n° 02 TremilaSport 28 01 2015

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TUTTO LO SPORT DEL FRIULI VENEZIA GIULIA A 360 GRADI

magazine

02|15 28|01|2015

w w w. t re m i l a s p o r t . c o m

CHIANDOTTO DAL DRAMMA ALLA RINASCITA pag 12

BASKET

IL CERNICH TORNA IN SCENA

`

pag 38

ARBITRI

NEL MIRINO la lettera della castionese accende la miccia ma della siega non ci sta pag 18


TAVAGNACCO

Nuoto libero, Scuola Nuoto, AcquaGym, AcquaBike, AcquaWalking, AcquaGag, Acquami, Camaleonte, PreParto, PostParto, AcquaBaby, AcquaDolce, Acqua Antalgica, RiDonna, Idrokinesiterapia

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SOMMARIO

12

02|15 28|01|2015

CALCIO

36

26-27 7 8-9 10-11 12-13 14-15 18-19 20 22-23 24 25

UDINESE LEGA PRO SERIE D ECCELLENZA PROMOZIONE PRIMA CATEGORIA SECONDA CATEGORIA TERZA CATEGORIA GIOVANILI CALCIO A 5 FEMMINILE

34-37 BASKET 39-41 VOLLEY 46-48 ALTRI SPORT

28

RUBRICHE 32-33 AMARCORD 28-31 L E BELLE DI TREMILASPORT

Le belle di Tremila Sport: Eleonora Mazzari

6 NONSOLOSPORT

44-45 MONDO LIBERTAS

SPECIALI

48

16-17 I L POSTER DELLA TARCENTINA sci La tarvisiana Arianna Stocco, discesista vincente e incompresa

42 M ARATONINA DI GORIZIA

52-59 SPECIALE NEVE tremilasport+ | 28 01 2015 | 03



EDITORIALE

....

Calcio dilettanti e mondo arbitrale si confrontano e si spiegano

R

iprendiamo in considerazione il caso del calcio dilettanti di alcuni giorni fa, con la Castionese intenzionata a ritirarsi dal campionato dopo una vivace diatriba con il mondo arbitrale, dando voce alle due parti. La conflittualità fra società e direttori di gara è da sempre piuttosto accentuata e anche quella esplosa fra l'Udinese, massima esponente del calcio regionale, e l'Aia nazionale ne è l'ennesima riprova. Le ragioni sono sempre le stesse, così come le giustificazioni e le spiegazioni delle parti in causa, alle quali abbiamo voluto dare spazio evitando di ergerci a censori. Un mondo, quello del calcio, spesso criticato dagli stessi esponenti di altre discipline che non riescono a capacitarsi dei veleni che scorrono sui rettangoli verdi e attorno ad essi nè tantomeno a giustificarne le esasperazioni. E in effetti, assistendo a incontri di basket, rugby, pallavolo e altri sport di squadra, appare facile notare come, anche in contesti di elevato agonismo, non si giunga mai all'esasperazione, tanto che ad esempio il rugby, per propria filosofia, a fine gara diluisce gioie e amarezze nell'ormai ben noto "terzo tempo". Una filosofia che è propria anche delle arti marziali, in costante espansione tanto da essere attualmente al terzo posto per visibilità dopo l'escalation successiva a Pechino 2008. Nell'ambito del servizio fotografico che proponiamo, un'analisi del presidente regionale della Fijlkam, Enzo De Denaro, spiega i punti essenziali della crescita del movimento in Italia e in Regione. Spazio adeguato abbiamo inteso riservare inoltre al basket studentesco, con l'amarcord del Torneo Burei, che negli anni '50 e '60 infiammò i giovani udinesi, collegato al Memorial Cernich, presentato nei giorni scorsi e al via il 5 febbraio. Un bagno di freschezza e di entusiasmo che rinnoveremo nelle nostre pagine fino al 23 maggio, giorno delle finali al mitico "Marangoni", poi ribattezzato "Benedetti".

Il Direttore Edi Fabris

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TELEPOrDENONE

Questo numero è stato chiuso in redazione mercoledì 28 gennaio 2015.

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LA RADIO UFFICIALE DELL’UDINESE CALCIO

Mondo Udinese

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tremilasport+ | 28 01 2015 | 05


NONSOLOSPORT

CULTURA

Novità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale

INAUGURAZIONE

UNO STUDIO DI REGISTRAZIONE AL TOP IN EUROPA

I

n un ambiente ricercato, situato nel cuore della campagna friulana, i massimi livelli di tecnologia analogica e digitale si riuniscono insieme: sono gli Angel's Wings Recording Studio & Arts Center, progettati e realizzati con la collaborazione dei migliori engineers presenti sulla scena internazionale. Finalmente a disposizione di tutti quegli artisti che vogliono vivere un'esperienza musicale a 360°, perché "the future is always in someone's VISION first". La visione che contraddistingue in maniera molto originale questa iniziativa intende riportare l'Anima al centro del processo produttivo musicale unendo professionalità, passione ed un’esperienza quasi ventennale nel settore musicale con la necessaria competenza in ambito amministrativo e commerciale. Ubicati all'interno di una villa immersa nel verde, gli studi sono stati, infatti, realizzati ricorrendo a scelte tecniche coraggiose, di alto profilo qualitativo e quasi controcorrente rispetto alle tendenze attuali, proprio al fine di permettere a musicisti e artisti di esprimere la propria creatività in piena libertà e agio in un ambiente molto confortevole. Gli studi sono dotati di attrezzature esclusive sia in ambito analogico (studio A), che digitale (studio B), al fine di soddisfare al meglio qualsiasi esigenza musicale. Entrambi gli studi dispongono, in particolare, di una prestigiosa large format consolle “Solid State Logic” affiancati da una completa gamma di outboard analogiche per la lavorazione ed il processamento di segnale audio, digitali e sopratutto vintage che comprendono preamplificatori, equalizzatori, compressori, limiter, effect processor. Inoltre, all'interno della struttura è stata creata un'accogliente area relax/lounge (il musicista sa delle interminabili ore che si passano all'interno degli studi), con a disposizione un'accogliente cucina, per potersi ristorare bevendo un caffè o facendo uno spuntino, e uno spazio per riposare magari leggendo un libro della biblioteca musicale. Angel's Wings Recording Studio & Arts Center si propongono quindi con il meglio della tecnologia, il massimo della professionalità e accoglienza perché la registrazione e produzione musicale tornino ad essere un'esperienza entusiasmante.

EDWARD RUTHERFURD

PARIS

MONDADORI Rutherfurd apre questa storia romantica della capitale francese durante la Belle Époque, età dorata di pace e joie de vivre, muovendo la narrazione attraverso i secoli dal Medioevo all’età moderna degli ideali di libertà, fraternità e uguaglianza della Rivoluzione. Da Montmartre alla cattedrale gotica di Notre-Dame, dai grandi boulevard alla costruzione della Tour Eiffel, dal Moulin Rouge a Pigalle allo storico caffè Les Deux Magots, tutti i luoghi simbolo della Ville Lumière fanno da sfondo alla storia epica di quattro famiglie, nobili e rivoluzionari, idealisti ed eruditi legati tra loro da amori proibiti, matrimoni di convenienza, vendette e segreti pericolosi, divisi dal milieu sociale e dalla fede religiosa, ma che trovano le loro vite riunite dalla storia tumultuosa della loro città.

06 | 28 01 2015 | tremilasport+

MARY HIGGINS CLARK

PRENDIMI IL CUORE

PICKWICK/SPERLING & KUPFER A poco più di due anni da un trapianto di cuore, Emily Wallace è in ottima salute e nel pieno della sua carriera. In qualità di sostituto procuratore, sta seguendo lo scottante processo di un noto agente teatrale sospettato di aver ucciso la moglie, celebre stella di Broadway. Ma, proprio quando il destino dell’accusato sembra deciso, Emily inizia ad avere strani presentimenti. Da dove vengono quelle sensazioni? Forse dal suo nuovo cuore? Presto, la donna scoprirà che la verità è ancora più agghiacciante...

L’ANGOLO DELLA

LETTURA

CHRIS KYLE, SCOTT McEWEN

AMERICAN SNIPER MONDADORI

Chris Kyle, membro dei Navy SEAL degli Stati Uniti, ha fatto registrare il più alto numero di uccisioni a opera di uno sniper di tutta la storia militare americana. I suoi compagni d’armi, che ha protetto con precisione letale dall’alto dei tetti durante la guerra in Iraq, lo chiamavano «la Leggenda». Texano di nascita, Chris impara a sparare da ragazzo, andando a caccia con il padre. Dopo aver fatto il cowboy e aver partecipato a diversi rodei, decide di arruolarsi nei SEAL e viene subito catapultato in prima linea nella «guerra al terrore» intrapresa dall’amministrazione Bush dopo l’11 settembre 2001. Avvincente e indimenticabile, il magistrale racconto di Kyle è diventato una sorta di testamento postumo, destinato a restare come uno dei più grandi memoir bellici dei nostri tempi.

STEPHEN LEATHER

IL BARONE DELLA DROGA TIME CRIME

Il barone della droga Gerry Carpenter è detenuto in un carcere di massima sicurezza in attesa di giudizio, ma non è del tutto fuori gioco. Negli stessi giorni in cui la polizia ne celebra la cattura, il pericoloso criminale scatena una vera e propria campagna di terrore: i testimoni che dovrebbero deporre al suo processo vengono minacciati, gli uomini delle forze dell’ordine coinvolti nel caso uccisi, le prove raccolte contro di lui distrutte. Per far luce su come Carpenter stia guidando l’operazione da dietro le sbarre, la polizia decide di infiltrare il detective Dan “Spider” Shepherd.

JOE LANSDALE

LA FORESTA EINAUDI

Il giorno in cui Jack e Lula vennero prelevati dal nonno e trascinati fino al traghetto, non sapevano che presto si sarebbero ritrovati in una situazione peggiore di quella che già gli era toccata in sorte. A raccontarci la sua avventura, un viaggio tra Texas e Kansas, è proprio Jack, ragazzino un po’ naif ma pieno di buone intenzioni. Lui e sua sorella Lula non si sono ancora ripresi dalla morte improvvisa dei genitori, uccisi dal vaiolo, quando sono costretti ad assistere all’omicidio del nonno. E gli stessi fuorilegge responsabili dell’assassinio gli porteranno via anche l’amata e silenziosa sorellina. Per ritrovarla, Jack ancora non lo sa, dovrà essere disposto a tutto. Anche a scoprirsi molto diverso da ciò che pensa di essere.


CALCIOLEGAPRO GUIZZANTE Daniele Simoncelli è una delle piacevoli sorprese della gestione Rossitto.

Simoncelli? Sensibilità e cuore straordinari FABIO ROSSITTO

È

un pareggio che lascia tanta amarezza, quello conquistato domenica dal Pordenone in casa contro il Feralpi Salò. Amarezza perché il cuore messo in campo dai neroverdi contro i bresciani avrebbe meritato ben altro esito. Se in campo c’era una squadra che meritava i tre punti, quella era il Pordenone. Nonostante tutte le difficoltà del caso, leggasi lo svantaggio prima, e l’inferiorità numerica poi, i Ramarri hanno dimostrato di potersi giocare la salvezza con chiunque. Di fronte una delle compagini più in forma del momento in Lega Pro, eppure la differenza non si è vista. L’assenza di Migliorini pesa, e obbliga i neroverdi a giocare palla lunga per Maccan, ma nonostante la prevedibilità delle giocate naoniane, in più riprese il Feralpi ha avuto i suoi grattacapi per tenere a bada la banda Rossitto. Simoncelli nelle ultime domeniche si sta rivelando un elemento straordinariamente efficace; Mattielig resta un signor lottatore in mezzo al campo; Fortunato dimostra di essere un acquisto azzeccato. In tutto questo una sola pecca: l’arbitraggio. A molti potrà sembrare sterile piaggeria, ma è un dato di fatto che, quantomeno nelle ultime settimane, i neroverdi abbiano pagato a caro prezzo

VERSO BASSANO

PORDENONE IL CUORE C'E'

Un'inspiegabile decisione arbitrale priva i Ramarri di due punti preziosi, ma resta la convinzione di potersi giocare la salvezza

le scelte dei direttori di gara. Il gol assurdamente annullato da Schirru a Maccan a tempo scaduto è costato ai Ramarri due punti

che avrebbero consentito loro di lasciare l’ultima piazza alla Pro Patria, ma, si sa, con i se e con i ma non si va da nessuna parte.

Ora conta solo riuscire a ripetere la prova d’orgoglio e di carattere contro il Bassano. Appuntamento a domenica alle 18.

LA PROMESSA

PRIMA CONVOCAZIONE IN NAZIONALE PER GREGORIS Se la prima squadra pian piano prova a rialzare la testa dopo un girone d'andata da dimenticare, decisamente rosee sono le notizie che arrivano dal settore giovanile neroverde. È infatti arrivata la prima “chiamata” nella Nazionale Under 16 di Lega Pro per il difensore Mirko Gregoris, capitano degli Allievi nazionali neroverdi. Parteciperà a uno stage da lunedì 2 a mercoledì 4 febbraio al centro tecnico federale di Coverciano.

Stage che si concluderà con un’amichevole fra la Selezione azzurra e gli Allievi nazionali della Fiorentina. Per gli Allievi neroverdi di mister Mian, secondi in campionato a pari punti con il Bassano (-5 dalla capolista Südtirol) e reduci dalla vittoria per 3-0 sul Cittadella, si tratta della quarta convocazione azzurra dopo quelle, in stage precedenti, di Matteo Menegazzo, Luca Salamon e Mauro Sutto. tremilasport+ | 28 01 2015 | 07


CALCIOSERIED

CON FERAZZOLI

È UN'ALTRA ALABARDA

D

opo il disastroso avvio di campionato con una lunga striscia negativa di risultati e l’ultimo posto in classifica ripetutamente occupato da una Triestina scialba, opaca e timorosa contro chiunque, l’Unione sembrava spacciata e senza alcuna possibilità di salvezza. Con l’arrivo del nuovo mister Ferazzoli, invece, molto è cambiato, decisamente in meglio. Il neo trainer giuliano ha mentalità spiccatamente offensiva e non ha alcun timore di cambiare in corsa la squadra. Togliere difensori o centrocampisti per inserire più attaccanti puri per lui rappresenta la normalità. Sicuramente buon conoscitore dei suoi giocatori, avendo capito da subito le caratteristiche tecniche del materiale umano a sua disposizione, Ferazzoli sa cosa e per quanto tempo un giocatore può dargli, sfruttando in tal modo il massimo delle singole potenzialità dei suoi. Disciplinati scolaretti i suoi uomini, capaci di reinterpretarsi in nuove vesti con abnegazione e disciplina. Inevitabilmente, in questo modo, sono arrivati i primi risultati positivi. Con l’anno nuovo il modulo iniziale 4-3-1-2 che garantisce equilibrio, ha preso decisamente possesso della navicella alabardata, con improvvisi cambi di modulo che Ferazzoli spregiudicatamente adotta quando la squadra va sotto di una rete. Variazioni che, il più delle volte, spiazzano letteralmente gli avversari. Contro il Mezzocorona, dopo il pareggio, Ferazzoli aveva schierato Gusella e Arvia per Spadari e Antonelli, piazzando in campo un incredibile 4-2-4 a trazione completamente anteriore alla ricerca del vantaggio, puntualmente arrivato, (con un rigore in pieno recupero), dando così ragione alle azzardate scelte del trainer. Nelle ultime partite Rocco e Miliecevic in avanti sono sempre più spesso affiancati da Gusella (a sinistra) e da Manzo (a destra), con frequenti inserimenti sulla fascia di Arvia, creando di fatto una macchina da guerra micidiale in avanti. Con il coraggio del mister, l’Unione gioca più spregiudicata e decisamente sbilanciata in avanti, con inevitabile minor copertura in difesa ma sicuramente con maggiore capacità di far male in avanti.

UNA CARRIERA INIZIATA AL CASTEL DI SANGRO Nato a Roma il 16 maggio 1966, Giuseppe Ferazzoli da calciatore è cresciuto nelle giovanili della Lodigiani con la quale ha esordito in Serie C2. In carriera ha vestito le maglie di Barletta, Como, Taranto, Piacenza, Avellino, Pescara, Pontedera, Ternana, Savoia, Giuliano, Gualdo e Castel di Sangro. Proprio con gli abruzzesi comincia la sua carriera da allenatore nel 2003. Successivamente ha guidato la Cisco Roma, il Rieti, l'Isola di Liri, l'Aversa, il Neapolis, l'Astrea, l'Aprilia e la formazione Primavera del Perugia. Con l'Isola di Liri ha vinto il campionato di Serie D nel 2008. Da pochi mesi è alla guida della Triestina.

Nell’ultima trasferta a Sacile, sotto di una rete, il tecnico giuliano non ha esitato neanche un momento a stravolgere la squadra: fuori Antonelli (difensore) e Spadari (centrocampista), dentro due giocatori spiccatamente offensivi come Gusella e Aquilani, con il raggiungimento del pareggio negli ultimi minuti del match, scusate se è poco! I risultati stanno dando pienamente ragione alle scelte di Ferazzoli, che sta dimostrando, partita dopo partita, di saper gestire molto bene il manipolo di giocatori che ha a disposizione, sfruttando al massimo le singole capacità di ciascuno. Peccato per l’ultima giornata di campionato, con il pareggio casalingo al Rocco per 2-2 contro l’Arzignanochiampo. Molti rimpianti e un pizzico di sfortuna ingredienti fondamentali del match, vista la buona prova corale dei rossoalabardati, per ben due volte in vantaggio e raggiunti. Sugli scudi Daniele Rocco, autore di una bella doppietta, sicuramente una delle frecce all’arco di Ferazzoli per raggiungere una salvezza che si preannuncia comunque dura da raggiungere. Riccardo Gregori

La prossima giornata

8|2|2015

Arzichiampo Biancoscudati Clodiense Dro Giorgione Ital Lenti Bl KRAS REPEN Legnago Salus SACILESE

Mezzocorona TAMAI Union Pro Montebelluna Mori S.Stefano FONTANAFREDDA TRIESTINA Union Ripa LF Alto Vicentino

Scampoli di Serie D LA RIVINCITA DI NADIN

Renzo Nadin ha di che gongolare, anche se ufficialmente non lo ammetterà mai. Con il successo del Fontanfredda di domenica (il quinto nelle ultime sei partite) i rossoneri hanno superato il Tamai. Soddisfazioni.

IMPRESA RIUSCITA

E di impresa si deve veramente parlare nel caso del successo esterno del Kras con l'Altovicentino: «Questa è la vittoria di un gruppo che sta lavorando molto bene. E' una soddisfazione enorme», commenta Zlogar.

08 | 28 01 2015 | tremilasport+

LA SACILESE SA SOFFRIRE

Gioca sul campo di una brutta bestia come l'Union Ripa; rimane in 9, ma riesce a reggere il vantaggio fino alla fine. E' una Sacilese da applausi, ma le assenze per squalifica di Baggio e Solagna sono il rovescio della medaglia.

BICCHIERE MEZZO PIENO?

Terzo pareggio consecutivo per le Furie Rosse che in questo nuovo anno proprio non riescono a vincere. Con la Clodiense le assenze di Petris e Brustolon sono pesate, ma, si sa, mister De Agostini non è uno che si accontenta.

BENVENUTA CONSAPEVOLEZZA

La Triestina alla salvezza ci crede, ora più che mai. Piace l'esperimento in attacco riuscito con la coppia Rocco-Manzo: «Sono duttili e veloci. Assieme possono dare fastidio a tutte le squadre del torneo», commenta Ferazzoli.


U. Triestina 2012 Arzignanochiampo

2-2

Foto Unione Triestina

25-01-2015


Troppe x nel cammino di un Torre che al momento staziona in piena zona play-out, e il fantasista viola suona la carica

SPOGLIATOIO Un gruppo giovane e solido, quello guidato da Michele Giordano, che può ambire alla salvezza diretta

L

a sostanza è semplice: non bisogna mollare mezzo centimetro perché sì, la prima metà del viaggio nel girone unico di Eccellenza non avrà regalato enormi soddisfazioni, ma ha fatto capire che il Torre ha le potenzialità per risollevarsi. Le uniche due vittorie arrivate con il fanalino di coda Ol3 hanno creato un abisso di sicurezza quasi certamente incolmabile, ma il penultimo posto sta stretto ai ragazzi di Mister Giordani. Il fantasista in forza al Torre, Nicola Giordano, ci racconta sensazioni, obiettivi e strategie di una squadra che sta lavorando per riemergere da quelle sabbie mobili chiamate play-out. Per colpa di un leggero infortunio hai visto il match di domenica dagli spalti. Raccontaci il 2 a 2 di questo derby tra pordenonesi. «Partita difficile per entrambe. Abbiamo iniziato bene e siamo passati subito in vantaggio con il gol di Fasan. Alla mezz'ora Roman Del Prete su un'azione un po' confusa ha trovato il pari e forse abbiamo accusato il colpo: alla ripresa infatti Marangone ha portato in vantaggio la Sanvitese. Siamo però stati bravissimi a recuperare, come all'andata, quando agguantammo il risultato al fotofinish: Bernardotto ha

GIORDANI

TUTTA COLPA DELLA PAREGGITE 10 | 28 01 2015 | tremilasport+


ECCELLENZACALCIO UDINESECALCIO FATTORE CAMPO Decisamente poco incisivo finora per i viola che hanno conquistato solo 6 punti tra le mura amiche.

lanciato Beacco che, calciando al volo, ha scavalcato il portiere. Tutto sommato non avremmo meritato di perdere. Un punto che per noi vale parecchio, soprattutto per come si era messa la partita». - Situazione di emergenza anche in infermeria. «Io spero di essere disponibile già dalla prossima domenica. In settimana si sono fatti male Rubert e Fasan. Anche Peressin e Peruzzetto non sono al top. Siamo un po' acciaccati ecco». - Cosa è mancato sinora per una situazione più tranquilla? «C'è mancato poco in realtà. Quel qualcosa che probabilmente deriva dalla mancanza di esperienza: attenzione scarsa in certe circostanze, errori veniali. Cose che paghi. In tante partite abbiamo giocato sul filo di lana senza essere surclassati e spesso e volentieri ci è andata male». - Eccetto il 5 a 2 con il Monfalcone infatti i risultati sono tutti di misura… «Sì. Tanti punti erano alla nostra portata. Una o due partite può capitare, ma se avviene praticamente sempre significa che bisogna lavorare ancora molto».

SPAURACCHIO C'è Davide Gregorutti col suo Tolmezzo nel prossimo futuro del Torre. Per l'attaccante carnico già 11 gol.

LA SCHEDA miro la società per il suo comportamento». - Le potenzialità, dunque, ci sono. I risultati dell'andata sono indicativi. Qual è quindi l'obiettivo? «Tenendo conto che se la distanza tra penultima e quintultima è superiore agli 8 punti c'è retrocessione automatica c'è da stare attenti. Ma mentalmente pensiamo ad uscire dalla zona calda: se non parti con quella di arrivare fuori dalle posizioni playout, secondo me, si finisce con l'arrivare ultimi. L'approccio è sicuramente importante e guai a pensare di accontentarsi degli spareggi, dobbiamo assolutamente evitarli: sono un terno al lotto dove in una manciata di minuti ti giochi una stagione intera. Situazioni da cui tenersi alla larga». - Chi vedi favorito tra Monfalcone e Cjarlins? «Non posso che dire Monfalcone. Sono quelli che mi hanno impressionato di più:

Nato nel 1987 a Pordenone, Nicola Giordani inizia a calcare i campi di calcio a 6 anni, nel Don Bosco a Pordenone. Successivamente passa alla Sacilese dove compie la trafila delle giovanili ed esordisce in prima squadra. Il successivo passaggio al Pordenone lo porta a vincere il campionato di Eccellenza, poi le esperienze a Tamai e Fontanafredda con una piccola parentesi al Conegliano. Dal 2010 è al Torre: 5 stagioni in maglia viola con due promozioni e una vittoria di coppa.

La società ci supporta e non ci assilla. Non posso che ammirarla per questo - Come si migliora questo aspetto? «Giocando, non esiste altro modo. Stiamo affrontando una realtà diversa rispetto alla Promozione ed alla Prima Categoria. Se non si migliora si continuerà a perdere e a pareggiare (sinora 8 i pareggi ed altrettante sconfitte ndr). La rosa è sicuramente giovane, ma la qualità non manca: qualcuno non avendo mai fatto la categoria deve ancora formarsi, ma ci sono i mezzi a disposizione per crescere. Stefano Alba è un '92 appena arrivato che rappresenta a pieno il concetto: giovane, con potenzialità e già formato per quanto concerne il livello di mentalità delle categorie importanti». - Mister e società come si pongono rispetto alla situazione attuale? «La linea della società è molto sobria: io condivido l'atteggiamento. Una famiglia resta tale anche se le cose non vanno al meglio. Fare drammi o sconvolgimenti non aiuta: le cose di cui abbiamo parlato riguardo al miglioramento si imparano sul campo, non è ribaltando i tavoli che entrano nella testa della gente. Non è mancanza di voglia, né un modo di porsi sbagliato. È solo un momento che supereremo insieme e am-

completi, pronti. Hanno signori giocatori e per quello che ho visto negli scontri con noi penso che primeggeranno: se dovessi scommettere 1 euro punterei su di loro». - Domenica si riparte da Tolmezzo: alla casella gol fatti vi separa solo una marcatura. Che match sarà? «All'andata è finita 1-0 con un calcio di rigore. Abbiamo iniziato il girone di ritorno con gli stessi risultati di inizio anno e sarebbe bello invertire il trend già da questa importante partita. Massima attenzione su Gregorutti (già a quota 11 reti ndr): c'ho giocato insieme a Fontanafredda ed è uno dei 5 attaccanti più forti della categoria. Praticamente ha fatto da solo quasi lo stesso numero di gol che noi abbiamo realizzato sinora. Sarà un gran match, ne sono sicuro». Luca Feole

TALENTO SOPRAFFINO Con la maglia del Torre, Giordani ha centrato due proomozioni

La prossima giornata

1|2|2015

Chions Cordenons Manzanese Ol3 Sanvitese Tolmezzo Ufm Monfalcone Vesna

CjarlinsMuzane Gemonese Lumignacco Zaule Virtus Corno Torre Pn Tricesimo Ism Gradisca

tremilasport+ | 28 01 2015 | 11


CALCIOPROMOZIONE

Quel terribile infortunio di Fiume Alex Chiandotto ha iniziato a giocare a calcio a cinque anni a Precenicco, per poi passare ai Pulcini del Latisana e al Portogruaro, dove è rimasto fino agli Esordienti. Quindi il trasferimento a Brescia e l’esperienza nel settore giovanile del Brescia e del Lumezzane. A diciotto anni il rientro in Friuli e l’esordio in Prima Squadra con in CjarlinsMuzane, in Promozione, come fuori quota. Dopo due anni passati a Carlino, il ritorno a casa nel club del suo paese, il Brian, allora in Prima Categoria, e la vittoria del campionato al secondo anno. L’anno scorso un brutto infortunio ha rischiato di compromettere la sua carriera calcistica: «Contro il FiumeBannia ho preso una ginocchiata all’addome che mi ha rotto il fegato - racconta Chiandotto -. Mi sono fatto quaranta giorni di ospedale e una settimana di terapia intensiva. Un infortunio serio che ha rischiato di compromettere la mia salute: c’era anche chi pensava che non avrei più potuto giocare, ma io non sono certo un tipo che si abbatte facilmente. Non mollo mai, e dentro di me la paura di non giocare più non c’è mai stata. Infatti eccomi qua, in forma e come nuovo, solamente un anno dopo».

12 | 28 01 2015 | tremilasport+

IL CAPITANO Alex Chiandotto qui sopra in azione contro la Spal Cordovado

ALEX CHIANDOTTO

ANIMA E CUORE BIANCAZZURRO

D

opo diciotto giornate di campionato il Brian si trova a due soli punti dalla zona play-off, ma la sconfitta interna con la Spal Cordovado dell’ex mister Benetti ha complicato i piani del club bassaiolo. A battagliare nel cuore del gioco biancazzurro c’è Alex Chiandotto, centrocampista classe 1991 con il numero 8 sulla maglia: una maglia che inevitabilmente ha nel cuore, visto che papà Gianfranco del Brian è il presidente. D: Alex, cosa provi nel vestire la fascia di capitano del Brian? «Sono uno dei pochi ragazzi in squadra a essere di Precenicco e vivo la mia presenza qui come un orgoglio. Mio padre da presidente in meno di dieci anni ha ottenuto tre promozioni portando il Brian fino in Promozione. Il mio sogno è quello di rimanere qui e vincere il più possibile con addosso questa maglia: lo verrei per me, per la famiglia e per tutto il paese. Ammetto che mi piacerebbe diventarne la bandiera. Oltretutto, mai come quest’anno il gruppo è unito e in tutto l’ambiente si respira un’aria altamente positiva». D: Che obiettivi vi siete posti per quest’anno? «Non abbiamo intenzione di lasciarci sfuggire la zona play-off. Da qui alla fine della stagione faremo del nostro meglio per stare più in alto possibile in classifica. A dicembre gli arrivi

Nato a Latisana il 19 dicembre 1991, Alex Chiandotto è uno dei punti di forza dell'Edmondo Brian. In carriera ha vestito per due anni la maglia del CjarlinsMuzane prima di passare, cinque anni fa a difendere i colori della formazione di Precenicco.

di Mattia Strussiat e di Maurizio Fantin ci hanno ulteriormente rinforzati. Fantin in particolare sta ricarburando dopo il brutto infortunio al ginocchio, entro breve raggiungerà il cento per cento della sua forma fisica». D: Quale ti ha impressionato maggiormente tra le altre squadre? «Penso che alla fine il campionato lo vincerà il Rivignano, ma la squadra che più mi ha sorpreso è stata il Pravisdomini: una outsider che nessuno si aspettava a questi livelli. Giocarci contro è molto complicato; è una compagine ostica, combattiva, veramente difficile da battere». D: C’è un allenatore del passato a cui sei rimasto particolarmente legato? «A Luciano Benetti devo molto. È stato mio allenatore qui al Brian e lo ricordo con grande affetto: ha creduto tanto in me, più di chiunque altro, e spero di aver ricambiato la sua fiducia. Rimane il miglior allenatore che io abbia mai avuto». D: Nel prossimo turno affronterete il Flumignano: che partita possiamo aspettarci? «Di sicuro bella e per nulla semplice, perché il Flumignano è agguerrito e ha bisogno di punti per levarsi dalla zona bassa della classifica. Specie da ora in avanti nessuno lascerà più nulla per strada, le squadre che lottano per salvarsi soprattutto». (e.b.)


PROMOZIONECALCIO

Brian Spal Cordovado

0-1 25-1-2015

1|2|2015

C.Fiume/Bannia Diana Flumignano Prata Reanese Rivignano Sesto Bagn. Spal Cordovado

Bannia Flaibano Brian Porcia Teor Lignano Pro Fagagna Pravisdomini

B

La prossima giornata

1|2|2015

Aurora Cormonese Costalunga Pro Cervignano S.Giovanni Ts San Luigi Sangiorgina Torreanese

Valnatisone Com. Gonars Torviscosa Ronchi Sevegliano Trieste Calcio Muggia Juventina S.A.

Foto Dario Bianchi

A

La prossima giornata

tremilasport+ | 28 01 2015 | 13


CALCIO PRIMA CATEGORIA

Il portierone del SANTAMARIA annuncia il suo ritiro dal calcio giocato a fine stagione

PETTENÀ

D

SALVEZZA L'esperto estremo difensore vuole chiudere la carriera con la salvezza del suo Santamaria

opo diciotto giornate di campionato e il pareggio esterno con il Cassacco, il Santamaria si ritrova quartultimo in classifica con all’attivo 20 punti, al pari della Nuova Sandanielese, e immischiato in piena lotta per la salvezza. A fare il punto della situazione in casa Santamaria è il portiere e vicecapitano dei biancazzurri, Fabio Pettenà: «L’obiettivo è la salvezza e faremo di tutto per ottenerla senza passare per i play-out. Una volta ottenuta, potremmo pensare di riprogrammare la stagione successiva. Attualmente abbiamo in rosa moltissimi giovani, oltre a sei o sette ragazzi nuovi, che necessitano di esperienza; l’anno prossimo già ne avranno uno in più, di conseguenza saranno preparati per affrontare il torneo lottando con meno affanni per posizioni più tranquille». - Nel prossimo turno arriva il derby col LavarianMortean: che partita ti aspetti? «Da ora in poi affronteremo ogni partita come fosse una finale, perché per noi lo sarà veramente: ma la prossima sarà una sfida a sé, come ogni derby che si rispetti. È una gara che da sempre viene vissuta come tale e quindi di difficile pronostico: però mi auguro di portare a casa il risultato in quella che di certo sarà una partita

È giunta l'ora di appendere gli scarpini al chiodo 14 | 28 01 2015 | tremilasport+

LA SCHEDA

NON È PIÙ IL MIO CALCIO

VETERANO DEI PALI Fabio Pettenà, portiere vicecapitano del Santamaria dalla stagione 2010/2011, è nato il 23 settembre 1979 e da maggio del 2014 è il vicesindaco del suo paese, Santa Maria la Longa. È padre di due figli piccoli ed è un grandissimo appassionato di calcio: per lui, alle spalle, un ricco passato sui campi di gioco di ogni categoria.

tosta. Nemmeno loro si trovano in una posizione così tranquilla e sanno che basterebbe poco per scivolare in zone pericolose. Fisicamente sono più attrezzati di noi, quindi, per metterli in difficoltà, spero in una giornata di sole e in un terreno asciutto». - Come è cambiato il calcio dilettantistico in questi anni? «E' cambiato davvero tanto. Il settore dilettantistico non appartiene più alla mia generazione: si sforza di assomigliare sempre più a quello professionistico ma ne assume via via solo le caratteristiche e i tratti peggiori. Interessi, strigliate esagerate di presidenti protagonisti dirette ai loro giocatori e ambizioni spropositate non fanno che esacerbare gli animi e gli ambienti societari, oltreché montare la testa a chi scende in campo la domenica. Ma ci dimentichiamo che il motivo per cui lo facciamo e lo dobbiamo fare, è e deve restare il divertimento: la passione per questo grande sport, l’importanza sociale che riveste nel tessuto civile. Bisogna far crescere i giovani trasmettendo loro i principi educativi dello sport». - E' cambiato quindi anche l'approccio delle dirigenze? «Sì, i club dilettantistici, un tem-


PRIMA CATEGORIA CALCIO

LA CARRIERA

LINEA DIRETTA COL CAMPO

Il passato di Fabio Pettenà è ricco di esperienze e momenti importanti, eccone i principali: dopo le giovanili al Santamaria, Pulcini e Esordienti, il passaggio all’Udinese e i cinque anni trascorsi lì fra Giovanissimi, Allievi, Allievi Nazionali e Primavera. L’esordio in prima squadra risale alla stagione 1997/98 con il Palmanova, in Eccellenza, ed è dell’anno dopo la netta vittoria del campionato con Tortolo in panchina. In carriera ha difeso, oltre ai pali del Santamaria, quelli della Sanvitese (in Serie D), del Gonars (in Eccellenza), del Teor (in Seconda categoria), e della Sangiorgina (in Promozione).

po, dal punto di vista educativo si muovevano più all’unanimità: ora è cosa assai più rara. Poi, si sa, vincere è sempre difficile: in ogni disciplina e a qualsiasi livello. Nel nostro girone, oltre al Santamaria, ci tengo a fare un plauso in tal senso anche all'Ancona: una squadra che, specie negli ultimi due o tre anni, punta come noi sui giocatori giovani e il cui organico è formato da gente di passione». - Cosa farà Pettenà nel suo prossimo futuro? «‘Penso che questo sarà il mio ultimo anno da calciatore. Nella mia vita si sono aggiunti altri grossi impegni: da un anno sono stato eletto vicesindaco di Santa Maria la Longa, ho due figli piccoli di cui prendermi cura e il lavoro di geometra a cui tengo molto. Di tempo a disposizione me ne è rimasto poco, ma mi sento anche appartenere a una generazione che nel nostro calcio è sempre meno rappresentata. Penso sia arrivato il momento di cedere il passo alle forze nuove, non riconoscendomi più nei principi e nei metodi che vedo portati avanti. Piuttosto, un giorno, per il calcio, spererei di poter fare qualcosa dal di fuori, ma non certo più da giocatore. Va detto però che lascio a malincuore, perché per questo sport provo un vero e proprio amore». - Quali sono state le figure che ricordi con maggior affetto nella tua carriera? «Ho conosciuto un sacco di affetti e di belle persone, fra le quali me ne vengono subito in mente due in particolare: il mio preparato-

A

La prossima giornata

1|2|2015

Caneva Corva Maniagolibero Pol. Codroipo S.Quirino Union Pasiano Vajont Valeriano

Vallenoncello Rivolto Casarsa Camino Gravis Vivai Rauscedo Barbeano V. Roveredo

re nelle ultime tre stagioni alla Sangiorgina, Stefano Harland, e Roberto Galliussi, il preparatore delle mie ultime tre stagioni. Ho giocato alla Sangiorgina per sette anni, tutti in Promozione: è stata la mia esperienza calcistica più intensa e appassionante. Una storia bellissima interrotta solo per fare ritorno al Santamaria e al mio paese in un momento in cui il club ne aveva il bisogno. La società era infatti al limite della rottura in seguito a una doppia retrocessione, così, anche per dare l’esempio in prima persona, sono passato dalla Promozione con la Sangiorgina alla Seconda Categoria con il Santamaria di mister Sepulcri. Fortunatamente molti ragazzi mi hanno seguito, così che la società ha potuto intraprendere il suo cammino di ripresa. Una delle più belle eredità che San Giorgio mi ha lasciato è stata l’aver conosciuto Marco Del Pin, suo storico capitano: una grandissima persona e un esempio di professionalità che dovrebbe valere per tutti i ragazzi». Elia Bianco

DICONO DI LUI

La formazione del Santamaria

Stefano Harland (nella foto qui a fianco e sopra con Pettenà,)preparatore di Fabio Pettenà nelle sue ultime tre stagioni alla Sangiorgina, parla così di lui: «Fra di noi si è creato un grande rapporto, Fabio è una persona splendida e siamo tuttora grandi amici. Il suo idolo assoluto è Angelo Peruzzi, portiere al quale si è sempre ispirato: ci scherzavamo anche sopra, su questo, e non poco. Dice che vuole smettere? Io credo che non ce la farà a lasciare. Almeno, io me lo auguro. Il calcio ha bisogno di gente come lui».

B

La prossima giornata

1|2|2015

Ancona Buiese Fulgor Isontina N.Sandanielese Real Ud Est Risanese Santamaria

Caporiacco Tarcentina Cassacco Rive D'Arcano Ragogna U. Martignacco Fauglis Lav. Mortean

C

La prossima giornata

1|2|2015

Aquileia Azzurra Go Domio Fo.Re Turriaco Isonzo S. P. Mariano Muglia S.Andrea SV

Pro Romans Med Sovodnje Terzo Gradese Ponziana Sistiana Primorec Breg

tremilasport+ | 28 01 2015 | 15


CALCIOUDINESE

TARCEN

CAMPIONATO 2014-2015 •


NTINA CALCIO 1923 UDINESECALCIO

• 1A CATEGORIA GIRONE B

ROSA DELLA PRIMA SQUADRA ANDRIULO ANDREA BELLUZZO LUCA BIANCHIN MARCO CANOLA ALBERTO CIMBARO DAVIDE CLOCCHIATTI MARCO DELLA RICCA FABIO ILIC MARKO KECI SAMET MARANO ANDREA MARDERO DYLAN

CENTROCAMP DIFENSORE ATTACCANTE DIFENSORE DIFENSORE PORTIERE DIFENSORE CENTROCAMP DIFENSORE DIFENSORE PORTIERE

ORGANIGRAMMA PRESIDENTE: CUM EMANUELE VICE PRESIDENTE: PIVIDORI DAVIDE DIR. SPORTIVO: PELLARINI ELIANO RESP. SETT. GIOV.: SCHERZO MASSIMO SEGRETARIO: CASTELLANI SIMONE RESP. LAVANDERIA ED ASSETTO SPOGLIATOI: DE LUCA ESTER CASSIERE E TESORIERE: PELLARINI ELIANO CONSIGLIERE: ROCCO ROBERT CONSIGLIERE: FLORA ROBERTO CONSIGLIERE: STURMA ENEA CONSIGLIERE: GRAZIANI LUCIANO INDIRIZZO CAMPO SPORTIVO: VIA PASCOLI, 27 • TARCENTO (UD) asdtarcentinacalcio@libero.it Tel. e Fax 0432 783631

MARTINUZZI PIETRO MAURO NICOLAS MOTTA SIMONE PICCO ANDREA SERAFINI EMANUELE SPIZZO STELLA ROBERTO VENUTI MARTINO VENUTI MICHELE VERONA MICHELE

CENTROCAMP CENTROCAMP ATTACCANTE CENTROCAMP ATTACCANTE ATTACCANTE DIFENSORE CENTROCAMP DIFENSORE DIFENSORE

La Tarcentina calcio fondata nel lontano 1923, è una delle Societa’ pù “antiche” e blasonate nel quadro calcistico dilettantistico del Friuli Venezia Giulia. In questi oltre 90° anni di attività, ed in questi lustri ha sempre mantenuto fermo un obbiettivo: “insegnare mediate il gioco del calcio, tanti valori, divertendosi e senza mai perdere di vista il sociale”. La Società al suo interno può vantare la presenza ed il lavoro costante di oltre 50 Dirigenti, che quotidianamente prestano il loro tempo libero, all’opera costante ed incessante di contributo per migliorare l’assetto sia sportivo che logistico delle strutture. Al suo interno la Tarcentina calcio 1923, conta 13 squadre, che ricoprono fasce di età che vanno dai sette anni per i più piccoli ad oltre i trenta per la formazione della Prima Squadra. Gli obbiettivi che ci eravamo prefissati assieme al Direttivo ed a tutti i Dirigenti sono stati raggiunti pienamente, avendo riportato nuovamente a Tarcento e nella Tarcentina calcio tantissimi ragazzi, oltre 200, tutti appassionati ed innamorati del gioco del calcio, che vestono questa gloriosa maglia giallo/ blu con grande orgoglio. Oltre all’iscrizione ed alla disputa dei vari campionati stilati dalla F.I.G.C., la Società Tarcentina calcio organizza a proprie spese nel mese di Maggio il Memorial “Leonetti” per la cat. Pulcini ed il Memorial “M. Siega” per quella Esordienti, oltre al raduno per la categoria Piccoli Amici, e vedono la partecipazione di Società al di fuori della Regione. Nel mese di Luglio disputiamo a turno con le squadre gemellate dei Comuni quali Unterforing, Arnostain e Bovec il Torneo dell’Amicizia per la cat. Giovanissimi/Allievi.


CALCIOSECONDACATEGORIA

LA RICHIESTA Meno arbitri giovani mandati allo sbaraglio

ARBITRI NEL MIRINO

La Castionese contesta gli ultimi arbitraggi e minaccia il ritiro “Fischietti di gara troppo giovani e inesperti. Ci mancano 6 punti”

Q

LA LETTERA Con una lettera pubblicata la scorsa settimana, la Castionese minacciava l'autoesclusione dal campionato

uesta volta è stato il campo a dare il proprio verdetto: la Castionese è uscita sconfitta da Buttrio per 2 a 0. Nessuna contestazione agli arbitri, ma solo un mea culpa per i nero verdi che non sono stati in grado di capitalizzare due grosse occasioni finite sul palo e hanno invece subito il cinismo dei padroni di casa. Non è stato comunque facile per la squadra del Presidente Cesarin tornare a calcare i campi di gioco dopo la lunga settimana di contestazione culminata lunedì con la minaccia del ritiro. Arbitri nel mirino. Sì, perché questa stagione la Castionese neopromossa in Seconda Categoria si sente perseguitata. Ecco uno stralcio della lettera inviata alla nostra redazione dagli stessi calciatori “Quest’anno è successo di tutto. Falli da tergo a uomo lanciato a rete punito con cartellino giallo giustificato dall’arbitro con le testuali parole “ si punisce con il cartellino rosso la sola chiara oc-

Il Presidente Valentino Cesarin “Noi crediamo ancora nella salvezza. Ma con tutte queste squalifiche….” 18 | 28 01 2015 | tremilasport+

casione da gol. In questo caso il vostro attaccante aveva ancora il portiere davanti”… Teniamo a sottolineare che veniamo dalla partita Trivignano-Castionese in cui l’arbitro (anche a detta della squadra di casa) ha letteralmente regalato due rigori al Trivignano e ha mancato di espellere un difensore che ha atterrato da tergo e in modo violento (ennesima volta) un nostro giocatore lanciato a rete. Risultato? Sconfitta in campo e giocatore fuori per infortunio per oltre un mese… Dopo un primo tempo senza grosse sbavature (ripetiamo che l’errore umano ci può stare) i secondi 45 minuti sono stati veramente emblematici. Parliamo di 4 espulsioni e due rigori che proprio ci lasciano basiti. Un cambio di arbitraggio che quasi non lascia dubbi alla malafede del giudice di gara… Con questi comportamenti tutti i sacrifici fatti da calciatori, allenatori e dirigenti sono resi nulli….Noi, come tutte le squadre che amano questo sport, non chiediamo aiuti o regali agli arbitri, e non pretendiamo direttori di gara da serie A. La nostra richiesta è solo un arbitro imparziale che non incida sul risul-

tato finale della partita” “Eravamo sul punto di ritirarci – dice il Presidente Cesarin – poi la Federazione ci ha detto di non mollare. Ma, credetemi non è facile, domenica eravamo senza cinque ragazzi con tutte quelle espulsioni. Abbiamo dovuto firmare venerdì tre nuovi cartellini per poter scendere in campo”. “Non vogliamo fare le vittime anche perché vediamo che di arbitraggi pessimi se ne vedono anche i serie A – aggiunge Cesarin – ma in 50 anni di esperienza nel calcio dilettanti mai come questa stagione ho notato arbitri giovanissimi, 17-18 anni, mandati allo sbaraglio. Mi chiedo perché un arbitro di 30 anni non può arbitrare una Seconda Categoria? L’anno scorso in Terza li avevamo…” La Castionese ora naviga in piena zona playout “Abbiamo costruito la squadra per la metà classifica. Senza tutti questi errori ora saremmo lì. Ci mancano sei punti. Noi comunque alla salvezza di crediamo. Dobbiamo tornare a vincere. Abbiamo una serie di partite favorevoli e il tempo delle scuse è finito” Davide Vicedomini


SECONDA CATEGORIACALCIO

2a Categoria A

Grande bagarre per i primi posti della classifica. Il Calcio Aviano non va oltre l’ 1 a 1 contro il Ceolini. Si fa sotto il Valvasone vittorioso sul campo della Liventina ora inguaiata nella lotta per non retrocedere. Bene anche Tilaventina e Real Castellana. Tre punti pesanti del Vibate che ora vede la salvezza distante di soli due punti.

2a Categoria B

SUI CAMPI DI SECONDA

Il Bearzi respinge l’assalto del Riviera. I gialloblu superano il Venzone al quale non porta bene i cambio di allenatore dopo le dimissioni di mister Goi. Nel big match della giornata Cussignacco in grande spolvero contro i Grigioneri. In chiave playoff fa un bel balzo in avanti il TAGLIAMENTO. Terza vittoria stagionale infine per il Moruzzo che aggancia in coda alla classifica l’Atletico Grifone.

L'ALTRA CAMPANA

Arbitraggi sempre più nel centro del mirino in regione.

“TONI TROPPO ESASPERATI”

2a Categoria C e D

“S

Il Porpetto batte l’Azzurra Premariacco e rimette tutti in gioco. Ora il PALAZZOLO, corsaro in quel di Flambro vede la vetta a solo un punto di distanza. Continua a macinare gol e punti la Serenissima. Seconda vittoria per il Buttrio. Nel girone D la Pro Gorizia beffa il Sagrado e si porta a + 8 sullo Zarja a secco in quel di Opicina. In chiave salvezza tre punti importanti per la Roianese contro la diretta concorrente Pieris.

iamo in un ambito dilettantistico e tutti possono sbagliare, arbitri e giocatori, ma così facendo si rischia di esasperare troppo gli animi e di finire nel fosso snaturando il senso del gioco”. A intervenire nella polemica innescata dalla lettera della Castionese è il Presidente regionale degli arbitri, Massimo Della Siega. “Certe situazioni che si sono venute a creare – spiega il numero uno dei fischietti – dispiacciono. Ci tengo però a sottolineare, per sgombrare subito ogni dubbio, che questi non sono arbitri inesperti, non sono alle loro prime partite, perché hanno diretto per molto tempo nelle giovanili. La Seconda Categoria rappresenta per loro il primo traguardo di un percorso”. Della Siega poi cita una statistica “Spesso capita, a livello statistico, che chi si lamenta di solito, viaggia in una situazione di classifica difficile. E puntare il dito contro gli arbitri può diventare un modo per trovare degli alibi. Ma al di là di questo, che premetto è una statistica e non vuole riferirsi al caso in questione, noi siamo sempre stati pronti al confronto e a prendere in considerazione ogni situazione. Vagliamo queste segnalazioni e non le sottovalutiamo tan-

to che vengono analizzate dall’organo tecnico arbitrale. Abbiamo il compito di visionare e come nel caso di Trivignano – Castionese l’arbitro era accompagnato da un osservatore”. “Fin che si parla di errori – ci tiene a precisare Della Siega - ci può anche stare, ma quando si fanno affermazioni che mettono in campo la malafede per far vincere qualcuno, allora non ci sto. Ricordo che orientare una partita è un reato di natura penale e prima di accusare in questo modo bisogna prestare la massima attenzione perché si rischia altrettanto la diffamazione”. “Facendo così si rischia di esasperare gli animi. I mezzi dei social network purtroppo hanno incrementato questo pericolo. Rischiamo di snaturare il dilettantismo”. 150 sono mediamente ogni anno i “nuovi arbitri” che si affacciano nel panorama calcistico regionale. L’età media di chi dirige una gara in eccellenza e promozione è di 24 anni, tra i 21 e i 19 chi invece arbitra in seconda categoria. (d.v.)

Il Presidente della arbitri, Della Siega “I fischietti di Seconda Categoria non sono inesperti” tremilasport+ | 28 01 2015 | 19


CALCIOTERZACATEGORIA

FOCUS

Girone A

Rallenta l'Azzanese che non va oltre il pareggio interno contro la Purliliese e torna a dare coraggio ai Falchi, vincenti per 2-1 contro l'Arzino e ora distanti in classifica solo 5 punti. A Visinale si torna dunque a sperare, anche perchè al momento la vera differenza la sta facendo l'esito dello scontro diretto, vinto nettamente dai biancazzurri a inizio novembre. In zona play-off vincono Montereale, Unione SMT e Sporting Sarone. Cade il Don Bosco che continua ad evidenziare i soliti problemi di discontinuità, diventati ormai endemici in casa salesiana. Nel prossimo turno spicca l'impegno esterno del Montereale nella tana di un Futuro Giovani che non può permettersi passi falsi per non perdere ulteriore contatto con la zona post season. Il match clou, però, si disputerà a Sarone, con lo Sporting impegnato a respingere gli assalti di uno Zoppola pronto a fare lo sgambetto e a scavalcare l'undici pedemontano in classifica.

Girone C

SUI CAMPI DI TERZA

Con il campionato ormai saldamente nelle mani della Maranese, arrivata ad un tranquillizzante +12 sulla prima inseguitrice, i fari si spostano inevitabilmente sulla lotta play-off. La sconfitta del Ruda contro la capolista ha mantenuto saldo il secondo posto del Chiarbola, fermo per turno di riposo. Alle loro spalle, però, muovo passi decisi Montebello, Gaja e Alabarda, tutte vincenti nei rispettivi match di domenica. Nel prossimo turno spicca il big match tra Chiarbola e Montebello, un derby giuliano che si preannuncia particolarmente acceso e aperto ad ogni risultato. Con il Ruda fermo per turno di riposo, potrebbe approfittarne per farsi ulteriormente sotto il Gaja, che si appresta ad affrntare tra le mura amiche il fanalino di coda Lucinico: all'andata fu 3-0 secco per il Gaja.

IL CICONICCO NON MOLLA

I

l Ciconicco non scherza: dopo i tentativi vani delle passate stagione, quest’anno i collinari puntano dritti al salto di categoria. A parlare delle ambizioni dei fagagnesi è il giovane fantasista Enrico Cassetta, alla sua terza stagione a Ciconicco. D: Che atmosfera si respira in squadra? “Indubbiamente quest’anno abbiamo grande fiducia nei nostri mezzi. Siamo una buona squadra, attrezzata per fare il salto di categoria, e la prima parte di stagione lo ha dimostrato” D: Quali sono i punti di forza di questo Ciconicco e su cosa invece dovete ancora lavorare? “Puntiamo molto sulla forza del gruppo. Siamo amici anche fuori dal campo e questo aiuta molto nei momenti difficili. Inoltre abbiamo una rosa di trenta persone, oggettivamente tante per una Terza categoria. Inevitabilmente c’è chi gioca di più e chi il campo lo vede poco, ma si riesce a sopperire a questa situazione proprio grazie all’affiatamento che c’è in squadra. Qui nessuno si lamenta per le esclusioni e si lavora per il bene della squadra”. D: Il pareggio con il San Gottardo sono due punti persi o un punto guadagnato? “Se si dovesse solamente vedere la partita dal punto di vista della classifica, chiaramente si dovrebbe parlare di due punti persi. Ma per quanto si è visto in campo penso sia un punto guadagnato, o quantomeno meritato da entrambe le squadre. Il San Gottardo ha disputato una buona partita, ci siamo divisi le occasioni e il pari è stato giusto”. D: Pensi che il primo posto sia ormai ipotecato dal 3 Stelle, oppure ci credete ancora?

“Io penso che nel calcio ci si debba sempre credere. Ovvio che il 3Stelle finora ha dimostrato di avere qualcosa in più, e non a caso sono la miglior difesa e il miglior attacco del girone; però è anche vero che un calo può capitare a tutti, e in quel caso noi dovremo essere bravi a farci trovare pronti”. D: Nel prossimo turno affronterete la Blessanese: che partita ti aspetti? “All’andata è stata una partita a senso unico, che fin dalle prime battute si era messa nel migliore dei modi per noi. Ma non mi fac-

L'ottimo cammino del 3 Stelle in campionato non intacca le sicurezze dei collinari. Cassetta: «Non ci arrendiamo, i giochi sono aperti»

20 | 28 01 2015 | tremilasport+

cio nessuna illusione: rispetto a quella volta loro sono sicuramente cresciuti e di sicuro ci daranno battaglia. Ovviamente starà a noi fare la partita e dimostrare il nostro valore”. D: A livello personale che obiettivi ti poni per questa stagione? “Finora non ho giocato tantissimo, e spesso in una posizione non ideale per me perché comunque noi non adottiamo il trequartista. Ma non mi lamento, l’importante è il bene della squadra. Quindi per questa stagione mi auguro solo di poter finalmente addobbare a festa il chiosco del Ciconicco!” Massimo Muzzin


UDINESECALCIO

Istituto Volta Viale Ungheria 22 33100 Udine Italy t +39 0432 505268 - 505985 f +39 0432 507135 www.centrostudivolta.it info@centrostudivolta.it Orario di segreteria: da lunedĂŹ a venerdĂŹ 8-19 | sabato 8-13


CALCIOGIOVANILE REGIONALE

Frenano le battistrada e così ad approfittarne sono le inseguitrici. Giornata nera per le capolista dei due gironi juniores. Il Flaibano perde addirittura contro il Comunale Fiume Bannia. Una battuta d’arresto inaspettata, la prima di questa stagionale che rischia ora di rimettere tutto in gioco. Il duo Lumignacco – Sanvitese si porta infatti a soli 5 punti di distanza. Nel girone B anche il Trieste Calcio arranca e si viene fermato sul 2 a 2 in casa dello Zaule. La Manzanese ringrazia e si avvicina in classifica. Attenzione però anche ai detentori del titolo del San Luigi che dopo un inizio di campionato choc non hanno sbagliato nemmeno una gara ed ora sono solo a meno quattro dalla vetta. ALLIEVI – Dopo tre giornate di campionato l’Ancona si ritrova sola in testa nel campionato Elite dopo una gara perfetta a Trieste (reti di Tomadini, Valdiserra e Puntel). A quattro punti l’accoppiata Donatello e Bearzi. I primi escono sconfitti da San Vito, i secondi reduci invece dall’impresa a Fontanafredda. Negli altri gironi da segnalare le goleade dei Falchi e del Monfalcone rispettivamente contro Aquileia e Rivignano GIOVANISSIMI – Il Trieste Calcio batte l’Ancona e va in fuga complice anche la battuta d’arresto del Tricesimo davanti al proprio pubblico contro la Manzanese. Il San Luigi gioca a tennis contro la Sanvitese, mentre Donatello e Sacilese si accontentano del pari. Nel girone B l’Udinese ferma la capolista Aquileia. Bene Tolmezzo e Cormonese

Foto Vanni Snidero

Juniores La Manzanese accorcia le distanze

Una fase di gioco di Donatello-Tricesimo giovanissimi

OBIETTIVO 28 SQUADRE

Al vaglio due ipotesi di ristrutturazione dei campionati

I

l Presidente regionale della Figc Gianni Toffoletto si limita a dire che “sono ancora due ipotesi di massima sulle quali stiamo lavorando con l’apporto e il consiglio delle società”. La verità è che il dado è tratto. O quanto meno l’obiettivo, che è quello di portare a 28 le società che militeranno il prossimo anno nei campionati allievi e giovanissimi regionali. Una riforma resasi necessaria per recuperare la qualità che forse si è persa negli ultimi anni nel settore. Attualmente sono 35 le società iscritte. Si abbasserà questo numero grazie ad alcuni punteggi (scuole calcio, centri calcistici di base, risultati degli ultimi anni) contenuti nelle due ipotesi al vaglio delle società che sono state convocate in questi ultimi dieci giorni: prima a Pordenone, poi a Gorizia, quindi a Udine e stasera a Trieste. Ma perché si è resa necessaria questa ristrutturazione? Anche quest’anno, rispettando una triste moda ormai delle ultime stagioni, alcune squadre si sono ritirate a metà campionato per la mancanza di ragazzi a disposizione. E’ capitato negli allievi sperimentali (ben quattro formazioni

hanno lasciato), ma anche negli allievi e nei giovanissimi regionali (tre in tutto). Tutto questo a discapito ovviamente dei vari gironi che sono stati falsati. Da qui la dirigenza regionale ha preso la palla al balzo per studiare alcune soluzioni (ne restano due presentate alle società) per operare alcuni “tagli” negli allievi e giovanissimi regionali. Si passerà da 35 a 28 squadre. Tutte le altre andranno a infoltire i campionati provinciali. Una selezione iniziale permetterà quindi di garantire una maggiore qualità dei campionati, senza trovarsi davanti a squadre materasso. Troppo spesso infatti alcune società iniziano il campionato con 12 o 13 giocatori sperando poi nel prestito da altre società. Finora i pareri sembrano essere favorevoli a questa riforma. Resta solo da capire chi vi potrà accedere e in base a quali punteggi Davide Vicedomini

La riforma riguarderebbe gli allievi e i giovanissimi regionali dove ci sono stati troppi ritiri

22 | 28 01 2015 | tremilasport+


GIOVANILE PROVINCIALECALCIO

provinciali in pillole JUNIORES

Con le sue formazioni giovanili il Fiume Bannia punta a primeggiare in regione

LA SCUOLA CALCIO QUALIFICATA

Nel Fiume Veneto Bannia un esempio raro in regione

U

na vera e propria scuola calcio, dove non ci sono solo allenatori e giocatori, ma anche istruttori, psicologi e dove si tengono i corsi per i tecnici. Non siamo a Coverciano, ma nella piccola società del Fiume Veneto Bannia dove da 5 anni esiste una scuola calcio qualificata. Un esempio raro in regione. Una vera e propria “filiera del pallone” che parte dal primo anno dei pulcini fino alla prima squadra. A Fiume Bannia c’è un istruttore tecnico, il corso per allenatori, mini corsi con le scuole per far introdurre nel calcio i più piccoli, ma anche un counselor sportivo, ovvero una figura che aiuta a migliorare la performance sportiva e supporta gli allenatori nel motivare al meglio i giocatori. In questo progetto sono coinvolti 16 squadre per 200 ragazzi di tutte le età dal 2007 agli anni precedenti. i ragazzi Sotto l’attenta guida di del vivaio istruttori qualificati, formati in specifici corsi indetti dai vari Comitati Provinciali e Regionali della F.I.G.C., i ragazzi dai 6 ai 12 anni apprendono e sviluppano così i primi rudimenti del calcio. Si suddividono in Piccoli Amici (6/8 anni), Pulcini (8/1o anni) ed Esordienti (10/12 anni). Svolgono attività promozionale, attività, cioè, caratterizzata dall’imparare a stare in campo, imparare a seguire le re¬gole del gioco e del gruppo e non finalizzata alla ricerca del risultato. “L’obiettivo – spiega Rango Fantin, re-

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sponsabile del settore giovanile – è quello di far crescere i nostri ragazzi in un ambiente sano e pulito con la speranza poi di lanciarli in prima squadra. Come è successo quest’anno. Militiamo in promozione e in formazione abbiamo anche i classe ’95 e ’96, tre del ’97 e uno del ’98 che potrebbe benissimo fare gli allievi” I risultati nelle giovanili non mancano: i giovanissimi per esempio militano nel campionato èlite. Con l’annata ’94 anni fa il Fiume V.Bannia riuscì anche a centrare la finale. Alcuni di quei calciatori giocano oggi nel campionato di serie D. Gli juniores infine sono a ridosso delle prime posizioni e sabato sono riusciti nell’impresa di battere la capolista grazie alle reti di Nardo e Cian. E la voglia di stupire è ancora tanta. (D.V)

Il Tre Stelle conosce il secondo pareggio in questa stagione. A compiere l’impresa il Venzone che ferma i battistrada sul 2 a 2. Campionato riaperto con i Rizzi che ora si ritrovano a soli quattro punti dalla vetta dopo aver battuto nel big match la Nuova Sandanielese.

ALLIEVI Nel girone A continua il testa a testa tra Ol3 e Martignacco. La Majanese aggancia invece il Pagnacco sul podio grazie alla spettacolare vittoria sul Forum Julii per 5 a 4. Nel girone B un altro testa a testa tra i Rizzi e il Sedegliano con i primi vera e propria macchina da gol con 100 reti totalizzate.

GIOVANISSIMI Nel girone A il Pro Fagagna osserva un turno di riposo per il rinvio del match con il Tavagnacco. Non falliscono Martignacco e Udinese Academy. Nel raggruppamento B brividi per il Chiavris che supera di misura il Cussignacco e respinge l’assalto dell’Atletico Rizzi. Infine nel girone C il tre Stelle allunga sul Palma costretto al rinvio della gara con il Cometazzurra.

tremilasport+ | 28 01 2015 | 23


CALCIOC5

SERIE B PIÙ VICINA

IMPORTANTE SUCCESSO PER 3-2 SUL PORDENONE PER LA TRUPPA CANTIERINA

FLASH TERGESTEO, ANNO NUOVO, VITA NUOVA

serie c

Anno nuovo vita nuova: è quanto si augurano a Grado, sponda Tergesteo, dove la truppa allenata da mister Corbatto, ha portatato a casa tre vittorie su altrettanti incontri contro Pentalcor, Clark e Basiliano. Un filotto che ha rivitalizzato l’ambiente e regalato punti preziosi in ottica salvezza, dove spuntano le prestazioni del solito Mariano, decisivo il suo rientro dopo un lungo infortunio, e l’esperienza di Di Mercurio. E alle porte arriva il sentito derby con il Gold Feet Aquileia: ingraniamo la quarta?

MANZANO, TUTTO FACILE CON BOLZANO

coPPa italia

Buona la prima per il Manzano, che nella gara inaugurale del triangolare nazionale di Coppa Italia surclassa per 7-1 tra le mura amiche un modesto Bolzano. Gara mai in discussione, troppo elevato il divario tra le due squadre, con i seggiolai impietosi sotto porta grazie alle doppiette di Frosutto, Zanuttini e Goranovic, oltre a Teixieira. serie B

IL PALMANOVA SI TUTELA: PRESO IURI BIRIUKOV Le partenze pesanti di Mordej e Braida hanno messo in difficoltà la porta degli amaranto, costretti a far scendere in campo prima il preparatore dei portieri Linza e poi il giovane degli under21 Oncea. Per ovviare a tale situazione, la squadra del presidente Labollita è corsa ai ripari con l’ingaggio di Iuri Biriukov, fermo ai box dopo l’ultima stagione scorsa in forza alla Starfive in serie B.

LA STARFIVE

HA PRESO IL VOLO

P

rima di ritorno in serie C1 e nulla cambia al vertice, anzi un altro irto scoglio sulla strada verso il ritorno in serie B superato dallo Starfive che va a vincere per 3-2 in rimonta sul difficile campo del Pordenone: neroverdi avanti nel primo tempo per 2-1, ma ad inizio ripresa la capolista mette la quarta e sorpassa l'avversario; la vittoria consente di mantenere sei punti di margine sul Manzano immediata inseguitrice. Pomeriggio non troppo complicato per i seggiolai che nonostante la formazione rimaneggiata vanno sul velluto 8-1 sul campo del fanalino Fiamma Longobarda dove basta un Goranovic a mezzo servizio per timbrare la vittoria che consente ora, visto il riposo del prossimo turno, di affilare le armi in vista della sfida decisiva di Coppa Italia a Mestre del 3 febbraio prossimo. La Torriana si prende un'iniezione di fiducia superando per 8-4 una Clark ancora in fase di allestimento: Tancos ne fa quattro e la difesa udinese sbanda, gialloblù isontini di nuovo soli al terzo posto della graduatoria. Dietro grande bagarre e giochi apertissimi in ottica play-off: il Maniago stoppa le due sconfitte di fila prendendosi un brodino contro la Tana Udine infil-

zata a ripetizione nel 12-3 finale, e sale nuovamente al quarto posto mentre l'Udinese Futsal si fa bloccare in casa sul pari 1-1 dal Pentalcor; si avvicina a grandi passi con la terza vittoria di fila ai play-off il redivivo Lignano che con i gol di Imazio e Gordini mette sotto per 2-0 un Gold Feet Aquileia anemico in fase offensiva. Tergesteo in grande spolvero nel nuovo anno i boys di Zaniboni non danno scampo 6-2 ad un Futsal Basiliano entrato in un vero e proprio tunnel la cui luce di uscita appare una chimera. Grandi emozioni a Latisana: la squadra di casa vede i sorci verdi con il Maccan avanti per 1-3 nella ripresa, nel finale il cuore e grinta dei boys di Criscuolo timbrano al fotofinish una vittoria chiave 4-3 per ritornare a competere nelle alte sfere. Fermo invece il campionato nazionale di serie B, per i triangolare finali di Coppa Italia: Adriatica e Palmanova ne hanno approfittato per ricaricare le pile in vista del difficile prossimo impegno che vedrà le due squadre friulane incrociare due big del campionato. L’Adriatica riceverà la visita della capolista Menegatti Vicenza, mentre il Palmanova sarà ospite del Chiuppano, quarta forza del campionato.

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FEMMINILECALCIO COLLABORAZIONE La famiglia Pizzo ha dato vita alla squadra femminile in collaborazione con l'omonimo club maschile. Il suo intento primario è quello di consentire a molte ragazze di trovare il modo di praticare il calcio.

SI FA QUEL CHE SI PUO'

Il Chiavris disputa la serie D ad organico e budget ridotti

Una formazione del Chiavris,club femminile della zona nord di Udine partecipante al campionato di serie D. La squadra, allenata da Pizzo, ha budget e organico ridotti e deve ricorrere all'autofinanziamento ha trovato la forza di costruire qualcosa di importante. La famiglia Pizzo negli anni ha saputo non arrendersi di fronte dalle difficoltà, anzi come una mitologica fenice è riuscita a risorgere dalle proprie ceneri più di una volta. Prima con i Fortissimi e successivamente con il Bearzi, arrivando a risplendere nuovamente sotto l’egida del Chiavris. «Del recen-

IN SERIE A DOMINANO VERONA E BRESCIA, TAVAGNACCO A DISTANZA

te passato si è parlato anche troppo – racconta Gabi Furthmann, moglie tuttofare di mister Pizzo –. C’è stato un tempo in cui, dopo più di 17 anni spesi nell’amato rettangolo verde, ci eravamo quasi convinti ad abbandonare il calcio femminile. Poi però siamo stati travolti da alcuni avvenimenti inattesi come la chiusura del Chiasiellis e la richiesta di alcune giocatrici del Bearzi che volevano cimentarsi in una realtà sportiva che richiedesse meno impegno di quello di una serie B. Circostanze che non si potevano ignorare. Così la voglia di intraprendere una nuova avventura ha prevalso sui tanti dubbi e lo scorso agosto, grazie alla collaborazione col Chiavris maschile, abbiamo iniziato gli allenamenti. I primi periodi potevamo contare su 18 tesserate; poi però, causa problemi di studio/lavoro e infortuni vari, siamo scese a 11 effettive. Questo deficit di giocatrici va a peggiorare una situazioFoto Friuliingol

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egli ultimi mesi siamo stati soliti raccontare storie dal finale amaro, vicende di società che di fronte a ingenti difficoltà si sono viste costrette a chiudere i battenti lasciando vuoti più o meno grandi nell’ormai desolante panorama calcistico femminile regionale. Da queste ceneri però qualcosa è rinato, da questa moria qualcuno si è rialzato e

Il Tavagnacco rompe l'astinenza e ritorna alla vittoria grazie a una rete del suo bomber Paola Brumana (foto). Un successo che mantiene in quota le gialloblu ma non consente comunque loro sogni di gloria, con la vetta molto lontana. In testa viaggia il Verona con 33

TUTTOFARE Gabi Furthmann è la donna-ovunque del Chiavris. ne tutt’altro che rosea. Purtroppo siamo costretti ad autofinanziarci per la mancanza di sponsor (solo Sereni Orizzonti ci sta dando una mano) e il dover andare in trasferta fino a Padova e Schio sicuramente non aiuta. Nonostante tutto però il gruppo è davvero eccezionale e la voglia di giocare e divertirsi attenua le difficoltà logistiche e le sconfitte rimediate sul campo». Quali obiettivi può porsi una realtà come la vostra? «Solo di breve termine purtroppo, viste le difficoltà economiche. Il girone di ritorno del campionato di serie D inizierà l’8 febbraio e stiamo riscontrando un leggero aumento di interesse per la nostra attività. Speriamo di aumentare il numero delle nostre ragazze e di concludere al meglio il campionato portando in alto i colori del calcio e del divertimento». Valeria Degano

punti, seguita a 1 punto dalle campionesse d'Italia del Brescia. La Di Filippo band è a quota 24, preceduta a 26 dal Mozzanica, il cui ginger iniziale pare essersi esaurito, e dal Firenze a 28. Sotto alle udinesi, a 1 punto di distanza, un'altra delusa del torneo, l'ex schiacciasassi Torres

Sassari. Annaspa invece ma respira una boccata d'ossigeno il Pordenone, che viola (2-3) il terreno del Cuneo. La situazione della formazione del presidente Colle è affatto rosea: le neroverdi si ritrovano infatti appaiate al Bari al terzultimo posto, seguite da Como a 7 e Orobica a 5.

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CALCIOUDINESE IL COMMENTO

TOTÒ E UDINESE: ECCO PERCHÉ FINIRÀ Bisogna fare spazio ad attaccanti giovani. La classe del capitano sommersa da un calcio sempre più veloce e muscolare di IDO CIBISCHINO

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i diverso, stavolta, c’è il silenzio. Nessuno ha smentito, puntualizzato, corretto, o soltanto commentato. E’ il primo indicatore a rendere credibile la separazione tra l’Udinese e Di Natale a fine campionato, dopo undici stagioni di felice convivenza: come si ricorderà, nell’estate del 2004 fu Luciano Spalletti, alla sua terza stagione sulla panchina friulana, a suggerire a Pozzo di prendere dall’Empoli appena retrocesso in cadetteria Antonio Di Natale, che a 27 anni non aveva ancora messo a fuoco la sua vera dimensione, sorretta sì dal talento ma al tempo incompiuta in fatto di personalità e di consapevolezza tecnica. Da allora per

servata, in cui liberare estro e talento da poggiare - e qui sta anche il merito di tecnici come Marino e sopratutto Guidolin - su squadre e moduli disegnatigli addosso. A differenza di altri osservatori, resto convinto che soltanto all’Udinese e in Friuli Di Natale poteva

mo gremita di tifosi, l’operato di Gino che aveva concluso il trasferimento alla Juventus. In entrambe le occasioni, Di Natale fece prevalere lo status quo (in verità ottenne dei sensibili adeguamenti economici) ad avventure che l’avrebbero proiettato nell’ignoto, di si-

È giusto che Di Natale offra il suo talento a chi non chiederà altro che la magia di un attimo: Dubai o Nordamerica?

e del suo entourage - non è riuscita a valorizzare per la propria continuità tecnica. Ora bussano ragazzi vogliosi come Alexis Zapata, Evangelista, Jaadi, Aguirre e l’ultimo arrivato Stipe Perica, ai quali far posto in una visione di collettivo reale e non di 10 più 1. Di Natale conserva il suo immenso talento ma con l’età ha perduto inevitabilmente forza fisica e resistenza per fare blocco con il resto della squadra. Se non lo portano fino in area, se non gli danno il pallone giusto, Totò trascorre ore intere senza un tiro in porta. Aumentano i ritmi di gioco, il dispendio atletico è sempre più esasperato, sopratutto a spingere l’Udinese e il cannoniere non ci sono più ragazzi indiavolati come

VOLTI NUOVI Da sinistra, Aguirre, Perica e Jaadi. A destra Allan, oggi l'uomo più in forma dell'Udinese. Totò è stato soltanto Udinese, qui è diventato uomo e campione con una maturazione lenta, a lunga gittata, e per questo sfociata in una solidità che soltanto ora, quando già tanti calciatori se ne stanno in pantofole, comincia a scalfirsi. Una bella storia, di certo anomala nel panorama mercenario del calcio globale e per le stesse abitudini mercantili dell’Udinese, durata così a lungo per interesse reciproco. Da una parte, quella dei Pozzo, la volontà di uscire dalla marginalità potendo esibire un vero campione che desse luce, risultati e continuità al progetto sportivo. Dall’altra, quella di Totò, il desiderio di garantire a sé e alla famiglia una superiore qualità della vita in un ambiente tranquillo e ordinato, privo di obblighi e pressioni, tarato per la sua indole ri-

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diventare ciò che è diventato. In club farciti di assi, dove spesso la concorrenza e la brama di successo erodono i valori umani, nessuno gli avrebbe donato la propria fatica, nessuno si sarebbe fatto esplodere i polmoni per metterlo lucido e scattante davanti alla porta, nessuno avrebbe rinunciato a concludere personalmente per fornirgli il pallone per il colpo che scatena gli “ohhhhh” di meraviglia. Due volte Di Natale è stato sul punto di lasciare l’Udinese: nell’estate del 2007, l’anno dell’arrivo dell’altro napoletano Quagliarella, quando il suo procuratore portò a Pozzo un’offerta di 4 milioni della Fiorentina provando a sfruttare uno scazzo tra il giocatore e l’allora dg Leonardi; e tre anni dopo, allorchè paron Pozzo e lo stesso Totò sconfessarono in diretta, sul palco di piazza Duo-

curo non gli garantivano le certezze e gli agi di cui godeva a Udine. Intelligenza è saper dire basta, quando arriva il momento. E questo crediamo sia davvero il momento, oltre l’idea romantica di inaugurare il nuovo stadio avendo in campo l’uomo dei cento record. La stagione in corso è scivolata nel basso profilo, con un programma sportivo di minima che prevede null’altro che una comoda salvezza e permettere a Di Natale (ora a 202 gol: 18 nell’Empoli e 184 nell’Udinese) di scavalcare Roberto Baggio (205) nella classifica dei marcatori di ogni tempo. La società ha l’esigenza di ripartire con un gruppo dai molti volti nuovi dopo che si è spezzato l’anello di congiunzione più importante della catena virtuosa: intendiamo Luis Muriel, che l’Udinese - molto per colpa del colombiano

Isla, come Asamoah, come Sanchez o Pereyra, pure se quella pasta d’uomo di Thereau si toglie (colpevolmente) il pane di bocca per alimentare la gloria il capitano. Resta il talento, resta una tecnica istintiva insuperabile, raffinata dall’esperienza: Totò con i suoi colpi mai uguali è uno dei pochi rimasti a fare spettacolo da solo. Ma quel talento, oggi, l’Udinese non è in grado di innescarlo e di sostenerlo, così come non può offrire motivazioni forti, vetrine o grandi traguardi nel momento in cui deve pompare sangue giovane nella vene, ripartendo da lontano. Per questo vedo la fine della storia. E ritengo giusto che Totò a 37 anni porti il suo talento a chi non gli chiederà altro che la magia di un attimo, sia uno sceicco di Dubai o il magnate nordamericano.


UDINESECALCIO

ARRIVA LA JUVE 202 GOL Con la rete di Empoli, Di Natale tocca quota 202 gol in serie A, a tre tacche da Roberto Baggio.

Foto Roberto Viotto

DATE POGBA AD ALLAN E IL PREZZO CALERÀ Intanto sono arrivati i tre punti di Empoli a rasserenare: più la classifica che non sul fronte arbitrale, in verità, stante l’incredibile insistenza dei fischi assassini. A quota 27 la tensione si allenta, pure se persistono le perplessità attorno a un’Udinese che non riesce a vincere in casa: da cinque partite (dal 2-0 all’Atalanta del 26 ottobre, ottava giornata) non si esulta al Friuli, dove l’Udinese ha rimediato sconfitte (con Genoa, Verona e Roma) e pareggi (Chievo e Cagliari). Con questi precedenti è inevitabile pensare che la serie negativa si allungherà domenica, il giorno della Juve. Il nostro stadio, per forza maggiore, non potrà essere intonato all’evento, ma lo schiacciasassi di Allegri può fare benissimo a meno di supporters “stranieri” tale è la potenza che sprigiona, una forza contro cui tutto s’infrange, almeno in Italia. Nell’andata a Torino (2-0, reti di Tevez e Marchisio) l’Udinese quasi non vide palla. Un’Udinese presuntuosa, con il povero Totò e l’imbelle Muriel persi nel nulla, di cui Stramaccioni prese nota per le correzioni che, partita dopo partita, hanno prodotto l’Udinese di oggi, che non sarà un mostro ma in campo sa stare con equilibrio. L’equilibrio e la ferocia con cui Maran ha attrezzato il suo Chievo, capace nell’ultima di campionato di mettere in serio imbarazzo la Juve addirittura a Torino. Allegri è venuto a capo dei mussi veronesi soltanto per le invenzioni di Pogba. Oggi è lui, mister 100 milioni (vale più di Messi e di Ronaldo, ha sparato il suo procuratore Raiola), il leader della Juve, il fuoriclasse mondiale. Peccato che chi lo marcò (bene) all’andata, Kone, sia squalificato e Stramaccioni dovrà arrangiarsi altrimenti. Le posizioni naturali non combaciano, ma sulle tracce del francese sguinzaglieremmo uno come Allan (tra l’altro in condizioni strepitose di questi tempi) che morde e riparte. Una sfida nella sfida, insomma. E vediamo chi vale di più. (i.c.)

di Biancamaria Gonano

L’Udinese club “BLANC & NERI” si è costituito nel 1998 per volontà di quattro amici con lo scopo di raggruppare i tifosi del paese e offrire a tutti la possibilità di manifestare la propria passione bianconera. Il primo presidente e socio fondatore è stato Stefano Zolli mentre da cinque anni alla guida del club c’è Omero Baruzzo: “Il nome BLANC & NERI è stato scelto per la semplicità e originalità ma anche come un evidente richiamo alle origini friulane, da qui il nome in marilenghe. Oltre all’ attività primaria di seguire e sostenere la squadra

“BLANC & NERI” DI CARPACCO

del cuore, il club è molto attivo anche nel sociale e nelle attività del paese. Purtroppo, a causa del calcio “spezzatino” di questi ultimi anni e all’introduzione della tessera del tifoso, il club ha incontrato sempre più

difficoltà nell’organizzare le trasferte, prefissandosi l’obiettivo minimo di una trasferta all’anno. Oltre all’aspetto sportivo, infatti, il bello è scoprire i tesori di molte città italiane. Per quest’anno abbiamo organizzato

la trasferta a carattere sportivo ed enogastronomico di due giorni a Parma, le cui adesioni sono già chiuse da molto tempo. Il club conta una media annuale di circa 120 iscritti, alcuni dei quali anche fuori regione e all’estero, come Francia e Germania. Per diversi anni abbiamo aderito all’iniziativa “Piccoli tifosi crescono” coinvolgendo l’amministrazione comunale di Dignano che metteva a disposizione il pulmino scolastico; per questa iniziativa siamo arrivati a portare allo stadio anche 180 bambini del comune.

Domenica 18 gennaio abbiamo dato la possibilità a 43 soci di assistere alla partita in tribuna centrale in occasione dell’AUC Day. Un bel risultato!". Nei 17 anni di attività il club ha avuto il piacere di avere ospiti presso la propria sede vari giocatori dell’Udinese, da Bisgaard e Van der Vegt in occasione dell’inaugurazione, a Quagliarella e Laurito per il decennale e Merkel e Ranegie per il quindicesimo, senza dimenticare poi il grande Jorgensen passato più volte a Carpacco anche assieme a familiari e alla sua squadra di calcio.

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le belle di TremilaSport

Eleonora Mazzari viene da otto anni di danza classica e pratica da quattro quella del ventre

UN CORPO MODELLATO DALLA DANZA

È

il centro-benessere Aquarius di Magnano in Riviera, un quarto d’ora d’auto a nord di Udine, la soft location del servizio dedicato ad Eleonora Mazzari e realizzato dall’obiettivo di Silvano Zandonella. Una sensualità, quella della modella udinese, naturalmente espressa da un corpo modellato da otto anni di danza classica e da quattro di danza del ventre, specialità alla quale si sta attualmente dedicando con entusiasmo. Così come Eleonora, sorriso coinvolgente, sguardo intenso e cascata di capelli corvini, è richiestissima come fotomodella, protagonista due anni orsono del Calendario delle udinesi, di una puntata televisiva a livello nazionale di Uomini e donne e al presente di svariate apparizioni in emittenti locali e di sfilate di moda e di intimo. “Sono approdata a questo mondo quasi per caso, come spesso succede – raccon-

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cerebbe praticare anche in futuro, quando arriverà inevitabilmente il momento in cui non poserò più”. Già, ha una laurea in Economia e direzione aziendale, Eleonora, che si dipinge come una ragazza che vive e lascia vivere: “Non mi piace giudicare perché ritengo che ognuno sia libero di effettuare le proprie scelte. Sono spontanea e solare e non amo la gente pettegola e quella che si piange addosso senza fare nulla per cambiare la propria situazione. Per quanto mi riguarda, so essere all’occorrenza diplomatica nei rapporti interpersonali e mi piace sorridere, perché penso sia un atteggiamento che predispone ta - , mettendomi inizialmente in evidenza come cubista. Un divertimento iniziale che si trasformò in seguito anche in fonte di un piccolo reddito utile nel mantenermi agli studi universitari a Padova. Un’attività nella quale mi rendevo utile pure nei backstage e che mi pia-

al meglio se stessi e il prossimo nei nostri confronti”.


le belle di TremilaSport

Eleonora Miss SensualitĂ

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le belle di TremilaSport

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le belle di TremilaSport

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AMARCORD Lino Paschini giocò il "Burei" nelle file del Malignani. Il lungo di Verzegnis fu uno dei pilastri della Snaidero e protagonista di un'importante carriera anche con l'Ignis Varese.

amarcord

QUANDO C’ERA IL

“BUREI”

di EDI FABRIS

G

ià, allora c’era il “Burei”. L’attesa iniziava di buon mattino, sin da quando, dall’altoparlante posto sopra la cattedra, giungeva l’annuncio ufficiale, dato dal Preside Oreste Mistruzzi in persona, che quel pomeriggio lo Zanon avrebbe incontrato il tale altro Istituto al palazzetto di via Marangoni. Allora cominciavi a guardarti in giro tra i banchi, pensando se fosse più carina Daniela o Marisa, e a quale delle due ti sarebbe piaciuto portare alla partita di pallacanestro. Gli anni Sessanta: il tempo delle feste in casa, dei Beatles, dei Rolling Stones, degli Shadows, di James Bond-Sean Connery, della grande Inter del mago Helenio Herrera e della piccola Udinese scivolata in serie C, del basket friulano che stava pian pianino salendo alle massime vette con Snaidero. Ma anche dell’immane tragedia del Vietnam, delle rivolte studentesche e dello sbarco dell’uomo sulla Luna. Tempi emozionalmente forti, in cui con imperdonabile ingenuità ti sentivi più uomo fumando una sigaretta o entrando trionfalmente al Marangoni (in seguito ribattezzato Benedetti) in compagnia di una dolce biondina, sentendoti invidiato dagli amici.

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Pomeriggi di fine inverno in cui il sole iniziava a calare più tardi e i marciapiedi di via Marangoni già un’ora prima della partita erano invasi da centinaia di studenti vocianti, e davanti alla vetrata d’ingresso del palazzetto il pacioso Trojan (che i ragazzi scandivano in coro come “troiòn” a causa della sua inflessibilità negli orari d’ingresso) si dava un gran daffare per tenere a bada l’eterogenea massa che aveva fretta di entrare. E una volta finì con il lastrone in frantumi. Biglietto d’ingresso cento lire in gradinata e dietro il canestro, duecento in parterre. Poi la corsa al miglior posto e la frenetica attesa dell’ingresso delle squadre, trascorsa con lo scambio di lazzi tra le opposte tifoserie. Così i geometri diventavano saltafossi, i ragionieri scricchiapennini e quelli del Malignani battichiodi, con il Marinelli qualificato come “vicecottolengo”, perché quello vero e proprio era lo Stellini, il liceo classico, assente dalle finali a quattro per manifesta inferiorità di fronte agli altri Istituti cittadini. Il torneo Burei, sulla breccia fino dagli anni ’50, era conteso ogni gennaio dalle quattro scuole superiori sportivamente d’èlite: il Malignani, anche per questioni di vastità di scelta, veniva considerato il più temibile. Maglia azzurra, aveva in Lino Paschini e Paolo Polzot, poi volati in serie A, le punte di diamante: batterlo costituiva sempre risultato di prestigio. Nel Marinoni, canotta verde, giocavano Livio Musetti e Rino Bruni, anch’essi poi approdati alla massima categoria nazionale, e nello Zanon, maglia gialla, in assenza di stelle di prima grandezza primeggiava lo spirito di squadra. E poi i neri del Marinelli, formazione di buon livello medio ma sostanzialmente

MOMENTI DI GLORIA Nella foto a destra: una formazione del Marinoni, con al centro i professori Ceron (a sinistra) e Dal Bon. Sotto a sinistra lo Zanon, vincitore nel 1961.

Il racconto del mitico torneo studentesco di pallacanestro udinese che negli anni '50 e '60 fu fenomeno di costume prima ancora che evento sportivo. incapace di guizzi: suo giocatore di spicco, in quei medi anni Sessanta, era Paolo Viola, che in seguito giocò a lungo in serie A a Bologna, Cantù e nella Snaidero. Colpo d’ala inatteso che nel ’65 effettuò invece proprio lo Zanon, spezzando la tradizionale egemonia dell’Iti e accaparrandosi il trofeo di fronte a un pubblico record. Personaggio carismatico dei gialli del Preside Mistruzzi era Lorenzo Blasoni, detto Ino, playmaker udinese del S.Giacomo dalle eccellenti risorse tecniche non corredate peraltro da un gran fisico. Andatura da duro alla Humphrey Bogart, quando prendeva il pallone tra le mani aveva il tifo tutto per sé. Ispirava rispetto e simpatia quel suo caracolla-


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re a destra e a manca sul parquet e fu proprio un suo “cioff” da metà campo a decidere le sorti della finale contro il Malignani, mandando in tripudio i futuri ragionieri e persino il compassato preside Mistruzzi, sempre presente agli incontri. Quando il Burei si concludeva ricominciava l’impegno sui banchi, senza più distrazioni, con l’ultimo trimestre ad attenderti al varco. Una sorta di malinco-

nia ti prendeva quando per l’ultima volta uscivi dal “Marangoni” cantando in coro con gli amici “se la mula ti domanda…”, e capivi tutto questo e ti consolavi pensando che il giorno dopo avresti parlato ancora di pallacanestro, del cioff di Ino, dell’ultima canzone dei Beatles, dell’Inter che vinceva tutto con Suarez e Jair, del festino del prossimo sabato pomeriggio e della partita di calcio che avresti giocato la domenica mattina con la tua squadra di periferia. Anno dopo anno, dopo il boom di quegli anni, anche il Burei finì nel dimenticatoio con le sue folle di studenti entusiasti e i momenti che seppe offrire a chi lo giocò e a chi lo visse da semplice spettatore. Ma il ricordo rimane, vivo e immutabile.

SOTTO CANESTRO A sinistra, una fase di un Marinelli (maglia nera) - Zanon al "Marangoni". Nella foto a destra, un incontro degli anni '50 in cui compare Arturo Burei, primo a destra, perito giovanissimo in un incidente stradale e a cui fu dedicato il torneo studentesco.

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BASKET

VERSO LE FINALI Sabato 23 maggio le finali al Benedetti. Qui una fase dell'edizione 2014 fra Marinelli e Malignani, con il titolo andato ai liceali.

TORNEO-PROGETTO RICORDANDO CERNICH

L'ideatore e organizzatore, Maurizio Ivancich, presenta l'annuale evento studentesco

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on c’è presente e futuro senza il passato: è su questo principio che Maurizio Ivancich, nel 2007, volle dare vita ad un torneo studentesco riservato agli Istituti superiori udinesi che ricalcasse le orme del mitico “Burei” degli anni ’50 e ’60. “Insegnavo allora educazione fisica al liceo Copernico – testimonia il deus ex machina organizzativo dell’attuale torneo dedicato al professor Ezio Cernich – e nacque appunto in me l’idea di riproporre l’evento cestistico che molti anni prima aveva costituito un fatto di cole edizioni stume prima ancora che spordel torneo tivo. La prima edizione venne disputata quasi in sordina e fu vinta proprio dal Copernico, che io allenavo. L’anno dopo passai al Marinelli, dove non mi fu possibile organizzare il torneo, ripreso poi nel 2009. E da allora, puntualmente, nonostante le inevitabili difficoltà organizzative e finanziarie, siamo ancora qui a proporlo”.

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Maurizio Ivancich

D: Un torneo che si identifica in un progetto. “Certo. Quello che vuole promuovere lo sport della pallacanestro attraverso le strutture studentesche, risvegliando uno spirito di appartenenza al proprio Istituto utile e necessario ad un processo di integrazione, di benessere e di maturazione personale e sociale”. D: Questo nella memoria di un grande personaggio di vita e di sport come Cernich. “Si, Ezio ha appartenuto ai massimi livelli della pallacanestro in Italia, oltrechè essere protagonista di un momento innovativo nel mondo della scuola, ed era perciò giusto ricordarlo con una manifestazione giovanile di questo tipo”. D: Una strutturazione, quella del Torneo Cernich, che hai inteso modificare negli ultimi anni rispetto alle edizioni iniziali. “Abbiamo voluto conferire alla manifestazione una strutturazione che tenesse conto delle potenzialità dei vari Istituti. Così il torneo è stato suddiviso nelle due categorie Elite e Eccellenza, con nella pri-


BASKET DANIELE MASTRANGELO Uno dei più prolifici realizzatori del torneo Cernich. Guardia, indossò la canotta del Marinelli. Gioca in A2 a Trieste. FRANCESCO CANDUSSI Disputò il Cernich nelle file dell'Uccellis. Lungo d'interesse nazionale, gioca anch'egli in A2 a Trieste. FRANCESCO PETIZIOL Play della Snaidero e del Marinelli, vinse la borsa di studio dell'Apu ieri che lo portò a vivere l'esperienza americana alla Syracuse University.

e fuori dallo stesso di giocatori e allenatori sia rispettoso dei canoni di educazione e sportività che la scuola ha il compito di promuovere”. D: Come pure il “Burei”, anche il “Cernich” vanta nelle precedenti edizioni la partecipazione di giocatori che hanno poi fatto strada. “Si, è un fiore all’occhiello che ci piace evidenziare. Ricordo i fratelli Pascolo, Davide e Marco, il primo oggi in serie A a Trento e in azzurro, il secondo negli Usa, nel Nebraska; Daniele Mastrangelo, in A2 a Trieste, e uno dei migliori realizzatori del Cernich; Francesco Candussi, anch’egli in A2 a Trieste, che disputò il nostro torneo nelle file dell’Uccellis e Matteo Zilli, che fu del Marinelli e gioca oggi negli Usa”. D: E poi Petiziol e Vischi, bravi a scuola e nello sport, che usufruirono della borsa di studio messa a disposizione dalla vostra SHOW Torneo Cernich è pure spettacolo. Qui le ragazze del Copernico.

ma le squadre destinate a guadagnarsi la promozione in Eccellenza e la seconda a raggruppare quelle di levatura tecnica superiore. L’Elite vede così al via due gironi all’italiana da quattro squadre, con nel gruppo A lo Stringher, lo Zanon, l’Uccellis e il Marinoni e nel B lo Stellini, il Volta, il Bearzi e il Deganutti. L’Eccellenza si disputa invece a girone unico, con Malignani, Marinelli, Copernico e Ceconi a contendersi il trofeo Cernich”. D: Alla base degli incontri hai inteso inoltre proporre pure un’etica comportamentale alle squadre partecipanti. “Considerando che il trofeo è intitolato alla memoria del professor Ezio Cernich, persona di grandi valori morali, abbiamo posto all’attenzione dei responsabili tecnici dei vari Istituti che il comportamento in campo

partner “Apu ieri” del presidente Paviotti. “Due ragazzi che poterono così trascorrere una settimana nella Syracuse University, immersi in una realtà indimenticabile come quella dei College americani. Un’iniziativa che purtroppo attualmente è stata sospesa per questioni finanziarie ma che speriamo venga ripristinata quanto prima”. D: L’appuntamento clou dell’ottava edizione del torneo Cernich è fissato a sabato 23 maggio, con un menù non solo cestistico. “Si, la finale Elite si disputerà al Benedetti alle 9, quella Eccellenza alle 11 ma in tale contesto avranno luogo spettacoli di vario genere proposti dagli studenti dei diversi Istituti. Uno spettacolo nello spettacolo, insomma, perlomeno ce lo auguriamo” Edi Fabris

IL CALENDARIO DELLA PRIMA GIORNATA GIRONE

DATA

PARTITA

ORARIO

PALESTRA

ECCELLENZA

5/2/2015

MALIGNANI - CECONI

09:30

MALIGNANI

ECCELLENZA

5/2/2015

COPERNICO - MARINELLI 11:15

MALIGNANI

ELITE “A”

9/2/2015

MARINONI - ZANON

09:30

MARINONI

ELITE “A”

9/2/2015

STRINGHER - UCCELLIS

11:15

MARINONI

ELITE “B”

6/2/2015

STELLINI - VOLTA

09:30

STELLINI

ELITE “B”

6/2/2015

BEARZI - DEGANUTTI

11:15

STELLINI

VANNI ZANON, TECNICO IN STAND BY

“S

ono senza panchina ma non me ne lamento", ammette Vanni Zanon, allenatore in stand by anche per scelta. Dopo gli ultimi anni a S.Daniele e Spilimbergo (dove risiede) il tecnico non ha ritenuto di rinnovare il rapporto con il club pordenonese ("Ci siamo ritrovati in disaccordo su taluni punti") e attende senza angoscia eventuali offerte che possano soddisfarlo: "Avevo ricevuto una proposta seria da Latisana ma non ho accettato per la distanza. Mi piacerebbe un incarico di direttore tecnico, senza andare in panchina, questo si, ma non mi propongo. Dopo tanti anni con i sabati e le domeniche impegnati, devo ammettere che mi sto godendo adesso il tempo libero". Piace ricordare i tempi del basket studentesco, a Vanni Zanon, che fu punto di forza negli anni '60 del Malignani e poi del Marinoni: "Con l'Iti vinsi un Burei e un Città di Udine, poi passai ai geometri e anche lì mi tolsi qualche Vanni Zanon soddisfazione. Un'esperienza magnifica, sentita, con sempre un pubblico strabocchevole alle partite al Marangoni. E gli stessi insegnanti ci tenevano, tanto che la professoressa di chimica del Marinoni, la signora Cuffolo, ci comprò di tasca sua le tute verdi. Il tifo era sempre caldo e colorito, con reciproci sfottò fra tifoserie e anche lancio di farina, ortaggi e carta igienica in campo, per la gioia, si fa per dire, del custode Gigi Palestra, che poi doveva rimuovere tutto". E nelle varie squadre c'erano anche molti bei nomi di giocatori, evidenzia Zanon: "Nel Malignani c'erano Paschini, Polzot, Ballico, Battistoni, Da Ros, Cojutti e altri mentre nel Marinoni giocai con i vari Musetti, Mazzoli, Di Filippo, Failutti, Bruni e Cossettini. La qualità, insomma, non mancava proprio". (e.f.)

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BASKET CALCIOUDINESE

BASKET DAY, LA C REGIONALE A CIVIDALE E' andata in scena al "coliseum" di Cividale la prima di ritorno della C regionale, con tutte le squadre, ad esclusione di Fogliano che riposava, impegnate lo scorso week end nel magnifico nuovo impianto della città ducale. Un'iniziativa, quella del presidente della Fip del Friuli Venezia Giulia, Giovanni Adami, che continua a riscuotere i consensi delle società, anche se il riscontro del pubblico non ha risposto alle attese degli organizzatori. Nel servizio fotografico realizzato da Silvano Zandonelle proponiamo due degli incontri in programma, quello fra Bor Trieste e Collinare Fagagna (57-65) e fra Romans e Latisana (73-79). Negli altri incontri, la capolista Tarcento di Alberto Andriola ha battuto S.Daniele nel derby delle colline (74-63) mantenendo la testa della graduatoria, sempre incalzata a 2 soli punti dalla Codroipese che un'altra vecchia volpe dei parquet, Paolo Bosini, sta conducendo ai vertici con autorità e continuità. E anche il Latisana di Bettarini non molla, rimanendo sulle orme della coppia di testa, affiancata alla triestina Breg, dopo la vittoria sul Romans, documentata dal nostro servizio. Top scorer dei rossi, Rubin con 17 punti. Nei bassi fondali, il Ronchi perde ancora (59-67 con la Servolana) e regge il fanalino di coda con 2 soli punti, ma anche l'Ubc e Cervignano hanno il fiato grosso: gli udinesi di Bredeon cedono 67-41 proprio alla formazione di Portelli, che li aggancia a quota 6.

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BOR TRIESTE - COLLINARE FAGAGNA

ROMANS - LATISANA


UDINESECALCIO BASKET

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CALCIOUDINESE COMUNE DI DI PRATA PR RATA ATA A DI P PORDENONE O

FINALE DI COPPA REGIONE SERIE C PRESSO IL PALAPRATA IN VIA A. VOLTA INGRESSO GRATUITO

01.FEBBRAIO.2015

Prata di Pordenone

ORE 10.30 FERRO ALLUMINIO TS

ORE 10.30 VOLLEY BALL UD

LIB.FVG VB GEMONA UD

DEMAR PRATA DI PORDENONE

ORE 15.30 FINALE 3° - 4 ° POSTO A SEGUIRE FINALE 1° - 2° POSTO TUTTE LE PARTITE SARANNO DISPUTATE AL MEGLIO DEI 3 SET SU 5 TRANNE LA FINALE 3°-4° POSTO CHE SARÀ AL MEGLIO DEL 2 SU 3 .


VOLLEY

PRIMO PIANO LINEA VERDE Pallavolo Buja punta tutto sul settore giovanile

hanno rinunciato per problemi personali, il tecnico è Stefano Gambardella. Michela Forte e Lisamaria Zuliani, “Zuzu”, sono le veterane mentre le altre sono tutte giovani, tra cui la sedicenne Susanna Comelli. La serie C maschile da alcuni giorni non si avvale più del tecnico Ciro Zoratti, scelta consensuale per divergenze di vedute». A cosa puntate? «Con la serie D di entrare nelle prime sei e lavorare in prospettiva per il futuro cercando di utilizzare giocatrici della nostra società provenienti dal settore giovanile». In campo maschile schierate solo la serie C? «Cerchiamo collaborazioni con altre società e visto il bacino di

BUJA LARGO

COPPA REGIONE VAI CON LA FINAL 4 E’ tempo di Coppa Regione. Al termine del girone di andata dei campionati di serie C maschile e femminile sono, infatti, in programma domenica 1° febbraio le final four di Coppa Regione, manifestazione riservata alle prime quattro dei rispettivi campionati maschile e femminile. Le finali riservate alle formazioni femminili sono in programma a S. Giovanni al Natisone e Cormons. Le semifinali inizieranno alle 10.00: a S. Giovanni, Est Volley-Bulloneria Friulana e a Cormons, FarmaderbeZalet. A Prata in campo i maschi alle 10.30: Ferro Alluminio-VB Gemona e VB Udine-Demar Prata. Nel pomeriggio dalle 15.30 si giocano le finali per il 3° posto e a seguire le finalissime. Tutte le gare si giocheranno al meglio dei 3 set su 5 ad eccezione delle finali per il 3° posto che si giocheranno al meglio di 2 set su 3. Le favorite? Naturalmente in campo femminile la Farmaderbe, unica squadra regionale ancora imbattuta in campionato, e i maschi del Ferro Alluminio.

AI GIOVANI C

La società collinare, nata nel 1978, punta forte sulla linea verde

orreva l’anno 1978, quando nella primavera di quell’anno nasceva la società Pallavolo Buja. Erano tempi difficili, nel cuore della zona collinare a nord di Udine, e Buja, come tutti gli altri centri colpiti dal sisma del ’76, cercava di risollevarsi e lo faceva con la tenacia e l’indomita determinazione tipica della sua gente. Da poco vi era giunto il maresciallo dei carabinieri Luigi Panebianco, uomo pieno di iniziative, ex giocatore e appassionato di pallavolo. Si prese a cuore anche l’aspetto sociale del suo ruolo e vedendo alcuni giovani che bighellonavano, decise di farsi avanti. Chiamò l’allora giovanotto Adriano Basso, poi eletto primo presidente, e gli espose l’idea di insegnare la pallavolo ai ragazzi di Buja. Nell’autunno dello stesso anno la società si affiliò alla Fipav, grazie anche alla sponsorizzazione di Terzo Alfonso Aita. Nel 1982 Basso lasciò l’incarico a Luigino Celotti che puntò sul consolidamento del settore giovanile e che rimase in carica fino al

1986, quando gli succedette Alfonso Aita, che nel 1990 lasciò lo scettro a Enzo Cuttini. Dal 1° ottobre 2014 le sorti della società sono in mano al nuovo presidente Valter Nicoloso che innanzi tutto ha cambiato il direttivo con dei nuovi innesti:. «Soprattutto con l’apporto di due quote rosa, perché la parte femminile non era mai presente - specifica Nicoloso- . Laura Crovato ricopre il ruolo di vicepresidente e Maria Virginia D’Ortenzio è consigliere». Ma quale sarà il vostro obiettivo primario? «Rivalutare il settore giovanile, e per questo abbiamo dato l’incarico a Vincenzo Barone, che fino alla passata stagione aveva seguito la serie D, di allenare l’Under 16 che si avvale di alcune atlete provenienti dalla Majanese, società che è stata disponibile a collaborare e in futuro speriamo di continuare. Maurizio Masci allena l’U14 mentre l’Under 12 e il minivolley sono seguite da Romina. La serie D femminile si è notevolmente rinnovata, vuoi per scelte tecniche e per mancanza di alcune atlete che

utenza questa è la mia idea. Avere dei ragazzi che iniziano nel minivolley ma che poi, purtroppo, non siamo in grado di utilizzare sicuramente non ci aiuta. In prima squadra possiamo contare su 6 atleti nostri anche abbastanza giovani. Dobbiamo cercare una collaborazione con qualche società vicina per dare loro un seguito». Con i maschi Buja ha militato anche in B2. «Devo ringraziare il presidente uscente Cuttini che per un quarto di secolo ha ricoperto tale carica – ha voluto rimarcare Nicoloso - ma le difficoltà a reperire sponsor e trovare aziende che diano una mano è sempre più difficile. Per fortuna quest’anno abbiamo incontrato la Maschio per la femminile e la Farmacia Da Re per l’Under 16, oltre ad altre piccole realtà che ci sono vicine e ci danno una mano». Queste le altre cariche: vicepresidente Marco Baracchini, segretario Roberto Formichella; consiglieri Nicola Tambosco, Dino Ciani, Renato Nicoloso; presidente onorario Enzo Cuttini. Valter Fabbro

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VOLLEY

CAMPIONATI

OLYMPIA GORIZIA MATRICOLA TERRIBILE In B2 maschile la neopromossa isontina allenata da Marchesini si consolida al terzo posto. Martignacco e Porcia, qui nel derby, vengono da differenti risultati

G

iro di boa dolceamaro per le nostre nei campionati nazionali. In B1 femminile entusiasmo e morale alle stelle in casa del Martignacco dopo la vittoria per 3-1 sulla formazione più forte del campionato, il Volley Millennium Brescia, che ha portato tre punti preziosi per consolidare a quota 21 il nono posto in classifica. «La vittoria di domenica - ha rimarcato il presidente - dà alla società la conferma che, come sempre sostenuto, la squadra costituita a inizio stagione, nonostante la sua giovane età, può ottenere qualsiasi risultato positivo se riesce a rimanere unita, a mantenere la massima concentrazione e ad imprimere un gioco preciso e dinamico». Deludono Porcia, una brutta squadra quella vista domenica, e Pav, incolori e sconfitte pesantemente da La Sportiva e Coveme. Perde malamente in campo maschile anche Prata. In B2 femminile Talmassons, battendo il Monselice, si guadagna il titolo platonico di campione d’Inverno mantenendo il primato in classifica. «Ancora una

volta molto bravo Castegnaro a fare le scelte e trovare le contromisure giuste per fermare le “pantere” del Monselice», ha dichiarato a fine gara il presidente De Paoli. Continuano a sorprendere le “mule” della Simagas, vittoriose per 3-1 su una Sangiorgina irriconoscibile. Bene anche Chions, corsara a Pontelongo. In B2 maschile continua la corsa della neopromossa formazione goriziana dell’Olympia allenata da Marchesini ora terza mentre lo Sloga vincendo per 3-1 con Padova si è garantita la permanenza. Permanenza a rischio per Cordenons, seppur vittorioso per 3-0 con la Carbonera. La formazione pordenonese, infatti, occupa la quartultima posizione con 11 punti assieme proprio a Carbonera, a 3 punti dalla zona salvezza.

MARTIGNACCO, È QUI LA FESTA IN MASCHERA DEL MINIVOLLEY Torna la festa più attesa di tutto l’anno per i piccoli atleti e atlete: minivolley in maschera, in programma domenica pomeriggio 1° febbraio presso il palazzetto di Martignacco. Da undici anni a questa parte, ormai, questa festa è diventata un vero e proprio rito per passare insieme il carnevale. L’evento è organizzato dal Comitato Provinciale FIPAV di Udine grazie alla disponibilità della Polisportiva Libertas Martignacco, che concede l’impianto. Questo è uno dei primi tornei

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Giuste le scelte di Castegnaro contro il Monselice mascherati in Italia ed ogni anno vi partecipano più di 150 atleti. Questa festa non è solo un evento sportivo ma è anche motivo di aggregazione, infatti “minivolley in maschera” raccoglie ogni anno moltissime adesioni da parte delle società che vi partecipano. Come in tutti gli eventi dedicati al minivolley non ci saranno classifiche finali o grandi coppe, bensì dei premi per il gruppo mascherato più bello, per il gruppo più numeroso ed infine per le tre maschere individuali più belle. Si giocherà su sei campi di gioco, in modo tale da far giocare, le partite saranno a tempo, tutte le squadre quanto più possibile. Naturalmente alla fine della giornata non mancheranno crostoli e frittelle.


UDINESECALCIO VOLLEY

CAMPIONATO REGIONALE C Maschile

LIBERTAS FVG VB GEMONA - PIPPOLI PRADAMANO 3-2

Foto di Andrea Moratto tremilasport+ | 28 01 2015 | 41


ALTRI SPORT CALCIOUDINESE

GORIZIA IN FESTA PER LA MARATONINA Si correrà domenica 1 marzo la trentasettesima edizione della Maratonina Transfrontaliera Città di Gorizia, "Memorial Albino Pisano". Una vera e propria festa transfrontaliera che unisce la comunità italiana e slovena e che è abbinata alla marcia ludico-motoria "Stragorizia Sempeter" - Trofeo Guido Gaier, della lunghezza di 7 chilometri. Alla gara potranno prendere parte gli atleti Fidal - Wma e altri Eps riconosciuti dal Coni in regola con il tesseramentp 2015. In occasione dell'evento si terrà una sfilata di auto e moto storiche per le vie di Gorizia, nonchè l'esibizione di bande musicali. Nella giornata di sabato 28 febbraio, invece, si potrà assistere alla mostra fotografica sulla grande guerra dal titolo "Marathon Expo". Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito internet degli organizzatori www.marciatorigorizia.it

42 | 28 01 2015 | tremilasport+


CIRCOLO RICREATIVO CALVARIO

UDINESECALCIO Ø E M P E T E R

online registration REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA

PROTEZIONE CIVILE

zivilschutz

protection civile

F.I.D.A.L.

U.G.G.

Comune di Gorizia Assessorato allo Sport

Comune di Nova Gorica

Comune di Øempeter

civil defence

DONA DARUJ SANGUE KRI

IL COMUNE DI GORIZIA E L’ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA

GRUPPO MARCIATORI GORIZIA

Sotto l’egida della F.I.D.A.L.., la collaborazione di Unione Ginnastica Goriziana, Protezione Civile Regione F.V.G., U.S. Pontoni, A.D.V.S.G., Gruppo A.N.A. di Gorizia e Øportno Druøtvo Mark di Øempeter (SLO), con il Contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, Provincia e Comune di Gorizia ORGANIZZANO

DOMENICA 1 MARZO 2015 37 Maratonina Transfrontaliera CITTÀ DI GORIZIA” a

“Memorial Albino PISANO”

“GARA INTERNAZIONALE F.I.D.A.L.” e

marcia ludico-motoria “Stragorizia - Øempeter ” (Km 7) Trofeo “GUIDO GAIER”

PROGRAMMA - REGOLAMENTO

PROGRAM - PRAVILNIK

Alla gara potranno partecipare atleti/e F.I.D.A.L.. - W.M.A. e altri E.P.S. riconosciuti dal C.O.N.I. in regola con il tesseramento per l’anno 2015. ATTENZIONE: NON SI EFFETTUANO TESSERAMENTI GIORNALIERI!!! RITROVO: Unione Ginnastica Goriziana, piazza Cesare Battisti a Gorizia (centro città). SABATO 28 FEBBRAIO 2015 ore 10.00-18.00: “Marathon-Expò”, MOSTRA FOTOGRAFICA SULLA GRANDE GUERRA gare giovanili; 3 a edizione “GO-PREMURA”, visite guidate ore 15.00-18.30 RITIRO PETTORALI Presentazione gara, Premiazione “Circuito Maratonine Medea-Gorizia ore 19.00 Dei Borghi ” 2014; rinfresco DOMENICA 01 MARZO 2015 ore 07.30-09.00 Ritrovo Giurie e concorrenti, ritiro pettorali; iscrizioni marcia ludico-motoria ore 09.00 Esibizioni bande musicali ore 09.10 Sfilata auto storiche e moto ORE 09.30 Partenza 37 a MARATONINA INTERNAZIONALE CITTÀ DI GORIZIA ore 10.00 Partenza “Stracittadina” km 7 ore 11.30 Pasta party; premiazioni primi classificati, a seguire premiazioni categorie ore 14.30 Chiusura manifestazione ISCRIZIONI MARATONINA: Dovranno essere inviate allegando scheda di iscrizione compilata e attestazione di avvenuto pagamento: - tramite lettera a Timing Data Service srl - Via delle macchine, 14 - 30038 Spinea (VE); - via Fax al nr. +39 041 5086456; - via E-mail: gorizia@tds-live.com Iscrizioni Online: sul sito www.enternow.it Quote di Iscrizione: entro il 15 febbraio 2015 € 22,00 (Euro ventidue/00) con pacco gara ai primi 800 iscritti; dopo tale data ma “ENTRO IL 25 FEBBRAIO 2015” € 27,00 (Euro ventisette/00); MODALITÀ PAGAMENTO: Bonifico bancario intestato al Gruppo Marciatori Gorizia via Cipriani, 69 - 34170 GORIZIA - BCC LUCINICO FARRA E CAPRIVA; IBAN: IT32 I086 2212 4010 0000 0835 213 codice BIC CCRTIT2T96A. ATTENZIONE: Gli atleti stranieri devono allegare copia di certificato medico o da esibire al ritiro pettorale! Le iscrizioni cumulative di Società dovranno essere ritirate da un unico rappresentante!!! NON SI ACCETTANO ISCRIZIONI SENZA L’AVVENUTO PAGAMENTO!!! Limite di età per partecipare alla Maratonina: 18 anni compiuti entro il giorno della gara!! ISCRIZIONI MARCIA LUDICO-MOTORIA: sul luogo di partenza fino alle ore 09.30 - Quota di € 5,00 (Euro cinque/00) con maglietta e pasta-party. Coppa Guido GAIER al Gruppo più numeroso. PERCORSO: interamente asfaltato, leggermente ondulato, unico anello sui territori di Italia-Slovenia attraverso le città di Gorizia, Øempeter e Nova Gorica (SLO). TEMPO MASSIMO: 2 ore e 30’, successivamente non sarà garantita la sicurezza per gli atleti. CRONOMETRAGGIO: con microchip a cura della T.D.S. PREMIAZIONI: CLASSIFICA GENERALE: premi in b.v. primi 10 maschili; prime 5 classificate femminili. CATEGORIE: Maschili: primi 3 di ogni categoria FIDAL. Femminili: prime 3 di ogni categoria FIDAL. Primi/e 3 atleti italiani/e. Società: Verranno premiate le prime 3 classificate (classifica stilata sui 10 (dieci) migliori tempi rilevati al traguardo). BONUS: b.v. di € 200,00 al 1° classificato/a che migliorerà il record della gara: maschile 62’13’’; femminile 74’30’’.

Na tekmi lahko sodelujejo tekmovalci/tekmovalke vœlanjeni v F.I.D.A.L.. - W.M.A. in druge øportne ustanove E.P.S. (priznane C.O.N.I.) s konvencijo F.I.D.A.L. z vplaœano œlanarino 2015. POZOR: SE NE SPREJEMAJO CELODNEVNIH ŒLANARIN!!! ZBIRALIØŒE: Unione Ginnastica Goriziana, na trgu Cesare Battisti v Gorici (center mesta). SOBOTA, 28. FEBRUARJA 2015 ob 10.00-18.00: “Marathon-Expò”, FOTOGRAFSKA RAZSTAVA O PRVI SVETOVNI VOJNI mladinski turnirji; 3. izdaja “GO-PREMURA”, vodeni obiski ob 15.00-18.30 PREVZEM TEKMOVALNIH ØTEVILK Predstavitev tekme, Nagrajevanje “Circuito Maratonine Medea-Gorizia ob 19.00 Dei Borghi ” 2014; zakuska NEDELJA, 1. MARCA 2015 ob 07.30-09.00 Zbiraliøœe za sodnike in tekmovalce prevzem tekmovalnih øtevilk; vpis na rekreacijski pohod ob 09.00 Nastop godb na pihala ob 09.10 Parada zgodovinskih avtomobilov in motorjev Start 37. POSOØKEGA MARATONA CITTÀ DI GORIZIA OB 09.30 ob 10.00 Start “netekmovalnega Maratona” km 7 ob 11.30 Obrok testenin; nagrajevanja prvih uvrøœenih, v nadaljevanju nagrajevanja kategorij ob 14.30 Zakljuœek prireditve VPISI MALEGA MARATONA: Dospeti morajo s priloæeno izpisano prijavnico, kopijo o æe vplaœani vpisnini: - s pismom na Timing Data Service srl - Via delle macchine, 14 - 30038 Spinea (VE); - ali na øt. Fax +39 041 5086456; - e-poøta: gorizia@tds-live.com Vpisi Online: www.enternow.it Cene za vpis: do 15. februarja 2015 € 22,00 (Evro dvaindvajset/00) z darilnim paketom za prvih 800 vpisanih; po tem datumu “DO 25. FEBRUARJA 2015” € 27,00 (Evro sedemindvajset/00); PLAŒILO: banœno nakazilo naslovljeno na Gruppo Marciatori Gorizia via Cipriani, 69 - 34170 GORIZIA - BCC LUCINICO FARRA E CAPRIVA; IBAN: IT32 I086 2212 4010 0000 0835 213 kodeks BIC CCRTIT2T96A. POZOR: Øportniki iz tujih dræav morajo priloæiti kopijo zdravniøkega potrdila ali jo nakazati ob prevzemu tekmovalnih øtevilk! Seøtete prijave druøtev lahko prevzame en sam predstavnik!!! SE NE SPREJEMAJO VPISI BREZ VPLAŒILA!!! Starostna omejitev za netekmovalni maraton: dopolnjenih 18 let do dneva tekme!! VPISI NA REKREACIJSKI POHOD: na startu do 09.30 - Cena za vpis € 5,00 (Evro pet/00) z majico in obrokom testenin. Pokal Guido GAIER najøtevilnejøi skupini. PROGA: povsem asfaltirana, rahlo valujoœa, en sam krog skozi meje Italija-Slovenija preko Gorice, Øempetra in Nove Gorice (SLO). MAKSIMALNI ŒAS: 2 uri in 30 minut, naknando ne bo prireditelj zagotavljal varnostnih ukrepov za øportnike. MERJENJE ŒASOV: z mikroœipom (vrniti jih je treba na cilju!!) NAGRAJEVANJAI: denarne nagrade za prvih 10 uvrøœenih moøkih; prvih 5 uvrøœenih æensk. KATEGORIJE: Moøki: prvi 3 uvrøœeni vsake kategorije FIDAL. Æenske: prve 3 uvrøœene vsake kategorije FIDAL. Prvih 3 uvrøœenih moøkih in æensk øportnikov iz Italije. Druøtva: Nagrajena bodo prva 3 uvrøœena druøtva (uvrstitev za prvih 10 (deset) najboljøih œasov na cilju). BONUS: denarna nagrada v viøini € 200,00 prvouvrøœenemu/i, ki bo poboljøal rekord tekme: moøki tremilasport+ | 28 01 2015 | 43 62’13’’; æenske 74’30’’.


SPECIALE LIBERTAS

Ginevra Pase vince lo slalom gigante Cuccioli

IN BREVE SUMO

SCI

FRANCESCA ROITERO PROTAGONISTA A BUDAPEST

Vittoria di un baby portacolori dello sci club Pordenone a Forni di Sopra, dove la piccola Ginevra Pase si è imposta nel gigante della categoria Cuccioli, gara che costituiva la prima prova del Gran Prix Fisi Fvg. Soddisfacenti anche i piazzamenti dei compagni di squadra Alessio Tramontin, Stefano Toscano e Francesco La Grassa. Questi risultati hanno permesso al team friulano di vincere il Trofeo Zwar Bar. Le categorie Ragazzi e Allievi del Pordenone hanno ora un ulteriore allenatore a sostegno, si tratta di Daniele Fregolent, la cui formazione è maturata nella società

1 t m

naoniana, dapprima come atleta e successivamente come maestro. Daniele affiancherà Loris Simonetti. Frattanto nella trentina Folgaria è partito l'Easy Fun Ski (lo spettacolare circuito promozionale della Fisi) che vede protagonista lo sci club Pordenone, gemellato per l'occasione con il Tezenis Ski Team. La prima tappa ha registrato 458 iscritti, ripartiti tra le discipline di slalom gigante creativo, Catch The Color e bowling umano. Fanno parte dello staff tecnico il capitano Federico Porracin, Raniero Mellina (per la tracciatura), Laura

Piazza (assistenza al pubblico), Marco Pasini (bowling umano), Federica Mutti (reclutamento) e Maria Gasparet (ufficio gare). Oltre a questi, si sono aggregati Jessica Bergamo e David Candido con compiti di supporto organizzativo. La direzione generale dei lavori è in capo a Roberto Ongaro, mentre i contatti con le stazioni e i club son tenuti dall'immancabile Gigi Porracin. La tappa friulana si disputerà a Piancavallo sabato 28 febbraio e domenica 1 marzo. Per info si può consultare il sito www. easyfunski.com e la pagina facebook Catch the Color.

La pordenonese Francesca Roitero rimpatria dall'Erd Cup di Budapest con un oro e un argento al collo, al termine di una competizione internazionale di sumo che ha visto cimentarsi sui tatami atleti provenienti da Stati Uniti, Egitto, Estonia, Bulgaria e Polonia. Seguita dal tecnico Paola Boz, la portacolori dello Skorpion Pordenone ha gareggiato nella categoria dei +80 chili, cimentandosi in due fasce d'età. Negli under 18 ha conquistato il primo posto, mentre ha chiuso seconda negli under 21. "Siamo venute fino in Ungheria per cercare un confronto con avversarie di stazza importante, onde maturare un'esperienza che ci permetta di crescere sia in prospettiva del prossimo campionato italiano e, soprattutto, con il pensiero a un podio negli Europei" ha commentato il tecnico Boz. Tornando sul suolo italiano, a Ciconicco di Fagagna si è disputato il Trofeo Shimai, dove alcuni judoka "skorpioncini" guidati dal mister Roberto Feletto hanno combattuto la prima gara dell'anno. Ottima la prestazione di Elena De Bortoli (argento), Anna Zoff (quinta) e Veronica Pitocco (seconda). Buona anche la prestazione dei maschi, con due quinte piazze ottenute da Carlo Rosso e Mirco Moretto.

UDINE | TRIESTE | PAD

44 | 28 01 2015 | tremilasport+


SPECIALE LIBERTAS JUDO

JUDO

La Polisportiva Villanova vince la Coppa Friuli ■ I portacolori della polisportiva Villanova di Pordenone hanno dominato l'ottava edizione del Trofeo internazionale Città di Lavis (Trento), valevole per il Progetto 12 regioni Libertas. Infatti, nella graduatoria finale per società (una sessantina i club in gara) il Villanova è salito sul gradino più alto del podio, totalizzando 114 punti, contro i 110 della Besanese e i 93 del Dojo Sacile. Al loro primo appuntamento della stagione, i preagonisti delle classi 20032004 hanno migliorato la prestazione dello scorso anno. Tra i risultati di rilievo, figurano quelli ottenuti da Andrea Cigalotto (primo classificato nella categoria 40 chili), Riccardo

VOLLEY

Pasut (3°), Rahim Azeez (5°), Alberto Mazzon (5° nei 29 kg), Mattia Menegatti (primo nei 36 kg) e Daniele Babuin (oro negli over 44 kg). Sui tatami si sono ben distinti anche i fratelli "maggiori". Negli Esordienti A: Vincenzo Castoro (2°), Alexandra Iordache (3°), Andrea Martin (2°), Alessandro Viva (1°). Negli Esordienti B: Axel Andrijczuk (7°), Davide Babuin (1°), Nicolae Bologa (3°), Francesco Sanapo (1°). Nei Cadetti: Jasmine Dene (5°), Greta Fracas (5°), Kenny Bedel (3°), Marvin Bedel (3°), Giovanni Boscaia. Nei Junior: Davide Toffoli (terzo classificato sia nella classe Junior che in quella Senior), David Cacitti (2°), Angelo Agostini (2°), Elena Bataiotto (1°).

■ La polisportiva Villanova Libertas di Pordenone ha vinto la 19esima Coppa Friuli, kermesse tenutasi alla palestra del Judo Kuroki di Tarcento. La gara rivestiva carattere preparatorio in vista degli appuntamenti più importanti che seguiranno, ma ha messo in luce buone individualità tra gli atleti del team pordenonese, che ha vinto in quasi tutte le categorie. Nei Cadetti hanno colto l'oro Giovanni Boscaia (60 chili), Kenny Bedel (66 kg) e Marvin Bedel (73 kg). Tra Junior e Senior, gradino più alto del podio per Gabriele Casagrande (66 kg) e Davide Toffoli (73 kg).

■ Una gara decisamente impegnativa per l’ASD Judo Club Tolmezzo la prima prova Grand Prix cadetti e con 607 atleti in gara. Una buona dose di emozione, il recente cambio di classe per Mattia e Betty ed una lunga attesa per le categorie femminili. Mattia Zarabara nella categoria fino a 90 kg, perde il primo incontro senza essere recuperato, stessa sorte per Betty Vuk nella categoria fino a 70 kg. Lara Mari invece vince bene il primo incontro, ma le due successive sconfitte la fermano all'11.mo posto nella categoria -57 kg..

CECCARELLI: «CON QUESTA ROSA POSSIAMO BATTERE CHIUNQUE!» Entusiasmo e morale alle stelle in casa dell'Itas Città Fiera dopo la vittoria per 3-1 sulla formazione più forte del campionato, il Volley Millenium Brescia, che ha portato tre punti preziosi per consolidare a quota 21 il nono posto in classifica in vista dell'imminente incontro diretto con la Brunopremi di Bassano, terzultima in graduatoria con 7 punti

DOVA | MILANO | PRATO

dopo averne strappato uno ieri a LeAli a Padova. Grande gioia è stata intanto espressa dal Presidente della Polisportiva Libertas Martignacco, Bernardino Ceccarelli, il quale ha rilevato anche l'importanza di avere scoperto le grandi doti di Colonnello. "La vittoria di ieri sera - ha rimarcato il Presidente - dà alla Società la conferma che, come sempre sostenuto,

la squadra costituita a inizio stagione, nonostante la sua giovane età, può ottenere qualsiasi risultato positivo se riesce a rimanere unita, a mantenere la massima concentrazione e ad imprimere un gioco preciso e dinamico. Siamo felici per il risultato delle atlete, che hanno la nostra massima considerazione per valore e impegno. Ora l'imperativo è ripeterci»

Tel. 0432 690761 info@ceccarellionline.it www.ceccarelligroup.com tremilasport+ | 28 01 2015 | 45


TROFEO ALPE ADRIA

ALPE ADRIA, REGIONALI SUGLI SCUDI Una d’oro con Soraya Luri Meret, una d’argento con Laura Scano, quattro di bronzo con Leonardo Puppini, Giada Medves, Marta Palombini ed Elisa Toniolo: sono sei le medaglie conquistate dagli atleti del Friuli Venezia Giulia nell’edizione numero venti del Trofeo internazionale Alpe Adria, organizzato dal Dlf Yama Arashi Udine al Palagetur di Lignano Sabbiadoro. Un migliaio gli atleti in gara, seicentosette nella classe cadetti e trecentosettantaquattro nella classe juniores e nove le nazioni rappresentate. Al termine di due giornate di gare intense e tiratissime il primato e il trofeo (un olio su tela dell’artista Erna Vukmanic) se li sono aggiudicati i torinesi dell’Akiyama, il club più forte d’Italia, precedendo il Nippon Napoli (4-2-1) e il Fitness Nuova Florida (1-1-4). Primo dei team esteri è stato l’Upperaustria, che si è classificato al sesto posto, mentre i primi team del Friuli Venezia Giulia sono stati il Dlf Yama Arashi Udine e la Ginnastica Triestina, rispettivamente diciassettesimo e diciottesimo. Gara autoritaria e successo perentorio per la tarcentina del Kuroki Soraya Luri Meret, prima nei 70 kg classe juniores con tre vittorie. Altre atlete del FVG sul podio juniores, Laura Scano del Dlf Yama Arashi Udine, Marta Palombini della Muggesana, Leonardo Puppini dello Skorpion Pordenone, e Giada Medves del Dlf Yama Arashi, bronzo nei 57 kg. A medaglia anche Elisa Toniolo, Lorenzo Coceancigh,Mohamed Lahboub, Cristina Visentin, Denise Lorenzoni ed Elisa Forte.

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ALTRI SPORT

DE DENARO: “IL BOOM DOPO PECHINO 2008"

S

ono i numeri a parlare a favore di un movimento, quello delle arti marziali, in costante espansione e anche il Friuli Venezia Giulia non si discosta dal trend. A testimoniare tale incremento negli ultimi anni è il presidente regionale della Fijlkam e deus ex machina della società udinese Yama Arashi. Enzo De Denaro, che ha raccolto ulteriori soddisfazioni dal recente torneo Alpe Adria disputatosi a Lignano Sabbiadoro: «Un più deciso cambio di marcia si è avuto dopo le Olimpiadi di Pechino del 2008, con una serie di iniziative che hanno guardato ai successivi Giochi di Londra 2012. Un lavoro importante a livello tecnico e dirigenziale che sta dando nuovi, importanti frutti. Le arti marziali sono ora al terzo posto per visibilità a livello mondiale e stiamo lavorando per andare oltre, puntando ad avvicinarci a sport di squadra che godono di grande appeal». Una popolarità in costante aumento anche grazie al web, Enzo de Denaro sottolinea De Denaro: «Oggi le gare vengono viste anche online e questo indubbiamente agevola la diffusione del movimento soprattutto nelle fasce d'età più giovani». Una testimonianza della filosofia delle arti marziali giunge anche da Franco Gortan, della società udinese Dlf, attiva in varie discipline sportive: «Seguiamo infatti anche, oltre allo judo, la pallavolo e la pallacanestro e tutto con le forze a nostra disposizione, propugnando la pratica sportiva a partire dalle età scolari. Una mano consistente giunge dal volontariato, senza il quale ai nostri livelli non sarebbe possibile andare avanti. In primis poniamo il fattore educazionale, perchè nostra convinzione è che al pari della crescita fisica dei ragazzi debba procedere anche o soprattutto quella della relazione interpersonale». (e.f.)

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SCI La discesista e supergigantista tarvisiana segue le orme di Lucia Mazzotti (foto) e Alessia Pittin ed è seguita con interesse dal dt della squadra regionale, Walter Wedam.

ARIANNA STOCCO

« SONO CRESCIUTA ED ORA VOGLIO VINCERE » La discesista di Malborghetto si prepara al Grand Prix e agli Assoluti tarvisiani di BIANCAMARIA GONANO

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iciannove anni appena compiuti e tanta voglia di rivincita contro un destino troppo beffardo. È Arianna Stocco, ottima discesista e supergigantista con velleità di migliorarsi anche in gigante. Cresciuta nella scuola Sci Cai Monte Lussari e, seppur domi-

natrice della scena con molti podi ai campionati italiani giovanili nell’annata 2013-14, ancora esclusa dalla Nazionale C per una strana scelta della Federazione di guardare altrove. Ce ne parla lei stessa durante una veloce pausa scolastica del suo ultimo, impegnantissimo anno del Liceo Sportivo Bachmann di Tarvisio:

La delusione per l'esclusione azzurra, nonostante i miei buoni risultati, è ancora forte ma sto reagendo.

GRUPPO MILITARE L'obiettivo primo di tutti gli agonisti è l'entrare a far parte di un Gruppo sportivo militare, e anche Arianna Stocco lo spera fermamente. Per il momento la discesista tarvisiana è iscritta a quello della Forestale, senza però l'arruolamento che le consentirebbe di mettersi a a fare sci con la sicurezza di uno stipendio. Ma al proposito le chances si sono per tutti ridotte.

POLLICE SU ARIANNA È OTTIMISTA E MOTIVATISSIMA

«La delusione è ancora forte in me perché sono stata esclusa per il secondo anno di fila. Durante l’estate sono cresciuta molto e ho accantonato gli sci per un bel po’, continuando solo la preparazione fisica. Sentivo il bisogno di disintossicarmi e liberarmi mentalmente poi, grazie al Gruppo Sportivo Forestale, ho sentito nuovi stimoli e la voglia di riprovare a ripartire. Attualmente sono solo tesserata e non arruolata. Per ora mancano i supporti economici ma a livello di testa è una grande spinta motivante. Ora dipende da me se vado forte e se ci saranno nuovi bandi dedicati alle donne potrò arruolarmi». Arianna è cresciuta a Cucco, piccolissima località di una settantina di abitanti sopra Malborghetto: «Dopo l’alluvione del 2003 io e la mia famiglia abbiamo dovuto trasferirci dal borgo e ci siamo stabiliti a Malborghetto dove viviamo ancora. Ricordo la mia infanzia passata a giocare nella natura incontaminata con mia sorella; abitando nell’ultima casa e dovendo andare a trovare la nonna, dovevamo passare solo dal bosco. Non c’era sicuramente il pericolo del traffico!» Arianna è una predestinata dello sci alpino: «Mia madre lo praticava e ha trasmesso la passione anche a mio padre. Io non avevo ancora tre anni che già ho voluto infilare gli sci ai piedi durante una vacanza in camper a San Candido, spinta da mia sorella più grande che ora fa la maestra di sci. Da al-


PIENA AZIONE TUTTA LA GRINTA DI ARIANNA STOCCO TRA I PALETTI E IN DISCESA

PERSONAGGI

la gara

FORNI AVOLTRI, VAI CON SCI ALPINISMO E CIASPOLE

lora non ho mai smesso. Oggi i miei familiari mi seguono sempre e sono molto importanti per me». Come tutti i giovani sportivi di un certo livello, Arianna suda le proverbiali sette camicie per ottenere buoni risultati scolastici da abbinare a quelli sulle piste: «Sono determinata e lotto volentieri contro infortuni e delusioni, cercando di mantenere vivo in me l’entusiasmo. Per fortuna i professori mi vengono incontro e mi fanno recuperare le verifiche a fine anno. Io mi impegno a stare al passo e a chiedere sempre

gli appunti ai miei compagni di classe. Allenandomi tutti i giorni il tempo è poco». Ora, sperando nella neve abbondante, la giovane sciatrice si cimenterà con le gare del Grand Prix e i campionati Italiani Giovani e Assoluti, quest’ultimi a Tarvisio, in casa: «La speranza è sempre l’ultima a morire, io non mi risparmierò. Basta che nevichi, però!». Anche nel tempo libero Arianna vive la montagna fino in fondo con lunghe camminate con il suo ragazzo. La Heidi di Malborghetto vuole tornare a vincere forte.

L'Asd Monte Coglians organizza l'11a edizione della gara di sci alpinismo e ciaspole "Ski Alp Tuglia-11° Memorial Giorgio Corso" che avrà luogo domenica 1° febbraio presso il Centro Federale Biathlon "Arena Carnia" a Piani di Luzza nel comune di Forni Avoltri. L'arrivo è previsto presso la Malga Tuglia dopo circa 570 metri di dislivello e 6,2 km di sviluppo su strada forestale. La partenza avverrà alle ore 10 e le iscrizioni si effettueranno sul posto fino a venti minuti prima della partenza, al costo di 10 euro comprensivi di assistenza sul tracciato, ristoro all'arrivo e pastasciutta con bevanda presso il Ristorante "Al Biathlon". Ognuno provvederà autonomamente a portarsi al seguito l'abbigliamento adeguato per il rientro a valle. Seguiranno le premiazioni e la lotteria enogastronomica per tutti, con l'estrazione di gadget tecnici Montura, Salomon e Millet per i partecipanti all'abbinata cronoscalata di Sappada 2000 del 9 gennaio scorso. Le condizioni di innevamento sono buone e allo stato attuale è prevista la partenza sci ai piedi e per l'intero tracciato in salita. Se non dovesse nevicare giovedì, per salvaguardare l'attrezzatura è consigliabile togliere gli sci in discesa per l'ultimo tratto, comunque ben segnalato (circa 5 minuti a piedi). Per info gara ski alp e ciaspole e iscrizioni scrivere alla mail: cristiano.romanin@libero.it oppure telefonare al 3386203989.

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CALCIOUDINESE

2015

PROWINTER

9 - 11 aprile 2015 l Bolzano

Unica fiera B2B in Europa

DEL NOLEGGIO E DEI SERVIZI PER GLI SPORT INVERNALI

Fiera internazionale del noleggio e dei servizi per gli sport invernali

Orario: 9.00-18.00 / sab. 9.00-17.00

L’appuntamento DA NON PERDERE

Forum

PREMIAZIONI & CONFERENZE

www.prowinter.it i nostri partner

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UDINESECALCIO

Il tema della sicurezza protagonista a Prowinter 2015 Un tema fondamentale che interessa sci alpinisti e freerider, ma che è altrettanto importante in pista. E sono tante le aziende che interverranno a Prowinter per mostrare le ultime evoluzioni del settore

È

certamente la sicurezza una delle tematiche di maggiore importanza affrontate da Prowinter, l’unica fiera b2b dedicata al noleggio e ai servizi per gli sport invernali, in programma dal 9 all’11 aprile 2015 a Fiera Bolzano. “Trattandosi di una kermesse che dedica ampia attenzione allo scialpinismo, fenomeno che da anni è interessato da una crescita inarrestabile – ha dichiarato Gernot Rössler, presidente di Fiera Bolzano – non potevamo prescindere dal riservare un’area espositiva ai produttori e alle associazioni impegnate a garantire la sicurezza sia in pista che fuori pista”. Del resto, un’adeguata conoscenza delle tecniche e degli strumenti utili a prevenire i rischi e a fare fronte alle situazioni di pericolo in cui ci si può imbattere è fondamentale per poter

L'atteso evento relativo agli sport invernali si terrà dal 9 all'11 aprile presso la Fiera di Bolzano. affrontare la montagna, soprattutto nella stagione invernale. “Spesso si rileva una overconfidence, soprattutto tra chi frequenta maggiormente la montagna, ovvero una percezione non adeguata del rischio – racconta Egidio Bonapace, Presidente Accademia della Montagna –. In questa direzione è stato creato Nivolab, uno strumento - presentato in anteprima proprio nel corso dell’ultima edizione di Prowinter - che, a partire dalla situazione meteo e dalla posizione dell’escursione, offre un quadro più puntuale del rischio e una valutazione ambientale attraverso l’inserimento di dati legati all’osservazione diretta della situazione”. Va detto che il

numero di scialpinisti che si affaccia al fuori pista è in costante aumento benché per molti il background di esperienza sia ancorato ad attività su terreni sportivi o monitorati come, a semplice titolo di esempio, gli allenamenti a bordo pista o i raduni di scialpinismo. Ma la sicurezza non è un tema che interessa solo scialpinisti o freerider, bensì altrettanto importante in pista. E sono tante le aziende che operano al fine di garantirla e che interverranno a Prowinter per mostrare le ultime evoluzioni del settore. Fondamentale è anche il ruolo di FISPS - Federazione Italiana Sicurezza Piste Sci -, tra gli espositori in fiera. “La presenza di operatori perfettamente preparati ed equipaggiati, sia sotto l’aspetto sanitario che tecnico, è sempre più indispensabile sulle piste da sci - specifica Marco Gaffuri, direttore della scuola nazionale FISPS –; i pattugliatori della Federazione sono formati ed abilitati anche all’uso del defibrillatore (DAE), apparecchio indispensabile nei primi minuti di arresto cardio circolatorio”. tremilasport+ | 28 01 2015 | 51


speciale a cura di MediaTremila Edizioni CALCIOUDINESE

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UDINESECALCIO

speciale a cura di MediaTremila Edizioni

NEVE IN ARRIVO: INIZIA LA

FESTA Finalmente l'inverno ha deciso di fare il suo corso: per gli appassionati di sport invernali ecco allora lo speciale sulle migliori piste di discesa in Friuli Venezia Giulia

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SPECIALE NEVE speciale a cura di MediaTremila Edizioni

PIANCAVALLO CHE SPETTACOLO LA SALOMON

Informazioni: Piazzale Tremol Piancavallo (PN) Tel. 0434 655258 Fax 0434 655126 piancavallo@promotur.org Quota minima delle piste: 1.245 mt. Quota massima delle piste: 1.865 mt. Dislivello sciabile: 620 mt. Innevamento programmato sci alpino: 100 % Impianti di risalita: 6 seggiovie, 5 tappeto campo scuola (di cui 2 coperti) 13 piste: 1 nera, 9 rosse, 3 campi scuola

A Piancavallo gli impianti di risalita si diramano dal centro abitato, costituito da alcuni quartieri uniti in un vivace villaggio turistico, fortemente connotato nella dimensione alpina dei luoghi. Qui gli appassionati hanno a disposizione, 516.000 m2 di aree sciabili che con la garanzia totale dell’innevamento programmato permettono di divertirsi, scendendo sia lungo le direttrici principali sia lungo le numerose varianti. Le principali piste componenti l’offerta pordenonese sono la Salomon, la Nazionale e la Tublat, a cui si affiancano, poi, la Nazionale Alta e la Sauc, caratterizzate da inebrianti muri destinati al divertimento degli sciatori più esperti. 54 | 28 01 2015 | tremilasport+


SPECIALE NEVE speciale a cura di MediaTremila Edizioni

ZONCOLAN IL BRIVIDO DELLA FUNIFOR Informazioni: Via M. Zoncolan 84 Ravascletto (UD) Tel. 0433 66033 Fax 0433 66327 ravascletto@promotur.org Quota minima delle piste: 900 mt. Quota massima delle piste: 2.000 mt. Dislivello sciabile: 1.100 mt. Innevamento programmato sci alpino: 100 % Impianti di risalita: 1 funivia, 5 seggiovie, 1 sciovia, 5 tappeti campo scuola 18 piste: 2 nere, 5 rosse, 6 blu, 5 campi scuola

L’area sciabile sul mitico Zoncolan è composta da una sfilza di piste tutte rivolte ad Est che permette di sciare sempre al sole mav con le piste all’ombra ed una neve per lo più farinosa e mai ghiacciata, caratteristica questa unica in quasi tutto l’arco alpino. Molte sono state le realizzazioni e gli ammodernamenti che hanno permesso di giungere agli attuali 693.300 m2 di aree sciabili di inebrianti discese che, adatte alle esigenze più diverse, sono servite da 5 tappeti e 7 efficientissimi impianti a fune. Tra queste non si può non citare la modernissima Funifor che permette di giungere ai quasi 1.800 metri del monte Zoncolan con partenza da Ravascletto. Grande novità è stata poi la pista Lavet di rientro a Ravascletto.

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SPECIALE NEVE speciale a cura di MediaTremila Edizioni

SELLA NEVEA IL FASCINO DEL MONTE CANIN Informazioni:

P.le Slovenia Sella Nevea (UD) Tel. 0433 54026 Fax 0433 54005 sella@promotur.org Quota minima delle piste: 1.103 mt. Quota massima delle piste: 2.133 mt. Dislivello sciabile: 1.030 mt. Innevamento programmato sci alpino: 80% Impianti di risalita: 1 telecabina, 1 funivia, 1 seggiovia, 1 sciovia, 1 tappeto campo scuola coperto A disposizione del cliente del cliente 10 piste: 3 rosse, 5 blu, 2 campi scuola

Grazie all’inaugurazione della moderna funivia Prevala, due cabine da 100 posti portano costantemente dai 1.845 metri della stazione Gilberti 56 | 28 01 2015 | tremilasport+

ai 2.133 di Sella Golovec, a monte di Sella Prevala. In questo modo, gli sciatori, godendo a 360 gradi delle emozioni offerte dal Monte Canin, possono misurarsi lungo un demanio sciabile che si estende su un'area sciabile di 355.000 m2 , oltre a vedersi ampliare le possibilitĂ di

esaltanti fuoripista, da sempre caratteristici della localitĂ . Sulla pista agonistica del Canin, impegnativo banco di prova tecnico per gli atleti, le squadre agonistiche possono trovare la propria palestra personale, mentre gli "amatori" hanno comunque a disposizione la pista "Canin Turistica".


SPECIALE NEVE speciale a cura di MediaTremila Edizioni

TARVISIO LA STAZIONE DEI TRE STATI Informazioni: Telecabina Monte Lussari Tarvisio Camporosso (UD) Tel. 0428 653915 Fax 0428 63085 tarvisio@promotur.org Quota minima delle piste: 754 mt. Quota massima delle piste: 1.756 mt. Dislivello sciabile: 1.002 mt. Innevamento programmato sci alpino: 100 % Impianti di risalita: 2 telecabine, 8 seggiovie, 1 sciovia, 4 tappeti campo scuola (di cui 3 coperti) 18 piste: 4 nere, 7 rosse, 7 blu ed 1 campo scuola

Da sempre Tarvisio è stata considerata un gioiello a cavallo tra le culture latina, germanica e slava, e da quasi un secolo è ormai una stazione sciistica di prim’ordine. Il suo territorio con il tempo ha saputo ritagliarsi consensi sempre più crescenti, anche a livello agonistico. Grazie alla qualità delle piste la località, oltre che sede di numerose manifestazioni sportive internazionali, è apprezzatissima anche dai visitatori. Sono 859.000 m2, complessivamente, i chilometri di piste a disposizione dei turisti, resi perfetti dal lavoro dello staff di Promotur, con la “Di Prampero” che, grazie a 4 emozionanti km da vivere tutto d’un fiato, consente di scendere dal Monte Lussari a valle con un dislivello di quasi mille metri.

Albergo Rododendro In cima al monte Lussari l’Albergo Rododendro è meta di appassionati di alta quota e di pellegrini in visita al santuario. Raggiungibile d’estate e d’inverno solamente per mezzo di una cabinovia. Gli ospiti avranno a disposizione vette da scalare, piste da sci mozzafiato, per uno sci vero. Completamento arredato in classico stile di montagna l’abergo offre stanze rustiche per un completo riposo e relax sulle cime delle Alpi Giulie. La cucina casalinga offre prodotti tipici locali.

Località Monte Lussari, 1 - TARVISIO (UD) - Tel. 0428 653923


CarnevalediSappada SPECIALE NEVE

speciale a cura di MediaTremila Edizioni

PROGRAMMA Domenica 1 FEBBRAIO 2015 Domenica dei Poveri Pèttlar Sunntach in Borgata Cima Sappada dalle ore 14.30. Domenica 8 FEBBRAIO 2015 Domenica dei Contadini Paurn Sunntach in Borgata Kratten dalle ore 14.30 e Intaglio delle Maschere con i Mascherai Alpini in Borgata Kratten dalle ore 10.00. Domenica 15 FEBBRAIO 2015 Domenica dei Signori Hearn Sunntach in Borgata Granvilla dalle ore 14.30. Lunedì 16 FEBBRAIO 2015 Lunedì Grasso Vrèss Montach Sfilata dei Rollate lungo le vie del paese nel pomeriggio. Martedì 17 FEBBRAIO 2015 Martedì Grasso - Schpaib Ertach No Club - Gara in maschera sugli sci per bambini e adulti 14.30 ritrovo 15.00 - 16.00 gara 16.30 premiazione No Club bambini in località Campetti - Nevelandia (può partecipare solo chi si presenta con sci di qualsiasi tipo)

Plodar Vosenòcht 2015 Carnevale di Sappada, Il Rollate e le altre maschere tradizionali sfilano tra le Dolomiti

Un evento atteso durante tutto l'anno è il Carnevale (vosenocht), periodo di balli e divertimento. I protagonisti di queste giornate sono le maschere che per non farsi riconoscere usano delle maschere in legno intagliate da artigiani locali. I festeggiamenti del Carnevale sappadino si svolgono in tre domeniche: • Domenica dei poveri • Domenica dei contadini • Domenica dei signori g

Altre giornate caratteristiche del periodo sono il "giovedì grasso" e il"lunedì grasso", questa dedicata interamente al Rollate, la tipica maschera sappadina, e il "martedì grasso" con la gara in maschera sugli sci per bambini e adulti. Tutti i momenti del Carnevale sappadino vedono come protagonista ilRollate. Il Rollate indossa pantaloni a righe ricavati dalla Hile (la tela di lino e lana usata un tempo per coprire gli armenti in inverno) e porta scarponi ferrati. Unica civetteria è il ciuffo di lana rossa sul cappuccio e un fazzoletto al collo, rosso per i coniugati e bianco per i celibi. I figuranti, scelti di solito fra i giovani più alti del paese, avanzano brandendo una scopa che, a seconda dei casi, viene usata in modo scherzoso o minaccioso. Durante il carnevale vengono preparati anche diversi dolci tipici.

Nella rinomata cittadina bellunese delle Dolomiti, tra le montagne dichiarate "Patrimonio dell'Umanità" dall'Unesco, ha luogo uno dei carnevali più caratteristici e appassionanti d'Italia, un evento atteso tutto l'anno tanto dagli adulti quanto dai bambini, celebrato secondo un rituale tradizionale scandito da appuntamenti in grado di richiamare l'attenzione di un pubblico vasto ed eterogeneo. Dal 1 al 17 febbraio si svolgeranno i festeggiamenti per il Carnevale di Sappada ("Plodar Vosenòcht" nel dialetto locale), tra maschere, sapori tipici, musiche e usanze di antica memoria che si ripropongo con rinnovato trasporto. Come da tradizione, il programma prevede tre sfilate nelle tre domeniche che precedono la Quaresima, ognuna delle quali è dedicata a una categoria di cittadini sappadini che un tempo vivevano in paese: i poveri (Paurn) il 1 febbraio, i contadini (Pettlar) il 8 febbraio e i signori (Hearn) il 15 febbraio. Durante queste domeniche sfilano le maschere che rappresentano la relativa categoria, con scherzi e momenti di divertimento che coinvolgono anche gli spettatori. Altre giornate di grandi eventi e festeggiamenti sono il giovedì grasso, il lunedì grasso e il martedì grasso, giornata conclusiva. Protagonista indiscusso del Carnevale sappadino è il Rollate, la maschera simbolo di Sappada. Si tratta di un "omone" con una folta pelliccia d'orso, una maschera di legno e due grossi campanacci che richiamano l'attenzione dei presenti a ogni suo passaggio. Nonostante l'aspetto burbero e fiero, il Rollate è molto amato dai bambini, che usa scherzosamente rincorrere "punendoli" con la sua grossa scopa.

La Baita, situata ai piedi della Pista Nera, da cui prende il nome, è il luogo ideale per incontrare la tradizione e i sapori di questa località, dove la semplicità di una gestione familiare sono di casa.

Borgata Palù 98 - Sappada (BL) - Tel. 0435 469760 - Cell. 333 5811302 E-mail: info@baitapistanera.it - www.baitapistanera.com


SPECIALE NEVE speciale a cura di MediaTremila Edizioni

FORNI DI SOPRA TRA FIABA E REALTÀ

Forni di Sopra (UD) Tel. 0433 88208 Fax 0433 886949 e-mail: forni@promotur.org Quota minima delle piste: 880 mt. Quota massima delle piste: 2.067 mt. Dislivello sciabile: 1.187 mt. Innevamento programmato sci alpino: 100 % Impianti di risalita: 4 seggiovie, 1 sciovia, 2 tappeti campo scuola 13 piste: 10 rosse, 2 blu, 1 campo scuola

Adagiato tra le Dolomiti Friulane in un contesto di rara bellezza, Forni di Sopra pare l’ambientazione di antiche storie e di meravigliose fiabe. Proprio per questo motivo e per l’unicità del contesto dolomitico più in generale, il celebre gruppo montuoso ha fatto ingresso, a partire dal 27 giugno 2009, tra i meravigliosi siti annoverati nel Patrimonio mondiale dell’Unesco. 469.000 m2 di aree sciabili dagli scorci emozionanti costituiscono la variegata offerta dedicata allo sci alpino che consente ai principianti di scendere lungo il versante del Davost, mentre gli sciatori più esperti posso misurarsi lungo l’elettrizzante monte Varmost.

Ristorante Rifugio comprensorio Varmost Il Ristorante ha 40 posti interni e terrazza solarium, servizio bar. Disponiamo di una caseraa ristrutturata di nostra proprietà con un bagno con doccia, acqua calda e riscaldamento. Ricovero di fortuna o bivacco invernale.

Località Piste Varmost - Cell. +39.333.4335037 - ristorante.lasuita@gmail.com - Apertura: stagionale


>> PREVENZIONE SORDITÀ

SALUTE: SENTO MA NON CAPISCO! Il dott. Peter Lloyd ha presentato Lo indossi e... lo dimentichi Risolto!

I

l Presidente dott. Peter Lloyd è orgoglioso di poter vedere realizzato un desiderio: dare a tutti i nostri assistiti una location moderna e fornita di attrezzatura all’avanguardia per poter dare il miglior risultato possibile al miglioramento del vostro udito. Il dott. Peter Lloyd ha evidenziato come la Maico annovera tra gli assistiti personaggi come il cantante Mal che ha donato la sua immagine al fine di poter sensibilizzare tutti al problema uditivo e alla soluzione tramite l’apparecchio acustico e invita tutti a venirci a trovare. “Lo

LA MICROTECNOLOGIA DIGITALE MAICO OTTIMIZZA LE PRESTAZIONI ACUSTICHE indossi e lo dimentichi” è un progetto che ha portato molte persone ad utilizzare l’ausilio acustico senza accorgersene. Si è lavorato molto dal punto di vista estetico, perché

l’estetica è un elemento di miglioramento psicologico importante, ma soprattutto in questi apparecchi si sono incontrate tutte le più moderne tecnologie elettroniche, informatiche e di Waterproof. L’audioprotesista Maico è a vostra disposizione per qualsiasi informazione senza impegno e gratuitamente. Alla Maico troverete cortesia e simpatia, venite a trovarci nelle nostre sedi di UDINE in P.zza XX Settembre 24, a TOLMEZZO in Via Matteotti 19/a, a CIVIDALE in Via Manzoni 21, a CODROIPO in Via IV Novembre 11 e a LATISANA in Via Vendramin 58.

PREVENIRE È MEGLIO!

MAICO TI ASPETTA PER PROVARE IL TUO UDITO È IMPORTANTE PER LA TUA UA SICUREZZA ED È IMPORTANTE PER LA TUA PATENTE L’udito è necessario per aiutare la concentrazione e l’attenzione anche quando si è alla guida. La concentrazione in auto è la somma dell’apparato visivo e dell’apparato uditivo. Se si sente poco si è costretti ad osservare con più attenzione la strada

e quindi è più facile affaticarsi e di conseguenza distrarsi. Tenere l’udito sotto controllo è importante perché così facendo si può prevenire conseguenze a volte anche gravi! Ti aspettiamo per provare il tuo udito presso una delle nostre sedi MAICO.

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Via Matteotti, 19/a - Tel. 0433 41956 ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-12.30

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Via IV Novembre, 11 - Tel. 0432 900839 ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-12.30

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Via Manzoni, 21 - Tel. 0432 730123

ORARIO: dal MARTEDÌ al SABATO 8.30-12.30 15.00-19.00

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Viale Trieste, 10 - Tel. 0434 730022 ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 14.00-18.00

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