Nei parchi del Lazio: il sentiero Coleman Categoria: Archeologia, Religione
Note: Nazione: Italia Regione: Lazio, Abruzzo Durata totale: 7 Giorni Giorni di trek: 7 Periodo: dal 28/05/2017 al 03/06/2017 Difficoltà: Medio Tipologia di trek: Itinerante con bagaglio trasportato Pernottamento: Agriturismo, Albergo/pensione, Bed and Breakfast, Ostello/Foresteria
Percorso: Sviluppo percorso: Traversata Dislivello salita medio: 500 m Dislivello discesa medio: 500 m Tappa media: 05:00:00 Lunghezza totale: 95 Km
Presentazione: Nella primavera del 1881 il pittore Enrico Coleman, paesaggista, intraprende una lunga camminata, con il suo blocco degli schizzi, attraverso i Monti Simbruini ed i Monti Lucretili da Subiaco fino a Tivoli, appena a nord-est della Capitale. Doveva portare attrezzature scientifiche in diversi osservatori. Amante della natura, fu uno dei primi soci della sezione romana del Club Alpino Italiano. Nelle sue escursioni intorno a Roma portava sempre con sé fogli e colori. Oggi il sentiero a lui dedicato è un buon esempio dello spirito di quei viaggiatori ottocenteschi, antesignani del moderno escursionismo, che con molto entusiasmo ed energia affrontavano con improvvisate guide locali luoghi allora - ma in gran parte anche oggi - lontani dagli itinerari più battuti. Il sentiero, lungo complessivamente più di 100 km, rappresenta uno degli interessanti percorsi su più giorni del Lazio; attraverso sentieri e sterrate il percorso mette in comunicazione il Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili con il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini. Il percorso inizia nei pressi della Villa di Nerone a Subiaco, arriva al santuario della S.S. Trinità e in vetta al Monte Autore (m 1853), scende a Camposecco e prosegue per Camerata Vecchia. Attraversata la statale Tiburtina risale a Riofreddo e ai laghetti di Percile, nel parco dei Lucretili: quindi, attraversata Licenza, scende poi a San Polo dei Cavalieri e raggiunge Tivoli.
Info riguardanti il viaggio: Andata:Ritrovo dei partecipanti a Roma presso la biglietteria della stazione ferroviaria (Roma Termini) alle 12,30. Si prosegue per Subiaco con l'autobus di linea. Ritorno:A metà pomeriggio, con l'autobus di linea o con il treno si raggiunge Roma e di qui ciascun partecipante proseguirà verso la propria sede di residenza.
Note varie Alcune delle strutture ricettive lungo il percorso sono molto semplici, talvolta non dispongono di tutti letti singoli, per cui è richiesta buona capacità di adattamento e disponibilità a condividere il letto matrimoniale.
Giorno per giorno: Giorno 1 Arrivo con autobus di linea a Subiaco. Consegna dei bagagli. Trek ai Monasteri di Santa Scolastica e del Sacro Speco. Siamo nei luoghi dove S. Benedetto maturò la propria vocazione e fondò l'ordine monastico che prese il suo nome. Tredici erano i monasteri costruiti nella valle dell'Aniene, ed in ciascuno una piccola comunità di monaci viveva osservando l'obbligo di risiedere per tutta la vita nel medesimo monastero, di tenere una buona condotta morale, di praticare la pietà reciproca e l'obbedienza all'abate, punto di riferimento di una famiglia ove il tempo si alternava tra la preghiera ed il lavoro (ora et labora). Il nostro percorso ci porta al monastero di Santa Scolastica, l'unico sopravissuto alle scorribande saracene. Il monastero si sviluppa attorno a tre chiostri: quello rinascimentale, quello gotico e quello cosmatesco. La chiesa è costruita con stratificazioni successive su edifici preesistenti. L'altro monastero che visitiamo è quello di San Benedetto o del Sacro Speco. Appare incassato nella roccia a strapiombo sulla valle sottostante: pareti, volte e scale, perfettamente integrate nella pietra cui si appoggiano, con la loro irregolarità, garantiscono un'autentica suggestione in chi si avvicina per visitarlo. E' composto da due Chiese sovrapposte e da Cappelle e grotte, interamente affrescate in epoche diverse. Trek: Subiaco (m 408) - resti villa di Nerone (m 453) - Santa Scolastica (m 500) - Sacro Speco (m 600) - Santa Scolastica (m 500) - pranzo con propri viveri Rientro al monastero di Santa Scolastica, sistemazione nella foresteria e cena. Quota di Partenza: 400 m Quota di Arrivo: 500 m Dislivello salita: 200 m Dislivello discesa: 100 m Lunghezza tappa: 4 km Ore di cammino effettive senza sosta: 02:00:00
Giorno 2 Colazione. Oggi percorriamo un buon tratto della valle dell'Aniene, valle che per la presenza dei monasteri divenne nota come "Valle Santa". L'affluente del Tevere ha in questo tratto carattere torrentizio, e le sue acque sono limpide e verdi. Non è difficile, nella bella stagione, vedere ragazzi che scendono in canoa lungo di esso. Il percorso ci porta a Jenne, che Fogazzaro definì come la ".....povera gregge di casupole che il campanile governa". L'origine del nome di questo paese, sede del Parco Regionale dei Monti Simbruini, è incerta, forse Genna, paese freddo, o Janua, porta, come porta nella valle di Nerone, o Gehenna, inferno. Il territorio del Parco comprende sette comuni: Trevi e Filettino lungo il tratto alto del bacino dell'Aniene, Vallepietra all'interno del bacino del Simbrivio, Jenne e Subiaco nel medio bacino dell'Aniene, Cervara di Roma e Camerata Nuova verso il versante abruzzese. Trek: Monastero di Santa Scolastica (m 500) - Mola Vecchia (m 503) - Jenne (m 884) - L'Arnaro (m 1054) - Ponte Renzo (m 676) Vallepietra (m 825) - pranzo con propri viveri Sistemazione in albergo e cena al ristorante. Quota di Partenza: 500 m Quota di Arrivo: 825 m Dislivello salita: 650 m Dislivello discesa: 350 m Lunghezza tappa: 19 km Ore di cammino effettive senza sosta: 06:00:00
Giorno 3 Colazione. Siamo ormai nel cuore dei Simbruini. Il parco è stato fondato nel 1989: i boschi occupano circa 22.000 ettari ed in essi la faggeta è predominante. Vi vivono popolazioni di ungulati selvatici ed esemplari di lupo ed è stata segnalata anche la presenza dell'orso bruno marsicano. Vi nidificano numerose specie di uccelli: tra le più rilevanti l'aquila reale, il picchio dorsobianco, il gracchio corallino e la coturnice. Nei fontanili e nelle zone umide si trovano numerose specie di anfibi: il tritone, la salamandra pezzata e la salamandrina dagli occhiali. Lungo il percorso incontriamo uno dei più antichi santuari dell'Appennino: la SS. Trinità. La piccola chiesa è meta di numerosi pellegrinaggi. E' incastonata nella grande parete rocciosa del Colle della Tagliata, sul Monte Autore. La sua origine viene attribuita a monaci orientali o eremiti, arrivati prima di S. Benedetto. Ciò concorda anche con la toponomastica dei luoghi circostanti: il monte di fronte al santuario, noto fino al secolo scorso come Monte Sion; il paese più vicino, sul versante abruzzese, il cui nome è Cappadocia. Il nostro trek ci porta poi ad ammirare le vette principali dei monti Simbruini ed anche il vicino gruppo del Velino. Splendido l'altopiano di Camposecco e la discesa verso i ruderi di Camerata Vecchia. Trek: Vallepietra (m 850) - Bivio Vallepietra (m 738) - Santuario SS Trinità (m 1340) - P.so Procoio (m 1589) - M.te Autore (m 1855) Rif. di Camposecco (m 1324) - Camerata Vecchia (m 1220) - Camerata Nuova (m 837) In caso di presenza di neve viene effettuato un percorso alternativo che evita la vetta del Monte Autore. - pranzo con propri viveri Sistemazione in B&B, cena. Quota di Partenza: 850 m Quota di Arrivo: 837 m Dislivello salita: 1100 m Dislivello discesa: 1100 m Lunghezza tappa: 21 km Ore di cammino effettive senza sosta: 08:00:00
Giorno 4 Colazione. Giornata di passaggio tra i due parchi regionali laziali, con sconfinamento in terra d'Abruzzo. Lasciata Camerata Nuova, traguardiamo piccoli paesi: Rocca di Botte, nella valle del torrente carsico Fioio: il suo nome deriva da una rocca costruita a monte, e da una fonte, botte, che riforniva d'acqua tutto il paese; Oricola, il cui nome probabilmente significa Monte Sassoso, con la sua bella rocca, testimonianza dell'incastellamento medievale, profondo rivolgimento strutturale avvenuto in Italia, tra il 920 e il 1030, che spostò gli accentramenti umani in abitati d'altura, chiusi e raggruppati (castelli o castra), disegnando un paesaggio caratteristico e duraturo. Riofreddo, arrivo del trek odierno: il territorio di questo paese, nel variare delle vicende storiche, è sempre stato alla frontiera fra popoli, governi e stati diversi. Oggi è al confine tra il Lazio e l'Abruzzo. I primi abitanti conosciuti sono gli Equi, popolo dell'Italia preromana stanziato nelle zone centrali appenniniche. La costruzione del castello e del borgo di Riofreddo risale alla fine dell'XI sec. ad opera della famiglia di Landolfo Colonna. Dalla fine dell'800, con la costruzione della ferrovia, Riofreddo diviene un paese di villeggiatura. La presenza della famiglia di Ricciotti Garibaldi, figlio di Giuseppe Garibaldi e di Anita Ribeiro da Silva, fu un altro elemento di attrazione. Trek: Camerata Nuova (m 810) - Rocca di Botte (m 750) - Oricola (m 809) - Riofreddo (m 670) - pranzo con propri viveri. Sistemazione in albergo e cena. Quota di Partenza: 810 m Quota di Arrivo: 705 m Dislivello salita: 450 m Dislivello discesa: 550 m Lunghezza tappa: 14 km Ore di cammino effettive senza sosta: 05:00:00
Giorno 5
Colazione. Siamo nel Parco regionale dei Monti Lucretili, istituito nel 1989, con un'estensione di più di 18.000 ettari distribuiti tra le province di Roma e di Rieti. Estrema propaggine meridionale dei Monti Sabini delimita ad est la Campagna Romana, ed è delimitato a sua volta dalla Valle dell'Aniene, a sud e ad est. Il paesaggio è pre-appenninico; quello interno è una successione di rilievi modesti, intercalati da pianori carsici e vallecole pascolive, interrotti dalla dorsale del Monte Pellecchia mentre nella parte sud-orientale sono presenti rupi ben più aspre. Troviamo macchia mediterranea, fino a 600 metri, specie di origine balcanica-orientale che rappresentano la peculiarità botanica del Parco: l'albero di Giuda, il carpino orientale e soprattutto lo storace, un arbusto dalla bianca fioritura. Le faggete sono pure diffuse, con esemplari arborei di dimensioni notevoli. Infine, numerosissime varietà di orchidee. Ulivi e terrazzamenti disegnano ancora il paesaggio. Nel parte rupestre del parco vi nidifica una coppia di Aquila reale, mentre nei pascoli montani si può trovare la coturnice, in piccole brigate. Sporadicamente si può vedere il lupo e nell'inverno del 1998, vi è stato un transito di un esemplare di orso marsicano. La nostra meta è Licenza. Si chiamava Digentia, come il fiume che le scorre ai piedi; entrambi per corruzione di linguaggio si trasformarono in Licenza. Fu degli Orsini e dei Borghese e come molti dei paesi del Parco, ha un castello. Nei pressi c'è una bella fontana, detta "degli Orsini" e poco lontano da essa i ruderi della villa di Quinto Orazio Flacco. Trek: Riofreddo (m 705) - Tenuta Lago (m 900) - Laghetti di Percile (m 702) - Colle Franco (m 460) - Licenza (m 497) - pranzo con propri viveri Sistemazione in Foresteria, cena in trattoria. Quota di Partenza: 703 m Quota di Arrivo: 497 m Dislivello salita: 410 m Dislivello discesa: 620 m Lunghezza tappa: 13 km Ore di cammino effettive senza sosta: 04:30:00
Giorno 6 Colazione. Oggi attraversiamo la parte del Parco forse più frequentata dai romani: siamo davvero a pochi chilometri dalla caotica Capitale e qui il paesaggio è verde, bucolico, silenzioso. I prativi raccontano di tranquillità e tempi lenti. Lambiamo il monte Gennaro ed il Morra, palestra di roccia di molti arrampicatori romani. La nostra meta è San Polo dei Cavalieri. La rocca medievale, con le sue quattro torri semicircolari, troneggia sul paese. Adibita inizialmente a monastero, apparteneva all'ordine dei templari. Poi, come molti castelli della zona, passò alle nobili famiglie romane, gli Orsini, i Borghese, che se la contesero nei secoli. Intorno al 1600 il castello fu di proprietà dei Cesi, e fu sede dell'Accademia dei Lincei, fondata da uno dei rappresentanti di questa famiglia. Trek: Licenza (m 497) - Villa di Orazio (m 395) - Fonte Capitello (m 1046) - Portone di M.te Gennaro (m 1015) - M.te Morra (m 890) S. Polo dei Cavalieri (m 644) - pranzo con propri viveri Sistemazione in B&B, cena in trattoria. Quota di Partenza: 497 m Quota di Arrivo: 644 m Dislivello salita: 680 m Dislivello discesa: 530 m Lunghezza tappa: 16 km Ore di cammino effettive senza sosta: 06:00:00
Giorno 7 Colazione. Concludiamo il trek attraversando la Riserva Naturale di Monte Catillo, interamente compresa nel comune di Tivoli, istituita nel 1997 a tutela di un gruppo collinare calcareo al limite fra la Campagna Romana e i primi contrafforti dell'Appennino: il suo paesaggio, lungo le rotte del Grand Tour, è celebrato da innumerevoli dipinti esposti in tutta Europa. L'ingresso a Tivoli è davanti a Villa Gregoriana, uno splendido e affascinante parco naturalistico immerso nel verde nei pressi dell'antico letto del fiume Aniene. Collocata ai piedi
dell'acropoli, dominata da due templi del III-II sec. a.C., fu allestita nel 1834 sotto Papa Gregorio XVI, dopo la deviazione dell'Aniene, che portò all'assetto attuale della "grande cascata". La presenza di emergenze archeologiche, vestigia di varie epoche, eccezionali elementi naturali, grotte e scorci panoramici ne fanno un parco di grande valore ambientale, storico e artistico. A partire dal 12 maggio 2005, grazie all'intervento del FAI che ne ha curato il recupero, la Villa è aperta al pubblico. Trek: S. Polo dei Cavalieri (m 644) - Colle Lucco (m 595) - Tivoli Villa Gregoriana (m 230) - pranzo con propri viveri Il trek si conclude con la visita a Villa Gregoriana e, a partire dal primo pomeriggio, i soci sono liberi di continuare le visite alla cittadina di Tivoli ed alle altre ville (Villa d'Este e, fuori Tivoli, Villa Adriana) o di rientrare alle proprie sedi. Quota di Partenza: 644 m Quota di Arrivo: 210 m Dislivello salita: 150 m Dislivello discesa: 580 m Lunghezza tappa: 8 km Ore di cammino effettive senza sosta: 03:00:00
Cosa portare Tessera sanitaria (E-111), Bastoni telescopici, Borsa con abbigliamento per il necessario al soggiorno, Comodo pantalone lungo, Crema protettiva, Guanti e cappello in lana o pile, Mantella antipioggia, Pantaloni in materiale traspirante ed impermeabile, Sacco a pelo con temperatura comfort (da +20° a +0°), Salvietta (consigliata sintetica), Carta d´identità, Tessere associative, Accendino, Borraccia da 1 litro/thermos, Calze da trekking, Coltellino, Coprizaino, Fischietto, Foulard/bandana, Giacca in materiale traspirante ed impermeabile, Magliette tecniche e intimo, Medicinali personali, Necessario per la toilette, Occhiali da sole, Scarponi, Strato termico (1 o più pile o altro), Zaino giornaliero da 30 - 40 litri
Trattamento incluso nella quota Bevande escluse, Mezza pensione
Sempre incluso Accompagnatore TI, Assicurazione associativa, Materiale informativo/cartina
Quota di partecipazione: Iscrizione: N.D. euro Note sulle quote: QUOTA DA DEFINIRE È possibile iscriversi telefonando in Sede al n° 3347673603 o mandando una email a roma@trekkingitalia.org (e attendendo una email di conferma). I pagamenti possono essere effettuati in Sede o utilizzando: - Conto Corrente Postale n° 74029125 - Conto Corrente Bancario di Poste Italiane: IBAN IT97 N076 01032 0000 0074 029125 intestati a Trekking Italia Sezione Lazio-Sede di Roma, indicando nella causale il nome del trek scelto e mandando un avviso per email quando è stato effettuato il pagamento, indicando il giorno del versamento, l'importo, il numero dei partecipanti ed il nome del trek. Per partecipare è necessario essere soci Trekking Italia. L'iscrizione prevede il versamento della quota annuale di euro 20 e dovrà essere contestuale al versamento dell'acconto/caparra del GT; si effettua con le medesime modalità, comunicando alla Sede per telefono o email i relativi dati anagrafici; questa si intende confermata solo al momento del ricevimento in Sede della copia del versamento via email. LA QUOTA COMPRENDE: - pernottamento con trattamento di mezza pensione in B&B, albergo ed ostello; la sistemazione sarà in camere doppie o triple. In alcune strutture le camere sono con letto matrimoniale: è richiesta al socio l?adattabilità a sistemazione di questo tipo;
- accompagnatore Trekking Italia.
LA QUOTA NON COMPRENDE: - il viaggio di andata dalla sede di residenza del partecipante a Subiaco, il viaggio di ritorno da Tivoli alla sede di residenza, - l'offerta per la visita dei monasteri benedettini, - i biglietti per le eventuali visite alle ville di Tivoli, - le bevande ed i pranzi al sacco, - supplemento singola a richiesta a seconda della disponibilità; - quanto non riportato alla voce "la quota comprende".
RINUNCIA DEL SOCIO Per i Grandi Trek (più di 4 giorni) il socio potrà dare disdetta della partecipazione per iscritto, senza pagare penali, nelle seguenti ipotesi: - non ancora maturata scadenza del termine fissato per la chiusura delle prenotazioni; - aumento della quota di partecipazione prevista in misura eccedente il 10% (questo può verificarsi fino a 20 giorni precedenti la partenza e soltanto in conseguenza alle variazioni di costi di trasporto, incluso il costo del carburante, diritti e tasse su alcune tipologie di servizi -imposte, tasse o diritti di atterraggio, di sbarco o di imbarco nei porti e negli aeroporti-, tassi di cambio applicati al GT); - modifica in modo significativo di uno o più elementi del Programma definitivo oggettivamente configurabili come fondamentali ai fini della fruizione del Grande Trek complessivamente considerato e proposta dall'Associazione dopo la conferma dell'effettuazione del GT ma prima della partenza e non accettata dal socio.
Nei casi di cui sopra, il socio ha diritto alla restituzione della sola parte della quota già corrisposta. Tale restituzione dovrà essere effettuata entro sette giorni lavorativi dal momento del ricevimento della richiesta di rimborso. Il socio dovrà dare comunicazione della propria decisione (di accettare la modifica o di recedere) entro e non oltre due giorni lavorativi dal momento in cui ha ricevuto l'avviso di aumento o di modifica. In difetto di espressa comunicazione entro il termine suddetto, la proposta formulata dall'Associazione si intende accettata. Al socio che rinunci al GT prima della partenza al di fuori delle ipotesi elencate precedentemente, o che ometta di versare tempestivamente il saldo della quota di partecipazione al GT senza comunicazione di recesso, saranno addebitati indipendentemente dal pagamento dell'acconto/caparra - a titolo corrispettivo per il recesso, le somme di seguito riportate:
- se si omette di versare tempestivamente il saldo senza nulla comunicare: l'importo dell'acconto/caparra; - se il recesso è comunicato dopo la scadenza delle prenotazioni ovvero della comunicazione di conferma del GT ma entro il termine per il versamento del saldo: l'importo dell'acconto/caparra; - se il recesso è comunicato dopo il termine per il versamento del saldo e prima di 5 giorni di calendario dalla partenza (non computandosi il giorno della partenza stessa): 75% del prezzo complessivo; - se il recesso è comunicato dopo il suddetto termine di 5 giorni di calendario dalla partenza: 100% del prezzo complessivo; - in caso di mancata presentazione alla partenza senza nulla comunicare: 100% del prezzo complessivo.
Peraltro, nel caso in cui la rinuncia venisse comunicata dopo l'emissione dei biglietti aerei o ferroviari con servizio di biglietteria curato dall'Associazione, per la sola parte di penalità relativa ai voli o ai treni, si intende applicata la penalità imposta dal vettore aereo o ferroviario, mentre rimangono valide le percentuali di cui sopra per la restante quota di partecipazione. Nel caso in cui la rinuncia comporti penalità sui servizi a terra opzionati e pagati da Trekking Italia incluso l'eventuale corrispettivo di coperture assicurative già richieste al momento della conferma della partecipazione, queste penalità sono da ritenersi a carico del partecipante. Nessun rimborso sarà accordato a chi rinuncerà durante lo svolgimento del viaggio stesso.
Organizzazione: Sede Organizzatrice: Roma
Accompagnatori: Padovan Anna Vettori: Pullman Linea, Treno Chiusura iscrizioni: 30/04/2017
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