TUTTO LO SPORT DEL FRIULI VENEZIA GIULIA A 360 GRADI
magazine
07|15 08|04|2015
w w w. t re m i l a s p o r t . c o m
CICUTTO, ADDIO AL CALCIO
PITTIN BOOM
Il campione di Cercivento ha costituito il top del movimento regionale, inanellando prestigiosi risultati anche in ambito internazionale.
pag 16
CRISI ISM: LIUS, DIPENDE SOLO DA NOI pag 12
BASKET
LARRY, BEATO TRA LE LUPE pag 38
PAROLA DI GABRI pag 6
GABRIELLA PARUZZI, OGGI DIRIGENTE FEDERALE, ANALIZZA A 360 GRADI IL mOvImENTO scIIsTIcO REGIONALE
SOMMARIO
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08|04|2015
20
26-27 UDINESE
9 LEGA PRO 10 SERIE D
CALCIO
12-13 ECCELLENZA 14-15 PROMOZIONE 16-17 PRIMA CATEGORIA 18-20 SECONDA CATEGORIA
21 TERZA CATEGORIA
22-23 GIOVANILI
24 CALCIO A 5
25 FEMMINILE
38-39 BASKET 42-45 VOLLEY
28
6-7 SCI 46-47 ALTRI SPORT
Le belle di Tremila Sport: Valentina Peloi
RUBRICHE 36-37 AMARCORD 28-31 L E BELLE DI TREMILASPORT
11 NONSOLOSPORT
48-49 MONDO LIBERTAS
16
BORIs cIcUTTO Il bomber del San Quirino annuncia il ritiro dal calcio: «Non resterò nell'ambiente. Ho già dato tutto»
33-35 I CALENDARI DEL CICLISMO REGIONALE 40-41 G LI ITINERARI DI TREMILASPORT Tremilasport+ | 08 04 2015 | 03
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EDITORIALE
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TUTTO LO SPORT DEL FRIULI VENEZIA GIULIA A 360 GRADI
magazine
07|15 08|04|2015
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CICUTTO, ADDIO AL CALCIO
PITTIN BOOM
Il campione di Cercivento ha costituito il top del movimento regionale, inanellando prestigiosi risultati anche in ambito internazionale.
pag 16
CRISI ISM: LIUS, DIPENDE SOLO DA NOI pag 12
BASKET
LARRY, BEATO TRA LE LUPE pag 38
PAROLA DI GABRI pag 6
GABRIELLA PARUZZI, OGGI DIRIGENTE FEDERALE, ANALIZZA A 360 GRADI IL MOVIMENTO SCIISTICO REGIONALE
Storie che ci piacciono e ci piace proporre
P
er la stagione dello sci è tempo di bilanci e quello regionale si chiude sicuramente in attivo, grazie soprattutto ad un Pittin in gran spolvero, ad un inossidabile Di Centa, ad una Vittozzi esplosa nel biathlon e ad emergenti come Lara Della Mea e Arianna Stocco che lasciano ben sperare per il futuro. È Gabriella Paruzzi, oggi dirigente federale dopo un passato agonistico ad altissimi livelli, ad analizzare per noi a 360° il movimento di casa nostra anche riferito alle strutture a disposizione e al contesto sociale in cui nascono, crescono e operano i campioni friulani ed è a lei e alla punta di diamante Alessandro Pittin che abbiamo voluto dedicare la copertina. Con il calcio a fare come sempre la parte del leone ad ogni livello, il nostro magazine vuole però concedere uno spazio di rilievo anche alle discipline meno chiacchierate ed ecco che stavolta alla ribalta abbiamo portato la campionessa del mondo di bocce Caterina Venturini, di Buttrio, portatrice di un dna familiare proprio anche del padre e della sorella Virginia, da tre anni consecutivi detentrice del titolo tricolore. E bella è anche la storia cestistica di Gianluca "Larry" Abignente, l'allenatore che, dopo gli anni udinesi, a S.Martino di Lupari ha centrato lo scorso anno con la formazione femminile la promozione in A1, dove ha concluso la regular season al terzo posto piazzandosi davanti a molti grossi calibri. E ancora nel basket, l'amarcord di un altro allenatore, Luigi Colosetti, che trent'anni fa visse al fianco del mitico Lajos Toth la purtroppo fugace epopea della Gedeco che entusiasmò gli sportivi friulani e conquistò la massima categoria. Storie che ci piacciono e che ci piace proporvi.
Il Direttore Edi Fabris
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DIRETTORE RESPONSABILE Edi Fabris VICEDIRETTORE Massimo Muzzin EDITORE MEDIATREMILA EDIZIONI srl Viale Palmanova 146 - 33100 Udine Tel. 0432. 33 30 893 direzione@mediatremila.com REDAZIONE Viale Palmanova 146 - 33100 Udine Tel. 0432. 33 30 893 redazione@tremilasport.com
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Questo numero è stato chiuso in redazione mercoledì 8 aprile 2015.
PUBBLICITÀ MediaTremila Edizioni Viale Palmanova 146 - Udine Tel. 0432. 33 30 893 agenti@tremilasport.com
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Mondo Udinese
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Tremilasport+ | 08 04 2015 | 05
ALTRI SPORT
PERSONAGGI
GABRIELLA PARUZZI L'ANALISI DELLA CAMPIONESSA
IL SENSO DI GABRI PER LA NEVE La campionessa tarvisiana, dirigente federale, promuove a pieni voti lo sci regionale di BiAncAmAriA GonAno
T
utti abbiamo negli occhi la sua grinta e le immagini storiche della medaglia d'oro nella 30 km a tecnica classica ai XIX Giochi olimpici invernali di Salt Lake City 2002 o della Coppa del Mondo di sci di fondo del 2004: Ga-
briella Paruzzi, fondista di razza e tarvisiana quarantacinquenne, è oggi protagonista di una nuova vita come imprenditrice e dirigente nazionale dello sci e guarda con serena soddisfazione alla sua bacheca ricca di trofei. Dall'alto della sua grande esperienza, le ab-
Il campione dev'essere tale dentro e fuori, un modello per i più giovani
INOSSIDABILE Giorgio Di Centa, a dispetto dei suoi 42 anni, è stato anche nella recente stagione uno dei fondisti di punta azzurri.
QUESTA È LEI
Nata a Udine il 21 giugno 1969, Gabriella Paruzzi debuttò a livello internazionale nel '91 ai Mondiali in Val di Fiemme, ottenendol'argento nella staffetta. A seguire, molti prestigiosi podi di alto livello, ultimo dei quali alle Olimpiadi del 2006 a Torino, con il bronzo nella staffetta 4 x 5 km. Il ritiro al termine della manifestazione a cinque cerchi piemontese e l'anno successivo il suo ingresso in Fisi come consigliere atleta. E' impegnata nel sociale, come testimonial dell'associazione benefica "Sos Villaggi dei bambini".
biamo così chiesto di dipingere un quadro dello sci regionale attuale in tutte le sue specialità: ”In linea generale anche quest’anno siamo riusciti a farci conoscere ulteriormente ad ampio livello nello sci alpino e nordico e il lavoro dei club è molto importante, soprattutto nel mondo dei "primi passi". Le difficoltà maggiori nascono nel gestire economicamente una società sportiva e troppo spesso si vanno a sottovalutare i sacrifici enormi delle famiglie soprattutto in inverni come questi, in cui è nevicato poco. Guardando agli ottimi risultati ottenuti da Alessandro Pittin, Lisa Vittozzi e Giorgio Di Centa si può comunque solo essere fiduciosi. Sono punte di diamante importantissime perché i ragazzi si avvicinano allo sci seguendo questi punti di riferimento".
CAMPIONI DENTRO E FUORI
La stessa cosa capitava anche a noi, sottolinea la Paruzzi: "Si, perché guardavamo sempre chi ci precedeva, sognando le loro vittorie. Nonostante la poca neve i nostri tre specialisti hanno ottenuto dei risultati eccellenti. Così come è stato molto gratificante il responso dei campionati italiani Assoluti di Tarvisio in cui hanno gareggiato diversi atleti regionali con buone prestazioni". E gratificante è stato pure il responso della Federazione: "Sono molto orgogliosa, quando partecipo alle riunioni, di sentir parlare bene della nostra attività e della serietà con cui i nostri atleti affrontano il loro lavoro, distinguendosi sempre. Giorgio, Lisa e Alessandro sono visti come modelli per le nuove generazioni e altre realtà ce li invidiano, an-
UDINESECALCIO PERSONAGGI
regionale. Noi come Gruppo Forestale cerchiamo di aggregare queste promesse per dare loro una possibilità. Hanno un percorso lungo davanti ma grandi capacità. È interesse anche nazionale che facciano bene. Oggi nel fondo si fa fatica ma la squadra Under 23 ha già vinto medaglie importanti. Mi auguro che si torni a vincere nel fondo e nell’alpino anche a livello di Fisi. E citerei anche il saltatore Federico Cecon, convocato per i Mondiali assoluti”. EMERGENTI Lisa Vittozzi, nella foto grande, è esplosa nel biathlon mentre Lara Della Mea (a sinistra) e Arianna Stocco sono in costante progresso che per le loro qualità umane. Il campione deve essere tale dentro e fuori. Il senso del sacrificio fa parte del Dna dello sportivo. Ai giovani dico sempre che è inutile fare due ore di corsa e poi vanificare il duro lavoro con una serata esagerata. Il divertimento ci sta, ogni tanto, ma senza strafare. Se a qualcuno pesa rinunciare alle feste significa che non ha intrapreso la strada giusta. Fare sport ad alto livello significa viverlo con la serietà di un lavoro". Qui la campionessa ricorda la propria esperienza: "I miei genitori non sono mai stati sportivi, nemmeno della domenica, ma mi hanno sempre seguita. Se arrivavo alle dieci di sera a Venezia dopo una gara, mio padre partiva per venirmi a prendere. L’importante è remare tutti dalla stessa parte e la famiglia dev'essere in primis un grande esempio”.
BUONE STRUTTURE
Quelle presenti in regione? “Dipende dalla zona ma spesso molte nazionali si allenano da noi ed è un dato molto significativo: Sella Nevea è ottima per le discipline veloci, Lussari e Di Prampero a Tarvisio sono molto frequentati anche dal Liceo Bachmann e per il fondo c’è l’Arena Paruzzi, di 10 chilometri e innevamento programmato, sita a Tarvisio. Se posso fare un appunto manca un evento a livello internazionale nel nordico: mi piacerebbe che si potesse realizzare una gara tipo Coppa Europa nel fondo per sfruttare pienamente questa struttura”.
TALENTI EMERGENTI
Gabry spende poi due parole su talenti emergenti come Lara Della Mea e Arianna Stocco: “Sono giovani atlete che stanno facendo molto bene in uscita dal Comitato
IERI E OGGI
Cos'è cambiato rispetto ai suoi anni ruggenti? “L’offerta di cui dispongono oggi i ragazzi è molto più ampia rispetto ai miei tempi in cui c’era solo l’opzione alpino o nordico. Oggi si fa fatica perché molti altri sport “rubano” spazi e passione. Inoltre ai miei tempi, c’era solo un’unica società, lo Sci Club Lussari con una quarantina di ragazzi ed un forte senso di appartenenza. Oggi esistono altre realtà e forse, una volta in gara fuori regione, ti senti meno forte. Insomma le energie si disperdono un po’. La società è cambiata e noi dobbiamo adattarci ai ragazzi e alle loro esigenze. Lo sto capendo sempre più perché li vivo molto. Se posso dico loro di non mollare mai perché anch’io ho ottenuto i grandi risultati a trent’anni ma prima ho dovuto sputare pallini! Guai ad arrendersi, perché non tutte le stagioni sono uguali. Bisogna sempre lavorare duro. Ciò che ho appreso dallo sport mi è servito nella vita. È stata questa la mia prima scuola”.
sTAGIONE
PRAMOLLO VERSO LO STOP Mancano ancora pochi giorni al 12 aprile, giorno in cui la stagione sciistica 2014/2015 volgerà al termine. Tutti quelli che vorranno godersi le piste di Nassfeld-Pramollo, coperte ancora di oltre un metro di neve, ricordino che gli impianti di risalita termineranno le corse domenica 12 aprile. Prima però lo Ski & Golf Challenge Nassfeld / Gailtalgolf, con uno slalom Gigante diviso in due manche che premierà chi riuscirà ad avere il tempo più costante tra le due discese. Ci si potrà registrare alla prima edizione della Ski & Golf Challenge fino all'11 alle 12.
Tremilasport+ | 08 04 2015 | 07
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CAPITANO Denis Maccan, decisivo anche contro il Renate.
“
Non dimentichiamo dove eravamo solo un girone fa mAUro LoViSA
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er il Pordenone c'è speranza. Il successo sul campo del Renate ha riportato l'ottimismo in casa neroverde. Le ultime due vittorie consecutive hanno portato i Ramarri a scavalcare la Pro Patria e a rimettere nel mirino l'Albinoleffe. Ora restano cinque partite da disputare prima della fine della regular season. Cinque autentiche finali che potrebbero portare i neroverdi a giocarsi la permanenza in categoria ai play-out, cosa che, per come si era messa la situazione un girone fa, sarebbe già un'impresa. Un finale di campionato che potrebbe portare belle sorprese a Maccan e soci, visto che il Pordenone se la dovrà vedere contro Sudtirol, e Albinoleffe tra le mura amiche del fortino Bottecchia. Il match chiave potrebbe essere, però, la trasferta in Brianza prevista per il 35° turno contro il Monza. Se arrivassero tre punti lì, ecco che la sfida terribile contro il Novara potrebbe essere vissuta con maggiore serenità, senza aver nulla da perdere. Intanto patron Lovisa è tornato sull'importante successo colto dai suoi ragazzi contro il Renate: «La squadra a Meda ci ha fatto soffrire un po’, ma ci ha poi regalato una vittoria importantissima, che è valsa il sorpasso sulla Pro Patria e l’avvicinamento alle altre rivali playout – commenta il presidente del Pordenone -. A tutto
QUOTAZIONI IN RIALZO
LOVISA, ORA
CE LA GIOCHIAMO
Il presidente del Pordenone suona la carica in vista delle ultime fondamentali cinque sfide di regular season dei neroverdi l’ambiente ora dico: continuiamo così, senza dimenticare da dove arriviamo, dai 5 punti di un girone fa. La società ha fatto di tutto per raddrizzare l’annata, credendo
sempre alla risalita. Come i nostri tifosi: un grazie particolare va a loro: nonostante le grandi difficoltà degli scorsi mesi ci sono sempre stati vicini. Il bello viene ora
e spero che sabato con il Südtirol, prima volta in serale in casa, il “Bottecchia” sia pieno: sarà una gara fondamentale per la nostra stagione».
nasce così il Bibione Junior Camp, una vacanza all’insegna di sport e divertimento per ragazzi e ragazze dai 6 ai 14 anni. L’iniziativa, in collaborazione con Aba - Associazione Bibionese Albergatori, Supermercati Winner e Villa O'Hara, si svolgerà in due sessioni: dal 28 giugno al 4
luglio e dal 5 luglio all’11 luglio. A renderla unica la location principale: l'arenile di piazzale Zenith. Il Bibione Junior Camp sarà preceduto dal Pienne Junior Camp “originale”, in agenda al centro sportivo “Bruno De Marchi” a giugno (dal 15 al 19 e dal 22 al 26).
CALCIO D'ESTATE
IL PIENNE JUNIOR CAMP QUEST'ANNO RADDOPPIA Il Pienne Junior Camp raddoppia con una novità davvero speciale, praticamente unica nel suo settore. Il tradizionale campus del Pordenone Calcio per l’estate 2015 approda anche in spiaggia:
Tremilasport+ | 08 04 2015 | 09
SERIED
CARLO MARCHETTO
La prossima giornata
ORA MI GODO
IL GIOIELLINO DI ZIRO
Il tecnico, subentrato un mese fa a Zironelli, ha fin qui avuto il merito di aver tenuto alta la concentrazione dei biancorossi
A
marzo le improvvise dimissioni di Mauro Zironelli avevano scosso un ambiente che, sino a quel momento, non aveva lasciato intravedere alcun segnale di disagio tra tecnico e società. Il presidente Paolo Presotto che, citando il comunicato ufficiale, "a malincuore ha accettato la richiesta dell'allenatore", sembra aver però effettuato la miglior scelta possibile affidando la panchina della sua Sacilese a mister Carlo Marchetto. L'esordio è stato perfetto e i numeri di queste settimane confermano un rendimento da big. A cinque giornate dal termine del campionato è lo stesso tecnico a raccontarci che aria si respira in casa biancorossa. D: In ottica terzo posto, quanto è stata importante la vittoria sul Belluno? «Sapevamo di trovare una
10 | 08 04 2015 | Tremilasport+
squadra che ci avrebbe messo in difficoltà e così è stato, specialmente nei primi e negli ultimi 15 minuti. Siamo stati bravi durante l'arco del match giocando un buon calcio e provando ad uscire palla a terra, riuscendo a concludere 4-5 volte in porta.». D: Quali sono state le reazioni della squadra alle improvvise dimissioni di Zironelli? «È stato un fulmine a ciel sereno: nessuno se lo aspettava. Ci sono voluti un paio di giorni per metabolizzare lo shock ma i ragazzi sono stati eccezionali a rimettersi subito a lavoro. C'è stato un impegno eccelso da parte dei ragazzi e dello staff che mi sta affiancando: ritrovare subito la concentrazione per prepararsi ai match non era semplice». D: La motivazione "emergenza a livello di organico" lascia un'innegabile perplessità vista
12|04|2015
Arzichiampo Biancoscudati Clodiense FONTANAFREDDA Giorgione Ital Lenti Bl Mezzocorona Mori S.Stefano TRIESTINA
Union Ripa LF SACILESE Legnago Salus Union Pro KRAS REPEN Alto Vicentino Montebelluna TAMAI Dro
LA LUNGA MARCIA
Nonostante l'addio di Zironelli, i liventini marciano a spron battuto verso il terzo posto.
la posizione in classifica… «Queste sono considerazioni che ha fatto Mauro negli ultimi mesi, io non posso esprimermi a riguardo. Ciò che invece ho la possibilità di fare è ringraziarlo per avermi fatto trovare una squadra che ha un'idea di gioco, una filosofia importante. C'era poco da fare se non dare ulteriori sicurezze al gruppo». D: Il suo primo match (vinto con i Mori 2 a 0 ndr) ha dato subito un chiaro segnale... «La volontà dei ragazzi di andare a prendersi la partita e rimettersi in discussione è stata ed è la forza di un gran gruppo. Forza che sicuramente deriva da chi c'è stato in precedenza ma anche da tutti i miei collaboratori rimasti che mi hanno dato una grossa mano nel far sì che si concretizzassero questi bei risultati». D: 12 gol fatti, 4 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta nelle sue prime sei panchine biancorosse: Arzignano a parte, il suo è un ruolino di marcia da urlo... «Il fatto di non subire gol è un
fatto importantissimo. Giusto dire che questa squadra era già la miglior difesa. Non parlo di lavoro limitato al reparto ma di una vera e propria filosofia: se tieni palla subisci di meno, ma devi essere capace di avere equilibrio in ogni zona del rettangolo. Equilibrio che deve esserci anche quando attacchi, devi stare attento a non prestare il fianco alle armi avversarie, penso al Tamai di Zambon e Furlan. Tutto questo è conseguenza di quanto fatto prima, io poi ho cercato di focalizzare certi aspetti che poi fanno risaltare le grandi doti dei miei ragazzi». D: La testa vola già ai play-off? «Non è una frase fatta: in spogliatoio ci siamo imposti di pensare partita per partita. L'obiettivo dei play-off è primario, innegabile, ma il terzo posto è conseguenza del modo di preparare i match domenica dopo domenica. Se dovessimo arrivare quarti o quinti nessun dramma: il campionato è comunque da incorniciare». Luca Feole
NONSOLOSPORT
CULTURA
Novità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale
L'EVENTO
NEL SEGNO DI TIZIANO TERZANI
T
otem e tabù saranno i temi dell’ XI edizione degli eventi organizzati dall’associazione Vicino/lontano, che si terrà a Udine dal 7 al 10 maggio. Il festival, come nelle precedenti edizioni, è articolato in diverse sezioni, con lo scopo di far riflettere su quello che è il mondo in cui viviamo al giorno d’oggi tanto da un punto di vista sociale quanto economico, culturale e geopolitico. Ci sarà l’opportunità di partecipare a diversi confronti, che avranno luogo nella Chiesa sconsacrata di S. Francesco in cui diversi personaggi provenienti dai campi del sapere più disparati si proporranno di discutere su alcune delle tematiche più attuali. Numerosi saranno inoltre gli eventi di diverso genere come reportage fotografici, documentari, reading o performance musicali legati alla tematica proposta. A Casa Cavazzini, invece, il pubblico potrà assistere a storie, vicende riguardanti per la maggior parte la sfera personale del narratore, il quale solitamente è capace di instaurare un rapporto di maggior confidenza con l’ascoltatore. Uno degli incontri di punta sarà quello che vedrà come protagonisti Francesco Stoppa, psicoanalista e coordinatore del progetto “Genius loci” e Davide Zoletto, docente di pedagogia interculturale e membro del comitato scientifico per Vicino/ lontano: “Giovani e vecchi. dai riti di passaggio alle rottamazioni”, l'incontro in cui si discuterà di cambi generazionali e di fenomeni ad essi legati. In linea con il concetto di tabù, una delle due colonne portanti dell’edizione 2015, l’équipe fondatrice ha assunto la coraggiosa e un po’ provocatoria decisione di proporre agli udinesi un questionario: il suo nome è In My Bed e il suo obiettivo è, senza troppa fantasia, scoprire le abitudini sessuali delle persone residenti nel capoluogo friulano (il questionario si trova sul sito www.inmybed.it e i risultati verranno presentati nella prima serata del festival). Ma non si esagera dicendo che l’intera manifestazione ruota intorno al Premio Terzani. "Tiziano Terzani (nella foto] sapeva guardare e farlo nel modo giusto. E' per questo che lo scrittore-giramondo è stato un vero, importante testimone del nostro tempo", le parole dello scrittore-reporter Kapuscinski, che fanno immediatamente capire il perché il concorso letterario sia stato intitolato al giornalista e scrittore fiorentino vissuto a lungo in Asia. Fra i giurati, tutti nomi di prestigio, almeno due sono sicuramente noti al grande pubblico: Milena Gabanelli e Toni Capuozzo. Il vincitore sarà premiato da Angela Terzani al Teatro Nuovo Giovanni da Udine il 9 maggio alle 21. Massimo Gaudino
M.J. ARLIDGE
NESSUNO ESCLUSO CORBACCIO
Notte, periferia di Southampton, una zona malfamata, frequentata solo dai reietti della società. Un uomo giace tra i rifiuti in una casa abbandonata, barbaramente ucciso. L'assassino gli ha strappato il cuore, che viene poi consegnato, in un macabro pacchetto, alla moglie e ai figli sconvolti. La vittima è un irreprensibile padre di famiglia: come e perché è finito in un posto del genere? Il caso è di quelli che fanno gola alla stampa e fanno tremare le autorità: tutto fa pensare che si tratti di un serial killer e la conferma arriva puntuale con il ritrovamento di un altro cadavere orribilmente mutilato.
HILARY MANTEL
LA STORIA SEGRETA DELLA RIVOLUZIONE FAZI EDITORE
La storia della Rivoluzione francese attraverso la vita di tre personaggi giganteschi, Robespierre, Danton e Desmoulins, tre giovani uomini provenienti da una classe media istruita in lotta contro le proprie famiglie, contro le proprie origini, contro le regole sociali entro cui agiscono e contro la loro stessa natura. Hilary Mantel ha colto il sentimento di una generazione intera: l’eccitazione di fronte alla prospettiva di un nuovo ordine, di un mondo nuovo e più giusto. Um affresco possente e avventuroso della parabola esistenziale dei più grandi rivoluzionari.
L’ANGOLO DELLA
LETTURA
MARIO SCONCERTI
STORIA DEL GOL MONDADORI
Il calcio come lo intendiamo oggi ha la sua origine verso la fine dell'Ottocento, quando lo scopo del gioco non è più semplicemente strappare il pallone agli avversari, ma indirizzarlo in porta. È la nascita del gol, che di questo sport incarna l'essenza. Eppure, nonostante chiunque ne avverta quasi naturalmente il fascino e il valore incomparabile, il gol è sempre stato inteso solo come mezzo per il raggiungimento di un risultato finale. Mario Sconcerti analizza il gol come gesto tecnico puro, come costruzione ed evoluzione del gioco, ripercorrendone la storia dai tempi pionieristici degli scudetti del Genoa e del Milan all'inizio del secolo scorso al calcio superprofessionistico e televisivo di oggi.
BERNARD CORNWELL
ASSALTO ALLA FORTEZZA TEA
India, 1803. Sopravvissuto alla sanguinosa battaglia di Assaye, Richard Sharpe è stato promosso sul campo. Ma non è un buon momento per il tenente fresco di nomina: i superiori e gli altri ufficiali lo evitano e i sottoposti del battaglione scozzese cui è stato assegnato lo ignorano. Per sfuggire all'isolamento, e all'inattività, Sharpe accetta l'incarico di addetto alle salmerie e immediatamente porta alla luce una frode ai danni dell'esercito, conquistandosi così altri nemici... Tra avversari vecchi e nuovi, una micidiale vendetta sta per abbattersi su Sharpe, ma la vera resa dei conti avverrà a Gawilghur: durante l'assedio all'imprendibile «fortezza nel cielo».
DAVID MACHADO
INDICE MEDIO DI FELICITÀ NERI POZZA
È l’epoca nera del Portogallo, il tempo in cui tutti i problemi dell’economia mondiale sembrano darsi appuntamento in terra lusitana. Il Paese è in ginocchio, si cancellano matrimoni e figli cosí come si cancellano i posti di lavoro. Daniel, trentasette anni, è rimasto appunto senza lavoro, e sua moglie Marta, disoccupata da quasi sei mesi, se n’è andata con i bambini in un paese lontano, a dare una mano nel bar di suo padre. A Daniel non resta che una vita sbilenca e un’occupazione altrettanto sbilenca: vendere aspirapolvere per non sprofondare definitivamente nell’istante in cui chiuderanno i rubinetti del suo sussidio di disoccupazione.
Tremilasport+ | 08 04 2015 | 11
S
olo 21 anni ed un curriculum da far invidia ai veterani. Simone Lius Della Pietà, attaccante che si è tatuato sul cuore l'Itala San Marco sin da quell'esordio in Eccellenza a 17 anni, è un goleador che in questa categoria è praticamente cresciuto. Ragazzo solare, talento cristallino, con la sua spensieratezza da ventenne è a caccia del trentesimo gol in campionato dopo 5 stagioni con indosso la maglia bianco-blu ("Farlo già nel prossimo match, quello con la Gemonese, decisivo per la nostra stagione, sarebbe una soddisfazione doppia"). Il bomber ci racconta la stagione dell'ISM, a cominciare dall'ultima sconfitta "casalinga", rigorosamente tra virgolette vista la trasferta sul campo della Juventina per via dei lavori a cui è stato sottoposto il manto erboso dello Stadio Colaussi. D: Con il Tricesimo match rocambolesco…
LIUS DELLA PIETÀ
L’attaccante dell’Ism Gradisca guarda alle sfide salvezza contro Gemonese e Torre: “Ormai dipende solo da noi”
PADRONI DEL NOSTRO DESTINO 12 | 08 04 2015 | Tremilasport+
ECCELLENZACALCIO
“È stata una partita strana perché abbiamo giocato noi per la maggior parte del tempo. Purtroppo abbiamo pagato il non aver sfruttato le buone occasioni avute: la traversa di Paolucci e la mia conclusione in spaccata per fare qualche esempio. Se l'avessi buttata dentro staremmo parlando di altro. E poi, come spesso accade, la beffa: siamo stati puniti con un gol di Nardi, secondo me in posizione dubbia, ad una manciata di minuti dal termine. La sconfitta non è il risultato giusto: ai punti un pari sarebbe stato più corretto”. D: Quanto ha influito il fattore campo? “Sicuramente molto. Il nostro terreno è il più grande dell'Eccellenza e siamo abituati a giocare in quegli spazi. Al contrario, il campo della Juventina che ci ha ospitato, è più lungo e stretto ed abbiamo fatto fatica ad adattarci. La nostra propensione nel gioco largo e nel giro palla ne ha risentito. Sulla carta eravamo in casa ma alla fine dei conti è stato come giocare su un campo sconosciuto”. D: Sei soddisfatto della tua annata? “Decisamente no. Scherzi a parte, è stata una stagione personalmente difficile. Mi rendo conto che 4 gol sono pochi e, se aggiungo i tanti gol sbagliati, il bilancio è pesante. Un po' di problemi fisici e la poca serenità a livello di ambiente mi hanno un po' soffocato. La squadra ha percepito qualche attrito ai piani alti - faccio l'esempio del cambio sulla panchina - e se da un lato Franti e Rossi sono due grandi allenatori, a livello personale avrei preferito maggiore tranquillità. Oltre alle faccende extracalcistiche, poi la posizione in classifica delicata mette inevitabilmente pressione. È stata un’annata di assestamento in tutti i sensi: ho finalmente trovato lavoro e, se da un lato è una cosa bellissima, dall'altro devo fare i conti con ritmi forsennati. Il contraltare infatti è staccare alle 5 e fare subito il viaggio Udine - Gradisca, per tornare a casa non prima delle 10 di sera. Un po' pesante, innegabile, soprattutto a lungo andare. Spero però di ripartire con i miei soliti ritmi e risultati già dalla prossima stagione”. D: Tu e Campanella siete un attacco tanto forte quanto giovane. “A metà stagione Sangiovanni è andato via, sicuramente abbiamo perso un pezzo pregiato. Ci siamo così trovati solamente io e Julian (Campanella ndr), rispettivamente classe '93 e '94, a reggere sulle spalle il peso dell'attacco. A gennaio la società non è riuscita ad avvicinare nessuno e se da un lato ciò ci ha permesso di mostrare le nostre carte, è anche vero che talvolta avere avuto accanto qualcuno di più esperto ci avrebbe dato un aiuto importante”. D: Al ritorno dalla pausa i match clou contro Gemonese e Torre... “Mi viene da dire "meno male": con questi scontri diretti a disposizione saremo artefici del nostro destino. Dipendiamo solo da noi ed è una gran cosa. Chions e Corno nelle ultime due giornate dovrebbero arrivare senza più nulla da chiedere al campionato e lo si è visto già nell'ultimo match tra Vir-
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Un attaccante di esperienza in rosa avrebbe fatto comodo tus e Gemonese che ha dato molto ossigeno ai nostri diretti rivali (terminato 0 a 4 ndr). È tutto nelle nostre mani. La pausa dopo due sconfitte ci farà bene: stacchiamo un attimo la spina e ricarichiamo le pile per il primo dei due incontri caldi, che, in fondo, è il più importante. Sono due partite che possono farci riemergere: un pari con la Gemonese e la vittoria con il Torre ci consentirebbe con molta probabilità di non disputare i playout con i penultimi classificati”. D: Chiudiamo con un pensiero su mister Rossi. “Rossi è un grande allenatore, un professionista vero. Ha fatto categorie importanti e lo si vede dagli allenamenti. Quest'anno sono stato fortunato ad incontrare due validi allenatori come lui e Franti, che tanto mi hanno dato. Mi fermo qui con gli elogi che non voglio "sviolinare" troppo che poi qualcuno se la prende (ride ndr)”. Luca Feole
I GOL IN CAMPIONATO CON L'ISM GRADISCA 4
2014/2015 ECCELLENZA
7
2013/2014 ECCELLENZA
10
2012/2013 ECCELLENZA
1
2011/2012 SERIE D
7
2010/2011 ECCELLENZA
LA SCHEDA Simone Lius Della Pietà è nato a Udine il 16 maggio 1993. Centravanti fisicamente devastante e con un colpo di testa micidiale passa in tenera età dal Donatello all’Itala San Marco. Trascorre 5 anni con gli isontini, poi passa un anno in prestito all'Udinese dove segna ben 5 gol nel campionato Giovanissimi nazionali. Torna all’Ism Gradisca dove esordisce in prima squadra.
GIOVANE VETERANO Simone Lius della Pietà è già uno dei giocatori con più presenze nell’Ism Gradisca.
La prossima giornata
12|04|2015
Chions Cordenons Gemonese Lumignacco Manzanese Torre Pn Tricesimo Ufm Monfalcone
Tolmezzo Sanvitese Ism Gradisca CjarlinsMuzane Ol3 Virtus Corno Zaule Vesna
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CALCIOPROMOZIONE
PINES SCAREL Il puntero dei biancocremisi lancia la sfida all'Aurora in vista del big match
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lla quarta sconfitta consecutiva la Sangiorgina ha seriamente compromesso la sua posizione di classifica ritrovandosi ora immischiata in piena lotta per uscire dalle sabbie mobili dei play-out del campionato di Promozione B: dopo ventisei turni i punti sono 25 come quelli dell’Aurora Buonacquisto e le due squadre si dividono la quartultima piazza del torneo. La salvezza diretta è solo un punto più in su e se la tiene stretta fra le mani il Ronchi. Fino alla fine e più che mai sarà dunque una lotta all’ultimo pallone, ed è proprio lo scontro diretto proprio fra Sangiorgina e Aurora in programma alla ripresa del torneo dopo la Pasqua che potrà spostare gli equilibri di un’intera stagione. I biancocremisi di patron Michele Venturini devono riuscire a tirare la testa fuori dalla sabbia così come avevano fatto lo scorso novembre in occasione del cambio di mister: la sconfitta del 16 novembre per 5-1 contro il San Luigi era costata il posto a Franco Zuppichini, a cui era subentrato Massimo Scarel.
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Penso che cambiare spesso squadra aiuti ad imparare ad adattarsi e a crescere come giocatore 14 | 08 04 2015 | Tremilasport+
LA SCHEDA
SANGIORGINA L'ORA DELLA VERITÀ
LA SCHEDA Marco Pines Scarel è nato a Udine il 9 aprile 1993. Dopo la gli inizia al 3 Stelle, al Donatello e alla Pasianese, arriva il trasferimento nelle giovanili di Venezia, Chievo e Hellas Verona. In prima squadra ha vestito le maglie di Virtus Corno, Pro Fagagna e Real Udinest con cui nella passata stagione ha vinto la coppa Regione di Prima categoria.
Con un filotto di otto risultati utili, fra cui si contano ben cinque vittorie, Scarel aveva riportato i suoi dall’ultima posizione al di fuori dalla zona play-out. Ora, dopo le ultime quattro sconfitte, l’incubo torna a farsi minaccioso e a riassumere i connotati della realtà. A fare il punto della situazione in casa Sangiorgina è Marco Pines Scarel, attaccante classe 1992 di proprietà della Virtus Corno, al cui talento il club di Venturini si aggrappa: «Il 9 è il mio numero, forse anche perché sono nato in quel giorno: lo sento come il mio portafortuna, ma mi capita di giocare anche con l’11 o con il 7 a seconda della posizione che il mister mi manda a ricoprire in campo. I motivi per cui dopo una stagione tanto brillante io abbia scelto di passare alla Sangiorgina sono essenzialmente tre: il campionato di Promozione, il modo in cui la Sangiorgina mi ha fortemente voluto, e infine un fattore più puramente legato all’esperienza. Penso che più esperienza faccio in diversi campionati e con diverse squadre e più ho la possibilità di crescere, di im-
PROMOZIONECALCIO
IL PUNTO
CHI SALE E CHI SCENDE IN VISTA DEL RUSH FINALE
Una formazione della Sangiorgina targata Scarel.
parare e di diventare un giocatore completo». «A San Giorgio ho trovato veramente un bellissimo gruppo composto da molti giovani di talento – continua Pines Scarel -. La cosa che poi mi ha colpito di più, oltre all’ambiente sano, è il fatto che i giocatori, quasi tutti, sono del posto o nelle vicinanze di casa e che giocano da sempre per la squadra del loro paese. Per noi non è stata fin qui una stagione facile, anzi. Abbiamo anche vissuto l’esonero di Zuppichini ma Scarel è stato capace di darci la spinta e la grinta giuste; non a caso in seguito abbiamo inanellato otto risultati utili consecutivi. Ora veniamo da quattro partite perse, tre delle quali perse male, e ci ritroviamo a un passo dai play-out. Il gol messo a segno col San Luigi nell’ultimo turno mi ha dato fiducia ma purtroppo non è bastato. Questo gruppo però ci crede più che mai e sono certo che ne verremo fuori. Molto, se non tutto, ce lo giocheremo nella prossima sfida contro l’Aurora: alla fine, a giocarsi i play-out, sarà una fra noi due». Con un campionato di Promozione che si avvia verso la fase finale, questa è l’idea che si è fatto Pines Scarel sul torneo di quest’anno e sui valori che si sono visti in campo: «Sicuramente chi mi ha sorpreso di più è stata proprio la mia ex Virtus Corno: nonostante la squadra molto giovane è riuscita a raggiungere grandi obiettivi come la vittoria della Coppa Italia. Sono veramente tanto contento per tutti loro. Per quanto mi riguarda, invece, punto ad aumentare ogni anno la mia media gol. Per la verità non ho le caratteristiche dell’attaccante che arriva a doppia cifra ogni anno, comunque sia sono sempre riuscito a migliorarmi segnando costantemente più dell’anno precedente, e di questo posso dirmi molto felice e soddisfatto». (e.b.)
TIMONIERE NAVIGATO Massimo Scarel ha rilevato la panchina di Zuppichini in autunno.
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A quattro giornate dal termine della regular season è tempo di cominciare a fare il punto della situazione nei due gironi di Promozione in vista del rush finale. Nel gruppo A, il Rivignano conserva quattro lunghezze di vantaggio sul Pravisdomini. Con gli orange di Rauso in agguato non si può mai stare tranquilli, ma la qualità della rosa e il tesoretto messo fin qui da parte bastano per fare dell'undici di Corosu il grande favorito per il successo finale. Alle sue spalle Pravisdomini e Porcia hanno un piede e mezzo nei play-off, mentre FiumeBannia e Flaibano dovranno guardarsi le spalle dal ritorno del giovane e spavaldo Prata di Giavon. Entrambe hanno un organico decisamente superiore a quello dei mobilieri, ma sarà fondamentale mantenere alta la concentrazione perchè, a differenza loro, il Prata non ha nulla da perdere. Poche chance per l'altalenante Pro Fagagna che potrebbe rientrare in corsa solo in caso di successo questo fine settimana nella tana del Flaibano. In coda, versa in pessime acque il Teor, ultimo e staccato di cinque lunghezze dal Diana, mentre Bannia, Flumignano e Reanese sono al momento le formazioni in lotta per tenersi fuori dalla zona play-out. Nel girone B, il Torviscosa sembra avere una marcia in più nella lotta per il titolo, mentre il San Luigi è ben avviato verso il secondo posto: la grande rivale Juventina, infatti, è attesa da un finale di stagione da brividi: dopo il match interno contro la Valnatisone, se la dovrà vedere con Trieste Calcio, Torviscosa e San Luigi. Decisamente intensa, infine, la corsa in coda: con sei squadre raccolte in sette punti, tutto può ancora succedere.
La prossima giornata
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Bannia Diana Flaibano Lignano Porcia Prata Rivignano Sesto Bagn.
Teor Spal Cordovado Pro Fagagna Brian Pravisdomini Flumignano Reanese C.Fiume/Bannia
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La prossima giornata
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Com. Gonars Cormonese Costalunga Juventina S.A. Muggia Sangiorgina Sevegliano Torreanese
Torviscosa San Luigi S.Giovanni Ts Valnatisone Trieste Calcio Aurora Ronchi Pro Cervignano
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CALCIO PRIMACATEGORIA
RAGAZZI
SVEGLIA! CICUTTO
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NEGLI ALLIEVI DEL COSENZA Un giovanissimo Boris Cicutto sbarca in Calabria per la sua esperienza con gli Allievi del rossoblù.
a vittoria del ventiseiesimo turno di campionato contro la Virtus Roveredo tiene ancora vive le speranze per il San Quirino di giocarsi i play-off del girone A della Prima Categoria, seppur queste speranze appaino ora come ora ridotte al lumicino. Mancano quattro gare e la distanza dal quinto posto è di quattro lunghezze: tutto può succedere, eppure Boris Cicutto, il bomber dei Templari, analizzando il cammino stagionale della sua squadra, non è così soddisfatto dei risultati fin qui ottenuti. «Avrei potuto far di più a livello personale: quest’anno, per me, fin qui, solo due gol, ma devo dire che anche a livello di club mi aspettavo qualcosa in più: in estate è stata fatta una campagna acquisti importante da parte del presidente Del Mei, e il nostro obiettivo era quello di raggiungere i play-off. Non dico che orami non ci si possa più pensare, ma fra noi e loro ci sono quattro punti di distanza e solo quattro partite da giocare. La questione si è fatta dura: non siamo soddisfatti di quello che abbiamo ottenuto perchè penso che i play-off fossero un obiettivo alla nostra portata. I miei gol in meno, così come quelli di Franco, si sono sentiti; per di più integrare in rosa tredici o
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Il livello della Prima sta scendendo: c'è poca voglia di fare sacrifici 16 | 08 04 2015 | Tremilasport+
LA SCHEDA
Il bomber del San Quirino annuncia il suo prossimo addio al calcio con la delusione per l'altalenante cammino dei Templari
LA SCHEDA Boris Cicutto è nato a Pordenone il 2 giugno 1979. Dopo aver dato i primi calci al Maniago, è passato agli Allievi della Sacilese e successivamente agli Allievi del Cosenza. A 16 anni ha esordito in prima squadra alla Sacilese in Eccellenza, poi il passaggio al Sarone e il ritorno in riva al Livenza. Successivamente ha vestito le maglie di Porcia, Torre, Gruaro, Tiezzese, Prata, FiumeBannia e San Quirino.
quattordici nuovi arrivi non è stata cosa semplice. Insomma, posso dirti che nell’ambiente c’è delusione». Si chiuderà quest’anno il ciclo di Cicutto al San Quirino, dopo quattro stagioni comunque ricche di soddisfazioni: «Questo è il mio quarto anno con la maglia gialloblu ed è stato un cammino bellissimo: abbiamo giocato quattro stagioni mantenendo sempre la categoria, raggiunta proprio l’anno prima del mio arrivo. Per questo devo ringraziare il D.S. Gianluigi Gasparotto: è stato lui a volermi qui e gli sono riconoscente per aver creduto in me. Dal canto mio mi auguro di avere ricambiato la sua fiducia, la scorsa stagione è stata la mia migliore di sempre, con sedici realizzazioni all’attivo senza calciare rigori». Dopo la pausa pasquale il San Quirino è subito atteso da un test importantissimo: «Contro il Vajont sarà dura, a mio dire è una delle squadre rivelazione del campionato insieme a Vallenoncello e Maniagolibero. Ovviamente il Casarsa è stato strepitoso e merita d’aver già vinto il campionato, anche se l’Union Pasiano ha espresso un gran gioco: davanti sono for-
PRIMACATEGORIACALCIO
I BIG MATCH DEL PROSSIMO TURNO
Qui sopra la rosa del San Quirino. Sotto una fase del match contro il Codroipo. tissimi, Borda e Montagner sono attaccanti di altre categorie. Tornando al Vajont, penso che abbiano fatto più di quello che ci si aspettasse: è una squadra ostica con un gran attaccante davanti, quel Rugo ex proprio del San Quirino. Abbiamo giocato insieme due anni e tecnicamente è davvero un mostro, il suo problema - scherza Cicutto - sta tutto nella testa, o meglio, nei suoi ‘colpi di testa’. Ad ogni modo, senza dubbio, noi giocheremo per i tre punti». Poi l’annuncio che non ti aspetti: ancora quattro partite e poi stop, addio al pallone: «Il mio fisico mi dice che è ora di smettere, ultimamente ho patito qualche acciacco di troppo e per me è giunta l’ora di appendere gli scarpini al chiodo. Dopodichè: stop con il calcio, mi dedicherò più che altro alla corsa. Non sono nemmeno interessato ad allenare, quello che potevo dare a questo mondo l’ho dato così come mi sono preso quello che potevo prendermi: noto che il livello della Prima Categoria sta progressivamente calando, rispetto a un tempo c’è poca voglia di sacrificarsi, soprattutto per quel che riguarda i giovani». Il bomber del San Quirino racconta poi un aneddoto sul modo in cui la sua carriera di calciatore si chiuderà, coincidenza che rende molto felice la punta gialloblu: «Chiudo così come ho iniziato: l’ultima gara del campionato la giocherò contro il Maniagolibero di mister Gregolin, lo stesso mister che ha lanciato la mia carriera. Siamo due grandi amici anche nella vita perchè fra Porcia, Sarone, Tiezzese e Prata mi ha allenato per sei anni. Quest’anno, all’andata, dopo aver segnato il gol partita del 2-1 per il San Quirino, me ne ha dette non poche. Speriamo di regalargli un altro dispiacere simile nell’ultima mia partita, sono certo che questa volta capirà, e non se la prenderà». Ripercorrendo le tappe della sua lunga carriera pallonara, Cicutto ricorda in particolare lo straordinario rapporto che lo lega al suo attuale tecnico Roberto Della Flora: «Ci ho giocato assieme cinque anni a Porcia, e devo riconoscere che è una persona speciale. La sua carriera da tecnico è iniziata da sole tre
stagioni, è alle prime esperienze ma già si nota che ha tutte le carte in regola per diventare un grande. Un grande, proprio come lo è stato quell’immenso ex difensore buiese che risponde al nome di Massimo Taffarel. Il giorno del mio esordio in Promozione Taffarel giocava in difesa con la Gemonese e quella partita si concluse 2-2 con una mia doppietta: a fine partita, dopo avermele suonate per novanta minuti, Taffarel mi si è avvicinato per stringermi la mano e mi ha detto che aveva avuto il piacere di giocare contro un gran attaccante. Un giocatore duro ma leale, che ho poi incrociato altre mille volte e a cui mi sento molto legato». Ecco infine quello che per Cicutto è stato il ricordo più bello di tutta la sua carriera di calciatore: «L’emozione di quando ho vinto la Coppa Italia con il Porcia non ha pari. Nella stagione 1999-2000 abbiamo battuto la Sacilese per 1-0 allo stadio Bottecchia di Pordenone, e battere in finale una squadra che militava in Eccellenza, una categoria sopra alla nostra, è stata un’infusione di orgoglio indimenticabile. Inoltre mi piace ricordare che in tutta la mia carriera non sono mai retrocesso: posso ritenermi più che fortunato!». Elia Bianco
Nel girone A, con il Casarsa ormai vincitore, si infiamma la lotta per il secondo posto. L'Union Pasiano se la dovrà vedere con il pericolante Caneva, con in campo i grandi ex Borda e Montagner. Il clou sarà però a Camino, dove i giallorossi di Temporini sfideranno il Vivai Rauscedo in una sfida da dentro o fuori. Nel girone B, fari puntati su Fulgor Risanese, con gli udinesi che rischiano grosso visto che il Real Udinest sarà di scena in quel di Santamaria. Nel girone C il Primorec si prepara a stappare lo spumante: in caso di successo nella non impossibile sfida col Terzo, la Promozione sarebbe assicurata.
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La prossima giornata
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Camino Caneva Casarsa Gravis Pol. Codroipo S.Quirino Valeriano Vallenoncello
Vivai Rauscedo Union Pasiano Rivolto V. Roveredo Corva Vajont Maniagolibero Barbeano
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La prossima giornata
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Ancona Caporiacco Cassacco Fulgor Lav. Mortean N.Sandanielese Santamaria Tarcentina
Isontina U. Martignacco Ragogna Risanese Fauglis Buiese Real Ud Est Rive D'Arcano
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La prossima giornata
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Domio Isonzo S. P. Mariano Ponziana Pro Romans Med S.Andrea SV Sistiana Terzo
Azzurra Go Fo.Re Turriaco Muglia Breg Sovodnje Aquileia Gradese Primorec
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CALCIOFOTOGALLEY CALCIOUDINESE
seconda CATEGORIA GIR. C
VARMO SEDEGLIANO
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Foto:DARIO BIANCHI
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FOTOGALLEYCALCIO UDINESECALCIO
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CALCIOSECONDACATEGORIA
La rosa 2014-2015 del Riviera Calcio capolista nel girone B di Seconda.
IL RIVIERA DEI RECORD
La squadra di mister Castenetto si appresta a tornare in prima categoria da imbattuta, unica nell’intero panorama calcistico regionale
L CONDOTTIERO Massimiliano Castenetto è il tecnico che sta portando il Riviera al sogno Prima categoria.
a stagione dei record. Il Riviera si appresta a tagliare il traguardo della prima Categoria con 0 sconfitte, unica squadra imbattuta nell’intero panorama calcistico regionale. Ma non solo. Nel proprio girone la formazione di Castenetto vanta il miglior attacco con 53 reti realizzate, la miglior difesa con appena 15 gol subiti, e il maggior numero di vittorie, 20. Il Bearzi, la diretta inseguitrice, è staccata addirittura di 12 punti. Un ruolino di marcia nel girone di ritorno impressionante: 9 le vittorie ottenute nelle ultime 11 gare. Un risultato insomma meritatissimo. Dopo 4 anni di purgatorio la squadra di Magnano in Riviera si appresta a tornare tra le “grandi”. Manca solo un punto ai ragazzi del presidente Lorenzo Fabbro che racconta così il miracolo “È una stagione
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Il segreto del successo? “Una panchina più lunga – spiega il Presidente Fabbro – È capitato così che anche i senatori andassero in tribuna” 20 | 08 04 2015 | Tremilasport+
in cui tutto è andato per il verso giusto. È un premio alla costanza del lavoro portata avanti dall’allenatore e dai giocatori negli ultimi 4 anni, da quando siamo scesi di categoria. Dopo playoff raggiunti e promozioni svanite, finalmente riusciamo a tagliare questo benedetto traguardo. Lo abbiamo cercato e voluto”. D: Ci spieghi però cosa è cambiato da una stagione all’altra. Quale è stata la ricetta vincente? “Quest’anno avevamo una panchina più lunga. Ciò è stato da stimolo per tutti i giocatori che hanno cercato e sudato per avere un posto in squadra. La squadra è formata da 16 elementi che potrebbero essere tutti tranquillamente titolari. È capitato così che andassero in tribuna anche alcune “colonne” D: State già pensando alla prossima stagione? A qualche rinforzo per restare in prima categoria? “Non faremo di sicuro follie. Noi siamo una piccola società. Quando sento parlare di mega rimborsi, questo non fa parte della filosofia del Riviera. Vogliamo invece gioca-
tori che vengano a Magnano per divertirsi. Non ci interessa ingaggiare campioni di prima categoria o vecchie glorie che scendono nei dilettanti per finire la loro carriera”. D: Quindi andrete verso la conferma di tutti i giocatori? “È quello che cercheremo di fare. La squadra ha fatto così bene che in questo momento non mi sento di privarci di nessuno. Ed è altrettanto difficile capire anche quale ruolo andrebbe meglio ricoperto. Valuteremo con il tempo assieme a mister Castenetto che mi sento già di dire resterà con noi perchè fa parte di questo progetto ormai da quattro anni” D: È inevitabile però che le grandi squadre verranno a cercare i vostri “gioielli”... “Noi abbiamo un bilancio sano, quindi chi vorrà prendere i nostri giocatori dovrà pagare caro il prezzo. Noi non lasceremo andare via nessuno a mani vuoti... a parte gli scherzi e le battute, contiamo sul fatto che tutti i nostri ragazzi rimangano con noi per giocarci il ritorno in prima categoria”. Davide Vicedomini
TERZA CATEGORIACALCIO
2a Categoria A
SUI CAMPI DI SECONDA E TERZA
FOCUS
Il Calcio Aviano non sa più vincere. La compagine pordenonese coglie solamente un pari contro il San Leonardo (due punti in quattro giornate) e vede allontanarsi la vetta sempre più ad appannaggio del Valvasone. L’Union Rorai segue a ruota a sole tre lunghezze di distanze. In chiave playoff colpo grosso del Tilaventina. Mentre in fondo alla classifica è bagarre con tre squadre a 23 punti. Solo una tra Brugnera, Maniago e Morsano riuscirà a giocarsi i playout.
2a Categoria B
Black out del Palazzolo e ad approfittarne è l’Azzurra Premariacco. Ennesimo colpo di scena in testa alla classifica, mentre c’è grande bagarre per i playoff con quattro squadre a giocarsi due posti liberi. Buttrio e Latisana Ronchis quasi spacciate. Nel girone D Pro Gorizia sempre più vicina al ritorno in prima categoria. Villesse e Audax in lotta per un posto nei playoff.
3a Categoria
Dominio incontrastato del Riviera (vedi l’approfondimento nell’articolo a sinistra ndr) a un solo punto dalla prima categoria. A quattro giornate dal termine giochi quasi fatti anche per i playoff. Bearzi ormai sicuri, mentre gli altri tre posti sembrano ormai nelle mani del Tagliamento e delle due sorprese Cussignacco e Grigioneri. Nei bassifondi rischiano grosso Chiavris e Majanese, mentre il Moruzzo è quasi salvo.
2a Categoria C e D
Una fase di gioco di Trivignano-Ruda
Zoppola, addio ai sogni di gloria Nel girone A I Falchi perdono a Zoppola e dicono addio alle speranze di promozione diretta. Per la Seconda Categoria è una lotta a due tra Azzanese e Unione Smt. Nel raggruppamento udinese frena il tre Stelle complice la splendida prova dei Rizzi. Grande mucchio per i playoff con sei squadre (per quattro posti disponbili) raccolte in cinque punti. Infine nel gruppo C giochi quasi fatti per la Maranese.
IL RUDA PENSA IN GRANDE
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uando parli di Ruda, non può non venire in mente Tarcisio Burgnich. La Roccia come era soprannominato il grande calciatore della nazionale ha cominciato proprio qui la sua carriera. Da allora (sono passati quasi 50 anni) ne è passata di acqua sotto i ponti. Il Ruda è e resta una delle società storiche del panorama regionale del calcio dilettanti, anche se è una nobile decaduta. Oggi gioca in terza categoria dopo un passato anche in Promozione. I vecchi fasti forse non torneranno mai, ma l’entusiasmo è rinato grazie a una nuova dirigenza che in un paio d’anni ha preso in mano un progetto ambizioso. E i risultati già si vedono con una squadra che ora è seconda nel girone C dietro la corazzata Maranese, punta alla promozione e non vuole fermarsi. A parlare è il Presidente Fabrizio Nobile, uno che di calcio ne sa, dopo un trascorso decennale da dirigente seguendo il proprio figlio nei campi di calcio “Abbiamo avuto un inizio difficile di stagione, in cui potevamo fare di più. Ma lo avevamo messo in conto avendo una squadra rinnovato in molti reparti. Nel girone di ritorno abbiamo raccolto i frutti sperati e abbiamo dimostrato di essere squadra. L’obiettivo è ora
di arrivare ai playoff che sono alla nostra portata visto che la Maranese è ormai fuggita. E lo scontro con il Montebello dopo la pausa pasquale dimostrerà se meriteremo questo traguardo” . D: Quale è l’obiettivo finale? “Riportare il Ruda in una categoria degna della struttura che ha. Puntare insomma sempre più in alto e quindi in un paio d’anni arrivare, se avremo le possibilità, in Prima Categoria. Abbiamo infatti uno dei campi di calcio più belli dotato di tribuna. E un seguito di tifosi numeroso. Ogni domenica abbiamo sugli spalti circa 150 persone. In trasferta ne abbiamo almeno una quarantina. Certo, anni fa ne avevamo 300, ma noi contiamo di risvegliare gli animi anche degli scettici con i risultati. Ruda calcisticamente ha una storia e dobbiamo onorarla. Per arrivare in alto ovviamente dovremo fare qualche ritocchino, ma a Ruda abbiamo un buon bacino di giocatori. Siamo ripartiti da zero e ora non vogliamo più fermarci”. (d.v.)
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Un progetto ambizioso: quello di riportare tra le grandi una storica società dopo la retrocessione in Terza Tremilasport+ | 08 04 2015 | 21
CALCIOGIOVANILE REGIONALE
Flaibano, il girone è tuo Game, set, match. Il Flaibano si aggiudica il girone A degli juniores e vola in finale. Con un punteggio tennistico sul Pro Fagagna (doppietta di Patriarca e reti di Bivi, Comuzzi e Erath) i friulani vincono a mani basse il torneo con tre giornate d'anticipo e ora attendono l'altra finalista. Sarà molto probabilmente una tra Manzanese, Trieste Calcio e San Luigi (l'analisi nell'articolo a fianco ndr). Gli arancioni si sbarazzano dello Zaule grazie alle reti di Pellizzari e Nin e mantengono a una lunghezza di distanza il Trieste Calcio che, a sua volta, a fatica supera il Ronchi. Più distaccato il San Luigi campione in carica che però fin che la matematica lo consente (sette i punti di distacco su nove a disposizione) vuole dire la sua. Negli allievi Elite viaggia con il vento in poppa il Donatello che batte la Sanvitese e ringrazia i cugini dell'Ancona per la vittoria sui rivali del Trieste Calcio. I ragazzi di Bric vedono vicina la storica vittoria finale. Tolmezzo schiacciato dalla Sacilese. Negli altri gironi bene Casarsa e Tre Stelle. Nei giovanissimi Elite il San Luigi sembra non conoscere rivali. Consolida il terzo posto la Manzanese che batte il Tricesimo (nella foto qui sotto). Nel girone B giornata storta per la Nuova Sandanielese. Nel girone D festeggia la Cometazzurra
La Manzanese punta a essere la sfidante del Flaibano tra gli Juniores
MANZANESE
OBIETTIVO FINALE
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hi sarà la sfidante del Flaibano negli Juniores? Manzanese, Trieste Calcio o San Luigi? Una rosa di tre nomi per i ragazzi di Max Rossi che a mani basse si sono già aggiudicati il girone A. Gli orange di Manzano stando alla classifica hanno per ora qualche chance in più. Ne parliamo con il responsabile del settore giovanile, Eddi Tosone “La nostra politica è quella di portare i giovani in prima squadra. Quest’anno 8 elementi ne fanno parte e per questo ne abbiamo risentito di più. L’obiettivo non è arrivare primi e arrivare a tutti i costi alla finale, anche se….” D: Anche se? “Visto che siamo in ballo, balliamo. Chi ha sostituito quegli 8 giocatori ha sicuramente avuto nuovi stimoli e ha saputo meritare quella maglia. Abbiamo 9 ragazzi del ’97 e 2 del ’96. Ovviamente scontrandoci con formazioni che mettono in campo anche dei ’95 scontiamo un po’ di inesperienza, ma i risultati stanno comunque arrivando”. D: Ve la giocate contro le due compagini triestine… “Sì e proprio la prossima settimana affronteremo il San Luigi, sul sintetico, dove noi non siamo abituati a differenza loro”.
D: Il Flaibano è la favorita del torneo? “È una bella squadra e Max Rossi ha fatto un grande lavoro. Hanno ragazzi di qualità e hanno qualcosa in più rispetto alle altre squadre in questo momento. Ma se noi arriviamo alla finale, facendo giocare anche quelli che ora sono in prima squadra, possiamo dire la nostra. E poi la finale è una gara secca, può succedere di tutto”. D: Come sta il settore giovanile? “Rispetto al passato i ragazzi hanno più distrazioni e meno fame. I tempi sono cambiati e il calcio non è più l’unico sport. La qualità è venuta meno perché qualche ragazzo pratica altre attività. Se le società professionistiche non decidono di reinvestire a breve nel settore giovanile piuttosto che pescare all’estero, allora si andrà verso una fine certa”. Davide Vicedomini
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Eddi Tosone: “La nostra politica è quella di portare i giovani in prima squadra. Quest’anno 8 elementi ne fanno parte”
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GIOVANILE PROVINCIALECALCIO
RIVELAZIONE La formazione biancorossa è stata sconfitta solo una volta in questo torneo dall'Atletico Rizzi.
SEDEGLIANO, ANNO D’ORO
I ragazzi di Tullio sbaragliano la concorrenza e vincono il loro girone a mani basse
U
n filotto da sogno, praticamente perfetto, se non fosse stato per quel pari con i rivali dell'Udine Rizzi, unica avversaria in grado di arginare la marea con epicentro a Sedegliano. Quel 3-3 che tanto ricorda la finale di Champions tra Milan e Liverpool non ha però scalfito l'animo di una squadra unita che, nel lungo periodo, ha dimostrato di meritare il titolo. "Sto ancora metabolizzando il raggiungimento di questo traguardo meraviglioso" ci racconta l'euforico DS Alfonso Lepore, reduce dai festeggiamenti con la squadra campione con cinque giornate d'anticipo. Insieme all'ausilio di mister Yari Tullio, direttore di un'orchestra che le ha "suonate" davvero a tutti, riviviamo la stagione dei miracoli. le vittorie Un campionato pazzesco. del Sedegliano D: Ve lo aspettavate? “Ci siamo tolti qualche sassolino dalle scarpe. In passato e ad inizio anno in troppi nutrivano dubbi sulle capacità di questa società: è stato bello smentirli in questa maniera. Penso anche a qualche squadra che ha provato per vie "traverse" a mettersi in contatto con i nostri ragazzi, provando ad inculcare in loro l'idea che qui non avrebbero vinto nulla. Li abbiamo sconfessati con largo anticipo”. D: Un percorso netto sinora con 18 vittorie ed 1 pari... “A fermarci è stata quella che era la favorita per la vittoria, l'Atletico Rizzi. In ritiro ad inizio anno, vicino a Raveo, organizzammo un'amichevole contro di loro, dove perdemmo 7 a 2. Da lì nacque un po' il tutto, questa sfida a distanza, la rivalità e la voglia di migliorare come squadra
18
e come singoli. Ci siamo riusciti”. D: Fondamentale il lavoro di mister Yari Tullio? “Chi lo conosce sa cosa significa davvero "fare sport". Una persona splendida, che non abbandona mai la propria idea e fa maturare i ragazzi. Lo contattai a marzo dell'anno scorso (alla Pro Gorizia ndr) e mi stupì il suo modo di curare ogni minimo dettaglio: qualsiasi cosa era sotto la lente di ingrandimento, una precisione massima per lavorare sui singoli personalizzando gli allenamenti. È un po' sprecato, se vogliamo, per una categoria di provincia: è talmente meticoloso (ha uno staff con cui segue le rivali) e professionale che siamo tutti orgogliosi di averlo qui. È un grande allenatore che lavora nel piccolo. Un anno fa ho fatto la scelta giusta, ora tutti se ne sono resi conto”. D: È previsto un progetto a lungo termine per questa rosa? “Yari mi fece proprio questa doman-
da: "Ti serve un allenatore per una sola stagione?". Un mister per un anno non era ciò che ci interessava. Il nostro è un progetto nuovo che si ispira a realtà straniere e che vuole portare staff e ragazzi in prima squadra. Già dal prossimo anno lui seguirà anche gli juniores, così da proseguire il lavoro cominciato in questa stagione. Vogliamo un domani con i nostri ragazzi, per rendere il nostro settore giovanile un punto di forza della prima squadra. Dobbiamo far crescere ciò che seminiamo: abbiamo quasi 200 iscritti e vogliamo accompagnarli in questa maturazione”. D: Non resta che chiudere la stagione con 0 sconfitte… “Qualcuno ieri ha detto "Ormai è fatta, possiamo rilassarci": lo sguardo di fuoco del mister è stato emblematico. Questo è un punto di partenza, non un traguardo. Restano 4 partite, di cui una proprio lo scontro con i Rizzi: non abbasseremo la guardia. (l.f.)
Tremilasport+ | 08 04 2015 | 23
CALCIOC5
CLARK IN RIPRESA
GLI UDINESI BATTONO IL MANIAGO GRAZIE AD UNA SUPERBA TRIPLETTA DI BOMBER HODZIC
FLASH CONTIN FA GRANDE IL PALMANOVA
sERIE B
Raggiungere 30 reti in un campionato nazionale è un bottino che poche persone in regione possono vantare nel loro curriculum, figurarsi ripetersi. Ebbene il bomber di Terzo d’Aquileia ci è riuscito anche in questa stagione, confermandosi uno dei giocatori più prolifici del calcio a 5 regionale e diciamolo pure anche nazionale. A 25 anni può considerarsi giocatore completo e maturo anche per palcoscenici più alti. sERIE c
TESTA A TESTA NELLA LOTTA PER IL TITOLO Quattro gare alla fine, una lotta al vertice che non da tregua. Per la Starfive sulla carta un calendario più agevole, con Tana, Tavagnacco, Maniago e Bassa all’ultimo turno. Più difficile il cammino del Manzano: trasferte a Lignano e Gradisca, in casa con Tergesteo e Futsal Udinese in un duello che forse si definirà solo all’ultima giornata.
TROPPO DISTACCO, PLAY-OFF A RISCHIO
sERIE c
Si è scatenata recentemente sui social network la domanda degli addetti ai lavori sulla fattibilità o meno della post season. Presto fatto, il Comunicato 22 della Figc ha subito eliminato ogni dubbio: qualora il divario tra le seconda e la terza in graduatoria dovesse essere pari o superiore a 10 punti, gli incontri di playoff non verranno disputati, e la seconda classificata accederà direttamente ai play-off nazionali. A 240 minuti dal termine questa è la classifica: Starfive 75, Manzano 74, Torriana 60.
PENTALCOR
FUORI DALLA MISCHIA
S
enza soste prosegue il campionato di calcio a 5 che nella settimana pre-pasquale ha visto in campo tutte le squadre per un turno infrasettimanale. A quattro turni dalla fine, continua il duello a distanza a suon di reti tra Starfive e Manzano: i cantierini mantengono il vertice della classifica grazie al 5-1 sul Maccan Prata, con un Castiello autore di un poker di reti, non molla l’inseguimento il Manzano, dodicesima vittoria di fila per i seggiolai che stendono un combattivo Pordenone per 6-2 in una gara a tratti anche troppo spigolosa; anche qui un protagonista assoluto nel tabellino, Goranovic pure lui autore di quattro reti. Ferma la Torriana per il turno di riposo imposto dal calendario, si conferma in quarta posizione il Futsal Udinese, cinica e concreta la squadra di mister Della Negra con Mattiola e Collevati stende per 2-0 il Tergesteo e mantiene un punto di vantaggio sulla Bassa che in una gara molto combattuta sul filo dell’equilibrio espugna per 6-4 il campo della Pentalcor eliminando di fatto i gradesi dalla lotta per i piazzamenti play-off. A Fiume Veneto, il Lignano la spunta per il
rotto della cuffia con la Fiamma Longobarda, un 5-4 che consente alla squadra di Sica di risalire in graduatoria appaiando un Maniago in caduta libera, sesta sconfitta nelle ultime sette gare, i coltellinai perdono 5-3 in casa di una Clark rivitalizzata dal ritorno di Hodzic autore di una tripletta. Due pareggi infine nei bassifondi della graduatoria: Basiliano e Tavagnacco fanno 5-5 (3 reti per Novaj e Tuniz) in un’altalena che consente ad entrambi i team di muovere la classifica. Stessa situazione per Goldfeet e Tana che si dividono la posta grazie al 3-3 finale (doppietta di Degrassi per il team di Aquileia) In serie B si è disputato il penultimo turno: ferma l’Adriatica per riposo, copertina meritata per il Palmanova che grazie al 6-5 casalingo sul fanalino di coda Fano, guadagna il primato regionale portando a casa tre punti che la posizionano all’ottavo posto con ben 26 punti (3 in più dell’Adriatica). Nell’ultima gara tra le mura amiche, il diavolo a quattro lo fa Contin, che con cinque reti raggiunge quota trenta in stagione: un ottimo risultato per uno dei bomber più prolifici delle ultime stagioni.
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FEMMINILECALCIO TRADIZIONE FAMILIARE Roberto Moroso è dalla stagione in corso presidente del club gialloblù. La sua è una tradizione familiare iniziata dal padre, quarant'anni fa animatore del movimento calcistico a Tavagnacco.
SULL'ESEMPIO DI MIO PADRE
La linea del presidente del Tavagnacco, Roberto Moroso
D
opo oltre vent’anni di presidenza onoraria, Roberto Moroso, industriale dell’arredamento di spessore internazionale, ha preso tra le mani in prima persona le redini del calcio maschile e femminile a Tavagnacco, sulla scia del padre che fu deus ex machina del movimento locale quarant’anni addietro. “Si, mio padre fu primo dirigente dell’allora Julia (l’attività femmi-
"Teniamo a mantenere a buoni livelli la formazione maggiore ma anche o soprattutto alla crescita del movimento sia femminile che maschile, con il coinvolgimento delle famiglie e dei giovani della nostra zona" nile non era ancora stata introdotta), che disputava i suoi incontri sul rettangolo di Cavalicco – ricorda Moroso - . Tempi “eroici”, con limitate disponibilità economiche ma con un sostanzioso apporto di dirigenti e allenatori a sostenere anche un florido settore giovanile. Una passione che mi fu trasmessa e che ancora oggi riverso inalterata nella doppia gestione del calcio nel Comune”.
SERIE B: BEARZI, UN FULL PER PIEGARE L'IMOLESE IN VISTA DELLA CAPOLISTA
È succeduto la scorsa estate a Picheo nella presidenza del club femminile, l’industriale, friulano doc che ama interloquire nell’idioma della “Piccola Patria”. “I tempi per il calcio-donne non sono facili – considera – ma nonostante le partenze di giocatrici di un certo peso, controbilanciate dalla riconferma di altre colonne come Tuttino, Brumana e Camporese in un organico rinnovato che attinge dal settore giovanile, ci stiamo mantenendo ad un buon livello in serie A. Alla base dei nostri intendimenti c’è comunque la crescita del movimento, anche maschile”. È un programma, quello del nuovo presidente gialloblù, chiaramente delineato in ambito sportivo e sociale nel Comune dell’hinterland udinese: “Puntiamo molto sul coinvolgimento delle famiglie e dei giovani del luogo – precisa - , perché riteniamo che procedere all’insegna del “tutti per uno, uno per tutti” sia la formula migliore per crescere”. Dal punto di vista della gestione societaria, Moroso indica poi un esempio ben delineato: “La managerialità della famiglia Pozzo, con anche l’Udinese Academy, è di indiscutibile valore e viene infatti presa ad
La sonante vittoria interna pre-pasquale sull'Imolese (5-1, con gol di Pugnetti, Paoletti, Zanetti e doppietta di Simonetti) consente al Bearzi di Cesarano di mantenersi al quarto posto del campionato di serie B a braccetto con le perugine del Grifo. Una prestazione convincente che conferisce
PAOLA BRUMANA La bomber comasca, classe 1982, è al Tavagnacco dal 2006 e continua a garantire buoni bottini realizzativi. esempio da molte realtà calcistiche di livello. Per quanto ci riguarda, noi intendiamo sfruttare l’immagine dell’azienda che rappresento e che gode di una certa considerazione in un vasto ambito”. Impegnato intensamente nella propria attività lavorativa, Roberto Moroso difficilmente manca però sugli spalti per seguire una prima squadra femminile, affidata all’ex giocatrice Sara Di Filippo, succeduta a Fabbro, che sta viaggiando a corrente alternata ma reduce dal blitz di Sassari contro una Torres anch’essa ridimensionatasi dopo i fasti delle stagioni passate. Un campionato, quello di serie A, dominato dal Verona e dalle campionesse in carica del Brescia, con ormai remote speranze d’inserimento al vertice per le gialloblù di Tavagnacco. Ma lo sguardo è rivolto lontano e il presente costituisce la base delle speranze per il futuro. Edi Fabris
ulteriore autostima alla squadra, che nel prossimo turno, domenica 12 aprile, è attesa nella tana della capolista Vittorio Veneto. Prima in classifica che dal canto proprio non perde un colpo e che ha regolato con il classico 2-0 il Padova, mantenendo a 4 lunghezze il proprio vantaggio
sulla diretta inseguitrice Marcon. Veneziane che nel derby con il Lido hanno maramaldeggiato (7-0), mentre la terza, la Jesina, ha solo pareggiato (2-2-) con il Trevignano. Poi Perugia e Bearzi e più sotto il vuoto, con la quinta in classifica, il Castelvecchio, a quota 33 punti.
Tremilasport+ | 08 04 2015 | 25
CALCIOUDINESE IL COMMENTO
UN'ALA SPEZZATA SE WIDMER PARTE In casa l'Udinese non ha un ricambio pronto. Dovrebbe riprendersi il “prestito” Edenilson, che però non vuole lasciare il Genoa di iDo ciBiScHino
G
asperini ha già fatto sapere come la pensa: “Provate a tenerlo qui” ha raccomandato al presidente Preziosi. L'oggetto del desiderio del tecnico genoano di nome fa Edenilson Andrade dos Santos, il brasiliano che l'Udinese prelevò un anno fa dal Corinthians per 3,5 milioni e che, stante l'esubero di extracomunitari per il tesseramento di Guilherme ed Evangelista, è stato girato in prestito al Genoa, nelle cui file ha collezionato finora 23 presenze. Un bel pacchetto di gettoni che testimonia la considerazione in cui tiene l'esterno
corsa, Edenilson, attrezzato anche tecnicamente, ma non chiedetegli di più: quando arriva a ridosso o dentro l'area si perde, smarrisce la freddezza, quella di concludere non è un'arte che gli appartiene.
brasiliano un allenatore esigente e tatticamente sofisticato come Gian Piero Gasperini. Il venticinquenne di Porto Alegre, insomma, sta dimostrando di saperci fare, perfettamente funzionale al disegno di gioco voluto dal tecnico. Edenilson è tornato all'attenzione degli ambienti friulani in occasione della recente sfida di Marassi, nella quale il brasiliano ha fatto bella figura: le pagelle lo hanno indicato tra i migliori dei grifoni. Voti non usurpati se è vero che Edenilson ha dominato la fascia destra tenenedo a cuccia il connazionale Gabriel Silva (troppo timido e sulle sue, in verità) ed è pure andato a cercar gloria incuneandosi nei meandri delle retrovie bianconere. E' un giocatore sprintoso e da
Nei tre anni al Corinthians, tra l'altro in un club che ha vinto moltissimo in Brasile e in Sudamerica, ha disputato 85 gare mettendo a segno soltanto due reti; nel Genoa non ha ancora segnato. A questo punto della stagione, mentre in casa bianconera è in corso lo screening delle forze in organico in vista della prossima stagione, ci si chiede se Edenilson potrà tornare utile alla causa bianconera. Anzitutto va detto che, intonandosi ai desideri del proprio allenatore, il giocatore ha espresso il desiderio di restare a Genova. “Qui sto bene, mi sento circondato da stima e valorizzato” ha affermato proprio in coincidenza con la sfida all'Udinese. Ma ben sappiamo che spesso tratta-
26 | 08 04 2015 | Tremilasport+
si di dichiarazioni fatte per pura opportunità: che altro potrebbe dire? Il fatto è che nell'Udinese, quest'anno, sono saltati per aria i soliti schemi, quelli consolidati che contemplavano un titolare e alle
“
L'Udinese deve innalzare sicurezza e qualità del proprio gioco attraverso almeno un paio di giocatori esperti. Valga l'esempio di Pinzi...
spalle il futuribile, comunque un elemento “quasi” sicuro. In questo senso, giusto per ricordare, il buco più clamoroso si è registrato in attacco con la fuga (di fuga trattasi, come se l'Udinese fosse diventata una specie di Cayenna) di Muriel che era destinato a raccogliere l'eredità di Di Natale almeno per un paio di stagioni. Il nostro parere in proposito è noto: bene ha fatto l'Udinese a disfarsi del colombiano nel momento in cui si è resa conto di aver esaurito tutte le risorse per gestirlo e promuoverne il passaggio dalla dimensione di bamboccio a quella di giocatore vero. Ha cominciato bene Muriel alla corte di Mihajlovic (altrettanto era accaduto a Udine), ha anche segnato tre gol che
avevano generato qualche accenno di rimpianto in Friuli, ma da notizie di primo mano che abbiamo avuto dall'ambiente doriano, pare che l'idillio si stia già esaurendo con ripetuti segnali di insofferenza. Muriel non corre, Muriel non partecipa, dall'alto di una presunzione immotivata pretende che siano gli altri due del tridente, Eder e il vecchio Eto'o, a sudare per lui, a fornirgli i palloni da sbattere dentro. Nulla che qui non conosciamo. E cominciano pure a fioccare i 5 in pagella a sintetizzare il persistere dell'atteggiamento conigliesco del colombiano. Ma torniamo alle nostre co-
succe di fascia destra. L'Udinese ha potuto cedere tranquillamente il bravo Basta alla Lazio, sapendo che alle spalle era pronto Widmer, il quale si è confermato affidabile con una continuità apprezzabile più due reti (contro il Genoa all'andata e il gol vittoria sull'Empoli) e un paio di pali. Quindi una presenza pesante, incisiva nell'economia stagionale. Con il ventiduenne esterno svizzero, con Karnezis e Allan, l'Udinese farà mercato e soldi quest'estate. Ma in casa il ricambio non c'è. O meglio c'era, ma è stato riciclato su altri fronti scoperti. Parliamo del piccolo Piris, che ha dimostrato doti insospettate di marcatore al punto che Stramaccioni ne sta sfruttando la reattività e lo spi-
UDINESECALCIO
ARRIVA IL PALERMO
Nella pagina di fronte, da sinistra, il brasiliano Edenilson, Piris e il portiere Karnezis.
Foto Roberto Viotto
SVIZZERO Silvan Widmer, 22 anni, in questa stagione ha realizzato 2 reti e colpito altrettanti pali.
rito battagliero addirittura tra i centrali di difesa. Alla fine del discorsetto, la conclusione è la seguente: se cede Widmer, l'Udinese deve riportare a casa Edenilson. Il brasiliano, come abbiamo visto, offre garanzie sul piano dinamico e tattico; insomma, è uno che non ti lascia nel giro d'aria. Ma di certo, rispetto a Widmer, l'Udinese nel cambio qualcosa ci perde come peso offensivo. Per questo, e prevedendo l'inevitabile spegnersi della cometa Di Natale,
l'Udinese dovrà fare bene i conti per non trovarsi piena di gregari, discreti lavoratori epperò senza le specializzazioni che fanno la differenza. Questa squadra ha bisogno di qualche ancoraggio sicuro, di un paio di giocatori cui affidare il pallone sapendo di metterlo in cassaforte, soprattutto nel reparto mediano. Per dire: da quando è rientrato Pinzi, quattro partite fa, l'Udinese non ha più perso. Ecco, servirebbero due di quello stampo, possibilmente italiani.
OGGI IL MIGLIORE CE L'HA ZAMPARINI Oggi il migliore ce l'ha lui. E non è la prima volta: nell'ultimo decennio ha spesso rivaleggiato, vincendo anche la sfida a distanza, con il re delle plusvalenze calcistiche, alias Gianpaolo Pozzo, di cui più volte ha pubblicamente tessuto gli elogi prendendolo a modello. Come i Pozzo, anche Maurizio Zamparini, l'altro grande furlan del calcio italiano, è uno scopritore di talenti: dal suo Palermo, infatti, sono usciti fior di campioni come Barzagli, Toni, Amauri, Cavani e Pastore, tanto per citare i più noti. Oggi è suo il miglior giovane che gioca nel nostro campionato, Paulo Dybala, ventunenne mancino argentino dal gol facile (13 finora) e dal talento infinito, al quale accostare il compagno d'attacco Vasquez (25 anni, finora 7 gol) fresco di convocazione azzurra. Domenica al Friuli va in scena Udinese-Palermo, partita di un certo richiamo anche per la rivalità, espressa sempre su toni rispettosi, tra i due presidenti. L'ambizione di Zamparini sarebbe quella di concludere una volta tanto il campionato davanti ai bianconeri. Non un granchè, comunque, rispetto a obiettivi europei dai quali entrambi i club sono tagliati fuori. Ma che si veda buon calcio è probabile. All'andata fu un 1-1 vivace, un pareggio scritto da Karnezis che parò (a Vasquez) uno dei due rigori concessi dal romano Doveri: ci volle il secondo, trasformato da Dybala, per pareggiare la rete iniziale siglata da Thereau. Il precendente incrocio risaliva alla stagione 2012-2013: a Udine il Palermo sfruttò un erroraccio di Brkic, scavalcato da un tiraccio di Ilicic, ma fu acciuffato a un minuto dalla fine da Di Natale con l'Udinese in 10 dal 16' della ripresa per l'espulsione di Heurtaux. Al ritorno fu 2-3 per i bianconeri, che colpirono con Muriel, Angella e Benatia.
di Biancamaria Gonano
Il club nasce il 23 luglio del 2013 e vanta un’ottantina di tesserati della zona. Ha sede presso la pizzeriabirreria il Duca d’Arcano di Raucicco di Rive d’Arcano e il presidente è Sandro Federico, che ci racconta com'è nato e la sua attività: “Io, mio fratello Fausto, il vice Aniceto Ferro e Maurizio, il titolare del Duca, abbiamo desiderato riunire un gruppo di appassionati bianconeri per fare aggregazione e sostenere la squadra con la nostra passione. Attualmente il gruppo dei tifosi che assistono alle partite in sede
DUCA D’ARCANO
è costituito da una sessantina di persone che vivono con entusiasmo l’amore per i bianconeri. Nel mese
di marzo abbiamo organizzato la cena sociale alla presenza di alcuni campioni e di figure della società e
la serata è stata un grande successo con l’unica nota stonata della poca presenza dei club limitrofi: siamo consapevoli che in primavera le cene dei club hanno una cadenza settimanale e sempre il martedì per desiderio della società, quindi non è semplice presenziare dovunque. Siamo orgogliosi di essere friulani e vogliamo girare l’Italia al seguito della squadra: recentemente abbiamo organizzato la trasferta a Cesena contribuendo all’esodo di 800 tifosi purtroppo tornati a casa con l’amaro in bocca per una
brutta sconfitta che però non ha rovinato una bellissima giornata in Romagna. Oltre all’aspetto sportivo il nostro impegno è diretto all’organizzazione di feste e lotterie no profit. Fra i nostri tesserati abbiamo molti giovani e il sogno è quello di tornare a rivivere le scorse meravigliose stagioni in Europa e riempire il nuovo stadio. Il nostro prossimo obiettivo è quello di incrementare il numero delle trasferte e sostenere chi ha bisogno con iniziative sociali legate allo sport”.
Tremilasport+ | 08 04 2015 | 27
le belle di TremilaSport
DAL RING ALLO SHOOTING
H
a chiuso in bellezza, a fine 2012, la propria carriera, Valentina Peloi, ottenendo al Memorial Vecchiatto il premio di miglior pugile della tradizionale manifestazione udinese. Poi la decisione del ritiro a causa di un problema fisico: “Avevo già Nina (ndr: la bambina nata dal suo rapporto con il pugile Emanuele De Prophetis) – racconta – ma non è per questo che decisi di smettere. Un’ernia mi tenne infatti ferma per tre mesi, uno stop al termine del quale mi fu difficile riprendere. Fisicamente stavo bene, ma psicologicamente, con anche l’impegno familiare e di lavoro, non mi sentii più in grado di salire sul ring”. Ad allenarsi ha comunque sempre continuato, Valentina, pure se le manca dichiaratamente l’adrenalina del combattimento. “Già – conferma - , quando la boxe ti entra dentro non ne esce più. Avevo iniziato con il kick boxing, vincendo anche delle gare, poi a 25 anni cam-
28 | 08 04 2015 | Tremilasport+
L’ex pugile Valentina Peloi al suo esordio come modella, pausa-relax di un’intensa quotidianità
il destro. Ho poi sempre avuto un grande carattere, quello che metto in campo anche nella vita di tutti i giorni, e guai se non fosse così”. Le giornate di Valentina sono infatti belle piene, frazionate tra il mestiere di madre, il lavoro al bowling che gestisce con il padre in viale Palmanova, a Udine, e gli allenamenti ai quali non rinuncia. Senza contare gli studi universitari di lettere classiche, ripresi dopo dieci anni per pura soddisfazione personale. Una vita intensa alla quale ha concesso comunque una pausa di relax posando da esordiente assoluta per l’obiettivo del nostro Silvano
biai direzione, attratta dall’eleganza del pugilato. La mia forza è sempre stata nella mobilità e nel jab, nel sinistro, e maturando affinai anche
Zandonella in questo servizio in cui Valentina evidenzia tutta la propria sensualità.
le belle di TremilaSport
Valentina Miss Jab
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30 | 08 04 2015 | Tremilasport+
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D E RUOTE
CICLISMO
È
arrivata la primavera e come ogni anno la stagione del ciclismo si prepara ad entrare nel vivo. I 124 atleti accorsi a Variano per il Gir da Giave testimoniano i numeri in costante crescita del movimento ciclistico in regione. Decisamente ricco il carnet di manifestazioni sportive organizzate su tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia dalle società friulgiuliane:
tra tutte spicca il Campionato Italiano Cronometro, in programma a fine luglio e affidato quest’anno alle esperte mani del Pedale Sanvitese. Molte le manifestazioni agonistiche, ma alquanto denso di appuntamenti anche il calendario del cicloturismo, movimento che è vera e propria vetrina promozionale per il territorio della nostra regione.
Tra gli appuntamenti cerchiati in rosso figurano: il Trofeo Segheria Rosa domenica 19 aprile a Ipplis; la Tiliment Marathon prevista per il 26 aprile a Spilimbergo; il Giro della Regione riservato agli Under e agli Elite che si correrà dal 5 al 9 maggio, mentre il Giro del Friuli riservato agli Juniores andrà in scena il 31 maggio. Il 21 giugno sarà la volta del Memorial Gianni Biz, mentre
il 5 luglio sarà la volta della Casut-Cimolais. Il 6 settembre spazio alla classicissima Trieste-Gorizia-Udine organizzata dalla CicloAssi, mentre il 26 settembre si terrà la Castel Bike Notturna a Udine. Una stagione lunga otto mesi che andrà a concludersi il 25 ottobre a Lignano con la Lignano Bike Marathon. E allora, tutti in sella, e che la stagione delle due ruote abbia inizio!
CICLISMO REGIONALE
SI PARTE! Al via la nuova stagione del ciclismo. Ecco il calendario degli eventi e delle manifestazioni che animeranno le strade e le piste della regione fino a ottobre.
Tremilasport+ | 08 04 2015 | 33
CICLISMO
IL CALEND
Federazione cicliStica italiana
in Friuli Venezia
Comitato Regionale FVG DATA
CATEGORIA
SOCIETA’
SEDE
DENOMINAZIONE
17/5/2015
aprile 11/4/2015 11/4/2015 11/4/2015
MTB ENDURO JUNIOR BIKE GIOVANISSIMI
ECOLOGICA TEAM ISONZOCICL. PIERIS ASD 360 MTB CAPRIVESI ASD PASIANO
12/4/2015
GIOVANISSIMI
ASD CICL. BOTTECCHIA
PORDENONE
12/4/2015 12/4/2015 12/4/2015
ESORDIENTI ALLIEVI MTB ENDURO
ASD PASIANO ASD PASIANO ASD 360 MTB
PASIANO DI PN (PN) PASIANO DI PN (PN) S.DORLIGO DELLA VALLE (TS)
12/4/2015
CICLOTURISMO ASD SAMMARDENCHIA
BICINICCO (UD)
18/4/2015 19/4/2015
JUNIOR BIKE DONNE ESORDIENTI
19/4/2015
DONNE ALLIEVE ASD CICLISMO
19/4/2015
DONNE JUNIOR ASD CICLISMO
PRATA DI PORDENONE (PN) BUTTRIO IPPLIS DI PREMARIACCO (UD) BUTTRIO IPPLIS DI PREMARIACCO (UD) BUTTRIO IPPLIS DI PREMARIACCO (UD)
19/4/2015 19/4/2015 19/4/2015 25/4/2015 25/4/2015 25/4/2015
CICLOTURISMO ESORDIENTI GIOVANISSIMI CICLOTURISMO JUNIORES MTB ASD PEDALATA ECOLOGICA GIOVANISSIMI
11/4/2015
25/4/2015 26/4/2015
PEDALATA
ASD LA PUJESE ASD CICLISMO
23/5/2015
S.DORLIGO DELLA VALLE (TS) MOSSA (GO) PASIANO DI PN (PN)
4^ ENDURO 3 CAMINI 6° TROFEO ALPIN BIKE
23/5/2015
6° G.P. CITTA’ DI PORDENONE
CASUT DI FONTANAFREDDA (PN) MANZANO (UD) RONCHI DEI LEGIONARI (GO) MONFALCONE (GO) SPILIMBERGO (PN)
ASD TRIVIUM
SPILIMBERGO (PN)
ASD SACILESE
MTB
26/4/2015
CICLOTURISMO ASD VILLA MANIN
MaGGiO 01/5/2015 ALLIEVI
22° RANDACCIO PEDALA
MONFALCONE (GO)
ASD SACILESE ASD PEDALE MANZANESE ASD RONCHI CICLISMO ASD ANPI TRIVIUM
26/4/2015
ASD TRIVIUM
SPILIMBERGO (PN) PASSARIANO (UD)
CASARSA DELLA DELIZIA (PN)
01/5/2015
ASD CICLO ASSI FRIULI
TAVAGNACCO (UD)
03/5/2015
PEDALATA ECOLOGICA MTB GIOVANISSIMI
ASD BIKE TEAM 53.3 ASD VC CIVIDALE VALNATISONE
FIASCHETTI DI CANEVA (PN)
03/5/2015 03/5/2015 03/5/2015 03/5/2015
ESORDIENTI ALLIEVI DONNE ASD DON BOSCO ESORDIENTI DONNE ALLIEVE ASD DON BOSCO
03/5/2015
CICLOTURISMO ASD SANVITESE
10/5/2015 10/5/2015 10/5/2015
TILIMENT MARATHON INTERNAZIONALE UCI 8° TROFEO CITTA’ DI CODROIPO
JUNIOR BIKE
CAPRIVESI
GORIZIA
17/5/2015 17/5/2015 17/5/2015
GIOVANISSIMI ESORDIENTI ALLIEVI
ASD ROVEREDO ASD CICL.BOTTECCHIA
DA DEFINIRE CORDENONS (PN)
TEAM ISONZO-CICL.
PIERIS CAPRIVA DEL FRIULI (GO)
TEAM ISONZO-CICL. PIERIS CAPRIVA DEL FRIULI (GO) ASD CERESETTO MARTIGNACCO (UD) ASD CORNO CORNO DI ROSAZZO (UD) ASD CICLO ASSI FRIULI
UDINE
ASD RISORGIVE
POZZECCO (UD)
34 | 08 04 2015 | Tremilasport+
34° RADUNO CITTA’ DI CASARSA 7 PEDALATA ECOLOGICA NELLA VALLE DEL CORMOR 3^ GRAN FONDO
16° TROFEO CHIARCOSSO 21° RADUNO CITTA’ DI S. VITO 52° GIRO CICLISTICO DELLA REGIONE FVG
ASD GS GIRO CICLISTICO VARIE FVG ASD TEAM GRANZON SAN LEONARDO (UD) TEAM ISONZO-CICL. PIERIS CAPRIVA DEL FRIULI (GO)
ASD TEAM PONTONI
TARCENTO (UD)
ASD COTTUR
RABUIESE (TS)
ASD SC FONTANAFREDDA FONTANAFREDDA (PN)
CROSS FUN ELIMINATOR
TRIESTE
EASYDOWNHILL 3 CAMINI
RIVOLTO (UD)
1° TROFEO SANVITESE BIKE
23/5/2015 24/5/2015 24/5/2015 24/5/2015 24/5/2015 24/5/2015 30/5/2015
GIOVANISSIMI
SACILE
PROMOZIONALE - KIDS RACE
30/5/2015 30/5/2015 31/5/2015 31/5/2015
CICLOTURISMO ASD CICLISMO BUTTRIO JUNIOR BIKE ASD JAM’S BIKE GIOVANISSIMI ASD BANNIA ESORDIENTI
BUTTRIO (UD) CASASOLA DI MAJANO (UD) FIUME VENETO (PN)
GP BORLINA ELIGIO
31/5/2015
ALLIEVI
BUJA
31/5/2015
CICLOTURISMO ASD CICLISMO BUTTRIO
BUTTRIO (UD)
31/5/2015
JUNIORES
ASD FONTANAFREDDA
FONTANAFREDDA (PN)
31/5/2015
ALLIEVI
ASD A C BUJESE
BUJA (UD)
PEDALATA ECOLOGICA
ASD LIBERTAS GRADISCA
SEDEGLIANO (UD)
06/6/2015
GIOVANISSIMI
POLCENIGO (PN)
06/6/2015 07/6/2015 07/6/2015 07/6/2015
JUNIOR BIKE GIOVANISSIMI MTB MTB ENDURO
A.S.D. CICLO TEAM GORGAZZO BANDIZIOL CYCLING TEAM ASD LIBERTAS GRADISCA CAPRIVESI X TEAM PIERO BICYA
07/6/2015
CICLOTURISMO ASD TEAM BIKE 2007
CASSACCO (UD)
07/6/2015 07/6/2015 07/6/2015 13/6/2015 14/6/2015 14/6/2015 14/6/2015 14/6/2015
ASD OLIMPIA TERENZANO ASD AC BUJESE ASD AC BUJESE ASD BANNIA ASD CIVIDALE ASD PEDALE MANZANESE
TERENZANO (UD) GEMONA DEL FRIULI (UD) GEMONA DEL FRIULI (UD) BANNIA (PN) GRUPIGNANO (UD) MANZANO-S.NICOLO’ (UD)
ASD TEAM GRANZON
REMANZACCO (UD)
ASD CICLO ASSI
FRIULI PONTEBBA (UD)
19/6/2015
ESORDIENTI ALLIEVI JUNIORES JUNIOR BIKE GIOVANISSIMI ESORDIENTI ALLIEVI CICLOTURISMO PEDALATA ECOLOGICA NOTTURNA
ASD OROGILDO
BRUGNERA (PN)
20/6/2015
UNDER-ELITE
ASD OROGILDO
BRUGNERA (PN)
21/6/2015
UNDER-ELITE
ASD OROGILDO
BRUGNERA (PN)
21/6/2015
GIOVANISSIMI
TEAM ISONZO-CICL. PIERIS PIERIS (GO)
21/6/2015
ESORDIENTI
TEAM ISONZO-CICL. PIERIS PIERIS (GO)
21/6/2015
ALLIEVI
TEAM ISONZO-CICL. PIERIS PIERIS (GO)
21/6/2015
SALT DI POVOLETTO (UD)
27/6/2015
CICLOTURISMO ASD PONTONI NOTTURNA ASD CERESETTO giovanissimi JUNIOR BIKE ASD PEDALE RONCHESE
27/6/2015
JUNIOR BIKE
SPILIMBERGO (PN)
28/6/2015 28/6/2015 28/6/2015 28/6/2015
GIOVANISSIMI ASD BOTTECCHIA ESORDIENTI ASD BANNIA ALLIEVI CICLOTURISMO ASD CICLO CLUB TRIESTE
23/5/2015
ASD BIKE TEAM 53.3
ASD BUJESE
TEOR-RIVIGNANO (UD) TEOR-RIVIGNANO (UD) FLAIBANESE FLAIBANO (UD) LIGNANO (UD) LIGNANO (UD) PRADAMANO (UD)
7° TROFEO VIDA
41° TROFEO SANT’ERMACORA 33° GRAN FONDO DEL FRIULI 13° GIRO DEL FRIULI JUNIORES 41° TROFEO SANT’ERMACORA
GiuGnO
SAN MARCO DI MERETO (UD) SAN VITO AL TAGLIAMENTO (PN)
CICLOTURISMO PEDALATA ECOLOGICA PROMOZIONALE GIOVAN. JUNIOR BIKE
ASD 360 MTB ASD TEAM FRIULI JUNIOR BIKE SANVITESE BMX ASD 48 ERRE BMX TEAM BMX ASD 48 ERRE BMX TEAM GIOVANISSIMI ASD PEDALE ESORDIENTI ASD LATISANA ALLIEVI ASD LATISANA CICLOTURISMO ASD CHIARCOSSO
02/6/2015
8° TROFEO DON BOSCO
16/5/2015
10/5/2015
61° COPPA MONTES
SAN MARCO DI MERETO (UD)
10/5/2015
10/5/2015 10/5/2015 10/5/2015
9° T. COMUNE DI MANZANO
PRIMULACCO (UD)
JUNIOR BIKE GIOVANISSIMI ESORDIENTI DONNE ESORDIENTI DONNE ALLIEVE ALLIEVI JUNIORES PEDALATA ECOLOGICA CICLOTURISMO
10/5/2015
20° TROFEO SEGHERIA ROSA 20° TROFEO SEGHERIA ROSA 20° TROFEO SEGHERIA ROSA
ASD CICLISTICA SACILESE NAVE DI FONTANAFREDDA (PN)
CICLOTURISMO ASD CASARSA
DAL 05 AL 09 UNDER-ELITE
4^ ENDURO 3 CAMINI STRADIS DISMENTEADIS DAL FRIUL - MEMORIAL ILARIO GOBBO
TALPONEDO
01/5/2015
03/5/2015
17/5/2015
9° COPPA COMUNE DI CAPRIVA 9° TROFEO VILLA RUSSIZ 31° FESTA DELLA MAMMA 44° COPPA GRANZOTTO 19 CICLOFESTA A UDINE SUD T. FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO
14/6/2015
24/6/2015
ASD TRIVIUM
TORREANO DI CIVIDALE (UD) TURRIDA DI SEDEGLIANO (UD) MOSSA (GO) VITO D’ASIO (PN)
PROMOZIONALE
3 ALPIN MARATHON BIKE NAZIONALE 5 GIRO DELLE COLLINE MORENICHE 51° G.P. CITTA’ DI GEMONE 51° GP CITTA’ DI GEMONE 17° TROFEO SAN NICOLO’ 2 PONTEBBA-CARNIA CICLOVIA ALPE ADRIA MEMORIAL ZANETTE/DEL BEN - NOTTURNA MEMORIAL GIANNI BIZ NAZIONALE 12° GIORNATA CICLISMO ISONTINO 12° GIORNATA CICLISMO ISONTINO 12° GIORNATA CICLISMO ISONTINO
MARTIGNACCO (UD) RONCHI DEI LEGIONARI (GO) VILLANOVA DI PORDENONE (PN) CIMPELLO (PN) FOGLIANO REDIPUGLIA (GO)
2° TROFEO ITALNOLO JUNIOR BIKE CITTA’ DI SPILIMBERGO 13° G.P. VILLANOVA
CICLISMO
DARIO DELLE GARE 2015 Giulia LUGLIO 04/7/2015 04/7/2015 05/7/2015
GIOVANISSIMI UNIOR BIKE GIOVANISSIMI
ASD VARIANO ASD CYCLING FRIULI ASD V.C. LATISANA
VARIANO (UD) TRIESTE RONCHIS DI LATISANA
05/7/2015
CICLOTURISMO ASD SAMMARDENCHIA
LUMIGNACCO (UD)
05/7/2015
ESORDIENTI
MADRISIO (UD)
05/7/2015 05/7/2015 10/7/2015 11/7/2015
ALLIEVI JUNIORES NOTTURNA GIOVANISSIMI
ASD FONTANAFREDDA CASUT DI FONTANAFREDDA (PN) ASD SACILESE SACILE (PN) ASD SC FONTANAFREDDA FONTANAFREDDA (PN)
12/7/2015
GIOVANISSIMI
ASD LA PUJESE
PRATA DI PORDENONE (PN)
12/7/2015
ESORDIENTI
ASD AC BUJESE
MADONNA DI BUJA
12/7/2015
ALLIEVI
ASD CICLO ASSI FRIULI
VENZONE (UD)
12/7/2015
ASD CICL. BOTTECCHIA
MEZZO MONTE (PN)
12/7/2015
UNIORES MTB-PEDALATA ECOLOGICA
ASD MONTANAIA RACING
PIANCAVALLO (PN)
12/7/2015
CICLOTURISMO ASD DON BOSCO
ASD CERESETTO
SAN MARCO DI MERETO (UD)
PROMOZIONALE TROFEO FENALC MEMORIAL ADRIANO DE BIAGGIO 2° TROFEO SOT DAL MORAR 27 CASUT-CIMOLAIS 3° MEMORIAL CESCON PROMOZIONALE 12° G.P. AMICI SPORTIVI DI PRATA 22° EDIZIONE MADONNA DEL CARMINE 7° GP CANAL DEL FERRO VAL CANALE 74° TROFEO O. BOTTECCHIA 33° CICLOTURISTICA DELLE PANORAMICHE
14/7/2015 18/7/2015 19/7/2015 19/7/2015 19/7/2015 19/7/2015
NOTTURNA JUNIOR BIKE GIOVANISSIMI ESORDIENTI ALLIEVI CICLOTURISMO
ASD BANNIA ASD TEAM GRANZON ASD SANVITESE ASD LIBERTAS GRADISCA
BANNIA (PN) AZZIDA (UD) SAN VITO AL TAGLIAMENTO (PN) SEDEGLIANO (UD)
ASD CORNO
S.ANDRAT DELLO JUDRIO (UD)
22/7/2015
GIOVANISSIMI
ASD LATISANA
LATISANA (UD)
25/7/2015
TUTTE
ASD SANVITESE
DA DEFINIRE
25/7/2015 26/7/2015 26/7/2015 26/7/2015 26/7/2015
GIOVANISSIMI GIOVANISSIMI ESORDIENTI MTB CICLOTURISMO
ASD PEDALE RONCHESE ASD PEDALE RONCHESE
RONCHI DEI LEGIONARI (GO) RONCHI DEI LEGIONARI (GO)
ASD PEDALE TARVISIANO ASD RISORGIVE
CAMPOROSSO (UD) POZZECCO - GRADO
26 LUSSARI
29/7/2015
GIOVANISSIMI
ASD CERESETTO
MARTIGNACCO (UD)
4° G.P. DONO E SALUTE IN NOTTURNA
7° PICCOLA ROUBAIX
NOTTURNA TIPO PISTA CITTA’ DI LATISANA CAMPIONATO ITALIANO CRONOMETRO MEETING REGIONALE MEETING REGIONALE
AGOSTO 02/8/2015
GIOVANISSIMI
ASD AC BUJESE
MAJANO
02/8/2015
ESORDIENTI
ASD PASIANO
02/8/2015
ALLIEVI
ASD PASIANO
PASIANO DI PN - MADONNA DEL MONTE (PN) PASIANO DI PN - MADONNA DEL MONTE (PN)
02/8/2015
DONNE JUNIOR ASD VALVASONE
02/8/2015
CICLOTURISMO ASD MACELL. VICENZUTTO SAN LORENZO DI ARZENE (PN)
07/8/2015 08/8/2015 09/8/2015 09/8/2015 09/8/2015 09/8/2015 09/8/2015 09/8/2015
ASD FONTANAFREDDA ASD TEAM GRANZON ASD TRIVIUM ASD CICLISTICA SACILESE
15/8/2015
NOTTURNA JUNIOR BIKE MTB GIOVANISSIMI ESORDIENTI ALLIEVI JUNIORES CICLOTURISMO PEDALATA ECOLOGICA JUNIORES
15/8/2015
UNDER-ELITE
16/8/2015 16/8/2015 16/8/2015
GIOVANISSIMI ESORDIENTI ALLIEVI PEDALATA ECOLOGICA
09/8/2015
16/8/2015
DA DEFINIRE
VIGONOVO (PN) SAN PIETRO NATISONE (UD) TOPPO DI TRAVESIO (PN) SACILE
ASD TEAM DANIELI ASD VILLA MANIN
UDINE-RAVASCLETTO GONARS (UD)
ASD CICLO ASSI FRIULI
PONTEBBA (UD)
ASD RIVIGNANO
TEOR-RIVIGNANO (UD)
ASD DP66
FORGARIA NEL FRIULI (UD)
ASD UC SANDANIELESI
SAN DANIELE DEL FRIULI (UD)
TEAM ISONZO-CICL. PIERIS PIERIS (GO)
28° GP FESTIVAL DI MAJANO 4° GP MADONNA DEL MONTE 2° GP MADONNA DEL MONTE 20° GIRO DELLA PROVINCIA DI PN 77^ COPPA CAV. LUIGI MANIAGO NOTTURNA DELL’ASSUNTA VERNASSO BIKE 23° GP BALSAMINI NAZIONALE PEDALANDO TRA LE VIGNE 4° CICLOTOUR SENZA CONFINI CIRCUITO DELLO STELLA CRONOSCALATA LAGO CORNINO-MONTE PRAT CITTA’ DI SAN DANIELE PED. ECOLOGICA FESTA DELLO SPORT
19/8/2015
NOTTURNA
23/8/2015 23/8/2015 23/8/2015 23/8/2015 23/8/2015
GIOVANISSIMI ESORDIENTI ALLIEVI CICLOTURISMO MTB PEDALATA ECOLOGICA NOTTURNA JUNIORES JUNIOR CROSS GIOVANISSIMI ESORDIENTI ALLIEVI CICLOTURISMO JUNIORES
23/8/2015 28/8/2015 29/8/2015 29/8/2015 30/8/2015 30/8/2015 30/8/2015 30/8/2015 30/8/2015
33° NOTTURNA CITTA’ DI PORDENONE
ASD CICL. BOTTECCHIA
PORDENONE
ASD BANNIA
BANNIA (PN)
ASD POVOLETTO ASD GORGAZZO
POVOLETTO (UD) POLCENIGO (PN)
AMICI SENZA CONFINI TROI TREK
ASD ROVEREDO
ROVEREDO IN PIANO (PN)
8^ PEDALATA ECOLOGICA
ASD FLAIBANESE ASD CARNIA BIKE ASD JAM’S BIKE ASD FONTANAFREDDA ASD PEDALE RONCHESE ASD PEDALE RONCHESE ASD GRADISCA D’ISONZO ASD SACILESE
FLAIBANO (UD) TOLMEZZO (UD) VILLANOVA DI SAN DANIELE (UD) CASUT DI FONTANAFREDDA (PN) G.P. TRATTORIA MEXICO DOBERDO’ DEL LAGO (GO) DOBERDO’ DEL LAGO (GO) GRADISCA D’ISONZO (GO) 27° GIRO DEL COLLIO SACILE -TRAMONTI
SETTEMBRE 05/9/2015
JUNIOR CROSS
ASD DP66
MURIS DI RAGOGNA (UD)
5° MEMORIAL DANILO e LICIO FOSSETTE
05/9/2015
ASD GF D’EUROPA
TRIESTE
GRAN FONDO D’EUROPA
ASD SC COTTUR
TRIESTE
ASD SC COTTUR
TRIESTE
PEDALE FLAIBANESE
CARPACCO (UD)
ASD CICLO ASSI FRIULI
TRIESTE
12/9/2015 12/9/2015
PEDALATA ECOLOGICA MTB PEDALATA ECOLOGICA GIOVANISSIMI ESORDIENTI ALLIEVI PEDALATA ECOLOGICA CICLOTURISMO JUNIOR CROSS
13/9/2015 13/9/2015 13/9/2015 19/9/2015
05/9/2015 05/9/2015 06/9/2015 06/9/2015 06/9/2015 06/9/2015
23 TRIESTE-GORIZIA-UDINE
TEAM ISONZO-CICL. PIERIS TURRIACO (GO)
PEDALATA ECOLOGICA
ASD GF D’EUROPA ASD JAM’S BIKE
TRIESTE CASASOLA DI MAJANO (UD)
CRONOCARSICA
CICLOTURISMO ASD GF D’EUROPA
TRIESTE
GRAN FONDO D’EUROPA NAZIONALE
ASD LIBERTAS GRADISCA ASD FORUM JULII CAPRIVESI
BEANO-CODROIPO (UD) CIVIDALE (UD) LUCINICO (GO)
19/9/2015
GIOVANISSIMI JUNIORES JUNIOR CROSS PEDALATA ECOLOGICA
ASD GRADO TEAM BIKE
GRADO (GO)
20/9/2015
GIOVANISSIMI
ASD LA PUJESE
VILLANOVA DI PRATA (PN)
20/9/2015
ESORDIENTI
ASD CERESETTO
CERESETTO (UD)
20/9/2015
ALLIEVI
ASD CERESETTO
CERESETTO (UD)
20/9/2015
MTB
X TEAM PIERO BICYA
COLLE DI PINZANO (PN)
20/9/2015
JUNIORES
ASD FORUM JULII
SAN PIETRO AL NATISONE (UD)
20/9/2015 26/9/2015 27/9/2015 27/9/2015 27/9/2015 27/9/2015 27/9/2015
CICLOTURISMO MTB GIOVANISSIMI ESORDIENTI ALLIEVI JUNIORES CICLOTURISMO
ASD CHIARCOSSO ASD CICLO ASSI FRIULI ASD PEDALE RONCHESE
BASALDELLA (UD) UDINE RONCHI DEI LEGIONARI (GO)
ASD LIBERTAS GRADISCA
CODERNO DI SEDEGLIANO (UD)
OTTOBRE 03/10/2015 UNDER-ELITE 04/10/2015 CICLOCROSS 04/10/2015 ESORDIENTI
ASD PEDALE SAN VITESE ASD JAM’S BIKE
SAN VITO AL TAGLIAMENTO (PN) BUJA (UD)
COPPA SAN VITO TROFEO TRIVENETO
04/10/2015 ALLIEVI
ASD CICLO ASSI FRIULI
TAVAGNACCO (UD)
21° TROFEO ARTENI COPPA CIS GP COLLI MORENICI
04/10/2015 JUNIOR CROSS ASD JAM’S BIKE 04/10/2015 CICLOTURISMO ASD TRIESTE
BUJA (UD) SISTIANA (TS)
06/10/2015 UNDER-ELITE
SAN DANIELE DEL FRIULI (UD)
ASD SANDANIELESI
11/10/2015 CICLOTURISMO ASD SAMMARDENCHIA
MARANO LAGUNARE (UD)
11/10/2015 CICLOCROSS 25/10/2015 MTB
SPILIMBERGO (PN) LIGNANO (UD)
ASD TRIVIUM ASD TEAM ZERO BIKE
26° TROFEO GRUPPO SANTAROSSA 15° MEMORIAL BRUNO ORIOLI 15° MEMORIAL BRUNO ORIOLI 3° G.P. VALLI DEL NATISONE 7° MEMORIAL MONTANINI 16 CASTEL BIKE NOTTURNA
78° COPPA’ CITTA’ DI SAN DANIELE TROFEO D’AUTUNNO IN LAGUNA TROFEO TRIVENETO LIGNANO BIKE MARATHON
Tremilasport+ | 08 04 2015 | 35
AMARCORD LUIGI COLOSETTI, classe 1953, fu nel campionato di A2 1983/84 (foto) assistant coach del tecnico ungherese Lajos Toth sulla panchina della Gedeco. Oggi è responsabile tecnico alla Cbu Udine.
amarcord
SMENTIMMO
TUTTE LE CASSANDRE di LUiGi coLoSETTi
S
e chiedete ai tifosi storici della pallacanestro udinese, coloro che da una vita si dedicano a seguire le vicende di questo sport nella loro città, qual è la squadra che hanno amato di più negli ultimi cinquant'anni, risponderanno nella grande maggioranza che sono due: la Snaidero di Joe Allen e la Gedeco 5-3-5 dei miracoli. Se per la prima formazione la ragione di tale affetto è da attribuirsi al fatto che per la prima volta
LA GEDECO 1983/84: In piedi da sinistra: Colosetti In ginocchio: Emanuelli, Scognamiglio, Bettarini, Cud
Il tecnico che affiancò il mitico Lajos Toth ripropone il ricordo emozionante e indelebile della fantastica cavalcata verso la A1 della Gedeco nell'83/84 una squadra udinese gareggiava alla pari con l’elite del basket nazionale del tempo (Milano, Varese, Cantù ecc.), per la seconda bisogna fare riferimento ad altri motivi. I tifosi hanno amato la Gedeco 5-35 perché ricordava loro le fiabe a lieto fine (Cenerentola che diventa principessa) e la mitologia (Davide che sconfigge Golia) e hanno amato un gruppo di atleti giudicato da tutti a priori come il più debole della A2 ma che alla fine trionfò centrando la promozione e i playoff per lo scudetto tricolore. Se per la prima di queste due squadre simbolo posso dire IL MAGO Estroso, geniale e comunicativo, Lajos Toth venne chiamato dall'Apu alla guida di una squadra giudicata affrettatamente a priori come la più debole della A2 ma che smentì tutti conquistando invece alla fine la promozione nella massima categoria.
36 | 08 04 2015 | Tremilasport+
di essere stato un fedele tifoso quindicenne che riempiva la gradinata del Marangoni tre ore prima della gara, per la seconda ho avuto la fortuna di viverla dall’interno come assistente dell’allenatore forse più amato dalla piazza friulana, il magiaro Lajos Toth. Iniziò tutto nell’estate 1983, quando il bravissimo manager Andrea Fadini dovette, per motivi economici, vendere quasi tutti i pezzi pregiati della precedente formazione trattenendo solo Lorenzon e Milani. Richiamò dalla serie C due friulani come Bettarini e Luzzi Conti, promosse in prima squadra due diciottenni della mia juniores, Valerio e Cudia, aggiunse un atleta che Siena non faceva più giocare, Neri, e puntò tutto sui due stranieri, confermando la prima scelta Nba degli Utah Jazz, James Percival Hardy, e firmando dal Real Madrid la leggenda Drazen “Praja“ Dalipagic, nominato tre volte miglior giocatore d’Europa, campione olimpico, mondiale ed europeo. Con un paragone non troppo azzardato è come se il prossimo anno ad Udine venisse a giocare Dirk Nowitzki! Si iniziò al Carnera con gli spettatori curiosi di conoscere un gruppo che la stampa dava per retrocesso prima ancora dell’inizio del campionato. Fu una vittoria per 97-93 sulla Lebole Mestre con 49 punti di Dalipagic (e non esisteva il tiro da 3 punti!) in una gara risolta nel finale, una caratteristica che accompagnò la squadra per tutta la stagione, tra le tante, 11 vittorie emozionantis-
AMARCORD
i (ass. coach)), Dalipagic, Buosi, Neri, Hardy, Lorenzon, Valerio, Toth (allenatore). dia, Milani, Luzzi Conti. sime per 4 punti o meno, spesso con canestri all’ultimo secondo e anche in diretta sulla televisione nazionale, che scatenarono l’entusiasmo dei tifosi che riempivano il Carnera ben oltre la massima capienza. Il trio italiano Bettarini – Milani – Lorenzon assurse a protagonista con prestazioni superlative, Hardy dominò con rimbalzi, difesa e stoppate e un buon numero di punti, i giovanissimi Valerio e Cudia ebbero grande minutaggio e risultarono spesso determinanti per più di una vittoria, Praja Dalipagic
vinse agevolmente il titolo di capocannoniere a medie stratosferiche. Lajos Toth fu il regista di questo capolavoro: durante gli allenamenti mi concedeva la quasi totale gestione della squadra, ma in panchina durante le gare usciva tutta la sua genialità non sbagliando una mossa e guidando con intuizioni uniche i suoi giocatori che ripagavano splendidamente ogni sua decisione. L‘apoteosi avvenne l’8 aprile 1984 nell’ultima partita casalinga contro l’altra squadra che aveva dominato il campionato, Reggio Emilia, in cui giocava pure il compianto Pino Brumatti. Fu una schiacciante vittoria per 84 a 68 con, tanto per cambiare, 44 punti di Dalipagic e la festosa invasione di campo finale. La promozione in A1 era cosa fatta e i playoff scudetto contro Napoli vennero persi nelle due gare solo per 5 e 7 punti. I giornali dedicarono inserti di pagine e pagine alla Gedeco, che divenne un caso nazionale a livello sportivo. I ricordi, gli aneddoti, gli episodi di quell’anno indimenticabile potrebbero riempire un libro, e ancora oggi, per tutti i protagonisti di quella cavalcata trionfale avvenuta più di trent'anni anni fa, la Gedeco 5-3-5 costituisce qualcosa che è parte indelebile delle loro vite.
PRIMATTORI Drazen "Praja" Dalipagic (qui a fianco) e Tiziano Lorenzon (sopra) furono tra i principali protagonisti della promozione
IL TRIONFO MERITATO DI UN SUPERGRUPPO C'era qualcosa di speciale in quel gruppo che entusiasmò e divenne indimenticabile non solo per ciò che fu in grado di esprimere sul parquet ma anche, e talvolta soprattutto, per come sapeva porgersi all'esterno a tifosi e media, realtà con cui seppe formare un tutt'uno sin dalla sua costituzione. Gigi Colosetti mi presentò Lajos Toth nell'estate dell'83 in un bar di via Marangoni, alla buona come piaceva a lui, e fu subito feeling con quel gitano geniale e giramondo, laureato in Legge, fuggito dalla sua Ungheria durante l'invasione sovietica del '56. La sua impronta, di gioco e di personalità, si fece subito sentire in quel gruppo autorizzato ad esprimere il proprio valore senza sentirsi vincolato a rigidi schemi tattici, il "Lajos Toth Game" come ebbe a definirlo Lorenzo Bettarini. L'importante era in primis dare la palla sul perimetro al cecchino Dalipagic e dentro ad Hardy, le due bocche da fuoco principe della squadra, e fu subito spettacolo, con Carnera sempre stracolmo e attesa frenetica degli incontri. Noi della stampa fummo sistemati sul parquet a lato dell'ingresso della Gedeco, perciò in grado di percepire ogni respiro della squadra sin dal prepartita. E quando veniva estratto il soffietto e uno dietro l'altro vedevi sistemarsi per l'entrata sul parquet i giocatori e le note della marcia trionfale dell'Aida invadevano il Carnera e il boato del pubblico si faceva più forte, un nodo d'emozione ti bloccava la gola, come adesso che ricordi quei momenti indimenticabili. Una gioia che si fuse più in là con il dolore per la scomparsa di Lajos, avvenuta nel 1995, a soli 63 anni. Ma lui vivrà sempre. (E.F.) Tremilasport+ | 08 04 2015 | 37
BASKET RINUNCIA "Non fui io a rinunciare alla panchina dello Sporting, ma viceversa", tiene a sottolineare Abignente.
RITROVARSI Marcella Filippi, lunga bergamasca, giocò a Udine con Abignente. "Il mio 4 ideale", lui considera
CAPITANA UDINESE "Non posso dimenticare il peso in campo e in spogliatoio di Mita Giacomelli, capitana della mia miglior Sporting" PECCATO "Debora Vicenzotti potrebbe giocare in A1 se non avesse adottato altre scelte di vita e la vorrei sicuramente con me"
LARRY ABIGNENTE ULULA CON LE LUPE
Il tecnico palmarino, ex Sporting Udine, sta vivendo a S.Martino di Lupari una super stagione in A1 dopo la precedente promozione al suo esordio nel club padovano di EDi FABriS
S
ta filando alla grande, Larry Abignente, al suo secondo anno alla guida delle “lupe” padovane di S.Martino, con una prima stagione culminata con la promozione in A1 e una seconda, quella in corso, contrassegnata da una regular season chiusasi con un imprevisto terzo posto alle spalle delle corazzate Schio e Ragusa, lasciandosene alle spalle altre come Venezia, Cagliari, Umbertide e Napoli. “Pensavamo ad un settimo o ottavo posto – ammette il tecnico palmarino, ex Sporting Udine – invece eccoci l'attuale qua a disputare i play off categoria scudetto. Purtroppo gara-1 con Napoli l’abbiamo persa in casa ma non disperiamo per il retour match di domenica prossima: le partenopee, dopo un brutto inizio di stagione, hanno perso una sola volta in casa e proprio contro di noi, quindi perché non pensare positivo?”. A S.Martino di Lupari Larry ci sta dichiaratamente da dio, e ne spiega i motivi: “Qui ho trovato una solida struttura
A1
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trentennale, dirigenti dalle idee chiare e un progetto stimolante. E oltre a questo un ambiente entusiasta, pure se a S.Martino molte e di buon livello sono le altre realtà sportive che comunque non disperdono l’interesse della gente. Il club è in sostanza un tutt’uno con il paese, grazie alla mentalità molto aperta delle persone nei confronti di ogni attività. Forse sta anche qui la spinta che ha consentito alla squadra di volare ben al di sopra delle aspettative e del budget a disposizione”. L’esperienza udinese è insomma alle spalle? Non completamente, assicura Abignente: “C’è innanzitutto da precisare che a suo tempo non sono stato io a voler chiudere con lo Sporting ma viceversa. Detto questo, è giusto rimarcare che a Udine ho vissuto un periodo indimenticabile, con ottimi piazzamenti in A2 e un titolo italiano Under 19. Ma adesso posso dire di aver davvero effettuato un salto di qualità”. Con molte sue ex giocatrici il rapporto non si è comunque mai interrotto: “Qui a S. Martino ho ritrovato Marcella Filippi, una “4” ottimale per il mio si-
stema di gioco e una ragazza per me speciale. Altre vorrei averne qui con me ma bisognerebbe allora formare un organico di una trentina di atlete! A parte gli scherzi, non posso certo dimenticare ad esempio la capitana Mita Giacomelli, Patty De Gianni, Debora Vicenzotti (che potrebbe giocare in A1 se non avesse fatto altre scelte), Erika Striulli e il gruppo dell’88 con cui disputai le finali giovanili a Napoli. Molte di loro avevano le doti per giocare a certi livelli ma, come spesso succede, per varie ragioni si sono fermate in categorie minori o hanno lasciato l’attività”. Ma ora guarda avanti, Larry, in sintonia con gli obiettivi del suo club: “Nel programma c’è il consolidamento in A1, valorizzando nel contempo il settore giovanile con la linea verde del territorio, come fatto appunto da un trentennio a questa parte. Piedi a terra, in sostanza, consapevoli che quella attuale è una stagione straordinaria. Il budget anche nella prossima stagione rimarrà lo stesso, quindi niente voli di fantasia verso mete più alte, questo è scontato”.
BASKET C REGIONALE
COLLINARE, "MUSO" VA AL MASSIMO CARISMA Enrico Musiello, allenatore di personalità
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nrico Musiello, oggi tecnico della Collinare Fagagna nel campionato di serie C regionale, è un volto ben noto a tutto il movimento cestistico udinese: classe 1973, è stato una guardia che con la sua carica agonistica, le doti di leadership e la precisione nel tiro dalla linea “dei 3” ha lasciato il segno a molti avversari nei tanti anni in cui ha calcato i parquet del Friuli Venezia Giulia, facendo le fortune delle squadre in cui ha militato, tra cui Corno di Rosazzo, Spilimbergo, Cervignano e Collinare Fagagna in diverse categorie (B2, DNC, Serie D e C2), chiudendo nella stagione 2012/2013 in quel di Majano Musiello da giocatore nel campionato di Promozione. Lo abbiamo sentito dopo la brillante affermazione su Codroipo, successo che ha portato i collinari sul 2-0 negli scontri diretti nei confronti degli uomini di Bosini: “Un successo importante in vista dei play-off, in un campionato con un buon tasso tecnico generale e molto equilibrio, dove solo Tarcento è riuscito a prendere il largo”, analizza Musiello, che si è inoltre detto nel complesso soddisfatto del com-
AFFASCINANTE IL PROFUMO DELLA SERIE A, UDINE CI PROVA
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portamento della sua squadra durante la stagione. “Abbiamo ancora margini di miglioramento - aggiunge - , considerando che fino a oggi l’andamento è stato discontinuo e che abbiamo avuto problemi, soprattutto nel mese di dicembre, nell’allenarci con la necessaria continuità. In ogni caso i ragazzi non hanno mai fatto mancare impegno e dedizione alla causa e, come nel caso della guardia De Simon, hanno garantito anche prestazioni stabilmente all’altezza della situazione.” Quali le aspettative dunque in vista dei play-off? Anche per lui Tarcento è super-favorita? “Qualora centrassimo la qualificazione l’obiettivo sarebbe chiaramente quello di dare il massimo partita per partita e solo dopo tirare le somme - dice - . Quanto a pronostici non mi sento di farne: Tarcento per quanto ha fatto vedere durante la regular season e per gli uomini che ha a disposizione è la candidata naturale per la vittoria finale, ma detto questo, bisogna considerare che con i play-off inizia un campionato nuovo, che azzera quanto accaduto nella regular season. In tanti anni sfide infuocate durante la fase finale ne ho viste di tutti i colori e le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Tra queste non posso non ricordare l’esperienza vissuta con Corno dove, dopo aver chiuso la stagione regolare al primo posto con un ruolino di 3 sole sconfitte su 30 gare, siamo poi usciti al primo turno contro Ronchi dei Legionari!” Tarcento è avvisata e per il suo allenatore Andriola inizia il tempo degli scongiuri. Giuseppe Passoni
l profumo della serie A è sicuramente affascinante, soprattutto quando lo si è annusato per anni e in seguito è diventato un ricordo comunque mai sbiadito. Un profumo che a Udine l'Apu, meglio riconosciuta come Gsa, vuole aspirare di nuovo in tempi ristretti, e con essa il popolo del basket friulano che ha ancora negli occhi e nelle orecchie le evoluzioni dei molti campioni succedutisi in arancione e il boato di un Carnera oggi desolatamente abbandonato a se stesso per cause non dipendenti dalla pallacanestro. Ma risalire non è facile, in nessuno sport. Trieste ce l'ha fatta, stabilizzandosi con la politica dei giovani in A2 Gold, ma Gorizia e Pordenone navigano nel limbo delle categorie minori senza sostanziali prospettive di ritorno laddove un tempo militavano con risultati apprezzabili. Udine, appunto, ci sta provando, con un presidente, Pedone (nella foto), che ci sta mettendo anima e corpo per riuscire nell'intento. Ma, appunto, non è facile come sembra, perchè la serie B, anche se è effettivamente la quarta categoria nazionale, presenta i suoi begli ostacoli da superare: c'è la capolista Cento che naviga a gonfie vele con 6 punti di vantaggio sul terzetto Fortitudo Bologna (guidata da Boniciolli)Montichiari-Apu e più sotto incalza quell'Orzinuovi che la scorsa stagione mandò in fumo nei play off le speranze di una Gsa d'impronta friulana. La lotteria dei play off, appunto, ed è lì che la Corpaci-band dovrà farsi trovare pronta per riuscire a spiccare il volo verso una A2 che nella prossima stagione verrà unificata. (e.f.)
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ITINERARITREMILA
PEGLIANO DI PULFERO Un percorso semplice e adatto a tutta la famiglia nelle Valli del Natisone alla scoperta del celebre castagno monumentale
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ITINERARITREMILA a cura di romAno PALUDGnAcH
CASTAGNO MONUMENTALE SECOLARE BORGO COCEANI A PEGLIANO DI PULFERO VALLI DEL NATISONE
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aestoso il Castagno Secolare vicino a Pegliano che con un facile SlowTrek in soli 20 minuti dal Borgo Coceani a Pegliano seguendo la strada prima cementata, poi sterrata ed infine la mulattiera si nota subito per la sua altezza monumentale di 24 mt. circa ed un fusto con una circonferenza di 9 mt. Età stimata c.a. 300 anni. Anche per questo itinerario non ci sono difficoltà altimetriche, solo qualche salita breve ma scorrevole, e, poco impegnativa
un paesaggio ordinato, fiorito con prati sfalciati, mede e fasci di rami e sterpi da bruciare in inverno nelle storiche cucine in muratura con forno a legna, che spesso erano posizionati al centro della stanza. Osservando il paesaggio, le vette e le Valli del Natisone ponete attenzione a cogliere l’attimo, se avete la passione per le foto ed i video, con la dovuta destrezza, per filmare il volo maestoso di uccelli come la poiana e l’allodola di monte. Così di portare nel vostro cuore e fissare quel momento per sempre come un
UNA SOSTA PER VERI ROMANTICI In auto scendete a valle attraversando Antro e Tarcetta ed invece di superare il Ponte sul Natisone proseguite su quella sponda del Natisone e dopo poche centinaia di metri vi trovate a Biacis: sulla vostra sinistra troverete l’Antica Osteria con ampio parcheggio interno. Dopo un Buon SlowTrek, ecco un Buon SlowFood.
poco prima del Castagno Secolare, quindi accessibile a tutta la famiglia, adatto anche a bambini come prima esperienza, sulle pendici del Monte Craguenza. Il punto di partenza che si trova a Pegliano è raggiungibile in auto, e da Tarcetta salendo verso Antro si possono osservare alberi come le acacie che prediligono terreni argillosi, mentre da Antro verso Pegliano lasciano il posto ai castagni e ciò significa che il terreno da argilloso diventa acido. Qui ci troviamo sulle Prealpi Giulie. Nello “Slow Itinerary of Trekking”, lento percorso di trekking che nello specifico intendiamo il camminare sui sentieri di montagna, collina e pianura (walking on mountain trails, hills and plains) , non contano i minuti e le ore, quanto il saper osservare la natura che come in questo periodo fiorisce e ti colpisce con i suoi colori e profumi. Conta il rallentare per gustarsi con piacere un bel percorso come quello che porta al Castagno Secolare. Conta anche saper scegliere un punto di sosta panoramico per ammirare da un’altra prospettiva il Monte Matajur e le nostre Valli del Natisone. Piacevole sarà immergersi in
slowitinerarytrekking.blogspot.it/
bel ricordo ed un'esperienza unica tra le Prealpi Giulie. Come raggiungere il punto di appoggio se vorrete effettuare più Itinerari: superata Cividale del Friuli in direzione Slovenia, raggiungete Ponte San Quirino, li trovate un bivio a sinistra percorrete la Statale che superato il comune di San Pietro vi porta a Ponteacco e subito dopo superata la località di Tiglio; svoltate sulla sinistra superate il Ponte sul Natisone e subito girate a destra verso Tarcetta. Appena entrati a Tarcetta proseguite dritti e a sinistra salite in direzione Antro e poi verso Pegliano. Parcheggiate l’auto per proseguire in fondo alla borgata a piedi.
COME RAGGIUNGERE IL CASTAGNO MONUMENTALE Dall'ultima casa della Borgata di Coceani, a Pegliano, si imbocca la strada forestale per circa 1,5 Km, poi si prende la mulattiera selciata sulla sinistra subito dopo avere attraversato il Rio Iavarciach per 200 mt. quindi per altri 100 mt. circa si segue un sentiero che porta al bosco dei castagni.
it-it.facebook.com/romano.paludgnach
ANTICA OSTERIA – PULFERO (UD) Quando arrivi all’Antica Osteria a Biacis ti senti subito a casa, la location è perfetta per degustare in completo relax. L’accoglienza di Susanna ti fa sentire subito a tuo agio, proprio come se fossi a casa tua. Il posto ideale per innamorarsi delle Valli del Natisone. Nel giardino esterno possiamo contemporaneamente osservare la vetta del Monte Matajur ed anche avere uno scorcio sul fiume Natisone che scorre silenziosamente ai bordi della terrazza. Grazie a Massimo possiamo assaggiare i piatti di una cucina che si può considerare contemporanea pur con qualche rivisitazione. Sicuramente la si può definire cucina SlowCooking in quanto il cuoco Massimo dedica anche 16 ore per una lavorazione molto lenta. Susanna, la titolare, nell’accogliervi con cordialità e simpatia vi presenterà nei dettagli i piatti preparati con passione. Passione e amore sono di casa all’Antica Osteria: infatti in ogni angolo della sala troverete cuori e cuoricini di forme e dimensioni diverse che rendono l’ambiente curato ed originale. ANTICA OSTERIA Tel. 0432.709052 - Cell.393.0458087 A Cras di Pulfero (UD) - allanticaosteria@gmail.com twitter.com/paluroma
www.youtube.com/user/paluroma
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VOLLEY
FINAL4 COPPA ITALIA B2F
CDA VOLLEY TALMASSONS -VOLLEY SAN VITALE 3-1
Foto di Alessandro SAIN
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(1째 E 2째 POSTO)
VOLLEY
FINAL4 COPPA ITALIA B2F
MONSELICE-NAPOLI 3-2
(3째 E 4째 POSTO)
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VOLLEY
PRIMO PIANO GIOVANI LEVE Qui a fianco una foto delle premiazioni del Torneo di Pordenone. Sopra la formazione Under 15 della Vivil Torriana. zione, quest’anno, per la prima volta in regione, si è attivato un Corso di Formazione per Istruttore Regionale di Minivolley che ha riscosso un ottimo successo di pubblico (circa 150 persone, ndr), ma soprattutto ha fornito ai presenti stimoli importanti per il lavoro di base con le fasce più giovani, spesso trascurato e poco considerato. Il Corso Allievo Allenatore resta, comunque il primo step nel percorso di formazione degli allenatori Fipav e viene gestito dai Comitati Provinciali». Alcune società sono riconosciute a livello nazionale per il lavoro a livello giovanile. «Sono le Scuole Federali di Pallavolo. Sono nove
PIÙ PALLAVOLO
DATE E SEDI DELLE FINALI GIOVANILI La FIPAV ha diramato le date e le sedi delle finali regionali e nazionali delle varie categorie giovanili: Under 18 femminile finale Regionale 23 e 24 maggio in provincia di Pordenone, nazionali dal 10 al 14 giugno a Crotone. Under 16 femminile 16 e 17 maggio a Trieste nazionali dal 3 al 7 giugno a Mondovì (CN), Under 14 femminile regionali il 9 e 10 maggio a Gorizia, nazionali dal 27 al 31 maggio a Porto San Giorgio (FM). Under 13 femminile regionali il 7 giugno Udine. Under 19 maschile regionali il 3 maggio, nazionali dal 4 al 7 giugno ad Abano Terme (PD). Under 17 maschile il 24 maggio, nazionali dal 10 al 14 giugno a Chianciano (SI). Under 15 maschile il 17 maggio e nazionali dal 3 al 7 giugno a Lagonegro (PZ). Under 14 maschile il 10 maggio e nazionali dal 27 al 31 maggio a Gubbio (PG). Under 13 maschile 3x3 regionali il 3 maggio e nazionali dal 22 al 24 maggio a Cagliari. Under 13 maschile 6x6 solo finali regionali il 31 maggio. Le vincenti delle finali regionali Under 13 maschile e femminile giocheranno il 14 giugno. 44 | 08 04 2015 | Tremilasport+
NELLE SCUOLE S L'eliminazione dei campionati studenteschi è un segnale grave i sono appena conclusi i vari tornei giovanili che si sono disputati nel periodo pasquale, tornei che hanno confermato interesse e messo in mostra delle ottime squadre a dimostrazione che se si lavora bene i risultati e la visibilità arrivano. Per fare questo bisogna iniziare dalla base unendo le forze. Ce lo conferma Anna Zuttion, Consigliere Regionale Fipav, Referente Settore Scuola e Promozione, Consigliere Referente del Settore Beach Volley (Responsabile è Anna Fenos). «In qualità di Referente Regionale il mio compito “istituzionale” è quello di coordinare quanto avviene a livello provinciale. Generalmente viene indetta una riunione programmatica ad inizio stagione, in cui si dovrebbero incontrare i quattro referenti provinciali per scambiarsi esperienze, opinioni, per concordare eventuali manifestazioni in sinergia. In realtà poi i Comitati Provinciali sono già
organizzati e rivendicano la propria autonomia nel gestire le varie iniziative promozionali vedi concentramenti-tappe di Minivolley o Under 12. Eventi importanti come Mani in Volley (Villa Manin) o Minivolley in Piazza Unità dovrebbero essere a carattere regionale con la partecipazione di tutte quattro le province. Il coordinamento e la promozione avvengono anche per il Settore Beach Volley, anche se si registrano maggiori difficoltà. Il “polo Cordenons” sembra essere l’unica realtà in regione. Al momento non vi sono società che hanno manifestato l’intenzione di intraprendere un percorso in questo senso in nessuna delle restanti province. Park Volley Junior, Beach &Ball, Viaggi di istruzione sportiva, Minivolley in gita, tutte attività promozionali organizzate direttamente dalla Fipav nazionale (che si svolgono a Bibione) vengono seguite da pochissime società regionali». «Per quanto concerne la forma-
in tutto, costituite presso alcune Società della nostra regione in seguito ad un bando. Hanno determinati requisiti, sono garanzia di serietà, professionalità e buone scelte didattiche e formative. Sono: Centro Coselli Trieste, Eurovolley Trieste, Pav Udine, Libertas Martignacco, Volley Codroipo, Ausa Pav Cervignano, San Giorgio Porcia, Futura Cordenons, Comunale Chions.. Inoltre la Fipav collabora da sempre con tutti gli ordini di scuole. Con gli Uffici provinciali vengono organizzate le fasi provinciali e regionali dei suddetti Campionati, oltre ad iniziative annuali di formazione per docenti di Educazione Fisica. Purtroppo – Ha concluso Zuttion -, in questi ultimi tre anni, colpevole la politica scolastica, si sono viste “tagliare” le ore di avviamento alla pratica sportiva. Ciò ha limitato, se non in alcuni casi addirittura eliminato, lo svolgersi di tornei dei Campionati Studenteschi».
Valter Fabbro
VOLLEY
FOCUS
NARDUZZI, IL VOLLEY CHIEDA PIÙ SPAZIO Il selezionatore della Rappresentativa udinese contro i quotidiani locali: «Non puntano sulla pallavolo» La formazione Under 17 della Futura Cordenons.
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no degli appuntamenti più importanti del settore giovanile maschile è il Trofeo delle Province, che nelle ultime stagioni ha visto Udine grande protagonista. Un bilancio su come sta procedendo la preparazione lo fa il tecnico Stefano Narduzzi: «Effettivamente quest’anno ho avuto più scelta come numero, forse un pò meno come qualità». D: Quale è la società dove puoi “pescare“ maggiormente? «Pesco di più dal VB Gemona». D: Rispetto alla passata stagione come è il livello? «Non vedo grossi miglioramenti in generale per il fatto che continuano ad esserci poche società che si occupano del maschile giovanile». D: Una proposta per fare il salto di qualità? «Serve spazio sui giornali, una serie A in provincia, sponsor che credono in
questo sport tra i più educati e corretti. È tanto ma necessario. Quando parlo di spazio sui giornali intendo spazio per risultati, classifiche magari qualche tabellino di una partita per ogni categoria giovanili. Anni fa era così. Sui quotidiani locali viene dato spazio alla rappresentativa di basket, ma quella di pallavolo sembra quasi non esistere. Questo, purtroppo è un problema annoso che è difficile da risolvere per vari motivi. Il principale è che le testate affermano che il volley non “vende”, che sulla carta non è seguito. Solo la coalizione di più società, assieme ai Comitati, potrebbe invertire la tendenza ma, soprattutto, la presenza di uno sponsor che creda nella pallavolo, giovanile in primis». Il Trofeo delle Province si terrà il 26 aprile a Cervignano del Friuli. Questi gli accoppiamenti del maschile: alle 10 Udine contro Pordenone e Trieste contro Gorizia.
VILLADIES: L'UNDER 16 VINCE IL TORNEO CITTÀ DI PORDENONE Successo per la formazione Under 16 della Villadies al "Città di Pordenone". Le ragazze di coach Sandri si sono imposte sulla selezione di Treviso per 2-0. A coronamento della prestazioe, i premi individuali a Francesca Sain, Sara Angeli e Stefani Garofolo.
PRIMA DIVISIONE, L'EST VOLLEY CHIUDE MALE Nel girone C di Prima Divisione, la capolista Codroipavine mantiene la posizione andando a vincere contro Metal Team Cervignano e portando a casa il punteggio di 3 – 1, allo stesso modo di Caffè Centrale Codroipo che vince 3 – 1 contro la F.lli Moretti – Nespoledo. Buona prestazione da parte della Stella Volley Asd che vince contro Est Volley Cividale con un secco 3 – 0. «È stata una bella partita, i set sono stati tutti combattuti – Esordisce Andrea Comand, allenatore della Stella Volley – Non abbiamo vinto facilmente, in qualche occasione siamo stati fortunati, non lo nego». Lo scontro Pulitecnica Friulana – Volley Corno finisce 3 – 2 a favore della prima. Nel girone D, l'Asd Volley Ball Gemona continua la serie di vittorie consecutive e vince contro Apd Comunale Cassacco per 3 – 1. Stesso destino per l’Aurora Volley che ospita l’Assoc. Volley Ball Carnia. Rojalkennedy si impone sul fanalino di coda Asp Arteniese Volleybas Asd per uno scontro che finisce 3 – 0. «Partita che dovevamo vincere e che abbiamo vinto – Dichiara Stefano Cattarossi, allenatore della Rojalese –. Nel primo set siamo riusciti a fare il nostro gioco, c’è stato poi un ritorno delle avversarie e l’incontro s’è fatto un po’ più faticoso. Fortunatamente siamo riusciti a chiudere il match subito, contro una squadra, tra l’altro, più esperta di noi». Per quanto concerne invece la Prima Divisione maschile, l'Est Volley Cividale chiude questa stagione con una sconfitta in casa del Real Casarsa, una sconfitta che il dirigente Giacomino Zanuttigh, commenta così: «La stagione non si è chiusa nel modo migliore. La definirei una prestazione opaca, soprattutto sotto l’aspetto motivazionale in quanto i miei atleti sono stati remissivi. A tratti c’è stato un bel gioco, ma viste le prestazioni di quest’ultimo mese, si sperava in una prestazione più di qualità». Tremilasport+ | 08 04 2015 | 45
CALCIOUDINESE
COLPO GROSSO Una vittoria, quella dell'atleta di Buttrio, ottenuta in una specialità "non sua" e alla quale è stata indirizzata dal ct azzurro Amerio.
Dopo il secondo posto nel 2012, Caterina Venturini ha centrato l'oro mondiale in Francia
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ino a qualche tempo fa, nel mondo delle bocce, veniva perlopiù considerata come la sorella minore della campionessa Virginia, ma il recente titolo mondiale nella specialità “combinato” vinto in Francia ha ora conferito una ben precisa identità sportiva a Caterina Venturini, ventiduenne figlia d’arte di Buttrio. “Eppure è una specialità che non sento mia e alla quale sono stata destinata al mondiale dal ct Piero Amerio, che evidentemente ha però visto giusto. Un titolo comunque sostanzialmente inaspettato, con anche un argento in coppia, in una manifestazione per la quale mi sono
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preparata a Cussignacco con il campione Andrea Alto”, ammette Caterina, ragazza dal viso sbarazzino che accompagna con un sorriso ogni sua considerazione. Da sempre nel mondo delle bocce (“Mio padre, Raffaele, gareggiava e Virginia ed io sin da bambine andavamo a vederlo”, racconta), la giovane campionessa, dopo gli inizi nel nuoto e nella pallavolo, imboccò decisamente e definitivamente la nuova strada a partire dalla terza media: “Insieme alla mia attuale compagna di squadra Valentina Busiz, figlia del presidente del Buttrio, Rino, partecipai alle selezioni del campionato italiano giovanile e ci qualificammo. Un primo suc-
CHI È CATERINA Caterina Venturini ha 21 anni ed è tesserata per l'Asd Bocciofila Buttrio, con cui disputa il campionato di serie A. E' diplomata perito agrario e vive nel piccolo centro collinare a pochi chilometri da Udine con i genitori e la sorella Virginia. Prima di entrare nel mondo delle bocce ha praticato nuoto e pallavolo. Ora punta ad un nuovo podio agli Europei che avranno luogo in autunno in Piemonte.
cesso che costituì uno stimolo a continuare”. Alla sua terza importante partecipazione internazionale, Caterina ha centrato così il bersaglio grosso, dopo il secondo posto del 2012 in Turchia e l’argento agli Europei 2013 in Croazia, guardando ora alla competizione continentale in programma il prossimo autunno a Saluzzo, in Piemonte. Vittorie che comunque non portano benefici economici, lei tiene a sottolineare: “Il premio in danaro vinto al Mondiale è servito a malapena a coprire le spese e a questo proposito mi viene da pensare a quanto lauti siano invece i guadagni nel mondo del calcio e anche con minori sacrifici rispetto a quelli degli atleti di altri sport considerati minori”. Già, perché, lei precisa, non si creda che giocare a bocce a certi livelli sia un’attività soft: “Mi alleno per cinque giorni la settimana per due o tre ore, insieme a mia sorella – riferisce Caterina - . Il presidente ci ha anche affidato
ALTRI SPORT
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Il mio premio mondiale non è stato certo quello di un calciatore, ha solo coperto le spese
na, come punta di diamante. E lì voglio fare l’individuale, la specialità che amo di più”. E affidandosi ad un flash back, Caterina, ripercorrendo la sua ancor fresca carriera, non dimentica chi l’ha accompagnata lungo il percorso: “Agli inizi furono mio padre e Rolando Langellotti a farmi compiere i primi passi, poi subentrò l’attuale allenatore Daniele Zuccolo: è molto ad essi che devo dire grazie se ho raggiunto gli attuali livelli”. Edi Fabris
le chiavi dell’impianto, in modo da poter disporne più agevolmente. Faccio anche potenziamento muscolare, perché lanciare più volte una boccia da 980 grammi costa sicuramente fatica. E poi c’è l’impegno psicologico, perché la concentrazione non deve venire mai meno”. Si definisce una ragazza di carattere, diretta, Caterina Venturini, nella cui vita non ci sono ovviamente solo le bocce. Diplomata perito agrario, lavora in un’azienda di Pradamano, e nel rimanente tempo libero è impegnata nel sociale, come donatrice di sangue e relatrice e testimonial in vari eventi. Anche se è lo sport, incentivata com’è dai brillanti risultati finora ottenuti, ad occupare lo spazio più ampio nella sua mente: “C’è da pensare pure ad offrire il meglio nel campionato di serie A con il Buttrio, squadra giovane ma di qualità, con mia sorella Virginia, tre volte di fila campionessa italia-
VENTURINI FAMILY Nelle bocce, oltre a lei, in famiglia, anche il padre Raffaele e la sorella maggiore Virginia (insieme in alto), tre volte campionessa italiana.
Hockey su prato A1: SABATO A MONFALCONE FACCIA A FACCIA TRA MATRICOLE
Serie A1 Maschile: Dopo la sosta per le festività pasquali e affrontate le prime tre della classe, sabato sul sintetico di Via Atleti azzurri, a Monfalcone, i cantierini ospiteranno (ore 16) il San Vito Romano targato Romeo Gigli. Gara difficile per gli uomini di mister Gammeri, reduci (seppur con diverse attenuanti) da tre sconfitte consecutive opposti ai laziali, capaci lo scorso turno di espugnare il campo della capolista Amsicora Cagliari. Si tratta di una sfida tra neo promosse, con gli ospiti che vorranno sicuramente rifarsi della gara d'andata che vide i cantierini imporsi di misura grazie ad un rigore di Ajit Pal Singh. I bianco-celesti dovrebbero finalmente poter contare su tutta la rosa, esclusi gli infortunati di lungo corso Scubogna e Princival, la cui stagione purtroppo è già finita. U14 Maschile: Al termine della gara di serie A1, sempre a Monfalcone scenderanno in campo le squadre U14 della Fincantieri e dell'HC Trieste per il primo dei due derby validi per la seconda fase del campionato di categoria.
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SPECIALE LIBERTAS
A Verona è subito Maestrutti show per la 48erre Bmx Team
IN BREVE PATTINAGGIO
BMX
TOFFOLO-BOZICEVIC DANNO SPETTACOLO
■ Inizia alla grande la stagione agonistica 2015 per gli atleti friulani della 48Erre Bmx Team di Rivignano Teor, in trasferta per il 1° e 2° round del Circuito Internazionale di BMX con atleti provenienti da Slovenia, Austria, Italia ed Ungheria nella bellissima e nuovissima pista Olimpica Di Verona. Due giorni, due gare, 450 atleti iscritti, un movimento che cresce in maniera vertiginosa ha dato vita ad un inizio di stagione
scoppiettante, che ha visto gli atleti della 48erre affacciarsi più volte nelle finalissime. Nella categoria esordienti bel 6° posto per Alessandro Liut domenica in gara 2, mentre nella categoria allievi weekend splendido per Davide Maestrutti che si piazza al secondo posto in tutte due le giornate dimostrando già una sicurezza nella guida che fa ben sperare nel proseguo della stagione. Nella stessa categoria la domenica sono due i friulani
in finalissima, oltre a Davide, bel settimo posto per Gabriele Delle Vedove: rookie di categoria che fa già vedere di che pasta è fatto e quanto è cresciuto tecnicamente e fisicamente dal 2014 ad oggi. Bene hanno figurato anche i più piccoli atleti della società Rivignanese: Alex Chiandetti, Christian Delle Vedove, Lorenzo D'Urso, Joy Miolo, Tommaso Danelutti e Lorenzo Deana si sono difesi alla grande dimostrando carattere e personalità.
ARTI MARZIALI AL PALAZEN LA QUARTA TAPPA DEL PROVINCIALE LIBERTAS ■ Il PalaZen di Pordenone ha ospitato il quarto appuntamento del campionato provinciale Libertas, valevole come primo appuntamento per le categorie Esordienti B e Cadetti. La gara si è svolta in due modalità: i classici gironi all’italiana per i Cadetti, una “coreana” per gli Esordienti. I massimi allori sono stati conquistati da Ivan Dell’Agnolo (Polisportiva Montereale
1 t m
Valcellina), Giulia Boscaia (Tamai), Sebastien Frisan (Montereale), Nicolae Biologa (Villanova Pordenone), Giovanni Boscaia (idem), Cristian Jurju (San Vito), Alex Pondero (Kuroki Tarcento), Jasmine Dene (Villanova). In precedenza è stato il turno della fascia C (anni 2003 e 2004) con partecipanti ripartiti nelle classi agonisti e pre-agonisti, per i quali è stato adottato il regolamento protetto.
Sul gradino più alto del podio sono saliti Marianna Bortolin (Villanova), Brayan Bagnariol (Montereale), Iacopo Bardus (Kuroki Tarcento), Giorgia Fabri (Libertas Porcia), Luca Sartor (Skorpion Pordenone), Simone D’Incecco (Crescere sul tatami), Alexandra Iordache (Villanova), Enrico Tramontin (Kuroki Zoppola), Andrien Frisan (Montereale) e Andrea Martin (Libertas Porcia).
Inatteso quanto gratificante l’exploit centrato dalla Pattinaggio Libertas Porcia, che ai campionati provinciali ha raccolto l’oro nell’applaudito esercizio di coppia con protagonisti Caterina Toffolo e Kristijan Sain Bozicevic. I portacolori del club purliliese arotelle sono complessivamente saliti sul podio con sei atleti sugli otto schierati per la manifestazione. Corinna Sist ha raccolto 3 argenti tra esercizi obbligatori, libero e combinata, Agata Della Libera ha messo al collo un oro e due argenti. Un altro massimo alloro è stato centrato da Martina Casonato nel solo dance, mentre Fabiola Rosolen è salito sul secondo gradino della categoria allievi. Elena Fabris ha chiuso due volte quinta, la compagna Giulia Moresco un piazzamento sotto, anche questo bissato. Risultati che premiano il lavoro dei tecnici Maura Blasi, Eleonora Stefanoni.
UDINE | TRIESTE | PAD
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SPECIALE LIBERTAS
ATLETICA
La formazione Under 14 VanelloCombustibili 2014-2015
Piancavallo in festa per gli Italiani Libertas ■ Una spruzzata di neve dell’ultimora ha “benedetto” i crinali del Piancavallo, consentendo la disputa di una soffice 40esima edizione dei Campionati nazionali Libertas di sci alpino. L’appuntamento ha coinvolto oltre 400 persone tra pubblico, concorrenti e addetti ai lavori. Ad organizzare il tutto lo Sci Club Pordenone capitanato dal presidente Valentino Santarossa, coadiuvato dal fedele braccio destro Luigi Porracin, referente nazionale per lo sci alpino. Ben 215 gli slalomisti presentatisi allo start in rappresentanza di 11 regioni (Abruzzo, Valle d’Aosta, Friuli, Marche, Veneto, Piemonte, Alto Adige, Toscana, Emilia, Lazio e Lombardia) che si sono dati battaglia sulla pista Busa Grande (220 metri di dislivello) preparata con grande attenzione alla sicurezza dal direttore di polo Enzo Sima. E i primi tre classificati di ciascuna categoria sono stati premiati con la medaglia coniata per i 70 anni della Libertas. Una festa in piena regola completata dai ricchi premi messi a disposizione da “Born
for Snow”, azienda inglese di accessori e abbigliamento per lo sci, sponsor della manifestazione. Sul fronte agonistico, i mattatori sono stati i padroni di casa dello sci club Pordenone forti di 65 partecipanti, che sul podio societario hanno preceduto lo sci club 70 Trieste e lo Ski Team Zero 13 Pordenone. Ecco nel dettaglio i podi di ciascuna categoria. Superbaby femminile: Andrea Gottardi (Pordenone), Francesca Pastorini (Pordenone), Matilda Boglione (Pordenone). Superbaby maschile: Enea Giacomello (70 Trieste), Riccardo Farinati (Ski Team 013), Ettore Cantarutti (Ski Team 013). Pulcine: Anna Bertoli (Ski Team 013), Nicole Rossi (70 Trieste), Vanessa Dal Don (Pordenone). Pulcini: Edoardo Porcaro (Pordenone), Andrea Paludetto (Pordenone), Alberto Fabbro (Pordenone). Ragazze: Sara Craievich (70 Trieste), Alice Leon (5 Cime Pordenone), Gaia Ruzier (70 Trieste). Ragazzi: Renato Moretti (Pordenone), Andrea Toscano (Pordenone), Aaris Avdispahic (70 Trieste).
DOVA | MILANO | PRATO
ORI AD ARICCIA E SAN DANIELE PER L'ATLETICA MALIGNANI ■ Ottime prestazioni della Libertas Malignani al campionato nazionale Libertas di corsa campestre ad Ariccia (Roma) e al campionato provinciale di cross giovanile “Massimo Brisighello” di San Daniele. La compagine ha infatti conquistato complessivamente quattro medaglie d’oro, due argenti e quattro bronzi. A San Daniele, tra gli esordienti B, si sono messi in luce Carlotta De Caro, Giorgio Beltrame, Marco Stallone, Anna Chiarabba, Veronica Dipasquale, Cesare Maiero e Laura Pavoni.
Allieve: Chiara Paludetto (Pordenone), Lisa Santini (Bolzano), Martina Sandrin (Pordenone). Allievi: Max Santarossa (Pordenone), Lorenzo De Re (Pordenone), Gabriele Tramontin (Pordenone). Master D: Fiorina Chiaroni (Sesto). Master C: Paola Collinassi (Pordenone), Maura De Marco (Ski Team 013), Orsola Costanza (Ski Team 013). Master B: Nicolino Pittino (Pordenone), Sergio Susa (La Fata Group), Vittorio Casetta
(Pordenone). Master A: Nicola Ferrandi (Pordenone), Fabio Cuzzi (La Fata Group), Manlio Romanelli (70 Trieste). Giovani femminile: Arianna Pizzutto (Pordenone). Giovani maschile: Stefano Andrasich (70 Trieste), Luca Bombieri (70 Trieste), Davide Poletto (Brugnera). Seniores donne: Valentina Morassutti (Pordenone). Seniores uomini: Andrea Cesca (70 Trieste), Daniele Fregolent (Pordenone), Loris Simonetti (Pordenone).
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