n° 08 TremilaSport 19-04-2018

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TUTTO

LO

SPORT

DEL

FRIULI

VENEZIA

GIULIA

A

360

magazine

GRADI

08|18 19|04|2018

w w w. t re m i l a s p o r t . c o m

CALCIO DILETTANTI

LA PRO GORIZIA TORNA TRA LE BIG pag 6?

SCI

GIULIA, RAGAZZA DEL SUD pag 40

BASKET

PALLAVOLO

EST VOLLEY, VIETATO MOLLARE

APU, LARDO PREPARA I PLAY OFF pag 26

pag 34

SI SALVI

A NAPOLI L'UDINESE HA INCAMERATO LA DECIMA SCONFITTA CONSECUTIVA E ODDO È SULLA GRATICOLA SE DOMENICA AL "FRIULI" NON BATTE IL CROTONE NEL MATCH SALVEZZA

CHI PUÒ pag 18


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TRIESTE: Livio Lupetin Email: l.lupetin@hotmail.com

PORDENONE: Ivo Neri email: ivoneri@hotmail.com

UDINE: Venanzio Ortis Email: libertas.udine@gmail.com


18

SOMMARIO

08|18

19|04|2018

34

CALCIO

18-19

21

LE BELLE DI TREMILASPORT Giulia Spadaccio è stata un volto noto di un'emittente locale ed è un'apprezzata fotomodella.

40

SCI Giulia Di Francesco proviene da L'Aquila e si sta affermando sulle nevi friulane nelle file delle Fiamme Gialle.

UDINESE

6

ECCELLENZA E PROMOZIONE: PRO GORIZIA IN FESTA, CHIONS PRONTO AL SALTO

7

SERIE C: SERAFINO, IL GIRAMONDO ALABARDATO

10

L’ALTRO CALCIO: COSSETTINI E MARTINELLI A CASA BARÇA

11

GIOVANILI: AL VIA IL TORNEO DI SAN GIUSTO

14

CALCIO A 5

15

CALCIO FEMMINILE

26-27

BASKET

28-38

VOLLEY

40-43

SPORT VARI

RUBRICHE 20 CULTURA 21-24 LE BELLE DI TREMILASPORT 44-45 MONDO LIBERTAS 46-47 ITINERARI MTB 48-49 EVENTI WEEKEND

TremilaSport+ | 19 04 2018 | 03



EDITORIALE

TUTTO

LO

SPORT

DEL

FRIULI

VENEZIA

GIULIA

A

360

magazine

GRADI

08|18 19|04|2018

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CALCIO DILETTANTI

SCI

LA PRO GORIZIA TORNA TRA LE BIG

GIULIA, RAGAZZA DEL SUD pag 40

pag 6?

BASKET

APU, LARDO PREPARA I PLAY OFF

PALLAVOLO

EST VOLLEY, VIETATO MOLLARE

pag 26

pag 34

SI SALVI

A NAPOLI L'UDINESE HA INCAMERATO LA DECIMA SCONFITTA CONSECUTIVA E ODDO È SULLA GRATICOLA SE DOMENICA AL "FRIULI" NON BATTE IL CROTONE NEL MATCH SALVEZZA

CHI PUÒ pag 18

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Per il basket regionale rinati MOMENTI DI GLORIA E DIentusiasmi AMAREZZA

N T

on potevamo non dedicare la copertina a un’Udinese che seppure empo vacanze non per tutti, in primis percon il calcio professionistico, in di negativo hama marchiato la propria storia un record significagià tivo in preparazione in vista di una innuova stagione che inizierà il prose difficilmente eguagliabile futuro, quello delle dieci sconfitte simoconsecutive. mese lasciandosi alle spalle delusione europea Oddo, della nazionale. Una squadra, quellalaguidata da Massimo che dopo l’ennesimo Napoli, oraIachini, si ritrova nella necessità assoluL’Udinese, con stop, il suo subito nuovo aallenatore ha effettuato le sue prime ta di arraffare qualcosa domenica il pericolante ma combattivo Crotone uscite con risultati, seppure estivi,contro che non entusiasmano e d’altra parte non (ma anche fuochi nelle successive quattrosulla garefalsariga del campionato) promette d’artificio ultime un organico di quelloper dei staccarsi due predal plotoncino candidatee alla serie Una situazione checlasse deve far meditare cedenti risicatidelle campionati privo fraB.l’altro ormai della di Di Natale. la società ancheha in presenza malumore nel di una tifoseria che qualcosa di più ela Ido Cibischino comunquedelindividuato giovane esterno ceco Jankto di meglio certo meriterebbe. possibile sorpresa di stagione, vedremo se la sua profezia si avvererà. E per Entusiasmo che è proprio di diquella del basket dopo vittoriaal esterna il basket regionale è inveceinvece tempo entusiasmi rinati, conlaTrieste suo endell’ Apu nel derby condiTrieste, con l’allenatore Lino Lardo, nella del nostra intervista, nesimo campionato A2 affrontato sulla base dei giovani proprio vivaio a dichiararsi soddisfatto ma con i piedi a terra in vista di una fase finale ormai e l’Apu, fresca di promozione, a presentare le proprie prime mosse a livello di alla portata della sua squadra. campagna abbonamenti e di mercato. Ritorna dunque il derby friul-giuliano a Ed è magic moment anche nella pallavolo femminile con ben due squadre, Marconferire sale ad un movimento negli ultimi anni in Friuli un po’ assopito dall’astignacco e Talmassons, incontratesi nell’ultimo turno in un derby vinto dalla senza di una formazione di vertice la chiusura dei Ebattenti da partema della seconde sul loro campo, in odore didopo promozione in A2. anche questo, in Snaiderosarebbe e il direttore sportivo del club triestino, Mario Ghiacci, non vede l’ora, positivo, un record. come afferma nella nostra intervista, la sua rimpatriata a Udine. Momenti di gloria e altri meno esaltanti,disieffettuare sa, nello sport si alternano costanteMa rimane il nodo relativo adfemminile un palasport Carnera da anniche in oggi preda a problemente e lo dimostra nel calcio anche Piera Maglio, opera nella matiche burocratiche la cui pratica ora inuna fretta e furiad’alto a chiudere in triestina Polisportiva S.e Marco in seriesiC,prova che dopo carriera livello in vista di un campionato di la A2ciliegina le cui battute inizialiazzurra, (e ci si augura solo quelle),della per varie squadre con anche della maglia visse l’amarezza l’Apu, avranno luogo a Cividale. Comesua sempre ci società dedichiamo ai personaggi cessazione dell’attività del Chiasiellis, ultima in cuipoi indossò magliettae di spicco stavolta è la bella pallavolista Elisa Manzano, che la nostra Bianequello scarpini. Acamaria inizio carriera Giulia Di Francesco, giovane sei Gonano èhainvece scovato in Birmania nel corso delsciatrice suo giro trasferitasi del mondo: una anni a Tarvisio dalla natìa Aquila per poterpoi continuare più lungafapausa di riflessione, diceL’l’atleta friulana, deciderà ilad da alimentare farsi dal punto concretamente i propri sogni stanno prendendo corpo a di vista sportivo, vagliando le che offerte che gradualmente le perverranno. Chi non vorrebbe prezzo di Elisa, moltistaccando sacrifici, pedaggio per riuscire a spicseguirecomunque l’esempio di la spina indispensabile per qualche mese per ricaricarsi? care il volo. Momenti si esua altri no, in sostanza, ed èspazio giustoall’immaginazione. farsene una ragione Immedesimiamoci nella esperienza, lasciando nello sport come nella vita.

Il Direttore Edi Fabris Il Direttore Edi Fabris

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DIRETTORE RESPONSABILE RESPONSABILE DIRETTORE Edi Fabris Fabris Edi VICEDIRETTORE VICEDIRETTORE Massimo Muzzin Muzzin Massimo EDITORE EDITORE MEDIATREMILA EDIZIONI EDIZIONI srl srl MEDIATREMILA Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. direzione@mediatremila.com direzione@mediatremila.com REDAZIONE REDAZIONE Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. redazione@tremilasport.com redazione@tremilasport.com

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13| 16 08| 18 Questo numero è stato chiuso

Questo numero è stato chiuso in redazione redazione giovedì mercoledì 20 luglio 2016. in 19 aprile 2018.

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TremilaSport+| 19 | 20 2016| 05 |5 TremilaSport+ 04072018


FOCUS

ECCELLENZA E PROMOZIONE

CHIONS E PRO GORIZIA IN FESTA Per gli isontini il ritorno in Eccellenza è già realtà. Ai pordenonesi, invece, manca solo la certezza matematica, che un successo sul San Luigi, o una mancata vittoria del Lumignacco potrebbero sancire già domenica

E

sistono i giorni delle “prime volte”, ne esistono altri dei “grandi ritorni”. Alla prima categoria si iscrive il giorno di gloria che si appresta a vivere il Chions che nel fine settimana avrà a disposizione il primo match ball per centrare lo storico salto in Serie D. Un campionato strepitoso quello vissuto dai giallocrociati di Lenisa, in vetta al torneo di Eccellenza fin

dalle prime battute. Alla fine il Lumignacco ha ceduto lasciando via libera a Carniello di prendere il largo e i 10 punti di vantaggio a 4 giornate dal termine non possono che far dormire sonni tranquilli in vista del match casalingo contro il San Luigi, che potrebbe valere la Serie D con tre turni di anticipo. Non si può certo parlare di prima volta, invece, per l’impresa della Pro Gorizia, bensì di un gradito ritorno. I

biancocelesti sono tornati lì dove devono stare, perché una piazza come Gorizia merita di starci. E pensare che solo fino a pochissime stagioni fa gli isontini languivano in Seconda categoria in quello che è stato il periodo più buio dello storico sodalizio goriziano. Da lì la risalita, tanto rapida quanto esaltante: firmata prima di tutto da una società che ha saputo valorizzare l’elemento locale, dando la Pro Gorizia ai goriziani,

ITALIA U18 DILETTANTI

CONVOCATI TRE JUNIORES FRIULGIULIANI

Luca Nicoloso

Luca Magnino

Andrea Carlevaris

Luca Magnino, Andrea Carlevaris e Luca Nicoloso convocati nella Nazionale under 18 Dilettanti. I tre campioni d’Italia, con la maglia del Friuli Venezia Giulia “Juniores”, sono stati infatti chiamati dal selezionatore Fausto Silipo per il raduno in programma a Roma dal 16 al 18 aprile. Lo stage si è concluso con il test amichevole contro la formazione under 17 del Frosinone. Questo l’elenco completo dei

convocati: Portieri: Federico Meo (Messina), Alessio Martorel (Vazzola), Flavio Giannini (Ostia Mare); Difensori: Stefano Cocconi (Falk Galileo), Manuel Musiani (Sanpaimola), Filippo Perini (Recanatese), Gabriel Rota (Mapello), Gabriele Graziani (Atletico Torino), Lorenzo Magnino (Cordenons), Luca Attardo (Canicatti), Fabio Moretti (Cairese), Tommaso Melani (Zenith Audax), Emanuele Tipaldi (Scalea),

Gaetano Palmisano (Nardò); Centrocampisti: Simone Quarzago (Belluno), Alessandro Catalano (Unione Bisceglie), Domenico Stazi (Città di Anagni), Alessio Palladini (Grottammare), Michael D’Eramo (Avezzano), Davide Di Cairano (Monte Grotte Celoni); Attaccanti: Andrea Carlevaris (San Luigi), Luca Nicoloso (Gemonese), G.Michele D’Ausilio (Busto 81), Edoardo Nalesso (Campodarsego).

06 | 05 04 2018 | TremilaSport+

14 i punti di vantaggio della Pro Gorizia sulle inseguitrici e centrando ogni anno l’obiettivo. In secondo luogo un monumento non può che essere fatto ad Enrico Coceani, autore di tre promozioni, culminate con la cavalcata trionfale di quest’anno. Una rosa di assoluta qualità, quella messagli a disposizione dalla dirigenza isontina, ma che il tecnico ha avuto la maestria di gestire nel migliore dei modi, mettendosi alle spalle volponi come Zoratti e Tortolo, ma anche il rampante Primorje, che nelle prime battute stagionali aveva fatto paura con quel Zubin là davanti. Senza dimenticare i cugini della Juventina, che sarebbero stati ben felici di guastare i piani dei concittadini, e il Tolmezzo che per blasone e storia deve necessariamente guardare ad un pronto ritorno in Eccellenza. Ebbene, concorrenza sbaragliata, ma non solo: i 14 punti di vantaggio sulle secondo la dicono lunga su quello che a tutti gli effetti non può che essere chiamato un cammino trionfale.


AI RAGGI X

SERIE C

SERAFINO, GIRAMONDO ALABARDATO

Il ventunenne attaccante ex Boca è uno dei volti nuovi della Triestina. Cresciuto nelle giovanili della Roma, nel suo passato anche la prestigiosa maglia del Boca Juniors. Arriva dai maltesi del Naxxar Lions

N

ovità in casa Triestina arrivano dal mercato con il tesseramento di Francesco Serafino che ha firmato nei giorni scorsi con il sodalizio rossoalabardato un contratto fino al termine della stagione con opzione per la prossima scegliendo la maglia numero 38. Nato a Rho, in provincia di Milano il 17 settembre 1997, 171 cm di statura per 64 kg, può ricoprire diversi ruoli nel reparto offensivo, sia come attaccante esterno che come seconda punta. Milanese di nascita ma cresciuto a Fuscaldo (Cosenza, terra d'origine dei genitori) dà i primi calci al pallone nelle file della S.S.Fuscaldo. Nel giorno del suo decimo compleanno veste per la prima volta la maglia della Reggina Calcio. Gioca la stagione 2007/08 con i 'Pulcini' Amaranto segnando diversi gol. A settembre 2008 si trasferisce nella capitale. Segnalato ai tecnici della AS Roma e dopo aver sostenuto un provino sui campi di Trigoria, viene tesserato con i giallorossi giocando il campionato 'Esordienti'. A fine stagione segue il padre, impegnato per lavoro in Sudamerica, e da ottobre 2009 vive a Buenos Aires continuando a giocare in Argentina in vari tornei, in diversi Club, segnalandosi per le ottime prestazioni e i numerosi gol. Da agosto 2013, si allena con i pari età della sua nuova squadra, il Boca Juniors. A febbraio 2014, alla riapertura dei tesseramenti, arriva la firma. Francesco Serafino è ufficialmente un calciatore del Club Atletico Boca Juniors. Il 2 febbraio 2015, a soli 17 anni, il Torino FC ingaggia 'el Tano' ma la FIFA,

dopo cinque mesi di attesa per il transfer, decide di non autorizzare il tesseramento perchè il ragazzo è minorenne proveniente da Federazione extracomunitaria, pur essendo italiano a tutti gli effetti. Rientrato in Sudamerica, Serafino a 18 anni firma un contratto con l'Huracan di Montevideo, e debutta in prima squadra alla prima giornata di Campionato contro il Miramar Misiones. In agosto 2017, a 19 anni, Francesco debutta da titolare nella prima giornata di campionato nella massima Serie di Malta, la Premiere League, con la maglia numero 10 del Naxxar Lions. Dopo un periodo di prova agli ordini di mister Princivalli, ora è a tutti gli effetti un giocatore alabardato, pronto a tuffarsi in

questa nuova esperienza professionale. Per quanto riguarda invece Alessandro Lambrughi, la Triestina ha esercitato l'opzione per il prolungamento di

Intanto Alessandro Lambrughi ha prolungato fino al giugno 2019 contratto, la cui scadenza era fissata al 30 giugno 2018, del difensore, approdato in alabardato nel corso della recente sessione invernale. Il giocatore

si è legato alla causa alabardata fino al 30 giugno 2019 e, in caso di promozione in Serie B, scatterà automaticamente il prolungamento per un'ulteriore stagione. Un innesto che sin dai primi giorni ha dimostrato indiscusso valore e attaccamento alla causa, un importante tassello del presente per porre solide basi anche in prospettiva futura. Infine, il giovane centrocampista classe 2004 Filippo Iacovoni, in forza ai Giovanissimi Nazionali, ha sostenuto nei giorni scorsi una settimana di prova con la maglia della Spal. Per lui una tre giorni di allenamenti con i pari età estensi e la partecipazione alla prima edizione del Torneo Easter Cup organizzato dall'U.S. Limite e Capraia.

Alessandro Lambrughi in azione

TremilaSport+ | 19 04 2018 | 07


CALCIOFOTOGALLERY

PRIMA CATEGORIA B RIVOLTO TORREANESE

FOTO VANNI SNIDERO

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L'ALTRO CALCIO

STORIE DI CALCIO

“AL BARCELLONA REGNA UNA FILOSOFIA UNICA” Esperienza altamente formativa per Mauro Cosettini che, assieme a Massimo Martinelli, è approdato in Catalogna, ospite per una settimana al “Joan Gamper”, sede dei blaugrana

E

sperienza entusiasmante per i due trainer friulani Mauro Cossettini e Massimo Martinelli, partiti alla volta di Barcellona, ospiti per una settima al “Joan Gamper”, sede del Barcelona, dove è stata realizzata anche la Nuova Masia, una delle cantere più importanti al mondo e fucina di promettenti talenti calcistici. “Siamo arrivati fin qua grazie alla nostra tenacia, curiosità e passione – commenta Mauro Cossettini – Ci è voluto un anno tra richieste e attesa di risposte, dopo un percorso di crescita durato 5 anni in altre cantere spagnole (RCD Espanyol 2014 – CF Villarreal 2015- UD Levante 2016 – 2017) che ci ha permesso di coronare un sogno ed arrivare ad un

In questa società c’è un’alchimia speciale

traguardo destinato a pochi”. “Al Barcelona prima di ogni altra cosa esistono un pensiero, una filosofia e una metodologia uniche al mondo – continua Cossettini -. In questa società c’è un’alchimia speciale che racchiude argomenti che vanno dai valori, alle regole, all’etica, al loro modo di rappor-

Martinelli e Cossettini con Ariedo Braida 10 | 19 04 2018 | TremilaSport+

Mauro Cossettini tarsi con il calcio. Non a caso ci sono pareti all’interno del centro Joan Gamper che riportano una scritta in catalano che menziona valori come “rispetto – lavoro di squadra – umiltà – sacrificio e ambizione”. Abbiamo potuto assistere agli allenamenti di tutte le categorie agonistiche della Cantera: la mattina la squadra B e la Primavera. Nelle sedute serali invece dalle 19.00 alle 22.00 tutte le altre categorie agonistiche dagli esordienti agli allievi alle squadre

femminili. Particolare non da poco il Settore Giovanile in toto si allena alla sera in modo da consentire ai ragazzi di dedicare il pomeriggio allo studio”. “Una particolarità che salta subito agli occhi è che dai bimbi di 8 anni alla Prima squadra si allenano tutti allo stesso modo, ovviamente con intensità e spazi distinti. Quando al pomeriggio le sedute di allenamento del Barcellona erano ferme siamo stati ospiti di Fran Navarro responsabile generale dell’altra società di Barcellona, l’Espanyol, per visionarne gli allenamenti direttamente nel centro sportivo. Durante la nostra permanenza al Gamper abbiamo avuto la fortuna e l’onore di incontrare e conoscere Ariedo Braida che ci ha raccontato la sua esperienza al Barcellona, e ha dimostrato parecchio interesse ed entusiasmo per l’incontro evidenziando e sottolineando anche l’importanza della friulanità”. “Nei fine settimana abbiamo assistito alle partite di campionato che vedevano coinvolte tutte le squadre del Barcellona – racconta Martinelli -. E’stato evidente come dal bimbo più piccolo al campione planetario come Messi, mettevano in campo un unica filosofia di gioco percepita durante i loro allenamenti nell’arco della settimana. Osiamo dire non allenamento ma gioco”. “E’stata un’esperienza estremamente importante per tecnici che come noi amano il calcio unito ad un percorso di crescita morale e sociale dei valori del giovane calciatore – conclude Cossettini –, e abbiamo avuto l’ennesima conferma che il calcio senza il miglioramento personale del singolo è solo un risultato numerico e che la simbiosi di queste due caratteristiche regala all’atleta un attaccamento alla maglia che rappresenta una risorsa per qualsiasi società sportiva”.


GIOVANILI

GIOVANISSIMI

AL VIA IL TORNEO “CITTÀ DI SAN GIUSTO” Con una conferenza stampa tenutasi presso la Sala Giunta del Comune di Trieste è stata presentata la XXVII edizione della storica kermesse - già Memorial Cociani riservata ai Giovanissimi

S

velata l’edizione 2018 del Torneo Città di San Giusto, la manifestazione dedicata alla categoria Giovanissimi che si svolgerà sul campo di via Felluga nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 aprile 2018. Il saluto di benvenuto è stato portato dall’ Assessore allo Sport del Comune di Trieste Giorgio Rossi, che ha ringraziato il San Luigi per lo sforzo profuso nell’organizzare una manifestazione di importante rilevanza sia per la internazionalità che per la caratura delle squadre partecipanti. Rossi ha poi sottolinato come il Comune di Trieste sia stato vicino in questa legislatura alle società sportive e in particolare a quelle calcistiche, con il rifacimento dei campi di San Luigi e San Giovanni, oltre ad altri finanziamenti per opere di manutenzione in vari campi della città.

I Giovanissimi del Pordenone

E’ toccato poi a Ermes Canciani, Presidente del Comitato Regionale della FIGC, rappresentata anche dal Delegato Provinciale di Trieste Domenico Nicodemo e dal Consigliere Provinciale Dino De Panfilis, portare i saluti della Federazione. Canciani ha voluto ricordare come per il movimento calcistico regionale sia questa una stagione ricca di soddisfazioni grazie innanzi-

Puntiamo a far crescere ulteriormente il prestigio di questo torneo

I Giovanissimi del San Luigi tutto alla conquista da parte della rappresentativa juniores del titolo di campione d’Italia al Torneo delle Regioni, citando in particolar modo Andrea Carlevaris, attaccante biancoverde di fresca convocazione in nazionale Under 18, circostanza questa che dimostra il pregevole lavoro fatto dalla società sanluigina. In riferimento al torneo Città di San Giusto, Canciani ha sottolineato come manifestazione di questa portata consentano ai giocatori del San Luigi di poter crescere calcisticamente, affrontando

avversari di alto livello, ed ha ringraziato la società biancoverde per il prestigio che questo torneo conferisce a tutto il movimento dilettantistico regionale. Chiusura riservata al Presidente del San Luigi Ezio Peruzzo, il quale ha ringraziato il Comune di Trieste per la collaborazione e ha rimarcato come sia intenzione del San Luigi accrescere sin dalla prossima edizione il livello di questo prestigioso torneo, estendendo l’invito anche a squadre più blasonate, nonostante le partecipanti di questa edizione siano di altissimo calibro. La parola ora al campo dove si confronteranno Juventus, Pordenone, San Luigi e Udinese in rappresentanza dell’Italia, mentre le slovene del Gorica e del Koper, la serba Rad Beograd e l’austriaca Sturm Graz sono le formazioni straniere. Si inizierà sabato mattina alle ore 9 con la prima gara in programma tra Juventus e Udinese, mentre a chiudere l’intensa giornata sarà il confronto tra Rad Beograd e Udinese alle ore 18.45. Domenica sono previste le finali con fischio d’inizio alle ore 9.30. TremilaSport+ | 19 04 2018 | 11


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SECONDA CATEGORIA B PAGNACCO ATLETICO GRIFONE

FOTO MARINA BELAIA

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CALCIOC5

I NEROVERDI EGUAGLIANO IL RECORD DEL MANZANO 1994-‘95

CENTRATO L’OBIETTIVO DI VINCERE 20 PARTITE SU 20, E 32 COMPLESSIVE IN DUE CAMPIONATI

FLASH AL VIA IL TORNEO DELLE REGIONI

RAPPRESENTATIVA

Ultimi due allenamenti settimanali per la rappresentativa regionale che domenica 22 aprile farà il suo esordio alla kermesse contro la Puglia per poi sfidare nei giorni successivi il Molise ed il comitato Autonomo di Bolzano. Squadra giovanissima, quella allenata dal tecnico Sbisà che parte per l'Umbria con un moderato ottimismo nonostante la giovanissima ma promettente rosa: oltre ai due fuoriquota Della Bianca e Margarita potrà contare su tre ragazzi del 1999, cinque del 2000 e due del 2001.

TERMINA IN PARITA’ TRA ZALASCHEK E CONTIN

CAPOCANNONIERE

Il titolo era una lotta in famiglia tra i palmarini Zalaschek e Contin, e , come in tutte le belle favole, finisce in parità: 47 reti per entrambi, davanti alla sorpresa della stagione ovvero il classe 2001 Cristian Moras, del Maniago che arriva a 35 marcature alla sua prima stagione nel calcio a 5. Il capocannoniere del Pordenone è Finato, quarto con 33 reti davanti a Dimarch della Trriana con 31.

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IL PORDENONE FA EN PLEIN

I

l Pordenone fa en-plein: le che garantisce la semifinale differenziale punti dalla seconda cala il sipario sulla regular play-off tra le mura amiche, con in graduatoria (superiore a 10 punti) che impedisce a Saviano Udine City e Manzano dirette inseasonINDOOR del campionato di ...SCARPE E TURF e compagni la partecipazione teressate: l'Udine City conferma serie C, ed i neroverdi, già 2016-2017 ai play-off . Conclude il proprio i favori del pronostico, vincendo campioni da tre settimane, campionato con una vittoria, la per 4-0 il derby con la Futsal Udicon ventidue vittorie in altretterza stagionale, il Martignacnese (Braidotti, Barile, Sansica tante gare eguagliano il record del Manzano 1994-95 (20 su 20 e Della Bianca) mentre il Man- co che batte di misura per 2-1 allora, e 32 complessive in due zano, con qualche assenza pe- il Tergesteo. sante, addirittura esce sconfitto In serie B non arriva l'impresa campionati) e con la doppietta del Maccan: serviva una vittoria tra le mura amiche 4-5 contro coppa- campionato si conferun'orgogliosa Clark che, grazie a contro il Miti Vicinalis ed una semano squadra piglia-tutto della stagione. Nell'atto conclusivo la Pintar, nel finale trova l'acuto per rie di concomitanze per andare ...SU TUTTI I PALLONI GEMS i tre punti. Con questi risultati alla post-season, ma così non è squadra di mister Asquini pasCAMPIONATO AMATORI TAVERNA €22,40 l'Udine City finisce terzo e gio- stato perchè i giallo-neri sono seggia per 11-1 sul campo del faMAIERO E MOLARO IN usciti sconfitti per 2-6. Sotto di cherà in casa contro la squadra nalino Poggio che, al contrario, AGLA FINALE tre reti dopo la prima frazione di Massimo Genna la semifinale termina la stagione senza riusci€23,80 ...SUplay-off, GEMScon BLADE0 (1-4 in rete Aziz) nella ripresa i la vincente Finale definita nel campionato amatori: re a schiodarsi dallo 0 (...anzi -1 secca come da pronostico saranno Taverna Mache poi se la vedrà la settimana veneti aumentavano ulteriorper una mancata partecipazione ...SCARPE E TURF iero e Molaro a giocarsi il primo titolo.INDOOR Gli successiva in casa del Palmanova. mente il divario, con Fabbro ad una gara ndr). Con il Palmano2016-2017 udinesi, pur perdendo per 4-3 contro un che allo scadere rendeva meno va, secondo e già qualificato alla Nelle altre due gare, a Gradisca TUTTO Pentalcor eccessivamente nervoso capipesante la sconfitta. Un risulfinale play-off, che non concede d'Isonzo finisce in pareggio 4-4 A€ talizza la netta affermazione nella gara la sfida tra due deluse, ovvero 25,00 tato che non scalfisce l'ottima sconti al giovane Maniago mandi andata (6-1) rimonta fallita di un nulla dandolo a casa con un pesante Torriana e Lignano, anche se il stagione della squadra del ds Di anche per il Paradiso dei Golosi che non INDOOR E TURF Rosa che termina il campionato 10-1 (5 Zalaschek e 3 Contin), quinto posto della squadra del...SCARPE 2016-2017 riesce a ribaltare il 2-7 subito a Tarcento e al settimo posto a tre punti dalla l'unico interesse della giornata presidente Sica non è proprio si ferma ad una rete dal pari (9-5). da buttare se non altro per il zona play-off. era legato al terzo posto fina-

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CALCIO FEMMINILE VALIGIA IN MANO Classe 1976, avellinese d’origine, la Maglio è da 12 anni nel Friuli Venezia Giulia dopo un percorso che l’ha vista indossare le maglie di Ascoli, Bardolino, Foroni, Lazio, Lugano, Campobasso e Chiasiellis, dove ha chiuso la carriera.

SI, ADESSO MI FERMO QUI

Piera Maglio, dopo una carriera da globetrotter chiusa nel Chiasiellis, opera adesso nella Polisportiva San Marco

P

iera Maglio, classe 1976, origine avellinese, marchigiana d’adozione e oramai felicemente “trapiantata” nella nostra regione da ben 12 anni, è stata una delle bandiere dell’epopea del Chiasiellis, società che per sette campionati consecutivi a partire dal 2007 riuscì a mantenere la massima categoria nazionale e la conquista della semifinale di Coppa Italia nella stagione 2009/10. “Giunsi in Friuli dopo una lunga carriera iniziata a 15 anni – ricorda Piera – che mi ha visto muovere i primi passi ad Ascoli per poi traferimi a Verona, prima sponda Bardolino dove raggiunsi la finale di coppa Italia e poi alla

nerci così a lungo? “Mi piacque subito il progetto che mi prospettarono e che in quella fase della mia carriera era in grado di darmi gli stimoli che cercavo per chiudere bene: si trattava di mantenere la serie A appena raggiunta e di creare un gruppo in grado di garantire la necessaria esperienza, per poi consolidare la massima categoria, cosa che si riuscì a fare fino a che ci furono le condizioni economiche per continuare; fin da subito mi trovai a mio agio in una società che era una vera e propria famiglia e, strano a dirsi, mi ricordava l’entusiasmo e l’accoglienza di casa mia.”

”Non è semplice reclutare ragazze perchè il calcio viene ancora considerato dalle famiglie uno sport per maschi. L’obiettivo della Polisportiva S.Marco, per cui lavoro, è consolidare il settore giovanile”

Foroni, società con la quale sono riuscita a vincere lo scudetto, la coppa Italia e la Supercoppa e ottenere la convocazione in nazionale, prima di trasferirmi alla Lazio, “espatriare” a Lugano, rientrare in Italia via Campobasso e per arrivare nel 2007, appunto, a Chiasiellis e chiudere la carriera da giocatrice nella stagione 2011/2012.” Una carriera dunque densa di esperienze e spesso con la valigia in mano: cosa ti convinse a venire in Friuli e poi a rima-

aiuto allenatore per la parte tecnica alla Polisportiva San Marco femminile”. Con quali obiettivi? “L’obiettivo è quello di riuscire a consolidare un settore giovanile che alimenti con costanza la prima squadra e quindi garantisca l’esistenza della società; non è semplice reclutare ragazze, il calcio viene considerato ancora dalle famiglie uno sport per maschi, anche se l’entrata in campo di squadre abbinate alle società della serie A maschile, come

Un ricordo speciale per Sergio Vatta, allenatore che mi riporta al periodo della maglia azzurra E fu così che, una volta appese le scarpe al chiodo decidesti di rimanere a vivere nella nostra regione. Con che mansioni in ambito sportivo? “Ho iniziato a collaborare nei settori giovanili maschili: dopo una breve parentesi da allenatrice dei Pulcini del Donatello, ho seguito gli Allievi e i Giovanissimi del Fiumicello e maturato un’esperienza come osservatrice per la Friuli Isontina; attualmente invece collaboro con Francesca Ruzic, quale suo

ad esempio la Juventus, sta dando un po’ di impulso a tutto il movimento”. Fra i tanti allenatori che hai avuto nella tua carriera, ti senti di ricordarne uno in particolare? “E’ difficile, perché ognuno di loro mi ha lasciato qualcosa d’importante, davvero. Ricordo Sergio Vatta perché mi riporta al periodo in cui ho vestito la maglia azzurra e per la capacità che aveva di infonderci tranquiliità e convincerci che si poteva imparare molto senza fretta.” Giuseppe Passoni

TremilaSport+ | 19 04 2018 | 15


SIDICEVA...

si diceva...

IL CAMPIONE Un gol di Trevisan al Genoa nel campionato 1937-'38.

QUANDO IL CALCIO DIVENTA POESIA

Umberto Saba dedicò molti dei suoi versi all’amata Triestina, facendone anche un’occasione per una filosofia di vita. È spesso pensiero comune che i poeti vivano nel loro mondo, dal quale escludere futilità terrene come ad esempio il calcio, oppio dei popoli. Sport che invece appassionò Umberto Saba, che ad esso, nell’ambito della propria vastissima produzione, dedicò le “Cinque poesie per il gioco del calcio” e segnatamente alla propria squadra del cuore, la Triestina. Versi che molti di noi hanno imparato a memoria alle scuole medie e che in seguito hanno riletto volentieri, anche se non tifosi dei rossoalabardati, nelle raccolte del poeta triestino,

nato nel 1883 nel Ghetto ebraico del capoluogo giuliano e morto a Gorizia nel 1957. Occasione, per il poeta, quella di assistere a un incontro, per estrinsecare il proprio stato d’animo e invidiare benevolmente, lui che in

pallone senza pensare ancora alle amarezze che avrebbe loro riservato la vita. In “Squadra paesana”, Saba inizia con un entusiastico: “Anch’io tra i molti vi saluto, rosso alabardati, sputati dalla terra natia, da tutto un popolo amati”, inserendo appunto in seguito una considerazione esistenziale: “Le angosce, che imbiancano i capelli all’improvviso, sono da voi lontane! La gloria vi dà un sorriso fugace: il meglio onde disponga”. Erano veramente momenti di gloria, quelli, per una Triestina rappresentante di una città simbolo d’italianità e nel cuore di tutti.

La vostra gloria, undici ragazzi, come un fiume d’amore orna Trieste

16 | 19 04 2018 | TremilaSport+

quegli anni Trenta aveva ormai superato i cinquant’anni, la gioventù di quei ragazzi che inseguivano un

IL POETA Umberto Saba era un tifoso della Triestina, per la quale compose alcune poesie dedicate alla squadra degli anni '30.


SIDICEVA...

PERSONAGGI A sinistra, Pasinati e Colaussi. Qui a fianco, la Triestina e una squadra militare nel '45. Foto in basso: il commissario tecnico azzurro, Pozzo, elogia Memo Trevisan dopo un incontro.

Una delle prime formazioni della Triestina negli anni '30 sul campo di Montebello.

E significativa dell’essenza del gioco del calcio è anche “Tre momenti”, dove Saba descrive l’ingresso delle due squadre che vanno a schierarsi a centrocampo per salutare il pubblico: “Di corsa usciti in mezzo al campo, date prima il saluto alle tribune. Poi, quello che nasce poi che all’altra parte vi volgete, a quella che più nera s’accalca, non è cosa da dirsi, non è cosa ch’abbia un nome”. IL PORTIERE I versi di Saba evidenziano una particolare simpatia per il ruolo del portiere, che in “Tre momenti” viene così descritto nel suo atteggiamento: “Il portiere su e giù cammina come sentinella. Il pericolo lontano è ancora. Ma se in un nembo s’avvicina, oh allora una giovane fiera s’accovaccia e all’erta spia”. Poesia che si chiude poi con i celebri versi: “La vostra gloria, undici ragazzi, come un fiume d’amore orna Trieste”. Ruolo spesso ingrato, quello del portiere, che può vivere vera gloria in giornate di grazia ma anche amarezza quando vede il pallone calciato da un avversario finire in fondo alla rete. In “Goal”, Saba descrive uno di quei momenti: “Il portiere caduto alla difesa ultima vana, contro terra

cela la faccia, a non veder l’amara luce. Il compagno in ginocchio che l’induce, con parole e con mano a rilevarsi, scopre pieni di lacrime i suoi occhi”. E poi uno sguardo all’altro portiere, quello della squadra che ha segnato: “Presso la rete inviolata il portiere – l’altro – è rimasto. Ma non la sua anima, con la persona vi è rimasta sola. La sua gioia si fa una capriola, si fa baci che manda di lontano. Della festa – egli dice – anch’io son parte”. Già, lui è lontano dai compagni che si abbracciano e festeggiano la rete appena segnata e così il poeta descrive la scena: “Intorno al vincitore stanno, al suo collo si gettano i fratelli. Pochi momenti come questo belli, a quanti l’odio consuma e l’amore, è dato, sotto il cielo, di vedere”. FANCIULLI ALLO STADIO E dopo aver descritto in “Tredicesima partita” altri momenti di gloria dei suoi rossoalabardati, il poeta dedica alcuni dolci, simpatici versi ai più giovani spettatori, quelli che vedono nei calciatori degli eroi da imitare. In “Fanciulli allo stadio”, il ragazzino viene chiamato “galletto”: “Ai confini del campo una bandiera sventola solitaria su un muretto. Su quello, alzati, nei riposi, a gara cari nomi lanciavano i fanciulli, ad uno ad uno, come frecce”. Esultanza che lo riporta ai suoi giorni dell’infanzia: “Vive in me l’immagine lieta; a un ricordo si sposa – a sera – dei miei giorni imberbi”. Poesia che si conclude con una frecciata alla superbia dei calciatori invocati dai ragazzini: “Odiosi di tanto erano superbi, passavano là sotto i calciatori. Tutto vedevano, e non quegli acerbi”. O tempora o mores, ma l’atteggiamento dei divi del calcio pare proprio che nel tempo non sia cambiato. E.F. TremilaSport+ | 19 04 2018 | 17


CALCIOUDINESE L'ANALISI

RIMANE UN CHIODO PER NON SFASCIARSI di IDO CIBISCHINO

L’

Udinese è a rischio sfascio se non darà seguito, spezzando subito la serie nera, ai segnali arrivati da Napoli, dove ha perso 4-2 (e la voce sconfitte registra la sciagurata doppia cifra) ma salvato la faccia con una prestazione più che dignitosa, confortante, grazie alla testa sgombra dei giovani e a gambe che hanno ripreso a girare. Quelli seguiti alla sconfitta di Cagliari sono stati giorni sconcertanti. Mancando un centro, un forte personaggio catalizzatore attorno al quale unire forze e volontà, ogni componente stava andando alla rovina per conto proprio. Peggio ancora: si è cercato di salvare il proprio

Un rovescio dopo l’altro, fino al record di 10 sconfitte consecutive, ha gettato nel panico l’Udinese. Ma da Napoli, nonostante il ko, arrivano segnali positivi la Juve!) a giocarsi nello scontro diretto una fetta di salvezza: una porzione bella grossa perchè Walter Zenga, annusando la diarrea degli avversari, tenterà di avvinghiarsi ai bianconeri trascinandoli là dove nessuno immaginava potessero precipitare.

del magico dicembre con le cinque vittorie consecutive e ora incapace di fermare la spaventusa emorragia - è un mezzo sprovveduto e anche per questo l’Udinese sta là sotto! Rilievo non peregrino se anche a Napoli i nostri si sono fatti fregare due volte su corner!

Se contro Zenga non si arresta l’emorragia, la prospettiva serie B si fa reale. Tra i Pozzo e Oddo finito l’idillio: niente rinnovo, anzi potrebbe scattare l’esonero anticipato

Massimo Oddo ci era piaciuto subito e il giudizio si è rafforzato via via che il tecnico mostrava intuito, duttilità, sapienza tattica, capacità di gestione... così fino all’infortunio di due mesi fa a Lasagna, il giocatore che chiudeva il cerchio di una squadra difficile da prendere per le corna, tra pochezza qualitativa e presunzioni, e mettiamoci pure l’insufficienza atletica secondo il parere del Paron, il quale ha preteso un rinforzo di nome (Brignardello) per lo staff dei preparatori. Sulla sconfitta di Cagliari - va detto - c’è stata anche la firma dell’allenatore, che evidentemente ha perso lucidità se non ha valutato bene le

Nuytink sembra l'anello debole della difesa bianconera. A destra, il combattivo Larsen.

orticello facendo ricadere su altri le colpe di una situazione tragicomica di cui il record di sconfitte consecutive è l’aspetto più clamoroso. Sarà stato l’incontro “segreto” del Paròn con la squadra, saranno gli effetti della rinfrescata atletica col nuovo preparatore, fatto sta che, con negli occhi l’Udinese di Napoli, torna a scorrere un po’ di sangue nelle vene dell’ambiente a quattro giorni dalla partita forse più drammatica dell’era Pozzo, quella che porterà in Friuli il Crotone (ha fermato

18 | 19 04 2018 | TremilaSport+

Sono stati brutti giorni, dicevamo, quelli appena trascorsi. C’è l’allenatore che platealmente contesta il diktat punitivo del ritiro (poi ridotto), giudicandolo nocivo, generatore di ulteriore tensione. La società lo zittisce per iscritto - tramite comunicato firmato dal dg - e non nel chiuso di una stanza in un confronto costruttivo: stia buono, l’allenatore, e pensi a lavorare, ai due gol che si beccano ogni partita, sopratutto istruisca la sbandata truppa su come difendersi sulle palle inattive. Come dire che Oddo - l’allenatore

In mezzo a questo caos ad avere le idee più chiare sono stati i tifosi, i quali non si sono lasciati strumentalizzare. Magari la società pensava di usarli per fare pressione sulla squadra, sperando che volassero pomodori all’arrivo dei giocatori all’aeroporto di Ronchi, dove invece nessuno si è presentato. L’indifferenza come punizione più dura e sprezzante. Ma i tifosi hanno urlato attraverso gli striscioni appesi al campo d’allenamento, rimossi in tutta fretta perchè a Londra, fulcro del business pozziano, fischiavano le orecchie e si rischiava l’otite.

conseguenze di sostituire i due attaccanti (Lasagna per infortunio e poi Lopez) con altrettanti centrocampisti (Jankto e De Paul): il risultato è stato di appiattire la squadra all’indietro, sempre più indietro sulla spinta sarda che portava avanti anche i difensori. Perica, per quanto brocco epperò almeno volenteroso, un paio di avversari li avrebbe tenuti alla larga. Da quella confusione, da posizioni e marcature che s’erano perse, è arrivato il gol del ko di Ceppitelli, un difensore appunto.


UDINESECALCIO

IL CROTONE FERMA LA JUVE E PUNTA SU UDINE

BEHRAMI, UN DURO PER IL MATCH SALVEZZA

PRIMO GOL Schierato titolare, Ingelsson ha segnato al San Paolo la sua prima rete italiana.

Resta da vedere se Oddo ha in mano lo spogliatoio, se e quali giocatori lo seguono, se è in grado di respingere il fatalismo che comincia a serpeggiare. Comunque finisca, una cosa è certa. Tra l’Udinese e il tecnico si è incrinato il rapporto di fiducia, quindi niente rinnovo, divorzio certo a fine stagione sempre che non arrivi un altro esonero anticipato. Pure Oddo,

insomma, rischia di finire stritolato dal mostro che balza fuori dalle spelonche dell’isola felice, perchè tale appare l’Udinese a chi la guarda da fuori, mentre in realtà è il posto più terribile per un allenatore, dove si sono salvati soltanto i “grandissimi” capaci di conciliare gioco gradevole, risultati e business. Bei tempi, quelli. Oggi fa paura anche il Crotone.

Avrà un tempo, al massimo un’ora, di autonomia. E questo tempo dovrà bastare all’Udinese per mettere al sicuro il risultato nella partita del ventennio, assolutamente da vincere contro il Crotone. Valon Behrami ci sarà e questa è la notizia che apre il cuore alla speranza, vieppiù rafforzata dal recupero di Lasagna, l’unico attaccante degno di questo nome nella rosa di Oddo. Oggi più che mai l’Udinese ha bisogno di un faro, di un guerriero che la sappia guidare con i tempi giusti, che non abbia paura di prendersi responsabilità. E Behrami è tutto questo, malgrado l’handicap di una muscolatura di seta che il logorio di una carriera dispendiosa ha reso ad alto rischio, come dimostrano gli infiniti stop che lo svizzero ha dovuto subire anche in questa stagione friulana. L’Udinese, nella serie nera, ha perso quattro volte con Behrami in campo, ma una sola - contro il Sassuolo - il centrocampista non è stato all’altezza, meritando l’insufficienza. Un uomo decisivo, insomma, e sono autorizzati scongiuri e ceri propiziatori perchè

qualche santo si prenda a cuore la sua salute, così da mantenerlo in campo per il tempo necessario a vincere la battaglia della sopravvivenza bianconera. Sarà dura, molto più dura che contro il Napoli. Al San Paolo l’Udinese, imbottita di giovani per salvaguardare i cosiddetti titolarissimi (hanno fatto bene tutti, da Zampano a Pezzella, passando per i goleador di giornata Jankto e Ingelsson, e pure Perica ha trovato spazi finora sconosciuti), non aveva altro mandato che di salvare la dignità, posto che la sconfitta era scritta. Altra musica domenica con la pressione del risultato a ogni costo: roba da uomini, da duri, così come sono i ragazzi di Zenga, abituati a nuotare nel fango, a battersi per la sopravvivenza a differenza dei nostri che hanno mollato la presa pensando di trovarsi già al sicuro. I tifosi, almeno quelli dell’Auc, hanno annunciato l’armistizio e pescheranno nelle ultime sacche di passione per trascinare la squadra. È un atto di responsabilità che la società, per prima, dovrebbe apprezzare.

di Biancamaria Gonano

UNA CAMMINATA CON IL CLUB DI PRADAMANO L’Udinese Club Pradamano organizza domenica 29 aprile la “Camminata Bianconera”, all’interno della manifestazione “Pradamano in Festa”. Si tratta di una marcia non competitiva, a passo libero, a cui possono partecipare tutti, adulti, bambini, disabili, amici a quattro zampe. L’evento è organizzato in collaborazione con la UISP e l’associazione "Insieme con noi" di Udine. La marcia si svolgerà la mattina dalle 9 alle 13 circa, con partenza e arrivo in Piazza della Chiesa. I percorsi previsti sono di diverse lunghezze (3-7-11 km) e attraversano luoghi turistici e storici di Pradamano, come il Rojello, Villa Giacomelli e Villa Ottelio. La camminata ha lo scopo di coinvolgere le persone

del paese (e non) in un evento sportivo e ricreativo, in cui ritrovare il piacere dello stare insieme e della condivisione. È sempre opportuno e mai eccessivo parlare di sport come stile di vita sano,

che favorisce il benessere psicofisico, aiuta a stare in armonia con il proprio corpo e con gli altri, permette, dal punto di vista educativo, l’inclusione di tutti, eliminando quelle che sono le

differenze di genere, età, provenienza. Altro obiettivo focale dell’evento è la valorizzazione del territorio e di alcuni dei suoi aspetti caratterizzanti e interessanti, che abbiamo l’opportunità di far conoscere anche a chi non è del luogo. Fine, non ultimo, la raccolta di un contributo per poter regalare all’Associazione Comunità del Melograno Onlus una macchina fotografica professionale. A seguito della camminata la “Domenica Bianconera” continuerà all’interno della manifestazione “Pradamano in Festa” con le premiazioni, il pranzo e la diretta tv della partita Benevento-Udinese. Non solo calcio, quindi. Tanta passione per l’aggregazione e la vita.

TremilaSport+ | 19 04 2018 | 19


NONSOLOSPORT

CULTURA

Novità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale

MOSTRE

NELLA VECCHIA DOGANA AUSTRIACA

C

ostruito sul confine del 1866 tra il Regno d’Italia e l’Impero asburgico, l’edificio (1874), sede della mostra, funzionò da Dogana austriaca fino all’inizio del Primo conflitto mondiale (1915) e successivamente divenne sede di uffici sanitari del vicino grande ospedale della Croce Rossa Italiana per feriti e colerosi militari e civili, edificato nelle vicinanze prima su tende poi su baracche in legno su basi in cemento. Nel dopoguerra le strutture dell’ospedale, ulteriormente ampliate nell’area di Borgo Piave, ospitarono una caserma, un magazzino d’artiglieria e una fabbrica di proiettili e filo spinato. Nella seconda guerra mondiale, dopo l’invasione italiana della Jugoslavia(1941), l’area divenne un campo di internamento per civili jugoslavi da febbraio a settembre 1943. Terminata la guerra l’edificio divenne sede di uffici e alloggi militari della caserma Luigi Sbaiz, in essere fino al 1996. Di proprietà del Comune di Visco dal 2001 e restaurato dopo anni d’abbandono con un importante contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, dall’inaugurazione del gennaio 2016 ospita il Museo sul Confine, dedicato alla storia del territorio e della comunità locale, sede di mostre,incontri e manifestazioni culturali. Attualmente sono visitabili le seguenti mostre: “Tappe di un calvario”, fino al 13 maggio prossimo, con 29 disegni di Marcello Tomadini “1915 Un medico a visco“ “Il migliore amico dell’uomo, guerrieri senza divisa cento anni fa e oggi” Museo sul Confine, ex Dogana Austriaca - Via Borgo Piave, 22/24 – Visco (Ud) Aperto tutti i sabati e le domeniche, orario 10-13, 15-18 - Ingresso libero Silvia Boscarello

SPETTACOLI

UNA GIORNALISTA SOTTO COPERTURA Nellie Bly (Elisabeth Jane Cochran) è stata la prima giornalista “sotto copertura” della storia. Attiva tra la fine del 19mo secolo e l’inizio del 20mo, è stata, tra le altre cose, corrispondente di guerra. Le sue avvincenti inchieste, seguite da milioni di persone in tutto il mondo, sono ancora oggi oggetto di studio e ricerca, specialmente per il loro linguaggio semplice e diretto e, soprattutto, per il coraggio nel denunciare le ingiustizie della società del tempo. Una donna – capace di guardare nel futuro a un mondo – migliore e che per tutta la vita ha sostenuto i diritti fondamentali dell’umanità. Giovedì 19 aprile alle 21 al Teatro Pasolini di Cervignano andranno in scena alcuni episodi della sua vita e della sua carriera in uno spettacolo dal titolo "Nellie Bly Undercover girl" per la regia di Dario Ponissi. INGRESSO LIBERO

20 | 19 04 2018 | TremilaSport+

MOSTRE

SILVANO AZZANO

L’ANGOLO DELLA

LETTURA

MATTEO BRUSCHETTA

I MONDIALI DEI VINTI Da una parte i vincitori, sul gradino più alto del podio, con la Coppa in mano e la medaglia al collo. Dall’altra gli sconfitti, che piangono lacrime amare e non sanno se capiterà un’altra occasione. Matteo Bruschetta ci racconta in modo inedito e agrodolce, le dieci peggiori nazionali della storia dei Mondiali di calcio, le facce, le difficoltà e le speranze vane di chi non ce l’ha fatta. L’autore spezza dunque le catene della narrazione ufficiale, per fare spazio a personaggi poco conosciuti al grande pubblico del calcio. Storie di uomini e di sognatori, prima che di atleti e classifiche. Dieci avventure inedite e tragicomiche raccontano il gioco più bello del Mondo, attraverso i capitoli più curiosi e meno celebrati.

SIMONA COLARIZI

NOVECENTO D’EUROPA LATERZA

La storia del Novecento in Europa parte da est, dai grandi imperi multietnici dove le idee di nazione rompono gli equilibri secolari, innescano le scintille di due devastanti conflitti e portano alla distruzione di tutte le potenze europee, un tempo padrone del mondo. Vista così, l’Europa del Novecento è un continente incendiato e distrutto, ricostruito e nuovamente disseminato di rovine, povertà, ingiustizie, massacri, odi e orrori. Eppure cento anni di divisioni non hanno spento la civiltà europea, né interrotto il percorso per l’affermazione dei valori democratici, né soffocato la speranza di un futuro di giustizia e di benessere per tutti.

ZHANG WEI

L’ANTICA NAVE EINAUDI

Sede della mostra in via Stazione, 4 a Manzano. Rimarrà aperta fino al 29 aprile 2018 Orario: venerdì dalle 18 alle ore 20; sabato dalle 10 alle 12 e dalle 18 alle 20; domenica dalle 10 alle 12.

Pubblicato originariamente nel 1987, due anni prima delle proteste che sfociarono poi nella tragedia di Piazza Tienanmen. L’antica nave ripercorre quattro decenni di storia cinese, mettendo in risalto tutte le speranze che la rivoluzione maoista aveva inizialmente suscitato e le delusioni che la realtà del socialismo portò con sé. La vicenda è ambientata nella piccola città di Wali sulla riva del fiume Luqing, un luogo di fantasia nella provincia dello Shandong. Narra i fluttuanti rapporti fra tre generazioni delle principali famiglie del posto – i Sui, i Li e gli Zhao – dagli anni Trenta ai primi anni Ottanta.


le belle di TremilaSport

Giulia

Mediterranea


le belle di TremilaSport

22 | 19 04 2018 | TremilaSport+


le belle di TremilaSport

TremilaSport+ | 19 04 2018 | 23


le belle di TremilaSport

QUEI TATUAGGI NEI PUNTI GIUSTI

M

enefreghista al punto giusto. Così si autodefinisce Giulia Spadaccio, già volto noto di un’emittente privata nella quale si occupò di sport e oggi modella contesa da molti fotografi di livello, attratti dalle sue morbide forme mediterranee. Codroipese dal dna paterno del sud, Giulia ha studiato al liceo psicopedagogico e per qualche tempo ha lavorato come maestra d’asilo. “Adoro i bambini”, ammette, ma poi il suo iter professionale l’ha portata altrove. Con sempre molti progetti a frullarle in mente, tra le varie

24 | 19 04 2018 | TremilaSport+

Giulia Spadaccio, modella codroipese, ha tra le sue passioni, oltre al calcio e alla musica, quella del tattoo opportunità incontrate preferisce quella che l’ha portata ad essere fotomodella. “Quello delle passerelle, delle sfilate, – ammette – è un mondo che non mi piace. E poi posare in studio

mi diverte di più e mi sento agevolata nelle posture dai molti anni di danza fatti da bambina. Ci sono arrivata, come spesso succede, quasi per caso: un fotografo mi notò e mi chiese di posare. M’incuriosii e volli provare e da allora non mi sono più allontanata dagli studi”. E’ una ragazza dal carattere solido, la bruna codroipese, che così si definisce: “Niente mi spaventa e ho la fortuna di riuscire a farmi scivolare addosso le negatività”. E oltre a questo è agevolata nei rapporti interpersonali dal proprio carattere aperto e solare: “Sono un po’matta , lo riconosco – dice di sé – ma dicono che sono anche simpatica e soprattutto so prendermi in giro”. Gioventù ed esuberanza la spingono poi a coltivare varie passioni: quella per lo sport, per la musica e…per i tatuaggi, innanzitutto. “Ne ho in varie parti del corpo – precisa Giulia, novella Belèn, con un pizzico di malizia - …e nei punti giusti”.


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BASKET

COACH FELICE E CONCRETO

Foto Zamolo

LA NOVITA’ Troy Caupain si è dimostrato subito importante in regia nell’economia del gioco voluto da Lino Lardo, risultando determinante nel successo friulano nel derby con Trieste.

Lino Lardo non cede al trionfalismo del dopo-derby e valuta serenamente la fase finale di un percorso che conduce l’Apu ai play off della A2 in cui può recitare da protagonista

L IL FUNAMBOLO Kyndall Dykes è risultato spesso determinante e con il suo gioco spumeggiante sa esaltare un pubblico che vuole anche lo spettacolo

ino Lardo è felice ma equilibrato e con i piedi saldamente a terra, dopo il derby. Nessun trionfalismo ma una concreta consapevolezza. Ecco quanto emerge da una conversazione con lui, a mente fredda. - Essenziali contro Trieste la freddezza di Bushati e di Caupain nel momento più delicato della gara. Forse sono i due che di più hanno sentito la gara non dal punto di vista emotivo del derby, ma dal lato dell’ obiettivo che non poteva essere mancato? “Direi che è stata una vittoria della squadra - sottolinea il tecnico dell’Apu - , un successo che dimostra la solidità mentale e la maturità del gruppo che peraltro veniva da tre sconfitte consecutive che stavano mettendo in discussione i play off. Brava in sostanza tutta la squadra, solida e con una buona personalità. Poi ci sono appunto Bush e Caupain, la riflessione che hai fatto tu mi pare corretta sostanzialmente. Si pensi che Troy è arrivato l’altro giorno in una città che non conosceva e in una società nuova, con compagni di squadra che ignorava. Non è una sorpresa ma una conferma di qualità”. “Bushati poi in A2 ha una grande esperienza - analizza Lardo - . La sua freddezza è stata decisiva, ma pensiamo a tutti gli altri: Nobile per esempio, con nove minuti eccellenti, Benevelli, difesa straordinaria la sua, mentre Raspino ha giocato con grande concentrazione ricoprendo anche un ruolo non suo a tratti. E poi Mortellaro, una grande prova con 11 rimbalzi. Insomma

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Il tecnico ligure in time out: esperta e determinante la sua conduzione nel derby una grande prova di maturità generale. E adesso l’ultima con Imola al “Carnera”, per chiudere in bellezza davanti al nostro pubblico.” - Una vittoria, quella nel derby, da attribuire molto alla difesa... “Una solidità mentale di tutti, in difesa i ragazzi sono stati veramente bravi, hanno

Sarei felice di continuare il percorso anche il prossimo anno saputo mettere sotto pressione i triestini che poi al secondo supplementare sono crollati. Ripeto, si è trattato di un bel successo del gruppo”. Trieste che compagine ti è sembrata? “Sta conducendo un ottimo campionato, con uno straordinario percorso, è giusto che provino a salire, hanno un palasport di grande qualità con capienza da A1 e un

pubblico molto caldo: tutti i numeri per tentare il salto di categoria ci sono. Sono obiettivamente una delle candidate alla promozione”. Le altre? “Treviso in questo momento ha più ritmo, mi pare la squadra che gioca meglio, la Fortitudo poi potrebbe avere dalla sua il fattore campo che è sempre determinante. Nell’altro girone vedo bene Casale e Biella. La pressione delle gare play off farà vedere i valori collettivi e individuali”. Una sola promozione, peccato... “L’anno prossimo saranno tre, quest’anno va cosi”. Lino Lardo a Udine anche il prossimo campionato? “Sarei felice di continuare un percorso che ho cominciato al Benedetti, poi a Cividale quindi il Carnera...si mi farebbe molto piacere”. E del settore giovanile che ci dici? “Si sta lavorando al consolidamento, Paolo Montena è molto bravo. I risultati sono buoni in tutti i campionati”. Qualche nome emergente? “Per fare solo un esempio Chiti, che fa già parte della prima squadra. Poi va detto che il lavoro è intenso, molti ragazzi non sono pronti... il lavoro è consistente”. Vittorio Sutto


BASKET PROTAGONISTA Maurizio Ivancich è da tre anni alla conduzione tecnica della Libertas Gonars, presieduta da Silvano Menon, con particolare cura al settore giovanile.

RAGAZZI,

È LA VIA GIUSTA

La Libertas Gonars, per il terzo anno gestita tecnicamente da Maurizio Ivancich, prosegue nel suo percorso di crescita basata sulla cura del settore giovanile, con anche esperienze in Italia e all’estero

P

rosegue a gonfie vele il lavoro nel settore giovanile della Libertas Gonars del presidente Silvano Menon, che al terzo anno della gestione di Maurizio Ivancich vede ancora aumentare l’attività nel settore giovanile, impegnando i ragazzi oltrechè nei vari campionati di appartenenza, anche con esperienze di alto livello nazionale, partecipando a importanti tornei durante il periodo pasquale. I più piccoli, i ragazzi della squadra Under 13 allenata da Fabio Guardia, hanno disputato fin qui un buon campionato posizionandosi a metà classifica nel girone A della prima fase

della classifica generale, secondi solo all’Apu nella provincia di Udine, considerando che i primi posti sono ad appannaggio esclusivo delle quotatissime formazioni triestine e della Destra Tagliamento (Cordovado e Cordenons). Il loro impegno nelle vacanze Pasquali è coinciso con il “Trofeo Garbosi” di Varese, il più longevo e importante torneo rivolto alle giovanili fino alla Under 14 in territorio nazionale, giunto alla sua 39esima edizione. Infine, salendo ancora di un gradino, troviamo i ragazzi della squadra Under 18 Eccellenza del tecnico Federico Stroppolo che quest’an-

e qualificandosi al girone Silver della seconda fase. Quest’anno sono stati loro a difendere i colori del Comune di Gonars nella prima delle due tradizionali amichevoli contro la città gemellata di Vrnika (Slovenia) in concomitanza dell’annuale “Festa delle rondini”. Salendo con la categoria cresce anche l’impegno dei ragazzi Under 14 allenati da Matteo Parpinel, che quest’anno si stanno cimentando nel campionato Elite contro i migliori prospetti 2004 della regione, occupando l’ottavo posto

no oltre ad affrontare il proprio campionato con quasi l’intera rosa di un anno più giovane degli avversari, ha fatto esordire in serie D nella formazione dei coach Giovanni Andreotti e Giacomo Piu, ben 9 dei 13 giocatori a disposizione. Tra questi il 2000 Riccardo Spangaro e il 2001 Giovanni Malisan, considerati già ad inizio anno tra i più interessanti prospetti dell’intero campionato. Per loro da segnalare l’interessante esperienza pasquale con il quarto posto ottenuto in formazione ridotta al torneo

“Ciao Rudy” di Pesaro e alla seconda amichevole programmata per il gemellaggio con Vrnika (Slo). CRESCITA COSTANTE Risultati e numeri, quindi, che confermano la costante crescita della Libertas Gonars, in considerazione anche del grande fermento nel settore Minibasket guidato da. Cristian Tosolini. Settore che ad oggi conta oltre 120 iscritti tra i centri di Gonars e Santa Maria. A partire dagli Esordienti ben guidati da Lorenzo Germano per proseguire con gli Aquilotti (pronti a cimentarsi nei futuri tornei nazionali di Trento e Rimini), gli Scoiattoli protagonisti di recente al torneo di Trento e per finire con un nutrito gruppo di Pulcini. Ma l’attività della società non si ferma nemmeno d’estate, anzi raddoppia con l’organizzazione nei mesi di giugno e luglio a Gonars del consolidato Centro Estivo per i ragazzi delle scuole Elementari e con la seconda edizione del Camp Estivo ad Ampezzo per tutto il Settore giovanile, la cui prima esperienza è coincisa con un incoraggiante tutto esaurito. Dunque Libertas Gonars sempre più punto di riferimento per i ragazzi che nella Bassa friulana vogliono cimentarsi con la palla a spicchi, sottolineando ancora una volta come il futuro di una società sportiva non possa prescindere dall’investimento del lavoro sulle proprie fondamenta, ovvero sul settore giovanile.

Importante investire sulle fondamenta, nei settori giovanili TremilaSport+ | 19 04 2018 | 27


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SERIE B1 FEMMINILE CDA TALMASSONS – LIBERTAS MARTIGNACCO

FOTO MASSIMO POL

3-0

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VOLLEY

SERIE B1 FEMMINILE

COLPO TALMASSONS, CAMPIONATO RIAPERTO Nel derby regionale, il sestetto di Castegnaro regola con un sonoro 3-0 la Libertas Martignacco capolista e si porta a soli due punti dalla vetta. Ma il calendario favorisce le ragazze di Gazzotti

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ampionato riaperto in Serie B1 femminile. La Cda Talmassons ha infatti sfruttato nel migliore dei modi lo scontro diretto in casa contro la capolista Libertas Martignacco, rosicchiandole 3 punti. Un’estenuante battaglia conclusa con un perentorio 3-0 per il sestetto di Castegnaro, che ora si ritrova a sole due lunghezze dalle rivali. Brutto weekend, invece, per l’altra friulana, l’Estvolley, sconfitta per 3-0 tra le mura amiche dalla Vivigas Arena nel posticipo domenicale. “Perdere dispiace, sia per il derby, sia per la classifica, ma non è successo nulla di drammatico – osserva Marco Gazzotti, tecnico della Libertas Martignacco -. Il Talmassons è una squadra forte, creata, all’inizio della stagione, con aspettative più alte delle nostre. E ieri ha giocato meglio di noi. Ma non ci sono rimpianti”. Le squadre sono scese in

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Ceccarelli: “Ora tocca a Gazzotti riuscire a dosare le forze del gruppo” campo con sestetti in parte rimaneggiati. Il tecnico di Martignacco ha fatto partire Beltrame al posto di Fedrigo (“Martina ha accusato un risentimento addominale venerdì sera e ho preferito non rischiarla da subito”), Castegnaro ha inserito Sartori al posto di Facco. E’ stato questo cambio a mettere in difficoltà Caravello & co.? “Non ci ha sorpreso anche perché la partita di Sartori non è stata così superiore rispetto a quella che avrebbe potuto fare Facco o Colonnello – precisa Gazzotti, nell’analizzare

la gara -. Oltre alla qualità dell’avversario, il dato di fatto oggettivo è che siamo state poco ordinate e poco lucide in alcune situazioni. Ma può capitare di sbagliare una partita, non siamo un’armata invincibile. Ricordiamo comunque che due set sono finiti 25-23 e 26-24”. L’Itas Città Fiera, prima in classifica con 61 punti, affronterà Volley Adro, Est Volley e Ata Trento. “Non sono partite già vinte. Questa sconfitta ci deve dare la spinta per tenere la testa sul campo da gioco in modo da chiudere un anno già straordinario in bellezza – conclude Gazzotti -. L’eventuale promozione passa per le nostre mani. Se nelle prossime tre partite faremo 8 punti dimenticheremo tutte le critiche: l’unica cosa che conta è il risultato”. In classifica, Martignacco ancora prima a 61 punti, ma Talmassons è lì dietro con sole due lunghezze di ritardo. Ben più staccata Ospitaletto, or-

mai fuori dai giochi con i suoi 54 punti. L’Estvolley staziona invece al terz’ultimo posto a 18 punti, 6 in meno dell’Ezzelina Carinatese. “Sono dispiaciuto per la sconfitta, che comunque non reputo così sonora, ma non per la prestazione – commenta il presidente, Bernardino Ceccarelli -. Le ragazze erano tese e poco lucide, hanno commesso 15 errori in battuta e nonostante questo due set si sono chiusi 25-23 e 26-24. Insomma, davanti a quella che anche per i loro tifosi è stata la miglior Cda della stagione, non abbiamo comunque sfigurato”. Nel prossimo turno, proibitivo impegno esterno per l’Estvolley nella tana dell’Anthea Vicenza, mentre Talmassons andrà a far visita all’Argentario. Testa-coda, invece, per la Libertas Martignacco che dovrà subito rialzare la testa contro il fanalino di coda Volley Adro, in un match che appare, però, tutt’altro che proibitivo.


VOLLEY

SERIE C

PUNTI PESANTI PER LA HORIZON BRESSA Il successo in trasferta sul campo della Rojalkennedy porta al sestetto di Paolo Mattia tre punti d’oro in chiave salvezza. Tra gli uomini ancora una sconfitta al tie break per Mortegliano

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otta al vertice che si conferma serrata tra la capolista Virtus Trieste e l’inseguitrice Volleybas, ancora distanziate da tre punti in classifica a poche giornate dal termine del campionato di Serie C femminile. Tutto facile per la Virtus Trieste contro il fanalino di coda Codroipo, sconfitto tra le mura amiche per 3-0. Stesso risultato con cui il Volleybas ha sbancato il campo della Sangiorgina. Vince in trasferta anche la Libertas Majanese, che deve però ricorrere al tie break per piegare la resistenza della Sanvitese, dopo che la formazione della Destra Tagliamento si era porta per due volte in vantaggio set. Continua il momento no della Rojalkennedy, sconfitta anche dalla Horizon Bressa per 3-1, mentre Mossa cede in casa per 3-0 a Borgo Clauiano. Nel weekend che ha visto sorridere quasi solo alle formazioni in trasferta, fanno eccezione i successi interni di Volley Rizzi, 3-1 alla Pallavolo Buja, e di Portogruaro, vincente in cinque set contro il Sant’Andrea SV. Nel prossimo turno, squadre tutte in campo sabato. Nel pomeriggio il Sant’Andrea SV ospiterà Codroipo, mentre Portogruaro andrà a far visita al Volleybas, con la capolista Virtus Trieste impegnata in casa contro il Rojalkennedy. In serata fari puntati sulla sfida tra Libertas Majanese e Volley Rizzi, con la Horizon Bressa che si gioca le residue speranze di salvezza in casa contro la Sanvitese. Impe-

Tra VB Udine e Sloga sabato sera ci si gioca la promozione gno esterno in quel di Porcia per il Gsp Mossa, mentre tra Borgo Clauiano e Sangiorgina si giocherà un derby che si preannuncia molto accesso. In campo maschile, vincono Sloga e VB Udine, allungando così in classifica nel girone play-off. I triestini hanno la meglio per

3-0 su Fiume Veneto, mentre gli udinesi sbancano il campo dei Villains con lo stesso punteggio. Ancora una sconfitta al tie break per Mortegliano, che questa volta cede in trasferta sul parquet dell’Olympia Gorizia. Nel prossimo turno, sabato sera Olympia impegnata sul campo della Libertas Fiume Veneto, con un occhio puntato sul big match

tra VB Udine e Sloga. Domenica impegno interno per Mortegliano contro i Villains. Si è intanto chiuso il girone play-out con i successi per 3-0 di Ausa Pav contro Triestina, e per 3-2 del Volley Club Trieste contro il Favria San Vito. La classifica finale: Ausa Pav 15, Favria San Vito 9, Triestina 7, Volley Club Trieste 5.

SERIE B MASCHILE

PRATA, LE MANI SULLA PROMOZIONE Due settimane per dare la zampata definitiva. Tutto è nelle mani del Volley Prata dopo il 23° turno di campionato di Serie B maschile. Il sestetto di Sturam vince con autorevolezza contro Treviso e si riprende la vetta della classifica, complice il ko al tie break rimediato dal Delta Porto Viro a Motta di Livenza. Bene anche Cordenons che a Monrupino rifila un secco 3-0 allo Sloga messo sempre peggio in graduatoria. In classifica Prata guida con 60 punti, uno in più del Delta. Boccata d’ossigeno per la Futura Cordenons che ora ha 25 punti, mentre lo Sloga staziona in terz’ultima posizione con 15 punti. Nel prossimo turno, Sloga in visita al Trebaseleghe, mentre la Futura giocherà in casa contro Motta di Livenza. Sosta per la capolista con il Delta impegnato in

casa nel posticipo domenicale contro il Mestrino. I rodigini riposeranno però nel turno successivo, quando Prata ospiterà il derby contro Cordenons. Nell’ultima

giornata, Prata sul campo del fanalino di coda e già retrocesso Kioene Padova, e Delta in casa contro Borgoricco: della serie, si può fare.

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SERIE C FEMMINILE ROJALKENNEDY HORIZON BRESSA

FOTO SILVANO ZANDONELLA

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IL PERSONAGGIO

"È DURA, MA NON MOLLI Tania Bratoni dell’Estvolley assicura che venderanno cara la pelle. La sconfitta contro Verona non ha piegato la voglia del sestetto di San Giovanni al Natisone, deciso a dare battaglia nelle ultime gare per conservare la categoria

Tania Bratoni in azione

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alvezza appesa ad un filo per l’Estvolley. La sconfitta rimediata contro la Vivigas Verona ha ridotto al lumicino le speranze di centrare l’obiettivo per il sestetto di San Giovanni al Natisone, che comunque non vuole mollare la presa prima dell’ora. A fare il punto della situazione in casa Estvolley è l’opporto Tania Bratoni: “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile e importante, quindi abbiamo cercato di affrontarla con serenità. Una sconfitta 3-0 in una partita salvezza ci mette sicuramente in difficoltà, ma continueremo a crederci sempre fino all'ultimo scontro, anche se la matematica non è a nostro favore. Per quanto riguarda la partita in sé, abbiamo giocato bene, si vedeva la grinta che ci abbiamo messo, ma purtroppo le avversarie sono state più decisive di noi nei momenti in cui contava mettere giù i palloni. Sapevamo fin dall'inizio che non sarebbe stato un campionato facile per noi”. Una passione per il volley, quella di Tania, nata dopo aver sperimentato tante discipline: “Fin da piccola ho praticato sport: nuoto,

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judo, hockey su prato, ma dopo un po' tornavo a casa e dicevo ai miei che non mi piaceva più. Ricordo che a Monfalcone, nel palazzetto dove facevo judo si allenavano al piano superiore le ragazze della B2 e a fine di ogni sessione restavo a guardarle allenarsi, pensando di voler essere come loro. Allo stesso tempo, come tutte le bambine guardavo Mila e Shiro; allora mi decisi a dire ai miei per l'ennesima volta che volevo cambiare attività, ma che avrei voluto fare pallavolo. Ho iniziato con il micro, poi minivolley, giovanili, fino ad arrivare oggi in B1”. Il cammino verso la B1 è quindi partito da Monfalcone, nelle fila della Fincantieri: “Ho avuto in Alberto Valvo un ottimo maestro: mi ha insegnato non solo la tecnica di base, ma anche l'atteggiamento giusto da tenere nel contesto di squadra e in quello sportivo. Dopo qualche finale regionale e nazionale, e una promozione in B2 con Maurizio

Ora che son riuscita a militare nei campionati nazionali, farò di tutto per restarci Corvi, sono passata in D con Staranzano, con Marco Ostromann. Lì abbiamo ottenuto la promozione e poi sono rimasta per due anni in serie C, finché ho deciso di mettermi nuovamente in gioco e di approdare a San Giovanni al Natisone in B2, lontano da casa ma di nuovo seguita da Corvi. Dopo un’annata splendida con tanto di play-off e promozione, eccomi qui, in B1 a lottare per la salvezza. Se mi guardo indietro sono consapevole di aver fatto un bel percorso di cui vado fiera”. Da alcune stagioni Tania si disim-

La rosa dell’EstVolley San Giovanni

pegna alla grande da opposto, ma in passato è stata a lungo banda: “Nei campionati regionali ho sempre giocato banda, anche se non spiccavo di grande continuità in ricezione. Poi in B sono diventata opposto, e devo dire che è un ruolo più adatto a me e in cui mi sento totalmente a mio agio, sia in prima che in seconda linea”. Nessun dubbio, poi, sul momento più bello della sua carriera nel volley: “Ho vissuto momenti incredibili e li ricordo tutti, tra titoli regionali e promozioni. Ma il ricordo più vivo è ovviamente la promozione in B2 dell'anno scorso con l'Est Volley, un percorso durato quasi un mese con i play-off, ma che rimarrà una delle emozioni più forti che abbia mai vissuto, così come forte è rimasto il legame con le mie compagne”. Venendo al presente, una stagione di certo non facile per le ragazze di Corvi, ma Tania guarda il bicchiere mezzo pieno: “La considero prima di tutto una stagione molto formativa dal


VOLLEY

IAMO!" punto di vista pallavolistico, in quanto era la prima volta che partecipavo a un campionato di B1. Un po' sfortunato, visto che per uno stiramento al polpaccio sono restata fuori un mese, ma ora ho recuperato alla grande. Infine, sono contenta che anche quest'anno siamo riuscite a instaurare un bel rapporto tra noi compagne. A parte il risultato finale, è molto importante riuscire a portare a casa tutto quello che c'è di positivo, da ciò che si è imparato alle amicizie che si sono create. Sicuramente non ci è mancata la grinta o la voglia di fare. È un campionato in cui abbiamo incontrato molte realtà diverse dalle nostre, anche giocatrici con qualità fisiche superiori, e in molti momenti non siamo state cosi decisive come le nostre avversarie. Se non si mette giù la palla, lo fanno gli altri. Ma nonostante ciò ci abbiamo sempre provato, dimostrando che così come abbiamo guadagnato la categoria, meritiamo di giocarcela. A livello personale, poi, posso solo dire di essere molto contenta della mia crescita da quando sono arrivata a San Giovanni. È stato l'anno del mio esordio in serie B1, e sento di essere migliorata molto tecnicamente”. L’obiettivo per il futuro è chiaro:

“L’importante è andare avanti a testa alta, con orgoglio e unite”

mantenere la categoria: “Ora che son riuscita a militare nei campionati nazionali, farò di tutto per restarci. La B è molto stimolante, ci si mette sempre alla prova e bisogna lavorare sodo e con serietà. È questo che voglio trovare quando pratico uno sport. Nella vita privata, invece, sto per terminare il mio corso di laurea triennale in Economia Internazionale a Trieste, e ora

dovrò scegliere quale percorso magistrale intraprendere. Ho dei sogni nel cassetto come tutti, ma credo che alla fine conti di più il nostro approccio alla vita. Quindi sogno di mettere sempre passione, orgoglio e rispetto in quello che affronto, e di trovare un giorno la mia strada”. Immancabile, poi, un commento sulla lotta per il vertice dopo la super sfida di domenica tra Martignacco e Talmassons: “Se Martignacco è riuscito a tenere il primato fino a questo punto, più il titolo di Coppa Italia, si merita la promozione e il primo posto. Ma la palla è rotonda, e ora è ancora più importante per loro restare concentrate. Sicuramente anche Talmassons merita di stare tra i primi posti, e va alle ragazze il pieno merito di aver portato a casa il derby. In ogni caso, entrambe sono società della regione, in cui vi sono ragazze che conosco personalmente e per questo motivo tifo per entrambe”. Alle porta la difficile sfida contro l’Anthea Vicenza: “Non saprei cosa aspettarmi, ma vorrei che restassimo serene e positive come lo siamo sempre state, e cercare di affrontare Vicenza nel migliore dei modi. A testa alta e con orgoglio, unite”. (m.m.) TremilaSport+ | 19 04 2018 | 35


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SERIE B2 FEMMINILE PALLAVOLO CHIONS – PORDENONE VOLLEY

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L’ANALISI

PER CODROIPO UNA STAGIONE DA DIMENTICARE L’ormai certa retrocessione dalla Serie C ha spento ogni entusiasmo in casa Codroipo. E intanto la veterana Marzia Santarossa annuncia il suo probabile addio alla pallavolo giocata a fine campionato

S

tagione a dir poco tribolata fin qui per il Volley Codroipo, ormai certo della retrocessione dalla Serie C femminile. C’è voglia quindi di chiudere quanto prima un campionato negativo, costellato da infortuni, ritiri e situazioni alquanto sfortunate. Contro la capolista Virtus Trieste è arrivata l’ennesima sconfitta, ma resta comunque l’orgoglio di chiudere cercando di rendere il più ardua possibile la vita alle avversarie: “Contro Trieste abbiamo giocato abbastanza bene, considerando che siamo a regime ridotto perché ci mancano palleggiatori, abbiamo il libero infortunato e tre atlete si sono ritirate durante il campionato – commenta la centrale Marzia Santarossa -. Lasciando perdere il primo set, che è stato imbarazzante, gli altri due almeno ce li siamo giocati”. “Quest’anno fin dall'inizio della stagione c’è stata mancan-

La rosa del Volley Codroipo

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Santarossa: “Forse è la volta buona che appendo le ginocchiere al chiodo” za di organico e una buona dose di sfortune – continua Santarossa -. Anche a livello personale, visti i risultati, non posso dire che sia stato un buon anno. Il futuro? Alla mia età credo che non ci siano più tanti cassetti da aprire. Chi lo sa, forse è la volta buona che appendo le ginocchiere al chiodo”. Una vera e propria giramondo, che in carriera, dopo gli esordi a Casarsa, ha vestito le casacche di Sanvitese, Cordovado, Cordenons, Rivignano, Codroipo, Sangiorgina, Talmassons, Libertas Martignacco, Estvol-

ley, Porpetto e Reana, prima di fare ritorno a Codroipo: “Da piccola avevo praticato anche basket, danza e nuoto, ma quando ho incontrato la pallavolo è stato amore a prima vista. Lo spirito di squadra che ho trovato in questo sport, mi ha catturata. In carriera ho vissuto tante belle emozioni, ma indubbiamente gli anni a Martignacco e Porpetto sono stati i più belli, viste le promozioni. Però ogni stagione è stata emozionante, mi ha dato modo di aggiungere esperienza e di conoscere persone fantastiche che oggi fanno parte della mia vita al di fuori della pallavolo”. E ora la sfida al Sant’Andrea

Marzia Santarossa San Vito che non vedrà però Santarossa tra le protagoniste: “Purtroppo non potrò essere della partita per motivi lavorativi. Spero che le ragazze giochino come hanno fatto all'ultimo set dell'ultima partita per potersi portare a casa qualche soddisfazione”.

SERIE D FEMMINILE

LATISANA E ZALET A SPRON BATTUTO Prosegue inarrestabile la corsa di Latisana al vertice del girone D di Serie D femminile, con le bassaiole che vincono per 3-0 contro le Villadies e allungano grazie al contemporaneo ko esterno del Blu Team per 3-1 nella tana del Ccr Il Pozzo. Bella vittoria per il CSI Tarcento per 3-0 contro l’Estvolley, mentre la Libertas Ceccarelli è andata a sbancare

L’Eurovolley School

il campo del ChionsFV al tie break. Nel girone E, tutto facile per lo Zalet nel 3-0 rifilato allo Stella, con Cordenons che però tiene il passo della capolista battendo 3-0 la Triestina. Stesso risultato per il Mavrica, che batte il fanalino di coda Eurovolleyschool, mentre l’Ausa Pav ha la meglio per 3-1 sul Cecchini.


CICLO ASSI FRIULI

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FRIULI

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Manifestazione Manifestazione REGOLAMENTO Manifestazione non competitiva non competitiva 1. Martedì 1° Maggionon 2018 con l’organizzazione della ASD Ciclo ASSI Friuli si svolgerà la competitiva Manifestazione rivolta aManifestazione tutti a tutti manifestazione denominata rivolta Manifestazione rivolta anon tutti non competitiva ciclovia Alpe Adria entra in città gli appassionati competitiva “10^Pedalata delLa Cormor” gli appassionati non competitiva appassionati rivolta a tutti Lagli CicloVia Alpe Adria della bicicletta. rivolta aentra tuttiin città della bicicletta. rivolta aECOLOGICA tutti della bicicletta. LaOciclovia gli appassionati Manifestazione CICLO A TUTTI. Alpe Adria entra in città gli appassionati ENTIVAPERTA

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del CORMOR

L’INCNA L’INCENTIVO NAbicicletta. gli ORappassionati IT R della ONRCEbicicletta. IT IVOMATTINATA FESTIVA IN SANA R della NTUNA Scopo della manifestazione:IA TRASCORRERE ’I L N N E R T Rdella O AUTILIZZANDO IT I R N bicicletta. E AGGREGAZIONE, UN MEZZO ECOLOGICO ed ECONOMICO COME RI.TIT O EN IV RITA T .A N IT E W I. C O WT N N E N LA BICICLETTA, A PER SCOPRIRE LA CICLABILE IPPOVIA ALPE E WR T ’I RITORNWAWLW.ARNA L’INCENTIV ADRIA E LA VALLE

1° MAGGIO 2018 -2 5 % 5% ore 10.00 -2 1° MAGGIO 2018 5 %-2 -25%

ONRC I.IT O DI RAGGIUNGERE UDINE in DEL CORMOR e FAR CONOSCERE POSSIBILITA’ TIV TIERNIT ENBICI SULLE IN WA A L’ITLA SULLE BICI IN N ERRN T.A RWO PROM I OZIO bicicletta. RWIT NE N E R A PROMOZIONE IT I. N E SULLE T BICI R IN WTW NIsolamente NI.NEIT dotate di freni e degli indispenE.A Wammessa TEOZIO R R .APROM 3. la partecipazione sarà con biciclette A W WI.W IT N E T R .A SULLE BICI IN W W e segnalazione. A sabili accorgimenti diWsicurezza SULLE BICI IN PROMOZIONE PROMOZIONE e- mail cicloassifriu4. Iscrizioni: presso l’ASD CICLO ASSI FRIULI –SULLE Udine BICI INP.le Cavedalis OZIONE Codroipo, e al ritrovo: Bar CIS li@tiscali.it o presso ARTENI, Tavagnacco,PROM Feletto, Tavagnacco fino alle ore 09,00 di MARTEDÌ 1° Maggio. PER ESIGENZE ORGANIZZATIVE SI CONSIGLIA ISCRIZIONE ENTRO SABATO 28 APRILE 2018. 5. il Modulo di iscrizione: ai fini ASSICURATIVI, DEVE ESSERE COMPILATO con nome cognome e data di nascita dei partecipanti e SOTTOSCRITTO dal responsabile della famiglia, gruppo o associazione); i minori debbono essere accompagnati da un genitore; la quota di iscrizione comprende: assicurazione, assistenza sanitaria, ristoro durante il percorso, e, all’arrivo finale “primo piatto a base di asparagi” ed estrazione premi, ragazzi minori di 10 anni partecipazione gratuita. 6. Ritrovo: dalle ore 08,30 a TAVAGNACCO Bar CIS in Via Madonnina. 7. è consigliato l’uso del casco, specie per i minori. 8. Partenza della pedalata ore 10,00. 9. Percorso: sarà opportunamente segnalato e controllato. Partenza Centro Arteni - Tavagnacco, Ippovia del Cormor Ciclabile Alpe Adria, parco del Cormor, Udine - Rizzi, P.le P. Diacono, P.le Osoppo, Molin Nuovo, Adegliacco, Cavalicco, Tavagnacco, Arrivo Festa degli Asparagi - Parco centro Sportivo. ata. 10. Obbligo dei partecipanti: di percorrere le PISTE CICLABILI presenti sul percorso, i tratti sterrati dovranno essere percorsi in fila per uno, è fatto obbligo di rispettare il codice della strada e di attenersi alle indicazioni ed alle direttive dei responsabili dell’organizzazione. 11. La manifestazione sarà assistita dal Servizio Sanitario.

-2 5% -25ore % 10.00

Primavera in

Primavera in BICICLETTA BICICLETTA

VO

Manifestazione non competitiva rivolta Manifestazione rivolta a non tutticompetitiva gli appassionati tutti gli appassionati e aalle famiglie e alle famiglie

Gli organizzatori Info: cicloassifriuli@tiscali.it 335 7760496

TIVO

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ICI IN ZIONE

sul RETRO MODULO di ISCRIZIONE


Giulia Di Francesco si è trasferita sei anni fa da L'Aquila a Tarvisio, dove studia in un liceo sportivo e si allena anche sotto le cure del padre

RAGAZZA DEL SUD SULLE NEVI FRIULANE di BIANCAMARIA GONANO

È

giovane e sta emergendo alla grande, recentemente seconda al Gigante Fis di Hochrindl in Austria. Ha una storia da raccontare, Giulia Di Francesco, 19 anni, nata in Puglia ma cresciuta a L’Aquila dov' è rimasta fino a 12 anni compiuti, vicina ad un nonno che gestiva delle scuole di sci, e con un padre allenatore sulle piste. Ora fa parte del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle ma è arrivata a Tarvisio, grazie a delle conoscenze, per cercare di migliorarsi come atleta della neve. Aveva solo 13 anni quando è giunta nella cittadina a nord della Valcanale e rimase due anni da sola ospite di una famiglia, frequentando la terza media. Difficile a quell’età stare lontano da casa e dagli affetti ma il suo percorso,

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inizialmente difficile, trovò molti motivi di soddisfazione sportiva. Ora sta terminando il quarto anno dell’Istituto Tecnico Turistico Bachmann, come ci

Nella foto sotto, Giulia con Daniele De Crignis, allenatore della squadra femminile del Comitato Fisi FVG.

racconta all’indomani di una meritata sosta dopo la stagione bianca: “Ho concluso in questi giorni le gare ed ora mi devo buttare a capofitto sui


SCI

KARATE

1000 IN GARA AI MONDIALI TARVISIANI

SLALOMISTA L'atleta abruzzese, sopra, in piena azione

mente per avermi permesso di cambiare in meglio la mia vita sugli sci - continua Giulia - . D’estate rimango a Tarvisio per la preparazione atletica, mentre per l’allenamento in ghiacciaio mi alleno allo Stelvio, dove c’è la caserma, e in Val Senales. Ma qui a Tarvisio continuano a farmi sentire a casa e mi preparo con Daniele De Crignis insieme a mio padre, che è appunto allenatore. Il rapporto con papà è un po’ complicato perché alla fine si parla sempre di sci, anche a tavola, ed è a volte stressante perché non si molla mai e le aspettative sono sempre alte. E’ spesso severo con me ma ci vogliamo bene e mi sento sempre di essere consigliata per il meglio”. Giulia cresce sulle montagne abruzzesi ed ora vive tra le nostre: “A L’Aquila avevo un’ora di viaggio per andare a sciare e a scuola la mentalità non era aperta nei confronti di chi praticava sport. Ho dei ricordi speciali quando, la sera del terribile terremoto, ero appena tornata a casa da un gran premio Giovanissimi. Rimarrà indelebile. Amo le vostre montagne, che mi stanno facendo crescere e mi hanno accolta, ma mi sento sempre aquilana pur facendo parte del Comitato regionale del Friuli Venezia Giulia".

libri per chiudere bene l’anno. Non è stato facile in questi anni conciliare allenamenti e gare con gli impegni scolastici. Di solito faccio così: studio più che posso a settembre-ottobre, poi riesco a farlo con meno intensità visti i tanti impegni sportivi e riprendo il ritmo alla fine, negli ultimi due mesi sui banchi". ALLENAMENTI "Ho iniziato ad allenarmi nello Sci Monte Lussari e dallo scorso anno faccio parte del Gruppo sportivo delle Fiamme Gialle, che ringrazio infinita-

SPECIALITÀ "Sono sempre stata più una gigantista che una slalomista - precisa l'atleta - ma, tra infortuni vari, mi sono concentrata più sullo slalom, meno stressante a livello fisico anche se quest’anno sono riuscita a fare bene anche nel Gigante. Ora godrò di qualche settimana di riposo e poi a fine mese dovrò già riprendere la preparazione atletica, concentrandomi sulla forza. A Tarvisio ho un preparatore, Maurizio Dunnhofer, il tecnico che ha guidato la nazionale di salto degli anni Ottanta, e con lui mi trovo benissimo. Poi verso agosto, inizieremo la parte tecnica”. Giulia ha una famiglia interamente dedita allo sci con lo sport nel dna: “Anche mio fratello è maestro di sci e la mia sorellina lo pratica con il club Monte Lussari. Non ho mai avuto il tempo di svagarmi molto ma ho provato tanti altri sport, dal nuoto al rugby, come mio padre, che giocava ne L'Aquila. Mia madre, pugliese, giocava invece a basket in serie A. A casa nostra abbiamo avuto sempre divise sporche da lavare! Il poco tempo libero che ho lo dedico all’ascolto della musica e a camminare in montagna con il mio cane. Caratterialmente sono una ragazza molto semplice e m'impegno sempre a tenere i piedi a terra. Della mia regione mi manca tutto, dalle amicizie alla famiglia, ma ci torno appena posso”. A sentirla parlare dimostra di non avere grilli per la testa e che, in fondo, una certa somiglianza fra abruzzesi e friulani di montagna c’è. E ambientarsi, così, è stato sicuramente meno difficile.

Nelle giornate del 28 e 29 aprile Tarvisio sarà teatro della 14esima edizione dei mondiali per Club di Karate, che rappresenta il più grande evento open in Italia. L'evento, che è stato voluto ed organizzato dalla nuova Cisa di Andrea Cainero e Marco Cavalli con il supporto della Publication & Promotion di Spartaco Bartoletti, riveste un significato di grande importanza nell'ambito del Karate e delle arti marziali in regione. In gara oltre alle rappresentative del territorio nazionale anche quelle di Austria, Francia, Slovenia, Germania, Portogallo, Repubblica Ceca, Ungheria, Austria, Russia Polonia e Giappone. Si stima la presenza di oltre mille atleti che si confronteranno in gare individuali e a squadre. L'evento considerato “open” vede la partecipazione delle diverse federazioni che il Karate annovera, con confronti nel kumite (combattimento) e nel Kata (le forme).

Nel palazzetto dello sport di Tarvisio ci sarà spazio anche per i bambini che troveranno il loro momento nell'ambito di un evento che il Karate regionale attendeva quale riconoscimento per una realtà, come quella regionale, che e' espressione di campioni e di risultati importanti anche a livello internazionale. Nel corso della presentazione il Sindaco di Tarvisio Igino Cimenti ha voluto sottolineare l'importanza della manifestazione che sarà volano per far conoscere la nostra regione anche fuori dai confini regionali, con chiare ripercussioni sul turismo com’ è di auspicio in appuntamenti di questa portata. La cerimonia di apertura che darà il via ai mondiali è prevista il 28 aprile alle ore 11 . Gianfranco Borghesu

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TENNISTAVOLO

Massimo Pischiutti

Per Toneatto e compagni una buona stagione

E L’ISONTINO CENTRA LA B1

I Rangers S.Rocco per il terzo anno consecutivo chiudono nella piazza d’onore in B2, con l’etichetta di “eterni secondi”

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pprofittando della lunga pausa dei vari campionati maschili a squadre di tennistavolo è quasi d’obbligo stilare un consuntivo sulle compagini friulane impegnate in questo rush finale. Serie B/2 I Rangers San Rocco si sono confermati per il terzo anno consecutivo al secondo posto in classifica e per i vari Eric Bertolini, Massimo Pischiutti e Thomas Di Giusto svanisce il sogno promozione, convolte i Rangers siderando il fatto che l’Isontino di Gorizia non perde un colpo e secondi a due giornate dal termine del campionato, ha praticamente ipotecato il salto in serie B/1. I ragazzi del presidente Mario Agarinis, hanno disputato un ottimo campionato, ma nulla hanno potuto contro lo strapotere dell’Isontino, una squadra costruita per la promozione e che ha centrato alla grande l’obiettivo della B/1. Serie C/1 L’unica squadra in lizza è la Libertas Latisana, che causa un campionato fra alti e

3

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Eric Bertolini

Thomas Di Giusto bassi, ora si trova invischiata nella lotta per non retrocedere.Decisivi saranno i prossimi due scontri con Schio e Feltre per aggrapparsi da parte di Mihajlo Matijevic e Paolo Mian al treno salvezza. Serie C/2 Il Fiumicello è a un passo dalla promozione, grazie alle ottime prestazioni di Franco Bernardini, Alessandro Marussi e Marco Jelen, mentre per Udine 2000 il campionato è di quelli da dimenticare. Il team udinese con la formazione B retrocede in D/1. Si salvano la squadra A e il Gemona/A. Serie D/1 Fiumicello ancora protagonista ai play-off con fondate speranze per il salto di categoria, con una formazione tosta cui fanno parte Gabriele Fabris, Igor Vari e Michele Priano. I Rangers hanno ottenuto una tranquilla salvezza con Giuliano Toneatto,Denis Forgiarini e Davide Bassi Mangilli.Niente da fare invece per il Gemona/B che retrocede in D/2. Il presidente Mario Agarinis così commenta il campionato dei Rangers, giunto alle battute finali: “In B/2 abbiamo ormai l’etichetta di eterni secondi e anche questa volta abbiamo trovato davanti a noi una squadra come l’Isontino, che non ha perso un colpo. Per scaramanzia non dico la solita frase, sarà per la prossima volta. Per quanto riguarda l’altra compagine dei Rangers militante in D/1 va detto che il campionato è stato sostanzialmente buono, con una classifica che ha visto Toneatto e compagni, piazzarsi alle spalle delle grandi favorite.” Roberto Cainero


JUDO TENACIA Il ventottenne campione del Kuroki ha vinto i momenti difficili causati da quattro gravi infortuni al ginocchio ed ora agisce in coppia con Gianmarco Stefanel.

STUDIO LA GRAMMATICA Alessandro Cugini e la nuova esperienza nel kata dopo l’infortunio

A

lessandro Cugini è un atleta che rispecchia il vero spirito del judo: non darsi mai per vinto, rialzarsi nei momenti difficili e sopratutto non tirarsi indietro anche quando la salita si fa veramente dura. Quattro gravi infortuni al ginocchio con conseguenti operazioni metterebbero fuori causa anche il più tenace atleta, inducendo ad appendere il judogi al classico chiodo. Alessandro invece ha messo al tappeto la malasorte e le avversità continuando con lo sport a cui ha dato tutto e non accontentandosi di sfogliare il tradizionale album dei ricordi. Ventotto anni sono pochi per abbandonare il tatami, per non raccogliere nuove sfide e come si professa nel judo per continuare ad imparare ogni giorno. Ed ecco la nuova esperienza nel Kata (che identifica la simulazione di un combattimento) nella specialità Nage No Kata che è quella più vicina allo Shiai (il combattimento vero e proprio). Raggruppa quindici proiezioni in serie da cinque. NUOVO CAMMINO Con il partner Gianmarco Stefanel (del Kuroki di Tarcento) decide pertanto di intraprendere Per preparare una gara questo nuovo cammino che è iniziato a sei anni nella di kata è necessaria la palestra dello Yama Arashi di Udine. Essendo il suo sincronia di coppia, dove compagno in forza al Kuroki si divide negli allenamenti tra la palestra di Udine con il tecnico Mario Bros e un atleta esegue e l’altro quella di Tarcento sotto lo sguardo di Stefano Stefalo subisce nel, che per quanto riguarda il Kata è stato uno dei precursori di questa specialità nel judo. L'esordio a Bruxelles in occasione del 10° Memorial Clause, dove inseriti un una poule di ferro hanno raggiunto il quarto posto venendo esclusi per un soffio dalla finale. Un risultato che però è stato davvero eclatante piazzandosi sopra altri rappresentanti azzurri. - Una grande soddisfazione in una gara di esordio a livello internazionale che ti spinge verso nuovi traguardi . Chi ben inizia è a metà dell'opera, si dice in questi casi. “Con il mio partner Gianmarco Stefanel siamo andati veramente vicino al bersaglio grosso in terra belga, tuttavia siamo ugualmente molto contenti anche perché ci confrontavamo con degli avversari di alto livello” - Questo risultato vi ha aperto le porte per gli

SPECIALITA'’

Ma la Federazione rimane insensibile nonostante i nostri successi Europei di Judo, specialità Kata di Capodistria in Slovenia dove nel Nage No Kata ve la vedrete con l'elite del judo continentale. “Ci stiamo preparando con grande intensità anche perché nelle nostre aspettative c'é il podio. Non sarà facile, ne siamo consapevoli, ma dopo l'ottima prova a Bruxelles siamo ottimisti a riguardo” - Nel judo, molti identificano il Kata per atleti ormai a fine corsa.... “Non mi trovo d'accordo su questo pensiero, teniamo presente che in Giappone il Kata viene insegnato agli inizi del percorso che un atleta intraprende e sopratutto vorrei ricordare che viene da loro definito come la grammatica del judo sulle cui basi si costruisce un atleta e si forma un campione” - Per preparare una gara di Kata è importante mettere a punto una sincronia tra la coppia, dove un atleta esegue la tecnica e l'altro la subisce cercando di raggiungere la perfezione. “La perfezione la definirei una parola

un po' grossa anche perché nel judo è un po' azzardato esprimersi in questi termini dal momento che la sua ricerca fa parte di un percorso complesso” - Quanto è importante la concentrazione in una gara di Kata? “La massima concentrazione è alla base di un buona prestazione da parte di entrambi gli atleti sin dal momento in cui si mettono i piedi nel tatami e si saluta come nel suo rituale” - L'affiatamento tra la coppia è di vitale importanza al punto che chi subisce la tecnica riesca a compensare una proiezione non eseguita a regola d'arte. Lo confermiamo? “Certamente, piccole sbavature si riescono a correggere. E qui entra in gioco la capacità di leggere un momento difficile che nel corso della gara può rischiare di compromettere un buon risultato” - Nel Kata in regione registriamo dei successi che ci pongono ai vertici nazionali, con dei campioni Europei per la cronaca proprio a Tarcento nel Kuroki con Fabio Polo e Marika Sato. “Ciò identifica l'importanza di questa specialità del Judo che sta premiando un lavoro importante degli atleti di casa nostra, anche se la Federazione non si mostra particolarmente sensibile: dobbiamo pagarci tutte le spese di trasferta e in alcuni casi non è stata fornita neppure la divisa della nazionale a dispetto di altri paesi dove la musica è completamente diversa” Gianfranco Borghesu

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ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA JUDO

NUMERI DA RECORD PER IL 34° SKORPIONSTAGE Vero e proprio boom di iscrizioni per lo storico Stage di Pasqua di Judo, organizzato dallo Skorpion Club Libertas Pordenone, giunto alla sua 34esima edizione e svoltosi in Piancavallo gatta, Marco Caudana e Fabrizio Chimento a rotazione hanno portato la loro esperienza didattica alle classi giovanili. Anche questa edizione ha confermato l’altissimo livello tecnico dello stage, che ha visto anche

LIBERTAS FVG AL SERVIZIO DELLE SOCIETÀ SPORTIVE

CESTER: “FEEDBACK UNANIMEMENTE POSITIVI CHE FANNO BEN SPERARE PER IL PROSSIMO ANNO”

TA N TI B UON I MO TIVI P ER AFFILIARSI ! ■ Ha registrato il record di iscrizioni lo storico Stage di Pasqua di Judo, organizzato dallo Skorpion Club Libertas Pordenone, giunto alla sua 34esima edizione e svoltosi in Piancavallo. Sono stati complessivamente quasi 700 infatti gli atleti provenienti da tutta Italia e dall’estero, che hanno fatto registrare un aumento del 38% rispetto all’edizione del 2017. Circa 240 bambini dai 6 agli 11 anni, oltre 250 ragazzi dai 12 ai 17 anni e oltre 170 giovani dai 18 anni in su, hanno potuto fare judo su tre tatami per un totale di 1.400 mq. Tecnici di altissimo livello, insieme a campioni olimpici e mondiali hanno offerto preziosi insegnamenti a grandi e piccini. Gli ospiti d’onore sono stati la giapponese Hikari Sasaki, campionessa olimpionica a Seul 1988;

il greco Ilias Iliadis campione olimpionico ad Atene 2004 e 3 volte campione del mondo; l’ucraino Georgii Zantaraia campione del mondo a Rotterdam 2009. Riccardo Caldarelli, Donata Bur-

la partecipazione del gruppo sportivo dei Carabinieri guidato dal coach Paolo Bianchessi; delle Fiamme Gialle guidate dal doppio bronzo olimpico Ylenia Scapin presente con il marito Roberto Meloni tecnico federale e dei Carabinieri. Non è mancata la Nazionale élite russa, intervenuta con oltre 30 atleti, fra cui i fratelli Khalmurzaev, Puliaev, Mudranov, Kuziutina solo per citarne alcuni,

guidati da Dmitry Morozov. Era presente persino una rappresentativa cecena di Junior e Cadetti guidati da Iliadis; e la nazionale italiana Cadetti con la coach friulana Laura Di Toma. Una schiera di judoka della massima caratura che ha lavorato intensamente insieme a colleghi, ma tutti ugualmente impegnati ad accrescere le proprie competenze, appassionati di questo meraviglioso sport. Le strutture ricettive disponibili del 1301inn, Sport Hotel, Stella Montis ed Antares, si sono prodigate per poter accogliere al meglio la carovana di judoka grandi e piccoli insieme a molti familiari al loro seguito, attratti anche dall’offerta turistica. Unico rammarico quello di non aver potuto collaborare anche con le altre strutture presenti a Piancavallo. Una disponibilità di alloggio maggiore avrebbe permesso all’organizzazione di accettare anche l’iscrizione di oltre cento altri richiedenti. Lo Skorpion ha invece dovuto dichiarare il sold out anticipato solo per questo motivo. «È stato un peccato –. Ha dichiarato il presidente Cester –. Non sono state chiare le ragioni di questa scelta. Forse quelle strutture non hanno voluto credere al movimento. Ci è dispiaciuto dover rifiutare tutte quelle iscrizioni. Siamo fiduciosi che l’anno prossimo questi problemi saranno superati». I feedback degli ospiti sono stati comunque unanimemente positivi e questo fa ben sperare per il prossimo anno al quale lo Skorpion del presidente Massimo Cester, Luca Copat e Luca Feletto, sempre supportati dai veterani Enea Sellan e Giancarlo Pizzinato, inizierà a pensare già dai prossimi mesi. Una macchina organizzativa importante, coadiuvata da un gruppo di volontari giovani e meno giovani, a maggioranza femminile, di determinante importanza.

UDINE | TRIESTE | PA


ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA ATLETICA

PRESENTATO IL XVIII TROFEO LUIGI MODENA

Con la presentazione della kermesse regionale presso la sala multiuso di BancaTER a Mereto di Tomba, si è ufficialmente alzato il sipario sulla stagione di atletica leggera su pista Dopo la prima prova di Mereto di Tomba tenutasi lo scorso weekend, martedì 1° maggio la seconda prova avrà luogo a Palmanova, organizzata dalla Libertas Friul Palmanova. A Tolmezzo si svolgerà invece la terza tappa, che comprenderà anche il Campionato Provinciale Libertas di Udine, sabato 19 maggio sotto la regia della Libertas Tolmezzo. Si giunge così inesorabilmente alla quarta prova, in occasione delle Libertiadi sabato 23 e domenica 24 giugno a Gemona a cura della Libertas Regionale FVG. La stagione estiva viene conclusa sabato 7 luglio a Majano, con la quinta prova. Si riprende sabato 8 settembre a Remanzacco, per proseguire il 22 con la settima tappa di Lignano Sabbiadoro. La tappa finale sarà a Paderno sabato 20 e domenica 21 ottobre. La classifica finale premierà i primi 10 classificati Libertas di ogni categoria, in occasione delle premiazioni annuali della Libertas Provinciale di Udine nel mese di dicembre.

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■ Alla presentazione dello storico e sentitissimo trofeo a marca Libertas, moderato dall’onnisciente Franco De Mori, segretario generale della FIDAL, erano presenti oltre alla neo presidentessa della Libertas Mereto Annalisa Ferino, il presidente provinciale della Libertas di Udine Venanzio Ortis, il sindaco di Mereto di Tomba Massimo Moretuzzo, il presidente regionale della Libertas FVG Bernardino Ceccarelli. La provincia di Udine era rappresentata da Beppino Govetto. Le parole di Ortis sono state rivolte soprattutto al ricordo dell’importante figura di Luigi Modena, cui è dedicato il trofeo che, divenuto ormai un’istituzione, si è rivelato la rampa di lancio per tantissime promesse dell’atletica leggera regionale, nazionale e internazionale. Il sindaco Moretuzzo ha sottolineato l’importanza di un’associazione come la Libertas Mereto sul territorio. L’amministrazione comunale, proprio per sostene-

CECCARELLI: “IL LAVORO DELLA LIBERTAS È RIVOLTO SOPRATTUTTO AI GIOVANI” re il lavoro della società, ha già stanziato i fondi per il rifacimento della pista di atletica, che si spera porterà nuova e ulteriore linfa al movimento. Seppure la provincia di Udine sarà presto sostituita dalle UTI locali, il consigliere Govetto ci ha tenuto a ribadire la vicinanza dell’amministrazione alle iniziative così importanti soprattutto per i giovani. Ha terminato poi con l’augurio affinché le nuove UTI potranno esserlo altrettanto su tutto il territorio. La chiusura della serata è stata affidata al presidente Ceccarelli, particolarmente sensibile al problema della promozione sportiva. «Il lavoro della Libertas, in quanto ente di promozione sportiva, è rivolto soprattutto ai giovani non

DOVA | MILANO | PRATO

solo per prevenire tutte le malattie che possano derivare da uno stile di vita sedentario, ma anche e per lo più per la funzione educativa dello sport e per i valori che veicola». L’intero XVIII Trofeo “Luigi Modena”, dedicato al principale fondatore della Libertas della provincia di Udine, cui stava particolarmente a cuore la formazione dei giovani, consiste in 8 prove.

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CARATTERE SOCIALE ASSIEME A GRANDE

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TA N TI B UON I MO TIVI ERnuovissima AFFILIARSI ! ■P Una relatà è nata a Trieste: l'associazione sportiva dilettantistica AZTECAN ACADEMY. Si tratta di una Accademia di danza che abbraccia tanti tipi di disipline, ma con l'intento di aggregare e proporre la più alta fascia di professionisti della regione. Il progetto sfocia dalle intenzioni del diretore artistico, nonchè tecnico insegnante, m° Aaron Coslevaz Manzi. "Mantenere il carattere sociale e il clima di leggerezza, coniugando grande professionalità e contenuti tecnici elevati..." questo è il motto col quale l'Accademia è stata fondata, con l'intento di proporre ai tesserati un percorso fatto di incontro, socialità e divertimento, ma ponendo al centro crismi di lavoro, studio e impegno sportivo. La dedizione affonda le radici

nel percorso del maestro, proveninte dall'Accademia folklorica di Guadalajara Jalisco (MEX), e da 15 anni di carriera nel mondo della danza, in particolare quella caraibica. Dopo anni di lavoro professionistico con federazioni e scuole di tutta Italia e partecipazione a congress in tutta Europa, de-

cide di fondare un associazione ben diversa da quella che normalmente si figura nelle menti come una semplice "scuola di ballo". Oggi l'Accademia vanta molte discipline, tra le quali, salsa cubana, salsa portoricana, reggaeton, merengue, bachata, chachacha, kizomba, folklore,

rueda de casino, danze orientali, danza classica, moderna e contemporanea. E naturalmente il corpo insegnanti è stato selezionato crecando tra i migliori professionisti disponibili per queste discipline. Tra i maestri non solo Aaron Coslevaz Manzi (MEX), ma Ivana K. Radovic (VEN),

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E PROFESSIONALITÀ E CONTENUTI TECNICI

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Henry Cuevas Millan (COL), Alessandra Crasnich (ITA), Jana Mancoc (SLO), Martina Morucci (ITA), Natalia Kobzar (UCR), Paolo Germiniasi (ITA), Giulia Gaiola (ITA) e Mauro Rasman (ITA). E'stato creato così un "polo" di eccellenza, che assieme a poche altre realtà nel Friuli Venezia Giulia, rappresenta un servizio fondamentale per dare un giusto ruolo al mondo della "danza" in questa regione. Ovviamente non manca il comparto agonistico, un squarda

che attualmente conta già un ventina di campioni italiani, e che viene curata non solo sotto l'aspetto puramente tecnico, ma anche di preparazione atletica. Attualemte l'ottimo legame tra la Libertas e l'affiliata Aztecan Academy, sta portando ad un progetto di campionato regionale, coinvolgendo non solo gli atleti presenti in regione, ma anche a chi avvicinandosi alla danza "sociale", può iniziare a misurarsi con competizioni di livello open. Infatti, non solo l'attività ludi-

DOVA | MILANO | PRATO

ca, ma anche quella agonistica, viene assolutamente indicata dai ai bambini a partire dai 6 anni, sino alle fascie over 55; ciò grazie alla differenziazione dei programmi tecnici e di allenamento. E' una grande soddisfazione per i responsabili dell'Accademia aver trovato così tanto supporto in Libertas, che propone grande appoggio nell'organizzazione e sviluppo di attività agonistiche relative alla danza, ampliando così il ventaglio di possibilità già offerte dall'Ente.

Lo staff Aztecan Academy vi aspetta a S. Dorligo della Valle, nella sede di via J.Ressel, 8 (TS), per introdurvi in modo professionale e divertente nel mondo del ballo e della competizione, curando i più piccoli come i più maturi.

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giri che abbiamo proposto tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera sono stati in pianura o con qualche lieve dislivello ma è giunto il tempo di spingere un po’ di più sui pedali e cominciare ad affrontare qualche salita non troppo impegnativa. Quello che proponiamo in questo numero è un breve itinerario, meno di 15 km, con una salita “alternativa” al monte Purgessimo, partenza e rientro da Cemur e con passaggio per l’antica chiesetta di San Silvestro, sotto Picon. Il percorso è molto vario e offre continui cambi di panorama sulle zone

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circostanti: dalle valli del Natisone alla pianura friulana, dalla dorsale di Castelmonte ai crinali boschivi dei monti Suic e Preloc. Anche il tracciato è altrettanto vario con alternanza di salite e discese a tratti in piano, senza avere mai pendenze eccessive per cui senza stroncare le gambe.La partenza è dal distributore di carburante di Picon, facilmente raggiungibile sulla strada da Azzida a San Leonardo, da dove si comincia a pedalare in piano scendendo lungo il Cosizza, prima di iniziare la salita verso la vetta del monte Purgessimo. Man mano che l’altitudine aumenta, la vista si apre sempre di più con un’inedita prospettiva su Azzida e sulla valle del Natisone fino a Pulfero. Raggiunta la vecchia strada militare proveniente da Purgessimo, si continua fino alla sommità del monte a quota 453 metri, riconoscibilissima per via delle numerose antenne radio e TV. Dopo essere ridiscesi alla strada principale si sale dolcemente fino a una sella e quindi si scende velocemente nella verde vallata del torrente Curlat fino all’antica chiesetta di San Silvestro Papa. Seguendo poi il corso d’acqua si raggiunge fondovalle e il punto di partenza dove concludere in bellezza il giro con una fresca birra al bar del distributore.

Il giro è lungo 14,7 km di cui il 90% su strade bianche o sterrate e con un dislivello di 400 metri . È percorribile in in meno du 2 ore in ogni periodo dell’anno e d’estate è quasi tutto all’ombra degli alberi. L’unico punto di appoggio è il bar Terlicher presso il distributore di carburante di Cemur e lungo il percorso non ci sono fontane. Le pendenze non sono mai eccessive e il fondo è sempre compatto. Prestare solo un po’ di attenzione nelle veloci discese per via dei canali di scolo nei quali potrebbe infilarsi la ruota provocando rovinose cadute. Sul monte Purgessimo c’è un sentiero che raggiunge lungo il crinale la sella per Castelmonte e offre un’alternativa alla discesa su strada, ma è molto ripido (il primo tratto è addirittura attrezzato con una fune) e anche il pezzo finale richiede ottime tecniche di guida.

Curiosità In una suggestiva conca ai piedi di Picon, circondata dalle gorgoglianti acque del torrente Kurlat carezzato dalle fronde dagli alberi, c’è la chiesetta di San Silvestro Papa. Costruita nel 1498 dagli abitanti di Merso di Sotto, restaurata nel 1986, all’interno ha una particolare abside esagonale a coste che crea una stella a cinque punte. Il luogo è veramente ameno, dominato dall’alto dalla fortezza di Castelmonte, e mette in pace con lo spirito. Sulla finestra a destra del portale, un foglietto: «Viandante che sei giunto sin qui, onora San Silvestro e il Creatore con una preghiera, dal cuore. Pace e bene».


DAL SATELLITE Tutto il percorso è coperto dalla cartina Tabacco 1:25.000 041–Cividale e Valli del Natisone. Il giro è descritto dettagliatamente su https://www. natisoneinbici.it/ wp/?p=88 con possibilità di scaricare la traccia per il GPS in formato .gpx e di visualizzarla su Bikemap.net

SULLA CIMA DEL MONTE PURGESSIMO DESCRIZIONE GIRO Da Cemur si prende verso Picon, si passa il ponte sul Cosizza, ci si mantiene sulla destra e al successivo bivio ancora a destra sullo sterrato che segue il torrente. Si oltrepassa e il ponte sospeso e poi si inizia a risalire il versante settentrionale del monte Purgessimo, tenendosi a destra al primo bivio, fino a raggiungere la ex strada militare di Purgessimo in prossimità di un tornante. Volendo si può fare una deviazione scendendo fino ai ruderi del castello di Gronumbergo. Dal tornante si continua la salita curvando a sinistra e dopo 400 metri si svolta ancora a sinistra sullo sterrato che sale verso le antenne. Dopo 5 tornanti si arriva alla sommità (c’è una cassetta con il timbro di vetta

sulla destra, prima dei ripetitori) e quindi si scende per lo stesso percorso fino alla vecchia strada militare. Si prosegue a sinistra sulla strada bianca per 1,6 km e in prossimità di una baita si prende lo sterrato che scende a sinistra segnalato dal divieto di transito. Dopo 1,2 km c’è un bivio al quale tenersi a destra e dopo altri 400 metri c’è un altro bivio al quale svoltare a sinistra. Un altro chilometro e mezzo di veloce discesa e si raggiunge il ponticello per la chiesa di San Silvestro. Fatto il giro della chiesa si torna sullo sterrato e si continua a scendere ancora un po’ seguendo il torrente. Ai due successivi bivi ci si tiene a destra e in breve si è al ponte sul Cosizza e quindi all’arrivo.

TremilaSport+ | 19 04 2018 | 49


AGENDA

Weekend EVENTI

21-22 APRILE

CANOA

SCI

MARCIA

Dal 21 al 22 Aprile 2018

Domenica 22 Aprile 2018

Domenica 22 Aprile 2018

VII TROFEO CANOA POLO PONTEROSSO

62^ SCIALPINISTICA DEL MONTE CANIN - SKI MOUNTAINEERING

17^ ED. MARCIA DEL MARE E 7^ ED. LIGNANOLONGA

Trieste. Consigliato per: Tutti. Nella splendida cornice di Piazza Ponterosso torna la canoa polo, in un intenso weekend di azione e divertimento! Anche in questa settima edizione del torneo vedremo affrontarsi nel cuore di Trieste squadre da diverse regioni italiane e da diversi paesi europei. Organizzato da: Canoa Polo Trieste.

CORSA

MTB

Sabato 21 aprile

21 e 22 aprile

5^ ED. STAFFETTA MONTE FAEIT E 1^ ED. KIDS RUN

TILIMENT MARATHON BIKE 2018

Sella Nevea. Manifestazione promozionale di scialpinismo “open”. Manifestazione promozionale di sci alpinismo a coppie ed individuale, aperta a tutti senza vincolo di tesseramento federale ma con l’obbligo del certificato medico sportivo in validità al 22.04.2018. Tutto il giorno musica, chioschi e intrattenimento per tutti. Organizzato da: us Raibl.

Lignano Sabbiadoro. Consigliato per: Tutti Gare podistiche a carattere dilettantistico. Vari percorsi: 4- 13 - 21km. Ogni partecipante può portarla a termine con il passo a lui più opportuno. Organizzato da: ASD Athletic Club Apicilia.

VELA Domenica 22 Aprile 2018

XIV° TROFEO POLISPORTIVA SAN MARCO Artegna. Consigliato per: Tutti. La gara si svilupperà quasi interamente su sentieri e per brevi tratti su strada sterrata e asfalto con partenza nei pressi di piazza Marnico passando dalla cima del Monte Faeit in contemporanea si svolgerà la 1° Edizione Kids Run: la corsa per i runner del futuro. Organizzato da: A.S.D. Monte Faeit Run. 50 | 19 04 2018 | TremilaSport+

Spilimbergo Consigliato per: Tutti. Tra le strade e i sentieri della Pedemontana pordenonese e della destra Tagliamento, si affronteranno i migliori atleti della specialità. Saranno “3” i percorsi concessi dalla natura stessa per affrontare il sassoso letto del Tagliamento, di lunghezza ed impegno tecnico ben differente: 100, 50 e 25 km (misure indicative). Organizzato da: Asd Polisportiva Trivium.

I^ PROVA CIRCUITO DELLE FALESIE. La manifestazione si disputerà nella baia di Panzano del golfo di Trieste e si articolerà su una prova con percorso a triangolo da percorrere più volte. La regata è aperta a tutte le imbarcazioni monoscafo con lunghezza scafo (LOA) superiore a 5,90 metri e a tutti i multiscafi con lunghezza inferiore ai 6,50 metri. Organizzato da: A.S.D. Polisportiva San Marco.


AGENDA

Weekend EVENTI

28-29 APRILE

MOUNTAIN BIKE

VOLO LIBERO

Mercoledì 25 Aprile 2018

Da Mercoledì 25 Aprile 2018 a Martedì 1 Maggio 2018

SPRING MEETING - FRIULI VENEZIA GIULIA 1° TROFEO TRANSFRONTALIERO TROPHY 2018 COLLIO-BRDA MTB CUP 2018

Cormons. La gara di 40,11 chilometri per un dislivello di 974 metri correrà tra Collio italiano e sloveno. Organizzato da: ASD Collio Bike Team.

KARATE Sabato 28 e domenica 29 aprile 2018

14TH WORLD KARATE CHAMPIONSHIP FOR CLUBS

Tarvisio. Organizzato da: www. publicationspromotion.it

Travesio; Meduno - Lo Spring Meeting è uno degli appuntamenti più importanti d’Europa per quanto riguarda il volo libero. È una competizione internazionale di deltaplano che riunisce i migliori piloti del vecchio continente; si tratta di un ritrovo per tutti i piloti, in gara e non, che apre la stagione di volo dopo la pausa invernale. Organizzato da: Flyve @flyvezone.

LA “GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA” ALLA RISERVA NATURALE REGIONALE DEL LAGO DI CORNINO

Appuntamento il 22 e 25 aprile La Riserva Naturale Regionale del Lago di Cornino, nel Comune di Forgaria nel Friuli, apre ufficialmente la stagione con “La giornata mondiale della terra”, un evento dedicato alla scoperta dei segreti che si nascondono dietro a un sasso, in fondo a un lago o lungo un fiume. In programma conferenze e passeggiate naturalistiche. Per informazioni www.riservacornino.it

CICLISMO Mercoledì 25 aprile 2018

64^ COPPA MONTES

La competizione presenta ogni anno giovani promesse provenienti da tutto il triveneto e d’oltreconfine. Organizzato da: Gruppo sportivo dell’Anpi provinciale.

TremilaSport+ | 19 04 2018 | 51


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