Passio Christi Passio Ecclesiae
''Se
il Concilio vuole ottenere effetti salutari, deve in primo luogo con.<;iderare lo stato odierno della Chiesa, che a similitudine di Crfa·to, vive un nuovo Venerdì Santo, consegnata ai suoi nenzici senza d{fesa ". Questo l'incipit del Votum (Proposta) presentato al Concilio Vaticano II dall'arcivescovo brasiliano mons. Geraldo de Proença Sigaud, m1 testo -ispirato dal prof. Plinio Correa de Oliveira. "Un Venerdì Santo" ... Allora i nemici erano il Sinedrio e la plebaglia, che ad alta voce chiedevano la morte di Nostro Signore Gesù Cristo: "Crocifìggilo! Crocifìggilo!". Oggi , non poche istanze ecclesiastiche cercano invece una convergenza con i nemici di ieri.
"Muoio odiando il Papa. Vivo, io ero la tua peste, morto sarò la tua morte, o Papa!", esclamava il monaco apostata Ma1tino Lutero, recentemente celebrato in Vaticano e lodato per el sue ''buone intenzioni", tanto da essere presentato come "un modello da imitare "e "medicina per la Chiesa". Aveva ragione Paolo VI quando denunciava nel 1969: "Il fumo di satana è penetrato nel tempio di Dio ". Oggi questo fumo sembra aver invaso quasi ogni ambiente. Il Magistero morale è contestato nelle sue fondamenta. Perfino i dogmi - verità esplicitamen te insegnate da Nostro Signore Gesù Cristo vengono relativizzati, sacri(ica(j sull'altare di una non meglio precisata nuova pastorale. Si fa ricorso allo storicismo per smantellare la Chiesa. "Cos'è la religione se non storia? - si chiedeva un noto cardinale - La Chiesa deve seguire la storia!".
Insomma, secondo questi personaggi, la teJTa è il sale della Chiesa e il mondo la sua luce. L'esatto opposto di quanto insegnava il Divino Salvatore. Di fronte a un sì cupo panorama, taluni vacillano nella Fede, altri si lasciano sedurre da posizioni squilibrate che finiscono per negare le stesse fondamenta del Papato, e quindi della Chiesa. Altri , infine, scelgono la tattica dello struzzo ... E noi ci chiediamo, usando le parole del prof. Plinio Correa de Oliveira in una Via Crucis:
"Quanti sono coloro che in realtà vedono il peccato e cercano di segnalarlo, di denunciarlo, di combatterlo, di disputargli il terreno a palmo a palmo, di levare contro di esso tutta una crociata di idee, di azioni, di forza viva, nel caso sia necessario? Quanti sono capaci di innalzare lo stendardo dell'ortodossia assoluta e senza macchia, nei luoghi stessi in cui si pavoneggia l'empietà, oppure la falsa pietà? Quanti sono quelli che vivono in unione con la Chiesa questo momento che è tragico come è stata tragica la Passione, questo momento cruciale della storia, in cui tutta un 'umanità sta optando per Cristo o contro Cristo?" È nel buio della notte che è bello credere ali ' aurora, diceva lo scrittore francese Edmond Rostand. È nel buio del Venerdì Santo che è bello credere alla Pasqua! Con lo sguardo fisso su questa luce e l'animo rincuorato da una grande (iducia nel trion ro finale del Bene, auguriamo a tutti i nostri cari amici e collaboratori una Santa Pasqua. +
Sommario Anno 23, n° 73, marzo 2017
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Editoriale: Passio Christi Passio Ecc/esiae Attua1ità La scienza stronca 1'ideologia di genere Appello alla preghiera Profezia di S. Francesco Dossier Brexit: un passo nella giusta direzione? L' Unione Europea alla luce della dottrina cattolica La verità secondo il demonio Fra Tommaso da Olera Russia: crocevia fra Oriente e Occidente Il liquore degli dèi Il mondo delle TFP Passione di Cristo: sorgente della vera misericordia
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Copertina: La cupola della Basilica di San Pietro in Vaticano al tramonto. Tramonta anche il Sole di Giustizia nell' anima di tanti fedeli. Siamo nel Venerdì Santo della Chiesa.
Tradizione Famiglia Proprietà Anno 23, n. 73 marzo 2017 Dir. Resp. Julio Loredo Offerta annua suggerita Euro 15,00 Direzione, redazione e amministrazione: Tradizione Famiglia Proprietà - TFP, Viale Liegi, 44 - 00198 ROMA Tel. 06/8417603 Fax: 06/85345731 Email: info@atfp.it Sito: www.atfp.it CCP: 57184004 Aut. Trib. Roma n. 90 del 22-02-95 Sped. in abb. post. art. 2, Comma 20/C. Legge 662/96 - Padova Stampa Tipolito Moderna, via A. de Curtis, 12/A - 35020 Due Carrare (PD)
TRADIZIONE FAMIGLIA PROPRIETÀ/ MARZO 2017 • 3
Attualità
''La Vergine li ha resi ciechi'' Sette ragazze cattoliche sfuggono allo Stato Islamico in modo miracoloso ette studentesse cattoliche dell'Università di Kirkuk, in Iraq, attribuiscono alla Madonna il miracolo di essere state salvate dopo diciotto terribili ore trascorse nascoste sotto il letto, senza che i terroristi islamici presenti nella stanza abbiano avvertito la loro presenza.
S
''.La Vergine Maria
era con loro - racconta padre Roni Momika, della diocesi siro-cattolica di Mosul - Gli uomini dello Stato Islamico sono entrati nella casa che ospita i nostri studenti, e si sono nascosti lì in preparazione di un attacco suicida. Quando le ragazze
hanno sentito arrivare glijihadisti, si sono subito nascoste sotto quattro letti in una stanza. E sono rimaste li, mentre i terroristi usavano la stessa stanza per mangiare, pregare e medicare i loro.feriti, mentre si nascondevano dall'esercito iracheno". Le ragazze hanno pregato continuamente la Vergine Maria. Erano in contatto con P. Momika tramite i cellul ari . "Io mandavo loro continuamente sms esortandole a rimanere fedeli a Cristo e a chiedere l'aiuto della Ve,gine Maria", racconta il sacerdote. Egli non dubita di parlare di "miracolo". Altrimenti 11011 si spiega come i combattenti islamici non abbiano visto né sentito niente durante le diciotto ore in cui hanno usato come nascondiglio quella stanza, che tra l'altro è piccola.
''Abbiamo pregato tanto - rivela una dell e studentesse chiamata Monally - Non capiamo come mai non ci abbiano viste né senti.te per diciotto lunghissime ore. Loro si sedevano sui letti e non si accorgevano che noi eravamo sotto. Riteniamo che la Vergine Maria li abbia resi ciechi e sordi".
Sotto: a sin., la stanza dove si sono nascoste le studentesse cattoliche; a dx., l'arcivescovo di Kirkuk visita la stanza nella residenza universitaria. Nel tondo, padre Roni Momika
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Uuso delle arini e la s icurezza nazionale di Marco Giglio
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ilaga ogg.i un. ce1:o .pacifismo oltrnnzista, che nsch1a d1 rendere deboli intere società. Si abusa del natmale desiderio umano di vivere in pace e sicurezza per disarmare la propria popolazione. Un sistema perverso che permette ai potenti di rimanere potenti mentre rende schiavo il padre di famiglia che non è più in grado di proteggere la propria famiglia, indifeso il soldato che in caso di bisogno dovrebbe sacrificarsi per la patria e per il suo popolo, sguarnito di conseguenza lo Stato.
L'esempio svizzero In Svizzera attualmente vi sono nove milioni di abitanti e circa dodici milioni di anni da fuoco. Il 60% degli svizzeri ha un'arma in casa. Gli uomini che prestano il servizio militare obbligatorio portano a casa sia l' equipaggiamento sia l'arma d'ordinanza, anche quando passano a far patte della riserva. Lo stesso vale per tutte le forze dell 'ordine. Secondo l'ideologia pacifista dovrebbero esserci massacri, alta criminalità, m01te e terrore dappertutto. In realtà, la Svizzera è al 5° posto al mondo per sicurezza, secondo il World Peace lndex. Gli incidenti sono rari. Pochi ladri hanno il coraggio di entrare in casa di una persona sicuramente armata e anche addestrata nel servizio militare . E di terrorismo, finora non se ne parla propno.
Perché questa apparente contraddizione, 1'esatto opposto di quanto proclamano i pacifisti? La risposta è semplice, quasi banale. Insegnare ai figli sin da giovani l'impmtanza di un'arma, della difesa e del rispetto altrui è un'educazione corretta e giusta. Dopodiché vi è il se1vizio militare, che ogni svizzero deve adempiere per tre settimane ali 'anno. Tutto questo rende l'uso delle armi non una minaccia ma una prova di libertà e di fiducia verso il proprio popolo. L'ultima guerra in Svizzera (detta del Sonderbund) risale al 1847, e fece meno di cento motti. Né Napoleone né Hitler vollero toccarla. È chiaro che, oltre al fatto di essere un lmb della finanza internazionale, e quindi crocevia di potenti interessi, protegge la Svizzera anche il suo eccellente sistema difensivo, ritenuto dallo stesso Hitler "mostruoso e pauroso". Quale invasore vorrebbe affrontare un ' intera popolazione annata? 1n un'epoca di grandi incertezze, sia interne sia internazionali, possa la Svizzera fare da esempio a l'Europa intera.
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I ragazzi svizzeri si addestrano sin da giovani all'uso di armi da fuoco Il Paese è al 5° posto al mondo per sicurezza
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Attualità
La scienza stronca l'ideologia di genere
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a famigerata ideologia gender (genere) si insinua sempre di più nel nostro sistema giuridico e istituzionale, specialmente in ciò che riguarda la scuola, vale a dire nell'educazione dei bambini. Nel 2013 , facendo seguito a una Raccomandazione dell'Unione Europea, il Dipartimento per le Pari opportunità del Consiglio dei ministri emanava la "Sn·ategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull ' identità di genere" . Più recentemente, la legge chiamata " La buona scuola", approvata dal Governo Renzi il 13 luglio 2015, menn·e ribadisce il concetto di " identità di genere", invita le scuole a contrnstare og11i " discriminazione" in questo campo. Tutto questo è molto preoccupante, non so lo dal punto di vista morale, ma anche da quello strettamente scientifico. La ricerca scientifica, infatti, mostra l'infondatezza dell ' ideologia di genere. In altTe parole, stanno facendo sperimenti sui nostri bambini basandosi su teo1ie che la stessa scienza rigetta. A mettere l'ultimo chiodo sulla bara dell'ideologia di genere è stato uno studio condotto dal1'American College of Pediatricians.
L' American College of Pediatricians, per mano del suo presidente, la prof.ssa Michelle A. Cretella, del suo vice presidente, il prof. Quentin Van Meter, e con la collaborazione del prof Paul McHugh, già primario di Psichiatria nel!' ospedale J ohns Hopkins, ha condotto un vasto studio sugli effetti del transessualismo e dell'ideologia di genere, soffermandosi con pa11icolare enfasi sui pericoli per i bambini. Intitolato "L' ideologia di genere danneggia i bambini", lo studio smonta, pezzo dopo pezzo, l'ideologia di genere e condanna senza mezzi te1mini la sua diffusione, come cosa nomiale, nelle scuole e nella politica. Lo studio è stato reso pubblico ad agosto, ma gli autori ne avevano già anticipato le conclusioni in otto punti centrnh. Lo studio si basa esclusivamente su dati scientifici e biologici, mettendo in chiaro fin dal!' inizio che le ideologie non vanno d'accordo con la ricerca scientifica. Ripm1iamo di seguito le conclusioni del lavoro:
L'ideologia di genere danneggia i bambini 1. La sessualità umana è una caratteristica binaria, biologica e oggettiva. I geni "XY" e "XX" sono rispettivamente marcatori genetici di maschio e femmina; non marcatori genetici di un disturbo. La norma per il disegno umano è l'essere concepito sia maschio sia femm ina. La sessualità umana è binaria per disegno, ed è ovviamente finalizzata alla 1iproduzione e allo sviluppo della nostra specie. Questo principio è ev idente. I rarissimi disordini nello sviluppo sessuale (DSD) sono sempre deviazioni, medi-
Secondo I' American College of Pediatricians, l'ideologia di genere danneggia gravemente i bambini 6 - TRADIZIONE FAMIGLIA PROPRIETÀ / MARZO 2017
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•- •- •Oltre a essere moralmente sbagliata, l'ideologia di genere è anche scientificamente infondata
calmente identificabili, dalla normale sessualità binaria, e sono giustamente riconosciuti come disturbi del disegno umano. Gli individui con DSD non costituiscono un terzo sesso. 2. Nessuno nasce con un genere. Ognuno nasce con un sesso biologico. 11 genere (cioè, la consapevolezza di sé come maschio o femmina) è un concetto sociologico e psicologico; non un fatto biologico oggettivo. Nessuno nasce con la consapevolezza di se stesso come maschio o femmina. Questa consapevolezza si sviluppa nel tempo e, come tutti i processi di sviluppo, può essere deragliato dalle percezioni soggettive della persona, dalle relazioni e dalle esperienze negative, dalla prima infanzia in avanti. Le persone che dicono di "sentirsi del sesso opposto" o "nella via di mezzo" non costituiscono un terzo sesso. Biologicamente rimangono sempre uomini o donne. 3. La convinzione di essere qualcosa che non si è, nella miglior delle ipotesi, indica un pensiero alquanto confuso. Quando un ragazzo biologico perfettamente sano pensa di essere una ragazza, o una ragazza biologica perfettamente sana pensa di essere un ragazzo, vi è un problema psicologico oggettivo, che risiede nella mente e non nel corpo, e come tale andrebbe trattato. Questi ragazzi soffrono di Gender dysphoria (GD), in precedenza indicata come Gender ldentity Disorder (GID), un disturbo mentale riconosciuto nella più recente edizione del Diagnostie and Statistica! Manual of Mental Disorders del1'American Psychiatric Association (DSM-V).
4. La pubertà non è una malattia. Gli om1oni che la bloccano possono essere molto pericolosi. Reversibile o meno, il trattamento con 01111oni per bloccare
la pube1tà produce uno stato di malattia - appunto, l'assenza di pubertà - e inibisce la crescita e la fertilità in un adolescente prima perfettamente sano. 5. Secondo il DSM-V, il 98% dei ragazzi e 1'88% delle ragazze con confusione di genere finiscono per accettare il proprio sesso biologico dopo aver superato naturalmente la pubertà.
6. Gli. ado lescenti che fanno uso di ormoni per bloccare la pubertà al fine di impersonare il sesso opposto avranno poi bisogno di ormoni cross-sessuali nella tarda adolescenza. L'uso di tali ormoni (testosterone ed estrngeni) comporta gravi rischi per la salute, come ipertensione, coaguli , ictus, tumori ecc.
7. I tassi di suicidio sono venti volte s uperiori trn gli adulti che fanno uso di om1oni cross-sessuali , o si sottomettono a chi rurgia per cambiare sesso. Quale persona, compassionevole e ragionevole, condannerebbe gli adolescenti a questo tragico destino, pur sapendo che 1'88% delle ragazze e il 98% dei ragazzi fin iranno per accettare la realtà biologica, raggiungendo così l'equilibro di salute fisica e mentale?
8. Condizionare i bambini , facendo loro credere che una v ita intera di manipolazioni chimiche e chirnrgiche per riuscire a impersonare il sesso opposto è normale e sano costituisce un abuso sui minori. Appoggiare una discordanza di genere come normale nella pubblica istruzione e nel campo politico provocherà solo confusione sia nei ragazzi che nei genitori. Po1iarli nelle "cliniche di genere" per subire trattamenti ormonali al fine di bloccarne la pubettà costituisce un sopruso. Questo li indurrà a conduJTe un ' intera vi ta fatta di uso di sostanze cancerogene e di chirurgie che mutileranno i loro corpi.
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Chiesa
Appello alla preghiera: perché Papa Francesco confermi la prassi immutaqile della Chiesa riguard9 1 !la verità dell'indissolubilit à:::èlel matrimonio 1
Mentre ribadiscono la dottrina tradizionale e dogmatica della Chiesa su famiglia e matrimonio, tre vescovi fanno un appeno alla preghiera perché essa non venga stravolta dalle norme pastorali di talune chiese particolari
opo la pubblicazione dell 'Esortazione Apostolica Amoris laetitia in alcune chiese particolari sono state pubblicate nom1e applicative e interpretazioni, secondo le quali i divorziati che hanno contratto un matrimoru o civilmente con un nuovo part11er, nonostante i1 vincolo sacramentale che continua a legarl i ai loro legittimi coniugi, possono essere ammessi ai sacramenti dell a Penitenza e dell 'Eucaristia senza adempiere il dovere Divinamente stabilito di interrompere la violazione del loro vincolo matrimoniale sacramentale.
D
La convivenza more uxorio con una persona che non è i l legittimo coniuge, rappresenta allo stesso tempo tm' offesa all 'Alleanza della salvezza, di cu i il Matrimonio sacramentale è segno (cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, 2384), e un'offesa al carattere nuziale del mistero eucaristico stesso. Papa Benedetto XVI ha rilevato una tale correlazione: "L 'Eucaristia con·obora in modo inesauribile l 'unità e l'amore indissolubili di ogni Matrimonio cristiano. In esso, in forza del sacramento, il vincolo coniugale è intrinsecamente connesso all'unità eucaristica tra Cristo sposo e La Chiesa sposa (cfr. Ef 5,31 -32)" (Eso11azioneApostolica Sacramentum caritatis, 27). Pastori della Chiesa che tollerano o persino autorizzano sia pure in casi singoli o eccezionali i divorziati cosiddetti "1isposati" a ricevere il sacramento dell 'Eucaristia, senza che essi abbiano la "veste nuziale" , prescritta da Dio stesso nella Sacra Scrittura (cfr. Mt 22, 11 e 1 Cor 11, 28-29) in vista di una degna pa11ecipazione alla cena nuziale eucaristica, collaborano in tal modo ad una continua offesa al vincolo del sacramento del matrimonio, al vincolo nuziale tra Cristo e la Chiesa e al vincolo nuziale tra Cristo e l' anima che riceve il Suo Corpo eucaristico. Diverse chiese particolati hanno emanato o raccomandato orientamenti pastorali con tale o simi le formulazione: "Se la scelta di vivere in continenza è d{f/ìcile da praticare per la stabilità della coppia, Mons. Tomash Peta, arcivescovo metropolita dell'arcidiocesi di Maria Santissima in Astana
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Mons. Athanasius Schneider, vescovo ausiliare dell'arcidiocesi di Maria Santissima in Astana
non si esclude la possibilità di accedere alla Penitenza e all 'Eucarestia. Ciò sign(fica una qualche apertura, come nel caso in cui vi è la certezza morale che il primo matrimonio era nullo, ma non ci sono Le prove per dimostrarlo in sede giudiziaria. Non può essere altro che il confessore, ad un certo punto, nella sua coscienza, dopo tanta r~flessione e preghiera, a doversi assumere la responsabilità davanti a Dio e al penitente e a chiedere che l'accesso ai sacramenti avvenga in maniera riservata".
I menzionati orientamenti pastorali contrnddicono l'universale tradizione della Chiesa cattolica, la quale per mezzo dell'inintenotto ministero petrino dei Sommi Pontefici è stata sempre custodita fedelmente e senza ombra di dubbio o di ambiguità sia nella dottrina sia nella prassi per ciò che riguarda la verità dell'indissolubilità del matrimonio. Le summenzionate norme ed orientamenti pastorali contraddicono inoltre nella prassi le seguenti verità e dottrine che la Chiesa cattolica ha insegnato ininterrottamente ed in modo sicuro: • L'osservanza dei Dieci Comandamenti di Dio, ed in particolare del Sesto Comandamento, obbligano ogni persona umana senza eccezione sempre e in qualsiasi situazione. In questa materia non si possono ammettere casi o situazioni eccezionali né parlare di un "ideale più pieno" . San Tommaso d'Aquino dice: "I precetti del decalogo racchiudono l'intenzione stessa del legislatore, cioè di Dio. Quindi i precetti del decalogo non ammettono alcuna dispensa" (Summa theoL. , 1-2, q. 100, a. 8c). • Le esigenze morali e pratiche, derivanti dal1' osservanza dei Dieci Comandamenti di Dio e in pa1ticolare dell'indissolubilità del matTimonio, non sono semplici norn1e o leggi positive della Chiesa, ma l'espressione della santa volontà di Dio. Conseguentemente non si può parlare a questo proposito del primato della persona sulla norma o sulla legge, ma si deve invece parlare del primato della volontà di Dio sulla volontà della persona umana peccatrice affinché questa sia salvata, compiendo con l'aiuto deUa grazia la volontà di Dio. • Credere nell'indissolubilità del matTimonio e contrnddirla con i propri atti, considerandosi addirittura allo stesso tempo esente dal peccato grave e tranquillizzando la propria coscienza con la sola fede
nella misericordia Divina, rappresenta un auto-inganno, contro il qua1e ammoniva già Tertulliano, un testimone della fede e della prassi della Chiesa dei primi secoli: "Alcuni dicono che per Dio è sufficiente che si accetti la Sua volontà col cuore e coll'anima, anche se i fatti non siano corrispondenti: così pensano di peccare potendo mantenere per altro integro il principio di fede e di timor di Dio: ciò è pe,fettamente lo stesso che se uno pretendesse di mantenere un principio di castità, violando e corrompendo la santità e l'integrità del vincolo matrimoniale " (Tertulliano, De paenitentia 5, 1O). • L'osservanza dei Comandamenti di Dio, ed in particolare dell'indissolubilità del matrimonio, non può essere presentata come un ideale più pieno da raggiungere secondo il criterio del bene possibi le o fattibile. Si tratta qui invece di un obbligo da Dio stesso inequivocabilmente comandato, la cui inosservanza comporta secondo la Sua parola la condanna eterna. Dire ai fedeli il contrario significherebbe ingannarli e spingerli a disobbedire alla volontà di Dio, mettendo in tale modo in pericolo la loro salvezza eterna. • Ad ogni uomo Dio dà l'aiuto per osservare i Suoi Comandamenti, qualora egli Lo chieda rettamente, come la Chiesa lo ha infallibilmente insegnato: "Dio non comanda ciò che è impossibile, ma nel comandare ti esorta a fare quello che puoi, e a ehiedere ciò che non puoi, e ti aiuta perché tu possa " TRADIZIONE FAMIGLIA PROPRIETÀ/ MARZO 2017 • 9
Chiesa
"I precetti morali negativi, cioè quelli che proibiscono alcuni atti o comportamenti concreti come intrinsecamente cattivi, non ammettono alcuna legittima eccezione; essi non lasciano alcuno spazio moralmente accettabile per la «creatività» di una qualche determinazione contraria"
Giovanni Paolo Il
(Concilio di Trento, sess. 6, cap. 11) e ''Se qualcuno dice che anche per l'uomo giustfficato e costituito in grazia i comandamenti di Dio sono impossibili da osservare: sia anatema" (Concilio di Trento, sess. 6, can. 18). Seguendo questa dottrina infallibile san Giovanni Paolo II insegnava: "L'osservanza della legge di Dio, in determinate situazioni, può essere difficile, dif.fìcilissima: non è mai, però, impossibile. È questo un insegnamento costante della tradizione della Chiesa" (Enciclica Veritatis splendor, l 02) e "Tutti i coniugi, secondo il disegno divino, sono chiamati alla santità nel matrimonio e questa alta vocazione si realizza in quanto la persona umana è in grado di rispondere al comando divino con animo sereno. conjì.dando nella grazia divina e nella propria volontà " (Esortazione Apostolica Familiaris consortio, 34). • L'atto sessuale al di fuori di un valido mat1imonio, ed in particolare l'adulterio, è oggettivamente sempre un peccato grave; nessuna circostanza e nessun fine possono renderlo ammissibile e gradito agli occhi di Dio. San Tommaso d'Aquino affemrn che il Sesto Comandamento è obbligante anche nel caso che con un atto d'adulterio si potesse salvare un paese dalla tirannia (De Malo, q. 15, a. 1, ad 5). San Giovanni Paolo II insegnava questa verità perenne della Chiesa: "l precetti morali negativi, cioè quelli che proibiscono alcuni atti o comportamenti concreti 10 - TRADIZIONE FAMIGLIA PROPRIETÀ/ MARZO 2017
come intrinsecamente cattivi, non ammettono alcuna legittima eccezione,· essi non Lasciano alcuno spazio moralmente accettabile per La «creatività» di una qualche determinazione contraria. Una volta riconosciuta in concreto la specie morale di un'azione proibita da una regola universale, il solo atto moralmente buono è quello di obbedire alla legge 1norale e di astenersi dal[ 'azione che essa proibisce" (Enciclica Veritatis splendor, 67). • Un'unione adultera di divorziati civilmente ''risposati", "consolidata" come si dice nel tempo e caratterizzala da una cosiddetta "provala fedeltà" nel peccato di adulterio, non può cambiare la qualità morale del loro alto di violazione del vincolo sacramentale matrimoniale, cioè del loro adulterio, il quale rimane sempre un atto intrinsecamente cattivo. Una persona che ha la vera fede e il timore filiale di Dio non può mai avere "comprensione" verso questi atti intrinsecamente cattivi, quali sono gli atti sessuali al di fuori di un matrimonio valido, poiché questi atti offendono Dio. • L'ammissione dei divorziati "risposati" alla Santa Comunione costituisce nella prassi una dispensa implicita dall'osservanza del Sesto Comandamento. Nessuna autorità ecclesiastica ha il potere di concedere una tale dispensa implicita nemmeno in un unico caso o in una situazione eccezionale e complessa o allo scopo di raggiungere w1 fine buono (come ad esempio l'educazione della prole comune nata in un 'unione adultera), invocando per la concessione di una tale dispensa il principio della misericordia, della "via caritatis ", della cura materna della Chiesa, affermando in questo caso di non voler porre tante condizioni alla misericordia. San Tommaso d'Aquino diceva: "Per nessuna utilità qualcuno dovrebbe commettere adulterio (pro nulLa enim
"I precetti del decalogo racchiudono l'intenzione stessa del legislatore, cioè di Dio. Quindi i precetti del decalogo non ammettono alcuna dispensa"
S. Tommaso d'Aquino
utilitate debet aliquis adulterium committere) " (De Malo, q. 15, a. 1, ad 5). • Una normativa che permette la violazione del Sesto Comandamento di Dio e del vincolo matrimoniale sacramentale anche solo in un unico caso o in casi eccezionali, presumibihnente al fine di evitare un cambiamento generale de1la normativa canonica, compo11a sempre, nonostante tutto, una contraddizione con la verità e la volontà di Dio. Di conseguenza è psicologicamente fuorviante e teologicamente erroneo parlare in questo caso di una normativa restrittiva o di un male minore in contrasto con una normativa di carattere generale. • Essendo il matrimonio valido dei battezzati un sacramento de1la Chiesa e, per sua natura, una realtà di carattere pubblico, un giudizio soggettivo della coscienza su1la invalidità del proprio matrimonio che contrasti con la sentenza definitiva del tTibunale ecclesiastico, non può comportare conseguenz;e per la disciplina sacramentale, poiché essa ha sempre un carattere pubblico. • La Chiesa, ed in concreto il ministTO del sacramento della penitenza, non ha la facoltà di giudicare sullo stato della coscienza del fedele o sulla rettitudine dell 'intenzio11e della coscienza, poiché "ecclesia de occultis non iudicat" (Conci lio di Trento, sess. 24, cap. 1). Il ministro del sacramento della Penitenza non è conseguentemente il vicario o il rappresentante dello Spirito Santo che può entrare con la Sua luce nelle pieghe delle coscienze, giacché Dio ha riservato a sé solo l'accesso alla coscienza: "sacrarium in quo homo solus est cwn Deo" (Concilio Vaticano Il, Gaudium et spes, 16). Il confessore non può aITogarsi la responsabilità davanti a Dio e al penitente di dispensarlo implicitamente dall' osservanza del Sesto Comandamento e dell'indissolubilità del vincolo matTimoniale per mezzo dell'ammissione alla Santa Comunione. La Chiesa
non ha la facoltà di far derivare conseguenze riguardanti la disciplina sacramentale in foro esterno, a partire e sulla base di una presunta convinzione, in coscienza, della invalidità del proprio matrimonio nel foro interno. • Una prassi che permette alle persone civilmente divorziate, cosiddette "risposate'', dì ricevere i sacramenti della Penitenza e dell 'Eucaiistia, nonostante la loro intenzione di continuare a violare in futuro il Sesto Comandamento e il loro vincolo mat1imoniale sacramentale, sarebbe contraria alla verità Divina ed estranea al perenne senso della Chiesa cattolica e alla provata consuetudine ricevuta, fedelmente custodita dai tempi degli Apostoli e ultimamente confermata in modo sicuro da san Giovanni Paolo II (cfr. Esortazione Apostolica Familiaris consortio, 84) e da Papa Benedetto XVI (cfr. Esortazione Apostolica Sacramentum caritatis, 29). • La prassi menzionata sarebbe per ogni uomo ragionevole una rottura evidente con la prassi aposto'lica e perenne della Chiesa e non ne rappresenterebbe uno sviluppo nella continuità. Contro una tale evidenza non c'è argomento valido: contra factum TRADIZIONE FAMIGLIA PROPRIETÀ/ MARZO 2017 -11
Chiesa non valet argumentum. Una tale prassi pastorale sarebbe una contTo-testimonianza dell'indissolubilità del matrimonio e una sorta di collaborazione da parte della Chiesa nella diffusione di quella "piaga del divorzio", di cui ha parlato il Conci lio Vaticano II (cf. Gaudium et spes, 47). • La Chiesa insegna per mezzo di quel lo che fa, e deve fare quello che insegna. Sull' azione pastorale riguardo alle persone che vivono in unioni irregolari san Giovanni Paolo li diceva: "L'azione pastorale tenderò a far comprendere la necessità della coerenza tra La scelta di vita e la fede che si professa, e cercherà di far quanto è possibile per indurre tali persone a regolare la propria situazione alla luce dei principi cristiani. Pur trattandole con grande carità, e interessandole alla vita delle rispettive comunità, i pastori della Chiesa non potranno purtroppo ammetterle ai sacramenti" (Esortazione Apostolica Familiaris consortio, 82). • Un autentico accompagnamento delle persone che si trovano in uno stato oggettivo di peccato grave e un corrispondente cammino di discernimento pastorale non possono fare a meno di annunciare con carità a tali persone tutta la verità della volontà di Dio, perché esse si pentano con tutto il cuore dell'atto peccaminoso di convivere more uxorio con una persona che non è il proprio legittimo coniuge. Allo stesso tempo, un autentico accompagnamento e discernimento pastorale deve incoraggiare queste persone affinché, con l'aiuto della grazia di Dio, cessino di commettere tali atti in futuro. Gli Apostoli e tutta la Chiesa, durante duemila anni, hanno sempre an-
nunciato agli uomini tutta la veri tà di Dio in ciò che riguarda il Sesto Comandamento e l'indissolubilità del matrimonio, seguendo l'ammonizione di san Paolo Apostolo: "Non mi sono sottratto al compito di annunziarvi tutta la volontà di Dio " (At 20, 27). • La prassi pastorale della Chiesa concernente il matrimonio e il sacramento dell'Eucaristia ha tale importanza e ta li conseguenze decisive per la fede e per la vita dei fedeli, che la Chiesa, per restare fedele alla Parola rivelata di Dio, deve evitare in questa materia ogni ombra di dubbio e confusione. San Giovanni Paolo II ha formulato questa perenne verità della Chiesa: "Intendo inculcare in tutti il vivo senso di responsabilità, che deve guidarci nel trattare le cose sacre, le quali non sono di nostra proprietà, come i sacramenti, o hanno diritto a non essere lasciate nell'incertezza e nella confusione, come le coscienze. Cose sacre - ripeto - sono le une e le altre i sacramenti e le coscienze-. ed esigono da parte nostra di essere servite nella verità. Questa è la ragione deila legge della Chiesa" (Esortazione Apostolica Reconciliatio et Paenitentia, 33). Nonostante le ripetute dichiarazioni sull' immutabilità della dottrina della Ch iesa riguardo al divorzio, numerose chiese particolari ormai lo accettano tramite la prassi sacramentale, e tale fenomeno sta crescendo. So lo la voce del Supremo Pastore della Chiesa può definitivamente impedire che in futuro la situazione della Chiesa dei nostri giorni possa essere caratterizzata dalla seguente espressione: " Tutto il mondo gemette e si accorse con stupore di aver accettato il divorzio nella prassi" (ingemuit totus orbis, et divortium in praxi se accepisse miratus est), rievocando un analogo detto con il quale san Giro Iamo aveva caratterizzato la crisi ariana. Visto un tale pericolo reale e l'ampia diffusione all 'interno della v ita della Chiesa della piaga del divorzio, che è implicitamente legittimato dalle menzionate norme ed orientamenti applicativi dell'Esortazione Apostolica Amoris laetitia; visto che le suddette nom1e ed orienta-
Il confessore non può arrogarsi la responsabilità davanti a Dio e al penitente di dispensarlo implicitamente dall'osservanza del Sesto Comandamento e dell'indissolubilità del vincolo matrimoniale per mezzo dell'ammissione alla Santa Comunione 12 - TRADIZIONE FAMIGLIA PROPRIETÀ / MARZO 2017
"Tutto il mondo gemette e si accorse con stupore di aver accettato il divorzio nella prassi"
S. Girolamo
mentì in alcune chiese particolari sono divenuti nel nostro mondo globalizzato di dominio pubblico; vista inoltre l'inefficacia di numerose suppliche fatte a papa Francesco da parte sia dei fedeli che dei Pastori della Chiesa, siamo costretti a fare questo urgente appello alla preghiera. Come successori degli Apostoli ci spinge l'obbligo di alzare la voce quando sono in pericolo le cose più sacre della Chiesa e la salvezza eterna delle anime. Le seguenti parole con le quali san Giovanni Paolo II ha descritto le critiche ingiuste contro la fedeltà del Magistero della Chiesa, siano per tutti i Pastori della Chiesa, in questi tempi difficili, una luce e una spinta ad una azione sempre più unita: "Non di rado, infatti, il Magistero della Chiesa viene rimproverato di essere ormai superato e chiuso alle istanze dello spirito dei tempi moderni; di svolgere un 'azione nociva per l'umanità, anzi per La Chiesa stessa. Mantenendosi ostinatamente sulle proprie posizioni - si dice-, la Chiesa finirà per perdere in popolarità e i credenti si allontaneranno sempre più da essa" (Lettera alle famiglie, Gratissimam sane, 12). Tenendo conto che l'ammissione dei divorziati cosiddetti "risposati" ai sacramenti della Penitenza e dell'Eucaristia, senza che sia loro richiesto il compimento dell'obbligo di vivere in continenza, costituisce un pericolo per la fede e per la salvezza delle anime e un'offesa alla santa volontà di Dio; tenendo inoltTe conto che tale pratica pastorale non può essere mai l'espressione della misericordia, della "via caritatis" o del senso materno della Chiesa verso le anime peccatrici, facciamo con profonda sollecitudine pastorale questo urgente appello alla preghiera perché Papa Francesco revochi in modo inequivoco i citati orientamenti pastorali già introdotti in alcune chiese particolari. Un tale atto del Capo visibile della Chiesa conforterebbe i Pastori e i fedeli secondo il mandato che Cristo, il Supremo Pastore delle anime, ha dato all'apostolo Pietro e, tramite lui, a tutti i suoi successori: "C011fenna i tuoi fratelli!" (Le 22, 32).
Le seguenti parole di un santo Papa e di santa Caterina da Siena, dottore della Chiesa, siano per tutti nella Chiesa dei nostri giorni luce e conforto: "L'errore cui non si resiste, viene approvato. La verità che non viene difesa, viene oppressa" (Papa san Felice III, + 492). "Santo Padre, Dio vi ha eletto per colonna della Chiesa, acciocché siate strumento per estirpare l'eresia, confondere le bugie, esaltare la Verità, dissolvere le tenebre e manifestare la luce " (Santa Cate1ina da Siena, + 1380).
Quando Papa Onorio I (625 - 638) adottò una posizione ambigua di fronte alla diffusione della nuova eresia del monotelismo, san Sofronio, Paniarca di Gerusalemme, inviò un vescovo della Palestina a Roma dicendo queste parole: "Va alla Sede Apostolica, dove sono le.fondamenta della santa dottrina, e non cessare di pregare finché la Sede Apostolica non condanni la nuova eresia". La condanna è stata poi attuata nel 649 ad opera del santo papa e martire Marti110 I. TRADIZIONE FAMIGLIA PROPRIETÀ / MARZO 2017 - 13
Chiesa
Profezia di S. Francesco su una grande tribolazione per la Chiesa "Poco innanzi la morte, convocati i frati, li ammonì delle future t1ibolazioni dicendo: «Diportatevi virilmente, o fratelli, fatevi animo, e aspettate pazientemente il Signore. S'affrettano a venire i tempi di una grande tribolazione ed afflizione, nei quali le pe1vlessità e i pericoli, temporalmente e spi1itualmente inonderanno, si raffredderà la carità di molti, e soprabbonderà l'iniquità dei malvagi. Il potere dei demoni sarà disciolto più dell'usato, e la purezza immacolata della Religione nostra e delle altre sarà disfom1ata, in tal guisa che pochissimi dei cristiani con cuor sincero e carità perfetta obbediranno al Sommo Pontefice e alla Chiesa Romana. Allora si moltiplicheranno gli scandali, la nostra Religione verrà divisa, e parecchie delle aln·e saranno infatti abbattute, perché non si opporranno al1' errore, ma gli presteranno l'assenso. Vi saranno tanti e si gravi opinioni e scismi nel popolo, nei Religiosi e nel Clero, che se non fossero accorciati quei giorni, secondo la parola evangelica, se fosse possibile sarebbero ingam1ati gli stessi eletti se in si grande tempesta sostenuti non fossero dal! 'immensa misericordia di Dio. <<Sopraverranno tentazioni immense: quelli che allora saranno stati provocati, riceveranno la corona della vita. Ma guai a coloro che s'intiepidira1mo e non resisteranno costantemente alle tentazioni permesse per prova degli eletti. Coloro poi che fervorosi di spirito per la carità e per lo zelo de11a verità coltiveranno la pietà, come disobbedienti e scismatici soffriranno persecuzioni ed ingiurie. ( ... )Allora la verità di alcuni predicatori verrà taciuta e da altri sarà conculcata e negata. La santità della vita di quelli che la professano sarà posta in derisione. Per lo che il Signor Gesù Cristo manderà loro un degno, non pastore, ma un sterminatore»" («Opuscoli del Serafico Patriarca Francesco d'Assisi, volgarizzati col testo afi'onte da un Religioso cappuccino, a spirituale profitto dei fedeli e in modo speciale dei figli d'esso Serafico Padre», Tipografia della SS. Concezione di Raffaello Ricci, Firenze 1880, pp. 421. 423,425)
Fornmliamo questo appello alla preghiera nella consapevolezza cl1e se non lo facessimo, compiremmo un atto di omissione. È Cristo, Verità e Pastore Supremo, che ci giudicherà quando apparirà. A Lui chiediamo con wniltà e fiducia di remunerare tutti i pastori e tutte le pecore con la corona immarcescibile della gloria (cfr. 1 Pt. 5, 4). In spirito di fede e con affetto !iliale e devoto eleviamo la nostra preghiera per Papa Francesco: "Oremus pro Pontifice nostro Francisco: Dominus conservet eum, et vivifìcet eum, et beatum faciat eum in terra, et non tradat eum in animam inimicorum eius. Tu es Petrus, et super hanc petram aedifìcabo Ecclesiam Meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam ". Come mezzo concreto raccomandiamo di pregare ogni giorno questa antica preghiera della Chiesa 14 - TRADIZIONE FAMIGLIA PROPRIETÀ/ MARZO 2017
o una parte del Santo Rosario con l 'intenzione che Papa Francesco revochi in modo inequivoco quegli 01ientamenti pastora! i che permettono ai cosiddetti divorziati "risposati " di ricevere i sacramenti della Penitenza e dell'Eucaristia, senza che essi compiano l'obbligo di vivere in continenza.
18 gennaio 2017, antica festa della Cattedra di san Pietro a Roma
+ Tomash Peta, arcivescovo metTopolita dell'arcidiocesi di Maria Santissima in Astana
+ Jan Pawel Lenga, arcivescovo-vescovo emerito di Karaganda + Athanasius Schneider, vescovo ausiliare dell'arcidiocesi di Maria Santissima in Astana
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1 Dossier Brexit
Il Regno Unito ribadisce la sua posizione storica di Massimo de Leonardis
I1 senso profondo della Brexit è una riaffermazione di orgoglio idcntitario britannico. È l'opinione deJ prof. Massimo de Leonardis, direttore deJ Dipartimento di Scienze Politiche deJl'Università Cattolica del Sacro Cuore, a Milano, noto esperto sulla Gran Bretagna e i suoi rapporti internazionali. lcuni risultati politici del 2016 vanno valutati positi vamen te, anche se senza soverchie illusioni , poiché se la parte sconfitta sicuramente rappresentava il male, la parte vincente non è certo da giudicare in maniera del tutto positiva. Così è stato per la vittoria di Donald Trump negli Stati Uni ti e anche per la cosiddetta Brexit. E certamente un bene che uno dei pilastri della polifonica civi ltà europea abbia detto ''NO" al l'Unione Europea, che della Tradizione europea è la negazione.
A
Questo rifiuto va ad aggiw1gersi a i molti pronunciati q uando agli elettori è stato penu.esso di esprimersi direttamente su progetti di integrazione europea: votarono "NO" la Danimarca ne l 1992 e nel 2000, la Francia nel 2005, l'Irlanda nel 200 I e nel 2008, la Norvegia nel 1974 e nel 1992, i Paesi Bassi nel 2005 e nel 2016, la Svezia nel 2003, la Svizzera nel 1992 e nel 2014; si aggiunga la Groenlandia, naz ione costitutiva del Regno di Danimarca, che nel 1982 decise di uscire dalla CEE, alla quale Copenaghen aveva aderito nel 1973.
Paesi che hanno votato NO all'Unione Europea Danimarca, 1992 e 2000 Francia, 2005 Irlanda, 2001 e 2008 Norvegia, 1974 e 1992 Paesi Bassi, 2005 e 2016 Svezia, 2003 Svizzera, 1992 e 2014 Groenlandia, 1982 16 - TRADIZIONE FAMIGLIA PROPRIETÀ / MARZO 20 17
Si h·atta di votazioni signfficative, perché avvenute contro il parere dell 'establishment, che in qualche caso ha costretto a ripeterle per ribaltare i risultati. Mai come oggi appare che la sovranità del popolo è una trnffa illusoria, come avevano ben compreso pensatori contrnrivoluzionari qualeAugustin Cochin, che illustrò il ruolo del le "società di pensiero" che manipolano l'opinione pubb lica (1). «n popolo vuole il bene; non sa dove sia; spetta ai suoi educatori mostrarglielo», scriveva Giuseppe Mazzini (2).
Un cattivo educatore Tra i cattivi educatori del popolo figura uno dei "padri" dell 'integrazione europea, quell 'Alti ero Spinelli esal tato a ogni piè sospinto, .i scritto diciassettenne al Partito Comunista d'Italia e 1110110 da deputato europeo eletto nelle liste del Pa11ito Comunista Italiano. Nelle memorie egli ricorda la sua <<solitaria meditazione>> sul <<linguaggio notturno» che «non è un ragionamento che si spiega alla luce del sole e si articola chiaro e comprensibile a tutti, o perlomeno a chiunque vogliafar lo sforzo di capire» ed <<il linguaggio diurno [che} invece non può non essere un linguaggio realista che soppesa le forze esistenti, calcola come si ingranano fra loro, com 'è possibile operare su di esse e in che senso» (3). Un approccio iniziatico che si riflette oggi nella Unione Europea. Spinelli proveniva da una famiglia atea e socialista, che non aveva fatto battezzare i fig li , ai quali aveva dato nomi del tutto estranei alla tradizione cristi ana: A ltiero, Anemone, Aste1ia, Azalea, Cerilo, Fiorella, Gigliola, Veniero. Da bambino talvolta, con la sorella Azalea, preso «da improvvisa voglia di distruzione», Spinelli spezzava selvaggiamente i rami di un albero urlando a squarciagola «a morte i preti, a morte i preti!» (4).
Il "leave" degli inglesi è stato innanzitutto una riaffermazione di orgoglio identitario britannico. Quell'identità britannica che ha nella Monarchia il suo riferimento più alto e fa della Regina Elisabetta Il un modello, inarrivabile per qualunque politico, che incarna sacralità, carisma, dedizione al dovere e popolarità. Nella foto, la Regina presiede il Trooping the Co/our a Londra.
Ferocemente anti-cristiano, capì furbescamente di avere bisogno anche dell'appoggio dei cattolici. Stupisce l'ignoranza, se non è consapevole inganno, di chi oggi lo accosta senza distinzioni a politici come Adenauer, De Gasperi e Schuman. L'Unione Europea ba rigettato le radici cristiane; che da Londra sia venuto un ulteriore colpo ad un edificio marcio no11 può che rallegrare. La storia sta dando ragione a Lady Thatcher, che riteneva il progetto di Stati uniti d'Europa «utopico» , «inutile», «irrazionale», «destinato inevitabilmente al fallimento» (5).
li "leave" degli inglesi è stato innanzitutto una riaffennazione di orgoglio identitario britannico. Quell'identità britannica che ha nella Monarchia il suo riferimento più alto e fa della Regina Elisabet1a II un modello, inaITivabile per qualunque politico, che incarna sacralità, carisma, dedizione al dovere e popolarità. Westminster, madre dei Parlamenti, dove ancora fino a non molti anni fa nella Camera dei Lord sedevano tutti gli eredi della nobiltà, non può che guardare con pena ad un Parlamento europeo privo di vera rappresentatività.
«Cercare di sopprimere il senso della nazione e concentrare il potere al centro di un conglomerato europeo sarebbe altamente nocivo - sosteneva Margaret Thatcher nell'importante discorso di Bruges del 1988 (6) - L 'Europa sarà più forte proprio perché ha la Francia in quanto Francia, la Spagna in quanto Spagna, la Gran Bretagna in quanto Gran Bretagna, ciascuno con le proprie abitudini, tradizioni e identità. Sarebbe.foL!ia cercare di costringerle in una specie di identità. di personalità europea>>.
Il Regno Unito ha ribadito la sua posizione storica nei confronti dell'integrazione europea, fiancheggiamento ma non cessione di sovranità o perdita di identità. «We are with them, but not one ofthem» (siamo con loro ma non siamo uno di loro), così si era espresso Sir Winston Chw·chill negli anni '50 a proposito del fallito progetto di Comunità Europea di Difesa. Nel 1968 un illustre politico conservatore, Enoch Powell, denunciò per primo i pericoli del)'immigrazione indisc1iminata di extra-europei; s uTRADIZIONE FAMIGLIA PROPRIETÀ / MARZO 2017 - 17
Dossier Brexit
NATO A ROMA 3!·8·
Angela Merkel, François Hollande e Matteo Renzi rendono omaggio al comunista Altiero Spinelli, padre dell'integrazione europea
scitò scandalo e bruciò la sua brillante carriera, ma tTent'anni dopo Edward Heath, che lo aveva si lurato, ammise che le sue osservazioni non erano state «prive di preveggenza». Gli elettori inglesi hanno respinto gli allarmismi di chi in caso di Brexit prevedeva disastri economici che al momento non si sono verificati. Essi hanno compiuto un atto di speranza nel fatto che il Regno Unito, pur non avendo più un Impero, possa ancora essere una Potenza a livello mondiale ed esercitare meglio tale ruolo al di fuori di una Unione Europea paralizzante e impotente. Bruxelles farebbe bene a stringere un accordo di associazione con uno Stato senza il quale l'Europa sarebbe ancora più debole. Sarebbe un paradosso voler "punire" Londra, dopo che si è pensato di associare la Turchia ed ancora oggi la si finanzia generosamente. Naturalmente per altTi versi il Regno Unito non è un modello lodevole. Non diversamente dalle altre nazioni europee, il processo di secola1izzazione ha fatto passi da gigante e vi sono ampie aree nelle quali il multiculturalismo ha generato enclaves dove prospera il fondamentalismo islamico (7). La storia delle isole britanniche è ricca di luci e di ombre. Il Re Enrico VITI insignito dal Papa del titolo di Defensor Fidei per la sua difesa della dolt!ina cattolica contro l'eresia di Lutero trnscinò poi il Regno nello scisma e da Elisabetta I fino a tempi abbastanza recenti il protestantesimo e l "'antipapismo" hanno fatto parte del carattere nazionale. Gli inglesi condannarono a morte il Re Carlo I e fecero una rivoluzione contro l'ultimo Re cattolico Giacomo II Stuart. Dall'altro canto, la Gran Bretagna fu in prima fila contrn la Rivoluzione francese e Napoleone, che 18 - TRADIZIONE FAMIGLIA PROPRIETÀ / MARZO 2017
ne diffuse i princìpi in tutta Europa, contro il Nazionalsocialismo e il Comunismo; però soste1U1e in Italia il Risorgimento anticattolico. Dalla metà del secolo XIX si manifestò un prorompente risveglio cattolico con un ritn10 di conversioni altissimo e I'adesione di grandi personalità e famosi intellettuali, poi purtroppo rallentato dal!' ecumenismo introdotto da l Concilio Vaticano IL Dopo quest'ultimo, la difesa della Tradizione trovò molti paladini, e, su richiesta del cardinale arcivescovo di Westminster John Carmel Heenan, Papa Paolo VI dovette concedere fin dal 1971, ben prima che altrove, un indulto generale per la libera ce lebrazione in Inghilterra e in Galles della S. Messa Tridentina. Fuori dalla Unione Europea, i I Regno Unito potrà scegliere meglio il suo futuro, libero dalla cupola brussellese che incarna un modell o non degno della storia europea. + Note 1. «Esiste una volontà del popolo a priori: i princìpi. Se il popolo reale, la "moltitudine", decide secondo quei princìpi, bene. [J1 caso contrario è il popolo ad avere tocto. ed esiste un organismo in grado di correggerlo, il popolo delle "società"» (A. Cochin, Meccanica della Rivoluzio11e, Rusconi. Milano, 1971, p. 146). 2. Lettera del 23 novembre 1847 a Federico Campanella in Scritti editi e inediti di G. Mazzini, Epistolario, voL XVHI, p. l 12, [mola, Galeati, 1922. 3. A. Spinelli, Come ho tentato di diventare saggio. il Mulino, Bologna. 1988. pp. 319 e 350. 4. fbid, p. 14. 5. M. Thatcher, Statecraft: St, ·ategies /or a Cl1anging World, HarperCollins, Londra, 2002, pp. 359 e 41 O. 6. Citazioni dall'estratto del discorso pubbl. in L. Levi-U. Morell i, l 'u11ificazione europea. Cinquant'anni di storia, Società Editrice Cnternazionale, Torino, 1994, p. 317. 7. Cfr. G. Amato, / nuovi Unni. li molo della Gran Bretagna 11ell 'imbarbarime11to della civiltà occidentale, Fede & Cultura. Verona, 2012.
Brexit: cosa è veramente successo finora? di Pctcr Knowles
Hanno ragione i profeti di sventura, che prevedono immani catastrofi per le Isole Britanniche nel dopo Brexit? Oppure gli curosccttici che annunciano un periodo di serena prosperità? Lasciamo parlare i numeri.
e
ol titolo "Com 'è andata l'economia dopo la Brexit?", la BBC di Londra ha pubblicato a metà gennaio un' estesa analisi della situazione in Gran Bretagna sei mesi dopo il referendum che ha sancito la separazione del paese dalle istituzioni europee. Basata sui dati ufficiali delle diverse agenzie dello Stato, l'analisi mostrn un quadro assai diverso dagli scenari catastrnfistici dipinti da taluni analisti prima del voto. "Prima del ref erendum, molti economisti prevedevano un impatto.fortemente negativo sull 'economia britannica e sulla fiducia dei consumatori, nel caso avesse vinto il 'Leave' - segnala la BBC - Finora, queste predizioni catastrojìche non si sono avverate".
La Borsa di Londra (FTSE 100), che riflette la fid ucia dei mercati , ha guadagnato ben il 14,5%, toccando un record storico. L'altro indice, il FTSE 250, che misura soprattutto l'andamento delle imprese nazionali, è cresciuto del 3,7%. L' indice di fiducia dei consumatori, che era v istosamente calato subito dopo il referendum, è tornato a salire fino ai livelli precedenti, mentre il Major Purchase lndex è aumentato di cinque punti. Le v endite nel periodo natalizio sono scese dello 0,1% nei negozi , ma sono aumentate di be11 il 19% online. Dopo il referendum, la lira sterlina era crollata da l ,47 per dollaro a 1,09. Poi ha iniziato a risalire,
Fra luglio e settembre 2016, l'economia è cresciuta dello 0,6%, e a dicembre ha toccato il 2% su base amma, un risultato superiore alle attese. Per il 2017, la Bank of England ha migliorato le previsioni di crescita: da 0,8% a 1,4%. Per il 2018, invece, la Banca cen trale prevede una crescita di 1,5%, in linea con il resto dell 'Europa.
A dx., manifestazione in favore del
"leave" a Trafalgar Square, Londra
TRADIZIONE FAMIGLIA PROPRIETÀ / MARZO 2017 - 19
Dossier Brexit
L'ultima follia di Bruxelles: la Carta dei diritti dei robot a Commissione giuridica del Parlamento europeo ha adottato a larga maggioranza una proposta di risoluzione invitando la Commissione europea a definire una "Carta dei diritti dei robot". Il testo prevede "la creazione dello stato di 'persona elettronica ' per i più sofisticati robot autonomi, con diritti e obblighi specijìci".
L
Forse qualcuno dovrebbe ricordare agli eurocrati di Bruxelles che le macchine non sono, e non saranno mai, persone giu1idiche. Sono semplicemente ogget1i. Anche se tecnicamente avanzati, dipendono da un programma. Non hanno una sostanzia spirituale che possa comportare la coscienza di se stessi e, quindi , una responsabilità morale. Il punto centi-ale della proposta europea è la questione della responsabilità giuridica: "Se un giorno un robot riuscisse a prendere delle decisioni autonome, le norme attuali non sono si~ffìcienti a de_finire per loro la responsabilità legale ". Continua il testo della Commissione giuridica: "Più i robot cresceranno in autononlia, tanto meno sarà possibile considerarli come semplici oggetti nelle mani del proprietario " . Che succederà, per esempio, se un giorno un proprietario arrabbiato decide di colpire il suo robot domestico? Ci sarà la pena del carcere? Scherzi a parte, concedere dei diritti ai robot è negare la natura umana. È un grave segno di decadenza nella società. La più sconvolgente conh·addizione, però, è che questi sono gli stessi eurocrati che promuovono l'aborto, negando al bambino nascituro la categoria di persona giuridica, togliendogli quindi qualsiasi diritto. Dimenticano che un bambino ha diritti obiettivi, che scaturiscono dalla sua natura umana e non dipendono dalle sue capacità personali.
+
fino a situarsi, a gennaio, a quota 1,21 . La tendenza è a recuperare i 1ivelli pre-Brexit. La sterlina debole ha favorito l'export britannico e soprattutto il turismo, che è cresciuto del 7,1% dopo il voto. Perfino Ryanair, la celebre (e controversa) linea area low cast, che aveva minacciato di trasferire altrove le sue basi operative, ha annunciato un forte incremento dei passeggeri trasportati nelle Isole Britanniche. Il prezzo delle case è aumentato del 4,5% nel 2016, un indice identico al 2015. A dicembre, il Roy al Institution of Chartered Surveyors aveva dichiarato: "Il mercato immobiliare si è ormai calmato, dopo la Brexit ". Un dato assai curioso. I profeti di sventura avevano previsto una foga massiccia dalle Isole Britanniche. È successo il contrario. Secondo 1'0./ficefor National Statistics, nel 20 I 6 ben 284mila cittadini 20 - TRADIZIONE FAMIGLIA PROPRIETÀ / MARZO 2017
comunitari e 335mila extracomunitari si sono trasferiti in Gran Bretagna. La bilancia commerciale ha av uto un calo nei mesi successivi al referendum, salvo poi situarsi, verso metà dicembre, nei valori storici. Dopo il solito calo post-referendum, l'edilizia è cresciuta fino a livelli record. Secondo l'ultimo Markit/CIPS UK Construction Purchasing Managers ' lndex, il settore edilizio è cresciuto dal 45 ,9% a luglio al 56,1 % a dicembre. Per chiudere, il tasso di disoccupati è leggermente calato dopo la Brexit, mantenendosi comunque su livelli considerati dagli economisti ancora inadeguati. E noi ci domandiamo: dov'è l' Armageddon previsto dagli europeisti? +
Nel febbraio 1952, commentando la fondazione della Comunità europea del carbone e dell'acciaio, l'embrione dell'attuale Unione Europea, Plinio Correa dc Oliveira scrisse l'articolo "La Federazione europea alla luce della dottrina cattolica". Ne trascriviamo a1cuni brani (i sottotitoli sono redazionali). na delle date più importanti di questo secolo sarà, senza dubbio, il 18 ap1ile 1951 quando, a Parigi, i rappresentanti di Francia, Italia, Germania Occidentale e dei piccoli paesi dell 'area Benelux - Belgio, Olanda e Lussemburgo - hanno finnato un Trattato dando vita alla Comunità europea del carbone e dell 'acciaio, nota anche come Federazione europea, un soggetto di diritt o internazionale pubblico. Hanno quindi posto le fondamenta di un governo comune che sovrasterebbe i vari governi nazionali.
U
Prima dell'u ltima Guerra mondiale, chi avesse proposto un tale piano per il secolo XXI sarebbe stato tacciato di sognatore, e chi lo avesse 1itenuto fattibile per i giorni nosni, sarebbe stato considerato, addi1i ttw-a, come mentalmente debole. L'Europa bruciava ancora con l' odio franco -tedesco, che aveva già provocato il conflitto del 1914- 1918, e che avrebbe contribuito non poco a far scoppiare quello del 1939-1945. Le nazioni europee, v ibranti di vita culturale ed economica propria, ancora segnate dai risentimenti, dalle ambizioni e dalle rivalità ereditate dai tempi moderni, non sembravano per niente predisposte a lasciarsi inglobare in una struttu ra politica unificata, per quanto fosse vaga e fl uida. È stata necessaria la tragedia della Seconda guerra mondiale, col conseguente smantellamento dell 'economia delle nazioni
europee, perché - esaurite le energie della loro vita culturale, e sotto la costante minaccia di una nuova invasione barbarica venuta dall'Est - le dottrine unitarie trovassero ten-eno propizio e il progetto della Federazione europea diventasse percorribil e.
Scomparsa di gloriose nazioni La vera portata della fondazione degli Stati Uniti d' Europa è stata ben definita dal sig. Alcide de Gasperi, presidente del Consiglio dei ministri italiano, che ha paragonato la riunione di Parigi all'atto per il quale le tr edici colonie britanniche in America hanno costituito una Federazione, oppure all 'atto per il quale i cantoni svizzeri, una volta indipendenti, costituirono uno Stato federale. ( ... ) Sia nel caso americano sia .i n quello svizzero, vi è una marcia dall' indipendenza verso la federazione. Stati u na volta indipendenti divennero semplicemente autonomi. Alcune loro prerogative furono assorbite dal governo centrale.
È proprio questo che, secondo il Premier italiano, è successo a Parigi. Fra la Francia, Germania, Italia, Olanda ecc. , d 'ora in po i non ci saranno più gli abissi finora esistenti, ma appena una linea divisoria dei propri interessi, di natura esclusivamente amministrativa, un po ' come quella che c 'è, per esempio, trn Ohio e Pennsylvania. TRADIZIONE FAMIGLIA PROPRIETÀ / MARZO 2017 - 2 1
Dossier Brexit Si tratta di un avvenimento immenso. Sono intere naz1om che, dopo aver
riempito il mondo e la storia con l'irradi azione della propria gloria, spariscono, lasciando il campo a uno Stato federale il cui foturo non è facile da prevedere.
L'Unione Europea non è una novità Ci si domanda se questo progetto di Federazione europea sia una novità. La risposta è negativa. In passato, 1'Europa ha già costituito un grande corpo di natura federale. Nel 476, l'Impero romano d 'Occidente cessò di esistere. Il tenitorio europeo, ricoperto di orde barbariche, non. aveva Stati delimitati né confini stabili. C 'era uno stato di effervescenza caotica che andò placcandosi solo quando i grandi missionari cominciarono a pone, un po' dappertutto, il vigoroso seme del Vangelo. L'evangelizzazione rese i costumi meno rudi, la vita meno incerta e vo1ticosa, l'ignoranza meno diffusa. Si andò costituendo in Europa un grande agglomerato di popoli cristiani che, pur con tutte le loro diversità naturali, erano uniti da profondi legami comuni , nati da un grande amore e da un grande pericolo: a) Sinceramente, profondamente cristiani, adorando "in spi1ito e verità" (e non solo a parole e di routine) Nostro Signore Gesù Cristo, amavano e volevano praticare se1iamente la Sua legge. Erano altTesì convinti che la loro missione fosse di estendere il dominio di questa legge fino agli estremi confini della terra; b) fo conseguenza di questa fede costante erobusta condividevano uno stesso modo di considerare l'uomo, la famiglia, le relazioni sociali, il dolore, la gioia, la gloria, l 'umiltà, l' innocenza, il peccato , 22 - TRADIZIONE FAMIGLIA PROPRIETÀ / MARZO 2017
l'emendamento, il perdono, la ricchezza, il potere, la nobiltà, il coraggio, in una parola, la vita; c) Donde una forte e sostanziale unità di cultura e di civiltà, nonostante le varianti locali, prodigiosamente ricche, fra le nazioni, le regioni, i feudi e perfino i vi Ilaggi ; d) La doppia pressione esterna - i Saraceni dal1'Africa e i pagani dall'Est - fece nascere l'idea di una difesa comune, in cui tutti dovevano aiutare tutti per una vittoria comune. Questi fattori dì unità trovarono un catalizzatore in Carlo Magno (742-814), che incarnò agli occhi dei suoi contemporanei il tipo ideale del sovrano cristiano: fo1te, coraggioso, saggio, giusto, paterno, profondamente amante della pace ma invincibile in guena, che considerava come la sua più alta missione quella di mettere il potere dello Stato al servizio de1la Chiesa per mantenere la legge di Cristo nei propri domini, e per difendere il cristianesimo contro i nemici esterni Quando Leone Hl, nell 'anno 800, lo incoronò Imperatore romano d'Occidente, si costituì un grande impero, che abbracciava tutta l' Europa cristiana, un impero destinato prima di tutto a mantenere, spandere e difendere la fede. Questo Impero durò fino al 911. Nel 962, l'imperatore Ottone il Grande lo risuscitò, dando origine al Sacro Impero Romano Gern1anico. Con vicissitudini alterne, di cui la più terribile è stata la tragica rottura del protestantesimo e l'irrompere delle tendenze nazionaliste nel secolo XVI, questa grande istituzione è rimasta in piedi, almeno teoricamente, fino al 1806 quando Napoleone Bonaparte costrinse l'ultimo Imperatore romano germanico, Francesco II, ad accettare l'estinzione del Sacro Romano Impero e ad assumere il titolo di imperatore d'Austria con il nome di Francesco I. Nonostante alcuni periodi di crisi, il Sacro Impero ebbe grandi epoche di gloria. La sua stntttura servì per esprimere l'ideale cristiano di una grande famiglia di popoli, uniti all'ombra materna della Chiesa, per mantenere la pace, la fede e la morale, per difendere il cristianesimo, e per sostenere in tutto il mondo la libera predicazione del Vangelo.
Che pensare della Federazione europea? In principio, la Chiesa non solo accetta ma, anzi, favorisce di cuore la formazione di sovrastrutture internazionali, premesso che abbiano un fine lecito. Di per sé, l'idea di aggruppare politicamente i popoli europei è degna di lode. Le circostanze del momento,
L' Unione Europea non può mai essere finalizzata alla soppressione delle caratteristiche nazionali di anima e di cultura, ma piuttost o, per quant o possibile, dovrebbe sorreggerle e irrobustirle A biti tipici di Svezia, Scozia e Spagna: tre culture diverse, una sola Cristianità
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Dossier Brexit
"Se la Federazione europea si mette all'ombra della Chiesa e si lascia da Essa ispirare, animare e vivificare, possiamo sperare tutto. Se, però, ignora il Corpo mistico di Cristo, cosa possiamo aspettarci?" Plinio Correa de Oliveira
poi, sembrano incoraggiare questo corso d 'azione. Di fronte a un nemico esterno comune, alle prese con una crisi economica internazionale, è giusto e raccomandabile che h1tte le nazioni europee libere convergano per combattere e vincere insieme. Un verso, però, è approvare in principio un'idea. Un altro verso è approvarla senza riserve, qualunque siano le sue applicazioni pratiche. Viviamo in un 'epoca di brutale statalismo. Tutto si centralizza, si pianifica, si artificializza, si tirannizza. Se la Federazione europea prenderà questa strnda, essa devierà dai saggi precetti enunciati da Papa Pio XII nella sua allocuzione del 6 aprile 1951 , ai dirigenti del Movimento universale per una Federazione mondiale. Prima di tutto, dobbiamo affermare che la Chiesa è contraria alla scomparsa delle nazioni. All'interno di un organismo sovranazionale, ogni nazione può e deve rimanere come una struttura viva, definita, con i suoi confini, il suo territorio, il suo governo, la sua lingua, i suoi costumi, le sue leggi, il suo carattere. La Gern1ania è una nazione, un 'altra è la Francia o l'Italia. Se qualcuno volesse fondere in un crogiolo gioielli di altissimo valore per trasfom1arli in un enonne lingotto d'oro, inespressivo, squadrato, volgare, di certo non agirebbe secondo la visione di Dio. Dio ha creato un ordine naturale in cui ogni nazione deve essere una realtà indistruttibile. Se la Federazione europea prenderà il cammino del centralismo, farà più male che bene. La Federazione dovrebbe essere la protett1ice delle identità nazionali, non il mostro che le divora. Le autorità federali esistono per agevolare l'azione dei governi nazionali in alcune questioni di interesse sovrana24 - TRADIZIONE FAMIGLIA PROPRIETÀ / MARZO 2017
zionale, mai per cancellarli. La Federazione non può mai essere finalizzata alla soppressione delle caratteristiche nazionali di anima e di cultura, ma p iuttosto, per quanto possibile, dovrebbe sorreggerle e i1rnbustirle. Proprio come nel Sacro Romano Impero, in cui ogni nazione poteva svi lupparsi , nell 'orbita degli interessi legi ttimi e comuni del c1istianesimo, secondo la sua peculiare natura, le sue capacità, le sue condizioni, la sua storia e via dicendo. D'altro canto, la struttura economica non deve raggiungere un livello di centralismo tale da implicare una super-socializzazione. Se il socialismo è un male, la sua trnsposizione sul piano internaziona le è un male ancor maggiore. II Sacro Romano Impero era fondato sul feuda lesimo, sul sano regionalismo, sulle autonomie comunali , sulle corporazioni, sulle università e via rucendo. Il pericolo della socializzazione cominciò a insinuarsi soltanto con i legisti che posero il seme dell'attuale socialismo. I legisti, però, erano un'escrescenza del cristianesimo. L'inizio della loro influenza coincide col declino del vero ideale di Stato cristiano. Per chiudere, mi sia permesso di fare un'affermazione molto franca. Nessuna società, sia famigliare, professionale, ricreativa o politica, sia essa una realtà nazionale o una federazione internazionale, è in grado di prodmTe frutti stabi li e durevoli se ignora ufficialmen te l'Uomo-Dio, la Redenzione, il Vangelo, la legge di Dio, la Santa Chiesa e il Papato. Occasionalmente potrà produrre qualche frutto buono, che tenderà, però, a dissolversi mentre i frutti cattivi rimaiTanno. Se la Federazione europea si mette all'ombra della Chiesa e si lascia da Essa ispirare, animare e vivificare, possiamo sperare tutto. Se, però, ignora il Corpo m istico di Cristo, cosa possiamo aspettarci? Qualche frutto buono, senza dubbio. Ma, soprattu tto, quanti [rutti cat1ivi! Questi saranno amarissimi , e ci approssimeranno a quella Repubblica universale da sempre sognata dalla massoneria.
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,,,, di Julio Loredo
-=-\ Si usa dire che l'Unione Europea stia diventando una sorta di "Stati Uniti d'Europa", cioè il regno delle banche e della finanza, sorretto da un liberismo di stampo plutocratico. In realtà, stiamo diventando piuttosto come l'Unione Sovietica.
el 2002, ho intervistato il celebre dissidente russo Vladimir Bukovskij (1 ) . La sua lucida analisi della situazione russa (per esempio, ha predetto l'ascesa di V ladimir Putin quale nuovo "Zar"), è stata pari solo alla sua disanima della situazione europea : "Stiamo andando verso la costituzione dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche Europee".
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Un vecchio piano Nelle sue «Memorie» recentemente pubblicate (2), il leader catt olico brasiliano Plinio Correa de Oliveira racconta una conversazione avuta a Parigi nel 1950 con il "Conte X", uno dei leader tradizionalisti pi ù importanti in Europa. Durante una colazione all'Automobile Club de France, il nobile francese gli chiese di punto in bianco: "Professore, vuole sapere
che cosa sta per accadere in Europa?". Il dott. Plinio rispose, ovviamente, di sì. "L'Europa sta cambiando in modo inimmaginabile - proseguì il Conte - Invece di andare verso spaccature e scontri fra le varie con-enti, però, si incammina verso una sintesi. Stiamo preparando l 'Unione europea, il cui centro sarà, molto probabilmente, Strasburgo. Stiamo progettando La costituzione di un Parlamento europeo, che aprirà la strada a un governo europeo che segnerà la fine delle identità nazionali. Elimineremo le dogane. Poi spariranno anche i confini. Europa avrà un mercato comune, un 'industria comune, un commercio comune. In questa Unione, ognuno troverà un posto: da noi, monarchici tradizionalisti, fino ai comunisti. Ci sarà unafitsione tra destra e sinistra. Nel Parlamento saranno rappresentate tutte le classi sociali. L'arciduca Otto d 'Asburgo siederà fianco a fianco TRADIZIONE FAMIGLIA PROPRIETÀ/ MARZO 2017 - 25
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Dossier Brexit con un socialista o un comunista. Non ci saranno più i confì,ni ideologici. Saremo governati da tecnici". Questa conversazione ebbe luogo ben sette anni prima che il Trattato di Roma desse vita alla Federazione europea. In altre parole, già nel 1950, le persone ben infom1ate avevano w1'idea chiara di ciò che sarebbe accaduto, anche nei dettagli come l'elezione al Parlamento europeo di Otto d'Asburgo, avvenuta solo nel 1979. Questo, naturalmente, sollevava la domanda: chi stava progettando la formazione di questa nuova Europa? Plinio Correa de Oliveira preferì non insistere e, ringraziando I' anfitrione, anticipò la fine del1'incontro. La sua idea di un'Europa unita era più in linea con il Sacro Romano Impero che con questo congegno ateo, relativista e permissivista.
Tecnicamente una dittatura La prima cosa che colpisce circa l'Unione Europea è la sua mancanza di legittimità democratica. Tecnicamente, in molti dei suoi elementi, può essere paragonata a una dittatura, cioè a un potere che impone la propria volontà e non risponde ai cittadini. Siamo governati da burocrati non eletti, come il Presidente della Commissione europea e il Presidente della Banca cenlrnle europea, che tra l'altro è un istituto privato. È la prima volta nella storia che una banca privata determina le politiche economiche di dìcianove nazioni.
Le cose non vanno meglio nel Parlamento europeo. Una volta eletti, gli eurodeputati operano in modo praticamente autonomo. Chi segue veramente cosa succede a Strasburgo o a Bruxelles? Quale potere reale ha un cittadino europeo di prendere parte al processo decisionale? G li esperti parlano eufemisticamente di "deficit democratico" nel governo dell'Unione Europea. Leggiamo nel silo della Commissione giu1idica europea: "Il «dejìcit democratico» è una nozione invocata principalmente per sostenere che l'Unione europea e le sue istanze soffrono di una mancanza di legittimità democratica e che sembrano inaccessibili al cittadino a causa della complessità del loro funzionamento. Gli elettori europei non sentono di avere una modalità ejjìcace per respingere un «governo» che a Loro non piace e per cambiare in qualche modo il corso delle politiche e della politica. ( ..) La disaffezione nei co,!fronti dell'Europa è emersa dalla bassa affluenza alle ultime elezioni europee, che ha raggiunto un minimo storico nel 2009 con una media di appena il 43 %. La questione della legittimità democratica è stata cruciale in ogni fase del processo di integrazione europea ". Proprio come nella vecchia Unione Sovietica, i paesi membri dell 'UE non sono in grado di lasciarla con faci lità. Quando un referendum nazionale dà un risultato negativo (come l'Irlanda nel 2008 e la Danimarca nel 2015), l'UE semplicemente impone un nuovo plebiscito. E cosi più volte, fino a ottenere il risultato desiderato, che poi diventa definitivo.
Secondo la stessa Commissione giuridica, l'Unione Europea soffre di "deficit democratico" e di "mancanza di legittimità democratica"
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Quando un trattalo non è accettato all'unanimità (Trattato di Nizza), semplicemente si ripresenta con altro nome (Trattalo dì Lisbona), imponendone l'accettazione pena pesanti ssime sanzioni. L' unico paese ad aver lasciato le Comunità è la Groenlandia, nel 1984. Si tratta, però, di un caso molto pa11icolare, giacché aveva inizialmente aderito come parte della Danimarca. La prima vera minaccia per l'Unione Europea proviene dalla Gran Bretagna. Anche se legalmente possibile, l'opposizione all'Unione europea è molto difficile. Un paese che voglia lasciarla, o voglia adottare politiche divergenti , va incontro a sanzioni economiche e politiche colossali. L'unica cosa che manca è la minaccia militare, un'idea che, trn l'altro, è già stata sollevata.
Dittatura culturale Un'altra caratteristica delle dittature è l'imposizione di un pensiero unico, cioè di un'ortodossia di regime, punendo severamente qualsiasi dissidenza. Forse in nessuna area la natura dit1atoriale del1'UE è più evidente che nel suo desiderio di imporre, con forza soverchiante, un ' ideologia culturale di estrema sinistra, che va dall 'aborto ai diritti degli omosessuali al gender. Oltre al Parlamento europeo, il principale strumento per imporre questo programma culturale è la Co1te europea dei diritti dell'uomo. La Corte assume un concetto libertario dì "diritto", per cui un individuo può soddisfare i suoi istinti senza essere ostacolato da alcuna legge mo-
Perché una banana sia considerata una banana in Europa, deve conformarsi con ben otto pagine di requisiti e regolamenti
L'acqua non è idratante Un ' altra caratteristica delle dittature è la propensione a intromettersi nella vita privata dei cittadini. In questo campo, l'Unione europea sta superando l'URSS, con milioni di pagine di nonne che fissano tutto, dal colore della segnaletica stradale alla forma di una banana. Sì! Affinché una banana possa essere considerata una banana in Europa, deve conformarsi con ben otto pagine di requisiti! A volte, i regolamenti dell'Unione Europea sembrano usciti da un romanzo di Franz Kafka. Una recente decisione vieta le etichette che recano la dicitura "l'acqua previene la disidratazione''. E, a pochi giorni di distanza, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare, ha stabilito che mangiare molte prugne secche non provoca nessun effetto lassativo. E quella per la sicurezza stradale ha determinato che i diabetici non possono guidare macchine (per fo1tw1a, nessuno si è azzardato ad applicare tale nom1a).
rale o civile. Così, una donna ha il "diritto" di uccidere il suo bambino; un cittadino ha il "diritto" di sposare una persona dello stesso sesso, e cosi via. Qualsiasi negazione, o anche limitazione di questi "diritti" è considerata "discriminazione". Un caso tipico fu l' imposizione dell'aborto all'Irlanda. Nel 2010, la Corte europea condannò l'Irlanda per le sue politiche pro-vita, stabilendo che erano incompatibili con la Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Cedendo alla colossale pressione di Bruxelles, l'Irlanda fu costretta a cambiare la propria Costituzione per consentire l'uccisione degli innocenti. Nel 2015 , la Corte europea condannò l' Italia per la mancanza di una legge che permettesse il "mat1imonio" tra persone dello stesso sesso. Un anno dopo, il Governo Renzi, in modo antidemocratico, spinse per l'approvazione del ddl Cirinnà, che pennette non solo il mat1·imonio tra persone dello stesso sesso, ma anche la stepchild adoption e la maternità swTogata. TRADIZIONE FAMIGLIA PROPRIETÀ / MARZO 2017 - 27
Dossier Brexit
"Le posizioni cattoliche sono contrarie alla Commissione europea" Kathlijne Buitenweg, eurodeputata socialista
Lo stesso vale per l'ideologia di genere. Nel 2010, il Consiglio d'Europa emanò il Regolamento 2010/5 sulla "lotta alla discriminazione per moti vi di orientamento sessuale o identità di genere". Anche se non giuridicamente vincolante, tale Regolamento è stato poi utilizzato per imporre l'educazione di genere negli Stati membri. L'argomento utilizzato è sempre lo stesso: se non adattiamo le nostre leggi al Regolamento UE, andremo incontro a sanzion i politiche ed economiche. In altre parole, l' argomento del terrore. Proprio come in una dittatura.
diritti umani e le libertà fondamentali, come in campo sessuale e riproduttivo, o quando incitano e incoraggiano discriminazioni" . Nella sua versione originale, la Risoluzione conteneva un monito personale a Papa Giovanni Paolo II. Anche in questo caso, la persecuzione della religione è una caratteristica dei regimi dittatoriali. La stessa Risoluzione criticava la Chiesa cattolica per discriminazione contro le donne, non permettendo loro l'accesso all'alto governo della Chiesa e, specialmente, all'ordinazione sacerdotale. Sotto quale autorità un 'istituzione europea legifera su questioni che toccano strettamente la sfera religiosa e teologica? Pretende l'Unione Europea di avere autorità anche in queste sfere?
La fine della sovranità nazionale Cristianofobia Nel 2011 , Benedetto XVI denunciava la dilagante "c1istianofobia", cioè la discriminazione persecutoria contro i cristiani. Oltre ai regimi comunisti e islamisti, Papa Ratzinger puntava il dito contro il laicismo imperante, per esempio, nell'Unione Europea. I principi cattolici non trnvano posto nell'Unione Europea. Ricordiamo, per esempio, il caso di Rocco Buttiglione. Candidato nel 2004 alla carica di Commissaiio europeo per la giustizia e la sicurezza, fu respinto ben due volte perché, durante l'interrogatorio, osò dichiarare che seguiva la dottrina morale cattolica. L'eurodeputata socialista olandese Kathalijne Maria Buitenweg inveì contro di lui urlando: "Le sue posizioni sono contrarie alla Commissione europea!". Possiamo aspettarci qualcosa di diverso da un 'Europa che, contrnddicendo la verità storica, nega palesemente le sue radici cristiane? La cristianofobia del Parlamento europeo raggiunse l'apice nel 2002 con la "Risoluzione sulle donne e il fondamentalismo", presentata dall 'eurodeputata socialista spagnola Maria Izquierdo Rojo. Poiché le credenze religiose "appartengono alla sfera privata degli individui", la Risoluzione "deplora le ingerenze delle Chiese nella vita pubblica e politica degli Stati, in particolare quando mirano a limitare i 28 - TRADIZIONE FAMIGLIA PROPRIETÀ / MARZO 2017
Tutto ciò implica la fine della sovranità nazionale per gli Stati membri dell 'UE: la fine della sovranità politica, della sovranità economica, della sovranità culturale, e anche della sovranità religiosa. Il che ci porta diret1amente alla Brexit. Le ragioni più pro fonde del NO stanno nello spirito nazionale dei brita1mici, per cui risentono di qualsiasi ingerenza sulle loro libertà e le loro trndizioni. Non a caso la popolare musica recita: "Rule Britannia, Britannia ntle the waves. Britain never never will be slave! - Britannia domina i mari. Britannia mai e poi mai sarà schiava!". 1 britannici amano la loro Regina e la loro sterlina, amano il loro Parlamento tanto quanto la guida a sin istra. Ringraziano Dio per essere un'isola, e guardano con distacco l'altra sponda della Manica. Mentre studiavo in Gran Bretagna, più volte senti la battuta: "Nebbia fi tta nel canale della Manica. Continente isolato".
Potessero altri Paesi europei essere così fieri delle proprie tradizioni, specialmente quando sono cattoliche, come nel caso dell'Italia!
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Note l. " [n Russia non esiste democrazia", Tradizione Famiglia Proprietà, dicembre 2003, pp. 22-25. 2. «Minha Vìda Pi,blica. Compilaçiio de relatos autobiografìcos di Plinio Corréa de Oliveira». Artpress, San Paolo 215. pp. 393-395.
olti saranno a conoscenza del film L'esorcismo di Emily Rose, diretto ne l 2005 da Scotl Derrickson, presentato al Festival di Venezia e più volte h·asmesso in Italia da Mediaset. La pellicola è basata sul libro di Felicitas D. Goodman, The Exorcism o.fAnneliese Miche! (Doubleday and Co., Garden City, 1981 ), che documenta un caso di possessione diabolica veramente accaduto in Germania tra gli anni 1975 e 1976 (1).
M
Appena entrata al liceo iniziarono delle convulsioni fortissime. Fu ricoverata p iù volle in diversi ospedali, ma non ebbe mai un esito soddisfacente. Anzi, più la scienza provava a guarirla, più stava male. Dal 1969 fu in cura da un netrrologo. Ebbe abbondanti cure anche da altri sette medici, senza mai nessun beneficio. Nel 1969 Anneliese compì sedici anni. La madre notò che alcune parli del corpo si deforma-
La storia Anneliese Miche! nacque a Leiblfing il 21 settembre I 952. Siamo nella cattolica Baviera. La sua era una famigli a molto praticante e di stampo tradizionalista. Annaliese era una ragazza solare che amava trascorrere le giornate in compagnia o suonando la fisannonica, frequentava la Chiesa locale, recitava il Santo Rosario e seguiva incontri di preghiera. Tuttavia soffriva di una salute debole ed ebbe già in giovane età problemi ai polmoni , per i quali fu ricoverata in un sanat01io di Mittelberg. La famiglia di Anneliese (la prima a sinistra)
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Reli ione
Due foto di Anneliese Michel prima dei fenomeni preternaturali. Cattolica praticante, era una ragazza solare, che amava trascorrere le giornate in compagnia o suonando la fisarmonica. Sotto, in compagnia della mamma, durante un esorcismo.
vano, specialmente le mani. Iniziò ad avere dei comportamenti strani: aggressività, insonnia, urla ecc. Nel 1973 incominciò a lamentarsi perché vedeva "spaventose figure diaboliche'' e sentiva odori puzzolenti. Nonostan1e questi fenomeni, nell'estate del 1973 Anneliese superò l'esame di maturità, e in ot-
tobre iniziò gli studi di Pedagogia e Teologia all'università di Wurzburg, dove iniziò perfino un' amicizia romantica co l collega Peter Himsel, che non la lasciò mai. Durante un pellegrinaggio in Italia con la parrocchia iniziò a parlare con voce maschile e in lingue straniere: greco antico, russo, latino, aramaico. Un odore orrendo si diffuse nel pullman, costringendo i passeggeri ad aprire i finestrini. Arrivata nel santuaiio della Madonna delle Rose, a San Damiano Piacentino, iniziò a urlare maledizioni e bestemmie, mentTe sentiva che bruciava il pavimento. Dopo il rientro in Germania, le manifestazioni preternaturali si moltiplicarono. Una volta Anneliese rimase immobile e acquistò un peso tale da non poter essere spostata da nessuna forza; bastò una preghiera di un sacerdote perché ritornasse normale. Di fronte a tali segni di possessione diabolica, padre Ernst Alt e padre Arnold Renz, all ora superiore dei Salvatoriani, sollecitarono il vescovo di Wurzburg, mons. Josef Stangel, di procedere con l'esorcismo. Dopo
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"Un mio parere personale, dopo molto studio, è che il caso Anneliese è un 'caso mistico"'
P. Gabriele Amorth
una profonda riflessione, e avendo sentito i vertici della Conferenza episcopale tedesca, egli acconsentì. Durante il primo tentativo, eseguito rigorosamente secondo il Rituale Romano, i demoni a sorpresa iniziarono a parlare senza che fosse posta loro alcuna domanda. Padre Ernst colse l'occasione per tentare di conoscere il nome di questi spiriti maligni che opptimevano il corpo e la mente della povera ragazza. Essi si presentarono con i nomi di Lucifero, Giuda, Hitler, Nerone, Caino, Legione e Fleìschmann. Quest'ultimo destò stupore, perché nessuno sapeva chi fosse; poi , dopo qualche ricerca, si scopri che F leischmann era un sacerdote tedesco di Ett leben, donnaiolo e ubriacone, che nel 1575 era stato condannalo per aggressione ed omicidio.
zione, che vi siano così tanti peccati e peccatori ùnpuniti e riparati. È orribile! A volte si pensa: 'Soffrire è una cosa facile! 'Ma diventa davvero difficile, non si riesce a/are neppure un singolo passo. È possibile immaginare come possano i demoni forzare un essere umano. Non ho più alcun controllo su me stessa. Però la Madonna non mi ha mai lasciata sola. La Mamma Santa mi ha consolato sempre e mi ha dato la forza di continuare". A1meliese Michel morì il 1° luglio 1976 di collasso generale con complicazioni polmonari. L'autopsia riscontrò la presenza delle stimmate, che lei aveva tenuto nascoste per umiltà. Esumata nel 1978, e poi nel 1994, il suo corpo fu trovato incorrotto.
Anneliese era stremata. Pungolata dai demoni, non mangiava più. Anivò a pesare 31 chili. Aveva occhiaie profonde e denti spezzati. Nei momenti di lucidità, Anneliese pregava e si offriva come vittima espiatoria. Ecco quanto confidava al suo confessore:
La sua morte destò stupore. Gli ambienti liberali e progressisti mossero una campagna denigratmia, che risultò in un processo penale conh·o i genitori di Anneliese, di padre Alt e di padre Renz. Questi furono condannati nel 1978 da tm tribunale di Aschaffenburg a sei mesi, con il beneficio della condizionale. La sentenza, zeppa di pregiudizi anticattolici, è stata duramente criticata da autorevoli giuristi , tra cui Harald Grochtmann, giudice di Rheda-Wiedenbruck (2).
"Padre, non ho mai pensato che sarebbe stato così spaventoso. Ho voluto soffrire per altre persone di modo che nonjìniscano all'ùiferno. Ma non avrei mai pensato che sarebbe stato così spaventoso, che la mia Germania avesse talmente bisogno di espia-
OllTe a due film romanzati e ben cinque documentari, alla vicenda di Anneliese Michel sono stati dedicati numerosi studi e libri , dal punto di vista religioso, medico e giuridico (3). Anche padre Gabriele Amorth ha scritto un saggio in me1ito (4). Ecco la
Furono eseguiti in totale 65 esorcismi, trn il 24 settembre 1975 e il I O luglio 1976. Alcuni furono registrati e sono visionabili su internet, anche con sottotitoli in inglese e italiano.
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Reli ione conclusione del celebre esorcista, scomparso a Roma lo scorso settembre:
"Un mio parere personale, dopo molto studio è che il caso Anneliese è uno di quei casi che il compianto padre benedettino, Don Pellegrino Emetti, esorcista italiano per quarant'anni, avrebbe qualifìcato conie 'caso mistico '. Ne ho seguiti vari nella mia e::,perienza di esorcista, e so che anche altri esorcisti hanno avuto casi di questo tipo. Quando la persona si offre al Signore come vittima, o accetta di donare la vita in espiazione dei peccati del mondo, può essere colpita da possessioni o da malattie inguaribili".
Cosa ha detto il demonio? Seguono alcune dichiarazioni dei vari demoni , tratte dalle registrazioni magnetofoniche degli esorcismi diAnneliese Michel. Il linguaggio è stato epurato dalle parolacce e da]le terribili bestemmie proferi te dagli spiriti che la possedevano.
Sulla vita sacerdotale e consacrata - Questa cosa sozza (5) Ila talare] oggi non la pmta più nessuno. Meno male! Che gioia! Noi vogliamo che il sacerdote si vesta come tutti gli altri. È una grande vittoria per noi. - I religiosi dovrebbero usare sempre, senza eccezioni, gli abiti religiosi trndizionali. - I sacerdoti devono mantenere il celibato. Tutti, senza eccezioni.
- Come ci piacciono le suore davanti al televisore! Hanno smesso di pregare. Non si inginocchiano più. Che bello! (6) Questa è una delle più belle vittorie per noi . - Che idioti questi sacerdoti. Mi seguono in molti. Anche loro, come Giuda, tradiscono il Nazzareno. - I sacerdoti non pregano abbastanza. Sono pieni d'orgoglio. - Mi dà molto piacere vedere che molti sacerdoti pensino che il Rosario sia una cosa antica. Invece è un'arn1a che ci sconfigge sempre. - I sacerdoti devono parlare dell'inferno, della perdizione, dei demoni. Quello lassù [Dio J vuole che si parli di questo. - Per la confessione quella cosa lurida [la stola] è obbligatoria. Gli ornamenti della Chiesa sono un obbligo. Solo gli ornamenti cattolici sono degni di Dio. - I seminaristi devono pregare il Rosario. - Il sacerdote deve mantenere tutte le virtù, specialmente quella della purezza.
Su certe pratiche liturgiche - La comunione sulla mano offende in maniera incredibile Dio. Noi, però, ce ne rallegriamo. - L'Ostia nella mano offende Dio e porta alla dannazione delle anime. - Tutti adesso tirano fuori le zampe per prendere la Comunione e neanche si inginocchiano più! Ah! Opera mia!
"/ religiosi dovrebbero usare sempre, senza eccezioni, gli abiti religiosi tradizionali"
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A dx., P. Ernst Alt e P. Arnold Renz durante il processo penale che li condannò per omicidio colposo. Sopra, mons. Josef Stangel, che autorizzò l'esorcismo.
- Tante Ostie vengono profanate perché vengono date sulle mani. Non si rendono nemmeno conto! - L'altare rivolto verso i fedeli è stata idea nostrn. Sono tut1i corsi dietro agli Evangelici come meretrici! 1 Cattolici hanno la vera dottrina e corrono dietro ai Protestanti! - Gli inginocchiatoi devono essere rimessi in chiesa e devono essere usati da tutti. - Le anime dovrebbero inginocchiarsi davanti al Santissimo. Noi, però, 11011 lo vogliamo. - La comunione in piedi è stata una bella vittona. - L'Ostia consacrata deve essere data solo in bocca. Solo il sacerdote può dare la comunione. - Noi vogliamo che le persone non si inginocchino in chiesa.
Su certa catechesi moderna - Noi abbiamo co1Totto anche l'insegnamento del catechismo.
- Questo catechismo è pieno di eresie [sì riferisce al Catechismo olandese del 1966].
Su alcune tendenze teologiche moderne - Il dogma dell ' Immacolata ci fa tanto male. Meno male nessuno crede più a questa ve1ilà. Se le persone credessero a questo, tut10 l'inferno tremerebbe. Per questa loro incredulità molti sono qui sotto. - Molti teologi moderni mi appa11engono. E ci sono vescovi idioti che li seguono. - I modernisti trndiscono la Chiesa. Credono che sia un'associazione, un club o una comunità. Invece la Chiesa è e deve essere una Chiesa con autorità e disciplina. - I cattolici hanno la verità e la tradiscono, come con le prostitute. - Che bello! Nessuno pratica più esorcismi. Noi così ci moltiplichiamo nel mondo. - Che bello che quasi più nessuno creda nel la mia esistenza. TRADIZIONE FAMIGLIA PROPRIETÀ / MARZO 2017 - 33
Reli ione - Io sono l'autore di tutte le eresie, e ne ho ancora tante da inventare.
- Ovunque dove è stata approvata una legge abortista, lì era ed è presente tutto l' infemo.
Sulla pratica della religione
Sull'inferno
- Nelle famiglie si deve pregare tutti i giorni. 11 Rosario deve far parte di tutte le famiglie, tutti i giorni. - Che bello! Tanti, specialmente i giovani, dormono la domenica e non vanno in chiesa. lLa Madonna] vuole che essi vadano in chjesa e preghino tutti i giorni il Rosario. Io, invece, no. - I fedeli devono confessarsi regolarmente secondo l'insegnamento del la Chiesa. - Tutti devono pregare gli angeli custodi. - Gli angeli custodi sono nemici miei. Li odio! - L'acqua benedetta deve fare parte delle case e delle fam iglie. - San Giuseppe deve essere venerato. - Cristo perdona sempre, ma solo nel sacramento della confessione.
- Dopo la vita non c'è la fine. Inizia con la morte la vera vita: o in paradiso o all'inferno, dove sono io. - Io sono dannato. Perché non vo levo servire [Dio]. Volevo essere io [Dio]. Anche se sono una creatura. - Io ero in Paradiso. Ero più alto di Michele. Ero il più vicino a [Dio]. Ora sono il più alto di grado a]l' inferno. Michele mi ha sconfitto. L'inferno, però, è mio e lo voglio riempire. - Io sono il padre della perdizione e de1le menzogne. - lo odio l'essere umano, perché sono caduto per colpa vostra. - Io non mantengo mai quello che prometto. - [La Madonna] mi schiaccia la testa, sempre. - Mi sono preso Giuda. Ora è al mio servizio. Lui è dannato. Si sarebbe potuto salvare, ma ha tradito il Nazzareno.
Sull'aborto - L'abo1to è sempre un omicidio. Gli embrioni non possono vedere fDioJ. Saranno salvati per grazia di lDio] ma non lo potranno mai vedere perché 11011 hanno ricevuto il battesimo. - I non nati possono essere batt ezzati. Però solo se sono v1v1.
- [La Madonna] diceva sempre a Giuda che doveva essere obbediente e migliorare. Lui, però, non la ascoltava. - Giuda ha molti discepoli qui nell'inferno. - Dall'inferno non si esce mai. Si brucia tutta l'eternità. - Dopo la fine del mondo, le sofferenze qui da noi aumenteranno ancora di più. - Sono dannato per sempre. Se sapeste che sofferenza! - Sono il capo dei sacrileghi. - I massoni sono figli miei.
Sulla posseduta Anneliese Michel - L'abbiamo posseduta. La facciamo soffiire. - Non può studiare perché non lo vogliamo. - Non posso farla cadere. [La Mado1maJ la protegge. - L'angelo custode la protegge. - Lei non ha mai commesso un peccato mortale. Odio quest'anima. La tomba di Annaliese Michel, nel suo paese natio
34 - TRADIZ IONE FAMIGLIA PROPRIETÀ / MARZO 2017
"Dopo la vita non c'è la fine. Inizia con la morte la vera vita: o in paradiso o all'inferno, dove sono io" Sopra, Fra Angelico, Il Giudizio finale
- Ogni volta la proteggono i santi. San Giuseppe, Padre Pio, san Pio X e altri la difendono. Sul futuro
- Quello lassù non aspet1erà molto lempo. Verrà una punizione che non ha avulo uguale. Chi rimarrà fedele, però, sarà protetto. - Le apparizioni di Fatima sono la chiave per salvare il mondo. - Se non obbedirete alle parole di Fatima, avrete una punizione come 11011 avete mai visto. - Pregate, pregate, pregate per la salvezza delle anime. Lo vuole [la Madonna]. - Per ordine de l] ' Alta Dama devo dire che si deve pregare di più lo Spi1ito Santo. Voi dovete pregare mollo, perché i castighi sono vicini.
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Note 1. La dott.ssa Goodman, di origini tedesche, scrisse un altro libro sul caso: Anneliese Miche! und ihre Diimonen. Der Fall Klùrgenbe,g in wissenschaftlicher Siclrl, Cbristiana. Stein am Rhein 1980. che ebbe
varie edizioni. Al caso è stato dedicato anche un altro film, Requiem, diretto nel 2006 da Hans-Chl'istian Sclmùdt. Meno romanzato e di miglio r fattura del fi lm di DeITickson, Requiem è stato insignito da numerosi premi, tra cui l'Orso d' argento al Festival di Berlino. 2. IJarald Grochnmurn, Urteil des [andgericlrres Aschalfenburg im
sogenannten Klingenberg-Fall: Unrichtig i11 der Begrii11du11g u11d insoweit u11haltbar im Ergebnis, in Elìsabetb Becker (a cura di), Der Exorzismus der Kirche u111er BesclmjJ?, Christiana-Verlag, Stein arn Rhein 1995. 3. Per esempio: Sepp Maderegger. Diimonen. Die Besesse11heit der
A1111eliese Miche/ im Lic/11 der ana(ytischen Psyc/10/ogie -ein Bei1rag zur Diskussion iibef' die Perso11aliléil des Te1ifels. Verlag Ovila va-Libri, Wels 1983; Petra Ney-HelJmutb, Der Fa/l Anneliese Miche/. Konigshausen & Nemnann, Wiirzburg 2014; Uwe Wolff, Der Te1ifel ist in mir, Heyne. Miinchen 2006; Kaspar Btùlloger, Das Leben 1111d Sterbe11 der Anneliese Miche/ u11d die A11ssage11 der Diimonen, RLùJland-Verlag, Altotting 1983. 4 . http: //www.sise.org.mx/it/pdf/Don_Gabriele_Amo.r th_ Il_ caso_ Annaliese_ Micbel.pdf. 5. Riferendosi alJe cose sacre. come appunto la talare, il demonio utiljzzava sempre parolaccie. 6. Nelle registrazioni ricone spesso la parola schon. che abbiamo tradotto per "bello". In te<lesco, però. ha anche un senso generico di esclamazione positiva: buono' bene! giusto!, ecc. TRADIZIONE FAMIGLIA PROPRIETÀ / MARZO 2017 - 35
Religione
Fra Tommaso da Olera Un predicatore imperiale contro il protestantesimo di Riccardo Bevilacqua
Un umile frate cappuccino bergamasco diventa confessore delJ'Imperatore e predicatore della Corte di Vienna
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Reli ione nno Domini 1619: preoccupalo dal minaccioso diffondersi della satanica eresia protestante anche nei suoi domini, il religiosissimo arciduca Leopoldo V d'Austria, governatore del Tirolo, venuto a conoscenza della fama di mistico e di taumaturgo del frate cappuccino Tommaso da Olera (piccolo borgo bergamasco), decide di farlo trasferire dal convento di Padova a quello di Innsbruck, per aiutarlo a meglio contrastare i seguaci di Lutero. Questo convento cappuccino, primo del mondo tedesco, era stato fondato nel 1593 da un'italiana, l'arciduchessa Anna Caterina d'Asburgo, nata principessa Gonzaga.
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Innamorato di Cristo Le giornate di Fra Tommaso nel nuovo cenobio si svolgono come sempre: dopo aver lavorato in cucina, coltivato l'orto e tagliata la legna, gira ovunque nella faticosissima incombenza della questua quotidiana, a beneficio del convento e dei tanti poveri che ad esso si appoggiano. Bussando ogni giorno alla porta di decine di case per chiedere l'elemosina, il frate entra in contatto personalmente con centinaia di anime. Il suo amore sincero, traboccante e appas-
sionato per Nostro Signore Gesù Cristo lo porta ad un 'ardente predicazione che riesce a riportare all a fede chi l'aveva persa e ad infiammare chi l'aveva sopita.
Tn questo apostolato si impegna così tanto da essere definito dal celebre storico tedesco Ludovico von Pastor «uno dei p iù popolari predicatori del Tirolo>>. L' umilissimo cappuccino, inoltre, come tutti i francescani, risulta particolarmente credibi le al popolo proprio perché povero come la maggior parte della gente. Preghiera costante, anche notturna, digiuni, flagellazioni e ogni tipo di rigore alimentano in lui una fede impetuosa. li suo linguaggio è semplice e diretto, volto a promuovere la pietà popolare per recuperare gli eretici, ma anche sempre pronto a denunciare implacabile i loro errori. 11 Beato nutre una grande devozione alla passione di Cristo e alle Sue sante piaghe che si evolve sfociando nella devozione al Suo sacro Cuore. < <Il Cuore aperto di Cristo è per.fra Tommaso il riassunto della passione, il culmine di tutta la Redenzione. Dolori fisici e patimenti morali, ftttto si riflette e si riassume nel Cuore» (Padre F.Cuman, Frà Tommaso da Olera, Pontificia Università Urbaniana, 1982).
Riesumazione dei resti di Fra Tommaso da Olera, avvenuta presso il convento dei cappuccini a lnnsbruck il 17 marzo 2012
38 - TRADIZIONE FAMIGLIA PROPRIETÀ / MARZO 2017
Alcuni illustri figli spirituali di Fra Tommaso: (da sin.) Leopoldo V, Ferdinando Il, Massimiliano I, Claudia de' Medici, Eleonora Gonzaga
Un Frate che parla a chiunque senza alcun timore Con la sua predicazione il frate bergamasco raggiunge chiunque: ricchi e poveri, ignoranti e colti, nobili e borghesi , tenendo inoltre ben presente che per contrastare gli eretici è importante una sorta di alleanza tra potere religioso e potere politico. Anche quest'ultimo è composto da uomini e anche in loro la fede in Gesù Cristo deve essere risvegl iata. L'amicizia con il conte palatino Ippolito Guarinoni, originario di Trento ma operante in Tirolo, medico illustre e suo primo biografo, gli sarà di aiuto per avvicinare sia il doloroso mondo dei malati sia diversi esponenti della Casa Impe1iale in quanto Archiatra di Corte. Il Beato diventa quindi direttore spirituale (e non era sacerdote!) del Governatore del Tirolo, l'arciduca Leopoldo V e di sua moglie, la fiorentina Claudia de' Medici. Nella stessa veste è spesso a Vienna dal fratello dell'Arciduca, l'imperatore Ferdinando il e dalla sua cons01te Eleonora Gonzaga. Sua Maestà Imperiale lo autorizza a predicare a Corte e sarà proprio l'Asburgo ad essere protagonista di un suo miracolo: Ferdinando II è gravemente malato, si teme per la sua vita, quando gli vìene suggerito di prendere del brodo con un cucchiaio di legno intagliato dal cappuccino. La guarigione arriva improvvisa ed eclatante. Tommaso da Olera stringe amicizia anche con Massimiliano 1 di Baviera, cugino dell'Imperatore, al quale preconizza, con mesi di anticipo, la vittoria
dell'Armata cattolica su quella degli eretici nella celeberrima battaglia della Montagna Bianca ( 1620). Riesce poi a diventare, grazie alla sua ammirevole e ardente fede, direttore spirituale delle sorelle dell'Imperatore, le arciduchesse Elena e Maria Cristina d 'Asburgo; quest'ultima era direttrice del "Regio f.stituto delle Vergini", presente nella città di Hall, un centTo educativo di grandissima importanza perché frequentato dalle ragazze dell' alta nobiltà tirolese. L'umile cappuccino di Olera è anche consigliere di religiosi e alti prelati, ai quali spesso suggerisce il modo migliore per applicare le riforme promulgate dal Concilio di Trento. Emblematici e fecondi , per esempio, sono i suoi rapporti con Sua Eccellenza l'arcivescovo Paride Lodron, principe - vescovo dì Salisburgo e con Sua Eminenza il Cardinale Carlo Madruzzo, principe - vescovo di Trento.
Un uomo che riesce a convertire La vita del Beato è costellata di storie di conversioni e di anime che riesce a strnppare all'eresia luterana. Ci limitiamo a citarne alcune tra le più famose. Quella dei baroni Fìeger era una delle più potenti famiglie di tutto il Tirolo; famiglia ricchissima, esemplare nella fede, generosa nelle opere di carità. Per motivi di lavoro, però, i baroni Fieger entrano in contatto con i protestanti e ben presto alcuni di loro aderiscono all'eresia. Fra Tonunaso, venuto a conoscenza della situazione, si fa presentare a due membti del Casato, Giovanni e Benedetto Fieger. Pian TRADIZIONE FAMIGLIA PROPRIETÀ / MARZO 2017 - 39
Religione
Il convento dei Padri cappuccini a lnnsbruck dove, la notte del 3 maggio 1631, avvolto da una grande fama di santità, Fra Tommaso da Olera rese la sua anima a Dio
città di Hall. I1 cappuccino gli consiglia allora di far edificare una vera e propria chiesa da dedicare a Maria Immacolata. Sorge così la prima chiesa, in teffa tedesca, dedicata all'Immacolata Concezione di Maria unitamente ai santi Carlo Borromeo, Ignazio di Loyola e Francesca Romana. La costruzione sì conclude nel 1654, esattamente 200 anni prima della proclamazione del dogma. Nel secolo scorso la splendida chiesa è stata dichiarata monumento nazionale.
I suoi scritti piano conquista la loro stima e inizia a frequentare il loro magnifico castello di Friedberg, entrando in contatto con tutti gli altri esponenti della numerosa famiglia. La breccia è aperta: con le sue parole infiammate d'amore per Cristo e per la sua Chiesa, lentamente ma costantemente, riesce a sradicare dal loro cuore il cancro dell 'eresia. Riconduce quindi questa famiglia al fervore cattolico a beneficio di tutte le altre di pari lignaggio e del popolo che 1i ammirava e li stimava. Un allTo caso è quello della Contessa Eva Maria Fleiscber conosciuta alla Corte di Vienna. Fra Tommaso riesce a strapparla al luteranesimo; la sua conversione è così profonda che la nobildolllla vende tut1i i suoi beni per aiutare i poveri ed entrare nel monastero benedettino di Nonnberg (Salisburgo). Per finire rammentiamo il ritorno all'unica Chiesa di Clisto dell 'eretico Duca di Weimar, conosciuto a Monaco alla corte di Massimiliano I.
Devoto dell'Immacolata Nella predicazione Fra Tommaso alimenta la devozione ai Santi e soprattutto alla Vergine Santissima, raccomandando caldamente la pratica del Santo Rosario. Nel 1620 l' amico Ippolito Guarinoni gli confida di voler far costruire una cappella nella 40 - TRADIZIONE FAMIGLIA PROPRIETÀ / MARZO 2017
Nessuno dei numerosi scritti di Fra Tommaso fu pubblicato durante la sua vita. Dopo la sua morte, avvenuta il 3 maggio 163 I nel convento di Innsbruck, l'Arciduca Leopoldo V d'Asburgo, suo amico ed ammiratore, li fece raccogliere e custodire. Fu padre Giovenale da Val di Non a farli pubblicare nel 1682, dopo averli riordinati e analizzati, dedicandoli all'Imperatore Leopoldo I d'Austria. Le opere più importanti pubblicate sono: "Fuoco d'amore mandato da Cristo in terra per essere acceso", "Selva di pe~fezione ", "Scala di pe,fezione" e "Concetti morali contro gli eretici". In quest'ultima, tra le altre cose, scrive: «Non può esserci verità catholica dove sarà senso, came e libertà perché Dio, somma purità e pe1èzione e santità, non può abitare dov'è vizio e peccato. La vita dunque dell 'eretico non è altro che vizio e peccato». Nell'anno in cui moriva il Beato nasceva Carlo Cristo fori, il futuro padre Marco d'Aviano. Sembra un passaggio di testimone . Entrambi cappuccini, entrnmbi al fianco degli Asburgo, entrambi ora Beati, entrambi affrontano con successo due minacce diaboliche per Santa Romana Chiesa e per l'Europa: il primo il dilagare dell'eresia luterana ed il secondo dell'islam. La v ita di entrambi questi uomini di Dio possa essere di esempio e di stimolo per meglio reagire, secondo il nostro stato, ali' azione straordinaria del maligno che ogni giorno di più ci lascia sgomenti.
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Il pensiero di Plinio Correa de Oliveira
Russia: crocevia fra Oriente e Occidente di Plinio Correa de Oliveira
elle cose russe sono presenti elementi orientali e occidentali. Se mettiamo a confronto certi aspetti orientali per esempio l'abito tradizionale dei cosacchi - con gli aspetti occidentali, vediamo che i primi danno un po' l'impressione di qualcosa di barbaro. D'altra parte, però, mostrano una tale densità di misticismo, una tale densità di immaginazione, una tale capacità di creare mondi meravigliosi e trascendenti , che non possiamo non ammirare la superiorità dell'Oriente sull'Occidente in questo campo.
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Questo lo osserviamo, per esempio, nel paesaggio nella foto, che mostra la chiesa del Sangue Versato, a San Pietroburgo. Vi sono bei palazzi in stile francese, ben costruiti, logici, ragionevoli, ordinati.All' improvviso, però, sorge una chiesa che rammenta piuttosto Mosca. Questa chiesa dice delle cose che i palazzi francesi sono incapaci di esprimere. È tutta circondata da un 'atmosfera da favola, che si impone sulla piattezza occidentale. Questo aspetto fastoso del1' Oriente supera di gran lunga l'Occidente.
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Il liquore degli dèi È proprio dcUa civiltà cristiana produrre eccellenze in ogni campo. Spinto dall'amore di Dio, l'uomo contempla le bellezze dell'universo salvo poi tradurle in vaJori culturaJi e sociali. Una di queste eccellenze è il liquore Bénédictine. utto è iniziato nel 151 O con Dom Bernardo Vincelli , monaco del1'abbazia benedettina di Fécamp, in Normandia. Veneziano dinascita, Dom VincelJi sin da bambino era stato affascinato dalle spezie che arrivavano dal! 'Oriente, diventandone un grande conoscitore. Utilizzando ben 27 erbe, egli distillava w1 elisir squisito noto come l'élixir de santé des bénédictins - I' eh sir deJla salute dei benedettini.
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Purtroppo, la Rivoluzione francese distrusse il monastero - le cui origini risalivano al 658 - e la ricetta di Dom Vincelli si perse. Nel 1863, un giovane commerciante di Fécamp chiamato Alexandre Le Grand trovò il manoscritto fo un vecchio am1adio. "Da quel momento - racconta Le Grand - ebbi solo un 'idea fissa: ritrovare l 'arte di distillare l 'elisir dei monaci distrutto dalla Rivoluzione. Quando mi guardo indietro, sono stupito da ciò che è stato compiuto ".
Dopo un anno di prove, Le Grand lanciò sul mercato il prodotto col nome di Bénédictine. E fu subito successo, prima in Francia e poi nel mondo. Molto legato al territorio, l' imprenditore volle onorare 1a memoria dei monaci. Fece quindi costmire 1a sede industiiale in stile neogotico rinascimentale. Spiega Le Grand: "Perché un palazzo-fabbrica? Lo stile gotico costituiva, ai miei occhi, il modo migliore per ricordare la n-adizione, mentre gli elementi rinascimentali davano un tocco di grazia e di leggerezza". "Chiamarlo castello sarebbe forse troppo - commenta un critico d'arte - si tratta piuttosto di un palazzo, o meglio di un palazzo-abbazia. Le sue linee richiamano quelle delle grandi dimore reali di Francesco le di Enrico Il". In questo palazzoabbazia, gli spazi propriamente industTiali sono circondati da fastose sale in legno e in marmo, come la Sala degli abati e la Biblioteca.
All'interno della fabbrica Le Grand fece allestire un museo, che col tempo dive1me uno dei principali poli artistici della zona. Esso contiene quadri pregiati, statue, 1Tittici, porcellane e una collezione di libri antichi fra le più importanti della Normandia. Da segnalare una bellissima statua fiamminga del XVI secolo di sant'lda, madre di Goffredo di Buglione, capo della prima crociata (foto a dx.). Una sezione è dedicata poi ai paramenti liturgici antichi. Tutto ciò a riprova di come, in una civiltà cristiana, l'industria può andare tranquillamente a braccetto con la cultura.
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Il mondo delle TFP
Washington
Mar eh f or life 201 7
na folla mai vista! Mai si erano viste tante persone a Washington in occasione della manifestazione per la vita che ogni anno protesta contrn la legalizzazione dell'aborto negli Stati Uniti. Ă&#x2C6; la March for Lffe, madre di tutte le marce per la vita.
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Anche quest'anno la TFP americana era presente con i suoi stendardi rossi col leone rampante, la sua banda musicale e il suo om1ai tradizionale corpo di cornamusieri (foto sotto). Presenti anche molti sostenitori della campagna America Needs Fatima, della TFP.
Quest 'anno, oltre al numero record di partecipanti, la March ha contato, per la prima volta, sulla presenza del vicepresidente Mike Pence, che ha affermato: "Lo avevamo promesso e lo .facciamo! Lotteremo contro la piaga dell'aborto!". Infatti, una delle prime mosse del governo Trnmp è stata di togliere il finanziamento pubblico alla lobby abortista Planned Parenthood.
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44 - TRADIZIONE FAMIGLIA PROPRIETĂ&#x20AC; / MARZO 2017
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Vienna: Santa Messa per Plinio Correa de Oliveira
n occasione dell 'anniversario di nascita del prof. Plinio CoITea de Oliveira, il 13 dicembre, è stata celebrata una Santa Messa nella storica Karlskirche, ovvero la chiesa di s. Carlo Borromeo, a Vienna. La cerimonia è stata organizzata dall a TFP austriaca.
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Dopo la Messa alcuni amici si sono diretti alla sede dell'Associazione per un momento conviviale.
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Europa: la TFP nel mirino della sinistra n seguito alla richiesta deil 'eurodeputata finlandese Heidi Hautala, dei Verdi, il Parlamento europeo ha pubblicato uno studio titolato << Perspectives on anti-choice lobbying in Europe Studyfòr policy makers on opposition to sexual and reproductive health and rights in Europe».
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Il Rapporto altro non è che una " lista nera" di organizzazioni che difendono la vita e la famiglia a livello europeo.
i rapporti extra-coniugali e L'aborto. La Fédération organizza conferenze, produce rapporti e fa lobby presso le istituzioni europee. Inoltre, organizza ritiri spirituali, orientati ai ragazzi maschi, per contrastare la cultura laicista e neo-pagana". Una scheda quasi perfetta. Solo non si dice che le TFP si ispirano al pensiero e all ' esempio di vita del prof. Plinio Correa de Oliveira.
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La pagina 22 è dedicata alla Fédération pro Europa Christiana (FPEC), che rappresenta a Bruxelles le TFP europee. Ecco cosa ne dice la sinistra: "La Fédération è parte di un movimento ultraconservatore chiamato Tradizione Famiglia Proprietà, i cui membri convocano una crociata del secolo XXI per restaurare la Civiltà cristiana. Questa associazione vuole infondere in Europa, moralmente e socialmente, i valori cris tiani. Condanna i matrimoni tra persone dello stesso sesso, il divorzio, Volontari della FPEC manifestano contro l'aborto davanti al Parlamento di Lussemburgo TRADIZIONE FAMIGLIA PROPRIETÀ / MARZO 2017 - 45
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South Africa Needs Our Lady 1 13 ottobre scorso, anniversa1io dell'ultima apparizione della Madonna di Fatima, Family Action South Afi·ica, consorella delle TFP, ha organizzalo ben 397 raduni di preghiera in luoghi pubblici.
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Chiamati Public Square Rosmy RalLies, i raduni costituiscono un pre1udio alla nostra campagna di diffusione della devozione aUa Mado1ma di Fatima, in occasione del centenario delle apparizioni nel 20 I 7. Speriamo di coprire l' A fii ca del Sud con 1a preghiera, per la conversione dell'umanità e per il bene del nostro Paese. La campagna sta iniziando a catturare i cuori e le anime dei sudafiicani, che sempre di più vedono nel Cuore Immacolato di Ma1ia l'unica speranza per i nostri disastrati tempi. Ai Rallies paiiecipano gente di tutte le razze e classi sociali. TI nos tro materiale è disponi bi le in inglese, afrikaans, isixhosa, sesotho e isizulu. Ogni RalLy è organizzato e diretto da un Rosary Captain 1ocale. Egli 1iceve tutto il materiale dal nostro ufficio centrale, e poi deve presentare un rapporto delle attività. Le ripercussioni sono incredibilmente positive, e mostrano come l'Africa del Sud abbia veramente bisogno della Madonna. Dai commenti dei pat1ecipanti, si desumono un profondo senso di appagamento e una benedizione palpabile della Madonna su queste schiere di attivisti, che spesso hanno dovuto sfidare l'opinione pubblica per professare apertamente la loro fede. I Rallies cambiano un po' a seconda del posto in cui si svo lgono. 11 nostro Paese è un mosaico di popoli, ognuno con .la sua lingua e le sue tradizioni. Una cosa, però, ci unisce tutti: la nostra fede incrollabile nel trionfo finale del Cuore Immacolato di Maria!
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Bernard Tuffin
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Sito Tradizione Famiglia Proprietà linio Con-ea de Oliveira è, indubbiamente, uno dei maestri del moderno pensiero cattolico contro-rivoluzionario. Il suo pensiero è stato definito in un documento di una Congregazione vaticana "eco fedelissima del Supremo Magistero della Chiesa". Molti suoi scrini sono reperibili online sul sito dell'Associazione Tradizione Famiglia Proprietà (www.atfp.it).
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Inoltre è possibile trovare la collezione completa della rivista "Tradizione Famiglia Proprietà", nonché interventi di noti intellettuali e scrittori sulla vita ed opera del grande leader cattolico brasiliano. Visitando il sito, ci si può anche iscrivere alla Newslet1er, nonché alla mailing list per ricevere, senza nessun impegno, inviti a conferenze ed eventi.
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TRADIZIONE FAMIGLIA PROPRIETÀ / MARZO 2017 - 47
Passione di Cristo: sorgente della vera misericordia
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bbiamo bisogno di molta carità, ma una carità cristiana, non una qualsiasi filantropia. Perché? Semplicemente perché, senza la Chiesa di Nostro Signore Gesù Cristo, non c'è vera carità. Non nego che ci possano essere persone che fanno del bene agli altri. In questo caso, ci troviamo di fronte a ciò che il grande Pio X chiamava un "profumo di Fede". La carità, però, è solo quella cristiana. Nel cattolicesimo, qual è la principale fonte della carità? È la contemplazione della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo. È la meditazione dettagliata su quanto abbia sofferto )"'Uomo dei Dolori". È il ricordo pieno di affetto di Colui che "dalla testa ai piedi era una sola piaga, senza nulla di sano" (Isaia, 1,6). È la v isione, giorno e notte, di Colui che, per la mano violenta dei Suoi nemici, fu ridotto a "un verme e non un uomo, rifiuto degli uomini, disprezzato dalla gente" (Ps. 21 ). È nella contemplazione di tale dolore che il nostro cuore si dilata e diventa capace di avere misericordia del prossimo. La misericordia proviene dal vedere in ogni dolore umano la sofferenza dello stesso Cristo. Guarendo una piaga umana è come se baciassimo le piaghe di Nostro Signore, come se applicassimo un balsamo lenitivo sul Suo Corpo martoriato. Solo così possederemo la vera virtù della ca1ità. Prima di Cristo non c'erano ospedali né opere di carità. È stata una cattolica, Fabiola, a fondare il primo ospedale. Da allora, quante opere di carità sono state fondate! Da dove sono nate? Dalle piaghe santissime di Nostro Signore Gesù Cristo inchiodato sulla Croce. È dalla Passione di Cristo che è nato il conforto per tante creature sofferenti. La migliore medicina per il dolore umano è la compassione. "Com-passione", cioè soffrire col prossimo solo perché il prossimo soffre. È il riflesso delle sofferenze altrui nella propria anima. Come potTebbe scaturire dal cuore umano, così freddo, così duro, cosi egoista, il fiore profumato della compassione? Con la meditazione della Passione di Cristo. Solo le anime abituate a questa meditazione possono compatirsi col prossimo. Solo esse hanno gesti di tenerezza, parole di sincerità, discrezione nell'agire. Dalla Passione di Cristo sgorga la misericordia, nascono le opere di mise1icordia, Ouisce la consolazione. Quale giaculatoria potrebbe essere più adatta per mobilitare la misericordia cristiana che "Passio Christi, conforta me"? (Titolo origi nale "Passio Christi, conforta me.,_O Legionario, n. 637, 22 ottobre 1944) Quadro: Tiziano. Passione di Cristo. Museo del Prado. Madrid