n° 07 TremilaSport 20 04 2016

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TUTTO

LO

SPORT

DEL

FRIULI

VENEZIA

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magazine

GRADI

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w w w. t re m i l a s p o r t . c o m

LEGA PRO

PASA, STAKANOVISTA DEL PORDENONE pagG 6-7

DILETTANTI

LIGNANO E RIVOLTO IN FESTA pagG 12-16

VOLLEY

PRATA, VOGLIA DI SERIE A pagG 40-41

CHI CE L'HA

con pozzo?

LO SFOGO DELLA CONSORTE DEL PATRON DELL'UDINESE è LA PUNTA DELL'ICEBERG DI UNA SITUAZIONE CHE POTREBBE PRELUDERE AL DISIMPEGNO PAGG 26-27


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di FELETTO


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SOMMARIO

07|16

20|04|2016

6

26-27 UDINESE 6-7 LEGA PRO

CALCIO

8-9 ECCELLENZA

12 PROMOZIONE

10-15 PRIMA CATEGORIA

16 SECONDA CATEGORIA

17 TERZA CATEGORIA

18-21 CARNICO

22-23 GIOVANILI

31

24 CALCIO A 5

25 FEMMINILE

36-37 BASKET 38-43 VOLLEY

Le Belle di Tremila Sport: Sarah Altobello

44-45 ALTRI SPORT

RUBRICHE 28-29 SI DICEVA... 31-34 L E BELLE DI TREMILASPORT

30 NONSOLOSPORT

56-57 MONDO LIBERTAS 58-59 G LI ITINERARI DI TREMILASPORT

40

PALLAVOLO Il Volley Prata maschile è alla vigilia dei play-off in B1: riuscirà la scalata alla serie A?

47-52 SPECIALE GIRO IN ROSA" 53-55 I CALENDARI DI FEDERMOTO TremilaSport+ | 20 04 2016 | 03


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EDITORIALE

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VENEZIA

GIULIA

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360

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GRADI

07|16

20|04|2016

w w w. t r e m i l a s p o r t . c o m

LEGA PRO

PASA, STAKANOVISTA DEL PORDENONE pagG 6-7

DILETTANTI

LIGNANO E RIVOLTO IN FESTA pagG 12-16

VOLLEY

PRATA, VOGLIA DI SERIE A pagG 40-41

CHI CE L'HA

CON POZZO?

LO SFOGO DELLA CONSORTE DEL PATRON DELL'UDINESE È LA PUNTA DELL'ICEBERG DI UNA SITUAZIONE CHE POTREBBE PRELUDERE AL DISIMPEGNO PAGG 26-27

Tiene banco la querelle-Pozzo

L

a lettera dei giorni scorsi di Lady Pozzo ad un quotidiano locale in cui la consorte del patron dell’Udinese lamentava una sorta di malevolenza nei confronti di una famiglia, la loro, che molto ha dato al calcio friulano negli ultimi trent’anni, costituisce la punta dell’iceberg di una strana situazione creatasi attorno al club bianconero, accusato dalla tifoseria di pensare più al business che all’effettiva componente sportiva della propria attività. A Giampaolo Pozzo abbiamo perciò inteso dare la copertina del nuovo numero del magazine, con all’interno il servizio in cui il nostro Ido Cibischino ha argomentato la querelle, provando a darsi e a dare una spiegazione alle esternazioni della signora Giuliana. Nel calcio dilettanti, spazio invece alla promozione del Lignano e alle molte altre realtà che in questo rush finale di stagione si stanno giocando carte dal valore diverso. Una stagione agli sgoccioli anche per il basket, con le formazioni maggiori, Trieste e Udine, ai play off rispettivamente in A2 e in B, e quelle giovanili a farsi largo nella panoramica nazionale: una di esse, l’Under 18 femminile dell’Ubc, è guidata da un allenatore che ha rappresentato molto per la pallacanestro friulana degli anni ’80, Achille Milani, che, buon sangue non mente, ha nella figlia Alice una delle punte di diamante della squadra. Da lui abbiamo sentito speranze e possibilità nella prossima fase nazionale. E anche nella pallavolo c’è profumo, per ora appena percepito, di serie A, con la formazione maschile di Prata ai play off per la promozione. Una categoria, la massima, destinata ai club metropolitani, considera la dirigenza pordenonese, ma perché non provarci? Una lamentazione giunge invece dalla scherma, con il Maestro dell’udinese Asu, Roberto Piraino, ad essere soddisfatto del numero di tesserati della sua società ma amareggiato dalla “fuga” dei migliori talenti verso altre realtà. Ricordi e considerazioni giungono inoltre dai “grandi” del passato di varie discipline come Marchiol, Vogrig e altri, che esprimono interessanti testimonianze sulle loro personali esperienze ma anche in generale sullo status dello sport attuale. Come sempre, in sostanza, gli argomenti non ci sono mancati.

Il Direttore Edi Fabris

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TELEPORDENONE

07| 16

Questo numero è stato chiuso in redazione mercoledì 20 aprile 2016.

PUBBLICITÀ MediaTremila Edizioni Viale Palmanova 146 - Udine Tel. 0432. 33 30 893 agenti@tremilasport.com

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TremilaSport+ | 20 04 2016 | 05


(Foto Antonio Ros - Pordenone Calcio)

CALCIOLEGAPRO

LA SCHEDA

SIMONE PASA

LO STAKANOVISTA SIMONE PASA Nato a Montebelluna il 21 gennaio 1994, Simone Pasa è da questa stagione centrocampista centrale del Pordenone, in prestito dall’Inter. È figlio d’arte, in quanto il padre, Daniele Pasa, è stato a sua volta una colonna dei Ramarri. Cresciuto nel settore giovanile dell'Inter, debutta in prima squadra nella stagione 2012-2013: ha dapprima giocato 2 gare in Europa League contro Neftci Baku e Cluj, quindi ha esordito in Serie A il 5 maggio 2013, nell'incontro Napoli-Inter (3-1). In carriera ha vestito anche le maglie di Varese, Padova e Prato, nonché quelle delle Nazionali U16,U17,U18 e U19.

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DEL PORDENONE

T

renta partite su 31 (unica non convocazione con il Lumezzane per problemi fisici), sempre titolare, mai sostituito: Simone Pasa, centrale classe '94 in prestito al Pordenone dall'Inter, è stata una piacevole sorpresa della stagione neroverde. Mister Tedino ha riposto tanta fiducia in lui e il ragazzo che nel bagaglio personale di esperienze conta presenze in Serie A, Serie B ed Europa League, ha risposto presente. A 270 minuti dalla fine del campionato l'ex nerazzurro ci accompagna nell'analisi del momento dei ramarri. - Che peccato la sconfitta con il Cittadella… “Sicuramente è stata una bellissima partita fra due squadre di livello. Ci sono stati momenti in cui dal campo pensavamo di

poter vincere, invece è arrivato allo scadere quel gol meraviglioso di Lora con cui hanno potuto far partire i festeggiamenti. Il terzo gol di Coralli ha fatto sì che il risultato diventasse bugiardo: un peccato, perché ora siamo quarti e avremmo potuto mettere in saccoccia qualche punto per i playoff matematici. Le motiva-

zioni erano pari, arrivati alla fine la sconfitta sa di beffa”. - Prossima sfida con il Cuneo: anche lì tante motivazioni, dal valore opposto… “Io l'anno scorso mi sono ritrovato nella situazione di far punti per salvarmi e le squadre sono agguerrite: dovremmo fare di tutto per portare a casa i 3

L'esordio in Serie A con l'Inter è stato qualcosa di meraviglioso: respirare quell'atmosfera è un'esperienza che ci si porta dentro per sempre


LEGAPROCALCIO

Una struttura come quella del Pordenone è difficile da trovare in categorie superiori punti. Manca davvero poco e non sarebbe male guadagnare qualcosa di più del quarto posto”. - Nel girone di ritorno sono mancati i punti contro le prime tre della classe. “Col Bassano è stata una partita combattuta, decisa da un episodio: avremmo potuto vincerla anche noi. Invece con l'Alessandria ci hanno preso alla sprovvista e penso che il risultato finale rispecchi i valori espressi quella giornata. Insieme alla partita di andata contro il Cittadella la considero una sconfitta giusta. Siamo andati in difficoltà raramente e c'è da dire che nessuna sfida in questa stagione è stata semplice, anche con squadre che magari occupano zone di classifica inferiore”. - Ti aspettavi tutta questa fiducia a inizio anno? “Non conoscendo bene il gruppo non ero certo del posto e non pensavo sinceramente di avere queste occasioni. Sono felice di essermi conquistato un posto così importante: è bello poter dare una mano in questo modo a tutta la squadra”. - Con la Reggiana uno dei tuoi due gol, fondamentale per la corsa al salto di categoria. “Non sono abituato a fare tanti gol, quindi farne uno decisivo è un'emozione enorme. In quel momento non avevo realizzato per via della trance agonistica, ma dopo abbiamo festeggiato alla grande (sorride, ndr). Sono un giocatore altruista, quindi in realtà ero davvero felice per la squadra più che per me”. - Inter, Varese, Padova e Prato nel tuo curriculum: il ricordo più bello? “L'esordio in Serie A con l'Inter: qualcosa di meraviglioso. Non mi sono sentito arrivato, ma respirare quell'atmosfera è un'esperienza che ti porti dietro a prescindere dal modo in cui si evolverà la tua carriera. Ho esordito contro il Napoli, ho giocato contro la Lazio, e 90 minuti contro Genoa e Udinese, oltre ai minuti in Europa League”.

- Questo Pordenone è da Serie B? “Una struttura come la nostra è difficile da trovare in categorie superiori, quindi se già queste sono le basi e ci metti accanto un gran gruppo, si capisce che le possibilità ci sono. La differenza è che il campionato è molto più lungo, ma a livello tecnico credo che ci siano tanti giocatori che potrebbero tranquillamente giocare in Serie B”. Luca Feole

24 aprile 2016 LEGA PRO 32^ Giornata Cremonese - Pro Patria Sudtirol - Alessandria FeralpiSalo' - Cittadella Reggiana - AlbinoLeffe Mantova - Pro Piacenza Renate - Bassano V. Lumezzane - Pavia Pordenone - Cuneo Padova - Giana Erminio

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Foto Francesco Lo Castro

SIMONE SAIN

CORDENONS,

NOI NON MOLLIAMO


ECCELLENZACALCIO

Il terzino del Lumignacco suona la carica in vista degli ultimi due impegni di campionato. Per i rossoblù sono cinque i punti di ritardo dalla capolista Cordenons che chiuderà la propria stagione contro Manzanese e Tricesimo

Q

uanto conta ave r e i n p a n china una peIl Lumignacco ha d i s p u tat o u n a grande stagione e, a 180 minuti dalla fine del campionato, la matematica lascia davvero poche possibilità per la vittoria finale. Ma se i calcoli dicono che c'è una possibilità, bisogna provarci. Simone Sain, terzino classe '92 ex Muggia, Sacilese e Gradisca, sottolinea la voglia dei suoi di non mollare e tentare l'impresa ai danni di un Cordenons che ha la vittoria in tasca. - Che partita è stata contro il Gradisca ? “Un match davvero difficile: erano reduci da 10 partite senza sconfitte, stavano bene, ma noi i primi venti minuti abbiamo dimostrato di avere più fame e qualità andando a segno per ben tre volte. Forse ci siamo rilassati troppo, loro hanno provato a rimontare riaprendo la partita e portandosi sul 3-2, ma siamo riusciti a centrare il nostro

obiettivo che era soltanto quello di mettere in cascina 3 punti”. - 6 punti a disposizione, 5 di distacco dalla capolista: Manzanese e Tricesimo (prossime avversarie del Cordenons) potranno darvi una mano per tentare un'impresa che avrebbe dell'incredibile? “Per quanto riguarda Tricesimo e Manzanese credo e spero che facciano la loro partita come hanno fatto con noi. La Manzanese in particolare deve ancora mettersi in salvo: non credo mollerà un centimetro contro il Cordenons, non

tanto per fare un favore a noi ovviamente, quanto per le loro speranze di salvezza. Il Tricesimo invece è salvo e non ambisce più a nulla, quindi non avrà le stesse motivazioni degli arancioni, ma penso che chiudere il campionato battendo la prima della classe sia sempre un motivo di vanto. Magari se poi gli fai perdere il primo posto…(sorride, ndr)”. - Come giudichi il campionato del Cordenons? Voi avete qualche rimpianto? “Sono stati davvero bravi. Noi non abbiamo alcun rimpianto perché abbiamo sempre dato tutto, giocando al massimo delle possibilità. Non ricordo una partita dove non abbiamo portato in campo tutta la nostra fame. Certo, pensare di essere stati in testa a +8 e ora vederci dietro può far male, ma per chi conosce l'ambiente sa con certezza che abbiamo sempre fatto il possibile”. - Un pensiero sui playoff. “Sono una cosa che non ho mai fatto, e spero di continuare la tradizione (ride, ndr). Scherzi a parte, visto che non dipende solo da noi, intanto pensiamo a portare a casa i 6 punti che ci separano dalla fine del torneo, e poi vedremo come è andata davanti. Lotteremo fino alla fine, e se la fine saranno i playoff, proveremo a salire di categoria nelle sfide di spareggio”.

Noi non abbiamo alcun rimpianto perché abbiamo sempre dato tutto, giocando al massimo delle nostre possibilità

BIG MATCH

VIRTUS E SANVITESE SI GIOCANO LA SALVEZZA

Virtus Corno – Sanvitese è uno di quei match che possono valere una stagione. La problematica situazione delle formazioni regionali in Serie D complica non poco i piani alle squadre di Eccellenza, visto il concreto rischio che debbano essere interessate dalla zona retrocessione (tra retrocessioni dirette e play-out) ben sette compagini. Per i virtussini è decisamente l’ultima chiamata: anche due vittorie negli ultimi due incontri potrebbero non bastare per mettersi in salvo, ma perlomeno potrebbero scongiurare una retrocessione diretta; per i biancorossi le possibilità di salvezza diretta sono ancora intatte, ma al momento bisogna fare la corsa su una Manzanese in grande forma, quindi servono punti, magari sperando che in Serie D non si verifichi un autentico patatrac.

eccellenza - 24/04/2016 29^ Giornata ISM GRADISCA - CJARLINSMUZANE TORVISCOSA - FLAIBANO CHIONS - GEMONESE TOLMEZZO - LUMIGNACCO CORDENONS - MANZANESE KRAS REPEN - RIVIGNANO VIRTUS CORNO - SANVITESE VESNA - TRICESIMO

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Primi v CALCIOFOTOGALLERY CALCIOUDINESE

Aquileia calcio prima categoria C Mariano

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FOTOGALLERYCALCIO UDINESECALCIO

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Foto Cervesato

CALCIOpromozione CALCIOECCELLENZA CALCIOUDINESE PROMOZIONE A - 24/04/2016 29^ Giornata CASARSA - AURORA REMANZACCO BRIAN - FIUMEBANNIA UNION PASIANO - LIGNANO BANNIA - PRATAFALCHI FLUMIGNANO - PRAVISDOMINI PORCIA - PRO FAGAGNA FULGOR - SESTO BAGNAROLA SPAL CORDOVADO - TORRE

PROMOZIONE B - 24/04/2016 29^ Giornata

PRO CERVIGNANO - COSTALUNGA SEVEGLIANO PRIMOREC GONARS - S.GIOVANNI RONCHI - SAN LUIGI ZAULE - SANGIORGINA OL3 - SISTIANA JUVENTINA - TRIESTE CALCIO S.ANDREA SV - VALNATISONE

FEDERICO AGGIO

LIGNANO IN ESTASI PER L’ECCELLENZA

E

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alla fine a brindare fu il Lignano. Alla fine per modo di dire perché i rivieraschi non solo sono riusciti a sbaragliare la concorrenza lasciando critici ed addetti ai lavori a bocca aperta, ma sono addirittura riusciti a staccare il pass per la prossima Eccellenza con due turni di anticipo. Merito di Adamo Zecchinel che ha compiuto uno straordinario lavoro, tanto da meritarsi la più che ovvia conferma al timone della squadra anche nella prossima stagione, e di un gruppo a dir poco coeso, che se ne è infischiato fin da subito dei pronostici e che ha saputo sfruttare al

meglio la possibilità di viaggiare a fari spenti. Non può che esserne orgoglioso Federico Aggio, a Lignano una vera e propria istituzione. - Partiamo dalla fine: la partita col Prata… “Volevamo assolutamente vincere per far festa tutti insieme in casa. Per questo siamo entrati in campo concentrati e determinati anche se il distacco dalla seconda poteva farci stare tranquilli. Far gol dopo 30 secondi ci ha aiutato ma siamo stati molto bravi a mantenere la concentrazione per i novanta minuti successivi”. - Quali sono stati i punti di forza di questo Lignano?

Federico Marini (Manzanese) Fabio Campaner (Cordenons) Nicola Maurig (Gonars)

Federico Aggio (Lignano) Matteo Villalta (FiumeBannia)

“Sicuramente il gruppo. Potrebbe sembra banale dirlo quando si vince perché quest’anno è andato tutto bene, però questa è la verità. Abbiamo passato momenti difficili negli anni passati ma tutti insieme ne siamo usciti. Ci conosciamo da molti anni e gli ultimi arrivati si sono integrati molto bene”. - Cosa ha portato di nuovo quest’anno Zecchinel? “Secondo me un giocatore per rendere al meglio deve sentire la fiducia del mister. Adamo ha fatto proprio questo: ha tirato fuori in ognuno di noi il 100% aumentando la stima in se stessi. Tutto questo unito alla tranquillità e a un lavoro

Gianluca Migliorini (CjarlinsMuzane) Marco Facchin (Kras)

Mouad Madi (Lumignacco)

Matteo Airoldi (Ronchi)

Denny Di Tuoro (Ol3)

Davide Gregorutti (Tolmezzo)

LO SQUADRONE DI ECCELLENZA E PROMOZIONE

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molto metodico, ci ha permesso di compensare il gap con le squadre più quotate”. - Qual è stata l’avversaria più tosta che avete affrontato? “Quest’anno mi sono piaciute sia il Casarsa che la Spal Cordovado. Con entrambe abbiamo pareggiato all’andata e perso al ritorno. Secondo me però le due sconfitte nel girone di ritorno sono arrivate nel momento più difficile dell’anno, forse dovuto a un calo fisico, ma che per fortuna è durato poco”. - Cosa si prova a vincere un campionato di Promozione? “Vincere non è mai facile soprattutto quando si arriva da due campionati in cui ci siamo salvati all’ultima giornata. Quindi non potete neanche immaginare la felicità e la gioia negli spogliatoi. Quest’anno abbiamo fatto qualcosa di straordinario e abbiamo dimostrato sul campo la forza di questa squadra”. - A chi dedichi questa vittoria? “Tutte le partite sono dedicate a mio papà che da due anni non c’è più. Inoltre devo ringraziare mia moglie che mi sopporta e spera sempre che questo sia l’ultimo anno (sorride, ndr)”. - Nel prossimo turno affronterete l’Union Pasiano secondo in classifica: che partita ci si deve aspettare? “Le ultime due partite saranno sicuramente affrontate al meglio perché vogliamo assolutamente mantenere o aumentare i punti di distacco sulla seconda. Solo in questo modo possiamo impostare nel migliore dei modi il prossimo anno in Eccellenza”. Massimo Muzzin


PRIMA CATEGORIACALCIO CATEGORIACALCIO

ALESSANDRO PIVETTA

UNA COLONNA PER IL SANTAMARIA

B

en 264 presenze ufficiali tra campionato, coppe e post season. Un'infinità, numeri da giocatore bandiera, se non fosse che Alessandro Pivetta, difensore classe '89, ha per l'appunto soltanto 27 anni. Col Santamaria è stato amore vero, verrebbe da dire eterno. E proprio questo sentimento, il legame profondo con la casacca biancazzurra, che spinge il ragazzo cresciuto nelle giovanili dei Rizzi e laureatosi a Udine in Ingegneria a dare l'anima: la corsa alla salvezza entra negli ultimi bollenti minuti, la classifica è davvero cortissima, ma a Santamaria c'è chi è pronto a dare l'anima. - La tua storia con il Santamaria è davvero lunga: sei una leggenda… “Vesto questa maglia da 9 stagioni e ora sono vicecapitano: ho fatto due anni in Promozione, poi la doppia amara retrocessione fino in Seconda Categoria. L'anno successivo l'immediata risalita in Prima Categoria vincendo

IL PROSSIMO TURNO

i play-off contro il Mariano e da lì ci siamo stabilizzati: è la quinta stagione di fila in Prima. Nel 2014 mi hanno addirittura consegnato la targa commemorativa per la 200esima presenza ufficiale: sono momenti indelebili nel cuore di uno sportivo”. - Prossima partita arriva l'Ancona, già retrocessa, che però vi ha battuto all'andata. Che partita sarà? “Sarà una sfida da dentro o fuori: i 3 punti sono fondamentali per continuare a sperare nella salvezza diretta. Per quello che abbiamo dimostrato a livello di gioco durante l'anno credo sarebbe più che meritata, pertanto bisogna badare al sodo, concretizzando di più le occasioni che ogni partita creiamo e prestando massima attenzione a livello difensivo. All'andata fu una partita strana: perdemmo 1-0 con una sola occasione concessa agli avversari. Saremo anche privi di tre elementi fondamentali quindi l'importante sarà portare a casa la vittoria, con convinzione e personalità, quella

GIRONE A - 24/04/2016 29^ Giornata

VALVASONE - CAMINO CODROIPO - CORVA VALLENONCELLO - MANIAGOLIBERO CEOLINI - PALAZZOLO TEOR - S.QUIRINO GRAVIS - UNION RORAI VAJONT - VALERIANO BARBEANO - VIVAI RAUSCEDO

che ci è mancata in altri momenti determinanti del campionato”. - Sempre sul confronto dell’andata: le ultime due avevate ottenuto un solo punto (pari con Diana e sconfitta con Ancona, ndr): che possibilità dai per una salvezza diretta? “Non do percentuali, ma ci credo, contando soprattutto sul fatto che LavarianMortean e Azzurra, due delle nostre dirette rivali per la salvezza, si affronteranno l'ultima giornata di campionato. All'andata abbiamo dominato entrambe le partite, fallendo all'ultimo secondo la vittoria contro il Diana e non concretizzando diverse occasioni nel match contro l'Ancona: con quei punti saremmo ora più che salvi. La tranquillità passa attraverso la vittoria nel primo dei due match, sperando in notizie positive dagli altri campi: non dipende solo da noi…” - Già, perché ci sono ben 6 squadre in 4 punti. In caso di playout chi non vorresti assolutamente incontrare e perché?

GIRONE B - 24/04/2016 29^ Giornata

RISANESE - BEARZI DIANA - BUIESE RIVE - RAGOGNA AZZURRA PREMARIACCO - REANESE ANCONA - SANTAMARIA UNION MARTIGNACCO - TARCENTINA ATLETICO FAUGLIS - TORREANESE

“Azzurra e Lavarian Mortean: i primi perché sono stati la vera rivelazione del girone di ritorno, i secondi perché sono squadra tosta e di grande esperienza, doti che nella partita secca possono fare la differenza. Certo, sarebbe bello guadagnarsi la salvezza in un derby (contro il Lavarian, ndr), sia per l'eventuale cornice di pubblico sia per l'emozione di giocare una partita del genere, ma potendo scegliere prenderei una delle neopromosse: Riviera o Bearzi”. - Chiudiamo con la lotta al vertice: Tarcentina o Risanese? “Sono due ottime squadre costruite con l'obiettivo di vincere il campionato: per questo non mi stupisce trovarle lassù a questo punto del campionato. La Risanese sarebbe addirittura davanti senza i punti persi causa giudice sportivo, a dimostrazione della grande stagione disputata dai bianconeri. Tuttavia vedo più attrezzata la Tarcentina per un'eventuale prossima stagione in Promozione”. (l.f.)

GIRONE C - 24/04/2016 29^ Giornata

SOVODNJE - AQUILEIA GRADESE - BREG PRO GORIZIA - CORMONESE PORPETTO - FO.RE.TURRIACO DOMIO - ISONTINA MARIANO - ISONZO TERZO - MLADOST ZARJA - PRO ROMANS MEDEA

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Primi v CALCIOFOTOGALLERY CALCIOUDINESE

calcio prima categoria B

Santamaria UNION. Martignacco

1-1

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FOTOGALLERYCALCIO UDINESECALCIO

TremilaSport+ TremilaSport+| 20 | 2004 042016 2016| 015 | 15


CALCIOSECONDACATEGORIA

A Rivolto non sono ancora riuscito a segnare! Di assist quanti ne vuoi, ma gol…

LORENZO MASUTTI

RIVOLTO, LA FESTA è QUI!

Nonostante la giovane età della rosa, i verdazzurri hanno conquistato il titolo nel girone C con due giornate di anticipo. A capitan Masutti il compito di raccontare la gioia del banda Nonis "È stata traumatica - dice ridendo Lorenzo Masutti -: abbiamo fatto festa un po' dappertutto, e ora aspettiamo quella casalinga di domenica prossima. In fondo è giusto far un po' di celebrazioni anche lì". E come si può placare l'entusiasmo di chi è riuscito a trionfare con due giornate d'anticipo? Il Rivolto è campione della Seconda Categoria. Un trofeo meritato, in un girone C davvero tosto, che legittima ancor di più il traguardo raggiunto. "In alcuni momenti la giovane età della rosa avrebbe potuto essere un problema, ma siamo stati eccezionali nella gestione dei momenti delicati. C'erano squadre più esperte, blasonate, forse anche con valori maggiori dei nostri, ma siamo stati superiori emergendo sotto il piano atletico e tattico". Sembra di sentire parlare un veterano: in realtà il terzino ex Pasianese ha 26 anni e una fascia da capitano che lo rende orgoglioso di un gruppo che comanda da leader: "Sono stato scelto con un'elezione popolare - dice sorridendo -: è il mio terzo anno qui a Rivolto, ma i compagni sono stati pazzeschi in quanto a maturità e comportamento. Sempre presenti ad allena-

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mento, mai alcun tipo di problema, sempre corretti in campo. Oltre ad aver vinto il campionato posso dire di aver visto crescere sotto l'aspetto umano tante persone". E il percorso triennale conclusosi con la vittoria, è stato sicuramente duro, vista la retrocessione della passata stagione: "Eravamo nel girone di Pordenone: lì trovi

squadre più strutturate, un girone più complicato formate da avversarie con giocatori di categorie superiori, vuoi per le disponibilità economiche, vuoi per il blasone. In realtà anche l'anno scorso ci siamo giocati la salvezza fino alla fine, quindi direi che l'intelaiatura per tornare a lottare in Prima ci sia. Anche se sono certo che Pontisso (direttore sportivo, ndr) si stia già guardando intorno…". In una stagione pazzesca, dove arrivano i complimenti da tante avversarie per un primato meritato, manca ancora qualcosa: "È una maledizione! Da quando indosso questa maglia non sono ancora riuscito a segnare! Di assist quanti ne vuoi, ma gol… - aggiunge ridendo il "Masu" - Toccherà chiedere di calciare un rigore in questi ultimi minuti di campionato, altrimenti chi li sente più i miei compagni…". L'aria è innegabilmente gioiosa, ma il capitano torna subito lucido quando si torna a parlare della stagione: "Il Flambro è stata forse la squadra più dotata come individualità, lo dimostrano i tanti gol in attacco. Siamo felici di aver finito davanti a loro. La Serenissima invece ha una rosa di elementi esper-

tissimi: ai playoff se la giocheranno con tutti. Non siamo però riusciti a prendere lo scalpo del Cussignacco, la nostra bestia nera: fra andata e ritorno abbiamo ottenuto un solo punto, quando con tutte le altre avversarie abbiamo vinto almeno una volta". E il destino ha voluto che gli uomini di mister Nonis trionfassero proprio al Gigi Comuzzi, tana dei biancorossi rimasti imbattuti negli scontri diretti, complice il pareggio ricco di rimpianti della squadra di Pradamano. Il clima di gioia è stato però smorzato dal terribile lutto che ha colpito il portierino classe '94 Davide Breda, uno dei migliori della categoria. Il capitano ci tiene a sottolineare la vicinanza di tutto l'ambiente: "Ha appena perso il papà. Ci tengo a ricordare anche qui quanto siamo vicini a lui in questi difficili attimi. Gli vogliamo bene e faremo il possibile per aiutarlo a superare questo momento". Un doveroso momento di sosta, insomma, prima di chiudere gli ultimi 180 minuti di una stagione trionfale. Perché il Rivolto, questo campionato, se l'è cucito sul petto con tanto, tantissimo merito. (l.f.)


TERZA CATEGORIACALCIO

FOCUS

PIRAN

OPICINA, PUOI FARE LA STORIA Il tecnico dei carsolini serra i ranghi in vista dei due impegni che potrebbero confermare il primato e il conseguente salto di categoria diretto per la compagine gialloblù: CGS e Villanova ora sulla loro strada

S

e sei in lotta per il titolo in un testa a testa serrato, un pareggio a una manciata di minuti dalla fine del campionato può essere davvero doloroso. All'Opicina è successo però il contrario: lo 0-0 dei gialloazzurri in casa del Fiumicello non solo non ha fatto male, ma ha permesso agli uomini di mister Valentino Piran di proiettarsi al primo posto in solitaria, vista la sconfitta dello Staranzano per 3-2 in casa del Poggio. "Ci sono tanti aspetti da migliorare: sto imparando tanto, soprattutto dove non sbagliare più. Penso a Malisana, qualche settimana fa, quando mi sono arrabbiato con gli avversari per sciocchezze. Maturiamo di partita in partita: ci sono tantissimi fattori che contribuiscono ad essere primi in un campionato ma stiamo facendo un lavoro di gruppo eccezionale". - Novanta minuti tosti contro il Fiumicello. “La partita è stata molto difficile, se ne sentiva l'importanza visto il valore dell'avversario. Lo ammetto, ci hanno schiantato. Il primo tempo è finito 0-0 ed ero sollevato perché avevano costruito davvero tanto. Ci hanno messo sotto e la differenza l'han fatta il triangolo potiere e due centrali di difesa. Il secondo tempo ho fatto tre cambi, siamo riusciti a rialzare il baricentro e abbiamo legittimato il pareggio. Avremmo anche potuto rubare i 3 punti, ma abbiamo sciupato un'occasione dall'interno dell'area piccola. L'aria che si respirava era bellissima: una cornice di pubblico unica. La partita è stata molto dura sul piano dei falli, ma c'è stato un bel terzo tempo nel chiosco: loro a mio giudizio erano una delle squadre quotate per vincere il campionato”.

Nessuno qui ha mai vinto nulla, quindi sarà importante gestire la pressione nel migliore dei modi - Ora dipende solo da voi… “È il mio primo anno in una prima squadra. C'erano tanti giocatori che mi hanno aspettato per tornare. Terminata l'esperienza nel settore giovanile ho deciso di provare questa avventura. Nessuno qui ha mai vinto nulla, quindi sarà importante gestire la pressione nel migliore dei modi, la mentalità, come ho fatto sinora cercando di portare sempre tutti ad allenamento durante la stagione. Ci troviamo lì non per caso, perché i triestini sono davvero molto bravi tecnicamente - io sono abituato ai campi di fango di Gorizia -, ma è vero che è una situazione nuova. A partire da me: non sono mai arrivato primo in nulla. Sono contento, ma non nascondo un po' di preoccupazione perché so che può succedere di tutto negli ultimi 180 minuti. Vado con i piedi di piombo consapevole del fatto che adesso trionfa chi sbaglia meno:

non abbiamo ancora vinto nulla”. - All'andata nelle ultime 2 partite solo 3 punti (perso con il CGS, vinto col Villanova, ndr): che finale sarà? “Col Villanova dovrebbe essere più semplice, sempre tenendo a mente che bisogna scendere in campo senza commettere l'errore di sottovalutare l'avversario o dare la partita per scontata. Per quanto riguarda il CGS io non sono solito parlare di arbitri, ma è stato un match dove il fischietto ha influito parecchio. Se giocheranno a mille come hanno fatto all'andata sarà dura, sono una bella squadra. La nota "positiva" è che ormai non hanno più nulla da chiedere al torneo. Mi sto rendendo conto che è solo questione di testa: non c'è nulla da aggiungere a livello fisico, è solo questione di nervi. Anche io ho sbagliato ultimamente perdendo la concentrazione in chiacchiere e polemiche evitabilissime. Dobbiamo imparare da queste esperienze, capire che dobbiamo fare il focus solo sulla partita non sprecando energie mentali che in questo momento si consumano facilmente vista la tensione”. - In casa 34 punti, il doppio delle partite in trasferta: come commenta questo dato statistico? “Il fatto di giocare su un campo sintetico e poi andare a lottare su campi pesanti è qualcosa che nel lungo periodo si fa sentire. È difficile giocare a calcio in certi campi e per chi punta sul gioco non è semplice adattarsi, anche se i ragazzi sono stati bravi. Alla fine il distacco dai secondi attualmente è minimo, questo fa capire come ogni piccolo dettaglio passato, presente e futuro può influenzare questa lunga corsa”.

TremilaSport+ | 20 04 2016 | 17


Calendario campionato

CARNICO 2016

CALCIOUDINESE

ANDATA 30/04

1a GIORNATA ARTA TERME - PALUZZA CAVAZZO - MOBILIERI SUTRIO FUS-CA - CEDARCHIS REAL IMPONZO CADUNEA - FOLGORE VAL DEL LAGO - IL CASTELLO DI GEMONA VERZEGNIS - OVARESE VILLA - CAMPAGNOLA

RITORNO 24/07

ANDATA 10/05

A N D ATA o r e 1 6 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 7 . 3 0

ANDATA 05/06

7a GIORNATA CAVAZZO - VAL DEL LAGO CEDARCHIS - CAMPAGNOLA FOLGORE - OVARESE FUS-CA - ARTA TERME MOBILIERI SUTRIO - PALUZZA REAL IMPONZO CADUNEA - VILLA VERZEGNIS - IL CASTELLO DI GEMONA

RITORNO 31/08

ANDATA 12/06

A N D ATA o r e 1 7 . 3 0 - R I T O R N O o r e 2 0 . 3 0

OVARESE

A N D ATA o r e 1 7 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 6 . 0 0

Presidente: Rinaldo Beorchia Allenatore: Idalio Fruch

ANDATA 30/04

SECONDA CATEGORIA

ARTA TERME - CAVAZZO CAMPAGNOLA - FOLGORE IL CASTELLO DI GEMONA - MOBILIERI SUTRIO OVARESE - REAL IMPONZO CADUNEA PALUZZA - CEDARCHIS VAL DEL LAGO - VERZEGNIS VILLA - FUS-CA

PALUZZA

1a GIORNATA BORDANO - NUOVA OSOPPO EDERA ENEMONZO - TRASAGHIS LA DELIZIA - S.PIETRO PONTEBBANA - ARDITA VAL RESIA - AUDAX VELOX PAULARO - TARVISIO Riposa: AMARO

RITORNO 24/07

5a GIORNATA AMARO - TARVISIO BORDANO - VAL RESIA EDERA ENEMONZO - S.PIETRO PONTEBBANA - AUDAX TRASAGHIS - NUOVA OSOPPO VELOX PAULARO - LA DELIZIA Riposa: ARDITA

RITORNO 20/08

9a GIORNATA AMARO - LA DELIZIA ARDITA - AUDAX EDERA ENEMONZO - VELOX PAULARO NUOVA OSOPPO - S.PIETRO PONTEBBANA - BORDANO TRASAGHIS - VAL RESIA Riposa: TARVISIO

Presidente: Valentino Corvietto Allenatore: Franco Romano

9a GIORNATA CAMPAGNOLA - OVARESE CAVAZZO - VILLA CEDARCHIS - IL CASTELLO DI GEMONA FOLGORE - PALUZZA FUS-CA - REAL IMPONZO CADUNEA MOBILIERI SUTRIO - VAL DEL LAGO VERZEGNIS - ARTA TERME

RITORNO 11/09

ANDATA 02/06

LA DELIZIA

ANDATA 26/06

ANDATA 26/06

A N D ATA o r e 1 7 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 6 . 0 0

CAVAZZO

RITORNO 31/07

2a GIORNATA ARDITA - EDERA ENEMONZO AUDAX - LA DELIZIA NUOVA OSOPPO - PONTEBBANA S.PIETRO - VELOX PAULARO TARVISIO - BORDANO TRASAGHIS - AMARO Riposa: VAL RESIA

AUDAX - EDERA ENEMONZO LA DELIZIA - BORDANO NUOVA OSOPPO - ARDITA S.PIETRO - AMARO TARVISIO - TRASAGHIS VAL RESIA - PONTEBBANA Riposa: VELOX PAULARO

AUDAX - NUOVA OSOPPO BORDANO - EDERA ENEMONZO LA DELIZIA - TRASAGHIS S.PIETRO - TARVISIO VAL RESIA - ARDITA VELOX PAULARO - AMARO Riposa: PONTEBBANA A N D ATA o r e 1 7 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 6 . 0 0

Presidente: Marino Dorigo Allenatore: Mauro Steffan

ANDATA 22/05

RITORNO 18/09

10a GIORNATA ARTA TERME - MOBILIERI SUTRIO IL CASTELLO DI GEMONA - FOLGORE OVARESE - FUS-CA PALUZZA - CAMPAGNOLA REAL IMPONZO CADUNEA - CAVAZZO VAL DEL LAGO - CEDARCHIS VILLA - VERZEGNIS

3a GIORNATA AMARO - ARDITA BORDANO - S.PIETRO EDERA ENEMONZO - NUOVA OSOPPO LA DELIZIA - VAL RESIA PONTEBBANA - TARVISIO VELOX PAULARO - AUDAX Riposa: TRASAGHIS

ANDATA 05/06

7a GIORNATA AMARO - AUDAX ARDITA - TARVISIO BORDANO - VELOX PAULARO EDERA ENEMONZO - VAL RESIA PONTEBBANA - LA DELIZIA TRASAGHIS - S.PIETRO Riposa: NUOVA OSOPPO

ANDATA 03/07

11a GIORNATA AMARO - BORDANO ARDITA - LA DELIZIA EDERA ENEMONZO - PONTEBBANA NUOVA OSOPPO - VAL RESIA TARVISIO - AUDAX TRASAGHIS - VELOX PAULARO Riposa: S.PIETRO

RITORNO 03/08

PONTEBBANA

RITORNO 07/08

ANDATA 03/07

11a GIORNATA CAMPAGNOLA - IL CASTELLO DI GEMONA CAVAZZO - FUS-CA CEDARCHIS - ARTA TERME FOLGORE - VAL DEL LAGO MOBILIERI SUTRIO - VILLA PALUZZA - OVARESE VERZEGNIS - REAL IMPONZO CADUNEA

RITORNO 25/09

A N D ATA o r e 1 7 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 6 . 0 0

ANDATA 22/05

Presidente: Bruno Contoni Allenatore: Luca Dominici

4a GIORNATA ARDITA - TRASAGHIS AUDAX - BORDANO NUOVA OSOPPO - AMARO S.PIETRO - PONTEBBANA TARVISIO - EDERA ENEMONZO VAL RESIA - VELOX PAULARO Riposa: LA DELIZIA

RITORNO 07/08

A N D ATA o r e 1 6 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 7 . 3 0

RITORNO 31/08

ANDATA 12/06

8a GIORNATA AUDAX - TRASAGHIS LA DELIZIA - EDERA ENEMONZO S.PIETRO - ARDITA TARVISIO - NUOVA OSOPPO VAL RESIA - AMARO VELOX PAULARO - PONTEBBANA Riposa: BORDANO

RITORNO 04/09

A N D ATA o r e 1 7 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 6 . 0 0

RITORNO 25/09

ANDATA 10/07

A N D ATA o r e 1 7 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 6 . 0 0

Presidente: Matteo Donadelli Allenatore: Marco Fabris

CAMPAGNOLA - CAVAZZO CEDARCHIS - MOBILIERI SUTRIO FOLGORE - VERZEGNIS IL CASTELLO DI GEMONA - REAL IMPONZO CADUNEA OVARESE - ARTA TERME PALUZZA - FUS-CA VAL DEL LAGO - VILLA

CAMPAGNOLA

Presidente: Dario Zearo Allenatore: Jozsef Negyedi

ANDATA 15/05

4a GIORNATA

A N D ATA o r e 1 6 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 7 . 3 0

A N D ATA o r e 1 7 . 3 0 - R I T O R N O o r e 2 0 . 3 0

RITORNO 18/09

10a GIORNATA

ARTA TERME - VAL DEL LAGO CAVAZZO - FOLGORE FUS-CA - CAMPAGNOLA MOBILIERI SUTRIO - OVARESE REAL IMPONZO CADUNEA - PALUZZA VERZEGNIS - CEDARCHIS VILLA - IL CASTELLO DI GEMONA

A N D ATA o r e 1 6 . 3 0 - R I T O R N O o r e 2 0 . 3 0

RITORNO 28/08

6a GIORNATA

RITORNO 03/08

3a GIORNATA

A N D ATA o r e 1 7 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 6 . 0 0

A N D ATA o r e 1 6 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 7 . 3 0

RITORNO 11/09

ANDATA 15/05

A N D ATA o r e 1 6 . 3 0 - R I T O R N O o r e 2 0 . 3 0

A N D ATA o r e 1 6 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 7 . 3 0

A N D ATA o r e 1 7 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 6 . 0 0

EDERA

ANDATA 08/05

A N D ATA o r e 1 6 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 7 . 3 0

ANDATA 19/06

ANDATA 19/06

Presidente: Armanda Moro Allenatore: Mario Revelant

A N D ATA o r e 1 6 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 7 . 3 0

ANDATA 28/05

RITORNO 27/07

A N D ATA o r e 1 6 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 7 . 3 0

RITORNO 04/09

8a GIORNATA

2a GIORNATA CAMPAGNOLA - REAL IMPONZO CADUNEA CEDARCHIS - CAVAZZO FOLGORE - FUS-CA IL CASTELLO DI GEMONA - ARTA TERME MOBILIERI SUTRIO - VERZEGNIS OVARESE - VAL DEL LAGO PALUZZA - VILLA

12a GIORNATA AUDAX - S.PIETRO BORDANO - TRASAGHIS LA DELIZIA - NUOVA OSOPPO PONTEBBANA - AMARO VAL RESIA - TARVISIO VELOX PAULARO - ARDITA Riposa: EDERA ENEMONZO

RITORNO 02/10

A N D ATA o r e 1 7 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 5 . 0 0

SAN PIETRO

018 | 20 04 2016 | TremilaSport+ Le foto delle squadre sono tratte da: www.carnico.it

Presidente: Orazio Cesco Allenatore: Nicola Pontil


FUS-CA

Presidente: Antonio Valle Allenatore: Marino Corti

VAL DEL LAGO

Presidente: Dario Fior Allenatore: Franco D’Agaro

REAL I.C.

Presidente: Mauro Cacitti Allenatore: Adriano Ortobelli

IL CASTELLO

Presidente: Giorgio Lessanutti Allenatore: Claudio Carnelutti

UDINESECALCIO

ANDATA 29/05

5a GIORNATA CAVAZZO - PALUZZA CEDARCHIS - OVARESE FUS-CA - IL CASTELLO DI GEMONA MOBILIERI SUTRIO - FOLGORE REAL IMPONZO CADUNEA - VAL DEL LAGO VERZEGNIS - CAMPAGNOLA VILLA - ARTA TERME

RITORNO 21/08

ANDATA 02/06

12a GIORNATA ARTA TERME - FOLGORE CAVAZZO - OVARESE FUS-CA - VERZEGNIS IL CASTELLO DI GEMONA - PALUZZA REAL IMPONZO CADUNEA - MOBILIERI SUTRIO VAL DEL LAGO - CAMPAGNOLA VILLA - CEDARCHIS

RITORNO 02/10

ANDATA 17/07

A N D ATA o r e 1 7 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 5 . 0 0

CEDARCHIS

ANDATA 17/07

PRIMA CATEGORIA

RITORNO 28/08

ARTA TERME - REAL IMPONZO CADUNEA CAMPAGNOLA - MOBILIERI SUTRIO FOLGORE - CEDARCHIS IL CASTELLO DI GEMONA - CAVAZZO OVARESE - VILLA PALUZZA - VERZEGNIS A N D A T A oVAL r e 1DEL 6 . 3 LAGO 0 - RI T FUS-CA ORNO ore 17.30

A N D ATA o r e 1 6 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 7 . 3 0

ANDATA 10/07

6a GIORNATA

AMARO - EDERA ENEMONZO ARDITA - BORDANO NUOVA OSOPPO - VELOX PAULARO S.PIETRO - VAL RESIA TARVISIO - LA DELIZIA TRASAGHIS - PONTEBBANA Riposa: AUDAX

CAMPAGNOLA - ARTA TERME CEDARCHIS - REAL IMPONZO CADUNEA FOLGORE - VILLA MOBILIERI SUTRIO - FUS-CA OVARESE - IL CASTELLO DI GEMONA PALUZZA - VAL DEL LAGO VERZEGNIS - CAVAZZO

Presidente: Corrado Tomat Allenatore: Max Brovedani

VERZEGNIS

Presidente: Alfino Boria Allenatore: Dario Cicutti

ARTA TERME

Presidente: Ettore Pittini Allenatore: Carlo Tomat

RITORNO 09/10

A N D ATA o r e 1 7 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 5 . 0 0

Presidente: Alessandro Barei Allenatore: Michele Puntel

13a GIORNATA

13a GIORNATA

FOLGORE

VILLA

Presidente: Enzo Dorigo Allenatore: Raffaele Maisano

MOBILIERI

Presidente: Carlo Di Lena Allenatore: Gilberto Buzzi

ARDITA

Presidente: Angelo Romanin Allenatore: Ezio Casanova

BORDANO

Presidente: Roberto Palmieri Allenatore: Luciano Princi

VELOX

Presidente: Giuseppe Screm Allenatore: Ivan Gressani

AUDAX

Presidente: Lino Nassivera Allenatore: Luca Craighero

NUOVA OSOPPO

Presidente: Olindo Peretto Allenatore: Roberto Copetti

TARVISIO

VAL RESIA

Presidente: Monica Pusca Allenatore: Cristian Angeli

AMARO

Presidente: Marvis Picco Allenatore: Claudio Allotta

RITORNO 09/10

A N D ATA o r e 1 7 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 5 . 0 0

TRASAGHIS

Presidente: Davide Costantini Allenatore: Oliviero Di Santolo

Presidente: Alessio Zoffo Allenatore: Luciano Patat

TremilaSport+ | 20 04 2016 | 019


ILLEGIANA

TERZA CATEGORIA

Presidente: Roberto Pittoni Allenatore: Maurizio Colosetti

RAVASCLETTO CALCIOCAMPIONATO CARNICO CALCIOUDINESE

CERCIVENTO

Presidente: Walter Fracas Allenatore: Claudio Bellina

COMEGLIANS

Presidente: Luca Zanier Allenatore: Fabio Misson

RIGOLATO

TIMAUCLEULIS

Presidente: Luca Zanier Allenatore: Fabio Misson

Presidente: Federico Lepre Allenatore: Marino Lepre

SAPPADA

Presidente: Antonio Zandonà Allenatore: Dario Danieli

1a GIORNATA AMPEZZO - ANCORA CALCIO SAPPADA - RAVASCLETTO CERCIVENTO - ILLEGIANA COMEGLIANS - LAUCO RIGOLATO - MOGGESE TIMAUCLEULIS - VIOLA Riposa: STELLA AZZURRA

RITORNO 24/07

ANDATA 12/06

A N D ATA o r e 1 6 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 7 . 3 0

AMPEZZO

Presidente: Fulvio De Monte Allenatore: Gianni Timeus

ANDATA 08/05

2a GIORNATA ANCORA - COMEGLIANS ILLEGIANA - CALCIO SAPPADA LAUCO - RIGOLATO MOGGESE - STELLA AZZURRA RAVASCLETTO - TIMAUCLEULIS VIOLA - AMPEZZO Riposa: CERCIVENTO

STELLA AZZURRA

Presidente: Marino Contessi Allenatore: Aurelio Picco

3 GIORNATA a

CERCIVENTO - MOGGESE COMEGLIANS - AMPEZZO RAVASCLETTO - VIOLA RIGOLATO - ANCORA STELLA AZZURRA - LAUCO TIMAUCLEULIS - ILLEGIANA Riposa: SAPPADA:

RITORNO 31/07

ANDATA 18/06

4a GIORNATA AMPEZZO - RIGOLATO ANCORA - STELLA AZZURRA ILLEGIANA - RAVASCLETTO LAUCO - CERCIVENTO MOGGESE - CALCIO SAPPADA VIOLA - COMEGLIANS Riposa: TIMAUCLEULIS:

ANDATA 26/06

Presidente: Giordano Squecco Allenatore: Giuseppe Da Rin Bianco

5 GIORNATA a

CALCIO SAPPADA - LAUCO CERCIVENTO - ANCORA ILLEGIANA - VIOLA RIGOLATO - COMEGLIANS STELLA AZZURRA - AMPEZZO TIMAUCLEULIS - MOGGESE Riposa: RAVASCLETTO:

ANDATA 03/07

Presidente: Martino Quaglia Allenatore: Giancarlo Peirano

6 GIORNATA a

AMPEZZO - CERCIVENTO ANCORA - CALCIO SAPPADA COMEGLIANS - STELLA AZZURRA LAUCO - TIMAUCLEULIS MOGGESE - RAVASCLETTO VIOLA - RIGOLATO Riposa: ILLEGIANA:

20 | 20 04 2016 | TremilaSport+

7 GIORNATA a

CALCIO SAPPADA - AMPEZZO CERCIVENTO - COMEGLIANS ILLEGIANA - MOGGESE RAVASCLETTO - LAUCO STELLA AZZURRA - RIGOLATO TIMAUCLEULIS - ANCORA Riposa: VIOLA A N D ATA o r e 1 7 . 3 0 - R I T O R N O o r e 2 0 . 3 0

10 GIORNATA a

AMPEZZO - ILLEGIANA COMEGLIANS - RAVASCLETTO LAUCO - MOGGESE RIGOLATO - TIMAUCLEULIS STELLA AZZURRA - CALCIO SAPPADA VIOLA - CERCIVENTO Riposa: ANCORA

RITORNO 18/09

11a GIORNATA CALCIO SAPPADA - CERCIVENTO ILLEGIANA - COMEGLIANS LAUCO - VIOLA MOGGESE - ANCORA RAVASCLETTO - RIGOLATO TIMAUCLEULIS - STELLA AZZURRA Riposa: AMPEZZO

RITORNO 25/09

ANDATA 10/07

12 GIORNATA a

AMPEZZO - MOGGESE ANCORA - LAUCO CALCIO SAPPADA - VIOLA CERCIVENTO - TIMAUCLEULIS RIGOLATO - ILLEGIANA STELLA AZZURRA - RAVASCLETTO Riposa: COMEGLIANS

RITORNO 02/10

ANDATA 05/05

ANDATA 17/07

13a GIORNATA ILLEGIANA - STELLA AZZURRA LAUCO - AMPEZZO MOGGESE - COMEGLIANS RAVASCLETTO - CERCIVENTO TIMAUCLEULIS - CALCIO SAPPADA VIOLA - ANCORA Riposa: ANCORA

RITORNO 07/07

CAVAZZO - MOBILIERI SUTRIO VILLA - TARVISIO

A N D ATA o r e 1 8 . 0 0 - R I T O R N O o r e 1 8 . 3 0

ANDATA 12/05

2a GIORNATA MOBILIERI SUTRIO - ARTA TERME

RITORNO 14/07

OVARESE - VILLA TARVISIO - CAVAZZO VELOX PAULARO - PONTEBBANA

A N D ATA o r e 1 8 . 0 0 - R I T O R N O o r e 1 8 . 3 0

ANDATA 19/05

3a GIORNATA ARTA TERME - TARVISIO

RITORNO 21/07

CAVAZZO - OVARESE PONTEBBANA - MOBILIERI SUTRIO VILLA - REAL IMPONZO CADUNEA

A N D ATA o r e 1 8 . 0 0 - R I T O R N O o r e 1 8 . 3 0

ANDATA 26/05

4a GIORNATA MOBILIERI SUTRIO - VELOX PAULARO

RITORNO 28/07

OVARESE - ARTA TERME REAL IMPONZO CADUNEA - CAVAZZO TARVISIO - PONTEBBANA A N D ATA o r e 1 8 . 0 0 - R I T O R N O o r e 1 8 . 3 0

ANDATA 31/05

5a GIORNATA ARTA TERME - REAL IMPONZO CADUNEA

RITORNO 04/08

CAVAZZO - VILLA PONTEBBANA - OVARESE VELOX PAULARO - TARVISIO

A N D ATA o r e 1 8 . 0 0 - R I T O R N O o r e 1 8 . 3 0

ANDATA 09/06

6a GIORNATA OVARESE - VELOX PAULARO

RITORNO 11/08

REAL IMPONZO CADUNEA - PONTEBBANA TARVISIO - MOBILIERI SUTRIO VILLA - ARTA TERME A N D ATA o r e 1 8 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 8 . 3 0

ANDATA 16/06

7a GIORNATA ARTA TERME - CAVAZZO

RITORNO 18/08

MOBILIERI SUTRIO - OVARESE RITORNO 09/10

PONTEBBANA - VILLA VELOX PAULARO - REAL IMPONZO CADUNEA A N D ATA o r e 1 8 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 8 . 3 0

ANDATA 23/06

8a GIORNATA CAVAZZO - PONTEBBANA

RITORNO 25/08

OVARESE - TARVISIO REAL IMPONZO CADUNEA - MOBILIERI SUTRIO

A N D ATA o r e 1 7 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 5 . 0 0

RITORNO 31/08

1a GIORNATA ARTA TERME - VELOX PAULARO REAL IMPONZO CADUNEA - OVARESE

A N D ATA o r e 1 7 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 5 . 0 0

RITORNO 28/08

A N D ATA o r e 1 6 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 7 . 3 0

ANDATA 05/06

RITORNO 10/09

A N D ATA o r e 1 7 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 6 . 0 0

RITORNO 21/08

A N D ATA o r e 1 6 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 7 . 3 0

ANDATA 02/06

9a GIORNATA CALCIO SAPPADA - RIGOLATO CERCIVENTO - STELLA AZZURRA ILLEGIANA - ANCORA MOGGESE - VIOLA RAVASCLETTO - AMPEZZO TIMAUCLEULIS - COMEGLIANS Riposa: LAUCO

A N D ATA o r e 1 7 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 6 . 0 0

RITORNO 07/08

A N D ATA o r e 1 6 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 7 . 3 0

ANDATA 29/05

RITORNO 04/09

A N D ATA o r e 1 7 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 6 . 0 0

RITORNO 03/08

A N D ATA o r e 1 6 . 3 0 - R I T O R N O o r e 2 0 . 3 0

ANDATA 22/05

AMPEZZO - TIMAUCLEULIS ANCORA - RAVASCLETTO COMEGLIANS - CALCIO SAPPADA LAUCO - ILLEGIANA RIGOLATO - CERCIVENTO VIOLA - STELLA AZZURRA Riposa: MOGGESE A N D ATA o r e 1 7 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 6 . 0 0

A N D ATA o r e 1 6 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 7 . 3 0

ANDATA 15/05

8a GIORNATA

GIOVANILI - CAMPIONATO JUNIORES

Presidente: Luciano Buliano Allenatore: Luca Boschetti

ANDATA 30/04

ANCORA

MOGGESE

Presidente: Stefano Morassi Allenatore: Francesco Moser

LAUCO

VIOLA

Presidente: Pietro Vesnaver Allenatore: Stefano De Antoni

VILLA - VELOX PAULARO A N D ATA o r e 1 8 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 7 . 3 0

ANDATA 30/06

9a GIORNATA MOBILIERI SUTRIO - VILLA PONTEBBANA - ARTA TERME TARVISIO - REAL IMPONZO CADUNEA VELOX PAULARO - CAVAZZO A N D ATA o r e 1 8 . 3 0 - R I T O R N O o r e 1 7 . 3 0

RITORNO 01/09


CALCIOCAMPIONATO CARNICO

Credit: Foto Cella

STAGIONE AL VIA

TUTTI A CACCIA

DEL CAVAZZO PIGLIATUTTO Si scaldano i motori in vista della nuova stagione che parte domenica con il primo turno di Coppa Carnia. Il sabato successivo al via il campionato. Tra le pretendenti anche il Villa e il solito Cedarchis

D

omenica 24 aprile si parte con la Coppa Carnia e sabato 30 il calcio di inizio del Campionato Carnico: sono questi gli appuntamenti iniziali del calcio della montagna. Se per quanto riguarda la Coppa azzardare dei pronostici appare complesso, si possono invece tracciare alcune previsioni sul campionato, e nello specifico sulla Prima Categoria. La favorita principale è ovviamente il Cavazzo, che nella scorsa stagione ha vinto il “triplete” conquistando Coppa, Campionato e Supercoppa e che si è ulteriormente rinforzato con gli acquisti del difensore Alberto Morassi e di Maichoal Cescutti. Le possibili outsiders sono il Villa

e il solito Cedarchis: gli arancioni hanno cambiato tecnico, affidando la panchina a Raffaele Maisano, e hanno portato in squadra Davide Urban e Gabriele Guariniello (ex Pro Fagagna). Il “Ceda” invece ha acquistato parecchi giocatori dai campionati regionali e ha puntato sul ritorno in porta di Massimo Gressani e sul talento ex-Paluzza di Matteo Zammarchi. Subito alla spalle di questo terzetto potrebbero inserirsi il Campagnola, che ha aggiunto alla sua rosa ben 8 nuovi calciatori, e il Fus-ca che lo scorso anno ha disputato un’ottima stagione e che ora ha scelto come nuovo tecnico il rientrante Marino Corti. Da valutare con attenzione la stagione di alcune squadre sto-

riche del Carnico come Real, Arta Terme, Ovarese e Mobilieri: queste compagini sembrano non avere la rosa per competere per le primissime posizioni, ma non dovrebbero avere difficoltà a raggiungere la salvezza. Sarà molto interessante seguire l’andamento della Folgore, la squadra di mister Brovedani nella passata edizione è stata la sorpresa del Campionato, ma ha chiuso la stagione in calando. Quest’anno quindi l’obiettivo rimane centrare la salvezza il prima possibile. Curiosità anche per le tre neopromosse: Verzegnis, Val del Lago e Il Castello, che hanno puntato prioritariamente sulla rosa che dell’anno precedente, e sperano proprio sulla solidità del gruppo

AI RAGGI X Sono stati ufficializzati i calendari della nuova stagione anche in Seconda e Terza categoria. In Seconda al via tredici formazioni: Amaro, Ardita, Audax, Bordano, Edera, La Delizia, Nuova Osoppo, Pontebbana, San Pietro, Tarvisio, Trasaghis, Val Resia, Velox. Tredici le compagini che parteciperanno anche al campionato di Terza categoria: Ampezzo, Ancora, Cercivento, Comeglians, Illegiana, Lauco, Moggese, Ravascletto, Rigolato, Sappada, Stelle Azzurra, TimauCleulis, Viola.

per guadagnarsi la permanenza nella massima serie. Infine il Paluzza, che dovrà partire da una penalizzazione di 4 punti e che ha visto molte partenze, tra le quali quella del suo gioiellino Matteo Zammarchi. Gli addetti ai lavori parlano di una retrocessione quasi scontata, ma i nero-azzurri sono pronti a lottare per smentire i pronostici. (Daniele Tomat)

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In collaborazione con

CALCIOGIOVANILE CALCIOUDINESE

A SCUOLA DI CALCIO

MF-Cage: il controllo orientato Prosegue la collaborazione tra Tremila Sport e Mental Football. In questo numero tratteremo il controllo orientato. Questa variante rappresenta un ulteriore step" di Mental Football Cage.

I

l controllo orientato è il gesto tecnico manifesto che conclude il percorso di percezione - analisi - decisione - esecuzione: PAD-E. E' pensata per i giovani calciatori dei Piccoli Amici 3° anno e per le categorie successive. Descrizione In Mental Football Cage (quadrato di 10/12 metri lato, con 4 porte di 4 colori diversi collocate ai vertici, come da disegno) viene inserito un altro quadrato più piccolo (circa 2 metri lato), concentrico e ruotato di 45°. Il partecipante deve entrare nel quadrato centrale per ricevere il pallone da un formatore posto all'esterno (formatore A); contemporaneamente, un altro formatore (formatore B), posizionato sul lato opposto al primo, indica al giocatore in quale porta deve trasmettere il pallone che sta per ricevere. Questi deve uscire dal quadrato "piccolo" utilizzando un tocco sol-

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tanto, possibilmente nella direzione della porta indicata. E' un esercitazione adatta a Piccoli Amici, Pulcini, Esordienti e Settore Giovanile, indicata per 4/6 partecipanti a stazione. Ogni esecuzione corretta da diritto a un punto. Feedback e correzioni L'obiettivo di questa variante, così

come di Mental Football Cage in generale, è quello di "osservare" prima di effettuare qualsivoglia tipologia di gestualità motorio/tecnica. Questa esercitazione spinge il partecipante a dividere la sua attenzione (spostare gli occhi dal pallone allo stimolo indicato dal secondo formatore), comprendere le richieste ambientali ed elabora-

re la riposta tecnica più adatta (controllo orientato nella direzione dell'obiettivo). Ne consegue che l'attenzione dei formatori debba essere focalizzata alla presa visione dell'obiettivo (mentre il pallone sta arrivando è necessario che giri la testa) e sulla corretta esecuzione del controllo. L'errore più frequente che viene fatto è "fermare il pallone all'interno dello spazio, guardare lo stimolo e poi uscire dal quadrato nella direzione giusta". L'esecuzione corretta prevede il "guardare lo stimolo prima che il pallone sia in possesso del giocatore e poi orientarlo velocemente verso l'obiettivo". E' un compito tutt'altro che semplice: la pazienza è una virtù fondamentale del buon formatore. Trasmettere il pallone con la suola (più lentamente) regala più tempo al giocatore per recepire lo stimolo visivo. Qui sotto, un breve riassunto dei comportamenti più comuni.


GIOVANILE UDINESECALCIO CALCIO Errore

Correzione

Il giocatore si reca lentamente nel quadrato centrale.

Il formatore invita l'attaccante correre velocemente per occupare rapidamente lo spazio centrale.

Il giocatore esce dal lato sbagliato.

Il formatore diminuisce la velocità di trasmissione del pallone per sollecitare il partecipante a prendere visione dello stimolo (alzare la testa).

Il giocatore ferma il pallone, prima di uscire dal quadrato.

Il formatore sollecita l'attaccante a uscire dal quadrato già dal prima controllo; per agevolarlo egli può anticipare la comunicazione della direzione di uscita e diminuire la velocità di trasmissione..

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CALCIOC5

GOL A RAFFICA

FLASH

LIGNANO E MACCAN PRATA SCHIANTATE DA MANZANO E BASSA FUTSAL CHE CONTINUANO LA LORO CORSA AL VERTICE

VITTORIA A FIL DI SIRENA PER LA TORRIANA

SERIE C

Sotto di una rete in quel di Grado, la squadra di mister Sfiligoi trova la rimonta vincente nei minuti di recupero grazie alla tattica del portiere di movimento. Con l'avanzamento del portiere Martina i gialloblu trovano prima il pareggio e poi il sorpasso a fil di sirena grazie a Medved e Dimarch

AZIZ SI PORTA IN CIMA ALLA CLASSIFICA DEI BOMBER

MARCATORI

La tripletta insaccata al Svt nel precedente turno, permette al pivot del Maccan, Aziz, di raggiungere il vertice della classifica marcatori, in coabitazione con lo sloveno della Bassa, Tine Kapun. Soddisfazione in particolare per il capitano dei pratensi, che ha raggiunto la quota di 101 reti nelle ultime due stagioni.

CALENDARIO IN SALITA PER LA BASSA FUTSAL

SERIE C

A due turni dalla fine, il Manzano mantiene il punticino di vantaggio sulla Bassa per la volata alla serie B: negli ultimi due turni la squadra di mister Criscuolo ha l'avversario piĂš tosto da affrontare, ovvero il Palmanova, mentre nell'ultima giornata appare scontato l'esito casalingo con la Clark. PiĂš agevole sulla carta il percorso per il Manzano: prima farĂ visita all'Udine City, poi chiuderĂ la stagione tra le mura amiche con il Maccan Prata.

LE CAPOFILA FANNO MANBASSA

P

ecima di ritPassa in archivio senza particolari sorprese il ventiseiesimo turno di campionato con Manzano e Bassa Futsal che, quando mancano solo centoventi minuti alla fine, continuano a fare un campionato a parte, confermandosi formazioni di categoria superiore anche se alla fine solo una delle due potrà fregiarsi del titolo regionale e della promozione diretta nella serie B nazionale. A finire sotto i colpi delle battistrada stavolta sono il Lignano ed il Maccan Prata, sommerse da caterve di reti. I seggiolai partono in quarta contro un Lignano assediato che regge una ventina di minuti prima di cedere di schianto sotto le bordate di Goranovic (tripletta) e soci, che timbrano un 9-2 finale che tiene a bada ad un punto di distanza la Bassa Futsal, a sua volta impeccabile contro il Maccan Prata. Il club di Criscuolo fatica nella prima frazione, poi dilaga nella ripresa con un rotondo 5-0. A questo punto play-off quasi in naftalina: a mantenere ancora la fiammella accesa è il Palmanova terzo in classifica, corsaro 3-6 a S.Vito al Tagliamento: gli amaranto restano a meno dieci dal secondo posto e proveranno a limare il divario sabato prossimo nella

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sfida alla Bassa Futsal, dalla quale a questo punto dipende l'eventuale post season. Sale in condominio con la squadra di Bovolenta, la Torriana, che interrompe con un 5-4 in rimonta la serie nera a Grado con un Tergesteo sprecone: padroni di casa avanti nel corso della ripresa, ma i gialloblÚ isontini (Sgura doppietta) fanno la "remuntada" nel finale grazie anche alla tattica del portiere di movimento che disorienta la difesa gradese. Qualche brivido di troppo anche per la Futsal Udinese nel derby con la Clark: i boys di Della Negra forse prendono sotto gamba un avversario presente con soli 5 effettivi in campo e solamente nel finale hanno la meglio con un risicato 4-3 (doppietta Sironi) sui gialloverdi di Tirindelli. Restano comunque cinque i punti di distacco dei bianconeri dalla zona paly-off Brodino caldo per il Pordenone: dopo la sconfitta di Lignano, i neroverdi si sfogano con un'Udine City apparsa con i remi in barca e a fine corsa: 8-0 il finale al PalaFlora per Mikla e compagni. Continua infine la striscia positiva del Gold Feet al quinto risultato utile nelle sei ultime gare. La squadra di mister Acampora non dà scampo, 6-1, ad un Tavagnacco impalpabile.

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FEMMINILECALCIO TERZINO Al Tavagnacco la Blasoni è riuscita a trovare il proprio ruolo ideale dopo gli adattamenti delle precedenti stagioni a Pordenone

PAPà MI MISE IL PALLONE FRA I PIEDI

Francesca Blasoni alla ricerca di un posto al sole in serie A nel Tavagnacco

F

requenta il primo anno di fisioterapia e ha una passione per il calcio che arriva da lontano: Francesca Blasoni, ventenne terzino del Tavagnacco, ha conosciuto il rettangolo verde già all’età di quattro anni, grazie alla spinta del padre. ≪"In quegli anni papà allenava la scuola calcio del Bearzi - racconta Francesca - ed è per questo motivo che è riuscito a mettermi un pallone tra i piedi già in tenera

"Una prima stagione a Tavagnacco positiva, anche se non sono riuscita a ritagliarmi molto spazio. Ma mi rendo conto che ho migliorato"

età. Il calcio è il vero marchio di fabbrica della famiglia, anche i miei due fratelli lo praticano. Dopo aver militato in squadre maschili a 14 anni sono approdata al Chiasiellis, scoprendo il nuovo mondo del calcio femminile. Due stagioni di Esordienti e poi il trasferimento a Pordenone dove in cinque campionati sono passata dalla primavera all’esordio in Serie A". Di quel periodo molti sono i ricordi, sia belli che brutti e quest'anno prima stagione a Tavagnacco: "Direi positiva, anche se non sono riuscita a ritagliarmi tanto spazio in campo. Mi rendo conto però dei miglioramenti e, cosa molto importante, sono finalmente riuscita a trovare il mio ruolo ideale, quello di terzino troppe volte “abbandonato” nel corso degli anni. Ho sentito subito il cambio di passo che c’è a Tavagnacco, un ambiente particolare per storia, obiettivi e calibro delle giocatrici. Qui si può migliorare sotto tutti gli aspetti"≫. Sabato contro la Roma una sconfitta non

CALCIO A 5 FEMMINILE, I.T.C. ZANON SESTO AL MONDIALE L’av ventura ai Campionati Mondiali Stu denteschi di futsal (calcio a 5 al coperto) delle ragazze dell' I.T. Zanon di Udine, che rappresentavano l’Italia, si è conclusa con un sesto posto che, pur essendo un risultato di assoluto prestigio, lascia un po’ di rammarico per il fatto di essere state inserite nel girone più impegnativo che annoverava anche, oltre ad Israele e Kosovo, le rappresentative di Francia e Brasile che poi hanno disputato la finale per il 1° posto nella quale ha prevalso il Brasile per 6-2. La partecipazione a questa manifestazione, che si è svolta negli ottimi impianti sportivi di Parenzo (Croazia), è stata il coronamento di un percorso iniziato nell’anno scolastico

2014-15 che aveva già visto le giovani atlete dello Zanon imporsi a livello regionale. Bissando questo successo anche nell’anno scolastico 2015-16, le ragazze guidate dai prof. Fracasso e Ivancich, si sono guadagnate il diritto di partecipare ai campionati italiani studenteschi svoltisi lo scorso maggio a Salsomaggiore. Anche qui, con un crescendo di risultati tutti positivi,sono riuscite ad imporsi battendo in

preventivata: "Abbiamo creato tanto, siamo arrivate numerose volte davanti alla porta avversaria ma non siamo riuscite a concretizzare. E' mancata la cattiveria sotto porta". La possibilità di rifarsi è dietro l’angolo, contro il Brescia in Coppa Italia e sabato in casa contro il Bari: "Affronteremo il Brescia con la decisione e la cattiveria che abbiamo messo in campo contro tutte le big; se entreremo con la mentalità giusta e con la consapevolezza nei nostri mezzi non avranno vita facile. Contro il Bari dovremo essere brave a mettere in pratica ciò che abbiamo imparato dalla gara con la Roma e lavorare a livello mentale, perché fisicamente siamo pronte ad affrontare match ravvicinati". E poi su se stessa: "Vorrei continuare a migliorare a livello tecnico e tattico e riuscire a guadagnarmi, giorno dopo giorno, sempre più spazio nella speranza di continuare a militare in squadre di serie A del calibro del Tavagnacco. Il difficile sarà riuscire a conciliare il calcio con l’università che diventa sempre più impegnativa e dispendiosa: tra tirocinio, lezioni e studio a casa un impegno grande come quello di giocare a pallone a certi livelli non è sempre facile da mantenere"≫. Valeria Degano

finale la “corazzata” Lombardia con un significativo 5-1 e meritandosi, così, il diritto a rappresentare l’ Italia alle finali mondiali. A parte l’importanza ed il prestigio sportivo che rappresenta questo risultato, per queste studentesse è stata un’esperienza di crescita e socializzazione eccezionale. Per quanto concerne l’aspetto agonistico, le atlete dello Zanon hanno iniziato il loro percorso con un bel successo per 4-2 contro Israele e il giorno successivo hanno subito la sconfitta per 6-3 dalla fortissima Francia. Nella terza giornata doppio impegno ,cedendo di misura per 3-1 e al Kosovo. Qualificandosi quarte nel proprio girone le udinesi hanno affrontato la Cina (3-1 a favore), e ultimo incontro, che assegnava il 5° e 6° posto, contro il Portogallo (3-3 e sconfitta ai rigori 4-5) con assenza della febbricitante Cecotti. Un’esperienza comunque irripetibile che ha pienamente ricompensato le atlete e i tecnici.

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CALCIOUDINESE

Chi ce l'ha con Pozzo?

Non certo i friulani... di IDO CIBISCHINO

S

e parla Lei, drizzo le antenne e aguzzo la vista per leggere nella penombra di dichiarazioni che in apparenza poco sembrano aggiungere a sfoghi e sollecitazioni frequenti nel passato, e negli ultimi tempi diradatisi di pari passo con una minore presenza pubblica, credo ampiamente compensata dalle gioie familiari per un manipolo di nipoti

che stanno venendo su nella dimensione di cittadini del mondo, e non con il “limite” della friulanità, che comunque personalmente non ha mai rinnegato. Lei è Lady G, Giuliana Linda Pozzo, la moglie del paron, di cui domenica scorsa abbiamo letto un intervento che il Messaggero Veneto ha pubblicato sotto il titolo “Trattati come malfattori/è il momento di riflettere”. Ha scelto la vecchia carta del quotidiano friulano, Lady G, anziché le telecamere della tv aziendale sempre pronte a scattare al minimo cenno della “parone”: fascino di un mondo più genuino, richiamo di un passato più vero e autorevole rispetto al presente chiassoso e pressapochista di media che ti pompano un nano sperando di trasformarlo in gigante e che la gente non se n'accorga. E del passato (anche di grandi gioie) la signora Giuliana ha conservato il nome dello stadio, laddove parla di

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Strana e inquietrante lettera al Messaggero della signora Giuliana, moglie del paron, la quale paventa intrighi di nemici occulti. Come interpretarla?

Chiusa l'era Di Natale, se ne deve aprire un'altra con una squadra dalla forte identità che si faccia amare. Rinnovamento tecnico ma anche di rapporti col territorio

“ritrutturazione dello stadio Friuli”: poteva omettere Friuli, come va di moda oggi nell'universo mediatico bianconero. Non l'ha fatto. Segno che quel nome è quello vero, e ce l'ha nel cuore, come tutti noi e come testimonia la Nord scandendo a ogni partita “Oggi e sempre stadio Friuli”. Se non ho sbagliato nell'interpretazione, se non ho ecceduto proiettando una visione personale, la leggo come una presa di distanza dall'iniziativa di dare all'impianto, con un susseguirsi di manovre striscianti in spregio persino agli inviti dell'assemblea cittadina, il nome dello sponsor. Se è davvero così, qua la mano, Lady G. Tralascio i passaggi centrali della lettera (alle soddisfazioni per aver donato visibilità e prestigio a Udine grazie al calcio, e per vedere riconosciuta l'intuizione del marito Gianpaolo a proposito della moviola, si contrappone l'amarezza per quello che definisce “fumus persecu-

tionis” per la miriade di inchieste, accertamenti fiscali, contenziosi, procedimenti che hanno avuto al centro la società) e mi immergo nel capoverso finale. Inquietante: “Il lavoro, la professionalità, gli investimenti, i risultati, le capacità, il bilancio di una vita insomma, non contano nulla e tutto può essere distrutto da un momento all'altro a causa degli intrighi e delle cattiverie di qualche manovratore occulto. Forse dovremmo pensarci su, forse è venuto il tempo che Gianpaolo Pozzo rifletta... ”. Accidenti, cos'è 'sta roba? Trattasi di un artificio che, facendo balenare nemici occulti, tende a stornare l'attenzione dal grigiore di un'altra stagione sportiva deprimente, ancora da salvare? Oppure siamo di fronte a un messaggioscudo volto a cercar di tamponare altre grane in arrivo? Grane di che tipo, poi? O, ancora, non riflette veramente uno scoraggiamento nel

nucleo storico della famiglia, al punto da farne balenare il disimpegno? Se Gianpaolo Pozzo riflette, come lo invita a fare la sua signora, arriverà alla conclusione che nulla ha da temere dai friulani, anche se - parlando di puro rapporto - li ha messi in un canton, preferendo farsi accreditare dai visitors che a ondate vengono invitati a magnificare, tra un banchetto e una presentazione in stile mundial-ma-

nagement, le imprese di famiglia. Come se noi indigeni non fossimo capaci di giudizio o di gratitudine. Nulla ha da temere il paron dai friulani, i Pozzo devono temere soltanto i Pozzo. A noi basta poco: soltanto una squadra in cui riconoscersi, una squadra da amare sapendo che, vinca o perda, gioca per noi, per vivificare la nostra passione. Alla fine l'Udinese rimarrà in serie A. Ma inesorabilmente chiuderà un'epoca, scandita dallo straordinario talento di Di Natale, e un'altra dovrà aprirsi su presupposti diversi, tecnici sul campo e di collegamento con il territorio, tali da dare un senso al magnifico lavoro (tranne che per la sciagurata, inaccettabile denominazione) fatto per rinnovare lo stadio. Un altro Totò riapparirà da queste parti fra cent'anni. E comunque nessuno lo pretende. Come nessuno pensa a una riconversione totale in stile Sassuolo, ben sapendo che i 21 anni


UDINESECALCIO

Verso l'Inter

Totò al caffè e Pablo il caldo

el panteron - Duvan Zapata è atteso a un finale di stagione ruggente: per se stesso e per la salvezza dell'Udinese. di ininterrotta presenza in serie A sono il frutto di un modello gestionale che non può prescindere dall'accentuare il fattore commerciale per l'autofinanziamento. Va trovata la misura giusta, chè tale non è la presenza di 11 stranieri in campo, e poi mica irediddio... appurato che di quel livello - intendo dei giocatori che oggi sono impegnati (si fa per dire) a evitarci la retrocessione - se ne trovano a decine (e italiani) in serie B. Anche di questo parlavo con Gino Pozzo qualche tempo fa, trovando concordanza nell'obiettivo di arrivare a un nucleo fidelizzato di forte identità sul quale innestare, di volta in volta, i talenti giovani da valorizzare. Un progetto già riuscito nell'aureo passa-

to - quando l'Udinese poteva permettersi addirittura di “snobbare” un Candreva o Cuadrado -, prima dello sbilanciamento e progressivo impoverimento che ha minato gli esiti delle ultime stagioni. Se così sarà, quest'estate dovrebbe cambiare aria (usiamo il condizionale per l'oggettiva difficoltà a piazzare tanta mediocrità, senza rimetterci... ) una buona metà della rosa attuale. Come novità, una superiore attenzione alla componente locale: voglio sperare, per esempio, che Alex Meret, non meno attrezzato di Donnarumma titolare nel Milan, non debba fare ancora il secondo a uno straniero da mettere in vetrina, con tutto il rispetto per il bravo Orestis.

è bugiardo chi dice di non averci pensato, inorridito dal piedone plumbeo di Zapata, dall'incerto equilibrio di Bruno, dalla spirito pusillanime di chi scarica le responsabilità. Sissignori: negli ultimi venti minuti contro il Chievo abbiamo rimpianto Di Natale. Forse davvero un pallone l'avrebbe schiaffato dentro. O forse è soltanto il miraggio di certezze che, nella realtà, gli anni hanno demolito. Raccontano che Totò, ufficialmente infortunato (ma infortunato come, se da mesi non lavora da atleta!), stava al caffè centrale di Empoli. La storia sta finendo malissimo, se il capitano non sente il dovere neppure di stare vicino alla propria squadra nel momento topico della stagione. La vicinanza come incoraggiamento e costruttivo senso di appartenenza, non già motivo destabilizzante, sul tipo che ha scatenato il fattaccio di Bergamo, dove Totti stava quasi per venire alle mani con Spalletti. Sorprende questo gelo, questo distacco netto, alla dodicesima stagione di una convivenza che andrebbe chiusa con un abbraccio affettuoso. Sorprende meno l'ennesima “armerata”, con Pablo beccato nel bel mezzo di una notte brava. Si conosceva il tipo e la sua voglia di vita spericolata, per cui è tutto guadagnato ciò che Armero ha dato finora e, rimesso in riga, quello che potrà garantire nell'ultimo decisivo segmento di stagione su una fascia, la sinistra, popolata di interpreti pallidi. Siamo arrivati a meno quattro. Sotto con l'Inter, adesso, per un incrocio che non ci pare invalicabile se abbordato con lo stesso spirito che l'Udinese ha esibito contro il Napoli. Già all'andata, nonostante la modestia degli interpreti (Iturra, Marquinho, Aguirre... ), l'Udinese tenne botta, alla fine umiliata (0-4) soltanto dai suoi stessi errori, addirittura tre assist-regalo a Icardi e Jovetic. è una sensazione forte, insistente: da San Siro, l'Udinese non tornerà a mani vuote. di Biancamaria Gonano

SOLIDARIETà PER il piccolo SIMONE Oltre alla passione calcistica che unisce i tifosi dell’Udinese nei loro club, spesso sono proprio le iniziative solidali o benefiche il grande valore aggiunto dei sostenitori friulani, gente conosciuta per la generosa concretezza anche nelle situazioni critiche. Ora che le mete europee appaiono lontane e l’entusiasmo sportivo appare sopito dai risultati non certo esaltanti della squadra bianconera, le iniziative dei sodalizi comunque non mancano. I giovani club “Colli Morenici”, “I Amis da l’Udines“ di Tarcento e “Udinese Club Moruzzo”, hanno instaurato un buonissimo rapporto di collaborazione e una forte amicizia fra loro tanto da organizzare molti eventi insieme, sia in nome del divertimento condiviso come le trasferte, sia per poter venire incontro alle difficoltà di persone meno fortunate. “ Siamo venuti a conoscenza della difficile situazione di Simone, un bambino di 4 anni

che abita a Cercivento affetto da una grave forma di leucemia -riferisce il presidente del club di Tarcento, Marco Costantini- .Abbiamo deciso così, in un attimo, di provare, nel nostro piccolo, a sostenere questa sfortunata famiglia

almeno per quanto concerne un aiuto finanziario. In tal senso ci siamo attivati organizzando una lotteria con premi bianconeri i cui biglietti sono stati venduti in vari bar del territorio con un finale che, oltre all’estrazione

della stessa, ha visto disputarsi una simpatica gara di briscola (con premi gastronomici) che, a nostro modo di vedere, ha portato dei buoni risultati. Questo grazie alla sensibilità di molta gente che ha voluto contribuire con generosità. Inoltre, in occasione della cena sociale organizzata dal club ”Colli morenici” dell’amico presidente Denis Birarda, svoltasi nella serata del 12 aprile scorso, abbiamo approfittato per consegnare ad un amico della famiglia del bimbo (che tra l’altro sta organizzando l’importante evento “In pista per Simone” a Tolmezzo il 24 aprile) una prima somma che lui stesso provvederà a recapitare in attesa di completare la raccolta da consegnare possibilmente di persona ai genitori del piccolo”. Per maggiori informazioni sull’evento del capoluogo carnico è stata creata un’apposita pagina Facebook “In pista per Simone”.

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SIDICEVA...

si diceva...

GRINTA E

PASSIONE IN PARETE

La figura di Oscar Soravito, grande scalatore friulano, in un libro di Carbonetto e Santin del 2001

N

ato a Mortegliano il 24 febbraio 1908, O s c a r S o rav i t o ebbe un'esistenza tutta dedicata alla montagna, iniziando a scalare le pareti quando ancora si usavano gli scarpèts ed è stato tra i primissimi ad interessarsi all'arrampicata sportiva e alle nuove calzature leggere dalla suola slick, chiudendo così idealmente un ciclo tecnico. Rimasto orfano di padre da bambino alla vigilia della prima guerra mondiale e diplomatosi in ragioneria allo Zanon, Soravito fu compagno di cordata di molti forti scalatori friulani, primo fra tutti Celso Gilberti. Una vita intensa e per molti versi spericolata descritta da Giampaolo Carbonetto e Luciano Santin nel volume edito nel 2001 e del quale vi proponiamo la copertina, una pagina e alcune foto del protagonista. Ma com'era Oscar Soravito visto da vicino? Un'intensa descrizione ne fece Ado Cedarmas, ufficiale della Julia di Ponteacco, frazione di S.Pietro al Natisone, scomparso qualche anno fa e con il quale Soravito collaborò nella realizzazione della ferrata della Brigata che portava al Canin. "Era molto grintoso e dava l'idea di essere

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sempre arrabbiato - ricordò Cedarmas - . Era sicuramente un personaggio del tutto fuori dal comune. Ci si vedeva anche nelle feste organizzate ai circoli ufficiali di Tolmezzo , di Udine e alla Brigata Julia. E anche in queste occasioni non si vedeva un Soravito diverso: lui parlava sempre delle sue cose e aveva molta gente intorno anche perchè era un grande personaggio, molto benvoluto e stimato da tutti". Nel libro si trovano pure molti ricordi del protagonista, come quelli titolati "Salite, avventure e memorie di un alpinista ultraottuagenario", brani


SIDICEVA...

A lato, il piccolo futuro alpinista in una foto di famiglia con il fratello, il padre Pietro (che morirĂ di un'infezione nel 1914) e la madre Giulia Tubello.

Nelle foto sopra, Soravito al termine di una gara di sci da fondo e a sinistra, anziano alpino orgoglioso del proprio cappello.

che riportano data e luogo e scritti con il cuore dell'amante della montagna, che il 17 luglio 1993 incontra ad esempio sul proprio cammino un giovane con cui si confronta: "Salito da Valbruna al rifugio Grego ho incrociato sulla porta un giovane che alla vista dei miei capelli bianchi mi disse: "Lei queste montagne le avrĂ percorse giĂ vent'anni fa". Subito risposi: "Vent'anni sono pochi, dica pure cinquanta". Infatti la mia prima salita a queste montagne risaliva al 1925". Una vita, appunto, di avventure, esperienze e tanti amici. (e.f.)

TremilaSport+ | 20 04 2016 | 29


NONSOLOSPORT

CULTURA

Novità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale

Iniziative

CON LIDIA CAREW A BROOKLYN

D

ei workshop itineranti per raccontare il proprio sogno americano realizzato e spiegare ai giovani quale percorso intraprendere per provare a concretizzare le loro speranze: questo l’intento di Lidia Carew (che nel giugno dello scorso anno partecipò con un’apprezzata performance al nostro evento Top Tremila all’Aquarius di Magnano in Riviera) in questi suoi due mesi di ritorno in Friuli, dal quale è partita qualche anno fa, varcando l’oceano, per cogliere le opportunità che le si proponevano. “Voglio creare un’associazione no profit in Italia per ispirare i giovani ad arrivare al successo parlando loro delle mie esperienze – spiega la danzatrice - . Questo portando pure dagli Stati Uniti artisti e coreografi e con il supporto di un libro fotografico e altro materiale. Intendo insomma diventare un punto di riferimento, in meeting e congressi e con lezioni di danza, e nell’ambito di tutto questo prospetto il fattore premiante di contratti di lavoro in scuole di danza”. Workshop che hanno preso il via a metà aprile e della quale l’artista si dichiara pienamente soddisfatta: “Ho ricevuto riscontri molto positivi dalla mia iniziativa e mi stimola lavorare per chi, come me agli inizi, ha dentro di sé il “sacro fuoco” dell’arte. In questi due mesi di permanenza in Italia, prima di rientrare a New York, voglio mettere in atto con grande concretezza il mio progetto. Collateralmente a questo c’è comunque la mia attività nel campo della pubblicità e delle performances di danza”. A raggiungere Lidia a Brooklyn, insomma, potrebbero essere in un prossimo futuro quelli che sperano di concretizzare le loro aspettative in un campo sicuramente selettivo e non facile e che non sanno da dove cominciare. L’artista proverà ad indirizzarli. (E.F.)

A.J. RICH

LA MANO CHE TI NUTRE

SIMONETTA AGNELLO HORNBY

MONDADORI

CAFFè AMARO

Morgan Prager ha trent’anni e sta finendo la sua tesi di dottorato sulla psicologia delle vittime. È da poco fidanzata con Bennett, sexy e possessivo ma incredibilmente riservato. Una mattina Morgan torna dall’università e trova Bennett in un lago di sangue, sbranato a morte dai tre cani che lei ha salvato dalla strada. Ancora scioccata da quello che è accaduto e sopraffatta dal senso di colpa, Morgan cerca di rintracciare i genitori di Bennett per dare lei stessa la terribile notizia. Ma quello che presto scopre è che i genitori non esistono, non c’è nessun numero 42 in rue Saint-Urbain a Montréal, e molte delle cose che il fidanzato le ha detto non hanno nessun riscontro nella realtà.

FELTRINELLI

Provincia di Agrigento, inizio Novecento. I grandi e profondi occhi a mandorla, il volto dai tratti regolari, i folti capelli castani: la bellezza di Maria è di quelle che gettano una malìa su chi vi posi lo sguardo, proprio come accade al baronello Pietro Sala, che se ne innamora a prima vista e chiede la sua mano senza curarsi della dote: “Nuda e cruda, la vuole”. Attorno si muove una moltitudine di personaggi tormentati che trasforma questo ritratto in un affresco corale, sul cui sfondo si riconoscono i grandi cambiamenti della prima metà del Novecento: i Fasci siciliani, la crisi economica, l’ascesa del fascismo, le leggi razziali, la guerra. In primo piano, la storia di un personaggio femminile che, da fragile ragazza in balìa delle scelte degli uomini, si fa donna capace di dettare a viso aperto le condizioni del proprio vivere.

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L’ANGOLO DELLA

LETTURA

RICCARDO PERISSICH

INSOSPETTABILI LONGANESI

Insospettabili di Riccardo Perissich è un romanzo che affronta un argomento tanto attuale quanto tragico, il reclutamento da parte delle organizzazioni terroristiche dei giovani occidentali convertiti all’estremismo islamico. Ambientato in un futuro distopico che tocca noi tutti, il nuovo libro di Riccardo Perissich ipotizza che saranno proprio questi ultimi gli infiltrati perfetti per gli attacchi europei: perfetti perché sono nati e cresciuti in Occidente, dove hanno studiato e hanno vissuto la loro vita di tutti i giorni; la loro conversione è rimasta ignota e spesso agiscono sotto una nuova identità.

JEFF BARTSCH

DUE VERTICALE NORD

Stanley Owens non ha amici, e a lui va benissimo così. E comunque non ha mai trovato nessuno che condividesse il suo amore sconfinato per i libri, i numeri e, soprattutto, per l’enigmistica: inventare cruciverba è il suo sogno, la sua ragione di vita. Un giorno, però, incontra Vera, una ragazza diversa dalle altre: diversa come lui. La loro sintonia è talmente profonda che Vera non si stupisce quando lui le propone di sposarlo (per finta) e di rivendere i (veri) regali di nozze, così da pagarsi un biglietto per la libertà. E accetta. Anche perché è davvero innamorata di Stanley. Ma lui non lo capisce e, dopo la cerimonia, la lascia andare. Ma...

GIORGIO CRACCO

IL GRANDE ASSALTO MARSILIO

Protagonista del Medioevo, signore della Terraferma Veneta, scomunicato dai papi, la figura di Ezzelino III da Romano, il «tiranno» per eccellenza, è stata avvolta nei secoli da una «leggenda nera». Questo libro la smentisce e prova a restituire il personaggio alla Storia. La storia di Ezzelino e quella di Dante appaiono inestricabilmente intrecciate, fino a coinvolgere e a scuotere, con la forza del loro vissuto, la nostra inquieta e tormentata modernità. «Dante – scrive Giorgio Cracco – ha concepito “l’uomo in rivolta” ben prima di Albert Camus».


le belle di TremilaSport

Sarah

Figlia di Darwin

UDINESECALCIO


le belle di TremilaSport

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le belle di TremilaSport

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le belle di TremilaSport Affermata modella, la barese Sarah Altobello ha aspettative alternative dal proprio futuro

LA CRIMINOLOGIA,

IL MIO SOGNO

T

rasmette dal volto, dal corpo e dalla voce tutta la solarità delle donne del Sud, Sarah Altobello, barese purosangue protagonista di trasmissioni televisive, calendari, riviste glamour e sfilate di moda e di intimo ed eccezionalmente ospite della nostra rubrica. Ventottenne, trasferitasi a Roma (“L’ambiente giusto per il mio lavoro”, sottolinea) dal capoluogo pugliese, Sarah ha già all’attivo un nutrito curriculum professionale, giunto al top nei giorni scorsi con la partecipazione come modella a Ciao Darwin, la popolare trasmissione televisiva con Paolo Bonolis e Luca Laurenti. “Mi piaccio fisicamente – lei si descrive – e caratterialmente mi ritengo prag-

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matica e lungimirante, decisionale e intraprendente, perfezionista e all’occorrenza anche dura. Il mio è un lavoro che mi porta a contatto con molte persone, con le quali abbatto facilmente le barriere, ma amo anche la solitudine, quella costruttiva che mi porta a pensare e a trovare la serenità. Ma di mio sono solare e impetuosa, una tipica ragazza del sud, insomma”. Ed è orgogliosa del percorso fin qui intrapreso, Sarah: “Soprattutto perché quanto raggiunto costituisce una mia vittoria personale, dal momento che non ho mai usufruito di alcun appoggio”. Vive insomma un suo magic moment, la bruna modella pugliese, ma per il proprio futuro coltiva pure altre aspettative: “Certo, spero

d’inserirmi con sempre maggior incisività nel mondo della moda e dello spettacolo ma il mio sogno più grande è comunque quello di diventare criminologa, di condurre ad esempio un programma sullo stile di Chi l’ha visto?. Ma anche calarmi nei panni di una “Iena”, alla ricerca della verità nei casi più aggrovigliati, non mi dispiacerebbe. Per ora colgo comunque l’attimo e sono pienamente soddisfatta di quanto ho ottenuto”.


MEM è un bar/ristorante dove puoi comperare oppure è un negozio dove puoi mangiare; girala o guardala come vuoi la sostanza non cambia! MEM è un locale dove puoi mangiare quattro cose fatte bene, bere una birra o un bicchiere di buon vino ed acquistare quello che ti sta intorno: il tavolo dove stai mangiando, la sedia sulla quale sei seduto, il quadro che vedi appeso alla parete, l’oggettistica esposta, il modernariato che ti circonda, il lampadario che ti illumina... insomma, è in vendita tutto ciò che stai guardando! Fare affari, se ti piacciono le cose originali, stravaganti ed introvabili non sarà difficile!


BASKET

"GHIACCIO" IL GLOBETROTTER Quarantunenne, Roberto Chiacig presidia oggi il canestro di Orzinuovi in serie B di EDI FABRIS

B

rofessione giramondo. Già, ne ha cambiate di canotte, Roberto Chiacig, da quando il compianto Giulio Melilla, collega della signora Giannina, insegnante di educazione fisica e madre del campione, lo convinse ad abbandonare la pallavolo per dedicarsi ad una pallacanestro che, riconoscente, gli tributò in carriera onori e gloria. Quarantunenne (è nato a Cividale il 1° dicembre 1974), il boy delle Valli del Natisone è da qualche mese in serie B a Orzinuovi, diretta avversaria dell’Apu nella corsa alla promozione in A2. Sotto canestro la sua stazza (210 centimetri per 116 chili) continua a farsi sentire, così come la proverbiale freddezza del carattere, peculiarità che gli è valsa il soprannome di Ghiaccio. “La sua mole inganna comunque chi lo ritiene un duro – sottolinea la madre Giannina - : Roberto è infatti un tipo dolce e tranquillo, a volte anche troppo buono”. Nominato Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana con decreto del 27 settembre 2004, dopo aver messo al collo la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Atene dello stesso anno, Chiacig ha all’attivo un curriculum vasto come pochi altri.

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Portato appunto ragazzino alla pallacanestro da Giulio Melilla, crebbe nel curatissimo vivaio trevigiano della Benetton, passando alla Floor Padova nel 94/95 e rientrando all’ovile l’anno successivo. In pratica l’inizio di un lunghissimo itinerare da un club all’altro, anche all’estero. Ma sono sempre state, le sue, permanenze mordi e fuggi o quasi (tranne quella di Siena) nelle varie società delle quali ha vestito i colori. Nel ‘96/97 la sua prima esperienza all’estero, all’Aek Atene, in un basket molto fisico (sostiene Teo Alibegovic che quella ellenica è prima lotta greco-romana che pallacanestro), toccata e fuga di una sola stagione che precedette il passaggio alla Fortitudo Bologna, dove contribuì alla conquista della prima Coppa Italia della storia del club felsineo. Ma, come un’anima in pena, ecco nel gennaio ’99 il trasferimento a Reggio Emilia e solo pochi mesi dopo quello a Montecatini, neopromossa in A1. Radici nella città termale? Macchè. La stagione successiva Robertone rimane in Toscana ma va alla più prestigiosa e ambiziosa Montepaschi Siena, con la cui verde canotta conquista l’ultima edizione della Coppa Saporta nel 2001/2002, lo scudetto 2003/2004 e la

Supercoppa italiana lo stesso anno. Stagione d’oro culminata appunto con l’argento olimpico con la nazionale, preceduto nel 2003 dal bronzo europeo. Anche se il magic moment in azzurro fu quello del 1999, quando con la nazionale guidata da Boscia Tanjevic vinse a Parigi il titolo continentale con una squadra in cui militavano alcuni altri campioni del Friuli Venezia Giulia. Nel 2006 nuova esperienza all’estero, con il Pamesa Valencia, che lo diede in prestito pochi mesi dopo alla Lottomatica Roma. L’inizio di un nuovo peregrinare, che portò il campione delle Valli alla Virtus Bologna (dove vinse l’Euro Challenge), di nuovo a Reggio Emilia, che lo liberò, con passaggio all’Olimpia Milano solo per gli allenamenti. Uno strano destino, quello della “liberazione”, che gli toccò anche a Biella nel 2012, da dove, ormai 38enne andò a giocare in categorie minori con la senese Costone, ad Agrigento, a Scafati, alla nuova Mens Sana Siena, fondata sulle ceneri della fallita Mps, a Cassino e infine, appunto, a Orzinuovi. La passione di certo non gli manca e, come diceva il Magnifico Lorenzo, del doman non v’è certezza. Qui o là lo rivedremo dunque ancora, non c’è dubbio.


BASKET GIOVANILI

UBC, VERSO IL COLPO ALL'INTERZONA

CAMPIONATI

TRIESTE IN A2 AI PLAY OFF, UDINE IN B ALLA VIGILIA

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ullando Legnano (80-54) al PalaRubini, Trieste si è aggiudicata la partecipazione ai play off ed è un nuovo piccolo miracolo della formazione allenata da Eugenio Dalmasson. Traguardo ormai proprio in serie B anche dell’Apu di Lino Lardo, che contro il fanalino Mortara si aspetta sabato due punti scontati, buoni per il primo posto nel girone. Tempo di primati anche in C Gold e in B femminile per le squadre friulane: nel primo, Tarcento, vincendo un’aspra gara con Mestre, condivide la prima piazza con il Rucker mentre le ragazze di Medeot accedono al secondo turno della fase finale dopo aver espugnato Cavezzo, vincitrice del girone emiliano-romagnolo, per 65-70. Gara di ritorno nel week end al Benedetti, con Vicenzotti & C. a conoscere così il nome dell’avversaria delle semifinali in programma l’1 e 8 maggio. In C Silver (regionale), continua la marcia al comando dei triestini del Breg, che

L'under 18 di achille milani si e' laureata campione regionale

B

attendo in finale il Sistema Rosa Pordenone per 70-62 le ragazze dell'Under 18 dell’UBC Latte Carso guidate da Achille Milani (nel tondo) hanno conquistato il titolo regionale dopo averlo solo sfiorato la scorsa stagione. “Dopo la netta vittoria in semifinale contro il Futurosa Trieste (63-42) – racconta il tecnico – è stata una bellissima finale che praticamente abbiamo condotto sin dall’inizio per poi prendere il largo nell’ultimo quarto. La chiave del successo è stata quella di aver imposto per tutto il match un ritmo molto elevato che alla fine ha messo sotto pressione Pordenone, che non aveva la stessa nostra ampiezza nelle rotazioni.” Abbiamo chiesto all’indimenticata ala di molte stagioni del basket udinese quali tra le sue ragazze siano state determinanti per la vittoria: “Tutta la squadra ha offerto un contributo importante per lo svolgimento della fase difensiva, decisiva per il nostro successo, mentre sul piano offensivo Ilaria Florit nei primi due quarti e mia figlia Alice con 15 punti nell’ultima frazione hanno garantito il margine necessario a tenere a distanza Pordenone.” Dal 25 al 27 aprile Milani e le sue ragazze saranno attesi dalle finali interzonali di Borgo Pace, nelle Marche, dove cercheranno di compiere l’impresa di qualificarsi per la fase finale prevista a Roseto degli Abruzzi dal 15 al 21 maggio. “La griglia delle partecipanti al nostro girone è in fase di completamento, per ora siamo certi solo della presenza di Battipaglia, società che possiede un roster importante. In ogni

caso tutte le squadre che si qualificheranno saranno sicuramente attrezzate per dare battaglia e quindi l’impresa che ci attende è complessa: sarà fondamentale, qualunque sia l’avversario, vincere la prima gara per accendere l’entusiasmo e l’autostima necessari per andare avanti, dando il massimo partita per partita” – considera il tecnico dell’UBC, che poi esprime un parere sull’andamento dell’intero settore giovanile della sua società: “Da sempre il nostro vivaio è al centro delle politiche societarie ed è considerato la primaria risorsa. A riprova, anche quest’anno i risultati non sono mancati: a parte quello delle mie ragazze, che da quattro anni raggiungono la fase interzona, ci sono le finali nazionali conquistate dall'Under 15 maschile e comunque i buoni risultati di tutte le nostre squadre giovanili.” Risultati sicuramente figli di grande competenza e passione da parte di dirigenti ed allenatori che, ciascuno nei propri ruoli, riescono a trarre il meglio dai tanti giovani che continuano ad affluire nella società udinese. Ma oltre all'impegno attuale, cosa c'è nel futuro di Achille? In vista la panchina di una prima squadra? “Fino ad oggi mi sono sempre occupato di squadre giovanili, e con grande soddisfazione, e le motivazioni per continuare a lavorare con i giovani non mancano - ammette il tecnico - .Detto questo, se mi venisse proposto un progetto interessante e in una società che intenda far crescere anche i propri ragazzi nella formazione maggiore, certamente non lo scarterei a priori.” Giuseppe Passoni

Jordan Parks a Trieste anche nella prossima stagione

vincendo 68-69 a Codroipo (che contesta un mancato fischio a favore in un finale arroventato) mantengono quattro punti di vantaggio sul S.Daniele, ampiamente vincente in casa con il Romans. In coda, con Grado fanalino, si risolleva il Pordenone di Bosini, che allunga battendo il Basket Time penultimo. Serie D con Cordenons in fuga per la promozione: vincendo in casa del Santos Trieste, i pordenonesi allungano sul Tricesimo, battuto a domicilio dalla Goriziana ma ancora in corsa per il salto in C Silver, mentre in coda il Feletto tiene in mano il fanalino. Nel girone Retrocessione, in testa sgomita il terzetto formato dalle triestine Cuttazzo e Kontovel e dal Portogruaro, che dopo lunga fuga è stato risucchiato dalle inseguitrici, complice la sconfitta interna nell’ultimo turno con il Perteole. (E.F.)

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CALCIOUDINESE

SERIE B1 FEMMINILE

DON COLLEONI Vs LIBERTAS MARTIGNACCO 3-0

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UDINESECALCIO VOLLEY

FOTO ALESSANDRO SAIN TremilaSport+ TremilaSport+| 20 | 2004 042016 2016| 039 | 39


VOLLEY

PRIMO PIANO

Minivolley

SERIE A, SOGNO PESANTE Prata è ad un passo dal grande salto ma la massima serie è un fardello metropolitano

I

l sogno serie A per la Viteria 2000 Prata è ancora lì a due passi, anche se dopo la sconfitta di domenica contro Bergamo l’accesso diretto sembra allontanarsi. Domenica prossima i "passerotti" gialloblù di Luciano Sturam se la vedranno in casa contro Torino e i contorni si faranno più chiari. Per i play off comunque manca solo la certezza matematica e potrebbe arrivare proprio nella prossima sfida casalinga al PalaPrata. Così il tecnico analizza la situazione della sua squadra nei piani alti della B1 : “Dopo la pausa pasquale e le due vittorie consecutive, le speranze di una promozione diretta ci hanno portato a vivere il periodo bollente con grande entusiasmo a dispetto delle problematiche fisiche che ci hanno condizionato non poco in campionato. Nonostante gli infortuni non ci siamo però mai pianti addosso. Domenica prima della partita eravamo a pari punti al terzo posto con Bergamo e sapevamo che chi vinceva avrebbe incrementato le sue chances di promozione diretta. Purtoppo hanno vinto loro. Sapevamo che

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sarebbe stata dura ma abbiamo combattuto e domenica prossima contro Torino giocheremo il tutto per tutto, sicuri comunque che l’accesso ai play off non potrà sfuggirci visti i molti punti di vantaggio sul quinto posto". Certo, è inutile nasconderlo, il sogno rimane quello di entrare dalla porta principale, sottolinea Sturam: "Comunque sentiamo e viviamo l’orgoglio di una piazza piccola che si confronta con bacini d’utenza decisamente di-

versi, quasi metropolitani, con un valore numerico e possibilità economiche più alti rispetto alle pur buone nostre forze. Tutto questo credo sia un’ulteriore molla per affrontare le difficoltà con molto entusiasmo. Non è certo la storia di Davide e Golia, perché abbiamo comunque dei giocatori validi anche se il contesto da noi è di paese. Sono arrivato a Prata due anni fa prendendo in mano la squadra neopromossa in B1 e sono stati operati i necessari

ritocchi per puntellare il gruppo. Purtroppo gli infortuni ci hanno reso difficile giocare con continuità, soprattutto nel caso di pedine fondamentali come Calderan e Radin, bloccati da interventi alla spalla e al polso. Alcuni altri problemi sono in via di risoluzione". Domenica al PalaNorda sono state vissute emozioni particolari, evidenzia poi il tecnico: "Nel tempio delle sette Champions della Foppapedretti: non era la prima volta che giocavamo in luoghi così sacri per la pallavolo, lo scorso anno fu a Modena con la Panini, contro la seconda squadra della città. Per i giocatori è senz’altro motivo di orgoglio e l’emozione è forte ma non parlerei di paura o timore reverenziale anche se lì il pubblico è di 1300-1400 spettatori, a cui non siamo abituati. Nel nostro piccolo, a Prata, durante le partite c’è una media di 500-600 persone, un numero comunque buono per questo sport”. Nonostante la cadenza trevigiana, il tecnico Sturam è friulano al cento per cento, come racconta lui stesso: “Sono nato a Treviso ma da genitori friulani. In casa abbiamo sempre parla-


VOLLEY

FOCUS

La nostra volontà è sempre quella di far crescere il settore giovanile, nostra irrinunciabile risorsa di 450 persone ogni partita". In questi 48 anni ne ho viste di tutti i colori, aggiunge il dg:: "Ora faccio il dirigente dopo aver allenato per molti anni in sostituzione di altri tecnici e porto avanti il mio incarico con passione e presenza assidua. La nostra presidente, Carla Cescutti, è l’unica figura femminile in mezzo a tanti uomini, fondamentale nelle pubbliche relazioni. La nostra famiglia comprende più di 160 atleti: mini volley, due Under 12, maschile e femminile, un’ Under 14 e una Prima divisione femminile, e nel maschile le Under 15, 17 e 19 e la Prima divisione". Si discosta, poi, Buongiorno, dall'opinione di chi considera il volley uno sport al femminile: "Un'idea che mi fa ridere come una barzelletta. Se offri un prodotto di qualità il riscontro arriva. I maschi secondo me sono più costanti e la loro carriera pallavolistica dura di più, dipende sempre dal contesto". CONCORRENZA. In qualsiasi realtà giovanile ci si trova sempre a dover combattere la concorrenza del calcio, dice il dirigente:: "Per il femminile forse è più facile fare reclutamento. In linea di principio oggi le realtà pallavolistiche si costruiscono a partire dal mini volley. Bisogna seminare e tenerlo aperto a tutti. E’ necessario strutturare.. Negli anni '80 era

Under 14

Under 15 la nostra femminile a disputare la B, ora quella maschile. In questi anni ci concentriamo in prevalenza sul maschile perché ci viene richiesto. I ragazzini vengono anche dai paesi limitrofi a giocare qui. Noi non abbiamo mai mollato, dal 1967 in cui siamo nati, e abbiamo conosciuto momenti diversi a seconda dei gruppi più o meno forti che abbiamo avuto a disposizione. Attualmente un buon collettivo è quello delle Under 17 e 19 che disputano anche la Prima divisione con ottimi risultati. Inoltre l’Under 17 è ormai sicura di giocare il pool a quattro

dei play off regionali, mentre la Prima divisione è in testa e speriamo nella sua promozione". PROSPETTI "Abbiamo 16/17 ragazzi molto promettenti che possono crescere - conclude Buongiorno -. In serie C gioca chi non trova spazio in B e attualmente la squadra è seconda in classifica. Ma non sarà comunque promossa, vista la riforma introdotta poco tempo fa. Anche nell'Under 12 c’è un buon gruppo. In generale la nostra volontà è quella di fare crescere il settore giovanile, che sarà sempre la nostra grande risorsa". Biancamaria Gonano

Foto Brescancin

to la "marilenghe", mio padre era di Cussignacco e i miei zii hanno gestito per molto tempo la vecchia osteria da Pozzo in Piazzale Cella". E poi uno sguardo al gruppo: "E' molto eterogeneo, con 4/5 elementi arrivati all’apice della carriera pallavolistica e alcuni giovani emergenti che ho schierato parecchie volte visti i molti infortuni. Mai come quest’anno ho avuto bisogno di tutti e 13 i giocatori, e questo aspetto corale non è da sottovalutare, forse ha dato quella marcia in più di entusiasmo. Al termine degli scontri diretti non so dove arriveremo. Se dovesse essere serie A, alcuni ragazzi sarebbero già pronti per giocare ma la squadra andrebbe chiaramente puntellata con forze esperte. Vedremo, per ora rimaniamo con la testa alla partita di domenica, un passo alla volta…”. LA SOCIETà A parlare a tuttotondo partendo dall’attualità è Francesco Buongiorno, oggi DG e fra i fondatori nel 1967: “Per fare la serie A l’aspetto finanziario da risolvere sarebbe impressionante. Non saremmo attrezzati per quel salto visto che siamo un paese piccolo. A parte poche eccezioni, possono permettersi la serie A i contesti cittadini come Roma, Milano, Firenze. E’ difficile partire da Prata per andare alla conquista del mondo. Il paese conta di 7000 abitanti e esistono altri sport come calcio e ciclismo. Nella nostra regione non ci sono sponsor all’altezza del budget richiesto e le istituzioni non sostengono sufficientemente". Prata ha tradizioni importanti, ha disputato la A2 per sette anni nel 1986 ma erano altri tempi, sostiene Buongiorno, con diverse necessità: "Oggi solo in partenza servirebbero 250mila euro all’anno per l’iscrizione e, cosa da non sottovalutare, bisognerebbe crearsi addosso la mentalità professionistica. Però tutti questi problemi non possono oscurare un sogno. Si dovrà tentare. Domenica prossima al palazzetto ci aspettiamo tanta gente. Normalmente abbiamo un seguito

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CALCIOUDINESE

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SPORT VARI

FONDAMENTALE LA PASSIONE

Lo sostengono alcuni campioni friulani, con un messaggio soprattutto alle giovani leve di EDI FABRIS

C

ome la pensano i campioni riguardo al passato e al presente del loro sport e in generale a 360°? Abbiamo raccolto le opinioni di alcuni di essi a ruota libera, sentiamoli. GIANNI MARCHIOL, asso del rallysmo e non solo, festeggia quest’anno i cinquanta di attività e com’è nella sua natura, altruista e amante dei rapporti con il prossimo, lo farà a metà maggio con una festa alla quale parteciperanno campioni come Patrese, Munari e la coppia Andreucci-Andreussi. “Allo sport ho dato molto ma ho anche ricevuto parecchio – ammette il campione udinese, 77 anni magnificamente portati - , sin da quando, calciatore professionista (ndr: Como, Legnano, Mestrina e Vittorio Veneto le sue squadre), intascai qualche importante soldino. Poi appunto il rally, da cui ho avuto fama ancor maggiore, ma allo stesso ho sempre praticato altre attività, fra le quali il ciclismo, a proposito del quale dico sempre con fierezza di aver scalato l’ormai mitico Zoncolan senza mettere il piede a terra e senza ricevere spinte! Alla base di tutto ci vuole comunque sempre passione, un messaggio che trasmetto ai gio-

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vani in particolar modo quando mi chiamano nelle scuole a parlare di educazione stradale”. Da un altro anziano ma ancora pimpante asso friulano della boxe, ALFREDO VOGRIG, atletico ottantenne, giunge invece un messaggio non positivo riguardante la propria disciplina: “Oggi il pugilato italiano è morto – sostiene il campione che nel 1970 divenne celebre per aver battuto a domicilio lo “spaccapietre” spagnolo Urtain - . Ai miei tempi c’erano otto categorie, oggi ce n’è ben diciassette e in giro per il mondo troppi campioni, deprezzando così l’effettivo valore di chi ha qualità”. Viene dal calcio, Vogrig, e così racconta il proprio percorso: “Giocavo con l’Udinese ma nel ’55 mi diedi alla boxe, vincendo il campionato italiano novizi. Così preferii il pugilato, anche perché volevo girare il mondo, desiderio che realizzai. Avevo coraggio e paura allo stesso tempo quando salivo sul ring e guai se non fosse stato così. Il mio punto di riferimento, anche se più giovane di me, è sempre stato Cassius Clay. Tra gli episodi, ricordo che nel ’76, dopo il terremoto in Friuli, Nino Benvenuti ed io ci affrontammo a Detroit per beneficienza a favore dei nostri corregionali e fu un’esperienza bellissima”. Non così

anziana ma con dei ricordi magnifici è anche MARIA PAOLA TURCUTTO, la ciclista cividalese simbolo per molti anni delle due ruote italiane in rosa: “Oggi sono ritornata al mio lavoro di operaia ma il mio bagaglio esistenziale è pieno di esperienze sportive che mi hanno dato molto anche a livello umano. Ho partecipato alle Olimpiadi di Barcellona nel

Allo sport ho dato molto ma ho anche ricevuto parecchio ’92 e l’anno precedente ai campionati mondiali, e oltre a questo ho vestito per tre volte la maglia di campionessa italiana di ciclocross. E un grazie di tutto questo lo devo anche al mio concittadino e scopritore Giovanni Mattana”. Da PAOLO MIANO, il fantasista che giocò con Zico e oggi ottimizzatore tecnico dell’Udinese, giunge invece un parallelo fra il calcio dei suoi tempi,

gli anni Ottanta, e quello attuale: “Oggi ci sono maggiore atletismo e velocità mentre nei miei anni prevaleva la tecnica – analizza il “Boy delle Valli del Natisone” - . Io giocavo a centrocampo ma facevo qualche gol di qualità (ndr: storico quello realizzato in prolungato slalom all’Inter, al Friuli, nell’85) e il mio allenatore, Enzo Ferrari, mi affibbiò quel soprannome, Zè Paolo, che sapeva di calcio brasiliano”. Un altro calciatore originario delle Valli, PIERINO FANNA, (nella foto con la maglia dell'Inter) emigrò invece alla volta di Bergamo appena quattordicenne dal vivaio dell’Udinese: “Lasciare così giovane la famiglia non fu facile – testimonia il campione, che oggi vive a Verona – ma ho avuto fortuna, giocando con grandi squadre come l’Inter, la Juventus e lo stesso Verona, con il quale vinsi lo scudetto nell’85, e vestendo per varie volte la maglia della nazionale. Ma ad un certo punto della vita si sente il richiamo della foresta e c’è la voglia di ritornare dove hai vissuto prima di spiccare il volo: tornare in Friuli è perciò per me sempre gratificante”. E anche da Fanna arriva uno stimolo ai giovani: “In ogni cosa è fondamentale la passione e con essa l’impegno, la volontà di farcela. Senza di essa non si ottiene nulla”.


SPORT VARI

ASU, QUANDO I CAMPIONI

EMIGRANO

Il Maestro Roberto Piraino analizza le luci e le ombre della scherma udinese

“Ci si dovrà ora rimboccare le maniche” è il resoconto di un bilancio riguardante la situazione generale della scherma udinese all’interno dell’Asu. Le parole del Direttore tecnico Roberto Piraino (nel tondo) sono infatti più che mai chiare e sincere: “Ultimamente abbiamo privilegiato nettamente la quantità: l’ampio numero di ragazzi iscritti (quest’anno sono 140) ci permette di poter guardare al futuro con grande positività, anche perché l’educazione sportiva accompagna i bambini sin dalla tenera età di 5-6 anni, ed essi crescono dunque formati con determinati ideali. La fascia di atleti dai 16 ai 18 anni è inoltre ricco e promettente. Dal punto di vita qualitativo invece stiamo segnando un po’ il passo, in quanto più di qualche atleta a noi caro ha preso la decisione di lasciare la nostra società”. E’ il caso di Alessandra Segatto (nella foto) e di Gabriele Bianco, vero? “Si, la Segatto è di Pordenone e ora gioca a Treviso mentre Bianco si è trasferito a Milano per ragioni di studio e infatti vi frequenta il Politecnico. Altre due ragazze importanti che hanno lasciato Udine per Milano sono Francesca Tauro e Giulia Occhialini”. Quali sono i vostri istruttori più qualificati? “Il settore tecnico ha diver-

La quantità non ci manca, è la qualità a venire meno se personalità interessanti e stimate, come il Maestro Fulvio Floreani per la spada, e Paolo Diana per il fioretto.” Nel nuovo palazzo per la ginnastica e la scherma l’attività viene comunque ora svolta più comodamente rispetto a prima, quando la si doveva svolgere nei più angusti spazi dello stadio Friuli... “Sicuramente! La nuova è un’ampia palestra dotata di undici pedane elettrificate, dove oltre alla scherma pratichiamo ovviamente anche altri tipi di attività e sperimentiamo allenamenti di diverso tipo. E’ una realtà di cui si sentirà parlare.” A livello di reclutamento la scherma continua ad essere uno sport elitario oppure sta cambiando qualcosa? “Negli ultimi periodi si è verificato un notevole

aumento di iscrizioni e di appassionati. A questo proposito è doveroso citare il progetto partito recentemente, ‘Scuola scherma’, il cui scopo è appunto quello di far coinvolgere nelle scuole il maggior numero di giovani, di creare insomma nuovi atleti della nostra specialità. Negli ultimi giochi olimpici la nostra scherma è uscita a testa alta guadagnando molte importanti medaglie e confermandosi ad alto livello in campo internazionale. Speriamo continui su questa strada anche grazie a queste iniziative.”. E poi una puntualizzazione: "Riguardo alle varie specialità è necessario fare una distinzione, in quanto la sciabola e il fioretto sono effettivamente poco frequentate, a differenza della spada, che va invece per la maggiore. Ultimamente si sta creando molta concorrenza. In Europa emergono la Russia, la Francia e l’Ungheria mentre a più ampio raggio bisogna fare i conti con gli Stati Uniti, che fino a pochi anni fa non emergevano ma che negli ultimi tempi hanno visto accrescere la loro importanza, così come anche alcune realtà ,del Medio Oriente: ostacoli da non sottovalutare assolutamente in ottica futura.” Massimo Gaudino

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GIRO CICLISTICO D’ITALIA FEMMINILE

2a Tappa TARCENTO - MONTENARS

“Tappa del Ricordo” 1976-2016

40nnale Terremoto in Friuli

Comune di Artegna

Comune di Buja

Comune di Gemona del Friuli

Comune di Montenars

Comune di Tarcento


Tappa del Ricordo 40nnale Terremoto in Friuli

GIRO ROSA 2016: IN FRIULI ARRIVA LA “TAPPA DEL RICORDO” Buja, Gemona, Artegna, Montenars e Tarcento presentano la corsa

Presentazione ufficiale della tappa nella sala consiliare del Municipio di Buja

S

ono ormai trascorsi 40 anni da quel 6 maggio 1976, giorno che cambiò volto e storia dell’intero Friuli. Poco dopo le ore 21, per 59 interminabili secondi, la terrà tremò, spazzando via case e quasi 1000 vite, lasciando crepe indelebili nel cuore di chi visse quei tragici istanti. Prima il silenzio, l’animo squarciato di una intera comunità, poi lo spirito di sacrificio e l’unità delle popolazioni che hanno insegnato al mondo il significato della parola solidarietà. Tutti insieme, pronti a ricostruire. A ripartire. Un passo alla volta. Ed è proprio quello stesso spirito,

insieme alla coesione che solo lo sport è in grado di regalare, ad aver dato alla luce l’iniziativa della Tarcento - Montenars, seconda tappa del Giro Rosa 2016 di scena il prossimo 3 luglio. Rinominata “Tappa del Ricordo”, l’evento si appresta a coinvolgere il mondo ciclistico femminile e i luoghi colpiti dall’Orcolàt, termine con cui i friulani dell’epoca si riferiscono al terremoto. Centoundici chilometri tosti che si affacciano su Rio (ultima vetrina prima delle convocazioni per le Olimpiadi) e che si concluderanno nel più piccolo dei 5 comuni coinvolti, Montenars. Claudio Sandruvi, sindaco del paese che conta circa 600 abitanti,

introduce così l’iniziativa: “Tutto è nato grazie a Enzo Cainero (promoter delle tappe friulane del Giro d’Italia, ndr) e da una promessa fattami tempo fa: portare qui il Giro. Non è stato possibile ospitare la tappa della corsa maschile poiché ci si è spostati sulle Valli del Natisone, ma aggiunge entusiasta il primo cittadino -, è arrivato un altro regalo meraviglioso: il Giro Rosa. Sono stati Sandruvi e il sindaco di Tarcento a rompere il ghiaccio per la realizzazione della tappa: “Abbiamo accettato immediatamente la proposta e dato l’ok per la creazione di questa importantissima tappa. Sin dall’inizio - prosegue - c’era da parte nostra la volontà di coinvolgere tutti: volevamo fortemente la partecipazione delle zone più colpite dal terremoto. È stato un ragionamento immediato: ospitare il Giro significa mostrare la bellezza dei nostri paesi, far vedere come siamo risorti. È una occasione per dimostrare il nostro affetto e la nostra riconoscenza verso coloro che ci hanno aiutati”. E non è un caso che tutti e cinque i comuni coinvolti portino al petto una Medaglia al Merito: “Siamo stati insigniti della Medaglia d’Oro al Merito Civile per quanto fatto in seguito al disastro. Il Presidente della Repubblica Mattarella sarà presto nostro ospite per commemorare le vittime (seduta

straordinaria dell’Assemblea regionale il 6 maggio, ndr): il modello Friuli di cui tanto si parla è l’insieme delle persone, delle istituzioni, dei volontari ed è giusto sottolineare come tutti gli aiuti ricevuti siano stati bene utilizzati”. Montenars perse 36 vite, risultando in proporzione uno dei luoghi più colpiti (oltre il 90%

Foto: ellacyclingtips

GIRO CICLISTICO D’ITALIA FEMMINILE

1976-2016


Delo Foto

LE TAPPE DEL 27° GIRO ROSA: Prologo: Gaiarine 2 km 1° tappa: Gaiarine – San Fior 104 km

2° tappa: Tarcento – Montenars 111,1 km 3° tappa: Montagnana – Lendinara 120 km 4° tappa: Costa Volpino – Lovere 98,550 km 5° tappa: Grosio – Tirano 77,5 km delle abitazioni fu dichiarato inagibile). “Facciamo il possibile per ricordare e valorizzare il territorio. Ricordo quando venne la Nazionale di Calcio o, più recentemente, quando da queste parti abbiamo potuto goderci il Giro d’Italia: credo che il traguardo del Giro Rosa sia senza dubbio l’avvenimento più importante che il mio paese abbia mai avuto ed è stupendo dare importanza a piccoli posti come questo”. Il Giro Rosa, o Giro d’Italia Femminile Internazionale, è da quest’anno parte del Women’s World Tour: la 27esima edizione della corsa a tappe femminile di ciclismo su strada ha piazzato i nastri di partenza a 20 km da Udine, precisamente a Tarcento, punto esatto dello start: “Abbiamo fortemente voluto questa possibilità che

Elena Cecchini, 23 anni, campionessa italiana su strada 2014 e 2015 nella categoria élite

permetterà alle migliori cicliste del mondo di mettersi in mostra a casa nostra. Essere il punto di inizio è sicuramente un modo per muovere tutte le attività, più di quanto possa fare un semplice passaggio di tappa sottolinea il sindaco tarcentino Celio Cossa -, e ci rende orgogliosi. Non posso fare altro che promettere il massimo: Tarcento farà il possibile per rendere quelle giornate splendenti. L’orario di partenza di domenica (12.30, ndr) favorirà sicuramente l’arrivo di molta gente da tutta la Regione e stiamo già pensando a molte attività collaterali quali una mostra sul ciclismo e una mostra fotografica sullo sport al femminile. Inoltre, se i commercianti saranno d’accordo, vorremmo anticipare la tradizionale notte bianca alla sera del sabato. Bisogna ringraziare tutti i sindaci coinvolti e, in anticipo, tutti coloro che collaboreranno a questo splendido evento”. Tante dunque le iniziative che si inseriranno nel contesto sportivo oltre, ovviamente, alla parte commemorativa, al ricordo di quanto accadde in quel minuto: “Ero rimasto bloccato in casa con mia moglie e mio figlio, che aveva soltanto 20 giorni. Avevo 26 anni - ricorda commosso il sindaco di Artegna, Aldo Daici -, è un momento della vita in cui tutto sommato si è ottimisti, positivi, e io e la mia classe ci siamo trovati davanti i più anziani col morale a terra, abbattuti, incapaci di reagire. Ci siamo fatti forza l’un l’altro, pronti a lavorare anche la notte per dare una mano a chi ne aveva bisogno. Ricordo il campo attrezzato vicino casa mia: abbiamo vissuto parte di quel momento nella tendopoli”. Artegna oggi conta 3.000 abitanti, ma fu profondamente ferita nel ‘76, con la distruzione del proprio simbolo, il castello: “Si contarono 33 morti, più 8 aggiuntisi in seguito per via delle ferite. Tre quarti delle case erano distrutte

6° tappa: Andora – Alassio/Madonna della Guardia 118,6 km 7° tappa: Albisola Superiore – Varazze (Cronometro Individuale) 21,9 km 8° tappa: Rescaldina – Legnano 99,350 km 9° tappa: Verbania – Verbania 104,8 km

e la via centrale era solo macerie. L’abbiamo ricostruita ex novo, così come tutto il paese, colpito al cuore. Nel 2014 abbiamo posto l’ultima pietra al Castello, opera finale del lungo corso della ricostruzione, di cui siamo fieri”. Daici ricorda con dolore quelle pagine di storia, ma riesce a trasmettere sin dall’inizio la voglia di rivalsa. Una vera reincarnazione dello spirito di rinascita: “Ci sono dei momenti in cui non si sa come affrontare le situazioni della vita, anche personali, ma passato il periodo di sgomento e sconforto, mettendo un’idea

111

CHILOMETRI TOSTI CHE SI CONCLUDERANNO NEL PIÙ PICCOLO DEI 5 COMUNI COINVOLTI, MONTENARS dopo l’altra su una base di concretezza che è caratteristica del popolo friulano, i passi avanti si fanno”. Artegna si prepara all’evento aggiungendo un’iniziativa tanto difficile da realizzare quanto brillante: l’8 maggio sono stati invitati (grazie all’aiuto degli elenchi dell’epoca) le persone che diedero una mano: “Abbiamo chiamato i soccorritori e tutti coloro che sudarono per ripartire: senza aiuti non si va da nessuna parte”. Il pensiero finale è sulla tappa del Giro: “In un piccolo territorio come il nostro, creare una connessione fra tutti i luoghi


CALCIOUDINESE

Tappa del Ricordo GIRO CICLISTICO D’ITALIA FEMMINILE

TRASAGHIS

1976-2016

40nnale Terremoto in Friuli

GEMONA DEL FRIULI

OSOPPO

ARTEGNA MAGNANO IN RIVIERA

TARCENTO

BUJA NIMIS

MAJANO

SAN DANIELE DEL FRIULI

più colpiti è come prendere ago e filo e ricucire la nostra terra, ripercorrendo i luoghi colpiti e collegandoli. La corsa ciclistica è uno sport che si inserisce alla perfezione in questa idea”. Il ciclismo, appunto, elemento caratteristico della città di Buja, come ricorda il sindaco Stefano Bergagna: “Ci sentiamo la città del pedale, con una grande tradizione di campioni, come De Marchi. Ma ne abbiamo formati davvero tanti. Per noi sarà un momento molto importante. Per me è impossibile dimenticare: avevo 10 anni, è qualcosa che non augureresti di provare sulla propria pelle a nessuno. Tutti i comuni di quello che venne definito il ‘cratere’ sono stati eccezionali sia ieri che oggi”. Buja sarà tappa volante: “È previsto

un premio speciale: i primi atleti che passeranno qui lo conquisteranno. Ci sarà dunque una strategia da parte della squadra per accaparrarsi questo trofeo parziale. Presenteremo anche un libro di memorie per il quarantennale e inseriremo nel nostro Museo della Medaglia un nuovo elemento di nicchia, per esperti di settore, per celebrare l’anniversario”. L’ultimo comune che si è impegnato per la realizzazione del progetto, il più grande con circa 11.000 abitanti, è Gemona. Venne colpita duramente con la distruzione della Manifattura, la fabbrica più importante della città e Paolo Urbani, il sindaco, comincia da Annalisa Cucinotta, 30 anni, di Latisana. Ha rappresentato l’Italia agli UCI Track Cycling World lontano per spiegare l’interconnessione


UDINESECALCIO

Beatrice Bartelloni, classe ‘93, ha vinto su Pista campionati Europei e una Coppa del Mondo

tra i vari paesi: “Siamo partiti da ‘Gemona città dello Sport’ per espanderci fino alla creazione di “SportLand”, un progetto che punta a valorizzare l’economia e il turismo dell’area Pedemontana e dell’Alto Friuli grazie alle molte discipline sportive praticabili nel territorio da un numero sempre più alto di appassionati. Ci ha dato tanti risultati positivi in questi pochi anni. Un ritorno molto importante - aggiunge soddisfatto -: ci avviamo a girare pagina, piena di dolore sì, ma anche di rinascita, per guardare al futuro. Per noi significa da una parte ricordare i nostri morti e rendendo loro omaggio, dall’altra deve essere soprattutto un messaggio di fiducia per le generazioni nerazioni future”. Questa tappa è la ciliegina ina sulla torta per Gemona che ha ospiterà erà i Mondiali (metà giugno, ndr) e i British h Open di Parapendio (fine maggio, per il secondo anno consecutivo, ndr) oltre ai Mondiali di Deltaplano del 2019: “Il progetto ogetto sportivo è nato grazie alla Facoltà tà di Scienze Motorie. Ci siamo accorti ti che lo Sport poteva regalarci arci tante

possibilità economiche e ci siamo specializzati in sport di settore come il volo libero, l’arrampicata, lo sport sul lago, la mountain bike, eccetera… Sono 17 oggi i comuni coinvolti e i numeri parlano chiaro: siamo cresciuti del 60% per quanto riguarda le presenze turistiche e siamo diventati la prima città in regione - escluse le località balneari e di montagna -, per quanto riguarda le presenze alberghiere. Anche Venzone ha innalzato i numeri del turismo in maniera vertiginosa. Lo sport deve essere in prima fila nella solidarietà: vogliamo puntare al benessere di questa vasta area: lo sviluppo c’è e le soddisfazioni sono state davvero tante”. Anche Urbani ricorda infine il terremoto: “Avevo 14 anni e frequentavo la terza media: la mia casa non è caduta, fortunatamente, e non abbiamo subito danni se non quelli materiali. Ma abitavo vicino alla caserma (29 alpini morti, ndr) e vicino a un condominio dove se ne andarono 9 persone. Ricordo nitidamente la polvere che si respirava quella sera , ma il fatto di non aver subito lutti in famiglia è una fortuna, lo so, e la cavalcata della ricostruzione, della caparbietà con cui ci si è rimboccati le maniche”. Si è pedalato per ricostruire, ci sarà da

pedalare per trionfare al Giro Rosa. Il titolo non torna nello Stivale dal 2008, quando la toscana Fabiana Luperini lo conquistò per la quinta volta (le altre quattro, consecutivamente, dal 1994 al 1998) con il tempo di 21 ore, 18 minuti e 40 secondi, davanti alla statunitense Amber Neben e alla tedesca Claudia Häusler. Nell’ultima edizione invece a trionfare è stata l’olandese Anna van der Breggen (i Paesi Bassi vantano 4 vittorie, dietro soltanto all’Italia, leader con 8 trofei). Sarebbe bello vedere una azzurra indossare nuovamente la maglia rosa e a provarci, oltre a Elisa Longo Borghini (bronzo su strada agli Europei e ai Mondiali 2012) e ad Annalisa Cucinotta (friulana DOC), ci sarà anche Elena Cecchini, udinese classe ‘92 campionessa italiana su strada categoria èlite nel 2014 e 2015. Una loro vittoria avrebbe un significato ulteriore, speciale, e a spingere le atlete ci sarà il tifo di tutti i comuni che hanno avuto la forza di ricominciare e che ora si godranno un meritato premio: giorni di festa uniti allo spettacolo offerto dalle 150 cicliste più forti al mondo. Luca Feole


CALCIOUDINESE

Tappa del Ricordo GIRO CICLISTICO D’ITALIA FEMMINILE

1976-2016

40nnale Terremoto in Friuli

052 | 20 04 2016 | TremilaSport+

Foto: CYCLEPHOTOS

Foto: VELOFOCUS

www.girorosa.it


UDINESECALCIO

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CALCIOUDINESE

Federazione Motociclistica Italiana

F.M.I. Co.Re. FVG - CALENDARIO MANIFESTAZIONI FUORISTRADA 2016

Trofei Regioni

Campionati Italiani e/o Internazionali in Triveneto

Campionato FVG MX -mx1+mx2+mx125+ mx veteran+mx amatori+mx mini+ Mx Epoca ( le gare in rosso si svolgeranno su 2 gg Sabato pom. (mini+amatori+epoca) Domenica tutte le classi MX

Manifestazioni Varie di Motocross &

Campion &

Mc Sabbiadoro C.Ita Assoluti Enduro

13-14 feb 21-feb 8-mar 28-feb 6-mar

Mc Isontino TRV End

13-mar 20-mar

Mc BB1 supermarex

27-mar

Mc Fanna / Codroipo

3-apr

Mc Romans

10-apr 17-apr

Mc P.Roventi Ita Major

24-apr

Mc.AMF Friulana C.Ita Gr.5 Epoca Tarcento

Mc Medeot / Gonars

Mc Edi / Gonars

1-mag

Mc Razza Pia

8-mag

Mc Pasiano / Pasiano

15-mag

Mc Lovolo Trv End - MX GP Arco

22-mag 29-mag

Mc Civezzano Mc Isontino

5-giu 12-giu 19-giu

Mc Pedemonatano Cordenons

26-giu

Mc Romans / Versa

Mc Fanna Trv End

3-lug 10-lug

Mc Bannia Sab 09

17-lug

Mc Bannia / Bannia

Mc Medeot Trv End

24-lug

Mc Manzano

C,Ita Minienduro Mansuè

31-lug 7-ago 28-ago

Tdr MiniEnduro

Mx Codroipo Trofeo Nord Est

Mc la Marca Trv End

mx tamai sabato 03

4-set 11-set

Mc S.G.Live

18-set

Mc Pedemon

25-set 2-ott

TDN MX Maggiora Red Bull MX

9-ott

Tdr Junior MX

16-ott

Tdr MX

23-ott

Tdr Enduro

Mc R.Piave Trv End

Mc Speedy / S.Stino (mini+ ama+epoca +interr ) tutto domenica

Mc Gemona

30-ott 6-nov 13-nov

054 | 20 04 2016 | TremilaSport+

Federmoto Comitato Regionale Friuli Veneziaa Giulia - Via Antonio Bardelli Bardelli, 4 - Torreano di Martigna


CALENDARIO MANIFESTAZIONI

UDINESECALCIO

2016

Aggiornato al 02 aprile 2016

Trofeo Enduro FVG

Campionato Enduro FVG

Campionato FVG e Trofeo Enduro Country

Motocavalcate Montaintrial - Hs minitrial

Date

13-14 feb 21-feb 8-mar

Mc Albatros

28-feb 6-mar

Mc Isontino

13-mar

Mc S.G. Livenza

20-mar 27-mar

Mc Manzano

3-apr 10-apr

HS minitrial + trial Ud fiera

17-apr 26-apr

Mc Fvg Cividale del F.

1-mag

ave

8-mag

Mc Tagliamento

15-mag 22-mag

o

29-mag 5-giu

Mc Fvg Pradielis

Hs MiniTrial Pradielis

12-giu 19-giu

Mc Morena Mulatrial+ minitrial Mc Fanna

26-giu 3-lug

o

10-lug 17-lug

Mc Medeot

24-lug

Mc Hard Track

Hs minitrial Taipana

31-lug

Hs minitrial + trial Paluzza

7-ago 28-ago

Mc Carso

4-set

nza

11-set

ntano

18-set

Mc Carnico

25-set 2-ott

Mc Fvg Flaibano

9-ott

Mc Sabbiadoro Mc Medeot Mc Hard Track Pozzuolo del F.

16-ott 23-ott

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acco (UD) - Tel: 0432.410309 - Fax: 0432.411634 - www.fmifriuliveneziagiulia.it - friuli@federmoto.it

HS minitrial Pozzuolo

30-ott 6-nov 13-nov

TremilaSport+ | 20 04 2016 | 055

I calendari possono essere soggetti a modifiche pertanto sono da ritenersi provvisori e non definitivi. Si suggerisce sempre di verificare il R.P. sul sito del co.re.

ato Minienduro FVG/TRV RegolaritĂ Epoca


SPECIALE LIBERTAS

BARON: “SCUOLA DI CANOA FIORE ALL’OCCHIELLO”

■ A luglio dell’anno scorso, con l’inaugurazione e la collocazione di un prefabbricato in legno da adibire a spogliatoio e deposito imbarcazioni, è nata sulle rive del Lago della Burida la Scuola Nazionale di Canoa Libertas “Barbara Nadalin”. Dopo neanche un anno di attività, nuovi progetti si affiancano a quello principale di mostrare quanto la canoa sia uno sport alla portata di tutti. Ce ne ha parlato direttamente Mauro Baron, Direttore Tecnico della squadra nazionale di Canoa alle prossime olimpiadi e direttore della neonata Scuola. - Cos’è la Scuola Nazionale di Canoa Libertas “Barbara Nadalin”? “È un progetto che nasce dalla volontà di avvicinare quanta più gente possibile a questo sport meraviglioso che è la canoa. L’obiettivo primario della Scuola è quello di impiegare le competenze che abbiamo acquisito in campo agonistico, nostro fiore all’occhiello, e

1 t m

metterle a disposizione di tutti, per far riscoprire la bellezza di una disciplina che non si risolve nel solo agonismo, ma anzi può arricchire la vita di tutti ogni giorno, nel quotidiano. Abbiamo immaginato una canoa che esce dai parametri consolidati per aprirsi ad una fruizione multipla. Il mio sogno è che la canoa diventi come lo sci: poche persone fanno le gare, ma tantissimi vanno a sciare ogni volta che se ne presenta l’occasione… solo molto più economico perché al lago non abbiamo bisogno di impianti di risalita [ride ndr]!” - Perché proprio sul Lago della Burrida? “Il Lago è un sito ideale da diversi punti di vista: logistica, pulizia, ordine e servizi. Ha una collocazione molto centrale, infatti è facilmente raggiungibile dal centro di Pordenone e di Porcia e da un gran numero di scuole. Grazie all’Associazione Salviamo il Lago della Burrida che se n’è occupata negli ultimi anni, il lago è mantenuto pulito, curato, in ordine. Bisogna poi sottolineare che il lago offre l’opportunità a tutti di approcciare questo sport, in mezzo alla natura, nel modo più semplice possibile. Dai bambini ai nonni, tutti possono prendere contatto con l’ambiente acqua, la flora e la fauna di questi luoghi in massima sicurezza e facilità”. - In che modo? “Le difficoltà sono spesso legate al trasporto della canoa, a raggiungere i torrenti, alle loro temperature: problemi che alla Burida non esistono. Noi forniamo tutta l’attrezzatura necessaria (canoa, pagaia, salvagente), che è pensata pro-

prio per rendere il più semplice possibile l’approccio iniziale e per consentire a chiunque di imparare a muoversi in autonomia già dopo la prima lezione dei nostri istruttori specializzati. Anche un turista può fare un’esperienza di questo tipo. L’unica cosa di cui si ha bisogno è un ricambio di vestiti. Il resto lo trova a disposizione sul posto ogni giorno della settimana, istruttori compresi”. - E, diciamolo, che istruttori! “Abbiamo posto molta cura nella scelta dei collaboratori, scegliendo persone estremamente appassionate e competenti, che riescano anche a comunicare le emozioni legate al piacere di praticare la canoa. Ovviamente faranno parte dello staff anche istruttori legati all’altissimo livello agonistico [Mauro Baron, Direttore Tecnico della squadra nazionale alle prossime olimpiadi e Fabrizio Didonè suo collaboratore in nazionale dal 2005, ndr] che porteranno a vantaggio di tutti nozioni attualmente appannaggio dei soli agonisti. Non dimentichiamo che questa è l’unica scuola in cui la Libertas forma i propri tecnici”. - L’attività della scuola è in ogni caso rivolta soprattutto ai gruppi… “L’obiettivo primario è quello eliminare qualsiasi ostacolo, impedimento o alibi a chiunque voglia imparare la canoa. Ovviamente, un aspetto molto importante è quello di coinvolgere innanzitutto i giovani. Il lago può accogliere fino a 40/50 bambini e ragazzi alla volta, quindi il nostro servizio può fungere da supporto alle attività sportive delle scuole, dei punti verdi, delle parrocchie,

degli oratori e simili”. - Ci sono altri progetti in cantiere? “Due progetti ci stanno particolarmente a cuore. Il progetto Donne in Rosa è uno. Si tratta di far condividere un’esperienza sportiva in canoa alle donne che hanno subito un tumore al seno. L’idea è quella di associare un beneficio fisico, dato dal movimento, ad un beneficio morale e psicologico legato al mettere in contatto donne che hanno già superato il problema con altre che purtroppo devono ancora affrontarlo. Il fine ultimo sarebbe quello di favorire il pensiero positivo, a fronte dei molti negativi suscitati dalla situazione. Il secondo progetto invece è quello di dare alle persone meno fortunate, con difficoltà di deambulazione, la possibilità di praticare questo sport meraviglioso, e, magari chissà, un giorno potremo avere qualche atleta olimpico anche nella paracanoa!” - Perché questi progetti non sono ancora partiti? “È importante far partire questi progetti su una base ben consolidata e con servizi adeguati ad accogliere adulti e disabili. Soprattutto per i disabili è importante che l’accoglienza avvenga in aree adeguate e attrezzate, sia come spogliatoi, sia per l’accesso all’acqua. Sono progetti che ci stanno particolarmente a cuore; partiranno non appena il Comune di Porcia ci metterà a disposizione lo spazio cosiddetto della exRemiera di Pordenone, cosa che ci ha garantito accadrà a breve, e la casetta della Scuola Nazionale di Canoa Libertas “Barbara Nadalin” troverà la sua collocazione definitiva”.

UDINE | TRIESTE | PAD

56 | 06 04 2016 | TremilaSport+


SPECIALE LIBERTAS

GINNASTICA RITMICA

CADAMURO: “ALL’ALTEZZA DI COMPAGINI PIù BLASONATE”

PATTINAGGIO

LIBERTAS PORCIA: SETTE ATLETI AI CAMPIONATI NAZIONALI ■ “Vado, vinco e torno” sta diventando il motto degli atleti del Pattinaggio Libertas Porcia che rientrano vincenti da Menà di Castagnaro dove si sono svolti i Campionati Regionali Corsa su Strada domenica 10 aprile. Nella categoria Ragazzi, sui 300 mt sprint Leonardo Pradella e Roger Piva si sono piazzati rispettivamente al terzo e quinto posto. Fra le Ragazze, Alexia Sisani è arrivata prima e Vanessa Fasan seconda nella 300 mt sprint. 500 mt Sprint era la gara riservata alla categoria allievi, in cui i purliliesi Cristian Rossetti, Andrea Orefice e Mattia Sprò sono arrivati rispettivamente secondo, terzo e quarto. Rossetti, Orefice, Pradella e

Piva hanno fatto anche una bellissima Americana, dove si sono classificati primi ed hanno guadagnato la finale. Nella categoria master femminili, dopo 5000 mt di corsa le mamme sprint Nicoletta Barbè e Raffaella Gava si sono aggiudicate rispettivamente il primo e il secondo posto. La gara era valida per l’ammissione ai campionati italiani che si terranno a Terni la prima settimana di giugno. Il Pattinaggio Libertas Porcia può vantare ben sette atleti qualificati ai Campionati Italiani di Terni: Sisani, Fasan, Piva, Pradella, Rossetti, Orefice e Fadelli. Grande soddisfazione da parte dell’allenatore Marco Nuvolara che li segue da quasi un anno e si compiace dei primi risultati confacenti ai suoi obiettivi.

DOVA | MILANO | PRATO

■ Prova regionale di sincrogym di ginnastica ritmica quella svoltasi al PalaPrata, domenica 10 Aprile. Un esercizio collettivo e due esercizi di coppia validi per la qualificazione alla fase nazionale di Pesaro. Prova molto difficile ed impegnativa, che ha visto in pedana moltissime delle migliori squadre della regione, tra cui le squadre di Prima e Seconda fascia della Libertas Porcia. Per nulla intimorite sono scese in pedana tutte le ginnaste della prima fascia, Alessia Caputo, Giada Mozzon, Elena Trentin, Valentina Valeri, che con la loro grinta, determinazione e perfetta sincronia, hanno conquistato l’attenzione della giuria, aggiudicandosi così il gradino più alto del podio sia nella classifica generale che nella classifica di coppie. Anche le compagne più grandi, Teresa Bellomo, Alessia Silotto, Nicoletta Sozza, Giorgia Verona, sono entrate in pedana decise a dare il meglio di sé, affrontando una giuria davvero severa. Le ginnaste della seconda fascia della Società di Porcia, con grande espressività ed eleganza hanno eseguito un perfetto esercizio collettivo al corpo libero e due grintosi esercizi di coppia aggiudicandosi la medaglia d’oro nell’esercizio di squadra e la medaglia d’argento nella classifica generale. I risultati permettono ora alle due squadre della società purliliese la partecipazione alle fase Nazionale di Pesaro, a giugno 2016. «Ottime le prestazioni delle ginnaste, ottima la grinta dimostrata in pedana, caratteristica che le ha senz’altro contraddistinte e premiate. Sono molto soddisfatta – dice emozionata l’allenatrice Chiara Cadamuro – perché le mie piccole ginnaste riescono ad ottenere ottimi risultati confrontandosi con altre squadre regionali che hanno una tradizione di ritmica più consolidata della nostra, merito delle ragazze che approdano agli allenamenti con sacrificio e costanza. Adesso torniamo in palestra ancor più felici e tenaci di prima, pronte ad allenarci per dare il massimo alle fasi nazionali di Pesaro».

Tel. 0432 690761 info@ceccarellionline.it www.ceccarelligroup.com TremilaSport+ | 06 04 2016 | 57


TREMILAITINERARI MTB

www.natisoneinbici.it

In scia al Giro d’Italia, 2a parte:

Cividale–Montemaggiore

DAL SATELLITE Tutto il percorso è coperto dalla cartina Tabacco 1:25.000 041–Cividale e Valli del Natisone. Il giro è descritto dettagliatamente su www.natisoneinbici. it/?p=3250 con possibilità di scaricare la traccia per il GPS in formato .gpx e di visualizzarla su Bikemap.net

a cura di STEFANO OSSO e Gian Luca Tosoratti

I

n questo secondo segmento si segue, sempre con “variazioni sul tema” lungo sterrati e interpoderali, il primo Gran premio della Montagna della tappa del Giro d’Italia Palmanova– Cividale, che, a Montemaggiore, raggiunge il suo punto più elevato. La differenza principale rispetto al Giro d’Italia e che questo itinerario arriva a Montemaggiore risalendo le pendici del Matajur sul fianco destro della dorsale, quello affacciato sulla valle del Natisone,

58 | 06 04 2016 | TremilaSport+

anziché lungo la valle dell’Alberone percorsa invece dai corridori. In questo modo si sale gradualmente per piste forestali raccordate da tratti di strada asfaltata, e si scollina al passo di Glevizza, a 997 metri sul mare, quindi a quota più elevata rispetto ai 945 metri di Montemaggiore. Il percorso parte dalla vecchia stazione di Cividale, e, passando per la vecchia cava di Vernasso arriva a San Pietro dove si inizia a risalire la dorsale. Dal Klancic si arriva prima

a Mezzana, quindi in Rodda e infine a Mersino alto. Una breve deviazione porta alla panoramica chiesa di San Lorenzo prima di raggiungere il passo di Glevizza e da qui Montemaggiore. Quasi 3 chilometri di velocissima discesa, la stessa percorsa dai corridori del Giro, e si giunge a Masseris dove si svolta a destra verso Stermizza — la tappa ufficiale invece prosegue per Cepletischis — per scendere quindi a Ieronizza lungo la strada che i “girini” invece

fanno in salita. Un’altra divertente interpoderale porta fin sopra Savogna dove si prende la provinciale di fondovalle per Azzida e quindi per Cividale in cui si entra da porta San Giovanni. Questo giro è senz’altro impegnativo, sia per la lunghezza, sia per il dislivello, sia per il trasferimento da Savogna a Sanguarzo su asfalto, ma è compensato da splendidi panorami, da un continuo variare del fondo e da diverse lunghe ed emozionanti discese.


ITINERARI MTBTREMILA

INFO UTILI

mezzana

Questo giro è lungo 51,1 km con un dislivello totale di 1.250 metri per cui richiede un certo allenamento e si può percorrere in circa 4 o 5 ore. Un paio di rampe nel primo tratto hanno pendenze prossime al 30% ma per fortuna il fondo in questi pezzi è in cemento. Durante la salita alcune fontane consentono di fare rifornimento di acqua, mentre la discesa non presenta difficoltà di sorta. Si passa per molti paesini ma negozi o bar si trovano solo a fondovalle e da San Pietro a Savogna, quindi per oltre 30 km, non ci sono esercizi pubblici. Lo si può percorrere in qualsiasi periodo dell’anno, anche d’estate, considerando la quota raggiunta e il fatto che la maggior parte delle salite sono all’ombra dei boschi. Fare attenzione d’inverno perché nella zona tra Rodda e Mersino si potrebbe trovare qualche tratto innevato.

montemaggiore

curiosità

passo glevizza

Mezzana, il primo paese che si incontra salendo da San Pietro, è tristemente famosa tra gli anziani valligiani perché il 26 febbraio del 1945 è stato incendiata dai Cosacchi che prima hanno appiccato fuoco ai fienili e quindi alle case. Da lontano si vedeva l’alta colonna di fumo che continuò per più giorni ad ammorbare l’aria della vallata. L’anno dopo, con l’aiuto degli americani, furono spostate le macerie e in breve il paese fu ricostruito.

IL PERCORSO

natisone

passerella - san pietro al natisone

Partendo da Cividale ci si dirige verso Guspergo. Attraversando la vecchia cava si arriva a Vernasso e quindi, passando il Natisone sulla passerella di Oculis, si giunge San Pietro. Seguendo le indicazioni per la trattoria “Alle Querce” si arriva al Klancic dove si prende la forestale per Mezzana. Da Mezzana un’altra forestale arriva in Rodda, Scubina, e da Tuomaz un’altra pista ancora arriva a Medves in Mersino Alto. Dopo la breve deviazione alla chiesa di San Lorenzo si prosegue per passo Glevizza e quindi per Montemaggiore dove si scende, lungo la provinciale (la “nuova”) fino a Masseris. Lasciata

la strada principale si scende verso Dus ma prima di arrivare al paesino si svolta a destra e si prende l’interpoderale che sbuca appena sotto Stermizza. Si scende a Ieronizza lungo la “vecchia” e prima del ponte sull’Alberone si imbocca lo sterrato a destra che sbuca sopra Savogna. Da qui a ponte San Quirino, passando per Clenia ed Azzida, si è costretti a pedalare prima sulla provinciale poi sulla statale, ma, giunti a Sanguarzo, un ultimo tratto di sterrato arriva a Cividale da dove si entra per via Monte Nero e porta San Giovanni. Poche centinaia di metri e si torna al punto di partenza.

TremilaSport+ | 06 04 2016 | 59


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