n° 02 TremilaSport 24/09/2014

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TUTTO LO SPORT DEL FRIULI VENEZIA GIULIA A 360 GRADI

magazine

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w w w. t re m i l a s p o r t . c o m

CONTENTO, PORTIERE DALLA FASCIA SCOMODA

PAROLA DI BOMBER Riccardo Barbuti promette gol-salvezza per un Pordenone in difficoltà nella nuova categoria

pag 10

pag 25

MARANESE, RINASCITA CON UMILTÀ RUGBY

VALCHIRIE, DAL DISCO ALLA PALLA OVALE pag 60

Ph Ros / Pordenone Calcio

CRISI PORDENONE

ALZATI E CAMMINA VIA ZAULI, C’E’ DANIEL pag 6

TremilaSport+ | 24 09 2014 | 01


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CALCIO

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SOMMARIO 02|14

34-35 6 7 10 14-15 16-17 24 25 28-31 32 33

UDINESE LEGA PRO SERIE D ECCELLENZA PROMOZIONE PRIMA CATEGORIA SECONDA CATEGORIA TERZA CATEGORIA GIOVANILI CALCIO A 5 FEMMINILE

44-47 BASKET 48-50 VOLLEY 58-60 ALTRI SPORT

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Speciale baseball in FVG di Davide Vicedomini

RUBRICHE

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STRAMACCIONI «Solo giocando da Udinese potremo riconfermare anche contro Lazio e Parma la bella prestazione anti-Napoli»

11 AMARCORD

19-22 L E BELLE DI TREMILASPORT

18 NONSOLOSPORT

SPECIALI 8-9 MEMORIAL TONEATTO 52-56 BASEBALL IN FVG 37-42 SPECIALE UDINESE

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a

tra i vigneti e il Natisone

MANIFESTAZIONE PODISTICA NON COMPETITIVA A PASSO LIBERO APERTA A TUTTI DI KM. 8 - 16 - 21

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28 SETTEMBRE 2014 PARTENZA dalle ore 8.30-9.30 dell’area polisportiva di Paderno

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EDITORIALE

.... Dietro le quinte il nostro must

C

onfortati dalle migliaia di lettori della prima uscita del magazine, eccoci con un secondo numero che per contenuti e grafica riteniamo sia di rinnovato interesse per quanti continuano a seguire Tremilasport nella sua nuova veste web. Abbiamo innanzitutto dedicato la copertina al Pordenone, seconda squadra della Regione, che da neopromossa sta pagando lo scotto del noviziato, ritrovandosi a reggere il fanalino di coda della Lega Pro. Riusciranno i “ramarri” a condurre in porto una salvezza più faticosa del previsto? Abbiamo provato a chiederlo al bomber Barbuti, in un’intervista dove il giocatore parla di sé e del difficile momento della squadra. Spazio d’obbligo poi all’Udinese che, battuto il Napoli, si appresta ora a doppiare l’arduo scoglio di Lazio e Parma: sarà solo lotta per la salvezza, quella dei bianconeri di Stramaccioni, oppure si è autorizzati a pensare più in grande? Oltre all’ampia pagina dedicata al calcio, molti altri sono gli argomenti sfiziosi che abbiamo voluto proporre, a partire dall’amarcord di un grande radiocronista di Tutto il calcio minuto per minuto, Livio Forma. E poi il servizio con il nudo artistico di Astride Carlos, da ragazzina pallavolista e saltatrice in alto, divenuta qualche tempo fa protagonista involontaria di un caso sollevato dai friulanisti ad oltranza, che non si sono riconosciuti nella fascia di Miss Cinema Friuli Venezia Giulia conquistata a Lignano dalla ragazza di origini africane. Lei, dopo l’amarezza iniziale, ci è passata sopra, offrendosi ora ai nostri lettori in tutta la sua bellezza esotica. Curioso poi il servizio sulla nuova squadra di rugby femminile delle Valchirie di Tarvisio, nata da quella disciolta delle Ladies Aquile di hockey su ghiaccio: l’iniziativa, in quella zona montana del Friuli, non manca proprio. Andare in sostanza dietro le quinte dello sport a 360 gradi e spulciarvi curiosità e fatti spesso inusuali è una tipicità radicata di Tremilasport e anche in questo secondo numero del nostro magazine pensiamo di aver fatto centro.

Il Direttore Edi Fabris

magazine

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EDITORE MEDIATREMILA EDIZIONI srl Viale Palmanova 146 33100 Udine Tel. 0432. 33 30 893 direzione@mediatremila.com

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Questo numero è stato chiuso in redazione mercoledì 24 settembre 2014.

DIZIONI

MediaTremila Edizioni Viale Palmanova 146 - Udine Tel. 0432. 33 30 893 agenti@tremilasport.com

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CALCIOLEGAPRO CALCIOUDINESE

EMILIANO DOC Nato nel 1992 a Sassuolo, Riccardo Barbuti è uno dei tanti nuovi volti del Pordenone targato Lega Pro.

In Italia giovani poco valorizzati. Impariamo da Spagna e Germania RICCARDO BARBUTI

U

n triennale firmato col Pescara. Prestazioni più che convincenti nel precampionato confermate nei primi minuti di stagione. Riccardo Barbuti è nato a Sassuolo e, inevitabilmente, il neroverde ce l’ha stampato nel cuore. Adesso però i colori sono quelli del Pordenone. Voce serena e piedi per terra, il nuovo bomber dei Ramarri racconta i suoi primi due mesi al “Bottechia”. - Come sei stato accolto nell’ambiente di Pordenone? «La città mi piace molto perché ti dà serenità. I ragazzi sono fantastici e mi hanno accolto sin dall’inizio molto bene. Qualcuno già lo conoscevo, e poi ho trovato subito uno spirito positivo: tutti giocano per dare una mano all’altro, nessuno pensa ai fatti propri e quindi lo spogliatoio è coeso. Se si lotta tutti insieme possiamo invertire la china». - Sei giovane, ma alle spalle hai già una carriera piena di soddisfazioni. Qual è il ricordo più bello che ti porti dentro? «Indubbiamente l’esordio in serie B tra i 18 ed i 19 anni, anche se maledettamente mi annullarono un gol fantasma che invece era nettamente regolare». - Sei un classe ‘92. In questo periodo tiene banco il tema sulla riforma del calcio italiano. Un tuo pensiero a riguardo? «Penso che i giovani siano poco valorizzati. O, peggio ancora, gli si dia una chance ed al primo errore vengono messi da parte. Negli altri campionati come in Spagna invece gli si dà fiducia. Guardate Zaza: Conte chiama un talento che mai era stato convocato e lui si dimostra all’altezza. Chiaro che dimostrare e affermarsi è difficile. Ma bisogna comunque avere le opportunità per farlo».

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IL PERSONAGGIO

AGGRAPPATI A BARBUTI

In attesa del miglior Zubin, i Ramarri puntano forte sulla vena realizzativa del bomber emiliano, già a segno con Venezia e Salò

SCOSSA VIA ZAULI. LA SQUADRA A STEFANO DANIEL Cambio della guardia deciso dal presidente Lovisa. Esonerato Lamberto Zauli dopo appena cinque partite e due punti in cascina. Al suo posto a Sassari ci sarà Stefano Daniel, responsabile delle giovanili neroverdi. Per la successione si fanno i nomi di Roselli e Della Morte.

- Programmazione dunque, con l’obiettivo della prima squadra.. «Sì, basti pensare a quanto fatto dalla Germania, che ha vinto il Mondiale con un gol di un classe ‘92. Una Nazionale ricca di giovani che hanno avuto varie possibilità per maturare e poi mostrare il loro immenso valore». - Domanda “intima”. Hai un numero in particolare a cui sei legato? «Ho giocato sempre col 9 o con l’11. Non c’è nessun legame in particolare. Mi basta che sia nei primi undici che significa partire titolare. Quindi anche l’1 va bene (ride ndr)». - Se non fossi stato calciatore cos’avresti fatto? «Premetto: non mi sento ancora giocatore. Al termine della stagione se farò qualcosa di buono per salvare il Pordenone ne riparleremo. Comunque ho finito le scuole superiori, cosa che reputo molto

importante. Credo che avrei semplicemente dedicato tempo all’Università e poi a cercare un lavoro che mi piacesse». - Cosa ti aspetti da questa stagione al Pordenone a livello personale? «Sicuramente arrivare in doppia cifra sarebbe importante, anche perchè significherebbe aumentare notevolmente le chance di salvezza della squadra». Intanto ad incombere è la trasferta di Sassari contro la Torres, con i Ramarri, momentaneamente affidati alle cure di Stefano Daniel dopo l’esonero di Lamberto Zauli, e a caccia di quella prima vittoria in campionato che tarda ad arrivare. E chissà che, dopo esserci andato molto vicino contro il Venezia, non sia proprio un gol di Barbuti a dare la scossa ai Ramarri. Luca Feole


SERIE DCALCIO

AI RAGGI X

La prossima giornata

28|09|2014

TRIESTINA QUO VADIS?

Nonostante le delusioni delle annate passate, sono oltre mille gli abbonati dell’Unione in attesa dell’esplosione alabardata

D

opo la repentina meteora del tristemente noto duo Mehmeti-M’Bock, la Triestina di Pontrelli sta faticosamente ma inesorabilmente prendendo corpo. La strana estate di quest’anno ha visto un turbinio interminabile di giovani sconosciuti e dalle tante nazionalità sgambettare, tutti accomunati dalla speranza di poter vestire la pur gloriosa casacca alabardata. Anche perchè in serie D ben poche società possono vantare oltre mille abbonati. È una cifra pesante che la dice lunga sulla fede e l’amore incrollabile dei supporters giuliani verso l’Unione. È chiaro a questo punto che Pontrelli non può trincerarsi dietro la solita scusa della salvezza da raggiungere al più presto e delle promesse di un futuro tutto da costruire, argomenti a cui i tifosi dell’Alabarda sono purtroppo ormai tristemente abituati da anni e, francamente, saturi! La gente, la città, la grande tradizione di una piazza storica esigono indubbiamente di più, molto di più che una semplice salvezza in quarta serie. Purtroppo il campionato sta confermando tutte le difficoltà ampiamente preventivate. Dopo l’esordio a reti inviolate in Trentino, nel primo turno casalingo contro la Sacilese, secca sconfitta per 3-1, con i liventini decisamente

una spanna sopra dell’Unione sia come impianto di gioco che come struttura tecnica. Seconda sconfitta consecutiva (ancora per 3-1) per la Triestina ad Arzignano contro l’Arzignanochiampo, match invero sfortunato per gli alabardati. Un solo misero punticino raccolto in tre partite e domenica l’atteso derby conto il Kras! Le scusanti sono però molte per gli uomini di Lotti. La squadra è stata costruita in poco più di un mese, assemblata frettolosamente con tutti gli inevitabili difetti di gioventù. Preparazione incompleta e amalgama lontano dall’essere raggiunto rispetto alle altre compagini della categoria e priva ancora di elementi chiave, con Piscopo capitano e leader indiscusso costretto a portare la croce per tutti. Fondamentale poi la mancanza di elementi cruciali nello scacchiere di Lotti, ancora fermi ai box. Su tutti l’olandese Guerian, che attende ancora il transfer. Una volta disponibile, l’orange porterà sicuramente qualità e quantità in mezzo a centrocampo, mentre in attacco il mulo Lionetti porterà concretezza e fornirà valide alternative alla squadra, unitamente a Giacani, che deve ancora crescere di condizione. Si attendono poi con ansia Sittaro e Spadari, entrambi attualmente infortunati, entrambi capaci di fare la

Altovicentino Union Pro Mori S.Stefano La Fenadora FONTANAFREDDA Montebelluna TRIESTINA TAMAI Mezzocorona

SACILESE Clodiense Giorgione Legnago Belluno Dro KRAS REPEN Biancoscudati PD Union Arzignano C.

ALABARDATI A CACCIA di riscatto nel derby col Kras dopo la sconfitta di domenica con l’Arzignano.

Oltre mille gli abbonamenti sottoscritti dai tifosi della Triestina, irriducibili ed encomiabili nel subire e metabolizzare, anno dopo anno, umiliazioni e delusioni di ogni genere. In realtà è un vero patrimonio da mantenere, una gemma di valore inestimabile, da custodire e mantenere gelosamente, in questi tempi di pay tv e disaffezione agli stadi. Un numero sicuramente confortante che deve però assolutamente far riflettere l’attuale dirigenza alabardata.

differenza in campo. In pratica è mezza squadra che ancora manca al trainer per poter finalmente giocarsela alla pari con tutti, in particolare negli scontri contro compagini di pari qualità tecniche. Con il contributo di questi elementi Lotti è sicuro di aumentare il margine di miglioramento della squadra di almeno il 50%. Se poi alle parole seguiranno i fatti, la Triestina potrà decisamente ambire a qualcosa di più della semplice salvezza. Riccardo Gregori

Scampoli di Serie D ESPLOSIVO INIZIO

del Fontanafredda. Sette punti nelle prime tre gare De Pieri non se li sarebbe immaginati nemmeno nei sogni più belli. Punti buoni per la salvezza, dicono dal quartier generale rossonero: le prossime sfide con Belluno, Clodiense e Padova potranno dire qualcosa di più.

CONTO ALLA

rovescia per il rientro del difensore Slavec e del centrocampista Grujic. Il primo potrebbe essere impiegato già nel derby, mentre il secondo questa settimana ha cominciato ad allenarsi con il gruppo. Ancora out, invece, il bomber Corvaglia.

TRASFERTA

ricca di insidie per i liventini nella tana del babau Altovicentino. Assente per squalifica il capitano dei biancorossi Favret. Tegola non da poco considerando la sua importanza negli schemi di Zironelli, e l’estrema esiguità della truppa a disposizione del tecnico.

L’ASPETTO

sportivo non può che passare in secondo piano davanti al tragico lutto che ha colpito la società liventina con la morte di Riccardo Meneghel. La redazione di Tremila Sport si stringe intorno al dolore dei familiari di Riccardo e degli amici del Tamai.

RUMORS

in arrivo dalla Slovenia danno il duo Mehmeti M’Bock vicino all’acquisto del Pirano, squadra slovena sulla vicina costra istriana: della serie, se son rose fioriranno.

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CALCIOFOTOGALLEY CALCIOUDINESE

ANCONA

CODROIPO

COMETA AZZURRA

SACILESE

SAN LUIGI

È andato agli Allievi Nazionali di Udinese Calcio il Torneo Memorial Toneatto. Mercoledì 17 settembre a Flambro, nel recupero della finale, i bianconeri hanno battuto la formazione dell’Ancona per 2-1. Le reti per i bianconeri sono state segnate da Cudini nel primo tempo e Lenardi nel secondo. Soltanto allo scadere la rete dell’Ancona che ha accorciato le distanze. La gara si è conclusa sul punteggio di 2-1. Uno speciale riconoscimento è stato assegnato a Matteo Kucich a cui è andato il premio come miglior portiere del torneo.

RIVIGNANO

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FOTOGALLEYCALCIO UDINESECALCIO

FONTANAFREDDA

MANZANESE

PORDENONE

SANVITESE

UFM MONFALCONE

UDINESE

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CALCIOECCELLENZA LA CONFERMA di Totò Acampora è segno tangibile delle ambizioni dell’Ufm.

IL PRONOSTICO «Il Chions è una squadra forte che se la giocherà al pari nostro – scommette Contento -. Ben attrezzata, ambiziosa, la ritengo fra le favorite insieme al CjarlinsMuzane per la vittoria finale. Anche il Tricesimo mi dicono sia una squadra tosta. Staremo a vedere; noi concentriamoci sulla nostra strada».

IL PERSONAGGIO

CONTENTO E LA

L’OBIETTIVO «La retrocessione dell’anno scorso maturata ai play-out per mano dei Mezzocorona è stato uno dei momenti più dolorosi della mia carriera. Una delusione sportiva e personale. Ma quest’anno sono più deciso che mai, e come me lo è la società. L’aver tenuto in rosa un giocatore come Antonio Acampora ne certifica le ambizioni: oltretutto la squadra è stata rinforzata e quindi puntiamo dritti alla promozione, evitando i playoff. È inutile nasconderci, il prossimo anno voglio rigiocare in Serie D, fosse l’ultima volta che lo faccio. A quel punto potrei anche chiudere la mia carriera appagato e soddisfatto».

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SCOMODA FASCIA

L’estremo difensore dell’Ufm lamenta la scarsa sensibilità arbitrale nei confronti del complicato ruolo di portiere-capitano

È

tornato al successo l’Ufm, che nel fine settimana è riuscito ad avere la meglio sul Lumignacco per 2-0, pur privo del suo capitano, Michele Contento, squalificato dopo il rosso rimediato in occasione del match contro la Manzanese. Una vittoria che porta i bisiachi a sette punti in classifica, a ridosso della corazzata CjarlinsMuzane e del Vesna. «Spesso concediamo il primo tempo agli avversari: era capitato sia alla prima di campionato contro il Chions che contro la Manzanese – commenta Contento -. Partiamo troppo molli e questo è un fattore cui dobbiamo porre rimedio». Classe 1979 e triestino doc, Contento è alla quarta stagione tra i pali dell’Ufm, e da due campionati ne è diventato il capitano. Una fascia scomoda, però, che per sua stessa ammissione gli ha causato più di qualche grattacapo. Ultimo della lista, proprio l’espulsione nel match contro la Manzanese, arrivata a pochi minuti dal termine della gara. «Lo ritengo un rosso ingiusto, nel quale ho visto della permalosità. Dico questo spiega Contento - perché il ruolo di portiere-capitano non è mai facile da vestire; bisogna fare molta strada per raggiungere il direttore di gara che, come se non bastasse, sovente mal interpreta la situazione. Vedere un portiere coi guantoni che

La storia calcistica dell’estremo difensore biancazzurro è lunga 27 anni. Dopo aver iniziato a muovere i primi passi nella Portuale, è passato ai Giovanissimi della Triestina. Dopo aver girato diverse squadre, è tornato in regione dove ha vestito le maglie di Pro Gorizia, Gradese, Capriva e San Canzian, dove subì un grave infortunio al ginocchio. Poi il passaggio al Kras e il difficile rapporto con Kragel, fino allo sbarco all’Ufm. Nel suo palmares ben cinque campionati vinti.

ti corre incontro può non essere rassicurante e, fra i dilettanti la cosa non porta benefici». «Sto valutando - al momento fra me e me - se sia il caso di tenere la fascia al braccio: è vero che sono fra i più esperti del gruppo e sono riconoscente alla società per avermi offerto i galloni due anni fa, quando il mio amico ed ex capitano Gianni Bogar ha lasciato il calcio, ma forse un giocatore “di corsa” sarebbe più indicato per avere un dialogo con l’arbitro. Specialmente se da parte dei fischietti non viene usato del buon senso per capire la situazione». A 35 anni un pensierino al dopo carriera Contento comincia a farlo: «Vorrei diventare quello che Carloni è stato per me, un punto di riferimento. Vorrei allenare i giovani, trasmettere loro la mia passione e i valori di questo sport. Vorrei poter dare il mio contributo nel crescere i futuri Clemente e Del Mestre. C’è davvero bisogno di gente che creda nei giovani e cresca nuovi talenti tra i pali. Elia Bianco

La prossima giornata

28|09|2014 Cjarlins Muzane Gemonese I.S.M. Gradisca Lumignacco Torre Tricesimo Virtus Corno Zaule Rabuiese

Chions Cordenons Vesna Manzanese Tolmezzo Carnia U. Finc. Monfalcone Sanvitese Ol3


UDINESECALCIO

amarcord

di LIVIO FORMA

Il mio Pulitzer

I ricordi di una vita del radiocronista di Tutto il calcio minuto per minuto

D RADIOCRONISTI NELLA FOTO PRINCIPALE LIVIO FORMA IN UNA DELLE POSTAZIONI NEGLI STADI IN CUI HA LAVORATO. NELLE FOTO PICCOLE, IN ALTO, NICOLÒ CAROSIO, QUI SOPRA ENRICO AMERI.

a piccolo, ascoltando Nicolò Carosio, sognavo di diventare radiocronista sportivo. Il sogno si è avverato. Una sorta di miracolo per uno come me nato in Valle d’Aosta, ai confini della realtà. Ho debuttato in “Tutto il calcio minuto per minuto” nel febbraio del 1982 allo stadio Zini di Cremona, La partita, di serie B, era Cremonese-Varese. La giornata era nebbiosa con - avrebbe detto Sandro Ciotti - ventilazione inapprezzabile. Sulla panchina varesina c’era un giovanissmo direttore sportivo: Beppe Marotta che tutte le volte che ci incontriamo mi ricorda sempre quella giornata. Al termine della radiocronaca il tecnico Rai che mi assisteva, Elvio Protti, un triestino mi disse: ”Ma tu capisci molto di calcio”: Fu un buon viatico. Ah dimenticavo: l’incontro finì 0-0. Nemmeno la gioia di raccontare un goal in diretta! Nel marzo del 1985 mi trasferii a Roma al gr2 dove trovai il mio idolo Enrico Ameri. Col passare del tempo diventai il suo pupillo anche se tutte le volte che in un’intervista

gli chiedevano chi riteneva fosse il suo erede non mi citava mai. “Bisogna fare i nomi - mi disse un giorno - di quelli graditi ai capi”. Alfredo Provenzali sosteneva che se un radiocronista sbagliava per non più di sette volte il nome del giocatore in possesso di palla, aveva fatto un buon lavoro. Credo di essere sempre stato molto al di sotto di quel limite ma qualche inevitabile ca-

goal annullato. Rientrato in albergo, vidi in tv il risultato: Inter-Avellino 2-1. Mi sentii gelare. La partita più difficile da commentare è stata, tanti anni fa, Piacenza-Lazio, giocata in una nebbia fittissima. Nessuno sugli spalti riuscì a vedere non dico un’azione, ma nemmeno un passaggio. Finì 3-2 per la Lazio. Riuscii a dare i goal grazie alle immagini trasmesse da bordo campo da un monitor di servizio. Il giorno dopo, con mia grande sorpresa, lessi sui tre quotidiani sportivi italiani cronache minuziose della partita con pagelle dei 22 giocatori dettagliatissime.Magìe dell’informazione... Sono sempre stato legatissimo ai non vedenti, attentissimi fruitori della radio. Una sera, in un programma sportivo aperto agli ascoltatori, intervenne un signore da Torino. ”Sono un non vedente - disse -assiduo ascoltatore di Tutto il calcio. Vorrei ringraziare in particolare Livio Forma perché -ascoltandolo - mi fa “vedere” la partita come se fossi allo stadio”. È stata, quella telefonata, il mio vero premio Pulitzer.

Ascoltando Nicolò Carosio sognavo di fare il suo mestiere e i miei desideri sono diventati realtà. volata l’ho fatta anch’io. Ci mancherebbe! La più clamorosa la commisi a San Siro in occasione di un Inter-Avellino. Sul finire dell’incontro, con i nerazzurri in vantaggio per 2-0, Diaz, centravanti argentino degli irpini, battè il portiere interista con una rasoiata di destro dal limite. Con la palla in rete, l’arbitro fischiò la fine. Ignorante del regolamento (regolamenti e statistiche non sono mai stati il mio forte), ritenni il

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CALCIOFOTOGALLEY CALCIOUDINESE

Eccellenza

Sanvitese Torre Pn

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Foto:DARIO BIANCHI

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FOTOGALLEYCALCIO UDINESECALCIO

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CALCIOPROMOZIONE A B CALCIOUDINESE

IL BILANCINO

COPPIA FISSA Federico Paparcura ha ritrovato Riccardo Salomoni dopo le esperienze al Portogruaro e alla Virtus Corno

CHI SALE

Sale e vertiginosamente il PRAVISDOMINI. Altro che inizio timido, gli orange sono già una macchina da guerra. La consapevolezza di poter giocare a mente sgombra e senza troppa pressione addosso sta portando a risultati insperati. Aver sbancato un campo come quello di Fagagna rappresenta una vera e propria prova di forza.

CHI SCENDE

Il momento che sta vivendo la JUVENTINA è a dir poco sfortunato. Tra infortuni e assenze varie, nulla ha potuto contro il San Giovanni, rimediando la terza sconfitta consecutiva che le vale il ruolo di Cenerentola del girone B.

CONDOTTIERO Dopo aver portato alla doppia promozione il Fauglis, Rino Busato è passato sulla panca del Flumignano.

A

La prossima giornata

28|09|2014 Calcio Bannia Calcio Teor Edmondo Brian Flaibano Lignano Pravisdomini Pro Fagagna S.A. Porcia

C. Fiume V. Bannia Reanese Flumignano Diana Rivignano S.P.A.L. Cordovado Sesto Bagnarola Calcio Prata

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PAPARCURA, CHE

EMOZIONI AL PORTO Il terzino è ora uno dei punti di forza del Flumignano di Busato

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vere vent’anni e poter mettere nel proprio curriculum un esordio tra i professionisti, un ritiro e un ritorno in campo, non è da tutti. A poterlo vantare è il giovane terzino del Flumignano, Federico Paparcura, reduce dal successo per 3-2 sul Teor, che così commenta gli obiettivi della compagine rossoblù. «Direi che una salvezza senza affanni, fuori dalla mischia dei play-out, è ciò a cui puntiamo. Domenica abbiamo ottenuto tre punti importanti contro una compagine che, come noi, mira a metter più fieno in cascina possibile da subito puntando alla salvezza. Per ciò che mi riguarda - riconosce Paparcura

- l’unico vero grande obiettivo è quello di divertirmi, perché con l’università è difficile gestire un impegno come quello del calcio a certi livelli. Conto comunque di rimanere al Flumignano per un bel po’, qui ho trovato un gruppo ottimo e unito e una società serena che non mette addosso eccessive pressioni. Per di più gioco insieme a un mio caro amico di vecchia data, Riccardo Salomoni: siamo stati compagni di squadra sia al Portogruaro che alla Virtus Corno, ora la nostra intesa sarà totalmente dedicata al Flumignano». Una parentesi importante quella vissuta da Paparcura a Portogruaro: «Il mio obiettivo era quello di esordire fra i professionisti, e dire di aver già vissuto quel momento è per me una grande soddisfazione. Il giorno in cui debuttai col Portogruaro in Coppa Italia contro il Bassano, due anni fa, resta senza dubbio il più bel momento della mia storia di calciatore. Purtroppo quella partita la perdemmo 1-0, ma poco conta, l’intensità dell’emozione che ho provato è andata ben oltre la delusione per il risultato. Posso dire di aver già tirato fuori un sogno dal cassetto». Dopo i Pulcini a Pasian di Prato, suo paese natale, fra le esperienze calcistiche Paparcura può annoverare un passato al Donatello e nei Giovanissimi Nazionali con la Triestina. Poi, nel 2009, il passaggio al Portogruaro: una quadriennale esperienza molto intensa, con due anni giocati negli Allievi Nazionali e due


PROMOZIONE UDINESECALCIO A BCALCIO LE FAVORITE Nessun dubbio per Paparcura: la grande favorita è il Flaibano. «E’ una squadra da vertice, ma vedo bene anche Brian e Fiume».

anni nel Campionato Nazionale Berretti, condito di esordio fra i professionisti.. Poi la breve parentesi alla Virtus Corno e l’inaspettato ritiro: «L’addio alla Virtus Corno è stato uno dei momenti più tristi - confessa Paparcura -; sono sempre stato abituato a grossi sacrifici per il pallone, è la mia vera e unica passione e il fatto che i cinque anni di superiori al “Malignani” li abbia passati perdendo interi pomeriggi di studio pur di andare ad allenarmi anche fino a Trieste ne è la testimonianza Tuttavia le mie motivazioni stavano calando e in testa avevo più che altro l’università. Ho quindi lasciato il calcio per concentrarmi sugli studi, ma quando sono stato contattato da Busato per andare al Fauglis, non ci ho pensato due volte. Ho avuto la fortuna di trovare un ambiente che in tutta tranquillità mi ha lasciato gestire i miei impegni in un campionato meno intenso come quello di Seconda Categoria. ». Una parentesi. quella in maglia bianconera, che ha regalato al giovane terzino del Flumignano la bellissima gioia della vittoria del campionato.: «La rimonta sul Real Udinest è stata semplicemente strepitosa. Abbiamo concluso in maniera trionfale un cammino che ci ha portati dritti in Prima categoria, nonostante di fronte avessimo un’avversaria di prim’ordine. Davvero un’emozione unica». Intanto si avvicina il match contro il Brian, a giusto titolo considerato dal terzino del

IL DEBUTTO Quattro anni d’oro, quelli vissuti dal terzino rossoblù al Portogruaro. Con i giallorossi anche l’esordio in coppa Italia col Bassano».

Flumignano, come una delle grandi pretendenti al titolo assieme al Flaibano e al FiumeBannia. Una gara in cui i rossoblù non potranno contare sui favori di un “Mangilli” da sempre punto di forza della banda Busato. L’undici di Precenicco si è finalmente sbloccato contro la Spal Cordovado, ottenendo il primo successo in campionato. I biancazzurri hanno vinto, ma non ancora convinto, e il Flumignano rappresenta decisamente un bel banco di prova. Elia Bianco

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La prossima giornata

28|09|2014 SORPRESA ROSSONERA Tre vittorie nelle prime tre gare di campionato. Il San Giovanni non sta facendo sconti in questo inizio di campionato e il Sevegliano, suo prossimo avversario, sarà un bel banco di prova.

Comunale Gonars Juventina S.Andrea Muggia Ronchi Calcio Sevegliano Torviscosa Trieste Calcio Valnatisone

Cormonese Torreanese Sangiorgina Pro Cerv. Muscoli S.Giovanni Costalunga San Luigi Calcio Aurora Buonacquisto

FLASH dai due gironi di Promozione

DERBISSIMO

DIANA

SANGIORGINA

TORVISCOSA

IL FIUME NELLA TANA DEI CUGINI

NON CHIAMATELA MATRICOLA

UN BLACK-OUT CHE SGONFIA

TRANQUILLI, CI PENSA GROP

Fari puntati sul derby fiumano che vedrà impegnate Bannia e FiumeBannia. I biancazzurri hanno iniziato il campionato nel migliore dei modi, cogliendo ben 7 punti con solo tre reti messe a segno. Cinica e spietata la banda Tracanelli già sogna di fare lo sgambetto ai quotati neroverdi, reduci da tre miseri pareggi.

Alla neopromossa che a metà estate non sapeva nemmeno se iscriversi o meno al campionato di Promozione questo avvio di stagione sta riservando sorprese speciali. Le due vittorie consecutive hanno lanciato il Diana in orbita, e il Flaibano, prossimo avversario, si prepara ad affrontare un avversario che non ha nulla da perdere.

Chi si era illuso dopo il successo esterno per nulla scontato contro la Cormonese, ha immediatamente dovuto riportare i piedi per terra. I biancocremisi nel derby col Gonars sono apparsi lacunosi in difesa ed evanescenti in attacco. Da salvare c’è davvero poco, forse solo la voglia di Zanon. A Muggia ci sarà da dare molto di più

Non sarà stato al meglio della condizione, Andrea Grop, eppure il bomber il suo peso in campo lo ha fatto sentire. Primo gol stagionale per lui con la maglia del Torviscosa e una prestazione molto positiva, anche se limitata nel tempo. Ora c’è l’insidia Costalunga da affrontare, con l’undici di Sciarrone ancora imbattuto. TremilaSport+ | 24 09 2014 | 15


CALCIOUDINESE CALCIOPRIMA CATEGORIA LA SCALATA E’ INIZIATA Due vittorie nelle prime due gare sembravano aver incanalato fin da subito nel migliore dei modi la stagione della banda Comisso, desiderosa di cancellare quanto prima le pessime annate passate. Poi è arrivata la sconfitta col Corva, e ora serve un pronto riscatto contro il neopromosso Maniagolibero.

CASARSA, STAVOLTA

P

NON PUOI FALLIRE

unta forte il Casarsa sul suo trio d’attacco per riuscire ad ottenere quelle soddisfazioni sfuggitegli nelle due passate stagioni. Da quest’anno a fare reparto con Stolfo e Muzzatti c’è Patrick Roman Del Prete, uno che di gol se ne intende, e che mira a replicare le gioie dello scorso anno, quando vestiva la maglia del Torre. - Due vittorie nelle prime tre partite: soddisfatti di questo inizio campionato? «Sì, ma facciamo ancora fatica. Dobbiamo migliorare il livello di attenzione, soprattutto sulle palle inattive, che ci sono costate care in più di una occasione. Considerando i due match vinti, il Vajont ha preso molti pali ed il Pasiano comunque ha realizzato due gol che potevano compromettere la gara». - Visto quanto successo nella passata stagione al Casarsa , quanto voglia di rivincita c’è? «L’obiettivo della società è provare a stare più in alto possibile e fare il salto in Promozione. Ce la metteremo tutta, lo posso garantire. L’inizio è stato buono ma la strada è lunghissima. Dall’esperienza dello scorso anno a Torre ho imparato che per stare in alto bisogna avere una grandissima continuità. Non sarà per nulla facile». - Che ricordi hai dello scorso anno al Torre? «È stata una stagione che penso sarà irripetibile perché abbiamo vinto coppa e campionato nello stesso anno. Ci siamo riusciti grazie ad un bel gruppo che ha fatto la differenza, senza contare le meravigliose individualità che sono sempre e comunque importantissime». - Tornando a quest’anno, come ti trovi in coppia con Muzzatti? «Stefano ha enormi qualità (già in rete tre volte nel campionato ndr). Ma è l’intero reparto ad essere degno di attenzione. Alberto Stolfo e Simone Tedesco, sono ragazzi davvero bravi. Sono contento di far parte di questo parco attac-

canti. Ci impegneremo per fare più gol possibili.». Ad attendere i gialloverdi di Comisso nelle prossime due settimane, due gare sulla carta abbordabili contro Maniagolibero e Codroipo. Ma attenzione, era proprio in queste occasioni che il Casarsa lo scorso anno aveva dato il peggio di sè. Luca Feole

ROMAN DEL PRETE: LA FAMIGLIA DEL GOL Nato il 3 ottobre 1985 Patrick Roman del Prete e il fratello minore di Manuel, fantasista tra le altre di Fontanafredda, Pordenone e Sanvitese. Nella sua carriera ha vestito le maglie Torre, Porcia e Cordenons, passando per le giovanili di Pordenone e Treviso. Lo scorso anno con i viola di Davide Giordano è riuscito nell’impresa di centrare il double, vincendo campionato e coppa. Da questa stagione veste la casacca del Casarsa, maglia con la quale ha esordito in campionato il 7 settembre contro il Vajont, mettendo a segno una doppietta.

Carattere da vendere Tre interventi in cinque anni non sono bastati ad allontanare Patrick Roman Del Prete dal calcio. «Smentire il parere dei medici significa che hai delle spinte motivazionali pazzesche. Quella voglia di rivivere emozioni è stata l’arma in più per tornare a giocare. Ho subito tre interventi, due ai crociati, un altro alla cartilagine - racconta l’attaccante del Casarsa -. Due a Mantova ed uno a Ravenna. Tre interventi in 5 anni non sono cosa facile, ma ora sono 4-5 anni che sto bene ed è bello così». Figura importante nel periodo del recupero è stato il dottor Paribelli: «Mi ha dato un’ultima speranza..e l’ho sfruttata bene!»

16 | 24 09 2014 | TremilaSport+

A

La prossima giornata

28|09|2014 Barbeano Camino Casarsa Gravis Rivolto Vallenoncello Virtus Roveredo Vivai Coop. Rauscedo

Vajont Polisportiva Codroipo Maniago Libero S.Quirino Corva Caneva Valeriano Pinzano Union Pasiano

B

La prossima giornata

28|09|2014 Atletico Fauglis Caporiacco Lavarian Mortean Ragogna Rive D’arcano Sanitaria C. Cassacco Tarcentina Union Martignacco

Risanese Ancona Santamaria N. A.C. Sandanielese Isontina Fulgor Buiese Real Udinest

C

La prossima giornata

28|09|2014 Breg Sant’Andrea San Vito Gradese Calcio Fo. Re. Turriaco Ponziana Isonzo Primorec Muglia F. Pro Romans Medea Aquileia Sistiana Duino Aurisina Mariano Sovodnje Azzurra Terzo Domio


PRIMA CATEGORIA GIR B

UDINESECALCIO

Santamaria Cassacco

2-2 21-9-2014

GUARDA I COMMENTI POST PARTITA NELLE NOSTRE VIDEOINTERVISTE: Fabrizio Nin presidente del Santamaria http://www.tremilasport.com/calcio-dilettanti-2/nin-il-cassacco-ci-ha-messo-piu-voglia-videointervista/ Roberto Moreale allenatore del Cassacco http://www.tremilasport.com/calcio-dilettanti-2/moreale-dobbiamo-crescere-sotto-il-profilo-tecnico-videointervista/


NONSOLOSPORT

CULTURA

L’ANGOLO DELLA

LETTURA

STEPHEN KING

MR MERCEDES SPERLING & KUPFER

Novità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale

Mentre davanti alla Fiera del Lavoro centinaia di persone sperano di trovare un’occupazione, una rombante Mercedes grigia piomba su di loro, uccidendo decine di persone e dileguandosi nelle prime luci dell’alba. Il killer è Mr Mercedes, che a distanza di un anno minaccia William Hodges, poliziotto assetato di giustizia, di compiere una nuova strage...Inizia così una caccia all’uomo in un’atmosfera thriller e ricca di suspense.

VISTO PER VOI

GLI ULTIMI SOGNI

F

ino al 6 gennaio 2015 a Palazzo Morpurgo a Udine la vetrina sulla Belle Epoque cittadina. Suggestiva e per certi versi struggente la mostra Gli ultimi sogni, allestita a Palazzo Morpurgo e testimonianza della Belle Epoque a Udine dal 1900 al 1914, fino a che il primo conflitto mondiale non vanificò brutalmente il fermento creatosi nel periodo nel capoluogo friulano. Su due piani della signorile dimora della famiglia del barone ebreo Elio Morpurgo, che fu Sindaco di Udine negli anni ’90 dell’800 e venne deportato dai nazisti e mai più ritrovato durante la seconda guerra, sono stati distribuiti cimeli caratterizzanti la vita quotidiana di quei primi, prolifici anni del secolo scorso, dai vestiti eleganti delle signore, con tanto di cappello, ombrellino parasole e oggettini d’abbigliamento e da toeletta, agli abitini di battesimo dei neonati, oltre agli indumenti intimi femminili e a quelli castigatissimi da bagno. E poi immagini e documenti dell’epoca, dalle foto in posa realizzate in studio alla prima pagina del Giornale di Udine che annunciava l’assassinio di Sarajevo che avrebbe scatenato la prima guerra mondiale e provocato appunto la cancellazione degli ultimi sogni di pace e prosperità. Un periodo, quello dei primi quattordici anni dello scorso secolo, che costituiva continuazione di quello dell’ultimo decennio dell’800, con la piccola Udine a dotarsi, grazie al genio di Malignani, della luce elettrica e oltre a questo di fabbriche, opifici, laboratori meccanici e tessili e magazzini. Il centro storico si arricchì invece di nuovi edifici in stile liberty, mentre fiorivano le mostre d’arte e le esposizioni. Un’operosità e una crescita che vennero appunto interrotte dal devastante conflitto che dimostrò una volta di più che l’uomo dalla storia non ha mai saputo imparare nulla. (e.f.)

GLENN COOPER

DANNATI

EDITRICE NORD Durante un audace esperimento di fisica delle particelle, la dottoressa Emily Loughty è scomparsa nel nulla e, quando si è deciso di ripetere il procedimento per capire cosa fosse successo, John Camp si è posizionato nel punto esatto in cui lei era sparita e in un attimo è stato catapultato all’Inferno. E ora deve affrontare un mondo sconosciuto e ostile per ritrovare Emily e riportarla indietro. Ma il tempo a sua disposizione è poco, e tutti e due rischiano di rimanere per sempre prigionieri nella terra dei Dannati.

ELIF SHAFAK ELIA BIANCO, MONIKA KWIATKOWSKA

L’ALTEZZA DEL CIELO La liberta è la condizione biologica dell’uomo, iscritta nel suo metabolismo. Veniamo al mondo con un sì alla vita, indipendentemente da chi siamo e da dove proveniamo. L’altezza del cielo è la storia di chi percorre la strada d’acqua tra Africa ed Italia. È la storia di un bambino e di una madre alla ricerca di un nuovo futuro. È una storia di scelte, lacrime salate e di speranza.

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LA CITTÀ AI CONFINI DEL CIELO RIZZOLI

Nella Istanbul del XVI secolo, in un caleidoscopio di personaggi storici e immaginari, Jahan è un mahout bugiardo e opportunista, un ragazzino scaltro di origini oscure. Arrivato via nave nella città delle sette colline, la sua vita dovrebbe restare confinata nel serraglio, fra tigri, leoni, gazzelle e giraffe. Jahan dovrebbe rimanere per sempre relegato al rango di servitore privilegiato, e invece il caso lo conduce ad attirare l’attenzione di Sinan, il Capo architetto reale, che ne fa uno dei suoi apprendisti... «l’architettura è uno specchio che riflette l’armonia invisibile e l’equilibrio presenti nell’universo, se non custodisci queste cose nel tuo cuore, non puoi costruire».


le belle di TremilaSport

Astride Carlos profumo d’ambra

TremilaSport+ | 24 09 2014 | 19


le belle di TremilaSport

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le belle di TremilaSport

TremilaSport+ | 24 09 2014 | 21


Ph: Silvano Zandonella

le belle di TremilaSport

A UN PASSO DA

L

MISS ITALIA

a sua elezione a Miss Cinema Friuli Venezia Giulia, il mese scorso a Lignano, ha sollevato qualche polemica che ha contribuito comunque a renderla ulteriormente popolare. I friulanisti ad oltranza non si sono sentiti infatti rappresentati dai suoi lineamenti esotici e dalla sua pelle ambrata ma Astride Carlos, nata 19 anni fa a Latisana da padre angolano e madre congolese, dopo l’inevitabile amarezza iniziale ha deciso di ispirarsi al Sommo Poeta, facendo proprio il dantesco “non ti curar di lor ma guarda e passa”. È infatti motivatissima a continuare a camminare nel mondo delle passerelle, dal quale ha subito l’attrazione fatale due anni addietro. “Mi rivolsi ad un’agenzia – Astride ripropone i suoi primi passi – e sfilai per la prima volta a Gorizia, al concorso di Miss Renault, piazzandomi seconda. Un bell’inizio che mi stimolò a continuare e la fascia di Miss Cinema conquistata a Lignano costituisce sicuramente il momento più bello della mia ancora

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fresca carriera, pure se certe critiche ovviamente non mi sono piaciute. Purtroppo poi non sono riuscita a qualificarmi per la finalissima di Miss Italia, battuta sul filo di lana da un’altra ragazza. Mi è spiaciuto ma ci riproverò”. Il suo obiettivo primario è comun-

Astride Carlos ha sfiorato l’approdo alla finale nazionale di Jesolo ed ora guarda al futuro

que quello di fare la modella e forte di una linea alla Naomi Campbell (“Ma non mi tiro comunque indietro a tavola”, rivela sorridendo) ha dalla sua al proposito notevoli chances, evidenziate appieno dal nostro servizio fotografico. Ma è attratta anche dalla possibilità di diventare hostess di volo, agevolata dalla conoscenza dell’inglese e del francese, perché adora viaggiare. E il prossimo anno conta di poter andare per la prima volta in Africa, nella terra dei genitori. “Sono piuttosto pigra e il mio divertimento preferito è dormire – si descrive Astride, facendo dell’autoironia - . Ma vorrei però ricominciare a praticare dello sport, pallavolo o atletica leggera, come facevo da ragazzina”. La sua è una famiglia numerosa,

con madre, cinque sorelle, un fratello e tre nipotini, racconta divertita, e le è perciò difficile distendersi sul divano a godersi in pace un film in televisione. Ma prendere sonno non le è difficile e il divertimento dunque non le manca.


TremilaSport+ | 24 09 2014 | 023


CALCIOSECONDACATEGORIA CALCIOUDINESE

SUBITO PROTAGONISTA Il Riviera non ha perso tempo balzando dritto in vetta al suo girone. Ma occhio al babau Colloredo.

I PRIMI DELLA CLASSE

Nel girone B comandano Colloredo e Riviera. I biancorossi confidano che questo sia l’anno della promozione “Ma i veri valori - dice il Presidente Fabbro - non si sono ancora visti”

I

Il bomber della Serenissima. NICOLA BRANDOLISIO (ai tempi del Fauglis) autore di un poker.

n sole tre partite ha messo a segno ben 9 reti e c’è già chi parla di corazzata Riviera. Il girone B sembra aver trovato la propria lepre. I biancorossi, archiviato lo scorso campionato con i playoff e con qualche amarezza di troppo, puntano a fare sul serio in questa stagione. E partiti con il favore dei pronostici sono subito in testa, con il Colloredo appaiato e a due lunghezze di distanza Cussignacco e Bearzi. Il Presidente Fabbro preferisce tenere il basso profilo “È ancora troppo presto per dire quale sia il nostro valore e quello degli avversari. Ad esempio domenica ad Artegna la partita poteva anche finire in parità e la squadra in queste tre partite non ha manifestato una superiorità assoluta”. Eppure qualcosa è cambiato da una stagione

Abbiamo una rosa piuttosto ampia e il gruppo è molto unito. Se questo verrà sfruttato in maniera positiva allora potremo arrivare fino in fondo 24 | 24 09 2014 | TremilaSport+

all’altra “Abbiamo una rosa piuttosto ampia e il gruppo è molto unito. Se questo verrà sfruttato in maniera positiva allora potremo arrivare fino in fondo”. Concorrenti? “È impossibile definire ora quali possono essere gli avversari per la promozione senza aver visto all’opera le altre squadre. Da quanto ne so però – continua il Presidente – il Colloredo ha costruito una squadra per puntare alla Prima Categoria. Poi ci sono altre formazioni che vengono dalla terza categoria e stanno facendo bene perché giocano molto sull’entusiasmo. Io penso che a questi livelli conta di più lo spirito di gruppo e la voglia di scendere in campo piuttosto che la tecnica e una campagna acquisti fatta spendendo”. Premio Fair Play – E da primi della classe è invece l’iniziativa dell’Asd Sedegliano che grazie alla collaborazione di Friulana Costruzioni, sponsor storico della prima squadra attualmente in seconda categoria, quest’anno

ha deciso di istituire tre premi del valore complessivo di 1.200€ consistenti in assegni di studio per l’acquisto di libri, materiale scolastico e attività formative. 400€ ciascuno, quindi, ai tre destinatari dei seguenti riconoscimenti: il “Premio Fair Play ASD Sedegliano” al calciatore della categoria giovanissimi ed allievi che abbia compiuto in competizione un gesto di fair play di evidente valore sportivo, il “Premio correttezza sportiva” al calciatore della categoria giovanissimi ed allievi che nell’arco del campionato o altre manifestazioni ufficiali abbia subito il minor numero di sanzioni disciplinari, e il “Premio volontà e costanza” al calciatore della categoria giovanissimi ed allievi che nell’arco del campionato abbia presenziato al maggior numero di allenamenti. Sarà inoltre assegnata la più simbolica “Coppa Fair Play ASD Sedegliano” alla squadra pulcini che nel corso di una manifestazione abbia compiuto un gesto di fair play di evidente valore sportivo. (d.v.)


TERZA CATEGORIACALCIO UDINESECALCIO

3a Categoria

2a Categoria C e D

2a Categoria A e B

LINEA DIRETTA CON I CAMPI

OBIETTIVO: VINCERE SUBITO

Nel girone A una sola squadra al comando. È il Ceolini che viaggia a punteggio pieno grazie alla vittoria sul Calcio Aviano. A due punti di lunghezza il San Leonardo fermato sul 2 a 2 dall’Union Rorai e il Valvasone vittorioso sul Liventina. Colleziona invece pareggi il Tizzo (terzo di fila). Nel girone B resta in testa la coppia Riviera e Colloredo, mentre rallentano la marcia BEARZI e Cussignacco. Primi tre punti per la Majanese mentre tira già già aria di crisi a Coseano.

Nel girone C l’Azzurra non sembra conoscere rivali e continua a comandare il girone a punteggio pieno. Resta a ruota il Sedegliano, mentre la Serenissima si conferma una macchina da gol con le quattro reti inflitte al Latisana. Colpo esterno infine del Flambro sul campo del Palazzolo. Nel girone D Audax e Sanrocchese continuano a viaggiare a braccetto. Stesso punteggio, stessi gol fatti (9), stesse reti subite (soltanto una in tre gare). Perde contatto invece la Roianese bloccata dal Pieris in rimonta. L’unico colpo esterno porta la firma del Villesse sul campo del Moraro. Continua la serie nera dell’Opicina e del San Canzian d’Isonzo ancora a quota zero.

L’UNIONE SMT FA GIA’ PAURA È iniziato anche il campionato di terza categoria ed è subito pioggia di gol. Nel girone A il Don Bosco si impone per 6 a 1 contro il Montereale. Mostrano i muscoli anche Zoppola e Unione Smt che in trasferta battono rispettivamente Pro Aviano e Polcenigo Budoia. Vittoria esterna anche per l’Aquila. Nel girone B altro punteggio tennistico a firma del Tre Stelle contro il Donatello. Debutto amaro per il NIMIS, tornato sui campi di calcio durato alcuni anni, battuto per 4 a 1 dall’Assosangiorgina. Nel girone C infine il risultato più importante lo consegue il Montebello che batte il Malisana fresco di retrocessione.

GIORGIO ZANUTTA ai tempi del Fauglis. Oggi siede sulla panchina della Maranese.

MARANESE LA RINASCITA

U

n anno fa l’inferno, oggi la rinascita. La Maranese torna; ricomincia la sua avventura dalla terza categoria e lo fa subito dalla prima giornata

vincendo. Una rinascita importante per una delle società più importanti del panorama calcistico regionale. Giunta all’apice della sua storia, lunga 67 anni, ovvero l’Eccellenza, il sodalizio lagunare si era improvvisamente disgregato. Una frattura insanabile all’interno della dirigenza ne aveva decretato la fine. Non però la scomparsa del nome, mantenuto in vita grazie alle squadre giovanili. Un anno dopo il direttore sportivo Max Raggi ha messo insieme i tasselli, chiamato a raccolta un gruppo di 4 – 5 persone con l’obiettivo di ricostruire e vincere da subito. La maggior parte dei giocatori viene da Marano, Castions delle Mura, Carlino. Insomma si punta sul locale “La squadra è partita bene – dice il Presidente Marino Regeni – puntiamo subito a salire di categoria”. Tornare però ai fasti del passato sembra quasi una missione impossibile “Se non ritornano subito i grandi sponsor sarà durissima” Il riferimento è all’ex Presidente Moreno Falcomer “Se vuole tornare sarà il benvenuto – dice Regeni – Non so cosa sia successo, perché se ne sia andato. Speriamo che gli venga voglia di tornare” La stagione è iniziata nel migliore dei

modi. I lagunari hanno espugnato Ruda pur con qualche difficoltà. La doppietta di Malisan ha spianato la strada ai gialloverdi, salvo poi tremare nel finale per il gol dei padroni di casa con Princi E anche in Coppa la Maranese si è dimostrata corazzata vincendo con il Villlanova pur senza 7 titolari, pareggiando con lo Strassoldo e strapazzando il Malisana con un perentorio 4 a 0. Agli ottavi la sfida con il Montebello Do Bosco “Nell’ambiente – continua il Presidente Regeni – è tornato l’entusiasmo. Alle prime partite ho rivisto il pubblico che da tempo

Il Presidente Regeni: “Falcomer? Se vuole tornare sarà il benvenuto. Speriamo che gli ritorni la voglia” non affollava più sui nostri spalti. Forse questa batosta è servita per avere nuovamente fame di calcio a Marano” “Giocare in terza categoria – aggiunge – è tutto diverso per chi fino a due anni masticava calcio in Eccellenza. Però anche qua sarà dura. Conta molto il fisico e la voglia. Non dobbiamo pensare di essere i favoriti”. La guida tecnica è affidata a Giorgio Zanutta, alla sua prima esperienza, ex Fauglis “Abbiamo fatto un progetto con lui – conclude il Presidente – Lui è d’accordo su tutta la linea”. Ora sarà il campo a parlare. (d.v.)

TremilaSport+ | 24 09 2014 | 25


INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Lo sport è rispetto delle regole Al “Volta” studio e pratica sportiva sono un connubio indissolubile

Q

uante volte, quando andavamo al Liceo, siamo stati costretti a saltare qualche allenamento sul nostro amato campo di atletica di Paderno perché il giorno dopo avevamo il compito in classe di matematica? Molte. L’attività sportiva è da sempre ritenuta un negativo dispendio di energia per molti insegnanti che ritengono questa pratica una inutile perdite di tempo e di energie. Questa teoria, prima o poi, deve essere sfatata anche seguendo le tracce di molti tecnici che hanno evidenziato come un ragazzo che pratica con assiduità lo sport, sia molto più “sveglio”, molto più attento di chi, invece, occupa il suo tempo libero davanti alla televisione o, ancor peggio, incurvato su qualche telefonino di ultima generazione dove l’unico muscolo messo in moto è quello del pollice. Nella nostra scuola tutti possono sviluppare un percorso di attività sportive e ludico-sportive molto varie seguiti sempre da tecnici preparati e con moltissima esperienza maturata sul campo.

Giocare a calcio, chi pìù chi meno, lo sanno far tutti ma giocare di squadra con delle regole da rispettare è una pratica che esula dal quotidiano, per farla bene devi essere seguito e, quando sei giovanissimo, devi essere guidato. Nulla si inventa. Praticare una disciplina inserita nelle arti marziali ti può dare equilibrio del corpo, riconoscere il tuo corpo, capirlo, sentire quali sono i muscoli che metti in opera ma, soprattutto, tenere la mente sveglia, devi mantenere

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un’altissima soglia di concentrazione. Tutto questo ti potrà essere utile nello studio senza usare integratori che sono pur sempre derivati dalla chimica. L’attività sportiva ti porta a socializzare, a saper stare in squadra anche quando pratichi una disciplina da solista come può essere l’atletica leggera o il nuoto. Il risultato di chi ti sta vicino sulla pista o nella corsia dovrà essere uno stimolo e una gioia. Uno stimolo per te se il tuo compagno ha fatto meglio e una gioia quando ti avrai fatto meglio. Ma non deve essere una sconfitta La pratica di una se questo risultato disciplina sportiva non arriva. Anche a me saè fondamentale per rebbe piaciuto la crescita dei ragazzi giocare nella NBA ma lo cosa non è stata possibile perché non avevo le capacità di Bellinelli o di Datome. Mi sono ritagliato una discreta carriera di arbitro i che vuol dire fare sport, anche se in modo diverso. A scuola tutto questo deve essere ben chiaro nel piano annuale di studio. Non si devono tralasciare le materie primarie, ci mancherebbe, ma lo sport deve essere considerato una cosa seria senza la quale la crescita di un ragazzo sarà sempre limitata. Qui al Liceo Volta abbiamo dato a tutti la possibilità di un confronto in moti campi ottenendo buonissimi risultati convinti che il futuro deve andare in questa direzione.


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CALCIOGIOVANILE

Poker del Rivignano JUNIORES

Un trio in testa al girone A. Rivignano, Sanvitese e Tricesimo viaggiano ancora a punteggio pieno dopo tre giornate. I nerazzurri battono il Chions con un perentorio 4 a 2, mentre Tricesimo e Sanvitese vincono con il minimo scarto. Si ferma invece la corsa del Lumignacco fermato dal Cordenons e del Flaibano che spreca una ghiotta occasione contro il Fiume Bannia. Poker infine del Lignano. Nel girone B continuano a dettare legge Manzanese e Cormonese, mentre continua la crisi dei campioni in carica del San Luigi (come si leggerà nell’articolo a fianco) travolto addirittura per 5 a 0 dalla Virtus Corno.

ALLIEVI

Nel girone A la Sanvitese fa vedere di che pasta è fatta e si impone nello scontro diretto con i Falchi. Conserva il primato in classifica anche il Donatello nel girone B grazie alle reti di Madonna e Drecogna. Nel girone C esordio vittorioso per il Tolmezzo e prime vittorie per Rivignano e Cometazzurra. Nel girone D il Bearzi continua l’ottimo inizio di stagione battendo la Sangiorgina e infine nel girone E va al San Luigi il derby contro il Trieste Calcio.

GIOVANISSIMI

Nel girone A ancora una goleada per Fontanafredda e Sacilese. Nel girone B prima vittoria per Bearzi sul campo della Sangiorgina mentre la leadership resta ad appannaggio della Cometazzurra. Equilibrato e combattuto il girone C con l’Union che comanda davanti a Udinese B e Donatello. L’Aquileia nel girone D tiene il passo del Trieste Calcio mentre sorride la Manzanese nel girone E grazie ai tre punti conquistati sul San Luigi.

28 | 24 09 2014 | TremilaSport+

LA CADUTA DEGLI DEI

Il San Luigi ha smarrito la via della vittoria

C

ol beneficio del dubbio potremmo dire che siamo a inizio stagione e che anche l’anno scorso l’avvio non fu facile. La realtà dei fatti invece ci fa capire che questo San Luigi difficilmente riuscirà a replicare le gesta dello scorso anno quando riuscì a vincere il campionato regionale Juniores. A Trieste non ci si fa illusioni. Sono andati via i baby campioni dell’annata 95 e 96 e ci si è affidati a un gruppo giovane, forse troppo giovane in gran parte del ’97 mentre alcuni ragazzi sono già finiti nell’orbita della prima squadra. Le prime uscite sono state tutte da dimenticare, farcita non solo da brutte prestazioni ma anche di espulsioni. E soprattutto l’ultima gara sembra aver lasciato il segno sulla crisi. La Virtus Corno ha strapazzato i campioni in carica per 5 a 0 grazie alle doppiette di Marea e Alpini e al gol di Gasparri. Ma soprattutto quel che preoccupa è che il San Luigi nelle prime tre partite sembra aver smarrito completamente la via del gol. Il tabellino segna laconicamente ancora quota 0 al pari del fanalino di coda Costalunga “Quest’anno manchiamo di qua-

lità – dice allargando le braccia il responsabile Maurizio Cespa – e questo ci dispiace molto visto che il campionato è a due gironi e la formula piace molto. Un girone da 16 squadra non si vedeva da tanto tempo. Comunque c’è ancora tempo per recuperare, quanto meno per cercare di fare bella figura. Anche l’anno scorso abbiamo iniziato con il freno a mano tirato e poi abbiamo finito in crescendo aggiudicandoci lo spareggio con il Trieste Calcio e poi vincendo la finale con la Manzanese” “È solo un mese che ci alleniamo – dice –Il campionato è iniziato in anticipo e probabilmente non ave-

vamo ancora le gambe pronte e rodate”. Prossima sfida contro lo Zaule Rabuiese che non ha risparmiato gol a un’altra regina, il Trieste Calcio.

LUPETTI ALLA RISCOSSA Il Trieste Calcio, qui contro il Sant’Andrea SV, va a caccia del primato cittadino


TremilaSport+ | 24 09 2014 | 29


CALCIOFOTOGALLEY CALCIOUDINESE

Giovanissimi provinciali UDINE GIR A

MORUZZO ARTEGNA

0-1 21-9-2014

Foto:ilaria metus

30 | 24 09 2014 | TremilaSport+


FOTOGALLEYCALCIO UDINESECALCIO

TremilaSport+ | 24 09 2014 | 31


1A EDIZIONE

ATTORNO ALLO

Gara internazionale di ciclismo su strada riservata alla categoria JUNIORES ITALIA-AUSTRIA-CROAZIA-SLOVENIA

TOLMEZZO - DOMENICA 5 OTTOBRE

PARTENZA TOLMEZZO ARRIVO

• PARTENZA / ARRIVO “Piazza XX Settembre” • RITROVO alle ore 09:30 • PARTENZA alle ore 11:30 • PERCORSO: TOLMEZZO, Imponzo, Cadunea, Cedarchis, Zuglio, Terzo, Caneva, Tolmezzo, 2 giri di lancio”… e poi… Imponzo, Cadunea, Cedarchis, Piedim, Paularo, Treppo Carnico, Paluzza, Cercivento, Ravascletto, Comeglians, Ovaro, Villa Santina, TOLMEZZO. • PREMIAZIONE: 1 ora dopo l’arrivo

• ISCRIZIONI: Entro e NON oltre VENERDI’ 3 OTTOBRE 2014 ore 22:00 • AI SEGUENTI INDIRIZZI MAIL: Comitato Regionale FVG(fattore K) friuli@federciclismo.it Carnia Welcome info@carnia.it • PER EVENTUALI INFORMAZIONI: Carnia Welcome - Tel. 0433 466220

ti Buonda. CBARicNiIAaBIKTuE t a.s.


GIOVANILE UDINESECALCIO CALCIO

provinciali in pillole

JUNIORES

LA FUCINA DEI TALENTI

Alla scoperta del Donatello, là dove nascono i campioni

I

vari Donati, Crisetig, Padoin hanno cominciato a muovere i primi passi qui. Siamo al Donatello, squadra di Udine. Qui dove nascono i campioni del domani si pensa a far crescere i giovani. Con un Presidente altrettanto giovane e un campione di nome e di fatto al suo fianco. Il Presidente è Simone Ronco, 33 anni, alla guida della società da due stagioni (il più giovane Presidente del calcio dilettanti regionale). Il campione risponde invece al nome di Totò di Natale. I due legati da una stretta amii tesserati cizia hanno accettato la sfida. del Donatello Due anni fa è stato dato il via al riassetto societario. Totò ha prestato la propria immagine e un supporto finanziario alla squadra tanto che ora l’impianto sportivo è dotato anche di due campetti per calcio a 5 e a 8 sul sintetico, di nuove panchine e pali di illuminazione. I successi non sono mancati: dai provinciali, allievi e giovanissimi sono tornati nei regionali: un po’ come passare dalla serie B alla A. E oggi il progetto passa alla terza fase “Quest’anno abbiamo deciso di fare un lavoro basato sulla selezione passando da

ALLIEVI Ben tre vittorie esterne nella prima giornata di campionato nel girone A ad opera dell’Ol3, Martignacco e Reanese. Nel girone C Sedegliano e Udinese Academy giocano a tennis rispettivamente contro Sedegliano e San Gottardo. Importanti i tre punti ottenuti fuori casa dall’Aurora sul campo dell’Esperia.

180

Pronti, via ed è subito colpo grosso del Tre Stelle sul campo del Venzone con una cinquina. Rispondono con un poker Tarcentina e Pasianese. L’altra vittoria esterna porta la firma della Nuova Sandanielese sul campo dell’Atletico Rizzi.

TOTÒ DI NATALE. Il campione dell’Udinese ha prestato la propria immagine per il rilancio del Donatello oltre ad aiuti finanziari. 210 ragazzi a 180. –dice il Presidente Ronco - L’obiettivo è quello di trovare e far crescere due o tre campioni del futuro”. E lo sanno bene le grandi società come al Donatello esista questa tradizione della fucina dei talenti: ogni domenica ci sono osservatori del Milan e dell’Atalanta che vanno a caccia della scoperta calcistica Ma cosa vuol dire essere il Presidente del Donatello? “E’ bello – dice Ronco - ma non è facile, soprattutto quando si ha a che fare con costi, novità fiscali, spese. I genitori poi si aspettano che il proprio figlio possa sfondare nel mondo del calcio. Da noi vige una filosofia: non è importante vincere quanto far crescere i giocatori”. “Il nostro – conclude il Presidente – è un progetto a medio – lungo termine”. In bocca al lupo!

L’impianto sportivo è dotato anche di due campetti per calcio a 5 e a 8 sul sintetico, di nuove panchine e pali di illuminazione

Giovanissimi Nel girone A ben 38 le reti segnate di cui 13 portano la firma della Pro Fagagna. Pirotecnico 3 a 4 del Nimis in casa della Reanese. Nel girone B sorridono Rizzi, Serenissima, Moimacco e Udinese Academy. Infine nel girone C l’unica vittoria esterna porta la firma del Tre Stelle.

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CALCIOC5

È SCATTATA LA SERIE C

PARTENZA A RAZZO DELLA BASSA FUTSAL CHE ANNIENTA IL MACCAN

HOT NEWS SANDI BESIC SUBITO PROTAGONISTA

SERIE C

Comincia la stagione alla grande l’ex bomber di Pordenone, Starfive e Adriatica che alla prima giornata insacca ben quattro palloni alle spalle di Battistuzzi ponendo la propria seria candidatura al trono dei marcatori regionali. Certo che con un Besic in così gran spolvero la squadra di Latisana può veramente sognare un campionato da protagonista.

CLARK SCONFITTA NONOSTANTE CASARSA

SERIE C

Non è bastato il tesseramento all’ultimo minuto di Marco Casarsa nel doppio ruolo di player-manager per evitare alla Clark la sconfitta in campionato. Per Casarsa si tratta di un ritorno dopo quasi un decennio in maglia giallo-verde e contemporaneamente un addio quasi certo a quel ruolo di allenatore della selezione regionale under21 per il quale sembrava essere il principale candidato.

SERIE C

SICA, VALENT, FERMAN E CASTIELLO: QUANDO L’ESPERIENZA PAGA Ferman, Valent, Francesco Sica, Castiello: in mezzo ad una miriade di nuovi giovani giocatori , non possono passare inosservate le reti di chi il calcio a cinque lo mastica da molti anni, con sempre lo stesso entusiasmo e con sempre la stessa determinazione davanti alla porta. La carta d’identità parla chiaro, ma, nonostante tutto, loro non lo fanno pesare. Chiedere ai portieri avversari per conferma...

SUPER STARFIVE

IL PORDENONE VA KO

N

on mancano le sorprese nella prima giornata di campionato di serie C1 di calcio a 5. Quella principale arriva dal parquet di Prata dove il tonfo fragoroso del Maccan, 0-5, con la Bassa Futsal fa notizia. La differenza la fa il bomber Besic che con un poker taglia a fette la difesa dei padroni di casa. Non steccano le altre favorite per la vittoria finale a partire dal Calcetto Lignano corsaro sul campo del Gold Feet Aquileia, il team dei fratelli Sica mette in cascina con un eloquente 6-2 i primi tre punti della stagione. Bene anche la giovane Starfive allenata da Marega che schianta con un gran primo tempo il Pordenone: un tennistico 6-0 in avvio con uno Spatafora super mette ko il quintetto ramarro che salva l’onore nella ripresa con tre reti per il 6-3 finale. Soffrono ma vincono anche Pentalcor e Manzano: la squadra di coach Movio doma al termine di un match equilibratissimo il Futsal Udinese, con un 2-1 che sintetizza perfettamente la gara; la Fiamma Longobarda tiene invece botta sul campo del Manzano arrendendosi solo nel finale. Dopo l’1-1 del primo tempo nella ripresa è Goranovic con una magia a regalare il gol che

spacca la partita e l’assist nel finale a Gasich per il 3-1 conclusivo. Anche il Maniago non ha vita facile al PalaCus contro una Tana ben disposta in campo. Vittoria dei coltellinai per 3-1 che matura nel secondo tempo quando alla Tana saltano anche i nervi. Colpaccio in trasferta per il Tergesteo contro un Basiliano che stenta ancora ad ingranare: il 2-5 per i gradesi testimonia l’attuale difficoltà del team di Salfa che si aggrappa al solito Fallacara autore di una doppietta che però non basta. L’innesto in extremis del neo acquisto Casarsa non evita alla Clark il secondo tonfo di fila dopo la Coppa Italia, mentre la Torriana affonda il veliero di Tirindelli con un 1-6 finale che non ammette davvero repliche, grazie alla doppietta di Ferman ed alle reti di Tancos, Di March, Bazato e Kosuta . Si comincia a far sul serio anche in serie B: nella prima giornata di campionato eco un doppio incrocio marchigiano per le due squadre friulane, con il Palmanova impegnato in trasferta sul campo del Castelfidardo mentre l’Adriatica, già alle prese con diversi infortuni pesanti, ospita alla Polifunzionale il Cus Ancona. ■

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FEMMINILECALCIO UDINESECALCIO NAZIONALE U17 Dopo lo storico terzo mondiale in Costarica, le azzurrine di Enrico Sbardella stanno disputando le qualificazioni europee alle Far Oer con le locali, la Grecia e la Norvegia. Nella rosa anche le friulane PERESSOTTI (foto) e Mella.

CHIAMATEMI

JAVIER

Michela Zanetti, nuova esperienza con l’ambizioso Bearzi

I

l cognome non passa inosservato, tutt’altro si presta invece a facili paragoni con l’ex capitano nerazzurro Javier, simbolo di uno sport sano, pulito, competitivo e vincente. Il cognome Zanetti, nella Bassa friulana, più precisamente nella zona di Mortegliano, riconduce però anche a Michela Zanetti, attaccante classe 1991, passata dall’essere una delle colonne portanti e capitano del disciolto Chiasiellis a pezzo da novanta del nuovo Bearzi L’attaccante e allenato da Cesarano. Tutto capitana del disciolto per lei è iniziato sui campi Chiasiellis chiamata della Cometa Azzurra, dove ora ad un diverso ha dato i primi calci all’amacompito tattico dal to pallone togliendosi le pritecnico del Bearzi, me soddisfazioni calcistiche. Cesarano: «Nel «Avevo sette anni quando suo 4-2-3-1 faccio iniziai a giocare – ricorda la trequartista, Michela –. Sono stati sette anni molto proficui sul piano occupando sportivo perché si sa che giostabilmente la zona cando con i maschi si cresce centrale del campo» molto di più, sia sul piano atletico che su quello mentale. Compiuti i quattordi’anni sono approdata al Chiasiellis e ho iniziato a confrontarmi in una realtà diversa da quella a cui ero abituata, se non altro perché mi ritrovavo in una squadra interamente femminile». Dopo tre anni di campionato Primavera la promozione in prima squadra. «Le tre stagioni con l’Under sono state fantastiche, piene di begli episodi che porto ancora nel cuore -

ammette - .Avevamo una squadra davvero competitiva e il passaggio tra le senior l’ho vissuto con la giusta mentalità, quella che riesci a tirar fuori nelle occasioni importanti. Sei anni in giro per l’Italia a lottare per i colori biancoazzurri, con i quali ho vissuto molte gioie, una su tutte il gol segnato al Tavagnacco nel derby vinto per 2-0 tre anni fa, pensiero che mi da ancora i brividi». Peccato che tutto in seguito sia svanito. si rammarica l’atleta.: «Inutile negare che il fallimento del Chiasiellis, e ancor prima la retrocessione rimediata sul campo dopo una stagione tutt’altro che facile, lasciano un grande amaro in bocca. Soprattutto a chi, come me, deve la sua crescita calcistica e personale a questa piccola realtà di paese. Purtroppo prendiamo atto della realtà dei fatti e, volenti o nolenti, voltiamo pagina e pensiamo al futuro». Futuro che per lei dice ora Bearzi. «Una nuova esperienza in una categoria a cui non sono abituata – confessa Michela –. Ci ho messo un po’ per ambientarmi in questa nuova realtà e non posso nascondere un’iniziale difficoltà nel calarmi in un modo di giocare e di intendere il calcio a cui non ero abituata condito da una leggera “ansia da prestazione” dovuta al fatto che la società da me si aspetta molto. Per fortuna l’ambiente è sano e sereno, la dirigenza sempre presente e lo staff tecnico è serio e preparato. Col tecnico mi trovo molto bene anche se non riesco ancora a soddisfarlo al 100% perchè nel 4-2-3-1, suo marchio di fabbrica, mi fa fare la trequartista chiedendomi di occupare stabilmente la parte centrale

del campo». Al Chiasiellis diverso era invece il suo compito tattico: «Ricoprivo infatti tutto il fronte d’attacco e mi risulta quindi ancora difficile limitare i miei movimenti offensivi». In questo inizio di stagione il Bearzi ha affrontato entrambe le big del calcio friulano, Tavagnacco e Pordenone, e una delle pretendenti alla vittoria finale del girone, il Vittorio Veneto. «Col Tavagnacco abbiamo giocato un’amichevole - ripropone la Zanetti - , e a loro mancavano sia Bissoli che Parisi. Non c’è dubbio sul fatto che siano una grande squadra ma secondo me però hanno perso qualcosina a causa delle tante cessioni estive. Anche il Pordenone ha perso qualcosa rispetto all’anno passato e ho visto una squadra nervosa, ancora intenta a trovare i giusti meccanismi. Il Vittorio Veneto invece mi è sembrata davvero una bella squadra, per certi versi molto più avanti di noi. In questi pochi giorni che ci separano dall’inizio del campionato dobbiamo cercare di migliorare soprattutto dal punto di vista dell’approccio alle gare se vogliamo dare del filo da torcere a squadre sulla carta più esperte di noi. La società è convinta che nel giro di uno o due anni si possa raggiungere la promozione nella massima serie ma io ritengo che ci sia ancora molto da lavorare». Valeria Degano

PERSONAGGI

ROBERTO DONÀ, GOURMET E TIFOSO GIALLOBLÙ

Lui, Robertone Donà, fa parte dell’universo sportivo dei personaggi irrinunciabili. Padre di Stefania, ex giocatrice a Tavagnacco, seguendo la figlia piano piano si è avvicinato e affezionato al mondo del calcio femminile senza più riuscire a staccarvisi. Ex difensore

del Ricreatorio Festivo Udinese, di famiglia di ristoratori, propone da tempo le sue pietanze nella sala accoglienza dello stadio di Tavagnacco, coadiuvato dalla moglie, e il suo locale è divenuto gradualmente un piacevole punto d’incontro non solo enogastronomico per

quanti vanno a seguire le ragazze gialloblu alle quali è visceralmente affezionato. Un tifoso doc, il mitico Roberto, attentissimo pure ai resoconti della stampa sulla vita del club e dopo le prestazioni della squadra. Di persone come lui ogni società ne ha bisogno ma non è facile trovarle...

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CALCIOUDINESE IL COMMENTO

STRAMACCIONI SVENTOLA LA BANDIERA DEL FRIULI

Il giovane tecnico ha capito che l’orgoglio dell’appartenenza può aiutarlo a dare un’identità di squadra a giocatori di tredici nazionalità diverse

di IDO CIBISCHINO

Q

uel broncio, quell’aria da primo della classe, la brutta copia dello stregone Mourinho che aveva fatto impazzire il mondo nerazzurro e che palesemente cercava di imitare. Quando Andrea Stramaccioni planò a soli 36 anni sulla panchina dell’Inter, chiamato da Moratti a subentrare a Ranieri nel marzo del 2012, dovette inventarsi una maschera, calarsi in una figura forte per rendersi in qualche modo credibile in un ambiente che

ti ficca ogni giorno sotto i riflettori, e pretende risultati non meno che pensieri e opere da sbattere in prima pagina. Il risultato fu di apparire antipatico ai più e complice l’inesperienza che nel calcio non puoi nascondere dietro

da preservare e condividere con il Friuli e la sua gente, un granito identitario cementato dal piacere e dall’orgoglio dell’appartenenza. Stramaccioni ha fatto sventolare la bandiera friulana, sulla quale innalzare anche lo spirito di squadra: ragazzi, non giocate soltanto per voi e per la classifica, qui c’è un popolo che vi guarda e vi sostiene. Beh, doppiamente bravo se riuscirà a ficcare il concetto nella testa di un gruppo di giocatori appartenenti a tredici nazionalità diverse. In verità, qualcosa in tal senso si è già visto: Allan che chiama l’incitamento dello stadio, uno nuovo come il greco Kone che va incontro alla Curva come a una vecchia amica. Adesso manca sol-

tanto che dopo dieci anni a Totò scappi un “mandi”. Sarebbe graditissimo. A meno di non combinare disastri, Stramaccioni sa che qui potrà anche sbagliare senza finire crocifisso. Se poi anche la fortuna aiuta... Contro il Napoli, per esempio, ha assunto le sembianze del pacioso Benitez, presuntuoso nella scelta di lasciare cinque dei migliori in panchina; e quelle del testone di Koulibaly che ha innescato Danilo per il gol partita. Diciamolo oltre il risultato: l’Udinese di oggi è bruttina e lo sa. Non ha ancora una precisa fisionomia, misure e distanze e meccanismi sono tutti da perfezionare, da trasferire dalla la-

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una laurea (in giurisprudenza) - di finire poi sulla graticola, il gioco preferito da certi media quando, scoprendone limiti e fragilità, azzannano e stritolano il fenomeno da loro stessi costruito. A Udine Stramaccioni non avrà

È un’Udinese ancora in costruzione: Stramaccioni cauto e difensivista in attesa di trovare la giusta quadratura tattica

bisogno di fingere o atteggiarsi, può essere soltanto se stesso e da qui far ripartire la carriera su basi graduali e solide, decisamente più vere. Non c’è la montatura sintetica di nerazzurra memoria nello Stramaccioni friulano. Colpiscono, anzi, l’umiltà e il desiderio di capire il mondo in cui si è calato. E qualcosa di importante già sa: lo ha rivelato, nello scintillante “vip day” allo stadio, a Piero Chiambretti, nell’occasione bravo intervistatore. Ha capito che l’Udinese è un valore

vagna alla pratica. Così Stramaccioni, che passa per offensivista, si vota alla prudenza, a quei primi tempi di arrocco che neanche il Guidolin più conservativo avrebbe osato proporre. Dieci uomini dietro, teorici trequartisti inclusi, a combattere in trincea e davanti il solo Totò, isolato e impotente a smoccolare nella morsa dei centrali nemici. Ecco l’inconguenza: se non lo accompagni e lo rifornisci, Di Natale risulta inutile. Se imposti una partita di quel tipo, ti resta il lancio e allora sarebbe stato preferibile Muriel, che almeno un paio di scatti può piazzarli. Ma qui entriamo in un terreno minato, segnalato da cartelli ammonitori: chi tocca king Totò muore. ■


UDINESECALCIO

DECIDE DANILO L’Udinese fa il pieno al Friuli: dopo l’Empoli, batte anche il Napoli con un gol di Danilo.

Dalla luna alla terra Un viaggetto di un paio d’ore sulla luna, là dove osano soltanto i club di prima grandezza. Paron Pozzo e lady G, già affiancati da un ministro degli esteri planetario come il figlio Gino, arruolano la quarta componente della famiglia per cominciare a disegnare il futuro del nuovo stadio come polo d’attrazione, catalizzatore di passioni e occasioni d’incontro e di svago. C’è la mano di Magda, con esperienza di management e comunicazione nelle aziende di famiglia in Spagna e negli Usa, nella presentazione dell’Udinese club hause, un evento (orchestrato dal funambolo Chiambretti) riservato agli sponsor e agli amici vip non soltanto friulani. “Accidenti - commentava ammirato l’avvocato Claudio Pasqualin durante la visita ai nuovi punti d’accoglienza -, qui siamo avanti di decenni”. Ma tutti sanno, all’Udinese, che il lavoro è appena cominciato. La vera vittoria arriverà nel giorno in cui tutti i 25 mila posti del nuovo stadio saranno occupati. Dalla luna e dall’inglese (troppo inglese per i nostri gusti) bisognerà scendere in terra, tra il popolo, con iniziative che riaccendano l’amore per i colori bianconeri così che il Friuli torni a vedere l’Udinese come valore in cui riconoscersi. (Cibis)

GIOIA BIANCONERA Nelle foto a fianco, si festeggia la vittoria sul Napoli; la grinta di Kone; Widmer e Thereau e i tifosi raccolti attorno alla bandiera friulana. A lato, Stramaccioni indica la retta via. di Biancamaria Gonano

Il club è giovane ma molto apprezzato ed appassionato. È stato fondato nel marzo del 2012 e la peculiarità è che il suo direttivo è composto da amici veri, cresciuti insieme nel paese del Tempio, uniti fin da bambini quando giocavano a calcio sbucciandosi le ginocchia. Il suo presidente

CARGNACCO “GIAMPIERO PINZI” è Mauro Nadalutti, supportato da altri otto consiglieri tutti uomini: «Siamo amici fin da piccoli e da sempre tifosi dell’Udinese, da qui l’idea di fondare il club dedicato a Pinzi, modello di riferimento di attaccamento alla maglia, giocatore di sacrificio che non molla mai. La speranza che nutriamo è che il suo esempio venga seguito anche dai giovani calciatori che ogni anno arrivano in bianconero». Una scelta che il mitico 66 del centrocampo bianconero, alla sua tredicesima stagione a Udine con una parentesi trascorsa al Chievo, ha sempre

appoggiato con orgoglio, presenziando alle bicchierate e alla cena dello scorso 6 maggio. Quella sera, i locali del Centro Civico costruito a fianco al celebre monumento ai caduti erano riempiti di gigantografie del gladiatore romano e hanno accolto gli oltre 200 soci del club oltre che l’inseparabile amico fraterno Domizzi. Presente al ritiro estivo di Arta Terme per la consueta grigliata di mezzogiorno, il club è riconoscibile da lontano allo stadio con l’immancabile striscione GPP66. «Per la stagione in corso siamo fiduciosi

nonostante il grande cambiamento alla guida tecnica e di alcuni giocatori - dice Nadalutti - . Non sarà un anno facile anche per le problematiche dello stadio. I nostri obiettivi saranno l’organizzazione di tre trasferte (Cesena, Reggio Emilia contro il Sassuolo e Milano), e di una serata di auguri natalizi. Inoltre abbiamo in mente di creare qualche evento per coinvolgere ed “educare” sempre di più i bambini del nostro Comune a seguire l’Udinese e tifare sempre e solo la squadra della nostra terra». Un dovere morale che il gruppo sente come credo.

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CALCIOUDINESE

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UDINESECALCIO

SPECIALE

RAGAZZI, GIOCHIAMOCELA SEMPRE “DA UDINESE”! Le peculiarità tecniche della squadra devono essere costantemente abbinate alla voglia di lottare, sostiene “Strama”

U

n organico giovane e rinnovato, quello dell’Udinese 2014/2015, sottolinea Andrea Stramaccioni, successore sulla panchina bianconera di un Francesco Guidolin capace di condurre la squadra per ben tre volte in Europa nel recente quadriennio gestito dal tecnico di Castelfranco. Ma per prudenza e forse anche per scaramanzia l’avvocato romano di obiettivi oltre la pura e semplice salvezza preferisce non parlare, badando a lavorare meticolosamente su una rosa che lui definisce duttile e adattabile ad ogni cambio tattico. Un organico multietnico che ha in Di Natale, Domizzi e Pinzi, zoccolo duro italiano, e nel giovanissimo portiere di Remanzacco, Simone Scuffet,

attualmente infortunato, i beniamini indiscussi della tifoseria friulana. Ma altri sono i nomi nuovi che in questo inizio di stagione stanno conquistando la stima del pubblico: accanto alla riconferma dei giovani Widmer e Fernandes, quest’anno titolari dopo la precedente stagione di ambientamento, si sono resi interpreti di un buon inizio il brasiliano Guilherme, regista davanti alla difesa, il greco Kone, prelevato dal Bologna, e il paraguayano Ivan Piris, contro il Napoli fra i migliori nel suo lavoro soprattutto difensivosulla fascia sinistra. Un’Udinese ancora cantiere aperto, alla ricerca delle migliori soluzioni tattiche, con l’iniziale 3-5-2 trasformatosi in 4-3-2-1 in concomitanza con i contemporanei forfait sull’out

mancino di Domizzi, Pasquale e Gabriel Silva, infortunati di lungo corso. Ma al di là della duttilità tattica è un gruppo che ha messo in mostra anche la voglia di sgobbare ed è solo giocando “da Udinese”, sostiene Strama, che i risultati arriveranno.

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LA SQUADRA

I PORTIERI 1

97

31

22

NUOVO ARRIVO BRKIC ZELJKO

KARNEZIS ORESTIS

Nato a Novi Sad (Serbia) il 09.07.1986

MERET ALEX

SCUFFET SIMONE

Nato a Udine (Italia) il 22.03.1997

Nato a Atene (Grecia) il 11.07.1985

Nato a Udine (Italia) il 31.05.1996

I DIFENSORI 2

5

3

11

NUOVO ARRIVO WAGUE MOLLA

ALHASSAN MASAHUDU

Nato a Vernon (Francia) (Naz. Mali) il 21.02.1991

Nato a Tarkwa (Ghana) il 01.12.1992

14

BELMONTE NICOLA

DANILO LARANGEIRA

NUOVO ARRIVO

Nato a Cosenza (Italia) il 15.04.1987 40 | 24 09 2014 | TremilaSport+

Nato a Sao Bernardo do Campo (Brasile) il 10.05.1984

Nato a Spalato (Croazia) il 17.07.1992

Nato a Roma (Italia) il 28.06.1980

25

18

BUBNJIC IGOR

DOMIZZI MAURIZIO

CODA ANDREA

Nato a Massa (Italia) il 25.04.1985

75

HEURTAUX THOMAS

Nato a Lisieux (Francia) il 03.07.1988


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CALCIOUDINESE LA SQUADRA

I CENTROCAMPISTI 6

8

7

17

NUOVO ARRIVO MARQUES L. ALLAN

BADU E. AGYEMAN

Nato a Rio de Janeiro (Brasile) il 08.01.1991

Nato a Berekum (Ghana) il 02.10.1990

19

NUOVO ARRIVO DOS SANTOS T. GUILHERME

27

Nato a Aarau (Svizzera) il 05.03.1993

42 | 24 09 2014 | TremilaSport+

RIERA ORTEGA ALBERT

Nato a Manacor (Spagna) il 15.04.1982

23

26

NUOVO ARRIVO Nato a Ljungbyholm (Svezia) il 20.10.1995

WIDMER SILVAN

Nato a Maia (Portogallo) il 08.09.1994

21

HALLBERG CHARLES M. OTTO

Nato a Santo André (Brasile) il 05.04.1991

BORGES F. BRUNO

ALVES DOS SANTOS JADSON Nato a Sao Bernardo do Campo (Brasile) il 30.08.1993

Nato a Bracciano (Italia) il 25.10.1991

Nato a Venaria Reale (Italia) il 05.01.1982

33

32

FARAONI MARCO DAVIDE

PASQUALE GIOVANNI

NUOVO ARRIVO

KONE PANAGIOTIS

NUOVO ARRIVO

Nato a Tirana (Albania) (Naz. Grecia) il 26.07.1987

34

ANTUNES DA SILVA GABRIEL

Nato a San Paolo (Brasile) il 13.05.1991


UDINESE CLUB SAN GIOVANNI AL NATISONE UDINESECALCIO

L’Udinese club S.G.N. di San Giovanni al Natisone si è costituito 17 anni fa. A ualmente il dire vo è composto, oltre che dal Presidente Sig.ra Alessandra Foschia , da se e consiglieri. La sede è situata a Villanova del Judrio, frazione di San Giovanni al Natisone, in via IV Novembre al n. 17, dove ci si ritrova, oltre che per le periodiche riunioni, anche per assistere, assieme ai soci del club, alle par te in trasferta dell’ Udinese. Il club è a vo su più p fron sia nell’or-

Par colare della sede

ganizzazione delle trasferte in Italia e speriamo di nuovo in futuro in Europa, anche in ambito sociale organizzando tra l’altro: • “Un goal per la vita” serata di beneficenza, con cadenza annuale nel mese di dicembre, in cui vengono devolute sia somme in denaro ad associazioni, che riconoscimen con pergamene a persone che si sono dis nte nell’arco dell’anno per par colari azioni di altruismo; • visita all’Ospedale di Udine, Reparto Oncologico Pediatrico, per consegna materiale ludico per i piccoli degen ; m

ico Visita all’Ospedale Pediatr

Trasferta a Verona

• incontro con il personale docente della Scuola di San Giovanni al Na sone per la consegna di materiale dida co; • visita al “Piccolo Co olengo” di Santa Maria la Longa per gli auguri di “Buona Pasqua” con in dono un maxi uovo pasquale. Altre inizia ve sono: •adesione all’inizia va dell’ AUC “Bambini allo stadio”; • partecipazione al Torneo di Calcio organizzato annualmente dall’AUC; • organizza nel mese di maggio/giugno il Torneo di Calcio a 5 “Asterix” in collaborazione con la Società calcis ca “Centro Sedia Calcio”;

UDINESE CLUB SAN GIOVANNI - Via IV Novembre - Villanova del Judrio -

Torneo AUC

• organizza la gita annuale a Gardaland; • organizza la consueta cena sociale nel mese di marzo; i soci si incontrano al parcheggio dello Stadio Friuli prima o dopo le partite casalinghe dell’Udinese per un piccolo spun no da condividere in allegria. Le iniziative benefiche sono possibili grazie al ricavato delle varie lotterie organizzate durante le trasferte e dai tesseramen . Siamo presen anche su facebook alla pagina Udinese club SGN forever.

Udinese Club SGN forever

UDINESE CLUB SAN DANIELE

“La Zebretta del Friuli” udineseclubsandaniele@gmail.com Dimitri 328 2660645 Bianca 347 6906706

Il Club è nato tre anni fa ma è uno dei più attivi e presenti a fianco dei colori bianconeri. In questi tre campionati ha percorso molta Italia e parte dell’Europa per seguire l’Udinese nelle trasferte, unendo il piacere del tifo appassionato a quello del turismo e dell’aggregazione. Da Madrid a Liberec, da Torino, a Cagliari e Palermo. Oltre all’aspetto sportivo, vera anima del gruppo che si ritrova

nella sede del Bar Zebretta della cittadina del prosciutto, sono da sottolineare le iniziative in ambito sociale e culturale come la doppia partecipazione a Telethon con una squadra Zebretta del Friuli e il coinvolgimento in molte iniziative solidali in regione. Molto apprezzata anche l’animazione con il Calcio Balilla umano in Piazza Duomo a San Daniele lo scorso anno, in occasione della festa del Patrono e, quest’anno di un chiosco ad Aria Di Festa. In questi giorni si è aperto il nuovo tesseramento per la stagione

sportiva 2014-15 e a breve il club riceverà dall’Udinese calcio il premio per aver portato più tesserati allo stadio in occasione del match Udinese Sampdoria del maggio scorso: nella divertente sfida all’ultimo partecipante, i sandanielesi si sono aggiudicati la possibilità di visitare le aree dello stadio, dagli spogliatoi alla sala stampa. Presenti alla prima trasferta della stagione allo Juventus stadium il 13 settembre, il club sta organizzando altre uscite per accompagnare l’Udinese nel suo cammino.

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CALCIOUDINESE LA SQUADRA

I CENTROCAMPISTI

GLI ATTACCANTI

66

89

10

NUOVO ARRIVO PINZI GIAMPIERO Nato a Roma (Italia) il 11.03.1981

PIRIS L. IVAN R.

Nato a Itaguà (Paraguay) il 10.03.1989

24

NUOVO ARRIVO DI NATALE ANTONIO

ZAPATA ALEXIS

Nato a Napoli (Italia) il 13.10.1977

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NUOVO ARRIVO MURIEL FRUTO LUIS FERDINANDO Nato a Santo Tomàs (Colombia) il 16.04.1991

THEREAU CYRIL

Nato a Privas (Francia) il 24.04.1983

Staff tecnico, Responsabile tecnico 44 | 24 09 2014 | TremilaSport+

Nato a Medellin (Colombia) il 10.05.1995

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NUOVO ARRIVO GEIJO ALEXANDRE P.

Nato a Ginevra (Spagna) il 11.03.1982

STAFF TECNICO

STRAMACCIONI ANDREA

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STANKOVIC DEJAN Staff tecnico, Vice Allenatore

SANTANA DE OLIVEIRA LUCAS E. Nato a Limeira (Brasile) il 06.02.1995


UDINESECALCIO

per godersi tutte le partite delle tue squadre del cuore

TremilaSport+ | 24 09 2014 | 45


BASKET

COMUNICARE VALORI Volti noti dello zoccolo duro cestistico friulano e allegria di giovanissimi nella festa organizzata a Udine al PalaGiumanini dal Comitato Fip, presieduto da Claudio Bardini, con la collaborazione di Massimo Piubello. Il tradizionale premio annuale Green Coach com’è noto non è stato assegnato ma numerosi sono stati gli altri riconoscimenti a personaggi della pallacanestro di ieri e di oggi e ad operatori del movimento cestistico provinciale. “Vogliamo comunicare valori alle famiglie e ai ragazzi”, ha sottolineato Bardini e con questo spirito è stata impostata la manifestazione, nella quale è stato premiato anche Andrea Pascolo, padre dei cestisti Davide e Marco, cui dedichiamo un servizio a parte. Nel fotoservizio di Silvano Zandonella, alcune immagini dell’evento. Nella foto 1, gruppo di famiglia a conclusione della serata. 2 - Ennio Bon, già presidente udinese della Fip per 34 anni, con Luciano Dri, fondatore del basket a S.Giorgio di Nogaro, e Claudio Bardini. 3 - Premiata la Pallacanestro Codroipese. 4 - L’ex arbitro Giorgio Gorlato. 5 - Massimo Piubello. 6 - Il presidente dell’Ubc, Guido Paderni. 7 - Un grande della Snaidero, Nino Cescutti. 8 - La panchina degli ospiti d’onore e di alcuni dei premiati. 9 - I ragazzi del Feletto. 10 - L’assessore comunale allo sport Raffaella Basana 11 - Le ragazze udinesi della Basket School.

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BASKET SOCIETA’

DINASTY

DLF - PLC, SINERGIA DA GRANDI NUMERI

VOLONTÀ DI FERRO Andrea Pascolo racconta l’escalation cestistica dei figli Davide e Marco

IL

M

Una giovanile nel ritiro di Forni di Sopra

olte società sportive per poter far fronte a spese e problemi organizzativi sentono l’urgenza di unire le loro forze in una sinergia che può risultare vincente per continuare a seminare e non solo a sopravvivere. Udine Sud da alcuni anni fermenta di attività cestistiche giovanili molto importanti e diffuse grazie al connubio del DLF Basket Udine e della Polisportiva Libertas Cussignacco. Due realtà ben definite che però hanno scelto di intrecciare gli sforzi comuni, le palestre e le squadre. I due presidenti, Dino Boezio per il DLF e Gabriele Cornacchini per la PLC hanno a disposizione oltre 250 tesserati fra grandi e piccoli e le strutture della palestra Zardini a Cussignacco, Ada Negri di via Zucchi, Boschetti-Alberti di Baldasseria Media per gli atleti più giovani e la Marconi del Camposcuola a Paderno e l’Alpina Julia di via Colugna. Il Presidente Boezio ci motiva questa scelta: “Il DLF basket è iscritto alla Federazione dal 1972. Abbiamo sempre cercato di chiamare a noi nuove persone ma è difficile perché gli allenatori sono dei volontari animati solo da tanta passione. Il nostro obiettivo è far giocare tutti i bambini, , magari solo due minuti, perché non ci interessano i risultati a tutti i costi. Lavoriamo per far lievitare lo spirito di aggregazione e per ora questa sinergia ha dato buoni risultati.”. La vice presidente della PLC, Elvia Duca traccia un quadro di tutte le squadre delle due società: “Circa quattro anni fa la responsabile del settore giovanile del DLF, Ausilia Cifali, ed io fummo presenti ad una riunione di minibasket, ci guardammo negli occhi e comprendemmo che era necessario unirci. In questo modo copriamo

ora tutte le annate e tutti i campionati, sia maschile che femminile, e possiamo lavorare in molte palestre. Partiamo dai Pulcini e le Paperine allenati da Dora Bareggi, gli Scoiattoli da Elisabetta Maranzana, Claudia Chiavegato e Cristian Nobile, gli Aquilotti, le Gazzelle ancora dalla Bareggi e dalla Maranzana, gli Esordienti maschili e femminili da Vaioma e Roberto Procacciante, l’Under 13 e 14 femminile allenate da Silvia Spadaro, l’Under 14 maschile da Mauro Fantei, l’Under 15 maschile da Matteo Parpinel e Cristian Nobile e femminile da Roberto Rosignoli, l’Under 17 maschile

primo a stupirsi in cuor suo dei traguardi cestistici raggiunti dai figli Davide e Marco è proprio lui, Andrea Pascolo, un passato da cestista, che alla prole ha trasmesso capacità, passione e tanta, tanta volontà di emergere. Un compito di genitore, il suo, reso più difficile qualche anno fa dalla scomparsa della moglie Anna Cerutti, ex pallavolista, ma lui, rimboccatosi le maniche, ha saputo trainare al meglio il carro con sopra i suoi due ragazzi. “Davide, dopo gli inizi alla Snaidero, ha trovato a Trento il suo habitat ideale, tanto da riuscire ad approdare persino alla nazionale di Pianigiani – considera papà Pascolo, linea fisica da fenicottero che ricorda parecchio quella del figlio maggiore - . Non è che sia dotato di un gran fisico, per

Siamo molto soddisfatti di un’attività così cospicua e stanchi in partenza! da Francesco Pegoraro e Claudio Toffoletti e l’ Under 19 maschile da Stefano Rizzo e Alberto Lazzatti. Al vertice abbiamo la prima squadra maschile in serie D allenata da Carlo Morelli e Stefano Rizzo e la femminile in serie C da Alberto Rosignoli, oltre al gruppo Amatori UISP con il tecnico Cristian Nobile. A Cussignacco vogliono venire in molti, complice anche la chiusura del Carnera, e per accontentare tutti abbiamo dovuto ridurre gli allenamenti settimanali o svolgerli a turno. Direi che siamo molto soddisfatti dei numeri e stanchi già in partenza! La nostra attività non si ferma mai: lo scorso anno abbiamo svolto promozione gratuita alla media Fermi e quest’anno i ragazzi sono stati impegnati ai Camp estivi a Piani di Luzza e a Forni di Sopra”. Il 23 settembre al Bocciodromo di Cussignacco tutte le squadre delle due società sono state presentate al pubblico e alle autorità. L’annata sportiva può cominciare. Biancamaria Gonano

Andrea Pascolo, ex cestista, padre di Davide e Marco, che su diversi fronti stanno percorrendo nel basket strade molto importanti. questo non avrei mai pensato che riuscisse ad arrivare così in alto. Ma ad aiutarlo sempre, sin da ragazzino, sono state la serietà e il grande impegno e questo ora sta pagando”. E sorride, Andrea, riproponendo l’ormai famoso, emblematico episodio di “Dada” che raggiunse in bicicletta il Carnera dalla sua Flaibano per l’allenamento della Snaidero dopo aver perso la corriera. Il più giovane Marco sta invece facendo un’importante esperienza negli Stati Uniti, dopo il periodo senese: “Ha vinto una borsa di studio e si trova ora in un college del Nebraska, giocando a basket e studiando ingegneria. Anche lui è un ragazzo serio e impegnato. Non voglio fare il papà orgoglioso, ma posso dire davvero di avere due figli di cui essere fiero”. (e.f.)

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CALCIOUDINESE BASKET

7O TROFEO “CITTÀ DI TARCENTO”

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BASKET

IL ROSTER DEL TARCENTO BASKET 2014/15 ALLENATORE: ALBERTO ANDRIOLA NUMERO 5 8 9 10 11 12 13 14 18 19 20

NOME RICCARDO BARAZZUTTI FABIO BACCINO LUCA CLEMENTE STEFANO ANTENA ALEXEI COIANIZ ANDY BONOLI FEDERICO VIDANI CLAUDIO MUNINI DAVID GASPARDO FEDERICO BELLINA FRANCESCO ACCARDO

ANNO 1988 1991 1994 1984 1995 1985 1990 1985 1989 1979 1987

ALTEZZA 184 CM 187 CM 200 CM 180 CM 187 CM 202 CM 192 CM 198 CM 203 CM 204 CM 188 CM

PESO 71 KG 80 KG 92 KG 75 KG 75 KG 119 KG 92 KG 92 KG 105 KG 110 KG 83 KG

RUOLO PLAY GUARDIA CENTRO PLAY GUARDIA CENTRO GUARDIA ALA ALA GRANDE ALA GRANDE GUARDIA

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VOLLEY

IN PRIMO PIANO ZE ROBERTO guida la corazzata brasiliana ai campionati Mondiali di volley

ALESSANDRO MICHELLI DEUS EX MACHINA DEI MONDIALI TRIESTINI

società che segue la Lega calcio di Serie A. Noi abbiamo interessato alcune istituzioni, come la Regione che ovviamente ci tiene in modo particolare alla buona riuscita dell’evento». D: Con questi mondiali Trieste ha avuto quasi tutto. A cosa punterete dopo? «Escluse le Olimpiadi, che solo in caso di candidatura di Roma sarebbero possibili, una regione come la nostra merita quella serie A che fino ad ora non è stato possibile avere perché le società preferiscono abitare in una capanna anzichè in un residence. Con l’arrivo di forze nuove tra i dirigenti ci potrebbe essere la possibilità di

Trieste a te la scena

Iniziati i mondiali di volley che vedranno la città sede delle prime due fasi

DE GIOVANNI NEL TOP DELLE GIOVANILI A Prata continuano a piovere buone notizie. Il giovane Antonio De Giovanni, classe 2000, prodotto del vivaio cittadino, a seguito di una splendida stagione, al culmine della quale è entrato a far parte delle rappresentativa regionale, dal prossimo anno vestirà la maglia del Volley Treviso. Volley Treviso che da ormai più di vent’ anni sforna talenti per il massimo campionato, oltre a mietere successi in tutte le categorie giovanili a livello nazionale.

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ronti via. La grande attesa è terminata e il campionato del mondo femminile è partito. Trieste sarà uno dei campi più importanti della 1^ e 2^ fase. Nella prima tornata in campo 6 formazioni tra le quali le stellari Brasiliane di Ze Roberto, la Turchia, la Serbia, la Bulgaria, il Canada e il Camerun. Michelli, direttore esecutivo del Col di Trieste non vedeva l’ora che giungesse questo momento. «Abbiamo lavorato per anni e quando è quasi tutto pronto non vedi l’ora che si inizi - ha risposto -. I preparativi sono andati secondo le aspettative e siamo pronti per l’evento». D: Quante persone sono coinvolte tra addetti e volontari? «Circa 250 persone». D: A cosa si deve la scelta di Trieste, addirittura per due fasi? «Evidentemente tutte le volte che in precedenza abbiamo organizzato un evento internazionale lo abbiamo fatto al meglio, e la Federazione internazionale

ne è rimasta molto soddisfatta. Dopo i mondiali maschili del 2010 ora puntiamo a fare grandi cose in quelli femminili. Visto l’ottimo risultato dei precedenti mondiali maschili avevamo già presentato una precandidatura e fin da subito abbiamo intuito che potevamo farcela». D: Come ha risposto fin qui Trieste? «Ospitando addirittura due fasi con ben nove turni di gare sarà difficile fare il pienone ogni giornata. Abbiamo cercato di coinvolgere le scuole di tutta la regione, ma è chiaro che per motivi logistici e di costi ad oggi hanno risposto soprattutto quelle triestine, e alcune di Gorizia e di Monfalcone. Inoltre, abbiamo dedicato la prima giornata agli atleti under 14 della regione». D: E che riscontro avete avuto dagli sponsor? «Sinceramente non siamo stati coinvolti più di tanto. La Federazione ha indetto un appalto che è stato vinto dalla Infront, la stessa

sedersi intorno ad un tavolo e stilare un programma valido». D: Un pronostico sul girone della 1^ fase? «Vedo il Brasile fare storia a sè anche se, vista la lunghezza del torneo, potrebbe affrontare questa prima fase un po’ sottotono e soffrire con qualche formazione, vedi Turchia e Serbia. Vedo bene anche la Bulgaria. Non do giudizi su Canada e Camerun che conosco poco. Comunque, passano le prime 4».

ALESSANDRO MICHELLI È il direttore esecutivo del Comitato organizzatore locale di Trieste, 56 anni, ha la pallavolo nel sangue: ha giocato in B con il Solaris di Trieste e militato a Gorizia e nel Villa Vicentina (in questo caso come giocatore-allenatore). Da dirigente è stato general manager dell’Adriavolley Trieste (serie A1) e vicepresidente del Comitato regionale Fipav con delega ai Grandi Eventi. Fino a un mese fa era anche nel cda della Pallacanestro Trieste.


VOLLEY

SERIEB1

IL TORNEO DI LIGNANO INCORONA LA LIBERTAS Ottimo rodaggio per Caravello e compagne in vista della nuova stagione alle porte

CAPITANA SARÀ ANCORA LARA CARAVELLO A GUIDARE SUL CAMPO LE RAGAZZE DI MARTIGNACCO

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LE RAGAZZE DELLA LIBERTAS MARTIGNACCO A LIGNANO

opo l’ottimo secondo posto nel torneo internazionale di Carcare e il successo nel Mittelvolley che si è giocato il 20 e 21 settembre, la Libertas Martignacco è pronta per iniziare una nuova avventura in serie B1. A Lignano Martignacco ha superato in finale la favorita Pav Udine e si è aggiudicato il primo posto col risultato di 2-0 (25-19, 25-14). La Libertas aveva raggiunto la finale battendo Chions (2-1), le serbe dello Zok Mladi Radnik Pozarevaz (3-0) e le fortissime slovene del Nkbm Maribor (2-1). Premiata come MVP Lara Caravello, capitano del Martignacco. La prima gara ufficiale in Coppa Italia con le cugine della Pav Udine è in programma mercoledì 24 settembre a Martignacco. Una gara importante che vale soprattutto sotto l’aspetto morale. Vi aggiorniamo la composizione del roster (definitivo) della squadra di Serie B1F, girone B. Arrivi Castellarin ‘98/L dalla Pallavolo Sanvitese Serie D, Colonnello ‘96/S dal Rizzivolley Serie C, De Stefano ‘94/C dalla Pav Udine Serie B1, Figini ‘95/C dalla Grima Gorla Serie B1, Giommarini ‘96/S dalla Volleyrò Roma Serie B1, Giora ‘92/P dal Neruda Bolzano Serie A2, Manig ‘98/P da settore giovanile, Rucli ‘96/C dal Volleybas Serie C, Vedovi ‘99/S da Volley Cividale Serie D. Partenze Banello ‘92/O a Lib.San Giovanni Trieste Serie B2, Bordon ‘88/C a Lib.San Giovanni Trieste Serie B2, Cozzo ‘89/S a Cda Talmassons Serie B2, Mazzonetto ‘94/C a Lib.San Giovanni Trieste Serie B2, Onyechere ‘94/C fine attività, Rrena ‘95/O a Ostia Volley Serie B1, Russo ‘89/O -ad Atomat Udine Serie B1, Scalettaris ‘85/P fine attività, Zampis ‘95/P Confermate Bianchin ‘95/O Caravel-

lo ‘94/S (capitano), Dian ‘94/L, Romano ‘98/S: Roster 2014/15 P- Giora ‘92, Manig ‘98 O- Bianchin ‘95, Vedovi ‘99 C- De Stefano ‘94, Figini ‘95, Rucli ‘96 S- Caravello ‘94, Colonnello ‘96, Giommarini ‘96, Romano ‘98 L- Castellarin ‘98, Dian ‘94. Primo allenatore Jacopo Cuttini, secondo allenatore Maria Delpin. ■

Rosa ampiamente rinnovata per il sestetto di patron Ceccarelli che punta ad un ruolo da protagonista in B1

RINNOVATO IL GEMELLAGGIO CON L’ASKO L’Alpen Arena di Villach ha ospitato domenica la 37.ma festa di gemellaggio con la locale società sportiva Asko, manifestazione iniziata nel lontano 1978 e che si tiene annualmente con incontri di sport e festeggiamenti che si svolgono alternativamente in Friuli e in Carinzia. I primi furono il presidente della Polisportiva Libertas Martignacco, Bernardino Ceccarelli, e l’allora presidente dell’Asko Spendal, al quale seguirono il presidente Pintaritsch e attualmente il presidente Walter Simonitsch. In mattinata si sono disputate le tre gare di pallavolo femminile e maschile e di basket. La Libertas Martignacco per questa occasione ha coinvolto il Volley Ball Libertas Gemona per la pallavolo maschile e la società di basket Libertas Pasian di Prato.

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PALLAVOLO SERIE C

IL VOLLEY TEAM 87 PROMETTE BATTAGLIA

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ra qualche settimana inizieranno i campionati regionali e tra le liete sorprese c’è la presenza del Volley Team 87 nella serie C. Fino alla passata stagione ha sempre militato nelle categorie di divisioni provinciali con alterne fortune, mentre nei campionati giovanili recentemente è stata tra le protagoniste. Dopo 27 anni il sodalizio guidato dal presidente Antonio Di Nuzzo, ha deciso di fare il grande salto iscrivendosi al campionato di serie C. Questa decisione ha comportato una diversa strutturazione delle squadre per la prossima stagione sportiva, potendo la società contare su un vivaio di circa 120 atlete: la squadra sarà dunque presente con le proprie formazioni nei campionati di serie C femminile; 2^ Divisione femminile; Under 16 Azzurro; Under 16 Giallo; Under 13; Under 12 Azzurro; Under 12 Giallo; Super Volley;

INIZIA L’ERA VELIKONJA Ultime dalla Minerva Gorizia che milita nella C femminile «Abbiamo una squadra molto giovane – sostiene Ascanio Cosma - Con l’obiettivo salvezza. È un progetto nuovo che iniziamo quest’anno con il neo allenatore sloveno Milos Velikonja».

Scuola Mini Volley. «Vogliamo mantenere viva la partecipazione dei giovani a questo meraviglioso sport – dichiara Di Nuzzo -, esaltandone i valori sociali, nonché costituire un punto di riferimento per le future generazioni. Vogliamo continuare ad essere un punto di aggregazione per tante ragazze e ragazzi e confidiamo sul supporto dei nostri concittadini per continuare a dare sempre di più ai ragazzi. In quest’ottica ci tengo in modo particolare a ringraziare tutti i collaboratori che a vario titolo concorrono alla realizzazione di questo ambizioso programma, senza dimenticare gli sponsor che credono nel nostro lavoro e nelle finalità sociali che ci prefiggiamo». Allenatore della prima squadra sarà Alessandro Sorrenti, già sulla panchina del CCR Il Pozzo femminile e Pallavolo Buia maschile.

ECCO IL NUOVO LOGO DEL COMITATO REGIONALE Nuovo logo del Comitato Regionale FVG. È stato scelto tra i numerosi partecipanti al concorso che hanno inviato le proprie idee al Comitato. Il vincitore dei due abbonamenti per i Mondiali femminili di pallavolo che si svolgeranno a Trieste dal 23 al 28 settembre è Claudio Buzzin.

761 e.it om

PORDENONE SI PRESENTA Domenica 28 settembre alle ore 10.30 presso il Teatro “Pileo” di Prata il Comitato Provinciale di Pordenone presenterà la stagione agonistica 2014/15. Dopo la relazione del presidente e la presentazione della stagione ci saranno le premiazioni delle società vincitrici dei campionati 2013/14.

DE PAOLI: «OCCHIO ALLA LIBERTAS SAN GIOVANNI. E’ DA VERTICE»

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ima uscita della PAV UDINE a Jesolo nel triangolare che l’ha vista opposta alla formazione di casa e alla CDA Talmassons. «Il triangolare dal punto di vista del risultato non è andato bene (terzo posto). Abbiamo perso sia con Jesolo (2-1) che con Talmassons (3-0) - ha dichiarato il tecnico Marco Relato -, ma al di là di questo è stato senz’altro stato utile perché, essendo i primi set amichevoli di quest’anno, ci hanno schiarito bene le idee su quanto e cosa lavorare in vista del campionato. Comunque –ha proseguito -, avendolo affrontato come un normale allenamento, ho fatto giocare tutte le ragazze, cambiando formazione ad ogni set». Intanto in Coppa si avvicina l’esordio con Martignacco. «Il derby con la Libertas in questo momento ha rilevanza soprattutto dal punto di vista morale. Più che il risultato conteranno i progressi che dimostreremo di aver fatto. Se dovessimo anche vincere, tanto meglio». Soddisfatto il presidente della CDA TALMASSONS Gianni De Paoli. «Sicuramente sono contento della prestazione della CDA a Jesolo per l’impegno e la determinazione messe in campo -ha dichiarato -. Considerando che la squadra presentava sette novità, ritengo già buona l’intesa con il nuovo palleggiatore e in generale l’amalgama di tutta la squadra. Siamo consapevoli che dobbiamo lavorare ancora molto se vogliamo ripetere lo straordinario campionato dell’anno scorso. La vittoria sulla Pav Udine non è significativa, ma è stato un buon allenamento per tutti». Impossibile poi non fare un pronostico sul nuovo girone di B2 che vedrà coinvolto il sestetto di Talmassons. «Sicuramente le squadre trentine presenteranno come sempre organici competitivi e con ambizioni, e quelle venete si sono rinforzate per cui sarà un campionato più difficile dell’anno scorso. In Friuli sicuramente la Libertas San Giovanni ha investito più di tutti e alla fine penso abbia allestito una buona squadra».

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TriesTe 23 settembre 5 Ottobre 2014

Cipolla: “A Trieste un grande Mondiale per le nostre capacità organizzative” “Nonostante manchi ormai da anni dalla serie A di pallavolo, Trieste viene chiamata ad ospitare un grande Mondiale. Sapete perché? Perché abbiamo qui abbiamo dirigenti di valore e un’organizzazione seria, capillare, direi mitteleuropea, che è stata ripetutamente premiata dai supervisori internazionali”. C’è orgoglio nelle parole di Francesco Cipolla (foto), figura chiave del Comitato organizzatore locale e vicepresidente del Coni del Friuli Venezia Giulia. “Abbiamo la fortuna – ha ricordato Cipolla – di vedere la squadra più forte del mondo, il Brasile, che spopola da anni, con atlete straordinarie e così belle che potrebbero fare tutte le indossatrici”. Non manca il sense of humor al vicepresidente del Coni, che maschera bene lo stress di una sfida organizzativa non da poco, visto che il PalaTrieste (PalaRubini) ospita fino al 5 ottobre ben due fasi del Mondiale, per le quali la vendita di biglietti e abbonamenti è attiva al Ticket Point di corso Saba 6 a Trieste e sul circuito Ticket One. Cipolla da giocatore (regista, per la precisione) conquistò la serie A nel 1969 con i Vigili del Fuoco di Trieste, militando quindi nella massima serie anche con l’Arc-Linea. E vinse pure come allenatore, ultimo a scalare la serie A alla guida di una formazione femminile triestina, l’Oma. Poi la carriera dirigenziale, entrando nel 2000 nel direttivo regionale del Comitato olimpico nazionale. “Brasile, Serbia, Turchia, Bulgaria, Canada e Camerun garantiscono spettacolo nel girone

della prima settimana, mentre la seconda fase potrebbe essere addirittura più allettante, vista la presenza quasi certa di formazioni leader come Cina e Giappone”, considera il presidente, che tra le manifestazioni mondiali di successo ospitate da Trieste in tempi recenti ha ha ricordato l’incontro Italia-Russia di ginnastica artistica (agosto 2006) e i Mondiali di scherma (giugno 2013), senza dimenticare i Campionati del Mondo di pallavolo maschile del 2010. Il prezzo molto abbordabile di biglietti e abbonamenti è stato evidenziato dal presidente del Col Rigutti: si va dagli 11,5 euro del secondo anello ai 33 per la tribuna (il biglietto per la partita del pomeriggio vale anche per la partita della sera), mentre bastano 33 euro per un abbonamento alle 15 partite della prima fase nel secondo anello (76 euro per il primo anello, 106 per la tribuna). Nelle partite della seconda fase i biglietti hanno un prezzo invariato e gli abbonamenti a 8 partite vanno dai 28 ai 90 euro. Giorgio Tirel, presidente regionale della Fipav, sottolinea la straordinaria mobilitazione sul versante dei volontari: 270 circa, già impegnati da tempo in esercitazioni per offrire condizioni perfette alle atlete e al pubblico. Trieste ospita il grande volley e rappresenta al tempo stesso la tappa decisiva per il Brasile: la formazione verdeoro è sì campione olimpico in carica, ma non ha mai vinto i Mondiali, nei quali è giunta per tre volte seconda. Nel palmares del Torneo il maggior numero di successi tocca all’Unione Sovietica (5, cui bisogna aggiungere i 2 della Russia, campione uscente), seguita da Cuba e Giappone, con 3, e dalla Cina con 2. Anche Cuba è tra i sestetti che potrebbero accedere a Trieste nella seconda fase in programma l’1, 2, 4 e 5 ottobre. L’Italia, come noto, vinse un’unica edizione del Campionato del Mondo, a Berlino, nel 2002.

(2)Thes condandthirdplacedteamsfromPo lE&Fwil bedrawni toP olG&H. (1)Italywil pay l its econdroundmatchesinBari.If taly dvanceasthethirdorf urthplacedteamfromroundone,theBari ndTriest matchschedulewil beinterchanged.

CALENDARIO DEGLI INCONTRI PRIMA FASE In campo: Brasile (numero 1 nel ranking internazionale), Serbia (7a nel ranking), Turchia (11a), Canada (20a), Camerun (26a) e Bulgaria (35a della classificazione internazionale). PROGRAMMA: 23 settembre: ore 10.30 Canada - Camerun ore 17 Serbia - Turchia ore 20 Brasile - Bulgaria 24 settembre: ore 10.30 Turchia - Canada ore 17 Camerun - Brasile ore 20 Serbia - Bulgaria 25 settembre: ore 10.30 Canada - Brasile ore 17 Camerun - Serbia ore 20 Turchia - Bulgaria 27 settembre: ore 10.30 Bulgaria - Camerun ore 17 Serbia - Canada ore 20 Brasile - Turchia 28 settembre: ore 10.30 Camerun - Turchia ore 17 Bulgaria - Canada ore 20 Brasile - Serbia

SECONDA FASE

Nella seconda fase (1-5 ottobre) i nomi delle formazioni impegnate a Trieste deriveranno dalla classifica della prima fase nei gironi di Roma e Bari. Le due partite al giorno in programma si giocheranno a partire dalle 17. Tra le squadre che hanno maggiori probabilità di accedere alla fase triestina figurano Giappone (3a nel ranking mondiale), Cina (5a ranking), Repubblica Dominicana (8a), Germania (9a), oltre alla vicina Croazia (attualmente 24a nella classificazione mondiale) e all’Argentina (18a). PROGRAMMA: 1 ottobre: 4a girone A (Roma)* – 1a girone D (Bari) 3a girone A (Roma)* – 2a girone D (Bari) 2 ottobre: 4a girone A (Roma)* – 2a girone D (Bari) 3a girone A (Roma)* – 1a girone D (Bari) 4 ottobre: 4a girone A (Roma)* – 3a girone D (Bari) 3a girone A (Roma)* – 4a girone D (Bari) 5 ottobre: 4a girone A (Roma)* – 4a girone D (Bari) 3a girone A (Roma)* – 3a girone B (Bari)

www.triestevolley2014.it TremilaSport+ | 24 09 2014 | 53


CALCIOUDINESE

UN “DIAMANTE” CHE LUCCICA

Importanti successi questa stagione per le squadre regionali di baseball

“S

ogno una squadra di baseball e una di softball della nostra Regione nella massima serie”. Cominciamo dalla fine, dai sogni. Perchè ogni tanto sognare fa bene. Soprattutto se la realtà, non è poi così tanto male come ce la descrivono nonostante la crisi economica. Il comitato regionale di baseball e softball può dirsi infatti soddisfatto della stagione che sta per finire. I Rangers Redipuglia stanno infatti ipotecando la promozione nella massima serie della categoria federale. E domenica prossima a Bologna hanno a disposizione la palla della vittoria. I New Black Panthers hanno dal canto loro conquistato il titolo nazionale allievi a riprova della grande tradizione che esiste a Ronchi dei Legionari per questo sport. E sempre a Ronchi la prima squadra è

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riuscita ad ottenere l’accesso alle finali. E sarebbe la prima volta di una squadra friulana campione nella categoria senior. Insomma il “diamante”, come viene chiamato il campo da baseball luccica nella nostra Regione. Un po’ meno quando si parla di rappresentativa, dove i risultati non sono stati in linea con la tradizione, se si pensa che negli ultimi 6 anni per 6 volte la rappresentativa ha avuto diritto a partecipare alle World Series “Il nostro –dice il Presidente del comitato regionale della Fibs – è un movimento che inevitabilmente risente della crisi economica. Purtroppo praticare lo sport senza avere vicino sponsor importanti diventa un’impresa ardua. Molto si basa sul volontariato. E non è semplice andare avanti così. Fortunatamente è una disciplina che piace sempre di più, pur essendo una nicchia e i tesserati sono in aumento.

DA 6 ANNI ALLA GUIDA Marcello Massa è il Presidente del comitato regionale della Federazione Italiana Baseball e Softball. È al suo secondo mandato “Sono stati 6 anni impegnativi – dice - ricchi di soddisfazioni per i risultati conseguiti dalle nostre squadre regionali e anche per aver potuto ospitare qui un raduno importante come quello della nazionale di softball. Penso di essere stato anche fortunato”.

Non mancano gli attestati di stima da parte della federazione. Abbiamo avuto in Regione il raduno della nazionale di softball e dell’under 21” D: Lei è al suo secondo mandato. Può tirare un bilancio? Sono stati 6 anni impegnativi ricchi di soddisfazioni per i risultati conseguiti dalle nostre squadre regionali e anche per aver potuto ospitare qui un raduno importante come quello della nazionale di softball. Penso di essere stato anche fortunato. Ma non sempre è tutto oro quello che luccica. D: Ovvero? Ci può chiarire questo aspetto? Sto parlando dei campi di Prosecco e Opicina. Quest’ultimo, attualmente è lo stadio di casa del club triestino Junior Alpina di serie A, ed è stato infatti costruito dalle truppe alleate nel dopoguerra e


BASEBALL IN FVGSPECIALE

Gli allievi dei New Black Panthers

VITTORIA IN POLONIA della rappresentativa allievi nel 2009. Negli ultimi 6 anni per 6 volte la rappresentativa regionale ha avuto diritto a partecipare alle World Series

Gli unici nei sono i campi di Prosecco e Opicina, due fiori all’occhiello, sui quali persistono problemi di natura burocratica

Il BASEBALL è una disciplina che piace sempre di più, pur essendo una nicchia e i tesserati sono in aumento

inaugurato ufficialmente il 14 giugno del 1952. Contraddistinto dalle sue rocce all’esterno, che creano uno scenario surreale per il pubblico, ha scritto le pagine più importanti del batti e corri locale, nazionale e addirittura internazionale. Il problema ormai annoso è che il diamante è costruito su un terreno demaniale dello stato e la società triestina si è sentita richiedere un canone d’affitto di 60 mila euro, impossibile per le tasche di qualsiasi nostra società. Ora il campo è stato dato per gentile concessione, ma il problema resta. E poi c’è il campo di Prosecco, di proprietà comunale, ma su un terreno degli Usi Civici, bloccato da 7 anni e ormai in stato di degrado. Eppure è un fiore all’occhiello in cui anche l’Italia ha disputato una partita con Cuba davanti a circa 5000 spettatori. Dal 2016 l’impianto dovrebbe tornare comunque a funzionare. D: Quali progetti, come comitato, portate avanti? Lavoriamo negli istituti comprensivi per far conoscere il più possibile questo sport. Da quest’anno saremo inoltre presenti come materia nei quattro licei sportivi della regione. D: Come si immagina il futuro di questo sport in Regione? Sogno una squadra di baseball e softball nella massima serie italiana, ma per questo c’è bisogno che siano vicine alla nostra disciplina realtà commerciale che ci sostengano. Un altro sogno è portare in Regione il torneo delle regioni di baseball, cosa mai accaduto. Ma le nostre maggiori difficoltà sono legate all’accoglienza. Una manifestazione del genere porterebbe in regione 7-8000 persone ma non abbiamo spazi per ospitarli. Sarebbe invece opportuno che le varie amministrazioni comunali destinassero alle realtà sportive le caserme dimesse in modo da poterle usare come foresterie. Davide VIcedomini

RAGAZZI D’ORO Si è concluso con la vittoria del titolo nazionale categoria Allievi la stagione 2014 dei New Black Panthers allenati da Denis Fontanot, Alessandro Carlet e Giada Bratovich.Nelle finali con concentramento a quattro che si è svolto dal 13 al 14 settembre a Bologna presso il campo della Fortitudo si sono incontrate le squadre dei New Black Panthers, del Nettuno Elite, del Junior Rimini e del Bollate. Sabato 13 le pantere hanno incontrato nella prima partita il Nettuno Elite vincendo per 10 a 5. Ottima la prestazione, in difesa dove sul monte di lancio si sono alternati Alessandro Nardi e Marco Pizzolini e in attacco dove tutti hanno battuto bene ma più lontano di tutti con un fuoricampo a testa Riccardo Bertossi, Gabriele Venier e Alessandro Nardi. Nella seconda partita gli atleti di Fontanot hanno incontrato lo Junior Rimini vincendo nuovamente con il punteggio di 14 a 3. La sfida decisiva si è giocata con il Bollate. La svolta nel quinto inning con i NBP che portano a casa 4 punti volando sull’8 a 3. Non basta: le pantere devono ancora fare due punti per vincere la partita. Inizia così il sesto inning: il turno di battuta è favorevole. Si inizia con Pietro Stabile secondo in line up. Grazie ad un doppio di Giulio Da Re, Riccardo Bertossi porta a casa il primo punto. Il punto della vittoria lo fa però lo stesso Giulio Da Re su battuta valida di Gabriele Venier. A questo punto la partita si chiude con un secco 9 a 3 per i New Black Panthers che diventano i Campioni d’Italia 2014. Dovere di cronaca: su quindici atleti ben undici avevano vinto nel 2012 il titolo italiano categoria Ragazzi.

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SPECIALEBASEBALL IN FVG CALCIOUDINESE

UNO DEI PUNTI DI FORZA DELLE STARANZANO STARS, LA LANCIATRICE LUISA RUSSI

D

ici softball e leggi Staranzano. Il softball è uno sport di squadra, nel quale lo scopo del gioco è quello di segnare punti facendo in modo che i giocatori avanzino su un percorso composto da quattro basi. Detto così è il baseball. In verità ci sono alcune differenze quali l’uso di palle più grandi e più pesanti (di circa un terzo rispetto al baseball), nonché il fatto che il lanciatore debba lanciare con un movimento tale per cui il rilascio della palla avvenga quando la mano si trova sotto l’altezza dell’anca col braccio (nel baseball la palla può essere rilasciata da qualsiasi posizione). Il lancio può essere a “mulinello” (windmill), vale a dire con un giro completo del braccio che ruota in un primo tempo verso l’alto per poi ruotare verso il basso, oppure a “fionda” o anche a “pendolo”, metodi per i quali il movimento, sempre rispettando il rilascio della palla con la mano

all’altezza dell’anca, non compie una rotazione verticale completa. In Italia fa la sua prima comparsa nel 1945 con l’avvento dei militari americani, per cui si svolsero regolari campionati maschili con squadre coinvolgenti prevalentemente il Lazio, finché vi fu la diffusione e l’affermazione definitiva del baseball (che già a fine anni ‘40 era giocato indipendentemente in campionati del nord-centro Italia), mentre il softball continuò ad essere praticato da sole donne da fine anni ‘40 agli anni ‘50 Nel 2011, visti i modesti risultati in termini di numero di squadre partecipanti, il Campionato Italiano di Softball Maschile è stato abolito e l’attività sia maschile sia mista continua nelle loro forme amatoriali che si sono prevalentemente sviluppate a partire dai primissimi anni ‘90. In Italia il softball femminile riprese l’attività a fine anni ‘60. Ed è di quegli anni la nascita anche del movimento a Ronchi, un’attività

che è durata fino al 2009 quando dopo aver vinto due Coppe delle Coppe e aver centrato in campionato due secondi posti, la società ha dovuto alzare bandiera bianca. Con l’attività chiusa il rischio era quello di disperdere il grande patrimonio di giocatrici e talenti che fino allora si era creato. A compiere il salvataggio sono stati gli Staranzano Ducks che hanno avuto il coraggio di incorporare il softball “L’inizio non è stato dei più facili – spiega il Presidente Bruno Gasparotto – Era il 2009 e avevamo una squadra in A2 e una formazione che militava nei cadetti. A di-

LE STELLE DI STARANZANO

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stanza di 5 anni, la squadra maggiore è in serie A e abbiamo tre squadre nei settori giovanili, segno che c’è passione per questo sport, le tasserate aumentano, ma soprattutto è stato fatto un grande lavoro da parte di tutti i dirigenti”. I risultati infatti premiano gli sforzi. Le Staranzano Stars, così si chiama la squadra, sono state le prime in regione a vincere il campionato di serie A2 e quest’anno sono riuscite a centrare un terzo posto non distante dalle prime due formazioni che si sono poi giocate le finali di playoff. In Coppa Italia l’eliminazione è arrivata alle semifinali all’ultimo punto dell’ultimo inning contro la squadra che poi ha vinto la Coppa. “Nella prima squadra – spiega il Presidente – militano ragazze molto giovani del territorio a cui si sono aggiunte una lanciatrice americana e una ragazza che arriva da Lubiana” D: Che tipo di sport è il softball? È uno sport di nicchia, minore per certi versi, ma non certo per i costi non solo di materiale ma anche per le trasferte che siamo costretti ad affrontare. Quest’anno per esempio siamo andati a giocare in Sardegna, l’anno scorso abbiamo fatto le finali a Roma. Comunque c’è grande entusiasmo attorno a questa disciplina e il lavoro viene apprezzato. Purtroppo a entrate sempre maggiori corrispondono sempre minori entrate. I comuni non riescono più a finanziare a causa del patto di stabilità e gli sponsor scarseggiano. Per questo dobbiamo fare di necessità virtù e andare avanti con le nostre forze. Dobbiamo quindi ringraziare i genitori che sono sempre più disponibili e i dirigenti senza i quali non faremmo nulla. D: Quali sono i progetti futuri? L’obiettivo è quello di migliorarsi sotto il profilo dei risultati e di far crescere le ragazze. E’ un motivo di vanto aver già portato tre nostre giocatrici a essere convocate per l’Europeo under 19. Tra queste Marta Gasparotto vanta anche una partecipazione agli Europei con la Nazionale e ha svolto la preparazione per i Mondiali. Vi è poi Francesca Cummaro, una under 16, che ha vinto l’Europeo di categoria con la nazionale. (d.v.)


MARTA GASPAROTTO, astro nascente dello Staranzano, vanta una partecipazione agli Europei con la Nazionale

BASEBALL IN FVGSPECIALE

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SPECIALEBASEBALL IN FVG

ALBERTO MINEO A 16 ANNI HA LASCIATO L’ITALIA PER L’AVVENTURA IN AMERICA FIRMANDO UN CONTRATTO CHE LO LEGA AI CHICAGO PER 7 STAGIONI

LA MIA VITA È IL BASEBALL

“I

l baseball in America è considerato più del calcio in Italia. Si vive di baseball e io vivo per il baseball”. Parole di Alberto Mineo, il talento di Ronchi che ha trovato casa a soli 16 anni a Chicago. Da Ronchi dei Legionari ai Chicago Cubs, passando per Tirrenia. Alberto racconta la sua vita a Tremila Sport “Avevo 5 anni e giocavo a calcio. Sembrava quasi una strada già tracciata, quando un giorno mio padre, che ha praticato baseball fino a 30 anni, mi ha detto: che ne dici se andiamo a vedere un allenamento? Lo vidi, mi appassionai e il giorno dopo ero già in squadra. Ho fatto tutta la trafila ai New Black Panthers poi nel 2009 sono andato all’Accademia Baseball di Tirrenia, dove di mattina studiavo e ogni pomeriggio giocavo. D’estate una quarantina di ragazzi tra cui c’ero anche io sono stati selezionati per un campus estivo euro-

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Giocavo a calcio, poi vidi un allenamento e iniziò la passione Alberto Mineo (ChicagoCubs)

peo. Lì c’erano osservatori americani. E lì c’è stato il contatto con i Chicago Cubs”. Un contratto di sette anni per il ricevitore “Lasciare l’Italia a soli 16 anni non è stato facile e tuttora è dura ambientarsi – spiega – all’inizio c’era la difficoltà dovuta alla lingua visto che il mio livello era abbastanza scolastico. Ma visto che ero l’unico italiano ho dovuto subito arrangiarmi con lo spagnolo o l’inglese. La cosa a cui è più difficile ambientarsi è quello di stare lontano dalla famiglia. E i legami laggiù non sono duraturi. Non fai tempo a essere amico di qualcuno che magari

questo cambia squadra o viene “tagliato”. Ma…. “Ma l’America è l’America. E il baseball in America riscuote più successo del calcio in Italia. E’ un altro mondo. Io vivo di baseball. Non c’è mai stato un momento in cui ho pensato di staccare”. Alberto è diventato anche un punto fermo della nazionale. Assieme alle gioie è arrivata anche la delusione del secondo posto nell’Europeo nella finale persa con l’Olanda “Sono nel giro della nazionale da quando avevo 11 anni. Peccato per come è andata quest’anno. Era un bel gruppo, ci è mancata solamente la ciliegina sulla torta. Forse ci è mancato qualcosa in fase di battuta” Ora il riposo di 15 giorni, poi all’Accademia di Tirrenia prima di fare ritorno a marzo a Chicago “per vincere – aggiungere – l’anno scorso siamo arrivati terzi. Ma l’obiettivo è uno solo: arrivare prima di tutti”. (d.v.)


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FRIÛL 81 SOFTBALL

Un magnifico 2014 quello della Friul81 Softball, ricco di grandi soddisfazioni che la società ha tutta l’intenzione di guadagnarsi anche il prossimo anno. Fiore all’occhiello è stata la vittoria del Pony League di Praga da parte della squadra delle U16, vittoria che le ha qualificate a partecipare al torneo Pony negli USA. “Le ragazze a Praga hanno giocato benissimo – dice la presidente Morena Bertoldi – e la vittoria è stata davvero meritata. La partecipazione al torneo di Washington era di conseguenza un’opportunità a cui non si poteva rinunciare, per rispetto al loro lavoro e al loro impegno, e così l’abbiamo colta senza esitare”. Alla fine di luglio tutta la squadra è quindi volata negli States e anche se il risultato del torneo americano non è stato strepitoso come quello praghese l’avventura è stata

comunque una di quelle che non si dimenticano. L’esperienza ai tornei di livello europeo e internazionale è stata decisamente positiva per le atlete, dal punto di vista sportivo, ma più in generale anche da quello umano e formativo, e secondo il direttivo della società merita di essere ripetuta. Appena rientrate dagli Stati Uniti, le giovani atlete hanno subito approfi ttato fittato per conquistarsi altri due importanti rtanti riconoscimenti. Notevole la prestaestazione della giovanissima Sara Olivo (classe 2001) che è stata scelta per far parte della Nazionale giovanile nile al Campionato europeo svoltosi osi a Collecchio tra il 13 e il 16 agogosto scorso: la Nazionale italiana na ha vinto il Campionato e Sara ra si è aggiudicata il premio come me miglior lanciatrice (su 30). Lo o scorso 24 agosto, invece, Ka-tia Vrech è risultata la migliorr battitrice al torneo U16 di Castelfranco Veneto. Per quanto riguarda la pros-

sima stagione, è sempre attiva la collaborazione con la società di Castions di Strada con cui la Friul81 condivide ormai da anni le formazioni giovanili. Anche per il 2015, dunque, si prevede di organizzare una squadra di Ragazze e una di Cadette insieme alla Castionese, ma si sta sviluppando anche il progetto per una squadra di senior insieme alla società di Porpetto, sede del recente Campionato europeo di softball femminile.

Castions delle Mura di Bagnaria Arsa (UD) f i l81 f b ll i Email: friul81softball@gmail.com - www.friul81softball.it


ALTRI SPORT

PALLAMANO

Le ragazze allenate da Orioli il 22 novembre al via del campionato di Seconda Divisione

HOT NEWS JUDO

KUROKI, 6 LUSTRI

Sabato 26 settembre il Judo Kuroki Tarcento sarà protagonista per la trentesima volta consecutiva al Campionato maschile assoluto a squadre in una formula rinnovata e sperimentale che ripristina le serie A1 e A2, pur in una veste modificata. La gara è stata organizzata a Lignano Sabbiadoro dalla Polisportiva Villanova e nel settore juniores/seniores maschile ci sarà solo il Judo Kuroki Tarcento a rappresentare il Friuli Venezia Giulia, con una squadra tutta formata da atleti di proprietà. In panchina ci sarà ancora Denis Braidotti e sarà proprio il presidente Giuliano Casco a fungere da team manager. La squadra sarà guidata dal capitano ventunenne Gino Gianmarco Stefanel alla sua quinta presenza nella massima serie a squadre. Questa la formazione completa: Kg. 66 – Gino Gianmarco Stefanel – Boris Gubiani Kg. 73 – Mattia Monsutti – Alessio Marini Kg. 81 – Alessandro Costante – Riccardo Pantè Kg. 90 – Francesco Trevisiol – Giovanni Maccanti Kg. +90 – Luigi Rovere – Andrea Luri

M.BIKE

CUS UDINE,

SIAMO SOLO NOI

I

l 9 Settembre è ufficialmente iniziata la stagione sportiva per le ragazze della Pallamano Cus Udine. Riconfermato il tecnico Stefano Orioli sulla panchina della senior, che quest’anno militerà nella nuova Seconda divisione femminile, campionato che riunisce le precedenti serie A2 e B: per il Cus un girone molto simile a quello della passata stagione, ma più competitivo per il rafforzamento di alcune già temibili compagini avversarie. La preparazione atletica viene supervisionata da Stefano Parisotto, scelto per rinforzare al meglio le ragazze in vista dell’inizio del campionato, la cui prima partita si giocherà il 22 Novembre in casa contro il forte Mestrino. Le altre avversarie del girone saranno Scaligera Vigasio, Cellini Padova, Barracuda, Oderzo, Guerriere Malo e Musile.

BANDIZIOL, SUO IL CARNIA 2014

La Bandiziol Cycling Team si è aggiudica il Trofeo Carnia in Mtb 2014. L’ultima prova, disputata a Ovaro, ha visto il sodalizio di San Martino al Tagliamento incrementare il vantaggio sulla Carnia Bike, organizzatrice della manifestazione con il suo settore Uisp, e quindi risultare il vincitore dell’edizione del ventennale. Miglior tempo assoluto sui 24 km complessivi del tracciato quello di Elia Della Pietra, al terzo successo consecutivo. L’ovarese ha vinto piuttosto nettamente, precedendo di 3’11” Marco Del Missier e di 4’45” Rudy Gollino, entrambi della Ki.Co. Sys.

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Questa la rosa: ali le esperte Valentina Bearzi e Giulia Tonutti e le più giovani Marlene Albrecht, Simona Avveduto, Daiana Dragomirescu e Sara Spitaleri; in pivot Cristina Bozzoli e Bianca Spangel; i terzini saranno Alice Boeri, Virginia Masuino,

Martina Pozza, Elena Ramotti e Aurora Righini, mentre Rossella Ermacora, Alexandra Panainte e Chiara Toscano verranno schierate come centrali; a difendere la porta Giada Bergamasco e Matilde Collinassi. Rimangono a disposizione, compatibilmente con i loro impegni lavorativi e di studio, Alexandra Cervi, Giulia Francaviglia e Alessia Pizzuti. Una squadra, quindi, con alcuni nuovi innesti: su tutti il prestigioso ritorno di Ermacora dopo l’esperienza in A1 con il Cassano Magnago. Positivo anche il rientro in casa Cus Udine, dopo un anno di assenza, delle giovanissime Ramotti, Righini e Toscano e l’inserimento dell’austriaca Albrecht, classe 1998, a Udine per motivi di studio. Possibile, inoltre, l’arrivo di due giovani atlete slovene a completare l’organico. Dopo la precedente difficile annata, la società ha deciso di far proseguire ancora l’attività della prima squadra per dare continuità di crescita alle più giovani. Ad esse verrà dato ampio spazio: «Saranno osservate speciali in ottica futura» dice il presidente Castoro, che poi aggiunge: «La mancanza di uno sponsor aggrava il lavoro di chiunque voglia far parte della nostra società e qualsiasi aiuto economico per lo svolgimento dei campionati e dell’attività giovanile sarebbe fondamentale». Un appello, quindi, rivolto a tutti gli appassionati del mondo dello sport per sostenere questa importante realtà della pallamano friulana. Grande impegno anche per l’allenatrice Claudia D’Odorico, che coadiuverà il tecnico Orioli con la senior e allenerà le giovanili, affiancata da Emanuela Londero e da alcune giocatrici della Seconda divisione. Guiderà inoltre le ragazze dell’Under 14, inserite nel girone veneto del campionato, e i Giovanissimi del 2003/04/05/06. Per loro allenamenti presso il Palacus lunedì e giovedì 16.30-18 e la sicura partecipazione a quattro tornei. Alice Boeri


MASTER DELLE PISTE 2014 UDINESECALCIO

I resoconti finali delle sette prove ESORDIENTI BESSEGA DAVIDE MARIN ANDREA SALVADOR LUCA

A.S.D SACILESE EURO 90 P3 A.S.D. VELO CLUB LATISANA A.S.D SACILESE EURO 90 P3

72 40 29

ALLIEVI MARCHESAN GABRIEL ROSALEN MATTEO DELLA BIANCA FILIPPO

TEAM ISONZO - CICLISTICA PIERIS SC LA PUJESE TEAM BOSCO DI ORSAGO

48 38 38

JUNIORES CORROCHER ANDREA TOFFOLI FRANCESCO ZANASCA NICOLO’

NORTHWAVE BANCA DELLA MARCA NORTHWAVE BANCA DELLA MARCA NORTHWAVE BANCA DELLA MARCA

82 70 48

DONNE ESORDIENTI PATUSSO ANAIS MILAGROS TEAM ISONZO - CICLISTICA PIERIS INDUSTRIAL FORNITURE MORO-TRECIEFFE VALVASON ALESSIA NICOLETTI DESIREE VELO CLUB RIVIGNANO

67 62 22

DONNE ALLIEVE ZANINI DALILA SELVA FRANCESCA PUNTIN ANGELA

72 42 38

SC LA PUJESE INDUSTRIAL FORNITURE MORO-TRECIEFFE TEAM ISONZO - CICLISTICA PIERIS

CLASSIFICA TEAM ISONZO - CICLISTICA PIERIS SC LA PUJESE INDUSTRIAL FORNITURE MORO-TRECIEFFE NORTHWAVE BANCA DELLA MARCA TEAM BOSCO DI ORSAGO A.S.D. VELO CLUB LATISANA A.S.D SACILESE EURO 90 P3 S. C. FONTANAFREDDA A.S.D. CICLISTICA BUJESE NORTHWAVE BANCA DELLA MARCA VELO CLUB RIVIGNANO S.C.D. PEDALE SANVITESE GC PASIANO GS. CANEVA GRANCICLISMO

227 180 154 152 151 80 74 68 64 60 58 32 31 28

LIB CERESETTO PRATIC DANIELI SOC. SPORT.SANFIORESE AS MASTROMARCO DOVER TOP GIRLS - FASSA BORTOLO TEAM DANIELI ABS TEAM DANIELI FRIULI SPRINT VIDOR LA VALLATA ASD G.S. PEDALE MARENESE GCD PEDALE MANZANESE A.S.D. G.S. DONI 2004 BANDO CYCLING TEAM A.S.D. PEDALE RONCHESE ASD TEAM BOSCO FRIULI GS. CANEVA GRANCICLISMO

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25 24 16 15 14 14 11 9 7 6 6 2 1 28


ALTRI SPORT CURIOSITA’ La squadra è stata fondata ed è allenata da Alberto Stentardo, giocatore di hockey su ghiaccio a Pontebba e promotore dello Snow Rugby a Tarvisio.

DONNE IN MISCHIA È nata la nuova formazione tarvisiana di rugby delle Valchirie

Team Elisabetta Nassimbeni SECONDA LINEA

Elisa Petrucci PRIMO CENTRO

Antonella Cossettini TALLONATORE

Giada Cortelazzo TALLONATORE

Nicole Corva PILONE

Gloria Cappellaro PILONE

Beatrice Puntel PILONE

Andrea Buzzi

MEDIANO DI MISCHIA

Martina Pucci

MEDIANO D’APERTURA

Sara Iacomino ALA

Silvia Filaferro ALA

Giulia Buzzi

SECONDO CENTRO

Carol Stroppolo PRIMO CENTRO

Jennifer Miani SECONDO CENTRO

Valentina Schonberg PRIMO CENTRO

Jennifer Skofca ALA

D

a quest’anno c’è una bella novità per gli appassionati (e non) di rugby nel tarvisiano, che potranno rifarsi gli occhi ed entusiasmarsi con la cavalcata verso la Coppa Italia a 7 delle neonate Valchirie Alp Rugby. Questo il nome della squadra di rugby femminile allenata e formata da Alberto Stentardo, già promotore dello Snow Rugby, che da due anni sta spopolando sulle nevi tarvisiane. Per conoscerle meglio, a presentarle e a raccontarci come e quando è nata questa idea, ci pensa la capitana Elisabetta Nassimbeni: «La squadra è nata soltanto qualche mese fa, verso i primi di maggio, quasi per gioco, sulla spinta della curiosità di praticare uno sport assolutamente nuovo nel territorio tarvisiano. Con il passare del tempo abbiamo intensificato gli allenamenti, da una a due giornate alla settimana, e grazie all’attento lavoro di Alberto, coadiuvato dall’esperienza di Gregorio Vuerich, abbiamo rapidamente ottenuto un efficace approccio a quelli che sono i fondamentali di una disciplina che ci ha letteralmente conquistate! Siamo contente di aver richiamato anche ragazze austriache, che puntualmente si allenano con noi e parteciperanno al campionato». La Nassimbeni parla poi dell’esordio in campo e di come procederà l’avventura: «Il nostro esordio in campo con l’amichevole di un mesetto fa contro le Duckesse di Gemona a Fusine in Valromana ha avuto un enorme successo di pubblico nella valle e di questo siamo molto contente anche perchè ci ha motivate ed emozionate profondamente. In seguito abbiamo avuto anche la grandiosa opportunità di trascorrere un weekend a Lignano, affiancate da uno dei migliori allenatori di rugby

Le atlete austriache: Rebecca Eder, Gerardina Giannatasio, Josi Grcic, Laura Schober, Corinna Karpf.

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Il nostro esordio contro le Duckesse di Gemona ha avuto un incredibile successo di pubblico. femminile dello scenario nazionale, Lorenzo Cirri, con il quale abbiamo affrontato dure sessioni di allenamento e ricevuto consigli preziosi che ci porteremo dietro nel nostro bagaglio sia sportivo che di vita». - Le Valchirie di solito sono rappresentate alla monta di un cavallo. Come mai nel vostro logo c’è un cervo? «L’idea era quella di rappresentare donne guerriere ma anche la nostra zona. Cosi, grazie alla bravura di Gian Piero Armato, è nato il nostro logo. E grazie anche a chi ci sostiene economicamente come l’Hotel Sport Bellavista e il Bar Bambi, che ci permettono di continuare questo nostro nuovo e importante cammino. Vi diamo appuntamento per domenica 5 ottobre alle ore 14.30 per la seconda amichevole

contro le Api di Fogliano, sempre allo stadio di Fusine in Valromana, dove speriamo di ritrovare un pubblico ancora più caloroso e numeroso, prima di iniziare il campionato di Coppa Italia che partirà il 26 ottobre, probabilmente proprio in casa a Tarvisio. Inoltre proveremo pure a giocare sulla neve in occasione dello Snow Rugby che si terrà sempre a Tarvisio il 10 e 11 Gennaio 2015. Vorrei concludere invitando tutte le ragazze a venire a provare a giocare a rugby perchè chiunque può farlo. Siamo una squadra davvero affiatata e affamata di successi, grate ad Alberto per averci fatto scoprire questo sport che sa regalare incredibili emozioni dentro e fuori il campo», conclude Elisabetta con un sorriso....da valchiria, aspettando gli sportivi a Fusine.

Corinna e Giacomo, assi della porta accanto Dopo le Olimpiadi di Sochi è iniziato un nuovo capitolo sportivo per i campioni “della porta accanto” Corinna Boccacini e Giacomo Matiz, ragazzi entrati nei cuori degli appassionati abbinando il talento alla semplicità. La snowboarder udinese, che in Russia, con il suo quarto posto, ha ottenuto il miglior piazzamento fra gli azzurri friulani, si sta preparando intensamente

allo Stelvio per quattro giorni alla settimana in vista dei prossimi appuntamenti internazionali: “A dicembre parteciperò alle prime gare di Coppa Europa – anticipa – mentre a gennaio prenderò parte ai campionati mondiali in Stiria, il 22 nel parallelo slalom e il 23 nel parallelo gigante”. Diverso invece il futuro prossimo del freestyler di Timau, che raggiunta la soglia dei

trent’anni ha deciso di conferire una nuova svolta al proprio cammino sportivo: “A gennaio parteciperò anch’io ai Mondiali, il 18 e 19, poi farò l’allenatore in Svizzera con la squadra di Coppa Europa B. Senza dimenticare ovviamente il mio Friuli, dove desidero crescere qualche giovane talento del freestyle itinerando in vari poli montani”. (e.f.)


ALTRI SPORT

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NELLE IMMAGINI: 1 - L’intervento di Govetto. 2 - Mara Navarria con Margherita Alciati, presidente del Panathlon. 3 - Samira Todone con Venanzi.

CAMPIONI TRA LA GENTE

Campioni tra la gente in via Grazzano a Udine nella serata organizzata da Uits, Veterani dello sport Dino Doni, Csen, Panathlon, Sei di Udine se... e Comune di Udine e presentata da Federica Bertoni. Base logistica il Toddy’s bar, con intrattenimento musicale della The others band e la voce pastosa di Adriana Selim. Otto le star di varie discipline presenti all’appuntamento: gli sciatori Corinna Boccacini e Giacomo Matiz, lo judoka Denis Braidotti, la nuotatrice Erica Buratto, il saltatore in alto Massimo Di Giorgio, la tiratrice Eleonora Mazzocoli, la spadista Mara Navarria e la biker Samira Todone, con anche la partecipazione di varie autorità locali. Nel servizio fotografico di Silvano Zandonella, alcuni momenti dell’incontro, con al centro (foto 4) la presentatrice con i campioni e la maglietta di Sei di Udine se...loro donata. In braccio a Mara Navarria il suo piccolo Samuele, che i genitori (era presente pure il marito e preparatore della campionessa di Carlino, Andrea Lo Coco) portano sempre con loro in molte occasioni. Tra le autorità presenti all’evento, gli assessori del Comune di Udine Gianna Malisani, Raffaella Basana e Alessandro Venanzi e quello provinciale Beppino Govetto, oltre a molti altri rappresentanti del mondo dello sport.

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8 7 NELLE IMMAGINI 5 - Lo judoka Braidotti. 6 - La Mazzocoli con Martellucci. 7 - Il taglio del nastro. 8 - La Buratto riceve la targa da Gianna Malisani. TremilaSport+ | 24 09 2014 | 63


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