n° 08 TremilaSport 17 12 2014

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TUTTO LO SPORT DEL FRIULI VENEZIA GIULIA A 360 GRADI

magazine

08|14 17|12|2014

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ALLA SCOPERTA DEL CLAN DEI DE AGOSTINI

SCUOLA CAMOSCI Sono entrambe del vivaio cadorino la veterana Piller (foto grande) e l’emergente Vittozzi (nel tondo)

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pag 12

PASIANO, OBIETTIVO PROMOZIONE BASKET

VICENZOTTI, QUESTIONE DI CUORE pag 36

AZZURRE IN PISTA

SAPPADINE CHE VOLANO MARY PILLER EpagLISA VITTOZZI 46-47 pag 52 TremilaSport+ | 17 12 2014 | 01


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02 | 17 12 2014 | TremilaSport+

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SOMMARIO

52

08|14 17|12|2014

CALCIO

10

26-27 6 8-9 10 11 12-13 16 17 20-21 24 25

UDINESE LEGA PRO SERIE D ECCELLENZA PROMOZIONE PRIMA CATEGORIA SECONDA CATEGORIA TERZA CATEGORIA GIOVANILI CALCIO A 5 FEMMINILE

36-37 BASKET 41-43 VOLLEY 46-47 CICLISMO 52-53 SCI 50-51 ALTRI SPORT

29

RUBRICHE 34-35 AMARCORD

Le belle di Tremila Sport: Elenah

29-32 L E BELLE DI TREMILASPORT

28 NONSOLOSPORT

48-49 MONDO LIBERTAS

23 ITINERARI SPORTIVI

SPECIALI 14-15 IL POSTER DEL FAUGLIS

36

DEBORA VICENZOTTI La capitana della Basket School ha scelto Udine, rinunciando a categorie superiori. (Foto Zucchiatti)

9-40 IL POSTER DEL 3 BASKET TIME 54-65 SPECIALE NEVE

TremilaSport+ | 17 12 2014 | 03


Tanti auguri di

un sereno Natale e di uno scoppiettante inizio di 2015 dalla Redazione di TremilaSport TremilaSport torna il 14 gennaio 2015!


EDITORIALE

.... E che Natale e il 2015 portino in primis serenità

L

a stagione dello sci è iniziata a pieno regime, con i nostri portacolori ancora in rodaggio iniziale ma una sorprendente Lisa Vittozzi a mettersi già in evidenza nel biathlon in Coppa del mondo. È di Sappada, la diciannovenne due volte iridata junior, come Mary Piller, ormai solida rappresentante del fondo azzurro, e alle due ragazze cadorine dedichiamo ampi servizi all’interno e una copertina che ne evidenzia pure le peculiarità estetiche oltre a quelle atletiche. Il tempo delle campionesse brave ma racchie è tramontato, commentiamo nel nostro servizio. Una di queste è anche la cestista Debora Vicenzotti, che sottolinea di essere rimasta a Udine, in A3, anche per una sorta di debito di riconoscenza verso persone che l’ accompagnarono nel percorso di crescita quando, ancora ragazzina, si trasferì nel capoluogo friulano da Tamai di Brugnera. I buoni sentimenti nello sport, fra tante scelleratezze, evidentemente contano ancora. Ampio come sempre, poi, lo spazio che dedichiamo al calcio, asse portante anche come utenza del nostro magazine, con personaggi e fatti del panorama dilettantistico e giovanile regionale. E non può mancare naturalmente l’Udinese, che come Penelope fa e disfa in continuazione ciò che produce. L’allenatore Stramaccioni, dopo la sconfitta interna con il Verona, si è ritrovato in faccia il dito puntato del patron Giampaolo Pozzo ma è giusto anche evidenziare come l’organico affidato al giovane tecnico romano non brilli per qualità, ritrovandosi comunque in una posizione di classifica accettabile grazie molto alle prodezze dei singoli come l’irrinunciabile Totò e il portiere Karnezis. Ma è quasi Natale e pensiamo positivo, augurando a tutti i nostri atleti e alle nostre squadre, di qualsiasi sport e categoria, di staccare la spina e ripresentarsi dopo le feste più carichi e in tiro. Ogni tanto ci vuole.

Il Direttore Edi Fabris

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08| 14

TELEPOrDENONE

vIDEOrEgIONE

Questo numero è stato chiuso in redazione mercoledì 17 dicembre 2014.

Pubblicità MediaTremila Edizioni Viale Palmanova 146 - Udine Tel. 0432. 33 30 893 agenti@tremilasport.com

LA RADIO UFFICIALE DELL’UDINESE CALCIO

Mondo Udinese

QUOTIDIANO D’OPINIONE BIANCONERA DIZIONI

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TremilaSport+ | 17 12 2014 | 05


CALCIOLEGAPRO

AGGRAPPATI A MACCAN In attesa dei rinforzi necessari e promessi da patron Lovisa, i neroverdi si affidano al carisma del bomber di casa. (Foto Pordenone Calcio)

Il Novara non era certo avversario alla nostra portata SERGIO PINZIN

A

l Silvio Piola di Novara, la musica non è cambiata. I padroni di casa infliggono la decima sconfitta consecutiva ai Ramarri affondandoli in un baratro dove ormai scorgere spiragli di luce è davvero difficile: da troppe giornate si attende la partita della svolta, ma i turni passano, e i bramati punti non arrivano. Sotto la direzione dell’arbitro Federico Fanton di Lodi i Gaudenziani non hanno difficoltà ad approfittare del pari fra Pavia e Südtirol, vincendo e raggiungendo quota 34 punti, che vale la prima piazza del girone A. Il match, nonostante la voglia messa in campo dal Pordenone, ha evidenziato l’abisso che separa le due compagini: un testacoda che ha messo in luce la superiorità tecnica della capolista che, per tutto l’arco del match, è stata in grado di gestire il vantaggio di Evacuo (freddissimo nello sfruttare un passaggio verticale che ha tagliato fuori la difesa neroverde), di amministrare con astuzia il gioco e di affondare il colpo finale con una magica serpentina di Gonzalez in mezzo a 4 avversari. Da annottare l’espulsione di Peccarisi (ottavo cartellino rosso sventolato in stagione alla squadra di mister Rossitto) e la bella prestazione di Careri, autore di pregevoli parate che sono state fondamentali per non aumentare pesante-

06 | 17 12 2014 | TremilaSport+

PARLA PINZIN

CAMBI TECNICI

NON DETERMINANTI Decimo ko consecutivo per i Ramarri, ma il ds neroverde è categorico: «Gli esoneri non hanno determinato il trend negativo» mente il numero di gol incassati. Non era certamente la partita ideale per dare la sterzata, e a ribadirlo è il direttore sportivo dei naoniani Sergio Pinzin che così ha commentato la sconfitta: «Siamo dispiaciuti per il punteggio, ma il test non era alla nostra portata. Il Novara è una squadra che con la Lega Pro non ha nulla a che fare, è stata costruita per la B e solo il mancato ripescaggio non le ha dato la categoria che merita. C’è da dire che abbiamo comunque concesso poco, e a dirlo sono anche gli avversari: ripartiamo da questa nota positiva». Agli atti arriva l’ennesima sconfitta ma c’è una consolazione: l’Al-

binoleffe resta invischiata al penultimo posto a sole (ed è un chiaro eufemismo) 5 lunghezze di distanza. Nello scontro diretto con il Lumezzane, i Seriani, che detengono il record negativo di peggior attacco del girone, diventano quindi l’unica attuale speranza di aggancio playout per i Ramarri. Il prossimo turno si disputerà al Bottecchia con il Real Vicenza e Pinzin è sicuro: «Ritroveremo una squadra importante: sarà una bella partita. I numeri sono dalla loro per il momento, ma sono certo che metteremo l’anima per invertire la rotta». E, a proposito di inversione di rotta, inevitabile chiedere se il continuo cambio di guardia in panchi-

na possa aver influito sui risultati negativi dei neopromossi: «In società abbiamo provato a fare dei cambi perché c’era bisogno di una svolta. Il nostro grazie va ai mister Zauli e Foschi, che hanno un curriculum pazzesco, ma l’ambiente ci era sembrato appiattito e abbiamo preso queste decisioni. Ora speriamo che con Fabio (Rossitto ndr) le cose non dovranno più cambiare: in ogni caso non ritengo che i continui cambiamenti abbiano determinato un trend negativo». A due giornate dal giro di boa i 5 punti degli scudettati lasciano l’amaro in bocca: da sabato la musica deve cambiare. Luca Feole


CENTRO SPORTIVO ITALIANO CONSIGLIO REGIONALE FRIULI VENEZIA GIULIA

F.I.D.A.L. COMUNE DI CAPRIVA

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA

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GRUPPO MARCIATORI GORIZIA

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L’ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA

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PRO LOCO CAPRIVA

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CAPRIVA

1MARATONINA Sotto l’egida del C.S.I. (Centro Sportivo Italiano), il Patrocinio del Comune di Capriva del Friuli e Provincia di Gorizia, la collaborazione della Pro-Loco e Protezione Civile di Capriva del Friuli, organizza a:

CAPRIVA DEL FRIULI (Go) DOMENICA 18 GENNAIO 2015 DEL COLLIO

Gemellata con “Maratonina Città di Gorizia” e “Maratonina dei Borghi Città di Pordenone” REGOLAMENTO - PROGRAMMA

Gara riservata ad atleti/e tesserati C.S.I. - F.I.D.A.L. e altri RITROVO: Parco delle feste - via degli Alpini - CAPRIVA DEL FRIULI E.P.S. riconosciuti dal C.O.N.I. in regola per l’anno 2015. DOMENICA 18 gennaio: I non tesserati potranno partecipare compilando, al momento – ore 08.00-09.30 ritiro pettorali, ultime iscrizioni; del ritiro pettorale, il cartellino per tesseramento giornaliero – ore 10.00 partenza Maratonina; “Free-Sport” e dietro presentazione del certificato medico – ore 12.00 pasta party; a seguire premiazioni; valido per attività agonistica di “Atletica Leggera”. – chiusura manifestazione ore 14.00 ISCRIZIONI: dovranno pervenire, con attestazione di avvenuto pagamento, a mezzo lettera o fax al Gruppo Marciatori Gorizia - via Cipriani, 69 - 34170 Gorizia - Fax 0481 522453, o tramite e-mail all’indirizzo info@marciatorigorizia.it QUOTE TASSA GARA: entro GIOVEDÌ 15 gennaio 2015 € 15,00 (Euro quindici/00); DOPO TALE DATA LA QUOTA SARÀ di € 20,00 (Euro venti/00)!!! ATTENZIONE: Solo ai primi 500 iscritti è garantito il pacco gara (T-SHIRT TECNICA serigrafata). Modalità pagamento: Bonifico banca: CRA Lucinico Farra e Capriva; IBAN: IT32 I086 2212 4010 0000 0835 213. Cod. BIC CCRTIT2T96A Le iscrizioni cumulative di Società dovranno essere ritirate da un unico rappresentante!!! NON SI ACCETTANO ISCRIZIONI SENZA L’AVVENUTO PAGAMENTO!!! PERCORSO: asfalto, pianeggiante con qualche tratto leggermente ondulato, attraverso il PARCO DEL PREVAL e i “bellissimi percorsi del Collio” dei Comuni di Capriva del Friuli, San Floriano del Collio, Mossa, San Lorenzo Isontino - Gorizia. TEMPO MASSIMO: 2 ore e 45’, dopo non sarà garantito il servizio di sicurezza per gli atleti. CRONOMETRAGGIO: con microchip, a cura della TDS, e manuale a cura della Federazione Italiana Cronometristi. PREMIAZIONI: CLASSIFICA GENERALE: Primi 12 maschili e prime 5 femminili. Gli atleti saranno suddivisi secondo le categorie C.S.I.: SENIORES (anni 1980/1995); AMATORI A (1970/1979); AMATORI B (1960/1969); VETERANI (1959 e prec.); Over 65. TROFEO DEL COLLIO alla Società con maggior numero di iscritti. ATTENZIONE: I PREMI NON SONO CUMULABILI!!! SERVIZI: Ristori, spogliatoi, docce, servizio scopa.

GEMELLAGGIO MARATONINE COLLIO - GORIZIA - DEI BORGHI ATTENZIONE: Partecipando al Circuito di 3 Maratonine, Collio, Gorizia (01 marzo 2015) e Maratonina dei Borghi di Pordenone (11 ottobre 2015) si pagherà una quota di 40,00 Euro (invece di 55,00) per tutte e tre le manifestazioni!!! L’iscrizione al circuito è ammessa SOLO PER I TESSERATI (F.I.D.A.L. o E.P.S.) e DEVE essere fatta entro GIOVEDÌ 15 gennaio 2015, specificando la causale del versamento!!! Al termine delle 3 prove verrà stilata una classifica generale sulla base dei 3 migliori tempi. Verranno premiati, con materiale sportivo i primi 6 classificati maschili e le prime 3 classificate femminili!!! Riconoscimento a tutti coloro che porteranno a termine le 3 prove!!! Le premiazioni suddette avverranno a Gorizia il sabato precedente la Maratonina Città di Gorizia 2016!!! ISCRIZIONI FOTO E CLASSIFICHE VISIBILI SU: www.marciatorigorizia.it La manifestazione è assicurata secondo le norme in vigore; Assistenza sanitaria a cura della Associazione Volontari “LA SALUTE” di Lucinico (GO). INFORMAZIONI: 0481 530760 ; 340 9805741; 329 3538431; 0481 522453 (fax e segreteria tel.) INFORMAZIONI SLOVENO-TEDESCO: 329 4211603 / 320 4014070

TremilaSport+ | 17 12 2014 | 07 http//www.marciatorigorizia.it


CALCIOSERIED

SPAGNOLI, AVANTI

COI PIEDI PER TERRA

C

lasse ‘94, un passato tra le giovanili delle grandi (“L’esperienza e la crescita degli anni all’Hellas ed al Milan si rivelano tutt’oggi fondamentali. Con i rossoneri, dove sono ritornato dopo una bellissima parentesi gialloblu, ho perso una finale del Viareggio”), 4 gol all’attivo in questa stagione: Alberto Spagnoli, pedina chiave della Sacilese, ci racconta il momento della squadra. - La vittoria con la Clodiense vale doppio in ottica play-off. «Avere allungato a +6 è fondamentale. Loro sono giovani, hanno un bel gruppo ed una buona squadra. Abilissimi nel difendersi, lo fanno egregiamente tutti insieme, a partire dagli attaccanti, ci hanno dato del filo da torcere. Abbiamo avuto un paio di occasioni nel primo tempo, poi fortunatamente l’abbiamo spuntata. Forse il nostro difetto è che attacchiamo tutti dopo l’1 a 0 e, spesso, rischiamo». - Una leziosità tattica o psicologica? «Ogni tanto siamo stati ingenui. Ad esempio la prima di campionato contro il Kras vincevamo 2 a 0: anziché gestire abbiamo continuato a cercare il terzo gol, inutile tra l’altro, sbilanciandoci troppo. Penso alla troppa spinta dei terzini. E, inevitabilmente, siamo riusciti a subire 2 gol e a perdere 2 punti che avevamo in tasca». - Prossimo match contro il Legnano che “vanta” la terza peggior difesa del campionato. «Non vengono da un bel periodo (1 punto in 4 giornate ndr) ma bisogna usare la testa perché in un girone come questo si può facilmente perdere anche con l’ultima in classifica». - Come preparate le partite? «Il mister è un grande, organizzatissimo, studia tutta la settimana. Il giovedì o il venerdì, prima di scendere in campo, andiamo in sala video e, nonostante dica “Vediamo 10 minuti di filmati” finiamo sempre con il restarvi quasi un’ora. Questo fa capire quanto sia concentrato, come se dovesse giocare lui, e quanto sia preciso: ci tiene sempre sul pezzo. Lì poi studiamo palle inattive, possesso palla, modo di iniziare l’azione, pressing». - Sei vicino alle 50 presenze in serie D: che obiettivo ti poni a livello personale e a livello di squadra? «A livello personale conto di migliorarmi sempre: quest’anno arrivo sempre ad allenamento un’ora prima e faccio “muro”: sono migliorato tantissimo.

SECONDA STAGIONE IN RIVA AL LIVENZA Nato a Pordenone il 2 ottobre 1994, Alberto Spagnoli è uno dei punti di forza della Sacilese di Mauro Zironelli. A livello di squadra Primavera ha vestito le maglie di Hellas Verona e Milan. Con la formazione meneghina è arrivata la finale, poi persa, al Torneo di Viareggio. Quest’anno con la maglia della Sacilese ha già messo a segno 5 reti. I liventini al momento stazionano al quarto posto in classifica a 30 punti, frutto di 9 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte. Con 31 reti all’attivo, sono il secondo miglior attacco del girone dopo quello della corazzata Padova.

Ho iniziato su consiglio del mister ed i risultati si vedono, soprattutto sul primo controllo, quando praticamente si decide tre quarti di quello che sarà. L’hanno scorso con Fabbro titolare ho fatto un po’ fatica ma ad oggi sono più tranquillo e sereno, ho imparato a prendere botte e a difendermi: so che posso giocare tranquillamente con tutte le avversarie. Resta sempre un campionato tostissimo». «A livello di squadra invece noi non ne parliamo mai (anche se quando abbiamo visto la sconfitta del’Altovicentino ci è scappato un “siamo a meno 5”). Pensiamo partita per partita. L’anno scorso abbiamo fatto il giro di boa a 29 punti, quest’anno siamo a 33 e mancano ancora delle partite per finire l’andata: i presupposti per far bene ci sono. Se restiamo tutti al termine della sessione di mercato possiamo far bene: siamo in 18 in rosa e 2 elementi non hanno mai giocato. L’ossatura deve restare Per ora quindi pensiamo alla soglia salvezza: penso sia molto meglio far finta di esser tranquilli che non fissarsi su un obiettivo in particolare: con meno pressione si sbaglia meno». Luca Feole

La prossima giornata

21|12|2014

Arzichiampo Biancoscudati Clodiense Dro FONTANAFREDDA Giorgione Ital Lenti Bl Legnago Salus Mezzocorona

TAMAI Union Ripa LF Alto Vicentino KRAS REPEN TRIESTINA Montebelluna Union Pro SACILESE Mori S.Stefano

Scampoli di Serie D DERBY DA SOGNO

Meglio di così non poteva andare per i rossoneri il derby contro il Tamai. Una soddisfazione non da poco per l’ex di turno Renzo Nadin che, oltre che per i tre punti, può gongolare per le buone prestazioni dei nuovi arrivi.

8 | 17 12 2014 | TremilaSport+

KOCMAN FIDUCIOSO

«Non era col Padova che dovevamo fare i punti - commenta il presidente Kocman dopo il ko contro la capolista -. Dobbiamo crescere, ma con i nuovi innesti e alcuni rientri vedremo un altro Kras».

BECCARO, SALUTI D’ADDIO Una prova di qualità contro la Clodiense, con tanto di assist decisivo e passerella a cinque minuti dal termine. Quel saluto ai tifosi è sembrato ai più un addio, o chissà, magari solo un arrivederci.

DE AGOSTINI INFURIATO

La sconfitta nel derby col Fontanafredda ha fatto arrabbiare non poco il tecnico delle Furie Rosse, Stefano De Agostini: «Nel calcio servono motivazioni: loro hanno lottato, noi no. Io non mi accontento di annate mediocri».

FINALMENTE LA VITTORIA

Ci è voluto quasi un intero girone d’andata per vedee gli alabardati vincere, ma perlomeno ora i tifosi hanno di che sperare in vista della seconda parte di stagione. L’obiettivo salvezza non più così proibitivo.


Kras Padova

1-3

Foto Emanuela Trampuz

14-12-2014


CALCIOECCELLENZA CALCIOUDINESE

GIGI, ANDREA, REMO, CESARE, MICHELE e Stefano: tra i De Agostini il calcio è davvero di casa

Il Tricesimo e l’anno dei tre record Con la casacca azzurra del Tricesimo tatuata sulla pelle, Andrea De Agostini può vantare tre splendidi e memorabili record: «Nella stagione 2004/2005, io avevo 23 anni, abbiamo vinto il campionato di Promozione. Quell’anno battemmo anche il Pordenone fresco di retrocessione per 2-1 ribaltando il risultato nei minuti di recupero. Di quella stagione memorabile che ci ha consegnato la prima storica promozione in Eccellenza, rimangono tre record che mi rendono particolarmente orgoglioso: il primo riguarda le partite di fila senza subire sconfitte, ben quaranta; tutte quelle di quella stagione, a cui vanno ad aggiungersi le ultime cinque della stagione precedente e le prime cinque di quella successiva. L’altro record è il numero di punti: abbiamo vinto il campionato collezionandone addirittura 74. L’ultimo record riguarda invece il numero di gol subiti: solo dieci in tutto il campionato. Scusate se è poco!».

La prossima giornata

11|01|2015

Chions Gemonese Ism Gradisca Lumignacco Manzanese Torre Pn Tricesimo Virtus Corno

Ufm Monfalcone Vesna Zaule Tolmezzo Cordenons Ol3 Sanvitese CjarlinsMuzane

10 | 17 12 2014 | TremilaSport+

IL VETERANO degli Azzurri, da tredici anni presidia la fascia sinistra del Tricesimo.

ANDREA DE AGOSTINI

VI PRESENTO

IL CLAN DEL CALCIO

S

i è appena concluso, per il Tricesimo nel campionato di Eccellenza, uno sfavillante girone d’andata: la squadra dello storico presidente Antonio Sorrentino si godrà le vacanze di Natale spartendosi la quarta posizione insieme al Tolmezzo. Andrea De Agostini è il terzino sinistro maglia numero 7 di questa compagine che sta stupendo per sostanza e continuità, vicecapitano alla tredicesima stagione in maglia azzurra. Perché la fascia non sia sul suo braccio dopo così tanti anni ce lo racconta lui stesso: «Il capitano è un De Agostini, non io, bensì mio cugino Remo: è del 1983 ma gioca qui da ancor prima di me. La mia famiglia è storicamente legata a questo club, noi tutti siamo tricesimani fin nel profondo del cuore: io stesso ci abito, ci lavoro e ci gioco». Ma il clan dei De Agostini non si limita ai solo Andrea e Remo: «Mio fratello maggiore è Gigi De Agostini, ex Juventus e Inter, e dopo aver lasciato il calcio ha seguito in prima persona il Tricesimo assumendo un ruolo da dirigente. Po c’è mio nipote Michele, figlio di Gigi, che gioca nell’Ischia in Prima Divisione; Cesare invece, altro mio cugino, era il portiere del Tricesimo fino all’anno scorso e da quest’anno si è trasferito al Real Udinest; della famiglia fa poi parte Stefano De Agostini, tecnico del Tamai, anch’egli mio cugino. Come è evidente il calcio è lo sport della nostra

Nato il 24 febbraio 1982, Andrea De Agostini è da tredici anni l’anima della fascia sinistra tricesimana. Dopo aver iniziato nel Tricesimo la trafila delle giovanili, è passato all’Udinese per cinque anni, di cui due in Primavera. Poi il passaggio al Sassuolo, nell’allora serie C2, con tanto di esordio in prima squadra. Dopo l’anno in Emilia il ritorno nella sua Tricesimo.

famiglia, siamo cresciuti fin da piccoli con una palla che rotolava per casa». I ricordi legati a suo fratello Gigi sono molti, qualcuno dei quali, Andrea, lo ricorda con piacere: «Quando giocava con la Juve ero piccolo, ma lo si seguiva spesso e volentieri: per di più in casa siamo tutti juventini, quindi il piacere era doppio. Ma anche quando è passato a giocare all’Inter non abbiamo certo smesso di seguirlo, sopra a ogni altra cosa noi tifavamo Gigi. Il ricordo più bello di tutti resta però legato ai Mondiali di Italia ‘90: che emozione vederlo in tv! Peccato solo per quella maledetta semifinale con l’Argentina…» Venendo al presente, per l’undici allenato da Andrea Toffolo la parola d’ordine resta salvezza tranquilla: «L’ossatura del gruppo è buona ed è più o meno sempre la stessa da anni: ci conosciamo bene e lo spogliatoio è unito. In questa stagione vorremmo ripetere la buona annata passata, per noi sarebbe già sufficiente: rimanere insomma in una zona tranquilla della classifica e giocare serenamente il nostro campionato. Per quel che mi riguarda, tutto quello che io posso desiderare per me stesso è di chiudere la mia carriera qui al Tricesimo. Remo e io ne siamo le due bandiere storiche, e vorrei che continuassimo a esserlo fino alla fine. Gli allenatori che mi sono rimasti nel cuore? Non ho dubbi: Paolo Peressotti e Andrea Toffolo». (e.b.)


PROMOZIONE UDINESECALCIO A BCALCIO

LA SCHEDA

GIOLO, RINATO ALLA JUVENTINA

Il cannoniere dei goriziani va a caccia di conferme

L

e dieci vittorie consecutive prima dello scivolone con il San Luigi, hanno fatto della Juventina una pretendente più che credibile al salto di categoria. Punta di diamante della formazione allenata da Nicola Sepulcri è l’attaccante Enrico Giolo. Classe 1987, Giolo ha sempre dovuto convivere con pesanti infortuni che ne hanno minato la carriera, mettendola più volte seriamente a rischio: «Per due stagioni e mezzo, fino all’anno scorso, non ho praticamente mai giocato, forse una, o due partite all’anno: sono stato operato due volte al ginocchio destro e due volte al ginocchio sinistro in quello che è stato il periodo più triste della mia storia calcistica. Con tutti quegli infortuni e le conseguenti riabilitazioni interminabili sembrava non riuscissi più a saltarne fuori. In quel periodo giocavo con il Terzo, la squadra del mio paese. La situazione, quindi, a livello personale e affettivo, mi è dispiaciuta in modo particolare. Ma il calcio per me è una passione troppo grande, mi sono impegnato giorno per giorno, ho lottato, ci ho sempre creduto e ora sono di nuovo in pista, più determinato di prima».

LA RINASCITA

«Incrocio le dita, ma con l’anno scorso posso dirmi finalmente rinato. Questa è la mia seconda stagione alla Juventina, per ora mi godo questo stato di forma e questa categoria, ma devo dire che, più avanti, magari a fine carriera, ritornare nel mio Terzo non mi dispiacerebbe affatto. Diciamo che ho alcune rivincite da prendermi: dimostrare quello che valgo alla mia gente e da-

vanti ai miei affetti, dopo quattro anni passati lì senza gioie, con tanti dolori e senza poter riuscire a esprimermi al meglio. Nella mia prima stagione alla Juventina ho vinto la classifica dei cannonieri con 19 gol, mio record personale, e ora punto a confermarmi: voglio dimostrare che l’ottima stagione che mi ha visto protagonista l’anno scorso non è stata solo frutto del caso»..

OBIETTIVO PLAY-OFF

Per la sua Juventina, intanto, l’obiettivo primario restano i play-off: «Abbiamo inanellato un filotto di vittorie importanti ma domenica dopo domenica, riconfermarci, sarà sempre più dura. La classifica attuale penso che rispecchi fedelmente quella che sarà la lotta per la vittoria finale, le prime tre sono le più accreditate: quindi noi, il Torviscosa e il San Luigi. Anche il Trieste Calcio è una bella squadra: è in quarta posizione, un po’ staccata dal terzetto di testa ma ritengo che potrà intrufolarsi nella lotta al vertice per dire la sua».

IL MIX PERFETTO

«Rispetto all’anno scorso ci sono stati diversi cambiamenti - continua Giolo -, sono andati via molti elementi esperti come Sellan o Trangoni, per citarne solo un paio, ma, per contro, sono arrivati giovani entusiasti. Per le dinamiche interne è stato certamente importante anche l’arrivo di mister Sepulcri che ha saputo costruire un ottimo clima nello spogliatoio. È un tecnico esigente che fa lavorare molto ed è indiscutibilmente preparato: oltretutto, non si può dire che i risultati non si vedano». Elia Bianco

Nato il 12 ottobre 1987, Enrico Giolo da due anni veste la maglia della Juventina. Con il club goriziano lo scorso anno si è laureato capocannoniere di Promozione con 19 reti. In passato ha vestito le maglie di Terzo, Pro Romans e Mariano. «Il mio obiettivo per questo campionato è tornare a toccare quota 15. Incrociando le dita ce la posso fare».

A

La prossima giornata

11|01|2015

Bannia Brian Diana Flaibano Lignano Porcia Sesto Bagn. Teor

Spal Cordovado Pravisdomini Rivignano C.Fiume/Bannia Flumignano Reanese Prata Pro Fagagna

B

La prossima giornata

11|01|2015

Com. Gonars Cormonese Costalunga Juventina S.A. Muggia Ronchi Sevegliano Valnatisone

S.Giovanni Ts Torreanese Sangiorgina Aurora Pro Cervignano Torviscosa San Luigi Trieste Calcio

TremilaSport+ | 17 12 2014 | 11


CALCIOPRIMA CATEGORIA CALCIOUDINESE ASSALTO ALLA COPPA Domenica l’Union Pasiano si gioca l’accesso in finale di Coppa contro la corazzata Real Udinest: «Sono uno squadrone, ma noi siamo pronti e ci teniamo a questo obiettivo. Daremo tutto, poi vada come vada. Però sarebbe il giusto premio per il presidente Bonotto che sta facendo tanto per Pasiano e per l’Union».

UNION PASIANO,

OBIETTIVO PROMOZIONE

E

ra partito tra le grandi favorite del torneo. Poi un inizio traballante che è costato la panchina al tecnico Antonio Fior, e la rinascita con la cura Giulio Francomartin. Stiamo parlando dell’Union Pasiano che, prima del capitombolo inaspettato nella tana del Vallenoncello, era riuscito ad inanellare sei vittorie consecutive, portandosi in piena zona play-off. Uno dei pasianesi doc della formazione rossoblù è l’estremo difensore Andrea Zanchetta, cresciuto da sempre con la maglia della sua Pasiano addosso. «Siamo indubbiamente una squadra che ha nell’attacco il proprio punto di forza. Borda, Montagner, Kaculi non sono in tanti ad averceli, nemmeno in Promozione. Penso che in questo campionato di Prima categoria siano proprio i reparti avanzati a fare la differenza, considerando che il Casarsa ha Roman del Prete, Muzzatti e Stolfo, e il Corva ha Antwi e Touissi. Poi ritengo che un vantaggio ci verrà a lungo andare dalla panchina lunga. Abbiamo una rosa ampia con molti elementi di qualità che altrove avrebbero il posto assicurato». Un inizio di stagione difficile, si diceva, poi di colpo l’esplosione: «Non siamo partiti bene per molte ragioni, e alla fine chi ha pagato per tutto e tutti è stato mister Fior – continua Zanchetta -. Avevamo cambiato parecchio dalla stagione precedente ed era necessario del tempo per trovare il giusto amalgama sia in campo che fuori. Inoltre gli episodi non ci hanno certo aiutati. Poi ritengo che la stessa preparazione fisica fosse stata studiata per dare risultati sul medio-lungo periodo, e ora stiamo cominciando a raccoglierne i frutti. Cosa è cambiato con Francomartin? Diciamo che è un allenatore molto diverso, bada molto alla sostanza. Ci ha dato una scossa a livello mentale e ci sta trasmettendo quella mentalità che l’ha portato a vincere da giocatore».

CUORE ROSSOBLU’ Nato il 24 settembre 1992, Andrea Zanchetta da tre anni difende i pali della porta dell’Union Pasiano, la squadra del suo paese. Nel suo palmares la vittoria del campionato di Seconda categoria due stagioni or sono. In questo campionato i rossoblù sono terzi in classifica con 26 punti, frutto di otto vittorie, due pareggi e cinque sconfitte. L’attacco della formazione della Bassa Pordenonese ha messo a segno 26 reti a fronte delle 15 subite. Prima del ko inaspettato contro il Vallenoncello, la difesa guidata da Zanchetta non subiva reti da cinque turni.

Il sogno nel cassetto «Il mIo SogNo NEl CASSETTo? ArrIvArE IN PromozIoNE E vINCErE IN gENErAlE CoN lA SqUADrA DEl TUo PAESE è qUAlCoSA DI grATIfICANTE ChE AUgUro Col CUorE A TUTTI», «vINCErE è SEmPrE E ComUNqUE bEllo mA fArlo IN UN CoNTESTo PAESANo è TUTTA UN’AlTrA CoSA... CErTo SE DovESSEro ArrIvArE ChIAmATE DA CATEgorIE SUPErIorI lE PrENDErEI IN CoNSIDErAzIoNE ANChE PEr CoNfroNTArmI CoN gIoCATorI PIù forTI E CAPIrE DovE PoSSo ArrIvArE».

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A Pasiano non ci si può nascondere: l’obiettivo minimo sono i play-off: «L’anno scorso ci siamo fermati in semifinale, quest’anno dobbiamo cercare di migliorare. Per la vittoria del campionato penso che il Casarsa abbia dimostrato di avere qualcosa in più e non penso avrà problemi ad amministrare tutto il vantaggio accumulato. Sono i più completi e non si può che far loro i complimenti». Massimo Muzzin

A

La prossima giornata

11|01|2015

Camino Casarsa Gravis Rivolto S.Quirino Valeriano Vallenoncello Vivai Rauscedo

Union Pasiano Vajont Maniagolibero V. Roveredo Pol. Codroipo Caneva Corva Barbeano

B

La prossima giornata

11|01|2015

Caporiacco Cassacco Fulgor Lav. Mortean N.Sandanielese Rive D’Arcano Tarcentina U. Martignacco

Real Ud Est Buiese Ancona Isontina Santamaria Ragogna Risanese Fauglis

C

La prossima giornata

11|01|2015

Isonzo S. P. Ponziana Primorec Pro Romans Med S.Andrea SV Sistiana Sovodnje Terzo

Domio Aquileia Gradese Fo.Re Turriaco Mariano Azzurra Go Breg Muglia


PRIMA CATEGORIA GIR B

PRIMA CATEGORIACALCIO UDINESECALCIO ’

Rive D Arcano Fauglis.

1-1

Foto: TREMILASPORT

14-12-2014


CALCIOUDINESE

PORTIERI 1 PADUANI MARCO 2 CIANI LUCA

14 | 17 12 2014 | TremilaSport+

DIFENSORI 3 MIAN DANIELE 4 FERRANTE ENRICO 5 PELLIZZARI ALBERTO 6 ZANELLO MICHELE 7 ZONTA ENRICO 8 GAGIC NIKOLAS

CENTROCAMPISTI 9 BIDOGGIA LUCA 10 VICENZINO LUCA 11 KALAKOVIC SANEL 12 PADOAN LORIS 13 BRESCIA SIMONE 14 BUDAI NICOLA 15 MATTESICH GIANNICOLA

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ATTACCANTI 16 SANT MARCO 17 IETRI ALESSANDRO 18 SPACCATERRA DAVIDE 19 EL MOUJAHDI ZAKARIA


UDINESECALCIO

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TremilaSport+ | 17 12 2014 | 15


CALCIOSECONDACATEGORIA CALCIOUDINESE

LA FORMAZIONE DELL’AZZURRA PREMARIACCO capolista del girone C

IL CIELO È… AZZURRA

A Premariacco si sogna la Prima Categoria che manca ormai dalla stagione 2000 – 2001. La squadra è composta per l’80% da giocatori del posto

L’ MATTIA PISU, mister dell’Azzurra Premariacco, assieme a Luca Rizzi, Davide Grion e Andrea Orgnacco.

Azzurra Premariacco il proprio campionato l’ha già vinto. Con l’80% dei giocatori del posto, senza cambiare una virgola o quasi rispetto alla passata stagione e con un budget a costo zero, è riuscita a vincere il titolo di campione d’inverno del Girone C di Seconda Categoria. Un titolo virtuale sì, ma inaspettato e importante “Nessuno becca un quattrino – ci tiene a sottolineare il Presidente Denis Toppano – la nostra non è autarchia, ma una gestione che potrebbe essere presa ad esempio anche da altre società visti i tempi di magra”. D: Presidente cosa è cambiato rispetto alla passata stagione? “Il valore aggiunto è stato sicuramente l’allenatore (Roberto Pisu ndr) che ha gestito il gruppo in maniera meravigliosa e con saggezza. Pisu è uno dell’ambiente, è stato anche stato Presidente tempi

Il Presidente Toppano “Le nostre avversarie? Palazzolo, Serenissima, Pertegada e Trivignano. Noi siamo la cenerentola del gruppo di testa” 16 | 17 12 2014 | TremilaSport+

or sono. E quindi si conferma la volontà di fare tutto in casa” D: Cosa ha dato in più il nuovo allenatore? “Una nuova mentalità. Motiva sempre i giocatori non dando nulla per scontato. Ha inoltre dato alla squadra una duttilità tattica in grado di affrontare qualsiasi avversario e qualsiasi momento dell’incontro. Alla voglia di far gioco delle prime partite si è aggiunta nelle altre la voglia di fare risultato”. D: Quali sono le avversarie principali nella corsa alla promozione? “Ne cito quattro: Palazzolo, che già ad inizio stagione avevo pronosticato come la grande favorita, la Serenissima e il Pertegada. Poi non sottovaluterei nemmeno il Trivignano. Noi siamo la cenerentola tra queste squadre. Ma se siamo in testa al girone da quindici turni vuol dire che non siamo lì per caso. Dobbiamo crederci e non mollare ora che arriva il bello. Ora davanti a noi c’è una lunga pausa invernale che sicuramente lascerà qualche strascico. Noi dovremo essere bravi a ripartire subito forti. Non esagero se dico che secondo me saranno fondamentali le prossime 2 o 3 par-

Campionato fin qui strepitoso per la formazione di Premariacco che ha collezionato dieci vittorie, quattro pareggi e una sola sconfitta nel girone d’andata. Gli azzurri conservano due lunghezze di vantaggio sul Palazzolo, tite. Se abbiamo fatto finora bene, d’ora in avanti dobbiamo fare benissimo ed essere tra le protagoniste del girone di ritorno” D: Voi cullate un sogno…. “Sì quello della promozione che manca dalla stagione 2000 – 01 e fu anche l’unica militanza in Prima Categoria dell’Azzurra Premariacco. Molti ci dipingono per questo come la squadra rivelazione di questa prima parte di stagione. E noi vogliamo sorprendere ancora, soprattutto i nostri tifosi che sono sempre al nostro seguito. Sono i primi ad arrivare e gli ultimi a chiudere il chiosco anche in trasferta. C’è un grande affiatamento intorno alla nostra squadra e non vogliamo deluderli” Davide Vicedomini


TERZA CATEGORIACALCIO UDINESECALCIO

2a Categoria A

Il Calcio Aviano frena la propria corsa solitaria al cospetto di uno Spilimbergo mai domo. Ne approfittano San leonardo corsaro a maniago e real Castellana che accorciano le distanze dalla vetta. la classifica resta comunque molto corta, specie nei bassi fondi con otto squadre raccolte in un fazzoletto di 6 punti.

2a Categoria B

SUI CAMPI DI SECONDA E TERZA

Il riviera è campione d’inverno. Ai biancorossi basta un pareggio a venzone per conquistare lo scettro virtuale davanti al bearzi, che con la vittoria inguaia ancora di più il Pagnacco. Ancora in crisi di risultati il Cussignacco battuto da una Pasianese che continua a scalare la classifica al pari del Treppo grande. In coda alla classifica seconda vittoria stagionale per il moruzzo ai danni dell’Arteniese.

FOCUS

La formazione dell’Udine United Rizzi Cormor

PROFESSIONE BOMBER

3a Categoria

2a Categoria C e D

Ph:Ilaria Metus

E Pioggia di gol in questo ultimo turno d’andata. l’Azzurra Premariacco (a cui è dedicata la copertina della seconda categoria di questo numero ndr) risponde con una cinquina alle sei reti del Palazzolo. vince invece con il minimo scarto il Pertegada contro il lestizza. Altra goleada quella messa a segno dalla Serenissima contro il buttrio. Nel girone D terzo pareggio in 14 turni per la Pro gorizia sul campo del villesse. lo zarja ringrazia accorciando le distanze. In fondo alla classifica sempre più sole Aurisina e Pieris.

L’AZZANESE INCIAMPA Sorpresa in questo penultimo turno di campionato prima della pausa invernale. Nel girone A l’Azzanese inciampa in casa contro il futuro giovani. I falchi così si portano a – 5. Nel girone b i rangers si candidano ad antagonisti del Tre Stelle. I rizzi invece scivolano clamorosamente contro il Nimis soccombendo sotto una pioggia di reti. Nel girone C la maranese dei record conquista la dodicesima vittoria su 13 incontri.

tà: 34 anni. Segni particolare: bomber. Emiliano Picco con i suoi 13 gol realizzati finora è il goleador di tutta la Terza Categoria. Di lui, dice il mister, Fausto Milanese “E’ uno che vede la porta come pochi altri. Una vera e propria prima punta. Veramente bravo”. Un passato a fare la fortuna di diverse squadre: Fulgor, Pozzuolo, Riviera e anche l’esperienza negli amatori con il Deportivo. Un passato anche nelle giovanili dei Rizzi, dove è tornato quest’anno “per centrare un obiettivo importante, quello di riportare la società in Seconda Categoria” D: Perchè questo ritorno all’ovile? “È stata una scelta di vita e di cuore. Sono legato alla società anche da una serie di amicizie e quindi ho deciso di tornare dove tutto è iniziato anche per centrare un obiettivo che manca da tempo” D: 13 gol non sono pochi. Non le sta stretta la Terza Categoria? “Per uno che ha militato come me in Eccellenza può anche darsi. Ma ogni categoria è rispettabile. Dico la verità. Per il mercato di riparazione ho già avuto alcune offerte da formazioni di Prima Categoria e di Promozione. Ho voluto subito mettere le cose in chiaro con la società e l’allenatore. Ma alla fine ancora una volta ha scelto il cuore, dopo comunque un’attenta valutazione. Ho deciso di portare fino alla fine il compito”. D: Volete centrare la promozione,

ma per farlo non si può mettere in campo prestazioni come quelle di domenica. Il 4 a 6 in casa con il Nimis grida vendetta... “Esatto. C’è ancora qualcosa da registrare in squadra anche se l’obiettivo è alla portata visto il potenziale che disponiamo. Forse pecchiamo di troppa presunzione quando affrontiamo certe partite. Ma ci può stare vista l’inesperienza. La squadra è giovane ma ha al suo interno buone individualità EMILIANO PICCO è il bomber dell’Udine United, formazione con la quale quest’anno ha già messo a segno ben 13 reti. In passato ha vestito le maglie di Fulgor, Pozzuolo e Riviera. D: Quali sono le maggiori avversarie sul vostro cammino? “Di sicuro la maggiore pretendente alla promozione è il tre Stelle. E’ la più attrezzata per il salto di categoria. Poi c’è un gruppetto che si contenderà i playoff fino alla fine: Rangers, Ciconicco e Forum Julii che ha elementi che hanno giocato anche in Promozione e Prima Categoria D: Emiliano Picco invece cosa farà da grande? “Se il fisico sorregge come ha fatto finora giocherò fino a 40 anni” (d.v.)

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CALCIOUDINESE CALCIOFOTOGALLEY

SECONDA CATEGORIA GIR. A

Morsano al T.to Tiezzo

1-1

Foto:DARIO BIANCHI

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FOTOGALLEYCALCIO UDINESECALCIO

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CALCIOGIOVANILE REGIONALE

Ecco tutte le squadre da Elite Si è conclusa la prima fase a gironi. Di seguito i nomi di chi ha conquistato i gironi Elite: ALLIEVI GIR. A (Sanvitese e Sacilese); GIR. B (Donatello e Fontanafredda); GIR. C (Ancona e Tolmezzo Carnia); GIR. D (Bearzi e Pro Gorizia); GIR. E (Trieste e San Luigi); GIOVANISSIMI GIR. A (Sacilese e Fontanafredda); GIR. B (Sanvitese e Fiume Bannia); GIR. C (Tricesimo e Donatello); GIR. D (Ancona e Trieste Calcio); GIR. E (Manzanese e San Luigi). JUNIORES – Il Flaibano vola, la Sanvitese crolla. Quello che sembrava impossibile fino a qualche settimana fa è diventato realtà. Il GIRONE A ha svoltato a favore degli udinesi che ora viaggiano con 6 punti di vantaggio sulla coppia Lumignacco – Sanvitese. Nel GIRONE B invece il Trieste Calcio si laurea campione d’inverno con la Manzanese che dopo aver comandato per buona parte della stagione ora si trova ad inseguire ALLIEVI – I pronostici vengono rispettati più o meno in gran parte dei gironi. Resta l’amaro in bocca al Tricesimo per non aver agguantato l’Elite a vantaggio del Fontanafredda anche a seguito del brutto pareggio sul campo del Cavolano. Chi invece può pensare in grande è il Tolmezzo al quale basta il pari con l’Ancona per raggiungere il traguardo. GIOVANISSIMI – Anche qui poche sorprese. Il San Vito al Torre viene battuto nei minuti finali contro la Sanvitese e consente al Fiume Bannia di agguantare la fase a gironi che conta.

La formazione Giovanissimi sperimentali del Tolmezzo.

IL TOLMEZZO NELL’OLIMPO Gli Allievi regionali centrano il girone Elite

I

n Carnia splende il sole. Anche il Tolmezzo è nell’Olimpo delle grandi. Gli allievi sono riusciti ad agganciare in extremis l’Elite pareggiando con l’Ancona nell’ultima giornata. E pensare che si era messa male all’inizio per i ragazzi di mister Mascia sotto con il risultato dopo appena mezzora con il gol di Puntel E’ poi Ciotola a ristabilire la parità prima dello scadere delle ostilità. Nel secondo tempo ancora patemi d’animo per i tolmezzini. Alla fine il punto è bastato per passare il turno “Siamo soddisfatti - dice il responsabile del settore giovanile, Andrea Citran – l’anno scorso siamo riusciti a centrare l’Elite con i giovanissimi, quest’anno con gli allievi”. Nella passata stagione proprio gli allievi non riuscirono a centrare il traguardo a causa di un girone di ferro opposti ad Ancona, Donatello e Bearzi “Era una bella squadra con tante buone indivi-

dualità – dice Citran – non per niente alcuni giocatori come Micelli e Bertolini sono ora in prima squadra” “Quest’anno abbiamo buone individualità ma siamo ancora un passo indietro rispetto ad Ancona. Donatello, Sacilese e Sanvitese”. 150 sono i ragazzi che fanno parte del vivaio tolmezzino, juniores a parte “Stiamo facendo bene con l’attività di base. Abbiamo 40 piccoli amici. Insomma il futuro è assicurato” - Ma quanto è difficile fare calcio in Carnia? “È difficile perchè spesso giunti a una certa età tra gli undici e dodici anni molti optano per gli sport invernali. Noi cerchiamo di attirarli con buoni istruttori senza però forzarli nella loro scelta. E poi cerchiamo di tenere il gruppo unito con altre iniziative sociali. E’ capitato spesso di avere tra le proprie fila giovani promesse e poi diventati campioni di sci di fondo. E’ giusto che ognuno scelga alla fine la propria passione”.

Sono ben 150 i ragazzi che fanno parte del vivaio della formazione carnica 20 | 17 12 2014 | TremilaSport+


GIOVANILE PROVINCIALECALCIO

provinciali in pillole JUNIORES E sono undici! Campionato a senso unico negli juniores. Il tre Stelle non conosce avversari e trova l’undicesima perla nel proprio cammino battendo anche la Tarcentina. Appaiate a 8 lunghezze di distanze rizzi e Nuova Sandanielese. Iniziata la lunga fase di selezione in vista del Torneo delle Regioni.

GLI ALLIEVI CI RIPROVANO

La squadra di Massai verso il Torneo delle Regioni

O

biettivo: superare i quarti di finale. Mister Massai fa pretattica. Il torneo delle regioni è ancora lontano (si giocherà a giugno), ma gli allenamenti sono già iniziati. Lo scorso anno rimase l’amaro in bocca. Il fattore campo non aiutò la selezione che uscì proprio ai quarti di finale “Poco concreti in fase d’attacco. E così siamo stati puniti – ricorda il tecnico che in questa nuova edizione vuole fare un passo avanti pur sapendo “che quest’anno abbiamo più qualità”. Finora sono stati visti ben 90 giocatori. Tra questi anche alcuni ex giovanissimi che lo scorso anno vinsero la loro categoria nel Torneo svoltosi in Friuli “Ne porterà via due o tre di questi – ammette Massai”. Un lavoro quello di selezionatore non facile il suo visto che ci sono allievi già nelle prime squadre o negli juniores “e per questo seguo in tutto tre categorie”, ma “quest’anno mi avvalgo di uno 90 i giocatori staff unico con i giovanissimi. finora visionati – spiega Massai - Una novità voluta dalla federazione così riusciamo a permettere ai ragazzi un salto meno traumatico tra una categoria e l’altra e creiamo una continuità anche di lavoro” Ecco quindi gli ultimi convocati di mister Massai: Davide Schiraldi, Samuele Tomadini (Ancona), Pierpaolo Moras (Calcio Prata), Alton Kostanica, Alex Vidizzoni (Cjarlins Muzane), Daniele Colautti (Com.Fiume V.Bannia), Brian BOraso, Riccardo Cellini, Leonardo Margarita (Com. Fontanafredda), Samuele De Zan (Cordenons), Aleks

90

Battaia, Massimo Drecogna, Vincenzo Madonna, Symon Paolini, Giacomo Zuliani (Donatello Calcio), Samuele Leonarduzzi (Flaibano), Jonatan Garzitto (Lumignacco), Luca Per esano (N.AC Sandanielese), Marco Mulatti (Ol3), Simone Pussi (Pro Gorizia), Davide Belic e Omar Gobbato (Rivignano), Pietro Romano (Sacilese Calcio), Matteo Ianezic(San Luigi Calcio), Ivan Alfenore, Enrico Lazzari (Sanvitese), Alberto Sammartini (Sistiana Duino Aurisina), Egon Muharemi, Samuele Nardini (Tricesimo), Gabriele Brandmayr, Nicholas Cociani, Gabriele Lombardi, Lorenzo Venturini (Trieste Calcio), Simone Aniello (Unione Triestina 2012), Edis Hirkic (U.f. Monfalcone), Stefano Anastasia (Virtus Corno)

ALLIEVI l’ol3 riconquista lo scettro del girone A approfittando dello scivolone del Pagnacco in casa della buiese. I giochi comunque restano apertissimi con sette squadre in soli sei punti. Nel girone b i rizzi esagerano rifilando 12 reti al Chiavris e restano saldamente in testa alla classifica inseguiti dal Sedegliano.

Giovanissimi Ko esterno dell’Udinese Academy che spiana la strada alla Pro fagagna ora in testa con 4 punti di vantaggio sulla diretta concorrente. Nel girone b nel big match della giornata il Chiavris si sbarazza del forum Julii mentre i rizzi si tengono a una sola lunghezza di distanza dalla capolista. Infine nel raggruppamento C continua il testa a testa tra Tre Stelle e Palma.

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ITINERARI SPORTIVI OMAR ARELLANO RIVERON Attaccante esterno classe 1987 di qualità ed accessibile a basse cifre. Potrebbe essere pronto per un’esperienza che conta in Europa.

Il veterano Rafa Marquez

IL MESSICO DEI NUOVI TALENTI Con Claudio Mian alla scoperta dei pezzi pregiati del vivaio messicano

LA SCHEDA Pedro Antonio Terán, difensore centrale destro, classe 1996 in forza al guadalajara. E’ dotato di tecnica, posizione e visione di gioco, ed è considerato come il nuovo rafa marquez.

ESEMPIO MARQUEZ - Per conoscere meglio gli astri nascenti del Tricolor il maggior esperto italiano è Claudio Mian, classe 1949, che da qualche tempo collabora con la IconStar, società di agenti con sede a Guadalajara: «Il calcio messicano è in crescita come dimostra il recente Mondiale in cui sono usciti per un rigore e per qualche cambio mal amministrato. Sono giocatori validi e seri, come dimostra Rafa Marquez a Verona, anche se nell’immaginario collettivo sono visti come poco disciplinati tatticamente. Ho avuto l’opportunità di recarmi agli allenamenti del Chivas e dell’Atlas e sono addirittura più avanti di noi per il settore giovanile, visto che curano in particolare la tecnica individuale». CONSIGLI PER GLI ACQUISTI - «Giocatori da prendere subito? Sicuramente Jorge Jonathan Espericueta, classe 1994 attualmente al Villarreal B., Omar Arellano Riverón, attaccante esterno del 1987 del Monterrey accessibile a cifre basse. E’ più giovane Jesús Sánchez García del Guadalajara, ma in alcune cose somiglia al Nino Maravilla Alexis Sanchez. E’ maturato molto anche Marco Fabian, un tempo stella emergente del calcio

In Messico i talenti non mancano, e chi li considera poco disciplinati tatticamente sbaglia mondiale, ora sembra pronto ad un’esperienza costruttiva in Europa. Tra i giovani di maggiore prospettiva vorrei consiJorge Espericueta

N

el peregrinare a caccia di giocatori a buon mercato gli osservatori italiani spesso ignorano il calcio messicano, salvo poi risvegliarsi subito dopo le grandi manifestazioni internazionali in cui el Tricolor normalmente fa bella figura.Sono lontani i tempi del pittoresco Ocampos o del capellone Luis Hernández, i calciatori messicani dell’ultima generazione hanno spesso dimostrato di poter competere ad alto livello nel calcio europeo (Ochoa, Moreno, Diego Reyes, Rafael Márquez, Héctor Herrera, Javier Hernández, Guardado) e quindi snobbare i giocatori emergenti della nazionale messicana potrebbe esser un grave errore per i talent scout italiani, alle prese con budget striminziti e regole asfissianti.

gliare Hedgardo Marín Arroyo, classe 1993 e Nazionale U20. Un difensore mancino di qualità, merce rara. Occhio al portierino Raul Gudino, un 18enne che sta facendo esperienza nel campionato potoghese con il Porto B. E’ interessante anche Carlos Fierro, attaccante classe 1994 del Chivas, ex Nazionale U17 seguito anche dalla Juve. È intelligente, abile, duttile e combattivo. Per chi cerca un difensore centrale destro consiglio Pedro Antonio Terán, classe 1996 dell’Atlas Guadalajara: ha tecnica, posizione e visione di gioco, puo’ esser il nuovo Rafa Marquez. Tra i giocatori più abili nell’uno contro uno del calcio messicano c’è il 19enne Gael Sandoval, esterno offensivo del Club Santos Laguna. C’è poi un ragazzo provinato già dal Liverpool tempo fa, si chiama Jaímes Huerta Ulises, attaccante mobile e intelligente». (www.footballscouting.it)

TremilaSport+ | 17 12 2014 | 23


CALCIOC5

ISONTINI IN PANNE

LA DOPPIETTA DEL BOMBER UDINESE LI ALLONTANA DALLA VETTA DELLA CLASSIFICA

FLASH FIAMMA LONGOBARDA A SECCO

SERIE C

Crolla l’ultima imbattibilità, ovvero quella della Torriana che con l’Udinese Futsal perde la sua prima partita stagionale dopo 17 gare utili tra Coppa e Campionato. Non si sblocca sul fondo la Fiamma Longobarda, unica squadra ancora a secco di vittorie, mentre per il Pentalcor sono ben cinque i pareggi nelle ultime sette gare. Starfive leader nelle reti realizzate, 70, Manzano in quelle subite, con solo 17 reti incassate dai portieri Dauria e Agrizzi.

NUMERI DA RECORD PER BOMBER BESIC

MARCATORI

Non si intenerisce Besic (Bassa Futsal) di fronte alla sua ex-squadra che lo ha portato a scoprire il calcio a 5, ovvero la Clark, e con otto reti prende il largo in classifica raggiungendo 34 marcature complessive. Alle sue spalle resiste solo Castiello (Starfive), con 28 centri, mentre sembra definitivamente tagliato dai giochi Aziz del Prata fermo a 21. COPPA ITALIA

STARFIVE E MANZANO VOLANO IN FINALE

Saranno le due battistrada di questa prima parte di stagione, ovvero Starfive e Manzano a giocarsi la finalissima della Coppa Italia regionale, mercoledi 17 dicembre in quel di Palmanova. Se la squadra di Pittini ha avuto bisogno dei calci di rigore (10-9) per battere la Torriana in semifinale con i tempi regolamentari conclusisi sul 5-5, più agevole è stato il cammino della Starfive che raggiunge la finale grazie al 5-2 inflitto al Pentalcor, con uno Spatafora decisivo grazie ad una tripletta.

COLLEVATI

DOMA LA TORRIANA

S

tarfive e Manzano avanti tutta, oltre che in Coppa Italia con il duello finale in programma mercoledì sul neutro di Palmanova, le due formazioni lanciano la sfida anche in campionato visto che la Torriana esce sconfitta, per la prima volta in stagione 2-1, di stretta misura dal campo dell’Udinese Futsal e scivola in terza posizione. La doppietta di Collevati basta per domare gli isontini e mister Della Negra si gode la quarta piazza della classifica. In testa la capolista Starfive si fa un sol boccone di una timida Tana Udine travolta per 10-1, mentre il Manzano va sotto in apertura con il Lignano ma a metà tempo in 3’ chiude la pratica con il 4-1 finale che regala ai seggiolai la piazza d’onore a quattro punti dai monfalconesi. Il Maniago pur sudando non poco mantiene ex equo con l’Udinese Futsal la quarta piazza, una rete in extremis piega per 6-5 i boys del Futsal Basiliano a domicilio. Pordenone abbonato ai pareggi, ancora una rimonta fatale ai neroverdi (5-5) sul campo di un’indomita Pentalcor che sul punto di crollare ritrova la ciambella di salvataggio nella prova maiuscola di Pintar, autore di quattro reti pesantissime.

Goleada della Bassa Futsal con Besic scatenato, 8 reti, contro una Clark Udine allo sbando completo che deve ora guardarsi le spalle visto che dietro le squadre muovono la classifica. Pirotecnico pareggio con altalena di emozioni tra Gold Feet e Tavagnacco, 6-6, in una gara dalle difese piuttosto allegre. Campionato stregato per la Fiamma Longobarda, ennesima sconfitta di misura 5-6 contro un Tergesteo che interrompe la serie nera e con questo successo rimescola le carte nella zona che scotta. In serie B, ferma l’Adrtiatica (13 punti) per il turno di riposo, è notte fonda per il Palmanova che cede con un pesante 8-2 nello scontro diretto in casa del Fano, ed ora si ritrova appaiato all’Ancona in penultima posizione (9) con solo due punti di vantaggio sul fanalino Alma Juventus Fano. Non basta la doppietta di Bozic nei primi cinque minuti per portare a casa un risultato positivo, con i marchigiani abili poi a rimontare ed a concludere la prima frazione sul 5-2 in proprio favore. Nemmeno con la tattica del portiere di movimento, i palmarini riescono a trovare la rete e nel finale i locali aumentano il divario con altre tre reti.

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FEMMINILECALCIO SPEAKER’S CORNER Lara Laterza, l’esuberante “venexiana” lo scorso anno al Tavagnacco, è nella stagione in corso un perno della difesa pordenonese. Nel suo futuro il sogno di diventare un’anchorman televisiva.

TENDETECI UNA MANO

Il presidente pordenonese Colle: «Meriteremmo di più»

“U

n po’ di spazio in più ce lo meriteremmo”, constata con un pizzico di amarezza il presidente della Graphistudio Pordenone, Antonello Colle, prendendo atto della carenza di strutture a disposizione e delle conseguenti difficoltà cui vanno incontro le sue squadre soprattutto nella preparazione settimanale. “Per le gare di campionato, che disputiamo a Vivaro, «Per il campionato non ci è stato concesso il di serie A niente Bottecchia – spiega – menbottecchia, dobbiamo tre gli allenamenti li svolgiagiocare a vivaro, mo al campo S.Francesco, a e per mancanza di Borgomeduna. Facili da immaginare perciò le nostre strutture abbiamo difficoltà nel trasferirci da dovuto rifiutare un posto all’altro con mateaddirittura delle riali e tutto il resto. Speraragazzine. E nelle vamo che il fatto di giocare scuole ho ormai ancora in serie A ci aiutasse rinunciato ad ma così non è, purtroppo”. entrare» Ma non è tutto, aggiunge Colle: “Abbiamo anche una squadra Primavera e una di Giovanissime, con molta richiesta, e questo ci ha sorpreso, anche da parte delle cosiddette “pulcine”, le ragazzine dei primi passi. Abbiamo invece dovuto rinunciare, e proprio per carenza di impianti, a formare una squadra Esordienti, decisione che ci è dispiaciuto assumere soprattutto perché le famiglie stesse ci avevano chiesto

caldamente di accogliere le loro figliole. Alcune le abbiamo indirizzate alle società maschili, altre invece non hanno accettato, rimanendo così spiazzate. La nostra è anche una funzione sociale, speriamo che qualcuno lo capisca e ci venga incontro”. Ma in Italia, riguardo al calcio femminile, continua a prevalere una mentalità sbagliata, considera il presidente pordenonese: “Sono nel calcio femminile da trent’anni e in questo arco di tempo mi accorgo che sotto tale aspetto poco è cambiato. Le strutture ci sono ma appannaggio prevalentemente dei club maschili, mentre ci sente spesso dire “che le ragazze rovinano il campo”. Abbiamo pubblicizzato la nostra attività anche nelle scuole, incontrando il più delle volte chiusura e a questo punto non ci provo più. In quanto a cultura e mentalità nei confronti dello sport, in Italia, ripeto, c’è ancora molta strada da fare”. E le squadre femminili continuano nel frattempo a diminuire. “Già – conferma Colle - , dopo la chiusura del Chiasiellis, in serie A siamo rimasti il Tavagnacco e noi, in B c’è il Bearzi, in C e D alcune altre realtà. Questione di mancanza di denaro, ma non solo, perché non ci sono dirigenti e le strutture, appunto, non bastano a far lievitare un movimento che se solo godesse delle agevolazioni del calcio maschile potrebbe sicuramente crescere ancora”. La formazione maggiore pordenonese, comunque, gioca in serie A, anche se il presidente, guardando al futuro, vede addensarsi qualche nube: “Puntiamo

alla salvezza ma sarà un’impresa permanere nella massima categoria in considerazione del regolamento assurdo che prevede ben sei retrocessioni. La nostra politica, per questione di costi ma anche di “bandiera”, rimane in ogni caso rivolta prevalentemente alle ragazze della zona ed è con tali principi che la scorsa stagione abbiamo ottenuto la salvezza, un premio al nostro lavoro. Oltre a questo, la squadra Primavera è seconda in Italia e una nostra giocatrice, Sara Mella, fa parte della nazionale Under 19. Alle sue spalle ci sono poi altre azzurrine come la Perin, la Blasoni e la Ferigo, a testimonianza del buon lavoro svolto dai nostri allenatori”. Una soluzione ai problemi legati al bilancio e alle strutture, evidenzia Colle, comunque potrebbe esserci: “Quella di entrare a far parte del maggior club maschile. Molte società europee l’hanno già adottata nelle rispettive realtà. Noi ci stiamo lavorando, speriamo in bene”. Edi Fabris

LA NOTA

IN A DERBY AL TAVAGNACCO FRA LE DUE STESSO LOGO E ALICE PARISI LASCIA IL SEGNO

L

Doppia zampata dell’azzurra trentina Alice Parisi (in primo piano nella foto), nel derby fra le “graphistudio” di Tavagnacco e Pordenone. Un 2-0 a favore delle gialloblu di Sara Di filippo che certifica la supremazia regionale della formazione del presidente moroso, comunque in ritardo

rispetto alla capolista mozzanica, vera sorpresa stagionale. le bergamasche del bomber Penelope riboldi, ex gialloblù, hanno dal canto loro strapazzato nel derby la troppo debole orobica (0-7), evidenziando una volta di più il baratro che esiste nel calcio femminile, anche

al massimo livello, fra le società più attrezzate e quelle che incontrano una montagna di difficoltà nel tirare avanti. E alla fine della fiera ben sei saranno le retrocessioni, con alcune squadre così rassegnate a scendere con largo anticipo. E il calcio femminile italiano continua a piangere.

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CALCIOUDINESE IL COMMENTO

MA DOVE ANDIAMO CON QUEI MEDIANI? Uomini e posizioni: Stramaccioni deve ridisegnare centrocampo e attacco se vorrà evitare a Marassi il secondo ko di fila di IDO CIBISCHINO

C

classifica rassicurante e non si fa troppe domande sul come è stata prodotta e su come potrà essere incrementata con l’andazzo attuale. Personalmente, preferiremmo qualche punto in meno ma la certezza di una squadra in ascesa, affamata e rabbiosa. Di tali qualità, e

(l’abito naturale con questi uomini) e si dovrà proseguire con un nuovo dosaggio di forze e attitudini a centrocampo. Che manchi Allan (per squalifica) può non essere un male, intendiamo l’Allan caotico che ruba spazi e giocate a Guilherme, che perde in zona perico-

Pinzi per Allan (squalificato) e in partenza Di Natale in panchina: fuori casa il capitano soffre e non incide

losa più palloni di quanti ne recuperi. L’Allan che fa il paio con un altro anarchico come Badu, che rimbalza da una parte all’altra spinto dall’istinto più che dalla razionalità. Quale squadra può permettersi tanta indisciplina senza pagare dazio? Tornerà dunque Pinzi, che corre di meno ma possiede la sapienza dei vecchi e il minimo di geometria per sviluppi meno improvvisati. Quanto al regista, beh, Guilherme si dia una mossa, anche se la pretesa di vederlo giocare di prima sbatte contro l’assenza di appoggi e di soluzioni in profondità che dovrebbe essere il tecnico a creare col il lavoro settimanale. Per finire, mettiamo sul tavolo il carico da undici, a costo di attirarci

Foto Roberto Viotto

apita di assistere per doveri familiari a una messa serale e di sentire all’omelia il celebrante - a proposito dell’aleatorietà della felicità indotta dalle cose umane e non cercata nell’immensità divina garanzia di perenne benessere spirituale - tirare in ballo l’Udinese. “Vedete - diceva il bravo monsignore - quanto poco è durata la gioia per la vittoria dei nostri bianconeri sull’Inter. Un paio d’ore fa abbiamo perso col Verona in casa. E in quel modo... ” aggiungeva, scuotendo il capo a significare la profonda delusione dell’intenditore. Brucia forte questa seconda bastonata interna (fa il paio con il blitz al

Friuli del Genoa, e non meno dolorosi sono stati i pareggini stenti con Cesena e Chievo) perchè spezza un accenno di volo e, con esso, rimette tutti, società e ambiente, in posizione di guardia. Anche i fedelissimi e i più ben disposti fanno fatica a mantenere fede e ottimismo. Perchè non si sa ancora che Udinese sia questa di Stramaccioni, su quali certezze possa poggiare che non sia la sentenza del gol casalingo (ora sono 8) di capitan Totò. In quasi quattro mesi non è stata stampata una carta d’identità attendibile in fatto di gioco, di coesione e compatibilità tecnico-tattica: quando l’Udinese è chiamata a saltare sulla partita, basta un niente per ricacciarla indietro, rivelandone anche una natura mentalmente fragile. L’abbiamo messa giù troppo dura? Può essere a giudizio di chi guarda una

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di un rigoroso inquadramento tattico, avremo bisogno domenica a Marassi dove, nell’ultima gara dell’anno, l’Udinese andrà ad affrontare la Samp terza in classifica: la squadra più in forma del momento se è vero che è stata a un niente dal battere la Juve a Torino con un secondo tempo ruggente, rimodellata da Mihajlovic dopo la timida compilation iniziale. Sappiano Stramaccioni e i suoi prodi che son secoli che l’Udinese non perde due partite di fila a fine anno. Per ricordare: nella passata stagione, strapazzata dal Toro al Friuli (“Mi vergogno e mi dimetterei” se ne uscì un affranto Guidolin... ) l’Udinese andò a risolvere i suoi guai a Livorno, vincendo 2-1 e scongiurando la crisi. E’ un’immediata riabilitazione, anche d’immagine, quella che si chiede oggi all’Udinese. Si parte dalla difesa a tre

CHE BOTTA Qui sopra, uno Stramaccioni perplesso. Da sinistra: la delusione di Totò; il brasiliano Evangelista, campione di cross sbagliati; il gesto affettuoso di roccia-Toni a Nico Lopez e le tre deliziose mascotte.

fulmini e saette: Totò in panchina. Bestemmia, eresia? No, qui bisogna decidere se l’Udinese debba giocare per la gloria del capitano o per fare risultato. Fuori casa Di Natale non incide, l’ultimo gol in trasferta risale al 10 marzo, alla penultima dello scorso campionato nel 2-2 di Verona (poi ne segnò 3 proprio alla Samp nel pareggione dell’ultima in casa). Quindi un’Udinese così articolata: davanti al solito terzetto difensivo, una mediana con Widmer, Pinzi, Guilherme, Kone e Pasquale (o Piris), Fernandes trequartista e Thereau prima punta alla sua maniera, con licenza di svariare e aprire varchi agli incursori. Una squadra, insomma, che non offra punti di riferimento. E all’occorrenza Totò, fresco quando gli altri avranno già 60 minuti nelle gambe, uomo dell’ultima mezz’ora.


UDINESECALCIO

QUI POZZO

E DoPo lA fINANzA Il CAzzoTTo IN CAmPo

QUALITÀ SCARSA Badu in contrasto su Hallfredsson. I centrocampisti bianconeri hanno perso nettamente il duello.

«Non è la prima volta che si verificano queste attività di controllo e verifica fiscale. Certamente non è piacevole, ma come abbiamo sempre fatto collaboreremo con le autorità e gli organismi competenti per dimostrare la correttezza del nostro operato e chiarire eventuali addebiti che dovessero esserci mossi». Profilo basso, toni misurati, ogni parola pesata: dalla nota diffusa dalla società, con cui gianpaolo Pozzo ha commentato l’azione della finanza nella sede bianconera e nella stessa residenza udinese della famiglia, non traspare preoccupazione, anche sulla scorta di noti precedenti. «Nel recente passato - si legge infatti nel comunicato - l’Udinese è stata sottoposta ad una analoga verifica, chiusa con una transazione con il fisco per circa 10 milioni euro. Importo - precisa Pozzo - per cui abbiamo attivato la procedura di rimborso in quanto successivamente è stato accertato, con una sentenza passata in giudicato, che non era stato commesso alcun reato. Siamo dunque fiduciosi che anche questa volta riusciremo a dimostrare di aver operato nel rispetto delle leggi». la reazione era stata decisamente più eclatante nel febbraio 1998, allorchè la polizia spagnola - su rogatoria richiesta dalla magistratura friulana che indagava sui bilanci dell’Udinese - aveva perquisito le sedi dei Pozzo a barcellona. la moglie del paron, signora giuliana, apparve in lacrime sugli schermi di Telefriuli a difendere il figlio gino. E fu persino ventilato l’abbandono a se stesso del club bianconero. oggi la tendenza è a minimizzare, a rassicurare, anche se - come riconosce Pozzo - non è piacevole vedersi piombare i finanzieri in camera da letto. Come non è stato piacevole assistere domenica al crollo dei bianconeri davanti al verona. Al paron, che ha parlato di «cazzotto in faccia», non è rimasto allora che volgere lo sguardo al cantiere dello stadio, ai nuovi cementi che s’allargano e si alzano. Per lui, uomo faber, quello è davvero uno spettacolo superbo. (i.c.) di Biancamaria Gonano

SAN GIOVANNI AL NATISONE Il club è nato nel 1997 per seguire e sostenere l’Udinese e rappresentare, tramite il tifo, il Friuli in Italia e all’estero. Dalla scorsa primavera si è insediato il nuovo Direttivo dopo le dimissioni di tre componenti e l’ingresso di uno nuovo. Il presidente è il volto femminile di Alessandra Foschiatti, il vice è Silvano Costantini, tesoriere è Maurizio Beltrame, anima e memoria storica del direttivo composto anche da altre cinque persone. La sede è a Villanova del Judrio e lì

i tifosi si ritrovano per assistere alle partite dei bianconeri. Quest’anno gli affezionati soci hanno superato la quota di 200 iscritti. Per le

trasferte la truppa si è mossa già la scorsa estate con l’uscita a Villaco in luglio per la partita durante il ritiro. “Contiamo, anticipi e posticipi

permettendo, di organizzare le trasferte a Sassuolo, Empoli, Parma, Cesena, Atalanta e Verona. Abbiamo partecipato, in giugno, al Torneo di Calcio dell’AUC, al 1° Torneo di Calcio a 5 “Asterix”, in collaborazione con la Società calcistica Centro Sedia Calcio – riferisce la presidentessa “Immancabili sono la gita a Gardaland, la cena sociale nel mese di marzo e da quest’anno una puntata a Stoccarda in occasione della “Cannstatter volkfest”. Abbiamo sempre puntato ad

instaurare dei rapporti di amicizia con alcuni Centri di Coordinamento club e vari club di altre squadre di calcio, partecipando ad alcune loro cene sociali.”.Tanto sport ma non solo: “Tra le varie iniziative, oltre alla recente serata “Un goal per la vita”, abbiamo fatto visita al Reparto oncologico pediatrico dell’Ospedale di Udine per consegnare materiale ludico per i piccoli degenti e alla scuola di San Giovanni al Natisone per fornire parte di materiale didattico”.

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NONSOLOSPORT CALCIOUDINESE

CULTURA

Novità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale

PROGETTI

DAMS, PURE FILM PER NON VEDENTI

Q

ual è il rapporto fra una persona non vedente e tutto ciò che la circonda? Questa è la domanda da cui siamo partiti per realizzare il nostro documentario, “Frequenze naturali”. Io e altri quattro studenti del DAMS Gorizia, in una decina di giorni o poco più, ci siamo ‘imbarcati’ nel progetto e lo abbiamo portato a termine in contemporanea all’ideazione e produzione di altri sette lavori di altrettanti gruppi in cui erano riuniti una quarantina di aspiranti cineasti. Per scavare a fondo nella tematica della cecità avevamo certamente bisogno di qualcuno che ce ne parlasse senza filtri in prima persona. Grazie a una rete di conoscenze, siamo venuti in contatto con Federico, un ragazzo di ventisette anni divenuto cieco all’età di sei. Abbiamo quindi scavato sempre di più in tutti i suoi ricordi, esperienze, sensazioni. Dotato di grande determinazione e di indole per nulla arrendevole, ha iniziato raccontandoci di un’impresa sorprendente: la sua scalata alla cima del Monte Bianco. Infatti, nell’agosto di tre anni fa, con l’aiuto di due guide che gli indicavano la via e gli descrivevano i paesaggi, ha conquistato il sogno che da tempo custodiva nel cassetto. Da qui, il passo che ci ha portato a parlare del mondo della montagna e degli sport invernali di cui è molto appassionato, è stato breve. Chiacchierando insieme a lui di percorsi sciistici e passeggiate nei boschi, la domanda che ci eravamo posti in partenza cominciava ad avere delle risposte. A poco a poco abbiamo cominciato a comprendere il suo speciale rapporto con i tipici elementi naturali che caratterizzano la montagna: le emozioni adrenaliniche dettate dal rischio e dalla paura che implica una discesa sugli sci, il piacevole dolore che provoca il vento che ti colpisce in pieno viso durante una scalata, ma anche il senso di ospitalità e sicurezza che si percepisce di fronte alla legna che arde nel caminetto di un rifugio. Siamo riusciti a intuire proprio da questi esempi quanto le percezioni sonore soprattutto ma anche quelle olfattive e tattili siano ‘amplificate’ nelle persone non vedenti. Al termine della lavorazione i cortometraggi sono stati proiettati lo scorso sabato al Kinemax di Gorizia. Il produrre questo documentario ci ha portati a contatto con un universo a noi fino a quel momento sconosciuto e a quelli che in un futuro prossimo saranno i nostri strumenti di lavoro. Massimo Gaudino

JOHN CONNOLLY

LA RABBIA DEGLI ANGELI TIMECRIME

Durante una battuta di caccia in quei luoghi, due uomini incappano nei rottami di un piccolo velivolo. Tra le lamiere non trovano cadaveri, solo un borsone pieno di denaro, dei fogli che recano una lunga lista di nomi e un paio di manette spezzate legate al bracciolo di un sedile. Gli uomini prendono il denaro e il primo foglio della lista, e lasciano il segreto sepolto tra le ombre del bosco. Solo sul letto di morte uno dei due racconterà l’episodio ai propri figli, chiedendo loro di contattare il detective Charlie Parker, che nel bosco del Maine troverà ben altro che il semplice relitto dell’aereo...

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L’ANGOLO DELLA

LETTURA

MARY HIGGINS CLARK

LA NOTTE RITORNA

SPERLING & KUPFER Era una sera come tante a Manhattan quando il marito di Laurie Moran fu barbaramente ucciso sotto lo sguardo innocente del figlio. Timmy aveva solo tre anni e fu l’unico a vedere in volto l’assassino del padre e a incrociare quegli occhi blu che ancora oggi tormentano i suoi sogni. Un efferato delitto per il quale neanche Laurie è mai riuscita a darsi pace, perseguitata dalla promessa fatta dal killer prima di uscire di scena: «Di’ a tua mamma che adesso tocca a lei. Poi sarà il tuo turno». Ora, a distanza di anni, Laurie si ritrova ancora alle prese con la morte... CONN IGGULDEN

STORMBIRD PIEMME

È il 1437 e le nubi si addensano minacciose nei cieli inglesi: il potere è in mano alla famiglia Lancaster, ma il “leone d’Inghilterra” Enrico V non è più sul trono. A succedergli è il figlio, Enrico VI, un uomo malato e senza ambizioni. Ma il trono di Inghilterra è troppo importante perché resti nelle mani del “re agnellino”. Così, sono in molti, nella schiera dei suoi avidi consiglieri, ad approfittare della situazione. Anche nella stirpe di York, rivale dei Lancaster, c’è chi non ha rinunciato a volere l’Inghilterra nelle mani di un re forte – come Riccardo, duca di York. Tanto più che all’orizzonte c’è una nuova minaccia: l’imminente ribellione nei territori inglesi di Francia.

DAVID GROSSMAN

WILBUR SMITH

MONDADORI

LONGANESI

APPLAUSI A SCENA APERTA Il palcoscenico è deserto. Il grido echeggia da dietro le quinte. Il pubblico in sala a poco a poco si zittisce. Un uomo con gli occhiali, di bassa statura e di corporatura esile, piomba sul palco da una porta laterale. Signore e signori un bell’applauso per Dova’le G.! C’è qualcosa di strano nella serata. Tra le sedie c’è un intruso, trascinato fino a quella cittadina poco raccomandabile da una telefonata inattesa: è l’onorevole giudice Avishai Lazar, amico d’infanzia di Dova’le. Deve giudicare la vita intera di quello che, lo ricorda solo ora, era un ragazzino macilento e incredibilmente vivace, con l’abitudine stramba di camminare sulle mani...

IL DIO DEL DESERTO

Non c’è pace per Taita, l’uomo che nell’ombra regge le sorti dell’Egitto, fedele consigliere del Faraone, medico, poeta, sacerdote e inventore. Tanto più ora che ha l’arduo compito di occuparsi, come tutore e mentore, delle due vivaci figlie della regina Lostris, Tehuti e Bakatha, intelligenti, belle e passionali almeno quanto la madre, di cui Taita è stato amante spirituale e di cui ha raccolto le ultime parole in punto di morte. Un onere, per quanto gradevole, al quale si aggiungono gli affari di stato e la minaccia degli hyksos, i nemici di sempre, che hanno preso possesso del delta del Nilo costringendo il Faraone a ritirarsi nel Sud del paese.


le belle di TremilaSport UDINESECALCIO

Elenah

Fata poliedrica

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le belle di TremilaSport

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le belle di TremilaSport

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Fotoservizi a cura di: Federico Mamanna (Fiodor), Paul Pigas, Max Giorgetta, Stefano Giuliani

le belle di TremilaSport

VORREI FARE UN FILM CON RAOUL

V

iene da Gaeta, suggestiva località marina laziale, la bella natalizia di Tremilasport, la bionda Elena, che regala ai nostri lettori le immagini della sua prorompente avvenenza, da apprezzare pure nel numero di gennaio di Tremila Motori. Ventisettenne fotomodella, attrice e presentatrice, Elenah (questo il suo nome d’arte, con la “acca” finale) coltiva una miriade di interessi che vanno dal teatro alla fotografia, dai viaggi al pattinaggio, dallo scrivere fiabe per bambini alla cucina, dalla lettura (“Amo tutti i generi”, sottolinea) alla musica, soprattutto quella degli anni ‘80/90 e quella più attuale dei Negramaro. Ragazza di mare, Elenah si definisce di carattere solare ma con anche altre sfaccettature nella propria personalità: “Sono determinata, testarda e ironica ma anche orgogliosa e permalosa”. E come tutti, anche Elenah ha un sogno nel

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Un pensierino peraltro tipico di molte ragazze, quello di accompagnarsi anche se solo per un breve lasso di tempo con il bello del cinema italiano, e considerata appunto la concorrenza, per Elenah si tratterà di sgomitare per arrivare allo scopo. Inutile sottolineare come sia proprio il fascinoso attore romano il suo preferito, così come Julia Roberts tra le attrici. E tra i sex symbol Elenah ci mette pure Ian Somerland, Scarlett Johansson e Charlize Theron, con la segreta speranza, hai visto mai, di esserlo lei pure in un futuro prossimo. cassetto destinato, chissà, viste le sue doti non solo fisiche, a diventare realtà: “Fare un film con Raoul Bova – confessa - . Ma in alternativa anche solo andare a cena con lui certo non mi dispiacerebbe… Penso sia un attore di straordinario talento”.

Elenah, bellezza laziale poliedrica, e il suo sogno nel cassetto


angi, m , i r e d desi e s , i o lcetto n a c a , o Qui da iliard b a i h c bevi, gio a freccette. o tite, r a p e l rdare a u g e h c noi n o c o l Puoi an o tare s s e r u p op

lo slowfood a Remanzacco Pizze e gustosissimi panini da accompagnare con un’ampia scelta di birre in bottiglia ed alla spina.

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AMARCORD

UN BRUNO PIZZUL d’antan, nella foto a sinistra, al suo esordio come telecronista internazionale a Messico ‘70, ancor oggi considerato il campionato mondiale per eccellenza nell’immaginario popolare.

amarcord

MEXICO ‘70, QUEL MIO PRIMO

MUNDIAL di BRUNO PIZZUL

N

ove mondiali di calcio da telecronista RAI, me ne rendo conto, sono un bel fagotto di esperienze e avventure professionali e umane. Il più bello o, meglio ,quello che ricordo con maggior piacere? Nessun dubbio, Messico ’70, il primo della serie. Per ovvi motivi di coinvolgimento emotivo personale. Ero stato assunto da pochi mesi, evento già di per sé rimarchevole, visto che non avevo alcuna esperienza giornalistica precedente e per di più non nutrivo alcuna simpatia per la categoria dei giornalisti sportivi tutt’altro che teneri con me quando provavo a diventare un calciatore: aver vinto quel concorso cui mi avevano un po’ tirato dentro, essere inserito a maggio del’69 nella redazione sportiva di Milano, venir subito utilizzato per qualche telecronaca e robuste dosi di lavoro redazionale era già tanta roba. Ma che mi mandassero subito a fare le telecronache mondiali oltre Oceano fu un colpo inatteso e graditissimo. Ci arrivai naturalmente da pivello, quarta ruota dopo i mitici e per me ancora sconosciuti

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di persona Carosio, Martellini e Albertini e mi mandarono a fare le telecronache del gruppo in cui figuravano Germania Ovest, Perù, Bulgaria e Marocco, nella lontana e caldissima Leon, stato del Guanajato. Poco mancava che all’uscita del paese ci fosse il cartello “ qui finisce il mondo ”. Ma un ambiente umano e sociale incredibile, poco che funzionasse a dovere, in compenso non appena sorgeva qualche difficoltà, tutti a precipitarsi dicendo “ ho hay problema ” per darti una mano con il solo risultato di rendere ancor più caotica la situazione. Con me c‘erano dirottati laggiù il caro collega Alfredo Provenzali per la radio, Mottana per la Gazzetta, un redattore del Corriere dello Sport che però fera un pendolare e Cerri, un gentiluomo genovese che faceva il giornalista a Tuttosport come svago personale. Il primo vero caso scoppiò proprio con Cerri: per lui esisteva una sola bevanda utilizzabile, il Campari che consumava a dosi massicce. Venne subito ribattezzato “el senor Campari ”, ma dopo appena qualche giorno le scorte della preziosa bevanda si esaurirono, in tutta Leon non se ne trovava una goccia. Faccenda insostenibile per Cerri che difatti decise subito di andarsene, anche se i suoi capi minacciavano terribili ritorsioni. Lo accompagnammo al treno, era forse ancora quello che andava a Yuma, un po’ preoccupati per eventuali sanzioni contro di lui, ma confortati dal fatto che era ricco di famiglia e se la sarebbe comunque cavata. In quei giorni ne successero di cose straordinarie. La nazionale bulgara si era sistemata in un accogliente albergo, vecchia fazenda, un po’ fuori città: andammo a visitarla per le interviste di rito e trovammo un ambiente ammaliante, soprattutto per la presenza di uno stuolo di splendi-

MOMENTI TOP Sfida di giganti fra Inghilterra e Germania, qui a lato, con la telecronaca di Bruno Pizzul. Sotto, Riva abbraccia Rivera dopo il gol del 4-3 ai tedeschi e Pelè in trionfo.

Il popolare telecronista di Cormòns rievoca la sua prima, grande esperienza internazionale sulla scena dello spettacolare campionato mondiale messicano. de ragazze tedesche a civettare sui bordi della piscina con i calciatori bulgari, certo poco abituati a tutto quel ben di dio. Tornammo il giorno dopo e il panorama era completamente mutato: i capi della Bulgaria avevano fatto costruire un recinto di legno a tenuta stagna, senza nemmeno una feritoia, dove avevano scaraventato i loro giocatori per evitare eccessivi stimoli distraenti. Imprigionati i calciatori, ben presto sparirono anche le cavallone teutoniche con nostro grande disappunto. L’allenatore del Marocco era Vidinic, gran signore che era stato ottimo portiere, e stava spesso con noi a chiacchierare, tra l’altro ci dava sempre la formazione in anticipo per aiutarci: in occasione di tutte le tre partite della nazionale marocchina


AMARCORD

venne di corsa sotto la nostra postazione per comunicarci qualche variazione. Perché ? Chiedevamo da lassù, sempre la stessa risposta: “ Quei due o tre non li ho trovati, non so dove siano spariti “. Il bello è che il collega di Radio Marocco che veniva nel nostro bugigattolo per farsi aiutare a spedire i suoi servizi in patria, ce l’aveva morte con Vidinic, colpevole di esser troppo duro coi giocatori sottoponendoli a una disciplina che poi li faceva giocar male. Ricordo anche le partite che mi pareva-

no tutte molto belle, in particolare il quarto di finale a eliminazione diretta tra Germania e Inghilterra, in pratica una rivincita della finale di quattro anni prima, con tante polemiche. Vinsero ai supplementari i tedeschi per 3 a 2, dopo che erano stati sotto per 0 a 2. Splendida gara.Tornammo a Città del Messico sullo stesso aereo dei tedeschi, verificando che ben pochi di loro stavano in piedi dopo la faticaccia dei supplementari con gli inglesi. Nella capitale trovai la delegazione RAI in gran fer-

mento, era scoppiato il caso Carosio con l’Ambasciata etiope che ne pretendeva la testa, i capi RAI che mediarono, togliendo a Niccolò la telecronaca dell’Italia (con la Germania) e spedendolo a Guadaljara per Brasile-Uruguay. Lì ebbi modo di stare un po’ con Nando, educato e disponibile, e anche con Niccolò che invece era incazzato col mondo ma con me fu abbastanza tranquillo. Dopo la storica vittoria sulla Germania c‘era naturalmente grande attesa per la finalissima, tutti volevano qualche intervista, qualche dichiarazione: io riuscii a intercettare il grande Pelè mentre stava entrando nel ritiro brasiliano. Alla mia sciocca domanda (chi vincerà domani) con un sorriso da presa per i fondelli mi disse di non conoscere bene il calcio italiano, ma che pensava potesse vincere l’Italia perché ,spiegò, “so che non giocherà Rivera e se non gioca lui vuol dire che ne avete dieci più bravi e quindi vincerete voi ”. Nessun dubbio che ci volesse prendere in giro per le nostre maniacali ossessioni su incompatibilità tattiche e altre amenità. A vincere fu il Brasile e poco sarebbe cambiato anche con Rivera in campo per qualche minuto in più. Ma fu un grandissimo mondiale per l’Italia, anche se al rientro a Roma fummo tutti presi a pomodorate. Ora si gioca peggio ma non migliorano certo le cattive abitudini dei tifosi.

TremilaSport+ | 17 12 2014 | 35


BASKET

LEONARDO DE BIASE Il presidente della Basket School, già general manager dell’estinta Sporting, ha voluto con sè Debora. ENRICO SINONE Il tecnico della Basket School ha guidato la Vicenzotti anche nello scorso campionato di A2, riconfermandola come capitana. ARIANNA BELTRAME In una squadra mediamente molto giovane, la play è l’elemento di maggiore esperienza insieme alla Vicenzotti.

DEBORA VICENZOTTI alle sue prime esperienze a Udine, dove giunse giovanissima nelle file della Sporting.

DEBORA, UN PRESENTE STEP BY STEP

La Vicenzotti nel progetto della Basket School e in un personale di studio e lavoro

D

i proposte da società di A1 e A2 ne aveva ricevute, Debora Vicenzotti, ma alla fine la capitana della fu-Sporting ha scelto di rimanere a Udine, sposando il progetto della Basket School, che in A3 sta provando a riportare il basket femminile friulano ai precedenti livelli. “In realtà, delusa dalla scorsa stagione al termine della quale la società aveva chiuso i battenti, avevo deciso di smettere e dedicarmi ad altro – confessa l’atleta di Tamai di Brugnera - . Da fine giugno non mi ero più allenata ed ero andata a Budapest per un’esperienza lavorativa. Ma la pallacanestro mi mancava e ad un certo punto ho deciso di ritornare sui miei passi, accettando giovane l’offerta del presidente della Ba“veterana” sket School, Leonardo de Biase”. D: Un progetto, quello del club udinese, che hai fatto tuo con entusiasmo. “Innanzitutto mi sono sentita responsabilizzata e stimolata dal ruolo che mi è stato affidato, quello di “chioccia”, nonostante i miei soli venticinque anni, di un gruppo formato prevalentemente da giovani del vivaio. E dal momento che sono una persona che conduce fino in fondo gli impegni assunti, eccomi qua in un organico nel quale giocano altre comunque giovani “veterane” come Arianna Beltrame e Sara Quaino”. D: Non ti senti dunque sminuita nel dispu-

tare una A3 dopo aver vestito anche la maglia azzurra? “No, assolutamente, anche perché una volta assunta una decisione tutto il resto non conta più. E di mezzo c’è pure una certa riconoscenza nei confronti di persone che a

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Capitana di lungo corso

suo tempo mi vollero a Udine e mi fecero crescere in una città che sento ormai mia. Tengo comunque a sottolineare che la A3 è un campionato affatto facile e che vi giocano squadre molto attrezzate. Noi puntiamo a piazzarci fra le prime quattro per poter poi disputare i play off”. D: Una scelta, quella di affidarsi ai prodotti del vivaio, che per molte società appare ormai obbligata… “Certo, in tempi di economia precaria non c’è altro da fare per contenere i costi. Anche le altre regionali, Ginnastica Triestina in A1, Muggia in A2 e Pordenone in A3, stanno seguendo questo percorso, per ora con alterni risultati ma a mio avviso con migliori riscontri nel prossimo futuro”. D: Con il basket femminile non ci si arricchisce e tu stai percorrendo anche altre vie… ”Si, mi sto avvicinando alla tesi della specialistica dopo aver trascorso durante l’estate tre mesi e mezzo a Budapest, città che adoro, per un’esperienza di lavoro dopo aver vinto il bando dell’Euchamb, la Camera europea. Particolari obiettivi ancora non me ne pongo: gioco a basket perché lo amo, senza pensare più alla nazionale, e in quanto al lavoro vedremo quali opportunità mi si presenteranno dopo la specialistica. Diciamo che vivo così all’insegna di un sostanziale carpe diem, con filosofia”. Edi Fabris


BASKET SERIE D

PORTOGRUARO, patto di mutuo soccorso

DIETRO LE QUINTE DELLE LEGGENDE

N

L’

Il presidente Moretto, in piedi a destra, con la squadra di serie D.

unione fa la forza: lo dicono in tanti, lo mettono in pratica in pochi. La Pallacanestro Portogruaro è riuscita a trasformare le parole in fatti concreti e con l’aiuto di altre tre società quali Caorle, San Stino e Chions ha avviato un progetto destinato a dare frutti positivi nel prossimo futuro. «Il principio che sta alla base di questa collaborazione è lavorare per il mutuo interesse – spiega il presidente granata Leonardo Moretto –. È necessario unire le forze, abbandonare i campanilismi e lavorare con e per l’altro se si vuole ottenere dei risultati soddisfacenti. Non siamo certo stati i primi ad avere un sogno del genere ma altre situazioni avveratasi in passato sono purtroppo naufragate per, a mio parere, l’incapacità di mettere in secondo piano l’interesse della propria realtà a favore di quello del giocatore. Sono ormai cinque anni che lavoriamo insieme e, dopo alcune difficoltà logistiche, iniziamo a intravedere qualche risvolto positivo, soprattutto per quanto concerne il settore giovanile». Quello che allinea un’Under 17 che sta stravincendo, sottolinea il presidente, oltre ad altre formazioni di spicco: «L’Elite e degli ottimi

gruppi 2001, 2002 e 2003. Questa sinergia con altre realtà ci dà l’opportunità di formare diversi roster per annata seguendo un criterio di omogeneità: chi risulta più maturo e fisicamente pronto giocherà in un campionato più difficile mentre gli altri contro squadre alla loro portata. Nel mese di aprile poi si rivedranno tutti i giocatori e, in base ai progressi/regressi dei singoli, si riformeranno tutte le squadre per la stagione successiva». Un’enorme mole di lavoro, evidenzia Moretto, attuata esclusivamente per il bene dei ragazzi: «Ma non sarebbe possibile comunque senza l’impegno costante dei genitori. La speranza più grande sarebbe quella di far sì che alcuni dei miei ragazzi vadano un domani a giocare in C1 a Caorle, la punta di diamante del nostro progetto. Un pensiero importante va però alla Serie D, che sta incontrando più difficoltà del previsto in questa prima parte di stagione. Purtroppo l’annata ’95, sulla quale abbiamo investito molto, ha iniziato l’università e si sta allenando con poca continuità. Speriamo che nella seconda parte di stagione si riesca a ingranare la marcia giusta e a raggiungere risultati che rispecchino il nostro vero valore». Valeria Degano

LA NOTA

EUROPEI U20 A LIGNANO E LATISANA: IL 7 LUGLIO L’ESORDIO DELL’ITALIA CONTRO LA CROAZIA AL Il patron PALA GE.TUR. Davide Micalich

Duro per l’Italia del ct Sacripanti il girone A nel quale il sorteggio ha inserito gli azzurrini: Croazia (primo avversario il 7 luglio), bosnia-Erzegovina, francia e belgio non saranno avversari teneri ma lo spettacolo sarà comunque garantito nella manifestazione seconda per importanza a livello continentale solo all’Europeo senior. Alto il livello anche negli altri raggruppamenti: nel b evoluiranno Serbia, bulgaria, grecia, lettonia e Israele; nel C russia, Ucraina, repubblica Ceca, Spagna e Polonia; nel D lituania, Slovenia, gran bretagna, germania e Turchia (campione in carica). I teatri di gara saranno il Pala.ge.Tur, dove giocherà sempre l’Italia, ei palazzetti comunali di lignano e latisana.

ei giorni scorsi a Gorizia presso la storica sede dell’Ugg lo scrittore e giornalista Lorenzo Sani ha presentato il suo nuovo libro “Vale tutto. Le storie segrete della pallacanestro italiana”, ulteriore occasione di conoscere la dimensione mitica del basket e il processo di trasformazione di alcuni atleti in vere e proprie leggende. “La particolarità di questo libro sta nel vedere le persone oltre lo sport. Lorenzo Sani racconta non solo delle glorie sul campo di famosi sportivi ma soprattutto le storie della loro vita, come sono arrivati allo sport e come hanno vissuto in seguito la loro carriera.” – dice Moreno Sfiligoi, il presidente della Ugg goriziana. Infatti fra le pagine del libro l’autore dedica lo spazio ai boccacceschi ozi italiani del campionissimo Connie Hawkins, il “Falco” di Brooklyn. Ci incuriosisce con i gustosi retroscena della naturalizzazione di Mike D’Antoni, uomo-chiave nella roboante serie di successi dell’Olimpia Milano negli anni Ottanta, e ci fa sorridere raccontando della sfida notturna La copertina del libro che vide un carneade dei playground tenere testa all’ex re del Madison Square Garden, lo sregolato “Sugar” Ray Richardson, che aveva militato per tre stagioni alla Virtus Bologna. E ci commuove l’incredibile vicenda della coreografia studiata dalla “Fossa dei leoni” della Fortitudo per uno scudetto destinato poi sfumato sul suono della sirena. E ci fa anche rabbrividire scoprendo la parabola di Roscoe Pondexter, già stella di Gorizia, Roseto e Venezia che, appese le scarpette al chiodo, divenne membro di una banda di secondini specializzata nell’organizzare combattimenti mortali fra i detenuti. Alla fine il libro ricco di storie di superuomini e contemporaneamente di persone umane come noi, ci fa capire meglio il mondo del basket, che secondo Lorenzo Sani è “ la cornice per raccontare la vita, i sogni, le scommesse, le persone. Perché come nelle sfide impossibili, anche fuori dal campo vale tutto”. Marta Prokuda

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CALCIOUDINESE

Serie D 4 - Antoniolli Mattia - 5 - Bellina Gabriele - 7 - Sandri Federico - 8 - Puto Michael - 9 - Menon Jonathan 10 - Degano Massimiliano - 11 - Springolo Nicolo’ - 12 - Versolato Marco - 13 - Battistig Andrea 14 - Di Giusto Claudio - 16 - Dorigo Leonardo - 17 - Baldan Riccardo - All. Di Leo Luca UISP Maschile

Under19

Under15

UISP Femminile

Caraffini Simone Cernich Massimo D’Arcangelo Giovanni Di Berardino Federico Geatti Paolo Graberi Alessandro La Guardia Matteo Mauro Luca Micalich Andrea Murgia Alberto Ragogna Roberto Romeri Nicola Salvador Emanuele Storace Matteo Valfrei Maurizio Gioc. All. Mauro Mario

4 - De Marchi Giovanni 5 - Iacuzzi Sasha 6 - Ceschiutti Federico 7 - Lubian Marco 8 - Graberi Federico 9 - Menossi Mattia 10 - Pavan Marco 11 - Angelin Riccardo 12 - Genero Giacomo 13 - Fabbro Martino 14 - Avellini Riccardo 17 - Mamprin Kevin 20 - Adinolfi Luca All. Pesante Sergio Vice All. Sodorman Davide

4 - Kyei Gyanfi Christian 5 - Ricciardi Francesco 6 - Brini Alessandro 7 - Romeri Marco 8 - Lugtu Arj Jay 9 - Ahmad Mohammad Alan 10 - Geatti Luca 11 - Giacomello Francesco 12 - Cernich Riccardo 13 - Arthur Shadrach Kobina 14 - Cueto Jhon Mark Anthony 16 - Murgia Massimo 17 - Avramovic Radisa 18 - Caporale Filippo 19 - Simon Daniele 20 - Rossi Andrea All. Pesante Sergio Vice All. Sonego Paolo

Badolato Nicole Beltrame Martina Collini Valeria Cornacchia Federica Lorenzoni Ilaria Marchesan Lisa Marino Michela Perini Paola Pravisani Ylenia Talotti Giulia Totis Gilda Trotta Michela All. Di Bella Valentina

www.geatti.it 38 | 17 12 2014 | TremilaSport+


UDINESECALCIO

Under15

Questa è un’annata importante per noi perché il Basket Time è entrato negli “anta”; era infatti il 1974 quando l’Associazione è stata creata e per la prima volta svolgeva la propria attività a Udine. Quaranta anni non sono pochi, sono passati tanti bimbi e ragazzi, diventati poi atleti, sono passati tanti allenatori, tanti dirigenti e tante persone hanno contribuito a dare una continuità così importante all’Unione Sportiva Basket Time! Oggi l’Associazione conta di una prima squadra che affronta il campionato di serie D, due squadre giovanili, una squadra Under19 e una Under15, un centro Minibasket in costante aumento che si focalizza maggiormente nella zona di Udine Sud, in particolar modo a S.Osvaldo, e due squadre amatoriali che partecipano ai campionati organizzati dalla Uisp: una squadra maschile e, novità per noi, una

squadra femminile. femminile Importante citare tutte le persone che partecipano e danno una mano..dal direttivo, ai dirigenti, agli istruttori minibasket..in ordine alfabetico.. Anello Giuseppe, Antoniolli Sandro, Battistella Roberto, Blasone Massimo, Cernich Massimo, Di Bella Valentina, Di Leo Letizia, Gelsomini Gennaro, Graberi Alessandro, Kalc Pierpaolo, Marti Michele, Mauro Mario, Pertoldi Elisabetta, Pesante Giulio, Salineri Sandra, Savino Daniele, Sodorman Davide, Springolo Mauro, Springolo Nicolò, Trevisini Giuliano! Non possiamo non ricordare, e ringraziare, la ditta Geatti Arnaldo Srl di Campoformido, che ormai da ben 14 anni sponsorizza la prima squadra, la Banca di Manzano e tutti coloro che hanno dato un contributo fondamentale per permetterci di fare quello che più ci sta a cuore... cioè “fare pallacanestro”!

Under19

UISP maschile

UISP Femminile

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CALCIOUDINESE

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i Comuni di Forgaria e Trasaghis, la Protezione Civile di Forgaria, Osoppo e Trasaghis e il Gruppo A.N.A. di Forgaria

lago di cornino 24 dicembre 2014 Ore 20.30 - Santa Messa Ore 21.30 - Emersione del Bambin Gesù dalle profondità del lago e composizione del presepe sulle acque Info: Friulana Subacquei - Tel.: +39 347 8830336 - info@friulanasubacquei.it - www.friulanasubacquei.it Ufficio IAT di Forgaria nel Friuli - Tel.: +39 0427 809091

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Associazione Culturale ERMES DI COLLOREDO


VOLLEY

PRIMO PIANO SCIVOLONE INATTESO PER LA CAPOLISTA PRATA CHE PERDE MALAMENTE CONTRO LA CENERENTOLA MONSELICE.

dicembre alle 20.30 a Martignacco e poi al ritorno domenica 4 gennaio alle 18. La rosa è tutta a disposizione e si prepara con impegno al primo di questi appuntamenti. Soffre ma porta a casa una meritata vittoria la Domovip Porcia che, priva di due pedine fondamentali come Pizzetto e Pesce, vince 3-2 sul campo dell’Isuzu Cerea mantenendo la terza posizione. Arriva dalla B1 maschile la sorpresa in negativo. La capolista Viteria 2000 cade malamente per 1-3 sul campo del Monselice, una delle cenerentole. Partita da dimenticare, giocata malamente, speriamo sia solo

MARTIGNACCO

CorDENoNS ANCorA IN CADUTA lIbErA Continua il momento negativo di Cordenons nel campionato di b2 maschile. Nell’ultimo turno di campionato la formazione allenata dal tenico-giocatore Saraceni è stata sconfitta per 1-3 dalla terza forza del campionato. Una sconfitta giunta al termine di una buona gara ma che non è stata sufficiente per conquistare punti salvezza. Cordenons, infatti, fino ad ora ha conquistato solamente una vittoria e occupa la penultima posizione con 4 punti, a 6 dalla zona salvezza. Sabato gara importante a gorizia alle 20.30 con l’olimpia, neopromossa che sta facendo un grande campionato, infatti, occupa la quarta posizione con 17 punti. Un derby che mette di fronte due formazioni che arrivano da due sconfitte. Infatti, l’olimpia ha perso 2-3 sul campo dell’Avesano. viaggia a metà classifica la formazione triestina della Sloga Tabor, 16 punti all’attivo, nell’ultimo turno vittoriosa per 3-1 con i cugini “marinai” di bilione.

PIGLIATUTTO L

Per la prima volta la Libertas fa suo il derby cittadino in campionato

a nona giornata del campionati di serie B1 e B2 era molto importanti per le regionali. In B1 femminile i riflettori erano puntati sul derby di Martignacco tra le padrone di casa dell’Itas Città Fiera e Atomat Pav Udine. Ha vinto per 3-0 la formazione di casa che ha trovato resistenza solamente nella prima parte del match. Udine ha giocato secondo le proprie possibilità ma attualmente Martignacco è più compatta e meno fallosa. «Hanno vinto meritatamente - ha dichiarato sportivamente a fine gara Marco Relato, coach della Pav Udine –. Un successo conquistato semplicemente perché hanno giocato meglio di noi che pure, a mio avviso, abbiamo fatto una buona partita, molto vicina al massimo delle nostre attuali capacità e possibilità. Avremmo dovuto e potuto evitare qualche errore ma nel complesso la mia squadra mi è abbastanza piaciuta. Giocando così i punti necessari alla nostra classifica sono certo arriveranno, mi auguro già da

sabato». Sabato, infatti, al Benedetti alle 20.30 Udine affronta l’Ata Trento, formazione che la precede di 2 punti a quota 11. Match quindi importante in chiave salvezza. Gongola il presidente della Libertas Bernardino Ceccarelli che a nome proprio e di tutta la società ha espresso il plauso più caloroso per la vittoria nel derby con l’Atomat. «Quella delle nostre atlete - ha sottolineato Ceccarelli - è stata una prestazione di carattere che ha contraddistinto tutto l’incontro; per questo facciamo i meritati complimenti alla squadra». Molto soddisfatto anche il tecnico Jacopo Cuttini: «Una vittoria storica, perché è la prima volta che in campionato Martignacco riesce a battere Udine». Ora l’Itas Città Fiera, solidamente al sesto posto in graduatoria, si prepara a un triplo derby con la Domovip, terza in classifica, che incontrerà a Porcia domenica 21 dicembre alle ore 18 in campionato e poi ancora in Coppa Italia, nella pausa natalizia, all’andata martedì 23

un episodio. La società si aspetta una pronta reazione della squadra per la prossima partita che la vedrà impegnata sabato 20 alle 20.30 in casa contro il Grottazzolina, formazione da non prendere sottogamba. In B2 femminile il derby tanto atteso tra Talmassons e la Sangiorgina è vinto nettamente dalle padrone di casa per 3-0. Solo una squadra in campo, le padrone di casa. Il presidente De Paoli ha commentato a fine gara: «Dopo la sconfitta di Belluno se volevamo delle risposte in positivo dalle ragazze siamo stati ampiamente soddisfatti. Importante è stata la reazione e la determinazione che ha messo in campo la squadra a conferma di un’ottima condizione fisico-mentale che ci fa ben sperare per le prossime due difficili trasferte a Chions in Campionato domenica alle 17 e a Castelfranco il 28 dicembre alle 21 in Coppa Italia». Per la Sangiorgina gara da dimenticare e da archiviare al più presto e prepararsi ad un pronto recupero sabato quando a San Giorgio arriverà il GPI Group.

TremilaSport+ | 17 12 2014 | 41


VOLLEY

AI RAGGI X

ZONTA, CON CAVICCHIA NESSUN DUALISMO La sconfitta contro Udine non mina la fiducia della capolista Gemona. In campo femminile bene la Villadies

L’esultanza di Mateja Petejan della Villadies.

N

essuno scossone nella C femminile, continua senza ostacoli la corsa delle battistrada. La curiosità della decima giornata è che tutte le gare sono terminate con vittorie nette per 3-0. La capolista Villadies ha sfoderato un bel gioco espugnando il fortino di Monrupino in poco più di un’ora.. La partita è stata combattuta e piacevole in particolare nella prima metà dei set quando le due squadre si sono affrontate a viso aperto giocando punto su punto, con scambi lunghi e spettacolari. Non hanno perso colpi l’Est Volley con S.Andrea e Pordenone con il Pu.Ma. CCR Il Pozzo. Il Volleybas ha vinto il derby con l’Ambiente Rizzi e si porta al quarto posto. Le prime 4 disputeranno al termine del girone di andata la Final4 di Coppa Regione. In coda Millennium (3), Majanese e Comaro Tricesimo sembrano ormai condannate alla retrocessione. In campo maschile cade la capolista

VB Gemona sconfitta per 3-2 dal VB Udine. «Era importante partire bene e non lo abbiamo fatto - ha dichiarato Zonta , atleta del VB Gemona - loro giocavano in casa e quindi avevano più riferimenti e sicurezza in tutti i fondamentali a partire da battuta e ricezione, non siamo riusciti a reggere l’impatto iniziale e a giocare come sappiamo. Il dualismo con Cavicchia? Non è un problema, tutti lavoriamo per la squadra e gioca chi decide l’allenatore». «Sapevamo sarebbe stata una battaglia – ha dichiarato il tecnico Matia - Non siamo entrati col piglio giusto ma poi abbiamo lottato su ogni pallone come sappiamo fare. Purtroppo abbiamo battuto al di sotto dei nostri standard e abbiamo fatto troppi errori in situazioni dove dovevamo rischiare meno, dobbiamo crescere ancora».

ANCHE AURORA POSER NEL GIRO DELLE NAZIONALI GIOVANILI Ad Aurora Poser, schiacciatrice classe 1998 per 188 cm, l’aria di Trento porta bene. Infatti, dopo le 2 uscite vittoriose con la sua friulTex nel campionato di b2 la forte attaccante, ha avuto l’opportunità di svolgere una intensa 3 giorni di lavoro con le atlete scelte da coach marco mencarelli per le qualificazioni della nazionale pre-juniores. 16 atlete provenienti da tutta Italia si sono ritrovate, a partire da domenica scorsa, a Candriai, in provincia di Trento appunto,

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Troppi errori in battuta hanno minato la gara dei collinari per un primo stage necessario allo staff tecnico alla selezione delle ragazze che parteciperanno al torneo di qualificazione in Slovacchia. A breve, dal 27 al 30 Dicembre al centro Pavesi a milano, ci sarà un secondo e conclusivo ritiro dal quale scaturiranno i nomi delle 12 atlete che prenderanno parte alla spedizione. Aurora, nel giro della nazionale oramai da diversi mesi, è il simbolo della qualità del lavoro svolto nelle nostre palestre. la sua indiscussa qualità tecnica, la volontà di migliorarsi col lavoro e, non ultimo, la capacità di alimentare proficuamente lo spirito della squadra, l’hanno resa esempio per tutto il nostro movimento giovanile.


UDINESECALCIO VOLLEY

CAMPIONATO REGIONALE SERIE B1F

LIBERTAS MARTIGNACCO - ATOMAT UDINE 3-0

Foto di Alessandro Sain TremilaSport+ | 17 12 2014 | 43


CALCIOUDINESE

44 | 17 12 2014 | TremilaSport+


ciclo CROSS

XXI GRAN PREMIO LUZINIS Prova unica Campionato Regionale FVG

21 dicembre 2014 Lucinico (GO) Campo Sportivo “San Giorgio” Via Mochetta 32

RITROVO ore 9.30

GARE ore 11.30 giovanissimi (G6) ore 12.00 esordienti M/F ore 12.40 allievi M/F ore 13.20 junior, amatori F2-F3, donne tutte ore 14.10 U23, elite, amatori F1

info: 339 6382459 328 8381937

organizzazione: UC CAPRIVESI MTB TEAM GORIZIA TremilaSport+ | 17 12 2014 | 45 www.caprivesimtbteam.it - info@caprivesimtbteam.it


CICLISMO

LE DUE RUOTE GUARDANO AL FUTURO Insegnare l’uso della bicicletta su strada fin da bambini impiegando anche le ore di educazione fisica. Il comitato provinciale di federciclismo guarda avanti. Il futuro (e per certi versi è anche già il presente) si chiama collaborazione con le scuole. Il progetto è già stato avviato con le scuole primarie e secondarie di Udine. E c’è ora un interessamento anche di Pavia di Udine e Tavagnacco. Educazione a due ruote potremmo chiamarla: si insegna l’uso della bici sulle piste ciclabili e così si impara contemporaneamente il codice della strada. “Dall’educazione si può arrivare poi all’agonismo – dice il Presidente del comitato giancarlo Patriarca – dobbiamo riavvicinare i giovane al ciclismo su strada che ha perso terreno a favore delle mountain bike e bmx. Spesso sono i genitori ad avere paura dei pericoli strada e per questo preferiscono il figlio con le mountain bike”. ma questo non è l’unico obiettivo del comitato che ha appena concluso la stagione agonistica (le foto riguardano le recenti premiazioni ndr).”Stiamo pensando a un trofeo degli scalatori categoria allievi. Dopo la tappa di buia, abbiamo un altro comune interessato a partecipare a questa nuova avventura”. 45 le società che gravitano intorno al comitato compresi amatori e mountain bike “E’ stata una stagione positiva - conclude il Presidente - anche se permangono alcune criticità tra cui la mancanza di sintonia con l’apparato regionale e nazionale”.

di Giovanni Mattana 46 | 3 12 2014 | TremilaSport+

Vendita e Assistenza Tecnica Biciclette

Cividale del Friuli (UD) - Via Udine - Tel. 0432 733542 - www.bicisportmattana.com


CICLISMO

Nel fotoservizio di Silvano Zandonella, alcuni momenti delle premiazioni del ciclismo provinciale udinese.

Romagna coppe

Premiazioni - Gadget personalizzati per tutte le occasioni Romagna coppe di Sandro Sabucco Via Gorizia, 75 - 33100 Udine Tel. e Fax +39 0432 486332 Cell. 3319223008 E-mail: info@romagnacoppe.it www.romagnacoppe.it

TremilaSport+ | 3 12 2014 | 47


SPECIALE LIBERTAS CALCIOUDINESE

Emma Carlini trionfatrice al Trofeo Orizzonte Si è svolto al PalaMarrone di Pordenone il Trofeo “Orizzonte” di pattinaggio artistico su rotelle, gara dai rigorosi contenuti tecnici. La competizione, organizzata dal locale Skating Club, ha visto la partecipazione di oltre centocinquanta pattinatori, dai baby di soli 5 anni fino alle più esperte ragazze di 13. Oltre ad organizzare con la consueta perizia la manifestazione, la società sportiva pordenonese ha portato in gara sette atlete, alcune delle quali al battesimo in una competizione del circuito federale. Una certosina preparazione ha permesso alla piccola Emma Carlini di salire sul gradino più alto del podio. Infatti, nella categoria Fascia blu promo B, Emma ha conquistato la prima posizione con il suo elegante disco gara. Nella categoria Speranze si sono cimentate Claudia Buriola, Noemi Mascarin e Arianna Rosset, e quest’ultima si è classificata sesta sulle 21 concorrenti in gara. Due quarte piazze sono state infine conquistate da Cristel Altieri e Naike Pilotto, rispettivamente nelle categorie Speranze promo A e Fascia verde, mentre Alessia Verona h chiuso quinta nei Cuccioli. Per la loro allenatrice Maura Blasi si tratta di ottimi risultati, soprattutto considerando che è appena iniziata la nuova stagione agonistica, prestazioni che sono quindi di buon auspicio per le prossime tappe. L’attenzione dello Skating Club Pordenone è ora concentrata sulla preparazione dell’attesissimo saggio di Natale, che quest’anno sarà particolarmente ricco di nuovi e piccoli pattinatori, ovvero i bambini provenienti dai corsi di avviamento che si svolgono sia al PalaMarrone che nella vicina frazione di Torre.

1 t m

IN BREVE HOCKEY

PATTINAGGIO ARTISTICO

LA GHIACCIO PORDENONE FA RIVIVERE IL PALAPREDIERI Si prepara in grande stile il rilancio del PalaPredieri, ovvero lo stadio del ghiaccio (oltre 700 posti a sedere) sito nel comprensorio turistico del Piancavallo. A farsene carico è la neonata associazione Ghiaccio Pordenone Libertas, che il 3 gennaio (ore 20.30) allestirà “Ottanta music on ice”, spettacolo a base di musica dal vivo e coreografie messe in scena da pattinatori di alto livello. “Vogliamo far conoscere gli sport sul ghiaccio” è l’intendimento degli organizzatori, che invoglieranno il pubblico ad assaporare sport come pattinaggio di figura, hockey, short track e broomball, specialità poco conosciute da queste parti, eppure divertenti e di elevato contenuto spettacolare. Non solo, si tratta anche di tornare a illuminare una cattedrale nel deserto: “il PalaPredieri del Piancavallo è una struttura che all’indomani del 2003, anno in cui ha accolto le Universiadi invernali, non è più stata utilizzata dalla popolazione per attività sportive su ghiaccio – rimarca Flavio Carlini, presidente della Asd Ghiaccio Pordenone – il cammino si prospetta difficile, ma sappiamo che con passione e impegno possiamo riuscire nell’impresa”. In tal senso l’associazione si prefigge di promuovere attività e corsi specifici, anche coinvolgendo le scuole dell’hinterland, il tutto coniugato alla promozione del territorio, vista l’alta ricettività e la qualità dei servizi presenti al polo turistico del Piancavallo.

UDINE | TRIESTE | PAD

48 | 17 12 2014 | TremilaSport+


SPECIALE LIBERTAS JUDO

JUDO

Villanova, oro agli Italiani Si sono fatti onore gli under 15 del Friuli Occidentale impegnati al PalaPellicone di Ostia, in occasione dell’affollato Campionato italiano Esordienti. A un passo dal podio è arrivato Luca Pigozzo del Judo Club San Vito (che nella propria categoria di peso si è fermato al quinto posto), mentre il debuttante Riccardo Lagni (tesserato per lo Skorpion Pordenone) e il costante Kenny Komi Bedel (Villanova Pordenone) si sono classificati settimi, rispettivamente nei 45 e 66 kg. Da segnalare l’oro conquistato nei 73 kg da Mattia Prosdocimo (Judo Vittorio Veneto), laddove Francesco Sanapo (Villanova) ha chiuso diciasettesimo. Nel settore femminile, Asia BASKET

Lorenzon (Polisportiva Tamai) ha gareggiato nei 48 chili, chiudendo diciasettesima. *

*

*

Il dojo dello Skorpion Pordenone (la palestra di arti marziali inserita nel complesso del Palasport della città capoluogo del Friuli Occidentale) ha ospitato gli esami regionali di graduazione. Tra gli atleti che sono stati giudicati c’era anche il presidente del club di casa, Massimo Cester, che ha brillantemente sostenuto lo stage per il passaggio a 3° dan, ricevendo il plauso finale della Commissione. Hanno inoltre acquisito il 1° dan: Pierluigi Ceccon, Alessio Zanoni (tesserati per il Dojo Sacile),

Vincenzo Distefano (Dojo Trieste), Carlo Giacomello (Judo San Vito), Alessio Marini (Kuroki Tracento), Umberto Piconi (Sport Team Udine), Lorenzo Quaia (Fenati Spilimbergo), Alexa Rossi, Erik Rossi, Maurizio Rossi (Judokay Gemona) ed Eric Valeri (Sekai Budo Pordenone). Sono passati a 2° dan: Denis Cordazzo (Sekai Budo Pordenone), Valentina Furlan e Denis Greco Gambino (Judo Azzanese). Infine, approdano al 3° dan: Fabio Cantoni, Massimo Nocent (Kuroki Tarcento), Massimo Cester (Skorpion Pordenone) e Vania Travani (Judo Azzanese). La commissione d’esame era composta da Palmiro Gaio, Maurizio Scacco, Mauro Basso, Mario Bros, Michele Ciolli e Maria Grazia Perrucci.

OTTANTA ATLETI AL 20° TROFEO CITTA’ DI PORCIA

Il PalaCornacchia ha ospitato il 20° Trofeo Città di Porcia, organizzato dal Centro nazionale Libertas in collaborazione con Judo Libertas Porcia e Polisportiva Villanova Pordenone, una due giorni che assegnava anche il titolo di campione regionale dell’ente di promozione sportiva. Buona l’affluenza per la prima giornata di gare, soprattutto considerando che gli Esordienti avevano appena svolto le qualificazioni ai Tricolori federali. Si sono infatti confrontati sul tatami ben 80 giovani atleti in rappresentanza di 18 società. Nella graduatoria per club, lo Sport Team Udine ha preceduto il Villanova.

A TRIESTE SI È TENUTO IL TORNEO DELLE MATRICOLE ROOKIES CUP Si è svolta domenica a Trieste, organizzata dal Centro Provinciale con la collaborazione tecnica della Nuova Libertas Tergestina, una simpaticissima manifestazione di minibasket, la Rookies CUP. Nata dalla fervida inventiva del Consigliere Nazionale Libertas, Daniele Bassi, non nuovo ad inventare formule di giochi per

DOVA | MILANO | PRATO

bambini, la manifestazione aveva la caratteristica che tutte le squadre partecipanti (aquilotti e gazzelle nati/e nel 2004) dovevano tassativamente essere composte da bambini assolutamente principianti, cioè che avevano iniziato quest’anno o comunque molto recentemente. L’idea era che nei normali tornei succede che i più esperti si

“mangiano” tutti i palloni, e che i principianti corrono su e giù per il campo e la palla non la vedono mai. In questo torneo la palla ce l’hanno sempre loro. Le sette squadre (composte da 4 a 7 elementi) si sono incontrate in un girone all’italiana con mini-partite di 6 minuti, in modo che tutti hanno giocato parecchio restando comunque in una mattinata.

Tel. 0432 690761 info@ceccarellionline.it www.ceccarelligroup.com TremilaSport+ | 17 12 2014 | 49


ALTRI SPORT

KARATE DAVIDE BENETELLO neoeletto membro della WKF è categorico: «I numeri di questo sport ci danno ragione».

«La sfida che con WKF sto affrontando è quella di portare il Karate ai Giochi Olimpici. Il movimento è forte e compatto, il numero di praticanti nel mondo ha raggiunto cifre davvero importanti, lo sport è di grande effetto visivo e quindi penso a questo punto sia maturo per essere annoverato tra le discipline olimpiche». - Tuttavia il karate vive anche di gruppi che svolgono la loro attività su binari che si distaccano dalla Federazione... «Come ho sempre sottolineato le porte da noi sono sempre aperte a tutti a chi crede nel Karate e a chi vuole far

Tanta voglia di Olimpiadi L’obiettivo di Benetello è fare del karate disciplina olimpica

D

opo lo straordinario successo che lo ha incoronato campione del mondo di Karate, specialità kumite (combattimento) nel 1994 a Kota Kina Balu in Indonesia, per Davide Benetello vent’anni dopo una nuova grande soddisfazione: l’incarico in seno alla WKF (World Karate Federation) quale presidente della commissione atleti. Un riconoscimento che rende onore ad un atleta che nella sua lunga carriera agonistica ha raccolto tre titoli continentali rispettivamente ad Helsinki nel 1995, Istanbul nel 2000 e quello a squadre nel 1994 a Birningham. Unico italiano presente nell’organigramma WKF che ricordiamo è la federazione ufficiale per il Karate riconosciuta dal CIO. Un talento esemplare nel suo genere, una agilità e armonia nei

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movimenti che a dispetto della sua categoria di peso, + 80 kg. lo ha reso temibile e rispettato nei tatami di tutto il mondo. Nei cinque continenti è conosciuto come “the King of Uramawashi” che è un calcio circolare inverso di grande efficacia. Nasce a Jesolo nell’agosto del 1972 ma in giovane età si trasferisce in quel di Fogliano, anche se Monfalcone lo forma e lo cresce sotto il punto di vista sportivo, I primi passi sul tatami li muove nel Karate Club di Monfalcone sotto la guida del maestro Gianfranco Oggianu, a quattordici anni. Personaggio carismatico, uomo dai fatti concreti e dalle parole misurate come si concede alle persone di un certo spessore. La valigia sempre pronta visti gli innumerevoli stage in giro per il mondo dove la sua popolarità di campione e di persona gli spalanca

le porte in un pianeta che da tempo ha fatto suo. La sua elezione è stata unanime e sopratutto ha premiato le sue competenze e quello che in questi anni ha dato e ha voluto infondere: una immagine chiara e genuina di questo sport senza dover attingere a favoritismi e spinte di opportunità. D: Benetello, quanta soddisfazione c’è per questa elezione? «Considerando che ero dentro alla Federazione mondiale da qualche anno, lavorando con passione e cercando di dare il meglio di me stesso come membro effettivo, questo riconoscimento è stato davvero importante per me, e mi dà ancora più entusiasmo per proseguire con slancio il lungo cammino che da tempo ho intrapreso». D: Un cammino che ha un punto di arrivo ben definito nella sua mente?

parte del nostro movimento, l’unione fa la forza come si suol dire. Se poi qualcuno vuole vivere limitandosi al proprio “orticello” rispetto le sue scelte». D: Nella nostra regione il Karate ha scritto delle pagine davvero importanti: come valuta il movimento attuale friulgiuliano? «Diciamo che le società sono vive e dinamiche e i risultati non mancano. Tuttavia il momento interlocutorio che stiamo vivendo ci pone davanti a delle incognite che, è mia convinzione, saranno superate lavorando con lo spirito giusto. Nelle giornate del 3 e 6 dicembre ci sarà la quinta edizione del “Karate & Relax”, seminario internazionale a cui parteciperò con il maestro Luca Valdesi e nomi di primo piano del Karate internazionale». Gianfranco Borghesu


ALTRI SPORT

IL PERCORSO Si svilupperà a Cormòns (Gorizia) da piazza XXIV Maggio e toccherà i sentieri della Vigne Alte e del castello sul Quarin.

in ricordo

di Alberto De Marchi

ISCRIZIONE Costo: 5 euro, anche immediatamente prima della gara. Regolamento sui siti internet indicati in pagina.

CIAO, AMICO

SUL COLLIO IN ECOMARATONA

La manifestazione cormonese nel circuito nazionale

L’

Ecomaratona del Collio-Brda conferma la sua presenza nel prestigioso Circuito delle Ecomaratona d’Italia, sinonimo di qualità e di condivisione dei modelli organizzativi. Essere presenti in questo circuito assieme all’Ecomaratona dei Marsi, all’Ecomaratona delle Madonie e all’Ecomaratona del Chianti è un segnale di continuità e crescita che gli organizzatori vogliono dare a tutti gli iscritti. Nelle prossime settimane verranno definiti tutti i dettagli della prossima edizione. Trofeo Provincia di Gorizia 2015 L’Ecomaratona del CollioBrda 2015 è entrata nel Trofeo Provincia di Gorizia. Si tratta di il percorso una bellissima conferma nonin chilometri chè un’occasione fantastica per mostrare ai tanti partecipanti la magnifica zona del Collio, con i suoi sentieri e panorami. Il punto di partenza sarà sempre in Piazza XXIV Maggio a Cormons (GO) e il percorso misurerà

8,5

circa 8,5 km e toccherà i sentieri della zona “Vigne alte” e il vecchio castello del Monte Quarin. Al costo di 5 euro sarà possibile iscriversi fino a domenica mattina e far parte di questa nuova e magnifica avventura. Maggiori informazioni si potranno reperire sui siti www. traildelcollio.it e www.maratonacittadelvino.com

FLASH

STERNI E SCHILLANI VINCONO A S.GIUSTO

Riccardo Sterni e Giulia Schillani vincono la Wind Christmas Run 2014, la corsa di Natale organizzata dalla Bavisela, che ha visto oltre 500 partecipanti al via tra il percorso Runner (competitivo) e quello Family (non competitivo), da piazza Unità d’Italia al Castello di S.Giusto. Di corsa anche la Zanzara di Radio 24 Giuseppe Cruciani, che ha preso parte alla competitiva sostenuto da Stefano Scaini.

I VETERANI PREMIANO VIRGINIA VENTURINI Atleta dell’anno, hanno stabilito i veterani udinesi dello sport, è la campionessa di bocce di buttrio virginia venturini, ormai affermata da tempo anche a livello internazionale. la premiazione ha avuto luogo nei giorni scorsi a Palazzo belgrado, a Udine, ospitata dalla Provincia rappresentata dall’assessore allo sport beppino govetto. (foto S.zandonella)

è un saluto speciale, il mio, anche in rappresentanza della redazione di Tremilasport, al caro amico Alberto De marchi, scomparso i giorni scorsi a causa di un cuore che non ha voluto mettere giudizio. Speciale perché in via bernardinis, a Udine, da bambini eravamo dirimpettai e facevamo parte della stessa compagnia dei giochi a palline, a figurine contro il muro o a rincorrere un pallone nei cortiletti tra i palazzi. Poi, crescendo, come avviene spesso, le nostre strade si sono per lungo tempo separate ma ci siamo ad un certo punto ritrovati, lui affermato industriale del caffè e generoso uomo di sport ed io davanti ad un computer a scrivere di questo e di quello. E generoso lo era sempre stato anche con il nostro giornale, quando aveva aderito alle nostre iniziative come presidente della Pugilistica udinese e si era compiaciuto per lo spazio che avevamo dedicato ad una sua atleta e al logo aziendale nel nostro calendario del 2011. Ero andato a trovarlo nel suo ufficio e guardandolo dietro alla scrivania, alle prese con carte e telefonate, non ero riuscito comunque a non pensare a lui come al compagno di giochi che s’infervorava quando si trattava di stabilire chi fosse arrivato primo al muro dopo avervi lanciato contro le figurine di cartone dei calciatori. Pensieri che mi si sono affollati anche alle esequie, facendomi capire che Alberto non se n’è andato ma è rimasto ancora e sempre qui con noi. Edi fabris

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SCI

MARINA MOLLA IL FRENO

OLIMPIONICA Mary a Sochi, in Russia, alle Olimpiadi sulla neve dello scorso inverno.

La Piller punta a partire bene al Tour de Sky, appuntamento per lei da non fallire

L

a stagione dello sci è partita da poco ma è già viva, vivissima per due atlete sappadine, entrambe forestali che gareggiano con i colori del Friuli Venezia Giulia: Marina Piller, ventinovenne fondista fra i sette magnifici friulani a Sochi e Lisa Vittozzi, diciannovenne non più solo una promessa ma realtà del biathlon azzurro, al debutto scintillante in Coppa del Mondo in Svezia e Austria. Non è un caso se entrambe pro-

AGONISTA TOSTA La fondista di Sappada in piena azione in azzurro e, nella foto a destra, in visita alla nostra redazione, con la casacca indossata alle Olimpiadi invernali di Sochi.

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vengono da una terra che ha plasmato tanti campioni e se tutte e due hanno mosso i primi passi nella Asd Camosci. Marina Piller è una vulcanica ragazza di sport sempre molto critica nei propri confronti. Grintosa in un corpo sottile ma forte e nervoso, analizza così l’inizio della sua stagione sportiva: «Abbiamo iniziato due settimane fa e come sempre è stato un mezzo disastro. Sono alla ricerca della forma ma il debutto è sempre deludente. Due

settimane fa a Lillehammer in Coppa del Mondo non mi sono piaciuta; ho migliorato poi in Coppa Italia arrivando prima e seconda ma il livello della competizione è inferiore rispetto a quello di Coppa del Mondo. Ora mi sto concentrando sulla Coppa Europa che mi vedrà impegnata il prossimo week end. Per ora m’interessano le sensazioni che provo più che i risultati. In Coppa del Mondo ero preoccupata perché non sentivo la fatica, non riuscivo ad andare a tutta, ero come

bloccata, come una macchina che riesce solo ad ingranare la terza pur disponendo della quinta per allungare». Ma in Coppa Italia è andata meglio: «L’ho sentito di nuovo, il mio bolide, che ha raggiunto i 150 all’ora, non ancora però il massimo. Accolgo comunque volentieri il miglioramento, constatando appunto che ogni anno parto con il freno a mano tirato. Ciò è sicuramente dovuto alla mia fisicità che fa sì che, avendo molta resistenza, io esca alla distanza. Però è un problema che accomuna molti altri colleghi. Mi chiedo se possa essere considerato un ritardo di preparazione volutamente cercato vista la priorità da dare ai Mondiali. Ora penso a qualificarmi il prima possibile per stare poi più tranquilla, a partire già dal Tour de Ski che costituisce una tappa obbligata da non fallire. E’ lì che dovrò trovare segnali positivi». L’estate della campionessa sappadina ha visto qualche cambiamento decisivo: «Abbiamo cambiato l’allenatore e il direttore agonistico, che fino all’anno scorso era mio zio. Devo dire che mi trovo un po’ in difficoltà perché era un punto fermo per me, una persona di fiducia fondamentale che mi faceva crescere anche nelle criticità. Psicologicamente lo zio mi manca molto, anche se l’allenatore di quest’anno è uno dei più bravi al mondo. Fortunatamente non ho avuto intoppi fisici, a parte qualche tendinite. Ora mi auguro di tirare fuori il meglio da una situazione un po’ di impasse. Di solito la mia grinta esce quando vivo un periodo-no. La motivazione è tutto, e’ cio che ti salva quando le cose vanno male. Se non ce l’avessi non uscirei ora a sciare sotto la pioggia a un’ora e mezza da casa. Perché la neve è poca e se continuerà così passeremo il Natale fuori anche quest’anno. Ma io non mollo e voglio dimostrare sempre quanto valgo». Biancamaria Gonano


SCI

GIOVANE VETERANA A soli diciannove anni Lisa Vittozzi è già un nome consolidato del biathlon azzurro a livello internazionale. Due i suoi titoli iridati junior e brillante la sua recente Coppa del Mondo.

LISA VITTOZZI

CALAMITY

JANE

Esponenziale la crescita ad alti livelli della giovane biathleta sappadina

I

l suo prossimo obiettivo è il Campionato del mondo Giovani in programma a Minsk dal 17 al 24 febbraio 2015 ma ora Lisa Vittozzi, diciannovenne sappadina due volte iridata junior, dopo i personali exploit in Coppa del mondo di biathlon in Svezia e in Austria, si concederà un po’ di riposo. “In effetti sugli sci non sono andata al massimo, mi sentivo un po’ stanca – ha ammesso l’atleta al termine della prova di staffetta in Austria, con le azzurre, grazie alla sua terza frazione, a piazzarsi quarte in recupero - . Era questa la mia prima staffetta ad alto livello, un’esperienza emozionante e bellissima, e al poligono non ho incontrato grosse difficoltà”. Dopo la successiva pursuit, dunque, meritato stop per quella che ormai non è più solo una promessa del biathlon azzurro. Cresciuta, come la concittadina Marina Piller, nella società Camosci, tradizionale culla di campioni,

Lisa Vittozzi ha ormai convinto anche i responsabili della nazionale maggiore. A Ostersund, in Svezia, nella tappa precedente, si

era piazzata 37esima nella sprint, con nessun errore al poligono, e a seguire, nell’inseguimento, aveva migliorato di dieci posizioni quella precedente, incamerando ancora un roboante zero errori al tiro. “Si tratta di lavorare”, si schermisce Lisa in presenza degli inevitabili elogi che le vengono rivolti riguardo al suo essere un’infallibile Calamity Jane. In Svezia pareva aver raggiunto il top, invece in Austria ha saputo riconfermarsi, centrando 49 volte il bersaglio

su 50 tentativi e favorendo appunto il grande recupero delle azzurre nella gara alla fine vinta dalla Germania. Mary Piller, intervistata in pagina, l’aveva sin dai primi passi dipinta come una sicura promessa e ci ha azzeccato appieno. E come Marina, seppure con una diversa struttura fisica, anche Lisa si distingue per un’indiscutibile “bella presenza”. Già, il tempo delle campionesse brave ma racchie è ormai tramontato. Edi Fabris

In Coppa del mondo sugli sci non sono andata al massimo ma al poligono non ho incontrato grosse difficoltà TremilaSport+ | 17 12 2014 | 53


speciale a cura di MediaTremila Edizioni CALCIOUDINESE

TUTTI IN PISTA, LA STAGIONE

È INIZIATA Mancano solo i primi fiocchi di neve, poi finalmente migliaia di atleti e appassionati potranno prendere d’assalto le piste da fondo del Friuli Venezia Giulia, che conferma il suo ruolo chiave in questa disciplina.

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UDINESECALCIO

speciale a cura di MediaTremila Edizioni

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SPECIALE NEVE speciale a cura di MediaTremila Edizioni

SCI DI FONDO TECNICA E MATERIALI Lo sci di fondo è uno sport adatto a tutti, che offre la possibilità di essere a stretto contatto con la natura, sentire i rumori del bosco e vedere da vicino quegli animali che di solito è difficile incontrare sulle piste di discesa. Le tecniche principali dello sci di fondo sono due:

1 TECNICA CLASSICA 2 TECNICA PATTINATA Classica: Vengono fatti movimenti simili a quelli di una camminata, gli sci scorrono paralleli tra loro all’interno di due “binari” tracciati nella neve. Gli sci avanzano in modo alternato rispetto alle braccia che invece puntano il bastone utilizzato per dare la spinta.

A

nche un gesto come quello della sciata richiede sensibilità ed attenzione nella scelta dei materiali. Solo uno sciatore grossolano potrebbe vantare la pretesa di eseguire con profitto le tecniche che caratterizzano lo sci di fondo, classica e skating, con il medesimo paio di sci. In verità il mercato offre anche questa soluzione con un tipo di sci che ha l’ambizione di fungere da attrezzo universale e chiamato “combi” ”: un ibrido con lunghezza mediata fra sci da classico e sci da skating, con punte generalmente basse come quelle dello skating e la durezza del ponte come quello per il classico. L’evoluzione, anche in questo campo, è stata importante ed oggi possiamo dire che uno sci è quasi come un abito, deve cioè saper far fronte alle caratteristiche dell’atleta e che lo sci giusto per un atleta potrebbe non essere adatto ad un altro pur cimentandosi nella medesiSCI DA TECNICA CLASSICA durezza peso in kg ma tecnica. lunghezza minima massima minimo massimo I fattori che entrano in cam190 0,3 0,6 35 50 po sono molteplici. Altezza e peso 195 0,5 1,0 45 55 dell’atleta sono sempre il primo 200 0,9 1,2 55 65 205 1,0 1,7 65 80 parametro di riferimento. Subito 210 1,2 1,9 75 120 dopo è necessario considerare le capacità tecniche dello sciatore SCI DA SKATING e della tipologia di neve sulla quadurezza peso in kg lunghezza minima massima minimo massimo le verrà utilizzato. 180 0,8 1,4 40 55 Ad esempio in Formula Uno 185 1,3 1,8 50 65 esistono diversi assetti ed è ne190 1,7 2,1 65 75 cessario ricorrere a parecchie 195 2,0 2,5 75 85 regolazioni prima di raggiungere 200 2,4 2,9 85 120 I valori si riferiscono alla distanza in millimetri tra il piano l’optimus. In piccolo valutazioni di appoggio del dinamometro e la parte più alta del ponte dello sci. simili vanno effettuate sugli sci. Uno sci da neve bagnata ha caratteristiche molto diverse rispetto ad uno da neve fredda. Per questo motivo chi pratica sci agonistico oppure ad alto livello amatoriale solitamente possiede almeno 2 paia di sci per ogni tecnica. Per sciatori amatori e di medio livello è opportuno eseguire un’analisi delle esigenze attuali, ma anche degli obiettivi e delle abitudini a medio e lungo termine. Altri dettagli importanti sono la scelta della lunghezza dello sci e du-

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Tecnica pattinata (o skating): la spinta viene data premendo il lato interno dello sci nella neve e dando spinte lateriali con l’altro sci, aiutandosi con la spinta delle braccia che viaggiano in parallelo tra loro. Il movimento somiglia vagamente a quello del pattinaggio su ghiaccio.

LO SCI È COME UN ABITO: DEVE SAPER FAR FRONTE ALLE NECESSITA’ DELL’ATLETA

rezza del ponte, soprattutto per la tecnica classica. Molte delle aziende produttrici forniscono delle tabelle che suddividono dapprima gli sci in base alla tecnica scelta, successivamente al livello tecnico del fondista e quindi alla sua altezza e al suo peso. I produttori si sono orientati per gli sci per adulti su almeno 3 – 5 lunghezze per ogni modello.


SPECIALE NEVE speciale a cura di MediaTremila Edizioni

Lo sci di fondo è una gran faticaccia diciamolo, però al contempo la soddisfazione di scivolare sulla neve spinti solamente dalle proprie forze è impagabile, seppur molto dispendioso a livello energetico. A questo proposito il modo per fare meno fatica e dare il massimo esiste, almeno in parte, e naturalmente passa attraverso la qualità dell’attrezzatura. Una premessa è indispensabile, ovvero, lo sci di fondo costa meno dello sci alpino, però bisogna sapersi orientare.

SCI

Partiamo dagli sci, naturalmente caratteristici e decisamente più stretti di quelli che si maneggiano tradizionalmente, almeno per i principianti è importante sceglierne un paio non troppo stretti, altrimenti si rischia sempre di fare una gran fatica e nemmeno reggersi in piedi: meglio il noleggio di uno sci un po’ più largo per impratichirsi e poi un acquisto mirato in base alle proprie esigenze. Per quanto riguarda le migliori marche sono le stesse già al top nello lo sci alpino: con Volkl, Atomic, Salomon, Kneissl, Rossignol, Nordica o Fisher non si sbaglia mai, e poi si sà, come per ogni uomo c’è solo una donna perfetta, lo stesso vale per gli sci, l’importante è attenersi alle giuste misure, ovvero la lunghezza dello sci è perfetta quando la punta tocca il palmo della mano quando il braccio è steso verso l’alto.

BASTONCINI

Attenzione ai bastoncini, che hanno la caratteristica di essere leggeri e flessibili per attenuare la fatica delle braccia e aumentare la spinta; anche qui la regola fondamentale per scegliere i bastoncini giusti è una soltanto: stando eretti, con i piedi in mano e senza scarpe e tenendo il braccio disteso in fuori lateralmente, il bastoncino deve arrivare esattamente sotto l’ascella.

ATTACCHI E SCARPONI

Ultima fondamentale attrezzatura la cui importanza in questo sport è fondamentale è composta da attacchi, che servono solidi e senza gioco e scarponi, forse di tutta la tenuta quello che costa di più, ma c’è un motivo. Gli scarponi devono adattarsi perfettamente al piede, ciò è fondamentale perché ci aiuta a fare meno fatica e ad evitare danni alle caviglie: le marche dove si trova la miglior qualità rimangono le stesse che abbiamo citato per gli sci, ma ci permettiamo di aggiungere anche la Dynastar e la Lange che in questo settore non se la cavano niente male.

ABBIGLIAMENTO

Infine la tuta, occhio alla scelta, specie se siete intenzionati ad applicarvi seriamente in questo sport. Sappiate che fondo equivale a fatica, e fatica equivale a sudore: serve dunque una tuta che sia leggera e allo stesso tempo traspirante per evitare di ritrovarsi in un bosco freddo a sudare come un norvegese a Sharm el Sheik. Anche la biancheria è fondamentale, serve assorbente e traspirante, sempre per lo stesso motivo, e ricordate un paio di calzettoni sopra la tuta per la quale vi consigliamo di fare un giro nei centri Spyder. Ultimo suggerimento: se non siete proprio degli esperti portatevi sempre uno zaino leggero e comodo nel quale metterete acqua e barrette energetiche, la fatica è tanta e non sempre è tutto semplice al primo tentativo, un pò di energia male non fa.

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SPECIALE NEVE speciale a cura di MediaTremila Edizioni

SCI DI FONDO IN FRIULI VENEZIA GIULIA C

ARENA PARUZZI Km. 7,5 - Difficoltà: 5 km difficile e 2,5 facile Come raggiungere la pista: a circa 800 m. dal centro di Tarvisio in direzione Udine, si imbocca a sinistra la Via T Priesnig fino agli impianti di risalita “Campi Duca D’Aosta”; si prosegue seguendo le indicazioni per la pista/campo da golf.

2 Ristorante Golf Club

PISTA DEL CAMET

I

Km. 3 - Difficoltà: facile Come raggiungere la pista: la pista si trova in località Sella Nevea che si può raggiungere sia da Tarvisio che da Chiusaforte: a 23 km. da Tarvisio seguendo le indicazioni per la Slovenia – Cave del Predil, a 18 km. da Chiusaforte seguendo a destra le indicazioni per la località di Sella Nevea, dove nei pressi della partenza della Funivia inizia la pista.

N

Km. 7,5 - Difficoltà: media

Come raggiunger raggiungere la pista: da seguono le indicazioni per la Fusine e dopo circa 9 km. si r località di Fusine dove a destra la strada per i Laghi; percorsi all’altezza del secondo lago in di fondo.

Km. 5 - Difficoltà: facile Come raggiunger raggiungere la pista: da Pontebba si seguono le indicazioni per Passo Pramollo; una volta raggiunto il Passo, prima di attraversare il confine, sulla sinistra inizia la pista.

Ristorante W Wulfenia

P.sso Pramollo P

locanda Jôf di Montasio

collegamento Bassa Saisera/ Alta Saisera

LAGO SUPERIORE DI FUS

PISTA LAGHETTO

Ristorante Gallo For Forcello

H

B

3 Ristorante Baita dei Sapori

PIANA DI VALBRUNA Km. 4 - Difficoltà: facile

F

Come raggiungere la pista: a circa 6 km dal centro di T Tarvisio in direzione Udine, a sinistra si seguono le indicazioni per Valbruna, dove all’inizio dell’abitato inizia la pista. stazione FS

ALTA SAISERA Km. 7,5 / 12 - Difficoltà: media Come raggiunger raggiungere la pista: a circa 6 km dal centro o di T Tarvisio in direzione Udine, a sinistra si seguono le indicazioni per Valbruna, e all’entrata dell’abitato si seguono le indicazioni per la Val Saisera; si percorre tutta la Valle e nei pressi della Locanda Jof di Montasio inizia la pista.

Ristorante Renzo

punto di ristoro parcheggio noleggio sci

BASSA SAISERA Km. 7,5 - Difficoltà: media

Alimentari Fiorini

G

Come raggiunger raggiungere la pista: a circa 6 km dal centro di Tarvisio in direzione Udine, a sinistra si seguono le indicazioni per Valbruna, dove all’entrata dell’abitato si seguono le indicazioni per la Val Saisera; all’inizio della Valle, in prossimità del Cimitero Austro-Ungarico, inizia la pista.

scuola sci partenza/arrivo

Ristoro Saisera Hütte Agriturismo Prati Oitzinger

collegamento Bassa Saisera/ Piana di V Valbruna

accesso in pista

attraversamento stra ponte piste battute saltuariamente

A.M.S.I.

1

Via Valcanale, 12 Fraz. Camporosso Tarvisio (UD) Tel.: +39.0428 63040 E-mail: info@hotelspartiacque.com www.hotelspartiacque.com

A.M.S.I.

2 Via Priesnig, 72 Tarvisio (UD) Tel. +39 0428.40305 Fax +39 0428.40637 Email: info@hotelilcervo.com hotelcervo@libero.it www.hotelilcervo.com


SPECIALE NEVE

IL TARVISIANO speciale a cura di MediaTremila Edizioni

PIANA DELL’ANGELO Km. 4 - Difficoltà: facile

L

D

Come raggiungere la pista: a circa 1,5 km dal centro di Tarvisio in direzione Udine, sulla sinistra, all’altezza della Scuola Sci Fondo Camporosso, inizia la pista.

PISTA PREVALA Km. 2,5 - Difficoltà: facile Come raggiungere la pista: la pista si trova in località Sella Nevea che si può raggiungere sia da Tarvisio che da Chiusaforte: a 23 km. da Tarvisio seguendo le indicazioni per la Slovenia – Cave del Predil, a 18 km. da Chiusaforte seguendo a destra le indicazioni per la località, una volta raggiunta Sella Nevea si sale con la funivia sul nevaio ed a 100 metri dalla stazione di arrivo si snoda la pista.

A.M.S.I.

1

Ristorante Spartiacque

A.M.S.I.

SINE

Cabinovia M.te Lussari

Ristoro Scuola

a T Tarvisio si a Slovenia – raggiunge la a si imbocca circa 3 km nizia l’anello

PIANA DI CAMPOROSSO Km. 4 - Difficoltà: facile

E

Come raggiungere la pista: a circa 3 km dal centro di Tarvisio in direzione Udine, si entra a destra nel paese di Camporosso; percorsi circa 800 m. sulla sinistra si trova tr l’indicazione della Scuola Sci Fondo Valcanale e l’inizio dell’anello di fondo.

collegamento Piana di Valbruna/ Piana di Camporosso

Ristor Ristoro

M

PISTA VAL GLERIIS Km. 7,5 - Difficoltà: ficoltà: media Come raggiunger raggiungere e la pista: da Pontebba si seguono le indicazioni per Studena Alta e Aupa; una volta raggiunta la località Aupa sulla sinistra inizia la pista.

Pizzeria Lussari

A

ada

Ristorante Kantina

La Baita i dei Sapor La Baita dei Sapori si trova a Valbruna, comune di Malborghetto-Valbruna, a 300 metri dal centro del paese ed a 100 metri dall’uscita autostradale. Il locale è adiacente alle piste da fondo e ad un paio di chilometri dal comprensorio sciistico di Tarvisio.

PIANA DI FUSINE Km. 14- Difficoltà: facile

Come raggiunger raggiungere la pista: da T Tarvisio si seguono le indicazioni per la Slovenia – Valico di Fusine, a circa 1 Km. prima del confine sulla destra, si trova l’accesso all’anello su cui si pratica lo sci di fondo.

3

Via Saisera - Malborghetto Valbruna (UD) - tel. +39 0428 660493 e-mail: info@labaitadeisapori.com www.labaitadeisapori.com


CALCIOUDINESE CALCIO SPECIALE UDINESE NEVE

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SPECIALE NEVE

FORNI DI SOPRA speciale a cura di MediaTremila Edizioni

SCI DI FONDO IN FVG

F

orni di Sopra è un piccolo borgo dell’Alta Val Tagliamento, al confine tra Carnia e Cadore. La valle è coronata da un lato dalle cime delle Dolomiti Friulane e dall’altro dalle vette delle Alpi Carniche: un meraviglioso gioco di contrasti tra rocce rosa che formano eleganti torri e pinnacoli e i lussureggianti prati e boschi. Forni di Sopra fa parte del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, con Borghi Autentici e “Alpine Pearls”, il network creato tra le più belle località alpine, che propongono vacanze di qualità. A Forni di Sopra, è disponibile un’apposita pista lunga 15 km, ideale sia per i principianti sia per chi voglia affinare la tecnica. Il centro per il fondo si trova in località Santaviela, da dove partono tutti i tracciati. Qui è presente un impianto di innevamento artificiale e di illuminazione notturna, che rende possibile la pratica dello sci nordico anche di sera, su un anello di 1,5 km. Il tracciato, che è da sempre riconosciuto come uno dei più interessanti e tecnici della regione, percorre il fondovalle offrendo l’opportunità di praticare questo sport, completamente circondati dalla natura, lontano da strade e dai centri abitati, ammirando l’incomparabile scenario delle Dolomiti Friulane. La pista del Tagliamento, fra i tracciati disponibili, è la più importante, e si snoda prevalentemente lungo il corso del fiume di cui porta il nome ed appassiona sia principianti, per i quali è a disposizione il tracciato base, sia per i fondisti più esperti che possono cimentarsi nella varianti agonistiche più tecniche. Le piste, sede di gare prestigiose come gli europei di sci nordico, conta quattro anelli (da 1,35 - 3,3 - 3,5 e 5 km) omologati dall’International Ski Federation.

Centro Fondo Località Santaviela • Accesso da parcheggio Seggiovie Varmost • Totale km: 15 tutti omologati FIS • 1,5 km illuminati in Località Santaviela • Aperture piste: tutti i giorni dalle 9.00 alle 16.00 ore. • Orario notturna: il mercoledì e il venerdì dalle 18.00 alle 20.00.

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SPECIALE NEVE

SAPPADA

speciale a cura di MediaTremila Edizioni

SCI DI FONDO IN FVG

1

GLUH]LRQH PDUFLD FDPSR VFXROD DJRQLVWLFD Informazioni Parcheggio Fermata bus Bar ristorante Bar, Scuola sci fondo Noleggio sci Skipass in pista Impianto risalita Strade di transito Strade secondarie

L

1 La Baita, situata ai piedi della Pista Nera, da cui prende il nome, è il luogo ideale per incontrare la tradizione e i sapori di questa località, dove la semplicità di una gestione familiare sono di casa. Borgata Palù 98 - Sappada (BL) - Tel. 0435 469760 - Cell. 333 5811302 E-mail: info@baitapistanera.it - www.baitapistanera.com

PISTE FONDO:

• Pista per principianti 1 km • Pista turistica 15 km • Pista agonistica: - zona Tavella 5 km - zona La Varda 4 km • Sentiero invernale 5 km

CASSE FONDO:

• presso scuola sci di fondo in Borgata Hoffe, scuola sci Sappada e presso Bar Edicola Cima Sappada, Gi Sport, Punto Sport, Piller Sport, Senders

Pietro Piller Cottrer

e piste di fondo del comprensorio sciistico di Sappada, che fa parte del Dolomiti Nordicski, oltre a essere sempre in ottime condizioni, sono estese e ben sviluppate, offrendo così percorsi di varie difficoltà sia per i principianti che per i più esperti. Qui la pratica dello sci di fondo vanta una lunga tradizione. È la terra dei campioni olimpionici come Maurilio De Zolt, Silvio Fauner, Pietro Piller Cottrer e le più attuali Virginia De Martin e Marina Piller. Nel comprensorio sciistico di Sappada le piste si snodano per oltre 30Km lungo il meraviglioso circuito che dallo Stadio del Fondo risalgono sino alla Val Grande, lungo splendidi falsipiani di abetaie secolari, fino a passare davanti alle Terme delle Dolomiti, attraversare il corso delle acque solforose, per poi ritornare all’interno dello stadio del Fondo, nella magnifica conca di Padola di Comelico Superiore-Belluno,il tutto racchiuso nelle Dolomiti patrimonio Unesco. Tracciati facili o più impegnativi che sono perfettamente battuti sia per lo skating che per la tecnica classica, inoltre è disponibile un anello illuminato di circa 2 Km che permette la frequentazione della pista in notturna. Lo sci di fondo a Sappada è praticabile su un tracciato che complessivamente raggiunge i 15/20 km tra i boschi e sugli anelli per i principianti. È presente uno stadio del fondo nel quale si svolgono gare, anche a livello internazionale.


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arniaFire nasce come nuova realtà produttiva con l’intento di eseguire serie di stufe ad alto rendimento con l’utilizzo dei materiali naturali più idonei e pregiati per ottenere elementi unici e funzionali. Nella studio delle stufe OTA2 e OTA3 ha voluto coniugare elementi utili a realizzare un prodotto innovativo e di qualità con una particolare attenzione al benessere dell’individuo e al rispetto dell’ambiente. Grazie al nuovo progetto, curato da un attento design, ha saputo conservare gli elevati rendimenti delle tradizionali stufe ad accumulo riducendoo sostanzialmente i volumi e i pesi. Un contenitore in acciaioo speciale racchiude erme-ticamente la camera dii combustione costituitaa da elementi modulari, assemblati senza l’im-

piego di alcun collante. L’utilizzo delle pietre naturali ed i refrattari più idonei, che hanno la capacità di prelevare la maggior energia possibile dalla fiamma, accumularla per poi cederla lentamente ed in modo graduale, permettono di aumentare i tempi tra le cariche di legna (circa ogni 8-12 ore)e ridu durne la quantità (massimo 8 chilogrammi a carica) con una evidente diminuzione dei consumi. Va ricordato che la stufa preleva dalla stanza una m minima quantità d’aria ssolo durante la combusstione (circa 60’ per caricca) mantenendo perciò il lo locale più salubre. SSi è scelta la modularità an anche per i rivestimenti in pi pietra ollare, basalto lavico m marino naturale e smaltato o in raffinate maioliche che ve vengono montati a secco, riducendo i tempi del montaggio e facilitando

un eventuale spostamento o trasloco. Per i più esigenti, è possibile rivestire l’inserto con la tradizionale muratura. I materiali utilizzati sono riconosciuti ed apprezzati per la loro superiorità nell’irraggiamento, Questo modo di trasmettere il calore dona, a chi lo riceve, una sensazione di benessere perché riscalda il corpo, gli oggetti e le pareti dell’ambiente circostante in modo omogeneo pur mantenendo la temperatura dell’aria più fresca e respirabile con il giusto grado di umidità, preservando l’ideale temperatura corporea. Vanno inoltre menzionati alcuni punti importanti: - non emette nessun tipo di rumore per l’assenza di parti elettriche - non provoca rilevanti correnti d’aria e conseguenti movimenti di polvere - non produce cariche elettrostatiche o distorsioni di campo - non disturba i campi magnetici naturali del suolo o cosmici - mantiene e forma aria ionizzata benefica

speciale a cura di MediaTremila Edizioni

Visionando il sito (www.karniafire.it) è possibile confrontare le schede tecniche e provare a costruire la propria stufa con l’utilizzo degli elementi e accessori disponibili per una valutazione sommaria del risultato che si ottiene con le diverse combinazioni.

Non aspettare il freddo per

cercare la stufa ideale. Stufe a legna ad irraggiamento ° Pietre naturali e maioliche decorate a mano per ottenere rendimenti elevati, inquinamenti e consumi ridotti con Intervalli di carica di 12 ore e la diffusione di un benefico calore radiante, in totale sicurezza e nel rispetto delle Norme Europee.

Innovazione nella tradizione del calore

Stufe elettriche ad irraggiamento ° Funzionali elementi riscaldanti, con basse potenze ed ampie superfici di scambio, che possono inserirsi in locali sprovvisti di canna fumaria, ideali per trasformare in calore anche l energia prodotta dai pannelli fotovoltaici, in armonia con la natura.

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Produzione stufe ad alto rendimento TremilaSport+ | 17 12 2014 | 63

Zona Ind. Sud, - Via Degli Artigiani, 6 - I-33028 Tolmezzo zo (UD) tel. tel +39 0433 44185 44 4 185 w 4185 www.k www.karniafire.it k a rniafire.it rnii a fi f re it


SPECIALE NEVE speciale a cura di MediaTremila Edizioni

I CALENDARI DELLO SCI DI FONDO 2014/’15 F.I.S.I. FONDO REGIONALE Data Località 14.12.2014 Sappada 21.12.2014 Tarvisio

Organizzazione ASD CAMOSCI GS 2002 TARVISIO

27.12.2014

Forni Avoltri

ASD MONTE COGLIANS

Denominazione TROFEO G.DE PODESTA’ E P.QUINZ COPPA CREDIFRIULI TROFEO BEPPINO PICCOLI TROFEO SANDRO CECONI

27.12.2014 28.12.2014

Forni Avoltri Forni Avoltri

ASD MONTE COGLIANS ASD MONTE COGLIANS

TROFEO SANDRO CECONI TROFEO CECONI

28.12.2014

Forni Avoltri

ASD MONTE COGLIANS

TROFEO CECONI

04.01.2015 11.01.2015 11.01.2015 24.01.2015 01.02.2015

Ratece Timau Timau Timau Sappada

US ALDO MORO US ALDO MORO POLISPORTIVA TIMAUCLEULIS ASD CAMOSCI

07.02.2015

Pontebba (Aupa)

GS VAL GLERIS

08.02.2015

Pontebba (Aupa)

GS VAL GLERIS

15.02.2015 15.02.2015

Forni di Sopra Forni di Sopra

SOCIETA’ SPORTIVA FORNESE SOCIETA’ SPORTIVA FORNESE

22.02.2015 01.03.2015

Austria Pradibosco

GS EDELWEISS

07.03.2015 08.03.2015 08.03.2015

Forni di Sopra Piancavallo Piancavallo

SK BRDINA SCI CLUB PANORAMA SCI CLUB PANORAMA

NO BORDERS CUP CROSS COUNTRY TROFEO NICHOLAS RIOLINO TROFEO NICHOLAS RIOLINO 4° MEMORIAL POMPEO BERTACCO NO BORDERS CUP CROSS COUNTRY - SKI FOR FUN CAMPIONATI REGIONALI INDIVIDUALI TECNICA CLASSICA CAMPIONATI REGIONALI INDIVIDUALI RAGAZZI CAMPIONATI REGIONALI STAFFETTA CAMPIONATI REGIONALI GIMKANA RAGAZZI/ ALLIEVI NO BORDERS CUP CROSS COUNTRY CAMPIONATO DELLA PROVINCIA DI UDINE TROFEO COMUNE DI PRATO CARNICO - TROFEO COMUNE DI VILLA SANTINA CAMPIONATI PROVINCIALI TRIESTINI 23° TROFEO PANORAMA CAMPIONATI REGIONALI LUNGA DISTANZA - 23° TROFEO PANORAMA

F.I.S.I FONDO NAZIONALE INTERNAZIONALE 01.02.2015 Sappada ASD CAMOSCI 13-15.03.2015 Forni Avoltri-Sappada

ASD MONTE COGLIANS - ASD CAMOSCI

F.I.S.I BIATHLON 30.12.2014 Forni Avoltri-Piani di L. 28.02.2015 Forni Avoltri-Piani di L. 01.03.2015 Forni Avoltri-Piani di L.

ASD MONTE COGLIANS - SCI CAI TRIESTE ASD MONTE COGLIANS - SCI CAI TRIESTE ASD MONTE COGLIANS - SCI CAI TRIESTE

Fraz. Camporosso Tarvisio (UD) www.hotelspartiacque.com 64 | 17 12 2014 | TremilaSport+

Malborghetto Valbruna (UD) www.labaitadeisapori.com

Tecnica TC TC-Partenza in linea SPRINT TC QUALIFICAZIONI SPRINT TC -FINALE INSEGUIMENTO TL (somma dei tempi) INSEGUIMENTO TL (tempo reale di giornata) TC GIMKANA TL GIMKANA SPRINT TL TC TC-Partenza in linea TC TC GIMKANA TL GIMKANA SPRINT TL TC-Partenza in linea TC TC-Partenza in linea TC-Partenza in linea TL-Partenza in linea

SKI FOR FUN - NO BORDERS CUP CROSS COUNTRY CAMPIONATI ITALIANI ALLIEVI - TROFEO GOCCIA DI CARNIA

CAMPIONATI REGIONALI COPPA ITALIA CAMPIONATI ITALIANI JUNIORES GIOVANI ASPIRANTI - COPPA ITALIA SENIORES

Tarvisio (UD) www.hotelilcervo.com

Sappada (BL) www.baitapistanera.com

GS 2002 Tarvisio www.gs2002tarvisio.it


UDINESECALCIO

PER IL GS 2002 TARVISIO UNA NUOVA STAGIONE ALL’INSEGNA DELLA CRESCITA Nuovi atleti fanno crescere il Gruppo Sportivo 2002 Tarvisio che inizia il suo 21° anno di attività sotto i migliori auspici con l’obiettivo di migliorare i risultati ottenuti lo scorso anno. Nel corso della recente assemblea del Club sono stati presentati i nuovi atleti che entrano a far parte del già numeroso gruppo: sono infatti 29 gli atleti del settore giovanile che parteciperanno alla imminente stagione sportiva – le prime gare inizieranno infatti a metà dicembre – e che stanno svolgendo un’intensa e mirata preparazione atletica sotto l’attenta guida di Enrico Zangrandi e Mirjam Cossettini. Nella scorsa stagione il Club ha conseguito il terzo posto nella classifica regionale giovanile del fondo, ha annoverato dopo diversi anni una campionessa nazionale (anzi bicampionessa) con Gina Bin (due ori ed un argento a Campolongo) ed ha ottenuto

quattro titoli regionali con Kristin Kanduth, Mattia Preschern, Gianluca Copetti e Mirjam Cossettini, oltre al secondo posto al Trofeo Topolino di Astrid Plosch. Alla Festa dello Sci di Trieste del 5 ottobre scorso sono stati premiati 7 atleti (4 primi posti, due secondi e 1 terzo). Nel corso della riunione sono state anche presentate le nuove divise che recheranno i loghi della Banca Credifriuli e di Nassfeld, sponsor ufficiali del Club. “La nostra Società si sta confermando un valido punto di riferimento per i ragazzi della nostra valle che trovano da noi il clima ideale per avviarsi alla

pratica del fondo e per crescere sotto il profilo sociale ed umano, ma anche per comprendere che lo sport può essere scuola di vita e crescita personale” ha affermato il presidente Francesco Gibertini, ringraziando le famiglie che, in momenti certo non facili come quelli attuali, affrontano sacrifici non indifferenti soprattutto dal punto di vista economico. Non resta adesso che attendere la neve per poter tradurre in atti concreti i tanti sacrifici profusi nella preparazione estiva. Il Club anche quest’anno organizzerà la gara regionale di fondo Coppa Credifriuli e Trofeo Beppino Piccoli.

TremilaSport+ | 17 12 2014 | 65

GS 2002 Tarvisio - segreteria@gs2002tarvisio.it - www.gs2002tarvisio.it


>> LE INTERVISTE DI DARIO ZAMPA

Una testimonianza di vita: Maico aiuta chi ha l’Acufene

Roberto Padovani ha risolto i suoi problemi di Acufene grazie alla Maico, lo ha intervistto per noi Dario Zampa

R

oberto, nella vita collaboratore scientifico per una ditta farmaceutica... Dopo i grandi successi ottenuti al lavoro nel settore farmaceutico come prezioso collaboratore della classe medica si è dedicato alla pittura e spesso interviene come esperto d’arte nelle gallerie per il suo spiccato giudizio critico. Mentre sorseggiavamo un buon caffè, prima ancora di cominciare l’intervista a tema artistico, sapendo che sono un vecchio amico della Maico, ha iniziato a parlarmi di Acufene e di pesanti disturbi all’orecchio... “Se non ci fosse la Maico io impazzirei”

- mi ha detto con tono seGuai se mi mancasse l’assivero. stenza della Maico, l’unico “Roberto” - gli ho detto che mi giova. Ne ho due di amichevolmente - “non scorta!” Per attenuare un po’ sono qui per sentire apprezil clima di quella sua delicazamenti sulla Maico, ma per ta condizione, gli ho chiesto descrivere il personaggio e la sua opinione sui giovani le sue spiccate qualità ard’oggi, sulle loro difficoltà... tistiche...” Mi ha interrotto È stato perentorio: “Cercano bruscamente e ha ribadito: Sig. Roberto Padovani di stupire, di provocare per “Io no potrei resistere neanemergere... Una volta emerche un giorno senza l’apparecchio che geva chi aveva talento, chi aveva quami attutisce quell’assordante fruscio lità e, soprattutto, chi aveva buona all’orecchio. Sarei morto, stecchito! volontà”. Grazie Roberto! È stato un Sono stato negli Stati Uniti, all’Unipiacere.Per ulteriori informazioni conversità di Pisa dove studiano il caso... tattate il numero verde 800 302331 Niente da fare! Non ci sono rimedi. Dario Zampa

Per tutti coloro che si sottoporranno alla Prova Gratuita dell’Udito,

entro martedì 30 dicembre sarà riservato un CALDO PLAID in OMAGGIO Cogliamo l’occasione per porgervi i nostri più calorosi auguri di un Buon Natale e Felice Anno Nuovo.

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Viale Trieste, 10 - Tel. 0434 730022 ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 14.00-18.00

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Via F. da Maniago, 8 - Tel. 0427 709403

ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-13.00 GIOVEDÌ 9.00-13.00 – 15.00-18.00

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Via Nino Bixio, 3 - Tel. 0481 414262

ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-13.00 – 14.00-18.00


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