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Qualcosa si muove sull’ultimo miglio

Dall’idea al mercato: in febbraio il primo furgone a guida autonoma è sbarcato sulle strade svizzere. Prodotto dalla start up bernese Loxo, mira niente meno che a rivoluzionare la logistica e la consegna a domicilio. Se convincerà, i prezzi potrebbero diminuire drasticamente in questo settore.

L’8 febbraio 2023 segna una data speciale: per la prima volta un furgone senza autista è circolato su un tratto di strada pubblica in Svizzera. Loxo Alpha ha trasportato, dalla filiale Migros Mall of Switzerland al Campus della Schindler a Ebikon, gli articoli ordinati. È stata una duplice prima, dando il via anche al nuovo servizio di consegne a domicilio Migronomous powered by Loxo, una cooperazione fra Migros, Schindler e la società Noviv. Ed è stato un pieno successo, che riempie di orgoglio i tre giovani imprenditori Claudio Panizza, Amin Amini e Lara Amini-Rentsch, quasi fossero i genitori di un bimbo che ha appena mosso i primi passi. Solo che Loxo cammina su quattro ruote. Sono i primi in Svizzera, anzi in Europa, ad aver ottenuto l’autorizzazione per l’uso di un veicolo commerciale completamente autonomo per la logistica dell’ultimo miglio. L’obiettivo ambizioso che perseguono: conquistare il settore delle consegne a domicilio con Loxo.

Luce verde in attesa della normativa

I tre hanno fondato la Loxo nel 2021 a Berna. Amini, romando di origini iraniane, e il ticinese Panizza hanno lavorato insieme qualche tempo presso il Centro di Ricerca Universitario Rosas di Friburgo prima di decidere di progettare un veicolo elettrico sostenibile per le consegne a domicilio 24/24 e sviluppare il software necessario per la guida autonoma. Oggi Amin Amini, che aveva già avviato un’altra impresa, funge da CEO, Claudio Panizza è il CTO e l’ingegnera chimica Lara Amini-Rentsch, si occupa dello sviluppo degli affari. Il furgone nasce dalla collaborazione con una cinquantina di compagnie svizzere, fra cui Sauber e Pilatus. Grazie ad una sofisticata combinazione di sensori (lidar, radar, sonar, telecamere) che interagiscono per la navigazione e scansione dell’ambiente, Loxo Alpha è in grado di muoversi autonomamente sul percorso stabilito, riconoscendo ed evitando ostacoli d’ogni tipo. Ha ottenuto l’autorizzazione speciale da parte dell’Ufficio federale delle strade (USTRA) alla fine di dicembre per un’area predefinita e una durata limitata a sei mesi. «Il semplice trasporto merci è molto diverso da un veicolo a guida autonoma con persone a bordo», afferma Lara Amini-Rentsch, spiegando il motivo per cui Loxo ha ottenuto il benestare ancor prima che la Svizzera adottasse il quadro normativo di riferimento. Stando all’USTRA, si prevede che il Parlamento approvi la revisione della legge sulla circolazione stradale, che conterrà anche disposizioni in materia di guida autonoma, nella prima metà del 2023. Come descritto dai titolari, Loxo Alpha è comandato in remoto, vale a dire che un operatore lo sorveglia da una specie di cabina di comando. In caso di pericolo scatta immediatamente un arresto di emergenza. Nella fase iniziale, il teleoperatore si troverà nelle vicinanze del furgone e lo terrà costantemente d’occhio. In un futuro è previsto che un solo addetto garantirà il monitoraggio di più veicoli.

Cinquanta centesimi per chilometro Mandando Loxo Alpha sulle strade i giovani imprenditori ambiscono a rivoluzionare vari aspetti della consegna a domicilio. In primis i prezzi.

«Professori dell’ETH hanno calcolato che il costo per chilometro potrebbe scendere anche del 60 percento, teleoperatore compreso», afferma Lara Amini-Rentsch. È quindi ipotizzabile che gli attuali tre franchi per chilometro e spedizione, potrebbero scendere ad addirittura 50 centesimi. Prospettiva, questa, che dovrebbe bastare ad invogliare le aziende ad acquistare Loxo che secondo gli addetti ai lavori verrà a costare sui 150 000 franchi. Il veicolo è d’altronde molto più di un semplice punto di ritiro mobile, la manutenzione e l’assistenza essendo incluse nel prezzo. Due le opzioni disponibili: un pacchetto di servizi software e un success pack adattato alle specifiche esigenze del cliente, con integrazione dell’Alpha nel sistema informatico aziendale. Un’altra carta vincente è che il veicolo non inquina. Il transporter viaggia a zero emissioni mentre le flotte di corrieri che stanno intasando il traffico a seguito del boom delle vendite online continuano ad essere alimentate prevalentemente con carburanti fossili. La merce del singolo acquirente è caricata in scompartimenti separati per la cui apertura è richiesto un codice personale. I fondatori di Loxo tengono molto a cuore la sostenibilità, e non solo per quanto riguarda la propulsione. Il veicolo stesso è composto per il cinquanta percento da materiali riciclati. «Studiamo costantemente ulteriori metodi di fabbricazione quanto più rispettosi dell’ambiente e soprattutto vogliamo utilizzare materiali ecocompatibili» ribadisce Claudio Panizza. Per fare un esempio, i supporti per telecamere, sensori e luci vengono prodotti con stampante 3D a partire da plastica PLA fatta di acido lattico. Intendono altresì mantenere la base operativa in Svizzera, scelta che alcuni partner ed investitori non condividerebbero. «Ci sentiamo spesso dire che la Svizzera sarebbe troppo piccola e un terreno non abbastanza favorevole all’innovazione per il nostro progetto, pensato in grande» racconta Amin Amini. «Agli scettici rispondiamo che siamo nel posto giusto perché qui disponiamo del miglior know-how e delle migliori opportunità in Europa».

Ed infatti aziende attive nella logistica e nella distribuzione, nel commercio al dettaglio e dei generi alimentari hanno accolto positivamente l’esordio di Alpha. Vivo anche l’interesse degli investitori. In questa fase, i giovani puntano sul cosiddetto smart money, cioè capitale proveniente da attori del settore capaci di apportare alla start up un bagaglio di competenze e reti di contatti, oltre che consigli preziosi. Finora i round di finanziamento si sono rivelati soddisfacenti per Lara Amini-Rentsch, Amin Amini e Claudio Panizza. La prova: per mettere in piedi la presentazione ufficiale del Loxo Alpha al Kursaal di Berna ad inizio dicembre 2022 si sono potuti affidare ad una rinomata agenzia di relazioni pubbliche zurighese, fatto alquanto insolito per una start up che si sta affacciando sulla scena.

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