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Raccolta tra imponenti mura, Ferrara è un tuffo nel Rinascimento. La sua università è una delle più antiche della vicina Penisola. Tappa obbligata per chi ama la storia e buona cucina, vi si respira un’atmosfera calma, e così diversa delle altre città d’arte e cultura più gettonate. Anche Comacchio sull’Adriatico, una Venezia in miniatura, è una meta ben frequentata ma non invasa dai turisti come la sorella maggiore. Dulcis in fundo Ravenna, con i suoi splendidi mosaici bizantini famosi in tutto il mondo, le chiese e pinete costiere, è uno scrigno di tesori che merita di essere visitata senza fretta, idealmente in bici. Le perle dell’Emilia-Romagna da assaporare in modalità relax. o jl
Sant’Agata Bolognese
1 Ferrara
Illustrazioni L’atelier cartographik, Foto Le Immagini, Francesco Cavallari, Alamy
48 touring
2 Comacchio
Conosciuta come Piccola Venezia, Comacchio è una suggestiva cittadina con una fitta rete di canali intervallati da antichi ponti sui quali si affacciano eleganti palazzi. L’antico villaggio di pescatori si è sviluppato nei secoli grazie al commercio del sale ed è oggi il fulcro dello stupendo Parco del Delta del Po. I suoi Lidi attirano i bagnanti e le valli, piacevolissime da visitare in bici e barca, offrono una natura incontaminata lontano dalla frenesia della città. L’anguilla, regina in tavola, trova qui il suo habitat ideale. Fin dal Medioevo, la pesca e la lavorazione di questa specie è un’importante risorsa economica della zona. emiliaromagnaturismo.it
3 Ravenna
Capitale dell’Impero Romano d’Occidente, Ravenna è rinomata in tutto il mondo per l’arte del primo millennio, le chiese paleocristiane decorate di mosaici di una raffinatezza unica. Il centro storico, con le sue facciate color salmone, giallo e ocra, invita a passeggiare indisturbati dal traffico. La Basilica Sant’Apollinare in Classe a sud di Ravenna, risalente alla prima metà del VI secolo, conta fra i monumenti più visitati. Poco lontano la grande pineta lungo il litorale invita ad escursioni e picnic nelle giornate più calde. E magari a seguire le orme di Dante che in questi boschi trovò ispirazione per i suoi Divini canti. turismo.ra.it