n° 01 TremilaSport 10-01-2018

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TUTTO

LO

SPORT

DEL

FRIULI

VENEZIA

GIULIA

A

360

magazine

GRADI

01|18 10|01|2018

w w w. t re m i l a s p o r t . c o m

CALCIO ECCELLENZA

COPPA ITALIA, L’ATTO FINALE

UDINESE

TRE OSCAR BIANCONERI pag 12

pag 6

PATTINAGGIO CALCIO DILETTANTI

RIVOLUZIONE TRE STELLE

QUALIZZA, SGUARDO AL MONDIALE pag 28

FOTO SARA ANNICHINI

pag 7

FOTO DANIELE DAVID

GENTE DI

LINO LARDO E LA GIOVANE VANESSA STURMA PROTAGONISTI DELLA BUONA STAGIONE DI APU E BASKET SCHOOL

BASKET pag 20


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PORDENONE: Ivo Neri email: ivoneri@hotmail.com

UDINE: Venanzio Ortis Email: libertas.udine@gmail.com


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SOMMARIO

01|18

10|01|2018

6

12-13 UDINESE 6 ECCELLENZA: COPPA ITALIA, ATTO FINALE

31

ARTI MARZIALI Il presidente regionale della Fijlkam, Valentini, guarda con fiducia all'esordio olimpico del 2020 a Tokyo.

12

UDINESE Bizzarri, Barak e Lasagna (nella foto) sono i tre bianconeri che hanno condotto a più alto livello il recente momento d'oro.

CALCIO

© PHOTOLIFE.IT

7 SECONDA CATEGORIA: RIVOLUZIONE TRE STELLE 8 L’ALTRO CALCIO: MUNDIALITO: LE NOVITÀ DELL’EDIZIONE 2018 9 GIOVANILI: UN PORDENONE DA RECORD 10 CALCIO A 5 11 CALCIO FEMMINILE 20-21 BASKET 22-27 VOLLEY 28-33 SPORT VARI

RUBRICHE 16-17 SI DICEVA... 18 CULTURA 34-37 MONDO LIBERTAS

TremilaSport+ | 10 01 2018 | 03


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EDITORIALE

....

PerCULTURA il basketDEL regionale entusiasmi rinati LA SACRIFICIO

T A

empo di vacanze non per tutti, in primis per ilnumero calcio professionistico, bbiamo voluto ma dedicare la copertina del primo del nuovo anno giàalinmaggior preparazione vista dimaschile una nuova stagione che prosbasketinudinese e femminile, unitoinizierà dal fil ilrouge, simo mese lasciandosi alle spalle la delusione europea della nazionale. che non vuol essere gossip, della gestione tecnica di Lino Lardo e Malì L’Udinese, il suo nuovo allenatore Iachini,però ha effettuato le sue prime Pomilio, con compagni nella vita. Focalizzando le storie personali e di uscite consport risultati, seppure estivi, che non entusiasmano e d’altra parte non dello stesso allenatore dell’Apu e, per quanto riguarda le ragazze, promette unLusevera organicosulle sullaorme falsariga di quello dei due della predi Vanessa fuochi Sturma,d’artificio friulana di tecniche e caratteriali cedenti risicati campionati e privo fra l’altro classeappartenenti di Di Natale. capitana ormai storica Debora Vicenzotti. Storie ormai di due della personaggi Cibischinodiverse ha comunque giovane esterno ceco Jankto aIdo generazioni ma con inindividuato comune in nel primis lo spirito di sacrificio che li hala possibile sorpresa di stagione, vedremo se la sua profezia si avvererà. portati ad essere protagonisti, Lino ormai celebrato e Vanessa emergente. E per il basket è invece intempo di entusiasmi rinati,del condiciassettenne Trieste al suopatenStorie cheregionale ci piace mettere vetrina, così come quella nesimo campionato di A2 affrontato sulla base dei giovani del proprio vivaio tinatore cividalese Mattia Qualizza, giovanissimo ma già maturo e impegnato e l’Apu, fresca disupromozione, a presentare le proprie prime mosse livello di coscientemente vari fronti: campione a livello internazionale in una adisciplina campagna abbonamenti e di mercato. Ritorna dunque il derby friul-giuliano che richiede anch’essa molto sacrificio, ma allo stesso tempo liceale dall’elevatoa conferire ad un di movimento ultimi anniabile in Friuli un po’diassopito profitto al sale “Marinelli” Udine e nelnegli tempo libero creatore oggetti indall’aslegno senza di una formazione di vertice dopo la chiusura dei battenti da volta”, parte della da rivendere sui mercatini. Ragazzo che si potrebbe definire “di una così Snaidero e il volta” direttore sportivo ildel club triestino, nondivede l’ora, come “di una è veramente protagonista dellaMario nostraGhiacci, intervista pugilato, come Venzo, afferma nella intervista, di effettuare la suad’oro rimpatriata a Udine. Remo che connostra una punta di amaro rievoca i tempi della boxe, con i Ma rimanei Vecchiatto, il nodo relativo un palasport Carnera da anni in preda a probleBenvenuti, i Loi ad e altri protagonisti di un’epoca ormai tramontata ea matiche burocratiche e la cui pratica si prova fretta e furia a chiudere in suo avviso difficile da riproporre per vari motivi,ora su in tutti la mancanza di voglia di vista di undei campionato le cui battute iniziali (e ci si augura solo quelle), per sacrificio giovani chedisi A2 avvicinano alla boxe. l’Apu, avranno a Cividale. Comeil sempre ci dedichiamo personaggi Cerca dal cantoluogo proprio di emergere calcio femminile, che in poi FriuliaiVenezia Giuliae quello di spicco stavoltaeèPordenone la bella pallavolista Elisa Manzano, la nostra Biannon è solo Tavagnacco ma anche quelle società,che come la triestina camaria Gonano ha scovato in Birmania nel corso del suo giro del mondo: una Polisportiva S.Marco che trattiamo, che per trovare spazi giocabili sono costrette pausanella di riflessione, dice in l’atleta friulana, deciderànella il danostra farsi dal punto alunga emigrare serie C veneta assenza di paripoi categoria Regione. di vista sportivo, le offerte le perverranno. Chi non vorrebbe Un mondo difficile vagliando anche a più alti livelli,che quello del football-donne, soprattutto seguire l’esempio Elisa, staccando spinapiù per qualche mese per ricaricarsi? dal punto di vista di economico, con le la realtà fortunate (Juventus, Fiorentina, Immedesimiamoci nella suaancora esperienza, lasciandoad spazio all’immaginazione. Sassuolo e altre), ma sono in minoranza, essere state inglobate dai club professionistici che garantiscono loro una sopravvivenza dignitosa pur senza Il Direttore sciali. Edisempre, Fabrisnaturalmente, il calcio maschile a fare la parte del leone nel nostro C’è magazine, anch’esso con le sue storie, i suoi personaggi e le sue problematiche. Tutte da leggere e da considerare.

Il Direttore Edi Fabris

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DIRETTORE RESPONSABILE RESPONSABILE DIRETTORE Edi Fabris Fabris Edi VICEDIRETTORE VICEDIRETTORE Massimo Muzzin Muzzin Massimo EDITORE EDITORE MEDIATREMILA EDIZIONI EDIZIONI srl srl MEDIATREMILA Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. direzione@mediatremila.com direzione@mediatremila.com REDAZIONE REDAZIONE Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. redazione@tremilasport.com redazione@tremilasport.com

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FOCUS

ECCELLENZA

VERSO UNA FINALE PIROTECNICA Sabato l’attesissimo atto finale della Coppa Italia di Eccellenza che a Gemona metterà di fronte il San Luigi di Sandrin e il Torviscosa di Vittore. Intanto il presidente Canciani annuncia il “Progetto autismo FVG”

C

ome ogni finale degna di questo nome, si prospetta un match aperto ad ogni tipo di risultato, con una gara che si preannuncia equilibrata. Di fronte il redivivo Torviscosa, tornato a galoppare grazie alla cura del sergente di ferro Pino Vittore, dall’altra il San Luigi, che sta stupendo in campionato, ottimamente guidato da Luigino Sandrin. Teatro della manifestazione lo stadio

La rosa del Torviscosa 06 | 10 01 2018 | TremilaSport+

Simonetti di Gemona, che sabato incoronerà la reginetta della Coppa Italia di Eccellenza. Un atto finale che quest’anno ha anche un sapore speciale vista l’importante iniziativa promossa dal presidente della Federcalcio regionale, Ermes Canciani: il “Progetto autismo FVG” sarà infatti partner sociale delle finali di coppa Italia di Eccellenza, Promozione e Calcio a 5 del Friuli Venezia Giulia. Il Comitato regionale ha voluto, così, essere ancora vicino alle associazioni di volontariato presenti in regione facendo seguito a quella, in corso, con l’ADMO (Associazione Donatori di Midollo Osseo) della scorsa stagione. «Siamo orgogliosi – le parole del presidente regionale della F.I.G.C. Ermes Canciani – di poter essere ancora vicini a questo tipo di associazioni. Il consiglio regionale ha deciso di unirsi al “progetto autismo” nella speranza possa essere, da tutti, compresa l’importanza di queste attività sociali nel rispetto non solo delle persone colpite, ma di quante impiegano il loro tempo per dedicarsi a questa opera volontariamente. Sulle maglie da gioco delle squadre che scenderanno in campo nelle

Ermes Canciani alla presentazione della finale tre finali sarà stampato il logo dell’associazione, una maniera simbolica per poter rappresentare sul terreno di gioco tutte le persone affette dalla sindrome autistica». Progetto autismo Fvg che conta, attualmente, circa 300 iscritti di cui 100 famiglie con una per-

Torviscosa e San Luigi di fronte sabato pomeriggio al “Simonetti” di Gemona sona affetta dalla sindrome. «Il volontariato è la ragione di vita dell’associazione – racconta la presidente Elena Bulfone – e quanto ci rende maggiormente orgogliosi sta nel fatto la nostra

struttura sia punto di riferimento a livello nazionale. Per noi è un sogno che si sta realizzando, sebbene non manchino le difficoltà. La carenza per il sistema di autismo è alta, nonostante la malattia colpisca 1 persona su 65 in Italia. Ci vuole personale preparato, ma l’attività che vorremo implementare è quella di attivare una stanza sensoriale, ovvero una stanza in cui sono presenti dei giochi di rinforzo e rilassamento (es. scivoli, giochi di luce con i led, giochi di colori e suoni, wall interattivi) che proprio perché costosi non sono ancora a disposizione. Abbiamo iniziato anche a collaborare con varie attività sportive e, in merito a questo, ci piacerebbe i nostri ragazzi possano assistere alle varie manifestazioni». Lo faranno sin dalla finale di Gemona del 13 gennaio 2018, quando potranno sentirsi parte della grande famiglia calcistica regionale che, a sua volta, si sentirà parte di una associazione che va aiutata e sostenuta in qualsiasi maniera.

La formazione del San Luigi (Foto Matteo Nedok)


AI RAGGI X

RIVOLUZIONE TRE STELLE

TOSOLINI E ADAM PER PUNTARE IN ALTO

Il sodalizio di Basaldella sempre più attivo nella sua opera di rinnovamento. Il presidente Zamarian e il tecnico Lerussi hanno dato il benvenuto al nuovo direttore tecnico e al nuovo preparatore dei portieri

I

nizio 2018 con molte novità in casa Tre Stelle a cominciare da quella di Andrea Tosolini, nominato nuovo direttore tecnico del sodalizio di Basaldella: “Quest’anno – commenta il tecnico Martino Lerussi – il 3 Stelle era di fronte ad un bivio: continuare ad essere una realtà in grado di coinvolgere i giovani della zona, oppure, come punteremo a diventare, una società in grado di offrire ciò che altre realtà titolate non riescono a garantire. Abbiamo fissato una serie di obiettivi: dotarci di pulmini, aumentare gli spazi per gli allenamenti creando un polo unico a Basaldella, creare una palestra per le preparazioni personalizzate e il recupero degli infortunati, rendere più accoglienti gli spazi dedicati all’accoglienza ed ai momenti di condivisione con una profonda ristrutturazione del chiosco”. Un rilancio importante delle strutture in considerazione del fatto che la società sta già investendo sul rinnovo dell’impianto di illuminazione ed è al vaglio la possibilità di un investimento molto importante: la realizzazione di due campi in sintetico. Ma non è finita: “Abbiamo affidato ad un esperto la progettazione di una gabbia, un campo per calcio a sei con sponde alte e fondo in sabbia: una struttura che permette di velocizzare notevolmente l’azione di gioco ed al contempo di fare allenamenti fisici grazie al fondo in sabbia”. “Abbiamo inoltre deciso di investire in un ruolo importante, che generalmente si ritrova nell’organico delle società professionistiche: il responsabile

tecnico. Ho deciso – spiega Lerussi - di dare fiducia ad Andrea Tosolini, allenatore di grande esperienza e da molti anni nel giro del calcio regionale. A lui è demandato il com-

Prossimo obiettivo la realizzazione di due campi in sintetico pito di coordinare ogni attività tecnica del settore giovanile oltreché esigere dagli allenatori il mantenimento degli impegni intrapresi con la società. Saranno

sue le valutazioni tecniche e le scelte volte al miglioramento individuale. E siamo sicuri che tale scelta pagherà. Andrea si occuperà anche di formare un piccolo gruppo di osservatori che seguiranno da vicino i giovani più promettenti”. L’altra novità risponde al nome di Thierry Adam, che seguirà i giovani portieri gialloblù: “Thierry è un preparatore professionista laureato a Marsiglia e con molte esperienze importanti alle spalle, tra cui la preparazione atletica della nazionale francese under 21 – spiega Tosolini -. A lui abbiamo demandato il compito di preparare atleticamente al meglio i nostri portieri più promettenti: Matteo Marchiol classe 2000, Giuseppe Pio Barra classe 2001 e Simone Spessot classe 2002. Si allenano tutti i giorni come

Andrea Tosolini i professionisti: con Thierry i ragazzi lavorano due volte a settimana al pomeriggio in una sala dedicata a loro, fino a fine aprile. Nei restanti giorni a disposizione sono in campo con i loro due preparatori. Thierry Adam, che ha già pubblicato un libro dedicato alla preparazione atletica, gestisce da molti anni una palestra a Udine, con alcuni collaboratori che seguono la preparazione di molti atleti e sono diversi i giocatori dell’Udinese che si sono affidati alla sua esperienza per potenziare la muscolatura e recuperare gli infortuni.

Thierry Adam TremilaSport+ | 10 01 2018 | 07


L'ALTRO CALCIO

TORNEO DELLE NAZIONI

UN MUNDIALITO SEMPRE PIÙ TRANSFRONTALIERO Continua a crescere il Torneo delle Nazioni di Gradisca d’Isonzo e allarga i suoi confini: oltre alla kermesse maschile, continua l’avventura del torneo “rosa” e debutta il calcio a 5, con un record di 28 squadre ai nastri di partenza

U

na ventina i campi da gioco coinvolti con un comitato organizzatore transfrontaliero che opera su tre Stati diversi – Italia, Slovenia e Austria. Il Torneo delle Nazioni negli ultimi anni ha svelato in maglia azzurra il milanista Donnarumma, lo juventino (in prestito al Verona) Kean o il genoano Pellegri, questi ultimi i primi nati post 2000 a debuttare in serie A. Nato quasi come una sorta di “fratello minore” del Torneo internazionale allievi Nereo Rocco, il Torneo delle Nazioni di Gradisca d’Isonzo è diventato in breve tempo una delle vetrine per antonomasia del calcio giovanile mondiale e giunge ora alla 15.ma edizione. Ma è anche una manifestazione che vuole andare oltre il mero aspetto agonistico, portando con

Foto Pierluigi Bumbaca

08 | 10 01 2018 | TremilaSport+

La Nazionale Italiana femminile U16 sé un messaggio di fratellanza e dialogo fra i popoli. Organizzato dall’Asd Tornei ed Eventi Internazionali con il patrocinio di Coni e Figc nazionali, e di altri enti quale Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Gradisca, Camera di Commercio, Fondazione Carigo e sponsor privati, l’evento si svolgerà nella sua tradizionale collocazione dal 24 aprile al primo maggio. “Siamo soddisfatti in quanto l’edizione 2018 del Torneo delle Nazioni mantiene contenuti tecnici importanti e al tempo stesso apre nuovi orizzonti – commenta il presidente

del Comitato organizzatore, Nicola Tommasini -. Il torneo maschile è stato esteso a 16 squadre, mentre sul fronte femminile pur rimanendo a 8 nazionali partecipanti per questa terza edizione vi sono diverse novità, fra cui le partecipazioni di Giappone e Norvegia che tengono alto il livello tecnico”. La grande novità, si diceva, l’apertura al Futsal Under 18: ospiterà significativamente nazioni coinvolte nel primo conflitto mondiale. “Visto che nel 2019 ci sarà il primo Europeo U19 dedicato a questa disciplina, il Torneo Delle Nazioni sarà un importante banco di prova per le squadre che l’anno successivo si affronteranno alla kermesse continentale – spiega Tommasini -. Da subito questa nostra idea ha riscosso molto interesse: i 4 posti disponibili sono stati aggiudicati in pochissimo tempo”. In totale sui campi di tutta l’Alpe Adria si giocheranno 60 partite: 40 per il maschile, 16 per il femminile e 4 per il futsal. Importante anche l’aspetto extra-sportivo. Nel torneo maschile la partecipazione della nazionale libica e il ritorno della rappresentativa iraniana in

In totale sui campi di tutta l’Alpe Adria si giocheranno 60 partite quello femminile – indimenticabile l’incontro delle ragazze persiane contro gli Usa di due anni fa – portano con sé un messaggio di pace e dialogo fra i popoli che non necessita di troppe spiegazioni. Il Mundialito fra l’altro rientrerà nei programmi delle celebrazioni della fine della prima guerra mondiale ed il 28 aprile, durante il giorno di riposo del torneo maschile, tutte le 16 squadre maschili parteciperanno ad una speciale cerimonia che si terrà al sacrario di Redipuglia alla presenza dei presidenti delle federazioni che parteciperanno al torneo. Anche quest’anno alcune partite verranno giocate al mattino per rinforzare il coinvolgimento con le scuole avviato lo scorso anno.


GIOVANILI

QUI PORDENONE Sommando i punti raccolti nei quattro campionati nazionali (Berretti, Under 17, Under 16 e Under 15) il vivaio neroverde tocca quota 89, miglior punteggio complessivo di tutta la Serie C

(Foto PordenoneCalcio.com)

RAMARRI BUM-BUM:

CHE STAGIONE!

I

l Settore giovanile del Pordenone sta vivendo una stagione eccezionale. Sommando i punti raccolti nei quattro campionati nazionali (Berretti, Under 17, Under 16 e Under 15) il vivaio neroverde tocca quota 89, miglior punteggio complessivo di tutta la Serie C. Altri numeri: 27 vittorie e 84 gol segnati. Il futuro del Pordenone

cresce in casa. «Ragazzi, tecnici e collaboratori stanno facendo un percorso di crescita continua. Le squadre brillano per gioco, punti e comportamento, seguendo al meglio la linea societaria – evidenzia il presidente Mauro Lovisa -. Ora c’è la pausa, da gennaio non resta che… continuare così!». In dettaglio, il Pordenone è terzo con la Berretti (13 punti, mister Fi-

lippo Cristante), primo con l’Under 17 (30 punti, mister David Rispoli), terzo con l’Under 16 (16 punti, mister Gianluigi Pillin) e secondo con l’Under 15 (30 punti, mister Massimiliano Giatti). Confermare questa posizione a fine stagione per il settore guidato dal responsabile Denis Fiorin vorrebbe dire qualificare tutte le formazioni neroverdi alle finali nazionali.

TORNEO DELLE REGIONI

Sardegna, CR Umbria, CR TOscana e CR Campania. Per quanto riguarda il calcio a 5, la Rappresentativa friulgiuliana è stata inserita nel girone “E” unitamente a CR Molise, CPA Bolzano e CR Puglia. Gli altri gironi: A) CR Lazio,

CR Toscana, CR Campania e CR Marche; B) CR Veneto, CR Emilia Romagna, CR Sicilia e CR Umbria; C) CR Basilicata, CR Piemonte Valle d’Aosta, CPA Trento e CR Calabria; D) CR Lombardia, CR Sardegna, CR Abruzzo e CR Liguria.

SORTEGGIATI I GIRONI DI ABRUZZO 2018

La Lega Nazionale Dilettanti, con il sorteggio effettuato a Marghera, ha ufficializzato la composizione dei gironi del 57^ Torneo delle Regioni 2018 demandato al CR Abruzzo per il calcio a 11 (24-31 marzo 2018) e al CR Umbria per il calcio a 5 (22-28 aprile 2018). Il Friuli Venezia Giulia calcio a 11 (categorie Juniores – Allievi – Giovanissimi) è stato inserito nel girone “E” unitamente al CR Calabria, CR Marche e CR Puglia . Gli altri gironi: A) CR Lazio, CR Basilicata, CR Liguria e CR Lombardia; B) CPA Trento, CR Sicilia, CPA Bolzano, CR Abruzzo; C) CR Piemonte Valle d’Aosta, CR Emilia Romagna, CR Veneto e CR Molise; D) CR

La Rappresentativa Juniores FVG

Lovisa: “I nostri ragazzi brillano per gioco, punti e comportamento” Il miglior marcatore assoluto è Luis Marinello (U15), con 14 reti in 14 gare (5 doppiette): è primo anche nella graduatoria generale del campionato. Nell’Under 17 il giocatore più prolifico è il centrocampista Alessandro Lovisa (6 reti), negli Under 16 l’attaccante Federico Secli (4 reti). Berretti cooperativa del gol: a quota 2 c’è un terzetto formato da Luca Beltrame, Luca Toffolini e Alessandro Peressutti. Menzione speciale per Marco Meneghetti: il portiere classe 2001 degli U17 (anche terzo della Prima squadra) e la sua difesa non subiscono reti da ben 8 gare, un’imbattibilità di esattamente da 641 minuti.

TremilaSport+ | 10 01 2018 | 09


CALCIOC5

GRANDE ATTESA PER LA FINALE DI COPPA ITALIA DI VENERDĂŒ

PORDENONE E PALMANOVA A CACCIA DEL PRIMO TITOLO STAGIONALE AL PALASPORT DI GRADO

FLASH TAVERNA MAIERO ANCORA IN VETTA

AMATORI FIGC

Continua senza ostacoli la corsa in vetta della Taverna Maiero, leader del campionato amatoriale FIGC di calcio a 5: dopo cinque turni la squadra udinese comanda a punteggio pieno con tre punti di vantaggio sul Molaro Team, mentre sotto è bagarre per i piazzamenti play-off.

CLARK: ALTRA SCONFITTA A TAVOLINO

SERIE C

Anche il secondo reclamo in corso, ha dato torto alla Clark: sconfitta a tavolino decretata dal Giudice Sportivo per la gara non disputata a dicembre con il Tergesteo, al tempo la squadra gradese si rifiutò di entrare in campo per l'assenza di defibrillatore presso l'impianto sportivo di Cussignacco. Ma il Presidente Tirindelli non si da per vinto: ricorrerà in secondo grado.

MACCAN BUONA LA PRIMA PER SALFA

SERIE B

Parte col piede giusto l'avventura di Pierangelo Salfa, subentrato da due settimane alla guida del Maccan Prata in serie B; nella prima gara del girone di ritorno infatti i giallo-neri hanno espugnato con un eloquente 10-0 il campo del fanalino di coda Rovereto, interrompendo la mini-serie negativa delle ultime quattro giornate con un solo punto racimolato. Un risultato che a questo punto garantisce la permanenza in categoria, visti i dodici punti di vantag-

LA PIĂ™ BELLA DEL REAME

I

n attesa della ripresa del campionato, è la finale di Coppa Italia regionale a monopolizzare l'interesse degli appassionati di calcio a cinque in regione, appuntamento fissato per venerdi 12 gennaio alle ore 21.00 presso il Palasport di Grado, dove si scontreranno il Pordenone, dominatore assoluto in campionato, ed il Palmanova, primo inseguitore. I ramarri hanno raggiunto la finale dopo aver sconfitto abbastanza agevolmente in semifinale per 4-2 il Manzano grazie alle doppiette di Kamencic e Solaja mentre la squadra della città stellata ha estromesso, al termine di una battaglia calcistica interminabile, l'Udine City con un 8-7 finale denso di emozioni fino all'ultimo secondo. Ma analizziamo come arrivano all'appuntamento decisivo le due formazioni: nella sfida di campionato alla seconda giornata, giocata a Pordenone, i neroverdi del presidente Onofri si imposero

per 8-3, in una gara in equilibrio fino a dieci minuti dal termine, poi le espulsioni di Contin e Bearzi favorirono l'allungo decisivo dei ramarri, per quella che è risultata l'unica sconfitta in campionato finora del Palmanova. Un Palmanova che si appresta alla finalissima, con l'interrogativo portiere, con il titolare Braida fermo per infortunio, ma tutto fa presagire che si farà il possibile per recuperare quello che è un cardine indispensabile nello scacchiere della squadra di mister Criscuolo. Un Palmanova che dopo nove giornate detiene il miglior attacco del campionato, 68 le reti siglate con Contin, leader con 17 marcature, che dopo un inizio in sordina sembra aver trovato la forma migliore, e un Zalaschek rigenerato nell'ultima parte di stagione. Per la squadra del presidente Noselli, forse l'unico gap potrebbe essere rappresentato da una panchina corta che, in un campo grande come quello di

Grado, potrebbe avere la sua importanza. E il Pordenone? I numeri parlano da soli, nove vittorie in altrettante gare di campionato, la squadra di mister Asquini sembra indirizzata senza difficoltà verso il ritorno in serie B (ultima apparizione nella stagione 2011-2012) dopo aver regolato tutte le possibili antagoniste senza apparenti difficoltà . Con sole 16 reti incassate, la coppia di portieri Cantoni-Fiorot rappresenta la difesa meno battuta del girone, mentre il giocatore di punta non può che essere lo sloveno Grzely (14 reti) che si conferma giocatore di gran classe, spesso decisivo. Il Pordenone si fa preferire per una rosa piÚ completa, dove i vari Kamencic, Margarita, Finato e Milanese sembrano aver raggiunto la massima maturità calcistica. Ora la parola passa al campo: quello che non mancherà sarà sicuramente lo spettacolo, per una gara da non perdere venerdÏ 12 gennaio, a Grado.

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CALCIO FEMMINILE PIERA MAGLIO L'ex giocatrice del disciolto Chiasiellis è rimasta nel mondo del calcio femminile impegnandosi come dirigente nella Polisportiva S.Marco di Trieste, società che coltiva ambizioni per il prossimo futuro.

FUORI REGIONE PER CRESCERE

La Polisportiva S.Marco, allenata da Francesca Ruzic, partecipa alla serie C del campionato veneto

“L

a diffusione e l’interesse per il calcio femminile a Trieste e più in generale in tutta la Regione negli ultimi anni è costante – chiarisce Francesca Ruzic, allenatrice della Polisportiva San Marco, team dalle consolidate radici e attualmente militante assieme a Udinese e Triestina in serie C – e di certo ha tratto vantaggio dalla partecipazione di tutte le squadre regionali nelle ultime due stagioni al campionato veneto.” La mancanza di campionati locali quindi non rappresenta un limite al movimento? “L’ultima stagione in cui si è dato vita ad un torneo su base regionale, tre anni fa, vi partecipavano 6 squadre, di cui una era l’under 18

posto della classifica generale: è soddisfatta dal comportamento delle sue ragazze fino a questo punto del campionato? “Sinceramente ritengo che la mia squadra, ricca di giovani delle annate 2000 e 2001, abbia delle potenzialità ancora inespresse e quindi abbia raccolto al giro di boa meno di quanto avrebbe potuto. Confido che nel girone di ritorno, iniziato con il piglio giusto, riusciremo a posizionarci stabilmente a ridosso delle tre compagini che si stanno contendendo la promozione in serie B, ovvero Udinese, Belluno e Villanova.”

"Penso che la mia squadra, ricca di giovanissime del 2000 e 2001, abbia in sè delle potenzialità ancora inespresse, raccogliendo finora meno di quanto avrebbe meritato"

del Pordenone, inserito come “fuori classifica” - prosegue nell’analisi il tecnico triestino - ed è chiaro che con un numero così limitato di società il campionato non possa esprimere valori tecnici adeguati e non permetta a giocatrici, tecnici e dirigenti di poter crescere e quindi anche di catalizzare maggior interesse per il movimento nel suo complesso.” Attualmente la sua squadra, reduce da un rotondo 3 – 1 inflitto al Belluno, si è inserita al sesto

ambizione sportiva che ora ho trasferito naturalmente nel mio lavoro in panchina. Detto questo, sono consapevole che nello sport nessuno regala nulla e che pertanto solo la continua applicazione e la costante voglia di migliorarsi ti può permettere di raggiungere traguardi sempre più elevati . In questo senso spero di riuscire, continuando nella mia carriera, almeno a salire di categoria con la mia attuale società o perché no, anche cimentandomi in un prossimo futuro presso altre realtà, qualora si verificassero le giuste condizioni. E’ una regola dello sport: solo se vuoi crescere costantemente puoi restare in lizza, mentre nel momento in cui pensi di essere arrivato, sei già fuori.” Giuseppe Passoni

Quali sono gli obiettivi della sua società e quelli suoi personali per il futuro della sua esperienza come tecnico? “L’obiettivo più importante della Polisportiva San Marco è quello di riuscire a creare un proprio settore giovanile per poter crescere direttamente le sue giocatrici e non dover ricorrere solo allo scouting nei settori giovanili maschili. Per quanto mi riguarda, invece, fino da quando ero una giocatrice ho sempre coltivato una sana

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CALCIOUDINESE L'ANALISI

BARAK BIZZARRI LASAGNA OSCAR DI METÀ STAGIONE di IDO CIBISCHINO

S

e non si perdono partite giocate così male (e anzi si rischia addirittura di vincerle, fossero state gestite meglio due riparteneze nel finale, ad avversari clivensi con la lingua di fuori), vuol dire che sotto ci stanno struttura e polpa. Trattasi di caratteristica comune alle squadre di rango le quali alla fine riescono a rendersi amica pure la buona sorte. Nella fattispecie, i due centimetri di fuorigioco scoperti dalla Var che hanno portato all’annullamento del gol (sarebbe stato il 2-0, partita già uccisa dopo un quarto d’ora) di Cacciatore; e il piedone di Tomovic che, sul cross radente di Pezzella, non ha trovato di meglio che infil-

Sono i tre bianconeri che più hanno reso nel girone d’andata. Il quarantenne portiere è un portento; gli altri due esaltati dal nuovo corso zona europea. Il migliore piazzamento delle più recenti cinque stagioni. L’Udinese dell’ultimo Guidolin aveva chiuso l’andata a quota 20 (13 punti in casa); quella successiva di Stramaccioni a 24 (e 15 punti casalinghi); stesso livello per la squadra affidata a Colantuono (la meno attrezzata

casalingo a spese dell’Atalanta, sei punti che parevano aver rimesso definitivamente in sella Del Neri, quell’Udinese non godeva di grande credito: si avvertiva lo sforzo dei giocatori di assecondare il Console di Aquileia e, nello stesso tempo, affiorava il sospetto che così impie-

Sorride la classifica: l’Udinese con 28 punti sfiora la zona Europa. E c’è da recuperare la partita con la Lazio, che ora si può affrontare (quasi) alla pari

riconvertito e alzato di venti metri la difesa ha compattato la squadra, creando un blocco dal quale scattano gli incursori mediani. Quando gioca l’esperto e aggressivo Behrami (al quarto infortunio muscolare! C’entrano gli anni e le tante battaglia, oppure c’è qualcosa da rivedere nel lavoro settimanale?), è un piacere seguire i movimenti di Jankto e di Barak che si lanciano all’assalto, mentre i due cechi tirano il freno quando da perno centrale si trovano Fofana, meno caotico di una volta, ma sempre caotico e ad alto rischio. E proprio dal centrocampo l’Udinese di quest’anno ha avuto i gol che mai prima aveva avuto così copiosi. Per le reti (ben 6), per il rendimento

Qui accanto, Bizzarri dà istruzioni ai difensori e Barak lanciato in ripartenza.

zare Sorrentino nella più classica delle autoreti. E’ la seconda volta che l’Udinese nuova versione non va a segno: era successo col Napoli (vittorioso grazie al ribattino sul rigore di Jorginho respinto da Scuffet) e il digiuno si è ripetuto sei partite dopo a Verona dove, come si diceva, è arrivato in soccorso un autogol. Nel temuto Bentegodi di un Chievo in astinenza da tre partite e arrabbiatissimo, la striscia positiva della gestione Oddo - esplosa con le cinque vittorie consecutive di dicembre - si allunga a sei risultati utili inoltrandosi nel nuovo anno e nel girone di ritorno. Con la vittoria di Bologna l’Udinese aveva chiuso l’andata a quota 27, incredibilmente a ridosso della

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se pensiamo a giocatori tipo Iturra, Edenilson, Guilherme, Marquinho...) che però rese meglio fuori casa, 13 punti contro 11; mentre l’accoppiata Iachini-Del Neri ha prodotto nella passata stagione 25 punti nelle 19 partite della fase ascendente: 7 portati da Iachini, prima dell’esonero, in altrettante gare. Ma il bilancio attuale resta incompleto, mancando una partita, quella con la Lazio non disputata a Roma domenica 5 novembre per il nubifragio che aveva allagato l’Olimpico. Sarà recuperata mercoledì 24 gennaio. Tutta da giocare e con l’esito per nulla scontato come appariva due mesi e mezzo fa. Pur reduce dalla vittoria di Sassuolo e dal replay

gati, in un modulo rigido e ripetitivo e perciò di più facile lettura per gli avversari, gli uomini non avrebbero potuto dare di più. Oggi la squadra bianconera gode di altro rispetto derivante dalla continuità di risultati, dalla varietà di soluzioni, da giocatori che si stanno realizzando secondo le proprie caratteristiche e lavorano contenti. Guarda un po’, tutte componenti sulle quali Inzaghi ha modellato il prototipo Lazio che è sulla bocca di tutti. Altra analogia per nulla secondaria la scelta del modulo, che è lo stesso, il 3-5-1-1. Soltanto che non disponendo di un’iraddiddio come Immobile, Oddo si è rivolto altrove per far quadrare il conto dei gol. L’aver

sempre sostanzioso anche nelle giornate meno ispirate, per la serietà e lo spirito di squadra, il primo Oscar di metà stagione lo riserviamo proprio a Barak. Il secondo va al portiere Bizzarri, sul quale si sono trovati d’accordo sia Del Neri sia Oddo, preferendolo a Scuffet. Non di bocciatura trattasi per il ragazzo di Remanzacco, che rimane una certezza per qualità tecniche e atletiche; ma dovrà vincere l’emotività, l’eccesso di sensibilità che gli rende pesantissima la maglia da titolare. Saranno gli anni e l’abitudine a completarlo. Bizzarri di anni ne ha 40, alle spalle una carriera (anche nel Real Madrid) che dopo cento maglie si è infiammata a Udine. Calmo, sereno, sicuro, reattivo


UDINESECALCIO

NELLA SPAL IL 21 GENNAIO AL FRIULI

ALEX MERET È GUARITO FORSE DEBUTTA A UDINE

KEVIN LASAGNA Con 7 reti già realizzate, Lasagna si avvicina all'obiettivo stagionale della doppia cifra.

e salvifico come mai immagineresti uno di quell’età. Complimenti, Albano. Il terzo Oscar spetta a Lasagna: Oddo gli ha creato gli spazi in cui far valere lo spunto bruciante, l’ha riavvicinato alla porta: il risultato sono i 7 gol a metà stagione, impronosticabili a uno che sembrava buono per la serie B e basta. Nel suo

caso, il pericolo arriva dalla voglia di strafare che lo porta talvolta a forzare le conclusioni, a non vedere altri sviluppi (l’assist) che l’azione individuale. È la voglia, la frenesia, di chi arriva dal basso e teme di non fare abbastanza per tenersi ciò che ha conquistato. Un limite, forse, ma anche la molla per arrivare in alto.

Sta tornando. Guarito, motivato, se possibile rafforzato in un carattere già solido, pronto ad affacciarsi sul palcoscenico che aveva guadagnato la scorsa stagione salendo in A con la Spal. Sette mesi dopo lo stop e a tre dall’intervento di rafforzamento della parete inguinale cui si è sottoposto a Monaco di Baviera, il ventenne portiere Alex Meret - tra i primissimi predestinati delle ultime generazioni - ha vinto la pubalgia che l’aveva bloccato alla fine dello scorso campionato. Da un paio di partite l’allenatore Leo Semplici se lo sta portando in panchina e non è escluso che il ragazzo rivignanese riappaia da titolare tra i pali della Spal il 21 gennaio prossimo proprio allo stadio Friuli contro l’Udinese, il club dov’è cresciuto e che per il secondo anno consecutivo l’ha mandato in prestito alla società di Ferrara. Evenienza per nulla azzardata: dipende da come e se il collega Alfred Gomis detto il Puma, ventiquattrenne titolare della nazionale senegalese, avrà assorbito la cinquina di reti (quattro di Immobile) subita dalla Lazio nell’ultima di campionato. Alex nulla ruberebbe, considerato che il titolare doveva essere lui. La

stagione non è compromessa. Resta il girone di ritorno per confermare ciò che era di dominio pubblico: siamo in presenza di un vero talento, tale perchè i mezzi tecnici e fisici sono sorretti da personalità e solidità mentale proprie dei campioni. A fine campionato l’Udinese dovrà decidere sul conto di Alex, il quale a suo tempo tenne a far sapere di ambire a difendere almeno per una stagione la porta bianconera. In questo modo il suo percorso si intreccerebbe ancora con quello di Simone Scuffet: uno è di troppo, trattandosi di giovani che devono giocare, possibilmente nel posto giusto. Ma prima Gino Pozzo e il ds Gerolin dovranno ragionare sul presente, sul mercato di gennaio. Non possono vivacchiare in panchina come nonnetti i ragazzi croati Perica e Balic, che stanno perdendo voglia e carica immaginiamo come lo stesso Riad Bajic, l’attaccante bosniaco preso in Turchia che non gioca mai. Si è capito che Oddo ha ormai scremato i suoi uomini, per cui lo spazio per questi giovani sarà minimo. Meglio una buona squadra di B che li faccia galoppare, a costo di piazzarli in prestito a costo zero.

di Biancamaria Gonano

SPILIMBERGO: UNA NUOVA PARTENZA Ha fatto festa di ritorno da Bologna dopo la quinta vittoria consecutiva dell’Udinese ed era fra i tifosi nel tripudio che ha abbracciato la squadra di Oddo all’autogrill sabato 30 dicembre di ritorno da Verona, dopo il pari con il Chievo: l'Udinese club di Spilimbergo da un po’ è tornato attivo nelle trasferte e adesso si gode il buon momento della squadra bianconera, impensabile fino a qualche settimana fa. Ci ha raccontato questo periodo particolare la presidente del sodalizio della città del mosaico, Renata Rossi: “La storia del club è iniziata nel 1975 ed è proseguita con il vento in poppa fino al 2012 quando c’ è stata una pausa tecnica, diciamo così. Nel frattempo la pensione per me è arrivata e il tempo libero lo trovo così facilmente per dedicarmi al club". La

ripartenza, dunque: "Ci siamo ritrovati in 17, di quelli che non mollano mai, e siamo ripartiti. La prima vera trasferta è stata a Milano con l’Inter ed è andata più che bene. Poi a Bologna l’apoteosi e per non interrompere la magia siamo

andati in trasferta anche a Verona per Chievo- Udinese, trascorrendo giorni concitati, confrontandoci e collaborando con club vicini per riuscire a completare un puzzle di tifosi che hanno l’entusiasmo alle stelle per questa Udinese rigenerata da Oddo". E poi uno sguardo al passato e i futuri programmi: "Sono già stata presidente negli anni precedenti la gestione di Denis Cescutti. Abbiamo un centinaio di tesserati e la sede è presso la trattoria Donolo a Baseglia

di Spilimbergo. Per quel che riguarda i nostri progetti tutto il possibile per tener fede a quello che è lo scopo dello statuto del club, cioè sostenere la squadra che è la bandiera di questo nostro Friuli, in amicizia e armonia con tutti. Non possiamo fare grandi cose, perché siamo ripartiti praticamente da zero, ma contiamo con passione di poter tornare ai nostri tempi migliori. L’importante è portare famiglie e giovani allo stadio per tifare Udinese. Infatti provo sconforto quando vedo allo stadio tifosi di casa nostra delle “grandi squadre” a cui piace vincere facile e ricordo loro: "Abbiamo sangue friulano nelle vene!”

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AGENDA

Weekend EVENTI

RUGBY

13/14 GENNAIO

BASKET

SCI

Sarà la storica palestra dell’Ugg a Gorizia ad ospitare il Basket day di ritorno del campionato di serie C Silver in programma sabato 13 e domenica 14 gennaio prossimi.

SNOW RUGBY A TARVISIO Lo snow rugby, una variante del beach rugby, giocata a dieci gradi sotto zero, con i tacchetti, è una disciplina assai diffusa in Argentina, Nuova Zelanda e in Norvegia. Tarvisio si candida così a diventare capitale italiana del rugby sulla neve. Dal 13 al 14 gennaio, infatti, la cittadina della Valcanale ospiterà la 5a Ed. “Snow Rugby Tournament”, torneo che vedrà affrontarsi otto formazioni maschili. Il Il campo da gioco dello Snow5s si trova ai piedi della pista da sci Di Prampero che numerose volte ha ospitato le competizioni della Coppa del Mondo di Sci Femminile e di altre competizioni invernali.

CULTURA

DUE PREMI ALPI GIULIE CINEMA L'Associazione Monte Analogo propone la rassegna Alpi Giulie Cinema che comprende i due concorsi Premio La Scabiosa Trenta e Hells Bells Speleo Award Il termine ultimo per la partecipazione ai due premi scade il 15 gennaio

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EUROPEAN KIDS SKI FESTIVAL DI KRANJSKA GORA A Kranjska Gora, in Slovenia, si svolgerà, sabato 13, la terza edizione dell’”European Kids Ski Festival“, la gara internazionale di sci alpino riservata alle categorie Superbaby (2010-2011), Baby (2008-2009) e Cuccioli (2006-2007), organizzata in questa occasione dall’Alpski Smučarski Klub, ovvero il sodalizio che gestisce la storica tappa di Coppa del Mondo maschile (prevista in questa stagione nel primo weekend di marzo).

CALCIO

ALPINISMO Domenica 14 gennaio

VAL CIMOLIANA: ARRAMPICATA SU GHIACCIO E DRY TOOLING Emozioni uniche tra magici paesaggi, impressionanti cime dolomitiche, colori, forme e immagini che solo la natura può regalare.


AGENDA

Weekend EVENTI

20/21 GENNAIO

SCACCHI

SNOW ART

3° FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLE SCULTURE DI NEVE CAMPIONATO INTERPROVINCIALE UDINE PORDENONE Il torneo è valido per le variazioni ELO Fide. Sono ammessi i cittadini italiani con tessera FSI 2018 (ordinaria, agonistica e juniores). Non si effettuano tesseramenti in sede di gioco. Il torneo assegnerà il titolo di Campione Assoluto delle province

ESCURSIONI

CIASPOLE & LARICI!

di Udine e di Pordenone ed è valido per l’ammissione alla fase Regionale del CIA. Concorrono per la qualificazione al Campionato Regionale Assoluto tutti gli appartenenti ad una società delle Province di Udine e Pordenone, di categoria Prima Nazionale o inferiore, che non siano già qualificati per una fase Regionale o per la Semifinale. Il torneo qualifica per il Campionato Regionale Assoluti (quarti di finale) il 30% approssimato per eccesso dei partecipanti di ciascuna delle due province.

dal 19 al 21/1/2017 La neve… una moltitudine di cristalli ghiacciati un elemento effimero, che svanisce. L’arte, l’attività che porta a forme di creatività ed espressione estetica con il fine di trasmettere emozioni. E quando arte e neve si incontrano nasce Snow Art Pontebba. Negli angoli più suggestivi e nelle piazze di Pontebba da dei grandissimi cubi di neve delle dimensioni di 3x3x2,5 nasceranno dalle abili mani di scultori provenienti da

ogni angolo del mondo opere artistiche nel più freddo e originale dei materiali… la neve che vedranno la luce in occasione del terzo festiva internazionale della neve di Pontebba.

SCI

GARA PROMOZIONALE DI BIATHLON IN NOTTURNA A FORNI AVOLTRI

Sabato 20 gennaio Ritrovo: ore 9.30 presso Latteria di Ugovizza. Caratteristiche: dislivello 450m, durata 5h, alt. max 1400 m. Peculiarità: dall’alpe dei larici, ai prati innevati del fondovalle alla scoperta della Foresta di Tarvisio.

Si svolgerà venerdì 19 gennaio la prima delle due gare promozionali notturne di biathlon organizzate dall’Asd Monte Coglians e dalla direzione tecnica della FISI FVG. La manifestazione, riservata a tutte le categorie (dai Baby ai Senior), avrà luogo alla

Carnia Arena di Forni Avoltri con partenza alle 17.45 e iscrizioni entro le 17 del giorno precedente.La seconda gara si disputerà venerdì 23 febbraio e sarà riservata solamente al settore aria compressa, ovvero Baby, Cuccioli, Ragazzi e Allievi. TremilaSport+ | 10 01 2018 | 15


SIDICEVA...

si diceva...

LE GAZZELLE SUDAFRICANE CHE SPRINTARONO AL “FRIULI” Il 21 novembre 2009 gli Springboks campioni del mondo affrontarono a Udine gli azzurri in un test match in cui giocò anche il flanker friulano Alessandro Zanni

P

iù che una nazionale di rugby un simbolo di riunificazione dopo l’apartheid: così Nelson Mandela, il mitico “Madiba”, volle identificare il team sudafricano laureatosi campione del mondo battendo gli All Blacks neozelandesi a Johannesburg in quello che è rimasto un incontro storico, celebrato anche dal film “Invictus” del regista Clint Eastwood. Gli Springboks, le gazzelle, furono ospiti dello Stadio Friuli nel test match del 21 novembre 2009 af-

frontando la nazionale azzurra guidata dal commissario tecnico Nick Mallett, classe 1956, inglese trasferitosi in Rhodesia con la

con un record di 17 vittorie consecutive. Approdato alla guida della nazionale italiana, riuscì a vincere nell’ultima giornata del “6 Nazioni” l’incontro con la Scozia, disputando poi nel successivo tour estivo del 2008 una buona gara contro i campioni del mondo del Sudafrica, battendo poi a Cordoba l’Argentina per 12-13. E fu con quest’aura di tecnico della riscossa azzurra che Mallett ritornò al suo passato presentandosi appunto quel 21 novembre 2009 nello stadio udinese gremito in ogni ordine di posti per

Il Sudafrica al "Friuli" giocò il suo rugby tattico, a basso rischio e massima efficacia

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famiglia e successivamente nel 1963 in Sudafrica, acquisendovi la cittadinanza e allenandovi la nazionale verde-oro dall’agosto 1997 al dicembre dell’anno successivo,

LA PARTITA La copertina del programma ufficiale della gara. Sopra, un'azione degli Springboks in un precedente incontro.


SIDICEVA...

PERSONAGGI A fianco, Nelson Mandela e il capitano dei campioni del mondo, Pienaar. I due allenatori del match di Udine, l'azzurro Mallett e il verde-oro De Villiers. Sotto, l'udinese Zanni, a destra, in azione difensiva.

sovvertire un pronostico che fino a quel punto vedeva naturalmente gli Springboks prevalere sugli azzurri nei precedenti 7 incontri, conclusisi con altrettante vittorie sudafricane. E anche quel giorno il trend non cambiò (vinse il Sudafrica 32-10), pure se l’Italia uscì a testa alta e tra gli applausi dal “Friuli”, al termine di una settimana dall’attesa frenetica nell’ambiente sportivo tutto per un evento storico della pallaovale nazionale, celebrato anche nel programma ufficiale del quale vi proponiamo copertina e alcuni contenuti e immagini. L’ENFANT DU PAYS Sotto la direzione dell’arbitro irlandese Alain Rolland, l’Italia schierò Perugini, Ongaro, Castrogiovanni, Del Fava, Geldenhuys, Favaro, Zanni, Parisse (capitano), Picone, Gower, Mirco Bergamasco, Garcia, Sgarbi, Pratichetti e Mc Lean, con riserve Ghiraldini, Rouyet, Pavanello, Sole, Mauro Bergamasco, Tebaldi e Canale. Il

Sudafrica, allenato da Peter De Villiers, schierò dal canto proprio Mtawarira, Du Plessis, Smit (capitano), Bekker, Botha, Brussow, Potgieter, Kankowski, Du Preez, Pienaar, Habana, Olivier, Jacobs, Ndungane e Kirchner, con in panchina Van der Linde, Srauss, Van der Merwe, Roussow, Burger, Steyn e Pietersen. Nelle file azzurre, appunto, l’udinese Alessandro Zanni, classe 1984, flanker di 1,93 per 103 chili, prodotto del vivaio dell’Udine. Dopo la trafila nelle giovanili bianconere, si trasferì al Calvisano, in serie A, conquistando ben presto uno spazio nella nazionale maggiore, esordendo a Prato contro Tonga e divenendo titolare due settimane dopo contro le Fiji a Monza. Passato alla Benetton Treviso e in pianta stabile nel gruppo azzurro che disputò i Mondiali del 2007, affrontò a Udine gli Springboks, concludendo la gara fra i migliori. Il Sudafrica, al “Friuli”, giocò il suo rugby tattico, a basso rischio e a massima efficacia, senza avventurarsi in sequenze lunghe e strutturate a tutto campo né a combinazioni fantasiose, con mete a zero passaggi, con intercetti, raggruppamenti penetranti e pick and go. Una sorta di macchina perfetta che l’Italia di Mallett affrontò votandosi al gioco con gli avanti e divertendo comunque il pubblico nonostante la prevedibile sconfitta. Un test match di grande risonanza che contribuì a pubblicizzare ulteriormente la pallaovale in tutta la Regione, pure se il gap tra l’Italia e le nazioni rugbisticamente più evolute continua a rimanere piuttosto marcato. E.F. TremilaSport+ | 10 01 2018 | 17


NONSOLOSPORT

CULTURA

Novità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale

ARTISTI

CERCANDO LA BELLEZZA Che il dna non sia acqua è risaputo e anche Monica Candussio ne è un esempio calzante. Figlia d’arte (il padre, Giulio, è pittore affermato), la graphic designer friulana ha respirato sin da piccola in famiglia un’aria particolare che l’ha condotta per mano ad una progressiva maturazione che lei stessa considera ora completa: “Ho studiato all’Istituto d’arte, con anche il supporto costante di un maestro come mio padre, con il quale c’è sempre stato un proficuo confronto – ricorda - , giungendo così a realizzare la mia aspirazione, quella di operare appunto come graphic designer”. Uno stile, il suo, come lei stessa evidenzia, a cavallo tra l’istinto e la grafica, apprezzato dalle aziende che dalle sue opere ricavano un indubbio surplus di qualità pubblicitaria. “Un buon progetto non nasce dall’ambizione di lasciare un mio segno ma dalla volontà d’instaurare uno scambio con la persona che userà l’oggetto da me creato”, precisa a questo proposito l’artista, che stabilisce i punti fermi della sua creatività: “La ricerca dei particolari, l’interpretazione dei materiali, i colori, la coerenza tra progetto e tecniche realizzative, sono fattori importanti che rappresentano lo sforzo di chi esegue nel desiderio di riuscire ad interpretare il segno di bellezza”. Una costante sperimentazione relativa a segni e concetti, la sua, con l’ostinazione a voler cancellare l’ambiguo margine tra segno e colore, condotta sulla base di fermi princìpi interiori: “La curiosità, l’istinto, gran senso garanzia di felicità, e il confronto senza sentirsi in competizione costituiscono gli irrinunciabili presupposti del mio lavoro”. Ora l’idea di una personale, ciliegina sulla torta di una lunga, qualificata attività nel campo della grafica d’autore. Nel segno costante della ricerca della bellezza. Edi Fabris

NICOLA GRATTERI E ANTONIO NICASO

FIUMI D’ORO MONDADORI

Si stima che la ‘ndrangheta fatturi ogni anno circa 43 miliardi di euro, di cui almeno il 75 per cento viene reinvestito nell’economia legale. Quelli che scorrono sono veri e propri fiumi d’oro: la mafia calabrese li investe nell’edilizia, nel settore immobiliare, nel terziario, nell’eolico, nei rifiuti, ma anche nel turismo, nel lusso, e persino nei centri di accoglienza. E lo fa grazie a una miriade di alleanze strategiche con funzionari pubblici, bancari, avvocati, commercialisti, broker senza scrupoli. Perché la corruzione continua a essere l’ossatura del potere mafioso. Nell’era della tecnologia più avanzata, poi, le nuove leve della ‘ndrangheta si scambiano informazioni grazie ai social e WhatsApp, e dal Canada spediscono in Italia BlackBerry con sofisticati software che impediscono le intercettazioni.

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MATTIA FERRARESI

IL SECOLO GREVE MARSILIO

Il secolo greve è l’era di Donald Trump, dei nazionalismi europei e dei partiti anti-qualcosa, il secolo social e «populista» che mette in questione l’assodato e afferma l’indicibile. Se una politica grossolana mostra i segni anticipatori di un Occidente meno equo, meno libero e meno giusto, concentrarsi su di essa, come ormai d’abitudine, restituisce soltanto l’immagine di un sistema impazzito e incomprensibile. Rifiutando ogni semplificazione, Mattia Ferraresi individua dagli Stati Uniti all’Europa i segni più profondi del cambiamento, sulle tracce del tarlo che sta erodendo istituzioni e liturgie delle democrazie liberali, e con esse le nostre sicurezze.

L’ANGOLO DELLA

LETTURA

FRANCESCO ABATE E CARLO MELIS COSTA

IL CORREGIDOR PIEMME

Cagliari, 1665. Dom Jorge Baxu ha attraversato tutto il mondo prima di poggiare i piedi su quell’isola dimenticata da Dio. A portarlo in ogni angolo dell’Impero di Spagna, il suo ruolo di corregidor de hidalgos, un magistrato scelto per giudicare e, spesso, assolvere i nobili, più ammantando l’ingiustizia di equità che facendo vera giustizia. Ma questa volta è diverso. A Cagliari, Baxu è stato chiamato da un funzionario preoccupato per la prematura scomparsa di nobili, barbaramente uccisi, in duello o attentato, senza movente né colpevole. Quando, il giorno dopo il suo arrivo, quello stesso funzionario viene ritrovato assassinato, il corregidor comprende che questo caso non è come gli altri e che tutte le persone coinvolte, lui per primo, rischiano una morte orribile.

ILARIA TUTI

FIORI SOPRA L’INFERNO LONGANESI Fiori sopra l’inferno è un doppio esordio al femminile: una nuova voce del thriller italiano, Ilaria Tuti, e una protagonista originale e fuori dagli schemi, il commissario Teresa Battaglia. Una narrazione incalzante, con descrizioni paesaggistiche che introducono in modo ipnotico e suggestivo uno scenario ostile dalla bellezza primitiva. L’autrice, originaria di Gemona del Friuli, tramanda le sue radici mentre tratteggia uno sfondo così intenso da imporsi come protagonista. L’immaginario Travenì è infatti un piccolo paese delle sue Dolomiti friulane, la cui tranquillità viene improvvisamente sconvolta da una serie di delitti efferati. Una presenza sconvolge gli abitanti con aggressioni feroci e la foresta, complice, la nasconde.

MASSIMILIANO SMERIGLIO

PER QUIETO VIVERE FAZI EDITORE

4 giugno 1944. Una donna si getta dal decimo piano di un caseggiato popolare per sfuggire al linciaggio della folla. È la portiera del palazzo che, fedele al regime fascista, con le sue denunce ha provocato la condanna a morte di alcuni giovani partigiani. Settant’anni dopo, il nipote, un uomo superficiale e indolente che ha ereditato il ruolo di portiere nel medesimo stabile, è all’ossessiva ricerca dei responsabili del suicidio della nonna. Sotto il suo sguardo morboso si dipanano le vite dei condomini. Il portiere osserva e si nutre dei tormenti di questa umanità disgregata, ma quello che prova non è che sprezzante distacco: nel suo cuore c’è posto solo per il rancore.



BASKET VINCENTE Il tecnico ligure è all'Apu dal 2015 e sotto la sua guida la squadra bianconera è stata promossa dalla serie B ed ora punta ai play off dopo la qualificazione alle finali di Coppa Italia.

FIGLIO DEI FIORI CHE

PENSA AL DOMANI

Lino Lardo è sulla buona strada per costituire anche in futuro il punto di riferimento essenziale di un’Apu che vuole continuare a crescere di EDI FABRIS

L

PROGETTO

Il gm Micalich e il presidente Pedone credono nel progetto inteso a rilanciare ad alto livello la pallacanestro udinese

ino Lardo è ligure di Loano, suggestivo centro balneare della Riviera di Ponente, sulla strada che conduce, attraverso le altrettanto rinomate Albenga (dove il coach dell’Apu ha visto la luce il 16 luglio 1959) e Alassio, alla città dei fiori per eccellenza, Sanremo. Della sua terra così dolce e spesso bistrattata dalla natura, Lardo parla sempre con piacere e una punta di nostalgia, ma a Udine ci vive bene, in un complesso residenziale a due passi dal centro, insieme alla compagna Malì Pomilio, allenatrice della Basket School di A2 femminile. Insieme sono giunti nel capoluogo friulano nel 2015, quando lui venne ingaggiato dall’Apu per tentare la risalita dalla serie B. “Fu una scelta consapevole”, assicura Lardo a chi gli chiede come mai un allenatore che disputò la finale scudetto alla guida dell’Olimpia Milano contro la Fortitudo Bologna (persa 3-1) accettò di scendere in B. Motivando poi: “Mi piacque il progetto societario che mi venne presentato da parte di un club serio come l’Apu, rappresentante di una città di grande tradizione cestistica, e non ebbi difficoltà alcuna ad accettare”. Risalito dalla serie B, disputata negli storici ma angusti spazi del “Benedetti”, con le finali di Montecatini e dopo un campionato d’esordio in A2 a Cividale, con i play off falliti per due soli punti, ora Lardo ci riprova. “Lo scorso anno fummo costretti più volte a modificare il roster – considera – ma stavolta siamo partiti invece con un gruppo consolidatosi sin

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dall’inizio e questo ci ha indubbiamente agevolato. Tecnicamente ci manca solo un play ragionatore ma mi tengo comunque stretto Veideman, uno che si butta dentro e mi garantisce un buon bottino di punti, con alle sue spalle un giovane in crescita come Nobile, al quale raccomando sempre di perfezionarsi prima di tutto nelle cose semplici”. LO STEP DEL DERBY Il recente derby vinto al “Carnera” con la capolista Trieste ha consolidato l’Apu al secondo posto, alle spalle degli stessi “cugini”, un successo che Lardo attribuisce in primis a due fattori: “Massima concentrazione e aggressività, e in questo modo, tranne un paio di palle perse nel finale, abbiamo fatto nostro un incontro a cui entrambe le squadre, con le rispettive tifoserie, tenevano molto. Una vittoria che ci ha conferito ulteriore autostima, convinti di potercela giocare ad alti livelli”. Già, Trieste, un nome che per Lardo,

Le Final Eight, un ulteriore capitolo di crescita e per la società un premio parziale al progetto

la cui socievolezza è apprezzatissima dall’ambiente friulano, è personalmente significativo nella sua storia di giocatore: “Quando giocavo a Torino, in una squadra fortissima dove militava lo stesso Romeo Sacchetti, oggi coach della nazionale, esordii in serie A, nel 1982, proprio contro Trieste e la notte prima non chiusi occhio. Vincemmo e mi convinsi di essere un giocatore di serie A”. Play la cui carriera si sviluppò fino al 1991, anno in cui appese al classico chiodo le scarpette, a Torino, Forlì, Verona e Sassari, chiudendo a Bergamo, dove iniziò la carriera in panchina facendo l’assistente di Recalcati prima di diventare capo allenatore del club orobico. E come tecnico fu un globetrotter operante nel tempo, dopo Bergamo, a Verona, Reggio Calabria (dove fu miglior allenatore di A2), Milano (con finale scudetto), Rieti (vincitore della Coppa Italia e promosso in A), Virtus Bologna, Virtus Roma, Amchit (in Libano), Trapani e oggi Apu. Con un must: la difesa. “Oggi siamo la migliore di A2 – considera Lardo – ed è qui che sta la base vincente del nostro gioco”. E poi il roster lungo: “Posso scegliere, mantenendo sempre alta l’intensità e operando molte rotazioni. Il mio compito è quello di avere sempre giocatori motivati nell’ottica dell’obiettivo stagionale del raggiungimento dei play off”. Dopo un fantastico 2017, ora un nuovo anno che a marzo porterà l’Apu alle Final Eight di Coppa Italia a Jesi dal 2 al 4 marzo: “Un ulteriore capitolo di crescita – considera Lardo – e per la società sicuramente un ulteriore premio parziale al proprio progetto”.


BASKET PERSONAGGI

CON L'ARMA

Vanessa Sturma è nella Delser di A2 l'erede naturale di Debora Vicenzotti, che lei definisce suo indiscutibile punto di riferimento di MICHELA TROTTA

C

lasse 1998, quasi vent’anni e un’altezza invidiabile da tutte le aspiranti giocatrici di basket. Vanessa Sturma, ala della Libertas Basket School Udine nelle cui giovanili ha imparato il mestiere (se così possiamo dire), si è fatta largo tra la concorrenza ed è arrivata ad essere una pedina importante nelle rotazioni di coach Pomilio. «Fin da quando ero piccola - ricorda sorridente Vanessa - il sabato andavo sempre a vedere le partite della prima squadra. Il mio obiettivo era proprio giocare in A2. Con l’applicazione quotidiana, e non pochi sacrifici, ci sono riuscita. Ovviamente ora il lavoro non è finito, anzi. Sono solo all’inizio e ogni giorno mi impegno per migliorarmi sempre più». Vanessa Sturma ricopre lo stesso ruolo di Debora Vicenzotti e, quando il capitano friulano ad inizio campionato si è fermato per un infortunio alla caviglia, è subentrata portando un contributo più che positivo alla causa udinese: «Io e Debora abbiamo lo stesso ruolo e durante gli allenamenti lavoriamo insieme. Per me è un punto di riferimento, perché grazie al suo aiuto riesco a migliorarmi. Per esempio, mi dice spesso che devo perfezionare il mio tiro ed è sempre presente con consigli utili». «Quando Debora si è fatta male - aggiunge Vanessa - sono stata subito chiamata in causa. Il coach mi ha dato fiducia e mi ha inserito in quintetto. Ho cercato

di offrire il massimo e sono contenta che siano arrivati dei buoni risultati sia per me che per tutta la squadra». PROGRESSI Agli sgoccioli del girone d'andata, infatti, la squadra può vantare un’ottima sesta posizione, frutto di nove vittorie e cinque sconfitte che, fatta eccezione per Marghera, sono giunte solo negli scontri con formazioni d’alta classifica. «Stiamo facendo un buon campionato - afferma l’ala originaria di Lusevera - potevamo giocare meglio alcune partite, ma anche dopo le sconfitte siamo state brave a rialzarci e riprendere il nostro cammino. Stiamo lavorando bene in palestra in vista dei prossimi impegni. Vogliamo chiudere il girone d’andata con due vittorie». E lontano dal campo? Vanessa ad un primo sguardo sembra timida e riservata, e forse lo è davvero. Ma dietro quest’involucro nasconde grande

Fin da piccola il mio sogno è stato quello di giocare in A2 e ci sono riuscita

FOTO SARA ANNICHINI

DELLA DETERMINAZIONE

GRINTA Friulana doc di Lusevera, Vanessa offre sempre il massimo in gara e in allenamento determinazione: «Finito il liceo mi sono iscritta all’università. Ora frequento il primo anno di Educazione professionale. Sono molto contenta del percorso che ho intrapreso perché è una strada che ho sempre voluto percorrere. Per ora sono soddisfatta della scelta che ho fatto. Certo, non nascondo che sia difficile conciliare le lezioni e i numerosi allenamenti settimanali. Bisogna fare dei sacrifici, ma questo non mi pesa perché tutto le rinunce mi vengono ripagate dalle gare e la sera, in palestra, quando lavoro insieme alle mie compagne di squadra con cui condivido gioie e fatiche. Rimango convinta delle mie scelte e non cambierei la mia vita con quella di nessun altro».

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VOLLEYFOTOGALLERY

SERIE C FEMMINILE ROJALKENNEDY VIRTUS TRIESTE

FOTO MASSIMO POL

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FOTOGALLERYVOLLEY

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VOLLEY

SERIE B

CORDENONS-PRATA, ARIA DI DERBY Francesca Cerruto, libero della Cda Talmassons SERIE B MASCHILE – Ripartono con due successi per le formazioni regionali i campionati dopo la pausa natalizia. Lo Sloga Tabor passa in casa al tie break contro il Silvolley Trebaseleghe portando a casa due punti importanti per la propria classifica. Successo esterno per 3-1, invece, per la Futura Cordenons sul parquet di Motta di Livenza. In classifica il turno di riposo di Prata (27) vede i mobilieri allontanarsi dalla vetta sempre detenuta dal Delta Porto Viro (31), che però ha una gara in più. Tranquilla posizione di metà classifica per la Futura Cordenons (17), mentre lo Sloga Tabor (9) si allontana dalla zona rossa. Nel prossimo turno, sarà la capolista a riposare con Prata che proverà ad approfittarne per accorciare le distanze nel difficile derby provinciale sul campo del Cordenons. Per lo Sloga Tabor match salvezza in trasferta nella tana del Mestrino. SERIE B1 FEMMINILE – In attesa del posticipo tra Volley Adro e Libertas Martignacco, la Cda Talmassons torna al successo mandando nel dimenticatoio il cocente ko rimediato prima di Natale contro la capolista, vincendo in casa contro l’Argentario per 3-1. Male invece l’EstVolley, uscito sconfitto tra le mura amiche contro Vicenza per 3-1. In classifica, continua la corsa a tre nei piani alti con Libertas Martignacco, Ospitaletto e Talmassons a distanza ravvi-

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I mobilieri dovranno vincere per rimanere in scia alla capolista Delta Porto Viro, che osserverà un turno di riposo. Intanto in B1 femminile, l’EstVolley San Giovanni sarà di scena nella tana della capolista Martignacco

cinata. Sempre più impelagata nella zona retrocessione, invece, l’EstVolley, con soli 7 punti. Nel prossimo turno la Cda Talmassons sarà di scena sabato sera sul campo della Vivigas Verona, mentre a Martignacco riflettori puntati sul derby tra la Libertas Martignacco e l’EstVolley, in programma domenica alle 18. Intanto in casa Talmassons delle ambizioni del club parla il giovane libero Francesca Cerruto, classe ‘99, arrivata quest’anno dopo quattro anni a Chions, tre dei quali in serie B2: “Mi sono trovata subito entusiasta di fronte alla chiamata del presidente De Paoli, quando quest’estate mi ha proposto questo salto di categoria. Ho deciso di cogliere al volo l’occasione, anche avendo visto l’enorme risultato che la squadra ha ottenuto l’anno precedente, accattivata anche dal desiderio di conquistare la

La rosa della Futura Cordenons

serie A2. Sono stimolata a migliorarmi sempre e penso che con l’aiuto delle mie compagne e di tutto lo staff si possa arrivare a buoni risultati“.

Cerruto: “A Talmassons le condizioni ideali per sperare di conquistare la A2” SERIE B2 FEMMINILE – Anno nuovo vita nuova? È quello che sperano a Pordenone con le ragazze di Cuttini che vincono al tie break sul campo dell’Union Volley Jesolo. Bel successo esterno anche

per le Villadies, che rifilano un secco 3-0 a domicilio al Torri Quartesolo, mentre il JuliaVolley passa per 3-2 in casa contro Belluno. Unica macchia di giornata il brutto ko interno di Chions contro Treviso, vincente per 3-0. In classifica, Giorgione (27) primo davanti a Fratte S.Giustina (23) e Villadies (22). Poco sopra la zona rossa stazionano JuliaVolley (15) e Chions (14), mentre Pordenone (8) continua a dibattersi nei bassifondi a sei lunghezze dalla zona salvezza. Nel prossimo turno, Pordenone e Villadies saranno impegnate nel tardo pomeriggio di sabato rispettivamente in casa contro San Donà e in trasferta a Belluno, mentre in serata sarà la volta del JuliaVolley ospitare l’Union Volley Jesolo. Domenica Chions proverà a riscattare l’opaca prova di ieri sul difficile campo della capolista Giorgione con in inizio alle 17. (Massimo Muzzin)


VOLLEY

SERIE C E SERIE D

VOLLEYBAS ALL’ASSALTO DELLA CAPOLISTA In serie C femminile gran bagarre per il primato con la Virtus Trieste rallentata dalla Rojalkennedy e il Volleybas che si avvicina pericolosamente. Tra gli uomini, Mortegliano sempre più sola al comando SERIE C MASCHILE – Epifania che sorride alla capolista Mortegliano che vince il big match di giornata contro i Villains (3-0) e in un colpo solo allunga sia sul sestetto bassaiolo che sul VB Udine, uscito sconfitto al tie break contro la Libertas Fiume Veneto. Successo esterno dello Sloga che vince 3-1 sul campo del Volley Club Trieste, mentre la Triestina vince 3-1 contro il Favria San Vito. Infine, vittoria casalinga per un’ottima Olympia, con i goriziani che si sbarazzano senza troppi problemi della Ausa Pav. Nel prossimo turno, tutto in programma sabato, Mortegliano andrà a far visita all’Ausa Pav, mentre la Libertas Fiume Veneto sarà di scena sul campo dello Sloga. In serata il Favria San Vito ospiterà l’Olympia, mentre VB Udine e Villains se la vedranno tra le mura amiche rispettivamente contro Triestina e Volley Club Trieste. La classifica: AP Mortegliano 31,

La rosa del Rojalkennedy

VB Udine 24, Villains 23, Sloga 22, Libertas Fiume Veneto e Triestina 20, Olympia 15, Favria San Vito 10, Ausa Pav 9, Volley Club Trieste 6. SERIE C FEMMINILE – Tredicesimo turno di campionato che vede il VolleyBas avvicinare la vetta della classifica dopo il netto successo per 3-0 contro Portogruaro, sfruttando così nel migliore dei modi il parziale passo falso della Virtus Trieste, vincente ma costretta al tie break da una

Reana pronta a dare battaglia contro Cordenons in serie D maschile

Le ragazze del Volleybas seconde in Serie C Rojalkennedy che, dopo due parziali da dimenticare, ha tirato fuori le unghie portando la capolista al quinto set. Terza piazza per la Libertas Majanese che si è sbarazzata per 3-0 del Rizzi, mentre fa un bel balzo in avanti la Sangiorgina grazie al 3-0 interno rifilato al Borgo Clauiano. Fatica più del previsto ma alla fine la spunta il San Vito, costretto al tie break da una volenterosa Horizon Bressa, mentre il Sant’Andrea SV sbanca il campo di Codroipo con un 3-0 che non ammette repliche. Infine successo esterno per 3-2 della Domovip Porcia contro il fanalino di coda Mossa. Nel prossimo turno, la capolista Virtus Trieste ospiterà la Sangiorgina, mentre il Volleybas giocherà in casa contro il Sant’Andrea SV. Rojalkennedy e Buja giocheranno in casa rispettivamente contro San Vito e Mossa, mentre Porcia ospiterà in serata Codroipo. Infine, Portogruaro andrà a far visita al Borgo Clauiano mentre la Horizon Bressa se la vedrà in casa contro il Rizzi. La classifica: Virtus Trieste 31, Volleybas 30, Libertas Majanese e Rojalkennedy 28, Sangiorgina 22, Portogruaro 20, Buja, San

Vito e Rizzi 17, Sant’Andrea SV 15, Domovip Porcia e Borgo Clauiano 12, Codroipo 11, Horizon Bressa 9, Gsp Mossa 4. SERIE D MASCHILE – Tre le gare fin qui disputate nel dodicesimo turno di campionato, con Cus Trieste e Futura Cordenons che si daranno battaglia nel posticipo di giovedì. Intanto, turno di riposo per la capolista Prata, con la Pittarello Reana che accorcia le distanze andando a vincere con un sonoro 3-0 sul campo del Blu Team Pavia. Bene anche l’Ok Val che passa con lo stesso risultato sul parquet del Il Pozzo, mentre la Fincantieri si inguaia con le sue mani cedendo in casa contro il FriulVolley Artegna. Il tredicesimo turno inizierà sabato alle 18 a Reana con la sfida tra Pittarello e la Futura Cordenons. In serata il Cus Trieste ospiterà il Prata, mentre la Fincantieri sarà di scena sul campo dell’Ok Val. Alle 20:30 chiuderà i conti FriulVolley Artegna contro Blu Team Pavia. La classifica: Prata 29, Futura Cordenons 27, Reana 23, Cus Trieste 19, Ok Val 17, Fincantieri 14, FriulVolley Artegna 7, Il Pozzo 3, Blu Team Pavia 2. (M. M.) TremilaSport+ | 10 01 2018 | 25


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SERIE B1 FEMMINILE VOLLEY ADRO LIBERTAS MARTIGNACCO

FOTO ALESSANDRO SAIN

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Il cividalese Mattia Qualizza è ad alti livelli nel pattinaggio, nello studio e nella creazione di oggetti d'artigianato

ARTISTICAMENTE CON PATTINI E LEGNO

È

stato recentemente premiato al Panathlon per i suoi successi sportivi e l’ottimo rendimento scolastico, Mattia Qualizza, che a soli diciassette anni si sta abituando a palcoscenici internazionali di livello. E' il classico ragazzo di buona famiglia e durante l'intervista si distingue per la sua educazione e il suo modo garbato ed elegante di interloquire. Ora è un giovane campione di pattinaggio artistico dalla storia iniziata a quattro anni d'età. “Per caso la mamma mi portò a vedere un saggio di fine anno a Cividale - racconta - e il lunedì successivo volli provare una lezione, con il risultato che non riuscii più a mettere da parte questo sport. Sono ormai tredici anni di fila che pattino ma dal 2013 ho iniziato a disputare gare regionali e nazionali ed ho vinto i Nazionali di Roccaraso

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PREMIATO Il pattinatore cividalese premiato a dicembre dal Panathlon udinese insieme alla campionessa di ciclocross Sara Casasola, con lui nella foto

e Roana dove mi sono qualificato al trofeo internazionale in Francia in ottobre. Dal 2017 ho infatti iniziato a gareggiare anche nelle categorie internazionali e ho preso parte agli Europei di coppia e di singolo in Francia, vincendoli". CONSAPEVOLEZZA "All’inizio non me ne sono subito reso conto - considera Mattia - ma sono state delle esperienze incredibili dal punto di vista umano, con la conoscenza di tante persone, italiane e non. Il clima, durante le gare, è caldo e tutti ti guardano, da ogni parte del mondo hai i riflettori addosso: sono emozioni molto forti”. Ma il giovane campione ricorda volentieri i suoi inizi a Cividale: “Fino al 2017 sono sempre rimasto nel Pattinaggio Cividalese, che è casa mia: recentemente ho dovuto spostarmi ad Aquileia e Treviso per allenarmi e attualmente sono tesserato


PATTINAGGIO

RUGBY SEVEN PIETRO RIGUTTI, QUARTO RADUNO AZZURRO CON COACH ANDY VILK

Il diciassettenne atleta, tesserato con lo Sporting Treviso, in alcune performances che l'hanno gradualmente portato ad alti livelli in campo nazionale e internazionale.

IN COPPIA Mattia Qualizza con Laura Iuri, bronzo agli Europei al loro esordio internazionale

con la Società Sporting di Treviso. All’interno di società piccole come a Cividale c’è bisogno di strutture e la nostra pista è ora anche resa inagibile dal maltempo: inoltre un solo allenatore deve gestire tutto il gruppo e non riesce a seguire i percorsi diversi. Ecco perché ho dovuto iniziare a specializzarmi altrove". SPORT E STUDIO "Ai livelli che ho raggiunto - considera l'atleta -, il pattinaggio richiede certe competenze e fare

da soli come autodidatti è diventato troppo difficile. Adesso il mio allenatore principale è Boris Mazziero e dopo la scuola, raggiungo Aquileia o Treviso e la sera ritorno a Cividale. Questa vita richiede sicuramente un grande sacrificio. La mia scuola, il Liceo Marinelli di Udine, mi agevola molto perché prevede un piano che vada incontro agli atleti e li giustifichi nelle assenze per le gare, chiudendo un occhio se per esempio il lunedì la preparazione non è delle migliori. Comunque mi do molto da fare e negli spostamenti, cerco di ottimizzare i tempi, studiando più che posso. Frequento il quarto anno e mi piacciono molto le scienze, la letteratura e il latino”. Uno sport di sacrificio, il pattinaggio, sottolinea Mattia: “Lo amo perché riesco a parlare con il corpo, esprimendomi senza vincoli, freni od ostacoli. Gli dedico tante ore al giorno, tre ogni pomeriggio, e il sabato sera cerco di stare a casa e riposare. dedicandomi all’hobby di lavorare il legno e creare oggetti da portare ai mercatini. È diventato un modo per rilassarmi e per arrotondare, aiutando così a casa con un mio piccolo contributo”. Una certa vena artistica si ritrova anche in questa attività manuale, oltre che nelle sue figure e piroette aeree sui pattini. Un cesellatore che taglia l’aria come si incide il legno. Mattia parla poi del suo carattere e dei suoi sogni: "Sono di carattere aperto e mi piace stare con la gente ma, pur cercando di ottimizzare i tempi dei miei impegni, a volte mi sento ansioso e stressato. Quest’anno il massimo obiettivo è dato dai Mondiali in Francia, ma prima dobbiamo prepararci per i regionali a maggio a Treviso e per i Nazionali a luglio in Trentino: da essi dipenderanno le qualificazioni per i Mondiali, per i quali sarà necessario piazzarsi primi o secondi, o per gli Europei, arrivando dal terzo gradino del podio”. Biancamaria Gonano

Per Pietro Rigutti non è più una novità. L’ala della Rugby Udine Union Fvg è già al quarto raduno con la Nazionale italiana di rugby seven (la specialità della pallovale che va alle Olimpiadi), il che fa ben sperare in vista di un suo utilizzo nei prossimi impegni ufficiali degli Azzurri, guidati dal coach inglese Andy Vilk. DaL 9 all'11 gennaio il trequarti bianconero è a Parma, sede del primo collegiale dell’anno per la Nazionale Seven, che tornerà poi a radunarsi sempre a Parma la settimana seguente ed ancora a Roma dal 5 al 9 febbraio, insieme ai vice campioni olimpici dell’Inghilterra e all’Irlanda, mentre un quarto collegiale è in calendario a Lisbona dal 20 al 25 febbraio, in vista della partenza per il Sudafrica dove, sino al 5 marzo, la Nazionale “olimpica” sarà di scena nel “Sun City 7s Tournament”. Il tutto per preparare gli impegni ufficiali, quelli del circuito europeo al quale partecipa la Nazionale italiana, che, come noto, non rientra nelle squadre per le World Series. Il raduno di Parma servirà ad Andy Vilk anche a visionare nuovi

giocatori in vista di un allargamento della rosa. Oltre all’ala friulana ci saranno altri 5 giocatori provenienti dalla serie A. Rigutti, che si era messo in luce ai Mondiali Universitari di Seven, tenutisi in Galles nel luglio 2016, ha partecipato la scorsa estate con l’Italia al Roma Seven, anche qui fornendo prestazioni più che lusinghiere. Quest’anno, facendo gli scongiuri di prammatica, potrebbe arrivare per lui il primo “cap”, la prima presenza ufficiale in maglia azzurra. Nel frattempo si pronuncia anche sul futuro della Rugby Udine. “Non essendoci quest’anno retrocessioni – spiega – approfitteremo delle restanti partite per consolidare il gruppo e lavorare in prospettiva. La società sta gettando le basi per la squadra che affronterà la prossima serie A e noi giocatori siamo consapevoli del fatto che nessuno ha il posto in rosa garantito. Quindi sappiamo di doverci impegnare al massimo ogni domenica da qui alla fine del torneo”. Piergiorgio Grizzo

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PUGILATO PUNTI FERMI Remo Venzo ricorda con rimpianto i tempi d'oro della boxe in cui anche Mario Vecchiatto, qui a destra, fu protagonista.

CHE TEMPI QUELLI...

Il Maestro udinese Remo Venzo tra passato, presente e futuro della boxe

I

l pugilato di ieri, oggi e domani: un argomento che abbiamo affrontato con Remo Venzo storico pugile, maestro e secondo all’angolo dei più brillanti boxeurs friulani e presidente-dirigente dell’Associazione Pugilistica Udinese. - Steve Klaus e Giacomo Morgante, hanno lasciato un segno indelebile nella storia della boxe udinese. “E’ vero - esordisce Venzo - due maestri sotto i quali sono passati i vari Mario Vecchiatto, Gigi Cainero e Alfredo Vogrig,, tanto per citarne alcuni. Avevano un metodo di insegnare la “noble art” che si distingueva dai soliti canoni di base, insegnando un pugilato che si basava prevalentemente sulla tecnica, duttile ed efficace. Due grandi maestri, Klaus e Morgante, che forse han-

GRUPPO Il roster dei pugili dell'Apu schierato vsul ring

no vissuto sportivamente parlando, in un periodo difficile (anni 50/60 ndr), dove la boxe era veramente passione ed entusiasmo e non come oggi dove contano solo i soldi e le borse consistenti.” - Già, Remo, oggi le cose sono cambiate… “E rimpiangiamo i tempi di Tiberio Mitri, DuilioLoi, Nino Benvenuti e Mario Vecchiatto e ancora prim, quelli di Buiese, Izzo, Zuliani... quello si’ che era pugilato, un condensato di cultura e tecnica. Prima al lavoro e poi in palestra, la n.5 di via Ospedale Vecchio e nello spazio sotto la tribuna

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dello stadio Moretti. Oggi sul ring salgono invece per la maggior parte, dei ragazzi con poche ambizioni, che si vantano di essere pugili e invece sono solo dei “baruffanti”. - La boxe, oggi come nel passato, è made in USA. “Si - concorda il tecnico -, ma anche in America si è registrato un calo di attività di un certo livello. Dopo i vari Alì, Tyson, Leonard,

Mayweather e Ray Sugar Robinson non si è verificato un ricambio generazionale e poi in America il match di pugilato diventa uno show, uno spettacolo pirotecnico. Ah, gli americani….” - Parliamo di futuro… “Oltre al campione italiano Nicola Ciriani - conclude Venzo - nella palestra di via Marangoni, nel Palasport Benedetti, ci sono giovani interessanti, ma la boxe è sacrificio, rinunce, e non tutti sono disposti ad accettarle. Poi va evidenziato il fatto che chi vuole fare carriera “emigra” verso quelle scuderie che consentono loro una certa continuità e dove indubbiamente sono più seguiti e se sono bravi hanno la possibilità di affermarsi. È il caso del nostro Nicola Ciriani, che si allena anche a Udine ed è tesserato con la scuderia Loreni di Brescia.” - Per chiudere Remo, come ex pugile ed ex dirigente, sei legato al passato… “Sì , un passato ricco di storia, con una boxe semplice, spartana e per questo anche bella. Grazie per questo tuffo nei ricordi più belli della mia vita.” Roberto Cainero


ARTI MARZIALI

IL PRESIDENTE Claudio Valentini, triestino, "numero uno" regionale della Fijlkam, parla di un 2017 dai grandi numeri

KARATE VERSO L'IRIDE A TOKYO

Il presidente regionale della Fijlkam, Valentini, guarda con fiducia all'esordio olimpico del 2020 a Tokyo

È

tempo di bilanci nelle arti marziali regionali: dopo un 2017 particolarmente positivo, le prospettive per l'anno appena iniziato sono quelle di riconfermare il Friuli Venezia Giulia ai vertici nazionali, come nelle aspettative del Presidente Regionale FIJLKAM Claudio Valentini che ci ha anche illustrato gli intenti per il 2018. La FIJLKAM, che ricordiamo è la federazione italiana che annovera il judo, karate, lotta e arti marziali riconosciuta dal CONI, rappresenta il movimento più importante nel mondo degli sport da combattimento. - Presidente, ad un anno dall'inizio del suo mandato, possiamo tranquillamente affermare che si è lavorato bene con risultati davvero importanti. “L'anno che ci siamo appena lasciati alle spalle ci ha regalato delle soddisfazioni uniche nel loro genere in tutti i settori delle arti marziali nella nostra regione. Sono particolarmente grato a chi ha consentito tutto questo, dagli atleti, ai dirigenti a coloro che mi hanno affiancato in questo cammino che ho deciso di intraprendere portando le mie esperienze maturate sia come atleta che naturalmente come dirigente” - I risultati conseguiti dagli atleti regionali ci pongono ai vertici nazionali in diverse discipline. Un motivo di grande vanto se consideriamo che ci confrontiamo con realtà decisamente competitive. “Sono orgoglioso dei risultati di grande

spicco a partire dal judo con allori europei anche nel kata per proiettarsi anche nel settore master, nel karate dove il talento Nico Armanelli si è messo ancora in grande evidenza, per poi parlare anche della lotta e non dimenticare il mondo delle altre discipline come il Ju Jitsu che fanno parlare di loro grazie al consistente numero di atleti e società attive sul territorio.” - Dalle sue parole emerge il chiaro intento per un lavoro che sta portando avanti affinché le società facciano fronte comune unendo le forze per raggiungere traguardi importanti” “Come a più riprese sottolineato sin dai primi giorni della mia elezione, ho sempre predicato di essere uniti, di scambiare le proprie esperienze e sopratutto di non rinchiudersi nel proprio orticello, guardando avanti. Le rivalità ci possono anche stare a livello competitivo sul terreno di gara, ma poi è determinante essere uniti negli intenti anche perché l'unione consente sempre di conseguire obiettivi che sembrano a prima vista difficili.” - Poche settimane fa il Karate nazionale ha pianto la scomparsa del maestro Adelgisto Sodero, persona a cui lei era particolarmente legato, sia come sportivo che come uomo. - E' stato un colpo davvero difficile da assorbire, soprattutto dal punto di vista umano in relazione alla grande amicizia e stima che ci ha legato in questi anni. E' venuta a mancare una figura di riferimento nel Karate regionale il cui vuoto sarà diffi-

cile da colmare. - Già dalle prime battute di questo 2018 due eventi che hanno messo in grande luce il mondo della arti marziali in regione: il Judo Winter Camp di Lignano con la presenza sul tatami della Getur di oltre 1000 judoka e l'evento di Tarvisio del Karate denominato Karate & Relax che ancora una volta ha riunito atleti e tecnici di primo piano nel capoluogo della Valcanale “Indubbiamente questi due eventi di inizio anno che mi hanno visto presenziare per il ruolo istituzionale che ricopro mi ha costretto ad un autentico tour de force considerando la rinuncia ad un appuntamento a Cesenatico sempre in ambito sportivo. Due appuntamenti che danno grande lustro alla regione, considerando la presenza dell'elite del judo e karate nazionale ed internazionale” - Guardando al futuro, quali i prossimi impegni che ci si appresta ad affrontare in ambito Fijlkam regionale? “Ci stiamo avvicinando a rapidi passi al 2020 quando ci saranno i giochi olimpici di Tokio dove il karate verrà annoverato come disciplina olimpica, un evento memorabile che anche in regione ci vede attivi. Oltre che nelle altre discipline con atleti che si stanno dando il meglio di loro stessi per essere selezionati per i giochi olimpici. Il mio sogno e penso quello di tutti gli sportivi vedere un atleta regionale competere in Giappone” Gianfranco Borghesu


SCHERMA

DOPO L’ORO DI ROSSINI, TRIONFANO MARINI E ISOLA

COPPA DEL MONDO U20:

ALTRE DUE MEDAGLIE PREGIATE PER L’ITALIA

L’

Italia ha chiuso come meglio non avrebbe potuto la due giorni di Coppa del Mondo Under 20 a Udine. Sulle pedane del Palaindoor gli azzurri hanno vinto entrambe le gare in programma domenica, ultima giornata dell’evento, nel fioretto maschile e nella spada femminile. Nell’arma triangolare la numero 1 del ranking mondiale, l’azzurra Federica Isola è salita sul gradino più alto del podio del Mondo. In finale l’atleta vercellese ha superato la rumena Alexandra Predescu (15-12), mentre in semifinale aveva avuto la meglio sull’ucraina Kateryna Chorniy. Nella gara di fioretto Tommaso Marini, classe 2000, ha conquistato la medaglia d’oro. Lo jesino ha fatto gara di testa fin dal mattino vincendo tutti gli incontri del girone eliminatorio e non dando mai l’impressione di poter essere impensierito

Foto Bizzi

Foto Bizzi

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dagli avversari, l’ultimo dei quali è stato il russo Anton Borodachev, sconfitto in finale con il punteggio di 15-12. Borodachev aveva superato in semifinale il connazionale Grigoriy Semenyuk che nel turno precedente aveva messo fine al sogno dell’udinese Alessandro Stella, sconfitto 15-8 e 5° al termine della competizione. L’altro bronzo è andato al francese Pierre Loisel. Atleti FVG – Già detto della splendida gara di Alessandro Stella, meno fortunata è stata la prova delle spadiste friulane. La migliore del lotto è stata la pordenonese Alessandra Segatto. L’allieva del Maestro Flavio Puccini è stata fermata al minuto supplementare nei sedicesimi con il punteggio di 10-9 per mano della rumena Zsuzsa Schlier. L’udinese Anais Gon non è andata oltre il primo incontro di diretta

L’Udinese Stella a un passo dal podio, chiude 5° sconfitta dall’ungherese Kinga Dekany (15-9), mentre Anna Thei e Thordis Agath non sono riuscite a superare lo scoglio dei gironi eliminatori del mattino. Medagliere – Nessun dubbio sulla vittoria azzurra, grazie a tre ori su quattro gare disputate, uniti alle medaglie d’argento e di bronzo conquistate ieri nel fioretto. Al secondo posto la Repubblica Ceca dello spadista Jurka (1 oro), mentre al terzo posto si classifica l’Ungheria con un argento e due bronzi.


Foto TREMILASPORT

SCHERMA

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ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA ATLETICA

LA LIBERTAS MALIGNANI PREMIA I SUOI CAMPIONI Anche nel 2017 l’Atletica Malignani Libertas Udine si è confermata ai primi posti nella classifica nazionale e regionale di società. In questa ottica, le eccellenze dell’eccellenza sono state premiate a Paderno ■ Palaindoor Ovidio Bernes di Paderno gremito per la tradizionale cerimonia di premiazione del sodalizio udinese che ha conferito riconoscimenti a tutti gli atleti che nel corso dell’anno si sono distinti con eminenti

LIBERTAS FVG AL SERVIZIO DELLE SOCIETÀ SPORTIVE

risultati in gare individuali. Su tutti, sono spiccate le quattro maglie azzurre vestite da Giada Andreutti nel lancio del peso, Nadia Maffo e Isabella Martinis nel martello, e Davide Rossi nel salto in lungo. Nell’occasione,

TA N TI B UON I MO TIVI P ER AFFILIARSI !

il presidente Dante Savorgnan ha ricordato la duplice missione della società: quella di coltivare i talenti, e quella di concorrere all’educazione fisica e psichica dei ragazzi mediante la pratica dell’atletica leggera. Questi obiettivi sono stati raggiunti anche nel 2017 continuando nel solco della tradizione e con la prospettiva di mietere successi anche il prossimo anno grazie all’impegno generoso di tanti tecnici che si dedicano all’alle-

TRA I PREMIATI, NADIA MAFFO, ISABELLA MARTINIS E DAVIDE ROSSI

namento. Numerose le autorità presenti che hanno dato lustro alla festa. Tra di esse il sindaco di Udine Furio Honsell, l’assessore provinciale Beppino Govetto, il Presidente regionale del Coni Giorgio Brandolin e il delegato provinciale Alessandro Talotti, il presidente del Gruppo sportivo Danieli Marco Floreani e Venanzio Ortis del Centro provinciale Libertas; per il comitato regionale FIDAL erano presenti il vicepresidente vicario Luca Snaidero ed il consigliere Massimo Balestra.

Al rientro in campo è ancora Matic a fare breccia nella difesa udinese. Dal 32-31, la Delser arriva a crearsi quattro punti di margine con il primo canestro della serata di capitan Vicenzotti innescata da un assist “al bacio” di Da Pozzo. Bolzano però non molla e si riavvicina. La battaglia continua anche nell’ultimo quarto. Ma la Delser ora

può contare su Debora Vicenzotti che, dopo aver litigato con il canestro, comincia a convertire ogni pallone ricevuto. Gli ultimi scorci di gara, tra time-out, tiri liberi, una fondamentale palla recuperata di Romano e un importantissimo rimbalzo offensivo di Bianco, sono una sofferenza, ma alla fine la Delser la spunta per 62-60.

BASKET

UDINE NON MOLLA UN COLPO: 62-60 CONTRO BOLZANO ■ Dare il benvenuto al nuovo anno con una vittoria. Detto, fatto. La Libertas Basket School ha vinto contro l‘Itas Alperia Basket Club Bolzano per 62-60 nella penultima giornata d’andata. Ad una sola gara dal giro di boa, Udine ha incrementato il suo bottino di punti e lo ha fatto nonostante i problemi fisici e gli infortuni che hanno attanagliato la squadra nelle ultime settimane. Con Ivana Blazevic fuori per un infortunio al piede, Vanessa Sturma a mezzo servizio per le due fratture al mignolo della mano sinistra ed Eva Da Pozzo rientrata da pochi giorni sul parquet dopo la distorsione alla caviglia, la partita alla vigilia sembrava tutt’altro che

in discesa. Bolzano ha tentato il colpaccio al Carnera, ma alla fine sono state le padrone di casa a festeggiare grazie ad un’ottima prestazione corale della quale il dato forse più significativo è il numero di rimbalzi (50) conquistati dalle friulane. Bolzano parte agguerrita. Cela insacca i primi quattro punti della gara. Udine invece si affida a Mancabelli e a Bianco che deve fare gli straordinari sotto canestro per l’assenza di Blazevic. La prima frazione è un continuo botta e risposta. Il secondo periodo viene aperto dal canestro di Matic. Bolzano continua a mantenere alta l’intensità, ma le due squadre vanno negli spogliatoi sul punteggio di 32-29.

UDINE | TRIESTE | PA


ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA ATLETICA

ANNO RECORD PER LA LIBERTAS GRIONS-REMANZACCO Si tirano le somme in casa della Libertas Grions-Remanzacco e anche quest’anno, fra successi sportivi e organizzativi, la società ha registrato un bilancio estremamente positivo la dedizione nell’attività sportiva unita a un ottimo profitto scolastico. E questi sono solo alcuni dei validissimi atleti iscritti alla Libertas Grions-Remanzacco, che conta una quarantina di ragazzi dai 6 ai 14 anni sotto la guida di quattro tecnici FIDAL: Sergio Ierep, Ilenia Geronazzo, Tommaso Pascolini e Sandra Candelotto. Gli allenamenti bi-settimanali si svolgono su pista e pedane presso il Polisportivo Comunale “Vittorio Morandini” di Remanzacco; e quando il tempo del periodo invernale è inclemente, i ragazzi possono proseguire il proprio percorso di crescita nell’adiacente palestra. L’occasione è servita anche per presentare il nuovo direttivo della società, che ha rinnovato i ranghi per il triennio 2017-2019. Alla presidenza è stato eletto Cristian Cantarutti. Cantarutti è un fedelissimo della Libertas, prima come valido atleta del settore giovanile, poi come direttore sportivo e segretario. Confermato alla vicepresidenza l’esperto Sergio Mitri; segretario sarà Federico Patriarca; direttore sportivo Lucio De Eccher e tesoriere Renato Bonin. Ma la società ha registrato successi anche sotto l’aspetto organizzativo. Si sono infatti svolti sotto la sua regia a febbraio il Memorial Giacomo Romano di corsa campestre; ad aprile, il Campionato Regionale di staffette su pista; a settembre, il Trofeo Luigi Modena; a ottobre, durante la festa frazionale del mais, la marcia ludico motoria “Ator pai trois de blave”.

Tutti eventi questi che hanno richiesto ed ottenuto il massimo impegno di soci e collaboratori, preziosi anche per l’organizzazione della Maratonina Udinese, la gara internazionale di corsa su strada, alla quale la società partecipa attivamente con l’omonima associazione, anch’essa affiliata Libertas, deus ex machina della manifestazione.

LIBERTAS FVG AL SERVIZIO DELLE SOCIETÀ SPORTIVE

Moltissimi sono stati i riconoscimenti conferiti presso la sede “Giusto Caenazzo” di Grions del Torre, dove si sono svolte le premiazioni annuali della Libertas GrionsRemanzacco. Alla presenza del sindaco di Povoletto Andrea Romito, e di quello Remanzacco Daniela Briz, sono stati dunque premiati tutti i ragazzi che hanno svolto l’attività nel corso dell’anno. Una particolare menzione è andata a Simone Coren, secondo al trofeo Modena Cadetti e medaglia di bronzo ai campionati regionali sui 60 metri ostacoli indoor e 100 ostacoli outdoor; a Veronica De Eccher, quinta nel trofeo Modena Ragazze, vincitrice della Coppa Pordenone e tra le prime dieci in regione nelle campestri e su pista nelle gare di ostacoli; ad Alice Beltramini, ottava al Modena Ragazze e ai campionati italiani Libertas di Chieti nei 60 metri; ed infine a Matteo Serafini, che ha ricevuto il premio dalla Libertas provinciale per la costanza e

ALLA PRESIDENZA DEL SODALIZIO È STATO ELETTO CRISTIAN CANTARUTTI, CON SERGIO MITRI ALLA VICEPRESIDENZA

DOVA | MILANO | PRATO

JUDO

ORO A TRIESTE TA N TI PER PIGOZZO B UON I MO TIVI P ER AFFILIARSI !

■ Una brillante chiusura di sta-

gione per il Judo Club San Vito Libertas che a dicembre ha partecipato al 40° Trofeo Internazionale di Judo Città di Trieste. In una competizione che ha contato quasi 300 partecipanti provenienti oltre che dall’Italia, dall’Austria, dalla Croazia, dalla Slovenia e dall’Ungheria, Luca Pigozzo è riuscito a conquistare la medaglia d’oro nella categoria Cadetti oltre 81 kg, battendo in finale un atleta croato.

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ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA VOLLEY

IL VOLLEYBALL GEMONA PUNTA IN ALT

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■ Il Volleyball Gemona, sempre attento alla formazione e al benessere degli atleti, è in prima fila nella ricerca di collaborazioni fra le società di volley del Medio e Alto Friuli con lo scopo di raccogliere e valorizzare i giovani talentuosi del territorio. Sono infatti stati realizzati accordi con le società del Majano, Buia, Artegna, Paluzza, Tolmezzo, e se ne auspicano di nuove. Questa politica ha già iniziato a dare i suoi frutti, apportando un notevole incremento dal punto di vista numerico fra i giocatori maschili delle categorie U13 e U14 che giocheranno nei cam-

TA N TI B UON I MO TIVI P ER AFFILIARSI !

pionati under 13 3x3 e under 14 regionali, guidati dall’apprezzatissimo allenatore Sergio Cecchini. L’attività maschile trova la sua continuità nei giovani talenti di classe 2002 e 2003, che andranno a formare la squadra under 16, allenate dal tecnico Pietro Vitelli, con notevoli ambizioni a livello provinciale e regionale, tanto da iscriverla anche al campionato U18 per incrementare il loro bagaglio di esperienza. Grande novità invece è rappresentata dalla squadra degli under 18, allenata dal tecnico Stefano Pontonutti e come se-

condo da Pietro Vitelli, in cui giocano i migliori elementi della provincia per le annate 2000 e 2001. Grandi sono le aspettative del gruppo, di cui una parte punterà alle massime posizioni del campionato U18 regionale, e un’altra, da quest’anno grazie all’accordo con la società sportiva Aspa di Artegna, parteciperà al campionato di serie D regionale con la denominazione Friulvolley Artegna. Per quanto riguarda il volley rosa, il VBG può vantare notevole attività con il Minivolley misto, sapientemente guidato dalla allenatrice Alessandra Lazzaroli, cui è affidata anche

l’attività di promozione nel progetto Scuole. La categoria under 12 e 13 mista, area di reclutamento di nuove leve maschili e femminili, è sviluppata da due nuove tecnici preparati ed entusiasti: Fabrizio Mentil e Roberto Lodolo. Le squadre della under 14 e under 16, seguite con la passione dei tecnici Pietro Vitelli e Fabrizio Mentil, parteciperanno ai campionati di categoria con l’obiettivo di potenziare la qualità tecnica delle atlete. La prima squadra, allenata con la solita professionalità dal tecnico Andrea Patrone, è composta da atlete giovani e di esperienza che insieme cercheranno di difendere la categoria della Prima Divisione. Il presidente Giust, alla guida della Volleyball Gemona, ed i suoi collaboratori del Direttivo, assieme al DS Giannino Giora nei prossimi mesi lavoreranno per allargare il progetto Friulvolley anche al settore femminile… una bella sfida. La società così composta porta ogni anno notevoli soddisfazioni al volley provinciale e regionale. L’anno scorso la prima squadra maschile ha infatti ottenuto la qualificazione al campionato di serie B. Purtroppo, per man-

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TO FRA NOVITÀ E AMBIZIOSI PROGETTI canza di investitori, il Volley Ball Gemona ha dovuto rinunciare all’iscrizione. Ma il presidente Giust non si è perso d’animo, ha anzi rilanciato puntando ancora più in alto verso l’eccellenza di atleti e allenatori. È stato infatti siglato un gemellaggio con la Powervolley Milano, militante nella massima serie nazionale, che farà entrare la società affiliata Libertas nel circuito della Power School. L’accordo, oltre ai numerosi vantaggi riservati a tutti i tesserati, come la partecipazione ai camp estivi della società lombarda con una quota agevolata o i biglietti omaggio per vedere dal vivo le partite casalinghe di serie A, prevede la possibilità per i tecnici e i giocatori più promettenti di assistere agli allenamenti. La nuova scommessa sulla formazione di sempre più alta qualità si inserisce nell’ampio progetto di creare un polo di riferimento per la pallavolo maschile friulana, la Friulivolley. Già Artegna e Buja hanno aderito, e si auspica a breve di trovare una

collaborazione anche con il Reana, tutte squadre che giocano attualmente in serie C. Per quanto riguarda invece il settore giovanile, si pensa ad una formazione che unisca Majano, Paluzza e Tolmezzo al fine di portare in un paio di anni i giovani friulani a giocare in prima divisione, in serie D e anche in serie C. I talenti friulani, grazie al gemellaggio, non solo potranno contare sulla migliore formazione possibile, ma potrebbero trovare uno sbocco nella Powervolley… nell’attesa di riuscire ad iscrivere una squadra locale nelle massime serie nazionali. L’obiettivo finale sarebbe comunque quello di offrire agli atleti la possibilità di giocare a casa loro in una squadra di alta categoria, senza dover migrare in altre formazioni. È stato questo infatti il destino di grandi giocatori come Nicola Zonta, in forza al Volley Segrate 1978 già premiato come miglior palleggiatore, e Marco Cecutti, accasatosi con il Prata Volley dopo la forzata rinuncia alla serie B del Volley Ball Gemona.

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Nella foto: Nicola Zonta, miglior palleggiatore delle Finali Territoriali Under 18

TA N TI B UON I MO TIVI P ER AFFILIARSI !

I TECNICI Direttore Sportivo Giannino Giora U13 e U14 maschile Sergio Cecchini U16 maschile Pietro Vitelli U18 maschile Stefano Pontonutti, Pietro Vitelli Minivolley misto Alessandra Lazzaroli Under 12 e 13 mista Fabrizio Mentil e Roberto Lodolo U14 e U16 femminile Pietro Vitelli e Fabrizio Mentil Prima Divisione femminile Andrea Patrone

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