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03|18 07|02|2018
w w w. t re m i l a s p o r t . c o m
VIRTUS CORNO
UDINESE
MOSANGHINI SUONA LA CARICA
NON VENDETE LASAGNA! pag 16
pag 6
RUGBY
RIZZI, IL 10 NON a CASO pag 48
Il bob a quattro azzurro del cui equipaggio fa parte il pordenonese Mattia Variola.
, All interno 8/25 febbraio 2018
SPECIALE ATLETI FVG A PYEONGCHANG
VIA COL
VENTO pag 29
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SOMMARIO
03|18
07|02|2018
6
16-17 UDINESE
CALCIO
6 ECCELLENZA: VIRTUS CORNO, MOSANGHINI SUONA LA CARICA
48
RUGBY Antonio Rizzi, mediano d'apertura udinese, è stato fra i protagonisti del match U20 con gli inglesi a Gorizia.
16
UDINESE Kevin Lasagna è diventato uno dei pezzi pregiati della rosa bianconera allenata da Massino Oddo.
7 PROMOZIONE: SCANDURRA: “CORVA AVANTI SENZA PAURA” 10 FATTI E MISFATTI: RIVE D’ARCANO, RINCORSA A CANNONATE 11 GIOVANILI: COPPA D’INVERNO: TRIESTE ACADEMY IN FINALE 14 CALCIO A 5 15 CALCIO FEMMINILE 21 BASKET 22-27 VOLLEY
48-54 SPORT VARI
29-45 SPECIALE: WINTER OLYMPICS RUBRICHE 18 CULTURA 56-59 MONDO LIBERTAS 60-61 EVENTI WEEKEND TremilaSport+ | 07 02 2018 | 03
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Per il basket regionale entusiasmi rinati STORIE DI GIOVANI CHE EMERGONO
07|02|2018
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VIRTUS CORNO
UDINESE
MOSANGHINI SUONA LA CARICA
NON VENDETE LASAGNA! pag 16
pag 6
RUGBY
RIZZI, IL 10 NON a CASO pag 48
Il bob a quattro azzurro del cui equipaggio fa parte il pordenonese Mattia Variola.
VIA COL
, All interno 8/25 febbraio 2018
SP SPECIALE AATLETI T FVG A PPYEONGCHANG Y
VENTO pag 29
NOVE ATLETI REGIONALI SULLE NEVI COREANE ALLA RICERCA DI UN PODIO OLIMPICO
T V
empo di vacanze ma noninvernali per tutti,ininCorea, primiscon per la il calcio professionistico, igilia delle Olimpiadi nazionale azzurra ad già avvalersi in preparazione in vistadeldiconsistente una nuova apporto stagionediche inizierà proscome sempre atleti della ilnostra simo mese lasciandosi alle spalle la delusione europea della nazionale. Regione, ben nove, ai quali dedichiamo un servizio speciale, con la L’Udinese, il suo nuovo allenatore Iachini, ha effettuato sue prime cilieginacon sulla torta di un’intervista particolare a Mattiale Variola, di uscite conSesto risultati, seppure estivi, che non entusiasmano e d’altra parte non al Reghena, uno dei componenti della squadra di bob a quatpromette fuochi d’artificio un organico sulla quello dei due tro. Una storia sportiva diversa, la sua, con un falsariga approcciodiquasi casuale al prebob cedenti risicati campionati e privo fra l’altro ormai della classe di Di Natale. dopo gli inizi nel basket e nell’atletica leggera. Così come interessante è anche Ido Cibischino ha rugbista comunque individuato giovane Jankto la quella del giovane udinese Antonionel Rizzi, unicoesterno friulano ceco della nazionale possibile sorpresa di stagione, vedremo se la sua profezia si avvererà. E per Under 20 che ha tenuto testa ai pari età inglesi nel match del “Sei nazioni” inveceVariola, tempo ha di entusiasmi rinati, con diverso Trieste al enail basket Gorizia. regionale Anche lui,è come iniziato in uno sport dasuo quello nesimo campionato di A2 affrontato sulla base dei giovani del proprio vivaio attuale, ma nel calcio, rivela, non si divertiva, trovando poi la strada giusta e l’Apu,grazie frescaaldipadre, promozione, a presentare proprieche prime mosse mettendo a livello di anche ex rugbista. Storie dileragazzi si stanno campagna abbonamenti e di mercato. Ritorna dunque il derby friul-giuliano in luce non solo per il loro talento ma anche in virtù del loro impegno e dellaa conferire sale ad un movimento negli ultimi anni in Friuli unsolo. po’ assopito loro serietà, costituendo un esempio per i coetanei e non E anche dall’asquella senza di una formazione di vertice dopo la chiusura dei battenti danella parteparte della di Kevin Lasagna, esploso nell’Udinese guidata da Massimo Oddo Snaiderodella e il direttore del club triestino, Mario Ghiacci, non vede l’ora, sinistra classifica sportivo dopo i timori d’inizio campionato, è un esempio di come come afferma nella nostra intervista, di effettuare la sua rimpatriata a Udine. prima o poi, con il talento abbinato alla caparbietà, si possa approdare ad alti Ma rimaneEililnodo relativo ad unnel palasport Carnera da in anni in preda a probletraguardi. nostro Cibischino, suo servizio, chiede primis alla proprietà matiche burocratiche e la cui pratica si prova ora in fretta e furia a chiudere in bianconera di trattenerlo ancora. Storie che ci piacciono e delle quali amiamo vista di un campionato di A2 le battute iniziali (e ci sinella augura solo quelle), per parlare. Storie che troviamo in cui questo numero anche scherma, parlando l’Apu, Gemina, avrannosocietà luogo adiCividale. Come sempre ci dedichiamo poi ai personaggi della S.Giorgio di Nogaro specializzata nel crescere talenti ine quello di spicco stavolta è laarti bellamarziali pallavolista Elisa Manzano, cheVenezia la nostra Biancontinuità, nel tennis, nelle e nell’atletica. Il Friuli Giulia è camaria Gonano ha scovato in Birmania nel corso del suo giro del mondo: una una fucina riconosciuta, in questo senso, la Regione con la più alta percentuale lunga pausaaffermati di riflessione, dice l’atleta friulana, poi il dadel farsi dal punto di campioni, e in nuce, in proporzione alladeciderà popolazione territorio, e di vista sportivo, vagliando le offerte che le perverranno. Chi non anche questo numero del nostro magazine a suo modo lo dimostra. vorrebbe seguire l’esempio di Elisa, staccando la spina per qualche mese per ricaricarsi? Immedesimiamoci nella sua esperienza, lasciando spazio all’immaginazione.
Il Direttore Edi Fabris
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TremilaSport+| 07 | 20 2016| 05 |5 TremilaSport+ 02072018
FOCUS
ECCELLENZA
VIRTUS CORNO, OBIETTIVO SALVEZZA Con un Mattia Mosanghini in più, tornato finalmente sui suoi livelli dopo un inizio di stagione tribolato, i virtussini possono ora dire la loro in chiave salvezza. Il centrocampista: “Non abbiamo paura di nessuno”
D
omenica senza eccessivi scossoni in Eccellenza. Il Chions capolista continua nella sua corsa in vetta battendo per 2-1 il Tricesimo, ma non riesce ad allungare ulteriormente sulla diretta inseguitrice, visto il successo del Lumignacco in casa contro l’Union Pasiano per 3-1. Per i giallocrociati si tratta quindi dell’ottava vittoria tra le mura amiche in questo campionato, la sesta per i rossoblù. Restano quindi 6 i punti di vantaggio di Baruzzini e compagni sui rivali, mentre conserva il terzo posto il San Luigi che è riuscito ad evitare la “vendetta” del Torviscosa dopo la finale di coppa. Alla fine lo scontro diretto termina con un 1-1 che accontenta soprattutto le immediate inseguitrici. Vincono infatti sia Gemonese che Lignano entrambe impegnate contro avversarie impelagate nella lotta salvezza. I giallorossi hanno avuto
La rosa della Virtus Corno 06 | 07 02 2018 | TremilaSport+
la meglio sull’Ol3 in trasferta per 3-1, mentre i lagunari hanno sconfitto per 2-0 in casa il Fontanafredda. A metà classifica salgono le quotazioni della Manzanese, che ha sconfitto il Cordenons per 2-1, portandosi ora a una sola lunghezza dai granata; nell’anticipo del sabato a brindare è invece stata la Virtus Corno che ha inflitto al Ronchi la quarta sconfitta interna in questo campionato: nessun dramma per i bisiachi che conservano la loro posizione di metà classifica, mentre per i virtussini è una buona boccata d’ossigeno in chiave salvezza, considerando anche che il Kras, agganciato ora in graduatoria, ha visto rinviare al 14 febbraio il match interno contro il Brian. Tra i migliori in campo contro il Ronchi, Mattia Mosanghini: “E’ stata una partita ‘pazza’, determinata ovviamente dagli episodi, ossia le due espulsioni loro a metà del se-
condo tempo, e dalla nostra voglia di fare 3 punti, importantissimi per la nostra situazione in classifica. Sopra di due goal siamo riusciti prima a farli pareggiare e poi sorpassarli nuovamente, avendo
“
Mosanghini: “Ora sto bene, voglio disputare un gran girone di ritorno” a nostro favore la superiorità numerica. Siamo stati molto bravi e ribaltare il risultato segnando tre reti negli ultimi 20 minuti di partita. La nostra tattica fin dall’inizio era quella di avere molti
Mattia Mosanghini uomini in mezzo al campo, così da non far sviluppare il gioco a terra del Ronchi. Il mister ha voluto far scendere in campo tutti i giocatori offensivi di cui disponeva, così da poter prendere gli avversari in velocità e far loro male”. Giochi aperti, dunque, per quanto riguarda la lotta salvezza: “Possiamo e dobbiamo giocarcela con tutti, ogni partita è fondamentale per potersi togliere dalle acque sporche. Nè io, nè i miei compagni temiamo nessuna delle nostre avversarie. Adesso dobbiamo cercare di scavalcare il Fontanafredda e poi andare a prendere il Brian e la Manzanese che non sono poi così lontane. Il nostro tallone d’Achille fin qui è stata la mancanza di esperienza – continua Mosanghini -. Siamo molto giovani e dobbiamo allenarci molto per ridurre il più possibile questo genere di errori. In molte partite abbiamo dimostrato che i tre punti potevano essere nostri giocando bene, ma alcuni errori di concentrazione, soprattutto, ci hanno penalizzato”. Dopo un inizio di stagione un po’ tribolato causa infortuni, il centrocampista virtussino punta ad un gran girone di ritorno: “A livello personale non sono molto soddisfatto perché un paio infortuni muscolari mi hanno fermato durante il girone di andata; adesso che sto bene voglio aiutare la mia squadra a salvarsi disputando un’ottima seconda parte di stagione”. Alle porte, intanto, la sfida al Cordenons: “Non sarà una passeggiata, anzi sarà una battaglia tra due squadre che vogliono vincere fino all’ultimo, ma, come detto prima, dobbiamo giocare concentrati e con la giusta cattiveria per poter portare a casa 3 punti fondamentali”.
AI RAGGI X
PROMOZIONE
CORVA: UNA SVOLTA DI NOME OWUSU Gli azzanesi hanno cambiato volto da quando al centro dell’attacco è arrivato il panzer ex Sarone. Contro il Pravis è arrivato un buon punto e capitan Scandurra è convinto: “Se restiamo uniti ci salviamo”
M
omento delicato in casa Corva: la formazione azzanese è in piena lotta salvezza nel girone A di Promozione ma il piglio messo in campo nel match dello scorso turno di campionato contro il Pravisdomini da una parte lascia l’amaro in bocca per quei tre punti che potevano essere raccolti; dall’altra fa ben sperare in vista del rush finale di stagione. “E’ stata una partita tutto sommato equilibrata, non ci sono state molte occasioni da gol – commenta il capitano del Corva, Andrea Scandurra -. Noi siamo partiti sicuramente col piede giusto, aggressivi e propositivi in avanti tanto che al 30’ siamo riusciti a passare in vantaggio. Dispiace per il nostro approccio del secondo tempo, quando dopo 30 secondi dal fischio di inizio il Pravis è riuscito a pareggiare, anche se in modo del tutto fortuito su un cross sbagliato. Peccato, sappiamo bene che in queste categorie riuscire a ribaltare un risultato non è affatto facile e se fossimo stati attenti da
subito probabilmente saremmo riusciti a strappare forse qualcosa di più di un pareggio, dato che comunque poi non hanno avuto altre occasioni da gol”. Il punto di svolta della stagione degli azzanesi potrebbe essere stato proprio l’arrivo a dicembre di Owusu in attacco: “Avevamo bisogno di un punto di riferimento davanti e lui, grazie alla sua stazza e potenza fisica, riesce a darci sicuramente una mano. Infatti, grazie alle sue giocate permette alla squadra di rimanere alta e con i suoi colpi di testa permette gli inserimenti degli esterni verso il centro, riuscendo così ad essere spesso pericolosi. Aggiungiamo a tutto ciò i gol e si capisce quanto per noi sia importante”. Il ruolo di matricola impone di saper prendere il campionato con il giusto piglio, senza farsi prendere dalla frenesia della vittoria a tutti i costi: “L’obiettivo è sicuramente quello di fare tutto il possibile per rimanere in Promozione, e sono straconvinto che la squadra ha tutte le qualità per potercela
“
Scandurra da attaccante a regista: “Mister Geremia mi ha reinventato” fare. Siamo sempre comunque fieri e orgogliosi del percorso fatto. Detto ciò, dobbiamo migliorare inevitabilmente in due cose: quando subiamo gol ci demoralizziamo e non riusciamo a tirare fuori la grinta necessaria per cercare di ribaltare il risultato. Inoltre dobbiamo cercare di essere più concreti, perché creiamo tanto ma segniamo poco. Abbiamo visto che se passiamo in vantaggio non è semplice poi per gli avversari recuperare”. Una stagione particolare per il capitano del Corva, che quest’anno Geremia ha reinventato regista alla difesa:
“Devo dire che è un ruolo che mi diverte molto, tocco tanti più palloni e anche a livello difensivo devo stare più attento. Personalmente sono uno di quelli che non si accontenta e crede che si possa fare sempre meglio, per non parlare quando perdiamo, rimango arrabbiato fino alla domenica successiva. Ne sa qualcosa la mia fidanzata…” Alle porte la sfida al Torre: “Obiettivamente è stata una della poche squadre che è riuscita a metterci sotto dal punto di vista tecnico tattico e il risultato dell’andata lo ricorda bene. Quindi dire che mi aspetto una partita difficile è riduttivo. Davanti hanno l’esperienza di Giordani, se gli concedi due palle gol una te la butta sempre dentro. Allo stesso tempo noi dobbiamo essere consapevoli dei nostri mezzi: nelle ultime 4-5 partite siamo sempre riusciti (FiumeBannia a parte) a portare a casa qualche punto e dobbiamo continuare così, giocando uniti, aiutandoci e cercando di essere il più concreti possibile”.
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CALCIOFOTOGALLERY
prima categoria b FORUM JULII RIVOLTO
FOTO VANNI SNIDERO
1-1
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FOTOGALLERYCALCIO
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FATTI E MISFATTI
PRIMA CATEGORIA
RIVE D’ARCANO, RINCORSA
A CANNONATE
La rosa del Rive D’Arcano
S
i riaprono i giochi nel girone A di Prima categoria, o almeno questo è quanto spera Giovanni Mussoletto per il suo Vajont. Il pareggio a reti bianche che ha rallentato la corsa della capolista Pro Fagagna contro l’Union Martignacco e il poker rifilato dall’undici dell’enclave alla Tilaventina, hanno ridotto a quattro le lunghezze di svantaggio del Vajont dai rossoneri. Si riaccendono quindi le speranze per l’undici di Mussoletto che si ritrova ora a dover affrontare due delicati derby contro Maniagolibe-
ro e Unione SMT, consapevole che ogni passo falso potrebbe costare molto caro, soprattutto se si considera che la Pro Fagagna ha davanti due impegni non proprio impossibili. Il big match di giornata era però quello che metteva di fronte, in un derby aperto ad ogni risultato, il Diana e il Rive D’Arcano: ebbene a vincere è stato quest’ultimo e con una prestazione davvero di classe. Terza vittoria di fila, tutte senza subire gol per un Rive D’Arcano che è partito a razzo in questo nuovo anno; 2018 che invece è an-
AMICHEVOLI
ACCORDO TRA LA FIGC REGIONALE E IL KOPER Negli scorsi giorni il responsabile delle Rappresentative regionali del Friuli Venezia Giulia Fabrizio Chiarvesio e il collaboratore Maurizio Zanutel hanno fatto visita al club nella vicina Capodistria. Accolti dal presidente sloveno, Valter Valencic e dei suoi collaboratori Robert Zonta e Igor Bozic, hanno visitato le strutture che contano lo stadio “Bonifika” (capace di 6500 posti) unitamente agli altri 7 campi regolamentari, di cui 2 in erba sintetica, oltre alle attrezzatissime palestre. Si è chiuso con l’accordo per la disputa di due gare amichevoli, per le categorie Giovanissimi e Allievi, che si svolgeranno in terra slovena il prossimo 13 febbraio.
10 | 07 02 2018 | TremilaSport+
“
Per il Tagliamento 11 gare consecutive subendo almeno un gol cora indigesto per il Diana, che ha perso due dei tre incontri fin qui disputati, collezionando 2 gol fatti a fronte dei 5 subiti. Il problema
Iniziato col botto il nuovo anno del Rive, reduce da tre successi consecutivi che lo hanno portato a vincere anche il derby contro il Diana, scavalcando i cugini in classifica e piazzandosi dietro la coppia di testa del gol resta il principale in casa biancoceleste, e non è detto che il Bannia sia l’avversario migliore da affrontare ora, visto che i fiumani, dopo tre sconfitte consecutive, vengono da un pari contro l’Union Martignacco e da una vittoria contro l’Union Rorai. In zona retrocessione, ha di che mangiarsi le mani il San Daniele, che si aspettava decisamente di più dalla trasferta di Ceolini. Il risultato utile è arrivato, ma la sensazione è che i collinari avrebbero dovuto osare qualcosa di più per uscire da Fontanafredda con quei tre punti che mancano già da cinque giornate. Rimanendo nella parte bassa della classifica, quotazioni in ascesa per il Vallenoncello che ha scaricato sulla malcapitata Unione SMT una cinquina da far paura. Per i pordenonesi sono ben 15 i gol messi a segno nelle ultime 4 sfide, che hanno fruttato 8 punti, e con un David De Rovere (13 gol fin qui per l’esperto bomber) in questo stato di grazia, la salvezza non può essere chimera. Scendono invece le quotazioni del Tagliamento, sconfitto dal Barbeano, e sono ormai 11 le partite di fila in cui l’undici di Dignano esce dal campo subendo gol: evidentemente c’è più di qualcosa da registrare là dietro.
GIOVANILI
XV COPPA D’INVERNO
IL TRIESTE ACADEMY VA IN FINALE È il Trieste Academy a contendere al Pordenone la XV Coppa d’Inverno. La formazione di mister Masala conquista due successi, superando per 2-1 la Manzanese e, in rimonta, per 4-2 il Cjarlins Muzane I ragazzi del Trieste Academy
L
a XV edizione della Coppa d’Inverno vede l’accesso in finale del Trieste Academy dopo i due successi su Manzanese e Cjarlins. Al secondo posto del girone i bassaioli, che, battendo per 2-1 la Manzanese, sfideranno per il terzo posto il San Giovanni, mentre i manzanesi contenderanno al San Luigi la quinta posizione. TRIESTE ACADEMY – MANZANESE 2-1 (Cattunar (TS) 17’ pt; Cattunar (TS) 1’, Lestuzzi (M) 18’ st.) Una doppietta di Cattunar consente al Trieste & FVG Fooball Academy di conquistare i primi tre punti della seconda giornata della Coppa d’Inverno, imponendosi per 2 a 1 sulla Manzanese. Gara equilibrata e che si sblocca solamente al 17° con il gran gol di Cattunar con un calcio di punizione dai venti metri che si insacca alle spalle di Munini. La ripresa si apre con il raddoppio triestino messo a segno ancora da Cattunar, grazie ad un preciso tiro dal limite dell’area. La Manzanese non si arrende e attacca a pieno organico, riuscendo però solamente a dimezzare lo svantaggio al 18° quando su cross di Dell’Utri, è Lestuzzi a trovare la zampata vincente.
MANZANESE – CJARLINS MUZANE 1-2 (Della Ricca (CM) rig. 14’, Zanutta (CM) rig. 20’, Lestuzzi (M) rig. 22’ st.) Sono tre calci di rigore nel finale di gara, a determinare il successo per 2 a 1 del Cjarlins Muzane sulla Manzanese. Partita che nella prima frazione si gioca su un sostanziale equilibrio, con tanto agonismo e ottime giocate su entrambi i fronti. Il vantaggio della formazione di mister Morano arriva grazie al calcio di rigore trasformato da Della Ricca, e concesso dall’arbitro per un fallo di Tamburlini su Porcaro. Altro penalty per il Cjarlins, causato dall’intervento falloso di Desinano su Zanutta, e tiro dagli undici metri realizzato dallo stesso Zanutta. Non è però finita poiché la Manzanese prima colpisce una clamorosa traversa con Lestuzzi, e poi al due minuti dopo dimezza lo svantaggio con il terzo rigore della gara, messo a segno da Lestuzzi, precedentemente atterrato da Totis. TRIESTE ACADEMY – CJARLINS MUZANE 4-2 (Porcaro (CM) 5’, Zanutta (CM) 7’, Giuressi (TS) 20’ pt; De Michele (TS) 6’, Esposito (TS) 7’, De Michele (TS) 21’ st.) L’avvio è di marca friulana con il vantaggio della formazione di
“
Strepitosa rimonta dei giuliani contro il Cjarlins dopo l’iniziale doppio svantaggio
mister Morano siglato da Porcaro con una zampata vincente che anticipa sia Fontanot che Cividin e si insacca carambolando sul palo prima di terminare la sua corsa in fondo al sacco. Due minuti dopo il raddoppio firmato da Zanutta, lesto a respingere una corta respinta di Cividin e ad insaccare con un potente tiro sotto la traversa. La gara sembra chiusa perché i triestini non riescono a rendersi mai pericolosi dalle parti di Cudicio, costretto però a capitolare proprio allo scadere dei primi venti minuti, quando Giuressi finalizza un veloce contropiede con un destro che colpisce il palo interno e finisce in rete. La formazione di mister Masala prende coraggio e in avvio di ripresa in due minuti ribalta il risultato. Al 6° ripartenza che coglie scoperta la difesa arancione, azzardata uscita di Cudicio e rasoterra vincente di De Michele da oltre venti metri. Il tempo di mettere la palla al centro e il Trieste si porta in vantaggio con la rete di Esposito, bravo a finalizzare una bella azione corale. Nel recupero arriva la quarta rete triestina che legittima il successo, grazie ad uno spunto personale di De Michele per il 4 a 2 finale.
La formazione della Manzanese
TremilaSport+ | 07 02 2018 | 11
CALCIOFOTOGALLERY
SECONDA CATEGORIA B MORUZZO CAPORIACCO
FOTO ILARIA METUS
1-0
12 | 07 02 2018 | TremilaSport+
FOTOGALLERYCALCIO
TremilaSport+ | 07 02 2018 | 13
CALCIOC5
IL PALMANOVA ESCE SCONFITTO DALLO SCONTRO DIRETTO
A CONTRASTARE IL DOMIONIO DEL PORDENONE RESTA ORMAI SOLO L’UDINE CITY
FLASH LA CLARK TORNA AL SUCCESSO
AMATORI FIGC
Rinviata la gara dell'imbattuta capolista Taverna Maiero, alle sue spalle c'è gran bagarre, con il Pentalcor che si aggiudica per 4-3 lo spareggio con il Molaro che vale il secondo posto. Paradiso dei Golosi e Udine City si dividono la posta al termine di una gara ricca di reti (8-8) mentre ritrova la vittoria la Clark che batte 7-5 la Stella Verde Palmanova.
ZENTILIN TRASCINA LA TORRIANA
SERIE C
Protagonista nella gara con il Tergesteo: prima realizza la rete del provvisorio 3-3 ad inizio ripresa, poi nel finale, nel tentativo di recuperare lo svantaggio di una rete, indossa la pettorina del portiere volante con esiti stupefacenti, evitando la quinta rete con un intervento da vero portiere e poi avviando l'azione che permette ai giallo-blu di casa di trovare l'insperato pareggio.
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...SCARPE INDOOR E TURF l Palmanova esce sconfitto il Pordenone che porta ad otto i 2016-2017
Continua il buon periodo dell'under19 del Maccan, l'unica rappresentante regionale partecipante al campionato nazionale di categoria: il 5-5 con lo Sporting Altamarca tuttavia sa di beffa, con i veneti capaci di siglare ben quattro reti negli ultimi 120 secondi di gioco. Tuttavia la stagione della squadra di mister Jovic può considerarsi ampiamente positiva, come testimoniano i 21 punti fin qui messi in ...SU GEMS saccoccia che per ora valgono il sesto €22,40 posto in graduatoria.
nello scontro diretto con la capolista Pordenone, e dice addio alla lotta per il primo posto, dove a questo punto rimane in lizza solo l'Udine City che, non senza fatica, porta a casa i tre punti col Maniago e resta sul secondo gradino del podio a cinque punti dai neroverdi. Questo è TUTTI I PALLONI il responso della seconda giornata di ritorno, con la squadra di Asquini che espugna il palazzetto di PalmaAGLA nova: Grzely, Finato ed Accattante €23,80 nella prima frazione mettono la gara in discesa, Zalaschek accorcia ...SCARPE INDOOR E TURF 2016-2017le distanze ma Solaja ad inizio ripresa sembra chiuderla definitivamente; la reazione della squadra di Criscuolo arriva con Bearzi e Langella che riaprono a metà ripresa i conti, ma la capolista si difende con ordine e nel finale ancora Solaja mette al sicuro il risultato, con
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Tergesteo, che sempre avanti nel punti di vantaggio sul Palmanova. parziale vede sfumare il colpacL'Udine City non ha vita facile col cio nei minuti di recupero, quando Maniago: a Della Bianca risponde Sgura sfrutta al meglio la tattica Moras che subito dopo fallisce del portiere volante ed insacca da un calcio di rigore; nella ripresa pochi passi la rete del pareggio per è ancora capitan Della Bianca a la squadra di Gradisca. siglare la rete della vittoria (2-1) Torna a sorridere la Clark: in quel di con Agrizzi che nei minuti finali Martignacco i giallo-verdi di patron respinge un tiro libero di Istrefi e Tirindelli faticano oltremisura per salva il risultato. un tempo e mezzo, ma nel finale Resta in zona play-off il Manzano dilagano per 8-4 con triplette di che sommerge con la solita gran- Pintar e Kovacevic In serie B torna alla vittoria il Macdinata il Poggio tra le mura amiche, ...SU20-1 GEMS BLADE0 finisce con il rientro confor- can Prata che espugna per 6-3 il tante per i giallo-blu dopo oltre un campo del Cornedo e si avvicina alla zona play-off. Dopo aver chiuso mese e mezzo di Besic, autore di la prima frazione in vantaggio di sei reti. Non si ferma il Lignano, che TUTTO sale al quinto posto battendo per una A €rete (2-1), i giallo-neri subisco3-2 nello scontro diretto la Futsal 25,00 no ad inizio ripresa il sorpasso dei Udinese con le reti di Baio, Saviano veneti ma nella seconda parte di INDOOR E TURF e Scaramuzza. Perde posizioni la...SCARPE frazione 2016-2017 la squadra di Salfa dilaga Torriana, che si fa imporre il pareg- con quattro reti che valgono il 6-3 gio casalingo (4-4) da un coriaceo finale.
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CALCIO FEMMINILE PUNTI DI RIFERIMENTO L'atleta cormonese guarda con particolare simpatia a due modelli calcistici: Iniesta del Barcellona e, al femminile, Alice Parisi, già al Tavagnacco e oggi alla Fiorentina campione d'Italia in carica.
UN GRANDE AVVENIRE ALLE SPALLE
Federica Femia, centrocampista della Triestina, a 32 anni gioca in serie C dopo i trascorsi al Tavagnacco, al Chiasiellis e al Pordenone
D
opo una lunghissima carriera, Federica Femia, centrocampista cormonese della Triestina, di professione farmacista, spegnerà quest’anno 32 candeline. Un iter calcistico, il suo, che ha vissuto bei momenti anche al Tavagnacco, al Chiasiellis e al Pordenone e sta proseguendo oggi nella formazione alabardata che disputa il campionato di serie C, con un nono posto senza infamia e senza lode. "Siamo state ripescate dalla serie D e il campionato, che disputiamo anche con formazioni venete, è molto impegnativo - riferisce l'atleta - La
- L’obiettivo per questo campionato? "Assolutamente la salvezza, non siamo attrezzati per poter puntare più in alto. Il nono posto in classifica per noi è giа un ottimo traguardo" - Quali sono i suoi modelli sportivi ? "Per quanto riguarda il calcio maschile sicuramente Iniesta del Barcellona è un giocatore brillante e di personalità., Alice Parisi della Fiorentina invece è la giocatrice che apprezzo di più, ha una grande grinta e tecnicamente è fortissima" . - Oltre al calcio quali sono i suoi interessi?
Costituita lo scorso anno, la squadra femminile della Triestina, di cui fa parte Federica Femia, è stata ripescata dalla serie D e attualmente partecipa alla serie C insieme a formazioni venete.
squadra non era prontissima per intraprendere un percorso del genere ma ce la stiamo cavando bene, anche se la rosa è corta e a breve cambierà pure la guida tecnica. - Che giudizio ci può dare sul campionato di serie C in generale? "È un campionato di buon livello, con molte squadre attrezzate per il salto in serie B ma in generale mancano delle sponsorizzazioni di rilievo. Comune, ripeto, c’è qualità..
"Nella vita privata sono farmacista e ho poco tempo a disposizione, ma adoro fare shopping e uscire con gli amici". - Quali sono le caratteristiche apprezza di più in una persona? "La sincerità è sicuramente la qualitа che ritengo più importante e poi apprezzo tanto la positività. Credo che essere positivi sia fondamentale nella vita come nello sport". - Si lascia alle spalle qualche rimpianto?
“
I miei modelli sportivi sono Andres Iniesta del Barcellona e Alice Parisi della Fiorentina "Nessuno. Ho giocato in varie squadre, Tavagnacco, Chiasiellis e Pordenone sicuramente le più importanti e la stagione che ho disputato in serie A con il Tavagnacco è stata la più emozionante. Purtroppo gli impegni di lavoro non mi consentivano di mantenere i ritmi che la massima categoria impone, ma sono felice del percorso che ho fatto". - Crede che il movimento femminile sia in crescita? "È sicuramente vero che con l’ingresso delle grandi societа maschili il calcio femminile a livello italiano ne ha tratto dei vantaggi, ma il problema è che bisognerebbe riformare anche le categorie inferiori, non solo la serie A, dove a livello economico e di scouting problemi non ce sono." Tommaso Cossio . TremilaSport+ | 07 02 2018 | 15
CALCIOUDINESE L'ANALISI
SIGNORI POZZO, PER FAVORE NON VENDETECI LASAGNA di IDO CIBISCHINO
C
he anche nella nostra serie B, senza setacciare mezzo mondo, si possa trovare qualcosa di buono lo dimostra questa operazione, l’unica in entrata del mercato invernale, che l’Udinese ha fatto prelevando dal Pescara Francesco Zampano. E’ arrivato in prestito con diritto di riscatto a 2,5 milioni, ed è fondata la prospettiva - se il venticinquenne ligure darà seguito alla buona impressione lasciata nel debutto bianconero contro il Milan - di una conferma a lunga gittata, secondo l’auspicabile indirizzo di vedere irrobustita la rappresentanza italiana così da creare progressivamente quello zoccolo duro garanzia
Grande scoperta dell’Udinese: sembrava lui valere 40 milioni anziché il fuscello Andrè Silva. E domenica Kevin va a sfidare panzer Belotti a Torino
Promettente debutto di Zampano, giocatore di sostanza e affidabile. Con lui si irrobustisce la colonia nazionale, aspettando il rilancio di Scuffet e Pontisso
ripresa, quando è stato spostato a sinistra e tra un inserimento e l’altro ha trovato il modo di calmare quel forsennato di Suso, da solo più pericoloso di tutto il resto del Milan. Nel suo curriculum il grande assente è il gol, un po’ come accadeva ad altri esterni passati dalle nostre parti, tipo i brasileri Alberto ed Edenilson. Ma Zampano ci pare comunque più solido e tatticamente scafato, uno di quegli elementi dal rendimento sicuro che piacciono agli allenatori per come agiscono da mastice ed equilibratori. KEVIN VALE DOPPIO - Con 33 punti (Oddo marcia a una media da squadra europea) l’Udinese è a 5 gradini dalla zona continentale, mentre bus-
livelli. Come va auspicato, una volta ottenuti i punti-sicurezza, che il tecnico abruzzese organizzi il rilancio in grande stile di Scuffet, al quale un eccesso di responsabilità ha giocato a inizio stagione un brutto scherzo. Meno male che è intervenuto il monumentale Bizzarri a dimostrare che un portiere, a 40 anni, può ancora risultare decisivo facendo fruttare personalità ed esperienza per sopperire alla minore esplosività. Tornando a Zampano, trattasi di un elemento prezioso, capace com’è di lavorare su entrambe le fasce. Contro il Milan, forse colpa di una comprensibile emozione, è partito timido sulla destra; molto meglio, come tutta l’Udinese del resto, nella
sano le sfide con antagoniste che quel traguardo ce l’hanno nel mirino come missione stagionale. Domenica l’Udinese sarà a Torino in casa granata: missione intrigante per Oddo, che dovrà “parare” le invenzioni del volpone Mazzarri, il quale ha in corso d’opera importanti accorgimenti per superare il 4-3-3 ereditato da Mihajlovic: più sostanza e densità a centrocampo senza perdere efficacia davanti. E qui sarà tutto da vedere il confronto tra uno “arrivato” come Belotti (lo spalleggia a meraviglia Iago Falque) e il nostro Lasagna, la novità più eclatante tra gli attaccanti italiani, decisivo anche contro il Milan essendo nata da una sua caparbia iniziativa l’autorete firmata
piazzati in prestito all’estero: il bosniaco Bajic è tornato in Turchia; il brasiliano Ewandro in Portogallo; il polacco Bochniewicz al Gornik; il belga-marocchino Jaadi sta sgambettando con i greci dell’Asteras. Molti prevedevano un prestito anche per il codroipese Simone Pontisso
menica per altri 20 minuti nelle vesti di distributore di palloni. GIOVANI DA RIVEDERE - Ora non resta che attendere che Oddo conceda anche a Pontisso, come accade per il giovane croato di Spalato, la chance di riapparire in serie A per capire quanto vale nel confronto ai massimi
“
Il nuovo arrivato Zampano e il minuto di silenzio in ricordo di Azeglio Vicini.
di continuità tecnica e di spirito di appartenenza. TRE ITALIANI - Se abbiamo negli occhi l’Udinese tutta farcita di stranieri più volte presentata nelle ultime stagioni, non può che fare piacere la presenza di tre-italiani-tre nella compilation che Oddo ha opposto al Milan: nell’undici titolare hanno figurato Pezzella, Zampano e Lasagna, in pratica la metà degli indigeni in rosa, dove troviamo anche Scuffet, Angella (probabile futuro capitano) e Pontisso. La cura dimagrante operata nella rosa a gennaio da Pozzo jr e dal ds Gerolin ha interessato tutti giocatori stranieri e tutti - tranne Matos che a Verona sembra si sia svegliato tra le braccia di Giulietta - sono stati
16 | 07 02 2018 | TremilaSport+
- scuola Donatello e poi punto di forza della Primavera di Mattiussi - tornato a Udine (con rinnovo del contratto fino al 2022) dopo la parentesi spallina assieme al portiere Alex Meret: una stagione tribolata, costellata da infortuni. Il giocatore, classe 1997, avrebbe gradito un ulteriore prestito per riprendere a giocare con continuità, ma crediamo che l’Udinese abbia fatto bene a tenerlo in casa: per consolidarne il recupero fisico-atletico e per saggiarne sino in fondo le qualità. Che sono quelle del centrocampista centrale, del regista di lotta e di governo. Gli è stato riservato, insomma, lo stesso trattamento che ha avuto il pari età Balic, rivisto proprio do-
UDINESECALCIO
FUNZIONA Lasagna (a destra) ha maggiore libertà d'azione quando ha accanto Maxi. La coppia funziona.
Bonucci-Donnarumma. Sembrava che fosse lui, il Kevin di San Benedetto Po (che l’Udinese ha pagato 4,5 milioni prelevandolo un anno fa dal Carpi), a valere la quarantina di milioni che il Milan ha sborsato per avere un friunguello come Andrè Silva. L’ennesimo figurone di Lasagna, capace da solo di tenere in allarme i centrali rossoneri sfruttando lo sprint bruciante e una
OMAGGIO AD AZEGLIO VICINI L’UDINESE LO FECE SOFFRIRE
proprietà tecnica migliorata assai: è rimasto negli occhi il controllo volante di una palla difficilissima, che il nostro è riuscito pure a scaricare verso Gigio. Oggi si parla di Lasagna come possibile futuro azzurro e il valore del suo cartellino è per lo meno raddoppiato. Ma, signori Pozzo, non vendetecelo, sennò qui non si costruisce niente.
Lo incontrai per la prima volta a Tarvisio, dove l’Udinese nell’estate 1993 stava in ritiro. Azeglio Vicini - uomo di federazione, per un decennio forgiatore dell’Under 21 azzurra e poi successore come Ct di Enzo Bearzot fino alle notti magiche di Italia ‘90 - pareva convinto della scelta, si era calato nella parte di direttore tecnico dell’Udinese e pensava di poter dire la sua godendo della stessa autonomia che gli aveva riservato il rispettoso e formale mondo della Figc. Avendo a fianco Adriano Fedele come uomo di campo, Vicini ereditava una rosa impoverita dalle cessioni eccellenti di Balbo alla Roma e di Dell’Anno all’Inter (Alessandro Orlando se n’era andato al Milan a parametro zero: e mai l’Udinese gli perdonò lo sgarbo) in cambio di paccate di miliardi e contropartite tecniche che si chiamavano Statuto e Petruzzi, Caniato, Delvecchio e Rossini... “Per fare un buon campionato serve altro, anche voi della stampa cercate di convincere la proprietà a impegnarsi per qualche acquisto di spessore” ci sollecitò Vicini, il quale aveva già pesato la rosa e annusato i rischi, rivelatisi reali se è vero che alla fine l’Udinese retrocesse in B con Lecce, Atalanta e Piacenza. Pozzo aveva fatto il grande colpo, perchè tale era costruire una struttura tecnica con al vertice un ex Ct. Ma che si arrangiasse con quello che c’era, senza accampare pretese. I due mai si presero, rispettivi vissuti e linguaggi li distanziarono da subito. Il progetto saltò
per aria dopo la sesta di campionato, con l’Udinese terz’ultima a 3 punti. Per capire il clima riportiamo parte del commento firmato da Maradei sulla Gazzetta dello Sport. “Esonero brutale: così Vicini ha definito il trattamento riservatogli da Pozzo. Non è tecnicamente esatta la formula. L’Udinese ha semplicemente fatto scattare la trappola in cui incautamente il tecnico s’era impigliato. Vicini non è stato esonerato, è stato sollevato dall’incarico di responsabile tecnico per essere imbalsamato in qualche ruolo di inutile rappresentanza. Un espediente volgare per spingere Vicini alle dimissioni e recuperare così l’ingaggio. Ma questo è l’ultimo atto di un disegno inequivocabile: usare la fama dell’allenatore romagnolo per nascondere le falle di una campagna acquisti fallimentare dal punto di vista tecnico e, alle prime contestazioni, gettare in pasto alla folla Vicini. Al quale non è stato risparmiato nulla in fatto di arroganza e prevaricazione”. E io vi risparmio il resto dell’articolo dal quale si può ricavare, di buono, soltanto la riflessione sull’enorme salto che Pozzo ha fatto in 25 anni, in fatto di esperienza e di stile, passando da padrone a paron. Tutto ciò mi è venuto in testa mentre domenica i 24 mila dello stadio Friuli rendevano omaggio, col minuto di silenzio, ad Azeglio Vicini, che ci ha lasciati a 84 anni. La sua, a Udine, non è stata una bella storia, e di certo ne ha sofferto. Ma da quel brav’uomo che era possiamo sperare che abbia perdonato. (Cibis)
di Biancamaria Gonano
PRADAMANO, ENTUSIASMO SENZA RISERVE Un club giovane ma pieno di entusiasmo, quello di Pradamano. Ce lo racconta Melissa Blason, la bella e simpatica segretaria: “Siamo pronti a partire di nuovo per sostenere la nostra amata Udinese insieme agli amici dell’Udinese Club SGN Forever. Questa volta andremo a Torino, domenica 11 marzo, per affrontare la seconda bianconera d’Italia, la Juventus. È ormai la quarta trasferta che organizziamo in collaborazione con San Giovanni, da oggi alla nostra nascita che risale al novembre 2015. Siamo nati in un momento un po’ buio per l’Udinese, quando alle redini tecniche c’era Colantuono e l’atmosfera in campo e nelle tribune non era certo quella che si respira oggi con Oddo. In quel campionato ci salutava un certo Totò Di Natale, che lasciava un vuoto
incolmabile nei nostri cuori bianconeri". Non era facile costituire un nuovo club in un momento così, ma l’amore per l' Udinese è stato più forte, dice Melissa: "Eravamo sempre pieni di speranza quando per la squadra si pensava
solo al peggio. Ci abbiamo messo il nostro coraggio, tanta buona volontà e tutta la nostra passione verso quella maglia che ogni domenica allo Stadio Friuli tifiamo. Si gioisce per le vittorie, si soffre per le sconfitte, ci si commuove davanti ad un gol, si canta a squarciagola per incitare quegli undici in campo che sempre e comunque ci regalano grandi emozioni". Non ci si stanca mai di tifare Udinese e di seguirla nel bene e nel male, sotto-
linea la presidentessa: "È un amore appassionato che ci unisce al Club di San Giovanni, che abbiamo conosciuto alla nostra nascita e con il quale si è instaurato da subito un sincero e profondo rapporto di amicizia. Siamo gente semplice, a cui piace stare in compagnia e seguire insieme l’Udinese organizzando delle trasferte da ricordare. Siamo soliti passare il tempo del viaggio in allegria, senza mai far mancare tanto buon cibo, servito con simpatia e cordialità". Contatti per le prenotazioni per la prossima trasferta: si può chiamare (dopo le 17:00) l’Udinese Club Pradamano (Melissa) 3386299613 oppure l’Udinese Club SGN Forever (Alessandra) 333-7238253, (Elisabetta) 333-2108653, (Maurizio) 329-0813511.
TremilaSport+ | 07 02 2018 | 17
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Novità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale
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^ STELE DI NADAL, NELLA TRADIZIONE FRIULANA È un’annuale, ormai tradizionale antologia di friulanità, “Stele di Nadâl”, pubblicazione che all’insegna delle molte firme importanti, propone pillole di saggezza, aneddoti, personaggi e, perché no, ricette della nostra terra senza la presunzione di voler insegnare qualcosa, garbatamente ma profondamente. Sfogliando a volo d’uccello le pagine dell’edizione 2018, s’incontra ad esempio un capitolo di storia tragica delle genti friulane, relativa alla profuganza durante la prima guerra mondiale dopo la rotta di Caporetto cui fecero seguito, dopo l’armistizio del 3 novembre 1918, grandi manifestazioni di giubilo popolare in tutto il Friuli. E a dire la sua è anche Caterina Tomasulo, lucana divenuta friulana honoris causa grazie alle sue gag in marilenghe, con un capitolo dedicato ad un’altra donna, Adelaide Ristori, figlia di attori girovaghi e nata casualmente il 29 gennaio 1829 a Cividale, in cui si citano le sue immense doti di attrice e cantante di portata nazionale e non solo, visto che le rivolsero degli omaggi personaggi importanti come George Sand, Alexandre Dumas padre e lo stesso Cavour. E poi la cucina, con una delle ricette a proporre l’orata al cartoccio nella rubrica intitolata Mangjà di gust. Non può mancare lo sport, con Roberto Meroi a parlare fra gli altri di uno degli atleti simbolo del Friuli, il pallavolista Franco Bertoli da Cavalicco, che dopo gli inizi nell’atletica divenne lo schiacciatore principe italiano nelle file della plurititolata formazione modenese. Ed essendo una pubblicazione a orientamento cattolico, non possono mancare i brani di tradizioni popolari religiose, mentre Dino Persello rievoca pure il suo primo bacio con la giovane amata, negli anni Sessanta. Di tutto un po’, in sostanza, da leggere anche con il sorriso sulle labbra, per ritrovare nella tranquillità domestica alcuni valori che la fretta della vita quotidiana c’impedisce talvolta d’individuare in noi. E.F.
L’ANGOLO DELLA
LETTURA
MIHAIL SEBASTIAN
DA DUEMILA ANNI FAZI EDITORE
Romania, anni Venti. L’antisemitismo è sempre più diffuso e violento. Il protagonista, uno studente ebreo dell’Università di Bucarest, insieme ai colleghi correligionari subisce quotidianamente angherie e soprusi, un martirio che gli altri sposano quasi fosse un processo di redenzione, mentre lui si sente intimamente antisionista eppure incapace di rinnegare la propria religione. Questo insanabile dissidio interiore lo induce al vizio. Ed è attraverso il suo vissuto quotidiano e le conversazioni con i suoi compagni di strada che il protagonista ricerca il senso di un mondo che sta cambiando e dell’oscurità che sta scendendo sul suo paese e minaccia di distruggerlo.
JONATHAN MCMILLAN
LA FINE DELLE BANCHE MONDADORI
È possibile immaginare un futuro senza banche? È realistico ipotizzare un sistema finanziario indipendente dall’attività bancaria? E, soprattutto, è possibile scongiurare una nuova crisi come quella che nel 2007-2008 ha trascinato l’economia mondiale in una delle più gravi e a tratti perduranti fasi recessive della storia? Jonathan McMillan, nom de plume dietro il quale si celano due esperti del settore – un accademico e un investment banker -, sembra non avere dubbi. La fine delle banche offre un ventaglio di soluzioni innovative, non convenzionali, forse addirittura rivoluzionarie. Ma perché attendere la prossima crisi finanziaria per metterle in atto? Forse, allora, potrebbe essere troppo tardi.
VITTORIO STRADA
ANTHONY MCCARTEN
JOHN GRISHAM
MARSILIO
MONDADORI
MONDADORI
IL DOVERE DI UCCIDERE Chi è il terrorista? Qual è il suo mondo interiore? Cos’ha di diverso dal soldato e dal criminale? Per Vittorio Strada è nella Russia della seconda metà del xix e dell’inizio del xx secolo che ha avuto la sua più grande affermazione il terrorismo, prototipo delle ondate successive che avrebbero suscitato riflessioni morali, religiose e politiche ancora di grande attualità. Dalle prime avvisaglie fino alla svolta storica dell’ottobre 1917, il libro ripercorre episodi cruciali e figure significative, analisi problematiche e illuminanti, a cui si affiancano nuove interpretazioni di opere letterarie considerate non come materiali illustrativi, ma espressioni vive di una drammatica pagina della storia russa ed europea che aiuta a capire non soltanto un recente passato ma anche il presente.
18 | 07 02 2018 | TremilaSport+
L’ORA PIÙ BUIA
Nel maggio del 1940 Winston Churchill si presentava alla Camera dei Comuni per assumere l’incarico di primo ministro del Regno Unito. La nazione era in guerra da otto mesi e le cose non stavano andando affatto bene. Più che un nuovo capo del governo, il paese invocava un condottiero, e pochi, in quei giorni cupi, avrebbero scommesso sull’ormai sessantacinquenne primo lord dell’Ammiragliato. Bastarono invece quattro settimane perché i sudditi di Sua Maestà scoprissero in lui il grande leader. Eppure, nei giorni drammatici in cui le inarrestabili armate tedesche si impossessavano dell’Europa occidentale Churchill meditava seriamente sulla possibilità di avviare trattative di pace con Hitler. Ma fino a che punto il leader britannico si spinse sulla via di un accordo con il Führer?
LA GRANDE TRUFFA Gli studenti Mark, Todd e Zola si sono iscritti alla scuola di legge di Washington con le migliori intenzioni e il sogno di cambiare il mondo una volta ottenuta la sospirata laurea. Dopo essersi coperti di debiti per poter pagare le rette salatissime di una mediocre scuola privata, i tre amici si rendono conto di essere oggetto di una grande truffa. Il loro istituto, infatti, insieme a molti altri, è nelle mani di un potente e losco investitore newyorchese, che è anche socio di una banca specializzata nella concessione di prestiti agli studenti. Dopo anni di sacrifici e false promesse di un lavoro sicuro, Mark, Todd e Zola capiscono di essere stati raggirati. Ma forse c’è una via d’uscita: l’obiettivo è farla franca con i grossi debiti accumulati e vendicarsi del torto subito.
MEM è un bar/ristorante dove puoi comperare oppure è un negozio dove puoi mangiare; girala o guardala come vuoi la sostanza non cambia! MEM è un locale dove puoi mangiare quattro cose fatte bene, bere una birra o un bicchiere di buon vino ed acquistare quello che ti sta intorno: il tavolo dove stai mangiando, la sedia sulla quale sei seduto, il quadro che vedi appeso alla parete, l’oggettistica esposta, il modernariato che ti circonda, il lampadario che ti illumina... insomma, è in vendita tutto ciò che stai guardando! Fare affari, se ti piacciono le cose originali, stravaganti ed introvabili non sarà difficile!
BASKET IL PERSONAGGIO
SONO QUI CON NUOVI STIMOLI
Franko Bushati è giunto da Brescia per una nuova esperienza lontano da una società e da un ambiente da cui ha ricevuto molto
“A
rrivo a Udine per dare il mio contributo di esperienza in un campionato difficile e che conosco molto bene”. Con queste parole si è presentato Franko Bushati, 1,91, guardia classe 1985 di nazionalità albanese appena giunto a Udine da Brescia, attuale capolista del massimo campionato, per rinforzare ulteriormente il roster a disposizione di Lino Lardo nell’intento di far crescere le chanches dell’APU GSA in vista dei play-off. Il nuovo arrivato alla corte del presidente Pedone vanta una lunga carriera in Italia, spesa in diverse piazze tra cui Sassari, Trapani, Imola e Veroli, per dare il meglio di sé con i colori della Leonessa Brescia, dove con i suoi 17 punti di gara 5 nella finale del play-off 2016 è stato uno degli artefici del ritorno dei lombardi in serie A dopo 28 anni, diventando così uno dei beniamini della tifoseria locale. “Ho scelto
Nei play off è importante essere al top in quel momento
Udine in questo momento particolare della mia carriera in cui ho deciso di fare nuove esperienze lontano da un ambiente e da una società che mi hanno dato tanto e a cui devo molto perché il club friulano ha dimostrato di volermi a tutti i costi, pazientando nelle lunghe e difficili trattavive che sono state necessarie per ottenere il placet per il mio trasferimento e farlo digerire alla tifoseria.”, riferisce il giocatore. Com’è stato il tuo primo impatto con la società e l’ambiente udinese? “È ancora complicato per me fare delle valutazioni importanti perché sono ancora alle prese con tutta una serie di incombenze logistiche ed è appena una settimana che mi alleno con i nuovi compagni ed il nuovo coach – Bushati è prudente – ma detto questo, ciò che mi ha convinto a venire qui è stato l’entusiasmo e la voglia di crescere che si respira sia in squadra che nella dirigenza, in attesa di assaggiare il clima che si respira al Carnera e che ho verificato al mio esordio interno contro Roseto. La società proponendomi un contratto fino al termine della prossima stagione ha dato prova di credere concretamente in me e mi auguro davvero che alla fine di questo campionato entrambi saremmo soddisfatti per come sarà andata questa prima parte della mia avventura udinese e pronti per cogliere altre soddisfazioni. ” Qual è il tuo parere sulla competitività e sugli obiettivi della tua nuova squadra? “Faccio parte di un gruppo che mi è sembrato da subito determinato a far bene e attrezzato per guadagnarsi i play-off: ho già avuto come compagno di squadra Pellegrino ai tempi di Trapani e incrociato le armi diverse volte da avversario con Tommaso Raspino. Già conoscevo quindi la loro caratura e, anche se è la prima volta che vengo allenato da coach Lardo, la sua competenza e la sua capacità di ottenere il meglio dai giocatori che ha a disposizione sono qualità ben note in tutto l’ambiente.” Quanto sarà importante finire con il migliore piazzamento possibile nella regular season in vista dei play-off? “L’importante è entrare nei play-off, certo, e un buon piazzamento non guasta, ma non bisogna dimenticare che con i play-off inizia un nuovo campionato e quello che conta è essere al meglio in quel momento. Ricordo bene l’esperienza di Brescia, dove per tutta la stagione regolare galleggiavamo tra il terzo e il quarto posto e poi siamo andati avanti fino in fondo, vincendo la finale e conquistando la promozione in gara cinque.” Giuseppe Passoni
CAMPIONATI
SQUADRE ANCORA A QUOTA ZERO, MOTIVAZIONI CERCANSI
S
e in A2 maschile Trieste e Udine continuano la loro corsa verso i play off, in quella femminile la Basket School sta incontrando qualche difficoltà, incappando a Milano in un pesante stop con il Sanga, con differenza canestri ora a favore delle lombarde nell’ottica della fase finale alla quale le ragazze di Malì Pomilio puntano. Occasione per riprendersi, sabato al “Carnera” contro Crema, contro un avversario peraltro non facile, visto il quarto posto delle lombarde. In serie B, invece, tris di vittorie delle ragazze triestine, con Muggia che batte Riva del Garda, l’Sgt che fa proprio lo scontrosalvezza con Treviso e l’Oma corsara a Casarsa. In C Gold maschile, Corno (nella foto) evidenzia il proprio stato di grazia battendo la capolista S.Vendemiano nello scontro al vertice e consolidando la propria
piazza d’onore in un lotto comunque nutrito, con la Falconstar a due lunghezze. Pesante battuta d’arresto invece di Codroipo a Caorle, mentre lo Jadran va a vincere a Bassano, sistemandosi fuori dalla mischia, con i friulani ancora a galla nella lotta per la salvezza. In C Silver, S.Daniele perde a Cordenons, con il suo allenatore Sinone ad avere qualche cosa da dire contro gli arbitri, facendosi agganciare in testa da Latisana e Ubc in un terzetto che sopravanza di 4 lunghezze le inseguitrici Goriziana, Spilimbergo e Servolana. Sul fondo continua invece ancora a quota zero la triste marcia di un Feletto ancora a secco dopo 17 incontri e se non è record poco ci manca. Nei due gironi di serie D viaggiano con 4 punti di vantaggio sulle seconde le capoliste Sistema Pordenone, con Sacile ad inseguire, e Breg, con le due triestine Basket 4 e Cus a distanza di sicurezza. E anche qui si trovano due squadre ancora malinconicamente a zero punti dopo 15 gare, Portogruaro e Perteole. Quali le motivazioni che i rispettivi allenatori sono in grado d’instillare ai loro giocatori in simili situazioni? (E.F.)
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VOLLEYFOTOGALLERY
SERIE B1 FEMMINILE CDA TALMASSONS – ANTHEA VICENZA
FOTO LUCA TELL
1-3
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FOTOGALLERYVOLLEY
TremilaSport+ | 07 02 2018 | 23
VOLLEY
SERIE B1
GAZZOTTI: “EVITIAMO INUTILI ALLARMISMI” Il tecnico della Libertas Martignacco capolista getta acqua sul fuoco e difende la prestazione delle sue ragazze nel ko al tie break contro il Neruda Bolzano: “Non si può sempre vincere, esistono anche le avversarie”
Colpo Estvolley che sbanca il campo del Volley Adro 3-0
La rosa dell’EstVolley S.Giovanni al Natisone
I
n Serie B1 femminile il colpo di giornata lo mette a segno l’EstVolley S.Giovanni che sbanca il campo del Volley Adro con un sonoro 3-0, e soprattutto con una prestazione decisamente positiva che consente di guardare con maggiore ottimismo alla seconda parte di stagione. Sconfitte, invece, le altre due udinesi: per Talmassons un ko
interno contro l’Anthea Vicenza per 1-3, mentre la Libertas Martignacco limita i danni perdendo al tie break in trasferta sul parquet del Neruda Bolzano. Una sconfitta, non una tragedia. E’ questo, in sintesi, il pensiero di Marco Gazzotti all’indomani della sfida contro il Neruda Volley. “Intanto non possiamo pensare che l’avversario non esista: chi abbiamo
SERIE B MASCHILE
davanti gioca, come noi, per vincere – inizia il coach –. E poi sconfitte così capitano. Noi non siamo state costruire per vincere tutte le partite, eppure siamo riuscite a portare a casa i 3 punti 12 volte su 14 gare – continua Gazzotti – Tra qualche settimana le cose potranno essere diverse, ma fino ad ora siamo state le più brave. Il terzo set abbiamo fatto male, è vero. Ma la partita è finita al quinto 17-15, con il secondo set perso 25-23: non vedo una situazione negativa tale da creare certi allarmismi”. Il tecnico fa riferimento alle parole
PRATA VOLA, SLOGA TABOR A RISCHIO Quattordicesima giornata nel campionato di Serie B maschile che sorride al Volley Prata, vincente con un solido 3-0 casalingo contro il Silvolley Trebaseleghe, tenendo così il passo della capolista Delta Porto Viro. Il successo dei mobilieri fa da contraltare alla sconfitta interna dello Sloga Tabor contro Bagnoli, con i giuliani che disputano un buon primo set, poi crollare nei successivi due e chiudere con un 23-25 al quarto set. Turno di riposo per la Futura Cordenons. In classifica Prata (36) resta distante un solo punto dalla capolista, mentre lo Sloga Tabor scivola in penultima posizione con 9 punti. Resta a metà classifica Cordenons con 17 punti. Nel prossimo turno, lo Sloga Tabor andrà a far visita al Kioene Padova, mentre Cordenons ospiterà Borgoricco. Domenica pomeriggio trasferta sul campo del Mestrino per Prata.
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del presidente Bernardino Ceccarelli, nel post partita “dispiaciuto per l’atteggiamento” visto in campo. “Rispetto le opinioni di tutti ovviamente, ma io non la vedo così – spiega –. Le mie ragazze erano amareggiate: ho detto loro che devono andare avanti a testa alta, che hanno fatto comunque una buona partita. Il Neruda ha giocato ad alto livello e un risultato così può starci, avrei fatto un’analisi diversa se ci avesse battuto 3-0 con parziali come quelli di Trento”. Insomma, Gazzotti non vuole far diventare dramma una serata no ”anche perché succederà ancora di perdere – dice – Abbiamo davanti a noi partite molto scomode”. Domenica 11 febbraio, alle 18 a Martignacco, l’Itas Città Fiera incontrerà il Bassano, squadra penultima in classifica con 5 punti. “Ma domenica sono state capaci, contro le attuali seconde, di vincere il primo set 28-26 e di perdere il secondo 27-29 – conclude Gazzotti –. Non dobbiamo assolutamente sottovalutarle”. In classifica, la Libertas Martignacco resta prima con 37 punti, e quattro lunghezze di vantaggio su Ospitaletto (33) che intanto ha scavalcato nuovamente Talmassons (32) in seconda posizione. L’Estvolley resta in zona rossa al terz’ultimo posto ma sale a 12 punti, ed è a due lunghezze dalla zona salvezza. Nel prossimo turno, l’Estvolly proverà a dare continuità affrontando in casa l’Ata Trento. Impegno interno anche per la Libertas Marignacco contro la Brunopremi Bassano, mentre Talmassons andrà a far visita all’Ezzelina Carinatese. (Massimo Muzzin)
VOLLEY
SERIE B2 FEMMINILE
CROLLO VILLADIES: ADDIO SOGNI DI GLORIA Dopo un inizio di stagione spumeggiante il sestetto di Villa Vicentina è ora in affanno: per le ragazze di coach Sandri due sole vittorie negli ultimi sette turni. Prosegue la lenta risalita di Pordenone
G
iornata numero 14 per il campionato di Serie B2 femminile che sorride alle formazioni regionali. Tre successi su quattro incontri per le nostre formazioni. A cominciare dalla vittoria esterna di Pordenone che continua nella sua risalita dalle brutte acque in cui era finita nella prima parte di campionato. Le naoniane passano a Torri di Quartesolo con un sonoro 3-0, al termine di una gara rimasta in bilico solo nel primo parziale. Stesso risultato per Chions, che con estrema autorevolezza si è imposta sul Dolo. Bene anche il Juliavolley, vincente per 3-1 sul parquet del Therm-Is Paese. Unica nota stonata il ko interno delle Villadies, che hanno ceduto per 3-0 al Noventa. La gara ha evidenziato tutte le difficoltà che le Villadies stanno incontrando in questa fase della stagione ripetendo a parti invertite il risultato della prima giornata del girone di andata. In quell'occasione le ragazze di Fabio Sandri avevano giocato di squadra
sfruttando al meglio le incertezze in difesa delle avversarie che non avevano potuto costruire un gioco efficace faticando un po' in tutti i fondamentali. In questa occasione l'IPAG si è presentato alla gara con un organico decisamente più in sin-
Il Juliavolley vince a Paese ed è ora ad un punto dalle Villadies tonia e collaudato, con una ottima condizione atletica e non ha lasciato scampo alle bassaiole comandando il punteggio in tutti e tre i set. Per le Villadies servizio eccessivamente falloso (15 errori) e alcuni appoggi e ricostruzioni imprecisi di troppo nei momenti decisivi.
Le ragazze del Juliavolley Staranzano In classifica, guida ancora il Giorgione con 36 punti, seguito dal San Donà a tre lunghezze. Le Villadies (22) scivolano a metà classifica, un punto sopra il Juliavolley (21) e tre in più di Chions (19). Pordenone (14) resta in zona rossa al quart’ultimo posto, ma i progressi delle reds fanno ben sperare per una risalita. La prossima giornata vedrà la
Farmaderbe impegnata sull'ostico campo di Codognè contro lo Spacciocchiali, terzo in classifica, reduce dalla sconfitta contro la capolista Giorgione nel posticipo di giornata. Pordenone se la vedrà in casa contro il Fratte S.Giustina, mentre Chions andrà a far visita al Noventa. Gara interna per il Juliavolley contro Torri di Quartesolo.
SERIE C MASCHILE
MORTEGLIANO IMPLACABILE IN VETTA La sedicesima giornata del campionato di Serie C maschile non apporta sostanziali cambiamenti alla classifica. Prosegue la marcia solitaria di Mortegliano, ormai lanciatissimo in vetta dopo il successo per 3-1 sullo Sloga. Alle sue spalle vincono Villains, con un netto 3-0 al Favria San Vito, e VB Udine, che ha sbancato il parquet dell’Ausa Pav per 3-1. Continua il buon momento di forma dell’Olympia Gorizia, vincente 3-0 in casa contro il Volley Club Trieste, mentre la Libertas Fiume Veneto fa suo al tie break il match dall’esito più incerto che la vedeva impegnata sul campo della Triestina. La classifica: Mortegliano 42, VB Udine e Villains 32, Libertas Fiume Veneto 31, Sloga 27, Triestina 24, Olympia Gorizia 23, Favria S.Vito 12, Ausa Pav 11, Volley Club Trieste 6. Nel prossimo turno, scontro testa coda tra Volley Club Trieste e Mortegliano, con i Villains impegnati sul campo della Triestina, e il VB Udine che si appresta ad ospitare nel posticipo di domenica pomeriggio il Favria S.Vito. Interessante la sfida di Fiume Veneto tra la Libertas e l’Olympia, mentre l’Ausa Pav andrà a far visita allo Sloga.
I ragazzi dell’Ausa Pav
TremilaSport+ | 07 02 2018 | 25
VOLLEYFOTOGALLERY
SERIE B1 FEMMINILE NERUDA BOLZANO – LIBERTAS MARTIGNACCO
FOTO ALESSANDRO SAIN
3-2
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FOTOGALLERYVOLLEY
TremilaSport+ | 07 02 2018 | 27
8/25 febbraio 2018
LA MASCOTTE
Le Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018 rappresentano un grande evento dove, in Corea del Sud i più grandi campioni degli sport della neve e del ghiaccio si confonteranno per salire sul podio: dall’8 al 25 febbraio verranno messi in palio 102 titoli in 15 discipline differenti, tutte di altissimo spessore tecnico. Le Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018 ci terranno compagnia per più di due settimane: il fuso orario costringerà gli appassionati italiani a delle vere e proprie levatacce visto che le gare incominceranno all’una di notte e si svilupperanno per buona parte nel corso della notte prima delle finali con le gare della nostra mattinata, alcuni eventi si concluderanno anche attorno alle nostre 17 per un’autentica
scorpacciata. Il calendario delle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018 si presenta avvincente e appassionante, un po’ diverso rispetto alla grande tradizione della rassegna a cinque cerchi riservata agli sport di neve e ghiaccio: la distribuzione dei vari titoli è abbastanza equa nel corso dei 16 giorni di gara anche se non mancheranno delle giornate davvero di fuoco in cui non ci sarà un attimo di respiro. In Corea del Sud saranno avanti 8 ore rispetto a noi. Proprio per questo motivo molte gare si disputeranno nella notte. I Giochi Olimpici saranno trasmessi in diretta tv su Eurosport e su RaiSport; in diretta streaming su Eurosport Player, su Sky Go e su Premium Player, sul sito della Rai; in DIRETTA LIVE scritta su OASport.
È Soohornag la mascotte delle Olimpiadi Invernali 2018 di PyoengChang. E' una tigre bianca che è stata scelta dagli organizzatori e deriva dalle parole coreane “protezione” e “tigre”. “È un animale meraviglioso che si integra perfettamente con la cultura coreana – ha spiegato Gunilla Lindberg, Presidente della Commissione di Coordinamento del Comitato Olimpico Internazionale -. E’ il giusto filo d’unione fra Giochi Olimpici Invernali e la natura”. La mascotte delle Paralimpiadi sarà invece un orso nero asiatico dal nome Bandabi.
“Un grandissimo risultato – dice il presidente della FISI FVG Franco Fontana -. Sono felicissimo e possiamo dire che il nostro Comitato l’Olimpiade l’ha già vinta. E sono convinto che ci siano chance importanti di portare a casa anche qualche medaglia. Complimenti a tutti i ragazzi ma anche agli sci club che li hanno cresciuti”. 30 | 07 02 2018 | TremilaSport+
Emanuele Buzzi
SCI ALPINO
DATA DI NASCITA: 27/10/1994 LUOGO DI NASCITA: Sappada ALTEZZA X PESO: 1,80 x 83 SPECIALITÀ: Discesa, Combinata, SuperG SOCIETÀ: Carabinieri TECNICO: Alberto Ghidoni Nato il 27 ottobre 1994 a Sappada, Emanuele Buzzi fa parte della squadra nazionale di Coppa del Mondo di sci alpino. Cresciuto nello Sci Club Sappada, vanta vari titoli e medaglie ai Campionati Italiani giovanili, oltre alla partecipazione ai Mondiali Juniores. Ha esordito in Coppa del Mondo il 19 dicembre 2014 nella discesa della Val Gardena. Il 14 gennaio 2016 vince il superG di Reiteralm (Austria), conquistando il primo successo in Coppa Europa. Sempre nella stagione 2015-2016 conquista il successo nella classifica finale di superG del circuito continentale, il secondo posto in quella della discesa ed il terzo nella generale. Ha partecipato al superG dei Campionati Mondiali 2017 di St.Moritz (Austria), piazzandosi 23°. È tesserato con il Centro Sportivo Carabinieri.
PALMARES CAMPIONATI MONDIALI 2017 St. Moritz (Sui) 23° SG COPPA DEL MONDO Classifica finale / Final Ranking 2015/2016 - 136° (cl. gen.) - 54° DH - 54° SG 2016/2017 - 129° (cl. gen.) - 47° DH - 52° SG COPPA DEL MONDO 2017-2018 37° SG - 57° DH - Lake Louise (Can) 42° DH - 50° SG - Beaver Creek (Usa) 34° DH - DNS SG - Val Gardena (Ita) 29° AC- 37° DH - Bormio (Ita) 20° AC - 23° DH - Wengen (Sui) 11° DH - 34° SG - Kitzbuehel (Aut) 10° DH - Garmisch (Ger)
TremilaSport+ | 07 02 2018 | 31
Raffaele Buzzi
COMBINATA NORDICA
DATA DI NASCITA:17/07/1995 LUOGO DI NASCITA:Tolmezzo ALTEZZA X PESO:1,73 x 63 SPECIALITÀ:Gundersen NH/LH (Fondo 10 km), Squadre LH (Fondo 4x5 km) SOCIETÀ:Carabinieri TECNICO:Paolo Bernardi Il combinatista tarvisiano Raffaele Buzzi è nato il 17 luglio 1995. Cresciuto nello Sci CAI Monte Lussari, ha preso parte a tre edizioni dei Campionati Mondiali Juniores (Liberec 2013, Val di Fiemme 2014, Almaty 2015). Ha esordito in Coppa del Mondo il 19 febbraio 2016 a Lahti e il 5 marzo dello stesso anno a Schonach ha ottenuto i primi punti, giungendo 26°. Il 1° marzo 2017 ha preso parte alla Gundersen dal trampolino grande dei Campionati Mondiali di Lahti, giungendo 37°. Fa parte del Centro Sportivo Carabinieri.
PALMARES GIOCHI OLIMPICI GIOVANILI 2012 Innsbruck (Aut) - 5° Gundersen NH - 10° Mixed Team Salto CAMPIONATI MONDIALI 2017 Lathi (Fin) - 37° Gundersen LH COPPA DEL MONDO Classifica finale 2015/2016 - 57° COPPA DEL MONDO 2017-2018 25° Gundersen LH - 46° Gundersen LH - Ruka (Fin) 7° a squadre - Lillehammer (Nor) 14° Team Sprint - 44° Gundersen LH - Val di Fiemme (Ita) 6° a squadre - Chaux-Neuve (Fra) 49° Gundersen NH - Seefeld (Aut)
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ORGANIZZIAMO PER VOI: La Scuola Sci di Tarvisio, al giorno d’oggi conta una cinquantina di maestri, specializzati nelle diverse discipline. Propone programmi didattici sempre innovativi, allo scopo di avvicinare, un pubblico sempre più vasto ed entusiasta alle discipline alpine, con tecniche di insegnamento divertenti e di facile apprendimento.
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Un metodo didattico innovativo che si fonda su un principio cardine nell’evoluzione dello sciatore moderno: la multidisciplinarietà e multilateralità dell’insegnamento dello Sci. Durante i corsi di sci i giovani sciatori/snowboarder vengono educati all’apprendimento delle molteplici variabili di questo meraviglioso sport da vivere all’aria aperta e a contatto con gli elementi naturali. PER INFO E PRENOTAZIONI ORSETTI.TARVISIO@GMAIL.COM
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Federico Cecon
S A LT O
DATA DI NASCITA:11/06/1994 LUOGO DI NASCITA:Tolmezzo ALTEZZA X PESO:1,73 x 62 SPECIALITÀ:LH Team, Trampolino NH Individuale, Trampolino LH Individuale SOCIETÀ:Fiamme Gialle TECNICO:Lukasz Kruczek Figlio d’arte - papà Roberto è stato tra i più apprezzati interpreti italiani di tutti i tempi - ha mutuato la passione per la disciplina guardando le gesta del genitore in tv. Dopo aver provato a imitarlo è stato conquistato dalla bellezza della disciplina non si è più fermato. Tra i suoi punti di riferimento ci sono Kasai – che considera una leggenda vivente - e Schlierenzauer.
PALMARES CAMPIONATI MONDIALI 2015 Falun (Swe) 12° Squadra LH - 49° LH - 48° NH COPPA DEL MONDO 2017-2018 51° LH Willingen (Ger)
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Sebastian Colloredo DATA DI NASCITA: 09/09/1987 LUOGO DI NASCITA: Gemona del Friuli ALTEZZA X PESO: 1,76 x 61 SPECIALITÀ: LH Team, Trampolino NH Individuale, Trampolino LH Individuale SOCIETÀ: Fiamme Gialle TECNICO: Lukasz Kruczek Tarvisiano di Camporosso, classe ’87, è cresciuto nell’inesauribile vivaio dello Sci Cai Monte Lussari, lo stesso che ha forgiato Roberto Cecon, il più grande saltatore italiano di sempre. Colloredo è esploso nella stagione 2005-2006, ottenendo subito risultati importanti in Coppa del Mondo. Nell’estate 2005 aveva conquistato i suoi primi titoli italiani assoluti sia sul trampolino piccolo (K90) che su quello grande (K120), imprese ripetute più volte nelle edizioni successive. Al suo attivo vanta la partecipazione alle Olimpiadi di Torino 2006 e Vancouver 2010. Nel novembre 2012 sale per la prima volta sul podio della Coppa del Mondo grazie al terzo posto nella staffetta mista di Lillehammer. E’ tesserato con il Gs Fiamme Gialle.
S A LT O
PALMARES GIOCHI OLIMPICI 2006 Torino (Ita) 27° NH - 36° LH - 11° LH a squadre 2010 Vancouver (Can) 27° LH - 29° NH 2014 Sochi (Rus) 28° NH - 30° LH CAMPIONATI MONDIALI 2005 Oberstdorf (Ger) 49° NH - 15° NH a squadre - 45° LH - 12° LH a squadre 2007 Sapporo (Jpn) 43° LH 2009 Liberec (Cze) 35° NH - 25° LH - 11° LH a squadre 2011 Oslo (Nor) 12° NH - 11° NH a squadre - 29° LH 2013 Val di Fiemme (Ita) 36° NH - 7° NH a squadre - 32° LH - 8° LH a squadre 2015 Falun (Swe) 44° NH - 9° NH a squadre 42° LH - 12° LH a squadre 2017 Lahti (Fin) 37° NH - 7° NH a squadre 43° LH
COPPA DEL MONDO Classifica finale 2015/2016 - 63° 2016/2017 - 46° COPPA DEL MONDO 2017-2018 9° LH a squadre - 41° LH - Wisla (Pol) 9° LH a squadre - 42° LH - Ruka (Fin) 10° LH a squadre - 31° LH - Titisee-Neustadt (Ger) 44° LH - 45° LH - Engelberg (Sui) 38° LH - Garmisch-Partenkirchen (Ger) 34° LH - Innsbruck (Aut) 30° LH - Bischofshofen (Aut) 35° LH - Tauplitz (Aut) 28° LH - Oberstdorf (Ger)
TremilaSport+ | 07 02 2018 | 35
Giuseppe Montello
biathlon
DATA DI NASCITA:07/12/1992 LUOGO DI NASCITA:Tolmezzo ALTEZZA X PESO:1,70 x 64 SPECIALITÀ:Staffetta, Sprint, Pursuit, Individuale SOCIETÀ:Esercito TECNICO:Patrick Oberegger Figlio d’arte (papà Moreno è l’attuale responsabile del settore giovanile del biathlon azzurro), Giuseppe sin da subito si è messo in evidenza nel “fondo+tiro” sfruttando l’Arena Carnia di Piani di Luzza, nella sua Forni Avoltri. Cresciuto nell’ASD Monte Coglians e punto fermo della squadra di Comitato FISI FVG, è stato arruolato nel Centro Sportivo Esercito dalla stagione 2012-2013 ed ha esordito in Coppa del Mondo ad inizio dicembre 2013 in occasione della tappa di Hochfilzen, in Austria, la stessa località dove due anni più tardi la “vicina di casa” Lisa Vittozzi vincerà la sua prima gara di CdM (la staffetta). Dalla stagione 2016-2017 fa parte della squadra nazionale di Coppa del Mondo.
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.te Coglians A.s.d. M.te Coglians
M.te Coglians storico sci club dell’alta Carnia A lla guida dell’Asd Monte Coglians c’è Primo del Fabbro a cui spetta il compito di presentare la società carnica: “La nostra società ha origini antiche, dal momento che a Forni Avoltri si ha sempre sciato, ma l’affiliazione alla FISI è stata fatta nel 1952. Basti pensare che la prima atleta donna portabandiera alle Olimpiadi invernali (a Oslo 1952 ) per l’Italia è stata la nostra paesana Fides Romanin. Inoltre siamo un sodalizio molto attivo a livello di organizzazione di eventi e manifestazioni sportive. A partire dai Campionati Mondiali Juniores di biathlon nel 1997, abbiamo all’attivo l’organizzazione di diversi Campionati italiani giovanili e anche assoluti di biathlon, le Universiadi del 2003 sempre per la specialità del biathlon, i Campionati Europei giovanili e diverse Ibu kap. Ogni stagione organizziamo gare di Coppa Italia di biathlon, gare nazionali e campionati italiani giovanili di fondo. Nel 2017 a settembre abbiamo organizzato per la prima volta sotto l’egida della FISI
NATA DALLA PASSIONE DI UN GRUPPO DI AMICI SCIATORI, L’ASD MONTE COGLIANS È OGGI UNA DELLE PIÙ INTERESSANTI REALTÀ REGIONALI E NAZIONALI PER QUANTO CONCERNE LO SCI NORDICO E IL BIATHLON
il primo campionato di skiroller, valevole anche per la Coppa Italia di fondo della stagione corrente, oltre alle varie gare Regionali sia di fondo che di biathlon”. Molti i portabandiera illustri che sono passati per le fila del Monte Coglians: “Oltre all’olimpionica Fides Romanin, sono passati per la nostra società diversi atleti importanti come ad esempio Renè Cattarinussi, vincitore anche di gare di coppa del mondo nel biathlon. A livello giovanile i nostri portacolori hanno conquistato molti titoli italiani, e anche quest’anno abbiamo in rosa validi giovani atleti che possono aspirare a portare a casa il titolo nazionale. Se pensiamo al
fondo, ad esempio, proprio in questi giorni abbiamo a rappresentarci Luca Del Fabbro e Cristina Pittin impegnati ai Campionati Mondiali Juniores in Svizzera”. Il settore giovanile è il fiore all’occhiello della società di Forni Avoltri: “Ci teniamo in modo particolare. Infatti nella nostra pur piccola società ci avalliamo di tre allenatori per il fondo e tre per il tiro al poligono per i biathleti. Vogliamo continuare sulla strada intrapresa e sfornare altri campioncini, che avranno tra l’altro anche l’opportunità di essere facilitati per un eventuale posto di lavoro in qualche gruppo militare come già successo in passato. Ai giovani, ma soprattutto ai loro genitori dico: mandate i vostri figli a fare sport, perché, oltre a beneficiarne fisicamente, vivranno in un ambiente sano, lontano da altre tentazioni, e impareranno l’importanza di impegno, sacrificio e determinazione, tre qualità essenziali per andare avanti a testa alta nella vita”
Il Centro Biathlon di Forni Avoltri Il Centro Biathlon di Forni Avoltri vanta piste completamente immerse nel verde di un fitto bosco di conifere e latifoglie ubicato in prossimità della località Piani di Luzza, a quota 1043 metri di altitudine. Nonostante questo, grazie alla sua indovinata posizione alle pendici del versante nord del Monte Tuglia, offre temperature ideali per un buon mantenimento del manto nevoso. La zona di partenza e arrivo si trova al centro dello Stadio
A FORNI AVOLTRI LA PISTA DI FONDO PIU’ LUNGA IN REGIONE Con i suoi 4 km di lunghezza ad oggi è la pista da fondo col maggior numero di chilometri fruibili in Friuli Venezia Giulia. Ancora una volta è confermata la bontà della struttura e la passione di tutti coloro che mettono tutta la propria professionalità a disposizione. Ricordiamo che la pista è sempre aperta fino alle 17, e in notturna il mercoledì e venerdì. Lo skipass è acquistabile presso il Bar storante Al Biathlon.
UNA STRUTTURA IDEALE PER DISCIPLINE ESTIVE ED INVERNALI
internazionale di Biathlon che nonostante il nome, è una struttura attrezzata per molteplici discipline. Si tratta infatti
di una struttura studiata appositamente per la pratica di molteplici attività agonistiche sia invernali (biathlon, sci nordico, ski arc, ski-orienteering, winter triathlon, slittino e bob per bambini), che estive (biathlon campestre, corsa a piedi, percorso vita, mountain bike, pesca sportiva). Il percorso delle piste è intervallato da simpatici ponticelli che attraversano i Rii Geu e Tuglia che lo rendono ideale per stare lontani dai rumori e dalla confusione. Dallo scorso anno (2017) il Centro Biathlon è stato riconosciuto come Centro Federale Fisi.
LAVORI BOSCHIVI COMMERCIO LEGNAMI MIGLIORAMENTI COLTURALI UTILIZZIAMO LEGNAME DA FORESTE CERTIFICATE PEFC Via Vicolo Ripido, 3 - Forni Avoltri (Ud) - Tel.: 0433 72266 - Cell.: 328 4657679 - email: delfabbromaurizio@libero.it - www.colettoholz.it
Alessandro Pittin
COMBINATA NORDICA
DATA DI NASCITA:11/02/1990 LUOGO DI NASCITA:Tolmezzo ALTEZZA X PESO:1,65 x 58 SPECIALITÀ:Gundersen NH/LH (Fondo 10 km), Squadre LH (Fondo 4x5 km) SOCIETÀ:Fiamme Gialle TECNICO:Paolo Bernardi
Q
Carnico di Cercivento, Pittin sin da piccolissimo ha dimostrato grandi qualità sia nel salto che nel fondo; logica, quindi, la scelta della specialità che abbina le due discipline. Atleta della Aldo Moro di Paluzza, dopo aver ottenuto una lunga serie di medaglie ai Campionati Italiani, Pittin ha avuto l’onore di partecipare, nel giorno del suo sedicesimo compleanno, alle Olimpiadi di Torino 2006, primo atleta in assoluto in gara nella manifestazione. Ha conquistato complessivamente tre ori e un bronzo ai Campionati Mondiali Juniores. Ai Mondiali Assoluti di Liberec 2009 ha ottenuto il sesto posto nella Gundersen dal trampolino grande. Nella stessa stagione è entrato due volte nei primi dieci in Coppa del Mondo. Il 19 dicembre 2009, giungendo terzo a Ramsau, ha conquistato il suo primo podio in quest’ultima manifestazione. Il 14 febbraio 2010 ha ottenuto il bronzo sul trampolino piccolo delle Olimpiadi di Vancouver, diventando il primo italiano di sempre ad ottenere una medaglia nella combinata nordica. Dal 13 al 15 gennaio 2012 entra nella storia vincendo tre gare di Coppa del Mondo in altrettanti giorni. Alle Olimpiadi di Sochi 2014 chiude quarto nella prova sul trampolino piccolo, mancando il podio di un nulla. Ai Mondiali di Falun 2015 ottiene la medaglia d’argento ancora dal NH. Ha ottenuto 15 podi in Coppa del Mondo: 3 primi posti, 4 secondi, 8 terzi. È tesserato con il GS Fiamme Gialle.
PALMARES GIOCHI OLIMPICI 2006 Torino (Ita) 46° Gundersen NH 2010 Vancouver (Can) 3° Gundersen NH - 10° Team - 7° Gundersen LH 2014 Sochi (Rus) 4° Gundersen NH - 18° Gundersen LH - 8° Team Campionati Mondiali / World Championships 2009 Liberec (Cze) 21° Mass Start 24° Gundersen NH - 7° a squadre - 6° Gundersen LH
2011 Olso (Nor) 17° Gundersen NH - 9° a squadre - 24° Gundersen LH - 7° Team Sprint 2013 Val di Fiemme (Ita) 19° Gundersen NH - 7° a squadre - 24° Gundersen LH - 7° Team Sprint 2015 Falun (Swe) 2° Gundersen NH - 4° a squadre - 25° Gundersen LH - 5° Team Sprint 2017 Lahti (Fin) 19° Gundersen NH - 6° a squadre - 20° Gundersen LH - 6° Team Sprint COPPA DEL MONDO Classifica finale 2013/2014 - 17° - 2014/2015 - 11° - 2015/2016 47° - 2016/2017 - 38°
COPPA DEL MONDO 2017-2018 24° Gundersen LH - 34° Gundersen LH - Ruka (Fin) 5° Gundersen LH - 7° a squadre - Lillehammer (Nor) 2° Gundersen NH - 22° Gundersen NH Ramsau (Aut) 14° Team Sprint - Val di Fiemme (Ita) 6° a squadre - 28° Gundersen LH - ChauxNeuve (Fra) 20° Gundersen NH - 22° Gundersen NH - 23° Gundersen NH - Seefeld (Aut)
Unione Sportiva
Aldo Moro
UNIONE SPORTIVA ALDO MORO: una vittoria lunga settant’anni
Quali sono le attività primarie svolte Unione Sportiva “ALDO MORO”? Le attività svolte dalla nostra associazione è quella dello sci e dell’atletica leggera. L’attività dello SCI si sviluppa principalmente nel settore dello sci di fondo. Negli ultimi anni, sono cresciuti molto i settori del: biathlon, combinata nordica, freestyle e sci alpinismo. Dal 2011 abbiamo anche iniziato con un picco- LUCA SCLISIZZO lo gruppo, l’attività dello sci alpino. A distanza di pochi anni anche questa disciplina è cresciuta molto. L’attività dell’atletica leggera è rappresentata dalla corsa in montagna, disciplina classica dei paesi di
Il Presidente Andrea Di Centa
Q
uando è nata la società e quali sono state le tappe fondamentali della sua storia? E’ nata nel 1946 l’Unione Sportiva “ALDO MORO” per opera di 21 sportivi di TREPPO CARNICO (UD). Il nome della società viene dato in memoria e ricordo di un maestro elementare di Treppo Carnico con una grande passione per lo sport caduto sul fronte Balcanico (Dobrepolje – Casello di S. Antonio) il 16 marzo 1943 e decorato con “medaglia di bronzo al valore militare”. Nei suoi 70 anni di storia, l’ALDO MORO ha forgiato un numero elevatissimo d’atleti di livello mondiale e le finalità che l’Unione Sportiva s’ispira sono principalmente due: propagandare nei giovani la passione per lo sport sia a carattere fisico ricreativo ed educativo, che agonistico.
L’atmosfera e l’aria di sport che si respira in queste valli è il gran segreto di chi vuol emergere; e qui trova il giusto sostegno tecnico, il riferimento della storia, il solco di tanti campioni che hanno lasciato una scia indelebile, la strada indicata per raggiungere attraverso l’abnegazione e la costanza, quella meta finale che è la vittoria nello sport.
MARIA DIMITRA THEOCHARIS TADEI PIVK
NICOLO’ FRANCESCATTO
montagna, e altre discipline classiche dell’atletica, quali la pista, la strada, la maratona, le campestri. Dai primi anni 2000 abbiano iniziato a cimentarci anche in nuove attività della montagna quali
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soprattutto quelle dello skyrunning. Questo settore ha preso piede di anno in anno tanto da essere preferito alla corsa in montagna da molti nostri atleti. Quali sono i vostri atleti di punta? Premetto che gli atleti giovani emergenti, vengono assorbiti intorno ai 16/17 anni dai Centri Sportivi militari, Tra questi al momento Pittin Alessandro (1990) e Di Centa Martina (2000). Per quanto concerne altri atleti e discipline: • LUCA SCLISIZZO (2001) SCI FONDO già medagliato ai campionati italiani giovanili e facente parte della squadra azzurra giovanile • MARIA DIMITRA THEOCHARIS (1992) atleta di punta dello Scialpinismo nazionale • TADEI PIVK (1981) vincitore di 2 Coppe dell Mondo di Skyrunning + 5 titoli italiani e pluri campione di Scialpinismo • NICOLO’ FRANCESCATTO (1990) Campione Italiano Skyrunning • NICOLA D’ANDREA (1998) azzurro
-
NICOLA D’ANDREA
di Skyrunning • MICHELE SULLI (1993) azzurro di Skyrunning • MARCO MARCUZZI (1986) Campione Regionale Scialpinismo Vertical
PALUZZA (UD) ITALY
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• ROSY MARTIN (1991) Campione Regionale Scialpinismo Vertical. Inoltre piccoli campioncini di sci fondo tra i 12 e i 15 anni: SERGIO BARLOCCO, ELISABETTA TARUSSIO, ANNA DOSSO, KATIA MORI, KARIN PUNTEL, DESIREE RIBBI, FILIPPO DI RONCO. A livello giovanile come vi state muovendo come società? Seguiamo attivamente diverse discipline: SCI FONDO, BIATHLON, SCI ALPINO, FREESTYLE, SCIALPINISMO ed ATLETICA LEGGERA. I ragazzi iscritti sono in totale 102. Quali obiettivi vi ponete per il futuro? Per la prima fascia d’età fino ai 12 anni: apprendimento della tecnica con le varie evoluzioni motorie, educazione allo sport e spirito di gruppo Oltre i 12 anni: perfezionamento del percorso verso l’attività agonistica; obiettivo finale la nazionale ed i gruppi sportivi militari.
MICHELE SULLI
MARCO MARCUZZI
Qual è il messaggio che vuole lanciare ai giovani per avvicinarli a questo/i sport? Passione, sacrificio, divertimento a contatto con l’ambiente.
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Lisa Vittozzi
BIATHLON
DATA DI NASCITA:04/02/1995 LUOGO DI NASCITA:Pieve di Cadore ALTEZZA X PESO:1,76 x 60 SPECIALITÀ:Staffetta Mista, Staffetta, Sprint, Pursuit, Individuale, Mass Start SOCIETÀ:Carabinieri TECNICO:Patrick Oberegger Cresciuta nelle file dell’Associazione Sportiva Camosci, si è appassionata al “fondo+tiro” grazie alla vicinanza con l’”Arena Biathlon” di Piani di Luzza, a Forni Avoltri. Dopo aver conquistato numerosi titoli italiani in tutte le categorie, la Vittozzi è salita alla ribalta internazionale nel febbraio 2014, conquistando due medaglie d’oro ed una d’argento ai Campionati Mondiali Giovani di Presque Isle (Stati Uniti). Due settimane più tardi, all’esordio in Ibu Cup, conquista il suo primo podio, chiudendo seconda con la staffetta dell’Italia. Nel dicembre dello stesso anno esordisce in Coppa del Mondo e nel marzo 2015 ottiene la medaglia di bronzo nella staffetta femminile dei Campionati Mondiali Assoluti di Kontiolahti. Il 13 dicembre 2015 vince a Hochfilzen la sua prima gara di Coppa del Mondo, sempre in staffetta. L’11 marzo 2017 conquista il primo podio individuale in CdM, giungendo terza nell’Inseguimento di Kontiolahti, in Finlandia. È tesserata con il Centro Sportivo Carabinieri.
PALMARES GIOCHI OLIMPICI GIOVANILI 2012 Innsbruck (Aut) - 5ª Pursuit - 5ª Staff. Mista - 8ª Sprint - 11ª Staff. Mista Fondo/Biathlon CAMPIONATI MONDIALI 2015 Kontiolahti (Fin) 3ª Staff. - 60ª Sprint - 41ª Pursuit 2016 Oslo (Den) 20ª Sprint - 13ª Pursuit - 17ª Mass start - 7ª Staff 2017 Hochfilzen (Aut) 36ª Ind. - 4ª Sprint - 14ª Pursuit - 11ª Mass start - 5ª Staff. - 4ª Staff. Mista COPPA DEL MONDO Classifica finale / Final Ranking 2014/2015 - 66ª (cl. gen.) - 61ª Sprint - 59ª Pursuit 2015/2016 - 39ª (cl. gen.) - 34ª Sprint - 40ª Pursuit - 39ª Mass start 2016/2017 - 27ª (cl. gen.) - 67ª Ind. - 22ª Sprint - 14ª Pursuit 36ª Mass start COPPA DEL MONDO 2017-2018 2ª Staff. Mista - 4ª Pursuit - 5ª Sprint - 21ª Ind. - Oestersund (Swe) 12ª Staff. - 14ª Sprint - 21ª Pursuit - Hochfilzen (Aut) 3ª Pursuit - 4ª Sprint - 29ª Mass Start - Annecy (Fra) 6ª Staff. - 36ª Pursuit - 51ª Sprint - Oberhof (Ger) 2ª Staff. - 7ª Mass Start - 18ª Ind. - Ruhpolding (Ger) 9ª Pursuit - 16ª Mass Start - 40ª Sprint - Anterselva (Ita) 40 | 07 02 2018 | TremilaSport+
Associazione Sportiva Camosci
Grandi fondisti si nasce, non si diventa
Una grande fucina di talenti
Intervista a FRANCESCA PUPULIN Presidente Asd Camosci
Quando è nata la società e quali sono state le tappe fondamentali della sua storia? L’ Associazione Sportiva Camosci nasce nel 1980, quando i fondisti dello Sci Club Sappada ritennero necessario spostarsi dal comitato Veneto al comitato Carnico Giuliano (attuale Comitato Friuli Venezia Giulia), per poter competere in località più vicine. Negli anni la nostra associazione ha collaborato all’organizzazione della coppa del mondo di sci di fondo, ai tempi di Fauner e Piller Cottrer i Camosci organizzarono per un bel po’ di Daniele anni “Sprintissimo”, una Fauner gara sprint (format che al tempo non era assolutamente usuale) con i migliori atleti di coppa del mondo tra cui ricordo con orgoglio le presenze di Bjorn Daehlie e Thomas Alsgaard. Quali sono gli eventi principali che avete organizzato? Negli ultimo tredici anni ci siamo dedicati all organizzazione di Ski for Fun, gara di sci nordico, rivolta principalmente alle categorie giovanili, con lo scopo di affiancare alla pura competizione, divertimento e attività ludiche. Da quattro anni,Ski for Fun è la tappa italiana di un circuito creato con i vicini di casa Slovenia ed Austria “NO BRODERS CROSS COUNTRY CUP”, dove piccoli e grandi atleti si possono confrontare in una competizione dal carattere internazionale. Quasi novecento atleti che quest’anno gareggeranno a Sappada il 18 marzo 2018, per contendersi la finale ed il trofeo del circuito che, ha già avuto
la prima tappa a Pokljuka e, la seconda tappa sarà a Villach (Austria) il 4 marzo. Quali sono i vostri atleti di punta? Come il tutte le famiglie si crescono i figli e poi è giusto che prendano la loro strada...così avviene nell’ambiente sportivo, dove gli atleti di alto valore vengono arruolati o aggregati nei corpi militari, pertanto possiamo vantare di aver cresciuto ragazzi come Davide Graz, attualmente aggregato con la guardia di finanza, appena rientrato dai mondiali juniores nonostante lui sia ancora un aspirante, con buoni risultati, ma che sta tenendo testa ai migliori in coppa Europa, Fauner Eleonora atleta dei carabinieri che ha conquistato una medaglia d’argento ai campionati europei di biathlon, Daniele Fauner sempre arruolato nei carabinieri e Puntel Samuele aggregato carabinieri che si stanno mettendo in luce a livello nazionale nel settore biathlon. Sempre nel settore biathon Sara Cesco Fabbro atleta 100% camosci si è aggiudicata il titolo di campionessa italiana giovani, e pochi giorni fa ha conquistato due terzi posti in Coppa Italia. Eleonora Fauner
Davide Sicuramente dietro Graz a questi ragazzi, ci sono giovani leve che promettono bene e faranno parlare di loro.. Qual è il messaggio che vuole lanciare ai giovani per avvicinarli a questo sport? A livello giovanile cerchiamo di dare il meglio ai nostri atleti, l’associazione, grazie all’impegno del volontariato ed al prezioso supporto degli sponsor, offre a tutti i ragazzi i materiali in uso, sia da allenamento che i miglior materiali da gara, oltre che allenatori capace e con esperienza che seguono i nostri piccoli atleti nella loro crescita. Da piccolini la parola d’ordine è sicuramente imparare e divertirsi! Quali obiettivi vi ponete per il futuro? Gli obbiettivi per il futuro non possono che essere di continuare il lavoro che stiamo facendo, considerato i frutti che regolarmente i nostri ragazzi raccolgono, possiamo vantarci di essere la associazione sportiva che ha cresciuto il maggior numero di atleti che hanno raccolto medaglie olimpiche e mondiali ; potrei anche dire che un obbiettivo da tenere sempre ben chiaro è cercare di coinvolgere i ragazzi nello sport ed insegnarli uno stile di vita sano! Mi piacerebbe invitare tutti a provare lo sci di fondo, che non deve essere solo sinonimo di fatica, ma divertimento e contatto diretto con la natura!
Michele Godino
SNOWBOARD
DATA DI NASCITA:11/01/1992 LUOGO DI NASCITA:Chioggia ALTEZZA X PESO:1,89 x 90 SPECIALITÀ:SnowboardCross (SBX) SOCIETÀ:Esercito TECNICO:Stefano Pozzolini Nato l’11 gennaio 1992, il goriziano Michele Godino è uno specialista dello SBX, specialità dello snowboard. Cresciuto sulle nevi di Piancavallo con la società I Spend di Pordenone presieduta dalla madre Marina Braida, Godino ha ben presto dimostrato il suo valore, conquistando vari titoli nazionali giovanili e medaglie nelle prove assolute. L’8 dicembre 2013, assieme a Luca Matteotti, ha chiuso terzo il team event di Coppa del Mondo a Montafon (Austria), conquistando così il primo podio nella manifestazione. Il 4 febbraio 2018 ottiene il suo primo podio in Coppa del Mondo giungendo secondo nella prova di Feldberg, in Germania. È tesserato con il Centro Sportivo Esercito.
PALMARES COPPA DEL MONDO Classifica finale / Final Ranking 2013/2014 - 19° SBX 2014/2015 - 27° SBX 2015/2016 - 46° SBX 2016/2017 - 24° SBX COPPA DEL MONDO 2017-2018 25° SBX - 45° SBX - Cerro Catredal (Arg) 30° SBX - Val Thorens (Fra) 36° SBX - Montafon (Aut) 7° SBX - Cervinia (Ita) 34° SBX - Erzurum (Tur) 31° SBX - Bansko (Bul)
42 | 07 02 2018 | TremilaSport+
PROGRAMMA GARE DEGLI ATLETI FRIULANI PER DISCIPLINE BIATHLON
SALTO
GIOVEDÌ 22 FEBBRAIO 2018 04:00-05:30 - Snowboard; Qualificazioni Slalom Gigante Parallelo Femminile 04:00-05:30 - Snowboard; Qualificazioni Slalom Gigante Parallelo Maschile
DOMENICA 11 FEBBRAIO 2018 12:15-13:40 - Biathlon; Sprint (10km) Maschile
SABATO 10 FEBBREIO 2018 13:35-15:20 - Salto con gli Sci; NH Maschile
VENERDÌ 23 FEBBRAIO 2018 02:00-03:30 - Snowboard; Big Air Femminile
SABATO 10 FEBBRAIO 2018 12:15-13:35 - Biathlon; Sprint (7,5km) Femminile
LUNEDI 12 FEBBRAIO 2018 11:10-12:00 - Biathlon; Inseguimento (10km) Femminile 13:00-13:50 - Biathlon; Inseguimento (12,5km) Maschile MERCOLEDI’ 14 FEBBRAIO 2018 12:05-14:00 - Biathlon; Individuale (15km) Femminile GIOVEDÌ 15 FEBBRAIO 2018 12:00-14:00 - Biathlon; Individuale (20km) Maschile SABATO 17 FEBBRAIO 2018 12:15-13:10 - Biathlon; Mass Start (12,5km) Femminile DOMENICA 18 FEBBRAIO 2018 12:15-13:15 - Biathlon; Mass Start (15km) Maschile MARTEDÌ 20 FEBBRAIO 2018 12:15-13:45 - Biathlon; Staffetta Mista (2x6km F + 2×7,5km M) GIOVEDÌ 22 FEBBRAIO 2018 12:15-13:45 - Biathlon; staffetta 4x6km Femminile VENERDÌ 23 FEBBRAIO 2018 12:15-13:45 - Biathlon; staffetta 4×7,5km Maschile
COMBINATA NORDICA
MARTEDÌ 13 FEBBRAIO 2018 03:00-04:30 - Sci Alpino; Combinata Alpina Maschile – Discesa Libera 06:30-07:40 - Sci Alpino; Combinata Alpina Maschile – Slalom MERCOLEDÌ 14 FEBBRAIO 2018 07:00-07:50 - Combinata Nordica; Salto NH 09:45-10:30 - Combinata Nordica; 10km gundersen MARTEDÌ 20 FEBBRAIO 2018 11:00-11:50 - Combinata Nordica; Salto LH 13:45-14:30 - Combinata Nordica; 10km gundersen GIOVEDÌ 22 FEBBRAIO 2018 08:30-09:20 - Combinata Nordica; Team – LH 11:20-12:05 - Combinata Nordica; Team – 4x5km VENERDÌ 23 FEBBRAIO 2018 03:00-04:30 - Sci Alpino; Combinata Alpina Femminile – Discesa Libera 06:00-07:10 - Sci Alpino; Combinata Alpina Femminile – Slalom
GIOVEDÌ 8 FEBBRAIO 2018 13:30-14:35 - Salto con gli Sci (Qualificazioni NH Maschile)
LUNEDÌ 12 FEBBRAIO 2018 13:50-15:25 - Salto con gli Sci; NH Femminile MERCOLEDÌ 14 FEBBRAIO 2018 07:00-07:50 - Combinata Nordica; Salto NH VENERDÌ 16 FEBBRAIO 2018 13:30-14:35 - Salto con gli Sci; Qualificazioni LH Maschile SABATO 17 FEBBRAIO 2018 13:30-14:45 - Salto con gli Sci; LH Maschile LUNEDÌ 19 FEBBRAIO 2018 13:30-15:20 - Salto con gli Sci; Gara a Squadre LH MARTEDÌ 20 FEBBRAIO 2018 11:00-11:50 - Combinata Nordica; Salto LH
SNOWBOARD
SABATO 10 FEBBRAIO 2018 02:00-07:00 - Snowboard; Qualificazioni Slopestyle Maschile DOMENICA 11 FEBBRAIO 2018 02:00-03:40 - Snowboard; Slopestyle Maschile 05:45-07:30 - Snowboard; Qualificazioni Slopestyle Femminile LUNEDÌ 12 FEBBRAIO 2018 02:00-03:40 - Snowboard: Slopestyle Femminile 05:30-07:00 - Snowboard; Qualificazioni Halfpipe Femminile MARTEDÌ 13 FEBBRAIO 2018 03:00-04:30 - Snowboard; Halfpipe Femminile 06:00-07:50 - Snowboard; Qualificazioni Halfpipe Maschile MERCOLEDÌ 14 FEBBRAIO 2018 02:30-04:00 - Snowboard; Halfpipe Maschile GIOVEDÌ 15 FEBBRAIO 2018 02:00-03:15 - Snowboard; Cross – Qualificazioni Maschili 04:30-05:50 - Snowboard; Cross – Fase Finale Maschile VENERDÌ 16 FEBBRAIO 2018 02:00-03:00 - Snowboard; Cross – Qualificazioni Femminili 04:15-05:00 - Snowboard; Cross – Fase Finale Femminile LUNEDÌ 19 FEBBRAIO 2018 01:30-04:30 - Snowboard; Qualificazioni Big Air Femminile MERCOLEDÌ 21 FEBBRAIO 2018 01:30-04:00 - Snowboard; Qualificazioni Big Air Maschile
SABATO 24 FEBBRAIO 2018 02:00-03:30 - Snowboard; Big Air Maschile 04:00-06:15 - Snowboard; Slalom Gigante Parallelo Femminile 04:00-06:15 - Snowboard; Slalom Gigante Parallelo Maschile
SCI ALPINO
DOMENICA 11 FEBBRAIO 2018 03:00-05:10 - Sci Alpino; Discesa Libera Maschile LUNEDÌ 12 FEBBRAIO 2018 05:30-07:10 - Sci Alpino; 2a Manche Slalom Gigante Femminile MARTEDÌ 13 FEBBRAIO 2018 03:00-04:30 - Sci Alpino; Combinata Alpina Maschile – Discesa Libera 06:30-07:40 - Sci Alpino; Combinata Alpina Maschile – Slalom GIOVEDÌ 15 FEBBRAIO 2018 03:00-05:10 - Sci Alpino; Super G Maschile DOMENICA 18 FEBBRAIO 2018 02:00-04:00 - Sci Alpino; 1a manche – Slalom Gigante Maschile 05:30-07:10 - Sci Alpino; 2a manche – Slalom Gigante Maschile GIOVEDÌ 22 FEBBRAIO 2018 02:00-03:15 - Sci Alpino; 1a manche – Slalom Maschile 05:15-06:55 - Sci Alpino; 2a manche – Slalom Maschile SABATO 24 FEBBRAIO 2018 03:00-05:00 - Sci Alpino; Team Event
BOB
DOMENICA 18 FEBBRAIO 2018 12:05-14:45 - Bob; 1a Discesa Bob a 2 Maschile 12:05-14:45 - Bob; 2a Discesa Bob a 2 Maschile LUNEDÌ 19 FEBBRAIO 2018 12:15-14:45 - Bob; 3a Discesa; Bob a 2 Maschile 12:15-14:45 - Bob; 4a Discesa; Bob a 2 Maschile SABATO 24 FEBBRAIO 2018 01:30-04:00 - Bob; 1a Discesa - Bob a 4 Maschile 01:30-04:00 - Bob; 2a Discesa - Bob a 4 Maschile DOMENICA 25 FEBBRAIO 2018 01:30-04:00 - Bob; 3a Discesa - Bob a 4 Maschile 01:30-04:00 - Bob; 4a Discesa - Bob a 4 Maschile
Mattia Variola
44 | 07 02 2018 | TremilaSport+
BOB
CI VUOLE UN FISICO BESTIALE Mattia Variola è approdato quasi casualmente al bob dopo gli inizi nel basket e nell’atletica leggera di Biancamaria Gonano
S
arà uno dei quattro componenti del bob azzurro alle prossime Olimpiadi invernali in Corea, Mattia Variola, ventitreenne di Sesto al Reghena, entrato da pochi giorni nel gruppo sportivo delle Fiamme Azzurre. Una vita piena di sport, la sua, con inizi nel basket e poi nell’Atletica Brugnera e proseguita quasi per caso nell’attività invernale fino agli attuali altissimi livelli. Sport che l’ha sempre accompagnato fin da ragazzino e che l’ha fatto incontrare ad un certo punto con Giada Andreutti, bella e forte campionessa di lancio del disco di San Daniele, con la quale è fidanzato. Una bella storia la sua, che ci racconta alla vigilia di una partenza alla conquista di qualcosa di grande all’ombra dei cinque cerchi olimpici. Perché la scelta di una disciplina così inconsueta? “Non si è trattato proprio di una scelta: quattro anni fa sono stato invitato da un compagno di squadra a fare dei test per la Coppa Europa: dei quindici iniziali siamo rimasti in quattro, poi in due. E così, quasi per scherzo, ho cominciato con le gare, disputando tutta la Coppa Europa e la Coppa del Mondo nel bob a due e a quattro. Recentemente è arrivata questa convocazione dopo un test nella pista olimpica del 2006 in Piemonte: una grande soddisfazione! Ora sto sistemando le carte perché, dopo aver vinto il concorso, ho ap-
pena firmato il mio ingresso nelle Fiamme Azzurre. Insomma, queste settimane hanno cambiato molto la mia vita”. Mattia, ha dedicato in precedenza molti anni all’atletica anche se il suo primo sport è stato il basket: “Provengo dalla pallacanestro ma poi ho gareggiato per molti anni nell’Atletica Brugnera, in prove multiple e a ostacoli. Per un anno, tutto il 2014-15, sono riuscito a lavorare in entrambi gli ambiti, d’inverno il bob, d’estate l’atletica, ma poi ho capito che nel bob stavo migliorando, avevo più possibilità e che questo sport mi si confaceva di più. Ora mi alleno sempre al campo di atletica di san Vito al Tagliamento, tranne quando sono in ritiro a Torino o Roma. Sono appena rientrato dalla Coppa del Mondo Junior di St. Moritz e sono abbastanza soddisfatto anche se, con un equipaggio giovanissimo, eravamo poveri di esperienza e il risultato non è stato lusinghiero in una competizione in cui hanno dominato i tedeschi”. Bob a due o bob a quattro, quale differenza? “Sono come i 100 e i 200 dell’atletica, la preparazione è la stessa anche se i centrali del bob a quattro devono fare un lavoro diverso. Nel bob a quattro conta il gruppo, forse lo preferisco, nel bob a due io sono il frenatore. Per essere vincenti in questa disciplina è necessario possedere una velocità di base e una buona
forza fisica perché il mezzo pesa oltre 200 chili e nei primi metri lo devi far partire tu. Un bravo bobista deve possedere quindi la velocità dell’atletica e molta forza fisica. Arrivare dalla corsa ad ostacoli mi ha aiutato molto perché ho avuto delle limitazioni minori. Chi arriva dal rugby parte con il vantaggio della forza fisica ma gli manca la velocità.” Mattia non è solo un giovane sportivo. Studia ingegneria elettronica a Udine e cerca di velocizzare il suo percorso universitario anche se deve fare i conti con i tanti impegni di allenamenti e gare: “Da fine ottobre a marzo sono sempre via da casa e salto così molte sessioni di esami. Voglio però laurearmi, anche se so che sarà dura in questi anni. Nella mia vita vorrei dedicarmi allo sport e lavorare nel settore informatico elettronico. Per il resto amo la compagnia degli amici come tutti i ventenni del mondo.” Quali sono i vantaggi o gli svantaggi di avere una fidanzata sportiva? “L’unico svantaggio è che lei pratica uno sport estivo e io invernale, quindi quando lei finisce, io inizio e quando lei arriva io parto. Ci rincorriamo sempre. Io sto via molte settimane, lei solo due o tre giorni ma appena posso corro da lei. I vantaggi sono importanti perché fra sportivi ci capiamo meglio. Sono fortunato perché, oltre a lei, ho una bella famiglia che mi sostiene: mio fratello Andrea pratica i 100 e i 200 nell’atletica con buoni risultati e sta concludendo le superiori. A casa mi dicono sempre: “se va, va”, quindi mi sento spalleggiato e seguito da loro.” Il 16 la carovana
italiana partirà per la Corea. Mattia conosce già ciò che lo aspetta. Con quali ambizioni? “Lo scorso anno abbiamo già avuto un’infarinatura degli impianti in una gara preolimpica. Sono felice di partecipare, ansioso no perché non fa parte del mio carattere, voglio però dare il meglio di me. Non m’ importa che il nostro sport abbia poca visibilità, voglio fare bene e basta. Da noi le strutture non ci sono ed è difficile reclutare nuovi atleti. Sarebbe fantastico avvicinarsi il più possibile alle medaglie ma sappiamo che ci sono nazioni che fanno investimenti maggiori nella preparazione e nei mezzi. L’obiettivo sarebbe di entrare nella top ten o sfiorarla da vicino. Sarebbe il massimo”. Biancamaria Gonano
TRIESTINO AI GIOCHI
FISIOTERAPISTA CON GLI INGLESI C'è un altro rappresentante regionale ai giochi coreani ed è il triestino Raffaele Rinaldi, fisioterapista nelle file della nazionale inglese da tempo residente per lavoro a Londra. Una porzione di tifo regionale sarà dunque anche per lui.
TremilaSport+ | 07 02 2018 | 45
CALCIOUDINESE
Ezio Rover è presidente della Fidal della provincia di Pordenone e direttore tecnico del Brugnera Friulintagli, oltrechè assessore allo sport nel comune dell’Altolivenza. Eppure, nonostante non sia più un giovincello, corre ancora e si sveglia all’alba per non perdere l’allenamento quotidiano: sarà per questo che conosce molto bene i sacrifici e il mondo degli atleti a cominciare dai più giovani. Una carriera, la sua, costellata di successi:50 titoli italiani, un argento e due bronzi europei. E non si ferma ancora. Il veterano atleta pordenonese trova il tempo per tutto. Gestire contemporaneamente la Fidal e una società di atletica che vanta 220 tesserati è molto impegnativo: programmazioni, bilanci e obiettivi da raggiungere occupano l’intera giornata. La società dal 1 gennaio 2017 è affiliata come Atletica Brugnera Pordenone Friulintagli anche se l’atto costitutivo risale al settembre1976, con conseguente prima affiliazione alla Federazione Italiana di Atletica Leggera qualche giorno dopo, esattamente il 1° ottobre 1976. La tragedia del terremoto del Friuli sembra non aver segnato di negatività le sue attività, anzi. Da diversi anni è considerata una delle società leader del Friuli Venezia Giulia con oltre 200 tesserati in tutte le categorie giovanili (esordienti, cadetti e ragazzi, maschile e femminile) e Assolute (Allievi/Junior/Promesse/Senior/Master maschili e femminili). Nel 2017 ha disputato la finale oro dei Cds con il settore Assoluto maschile e la finale argento con il settore Assoluto femminile. Copre tutte e 20 le specialità dell’atletica
www.atleticabrugnera.com leggera: corse,salti, lanci sia con i maschi che con le donne. Diversi sono gli atleti e le atlete di punta: Abdoullah Bamoussa (foto sotto), 8^ nel Campionato Europeo 2016 nei mt.3000 siepi, presente nel 2016 ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, lo scorso anno ha partecipato ai Mondiali di Londra sempre nei 3000 siepi. È nato a Oulad Berhil (Marocco)
l’8 giugno 1986, alto 1.70x59 chili. Allenatore: Ezio Rover Presenze in Nazionale: 4 Nato in Marocco, vive in provincia di Belluno dal 1997 e ha ottenuto la cittadinanza italiana nel luglio 2015. Operaio in una fabbrica di pannelli isolanti a Longarone, risiede invece a Santa Croce del Lago, frazione di Alpago. Dal marzo 2015 all’ottobre 2016, in aspettativa, si è dedicato a tempo pieno all’atletica allenandosi sulla pista di Brugnera. Per quattro anni, al suo arrivo in Italia, ha però giocato a calcio come “polmone” di centrocampo, ma dal 2004 pratica la corsa: all’inizio soprattutto con gare su
Atletica Brugnera
strada e in montagna. Nel 2011 la prima esperienza sui 3000 siepi, poi ha deciso di continuare: è sceso a 8:41.12 nel 2015, quindi si è messo in evidenza nella campestre per conquistare la sua prima maglia azzurra agli Europei di cross, mentre ha corso in 8:32.54 nel 2016 e si è migliorato fino a 8:22.00 nel Golden Gala del 2017. Sposato con due figli. Curriculum (3000m siepi): OG: 2016 (bat); ECh: 2016 (7); ECup: 2017 (5); ECCC: 2015 (30, 4T). Giada Carmassi (foto sotto)ostacolista azzurra passata all’Esercito ma che indossa i colori dell’Atletica Brugnera Friulintagli nei Cds così come l’altra azzurra Joyce Mattagliano, specialista dei mt. 800 e dei mt. 1500. Nata a Latisana il 15.05.1994. Allenatore: Roberto Belcari Dopo aver praticato il nuoto, con buona attitudine nella rana, e soprattutto la ginnastica artistica, come specialista della trave, ma anche qualche passaggio sul trampolino, Giada è stata convinta dal suo professore di educazione fisica a provare gli ostacoli in terza media. Seguita a livello giovanile da Renata Toffolo, da un paio di stagioni è allenata da Roberto Belcari, ex coach dell’azzurra Marzia Caravelli. Vive a Magnano di Riviera (Udine) e si sta per diplomare all’istituto professionale per servizio socio-sanitari.Curriculum (100hs): WJC: 2012 (bat), EJC: 2013 (bat). Altri atleti di punta più volte Campioni Italiani nelle proprie categorie e che in diverse occasioni hanno indossato la maglia azzurra: Massimo Ros, Enrico Riccobon, Egbo Ferdinand oltre ad Andrea Variola, fratello di Mattia, che quest’anno parteciperà alle Olimpiadi invernali nel bob.Per il settore femminile, altre azzurre e vincitrici di titoli Italiani come Ilaria Moretti, Giorgia Bellinazzi, Rebecca De Martin e i due astri nascenti Federica Botter nel lancio del Giavellotto e Michele Fina primatista italiano cadetti sempre nel giavellotto.
Via Del Mas c/o Palazzetto dello Sport, Brugnera (PN) - Tel. 339 752 6320 - aetios.r@gmail.com - www.atleticabrugnera.com
ARTI MARZIALI
LOTTA TOTALE Alex Brondani in azione. L'MMA permette ai lottatori ogni genere di contatto pur nel più totale fair play
CORPO A CORPO IN GABBIA
Il tarcentino Alex Brondani è reduce dalla vittoria di Graz ottenuta in 2'20" con l'ungherese Zsolt Balasz
A
lex Brondani è tornato. E come per ogni guerriero che si rispetti, il clamore destato nel mondo della MMA (mixed martial arts) e di quelli che hanno fatto veramente
rumore. Dopo dieci anni lontano dai combattimenti a Graz, in Austria, ha regolato in due minuti e venti secondi (per la precisione) il campione ungherese Balasz Zsolt . Per il fighter tarcentino e la società Sporting Riviera di Collalto di Tarcento una soddisfazione davvero grande. MMA, che non è altro che l'acronimo di arti marziali miste, interessa i combattimenti dentro delle gabbie dove ogni atleta con provenienza da diverse discipline combatte sino alla resa (decretata dall'arbitro o all'abbandono dell'atleta) in round che vanno dai tre ai cinque minuti. Sono consentite tecniche di diverse specie, compresi pugni, calci, strangolamenti e leve articolari e il soffocamento. E' lo sport del momento grazie anche ai media televisivi che nel nostro paese danno spazio al più famoso dei circuiti di questa disciplina che è UFC dove nelle gabbie americane e di mezzo mondo da spazio a dei combattimenti di rara intensità. Alex Brondani nasce a Tarcento e nonostante le 37 primavere la sua condizione fisico atletica è davvero invidiabile. Il suo mentore e preparatore, Marco Brondani (il padre), nato in Sud Africa da emigranti friulani e che ha sempre vissuto nelle arti marziali a partire da Karate Shotokan per
poi approfondire la conoscenza in Giappone e in Thailandia rivestendo il ruolo di direttore tecnico dell'Accademia Sporting Riviera . ESORDI Il suo approccio con le arti marziali è a quattordici anni con il semi contact per poi passare a diciotto con il full contact e approdare nel K1 (una sorta di Kick Boxing dove oltre ai calci e pugni sono consentite anche le ginocchiate) e che si disputa su un ring. Nel 2005 decide di seguire la strada della MMA dove dopo tre anni abbandona le competizioni dedicandosi alla palestra che con il padre dirige a Collalto di Tarcento. - Alex, un ritorno nella MMA che ha un particolare significato per te e per il tuo staff? “Certamente, la chiamata del promoter che organizza gli incontri per il circuito CFS (Cage Fight Series) mi ha fatto capire che l'occasione era davvero appetitosa per dimostrare le mie potenzialità come ho fatto vedere a Graz in un match che ha acceso la platea e mi ha davvero emozionato” - Quale era il tuo stato d'animo quando hai messo i piedi dentro la gabbia? “Non nego anche che avevo per l'avversario che avevo di fronte un po' di timore (di natura sportiva) e l'adrenalina era a mille. Poi dopo alcune fasi di studio ho scelto la tattica giusta e successivamente dopo aver portato a terra il mio avversario ho iniziato a colpirlo costringendo l'arbitro a bloccare il match per mancanza di difesa dell'atleta
ungherese” - Cosa c'e' dietro questo successo in termini di preparazione, rinunce e sacrifici? “Mi alleno con due sedute giornaliere, una sulla preparazione in palestra su macchine e potenziamento fisico, mentre l'altra riguarda il combattimento con i miei sparring partners.. L'alimentazione ha il suo ruolo importante anche se non esasperata anche perché le mie condizione fisiche mi consentono qualche capriccio ogni tanto” - Gareggi come professionista per il circuito Cage Fight Series che è uno dei più importanti nel settore dove da tempo ti tenevano d'occhio.... "Sono sempre in contatto con diverse organizzazioni dove in più circostanze ho ritenuto non consoni per quello che mi riguarda nei miei programmi e aspettative le proposte“ - MMA è uno sport dove dentro la gabbia non ce le si risparmia, tua moglie che è una donna di sport nel fitness condivide questa tua scelta? “A dire il vero mia moglie è quella che mi ha sempre appoggiato in questa mia passione ed è stata colei che mi ha dato la spinta decisiva per ritornare nel combattimento professionistico” - Questa disciplina sportiva sta attraversando un momento di grande popolarità grazie anche alle tv che ne diffondono le immagini dei vari circuiti, come Bellator, Ufc per fare qualche nome... “MMA è la disciplina legata alle arti marziali del momento: molti si avvicinano, anche nella nostra palestra, ma la cosa che dico a tutti bisogna seguire un percorso per la preparazione sia fisica che agonistica importante dove se ci si impegna le soddisfazioni e le opportunità non mancano .Ricordo che MMA come, tutte le arti marziali, è rispetto, disciplina e sportività. Alla fine di ogni match l'abbraccio e la stretta di mano con l'avversario non fanno parte dello dello spettacolo, ma dell'aspetto più genuino dello sport che non è violenza come si può vedere dalle immagini agonismo. Consideriamo che gli atleti al giorno d'oggi hanno delle preparazioni e seguono degli stili di allenamento che li mettono al riparo da infortuni o problematiche legate alla tipologia del confronto” - Nei sogni del cassetto di Alex Brondani un match nel circuito UFC magari oltreoceano al cospetto di arene con oltre ottomila spettatori ? “Sono stato educato nel mio spirito di persona e sportivo nel restare con i piedi ben piantati a terra. I miei programmi riguardano quattro incontri nel corso di una anno a cui ho deciso di fare fronte anche perché la preparazione, come ho sottolineato, è impegnativa e poi anche se il mio fisico e la condizione sono ottimali devo fare anche i conti con i tempi di recupero che non sono più quelli di dieci anni fa” Gianfranco Borghesu
TremilaSport+ | 07 02 2018 | 47
L’udinese Antonio Rizzi è uno dei giovani più interessanti del Petrarca Padova e della nazionale azzurra Under 20 che ha tenuto testa all’Inghilterra nel “Sei nazioni” di categoria
“NUMERO 10” NON PER CASO di Edi Fabris
I
numeri di maglia, nel rugby, non vengono assegnati o scelti, come nel calcio, all’insegna della casualità o della fantasia dei singoli. No, nella pallaovale ogni numero riveste un significato ben preciso e legato al ruolo e il “10” di Antonio Rizzi, udinese di viale Venezia, mediano d’apertura del Petrarca Padova e della nazionale Under 20, vuol dire in primis intelligenza tattica, oltrechè particolare capacità, come il mitico Diego Dominguez, nel calciare i piazzati. A Gorizia, contro l’Inghilterra nella gara d’esordio del torneo “Sei nazioni” di categoria, il giovane rugger, sotto una pioggia incessante, è stato uno dei migliori in una squadra che, seppur sconfitta 27-17, ha tenuto testa ai detentori del trofeo.
48 | 07 02 2018 | TremilaSport+
“Giocare di nuovo nella mia terra dopo quattro anni è stato emozionante”, ammette Antonio, nato cestisticamente nella Leonorso e poi andato a maturare lontano dal Friuli. “Un’esperienza indispensabile e che consiglio a tutti i giovani che intendono farsi strada nel rugby – è il suo messaggio -. Andarsene da casa, come ho fatto io, a quattordici anni, è un passo difficile ma nel mio caso ne è valsa la pena. Dalla Leonorso andai all’Accademia a Mogliano Veneto, dove giocai nell’Under 15, e dopo due anni a Parma e poi a Padova, dove attualmente gioco in Eccellenza. Di strada da fare verso una completa maturazione ne ho ancora molta e devo migliorarmi sicuramen-
SCELTA "Ho iniziato da bambino con il calcio ma non mi divertivo, così mio padre mi ha portato al rugby"
RUGBY
BREVI
UNA GALLERIA DEL VENTO PER LO SPORT In fase d'inaugurazione a Gorizia una galleria del vento di dimensioni generose, da utilizzare anche per iniziative sportive, fra le quali anche il ciclismo. Nei giorni scorsi l'inaugurazione interna dell'impianto, con la presenza di alcuni atleti, fra cui anche l'ex campione dello sci Kristian Ghedina, per alcune attività preliminari. Nella foto, una fase delle attività preliminari scattata nell'occasione.
MAGLIE Il mediano d'apertura udinese con due divise importanti nella sua carriera, quella attuale del Petrarca Padova (sopra) e quella dell'Accademia di Mogliano Veneto.
motori te dal punto di vista difensivo”. LA FAMIGLIA Un cammino, il suo, ammette, sostenuto in modo determinante dalla famiglia: “I miei primi passi nello sport li ho fatti nel calcio, nell’Udinese, ma non mi divertivo e allora mio padre, Massimo, ex rugbista, mi convinse a provare con il rugby, portandomi alla Leonorso, club specializzato nel settore giovanile, e fu l’inizio di un percorso che ho ancora sto portando avanti con infinite motivazioni. E devo ringraziare di questo anche mia madre, Daniela, instancabile nell’accompagnarmi agli allenamenti e alle partite”. Ed ora, appunto, il “Sei nazioni”, prestigioso torneo continentale al quale la nazionale azzurra Under 20, così come quella maggiore dove fra i protagonisti c’è un altro udinese, Alessandro Zanni, deve vedersela con i maestri della pallaovale. E l’esordio goriziano contro l’Inghilterra ha dimostrato che il gap con gli stessi si va via via riducendo. “Siamo un gruppo unito e votato al sacrificio – riferisce Antonio – e abbiamo dimostrato , soprattutto nella mischia, di essere stati all’altezza degli inglesi in una partita fisica come me l’aspettavo. A Gorizia il pubblico ci ha sostenuto dall’inizio alla fine, peccato per le
ridotte dimensioni dello stadio”. E nel prossimo fine settimana il viaggio in Irlanda, nella seconda giornata del torneo: “Andiamo là per giocarcela – anticipa il mediano azzurro – e sono convinto che potremo fare risultato”. Riguardo alle personali aspettative la risposta è scontata: “Approdare alla nazionale maggiore, dove già molti giovani spingono per farsi strada. Le basi abbiamo dimostrato che ci sono ed è quindi naturale attendersi d’ora in avanti sviluppi positivi del movimento e dei risultati a livello internazionale”.
TEAM COLONNA PER LA GUIDA SICURA Una partenza da record per il Team Colonna nel 2018! Dopo tanto lavoro di preparazione fondo e tracciato, il 2018 inizia con il grande successo dei test vetture su ghiaccio nel Claut Ice Ring, circuito ricavato a Claut grazie alla collaborazione dell’Amministrazione Comunale. Le giornate di test vetture su fondo ghiacciato oltre che aiutare i partecipanti a migliorare le tecniche di guida in situazioni di scarsa aderenza in tutta sicurezza, prevenendo poi gli incidenti nelle strade di tutti i giorni, come promuove il motto ideato dai fondatori del Team Colonna “AMA LA VITA: CORRI IN PISTA, NON PER STRADA!”, oltre a regalare momenti di grande divertimento e aggregazione tra gli appassionati, ha attirato la curiosità di tante persone creando un indotto che ha riempito non solo il circuito, ma anche i locali commerciali di Claut, confermando che la fiducia riposta in noi dall’Amministrazione Comunale è stata ben riposta e dimostrando quanto gli appassionati di motori siano “affamati” di posti sicuri dove coltivare la loro passione! Dopo i test su ghiaccio il Team Colonna chiude il mese di gennaio con una grandissima soddisfazione: Simone Ferron assessore alla sicurezza del Comune di Concordia, agente di polizia e pilota rally, sceglie proprio noi per realizzare un corso di guida sicura INTERFORZE in pista Azzurra a Jesolo.
TremilaSport+ | 07 02 2018 | 49
RUGBYFOTOGALLERY
LA GIOVANE ITALIA TIENE TESTA AGLI INGLESI
Prestazione di forza e di personalità, quella dell'Under 20 azzurra che venerdì scorso al "Bearzot" di Gorizia, nella gara inaugurale del "Sei nazioni" di categoria, ha perso 27-17 con l'Inghilterra, detentrice del trofeo. In particolare è stata la mischia, che vediamo in piena azione nel nostro servizio fotografico, ad offrire un'impressione di grande compattezza e solidità, andando anche in meta nella parte finale della ripresa con l'intenso sostegno del pubblico che ha affollato l'impianto del Campagnuzza in una serata di pioggia battente. Tra i protagonisti della gara il mediano d'apertura udinese Antonio Rizzi, unico friulano della formazione del coach Fabio Roselli, andato anche a segno su calcio piazzato. A lui dedichiamo nelle pagine precedenti una significativa intervista. Una prova, quella degli azzurrini, che lascia ben sperare anche per la trasferta in Irlanda del prossimo fine settimana, nella quale affronteranno un'altra esponente di primo piano della pallaovale britannica.
50 | 07 02 2018 | TremilaSport+
FOTO TREMILASPORT
FOTOGALLERYRUGBY
TremilaSport+ | 07 02 2018 | 51
SCHERMA
notizie brevi CICLISMO
VIA AI CORSI DI FORMAZIONE Il ciclismo regionale ha appena concluso un' intensa stagione invernale di ciclocross, con importanti manifestazioni organizzate dalle società e molti risultati conseguiti in campo nazionale e internazionale dagli atleti del Friuli Venezia Giulia. Le varie componenti del ciclismo sono all’opera in vista della prossima stagione agonistica, con scorte motociclistiche, direttori di corsa e dirigenti coinvolti nei vari corsi di formazione e aggiornamento. In particolare, a Spilimbergo presso il Centro sportivo Polifunzionale “La Favorita”, con la collaborazione della ASD Trivium, si sono svolti i corsi di formazione per tecnici allenatori. Oltre sessanta sono stati gli aspiranti alla qualifica di Tecnico Allenatore per le categorie giovanili e turistiche. I corsi si sono stati condotti dai docenti, Ilaria Ciotti, Francesco Della Mattia, Luca Plaino, Claudio Cucinotta (nella foto), Francesca Della Casa, Roberto Bertolo con il coordinamento del Tecnico Regionale della Federciclismo Friuli VG prof. Silvano Perusini, con tematiche riguardanti la pratica multidisciplinare del ciclismo. Infatti i giovani che si avvicinano allo sport delle due ruote non sono solamente attratti dal fascino del ciclismo su strada o della pista, ma anche dal mountanbike, dal downill e dal Bmx, e non ultimo il cicloturismo. Nel mese di marzo si svolgeranno gli esami.
52 | 07 02 2018 | TremilaSport+
SERBATOIO BOOM “
L'allenatrice Sara Vicenzin e gli eccezionali risultati della Gemina
L
a Gemina ormai è da anni sulla cresta dell'onda nella scherma a livello internazionale con la disciplina della sciabola. Successi meritati e dovuti alla perizia tecnica di Sara Vicenzin e Christian Rascioni, moglie e marito uniti da un'unica passione. Sentiamo dunque da Sara lo splendido percorso della Gemin, nella stagione agonistica appena conclusasi. “E' stata veramente da incorniciare - conferma la Vicenzin - con un’autentica pioggia di medaglie a livello mondiale, europeo e italiano. Ai campionati del mondo U20 due argenti con Leonardo Dreossi e Michela Battiston, ai campionati europei U20 un oro, un argento ed un bronzo sempre con Dreossi e Battiston, in coppa del mondo U20 un oro e due argenti con Dreossi, un argento ed un bronzo con la Battiston e con Madgli argenti dalena Bosetti, in coppa del mondo mondiali U17 un argento con Alberto Fornasir ai Giochi del Mediterraneo U1 e U20, con Alberto a vincere anche un oro ed un argento campionati italiani assoluti. C'è poi un argento con Caterina Navarria, ai campionati italiani U20, un oro con Michela Battiston ed un bronzo con Leonardo Dreossi ai campionati italiani U17 un oro con Alberto Fornasir, ai campionati italiani U14 un oro con Lucrezia Del Sal, alla coppa Europa a squadre (la Champions league della scherma, ndr) un fantastico quinto posto della squadra maschile, già vincitrice della coppa Italia con Leonardo Dreossi, Alberto Fornasir, Francesco de Robbio e Federico De Robbio". C'è poi la permanenza della squadra femminile con Michela Battiston, Maddalena Bosetti, Cristiana Moratto ed Eugenia Parmeggiani in serie A1: "Stagioni
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così sono difficili da dimenticare“, commenta Sara, che poi aggiunge: “Risultati alla mano, possiamo vantare un poker di atleti che hanno grandissime potenzialità per raggiungere le vette del mondo internazionale, come Caterina Navarria, già campionessa del mondo U20, Leonardo Dreossi dominatore dell’U20 e sorpresa dell’assoluta, Michela Battiston capace di grandi imprese, Alberto Fornasir giovane ma solido e maturo, e la giovanissima Lucrezia Del Sal, presto quindicenne con in tasca già 4 titoli italiani in 3 anni". - In sintesi le prospettive per il futuro sono più che rosee “Gli obiettivi per il 2018 sono di largo respiro - assicura Sara - , in primis la scalata del ranking internazionale per gli atleti della categoria assoluta e poi un lavoro di prospettiva per i mondiali under 20 ed under 17 con i più giovani. Desidero inoltre sottolineare con orgoglio l’ingresso di ben 3 atleti Gemina nei gruppi sportivi militari: Dreossi e Battiston nell'Aeronautica Militare, Fornasir preso il Centro Sportivo Carabinieri, atleti che si vanno ad aggiungere a Caterina Navarria del Centro Sportivo Esercito. Si allenano, inoltre, presso la Gemina atleti nazionali del Venezuela :Milagros Pastran, già nei top 16 al gran prix di Cancun e Jesus Carvajal ed Elicier Romero, entrambi bronzo ai campionati pan americani" . Roberto Cainero
4/03/2018 ore 9,30 San Canzian d’Isonzo (GO)
MARATONINA DELL’ISONZO
TENNIS NICK BOLLETTIERI Saper “cambiare gioco” è il titolo del famoso libro del più grande coach di tutti i tempi.
IL MAESTRO FEDERER INSEGNA Il campionissimo come punto di riferimento per i giovani tennisti
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ESEMPIO Anche il figlioletto dell'autore dell'articolo a imparare tennis da Federer (sullo sfondo)
l 28 Gennaio scorso, si è concluso il primo Grande Slam del 2018, e la stagione si è già indirizzata sulla via della continuità. L' anno si apre infatti con l'ennesima lezione dello “Swiss Maestro” come viene soprannominato Roger Federer, giunto al suo ventesimo anno di carriera, che raggiunge, con la vittoria australiana , l'impressionante record di aver vinto ben 20 Grand Slam. Nonostante questo, lui si allena, ancora oggi, tutti i giorni per vincere ed essere il numero uno, facendo leva sul suo immenso talento. Oggi però non siamo qui a parlare del personaggio Federer, di cui già tutti gli appassionati conoscono la storia, ma piuttosto di come la sua leggenda possa essere un riferimento da seguire per i ragazzi che praticano il tennis, e ci rivolgiamo in particolare ai giovani giocatori italiani, perchè noi vogliamo sognare assieme a loro, e sperare di ritrovarci un giorno, tutti assieme nell'Olimpo del tennis mondiale. SAPER DARE TEMPO AL TEMPO Abbiamo detto nei numeri scorsi di TremilaSport, che si può avere un buon margine di crescita dai 15 ai 22 anni, perchè la longevità dei campioni di oggi, fa si che la maturazione di un giovane talento possa arrivare anche ben oltre la maggior età. Anche la storia di Federer ci fornisce conferme in tal senso: i dati ufficiali dell' ITF sulla sua carriera dicono che egli inizia a giocare a tennis all'età di otto anni. In quel periodo praticava anche il calcio, ma è solo dall'età di 12 anni che decise di dedicarsi unicamente al tennis. Quindi la prima considerazione è che Roger Federer non è stato un baby fenomeno programmato in laboratorio per vincere, ma da piccolo si è preso tutto il tempo necessario per decidere, assieme ai genitori, lo sport da praticare. Se interpellate i Maestri di tennis federali, molti di loro vi confermeranno che c'è una significativa percentuale di ragazzi che abbandona il tennis in un'età compresa dai 15 ai 18 anni principalmente perchè smettono di divertirsi. Il tennis infatti, è uno sport che nella seconda parte dell'adolescenza, diventa molto complica-
54 | 07 02 2018 | TremilaSport+
to da praticare perchè richiede una costante crescita tecnica, senza prescindere dall'aspetto mentale e fisico. Non tutti i giovani, in questo periodo della loro crescita, hanno la pazienza e la forza di resistere ai verdetti del campo, che il più delle volte recitano sconfitta. Per questo scelgono di rinunciare al loro sogno di diventare campioni, proprio nel momento in cui invece, potrebbero crederci di più, perchè il fisico a quell'età possiede una elasticità muscolare che cresce di potenza giorno per giorno, se ben mantenuta ed allenata. Quindi dare tempo al tempo, senza necessariamente voler diventare dei fenomeni “in erba”, è un'ottima chiave di lettura, a nostro avviso, per puntare in alto. IMPARARE DALLE SCONFITTE Un altro aspetto che riteniamo abbia sorpreso molti addetti ai lavori, è stato quello che ad un certo punto della carriera, tra il 2012 ed il 2016, quando Federer ormai aveva superato i trent'anni e già vinto tutto, abbia dimostrato a tutti come egli sappia imparare dalle sconfitte. A dominare il tennis mondiale infatti, in quel periodo, furono Djokovic e Nadal. Roger sembrava sulla via del declino, e invece stupì nuovamente tutti, cambiando tattica di gioco,
facendo leva sulle sue immense doti tecniche infatti, Roger riuscì ha riassettare la sua strategia per vincere, giocando un tennis più d'attacco, con molti più punti a rete, e inventando nuovi fantastici colpi vincenti da fondo campo, puntando più sulla precisione che sulla potenza. Saper “cambiare gioco” (che tra l'altro è il titolo del famoso libro del più grande coach di tutti i tempi, Nick Bollettieri), è un'importante lezione che Federer ci insegna, da custodire nel cassetto della propria esperienza tennistica. Giovani sappiate farne tesoro. LA GESTIONE DEGLI ALTI E BASSI Con la vittoria australiana, dobbiamo pensare ad un Federer che ha saputo vincere lo stesso Grande Slam a 14 anni di distanza dalla prima volta, e per due volte consecutive nelle ultime due edizioni. In mezzo arrivarono negli anni scorsi anche tante sconfitte. Quindi un'altro insegnamento che oggi Federer pone su un piatto d'argento a tutti i giovani è quello dell'aver saputo concretizzare in positivo i momenti “alti” della sua carriera, ma soprattutto riuscendo a trasformare i momenti di “basso” rendimento, in opportunità per ricaricarsi di tanta energia per tornare in alto. Michele Battezzati
CAPRIVA DEL FRIULI (GO)
Domenica 28 gennaio 2018
MARATONINA DEL COLLIO www.marciatorigorizia.it
Una splendida giornata di sole con clima “quasi primaverile” ha salutato domenica 28 gennaio, le oltre 900 presenze, tra competitivi e partecipanti alla marcia ludico motoria, alla 4^ edizione della “Maratonina del Collio”, classica manifestazione podistica che apre le maratonine in regione. Organizzata dal Gruppo Marciatori Gorizia, sotto l’egida del C.S.I. (Centro Sportivo Italiano) con il Patrocinio del Comune di Capriva del Friuli, la collaborazione della Pro-Loco, il fondamentale supporto della Protezione Civile di Capriva, Mossa, San Lorenzo, Mariano, Moraro, Villesse e Farra, l’Associazione Radioamatori Carabinieri di Gorizia, la manifestazione, che attraversa ben 5 Comuni della Provincia di Gorizia, è stato un grande successo di partecipazione con atleti provenienti da tutta Italia ed estero; oltre 50 infatti i partecipanti tra Slovenia, Croazia, Serbia e Austria, con 2 atleti di nazionalità Romena ed 1 addirittura di TAIWAN dando un connotato di internazionalità all’evento in un clima di grande amicizia e cordialità. Il montepremi riservato agli atleti vincitori assoluti e delle varie categorie ha previsto riconoscimenti per oltre 60 partecipanti, per un controvalore di circa 2.000,00 €. Entusiastici i commenti dei partecipanti alla “kermesse” sportiva; tutti hanno apprezzato il percorso con l’incantevole scenario dei vigneti del Collio Goriziano, del Parco naturalistico del Preval e la perfetta organizzazione; ancora record di partecipazione alla Marcia ludico-motoria con il ricavato devoluto all’Associazione “Conquistando Escalones” che si occupa della ricerca sulla distrofia muscolare. Tecnicamente la gara è stata ottimo livello sia in campo maschile che femminile; per quanto riguarda risultati e classifiche, in campo maschile la vittoria ha parlato sloveno con il 1° posto appannaggio di Robert KOTNIK già più volte protagonista sulle strade Isontine che con il tempo di 1h12’33” ha avuto la meglio su un terzetto “regionale” capeggiato da Alessio MILANI 1h14’18” (Finacantieri Monfalcone); Lorenzo MASI (Jalmicco Corse) 1h14’59” e Alberto SERENA (CUS Udine) 1h16’21”; ottima la prova del 1° goriziano Daniele AMBROSI (Gruppo Marciatori Gorizia) giunto 8° in 1h17’53”; da citare (solo alcune) ottime, oltre che numerose, prestazioni dei
pasta-party, irrinunciabile momento per scambiarsi commenti e pareri sulla gara in attesa delle numerose svoltesi alla presenza del Sindaco Daniele SERGON e all’Assessore Regionale Sara VITO, (sempre vicina al mondo dello Sport Isontino), che hanno ringraziato quanti hanno collaborato alla piena riuscita dell’evento; in particolare la Protezione Civile del Distretto Isontino, la Pro-loco e le forze dell’ordine che hanno dato una grande manifestazione di efficienza e disponibilità; da elogiare il supporto dell’Associazione “LA SALUTE” di Lucinico che ha curato con 2 ambulanze l’assistenza sanitaria. Eccellente la regia organizzativa dello staff del Gruppo Marciatori Gorizia, con oltre 40 volontari del Sodalizio, team collaudatissimo già proteso verso il 2° importante appuntamento della stagione, che si terrà il 04 marzo a San Canzian d’Isonzo con la disputa della 1^ edizione “Maratonina dell’Isonzo”; la manifestazione promossa con la collaborazione del Comune e Associazioni locali, ha preso il posto della Maratonina di Gorizia che si terrà in autunno il 21 ottobre.
portacolori del Sodalizio Goriziano con Roberto BARACANI, Paolo FELEPPA (record sul percorso migliorato), Davide POLETTI, Matteo DI BON, Paolo BRAVO, fratelli TOMADONI, Mauro MENOTTI, Stefano PELUSO, Vittorio FORNATARO, Roberto del CIELLO e, in campo femminile Graziella RIZZA, Gabriella Steccherini, Marinella BORGHES. In campo femminile la vittoria è andata alla favorita della vigilia, la pugliese residente a Trieste Teresa MONTRONE che ha chiuso nell’ottimo tempo di 1h20’39’’ davanti a Manuela D’ANDREA e alla Slovena Jana KOTAR LLIJAS. La Società JALMICCO CORSE si è aggiudicato il 1° posto con ben 40 partecipanti alla “kermesse” caprivese, davanti a Fincantieri Monfalcone e Gruppo Marciatori Gorizia. Al termine dell’aspetto agonistico, nell’accogliente struttura del Parco delle Feste, si è svolto l’appuntamento conviviale del
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SCONFITTA A MILANO PER LA DELSER UDINE Arriva il terzo ko consecutivo per le udinesi di coach Pomilio al cospetto di Milano. Pagato caro un avvio tutto a favore delle padrone di casa che hanno saputo imporre LIBERTAS il proprio ritmo di FVG gioco
AL SERVIZIO DELLE ■ Terzo stop di fila per la Libertas SOCIETÀ SPORTIVE Basket School che, a Milano, ha
perso 62-39 contro Il Ponte Casa d’Aste. Alla vigila si prospettava una gara non semplice, contro una formazione in gran forma e reduce da otto vittorie su nove incontri. E così è stato anche sul campo: Udine ha pagato un avvio di partita tutto a favore delle padrone di casa che hanno saputo imporre il proprio ritmo di gioco, volando nei
UDINE NON È RIUSCITA NEANCHE A DIFENDERE LA DIFFERENZA CANESTRI DELLO SCONTRO DIRETTO primi minuti sul 14-2. Nonostante l’immediata reazione delle udinesi (-8 siglato da Blazevic a metà primo quarto), Milano
TA N TI B UON I MO TIVI ARTI MARZIALI P ER AFFILIARSI ! A PORDENONE NASCE IL LABORATORIO DI JUDO
■ È stata accolto con entusiasmo dalla Polisportiva Villanova Libertas il “laboratorio di judo”, nato in collaborazione con la Fondazione Ragazzi in Gioco (RIG). Il progetto, nato da un’idea dell’educatore del RIG Paolo Possemato, prevede di aggiungere il judo fra le attività del doposcuola dedicate ai ragazzi. Sarà lo stesso Possemato, cintura nera ed ex atleta della Polisportiva, a seguire ed istruire i ragazzi sui tatami del Palazen. Le lezioni sono iniziate martedì 23
gennaio e proseguiranno fino a metà marzo. Il corso ha trovato terreno fertile nel RIG, che accompagna i ragazzi nel loro percorso di crescita e individua nell’attività sportiva un’importante palestra per le relazioni tra pari e con il mondo adulto. Ed è inoltre stato apprezzatissimo dalla Polisportiva, la cui priorità resta sempre la stretta collaborazione di con le altre realtà del territorio al fine di creare sinergie che stimolino e rafforzino la sana crescita dei giovani.
ha chiuso la prima frazione con un netto +14 (20-6) che ha poi incrementato nel corso del match. Numerosi sono stati i tentativi della Delser di riaprire la gara, ma il Sanga ha sempre risposto per le rime ricacciando indietro le avversarie. Nessuna delle giocatrici di coach Pomilio ha raggiunto la doppia cifra, mentre tra le file di Milano
sono arrivati i 17 punti di Gaurneri, i 10 di Martelliano e gli 11 dell’ex di turno Pozzecco. Quindi, una serata tutt’altro che positiva per Udine che non è riuscita neanche a difendere la differenza canestri dello scontro diretto che in chiave classifica favorirà proprio Milano, nell’eventualità di un arrivo a pari punti a fine stagione.
NUOTO
PARTONO LE SERATE DEL BATTESIMO SUBACQUEO ■ Entra nel vivo dell’attività la neonata associazione in seno alla Libertas Polisportiva Ermanno Lizzi, che in collaborazione con AREA 51 Diving School Trieste ha organizzato tre serate di battesimi subacquei presso la piscina dell’Istituto Tomadini di Udine. Il ciclo di appuntamenti in sole poche ore ha raggiunto il numero massimo di iscrizioni previsto. Grazie a questa iniziativa, i partecipanti hanno potuto quindi effettuare la loro prima prova di acquaticità in
forma completamente gratuita. Dato il successo dell’iniziativa, le associazioni si sono rese disponibili a ripetere l’esperienza, rivolgendo la proposta a tutti i tesserati delle oltre 100 associazioni affiliate Libertas della provincia di Udine. Andrea Furlan e Gianluca Calabrese sono gli istruttori responsabili del corso. il “battesimo” è un primo piccolo passo per intraprendere il percorso alla scoperta delle meraviglie che si celano nel regno di Tritone e delle sirene.
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FINCO, COSSUTTI E RIZZI VERSO LA COPPA AMERICA
Il tema di assoluto interesse e l’eccezionalità degli ospiti, ha fatto registrare il pienone alla serata di venerdì 2 febbraio “Innovazione e successi friulani” dedicata alla prossima edizione della Coppa America ■ L’evento, organizzato venerdì scorso dalla Gesport Lignano in collaborazione con la Polisportiva Ermanno Lizzi, la Lega Navale di San Vito al Tagliamento e la Libertas Regionale FVG presso l’Istituto Tomadini, è riuscita a riunire sullo stesso palco Stefano Finco, titolare di “ARMARE ropes”, fornitore ufficiale dell’Emirates Team New Zealand, squadra vincitrice della 35a America’s Cup; Maurizio Cossutti, yacht designer di fama internazionale, friulano doc e da anni assiduo frequentatore dei podi della vela mondiale; e Stefano Rizzi, l’atleta con una campagna olimpica, tre giri del mondo a vela, tre partecipazioni all’America’s Cup – compresa la vittoria alla Luis Vuitton Cup con Luna Rossa –, diversi titoli mondiali in numerose categorie record in oceano e 7 giri d’Italia a vela sulle spalle. È stato proprio il campione a
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TA N TI B UON I MO TIVI P ER AFFILIARSI ! riuscire a riassumere in poche frasi tutto il senso della serata: «Finco costruisce l’armatura, Cossutti la disegna, ed io sono
il soldato che la indossa e va in guerra. È importante che l’armatura sia costruita e disegnata bene, ma ci vuole anche
BASKET
SAN DANIELE KO. SINONE: “INFORTUNI CHE PESANO” ■ Sconfitta per San Daniele contro Cordenons nel big match di giornata, terminato 72-58 per i pordenonesi. Il coach de Il Michelaccio, Enrico Sinone, analizza così il match di sabato: “Ha vinto, meritatamente, la squadra che ha avuto più intensità ed energia durante tutto il corso del match. Noi siamo stati bravi per 30 minuti, concedendo pochi contropiede e transizioni a Cordenons. C’è il rammarico, nel terzo quarto, sul +6, di aver sbagliato qualche facile tiro da sotto e qualche libero di troppo che poteva allargare il divario. Bravi comunque ai nostri avver-
sari che ci hanno limitato, sfruttando anche le assenze in cabina di regia, mettendo aggressività e intensità“. “All’inizio dell’ultimo periodo c’è stato un break importante dei nostri avversari (+ 8, ndr) e la girandola di tiri liberi scaturiti dall’antisportivo fischiato a Pellarini e a successivi falli tecnici, hanno scavato il solco decisivo. Alla fine, ha vinto meritatamente chi ci ha messo più grinta. Dobbiamo uscire da un periodo nero di infortuni: purtroppo sabato si è scavigliato anche Simonutti e la sua assenza andrà ad aggiungersi a quelle di Barazzutti
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e Tosoni. Dobbiamo tenere duro in questo momento complicato“, conclude il tecnico.
una persona allenata ad usarla. È tutta l’abbinata che porta a vincere la battaglia». La necessità di “fare rete” per raggiungere il successo è stata sottolineata anche dal presidente del Consiglio Regionale Franco Jacop, che con l’occasione ha consegnato un riconoscimento della regione a tutti e tre gli ospiti. È stato inoltre presentato il progetto per l’imbarcazione della prossima Coppa America, che sembra venire direttamente dal futuro. Potrà infatti arrivare a toccare i 60 km/h, grazie foil mobili che si adatteranno ad ogni condizione. La continua ricerca tecnologica, che indubbiamente avrà ricadute vicine o lontane nel tempo non solo sul mondo della vela, è proprio la caratteristica principale delle competizioni di massimo livello; e il feeling fra uomo e macchina è sempre di più l’arma vincente di ogni competizione.
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IL TROFEO CASARSA FA REGISTRARE IL PIENONE La prova, svoltasi presso il Centro Sportivo Viale Rimembranza di Casarsa della Delizia, era dedicata alle categorie Esordienti, Ragazzi e Cadetti, ed era associata alla Campestre Regionale Giovanile FIDAL Open LA BATTERIA CADETTE HA VISTO IL TESTA A TESTA TRA LA VINCITRICE ELISA GORTAN E SERENA RODOLICO
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■ Ha registrato il pienone il 22° Trofeo Città di Casarsa organizzato dalla Libertas Casarsa, associato alla Campestre Regionale Giovanile FIDAL “Open”, nonché alla prova unica del Campionato Regionale e Provinciale Giovanile Libertas di Crosa Campestre. Fra le più giovani, gli Esordienti che si sono misurati su un percorso lungo 600 m, Carlotta De Caro dell’Atletica Malignani Libertas Udine si aggiudica il titolo regionale FIDAL e Libertas con uno straordinario 2’ 15”. Al secondo posto, Aurora del Rizzo della Libertas Casarsa ottiene invece il titolo provinciale Libertas con 2’ 21”. Arrivata praticamente insieme alla casarsese, completa il podio Laura Pavoni (Malignani). Nella stessa categoria con il “fiocco azzurro”, Elia Martin della Libertas Porcia termina in 2’ 18”, conquistando tutti e tre i titoli in palio. Lo segue con un solo secondo di scarto Jacopo Concina della Libertas Tolmezzo. Terzo Gabriele Gelido dell’Atletica Leone San Marco con 2’ 22”. I 1.200 m dedicati alle ragazze trovano sul podio gli stessi colori degli Esordienti F, con Beatrice Vattolo (Malignani) che si aggiudica i due titoli regionali con 5’
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06”. A Veronica Pagnucco della Libertas Casarsa spetta il titolo provinciale Libertas con 5’ 10”. Sul terzo gradino Giulia Bonera (Malignani) con 5’ 13”. Ai Ragazzi era invece dedicato il tragitto di 1.600 m. Francesco Micolaucich (Trieste Trasporti) vince il titolo FIDAL salendo sul primo gradino del podio con 5’ 31”. Al secondo posto, la promessa dell’Atletica Aviano Thomas Cesca con 5’ 41”, seguito dallo sloveno Ivo Rot della TK Kobarid che realizza 5’44”. È invece
Lorenzo Zanchetta della Nuova Polisportiva Libertas Sacile il nuovo campione regionale e provinciale Libertas. Nella classifica generale arriva al 4° posto con 5’ 47”. La batteria delle Cadette, che devono faticare per 100 m in più, offre un entusiasmante testa a testa fra due stelle nascenti della atletica regionale al loro primo anno in categoria. Elisa Gortan (Aldo Moro), che l’anno scorso ha sfiorato il record regionale sui 1.000 Ragazzi, la spunta per
un secondo su Serena Rodolico (Malignani) che chiude in 6 minuti tondi. Alla prima il titolo FIDAL, alla seconda quello regionale Libertas. Al terzo posto Elisa Visintin (Fincantieri Monfalcone) con 6’ 02”. Il titolo provinciale Libertas va a Carlotta Gnesutta della Libertas Sanvitese (6’ 53”), prima assoluta della provincia di Pordenone e undicesima nella classifica generale. L’ultimo titolo regionale FIDAL, quello per i Cadetti, è andato a Gabriel De Bortoli dell’Atletica Aviano, che percorrendo 2.200 m in 7’ 42” stacca nettamente lo sloveno Svit Ros Karamar (Kobarid); 7’ 42” per lui. Marco Zen della Libertas Porcia, giunto al terzo posto con 7’ 54” merita invece il titolo sia regionale che provinciale Libertas.
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SATORI DOJO E LIBERTAS PORCIA A MEDAGLIA Un risultato importante per i due sodalizi regionali, giunto in una competizione che ha richiamato quasi 600 atleti provenienti prevalentemente da Italia, Russia, Moldavia, Romania, ma non solo ■ Tre medaglie d’oro e due di bronzo è il bottino che il Satori Dojo Libertas di Pradamano ha portato a casa nella specialità kata dal 7° European Cup di Karate, organizzato a Caorle dal Dipartimento Karate Libertas Nazionale. Il titolo europeo è stato quindi conquistato da Emma Candolo nella categoria Cadetti cintura gialla/arancio; da Katrhin Lepic (Junior cintura marrone/nera); e da Mattia Leita (Junior cintura verde/blu). Sono riusciti a salire sul podio, con un grandioso terzo posto, Irene Ippoliti (Esordienti cintura gialla/arancio) ed Elena Beltramini (Esordienti cintura verde/blu). A questi risultati importanti va aggiunto il bronzo di Giovanni Wiederhoffer (U21 Open), portacolori del Dojo Satori che in questa competizione ha invece gareggiato per la Rappresentativa Nazionale Libertas. Gli altri partecipanti alla trasferta non sono invece riusciti a raggiungere il podio, seppure una menzione particolare va ad Omero Martino. Il giovane alla sua prima competizione oltre i confini regionali è riuscito a conquistare il 5° posto nella categoria Ragazzi cintura Verde/blu. Più che soddisfatto il presidente del sodalizio Paolo Marostegan, anche responsabile del settore karate Libertas FVG: «Sono orgoglioso dei miei ragazzi, ma ancora di più per l’altissimo livello espresso anche dalle altre associazioni della regione: un buon segnale per il futuro che dimostra quanto il Karate WKF della Libertas continui a crescere con costanza». Ma il futuro è già arrivato. Il prossimo appuntamento con
il karate regionale sarà domenica 25 febbraio per il 23° Trofeo Città di Porcia, organizzato dalla libertas locale. Intanto, comincia all’insegna delle medaglie internazionali anche l’anno della sezione karate della Libertas Porcia che
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SANNIA: “NONOSTANTE LA GIOVANE ETÀ I NOSTRI ATLETI HANNO GIÀ UNA BUONA ESPERIENZA” all’European Cup Karate 2018 di Caorle conquista un oro e un bronzo nella specialità kata. Tre giovani alfieri hanno difeso con onore i colori della squadra purliliese, guidata dal maestro Antonio Sannia. Le maggiori soddisfazioni arrivano nella categoria U21, dove
La Libertas Porcia
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Il Satori Dojo Gianmarco Ceschin vince il titolo europeo e il compagno Matteo Nadin conquista invece il 3° posto. Ceschin, dopo
aver messo in bacheca un oro pesantissimo, acquista il diritto di affrontare la categoria superiore. Qui si piazza al 4° posto, dopo uno spareggio all’ultima bandierina. Un una competizione di altissimo livello e contro numerosi avversari decisamente agguerriti, ottimo il risultato anche di Nicolò Nadin, che sfiora il podio della categoria Esordienti per un soffio ottenendo la quarta posizione. «Ogni singolo contendente non ha davvero regalato nulla al proprio avversario. – Commenta il maestro Sannia –. Nonostante la loro giovane età, i nostri atleti vantano già una buona esperienza sui tatami di gara. Ciò gli ha permesso di affrontare questa competizione con ambizioni di alto livello. Hanno fatto un passo avanti verso una carriera che si prospetta ricca di successi».
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AGENDA
Weekend EVENTI
10/11 FEBBRAIO
OLIMPIADI INVERNALI PYEONGCHANG 2018
RACES Sabato 10 e Domenica 11 febbraio 2018
H2H RACES CAMPIONATO MONDIALE DI HOVERCRAFT A MATCH RACES I XXIII Giochi olimpici invernali 2018 si svolgeranno nella contea di Pyeongchang, nella Corea del Sud, dal 9 febbraio al 25 febbraio 2018. Nella stessa località si terranno anche i XII Giochi paralimpici invernali. È la seconda Olimpiade ospitata dalla Corea del Sud dopo l'edizione estiva del 1988, disputatasi nella capitale Seul. I più grandi campioni delle discipline di neve e ghiaccio si daranno battaglia per la conquista delle medaglie: verranno messi in palio 102 titoli in 15 discipline differenti, i migliori atleti di tutti il mondo si fronteggeranno in competizioni di altissimo spessore tecnico con l'obiettivo di salire sul podio e consacrarsi per l'eternità nelle più alte sfere dello sport.
SCACCHI
SCI
Sabato 10 Febbraio 2018
SLAM DEI PICCOLI RE
Palmanova; c.to Scuole Medie Zorutti. Primo dei 4 incontri riservati ai ragazzi Under 16 valido per la qualificazione alle finali del Campionato Italiano Under 16.
MARCE
MARCIANDO LIBERAMENTE
Domenica 11 Febbraio 2018 VALVASONE ARZENE MARCIA LUDICO MOTORIA 7- 13 - 21 KM APERTA A TUTTI RUNNERS CAMMINATORI E GOLOSI...OLTRE AI KM ....FORNITISSIMI RISTORI
60 | 07 02 2018 | TremilaSport+
Sabato 10 Febbraio 2018
CIASPOLATA IN VAL BARTOLO Sabato 10 una escursione adatta anche ai principianti: la bellissima Val Bartolo! L’escursione ha inizio lungo la pista che da Camporosso si porta all’imbocco della val Bartolo passando a ridosso di una scarpata rocciosa e friabile. Un paio di targhe in alto sulla sinistra ricordano i combattimenti del 6 e 7 ottobre 1813 che videro impegnati i Cacciatori da Campo austriaci contro le truppe di Napoleone. Ritrovo ore 10.00 presso a Funivia Lussari a Camporosso, altitudine max 1175. Durata 5h. Pranzo al sacco
Tarvisio Camporosso - Prima edizione mondiale su neve. H2H Races è il primo campionato Mondiale di sfide in brevi Match Races tra Hovercraft mai svoltosi! 30 Piloti provenienti da 8 Nazioni dfferenti si sfideranno su un circuito appositamente tracciato sulla neve. Il circuito verrà disegnato da professionisti che terranno in considerazione tutti gli aspetti necessari affinché l’evento si svolga nelle condizioni di massima sicurezza sia per i piloti partecipanti che per gli spettatori che assisteranno. La competizione si svolgerà con una serie di sfide a due. I due scafi saranno affiancati l’uno all’altro solo nella fase di partenza e di arrivo. Ogni gara prevede 4 giri del percorso ( tempo stimato circa 2,5 minuti ). Il vincitore sarà colui che riuscirà a percorrere il tracciato nel minor tempo possibile sommando i tempi dei 4 giri.
AGENDA
Weekend EVENTI
17/18 FEBBRAIO
SCI SLEDDOG
MARCIA MOTOCICLISMO
Domenica 18 Febbraio 2018
45^ MOTOCONCENTRAZIONE INVERNALE DELL’AMICIZIA SUL MONTE BERNADIA Domenica 18 Febbraio 2018
9° TROFEO “BALTO” DI SLEDDOG JUNIOR
Tarvisio; Piana di Fusine in Valromana. Gara di Sleddog per Baby-junior Musher - Memorial Luca Vuerich. Divertimento, agonismo, rispetto per Animali e Natura per bambini dai 6 ai 14 anni con cani e slitte della Scuola e/o privati.
Il primo appuntamento stagionale per i motociclisti Friulani e delle vicine regioni avrà luogo sullo splendido piazzale in cima al Monte Bernadia, sopra Tarcento (UD), dove domenica 18 febbraio 2018 si svolgerà la tradizionale motoconcentrazione invernale dell’amicizia, giunta all’ invidiabile traguardo della sua 45^ edizione, iniziativa che sin dal lontano 1973 rappresenta al meglio l’essenza del motociclismo invernale.
Domenica 18 Febbraio 2018
9° MARCIA DEL DONO Campolongo Tapogliano; la 9° Marcia del Dono, una marcia ludico motoria a passo libero aperta a tutti. La marcia si snoderà tra le campagne di Campolongo e paesi limitrofi, con tre percorsi da 6-12-18 km. www. gsdscampolongotapogliano.it
SCI
18-19 Febbraio 2018
Da Venerdì 16 Febbraio 2018 a Domenica 18 Febbraio 2018
35A TRANSCAVALLO Piancavallo. Dopo l’esperienza dei Mondiali dello scorso inverno, dal 16 al 18 febbraio ci sarà l’esordio della Transcavallo divisa in tre tappe. Il weekend dal 16 al 18 febbraio è in programma una gara a squadre che si svilupperà proprio tra le nevi dell’Alpago e di Piancavallo. Una formula inconsueta che vedrà gli atleti raggiungere Piancavallo al termine della prima tappa, pernottare in hotel, e la mattina successiva ripartire alla volta dell’arrivo di Col Indes. Il terzo giorno si percorreranno le tracce alpinistiche del Castelat, del Cornor con la discesa “Mondiale Val Salatis”, e il verticale “canalino delle placche” che porta sulla vetta del Guslon con i suoi 50-55° di pendenza. Tutto questo senza nessuno spostamento di autovetture da parte delle squadre, una sorta di viaggio agonistico eco-sostenibile. In abbinata alla competizione si svolgerà la Transcavallo Classic, una sorta di raduno, dove i partecipanti (numero massimo 100 iscritti) accompagnati dalle guide alpine, non solo anticiperanno il passaggio dei concorrenti, ma lungo il tragitto e nei rifugi interessati troveranno un’accoglienza speciale.
CAMPIONATI ITALIANI RAGAZZI - SALTO SPECIALE E COMBINATA NORDICA Tarvisio; Stadio del Salto Loc. Boscoverde e pista fondo Arena Paruzzi. Gara Nazionale Ragazzi di Salto con gli sci e combinata nordica. TremilaSport+ | 07 02 2018 | 61
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