TUTTO
LO
SPORT
DEL
FRIULI
VENEZIA
GIULIA
A
360
magazine
GRADI
04|18 21|02|2018
w w w. t re m i l a s p o r t . c o m
SERIE C
PORDENONE, IL RITORNO DI ROSSITTO
UDINESE
DE PAUL `ALLA MERTENS´ pag 18
pag 7
NUOTO PROMOZIONE
LA PRO GORIZIA È TORNATA A SOGNARE
BUONAGURO, SQUALO TIMIDO pag 38
pag 6
SULLA
VECCHIA STRADA MARCO ROSSI GUIDA DI NUOVO UN TAVAGNACCO CHE LASCIÒ TRE ANNI FA SULLA CRESTA DELL'ONDA
pag 17
Insieme siamo più forti!
Libertas è l’Ente di Promozione Sportiva con il maggior numero di vantaggi per le società affiliate, senza nessun vincolo. Crediamo che lo Sport migliori la qualità della vita. Per questo costruiamo servizi e facilitazioni che sostengano tutte le associazioni che condividono con noi valori e obiettivi. Entra nel mondo Libertas per garantirti servizi e benefici reali, tra cui: - formazione di alta qualità; - assicurazione con ampia copertura per società e tesserati; - consulenza legale e fiscale gratuite; - agevolazioni con strutture mediche e negozi sportivi convenzionati.
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TRIESTE: Livio Lupetin Email: l.lupetin@hotmail.com
PORDENONE: Ivo Neri email: ivoneri@hotmail.com
UDINE: Venanzio Ortis Email: libertas.udine@gmail.com
29
SOMMARIO
04|18
21|02|2018
6
18-19 UDINESE
CALCIO
7 SERIE C: ROSSITTO, ONORATO DI TORNARE AL PORDENONE
21
LE BELLE DI TREMILASPORT Anna Triscari è la "regina" del burlesque, arte da lei introdotta nel Friuli Venezia Giulia.
6 PROMOZIONE: COCEANI: “GORIZIA È TORNATA A SOGNARE” 8-9 PRIMA CATEGORIA: UNA RISANESE DA PROMOZIONE 12 GIOVANILI: TRIONFO SAN LUIGI AL MEMORIAL CATTARUZZI
18
UDINESE Con il parco attaccanti ridotti all'osso, una soluzione potrebbe essere data da un De Paul "alla Mertens".
16 CALCIO A 5 17 CALCIO FEMMINILE 26 BASKET 30-31
VOLLEY
36-40 SPORT VARI
RUBRICHE 20 42-45 46-47 48-49
CULTURA MONDO LIBERTAS ITINERARI MTB EVENTI WEEKEND
TremilaSport+ | 21 02 2018 | 03
CAMPIONATI ITALIANI
Comune di Aviano
SCI DI FONDO CAT. RAGAZZI
9-10-11 MARZO 2018 8
9
10
11
Giovedì marzo 2018
Venerdì marzo 2018
Sabato marzo 2018
Domenica marzo 2018
ARRIVO DEGLI ATLETI E PROVA PISTA
GIMKANA SPRINT M/F
GARA INDIVIDUALE T.L.
GARA STAFFETTA
ore 9.30-14.00 Prova pista
ore 9.30 Partenza primo concorrente a seguire le fasi finali Flowers Ceremony sulle piste
ore 10.30 Partenza primo concorrente Flowers Ceremony sulle piste
ore 10.30 Partenza prima frazione
ore 14.00/15.00 Consegna sci per paraffinatura comune ore 17.00 Sfilata dei comitati e cerimonia di apertura ore 18.00 Riunione capi squadra e consegna pettarali
ore 16.00-16.30 Consegna sci per paraffinatura comune ore 18.00 Riunione capi squadra e consegna dei pettorali
ore 16.30 Premiazione gare di venerdì e sabato a seguire Happy hour
A fine gara: cerimonia di premiazione e cerimonia di chiusura dei campionati italiani.
ore 18.00 Riunione capi squadra e consegna pettorali ore 18.30 Santa messa per tutti gli atleti
Il Comitato Organizzatore si riserva di apportare eventuali modifiche al programma in base alle condizioni meteo e/o di neve.
LE GARE SI SVOLGERANNO PRESSO IL CENTRO FONDO PIANCAVALLO
EDITORIALE
TUTTO
LO
SPORT
DEL
FRIULI
VENEZIA
GIULIA
A
360
magazine
GRADI
04|18
....
Per il basket regionale entusiasmi rinati PROVACI ANCORA, MARCO
21|02|2018
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SERIE C
PORDENONE, IL RITORNO DI ROSSITTO
UDINESE
DE PAUL `ALLA MERTENS´ pag 18
pag 7
NUOTO PROMOZIONE
LA PRO GORIZIA È TORNATA A SOGNARE
BUONAGURO, SQUALO TIMIDO pag 38
pag 6
SULLA
VECCHIA STRADA pag 17
MARCO ROSSI GUIDA DI NUOVO UN TAVAGNACCO CHE LASCIÒ TRE ANNI FA SULLA CRESTA DELL'ONDA
T A
empo di vacanze maènon per tutti, in primis il calcio professionistico, volte ritornano, il titolo di un film diper qualche anno fa, e anche già Marco in preparazione vistaritornando di una nuova stagione chedel inizierà il prosRossi l’ha infatto, sulla panchina Tavagnacco simo mese lasciandosi alle spalle la delusione europea della nazionale. che aveva lasciato a suo tempo sulla cresta dell’onda, dopo aver L’Udinese, conCoppe il suo Italia nuovoe allenatore Iachini, ha effettuato le sue prime vinto due aver portato le gialloblù alla qualificazione in uscite conChampions risultati, seppure estivi, che non entusiasmano e d’altra non League. Ripetersi non è mai facile e lo dimostròparte nel 2010 promette fuochi d’artificio un organico sulla falsariga di quello che dei aveva due preanche Marcello Lippi, che riprese tra le mani la nazionale azzurra lacedenti risicati campionati e privo fra l’altro ormai della classe di Di Natale. sciato dopo il titolo mondiale del 2006 senza riuscire in Sudafrica a riproporsi Cibischino comunque individuato giovane ceco Jankto aIdo quei livelli. Unahascelta coraggiosa, quella nel di Rossi, cheesterno ha accettato l’incaricola possibile sorpresa di stagione, vedremo se la sua profezia si avvererà. E per dopo le dimissioni di Cassia, e in omaggio al suo ritorno in sella abbiamo voluto il basket regionale è invece tempo di all’interno. entusiasmi rinati, con Trieste al suo endedicargli la copertina e un’intervista nesimo campionato di A2 affrontato base dei del proprio vivaio Ma è anche o soprattutto ai giovani sulla emergenti chegiovani solitamente dedichiamo e l’Apu, promozione, a presentare le proprie prime mosse a livello spazi di fresca rilievo edianche in questo numero abbiamo mantenuto fede alla nostradi campagna e di mercato. Ritorna dunque il derby nel friul-giuliano linea guida, abbonamenti con Matilda Ciotola nel basket e Dylan Buonaguro nuoto, cona ad un movimento negli ultimiaanni in Friuli un dichiaratamente po’ assopito dall’asilconferire secondo,sale sedicenne del Gemona Nuoto, trasformare in senza la di propria una formazione di verticeindopo la vincente, chiusura quella dei battenti parteanno, della vasca innata timidezza grinta che loda scorso Snaidero e il direttore sportivo del club triestino, Ghiacci, non vededello l’ora, ai campionati italiani giovanili di Riccione, l’ha postoMario all’attenzione. Potenza come afferma nella nostra intervista, di effettuare la sua rimpatriata a Udine. sport. rimane nodo relativo un palasport Carnera anni in preda a probleEMa anche nelil pugilato, comead dichiara l’allenatrice dell’da Apu, Aurora Cencig, molti matiche burocratiche e la cui pratica si prova ora in fretta e furia a chiudere in sono i giovani e le giovani che sul ring sanno trasformarsi. vistacalcio, di un che campionato di A2 lelacui battute (e cinostro si augura solo quelle), per Nel fa da sempre parte del iniziali leone nel giornale, Ido Cibil’Apu, avranno luogo a Cividale.orfana Come sempre ci dedichiamo ai personaggi schino, parlando dell’Udinese di Lasagna e con un poi parco attaccantie quello di spicco stavolta è la bella pallavolista Manzano, la nostra ridottissimo, propone all’allenatore Oddo unaElisa soluzione “alla che Sarri”: perchéBiannon camaria aGonano scovato in Mertens, Birmania prima nel corso delpraticamente suo giro del mondo: una pensare De Paulhanel ruolo di punta inventata, di riflessione, dicepartenopeo? l’atleta friulana, poi deciderà il da farsi ottenuta dal punto elunga con pausa successo, dal tecnico A salvezza virtualmente di vista sportivo, vagliando offerte che le perverranno. Chi non vorrebbe sarebbe il caso, perché no, dileprovarci. seguire el’esempio di Elisa, staccando la spina per qualche mese per Questo altro, come sempre, nel nostro magazine, alla ricerca delricaricarsi? “dietro le Immedesimiamoci nella sua esperienza, lasciando spazio all’immaginazione. quinte”.
Il Direttore IlEdi Direttore Fabris Edi Fabris
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DIRETTORE RESPONSABILE RESPONSABILE DIRETTORE Edi Fabris Fabris Edi VICEDIRETTORE VICEDIRETTORE Massimo Muzzin Muzzin Massimo EDITORE EDITORE MEDIATREMILA EDIZIONI EDIZIONI srl srl MEDIATREMILA Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. direzione@mediatremila.com direzione@mediatremila.com REDAZIONE REDAZIONE Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. redazione@tremilasport.com redazione@tremilasport.com
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TELEPORDENONE
13| 16 04| 18 Questo numero è stato chiuso
Questo numero è stato chiuso in redazione redazione mercoledì mercoledì 21 20febbraio luglio 2016. in 2018.
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TremilaSport+| 21 | 20 2016| 05 |5 TremilaSport+ 02072018
FOCUS
Ph: Blazyfotosport
PROMOZIONE
Enrico Coceani
F
Ph: Blazyfotosport
inalmente a Gorizia sembra essere tornato a splendere il sole. Dopo anni di delusioni, la Pro Gorizia è tornata pienamente in lotta per tornare in Eccellenza, un campionato che per storia e tradizione le compete a pieno titolo. Il pari con la Valnatisone però lascia un po’ l’amaro in bocca al tecnico Enrico Coceani: “Partita equilibrata ma abbiamo perso un’occasione per allungare ulteriormente in classifica. Abbiamo preso gol sull’unica occasione che loro hanno creato, ma ci sta. Alla fine non dimentichiamo che la Valnatisone era partita ad inizio anno con obiettivi di promozione. Sono una bella squadra e il pareggio ci sta. Il campionato? Non è per niente finito. Ne ho viste tante nel calcio e finchè la matematica non ci dirà che abbiamo vinto, per me si dovrà lottare e tirar fuori tutto quello che abbiamo dentro, contro ogni avversario. Oltretutto quando devi affrontare due marpioni come Zoratti e Tortolo non puoi permetterti di tirare i
06 | 21 02 2018 | TremilaSport+
COCEANI: “CAMPIONATO ANCORA APERTO” Nonostante il divario siderale che divide la capolista Pro Gorizia dalle dirette inseguitrici, il tecnico degli isontini non vuole che i suoi allentino la morsa: “Ne ho viste tante nel calcio. Conta solo la matematica” remi in barca prima dell’ora”. Nessun dubbio, però, quando gli si chiede quale sia il punto di forza di questa Pro Gorizia: “Indubbiamente il gruppo. In questa stagione abbiamo avuto fuori diversi giocatori importante, ma la squadra non ha mai mollato. Ho la fortuna di avere a disposizione 22 ottimi giocatori, si vince e si perde tutti assieme, noi ne siamo la testimonianza. Lo spogliatoio è unito, ci si difende tutti bene e anche a livello realizzativo non abbiamo un bomber principe: le reti sono distribuite un po’ su tutta la rosa e questo la dice lunga sul nostro modo di intendere il calcio”. L’anno della Pro Gorizia è un po’ la sintesi della rinascita sportiva della città: “Gorizia è una città che per storia ha vissuto di calcio e basket, e di colpo qualche anno fa si è ritrovata senza né l’uno, né l’altro. È merito della dirigenza aver capito l’importanza di fondare la rosa su gente di Gorizia e dintorni, che sentisse l’importanza di vestire questi colori. Da lì è nata la nostra scalata dalla
Seconda categoria al vertice della Promozione. Oltretutto abbiamo degli ultras che ci seguono dappertutto, sono fenomenali”. Da quattro anni alla guida degli isontini, Coceani ormai a Gorizia
“
Coceani: “Contro marpioni come Zoratti e Tortolo devi sempre stare attento” è un’istituzione: “Premesso che quando si vince è sempre bello, se però dovessi scegliere un momento in particolare direi la vittoria del campionato di Prima categoria. Eravamo partiti per salvarci, ma abbiamo fatto una cavalcata strepitosa e a poche giornate dal termine eravamo sotto di cinque punti dalla prima,
per poi scavalcarla proprio nel finale. Per questo non mi fido delle squadre che ci stanno dietro e voglio tenere le antenne ben drizzate. Il momento più difficile? Sicuramente al termine del mio primo anno qui a Gorizia quando retrocedemmo in Seconda categoria. La rosa era molto giovane, e non scattò quella scintilla necessaria a fare bene. Poi la società decise di cambiare rotta, puntando su giocatori del goriziano, e il sentirsi questa maglia addosso ha fatto la differenza”. Prossimo avversario l’Aurora: “Di loro bisogna diffidare. Da quanto mi hanno detto giocano bene e raccolgono molto meno di quanto seminano. Vietato quindi pensare di scendere in campo pensando che il risultato possa arrivare da solo. C’è ancora tanto da sudare e parecchio fieno da mettere in cascina, visto che tra qualche domenica arriveranno gli scontri diretti. Le assenze? Come detto prima non mi aggrappo a queste cose. Per me conta il collettivo, e so che andranno in campo ragazzi meritevoli di starci”.
AI RAGGI X
QUI PORDENONE
ROSSITTO: “I TIFOSI SARANNO LA NOSTRA ARMA” Terza volta sulla panchina dei neroverdi per il pordenonese doc Fabio Rossitto, chiamato da Lovisa a ridare carica e slancio alla rosa dopo l’esonero di Leonardo Colucci. Il tecnico: “Difendere questi colori è speciale”
S
triplice esperienza in una piazza è forse un caso unico – commenta il tecnico -. Com’è unica Pordenone: la mia città, la mia gente. Difendere e portare in alto il neroverde rappresenta qualcosa di speciale. Ringrazio di cuore la famiglia Lovisa per avermi riportato qui: la stima è reciproca e di lunga data. Non ci ho pensato un secondo e ho detto sì!. “Come uscire dal periodo negativo? Al gruppo ho detto di stare tranquillo e di lavorare forte: con
“
Nello staff di Rossitto anche Andrea Toffolo e Filippo Cristante
voglia, spirito di sacrificio, corsa ed entusiasmo – risponde Rossitto -. I ragazzi devono avere massima autostima e consapevolezza del loro valore. I mezzi sono importanti. C’è poco tempo: diamo tutto e subito. Faticando e sudando, con umiltà e sorriso. Lavoreremo più sui concetti che sulla tattica: saremo compatti, corti e aggressivi. Dal canto mio sono voglioso di dare il mio contributo per risalire. Subentro a mister Colucci, sicuramente un tecnico preparato e che stimo molto”. Capitolo speciale: i tifosi. “Con la gente di Pordenone ho un legame incredibile, l’affetto reciproco è fortissimo – racconta mister Rossitto -. Li invito tutti al De Marchi e allo stadio. Ci staranno sicuramente vicini, trascinandoci. Li conosco bene e sono orgoglioso di ricominciare una nuova rincorsa insieme. I ragazzi daranno tutto per loro e per il neroverde». Nel rinnovato staff, con Andrea Tof-
Foto PordenoneCalcio.com/Antonio Ros)
ettimana calda per le regionali di Serie C. Un San Valentino segnato da due divorzi: il primo particolarmente inaspettato, arrivato in mattinata con la decisione di Giuseppe Sannino di lasciare la guida tecnica della Triestina, affidata poi a Nicola Princivalli; il secondo maturato nel pomeriggio con l’annuncio da parte del presidente Mauro Lovisa dell’esonero di Leonardo Colucci e il ritorno in panchina di Fabio Rossitto, acclamato a gran voce dal popolo neroverde. E ritorno non poteva essere più dolce per l’ex centrocampista dell’Udinese, che ha guidato i Ramarri ad un successo in rimonta contro il Gubbio, fondamentale per ridare carica ad un ambiente apparso senza mordente alla massima dirigenza nelle ultime precedenti uscite. Per Fabio Rossitto, un ritorno, essendo la sua terza esperienza sulla panchina del Pordenone: “Una
L’esultanza per la vittoria di domenica (
Fabio Rossitto con Filippo Cristante
folo promosso allenatore in seconda, Filippo Cristante (dalla Berretti) è la seconda new entry, come collaboratore tecnico. «Per me è la prima esperienza in Prima squadra dopo i 4 anni nel Settore giovanile neroverde, una famiglia – afferma mister Cristante -. Ringrazio la società e metto a disposizione tutto me stesso per la causa. Dovremo curare ogni particolare, lavorando tutti insieme: staff, squadra, società e pubblico. Essere del territorio può per tutti noi essere un valore aggiunto». Intanto proprio dal settore giovanile arriva la notizia del Villanova entrato ufficialmente nel Progetto affiliazioni del Pordenone. Una “rete”, quella promossa dai neroverdi, che continua la sua crescita sul territorio. Il Villanova conta 120 tesserati e mette in campo settimanalmente formazioni giovanili di tutte le categorie, dai Piccoli Amici alla Juniores. Un percorso cominciato nel 2000. «La collaborazione con il Pordenone – dichiara il responsabile del vivaio Tomba – è per noi un passaggio fondamentale e molto sentito. Si tratta di una società seria, punto di riferimento per la città, la regione e non solo. Confrontarsi periodicamente con la realtà neroverde ci servirà a crescere». TremilaSport+ | 21 02 2018 | 07
A.S.D.
RISANESE
BOZ: “NON PONIAMOCI LIMITI” Continua la rincorsa ad un posto nei play-off per la Risanese, reduce dal difficile match che domenica l’ha contrapposta al Codroipo capolista: “Una partita davvero tosto – commenta il presidente bianconero, Massimo Boz -. Il forte vento ha condizionato parecchio l’andamento dell’incontro. Non si riusciva a stare in tribuna, si figuri in campo! Loro avranno anche avuto un’occasione in più, ma le palle gol più grosse le abbiamo avute noi. Nel complesso non una bella partita, ma, ripeto, il forte vento ha pesato parecchio. L’errore arbitrale? Secondo me c’è stato, ma non mi aggrappo a queste cose. Sono episodi che capitano”.
A due terzi di stagione giocata, la Risanese è ancora lì a giocarsi addirittura la prima piazza: “Premetto che l’obiettivo di stagione erano e restano i play-off. Se guardiamo le rose delle rivali mi sembra che abbiano organici di ottimo livello e che quindi le premesse per un torneo molto equilibrato ci fossero tutte. Molto ora dipenderà dagli infortuni e dalla velocità di recupero dei giocatori. Chi temo tra le avversarie? Se proprio devo fare un nome direi il SeveglianoFauglis che affronteremo a breve. Rosa di primo livello”. Il presidente bianconero poi elogia lo spirito
di gruppo e le capacità d è uno che vive il calcio prima agli allenamenti, n è sempre positivo. Davv na, prima ancora che al è unita, tutti remano da dimentichiamoci che oltr ancora in corsa in Coppa Infine, uno sguardo al breve si possa partire c comunale che, oltre a no 91, Paviese e Lumignacco avanti per i nostri ragazz
di mister Barbana: “Lui a 360°. Arriva sempre non lascia nulla al caso, vero una brava persollenatore. La rosa, poi, alla stessa parte. Non re al campionato siamo a Italia”. futuro: “Spero che a con il settore giovanile oi, inglobi anche Union o: sarebbe un bel passo zi”, conclude Boz.
CAMPIONATO 2017/2018
CALCIOFOTOGALLERY
SECONDA CATEGORIA B PAGNACCO MORUZZO
FOTO ILARIA METUS
0-1
10 | 21 02 2018 | TremilaSport+
FOTOGALLERYCALCIO
TremilaSport+ | 21 02 2018 | 11
GIOVANILI
IL TORNEO
IL SAN LUIGI CONQUISTA IL MEMORIAL CATTARUZZI L’ormai classica kermesse calcistica riservata ai baby pedatores è stata vinta dai padroni di casa, trascinati dal giovane bomber Wallner. Seconda piazza per l’Ancona, arrivata davanti al Pordenone
V
a al San Luigi l’ XI edizione del Memorial Tiziano Cattaruzzi. I biancoverdi di mister Zerovaz si aggiudicano tutti e due i match delle final three contro il Pordenone con un secco 5-2 e con l’Ancona per 2-0, trascinati da un super Wallner, il quale viene alla fine premiato come capocannoniere del torneo con sette reti segnate. Al secondo posto l’Ancona che supera in una gara che ha offerto mille emozioni e una pioggia di gol il Pordenone per 8-3. Nelle finaline quarto posto per il Domio che ha vinto per 3-0 il derby con il Sant’Andrea e per 8-0 contro il Cjarlins Muzane. Quinto posto per il Sant’Andrea che ha battuto per 3-2 il Cjarlins Muzane, lasciando ai friulani l’ultimo posto. SAN LUIGI – PORDENONE 5-2 (Marcatori: Wallner (SL) 4’ e 6’, Maman (P) 8’, Piran (SL) 10’ pt; Wallner (SL) 1’, Biasotto (P) 3’, Jankovic (SL) 9’ st.) Manita del San Luigi al Pordenone nella prima gara delle finalissime, con i biancoverdi confermatisi cinici sotto porta con un Wallner incontenibile, mentre ci hanno pensato Vettor e il portiere Paoletti a disinnescare le offensive neroverdi. San Luigi in vantaggio al 4° quando
12 | 21 02 2018 | TremilaSport+
Il presidente Peruzzo premia il San Luigi un lancio di D’Arpa viene finalizzato dal diagonale vincente di Wallner. Due minuti dopo con il Pordenone tutto riversato in avanti contropiede micidiale che porta Wallner al raddoppio. All’ 8° calcio d’angolo di Rossitto e colpo di testa a centro area di Maman che dimezza lo svantaggio. Il San Luigi si porta sul 3 a 1 al 10° quando Piran supera Bottos in uscita servito da un passaggio filtrante di Wallner. Nella ripresa passano solo venti secondi ed il San Luigi cala il poker con la terza rete personale di Wallner. Al 3° il Pordenone si riavvicina grazie alla splendida rete di Biasotto che infila Paoletti con un tiro dalla distanza. Chiude i conti al 9° Jankovic con l’ennesima ripartenza dei biancoverdi e il rasoterra angolato vale il 5 a 2 finale. PORDENONE – ANCONA 3-8 (Bredic (A) 3’, Iovine (A) 11’, Bredic (A) 12’ pt; Di Gennaro (A) 2’, Rossitto (P) 4’, Magonara (A) 5’, Rossitto (P) 6’ e 7’, Guerra (A) 8’, Pazienti (A) 10’, Iovine (A) 11’ st.) La formazione udinese va nettamente avanti, subisce la rimon-
“
A Biasotto il premio di miglior giocatore, Wallner capocannoniere con 7 reti ta dei neroverdi e poi dilaga nel finale quando la difesa pordenonese lascia ampi varchi alle ripartenze della formazione di mister Albano. Sblocca il risultato Bredic al 3° con un tiro sotto la traversa. Il Pordenone attacca ma soffre le ripartenze dell’Ancona che raddoppia all’ 11° con Iovine su assist di Bredic e si porta sul 3 a 0 un minuto dopo grazie ancora all’incontenibile Bredic. Pioggia di gol nel secondo tempo con l’Ancona che cala il poker al 2° a Di Gennaro. Due minuti dopo Rossitto accorcia le distanze per il Pordenone. Magonara riporta a più quattro
l’Ancona, prima della doppietta di Rossitto che porta il parziale sul 3 a 5 riaprendo il match. E’ però un fuoco di paglia perché gli udinesi allungano definitivamente andando a bersaglio per ben tre volte tra l’ 8° e l’ 11° con le reti di Guerra, Pazienti e Iovine. SAN LUIGI – ANCONA 2-0 (Wallner 7’ pt e 5’ st.) Una doppietta di Wallner consegna al San Luigi il Memorial Cattaruzzi contro l’Ancona. Partita bella, combattuta ed equilibrata, spezzata dalle due prodezze del bomber sanluigino che sblocca il risultato al 7° quando recupera palla sulla tre quarti e insacca alle spalle di Calvino con un rasoterra angolato. L’Ancona reagisce con veemenza e ci vuole tutta l’abilità di Paoletti, premiato come miglior portiere del torneo, per conservare il vantaggio con le miracolose parate sui tiri a botta sicura di Diarra e Magonara. Nella ripresa il copione non muta con tanto equilibrio e con l’Ancona che attacca a testa bassa, venendo però castigato da Wallner che al 5° raddoppia con un diagonale a fil di palo.
La KOKOS TRAIL rappresenta una corsa tra le più impegnative e affascinanti nel comprensorio della Basoviza. Il percorso interamente sterrato attraverserà il Monte Cocusso (Kokos) il più alto rilievo del Carso Triestino e sconfinerà in Slovenia sul Monte Castellaro (Gradisce) per un totale di 16 Km e 600 Mt di dislivello. PARTENZA E ARRIVO allo Stadio dello Zarja (Foiba di Basovizza). RISTORO: per tutti i partecipanti sono previsti due ristori intermedi sopra Grozzana e al Rifugio sul Kokos. PREMIAZIONI: saranno premiati i primi 15 concorrenti assoluti - Le prime 8 donne assolute – i primi 5 gruppi con più iscritti - i primi classificati M/F di tutte le categorie FIDAL | 21 02 2018 | 13 TremilaSport+ INFORMAZIONI: Ferlora Graziano 347 8355573 – Giuseppe Suplina 347 4141535
CALCIOFOTOGALLERY
SECONDA CATEGORIA B CAPORIACCO ATLETICO GRIFONE
FOTO MARINA BELAIA
0-0
14 | 21 02 2018 | TremilaSport+
FOTOGALLERYCALCIO
TremilaSport+ | 21 02 2018 | 15
CALCIOC5
I MOBILIERI AFFONDANO LA CORAZZATA PETRARCA
IL QUINTETTO PATAVINO ERA IMBATTUTO IN CAMPIONATO DA OLTRE 2 ANNI E MEZZO
FLASH IL PALMANOVA CON CONTIN DOMINA
MARCATORI
Domina il Palmanova nella classifica marcatori: Contin precede infatti di tre lunghezza (31-28) il compagno di squadra Zalascek. Terzo gradino del podio per Finato del Pordenone, con 24 reti tallonato dalla coppia Di March (Torriana) - Spatafora (Manzano) a 23 mentre è già arrivato a 20 marcature il gioiellino, classe 2000, Moras del Maniago.
UNO STREPITOSO AZIZ SERVE IL POKER
SERIE B
Il capitano sfodera una prestazione maiuscola di fronte ai più quotati avversari del Petrarca, quattro reti, per lui fanno 11 in campionato, e Maccan che compie l'impresa di giornata, ma anche della stagione, ovvero battere quella che è una squadra composta da giocatori del calibro di Maina, Foglia e Ortega, appena qualificatasi per le final-eight di Coppa Italia serie B.
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COPPA ITALIA
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Trasferta incolore per il Pordenone che ...SCARPE INDOOR E TURF doppietta di Zalaschek a sancire il opertina della settimana Nel campionato regionale di serie C nella gara di andata del primo turno della 2016-2017 dedicata al Maccan Pra- il Pordenone ipoteca la promozione giusto pareggio con Patti che nei fase Nazionale esce sconfitto per 3-0 ta: nella 16^giornata del in serie B stendendo in trasferta minuti di recupero evita il sorpasso dal campo della Mattagnanese allenata per 7-1 l'Udine City, seconda forza respingendo un tiro libero a Bozic. campionato nazionale da Andrea Berazi. Dopo un primo tempo di serie B, i giallo-neri del torneo. Match già deciso nel Nella lotta play-off restano in due chiuso sullo 0-0, i toscani sbloccano il primo tempo, con i naoniani tra- a giocarsi il quinto posto: la Futsal si sono presi il lusso di infliggere risultato al 5' della ripresa su calcio di la prima sconfitta della stagione scinati da uno scatenato Milanese Udinese va a vincere per 5-3 in rigore, con i nero-verdi che nonostante casa di un mai domo Maniago, alla corazzata Petrarca Padova, (3 reti) che vanno al riposo sul 4-0, un'ottima gara cedono nei minuti finali, squadra composta da giocatori nella ripresa non cambia la fisiono- mentre il Lignano non da scampo permettendo ai locali di trovare altre due di categoria superiore, dominatri- mia della gara che termina con una al Tergesteo, con un 6-0 firmato reti. Match di ritorno il 27 febbraio, per TUTTI ...SU I PALLONI GEMS dalla doppietta di Taviani e dalle pesante debacle per la squadra di ce assoluta della stagione con 43 passare servirà un'impresa. €22,40 reti di Scaramuzza, Gordini, Imazio punti conquistati su 45 disponibili, mister Pittini. imbattuta in campionato AGLAda oltre La squadra di mister Asquini per- e Saviano. due anni e mezzo. come da tanto porta a dieci i punti di van- Abdica definitivamente dai posti €Ospiti 23,80 ...SUsulle GEMS copione in vantaggio per 3-1, ma taggio diretteBLADE0 inseguitrici, e nobili la Torriana, a cui non basta un super Zentilin autore di quattro primo tempo che finiva sul 3-3 poi può mettere in frigo lo spumante ...SCARPE INDOOR E TURF 2016-2017nella ripresa succedeva di tutto, in attesa della matematica. Spina reti per interrompere il periodo negativo, la Clark ringrazia e tracon un continuo capovolgimento e compagni si fanno così raggiun- TUTTO del risultato e Maccan che sot- gere in graduatoria dal Palmanova scinata A € da un Pintar in gran spolvero espugna il Palamacoratti per che impatta 4-4 con il Manzano: 25,00 to per 6-7 negli ultimi due minuti trovava in capitan Aziz ( 4 reti alla gara emozionante con continui 7-6. Infine nello scontro di bassa INDOOR E TURF classifica, il Martignacco festeggia fine per lui) un bomber implacabile capovolgimenti di fronte, seggiolai...SCARPE 2016-2017 sotto rete per l'incredibile sorpas- avanti per 4-2 a dieci minuti dalla la seconda vittoria stagionale batfine, poi nel convulso finale è una tendo per 6-3 il Poggio. so dell'8-7 finale.
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CALCIO FEMMINILE TITOLATO Ex calciatore, Marco Rossi, di Pradamano, ritorna in sella al Tavagnacco dopo avervi centrato tre anni orsono grandi traguardi, dalla conquista di due Coppe Italia alla qualificazione in Champions League
TORNO SUI MIEI PASSI Marco Rossi, richiamato dal Tavagnacco per rilevare il dimissionario Cassia, ci riprova con l'obiettivo di consolidare l'attuale terzo posto in classifica alle spalle di due grandi di GIUSEPPE PASSONI
R
itornare in una società dove da allenatore hai già contribuito a scrivere pagine importanti della sua storia e a conquistare prestigiosi trofei è da sempre una sfida molto impegnativa e che nel passato ha messo in grande difficoltà anche molti “mostri sacri” del calcio professionistico: si pensi, tra i tanti, a Nereo Rocco richiamato sulla panchina del Milan 1976/77 che rischia la serie B, il ritorno di Giovanni Trapattoni alla guida della Juventus nel 1991/92 senza riuscire in tre anni neppure ad avvicinarsi allo scudetto
chiamata del presidente del Tavagnacco Roberto Moroso per rilevare in corsa la panchina del dimissionario Amedeo Cassia. “Avevo lasciato la guida del Tavagnacco perché ritenevo che un ciclo di successi importanti fosse arrivato al termine e che dopo aver sfiorato lo scudetto quel gruppo fosse giunto al suo punto di massimo, e così era giusto per me e la società ricominciare con i nuovi stimoli che solitamente possono portare nuove persone”, motiva il tecnico, che spiega poi il suo “richiamo alle armi”: “Onestamente il fatto di essere fuori dal giro da un po’ di tempo e la vo-
"Lasciai la guida tecnica del Tavagnacco perchè convinto che si fosse concluso un ciclo di successi e che fosse così giusto per la società e per me ricominciare con nuovi stimoli"
o a quello di Marcello Lippi del 2008 che si concluse con l’eliminazione al primo turno al Mondiale in Sudafrica del 2010 della nazionale campione del mondo in carica. A questo rischio non si è voluto sottrarre Marco Rossi che, dopo i due successi in Coppa Italia 2012/13 e 2013/14, aver sfiorato lo spareggio-scudetto con la Sassari Torres e guadagnato la qualificazione alla Champios League e aver conseguito nel frattempo il patentino valido anche per la serie A maschile, ha deciso di accettare la
glia di rimettermi in gioco hanno avuto un peso determinate, naturalmente considerando anche la bontà del nuovo progetto che mi è stato sottoposto.” Rispetto al gruppo che hai lasciato alcuni anni fa cosa ha trovato oggi e quali sono gli obiettivi che ti sei posto? “Il Tavagnacco che lasciai tre anni fa era una squadra composta da giocatrici esperte per la categoria e di cui avevo seguito la crescita fino ad arrivare ai successi che hai citato, mentre oggi è un
“
La squadra affidatami è un mix di atlete esperte e di giovani di belle speranze gruppo composto da alcune ragazze che hanno fatto la storia del club e di giovani di belle speranze che vogliono crescere in fretta e che naturalmente hanno bisogno dei giusti tempi per giungere a maturazione e creare la giusta amalgama, ed è questo il mio obiettivo principale.” Quale ruolo intendete recitare nell’attuale torneo e come hai trovato cambiato il massimo campionato rispetto alla tua prima esperienza? “Come dicevo, l’obiettivo principale è quello di creare le premesse per un nuovo ciclo di successi migliorando l’attuale amalgama e facendo crescere le giovani e per quanto riguarda la classifica, visto e considerato che le prime due posizioni sono ormai assegnate, cercherò di mantenere l’attuale terza piazza facendo il possibile per ridurre il divario con le prime. Rispetto alla mia esperienza precedente rilevo che l’ingresso di società come la Juventus e la Fiorentina, se da una parte hanno regalato maggior attenzione, strutture e potenzialità a tutto il movimento femminile, dall’altro lato hanno aumentato notevolmente il divario esistente tra le prime della classe e chi insegue, divario naturalmente creato dalle diverse potenzialità economiche a monte.”
TremilaSport+ | 21 02 2018 | 17
CALCIOUDINESE L'ANALISI
ODDO LIBERA LA FANTASIA: DE PAUL ALLA MERTENS di IDO CIBISCHINO
A
meno che Pozzo jr e Gerolin non riescano a pescare chissà dove uno svincolato, intendo un attaccante migliore di quelli ora disponibili (non ci vorrebbe molto... ), Massimo Oddo dovrà inventarsi qualcosa di importante. E’ vero che non sempre ci sarà di fronte una Roma (ricca di qualità, di difensori di valore assoluto e sopratutto di un portiere fenomenale come Alisson, capace pure di fare il libero alla Picchi), per cui i 7-8 punti che mancano per la salvezza matematica in qualche modo arriveranno; ma è altrettanto vero che ha del clamoroso l’impotenza offensiva in cui la squadra è spro-
Fermo per due mesi Lasagna, con Maxi Lopez e Perica l’Udinese non fa male a un moscerino. Il tecnico potrebbe tentare un colpo alla Sarri...
E come ulteriore alternativa da centravanti potrebbe agire Barak. Fofana fa troppi danni: meglio schierarlo trequartista, a supporto della prima punta
Sarri nel momento in cui, trovatosi senza punte centrali, ha inventato Mertens centravanti con risultati a dir poco strepitosi. RODRIGO PRIMA PUNTA - C’è nell’Udinese un giocatore buono per replicare quell’esperimento, senza snaturare l’impianto e gli equilibri raggiunti sino alla trequarti campo? Da come la vedo io, un tentativo andrebbe fatto con Rodrigo De Paul, lavorandolo più nella testa che sul resto, nel senso di spingerlo ad attaccare l’area, a diventare punta vera anziché il ballerino periferico che stiamo vedendo. Possiede tecnica e dribbling da far valere sullo stretto, palla a terra: almeno qualche rigorino lo porterebbe a
Criticare la società per le scelte e le sopravvalutazioni, così come per un mercato invernale improvvido, non ci porterebbe a questo punto da nessuna parte. La palla ce l’ha il “povero” Oddo, il quale si trova davanti a un bivio. O si accontenta (e non è il tipo) di vivacchiare così, arpionando qualche puntarello qua e là grazie agli zero a zero, oppure si affida alla creatività, quella - per esempio - cui è ricorso Maurizio
casa. Al resto dovrebbe pensarci Fofana, da piazzargli alle spalle come supporto, con l’ordine di non scendere sotto la metà campo, di pressare alto e di schizzare nelle ripartenze. Una strana coppia, imprevedibile e perciò non facilmente marcabile, da sostenere in mezzo con Behrami (uscito lui, la Roma ha sfondato) e ai fianchi i due cechi. Come seconda opzione, nel caso si vogliano aumentare centimetri e
in uscita di Fofana (ma al 90’, caro zio Bizzarri, perchè non spedisci tutti in avanti e rinvii lungo?), irrimediabili senza un minimo di forza offensiva. La generosità e la simpatia che ispira Perica non vanno confuse con la realtà di un ragazzo (non
in una squadra con il baricentro 20 metri più avanti, non nell’Udinese di gamba tutta difesa (bassa) e ripartenza. Ai ritmi slow con cui evoluisce non basta la tecnica, tra l’altro inutile se non c’è il compagno giusto che possa sollecitarla e sfruttarla.
“
Fofana: fatali i due suoi errori in disimpegno contro la Roma. A destra, Perica: semplicemente disastroso.
fondata dopo la perdita per almeno due mesi di Kevin Lasagna, le cui caratteristiche (velocità, senso della profondità) chiudevano il cerchio nel disegno tattico di Oddo e che nessuno nell’attuale rosa può replicare. IMPOTENZA OFFENSIVA - Si sarebbe potuto giocare una settimana intera contro la Roma senza cavare un ragno dal buco. L’Udinese si è battuta al limite delle sue possibilità, a fregarla sono stati due erroracci
18 | 21 02 2018 | TremilaSport+
tanto ragazzo, ha 22 anni non 18) che sembra capitato per caso su un campo di calcio: è da quasi tre stagioni in Friuli, eppure i progressi sono minimi, impercettibili. Si avverte un senso di inadeguatezza tale da rendere problematica persino una sua collocazione in serie B. Ma su che cosa si è allenato finora? Sulla corsa e basta? Di Maxi Lopez non c’era e non c’è nulla da scoprire: la sua presenza avrebbe senso solo
UDINESECALCIO PROVACI RODRIGO Oddo potrebbe provare Rodrigo De Paul come punta centrale. L'argentino, infatti, possiede tecnica e dribbling per farsi valere in area.
forza d’urto anche nel gioco aereo, suggerisco di mandare in avanscoperta Barak, che un certo istinto del gol ce l’ha come dimostrano le 6 reti finora realizzate, ma con gli inserimenti da dietro. Hai visto mai che il buon Antonino non si appassioni al nuovo ruolo! METEORE - Certo, soluzioni del genere comporterebbero scaricare di brutto Maxi (che in ogni caso non mi pare possa pretendere conferme) e dare per assodato il fallimento di Perica, il che non rientra nel modus operandi dell’Udinese: in attesa che si rimetta Lasagna, penso che l’ordine di scuderia sarà di insistere sul croato, sperando che nel suo scomposto
DOMENICA A MARASSI CONTRO UNA SAMP ARRABBIATA
CI RESTA IL CATENACCIO
agitarsi impatti qualche palla giusta. E’ l’unico modo per tentare di rientrare dall’investimento (siamo attorno ai 4 milioni) con una cessione inevitabile nel prossimo mercato. Che recapiterà a Udine il brasiliano Felipe Vizeu, del Flamengo, ventenne di belle speranze per il quale i grandi club hanno lasciato via libera all’Udinese (e qui la cosa comincia a insospettire un po’). Gino Pozzo torna dunque a puntare sul Sudamerica che negli ultimi tempi non gli ha dato grosse soddisfazioni se ricordiamo, caso Muriel a parte, meteore d’attacco tipo Nico Lopez, Aguirre, Penaranda, per non dire di Matos e infine di Ewandro che non abbiamo mai visto in una partita vera.
Ce la faranno pagare. O meglio: cercheranno di farcela pagare. Perchè il 4-0 subito all’andata deve bruciare ancora alla Sampdoria, che a Udine ha vissuto la partita più sconcertante della sua per il resto ottima stagione. Sconcertante per i tre rigori contro (trasformati da De Paul, il migliore in campo, da Maxi Lopez che poi raddoppiò su azione, e da Fofana) e alla fine con il rimorso per non averla quasi giocata quella partita, condizionata anche dalla sacrosanta espulsione di Barreto (fallaccio su Lasagna) già al 40’ del primo tempo. Domenica, a Marassi, la Samp avrà tra le mani un’Udinese nel punto più basso della gestione Oddo, reduce da due sconfitte e da zero gol segnati, piombata in una sterilità difficile da superare perchè mancano gli uomini giusti. All’andata Gigi Del Neri - che alla fine festeggiò il momentaneo scampato pericolo con la seconda delle quattro vittorie nelle 12 partite della sua gestione - impostò benissimo la partita, con la prima raccomandazione alla linea difensiva di mantenersi alta, così da far girare
al largo i temuti ex Quagliarella e Zapata, chè se li porti in area sono dolori. Ma quel copione non sarà ripetibile. Per l’Udinese si prospetta una partita difensiva, in trincea, di grande sofferenza. Potrà cavarsela soltanto se il catenaccione reggerà, se non si faranno errori, se la diga reggerà a partire dal centrocampo. L’urto doriano sarà notevole. A San Siro, contro il Milan, la Samp ha giocato male male, e l’unico a salvarsi è stato il portiere Viviano, al terzo rigore consecutivo parato. Non un buon segnale perchè, scorrendo il ruolino di marcia, Giampaolo non sbaglia due partite di fila e in casa la Samp sa diventare irresistibile. A Marassi (9 vittorie su 13 gare) ci hanno lasciato le penne, tra le altre, Juve, Atalanta, Fiorentina... per cui si possono capire le difficoltà cui andrà incontro l’Udinese. Non è una grande perdita, ma Oddo non avrà a disposizione neppure Perica (squalificato). Degli attaccanti gli resta il solo Maxi Lopez, tra l’altro inadatto in una partita come questa. Il tecnico dovrà chiedere soccorso alla fantasia e inventarsi qualcosa di inedito. E lo farà. (i.c.)
di Biancamaria Gonano
FAGAGNA, QUARANT'ANNI DI TIFO Il 6 febbraio scorso l’Udinese club Fagagna intitolato ad Andrea Coda ha festeggiato i suoi primi quarant’anni. Un compleanno importante per il sodalizio di tifosi del Friuli collinare sempre presente nelle occasioni in cui l’Udinese è protagonista, nel bene e nel male. Il presidente Bepi Marcon ci racconta com'è andata e ripercorre la storia del suo club: “La serata, presentata da Francesca Spangaro e allietata dal dj Michele Patatti, è stata molto emozionante e ricca di soddisfazioni, con la partecipazione dei giocatori Bizzarri e Berhami. Tantissimi nostri amici tesserati e di altri club hanno trascorso un paio d'ore in allegria e ammirato su un maxi schermo le migliori immagini dal 1978 ad oggi, con anche quelle delle trasferte europee degli
anni d’oro”. Il club era nato nel 1978 su iniziativa di Paolo Ziraldo e Nives Pitassi, la mamma di Bepi, celebre postina di Fagagna diventata famosa
a Quelli che il calcio... qualche anno fa. Dal 1999 ne è presidente il figlio Bepi Marcon: “Per fare un cammino così lungo è necessario essere animati
dalla stessa passione e da una forte amicizia, cercando di superare momenti di difficoltà e restando uniti. In media i nostri tesserati sono circa 250 all’anno e il nostro punto di forza è una sede bellissima che ci ospita per vedere le partite e cenare in compagnia. Adesso i tifosi vivono un momento di rinnovato entusiasmo perché le cose stanno andando bene e basta poco per riaccendere la miccia. Speriamo col cuore che ci sia un progetto sportivo per riportare la nostra squadra del cuore in Europa, con uno stadio meraviglioso”. Il club sarà protagonista di due prossime trasferte a Bergamo il 31 marzo e in Campania in occasione di Benevento-Udinese di fine aprile, con tre giorni di turismo a Sorrento, Napoli e Capri.
TremilaSport+ | 21 02 2018 | 19
NONSOLOSPORT
CULTURA
Novità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale
MOSTRE
ERA LA PRIMAVERA DI PRAGA
È
stata inaugurata nei giorni scorsi e proseguirà fino al 25 marzo nelle sale dell’Antico Foledor Boschetti Della Torre di Manzano la mostra fotografica intitolata “Praga 1968”, commemorativa di quella che venne definita la “primavera” della capitale dell’allora Cecoslovacchia. Oltre cento immagini realizzate dai fotografi Pavel Sticha, Sune Jonsson, Carlo Leidi e Alfonso Modonesi, solitamente conservate negli archivi del Craf, che a conclusione della mostra manzanese verranno riproposte a Praga e in altre città della Repubblica Ceca. Ma cosa fu quell’ormai mitica “primavera? In quel 1968, anno passato indelebilmente alla storia anche per altri avvenimenti che lo contrassegnarono, il governo dei riformisti Ludvik Svoboda (il cui cognome, ironia del caso, significa “libertà”) e Alexander Dubcek intese avviare un processo di liberalizzazione politica nel Paese sottoposto al dominio e all’influenza dell’Unione Sovietica, iniziativa che però sfiorì rapidamente con l’intervento dei carri armati russi e dei Paesi comunisti aderenti al Patto di Varsavia. Un evento di breve durata che ebbe però, grazie ai suoi princìpi di democrazia, liberalismo e libertà di stampa e alla reazione popolare che seguì l’invasione, una ripercussione internazionale di portata rilevantissima nell’Europa dell’Est e in tutto il continente. Momenti di grande impatto emotivo, quelli documentati, che ebbero il loro apice con il suicidio in Piazza S.Venceslao dello studente Ian Palach, che si fece torcia umana e icona della libertà, con la moltitudine di cittadini che si recarono poi a deporre dei fiori nel punto in cui il giovane si immolò. La mostra è visitabile gratuitamente il giovedì dalle 16 alle 18,30 e il venerdì, sabato e domenica dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 18,30. (E.F.)
BERNARD CORNWELL
I GUERRIERI DELLA TEMPESTA LONGANESI
La pace tra i regni sta per terminare e lo scontro tra Vichinghi e Sassoni sembra ormai inevitabile. Aethelflaed ha finalmente ottenuto il dominio del regno di Mercia e sta riguadagnando il controllo sulle sue terre, sottraendo territorio ai Danesi; suo fratello Edward, re del Wessex, ha conquistato l’Anglia dell’Est. Ai Danesi ormai resta solo il controllo della Northumbria, ma la paura delle invasioni vichinghe è sempre più alta. Per Uhtred di Bebbamburg, il grande guerriero di Mercia, è il momento di prepararsi a combattere, ma si trova coinvolto in una lotta tra famiglia e lealtà, tra ambizione e politica che non avrà facili soluzioni.
20 | 21 02 2018 | TremilaSport+
GABRIELLE ZEVIN
LA VITA IN UN ISTANTE NORD
Aviva Grossman ha ventun anni e un’unica colpa: essersi innamorata di un importante uomo politico. Ma, quando la relazione diventa di dominio pubblico, i media non hanno pietà: travolta da una valanga di accuse e (falsi) moralismi, Aviva è costretta a fuggire da Miami e a cambiare nome. Tredici anni dopo, Jane Young abita in un tranquillo paesino del Maine con la figlia Ruby. Tutto cambia quando Ruby inizia a fare ricerche su suo padre, da lei mai conosciuto. Ruby si trova di fronte a una verità sconcertante: possibile che sua madre abbia mentito a tutti sul proprio passato?
L’ANGOLO DELLA
LETTURA
YRSA SIGURĐARDÓTTIR
IL CACCIATORE DI ORFANI MONDADORI
Il rituale con cui è stato commesso l’omicidio allude chiaramente a una punizione. Ma quale colpa può giustificare una simile brutalità? L’unica persona in grado di rispondere è la figlia della vittima, ma la bambina non parla. Il detective Huldar si rivolge a Freyja, una psicologa specializzata in traumi infantili, per cercare di raccogliere indizi che solo la bambina può rivelare. Nel frattempo il killer non smette di mietere vittime e disseminare strani messaggi: una serie di indecifrabili combinazioni numeriche, rivolte particolarmente a un solitario radioamatore. Perché? Quale oscuro messaggio nascondono?
CLARA SANCHEZ
L’AMANTE SILENZIOSO GARZANTI
Tutti credono che Isabel sia una giovane fotografa ma non è questa la verità. Isabel sta cercando qualcuno. Sta cercando, per conto dei suoi genitori, Ezequiel, che si è lasciato tutto alle spalle per ritrovare sé stesso. È stato un uomo a fargli credere di non aver bisogno di null’altro, Maína, che con il suo potere carismatico di persuasione ha legato a sé diverse persone che come Ezequiel si sentivano perse. Isabel deve salvarlo perché non ci è riuscita con suo fratello che si è affidato a qualcuno con le stesse capacità manipolatorie. Per questo ha accettato questa strana missione. Ma quando Isabel incontra finalmente il ragazzo e conosce Maína capisce che dietro l’obiettivo di regalare nuove prospettive di vita a chi credeva di non averne si cela qualcosa di molto più grande.
OLIVIER TRUC
LA MONTAGNA ROSSA MARSILIO
Il rinvenimento di uno scheletro umano senza cranio costringe Petrus Eriksson, a contattare la polizia per l’identificazione. Non si tratta di un’indagine di routine per Klemet Nango e Nina Nansen: i primi rilievi mostrano che le ossa risalgono al Diciassettesimo secolo, e se appartenessero a un uomo sami potrebbero essere la prova di una presenza ancestrale del suo popolo nella regione. Un popolo sempre più emarginato e condannato all’estinzione, vilipeso dal razzismo e ridotto a elemento di folklore, senza memoria né futuro. Agli agenti Nango e Nansen spetta il compito di immergersi negli archivi di storici e antropologi, nelle collezioni di antiquari e musei, per illuminare i meandri di una storia di odio e sopraffazione che le istituzioni svedesi vorrebbero cancellare.
le belle di TremilaSport
Anna
Dancing queen
le belle di TremilaSport
22 | 21 02 2018 | TremilaSport+
le belle di TremilaSport
TremilaSport+ | 21 02 2018 | 23
le belle di TremilaSport
S
NOME D'ARTE SWEET PEPPER
Ph:Anna Volpi
Ph:Marco Girolami
Anna Triscari è stata la prima a introdurre in Friuli Venezia Giulia l'arte del Burlesque, di cui è la maggiore interprete
24 | 21 02 2018 | TremilaSport+
weet Pepper, questo è il nome d'arte di Anna Triscari, incarna, nel fascino delle sue morbide curve, una sensualità glamour dallo stile raffinato e inconfondibile. Il suo portamento elegante, la sua sensualitа garbata viene alternata da un'accattivante soave provocazione. Un dolce sogno proibito che incanta con le sue emozioni intense e il suo savoir faire. Dopo una vita dedicata al mondo della danza come ballerina e insegnante in varie discipline e fondatrice e direttrice artistica dal 2009 al 2016 della sua scuola Art Harmony Dance, Anna si avvicina al mondo del Burlesque dopo essere diventata mamma, riscoprendo il suo lato femminile. Fu la prima a portare in Friuli Venezia Giulia l’arte del Burlesque ed è un punto di riferimento per quest’arte creando eventi e appuntamenti dedicati a future perfomer. Nel 2015 fonda il suo team “Sweet Pepper & The Pepperettes”, gruppo di artiste in continua crescita ed evoluzione, e con alcune allieve dei suoi corsi realizza il calendario 2016 che porta il nome del team e dedicato alle donne. Dal 2017 produce il Funny Burlesque Contest, evento dedicato alle new comers del burlesque per dar loro l’opportunitа di esprimersi su di un palco e che quest’anno ha avuto una partecipazione di ben 25 artiste provenienti da tutta Italia. Da ottobre 2017 produce mensilmente show di varietа collaborando con realtà a livello nazionale e artisti di vario genere, collaborando pure alla creazione di vari show come ballerina, coach e coreografa. Varie le sue apparizioni televisive come il servizio di Rai 1 all’interno del programma “Casa Dolce Casa”, e a “Italia’s Got Talent” su Canale 5 con le Samba Sisters, portando in televisione il samba. Molte anche le sue apparizioni in telvisioni friulane e le sue ospitate presso emittenti radiofoniche. Ha partecipato a vari Festival come “Milan Extraordinaire Festival”, vincitrice del BbDay a Bologna. Sweet Pepper collabora anche con molti fotografi come modella o assistente per la messa in posa e la ricerca di espressioni per le modelle stesse. Per il curriculum completo e foto si può visionare il sito www.sweetpepperburlesque.com
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Calcio, basket, ciclismo, pallavolo e tutte le altre discipline spo
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BASKET
PLAY E PENDOLARE,
Foto Riva
ALTRI SPORT Prima di dedicarsi in toto alla pallacanestro, la giovane play ha praticato nuoto e karate, preferendo alla fine la palla a spicchi sulle orme del fratello
MA NON È DURA
Matilda Ciotola deve conciliare il doppio impegno basket-studio universitario, che affronta, dice, senza troppi problemi di MICHELA TROTTA
COPPA ITALIA, FINALI A JESI PER TRIESTE E UDINE
CALENDARIO Partono il 2 marzo a Jesi le Final Eight di Coppa Italia che vedranno impegnate Trieste e Udine, che in caso di superamento del primo turno, potrebbero ritrovarsi l'una contro l'altra in semifinale in un derby atipico.
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atilda Ciotola non vanterà forse i centimetri della coetanea Vanessa Sturma, ma di certo non pecca di energia e carattere. Questa giovane atleta friulana è uno dei numerosi frutti prodotti dal vivaio della Libertas Basket School, a testimonianza della continuità con cui la società udinese investe da anni sulle proprie atlete fin dai primi palleggi. Proveniente appunto dal settore giovanile della Libertas, “Mati”, che ricopre il ruolo di playmaker nella squadra di coach Amalia Pomilio, ha attraversato tutte i campionati Under per arrivare poi fino all’A2. La sua storia è simile a tante altre: un fratello giocatore, una palestra e quella palla a spicchi che conquista al primo sguardo. «Ho iniziato con il basket all’età di sette anni perché mio fratello giocava e i miei genitori mi portavano a vedere i suoi allenamenti» racconta Matilda. «Non ci è voluto molto. Mi sono innamorata subito di questo sport sebbene, quando ho iniziato con la pallacanestro, praticassi anche nuoto e karate. Alla fine però solo con il basket mi divertivo davvero: la decisione allora poteva essere solo una. Ho cominciato con una squadra maschile per poi passare con la Libertas. Sono passati tanti anni, eppure sono ancora qui». Tra allenamenti e partite Matilda si è fatta notare per le sue qualità e ben presto è arrivata la chiamata dai piani alti: «La prima volta che mi sono allenata con la squadra senior è stato strano. Ho provato una forte emozione - aggiunge il playmaker udinese perché rispetto all’ambiente giovanile, con le ragazze senior si viene catapultati in un’altra realtà. Mi ha aiutato sicuramente il fatto di non essere da sola: con Vanessa Sturma ed Elisa Pontoni è stato più semplice ambientarsi,
anche perché affrontando questa nuova esperienza insieme abbiamo avuto modo di confrontarci tra di noi sulle sensazioni che provavamo nell’allenarci con le “grandi”». CON LE SENIOR Una volta arrivata tra le senior Matilda ha lottato per il proprio posto e, giorno dopo giorno, ha conquistato sempre più spazio. Nella stagione in corso solitamente parte dalla panchina, ma quando fa il suo ingresso in campo il gioco della Delser guadagna energia e velocità. A proposito dell’attuale campionato della sua squadra sottolinea: «Fin dall’inizio sapevamo che la nuova stagione non sarebbe stata semplice, dovendoci confrontare con formazioni diverse rispetto all’anno scorso. Abbiamo cominciato molto bene e infatti il girone d’andata è stato più che positivo: giocando di gruppo e divertendoci i risultati non sono mancati. Dopo Natale, invece, abbiamo avuto un calo mentale. Stiamo tuttora vivendo un momento difficile da cui, però, speriamo di uscire al più presto». Ma anche per Matilda non c’è solo il basket. Dopo aver finito il liceo, ora, tra gli impegni sportivi, bisogna trovare il tempo per mandare avanti la vita universitaria: «Ho iniziato a studiare Odontoiatria a Trieste. Una volta finite le lezioni torno a Udine per gli allenamenti. Avrei potuto lasciare le mie compagne ma sono dell’idea che quando si prende un impegno bisogna portarlo avanti fino in fondo. Quando mi sono trasferita a Trieste avevo già cominciato la preparazione pre campionato con la squadra, ecco perché ora mi ritrovo a fare la pendolare per allenarmi a Udine. È una scelta che rifarei. Da fuori e a parole sembra complicato, in realtà non è difficile conciliare il tutto».
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I N A R R O F OP S I D DI CHE COSA SI TRATTA? Pazza sfida per bob e slitte auto-costruite che mette alla prova sulla neve ingegno, humour e divertimento
pubblcitĂ edelwaiss
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SIDICEVA...
si diceva...
MOLTO PIÙ CHE UN CLUB
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olto più che un club” sostiene il titolo del libro celebrativo dei sessant’anni di basket a Codroipo redatto a cura di Luigi Sant e Claudio Zamparini e presentato di recente nel centro del Medio Friuli. E in effetti la realtà cestistica codroipese è fra quelle che costituiscono punto di riferimento del movimento regionale, ricco di avvenimenti e personaggi che ne hanno caratterizzato sensibilmente la storia. Un volume ricco di immagini significative, oltrechè di testi e di nomi, quello che i due autori hanno voluto comporre senza tra-
scurare alcun particolare e dedicandolo in particolare alla memoria di Gianfranco “Ciccio” Casalinuovo, Matteo Molent, Franco Marchetta, Fabio Gasparini e Giancarlo De Pau-
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Codroipo celebrati in un volume ricco di immagini storiche e redatto da Luigi Sant e Claudio Zamparini
campionato di Prima Divisione fu il primo impegno ufficiale e nelle immagini pionieristiche in bianco e nero balzano agli occhi le divise dei giocatori, con pantaloncini di vario colore e canotte esili. E in una delle prime pagine pure il tesserino di uno dei primi atleti-simbolo, poi divenuto anche allenatore-simbolo, Valter Fabris, la cui dinastia si perpetuò in seguito nella nipote Daniela, playmaker che negli anni Ottanta conferì lustro alla formazione femminile di A2 in cui evoluivano anche le figlie del presidentissimo Renato Tamagnini, Isabella e Elena, Stefania Zanussi, nazionale alle Olimpiadi di Atlanta nel ’96, Paola Lovisoni e altre.
La riunione formale di costituzione dell'Abc ebbe luogo il 31 agosto 1956, con Cengarle presidente lis, con la dicitura “ovunque voi siate…”. Una storia che parte appunto dal 1958 sul campetto parrocchiale all’aperto, scenario cestistico tipico di quegli anni anche a più alti livelli, e sullo sfondo case agricole o muri di anonime abitazioni. Il
I sessant’anni di basket a
MOMENTI La copertina del libro celebrativo e, in alto, i primi passi pionieristici della pallacanestro codroipese, su campo all'aperto e con pochi intimi come spettatori.
SIDICEVA...
PERSONAGGI Valter Fabris le squadre femminile e maschile di spicco negli anni '80. Sotto, Vignando, Cecco e Trevisan. Qui sopra, il nuovo palasport di Codroipo.
Riunione formale di costituzione dell’Associazione Basket Calcio (ABC) che ebbe comunque luogo due anni prima, il 31 agosto 1956, con le funzioni cestistiche affidate a Franco Molinari, coadiuvato dal segretario Fabio Blasoni, e primo presidente Renato Cengarle. STRUTTURE La prima fu la palestra delle scuole medie, e lì, in quello spazio angusto che durante le partite si riempiva di un pubblico strabocchevole, giocarono in anni a seguire le squadre di punta, maschili e femminili, del club codoipese. Addirittura, appunto, la A2 femminile, che il tecnico udinese Giorgio Bulzicco condusse nei primi anni Ottanta in campionati di alto livello, facendo maturare molte ragazze di talento, e il minibasket a raggiungere alla fine degli anni ’60 la cifra di 160 iscritti. Febbre da basket che al maschile produsse formazioni che giocarono nella serie C nazionale (allora terza serie effettiva), con nelle varie categorie allenatori come lo stesso Valter Fabris, Lenarduzzi, Battistoni, Ivancich e altri
che qualificarono tecnicamente il movimento locale ad ogni livello. Fu appunto nel decennio 1970-1983, si dice in un capitolo del libro, che il Codroipo Basket Club ebbe la sua definitiva maturazione e consacrazione societaria, con Renato Tamagnini al timone della società. Un boom che in seguito si attenuò ma senza traumi rilevanti, con la società sempre a buoni livelli, il settore giovanile a continuare a funzionare a pieno regime e delle dirigenze solide. Esemplificative, al proposito, le lunghe permanenze in sella dei quattro presidenti succedutisi dalla costituzione a oggi, con Renato Tamagnini (oggi ultranovantenne in grande spolvero) dal 1960 al 1999 dopo il quadriennio iniziale di Renato Cengarle; Luigi Sant dal 1999 al 2009 e Danilo Faggiani dal 2009 a oggi. Ed è dalle fondamenta ben strutturate che appunto nascono le costruzioni più solide. (E.F.) TremilaSport+ | 21 02 2018 | 29
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SERIE B1 FEMMINILE BEDIZZOLE LIBERTAS MARTIGNACCO
FOTO ALESSANDRO SAIN
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SERIE B
PER MARTIGNACCO L’ORA DELLA VERITÀ
La Libertas continua nella sua marcia al vertice del campionato di B1 femminile, e si appresta ad affrontare l’Ospitaletto nel big match di giornata. Tra i maschi prosegue il braccio di ferro tra Prata e Delta Porto Viro
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rinda la Libertas Martignacco che mette altri tre punti in cassaforte. Pur soffrendo, le udinesi superano in tre set il Bedizzole di Guidetti. Al palasport S. Vito finisce 0-3 (20-25, 20-25, 16-25) dopo oltre un’ora e un quarto di gioco. Le ragazze di Martignacco, centrano così la quattordicesima vittoria in 16 gare, e mantengono la vetta della classifica solitaria con 43 punti. “C’è voluta la miglior squadra per battere questo Bedizzole – ha commentato coach Marco Gazzotti dopo aver segnalato le ottime prestazioni di De Nardi, Caravello e Gennari – Non solo perché le nostre avversarie ricevono bene, ma anche per la diversa pavimentazione del campo da gioco, che ci ha messo in difficoltà: dopo una partenza sofferta, il gruppo è andato a vincere dimostrando grinta e qualità”. Anche il presidente Bernardino
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Ceccarelli sorride per i tre punti conquistati. Il distacco con Talmassons, seconda in classifica, è ora di cinque lunghezze. “Siamo particolarmente soddisfatti – dice – Avevamo raccomandato alle ragazze di scendere in campo con attenzione e concentrazione. Non hanno deluso le nostre aspettative e non possiamo che fare un plauso a tutto il gruppo”. La sconfitta al tie break di Ospitaletto contro l’Argentario spiana la strada a Talmassons che, battendo per 3-1 in casa Pisogne, scavalca le bresciane al secondo posto in classifica. Partenza non brillante delle ragazze di Castegnaro, che cedono il primo set a causa soprattutto dei troppi errori in attacco. Poi il sestetto friulano si riprende e macina i punti che gli consentono di portare a casa il match senza altri patemi. Niente da fare, invece, per l’Estvolley, sconfitto per 3-0 dal Neruda Bolzano in Alto Adige. Molto negativo
l’impatto delle ragazze di Corvi, assenti soprattutto nel corso del primo set. Poi è arrivata la reazione, ma la differenza di valori in campo ha impedito alle udinesi di compiere l’impresa, pur giocando per buoni tratti alla pari con le avversarie. Il contemporaneo successo di Verona spinge nuovamente l’Estvolley nella zona rossa a due punti dalla zona salvezza. Nel prossimo turno, big match tra Libertas Martignacco e Ospitaletto in programma domenica alle 18, stesso orario in cui l’Estvolley affronterà Bassano. Sabato, invece, alle 18 Talmassons sarà di scena sul parquet del Volley Adro. Intanto in Serie B maschile continua il braccio di ferro tra Delta Porto Viro e Prata. I rodigini sono andati a sbancare il campo di Treviso con un secco 3-0, stesso risultato con cui i mobilieri in casa si sono sbarazzati di Bagnoli di Sopra. Bene anche lo Sloga Tabor, vittorioso in casa per 3-0 contro Motta di
In B2 vanno a Juliavolley e Villadies i derby regionali contro Chions e Pordenone Livenza, mentre la nota negativa arriva da Cordenons, con la Futura sconfitta a Monselice per 3-0. In classifica la Futura staziona a 17 punti, due più dello Sloga Tabor, che a sua volta ha 4 lunghezze di vantaggio sulla zona rossa. Nel prossimo turno Cordenons sarà impegnato in casa contro Treviso, mentre Prata andrà a far visita a Motta di Livenza. Turno interno per lo Sloga contro Borgoricco domenica pomeriggio.
Coach Sturam tiene a rapporto il Prata
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SERIE C
VOLLEYBAS, SETTIMANA DA DIMENTICARE Il sestetto udinese passa dall’occasione di agganciare la Virtus Trieste in vetta al terzo posto, superata anche dal Rojlkennedy, a causa di due ko consecutivi. Tra i maschi l’Olympia stacca il pass per i play-off
Il Volleybas proverà a riscattare le ultime due prove sabato in casa contro Bressa
La Virtus Trieste continua a guidare la C femminile
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ette giorni da incubo per il Volleybas che nel giro di sette giorni è passato dalla grande occasione di agganciare in vetta alla classifica la capolista Virtus Trieste, al terzo posto, superata anche dal Rojalkennedy, che tra l’altro ha disputato una gara in meno. Dopo il ko interno inaspettato contro Buja, per le udinesi è infatti arrivata anche la sconfitta nello scontro diretto contro la Virtus Trieste per 3-1. Vittoria netta, invece, per il Rojalkennedy contro Mossa per 3-0, un successo che vale la seconda piazza in solitaria e la possibilità di agganciare la capolista, avendo disputato fin qui una gara in meno. Bene la Libertas Majanese che batte con un secco 3-0 Codroipo, così come Portogruaro, corsaro per 3-1 sul parquet della Horizon Bressa. Dopo il
colpaccio nel turno infrasettimanale Buja replica battendo 3-1 la Sangiorgina, mentre i Rizzi hanno la meglio sul Sant’Andrea SV per 3-1. Infine, al termine di una lunga battaglia, Borgo Clauiano vince al tie break sul campo della Domovip Porcia. Nel prossimo turno: Virtus Trieste impegnata in casa contro Porcia, mentre il Rojalkennedy andrà a far visita a Portogruaro e il Volleybas ospiterà la Horizon Bressa. Il Sant’Andrea SV se la vedrà in casa contro il Volley Sanvitese, mentre Mossa ospiterà i Rizzi. In serata Libertas Majanese nella tana della Sangiorgina, mentre Borgo Clauiano se la vedrà in casa contro la Pallavolo Buja. Conclusa la prima fase del campionato di Serie C maschile. Già da settimane Mortegliano aveva messo al sicuro il primato, e il match conclusivo contro la Libertas Fiume Veneto è di fat-
to servito solo per chiudere in bellezza, centrando l’ennesimo successo stagionale, questa volta al tie break. I fari erano però tutti puntati sulla gara tra Villains e VB Udine, con i bassaioli che sono riusciti ad agganciare al secondo posto in classifica proprio gli udinesi vincendo la
gara al tie break, dopo essere stati sotto di due set. Nelle altre sfide del weekend, Favris San Vito vincente per 3-1 contro lo Sloga, mentre l’Ausa Pav cade in casa contro il Volley Club Trieste. Ancora ottimo exploit per l’Olympia Gorizia, che ha regolato con un secco 3-0 la Triestina nello scontro diretto per l’accesso ai play-off. Al via tra due settimane la fase play-off: Mortegliano al primo turno giocherà in casa contro l’Olympia, mentre la Libertas Fiume Veneto affronterà lo Sloga. Nuovamente di fronte VB Udine contro Villains. I play-out, invece, nel primo turno metteranno di fronte Ausa Pav contro Favria San Vito, e Triestina contro Volley Club Trieste. (Massimo Muzzin)
SERIE D MASCHILE
AL VIA SABATO LA POST SEASON Finale al cardiopalma della prima parte di stagione di Serie D maschile. La vittoria al tie break contro Reana ha permesso alla Futura di superare Prata dopo averla agganciata la settimana precedente in vetta alla classifica. Cordenons ha poi tenuto la prima piazza battendo per 3-0 il Ccr Il Pozzo, vanificando quindi il 3-0 di Prata in quel di Reana. Vittoria per 3-0 anche per il Cus Trieste contro l’Ok Val, mentre il Blu Team ha vinto in casa per 3-1 contro la Fincantieri. Al via questo fine settimana la post season. Play-off che sabato metteranno di fronte Prata e Ok Val alle 17, e Cus Trieste contro Reana, alle 20. Sempre sabato al via anche i play-out con Ccr Il Pozzo contro Friulvolley Artegna alle 18 e Blu Team contro Fincantieri alle 20.
La Futura Cordenons, prima in regular season
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SERIE C FEMMINILE VOLLEYBAS PALLAVOLO BUJA
FOTO SILVANO ZANDONELLA
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L'Accademia schermistica Fiore dei Liberi di Cividale del Friuli vanta un nutrito palmarès di successi e campioni ma guarda anche a un presente e a un futuro rivolti alla socialità
TRA STORIA E MODERNITÀ di FRANCESCA CARNEVALE
I
l 27 luglio del 1971 nasce a Cividale del Friuli l’Accademia Schermistica “Fiore dei Liberi”, dal nome del cividalese autore del trattato di scherma “Flos duellatorum” del 1409, d’importanza tale da influenzare ogni maestro italiano e straniero che venne dopo di lui. Cavalcando la storia, arriviamo ai giorni nostri e a tutti quei cividalesi che per quasi cinquant’anni hanno contribuito con la loro passione e dedizione a mantenere viva e vitale la pratica della scherma. L’Accademia Schermistica “Fiore dei Liberi” negli anni ha tesserato oltre 900 atleti/e e circa 80 dirigenti. Ha conseguito circa 150 titoli regionali, nelle diverse categorie e tre armi, e tre titoli nazionali: due nel fioretto femminile, per merito di Rossella Perletti (1975-76) e uno nella spada cate-
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GRUPPI Immagini che parlano da sole, quelle dei gruppi numerosissimi di atleti di varie età della "Fiore dei Liberi"
goria Master grazie a Mario Cicoira (2016). Altri atleti hanno sfiorato il titolo nazionale, partecipando in più occasioni alle fasi finali delle gare. Nel 2014 all’Accademia Schermistica è stata assegnata dal CONI la Medaglia di Bronzo al Merito Sportivo. Attualmente gli iscritti sono oltre 100, dai 6 agli over 70 anni, e, bella notizia di inizio 2018, la spadista Thordis Agath prenderà parte agli europei under 17 a Sochi in Russia; seconda partecipazione per un’atleta ducale alla massima competizione continentale, la prima, Katja Canalaz aveva portato i colori cividalesi a Maribor. Senza contare due convocazioni ai mondiali Master di Claudio Bottos, categoria over 70 (anni). LINEE GUIDA I risultati della scherma agonistica potrebbero sembrare il miglior modo per descrivere il successo dell’associazione, ma la “Fiore dei Liberi” non è solo questo. Sin dalla fondazione, le linee guida di dirigenti e maestri sono sempre state la soddisfazione dei bisogni psicofisici dei ragazzi,
SCHERMA
PESISTICA
PORDENONE SUGLI SCUDI AI REGIONALI U17 I campionati regionali Under 17, disputatisi di recente a Udine, hanno eletto gli atleti friulgiuliani che prenderanno parte ai campionati italiani di categoria, in calendario a Castellanza (Varese) il 10 e 11 marzo. La Pesistica Pordenone ha fatto, come di consueto, la parte del leone qualificando ben sette atleti, ai quali si è aggiunto Cristiano Ficco dell’High Quality Power di San Giorgio della Richinvelda. I “magnifici sette” del team di via Rosselli sono Michele Zanette (titolo regionale nella categoria 62 kg con 85 di
BACHECA Una vetrina piena di trofei, quella del club cividalese, che dal 1971, anno della sua fondazione, ha inanellato successi d'importanza nazionale e internazionale.
l’integrazione, la partecipazione e il coinvolgimento delle famiglie per la condivisione totale dell’esperienza sportiva e umana. Così facendo, la “Fiore dei Liberi” è diventata per molti una seconda famiglia. Seguendo il loro esempio, i giovani atleti di allora oggi sono tornati a gareggiare portando con sé i propri figli, sono diventati dirigenti, come l’attuale presidente Iuri Bottos, da poco insignito dalla FIS del “distintivo d’onore” per i suoi meriti di dirigente sportivo, oppure hanno seguito la via magistrale, come ha fatto l’ex atleta, ora Maestro, Alessio Beltrame. Ed è proprio grazie alla sua grinta e passione, alla partecipazio-
ne costante dei genitori, alla tenacia dei dirigenti che la “Fiore dei Liberi” ha aperto due nuove sedi, a Manzano e Remanzacco, organizza regolarmente gare di livello nazionale, campus sportivi, estivi ed invernali, e scambi con altre società schermistiche. All’insegna della convinzione che la Scherma sia “uno sport per tutti”, da alcuni anni sono stati attivati corsi per scherma in carrozzina, con l’Associazione “Noi di Carraria”, per persone disabili, e, in collaborazione con l’Unione Ciechi, corsi per non vedenti. Gli allenamenti congiunti con gli atleti di scherma olimpica sono fonte di integrazione, crescita personale ed emozione. Una società sportiva che ha saputo nei decenni non solo sopravvivere, nell’ambiente sportivo italiano in cui la scherma è annoverata tra gli sport “minori” nonostante la supremazia mondiale, ma anche crescere, innovarsi e ampliarsi. Chissà quale degli attuali atleti sarà il presidente o il Maestro di domani? (www.fioredeiliberischerma.it)
strappo e 116 di slancio), Simone Val (primo nella 69 kg con 86 e 105), Eleni Battistetti (nella foto) (prima nella 44 kg con 41 e 53), Martina Bomben (prima nella 48 kg con 60 e 74), Nicole Vivian ( prima nella 53 kg con 45 e 48), Lisa Lotti (prima nella 69 kg con 60 e 71) ed Eleonora Manfredi (prima nella 69 kg con 53 e 73). Per Cristiano Ficco, già abituato alle ribalte internazionali, si è trattato solo di una formalità: la qualificazione ed il titolo regionale sono state raggiunte con appena due alzate. Anche il titolo tricolore non dovrebbe sfuggire al portacolori dell’High Quality Power, ma, facendo gli scongiuri di prammatica, anche Zanette, Battistetti, Bomben e Manfredi saranno in lizza per un posto sul podio. Tornando ai Regionali, pur non raggiungendo la qualificazione, ha conquistato il titolo regionale anche Federico Da Pieve nella 56 kg (56-70), mentre Marco Borgobello ha ottenuto un lusinghiero terzo posto nella 62 kg (64-85). Bella ma sfortunata anche la prova di Alessia Cucciniello, che nella categoria dei 58 kg è stata protagonista di una brillante prova nella prova di slancio (68 kg) andando però fuori gara nello strappo. Piergiorgio Grizzo
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NUOTO
Adoro nuotare e lo faccio per me, non per mettermi in mostra con gli altri
TIMIDO, MA NON IN ACQUA
Dylan Buonaguro si prepara ai nazionali invernali di marzo di BIANCAMARIA GONANO
È
il suo allenatore, Amedeo Piccoli, che ce lo presenta dicendo “è un po’ timido”. Lui conosce bene Dylan Buonaguro, sedicenne di Villa Santina tesserato con la società Nuoto Gemonese, perché lo allena da quattro anni e ha seguito i suoi passi avanti, che così ci racconta: “Dylan ha iniziato ad emergere due anni fa con il bronzo ai campionati italiani 200 misti invernali e lo scorso anno con due argenti nel 200 dorso ragazzi 2002 e nei 200 misti ai Campionati Italiani di Riccione. Nonostante la sua giovane età, è un mistista, va forte in tutti gli stili, dorso, rana e delfino e in tutte le distanze. Il fatto di gli anni di fare ogni giorno trenta chilometri da Villa Santina a Gemona dove Buonaguro nuota e ha scelto di studiare, dimostra la sua passione nonostante i sacrifici; inoltre, per poter allenarsi in vasca lunga durante l’inverno, deve raggiungere Trieste e i chilometri diventano cento all’andata e cento al ritorno". E poi il carattere: "La sua timidezza non lo frena, in acqua dà il meglio di sé. Ora ci stiamo preparando ai Campionati nazionali invernali di fine marzo dove l’obiettivo sarà il tempo limite per i Campionati assoluti nazionali invernali, vedremo. Ho delle percezioni positive perché può giocarsi
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un posto ma non voglio espormi: abbiamo sempre rispettato le tappe anche se ha appena compiuto sedici anni ed è ben formato ma non abbiamo mai premuto quando era troppo giovane. Personalmente lo seguo in acqua da quattro anni ma abbiamo un mini team molto organizzato con un preparatore atletico e un mental coach”.
SACRIFICIO QUOTIDIANO Mentre parliamo al telefono, Dylan e il suo allenatore sono a San Marino per un Gran Prix molto interessante e stimolante. Fra una nuotata e l’altra arriva il giovane atleta, che così si racconta: “Mi sveglio alle sei e prendo la corriera per andare a scuola al Liceo Scientifico delle Scienze applicate a Gemona. Poi esco a mangio in piscina e, dopo un’oretta, nuoto fino alle 17.15, in tempo utile per poter riprendere la corriera e ritornare al mio paese. A scuola non sono un’eccellenza ma i professori tollerano e capiscono la mia stanchezza il lunedì dopo le gare in trasferta. Esco infatti per gare fuori regione almeno due volte al mese. Amo le scienze e trovo molto difficili la storia e la geografia. Ho iniziato a nuotare da bambino a Tolmezzo e poi mio padre ha voluto portarmi a Gemona. Adoro nuotare e lo faccio per me, non per mettermi in mostra con gli altri: stare in acqua mi diverte, mi sento nel mio elemento”. Non ha molti grilli per la testa, il ragazzo, nemmeno quando ci parla dei suoi passatempi preferiti: “Fino a qualche anno fa ho giocato anche a calcio. Ogni tanto, appena posso, vado al campetto con gli amici a tirare quattro calci al pallone. Mi piace molto e mi rilassa. Non sono un grande amante della musica né dei libri, il nuoto mi assorbe totalmente e lo studio mi richiede impegno, figuriamoci se trovo il tempo di leggere qualche testo che non sia fra quelli delle mie materie! La mia famiglia mi segue sempre e anche oggi sono qui a San Marino: è molto importante sapere di poter regalare loro delle soddisfazioni”. E il suo rapporto con il tecnico Amedeo Piccoli? “Ci parliamo molto e ci capiamo, mi aiuta anche di testa oltre che in acqua. Per me è molto importante”. Quali sono i sogni di Dylan? “Voglio dare il meglio di me ma preferisco vivere alla giornata e non guardo troppo avanti. So che sono migliorato e che ho il primo tempo nei 200. La specialità che preferisco è il dorso e a Riccione lo scorso anno ho vissuto il mio momento più emozionante: lo sognavo ma non pensavo di poter salire sul secondo gradino del podio ai campionati giovanili”. Dopo il bronzo e due argenti ora si può puntare all’oro, senza fare proclami ma con convinzione e caparbietà.
EVENTI
GALLERIA DEL VENTO
GORIZIA, LA TECNOLOGIA
AL SERVIZIO DELLO SPORT
È
la più grande del Triveneto, la Galleria del vento creata a Gorizia, nei locali dell’ex Manifattura, dalle caratteristiche simili a quelle della Ferrari, della Pininfarina e del Politecnico di Milano. E’ costata un milione di euro e per il 95% il suo proprietario è l’ingegner Rolando Parmesani, già presidente dell’Aeroclub giuliano, trentino di Canazei e con percorso di studi a Trieste. Inaugurata martedì (nelle nostre immagini alcuni momenti dell’evento), servirà ad ottimizzare le prestazioni di persone e cose in ambito aeronautico e sportivo ed è stata testata per la prima volta dall’ex campione di sci Kristian Ghedina. Test sino a 160 chilometri all’ora, con otto ventilatori per una potenza totale di 640 kilowatt, con anche il supporto di una bilan-
cia dinamometrica a sei assi per la misurazione, in ogni direzione, del flusso dell’aria. L’obiettivo è appunto quello di perfezionare al massimo i dettagli legati alla fluidodinamica per le prestazioni di ciclisti, motociclisti, velisti, surfisti e amanti del volo. Nella galleria si effettuano misure riguardanti velocità
globali e locali, di pressione, di temperatura e di forze esercitate dal fluido sul corpo. All’interno vengono effettuate pure visualizzazioni dei campi di pressione, di temperatura e forza che si stabiliscono sulla superficie del corpo o del campo di velocità del flusso. Nel caso del cor-
po, la sua superficie viene rivestita con delle sostanze sensibili alla temperatura, alla pressione e alle forze d’attrito. Per quanto riguarda il campo di velocità del flusso, vengono utilizzati dei traccianti che consentono di visualizzare il flusso attorno al corpo.
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PUGILATO GUANTO D'ORO L'udinese Nicola Ciriani è il boxeur di punta del movimento pugilistico friulano e da dilettante si aggiudicò il prestigioso "Guanto d'oro" nella sua categoria
BISOGNA "ESSERE" PUGILI
L'allenatrice dell'Apu, Aurora Cencig, analizza l'attuale movimento della boxe
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EX PRO Aurora Cencig, dopo un passato da pugile approdata ai pro, allena oggi all'Apu le nuove leve
on Aurora Cencig, ex pugile e attualmente tecnico dell’APU, parliamo della situazione del pugilato femminile con un occhio anche a quello maschile, in prospettiva giovani. Va ricordato che l’atleta friulana, ha nel suo curriculum una ventina di match disputati e la partecipazione nel 2008 ai campionati nazionali assoluti e la convocazione con la nazionale femminile. Nel 2010 approda anche al professionismo. - I genitori ritengono che la boxe sia uno sport violento e pericoloso e per questo non lo consigliano ai propri figli. Qual è il tuo parere? “Mi rendo conto che alcuni genitori possano ancora pensare che la richiesta del proprio figlio di praticare il pugilato sia dettata da una sorta di “violenza latente” - considera Aurora - . In realtа è uno sport che aiuta a scaricare le tensioni, permette di controllare aggressività e ansia e, soprattutto nei giovani, aumenta l’autostima. Sul ring i giovani cercano di superare ognuno le proprie paure, nel rispetto reciproco. Ci è capitato il caso di un ragazzino il cui medico gli aveva consigliato il pugilato proprio per superare degli attacchi di panico. Non vogliamo assumere ruoli che non ci competono, ma in base alla mia esperienza, posso affermare che un giovane non diventerа mai violento perché pratica il pugilato, mentre un violento non diventerа mai un pugile. Questo perché è uno sport fatto di regole, disciplina e sacrifici.” - Il maestro Remo Venzo ha sempre sostenuto che la noble-art è spettacolo e tecnica, ma che oggi diversi ragazzi salgono sul ring per vantarsi di essere pugili. Cosa ne pensi? “Sono pienamente d’accordo con il maestro Venzo. Anch' io faccio parte della “vecchia scuola” APU che predilige la tecnica e la qualità. Mi ha sempre fatto piacere quando, da pugile, venivo ricordata per la mia tecnica sul ring. Ci sono anche giovani il cui obiettivo è quello di dire di “fare pugilato” ma, come il maestro insegna, “essere un pugile” è diverso da “fare il pugile”. - Tecnico dell’APU ed ex pugile, quindi chi meglio di te può effettuare una disamina sul mo-
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Martina Moro ha numerosi incontri all'attivo vimento pugilistico friulano, con qualche nome che ritieni possa lasciare il segno ? “ll movimento femminile è in continua crescita e nell’attivitа giovanile ci sono tante bimbe e ragazzine che iniziano, con anche nell’attività amatoriale tante ragazze e donne che vogliono mantenersi in forma e imparare la tecnica di uno sport che ritengo completo. Nel settore agonistico sono aumentati i numeri ed è salita anche la qualità delle prestazioni, a riprova che il pugilato non è uno sport violento. Nella palestra di via Marangoni per fortuna si affacciano sempre nuovi atleti, fra questi cito i giovani Silvio Cioffi e Nas Hayati che hanno partecipato alle finali degli ultimi Assoluti Italiani conquistando un bronzo. Tra le donne, Martina Moro che ha numerosi incontri all'attivo e voglio citare anche Antonio Moroso, promettente Senior.” - Cosa ne pensi del titolo italiano perso recentemente da Nicola Ciriani? “Mi spiace molto per la sconfitta di Nicola. Da pugile so quanto possa far male una sconfitta e sentirsi dire “il pugilato è anche questo”, a volte è una magra consolazione. L’amaro in bocca resta, so-
prattutto quando investi tanto in termini di fatica, sacrifici e sogni. Nicola, oltre a essere un pugile dal “pugno pesante” (come testimonia il suo record da Pro, ndr) è anche un boxeur tecnico. Ricordo che da dilettante ha vinto il Guanto d’oro, importante trofeo nazionale, nella sua categoria. È una persona umile, ma soprattutto è un pugile, quindi sa rialzarsi dopo essere andato al tappeto, per riprendersi il titolo. E lui ha vinto due titoli italiani in due categori diverse”. - Come in altri sport sarebbero guai se non ci fosse il volontariato. Ma passione ed entusiasmo bastano ? “Per gli sport considerati di minor interesse, i soldi, che sono fondamentali ,non arrivano quando servirebbero -conclude Aurora - e il pugilato è fatto anche di volontariato, fermo restando che lo staff è formato da persone qualificate. Tutti abbiamo seguito dei corsi federali a nostre spese per ottenere la qualifica di tecnico a vari livelli, più corsi di aggiornamento annuali obbligatori. La nostra forza è quella di essere stati anche dei pugili agonisti. Infine ci vuole tanta, tanta, tanta passione e quell’entusiasmo che serve da molla.” Roberto Cainero
4/03/2018 ore 9,30
San Canzian d’Isonzo (GO)
MARATONINA DELL’ISONZO La nuova iniziativa del Gruppo Marciatori Gorizia, Maratonina dell’Isonzo, si sviluppa lungo un percorso completamente pianeggiante con partenza e arrivo in quel di San Canzian d’Isonzo dopo aver attraversato gli abitati di Staranzano, Monfalcone e Marina Julia. Il territorio attraversato dalla Maratonina è caratterizzato dal tratto finale del fiume Isonzo che determina l’andamento del paesaggio in un ambiente naturale di intatta bellezza naturalistica che si accomuna a peculiarità storico-artistiche che abbracciano non solo l’abitato principale di San Canzian d’Isonzo ma anche le frazioni limitrofe (Pieris, Isola Morosini, Begliano ecc), con interessanti vestigia di epoca romana in particolare che sono fortemente legate alla nascita, crescita e declino della più famosa vicina Aquileia. La cittadina è legata ai Santi Canziani martirizzati nel 305 d.c.. Interessante inoltre l’accoglienza eno-gastronomica con ottimi vini da abbinare a cibi semplici e genuini. Gruppo Marciatori Gorizia - il Presidente Emiliano Feleppa
ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA PATTINAGGIO
LUTTO PER LA SCOMPARSA DI PIERINO GAVA Il cavaliere è scomparso la scorsa settimana a 83 anni. Presidente e anima prima della Polisportiva Libertas Porcia, poi della Pattinaggio Libertas Porcia, era alla guida LIBERTAS FVG del club da oltre 30 anni
AL SERVIZIO DELLE SOCIETÀ ■ È venutoSPORTIVE a mancare ieri mat-
tina, il 15 febbraio a San Vito al Tagliamento, il cav. Pierino Gava. Nato a Brugnera il 12 gennaio 1944, da sempre attivista nel sociale, sia in ambito sportivo, che nell’Azione Cattolica, era stato dirigente di aziende nel settore del legno e assessore al comune di Porcia. Forza trainante e coinvolgente, nel dicembre del 1981 insieme a Ivo Neri, attuale presidente provinciale della Libertas di Pordenone, fondò la Polisportiva Libertas Porcia, dove assunse la carica di vicepresidente. Dopo tre anni, nel 1984, di co-
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mune accordo con il presidente Neri, fondò l’associazione Pattinaggio Libertas Porcia, che ha guidato sempre con passione nonostante i problemi di salute affrontati negli ultimi 12 anni. Ha dedicato alla sua associazione anima e corpo, assumendosi oneri ed onori. Seguiva sempre con trasporto le gare dei suoi
NEL 2016 È STATO INSIGNITO DAL CONI DELLA STELLA DI BRONZO AL MERITO SPORTIVO
atleti e non mancava mai di complimentarsi con loro per i risultati, o anche per il solo impegno profuso. Non a caso, il suo ultimo intervento pubblico fu per manifestare il suo orgoglio quando Alexia Sisani conquistò il 5° posto ai Campionati Italiani di Corsa Indoor e Raffaella Gava ne fece la telecronaca. «Grazie Alexia, grazie
Raffa: mi sono commosso veramente» furono le sue parole. Il suo entusiasmo era stato notato anche da Sergio Bolzonello che a luglio, in occasione della conferenza stampa per la presentazione della tappa del GPG a Piancavallo, disse di lui: «Porta avanti la società come un caterpillar e forma ragazzi più volte convocati nella squadra nazionale dal DT Presti». La sua vitalità, l’intraprendenza, la disponibilità e la determinazione, gli hanno permesso di ricoprire con successo numerose altre cariche nel mondo sportivo, cui ha dedicato gran parte della sua vita. Era infatti da tempo il vice presidente della FISR FVG, nonché responsabile regionale del settore corsa. Era inoltre stato eletto consigliere della Consulta Regionale Libertas. Nel 2016 era stato insignito dal CONI della stella di bronzo al merito sportivo, e solo pochi mesi dopo aveva contribuito alla rinascita della sezione pordenonese dell’ANSMS (Associazione Nazionale Stelle al Merito Sportivo), di era stato eletto presidente.
PATTINAGGIO
SUPER SISANI AGLI ITALIANI DI PESARO ■ Superba prestazione per Alexia Sisani, stella del Pattinaggio Libertas Porcia, al Campionato Italiano Indoor di Pattinaggio Corsa 2018, che si è svolto a Pesaro. La Freccia Azzurra si è infatti scagliata a tutta velocità nei tre giri sprint dedicati alle Allieve, chiudendo la gara al quinto posto con 41,260 s. Si ferma a soli 3 centesimi di distanza dalla senese Caterina Passaponti, giunta quarta, ed a soli 6 centesimi dal podio. Un risultato spettacolare ottenuto in uno dei più importanti appuntamenti agonistici dell’anno della Federazione
italiana Sport Rotellistici, poiché primo banco di prova per il traguardo dei prossimi Youth Olimpic Games di Buenos Aires. La competizione, che ha contato 500 fra i migliori atleti dello stivale, lascia quindi all’atleta purliliese la consapevolezza di poter arrivare a traguardi ancora più ambiziosi. Per ora si è dovuta accontentare – si fa per dire – di essersi qualificata prima fra le atlete del FVG, seconda nel nord est solo alla campionessa italiana di Treviso Giulia Serena.
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ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA RUNNING
ASSEGNATI I TITOLI REGIONALI DI CROSS STAFFETTE
Quasi 300 atleti provenienti da tutto il Friuli Venezia Giulia hanno partecipato al Campionato Regionale Libertas Staffette Cross per Esordienti e Ragazzi 2018, organizzata dalla Libertas Majano ■ Straordinaria partecipazione, con quasi trecento atleti provenienti da tutta la regione al Campionato Regionale Libertas Staffette Cross per Esordienti e Ragazzi 2018, organizzato dalla Libertas Majano presso il Centro Sportivo Parco Comunale “Cuel dal Fum” di Majano. L’evento, associato alla prima prova del Cross Provinciale Libertas Memorial Brisinello, era anche valido come seconda prova del Campionato di Società Cross per Ragazzi e Cadetti FIDAL. Il percorso impegnativo ha evidenziato la preparazione e le peculiarità fisiche dei concorrenti. È l’Atletica Leone San Marco, davanti alla Sportiamo Trieste e alla Trieste Trasporti, ad aggiudicarsi il titolo regionale Libertas per gli Esordienti A. La staf-
fetta vincente parte con Marco Vallar che gestisce bene la gara in testa della corsa; il secondo frazionista Leonardo Di Nicolò mantiene ben salda la prima posizione e passa il testimone all’ultimo frazionista Elia Claut. Claut chiude fermo il tempo dopo il terzo giro di 700m in 6’
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LA TERZA E CONCLUSIVA PROVA È IN PROGRAMMA DOMENICA A SAN PIER D’ISONZO 52”, con 7 secondi di distacco dalla seconda classificata. Nella stessa categoria femminile sono invece Carlotta De Caro, Gaia Giorgini e Laura Pavoni dell’Atletica Malignani Libertas
I premiati della Libertas Majano
DOVA | MILANO | PRATO
I ragazzi dell’Atletica San Marco
Udine ad accaparrarsi il titolo in 7’ 28” complessivi. Seguono il Torriana e la Libertas Mereto di Tomba. Ma la Malignani trionfa anche fra le Ragazze. È infatti il trittico formato da Beatrice Vattolo, Nicole Battisacco e Giulia Bonera a vincere la categoria terminando la 3x1.000 in soli 10’ 25”, con 20 secondi di anticipo sul Gruppo Sportivo Natisone A. Terza classificato la Libertas Porcia A con Giulia Imbrea, Baofa Mifri Veso e Elena Bruno. La squadra di casa vince invece il titolo regionale Libertas dedicato alla categoria Ragazzi. La squadra formata da Stefano Viezzi, Elia Piuzzi e Daniele Maneri arriva al quarto posto della classifica generale. È infatti superata dalla Fincantieri Monfalcone prima, Atletica Gorizia seconda e Trieste Trasporti terza. Fra i Cadetti, che hanno gareggiato individualmente, la spunta un nome nuovo frutto dell’inesauribile vivaio della Libertas Sacile: Cesare Caiani.
TA N TI B UON I MO TIVI 2° Davide De Faveri (Atletica P ER eAFFILIARSI ! 2000) 3° Lorenzo Brugnizza (GS Natisone). Nella pari categoria dal fiocco rosa, la sempre in testa Elisa Gortan (US Aldo Moro) si impone su Elisa Visintin (Fincantieri Monfalcone) e Serena Rodolico (Malignani). Alla 2a prova del CdS Cross FIDAL, mantiene salda la prima posizione l’Atletica Malignani fra le Ragazze con 41 punti. La Fincantieri Monfalcone è invece attualmente in testa sia nella categoria Ragazzi (30 punti), sia in quella delle Cadette (80 punti). Infine, per i Cadetti è il GS Natisone a fare la voce grossa, con ben 90 punti. La terza e conclusiva prova è in programma domenica a San Pier d’Isonzo, dove verranno assegnati i Titoli di Società e quelli individuali; ma dove anche verrà definitivamente varata la squadra del FVG per i Nazionali di Gubbio del 10 e 11 marzo.
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LO SCI CLUB 70 DI TRIESTE 47 ANNI DI STOR
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■ Nel 1960 uno “sportivo” di nome Livio Manzin convince i responsabili dell’U.S. ACLI a realizzare una piccola pista da sci in plastica nel capannone – ex falegnameria dell’ENAIP di Via dell’Istria 57 a Trieste. Tale iniziativa, supportata anche da un servizio televisivo RAI andato in onda a livello nazionale, ebbe un enorme successo. Manzin, divenuto presidente della Polisportiva Libertas Sci Club 70 espresse la volontà di ampliare tale idea realizzando nel Comune di Duino Aurisina un impianto sportivo per lo sci alpino e di fondo con le piste in plastica. Nel settembre 1971 fu possibile inaugurare un
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primo tratto di pista da sci artificiale ed un anello per lo sci nordico. Negli anni 74-84 vennero effettuati numerosi allargamenti e miglioramenti ad ambedue i tracciati: si realizzarono gli attuali impianti di illuminazione delle piste, la rete idrica, l’asfaltatura della strada di accesso e la costruzione di un tapis roulant per la risalita. L’impianto, denominato NEVESOLE, é ancor’oggi la sede tecnica e logistica dello Sci club 70 che, in questi 47 anni ha dato la possibilità di imparare a sciare ad un triestino (e non solo) su quattro. La pista per lo sci Alpino e lo snowboard ha una lunghezza di 180m, con
una larghezza media di 40m e con una pendenza che va dal 18 del 33%, mentre quella dedicata allo sci nordico é caratterizzata da una lunghezza di 1.060m ed un dislivello di 35m. Il tapis roulant è lungo 114 m e con la sua forza motrice di 11kW riesce a trasportare su una superficie “Ruff Top” una capacità massima di 1440 persone all’ora. Nel 2018 l’impianto NEVESOLE é diventato un centro federale (della FISI federazione italiana sport invernali) per l’avviamento agli sport invernali, grazie alla sua unicità a livello nazionale ed alle capacità organizzative dello Sci club 70, presieduto dal presiden-
te Roberto Andreassich. I corsi autunnali sono, da anni esauriti, grazie anche alla collaborazione con il CONI regionale, la FISI ed i Comuni di Trieste e di Duino Aurisina che permettono agli studenti delle scuole primarie del territorio di poter partecipare a tali corsi. La regione autonoma Friuli Venezia Giulia, attraverso l’assessorato alle attività produttive ed al turismo, ha stanziato nel 2018 un importante contributo a favore della manutenzione straordinaria della struttura sportiva gestita dallo Sci club 70 che sarà sottoposta ad un restyling importante. Sia la pista da discesa (dedicata allo sci alpino ed allo snowboard) che l’anello di fondo verranno migliorati con la sostituzione delle “spazzole” che saranno di nuova generazione e molto più resistenti. Grazie al contributo della regione Friuli Venezia Giulia, l’impianto potrà accogliere un maggior numero di praticanti che frequentano i corsi. L’intervento contributivo regionale é stato realizzato considerando l’unicità della struttura che dà la possibilità di praticare gli sport invernali in un scenario meraviglioso a pochi chilometri dal capoluogo regionale, senza trascurare l’aspetto del turismo sportivo.
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RIA, PASSIONI E SUCCESSI LEGATI ALLO SCI
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Il punto di forza del sodalizio giuliano é legato ai corsi di insegnamento dello sci alpino e di fondo, dedicati soprattutto ai giovanissimi (dai 6 anni in sù), grazie anche allo staff della scuola federale di sci di Aurisina. (cliccando QUI é possibile vedere l’elenco Maestri e foto). Le attività ed i corsi proseguono anche durante la stagione invernale nelle località sciistiche della regione FVG.
Oltre all’aspetto dell’insegnamento, lo Sci club 70 é conosciuto a livello nazionale ed internazionale anche dal punto di vista dell’organizzazione di gare ed eventi. Negli ultimi 8 anni ha organizzato una lunga serie di campionati italiani di sci alpino delle varie categorie fino agli assoluti con i campioni azzurri della coppa del mondo. Il “70” é anche il punto di riferimento regionale e macro-regionale del più importante evento dedicato agli sport invernali delle categorie giovanissimi (superbaby, baby e cuccioli). Nel weekend 2-4 febbraio 2018 a Forni di Sopra, si é svolta la 34a edizione (13a internazionale) del trofeo Biberon a cui hanno partecipato quasi 1000 bambini, provenienti dal Friuli Venezia Giulia, dal Veneto e da 5 Paesi europei. La manifestazione, supportata dalla regione Friuli Venezia Giulia e da Promoturismofvg, vede la collaborazione del Comune di Forni di Sopra, del CONI e della FISI ed é inserita nel calendario “SNOW for KIDS – Bring the children to the snow” della Federazione internazionale dello sci (FIS).
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Stefano Ceiner 339 4890110 sc70trieste@gmail.com
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ITINERARI MTB TREMILA
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INFORMAZIONI
UTILI AUSTRIA
S.GOTTARDO UDINE PORDENONE
SLOVENIA
GORIZIA
TRIESTE
Il giro è lungo 24,9 km, ha un dislivello trascurabile. La mountain bike è indispensabile dati i lunghi single-track. In ogni caso per chi li volesse evitare ci sono delle strade bianche, in buone condizioni, che corrono parallele alla traccia principale. È percorribile in ogni periodo dell’anno, basta solo fare attenzione in caso di piogge abbondanti nei giorni precedenti perché si può trovare parecchio fango. Lungo il percorso non ci sono punti di appoggio ma in caso di bisogno si possono raggiungere facilmente i paesi sfiorati dal giro. È consigliabile portarsi dietro il kit per le forature e per piccole riparazioni. Il giro si presta anche ad essere fatto in notturna.
a cura di STEFANO OSSO
P
er Natale vi hanno regalato indumenti termici che ancora non avete avuto il coraggio di usare? Con la tredicesima vi siete presi una nuova mountain bike che finora avete usato solo per andare a bere uno spritz al bar Sport? Per il compleanno avete ricevuto un GPS con caricato il Camino Austral per la Patagonia? Allora questo è il giro che fa per voi: facile anche se non banale, a portata di mano ma soprattutto molto, molto divertente.Non deve trarre in inganno il fatto che parta dalla stazione di San Gottardo, alla periferia orientale di Udine, e che corra tra Povoletto, Remanzacco e Pradamano in quanto le macchie di alberi che costeggiano il Torre e la
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Malina riservano inaspettate sorprese. Solo per citarne due, la prima è che questo percorso è quasi tutto su sterrato e la seconda è che ha un un single track da 4 km con slalom tra gli alberi, rampe e velocissimi tratti dove prontezza di riflessi e un po’ di tecnica di guida assicurano pura gioia.Solo questo tratto giustifica il giro, ma ce ne sono altri, seppur più brevi, altrettanto divertenti e adrenalinici. Un po’ di fantasia e il fatto che è impossibile perdersi consentono inoltre innumerevoli varianti per cui ogni volta che si pedala su questo itinerario lo si può percorrere sempre in modo diverso. Anche il punto di partenza non è vincolante perché può venire spostato a piacimento: Godia, Salt di Povoletto, Grions del Torre, Remanzacco, Pradamano sono tutte località servite anche dai mezzi pubblici, facilmente raggiungibili e dalle quali si può iniziare il tour.Prima dicevamo che il segmento tra Selvis e Pradamano richiede un po’ di esperienza, ma basta farlo a velocità più bassa e chiunque, anche chi è alle prime armi, si può divertire ed acquistare confidenza con questo tipo di tracciato. E se nel bosco, davanti a un bivio imprevisto, si svolta a destra anziché a sinistra, poi si ritrova facilmente la strada per giungere a destinazione.
Descrizione giro Si parte dalla stazione di San Gottardo in direzione di Udine, si attraversa la statale 54 e si svolta a destra su viale della Resistenza. Dopo 300 ci si mantiene a destra e si aggira la sbarra che delimita il Parco del Torre. Si prosegue sullo sterrato verso nord fino superare la recinzione della cava dove si volta a destra su un sentiero che poco dopo immette su una piccola strada asfaltata. Qui si procede ancora verso nord con la strada che diventa bianca dopo aver incrociato quel che resta della ciclovia A13 Udine-Cividale che nei pressi di Beivars guada il Torre. Il sentiero si fa più stretto ma sempre ben pedalabile fino ad arrivare al vecchio ponte di Salt, appena ristrutturato e adibito a pista ciclabile. Passato il Torre, subito dopo il sottopassaggio della provinciale si svolta a destra e quindi a sinistra dirigendosi, su sterrati, a Grions del Torre.A Grions si prende la ciclovia A13 Udine-Cividale che si segue fino a casali Battiferro di Sopra dove si prende uno sterrato verso sud che arriva fino a Remanzacco. Giunti alla statale 54 si fanno 100 metri sulla ciclabile in direzione di Cividale, poi si attraversa e si imbocca Casali Magretti, si attraversa la ferrovia e si prosegue su sterrato fino a Molino Cainero. Raggiunta Selvis si fanno 70 metri in direzione di Orzano per
poi imboccare lo sterrato a destra che costeggia la zona artigianale. Dopo 300 metri si abbandona la strada bianca e si prende a sinistra il sentiero che segue il corso del Malina zigzagando tra gli alberi. Questo è il tratto più divertente del giro. Il GPS è molto utile per seguire la traccia ma in ogni caso non ci si perde. Giunti nei pressi di un’area recintata (è il sifone con cui la roggia Cividina oltrepassa il Malina) si prosegue dritti nel bosco ignorando invece la strada dell’argine. Strada sulla quale si sbuca dopo 400 metri, si percorre per mezzo chilometro (l’unica zona di questo tratto non tra gli alberi), e poi si abbandona per prendere il sentiero a destra che si getta nuovamente tra gli alberi. Si oltrepassa su una passerella il ramo della roggia Cividina che sfocia nel Malina e si esce in prossimità dell’incrocio per Cerneglons.Passato il ponte sul Torre si prende a destra via Tarcisio Petracco (la prima strada bianca dopo la casa rossa) e ci si dirige a nord, verso Laipacco. Dopo il parco fotovoltaico si svolta a destra e quindi a sinistra sullo sterrato che corre sull’argine del Torre. All’altezza di Buse dai Veris si svolta a destra e si prosegue sulla pista che corre nel Parco Naturale del Torre fino ad arrivare in via Cerneglons e quindi alla stazione di San Gottardo.
DAL SATELLITE Dal satellite tre quarti settentrionali del giro sono coperti dalla cartina Odos 1:25.000 foglio 06 “Udine Cividale”. Una sintetica descrizione del giro con possibilità di scaricare la traccia per il GPS è su https://www.bikemap. net/it/r/4315153/
Quel ramo della roggia Cividina… che sfocia nel Malina Curiosità Durante questo giro si incontra spesso la roggia Cividina, dichiarata “bene di notevole interesse pubblico” la cui origine storica è tuttora ignota. La roggia Cividina inizia a Zompitta, quale diramazione delle acque del Torre. Passa per Savorgnano, Marsure, Grions, Remanzacco e, nei pressi di casali Propetto, si divide in due rami: il primo sfocia nel Malina poco più avanti, mentre il secondo oltrepassa il torrente per mezzo di un sifone e poi prosegue per Buttrio fino a confluire nella roggia Manganizza vicino a Manzinello. Lungo il suo corso si trovano innumerevoli mulini e a nord di Remanzacco anche una antica “farie”, un’officina fabbrile, dove i magli erano azionati dal moto dell’acqua.
TremilaSport+ | 22 11 2017 | 47
AGENDA
Weekend EVENTI
24/25 FEBBRAIO
IN GOMMONE SULLA NEVE
Fino a Lunedì 26 Marzo 2018 a fianco del Palaghiaccio di Claut è allestita una pista da Bob e Ciambelle per piccoli e cresciuti amanti della neve. Info: Marco il Capitano – cell. 328-5775120.
TRAIL
ESCUR
Domenica 25 Febbraio
TRAIL DELLE VALLI Corsa in Montagna Una corsa immersa nella natura che lungo i suoi 25 Km saprà “addolcire” la vostra fatica regalandovi dei paesaggi che rimarranno con voi a lungo.
FOOTGOLF
Sabato 24 e Domenica 25 Febbraio 2018
Sabato 24 febbraio: destinazione Mon Municipio di Pontebba alle ore 8.30. Sabato 3 marzo: destinazione Cappella Alimentari Valbruna alle ore 8.30
Trofeo “Luciano Lazzaro” Sella Nevea Cat. Allievi-Ragazzi Organizzato da: Bachmann Sport College
Escursioni guidate organizzate di tutto turistica FVG e dalle scuole di sci del po per svolgere una salutare e corrobora un valido pretesto per andare alla scop ammirandone gli sconfinati paesaggi e assaggio delle genuine bontà d’alpeggio
SCI
GARE DI SCI ALPINO
Sabato 24 Febbraio
UDINE FOOTGOLF Gara a coppie in modalità “Louisiana”, presso il Golf Club di Fagagna. La gara Louisiana è la gara di footgolf più facile e sicuramente la più simpatica: ambedue i giocatori eseguono il tee-shot (il tiro iniziale), e viene scelta la miglior palla. Tutti e due i giocatori successivamente giocheranno dallo stesso punto, e si sceglierà ancora la miglior palla, fino ad arrivare alla buca. Le squadre, per la finalità dell’evento che è quello di far conoscere questo nuovo sport a nuovi praticanti, obbligatoriamente dovranno presentare almeno uno dei due giocatori (se non entrambi) come neofita.
48 | 21 02 2018 | TremilaSport+
PASSEGGIATE CON RACCHETTE DA NEVE
Continuano fino al 16 Marzo le escursioni adatte a tutti, anche a gruppi familiari, che si svolgono in luoghi di grande interesse naturalistico-ambientale. Le racchette da neve sono fornite dall'organizzazione. Torcia elettrica per le passeggiate in notturna Ogni lunedì: Destinazione: Val Saisera Ritrovo: Ufficio PromoTurismoFVG Tarvisio ore 9.00
AGENDA
Weekend EVENTI
2/3/4 MARZO
RSIONI
SCI
Sabato 3 e Domenica 4 Marzo 2018
CAMPIONATO REGIONALE PULCINI
nte Corona e ritrovo nella Piazza del
a Zita e ritrovo davanti al negozio
Tarvisio. 2° Memorial “Fortunato Toscan”. Gara di sci alpino cat. Baby-Cuccioli Organizzato da: Sci CAI Monte Lussari CONSIGLIATO A TUTTI
CAMPIONATI TRIESTINI DI SCI DI FONDO Tarvisio Campionati Triestini Organizzato da: Sci Club XXX Ottobre CONSIGLIATO A TUTTI
BIKE MARATHON
MARATONINA Domenica 4 Marzo 2018
o punto dagli enti di promozione osto non è solo un’ottima opportunità ante attività fisica all’aperto ma anche perta di meravigliose realtà ambientali – perché no? – per concedersi un o tipiche di questi luoghi.
BOB
MARATONINA DELL’ISONZO Domenica 4 Marzo 2018
PALMANOVA BIKE MARATHON
2/3/4 Marzo
CRAZYBOB Forni di Sopra Pazza sfida per bob e slitte auto-costruite che mette alla prova sulla neve ingegno, humour e divertimento.
Palmanova. 4a edizione della Palmanova Bike Marathon con Percorso Marathon, valido per il 4-Seasons MTB Tour e per il Trofeo Marathon ACSI FVG. Il percorso ha una lunghezza di circa 58 Km e si sviluppa lungo i sentieri e i prati delle mura della Città Fortezza di Palmanova. Nel contesto della manifestazione sportiva sarà organizzata anche la pedalata ecologica 18^ Bastioni in Bike. Organizzato da: ASD Gruppo Bastioni Bike CONSIGLIATO A TUTTI
4/03/2018 ore 9,30
San Canzian d’Isonzo (GO)
MARATONINA DELL’ISONZO La nuova iniziativa del Gruppo Marciatori Gorizia, Maratonina dell’Isonzo, si sviluppa lungo un percorso completamente pianeggiante con partenza e arrivo in quel di San Canzian d’Isonzo dopo aver attraversato gli abitati di Staranzano, Monfalcone e Marina Julia. Il territorio attraversato dalla Maratonina è caratterizzato dal tratto finale del fiume Isonzo che determina l’andamento del paesaggio in un ambiente naturale di intatta bellezza naturalistica che si accomuna a peculiarità storico-artistiche che abbracciano non solo l’abitato principale di San Canzian d’Isonzo ma anche le frazioni limitrofe (Pieris, Isola Morosini, Begliano ecc), con interessanti vestigia di epoca romana in particolare che sono fortemente legate alla nascita, crescita e declino della più famosa vicina Aquileia. La cittadina è legata ai Santi Canziani martirizzati nel 305 d.c.. Interessante inoltre l’accoglienza eno-gastronomica con ottimi vini da abbinare a cibi semplici e genuini. Gruppo Marciatori Gorizia - il Presidente Emiliano Feleppa
DISCESA
Sabato 3 e Domenica 4 Marzo 2018
LA PLEÒNE
Loc. Monte Zoncolan Sutrio Raduno-evento, dimostrazioni di discesa con la tecnica del telemark. Organizzato da: Info: lapleonezoncolan@gmail. com CONSIGLIATO A TUTTI
San Canzian d'Isonzo (GO) Organizzato da: Gruppo Marciatori Gorizia Domenica 4 marzo 2018 ore 9,30 Marcia ludico - motoria km 6 Ritrovo presso il campo sportivo di San Canzian d'Isonzo
CORSA Domenica 4 Marzo 2018
4^ BUTTRIO IN ROSA
Corsa competitiva di 10 km e non competitiva FIASP, con riconoscimento, di 7 km a passo libero e riservato alle sole donne. Organizzato da: A.S.D. Podismo Buttrio CONSIGLIATO A TUTTI TremilaSport+ | 21 02 2018 | 49
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Il Presidente dott. Liberato di Leo è orgoglioso di poter vedere realizzato un desiderio: dare a tutti i nostri assistiti una location moderna e fornita di attrezzatura all’avanguardia per poter dare il miglior risultato possibile al miglioramento del vostro udito. Il dott. Liberato di Leo ha evidenziato come la Maico annovera tra gli assistiti personaggi come il cantante Mal che ha
donato la sua immagine al fi ne di poter sensibilizzare tutti al problema uditivo e alla soluzione tramite l’apparecchio acustico e invita tutti a venirci a trovare. “Lo indossi e lo dimentichi” è un progetto che ha portato molte persone ad utilizzare l’ausilio acustico senza accorgersene. Si è lavorato molto dal punto di vista estetico, perché l’estetica è un elemento di
miglioramento psicologico importante, ma soprattutto in questi apparecchi si sono incontrate tutte le più moderne tecnologie elettroniche, informatiche e di Waterproof. L’audioprotesista Maico è a vostra disposizione per qualsiasi informazione senza impegno e gratuitamente. Alla Maico troverete cortesia e simpatia, venite a trovarci nelle nostre sedi.
Ti aspettiamo presso i nostri studi per la prova gratuita dell’udito
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