n° 07 TremilaSport 03 12 2014

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TUTTO LO SPORT DEL FRIULI VENEZIA GIULIA A 360 GRADI

magazine

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PARATE-QUALITA’

MUFFATO, AL SAN DANIELE HO LASCIATO IL CUORE

Al portiere Karnezis l’Udinese deve sicuramente alcuni punti in più nella sua attuale classifica. Al suo attivo anche un decisivo rigore parato a Palermo.

pag 12

SCI

BOCCACINI, SOCHI BRUCIA pag 57

DONNO, IL GIRAMONDO HA TROVATO CASA pag 13

Orestīs Karnezīs

GATTO GRECO era DestInatO aL BenFICa. Ora è VaLOre aGGIUntO DeLL’UDInese

CIBISCHINO A pag 6

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SOMMARIO

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CALCIO

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6-7 8 10-11 12 13 14-15 16-18 19 20-21 24 25

UDINESE LEGA PRO SERIE D ECCELLENZA PROMOZIONE PRIMA CATEGORIA SECONDA CATEGORIA TERZA CATEGORIA GIOVANILI CALCIO A 5 FEMMINILE

40-41 BASKET 43-45 VOLLEY 51-53 CICLISMO 56-57 ALTRI SPORT

29

RUBRICHE 38-39 AMARCORD

Le belle di Tremila Sport: Elena Ponte

29-32 L E BELLE DI TREMILASPORT

28 NONSOLOSPORT

54-55 MONDO LIBERTAS

34 MOTORI

SPECIALI 47-48 SOFT AIR

25

58-66 SPECIALE NEVE SARA DI FILIPPO Dopo tredici stagioni da giocatrice al Tavagnacco, quest’anno guida la formazione maggiore in Serie A.

36-37 MOVIMENTO IN 3S

42 LA FESTA DELLE BELLE

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CENTRO SPORTIVO ITALIANO CONSIGLIO REGIONALE FRIULI VENEZIA GIULIA

F.I.D.A.L. COMUNE DI CAPRIVA

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA

PROTEZIONE CIVILE

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GRUPPO MARCIATORI GORIZIA

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L’ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA

CIRCOLO RICREATIVO CALVARIO

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CAPRIVA

1MARATONINA Sotto l’egida del C.S.I. (Centro Sportivo Italiano), il Patrocinio del Comune di Capriva del Friuli e Provincia di Gorizia, la collaborazione della Pro-Loco e Protezione Civile di Capriva del Friuli, organizza a:

CAPRIVA DEL FRIULI (Go) DOMENICA 18 GENNAIO 2015 DEL COLLIO

Gemellata con “Maratonina Città di Gorizia” e “Maratonina dei Borghi Città di Pordenone” REGOLAMENTO - PROGRAMMA

Gara riservata ad atleti/e tesserati C.S.I. - F.I.D.A.L. e altri RITROVO: Parco delle feste - via degli Alpini - CAPRIVA DEL FRIULI E.P.S. riconosciuti dal C.O.N.I. in regola per l’anno 2015. DOMENICA 18 gennaio: I non tesserati potranno partecipare compilando, al momento – ore 08.00-09.30 ritiro pettorali, ultime iscrizioni; del ritiro pettorale, il cartellino per tesseramento giornaliero – ore 10.00 partenza Maratonina; “Free-Sport” e dietro presentazione del certificato medico – ore 12.00 pasta party; a seguire premiazioni; valido per attività agonistica di “Atletica Leggera”. – chiusura manifestazione ore 14.00 ISCRIZIONI: dovranno pervenire, con attestazione di avvenuto pagamento, a mezzo lettera o fax al Gruppo Marciatori Gorizia - via Cipriani, 69 - 34170 Gorizia - Fax 0481 522453, o tramite e-mail all’indirizzo info@marciatorigorizia.it QUOTE TASSA GARA: entro GIOVEDÌ 15 gennaio 2015 € 15,00 (Euro quindici/00); DOPO TALE DATA LA QUOTA SARÀ di € 20,00 (Euro venti/00)!!! ATTENZIONE: Solo ai primi 500 iscritti è garantito il pacco gara (T-SHIRT TECNICA serigrafata). Modalità pagamento: Bonifico banca: CRA Lucinico Farra e Capriva; IBAN: IT32 I086 2212 4010 0000 0835 213. Cod. BIC CCRTIT2T96A Le iscrizioni cumulative di Società dovranno essere ritirate da un unico rappresentante!!! NON SI ACCETTANO ISCRIZIONI SENZA L’AVVENUTO PAGAMENTO!!! PERCORSO: asfalto, pianeggiante con qualche tratto leggermente ondulato, attraverso il PARCO DEL PREVAL e i “bellissimi percorsi del Collio” dei Comuni di Capriva del Friuli, San Floriano del Collio, Mossa, San Lorenzo Isontino - Gorizia. TEMPO MASSIMO: 2 ore e 45’, dopo non sarà garantito il servizio di sicurezza per gli atleti. CRONOMETRAGGIO: con microchip, a cura della TDS, e manuale a cura della Federazione Italiana Cronometristi. PREMIAZIONI: CLASSIFICA GENERALE: Primi 12 maschili e prime 5 femminili. Gli atleti saranno suddivisi secondo le categorie C.S.I.: SENIORES (anni 1980/1995); AMATORI A (1970/1979); AMATORI B (1960/1969); VETERANI (1959 e prec.); Over 65. TROFEO DEL COLLIO alla Società con maggior numero di iscritti. ATTENZIONE: I PREMI NON SONO CUMULABILI!!! SERVIZI: Ristori, spogliatoi, docce, servizio scopa.

GEMELLAGGIO MARATONINE COLLIO - GORIZIA - DEI BORGHI ATTENZIONE: Partecipando al Circuito di 3 Maratonine, Collio, Gorizia (01 marzo 2015) e Maratonina dei Borghi di Pordenone (11 ottobre 2015) si pagherà una quota di 40,00 Euro (invece di 55,00) per tutte e tre le manifestazioni!!! L’iscrizione al circuito è ammessa SOLO PER I TESSERATI (F.I.D.A.L. o E.P.S.) e DEVE essere fatta entro GIOVEDÌ 15 gennaio 2015, specificando la causale del versamento!!! Al termine delle 3 prove verrà stilata una classifica generale sulla base dei 3 migliori tempi. Verranno premiati, con materiale sportivo i primi 6 classificati maschili e le prime 3 classificate femminili!!! Riconoscimento a tutti coloro che porteranno a termine le 3 prove!!! Le premiazioni suddette avverranno a Gorizia il sabato precedente la Maratonina Città di Gorizia 2016!!! ISCRIZIONI FOTO E CLASSIFICHE VISIBILI SU: www.marciatorigorizia.it La manifestazione è assicurata secondo le norme in vigore; Assistenza sanitaria a cura della Associazione Volontari “LA SALUTE” di Lucinico (GO). INFORMAZIONI: 0481 530760 ; 340 9805741; 329 3538431; 0481 522453 (fax e segreteria tel.) 04 | 3 12 2014 | TremilaSport+ INFORMAZIONI SLOVENO-TEDESCO: 329 4211603 / 320 4014070

http//www.marciatorigorizia.it


EDITORIALE

.... Gioia e amarezza della gente di sport

P

areva destinato al Benfica, Orestis Karnezis, invece buona sorte (o se volete l’intuito della dirigenza bianconera) ha voluto che approdasse all’Udinese, contribuendo con i suoi miracoli a buona parte del bottino di punti attualmente appannaggio della formazione di Stramaccioni, che ritenendolo un “portiere pronto” l’ha preferito all’ènfant du pays Simone Scuffet.E’ un’Udinese, quella attuale, che vive in primis delle prodezze balistiche di Totò e di quelle tra i pali del “gatto greco” , cui abbiamo dedicato in questo numero, oltrechè l’intervista di Ido Cibischino, una meritata copertina. Ci piace mettere in vetrina personaggi ed esperienze, quelle che non sono proprie solo del calcio professionistico, così anche nel mondo dei dilettanti abbiamo estrapolato il vissuto sportivo ed esistenziale di giocatori meno noti al grande pubblico ma che comunque ci sono parse a loro modo significative. Ecco allora Fragliola, che con i suoi gol trascina la Fulgor di Godia, il difensore del Tolmezzo Muffato, che a S.Daniele ha lasciato il cuore, e il portiere giramondo Donno, ritornato alla base al S.Giovanni Trieste. Sport non è comunque solo calcio e ad affermarlo sono anche i numeri di discipline come la pallavolo, il basket e lo sci, che vantano un ampio parco di tesserati e alle quali come sempre dedichiamo un giusto spazio. La neve ha tradizionalmente sempre regalato alla nostra Regione parecchie soddisfazioni, anche se alle recenti Olimpiadi di Sochi i podii non hanno premiato i nostri portacolori. Ad avvicinarsi al bronzo è stata comunque la snowboarder Corinna Boccacini, una di città, udinese che per imporsi a certi livelli ha dovuto sgobbarsi sin da ragazzina motli chilometri per recarsi sui campi di allenamento e di gara. Quel quarto posto a Sochi le brucia ancora e lo ammette a distanza di qualche mese nell’intervista di Biancamaria Gonano che le dedichiamo. Così come un’altra donna di sport, l’ex calciatrice Sara Di Filippo, allenatrice della Graphistudio Tavagnacco, dichiara nell’intervista curata da Roberto Zanitti la propria attuale insoddisfazione per i risultati che stanno arrivando con il contagocce. Sport è gioia ma anche amarezza, questa è l’essenza del suo vissuto.

Il Direttore Edi Fabris

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TELEPOrDENONE

Questo numero è stato chiuso in redazione mercoledì 3 dicembre 2014.

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vIDEOrEgIONE

LA RADIO UFFICIALE DELL’UDINESE CALCIO

Mondo Udinese

QUOTIDIANO D’OPINIONE BIANCONERA DIZIONI

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CALCIOUDINESE L’INTERVISTA

BRAVO ORESTE SEI DEI NOSTRI Karnezis valore aggiunto dell’Udinese. Ecco perché non è finito al Benfica. «Ma io sono felice di essere qui» di IDO CIBISCHINO

“M

nia; lei di sette anni più giovane e sulla cresta dell’onda, diventato un eroe dopo la vittoria per 1-0 del Granada sul Barcellona di aprile. Gol di Brahimi e poi... Karnezisshow. Ricorda? “Come no! Parai tutto, i vari Mes-

di un brutto infortunio muscolare. Dicevano che non sarei mai più stato quello di prima. Ebbene, nella partita contro il Pas Giannina, in Epiro, dimostrai prima di tutti a me stesso che ero di nuovo il Karnezis che volevo essere, un portiere vero,

«Grecia e Italia sono le più belle nazioni d’Europa. E qualche invidioso vuole farcela pagare...»

Foto Roberto Viotto

a quale delusione, quale ripiego! Sono felice della mia scelta, la rifarei cento volte”. A Orestis Karnezis, il portiere greco dell’Udinese, non appartengono quelle fragilità che, cullando il disinganno, finiscono addirittura per uccidere carriere all’apparenza sicure. Proprio a Udine ne abbiamo avuto un esempio eclatante con Gaetano D’Agostino, considerato addirittura l’erede di Pirlo, sparito dai radar una volta crollata la prospettiva di passare alla Juventus (era l’estate del 2009). Il nostro Oreste è troppo occupato a vivere e ad assaporare il

Totò e Thereau uno dei pilastri su cui costruire una classifica straordinaria, erosa negli ultimi tempi da un’involuzione di squadra alla quale Oreste è estraneo e di cui, semmai, è vittima. Di più: la vera accettazione è arrivata dai tifosi, i quali hanno per il momento congelato l’orgoglio etnico di applaudire il ragazzone di Remanzacco, e benedicono il “gatto” greco riconoscendone il provvidenziale valore aggiunto. - Ecco allora Orestis nel campionato italiano. Ma è così scarso il nostro calcio rispetto a quello spagnolo che ha frequentato? “Piano con certi giudizi. Io parlerei di diversità: il calcio iberico è più veloce, anche più tecnico, in generale più offensivo. Ma, a parte che anche qui ci sono fior di campioni, quello italiano non ha paragoni in fatto di tattica, di abilità di agire sui particolari per cui anche una piccola squadra può crearti problemi seri. E cambiano ovviamente le sollecitazioni per il portiere: nella Liga sei chiamato spesso in causa, meno in Italia. Da qui l’imprescindibile necessità di rimanere sempre concentrato e sotto pressione”. - Cos’è l’Udinese per lei: una tappa di passaggio, un nuovo trampolino, l’occasione per rivincite? “Nulla di tutto questo. Io vivo il presente e sono felice di questa esperienza friulana. Nel Panathinai-

presente per guardarsi indietro, per riandare al “no” del nobile Benfica al quale pareva destinato in estate dopo la parentesi spagnola al Granada. - Proviamo a raccontarla quella storia, mai chiarita del tutto.. “ I dirigenti portoghesi erano convintissimi sul mio conto, la trattativa rallentò sull’alternativa tra prestito e cessione definitiva, la soluzione quest’ultima più gradita al club di Lisbona. Solo che il Benfica contava di spendere meno di quanto chiedeva l’Udinese... E quindi, quando si aprì la possibilità di ingaggiare lo svincolato Julio Cesar, optò per l’affare più conveniente”. - Julio Cesar, 35 anni, appesantito dai sette gol beccati dal Brasile nella finale mondiale con la Germa-

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si, Neymar, Fabregas, Iniesta mi guardavano come un marziano. Ero letteralmente in trance agonistica, neanche col cannone mi avrebbero bucato. Quella vittoria, decisiva per la nostra salvezza e per il titolo della Liga, ebbe risonanza straordinaria perchè nessuno avrebbe puntato mezzo euro su di noi”. - Resta quella la gara più importante della sua carriera? “No, ce n’è un’altra che ha avuto maggiore incidenza sul piano personale. Era il 2012, la penultima mia stagione al Panathinaikos (ndr: cresciuto nell’Ofi Creta, a partire dal 2007 Karnezis ha difeso per sei annate i colori dello squadrone ateniese, mentre sono 27 le presenze nella Nazionale ellenica), e tornavo in squadra dopo sei mesi a causa

affidabile, un punto di forza ovunque avessi giocato. Anzi, ancora più forte perchè tale diventi se vinci le sfide con te stesso, prima ancora che contro gli altri”. È come se Oreste - poteri del mestiere! - fosse provvisto di uno scudo magico che respinge le negatività, anche quelle eventuali o presunte. Nel motivare la scelta di dirottare Karnezis su Udine, quinto portiere in scuderia, e di affidargli la titolarità al posto dell’amatissimo Scuffet, paron Pozzo ebbe a dire: “Simone è ancora giovane, sappiamo di avere in casa un tesoro, preserviamolo. Dovesse fare qualche errore, potrebbe bruciarsi, mentre se sbaglia un portiere esperto non succede niente”. Il bello è che Karnezis non ha sbagliato neanche una virgola, rivelandosi con

kos giocavo sempre per vincere, ho raggiunto la Nazionale che è il top per ogni atleta. Ora aggiungo il piacere di misurarmi in una nuova realtà: l’Udinese non è l’ultima arrivata, è conosciuta nel mondo, e mi piace anche l’ambiente, in sintonia con il mio carattere serio e tranquillo”. - Usciamo dal campo. Le culle storiche della civiltà, Atene e Roma, stanno soffrendo più di altre nazioni a causa delle crisi. Pare che siano le reiette d’Europa... “Non esistono Paesi più belli di Italia e Grecia. E poi pieni di brava gente, creativa e ricca di umanità. Quando si è belli e bravi è inevitabile scatenare invidie e gelosie. E magari trovi chi si mette in testa che sei troppo fortunato e per questo te la fa pagare”.


UDINESECALCIO

IL MIGLIORE Con Di Natale e Thereau, il portiere greco ha avuto il rendimento più alto tra i bianconeri in questo primo scorcio di campionato.

STRAMA DA EX CON PIÙ CORAGGIO Andrea Stramaccioni contro l’Inter che l’ha lanciato, a San Siro, là dove il 26 marzo 2012 tutto cominciò per un colpo di testa o una felice intuizione (gli storici non concordano) dell’allora presidente Massimo Moratti. Ora quella panchina, sulla quale sedette ad appena 36 anni, appartiene a un mammasantissima come Roberto Mancini arrivato a surrogare l’esausto Mazzarri. Ma non è che il grande Mancio stia facendo miracoli: dopo il pilatesco 1-1 nel derby sono arrivate le quattro legnate della Roma. Come dire che, se Stramaccioni ha qualcosa da dimostrare, questa è l’occasione buona per mettere in campo le sue carte migliori. Con la classifica ancora rassicurante l’Udinese può andare a San Siro a giocarsela. Difendersi a oltranza... a che pro? S’è visto com’è finita contro il Milan. Quindi ci aspettiamo un’Udinese diversa, con il baricentro più avanzato, frutto anche di un centrocampo rivisitato. Stramaccioni ha provato varie combinazioni in mezzo, meno una: quella di schierare Allan vertice alto di centrocampo, incursore e guastatore avanzato dietro la punta. Là dove se perde palla (come spesso gli capita) non succede l’irreparabile. Una fesseria? Mica vero, posto che il brasiliano giocava in patria da attaccante esterno. La vitalità di Allan, insomma, da sfruttare dieci metri più avanti, lasciando che sia l’asse Pinzi-Guilherme a occuparsi dell’impostazione. Squalificato Domizzi, la difesa a quattro dovrebbe essere completata da Piris a sinistra, con il ritorno di Widmer sull’out di destra. Restano da verificare le condizioni di Totò, che sta gestendo qualche dolorino. (i.c.)

di Biancamaria Gonano

“I FEDELISSIMI “ VAL RESIA La Val Resia è un angolo incantato di mondo che trae forza e identità dal suo isolamento e dalla sua peculiarità. Nella valle si parla il resiano, una lingua paleoslava riconosciuta dall’Unesco come Lingua in via di estinzione. La comunità resiana ha un suo cuore bianconero pulsante da una quarantina d’anni. Il Club nasce nel 1972 e si affilia all’ AUC nel 2013. Il direttivo è guidato da due donne, la presidentessa Nada Nesich e la sua

vice Barbara Giusti. Non esiste una sede ufficiale perché ancora in via di assegnazione ma il numero dei soci, è consistente. intorno ai 200.

Negli ultimi anni, dopo l’elezione del nuovo direttivo, divertenti sono state le trasferte di Parma, Trieste per i Preliminari di Coppa nel 2013 e

due volte a Milano e prossimamente sono in programma le uscite a Sassuolo e a Cesena. “La squadra ha, nel suo piccolo, sempre saputo dimostrare con il carattere e la forza di una dirigenza superlativa come quella della famiglia Pozzo, di essere grande! - dice la presidentessa - Ha saputo dare del filo da torcere alle grandi squadre metropolitane senza l’aiuto di nessuno e senza budget strepitosi o conti in rosso. Oltre al tifo sportivo

e caloroso che cerchiamo di tenere alimentato, il nostro club si occupa di iniziative volte alla socializzazione all’interno della Valle, organizzando serate, incontri di aggregazione e gite, come la Festa Bianconera, imperdibile ritrovo per soci e simpatizzanti e dei club amici. Appuntamenti tradizionali sono la gita sociale (quest’anno ai mercatini di Arco e Rango il 13 dicembre), la castagnata in novembre e il brindisi natalizio”.

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CALCIOLEGAPRO

Alla salvezza ci credo, altrimenti non avrei accettato l’incarico

CIAO CAPITANO Emil Zubin ha salutato i Ramarri. L’esperto attaccante neroverde si è accasato al Padova di Carmine Parlato.

FABIO ROSSITTO

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eriodo buio per il Pordenone: Fabio Rossitto, quarto allenatore a sedersi sulla panchina dei Campioni della Serie D (Lamberto Zauli per 5 match, Stefano Daniel per 1, Luciano Foschi per 8) non è riuscito a dare la sterzata nel match perso 2 a 0 a Bolzano contro l’Alto Adige. Lega Pro amarissima al momento: ultimo posto nel girone A e solo 4 giornate prima del termine del girone di andata. Poca costruzione di gioco (le occasioni si costruiscono tendenzialmente da palla inattiva), una difesa che traballa e, senza farlo diventare alibi, qualche decisione arbitrale che non aiuta. Proprio nell’ultimo match infatti i neopromossi si sono visti negare un rigore abbastanza netto sull’1 a 0 (fallo su Barbuti) e sono stati affossati dal 2 a 0 di Fischnaller ingannati da una banderina sventolata dall’assistente del direttore di gara che però ha lasciato proseguire l’azione. Ma i problemi stanno alla base: Rossitto dovrà mettersi subito al lavoro, specialmente a livello psicologico, per recuperare una squadra che sembra distrutta moralmente. In tutto questo ci si mette anche l’addio di Zubin: il bomber da 51 reti in 83 partite con il Por-

PORDENONE A PICCO

TORNA ROSSITTO MA È ANCORA KO

Nuovo avvicendamento alla guida dei Ramarri che però continuano ad inanellare sconfitte. L’ultima della serie a Bolzano

denone si accaserà al Padova, in Serie D dopo aver rifiutato l’offerta faronica dell’Alto Vicentino. I neroverdi perdono un caposaldo del team, uno che con questa

maglia ha contribuito a scrivere la storia e ha raggiungere risultati unici. Si ripartirà dal Monza, squadra ben piazzata in graduatoria ma

con problemi non indifferenti da risolvere all’interno della società. Poi Novara, Real Vicenza ed Albinoleffe. Il penultimo posto, in fondo, non è poi così lontano. (l.f.)

al De Marchi: «Pordenone, su la testa! Il nostro campionato deve cominciare adesso. Siamo molto in ritardo, ma fortunatamente la strada è ancora lunga. Mettiamo in campo determinazione e fame: così i risultati potranno arrivare». «Ai ragazzi – ha riferito

Rossitto – ho detto di non piangersi addosso. Non serve a niente. Dal canto loro si son dimostrati molto disponibili al lavoro. Dobbiamo tutti pensare positivo: si può cominciare a invertire la rotta. Io ci credo, altrimenti non avrei accettato la proposta della società».

LA PRESENTAZIONE

ROSSITTO: «PORDENONE, SU LA TESTA!» Il Rossitto-bis è cominciato da Bolzano. Un’impresa ardua per l’ex Udinese, chiamato a salvare il Pordenone precipitato in una situazione disperata. Il tecnico avianese così si è ripresentato

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CALCIOSERIED ZLOGAR IN PANCHINA E’ iniziata con una sconfitta la carriera da allenatore di Anton Zlogar. L’ex calciatore di Pordenone, Izola, Olimpia Lubiana e Nova Gorica è stato infatti chiamato dal suo Kras a rilevare l’eredità di Predrag Arcaba..

ZIRONELLI,

CHIEDO OBIETTIVITÀ

S

e lo scopo della Sacilese era rispondere alle critiche, di certo non ci si poteva aspettare che lo facesse in modo migliore. Un 3-0 strepitoso quello inflitto dai liventini alla corazzata Padova. E non le manda certo a dire il tecnico Mauro Zironelli, evidentemente infastidito per le critiche rivolte ai suoi nelle precedenti uscite. Come dare torto al trainer liventino? A Sacile bastano un paio di passi falsi per far montare polemiche a dir poco assurde, se si considera la classifica dei biancorossi. Quinto posto in classifica, 24 punti racimolati frutto di sette vittorie, tre pareggi e tre sconfitte. Ben 28 le reti messe a segno (secondo miglior attacco del torneo) a fronte delle 13 subite. Ce n’è abbastanza per giustificare la stizza del tecnico nel dopo partita. «Serve maggiore obiettività», le parole di Zironelli. Già perchè ormai sembra diventata abitudine nazionale, a prescindere dalla categoria, esaltarsi per un paio di vittorie, salvo poi abbandonarsi a critiche ingiustificate appena la squadra tira un po’ il fiato. Il cammino della Sacilese è stato finora oltremodo positivo, anche perchè - vale la pena ricordarlo - quella biancorossa è una delle poche formazioni che non si limita solo a portare a casa punti, ma ha anche la tendenza (bontà sua) di farlo giocando bene. Altra nota positiva viene dai giovani. Contro il Padova la Sacilese ha giocato con un fuoriquota in più rispetto a quelli previsti da regolamento. Segno che il lavoro del settore giovanile continua a dare ottimi frutti. Ci sono dunque parecchi motivi di soddisfazione in questa prima parte di stagione alla Sacilese. L’importante è volerli vedere ed evitare di fare a tutti i co-

Un PrOFeta DeL BeL CaLCIO aL XXV aPrILe Nato a Thiene, in provincia di Vicenza, il 21 gennaio 1970, Mauro Zironelli è alla sua seconda stagione alla guida della Sacilese. Da calciatore ha esordito in prima squadra nel Vicenza, per poi andare a vestire le maglie di Fiorentina, Pescara, Chievo, Venezia, Modena, Thiene e Montecchio. Nel suo palmares vanta tre presenze con la Nazionale under 21. Ritiratosi nel 2004, ha allenato le giovanili di Vicenza e Bassano, è la prima squadra del Thermal Abano.

sti di ogni occasione quella buona per montare polemiche a dir poco sterili ed ingisutificate. All’ottimo momento della Sacilese fa da contraltare la situazione del Kras, che la scorsa settimana ha visto l’approdo in panchina di Anton Zlogar, succeduto alla guida dei carsolini all’amico Predrag Arcaba. Il cambio non ha sortito effetti positivi: eppure la giornata era iniziata nel migliore dei modi con il vantaggio firmato Knezevic, ma l’immediato ribaltone del Giorgione ha messo in luce le fragilità psicologiche dei biancorossi. C’è dunque parecchio da lavorare per l’ex jolly sloveno, soprattutto per riuscire a dare ai suoi ragazzi quelle sicurezze che al momento sembrano aver perso. Massimo Muzzin

La prossima giornata

7|12|2014

Arzichiampo Biancoscudati Clodiense FONTANAFREDDA Giorgione Ital Lenti Bl Mezzocorona Mori S.Stefano TRIESTINA

Alto Vicentino Legnago Salus Dro Montebelluna SACILESE KRAS REPEN Union Ripa LF Union Pro TAMAI

Scampoli di Serie D NESSUN CASO TONIZZO

Gara da dimenticare per i rossoneri, quella contro l’Union Pro. A Mogliano è andato tutto storto: troppi errori da parte di un Fontanafredda che da una partita del genere avrebbe dovuto trarre punti importanti in chiave salvezza, ed invece è tornato a casa a secco.

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PAREGGITE DA CURARE

Tanto cuore e poco più per il Kras contro il Giorgione. L’impegno non è mancato, soprattutto nella ripresa, ma alla fine di occasioni nitide i carsolini non ne hanno create. Qualche dubbio lo lascia la posizione di Ranic, decisamente troppo arretrato contro i veneti.

FAVARO SUGLI SCUDI

Prova a dir poco maiuscola per il portiere dei liventini, in assoluto il migliore in campo dell’undici di Zironelli contro il Padova. Sempre vigile e attento sulle iniziative della formazione di Parlato, ha sfoderato interventi da applausi.

UN FORTINO INESPUGNABILE Finalmente le Furie Rosse hanno cominciato a far valere il fattore campo. Se ad inizio torneo avevano stentato tra le mura amiche, ora le cose sono decisamente migliorate, con tre vittorie nelle ultime quattro gare interne.

A.A.A. ATTACCO CERCASI

Ancora una caterva di ingenuità vanno ad appesantire il già difficile cammino degli Alabardati. Contro il Dro è arrivato un misero punticino, nonostante le cose si fossero messe decisamente bene. In ogni caso urge l’arrivo di un uomo d’area.


Foto Unione Triestina 2012 / Petrinka

Dro Triestina

1-1

30-11-2014


CALCIOECCELLENZA CALCIOUDINESE

Dopo dieci anni al San Daniele, il difensore Gianluca Muffato è tornato a Tolmezzo per dar manforte all’undici di Damiani

Tolmezzo ritorno al passato Gianluca Muffato, punto di forza della difesa di Fabrizio Damiani, spiega così i motivi del suo cambiamento di casacca dopo dieci anni trascorsi con i diavoli rossi del San Daniele: «Ho scelto il Tolmezzo per due motivi: anzitutto per l’ambiente, che è sereno, serio e attrezzato, indiscutibilmente motivante per noi calciatori, e poi perché è qui che mi ha portato il cuore. Anzi, riportato: per me si tratta infatti di un ritorno al passato, il mio esordio assoluto in prima squadra l’ho avuto proprio con il Tolmezzo nella stagione 2002/2003, sempre in Eccellenza, quando ancora giocavo da terzino sinistro col numero 3. Anno straordinario, quello: mi dividevo fra Juniores e appunto prima squadra e, oltre all’esordio, ho ottenuto anche la vittoria del titolo Nazionale con la categoria Juniores». «Ho giocato al Tolmezzo pure l’anno dopo, poi, il trasferimento al San Daniele, squadra nelle cui fila ho militato per i dieci anni successivi».

La prossima giornata

7|12|2014

CjarlinsMuzane Cordenons Ism Gradisca Ol3 Sanvitese Tolmezzo Vesna Zaule

Gemonese Chions Virtus Corno Tricesimo Manzanese Ufm Monfalcone Lumignacco Torre Pn

12 | 3 12 2014 | TremilaSport+

MUFFATO in contrasto in occasione del successo in Coppa Italia sul Rivignano nel gennaio 2013

GIANLUCA MUFFATO

A SAN DANIELE

HO LASCIATO IL CUORE

S

e c’è una squadra che nel campionato di Eccellenza sta ben figurando oltre le più rosee aspettative della vigilia, questa è certamente il Tolmezzo di Fabrizio Damiani, ex glorioso bomber dei carnici alla sua prima esperienza alla guida di una prima squadra. A comandare la difesa dell’esordiente allenatore, col numero 6 sulle spalle, c’è Gianluca Muffato, difensore centrale mancino proveniente dal San Daniele, che sta contribuendo in maniera decisiva all’annata positiva dei rossoblu. «L’anno scorso per il Tolmezzo è stata una stagione dura, al termine della quale la salvezza è arrivata solo dopo i playout: quest’anno, invece, nelle prime tredici gare ne abbiamo vinte sei e pareggiate due e ci troviamo - forse inaspettatamente - in un’ottima posizione di classifica. L’obiettivo resta la salvezza tranquilla, pertanto direi che per raggiungerlo siamo sulla buona strada: in squadra siamo tutti molto contenti di ciò che stiamo facendo. Gran merito va all’ambiente: al Tolmezzo si vive un clima ottimo, e noi giocatori siamo seguiti dalla società passo per passo. Per quello che riguarda la lotta al vertice, quest’anno, comunque, la vittoria del campionato se la contenderanno il Cjarlins Muzane e l’UMF, sarà una lotta a due fino alla fine».

Nato il 29 luglio 1985, Gianluca Muffato inizia a tirare i primi calci nello Zomeais. Successivamente gioca nelle giovanili del Donatello e del Tolmezzo, dove esordisce in prima squadra. Due anni dopo è a San Daniele e vi resta per dieci campionati collezionando 270 presenze. Nel suo palmares figurano la vittoria del campionato di Promozione nel 2011 e la vittoria della Coppa Italia nel 2012.

Una vita calcistica giocata con i Diavoli Rossi del San Daniele, maglia che Muffato ha vestito per oltre 270 partite in dieci campionati: «È stata la mia esperienza calcistica più importante, in quegli anni ne ho passate di tutti i colori. Il ricordo più bello resta indubbiamente la vittoria della Coppa Italia contro il Rivignano, vinta oltretutto proprio a Tarcento, davanti alla mia gente e ai miei amici. Purtroppo poi sappiamo tutti come lo scorso anno si è conclusa tristemente la storia del San Daniele, ma bisogna andare avanti perchè ciò che più conta è il presente e ora eccomi qui, a giocare nuovamente nella squadra da cui sono partito e che mi ha lanciato». Già, un presente targato Tolmezzo dove Muffato ha ritrovato due grandi amici quali Davide Gregorutti e Federico Baroni, anche se la figura che più ha accompagnato la sua carriera fino a questo momento resta quella dell’ex tecnico del San Daniele, Roberto Bortolussi: «Per otto dei miei dieci anni con i Diavoli Rossi sono stato allenato da Bortolussi, abbiamo vissuto insieme mille avventure ed è una persona a cui rimango molto affezionato, oltreché riconoscente. Un pensiero speciale non può che andare a lui. Quest’anno è fermo, ma sono convinto che presto troverà una nuova panchina, di certo se lo merita». Elia Bianco


PROMOZIONE UDINESECALCIO A BCALCIO

LA SCHEDA

IL GIRAMONDO HA TROVATO CASA Donno: «Il San Giovanni è una grande famiglia»

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uest’anno più che mai il San Giovanni sta dando del filo da torcere a tutti gli avversari che gareggiano nel campionato di Promozione B. A difenderne i pali per il terzo anno consecutivo è Daniele Donno, che al San Giovanni è decisamente uno di casa: «La casa di mia nonna è situata proprio sopra il campo da gioco – rivela Donno -. Per me iniziare a giocare nella squadra del mio quartiere è stata una cosa naturale. Tutta la trafila giovanile l’ho fatta qui, per poi giocare gran parte della mia carriera in prestito per trovare più spazio. Qui infatti ero chiuso da Marcello Messina e contendersi il posto con lui non era affatto una questione semplice».

S.GIOVANNI SECONDA CASA

I rapporti di Donno con il San Giovanni sono cementati da una lunga conoscenza reciproca e fortificati da una base di estrema fiducia: «Il San Giovanni è una grandissima società, per me una vera e propria famiglia. Con il patron Spartaco Ventura c’è da sempre, fin da quando ero bambino, un rapporto splendido. Quando mi sono mosso per fare esperienza altrove è stato sempre con l’approvazione e l’aiuto di Ventura stesso, che poi mi ha riaccolto ‘in famiglia’ non appena ce ne è stata la possibilità: ci siamo messi d’accordo penso in non più di cinque minuti».

SALVEZZA TRANQUILLA

Gli obiettivi stagionali per il San Giovanni di mister Ruggero Calò e per lo stesso Daniel Donno sono chiari: «Puntiamo a una salvezza tranquilla e come sempre vorremmo riuscire a lan-

Daniel Donno è un autentico portiere giramondo: ha iniziato al San Giovanni per poi passare agli Allievi della Triestina, con la quale ha saggiato la C2 sotto la guida di Maurizio Costantini. Successivamente ha difeso i pali della Pievigina (Serie D) e Monfalcone (Eccellenza), con il quale ha vinto campionato e coppa. Ha vestito anche le maglie dell’Isonzo (Promozione), Vesna (Eccellenza) e Muggia (Eccellenza) col quale ha vinto la Coppa Italia, Kras e San Giovanni con le quali ha vinto un campionato in Eccellenza e uno in Prima categoria.

ciare qualche buon giovane: siamo partiti alla grande, forse anche inaspettatamente e oltre ai più ottimistici pronostici. Possiamo contare su un ottimo allenatore: era chiaro che sostituire Zurini non sarebbe stato compito facile ma la scelta di Calò è stata decisamente la più giusta da parte della società. Io stesso ho insistito con il presidente Ventura poiché per il post Zurini contattasse Calò: lo conosco da tempo e so quanto vale, è amico di lunga data di mio padre ed era già stato mio allenatore al Vesna».

L’EVOLUZIONE DEL PORTIERE

L’intervista è stata anche l’occasione per valutare l’evoluzione del ruolo di portiere negli ultimi anni: «Fare il portiere non è affatto semplice: per arrivare a essere completi la strada è lunga e bisogna tenere conto dei cambiamenti che questo ruolo ha subito col tempo. Ora, ad esempio, bisogna essere bravi anche coi piedi. Di mio, preferisco i portieri che escono: ritengo sia meglio prevenire un pericolo con una buona uscita, piuttosto che rimediare poi La prossima giornata sfoggiando una 7|12|2014 gran parata fra i pali. I miei numeri Brian Teor 1 preferiti in reC.Fiume/Bannia Prata gione? IndubbiaFlumignano Flaibano mente Contento, Pravisdomini Bannia Del Mestre e Buso: Pro Fagagna Lignano loro sì che sono Reanese Diana veramente comRivignano Sesto Bagn. Spal Cordovado Porcia pleti». (e.b.)

A

COLONNA Nato il 29 luglio 1982 a Trieste, Daniel Donno ha iniziato proprio nelle giovanili del S.Giovanni, nel quale è tornato dopo una lunga trafila di prestiti.

B

La prossima giornata

7|12|2014

Aurora Pro Cervignano S.Giovanni Ts San Luigi Torreanese Torviscosa Trieste Calcio Valnatisone

Com. Gonars Cormonese Sangiorgina Muggia Costalunga Juventina S.A. Sevegliano Ronchi

TremilaSport+ | 3 12 2014 | 13


CALCIOPRIMA CATEGORIA CALCIOUDINESE

Inizio di stagione scoppiettante per la FULGOR che, trascinata da un gruppo super, contende il primato al Real Udinest

FRAGLIOLA

D

BOMBER Maurizio Fragliola è uno dei più prolifici bomber del calcio dilettantistico.

el termine “bomber” oggi si abusa spesso e volentieri. È cosa rara scovare sui campi di calcio quei numeri 9 capaci di essere il mix perfetto di freddezza, tecnica, rapidità e forza fisica. Super papà, scugnizzo napoletano amante della polenta, Maurizio Fragliola è uno degli ultimi veri attaccanti di razza che sono rimasti in circolazione. Una prima punta vera, all’antica, in grado di mettersi al servizio della propria squadra, per raggiungere grandi traguardi. D: Partiamo dalla prima sconfitta inflitta al Real Udine Est, squadra che fino a domenica era imbattuta ed aveva incassato solo 4 gol. La tua analisi del match? «La partita i primi 20 minuti l’hanno fatta loro sul piano del gioco, grazie al loro arsenale di categoria superiore. Ma noi eravamo sul pezzo e Zucco è stato bravissimo con la sua caparbietà a sfruttare l’errore del loro portiere. Da lì abbiamo iniziato a crederci di più e il Real, forse, a disunirsi. Nel secondo tempo gli avversari non sono mai entrati in partita ed il gran gol di Cozzi in perfetto stile Cristiano Ronaldo ha chiuso la partita: anzi, abbiamo rischiato più volte il 3 a 0. Noi abbiamo vinto più che altro con il carattere, quello di una società che vuole ambire a qualcosa di grande».

Sono uno che quando gioca sente la maglia che ha addosso 14 | 3 12 2014 | TremilaSport+

LA SCHEDA

e il sosia centenario

MAURIZIO FRAGLIOLA ha fatto tutta la trafila della giovanili al Castello di Cisterna, dove per anni ha giocato assieme ad Antonio Di Natale, ma nel ruolo di difensore. In Friuli ha vestito le maglie dell’Aiello, del Torviscosa, della Gemonese e dell’Union Martignacco. Da quattro anni è attaccante della Fulgor, e con l’undici di Godia quest’anno punta alla zona play-off.

D: È sempre più corsa a due: cosa farà la differenza ala fine? «Il primo posto non era nelle nostre ambizioni: l’obiettivo sono i play-off. Certo è che abbiamo componenti importanti che hanno fatto questa categoria da sempre e qualcuno anche serie superiori. È dai tempi del Martignacco che non vedevo un gruppo così saldo nell’intenzione di fare un grande campionato. Vero è che ci sono squadre importanti anche dietro, come il Fauglis. Di certo noi saremo sempre lì ad aspettare il passo falso. La differenza per me la farà la rosa: loro ne hanno una certamente molto ampia e di valore. Sono i favoriti, ma di miracoli ne abbiamo già fatti in passato». D: Quanto conta una figura come capitan Gimmillaro? «“Gimmi” è tornato quello del Martignacco, grazie alla serenità trovata anche a livello familiare. Avere 41 anni ed essere una roccia dà sicurezza alla squadra: grinta e cattiveria agonistica difficili da trovare in giro. Dietro abbiamo un reparto fortissimo (solo 8 gol subiti ndr) e lui è un jolly perché dove lo metti rende perfettamente. Se poi pensiamo che portiamo tanti giocatori in rete, ed io sono dell’idea che la miglior difesa è l’attacco, alla fine il fatto di non prendere gol è importante: basta non subirne e probabil-


PRIMA CATEGORIACALCIO UDINESECALCIO

GIRONE A

LINEA DIRETTA CON I CAMPI

DUE GOCCE D’ACQUA Nella foto dei primi anni Trenta, è ritratto il “sosia” di Maurizio Fragliola.

A

La prossima giornata

7|12|2014

Barbeano Corva Maniagolibero Pol. Codroipo Union Pasiano V. Roveredo Vajont Vivai Rauscedo

Casarsa S.Quirino Caneva Valeriano Gravis Camino Vallenoncello Rivolto

anno a Godia: i primi anni non sono stati semplici ma ora con la nuova dirigenza il trend è cambiato e lo si vede anche dal fatto che il paese si sta avvicinando di più». D: Se dovessi scegliere il momento più bello della tua carriera quale diresti? «Ne scelgo due: il primo la vittoria in Coppa Regione con il Martignacco a Cervignano. L’altro è una giornata a Caneva indimenticabile, giornata della promozione, che è stata la cornice perfetta all’exploit della mia carriera. Il premio perfetto ad un gruppo speciale». D: Chiudiamo con un incredibile fatto che ricorda lo Shining di Stanley Kubrick. Avete trovato una foto negli archivi della Fulgor del 1932 e, incredibilmente, tu sei in quel ritratto… «Gimmilaro l’ha trovata e siamo tutti scoppiati a ridere. Pazzesco. Ha anche l’orecchino! Comunque questo fa capire la serenità all’interno del gruppo. Anche le cose sciocche diventano pretesto per stare insieme. Chissà, forse è un antenato… certo che siamo proprio uguali!» Luca Feole

GIRONE C

mente raccogliamo 3 punti». D: Quanto conta la passione per il calcio per un “vecchietto” come te di 35 anni? «Vecchietto solo calcisticamente parlando (ride ndr). Io amo questo sport, è una passione che ho sin dall’infanzia. L’impegno che ho messo nel calcio è un qualcosa che non ho messo altrove. Avere 35 anni con la passione di un ragazzino mi ha premiato dei sacrifici che ho fatto. Marchetti quest’anno ha fatto 8 gol e io gli ho servito 6 assist: mi sto scoprendo in altri modi e questo gratifica ancora di più. Ho l’approvazione dei compagni, mi vogliono bene. È bellissimo essere utile al gruppo». D: Resti pur sempre bomber di razza. E pensare che fino a 17 anni eri difensore e marcavi Di Natale… «Ho fatto tutte le giovanili con lui, siamo nati e cresciuti insieme. Poi Totò è andato all’Empoli e ha fatto il percorso che ha fatto, io sono rimasto a Castello di Cisterna per poi arrivare a Udine». D: Raccontaci la trafila di squadre con cui sei sceso in campo. «La prima squadra è stata l’Aiello. Poi 3-4 anni a Torviscosa stupendi con tanti gol: abbiamo vinto anche il campionato. Gemona è stata l’esperienza più negativa della mia carriera calcistica, ma in un percorso lungo può capitare qualche momento no. A Martignacco ho vissuto invece gli anni più belli: arrivato a 26 anni, ho vinto da protagonista, salendo dalla Seconda fino in Promozione e superando i 100 gol. Emozioni uniche. Questo invece è il mio quarto

Sono due le squadre del momento in Prima categoria A. In primis il Casarsa che, con il successo ottenuto contro il Vivai Rauscedo nel big match di giornata, si è portato a +4 sul Corva. Oltretutto Muzzatti e compagni hanno anche l’occasione di incrementare il vantaggio, considerando che devono recuperare il match con il Rivolto, al momento non il più irresistibile dei clienti. L’altra squadra copertina di questa settimana è l’Union Pasiano. ll cambio in panchina è servito a dare la sveglia ad una squadra che ha tutto il potenziale per puntare al salto di categoria: tredici punti nelle ultime cinque partite sono il biglietto da visita migliore per Kaculi e compagni. La Federcalcio regionale ha stabilito i criteri per le retrocessioni relative al girone C, in seguito al ritiro del Ponziana. A retrocedere direttamente sarà l’ultima classificata, ossia la quindicesima. Inoltre retrocederà la perdente dello spareggio play-out che vedrà coinvolte la quattordicesima e la tredicesima in classifica. Resta valida la regola della mancata disputa dei play-out in caso di distanza pari o superiore ai 10 punti tra le due contendenti.

B

La prossima giornata

7|12|2014

Ancona Buiese Fauglis Isontina Ragogna Real Ud Est Risanese U. Martignacco

N.Sandanielese Santamaria Tarcentina Fulgor Caporiacco Cassacco Lav. Mortean Rive D’Arcano

C

La prossima giornata

7|12|2014

Aquileia Azzurra Go Breg Domio Fo.Re Turriaco Gradese Muglia Primorec

Mariano Isonzo S. P. Terzo S.Andrea SV Sistiana Pro Romans Med Ponziana Sovodnje

TremilaSport+ | 3 12 2014 | 15


CALCIOUDINESE CALCIOFOTOGALLEY

SECONDA CATEGORIA GIR. A

Tilaventina Union Rorai

0-0

Foto:DARIO BIANCHI

30-11-2014

16 | 3 12 2014 | TremilaSport+


FOTOGALLEYCALCIO UDINESECALCIO

TremilaSport+ | 3 12 2014 | 17


CALCIOSECONDACATEGORIA CALCIOUDINESE

UN CAMBIO PORTA FORTUNA

Q

L’avvicendamento sulla panchina della Serenissima sortisce subito il primo effetto: 5 – 0 al Varmo. “Ora i giocatori non hanno più scuse”

uattro sconfitte in cinque partite. La serie negative è costata la panchina della Serenissima a mister Zoppè. Al suo posto è arrivato così Rodolfo Cumin, uno che di calcio ne sa come pochi visto che ha allenato a Tarcento, Artegna, San Giovanni al Natisone. Ed è stato un inizio col botto: 5 a 0 al Varmo. Un esordio coinciso anche con il ritorno in campo del bomber Brandolisio (9 reti in questo inizio di stagione). E’ tornato il sereno a Pradamano...anzi la Serenissima. E scusate la battuta, ma sembra proprio così visto che i giocatori sembrano aver

ritrovato l’amalgama e la serenità di inizio stagione. “Dopo un confronto tra allenatori e giocatori – spiega il Presidente della società, Giuseppe Priscitelli – viste anche le ultime deludenti prestazioni, il tecnico Zoppè ha preferito mollare. Così abbiamo subito trovato un accordo con Rodolfo Cumin che ha sposato la nostra causa”. Con il Varmo, la Serenissima ha messo in campo una prestazione con i fiocchi e la cinquina è arrivata grazie alle doppiette di Rossi e Brandolisio e la rete di Gerli “Di sicuro – dice il Presidente – una partita non può fare testo, ma

“Tra mister Zoppè e i giocatori forse non c’era più feeling. Abbiamo trovato l’accordo Cumin che ha sposato la nostra causa” 18 | 3 12 2014 | TremilaSport+

ora i giocatori non hanno più scuse. Ora devono dimostrare di avere continuità” D: Ma cosa è successo in quelle quattro partite stregate? Cosa è successo dentro gli spogliatoi? “Forse non c’era più feeling tra mister Zoppè e i giocatori. A me è dispiaciuta molto questa scelta perchè ritengo Zoppè una persona molto valida, ma lui ha ritenuto dopo il confronto negli spogliatoi di non poter più proseguire l’avventura”. D: Così è stato chiamato Rodolfo Cumin che vanta 20 anni di esperienza. “Ora dobbiamo risalire la china prima possibile e i giocatori devono dimostrare di avere maggiore voglia di affermarsi. Con gli stimoli e le motivazioni giuste possiamo sopperire al gap in classifica e ottenere buoni risultati” D: Quale è il vostro obiettivo? “Tornare subito in prima categoria” D: Ma la concorrenza quest’anno è più agguerrita che mai... “Sì è vero, ci sono 3 o 4 squadre,

Azzurra, Pertegada, Palazzolo, tanto per citarne alcune, che stanno dimostrando tutto il loro valore e viaggiano sulle ali dell’entusiasmo. Secondo me la classifica rispecchia anche le forze in campo. E’ un girone molto difficile che si risolverà in primavera” D: Pura coincidenza che la vittoria sia arrivata con il ritorno in campo di Brandolisio? “Effettivamente ha dovuto saltare 4 partite per infortunio e siamo crollati. È un giocatore che fa sentire il proprio peso, ma è anche vero che dietro le sconfitte ci sono anche stati errori banali. Insomma ci abbiamo messo del nostro per complicarci la vita” D: Quanti punti vi mancano in classifica? “Ci mancano 3 o 4 punti. Fortunatamente abbiamo dalla nostra parte il pubblico che non ci fa mai mancare il suo sostegno. Nonostante la retrocessione l’entusiasmo è ripartito”. E anche il sereno è tornato...anzi la Serenissima. Davide Vicedomini


TERZA CATEGORIACALCIO UDINESECALCIO

2a Categoria A

Il Calcio Aviano batte il Villanova e tenta una mini fuga approfittando anche del pari del Ceolini e della sconfitta del San Leonardo. Scala posizioni invece il Valvasone vittorioso a Morsano al Tagliamento. Non va oltre lo 0 – 0 infine il Tilaventina contro l’Union Rorai (foto a corredo della sfida).

2a Categoria B

SUI CAMPI DI SECONDA E TERZA

Turno di campionato favorevole al Riviera che batte la Majanese e si invola solitario in testa alla classifica complici anche le sconfitte delle dirette inseguitrici Bearzi e Cussignacco. Quest’ultima addirittura incassa sei reti davanti al pubblico amico contro il Colloredo. Rafforzano la loro posizione in classifica i Grigioneri, mentre in fondo alla classifica importante successo del PAGNACCO sulla diretta rivale Arteniese.

FOCUS BABY MISTER I Rangers di Udine si sono affidati al giovanissimo tecnico Francesco Giacomini

I RAGAZZONI TERRIBILI

3a Categoria

2a Categoria C e D

U

L’Azzurra Premariacco rafforza il primato in classifica passando sul campo del Flambro. Non molla di un centimetro il Palazzzolo, mentre la Serenissima torna alla vittoria (vedi articolo di approfondimento). La sorpresa della giornata arriva da Pertegada dove la squadra di casa incappa in una giornata no contro il Castions. Nello scontro diretto per i playoff infine il Trivignano ha ragione del Porpetto e lo sorpassa in classifica. Nel girone D infine continua la corsa solitaria della Pro Gorizia.

PAREGGIANO LE CAPOLISTE Terza L’Azzanese si concede un turno di “riposo” pareggiando contro lo Zoppola. Ne approfitta il Montereale che accorcia le distanza e si porta ora a sei punti dalla capolista. Nel girone B si ferma anche il Tre Stelle sul campo del Pozzuolo mentre continua l’ascesa dell’Udine United e dei Rangers che agganciano il Mereto al secondo posto. Infine nel girone C altro pareggio, quello della Maranese a Staranzano. Finisce cosi all’undicesima giornata il filotto di vittorie consecutive.

n’eta media di 18 anni e tanta voglia di arrivare: ecco la ricetta giusta che fa dei Rangers una delle sorprese di questo inizio di campionato nel girone B di terza categoria. Lo scorso anno furono 24 i punti collezionati, quest’anno sono già 21, frutto di 6 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. Cosa è cambiato? E soprattutto i Rangers possono aspirare alla promozione? Lo abbiamo chiesto all’allenatore, anch’egli giovanissimo, appena 30 anni, Francesco Giacomini D: Mister Giacomini, cosa sta succedendo? State vivendo un momento magico. “Sta andando tutto bene, indubbiamente, forse al di sopra di ogni aspettativa. Siamo senza dubbio un gruppo forte dove abbiamo trovato l’amalgama giusta tra giocatori molto giovani e gente nuova che è andata a sopperire le lacune dello scorso anno e ha dato esperienza. Va detto comunque che c’è stata una crescita graduale dei ragazzi del vivaio che ha dato una spinta in più” D: E’ cambiata anche la mentalità? “Sì, l’anno scorso dopo una sconfitta c’era sempre un certo scoramento che non aiutava l’ambiente. Quest’anno invece c’è la volontà di reagire. E poi come si sa vincere aiuta a vincere”

D: Chi vede favorito nella corsa alla promozione? “Il Tre Stelle sicuramente. Indubbiamente può schierare gente di valore. E poi ha fatto due – tre innesti che gli stanno permettendo il salto di qualità” D: Voi invece? “Noi ce la stiamo giocando con Mereto e Udine United Rizzi. Secondo me proprio i Rizzi hanno proprio quel qualcosa in più che permetterà loro di arri-

L’età media è di 18 anni. Lo scorso anno sono stati raccolti appena 24 punti rispetto ai 21 di oggi vare a giocarsi la promozione ai playoff” D: Cosa possono temere i Rangers? “Noi dobbiamo temere noi stessi. Siamo in grado infatti di fare grandi partite, vedi la vittoria domenica contro il Forum Julii, ad altre sottotono. Per strada finora abbiamo perso punti preziosi contro Donatello e Pozzuolo: quattro punti buttati via. Ora saremmo soli al secondo posto a sole due lunghezze dal Tre Stelle. Questo fa parte anche dell’inesperienza. Sono punti però di rischiamo di pagare a fine campionato. I miei giocatori devono capire che alla fine quello che conta sono i risultati proprio con le piccole squadre”. (d.v.)

TremilaSport+ | 3 12 2014 | 19


CALCIOGIOVANILE REGIONALE

Juniores Flaibano aggancio riuscito Aggancio riuscito. Il Flaibano completa la scalata e acciuffa la Sanvitese in testa alla classifica del GIRONE A DEGLI JUNIORES. Il secondo pareggio di fila dei pordenonesi permette quindi alla squadra di Rossi di andare in testa, in virtù anche del roboante successo sul Flumignano (poker di Zucchi e tripletta di Faroni). E sabato c’è grande attesa per lo scontro diretto. Nel GIRONE B la Manzanese conferma il suo momento no perdendo in casa dei detentori del titolo, il San Luigi, che sembra aver trovato invece lo smalto giusto dopo un inizio di stagione molto difficile. La vittoria dei triestini porta la firma di Nikolavski e Ianezic. Ne approfitta il Trieste Calcio che allunga la striscia positiva domando l’Ufm e portandosi a + 7 dalle dirette inseguitrici. Nella categoria ALLIEVI NEL GIRONE A continua il testa a testa tra i cugini della Sanvitese e della Sacilese. Il Donatello vola battendo per 6 a 1 il Codroipo. L’Ancona non si fa ingabbiare dalla Nuova Sandanielese, il Fontanafredda rimonta e vince contro il Torre, mentre la Manzanese fatica più del dovuto contro l’Aquileia e al Bearzi basta una rete per battere il Cjarlins Muzane. Infine nei GIOVANISSIMI decima vittoria in altrettante gare per la Sanvitese. La Sacilese tiene il comando nel girone A battendo il Futuro Giovani. Goleade per Donatello (5 alla Gemonese) e per l’Ancona (11 gol al Sistiana).

NESSUN PROBLEMA PER GLI ALLIEVI DELL’ANCONA NELLA PRIMA FASE.

QUEST’ANCONA È DA ELITE Obiettivo già centrato per gli udinesi

U

na stagione iniziata alla grande con l’obiettivo “di poter far crescere qualche giovane e magari vincere qualcosa”. Gli allievi e i giovanissimi dell’Ancona si sono già aggiudicati il passaggio al campionato ATTIVITA’ Elite superando la prima fase. Un successo DI BASE Nato un nuovo che non nasce per caso come spiega il reprogetto per sponsabile del settore giovanile Mario Narbambini dagli della ma è frutto anche della sinergia con il Bearzi, sotto il cui nome giocano gli allievi 8 ai 10 anni del ’99 ei giovanissimi del 2001. “Si dà così la possibilità a tutti di giocare, senza fare panchina”. Chi gioca nel Bearzi ed è nel ’99 il prossimo anno vestirà la casacca sempre allievi ma dell’Ancona. E così via dicendo. Da 5 anni prosegue questo progetto che sta dando i suoi frutti. I ragazzi vengono seguiti da allenatori di primo livello che vantano anche esperienze nei campionati dilettanti e che possono dare quella struttura mentale e le basi di allenamento necessarie per poter crescere. “Non sempre però è facile lavorare con i giovani –questo lo sfogo di Nardella - I genitori spesso non lasciano libero il ragazzo di fare l’attività

sportiva;diventano pressanti con i figli e la società. Devono invece capire che l’attività sportiva è del ragazzo”. Ancona quindi già promossa nell’Elite mentre si attende ancora l’esito per il Bearzi.Gli allievi domenica saranno opposti al Cjarlins Muzane nello scontro al vertice. La speranza è di raccogliere quanto non è stato fatto lo scorso anno sotto il profilo dei risultati “anche se – tiene a specificare il responsabile del settore giovanile – siamo 4 dei nostri ragazzi sono diventati campioni d’Italia con la rappresentativa giovanissimi e tre di questi sono andati poi a vestire la maglia dell’Udinese” Ma Ancona vuol dire anche scuola calcio e attività di base. E’ nato infatti un progetto per i bambini dagli 8 ai 10 anni affidato a mister Tonelli basato sul lavoro e il controllo della palla. E ci sono anche i compiti per casa!

Lo scorso anno 4 giovanissimi sono diventati campioni d’Italia con la Rappresentativa

20 | 3 12 2014 | TremilaSport+


GIOVANILE PROVINCIALECALCIO

provinciali in pillole JUNIORES Il Tre Stelle suona “la nona”. Il sodalizio di Campoformido vince contro il Lavarian Mortean e coglie la nona vittoria in altrettante gare. Tengono il passo i Rizzi corsari nel derby con il San Gottardo. Sorridono anche Tarcentina e Pasianese. I GIOVANI VIRGULTI DELLA FORMAZIONE ESORDIENTI DELLA FORUM JULII

IL FUTURO A CIVIDALE

La Forum Julii ha decisamente puntato i fari sul settore giovanile

C’

era una volta la Cividalese. Poi arrivò la Forum Julii nata dalla fusione con la Gaglianese. Nella città ducale c’è fame di calcio e lo testimoniano i tanti giovani che militano nella squadra locale: 170 circa (compresi di allievi e giovanissimi a cui si riferiscono le foto ndr) a cui si aggiungono i 25 componenti della prima squadra. La Forum nelle categorie giovanili milita tra i provinciali e con ottimi risultati: gli allievi comandano il girone sebbene con una partita in più; i giovanissimi se la giocano alla pari con le altre squadre nei piani alti della classifica; gli sperimentali navigano a metà classifica con alterne fortune. E come spesso accade l’unione fa la forza. La buona tradizione di risultati è frutto anche della sinergia con la Valnatisone e, in passato, con la Torreanese. Da quest’anno la Forum Julii i ragazzi (che milita in terza categoria tra i dilettanti ndr) ha decisadel vivaio mente puntato i fari verso il settore giovanile; giovani che poi decideranno se continuare la propria strada nella Forum Julii, una volta cresciuti, oppure approdare alla Valnatisone. Una filiera insomma fatta in casa, made in Cividale “Puntare soprattutto sui giovani permetterà anche di far crescere la nostra realtà societaria. Quindi è un passo avanti nel progetto – afferma Andrea Giorgiutti – Fare calcio dalle nostre parti non è facile. Siamo arrivati anni fa fino in prima

170

categoria, abbiamo per due anni consecutivi perso ai playoff, poi con l’addio di alcuni elementi esperti siamo dovuti ripartire dalle terza categoria. Si è così ripartiti dai giovani e solo da quest’anno cominciamo a raccogliere i frutti per una futura risalita” - Ma cosa c’è che non va? “Non ci sono le basi a livello comunale per un progetto concreto che faccia tornare in auge quanto era riuscita a fare la Cividalese. Il campo di Cividale non è agibile, gli spogliatoi solo una parte” - Quali sono invece i vostri obiettivi nel settore giovanile? “Entrambe le squadre iscritte ai provinciali vanno bene. Proviamo a vincere entrambi i campionati. Soprattutto gli allievi hanno una squadra attrezzata per poterlo fare. Tentare non nuoce”

ALLIEVI Cade la regina Forum Julii e si riaprono i giochi nel girone A. Il pagnacco infatti con una gara ancora da disputare potrebbe operare il sorpasso mentre si riporta sotto l’Ol3 vittorioso sulla Nuova Sandanielese. Nel girone B non si ferma la marcia dei Rizzi. Questa volta è toccato all’Academy Udine capitolare. Non perdono comunque il passo Sedegliano e Aurora.

Giovanissimi

I PULCINI DELLA FORUM JULII

Giovanissimi. Serrata lotta al vertice. Udinese Academy e Martignacco rispondono alla capolista Pro Fagagna. Nel girone B il Chiavris supera l’ostacolo della Forum Julii e tiene a debita distanza i Rizzi. Infine nel girone C il Palma si candida battendo i Rangers ad essere l’antagonista principale del tre Stelle.

TremilaSport+ | 3 12 2014 | 21


INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Lo sport è formazione UN BUON SVILUPPO DIDATTICO DEVE PREVEDERE LA PRATICA SPORTIVA

U

na linea di pensiero porta a dedurre che l’attività sportiva scolastica toglie tempo ed energie all’impegno di studio. Nulla di più falso se questa attività è sorretta da buoni insegnanti e da un buon piano di pratica giornaliero e settimanale. È sufficiente farsi raccontare da qualche grande campione della nazionale Jugoslava (quella che non era ancora un gruppo di nazioni come lo è attualmente). In quel periodo per arrivare alla nazionale era necessario uno sforzo fisico e mentale formidabile. Alle 6 del mattino in piscina fino alle 7.30, poi dalle 8 alle 13 a lezione, pranzo, studio fino alle 15.30 e poi dalle 16 alle 20 palestra. Tutto questo per sette giorni alla settimana per 365 giorni all’anno. Tutti quei giovani hanno ottenuto brillanti risultati scolatici ed eccellenti mete sportive. Chiedere, quindi, 8 ore di attività sportiva alla settimana sotto la cura di validissimi insegnanti; per i nostri ragazzi è pura formazione, disciplina e confronto con gli altri nelle attività di squadra. L’entusiasmo che molti dei nostri ragazzi evidenziano nelle ore di sviluppo delle attività sportive ci porta a crede che siamo sulla strada giusta per un continuo sviluppo didattico che favorirà la crescita dei ragazzi con

benefici per la famiglia, per le società dove praticano attività agonistica e, soprattutto per loro stessi. Non nascondiamo un certo orgoglio nel vedere crescere sani e robusti questi ragazzi in modo particolare coloro che questa attività la sanno cogliere come una opportunità. Quest’anno è nostra intenzione portare tutti i ragazzi a confrontarsi con atleti di grande spessore tecnico ed agonistico in attività molto dure come la canoa, il canottaggio e le arti marziali affinchè possa essere capito bene il significato di sacrificio e concentrazione. Non è certo nostra intenzione creare dei super atleti ma dare ai ragazzi la possibilità di capire che non esiste solamente il calcio o il basket, sport di sicuro impatto ma certamente non superiori a molti altri che erroneamente definiamo minori.

Al “Volta” otto ore di attività sportiva alla settimana sotto la cura di validissimi insegnanti

22 | 3 12 2014 | TremilaSport+


UDINESECALCIO

Liceo scientifico sportivo paritario e Liceo aeronautico sabatO 13 dicembre 14:30 - 18:00

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CALCIOC5

GRADISCANI IN VETTA

I GIALLOBLU’ APPROFITTANO DELLA SOSTA DELLA STARFIVE PER SCIPPARLE IL PRIMATO

FLASH PATTI DA APPLAUSI CONTRO IL BELLUNO

SERIE B

Prestazione da urlo per l’ex portiere della New Team che in quel di Belluno abbassa la saracinesca e permette alla squadra di Jovic di portare a casa i tre punti mantenendo la porta inviolata. Dopo un periodo condito da diversi acciacchi fisici, il portiere classe 1994 sembra aver trovato lo smalto dei giorni migliori. Oro colato per il presidente Rizzo che con tredici punti gongola per il quinto posto.

TORRIANA, UN PRIMATO A FARI SPENTI

SORPRESA

Giù il cappello, i gialloblu non possono più esser considerati una sorpresa. Partiti in sordina, gli isontini guidati da Alex Donato hanno via via messo in mostra un collettivo importante, completo in ogni reparto e soprattutto omogeneo, mandando in rete quasi tutti i giocatori della rosa a testimonianza delle svariate opzioni in zona goal della squadra. Scommettiamo che per il primo posto ci saranno anche loro? SERIE C1

MANIAGO, LA VENDETTA E’ SERVITA A FREDDO

Dopo un periodo buio con le sconfitte contro Futsal Udinese e Torriana, i coltellinai tornano a far la voce grossa entrando in zona play-off ed imponendo prima la sconfitta alla capolista Manzano (5-2) e poi col piglio della grande il 6-3 sul campo del Pentalcor, grazie alle triplette di Currò e Bounafaa. In definitiva, una gran bella rivincita sui gradesi che qualche settimana fa avevano estromesso proprio i bianco-verdi dai quarti di finale di Coppa Italia.

LA TORRIANA

SERVE IL RIBALTONE

S

orpasso come previsto in vetta al campionato di serie C1 di calcio a 5, con la capolista Starfive ferma per il turno di riposo. Ne approfitta al volo la Torriana che liquida per 7-2 la pratica Tergesteo e si porta in vetta alla graduatoria almeno per una settimana visto che sabato prossimo toccherà ai gialloblu di Gradisca d’Isonzo fermarsi. Pronto riscatto del Manzano che rimane in agguato al terzo posto: grande risposta dei ragazzi di Pittini che annichiliscono con un netto 4-0 la Bassa Futsal che esce ridimensionata dalla tana dei seggiolai scatenati. Perde quota invece la Futsal Udinese che s’inchina in casa al redivivo Lignano: formazione capace di imprese sia in negativo che in positivo quella dei fratelli Sica che sbancando per 1-3 il PalaCus rilanciano la propria classifica. Soffre ma vince il Pordenone che rimane nei piani alti: a S.Vito al Tagliamento è battaglia con un’indomita Fiamma Longobarda che continua a raccogliere tanti complimenti ma pochi punti. Alla fine è 4-6 per i ramarri del d.s. Onofri. Colpaccio del Maniago che continua la rimonta in classifica sbancando per 6-3 il campo di una Pentalcor che dura un tempo. Nella ripresa la squadra di Movio non chiude il match e gli uomi-

ni di Polo Grava in contropiede non perdonano. Centra il tris di vittorie di fila pure il Maccan di mister Michelutti, cinico e pratico con un 5-2 sul campo non certo semplice del Gold Feet Aquileia. In rialzo anche le quotazioni della Clark che supera nel secondo derby consecutivo per 8-4 un Tavagnacco formato gruviera in difesa; ottima prova di Alvarez che con un poker di reti mette al tappeto l’avversario. Posticipata al 9 dicembre infine la sfida tra Futsal Basiliano e La Tana Udine. In serie B basta una rete di Stendler dopo quindici minuti di gioco all’Adriatica per espugnare la SpesArena di Belluno per portare i canterini solitari in quinta posizione, in una classifica spezzata nettamente in due tronconi, con le prime quattro raccolte in due punti per poi trovare un vuoto di nove lunghezze e l’Adriatica a guidare le inseguitrici. Nota stonata il grave infortunio di Rosic che costringerà il giocatore sloveno a diversi mesi di stop. Non riesce il miracolo al Palmanova che alza bandiera bianca contro la capolista Menegatti Metalli: la squadra di Noselli regge lo 0-0 fino a metà ripresa, poi si scatenano le bocche da fuoco dei veneti e finisce con un pesante 0-6 che penalizza eccessivamente Mancini e compagni.

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FEMMINILECALCIO GUIDA TECNICA Sara Di Filippo dopo 13 stagioni da giocatrice del Tavagnacco guida la formazione maggiore gialloblù in serie A, succedendo in una squadra piuttosto rinnovata a Marco Rossi.

NON SONO SODDISFATTA

Sara Di Filippo: «C’è ancora molta strada da percorrere»

C

’è un robusto legame, tra il Tavagnacco e Sara Di Filippo. Inevitabile, quindi, che il destino di quella che, per 13 stagioni (dal 1999 al 2012), è stata una giocatrice (e che giocatrice, visto che nel suo palmares spiccano pure 50 “caps” e 4 reti in Nazionale!) della formazione gialloblu, fosse praticamente già segnato. Ora, infatti, il giovane talentino che, a soli 7 anni, palleggiava alle 3 Stelle di Basaldella (“Ricordo con grande com«All’inizio mi pareva mozione mister Mario Cum, tutto così strano che mi prese sotto la sua ala poi gradualmente protettrice”) sta pilotando una mi sono abituata al Graphistudio discretamente nuovo ruolo. Una modificata. E costretta ad assorbire una serie di importanti bella sfida per me in addii (Bonetti, Vicchiarello, Roun club importante. della, Laterza). Dopo due staAbbiamo il vantaggio gioni da “allevatrice” nell’ambidi non subire grosse to del settore giovanile (uno a pressioni ma ci capo delle esordienti, un altro diamo dentro per al timone delle giovanissime), ottenere il massimo» Sara si è dunque guadagnata la promozione alla guida di un gruppo che, pur conservando l’identità delle annate precedenti, presenterà anche alcuni volti nuovi. “All’inizio mi sembrava tutto cosi strano - scherza Sara, una che viaggia (un paio di volte negli Stati Uniti, ma anche “frugando” in club quali Tottenham e Watford) e si documenta per accrescere il proprio bagaglio - adesso mi sto abituando: è una bella sfida.

Sia per la sottoscritta, che per le ragazze: siamo chiamate a rappresentare un club importante e cerchiamo di fare del nostro meglio. Abbiamo il vantaggio di non avere delle grosse pressioni, però vogliamo ottenere il massimo.” La situazione, dopo due mesi di sfide? “Non sono soddisfatta. Abbiamo regalato la Supercoppa e, in campionato, vedo solo a tratti la squadra che vorrei. A Roma mi sino arrabbiata parecchio, spero che le ragazze capiscano che possono dare di più. C’è molta strada da percorrere: soprattutto per trasmettere ad alcuni effettivi, soprattutto alle giovani che non sono cosi abituate, la cultura del lavoro e una certa professionalità. Siamo in serie A, se si vuol rimanere a determinati livelli bisogna fare le cose per bene.” Chiara Cecotti è del 1999: problemi a lanciare le giovani zero… “Tutte godono di pari opportunità: chi si allena duro e dimostra di meritare il posto, gioca. Nessuno ce l’ha per grazia ricevuta. Quella di puntare sul vivaio, è poi una mission della società.” Con alcune ragazze hai condiviso gioie e dolori di campo: ora sei necessariamente costretta a mantenere le distanze…”Da un lato è un vantaggio perché le conosco caratterialmente e tecnicamente. Dall’altro, però, ci vuole il giusto rispetto dei ruoli. Ma sono tranquilla: per ora nessun problema.” Traguardi stagionali? “Obbiettivamente, arrivare tra le prime tre sarà difficile. Anche se, nel calcio, ogni stagione può essere particolare e riservare sorprese. Una cosa è certa: scenderemo sempre in campo per

Il bomber Paola Brumana vincere. O almeno ci proveremo.” Che tipo di football ti piace? “Credo che ogni allenatore plasmi la propria squadra in relazione alle caratteristiche degli elementi disponibili. Desidero che la palla rimanga a terra il più possibile: la Graphistudio privilegia una manovra fatta di fraseggi. Non disdegnando, comunque, le ripartenze veloci.” Un bilancio dopo sette giornate di campionato? “Bravi con le piccole, molto meno con le grandi. Sinceramente sono un pochino delusa: per ora meritiamo soltanto la metà classifica. Spero che le ragazze mi facciano cambiare parere.” Domanda di carattere generale: ma dove va, questo calcio femminile? “Fallita la qualificazione mondiale, abbiamo perso una grande chance. Per ora non esiste ancora un progetto, non ci sono soldi, non c’è crescita: messa cosi è drammatica. Eppure abbiamo ancora fede. Leggo e sento che la Federazione intende muoversi: aspettiamo i fatti”. Roberto Zanitti

LA NOTA

IN A SORPRESA MOZZANICA, LE REGIONALI FATICANO A DISTANZA

L

C’è una vecchia conoscenza del calcio femminile friulano nella capolista Mozzanica, l’attaccante Penelope Riboldi (nella foto), ritornata nella sua bergamasca. Il Musànega, come dicono i locali, vincendo 1-3 a Cuneo, sopravanza ora di un punto il terzetto formato

da Verona, Firenze (dove giocano altre ex del Tavagnacco) e Brescia, campione in carica. Tutte le altre più distaccate, a testimonianza del frazionamento dei valori esistente attualmente nel massimo torneo femminile. Il Tavagnacco dista 7 punti dalla capolista, il Pordenone

addirittura 14, il Chiasiellis, com’è noto, non esiste più. Il calcio-donne di casa nostra sta subendo un ridimensionamento, non è una novità, e a determinarlo è in primis il fattore economico. Ma anche la carenza di strutture, vedi a Pordenone, gioca a sfavore. (e.f.)

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CALCIOUDINESE

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CALCIOUDINESE NONSOLOSPORT

CULTURA

Novità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale

PATTY SMITH SBARCA A UDINE

SUL PALCO PER UN LIVE ACUSTICO D’ECCEZIONE

S

arà Patty Smith a salire sul palco del Teatrone venerdì 5 dicembre per lo spettacolo organizzato dallo stesso Teatro e Azalea Promotion, in collaborazione con il Comune di Udine e inserito nel pacchetto “Music&Live”. Artista poliedrica, coerente e idealista, indiscusso mito del rock per tutte le generazioni, la “sacerdotessa del rock” è pronta a tornare a grande richiesta in Italia con un nuovo straordinario spettacolo e tour che vedrà a Udine l’unica data in Friuli Venezia Giulia, a 4 anni dall’ultima emozionante esibizione al Grado Festival Ospiti d’Autore. “The (Patti) Smiths”, questo il titolo del nuovo tour, vedrà per la prima volta sul palco insieme, in un imperdibile live acustico, la famiglia Smith al gran completo: Patti, i figli Jesse Paris e Jackson, oltre al fidato Tony Shanahan. Uno spettacolo che si annuncia già come uno dei più attesi della stagione, che vedrà in scaletta tutti i più grandi classici dell’artista newyorkese, eseguiti quindi in un’inedita formazione a quattro. Brani come “People Have The Power”, “Gloria” (cover del brano dei Them di Van Morrison), “Dancing Barefoot” e “Because The Night” (scritta insieme a Bruce Springsteen) sono vere e proprie pietre miliari della musica e dell’immaginario collettivo. Al Teatro Nuovo Giovanni da Udine Patti Smith sarà protagonista di un imperdibile concerto acustico, che darà la possibilità al pubblico di ammirare lo spessore di un’artista che dopo oltre quarant’anni di carriera riesce ancora a stupire i suoni numerosissimi e affezionati fan.

ROBERTO IPPOLITO SEBASTIAN FITZEK

NOAH

EINAUDI Febbraio, Berlino. Insieme a Oscar, Noah fa la coda fuori da un asilo per senzatetto. Ma non sa se il suo nome sia davvero Noah, né se lui sia davvero un barbone. Sa di parlare tedesco con un accento strano, e che Oscar l’ha trovato agonizzante vicino a dei binari. Ma come recuperare la memoria? Se Noah potesse prevedere il vortice di eventi in cui lo trascinerà la ricerca del passato, forse rimarrebbe in quella coda. Ma l’istinto lo spinge ad andare avanti; e nella caccia adrenalinica alla verità Noah scoprirà che a rischiare di morire, insieme a lui, sono milioni di persone in tutto il mondo. Best seller in Germania, tradotto in ventinove lingue Noah è uno dei rari libri capaci di unire una trama mozzafiato a una riflessione, profonda e inquietante, sul nostro futuro.

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ABUSIVI

CHIARELETTERE Roberto Ippolito racconta e smaschera una valanga di comportamenti illegali, sfrenati e senza scrupoli. L’abusivismo non guarda in faccia a nessuno. Pagina dopo pagina Ippolito fa restare a bocca aperta: nessun settore è immune. A Forlì e Cesena si teme che acconciatori ed estetisti irregolari siano uno su tre e i fisioterapisti millantatori siano il doppio dei buoni. Dai facchini ai maestri di sci o agli intermediari immobiliari il mondo del lavoro è pieno di persone non al posto giusto che alimentano l’economia sommersa e che non pagano contributi: il risultato sono i 130 miliardi di tasse evase. Per l’Istat gli irregolari sono 3 milioni e 100.000.

L’ANGOLO DELLA

LETTURA

DAVID TELL

IO SONO UN’ARMA

LONGANESI

È notte fonda quando il diciottenne David Tell scende dall’autobus che l’ha portato a Parris Island, la base militare dove avviene la prima, estenuante e selettiva fase dell’addestramento dei marines. Con una voce asciutta e struggente al tempo stesso, David rivela segreti e retroscena inediti che riguardano il corpo militare più famoso al mondo, raccontando la storia vera di come imparare a uccidere significhi avere la possibilità di diventare un eroe... Ma significhi anche estrema solitudine ed estrema diffidenza nei confronti dei civili, della famiglia, degli affetti più cari. E persino di se stessi. ARNALDUR INDRIDASON

LE NOTTI DI REYKJAVIK GUANDA

Un senzatetto viene trovato annegato alla periferia di Reykjavík. Un caso di poca importanza, che la polizia archivia come morte accidentale. Nelle stesse ore, una donna sparisce nel nulla dopo aver trascorso la serata in un locale del centro. Un anno dopo, Erlendur, poliziotto alle prime armi assegnato al turno di notte della stradale, passa lunghe ore a pattugliare le vie di una città deserta, ore spezzate di tanto in tanto da una rissa, un furto, un incidente d’auto, e non smette di pensare a quelle due persone scomparse. MARIA VANEGAS

LA FIGLIA DEL FUORILEGGE

BOLLATI BORINGHIERI Chicago, Illinois, primi anni Novanta. Per la famiglia Jose non esiste più: ha ucciso il fratello della moglie, e nessuno vuole avere contatti con lui. La figlia Maria, adolescente, gli scrive una lettera dicendo di desiderare la sua morte. Poi, incoraggiata dagli insegnanti, decide che non farà la vita delle sorelle e della madre e parte per l’università con una borsa di studio, e poi per New York. La vita di studentessa a New York, e la relazione con Martin, cambiano radicalmente Maria, e l’odio confuso che nutre per il padre si traduce in curiosità e ansia di sapere quali siano le radici di una rabbia e una violenza così ostinate.


le belle di TremilaSport UDINESECALCIO

Elena Ponte Chiamatemi Fujiko

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le belle di TremilaSport

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le belle di TremilaSport

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le belle di TremilaSport

RAGAZZA ALL AROUND

C

osplayer, donna impegnata in politica, insegnante di nuoto e sportiva a tutto tondo e fotomodella: è ragazza poliedrica, Elena Ponte, che dopo aver proposto la propria bellezza per il Calendario delle udinesi 2015 lo fa ora anche per la nostra rubrica. “I proventi del calendario andranno devoluti in beneficienza ad associazioni o Enti che operano nel sociale, ed è per questo che ho accettato di farlo” – lei tiene comunque a sottolineare. E poi appunto cosplayer, termine che Elena, attrice di “corti”, spiega così: “È un movimento nato in Giappone e che intende dare anima a personaggi famosi dei cartoons. Con il mio gruppo abbiamo così interpretato alcuni episodi di “Lupin 3°”, dove io interpreto il personaggio di Fujiko. Ora mi piacerebbe portare avanti questa serie in televisione o nello spettacolo. Vorrei ricordare comunque anche la mia

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interpretazione in un altro lavoro breve dal titolo “Al va dut ben” sulle problematiche dei pensionati in preda alla solitudine dopo aver lasciato il lavoro”. E’ sensibile a tale tipo di problematiche, Elena, tanto da occuparsene con impegno nel suo nuovo ruolo nell’ambito del Co-

Cosplayer, impegnata in politica, sportiva e modella, una Elena a 360°

mune di Talmassons, dove vive, che le ha assegnato una delega appunto nel sociale. Ed è sportiva a 360°, soprattutto praticante: “Insegno nuoto a Codroipo – riferisce – , sport che ho praticato a livello agonistico da ragazzina, e ho pure il brevetto di bagnino. E mi piace praticare anche il free climbing e lo snowboard: oltre al mare amo molto infatti pure la montagna e tutto ciò che riguarda il territorio e la natura della nostra regione, ai cui valori anche culturali mi sento molto attaccata”. E poi la bicicletta: “Mi dedico quando posso a lunghe pedalate in compagnia, anche di 80-100 chilometri, con una comoda city bike, e fino ad oggi ho

potuto conoscere così da vicino buona parte del nostro Friuli”. E’ insomma una ragazza in divenire, Elena, che come dote ha per sua fortuna non solo una prorompente bellezza.


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NONSOLOSPORT CALCIOUDINESE

MOTORI

Le novità del mercato automobilistico

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È ARRIVATA LA NUOVA MiTo JUNIOR Fari puntati sulla nuova nata del Biscione che si rifà alla leggendaria “piccola” GT 1300 Junior

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arrivata la MiTo Junior, la nuova versione sportiva e accessibile che rinvia immediatamente ad un’altra icona Alfa Romeo: la “piccola” GT 1300 Junior del 1966, una sportiva vera con tutte le qualità dei modelli di maggiore potenza e cilindrata. Forte di uno stile che esprime sportività e di un comportamento stradale che la rende il punto di riferimento riconosciuto nella categoria, la nuova MiTo Junior rimane fedele al suo posizionamento di “Energy Machine”. All’esterno, la nuova MiTo Junior esalta la sua anima sportiva attraverso alcuni elementi distintivi quali i nuovi cerchi in lega da 17” con trattamento bianco, le particolari calotte degli specchi esterni verniciate di bianco ghiaccio e il distintivo sticker “Junior” bianco posto sul portellone. Inoltre, la nuova versione propone l’elegante trattamento Cromo Satinato per le maniglie delle porte e le cornici dei gruppi ottici anteriori e posteriori, oltre al paraurti posteriore sportivo, lo spoiler, i cristalli posteriori oscurati e il terminale di scarico cromato. All’interno, la nuova MiTo Junior è caratterizzata dai sedili nel nuovo tessuto sportivo Techno nero e bianco con cuciture bianche e dal rivestimento in pelle con cuciture bianche per il nuovo volante sportivo tagliato, la cuffia

cambio e la leva del freno di stazionamento. Inoltre, la nuova versione propone i tappetini con logo “Junior” e cuciture bianche, la plancia Street di colore nero, uno specifico quadro strumenti sportivo con grafiche bianche e il nuovo sistema di infotainment UConnect con touchscreen da 5” e comandi al volante. Il cliente della nuova MiTo Junior può scegliere tra un’ampia gamma di propulsori, tutti efficienti, affidabili, performanti e rispettosi dell’ambiente. Proprio come il 0.9 Turbo TwinAir da 105 CV che spicca per il temperamento brillante - potenza di 105 CV (77 kW)

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MOVIMENTO IN 3S

SPORT COME CULTURA NELLA SCUOLA Il professor Claudio Bardini illustra i passi decisivi effettuati dal mondo dell’istruzione per l’inserimento “tra i banchi” dell’Educazione fisica

S

osteneva Platone che “si può scoprire di più in una persona in un’ora di gioco che in un anno di conversazione”. Assioma fatto proprio dal professor Claudio Bardini e proprio del progetto “Movimento in 3S”, che promuove la salute nelle scuole primarie attraverso lo sport e che è stato applicato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dal Coni. “Centodieci Istituti comprensivi regionali dedicano un’ora alla settimana alla ginnastica, con la presenza di un esperto in Scienze motorie – spiega Bardini, docente alla facoltà gemonese di Scienze motorie e alla Scuola media dello sport del Comune di Tavagnacco - . Un passo essenziale del pro-

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getto che oltrechè combattere la sedentarietà delle più giovani generazioni costituisce motivo di prevenzione e salute anche nel mondo degli anziani, il cui numero in Friuli Venezia Giulia è molto elevato, e dei disabili. Purtroppo oggi i bambini, a differenza delle precedenti generazioni, non sanno giocare, fare ginnastica naturale nei campetti e nei cortili, e la conseguenza prima di questo è l’aumento dell’obesità e di malattie come il diabete e l’ipertensione. Praticare dello sport, dunque, diventa essenziale e fondamentali diventano sotto questo aspetto, anche come integrazione e inclusione, i ricreatori e gli oratori. Quelli attuali sono tempi di crisi educativa per i giovani e lo sport può aiutarli anche a imparare a perdere e al rispetto per le regole e il gruppo. Ma fon-

SPORTIVO NEL DNA

Quella di Claudio Bardini, ex allenatore professionista di basket e attuale presidente del Comitato udinese della Fip, è schiatta di sportivi. Il compianto papà Roberto fu cestista della prestigiosa Borletti di Milano e presidente della Pugilistica Udinese, e anche il fratello di Claudio, Robertino, è stato giocatore di basket di buon livello. E un figlio di Claudio è playmaker della Collinare Fagagna in serie C regionale.

Claudio Bardini

di EDI FABRIS

damentale è comunque in primis il ruolo delle famiglie”. D: Quelle che sotto molti punti di vista devono costituire base essenziale di partenza e d’inserimento nella vita per i loro figli… “Certo, cominciando dall’alimentazione e appunto dal movimento. I ragazzi mangiano e non consumano, condotta che porta appunto all’insorgenza di malattie come il


IL PROGETTO

Il modello

Basana: “L’attività sportiva è salutare e strumento d’integrazione”

diabete e l’ipertensione. Nella dieta quotidiana non devono mancare innanzitutto l’acqua, la frutta e la verdura e in quanto al movimento l’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda almeno un’ora al giorno di attività vigorosa. Genitori che oltre a questo devono insegnare ai ragazzi la postura e la respirazione, applicando anche la “regola del 20”: ogni 20 minuti devono staccare gli occhi per 20 secondi dal computer e gettare lo sguardo a 20 metri di distanza. Regole semplici e applicabilissime che parrebbero superflue da consigliare ma non certo partendo dal presupposto che molti ragazzini, oggi, non sanno neppure allacciarsi le scarpe né prepararsi lo zainetto perché ci hanno sempre pensato i genitori e nessuno glie l’ha loro insegnato”. D: Sport, comunque, non come specializzazione precoce.

“No, assolutamente, perché questa porterebbe al drop out. Si parla di polivalenza, di pratica di tutti gli sport in modo ludico, per poi scegliere quello per il quale si è più portati. Un discorso che vale pure per i disabili, anche reduci da incidenti, che sono in grado di praticare da seduti anche sport come il basket, il rugby o l’hockey. Il nostro motto è “Lo sport prepara a superare gli ostacoli della vita” e agiamo in ossequio ad esso”. D: E anche la scuola, negli ultimi anni, si è adeguata ad esso. “Si. Il professor Di Prampero si attivò a suo tempo parecchio, riuscendo nel suo intento, affinchè venisse creata la facoltà di Scienze motorie a Gemona e dall’anno scolastico in corso è attivo in Regione anche il Liceo a indirizzo sportivo, che prevede l’abolizione del latino, 3 ore settimanali di Educazione fisica e altrettante di pratica di discipline sportive. Al termine dei cinque anni i ragazzi avranno così appreso le varie tematiche e svolto percorsi che li porteranno ad essere istruttori di sport e altri compiti specifici”. D: E sport significa anche cultura. “I ragazzi oggi non conoscono infatti la geografia, la storia e altri argomenti che per le generazioni precedenti costituivano una sorta di pane quotidiano. Nelle scuole a indirizzo sportivo sarà invece più agevole apprendere molte cose partendo ad esempio da una semplice partita di calcio. Esempio: si gioca in una certa città, quella della quale si potranno conoscere i personaggi importanti, la collocazione geografica, la morfologia, i piatti tipici, i Santi patroni e quant’altro”. D: Una considerazione finale? “Lo sport non esclude nessuno e allora pratichiamolo”.

ANCHE ALLA DANTE L’ORA DI GINNASTICA Il Comune e il 3° Istituto comprensivo, insieme con molti altri partner del progetto, hanno creato un modello che ha fatto scuola a livello nazionale, con un approccio metodologico basato sulla ludicità, la partecipazione e l’interdisciplinarietà. “L’attività sportiva, oltre a essere salutare, rappresenta uno straordinario strumento di integrazione ed educazione – osserva l’assessore all’Educazione, Sport e Stili di Vita, Raffaella Basana (nella foto) –. L’adozione di un’ora di attività ludico-motoria quotidiana è estremamente positiva dal punto di vista dell’ apprendimento e dell’acquisizione di sani stili di vita. Il progetto avviato alla Dante, che gode di un ampio sostegno del mondo dello sport, della sanità, dell’università e dell’associazionismo, può dunque rappresentare un modello da replicare anche attraverso la collaborazione con le diverse realtà territoriali”. Il programma elaborato alla Danteamo, prevede attività motoria moderata per almeno un’ora al giorno, proposta però in maniera interdisciplinare: con l’insegnamento si possono imparare le tabelline o le regole grammaticali. Una sperimentazione che riguarda anche l’insegnamento della lingua straniera, dal momento che con questo nuovo corso di studi le ore di lingua inglese passano da una a tre, due delle quali svolte durante le ore di attività motoria.

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AMARCORD

IL MORETTI in una foto d’epoca. L’impianto, punto di riferimento e d’incontro di generazioni di sportivi, sorse negli anni Venti e venne dismesso, nonostante le proteste, negli anni Novanta.

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QUELL’UNICO TORNEO DEDICATO A

DELCHI FERUI di EDI FABRIS

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delchi Feruglio, per i friulanòfoni del tempo Delchi Ferui, fu negli anni ’50 e ‘60 il custode e nume tutelare del purtroppo estinto “Campo Moretti”, personaggio a suo modo folkloristico che oltrechè curare con dovizia contadina i tre terreni di gioco e il sottotribuna adibito a spogliatoi e magazzini, aveva a cuore come un paterfamilias pure la quotidianità dei giocatori bianconeri giovani e meno giovani. Corpulento, rubizzo e burbero, con in testa un cappellaccio di paglia a protezione della testa calva, girava in bicicletta, con il rastrello in spalla, nei grandi spazi dell’impianto rivolgendo immancabilmente degli improperi ai ragazzi che facevano tiri in porta senza avergli chiesto il permesso ma prestandosi all’occorrenza a ribattere loro i chiodi dei tacchetti delle scarpe bullonate, invitandoli a muoversi a seguirlo in magazzino. Personaggio genuino d’altri tempi che quando venne a mancare si pensò di intitolargli un torneo giovanile che ebbe il suo svolgimento nel marzo 1971 su alcuni

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campi cittadini, con finalissima nel campo C del Moretti, quello più spelacchiato, verso il tennis De Braida. Il torneo, a livello Pulcini (allora per ragazzini di 12/13 anni), venne strutturato in due gironi: nel gruppo A vennero inserite l’Udinese, allenata da Faustino Anzil, il S.Rocco, la Majanese e la Julia di Cavalicco, nel B la Manzanese, il Ricreatorio-Porzio, il S.Gottardo e l’Olimpia di Paderno. I valori vennero subito a galla nel girone A, dove l’Udinese fece sfracelli schierando all’ala destra un certo Pierino Fanna da Moimacco, che con l’allora chioma bionda fluttuante mise in evidenza quei guizzi che qualche anno dopo l’avrebbero portato alla serie A e alla nazionale. Nel più equilibrato girone B ci fu lotta fino all’ultimo per l’accesso alla finalissima fra il Ricreatorio-Porzio, tradizionale fucina udinese di talenti, e la Manzanese, che a centrocampo schierava Sergio Domini, poi protagonista in serie A nelle file del Cesena e della Roma. Alla fine la spuntarono gli udinesi, che il 18 marzo disputarono la finalissima al Moretti contro i favoritissimi bianconeri. Allora non erano ancora state introdotte le tattiche sacchiane che oggi riempiono la bocca dei veri o presunti esperti di tattica calcistica: il gioco era impostato con i due terzini a prendersi cura delle ali avversarie e lo stopper (oggi difensore centrale) dell’altrui centravanti, oggi prima punta. Il libe-

PREMIAZIONE Nella foto sotto la premiazione del torneo:parla il professor Lizzero. Al centro, il presidente dell’Udinese, Brunello.

Nel marzo 1971 il trofeo giovanile dedicato allo storico custode del Moretti, con sugli scudi i due futuri campioni Pierino Fanna e Sergio Domini ro era l’ultimo baluardo difensivo davanti al portiere e lateralmente agiva il cosiddetto mediano di spinta, il portatore di palla che agiva sulla fascia. C’erano poi due mezzeali, due ali e il centravanti a occuparsi rispettivamente del centrocampo e dell’attacco. E le formazioni venivano snocciolate quasi a memoria, secondo uno schema prefissato. L’Udinese si schierò così con: Luise; Venturelli, Sirch; Krcivoi, Lisotto, Scarbolo; Fanna, Lancini, Toppano, Fanutti, Montanaro. Il Ricreatorio Porzio, allenato da Burello, con: Cignacco; Lirussi, Rizzi; Gazziero,


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Busolini, Moro; Micelli (st 8’ Florit), Guanin, Germano, Schechter, Degani. Andarono in vantaggio i ricreatoriani al 20’ con Germano, che raddoppiò all’8 della ripresa, con l’Udinese capace solo di accorciare le distanze al 15’ con Fanutti, determinando un risultato finale imprevedibile a prescindere appunto dalla bontà del vivaio dell’oggi estinta società dell’allora presidente Lorenzutti.

Alle premiazioni, presenti pure i familiari di Delchi Ferui, presero la parola anche il presidente dell’Udinese, al tempo in serie C, Brunello, e il deus ex machina del settore giovanile bianconero, il professor Gino Lizzero. Fu quella l’unica edizione del torneo giovanile dedicato al mitico custode dell’altrettanto mitico Campo Moretti ma c’è comunque ancora chi la ricorda e appunto la ripropone.

CON I CAMPIONI Adelchi Feruglio, a destra, al Moretti con gli assi svedesi dell’Udinese Selmosson, a sinistra, e Lindskog, al centro. Nelle foto sotto, il Ricreatorio-Porzio, a sinistra, e l’Udinese (primo a sinistra in basso è Pierino Fanna), finaliste nel ‘71 del torneo dedicato allo storico custode dell’impianto udinese.

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BASKET

FEDERICO BELLINA Il lungo gemonese, 2,04, dopo aver militato in varie squadre, tra cui Verona di A2, è punto fermo in zona calda CLAUDIO MUNINI Guardia di 1,98 del 1985, dopo varie esperienze è reduce da quella in serie B con l’Apu, con i tecnici Paderni e Corpaci DAVID GASPARDO Ala forte di 2,01, è stato giocatore di S.Daniele in DnC e Spilimbergo in DnB, approdando ora a Tarcento al seguito del suo estimatore Andriola

ALBERTO ANDRIOLA “Dopo Spilimbergo volevo smettere ma a Tarcento ho ritrovato entusiasmo e stimoli”

NATA PER VINCERE

L’allenatore Alberto Andriola analizza il progetto del club tarcentino su più fronti

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ostruita per vincere. A rendere chiare le intenzioni di Tarcento in un campionato, la C regionale, che vede la squadra collinare in testa alla classifica, è lo stesso allenatore Alberto Andriola, che comunque, forse anche a titolo velatamente scaramantico, mette le mani avanti: “L’importante sarà comunque farsi trovare pronti nel rush finale, la posizione attuale serve molto a renderci conto che abbiamo le potenzialità per centrare l’obiettivo principe”. Che sarebbe quello della promozione in C nazionale, ma non solo, sottolinea il tecnico: “I punti fermi stabiliti lo scorso anno con il presidente Tesini all’inizio della nostra collaborazione riguardano infatti anche o soprattutto il desiderio di riempire il palazzetto vincendo e divertendo, di avvicinare al minibasket i bambini e di conseguenza di invogliare gli sponsor a sostenerci. Insieme ai dirigenti Ellero e Fantini e agli altri collaboratori stiamo lavorani punti in do bene, in sinergia, e personalC regionale mente ho ritrovato l’entusiasmo perduto prima di approdare a Tarcento, visto che dopo Spilimbergo avevo deciso di lasciare il basket”. La scorsa, prima stagione di Andriola in collina è servita in primis a solidificare le basi di quella attuale, in cui è stato appunto costruito un roster di prima squadra che l’allenatore vede già pronto per la categoria superiore: “Abbiamo individuato innanzitutto cinque giocatori in grado di fare la differenza come Gaspardo, Baccino, Bonoli e i due ex Apu, Bellina e Munini, accanto ad altri di buon livello come Vidani, Accardo, Fumolo, Baraz-

zutti, Antena e a giovani del vivaio come il lungo Clemente e Coianiz. All’inizio i giocatori abituati a categorie superiori hanno un po’ faticato ad adattarsi alla C regionale ma gradualmente si sono inseriti in questo contesto ed ora i risultati ci stanno dando ragione”. Tanto appunto da ritrovarsi in testa, dopo dieci giornate, ad una graduatoria ancora piuttosto corta appaiati al Codroipo della vecchia volpe Bosini e tallonati a due punti da Breg e S.Daniele. “E sabato saremo impegnati in un nuovo test-verità, dopo aver già battuto Codroipo, proprio in casa dei triestini del Breg – preannuncia

Andriola - . Un incontro che reputo molto difficile per vari motivi, dalla consistenza del loro organico alle condizioni ambientali , visto che giocheremo in una palestra piccola dove il tifo del pubblico assumerà grande importanza per i nostri avversari. Ma sarà comunque una partita che giocheremo senza particolari assilli, visto che siamo appena agli inizi del campionato e che comunque ci siamo già garantiti la partecipazione alla Coppa Regione. E oltre a questo abbiamo già dimostrato di essere forti soprattutto contro le forti”. Edi Fabris

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Il gruppo di C regionale alla sua presentazione


BASKET A2 DONNE

MUGGIA, HA SOFFIATO LA BORA

UISP FEMMINILE, ECCO IL BASKET TIME

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La riconfermata play Elena Capolicchio

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ento di cambiamenti nel cielo di Muggia, una bora che ha sferzato sulla presidenza, passata da Zambiasi a Richter, e sulla rosa della Serie A2, con l’addio delle varie Borroni, Fragiacomo, Ljubenovic, Cumbat, Cergol, Moratto, Meola e Romagnoli, giocatrici che hanno fatto la storia recente del club triestino. Dentro quindi molte giovani di belle speranze, con una scelta radicale spiegata dal tecnico Mauro Trani: “Da dieci anni a questa parte le fortune del Muggia sono dipese dal solito gruppo storico ma ci siamo accorti che ormai era finito un ciclo, bello, vincente, emozionante, e la società ha pensato dunque di cambiare radicalmente, inserendo tante giovani e staccandosi in modo deciso da un passato comunque difficile da dimenticare». Dopo un inizio stentato, sabato è arrivata la prima vittoria del campionato, un 59-62 in casa della Virtus Cagliari, alla prima di ritorno. «Abbiamo avuto un inizio davvero difficile, perchè la maggior parte delle atlete è alla prima esperienza in un campionato senior e pecca di inesperienza e mentalità vincente - analizza il tecnico -. Alice e Francesca Policastro sono le “veterane” , mentre tutte le altre sono nate negli anni ’90, come Reppi, Rosin, Mezgec, Richter

e la ’97, Pregarc. Dobbiamo cercare di limitare i troppi alti e bassi che contraddistinguono le nostre prestazioni se vogliamo che arrivino altri buoni risultati. Quella di Cagliari è una vittoria fondamentale per il morale e sono convinto che solo con il lavoro individuale potremmo ottenere risultati di squadra. Nonostante la giovane età media, fisicamente non abbiamo nulla da invidiare a nessuno. Abbiamo lottato contro tutte le squadre che abbiamo affrontato, rimanendo in partita fino a 5 minuti dalla fine anche contro la capolista Ferrara. Ma dobbiamo migliorare molto sotto certi aspetti: quando ad esempio siamo in vantaggio, la palla inizia a scottare e non abbiamo il coraggio di fare la giocata, la malizia per spezzare il gioco e portare a casa i due punti. Sabato invece si è vista una squadra più matura, più consapevole dei propri mezzi. Pian piano si iniziano a vedere i miglioramenti». Obiettivi stagionali? «Il principale resta quello di far crescere le giovani cercando di mantenere la categoria – assicura Trani –. Questa prima fase ormai è compromessa e puntiamo a rifarci nella seconda, magari con qualche piccolo rinforzo a gennaio, anche se non ritengo sia necessario intervenire sul mercato. Io ho piena fiducia nelle mie mule». Valeria Degano

LA NOTA

EUROPEI U20 A LIGNANO dal 7 AL 19 LUGLIO: PER L’ITALIA UN GIRONE DIFFICILE MA NON Il CT azzurro IMPOSSIBILE Sacripanti

L’urna di Budapest ha determinato nei giorni scorsi i gironi del campionato Europeo Under 20 che si disputerà a Lignano dal 7 al 19 luglio prossimi. Avversarie dell’Italia saranno Francia, Bosnia, Croazia e Belgio (“Un girone difficile ma non impossibile” ha commentato il tecnico azzurro Pino Sacripanti), mentre negli altri tre raggruppamenti si sfideranno Serbia, Bulgaria, Grecia, Lettonia e Israele nel B; Russia, Ucraina, Repubblica Ceca, Spagna e Polonia nel C; Lituania, Slovenia, Gran Bretagna, Germania e Turchia nel D. Campione in carica è quest’ultima, che lo scorso anno a Creta sconfisse in finale la Spagna. Gli impianti saranno quelli della Ge.Tur., dove giocherà l’Italia, e il palazzetto comunale.

ra da tempo nell’aria l’arrivo di un campionato Uisp femminile ad opera del Comitato di Udine. Giunti alla fine di novembre, l’organizzazione procede a pieno ritmo e soprattutto a livello provinciale si stanno creando delle piccole compagini pronte al via nel nuovo campionato, quello che partirà molto probabilmente a gennaio 2015 e che offrirà spazio a tutte quelle ragazze che desiderano continuare a praticare il basket non professionistico e che concede la possibilità di coltivare una passione che altrimenti andrebbe persa. Occasione, quindi, che non deve essere sprecata. E proprio l’USD Basket Time della presidentessa Letizia Di Leo, che partecipa già al campionato di serie D e Uisp maschile oltrechè a quelli giovanili, ha da poco creato una squadra amatoriale femminile pronta a prendere parte all’iniziativa del Comitato. Sarà un torneo a sei squadre, con partecipazione alla successiva fase nazionale per la sola formazione prima classificata. Un gruppo, quello del Basket Time, molto eterogeneo, formato da atlete provenienti dai campionati di L’ALLENATRICE DI BELLA serie C e B regionale e da giovani leve che arrivano dal vivaio dell’ex Libertas Sporting Club. Queste atlete, radunate su iniziativa del tecnico Valentina Di Bella, si allenano già da un paio di mesi nella Palestra Vecchiatto di S. Osvaldo e hanno fin da subito trovato un’ottima sinergia e spirito di gruppo. Ecco i nomi delle ragazze della rosa:: Paola Perini (K), Ilaria Lorenzoni, Valeria Collini, Giulia Talotti, Martina Beltrame, Michela Trotta, Federica Cornacchia, Gilda Totis, Lisa Marchesan, Nicole Badolato e Ylenia Pravisani. A testimonianza della passione che alimenta la squadra, le ragazze hanno scelto di autofinanziarsi nell’attività, anche se non rifiutano alcun tipo di sostegno economico che potrebbe aiutarle ad affrontare le spese del campionato e a raggiungere magari una piccola soddisfazione, quella di partecipare alla fase nazionale in Toscana prevista a maggio. Ragazze che lanciano un simpatico appello: se un potenziale sponsor fosse interessato al movimento amatoriale femminile e disponibile ad aiutare concretamente le ragazze del Basket Time, si faccia avanti senza paura! V.D.B.

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CALCIOUDINESE

BELLE, È QUI LA FESTA! Frizzante la festa delle “belle” di Tremilasport ospitata la scorsa settimana dal Morenita Bar di Corte Smeralda, in Comune di Tavagnacco. Nel fotoservizio di Silvano Zandonella alcune immagini della serata all’insegna dell’allegria, della buona cucina offerta dal locale e della simpatia di alcuni personaggi dello sport intervenuti. 1 - Al microfono il direttore della nostra testata, Edi Fabris, che ha nell’ordine alla sua destra le “belle” Anna Triscari, Astride Carlos e Ana Milena Cuero. Alla sua sinistra il reporter pordenonese Piergiorgio Grizzo. 2 - Il presidente del tiro a segno regionale, Lido Martellucci, con Astride Carlos. 3 - Alcuni componenti lo staff di Tremilasport “impegnati” al buffet. 4, 5, 6: ospiti della serata, da sinistra, il presidente dell’Ussi (Unione stampa sportiva italiana) regionale, Piero Micoli; il presidente dei cronometristi del Fvg Silvano Zandonella e il “numero uno” della Sbrindella basket, Paolo Pizzocaro. 7 - Uno spumeggiante Giacomo Matiz, azzurro di freestyle allo Olimpiadi di Sochi, impegnato nel burlesque interattivo proposto da Anna Triscari e dalle sue allieve dell’Art Harmony Dance di Pradamano. 8 - L’esibizione di burlesque all’applauso del pubblico. 9 - Insieme le “belle” Astride Carlos, Ana Milena Cuero e Anna Triscari, animatrice della parte conclusiva della serata. 10 L’ex cestista Tiziano Lorenzon fra gli ospiti illustri. 11 - Sexy-levata del guanto di un’allieva dell’Art H.D.

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VOLLEY

PRIMO PIANO CONTINUA L’OTTIMO MOMENTO DI TALMASSONS CHE NELL’ULTIMO TURNO DI CAMPIONATO HA SCONFITTO IL FRATTA.

di importanti. In B2 maschile sesto ko consecutivo per Cordenons che ora trema. Ha perso per 1-3 il derby con lo Sloga Tabor, un risultato che permette ai “muli” di portarsi in quarta posizione assieme ai cugini goriziani dell’Olimpia, che si sono imposti per 3-1 sul Bibione. In B2 femminile momento particolarmente felice per Talmassons che sta ricoprendo un ruolo da protagonista nel campionate trovando anche il tempo di organizzare eventi particolari come l’amichevole con l’A5 Volleyball rappresentativa americana di Atlanta (Georgia) in tournée

UN PRATA

LA SERIE C RESTA IN MANO ALLE UDINESI Massima serie regionale nelle mani delle formazioni udinesi. Questo il responso dopo le prime giornate dei campionati maschili e femminili. In campo maschile il VB Gemona continua la serie positiva iniziata la scorsa stagione e guida imbattuto con 15 punti, 1 punto sopra i triestini del Ferro Alluminio. La formazione allenata da Mattia Paolo è molto giovane e nelle ultime gare è riuscita a portare a casa il successo nonostante l’infermeria piena. In coda Vivil, Hammer e Pulitecnica Friulana sembrano le predestinate per la retrocessione. Le altre? Squadre ricche di atleti “esperti” che giocano per divertirsi. Di questo passo la serie C maschile difficilmente sfornerà talenti. In campo femminile la Farmaderbe è l’unica formazione imbattuta e guida la classifica con 24 punti, alle sue spalle Pordenone con 21 e l’Est Volley.

DA CAPOGIRO D

Continua il buon momento della Libertas. Ora l’ostacolo Padova

opo 7 giornate di campionato le nostre si stanno ben comportando. Quasi tutte sono fuori dalla zona rossa ad eccezione di Cordenone che si trova in cattive acque. In B1 femminile la giornata è stata caratterizzata dalla sconfitta di Porcia a S. Donà per 1-3, sconfitta subita per mano delle giovani della Service Med, formazione alla portata delle ragazze di Rossato che però non disputano una gara convincente. Buona la vittoria di Martignacco in casa per 3-1 con il fanalino Liu Jo. Servivano tre punti e tre punti sono stati conquistati. E’ stato un incontro giocato a un soddisfacente livello agonistico da entrambi i sestetti. Le emiliane sono arrivate a Martignacco con uno spirito nuovo, molto più motivate grazie al cambio di allenatore avvenuto a inizio settimana. Caravello e compagne hanno disputato una buona partita e sono scese in campo con la giusta motivazione e con l’obiettivo, raggiunto, di incre-

mentare la classifica con il massimo dei punti. Nel prossimo turno l’Itas Città Fiera giocherà in trasferta a Jesolo Lido (Venezia) domenica 7 dicembre alle ore 17, contro l’Union Volley Jesolo che, reduce da una sconfitta per 3-0 in casa del Volley Millenium Brescia, è penultima in classifica con un solo punto. Perde in terra modenese la Pav Udine con l’Emilbronzo per 0-3. Una sconfitta maturata al termine di una gara che ha visto la formazione udinese pagare gli infortuni di alcune atlete. Sconfitta che ci sta, le modenesi sono seconde, ed ora, finito il ciclo terribile la formazione udinese affronterà sabato al Benedetti alle 20.30 la Service Med San Donà. In B1 maschile brillante successo dei “passerotti” di Prata. Successo per 3-1 colto sul difficile campo di Carpi che li proietta soli in testa con 16 punti ad un passo dal sogno. Con questa vittoria sono sei consecutive e visto che ha vinto contro le dirette concorrenti potrebbe essere l’annata decisiva per raggiungere traguar-

europea. Per quanto riguarda la vittoria con il Fratte questo il commento del presidente De Paoli: «Ovviamente siamo soddisfatti del risultato ma ancora di più dell’atteggiamento che ha avuto la squadra segno di una crescita complessiva di tutto il gruppo. Molto bravo Castegnaro nella gestione della gara in particolare nell’alternanza dei due liberi, Stizzoli e Ponte, che hanno dato tranquillità e ordine in difesa e ricezione nei momenti cruciali del match, e trovando anche il modo di far esordire in regia la giovane Giulia Ponte (96)». Perde la Sangiorgina 1-3 in casa del Full Sport, troppe le assenze pesanti: capitan Giabardo, Ambrosi e Martelossi, per sperare in un risultato diverso. Si spera nel recupero delle ragazze per la gara di sabato alle 20.45 con l’AGISAT Molveno, formazione che nell’ultimo turno è stata sconfitta 1-3 dalle terribili ragazze della Friultex. Vince anche la matricola Trieste, 3-1 al Giorgione e domenica alle 17 farà visita alla Friultex per un derby tutto da seguire.

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VOLLEY

AI RAGGI X

VILLA VICENTINA VITTORIA A METÀ Contro la Virtus Trieste si salva il risultato, ma la prestazione non convince del tutto

Le ragazze dell’Est Volley San Giovanni

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Si terrà lunedì 8 dicembre presso la palestra di Talmassons dalle 15.30 alle 18.30 il primo raduno per la selezione FVG di Molinaro e Moneto

e ragazze di Villa Vicentina non sfoggiano il miglior gioco, ma escono comunque vincenti per 3-0 dalla Palestra Vascotto contro una modesta Virtus Trieste. Il dislivello tecnico e atletico tra le due squadre ha fatto la differenza in una serata in cui le atlete di Mannucci hanno conquistato altri 3 punti importanti ai fini della classifica senza mostrare il gioco esaltante a cui aveva abituato i loro tifosi a inizio stagione. Lo confermano le parole di capitan Petejan: «Abbiamo vinto e portato a casa 3 punti ma non possiamo essere soddisfatte al 100% perché abbiamo già dimostrato che sappiamo giocare molto meglio di così». Ora per la Farmaderbe “il gioco si fa duro” con un crescendo di match insidiosi che ci daranno informazioni più chiare sui reali valori ed aspirazioni di questa squadra, visto che la corsa al vertice della classifica si sta facendo sempre più serrata. Lo staff tecnico avrà una settimana per preparare la prima sfida casalinga, contro la Pallavolo Staranzano (sabato 6/12 - ore 20). Poi sarà la volta delle partite con le attuali dirette inseguitrici Zalet Sloga e Bulloneria Friulana Pordenone. Chi viaggia in cattive acque è la Rojalkennedy che non ha iniziato la stagione nel mi-

gliore dei modi. Visti i campionati precedenti, però, l’andamento è lo stesso. Avvio incerto e seconda parte della stagione alla grande. C’è da dire che fino alla passata stagione le fasi erano due mentre quest’anno il girone è unico ed è meglio non fare troppo affidamento sui risultati a lungo termine. «Stiamo giocando al di sotto delle nostre potenzialità e dobbiamo capire il motivo- Ha dichiarato Maurizio Casco, presidente della Rojalkennedy- Il campionato sembra più livellato con due squadre al di sopra delle altre il Villa Vicentina e l’Est Volley San Giovanni. Noi siamo certi che sapremo esprimerci nella seconda parte del campionato quando si saranno consolidate maggiori certezze sulla salvezza e quindi le ragazze saranno più serene e consapevoli delle loro capacità. Nell’ambiente comunque c’è serenità e fiducia nelle ragazze e nel tecnico. Il campionato è ancora lungo».

PICCININ: «STIAMO COSTRUENDO QUALCOSA DI INCREDIBILE» Vincendo per 3-1 sul campo del Carpi, Prata conquista la vetta della B1 maschile. Un risultato prestigioso che premia la serietà della società e la professionalità dei dirigenti nel gestirla. Abbiamo chiesto al DS Davide Piccinin se tutto questo se lo aspettava, soprattutto dopo la sconfitta nella prima giornata di campionato. «Nela prima giornata abbiamo incontrato la squadra che sulla carta è la più forte di del girone e in quella occasione abbiamo avuto troppa emozione. Poi abbiamo inanellato sei vittorie consecutive, le prime due vinte al quinto

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set. Ad ogni modo non mi aspettavo di certo di essere in testa alla classifica a questo punto. Il nostro obiettivo era di mantenere la categoria. Essere primi dopo sette giornate è davvero qualcosa di incredibile». Quale è il vostro punto di forza e quanto conta la tranquillità dell’ambiente? «Sicuramente uno dei nostri punti di forza è l’ambiente, oltre che le capacità tecniche di giocatori e allenatore. Per noi la pallavolo è passione per questo sport e quando facciamo le scelte su giocatori e allenatori cerchiamo di scegliere persone che hanno lo stesso obiettivo, ossia

quello di dare sempre il massimo, senza dimenticare il lato del divertimento. Considerando come stanno andando le cose dire che sognare non è vietato e alla squadra lo permettiamo anzi;vogliamo che lo facciano; noi dirigenti, invece, dobbiamo rimanere con i piedi ben piantati a terra perchè sappiamo che mancano ancora 19 partite e almeno altri 18/20 punti per raggiungere la salvezza».


UDINESECALCIO VOLLEY

CAMPIONATO REGIONALE SERIE B1F

LIBERTAS MARTIGNACCO - LIUJO MODENA 3-1

Foto di Andrea Moratto TremilaSport+ | 22 10 2014 | 45


CALCIOUDINESE

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SPECIALE SOFTAIR I NUMERI In regione ci sono una trentina di associazioni, 15 di queste fanno parte dello Csen. Più di mille i soci. Uno sport in espansione.

IN GUERRA PER GIOCO Alla scoperta del softair, lo sport dedicato alle tattiche militari

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LA SCHEDA Air Soft Guns, queste repliche, che funzionano ad aria compressa o possono essere di tipo elettrico, a gas o a molla, sono al 100% inoffensive e a norma di legge. Sono delle riproduzioni di fucili e di pistole realmente esistenti

l Soft air (definito tiro tattico sportivo) è una attività ludico-sportiva basata su tattiche militari. Per la pratica di questa attività vengono utilizzate delle riproduzioni di armi da fuoco, dette air soft gun. Queste sono delle riproduzioni di fucili e di pistole realmente esistenti, che funzionano ad aria compressa o possono essere di tipo elettrico, a gas o a molla, e sono al 100% inoffensive e a norma di legge A farci conoscere più da vicino questa disciplina è David Castenetto, referente regionale per lo Csen “In Friuli Venezia Giulia ci sono una trentina di realtà, di cui 15 circa associate con lo Csen. Gli atleti in regione sono più di mille, di età dai 18 ai 30 anni. I minorenni sono ammessi solo se accompagnati dai genitori e non possono inoltre acquistare le armi. Ci sono anche donne, anzi sono in aumento. Ogni anno c’è un’associazione che fa il suo ingresso in questo mondo che è in costante espansione” Il Sot Air, come spiega Castenetto, non è altro che uno sport di squadra, relazionabile ad un gioco di ruolo, che tramite l’uso di abbigliamento e attrezzature apposite, simula azioni tattiche e strategiche di combattimento in ambienti urbani e boschivi “Per esercitare questo sport – continua Castenetto – ci spingiamo anche in Svezia e a Praga con tornei ed eventi a carattere mondiale”. La tipologia di gioco è varia: si va da una durata di 15 minuti a 3 o 4 giorni. Le partite possono avere altrettanti obiettivi diversi: si va dal conquistare la bandiera altrui, ad effettuare vere e proprie pattuglie di ricognizione per conquistare obiettivi di diversa natura (bandiere, testimoni, materiali, eccetera) naturalmente “neutralizzando” gli avversari bersagliandoli con le apposite armi ed eliminandoli così dal gioco. Importantissima è l’attrezzatura. Per motivi di sicurezza è assolutamente d’obbligo per chi gioca indossare almeno degli occhiali protettivi, o meglio ancora delle maschere integrali per proteggere tutto il viso (dette “gran facciali”).

“Malgrado l’apparenza bellica, questo sport è innocuo e non violento. E viene praticato anche dalle donne” Il resto dell’attrezzatura non è obbligatorio . Nonostante la pratica preveda l’uso di protezioni adeguate e le repliche siano di potenza assai ridotta, si tratta pur sempre di uno sport in ambiente aperto, per cui possono verificarsi occasionalmente incidenti come slogature e graffi. Se non si rispettano le norme di sicurezza basilari (uso di protezioni e della sicura delle repliche quando non in gioco, tiro solo da distanza superiore ai 9-10 metri) è possibile anche che vi siano infortuni agli

occhi o ai denti, ma si tratta di casi poco frequenti e facilmente evitabili se lo sport è praticato con attenzione e soprattutto con le dovute protezioni, come maschere facciali in neoprene, occhiali con lente doppia, elmetti di vari modelli e nazionalità, protezioni specifiche per le parti del corpo più deboli. Possono essere anche organizzati scenari che riproducono azioni reali della storia militare, o immaginarie azioni di forze speciali. Di solito l’abbigliamento indossato è quello attuale dell’esercito ma prende sempre più piede il Soft Air in ambito storico, anche se più costoso, con abbigliamenti della seconda guerra mondiale e che richiama la vecchia Germania dell’Est. “Malgrado l’apparenza bellicosa – ci tiene a sottolineare Castenetto – questo sport è innocuo e non violento. E’ infatti assolutamente vietato qualsiasi contatto fisico con l’avversario ed è basato sul corretto confronto sportivo. Proprio per queste caratteristiche, ormai è frequente l’utilizzo di questo gioco nel settore della formazione aziendale e nel campo del lavoro di gruppo”

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SPECIALE SOFTAIR

Alla scoperta dei relitti aerei con Delta Store Dal 1999 Pietro Rodaro, titolare del negozio Delta Store, dirige quella che non è soltanto un’attività commerciale, bensì una filosofia di vita. Sempre attento alle innovazioni nel campo dei Metal Detector e dell’abbigliamento militare e non solo, si dedica anche alla ricerca di reperti storici. Nel 2001 ha creato, insieme ad un gruppo di appassionati e amici, un’associazione per il recupero dei relitti di aerei caduti nella seconda guerra mondiale. Dopo una serie di ricerche e informazioni, raccolte da documenti storici e testimonianze di chi ha vissuto in quel periodo, il gruppo è riuscito a individuare una zona dove si schiantò un aereo da combattimento Macchi M.C.202 della Regia Aeronautica del sergente Emidio Tola. Con l’ausilio di un metal detector di profondità hanno identificato una grande massa metallica, pensando potesse corrispondere a quella dell’aereo. Per confermare le loro supposizioni hanno iniziati una serie di scavi che diedero alla luce numerosi reperti attribuibili al Macchi. Nei mesi successivi viene organizzata una mostra e scritto un libro a ricordo dell’intera vicenda. Negli anni che seguirono il gruppo ha fatto altri recuperi importanti, riguardanti aerei caduti come ad esempio un Messerschmitt Bf 109, ma questa e’ un’altra storia… L’invenzione del Metal Detector, come spesso accade per moltissime innovazioni tecnologiche, si deve alle esigenze

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militari . Prima della seconda guerra mondiale, a cavallo tra gli anni trenta e quaranta nei laboratori dell’esercito americano, che allora come oggi era già uno dei più avanzati, si cominciò a pensare di sfruttare alcuni principi elettrici per creare un dispositivo in grado di individuare e localizzare precisamente masse metalliche sepolte. Lo strumento che ne derivò fu chiamato DETECTORS dal tardo latino detectors-oris che significa detergere scoprire rilevare da ciò RILEVATORE. L’intento delle gerarchie militari era chiaro; dotare i propri soldati di un dispositivo affidabile che fosse in grado di “guardare” sotto terra, con lo scopo di localizzare qualsiasi tipo di mina (anticarro, antiuomo ecc.) occultati nel terreno. Nasce così il MINE DETECTOR, il “papà” dell’attuale METAL DETECTOR. Finito il conflitto i produttori di Metal Detector militari capirono che questa invenzione, creata per le forze armate e fino ad allora impiegata solamente in guerra, avrebbe potuto avere un enorme sviluppo anche in campo civile se solo si fossero creati detectors più maneggevoli, più duttili e atti all’impiego in settori dell’industria e del lavoro. Il risultato di questo rinnovamento fu che pur non essendo più quei “dinosauri da guerra” descritti, i nuovi Metal Detectorr erano pur sempre oggetti da lavoro e mancavano ancora della necessaria comodità che un hobbista richiede alla propria attrezzatura.

Forti di tutte queste caratteristiche, i nuovi cerca-metalli in più hanno sensibilità elevate e i modelli più sofisticati dispongono di circuiti in grado di distinguere metalli ferrosi, rottami ecc. da metalli nobili come: oro, argento, rame ecc. Questi modelli sono inoltre studiati per non essere influenzati dal terreno (anche se molto mineralizzato) durante la ricerca. E’ così che, prima per usi militari, poi per impieghi professionali, si passò pian piano ad una ricerca di tipo hobbistico. La generazione dei Metal Detector costruita a misura d’uomo, ha dato vita ad un vero e proprio boom dell’a prospezione elettronica. Si sviluppa in tutto il mondo un tipo di ricerca che convoglia migliaia di persone verso questa nuova attività “ludico- ricreativa” che a buon diritto si può definire come l’HOBBY DEL RICERCATORE e che diventa subito un’alternativa a tanti altri hobby meno coinvolgenti ed interessanti. Il Metal Detector non è la sua unica passione. La continua ricerca di nuovi prodotti sempre più performanti anche nell’abbigliamento, fa si che diventi un punto di riferimento per molti ragazzi (e adulti) che praticano il Soft Air. Questa attività ludico-sportiva si basa su tattiche militari e sull’impiego di AEG (Automatic Electric Gun) repliche più o meno fedeli di armi leggere, principalmente da guerra, che proiettano pallini sferici di plastica a distanze variabili… in poche parole un “guardie e ladri” molto evoluto. Grazie a questa sua passione anche l’Undicesimo Graco Jouf, una delle squadre friulane che da più tempo pratica il Soft Air (1985), ha cominciato ad appoggiarsi a lui e ad avvalersi della sua esperienza e dei suoi contatti.



CALCIOUDINESE

ciclo CROSS

XXI GRAN PREMIO LUZINIS Prova unica Campionato Regionale FVG

21 dicembre 2014 Lucinico (GO) Campo Sportivo “San Giorgio” Via Mochetta 32

RITROVO ore 9.30

GARE ore 11.30 giovanissimi (G6) ore 12.00 esordienti M/F ore 12.40 allievi M/F ore 13.20 junior, amatori F2-F3, donne tutte ore 14.10 U23, elite, amatori F1

info: 339 6382459 50 | 3 12 2014 | TremilaSport+ 328 8381937

organizzazione: UC CAPRIVESI MTB TEAM GORIZIA www.caprivesimtbteam.it - info@caprivesimtbteam.it


CICLISMO

L’INTERVISTA UN GRANDE SUCCESSO si è rivelato il Campionato Italiano MTB di Gorizia, organizzato dal Team Caprivesi

facendo. Noi basiamo tutta la nostra attività sul volontariato e facciamo tutto il possibile per garantire ai ragazzi di vivere questo sport nel migliore dei modi. Purtroppo in questo Paese c’è sempre troppa burocrazia, e ogni anno diventa un peso sempre maggiore per tutte quelle società che si attivano nell’organizzazione di eventi sportivi. Molti vorrebbero relegarci nelle zone industriali, ma non è quello lo spazio del ciclismo. Questo è lo sport della gente e deve stare nelle piazze, anche perché altrimenti andrebbe a scemare l’aspetto turistico che da sempre è una caratteristica

BATTISTELLA: « Il ciclismo deve stare nelle piazze»

S

e il movimento ciclistico sul territorio nazionale negli ultimi anni ha dovuto registrare qualche defezione a livello organizzativo, così di sicuro non è a livello locale. In Friuli Venezia Giulia il ciclismo tiene e, anzi, aumenta in appeal soprattutto nel fuoristrada, merito della straordinaria base di volontari che quotidianamente opera per garantire agli atleti la possibilità di svolgere questa disciplina in sicurezza. A fare il punto della situazione per quanto concerne il ciclismo regionale è il presidente della Federciclismo FVG, Bruno Battistella.

Un 2014 segnato dal grande successo degli Italiani MTB di Gorizia e dall’assegnazione dei prossimi Italiani a Cronometro a San Vito al Tagliamento D: Presidente, qual è lo stato di salute del movimento ciclistico nella nostra regione? “Oserei dire molto buono, nonostante tutte le difficoltà del caso. I numeri dicono che a livello di tesserati stiamo mantenendo le stesse soglie delle passate stagioni per quanto riguarda il ciclismo su strada, mentre c’è un notevole incremento nel fuoristrada. Questo è dovuto soprattutto alla maggior tranquillità da parte delle famiglie nel far praticare il ciclismo ai propri figli lontano dalle strade. Per quanto riguarda le fasce d’età, si confermano gli ottimi numeri dei Giovanissimi, mentre sono in aumento gli Allievi”.

D: Guardando al 2014 che si sta per chiudere, qual è stato il momento saliente di questa stagione sportiva? “A livello organizzativo il fiore all’occhiello non può che essere il Campionato Italiano MTB di Gorizia. La cura dell’evento da parte della Caprivesi è stata magnifica. Era da anni che aspettavamo di portare in regione un evento del genere e sono convinto che la sua perfetta riuscita abbia lasciato il segno”. D: Come Federazione cosa intendete fare per avvicinare ancor più i giovani alle due ruote? “Purtroppo non si può fare molto più di quanto si sta già

essenziale di questo sport”. D: Quali sono gli obiettivi che vi ponete per il 2015? “Puntiamo molto sui Campionati Italiani a Cronometro che il Pedale Sanvitese organizzerà il prossimo luglio. Sarà un evento davvero importante se si pensa che vi prenderanno parte tutte le categorie dagli Allievi agli Under, comprese le Donne. Inoltre confidiamo che il grande spirito di collaborazione che ha animato le nostre società quest’anno continui anche nel futuro. Qui non ci sono orticelli, tutte si danno una mano per il bene dei ragazzi e dello sport”. Massimo Muzzin

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CICLISMO

PREMIATI I CAMPIONI REGIONALI 2014

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di Giovanni Matta


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CICLISMO

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Cividale del Friuli (UD) Via Udine Tel. 0432 733542 www.bicisportmattana.com TremilaSport+ | 3 12 2014 | 53


SPECIALE LIBERTAS CALCIOUDINESE

Weekend in grande spolvero per le giovanili di Martignacco

IN BREVE PATTINAGGIO

VOLLEY Bilancio complessivamente positivo anche nell’ultima tornata per le magnifiche sette giovani squadre della Polisportiva Libertas Martignacco, il cui numero già è esplicativo dell’impegno della società presieduta da Bernardino Ceccarelli nel settore giovanile. Gli allenatori lavorano bene - ha rilevato lo stesso Presidente - e la presenza professor Luca Pieragnoli, fulcro del progetto della Libertas Regionale per la crescita del settore, ha dato impostazioni più dinamiche i cui risultati già si iniziano a vedere e che si faranno sempre più evidenti nel tempo. L’Under 14 Libertas ProntoAuto, allenata da Maria Delpin, nel girone B ha vinto a Martignacco per 3-0 sull’Est Volley Cividale. Anche l’altra Under 14, la Libertas Friulclean, allenata dagli stessi Alessandra Lazzaroli e Andrea Iuri che preparano l’Under 12 Martignacco, nel girone D ha vinto 3-0 sul Rizzi Volley. L’Under 16 Libertas Vanello Combustibili allenata da Maria Delpin, nel girone A ha perso 1-3 in casa con l’Apicoltura Comaro di Tricesimo. Infine, la Under 18 Libertas Off.M.A. allenata da Riccardo Vedovi, nel girone A ha vinto 0-3 a Premariacco sull’Azzurra Pallavolo.

1 t m

LA LIBERTAS PORCIA COMPIE TRENT’ANNI

Il pranzo sociale della Asd Pattinaggio Libertas Porcia è quest’anno coinciso con il trentennale dalla fondazione. L’evento ha chiamato a raccolta tanto gli atleti della sezione corsa che dell’artistico. Nell’occasione, il presidente Pierino Gava ha menzionato i momenti più importanti che hanno scandito le tappe della crescita del sodalizio purliliese, che quest’anno ha raggiunto la quota di oltre 120 pattinatori. Encomi e premi per tutti, ma in particolare sono state ricordate le ultime prestazioni sportive di Cristian Rossetti, Melissa Manfè, Hellen Piva e Nicole Sisani, culminate nella partecipazione ai Campionati italiani di Cassano d’Adda. Un tributo speciale è stato conferito alle sorelle sprinter Aurora e Alexia Sisani per gli ottimi risultati conseguiti ai Giochi nazionali di Fanano (che le ha viste classificarsi rispettivamente ottava e terza), al Trofeo nazionale del Coni di Caserta (bronzo e oro) e alle tappe del Grand Prix Giovani (sesto e primo posto) che le hanno qualificate alla finale dei Circuiti in quel di Forlì. Esauriti i festeggiamenti, gli atleti sono ora attesi a un periodo di preparazione invernale, che precederà la nuova stagione agonistica che inizierà in primavera. Nel frattempo, alcuni proveranno a cimentarsi anche sulla superficie ghiacciata. “Magari salta fuori qualche alloro anche lì” si augura Raffaella Gava, madre delle fortunate sorelle Sisani.

UDINE | TRIESTE | PAD

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SPECIALE LIBERTAS RUGBY

SCI

Pordenone, momento magico A farla da padrona nello scorso weekend della palla ovale sono state le ragazze e i giovani dell’Under 14: le prime hanno partecipato alla seconda tappa di Coppa Italia organizzata dall’Associazione Palla Ovale Isontina, mentre i ragazzi di coach Federico Dalla Nora hanno preso parte al primo “Festival Under 14” della stagione, presso gli impianti sportivi del Petrarca Rugby Padova. COPPA ITALIA FEMMINILE In una cornice perfetta, grazie all’attenta organizzazione messa in opera dalle “Api” di Fogliano, le cinque squadre regionali si sono sfidate nella seconda tappa di Coppa Italia di rugby a 7. A prendersi l’intera scena sono state

JUDO

le ragazze del Rugby Pordenone. Le atlete di coach Alfio Scandurra, pur essendosi presentate senza riserve, sono state in grado di superare tutte le altre formazioni, esprimendo un gioco organizzato, determinato e di alto spessore. Le altre partecipanti erano i team rosa di Rugby Udine 1928, Alp Rugby Tarvisio, le “Api” di Fogliano e le Black Ducks di Gemona. FESTIVAL UNDER 14 La selezione giovanile del Friuli Venezia Giulia Rugby ha preso parte al primo “Festival Under 14” della stagione, un momento di confronto tra le diverse realtà teenager della Penisola. La selezione regionale si è scontrata contro due delle più strutturate realtà nazionali: il Veneto e il

Lazio. Entrambe le sfide sono state perse, ma i segnali messi in mostra dai ragazzi friulani sono stati più che positivi. Alla direzione tecnica, infatti, più che il risultato finale, serviva guardare gli atleti friulani confrontarsi con un livello rugbistico sicuramente di più alto spessore. «Da questi momenti di confronto si può sempre ottenere qualcosa di importante, guardando al futuro – commenta Federico Dalla Nora, tecnico della selezione del Friuli Venezia Giulia – reputo queste esperienze fondamentali nel percorso di crescita degli atleti. Del resto solo misurandosi con i più forti è possibile realizzare una crescita importante, tanto dal punto di vista sportivo, quanto da quello umano».

SKI FUN CON CATCH THE COLOR A PIANCAVALLO

Cominciano ad alzarsi i primi veli sulla sorpresa che il Piancavallo serba per gli amanti dello “ski fun”, ovvero la sciata di puro divertimento. L’iniziativa si chiama “Catch the Color” e farà il suo debutto (la prima di dieci tappe nazionali) proprio al Piancavallo, a mezzogiorno di lunedì 5 gennaio, grazie alla sinergia tra Promotur, Sci Club Pordenone e Ski Safari Experience Porcia. “Alla Catch the Color Winter 2015 possono partecipare tutti, dai 5 ai 90 anni, purché in grado di controllare la velocità sui diversi tipi di pista e di pendio, e si potrà praticare sia con gli sci che sullo snowboard - spiegano gli organizzatori - la gara è una caccia al tesoro, ma invece di un gruzzolo ci sarà da rintracciare un determinato colore.

SANAPO E BEDEL DELLA LIBERTAS VILLANOVA QUALIFICATI AI NAZIONALI TAS VILLANOVA Si sono svolte a Tarcento le gare di qualificazione ai Campionati italiani della categoria Esordienti B, che si disputeranno a Ostia il 6 e 7 dicembre. La squadra della polisportiva Libertas Villanova di Pordenone ha centrato l’obiettivo tricolore con Francesco Sanapo (primo classificato nella categoria di peso 73 kg) e Kenny Bedel (66 kg).

DOVA | MILANO | PRATO

Hanno accarezzato il sogno Andrea Venneri (terzo nei 45 kg), Davide Babuin (idem nei 50 kg), Nicolae Bologa (terzo nei 60 kg), Matteo Visentini (quinto), Mattia Toffolo (secondo nei 73 kg) e Yasmine Dene (terza nei 70 kg). Sempre a Tarcento, si è svolta anche la quinta prova del Criterium giovanissimi. Il prolifico baby team del Villanova

è andato a podio nelle classi 2003 con Alexandra Iordache, Andrea Martin (oro), Nicola e Vincenzo Castoro (argento), e Alessandro Viva (bronzo). Nella classe 2004, sono saliti sul primo gradino Riccardo Pasut, Andrea Cigalotto e Mattia Menegatti, mentre sullo scalino successivo si è accomodato Daniele Babuin.

Tel. 0432 690761 info@ceccarellionline.it www.ceccarelligroup.com TremilaSport+ | 3 12 2014 | 55


ALTRI SPORT

PUGILATO MARIO VECCHIATTO Quella più recente è stata la XXV edizione della manifestazione dedicata al campione udinese.

so della seconda ripresa, dovuta ad un infortunio del coraggioso ma sfortunato atleta udinese. Un buon livello atletico e tecnico ha contraddistinto la sfida successiva, tra gli youth (60 kg) Gerardo Scalcione (Boxe Palumbo) e Marco Mazzarella (Padova Ring), con la supremazia del primo che emergeva nel corso dei round e si concretizzava con una chiara vittoria ai punti. Tanto di cappello, tuttavia, anche a Mazzarella, che si è comunque dimostrato un valido avversario.È stata poi la volta degli élite (56 kg) Claudio Barbiera (APU) e Gabriele Gangi (Rappr. Lombardia), che offrivano agli spettatori un

Ciriani, ritorno alla vittoria Al Memorial Vecchiatto il boxeur udinese batte il magiaro Racz.

I PREMI DELLA SERATA UDINESE Al pugile dell’Apu Zanier è andato il premio come migliore della serata e all’Apu, organizzatrice della riunione, il “Vecchiatto” consegnato al club da Alfredo Vogrig, entrato nel mito nel 1970 per aver battuto in Spagna “Mano di pietra” Urtain.

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V

ittorioso rientro di Nicola Ciriani nella riuscita riuscita XXV edizione del Memorial Mario Vecchiatto, manifestazione sportiva organizzata dall’Associazione Pugilistica Udinese al Palazzetto dello Sport “Manlio Benedetti” di Udine, davanti ad un pubblico numeroso. Sono saliti sul quadrato numerosi atleti provenienti da quattro regioni (Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto) e il momento clou dell’evento è stato appunto l’incontro professionistico tra il beniamino locale, il mediomassimo Nicola Ciriani, e l’ungherese Jozsef Racz. Dopo una prima ripresa di studio reciproco, nel secondo round il pugile friulano alzava il ritmo e, sfruttando anche la maggior potenza, chiudeva le ostilità piegando definitivamente la resistenza dell’avversario, che

veniva giudicato dall’arbitro Ajet Mani non più in grado di continuare. Buona prova, quindi, di Ciriani, con un positivo rientro tra le sedici corde dopo l’onorevole sconfitta ai punti nella sfida per il titolo italiano disputata a Roma nel marzo scorso. Ricordiamo che si tratta della sua decima vittoria come professionista, di cui ben otto per KO. Prima e durante le pause tra un match di boxe e l’altro, la serata è stata vivacizzata dalle performance dei ragazzi del centro sportivo e di aggregazione giovanile Palaygym, che si sono esibiti in spettacolari dimostrazioni di parkour. I primi due pugili ad affrontarsi sono stati i senior (60 kg) Gianni Stroppolo (APU) e Luca Bulli (Planet Fighters Monfalcone), che davano vita ad un incontro nel complesso equilibrato fino all’inattesa interruzione, nel cor-

buon incontro, contrassegnato da un acceso agonismo, conclusosi con una vittoria ai punti del boxeur ospite.Protagoniste di un vivace combattimento quelle dell’unico match femminile tra le élite 2^ serie (54 kg) Martina Moro (APU) e Samia Tavaschi (Lombardia), in un incontro che ha visto prevalere ai punti l’atleta di casa Moro. A seguire sono saliti sul ring lo junior (60 kg) Antonio Musella (Padova Ring) e lo youth Davide Bulla (Lombardia), che hanno dato fondo a tutte le loro energie per offrire al pubblico un vibrante incontro terminato ai punti con la vittoria del giovane Musella. Il match tra i senior (64 kg) Armand Guga (APU) e Arblin Kaba (Pilastro Bologna), dopo un equilibrato e serrato confronto, ha visto la vittoria ai punti di stretta misura del pugile ospite.


ALTRI SPORT

SOGNO «Sogno spesso di riuscire a cambiare il risultato finale e di salire sul podio ma purtroppo è impossibile...»

OLIMPIADI «Ora punto al Mondiale, pensando anche se poi vorrò continuare fino alla prossima, mia quarta Olimpiade”

SOCHI, UNA FERITA APERTA

Brucia ancora alla Boccacini il quarto posto olimpico

È

stata la migliore fra i friulani alle Olimpiadi di Sochi, Corinna Boccacini. Una “medaglia di legno” che sarebbe stata ben accetta alla vigilia ma che all’atleta udinese brucia ancora oggi. L’azzurra dello snowboard, nata a Udine ventinove anni fa, si racconta con sincero trasporto mentre la sua stagione è nel cuore della preparazione: «Sochi è una ferita ancora aperta, non mi vergogno a dirlo: le Olimpiadi sono fatte di podi ma anche di quarti posti. Stavolta è toccato a me. Me le sogno ancora di notte e nel sogno mi sembra di poter cambiare il risultato finale... E dire che non avevo sbagliato niente, ma quella che mi ha preceduto è stata migliore di me. Ora siamo nel pieno dell’attività: ci alleniamo da settembre in Val Senales e prima sullo Stelvio, sfruttando la clemenza del tempo. A inizio anno ho cambiato tavola e pian piano mi sto ritrovando. La mia famiglia ed io ne abbiamo passate davvero tante l’età di insieme. Quando scendo in pista Corinna non ci sono solo io ma i sacrifici di mio padre e mia madre, l’amore di mio fratello e dei nonni. Quello che faccio è anche per offrire loro un riconoscimento per ciò che mi hanno dato»..Corinna è una “girovaga” ma trascorre molto tempo in Val Gardena nella Caserma dei carabinieri dove presta servizio. “Non posso che ringraziare l’Arma che mi permette di svolgere un’ attività agonistica difficile e costosa. Trovo anche il tempo per studiare alla facoltà di Scienze Politiche a Trieste e spero di laurearmi il prossimo anno. Per una come me è durissima perché, pur riuscendo bene, non sono fatta per stare seduta

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ore ed ore a studiare. In effetti sono stata un’adolescente difficile al liceo scientifico, davvero poco innamorata dello studio e dei professori!».È curioso che Corinna nasca da una famiglia di campioni di nuoto pinnato (con un papà recordman e una mamma campionessa di livello mondiale) e abbia poi scelto di diventare invece donna delle nevi: «Ho sempre sciato, fin da bambina e non mi piaceva contare le piastrelle della piscina, preferendo i boschi. Ho partecipato a gare di sci fino ai 15 anni, poi mi sono rotta un ginocchio. E’ stato mio fratello, già campione italiano di snowboard, a convincermi a scegliere la tavola perché lì i piedi sono fermi e non rischi strane torsioni. Devo dire che ha avuto ragione, anche se da allora mi sono rotta tutto tranne un ginocchio!».Le tavole di Corinna hanno un nome e se le porta quasi a dormire, tanto ci è affezionata. Si definisce permalosa e “falsa forte”, capace di pianti epici nonostante una grinta da gigante. Il suo prossimo obiettivo? I Mondiali del prossimo anno, pensando nel frattempo se continuare fino alla sua quarta Olimpiade. Biancamaria Gonano

ASSE «Fu mio fratello a consigliarmi lo snowboard»

notizie brevi VARIE

MUAY THAI Si è svolto lo scorso sabato a Heilbronn, in Germania, il gala internazionale professionistico di muay thai ‘fight night’, con incontro clou il titolo mondiale pro fra le sigle wfmc afso full rules femminile Julia Symannek ed Elisa Qualizza, in 5 round da 3 minuti. La portacolori friulana,5 volte campionessa del mondo e 2 volte campionessa europea professionisti di kick boxing full contact, si è trovata svantaggiata da un arbitraggio non favorevole di fronte alle scorrettezze dell’avversaria, che alla fine ha incamerato la vittoria di fronte al pubblico di casa. Comunque grande match tra due grandi atlete, anche se un arbitraggio imparziale avrebbe sicuramente assegnato la vittoria all’atleta della Topkickboxing Club del maestro Collovigh, che ha gia chiesto la rivincita in Italia.

MOTO ENDURO

Sarà Lignano Sabbiadoro a ospitare il 21 e 22 febbraio 2015, il doppio appuntamento con l’enduro azzurro con la gara d’apertura degli Assoluti d’Italia e l’inedita competizione Lignano Enduro Beach Race. Lignano Sabbiadoro ritorna di nuovo protagonista dell’off road dopo esser già stata in passato con le 24 ore.

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CALCIOUDINESE

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UDINESECALCIO

speciale a cura di MediaTremila Edizioni

IL CONTO ALLA ROVESCIA

È INIZIATO Si attende solo l’arrivo della neve per dare il via alla stagione sciistica 2015. Anche quest’anno il Friuli Venezia Giulia offre poli e piste d’avanguardia per garantire agli appassionati il massimo del divertimento in totale sicurezza.

➔ TremilaSport+ | 3 12 2014 | 59


CALCIOUDINESE SPECIALE NEVE speciale a cura di MediaTremila Edizioni

DISCESA SCEGLI LO SCI CHE FA PER TE All'interno del mondo dello sci alpino, le tipologie di attrezzo si dividono sostanzialmente in quattro macro categorie, che si individuano sulla base di caratteristiche fondamentali come "anima", "sciancratura" e "utilizzo":

1 SCI RACE 2 SCI ALLROUND 3 SCI ALL MOUNTAIN 4 SCI FREESKI

L

a tecnicità di uno sci si valuta soprattutto in base alla sua rigidità strutturale, determinata principalmente dai materiali impiegati per realizzarne l’anima, ovvero la parte più interna, solitamente in legno, iniettata oppure composita. In generale, più lo sci è rigido - sci race, allround e all mountain high performance - più risulterà essere tecnico e performante. Al contrario, più la sua struttura sarà morbida - sci allround e all mountain sport performance - più sarà facile e poco faticoso. Quando si parla di sciancratura ci si riferisce alla forma dello sci in situazione statica, che ne determina il raggio di curva; maggiore sarà la differenza tra larghezza di spatola-centro-coda minore sarà il raggio di curva possibile. Immagina di appoggiare lo sci a terra e disegnare con una matita il profilo dello sci; proseguendo all’infinito questa linea otterrai un cerchio il cui raggio ti indicherà il comportamento teorico del tuo sci. È molto importante evidenziare che il raggio di curva dinamico è invece praticamente impossibile da calcolare, in quanto la deformazione dello sci in fase dinamica farà variare continuamente la distanza tra punta e coda e di conseguenza il raggio di curva stesso. Vediamo ora quali sono le varie categorie di sci, a chi sono più congeniali, per quale tipo di utilizzo sono più adatti e come sceglierne corretamente le misure.

1 RACE

Gli sci race si dividono in due sotto categorie: slalom gigante e slalom speciale. Gli sci da slalom gigante o derivati sono adatti ad un utilizzo in pista a velocità elevate, con massima stabilità e ottima presa di spigolo su neve dura. Sono adatti a sciatori atletici che prediligono curve a raggio ampio con capacità da buone ad agonista. La misura consigliata va dall’altezza della persona (sciatori leggeri e meno aggressivi) fino a 5 cm in più (sciatori pesanti o molto aggressivi). Gli sci da slalom speciale sono adatti a curve a raggio corto e garantiscono un’elevata rapidità di inversione, con ottima reattività e

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maneggevolezza. Sono adatti a sciatori atletici che prediligono le curve a raggio medio-corto con capacità da buone ad agonista. Le misure consigliate vanno da 5 fino a 15/20 cm meno della persona in base alla propria morfologia e capacità tecnica.

2 SCI ALLROUND

Gli sci allround sono adatti alla maggioranza degli sciatori: molto maneggevoli, si guidano con poca forza e perdonano di più gli errori. Lo sciatore allround alterna curve condotte a curve derapate e curve a raggio medio-ampio a curve a raggio medio-stretto. Sono pertanto at-

TANTE, SOLUZIONI MA SI DEVE SAPER SCEGLIERE L’OPZIONE PIU’ IDONEA

trezzi estremamente versatili adatti a sciatori anche di ottimo livello che desiderano uno sci adatto a varie situazioni. In questa grande categoria troviamo attrezzi allround sport performance - più indicati per sciatori principianti e in evoluzione - con strutture morbide sia in flessione che torsione per facilitare l’ingresso in curva e la conduzione, e sci allround high performance - per sciatori esperti - più aggressivi e dinamici, decisamente più stabili ad alta velocità e ingrado di garantire un’ottima conduzione e un raggio di curva a metà strada tra short turn e long turn. Spesso gli sci allround hanno un centro piuttosto largo che ne aumenta equilibrio, stabilità e adattabilità a tutti i tipi di neve. Inoltre, pur essendo sci da pista a tutti gli effetti non disdegnano sporadiche apparizioni in neve fresca. Per quanto riguarda la misura corretta, più che l’altezza dello sciatore ne vanno tenuti in consideraziocontano il peso, l’abilità e la capacità di guida. Per sciatori meno esperti altezza -10/15 cm, per sciatori tecnici o più pesanti invece si consigliano attrezzi di lunghezza che va da uguale all’altezza dello sciatore fino a 5/10 cm in meno

3 SCI ALL

MOUNTAIN

Gli sci all mountain sono molto simili agli sci allround ma sono decisa-


UDINESECALCIO SPECIALE NEVE

SUGGERIMENTO

Per identificare il proprio livello tecnico di appartenenza e abbinarlo alle categorie di sci più corrette possiamo seguire un semplice criterio: SCIATORE PRINCIPIANTE E IN EVOLUZIONE Sta iniziando a sciare o deve acquistare sicurezza e ambisce a progredire; comincia a condurre ma spesso fa derapare ancora lo sci: sci allround e all mountain sport performance. mente più larghi e in alcuni casi più morbidi in deformazione. Sono quindi l’ideale per gli sciatori che si avventurano spesso fuori dalle piste, in quanto la loro geometria più larga garantisce un migliore galleggiamento e controllo sui tracciati non battuti. Nonostante questo garantiscono una buona stabilità e tenuta ad alte velocità anche sulle piste dure e compatte. Il loro limite, vista la larghezza del centro sci, è la rapidità di inversione nei cambi di spigolo rapidi e dinamici. Tutti i modelli all mountain sono pensati per muoversi benissimo sia in pista che fuori. Ci sono però delle differenze: più è largo lo sci, migliore è il suo comportamento in fuori pista, più è sciancrato, più si adatta al carving su tracciati battuti. Anche per questa categoria è

possibile suddividere il prodotto in due sotto categorie: sci all mountain sport performance (adatti a sciatori principianti e in evoluzione) e sci all mountain high performance (per sciatori esperti). Per quanto riguarda la scelta della misura si può stare sui 5/10 cm in meno della persona per gli sciatori poco esperti, dall’altezza della persona fino a 5 cm in più per quelli con maggiore esperienza.

4 SCI FREESKI

Nella categoria freeski troviamo gli sci freeride e gli sci freestyle. Per le loro caratteristiche gli sci freeride sono adatti all’off-road e molto confortevoli in neve fresca. Presentano una larghezza decisa-

mente accentuata di tutto il profilo dell’asta per permettere la massima galleggiabilità. La sciancratura più ampia della parte anteriore (fino alla zona dell’attacco) permette una buona maneggevolezza, mentre la sciancratura più ridotta nella parte posteriore conferisce maggiore stabilità e prese di spigolo meno aggressive. Alcuni modelli possono essere twin tip, ovvero sci a doppia punta che permettono evoluzioni, salti e atterraggi in back anche in fuori pista. Molti sci da freeride di ultima generazione presentano una forma “rocker”, che fa in modo che punta e coda risultino particolarmente sollevate dal terreno per produrre un’ottima forza di galleggiamento, a svantaggio tuttavia di un minor controllo in pista e su neve dura.

SCIATORE INTERMEDIO Possiede una buona confidenza con lo sci, affronta tutte le piste ma ha ancora spazio per migliorare: sci allround e all mountain sia sport performance che high performance. SCIATORE ESPERTO Ha completo controllo dello sci e ne cerca il limite su tutti i tipi di neve e di pendio: sci allround e all mountain high performance. SCIATORE AGONISTA È di ottimo livello e la prestazione è la prima delle sue esigenze: sci race. SCIATORE FREESKI Ama la libertà, i pendii incontaminati e il divertimento: sci Freeride e freestyle.

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CALCIOUDINESE SPECIALE NEVE speciale a cura di MediaTremila Edizioni

SNOWBOARD LA TAVOLA PERFETTA Le tavole da snowboard vengono realizzati in differenti misure, per adattarsi il più possibile alle caratteristiche fisiche di ogni singolo rider. Per scegliere la misura corretta i fattori principali da tenere in considerazione sono:

1 LA MISURA DELLO SCARPONE 2 IL PESO DELLO SNOWBOARDER 3 IL CAMPO DI UTILIZZO PRINCIPALE L’altezza del rider è una caratteristica che aiuta in fase di scelta (soprattutto per le corporature con un rapporto peso/altezza non conforme agli standard abituali), anche se la scelta della misura della tavola fa riferimento principalmente al peso dello snowboarder.

LA MISURA DELLO SCARPONE

Ogni snowboard deve essere sufficientemente largo da ospitare attacchi e scarponi in modo comodo e proporzionato: una tavola troppo larga rispetto allo scarpone causerebbe un cambio lamina più lento ed una minore precisione in fase di riding (insufficiente sensibilità sulle lamine), mentre una troppo stretta ti obbligherebbe a sfregare punte e talloni in fase di conduzione, con più frequenti possibilità di caduta. La maggior parte dei modelli viene proposta in versione standard o wide (larghezza centrale maggiore) per essere compatibili con qualsiasi misura di scarpone. *Se il modello a cui sei interessato è un midwide, puoi indicativamente utilizzare una misura in più rispetto a quella riportata per le tavole standard (45.5 EU, 29.5 MP). Per le donne questa divisone non è così importante, visto che quasi tutti gli snowboard da donna sono studiati per ospitare scarponi fino alla misura 42 EU. Se utilizzi scarponi di una misura maggiore, dovresti orientarti su modelli "oversized" con dimensioni simili (larghezza e lunghezza) alle versioni da uomo. N° Indicativo di scarpone Fino al 44.5 EU (28.5cm MP) Dal 45 EU e oltre (da 29cm MP)

Tipologia snowboard Larghezza standard Larghezza wide

IL PESO DELLO SNOWBOADER

Come regola generale non fare riferimento ad "una" misura corretta, ma ad una gamma di misure corrette: la lunghezza può variare sensibilmente soprattutto in relazione alla tipologia d'utilizzo a cui lo snowboard è destinato. Individuare il corretto rapporto tra il tuo peso e la lunghezza della tavola che scegli, è un parametro

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fondamentale per snowboardare in condizioni ottimali: un mezzo troppo corto non garantirebbe adeguato sostegno e scorrevolezza in fase di riding mentre uno troppo lungo sarebbe più difficile da gestire e richiederebbe un dispendio di energie maggiori durante l’utilizzo.

IL CAMPO DI UTILIZZO PRINCIPALE

Il tuo modo di vedere ed approcciarti allo snowboard è un fattore decisivo nella scelta della tavola e della misura relativa. Per aiutarti nella scelta abbiamo evidenziato quattro campi di utilizzo principali: freeride, allmountain, freestyle e jibbing.

Tipologia d’utilizzo Dove Freeride Fuoripista in neve fresca All Mountain Pista, brevi uscite in fresca e qualche giro in park Freestyle Snowpark: salti, pipe e qualche giro sui rail Jibbing Rail e street session

Misura consigliata Misura più lunga della media Misura intermedia Misura intermedia Misura più corta della media


tarcento

UDINESECALCIO

sabato 29 novembre dalle ore 16,00 alle 24,00

anni 80¡90 in piazza libertà a tutto liscio in piazza roma

tango argentino e latino americano nel parcheggio di palazzo frangipane

music on the rocks nel palaghiaccio di viale marinelli

...e la fes ta continua con la magia del Natale

mercatini di natale tarcento sul ghiaccio I Mercatini di Natale ritorneranno a Tarcento, con i loro prodotti tradizionali artigianali natalizi, i giorni 29/30 novembre e 6/7/8/13/14/20/21 dicembre, con orario dalle ore 9,00 alle ore 19,00.

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SPECIALE NEVE

SCI ALPINISMO COME INIZIARE Ogni inverno sono sempre di più le persone a cui lo sci da pista comincia a stare un po’ stretto e si chiedono come iniziare a fare sci alpinismo. In linea di massima si può dire che questo sport, dove gli sci vengono usati fuori dai percorsi battuti quali unici mezzi di locomozione oltre che per scendere anche per salire, è alla portata di molti ma non per tutti. Come tutti gli sport di resistenza, richiede fatica e, soprattutto all’inizio, una certa forza di volontà. Proprio per questo lo skialp va affrontato per gradi, senza scoraggiarsi se le prime uscite risulteranno un po’ deludenti. PREPARAZIONE TECNICA. Per iniziare a fare sci alpinismo occorre almeno saper sciare discretamente in pista! Una corretta impostazione e un buon controllo degli sci in pista aiuteranno enormemente anche nel fuoripista, dove tutti gli errori di impostazione si pagano cari. C’è anche da dire però che, durante le prime uscite, anche dei bravi sciatori possono faticare non poco ad adeguarsi alle diverse condizioni della neve che si possono trovare in fuori pista. Lo sci alpinismo può dare molte soddisfazioni ma ancora di più a chi sa sciare decentemente! PREPARAZIONE FISICA. Una buona preparazione fisica di base aiuterà non poco ad affrontare meglio la fatica delle prime uscite, soprattutto se non si è ancora in possesso di una buona tecnica sia di salita che di discesa. Un valido allenamento per prepararsi alle prime uscite è quello di camminare a passo spedito per i sentieri di montagna o fare delle uscite in mountain bike di alcune ore in collina o in montagna. CON CHI INIZIARE A FARE SCI ALPINISMO. Per chi volesse avvicinarsi a questa disciplina, è consigliabile frequentare uno dei tanti corsi organizzati dal Club Alpino Italiano o meglio ancora dalle guide alpine. Questo primo step, quasi obbligatorio, costituisce un buon punto di partenza per ogni nuovo sci alpinista. Il bravo istruttore o la brava guida cercherà di trasmettervi le proprie conoscenze tecniche e la propria esperienza dell’ambiente invernale. Durante le prime uscite in ambiente si incomincerà a conoscere la neve, la condotta da tenere durante la gita e i tracciati più sicuri da seguire in salita e in discesa.

L’ATTREZZATURA DI BASE SCARPONI

Quelli specifici da scialpinismo hanno la peculiarità che possono essere usati nelle due modalità Walk, per la salita o quando si deve camminare, and Ski, per la discesa. La scelta degli scarponi va fatta con molta attenzione. Uno scarpone troppo largo, troppo stretto, non adatto al nostro piede può farci passare le pene dell’inferno!

SCI

Per iniziare va benissimo uno sci da scialpinismo con un sotto piede dagli 80 ai 90 mm. di larghezza. Per essere facilmente manovrabile, sia in salita che in discesa, si consiglia di comprarlo di lunghezza di 5 -10 cm in meno della propria statura.

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ATTACCHI La cosa che differenzia maggiormente l’attacco da scialpinismo dall’attacco da sci alpino, usato in pista, è il fatto di avere la possibilità di sbloccare il tallone. Durante la salita il tallone resterà libero per poi essere bloccato prima di iniziare la discesa. PELLI DI FOCA

Sono delle pelli adesive tagliate su misura che si applicano in salita alla soletta degli sci per non scivolare all’indietro e che permettono di “camminare con gli sci”.

RAMPONI

Un paio di ramponi leggeri in alluminio è sempre bene averli nello zaino. Anche un facile pendio, se molto ghiacciato, può risultare pericoloso da salire con gli sci ai piedi. In questo caso calzare i ramponi e continuare a piedi con gli sci nello zaino è la cosa migliore.

RAMPANT

Chiamati anche ramponi da salita si applicano tra lo sci e l’attacco durante le salite con le pelli in condizioni di neve dura o ghiacciata. Oltre ad una certa pendenza però è sicuramente più sicuro procedere con ramponi ai piedi e sci legati allo zaino.

BASTONCINI Quelli da scialpinismo hanno la rondella grande di pla ed un impugnatura e un passamano antiscivolo per agevolare la spinta durante la salita. ZAINO CON PORTA SCI Un buono zaino da sci alpinismo deve essere munito di porta sci e di comparto integrato dove riporre la pala e la sonda. Per uscite in giornata o di un paio di giorni non superate i 35 lt. KIT ARVA+PALA+SONDA

Data la loro importanza, come fondamentali strumenti per l’autosoccorso, ogni sci alpinista dovrebbe saperli usare. È obbligatorio averli con sè per fare fuoripista e quindi lo scialpinismo in tutte le uscite. L’ARVA è un dispositivo che permette di localizzare una o più persone travolte da una slavina, sonda e pala aiuteranno rispettivamente nella fase dell’individuazione specifica del travolto e in quella successiva del disseppellimento. Una persona estratta entro 15 minuti sopravvive nel 92% dei casi, se non ha riportato altre lesioni. Dopo, invece, il pericolo di morte cresce esponenzialmente con il passare del tempo!


SPECIALE NEVE speciale a cura di MediaTremila Edizioni

2 2. MAMMUT ZAINO RIDE PROTECTION AIRBAG SYSTEM: è lo zaino dotato di airbag che protegge la testa, il collo e il torace dagli infortuni, assicurando una posizione ottimale della testa in caso si venga travolti da una valanga. Il sistema airbag è completamente removibile, permettendo così la scelta dello zaino più appropriato in base alle proprie esigenze. Prezzo: € 650 circa

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1. F1 EVO è la rivoluzione degli scarponi da alpine Touring. Il rivoluzionario meccanismo ski/walk Tronic no-hand, permette di vincolare lo scafo al gambetto, senza agire con le mani, semplicemente inserendo lo scarpone nell’attacchino. Carbon core tecnology nello scafo e X-cage evo nel gambetto, sono pensate per garantire maggiore rigidità e una conseguente trasmissione diretta degli impulsi allo sci.Peso 1100. Prezzo: € 579

3. CASCO CON LAMPADA INTEGRATA Rivoluzionaria combinazione di lampadina frontale e casco, per un’illuminazione mai vista prima, attacco perfetto al casco e peso incredibilmente basso. Grazie al sistema di scambio brevettato, la lampadina può essere utilizzata anche senza il casco. - 4 coni di luce, con direzione elettronicamente differenziata, che si fondono - 4 livelli di luminosità – salita standard, salita high / discesa standard, discesa high - Massima efficienza energetica senza perdere il controllo - Trasmissione costante del contrasto, sviluppata sul modello della siologia dell’occhio. Prezzo: € 430

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4

L’ATTREZZATURA PER LO SKIALP AL TOP 5. X-APPLE DELLA MOVEMENT, è lo sci ideale per gli alpinisti sportivi che cercono un prodotto versatile: La versione X del Black Apple è il compromesso perfetto tra peso, prestazione e versatilità. La forma moderna e il suo design prestigioso rendono questo sci leggero,divertente e affidabile. Prezzo: € 775

4. L’ELAN ALASKA PRO per performance straordinarie in condizioni estreme. E’ costruito usando la tecnologia Bridge Technology e Monoblock, con anima Laminated WoodCore e rinforzi in fibra di carbonio per una resistente leggerezza. Questi sci sono costruiti per stupire e superare le aspettative, sia in salita che in discesa.Prezzo € 439

6. SCARPONE SYBORG de LA SPORTIVA Syborg è lo scarpone che condensa tutte le soluzioni più innovative presenti su Stratos Cube in un modello per competizioni ed allenamenti, realizzato in materiali plastici leggeri, resistenti e super performanti. Grazie alla mobilità eccezionale garantita dai 75° d’inclinazione, al volume interno di 100,4 mm, alla rullata accentuata ed al peso contenuto(813 g), Syborg è un prodotto veloce, performante in salita e discesa e tra i più leggeri della categoria. Decisamente pronto per il podio. Prezzo: € 649

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CALCIOUDINESE SPECIALE NEVE speciale a cura di MediaTremila Edizioni

TUTTO PRONTO PER LA NUOVA STAGIONE INVERNALE DI NASSFELD-PRAMOLLO

L

a stagione 2014/2015 di Nassfeld - Pramollo, al via sabato 5 dicembre, si presenta ricca di novità sullo sfondo di un comprensorio che si rinnova di anno in anno. Le offerte sono tante, oltre a ricordare le peculiarità di Nassfeld - Pramollo, quali la sua grandezza, la sicurezza di neve, il panorama mozzafiato, la varietà delle piste e la modernità degli impianti. La particolarità climatica del luogo permette inoltre a tutti di godere di splendide giornate di sole. L’apertura di due nuovi Hotel a quattro stelle, l’Hotel Nassfeld e l’Almresort, accompagnata alla riapertura del rinnovato Hotel Wulfenia (anch’esso di 4 stelle) rappresentano certamente una novità per tutti coloro che vorranno vivere la propria permanenza sul comprensorio. Inoltre ci saranno la pista con Skimovie, il campo scuola per bambini ed il Funslope Park per i più spericolati, che potranno saltare su dossi, attraversare il bosco e divertirsi in piena sicurezza. Non solo neve, ma anche cucina: il percorso del Millennium Express ospi-

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terà il corso di cucina più veloce delle Alpi, direttamente nelle cabine durante i 17 minuti di salita per raggiungere i 2000 metri del Monte Mandritsche. Chef carinziani si alterneranno nella preparazione di diverse specialità locali, con la possibilità di assaggiarle e di impararne la ricetta per poterle rifare a casa. Oltre allo sci alpino il comprensorio di Nassfeld - Pramollo consente anche il divertimento sulle piste di fondo, escursioni per passeggiate e percorsi di sci alpinismo, oltre a gite con le slitte trainate dai cavalli e una vasta superficie ghiacciata per pattinare o giocare a curling. La BMW X-Drive Cup comprende due percorsi: xDrive Skimovie e un percorso BMW xDrive Speed Photo. Il nuovo tracciato di slalom parallelo sul Gartenkofel e quello dello Zweikofelbahn permetterà di gareggiare con i propri amici venendo automaticamente ripresi dalle telecamere, potendo quindi conservare un ricordo speciale della propria giornata sulla neve. Per il terzo anno consecutivo la tribù della Nassfeld Vertigo Tribe, che ha come punto di riferimento il negozio SPS di piazzale Oberdan a Udine, offrirà sconti e offerte per tutti i Freerider e Snowboarder. Il 29 marzo 2015 ci sarà, per il terzo anno, la UNESCO Cities Ma-

rathon, competizione che unisce tre città patrimonio dell’UNESCO, Aquileia, Palmanova e Cividale. Continua la collaborazione di Nassfeld - Pramollo con l’Associazione GS 2002 Tarvisio, associazione sportiva dilettantistica di sci di fondo, ventiquattresima società affiliata FISI su 266 in Italia, con 2 titoli italiani e 4 titoli regionali. Gli 80 km di piste da sci di fondo oltre ai 55 km di sentieri e ai 7 km quadrati di aree naturali vanno a completare un’offerta che non si limita al solo sci alpino. Tante sono le aree per il Freeride in piena sicurezza, raggiungibili direttamente dagli impianti di risalita.Tra le novità il nuovo sito internet www.nassfeld.at/it, e

l’ammodernamento delle seggiovie, a partire dalla seggiovia Madrizze alla quale è stata aggiunta una copertura per un tragitto riparato. I tempi di realizzazione dell’impianto funiviario che collegherà Pontebba agli impianti sciistici del comprensorio, saranno rispettati se il bando di concessione verrà pubblicato entro l’anno 2014. Saranno molti i posti letto a disposizione dei turisti nell’area di Pontebba e diversi sono stati anche gli investitori che hanno creduto nella realizzazione delle strutture. Gli investimenti privati riguardano le palazzine adiacenti al Palaghiaccio e il Fer Hotel, dimostrando l’interesse che il Progetto Pramollo suscita.


Nuova Pro Loco Tolmezzo e Città di Tolmezzo, organizzano in collaborazione con la Parrocchia

Natale a Tolmezzo

UDINESECALCIO SPECIALE NEVE

Da sabato il via a decine di iniziative che coinvolgeranno centro storico e periferia con Pro Loco e commercianti protagonisti tra animazione, musica, solidarietà. Partiranno nel fine settimana le iniziative per il Natale 2014 a Tolmezzo, come da consolidata tradizione e frutto della collaborazione tra Nuova Pro Loco, amministrazione comunale di Tolmezzo, Confcommericio, Vie del Centro, Tolmezzo Nord Ovest, Parrocchia, Fondazione Museo Carnico, associazioni cittadine ed il sostegno di Provincia, Camera di Commercio di Udine, Regione e Comunità montana della Carnia. • SABATO 6 DICEMBRE, al Teatro Auditorium Candoni, con inizio alle ore 20.30: protagonista la musica con uno dei leader degli Stadio, Gaetano Curreri, che si esibirà con il “Solis String Quartet” per il concerto “Canzoni da Camera”, ingresso 20 euro. • DOMENICA 7 DICEMBRE ritornerà in centro storico, “Purcit Art”, una giornata dedicata alla storica arte della norcineria, esaltata dai “purcitars” di Sutrio tra stand di degustazione, musica con i “Ciacciabanda Street band” di Arezzo ed intrattenimento lungo tutta via Ermacora a cura dei commercianti locali, protagonisti anche dello Shopping Day. • LUNEDÌ 8 DICEMBRE invece ci si sposta a Tolmezzo Ovest dove l’associazione dei commercianti di quartiere tornerà a rendersi protagonista attiva di una giornata di animazione e divertimento. Dalle 17 l’accensione dell’albero di Natale in Via Morgagni nel piazzale DonnaPiù, quindi eventi a sorpresa e musiche natalizie. • 13 E 14 DICEMBRE: nella giornata di sabato torneranno i Mercatini di Natale, nell’area del cortile dei Salesiani e in Via Morgagni; alle ore 16 in Duomo arriverà San Nicolò, personificato da Richard Findl, già sindaco della città gemella di Simbach am Inn (D). Dalle ore 11 e per tutto il pomeriggio invece bambini e loro famiglie avranno del Museo Carnico il riferimento per sbizzarrirsi in laboratori didattici, creazione di addobbi.

• DOMENICA 14 DICEMBRE dalle ore 16.30 musica

classica, sempre al Museo Carnico, nell’ambito dei Concerti di San Martino mentre dalle ore 18.00 tutti in piazza XX Settembre perché torneranno i diavoli del noto gruppo Skaupaz Toilf, che partendo da via cascina qui concluderanno la loro sfilata con uno spettacolo emozionante fra luci e fuochi. • MERCOLEDÌ 17 dalle ore 17.00 presso il Duomo la “Festa dei Gesù bambino” con la benedizione delle statuine dei presepi e l’inaugurazione del Presepio Artistico del Duomo stesso. • GIOVEDÌ 18 dalle ore 20.45 all’Auditorium Candoni il Concerto di Natale grazie alla FVG Mitteleuropa Orchestra. • SABATO 20 nuovo appuntamento con i Mercatini in via Morgagni mentre Babbo Natale sarà ospite di Via Val di Gorto; il giorno seguente, domenica 20, Mercatini in piazza XX settembre, accompagnati dalle zampogne con cornamuse e l’animazione di Econoise. Alla sera al “Candoni” nuova proposta musicale con un Concerto di canti natalizi popolari tra nord e sud Italia, si esibiranno tra gli altri Giovanni Floreani e Tony Pagliuca (ex Le Orme), la Compagnia Daltrocanto e la Sedon Salvadie.

• MERCOLEDÌ 24

allieteranno il Mattutino della Notte Santa presso il Duomo.

• VENERDÌ 26 DICEMBRE ancora un concerto,

“Stella di Natale”, stavolta in Duomo dalle16.00, offerto dal Coro “Tita Copetti”. • LUNEDÌ 5 GENNAIO 2015 benedizione epifanica dell’acqua, sale e frutta. • MARTEDÌ 6 GENNAIO 2015 l’arrivo sempre in Duomo dei Re Magi.

2014

Vigilia di Natale, Babbo Natale nel pomeriggio farà il suo ultimo tour tra strade e piazze cittadine per consegnare i propri doni ai bambini, a tarda sera, alle 23.15 i giovani invece

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Pro San Daniele

Comune di San Daniele

CittĂ di Millstatt

Natale

UDINESECALCIO

a San Daniele

Sabato 29 Novembre

LunedĂŹ 15 Dicembre

Ore 17.00 piazza di Villanova - ACCENSIONE DELL’ALBERO DI NATALE allietata dall’esibizione canora dei bambini della Scuola Primaria. A seguire sorpresa per tutti i bambini e ricco rinfresco. Le offerte raccolte durante la serata saranno devolute all’acquisto di materiali per i ragazzi delle scuole di Villanova

Ore 15.00 Passeggiamo insieme da Villa Serravallo Panettone e auguri di Natale

Domenica 30 Novembre Dalle ore 8.00 alle 19.00 lungo le vie del centro Mercatino dell’antiquariato Dalle ore 9.30 alle 11.30 presso l’oratorio di Zulins Prepariamo assieme una decorazione natalizia da appendere a casa? A cura del Comitato Sopracastello – Chiamanis.

GiovedÏ 18 Dicembre Ore 18.30 Cinema Splendor – Proiezione straordinaria a ingresso gratuito Fuori e Dentro le Mura – film-documentario sul patrimonio fortificato presente nella comunità collinare del Friuli

VenerdĂŹ 19 Dicembre

Dalle ore 9.00 alle 19.00 presso l’ex sala consiliare in via Garibaldi – Mostra di stampe d’arte sec. XVII – XX. Ingresso libero.

Per tutta la giornata presso “Le Corti� in V.le Trento Trieste – mercatino dell’hobbistica e dalle ore 16.30 Babbo Natale con tante caramelle per tutti i bambini.

Alle ore 10.00 e alle ore 15.30 - visita guidata alla Biblioteca Guarneriana. Prenotazione obbligatoria allo 0432 946564 e 0432 940765, biglietto euro 4.

Ore 20.00 Museo del Territorio, spettacolo teatrale itinerante dedicato alle famiglie a cura del gruppo teatrale Ana- Thema. Ingresso libero.

Ore 18.00 piazza di San Daniele - ACCENSIONE DELL’ABETE NATALIZIO donato dalla città gemellata di Millstatt am See con la presenza della delegazione austriaca e del coro dei bambini dell’asilo Don Larice. Rinfresco offerto dalla Pro San Daniele sotto la Loggia Guarneriana

Sabato 20 Dicembre

GiovedÏ 4 Dicembre Ore 19.00 Libreria W. Meister – Le novità Natalizie e le curiosità librizie: i libri che possono diventare un regalo perfetto ma che potrebbero passare inosservati

Sabato 6 Dicembre

Ore 14.00 Centro Anziani via Cadorna – “Aspettando il Natale� preparazione degli addobbi natalizi. A seguire tombola e bicchierata d’auguri. A cura del comitato Borgo Sacco. Ore 17.00 Biblioteca Guarneriana – Convegno di studi “Il Portonat�

Domenica 21 Dicembre Ore 10.30 - Babbo Natale visiterĂ le famiglie in Cimano

Ore 21.00 Cinema Splendor – Il mio amico Nanuk

Ore 17.00 Palazzetto dello Sport di via Udine “Festa di Natale sui pattini� a cura del Pattinaggio Artistico Libertas di San Daniele

Domenica 7 Dicembre

Domenica 28 Dicembre

Ore 16.30 Cinema Splendor – Il mio amico Nanuk

MercoledĂŹ 10 Dicembre Ore 20.45 Auditorium Alla Fratta - Commedia musicale “Risate sotto le bombeâ€? di Giorgio U. Bozzo e G. Fantoni con le sorelle Marinetti e G. Fantoni. Musiche dal vivo.

GiovedĂŹ 11 Dicembre Ore 20.30 Museo del Territorio – Conferenza di archeologia “Ornatus Muliebrisâ€?. Monili e societĂ nei primi secoli dell’impero Romano

Sabato 13 Dicembre Dalle ore 15.00 alle ore 18.00 - Centro Residenziale per Anziani di via Cadorna FESTA DI NATALE Ore 17.00 Museo del Territorio in via Udine – inaugurazione della mostra “NativitĂ : dalla tradizione‌all’arteâ€? esposizione di presepi artigianali ed artistici organizzata dall’Associazione “Vivi il Museoâ€?. La mostra sarĂ visitabile fino all’11 gennaio nei seguenti orari: venerdĂŹ 09.30-12.30 / sabato – domenica e festivi (escluso il 25 dicembre) 10.00-12.30 e 14.30-18.00. Ingresso libero

Dalle ore 8.00 alle 19.00 lungo le vie del centro Mercatino dell’antiquariato

LunedÏ 5 Gennaio Ore 19.30 Campo sportivo di Villanova ACCENSIONE DEL PIGNARÛL

MartedĂŹ 6 Gennaio Ore 11.00 Parco giochi di Borgo Sacco in Via S. Luca Benedizione dei mezzi agricoli Dopo la Santa Messa in P.zza V. Emanuele II Benedizione degli autoveicoli Ore 18.00 ex latteria di Aonedis - AVENT A SAVONELES accensione del tradizionale “Aventâ€? - tradizional fuc dal Epifanie, par viodi di ce bande ch’al va il fum e savè cemut ch’al sarĂ l’an ch’al tache. Ore 19.30 Parco giochi di Borgo Sacco in Via S. Luca - FESTA DEL PIGNARĂ›L con fornitissimo chiosco a cura del Comitato PignarĂťl

Il 6-7 -8 dicembre in piazza, tradizionale appuntamento con le stelle di natale dell’ AIL

Domenica 14 Dicembre

Fino alla vigilia di Natale la libreria W. Meister ospiterà la CASSETTA DELLA POSTA DI BABBO NATALE. Un filo diretto con i bimbi sandanielesi che potranno imbucare la letterina con i loro desideri e le loro richieste nella cassetta rossa all’esterno della libreria

Dalle ore 14.30 alle ore 17.30 via Garibaldi LABORATORIO DI CUCINA CON PEPPA PIG e animazione a cura della Pro San Daniele Ore 17.30 P.zza V. Emanuele II - arrivo di Babbo Natale e lancio dei palloncini

SCOMMESSE SPORTIVE RICARICHE TELEFONICHE RICEVITORIA COMPUTERIZZATA

(In caso di pioggia la manifestazione verrĂ rimandata al sabato successivo)

Ore 21.00 Auditorium Alla Fratta (via I. Nievo) XIX edizione di “San Daniele Canta� - concorso canoro organizzato dall’Associazione Synthonia

Dalle ore 10.30 alle 20.00 via Garibaldi e P.zza V. Emanuele II MERCATINO DI NATALE E NON SOLO‌ a cura della Pro San Daniele. Parteciperanno gli asinelli dell’Associazione “Amici di Totòâ€?

PROSCIUTTERIA

Dal 24 dicembre 2014 al 12 gennaio 2015 saranno visitabili i PRESEPI allestiti nel Santuario di Madonna di Strada, nella Chiesa di Cimano (in orario Sante Messe o su richiesta telefonando al 338 7676394) e nei borghi di San Daniele: Borgo Sacco – Borgo Pozzo – Borgo Picaron UN PENSIERO DI NATALE PER I NOSTRI NONNI. Anche quest’anno porteremo un pensiero a nome di tutta la cittadinanza a chi ha piÚ di 80 anni. Vuoi darci una mano? Segnala la tua disponibilità alla Casa del Volontariato entro il 15 dicembre telefonando al 0432 943002.

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l Presidente dott. Peter Lloyd è orgoglioso di poter vedere realizzato un desiderio: dare a tutti i nostri assistiti una location moderna e fornita di attrezzatura all’avanguardia per poter dare il miglior risultato possibile al miglioramento del vostro udito. Il dott. Peter Lloyd ha evidenziato come la Maico annovera tra gli assistiti personaggi come il cantante Mal che ha donato la sua immagine al fine di poter sensibilizzare tutti al problema uditivo e alla

soluzione tramite l’apparecchio acustico e invita tutti a venirci a trovare. “Lo indossi e lo dimentichi” è un progetto che ha portato molte persone ad utilizzare l’ausilio acustico senza accorgersene. Si è lavorato molto dal punto di vista estetico, perché l’estetica è un elemento di miglioramento psicologico importante, ma soprattutto in questi apparecchi si sono incontrate tutte le più moderne tecnologie elettroniche, informatiche e di Waterproof. L’audioprotesista

Maico è a vostra disposizione per qualsiasi informazione senza impegno e gratuitamente. Alla Maico troverete cortesia e simpatia, venite a trovarci nelle nostre sedi di: UDINE in P.zza XX Settembre 24, CODROIPO in Via IV Novembre 11, TOLMEZZO in Via Matteotti 19/a, CIVIDALE in Via Manzoni 21, LATISANA in Via Vedramin 58, SACILE in Viale Trieste 10, PORDENONE in Viale Libertà 29, MANIAGO in Via F. da Maniago e MONFALCONE in Via Nino Bixio 3.

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entro martedì 30 dicembre sarà riservato un CALDO PLAID in OMAGGIO Cogliamo l’occasione per porgervi i nostri più calorosi auguri di un Buon Natale e Felice Anno Nuovo.

VI ASPETTIAMO PER LA PROVA GRATUITA DELL’UDITO PRESSO UNA DELLE NOSTRE SEDI:

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P.zza XX Settembre, 24 - Tel. 0432 25463 ORARIO: dal LUNEDÌ al SABATO 8.30-12.30 –15.00-19.00

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Via Matteotti, 19/a - Tel. 0433 41956 ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-12.30

CODROIPO

Via IV Novembre, 11 - Tel. 0432 900839 ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-12.30

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Via Manzoni, 21 - Tel. 0432 730123

ORARIO: dal MARTEDÌ al SABATO 8.30-12.30 15.00-19.00

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Viale Trieste, 10 - Tel. 0434 730022 ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 14.00-18.00

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Via Vendramin, 58 - Tel. 0431 513146

ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-12.30 pom. su appuntam.

PORDENONE

Viale Libertà, 29 - Tel. 0434 541380

ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-12.30 – 14.00-18.00 SABATO 9.00-12.00

MANIAGO

Via F. da Maniago, 8 - Tel. 0427 709403

ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-13.00 GIOVEDÌ 9.00-13.00 – 15.00-18.00

MONFALCONE

Via Nino Bixio, 3 - Tel. 0481 414262

ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-13.00 – 14.00-18.00


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