n° 04 TremilaSport 02 03 2016

Page 1

TUTTO

LO

SPORT

DEL

FRIULI

VENEZIA

GIULIA

A

360

magazine

GRADI

04|16 02|03|2016

w w w. t re m i l a s p o r t . c o m

UDINESE

CON UN GRANDE TOTò pagG 20-21

BASKET

DUE AMICI CONTRO pag 34

CICLISMO

CORRERE PER RICORDARE pagG 46-47

MISTER PROVVIDENZA LUCA STRIZZOLO, DA RISERVA DI DE CENCO A BOMBER DI UN PORDENONE DALLE OTTO VITTORIE CONSECUTIVE PAGG 6-7


A Febbraio Ricominciano Tutti i Corsi Š Tavagnacco Nuoto Srl Ssd Via Bolzano sn 33010 Tavagnacco Ud

da 0 a 100 anni...

Scuola Nuoto Bambini e Adulti, AcquaBaby, PreParto, PostParto, RiDonna, AcquaGym, AcquaBike, Camaleonte, AcquaWalking, AcquaGag, AcquaDolce, Ginnastica Antalgica

- ISCRIZIONI APERTE -

Promozione Nuoto Libero Valida fino al 31.03.2016 Posti limitati

Via Bolzano 33010 Tavagnacco Ud tel 0432.643012 www.piscinedifeletto.it


SOMMARIO

04|16

02|03|2016

10

20-21 UDINESE 6-7 LEGA PRO

CALCIO

8-9 ECCELLENZA

10 PROMOZIONE

11 PRIMA CATEGORIA

12 SECONDA CATEGORIA

13 TERZA CATEGORIA

14-17 GIOVANILI

18 CALCIO A 5

19 FEMMINILE

34-35 BASKET 38-43 VOLLEY

25

46-47 CICLISMO 45-51 ALTRI SPORT

Le Belle

RUBRICHE 22-23 SI DICEVA... 25-28 L E BELLE DI TREMILASPORT

24 NONSOLOSPORT

52-53 MONDO LIBERTAS 54-55 G LI ITINERARI DI TREMILASPORT

46

Cecchini "rosa"

del

tra

44 OSSERVATORIO SPORTIVO

luglio

TremilaSport+ | 0 Bones 2016 | 03 di T Valentine



EDITORIALE

.... Storie di friulani che ci credono sempre

è

dedicata a Luca Strizzolo, friulano di Bicinicco, e alla sua storia di attaccante di un Pordenone giunto all’ottava vittoria consecutiva grazie anche ai suoi gol la copertina del nuovo magazine. Una storia particolare peraltro simile a molte altre nel mondo dello sport, la sua, ma certo significativa: da rincalzo del bomber brasiliano De Cenco, andato al Trapani di Serse Cosmi in serie B, il “barbudo” è diventato protagonista a suon di reti, ultime le due realizzate a Bolzano per l’1-3 dei neroverdi di Tedino che ora credono fermamente nel sogno della B. Come dire: ragazzi, crediamoci sempre. Friulani che non si vedono più invece nelle file di un’Udinese sin troppo multietnica ma che continua comunque a vivere su un cannoniere italiano di razza, quel Totò Di Natale ormai friulano honoris causa che alla calcisticamente veneranda età di 38 anni ha conferito un tocco di classe alla vittoria bianconera sul Verona. E’ impensabile comunque che il capitano possa mantenersi su questi livelli fino alla fine del campionato e allora, per ottenere il risicato risultato della salvezza, sarà bene centellinarlo. E visto che di personaggi nel nostro magazine si parla sempre, eccone altri due nella pagina del basket, i “nemiciamici” (per rifarci ai Red e Toby di disneyana memoria) Franco Ciani e Alberto Martelossi, allenatori udinesi cresciuti insieme nell’Ubc, lanciati da Claudio Bardini nel basket professionistico ed ora in A2 rispettivamente ad Agrigento e Mantova. Il calendario delle Final Six di Coppa Italia li mette ora di fronte venerdì sera a Rimini e sarà per loro una nuova, simpatica rimpatriata. Nel calcio femminile, poi, un altro prodotto friulano, a ulteriore testimonianza che l’aria buona di casa nostra continua a produrre campioni che si fanno notare per le loro peculiarità sportive, non certo per la capacità di pubblicizzare se stessi. Parliamo del terzino Martinelli, colonna della difesa del Tavagnacco, che si offre al nostro taccuino senza proclami, con umiltà anche se con l’intima consapevolezza di avere molto da offrire al club del presidente Moroso. E sono campionesse, Elena Cecchini e Annalisa Cucinotta, che si annunciano protagoniste il prossimo luglio anche nel Giro d’Italia “rosa” che nella terza tappa attraverserà le strade della pedemontana in quella che il patron Enzo Cainero ha definito “Tappa del ricordo”. Già, ricorre quest’anno il quarantesimo anniversario di quella notte di maggio del 1976 in cui il Friuli pagò un alto contributo al terribile sisma che ne devastò una parte e ricordarlo così significativamente è senz’altro apprezzabile. E noi ci saremo.

Il Direttore Edi Fabris

magazine

www.tremilasport.com facebook.com/tremila.sport @TremilasportWeb

DIRETTORE RESPONSABILE Edi Fabris VICEDIRETTORE Massimo Muzzin EDITORE MEDIATREMILA EDIZIONI srl Viale Palmanova 146 - 33100 Udine Tel. 0432. 33 30 893 direzione@mediatremila.com REDAZIONE Viale Palmanova 146 - 33100 Udine Tel. 0432. 33 30 893 redazione@tremilasport.com

Media Partner TremilaSport

Registrazione Tribunale Udine n. 38/07 del 19.11.2007 Responsabile trattamento dati (D.LGS. 30-6-2003 N. 196) Edi Fabris

TELEPORDENONE

04| 16

Questo numero è stato chiuso in redazione mercoledì 2 marzo 2016.

PUBBLICITÀ MediaTremila Edizioni Viale Palmanova 146 - Udine Tel. 0432. 33 30 893 agenti@tremilasport.com

videoregione

LA RADIO UFFICIALE DELL’UDINESE CALCIO

Mondo Udinese

QUOTIDIANO D’OPINIONE BIANCONERA DIZIONI

w w w. m o n d o u d i n e s e . c o m

TremilaSport+ | 02 03 2016 | 05


LA SCHEDA

(Foto Antonio Ros - Pordenone Calcio)

CALCIOLEGAPRO

LUCA STRIZZOLO

DA RISERVA

A UOMO DELLA PROVVIDENZA LUCA STRIZZOLO Attaccante nato a Udine il 29 aprile 1992. E' un prodotto del vivaio del Pordenone, In carriera ha vestito anche le maglie di Novara, Pisa, Treviso, Real Vicenza e Lucchese. La scorsa estate è tornato al Pordenone voluto da Bruno Tedino. Dopo un inizio stagione vissuto da riserva di Caio De Cenco, è letteralmente esploso con la partenza dell'italo-brasiliano, segnando gol pesantissimi per la rincorsa play-off dei Ramarri.

06 | 02 03 2016 | TremilaSport+

è

tornato a casa dopo un lungo percorso: 5 anni tra Pisa, Lucca, Vicenza, Treviso e Novara. Oggi Luca Strizzolo, attaccante neroverde classe '92, vive il suo momento d'oro con 5 gol messi a segno nelle ultime 6 partite che hanno contribuito a far diventare il Pordenone l'unica squadra in Italia ad aver collezionato soltanto vittorie da inizio 2016, con un secondo posto in Lega Pro più che meritato… - Col SudTirol è arrivato l'eight in a row… “La partita era delicata: arrivare su un campo difficile che solo una squadra era riuscito a espugnare era un dato importante.

Venivamo da 7 grandi prestazioni, c'era voglia di continuare sulla buona strada, senza timore. Sono una squadra mentalmente e fisicamente preparata e gran parte del merito di questi 3 punti sono di mister Tedino, che ci ha preparato alla perfezione in settimana facendoci scendere in

campo con la mentalità giusta”. - Il primo gol, rientrando verso il centro e calciando subito sul primo palo, racconta molto della tua storia da calciatore. “Il mio habitat è il centro dell'attacco: lì sono a mio agio, riesco ad attaccare la profondità e a dare una mano alla squadra. Ma

Ho un bellissimo rapporto con Tedino: anche quando non giocavo sentivo una considerazione forte


LEGAPROCALCIO è vero che nel corso degli ultimi anni mi è capitato di fare i ruoli più disparati: dall'esterno di centrocampo, come a Pisa, alla seconda punta, come a Lucca. Ho assimilato molti movimenti in queste stagioni e certamente in certe circostanze saltano fuori. Ma in mezzo all'area sto proprio bene…!” - La gestione di mister Tedino: lui ha sempre creduto in te, e lo stai ripagando. “Ho un bellissimo rapporto con lui: anche quando non giocavo sentivo una considerazione forte, lo sguardo di chi ci tiene. Mi ha fatto crescere anche in quei momenti. A inizio stagione Caio (De Cenco, ndr) stava giocando alla grande, era giusto fosse lui il titolare. Per me era già importante essere ritenuto importante per i minuti che mi erano concessi. Ora, grazie alla continuità e al grande lavoro del mister e dei collaboratori, sto maturando ulteriormente. E le cose vanno per il verso giusto. Poi c'è un gruppo e una società che sono la vera arma in più di questo posto”. - Come è gestito uno spogliatoio che inanella questi risultati? “Il clima è davvero sereno, c'è tranquillità. Facile a dirsi, ma siamo bravi a lavorare con la stessa concentrazione partita dopo partita: per noi è come se ne avessimo vinta soltanto una. Diamo sempre il massimo e non sentiamo pressioni per quanto fatto sinora. Si ride, si scherza, e quando c'è da lavorare si dà il 110%. È anche un modo per riscattarci dal passato”. - Ora arriva il Lumezzane: all'andata finì 2-0 per loro “È una ulteriore motivazione a fare bene. Poi giochiamo al Bottecchia, e questo è un altro stimolo. Non ci concederanno molto, lo sappiamo, come siamo consapevoli del fatto che oramai non esistono partite facili: anche con le squadre di bassa classifica c'è da dare il massimo, e se possibile qualcosa in più. In settimana prepareremo la sfida al meglio”. - Dei tuoi anni in Lega Pro quale stagione ti porti dentro con più affetto? “Tolto il Pordenone, che è casa, l'esordio a Pisa è speciale: la mia possibilità per far vedere quanto valevo. Anche lì avevo trovato un mister, Pagliari, che credeva nei giovani, e che mi ha dato la chance di dimostrare qualcosa”. - Intanto con la doppietta di

sabato hai eguagliato il tuo record in termini realizzativi: 6 gol in 23 presenze a Vicenza. Pensato a qualcosa per la doppia cifra? “È importante far gol, ma non ho fatto nessun fioretto. Semplicemente non vogliono mettermi limiti p e rc h é p e n s o che sia un buon anno per me e per la squadra: non ho aspettative, non penso. Partita per partita cerco di dare tutto e spero di continuare su questi binari. Poi firmerei ora per non segnare più e prendere altri 10 rigori che consentirebbero alla squadra di arrivare ai playoff. Ma da attaccante sarebbe anche importante superare il mio precedente record”. - Chiudiamo con una domanda mai fatta ai tuoi compagni: cosa pensi della capolista? “Il Cittadella è una squadra forte con un organico pazzesco. Sin-

LEGA PRO 25^ Giornata Sudtirol - Cuneo Cremonese - Reggiana Cittadella - Albinoleffe PRO PATRIA - BASSANO FERALPI SALò - PRO PIACENZA MANTOVA - PADOVA RENATE - ALESSANDRIA PORDENONE - LUMEZZANE PAVIA - GIANA ERMINIO

ceramente non guardo a loro: penso a fare il mio, a correre, a dare una mano alla squadra. Dobbiamo soltanto fare la corsa su noi stessi. Nel momento in cui iniziamo a fare i conti non ne usciamo più: bisogna proseguire senza guardarsi né avanti, né indietro. E migliorarsi sempre. Le energie le dobbiamo usare solo su di noi: il nostro campionato inizia adesso”. Luca Feole

TremilaSport+ | 02 03 2016 | 07


GIAMPAOLO SUT

CHIONS, ORA ESCI DAL FANGO


ECCELLENZACALCIO

P

artire ad inizio anno con belle ambizioni e ritrovarsi un girone e mezzo dopo a combattere in piena zona play-out è a dir poco destabilizzante. Ne sanno qualcosa al Chions. Dopo aver chiuso con una salvezza la passata stagione, anche in quel caso particolarmente sofferta se si pensa che quella squadra aveva tutto il potenziale per fare il salto di categoria, quest’anno i giallocrociati sono addirittura stati costretti al cambio di allenatore, con il passaggio delle consegne tra Sante Bernardo e Alessandro Lenisa avvenuto un mese e mezzo fa. Il direttore sportivo Giampaolo Sut racconta il non facile momento che sta vivendo la formazione della bassa pordenonese. - Come descriverebbe l’attuale momento della squadra? “Stiamo lavorando per risalire la classifica, lo sforzo è chiaro: è arrivato un nuovo mister, ha iniziato ad applicare un lavoro nuovo, per un progetto nuovo. Ci vuole pazienza, perché la convinzione di uscire da questo fango c'è, ma è anche vero che non c'è molto tempo a disposizione: bisogna assimilare il tutto in fretta. Periodo no? Forse dovuto a una serie di componenti, un pizzico

il sondaggio LE REGINE DI ECCELLENZA E PROMOZIONE PER I LETTORI DI TREMILA SPORT

di ingenuità mentale e qualche partita presa troppo sotto gamba. C'era quasi una sensazione di resa, ora invece si vede il segno della sterzata data dal cambio alla guida”. - Nelle ultime 5 partite una gran vittoria col Cordenons. Ma fa specie vedere gli altri quattro risultati: tutte partite terminate 2-2. “Non abbiamo ancora limato tutte le imperfezioni che ci consentirebbero di fare il salto di qualità. Quei numeri sono indice delle nostre capacità e dei nostri limiti attuali. Faccio l'esempio di Gradisca, con il gol del pari subito nel finale da palla inattiva. Poi ci sono gli infortuni, vero, ma non deve essere una scusa. Siamo andati a Cordenons e abbiamo fatto una prestazione magica: difficile però in questo momento avere continuità. Non siamo ancora in grado di gestire al meglio la partita, ma c'è la voglia per superare quel gradino e diventare grandi”. - E ora arriva il big match col Tolmezzo (all'andata 2-2, ndr) “Questo è uno scontro diretto, sempre difficile da affrontare. Dobbiamo scendere in campo con la massima serenità consapevoli della nostra forza. Mi aspetto una prestazione di categoria. Può essere la partita della svolta? Non lo so, l'importante è non perdere a Tolmezzo: in questo modo non li lasceremmo scappare: dobbiamo fare ancora 4 vittorie per cominciare a vedere la salvezza certa”. - La migliore squadra che ha visto? E chi teme di più ai playout? “Come gioco la migliore è sicuramente il Vesna: mi ha impressionato molto, ha espresso il più bel calcio della categoria. Per i play-out non c'è niente da calcolare: ogni domenica bisogna lottare quindi non serve far pronostici. Non guardo nemmeno il calendario. Io reputo che non siamo nella posizione di classifica giusta e molti esperti ci danno ragione: ora sta a noi, le possibilità ci sono, ma il calcio non è scelta esatta. Le annate strane esistono, ma confido nei ragazzi: ora lavorare e non mollare!”. (l.f.)

Il Cordenons è la grande favorita per la vittoria finale del campionato di Eccellenza. Il 41,1% dei lettori di Tremila Sport ha dato la loro preferenze ai granata, seguiti a sorpresa dalla Gemonese con il 32,2%. Dietro Lumignacco (8,9%), Vesna (7,9%) e Torviscosa (5,4%). Per quanto riguarda il campionato di Promozione A, il 39% dei lettori ha pronosticato il Lignano vincito-

MATCH SALVEZZA

CHIONS ATTESO DAL DELICATO SCONTRO DIRETTO CON IL TOLMEZZO

Giampaolo Sut, direttore sportivo del Chions.

eccellenza - 06/03/2016 23^ Giornata

CJARLINSMUZANE - FLAIBANO GEMONESE - LUMIGNACCO ISM GRADISCA - KRAS REPEN MANZANESE - RIVIGNANO TRICESIMO - SANVITESE VESNA - TOLMEZZO CHIONS - TORVISCOSA CORDENONS VIRTUS CORNO

re, mentre per il 25,6% a spuntarla sarà il Brian. Dietro il Torre (15,9%), il Casarsa (8,5%), e la Spal Cordovado (7,3%). Infine, vero e proprio plebiscito per il San Luigi nel campionato di Promozione B. La compagine triestina è data per favorita dal 77,4% dei votanti. Alle sue spalle la Juventina (15,1%), il Trieste Calcio (3,8%) e il Costalunga (1,9%).

TremilaSport+ | 02 03 2016 | 09


CALCIOpromozione CALCIOECCELLENZA CALCIOUDINESE

ANDREA STEINER

COSTALUNGA, IL SOGNO CONTINUA

I

l San Luigi come da copione sta dominando il campionato di Promozione B. Tuttavia la squadra rivelazione dell’anno è indubbiamente il Costalunga. L’undici di Corona sta confermando quanto di buono fatto nella passata stagione mantenendosi in piena zona play-off, e ha messo la ciliegina sulla torta conquistando la sua prima storica coppa Italia di Promozione. Del momento magico della formazione giallonera ne abbiamo parlato con il suo uomo simbolo, quell’Andrea Steiner che sta facendo volare la sua squadra a suon di gol: “Questo Costalunga è prima di tutto una squadra composta da un grandissimo gruppo, unito dentro e fuori dal campo per quasi sette giorni su sette. In pratica siamo una famiglia. Chi ha allestito la rosa è stato bravo nel trovare gli elementi giusti per creare una squadra quadrata, solida in tutti i reparti e con delle ottime individualità. Certo, qualcosa da migliorare c’è sempre: in particolare credo si debba modificare l’atteggiamento nei momenti in cui c’è da soffrire un po’ di più”. E intanto zitto, zitto il Costalunga continua a tenere vivo il sogno play-off: “Di sicuro il San Luigi è la squadra più attrezzata per la vit-

10 | 02 03 2016 | TremilaSport+

toria finale e il salto di categoria, sia per organico che per struttura societaria. Per quanto ci riguarda, parafrasando mister Corona, dobbiamo cercare di mettercela tutta per vincere tutte le partite. Se dovessero arrivare i play-off indubbiamente avremmo fatto qualcosa di eccezionale”. E a proposito di post season, quasi sicuramente quest’anno non servirà a nulla, visti i pessimi risultati conseguiti dalle formazioni regionali in Serie D. Ecco il parere di Steiner a riguardo: “Purtroppo è molto probabile che i play-off quest’anno risultino ininfluenti. Credo però che se si chiede alle società e ai giocatori di prolungare l’attività e i conseguenti sacrifici di un mese, poi si debba trovare una formula che sia effettivamente in grado di garantire il salto di categoria ad almeno una squadra

Sognavo di vestire la maglia della Triestina

delle partecipanti alla post season”. Un’intera carriera passata ad infilare le porte avversarie, quella di Steiner, che così racconta i suoi esordi da calciatore: “Quando ero ragazzino, da buon triestino, i miei idoli erano Tiziano Ascagni e Totò De Falco. Iniziai a tirare i miei primi calci alla Portuale, società ormai purtroppo sparita dal panorama del calcio dilettantistico. Lì esordii in prima squadra, poi a quindici anni passai al Trieste Calcio, dove rimasi per quattro stagioni. Per tre anni vestii la maglia del Primorie prima di passare a quella che ormai considero una seconda pelle, quella del Costalunga. Ormai sono qui da ben quindici anni!”. Il traguardo più bello è però freschissimo, la vittoria della coppa Italia di Promozione due settimane fa: “Un’emozione bellissima, oltretutto mettendo a segno la doppietta che ha ribaltato il risultato. Davvero eccezionale! Il rammarico peggiore in carriera? Qualche anno fa, dopo l’ennesimo fallimento della Triestina, squadra di cui sono da sempre tifoso, ero ad un passo dall’indossare la maglia dell’Alabarda. Era il mio sogno fin da quando ero bambino: purtroppo però qualcuno me lo ha voluto cancellare”. Alle porte la sfida con la Sangior-

gina per continuare ad inseguire il sogno play-off: “Contro la Sangiorgina ci aspetta una battaglia, a maggior ragione perché loro non stanno passando un ottimo periodo e sono obbligati a fare punti per la salvezza. Come sempre però starà a noi andare in campo con la voglia di fare risultato e sfruttare il fattore campo, sperando alla fine di aver fatto un gol in più della Sangiorgina”.

PROMOZIONE A - 06/03/2016 23^ Giornata

SESTO BAGNAROLA - AURORA REMANZACCO PORCIA - BRIAN PRATAFALCHI - FIUMEBANNIA UNION PASIANO - CASARSA FULGOR - FLUMIGNANO PRO FAGAGNA - PRAVISDOMINI BANNIA - SPAL CORDOVADO LIGNANO - TORRE

PROMOZIONE B - 06/03/2016 23^ Giornata

PRO CERVIGNANO - OL3 VALNATISONE - PRIMOREC JUVENTINA - RONCHI S.GIOVANNI - SAN LUIGI COSTALUNGA - SANGIORGINA GONARS - SEVEGLIANO TRIESTE CALCIO - SISTIANA S.ANDREA SV - ZAULE


PRIMA CATEGORIACALCIO CATEGORIACALCIO

JOHAN PEREZ

RIVIERA, la fregatura

DAI POCHI GOL FATTI

A

l Riviera lo scorso maggio si è festeggiata una promozione in Prima categoria meritatissima, in un campionato ostico dove però i biancorossi sono stati capaci di dominare. L'avventura nel nuovo campionato ha riservato avversari molto più ostici ai ragazzi di Baiutti che ora ballano nelle zone medio basse di classifica a caccia della salvezza. Johan Perez, attaccante dominicano che l'hanno scorso è stato capace di timbrare 17 volte il cartellino, racconta il momento dei suoi. - Parlaci dell'anticipo con il Rive d'Arcano… “I primi 45 minuti sono stati molto

IL PROSSIMO TURNO

equilibrati. Poi, nel secondo tempo, da quando ci siamo trovati in inferiorità numerica, i nostri avversari hanno spinto e creato molto. Abbiamo sofferto tanto ma nel finale, in mischia, è venuto fuori il loro autogol che ci ha dato il pari. Poi nei minuti di recupero siamo partiti in contropiede: ho passato la palla a Rizzi (giovane classe '97, ndr) ma il loro portiere ha chiuso lo specchio e l'arbitro ha fischiato la fine. Se avremmo potuto vincerla? Credo siano più gli altri ad essere rammaricati: hanno sciupato un paio di occasioni dove avrebbero potuto chiudere la partita”. - Da neopromossa siete in linea con gli obiettivi di inizio stagione

GIRONE A - 06/03/2016 23^ Giornata

VALVASONE - CEOLINI CAMINO - CORVA VALLENONCELLO - GRAVIS S.QUIRINO - PALAZZOLO BARBEANO - CODROIPO VIVAI RAUSCEDO - UNION RORAI TEOR - VAJONT MANIAGOLIBERO - VALERIANO

o vi aspettavate altro? “Il nostro obiettivo è la salvezza, siamo partiti con questo in testa. Adesso, dopo un bel girone d'andata, siamo andati un po' in difficoltà. Il calo c'è stato, ma non molliamo”. - Quest'anno un vostro limite, guardando i numeri, sembra l'attacco: cosa manca per realizzare più gol? “Non riusciamo a capire da cosa dipenda: la poca serenità, il mancato supporto dei centrocampisti, davvero non c'è una risposta. Certo è che i tanti infortuni ci stanno penalizzando: sabato contro il Rive avevamo a disposizione soltanto un centrocampista centrale su quattro. Quest'anno si fa più fatica, il livello

GIRONE B - 06/03/2016 23^ Giornata

TRIVE D'ARCANO - ANCONA TARCENTINA - BUIESE RISANESE - DIANA UNION MARTIGNACCO - ATLETICO FAUGLIS LAVARIANMORTEAN - RAGOGNA AZZURRA PREMARIACCO - RIVIERA BEARZI - SANTAMARIA REANESE - TORREANESE

si è alzato: se nella scorsa stagione eravamo i più forti e veniva tutto più semplice, oggi non è così. Un esempio: sono passato dal fare 17 gol ai 4 attuali: è più difficile. Poi una cosa che ci manca è la prestazione in trasferta: non abbiamo mai vinto, abbiamo segnato solo due gol ed entrambi da palla inattiva, mai su azione. Poi anche il fatto di giocare su un campo meraviglioso casalingo e allenarci sul sintetico può essere uno dei fattori che ci penalizza durante le partite fuori casa”. - L'anno passato resta una stagione irripetibile… Vincere il campionato è emozionante. Non c'è una cosa che non porto dentro con affetto. Salverei tutto a parte la sconfitta con il Moruzzo: senza la penultima giornata avremmo chiuso il campionato da imbattuti. Siamo più o meno gli stessi, ma gli avversari sono più ostici e abituati a certi livelli. Dopo 3 anni di play-off persi siamo riusciti ad arrivare primi e a guadagnarci meritatamente la Prima categoria, per questo non vogliamo mollare. La nostra forza è stata ed è tutt'ora il gruppo: se non fossimo così uniti credo che oggi saremmo ultimi. Questo fa la differenza, soprattutto in squadre come la nostra dove l'obiettivo primario è non retrocedere”. - Chi vedi come squadra favorita del girone? E, in caso di play-out, chi vorresti evitare? “La squadra che ci ha messo più in difficoltà è la Torreanese, ma vedo favorita la Tarcentina: hanno speso tanto, sono attrezzati e pronti a qualsiasi evenienza. Credo che alla lunga vinceranno perché hanno una difesa di ferro. Il Diana può insidiarli, ma credo che possano perderlo soltanto loro. Come squadra da evitare invece dico la Reanese: ci ha battuto sia all'andata che al ritorno, è la bestia nera (sorride, ndr). Due partite diverse: all'andata ci hanno massacrato, forse abbiamo pagato l'impatto con la categoria; al ritorno invece non è stato calcio. Si giocava nel fango, su un campo impraticabile, e loro sono stati fortunati a trovare l'1-0. In ogni caso, tocchiamo ferro, speriamo di salvarci direttamente!”.

GIRONE C - 06/03/2016 23^ Giornata

PRO ROMANS MEDEA - AQUILEIA MLADOST - BREG ISONTINA - CORMONESE ISONZO - FO.RE.TURRIACO DOMIO - GRADESE ZARJA - PORPETTO MARIANO - PRO GORIZIA TERZO - SOVODNJE

TremilaSport+ | 02 03 2016 | 11


CALCIOSECONDACATEGORIA

BUM BUM MAZZA

GOL A RAFFICA PER L’ATLETICO L’attaccante è uno dei punti di forza di un Grifone passato dai play-out a traguardi ambiziosi

A

Cornino l'Atletico Grifone ha fatto grandissime cose negli ultimi anni: dalla splendida promozione in seconda categoria di due stagioni fa, alla successiva salvezza conquistata con sudore e orgoglio, fino all'attuale sorprendente campionato. Minimo comune denominatore di questi campionati è Christian Mazza, attaccante classe '91 che ha fatto del gol la sua skill più importante. E cosa chiedere di più a una punta? Sono 66 le reti in 4 anni, più di 16 a stagione, con una ancora in corso e troppi infortuni che ne hanno frenato l'ascesa. Ora, dall'alto di un terzo posto tanto inaspettato quanto meritato, c'è tempo per riflettere sulle ultime partite che,

ce lo auguriamo, possano regalare soddisfazioni a una realtà bella come quella dell'Atletico. - Purtroppo è arrivato la sconfitta nella partita con il Treppo. Che match è stato? “Abbiamo giocato male dall'inizio alla fine, dobbiamo ammetterlo, ma nonostante questo siamo stati capaci di andare in vantaggio 2-1. Ci siamo anche trovati in superiorità numerica dopo il fallo da rigore (trasformato dallo stesso Mazza, ndr), per questo abbiamo qualche rimpianto. Ci è mancata la giusta tranquillità ed esperienza nel saper gestire la palla nei momenti cruciali della partita: tolti 3-4 elementi "anziani" di grande qualità, siamo una squadra ricca di giovani e sono certo che queste

Ci sono squadre più attrezzate di noi per la vittoria, ma continuiamo a dare fastidio 12 | 02 03 2016 | TremilaSport+

sfide aiutino a maturare. Potevamo fare di più, ci è servita da lezione”. - Il terzo posto ti fa pensare a un'occasione persa in chiave "vittoria campionato"? “Il nostro obiettivo da inizio anno, visto che quello precedente si era concluso con i play-out vinti nel supplementare, era la salvezza. Abbiamo messo in saccoccia tanti punti anche con squadre blasonate, ma non bisogna alzare troppo l'asticella perché poi si rischiano le brutte figure come ieri. Da realtà giovanissima quale siamo era impensabile passare dai play-out ai play-off nel giro di un anno, invece il lavoro sta pagando. Ora pensiamo a raggiungere la salvezza matematica, poi potremo divertirci e tutto ciò che di più verrà sarà solo guadagnato. Sinceramente non abbiamo mai pensato di poter vincere il campionato: ci sono squadre molto più attrezzate di noi alle quali però abbiamo sempre dato fastidio e continueremo a darlo”. - Grigioneri o Tagliamento: chi la spunta? “Sono due grandi squadre: all'inizio pensavo che il Tagliamento facesse il vuoto, invece ora non credo che i Grigioneri sciupino i 5 punti di

vantaggio conquistati anche con la vittoria nello scontro diretto. Sono una squadra molto solida e con grandi giocatori, anche se nel calcio mai dire mai!”. - Sei a un passo dalla doppia cifra: obiettivo stagionale? “Sono a quota 9 gol, speravo di averne qualcuno in più ma gli infortuni mi hanno penalizzato un po'. Per un attaccante è sempre importante timbrare il cartellino: nei periodi in cui non entra stai male, manca la tranquillità. Io per fortuna ho accanto una grande squadra che mi mette sempre nelle migliori condizioni per esprimere le mie qualità: il merito del mio rendimento è soprattutto loro”. - Cosa ti ha spinto a restare quest'anno visto che eri ricercatissimo? “Avevo molte offerte di mercato, è vero, ma non ci ho pensato due volte a restare a Cornino perché quando sei felice in una squadra non ha nessun senso cambiare. Qui c'è un grande gruppo e una società sempre presente che non ti fa mancare nulla, abbiamo un grande mister e da lui, che è stato grande attaccante, voglio continuare a imparare i segreti di questo splendido mestiere: il bomber”. (l.f.)


TERZA CATEGORIACALCIO

IL SONDAGGIO

LE REGINE DI PRIMA CATEGORIA PER I LETTORI DI TREMILA SPORT Il Camino è il grande favorito per la vittoria finale del campionato di Prima categoria A. L’undici guidato da Simone Temporini ha ottenuto il 57,9% delle preferenze tra i lettori di Tremila Sport. Alle sue spalle si è piazzato il Vajont con il 14%. Dietro il Maniagolibero (12,3%), il Valeriano (2,6%) e il Vivai Rauscedo (2,6%). Il 10,5% pensa però che la vincitrice non sarà tra le cinque formazioni che attualmente comandano la classifica. Per quanto riguarda il campionato di Prima categoria B, si preannuncia una dura battaglia colpo su colpo tra la Tarcentina e la Risanese, entrambe preferite dal 34,5% dei lettori. Alle loro spalle il Diana (12,9%), la Buiese (9,5%) e il Rive D’Arcano (3,4%). Infine, il Domio è considerato il favorito per la vittoria della Prima categoria C. L’undici di San Dorligo ha ottenuto il 35,1% delle preferenze staccando la Pro Gorizia, fermatasi al 26,3%. Dietro Gradese (15,8%), Isonzo (8,8%) e Isontina (5,3%).

FOCUS

D’AGOSTINI,

PER LA VETTA CI SIAMO ANCHE NOI

I

l dottor Emanuele D'Agostino (laureatosi a Udine lo scorso anno in Lettere e Beni Culturali), dopo una brillante carriera sui campi della regione ha deciso, per amor di "Patria", di tornare a casa e credere in quel progetto di rifondazione targato Nimis che, dando uno sguardo alla classifica, sembra davvero stia dando ottimi frutti. - I vostri obiettivi stagionali sono cambiati rispetto all'inizio? “Eravamo partiti benissimo poi, dopo un calo, siamo tornati in linea con i programmi. Il traguardo sono sempre stati i playoff: l'anno scorso, alla prima stagione del nuovo Nimis, lo scopo era creare le basi per una buona stagione nell'anno successivo. Ci stiamo riuscendo e, secondo me, se troviamo un pizzico di continuità possiamo arrivare all'inimmaginabile: in fondo siamo a soli 4 punti dal primo posto. Ci manca qualcosa sotto il fattore mentale, il crederci sempre, ma l'età media è molto bassa”. - E in vetta c'è il Latisana, battuto entrambe le volte… “Quando giochiamo con squadre di alta classifica facciamo molto bene, diciamo che spesso ci livelliamo all'avversario: dovremmo fare sempre il nostro gioco. Con le piccole è capitato di mancare in stimolo e testa. Le migliori partite della stagione le abbiamo fatte proprio contro l'attuale capolista, mettendo subito le sfide sui binari giusti. Personalmente la bestia nera è il Pozzuolo: non riesco mai a batterla…(ride, ndr)”. - Dove avete perso punti? “Il campionato è molto bello, sono tante le buone squadre: contro il Pozzuolo siamo stati sconfitti andata e ritorno; la Majanese ci ha battuto in una partita strana, dove pur tenendo il pallino del gioco abbiamo subito 3 gol; poi abbiamo perso col Moimacco e, a sorpresa, con il San Gottardo 3-2. Quest'ultima c'è da ammetterlo è stata una batosta meritata, che serve però a prendere consapevolezza dei propri limiti. L'anno scorso, quando mancava l'amalgama, capitava più spesso. Uno scivolone può capitare, l'importante è non ripetere gli errori”. - Qual è la squadra che ti ha impressionato di più? E chi la sorpresa? “Hanno lo stesso nome: il Pozzuolo. Anche alla luce dell'anno scorso, quando

avevano praticamente metà dei punti di oggi, sono una squadra fisicamente ben messa, non dal gioco spumeggiante ma capaci di gestire al meglio partite delicate. Rispetto al Latisana, nei minuti in cui li ho visti, li reputo i favoriti. Siamo comunque in un girone dove tante società sono abituate a categorie superiori: questa è sicuramente la differenza rispetto a noi, l'abitudine a certe zone di classifica e certe sfide”. - Ora Moimacco e Donatello. “Col Moimacco adesso è uno scontro diretto rispetto a quelle che erano le possibilità dell'inizio: a dicembre hanno fatto buoni acquisti di categoria superiore. Potenzialmente sono a -1 e hanno già riposato: è uno scontro fondamentale per entrambi. Per quanto riguarda il Donatello, sono le partite che temo di più: facile arrivare deconcentrati, due settimane fa ha fermato il Pozzuolo. Perdere punti con loro farebbe più male che con una diretta concorrente”. - Da ex attaccante, ora abbassatosi a centrocampo, non hai perso il vizio del gol… “Sono a quota tre, ma metterei la firma per non segnare più in cambio della promozione (sorride, ndr). Fino a quando sono arrivato a Treppo giocavo centravanti e i miei 7-8 gol stagionali li facevo.

TremilaSport+ | 02 03 2016 | 13


CALCIOGIOVANILE CALCIOUDINESE

JUNIORES REGIONALI

CONTINUA IL TESTA A TESTA TRA FLAIBANO E TRICESIMO

N

el fine settimana condizionato dal maltempo, sono comunque state dieci le gare valevoli per il campionato Juniores Regionali ad essere state condotte in porto. Nel girone A, importante successo della capolista Flaibano che batte 2-0 il Torre in trasferta tenendo a bada le offensive del Tricesimo, secondo ad una lunghezza e vincente sul campo della Sanvitese per 2-0. Terzo posto per il CjarlinsMuzane che ha vinto il derby della Bassa contro il Lignano per 3-1; stesso risultato per la Spal Cordovado in quel di Tolmezzo, portando a cinque i punti di vantaggio in classifica proprio sui carnici. Infine, successo esterno per il Cordenons che vince 2-0 sul FiumeBannia, confermando il buon trend esterno dei granata. Nel girone B, solo la matematica tiene in vita le speranze del Lumignacco, distanziato dieci punti dalla capolista Trieste Calcio e con una gara disputata in più rispetto ai lupetti. Contro il San Giovanni la partita è finita in goleada, mentre l’undici giallorosso è stato bloccato dal maltempo che ha visto rinviare la gara col Ronchi. Terza piazza per la Virtus Corno che ha sconfitto per 3-1 lo Zaule. Restano in scia Ol3 e San Luigi, entrambe vincenti per 2-0 rispettivamente contro Pro Cervignano e Domio. Infine successo esterno per il Vesna che sbanca il campo della Sangiorgina per 2-1. 14 | 02 03 2016 | TremilaSport+

BIANCHET:

GRANDI SODDISFAZIONI DAI NOSTRI RAGAZZI Il responsabile del settore giovanile del Tricesimo plaude agli ottimi risultati conseguiti dalle formazioni giovanili azzurre

è

indubbiamente uno dei settori giovanili meglio attrezzati in regione: stiamo parlando di quello del Tricesimo che ad oggi copre tutte le categorie potendo anche vantare ottime strutture: dai primi calci, gestiti dalla leggenda Gigi De Agostini, ai Pulcini, agli Esordienti a 9 e ad 11, fino ai Giovanissimi, agli Allievi e agli Juniores che militano il campionato regionale. Quest’anno, inoltre, è stata allestita anche una formazione Allievi provinciali, visto il grande numero di iscritti in questa categoria. A fare il punto della situazione in casa Tricesimo è il responsabile del settore giovanile della formazione azzurra, Pierluigi Bianchet. “Il bilancio del 2015 è stato molto positivo e in linea con quello degli ultimi anni. Riusciamo ad entrare con costanza sempre nel girone Elite e soprattutto gli Juniores si stanno comportando bene essendo, per ora, secondi, ad una sola lunghezza dalla capolista Flaibano. Però il


GIOVANILE UDINESECALCIO CALCIO

CONTINUA LA COLLABORAZIONE TRA SAN LUIGI E JUVENTUS

grande lavoro parte già nelle categorie minori e la speranza è sempre di continuare a lavorare in tal senso, anche per poter dare alla prima squadra dei fuori quota di qualità. In realtà di fuori quota ne abbiamo parecchi con un '97, tre '98 ed altri tre '96 che sono già stabilmente nel giro della prima squadra”. Un presente roseo, quindi, ma anche un futuro con importanti obiettivi: “Per il nuovo anno, come per i prossimi, l'obiettivo è continuare a mantenere il livello di eccellenza che contraddistingue il lavoro della nostra equipe. Il team lavora bene ed anche il presidente Sorrentino è molto soddisfatto dei risultati che stanno venendo. È davvero molto orgoglioso di avere sempre i ragazzi nelle fasce alte del panorama giovanile regionale, anche perché tutto ciò lo si sta ottenendo a fronte di grandi sacrifici economici e non solo: per fare un esempio solo negli Allievi abbiamo 37-38 ragazzi, pensate a quante risorse possono essere destinate a fornire loro l'abbigliamento ed tutto il servizio necessario in questi casi. In un periodo poi in cui gli sponsor sono sempre meno, e in cui la situazione sembra essere destinata ad andare in peggio, penso che la capacità di gestire al meglio le risorse vada sempre più valorizzata”. Tanto lavoro durante la stagione

agonistica, ma già qualche pensierino agli appuntamenti che vedranno impegnato il sodalizio azzurro in estate lo si comincia a fare: “Per quanto riguarda progetti per l'estate stiamo lavorando su più fronti ma ancora siamo lontani dall'aver definito il programma. L'impegno dei nostri giovani è ancora vivo per cui è presto adesso per pensare ad altro. Soprattutto gli Juniores saranno impegnati col campionato fino al termine della primavera, qualora anche avanzassero alla fase nazionale. Purtroppo la Federazione quest'anno ha fatto delle scelte discutibili per quanto riguarda questo campionato e si andrà avanti fino al mese di maggio. In ogni caso, mi auguro che il Tricesimo perseveri con questa filosofia: qui insegniamo calcio, ma non solo. Portiamo insegnamenti importanti anche al di fuori del campo di gioco, e questo deve continuare ad essere un punto fondamentale di questa società per essere veramente eccellente”.

Portiamo insegnamenti importanti anche fuori dal campo da gioco

Prosegue l’attività di collaborazione tra il San Luigi e la Juventus, con la visita effettuata alcuni giorni fa a Trieste dal responsabile tecnico della Juventus National Academy Claudio Gabetta, che ha assistito, monitorato e valutato l’allenamento delle formazioni dei giovanissimi sperimentali, esordienti e pulcini biancoverdi. Dopo un confronto con il presidente Ezio Peruzzo, i responsabilli tecnici Francesco Schiraldi e Marco Stoini, e quelli organizzativi Valter Gridel e Arnaldo Piccinino, la visita di Gabetta ha avuto il suo epilogo nella sala riunioni delle ACLI San Luigi, dove il mister bianconero ha prima illustrato le metodologie di allenamento seguite dalle squadre giovanili della Juventus, e quindi ha discusso con i tecnici del settore giovanile del San Luigi gli allenamenti visionati, confrontandosi su quanto emerso sul campo ed offrendo utili suggerimenti, complimentandosi alla fine per la qualità delle esercitazioni proposte. Prossimi appuntamenti della collaborazione la visita a Vinovo da parte dei tecnici del San Luigi che saranno ospiti della Juventus per assistere agli allenamenti delle squadre del settore giovanile juventino nei giorni 15 e 16 marzo, mentre dal 29 aprile al 1° maggio la formazione esordienti 2003 di mister Giotta sarà protagonista al “Torneo Scuole Calcio Juventus” che si disputerà a Torino e che vedrà affrontarsi le 21 società facenti parte del progetto Juventus National Academy. TremilaSport+ | 02 03 2016 | 15


CALCIOUDINESE CALCIOFOTOGALLERY

ALLIEVI provinciali cat. b

cussignacco rivolto

3-1 22-02-2016

016| 02 16 | 0203 032016 2016| TremilaSport+ | TremilaSport+


FOTOGALLERYCALCIO UDINESECALCIO

TremilaSport+ TremilaSport+| 02 | 0203 032016 2016| 017 | 17


CALCIOC5

SABATO IL BIG MATCH

FLASH SERIE C

LE DUE CAPOFILA SI APPRESTANO AD AFFRONTARE LA SFIDA CHE POTREBBE DECIDERE LA STAGIONE

MARTORANA REDIVIVO

Al rientro dopo un infortunio che lo ha tenuto lontano dai parquet per diversi mesi, si prende la nomination di man of the match nello scontro con il Tergesteo segnando quattro reti nella vittoria per 7-2. Con un giocatore recuperato, sogna l’Udinese Futsal che vede piÚ vicino l’approdo ai play-off, sempre che il quoziente punti non renda inutile la corsa alla post-season. BOMBER

DI MARCH A TUTTO GOL Sono anche le sue 24 reti stagionali che hanno portato la Torriana sul terzo gradino del podio (al pari del Palmanova, ma con una gara in piÚ) e che permettono alla squadra di mister Donato di guardare con ottimismo al prosieguo della stagione verso il piazzamento play-off. Tecnica sopraffina, con un pò di cattiveria agonistica in piÚ potrebbe calcare palcoscenici piÚ prestigiosi...

MIGLIOR DIFESA VS MIGLIOR ATTACCO

MATCH CLOU

Potrà essere sicuramente un match decisivo per la vittoria del campionato, quello che sarà in programma sabato 5 marzo alla polifunzionale di Manzano, prima contro seconda: di fronte il miglior attacco del campionato (Bassa, 116 reti, Manzano terzo con 92) contro la miglior difesa (Manzano, 41 reti subite, Bassa seconda con 45) Radiskovic contro Goranovic, entrambi ex-nazionali sloveni, entrambi a segno con piÚ reti nell’ultimo turno. Ma ci auguriamo che sia una gara corretta e ben giocata, uno spot per il calcio a 5 regionale.

BASSA E MANZANO

allo SCONTRO DIRETTO

S

i preparano a suon di gol alla resa dei conti di sabato prossimo Manzano e Bassa Futsal, le due squadre che si giocheranno in questo acceso rush finale la leadership in campionato; due squadre che hanno spaccato la classifica in testa facendo corsa a sÊ e rischiando con questo ritmo infernale anche di eliminare la post season. Il Manzano passeggia a San Vito al Tagliamento, asfaltando la truppa di Odorico a cui comunque vanno concesse le attenuanti generiche visto che la squadra aveva parecchi cerotti anche se il Manzano comunque ha dimostrato di avere ripreso a girare palla e gambe e a ritrovare la vena realizzativa di Goranovic, 5 reti, ispiratore della goleada finale per 1-11. La Bassa da par suo non scherza e schiaccia il Pordenone con un pesante 7-1, ritrova il bomber Radiskovic, 3 gol, al rientro dopo la lunga squalifica e lancia il guanto di sfida alla capolista Manzano. Dietro, con il Palmanova che osservava il turno di riposo, ecco che arriva l’aggancio al podio della Torriana che suda parecchio per avere ragione di un coriaceo Gold Feet superato di misura in trasferta per 2-3 decisiva la doppietta di Dimarch. Rimangono in zona play-off Maccan Prata e Futsal Udinese; i gialloneri di mister Bovolenta non steccano

SALDI ... SU SCARPE JOMA

... SU SCARPE ADIDAS E NIKE

... SU TUTTI ... S SU SCARPE AGLA I PALLONI

la prova del nove sul campo insidioso della Clark Udine imponendosi per 5-2 mentre i bianconeri con un super Martorana, 4 reti, mettono sotto per 7-2 un Tergesteo non al meglio della condizione. Pareggio ricco di emozioni a Grado 4-4 tra Pentalcor e Lignano: ospiti che vanno vicini al colpaccio con un ispirato Modolo Perelli, autore di una bella tripletta ma sul fronte opposto mister Movio confeziona l’ennesimo pari in rimonta utilizzando la tattica del portiere volante alla quale il tecnico di Cervignano del Friuli fa ricorso parecchie volte ed i fatti ancora una volta gli danno ragione. Una vera e propria Caporetto è quella che subisce il Tavagnacco, che nello scontro diretto in coda cede di schianto 0-8 all’Udine City, il quale, grazie alla seconda vittoria lascia il fanalino nelle mani dei gialloblĂš allenati da Michelutti. In serie B ci ha preso gusto l’Adriatica, che porta a casa il secondo successo di fila, espugnando il palazzetto di Forli per 5-3, un risveglio troppo tardo, poichè quando mancano solamente quattro gare al termine della stagione i punti da recuperare sono otto, senza considerare che la truppa di Mattiussi dovrĂ incontrare anche Faventia e Castello, le prime due squadre in lotta per il campionato.

DAL 7 GENNAIO SCONTI DAL 30% AL 60% SUL MATERIALE A MAGAZZINO VISITA www.calcioa5shop.it NEGOZI: Udine, S.Maria la Longa

OFFERTE IMPERDIBILI!!!!!

â‚Ź ... SUL SU PORTIERE

â‚Ź

... E INOLTRE... - 30% MAGLIE TERMICHE - 50% POLO, BERMUDA - 40% FELPE, GIUBBOTTI


FEMMINILECALCIO DIFENSORE Classe 1986, Michela Martinelli fa parte dello zoccolo duro del Tavagnacco, sin dagli esordi fedele al club friulano

SONO UNA VETERANA DI COLORE GIALLOBLÙ Michela Martinelli,da sempre al Tavagnacco,analizza il momento della sua squadra

è

tempo di sosta-nazionali nei massimi campionati di calcio femminile. Serie A e B si concedono ben tre settimane di pausa per rientrare in campo il weekend del 12/13 marzo. C’è chi, come il Pordenone, ne approfitterà per riordinare le idee vista la curva un po’ altalenante delle ultime prestazioni e chi, come il Tavagnacco, avrebbe preferito continuare a giocare sull’onda dell’entusiasmo per gli ultimi incoraggianti risultati ottenuti. Dall’ottimo pareggio contro una Fiorentina mentalmente sottotono, che ha sottolineato la capacità di

"Siamo passate dal periodo d'oro del calcio femminile a una situazione di ristrettezza economica"

reagire e ribaltare un secco 0-2 nel giro di pochi minuti, alla consacrazione sul campo di un Verona che solo pochi mesi fa aveva dato una sonora lezione alle gialloblu di mister Di Filippo (2-7 al Comunale ndr). Un momento positivo che fa ben sperare in vista del rush finale dei prossimi mesi. PROTAGONISTA«Per fortuna abbiamo giocato contro delle grandi squadre – racconta sorridendo Michela Martinelli, difensore friulano classe ’86 con da sempre cuciti addosso i colori gialloblu –. Il

SERIE C, CON IL MALTEMPO TUTTE A CASA, SOLO PASIANO E PORDENONE IN CAMPO

Tavagnacco di quest’anno è una squadra dalle due facce, capace di prestazioni eccellenti contro le prime della classe e più remissiva, quasi spaventata, se si tratta di giocare contro le ultime in classifica. Riusciamo a sfruttare al meglio gli spazi che ci lasciano formazioni come Verona, Mozzanica e Fiorentina mentre con Luserna, Roma, San Zaccaria, non ci esprimiamo al meglio. Calo mentale, incapacità di sfruttare al massimo le poche occasioni che concedono squadre compatte, fisiche ma meno dotate di noi, sono questi i problemi che abbiamo incontrato durante questo campionato". Ma cosa manca allora? "Qualcosa, quel passettino che si è visto nel secondo tempo della partita con la Fiorentina. In quell’occasione ci siamo parlate nell’intervallo, eravamo consapevoli che contro una squadra che non aveva espresso chissà che gioco sarebbe bastato un piccolo sforzo in più per ribaltare il risultato. Una consapevolezza e una cattiveria agonistica che ci hanno ripagate. Fisicamente stiamo bene, l’abbiamo ampiamente dimostrato col 5-1 al Verona, mentalmente siamo tranquille; il quinto posto per ora ci va bene e il fatto di non avere l’obbligo di lottare per lo scudetto ci fa allenare con serenità". Ed ora la sosta..."Personalmente non mi spaventa tanto, visto che abbiamo imboccato la scia buona e ci stiamo allenando bene. Sono più spaventata dal filotto di partite “a rischio” che ci aspetta: Sudtirol, Luserna e Roma, squadre con cui abbiamo faticato e perso punti importanti». NUOVE LEVE C’è anche

Altra giornata in cui il maltempo è stato indiscusso protagonista. Rinviate tutte le partite della domenica, nello specifico Chiavris-Montebello e San Marco-Udinese. Uniche due squadre a scendere in campo, sabato pomeriggio a Villa d’Arco di Cordenons, Pordenone e Pasiano. La partita, non valida ai fini

da dire che avete cambiato molti effettivi a inizio stagione e molte, penso soprattutto alla giovane Alessandra Dri, centrocampista classe ’98 fresca di convocazione in nazionale Under 19, hanno attraversato un fisiologico periodo di assestamento. Adesso sembra abbiate trovato i giusti equilibri di squadra e recuperato alcuni infortuni importanti, come capitan Brumana e Clelland. «È il secondo anno, questo, che ci siamo rivoluzionati – ricorda Martinelli –. .Siamo passati dal periodo d’oro del calcio femminile, in cui le società avevano molte più risorse da spendere, a una situazione difficile caratterizzata da una ristrettezza economica che ha obbligato tutti a un cambio di mentalità. Per quanto ci riguarda, a inizio anno abbiamo perso molte pedine importanti, defezioni colmate da diversi nuovi arrivi che hanno dovuto inserirsi nelle dinamiche di squadra". La giovane Dri, appunto. "Alessandra è una giocatrice che mi piace molto: è giovane ma ha una grinta e una voglia di arrivare che fanno la differenza. Mette cuore e anima in ogni allenamento, è la personificazione di “quel qualcosa in più” necessario per emergere a livello nazionale. Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando, una quindicina di anni fa, ero io una delle giovani del Tavagnacco. In quei periodi si viveva lo sport in maniera più rilassata, quasi amatoriale. Si facevano sacrifici ma l’allenamento era sempre visto come un divertimento, un passare un paio d’ore in compagnia". Adesso invece? "Si richiede molto più impegno e serietà alle soprattutto alle ragazzine, anche perché si è alzato il livello tecnico-tattico del gioco. Questo Tavagnacco ha bisogno di gente che dia sempre il massimo, che cerchi di migliorarsi e non si accontenta mai dei propri risultati. Non basta insomma svolgere il proprio compitino". Valeria Degano

della classifica finale, ha visto la vittoria della squadra di mister Claudio Poli con un secco 3-0 frutto di una doppietta di Lorena Polzot e della rete in apertura di primo tempo di Angela Balzani. Risultato rotondo anche se ingannevole visto che le ragazze di mister Vendrame hanno, per lunghi tratti, costretto le

più esperte giocatrici pasianesi nella propria metà campo. Una prestazione maiuscola di Demy Tomasi, portiere bianconero, ha negato la gioia del gol a Dell’Arche e compagne. Prossima domenica, sperando in un clima più clemente, si disputeranno Pasiano-Chiavris, San Marco-Pordenone e Udinese-Montebello.

TremilaSport+ | 02 03 2016 | 19


CALCIOUDINESE

MA TOTò NON è ETERNO di EDI FABRIS

B

attuta la cenerentola del campionato, un Verona che comunque Gigi Delneri dichiara che lotterà sino all’ultimo respiro per la permanenza in serie A, l’Udinese tira un sospiro di sollievo e si prepara con minori patemi d’animo alla trasferta di Frosinone. Sette punti in più degli stessi ciociari terzultimi consentono infatti ai

bianconeri di presentarsi domenica alle 15 al Matusa senza per ora l’assillo di venire risucchiati in zona retrocessione ma dovranno comunque evitare di giocare con dentro un inconscio, deleterio relax. Si tratterà in sostanza di dare continuità alla buona prestazione di domenica al Friuli all’insegna dell’innovativo 4-3-3 (che in fase di non possesso si trasformava in 4-5-1) con difesa più solida e tridente offensivo con due esterni atipici come Fernandes e Thereau ad affiancare un Di Natale sopra le righe. ETERNO TOTO’

20 | 02 03 2016 | TremilaSport+

Battuto il Verona con il nuovo 4-3-3 e con un Di Natale super, la trasferta di Frosinone appare ora meno angosciante. Ma occorre continuità.

Contro il Verona abbiamo concretizzato le occasioni prodotte, mentre altre volte in precedenza eravamo stati sfortunati

Già, Di Natale, dopo molte panchine rispolverato a furor di popolo tra i primi undici e unico italiano di una squadra sin troppo multietnica. Suoi gli assist delle due reti bianconere ma soprattutto impagabile il ruolo di finedicitore in un gruppo che di qualità ha tanto bisogno. Purtroppo il capitano non è eterno, né si potranno pretendere da lui, alla veneranda età di 38 anni, molte prove come quella anti-Verona. Fino a fine stagione, in sostanza, andrà centellinato, poi si vedrà. Si, perché ormai è scontato che se Giampaolo Pozzo è riuscito a

trattenerlo ancora per un po’, chiedendogli perlomeno di chiudere il campionato in corso, nel prossimo andrà adeguatamente rimpiazzato, aprendo necessariamente i cordoni della borsa. Se la panacea dei mali offensivi della squadra fosse stata trovata semplicemente con un cambio di modulo, tutto bene, ma in tale contesto, non dimentichiamolo, ha agito un fuoriclasse come Totò e gli stessi risultati non sarebbero facilmente ottenibili semplicemente mettendo al suo posto il panteròn Zapata (peraltro in prestito biennale dal

Napoli) o chicchessìa. Certo, un Di Natale, a suo tempo colpaccio del “cardinale” Marino, non si trova ad ogni angolo di strada ma la società non potrà comunque agire sul mercato con la sufficienza delle due ultime stagioni, portando a Udine Tizio e Caio (senza mai italiani che possano costituire o creare le basi di uno zoccolo duro in campo e in spogliatoio) senza troppo criterio,

tanto per allargare l’organico e dire all’allenatore di turno “alzati e cammina”. COLANTUONO-PENSIERO “Abbiamo interpretato molto bene il 4-3-3”, l’allenatore Colantuono, sulla graticola negli ultimi tempi, ha sintetizzato con il suo spiccato accento romanesco il successo sugli scaligeri. E quando gli si fa notare che nei momenti di grande paura lui raramente fallisce, sorridendo ironicamente sottolinea: “Io non ho paura di niente e di nessuno. Semplicemente stavolta abbiamo concretizzato le occasioni pro-


Foto: Roberto Viotto

UDINESECALCIO

l'avversario

TEGOLE TONEV E SAMMARCO PER STELLONE Impegno esterno per l’Udinese che domenica alle 15 sarà di scena nella tana del Frosinone. Nell’occasione i ciociari dovranno fare a meno dello squalificato Sammarco e degli infortunati Russo e Tonev, mentre restano da valutare le condizioni di Matteo Ciofani. Fedele al suo 4-3-3, Stellone dovrebbe optare per Leali in porta, Rosi, Ajeti, Blanchard e Pavlovic a comporre il pacchetto arretrato; linea mediana composta da Chibsah, Gori e Frara, mentre in attacco spazio a Dionisi, all'idolo di casa Daniel Ciofani e a Longo, quest'ultimo in ballottaggio con Pryyma per una maglia da titolare.

Protagonisti - Da Thereau e Badu, nelle foto a sinistra, sono giunti i golvittoria contro il Verona, mentre Di Natale è stato il tocco di classe della squadra nel delicato derby con gli scaligeri. dotte mentre molte volte, in precedenza, eravamo stati anche sfortunati”. Ora, appunto, si tratterà di dare continuità ad una prestazione che ha fatto far pace tra squadra e tifosi, commoventi nel sostegno dal primo all’ultimo minuto, accantonando beghe e polemiche varie della vigilia. Un pubblico che comunque, e a testimoniarlo sono anche i post sui social network, oltrechè essere irritato dalla pervicacia con cui la società vorrebbe sostituire il nome dello stadio

Friuli con quello dello sponsor, guarda già avanti pensando a squadra e allenatore per una prossima stagione possibilmente meno faticosa delle ultime due. E i nomi di giocatori e allenatori fioccano appunto copiosi, senza tener conto del fattore-ingaggi, che a Udine è in prima posizione al momento di un’acquisizione. Che almeno la fantasia possa viaggiare a ruota libera, senza pastoie o moduli tattici, è comunque positivo in un calcio sempre più aziendalista.

Il Frosinone ha ottenuto fin qui 9 punti nelle dieci partite disputate nel 2016. Uno score all’apparenza piuttosto scarso, ma bisogna tener conto che tra le squadre affrontate figurano Lazio, Juventus, Roma e Napoli. Se per l’Udinese quindi la sfida di domenica è importante, per il Frosinone può risultare cruciale: l'imperativo per i ciociari è vincere per accorciare il gap dalle dirette concorrenti. Con un successo l’undici di Stellone potrebbe tenere nel mirino soprattutto il Palermo, al momento avanti di quattro lunghezze, ma che nei prossimi turni sarà impegnato prima a Milano contro l'Inter, poi in casa con il Napoli. Una vittoria contro l’Udinese, inguaierebbe non poco anche i bianconeri di Colantuono, soprattutto considerando che poi il Frosinone sarà atteso in quel di Carpi: insomma, due scontri diretti che diranno molto sul futuro dei gialloblù. (m.m.)

di Biancamaria Gonano

I TIFOSI: ORA E SEMPRE STADIO FRIULI! Nell’anno del quarantennale del terremoto gli sportivi friulani vedono in pericolo un nome-simbolo della loro storia. Fortemente voluto dal compianto sindaco Candolini, lo Stadio Friuli venne inaugurato proprio nel settembre del 1976, anno del tragico sisma. Un nome pieno di sacro senso di appartenenza e fierezza per un popolo radicato visceralmente al suo territorio. Oggi il marketing impone la sua arrogante voce e chiede strada. Sarà un marchio automobilistico a indicare la nuova toponomastica del calcio udinese? Apriti cielo! All’Udinese vorrebbero che lo stadio cambiasse nome (come appare nel documento societario in pagina, nonostante le assicurazioni contrarie del project manager Rigotto) ma la questione non è risolta. In Comune l'opposizione sta portando il caso a livello giudiziario, sfruttando il divieto di cambio di nome presente nel contratto e il fatto che comunque il terreno di gioco è di proprietà comunale. I tifosi

sono in subbuglio ma senza esagerare, come si confà alla gente di qui. Queste le opinioni di alcuni presidenti di Udinese Club.: Stefano Fioretti, (Tipicamente Bianconero-Terzo d’Aquileia): “Non Dacia

Arena, mai. Il nome è solo Stadio Friuli. Poi, per le esigenze del marketing va bene anche affiancargli lo sponsor. Se arrivano denari, si possono accettare queste aggiunte ma non le sostituzioni. I tifosi non hanno voce in capitolo perchè portano solo il 6% del bilancio. Per farci sentire possiamo solo esprimere i nostri pensieri attraverso i media. Il business che gira nel calcio ci sta stritolando”. Jessica Del Pin (Corgnolo): “La Società sta gabbando tifosi e Comune ma ci sono gli estremi per un’opposizione visto che il regolamento comunale impone il nome Stadio Friuli. La nostra dignità credo sia già stata giocata da parecchio e trovo indecente quest'opera di eliminazione fisica e morale di Stadio Friuli in ogni dove. Spero che non si risolva come sempre in un po’ di polvere prima di abbassare la testa”. Raffaella Lorena Rainis ( Amaro): “Questo è un ennesimo segnale di mancanza di rispetto verso noi friulani. Significa che contiamo zero. Si può

anche pensare che il futuro sia legato agli sponsor ma così no, prenderci in giro non è ammesso. Ormai il "dio denaro" è superiore a qualsiasi sentimento. Noi cosa dovremmo fare per protestare? Non andare allo stadio? Sarebbe una punizione solo per noi stessi”. Anna Pellarin (Primo Carnera, Sequals): “Anch'io come tutti gli innamorati di questa squadra e orgogliosa delle mie origini vorrei che il nome rimanesse solo Stadio Friuli. Mi rendo però conto che nel 2016 bisogna adeguarsi un po' a quello che accade nel mondo, dove quasi tutti gli stadi o comunque gli impianti sportivi sono abbinati ai nomi degli sponsor. Abbinati, appunto, non sostituiti. A patto che il denaro, frutto di tali collaborazioni, venga investito per il bene comune di squadra e sostenitori. Per noi ovviamente rimarrà sempre Stadio Friuli e lo sarà anche per i nostri figli, anche se siamo stati sempre bistrattati e poco calcolati”. La battaglia è solo all’inizio. Chi vincerà?

TremilaSport+ | 02 03 2016 | 21


SIDICEVA...

si diceva...

GLI ANNI D’ORO DELLA

LIBERTAS UDINE Il giornalista e scrittore Luciano Provini racconta l’epopea della società udinese in un suo libro celebrativo del 2010

C

lasse 1928, iscritto all’Ordine dal 1950, Luciano Provini (nel tondo) è a buon diritto uno dei decani del giornalismo friulano, prolifico pure come scrittore di sport (molti i suoi libri dedicati all’Udinese calcio) e non solo. Figlio di un giornalista, Giorgio, che fu caporedattore dei quotidiani Il Gazzettino e Il Messaggero Veneto, ha ereditato dal padre il dna professionale. Studente del Liceo classico Stellini di Udine e laureatosi in Giurisprudenza nel 1951, si specializzò gradualmente nel giornalismo sportivo, trattato sempre con lo spirito critico e la sottile ironia e fantasia che gli sono tipiche, divenendo il massimo storiografo delle vicende bianconere nei loro vari momenti. Fondatore di riviste e periodici sportivi, tra i quali Friulisport, cult degli anni ‘70/80, Provini è stato collaboratore di varie importanti testate nazionali, tra le quali La Stampa di Torino e Il Gazzettino di Venezia. Tra le sue numerose opere, abbiamo voluto sceglierne una che tratta di varie discipline sportive, segnatamente della Libertas, edita nel 2010. In essa, con dovizia di materiale fotografico, di notizie e di personaggi trattati come si suol dire in gergo “in punta di penna”, l’autore celebra i cinquant’anni di attività della società che faceva capo all’origine alla Democrazia Cristiana. Suddiviso nei vari capitoli per discipline sportive, il libro narra le gesta lontane e più vicine degli innumerevoli campioni partoriti dalla società azzurra e che ha avuto nei vari Luigi Modena (definito Il Supremo), Romano Bulfoni, Dante

22 | 02 03 2016 | TremilaSport+

Savorgnan, Stefano Secco e infiniti altri, dei dirigenti di elevatissimo spessore. E della filosofia della “regina degli sport”, l’atletica leggera, si parla ampiamente in apertura, con Sergio Zanon, Franco Colle e Faustino Anzil, insegnanti maturati nell’Isef al tempo delle mitiche Olimpiadi romane del 1960, a rientrare nel loro Friuli per rinnovare nella Libertas lo spirito di corpo degli Istituti scolastici udinesi e il movimento dell’atletica leggera con un proprio indirizzo filosofico. E i risultati che ne conseguirono furono eclatanti, con la crescita di atleti di livello internazionale come il martellista Mario Vecchiato, i saltato-

ri in alto Enzo Del Forno, Massimo Di Giorgio, Alessandro Talotti e Donatella Bulfoni, gli astisti Cargnelli, Dannisi, Pontonutti e Barella, il mezzofondista Venanzio Ortis e molti altri. Non solo atletica, comunque, nella Libertas Udine, perché anche la pallacanestro si distinse nella “produzione” di campioni sotto la guida di tecnici esperti come Cernich e Di Brazzà. Ecco allora sbocciare negli anni ‘60 talenti indiscussi come Polzot e Bruni e altri comunque di buon livello. Provini parla poi di ciclismo, arti marziali, calcio, pallavolo, ginnastica, nuoto, pattinaggio e di tutto quanto d’interesse di una società che fondò in primis la propria attività sul fattore morale prima che sportivo. Valori oggi spesso latenti e sicuramente da ripristinare. e.f.


SIDICEVA...

Nelle foto: in alto la danzatrice Angela Babuin e Venanzio Ortis (Europei di Praga 1978); a destra la Libertas Udine Juniores 1960/61; sotto Enzo Del Forno (a sinistra) e Andrea Mei.

TremilaSport+ | 02 03 2016 | 23


NONSOLOSPORT

CULTURA

Novità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale

CONCERTI

SANTANA, MAGO DELLE SEI CORDE

S

ono ormai più di quarant’anni che veri e propri tormentoni quali “Oye como va”, “Black magic woman”, “Samba pa ti” o “Evil ways” ci risuonano nella testa e da lì non sono mai più usciti. La chitarra di Carlos Santana è mirabilmente riuscita in un arduo intento: fondere le tipiche sonorità latinoamericane arricchite da improvvisazioni di ispirazione jazz alle matrici rock che hanno visto nei primi anni ’70 un’epoca d’oro. L’omonimo esordio del musicista di origine messicana e il seguente “Abraxas” ne sono due sublimi esempi. Unanimemente considerato da pubblico e critica di tutto il mondo un vero mago della sei corde, Santana cominciò a calcare i palchi da molto giovane, cosa che continua fare ancora, a quasi settant’anni. Woodstock è stata per il gruppo il trampolino di lancio, che l'ha visto decollare e raggiungere l’apice del successo entrando a far parte della Rock and Roll Hall of Fame nel 1998 e avendo venduto fino a oggi 80 milioni di dischi. In attesa del nuovo album in uscita il 15 aprile e intitolato “Santana IV”, per lavorare al quale si è riunita l’originale line-up de musicisti, in anteprima del Mittelfest Cividale del Friuli Carlos Santana tornerà in Italia per un evento live al Parco della Lesa il 13 luglio. Il costo dei biglietti (in vendita da venerdì 26 febbraio) sarà di 76€ per la posizione Gold, 66€ per la Poltronissima, 56€ per la Poltrona Numerata, 41€ per i posti in piedi; ulteriori informazioni sono reperibili sul sito Azalea.it). Un concerto di grande entità per festeggiare la venticinquesima edizione del Mittelfest e per far conoscere il festival stesso a un vasto pubblico. Massimo Gaudino

JO NESBO

SOLE DI MEZZANOTTE

HILARY MANTEL

Agosto 1977. Dopo settanta ore di viaggio e 1800 chilometri percorsi, Jon Hansen scende dalla corriera a Kasund, un villaggio della contea Finnmark, nell'estremo nord della Norvegia. Dice di chiamarsi Ulf e di essere un cacciatore. Gli abitanti del luogo lo ospitano nella capanna di caccia della comunità, senza fare troppe domande. Jon cerca un posto in cui nascondersi. Nella sua vita precedente lavorava come spacciatore di hashish e acidi per il Pescatore, uno dei signori della droga più feroci di Oslo. Un po' per pietà, un po' per disperazione, Jon ha tradito e ora è braccato. Lo strano paesino in cui si trova potrà offrirgli una possibilità di redenzione? Almeno fino all'arrivo di quelli che lo inseguono?

FAZI

EINAUDI

24 | 02 03 2016 | TremilaSport+

AL DI Là DEL NERO Nella grigia periferia inglese, dove il cibo è insapore e la vita è offuscata dalla nebbia del disincanto, la corpulenta Alison si guadagna da vivere come medium, interpellando i morti durante affollate sedute. La sua assistente è Colette, donna scheletrica dal cuore di pietra, cinica quasi quanto lei e reduce dalla rottura con l’inetto marito. A completare il quadro c’è Morris, fantasma volgare, lascivo e dispettoso, sempre tra i piedi. In un bizzarro viaggio on the road lungo le desolate tangenziali del Sudest, i tre si spostano di spettacolo in spettacolo, di motel in motel, dando vita a una serie di performance architettate ad hoc per soddisfare i clienti

L’ANGOLO DELLA

LETTURA

WILLIAM McILVANNEY

STRANE LEALTà FELTRINELLI

Jack Laidlaw, detective della polizia di Glasgow, nella sua carriera ne ha viste tante, ma nessuno è mai pronto quando la cattiva sorte gli si accanisce contro. Proprio mentre il lavoro vacilla, il matrimonio è ormai finito e lui ha più che mai paura di affondare, un uomo muore. Una morte immeritata, ingiusta e senza senso come tante altre, ma stavolta ancora più difficile da accettare. Perché Laidlaw conosce bene l’uomo in questione: è Scott, suo fratello. La morte viene classificata dalla polizia come un incidente: Scott è stato investito da un’auto in maniera apparentemente fortuita, ma Laidlaw ritiene che il suo precario stato mentale possa aver giocato un ruolo rilevante…

CATHERINE CHANTER

IL POZZO MARSILIO

Da tre anni sulla Gran Bretagna non cade una goccia d'acqua. Mentre una prolungata e devastante siccità alimenta cambiamenti politici e sociali, rivoluzioni e nuove religioni, al Pozzo, un podere di campagna rimasto miracolosamente verde, Ruth Ardingly è agli arresti domiciliari nella casa dove per sfuggire alla grande città aveva scelto di trasferirsi con l'uomo che amava. È accusata di avere ucciso suo nipote, Lucien. Un bambino di cinque anni. Tutto intorno la terra è arida e la gente ha sete, solo al Pozzo l'acqua non manca. Ma quel giardino rigoglioso ha reso il mondo al di fuori sospettoso, e ben presto l'angolo di paradiso che doveva rappresentare l'inizio di una nuova vita diventa per Ruth una prigione.

JOHN CONNOLLY

GENTE CHE UCCIDE TIMECRIME

Sono parecchi mesi che Charlie “Bird” Parker non tocca un’arma. Per allontanare il dolore del recente passato ha deciso di occuparsi solo di truffe e frodi aziendali. Ma quando l’ex senatore Jack Mercier gli chiede di indagare sulla morte di Grace Peltier, la figlia del suo vecchio socio d’affari trovata morta nella propria auto, Bird sa di non poter rifiutare l’incarico. La polizia sostiene si tratti di suicidio, ma quando nella zona viene scoperta una fossa comune con i resti dei membri di una setta religiosa scomparsa nel nulla quarant’anni prima, Parker intuisce che le due tragiche vicende sono collegate. Ma la strada verso la verità è insidiosa, e Parker dovrà percorrerla con coraggio se vorrà salvare le vite di coloro che più gli sono cari e... la propria anima.


le belle di TremilaSport

UDINESECALCIO

Valentine

Foto: LORIS GONFIOTTI

Lady tavolozza


le belle di TremilaSport

26 | 02 03 2016 | TremilaSport+


le belle di TremilaSport

TremilaSport+ | 02 03 2016 | 27


le belle di TremilaSport Valentine Bones adora i tatuaggi, considerandoli un modo per raccontare la sua vita sulla propria pelle

IL MIO CORPO

COME UN DIPINTO

A

rt director presso un locale notturno udinese dopo un passato da lap dancer, Valentine Bones (questo il nome d’arte che ha scelto), ha adornato corpo e viso con infiniti tattoo e piercing e non rinnega la propria scelta, anzi. “Considero la mia pelle come una tela sulla quale raccontare la mia vita – spiega efficacemente – e continuerò ancora, soprattutto in un momento positivo come questo, in cui mi sento appagata e con molti progetti di lavoro all’orizzonte”. Originaria di Sacile, di padre francese e madre sarda, Valentine insegna ora alle nuove leve l’arte della lap dance ma nella sua vita coltiva altre molteplici

28 | 02 03 2016 | TremilaSport+

passioni, una su tutte quella della cura degli animali abbandonati, cani in primis, che persegue insieme alla sorella

Giovanna. E nel calcio è una fan juventina: “Tifo bianconero, è vero, ma anche quello dell’Udinese – puntualizza comunque – e non manco di andare allo stadio Friuli per le partite”. Ma non è tutto, perché tra le sue passioni c’è pure quella della pittura: “Amo ritagliarmi i miei spazi, con amici o a contatto solo con me stessa, e uno di questi è quello dedicato alle tele, ai colori e ai pennelli. Prediligo l’astratto e il mio punto di riferimento è l’artista friulano Giorgio Celiberti”. Snella e asciutta, Valentine ha poi una sua teoria nutrizionale, peraltro molto in voga, per mantenersi in condizione ottimale: “Sono vegana convinta” – confessa, così come rivela la propria passione

per i cocktails. E per quanto riguarda i suoi rapporti con gli altri, Valentine è categorica: “Mi si deve accettare come sono, con i miei pregi e i miei difetti, e chi mi sta vicino lo sa benissimo. Tanto che la mia canzone preferita è quella di Gloria Gaynor, che dice “I am what I am”: già, io sono quello che sono!”.



FIERA DI UDINE

12 //13 MARZO 2016 FSB Show, “Il Fitness, lo Sport ed il Benessere in Fiera”, è la più importante manifestazione annuale dedicata al Benessere della persona nel Friuli Venezia Giulia. La settima edizione, trova vita all’interno di ben cinque padiglioni in abbinata alle aree esterne del complesso Fieristico di Udine. Con un ideale percorso tra le varie espressioni dell’Essere; il Corpo, la Mente e lo Spirito, i visitatori vengono guidati nei padiglioni incontrando Aziende espositrici qualificate ed Esperti di settore che presenteranno prodotti, idee, progetti e percorsi, finalizzati al Naturale Benessere psicofisico della persona. La settima edizione di FSB Show propone al pubblico un nuovo filone d’approfondimento dedicato alla sfera femminile. La prima edizione del “FESTIVAL ROSA”, vuole divenire un momento d’incontro, informazione ed approfondimento legato alle tematiche femminili d’attualità medico/sociale.


AREA “CORPO”

AREE "MENTE"

AREE “SPIRITO”

AREE “BAMBINI”

FESTIVAL ROSA

FITNESS // SPORT // BENESSERE

Bambino / Sport

Benessere Integrale

Fitness

Area Esterna

Arti Marziali

Ingresso Ovest Sala Convegni

Benessere / Wellness

9 8

A1

6

A3

7 A2

5

Che sia quindi il semplice correre o andare in palestra, la curiosità di “scoprire” i benefici della Meditazione o cosa sia la Crescita Personale non importa. All’ FSB Show ogni visitatore ha modo di conoscere e avvicinarsi a quelle piccole o grandi scelte che lo possono aiutare a “ STAR BENE”.

ORARI: Sabato 12 Marzo 9.30 - 19.30 Domenica 13 Marzo 9.30 - 19.30


UNIONE ITALIANA Corso di Tiro a Segno all’Istituto Zanon Si è concluso il corso di Tiro a Segno presso l’Istituto Zanon di Udine riservato alle classi 4° (10 in totale) Al corso che si è svolto dal lunedì al sabato dalle 08,00 alle 13,00 per tre settimane consecutive hanno partecipato 205 studenti (147 ragazze e 58 ragazzi). È stato il 5° anno consecutivo che il delegato Regionale ha organizzato questo corso presso questo Istituto grazie ai Professori: Fregonese, Pellarini. Mauro, Fracasso, Ivanovic, Flaibani e con l’autorizzazione del Dirigente Scolastico Dott. Antonio Colussi. Un ringraziamento particolare va alla Federazione che ha fornito tutte le attrezzature necessarie (simulatori, carabina e pistola laser). I ragazzi sono stati seguiti direttamente dal Delegato Regionale Lido Martellucci e da un suo collaboratore Silvano Zandonella autore anche delle bellissime foto. Al termine del corso i vari professori hanno assegnato un voto da inserire in pagella. Un grazie particolare anche tutti i ragazzi che hanno preso il tutto molto seriamente con molta attenzione effettuando molte domande pertinenti e richiedendo ulteriori spiegazioni Un arrivederci alla 6° edizione Il Delegato Regionale U.I.T.S. Lido Martellucci

Ti aspettiamo nel nostro stand per una prova di tiro Vieni al PADIGLIONE 5 del FSB Show presso il complesso fieristico di Udine il 12 e 13 marzo, farai un’esperienza unica:

12 e 13 marzo

avrai la possibilità di provare con mano le tecniche di tiro con i migliori rappresentati federali di settore, per un’esperienza indimenticabile per grandi e più piccoli.

1

UNIONE ITALIANA TIRO A SEGNO Comitato Regionale FVG: UDIN


A TIRO a SEGNO

2

3

4 1) Panoramica dello stand. 2) Eleonora Mazzocoli, Lido Martellucci e Chiara Cattarossi. 3) Chiara Cattarossi durante una dimostrazione di tiro. 4) Insegnamento al tiro.

NE, via Mantova 56 - Tel. 338 4083074 – E.mail: marte_80@libero.it


BASKET

ALBERTO E FRANCO NEMICIAMICI

I tecnici udinesi Martelossi e Ciani contro in Coppa Italia venerdì a Rimini sulle panchine di Mantova e Agrigento di EDI FABRIS

V

enerdì 4 marzo alle 20 a Rimini i vecchi amici Alberto Martelossi e Franco Ciani si ritroveranno di nuovo di fronte, questa volta nelle Final Six di Coppa Italia, in un momento positivo per entrambi in A2, il primo alla guida di Mantova, il secondo ormai consolidato ad Agrigento. Alle loro spalle uno storico personale e sportivo che li accomuna da sempre, sin dai loro esordi, quando Franco Ciani, che viveva a Udine in via Uccellis, dopo i primi approcci con la Libertas Paderno passò all’Ubc, dove incontrò Martelossi, di via Poscolle. “Lui aveva cinque anni gli anni più di me (ndr: Ciani è del 1961) e a differenza quell’età la differenza si sentiva – i due tecnici ricorda Martelossi - . Franco era il mio punto di riferimento e all’Ubc passammo tre anni bellissimi e costruttivi, insieme anche a Rino Giusa, attuale direttore della Rai regionale. Periodo in cui anche arbitrammo obbligatoriamente delle partite e a seguire fummo “lanciati” da un altro udinese che non finiamo mai di ringraziare, Claudio Bardini, ora pre-

5

di fra

34 | 02 03 2016 | TremilaSport+

sidente della Fip provinciale. Claudio ebbe Franco come suo assistente ad Avellino, io invece lo seguii a Desio. E la nostra carriera ebbe inizio”. Poi, appunto, il ritrovarsi l’uno di fronte all’altro su panchine opposte: “Questa di Rimini non è la prima volta – precisa Martelossi – ma la casualità dell’accoppiamento di Coppa Italia ha voluto piazzarci di nuovo di fronte. La carriera di Franco ha raggiunto picchi più elevati della mia ma io sono ormai un decano del campionato di A2. Il tempo sembra essere passato così velocemente ed ora ci ritroviamo ad essere due allenatori esperti”. Quella di Rimini, considera l’allena-

Franco, nei miei esordi all'Ubc, era il mio punto di riferimento

tore della formazione mantovana, sarà sicuramente una bella festa del basket italiano: “E’ una formula diversa, con squadre di A2, B e C, e che vedrà pure la partecipazione della friulana Tarcento di C Gold. Una bella novità è costituita dal confronto fra i due gironi di A2, un test interessante anche in prospettiva play off”. Ma pronostici, sottolinea il tecnico, è comunque difficile stilarne: “Sarà difficile, per squadre impostate su sette o otto giocatori, mantenere la stessa condizione per i tre giorni della manifestazione. Ma stimoli nasceranno comunque per tutte in varia forma: per noi, esponenti di una piazza cestisticamente abbastanza giovane, sarà un esordio assoluto e questo ci spingerà sicuramente ad offrire il meglio”. E poi un’analisi tecnica del confronto diretto fra i due “nemiciamici”: “Agrigento e Mantova sono due squadre dalla connotazione abbastanza simile, con i siciliani più rodati e noi più “nuovi” ma sostanzialmente speculari: sia Franco che io prediligiamo infatti la ricerca del gioco di squadra, senza primedonne, ed entrambi abbiamo a disposizione diversi punti di forza”.


BASKET SERIE C SILVER

SU CON LA

STUDENTESCHI

CONCENTRAZIONE

MALIGNANI E MARINELLI ANCORA IN FINALE

C

Una fase dell'incontro fra S.Daniele e grado del campionato in corso

P

orta decisamente bene l’aria di mare al Michelaccio San Daniele, che dopo aver sbancato (79-90) la scorsa settimana la “tana” dell’altra capolista Breg, riesce nell’impresa di rifilare un “ ventello” a domicilio ai triestini del Don Bosco, violando con autorità (66-86) la palestra di via dell’Istria. I collinari hanno condotto la gara sin dalle prime battute, soffrendo la carica agonistica dei padroni di casa solo nel secondo quarto, concluso con una lunghezza di vantaggio (31-32) complice un vistoso calo nelle percentuali di tiro, mentre nelle ultime due frazioni i ragazzi di Alessandro Sgoifo (nel tondo) hanno preso il largo grazie a un’ eccellente circolazione della palla, applicazione difensiva e alla notevole precisione dalla linea dei 3 punti da parte di un Colutta in serata di grazia. A caldo la soddisfazione del coach di San Daniele è palpabile: “Nonostante il dover rinunciare a tre pedine importanti (Simonutti, Dentali e Scopetti) abbiamo lasciato sotto i 70 punti il miglior attacco del campionato grazie all’intensità difensiva che avevo chiesto ai ragazzi e sono molto contento per i frutti del lavoro che avevamo fatto in settimana. Dopo la bruciante battuta d’arresto nel derby contro Fagagna di due settimane fa, la risposta della squadra è stata davvero splendida con queste due vittorie su campi tradizionalmente molto ostici e ci apre interessanti prospettive in vista della formazione della griglia dei play-off”. La stagione di S.Daniele fino a qui è davvero da incorniciare e sta riscaldando l’appassionato ambiente cestistico sanda-

nielese che ora sogna la promozione. Quali i segreti di queste brillanti affermazioni? “Ho a disposizione un buon collettivo che si allena con continuità e intensità settimana dopo settimana - analizza Sgoifo - .Siamo un gruppo coeso che rappresenta la punta di diamante di un settore giovanile che da sempre è punto di riferimento per la società: anche quest’anno il minibasket conta 100 tesserati e il fatto di poter contare stabilmente in prima squadra su 4/5 ragazzi formati nelle nostre giovanili crea spirito di appartenenza e grandi motivazioni.” In caso di promozione dunque questa volta non dovrebbe ripetersi la rinuncia alla C1 da parte della compagine collinare, come avvenuto alcune stagioni orsono? “Premesso che queste decisioni sono di esclusiva competenza della società, il nuovo format dei campionati che non prevedono più per la serie C Gold, a differenza di quanto avveniva in passato, trasferte oltre il raggio triveneto, ritengo possa permettere questa volta all’ambiente di San Daniele di godersi appieno un’eventuale promozione.” Quali infine gli ostacoli lungo la strada verso la serie C Gold? “Quest’anno è un campionato molto equilibrato, penso che tutte le otto squadre che si giocheranno la promozione ai play-off avranno le carte in regola per arrivare sul gradino più alto, inizierà davvero un nuovo campionato tutto da godere. Ai miei ragazzi chiedo di mantenere alta la concentrazione per evitare i cali di tensione che ci hanno fatto perdere partite sulla carta ampiamente alla nostra portata.” Giuseppe Passoni

on un turno di anticipo (quello del calendario che pubblichiamo), Malignani e Marinelli hanno prenotato la finalissima del Torneo Ezio Cernich, in programma al Benedetti di Udine sabato 21 maggio. Una costante ormai consolidata quella di veder contendersi il titolo degli Istituti superiori udinesi da queste due rappresentanti, che già nella precedente edizione si affrontarono in finale, con vincitori gli azzurri dell’Iti. Il Malignani (nella foto) ha ottenuto i punti-sicurezza battendo il Copernico 63-38, mentre i liceali hanno sconfitto i futuri geometri del Marinoni per 78-74, con Bacchin autore di 37 punti. Scontro-salvezza sarà invece quello fra il Marinoni stesso e il Copernico e chi perderà retrocederà in Elite, il cui prossimo turno è slittato dal 7 al 14 marzo. Qui già qualificato per la finale è lo Stellini guidato dal professor Sepulcri, mentre nell’altro girone ci proveranno, l’una contro l’altra, Zanon e Stringher.

la terza giornata girone data

partita

orario palestra

10/3

marinellimalignani

09:30

copernico

10/3

copernicomarinoni

11:15

copernico

elite "A" 14/3

voltauccellis

09:30

zanon

elite "A" 14/3

zanonastringher

11:15

zanon

elite "B" 8/3

stellinideganutti

09:30

stellini

11:15

stellini

eccell eccell

elite "B" 8/3 bearzi-ceconi

TremilaSport+ | 02 03 2016 | 35


ALTRI SPORT

KOKOS TRAIL, MITJA KOSOVELJ CERCA IL TRIS L’edizione 2016 del Kokos Trail prenderà il via domenica 13 marzo alle ore 10.00. Partenza e arrivo presso il campo sportivo dell’A.S.D. Zarja, loc. Basovizza 269. I percorsi competitivi quest’anno saranno due, uno di 15 e uno di 8 km. Si svilupperanno entrambi interamente su terreni sterrati, seguendo una direzione inversa rispetto agli anni precedenti. Dall’abitato di Basovizza si salirà fino alla alla vetta del Monte Cocusso (Kokos), che con i suoi 672 m è il punto più alto della Provincia di Trieste, per ridiscendere verso Draga Sant’Elia (gara di 15 km) o verso la Foiba di Basovizza (gara di 8 km). La 15 km continuerà con la salita del Monte Stena e la successiva discesa verso San Lorenzo con suggestivi scorci panoramici sulla Val Rosandra e il mare Adriatico. Dalla Foiba di Basovizza si giungerà quindi al traguardo all’interno del campo di calcio di partenza. Il Kokos Trail, intitolato alla memoria di Virgilio Zecchini, grande figura di alpinista e sportivo, sarà valido come prova di società del Trofeo Provincia di Trieste. Rappresenterà inoltre la prima tappa del Trail Tour Friuli Venezia Giulia e del Trofeo 3Trail. Hanno già assicurato la loro presenza numerosi fuoriclasse internazionali provenienti dall’Italia, dalla Slovenia e dall’Austria. Tra questi spiccano gli altleti della nazionale slovena Simon Alic, Gasper Bregar e Jana Bratina e tra gli italiani, Riccardo Sterni e Niccolò Francescatto, specialisti della corsa in montagna. Non mancherà Mitja Kosovelj, indiscusso protagonista della corsa nelle edizioni precedenti. La manifestazione si concluderà con una grande festa finale cui seguiranno, a partire dalle ore 12.00, le premiazioni alla presenza delle maggiori autorità istituzionali e sportive. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito internet degli organizzatori www.euromarathon.it

36 | 02 03 2016 | TremilaSport+



CALCIOUDINESE

SERIE B1 FEMMINILE

FOPPAPEDRETTI BERGAMO Vs LIBERTAS MARTIGNA

038| 02 38 | 0203 032016 2016| TremilaSport+ | TremilaSport+


UDINESECALCIO VOLLEY

ACCO 2-3

Photo ANDREA MORATTO TremilaSport+ TremilaSport+| 02 | 0203 032016 2016| 039 | 39


VOLLEY

PRIMO PIANO

La formazione di Seconda Divisione femminile

SIAMO UNA GRANDE FAMIGLIA La Pallavolo Buja è impegnata ad ampio raggio sui fronti femminile e maschile

N

ella nuova stagione agonistica la Pallavolo Buja si conferma una delle società più attive a livello regionale. Il nuovo direttivo è presieduto da Valter Nicoloso, vicepresidenti sono l'icona Marco Baracchini e Laura Crovato, Dino Ciani il direttore sportivo, mentre Enzo Cuttini, ex presidente a lungo in carica, ricopre ora il ruolo di presidente onorario. Ambiziosi appaiono gli obiettivi. In campo femminile la formazione allenata da Stefano Gambardella viaggia nelle zone alte della classifica della serie D e non si nasconde dietro il classico dito con l’obiettivo di lottare per i primi posti. Di spessore il settore giovanile per garantire un ricambio sicuro alla prima squadra con atlete costruite in casa. Il presidente Valter Nicoloso ci descrive le attività e tutti i campionati a cui è iscritta la società: “ Oltre alla prima squadra allenata da Gambardella, che

40 | 02 03 2016 | TremilaSport+

segue anche la Seconda Divisione, siamo presenti con il mini volley con l’allenatrice Romina Simeoni, con l’Under 14 con Stefano Cattarossi e l’Under 16 con Vincenzo Barone. Sul fronte collaborazioni, la società della pedemontana è in contatto con la Majanese, società che anch’essa milita nel campionato di serie D femminile. Obiettivo salvezza invece per la formazione maschile che milita nel campionato di serie C. Molti i nuovi arrivati, in primis il tecnico Paolo Mattia, fino alla passata stagione alla guida di numerose formazioni del VB Gemona, società con la quale abbiamo instaurato una sinergia che mira a far crescere i giovani a Gemona per poi dirottarli nella prima squadra da noi. Già da questa stagione molti sono quelli che giocano nella formazione di serie C. La società può, inoltre, contare sull'apporto del preparatore atletico Andrea Fusaz che segue anche il campione di ciclismo bujese

La squadra di serie C maschile

Alessandro De Marchi". CRESCITA I tesserati sono in continua crescita, ora si contano 75 tra atleti e atlete, e il bacino d' utenza si sta allargando al comune di Colloredo di Montalbano. "Le gare dei vari campionati si giocano

nella palestra Olimpica, a sabati alternati . con alle ore 20.30 la serie C maschile e D femminile, mentre la 2a Divisione gioca la domenica alle ore 18 e le giovanili sabato alle 18 - continua il presidente - . Per sostenere


VOLLEY

FOCUS

Si lavora per creare una sinergia fra le varie formazioni i progetti di crescita è necessario unire le forze e lavorare affinando i gesti tecnici: la domenica mattina svolgiamo ad esempio un lavoro specifico sul palleggiatore. Abbiamo ora in mente una sorta di campus estivo che coinvolga tecnici di altre società ma non è facile diffondere la cultura della condivisione degli sforzi. Dando priorità al proprio orticello si rischia di non raccogliere molti frutti. Per formare delle atlete di prospettiva è necessario il confronto: se vuoi migliorare devi allenarti con chi è più bravo di te, avendo la possibilità di ampliare gli orizzonti. Ci proviamo da anni, non è facile ma continuiamo a provarci". RISORSE Per poter svolgere al meglio tutta questa attività servono risorse economiche. "Cerchiamo di darci da fare perché gli sponsor credano in noi - dice Nicoloso - . E’ un cane che si morde la coda: se vuoi puntare a categorie elevate devi disporre di risorse e, per ottenerle devi giocare a certi livelli. Quest’anno stiamo facendo bene, ma la serie C è un’altra cosa. Ora ci riproviamo e puntiamo a lavorare sulle giovanili per avere le spalle coperte. La mia è una famiglia super sportiva, i miei figli maschi giocano a calcio e io e mia moglie, un tempo pallavolisti entrambi, viviamo lo sport e ci crediamo come scuola di vita, soprattutto se a livello agonistico”. Il tecnico della squadra di serie D, Stefano Gambardella, così ci racconta il suo momento: “E’ un periodo di precarietà, con l'infortunio del palleggiatore, e questo ha inciso molto nella sconfitta contro Fiume Veneto e sabato contro il Mossa dove abbiamo tenuto due set e poi ci siamo deconcentrati. Adesso abbiamo concluso la prima fase al secondo posto. Puntiamo alla serie C e a volte si percepisce un’ansia da posizioni alte perché quasi tutte le ragazze sono giovanissime. Le due eccezioni sono il libero di 35 anni, Jessica Sturam, con grande esperienza anche in serie maggiori e il capitano 27enne, Michela Forte, a Buja da sempre. Per il resto le altre atlete, ben tre del 1999, ci mettono una grande motivazione anche se a volte l’inesperienza può creare dei problemi nei momenti decisivi". CONSAPEVOLEZZA "Devo dire che fin dall’inizio sapevo di disporre di una bella squadra - ammette Gambardella - mentre per le ragazze e la società il nostro primato è stato una sorpresa. Durante i primi allenamenti della

stagione ho espresso il mio desiderio di voler vincere la serie D e mi hanno guardato come un marziano. In realtà nei miei 25 anni di carriera ne ho viste di tutti i colori: a Martignacco la salita dalla C alla B2, a Pradamano dalla D alla C, a Tarcento e anche nel maschile ho vinto qualcosa. Gli allenamenti hanno luogo ogni sera dalle 20 alle 22, un bell’impegno ma ne sono felice, ho scelto io questa vita!". ATMOSFERA "Il clima in palestra è molto positivo - riferisce il tecnico - , le ragazze sono motivatissime e tutte hanno qualcosa da dire e sono molto promettenti. A Buja l’atmosfera è davvero quella che si respira in una famiglia. Il presidente mi ha riportato qui dove avevo cominciato quindici anni fa nel maschile. Abbiamo cominciato male il campionato con una sconfitta e il grave infortunio al centrale, che si è rotta i legamenti del ginocchio. Da allora abbiamo dovuto farci bastare i due centrali rimasti. Una situazione di emergenza che però ha dato la scossa e da allora abbiamo sempre vinto, fino appunto alla sconfitta recente con Fiume Veneto e a quella di sabato scorso". STRUTTURE “Il Palazzetto è comunale ma in gestione al Buja - dice Gambardella - : presenta un’ottima pavimentazione molto elastica. Abbiamo a disposizione tutta l’attrezzatura che serve a un pallavolista, come la sala pesi, in modo da essere autonomi ed evitare altre spese”. Perchè la pallavolo femminile ha così tanto spazio rispetto a quella maschile? “E’ vero, si vede maggiormente la pallavolo come

Il gruppo di serie D femminile

L'under 16 femminile sport femminile forse perché le donne hanno meno possibilità di praticare altre discipline ad alti livelli. Forse la pallavolo come sport di squadra mette in luce la tipicità femminile e crea una squadra senza costi esorbitanti. E poi i cartoni animati giapponesi Mila e Shiro di trent’anni fa hanno creato un mito, soprattutto nelle bambine di allora, che anche grazie a questo si sono avvicinate al volley". SINERGIA "Lavoriamo con entusiasmo per creare una sinergia fra le diverse squadre - evidenzia il tecnico - : la sera a volte alleno insieme la D e la Seconda Divisione perché noto che il coinvolgimento che si crea stimola le atlete

e le incoraggia allo scambio di esperienze. La sera della partita, convoco le ragazze un’ora e mezza prima per una specie di rifinitura in cui in venti minuti rivediamo la tattica già provata il mercoledì e il venerdì. Il lunedì e il martedì vedo i filmati delle squadre avversarie e studio la tattica che ritengo giusta e che poi provo con le giocatrici. Quest’estate vogliamo organizzare delle settimane a tema, coinvolgendo anche le atlete di altre società, degli stage per imparare e migliorare i fondamentali e per sensibilizzare soprattutto i più giovani, come l’Under 14, ad amare e conoscere questo sport”. Biancamaria Gonano

L'under 14 femminile

TremilaSport+ | 02 03 2016 | 41


CALCIOUDINESE

serie c femminile

Rojalkennedy Vs Pallavolo Staranzano 0-3

42 | 02 03 2016 | TremilaSport+


UDINESECALCIO VOLLEY

Photo MARCO BISCONTIN TremilaSport+ | 02 03 2016 | 43


OSSERVATORIO

Campioni e addii:

quando il ritiro diventa amaro I casi di molti campioni diventati mitici e condannati ad un certo punto dalla carta d'identità

N

on si è ancora placata la vicenda Totti – Spalletti (nella foto), anche se il tecnico toscano assicura che tutto è tornato alla normalità. Il tifo è ancora spaccato tra chi sta con l’allenatore e chi con il capitano. Da una parte un giocatore che dice di poter dare ancora tanto alla squadra, di voler giocare e che, vista la sua storia, meriterebbe più rispetto. Dall’altra un allenatore che deve schierare i migliori, che deve guardare il team e non il singolo e che non ci pensa due volte e mandare a casa un giocatore dal ritiro, anche se questo giocatore è Francesco Totti. Probabilmente a Spalletti non è piaciuto il modo in cui queste parole sono arrivate, ovvero pubblicamente durante un’intervista rilasciata dal giocatore alla Rai, sta di fatto che le feste avvenute il 30 settembre del 2013 in occasione del rinnovo del capitano fino al 2016 sembrano solo un ricordo. La situazione ora è totalmente capovolta: quello che prima era l’intoccabile della Roma, ora è più un peso che non ha l’appoggio neanche di un presidente schieratosi invece con il tecnico.

44 | 02 03 2016 | TremilaSport+

Totti ha 39 anni, il rendimento non è più quello di un ventenne per quanto lui si senta in forma, ma è giusto che una società lo lasci così ai margini, essendo una delle poche bandiere rimaste? La verità potrebbe stare nel mezzo, ovvero una società che comprenda l’importanza di un giocatore e per ciò che negli anni ha fatto per la propria squadra e dall’altra un giocatore consapevole di non poter più essere al centro di un progetto, poiché per ovvi motivi fisici, non in grado di sopportare 90 minuti ad alti livelli. Ma nella storia recente Totti non è stato l’unico caso di addio amaro. Centinaia di gol e 19 anni insieme non sono bastati ad Andrea Agnelli come segno di attaccamento alla maglia e non ci ha pensato due volte a far terminare il contratto tra Alessandro Del Piero e la Juventus. Il rapporto tra Pinturicchio e la sua squadra del cuore termina il 13 maggio 2012 quando, tra le lacrime dei tifosi, segna il suo 290esimo gol, saluta e si congeda dal suo pubblico. Continuerà la sua carriera professionistica al Sydney FC per due anni e uno al Delhi Dynamos. Congedo diverso ma altrettanto non a lieto fine per

Paolo Maldini. Ventiquattro anni di trionfi milanisti e il 24 maggio 2009 il capitano gioca la sua ultima partita in quello che è stato la sua casa per così tanto tempo, San Siro. Grande cerimonia di addio con sciarpe commemorative ai tifosi. Tutti in piedi ad applaudirlo durante il giro di campo, tranne una parte della Curva Sud che lo contesta rovinandone in parte l’addio. Il motivo, alcune dichiarazione rilasciate da Maldini sul tifo organizzato. Paolo però si rifarà la domenica successiva a Firenze, dove gioca il suo match numero 902 e ottiene una standing ovation da parte di tutto il Franchi. Rimaniamo sempre a Milano ma su sponda Inter e con 2 storie dall’epilogo diverso. Nella storia neroazzurra non si possono non citare Beppe Bergomi e Javier Zanetti. Il primo, dopo una carriera da capitano dal 1992 al 1999, lascia la squadra quando, il nuovo allenatore Marcello Lippi, gli comunica che non rientra nei suoi piani. Diventa poi allenatore degli Esordienti dell’Inter ma l’esperienza dura solo un anno. Finale totalmente diverso per il Pupi. Dopo un carriera lunghissima come difensore (è il giocatore

con più presenze in Serie A, dietro solo a Paolo Maldini), lascia il calcio agonistico all’età di 41 anni, l’Inter ritira la sua maglia e gli offre un posto come vice presidente. Se superiamo i confini italiani, ci accorgiamo che il risultato non cambia. Ne citiamo due su tutti: Raul e Casillas. Tra i maggiori protagonisti del Real Madrid, a cui hanno fatto vincere tanto, ritrovati in panchina come riserve. Raul lascia i Blancos in età relativamente giovane, 33 anni, quando la squadra stava già diventando Ronaldo-dipendente e si trasferisce allo Schalke dove porta i suoi (tanti) gol. Casillas è stato rinnegato invece dai tifosi, che dopo qualche errore del portiere, iniziano a fischiarlo. Si ritrova così a 34 anni con le valigie in mano, destinazione Porto. Certo età anagrafica e condizione fisica contano, ma ci sono cose che vanno ben oltre l’anno di nascita e soprattutto possono terminare con l’ happy end che meritano, sia da parte della società che da parte del tifo. E non stupiamoci se persino un bambino di 10 anni, alla Roma assocerà subito il nome di Francesco Totti. Arianna Venegoni


SPORT VARI

VOGLIO DIVENTARE

CITTADINO ITALIANO

Il lottatore romeno Alex Ciobanu gareggia per il nuovo team Nova Auxilia Sport

C'

è aria di novità nella lotta regionale: prende infatti vita la Nova Auxilia Sport Team che il tecnico Martino Moroldo ha deciso, con un manipolo di appassionati e cultori di questa disciplina, di dare alla luce. La sede è a Mortegliano, mentre la palestra dove si esercita l'attività è la Station Fitness a Pasian di Prato. Nel team che sta muovendo i primi passi, un motivo di grande entusiasmo e speranza è data da un talento che si è aggregato nelle fila dei wrestlers del sodalizio regionale. Stiamo parlando di Alex Ciobanu (a destra nella foto), venticinquenne di origine rumena che nella lotta ha trovato quello che molti giovani trovano in sport più in voga e guardando lontano le sue ambizioni. L'impatto con la materassina lo conosce grazie alla mamma che lavorava in un negozio di Hunedoara (località della Romania non molto lontano da Timisoara) dove un cliente, tecnico di lotta della cittadina, convince il giovincello a seguirlo in palestra per fare un po' di ginnastica e provare uno sport che in terra rumena gode di grande popolarità e ha un seguito importante. Inizialmente l'entusiasmo non era di quelli che incitavano ad andare avanti, ma poi appresi i rudimenti della lotta e guadagnata la confidenza con l'ambiente e i compagni di squadra, le cose hanno assunto una svolta diversa. Questo grazie al tecnico Emil Nicoara che l' ha preso per mano e solo dopo un anno l'ha condotto a risultati di grande prestigio in competizioni regionali prima e poi negli assoluti nazionali. E' cosa nota che nei paesi dell'Europa Orientale dove chi ha le carte in regola per ottenere risultati nello sport gode di un supporto importante che gli offre la possibilità di porsi in evidenza ai massimi livelli, a differenza di quello che accade qui nel nostro Paese, dove spesso ci si deve arrangiare con mezzi propri combattendo tra mille avversità ed ostacoli, specie negli sport cosìddetti "minori" come nella circostanza della lotta. Nella vita come nello sport le cose però cambiano spesso velocemente e Alex si trasferisce nel nostro Paese e approda a Tarcento dove, dopo aver preso confidenza con la lingua ed essersi inserito in una nuova realtà, entra in palestra grazie ad un amico che, conoscendo il suo passato da lottatore, lo presenta a Martino Moroldo, con cui entra subito in sintonia e decide di fare parte del suo team. Riprende gli allenamenti e sin dai primi istan-

ti, come sottolinea il tecnico di Mortegliano, emergono le sue qualità. - Alex, riprendi un cammino interrotto da qulache anno e di nuovo sulla materassina... “Certamente, e lo faccio con grande entusiasmo: l'ambiente è sano, il tecnico ripone grande fiducia in me e quindi i presupposti per fare bene ci sono tutti” - Però c'e' un ostacolo di non poco conto da superare... “Sto richiedendo la cittadinanza italiana,senza la quale non posso competere a livello nazionale ed internazionale e questo mi frena un po', comunque continuo la preparazione in vista di qualche torneo regionale” - Come ti prepari e che programmi segui nel corso della settimana?

In Romania la lotta gode di molto più seguito che in Italia

“Tre sedute in palestra e poi quelle legate al potenziamento fisico con pesi e sviluppo della tonicità muscolare, oltre all'obiettivo del peso che sarà quello dei 70 kg che mi permetterà di gareggiare nella mia categoria” - Quali differenze hai riscontrato in questo sport tra la Romania e il nostro Paese? “In Romania la lotta gode indubbiamente di maggior seguito, ci sono molte più gare e soprattutto è uno sport in cui i tesserati sono più numerosi e l'attenzione per questa disciplina è diversa” - La lotta libera, specialità in cui eccelli viene vista come sport un po' rude ? "Posso essere in parte d'accordo, ma non violento come altre arti marziali dove ci si fa anche male e dove l'aspetto coreografico recita un aspetto di primo piano. Qui si bada al sodo, ci si allena, non ci si fa male e lo spirito del rispetto è di casa. Poi nei ragazzini inizialmente assume l'aspetto di un gioco e aiuta a superare certe timidezze che penalizzano nella vita” - Il sogno di Alex Ciobanu ce lo sveli? “ Riuscire ad ottenere la cittadinanza per raggiungere risultati a livello europeo e mondiale ” Gianfranco Borghesu

TremilaSport+ | 02 03 2016 | 45


SPORT VARI

notizie brevi SCI

Segnaliamo ai colleghi appassionati di sci l'ormai prossima edizione del Lussarissimo: gli organizzatori invitano in particolare i colleghi a partecipare alla gara di sabato (lo slalom gigante) per poter costruire una classifica riservata solo ai giornalisti. Venerdì 11 marzo, LUSSARISSIMO UP & DOWN Ritiro pettorali venerdì dalle 16 alle 19 presso la partenza della Cabinovia, (uffici Promotur) ore 19:30 partenza in linea per salita al Santuario del Monte Lussari All’arrivo: gadget, pasta e bibita e discesa in cabinovia incluse nell’iscrizione. Premiazione ore 22:30 circa sul palco presso lo Schuss Bar alla base della Telecabina. Iscrizione salita € 20, combinata (con la stessa attrezzatura slalom sabato 12 marzo con partenza per primi) € 40 Regolamento: http://www.lussarissimo.com/content.php?l an=&id=32bb90e8976aab529 8d5da10fe66f21d Sabato 12 marzo, LUSSARISSIMO CLASSIC 2016 dalle ore 07.00 ritiro pettorali presso partenza Cabinovia (Uffici Promotur) Ricognizione percorso dalle 8:15 alle 8:45 ore 9:20 partenza del Gigantissimo, il parallelo più lungo del mondo Possibilità di scegliere il partner da sfidare. Aperta alle categoria giovani, senior e master tesserati FISI e non. Gadget a tutti i partecipanti e pasta party a fine gara. Iscrizioni individuali e di gruppo Premiazioni ore 14:00 circa Iscrizione: 20 € Regolamento: http://www.lussarissimo.com/content.php?l an=&id=ea5d2f1c4608232e0 7d3aa3d998e5135 Contatti: www.lussarissimo.com info@lussarissimo.com Sci Cai Monte Lussari Via Kugy,9 33018 Tarvisio (UD) Tel/Fax 0428 2550

46 | 02 03 2016 | TremilaSport+

SARà LA TAPPA

DEL RICORDO

Domenica 3 luglio il Giro d’Italia femminile sulle strade del Friuli di EDI FABRIS

è

stata chiamata “tappa del ricordo” quella di 111,1 chilometri che porterà il prossimo 3 luglio da Tarcento a Montenars nell’ambito del Giro d’Italia femminile, e mai appellativo fu più azzeccato. Ricorre infatti quest’anno il quarantesimo triste anniversario di quella calda serata di maggio in cui l’Orcolàt, come venne chiamato il terremoto dalle popolazioni colpite, infierì soprattutto sulla pedemontana friulana, causando morte e distruzione. La corsa, cui parteciperanno le 150 migliori atlete del mondo, vivrà appunto la sua frazione friulana lungo 14 Comuni di quelle zone martoriate e successivamente in breve tempo ricostruite, attraversando paesi dai nomi resi tristemente famosi dal sisma, quali Magnano in Riviera, Buja, Osoppo e Gemo-

na, fino ad arrivare a Montenars. IL PERCORSO “E’ un percorso non facile – commenta l’organizzatore della frazione friulana, Enzo Cainero - , fatto di saliscendi e di qualche tratto impegnativo che sarà certo congeniale a Elena Cecchini, insieme ad Annalisa Cucinotta (nelle foto) la rappresentante friulana di punta al Giro che si svilupperà dall’1 al 10 luglio. Ma Annalisa, una velocista, non verrà per questo penalizzata: il tratto Majano – Trasaghis è infatti scorrevole e a Peonis c’è pure un traguardo volante istituito a ricordo di Ottavio Bottecchia proprio in corrispondenza del cippo che ricorda il luogo della sua misteriosa morte durante un allenamento”. C’è entusiasmo palpabile, attorno all’evento, evidenzia Cainero, uno stimolo in più per gli organizzatori per

realizzare qualcosa da ricordare: “A portare il Giro rosa su queste strade mi hanno spinto in primis i Sindaci di molti Comuni della zona, a cominciare da Cossa, primo cittadino di Tarcento. E una consistente risposta alla loro iniziativa


SPORT VARI

Un percorso non facile, fatto di saliscendi, adatto alla Cecchini più che alla Cucinotta è già giunta, con gli alberghi della zona tutti esauriti. A proposito di Tarcento, dopo il via avrà luogo un circuito locale da effettuarsi due volte, con partenza alle 12,30”. IL PATRON ROSA Il brianzolo Giuseppe Rivolta è il patron del Giro e anche lui porta in sé forti ricordi del terremoto in Friuli: “In quei giorni diventavo padre per la prima volta e fu una gioia attenuata dagli echi del dramma di una gente che ho sempre portato nel cuore – confessa il manager lombardo - . Perciò ho accolto con piacere la proposta di Enzo Cainero di portare una tappa in questa zona, onorato anche dal fatto di essere stato contattato dall’ “uomo dello Zoncolan”. Il Giro d’Italia femminile supera per importanza il Tour, essendo l’unica corsa al mondo di dieci giorni. Senza falsa modestia posso dire che la sua rinascita è un po’ merito mio. C’è il neo di un budget che non ci consente di elargire premi troppo consistenti ma speriamo che in futuro tutto evolva in meglio”. LE PROTAGONISTE Le portacolori di punta del ciclismorosa friulano saranno dunque Elena Cecchini da S.Marco di Mereto di Tomba e Annalisa Cucinotta da Latisana, globetrotters delle due ruote che torneranno dichiaratamente con entusiasmo sulle loro strade e

davanti alla loro gente per onorare al meglio la loro partecipazione alla kermesse. “I Mondiali sono alle porte – commenta la Cecchini – e ci stiamo allenando intensamente per essere competitive al massimo. Ma l’occasione per visionare il percorso della tappa friulana del Giro non mi è mancata e ne ho approfittato durante un recente ritorno in Friuli. Perché ci tengo a far bene davanti al pubblico di casa mia”. Auspicio proprio anche dell’atleta di Latisana, che con il suo “speriamo bene” evidenzia tutta la propria voglia di emergere comunque in un percorso non proprio confacente alle sue peculiarità. IL PRESIDENTE “Il Giro è un volano importante per la nostra economia – considera poi il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini – e siamo anche fortunati nell’avere due campionesse come la Cecchini e la Cucinotta tra le molte atleti di assoluto rilievo internazionale che parteciperanno alla corsa. Una visibilità della quale dobbiamo ringraziare in primis Enzo Cainero, infaticabile organizzatore di eventi ciclistici di assoluto livello in Regione. Stimolo che è anche nostro proprio, visto che la Provincia di Udine sta realizzando la pista ciclabile Alpe Adria, destinata ad unire l’Austria alle nostre zone lungo la vecchia linea ferroviaria”.

TremilaSport+ | 02 03 2016 | 47


SPORT VARI

LA PRIMA TAPPA DEL MACROAREA FA IL TUTTO ESAURITO

All'Eurosporting di Cordenons il grande tennis giovanile del Nord-wEst

V

ia all'Eurosporting Cordenons le finali del Circuito Nazion a l e B a b o l at F i t , sintesi ultima delle racchette dai 9 ai 16 anni, provenienti dall'Emilia Romagna e dalle Tre Venezie, in lizza per la prima tappa della Macroarea Nord-Est. Pioggia di parteci-

48 | 02 03 2016 | TremilaSport+

panti. Ben 360 presenze con un incremento del 20% rispetto alla passata edizione e picco di inevitabili straordinari per il giudice arbitro Mirco Lucchese e per il direttore del complesso Claudio Bortoletto, nonostante il supporto dell'uso dei sette arroventati campi in sintetico. La coppa delle decenni vola radente verso l'inarrestabile Giulia Galvani del Tc Valmarecchia, figlia d'arte con i cromosomi di papà Stefano, capace di lasciare tre game alla migliore delle sue avversarie, la parmense Sofia Carpi. Molto più articolata la vittoria del coetaneo meranese Jonas Masten (4-6 6-4 15-13) sul mottense Alessandro Battiston, anch'egli bravo ma troppo emotivo nelle fasi iniziali del tie-break maratona. Tra le dodicenni Sveva Bernardi dell'Ata di Trento conferma la buona inclinazione famigliare al tennis con un percorso netto che non risparmia nemmeno la vincitrice della goriziana Vivian Fait, la riccionese Letizia Migani, saldata con un 6-4 6-1.

Cherie Ligniere Edoardo e Gregorio De Gasper sono compagni di allenamento all'Eurotennis Treviso, ma la rivalità in campo viene definita per 6-4 6-2 dal più preciso dei due, il dodicenni il mancino De Gasper. Il Tc Riccione cattura la coppa più grande delle 14enni, grazie alla solida e riflessiva Maya Ceccarini che doma l'impeto incessante della padovana Martina Muzzolon per 6-2 6-4.

Nel versante maschile il roveredano Enrico Wood accende la prima stella regionale, regolando per 6-2 7-5 il pari classifica di Padova Tommaso Bettella, in un match condotto sempre in testa e ricco di piacevoli giocate. E' tempo di veder risplendere un altro primato territoriale tra gli under 16 e al cui compito è delegato Giacomo Dambrosi, potente ragazzone che svetta a 196 centimetri. Sulla carta un match


SPORT VARI

notizie brevi USSI DAY

Tra gli U16 grandi risultati ottenuti dai più giovani: al traguardo conclusivo sono arrivati due quindicenni e due quattordicenni c'è sempre qualche saliscendi di risultati a rinvigorire il sapore delle loro sfide. Così dopo un partenza razzo, la Trevisan si vede rimontare nel primo set dal braccio sicuro della Ziodato che poi evapora davanti al suo perentorio ritorno, celebrato con due set di buon livello, fino a suggellare il 4-6 6-3 6-2 che, per la veneziana, vale il primato delle under 16 e la rivincita dei quarti ai Campionati italiani under 13. A margine della riuscitissima tappa di Cordenons é giusto evidenziare come la categoria degli under 16 abbia visto arrivare sul traguardo conclusivo, tra i

tranquillamente alla sua portata, dentro il rettangolo di gioco un braccio di ferro durissimo, tale da innescare il vortice di due tie-break. Merito del coriaceo mestrino Filippo Piranomonte e anche un po' di desuetudine alle gare per infortunio del portacolori roveredano. Tra le 14enni dal ranking 3.1, Sara Ziodato del Tc Campagnuzza e Federica Trevisan del Tc Mestre, corre simpatia ed amicizia, ma

maschi due quindicenni e tra le femmine due quattordicenni, ragazze che avevano hanno snobbato l'impegno nella categoria inferiore. E' ancora significativa la Macroarea dedicata agli under16 e soprattutto alle gonnelle coetanee nei tornei non osservati? Per lo scrivente che ha davanti agli occhi la russa dalle 14 primavere, Anastasia Potapova, combattere nei quarti Junior a Wimbledon e la connazionale Zhuk vincere a 15 anni il prestigioso titolo delle under 18, il mantenimento della categoria in questi tornei sembra piuttosto anacronistico. Fausto Serafini

Si è svolta lunedì negli uffici del Circolo della Stampa di Trieste l’annuale assemblea dei giornalisti iscritti all’Ussi, gruppo regionale Marco Luchetta. Inserita all’interno del primo “Ussi Day”, l’assemblea si è espressa favorevolmente sulla relazione morale del presidente Piero Micoli, nel cui intervengo è stata rimarcata con soddisfazione l’attività del direttivo regionale, impegnato nell’organizzazione di molteplici eventi, tra cui gli incontri di formazione professionale con nomi eccellenti dello sport nazionale e la partecipazione a “Gioca Estate con le Stelle” a Porto San Rocco. Gradimento anche per i momenti conviviali raddoppiati rispetto al passato: a margine dell’assemblea infatti sono stati premiati, in collaborazione con la Banca di Credito Cooperativo Staranzano e Villesse, Valeria Degano, Pino Bollis, Arrigo Ricci e Mario Sustersic. Alla Degano, nativa di Pasian di Prato e giovane promessa del giornalismo, è stato conferito il premio Ezio Lipott, intitolato alla memoria del collega scomparso qualche anno addietro. Per i tre decani invece, un riconoscimento alla carriera: Pino Bollis, colonna de Il Piccolo, Ricci una istituzione dell’agenzia Ansa, e Sustersic per l’impegno pluridecennale quale delegato nazionale dell’Ussi a Roma. Hanno partecipato alla serata la vice-sindaco del Comune di Trieste Fabiana Martini, l’Assessore allo sport della Provincia di Trieste Igor Dolenc e i rappresentanti della BCC Staranzano e Villesse Alessandra Marocco (vice-presidente) e Fabrizio Siderini (direttore di zona). La serata “Juventussi” invece, cerimonia di premiazione per i giovani atleti regionali bravi a scuola e nello sport, si svolgerà nella seconda metà del mese di maggio presso la Terrazza a Mare di Lignano Sabbiadoro, location di indubbio fascino che unirà i giovani sportivi e chi lo sport lo racconta attraverso gli strumenti di comunicazione. Guido Roberti

TremilaSport+ | 02 03 2016 | 49


Foto:GIANNI FURLAN

CALCIOUDINESE FOOTBALLFOTOGALLERY

SERIE A2 CAVALIERS CASTELFRANCO DRAGHI UDINE

35-6

I Draghi non brillano contro i Cavaliers Castelfranco Domenica si è giocata la 1° giornata del campionato di 2° Divisione di football americano e per i Draghi Udine si è rivelata una giornata negativa di questo 2016. La partita è stata giocata presso il campo di Resana (TV) in una situazione climatica al limite della possibilità di giocare. Il campo si presentava pesante ed in alcuni punti allagato. Comunque gli arbitri rilevavano che c’erano le condizioni per giocare, anche se in altri campi le partite venivano sospese. La partita iniziava regolarmente alle ore 15.00 con un minuto di silenzio in memoria di Lucia Strain ex presidente dei Draghi Udine scomparsa prematuramente nel mese di gennaio. Dopo alcune azioni i Cavaliers segnavo un touchdown (TD) che convertivano e passavano a condurre con un punteggio di 8 a 0. La fine del primo tempo vedeva condurre i Cavaliers per 28 a 0. Di fatto si notava il ritardo di preparazione atletica e tecnica dei Draghi che hanno sofferto il cambio di dirigenza perdendo settimane importanti. Comunque la voglia di riscatto determinava che la difesa capitanata dal LB Villa stoppava gli avversari in molte situazioni lasciando il risultato inviarato. Negli ultimi minuti si assisteva ad un ulteriore TD dei Cavaliers ma anche ad un stupendo Kick off return di ben 85 yards di Odiase che portava al risultato finale di 35 a 6. Il giudizio finale è comunque positivo perché gli avversari

050| 02 50 | 0203 032016 2016| TremilaSport+ | TremilaSport+

sono stati contenuti grazie alla voglia di riscatto ed alle qualità dei giocatori. Il calendario permetterà ai Draghi di riposare per 3 settimane prima di incontrare gli stessi Cavaliers Castelfranco in casa presso il nuovo campo di gioco Polisporti-

vo Comunale Degano e Zorzi sito a Pasian di Prato in Via Selvis Domenica 20 marzo. In questo periodo sarà cura del coching staff recuperare il tempo perduto e portare la squadra al livello necessario per eccellere. Ricordiamo che i Draghi Udine si

allenano tutti i martedì e i giovedì dalle 20 alle 22 presso il campo sito ad Udine in Via Basiliano (una laterale di Via Pozzuolo) e che il giovedì dalle 19 alle 21 si allena anche la giovanile Under 16 in previsione del campionato che si aprirà a settembre.


FOTOGALLERYFOOTBALL UDINESECALCIO

TremilaSport+ TremilaSport+| 02 | 0203 032016 2016| 051 | 51


SPECIALE LIBERTAS

ARTI MARZIALI: WEEK END DI ARTI MARZIALI AL PALAZEN

IN BREVE ginnastica I PURILLESI PREMIATI COME I “PIÙ VARI” AL TROFEO COLLETTIVI 2016 Successo purliliese al Trofeo Collettivi 2016 svoltosi a Lignano Sabbiadoro con circa 400 partecipanti. L'appuntamento agonistico costituiva anteprima della gara di Coppa Italia, in calendario a Sacile il prossimo 6 marzo. Il team di seconda fascia d'età della Libertas Porcia è stato premiato come miglior collettivo per varietà coreografica. Il numero fonde musica, colori, ritmo e acrobazie, unitamente a dolcezza e precisione.

■ Al PalaZen di Pordenone (palestra gestita dalla locale polisportiva Villanova Libertas) si è concluso un soddisfacente weekend per gli amanti delle arti marziali. Nella prima giornata si è disputata la prima edizione della Coppa Portus Naonis, manifestazione giovanile di judo a invito, promossa dai Centri nazionale e provinciale Libertas con la collaborazione organizzativa della locale polisportiva Villanova. La partecipazione era volutamente limitata ad alcune società del Friuli Occidentale e del vicino Veneto con l'obiettivo di creare un clima accogliente per tutti quei bambini alle prime esperienze agonistiche. Duecentocinquanta fanciulli si sono alternati sui tatami per quattro ore di confronto. La manifestazione è stata anche un utile banco di prova per i giovani tesserati del Villanova, che si sono avvicendati anche nella gestione delle poule attraverso i tablets, coordinati dai più esperti Gabriele Casagrande, Matteo Delpioluogo e Luca Verardo. La Polisportiva Villanova, con il sostegno condiviso delle famiglie, sfrutta al massimo queste opportunità, convinta che tali apprendimenti creino competenze trasversali, contribuendo alla crescita dei ragazzi e diffondendo lo spirito di volontariato. Alle premiazioni

1 t m

hanno presenziato Carmelo Agostini (consigliere nazionale Avis), Lorenzo Cella (responsabile regionale della Libertas Servizi), Ivo Neri (presidente Libertas di Pordenone), Massimo Cester ed Enea Sellan (Skorpion Pordenone), Franca Bolognin (presidente del Villanova), Gianpietro Vascellari (in rappresentanza del Judo Vittorio Veneto), Alessandro Esposito (Judo Treviso), Matteo Rampazzo (San Stino), Alan Semenzin (Opitergium) e Edoardo Muzzin (consigliere nazionale Libertas). Il giorno dopo si è invece celebrata la “Festa del Ju Jitzu Brasiliano” con l’intervento del maestro Matteo Calamandrei, cintura nera e allenatore di lotta olimpica. La lezione (della durata di 4 ore) è stata un successo. Numerosi praticanti di diverse discipline hanno infatti approfittato della possibilità di allenarsi nella lotta a terra con uno dei migliori tecnici in Italia. Calamandrei, ex capitano della Nazionale, ha impostato uno stage adatto sia a esperti che a principianti. Il maestro si è complimentato per il livello tecnico raggiunto dal gruppo Brazilian Jiu Jitsu di Pordenone e, visto l’entusiasmo dimostrato da tutti gli ospiti, ha promesso di tornare presto a Pordenone per future collaborazioni. ■ La palestra comunale di Tarcento ha

accolto i partecipanti al Gran Premio della categoria esordienti A del Triveneto. La polisportiva Villanova Libertas di Pordenone ha schierato sei atleti, occupando sempre il podio: Marianna Bortolin (terza), Giorgia Fabri (prima), Daniele Babuin (primo), Mattia Menegatti (terzo), Riccardo Pasut (idem) e Samuel Serodine (primo). Il ricco bottino ha così permesso alla società del Friuli Occidentale di precedere tutte le antagoniste nella graduatoria generale. Sempre a Tarcento, i cadetti del Villanova sono andati a medaglia anche al 32° Torneo delle Valli del Torre: Jasmine Dene (oro), Giovanni Boscaia (idem), Nicolae Bologa (argento) e Francesco Sanapo (bronzo). ■ Una medaglia d'oro e una manciata di buoni piazzamenti per i portacolori del Friuli Occidentale impegnati a Genova nel 28° trofeo internazionale "Città di Colombo", valido anche come seconda prova del Gran Prix italiano della categoria cadetti. Con 957 atleti in gara (608 fra gli under 18 e 349 negli under 21) la manifestazione ha confermato l’enorme interesse esistente sul circuito, coinvolgendo ad ogni prova i migliori atleti italiani e stranieri. Il risultato di spicco è stato ottenuto da Kenny Komi Bedel (alfiere della polisportiva Libertas Villa-

nova di Pordenone), primo classificato nella categoria 73 chili. Il club ha inoltre schierato sui tatami Francesco Sanapo, Giovanni Boscaia e Nicolae Bologa. In gara anche tre portabandiera dello Skorpion Pordenone. Giovanni Rosso (gareggiava tra i cadetti -66kg) ha sostenuto un tour de force con ben otto incontri, vincendone sei e perdendone due. Ha portato a casa un quinto posto, che decisamente sottostima la prestazione dell'atleta. E' stata poi la volta dei compagni di squadra Marco Vendramini e Alberto Ciardo, entrambi juniores. Il primo (-73kg) ha vinto quattro incontri di fila, ma è stato costretto a ritirarsi in forza di un problema muscolare che gli ha precluso la possibilità di giocarsi la semifinale. Per lui un quinto posto che lascia quindi l'amaro in bocca. Ciardo (che ha combattuto nei -81kg) ha vinto due incontri, perdendone altrettanti, chiudendo nono. Lo Skorpion si è rifatto a Catania in occasione della Coppa Sicilia di kata (seconda prova del Gran Prix) grazie alla coppia Massimo Cester – Davide Mauri che, dopo il non felice esordio di Giaveno, ha ottenuto un posto ai piedi del podio nella specialità del katame-no-kata, a soli due punti dai terzi classificati.

UDINE | TRIESTE | PAD

52 | 02 03 2016 | TremilaSport+


SPECIALE LIBERTAS

PATTINAGGIO: AL PALAFRENIERI LA PRIMA EDIZIONE DEL TORNEO “ICE WORLD”

BASKET

DELSER BASKET SCHOOL 56 SAN MARTINO DI LUPARI 50 ■ Nella decima giornata del girone di ritorno di serie B, la Delser Basket School, al PalaBenedetti, supera la Fanola San Martino di Lupari per 56-50 e mette in cassaforte un’altra vittoria. Inizio anomalo questa sera per le ragazze di casa che, a differenza di quanto siamo abituati a vedere, nei minuti iniziali fanno fatica a trovare il canestro. La difesa delle “lupe” è molto aggressiva e mette in difficoltà la compagine udinese. Il ritmo gara è abbastanza elevato e questo costa ad entrambe le squadre molti errori in fase offensiva. Le giocatrici in maglia giallonera approfittano della situazione e concretizzano alcuni recuperi difensivi, chiudendo il secondo periodo avanti di sette lunghezze (24-31). Dopo la pausa lunga la musica cambia: in pochi minuti la Delser, capitanata in tutti i sensi da Debora Vincezotti, mette a referto un parziale di 13-1 (39-34, a 3’02) cambiando nettamente l’andamento dell’incontro. Udine comincia a ingranare non solo in attacco ma anche in difesa: la zona 2-3 impostata da coach Medeot dà i suoi frutti; la formazione ospite non arriva a canestro e i tiri dalla lunga distanza non giungono a bersaglio, come invece era accaduto nei primi due quarti. Dal canto suo, Udine accumula un gran numero di palloni recuperati, sfruttando in particolar modo i centimetri di Bianco nel pitturato. A fine terzo periodo le venete ri-

accorciano con Morpurgo (41-36), ma ancora una volta Vicenzotti (autrice di 18 punti) sale in cattedra e ricaccia indietro le avversarie, segnando allo scadere il 43-36. Sembra che ora la Libertas abbia davvero in pugno la gara, ma all’inizio dell’ultima frazione la squadra di Valentini firma un mini break di 0-4, ricucendo la differenza e dimostrando di potersela ancora giocare. A quel punto è Mancabelli a farsi sentire: parziale di 5-0 della guardia udinese e lupe confinate a -10 (50-40). A poco servono gli ultimi tentativi delle giallonere perché al termine dell'incontro il tabellone del PalaBenedetti sancisce la vittoria numero 23 della Delser Basket School.

DOVA | MILANO | PRATO

■ A poche settimane dal tutto esaurito registrato allo spettacolare e applaudito show d'inizio anno, l'Associazione Ghiaccio Pordenone propone un nuovo appuntamento al PalaPredieri del Piancavallo. Infatti, in collaborazione con il Centro provinciale Libertas, nel weekend del 19 e 20 marzo andrà in scena la prima edizione del torneo di pattinaggio artistico, denominato "Ice World 2016". Si tratta di una manifestazione agonistica, dove gli iscritti si esibiranno in programmi gara contenenti specifici elementi di difficoltà e sul sottofondo di tracce musicali, anche cantate. Oltre a essere premiati i primi tre classificati di ciascuna categoria, la società che raccoglierà più punti si aggiudicherà un'apposita targa ricordo. Le gare sono aperte a tutti, senza distinzione di affiliazione a federazione o ente di promozione sportiva, perciò potranno prender parte al torneo coloro che da poco praticano questo sport o amatori, atleti che partecipano a gare intersociali (categoria Fiori) e gli affiliati alle federazioni (Open). Nella giornata antecedente la gara verranno messe a disposizione ore ghiaccio per gli allenamenti. Lo stadio del ghiaccio del Piancavallo presenta una pista 30 x 60. Per info e iscrizioni: sito internet www.agp-asd.it (dal quale scaricare il modulo di iscrizione), cellulare 3888564065, indirizzo telematico agpasd@gmail.com.

SCI

IL 19 E 20 MARZO A PIANCAVALLO I CAMPIONATI NAZIONALI LIBERTAS Sabato 19 e domenica 20 marzo 2016 si terranno sulle piste di Pancavallo i Campionati Nazionali Libertas di sci. I Campionati sono organizzati dal Centro Nazionale Libertas, il Centro Provinciale Libertas di Pordenone, l’A.S.D. Safari Experience con il Patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia, Provincia di Pordenone e Comune di Aviano.

Tel. 0432 690761 info@ceccarellionline.it www.ceccarelligroup.com TremilaSport+ | 02 03 2016 | 53


TREMILAITINERARI MTB

www.natisoneinbici.it

L’anello infinito dei Bastioni di Palmanova a cura di STEFANO OSSO

C

hi non ha mai desiderato un giro che si possa allungare, o ridurre, a piacere? Un percorso dove poter alternare tratti in velocità ad altri più tecnici, con saliscendi e cunette dove poter fare anche qualche salto? E magari senza far troppa strada e con la possibilità di trovare un posto dove fare una sosta senza dover percorrere chilometri? Tutto questo lo si trova lungo i Bastioni di Palmanova dove una serie

54 | 02 03 2016 | TremilaSport+

di sentieri e strade bianche consentono di fare un’infinità di percorsi diversi fermandosi dove si vuole. Un po’ come su un nastro di Möbius, dove non c’è principio né fine, né interno ed esterno, perché si può passare da una parte all’altra senza interruzioni di continuità. La traccia più interna è lunga 4 chilometri, quella più esterna quasi 5 ma a ogni terzo di giro c’è la possibilità di interrompere il percorso in corrispondenza di una delle porte della città.

Il fossato con l’acqua e i ponticelli, le lunette, le casematte, le gallerie, i rivellini, i baluardi, l’acquedotto e il complesso delle fortificazioni rendono il panorama sempre vario e mutevole e percorrendo uno dei possibili anelli prima in senso orario e poi in senso antiorario si ha l’impressione di fare un itinerario diverso. Quelli che proponiamo sono tre giri dei bastioni: il primo più interno, basso tra il fossato e i bastioni, il secondo che segue

il fossato dall’alto e il terzo all’esterno, alla periferia della seconda cerchia di fortificazioni, che presenta a sua volta un gran numero di varianti con rampe, salti, rettilinei e curve da prendere a tutta velocità prima di affrontare il segmento successivo. Comunque li si voglia percorrere, indipendentemente dal verso di percorrenza, dalla bici e dal proprio stile di pedalata, sui Bastioni di Palmanova il divertimento è assicurato!


DAL SATELLITE Come cartografia dettagliata 1:25.000 c’è la mappa 04|Udine Palmanova della casa editrice Odos. In ogni caso il giro è descritto dettagliatamente su www.natisoneinbici. it/?p=3224 dove c’è anche la traccia GPS e il link diretto a Bikemap.net

ITINERARI MTBTREMILA

INFO UTILI L’itinerario che proponiamo è adatto a tutti, principianti e ragazzini compresi, ed è lungo 13,3 km che si percorrono in circa un’ora. Nulla vieta però di allungarlo a proprio piacimento lungo le innumerevoli varianti che offre. La MTB è d’obbligo e anche gli appassionati della BMX si possono divertire lungo questi tracciati. Non c’è un periodo consigliato perché il giro è piacevole in ogni periodo dell’anno e anche se ha piovuto non ci sono tratti dove rischiare di rimanere impantanati. I percorsi si possono iniziare fuori da una qualsiasi delle porte, ma porta Aquileia (quella a sud) ha due comodi parcheggi dove poter lasciare l’auto. Data la vicinanza con la città, e con il centro commerciale, non ci sono problemi di sorta in quanto a punti d’appoggio o per recuperare qualsiasi cosa di cui si possa aver bisogno.

curiosità Palmanova è una città–fortezza unica nel suo genere: costruita dalla Repubblica di Venezia a partire dal 1593 ha la forma di una stella a 9 punte e una doppia serie di fortificazioni con un fossato attraversato da 3 ponti in corrispondenza delle 3 porte di accesso. Dal 1960 è monumento nazionale e attualmente è in corso la procedura per l’inserimento nella World Heritage List dell’UNESCO quale patrimonio dell’umanità. Al centro della città c’è una grande piazza esagonale dove svetta un alto stendardo che il palmarini chiamano affettuosamente Mario.

IL PERCORSO Si parte dallo spiazzo, dove si può lasciare l’auto, a sinistra del semaforo fuori porta Aquileia e si va verso Palmanova, dopo 50 metri, dopo aver passato il ponte sopra il fossato, si prende la rampa che scende a sinistra e si prosegue in senso orario sulla pista che costeggia le possenti mura. Poco prima di porta Udine ci si tiene sulla sinistra e si passa sotto alla strada e all’acquedotto continuando sempre a ridosso delle mura. A porta Cividale si sale a ridosso del semaforo, si attraversa la strada e si continua il giro. Dopo 4 km si è di nuovo in porta Aquileia: si svolta a sinistra, si ripassa il ponte e si prende la strada a sinistra a fianco del semaforo. Dopo essere passati sotto l’arco ci si mantiene sempre sulla sinistra e si segue dall’alto, in senso antiorario, il fossato. Arrivati in porta Cividale si svolta a destra e si fanno 100 metri di strada asfaltata prima di prendere la rampa a sinistra tra i platani, restando sempre sulla sinistra e proseguendo il giro. Al km 6,9 dopo il ponticello sulla roggia che

alimenta il fossato si svolta a sinistra e si sale verso la strada, attraversandola in prossimità del semaforo, per poi continuare costeggiando il fossato lungo il sentiero che sale e scende sulle lunette. Al km 8,4, poco prima dello spiazzo dal quale si è partiti, si fa un’inversione a “U” immettendosi sulla strada bianca e iniziando il terzo giro, di nuovo in senso orario, e ignorando i raccordi che portano alla strada asfaltata. Al km 10 ci si mantiene sulla sinistra, si prende viale stazione a destra, si attraversa la regionale e si scende sulla pista a destra che passa sotto all’acquedotto. In fondo si svolta a sinistra sulla passerella e dopo 50 metri ci si mantiene ancora a sinistra seguendo sempre lo sterrato. Davanti alla caserma Durli si continua dritti per 80 metri su via Vallaresso e per poi prendere la prima bianca a destra e dopo 100 metri riprendere lo sterrato a sinistra. Al km 13 ci si congiunge con la ciclovia Alpe–Adria che si segue per 150 metri fino al semaforo e quindi al punto di partenza.

TremilaSport+ | 02 03 2016 | 55


INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

La soluzione più semplice che c’è per l’udito tuo MARZO MESE DELL’UDITO MAICO VI INVITA PRESSO I NOSTRI STUDI PER PRESENTARVI SOUNDLENS, CON LA STRAORDINARIA PRESENZA DEL TECNICO UALITÀ DELLA SEDE CENTRALE SoundLens è un apparecchio acustico endoauricolare digitale nascosto nel condotto uditivo. È progettato secondo la conformazione del meato acustico, è facilissimo da usare e così potrete godere di un ascolto chiaro, naturale e confortevole. La soluzione più semplice che c’è vi aspetta presso i nostri studi: in Udine P.zza XX Settembre, 24 - Tel. 0432 25463, in Codroipo Via IV Novembre, 11 - Tel. 0432 900839, in Tolmezzo Via Matteotti 19/a - Tel. 043341956, in Cividale Via Manzoni 21 - Tel. 0432 730123, in Sacile in Viale Trieste, 10 - Tel. 0434 730022, a Latisana in Via Vendramin, 58 - Tel. 0431 513146, a Pordenone in Viale Libertà, 29 - Tel. 0434 541380, a Maniago in Via F. da Maniago, 8 - Tel. 0427 709403 e a San Vito al Tagliamento in Via A. L. Moro, 17 - Tel. 0434 876072 per presentarvi la nuova tecnologia SoundLens. In questa occasione sarà a voi riservato uno SCONTO ECCEZIONALE DEL 25% AUTORIZZATO DALLA SEDE CENTRALE FINO A FINE MESE.

DA NOI TROVATE L'ASSISTENZA GRATUITA PER LE MIGLIORI MARCHE:

Mai più! Sentire ma non Capire ®

Progettato: • SECONDO LA CONFORMAZIONE DEL SUO CONDOTTO UDITIVO • PER NASCONDERSI NEL CONDOTTO • PER ESSERE FACILE DA USARE

Soundlens un apparecchio acustico endoauricolare digitale nascosto nel condotto uditivo

• PER GODERE DI UN ASCOLTO CHIARO, NATURALE E CONFORTEVOLE

NASCOSTO NEL CONDOTTO FACILE DA USARE CONFORTEVOLE

Vi aspettiamo presso i nostri studi UDINE

P.zza XX Settembre, 24 - Tel. 0432 25463 ORARIO: dal LUNEDÌ al SABATO 8.30-12.30 – 15.00-19.00

TOLMEZZO

Via Matteotti, 19/a - Tel. 0433 41956 ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-12.30

CIVIDALE + OTTICA

Via Manzoni, 21 - Tel. 0432 730123

ORARIO: dal MARTEDì al SABATO 8.30-12.30 – 15.00-19.00

CODROIPO

Via IV Novembre, 11 - Tel. 0432 900839 ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-12.30

LATISANA

Via Vendramin, 58 - Tel. 0431 513146

PORDENONE

Viale Libertà, 29 - Tel. 0434 541380

ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-12.30 – 14.00-18.00 SABATO 9.00-12.00

MANIAGO

Via F. da Maniago, 8 - Tel. 0427 709403

ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-12.30 pom. su appuntam.

ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-13.00 GIOVEDÌ 9.00-13.00 – 15.00-18.00

SACILE

SAN VITO AL TAGLIAMENTO

ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 14.00-18.00

ORARIO: DAL MARTEDÌ AL MERCOLEDÌ E VENERDÌ 9.00-12.00

Viale Trieste, 10 - Tel. 0434 730022

Via A. L. Moro, 17 - Tel. 0434 876072


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.