Solenne pontificale celebrato da S.E. il Cardinale Alfons Stickler
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Roma. Sottolineando la sua incrollabile fedeltà alla cattedra di Pietro, il Prof. Plini o Correa de Oli veira so leva spesso ripetere: " Sono tutto cattolico, tutto apostolico e 'totissimo ' romano" .
Tra le molte commemorazioni , dunque, forse nessuna più significati va del solenne pontifica le celebrato in suo suffrag io da S.E. il Card inale Alfons Maria Stick ler S.D.B. nella storica chiesa di Santo Spirito in Sassia. proprio all' ombra dell'im ponente cupola di San Pietro. simbolo di quella Chiesa alla quale aveva ded icato la sua vita.
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La cerimonia è stata celebrata per in iziati va cie li" Uffi cio Tradizio ne Famig lia Proprietà cli Roma e ciel
Centro C ultu rale Lepanto. C inquanta dirigenti e soci delle TFP europee si sono dati appuntamento nella Città Eterna con le loro cappe ed i loro stendardi listati a lutto. Fra i presenti al rito S.E. Rev.ma mons. Custodio Alvim Pereira, arcivescovo emerito di Loure nço Marques. Una ventina cli sacerdoti in cotta e stola hanno seguilo nel presbiterio la fun zione religiosa, cli c ui era cerimoni ere don Franc k Quoex. dell'Istituto Cristo Re e Sommo Sacerdote. Tra g li altri presbiteri nelle prime fi le fi guravano monsignori di Curia Romana. Da menzionare il padre Amalio Valcarcel. penitenziere ciella basil ica di S. Maria Maggiore e già se-
gretario dell'Ordine Dominicano, e padre Antonio Coccia. O.F.M., già docente alla Pontificia Facoltà Teologica "San Bonaventura" . Tra g li ins igni rappresentati della nobiltà spiccavano la principessa Elvina Pallavicini. il principe Raimondo Orsini , il principe Francesco Massimo Lancelloti , la principessa Eli ane Racl ziwill. i Marchesi Coda Nunziante. il Conte Gropello. ed altri. mentre il principe Sforza Ruspali . assente eia Roma. ha inviato una corona di fiori . Tra i politici. il senatore Giulio Maceratini presidente del gruppo cli Alleanza Nazionale al Senato. mentre il sen. Domenico Fisichella aveva inviato un messaggio di adesione.
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Cardinale Stickler:
"lmitemo Plinio Correa de Oliveira" C hiudendo il convegno, il Cardinale Stickler ha voluto rendere un omaggio a Plinio Correa de Oliveira. Ecco alcuni brani del suo discorso: " A questo riguardo posso dire 'defunctus actu loquitur' : il defunto parla ancora. Lui che ha parlato e continua a parlare attraverso la sua dottrina, attraverso il suo esempio, attraverso le sue istituzioni. E credo c he noi possiamo ringraziarlo imitando lo; accogliendo innanzitutto le sue dottrine, impegnandoc i nella sua azione ma soprattutto imitando il suo esempio. Lui ha passato la sua vita per portare, attraverso I' esempio, alla pratica di quelle verità, di quelle azioni ·che si chiedono ad un cristiano convinto. "E penso che noi possiamo concentrarci soprattutto su questi due punti: la sua fede incrollabile, che deve essere difesa da noi attraverso l' esempio nostro, che raccogliamo da lui, e poi attraverso un'altra cosa, che è più importante, che per lui era veramente uno dei centri della sua vita, della sua dottrina, cioè l'adesione a Colui che è la pietra su cui è edificata la Chiesa che conserva la fede, cioè, a l Pontificato Romano, al Papa. " Dobbiamo ringraziarlo in modo particolare per tutto quello che lui ha adorato nel corso della sua esistenza, promettendogli di ascoltare la parola che lui c i lascia".
• Presenti con i loro stendardi , oltre ai rappresentan ti de lle TFP e urope e, membri d e l Ce n t ro Cu lturale Lepanto, del l' Associazione Famiglia Domani , de l!' Associazio ne Sacrum lmperium e de i Comitati cl i Difesa dell 'Ordine Famil iare Natura le e C ristiano. Ha fatto da degna cornice all' evento un nutri to pubblico cli fede li , relig iosi e la ic i, provenienti dai paesi europei ed extra-e uropei , dag li USA a lla Svezia, da ll ' Australia a lla Danimarca, da lla G ermania alla Finlandia, dal Belg io a li ' Austria e a ll ' Ing hilte rra. La parte musicale è stata curata dal Maestro mo ns. Pablo Colino ,
Il Cardinale Alfons Stickler chiude il convegno a Roma.
c he a diretto il Coro de lla Cappella G iulia de lla Basilica d i San Pietro.
Convegno Subi to dopo la cerimonia relig iosa si è svolto un convegno commemorativo ne i prestig iosi saloni dell'Hote l Columbus, cli fronte a lla Chiesa di Santo Spirito in Sassia. Durante la conferenza hanno parlato il prof. Roberto de Mattei, presid e nte de l Centro Cu ltur a le Lepanto, il sig. Giovanni Canto ni, regge nte nazion a le di A lleanza Cattolica, e il s ig . Juan Migue l Mo ntes, direttore de l! 'Ufficio TFP di Roma. Ha concluso l' incontro il Cardinale Stickler. "Credo in unam sanctam catholicam e t apostolicam ecclesiam . Queste parole de l Credo" , ha de tto il prof. de Matte i, "sono certo que lle c he più profondamente hanno risuonato del cuore del Prof. Plinio Correa de Oliveira. ( . .. ) F u avvocato, deputato, p rofesso re universitario, scriltore, g io rna lista, preside nte de ll ' Azione Catto lica, congregato mariano. terzia rio carme litano, fo ndatore de lle TFP diffu se in 26 pa es i d i c inqu e continenti , ma restò, semper idem, prima d i tutto caltolico·· .
fil one della grande c ultura ispanica che, con la scope rta di Cristoforo Colombo e con la successiva evangelizzazione, si era trasferita ne lla Americhe da dove, rimasta più immune che altrove dal virus rivoluzionario, ora torna in Europa per opera di uomini come lui. Il sig. Juan Miguel Montes, d irettore dell ' Ufficio Tradizione Fami g lia Proprietà di Roma, h a sottolineato la "straordinaria fig ura" di Plinio Correa de Oliveira: "Basta dire che come pensatore, Plinio Correa de O liveira c i lascia in eredità, a parte i suoi venti libri pubblicati , più di un milione di pag ine dattiloscritte. A tanto ammontano le trascrizione de ll e su e confere nze ne lle sedie pili dive rse e di fronte a i pubblic i più vari" . Guardando gli stendard i delle 26 TFP sparse su tutti i continenti , inc lusi l' India e l'Orie nte, il sig. Montes ha visto " un segno evidente dell ' uni versalità del messaggio e de l linguaggio d i Plinio Correa de O liveira. il che la dice lunga sulla grandezza de lla sua pe rsonalità di fondatore".
"Come discepoli di Plinio Correa de O li veira", ha conc luso il prof. de Matte i, " rinnoviamo il nostro atto di amore ne lla C hiesa. il nostro atto di esecrazione de lla Rivo lu zio ne a nticri s ti a na, ne lla certezza a lime ntata dalla promessa d i Fatima. c he la Ri voluzione sarà sconfitta, c he le porte de ll'inferno non prevarranno ...
" Per conc ludere", ha eletto infine il sig. Montes, " pe nso c he nessun ritratto mo rale d i Plinio Correa de O li veira parle rà più e loque nteme nte della sua cattolic ità. c he le parole che egli ha dettato come introduzione a l suo testame nto. Sono paro le c he mi onoro d i poter proc lamare a Ro ma, sede de l dolce Cristo in terra, c ittà a lla q uale Plinio CoJTea de O li veira volse sempre lo sg ua rdo ed il suo c uo re durante tutta la vita fi no al suo ul timo ista nte tra noi'".
Il s ig . Giovanni Cantoni ha de tto che il prof. Plinio Correa de O liveira rappresentava il vertice de l
Ed ha letto il testamento spiritua le. c he riportiamo su ll 'u ltima pagina. •
2 - TRADIZIONE FAMIGLIA PROPRIETÀ/ MARZO 1996
Elogio funebre di S. E. il Cardinale Bernardino Echeverrfa
"Ah, se questa voce fosse stata ascoltata!" ' inaspettata notizia della morte di Plinio Correa de Oliveira. ci ha indotto a pensare ad alcune as petti della sua vita e ci ha invitato a riflettere sul fatto che, quanto più profondi sono i mali di un ·epoca, tanto più sono straordinarie le figure che la Divina Provv ide nza c hi ama a fronteggiarli. il che è una mani festazione del suo disegno di combattere le cri si susc itando anime cli fuoco. Ciò nonostante, succede pure che queste anime siano oggetto degli attacchi più violenti e in fo ndati. con i quali si pretende di farle tacere, il chè è una prova della ostinazione che spesso penetra nello spirito cli certe categorie cli uomini.
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Senza dubbio. quando le figure sono veramente grandi, i loro avversari non riescono ad abbatterle né a farle tacere·. poichè gli attacchi ingiusti fini scono per far risaltare benchè i suoi autori non lo desiderino - le qualità di queste anime e lette. Fu quanto accadde con il Di vin Salvatore: attaccato, vilipeso e martirizzato dai suoi carnefici, la sua Luce brillerà inestinguibilmente fino alla fine dei secoli nella sua Chiesa, malgrado gli sforzi di tanti per distruggerla. C h ristianu.1· alte r Christ11s, il cristiano è un altro Cristo: qualcosa di analogo accadde a Plinio Correa de Oli veira, per decenni , fino alla sua morte. Infatti . difficilmente fu possibile menzionare il suo nome negli ultimi tempi nel nostro continente e anche nell a maggior parte de ll ' Occidente, senza scatenare, nello stesso tempo, da un lato applausi e ammirazione e, dall 'altro, vere bufere verbali contro cli lui. sempre tanto impregnate cli rabbia quanto carenti cli fondamento.
Infatti. era frequente che la furia degli attacchi che eg li sopportava non fosse accom pagnata eia argomenti. perciò la sua esposizione sere na. invariabil mente cortese e inc isiva men te ri cca. chi ara e convincente. smontava le obiezion i. poneva le cose al loro posto. il che.
nonostante meritasse la gratitudine dei suoi contraddittori perchè elevava il tono della polemica. al contra r io s pesso sca te na va o dii. risentimenti e ripicche. Negli anni ·40 quando il nazifascismo era una moda davanti alla quale tanti vacillavano in Europa e in America. la penna di Plinio Correa de Oliveira denunciò con valore la me nzog n a neo-paga n a. sociali sta e gnostica che ispirava quest'aberrazione. riuscendo così a preservare molti ambienti cattol ici da lla sua influenza nefasta. Oggi quando è un luogo comune attaccare il nazi-fascismo - fra l' altro perchè è fac ile lanciare invetti ve contro errori che hanno un numero infimo cli adepti - non è raro trovare fra i suo i pretesi nemici odierni i suoi com plici cli ieri. i quali . o mantengono il silenzio su Plin io Correa de Oli veira. che con tanta lucidità e valore a-.1 cva criticato questa menzogna quando essa stava per dominare el mondo, oppure lo calunniano. Dopo la Seconda Guerra, la storia cambiò e molti vecchi adepti de l nazi-fascismo si rivolsero contro di esso, senza però opporsi al marxismo, che era di venuto il nemico mortale. permettendo così che esso ottenesse. a partire da allora, pericolisissimi successi in tutto il mondo, sulla pelle di decine di milioni e.li vittime. Quando la Ri voluzione diede impulso a questo errore in tutte nazioni con grande intensità. una volta di più Plinio Correa de Oliveira combatté eroicamente per lunghi decenni un a battag li a polemica contro il comunismo. il socialismo e i loro collaboratori . Purtroppo. gli ambienti cattolici, che non erano stati immuni all'infiltrazione naz i-fascista. non sfuggirono nemmeno a quella de l marxismo. con mo lti ese mpi cli peri co los issim i concessioni a tale errore. il quale reag iva rab b iosa mente co ntro quell i che lo attaccavano.
Il Cardinale Bernardino Echeverria
Ovviamente. la posizione di Plinio Correa de Oliveira non era meramente anti-nazista o anti-comunista. Entrambe le cose erano risultato di una posizione dottrinale integralmente cattolica, coerente e di grande vigore, in difesa di tutti i principi della Chiesa, ma specialmente di quelli che erano colpiti più violentemente. pcrchè la sua prima preoccupaz io n e n e l 1• a pos to lato e ra l'apologetica, perciò desiderava che fosse servito dalla logica e dalla dottrina in rutto il loro vigore. Ancora in gioventù , più di mezzo secolo fa. pubblicò un 'opera
che ancora oggi scuote le coscienze, In difesa dell 'A-:ione Cattolica. per la quale ricevette una calorosa felicitazione cli Pio XII. inviata tramite mo ns . Gi ovann i Ba tt is ta Mont ini. Sostituto della Segreteria cl i Stato. che decenni dopo sarà e levato a l Sogli o pontific io con il nome cli Paolo VI. L'opera causò entusiasmo negli uni e irritazione negl i al tri . perché de nunc iava errori. che germinavano neg li ambie nti cattolici. verso i quali alcuni mostravano induloenza e altri indifferenza. ma nei ; iali Pli nio Correa de Ol iveira vedeva come la storia ha confermato - oerm i cl i una grave crisi fut ura in s~no alla Santa Ch iesa.
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TRADIZIONE FAMIGLIA PROPRIETÀ / MARZO 1996 . 3
Italia
"Un vero e grande profeta" Milano. Nella chiesa parrocchiale di Santa Francesca Romana, su iniziativa di Alleanza Cattolica, è stata celebrata da mons. Luigi Villa una messa in suffragio del pr9f. Plinio Correa de Oliveira. Ne ll a s ua trascina nt e omelia Mons. Villa esordiva spiegando che era morto " un gigante della Fede", "una delle maggiori figure della Chiesa nel nostro secolo". Plinio Correa de Oliveira, ha proseguito il sacerdote milanese, era il maestro di pensiero dei cattolici che anelano alla piena restaurazione della civi ltà cristiana. Il leader contro-rivoluzionario brasiliano, però, non è stato principalmente un pen-
satore, "è stato, innanzitutto, un vero e grande profeta", venuto a portarci la speranza, a rovesciare il disfattismo di certi ambie nti cattolici. Plinio Correa de Oliveira, ha concluso mons . Villa, è adesso un intercessore presso Dio per tu tti coloro che lottano per la Contro Ri voluzione. Dopo la Santa Messa, il sig. Giovanni Cantoni, reggente nazionale di Alleanza Cattolica, ha commemorato la figura dello scomparso di fronte ad un folto e attento pubblico. I I Prof. de Oliveira, ha detto, è una delle più grandi figure della civiltà ibero-americana, che richiama l'Europa a tornare alle vie della civiltà cristiana.
Brasile
"Nobiltà ed élites tradizionali": una campagna di diffusione senza confini San Paolo. Uopo il brillante successo in Portogallo della prima edi zione dell'opera del Prof. Plinio Correa de O li veira Nobiltà ed élites tradizionali analoghe, ormai esaurita, ecco una ristampa destinata prevalentemente al Brasile. Nella prefazione, S.A. I.R. il Principe Dom Luiz de Orléans e Braganza, Capo della Casa Imperiale del Brasile e me mbro di spicco della TFP brasi li ana, esalta la figura de ll'autore: " Pe nsatore, maestro, leader cattolico conservatore di fama universale"." L'intrepido leade r anticomu nista Plinio Correa de O li vei ra" , co ntinua il Principe Dom Lu iz, " ha saputo essere, come inte llettuale, un mona rchico dichiarato( ...) il cu i pe nsiero forn isce alla polemica mo narchica - tradizionalista pe r essenza - una preziosa fo nte di dottrine" . Al la diffusio ne dell 'ope ra s i stanno dedicando non meno di 120 volontari dell a TFP brasiliana, battendo meticolosame nte g li otto milioni e mezzo di c hilometri quadri di questo Paese-contine nte: uno s fo rzo c he costituisce un ' autentica
e popea. Per quanto abbastanza impegnativo, questo metodo d 'azione però permette un contatto diretto col pubblico e, quindi, la possibilità di influe nzare efficacemente il Brasile profondo, affrancandosi dal solito boicottaggio dei mass media. La vasta rete di amici e collaboratori che la TFP brasiliana possiede in più di 2.500 città è stata anch 'essa atti vata. D al ritmo delle vendite, c irca 700 libri a settimana, si ev ince la straordinaria attualità del argomento, a l quale s i mostrano rice ttivi ampi settori de ll 'opinione pubblica brasi Iia na. Ottima, per esempio, la reazione dei giovani Jazendei ros (proprietari te rrie ri) c he, agli estre mi confini del Paese, in difficilissime condizioni conquistano alla civiltà sempre nuovi spazi con uno spirito che non manca di ricordare que llo dei bandeirantes, cioè gl i esploratori e colo ni zzatori c he occuparono il Brasile, fo ndando allora é li tes locali di caratte re ag ricola e feudale. I fa zendeiros costit ui sco no, a ncor
oggi, una struttura portante della soc ietà e dell'economia brasiliana. Da menzionare anche la reazione dei favelados i quali, contrariamente all' immagine diffusa da ce1ta stampa di sinistra europea, hanno in molti casi un cuore monarc hico. Infatti, nel re fere ndum costituzionale de l 1993, le più alte pe rcentuali di consenso a favo re della restaurazione del l' Impero furono registrate proprio ne lle favelas. Nel bel mezzo della campagna, una dic hiarazione-bomba: il Cardinale Lucas More ira, Arcivescovo di Salvador e primate del Brasile, ammette che l' episcopato brasi Iiano - alfiere dell '" opzione preferen ziale pe r i poveri'' - si era dimenticato delle é lites: " Non vorrei che una g iusta opzione prefe re nziale pe r i poveri implicas·se c he no i parliamo solta nto a loro. Dobbiamo avere un messaggio a nc he per le é lites brasiliani". li caratte re piuttosto atipico di questa dic hi a raz ione del presule brasiliano ha indotto i mass media a parlare di un vero e proprio ·· mea c ulpa". Tropo tarde?
Gran Bretagna
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"La Gran Bretagn a ha bisogno di F atima"
Lo stand della TFP tedesca alla Buchmesse di Francoforte: 350.000 partecipanti giunti da 97 Paesi. Lo stendardo della TFP sventola nelle vie centrali di Liverpool (a sinistra): Una inaspettata ripercussione della campagna "La Gran Bretagna a bisogno di Fatima".
Co n vegno per la vita Ro m a. In rappresentanza delle 26 associazioni consorelle c he form ano la vasta fam ig lia delle TFP, volontari de l U fficio T rad izione Fa mig lia Proprie tà ha nno partecipato al Te rzo Co n gresso M on diale dei M ovimenri per la Vita, tenutosi a Ro ma, ne lla sede dell 'An gelicu m . O rganizzato dal Po ntificio Consig lio per la Famig lia, l' inconlro ha radunato g li espone nti dei principali movimenti che lottano contro l' aborto e contro l'eutanasia in tutto il mo ndo. Condi videndo lo stand con l' Ufficio TFP di Roma, delegazioni delle TFP tedesca, spagnola e americana, no nc hè dell'associazione CARE, degli USA, vicina alla T FP. Da segnalare nel cong resso, l 'enorme e ntusiasmo dei g iovani , i q uali non si lasc ia no scoraggiare dal disfattismo, purtroppo non raro, né coinvo lgere in compromessi d i bassa po litica. Sanno che il loro idealismo fa scuo la, e lavorano con g rande fi ducia in attesa del giorno della vittoria com ple ta. L' e ntrata d i q uesta nuova gene razione assic ura al movi me nto anti -a bo rto una vita prolungata e feco nda.
Londra. In ne tto contrasto con la semplicistica immagine di una Inghilterra dom inat a d a ll a m e nt alità protestante e, dunq ue, fredda verso la M adonna e la Chiesa di Roma, la campagna " La Gran Bretagna ha bisogno d i Fatima" sta riscuote ndo un successo inatteso. P ro m o ssa d a l! ' U ffic io Tradizione Famiglia Proprietà per la G ran Bretagna, la campagna prevede la massiccia distribuzione, nei luoghi pubblici e nelle chiese, di un dépliant dove si offre un libro sulle apparizioni e il messagg io della Madonna a Fatima. Le persone che rispondono rice vono, o ltre il libro, una lettera con un appello che li impegna a loro volta nella diffusione de lla devozione mariana, arma efficace contro la scristianizazzione rivoluzionaria della società mode rna. G io v a n i v o lo n t ari d e l Ufficio britannico delle TFP hanno g ià effe ttuato campagne in d iverse città dell ' Inghilterra e de lla Scozia . L a risposta è stata a d ire poco sconvolgente. Riperc ussio ni cla morose avvengono non soltanto tra il
pubblico cattolico, ma a nche q uello a ng licano . Infatti , è noto che negli ambie nti della cosiddetta " Chiesa d ' Inghilterra" serpeggia un di ffuso scontento di fronte al c rescente ced ime nto a sinistra che si è ve nuto ma nifestando negli u ltimi a nn i all ' inte rno di questa confess ione, soprattutto riguardo al sacerdozio fe mminile e ai " d iritti'" degli o mosessuali. Al crescente scontento circa lo sfaldame nto dottrinale d e ll a Ch iesa d ' Ing h il te rra spesso si accompagna, di contro, uno sguardo fiducioso verso la Chiesa Cattolica. Questo fe n o me no profo ndo è alla base delle ondat e di c o n ve r sio ni c h e scuotono il mondo a nglicano. L'arcivescovo anglicano di Canterb ury si è sentito add irittura in dovere d i m ettere in gu ard ia i suoi fedeli da un rischio d i " pa nico", che potrebbe portare a una "sband ata gene rale" . Questa "sbandata gene rale" potre bbe, infatti, preludere al ri torno al g regge pa terno di q ue lla nazio ne c he una volta era soprannominata " la dote di Nostra S ig nora" .
Germania
P rotesta contro la rimo zione dei Crocifissi 11
Monaco . Vo lo nta ri de l TF P Biiro Deutschland hanno partecipato, a Monaco di Baviera, ad una manifestazione d i protesta per la decisione del Tribunale della Baviera d i ritirare i crocifi ssi dalle scuole. La ma ni festazio ne. alle quale si prevedeva la partecipazione di 20.000 persone. ha radunato invece oltre 30.000 manifestanti, secondo i calcoli de lla po lizia. Volontari della TFP nelle loro caratteristiche cappe rosse col leone rampante hanno distribu ito mig liaia di mani-
fes t i con tro i l p ron unc iami e nto, no n chè d é p lian ts sul! ' associazione. U n canale televisivo ha intervistato uno dei volo ntari, che ha parlato sulla T FP ill ustrando gli scopi della cam pagna. Poco te mpo dopo. la TFP con i suoi simboli è nuo vame nte salita alla ribal ta rich iama ndo a ncora una vo lta l' atte nzio ne del pubblico tedesco in occasione de lla Buch111esse (Fiera del Libro) d i Francoforte, dove il TFP Biiro Deutschla11d aveva a llestito uno stand espositivo.
TRADIZIONE FAMIGLIA r?li'HDPIRIElih. / M~IRZ© 1©06 · 5
Francia
La morte di François Mitterand: Quello che i media non hanno detto Iere accanto a sé nel!' addio al la vita la moglie e l'amata. i fi gli del matri monio e dell'amore".
I' I 3 ottobre 1995, all 'età di quas i 87 a nni , re ndeva l'anima a Dio il prof. Plinio Correa de Oli veira; l'8 gennaio successivo, a 79 anni, mori va il presidente francese François Mitlerand. Salvo questo accostamento temporale, !2 traiettoria umana dei due non potrebbe essere stata più ag li antipodi: tanto fu disinteressato il primo al totale servizio della più importante causa per la qual e valga la pena vivere e se necessari o morire, la causa di Dio. quanto fu opportunista il secondo, cosa che non a caso gli valse il soprannome d i " fioren tin o", con l'ev ide nte riferime·nto a Machiavelli.
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E' opportuno ricordare ciò che ha riferito i'UNITA' (14. 1.96) su la singolare preparazione per la morte di Mitterrand: " programmando luogo, cerimonie, fiori, musiche e, suona quasi incredibile, il momento del morire" . L' ord ine di sospendere ogni trattamento ad eccezione degli anti-dolorifìci, 72 ore prima della morte, è stato opportunamente definito una scelta " alle soglie dell'eutanasia'' (cfr UNITA' del 13. 1.96). Riguardo a lle eseq uie re li giose, se mpre i'UNiTA'( 14. 1.96) parla di " .. . meraviglie sulla solennità religiosa tri butata a un agnostico. a un uomo di formazione laica e di vita privata tanto poco ossequiente ai dettam i ciel cattol icesimo davo-
Ancora i' UNITA ( 13. 1.96) sottolineava " la gigantesca copertura dei media ... li cordog lio e il rispetto generali con i quali Mitterand è stato accompagnato alla tomba'' a dimostrazione che" quando I' uomo pubblico e di stato si quali fica per un grande progetto, tutto il resto conta poco". L'articolista ritorna più volte su questo concetto, parlando di" grandezza del disegno politico cli fondo", ma non va più in là di un generico ri ferimento alla "riorganizzazione dello stato e la Europa vissuta insieme come ideale e come grande opportunità". Peccato quindi che nel l'affann,u·si a garantire questa "gigantesca copertura" i media abbiano tralasciato cl i rammentare più in dettag lio questo "disegno poli tico cli fondo''. nè tantomeno si siano ri cordati d i chi per primo lo illustrò. o meglio denunciò. a ll 'opinione pubblica mond iale nelle sue conseguenze ultime: proprio il prof. Pl inio Correa de Oli veira.
In sostanza. pur differenziandosi nei mezzi rispetto al progetto eurocomunista allora in crisi. il suo programma in realtà ambiva a surrogarlo mantenendone inalterati i fini: la costruzione di una società ugualitaria con la trasformazione in senso autogestionario a tu tti i livelli. dalle imprese industriali alle aziende agricole. dalla scuo la alla famiglia. insomma tutta la vita civile. In una successiva fase, sulla scia de l presti gio internazional e della Francia, il programma avrebbe dovuto estendersi al resto ciel mondo. Inc ide nta lme nte. propri o in Francia nonostante la conclamata " liherté". il manifest0 subì le censure più pesanti.
au togestionario cli fronte al com u n ism o, barriera o tes ta di ponte'?".
Nonostante queste ed altre difficoltà, lo scopo fu pienamente raggiunto. Come ha ammesso lo stesso /111ema1io11al H era ld Tribune ( 12.1.96), nel 198 1 egli fu eletto sul l' o nda de lla "promessa di un mutamento fondamentale. una 'rottura' dell ' ordine costituito. Senza in realtà ammetterlo, egli dovette abbandonare il suo programma socialista". Naturalmente il giornale si guarda bene dallo spiegare seriamente come questa prima denu ncia a li vell o mondiale diede il via ad un indebolimento crescente del potere mitterrancliano. che culminò in una serie di successivi rovesci elettorali. Non a caso lo stesso Mitterancl di fro nte ai suoi co llaboratori giudicò il manifesto l'unico attacco veramente efficace.
Apparso su grandi giornali e riviste cli 55 paesi in 14 li ngue per un totale di quasi 35 mil ioni cli copie. conteneva una lucida e rigorosa anali si del programma propugnato dal neo-eletto presidente francese. il socia lista François Mitterancl.
Tra le conseguenze a lu ngo termine della denuncia del prof. Con ea de Oliveira. forse un giorno gli storici verificheranno quanto il socialismo autogestionario francese era il piano delle sinistre per sostitu ire !"ormai fal limentme impero sovietico.
Rievocandone la straordinaria fi gura di leader cattolico ne l precedente numero ciel nostro periodico, in fall i, si afferm ava che la sua opera cli maggiore impatto sull ' opinione pubblica mondiale era stato il saggio de l dicembre 198 1 dal significati vo tito lo: " II socia lism o
6 - TRADIZIONE FAMIG LIA PROPRIETÀ/ MARZO 1996
Intanto, nell'immediato, possiamo limitarci a registrare una significativa ammissione risalente all'epoca dei fatti, quella del noto intellettuale socialista Luciano Pellicani, direttore della Rivista Mondoperaio che allora andava tanto per la maggiore, quando afferma nel numero del novembre 1987: "Non si può chiudere gli occhi di fronte al fatto che la capacità progettuale della sinistra - di quella riformista, la sola che abbia un futuro davanti a sé - si é notevolmente indebolita. "L'ultima grande stagione progettuale fu quella degli anni settanta (proprio gli anni in cui fu messo a
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punto il "Projet socialiste pour la France", cioè, il programma del candidato Mitterrand), quando furono elaborati ambiziosi piani finalizzati ali' istituzionalizzazione della democrazia industriale; piani che delineavano una nuova frontiera del socialismo - quella autogestionaria - ma che sono stati rapidamente messi da parte con il risultato che oggi i partiti dell'Internazionale socialista si trovano nell' imbarazzante situazione di dover governare, là dove lo fanno, senza una grande meta da indicare." Smarrimento progettuale che segnò fino alla fine l'avventura
mitterrandiana. Quel che è certo intanto, come riporta Corrispondenza Romana (20.1.96, n. 469), sono stati tributati "onori regali al nemico dell'autorità", proprio nella cattedrale di Notre Dame di Parigi, con una partecipazione quasi globale dei potenti della terra: i rappresentanti di 160 nazioni e una sessantina di capi di governo, in quella peculiare accozzaglia che ha visto gomito a gomito Fidel Castro con le teste coronate. Requiem per un fallito.
Alberto Carosa
pag. 3)
Se consideriamo retrospettivamente la storia recente, nel ricordare questa lucida ammonizione e 1' autentico cataclisma che ha scosso la Chiesa negli ultimi decenni e che tuttora persiste non possiamo non esclamare: "Ah, se questa voce fosse stata ascoltata!".
Infatti, non è necessario avere molta sapienza né grande zelo per vedere il pericolo proveniente dai mali grandi e manifesti, ma entrambe queste virtù sono indispensabili per individuarlo quando questi mali stanno nascendo. Ebbene, Plinio Correa de Oliveira sapeva scorgere da lontano i pericoli e denunciarli, sforzandosi soprattutto di svelare quelli più occulti, anche quando ciò gli costava amarezze, perché questi prese di posizione spesso vanificavano i piani dei nemici della Chiesa. Era suo desiderio che gli insegnamenti di Nostro Signore Gesù Cristo impregnassero a fondo la società contemporanea, secondo la divisa di san Pio X Omnia instaurare in Christo, che tanto scosse il mondo cattolico agli inizi del nostro secolo e che, da allora, ispirò l'azione dei migliori apostoli. La sua opera Rivoluzione e Contro-Rivoluzione, pubblicata nel 1959, analizza la storia degli ultimi secoli e la situazione del mondo contemporaneo mostrando che la Cristianità è stata sgretolata da un processo rivoluzionario il
quale continua ad agire per distruggerne i resti allo scopo d' instaurare un regime totalmente opposto alla Legge di Dio.
Di fronte a questo processo, il cattolico autentico - come afferma san Paolo (Rom. 12,2) - non può conformarsi alla mentalità di questo secolo, cioè non può accettare un modus vivendi fra la Chiesa e le tendenze che dominano il mondo; anzi, deve desiderare per Essa e per la Civiltà Cristiana un pieno vigore e uno splendore anche maggiore di quello dei giorni migliori. Pertanto, il cattolico deve applicare diligentemente la saggia e severa sentenza di Nostro Signore secondo cui "Nessuno può servire a due padroni". E difatti Plinio Correa de Oliveira consacrò tutte le sue energie, durante tutta la sua lunga vita, alla lotta intrepida contro quel processo, per ricristianizzare l'ordine temporale nella prospettiva del Regno di Cristo, del Regno di Maria. Il suo ultimo libro, Nobiltà ed élites tradizionali analoghe nelle allocuzioni di Pio XII, che abbiamo già avuto occasione di elogiare, è apparso vari decenni dopo gli ultimi discorsi del compianto Pontefice, sottraendoli al profondo oblio nel quale erano stati abbandonati e mostrando quanto bene sarebbe venuto al mondo contemporaneo se, fin da allora i capi religiosi e politici si fossero ispirati ad essi.
L'opera di Plinio Correa de Oliveira si è diffusa in 27 Paesi, fra i quali il nostro, in cui lo zelo combattivo del maestro ha suscitato un entusiasmo idealista nei suoi discepoli, stimolando la loro pietà, orientando il loro studio e la loro azione, in un'epoca in cui gli errori dottrinali, l'indifferentismo religioso, gli atteggiamenti interessati e l' ossessione di adattarsi alle peggiori situazioni vanno divenendo ogni giorno sempre più frequenti. Non ci resta quindi che domandare alla Santissima Vergine, avendo Ella chiamato a sé colui che Le aveva dedicato la vita, che benedica la continuità della sua opera nel futuro, tanto più quanto gli avvenimenti attuali annunciano ulteriori crisi e conflitti, per affrontare e vincere i quali è indispensabile il Suo materno aiuto, come la vita di Plinio Correa de Oliveira dimostra. Tradizione Famiglia Proprietà Periodico trimestrale d'informazione sulle associazioni per la difesa della Tradizione, Famiglia e Proprietà - TFP (a cura della Fondazione per una Civiltà Cristiana)
Dir. Resp. Alberto Carosa Anno II, n. 1 - Marzo 1996 Redazione e amministrazione: Via Ruggero Fauro, 84 - 00197 Roma Tel.: 06/8072024 C.C.P. n. 33805003 Aut. Trib. Roma n.9095 del 22-02-95 Sped. in abb. post. 50% ROMA Abbonamento annuo: L. 5.000 Stampa: Grafica AELLE Via Valsugana, 15 - 20139 Milano
TRADIZIONE FAMIGLIA PROPRIETÀ/ MARZO 1996 - 7
Testamento spirituale cfi
PUnio Correa de OUveira
'' I
n_nome d~lla ~antissima T1:inità, P~dre, _Fi_g lio e ~pirilo S~nt? e d~lla_ Beata Vergme Man a, 1111a Madre e Signora, 10, Phmo Correa de O hve1ra, dichiaro:
"Che ho vi ssuto e spero di morire nella Santa Fede Cattolica Apostolica e Romana, alla quale aderisco con tutto il mio c uore. Non trovo parole per ringraz ia re la Madonna del favore d i aver vissuto dai primi giorni, e di morire, como spero, nella Santa Chiesa, alla quale ho dedicato, dedico e spero di dedicare fino al mio u lti mo anelito, assolutamente tutte i! mie 3mc re. Ir. modo w!e che le persone, istituzioni e dotu·ine c!;le ho am::itn d urante la vita, e che attualme nte amo, le amo perc hé erano o so no secondo la Santa Chiesa, e nella misura c he erano o sono secondo la Santa Chiesa. Allo stesso modo, mai ho combattuto istituzioni , persone o dottrine se non perché e rano opposte alla Santa Chiesa e nell a misura in cui lo erano. "Ringrazio ugualmente la M adonna - senza trovare le parole sufficie nti per farlo - per la grazia di aver letto e diffuso il Trattato della Vera Devozio ne alla Santissima Vergine di San Luig i Maria Grignion d i Montfort, e di essermi consacrato a Lei come schiavo perpetuo. L a Madonna è stata sempre la luce dei miei giorni, e spero c he E lla nella sua clemenza sia la mia luce e il mio ausilio fino alla fine della mia esistenza. "Ringrazio ancora la Madonna - e con quanta commozio ne - di avermi fatto nascere da Donna Lucilia, c he venerai e a mai tanto quanto mi fu possibile. E dopo la sua morte non ci fu un g io rno c he non la ricordassi con indiçibile tenerezza. Anche alla sua anima chiedo che mi assista fino alla fi ne con la sua bontà ineffabile e spero d i ritrovarla in Paradiso, alla corte luminosa delle a nime c he più ha nno a ma to la Madonna. "Ho la coscienza del dovere compiuto, per il fatto di avere fo ndato la mia cara e g loriosa TFP. Bacio in spirito il suo stendardo. Tali sono i vincoli che mi ieg ano ad ognuno dei soci e cooperatori della TFP brasilia na, no nc hè delle altre TFP, che non potre i ricordare qui nessuno in particolare per espre mergli il mio affetto . " Dopo la morte, spero di pregare presso la Madonna per tutti, aiutandoli in modo più efficace che nella vita terrena. Perdono di tutto cuore coloro che m i hanno dato moti vi di cruccio . Formulo voti perchè l a mia morte sia per tutti motivo di grandi graz ie . In questa eventualità non ho direttive da dare, pe rc hè meglio d i me lo potrà fare Nostra Sig nora. Comunq ue, a tutti e ad og nuno chiedo di c uore e in ginocchio di esserLe o lu·emodo devoti durante tutta la loro vita" .