n° 05 TremilaSport 08 03 2017

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TUTTO

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FRIULI

VENEZIA

GIULIA

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magazine

GRADI

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SECONDA CATEGORIA

UDINESE

VENZONE, MIRACOLO ALLE PORTE

DOPO LA JUVE, A CACCIA DI CONFERME pag 26-27

pag 6

PROMOZIONE

ALEX IETRI, UN PUNTERO D’ECCELLENZA pag 12

mission

possible la pallamano trieste in vista dei play off valuta le difficoltà ma parte con ottimismo PAGG 40-41


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PORDENONE: Ivo Neri email: ivoneri@hotmail.com

UDINE: Venanzio Ortis Email: libertas.udine@gmail.com


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SOMMARIO

05|17

08|03|2017

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26-27 UDINESE

CALCIO

6-7 FOCUS: SECONDA CATEGORIA, IL VENZONE A UN PASSO DALLA PROMOZIONE 12-13 IDENTIKIT: ALESSANDRO IETRI

18 AI RAGGI X: SPECIALE 1° TORNEO FVG

20-21 GIOVANILI:

36

volley Letizia Ciani, palleggiatrice di Pasian di Prato, gioca in B2 in Toscana e dopo le finali di Miss Mondo sogna il ritorno in passerella.

32

BasKet Dopk l'infortunio a Ray, l'Apu è ricorsa all'ingaggio a gettone della guardia estone Rain Veideman.

PIANETA UDINE UNITED

24 CALCIO A 5

25 CALCIO FEMMINILE

32-33 BASKET 34-38 VOLLEY 40-43 SPORT VARI

RUBRICHE 22-23 A SCUOLA DI CALCIO 28-29 SI DICEVA...

30 CULTURA

44-47 MONDO LIBERTAS 48-49 ITINERARI IN MTB

tremilasport+ | 08 03 2017 | 03


2017

DOM

19MAR

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EDITORIALE

TUTTO

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SPORT

DEL

FRIULI

VENEZIA

GIULIA

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360

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GRADI

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....

Per il basket regionale entusiasmi rinati IL PANTERON NON RIMARRà

08|03|2017

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SECONDA CATEGORIA

UDINESE

VENZONE, MIRACOLO ALLE PORTE

DOPO LA JUVE, A CACCIA DI CONFERME pag 26-27

pag 6

PROMOZIONE

ALEX IETRI, UN PUNTERO D’ECCELLENZA pag 12

MISSION

POSSIBLE LA PALLAMANO TRIESTE IN VISTA DEI PLAY OFF VALUTA LE DIFFICOLTÀ MA PARTE CON OTTIMISMO PAGG 40-41

T I

empo di vacanze per tutti, in primis il calcio professionistico, l “panteròn” Zapata ma si è non sbloccato, segnando unaper rete importante alla JuvengiàeinGigi preparazione in vista una nuova stagionepremesso che inizierà il prostus, Delneri gongola. “No di lu toci”, aveva sempre l’allenatore simo mese lasciandosi alle spalle la delusione europea della nazionale. dell’Udinese, e la sua costanza nell’insistere sul gigante colombiano è stata L’Udinese,Ma con il suo nuovo allenatore Iachini, hachiedono effettuato le sue prime premiata. sarà vera gloria? Ci chiediamo e si i tifosi, comunusciteque conconsapevoli risultati, seppure estivi, che non entusiasmano e d’altra parte non che l’attaccante a fine stagione se ne ritornerà al Napoli, promette d’artificio organico sulla falsariga di quelloVale deia due dal quale è fuochi giunto in prestito un e senza la clausola della “recompra”. dire preche cedenti risicati e privo fra l’altro ormai della Natale. l’Udinese, se vorràcampionati riaverlo, dovrà sborsare 8 milioni, cifra checlasse il deusdiexDimachina Ido Cibischino ha comunque individuato nel giovane esterno Jankto la Gino Pozzo difficilmente sarà disposto a corrispondere al club diceco De Laurentiis. possibile su sorpresa di stagione, vedremo sefuori la sua profezia si avvererà. E per Insistere chi a maggio se ne andrà appare luogo ma Delneri non ha grandi il basket regionale è invece tempo di entusiasmi rinati, con Trieste al suo enalternative e allora avanti col panteròn, vada come vada. nesimo campionato di A2inaffrontato sulla base dei ègiovani proprio vivaio Nel basket, con Trieste crescita costante, Udine invece del in ambasce e tra e l’Apu, fresca di promozione, a presentare prime mosse a livello di infortuni e cessioni in corso d’opera dispone di le unproprie organico dal volto radicalmente campagna abbonamenti e dilamercato. Ritorna dunque ail gettone derby friul-giuliano mutato rispetto all’inizio. Ora guardia estone Veideman e alle viste laa conferire sale ad un movimento negli ultimi con anniTrieste. in FriuliNoi unabbiamo po’ assopito decisiva trasferta-salvezza di Imola e il derby dato dall’asspazio senza di una formazione di vertice dopo la chiusura dei battenti da parte della comunque ad uno dei giovani a disposizione di Lino Lardo, motivato anche se vede e il ildirettore sportivo delChiti. club triestino, Mario Ghiacci, non vede l’ora, ilSnaidero campo con contagocce, Raphael come nella nostra intervista, effettuare la sua rimpatriata a Udine. E traafferma i personaggi cui abbiamo volutodidedicare la passerella anche la pallavoliMa rimane il nododirelativo ad un Ciani, palasport Carnera da anni in preda a problesta-miss di Pasian Prato, Letizia che quest’anno è emigrata in Toscana alla matichediburocratiche e la cui pratica ora le in stava frettastretto. e furia a chiudere in ricerca nuove esperienze lontano da si unprova Friuli che vista di undai campionato A2 le cui battute inizialianche (e ci silaaugura soloKarin quelle), per E fuori confini delladiPiccola Patria è andata calciatrice Manl’toani, Apu, avranno luogo a Cividale. Come sempre ci dedichiamo poi ai personaggi ex di Tavagnacco e Chiasiellis, che a Vittorio Veneto, in serie B, cerca la pro-e quello di che spicco stavolta è la bella pallavolista che la nostra Bianmozione potrebbe giungere anche grazie aiElisa suoi Manzano, gol. camaria Gonano ha scovato in Birmania nel corso del suo giro mondo: una Copertina, poi, ad uno sport di squadra che a Trieste ha una suadel fondata tradilunga la pausa di riflessione, dice l’atletaformazione friulana, poibiancorossa deciderà il alle da farsi zione, pallamano, con la plurititolata sogliedal deipunto play di vista sportivo, vagliando leeofferte che le perverranno. Chi nonadvorrebbe off promozione: considerazioni speranze sono affidate nel servizio uno dei seguiredel l’esempio di Elisa, staccando la spina per qualche mese per ricaricarsi? pilastri club, Oveglia. Immedesimiamoci nella sua esperienza, lasciando all’immaginazione. E alla fase finale, nel tennistavolo, sono vicini anchespazio i Rangers udinesi. Fatti e persone, in sostanza, che il nostro giornale avvicina come sempre in una Il Direttore luce particolare, con il “dietro le quinte” ad assumere importanza rilevante.

Edi Fabris

Il Direttore Edi Fabris

ma agga azziin nee m

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DIRETTORE RESPONSABILE RESPONSABILE DIRETTORE Edi Fabris Fabris Edi VICEDIRETTORE VICEDIRETTORE Massimo Muzzin Muzzin Massimo EDITORE EDITORE MEDIATREMILA EDIZIONI EDIZIONI srl srl MEDIATREMILA Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. direzione@mediatremila.com direzione@mediatremila.com REDAZIONE REDAZIONE Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. redazione@tremilasport.com redazione@tremilasport.com

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Questo numero è stato chiuso in redazione redazione mercoledì mercoledì 820marzo luglio 2017. 2016. in

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CALCIOUDINESE

QUI VENZONE

IL MIRACOLO ALLE PORTE I rossoblù sono ad un passo da uno strepitoso salto di categoria. Gabriele De Cecco, al suo primo anno da capitano, traccia i punti di forza di una squadra che sta ammazzando il campionato di Seconda categoria B

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V

enzone è uno dei fiori all’occhiello della nostra Regione. Da quest’anno, con tasso di probabilità elevatissimo, potrà anche vantare una ulteriore medaglia: quella del campionato di Seconda Categoria. La squadra di quello che è stato definito uno dei borghi medievali più belli d’Italia sta infatti comandando la classifica del girone B con un +11 sulla seconda che, a sei giornate dal termine, significa… “Sono scaramantico, non lo voglio dire” ci racconta il capitano Gabriele De Cecco. È il centrocampista a raccontarci quella che potrebbe diventare fra qualche settimana una delle stagioni da inserire di diritto nella storia di Venzone. - Partita coi Rangers: partiamo dal 3-1 “Una sfida molto combattuta ed

De Cecco: “Se non vincessimo il campionato a questo punto sarebbe solo colpa nostra” equilibrata: occasioni da entrambe le parti, voglia di lottare da parte di tutti. Siamo stati bravi a andare in vantaggio, loro poi sono entrati con piglio e hanno trovato subito il pari nella ripresa. Una grande parata del nostro portierone Argenta ci ha dato la

motivazione per spingere. Il mister ci ha caricati e siamo riusciti a portare a casa la vittoria. Una partita molto bella e corretta: vanno fatti i complimenti a una squadra giovane che può pensare, viste le qualità, di arrivare ai playoff”. - Atletico Grifone, Treppo e Colloredo uniche sconfitte. Cosa hanno in comune? “Contro i Grifoni la partita si è conclusa con un risultato bugiardo: sarebbe stato più giusto il pareggio. Abbiamo subito gol per via di una disattenzione e poi il match è morto. Con le altre due invece la sconfitta è stata meritata: due brutte prestazioni da parte nostra. Il problema è che abbiamo persone che lavorano a turno la domenica e quest’anno siamo stati decimati dagli infor-


FOCUS

“Problemi di spogliatoio? Siamo stati bravi a lavarci i panni in casa”

- Insomma siete stati più forti della sfortuna “Sì, e il merito va dato soprattutto al nostro mister e all’impegno proferito da tutta la squadra durante la settimana”. - Rimpianto stagionale? “La prima di ritorno contro il Treppo: avevano tante assenze, avremmo dovuto ripartire alla grande e invece siamo inciampati”. - Quella migliore? “Secondo me contro il San Daniele all’andata, vinta 3-0, e il ritorno 5-0 contro i Grifoni. Quest’ultima sfida era un recupero, difficile, ma se poi batti così un avversario diretto la carica che ti arriva poi è qualcosa di unico”. - Da quanto tempo sei a Venzone? “Questo è il sesto anno. La fascia l’ho ereditata da Eugenio Valent, una leggenda qui. Credo di essere stato eletto anche per via dell’anzianità. Eugenio è andata via l’anno scorso: classe ‘73 ha dato tantissimo al Venzone e ha deciso di lasciare. La squadra mi ha scelto e ne sono stato onorato. Le differenze? Senti più responsabilità, metti tu la faccia, devi dare l’esempio, devi trascinare la squadra. È bello, un’emozione unica. Poi come quest’anno se le cose vanno bene è il massimo. Abbiamo

avuto qualche problema di spogliatoio ma siamo stati bravi a contenere tutto: i panni sporchi si lavano in casa. La forza del gruppo è stata la costanza nel lavoro”. - Primo anno da capitano e vittoria del campionato: che volere di più? “(ride, ndr) Credo sia un sogno: lo vorrebbero tutti. Da metterci la firma. Promesse? Sono scaramantico. Quindi non ne faccio”. - Però sei uscito allo scoperto: a questo punto non si può non pensare alla

Foto DINO RAIMONDI

tuni. Di Domenico si è rotto il tendine d’Achille, Marchetti il crociato, io sono stato fuori un mese per via della caviglia, qualcuno è stato operato di appendicite… Una maledizione!”.

vittoria finale “Sono onesto: siamo arrivati a 6 partite dalla fine, quindi 18 punti in ballo, con 11 di vantaggio. Perdere ora sarebbe un suicidio. Le ultime due di campionato saranno con Pagnacco e San Daniele ma vogliamo chiudere la pratica prima della sosta perché le pause portano male. Non vincere sarebbe solo colpa nostra arrivati a questo punto”. - Chiudiamo con un paio di numeri: non subite praticamente mai gol… “Abbiamo veramente un gran portiere: l’anno scorso ha parato 4 rigori, non lo dimenticherò mai. Ma è tutta la squadra che difende insieme e lotta su ogni pallone. Lui è il fiore all’occhiello: sempre pronto e reattivo anche in partite dove viene chiamato in causa pochissime volte”. - Discorso opposto: rispetto agli avversari pochi gol fatti… “Siamo molto cinici. Chiudiamo tante sfide 1-0 e va detto che è anche per via di un

campionato equilibrato. Alla fine i campionati però si vincono con questi risultati”. - Ultima domanda: sei ancora a secco di gol. Chiederai di tirare un rigore? “(ride, ndr) Dovrò andare dal mio compagno Stefanutti per farmi insegnare. Ma sì, può darsi che lo faccia. Voglio sbloccarmi ed entrare anche io nel tabellino dei marcatori! Scherzi a parte voglio chiudere dicendo che quest’anno ho avuto la fortuna di essere il leader di un gruppo solido, creato negli anni, composto da persone umili e che non rompono le scatole. Tutti danno l’anima. La società, il mister, che è stato eccezionale dal primo giorno del suo arrivo. Ci ha salvati il primo anno, ci ha portato ai playoff l’anno scorso e ora sarebbe bello regalargli questa immensa soddisfazione. Ha fatto sempre le scelte giuste. Questa stagione è stata perfetta, speriamo lo sarà fino all’ultimo: tante piccole cose che hanno permesso di far funzionare il meccanismo così bene”. Luca Feole

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MOIMACCO

Seconda Cat. Gir. B IN PIEDI: Simaz (responsabile 1 squadra), Mongelli (mister), Bernach, Cremona, Baruffaldi, Gosnach, Bottiglieri, Spaziante, Cossettini, D’Andrea, Fantini (presidente). IN GINOCCHIO: Di Rienzo, Perlo, Sinuello, Censani, Timis, Chiandetti, De Sabata, Nadalutti, Lima, Perez.


L’attività della COOPERATIVA DI PREMARIACCO trova nell’agricoltura il suo riferimento nel senso più ampio del termine. Dalla sua fondazione è a fianco degli agricoltori per aiutarli ad ottenere dalla loro terra sempre di più e sempre meglio.

Fin dalla nascita nel 1921 il Supermercato ha rappresentato un elemento distintivo della distribuzione offrendo agli abitanti del Comune la possibilità di fare comodamente la spesa in un’unità moderna ed efficiente. Innovazione e qualità sono le parole d’ordine che hanno da sempre guidato il piano di adeguamento del punto vendita fin dal lontano 1921 quando ancora si chiamava spaccio. A seguito di un rinnovamento del piano dell’immagine e della comunicazione il supermercato è entrato, nell’ultimo anno, a far parte della rete di vendita di CRAI. Al centro di questo progetto spicca il nuovo pack dei prodotti a marchio CRAI, che hanno conquistato i favori della clientela grazie all’ottimo rapporto qualità/prezzo e alla ricchezza delle proposte. Nell’area marketing assumono un ruolo rilevante le carte fedeltà, strumento non solo di conoscenza e di fidelizzazione, ma anche di dialogo e di collaborazione con i clienti.

Un’ampia superficie di vendita con molteplici prodotti di alta qualità e sicurezza, sono il punto forte del reparto ferramenta che nel corso degli anni si è dimostrato in grado di soddisfare le più svariate esigenze della clientela. Grazie alla professionalità ed esperienza dei nostri collaboratori, riusciamo a rivolgerci, con ottimi risultati, sia ai singoli consumatori che alle aziende. L’Agraria è un settore commerciale all’avanguardia nel settore dei mezzi tecnici per la viticoltura e per l’agricoltura tradizionale. Grazie alla notevole esperienza acquisita, ai prodotti competitivi e di alta qualità, al personale qualificato e disponibile a rispondere ad ogni esigenza riguardo alla difesa e alla nutrizione delle colture, siamo in grado di garantire ad ogni azienda agricola e vinicola un risultato di alta qualità.

Il Bar alla Cooperativa rappresenta fin dalla sua nascita nel 1921 il punto di ritrovo ideale per tutta la comunità. Accanto al tradizionale servizio di caffetteria offre un’ampia gamma di vini dei Colli Orientali e del Collio ed una scelta di birre classiche ed artigianali. L’ampio parco esterno è una cornice ideale per feste di compleanno ed altri eventi conviviali. Per tutto il periodo estivo nel parco è in funzione un gazebo all’ombra di secolari arbusti con eventi a tema e feste dedicate. C’è la possibilità di usufruire di un’ampia sala con una capienza di 120 persone, in grado di fungere sia da ristorante sia da sala congressi. La ristorazione è caratterizzata dalla genuinità e semplicità di prodotti locali: pane fatto in casa, salumi, primi piatti con vari sughi e carni a scelta.

La fioreria, nata da pochi anni, è in grado di soddisfare ogni tipo di richiesta. Vengono realizzati addobbi per cerimonie, matrimoni e banchetti studiati nei minimi particolari, inoltre idee originali per composizioni di fiori artificiali, mazzi particolari, Bouquet e Piante di ogni genere.


CALCIOFOTOGALLEY

Finale del Torneo FVG – Categoria Allievi FRIULI VENEZIA GIULIA BOLZANO

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Foto Petrussi

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FOTOGALLEYCALCIO

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IDENTIKIT

ALLA SCOPERTA DI...

ALESSANDRO IETRI Geniale e pazzerello: lo si potrebbe definire così Alessandro Ietri, bomber ventottenne da oltre 150 gol messi a segno in carriera, finito al Brian per aiutare la banda di Precenicco a fare lo storico salto in Eccellenza. Sangiorgina, Maranese, Fauglis, Pro Cervignano,

Itala San Marco e Pertegada lo conoscono bene, il comun denominatore è senza dubbio un mancino al fulmicotone che raramente lascia scampo ai portieri avversari. Andiamo dunque a conoscere meglio il bomberone del Brian cresciuto a pane e Totti.

Nome e Cognome: Alessandro Ietri Data e luogo di nascita: Latisana, 2 settembre 1988 Città di residenza: San Giorgio di Nogaro Altezza: 1,80 m Peso: 77 kg Segni particolari: Nessuno Ruolo: Attaccante Piede: Mancino La canzone del cuore: Non ce n’è una in particolare, mi piace tutta a musica italiana Bionde o more: Sia bionde che more Mare o montagna: Mare Piatto preferito: La pasta alla carbonara

Squadra attuale: Brian

Idolo da bambino: Francesco Totti

Settore giovanile in cui hai militato: Maranese e Sangiorgina

La più bella soddisfazione calcistica vissuta: La vittoria del campionato con il Fauglis

Squadre in cui hai militato: Sangiorgina, Maranese, Pertegada, Fauglis, Itala San Marco, Pro Cervignano e Brian Numero gol segnati in carriera: Tra coppa e campionato siamo a oltre 150 Palmares: Un campionato vinto e una promozione acciuffata attraverso i play-off Squadra del cuore: Udinese

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La più grande delusione calcistica vissuta: La finale di play off pareggiata a Godia contro la Fulgor L’allenatore che ti è rimasto nel cuore: Dorino Furlan, davvero una gradissima persona

attaccante da 25 gol La scaramanzia: Mi taglio i capelli ogni sabato I tre migliori pregi: Sono divertente, sincero e puntuale I tre peggiori difetti: Sono permaloso, testardo e impaziente. Professione: Disoccupato Hobby al di fuori del calcio: Mi piace tutto ciò che è sport

Numero di maglia preferito: Il 10

Film preferito: Il gladiatore

Filosofia: vince chi? Chi subisce meno, ma se ha un

Libro preferito: Purtroppo non leggo libri

Animale preferito: Il gatto Il più bel viaggio fatto: In Israele, dove ho disputato il campionato di beach soccer Il più bel regalo ricevuto: Non ho mai ricevuto regali belli, solo regali utili La cosa che ti fa più arrabbiare: Chi giudica senza conoscere e senza sapere le cose Come ti immagini una volta conclusa la carriera calcistica: Non ci voglio pensare fino alla fine Sogno nel cassetto: Rimane nel cassetto Il motto: Piangere in allenamento per essere felici in partita


UDINESECALCIO

Piangere in allenamento per essere felici in partita


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Prima categoria B

SERENISSIMA PRADAMANO TEOR

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Seconda categoria B

TREPPO GRANDE – ATLETICO GRIFONE

0-1

Foto Marina Belaia

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AI RAGGI X

VERSO IL TORNEO DELLE REGIONI

RAPPRESENTATIVE

IN LUCE

AL 1° TORNEO FVG Una vittoria e un secondo posto è il bottino raccolto dalle nostre Rappresentative, rispettivamente da Allievi e Juniores, alla kermesse che ha visto i giovani pedatores regionali impegnati sui campi della Bassa

G

rande successo di pubblico e di critica per il 1° TORNEO FVG indetto ed organizzato dal Comitato Regionale del Friuli Venezia Giulia sotto l’egida della Lega Nazionale Dilettanti e del Settore Giovanile e Scolastico della Federazione Italiana Giuoco Calcio disputatosi a fine febbraio, riservato alle categorie Giovanissimi, Allievi e Juniones, e che ha visto la partecipazione delle rappresentative del Comitato Regionale del Friuli Venezia Giulia, del Comitato Regionale del Veneto, del Comitato Provinciale Autonomo di Bolzano, e delle formazioni Under 15, Under 17 e Primavera dell’Udinese Calcio. Base logistica del Torneo, il Villaggio Turistico GE.TUR. di Lignano Sabbiadoro, dove squadre e staff di ciascun Comitato e dell’Udinese sono state ospitate, per poi raggiungere i campi della “Bassa Friulana” di Cervignano del Friuli, Villa Vicentina, Precenicco, Muscoli di Cervignano e Latisana, dove si sono giocate il 27 le gare di qualificazione, ad eliminazione diretta, definite mediante sorteggio, ed il 28 le gare di finale per il 1° ed il 2° posto e le finaline per il 3° e 4° posto delle perdenti le gare di qualificazione. Nato per dare la possibilità a selezionatori e staff di conoscere ancora di più i ragazzi in una due giorni di calcio molto

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utile a formare il gruppo, è stato senza dubbio, un test molto probante in vista del prossimo Torneo delle Regioni, che si svolgerà dall'8 al 14 aprile in Trentino Alto Adige, l’occasione giusta per approcciare alla massima manifestazione nazionale di calcio giovanile. Molto buono il riscontro di pubblico e dei media che hanno tenuto alta l’attenzione sulla

manifestazione, ed il grande apprezzamento dei partecipanti, tanto che già il Comitato Regionale guarda al futuro. “Un’ottima iniziativa – dice Gabriele Pecile, consigliere regionale ed anima organizzativa dell’evento – che non solo vorrei provare a ripetere, e lavoreremo da subito per questo, ma anche ad ampliarla, dando magari un respiro internazionale, coinvolgendo le

Moras: “Ho a disposizione ragazzi bravi tecnicamente ma anche duttili a livello tattico”

nazionali minori dell’Austria e della Slovenia, con una formula ancora da definire, ma che ho perfettamente chiara su come poterla applicare”. Se è stato un successo dal punto di vista organizzativo, non lo è stato da meno dal punto di vista dei contenuti tecnici: «Sono molto contento perché ho dei ragazzi vogliosi che oltre ad essere bravi tecnicamente sanno anche essere duttili a livello tattico – ci racconta il mister degli juniores Max Moras al termine della finale con la formazione primavera dell’Udinese - questi giovani affrontano le partite con intensità e spirito, e questa è la nota più importante». La selezione di Moras ha lasciato proprio una piacevole e promettente sensazione agli occhi di chi l’ha vista battersi fino in fondo, mettendo alla frusta i bianconeri nel finale. Ai suoi ragazzi non è infatti mancato nulla, se non un po’ di quella sana fortuna che spesso determina i risultati a parità di prestazione, e che può essere giustamente reclamata quando vedi che l’obiettivo sfugge per una mancata presa del portiere, come quella evitabile di Cellini in occasione del raddoppio del tutto casuale a inizio ripresa di Serafin, e di un mancato rigore assegnato a 5’ dalla fine, quando Cozzarolo e compagni hanno suonato la carica andando in pieno asse-


Servizio fotografico: Petrussi

AI RAGGI X

dio della porta bianconera. Se la rappresentativa Juniores ha sfiorato il colpaccio contro i professionisti dell’Udinese, grande soddisfazioni arrivano dalle altre selezioni, che fanno capire che possono ancora crescere con ampi margini di miglioramento. I Giovanissimi di Albanese, sconfitti di misura dal Veneto nel turno di qualificazione, dopo avere sprecato molte chance di passare in vantaggio, nella finalina di consolazione si sono imposti sul Comitato di Bolzano, e grazie alle reti di Perfetto, Tirelli e Dimroci sono riusciti stavolta ad indirizzare

fin da subito l’incontro sul binario giusto. Il Torneo di categoria va al Veneto il quale ha avuto la meglio sull’Udinese grazie alle

PECILE: “IL TORNEO HA DATO OTTIME INDICAZIONI” "E’ un bilancio assolutamente positivo, una bella iniziativa che ha permesso alle nostre rappresentative e alle selezioni ospiti di misurarsi in vista del Torneo delle Regioni – parole e musica di Gabriele Pecile, neo consigliere regionale Figc, ed ex trainer della Rappresentativa friulgiuliana -. Un grande ringraziamento va alle società

che ci hanno ospitato: Cervignano, Pertegada, Latisana, Precenicco, Villa Vicentina che con dedizione hanno accettato l'invito del comitato regionale. Grazie ai collaboratori del comitato, gli angeli custodi delle nostre rappresentative, persone che si sono adoperate per simile iniziativa affinchè tutto andasse per il meglio

reti di Behiratche e Tomasi. Discorso a parte merita il percorso netto della formazione Allievi di Andrea Furlano. Batte

e così è stato . Ritengo infatti che come primo esperimento si possa essere soddisfatti, è un buon risultato e abbiamo visto molta gente sugli spalti. Dobbiamo continuare così e migliorare ancora, per dare visibilità alle rappresentative, far capire che è un punto di partenza dei ragazzi e cercare di portare attenzione sul movimento giovanile che ha bisogno di crescere e confrontarsi con nuove

Il Torneo delle Regioni si disputerà in Trentino Alto Adige dall’8 al 14 aprile il Veneto per 2-1 nella gara di qualificazione grazie alle reti Del Fabbro e Carlevaris, e si aggiudica la 1a edizione del Torneo FVG, superando in finale, grazie alle reti di Pertoldi, Del Fabbro e l’autorete del portiere bolzanino Kofler che devia nella propria porta il calcio d’angolo di Casasola, i pari età del Comitato Autonomo di Bolzano. Cinque reti all’attivo e una sola subito, un buon viatico e soprattutto un risultato utile a prendere maggiore convinzione in vista del prossimo Torneo delle Regioni. Antonino De Blasi

realtà". Fra poco più di un mese inizia il torneo che Pecile vivrà da dirigente federale e non più da allenatore: "Siamo ormai con la testa al torneo - dichiara - credo abbiamo fatto un buon percorso nei mesi precedenti e anche il "torneo FVG" è stato molto utile per dare altre indicazioni ai selezionatori. Non siamo stati fortunati con il sorteggio, ma ci faremo onore con tutte le selezioni". (A.D.B.)

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GIOVANILI

PIANETA UDINE UNITED

CULTURA DELLO SPORT

PRIMA DI TUTTO Con circa trecento tesserati tra settore giovanile e prima squadra, il sodalizio udinese è da sempre uno dei più vivaci in regione. Con il responsabile, Fernando Martina, andiamo a conoscerne le peculiarità

L'

Servizio fotografico: Vanni Snidero

Udine United Rizzi Cormor è storicamente (o meglio le sue radici, vista la recente nascita del nuovo nome) punto di riferimento nel panorama udinese per quanto riguarda il settore giovanile. Ne abbiamo parlato con Fernando Martina, responsabile del settore giovanile giallo blu, che si sta godendo i frutti di quanto iniziato a fare già nelle passate stagioni. "La prima cosa che voglio sottolineare - ci racconta il dirigente -, è il lavoro di quasi 70 persone intorno al nostro

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universo: voglio ringraziare di cuore tutti quelli che quotidianamente ci danno una mano per mandare avanti questi progetti importanti sui giovani". - Ci presenti la filiera dello United

“Una trafila completa che parte dai piccoli amici e dai primi calci, quindi fascia 5-8 anni, composta da circa 40 bambini; poi i pulcini, e qui arriviamo intorno ai 70; per gli esordienti abbiamo tre squadre e

Martina: “Anche, se non soprattutto, dalle sconfitte c’è molto da imparare”

circa 50 ragazzi; per i giovanissimi e per gli allievi infine abbiamo sia una squadra regionale che una sperimentale: anche in questo caso sono circa 40 ragazzi per categoria. Considerando anche juniores e prima squadra arriviamo facilmente intorno ai 300 elementi”. - La zona storicamente aiuta “Il quartiere è fra i più ricchi in termini di popolazione, lo è sempre stato. Popoloso, vero, ma c'è da sottolineare come tanti ragazzi negli ultimi anni siano arrivati anche da fuori: i nuovi tesserati tendono a venire dalla cintura esterna consapevoli della qualità che trovano”. - Per quanto riguarda gli allenatori invece? “Abbiamo preparatori dei portieri diplomanti con corsi appositi fatti qui a Udine. Prendiamo ragazzi laureati in Scienze motorie e riserviamo loro le categorie dei più piccoli. Poi ci sono gli allenatori più grandi con i Uefa B. Cerchiamo di creare continuità e un percorso formativo adeguato a partire dalle figure più importanti: i mister”. - Ma avete anche qualcosa che in pochi possono vantare… “Cosa da non trascurare: con noi collabora uno psicologo, il dottor Fedeli, professore universitario. Facciamo degli incontri nei quali ci spiega alcune dinamiche. Le problematiche che emergono circa il mondo giovanile di oggi sono due: l'ansia e il bullismo. Sono quelle dominanti. Il bullismo è un fenomeno


GIOVANILI

“In Italia la priorità è la vittoria, ma è sbagliato. L’importante è come si è giocato”

che riguarda principalmente la scuola ma può ripercuotersi sul campo. Noi riusciamo a controllarlo con provvedimenti, stronchiamo sul nascere ogni forma di violenza: il ragazzo viene qui perché ha passione per il calcio e deve poter trascorrere del tempo in maniera felice. Cerchiamo di educare i ragazzi. Se qualcuno sbaglia viene mandato in tribuna ad esempio. Ci sono stati casi estremi in cui abbiamo allontanato il ragazzo. La priorità deve essere il benessere di tutti e non possiamo tollerare che qualcuno faccia del male a un altro ragazzo. L'ansia invece ci è stato spiegato che in molti casi è indotta: è un fenomeno che c'è sempre, che magari regala qualcosa in più a livello di concentrazione e attenzione, ma non deve superare certe soglie. Lì entrano in gioco genitori e allenatori. Aspettative eccessive, danneggiano il ragazzo. Parliamo con mamme e papà di questo. Come

bloccato perché gli allenatori non capiscono alle volte chi hanno di fronte, come fare per far emergere le qualità dei loro ragazzi. C'è gente ancorata a vecchi sistemi che mette la vittoria davanti a tutto. Nel settore giovanile invece ci deve essere un percorso, lungo, e tanta pazienza. Quando non vinci non perdi, ma impari”. - Problema a tinte azzurre… “Qua in Italia la vittoria viene prima di tutto. È sbagliato. Davide Mauro è uno dei miei collaboratori a cui più spesso chiedo "Come abbiamo giocato?". La priorità per me è solo quella”.

la prendono? Tutti capiscono, ma per adeguarsi, assimilare e agire di conseguenza ci vuole tempo. Il modo di vivere di oggi è così: ci sono grosse aspettative. Lo spaccato della società si riflette nel mondo del calcio”. - Parlavamo dei mister laureati: come mai con i piccoli?

“Alla maggior parte dei giovanissimi bisogna insegnare l'alfabeto motorio: non sono coordinati, non sanno muoversi. L'aspetto più importante al loro ingresso in squadra è quello di insegnare a muoversi. Non è vero che i giovani non hanno voglia. Per me il calcio è sempre quello, sono cambiati i giocatori. Il calcio è molto

- Un progetto innovativo insomma “Sì, dove al centro c'è il ragazzo: se cresce come uomo cresce anche come calciatore. Chi pensa che le due cose siano separate non ha capito nulla”. - Che rapporti ci sono tra settore giovanile e prima squadra? “Soprattutto negli ultimi 2-3 anni abbiamo finalmente raccolto i frutti. Prima c'era una spaccatura con la prima squadra: era un pianeta a parte. L'anello di congiunzione erano gli juniores che hanno e stanno facendo bene: ad oggi contiamo circa il 40% dei componenti della prima squadra provenienti dal nostro vivaio”. - Ci si muove in questa direzione: nel calcio mancano i soldi “Il nostro destino è quello: non ha senso andare a cercare ragazzi fuori se li hai in casa. Devi saper far crescere i giovani che hai. Spero che le società che tante volte vengono a chiederci giocatori ci lascino lavorare con serenità: stiamo migliorando molto a livello qualitativo e, dopo tanti anni di sacrifici e di battaglie, stiamo raggiungendo un livello davvero alto. Se non hai risorse ma hai numeri devi sempre stare attento alle proposte che fai e cogliere tutti i segnali della popolazione giovanile. Essere innovativi è la chiave. Noi abbiamo un quartiere molto eterogeneo e ognuno porta a modo suo un contributo e cerchiamo. Abbiamo imparato ad ascoltare e i risultati si vedono”. (l.f.)

tremilasport+ | 08 03 2017 | 21


In collaborazione con

A SCUOLA DI CALCIO

LA FIFA ha creato un protocollo di esercitazioni e di test per valutare l’abilità tecnica nel calcio di giovani sportivi. F-MARC test, il nome esatto della batteria, prevede test fisici, test antropometrici e test tecnici. In questo articolo sviluppiamo soltanto la parte adibita alla performance tecnica nel calcio. Per ricevere l’intero contributo – in lingua inglese – inviaci una richiesta nella sezione contatti del sito.

TECNICA NEL CALCIO: F-MARC BATTERy La dott.ssa Silvia Pisano ha presentato una ricerca relativa alla presunta differenza di abilità tecnica nel calcio tra i sessi al convegno All Around Football di Torino. Per sviluppare e analizzare a fondo la sua ipotesi ha utilizzato il modello F-MARC, creato da FIFA all’inizio di questo secolo. Le scuole calcio più “illuminate” utilizzano test tecnici per misurare le abilità dei propri calciatori. I dati prodotti da tali misura-

zioni non sono esportabili e non hanno una qualche validazione scientifica o gruppi campione a cui fare riferimento. Per fare cosa gradita a te che leggi, riporto qui gli 8 test standardizzati dalla FIFA per valutare la capacità tecnica nel calcio. Scoprili, provali, fai dei video e raccogli dei dati. Poi, se vuoi, realizza un nuovo contributo sulla tua squadra da condividere con altri lettori e con il nostro staff.

5 metri. Questi deve palleggiare nelle tre differenti sequenze mostrate nell’immagine sopra. La misurazione prevede che venga assegnato un punto per ogni palleggio. Viene presa a riferimento la miglior prova per ciascuna sequenza.

Questo test permette di valutare – e di migliorare – l’aspetto coordinativo specifico del calcio. Il calciatore prova a colpire ripetutamente il pallone in modo consecutivo, senza lasciar cadere il pallone sul terreno. e egli riesce a fare 25 palleggi già nel primo tentativo, non è necessario ripetere l’esecuzione. Il test comincia lasciando cadere il pallone dalle mani. Sono previsti tre tentativi per ciascun piede. La misurazione prevede che venga assegnato un punto per ogni palleggio. Viene presa a riferimento la miglior prova con il piede destro e con il piede sinistro.

PALLEGGIO SERIE

Questo test misura il livello della coordinazione del calciatore relativa al contatto con l’attrezzo con diverse parti del corpo. L’esaminatore lancia il pallone al giocatore da una distanza di

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DRIBBLING IN VELOCITÀ Questo test misura la capacità di dribbling del calciatore in relazione al tempo impiegato e alla velocità di esecuzione. Al segnale “pronti/via” il giocatore parte con il pallone da dietro la linea 1. Dopo 5 metri dribbla verso destra attorno alla prima asta – vertice basso del triangolo in posizione 2 – per poi eseguire la sequenze di slalom indicata nell’immagine. Dopo altri 10 metri gira intorno a un ostacolo – spazio 3 – e ne aggira un altro facendo passare il pallone dalla parte opposta rispetto alla sua – spazio 4. Il test si conclude una volta attraversato uno dei due cancelli, posti a 20 metri dal secondo blocco, e fermando il pallone con il piede. L’esaminatore prende nota del tempo impiegato dal “via” a quando il giocatore ferma il pallone oltre l’ultimo cancello. Il cronometro deve avere una precisione di 0.1″.

PASSAGGIO CORTO Questo test valuta il grado di coordinazione e di accuratezza nel passare una palla in movimento. Il giocatore conduce il pallone fino a una riga e da quel punto deve cercare di trasmettere il pallone all’interno di una mini porta, posizionata a 11 metri di distanza. L’esaminatore segna il punteggio ottenuto in 5 tentativi: 3 punti per ogni pallone terminato in porta, 1 punto se questi colpisce pali o traversa.


A SCUOLA DI CALCIO

PASSAGGIO LUNGO

FINALIZZAZIONE (PALLA IN MOVIMENTO)

Questo test misura l’abilità del giocatore nel passare il pallone in modo accurato e potente su lunghe distanze. Il giocatore trasmette il pallone dalla posizione iniziale verso un obiettivo circolare di raggio 2 metri posto a 36 metri di distanza. Il cerchio è collocato al centro di una zona di metri 10 x 10. Il giocatore ha un solo tiro di prova. L’esaminatore misura il punteggio realizzato su 5 lanci: 3 punti se il pallone atterra nel cerchio o tocca la sua circonferenza, 1 punto se la palla cade all’interno del quadrato più grande.

Questo test misura il grado di accuratezza nel tiro con un pallone proveniente da un passaggio radente. L’esaminatore effettua un passaggio radente da una distanza di 20 metri – limite laterale dell’area di rigore – in corrispondenza del livello della linea centrale dell’area di porta. Dopo una breve corsa, il calciatore esegue un tiro dagli 11 metri verso la porta, la quale è suddivisa in sezioni come il test predente. Se il passaggio dell’esaminatore non è accurato, la prova si ripete. L’esaminatore effettua la valutazione su un totale di 5 prove, assegnando 6 punti se il calciatore tira il pallone nei segmenti alti laterali, 1 punto se colpisce il palo o la traversa di tali zone, 2 punti se colpisce la zona alta posta al centro e 1 punto se colpisce una delle zone basse.

FINALIZZAZIONE (PALLA FERMA) Il test misura la capacità del giocatore nel calciare una palla ferma. Il pallone viene posizionato a 16 metri dal centro della porta. Il calciatore la tira verso la porta, la quale è suddivisa in sei sezioni: alto sx/dx/centro, basso sx/dx/ centro. Egli deve cercare di raggiungere la zona alta a destra e poi quella a sinistra. L’esaminatore effettua la misu-

razione su un totale di 3 tentativi per ciascuna delle due zone alte: assegna tre punti se il giocatore calcia nella sezione

corretta, un punto soltanto se la palla colpisce il palo o la traversa oppure se tira il pallone nella zona alta centrale.

totale di tre prove. Assegna 6 punti se il pallone finisce nella zona alto sinistra, 3 punti se il pallone termina in zona basso sinistra, 1 punto se colpisce il

palo/traversa della zona alto sinistra, 1 punto se la palla termina in zona centrale bassa e 0 punti se il pallone finisce nelle zone di destra.

COLPO DI TESTA Questo test valuta l’abilità del giocatore nel colpire il pallone con la testa. Esso si suddivide in due parti. Parte 1: l’esaminatore si posiziona a 3 metri di distanza dal centro della porta e lancia il pallone al giocatore, il quale colpisce il pallone di testa dal dischetto del rigore verso la porta, suddivisa in 6 zone. Parte 2: l’esaminatore si posiziona a 3 metri di distanza dal palo destro e lancia il pallone verso il dischetto del rigore. Il giocatore parte a tre metri di distanza, aspetta il lancio del pallone e avanza per colpirlo. Per la prima parte, l’esaminatore valuta il punteggio ottenuto su un totale di tre prove. Assegna 6 punti se il pallone finisce nelle zone alto destra/sinistra, 3 punti se il pallone termina in zona basso destra/sinistra, 1 punto se colpisce il palo/traversa delle due zone alte, 0 punti se il pallone finisce in zona centrale bassa. Per la seconda parte, l’esaminatore valuta il punteggio ottenuto su un

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tremilasport+ | 08 03 2017 | 23


CALCIOC5

IL MACCAN AFFONDA IL DERBY DI UDINE VA ALLA CLARK CHE ANCHE IL LIGNANO BATTE 3-1 L’UDINESE FUTSAL Foto Christofer Dozzi

FlAsH VERDICCHIO, UN MURO CONTRO PORDENONE

veterano

GiĂš il cappello dinnanzi ad un mito del futsal regionale, quel Verdicchio che nonostante i 53 compleanni sulla carta di identitĂ si diverte ancora a far ammattire gli attaccanti di turno con parate straordinarie, come quelle che hanno permesso al Maniago di portare a casa un punto nel derby col piĂš quotato Pordenone.

LE AVVERSARIE DEL TORNEO DELLE REGIONI

rappresentativa

Saranno Emilia Romagna, Sardegna e Basilicata le tre avversarie che la rappresentativa regionale di calcio a 5, allenata anche quest’anno da Marco Sbisà assieme al vice Massimo Leo, dovrà incontrare nel girone di qualificazione al Torneo delle Regioni che si svolgerà dal 24 aprile al 1 maggio in Puglia. Un girone in apparenza molto equilibrato, un sorteggio benevolo che ha evitato ai nostri portacolori di trovare le favorite Veneto, Lazio, Sicilia e Puglia.

PRATA, ALLUNGO DECISIVO

N

SANSICA SALE A QUOTA 25 GOL IN CAMPIONATO

serie B

Con la tripletta insaccata in casa della capolista, sono 25 le reti complessive realizzate in campionato dal laterale offensivo classe 1980, ripescato ad inizio campionato dalle categorie amatoriali ed autore di una grande stagione con la maglia del Manzano. Ăˆ sulle sue reti (e non solo) che la squadra allenata da Massimo Genna conta in queste ultime quattro gare per evitare la retrocessione diretta e giocarsi la salvezza ai play-out.

emmeno il Lignano reduce da cinque vittorie di fila riesce ad interrompere la corsa della capolista Maccan Prata che espugna per 3-0 (doppietta Stendler) il parquet della formazione del presidente Sica e, pur con una gara in meno, mantiene sette punti di vantaggio sull’immediata inseguitrice, quella Clark che si aggiudica anche il secondo derby cittadino mettendo sotto per 3-1 in una gara molto tattica e spigolosa grazie a Prepkolaj Nue, Barjaktovic e Vodopivec una Futsal Udinese che vede sempre piÚ allontanarsi la zona play-off con soli tre punti raccolti nelle ultime sei gare. Dopo l’inatteso stop di Maniago, riprende a correre la Torriana che, tra le mura amiche batte agevolmente per 6-3 (doppiette per i locali Bazato e Zentilin e per il gradese Branca) il Tergesteo e si conferma in terza piazza con cinque punti di vantaggio sul quarto posto. E’ lotta alle spalle per gli altri due piazzamenti che regalano la post-season, con Palmanova e Udine City che sembrano distaccarsi dal plotone con due vittorie importanti: la squadra del presidente Labollita si impone per 3-1 (Bearzi, Basile e De Bernardo a

segno) su una Pentalcor in caduta verticale con una rosa ridotta sempre piĂš ai minimi termini. Impegno facile per gli udinesi di mister Pittini che col terzo successo di fila battono tra le mura amiche per 5-1 il fanalino Adriatica. L’unica parziale sorpresa di giornata arriva da Pordenone, dove i neroverdi rallentano la rincorsa play-off e si fanno imporre il pari casalingo (4-4) da un Maniago in ascesa, in vantaggio di due reti fino a cinque minuti dalla fine, con i boys di mister Asquini che con il portiere di movimento raggiungono un insperato pareggio grazie a Buriola e Savio. Risultato scontato in serie B, con il Calcetto Manzano che regge l’urto per quasi un tempo in casa della capolista Chiuppano, salvo poi crollare nella ripresa fino al 10-3 finale. Onore delle armi salvato dalla tripletta di Sansica, mentre desta qualche preoccupazione l’infortunio capitato ad inizio ripresa al portiere Patti. Le notizie positive della giornata arrivano però dagli altri campi, con Trento ed Imolese oltre al Rotalfive che vengono sconfitti e restano in graduatoria sempre sotto i seggiolai, attesi ora dall’importante scontro casalingo con un giĂ tranquillo Cornedo.

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CALCIO FEMMINILE CARRIERA Karin Mantoani, dopo i primi calci a Lestizza, ha giocato nel Tavagnacco, per poi trasferirsi al Chiasiellis, sempre in serie A. Ora gioca nel Vittorio Veneto, in serie B, con la speranza di ritornare nella massima serie.

PUNTA E IMPIEGATA, QUESTA è LA MIA VITA

Karin Mantoani, attaccante del Vittorio Veneto, tra passato, presente e futuro, ricordando con piacere gli anni al Chiasiellis, in serie A

T

avagnacco , Chiasiellis e Vittorio Veneto, sono queste le squadre dove Karin Mantoani, classe 1994, ha militato fino ad ora nella sua carriera. La calciatrice friulana, titolare nella formazione capolista del campionato di serie B, si racconta svelandoci quali sono

"Neymar è il mio giocatore preferito", dice Karin, guardando all'asso brasiliano del Barcellona come al suo punto di riferimento. Fondamentale per la sua crescita, dice, il suo allenatore al Chiasiellis, Miani. le sue aspirazioni personali come atleta e come persona:. "Ho iniziato a giocare nel Lestizza, poi sono passata al Tavagnacco e al Chiasiellis in serie A. Oggi gioco appunto con il Vittorio Veneto. Tra i ricordi più importanti della mia vita, ne ho uno recentissimo, la vittoria di due settimane fa contro il Sassuolo primo in classifica. Ci teniamo tantissimo a tornare in serie A. Per quanto riguarda il

CALCIO A 5 UISP

MACCAN PORDENONE ANCORA CAMPIONE, ED è BIS

passato, il primo gol in serie A contro l’Inter e la retrocessione dello scorso anno sul campo del Tavagnacco". Obiettivi personali? Come atleta quello di vincere il campionato quest’ anno e poi segnare sempre di più e migliorarmi costantemente. Gioco da esterno destro ed è un ruolo dove c’e’ sempre qualcosa da migliorare Il mio giocatore preferito è l’attaccante del Barcellona, Neymar, è a lui che m'ispiro". La vittoria con il Sassuolo vi ha condotto in vetta alla classifica, e adesso? "La società è forte e crede tanto in noi, vogliamo vincere il campionato e tornare in serie A. si vuole inoltre assolutamente il passaggio del turno in coppa Italia contro l’Inter. Nel caso dovessimo approdare in serie A l’obiettivo per la prossima stagione sarebbe quello di rimanerci il più a lungo possibile. Oltre al calcio , nella vita privata lei lavora:, è difficile conciliare le due cose? Ha qualche sogno che vorrebbe si realizzasse fuori dal campo? "Lavoro in una società di assicurazioni e mi piace molto, spero anche di fare carriera. Giocare e lavorare è impegnativo ma l’importante è organizzarsi al meglio. Il sogno più grande? Quello

Ad appena una settimana dal titolo provinciale (sesto consecutivo), il Maccan Femminile, con Polzot mattatrice, espugna 0-7 Basiliano ed è campione Regionale Uisp 2016/17 bissando così il successo della passata stagione. La quindicesima vittoria consecutiva in campionato arriva grazie ad prova autoritaria e di forza da parte delle

di avere una famiglia in futuro. – Quali sono i consigli che si sente di dare alle giovani che iniziano a giocare a calcio? "Il mio consiglio è quello di divertirsi sempre soprattutto quando si è molto giovani. Poi crescendo bisogna metterci sempre tanta voglia ed impegno, lavorando bene e con serenità. In questo modo i risultati arrivano" .- C’è qualche persona che vorrebbe ricordare nella sua carriera? "Si , il mio allenatore al Chiasiellis Massimiliano Miani: mi ha insegnato tanto, con lui si era creato un rapporto speciale" . Tommaso Cossio

ragazze di mister Bovolenta che hanno voluto questo titolo a tutti i costi e caratterizzata come sempre da una pioggia di gol (153 totali), con maggior numero di vittorie (16), minor numero di sconfitte (1), maggior numero di reti segnate (153), minor numero di reti subite (23), miglior differenza reti (130).

tremilasport+ | 08 03 2017 | 25


CALCIOUDINESE L'INTERVISTA

SODDISFATTO IL GIGI FURIOSO E ZAPATA FINALMENTE SEGNA di EDI FABRIS

Molti gli episodi che in tempi recenti hanno fatto arrabbiare l’allenatore dell’Udinese, espulso contro la Juve, ma resta la positività del riscatto contro i campioni d’Italia

C

ontro le grandi gli stimoli arrivano da soli e dopo averli persi per strada contro Sassuolo, Fiorentina e Lazio, l’Udinese li ha ritrovati in faccia ai campioni d’Italia, così come in precedenza con Milan e Inter, ottenendo al Friuli un pareggio che può anche stare stretto. Ma sarà vera gloria? “Vincere, perdere o, com’è avvenuto, pareggiare non avrebbe cambiato nulla in classifica, non è questo il punto – filosofeggia Gigi Delneri - . L’importante era per me ricevere dalla squadra determinate risposte e devo dire di averle ricevute, con il pareggio con la Juventus ad aver

e che contro la Juventus ha risposto con una prestazione maiuscola alle critiche ricevute. “Ho insistito su di lui perché dà sempre molto alla squadra in

conferito autostima ai ragazzi, ai quali voglio bene e che stimo per l’impegno che mettono in allenamento e in partita. Ed è anche per questo che non mi piacciono le molte critiche ingiustificate che riceviamo dopo talune prestazioni ritenute insufficienti”. Il più vituperato, fino ad oggi, è stato il “panteròn” Zapata, che lei ha ritenuto invece un cardine insostituibile della squadra

termini di fisicità e spirito di sacrificio e adesso mi ha ripagato, segnando anche un gol importante contro i campioni d’Italia. Lo si accusa di non vedere la porta ma, scherzandoci su, penso che se anche la mettesse dentro più spesso non giocherebbe qui ma al Real Madrid. E comunque uno della sua stazza e che corre i cento metri in dieci secondi…jo no lu toci!”

26 | 08 03 2017 | tremilasport+

Contro la Juve, lasciando a riposo Thereau, lei ha affiancato a Zapata un altro spilungone, Perica, lasciando spazio a qualche commento ironico prima del match, ma anche questa

Ho insistito su Zapata perchè dà sempre molto in termini di fisicità e spirito di sacrificio. E può coesistere anche con Perica, perchè no?

scelta si è rivelata azzeccata. “Chi l’ha detto che i due non possono convivere? Tutte fesserie. Il fatto è che sto provando situazioni che possono risultare più o meno buone e anche questa è una di quelle”. Ultimamente, a proposito di situazioni, l’abbiamo vista spesso arrabbiarsi e contro la Juve ha rimediato anche l’espulsione.

“Pareggiare con la prima della classe mi sta bene ma vederci raggiungere da un gol scaturito da una punizione che non c’era mi ha fatto arrabbiare. Si, è vero, mi capita spesso di arrabbiarmi, forse perché sto invecchiando (ndr: sorride)…anzi, l’è sigur. Ma in precedenza l’arbitro aveva estratto due cartellini gialli a Jankto e Hallfredsson, mentre Chiellini era rimasto impunito dopo l’entrata su Fofana che ha costretto il nostro giocatore a uscire dal campo (ndr: con la frattura del perone). E contro la Lazio siamo stati sconfitti da un rigore decretato per un fallo inesistente. Accetto i falli che ci sono ma quelli inventati mi

fanno imbufalire”. Contro la Juve partita quasi perfetta, anche se con un errore difensivo che ha favorito il gol di Bonucci. “Eh, si, ma diciamo anche che loro hanno giocatori bravini e non si può pretendere di giocare contro la Juve senza farla mai tirare in porta…Comunque, si, dovevamo difendere con due linee anziché con una ed è una situazione che


UDINESECALCIO

VERSO PESCARA

Dubbio in difesa per la banda Zeman

vedremo di limare in allenamento”. Cosa attendersi adesso con una classifica che non promette nulla oltre alla normalità? “Cerchiamo di arrivare il più in alto possibile, ecco tutto, e con equilibrio e fortuna speriamo di riuscire nel nostro intento”.

CAMPIONATO FINITO Per Seko Fofana (qui sopra) campionato finito dopo la rottura del perone rimediata contro la Juventus. Nelle foto a lato, Zapata e Delneri.

L’occasione è di quelle ghiotte. Dopo il pareggio strappato con ampio merito alla capolista Juventus nella gara di domenica, l’Udinese ha ora una grande chance per potersi incamerare tre punti d’oro contro il Pescara di Zeman, ultimo in classifica e prossimo avversario in campionato. Fautore di un calcio ultraoffensivo, fatto di assalti alla garibaldina, tradottisi molto spesso in rovinose cariche alla Cadorna, il tecnico boemo ha vissuto soprattutto in cadetteria le sue stagioni migliori (Foggia e Pescara), concludendo quasi sempre con molto fumo e poco arrosto le tante avventure vissute in serie A. Eppure la sua mediaticità e gli strali anti Juventus da moderno Savonarola lanciati ai tempi delle sue esperienze romane, gli hanno sempre permesso di trovare panchine, premiandolo ben al di là dei suoi meno evidenti meriti sportivi. Il suo secondo approdo sulla panchina degli abruzzesi aveva fatto illudere i tifosi con un sonoro 5-0 rifilato al Genoa, ma le gare successive hanno riportato la squadra biancazzurra sulla terra. Con sole due vittorie conquistate e ben 60 reti fin qui subite, il Pescara è destinato ad un mesto ritorno in

Serie B, e, se affrontato con il giusto piglio, può rappresentare il cliente ideale per portarsi a casa punti preziosi. In vista della gara con l’Udinese i problemi per Zeman riguardano soprattutto il reparto arretrato: non sarà infatti del match l’ex di turno, Coda, fermato dal Giudice Sportivo. Al suo posto probabile l’inserimento di Bovo, con l’ex granata che spera di essersi messo definitivamente alle spalle i problemi fisici che ne hanno condizionato l’impiego nella prima parte di stagione. L’alternativa è Fornasier. Per Delneri i dubbi riguardano invece mediana e attacco, con Badu dato per favorito per sostituire l’infortunato Fofana, e Perica in ballottaggio con Thereau per una maglia da titolare.

di Biancamaria Gonano

UDinese ClUb VillA ViCenTinA, e sono QUARAnTACinQUe Il 7 marzo l’Udinese Club Villa Vicentina ha festeggiato i suoi 45 anni, tutti con lo stesso presidente, Aldo Sgubin. Un traguardo unico ed eccezionale per un club molto attivo e presente con un alto numero di abbonati allo Stadio Friuli e nelle frequenti trasferte in giro per l’ Italia e l’ Europa, quando i sogni bianconeri lo consentivano. Una serata molto emozionante trascorsa con rappresentanti della società e i molti amici fra i club bianconeri friulani e la presenza del coordinamento del Siena Club e del gruppo dei tifosi gemellati della Valle D’ Arbia. Euforico, Aldo Sgubin, che così ci racconta i suoi pensieri: “Ho voluto intitolare questa cena “serata di ricordi e ringraziamenti “ per esprimere la mia gratitudine verso chi mi ha aiutato in

questi anni e anche chi ora non c’ è più. Una vita dedicata all’ Udinese, che per me rappresenta una seconda famiglia. Negli anni è stata a volte anche la prima famiglia che mi ha sottratto spesso ai figli quando erano piccoli. Era il 26 febbraio di quarantacinque anni fa: io ero un ragazzo ed insieme a due amici

abbiamo firmato la nascita del club e portato a casa lo striscione e la bandiera che erano la dotazione dell’ epoca. Siamo attualmente il club più vecchio, anche se i sei nati prima di noi come Pullman Bar, il Marinaio, Al Pappagallo e altri, non esistono più". Anni indimenticabili , sottolinea Sgubin: "Ho vissuto

anche 14 anni di serie C ma gli ultimi vent’anni di A sono qualcosa di grande. Mia moglier Loredana dal 1967 mi ha accompagnato allo stadio. Cinquant’ anni di abbonamento, 371 trasferte, ci si muove sempre insieme, è questa la nostra fortuna. Quando entro nel nuovo Stadio Friuli mi sembra di essere a teatro. Se penso che abbiamo iniziato al Moretti seduti sulla gradinata retta da tubi innocenti e senza coperture... Poi è arrivato l’altro palcoscenico del Friuli post terremoto e oggi il nuovo impianto che per noi porterà sempre il nome della nostra terra. Le prossime trasferte saranno Bologna e Crotone e ormai puntiamo al record personale delle 400, con passione e confidando nella salute”

tremilasport+ | 08 03 2017 | 27


SIDICEVA...

si diceva...

MUHAMMAD ALì, GRANDE SUL RING E NELLA VITA

In un libro del 1976, il più grande boxeur di tutti i tempi si raccontò mettendo a nudo la propria tempra inossidabile ma anche le sue umane debolezze

V

enne soprannominato a buona ragione “il labbro di Louisville”, città statunitense dove Cassius Clay nacque nel 1942, e il suo potere mediatico, al di là della propria bravura sul ring, fu effettivamente efficace e di portata planetaria. Peculiarità della quale si servì professionalmente, da personaggio provocatorio e stravagante, ma anche in molte azioni umanitarie, per le quali lottò fino alla fine, avvenuta il 3 giugno dello scorso anno, nonostante

il declino fisico provocato dal morbo di Parkinson che l’aveva aggredito nel 1984 e che fu attribuito all’attività di boxeur.

e quattro anni più tardi il titolo mondiale battendo un campione affermato come Sonny Liston. Invitava gli avversari ad affrontarlo con studiata sfrontatezza e a guardia abbassata, definendosi “il più grande”, titolando così anche il libro scritto nel 1 97 6 i n s i e m e a Richard Durham e che firmò con il nuovo nome di Muhammad Alì. Si era infatti unito qualche anno prima alla setta Noi (Nation of Islam), definendosi pure ammiratore incondizionato di Malcolm X,

Alzati, Sonny, sei o non sei un duro? Ma Liston si alza quando è finito il conteggio e ha gli occhi vitrei

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Un talento puro, Clay, che vinse appena diciottenne l’oro olimpico dei pesi massimi (era alto 1,91 e pesava 107 chili) a Roma nel ’60

PERSONAGGIO Cassius Clay (sopra la copertina del libro) fu sempre protagonista fuori e dentro il ring


SIDICEVA...

GIGANTE D'EBANO Due tipici atteggiamenti del campione americano, che abbracciò la religione musulmana e rifiutò la chiamata alle armi, incappando per questo negli strali della legge.

apostolo del separatismo nero. Una posizione che gli procurò non poche noie, a cominciare dal 1967, quando rifiutò di combattere in Vietnam, venendo processato per renitenza alla leva e perdendo i due titoli mondiali conquistati. Condanna che gli venne revocata dalla Corte Suprema nel 1971, con conseguente restituzione degli allori. Non aveva avversari sul ring e a lui s’inchinarono pure supercampioni come Frazier e Foreman. Nel libro viene evidenziata la doppia personalità del campione, Muhammad Alì 1 e 2: da una parte l’uomo pubblico, il pugile delle esaltanti vittorie mondiali, l’uomo invincibile che “svolazzava come una farfalla e pungeva come un’ape”, il divo clamorosamente alla ribalta per gesta e spacconate; dall’altra l’uomo capace di parlare a cuore aperto e che non esita ad ammettere: “Ogni volta che metto piede sul ring, lo stomaco mi si chiude dalla strizza”. Era il ragazzo nero del Sud che si apre faticosamente una strada dove l’ostilità della razza definita “dominante” manifesta ad ogni passo, in forma spesso sprezzante e violenta, la propria presenza. E il pugilato fu per lui il riscatto dei diseredati, con qualche pro-

SHOW Ogni match si trasformava in una sorta di spettacolo, prima, durante e dopo

spettiva di agiatezza che per Cassius divenne realtà, pagata comunque attraverso sofferenza e terrore ma anche con la manifestazione della dignità di uomo caparbiamente difesa respingendo talvolta gli inevi-

tabili compromessi. Un libro che si apre con le avventure e i segreti del più grande pugile di ogni tempo, ritrovandosi davanti ad un uomo di tempra e testardaggine riaffermati nella vita e sul ring. In quel 1976 Clay-

Alì aveva 34 anni ed era sulla cresta dell’onda, il più grande. Quello che rimase tale anche moralmente quando il male, unico fra i suoi avversari, lo stava vincendo. E.F.

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NONSOLOSPORT

CULTURA

Novità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale

EVENTI

CASTELLI, PARLA LA STORIA “I castelli esprimono con maggiore compiutezza la storia di una civiltà e di una comunità. Incorporano brani fondamentali di una cultura e di una tradizione storica. Essi vanno conservati nelle loro caratteristiche autentiche, culturali, architettoniche ed ambientali e devono essere reinseriti nel ciclo della vita moderna per la loro rivitalizzazione”. Ecco le parole più altisonanti, quasi il mantra del Consorzio per la salvaguardia dei castelli del Friuli Venezia Giulia: non è necessario aggiungere altro a un paio di frasi come queste, un concetto che racchiude in sé il senso di un’iniziativa che ha ormai raggiunto una certa importanza essendo divenuta longeva e riscuotendo notevole successo, anche sui principali social network, dove i followers dell’evento prolificano. Fari puntati quindi sabato 1 e domenica 2 aprile su diciotto residenze fortificate fra le quattro provincie della regione. Ben undici sono le gemme più o meno nascoste che si contano solo nel capoluogo del Friuli, fra cui il Castello di Villalta (in foto), Rocca Bernarda, Palazzo Steffaneo Roncato, il Castello di Cassacco, Villa Elodia; alcuni nella zona di Pordenone, come Palazzo d’Attimis Maniago e il Castello di Cordovado; altri nei dintorni di Gorizia, ad esempio il Castello di San Floriano del Collio o Palazzo Lantieri; altra meta contemplata, poco lontana da Trieste, è invece il Castello di Muggia. Siti risalenti a diverse epoche, all’interno dei quali vi soggiornarono personalità influenti sulla storia e sugli eventi di questi territori o semplicemente dimore di facoltose famiglie dei secoli passati. A fare da guida ai visitatori all’interno di sale e parchi potranno talvolta essere i proprietari delle prestigiose abitazioni, che conoscono più di ogni altro i segreti celati all’interno delle mura fortificate. Oltre alle semplici visite ai castelli verranno organizzate, ma solo in alcune delle mete, rievocazioni medievali concepite per ogni tipo di pubblico ed escursioni nelle campagne circostanti a bordo di carrozze, un autentico tuffo in epoche che spesso ci si immagina solo studiando sui libri di scuola. L’orario di apertura sarà dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18, onde leggere variazioni. Il costo dell’ingresso a ogni castello è di 7€ (intero) e di 3,50€ (per bambini dai 7 ai 12 anni). Massimo Gaudino

ANDERS DE LA MOTTE

MEMO RANDOM MONDADORI

Il pubblico ministero Jesper Stenberg, in procinto di essere nominato ministro della Giustizia svedese, ha urgenza di chiudere la relazione con la sua giovane amante dalla pelle perfetta e bianchissima, ma la sua amante Sophie si butta nel vuoto, uccidendosi. Stravolto, l’avvocato si guarda intorno, nessun testimone, nessuna telecamera, solo lui e il cadavere della ragazza. Lentamente fa retromarcia, parcheggia nel punto più buio del garage e fa una telefonata. Chiama un risolutore, uno che risolve i problemi. Anche il suo, dice lo sconosciuto. Ma il prezzo da pagare sarà molto più alto del previsto

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NICKOLAS BUTLER

SHOTGUN LOVESONGS MARSILIO

Henry, Lee, Kip e Ronny sono cresciuti insieme a Little Wing, una cittadina rurale del Wisconsin. Amici fin dall'infanzia, hanno poi preso strade diverse. Henry è rimasto nella fattoria di famiglia e ha sposato il suo primo amore, mentre gli altri se ne sono andati in cerca di qualcosa di più. Ronnie è diventato una star del rodeo, Kip ha fatto fortuna in città, e il musicista Lee ha trovato la fama ma ha avuto il cuore spezzato. Ora tutti e quattro sono tornati in paese per un matrimonio. Ma vecchie rivalità si insinuano nel clima di festa e nella felicità del ritrovarsi, e il segreto di una moglie minaccia di distruggere sia un matrimonio che un'amicizia.

L’ANGOLO DELLA

LETTURA

JOHN DOUGLAS

MINDHUNTER LONGANESI

Scritto a quattro mani con il produttore cinematografico Mark Olshaker, torna in libreria per Longanesi, con la prefazione di Donato Carrisi, Mindhunter, la vera storia di John Douglas, l’agente speciale che nel 1980 fondò l’Unità investigativa di supporto dell’FBI e il programma di “Criminal Profiling” che avrebbe cambiato per sempre le tecniche di indagine sui serial killer. Reso celebre da Thomas Harris, che da lui trasse ispirazione per il personaggio di Jack Crawford nel “Silenzio degli Innocenti”, John Douglas è divenuto negli anni un punto di riferimento imprescindibile per intere generazioni di scrittori, autori televisivi e sceneggiatori.

PAUL BEATTY

SLUMBERLAND FAZI EDITORE

Berlino, 1989. DJ Darky è nero, viene da Los Angeles e ha un sogno: trovare Charles Stone, in arte Schwa, mitico musicista dell’avanguardia jazz, e fargli suonare il suo perfetto beat. Il Muro cadrà a breve e una nuova città lo aspetta, sterminata e pullulante di vita: va scovato il suo cuore pulsante, ne va colto il battito, va fatto proprio. Un’arteria tra tutte gli balza agli occhi, indicando la meta: un locale in cui si fa musica, lo Slumberland bar, dove si fa assumere come jukebox sommelier. Paul Beatty, una delle voci più pungenti d’America, ci regala un irresistibile sound letterario, un graffiante ritratto delle contraddizioni di quegli anni, ma soprattutto un atto d’amore per la musica.

DANIEL SILVA

LA VEDOVA ALLEGRA HARPER COLLINS

Gabriel Allon, leggendaria spia e capace restauratore, sta per diventare il nuovo capo dell’intelligence israeliana, ma proprio alla vigilia della promozione un sanguinoso attentato dell’Isis nel cuore di Parigi richiede la sua presenza sul campo un’ultima volta: il governo francese è in difficoltà e ha chiesto il suo aiuto per eliminare il responsabile della strage prima che colpisca di nuovo. Allon non ha altra scelta che infiltrare un agente in quella che è senza dubbio l’organizzazione più pericolosa che il mondo abbia mai conosciuto. Un thriller incalzante e di grande attualità, un viaggio nel cuore della nuova oscurità che minaccia i nostri giorni.


RISERVA NATURALE LAGO DI CORNINO

La riserva Naturale Regionale del Lago di Cornino

HA PRESENTATO LA STAGIONE 2017

Martedì 7 marzo nella sede della Regione, in Sala Modotti a Udine, è stato presentato il programma degli eventi 2017. Ylenia Cristofoli, presidente della cooperativa Pavees, che gestisce la riserva, e Fulvio Genero responsabile del “Progetto Grifone”, hanno illustrato il programma delle attività e i progetti che verranno proposti nei prossimi mesi. Erano presenti il sindaco del Comune di Forgaria nel Friuli, Pierluigi Molinaro, che ha sottolineato l’importanza della riserva naturale anche ai fini turistici per l’intero territorio, il vicesindaco Luigino Ingrassi e l’assessore regionale Mariagrazia Santoro. Tra mostre, laboratori, progetti di conservazione, percorsi didattici e visite guidate alla scoperta delle meraviglie della natura sarà una stagione ricca di novità quella proposta dalla Riserva Naturale Regionale del Lago di Cornino, che quest’anno punta p a superare i 15 mila visitatori.

Pierluigi Molinaro

Ylenia Cristofoli

Gene Fulvio Genero

Mariagrazia Santoro

www.riservacornino.it c centrovisite@riservacornino.it Te 0427 808526 Tel.


BASKET LUNGO CORSO Eugenio Dalmasson guida da anni una Pallacanestro Trieste in crescita costante che sta valorizzando i propri giovani e migliorando anno dopo le proprie quotazioni in A2

E DADA PASCOLO

L’ex snaiderino, in A, protagonista nelle file della capolista milanese - L’Apu ancora non trova pace e con Ray out ingaggia a gettone l’estone Veideman – Trieste battuta ma protagonista in Coppa Italia

foto Dino Panato

è SEMPRE UN BEL VEDERE di EDI FABRIS

È NEW ENTRY Rain Veideman, 26 anni, guardia estone, è a gettone nell'Apu al posto di Ray

stato un bel vedere certi volti familiari, domenica sera in Milano – Torino (81-74), con Dada Pascolo sempre più fenomeno nelle file della capolista e Mirza Alibegovic e Gino Cuccarolo in quelle torinesi. E giù a fantasticare quanto forte potrebbe essere una squadra de noantri con i talenti dei nostri vivai andati altrove ma anche con giocatori solo transitati in Friuli e magari sottovalutati. Restando tra le pareti di casa, Trieste torna dalle finali di Coppa Italia con l’amaro della sconfitta in semifinale con la Virtus Bologna, vincitrice della manifestazione sul proprio parquet, ma con la consapevolezza di essere in crescita costante e con gli orizzonti futuri tinti di rosa. Cieli bigi, invece, per un’Apu che non riesce a darsi pace e a dover “sgarfare”, usando un termine calcistico di moda a Udine, per evitare la lotteria dei play out e conservare la A2. Infortuni in serie e addii dolorosi che hanno mutato radicalmente nel tempo l’ossatura della squadra di Lino Lardo, che perso anche Ray per un paio di settimane almeno, è corsa ai ripari ingaggiando la ventiseienne guardia estone Rain Veideman, non una figura di secondo piano che se dovesse funzionare potrebbe anche

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venire confermato. Per ora a gettone, a cominciare dalla prossima, importante trasferta di Imola contro un avversario esso pure in lotta per la sopravvivenza e che ha dalla propria la vittoria dell’andata a Cividale.

L'ex snaiderino veste i panni dell'americano PANORAMA In A2 femminile, mentre le pordenonesi del Sistema Rosa, sconfitte a Viterbo 60-46, lottano per la salvezza, le udinesi del Basket School Delser guardano ai play off con il calendario a presentare nell’immediato il match interno di sabato con Civitanova Marche e lunedì, ancora al Benedetti, il recupero con Salerno. Tornando ai maschi, in C Gold lo Jadran, terzo in classifica, va a violare il parquet monfalconese, con 26 punti del “solito” Ban, mentre Codroipo rimanda a casa Corno a mani vuote dopo un overtime al

cardiopalma. A guidare a pari punti (36) la classifica l’accoppiata Jesolo-Oderzo. In C Silver continua la marcia al comando del Breg ma San Daniele non molla, tallonando la capolista a 4 lunghezze. Tiene anche l’Ubc di Paderni, terzo. Classifica a parte, continua l’eco dello spiacevole episodio accaduto a Cividale in FelettoLatisana, con Badou Diop, senegalese della formazione di Bettarini, ad essere oggetto di epiteti razzisti da parte di una parte della tifoseria latisanese. Non è retorica affermare che sono fatti che non dovrebbero mai accadere e che vanno adeguatamente stigmatizzati e puniti. SERIE D, VIA ALLA SECONDA FASE Chiusa la prima fase, nei due gironi, Mocchiutti e Borsoi, partono quelle che porteranno alla fine a promozioni e retrocessioni, con per tutte il bagaglio dei punti ottenuti negli scontri diretti e incrociandosi solo con le formazioni dell’altro girone in partite di andata e ritorno. Si giocheranno così la promozione Sacile, Casarsa, Aviano, Cussignacco, Basket Time e Portogruaro da una parte e Duino, Cervignano, Dinamo Gorizia, Cus Trieste, Monfalcone e S.Vito Trieste dall’altra. Chi stapperà alla fine lo champagne lo vedremo più avanti.


BASKET SERIE A2

NON HO FRETTA, STO IMPARANDO

UISP

A1, "UN CANESTRO PER TE" REGOLA LO "SBRINDELLA"

Raphael Chiti ha per ora minutaggio relativo nell'Apu ma vive un'esperienza costruttiva con un tecnico esperto come Lardo

“A

spingermi nel mondo della pallacanestro quando non avevo ancora cinque anni è stato quel grande appassionato del basket che è mio padre, con il quale ho sempre seguito le partite della Snaidero al Carnera: da allora il mio sogno è diventato quello di giocare ai massimi livelli per i colori di Udine, diventare un professionista e riuscire a disputare l’Eurolega”: così si presenta Raphael Chiti, lignanese classe 1999, ala piccola di 1,88 che dallo scorso anno si è aggregato alla prima squadra dell'Apu dividendo i suoi impegni tra l’Under 18 udinese e da questa stagione la serie C Silver con la Dgm Campoformido. Insieme a Diop e Gatto forma un terzetto di belle speranze quanto mai utile al tecnico Lardo in una stagione che ha assunto via via i toni di una vera via crucis quanto ad infortuni ed indisponibilità varie nelle componente più esperta del roster. “Sostenere il doppio impegno, unito agli studi superiori all’Istituto per geometri “Marinoni” non è semplice e implica sovente molte rinunce, specialmente nelle relazioni con i miei coetanei testimonia Raphael -, però mi permette di poter vivere un’esperienza importantissima con un tecnico come Lino Lardo, che ha tante attenzioni e non lesina incitamenti a noi giovani e mi consente di allenarmi con compagni più esperti che mi aiutano anche con tanti preziosi consigli.” Qual è il tuo punto di forza e dove invece senti che devi lavorare con maggiore attenzione e intensità nella rincorsa al coronamento del tuo sogno? “Credo che le ore e ore di allenamento in campo mi abbiano conferito

EMERGENTE Chiti attende il suo momento

Nel torneo femminile a una giornata dalla fine della fase a orologio il Basket Time Udine, regolando l’UBC in trasferta (40-65), è matematicamente primo conquistando il fattore campo nei play off. Per le udinesi di Valentina Di Bella è la conferma di quanto già espresso nelle passate trionfali stagioni a livello regionale. In serie A1 riprende la corsa la favorita Un Canestro per Te Trieste che tra le mura amiche non da scampo (68-56) a uno Sbrindella che deve ritrovate la coesione della prima fase se vuole difendere fino in fondo il titolo della scorsa stagione. Anche gli Amici di UCPT Gorizia sembrano aver ripreso verve sconfiggendo, 78-50 senza problemi grazie al nuovo capocannoniere (20,4 di media) Muz, la WLM Udine mentre nell’altro scontro del girone D il Fagagna si prende la testa della classifica, seppur seconda per gli scontri diretti con i triestini dell’UCPT, facendo la voce grossa a Remanzacco sconfitto 69-61. Girone E che oramai pare aver designato le

una buona precisione al tiro dalla distanza mentre resta tantissimo da fare un po’ in tutto: in modo particolare è importante il lavoro in palestra per potenziarmi dal punto di vista fisico-muscolare e migliorare in aggressività e capacità difensive, aspetti tanto cari al nostro allenatore e fondamentali nel basket moderno dove non si può più prescindere dalle qualità atletiche.” Come sta vivendo la squadra questo momento cruciale della stagione, alla vigilia della delicata trasferta di Imola e dell’imminente attesissimo derby contro Trieste? “Siamo in una situazione veramente complessa, in una stagione che è stata caratterizzata sin dall’avvio da continue emergenze: stranieri in partenza e in arrivo, tanti infortuni con conseguenti difficoltà ad allenarci con continuità, necessità di inserire nuovi compagni negli schemi di gioco, per non parlare del fatto che siamo una neopromossa. Ma detto questo siamo tutti consapevoli che con gli alibi non si fanno i punti di cui abbiamo bisogno e siamo tutti coesi e vogliosi di offrire il 110%, consci di poter mettere in difficoltà qualsiasi avversario e riuscire a spuntarla con chiunque come abbiamo già dimostrato alla fine del girone d’andata, vincendo partite che sulla carta sembravano proibitive.” Giuseppe Passoni

posizioni con Attimis, vincente grazie a Binutti (33 punti ed entra in classifica marcatori) con il Tarcento 75-60, e Dai e Vai Trieste, corsaro a Laipacco 62-58, quasi certi dell’accesso ai play off scudetto mentre le due sconfitte oltre a Pau (nella foto) e Spazzidea Trieste, 51-71 nella gara di venerdì, saranno le prime in griglia della Coppa Friuli A1. Girone F della salvezza con Monfalcone, 8374 contro il Cus Udine, oramai salvo e certo di partecipare alla Coppa mentre è grande bagarre per scongiurare l’unica retrocessione tra lo stesso Cus Udine, Tricesimo ed Aiello (65-45 nell’anticipo di due settimane fa)ed Heiderun Gorizia. In serie A2-A manca una sola giornata alla fine della prima fase.

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5 marzo 2017 - SERIE B1 FEMMINILE

PAV UDINE vs LIBERTAS MARTIGNACCO 3-2

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VOLLEY

Foto Alessandro Sain TremilaSport+ | 08 03 2017 | 35


IN TOSCANA CI STO BENE Letizia Ciani gioca ora a Riotorto in B2 e spera di ritornare presto a sfilare in passerella

I

n Toscana, a una decina di chilometri dalla portuale, siderurgica e metallurgica Piombino, Letizia Ciani ha trovato non solo una nuova squadra, il Riotorto, piccolo centro in cui abita, ma anche un modus vivendi che la soddisfa pienamente. Dopo una sola stagione alla Libertas Trieste, la bionda palleggiatrice di Pasian di Prato, con in tasca il diploma in relazioni internazionali ottenuto al Deganutti, ha accettato la proposta del club toscano, che milita nel girone E della B2, trasferendosi in riva al Tirreno e iscrivendosi pure alla facoltà di Scienze politiche dell’università

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di Siena, distaccata a Grosseto. “Sentivo il bisogno di cambiare aria e di fare nuove esperienze – spiega Letizia – e qui ho trovato tutto ciò che cercavo, anche il fidanzato. La vita, qui, scorre a ritmi più lenti rispetto al nostro frenetico Friuli e questo mi conferisce tranquillità, anche se le mie giornate sono piene, pienissime. E pure il clima è più mite, tanto che rientrando di recente in Friuli ho subito avvertito un’umidità che qui è invece relativa”. Non ha un’automobile a disposizione, Letizia, e quando frequenta le lezioni all’ateneo, a Grosseto ci va in treno. Per il resto tutto scorre a Riotorto: “Oltre allo studio, agli

allenamenti e alle partite, seguo due volte alla settimana i bambini ai loro primi passi nella pallavolo, un impegno su vari fronti che non mi fa pesare il fatto di vivere in un piccolo centro”, riferisce. In B2 le cose non procedono a mille, con la squadra impegnata nella lotta per la salvezza, ma Letizia, che sulla maglia porta un prestigioso numero 10, ne parla in termini comunque molto positivi: “Siamo un bel gruppo, perlopiù di ragazze toscane, con solo io, una romana e una pugliese a venire da fuori, e screzi non ne abbiamo mai avuti. C’è da soffrire, è vero, ma lo facciamo in assoluta serenità”. Una sofferenza tutto sommato messa in preventivo, parrebbe di capire, visto che nel sito del club si descrive la squadra di B2 come “rinnovata ma nell’ottica di valorizzare giovani del comprensorio o che arrivino da altri contesti”. Ma c’è dell’altro, nella vita di Letizia, divenuta nota un paio d’anni fa per essere stata la


UDINESECALCIO PALLAVOLO

Sentivo il bisogno di nuove esperienze

fidanzatina del giovane portiere bianconero Simone Scuffet, ed è una bellezza più volte celebrata in passerella. “Ammetto che mi mancano i concorsi di miss – lei sorride – e senz’altro prima o poi coglierò nuovamente l’occasione di parteciparvi. Ho ancora nel cuore le finali nazionali di Miss Mondo alle quali ho preso parte a Gallipoli lo scorso anno e penso sia ancora presto per me per lasciar perdere”. Ma, con tipica modestia friulana, Letizia alle compagne non ha raccontato questa parte di sé: “Non vorrei essere giudicata presuntuosa, così non ho detto niente. Se lo si verrà a sapere in altro modo, sarà diverso”. Obiettivi a lunga gittata Letizia per ora non se ne pone: “Procedo step by step, stagione dopo stagione, per crescere e accumulare esperienze in nuove realtà. Penso sia il modo migliore di affrontare la vita e lo sport in serenità”. E uno sguardo al calcio e all’Udinese continua a

darlo anche a distanza: “Le cose bianconere mi pare non stiano andando molto bene – considera – ma soprattutto credo che ci siano troppi stranieri. Ed è anche sotto questo aspetto che mi auguro che qualcosa cambi in futuro”. Edi Fabris

MISS Letizia in azione e, sopra, nel ruolo di bellezza acclamata

BRAZILIAN JIU JITSU TORINO CHALLENG 2017

Ferretti e Muzzin: 5 medaglie per il Grappling San Vito

Cinque medaglie (un oro, 2 argenti e 2 bronzo) è il prezioso bottino dei due atleti portacolori del Grappling Team del Judo Club San Vito. Lo scorso weekend si è infatti svolta nello splendido PalaRuffini la decima edizione del Torino Jiu Jitsu Challenge, competizione internazionale inserita nel calendario ufficiale dell’Unione Italiana Jiu Jitsu e valevole per il ranking nazionale. Nella giornata di sabato Marco Ferretti si è imposto nella categoria ultra heavy M3 viola, vincendo nettamente la semifinale per 19 a 0 e la finale per sottomissione di leva al braccio. Dopo aver conquistato la medaglia d’oro nel suo peso, il lottatore pordenonese ha partecipato anche all’Open (senza limiti di kg) classificandosi 2°. La domenica invece è stato dedicata al torneo di jiu jitsu brasiliano NO GI (senza kimono), dove Rudy Muzzin è salito sul 2° gradino del podio nei pesi medi M1 bianca. Il grappler casarsese, con costanza e dedizione per questa disciplina, sta progressivamente migliorando. Sempre nella gara NO GI, Ferretti si è piazzato 3° nei +97 kg M2 e nel torneo Open, dove possono partecipare solo i medagliati delle varie categorie di peso, ha conquistato la medaglia di bronzo. Il prossimo appuntamento agonistico del Grappling San Vito sarà il Campionato Europeo NO GI dell’International Brazilian Jiu Jitsu Federation ad inizio aprile.

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4 marzo 2017 - SERIE C FEMMINILE

JULIAVOLLEY STARANZANO Vs VOLLEY PORDENONE 2-3

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Centro Sportivo Educativo Nazionale PROFESSIONISTI NELLA PROMOZIONE SPORTIVA

VOLLEY

C O MI TAT O R E G I O N A L E F V G

Lo Csen per il sociale Il Centro Sportivo Educativo Nazionale – C.S.E.N., coinvolge le proprie Associazioni in iniziative per la piena inclusione delle persone con disabilità, condizioni di marginalità e disagio, per sostenere la cultura della promozione dei diritti e delle opportunità per tutti. L’atleta friulana Luisa Polonia, tesserata CSEN con Carnia special Team, è stata convocata per i prossimi mondiali in Austria di Special Olympics. Nelle foto qui a fianco: Luisa in azione sulla neve e in visita all’azienda Scolaris di San Lorenzo Isontino che gli farà da sponsor tecnico. Grande Luisa e grazie a Scolaris. “SPECIAL RUN” è una manifestazione dedicata agli atleti Special Olympics, che percorrerà un tratto ridotto – con partenza da Terzo di Aquileia - del tracciato dell’Unesco Cities Marathon. Una festa nella festa, destinata a riempire di sorrisi e allegria un evento che, da sempre, ha un occhio di riguardo per la funzione sociale dello sport. “Coinvolgeremo un centinaio di ragazzi con disabilità intellettiva, insieme ai loro genitori – spiega il responsabile dell’iniziativa, Giuliano Clinori -. Abbiamo visto che la pratica sportiva, in mezzo alla gente, porta grandi benefici a questi ragazzi, che sono contentissimi di partecipare e così si aprono al mondo che li circonda. Unesco Cities Marathon significa per noi soprattutto inclusione”.

Seconda edizione

SPECIAL RUN Domenica 26 marzo 2017 - ore 9.30

partenza prevista ore 11.30 Piazza Libertà - “Special Run”, iniziativa in piazza e partenza della corsa

Formazione La collaborazione lo Csen FVG e Asu ha dato vita ad un movimento in continua espansione, che diverte e forma i più giovani non solo sotto l’aspetto fisico, ma anche dal punto di vista educativo e sociale. I tecnici ASU, con la collaborazione e il patrocinio del Comitato Regionale del Csen Friuli Venezia Giulia, nell’anno sportivo 2016/2017, svolgeranno l’attività di promozione dello Sport di Base presso i seguenti istituti:

• Scuola Primaria Garzoni, Il Istituto Comprensivo Udine • Scuola Primaria IV Novembre, III Istituto Comprensivo Udine • Scuola Primaria De Amicis, III Istituto Comprensivo Udine • Scuola Primaria di Martignacco, Istituto comprensivo di Martignacco

Associazione Sportiva Udinese

• Scuola dell’Infanzia di Nogaredo di Prato, Istituto comprensivo di Martignacco • Scuola dell’Infanzia di Plaino, Istituto comprensivo di Pagnacco • Scuola dell’Infanzia Pick, Il Istituto Comprensivo Udine • Scuola dell’Infanzia di Tavagnacco, Feletto Umberto, Colugna, Agegliacco, Istituto comprensivo di Tavagnacco

• Scuola Secondaria “Egidio Feruglio” di Feletto Umberto, Istituto comprensivo di Tavagnacco • Scuole dell’Infanzia, Istituto “Gaspare Bertoni” di Udine. • Scuola Primaria Zardini, Cussignacco - IV Istituto Comprensivo Udine

Eventi Nell’ambito del FIERA DI UDINE

11 12 marzo 2017

PADIGLIONE

N. 7

SEZIONE ARTI MARZIALI

ORARI Sabato 11 Marzo 9.30 - 19.30 Domenica 12 Marzo 9.30 - 19.30 UnFoto padiglione Andrea Morattointeramente dedicato alle arti marziali, dove potrete partecipare a stage, seminari, a competizioni di ogni genere. Sabato pomeriggio area riservata per il gioco sport (Csen).

tremilasport+ | 22 02 2017 | 39

CENTRO SPORTIVO EDUCATIVO NAZIONALE - www.csenfriuli.it - csenfriuli@tiscali.it


CALCIOUDINESE PALLAMANO

SOCIETÀ

DS Giorgio Oveglia esultante durante una partita della formazione triestina

ADDIO TEMPI D'ORO MA NOI CI SIAMO

"A livello giovanile il nostro movimento è importante", dice il ds del Principe, Oveglia

S USSI FVG: SARCINELLI NUOVO PRESIDENTE Lo spilimberghese Umberto Sarcinelli è il nuovo presidente dell’Ussi regionale, succedendo a Piero Micoli, eletto dal canto proprio nel Consiglio nazionale. Così hanno detto i risultati delle urne a Udine e Trieste, che hanno composto anche il direttivo per il prossimo quadriennio, un Consiglio ampiamente rinnovato rispetto a quello uscente: vicepresidenti sono stati confermati Edi Fabris e Barbara Castellini, con Guido Roberti segretario, mentre consiglieri sono stati eletti Matteo Contessa, Stefano De Marchi, Andrea Rinaldi, Ciro Esposito, Jan Grgic e Roberto Zanitti. Il Collegio dei revisori dei conti sarà formato da Alexander Rudolf, Piero Trebiciani, Giovanni Cernoia, Stefano Eliseo e Maurizio Iannarelli. Primo impegno per il nuovo direttivo quello dell’organizzazione del tradizionale Juventussi, in programma a Lignano Sabbiadoro il prossimo maggio. Nell’ambito della serata elettorale triestina, sono stati premiati anche i giornalisti “decani” Provini, Ciani e Rudolf e la giovane cronista cividalese Angela Caporale.

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fuma negli ultimi 60' la possibilità per il Principe di chiudere al terzo posto la stagione regolare del campionato di serie A. Una beffa proprio nella partita chiave della stagione per la compagine giuliana, sconfitta sabato 25 febbraio dal Bolzano con il punteggio di 27-32. Risultato che penalizza i giuliani, raggiunti in classifica a quota 39 punti dal Merano e superati in virtù della differenza reti sfavorevole (-1) negli

scontri diretti. La Poule Play Off del Girone A che si disputerà dall' 11 marzo al 15 aprile vede quindi qualificate le seguenti formazioni: Bolzano, Pressano, Merano e Trieste, ultima a zero punti di partenza. “Una sconfitta che brucia- spiega il ds Giorgio Oveglia- perché le ambizioni sono sempre massimali ma bisogna rendersi conto della differenza che esiste fra Bolzano, società professionistica che ha acquistato 12 su 14 giocatori della rosa e noi che giochiamo con pedine

cresciute nei nostri settori giovanili. La sosta dello scorso week end è servita per cercare di riprenderci a livello psicologico. La sconfitta è stata una botta con un impatto molto negativo sui nostri giocatori molto giovani. Stiamo provando un nuovo tipo di preparazione. Sono sicuro che i ragazzi disputeranno dei play off ad alti livelli e che faremo anche punti ma sappiamo anche che sarà un’impresa quasi impossibile. La motivazione però è alta come la nostra ambizione”. Per-

Andiamo ai play off con elevate motivazioni, anche se saranno una mission impossible dere contro i vice campioni d’Italia nell’ultimo turno della regular season ha un doppio sapore amaro perché allontana irrimediabilmente il terzo posto e anche la possibilità di giocare la Final 8 di Coppa Italia. MOMENTO DELICATO per i biancorossi allenati da Vlado Hrvatin, subentrato a Oveglia, che dopo il campionato scorso ha deciso di prendersi un anno sabbatico. Un periodo travagliato dopo l’infortunio occorso a Cosic che, nemmeno con l'inserimento di Djordjievic e il ritorno in campo di Udovicic e Dovgan a gennaio, non è stato mai superato: “ Siamo stati sfortunati perchè il trenta dicembre l’artroscopia ci ha tolto ogni speranza di recupero


Foto LINDA CRAVAGNA

PALLAMANO

per il nostro giocatore - continua Oveglia - . Da tecnico ho allenato la serie A e le giovanili ma ora parlo da direttore sportivo e dico che non dobbiamo mollare" . MOVIMENTO "Abbiamo grossi movimenti dalle Under 18, 16, 14 e 12. Partecipiamo a tre campionati interfrontalieri in Slovenia con le Under 11, 13 e 15 e a quattro campionati italiani fino al mini handball. In tutto circa 180 tesserati divisi in 5 gruppi. Il nostro lavoro parte dalle scuole primarie di Trieste, dove in forma assolutamente gratuita affianchiamo le maestre nelle ore curricolari di educazione motoria. In un anno abbiamo coinvolto 1300 bambini e ne siamo molto orgogliosi. Per noi si tratta di un vanto perché non abbiamo bisogno di andare a cercare bambini da far crescere e perché la nostra azione si inserisce nella didattica inclusiva prevista dalla scuola attuale". POLITICA "Andiamo anche a disturbare i politici non solo per il campionato maggiore. Questo slancio verso il mondo della scuola è la nostra mission nata grazie a Giuseppe Lo Duca, che nel 1970 era professore di educazione fisica. E’ nato tutto lì in quella fucina di idee e di sogni di uomini di sport che poi hanno fatto crescere la pallamano, la pallanuoto e la pallacanestro che

a Trieste sono sport molto seguiti e per nulla minori”. Una grande storia gloriosa quella della società giuliana fondata nel 1970, iniziata nel Piazzale della Scuola elementare Domenico Rossetti e nel parcheggio della Scuola Media di San Sabba dove il professor Giuseppe Lo Duca e Pino Grigio si sono trovati a segnare con la pittura il primo campo

di pallamano all’aperto. Nel 1976 la vittoria del primo campionato. Da allora un palmares da campioni: 17 Scudetti, 6 Coppe Italia e 1 Handball Trophy. Anni d’oro con la sponsorizzazione di Principe e Generali fino agli anni Duemila dove inizia la ricerca di tanti piccoli sponsor a supplire l’assenza del tanto agognato main sponsor. Non si vincono

più titoli assoluti ma titoli giovanili: "La nostra bacheca piena di trofei ci ricorda un passato radioso ma ci pesa tanto come una spada di Damocle perchè i tempi sono cambiati e in quegli anni venivano a Trieste giocatori di grande livello e di spessore europeo . Quella pallamano non esiste più perché non ci sono più quelle sponsorizzazioni - considera Oveglia- Ci sono grandi difficoltà per fare il salto di qualità ma siamo contenti della struttura del PalaChiarbola a nostra disposizione dalle 15 alle 19 ogni giorno per gli allenamenti con anche una palestra fitness e gli uffici”. Biancamaria Gonano

PALMARES Nutritissimo il medagliere del club triestino (nelle foto alcune fasi del match con il Bolzano), con 17 scudetti e 6 coppe Italia

tremilasport+ | 08 03 2017 | 41


Si è svolta presso la Sala del Comune di Fontanafredda la “Presentazione delle Squadre ed Attività 2017” della ns. Società. All'evento sono intervenuti diversi ospiti, tra cui Bruno Battistella, Consigliere nazionale FCI, Renata Bagatin, consigliere Regionale Friuli V.G., Roberta Ceraolo, Sindaco di Sacile, Giancarlo Caliman Delegato CONI, Eliana Bastianel, Presidente Provinciale PN FCI, Domenico De

Filippo, Presidente Prov. UD FCI, Silvano Perusini, tecnico reg. FCI, Mauro Chiarot, Coni Pordenone. Un saluto è stato inviato dal tecnico nazionale Rino De Candido, dal presidente dei Comitato di tappa del Giro d'Italia Enzo Cainero. Durante il vernissage delle squadre è anche stata illustrata l’attività agonistica di quest’anno, che vedrà le formazioni affrontare gare sia regionali

programma 2017 Lunedi 6 Marzo Presentazione Ufficiale Squadre ed Attività Sabato 6 Maggio G.P. Città di Fontanafredda Bike Park Fontanafredda cat. Giovanissimi Domenica 28 Maggio PANTANI DAY Maniago - Piancavallo di km. 30 e 90 Pedalata in memoria di M. Pantani 1,2,3 e 4 Giugno 15° Giro del Friuli V.G. -Juniores Domenica 2 Luglio 29^ Casut – Cimolais – cat. juniores Venerdì 11 Agosto Notturna dell’Assunta cat. Giovanissimi – Esordienti e Allievi Domenica 13 Agosto Camminata dell'Assunta - aperta a tutti Domenica 17 Dicembre 42° Natale del Ciclista

che nazionali, senza dimenticare le diverse manifestazioni che saranno organizzate dalla società. Di importante interesse la “Pantani Day”, organizzato con il Comitato tappa del Giro d'Italia, in ricordo della vittoria della tappa di Marco nel 1989 proprio a Piancavallo, sede di tappa di quest'anno, e la 15^ edizione del “Giro del Friuli V.G.- Juniores”.

le squadre GIOVANISSIMI G1 CERASUOLO

Riccardo

G2 G3

REGAZZO CERASUOLO DE CRISTOFARO MATA Pasqualatto PETRIS

Alessio M. Rosaria Matteo Paul Andrea Carlotta

G4

BASSO MUNER CAPIZZI CERASUOLO COPAT FIORILLO MATTIA PETRIS SANCASSANI BROGGIAN DEL FIOL

Nicola Riccardo Angelo Luigi Enrico Giuseppe Andrea Angelo Mattia Simone Mattia Valentina

G5

G6

ESORDIENTI CASAGRANDE MATTIA TONEGUZZI VERARDO ALLIEVI

Nicola Marco Andrea Gabriele

MATA Pasqualatto

Elio Augusto

SANCASSANI

Matteo

JUNIORES BARRIVIERA CESCON CONSOLARO DITAVI FRANZO GOBBO LORENZON LUCCON MARIN ZANETTE

Edi Lorenzo Mattia Giuseppe Filippo Gabriel Giulio Andrea Andrea William

Direttori Sportivi PIVETTA Marco ZOTTOLI Biagio Accompagnatori MATTIA Dimitri CERASUOLO Antonio

Direttore Sportivo SANCASSANI MAURO Accompagnatore FEDRIGO Matteo

Direttore Sportivo BIASI Claudio CHIARELLO Francesco Accompagnatori CESCHIAT Riccardo NADIN Stefano


TENNIS TAVOLO

Il campionato quest'anno è migliorato a livello tecnico, con avversari quotati, un impegno non facile

LAVORIAMO E STUDIAMO

MA CE LA GIOCHIAMO

I Rangers S.Rocco impegnati in B2 nel braccio di ferro con i mestrini del Bissuola

D

opo la regular-season, per le squadre di tennistavolo friulane di serie C e D, è tempo di play-off e play-out. In C/2 la finale sarà un affare tra Libertas Latisana e Sistiana, mentre retrocede il Fiumicello/B sconfitto dall’Azzurra Gorizia; in serie D, San Giorgio Porcia e DLF Isontino si giocheranno la promozione, mentre Udine 2000 e San Marco Pordenone si troveranno di fronte per il 3° posto. Ma è certamente la serie B/2 sulla quale sono puntati i fari, dove continua il braccio di ferro tra Bissuola Mestre e Rangers S.Rocco, con i veneti due punti avanti agli udinesi. Di questo campionato,giunto alla terz’ultima giornata, ne parliamo con Thomas Di Giusto (che di professione fa il responsabile informatico di azienda automotive) giocatore esperto, che con i giovani Eric Bertolini e Massimo Pianni di militanza di schiutti sta portando ai vertici la storica e gloriosa società Di Giusto udinese,dopo quasi 20 anni di militanza con Udine 2000. “Dopo un paio di battute a vuoto, nel girone di andata - analizza Di Giusto-ci troviamo a rincorrere la capoclassifica Bissuola Mestre, squadra forte e ben organizzata, che punta meritatamente alla promozione nella categoria superiore. Da parte nostra, abbiamo disputato un ottimo campionato e speriamo di consolidare, in queste tre gare che rimangono, il secondo posto, risultato che ci consentirebbe, di sperare nel ripescaggio in B/1, visto che dalle risultanze

20

degli scontri diretti siamo svantaggiati rispetto ai mestrini”. -Tra i componenti la squadra dei Rangers, c'è chi studia come Bertolini e Pischiutti e chi come te, lavora. Difficile conciliare sport con lavoro e studio? “I due ragazzi- riferisce Di Giusto - sono alle prese con la maturità ed io con un lavoro che m'impegna molto, quindi direi che non è facile il doppio impegno: si rischia di saltare allenamenti, considerando anche il fatto che il campionato,

quest'anno, è migliorato a livello tecnicoagonistico, con avversari quotati. Sono convinto che il doppio impegno porti inevitabilmente ad un calo fisiologico delle prestazioni sportive, almeno per noi, che lo sport lo facciamo per passione.” -La squadra dei Rangers, se la cava bene anche in serie D/1. “Certamente - conferma Di Giusto - al di sopra di ogni più rosea previsione, la squadra è giunta ai play-off, con un finale in crescendo e ci fa ben sperare per il prosieguo". Roberto Cainero

ESPERIENZA Su Thomas Di Giusto fondano molte speranze dei Rangers.

SCHERMA

I CAMPIONI DELL'ASU IN FESTA A UDINE Grande rimpatriata di campioni e campionesse usciti nel tempo dalle file dell'Asu, venerdì alle 20 nel palazzo dello sport "arcobaleno" di Udine, con la partecipazione di Margherita Granbassi, Giulia Rizzi, Andrea Magro e altri nomi eccellenti, con la partecipazione delle nuove leve della storica società fondata nel 1875. Ideatore dell'iniziativa il maestro Roberto Piraino, che auspica la continuazione dell'iniziativa anche negli anni a venire. Nell'occasione, l'Ussi (Unione stampa sportiva) regionale consegnerà una targa di stima alla società udinese.

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ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA ARTI MARZIALI

AMARO PAREGGIO A IMOLA PER YOA AGBETIAFA NEL K1

LIBERTAS FVG AL SERVIZIO DELLE SOCIETÀ SPORTIVE

JUDO

TA N TI B UON I MO TIVI P ER AFFILIARSI !

BEDEL D’ARGENTO ALLA EUROPEAN CUP CADETTI Arriva dalla Turchia il primo podio internazionale conquistato dal giovane campioncino della Libertas Villanova che ad Antalya cede solo al padrone di casa Muhammet Koc, impostosi per waza-ari ■ Guadagna il suo primo podio internazionale Kenny Bedel della Polisportiva Villanova Libertas, unico judoka italiano presente domenica 5 marzo all’European Cup Cadetti 2017 che ha fatto tappa in questo fine settimana nella città turca di Antalya. Accompagnato dall’allenatore Catalin Guica, Kenny conquista la medaglia d’argento nella categoria 73 kg battendo per ippon il kirghiso Rustam Baktybek, e il kazako Daulet Khabibullayev. Ai quarti di finale ha affrontato il brasiliano Gustavo Siqueira, al quale ha rifilato un waza-ari ed un ippon, mentre in semifi-

Nella categoria 73 kg Bedel ha battuto per ippon il kirghiso Baktybek, e il kazako Khabibullayev nale l’azzurrino ha battuto per waza-ari l’altro judoka verdeoro Guilherme Schmidt. L’unico a fermarlo è stato il padrone di casa Muhammet Koç, capace di imporsi in finale per waza-ari. Intanto alla prima tappa del Criterium giovanissimi FVG 2017, il Sacile Grand Prix svoltosi sempre domenica al

Palamicheletto, insieme ad altri 580 giovani Judoka da tutto il Friuli Venezia Giulia e qualche rappresentanza del Veneto, erano presenti 15 rappresentanti della Polisportiva Villanova, nati tra il 2008 ed il 2006. Un ottimo esordio di stagione che li ha visti guadagnare la bellezza di 8 medaglie d’oro, con Giulio Avezzu, Laura Covre, Lorenzo Lenarduzzi, Alex Martn, Justin Moracj, Mattia Moro, Davide Prevarin e Andrea Salamon; due d’argento con Mariam Dene e Federico Luchini; e 5 di bronzo con Shahid Azheez, Fabio Fioret, Daniel Guerra, Alessia Pilitteri e Giada Pilitteri.

■ Il Team Satori ha raccolto un amaro pareggio a Imola con Yao Agbetiafa, campione italiano di K1 (classe A 70 kg) suggellato due anni fa ai Campionati Italiani di Rimini, un atleta in crescendo che su 22 match ha totalizzato ben 20 vittorie. Benché la vittoria fosse palese, si può dire che il campione abbia ricevuto il premio del pubblico e della critica, gli arbitri hanno preferito assegnare un ingiusto pareggio con il pupillo di casa della Profighting Imola. «Noi non siamo tipi da fare ricorsi se non c’è in palio un titolo o una cintura – ha commentato il presidente Antonino Di Nicola – la cosa che ci interessa è che i nostri atleti possano combattere e fare le loro esperienze in giro». Intanto il sodalizio giuliano si consola però con la bella vittoria di Azdren Krasniqi alla Pro-fighting di Bologna. L’atleta albanese cercherà di ripetere l’impresa a San Marino l’8 aprile prossimo. Porta orgoglio alla squadra anche Nicola Destro (classe A 80 kg) che a Rimini è riuscito a strappare un pareggio a Nicola Severi, un atleta che ha all’attivo una trentina di match in più. «Siamo fieri del nostro atleta per il risultato ottenuto – precisa il presidente Antonino di Nicola – Accettiamo praticamente sempre che i nostri ragazzi lottino con quelli che hanno più match, perché l’unico modo per migliorare è proprio confrontarsi con atleti più forti». Ma altre gioie vengono anche dalla sezione Light, con i due dodicenni, Vincenzo di Nicola e Samuele Karis, che hanno guadagnato la medaglia d’oro al loro primo combattimento assoluto a San Pietro di Feletto.

UDINE | TRIESTE | PA


ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA JUDO

Spettacolo Vuk: è oro al città di Colombo Molti gli atleti regionali che hanno preso parte alla rassegna genovese utile per ottenere punti validi per il Ranking Nazionale che stabilirà i componenti della squadra nazionale nei prossimi impegni internazionali ■ Seconda tappa del Grand Prix per le classi cadetti e juniores, il 29° Trofeo internazionale di Judo Genova Città di Colombo ha raccolto al 105 Stadium circa 1400 atleti, tutti disposti a dare il tutto per tutto per guadagnare punti utili a salire di livello nel Ranking Nazionale, che stabilirà i componenti della squadra tricolore nelle prossime competizioni internazionali. La gara di sabato è stata riservata ai cadetti (nati dal 2000 al 2002), mentre domenica si sono affrontati gli atleti della classe juniores (nati dal 1999 al 1997). Per il Judo

Pigozzo vincere la medaglia di bronzo al 29° Torneo Internazionale Città di Colombo di Genova, seconda tappa del Grand Prix Cadetti e Juniores. Il giovane sanvitese, travolto da una tragedia familiare che gli ha portato via prematuramente il padre soli pochi mesi fa, sta iniziando a reagire con grinta, vincendo 5 incontri su 6 in una competizione internazionale che ha accolto circa 1.520 atleti provenienti da tutte le regioni d’Italia assieme alle rappresentative di Argentina, Belgio, Francia, Principato di Monaco, Russia, Spagna, Svizzera e Ungheria, di cui circa 700 solo nella categoria Cadetti. Il 3° posto nella categoria Cadetti fino a 90 Kg del giovane Pigozzo, unito all’ottimo 5 posto ottenuto durante la prima prova del Gran Prix, il Trofeo Internazionale Alpe Adria di Lignano Sabbiadoro, gli fa ottenere punti preziosi per salire nel Ranking Nazionale che

Luca Pigozzo assieme al suo allenatore e al presidente Genova Club Tolmezzo sono saliti sul tatami Betty Vuk, Mattia Zarabara e Lara Mari. 17° posto per questi ultimi, rispettivamente nella categoria fino a 90 kg cadetti e fino a 57 kg juniores. Primo posto per Betty, che con quattro incontri vinti ha dominato nella categoria fino a 70 kg. “Mi mancava la medaglia di Genova” è stato il commento della Vuk, che ha portato a termine un’altra buona prestazione davanti alla commissione nazionale attività giovanile. *** Grande soddisfazione per il Judo Club San Vito Libertas che ha visto la sua punta di diamante Luca

Alberto Ciardo con i suoi allenatori

DOVA | MILANO | PRATO

LIBERTAS FVG AL SERVIZIO DELLE SOCIETÀ SPORTIVE

Il podio di Betty Vuk determinerà i componenti della squadra azzurra alle prossime gare internazionali. *** Medaglia di bronzo per Alberto Ciardo dello Skorpion Club Libertas Pordenone nella categoria Junior -81Kg del 29° Trofeo Internazionale di judo Genova Città di Colombo, seconda prova del Gran Prix Cadetti e Juniores. L’ottima prestazione, che va a braccetto con la medaglia di bronzo già conquistata durante la prima prova, il Trofeo Internazionale Alpe Adria di Lignano Sabbiadoro, gli fa ottenere punti preziosi per salire nel Ranking Nazionale che determinerà i componenti della squadra azzurra alle prossime gare internazionali. In una manifestazione che ha visto affrontarsi sui tatami oltre 1.400 judoka provenienti da tutta Italia e da tutta Europa, Alberto vince agevolmente il primo incontro per Ippon in pochi secondi. Il secondo incontro parte bene rifilando due Waza Ari al bravo Giacomo Gamba, che però a 9 secondi dalla fine riesce a ribaltare il risultato con un Ippon andando a vincere la cate-

TA N TI B UON I MO TIVI e goria. Ciardo non si demoralizza procede la sua gara vincendo altri P ER incontri AFFILIARSI ! quattro e aggiudicandosi un meritato terzo posto in una categoria di 45 atleti. Nella categoria Cadetti -66 Kg lo Skorpion partecipa con Ivan Grando che disputa 6 incontri di cui 4 vinti e due persi in una categoria numerosissima con 107 partecipanti aggiudicandosi un 17° posto. Stessa categoria per Mirco Moretto che alla sua seconda esperienza di questo livello, riesce a vincere il primo incontro ma perde di misura il secondo. Non viene recuperato, ma conferma che, nonostante la sua giovane età, a brevissimo potrà essere competitivo e lottare per posizioni più ambite. Nei -55 Kg, Riccardo Lagni vince 2 incontri e ne perde 2. «Nel complesso possiamo ritenerci soddisfatti – è il commento della società – sia per come tutti i ragazzi hanno affrontato questa difficile trasferta, dove anche le giovani leve hanno dimostrato grande impegno e ottimi progressi, sia, ovviamente, per l'ottimo risultato di Alberto Ciardo».

Tel. 0432 690761 info@ceccarellionline.it www.ceccarelligroup.com


ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA PATTINAGGIO

En plein di medaglie per lo Skating Club Pordenone LIBERTAS FVG

CampionatiDELLE provinciali FIHP di Azzano Decimo ALAiSERVIZIO la squadra pordenonese ha fatto il botto grazie alle SOCIETÀ SPORTIVE ottime prestazioni di Emma Bottos, Elisa Marcolin, Agnese Del Zotto ed Eleonora Mauro ■ Hanno conquistato il podio sia nella specialità degli obbligatori che nel libero, riempiendo di soddisfazione le loro allenatrici, Barbara Babuin, Andreina Terenzi e Dafne Moro, le 4 atlete dello Skating Club Pordenone che sabato 4 e domenica 5 marzo hanno partecipato ai Campionati Provinciali FIHP ad Azzano

TA N TI B UON I MO TIVI P ER AFFILIARSI !

Emma Bottos è stata medaglia d’oro sia nel libero che negli obbligatori X. La giovanissima Emma Bottos ha colto la medaglia d’oro in entrambe le specialità, sba-

ragliando nel libero ben nove valide rivali, ed è campionessa provinciale nella categoria Esordienti regionali B. Nella categoria della Divisione Nazionale Eleonora Mauro ha conquistato il titolo di campionessa provinciale negli obbligatori ed ha diviso il podio con Agnese Del Zotto, argento nella medesima specialità. Non si è smentita in questa importante occasione Elisa Marcolin, la portabandiera della società pordenonese, Campionessa provinciale nel libero e negli obbli-

gatori nella Categoria Jeunesse. Grande la gioia delle atlete dell’associazione pordenonese affiliata Libertas e delle loro colleghe e amiche della Roll San Marco, con cui da due anni condividono allenatori, spazi e programmi di allenamento, nonché gli ottimi risultati.

HOCKEY

LA PORKYS CUP INCORONA I RED MUSS

JUDO

LA PRIMA TAPPA DEL CAMPIONATO PROVINCIALE

■ L'Asd Sakura Trieste e la SSD a.r.l. Dopolavoro Ferroviario di Trieste hanno organizzato, con il patrocinio del Centro Provinciale Sportivo Libertas di Trieste, il 4° Campionato Provinciale Libertas di Judo "Provincia di Trieste" nelle

giornate del 18 febbraio 2017, 25 marzo 2017 e 29 aprile 2017 nella palestra annessa al PalaTrieste. Nella prima giornata hanno preso parte alla manifestazione 70 tra bambini e ragazzi, nati tra il 2006 ed il 2012, che hanno dato vita a

bellissimi incontri fra di loro. Il tutto è stato organizzato dai Presidenti delle due suindicate Società, Edoardo Reganzin e Massimiliano Bucer, ai quali va il ringraziamento del Centro provinciale. Oltre alla suddette Associazioni, hanno preso parte alla manifestazione i ragazzi del Makoto SSD arl del maestro Roberto Moseni ed i ragazzi dell'Asd Team Judo Trieste del Presidente Alberto Crevatin. In un contesto di divertimento e sano agonismo i nostri giovani atleti hanno dato vita ad una bellissima manifestazione, che ad un certo punto ha coinvolto sul tatami i genitori che hanno giocato con i propri figli. Appuntamento alla prossima tappa che si terrà il 25 marzo.

■ Sono i Red Muss ad aggiudicarsi la Porkys Cup 2017, il quadrangolare di hockey sul ghiaccio organizzato dall’Associazione Ghiaccio Pordenone Libertas. Un torneo all’insegna del divertimento e delle “pari opportunità” dato l’altissimo numero di donne all’interno delle squadre. I vincitori infatti contavano ben due donne nella loro formazione, La Valle, seconda classificata, una, Padova Waves tre più il portiere quarti classificati. La compagine di casa, Piancavallo è arrivata terza, senza quote rosa al suo interno. Le squadre miste tra gli amatori non sono solo possibili, ma possono anche dare vita a partite ben giocate ed equilibrate. Il prossimo impegno, sempre amichevole, sarà a Padova.

UDINE | TRIESTE | PA


ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA ASSOCIAZIONE VADO

Nuova sede per il sodalizio isontino ■ «Non formiamo atleti. La nostra è un’associazione di EROI», queste le splendide parole della presidentessa della goriziana Vado – Vicino alla Disabilità ONLUS, affiliata Libertas, Daniela Maizeni, che spiega in poche parole il lavoro di due anni e un’intuizione di successo. Lei stessa una guerriera, imprenditrice e donna di sport che a causa di una malattia congenita 50 anni si è trovata improvvisamente su una sedia a rotelle, dopo un lungo recupero (non completo) ha preso il coraggio a quattro mani e si è dedicata agli altri. Ha ideato e realizzato un centro unico nella sua categoria che accosta la fisioterapia al recupero muscolare, facendo

Un centro unico nella sua categoria che accosta la fisioterapia al recupero muscolare

LIBERTAS FVG AL SERVIZIO DELLE SOCIETÀ SPORTIVE

Daniela Maizeni, deus ex machina dell’associazione VADO

allenare grandi campioni momentaneamente “fuori uso” accanto a chi purtroppo campione non potrà mai diventare. La struttura, dotata di istruttori in scienze motorie e fisioterapisti competenti, è nata solo due anni fa e accoglie attualmente circa 140 iscritti, che, terminate le cure fornite dall’Assistenza Sanitaria, per completare il recupero o continuare cure fisioterapiche atte a far vivere la malattia nella maniera più

ATLETICA

I DODICI CONVOCATI LIBERTAS PER GLI ITALIANI INDOOR ■ Il mondo dell’atletica premia l’impegno delle società Libertas della provincia pordenonese fra cui sono stati scelti tutti e 12 i ragazzi della Destra Tagliamento convocati nelle rappresentative regionali dal Fiduciario Tecnico Regionale Federico Morgera per partecipare al Campionato Italiano Indoor Cadetti, disputati del fine settimana. Sono stati convocati al 7° Trofeo “Ai Confini Delle Marche”: Neil Antonel per i 60 extra, Tommaso Sciannimanica per il salto con l’Asta, Michele Fina per il Peso, Aurora Zanchetta per i 60 m piani e Anna Costella per il salto in lungo, tutti della Nuova Polisportiva Libertas Sacile; Giulia Ceschiat per il peso, Elisa Ius per il triplo e Ilaria Bruno per i 600m della Libertas Porcia; Luca Basile per il salto in

dignitosa possibile, invece di essere costretti ad affidarsi a costosi centri privati, possono iscriversi all’associazione, pagando un abbonamento mensile come in una palestra dove ogni iscritto viene seguito personalmente nel proprio percorso. La formula ha avuto un tale successo che l’Associazione è adesso costretta a spostarsi in una nuova sede nel centro di Gorizia per accogliere sempre più persone. I lavori che prevedono ingenti investimenti, dal punto di vista economico e in termini di energie spese, saranno seguiti da un sito internet a breve fruibile, oltre che dalla già attivissima pagina facebook.

TA N TI B UON I MO TIVI P ER AFFILIARSI !

Rudi Trost: “Il Friuli Venezia Giulia ha una squadra davvero promettente” lungo e Emma Biason per i 60m a ostacoli della Libertas Sanvitese Durigon; Tommaso Petris della Libertas Casarsa per il salto in alto e Giuseppe Drago della Trivium Spilimbergo per il triplo. Inoltre, Antonel Neil ed Elisa Ius aiuteranno la squadra nella staffetta 4x200. Da dietro la sua maschera imperturbabile, persino una pietra miliare dell’atletica come Rudi Trost, allenatore della Libertas Porcia con tre ragazze in rappresentativa, ha lasciato trapelare la soddisfazione: «A livello regionale abbiamo davvero una squadra promettente».

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TREMILAITINERARI MTB

www.natisoneinbici.it a sud e quindi rientrare al punto di partenza passando per Villa Russiz a Spessa e fiancheggiando la ferrovia. A parte il primo e l’ultimo tratto il percorso si svolge su begli sterrati dal fondo compatto dove non è difficile incontrare altri ciclisti, corridori o escursionisti a cavallo. Merita una sosta la piccola chiesa di San Marco, santuario della “Regina dei Popoli” con l’adiacente parco dotato di area di sosta.

CURIOSITà

a cura di StEFAno oSSo

P

ercorrendo la ex-statale 56 da Cormons a Gorizia e guardando a sinistra, oltre la ferrovia, appaiono le prima alture del Collio che precedono quelle più elevate della Brda in territorio sloveno. Quello che però non si vede è l’ampia conca che c’è tra queste colline e il confine: la valle del Preval, originariamente una palude, ora area tutelata e sito Europa 2000. Si tratta di un posto idilliaco, dove vigneti, campi, boschi e prati si alternano a laghetti e corsi d’acqua con il panorama che assomiglia a quello dei colli toscani. Tutta la valle è attraversata da innumerevoli percorsi ciclopedonali, dal fondo compatto, e costellata da diverse aree di sosta. Un’altra particolarità è che nella zona non ci sono centri abitati e, eccettuata qualche isolata

costruzione, c’è solo la natura a dominare la scena. In compenso i campanili dei paesi sulle alture rendono questo paesaggio simile a un presepio. Quello che proponiamo in questo numero è un itinerario ideale per le prime uscite primaverili: non lungo e senza salite impegnative, che si fa pedalare facilmente ed è ancora più attraente per la possibilità di fermarsi, alla fine del giro, in qualche agriturismo lungo il percorso, o pedalando ancora per qualche chilometro, in quelli di Mossa o di Capriva. La partenza è dai “Giardini della Pace” nella ex-caserma di Cormons, vicino alla stazione ferroviaria (possibilità di portare la bici in treno), dove ora c’è un ampio parcheggio gratuito. Da qui si scollina nei pressi della Subida e si inizia subito a correre sugli sterrati verso Giasbana per poi piegare

La salita verso la Subida è dominata dalla chiesetta del Cristo Re edificata nel 1597 perché in quel luogo avvenne un fatto miracoloso. All’epoca, dove ora sorge la chiesa, c’era un capitello con un crocifisso dal quale, il 23 luglio, iniziarono a cadere gocce di sudore. Un contadino che passava di lì con il suo carro trainato da una coppia di buoi dovette fermarsi perché gli animali si inginocchiarono davanti al Cristo e non vollero più proseguire. Quel crocifisso si trova adesso in Duomo ed tuttora venerato dal popolo.

Descrizione giro Dal parcheggio della ex-caserma di via Gorizia a Cormons, ora “Giardini della Pace”, si seguono le indicazioni per la Subida e il Preval e si prende la pista ciclabile su viale Roma. Appena fuori da Cormons si sale vero la chiesetta del Cristo Re dove inizia la discesa verso il PrevalDopo poco più di un chilometro si prende uno sterrato a destra e ci si dirige verso est nella rete di strade interpoderali e piste ciclopedonali che attraversano la zona. Giunti alla provinciale si svolta a destra per poi prendere la prima bianca a sinistra verso Vipolzano. Di nuovo sulla provinciale si gira ancora a destra per nuovamente prendere la prima bianca a sinistra verso Giasba-

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na. Prima delle case si svolta a destra per imboccare, dopo 500 metri, un divertente sterrato che attraversa il bosco prima di incrociare un’altra ciclabile che si prende svoltando a destra. Da qui inizia il rientro che passa vicino a un allevamento di cavalli e poco più avanti per la chiesa di San Marco, santuario della Regina dei Popoli. Dopo la breve deviazione per la chiesa si riprende verso ovest in direzione Russiz e Spessa. Usciti dal country club e dal campo da golf si svolta a destra sulla provinciale che costeggia la ferrovia in direzione di Cormons. Una dolce salita e poi un ultimo tratto in leggera discesa conducono al punto di partenza.


DAL SATELLITE

La zona è coperta dalla mappa per escursionisti 1:25.000 edita dalla casa editrice Tabacco “054 – Collio – Brda – Gorizia”. Altre mappe si trovano un po’ ovunque nei locali della zona. Il percorso è descritto dettagliatamente su http://www. natisoneinbici.it/?p=3485 dove c’è il link alla cartina di bikemap.net e la possibilità di scaricare la traccia GPS.

LA VALLE DEL PREVAL, UN'ARCADIA INFO UTILI Il giro è lungo 21,2 km con un dislivello totale di poche decine di metri ed è affrontabile da tutti. La mountain-bike è consigliata per il tratto nel bosco, che però può venire aggirato proseguendo sulla ciclopedonale e in questo caso lo si può percorrere anche con una robusta city bike o una gravel bike. Durante il percorso ci sono alcune possibilità di approvigionarsi d’acqua e un paio di agriturismo. In ogni caso il punto di appoggio principale resta Cormons, anche se deviando di qualche centinario di metri si può raggiungere facilmente Mossa o Capriva. Ottima la segnaletica che consente di fare deviazioni seguendo l’estro del momento senza possibilità di perdersi. Data la bassa quota è percorribile in ogni periodo dell’anno anche se i periodo migliori restano il tardo inverno/ primavera o l’autunno.

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dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-12.30

dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-12.30 pom. su appuntam.

dal MARTEDÌ al SABATO 8.30-12.30 – 15.00-19.00

P.zza XX Settembre, 24

Via Matteotti, 19/a

Via IV Novembre, 11

Via Vendramin, 58

Via Manzoni, 21


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