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1908-1995
8 7 anni dì vita, 6 7 dì miutanm cattofica
Confortato dai sacramenti cfe[[a, Santa Chiesa, e avendo ricevuto l'apostolica 6enedizione, ha reso fu
sua anima a Dio il 3 otto6re scorso il Prof. Plinio Corréa cfe Oliveira, fondatore cfe(fu Società Brasiliana per fu Difesa cfe(fu Traaizione, Famiglia e Proprietà
(TFP) e ispiratore cfe[e altre TFP e associazioni affini esistenti in 26 Paesi dei cinque continenti.
Plinio Correa de Oliveira Un uomo di Fede, di pensiero, di lotta e di azione a luminosa traiettoria di Plinio Correa de Oliveira ha attraversato quasi da un estremo ali' altro il nostro secolo di incertezze, di catastrofi e confusione, imprimendogli un segno indelebile con l'esempio della sua vita integra, con la coerenza e vitalità del suo pensiero, con la sua Fede incrollabile di cattolico, apostolico, romano, con il suo coraggio intrepido nella difesa dei principi che professava e con la sua profonda devozione alla Beatissima Vergine, alla quale si consacrò come schiavo di amore fin dalla prima giovinezza, ponendo in Lei tutte le sue speranze. In questa dolorosa occasione, sebbene illuminata dalla speranza della Fede, i soci, cooperatori e corrispondenti della Società BrasiIiana per la Difesa della Tradizione, Famiglia e Proprietà (TFP) . associazione che il Prof. Plinio Correa de Oliveira fondò e diresse egregiamente fino ai suoi ultimi giorni - come pure le altre TFP e associazioni affini, autonome e consorelle, sparse in 26 Paesi dei 5 continenti, desiderano offrire un
L
omaggio filiale e pieno di gratitudine a colui che, nelle incertezze dei nostri giorni turbolenti, ha guidato e stimolato con consigli, orientamenti e soprattutto con l' esempio, la battaglia ideologica in favore della Civiltà Cristiana. Per offrire questo omaggio, il linguaggio semplice ma ben eloquente dei fatti parlerà da solo meglio di ogni altro . Così, presentiamo qui al pubblico i fatti più significativi, e anche le caratteristiche più rilevanti, di questa personalità del tutto incomparabile, di cui la Storia dovrà riconoscere e onorare i meriti e il valore.
Di st i rpc i llu strc Plinio Correa de Oliveira nacque da due illustri famiglie brasiliane a Sao Paulo il 13 dicembre 1908, figlio del Dr. Joào Paulo Correa de Oliveira e di Donna Lucilia Ribeiro dos Santos. Da un lato, i Correa de Oliveira, Senhores de Engenho, cioè membri dell'aristocrazia agraria del Pemambuco, discendenti degli eroi della guerra contro gli olande-
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"Mia madre mi insegnò ad amare Nostro Signore Gesù Cristo, mi insegnò ad amare la Santa Chiesa Cattolica."
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Donna Lucilia Ribeiro dos Santos Correa de Oliveira, Parigi, 1913.
si, e che annoveravano fra i loro membri personaggi di ril evante partecipazione nella vita pubblica, come il Consigliere Joào Alfredo Correa de Oliveira, senatore a vita dell'impero e membro a v ita del Cons ig lio di Stato. In qualità di Primo Ministro, egli promosse il 13 maggio 1888 la legge per la liberazion e deg li schiavi, detta " legge aurea". Questo celebre statista ebbe per frate ll o il senhor de engenho di U ruaé, Leodeg ario Correa de Oliveira, nonno del prof. Plinio Correa de Oliveira. Da ll 'altro lato, sua madre Donna L ucilia Ribeiro dos Santos apparteneva alla tradizionale c lasse dei " paulisti di quattrocento ann i" - cioè provenienti dai fondatori o dai prim i abitanti della città cli Sào Paulo - e annoverava fra i suoi antenati pionieri famos i. Fra gli avi matern i di Plinio Correa de
Oliveira, spiccò durante il regno dell ' imperatore Pietro II l'illustre professore Gabriel José Rodrigues dos Santos, cattedratico della già all ora famosa Facoltà di Diritto di Sao Paulo, avvocato e oratore di grandi qualità, deputato prov inciale e poi nazionale . Impareggiabile educatrice, Donna Luci lia seppe inculcare nell'anima di suo fi glio, in modo indelebile ma con la dolcezza che sempre la caratterizzò, quella Fede cattolica, apostolica e romana per la qua le egli lotterà lungo tutta la v ita . Nel consegnare la sua an ima a Dio, questa nobildonna paul ista meritò il maggiore elog io che un figlio possa fare a sua madre:
"Mia madre mi insegnò ad amare Nostro Signore Gesù Cristo, mi insegnò ad amare la Santa Chiesa Cattolica".
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"Quand'ero ancora molto giovane considerai rapito le rovine della Cristianità ad esse consegnai il mio cuore voltai le spalle al mio futuro e di quel passato carico di benedizioni feci il mio awenire." Plinio Correa de Oliveira nel giorno della sua Prima Comunione, 1919.
"Quand'ero ancora molto giovane . . . Dopo i primi anni di formazione sotto lo sguardo premuroso dei suoi genitori, Plinio Correa de Oliveira entrò nel Collegio San Luigi, tenuto a Siio Paulo dai padri gesuiti. Di spirito molto logico fin dalla sua infanzia, egli si entusiasmò per i principi della formazione ignaziana, alla quale tributò viva ammirazione fino alla fine . Purtroppo, in molti dei suoi compagni trovò anche tratti di sregolatezza morale, di volgarità ed egualitarismo. Posto di fronte al contrasto fra questo modo di vivere e l'ambiente casto e tradizionale del focolare materno, prese la decisione di consacrare interamente la propria vita alla difesa della Chiesa e alla restaurazione della Civiltà Cristiana. Decisione ammirevole per uno
che, pur avendo di fronte a sè un futuro promettente, scelse di consacrare la vita alla difesa di quei principi che molti già iniziavano a impugnare enfaticamente. A Plinio Correa de Oliveira non mancavano certo le doti per conseguire un successo invidiabile nella vita intellettuale, politica o professionale. Posizione sociale e qualità personali si completavano in un'armoniosa sintesi dei più alti doni dell ' intelligenza e dello spirito. Se egli si fosse adattato al tiepido venticello del compromesso morale e del indifferentismo religioso che soffiava e che cercava di imporsi, tutte le porte per una brillante carriera gli sarebbero state aperte. Invece, animato da Fede e da sp iccato coraggio, decise di indirizzare altrimenti la propria _vita. Questa decisione la riassunse egli
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Plinio Correa de Oliveira venne eletto deputato nel 1934 per la Lega Elettorale Cattolica (LEC) da lui promossa: Il più giovane e il più votato del Brasile. La sua elezione fu una dimostrazione dell'Immensa forza politica del cattolici.
stesso in alcune frasi di grande risonanza: "Quand'ero ancora molto giovane, contemplai rapito le rovine della Cristianità; ad esse consegnai il mio cuore, voltai le spalle al mio futuro, e di quel passato carico di benedizioni feci il mio avvenire".
Inizio dell'azione pubblica nel Movimento Cattolico Passarono alcuni anni. Nel settembre del 1928, il diciannovenne Plinio Correa de Oliveira, allora studente universitario, partecipò al Congresso della Gioventù Cattolica, nel quale prese il primo contatto con le Congregazioni Mariane all'inizio della loro espansione. In
esse trovò un ambiente ricettivo per le idee e gli ideali che fin da bambino andavano formandosi nel suo spirito. Iniz iò allora l'epopea della sua vita pubblica. Subito egli s i fece notare per i doni dei quali la Provvidenza lo aveva favorito, spiccando come conferenziere, oratore e uomo d'azione. Rapidamente diventò il principale leader del Movimento Cattolico brasiliano. Nel 1929, poco prima di laurears i precocemente in Scienze Giuridiche e Sociali nella rinomata Facoltà di Diritto di largo Sào Francisco a Sào Paulo - all'epoca considerata come roccaforte del laicismo egli radunò alcuni congregati mariani e fondò I' Azione Cattolica Universitaria. Questa diventò una realtà di successo nella vita accademica del!' epoca, estendendos i rapidamente nelle altre
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non si fossero uniti per intervenire nelle elezioni del 1933, ;/ Brasile sarebbe oggi definitivamente deviato a sinistra". (Legionario, 20-
scuole superiori di Sào Paulo.
Il più giovane e più votato deputato costituente nel 1934
12-1936) Paulo Brossard, ex ministro della Giustizia, affermava più recentemente: ''La Lega Elettorale
Al termine del 1932, la convocazione delle elezioni per la formazione di una assemblea fede"La LECfu l'organizzarale costituente lo spinse a prozioue extrapartitica clze gettare la Lega nella storia del Brasile Elettorale Catto/za esercitato la maggiolica (LEC) e a partecipare attire i11jlue11za politica." vamente alla sua (Ministro P. Brossard) organizzazione. Da questa appoggiato, Plinio Correa de Oliveira fu eletto come deputato più giovane e più votato di tutto il Paese, ottenendo il doppio dei voti del secondo arrivato, l'illustre politico prof. Alcantara Machado, rivelandosi poi come uno dei maggiori leader del gruppo parlamentare cattolico. L'insospettabile testimonianza di alcune personalità potrà darci un 'idea del ruolo decisivo svolto da Plinio Correa de Oliveira in questo crocevia della vita nazionale. Osvaldo Aranha ministro della Giustizia, delle Finanze e deg li Esteri nel governo di Getulio Vargas e presidente nel 194 7 del!' Assemblea Generale dell'ONU _ g iunse a dire: "Se i cattolici
Cattolica fu I 'organizzazione extrapartitica che nella storia del Brasile ha esercitato la maggiore influenza politica elettorale ''. (Jornal de Minas, 3-7-1986)
Cattedratico e direttore di Legionario, periodico ufficioso della Arcidiocesi di Sào Paulo Scaduto il suo mandato parlamentare, Plinio Correa de Oliveira si dedicò ali' insegnamento universitario, assumendo, a solo 26 anni, la cattedra di Storia della Civiltà nella Facoltà di Diritto dell'Università di Sào Paulo e, più tardi , di Storia Moderna e Contemporanea nelle Facoltà di Filosofia, Scienze e Lettere Sào Bento e Sedes Sapientiae della Pontificia Università Cattolica di Sào Paulo. Contemporaneamente, si dedicò all'analisi filosofica e religiosa
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della crisi contemporanea. Le pagine del Legionario, passato sotto la sua direzione da semplice bollettino parrocchiale a settimanale ufficioso dell'Arcidiocesi di Sào Paulo con circolazione nazionale, ospitarono molte di queste penetranti analisi. La lungimiranza con la quale interpretava gli avvenimenti lo portò in varie occasioni a prevedere il futuro con precisione impressionante. Così, nel momento in cui gli stessi oppositori del nazismo consideravano questo come un avversario del comunismo, Plinio Correa de Oliveira scrisse sul Legionario del 01-01-1939:
"In effetti, nel delimitarsi di tutti i campi, va svolgendosi un movimento sempre più nitido verso la fusione dollrinale del nazismo col comunismo. Secondo noi, il 1939 vedrà compiersi questa fusione". Molti lettori del Legionario si ricordavano bene di questo avviso quando appena 8 mesi dopo, nell'agosto del 1939, Germania e Russia sottoscrissero il patto di non aggressione noto come Ribbentrop-Molotov e i protocolli segreti sulla delimitazione della sfera d ' influenza tedesca e sovietica nell ' Europa dell 'Est. Tuttavia, quando ancora continuava questa collaborazione fra nazismo e comunismo, Plinio Correa de Oliveira commentava: ''E' stato
uno sbaglio il patto russo-teutonico (in quanto ha smascherato il nazis-
mo). E' possibile che in breve tempo Hitler e Stalin giochino nuovamente i ruolo di nemici, pour épater le bourgeois e disorientare il pubblico". (17-08-1939) L' 8 dicembre 1940, molto prima della spettacolare e sorprendente invasione della Russia da parte della Germania nazista, egli insisteva: '11 Legionario ha già
più volte affermato che la mascherata nazi-sovietica può ricominciare da un momento all'altro e che, prima o poi, può ben essere che Mosca e Berlino riprendano la recita del 'antagonismo che tempo fa ha portato a loro vantaggi tanto considerevoli". Al riguardo, è interessante notare che Plinio Correa de Oliveira mantenne il Legionario su posizioni radicalmente contrarie al nazifascismo, nel momento in cui questo raccoglieva in Brasile numerose e influenti simpatie. Il Legionario stampò infatti 2489 articoli contro il n~is?1o e il fascismo, 447 del quali scntt, personalmente da Plinio Correa de Oliveira.
"In difesa di Azione Cattolica" Come presidente della giunta arcidiocesana di Azione Cattolica di Sào Paulo, Plinio Correa de Oliveira scrisse nel 1943 il suo primo libro, In difesa di Azione Cattolica, con una prefazione dell'allora
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Con suo discorso di fronte ad una folla di circa un milione di persone, Plinio Correa de Oliveira Inaugura, a nome dell'Episcopato Brasiliano, il IV Congresso Eucaristico Nazionale nel 1947.
nunzio apostolico in Brasile mons. B e nedetto Aloisi Masella , più tardi cardina le camerleng o di Santa Romana Chiesa. Quest'opera è una pers picace e penetrante analisi delle prime infiltrazioni progress iste e sinistrorse nel l'Azione Cattolica. L' Au tore v i de nunciò l'es is tenza, al l' inte rn o d e l la icato, di un movimento tendente a sminuire gradualmente il principio di autorità nella C hiesa. Nel campo sociale, questo movime nto si caratterizzava per il rifiuto de ll e g iuste e armoniche disug uaglianze fra le c lassi socia li e pe r l'incoragg iam ento della lotta di classe. Non fu necessario attende re mo lti anni per vedere confermate dall'evidenza dei fatti le a na lisi esposte in questo libro. Basti ricordare qui le g igantesche proporzioni assunte in B ras ile da ll ' infiltrazione progressista in certi settori del Clero.
La calorosa lettera di elog io ali ' Autore scritta a nome di Pio XII da mons . Giovanbattista Montini, allora sostituto de ll a Segreteria di Stato della Santa Se de e futuro Papa Paolo VI, costituì una sig nificativa conferma, g iunta da parte della Suprema Autorità Ecclesiastica, delle denuncie contenute nel libro, come dimostra il seguente passo: "Sua Santità si rallegra
con Lei per avere spiegato e d[feso con acutezza e chiarezza I 'A zione Cattolica. ( . .) L'augusto Pontefice fa voti di 111110 cuore che il suo lavoro dia frutti ricchi e maturi, ricevendo non piccole né poche consolazioni. In pegno di questo augurio le concede la benedizione apostolica ". Paradossa lm e nte, fu proprio dalle fi la della Gerarchia ecclesiastica, difesa dall 'Autore ne i suoi diritti e ne lla s ua autorità, c he
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provennero le contestazioni più futura TFP brasiliana. Con i pochi membri del "grupdure alle tesi esposte nel libro, nonostante questo fosse appoggiato po di Plinio" - così era conosciuda venti illustri membri dell' epis- to ali' epoca il nucleo raccolto copato nazionale con significative intorno al Prof. Plinio Correa de lettere cli approvazione. Oliveira - egli lanciò il prestigioSebbene le apparenze possano so mensile di cultura Catolicismo, indurre a trarre una conclusione in che diventò uno dei punti cli riferisenso contrario, mento intellettual'obiettivo del lile della stampa bro fu pienamencattolica brasilia"Sua Santità si rallete raggiunto: il na, la cui fama gra con Lei per avere progressismo era superò le frontiespiegato e difeso con stato definitivare del Paese e mente smaschevarcò gli oceani. acutezza e chiarezza rato in Brasile e Fino alla morte, l'Azione Cattolica. " non avrebbe più Plinio Correa de potuto avanzare (G.B. Montini) Oliveira fu il princamuffandosi con cipale collaborauna falsa pietà. tore della rivista. Da allora, questa corrente progressista cominciò ad essere guardata con sospetto dall'opinione Fondazione della TFP pubblica cattolica. Privi di argobrasiiiana menti che potessero confutare questo libro, gli agenti progresDall'espansione di questo nusisti infiltrati nel clero cercarono cleo iniziale, reduce dal Legionadi togliere completamente a Pli- rio, nel 1960 nacque la Società nio Correa de Oliveira gli stru- Brasiliana per la Difesa della Tradimenti di azione, dapprima me- zione, Famiglia e Proprietà (TFP). diante un'insidiosa campagna di Nel nostro mondo materialista, calunnie, poi togliendogli tutti gli che ha voltato le spalle al passato, incarichi di guida nel laicato catto- levare lo stendardo di questo trinolico e infine sottraendogli uno dei mio era di una audacia tale da esprincipali mezzi di propaganda: il sere considerata da molti addiritLegionario. tura una pazzia destinata a un fataNon si rendevano conto che in le fallimento. Oggi, questo trinoquesto modo, infatti, preparavano mio tradizione, famiglia, le condizioni per la nascita della proprietà - è nei cinque continen-
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Nasce una grande realtà : riunione della TFP brasiliana a San Paolo.
ti un punto di riferimento, un faro orientatore che, nelle tenebre del caos moderno, proietta una luce che indirizza i naviganti nel mare tempestoso di questo triste XX secolo. La TFP ricorda continuamente che solo nella fedeltà ai principi eterni della verità rivelata, insegnata dalla Santa Chiesa cattolica, sarà possibile costruire un'autentica civiltà, ossia la Civiltà cristiana.
''Un'Opera profetica": Rivoluzione e Contro-Rivoluzione Il capolavoro di Plinio Correa de Oliveira è Rivoluzione e Contro-Rivoluzione. Pubblicato nel 1959, (1) esso ha avuto successive
edizioni in vari Paes i dell'Europa e delle Americhe, diventando il libro-base di tutti i soci, cooperatori e corrispondenti delle TFP, degli uffici TFP e delle associazioni affini esistenti nel mondo. E' ispirandosi a questa magistrale opera e seguendo l'esempio di vita di Plinio Correa de O liveira c he sono fiorite le varie TFP. Rivoluzione e Contro-Rivolu zione è un 'anali si storica, fi losofica e sociologica della crisi dell ' Occidente, che va dall'esplosione dell'Umanesimo e de l Rinascimento e del Protestantesimo fino ad oggi. Quest'opera stabilisce il legame di causa-effetto fra questi movimenti e la Rivoluzio ne Francese de l 1789, la Ri voluzione rus-
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Un m.aestro del pensiero contro-rivoluzionario "In Italia quello che rimane di cattolicesimo tradizionalista è divenuto (. ..) puramente reazionario, della scuola brasiliana di Correa de Oliveira ", ammetteva il sacerdote e opinionista Gianni Baget Bozzo su La Repubblica. Infatti, l'influenzia del pensiero e dell'esempio di vita di Plinio Correa de Oliveira su significativi settori della destra cattolica italiana e mondiale è stata notevole. ''Plinio Correa de Oliveira è il massimo esponente del pensiero cattolico tradizionale, '' affirmava Don Giuseppe de Vargas Machuca sulla rivista Nobiltà, "la suafama è conosciuta in tutto il mondo. E' il paladino della contro-rivoluzione". Dai servizi su L'Alfiere (Napoli, 1962) e la pubblicazione di La Libertà della Chiesa nello Stato Comunista su Il Tempo (Roma, 1963), alla prima edizione italiana di Rivoluzione e Contro Rivoluzione (dell'Albero, 1964) e l'ampia diffusione della sua ultima opera Nobiltà ed èlites tradizionali analoghe (Marzorati, 1993 ), il pensiero del Prof. Correa de Oliveira è stato un costante punto di riferimento nel panorama intelet-
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tuale del tradizionalismo italiano. Il suo successo è dovuto, innanzitutto, alla capacità di offrire una spiegazione globale, profonda e coerente del fenomeno rivoluzionario, fornendo rigorosi criteri intelettuali e morali per una chiara analise delle crise odierne. Ma il Prof. Correa de Oliveira ha voluto essere anche l'apostolo delle sue stesse idee. Infatti, è stato sopratutto un'uomo d'azione. Rovesciando il disfattismo proprio di un certo tradizionalismo, Plinio Correa de Oliveira ha dimostrato che è possibile sbarrare il passo alla Rivoluzione anche ai giorni nostri. Fondando e ispirando dinamiche organizzazioni oggi presenti in 26 paesi, Plinio Correa de Oliveira ha dimostrato che è possible arruolare migliaia di giovani sotto lo stendardo della Tradizione, transformandola in una forza vincente. Egli ha dato alla Contro-Rivoluzione un valore a dir poco supremo: la spe1·anza. In questo senso, possiamo ripetere con l'illustre canonista, Anastasio Gutiérrez C.F.M.: l'opera di Plinio Correa de Oliveira è stata senz'altro profetica.
sa del 1917, la rivolta studentesca le più recenti, scritta dal Padre del Sessantotto - profondamente Anastasio Gutiérrez C.M.F., illustre libertaria nei suoi aspetti morali e canonista di fama internazionale, autogestionaria nella sua conce- co-fondatore in Roma dell'Instituzione sociale, politica ed economi- tum Juridicum Claretianum e conca e le trasformazioni che sultore di vari dicasteri vaticani: "Rivoluzione e Contro-Rivoluziostanno avvenendo nel mondo exne è un 'opera magistrale i cui insegsovietico e anche in Occidente. namenti dovrebbero Questi moviessere diffusi fino a menti e rivoluzioni non sono che fasi "Rivoluzione e Contro- penetrare nella coscienza di tutti codi un'unica RivoRivoluzione è loro che si sentono luzione di stampo gnostico e ugualiveramente cattolici. un 'opera profetica. " ( . .) Insomma, osetario, che da cinque secoli va (P. Anastasio Gutiérrez) rei dire che è un 'olentamente corropera profetica, nel dendo e demolensenso migliore della do la Civiltà cristiana, un tempo parola,· anzi, che il suo contenuto fiorente, e la benefica influenza de dovrebbe essere insegnato nei centri superiori della Chiesa. ( . .) la Santa Chiesa sulle nazioni. A questa Rivoluzione, Plinio "Non mi resta che congratularCorrea de Oliveira oppone la Con- mi con la TFP per avere un Fontro-Rivoluzione, delineandone datore della levatura e qualità del scopi e mezzi di azione. Nobi le Prof Plinio. Prevedo per quest 'ideale che esorta l'uomo contem- associazione, desiderando/o con poraneo a rifiutare in blocco le po- tutta fa mia anima, un vasto svilimorfiche caratteristiche della luppo e un avvenire di successi Rivoluzione e a restaurare in tutto contro-rivoluzionari. "Concludo dicendo che imil suo splendore l'ordinamento pressiona fortemente lo spirto con spirituale e temporale cristiano. Molte personalità poste al verti- cui l'Opera è scritta: uno spirito ce del mondo ecclesiastico, non- profondamente cristiano e appasché intellettuali e a ltre persone di sionatamente amante della Chierilievo, inviarono ali' Autore di Ri- sa. Quest'opera è un prodotto voluzione e Contro-Rivoluzione autentico di 'sapientia cristiana '. lettere in cui gli manifestavano ca- Emoziona anche vedere in un lailorosamente il loro sostegno. Ci- co o persona secolare una devotiamo solo alcuni brani di una fra zione così sincera alla Madre di
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Un nuovo stile d'azione: Il dialogo diretto col "pubblico della strada". La TFP spagnola sventola i suoi stendardi alla Puerta de Sol, Madrid.
Gesù e nostra: chiaro segno di predestinazione". Le dottrine magnificamente esposte in Rivoluzione e Contro-Rivol uzione sono la più fede le espress ione degli ideali di vita e degli obiettivi che Plinio Corrèa de Oliveira si propose di ottenere nel corso della sua lunga e feconda esistenza. Nelle sue pagine possiamo trovare le parole che meg lio definiscono il contro-rivoluzionario per eccellenza: Plinio Corrèa de Oliveira stesso. "Chi è un contro-rivoluzionario?" A questa domanda egli così risponde: E' colui "che conosce la
Rivoluzione, l'ordine e la ControRivoluzione nel loro spirito, nelle loro dollrine, nei loro rispettivi
metodi. Ama la Contro-Rivoluzione e l'ordine cristiano, odia la Rivoluzione e I 'anti-ordine. Fa di questo amore e di quest'odio I 'asse intorno al quale gravitano t11tti i suoi ideali, le sue preferenze e le sue attività".
Ruolo decisivo nella storia contemporanea del Brasile Concretizzando questo ideale di vita, Plinio Corrèa de Oliveira svolse innegabilmente, alla guida della TFP brasil iana, un ruolo decis ivo nella storia contemporanea del Brasile, mettendo in guardia e orientando l'opinione pubblica nei momenti cruciali della vita nazionale.
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I suoi numerosi interventi pubblici contro l'agro-riformismo socialista e confiscatorio, iniziati nel 1960 con il libro best-seller Riforma agraria - questione di coscienza, oltre a impedire la distruzione della dinamica agricoltura brasiliana, furono determinanti per risvegliare le forze vitali della nazione. Evitarono anche che il Brasile rotolasse nell'abisso comunista, preservandolo dagli orrori che si palesarono agli occhi del mondo intero con la caduta della Cortina di Ferro (1989). Parimenti, le opportune denuncie dell'infiltrazione comunista nella Chiesa sollevate dal Prof. Plinio Correa de Oliveira misero sull'avviso l'opinione pubblica cattolica, riducendo le possibilità di successo della Sinistra in Brasile. Una di queste denuncie è rimasta nella memoria di tutti. E' la portentosa petizione del 1968, con cui si chiedeva a Paolo VI d'intervenire contro l'infiltrazione sinistrorsa negli ambienti cattolici, una sottoscrizione che raggi unse in Brasile il numero di 1.600.368 firme. Sommandole a quelle raccolte dalle TFP allora esistenti nell' America del Sud, si giunse al totale di 2.025.201 firme. Più tardi, nel 1976, davanti ali' attività crescente del comunismo in Brasile e soprattutto alla vastità della sua infiltrazione negli am-
bienti cattolici, Plinio Correa de Oliveira lanciò il libro La Chiesa di fronte alla montante minaccia comunista - appello ai vescovi silenziosi, diffuso ampiamente in tutto il territorio nazionale; esso risvegliò in importanti settori del1' opinione pubblica quel sentimento anticomunista che all'epoca andava addormentandosi. Il libro giunse sulle «scrivanie del Vatican·o", stando a quanto informò da Roma il giornalista Rocco Morabito: ''in più occasioni
era possibile trovare sulle scrivanie del Vaticano alcune copie del libro di Plinio Correa de Oliveira 'La Chiesa di fronte al montare della minaccia comunista', stampato a Sào Paulo ''. (2) Analogamente merita speciale menzione il -libro Tribalismo indigeno: ideale comunista-missionario per il Brasile nel secolo XXI, pubblicato nel 1977, che denuncia una nuova offensiva rivo1uzi onaria: una missiologia strutturai-comunista fautrice di un regime ancora più radicale del fallito capitalismo di Stato sovietico. In quest'opera, Plinio Correa de Oliveira previde, con quindici anni di anticipo, le principali dottrine e tendenze dell'ecologismo neocomunista manifestatesi, ad esempio, nella Conferenza ONU denominata Eco 92, tenutasi a Rio de Janeiro.
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1. La promessa
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2• Il dubbio
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3.
Il fatto
4.
La deluaione •
Una stoccata al cuore del socialismo autogestionarlo di Mlterrand. Il manifesto di 1981: 33 milioni di copie in 55 nazioni.
Per valutare la portata di questo
Stoccata al cuore del socialismo autogestionario di Mitterrand
manifesto è bene tener presente
L'opera di maggiore impatto pubblico del Prof. Plinio Correa de Oliveira, per l'ampiezza della sua diffusione (pubblicata su lla stampa di 55 paesi, con una tiratura totale di 33,5 milioni di copie) fu il manifesto delle allora 13 TFP intitolato Il socialismo autogestionario di fronte al comunismo: barriera o testa di ponte? ( 198 1), nel quale l'Autore fa un ' ampia esposizione e analisi critica del prog ramma socialista di François Mitterrand, a llora neo-eletto presidente della Francia.
che, nel periodo precedente alla prima elezione di Mitterrand, l' espressione "socialismo autogestionario " corrispondeva a una specie di primavera propagandistica m ondiale, fino al punto di essere diventata di moda in certi ambienti della sinistra. Il social ismo autogestionario sarebbe la v ia d' uscita dalla crise del cosiddetto "socialismo reale". Il Partito Socialista francese aveva allora espresso la propria decisione di porre al servizio dell ' obiettivo socialista autogestionario il prestigio e l'influenza culturale esercitata dalla Francia nel mondo. Di conseguenza, François Mit-
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Dicembre 1990: Una deputazione delle TFP consegna al Cremlino le 5.218.520 firme a favore dell'independenza della Lituania. Il Guinness dei Primati la registra come la maggiore sottoscrizione della storia.
terrand aveva elaborato una politi- La maggiore ca estera di espansionismo ideolo- sottoscrizione della gico e d'interventismo politico. _ storia L'America Latina era uno dei principali obiettivi ~resi di mira. Nel 1965, in un discorso proL' impatto mondiale causato dal nunciato a Sào Paulo durante il manifesto delle TFP costituì uno terzo congresso lituano inter-amedei fattori, forse fra i maggiori , ricano, Pl ini o Correa de Oliveira che avviarono a l declino il sociaaveva proposto la realizzazione di lis mo autogestionario " dal volto una sottoscrizione internazionale umano", come è stato affermato rivolta al Presidente nordamericada opinionisti e storici. no Lyndon Johnson, sollecitando L'espansionismo del socialismo che stabi lisse l' indipendenza delle francese andò estinguendosi ; i nazioni baltiche come condizione s uoi esponenti mantennero confor- per il dialogo con la Russ ia soviemisticamente il loro comodo pote- tica. In quel l'occas ione questo re, ma persero quel dinamismo progetto non andò avanti. che poteva far loro raggiungere le Nel 1990, 25 anni dopo - in grandi mete del 1981. un momento particolarmente deci- 15 -
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sivo della crisi dell'URSS - egli lanciò la TFP brasiliana nella campagna "Pro Lituania Libera", ricevendo immediatamente l'adesione calorosa delle varie TFP, uffici TFP e associazioni affini. Questa campagna, estesa poi a tutti i continenti, si tradusse in una monumentale sottoscrizione in favore dell'indipendenza della Lituania. Avendo raggiunto il totale di 5.212.580 firme, essa diventò, secondo il Guinness dei Primati, la maggiore sottoscrizione della storia, esercitando un'innegabile influenza nel processo di liberazione dei Paesi baltici dal giogo sovietico, come testimoniò ali' epoca il governo lituano stesso.
"Nobiltà ed élites tradizionali analoghe" Il più recente libro di Plinio Correa de Oliveira fu Nobiltà ed élites tradizionali analoghe nelle allocuzioni di Pio XII (1993). In quest'opera l'Autore commenta le quattordici allocuzioni rivolte dal compianto Pontefice al patriziato e alla nobi ltà romana, contenenti un appello a preservare con cura, nei Paesi con tradizione nobiliare, le rispettive a ri stocrazie. Plinio Correa de Oliveira m ette in rili evo l'importante compito che tocca a queste varie élites, anche al giorno d 'oggi, sottol ineando il valore religioso e cultural e delle tradizioni
che incarnano e la loro ardua missione a servizio del bene comune spirituale e temporale nel turbolento mondo di oggi. Inizialmente lanciato in Portogallo, il libro è stato poi edito in Italia, Francia, Spagna, Stati Uniti, C ile e Argentina; è in preparazione un'edizione tedesca. Fra le varie manifestazioni di appoggio e i messaggi di felicitazioni ricevuti dall 'Autore, spiccano le lettere dei cardinali Silvio Oddi, Mari o Luigi C iappi, Alfons Stickler e Bernardino Echeverria Ruiz, e anche del citato padre Anastasio Gutiérrez, come pure dei rinomati teologi Padre Raimondo Spiazzi 0.P., e Padre Vittorino Rodriguez O.P. Avevamo all ' iniz io accennato alla penetrante lungimira nza con cui Plinio Correa de Oliveira interpretava il processo degli avvenimenti discernendone l'orientamento. Le seguenti previsioni, che chiudono il suo ultimo libro, forse si realizzeranno in un futuro non molto lontano: "Nel momento in cui scriviamo, le nazion i che un tempo formavano l'URSS s i sono disgregate. Le frizion i nate fra loro vanno accentuandosi , notevolmente aggravate dal fatto che a lcune di queste nazioni hanno i mezzi per far scoppiare una g uerra atom ica. "Non è improbabile che, una
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volta scatenata una situazione bellica all'interno dell'ex-URSS, essa v enga a coinvolgere nazioni dell ' Occidente tra le più importanti, il che a sua volta potrebbe avere conseguenze di portata apocalittica. "Fra queste conseguenze potrebbe facilmente annoverarsi la migrazione, verso l'Europa centrale e occidentale, di intere popolazioni spinte dal timore dei rischi di guerra e della fame attualmente g ià così pressante. Questa migraz ione potrebbe allora assumere una grav ità imprevedibilmente critica. " Per completare questo quadro, sarebbe necessario tenere in conto la possibile reazione del Maghreb ( . . .) e l' immensa ondata fondamentalista che pervade i popoli del Islam. ( . . .) " Quale conseguenza per il mondo sta derivando dalla più recente cris i rivoluzionaria, se non il ribollire di una confusione generale che minaccia in ogni momento catastrofi imminenti fra loro contraddittorie, che svaniscono nell 'aria nel momento in cui stanno per precipitarsi sui mortali, suscitando in questo modo la prospettiva di nuove catastrofi, ancor più imminenti, ancor più contradditorie? Queste catastrofi svaniranno a loro volta per generare nuovi incubi, o si trasformeranno in atroci realtà? (... ) "Chi può saperlo? Chi sa se ac-
cadrà questo e solo questo, o se avverrà ben più e ben peggio? Questo quadro potrebbe essere scoraggiante per tutti coloro che non hanno fede. Al contrario, per coloro che hanno fede, dal fondo di questo oscuro orizzonte torvo e confuso, si fa udire una voce capace di suscitare la più incoraggiante fiducia: ' Infine il mio Cuore Immacolato trionferà' (3). "Abbiamo quindi ragioni per sperare. Sperare in cosa? Nell ' aiuto della Provvidenza per qualsiasi fatica intrapresa con lungimiranza, rigore e metodo, a l fine di allontanare dal mondo le minaccie che, come altrettante spade di Damocle, sono sospese sugli uomini. Bisogna dunque pregare, affidarsi a lla Provvidenza e agire".
"Eco fedelissiina dei documenti del s upremo 1\1 agi s te ro d c Ila Chi csa"' Sono così numerose le iniziative di Plinio Correa de Oliveira che nel ridotto spazio di questo articolo non è possibile neanche di elencarle. La s ua vita, tuttavia, non fu caratterizzata solo da una feconda operosità. Soprattutto, egli fu uomo di Fede. Non una fede comune, ma una Fede profonda, rispettosa e entusiasta dell'unica vera Chiesa quel la dell'unico vero Dio, la san-' ta Chiesa Cattoli ca, Apostolica,
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Una fervida devozione al Santissimo Sacramento, alla Madonna e al Papato: Ecco le pietre angolari della spiritualità di Plinio Corrèa de Oliveira.
Romana. Esempio di questa Fede e di questo appassionato e ardente amore alla Santa Chiesa è il seguente passo di una Via Crucis, da lui composta e pubblicata su Catolicismo nel marzo 195 1: "S ul velo (della Veronica) la rappresentazione del volto divino è stata fatta come in un quadro. Nella santa Chiesa cattolica, apostolica, romana è fatta come in uno s pecchio. "Nell e sue istituzioni , nella sua dottrina, nelle s ue leggi, ne lla s ua unità, nell a universalità, nella sua insuperabile cattolicità, la Chiesa è un autentico specchio nel quale si riflette il nostro divino Salvatore. Ancora di più, è lo stesso corpo mistico di Cristo. ( ... ) "Far parte della Chiesa è cosa m olto elevata e m olto ardua. Dobbiamo pensare come pensa la
Chiesa, sentire come sente la Chiesa, agire· come la Chiesa vuole che agiamo in tutte le circostanze della nostra v ita. Questo suppone un senso cattolico reale, una purezza di costumi autentica e completa, una pietà profonda e sincera. In altri termini, suppo ne il sacrificio di tutta un 'es istenza". Come coro llario del suo profondo amore · alla Santa Chiesa sp iccava continuamente in Plinio Correa de Oliveira una grande devozione al Sommo Pontefice. Fino al punto che in una delle s ue conferenze, tenuta per un g ruppo di giovani cooperatori della TFP, egli affermò che, giungendo al termine di questa vita, il suo ultimo sospiro sarebbe stato un atto di amore, di venerazione e di fedel tà al Papato. Non diverso era lo spirito che lo animava nello scrivere la con-
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elusione del suo libro Rivoluzione e Contro-rivoluzione. Non volle chiuderlo "senza un omaggio di filiale devozione e di obbedienza illimitata al 'dolce Cristo in terra', colonna e fondamento infallibile della Verità Ubi Ecclesia, ibi Christus, ubi Petrus, ibi Ecclesia. Al Santo Padre si rivolge dunque tutto il nostro amore, tutto il nostro entusiasmo, tutta la nostra dedizione. "Nel nostro cuore, non abbiamo il minimo dubbio sulla verità di ognuna delle tesi che lo compongono (il libro Rivoluzione e Contro-Rivoluzione). Le sottomettiamo, tuttavia, senza restrizioni , al giudizio del Vicario di Gesù Cristo, disposti a rinunciare senza esitazione a qualsiasi di esse, se si allontana, anche lievemente, dall'Insegnamento della Santa Chiesa, nostra Madre, Arca della Salvezza e Porta del Cielo". Quest'incondizionata sottomissione al Supremo Magistero della Chiesa, che si rifletteva in tutti i suoi atti, scritti e parole, fu meritoriamente riconosciuta dal Cardinale Giuseppe Pizzarda, Prefetto della Sacra Congregazione dei Seminari e delle Università in una lettera di elogio al libro di Plinio Correa de Oliveira su La libertà della Chiesa nello Stato comunista. In essa l'illustre porporato affermava:
"e; congratuliamo con il chia-
rissimo ·Autore, meritam ente celebre per la sua scienza filosofica, storica e sociologica e auguriamo la più larga diffusione al denso opuscolo, che è 1111 'eco fedelissima dei Documenti del Supremo Magistero della Chiesa, sino alle luminose encicliche Mater et Magistra di Giovanni XXIII ed Ecc/esiam Suam di Paolo VI felicemente regnante''. La libertà della Chiesa nello Stato comunista percorse il mondo, tradotto in dieci lingue, con più di 40 edizioni e 340.000 esemplari diffusi. Seguì un'altra opera importante: Trasbordo ideologico inavvertito e dialogo. Anch'essa, come la precedente, varcò la cortina di ferro, provocando polemiche all'interno della stessa roccaforte comunista. L'Autore vi denunciava un insidioso processo di persuasione subcosciente, adottato dalla propaganda comunista, nel quale giocavano un ruolo capitale parole-talismani come "dialogo" , "coesistenza pacifica", "pace".
Ardente devozione alla Madonna e alla Sacra Eucari s tia Plinio Correa de Oliveira fu anche, in grado eminente, un paladino della devozione mariana. Il suo esempio edificante, i suoi libri e articoli, i suoi discorsi, erano sem-
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Plinio Correa de Oliveira nel Santuario della Madonna del Buon Consiglio di Genazzano (RM), ottobre 1988.
pre pregni di quella devota adesione che il cattolico deve avere a Colei che è Madre di Dio e Mediatrice di tutte le grazie. Instancabile nel raccomandare il ricorso alla Madonna, non perdeva mai un'opportunità di conquistarle un nuovo fedele, di esaltare il suo nome, di introdurre in un locale adeguato una sua immagine, di raccomandare un atto di pietà mariana. Quante e quante volte, chiedendogli un g iovane cooperatore della TFP un consiglio, udiva dalle sue labbra: " Abbia più devozione alla Madonna". La recita del Rosario, il rinnovo quotidiano della sua consacrazione come schiavo di Maria secondo
l'insegnamento di San Luigi Maria Grignon di Montfort, la recita delle Litanie lauretane e dei Salmi del Piccolo Officio della Beatissima Vergine, l' uso della Medaglia Miracolosa, la visita ai santuari mariani o alle semplici pie immagini, erano alcune fra le sue devozioni assidue. Sebbene, purtroppo per il Brasile, l'un tempo tanto fiorente movimento delle Congregazioni Mariane andò declinando negli ultimi cinquant'anni, nel cuore di Plinio Correa de Oliveira quella sorgente di devozione alla Madre di Dio che caratterizzava il movimento mariano crebbe incessantemente. Al pari della devozione maria-
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Affascinante conversatore, Plinio Correa de Oliveira aveva un carisma per attirare i giovani.
na, nell 'animo di questo coraggioso combattente non era meno ardente la devozione eucaristica. Fin dal s uo ingresso ne l movimento cattolico, ne l 1928, fu un grande apostolo della Comunione quotidiana, una pratica che egli stesso coltivò, fo nte di g raz ie da cui ristorava le forze per portare avanti l'ard ua battaglia ideologica contro-rivoluzionaria.
Prototipo del bras i li ano "Vivo esemp io della cordiali tà bras iliana", secondo quanto afferm ato dal maggior quotidiano paulista, (4) P linio Correa de O liveira era di fatto la personificazione delle m ig li ori qualità del popolo bra-
siliano, per la sua ineguagliabile bontà e affabi lità dei mod i, che accattivava tutti quelli che lo conoscevano, per la sua agile e intuitiva intelligenza, per il suo spirito universale, sempre pronto a riconoscere e ammirare le qualità delle altre nazio ni, specia lm ente di quelle in cui fi orì un tem po con maggior splendo re la Civiltà Cristiana. Egli amava in m odo speciale la sua patria, ben convinto che essa, a ldilà della terri bile cris i in cui attualm ente si trova - crisi m olto più religiosa e morale che non politica, socia le ed econo mica - è destinata a un futuro grandioso adeguato a lla generosità d'anim o del suo popolo e a ll ' imme nsità de l
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suo territorio; un futuro sulle orme della Civiltà Cristiana e sotto il segno di quella Croce - la Croce del Sud - che la Divina Provvidenza ha inciso mirabilmente nel firmamento brasiliano quasi per ricordare continuamente la sua miss10ne. In un memorabile discorso pronunciato a Sào Paulo in occasione del IV Congresso Eucaristico Nazionale del 1942, applaudito entusiasticamente da circa un milione di cattolici che riempivano la Valle dell 'Anhangabau, Plinio Correa de Oliveira affermava: "Ci fu un tempo in cui la storia del mondo potè definirsi gesta Dei perfrancos, un giorno si scriverà:
gesta Dei per brasilienses:
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"La missione provvidenziale del Brasi le consiste nel crescere all'interno delle proprie frontiere, nel riprodurvi gli splendori di una civiltà autenticamente cattolica, apostolica e romana, e nell'illuminare amorevolmente tutto il mondo con il fascio di questa gran luce che sarà veramente il lumen Chrisli irradiato dalla Chiesa.( ... ) "Se un g iorno il Brasile sarà grande, Io sarà a beneficio del mondo intero: 'quelli che governano siano fra voi come quelli che obbediscono' , dice il Redentore. Il Brasile non sarà grande mediante la conquista, ma mediante la Fede; non sarà tanto ricco di denaro quanto di generosità. Se realmente
sapremo essere fedeli alla Roma dei Papi, la nostra città potrà essere una nuova Gerusalemme, di perfetta bellezza, onore, g loria e gaudio del mondo intero".
Fondatore della TFP brasiliana e ispiratore delle altre TFP Una delle principali credenziali di un'associazione, di un movimento, di una scuola di pensiero è data dalla personalità del suo fondatore o ispiratore. Le TFP non fanno eccezione a questa regola. Pur essendo un'associazione civile, la TFP bras iliana non manca di avere alcune caratteristiche analoghe a quelle di un ordine o congregazione religiosi. Di conseguenza, tra Plinio Correa de Oliveira e i membri della TFP c'era un rapporto. simile a quello esistente tra il fondatore di una istituzione religiosa e i suoi discepoli. In mezzo alla tempesta contemporanea, il suo esempio di vita, la sua fede inalterabile, la sua intensa pietà, sono sta ti, e continuano a essere ora che Dio lo ha richiamato a sé, il sostegno spirituale di tutti i componenti della TFP brasiliana, come pure delle a ltre TFP autonome e consorell e. Non poche persone gli devono l'immensa grazia della perseveranza nella Fede; molti altri, che vagavano traviate per le tortuose strade del mondo,
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San Paolo, Piazza del Colegio: Plinio Correa de Oliveira si rivolge al pubblico dopo la solenne Messa per le Vittime del Comunismo, fatta celebrare dalla TFP bra siliana nel novembre 1973.
devono il ritorno sulla retta via a ll e sue parole, alla sua dedizione e sacrific io. La sua sollecitudine per tutti e c iascuno dei componenti le schiere della TFP era quasi illimitata, e s i può dire che non c'è socio o cooperato re che non l'abbia avuto come un vero padre. L a sua paterna premura giungeva a l c ul m ine quando era in causa il bene spiritua le di co loro che la P rovv idenza g li avesse in qualche m odo affidato, non perdendo a lcuna occas ione per offrire un buon cons ig lio, un gesto di attenz ione o una parola di incoraggiamento. Soprattutto in q ueste occas ioni, si pa lesava un dono soprannatura-
le col quale la Provvidenza lo aveva favorito in modo del tutto straordinario: il discernimento delle intenz ioni e dei segreti del cuore. La precisione impressionante del suoi cons ig li, l'acuta penetrazione della ps icologia dell'interlocutore e perfino dei suoi pens ieri inconfessati, non lasciavano a lcun dubbio sull ' origine soprannaturale di questo dono.
Indimenticabili conferenze Questi sono a lcuni dei principali tratti della vita di Plin io Correa de O liveira. F u egli , indiscutibilm ente, uo mo d ' azio ne . Fino a i
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Paterna premura fino alla fine: La "riunione di ritagli" del 19 agosto 1995, poche settimane prima della morte.
suoi ultimi giorni mantenne un 'attività instancabile. Teneva quattro conferenze settimanali all 'assemblea della TFP brasi liana, oltre a ricevere quotidianamente membri delle p iù svariate commissioni di lavoro o di studio operanti nell 'associazione, protraendo abitualmente la sua giornata fino a notte inoltrata , alle 3 del mattino. Se il numero dei libri e saggi pubblicati (sedici) e deg li articoli, manifesti e altri scritti ( oltre 2. 500) ben rivelano il s uo intenso dinam ismo, è tuttavia ancor più impressiona nte il totale delle conferenze da lui svolti nella TFP durante questi ultimi 35 ann i: totale che oltrepassa le ventimi la . Le indimenticabili conferenze settimanali denominate "riunioni di ritagli " costituivano momenti fra i più sole nni nella vita interna della TFP. Esse avevano origine
nei tempi remoti del "gruppo del
Legionario", quando Plinio Correa de Oliveira, allora giovane congregato mariano, riunendo i suoi primi compagni di lotta, li istruiva con penetranti analisi degli avvenimenti di attualità, alla luce della dottrina cattolica. La denominazione "ri unione di ritag li " è dovuta a l fatto di essere basata su ritag li del la stampa nazionale e internazionale, da lui stesso selezionati, con cui P linio Corrèa de Oliveira tesseva i suoi lungim iranti commenti. Col passare deg li anni, egli venne divers ificando i temi e i tipi di espos izione, adattandosi a ll 'interesse manifestato dagli ascoltatori. Ai loro occhi riluceva la s ua log ica rigorosa, come pure la cristall ina chiarezza del suo pensiero, che egli sapeva abbellire in tal modo da rendere estremamente at-
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traente e lieve tutto quello che diceva.
Una scuola di pensiero e di azione Plinio Correa de Oliveira lascia una scuola di pensiero e di azione da lui fondata. Essa è caratterizzata innanzittutto da un 'adesione totale ed entusiastica alla dottrina della Santa Chiesa cattolica apostolica romana, espressa negli insegnamenti dei Romani Pontefici e del Magistero ecclesiastico in generale. "Sono un convinto tomista", era l'affermazione semplice, chiara e categorica con cui egli iniziava il suo "auto-ritratto filosofico" finora inedito. Partendo dall'analisi diretta della realtà alla luce della Fede, dedusse una serie di principi non solo teorici, ma anche teorico-pratici, molti dei quali troviamo esposti in modo metodico e sintetico nel magistrale saggio Rivoluzione e Contro-Rivoluzione e, grosso modo, in tutti i suoi scritti. Una delle s ue preoccupazioni principali era esplicitare i principi che devono orientare la costruzione di una società integralmente ispirata alla dottrina cattolica. In
Rivoluzione e Contro-Rivoluzione, troviamo le sue conclusioni riassunte in queste frasi :
"Se la Rivoluzione è il disordi-
ne, la Contro-Rivoluzione è la restaurazione del 'Ordine. E per Ordine intendiamo la pace di Cristo nel Regno di Cristo. Ossia, la Civiltà Cristiana austera e gerarchica, sacrale nei suoi fondamenti, antiugua/itaria e antiliberale ".
Il Crociato del Secolo :\rx Raccontano le cronache medioevali che l'illustre guerriero Goffredo di Buglione, duca della Bassa Lorena e capo della prima Crociata, fosse uomo di una forza straordinaria. Vedendone le prodezze, gli chiedevano quale fosse il segreto di una tale forza; egli rispondeva risolutamente: "Sono forte perché sono casto". La crociata ideologica di Plinio Correa de Oliveira esigeva dal suo condottiero una forza d ' animo per molti aspetti superiore a quella dell'intrepido guerriero. Privo di timore servile e di rispetto umano, egli ebbe il coraggio di remare solitario contro la marea di ciò che un tempo ven iva chiamata " modernità " e di affrontare a viso aperto ogni tipo di persecuzioni mossegli dagli avversari, si trattasse di assurde campagne di calunnie oppure di un implacabile silenzio. Questa forza d 'animo per portare avanti la lotta, la trovò soprat-
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tutto nell'aiuto materno della Madonna, ma poteva anch'egli affermare come Goffredo di Buglione: "sono forte perché sono casto". Castità combattiva, castità intemerata, ideale di vita che ha trasmesso ai suoi discepoli nella Contro-Rivoluzione. Nobile per stirpe, ma ancor più di spirito, in Plinio Correa de Oliveira brillarono in grado eminente le principali qualità che, secondo Papa Pio XII, devono caratterizzare la vera aristocrazia: forza d'animo, prontezza nell 'azione, generosa dedizione ai princìpi della dottrina e della vita cristiana, spirito cavalleresco, umiltà piena di grandezza. (5) Ad esse si aggiungevano un considerevole senso dell'onore, della lealtà e della veracità, la s ignorilità di un gentiluomo, il tatto e l'arguzia di un diplomatico, la perspicacia di uno stratega. Uno degli aspetti più originali della battaglia incruenta condotta da Plinio Correa de Oliveira è il metodo di propaganda che egli ha elaborato e che è stato messo in pratica da tutte le TFP: campagne per le strade, in contatto diretto col pubblico, nelle quali i militanti, evocando la simbologia della cavalleria cristiana-medioevale, inalberano superbi stendardi rossi, segnati dal leone rampante, e portano cappe rosse. Sono occasioni in cui meglio
ri luce " lo charme grandioso della TFP " , a detta di un noto giornalista di Sào Paulo. Si può affermare che Plinio Correa de Oliveira, lungimirante e instancabile guerriero contro i tutti gli agenti di degradazione che corrodono la nostra società, è stato a giusto titolo il crociato del secolo ventesimo.
Vittima es piat oda "La Santa Chiesa Cattolica è la luce dei miei occhi", affermò alcune volte Plinio Correa de Oliveira. La crisi che ha colpito neg li ultimi trent'anni la Mistica Sposa di Gesù Cristo lo addolorava profondamente. Una crisi così grave che Paolo VI giunse a paragonarla a un misterioso processo di "autodemolizione". (6) Sempre alludendo a essa, Giovanni Paolo II denunciò la diffusione di "vere e proprie eresie, nel campo dogmatico e morale, che provocano dubbi, confusioni e ribellioni". (7) Questa triste situazione della Santa Chiesa - che s i ripercuote nella società occidentale, aggravando i suoi già tanto gravi problemi - Plinio Correa de Oliveira la riteneva insolubile senza l'ausilio del C ielo. Per affrettare il trionfo del Cuore Immacolato di Maria, come promesso dalla Vergine a Fatima, g li sembrava necessario che alcune anime s i offrissero
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eroicamente in sacrificio, seguendo il tradizionale uso cattolico. Con questa intenzione, nella notte del 1° febbraio 1975, durante una riunione nella TFP, Plinio Correa de Oliveira si offrì esplicitamente come vittima espiatoria. Appena 36 ore dopo restò gravemente ferito in un incidente automobilistico. Gli strascichi di questo incidente perdurarono fino alla fine. Furono 20 anni di numerosi sacrifici, da lui sopportati con animo ammirevolmente deciso, che culminarono il 1° settembre scorso con il suo ricovero ali' ospedale tedesco Oswaldo Cruz, colpito da grave malattia. Dopo oltre un mese di indescrivibili sofferenze accettate con cristiana rassegnazione e nella più assoluta pace dell'anima, la mano di Dio lo colse per condurlo alla Gloria celeste.
"Ad te levavi oculos meos . . ." Dai lontani anni dell'infanzia di Plinio Correa de Oliveira fino a oggi, in un turbine confuso sono mutati non solo gli scenari e g li attori, le mode e le situazioni, ma la concezione stessa della vita. Plinio Correa de Oliveira si è però m~n_ten~to fedele ai suoi ideali ong man . A questa coerenza s i deve il rispetto di molti dei suoi
avversari. Vincendo o sopportando rovesci, tornando alla carica o retrocedendo, non piegandosi mai all'infuriare delle più violente tempeste, ma anzi mantenendo ben alto in ogni situazione lo stendardo delle sue convinzioni e proclamandole con fierezza, egli andò avanti sempre identico a sé stesso. E' gratificante voltarsi verso la strada percorsa da qualcuno, se è luminosa e indica vere soluzioni. Davanti agli 87 anni di vita e 67 di lotta di Plinio Correa de Oliveira, le TFP e gli uffici TFP di 26 Paesi desiderano esprimere, in quest'ora di dolore permeata di intramontabili nostalg ie, tutta la loro ammirazione e gratitudine. In sintonia col più profondo dell ' anima di quest' uomo impareggiabile, le TFP e gli Uffici delle TFP in tutto il mondo, si rivolgono a Maria Santissima, alla quale spetta in ultima istanza quest'amm irazione e gratitudine. E' infatti Lei stessa, "stella del mare" e "stella del mattino " , l'astro che ha illuminato la sua vita dandogli forza eroica. Nel desiderio di camminare su lle orme del loro incomparabile e indimenticabile maestro, le TFP e gli uffici delle TFP fanno proprie le luminose e mag nifiche parole con le quali lo stesso Plinio Correa de Oliveira chiudeva l'edizione del 1993 del suo libro Rivoluzione e Contro-Rivoluzione:
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L'opera dottrinale di Plinio Correa de Oliveira 1) Libri •
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IN DIFESA DIZIONE CATTOLICA (1943) 2 edizioni in portoghese 4.500 copie
4 edizioni in portoghese S 1.000 copie
RIVOLUZIONE E CONTRO RIVOLUZIONE (1959)
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22 edizioni in 6 lingue 134.550 copie •
RIFORMA AGRARIA QUESTIONE DI COSCIENZA (1961)
LA LIBERTÀ DELLA CHIESA NELLO STATO COMUNISTA (1963) 79 edizioni in 9 lingue
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339.300 copie Trascritto in 39 giornali di 13 nazioni •
DICHIARAZIONE DI MORRO ALTO (1964) 3 edizioni in portoghese 32.500 copie
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NELLA "SESSIONE SANDINISTA": I SANDINISTI "CRISTIANI" INCITANO ALLA GUERRIGLIA LA SINISTRA CATTOLICA DELL' AMERICA LATINA (1980)
Pubblicato in riviste delle TFP di 9 nazioni 77.400 copie •
TRASBORDO IDEOLOGICO INAVVERTITO E DIALOGO (1965)
SONO CATTOLICO: POSSO ESSERE CONTRARIO ALLA· RIFORMA AGRARIA? (1981)
4 edizioni in portoghese 29.000 copie ·
20 edizioni in 5 lingue 136. 500 copie Trascritto in 7 giornali di 5 nazioni •
TRIBALISMO INDIGENO, IDEALE COMUNISTA MISSIONARIO PER IL BRASILE NEL SECOLO XXI (1977)
9 edizioni in 2 lingue 87.500 copie Trascritto in 2 riviste di 2 nazioni
1O edizioni in 2 lingue 41.000 copie •
LA CHIESA DI FRONTE ALLA MONTANTE MINACCIA COMUNISTA - APPELLO AI VESCOVI SILENZIOSI (1976)
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GRUPPI OCCULTI TRAMANO LA SOVVERSIONE NELLA CHIESA (1969)
IL SOCIALISMO AUTOGESTIONARIO: IN VISTA DEL COMUNISMO BARRIERA O TESTA DI ' PONTE? (1981)
Pubblicato in riviste delle TFP di IO nazioni 256.000 copie
P~b~licato in 155 giornali di 55 naz1om 33.500.00 copie
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rea de Oliveira ha scritto più di 2.500 articoli e manifesti. Possiamo menzionare qui specialmente i suoi articoli sul settimanale Legionario ( 193 3-1947), sul mensile Catolicismo (19501995), nonché i suoi articoli settimanali sulla Folha di S. Paulo, il più grande giornale brasiliano (1968-1993).
LE CEB... MOLTO SE NE PARLA, NESSUNO LE CONOSCE. LA TFP RIVELA COSA SONO (1982) 7 edizioni in 2 lingue 72.000 copie
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LA PROPRIETÀ PRIVATA E LA LIBERA INIZIATIVA NELLA BUFERA AGRO-RIFORMISTA (1985) 3 edizioni in portoghese 34.000 copie
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3) Libri da egli curati
LA RISPOSTA DELLA VERITÀ. LA TFP SENZA SEGRETI (1985)
Il Prof. Plinio Correa de Oliveira ha inoltre orientato personalmente l'elaborazione di molti libri. Le TFP hanno pubblicato I 07 libri in 20 lingue, con una tiratura complessiva di 41. 745.803 copie.
I edizione in portoghese 1.500 copie •
IN BRASILE: LA RIFORMA AGRARIA FONTE DI MISERIA PER LE CAMPAGNE E LE CITTÀ (1986)
4) Conferenze, riunioni e commissioni di studio
6 edizioni in portoghese 55.272 copie
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IL PROGETTO DI NUOVA COSTITUZIONE ANGUSTIA IL PAESE (1987) 4 edizioni in portoghese 73.000 copie
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NOBILTÀ ED ELITES TRADIZIONALI ANALOGHE NELLE ALLOCUZIONI DI PIO XII AL PATRIZIATO ED ALLA NOBILTÀ ROMANA (1993) 8 edizioni in 5 lingue 43.000 copie
2) Articoli e Manifesti Nella sua lunga vita di giornalista cattolico, il Prof Plinio Cor-
Oltre a questo patrimonio di scrittore, bisogna citare un' altro aspetto, forse anche più importante, della sua opera dottrinale. Il Prof. Plinio Correa de Oliveira ha spiegato il suo pensiero in più di 20.000 conferenze, riunioni di formazione ed interventi in commissioni di studio, di cui sono disponibili i testi integrali. Queste conferenze e riunioni, riportate in oltre un milione di pagine, fanno del Prof. Plinio Correa de Oliveira uno degli autori cattolici più prolifici.
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''In mezzo a questo caos (in cui va sprofondando il mondo moderno), una cosa sola non muterà. E', nel mio cuore e sulle mie labbra, come pure in quelli di tutti coloro che la pensano come me, l' orazione trascritta poco sopra: 'Levo i miei occhi a te, che abiti nei Cieli. Come gli occhi del servo sono fissi sulle mani dei suoi padroni, come gli occhi della serva sulle mani della sua padrona, così i nostri occhi sono fissi sulla Signora e Madre nostra, finché Ella abbia misericordia di noi'. (8)
Note
"E' l'affermazione dell'imutabile fiducia dell'anima cattolica, inginocchiata ma ferma in mezzo alla generale convulsione.
8) Ad te levavi ocr1/os meos, qui habilas i11 Coelis. Ecce sicut oculi servonm, i11 ma11ibus domi11onm, suonm,, sicut oculi ancillae in manibus dominae suae; ila oculi nostri ad Dominam lvfatrem nostram donec miserealllr nostri. (Ps. 122, 1-2)
"Ferma, sì, con tutta la fermezza di coloro che, in mezzo alla bufera e con una forza d'animo maggiore di questa, continueranno a proclamare dal più profondo del cuore: 'Credo in Unam, Sanctam, Catholicam et Apostolicam Ecclesiam', ossia, Credo nella Chiesa cattolica, apostolica, romana, contro la quale, secondo la promessa fatta a Pietro, le porte dell'inferno non prevarranno''.
Roma, 3 novembre 1995
1) Aumentata di una nuova parte nel 1976, e di commenti e di un postfazione nel 1993. 2) O Estado de Sào Paulo, 08-04-1977.
3) Parole della Madonna a Fatima, nella apparizione del 13 luglio 1917. 4) Folha de Sào Paulo, 11-1-1979.
5) Cfr. PLINIO CORREA DE OLIVEIRA, Nobiltà ed élites tradizionali analoghe nelle a/locuzioni di Pio XII al Patriziato e alla Nobiltà romana, Marzorati, Milano 1993. 6) Allocuzione del 07-12-1968. 7) Allocuzione del 06-02-1981.
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Ufficio Tradizione Famiglia Proprietà (Italia) Sociedade Brasileira de Defesa da Tradiçio, Familia e Propriedade Sociedad Argentina de Defensa de la Tradicion, Familia y Propiedad Sociedad Chilena de Defensa de la Tradicion, Familia y Propiedad Sociedad Colombiana de Defensa de la Tradicion, Familia y Propiedad Sociedad Ecuatoriana de Defensa de la Tradicion, Familia y Propiedad Sociedad Espaiiola de Defensa de la Tradicion, Familia y Propiedad - TFP Covadonga Sociedad Paraguaya de Defensa de la Tradicion, Familia y Propiedad Sociedad Uruguaya de Defensa de la Tradicion, Familia y Propiedad Canadian Society for the Defence of Tradition, Family and Property / Société Canadienne pour la Défense de la Tradition, de la Famille et de la Propriété Société Française pour la Défense de la Tradition, Famille et Propriété American Society for the Defense of Tradition, Family and Property Nucleo Peruano Tradicion, Familia, Propiedad Centro Cui turai Reconquista -TFP Lusa (Portogallo) TFP Biiro Deutschland The Australian TFP Bureau Tradicion Familia Propiedad - Costa Rica Tradition Family Property Bureau for the United Kingdom Tradition Family Property New Zealand Aeterni Patris Cultural Centre (India) Asociacion Civil Resistencia (Venezuela) Fundacja Polska dia Kultury Chrzescijanskiej Jovenes Bolivianos pro Civilizacion Cristiana Saint Thomas Aquinas Youth Association (Filippine) Young South Africans for a Christian Civilisation
"Se Ca Rivoluzione è il cfisorcfine, Ca ControRivoluzione è fa restaurazione cfd('Orcfine. E per Orcfine intencfiamo Ca pace cfi Cristo ne[ Regno cfi Cristo. Ossia, Ca Civiltà Cristiana austera. e 9erarcfdca, sacrale. nei suoi .f menti, antiugua[itaria e a.nti-(i6erafe.." Plinio Correa de Oliveira