TTC 2018 no 258 (BIT)

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# 258 Pubblicazione Internazionale di Turismo fondata nel 1996 Anno XVIII • No. 258 • Febbraio 2018 • ISSN 1724-5370 www.traveltradecaribbean.com

Il turismo nei Caraibi conferma la sua vitalità

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Riprende il turismo nei Caraibi la sua rotta ascendente

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L’Italia alla Fiera Internazionale dell’Avana

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Repubblica Dominicana scommette sul turismo MICE e di lusso

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L’Italia entra nell’amministrazione alberghiera a Cuba


© GEROLD GROTELUESCHEN / 123RF.

Repubblica Dominicana ripeté, in cifre positive, il flusso turistico alla chiusura dell’anno.

Con un 4% di crescita nel 2017, il turismo nei Caraibi conferma la sua vitalità

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li arrivi di turisti ai Caraibi crebbero del 4% nell’esercizio 2017, in confronto a quello del 2016, dando chiari segni di recupero dopo gli uragani Irma e María, come riferì l’ultimo Barometro OMT del Turismo Mondiale, basato su dati ancora preliminari forniti dalle autorità turistiche dei paesi e sulle valutazioni che l’Organizzazione Mondiale del Turismo, OMT, ha fatto delle cifre mancanti. Nel frattempo, i risultati del turismo internazionale durante il passato anno furono i più alti in sette anni: le destinazioni del mondo registrarono un notevole aumento del 7%, una percentuale molto superiore alla tendenza sostenuta e costante dell’ordine del 4% che si riportava dal 2010, raggiungendo un totale di 1,3 miliardi di arrivi internazionali (visitatori che pernottano). Le previsioni dell’OMT indicano che questo forte impulso si manterrà nel 2018, a un ritmo tra il 4% e il 5%, una percentuale leggermente superiore al 3,8% di crescita media prevista dalla stessa OMT, per il periodo 2010-2020, nel rapporto Il turismo verso il 2030.

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“I viaggi internazionali continuano a crescere con forza, consolidando il settore turistico quale motore fondamentale dello sviluppo economico. Come terzo settore esportatore del mondo, il turismo è essenziale per la creazione di impieghi e la prosperità delle comunità di tutto il mondo”, disse il nuovo segretario generale dell’OMT, Zurab Pololikashvili. Repubblica Dominicana ripeté, in cifre positive, il flusso turistico alla chiusura dell’anno. Registrò 6 187 542 arrivi di non residenti (+3,8% nel rapporto 2017/2016) ai suoi terminal aeroportuali, secondo dati della Banca Centrale, per i quali ringraziamo l’abituale collaboratore e collega Giacomo Dilauro. Del suddetto totale, 5 354 017 erano stranieri (+4,3% rispetto al 2016), 56,3% proveniente dall’America del Nord: 2 146 448 statunitensi e 837 104 canadesi. Spiccano, a sua volta, per la loro percentuale di partecipazione, nel seguente ordine: Germania, Russia, Francia, Argentina, Inghilterra, Spagna, Porto Ricco e Venezuela. Cuba spera di raggiungere, nel 2018, per la prima volta, la cifra di cinque milioni di vi-

sitatori stranieri, per un incremento di oltre 6% rispetto al 2017. Alla chiusura del 2017, il paese raggiunse 4 689 894 arrivi (una crescita del 16,2% rispetto al 2016), come mostrarono fonti non ufficiali. Il Canada si mantenne come leader emittente, seguito dagli Stati Uniti, i cubani residenti all’estero, la Germania, l’Italia, la Francia, il Regno Unito, la Spagna, il Messico, la Russia e l’Argentina. Eccetto il Canada, che chiuse con una leggera depressione, i restanti paesi lo fecero con incrementi rilevanti rispetto all’esercizio annuale 2016; spiccano gli Stati Uniti con +217,8%. Già dalla chiusura di novembre, vari mercati tradizionali avevano superato i loro rispettivi record storici di emissione: Francia, Italia, Russia, Spagna, Argentina e Brasile. Jamaica Tourist Board confermò che a quell’isola caraibica arrivarono, da gennaio a ottobre (ultimi dati pubblicati), 1 914 053 turisti, +7% in confronto al 2016. Fino allora, gli Stati Uniti erano alla testa del ranking, con un apporto del 64,7%, seguito dal Canada, 16,7%, il Regno Unito, 9,4%, altri paesi europei, 4,4%, e paesi dei Caraibi, 2,7%.



Gli ultimi dati pubblicati dal Barometro Turistico di Riviera Maya corrispondono all’accumulato gennaio-settembre 2017, ed evidenziano che, in questo periodo, la destinazione accolse 3 193 957 stranieri, +7,7% in confronto al 2016. Gli Stati Uniti furono il principale mercato, (con 1 437 204 viaggiatori e 37,3% di partecipazione), seguiti dal Canada, la Gran Bretagna, l’Argentina, la Spagna e la Germania. Cuba spera di raggiungere, nel 2018, per la prima volta, la cifra di cinque milioni di visitatori stranieri, per un incremento di oltre 6% rispetto al 2017.

TTC Travel Trade Caribbean srl Via Balbo 1 Chieri 10023, Torino, Italia Tel. +39 3938196638 E-mail italia@traveltradecaribbean.com Web www.traveltradecaribbean.es © KAREL MIRAGAYA / 123RF.

Da parte sua, il più recente Barometro Turistico dell’Associazione di Hotel di Cancún, confermò l’arrivo a questa destinazione di 3 640 790 visitatori stranieri, fino a settembre 2017, con una leggera discesa dello 0,2% in confronto al 2016. I principali apportatori furono: gli Stati Uniti (con 1 182 681 viaggiatori e un 48,2% di partecipazione); seguiti dal Canada, la Gran Bretagna, il Brasile, l’Argentina, la Colombia e il Cile.

Direttore Responsabile Giuseppe Ferraris Direttore Generale Alfredo Rodríguez director@traveltradecaribbean.com Redazione Josefina Pichardo redaccion@traveltradecaribbean.com Francisco Forteza fortezamartin@hotmail.com Marketing Alejandro Escobar supervisor.cuba@traveltradecaribbean.com Grafica Andro Liuben Pérez Diz androliuben@traveltradecaribbean.com Online Marketing Manager Hairo Rodríguez hairorh@gmail.com Webmaster Jesus Rodríguez Jr. jesus.rodriguez@traveltradecaribbean.com Redattrice web Narmys Cándano narmys@traveltradecaribbean.com

Il mercato italiano nelle principali destinazioni dei Caraibi IL COMPORTAMENTO del flusso turistico del mercato italiano verso alcuni delle principali destinazioni del bacino dei Caraibi, evidenzia una crescita rispetto al risultato dell’esercizio precedente, secondo le ultime notizie pubblicate alla chiusura editoriale. Per Cuba, il mercato italiano nel 2017 superò il suo record storico d’emissione: chiuse l’anno come quinta emittente verso l’Isola, con un apporto di 228 028 visitatori (cifre non ufficiali), vale a dire, un incremento del 19% rispetto all’anno 2016. Il flusso di 84 094 visitatori provenienti dall’Italia, che ricevette Repubblica Dominicana durante il 2017, la collocò nel sesto posto tra le emittenti europee. Quegli arrivi rappresentarono un 1,5% di partecipazione e un 2,9% di crescita in più rispetto al 2016. Nel frattempo, nei Caraibi Messicani, considerando l’accumulato gennaio-settembre del 2017, l’Italia si consolida tra le principali emittenti europee. La Riviera Maya, con 70 652 arrivi, registrò un 14,7% di crescita, rispetto a uguale periodo del 2016. Il mercato italiano apportò un 1,8% di partecipazione. A Cancún, con 4 628 visitatori, il suddetto mercato tributò lo 0,1% degli arrivi totali.

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Collaboratori Dagmara Blanco dagmara@traveltradecaribbean.com Ernesto L. Rodríguez ernesto@traveltradecaribbean.com Mirta Valdés mirta@traveltradecaribbean.com Lisbett Hernández lisbett@traveltradecaribbean.com Giselle Sarracino gisarive1989@gmail.com Stampa Micrograf S.r.l. Foto di copertina © BlueOrange Studio / 123RF TTC Travel Trade Caribbean srl Iscritto al tribunale di Milano: 166, 13/03/2002 Iscritto alla Camera di Commercio: 08 /01/2001 Iscritto al ROC Italia: 14495



Roc compie un anno

a Santa Lucía,

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DICHIARATA L’AVANA CAPITALE DEI COCKTAIL D’IBEROAMERICA Nell’ambito della Fiera Internazionale di Turismo della Spagna, Fitur 2018, la Reale Accademia Spagnola di Gastronomia dichiarò L’Avana Capitale dei Cocktail d’Iberoamerica, informò un comunicato stampa del Ministero di Turismo di Cuba. La dichiarazione fu firmata nello stand di Cuba dal Presidente della Reale Accademia di Gastronomia della Spagna, Sig. Rafael Ansón, e il Ministro di Turismo di Cuba, Manuel Marrero Cruz.

associata a Cubanacán

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iusto in questi giorni, la catena spagnola Roc Hotels compie il primo anniversario d’operazione del suo quarto hotel a Cuba, mediante contratto di amministrazione e commercializzazione: Roc Santa Lucía***, prima Gran Club Santa Lucía, proprietà del gruppo alberghiero cubano Cubanacán. In breve, Roc Santa Lucía raggiungerà la categoria 4 stelle, come risultato di un lavoro congiunto che ha realizzato negli ultimi mesi con Cubanacán, per migliorare il prodotto. Dopo essere stato ristrutturato, per motivo dei danni cagionati dall’uragano Irma, e sottoposto a una riforma generale per ele-

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vare gli standard operazionali e adattarlo alla proiezione della direzione spagnola, questo resort tutto compreso per famiglie, coppie o luna di miele, situato in prima linea di spiaggia, mostra un’immagine completamente rinnovata, maggiore comodità e più facilitazioni al servizio dei suoi clienti. Luca Andreoni Berti, direttore generale del Roc Santa Lucía, espresse a www.cadenagramonte.cu: “quest’hotel, in una località possibilmente non molto conosciuta in Europa, si trova tra i primi 20 hotel di Cuba, e ciò può essere molto interessante nel momento di decidere dove trascorrere le vacanze, e la risposta è: al Roc Santa Lucía, Santa Lucía, Camagüey.”

SOTTOSCRIVONO CUBA E LA SPAGNA SOCIETÀ MISTA PER LO SVILUPPO IMMOBILIARE ASSOCIATO A CAMPI DI GOLF In occasione di Fitur 2018, si firmò la quarta società mista per lo sviluppo immobiliare associato a campi di golf, una delle principali modalità del portafoglio di opportunità di affari del settore turistico cubano. Alla presenza del ministro di Turismo di Cuba, Manuel Marrero, e di altre autorità del settore, sottoscrissero l’accordo, da parte di Cuba, Abelardo Fernández Falero, presidente di Cubagolf S.A. e, da parte della Spagna, María José Hidalgo, direttrice generale di Air Europa e azionista di El Salado Resort. Per lo sviluppo dei suoi progetti, la nuova società mista avrà come scenario la Zona Speciale di Sviluppo Mariel (ZED), che offre una serie di prerogative che facilitano la sua operazione e commercializzazione, espresse Manuel Marrero. Aggiunse il titolare che la vicinanza della ZED all’Avana e l’attuale domanda di questo tipo di prodotto, garantiranno il successo dell’impresa. Cuba ha sottoscritto accordi per lo sviluppo associato a campi di golf, con progetti situati a Varadero, Pinar del Río e L’Avana.


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Una migliorata infrastruttura alberghiera, spiagge in ottime condizioni e uno spirito rinnovatore si apprezza oggi nei cayos Santa María, Ensenachos e Las Brujas, al nord di Villa Clara, Cuba. Foto: Narmys Cándano / TTC.

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come puntualizzò la stessa Organizzazione Mondiale del Turismo, OMT. “Nonostante le molteplici sfide che affronta la regione, il turismo nei Caraibi continua a crescere a un ritmo record”, espresse il ministro di Turismo della Giamaica, Edmund Bartlett. Furono colpiti quasi tutti i paesi dell’area che dipendono, in un modo o in un altro, del turismo: Anguilla, Antigua e Barbuda, Bahamas, Cuba, Dominica, Haiti, Isole Turks e Caicos, Isole Vergine Britanniche, Isole Vergine Statunitensi, Porto Ricco, Repubblica Dominicana, Saint-Barthélemy, Saint Kitts e Nevis, Saint Maarten e Saint-Martin. Tuttavia, la risposta fu meravigliosamente agile ed effettiva, in corrispondenza

con la premura di una regione ad alta dipendenza dal turismo. Appena alcuni giorni dopo il transito distruttore dei cicloni, varie destinazioni mostravano chiaramente al mondo che erano pronte a riprendere la rotta del turismo. Repubblica Dominicana raggiunse tutta la sua normalità nelle attività alberghiere e aeroportuali, ore dopo il transito dell’uragano María, assicurò il titolare di turismo, Francisco Javier García; il Ministero di Turismo e Aviazione delle Isole Bahamas emise un comunicato dopo l’uragano Irma, per chiarire che quelle isole avevano recuperato la normalità nei loro aeroporti e porti marittimi. © GEROLD GROTELUESCHEN / 123RF.

l settore turistico nei Caraibi ha mostrato uno straordinario potere di recupero dopo avere superato prontamente, in larga misura, gli effetti del devastatore transito degli uragani Irma e María, e addentrarsi con successo nell’attuale stagione invernale, lo scorso mese di novembre, con un insieme di destinazioni principali completamente operative. Nonostante la depressione del flusso turistico che ci fu in settembre, a causa degli uragani, l’accumulato di arrivi di turisti internazionali ai Caraibi, tra gennaio e ottobre 2017, secondo il Barometro OMT, ebbe una crescita del 4%, “mostrando segnali di recupero dopo gli uragani Irma e María”,

Riprende il turismo nei Caraibi la sua rotta ascendente

Repubblica Dominicana raggiunse tutta la sua normalità ore dopo il transito dell’uragano María.

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Il ministro di Turismo di Cuba, Manuel Marrero, dichiarò completamente operativi, con tutti gli hotel aperti, la maggioranza delle destinazioni colpite dall’uragano Irma e assunse il compromesso di avere pronte tutte le installazioni turistiche per la stagione alta, con l’apertura degli isolotti settentrionali, i più colpiti, i Cayos di Villa Clara e Jardines del Rey, così come avvenne il 1º novembre. Alla fine del 2017, informarono dirigenti di Expendia, una delle principali agenzie di viaggi nella rete, secondo pubblicazione di El Observador, che il turismo in Messico e i Caraibi era decollato, dopo i disastri naturali che lo colpirono, al punto che le vendite turistiche avevano già raggiunto i livelli dell’anno anteriore. Tuttavia, ci sono ancora destinazioni dove il recupero è stato più lento, e proiettano il decollo durante l’anno in corso. Questo è il caso di Porto Ricco dove, prosegue El Observador, solo il 50% degli hotel è operativo, benché si pronostichi che raggiungerà un 70% di operatività durante il primo trimestre del 2018. Un comunicato stampa della Commissione di Turismo e Benessere Sociale della Camera di Rappresentanti, prevede un robusto flusso nel settore turistico di Porto Ricco durante i primi trimestri e afferma che le riaperture di vari hotel famosi

inizieranno una nuova campagna di marketing per attrarre turisti. Da parte sua, www.zocalo.com.mx segnala che altre isole del mare dei Caraibi duramente colpite dagli uragani, come Dominica o Saint Thomas, solo potranno vedere miglioramenti nel loro settore turistico durante il 2018. Fu molto opportuna la Conferenza su Impiego e Crescita Inclusiva, dell’OMT, celebratasi in novembre scorso a Montego Bay (Giamaica), il cui tema centrale era giustamente associato alle conseguenze dei disastri naturali per il settore del turismo nei Caraibi e la fusione di forze per affrontare le sfide e individuare iniziative di alleanze pubblico-private che contribuiscano allo sviluppo sostenibile del turismo. Qualcosa de simile accadde nel VI Vertice CARICOM-Cuba, che ebbe luogo in dicembre ad Antigua e Barbuda, dove si firmò un accordo di gestione bilaterale di emergenze e riduzione di rischi di disastri. Fu piatto forte nell’agenda, l’analisi dei gravi costi dei disastri naturali per le economie dei paesi firmatari, ma si segnalò che le sfide risultanti spinsero a migliorare le politiche e misure di preparazione per disastri e protezione contro rischi. Appoggiando il concetto che “il modo migliore di aiutare i Caraibi è viaggiare

Hotel Sol Cayo Guillermo.

Jardines del Rey, al nord di Ciego de Ávila, Cuba, è una destinazione aperta al mondo in tutto il suo splendore, con immobili rinnovati, spiagge beneficate e il suo sempiterno clima sognato. Nell’immagine, la spiaggia dell’hotel Sercotel Club Cayo Guillermo. Foto: Narmys Cándano / TTC.

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Hotel Tryp Cayo Coco.

ai Caraibi”, appello che fece il presidente dell’Organizzazione di Turismo dei Caraibi, Dionisio D’Aguilar, l’Associazione di Crociere dei Caraibi della Florida lanciò una campagna pubblicitaria chiamata I Caraibi sono aperti, il cui obiettivo fu chiarire che la maggioranza dei porti della regione non fu danneggiata dai cicloni. Secondo l’Associazione, poco dopo l’attacco degli uragani, molte destinazioni erano aperte e il resto si aprì un po’ più tardi. L’Organizzazione di Turismo dei Caraibi, CTO, dichiarò l’anno 2018 Anno del Benessere ed il Ringiovanimento nella regione, riaffermando la stessa linea di azione. Secondo il suo Segretario Generale, Hugh Riley, il benessere e il ringiovanimento sono aspetti importanti nell’offerta di prodotti turistici dei Caraibi. La CTO incoraggia i paesi membri e i soci del settore privato a pianificare e organizzare eventi e attività intorno al tema che, sicuramente, attrarrà consumatori, agenti di viaggi e operatori turistici”, disse Riley. “Per coloro che insistono in rinnovare il corpo e lo spirito, le opzioni sono praticamente infinite nei Caraibi, da esercizi nella spiaggia e ritiri di yoga, fino a centri di benessere e trattamenti in SPA. La nozione di ringiovanire nei Caraibi è una ragione in più per visitarli nel 2018”, aggiunse il Segretario Generale.



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◼◼ FOTO: GAVIOTA S.A.

reatosi il 20 gennaio 1988, il Gruppo di Turismo Gaviota offre un universo di diversità e comodità in 84 hotel e villaggi con oltre 29 000 camere, un terzo della capacità di alloggio del paese, in destinazioni urbane, cayos paradisiaci o spiagge in terra ferma e seducenti ambienti naturali per godere Cuba in tutta la sua dimensione. Impresa leader del turismo a Cuba, con il più attivo programma di investimenti e di espansione in prodotti alberghieri ad alto standard, appoggia la propria operazione sui servizi di trasporto di Transgaviota, sull’eccellente offerta nautica di Marinas Gaviota e l’ampio menù di passeggiate ed escursioni dell’agenzia di viaggi Gaviota Tours che, vicino a piazze turistiche, spa, centri di immersione, delfinari ed altri prodotti, distinguono il Gruppo come l’anfitrione più integrale e versatile del turismo cubano. Pinar del Río, La Habana, Varadero, Cayos de Villa Clara, Topes de Collantes, Jardines del Rey (Cayo Coco e Cayo Guillermo), Holguín, Santiago de Cuba e Baracoa sono le grandi destinazioni di Gaviota a Cuba. In armonica sinergia, gli hotel, le modalità e gli ambienti si coniugano con prestazioni specializzate per clienti e mercati diversi, in modo flessibile e diversificato, nell’interesse di offrire il massimo di soddisfazione possibile. Lavorano con il Gruppo riconosciute catene internazionali come Meliá Hotel International, Iberostar Hotels & Resorts, H 10 Hotel, Blue Diamond Hotels & Resorts, Valentin Hotels, Banyan Tree, Pestana Hotels & Resorts, Kempinski Hotels S.A. A. e Marriot, che gestiscono poco più del 86% delle sue capacità; e nuovi soci come il Louvre Hotels Group con il suo marchio Golden Tulip, il Gruppo Posadas con il suo marchio Fiesta Americana, appena associati, Orascom Development con il proprio marchio Labranda e Sercotel Hotels. Nel 2018, si aspettano aperture all’Avana, Cayo Las Brujas, Cayo Santa María, Cayo Guillermo, Cayo Cruz e Holguín, il che aggiungerebbe 4 591 nuove camere.

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Quando verso il 2021, Gaviota abbia raggiunto la cifra di 50 000 camere in sfruttamento, si prevede che il 90% del totale della pianta alberghiera del Gruppo sarà sotto contratto di amministrazione, ciò che favorirà l’accesso ai mercati con sostenibilità e progressione, continuando ad assimilare il meglio e più attuale delle tendenze internazionali in materia di gestione alberghiera, commercializzazione e promozione. HOTEL DI AMMINISTRAZIONE PROPRIA, ORGOGLIO ISTITUZIONALE Di speciale importanza per Gaviota sono, ugualmente, le sue 4 033 camere in amministrazione propria, che includono quelle dell’hotel Playa Cayo Santa María, Playa Coco, Playa Pesquero e Playa Costa Verde, orgoglio istituzionale ed esempio di migliore alloggio nella modalità di sole e spiaggia a Cuba. A quelle disponibilità s’integrano, inoltre, quelle del Centro Internazionale di Immersione María La Gorda e Villa Cabo de San Antonio, nella Penisola di Guanahacabibes; e all’Avana, quelle degli hotel Kohly ed El Bosque. In più, le camere che si sfruttano a Topes de Collantes e nell’oriente cubano: Villa Pinares de Mayarí, Villa Gaviota Santiago e una miriade di affascinanti alloggi a Baracoa, Città Eccelsa di Cuba, completamente rinnovati, dove l’ospitalità è il maggiore dei tesori. E oltre agli alloggi: mobilità, passeggiate, logistica e assistenza; posti e opzioni esclusive in tutti gli ambiti, perché Gaviota è mare, è città, è natura; benvenuto calido e su misura, compromesso con la qualità, massima soddisfazione; progetto di paese, filosofia di leadership. Specialmente per i suoi hotel marchio proprio, il Gruppo ha aperto un portale su Internet con vantaggi tariffari e le migliori possibilità per clienti diretti e agenti di viaggi, che possono prenotare on line o mediante il servizio di call center e, ugualmente, ricevere bollettini e condividere opinioni con altri utenti. www.gaviotahotels.com

NEL 2018, GAVIOTA ARRIVA AL SUO 30º ANNIVERSARIO ED È ORMAI UNA REALTÀ MATURA E IN ESPANSIONE. SI MOLTIPLICA IN CORRISPONDENZA CON IL RIALZO NELLA DOMANDA DELLA DESTINAZIONE CUBA E LA SUA DIVERSIFICAZIONE. LA SUA PROMESSA È AMPLIARE LE POSSIBILITÀ DI CONTATTO CON IL MONDO, CON NUOVI SPAZI, PIÙ AGEVOLAZIONI E COMODITÀ PER IL PIACERE E IL RIPOSO IN UN AMBIENTE UNICO.

Gaviota: diversità, progresso, leadership



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l Club che aggiunge al prodotto turistico caratteristiche specifiche dedicate al cliente italiano, è già tradizionale a Cayo Largo, al sud dell’arcipelago cubano. In questo momento, nella suddetta destinazione operano diversi club commercializzati da operatori turistici italiani, come Turisanda in Villa Bellarena, Eden Viaggi nell’hotel Isla del Sur, Alpitour in Villa Coral, Veratour in Villa Lindamar e Press Tour, con un’esclusiva nell’Hotel Pelícano, informò a TTC il delegato del Ministro di Turismo nel territorio, Alexander Domínguez. Con la singolarità di avere due delle migliori e più conservate spiagge del mondo, Sirena e Paradiso, secondo la riconosciuta rivista di scienza National Geographic, oltre a mantenersi accessibile soltanto per mare o aria, Cayo Largo del Sur è oggi una delle più esclusive destinazioni di sole e spiaggia che Cuba offre al visitatore. Distinguono la sua natura un’abbondante vegetazione e l’azzurro turchese delle spiagge che disegnano paesaggi spettacolari, una sabbia oolitica che, data la sua composizione chimica, non si riscalda neanche sotto il sole più ardente, e un’estesa barriera corallina protetta, con alti livelli di conservazione della flora e fauna marine. A 140 km dall’Avana e con 25 km di estensione, di cui 24 di spiaggia, Cayo Largo del Sur si consolida oggi tra i posti preferiti dal

turista, con diversità di hotel, compresi i club commercializzati dagli operatori turistici italiani, e di installazioni extralberghiere nonché un eccellente servizio, che conformano un prodotto di eccellenza. Più di 300 000 turisti per giorno goderono, fino a novembre 2017, di questo ineguagliabile paradiso appartenente alla Isla de la Juventud. Il Canada si mantiene come il principale mercato emittente, seguito dall’Italia, con una rilevante crescita negli ultimi tre anni. Per l’attuale stagione alta, Cayo Largo dispone di oltre 1 300 camere, nella stragrande maggioranza proprietà e marchio propri del Gruppo Alberghiero Gran Caribe, catena precorritrice nella formazione di club italiani a Cuba, e di altre amministrate dalle società spagnole Meliá Hotels International e Iberostar Hotels and Resorts. “L’attività extralberghiera, continuò spiegando Domínguez, è vincolata fondamentalmente alle spiagge Sirena e Paradiso. Nella prima si trovano un gran ranchón e il punto nautico della destinazione, con un banano, motocicletta acquatica, hobbycat, ed è dove si concentra il grosso dei clienti durante l’orario diurno.” Rispetto alla modalità di turismo nautico, risaltò l’esistenza della Marina Marlin Cayo Largo, la quale, affermò, ha le condizioni necessarie per rispondere a tutte le richieste di escursioni, immersione e pesca, principali

opzioni che si offrono al visitatore. “Altra importante attrattiva è la taverna situata vicino al molo della marina e di cui usufruiscono sia i clienti che arrivano in yacht internazionali sia quelli che sono nel cayo” Secondo il dirigente, ravvivano già la vita notturna le tradizionali Noches de Blanco, che si realizzano nella Piazza del Pirata del paesino turistico, e Cayo Largo Tonight, i venerdì, dove si può ammirare lo show di uno degli hotel della destinazione. Precisò il funzionario che, per questo inverno, si prevede l’inaugurazione di circa 60 camere in capanne di legno in Villa Iguana, le quali sono in fase di terminazione. Un altro progetto è incorporare la vita a bordo alle attività nautiche, in modo tale da consentire di conoscere Cayo Largo e la Isla de la Juventud in almeno tre giorni. Ugualmente, si lavora per recuperare l’escursione Cayo Discovery, una proposta per scoprire le differenti attrattive terrestri della destinazione. Un’altra offerta è la Noche Caribeña, per godere delle bontà di Playa Sirena, di una cena speciale e dell’animazione culturale. Il delegato del Ministro di Turismo sottolineò, inoltre, gli alti livelli di soddisfazione dei clienti, il cui numero cresce ogni giorno, perciò non c’è dubbio che potrà contare ancora su nuovi ammiratori e vecchi amici che scommettono sull’incantesimo di questo isolotto meraviglioso.

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al turismo, varie azioni possono contribuire all’equilibrio ambientale: il lavoro del Centro di Salvataggio di Tartarughe Marine di Cayo Largo è un esempio di ciò. Ogni anno i suoi lavoratori salvano e preservano fino alla nascita tra 10 000 e 30 000 uova di tartarughe delle specie Cagüama, tartaruga verde e Carey, che arrivano tra maggio e ottobre, soltanto di notte, a deporre le uova nelle spiagge di Cayo Largo del Sur, considerato il maggiore posto di an-

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© NARMYS CÁNDANO / TTC

PROTEZIONE DI TARTARUGHE MARINE A CAYO LARGO: TURISMO E AMORE PER LA NATURA

nidamento di tartarughe marine di Cuba e il quarto posto dei Caraibi insulari. I visitatori della destinazione possono partecipare, dal 20 giugno al 30 agosto, all’avvistamento notturno della deposizione delle uova, alla nascita di nidi, alla liberazione delle bebè e le giovani tartarughe di un anno all’ambiente naturale. Un atto di amore come ce ne sono pochi oggigiorno, che include specialisti, turisti e amici di tutto il mondo che desiderano vedere più tartarughe nel mare.

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Club Italiani a Cayo Largo del Sur


Insieme di fronte al mare 68º TORNEO INTERNAZIONALE DELLA PESCA DEL PESCE SPADA ERNEST HEMINGWAY Dal 21 al 26 maggio 2018, L'Avana

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Il turismo caraibico sotto il mirino di Trump

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n primo annuncio, in giugno 2017, dell’attuale presidente della Casa Bianca, riguardante nuove restrizioni ai viaggi di cittadini degli Stati Uniti a Cuba, vaticinò la retrocessione in quell’ambito, concretizzatasi il 9 novembre dello stesso anno, con l’entrata in vigore di tali disposizioni. Allora, il governo di Donald Trump decise di impedire agli statunitensi di fare transazioni con 179 imprese dell’Isola, comprese decine di hotel, società di capitali, la Zona Economica Speciale del Mariel (ZED), i terminal di contenitori di Mariel e dell’Avana, le agenzie di viaggi e negozi. Rimasero proibiti, inoltre, i viaggi degli statunitensi a titolo individuale sotto la categoria di scambi “paese a paese”, che attualmente devono realizzarsi con il patrocinio di un’organizzazione statunitense e accompagnati da un rappresentante della medesima, misure che, secondo il Ministero cubano di Affari Esteri “danneggeranno i cittadini statunitensi il cui diritto a viaggiare a Cuba, unico paese nel mondo che non possono visitare liberamente, sará ancora più restretto.” Ugualmente, le suddette regolazioni possono colpire l’industria turistica regionale, come affermò l’Associazione di Hotel e Turismo dei Caraibi quando Trump fece conoscere le sue intenzioni. In un comunicato citato da Radio Habana Cuba, l’associazione affermò che la nuova politica di Trump verso l’Isola attenta contro il turismo nel bacino dei Caraibi. Le economie e i paesi degli Stati Uniti e

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dei Caraibi sono interdipendenti e la prosperità regionale può migliorare significativamente attraverso la libertà di viaggi, cui contribuiscono i compromessi vidimati da Cuba nel settore del turismo, considerò l’organizzazione. Le nuove “condizioni” hanno generato prognosi come quella dell’Associazione di Operatori Turistici degli Stati Uniti, USTOA, per le sue sigle in inglese, la cui inchiesta annuale di tendenze afferma che Cuba appare nella lista delle destinazioni “con rischio” de perdere l’interesse da parte dei turisti, pubblica BBC Mondo. Terry Dale, presidente e direttore esecutivo della suddetta entità dichiarò al citato giornale che “la popolarità di Cuba è cresciuta negli ultimi anni, ma i continui cambiamenti di regolazione hanno provocato incertezza sul futuro.” Nonostante, durante Fitur 2018, uno dei principali eventi del settore turistico a livello mondiale, Cuba ricevette il premio Excelencias, come una delle destinazioni più sicure per il turismo, il che manda all’aria uno dei motivi per il quale, secondo La Casa Bianca, gli statunitensi non devono visitare la maggiore delle Antille. Tuttavia, gli effetti della “iniziativa” di Trump non sono andati tanto lontano e l’interesse dei suoi concittadini per la destinazione Cuba cresce e si mantiene nonostante i tentativi proibitivi. Ciò si dimostrò nel Simposio dell’Industria di Crociere, realizzato recentemente all’Avana, nel quale si diedero appuntamento rappresentanti dell’Associazione Internazionale di Linee di Crociere, CLIA, l’Associazione di Crociere della Florida e

i Caraibi, FCCA, e le autorità cubane. In quest’occasione, direttivi delle principali compagnie nordamericane dell’industria manifestarono il loro interesse di mantenere operative le linee con destinazione Cuba, nonostante le tensioni, commentò una notizia dell’Agenzia DPA. Quale prova delle intenzioni, iniziò i suoi viaggi alla capitale cubana, il 28 dicembre, la nave Veendam, appartenente a Holland American Line, succursale di Carnival Corporation, e il terzo della compagnia che include la nazione caraibica nei suoi itinerari. Altre tre imprese inviano crociere a porti cubani e una quinta, Victory Cruise Line, prevede di farlo prossimamente, il che rafforzerà la rapida crescita, che raggiunge già il 230%, nell’arrivo di passeggeri in questa modalità, registrato dall’apertura dei viaggi dagli Stati Uniti, in maggio 2016. Ugualmente, mantengono i suoi voli a differenti territori della maggiore delle Antille, le linee aeree statunitensi JetBlue, American Airlines, Delta, Southwest, Spirit, Silver, Eastern ed United, un’altra dimostrazione che la scommessa per avvicinare a entrambi i paesi si mantiene in piede. Cifre offerte dalla responsabile della Direzione Generale degli Stati Uniti nel Ministero di Affari Esteri di Cuba, Josefina Vidal, rendono conto che nel 2017 visitarono il paese 619 523 statunitensi, per un 217,4% di crescita, e 453 905 cubani residenti nella nazione settentrionale, che rappresenta una crescita del 137,8%. In totale, durante quest’anno arrivarono all’arcipelago 1 173 428 persone provenienti dagli Stati Uniti, 191% in più che nel 2016.



◼◼ FOTO: JESÚS RODRÍGUEZ / TTC

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a FIHAV – Fiera Internazionale de L’Avana, giunta nel 2017 alla 35ma edizione, ha rappresentato ancora una volta il principale evento fieristico plurisettoriale di livello internazionale per Cuba e vetrina privilegiata per l’intera area centroamericana. Per le aziende italiane la partecipazione alla FIHAV rappresenta da anni un’occasione unica per consolidare la propria presenza, e permettere alle aziende che per la prima volta si affacciano su questo mercato di acquisire i necessari contatti e conoscenze per lo sviluppo di nuove opportunità di affari. La rassegna, pur rivestendo carattere di fiera campionaria, negli ultimi anni ha mostrato una più marcata tendenza verso la specializzazione in quei settori particolarmente utili allo svi-

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L’Italia alla Fiera

Internazionale

dell’Avana

luppo economico ed industriale dell’Isola: edilizia, attrezzature ed arredi per il settore alberghiero, meccanica, telecomunicazioni, medicale, ambiente ed energia. Non mancano peraltro anche i beni di consumo, quali bevande e prodotti alimentari, abbigliamento e articoli per la casa. Da oltre 10 anni l’ICE Agenzia coordina e assicura la presenza di aziende italiane alla FIHAV evidenziando il crescente interesse del nostro sistema pro-

duttivo al progressivo sviluppo ed apertura del mercato cubano. L’Ufficio ICE di L’Avana ha curato anche nell’edizione del 2017 la Collettiva italiana, la quale è stata ubicata come di consueto in quello che è noto come Padiglione Italia ed ha occupato una superficie netta di circa 1000 mq., distribuiti su due piani e suddivisi in 48 stands assegnati ad aziende, consorzi e istituzioni. Le aziende presenti, in ma-


niera diretta o tramite i consorzi e associazioni, sono state 118. Di queste 11 hanno beneficiato del servizio personalizzato di presentazione e catalogoteca erogato direttamente dall’Ufficio ICE di L’Avana. Era inoltre presente, accanto ad un desk informativo/ufficio ICE Agenzia, anche uno spa-

zio assegnato alla LEGACOOP nell’ambito di accordi istituzionali. Inoltre, erano presenti numerosi stand di aziende parte del CICI (Comitato Imprenditoriale Cuba-Italia) di cui si è svolta durante la FIHAV, nel Padiglione Italia, la VI Sessione annuale. Una presenza importante per il ruolo che il CICI svolge nelle dinamiche commerciali bilaterali. I settori maggiormente rappresentati in fiera dalle aziende italiane hanno rispecchiato le opportunità offerte dal mercato, con prevalenza verso le produzioni ritenute utili allo sviluppo economico ed industriale dell’Isola con particolare riferimento a: materiali per l’edilizia, impianti e macchinari (packaging, imbottigliamento, trattamento acqua/aria), macchine elettroniche e impianti di trasmissione, servizi logistici e trasporti. Non mancavano peraltro aziende rappresentanti beni di consumo, quali bevande e prodotti alimentari abbigliamento/moda e calzature, arredi/contract. A supporto della partecipazione italiana, l’ICE ha previsto inoltre interventi di natura collaterale sulla stampa, inserzioni sul catalogo ufficiale della manifestazione e la realizzazione di un catalogo della collettiva con le aziende italiane partecipanti. La cerimonia di inaugurazione del Padiglione Italia ha visto i saluti, alla presenza dei numerosi delegati aziendali, dell’ Ambasciatore d’Italia a L’Avana, Ex.mo Sr. Andrea Ferrari. E’ intervenuto, nel corso della cerimonia, il Vice Ministro del Commercio Estero e per gli Investimenti della Repubblica di Cuba, S.ra Ileana Núñez, che ha sottolineato come l’Italia sia uno dei principali partner com-

merciali di Cuba. Ha inoltre riconosciuto l’importante ruolo che l’Italia sta avendo nel processo di sviluppo industriale del Paese testimoniando come nel 2017 l’Italia sia stata la nazione che piu’ ha incrementato il numero di presenze in fiera nonostante alcune difficoltà congiunturali che il paese sta attraversando. L’azione nell’ambito della FIHAV 2017 è il segno tangibile dell’impegno ICE volto a fornire alle imprese italiane, oltre ad un’ampia gamma di servizi di assistenza, una piattaforma promozionale sempre più va-

sta, che ne supporti la presenza anche nelle altre fiere settoriali a Cuba e che porti sempre più imprese cubane a prendere parte a missioni esplorative a fiere e distretti italiani. Presenze e visite foriere di ulteriori collaborazioni in un quadro caratterizzato da rapporti bilaterali che non esitiamo a definire ottimi. Lo sforzo che si è concretizzato nella presenza record italiana alla FIHAV 2017 è la testimonianza di un sistema Paese che le istituzioni italiane si sono impegnate a supportare concretamente, garantendo sostegno alle imprese che da tempo hanno rapporti con Cuba ed a quelle che invece si affacciano per la prima volta su questa realtà per coglierne le nuove opportunità per gli investimenti e per il commercio. Si conferma la piena disponibilità di ICE L’Avana ad assistere le PMI italiane nella loro proiezione sul mercato cubano, offrendo un’assistenza a 360°, ed a tal fine é sempre possibile contattare il suddetto Ufficio. Contatto: lavana@ice.it

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Volo di Neos MilanoCamagüey favorisce operazione del mercato italiano

Santa Lucía nella preferenza del mercato italiano

© JESÚS RODRÍGUEZ / TTC.

Hotel Club Bravo Caracol di Cubanacán.

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ituato nella costa nord della provincia di Camagüey, le visite ripetute dei clienti distinguono lo stabilimento balneare di Santa Lucía, che cresce nella preferenza di vari mercati, particolarmente di quello italiano, il secondo emittente verso questa destinazione. Santa Lucía offre un interessante prodotto di spiaggia, immersione e nautica, che può accordarsi con il turismo culturale e patrimoniale, data la sua vicinanza alla città di Camagüey, depositaria di un antico patrimonio culturale il cui Centro Storico è Patrimonio dell’Umanità. Caratterizza l’ecosistema marittimo-costiero di Santa Lucía la condizione di piscina naturale di 21 km di spiaggia, con una larga frangia di sabbia, protetta dalla più estesa e ininterrotta barriera corallina di Cuba e la seconda più grande del mondo, che custodisce una sorprendente biodiversità di flora marina, ideale per l’immersione sot-

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LA LINEA aerea italiana Neos iniziò una nuova rotta di voli diretti regolari tra l’aeroporto Milano-Malpensa e il terminal Ignacio Agramonte della città di Camagüey, al centro-oriente di Cuba. Il nuovo servizio favorisce il flusso di turisti italiani verso lo stabilimento balneare di Santa Lucía, a 110 km da Camagüey, destinazione che ha l’Italia come secondo mercato emittente, comunicò a Prensa Latina Esther Abreu, rappresentante, nel suddetto polo turistico, di Jumbo Tours, una delle principali agenzie di viaggi incaricata dei voli di Neos Air a Camagüey. Fondata nel 2001, Neos offre voli diretti a Cuba da Milano: verso L’Avana, Varadero, Cayo Largo del Sur, Holguín e Santiago de Cuba, tra altri. La rotta, che comprende uno scalo a Varadero, porterà ogni settimana a Santa Lucía un centinaio di turisti italiani, fino al prossimo mese di aprile.

tomarina, la pesca di superficie e altri sport nautici. Dispone di un’infrastruttura nautica conformata dal Centro Internazionale d’Immersione Shark’s Friends, che offre immersione e show con squali, una base nautica e 35 punti di immersione tra cui tre dove si trovano aerei affondati. Il gruppo alberghiero cubano Cubanacán è il proprietario dei quattro principali hotel che operano nella destinazione. Situati in prima linea di spiaggia, raggruppano più di mille camere, prevalentemente sotto il regime tutto compreso: Club Amigo Mayanabo, Brezze Santa Lucía, entrambi di marchio proprio; Club Villaggio Bravo Caracol, dal 2016 in contratto di commercializzazione con il Gruppo Alpitour, dell’Italia, e Roc Santa Lucía, antico Gran Club, in contratto d’amministrazione e commercializzazione con la catena spagnola Roc Hotels, da febbraio 2017.

Il nuovo servizio favorisce il flusso di turisti italiani verso lo stabilimento balneare di Santa Lucía. Foto: Jesús Rodríguez / TTC.



GEROLD GROTELUESCHEN / 123RF

Punta Cana, Repubblica Dominicana.

Repubblica Dominicana scommette sul turismo MICE e di lusso

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epubblica Dominicana si trova tra le destinazioni turistiche dei Caraibi preferite dagli italiani, perciò si realizza un forte lavoro di promozione per mostrare le bellezze di un paese diverso e di interessanti attrattive per il visitatore. La direttrice dell’Ufficio di Turismo del suddetto paese caraibico in Italia, Neyda Garcia, accettò di conversare con TTC, durante la fiera TTG Incontri 2017, sulle proiezioni per il 2018. Secondo le cifre offerte dalla Banca Mondiale, tra gennaio e

novembre arrivarono a Repubblica Dominicani 68 751 italiani, per una crescita dello 0,95% rispetto al 2016. Spiegò che dal mercato europeo viaggiano molte famiglie, coppie e giovani che preferiscono la zona Est: La Romana-Bayahibe, Punta Cana e Samaná, regione ecologica e di natura straordinaria. Un altro segmento del mercato italiano con forte presenza in Repubblica Dominicana è il MICE, il quale quattro anni fa cominciò ad ampliare il suo ufficio e a formare gli operatori

turistici che vendono la destinazione, lavoro che ha avuto buoni risultati. La suddetta strategia, sottolinea Neyda Garcia, risponde al proposito di mostrare che il paese è molto di più che sole e spiaggia. In questo senso, si riferì al progetto di turismo di lusso avviatosi quest’anno in collaborazione con l’impresa di rappresentanza commerciale italiana HTMS, con proposte focalizzate sulle zone di Punta Cana, Santo Domingo e Río San Juan (Capraia). A tale scopo, gli agenti di

viaggio insieme agli operatori turistici hanno fatto presentazioni in differenti città dell’Italia; in questo momento fanno pubblicità nelle stazioni del metro, per le strade di Milano e in Radio 105, una stazione radio italiana con una copertura molto ampia. Per quest’anno 2018, l’Ufficio di Turismo di Repubblica Dominicana in Italia manterrà la promozione dei segmenti MICE e di lusso e, inoltre, si concentrerà nella promozione dell’ecologia e la cultura dominicane, dichiarò la direttrice dell’Ufficio.

Tutto quanto vuole sapere su Cuba è nella guida COB Monografico Cuba LANCIATO ogni anno in maggio, in occasione di FITCuba, il COB Monografico Cuba è una guida turistica che circola tutto l’anno e si distribuisce per cortesia in tutti gli eventi e fiere di turismo e affari del mondo cui partecipa TTC. Con un’edizione di 10 000 copie, ha 108 pagine e si divide essenzialmente in due parti: la Mini-guida di Cuba in spagnolo, italiano ed inglese e un vero e proprio elenco turistico. La Mini-guida offre informazione generale su Cuba e le sue principali destinazioni turistiche, organizzate per regioni geografiche e province. L’elenco raccoglie fondamentalmente circa 1500 riferimenti a posti

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d’interesse per professionisti del turismo, organizzati per province, con i loro indirizzi, telefoni, posta elettronica, siti web e/o reti sociali. È strutturato in capitoli: Banche, Entità, Compagnie alberghiere straniere, Aeroporti, Carico aereo, Linee aeree, Marine e basi nautiche, Centri d’immersione, Centri di convenzioni, Agenzie viaggi e operatori turistici, Hotel e Trasporto terrestre. Ci permetta il privilegio di far conoscere la sua impresa, i suoi prodotti o servizi e di contribuire alla loro promozione in modo rapido ed effettivo. Per nuove informazioni o contrattazione del nostro servizio, può scriverci a marketing@traveltradecaribbean.com



Cuba tra le 18 destinazioni turistiche raccomandate per il 2018

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iaggiare a Cuba è ora più interessante, principalmente se lo fa attraverso le nuove rotte che promuove l’Agenzia di Viaggi ECOTUR S.A. nel 2018. Queste affascinanti rotte turistiche di natura offrono varie destinazioni dentro l’Isola e costituiscono proposte basate su diversi temi, per collegare itinerari e conoscere le specificità della rotta da seguire. ROTTA DEL CAFFÈ DEL NORD-ORIENTE CUBANO Percorso per antiche piantagioni di caffè di Holguín.

ROTTA DEL CACAO Visita al Sentiero del Cacao e alla Fabbrica di Cioccolato nella Città Eccelsa di Baracoa, che favorisce l’avvicinamento alle manifestazioni artistiche dei colonizzatori di quella località. ROTTA DI COLOMBO Percorre il paesaggio preco-

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lombiano trovato dal Gran Ammiraglio Cristoforo Colombo e dai suoi uomini all’arrivo al Nuovo Mondo, il posto di sbarco a Cuba (Bariay), la città di Gibara, il Parco Nazionale Alejandro de Humboldt, la montagna El Yunque de Baracoa e il comune Maisí, nell’estremo orientale del paese.

e l’ovest cubani in un bel paesaggio di valli, montagne e pianure.

ROTTA GRAN AVVENTURA ALLA RURALITÀ DI HOLGUÍN Visita alle valli interne della provincia di Holguín, a Villa Pinares di Mayarí, alla grotta di Farallones de Moa, al Parco Nazionale Alejandro de Humboldt e al comune guantanamero di Maisí.

ROTTA DEL CAFFÈ Percorso lungo il paesaggio archeologico delle prime piantagioni di caffè del sudest di Cuba, dichiarato dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Si cammina per antiche case signorili, gli essiccatoi di caffè, e gli impianti d’elaborazione e s’interagisce con manifestazioni artistiche comunitarie associate. Ugualmente, sono in progetto le rotte del rame, del miele, della musica tradizionale contadina, della qualità di vita, delle tenute contadine, del carbone e dei coccodrilli.

ROTTA DEGLI UCCELLI Transita per differenti regioni per conoscere gli uccelli migratori ed endemici del paese. ROTTA DEI FIUMI Segue il corso di alcuni dei fiumi più impetuosi dell’oriente

ROTTA DI HUMBOLDT Visita ai differenti posti frequentati dal noto scienziato tedesco Alejandro de Humboldt, considerato il secondo scopritore di Cuba.

© KAREL MIRAGAYA / 123RF.

Conoscere Cuba per le rotte della sua natura

LA RIVISTA specializzata in turismo Rough Guide, del Regno Unito, situò Cuba nel sesto posto tra le 18 destinazioni mondiali che propone ai suoi lettori nel 2018. Per Rough Guide, Cuba continua a essere una destinazione di moda, a dispetto delle misure applicate dall’amministrazione Trump che possono colpire il flusso di visitatori statunitensi e danneggiare l’industria turistica e i privati. Per il 2018, il paese spera di battere il record annuale di visitatori stranieri, arrivando ai cinque milioni di turisti. Al primo posto della lista di Rough Guide, c’è la città britannica di Newcastle. La seguono il Sentiero dei Diritti Civili degli Stati Uniti, Malawi, La Valletta (Malta), Galles (Gran Bretagna), Cuba, Russia, New Orleans (Stati Uniti), Cile, Sierra Leona, Corea del Sud, Giordania, Tbilisi (Georgia), Sudafrica, Palermo (Italia), isole Togian (Indonesia), Tunisia e Belize.


L’Italia entra nell’amministrazione alberghiera a Cuba

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FITCuba 2018 sarà in Cayo Santa María

servizi, al fine di elevare lo standard degli immobili, i quali, una volta eseguiti i miglioramenti, diventeranno parte del marchio Bonus della catena italiana. Si conobbe che saranno riparati i sistemi

© NARMYS CÁNDANO / TTC

o fa con l’Élite Club Vacanze Group, catena che gestirà il complesso alberghiero Vedado-Saint John’s-Flamingo, proprietà della nazionale Gran Caribe, con un totale di 293 camere e situato in pieno cuore del Vedado, una delle zone più centriche dell’Avana. La vicinanza degli immobili alberghieri all’Università dell’Avana e ad altri centri d’istruzione universitaria favorisce l’obiettivo di dirigere i suoi servizi al segmento studentesco e giovanile, cui tradizionalmente si è dedicato il lavoro del gruppo durante più di 30 anni, in città come Firenze, Berlino o Praga. In dichiarazioni concesse a TTC, dirigenti della società alberghiera informarono che il contratto comprende un finanziamento di circa 6,7 milioni di dollari che permetterà un intervento totale nelle principali linee di

di sicurezza, gli elevatori, l’infrastruttura delle reti idrauliche; cambierà l’immagine delle camere e aree pubbliche e si farà un restyling tecnologico del famoso Cabaret Pico Blanco, affinché diventi padrone e signore delle notti dell’Avana, come lo era negli anni ‘50. Ugualmente, ci saranno assessori italiani nell’area di alimenti e bevande. Il progetto si trova in fase di approvazione da parte delle autorità competenti del Ministero di Turismo di Cuba, dopo essere stato presentato alla proprietaria Gran Caribe. La strategia commerciale comprende operatori di differenti paesi, in particolare, l’agenzia Daiquirí Tours, in Italia, e le sue rappresentanze nella Florida, Stati Uniti, e all’Avana, principale esecutrice delle iniziative che Élite Club Vacanze porta avanti a Cuba. In quest’ambito, si conobbe che Daiquirí Tours Habana sottoscrisse contratti di commercializzazione con vari ricettivi per prodotti come camper e biciclette elettriche, che saranno ugualmente collegati all’offerta del complesso Vedado-Saint John’s-Flamingo. Inoltre, si firmarono accordi con importanti università e scuole che garantiranno l’operazione in maniera stabile.

LA FIERA Internazionale di Turismo di Cuba, FITCuba 2018, si celebrerà dal 2 al 5 maggio a Cayo Santa María, al nord della centrale provincia di Villa Clara. Sarà dedicata alla modalità di sole e spiaggia, la più rappresentativa della destinazione, e il Regno Unito sarà il paese invitato. Il ministro di Turismo di Cuba, Manuel Marrero, enfatizzò l’importanza di quanto si sta facendo nella fase preparatoria di FITCuba 2018. Per dare risposta alla domanda odierna, si costruiscono 11 hotel in cinque città patrimoniali dei comuni prossimi al cayo sede; due in Sagua la Grande, che si presenterà come destinazione turistica di circuiti; e si costruiscono altri tre hotel a Cayo Santa María, che saranno pronti per il magno appuntamento. Nei comuni confinanti con la cayería settentrionale, si amplierà la pianta alberghiera con le aperture degli hotel: Cosmopolitan, a Camajuaní; Bauzá e Leyenda, a Remedios; Comercio, a Caibarién; e Sagua, a Sagua la Grande: tutti di categoria quattro stelle, ubicati in edifici patrimoniali, operati sotto il marchio Hotel E e associati al turismo culturale. A Santa Clara, capitale provinciale, si costruiranno gli hotel Florida e Floreale; si riaprirà l’hotel Central e si amplieranno le capacità di La Granjita, América e Los Caneyes, alberghi tradizionali. Ugualmente, per FITCuba 2018 si rafforzerà la rete extralberghiera e si programmeranno il tipo di offerta, gli investitori stranieri potenziali e altri dettagli dell’hotel cinque stelle di lusso che sarà edificato ulteriormente a Cayo Esquivel, al nord di Sagua la Grande, una destinazione definita “ineguagliabile” dal Ministro.

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Comitato Imprenditoriale

Cuba-Italia tende ponti

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l Comitato Imprenditoriale Cuba-Ita­ lia promuove, senza fini di lucro, le relazioni economiche e commerciali tra l’Italia e Cuba, in particolare, lo scambio commerciale di beni e servizi, così come lo sviluppo di opportunità di affari per imprenditori di entrambi i paesi. La scorsa Fiera Internazionale dell’Avana servì da scenario per la sesta sessione del Comitato Imprenditoriale, organizzato dalle sezioni cubana e italiana. Padova Promex Promotion & Internationalization e la Camera di Commercio di Cuba, in coordinazione con il Ministero del Commercio Estero e l’Investimento Straniero di Cuba e l’Agenzia di Promozione del Commercio Estero ICE, dell’Italia. Conforma il portafoglio del commercio bilaterale una svariata offerta di prodotti italiani, fondamentalmente macchinari, equipaggiamento e parti; metalli e manifatture, caucciù, plastica, prodotti chimici, tra altri. D’altra parte, le esportazioni cubane si limitano fondamentalmente alla scoria di

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metalli e al rum imbottigliato, unite ad altre di minore ammontare, perciò, Cuba deve “fare un forte lavoro per potenziare le sue capacità di esportazione sia di prodotti sia di servizi”, dichiarò Omar Fernández, Segretario Generale della Camera di Commercio di Cuba. “Il Comitato Imprenditoriale Cuba-Italia deve continuare a individuare nuove possibilità di esportazioni cubane verso l’Italia e di affari congiunti che favoriscano economicamente a entrambi i paesi”, aggiunse. Il Piano di Attività 2017-2018 prevede lo sviluppo degli investimenti nella Zona Speciale di Sviluppo Mariel e altre aree del paese; la Sezione Italiana continuerà l’identificazione di imprese italiane interessate in investire e commercializzare a Cuba. Ugualmente, la Sezione Cubana coordinerà e appoggerà diversi progetti presentati dalla parte italiana in settori come la costruzione, la tecnologia e il turismo, e continuerà la verifica dei piani anteriori relativi al settore alimentario, l’esportazione di rum cubano, le alleanze tra compagnie di assicurazione e altri.

HAVANATUR SULLA VIA DEI QUARANT’ANNI Il Gruppo Internazionale di Operatori Turistici e Agenzie di Viaggio Havanatur S.A. arriva nel 2018 al 40º anniversario di lavoro, con la soddisfazione di essere riuscito ad ampliare lo sguardo verso Cuba come destinazione turistica globale e con ciò contribuire a captare ed emettere più turisti verso il paese, affermò Evelyn Guilarte, la sua Direttrice Generale. Durante la festa di Capodanno, celebratasi nell’hotel Habana Riviera By Iberostar, la dirigente affermò: “…durante tutti questi anni abbiamo consolidato la nostra posizione leader sul mercato cubano attraverso la propria rete di operatori turistici (ha degli uffici in dodici paesi) e rappresentanti, offrendo un servizio ricettivo con un’assistenza personalizzata, con il proposito di garantire un’alta soddisfazione del cliente e crescite sostenute della quota di partecipazione nell’emissione di turisti alla destinazione Cuba”. In trentanove anni, il Gruppo ha raggiunto una quota di partecipazione superiore al 20% degli arrivi di turisti all’Isola. Nel 2017, registrò una crescita esponenziale di visitatori nella modalità di crociere provenienti dagli Stati Uniti, con l’arrivo di compagnie come Royal Caribbean, Norwegian, Pearl Seas e Viking, oltre a Carnival, la prima in unirsi ad Havanatur in maggio 2016. In quest’ambito furono assistiti, fino alla chiusura di novembre, circa 150 000 passeggeri. Evelyn Guilarte citò tra i principali obiettivi quello di continuare lo sviluppo del portafoglio clienti e collaboratori in paesi come Ecuador, Nicaragua, Costa Rica, Repubblica Dominicana e altri dei Caraibi. Un’altra priorità è potenziare del 20% la multidestinazione tra i paesi dell’area, sulla base della complementarietà delle loro diversità, come principale strumento per sfruttare insieme le opportunità che rappresentano le ricchezze naturali e culturali che custodisce ogni paese. Nel 2018, il Gruppo si propone l’accoglienza di 750 000 visitatori, il consolidamento della posizione leader nel movimento turistico proveniente dal mercato nordamericano e le vendite di biglietti aerei verso gli Stati Uniti, materializzare il salto tecnologico verso il commercio elettronico e il consolidamento del sistema di gestione implementato nell’impresa.


Insieme per natura nel Camping Playa Blanca

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l camping di Playa Blanca, categoria bonus con alloggio, servizi specializzati e un buon rapporto qualità/ prezzo, è situato in un posto di storia unica giacché fu il principale scenario della scoperta dell’Isola di Cuba da Cristoforo Colombo, il 28 ottobre 1492, proprio nelle coste di Cayo Bariay, al nord della provincia di Holguín, dove si alza

oggi un complesso turistico relativo alla cultura Taína. Caratterizzata da dune di sabbia grossa, granulometria media-grossa, di 105 m di lunghezza e da 10 a 15 m di larghezza e di sorprendente biancore che origina il suo nome, Playa Blanca mostra, a sua volta, acque cristalline libere da inquinamento e fondi arenosi a rapida discesa che le conferiscono una certa profon-

dità. Carezzata dalle palme di cocco di Bariay, è molto popolare tra i locali che la preferiscono per gite ed accampamenti. Il Camping Playa Blanca è circondato da una vegetazione nutrita di sea grape; presenta una vista frontale su Cayo Bariay e, dalla parte opposta, sulla Baia di Gibara. A 400 metri da Punta Peregrina, bocca della suddetta baia, incastrata nel laterale de-

stro dell’entrata al Camping Playa Blanca, c’è una targa che segnala l’importanza storica del posto. SERVIZI L’area da bagno è ampia e condizionata al piacere dei visitatori; ha, inoltre, una piscina nel centro dell’installazione. Per la soddisfazione del palato può optarsi per due ristoranti, uno specializzato in frutti di mare e pesce e un altro in cucina internazionale, oltre allo snack bar e alla caffetteria. Destinato ai campeggiatori più piccoli, c’è un parco infantile rustico, per il loro divertimento, con le condizioni di sicurezza necessarie. Si organizzano percorsi al Villaggio Taíno in Cayo Bariay che combinano lo svago del campeggiatore con l’arricchimento della cultura e la conoscenza dell’origine di Cuba. E per l’animazione notturna, c’è una pista da ballo con spettacoli che armonizzano la musica nazionale, internazionale e infantile, secondo le preferenze di ogni pubblico.

CONTATTI  Moa, Holguín  (53 24) 43 0021  www.campismopopular.cu  www.facebook.com/campismopopular  twitter.com/campismopopular  www.youtube.com/channel/campismopopular

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SUNAGATOV DMITRY / 123RF

Notizie nei Caraibi

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IL PRESIDENTE MEDINA ENCOMIA PROGRESSI DEL SETTORE TURISTICO DOMINICANO “Il settore turistico ha creduto in Repubblica Dominicana, è quello che ha realizzato gli investimenti che si richiedono nel paese, che sta creando ricchezze per il nostro paese (...), è la locomotiva dello sviluppo nazionale perché ha un effetto trasversale in tutta l’economia: quando il turismo cresce, cresce l’impiego, cresce l’attività commerciale, cresce l’attività industriale, cresce tutto”, espresse il presidente Danilo Medina.

Indicò che il turismo ha la capacità di rendere il paese più competitivo, dentro e fuori la regione, e che ogni volta più turisti preferiscono i Caraibi come destinazione, perciò si adotterà e inizierà una politica di multidestinazione, “affinché possiamo avere un turismo di multidestinazione con tutti i Caraibi”, secondo www.arecoa.com Dopo spiegare che il Governo ha individuato una campagna per ogni regione turistica, es­ presse: “Voglio un turismo che condivida il suo sviluppo con le comunità, che pianifichi il suo sviluppo con le autorità locali, che rispetti gli interessi della natura e che rispetti i valori culturali di ogni regione. Un turismo che distribuisca, che la ricchezza non rimanga concentrata in poche mani, bensì che arrivi a tante mani, che favorisca le comunità in generale e, soprattutto, che favorisca l’essere umano”.

KONSTANTIN KALISHKO / 123RF

Comprese in Le 10 migliori spiagge: Il Messico, sono sette le spiagge situate nei Caraibi Messicani: Playa Norte, Isla Mujeres; Playa Paradiso, Tulum; Plage d´Akumal; Maya Chan Beach, Mahahual, e Playa Delfines, Cancún, occupano i cinque primi posti, il 9 e il 10, rispettivamente, Playa Maya, Tulum, e ci Xpu-ha Beach, in Puerto Aventuras.

ВАЛЕРИЯ ПАВЛОВА / 123RF

SPIAGGE DEI CARAIBI TRA LE MIGLIORI DEL MONDO Otto spiagge dei Caraibi furono incluse tra Le 25 migliori spiagge: Mondo, 2017 Travellers Choise del portale di viaggi TripAdvisor. Nei posti 2, 3 e 4 ci sono Grace Bay, Providencia, Isole Turks e Caicos; Eagle Beach, Palm/Eagle Beach, Aruba; e Playa Paradiso, Cayo Largo, Cuba, rispettivamente. Il numero 7 corrisponde a Playa Norte, in Isla Mujeres; e le posizioni dalla 12 alla 15 a Seven Mile Beach, Gran Caimano; Playa Flamenco, Culebra, Porto Ricco; Bavaro Beach, Punta Cana, Repubblica Dominicana; e Seven Mile Beach, Negril, Giamaica, in quest’ordine. Il primo posto in questa categoria l’ottenne la spiaggia brasiliana Baia do Sancho Fernando di Noronha. Inoltre, le menzionate sette spiagge dei Caraibi insulari sono a capo dell’elenco della categoria Le 25 migliori spiagge: Caraibi 2017 Travellers Choise, alle quali si aggiungono, nelle posizioni dall’8 alla 15, rispettivamente: Varadero Beach, Varadero, Cuba; Maho Beach, Croce Bay, St. John; The Baths, Vergine Grassa, Isole Vergine Britanniche; Playa Pilar, Cayo Guillermo, Jar­ dines del Rey, Cuba; Taylor Bay Beach, Providencia, Isole Turks e Caicos; Horseshoe Bay Beach, Southampton, Isole Bermude; Macao Beach, Punta Cana, Repubblica Dominicana; e Shoal Bay, Shoal Bay Village, Anguilla.

Repubblica Dominicana.

I CARAIBI MESSICANI AGGIUNGERANNO DIECIMILA CAMERE La segretaria di Turismo di Quintana Roo, Marisol Vanegas, precisò che per i prossimi due anni si progetta la costruzione di 10 000 nuove camere che si aggiungeranno alle quasi 100 000 dell’attuale inventario. Rivelò che si eseguono nuovi progetti tra cui spiccano l’ampliazione del Grand at Moon Palace, l’hotel Atelier Playa Mujeres, Riu Costa Mujeres, Ushuaia Cancún, prima chiamato El Pueblito, così come l’ampliazione dell’hotel Marina El Cid, conferma una notizia di www.reportur.com. Tra le 10 000 nuove camere, si trovano a Cancún: Life Style Urban, Concetto Luxury, SLS Hotel, Playa Cancún, l’ampliazione dell’hotel Iberostar, Marriott Renaissance, Missione Express, The Move Hotel, Catalonia Costa Mujeres, Majestic, Gran Solaris Cancún, Gruppo Arcua Inmobilia, tra altre.


Z

urab Pololikashvili, il nuovo segretario generale ­ dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, OMT, espose nel suo primo discorso in carica che una sua priorità è “adattare il nostro settore alle sfide della sicurezza, dei costanti cambiamenti nei mercati, della digitalizzazione e dei limiti delle nostre risorse naturali.” Pololikashvili affermò di conoscere che nella sua carica dovrà affrontare “nuove sfide.” Considerò l’obiettivo di “insieme ai nostri stati membri e ai nostri soci di tutto il mondo, co-

Zurab Pololikashvili, segretario generale dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, OMT.

© UNWTO

Nuovo segretario dell’OMT di fronte a “nuove sfide” struire un settore turistico più competitivo e responsabile che favorisca tutti.” Espose il compromesso di “fare dell’OMT un’organizzazione ancora più importante per la salute del settore, dei nostri stati membri e dei loro cittadini”, secondo Hosteltur. “Una su dieci persone nel mondo lavora diretta o indirettamente per il turismo”, perciò “abbiamo la responsabilità di garantire che il turismo faccia bene a tutte le comunità, senza tralasciare nessuno”, affermò il Segretario Generale dell’OMT.

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INTERVISTA CON IL SIG. FERNANDO FERNÁNDEZ, DIRETTORE DI PRESS TOURS A CUBA

Cayo Levisa.

“P

ress Tours mantiene la politica di vendere Cuba a 360º e mostrare così, ai nostri clienti, il paese in tutta la sua integralità, ovviamente, secondo il tempo di cui dispongano”, affermò categoricamente in esclusiva a TTC il Sig. Fernando Fernández, direttore dell’agenzia nella suddetta destinazione caraibica. A tale scopo, l’agenzia italiana offre nell’Isola diversi circuiti, con partenza dall’Avana e arrivo a Santiago de Cuba e con origine a Santiago de Cuba e la capitale come destinazione, cioè, in entrambi i sensi, al punto che si incrociano tra loro: tour di una settimana o, più brevi, di cinque giorni. “Integrano il nostro portafoglio, le tradizionali combinazioni che ci hanno permesso di mantenere il mercato: L’Avana con Cayo Largo del Sur o Varadero, alle quali abbiamo aggiunto altre come la stessa Avana con Cayo Santa María, al nord di Villa Clara.” Siccome fa parte del Gruppo Alpitour, che è una holding, Press Tours, durante l’inverno, si è anche sommato ai voli Milano-Malpensa-Camagüey di Neos, linea aerea del Gruppo. Questo volo, fino al momento, si mantiene solo d’inverno, e “vogliamo sviluppare un nuovo circuito che copra la parte orientale del paese, in accordo con Cubatur: si tratta di un programma di cinque notti con la possibilità d’estensione a due o più notti in mare.” È valido chiarire che per quest’operazione si usano, inoltre, i voli di Holguín, sia di Neos sia della compagnia italiana Blue Panorama; benché Neos sia la linea aerea di Alpitour, Blue Panorama ha lavorato storicamente con Press Tours, anche prima di fare parte del Gruppo. Inoltre, in generale, l’agenzia trasporta molti turisti mediante Air France-KLM, Iberia ed Air Europa. “In Oriente, continuiamo a lavorare essenzialmente i circuiti di cinque notti, che iniziano a Holguín e finiscono a Santiago de Cuba; abbiamo cominciato a venderli di recente e sono già operativi: toccano Camagüey, Santiago de Cuba, Baracoa e Guar-

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© DELCREATIONS / 123RF

Con Press Tours a Cuba…l’Isola da un estremo all’altro

Sig. Fernando Fernández.

dalavaca, al nord di Holguín, (...) questo circuito include Baracoa, il che non è abituale perché è situata in un estremo dell’Isola; non è facile l’operazione in questa destinazione, ma la stiamo provando. Cioè, la zona orientale l’abbiamo ben coperta”, affermò Fernando. La maggioranza dei circuiti di Press Tours sono operati insieme a Cubatur che, al dire di Fernando, “è il ricettivo cubano che più volume di circuiti offre, benché alcuni tour specializzati, come quello di montagna, lo facciamo con Gaviota Tours perché è l’unico ad averlo nel proprio portafoglio.” Sulle esclusive di Press Tours a Cuba, per il mercato italiano, il direttore dell’agenzia spiegò che mantengono questa condizione negli hotel Playa Pesquero, di Holguín; Sol Pelícano, a Cayo Largo del Sur, anche se vende tutti quelli del Cayo; Be Live Experience Turquesa, a Varadero, e Villa Cayo Levisa, a Pinar del Río. Come si conosce a Cuba, Press Tours non opera nessun club nell’Isola: “Applichiamo differenti formule, per esempio, negli hotel

Pelícano e Turquesa abbiamo animazione italiana con assistenza cubana, cioè, un personale misto italo-cubano. Senza essere il classico club, è una sorta di ‘formula club’ affinché i clienti si sentano assistiti in modo personalizzato.” “A Levisa non disponiamo di personale proprio, dato che l’importo dell’operazione attuale non giustifica la necessità di avere lì animatori o assistenti. Nel contratto di esclusiva per il mercato italiano, firmato con Cubanacán, catena cubana proprietaria di Villa Cayo Levisa, abbiamo una quota di camere, cifra che vogliamo aumentare, sebbene questo prodotto, che è passato per differenti tappe, dev’essere migliorato in alcuni dettagli, e lo merita perché è un luogo splendido. “Un tutto compreso a Levisa non riesco a immaginarlo bene, infatti, lo commercializziamo sotto una ‘formula club’, chiamiamola intermedia, adeguata alle caratteristiche della destinazione, il che implica che i clienti hanno l’alloggio e, in più, tre pasti al giorno con bevande.” EcoLodge è il termine con il quale Press Tours definisce il prodotto Levisa, spiegato da Fernando come “un’isola dove prevalgono la natura e la sua incontaminatezza, perché la difesa dell’ecologia è la via verso il futuro; bisogna mantenere l’incontaminatezza del Cayo sotto un principio di sostenibilità: fornire l’adeguato comfort, ma preservare l’ambiente.” E conferma la sua ipotesi: “Il cliente che va a Levisa è assolutamente diverso da quello che visita altre destinazioni, va in cerca di natura, vita, ecologia, ovviamente, con un comfort accettabile. Prova il piacere di camminare lungo una spiaggia deserta e contemplare gli uccelli, i granchi, le stelle di mare.” Presente a Cuba dal 1982, Press Tours, in essenza, trasporta all’Isola turisti italiani, realizza l’operazione dall’Italia e non vende direttamente al cliente, bensì mediante agenzie viaggi.




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