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M A G A Z I N E
D E L L O
S P O R T
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T R I E S T E
magazine
TRIESTE
01|19 www.tremilasport.com
6|04|2019
LA PALLACANESTRO TRIESTE VISTA DAL FISIOTERAPISTA FEDERICO CERNE, RITORNATO IN AZIONE DOPO LA TRAGEDIA DEL PONTE DI GENOVA
Foto Petrussi-Giovannini
MATTEO CONTESSA A PAG. 16
MUSCOLI E
PERSONALITÀ
n.1 | aprile 2019 Contenuti 16
BASKET Federico Cerne, fisioterapista della Pallacanestro Trieste miracolosamente sopravvissuto al crollo del ponte Morandi di Genova, racconta il proprio ritorno e parla dei protagonisti in canotta biancorossa visti da vicino.
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CALCIO “El Diablo” Granoche a 36 anni è il Batistuta rossoalabardato: «Fu un giornalista triestino a darmi il soprannome al mio arrivo dai “diavoli rossi“ del Toluca»
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PALLANUOTO “Orchette“ in vetta non per caso, parola dell’allenatrice Ilaria Colautti: “Le ragazze stupiscono anche me per la tranquillità con cui affrontano le gare”.
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ATLETICA LEGGERA Il presidente Fidal FVG, Guido Pettarin, guarda con ottimismo alla lievitazione dell’atletica nel capoluogo regionale.
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IL DIARIO
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L’EVENTO La Randonnèe della Giulia
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PRIMO PIANO Il momento difficile della Pallamano Trieste.
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AMARCORD 1967: il trionfo mondiale di Nino Benvenuti.
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FLASH
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NEWS DAL COMUNE DI TRIESTE
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EVENTI A TRIESTE
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aprile 2019 | tremilasport trieste
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Editoriale
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uriosare dietro le quinte dello sport e conoscerne i personaggi e i fatti che lo caratterizzano e lo animano in varie forme: è questa la filosofia di Tremilasport, giunto al suo dodicesimo anno di vita, che oltre al magazine online bisettimanale e al sito con le notizie di giornata, si propone ora all’esclusiva realtà triestina con il numero d’esordio (per ora) mensile. E lo fa stimolato da una piazza viva e attenta, che ha dimostrato di gradire nel tempo altre nostre pubblicazioni, da quelle riguardanti eventi-clou come la Barcolana ai tabloid sulle gare interne della Pallacanestro Trieste nel campionato di serie A. Ora, appunto, questo Tremilasport-Trieste, con i servizi-cardine scritti da giornalisti che vivono e operano nel territorio e che della sua attività sportiva tastano quotidianamente il polso. Abbiamo così focalizzato l’attenzione, nel basket, su Federico Cerne, il fisioterapista della Pallacanestro Trieste sopravvissuto insieme alla fidanzata al dramma del crollo del ponte Morandi di Genova ed ora rimessosi all’opera, seppure con gradualità: da lui sono giunte, fra l’altro, interessanti considerazioni professionali di natura fisica e caratteriale sui giocatori del roster biancorosso. E conosciamo meglio, poi, il “Diablo” Granoche, una delle anime della Triestina alla non verdissima età di 36 anni, e ancora Ilaria Colautti, allenatrice delle “orchette” della pallanuoto, capoliste in A2, che dichiaratamente si stupisce della maturità con la quale le sue ragazzine, per la maggior parte studentesse adolescenti, affrontano con successo una categoria tanto impegnativa. Last but not least, il presidente regionale della Fidal, Guido Pettarin, che nella nostra intervista prende in esame la crescita dell’atletica leggera a Trieste, che oggi può godere del ristrutturato stadio Grezar, dove due anni orsono si sono svolti con successo gli Assoluti nazionali. E tutt’intorno curiosità, fatti, amarcord e l’agenda degli eventi, da leggere e consultare, in un giornale che abbiamo voluto vivo e appetibile, augurandoci che le nostre aspettative si siano realizzate. Il Direttore Edi Fabris
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TRIESTE
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Questo numero è stato chiuso in redazione mercoledì 3 aprile 2019.
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IL DIARIO
VELA.
MUJALONGA SUL MAR Il 27 aprile 2019 a Muggia Corsa, divertimento e salvaguardia dell’ambiente. È la Mujalonga sul Mar, la corsa di 10 km in programma il prossimo 27 aprile, a Muggia. Una corsa velocissima, al tramonto ed ecosostenibile, totalmente plastic free, abbinata alla 5 km non competitiva, la Run & Dance. Precederà le due corse la Dog Run di 3 km, che farà correre cane e padrone.
BOXE OLIMPICA DOMENICA A CHIARBOLA
GIALUZ, TERZO MANDATO
La Società Velica di Barcola e Grignano ha rinnovato il proprio consiglio direttivo. La lista guidata dal presidente uscente, Mitja Gialuz, è composta da Mauro Parladori, Tullio Bontempo, Mauro Nordio, Alessandro Bonifacio, Fabio Bignolini, Jimmy Patrizio, Luciano Primosi e Flavia Bottaro ha ottenuto 191 voti sulle 210 schede totali. Il team di Gialuz è al suo terzo mandato alla presidenza della SVBG, la società velica organizzatrice della Barcolana di Trieste.
L’A.S.D. Club Sportivo Trieste Pugilato torna in pista con un week-end agonistico di alto livello. L’appuntamento è fissato per domenica prossima, 7 aprile, sul ring allestito al centro del palasport “Giorgio Calza” nel rione triestino di Chiarbola. Il 2° Memorial Stelio Slaico, dedicato alla figura del segretario storico della società triestina, quest’anno viene abbinato ai Campionati Regionali Elite 2ª Serie e proporrà, con inizio alle ore 18, nove match complessivi di boxe olimpica, arricchiti da un blocco di match Elite 1ª serie e Junior che vedranno impegnati anche atleti di casa.
Running Festival Trieste, Trieste Half Marathon, la mezza maratona tra le più panoramiche al mondo, si svolgerà domenica 5 maggio 2019. Confermato il percorso mozzafiato dall’abitato di Aurisina fino a piazza Unità d’Italia sul mare, con un tracciato che toccherà la splendida Strada Costiera, racchiusa tra Carso e golfo. Il Trieste Running Festival 2018, organizzato dall’Apd Miramar, ha registrato complessivamente oltre 10mila partecipanti, in una serie di eventi studiati per coinvolgere un pubblico il più ampio possibile. Spazio anche ai più piccoli, con la Miramar Young, giovedì 2 maggio, la corsa per bambini e ragazzi in piazza Unità d’Italia. L’Apd Miramar aprirà poi come sempre le porte a diverse realtà sportive della provincia, che potranno promuovere, all’interno del Trieste Running Festival, gare, dimostrazioni e prove gratuite, in diverse discipline, in particolare nella giornata di sabato 4 maggio. Corsi professionali, di specializzazione e corsi abilitanti nei seguenti ambiti: • Airport Security • Sicurezza Sussidiaria (DM 154/2009) • Security & Vigilanza • Sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/2008)
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tremilasport trieste | aprile 2019
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L’EVENTO
Randonnèe, un’impegnativa pedalata per il mondo ciclistico amatoriale Pedalando lungo un mare da costeggiare, scrutare, osservare e memorizzare.
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e randonnèe sono tipologie di pedalate che si sono affacciate nel mondo amatoriale del ciclismo nell’ultimo decennio o poco più. La Randonnèe della Giulia è giunta alla sua 7^edizione e si disputerà domenica 14 aprile, facendo scoprire i tracciati per mettere in risalto non solo il piacere di lunghe pedalate ma anche per far scoprire i territori, i paesaggi che ci circondano. nella nuova edizione andremo a scoprire tutta la penisola dell’Istria. Una randonnèe che attraversa Italia, Slovenia e Croazia ,con tutti i ciclisti, indipendentemente dalla lunghezza del percorso che liberamente scelgono di pedalare, ad avere l’opportunità di attraversare boschi, colline, territori, coste ricche di turismo estivo e non solo. Un percorso più breve di circa 120 Km, per i meno allenati, alla portata di tutti per percorrere la città di Trieste, il Carso italiano, sloveno e croato e poi raggiungere
l’ultimo lembo di mare della Slovenia verso l’Italia, verso Muggia. Un percorso di circa 200 Km sarà poi in programma la domenica, allungandosi con una panoramica discesa fino Pinguente/Buzet e proseguire verso il mare Quattro i di Cittanova/ percorsi di Novigrad. varia lunghezza Qui le bici avranno per le capacità percorso e le potenzialità la metà del tragitto dei partecipanti ed ora un lungo mare fino a raggiungere l’arrivo attraversando i caratteristici paesi costieri di Umago, Salvore, Portorose, Croce Bianca, Strugnano, Isola, Capodistria e altri ancora. Qualcosa di più impegnativo lo affronteranno i partenti del sabato per andare a pedalare la distanza di 300 Km che li porterà alla periferia di Fiume, lungo
la costa di Abbazia e Icici fino a Plomin dove un ampio piazzale panoramico accogliente, con il suo Hotel Flanona e ristorante, darà loro la possibilità di ristorarsi e magari anche dormire un po’. Il panorama da questo, che possiamo considerare un piccolo fiordo, angolo è unico! Siamo quasi a metà percorso, saliamo un po’ fino al centro dell’Istria di Pisino/Pazin e proseguiamo verso la costa fino a Parenzo/Porec. Il più della fatica è fatto! Ora ci attende un lungo mare da costeggiare, scrutare, osservare e memorizzare per portare a casa il più depliant: quello he fotografiamo con i nostri occhi. Il periplo completo lo faranno coloro che pedaleranno i 400 Km, essi vedranno tutto il mare che bagna le coste istriane, da est ad ovest a sud, costeggiando un mare cristallino dal colore intenso, ricco di tutto, ricco di accoglienza, di cucina tipica, di pesce di grande qualità. Di paesi ne attraverseranno molti ma l’arena di Pola lascerà un ricordo particolare. Gli amici della GF Nevio Valcic allevieranno qualche fatica offrendo il giusto supporto.
Stazione di Prosecco, 36/B 34010 Sgonico (TS) - Tel. +39 040 225270
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“Orchette“ in vetta non per caso, parola di allenatrice Grinta e serenità nella guida di Ilaria Colautti alle “orchette“ capoliste in A2.
di Lorenzo Degrassi
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ine settimana di riposo per la Pallanuoto Trieste femminile il cui campionato di A2 ripartirà domenica prossima con la delicata trasferta di Varese. Un torneo che vede le “Orchette” di Trieste in testa alla classifica con 10 vittorie su 11 incontri. Questa l’analisi dell’allenatrice della Pallanuoto Trieste femminile, Ilaria Colautti, sul torneo in corso al termine del girone d’andata. Coach, siete partite a dir poco alla grande in questo campionato. Come state vivendo questa prima posizione? «Quando abbiamo iniziato il campionato speravamo di recitare un ruolo di protagonista, però avendo delle trasferte difficili non mi aspettavo ci potessimo trovare al primo posto al termine del girone di andata con così tante vittorie. Credo però che per il modo in cui abbiamo affrontato le partite il nostro primato sia meritato perché rispetto allo scorso anno abbiamo raggiunto una maggiore maturità, sia
nell’affrontare che nel gestire le partite. E oltre al piano mentale siamo cresciute anche fisicamente». Le giovanili sono da sempre un fiore all’occhiello di questa società. Quanto lavoro serve per arrivare ai vostri risultati? «Occorre tanto sacrificio per un gruppo che lavora insieme da cinque anni. Le mie ragazze sono molto “Le ragazze affiatate, stupiscono ormai si anche me per la conoscono alla tranquillità con perfezione e che cui affrontano lamicosa ha stupito le gare“ in positivo è stata vedere come sono riuscite ad assorbire il carico di lavoro che nel corso degli anni abbiamo progressivamente aumentato. Ricordiamoci che parliamo sempre di un gruppo di adolescenti che alterna la scuola con gli
allenamenti e le partite». A livello giovanile potrebbe arrivare qualcos’altro dopo i brillanti risultati degli scorsi anni? «Al momento le ragazze dell’Under 19 e dell’Under 17 sono al primo posto dei rispettivi gironi del Triveneto. Sicuramente puntiamo ad arrivare alla fase finale nazionale con entrambe le squadre per poi provare a vincere una medaglia». Cosa servirebbe per un’eventuale A1? «Per la qualità della pallanuoto femminile italiana mi sento di poter dire che le squadre di alta A2 se la possono giocare tranquillamente con le ultime della A1, pertanto credo che l’ossatura della squadra rimarrebbe questa anche in caso di promozione e verrebbe integrata solamente con un paio di acquisti mirati. Questo però al momento è solo un discorso in divenire, perché dobbiamo rimanere concentrate sull’attualità del nostro campionato». Le ragazze iniziano a sentire la pressione che gravita sulle prime della classe? «In realtà hanno stupito anche me, perché affrontano le partite con molta tranquillità. Vanno in acqua convinte delle loro capacità, con il giusto rispetto per gli avversari, ma senza pressioni esterne e questo è sintomatico del raggiungimento di una maggiore convinzione nei loro mezzi».
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tremilasport trieste | aprile 2019
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di Massimo Laudani
Trieste, crescita costante Il presidente Fidal FVG, Guido Pettarin, guarda con ottimismo alla lievitazione dell’atletica nel capoluogo regionale
“L
o stadio Grezar è il simbolo di un movimento in risalita ed è importante per la richiesta in aumento di spazi. Trieste è poco conosciuta in Italia dal punto di vista dei dati sportivi, si pensa che sia una città di anziani e poi tutti si stupiscono dei risultati ottenuti e di quanta attività si faccia in città”. Guido Germano Pettarin, presidente della Fidal FVG, parte da questa annotazione per un suo bilancio in ottica alabardata del movimento da lui capeggiato. “La prima cosa da rimarcare è la riapertura del Grezar in sé, la seconda è collegata al momento storico in cui questa inaugurazione è avvenuta. È inoltre bellissimo e funzionale alla nostra attività. Per questo il presidente nazionale Giomi e il sottoscritto come responsabile regionale avremmo grandissimo piacere e disponibilità nel poterlo utilizzare per l’organizzazione di eventi internazionali in futuro, come ad
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tremilasport trieste | aprile 2019
esempio la prossima edizione dei Giochi del Mediterraneo. Trieste è la punta di diamante e soprattutto abbiamo dato dimostrazione di avere un’organizzazione quasi perfetta. Non esiste la perfezione, ma ci siamo andati vicini nell’estate 2017 con i tricolori assoluti e ne siamo orgogliosi. Ci saranno delle tappe intermedie costituite da dei triangolari internazionali, le cui location sono definite di anno in anno e che potranno rappresentare delle tappe per preparare l’eventuale concessione dei Giochi del Mediterraneo appunto”. Il massimo dirigente è motivato a perseguire l’auspicio federale. “L’obiettivo è far diventare il Grezar un polo internazionale, complice il suo fascino. Sono stati tra l’altro stanziati i fondi per le sue rifiniture e per la risistemazione del centro Cologna (il Draghicchio di via Commerciale, ndr). È al centro di un triangolare costituito da Trieste, Capodistria e Klagenfurt, che sono sedi di
tre campi da otto corsie in ciascun caso. Le prime due città sono vicinissime, la terza un po’ più lontana, ma complessivamente sono un’area da sfruttare in ottica Schengen. Ci tengo a sottolineare che è un progetto condiviso dal Municipio locale, sindaco Dipiazza in primis. Lo sviluppo sportivo di Trieste passa dallo sfruttamento della cittadella completa costituita dagli adiacenti stadi Grezar e Rocco con il confinante PalaTrieste e dal non particolarmente distante polo natatorio Bruno Bianchi”. Un altro desiderio? “Portare alle prossime olimpiadi più atleti triestini e regionali, i cui risultati sono tantissimi tanto da riempirci di enorme soddisfazione. I tesseramenti, soprattutto giovanili, sono in aumento ed è importantissimo per l’ampliamento della filiera; i nostri tecnici sono decisamente preparati e abbiamo un centinaio circa di società particolarmente attive. Dico un centinaio circa perchè un anno sono 99 e un anno 101 a seconda di eventuali fusioni”.
CALENDARIO
GARE › ›
APRILE MAGGIO 18/5 MEZZA MARATONA DI LIGNANO
6/4 2^ PROVA COPPA FRIULI Muzzana del Turgnano (UD)
18-19/5 2^PROVA CAMPIONATO SOCIETÀ ALLIEVI
6/4 1^ PROVA TROFEO PROVINCIA TRIESTE
in sede da destinare
Basovizza (Ts)
19/5 TROFEO CITTÀ DI SACILE E 3^ PROVA COPPA PROVINCIA DI PORDENONE
13/4 1^ PROVA ATLETICA GIOVANI Spilimbergo (Pn)
13/4 CAMPIONATO PROVINCIALE GORIZIA DI STAFFETTE 13/4 CAMPIONATO PROVINCIALE TRIESTE DI STAFFETTE 13-14/4 1^ PROVA TROFEO MODENA Mereto di Tomba
14/4 PROVA DI SOCIETÀ DEL TROFEO PROVINCIA DI TRIESTE Duino Aurisina (Ts)
25/4 MEMORIAL TODARO Udine
27/4 MUJALONGA 2^ PROVA TROFEO PROVINCIA DI TRIESTE Muggia
28/4 CAMPIONATO REGIONALE STAFFETTE Remanzacco
1/5 MEETING PALMANOVA E 2^ PROVA TROFEO MODENA 1/5 2^ PROVA COPPA PROVINCIA DI PORDENONE Casarsa
1/5 5^ PROVA TROFEO PROVINCIA GORIZIA (5000) Monfalcone
4-5/5 1^ PROVA CAMPIONATO DI SOCIETÀ ALLIEVI Pordenone
5/5 TRIESTE 21 K
19/5 MEETING SENZA CONFINI Tarvisio (Ud)
25-26/5 CAMPIONATO REGIONALE CADETTI in sede da destinare
26/5 4^ PROVA COPPA PROVINCIA PORDENONE Cordenons
5/5 CAMPIONATO REGIONALE STAFFETTE CORSA IN MONTAGNA Cercivento (Ud)
11/5 3^ PROVA TROFEO MODENA Tolmezzo (Ud)
11/5 CAMPIONATI PROVINCIALI GIOVANILI DI GORIZIA 27/4 4^ PROVA TROFEO PROVINCIA DI GORIZIA Cormons
27-28/4 CAMPIONATO INTERREGIONALE PROVE MULTIPLE Bovolone (Vr)
28/4 CAMPIONATO INTERREGIONALE 10.00 Treviso
11-12/5 1^ PROVA CAMPIONATO DI SOCIETÀ ASSOLUTO Pordenone
12/5 3^ PROVA TROFEO PROVINCIA DI TRIESTE San Dorligo
18/5 2^ PROVA ATLETICA GIOVANI San Vito (Pn)
26/5 6^ PROVA TROFEO PROVINCIA DI GORIZIA Marina Julia
26/5 CORRI TRIESTE 29/5 CAMPIONATO PROVINCIALE MASTER PISTA DI PORDENONE
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PRIMO PIANO
PARI con Fondi Il biancorosso Giacomo Hrovatin in piena azione. Due le sue realizzazioni nel match pareggiato 22 - 22 contro i laziali del Fondi, boccata d’ossigeno parziale dopo due sconfitte consecutive.
Photo: Matteo Nedok
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AMARCORD
1967
Il trionfo mondiale di Nino Benvenuti Era il 17 aprile del 1967 quando Nino Benvenuti conquistò la corona mondiale dei pesi medi battendo in 14 riprese Emile Griffith sul ring del Madison Square Garden di New York. Milioni di persone ne ascoltarono alla radio Rai, in piena notte, la mitica telecronaca di Paolo Valenti. Momenti di boxe rimasti nella storia.
Manuel Fernandez, play in grande spolvero dopo il pieno recupero dalla pubalgia.
“Muscoli e personalità, questa è la Pallacanestro Trieste” Federico Cerne, fisioterapista della squadra miracolosamente sopravvissuto al crollo del ponte Morandi di Genova, racconta il proprio ritorno e parla dei protagonisti in canotta biancorossa visti da vicino. di Matteo Contessa
Il lungo percorso di “Uccio“ verso la normalità
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uando quel maledetto 14 agosto dello scorso anno, sotto una pioggia torrenziale, il Ponte Morandi è precipitato sotto le ruote dell’auto trascinandola giù insieme al nastro d’asfalto, gli occhi quasi sicuramente hanno visto quel volo verso Genova, 50 metri più in basso. Ma la mente ha immediatamente censurato le immagini. Autodifesa, per evitare che quei lunghissimi, drammatici attimi diventassero un incubo perenne. A Federico Cerne, il fisioterapista dell’Alma Pallacanestro Trieste che a quel volo è miracolosamente sopravvissuto, insieme alla sua compagna Rita Giancristofaro, di quel volo la mente restituisce di tanto in tanto alcuni brandelli, ma nella dimensione onirica. Con sogni che di tanto in tanto si riempiono di cose, di oggetti che gli precipitano addosso e che lo svegliano di soprassalto. Ma nella vita reale, quei momenti cruciali sono scomparsi. “Il mio ultimo ricordo è all’autogrill, cinque o sei minuti prima dell’arrivo sul ponte – racconta “Uccio” (questo è il nickname con cui tutti lo conoscono) -. Ricordo il caffè e la sigaretta, ricordo di essere salito in automobile e poi stop, buio totale. Fino all’uscita dalla sala operatoria, in ospedale. La prima faccia che ho visto è stata quella di mio papà e gli ho chiesto semplicemente “Come te sta?”. Poi ho voluto sapere cosa ci facessi lì in ospedale, cosa mi era successo, perché non riuscivo a capirlo. Quando mi è stato riferito, la domanda immediata è stata “E Rita?”. Mio padre
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tremilasport trieste | aprile 2019
Nelle immagini, Cavaliero, Fernandez e Coronica, amici speciali di Federico Cerne, nella foto a destra salutato con affetto dopo la terribile esperienza vissuta a Genova.
mi ha risposto “Sta bene, ma in un altro ospedale”. La luce spenta fuori dell’autogrill, si è riaccesa dunque parecchie ore dopo. Non all’Acquario di Genova, destinazione iniziale di Uccio e Rita, ma in uno degli ospedali cittadini. Con diversi traumi e qualche grave danno alle ossa e alle articolazioni. “Soltanto quattro o cinque giorni dopo ho iniziato a fare mente locale e a capire cosa mi era successo veramente”. Dopo un’esperienza simile, riconquistare la normalità perduta è un lungo e faticoso
Matteo Da Ros
percorso progressivo. Senza alcuna certezza che si arrivi, un giorno, alla meta. “Il mio è iniziato già dal momento in cui sono uscito la seconda volta dalla sala operatoria – rivela Federico -. Ho iniziato nella mia testa a lavorare per il recupero, con l’idea di voler tornare subito al mio posto, sapendo però perfettamente quanto lungo e difficile sarebbe stato questo percorso. E a distanza di mesi sono consapevole che non è ancora finito. Nel frattempo sono tornato in sala operatoria altre quattro volte per
“I ragazzi sono tutti solari e simpatici, da Cavaliero a Coronica, capitano fatto in casa”
sistemare prima il polso, poi il femore, quindi il ginocchio e mi alleno dalla mattina alla sera tra fisioterapia, piscina, lavoro con il preparatore atletico. La testa dal primo momento è concentrata esclusivamente sul recupero, a tutto il resto non penso”. L’idea di miracolo è sublime, ma vivere da miracolati non lo è altrettanto. Il “dopo” può diventare anche un tormento, perché nella consapevolezza del sovrannaturale attraversato ci si può smarrire. Come lo sta affrontando Uccio? “Come fosse il recupero da un normale infortunio. Perché se mi mettessi a pensare a ciò che realmente è successo, un ponte che crolla, il volo di cinquanta metri, tutti gli interventi chirurgici, ma anche l’immensa fortuna di essere ancora qui, non ne verrei mai fuori. Affronto quest’esperienza come fosse una sfida, con l’unico obiettivo di ritornare meglio di prima. A quel giorno aprile 2019 | tremilasport trieste
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ci penso, ma molto di rado e quando mi capita accantono subito il pensiero. Preferisco concentrarmi sul recupero psicofisico ottimale”. In quest’ottica, il ritorno al lavoro con l’Alma Trieste è un toccasana. Il “ritorno a casa” che aiuta a ritrovare la normalità quotidiana della vita. “È uno stimolo per tornare a guardare avanti nel percorso di recupero di una normale quotidianità. Del resto l’Allianz Dome la considero un po’ casa mia, visto il tempo che ci trascorro da anni per il mio lavoro, e tornarci mi sta aiutando tanto, soprattutto a livello mentale”. E allora, giacchè siamo arrivati in argomento, parliamo di basket. E facciamo una “carta d’identità” muscolare e strutturale dei giocatori biancorossi. “Non ho ancora ripreso a lavorare manualmente sui loro muscoli, visto che non ho ancora recuperato al cento per cento il polso destro e la spalla sinistra danneggiati nell’incidente di Genova. Ma sicuramente i giocatori di quest’anno hanno un fisico diverso rispetto a quelli che c’erano l’anno scorso, sono tutti più strutturati. Dal punto di vista atletico, per quanto posso vedere, sicuramente il leader è Mosley, che ha una struttura fisica molto importante. Ma
William Mosley
qualcuno nel corso di questi mesi è anche mutato, fisicamente. Mi viene in mente Fernandez, che è diventato più “asciutto” rispetto alla scorsa stagione, dopo il lavoro di recupero dalla pubalgia che lo aveva. Ha
fatto un lavoro specifico a livello atletico e sicuramente gli ha giovato”. Dal punto di vista dei rapporti personali, invece, sono tutti uguali o ce n’è qualcuno speciale? “Sono tutti simpatici e solari, senza dubbio – certifica Uccio -. Sicuramente con quelli che c’erano già l’anno scorso il rapporto è più profondo. Da Cavaliero a Fernandez a Da Ros, oltre che naturalmente a Coronica, il nostro capitano fatto in casa. Ma continuo a coltivare un rapporto costante anche con Giga Janelidze, nonostante ora giochi a Cagliari. Non passa settimana senza che ci sentiamo al telefono almeno un paio di volte. L’amicizia costruita resta viva”. Un’ultima cosa: è cambiato il rapporto della gente nei confronti di Federico Cerne dopo l’incidente di Genova? “Ci sono stati tanti attestati di stima, magari per strada mi riconosce qualcuno in più di quanto accadesse prima. Ma non percepisco un atteggiamento diverso degli altri nei miei confronti. Ed è esattamente ciò che gradisco: mi preme essere trattato da Federico Cerne, da Uccio. Non voglio essere visto come fossi un diversamente abile o il fenomeno miracolato. Essere considerato solo me stesso è una cosa che mi sta facendo felice…”.
“Quest’anno i giocatori hannoo un fisico diverso e più strutturatoo rispetto alla scorsa stagione”o
Chris Wright
FLASH
500 TESSERATI, L’AZZURRA EMERGE NEL BASKET Azzurra Basket Team Trieste è una delle più interessanti realtà nazionali e sicuramente la più grande in regione con gli oltre suoi 500 tesserati, presente quest’anno con una squadra Under 16 , sotto il nome della gemellata CMB Arcobaleno, due formazioni Under 15, due nell’ U14, tre nell’ Under 13 e due negli Esordienti . Oltre alle squadre del Settore Giovanile femminile curato da Stefania Sperzagni sotto l’egida dellle Tigrotte. E poi il Minibasket, che ha visto in campo 12 squadre grazie al lavoro dei Centri Minibasket Arcobaleno, Azzurra e Tigrotti. Azzurra ha conquistato il titolo provinciale U 14 e il secondo posto nell’U13.
Seconde in A
L’Artistica ‘81 con una formazione giovane e rinnovata sospinta dalla capitana Federica Macrì ottiene un piazzamento di grande prestigio L’Artistica ’81 conquista il secondo posto in serie A nel weekend a Padova, dopo una gara impeccabile, che vede le ginnaste triestine terze nella classifica generale a solo un appuntamento dalla fine della stagione. Un secondo gradino del podio inaspettato, per una formazione giovane e rinnovata rispetto all’anno precedente. A dare la spinta decisiva al gruppo questa volta è stata la capitana Federica Macrì, 28 anni, nella foto, tra le atlete più longeve del settore.
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Trieste, canottaggio mondiale nel 2020
La Federazione Internazionale di Canottaggio (FISA), è stata chiamata a verificare la fattibilità della disputa del Campionato del Mondo di Coastal Rowing, nel 2020, nel capoluogo giuliano. La britannica Guin Batten “Rowing for All Commission”, e la canadese Liz Soutter “Strategic Event Attribution Bidding Process”, sono state accolte dal team triestino, ricevendo apprezzamenti molto positivi dalle due ospiti. Sia il campo di gara che le strutture son state definite “amazing” (stupefacenti) dalle due rappresentanti della FISA, e molto apprezzato il percorso di gara nel cuore della città, con un’ampia visibilità sia per gli addetti ai lavori che per gli spettatori.
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Foto: Matteo Nedok
FLASH
È PROMOZIONE PER LA SANDRIN-BAND Per il S.Luigi è tempo di raccogliere i frutti di una stagione condotta costantemente ad alte frequenze nel campionato di calcio di Eccellenza regionale. La formazione
guidata dal friulano Luigino Sandrin ha infati ottenuto la matematica promozione in serie D dopo il pirotecnico 3-3 con il Lumignacco, con doppietta di Ciriello e rete di Carlevaris. Classifica alla mano, spicca il consistente divario tra i biancoverdi e le immediate inseguitrici, Brian Precenicco e
Pro Gorizia, attualmente staccate di ben 12 punti. Nel prossimo turno partita-testacoda con il retrocesso Lignano, in una gara dal sapore accademico. Una felice conclusione anticipata che consente ora alla dirigenza di mettere i ferri in acqua per l’immediato futuro.
A MAZZEI E SALERNO I RICONOSCIMENTI
L’Ussi premia i suoi alfieri 24 tremilasport trieste | aprile 2019
Ha avuto luogo nei giorni scorsi presso la sede dell’Ordine dei giornalisti, in Corso Italia, l’annuale assemblea dei soci dell’Ussi (Unione stampa sportiva italiana) del Friuli Venezia Giulia, durante la quale il presidente Umberto Sarcinelli ha effettuato il consuntivo dell’attività del 2018, delineando i programmi per l’anno in corso. Ad intervenire è stato anche il presidente regionale dell’Assostampa, Carlo Muscatello, e al termine dell’assemblea stessa, come da tradizione, sono stati conferiti dei riconoscimenti a un giornalista “veterano”, Vincenzo Mazzei, di Udine, collaboratore per l’atletica leggera del Messaggero Veneto, e ad un giovane emergente, il triestino Massimiliano Salerno, attivo su vari fronti. Nella foto, i due premiati con i vicepresidenti dell’Ussi regionale, Barbara Castellini e Edi Fabris.
Foto: Matteo Nedok
San Luigi, la serie D è ormai tua È stato il gol di Ciriello al 94° minuto della gara con il Lumignacco, a decretare la storica promozione del San Luigi in serie D. Dopo una gara incredibile per emozioni e suspence i biancoverdi hanno coronato un sogno che probabilmente in molti coltivavano ma in pochi speravano di poter realizzare. Ed invece i boys di mister Luigino Sandrin il grande salto lo hanno compiuto dopo una cavalcata a dir poco trionfale. Ma prima di oggi è doveroso fare un piccolo passo indietro, perché questo risultato è frutto di una programmazione che la società, attraverso il presidente Ezio Peruzzo ed il direttore sportivo Maurizio Cespa, hanno portato avanti negli anni, cercando di costruire una squadra “fatta in casa”, ovvero sfruttando quel settore giovanile fiore all’occhiello del San Luigi. Già lo scorso anno le avvisaglie di una squadra che stava crescendo con il brillante quinto posto in campionato, la vittoria in Coppa Italia ed il trionfo in Supercoppa di Eccellenza; risultati questi che lasciavano intravvedere come il lavoro di Sandrin potesse portare a qualcosa di prestigioso. Ed infatti la stagione 2018/19 è quella della consacrazione di questa squadra, una Squadra con la S maiuscola sotto tutti i punti di vista. Sì perché questa è Squadra in tutto e per tutto: in campo, in spogliatoio, nella vita quotidiana, un gruppo di Amici prima di tutto, che poi sul campo sanno interpretare al meglio lo spirito dell’uno per tutti, tutti per uno. Ma ritorniamo alla cavalcata trionfale, con un avvio di campionato che fa presagire che il San Luigi potrà essere tra le squadre protagoniste: prime undici giornate corollate da dieci vittorie ed un pareggio, ruolino di marcia che lancia i biancoverdi in testa alla classifica. A tenere botta la Pro Gorizia che non molla un colpo e che nel big match della penultima di andata impatta a reti bianche in via Felluga. Nel girone di ritorno però mentre i biancoverdi mantengono il passo centrando sei vittorie nelle prime sei giornate, i goriziani hanno diversi passaggi a vuoto, tanto che l’antagonista del San Luigi diventa quell’Edmondo Brian, avversario della finalissima di Coppa Italia, trofeo che Giovannini e
compagni vincono per la seconda volta consecutiva in quel di Fontanafredda. Nel derby con il Kras Repen arriva il primo ko stagionale, passaggio a vuoto condizionato dall’attenzione posta alla fase nazionale di Coppa Italia dalla quale i biancoverdi sono stati eliminati per mano del Dro e del Caldiero. Ancora un brutto scivolone a Tricesimo, prima di riprendere la serie di risultati utili che hanno avuto il loro culmine nel pirotecnico 3 a 3 casalingo con il Lumignacco che è valso la meritata promozione, mentre Edmondo Brian e Pro Gorizia proseguono la loro corsa sulle montagne russe.
Ma chi sono i protagonisti di questa impresa? Tra i pali quasi sempre presente Stefano Furlan, numero uno in campo e in spogliatoio, portiere con la fama di “pararigori”. Il suo vice Alex Jugovac merita un grande applauso, poiché quando chiamato in causa si è sempre rivelato determinante nel conseguimento del risultato. A completare il quadro portieri i due baby Luca Musolino e Daniele Zucca. Difesa che ad oggi, assieme alla Pro Gorizia, è la migliore del campionato: baluardi capitan Federico Giovannini e Riccardo Male, con a fianco Luca Crosato, uno che nonostante l’età di esperienza ne ha da vendere. A completare il reparto arretrato Tommaso Bertoni e Gianluca Potenza, due esterni abilissimi nell’abbinare le due fasi offensiva e difensiva, mentre Matteo Ianezic si
è rivelato l’universale capace di ricoprire qualsiasi ruolo gli viene chiesto. Bernardo Kozmann e Andrea Ponis sono i due difensori “part-time”. A centrocampo accanto al faro Luca Villanovich è cresciuto il gioiellino Gabriele Cottiga, fuoriquota di lusso. Nella zona nevralgica si sono messi in luce anche Marco Disnan, acquisto azzeccato nello scacchiere sanluigino, Manuel Stipancich, genio e sregolatezza, Mario Reder, altro veterano dei rettangoli di gioco, sempre pronto a dispensare utili consigli ai più giovani. Chiudiamo con l’attacco, vera arma in più nell’arco di mister Sandrin che ha potuto contare su un mix esplosivo. Matteo Muiesan, il quale a dispetto della carta d’identità continua ad infilare i portieri avversari e quest’anno calatosi spesso anche nelle vesti di uomo assist. A fianco a “Teo”, Gianluca Ciriello, bomber di razza, il cui ritorno a San Luigi dopo la sfortunata stagione scorsa è servito come un toccasana, e Andrea Carlevaris, autentica punta di diamante, bravo a resistere alle sirene dei professionisti per vestire l’amata casacca biancoverde. Nel reparto offensivo determinante anche Luca Tentindo, colui che accende la fantasia dei tifosi con le sue giocate da funambolo del pallone, e Francesco Gridel, punta di scorta che quando chiamato in causa ha sempre ripagato la fiducia accordatagli. Menzione d’obbligo anche per i baby juniores che vivono stabilmente in prima squadra: Nicolò Norbedo, David Radisavljevic, Matteo Rizzotto e Zeno Evangelisti, a cui vanno aggiunti quelli che hanno comunque potuto assaporarla la “prima” ovvero Daniele Fabris, Stefano Miccoli, Carmine Bruno. A guidare questo dream team Luigino Sandrin, mister che ha indubbiamente addosso l’etichetta del vincente, ma che a San Luigi pare avere trovato la sua dimensione ottimale. Una menzione più che dovuta a Luca Vascotto, il vice di Sandrin, e Paolo Comisso, preparatore dei portieri. Ed ora come ha annunciato il presidente Peruzzo, finire la stagione con il massimo impegno prima di gettarsi in quella splendida ed accattivante realtà che sarà la serie D. Valter Gridel
di Guido Roberti
Il forcone del “Diablo“ L’uruguagio Pablo Granoche, 36 anni, è il Batistuta rossoalabardato
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5 agosto 2007, era la prima giornata del campionato di serie B. A un minuto dalla fine la Triestina si trovava sotto 1-0 contro il Messina. Sulla punizione dello specialista Allegretti che incocciava sul palo, a spingere quel pallone in rete ci pensava Pablo Mariano Granoche, da quella sera “el Diablo”. Il primo di una lunga serie di gol in Italia, tanto da farne attualmente il miglior marcatore straniero della storia della serie B con 98 reti. Dopo quasi 10 anni di girovagare, Pablo è ritornato nella sua casa adottiva, Trieste, e ancora a suon di gol, sta cullando il sogno della città di ritrovare la serie B. Nato a Montevideo in Uruguay nel 1983, Granoche quel gol lo ricorda benissimo.
Deve alla Triestina il suo approdo in Italia, pescato in Messico dal Coatzacoalcos. E proprio parlando di Sud America, si scopre il forte legame che lega el Diablo, tifoso del Penarol, alle sue terre e ai suoi protagonisti. “Sono uruguagio, nel nostro paese arriva molto l’impatto di tutto il calcio sudamericano e in particolare argentino. Batistuta era il mio mito, soprattutto per la sua cattiveria agonistica, aveva una forza devastante. Sono cresciuto guardandolo, era un riferimento per la mia generazione”. Quanto è stato importante il Messico allo sbocciare della sua carriera? “In Europa si sottovaluta il Messico. Per noi sud americani, se non puoi raggiungere l’Europa, la meta più ambita è il Messico. Un paese ricco calcisticamente, con
infrastrutture pazzesche e un calcio competitivo. Per me un’esperienza bellissima. Arrivai a 20 anni e vincemmo lo scudetto”. Come nacque il soprannome Diablo? “Da un giornalista triestino. Io arrivavo dal Toluca, in Messico, squadra che ha la divisa completamente rossa e i giocatori sono chiamati i diavoli rossi del Toluca. Iniziò a usare il termine “Diablo” ed è rimasto, anche se mi conoscono solo in Italia così. Mi piace, fa parte della mia carriera”. Il suo legame con la terra natìa? “L’Uruguay è la mia terra. Ho due sorelle, mio papà, mia nonna e due nipoti. Sono molto legato, una terra che amo anche se in Italia ho trovato un posto meraviglioso per la sua qualità di vita”.
Aurora viaggi dal 1963 26 tremilasport trieste | aprile 2019
“L’Uruguay è la mia terra e gli sono legato ma amo moltissimo l’Italia, posto meraviglioso per la qualità della vita“
Matteo Nedok Sports Photographer
Granoche, superati alcuni problemi ad inizio stagione, ha innestato il turbo e con l’arrivo di Costantino, forma attualmente una delle coppie gol più prolifiche della C. Reti che tengono vivo il sogno della cadetteria. Ma l’Italia significa per Grancohe anche la paternità. Qui la tripletta più bella: Matias, Sophia e Greta, i figli. “Ne ho fatti troppi” scherza Granoche. “Sono meravigliosi ed è la cosa più bella
«Fu un giornalista triestino a darmi il soprannome al mio arrivo dai “diavoli rossi“ del Toluca» che possa capitare ad un uomo. Sono impegnativi, hanno 8, 6 e quasi 4 anni. Fare il papà è dura, a volte penso che è più facile giocare a calcio”. Ed è così che si scopre el Diablo affettuoso. “Amo giocare con i bambini, a volte forse sembro uno di loro ma mi piace, mi diverto e sono loro che in un qualunque momento di difficoltà ti fanno passare problemi o arrabbiature. Penso a quando ho sbagliato il rigore (era il derby perso con il Pordenone ndr) e un loro sorriso fa passare tutto”. Un tema di stretta attualità, per i vantaggi e le problematiche che ne conseguono. Il rapporto con i social network?
“Ho la fortuna di non amare i social, sono fuori da tutto e quindi se ci sono miei profili saranno opera di qualche tifoso. Creano solo problemi, non sento il bisogno di condividere le cose sui social”. Tatuaggi? “Non sono amante, ne ho uno solo. Lo feci dopo il matrimonio con la data delle nozze sul braccio. Mi piacerebbe al massimo ancora qualcosa legato ai miei figli. Ma sarà una cosa piccola e discreta”. Tornando al ruolo del padre, quali valori vorrebbe impartire ai figli? “Vorrei trasmettergli i valori che hanno insegnato a me da piccolo, cioè rispetto e
umiltà. Con questi valori arrivi sempre a raggiungere i tuoi obiettivi. Le generazioni cambiano, sono molto diverse le une dalle altre, serve forse più pazienza e tempo adesso, ma tutto parte da casa, dai genitori. Sarò un martello su questo discorso, ma spero che possano acquisire i valori della famiglia, del rispetto e dell’umiltà. Mi piacerebbe rifare un viaggio in Uruguay, la mia terra. La più piccola non l’ho ancora portata a conoscere il resto della famiglia”. Un messaggio alla gente di Trieste? “Ai nostri tifosi dico di seguirci fino all’ultimo, manca poco, ce la possiamo fare”.
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NEWS DAL COMUNE DI TRIESTE
TRIESTEOPICINA, PARLA LA STORIA
La “Trieste-Opicina”, definita la “Monza in salita”, è stata per 60 anni una delle gare automobilistiche di velocità in salita più frequentate d’Europa. L’intento della “Trieste Opicina Historic” è quello di rievocare l’inizio dell’epopea passata, cioè la prima gara del 1911 che venne animata da piloti leggendari. Anche in questa edizione la manifestazione avrà un doppio percorso: Regolarità Classica (prove cronometrate e a media imposta) e Touring (percorso turistico slow senza cronometri). In collaborazione con Turismo FVG, la Trieste Opicina quest’anno toccherà Grado e la sua laguna, Spilimbergo e Aurisina. La carovana entrerà poi in Slovenia per le prove a media imposta.
Euro Under 21 2019: in Regione grandi squadre come Germania, Danimarca, Serbia e Austria fra Trieste e Udine, con seguito assicurato Scatta il conto alla rovescia per i Campionati Europei Uefa Under 21 Italia 2019. È già stato attivato il 29 marzo “countdownclock” installato in Piazza Unità d’Italia a Trieste, all’altezza di Via Dell’orologio. Dei Campionati Europei Uefa Under 21, che si terranno per la prima volta in Italia e San Marino dal 16 al 30 giugno prossimi. Come noto infatti, anche il rinnovato Stadio Nereo Rocco di Trieste ospiterà ben tre incontri del Girone B: - Serbia-Austria lunedì 17 giugno alle ore 18.30 - Germania-Serbia giovedì 20 alle ore 21 - Danimarca-Serbia
RISTORANTE
AI FIORI
Trattoria Ai Fiori - P.zza Hortis 7 - Trieste - Tel. 040 300633 - info@aifiori.com
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Di Biagio allenatore dell’Italia Under 21
(domenica 23 giugno alle 21). Le vincitrici dei gironi e la migliore seconda si qualificano
OSTERIA
per le semifinali. La finalissima verrà disputata a Udine il 30 giugno allo Stadio Friuli.
PRANZI - CENE - RICORRENZE di BARNABÀ STEFANO & C. s.a.s.
Trieste - Via Negrelli, 16 Tel. 040 305696 dabaffo1961@libero.it CHIUSO IL GIOVEDÌ
aprile
EVENTI A TRIESTE
Caccia al tesoro
Piazza Cattedrale, 1 - Trieste Sabato 6 Aprile 2019 Ore: 15:00
Trieste Opicina historic
Opicina - sabato 6 e domenica 7 Aprile 2019
Ludovico Einaudi
Politeama Rossetti - sala Assicurazioni Generali, Trieste Giovedì 11 Aprile 2019 Ore: 21:00
Piacevolmente Carso: il SentieroRiselce
I love Lego
Sgonico Lunedì 22 Aprile 2019 Ore: 09:30
Salone degli Incanti - riva Nazario Sauro 1 - Trieste Da Giovedì 21 Febbraio 2019 a Domenica 30 Giugno 2019
Claudio Baglioni “Al centro tour”
Mostra internazionale d’arte femminile - BID 19
Sistiana - Portopiccolo Via delle Botteghe Da Sabato 13 Aprile 2019 a Domenica 22 Settembre 2019
Magazzino 26 - Porto Vecchio - Trieste Da Venerdì 8 Marzo 2019 a Domenica 26 Maggio 2019
Pala Rubini Alma Arena, Trieste Martedì 2 Aprile 2019
An Evening with Manuel Agnelli
Politeama Rossetti - sala Assicurazioni Generali, Trieste Sabato 27 Aprile 2019 Ore: 21:00
FVG E-Bike Tour
Park Bovedo, in Viale Miramare, Trieste Domenica 28 Aprile 2019
Nelle coordinate del sogno - mostra personale di Giorgio Fusco
Sala Comunale d’Arte - Piazza dell’Unità d’Italia, 4 - Trieste Da Venerdì 22 Marzo 2019 a Domenica 14 Aprile 2019
Castelli aperti in primavera 2019
Trieste Da Sabato 6 Aprile 2019 a Domenica 7 Aprile 2019 Ore: 10:00
Goran Bregovic “Three letters from Sarajevo”
Destinati all’estinzione
Politeama Rossetti - sala Assicurazioni Generali Da Martedì 16 Aprile 2019 a Mercoledì 17 Aprile 2019 Ore: 20:30
Politeama Rossetti Venerdì 12 Aprile 2019 Ore: 21:00
I mari dell’uomo fotografie di Folco Quilici AIM - Alinari Image Museum - Bastione Fiorito del Castello di San Giusto - Piazza della Cattedrale, 3 - Trieste Da Domenica 10 Febbraio a Domenica 21 Aprile 2019
I SPORT
Andy Warhol - Profano come Sacro
Elisa in “Diari Aperti Tour”
Politeama Rossetti - sala Assicurazioni Generali - Trieste Da Venerdì 19 Aprile 2019 a Sabato 20 Aprile 2019 Ore: 21:00
Roberto Bolle & I Solisti del Teatro alla Scala
Trieste Politeama Rossetti -Sala Assicurazioni Generali - Trieste Da Mercoledì 24 Aprile 2019 a Giovedì 25 Aprile 2019
Link - Festival del buon giornalismo 2019 Trieste Piazza Unità d’Italia Da Giovedì 25 Aprile 2019 a Domenica 28 Aprile 2019
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Città più sportiva d’Italia 2018 30 tremilasport trieste | aprile 2019
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