n° 02 TremilaSport 25-01-2018

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TUTTO

LO

SPORT

DEL

FRIULI

VENEZIA

GIULIA

A

360

magazine

GRADI

02|18 25|01|2018

w w w. t re m i l a s p o r t . c o m

CALCIO ECCELLENZA

CAPITAN GIOVANNINI, CUORE SAN LUIGI

UDINESE

BALIC, GENIO INCOMPIUTO pag 14

pag 7

VOLLEY

MARTIGNACCO A CACCIA DELL´IMPRESA

BASKET

FABBRICATORE: EVOLUZIONE O INVOLUZIONE? pag 24

pag 28

ALESSANDRO STELLA MIGLIOR AZZURRO AGLI EUROPEI UNDER 20 UDINESI:LA SCUOLA FRIULANA CONTINUA A PRODURRE

GIOVANI CAMPIONI

CRESCONO pag 36


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TRIESTE: Livio Lupetin Email: l.lupetin@hotmail.com

PORDENONE: Ivo Neri email: ivoneri@hotmail.com

UDINE: Venanzio Ortis Email: libertas.udine@gmail.com


36

SOMMARIO

02|18

25|01|2018

7

14-15 UDINESE 6 SERIE C: PETRELLA: “NESSUNO COME LA TRIESTINA”

CALCIO

7 ECCELLENZA: CAPITAN GIOVANNINI, CUORE SAN LUIGI

19

LE BELLE DI TREMILASPORT La modella ligure Deborah Percopo regala ai nostri lettori la propria immagine ricca di fascino.

14

UDINESE Andrija Balić impiegato da Oddo contro la Spal ha deluso una volta di più le aspettative, rivelandosi ancora un talento incompiuto.

8 L’ALTRO CALCIO: GRANDI MANOVRE PER IL TORNEO CITTÀ DI FONTANAFREDDA 10 GIOVANILI: COPPA D’INVERNO: SCATTATA LA XV EDIZIONE 12 CALCIO A 5 13 CALCIO FEMMINILE

24-27 BASKET 28-35 VOLLEY 36-40 SPORT VARI

RUBRICHE 16-17 18 19-22 42-45 46-47

SI DICEVA... CULTURA LE BELLE DI TREMILASPORT MONDO LIBERTAS EVENTI WEEKEND TremilaSport+ | 25 01 2018 | 03


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EDITORIALE

....

Per il basket regionale entusiasmi rinati TALENTI ESPRESSI E INESPRESSI

T E

empo di vacanze ma non per primisFabbricatore, per il calcio professionistico, voluzione o involuzione? Si tutti, chiedeinCarlo talento del bagiàsket in preparazione in vista di una nuova stagione che della inizierà il prosgoriziano divenuto giocatore di serie A sull’onda tradizione simo mese lasciandosi alle spalle la delusione europea della nazionale. isontina che produsse nel tempo i vari Zorzi, Vittori, Vescovo, BruL’Udinese, con ilesuo nuovo allenatore Iachini, ha effettuato sue prime matti, Pieric infiniti altri. Un servizio interessante, quellolescritto per uscite connoirisultati, seppure estivi, che non entusiasmano e d’altra parte dall’oggi opinionista televisivo sulla piazza di Milano, che mettenon in promette fuochidella d’artificio un organico sulla falsariga di quello dei due preluce la diversità pallacanestro più tecnica e meno fisica di quella dei suoi cedenti risicatiodierna campionati privo fra l’altro ormai della Aclasse di Di Natale. anni da quella in cuieprevale l’atletismo e in serie c’è sempre meno Ido Cibischino individuato nel giovane esterno ceco Jankto la spazio per i figliha deicomunque vivai italiani. sorpresa di ancora stagione, vedremo se la si sua profezia si avvererà. E per Epossibile di talento, seppure espresso a metà, parla pure nella pagina dediil basket regionale è invece entusiasmi con al suo encata all’Udinese calcio, con il tempo giovanedicroato Balic rinati, al quale gli Trieste allenatori succenesimo campionato di A2 affrontato sulla base dei giovani del proprio vivaio dutisi nel tempo, buon ultimo Oddo, hanno concesso delle chances che l’eterna e l’Apu, fresca di promozione, a presentare sprecando. le proprie prime mosse a livellohadi promessa del calcio slavo sta puntualmente Il nostro Cibischino campagna abbonamenti e di mercato. Ritorna dunque il derby friul-giuliano voluto andare a fondo della questione, cercando di comprendere i motivi piùa conferire dello sale ad un movimento negli ultimi anni in Friuli un po’ assopito dall’asreconditi spreco. senza di una formazione di vertice dopo la chiusura dei battenti da spazio parte della E ancora parlando di talento, questa volta nella scherma, ampio abSnaidero e il direttore sportivo del clubAlessandro triestino, Mario vede l’ora, biamo voluto concedere al fiorettista Stella,Ghiacci, miglior non azzurrino nei come afferma nostra intervista,adiUdine, effettuare la suauna rimpatriata a Udine. recenti Europeinella Under 20 disputatisi scoprendo volta di più che il Ma rimane il nodoessendo relativo ilad un palasport da annie in a probledna non è acqua, ragazzo figlio diCarnera un’ex tennista di preda un ex rugbista, matiche burocratiche e la cui pratica si prova ora in fretta e furia a chiudere in con anche il fratello impegnato nella disciplina di Fiore dei Liberi. di un ecampionato le cui battute iniziali (e ci si augura solo quelle), per Evista giovane speranzosadièA2 pure Matilde Copetti, ventenne portiere del Taval’Apu, avranno luogo a Cividale. Come sempre ci dedichiamo poi ai personaggi gnacco che si appresta ad affrontare allo Stadio Friuli la titolata Juventus ine quello di spicco è la bella pallavolista Manzano, che nostra Biancui milita anchestavolta Sara Gama, grande amica diElisa Tremilasport. Neilapensieri della camaria c’è Gonano ha scovato in Birmania lonelstudio corsoedel giro oltre del mondo: ragazza il calcio, si, ma soprattutto unsuo futuro la reteuna di lunga pausadel di riflessione, l’atleta friulana, poi deciderà il da farsidel dal calcio punto recinzione rettangolo dice di gioco. Inevitabile in un mondo, quello di vista sportivo, offerte un’eventuale che le perverranno. non vorrebbe femminile, che allevagliando sue atleteleconcede gloria maChi non certo i doseguire Elisa, staccando la spina per qualche mese per ricaricarsi? bloni dell’esempio pallone aldimaschile. Immedesimiamoci nella sua esperienza, lasciando spazio all’immaginazione.

Il Direttore Edi Fabris

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DIRETTORE RESPONSABILE RESPONSABILE DIRETTORE Edi Fabris Fabris Edi VICEDIRETTORE VICEDIRETTORE Massimo Muzzin Muzzin Massimo EDITORE EDITORE MEDIATREMILA EDIZIONI EDIZIONI srl srl MEDIATREMILA Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. direzione@mediatremila.com direzione@mediatremila.com REDAZIONE REDAZIONE Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. redazione@tremilasport.com redazione@tremilasport.com

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13| 16 02| 18 Questo numero è stato chiuso

Questo numero è stato chiuso in redazione redazione giovedì mercoledì 20 luglio 2016. in 25 gennaio 2018.

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TremilaSport+| 25 | 2001072018 2016| 05 |5 TremilaSport+


FOCUS

QUI TRIESTINA

BATTIAMO ANCHE LA SFORTUNA

Mirco Petrella, autore di un eurogol contro il Ravenna, è soddisfatto del cammino personale e della squadra, con un'attuale zona play off ottenuta nonostante i molti infortuni che hanno penalizzato la Triestina.

C

on le sue prestazioni ha conquistato l'affetto dei tifosi della Triestina, rivelandosi pedina preziosa nel reparto avanzato, con la sua rapidità ed un mancino al veleno: Mirco Petrella traccia un bilancio personale e complessivo fin qui, mostrando di essere più che mai smanioso di ricominciare a fare sul serio in una squadra che ha stupito in questa prima fase di stagione. Innanzitutto le condizioni fisiche: “Mi sento molto bene. Il punto un po' delicato ha portato dolore e gonfiore, ora però sto ripren-

Foto Degrassi

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dendo al meglio e in allenamento non sento alcun problema. Ancora un lievissimo dolore nel punto di massima estensione c'è, ma in confronto a un paio di settimane fa posso dire di sentirmi ristabilito, pronto a dare il massimo per la causa”. Una preparazione che, pur se appena iniziata, sta procedendo al meglio anche per ciò che concerne il resto dei compagni. La situazione complessiva e le problematiche che hanno costretto l'Unione a un girone d'andata spesso in condizioni d'emergenza nel pensiero di Mirco, che con orgoglio sot-

Mirco Petrella tolinea il positivo rendimento alabardato: “Le condizioni del gruppo sono buone, c'è grande voglia di lavorare e tornare a fare sul serio. Purtroppo il nostro girone d'andata è stato segnato da tanta sfortuna sul fronte infortuni, anche per il fatto che si sono verificati più o meno tutti nello stesso reparto. Siamo consapevoli che la squadra nonostante le tante de-

Petrella: “La mia esultanza? Pensate quanti gol farei se fossi alto due spanne in più…” fezioni avrebbe potuto ottenere qualcosa in più, ma allo stesso tempo siamo orgogliosi di quanto mostrato e conquistato sul campo. Sono convinto che qualsiasi altra squadra - prosegue l'attaccante alabardato - con un intero quartetto difensivo perennemente indisponibile, non sarebbe riuscita a fare quello che abbiamo fatto noi. Dobbiamo far tesoro anche di questo pensiero, per ripartire ancor più carichi e comunque consapevoli di dover e poter fare meglio. Sappiamo dove dobbiamo migliorare e l'ambiente, il gruppo,

ha grande voglia di ottenere i migliori risultati possibili”. Girone di ritorno che, come detto anche da mister Sannino, sarà più difficile rispetto all'andata. Le squadre si conoscono meglio, qualcuna cambierà qualche pedina, ma l'equilibrio complessivo secondo Mirco comunque rimarrà: “Abbiamo visto già nel girone d'andata quanto questo sia un campionato difficile, equilibrato, dove il singolo episodio può fare la differenza. A titolo personale penso a una partita come quella di Reggio Emilia dove abbiamo concesso poco o nulla, recriminando legittimamente per almeno un rigore non concesso sul punteggio di parità e tornando poi a casa con una sconfitta che ci ha fatto tanta rabbia. Penso anche a squadre in difficoltà di classifica come il Fano, che comunque se la sono sempre giocata alla pari con tutte, vendendo cara la pelle ogni partita. Non è un campionato semplice, non ci sono squadre morbide da affrontare, questo dobbiamo tenerlo bene a mente in vista del ritorno”. Ultima battuta sulla sua ormai celebre esultanza, chiara tanto quanto la spiegazione di Mirco e la fragorosa risata che l'aneddoto genera: “Ogni volta che segno viene spontaneo aggiungere due spanne sopra la mia testa. Il concetto mi sembra piuttosto chiaro ma tolgo ogni dubbio. Cosa può significare? Facile. Pensate quanti gol farei se fossi alto due spanne in più..”.


AI RAGGI X

ECCELLENZA

CAPITAN GIOVANNINI, CUORE SAN LUIGI In un mondo che ormai a tutti i livelli pare aver perso le proprie bandiere, il difensore biancoverde è uno di quelli che va contro corrente: da venti anni al San Luigi con la soddisfazione di alzare la prima coppa Italia del club

N

onostante i soli 24 anni da poco compiuti, Federico Giovannini al San Luigi è un’autentica istituzione. Da quasi vent’anni, infatti, indossa la maglia del club giuliano con il quale è partito giovanissimo fino ad arrivare ad alzare la storica Coppa Italia di Eccellenza due settimane fa. Una di quelle belle favole sempre più rare sia nel mondo del calcio professionistico che in quello dilettantistico. - Federico, che emozioni ti ha lasciato la finale di Gemona? “Emozioni indescrivibili. È stata una partita piena di emozioni

Foto Matteo Nedok

Foto Matteo Nedok

Foto Matteo Nedok

ma che alla fine ci ha visti alzare per la prima volta questa coppa per il San Luigi”. - Nel corso della gara sembrava che il tuo rigore potesse rivelarsi decisivo: cosa hai provato in quel momento? “Quando l'arbitro ha fischiato il rigore, ho subito capito quanto poteva essere importante. Ero molto concentrato e anche emozionato ovviamente, ma ero molto deciso su come calciarlo”. - Da venti anni al San Luigi: cosa ti lega in modo così particolare a questa maglia? “Quando ero piccolo, non ci pensavo più di tanto. Ora che sono un po' più grande mi rendo con-

Giovannini: “Possiamo dire la nostra anche alle fasi nazionali della Coppa Italia” to che è una cosa molto importante. Sento l'affetto di tutti, dal presidente alla squadra, e credo proprio che sia questo che continua a legarmi a loro”. - Hai mai pensato di cambiare aria, a nche solo per trovare nuove motivazioni o provare nuove esperienze? “Credo che le motivazioni e gli stimoli siano prima di tutto personali. Per ora non ho avuto tentazione di cambiare perchè mi trovo veramente bene e ogni giorno si presenta una nuova sfida. È importante cercare sempre di migliorare sotto questo aspetto insieme al resto della squadra”. - Vittoria di coppa a parte, quali sono i momenti che ricordi con maggior piacere di questa tua lunga militanza al San Luigi?

“Sicuramente la vittoria del campionato di Promozione di due anni fa. Poi le due vittorie del campionato regionale con gli Juniores mi hanno lasciato un bellissimo ricordo”. - Capitolo campionato: che partita è stata contro la Virtus Corno? “Decisamente una partita complicata. Dopo la Coppa sapevamo che dovevamo trovare subito la concentrazione giusta per affrontarli. Ci abbiamo messo un po' per scrollarci di dosso la tensione, ma pian piano abbiamo preso in mano le redini della partita, e con non poca sofferenza e fatica siamo riusciti a trovare la vittoria”. - Dove pensi possa arrivare quest’anno il San Luigi? “Sinceramente bisogna veramente viverla di partita in partita. Siamo una squadra che cerca di fare sempre il meglio e non ci poniamo dei limiti; sappiamo che possiamo dire la nostra in ogni situazione, anche nella fase nazionale della Coppa Italia”. - Nella lotta per il vertice chi vedi favorito tra Chions e Lumignacco? “Il Chions è una squadra molto quadrata, molto attenta che sa far male nei momenti giusti. Il Lumignacco ha grandissime individualità con cui possono risolvere con una giocata la partita in qualsiasi momento. Non so chi vincerà ma sarà sicuramente una bella sfida”. - Ora c’è l’ostacolo Fontanafredda… “All' andata finì 1-1. È una squadra molto giovane con tanta corsa, quindi mi aspetto molta intensità da questa partita. Conosciamo il nostro valore e sicuramente andiamo lì per strappare i 3 punti”. (M.M.) TremilaSport+ | 25 01 2018 | 07


CALCIO GIOVANILE

IL TORNEO

NOVITÀ PER IL “CITTÀ DI FONTANAFREDDA”

Lo stadio di Fontanafredda, scenario del torneo giovanile

G

rande attesa per l’Asd Comunale Fontanafredda che per l’ormai tradizionale appuntamento primaverile del Torneo Nazionale di Calcio Giovanile “Città di Fontanafredda”, che avrà come madrina la giornalista Marina Presello. L’importante evento sportivo si svolgerà dal 12 maggio al 3 giugno 2018 nello splendido palcoscenico dello Stadio Comunale “Omero Tognon” di Fontanafredda. Giunto ormai alla 18° edizione il “Città di Fontanafredda” vedrà protagoniste anche quest’anno

SPORT E SALUTE

Saranno ben 40 le squadre al via alla prossima edizione del torneo giovanile organizzato dalla società rossonera, da circa un anno entrata in orbita Milan. In gara le categorie Pulcini e Giovanissimi ben 40 squadre per un totale di oltre 700 atleti provenienti dai migliori Settori Giovanili del Friuli Venezia Giulia e Veneto delle categorie Giovanissimi 2003 e Giovanissimi 2004, nonché domenica 13 maggio della categoria Pulcini. Nel week end del 2 e 3 giugno 2018, gran finale anche quest’anno con la Supercoppa “Mario Pagotto”, dedicata alla categoria Giovanissimi 2003 a cui parteciperanno le prime tre classificate del Torneo e Milan, Udinese e Pordenone. Intanto da Gradisca trapelano no-

vità interessanti per il Mundialito in programma in primavera. La principale è l’apertura al Futsal Under 18 con l’ospitata delle nazioni coinvolte nel primo conflitto mondiale. “Visto che nel 2019 ci sarà il primo Europeo U19 dedicato a questa disciplina, il Torneo Delle Nazioni sarà un importante banco di prova per le squadre che l’anno

SIGLATO L’ACCORDO TRA FIGC E IMSS La Federazione Italiana Giuoco Calcio e l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI hanno siglato un accordo quadro per l’assistenza medica delle 19 Nazionali di Calcio, Calcio a 5 e Beach Soccer: i calciatori e le calciatrici di tutte le squadre Azzurre potranno così beneficiare dei servizi dell’IMSS, che negli anni ha sviluppato un’esperienza d’eccellenza nella preparazione olimpica. In base all’accordo, anche i dipendenti della FIGC e i loro familiari potranno beneficiare direttamente di una serie di servizi dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI.

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In palio anche la Supercoppa "Pagotto" per i Giovanissimi 2003 successivo si affronteranno alla kermesse continentale – spiega Tommasini -. Da subito questa nostra idea ha riscosso molto interesse: i 4 posti disponibili sono stati aggiudicati in pochissimo tempo”. Il Mundialito fra l’altro rientrerà nei programmi delle celebrazioni della fine della prima guerra mondiale ed il 28 aprile, durante il giorno di riposo del torneo maschile, tutte le 16 squadre maschili parteciperanno ad una speciale cerimonia che si terrà al sacrario di Redipuglia alla presenza dei presidenti delle federazioni che parteciperanno al torneo. Anche quest’anno alcune partite verranno giocate al mattino per rinforzare il coinvolgimento con le scuole avviato lo scorso anno.



GIOVANILI

XV COPPA D’INVERNO

Il Pordenone

IL PORDENONE NON SBAGLIA UN COLPO

Giovani Ramarri praticamente perfetti nella prima giornata della Coppa d’Inverno, giunta quest’anno alla sua quindicesima edizione, sempre sotto la direzione del San Luigi

P

ronostici rispettati nella prima giornata della XV^ edizione della Coppa d’Inverno, con il Pordenone che conquista l’accesso alla finalissima. I neroverdi vincono entrambi gli incontri disputati sbarazzandosi con un tennistico 6-0 del San Luigi e imponendosi di misura per 1-0 sul San Giovanni in una gara stradominata. Nel derby triestino pareggio per 2-2 e San Giovanni che accede alla finalina per il terzo posto grazie alla miglior differenza reti sul San Luigi. SAN LUIGI – SAN GIOVANNI 2-2 (Facchin (SG) 6’, Vagelli (SL) 7’ e 15’ pt; Marzi (SG) 2’ st.) E’ il derby stracittadino tra San Luigi e San Giovanni ad aprire la XV^ Coppa d’Inverno. Finisce 2 a 2 pareggio sostanzialmente giu-

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sto, anche se i biancoverdi hanno avuto la possibilità di portare a casa i tre punti ma pagano dazio ad alcuni errori in fase conclusiva. Inizio equilibrato e vantaggio sangiovannino al 6° quando dopo una ripartenza Russo giunto sul fondo crossa al centro dove Facchin tutto solo appoggia comodamente alle spalle di Vivoda. Non passa nemmeno un minuto ed il San Luigi perviene al pareggio con Vagelli, il quale sugli sviluppi di un calcio di punizione di Campanari in mischia infila Manfren con un preciso sinistro. La formazione di mister Bazzara opera il sorpasso al 15° ancora grazie a Vagelli che sfrutta questa volta un cross di Biagini e al volo insacca la palla del 2 a 1, risultato che chiude il primo tempo. Dopo due minuti della ripresa arriva il pareggio rossonero firmato da Marzi che

finalizza una bella azione in velocità delle punte sangiovannine. Il San Luigi riprende a macinare gioco ed al 6° è la dea bendata a voltare le spalle a Tauceri, quando il suo potente calcio di punizione dai venti metri scheggia la traversa. La gara vede il San Luigi attaccare a pieno organico ed il San Giovanni pungere in contropiede. Al 19° la ghiotta occasione per incamerare la vittoria arriva sui

La doppietta di Marzi tiene a galla il S.Giovanni contro il San Luigi

piedi di Codan, il quale però a tu per tu con Manfren opta per un pallonetto alzando però troppo la mira e vanificando il possibile 3 a 2. Per decretare la vincente si ricorre ai calci di rigore, dove i rossoneri si impongono per 4 a 3. SAN LUIGI – PORDENONE 0-6 (Pobrici 4’, Vaccher 20’ pt; Zilli 6’, Sforza 9’, Sacco 16’ e 20’ st.) Tennistico 6 a 0 del Pordenone sul San Luigi nel secondo match di giornata. Gara senza storia con i neroverdi che fanno valere il loro maggior tasso tecnico e la maggiore determinazione nel volere i tre punti. Gara sbloccata al 4° quando Polacco atterra in area Pobrici: calcio di rigore che Vivoda para allo stesso Pobrici, abile poi a ribadire in rete anticipando tutti. Il San Luigi tenta una timida reazione ma sono i


GIOVANILI

Una magia di Maset regala i tre punti al Pordenone contro il S.Giovanni pordenonesi ad avere in mano le redini de match ed a sfiorare ripetutamente il raddoppio, mancandolo sia per imprecisione in fase conclusiva che per le grandi parate di Vivoda. Il 2 a 0 arriva sul fischio finale del primo tempo grazie ad un gol in mischia di Vaccher. Secondo tempo che vede sempre la formazione di mister Motta gestire la gara ed al 6° Biscontin recupera una palla al limite e serve un assist al bacio a Zilli, il quale da due passi non ha difficoltà alcuna a insaccare nella porta vuota. Tre minuti più tardi pregevole spunto di Berton che serve Biscontin, il cui destro ad incrociare si stampa sul palo interno; la sfera arriva a Sforza che è lesto a mettere a segno il pallone del 4 a 0. Nel finale sale in cattedra Sacco che prima al 16° mette a segno la cinquina con una grande azione personale conclusa con un gran tiro che si insacca sul secondo palo beffando Mozina, e poi chiude i conti per il 6 a 0 appoggiando in

I ragazzi del San Luigi rete da due passi dopo una corta respinta della difesa biancoverde. SAN GIOVANNI – PORDENONE 0-1 (Maset 3’ st.) E’ uno splendido eurogol di Maset a decidere la sfida tra Pordenone e San Giovanni, che vale l’accesso alla finalissima per i ragazzi di mister Motta. Gara a senso unico sin dall’inizio, con il Pordenone che attacca a pieno organico e San Giovanni che si difende con

i denti, salvato in più di qualche circostanza dalle grandi parate di Manfren. All’intervallo reti bianche dopo un autentico assedio alla porta sangiovannina. La gara si sblocca al 3° della ripresa quando Maset realizza un eurogol con una gran tiro dai venticinque metri che si insacca alla spalle di Manfren. Il Pordenone continua ad attaccare a testa bassa, ma la porta del San Giovanni sembra stregata. Al 12°

calcio di punizione dai venti metri e potente destro di Venier che si stampa all’incrocio dei pali. Finisce con un 1 a 0 per il Pordenone che rende comunque felice anche il San Giovanni, qualificatosi per la finale del terzo e quarto posto. LE FORMAZIONI: PORDENONE: Catto, Sforza, Berton, Venier, Canaku, Vaccher, Dama, Biscontin, Zilli, Sacco, Pobrici, Maset, Netto, Ceolin, Sforza, Rubini. All. Motta. SAN GIOVANNI: Manfren, Stupar, Scafarto, Princival, De Lucia, De Micheli, Cociancich, Marzi, Russo, Facchin, Eddy, Grizonic, Longo. All. Giraldi. SAN LUIGI: Vivoda, Bazzara, Tauceri, Polacco, Dilena, Campanari, Biagini, Mistron, Benkhelifa, Codan, Vagelli, Mozina, Austoni, Paulini, Stella, Romano, Debernardi. All. Bazzara. Classifica “Girone A”: Pordenone 6, San Giovanni 1 (diff. reti -1), San Luigi 1 (diff. reti -6).

La formazione del San Giovanni

Prossimo turno “Girone B” – Sabato 27 gennaio: ore 15.00: Trieste & FVG Football Academy – Manzanese ore 16.00: perdente – Cjarlins Muzane ore 17.00: vincente – Cjarlins Muzane TremilaSport+ | 25 01 2018 | 11


CALCIOC5

SONORO 24-0 PER I RAMARRI CONTRO IL MALCAPITATO POGGIO

UNDICI VITTORIE CONSECUTIVE PER LA CAPOLISTA, CHE SI AGGIUNGONO ALLA COPPA VINTA

FLASH NUMERI DA RECORD PER I RAMARRI

SERIE C

Neroverdi scatenati: con undici vittorie in altrettante gare, il Pordenone detiene al termine del girone di andata il miglior attacco (96 reti) la miglior difesa (18) ed il primato in classifica marcatori con Finato, 21 reti, assieme a Contin del Palmanova davanti alla coppia Dimarch-Zalascek ferma a 18 marcature.

PER IL POGGIO UNA STAGIONE DISASTROSA

SERIE C

Dietro alla lavagna ci finisce la matricola Poggio: classifica che va addirittura in negativo, -1 per la penalizzazione inflitta per la mancata presentazione a Maniago, numeri che oggettivamente non possono dare senso alla partecipazione di un campionato dilettantistico: undici sconfitte, 10 reti segnate e ben 139 subite (media di 13 a gara). Sette giocatori a Pordenone, senza un allenatore/dirigente accompagnatore, a loro la massima stima.

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COPPA ITALIA

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Va al Pordenone la Coppa Italia 2017-2018: ...SCARPE INDOOR E TURF Si anima la lotta per il quarto posto utile per il piazzaon riserva particolari sorprese l'ultimo turno la squadra allenata da Gianluca Asquini 2016-2017 del girone di andata del campionato di calcio mento play-off: il Manzano ancora senza il trio Besicmette in bacheca la prestigiosa vittoria a 5 FIGC, con la capolista Pordenone che Patti-Zanuttini supera più agevolmente del previsto grazie al 9-7 finale nella finalissima giocata gioca al tiro al bersaglio con il Poggio, 24-0 lo una Clark sempre più delusione del campionato: 9-1 per davanti ad oltre 500 persone in quel di straripante risultato finale in una gara dove i seggiolai in quel di Cussignacco, dove risaltano le prove Grado, su un Palmanova mai domo che i ramarri fanno a gara a chi sigla più marcature, alla di Lassoued (tripletta) e dell'esordiente quarto portiere ha cercato fino all'ultimo secondo di strafine sette reti per Finato, sei per Barzan, quattro per Duricic, autore di ottimi interventi alla sua prima gara volgere i pareri dei pronostici. I neroverdi Spadotto, due per Margarita e Tosoni, oltre a Ermacora, ufficiale. Il Lignano resta attaccato al gruppetto, grazie ora accedono alla fase interregionale, Milanese e Duque. Per i neroverdi si conclude un girone alle vittoria per 4-3 su una Torriana, che non riesce ad dove se la vedranno nel primo turno con i di andata da favola, chiuso con l'en-plein di vittorie (undici amministrare il vantaggio di metà gara (2-1) finendo per toscaniGEMS della Mattagnanese (FI) allenata ...SU TUTTI I PALLONI in altrettante gare) e la ciliegina della Coppa Italia vinta esser sorpassata dalla doppietta di Imazio e dalle reti dalla vecchia conoscenza del calcio a 5 €22,40 in quel di Grado. di Scaramuzza e Taviani per 4-3 finale. Affonda a Grado friulano quale Andrea Bearzi. Non senza soffrireAGLA nei rispettivi primi tempi, restano in infine il Martignacco: la squadra di mister Casarsa nulla scia distanti cinque€ punti le inseguitrici, Palmanova e Udine può contro un Tergesteo in palla che si impone con un 23,80 BLADE0 City; la squadra di mister Criscuolo chiude...SU il primoGEMS tempo netto 10-1 con Mariano a segno per tre volte. sull'1-1 in quel di Maniago, poi si scatena l'asse sloveno In serie B sfiora l'impresa il Maccan Prata sciupando un ...SCARPE INDOOR E TURF 2016-2017Bozic (4) - Zalascek (3) che assieme a Contin (3) mette a vantaggio di tre reti per poi rischiare la sconfitta, evitata ferro e fuoco la resistenza della giovane truppa di Polo a dodici secondi dalla fine grazie a Grigolon. Succede di TUTTO Grava che soccombe per 4-10. Rischia ancora di più la tutto nella prima gara A del € girone di ritorno contro il Metruppa di Pittini: sotto 0-2 ad inizio ripresa nel derby stre, secondo in graduatoria, con i giallo-neri che vanno 25,00 con la Futsal Udinese, in tre minuti lo sloveno Laharnar sul 3-0 con Aziz, Spatafora e Vulikic. Nella ripresa i veneti INDOOR E TURF ribalta la gara con una tripletta da applausi, Perez trova cambiano marcia,...SCARPE con quattro 2016-2017 reti ribaltano il risultato, ma il pari provvisorio, ma le zampate di Collevati e Sansica la tattica del portiere di movimento premia Grigolon che regalano i tre punti all'Udine City. da sottomisura trova lo spiraglio per l'insperato pareggio.

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CALCIO FEMMINILE DIECI ANNI L'estremo difensore del Tavagnacco, succeduta tra i pali a Sara Penzo, è alla sua decima stagione nel club gialloblù, al quale approdò dopo i primi calci in formazioni miste maschi-femmine a S.Daniele del Friuli.

NON ABBIAMO PAURA DI NESSUNO

Matilde Copetti, ventenne portiere del Tavagnacco, analizza il confronto diretto con le big della serie A

M

atilde Copetti, classe 1997, estremo difensore del Tavagnacco: identikit sintetico prima di conoscerla meglio e per analizzare il momento della squadra friulana attualmente terza in campionato. -Come ha iniziato a giocare a calcio e quali maglie ha vestito? "I miei esordi a San Daniele nelle squadre miste, come tante ragazze prima di approdare al calcio femminile. Poi è arrivata la chiamata del Tavagnacco ed è di fatto iniziata così la mia carriera sportiva. Questa è la mia decima stagione con la casacca gialloblù".

cioso delle potenzialità della squadra: come vivete ora il confronto diretto con le "big"? Economicamente sappiamo che è difficile competere, in campo però ci vanno le giocatrici e noi non abbiamo timori reverenziali con nessuno. Gli stimoli, contro le grandi, nascono da soli e lo dimostreremo anche sabato prossimo allo stadio "Friuli", affrontando la Juventus. Confronti che aiutano fra l'altro a crescere moltissimo sotto ogni aspetto". - Personalmente crede che la società debba tornare sul mercato? "Per ora la squadra gira bene, c'è stato qualche infortunio ma credo che comun-

"La nostra soddisfacente posizione di classifica è figlia del lavoro che stiamo facendo e il recente stop di Bari non deve preoccuparci troppo. Stiamo sorprendendo e abbiamo intenzione di continuare a farlo" - Terzo posto in classifica ma un brutto stop a Bari: come sta la squadra? "Questa posizione di classifica è il giusto riconoscimento per tutto il lavoro che stiamo facendo e lo stop a Bari non deve preoccuparci troppo. Dobbiamo continuare concentrate fino alla fine, in pochi si aspettavano di trovarci qua a questo punto del campionato ed è bello sorprendere. Cercheremo di continuare su questa strada". - In sede di presentazione della squadra il presidente Moroso sembrò fidu-

ma frequentando una scuola impegnativa come il Liceo scientifico è difficile avere tempo libero da dedicare agli svaghi perchè tra allenamenti e studio i tempi si riducono". - Progetti per il futuro? Finito il liceo mi iscriverò all'universitá ma non ho ancora le idee chiarissime su quale facoltà opterò, sto ancora valutando". - Che consiglio darebbe ai giovani che vogliono intraprendere una carriera sportiva? "Quello di divertirsi tanto, di non pensare troppo al futuro e di non centrare la propria vita sul calcio. Allenandosi bene i risultati comunque possono arrivare e con essi molte soddisfazioni". Tommaso Cossio

que, nel caso dovessero subentrare difficoltà, il nostro settore giovanile saprebbe sicuramente regalarci ottimi rinforzi. E' un orgoglio per la nostra società e ci permette di mantenere un ottimo organico in ogni stagione, quindi secondo me non ci saranno movimenti sul mercato salvo in caso di imprevisti. Per Il momento la squadra è equilibrata ed esprime un bel calcio". - Oltre allo sport quali sono le sue passioni? "Adoro il cinema e uscire con I miei amici

TremilaSport+ | 25 01 2018 | 13


CALCIOUDINESE L'ANALISI

QUAGLIARELLA, VERDI E IL TIFOSO INVIDIOSO di IDO CIBISCHINO

N

on possiamo lamentarci dei gol, assolutamente no: l’Udinese ne ha fatti più della Roma, del Milan o dell’Atalanta. Ma, accidenti, è dura scacciare dalla testa un retropensiero che riaffiora ogni qual volta Fabio Quagliarella va in gol (e domenica ne ha rifilati addirittura tre alla Fiorentina) ammirandolo anche per come - perfetto nella parte - ha valicato la dimensione del bravo attaccante per diventare uomo-squadra, un leader autorevole e amato. La Samp ringrazia, e deve ringraziare anche l’Udinese che a più riprese, forte anche del gradimento del giocatore, avrebbe potuto riportarlo a Udine, e non l’ha fatto.

Ma vi immaginate l’Udinese con il doriano (sarebbe tornato volentieri in Friuli) al centro dell’attacco? Il bolognese esempio di fedeltà al proprio club preciso e potente. Un’esperienza immensa da mettere a disposizione di qualsiasi compagno di reparto, perchè ha dimostrato di saper giocare con tutti e in ogni schema. E immaginiamo Quagliarella nello spogliatoio come elemento guida, personaggio trainante, bandiera di

speso 5,5 milioni per Rjiad Bajic. Vorrebbe dire che Gino Pozzo ha affidato lo scouting a dei dilettanti o che i turchi gli hanno venduto l’ottone per oro tirandogli un taccone colossale. Il ragazzo, arrivato con le credenziali dei 17 gol realizzati nel Konyaspor, per lentezza, approssimazione tecnica e

Jankto intristito dalla mancata cessione? E Bajic, anziché rispedirlo in Turchia, sarebbe stato meglio prestarlo in B a prendere confidenza con il calcio italiano

è il solo esempio che fa sospirare i tifosi bianconeri. Prendiamo, infatti, Simone Verdi, il venticinquenne attaccante del Bologna che ha rifiutato il passaggio al Napoli meritandosi dai compagni la fascia di capitano (il portiere Mirante se l’è tolta volentieri come segno di gratitudine) e dalla tifoseria affetto e stima imperituri. Su suggerimento della provvida e brava moglie Ilenia l’aveva fatto anche Di Natale, sbugiardando il procuratore e Pozzo jr che l’avevano già venduto alla Juve. Scelte controcorrente sempre più rare, in particolare all’Udinese che nell’immaginario degli emergenti del pallone resta un club di passaggio, dal quale levare le tende non ap-

Capitan Danilo e il "pulcino" Balic. A destra, Pezzella di batte sull'out sinistro.

In bianconero Quagliarella ha giocato due stagioni, dal 2007 al 2009, nell’Udinese di Pasquale Marino: 25 reti all’attivo in un reparto che contava attaccanti della caratura di Di Natale, Floro Flores, Sanchez e Pepe. E proprio la presenza dell’implacabile Totò e dell’astro nascente cileno, nonché il profumo del buon affare, nell’estate del 2009 decisero l’Udinese per la cessione al Napoli dietro versamento di 17 milioni di euro più l’altra metà della comproprietà di Domizzi: un affare da 20 milioni. Immaginiamo, allora, l’Udinese di oggi con Quagliarella dà davanti a far valere la voglia intatta nonostante i 35 anni, l’intelligenza tattica , le qualità tecniche ancora cristalline e il tiro

14 | 25 01 2018 | TremilaSport+

una tifoseria che dopo Di Natale ha cercato invano qualcuno da amare, nel quale riconoscersi. Sarebbe stato un bell’ investimento su un preciso progetto tecnico (quello del dopo-Totò), nonché sul piano dell’immagine e della coesione tra club e ambiente. Invece qui succedono cose non sempre comprensibili, o che lasciano perplessi. Come recapitare a Udine un personaggio problematico e da tempo ai margini del calcio vero come Maxi Lopez (ma speriamo sempre in un risveglio, chissà); oppure un giovane bosniaco preso in Turchia e colà rispeditovi pochi giorni fa con la patente di disadattato se non di bidone. Beh, mai abbiamo creduto che l’Udinese abbia

scarsa convinzione nella nuova avventura italiana si è rivelato inadatto al nostro calcio, da quel poco che si è potuto vedere nelle sporadiche apparizioni concessegli da Del Neri e poi da Oddo. Lo hanno rimandato in Turchia in prestito, dal quale dovrebbe rientrare a fine stagione. E tornerà come la prima volta che è arrivato, ossia da marziano, da costruire ex novo sul piano tecnico-tattico e della mentalità. Ma perchè, allora, non darlo in prestito in Italia, in serie B, perchè prendesse confidenza con le coordinate del nostro calcio? Mi pare che ultimamente manchi un po’ di lucidità nella stanza dei bottoni bianconera. Fa invidia un Quagliarella così, ma non

pena raggiunta una certa fama. E’ dovuta intervenire la società (e non il giocatore) per mettere a tacere le recenti voci su Jankto, lusingato almeno da una cinquina di top club. Non vorremmo che sia stato proprio il blocco della società all’origine della prova scarsissima del centrocampista ceco, che contro la Spal si è gestito da vecchietto anziché seguitare nelle applaudite prove di irresistibile mediano incursore fin lì esibite . E come Jankto l’altro boemo, Barak, pure lui nel mirino di club importanti. Massimo Oddo, parlando con ficcante chiarezza, ha ammesso che l’Udinese anti-Spal - svagata, fuori ritmo e presuntuosa per l’abbondante dose di leziosità - non gli era proprio pia-


UDINESECALCIO

DOMENICA I BIANCONERI A MARASSI COL GENOA

KO A ROMA COME DA COPIONE BRUCIA DI PIÙ IL PARI CON LA SPAL

GOL E AUTOGOL In tre giorni Samir ha segnato alla Spal e alla sua Udinese con un autogol all'Olimpico.

ciuta, come si stentisse già arrivata e non servisse dannarsi più di tanto. Ecco il punto: Oddo, fin qui bravissimo nell’opera di rilancio tecnico-tattico, sta ora toccando con mano dinamiche psicologiche e motivazionali che si (o non) si mettono in moto in un club a vocazione mercantile come l’Udinese. In questa dimensione, che

ha avuto in Guidolin l’esemplare navigatore, si sono smarriti professionisti in apparenza solidi. Se supererà anche questi campi minati, risulterà ingigantito il suo spessore di tecnico e di condottiero di uomini, nonchè di aziendalista illuminato, e Oddo avrà i muscoli per lanciarsi in una carriera senza limiti.

Nessuno si faceva illusioni ai primi di novembre, quando la partita fu rinviata, nonostante l’Udinese di Del Neri fosse reduce da due vittorie consecutive sul Sassuolo e in casa con l’Atalanta. Pochi, date le assenze pesanti (gli esterni titolari, ancora Behrami, più Lasagna) e avendo negli occhi lo stentato pareggio casalingo con la Spal, pensavano che i bianconeri di Oddo due mesi e mezzo dopo potessero salvare la pellaccia all’Olimpico nel recupero con la Lazio, che infatti si è imposta con un netto 3-0 senza neanche dannarsi troppo, staccando l’Inter per il terzo posto in classifica. L’Udinese, è vero, si è fatta male da sola spianando la strada agli uomini di Inzaghi con un autogol di Samir, tuttavia la differenza di rango e di qualità individuale tra le due squadre è apparsa netta. L’Udinese ha dato l’idea della coperta corta: se è riuscita, per esempio, ad arginare il temuto Milinkovic, sul quale i nostri hanno persino triplicato, ha lasciato troppa libertà a Felipe Anderson, che è andato a cercarsi l’uno contro uno con il più lento Danilo risultando alla fine determinante. C’è poco da piangere su questa sconfitta, la seconda (dopo quella

iniziale col Napoli) della gestione Oddo, ricca di una striscia positiva di sette risultati utili e 17 punti conquistati. Semmai è lecito recriminare sul pari uscito con la Spal. Quella era una partita abbordabile e da vincere, ma un’Udinese molliccia ha fatto troppo poco per prendersi tutto il bottino, complici forse anche le scelte di Oddo che hanno intaccato certi equilibri. Su tutte quella di schierare Balic, uno scolaro di quinta elementare mandato al liceo! Si vede benissimo che i compagni non si fidano, non si appogiano al ragazzo croato nelle situazioni intricate, lui si limita al passaggino scontato e si ferma... insomma è quasi come giocare con un uomo in meno. Ci vorrà ben altra Udinese, un’Udinese di nuovo furiosa e vogliosa, per fare risultato domenica a Marassi col Genoa, reduce dall’aver fatto sudare la Juve (alla fine vittoriosa per 1-0) nell’ultima di campionato. All’andata, regalando la prima vittoria stagionale a Del Neri dopo le due sconfitte iniziali, decise un gol di Jankto lestissimo a insaccare un pallone rimandato dal palo su tiro di Nuytinck. Ma quello era la bella copia del Jankto che vediamo di questi tempi.

di Biancamaria Gonano

MENU' RICCO PER UDINESI E SPALLINI Domenica circa 120 tifosi bianconeri dell’Associazione Udinese Club si sono ritrovati per pranzare insieme ai circa sessanta sostenitori della Spal giunti per l’incontro del pomeriggio fra l'Udinese e la loro squadra del cuore. Un incontro aperto voluto dall’Auc per rispondere “alla friulana” all’apericena che il Centro di Coordinamento del tifo della gloriosa squadra ferrarese aveva riservato lo scorso fine agosto ai sostenitori bianconeri ospiti all’inizio del campionato. Un locale di Campoformido ha preparato un menù tipicamente nostrano di polenta e formaggi, toc in braide con salsiccia su letto di polenta, gnocchi al formaggio e crespella di porcini, costa al vassoio e un ottimo dolce finale. Un bel modo per fare asso-

ciazione e stare insieme in un clima di amicizia e condivisione che fanno bene al calcio. Questi valori sportivi e umani dei tifosi nostrani sono molto co-

nosciuti ed apprezzati in tutta Italia e anche oltre anche se, naturalmente, i buoni sentimenti vengono “congelati” durante la sfida in campo, r i go ro s a m e n te senza scrupoli o peli sulla lingua. Insomma amici p r i m a e d o p o, avversari durante! “L’idea è nata perché entrambe le associazioni di tifosi, Auc e Centro di Coordinamento Spal Club, sono affiliate alla F.I.I.S.C (Federazione Italiana Sostenitori Squadre di Calcio):

i primi contatti sono iniziati l’estate scorsa con la presidente Valentina Ferrozzi e ci hanno portato a lavorare per questi due appuntamenti molto importanti, "modello di sport sano e accoglienza”, riferisce il presidente Auc, Daniele Muraro. E per non scontentare nessuno, anche il campo alla fine ha sancito una parità salomonica, anche se la squadra ospite è sembrata più spavalda nella ripresa contro un'Udinese in cui molti giocatori, come ha sottolineato l'allenatore Oddo, sono sembrati con la testa altrove. E al momento dei saluti e di appuntamenti per il prossimo anno, la speranza degli ospiti di mantenere questa piacevole tradizione nella massima serie calcistica.

TremilaSport+ | 25 01 2018 | 15


SIDICEVA...

si diceva...

IL MAGIC MOMENT DEL TENNIS FRIULANO Il libro di Ugo Massa del 2010 propone con scritti ed immagini la cavalcata del Tc Udinese Atomat che il presidente Graziano Dall’Armi condusse per mano fino alla massima categoria

C’

era una volta il tennis d’èlite in Friuli, l’ultima non nella notte dei tempi, ma nel 2009, quando l’Atomat del presidente Graziano Dall’Armi conquistò la A1 dopo essere partito dal gradino più basso, la D3 provinciale. Un libro scritto da Ugo Massa, responsabile delle relazioni pubbliche della società, e pubblicato nel 2010, ne celebrò le gesta all’inizio di un’epopea che purtroppo per varie ragioni fu di brevissima durata. Il titolo del volume fu “Ato-

mat tennis udinese, storia di un successo”, con una serie di capitoli dedicati alla parabola ascendente del club, ad argomenti più prag-

LA STU È l’acronimo di Scuola di tennis udinese, istituzione finalizzata all’istruzione tennistica delle nuove leve. Un interesse, quello per la crescita dei tennisti del futuro, nato nel 2000, molto prima di parlare di agonismo e del ciclo vincente che appunto portò il Tc Udinese alla massima categoria nazionale. Gettare le basi, in sostanza, fu l’impegno primario dello staff del presidente Dall’Armi, con l’insegnamento della tecnica giustamente ritenuto fondamentale. Dai cinque

Gettare le basi fu l'impegno primario, con il fondamentale insegnamento della tecnica

16 | 25 01 2018 | TremilaSport+

matici quali i costi, ai personaggi di spicco, al territorio, alle regole di gioco, al bon ton e a una nutrita fotogallery relativa al passato e all’attualità.

PROTAGONISTI Qui sopra, la copertina del libro e in alto l'organico tecnico e dirigenziale del Tc Udinese, protagonista dell'escalation dalla D3 alla A1.


SIDICEVA...

PERSONAGGI A fianco, Simone Appio, uno dei protagonisti del magic moment, e Ugo Massa, autore del libro. Sotto, il campo di gioco di Remanzacco e una pagina del volume con l'immagine esultante del presidente Graziano Dall'Armi.

anni d’età agli otto, si apprende, viene detto, mentre nei due anni seguenti si passa all’agonismo soft, praticato con racchette a manico corto e palline leggere e “sgonfie”. E a 12, finalmente, si scende nell’arengo agonistico ufficiale, con le norme che regolano anche il tennis degli adulti. E si parla anche di prezzi, nel volume, con un corso primario, in quel 2010, a costare fino a 700 euro, e uno avanzato anche 1000. Nella media dei sette anni di scuola da frequentare, dunque, una famiglia si trovava a sborsare una media di 6000 euro. Uno sport, dunque, non per tutte le tasche ma comunque più abbordabile rispetto ad anni di maggiori ristrettezze economiche, quando il tennis veniva praticato dai più abbienti in circoli esclusivi. A Remanzacco, base di lancio della squadra che scalerà le categorie fino alla A1, molto merito della ripartenza viene assegnato ai coniugi Karin Puck e Fabrizio Mazzoleni,

gestori della struttura tennistica rinata a nuova vita dopo un lungo abbandono. LA SCALATA Graziano Dall’Armi vede ora in grande e intende effettuare la grande scalata a tappe forzate ma i regolamenti glielo impediscono, imponendo nel 2000 il passaggio alle categorie gradino per gradino. Ma è permesso comunque impiegare giocatori di qualsiasi categoria in qualsiasi serie, fatto che permette al Tc Udinese di vincere un campionato all’anno, approdando appunto nel 2009 al più alto gradino. All’esordio nel 2010 la squadra è composta da Di Meo, Jannuzzi, Viola, Commisso e Appio, quelli che condurranno una prima stagione di alto livello tra le più titolate squadre italiane. Momento d’oro che alla lunga svanì ma del quale appunto rimane il ricordo nel libro di Massa, in edizione da biblioteca. (E.F.)

TremilaSport+ | 25 01 2018 | 17


NONSOLOSPORT

CULTURA

Novità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale

EVENTI

MUSICA E VINI DI QUALITA' Musica di qualitа e degustazioni dei migliori vini della regione. “Enoarmonie” inaugura la sua dodicesima edizione e, per l’occasione, arriveranno in regione Angelo Foletto, critico musicale del quotidiano “La Repubblica”, Giovanni Bietti (nella foto), Valentina Lo Surdo, Luca Damiani e altre apprezzate voci di Radio3 Rai, assieme a grandi interpreti ed ensemble. I critici, scelti tra i maggiori musicologi italiani, proporranno abbinamenti tra la grande musica da camera e i migliori vini di alcune tra le piщ apprezzate aziende del Friuli Venezia Giulia. L’evento è promosso dall'associazione Sergio Gaggia di Cividale, con il sostegno della Regione Fvg,, della Fondazione Friuli e della Banca Popolare di Cividale. L’inaugurazione è in programma domenica 28 gennaio, alle 18, alla tenuta dell'azienda Jermann, a Ruttars di Dolegna del Collio. Obiettivo della manifestazione è tracciare una contaminazione creativa e sinestetica, scoprendo, nel corso degli appuntamenti in programma, intersezioni e coincidenze tra il lessico musicologico e il glossario del sommelier. «La giornata della memoria – anticipa il presidente della Gaggia, Andrea Rucli - sarа il magnete degli abbinamenti e delle sinestesie proposte da Giovanni Bietti, il noto musicologo e divulgatore della terza rete radiofonica Rai, molto seguito soprattutto nelle sue "Lezioni di musica", in onda ogni sabato mattina». I brani, attinenti alla ricorrenza, saranno eseguiti dal Trio di Mantova, formato da Paolo Ghidoni al violino, Antonio Mostacci Mostacci al violoncello e Leonardo Zunica al pianoforte. «Si tratta – precisa Andrea Rucli - di un ensemble cameristico che continua, in naturale prosecuzione, l'esperienza del Trio Matisse, ospite nelle più importanti societа di concerti italiane». In abbinamento alle musiche proposte sarа possibile degustare i vini dell'azienda Jermann. Il concerto avrа un'anteprima a Cividale, sabato 27 gennaio, alle 18, al Salone degli stucchi della Somsi. Giovanni Bietti e Umberto Berti presenteranno due importanti pubblicazioni musicali: "Lo spartito del mondo" e "Convergenze, esercizi di divulgazione musicale". Sarа presentato anche il libro: "Bobi Bazlen, l'ombra di Trieste", della cividalese Cristina Battocletti.. Dialogherà con l’autrice il giornalista Gianpaolo Carbonetto. Elisa Michellut

MICHAEL CRICHTON

I CERCATORI DI OSSA GARZANTI

1876, stato del Wyoming: Cheyenne è l’ultimo baluardo della Frontiera, da dove cercatori d’oro e cacciatori di taglie partono per attraversare le terre dell’Ovest, le temibili Badlands, infestate da fuorilegge e indiani Sioux. Durante la notte da un treno vengono scaricate misteriose apparecchiature, sotto lo sguardo attento e determinato di un elegante uomo di città. È il professor Othniel C. Marsh, paleontologo e direttore di un’importante spedizione scientifica che promette di sconvolgere il mondo intero portando alla luce il primo fossile di dinosauro che la storia ricordi. Ma quello che Marsh e i suoi stanno cercando è talmente eccezionale che da Philadelphia un’altra missione scientifica si è già messa sulle loro tracce.

18 | 25 01 2018 | TremilaSport+

ALESSANDRO DEL PIERO

DETTO TRA NOI MONDADORI

Il 13 maggio del 2012 il pianeta Calcio si è fermato per celebrare uno dei suoi più grandi campioni: Alessandro Del Piero. Quello struggente, clamoroso e poetico addio si è trasformato in un bellissimo “arrivederci” a tutte le persone capaci di riconoscere nella parabola sportiva e umana dell’ex capitano juventino i tratti del fuoriclasse assoluto, in campo e fuori dal campo. Ora, dopo le fantastiche esperienze come ambassador in Australia e in India, in questo dialogo social con i suoi fan, Del Piero svela passato, presente e futuro, confermando che la sua passione per il calcio è rimasta come quella di un bambino: perché certi amori non finiscono mai.

L’ANGOLO DELLA

LETTURA

MICHAEL CONNELLY

IL LATO OSCURO DELL’ADDIO PIEMME

Quando Whitney Vance, un uomo ricchissimo e molto solo, vicino allo scadere dei suoi giorni, vuole scoprire se davvero non esistono eredi a cui lasciare la sua fortuna, l’investigatore Harry Bosch accetta di aiutarlo. Anche perché forse questi eredi esistono davvero: quando era giovane Whitney si era innamorato perdutamente di una ragazza messicana, che poi era stato costretto a lasciare dalla sua famiglia. Ma lei aveva un segreto. Ha così inizio una ricerca mozzafiato. In gioco c’è una sterminata fortuna, e Bosch capisce subito che la sua missione può essere rischiosa per lui, ma soprattutto per la persona che sta cercando.

FRED VARGAS

IL MORSO DELLA RECLUSA EINAUDI

Il commissario Jean-Baptiste Adamsberg è costretto a rientrare prima del tempo dalle vacanze in Islanda per seguire le indagini su un omicidio. Il caso è ben presto risolto, ma la sua attenzione viene subito attirata da quella che sembra una serie di sfortunati incidenti: tre anziani che, nel Sud della Francia, sono stati uccisi da una particolare specie di ragno velenoso, comunemente detto reclusa. Opinione pubblica, studiosi e polizia sono persuasi che si tratti di semplice fatalità, tanto che la regione è ormai in preda alla nevrosi. Adamsberg, però, non è d’accordo. E, contro tutto e tutti, seguendo il proprio istinto comincia a scandagliare il passato delle vittime.

RUDOLPH FISHER

DARK HARLEM FAZI EDITORE

Frimbo, il più famoso medium di Harlem, è stato ucciso nel suo studio. Quando il dottor Archer e l’investigatore Perry Dart arrivano sulla scena del delitto, nella sala d’aspetto trovano sette clienti, tutti potenziali colpevoli. Durante le prime indagini i sospetti cadono su Jinx Jenkins: era lui l’unica persona presente nello studio al momento dell’omicidio, è suo il fazzoletto trovato nella gola del morto e una sua impronta digitale viene scoperta sul manico della mazza usata per stordire la vittima. Ma mentre le indagini procedono, il corpo scompare e i moventi si moltiplicano.


Venere ligure

le belle di TremilaSport

Deborah


le belle di TremilaSport

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le belle di TremilaSport

TremilaSport+ | 25 01 2018 | 21


le belle di TremilaSport

Deborah Percopo, splendida modella ligure, prova sensazioni entusiasmanti a contatto con l’ambiente marino e davanti all’obiettivo

CON TUTTO L’AMORE

PER IL MARE

“A

mo il mare e quando ne sono lontana mi manca qualcosa”, ammette Deborah Percopo, che anche viaggiando lo elegge a meta preferita. Ligure, dolce e sensibile e dalle linee del corpo morbide e sinuose come le onde che lambiscono le coste della sua terra, si dichiara a volte insicura ma comunque sempre determinata a raggiungere gli obiettivi che si prefigge: “La mia priorità è lo studio e il prossimo marzo mi laureerò in lingue e culture moderne ad indirizzo imprese e turismo, settore in cui desidero operare successivamente in ambito lavorativo e in cui sento

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di riuscire anche in virtù della mia facilità con le lingue straniere, in primis l’inglese”. Posare davanti a un obiettivo comunque la entusiasma: “Ho iniziato a farlo qualche anno fa, provando sensazioni fantastiche ed esprimendomi al massimo in questo contesto. La fotografia è d’altra parte una delle mie passioni più intense”. Un corpo flessuoso, il suo, reso tale anche dall’attività fisica esercitata quotidianamente in palestra o con la corsa: “Correre mi rilassa oltrechè mantenermi in forma”, ammette la bruna modella ligure, che da bambina e fino ad un certo punto frequentò l’ambiente della danza, prima di dedicarsi to-

talmente allo studio. Una curiosa della vita, si definisce Deborah, che così vede e giudica il prossimo: “Apprezzo la sincerità e la spontaneità e detesto chi finge o si cela dietro a una maschera – ammette - . La gente la guardo negli occhi perché credo davvero che siano lo specchio dell’anima ed esprimano appieno l’interiorità di una persona. E negli uomini mi piace soprattutto il sorriso”. Di amici ne ha molti ma quella a cui è più legata è la sorella minore, Sara: “Siamo attaccatissime”, sorride. Così come sorridono i nostri lettori ammirandola nelle splendide immagini che la ritraggono, dolce e morbida.


MEM è un bar/ristorante dove puoi comperare oppure è un negozio dove puoi mangiare; girala o guardala come vuoi la sostanza non cambia! MEM è un locale dove puoi mangiare quattro cose fatte bene, bere una birra o un bicchiere di buon vino ed acquistare quello che ti sta intorno: il tavolo dove stai mangiando, la sedia sulla quale sei seduto, il quadro che vedi appeso alla parete, l’oggettistica esposta, il modernariato che ti circonda, il lampadario che ti illumina... insomma, è in vendita tutto ciò che stai guardando! Fare affari, se ti piacciono le cose originali, stravaganti ed introvabili non sarà difficile!


BASKET OPINIONISTA Oggi in veste di commentatore televisivo a Milano.

INVOLUZIONE O

EVOLUZIONE? L'analisi dell'ex campione e dirigente, ora opinionista televisivo a Milano, sul basket di ieri e di oggi, con uno sguardo al futuro

di CARLO FABBRICATORE

A TALENTO

Fabbricatore è stato uno dei migliori talenti espressi dal vivaio goriziano.

nnosa domanda: era meglio la pallacanestro oppure il moderno basketball? Qualunque risposta credo sia errata in quanto è molto difficile comparare epoche sportive diverse. C’era una volta, così iniziano le fiabe, il Friuli Venezia Giulia che produceva giocatori di livello nazionale in grande quantità ma ultimamente questo non si verifica più con frequenza. L’ultimo giocatore importante espresso dopo molti anni dalla nostra regione è Stefano Tonut. Spesso sentiamo rievocare le gesta di giocatori degli anni ’50/’60/’70 ma confrontarli con gli attuali super atleti moderni è un’opera improba: il passare degli anni rende tutto più bello. Come si potrebbero confrontare gli eroi della mia infanzia, Bob Cousy dei Boston Celtics e Jerry West dei Lakers, con Stephen Curry o LeBron James? Sono convinto che non riuscirebbero a prendere un tiro facile neppure in dieci partite dato che la fisicità attuale non è comparabile con quella dei pionieri della NBA. Spesso tocca picchi altissimi la querelle sulla mancanza di tecnica dei giocatori moderni. Il disquisire sul gesto tecnico spesso è aria fritta: la rapidità di esecuzione è decuplicata. Adesso i giocatori sono, a pari ruolo, 10/15 centimetri più alti con velocità e forza fisica imparagonabili con quella dei predecessori. Confrontare le tecnica del tiro rende l’idea di quanto il gioco moderno sia di una velocità addirittura esagerata a confronto con quella di alcuni anni or sono: il tiro più comune è in elevazione in quanto più rapido da eseguire e lo step back è diventato la regola non più l’eccezione. Ho recentemente visto un filmato di quando giocavo (Udine Vs Fabriano) di inizio anni ’80 e ho provato un senso di

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BIG LeBron James, uno dei big dell'NBA citati dall'autore dell'articolo.

grande imbarazzo: sembrava tutto in modalità slow motion. Sono fortemente convinto che le squadre attuali non darebbero alcuna chance di vittoria a quelle del passato. STRUTTURE D'ANTAN I palazzi dello sport dell’epoca con l’illuminazione inadatta per le trasmissioni in HD appaiono per lo standard attuale bui e obsoleti rispetto alle moderne fantasmagoriche arene. La capienza media degli impianti degli

La rapidità d'esecuzione è oggi decuplicata rispetto a quella di alcuni anni orsono e disquisire quindi sul gesto tecnico è fuori luogo

anni ’60/’70/‘80, tranne rare eccezioni, era ridicola: molte squadre giocavano in palestre che attualmente non sarebbe adeguate neanche per il campionato di serie B. L’Alma Arena di Trieste con i suoi oltre 6000 posti è l’unico impianto sportivo regionale omologato per la serie A mentre il Carnera con i suoi 3500 posti non è conforme alle esigenze di un eventuale campionato di LBA. Il grande problema del nostro campionato, sia del passato che del presente, è rappresentato dai campi da gioco completamente inadeguati che stridono con le meravigliose arene europee. IL GIOCO Dal punto di vista tecnico il gioco è simile: si sta riprendendo come ingresso dei giochi offensivi la vecchia mezza ruota, si portano i blocchi sul lato debole e si stanno riqualificando le difese a zona specialmente quelle dispari ma con un’esasperazione fisica che 20/30 anni fa era impensabile. L’evoluzione fisica dei giocatori ha portato a un’esasperazione del run and gun o corri e tira, che dir si voglia, per non dare il tempo alle difese di adeguarsi rendendo quindi le partite meno tattiche. In ogni caso vecchia o moderna la pallacanestro si ama e basta!


BASKET C SILVER

SORPRESA UBC

MA NON FINISCE QUI Il tecnico udinese Andrea Paderni apre il grandangolo sulla finora più che positiva stagione della sua squadra, attuale capolista

A

l giro di boa della regular season della serie C Silver al comando della classifica resiste la coppia San Daniele e UBC Latte Carso, compagini che promettono di darsi battaglia fino alla fine per accedere alla categoria superiore. “San Daniele è una squadra che è stata costruita e attrezzata per vincere il campionato e certo non è una sorpresa trovarla in vetta in questo momento del torneo – puntualizza il tecnico degli udinesi, Andrea Paderni – mentre noi siamo andati ben oltre quello che erano lecito aspettarsi ad inizio stagione, ma detto questo non abbiamo intenzione di accontentarci di quanto fatto sino ad ora.” Quali sono i “segreti” del brillante andamento in questa prima parte della stagione dell’UBC, società che da sempre punta sui ragazzi cresciuti nel suo settore giovanile piuttosto che investire su giocatori di categoria? “Ritengo che il principale punto di forza della mia squadra sia la capacità di mantenere prestazioni di alto livello nell’arco di una stessa partita pur cambiando continuamente sistema di gioco e questa caratteristica ci permette di adattarci bene contro qualunque tipo di

Siamo andati ben oltre alle aspettative d'inizio stagione

avversario e di essere nel contempo imprevedibili.” Che cosa invece deve temere la sua squadra sulla strada della promozione, oltre naturalmente alla concorrenza agguerrita del girone? “Siamo una squadra giovane e quindi più soggetta a “sbalzi di umore” e dobbiamo cercare di non sentirci appagati per quello che abbiamo fatto sino ad oggi. Se riusciremo a consolidare quell’atteggiamento che ti porta a giocare sempre per vincere e a non considerare mai inevitabili le sconfitte sono convinto che saremo davvero in grado di giocarcela fino in fondo contro qualunque avversario.” Come valuta il livello tecnico di questa edizione della C silver? “Il torneo di C silver è da sempre una competizione molto tosta a cui partecipano squadre con roster che comprendono giocatori esperti provenienti dalla C Gold, tanti giovani di belle speranze e validi giocatori di categoria e in questa annata in particolare il tasso tecnico generale è ancora più elevato, con diverse squadre capaci di contendersi ad armi pari la vittoria finale.” Quali sono a suo avviso le più temibili? “Come già detto San Daniele, e poi sullo stesso piano, Latisana che ha un roster completo in tutti i reparti, Spilimbergo che ha un allenatore capace di ottenere il massimo dai suoi ragazzi, le due goriziane che annoverano giocatori molto esperti e decisivi nei momenti topici delle gare e non escludo la Servolana, che ritengo in grado di battere chiunque quando è in giornata.” Il sogno nel cassetto di Andrea Paderni? “Quello di riuscire con l’Ubc a vincere il campionato.” Giuseppe Passoni

L'EVENTO

ITALIA U 18 NEL GIRONE DI FERRO DEGLI EUROPEI FEMMINILI UDINESI

V

ai con la quarta. Udine ospiterà dal 4 al 12 agosto prossimi i campionati europei femminili Under 18, appunto quarta edizione di una manifestazione internazionale organizzata in Friuli negli ultimi cinque anni dall’event manager Davide Micalich in collaborazione con la Fip regionale presieduta da Giovanni Adami. Un nuovo importante appuntamento che certifica una volta di più la bontà organizzativa friulana e i cui gironi sono stati sorteggiati nei giorni scorsi a Monaco di Baviera, con l’Italia inserita nel gruppo A insieme a Croazia, Svezia e Belgio, squadra campione uscente. Un impegno sicuramente non facile per le ragazze azzurre di categoria, che l’estate scorsa, nella precedente edizione di Sopron, si sono classificate appena decime. Impresa ardua, dunque, per loro, quella di salire sul podio, a prescindere dal consueto

Il presidente nazionale Fip, Gianni Petrucci. notevole sostegno del pubblico friulano, distintosi per calore anche lo scorso anno durante i Mondiali vinti dalla Russia. Saranno 16 le formazioni partecipanti alla nuova kermesse udinese, con nel girone B Germania, Ungheria e Slovenia, nel C Spagna, Repubblica Ceca, Serbia e BosniaErzegovina, e nel D Francia, Russia, Polonia e Irlanda. La formula prevede tre giornate iniziali di classificazione seguite dagli ottavi con incrocio tra i gironi e le vincitrici ai quarti di finale. Le perdenti avranno modo comunque di giocare ancora, disputando al “Benedetti” le gare per i piazzamenti dal nono al sedicesimo posto. Le semifinali sono in cartellone il 12 agosto al “Carnera”, con la finale il giorno successivo sempre nel palasport dei Rizzi. (E.F.)

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BASKETFOTOGALLERY

"BASKET DAY" FLASH BACK “Negli anni che restano del mio mandato voglio concentrarmi su Gorizia e sull’Isontino, oltre che su Pordenone. L’obiettivo è rilanciare la pallacanestro di questo territorio”. È la dichiarazione d’intenti del presidente della Fip regionale, Giovanni Adami, a margine del "Basket Day" della C Silver disputati giorni addietro all'Ugg a Gorizia e del quale vi riproponiamo alcune immagini. Nell'ambito del programma, anche l'incontro “Ugg e basket, 150 volte grazie”, con Adami a premiare Giorgio Stabon, Francesco Devetag, Guido Germano Pettarin, Livio Lippi, Benito Zollia, Sergio Bramo, Moreno Sfiligoi e Mario Corubolo, glorie della pallacanestro isontina. E poi le premiazioni di Andrea Beretta e Licia Apostoli, per i libri “L’ultimo basket a Gorizia” e “Passione e cuore sotto canestro” e la consegna di un riconoscimento alle ragazze dell’Aibi Fogliano Under 15 campionesse d’Italia 3vs3 2016-17. Spazio pure alla solidarietà, con la presenza del banchetto dell’associazione “Un canestro per te”, che ha raccolto fondi da destinare all’acquisto di una protesi speciale per Enrico, giocatore del basket Castelvecchio di Gradisca d'Isonzo.

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FOTO TREMILASPORT

FOTOGALLERYBASKET

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VOLLEY

SERIE B1

Aurora Felettig, centrale della Cda Talmassons

G

iornata favorevole alle portacolori regionali, tutte vincente nel fine settimana. La Libertas Martignacco continua nel suo ruolino di marcia devastante battendo per 3-0 in trasferta Trento, con parziali da rullo compressore. Una gara impeccabile, in cui ha girato tutto per il verso giusto. “E’ stata una giornata perfetta, in cui la lettura a muro è stata esemplare – spiega Marco Gazzotti – Se vinci con parziali così significa che hai fatto tutto bene, ma anche che all’avversario è andato tutto storto: hanno sbagliato tanto, anche le cose più facili. Sono andate in difficoltà e non si sono più riprese”. L’Itas Città Fiera chiude la prima parte della stagione da prima della classe, con l’accesso diretto alle Final Four di Coppa Italia. “Abbiamo festeggiato per la bella partita e per il traguardo raggiunto, ambizioso e inaspettato – continua – Ora è giusto godersi il momento, ma non dobbiamo dimenticarci che ci sono altre 13 partite da giocare, il girone di ritorno sarà particolarmente impegnativo”. Alle ragazze è arrivato anche un regalino... “Avevo detto che in caso di vittoria a Trento avrei concesso loro tre giorni liberi – racconta – Mantengo la promessa: questo weekend possono riposarsi”. La soddisfazione è dell’allenatore e di tutto il club: “La società aveva raccomandato di approcciare alla partita aggre-

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MARTIGNACCO, ARSENALE DEVASTANTE

Impressionante girone d’andata vissuto dalle ragazze di Gazzotti che, nonostante la giovane età della rosa, ha smentito i pronostici chiudendo con uno strepitoso primato. Da applausi il successo su Trento dendo da subito, a Trento non è facile vincere – commenta il presidente, Bernardino Ceccarelli – Hanno preso alla lettera questo suggerimento: i primi due set sono stati spettacolari, senza errori e con l’atteggiamento giusto”. Il girone di andata non si poteva concludere meglio. “Questi risultati sono stati sorprendenti – dice ancora –. Sapevamo di avere ragazze giovani e promettenti, ma non ci aspettavamo tutto questo. Le atlete hanno dimostrato di essere capaci e intelligenti, ma anche di voler crescere accettando con umiltà i consigli. Un gruppo unito e affiatato, un ambiente sereno, uno staff tecnico preparato e un capitano che dà un equilibrio straordinario: tutti questi elementi insieme non potevano che portare

qualcosa di buono”. L’impresa più ardua, però, riesce a Talmassons che rifila un bel 3-1 a Ospitaletto nel big match di giornata, scaval-

Gazzotti: “È stata una giornata perfetta, in cui la lettura a muro è stata esemplare” cando proprio le bresciane in graduatoria. A parlare in casa Talmassons è la giovane centrale, classe ’99, Aurora Felettig: “È il primo anno

L’esultanza della Libertas Martignacco

che mi ritrovo a far parte di una squadra di questo livello, avendo in precedenza passato panchine di serie C e serie B2 come massimi livelli. Già l’anno scorso ho avuto la possibilità di inserirmi una volta a settimana nella squadra della CDA per allenarmi e l’atmosfera che si è creata nelle quattro mura di quella palestra mi ha spinta a puntare in alto e a prendere al volo questa occasione che il presidente De Paoli mi ha offerto”. “Le difficoltà non sono poche, specialmente per una come me che ha davvero molto da imparare; ma non mi fermo e prendo da ogni situazione qualcosa di positivo da portarmi dietro e su cui lavorare – continua Felettig -. Siamo una grande squadra e ci vogliamo un gran bene; ora bisogna solo portare questa grinta e voglia di stare assieme anche in campo perché a mio parere l’unione è la chiave per ogni vittoria e noi dobbiamo solo sfruttarla continuando a lavorare sodo”. Vittoria al tie break contro Pisogne, invece, per l’Estvolley che può tornare a sognare alla salvezza. Nel prossimo turno, la Libertas Martignacco andrà a far visita a Bolzano, mentre nei due posticipi domenicali, l’Estvolley sarà di scena a Pontoglio contro il Volley Adro, e Talmassons se la vedrà in casa contro Vicenza.


VOLLEY

SERIE C MASCHILE

VERSO L’ORA X

Il prossimo turno potrebbe rivelarsi decisivo per le sorti del torneo con ben due scontri diretti di alta classifica. Intanto nel fine settimana si assegna la Coppa Regione tra Mortegliano e Villains

La rosa dei Villains Farmaderbe

S

offre un po’ più del previsto ma alla fine Mortegliano la spunta al tie break contro il Favria San Vito, conservando il margine di vantaggio sulle dirette inseguitrici. Buona la prova degli ospiti che hanno dato filo da torcere alla capolista mollando solo nel finale. Alle spalle di Mortegliano c’è ora l’accoppiata VB Udine – Villains, con gli udinesi che hanno dovuto fare ricorso al quinto set per avere la meglio su un’Olympia Gorizia tonica e spavalda. Il sestetto di Villa Vicentina ha invece sconfitto per 3-1 l’Ausa

Coach Mauri: “Mortegliano favorito, ma in gara secca ce la possiamo giocare”

Pav a domicilio agganciando così il secondo posto. Nei primi due parziali gli ospiti hanno faticato un po' ad ingranare per un alto numero di errori al servizio e disattenzioni che hanno tenuto in gioco gli avversari. Ora l'attenzione dei Villains si concentrerà sulla finale di Coppa Regione che

li vedrà protagonisti nel palazzetto di San Giorgio di Nogaro domenica 28 gennaio alle ore 15 contro Mortegliano. Sarà il terzo confronto tra le due formazioni. In campionato i Villains non sono riusciti ad affrontare i più esperti del Mortegliano con il giusto piglio. Ma questa

è una gara secca e, anche se il pronostico è sfavorevole, il risultato non è così scontato. Coach Mauri ne è convinto: "In campionato siamo stati assenti per ben due volte. Intanto vediamo di entrare in campo giocandocela e quel che sarà sarà. Noi ci prepareremo al meglio soprattutto perché vogliamo offrire una bella prestazione." La Libertas Fiume Veneto piega la resistenza di un Volley Club Trieste, durato per la verità solo nel secondo set: 3-1 il risultato finale, con i giuliani che restano in fondo alla classifica. Va infine allo Sloga il derby giuliano con la Triestina: 3-1 per i carsolini il risultato finale. Il prossimo turno sarà infrasettimanale: si comincerà lunedì 29 alle 20:30 col derby Volley Club Trieste e Triestina. Il 31 gennaio alle 20:30 sarà la volta di Sloga contro Olympia, e di Favria San Vito contro Ausa Pav. L’1 febbraio la giornata si concluderà alle 20:30 con Libertas Fiume Veneto – Villains, e soprattutto con il big match tra VB Udine e Mortegliano.

SERIE B2 FEMMINILE

SEGNI DI VITA PORDENONE Turno di campionato agrodolce per le formazioni regionali: se le pordenonesi sorridono, Staranzano e Villa Vicentina hanno di che dolersi. Bel successo di Pordenone in trasferta a Paese, con un 3-1 che tiene vive le speranze salvezza delle naoniane. Vittoria interna al tie break, invece, per Chions contro Belluno. Male le Villadies, sconfitte in casa per 3-0 da un Giorgione che merita perfettamente la posizione di capoclassifica, mentre il Juliavolley cede in trasferta sul parquet di San Donà. Il sestetto di Villa Vicentina ha subito una dura lezione dalla capolista che ha raggiunto così la dodicesima vittoria di fila nel girone d´andata, dimostrando di essere la squadra da battere per la promozione nel girone D. Le ospiti hanno confermato di essere una squadra quadrata, con meccanismi perfettamente oleati e una regia capace di sfruttare tutte le attaccanti. Se a questo si somma la determinazione e la caparbietà del gruppo, è presto spiegata la meritata prima posizione.

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SERIE B1 FEMMINILE CDA TALMASSONS – OSPITALETTO

FOTO ANDREA GATTESCO

3-1

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SERIE B1 FEMMINILE ATA TRENTO LIBERTAS MARTIGNACCO

FOTO alessandro sain

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SERIE C FEMMINILE HORIZON BRESSA RIZZI VOLLEY

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CON LA TEMPRA DEL CAMPIONE

È

stato il miglior azzurro friulano nella recente tappa italiana di Coppa del Mondo Under 20 di fioretto, quinto nella prova maschile. Il fresco diciottenne Alessandro Stella, si è fermato solo nei quarti di finale, battuto dal forte russo Semenyuk (815). Un peccato se si considera che ha dimostrato tutto il suo valore e i suoi enormi progressi da quando è entrato a far parte del Circolo Scherma Mestre, pur essendo nato e cresciuto all’Asu: “Sono molto soddisfatto del risultato in Coppa del Mondo - considera però il talento friulano - : avendo iniziato a disputare gare internazionali già da un anno, mi sono abituato a gestire l’ansia e la tensione. Il giorno prima della gara sono andato in palestra a salutare i miei vecchi compagni e purtroppo nella notte mi è venuta la febbre che ho tentato di abbassare con antipiretici e antidolorifici vari. Il giorno dopo, in gara, sono partito

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bene ed ero quinto dopo il girone ma sono stato battuto dal russo nella finale a otto. Comunque sono felice perché riuscirò a partecipare da convocato,a spese della Federazione, all’altra gara di Coppa del Mondo di Aix-en-Provence di sabato prossimo”. GLI INIZI È lo stesso giovane schermidore, nato a San Daniele ma residente a Rodeano Alto, a raccontarci i suoi inizi: “Ho cominciato a praticare la scherma nel 2005 all’Asu e sono praticamente nato in pedana, perché mio fratello più grande aveva scelto questo sport e io volevo imitarlo. Oggi, ironia della sorte, l'ho superato! Ora è negli assoluti e dovrà capire se continuare o no perché, arrivato a certi livelli, o sei fortissimo o è meglio

CARATTERE "Lo stesso di mio padre, ex rugbista e rallysta: nei momenti difficili esce tutto il meglio"


SCHERMA

FOOTBALL AMERICANO

I "DRAGHI" UDINESI SI PRESENTANO

Il sandanielese Alessandro Stella guarda ora ai Mondiali giovanili di Verona

Il talento sandanielese in pedana. Ai recenti Europei Under 20 udinesi è stato il miglior azzurro, chiudendo al quinto posto nel fioretto.

lasciare". Lui è invece al primo anno della categoria Under 20 e fino allo scorso anno tirava nei Cadetti: "Fino a qualche anno fa le mie prestazioni erano quelle di un bambino normale, poi mi sono intestardito anche se mi dicevano che non ero un granché e, siccome sono friulano e perciò molto tenace e testardo, ho deciso di dimostrare ciò che sapevo fare". Curiosa la scelta di cambiare città e continuare a tirare a Mestre: “E’ vero, qui in Friuli si praticano di più la spada e la sciabola e io con il fioretto non avevo atleti con cui confrontarmi o maestri che portassero avanti una visione moderna della disciplina. Mi sono spostato così a Padova ma era davvero troppo lontano e rientravo a casa a mezzanotte e il giorno dopo ero uno zombi. Così ho scelto Mestre, dove vado ogni giorno e mi trovo benissimo". MAESTRI "Il mio maestro è stato fino a qualche giorno fa Matteo Zennaro, che poi ha deciso di partire per l’America a insegnare all’Università come coach - riferisce Alessandro - . Ora il mio nuovo maestro è Michele Venturini. Mi piace però sottolineare che l’Asu rimane per me una famiglia che il martedì mi consente di svolgere la preparazione atletica. Lì ho avuto per anni come Maestro Roberto Piraino, e insieme anche ci divertiamo”.

Conferenza stampa di presentazione, venerdì alle 12 a palazzo d'Aronco a Udine dei "Draghi", che così si dipingono: Chi siamo: L'Asd Draghi Football Udine si occupa della pratica e della promozione del football americano a Udine e provincia, senza interruzioni, dal 1993. Festeggia quest'anno il 25° di fondazione, con alti e bassi nel corso della propria attività, con un ottavo posto nel campionato nazionale di Sseconda divisione, nel 2007, quale miglior piazzamento ottenuto. Dal 2006 al 2012 i Draghi hanno una lunga storia di qualificazioni ai playoff, anche se non sono mai riusciti ad approdare nella massima serie. I migliori risultati sono stato ottenuti con la giovanile Under 18, i Fires, vicecampioni d'Italia nel 2010 e terzi nel 2011. Oggi: Dopo un 2016 molto sfortunato, i Draghi hanno dovuto ridimensionarsi e, di fatto, rifondarsi nel 2017 con un organico

STUDI Alessandro frequenta il quinto anno del corso per geometri dell’Istituto Manzini a San Daniele ed è un ottimo studente, per nulla in difficoltà nel dover fare lo slalom tra allenamenti e ore sui libri: “A scuola vado molto bene perché ho una memoria fotografica che mi aiuta molto, spesso mi basta una letta per ricordarmi le lezioni. Inoltre ho dei professori molto generosi che mi aiutano, assegnandomi verifiche in giorni lontani da trasferte o gare importanti. Il nostro è un ambiente piccolo dove si vive bene e i miei amici mi sostengono, scherzando spesso quando finisco sui giornali". DNA La famiglia di Alessandro si nutre di sport da sempre: oltre al fratello schermidore, la mamma giocava a tennis ed era navigatore di rally, il padre, Eliseo, è un nome noto legato al mondo del rugby, essendo stato giocatore del Rugby Udine a cavallo degli anni '60 e’70 oltrechè rallysta. “E’ vero, lo sport per noi è come il pane quotidiano - lui concorda - : fin da bambino i miei mi dicevano di scegliere un qualsiasi sport, bastava praticarne uno. E il fatto di aver scelto la scherma, apparentemente un sport più soft di quelli praticati da papà, non deve trarre in inganno: in pedana a volte vince sempre chi è più aggressivo". "Ho lo stesso carattere di mio padre - assicura poi, scegliendo le parole adatte - : nei momenti difficili esce tutto il meglio che ho e sono corretto se ho di fronte un avversario corretto. Un po’ di scorrettezza o cattiveria ci vogliono, fanno parte dell’agonismo. Di fondo però sono molto leale”. Saranno un tardo inverno e una primavera molto densi di impegni per lui: la gara francese sarà molto importante per l’eventuale convocazione agli Europei e, obiettivo molto arduo, ai Mondiali giovanili di Verona. Oltre ai Campionati Italiani a maggio, ai quali Alessandro è già qualificato per la finale. Biancamaria Gonano

completamente nuovo. Oggi partecipano al campionato nazionale di Terza divisione, con l'obiettivo di consolidare la squadra, con un occhio di riguardo alla qualificazione ai playoff. Nel progetto anche lo sviluppo in autunno dei settori giovanili Under 19, 16 e 13. Sul medio periodo, l'obiettivo è quello di giocare in Seconda divisione nel 2021 di competere per la promozione in massima serie dal 2023. Il campionato 2018: Inquadrati nel girone I, i Draghi se la vedranno in un doppio derby con i Muli Trieste, con i 29ers Alto Livenza e con i Mexicans Pederobba (TV). Si parte il 18 febbraio per finire il 20 di maggio. Una qualificazione ai playoff porterebbe i Draghi a incrociarsi con le squadre di tutto il nord Italia, fino alla possibile finalissima con la migliore del sud.

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RUGBY

notizie brevi CICLISMO

TILIMENT BIKE, VAI CON LA DECIMA La grande mtb ritorna in Friuli Venezia Giulia e più precisamente a Spilimbergo, dove il 21 e 22 Aprile si terrà la Tiliment Marathon Bike, grande classica off road sulle lunghe distanze arrivata alla decima edizione. Prova di UCI Marathon Series (la coppa del mondo della specialità) per i 10 anni di attività la Polisportiva Trivium ha ottenuto dalla UEC il Campionato Europeo, che torna in Italia e sarà assegnato nella prova marathon friulana sia per la categoria élite che per tutte le categorie master. Riproposti i percorsi della scorsa edizione: la Marathon di 104 km, la gran fondo di 52 km e la pedalata ecologica di 25 km. Un tracciato tecnico, che attraversa 7 comuni della Destra Tagliamento e che per l’edizione 2018 vedrà’ una nuova location di partenza/arrivo, per far apprezzare – assieme ad un Expo allargato- ancora di più la bellezza di Spilimbergo, città del mosaico, gioiello e patrimonio culturale mondiale. Le iscrizioni si sono aperte in questi giorni e sono disponibili al sito www.tilimentmarathonbike. it o direttamente sul sito www.mysdam.net. Tariffa bloccata sia per la Marathon che per la gran fondo fino al 31.03.2018, mentre ricordiamo la chiusura tassativa delle iscrizioni il 18.04.2018.

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VIGILIA GORIZIANA DEL “6 NAZIONI”

Gli azzurrini di Roselli e Monetti allineano anche l'udinese Rizzi

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i avvicina l’ora x dell’esordio nel “6 Nazioni” per la nazionale azzurra Under 20 della quale fa parte anche l’udinese Rizzi: venerdì 2 febbraio alle 19 allo stadio goriziano della Campagnuzza, dedicato a Enzo Bearzot, la formazione guidata dai tecnici Fabio Roselli e Andrea Monetti affronterà il duro scoglio dell’Inghilterra nel primo incontro del torneo continentale. 24 gli atleti che compongono la rosa, con raduno goriziano che inizierà domenica prossima 28 gennaio, con allenamenti che avranno luogo negli impianti sportivi della caserma di via Trieste, con sparring partgli atleti in ner anche l’Union Rugby Udine, organico che milita in serie A. Un ritiro che sarà pure l’occasione per i giovani ruggers per conoscere i luoghi della Grande guerra, con visite al Sacrario di Redipuglia e al Podgora il 31 gennaio. I giovani inglesi, vincitori della scorsa edizione e vicecampioni del mondo Under 20, approderanno invece in Regione solo nella tarda serata di giovedì 1° febbraio, alloggiando in un hotel di Gradisca d’Isonzo con una delegazione composta da 40 persone (26 gli atleti) e guidata dal vicepresidente fede-

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rale, Wheeler. La quaterna arbitrale sarà francese, assistita dai direttori di gara friulani Franco e Merendino. Nell’ambito dell’organizzazione dell’incontro anche un servizio di hostess formato da studentesse degli istituti goriziani. (E.F.)



MOTORI SIMBOLO Qui a lato lo stemma della scuderia, ormai storica società emblema del rallysmo friulano. A destra, Marco Marchiol trionfante al rally di Majano del 2017.

"FRIULI", CHE CLUB!

La scuderia del presidente Marco Marchiol da 62 anni in pole position

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o'reY Gianni Marchiol padre del presidente della "Friuli" e numero uno riconosciuto della specialità.

vere 62 anni e non dimostrarli: il riferimento non è come accade spesso ad una persona, ma a una Scuderia automobilistica, quella “Friuli” che nel corso degli anni ha ottenuto pregevoli risultati in campo internazionale e nazionale, nei rallies, nelle corse di velocità in salita e in pista. Anche in veste di organizzatore il team friulano ha lasciato il segno in gare mitiche come l’Alpi Orientali, la Verzegnis-Sella Chianzutan e la Cividale –Castelmonte. Risultati e organizzazione hanno perciò contribuito a lanciare il team friulano nel firmamento dello sport delle quattro ruote e conseguentemente a ritagliarsi uno spazio importante a livello nazionale. Artefici dell’escalation sono stati via via i vari Gianni Marchiol, Paolo Pasutti, Romano Casasola, Claudio De Cecco, Anna Andreussi e tanti altri che hanno dato lustro al Friuli au- gare ed era contento e soddisfat- cerchiamo di seguirli per puntare to. L’automobilismo è diventato al futuro. Per quanto mi riguarda tomobilistico. Il presente è condizionato dalla crisi più che mai uno sport costoso oltre che fare il presidente, pareconomica che ha finito per penaliz- e sono pochi i giovani che pos- tecipo a diverse gare e finchè mi zare tanti sport e tra questi l’auto- sono permettersi di gareggiare, divertirò lo farò, magari arrivanmobilismo, dove passione ed entusia- tenendo testa ai “professionisti”. do all'invidiabile età di mio padre smo non bastano più: la tecnologia ha Alla Friuli ci sono dei giovani inte- Gianni”. Roberto Cainero infatti avuto da anni il sopravvento e ressanti, assicura Marchiol: "Noi lo sport dell’auto è diventato alquanto professionale. Uno sport in sintesi per “ricchi”? La domanda l’abbiamo girata a Marco MarUn' interessante joint venture quella tra Il Comitato un dirigente” Roberto Alessio, Docente della Scuola chiol, presidente delRegionale Friuli Venezia Giulia della Federcanottaggio Regionale dello Sport FVG la Scuderia Friuli da del presidente Massimiliano d'Ambrosi, che in 20.00 – 20.30: “Le forme di tutela per un allenatore ed cinque anni, figlio d’arte collaborazione con il Comitato Friuli Venezia Giulia della un dirigente” Alessandro Ruggiu, Agente Assicurativo del grande Gianni. Federcanoa, presieduto da Paolo Busdon, organizza un Venerdì 09 marzo (c/o Società Canottieri Timavo, via “Eh sì - concorda Marco mini-ciclo di Conferenze a carattere multidisciplinare. dell’Agraria 52 – Monfalcone) -, i tempi cambiano nelQuesto il programma degli incontri: 18.00 – 19.30: “Percorsi nutrizionali personalizzati nel la vita come nello sport Venerdì 23 febbraio (c/o SGT Nautica, Pontile Istria canottaggio e nella canoa” Dott. Alessandro Milan, Dott. ed io posso affermarlo 6 – Trieste) ssa Eugenia Andrian, Dott. Giovanni Marzaro, Medico con sicurezza in quan18.30 – 20.30: “Comunicazione e marketing di una ASD” dello sport to ho l’esempio di mio padre, che ha vinto in Marco Cernaz, Esperto in marketing e comunicazione La partecipazione non è limitata ai tecnici (per i quali è quegli anni dove vigeva Venerdì 02 marzo (c/o Circolo Canottieri Saturnia, viale richiesta la firma di presenza per i crediti formativi), il “fai da te” e quando Miramare 36 – Trieste) ma è libera anche per atleti, dirigenti e tesserati in affidava la sua macchi18.30 – 20.00: “Le Responsabilità di un allenatore e di genere della FIC e della FICK. na a Tavano e Martinis per la preparazione alle

40 | 25 01 2018 | TremilaSport+

JOINT VENTURE DELLA CANOA/CANOTTAGGIO FVG



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SAN DANIELE AVANTI TUTTA Successo al termine di una prova brillante per il quintetto collinare al cospetto di una Dinamo Gorizia che ha dovuto fare a meno di Moruzzi. Sinone: “Bellissima vittoria e gran partita dei miei ragazzi”

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■ Bella e convincente vittoria de Il Michelaccio San Daniele che sabato, davanti al suo pubblico, ha sconfitto la Dinamo Gorizia 95 – 69. Gli ospiti si sono presentati alla partita senza Alfredo Moruzzi, mentre coach Sinone aveva recuperato Tosoni e Cella, assenti nell’ultimo match di campionato. Primi due quarti di gran equilibrio, con Gorizia che ha provato ad allungare, sospinta dalle conclusioni pesanti di Nanut e Federico Bullara. Dall’altra parte però Bellina e Colutta hanno risposto colpo su colpo e San Daniele ha chiuso, in vantaggio di un punto, all’intervallo. Nel terzo periodo si è deciso il match: con un parziale di 26 – 3 i padroni di casa hanno

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SINONE: “LA DIFFERENZA ANCORA UNA VOLTA L’ABBIAMO FATTA NELLA METÀ DIFENSIVA” allungato sul +24, di fatto chiudendo la partita. Coach Sinone analizza così la gara: “Bellissima vittoria e gran partita dei miei ragazzi. Nei primi due quarti siamo stati bravi a restare agganciati agli avversari quando hanno provato ad allungare. Nell’intervallo i miei giocatori hanno capito che la differenza ancora una volta la dovevamo fare nella metà difensiva e così è

stato. Tenere una squadra come la Dinamo a 3 punti in un quarto testimonia l’intensità e il cuore che tutti hanno messo in campo. Con la qualità che abbiamo in attacco, i 95 punti lo testimoniano, difendere forte è la chiave per restare nelle prime posizioni e arrivare in fondo a questo campionato. Spia-

ce per l’infortunio alla caviglia occorso a Barazzutti, a poco più di due minuti dalla fine di un match che, era già chiuso. Speriamo non sia grave e di recuperarlo il prima possibile. Sabato ci attende un’altra partita difficile contro Latisana e sarebbe un peccato non essere al completo.”

DANZA

ALICE BELLAGAMBA A PORDENONE ■ Direttamente dal red carpet della Mostra del Cinema di Venezia, sabato 17 febbraio arriva a Pordenone Alice Bellagamba, che terrà uno stage di danza moderna e hip hop organizzato dall’ASD Demi Libertas, presso la sua sede in via San Valentino. Lo stage, aperto a tutte le scuole di danza, sarà dedicato alla danza moderna per bambini e ragazzi dai 7 ai 9 anni e dai 10 ai 13 anni. Gli adulti, dai 10 anni su, potranno invece approfondire l’hip hop. La poliedrica Alice, ballerina, attrice, presentatrice, coreografa, sceneggiatrice e regista, è venuta alle luci della ribalta nel 2008 con la trasmissione Amici di Maria De Filippi. Da qui ha

collezionato una serie infinita di partecipazioni in spettacoli di danza, film, teatro, televisione, anche nelle vesti di conduttrice. Nell’ultimo anno ha persino realizzato un cortometraggio intitolato “Last Chance” in cui ha vestito i panni di regista e sceneggiatrice, oltre che di attrice, dando sfogo a tutta la sua verve artistica. È dal 2015 docente di Modern/ Contemporary a Roma, presso la “Kledi Dance”, scuola di danza di Kledi Kadiu. Una grande opportunità dunque per tutti gli aspiranti ballerini, che potranno effettuare la preiscrizione fino al 31 gennaio. Per maggiori informazioni e prenotazioni: 340 41 32 611 e su facebook Demi ASD.

UDINE | TRIESTE | PA


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ASU: PRESENTATI I DUE NUOVI TECNICI

Presentazione ufficiale per Ioana Grava e Matei Stanei. Sono loro i nuovi allenatori della squadra agonistica di ginnastica artistica femminile dell’Associazione Sportiva Udinese zione. Non è stato facile trovare dei tecnici di così alto profilo, ma siamo riusciti nel nostro intento e ne siamo entusiasti». L’Associazione Sportiva Udinese, insomma, guarda lontano. Sta lavorando per un futuro sempre più colorato per le sue ragazze che nelle ultime settimane, dopo la partenza dell’allenatrice, sono state preparate dal corpo docente in forze all’Asu. Per capire meglio la portata dell’investimento che la società ha fatto con i due nuovi tecnici arrivati dalla Romania, basta leggere il loro curriculum. Matei Stanei nel suo palmares ha all’attivo, in qualità di allenatore, ben 42 medaglie olimpiche, mondiali ed europee. Tanto che nel 2017 è stato nominato il miglior allenatore della ginnastica romena grazie

all’ennesimo titolo europeo vinto dalla atleta Catalina Ponor, da lui cresciuta, agonisticamente, sin dai primi passi e dalla prima medaglia mondiale. Matei è tecnico di alto livello nella ginnastica artistica femminile da 40 anni. Allenatore emerito (massimo riconoscimento in Romania) è laureato alla scuola dello sport del suo Paese e decorato personalmente da tre presidenti della Repubblica Romena per i risultati importanti raggiunti nella sua carriera. Il suo obiettivo, come ha spiegato «è di portare all’Asu una nuova strategia di allenamenti e nuove impostazioni tecniche per ottenere risultati importanti in breve tempo». Non sono da meno la competenza della nuova allenatrice, Ioana Grava, che vanta con esperienza ventennale nella ginnastica artistica femminile di alto livello. Ha fatto parte dello staff tecnico della squadra nazionale romena. In qualità di allenatrice ha ottenuto numerosi risultati sul piano nazionale e internazionale: le sue ragazze hanno vinto medaglie a livello europeo, mondiale e olimpico.

Foto Zandonella

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■ Due nomi noti nel panorama internazionale che vantano un curriculum di tutto rispetto. Entrambi di nazionalità romena, hanno chiuso l’accordo con la società negli scorsi giorni e inizieranno l’attività nella palestra di via Lodi a partire da metà febbraio. I due tecnici, Ioana Grava Matei Stanei, arrivano in sostituzione della precedente allenatrice, ma non si limiteranno a preparare la compagine bianconera, bensì, si occuperanno anche dell’organizzazione di stage tecnici, della formazione del personale interno Asu e ovviamente collaboreranno con tutta la sezione di ginnastica artistica femminile. «Siamo molto contenti dell’accordo appena firmato con Ioana e Matei», ha spiegato il presidente dell’Asu, Alessandro Nutta, in occasione della conferenza stampa di presentazione dei due allenatori.

«La decisione presa all’unanimità del consiglio direttivo di Asu non ha precedenti. Non si tratta infatti di un semplice ‘cambio di allenatore’, ma di una vera e propria svolta per l’intera sezione della ginnastica artistica. Una scelta – continua Nutta – sulla quale stiamo lavorando da tempo, e che è in linea con il costante impegno profuso da tutti per allineare il livello delle sezioni agonistiche della nostra società. La scelta di collaborare con i due tecnici romeni è stata presa da tutti dopo una riflessione attenta, nella convinzione che questo così importante impegno per la società offra la migliore strada per il futuro della sezione. Con Ioana e Matei potremo elaborare una programmazione a lungo termine che consenta alle nostre ragazze di sfruttare ancora meglio questa bellissima struttura e ai nostri tecnici intraprendere un importante percorso di forma-

DOVA | MILANO | PRATO

NUTTA: “«SI TRATTA DI UNA VERA E PROPRIA SVOLTA PER L’INTERA SEZIONE DELLA GINNASTICA ARTISTICA»

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ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA BASKET JUDO

IL KUROKI TARCENTO PARTE ALLA GRANDE Ottimo avvio di stagione per il sodalizio tarcentino che a Giaveno ha messo in mostra i propri assi. Medaglia d’oro per Davide Mauri in coppia con Massimo Cester, e per Gino Gianmarco Stefanel in coppia con Alessandro Cugini la gara d’apertura del calendario sloveno: con due vittorie e due sconfitte Gubiani ha confermato la posizione dello scorso anno. Ha perso l’argento dopo una battaglia di 8 minuti al Golden score, così come gli era accaduto alla qualificazione degli assoluti la settimana pri-

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■ Il 2018 agonistico è partito con le prime soddisfazioni importanti per il Judo Kuroki. Nella prima gara nazionale (Gran Prix di Giaveno di Kata) disputatasi in terra piemontese medaglia d’oro per Davide Mauri in coppia con Massimo Cester (Skorpion Pordenone) nel Gran Prix e per Gino Gianmarco Stefanel in coppia con Alessandro Cugini (Dlf Yama Arashi Udine) nel

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ENTRAMBE LE COPPIE SARANNO PROTAGONISTE TRA UN MESE ALLA PRIMA EUROPA CUP Criterium. Entrambe le coppie partite col piede giusto in questo 2018 saranno protagoniste tra un mese a Bruxelles nella prima Europa Cup del Circuito internazionale. Secondo posto nel Gran Prix di Kodokan Goshin Jutsu per Marika Sato e Fabio Polo al rientro alle gare dopo più di sei mesi. Ancora un bronzo per Boris Gubiani in Slovenia nella 49. edizione del Pohorski Batalion,

ma (oltre 9 minuti di incontro). Se Gubiani saprà essere più concreto chiuderà gli incontri prima del Golden score. In Slovenia nono posto per Ivan Shaurli, Gianluca Tieppo e Alberto Bertossi nei kg. 73. Iacopo Bardus con una prestazione imperiosa e un primo posto che scaccia le nubi di fine 2017, ha guidato gli esordienti del Judo Kuroki alla conquista del terzo posto nella

10° Coppa Shimaj a Fagagna, gara d’apertura del calendario regionale 2018. Buono l’esordio dei ragazzi del 2005 alla prima esperienza tra li Esordienti B: l’impatto per molti non è stato dolce, ma si sono difesi: 2° Ilaria Cosenza, 4° Anna Coradazzi, 5° Michelle Londero e Greta Zuzzi, 9° Daniel Clocchiatti e Daniele Menis. Molto positiva anche la prova degli Esordienti A (nati nel 2006) con gli argenti di Andrea Pitis, travolgente nelle eliminatorie e poco tattico in finale e del sorprendentemente roccioso Federico Craighero. Ottimo e generoso Denis Pezzetta (terzo) e ancora un po’ acerbo Matteo Molinaro (quinto). Nella 2° Coppa Ragazzi argenti per Andrea Di Bernardo, Giacomo Bertossi e Thomas Colaoni e quinto posto per Victor Blazhko. Qualificazione agli Assoluti amara per Boris Gubiani (terzo), Gianluca Tieppo e Alessio Marini (quarti), Ivan Shaurli (quinto). Sarà dunque solo Gino Gianmarco Stefanel, qualificato di diritto, a rappresentare il Judo Kuroki Tarcento nella finale nazionale.

JUDO

GIACOMELLO STACCA IL PASS PER GLI ITALIANI ■ Un inizio d’anno coi fiocchi per il Judo Club San Vito Libertas che a Ciconicco di Fagagna vede Carlo Giacomello conquistare la qualificazione per il Campionato Italiano Assoluti e tante medaglie al X Trofeo Internazionale Giovanile Shimai e alla 2a Coppa Ragazzi. È nella categoria Senior 100 kg che Giacomello compie la prodezza al Campionato Regionale Assoluti. Si impone nella finale con l’atleta di Spilimbergo Antonio La Groia e con un ippon stacca il pass per il tricolore. Partirà alla volta di Ostia il 27 gennaio

insieme a Luca Pigozzo (Cadetti), qualificato di diritto perché medagliato nel 2017. Al Trofeo Shimai, dove hanno partecipato Esordienti B provenienti dal FVG, dal Veneto, dalla Slovenia e dalla Croazia, uno straordinario Edoardo Consiglio (45 kg) ha avuto la meglio su 4 avversari battendoli uno dopo l’altro per ippon. Oltre alla medaglia d’oro si aggiudica il premio speciale di un judogi per il maggior numero di ippon della gara. Piazza d’onore invece per Ivan Zara (55 kg).

UDINE | TRIESTE | PA


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LO STAGE DI CHECHI A SAN QUIRINO Il campione olimpico, cinque volte campione mondiale, è riuscito trasportare le giovani e già motivatissime atlete in un “viaggio” di approfondimento nel mondo della ginnastica artistica ■ Il Signore degli Anelli ha appassionato le ginnaste della Libertas Porcia che non hanno partecipato ad una maratona cinematografica sui film di tolkieniana memoria, bensì allo stage con Jury Chechi organizzato dalla Gymnos San Quirino. Il campione olimpico, cinque volte campione mondiale, è riuscito trasportare le giovani e già motivatissime atlete in un “viaggio” di approfondimento nel mondo della ginnastica artistica. La compagnia – non quella dell’anello, al limite quella della trave – non era evidentemente formata da nove rappresentanti della Terra di Mezzo, ma da tredici purliliesi: Ginevra Bressam, Stacy Trevisan, Giada Galbiati, Giulia Simonato, Dalila Magris, Sara Franco, Giorgia

PEGOLO: “NON CAPITA TUTTI I GIORNI DI ALLENARSI CON UNA PERSONA COSÌ STRAORDINARIA” Gris, Francesca Grizzo, Jasmine Pizzinato, Chiara Moratto, Giulia Santarossa, Ilaria Parapietro ed Eden Trevisan. Al loro fianco non Gandalf il Bianco, ma il tecnico Elisa Pegolo. La Libertas Porcia ha apprezzato ed ha aderito con entusiasmo alla giornata di altissimo livello formativo con un insegnante che ha fatto la storia della ginnastica artistica in Italia e all’estero. «Non capita tutti i giorni di allenarsi

LIBERTAS FVG AL SERVIZIO DELLE SOCIETÀ SPORTIVE

con una persona così straordinaria; esperienza unica e indimenticabile per le ginnaste della Libertas Porcia –. Ha infatti commentato Pegolo –. Ne è valsa davvero la pena. Non solo da punto di vista professionale,

TA N TI UON I MO TIVI maBanche dal punto di vista umano. Un campione olimpico di tale livello PèER AFFILIARSI ! si mostrato alla mano e disponibile, mettendo tutti a proprio agio. Tecnici, genitori e atleti sono tutti sono rimasti soddisfatti».

SCI

TROFEO LIKE THE LION: VINCE PAGAZZI

DOVA | MILANO | PRATO

■ Le tre gare presenti in contemporanea sabato 20 gennaio a Piancavallo, non hanno tolto lustro al Trofeo Internazionale Like the Lion Sina Subaru Decathlon Fiume Veneto, organizzato dallo Ski Safari Experience Libertas in collaborazione con il CNL e Promoturismo FVG, che ha visto in gara quasi 100 sciatori sulla non facilissima pista del Sauc. Ospiti d’onore sono stati gli atleti del club polacco Potwory – cioè “piccoli mostri” – accompagnati dagli allenatori Ruben Salerno, Szymon Chmielewski e dalla psicologa dello sport Julia Badowska, che supporta i ragazzi in gara e durante gli allenamenti. Nonostante l’altissimo livello della competizione, la bicicletta, premio speciale per il miglior tempo della giornata, è andata all’Allievo dello

Sci Club Pordenone Simone Pagazzi. Il giovane è infatti riuscito a realizzare uno strepitoso 27,31 s. Non nasconde la soddisfazione degli organizzatori Federico Porracin: «Il manto nevoso era perfetto, quindi ha dato a tutti i concorrenti la possibilità di esprimersi al meglio. Bellissimo il gemellaggio fra due realtà, quella italiana del pordenonese e quella polacca di Varsavia. Pagazzi si è distinto con un’ottima gara, ma ci sarà certamente la possibilità di andare a Zakopane per dare al Potwory la rivincita». «È stato un bel confronto –. Ha commentato il tecnico della squadra polacca Ruben Salerno – Sono contento perché i ragazzi hanno potuto misurarsi con un livello diverso da quello cui sono abituati. È importante infatti che allarghino lo sguardo verso altre realtà».

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AGENDA

Weekend EVENTI

27/28 GENNAIO

ALPINISMO

RUNNING Domenica 28 gennaio

Sabato 27 gennaio

ICE-LAND

Arrampicate e progressioni su neve e ghiaccio in Val Cimoliana Durata 2 giorni Ritrovo ore 9.00 Centro visite Cimolais

ENDURO

4A MARATONINA DEL COLLIO - CHALLENGER DAL COLLIO ALL’ISONZO 2018

Evento che apre la stagione delle Maratonine in Friuli Venezia Giulia; manifestazione che prevede un percorso prevalentemente lungo piste ciclabili attraverso il Parco naturale del Preval e suggestivi scorci tra i vigneti del Collio Goriziano. Per i “non agonisti” è possibile cimentarsi su una “marcia non competitiva” aperta a tutti e particolarmente adatta a gruppi familiari sulla distanza di 6 km; il tutto con partenza e arrivo dalla splendida struttura del Parco delle Feste in quel di Capriva del Friuli a 8 km da Gorizia.

SCI

DIFESA PERSONALE

Ravascletto; Gara di Sci Alpinismo Individuale Notturna. Partenza alle ore 19.00 presso il piazzale di fronte alla funivia (890 mt). Cronometraggio con microchip. Risalita lungo la pista Canalone/Lavet fino al terminal della funivia sul M.te Zoncolan (1750 mt). Gara aperta a tutti.

Corso di Krav Maga 29 GENNAIO - Meduno Il Krav Maga è un’arte marziale israeliana finalizzata al combattimento “da strada” e viene utilizzata dai reparti speciali delle polizie e negli eserciti. Attualmente è il sistema di difesa personale più diffuso al mondo. Di origine militare, esso racchiude l’essenza delle varie discipline marziali e rappresenta la risposta più efficace ai comuni scenari di violenza quotidiana. Strutturato su vari livelli di acquisizione è adatto a tutti, sia per le donne, spesso vittime di violenze, anche domestiche, sia per gli uomini che vogliono imparare a difendere sé stessi o terzi.

Sabato 27 e domenica 28

LIGNANO BEACH TRAINING Primo appuntamento nella stagione invernale con l’Enduro Beach Training, una serie di appuntamenti in spiaggia riservati agli enduristi e crossisti che vogliono in questo particolare periodo dell’anno, allenarsi sulla sabbia di Lignano Sabbiadoro, nel circuito appositamente preparato per l’occasione, dallo staff del Moto Club Sabbiadoro(quest'anno nuova location). Le gare si svolgeranno sull'arenile presso l'ufficio spiaggia nr. 5 di Lignano Pineta. 46 | 25 01 2018 | TremilaSport+

Sabato 27 gennaio


AGENDA

Weekend EVENTI

SCI

3/4 FEBBRAIO

RUGBY

ARTI MARZIALI

RUGBY 6 NAZIONI XXII TROFEO INTERNAZIONALE UNDER 20 DI JUDO ALPE ADRIA Venerdì 2 Febbraio

Sabato 3 Febbraio

SKI KRONO VARMOST E SKI RAID VARMOST Suggestiva cronoscalata di sci alpinismo in notturna lungo le piste del Varmost e prima edizione dello Ski Raid Varmost. Partenza ore 17.00 in linea dai pressi della stazione a valle della seggiovia quadriposto a Forni di Sopra. Quota m. 930. Arrivo presso Malga Varmost quota m. 1760. Ski krono: lunghezza 4,3km, dislivello 830m. Ski raid: lunghezza 15km, dislivello 2000m.

Si disputerà a Gorizia presso lo Stadio Enzo Bearzot, via Capodistria 6, il match ItaliaInghilterra del Torneo 6 Nazioni di rugby, che segnerà anche l’esordio degli Azzurrini nella competizione. Si tratta di un gradito ritorno in Friuli, tre anni dopo la gara vinta contro gli scozzesi in quel di Pordenone. La compagine azzurra sarà guidata da Rosselli e Moretti. L’incontro avrà inizio alle ore 19.00.

Da Sabato 3 Febbraio 2018 a Domenica 4 Febbraio 2018 La competizione è rivolta ai giovani judoka, maschi e femmine, Under 18 e Under 21.. La gara si svolgerà all’interno del Palazzetto del Bella Italia Efa Village. L’inizio ufficiale della manifestazione viene sottolineato da una “cerimonia d’apertura”, cui aderiscono ogni anno associazioni e gruppi di giovani provenienti dal territorio regionale; quest’anno il tema dell’evento, “Diversity is judo power”, verrà rappresentato dagli studenti del Liceo Scientifico N. Copernico di Udine e dal gruppo “Les tambours de Topolò”. Alla manifestazione prendono parte atleti provenienti da Austria, Azerbaijan, Bosnia e Erzegovina, Croazia, San Marino, Serbia, Slovenia, Svizzera, Italia. L’Azerbaijan sarà presente con la nazionale ufficiale U18. In gara ci saranno numerosi atleti di importanza internazionale, tra i quali alcuni hanno già conquistato medaglie a Campionati d’Europa, Mondiali, Eyof e Yog.

CALCIO BALILLA Sabato 3 Febbraio

TROFEO ANMIL DI CALCIO BALILLA; TORNEO PROMOZIONALE OP

San Vito al Tagliamento; Sala parrocchiale "San Lorenzo" a Ligugnana, in Via Vittorio Veneto 27 a San Vito al Tagliamento

ESCURSIONI

SCI Domenica 4 Febbraio

34A EDIZIONE (13A INTERNAZIONALE) TROFEO BIBERON PROVA DEL GRAND PRIX FISI FVG E II ED. DEL “BIBERON NORDICO“ Sabato 3 Febbraio

CIASPOLATA NOTTURNA In Val Cimoliana con la luna piena. Durata 3 ore. Ritrovo ore 18.00 Centro visite Cimolais

ESCURSIONI

Forni di Sopra, gare di sci alpino in Loc. Davost (impianti di fondovalle) sulla pista “Cimacuta”, specialità slalom gigante - cat. Super Baby, Baby e Cuccioli. Gare di sci nordico: partenza in linea alle 12.00 c/o pista “Tagliamento” (di fronte le seggiovie del Varmost). I mini atleti gareggeranno in rappresentanza dei vari sci club regionali, nazionali e internazionali. Nel pomeriggio: fiaccolata sulla pista “Cimacuta” e spettacolo pirotecnico.

Domenica 4 Febbraio

AVVENTURA NELLA CASA DELLE AGANE A Vito d’Asio ritrovo presso l'Albergo Ristorante Alla Posta Anduins, ore 09:30. L’escursione si divide in due parti: PrimaParte - Speleo-Trekking: Visita al tratto iniziale della Grotta delle Agane. Seconda Parte - Canyoning asciutto. Scenderemo con corde e imbrago lungo la forra asciutta sottostante, per giungere direttamente in paese dove ci attenderanno castagne e ribolla!!! Livello: facile - adatto a tutti (dai 10 anni in su) Max n. partecipanti: 10.

TremilaSport+ | 25 01 2018 | 47


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