n° 08 TremilaSport 22 04 2015

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TUTTO LO SPORT DEL FRIULI VENEZIA GIULIA A 360 GRADI

magazine

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TOCCHETTO E L´ENIGMA GEMONESE pag 10

CICLISMO

BUTTAZZONI, TEMPO DI RISCATTO

CON IL SUO PORCIA IL TECNICO STA STUPENDO IN PROMOZIONE, E L'ECCELLENZA NON è PIù UTOPIA

pag 48

BASKET

TRIESTE, A SUO MODO UN DERBY pag 40

REGALIAMOCI UN SOGNO ATTILIO DA PIEVE, veterano della panchina nella Destra Tagliamento

pag 12


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A T * L E C S A U T A O L SU UN ARTICO IN UNA VASTA GAMMA DI ARTICOLI SPORTIVI E DELLE MIGLIORI MARCHE NIKE, ADIDAS, CHAMPION, CONVERSE, FREDDY, DIMENSIONE DANZA, DEHA, EVERLAST, LOTTO, LEONE, LE COQ SPORTIF, ARENA, HEAD, ASICS, MIZUNO, SAUCONY, BROOKS, VANS, SPORTFUL, O’NEILL, NORTH SAILS, COLUMBIA, SALOMON, THE NORTH FACE, MONTURA, MAMMUT E TANTI ALTRI...

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SOMMARIO

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28-29 UDINESE

7 LEGA PRO

8 SERIE D

CALCIO

10-11 ECCELLENZA 12-15 PROMOZIONE 16-17 PRIMA CATEGORIA 18-20 SECONDA CATEGORIA

21 TERZA CATEGORIA

22-23 GIOVANILI

26 CALCIO A 5

27 FEMMINILE

40-41 BASKET 44-47 VOLLEY

33

48-49 CICLISMO 51-53 ALTRI SPORT

Le belle di Tremila Sport: Zinajda Aliaj

RUBRICHE 38-39 AMARCORD 33-36 L E BELLE DI TREMILASPORT

31 NONSOLOSPORT

54-55 MONDO LIBERTAS

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ALEX BUTTAZZONI Il campione di Villalta di Fagagna punta al riscatto dopo un Mondiale su pista non soddisfacente.

42-43 GLI ITINERARI DI TREMILASPORT

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EDITORIALE

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Nel basket è derby Trieste – Udine, ma solo di riflesso

N

on è un allenatore da gossip, Titta Da Pieve, ma uno che lavora sodo alla vecchia maniera, e il suo Porcia dei giovani si sta mettendo in luce non solo grazie alla bontà del proprio organico ma molto in virtù degli input conferitigli dal vecchio leone, difensore dei pali per parecchi anni a partire dalle giovanili dell’Udinese e in seguito esperto direttore d’orchestra. È a lui che stavolta dedichiamo la nostra copertina, riservando un richiamo in prima anche ad un derby di basket sui generis, quello dei play off per la promozione nella massima serie fra la Pallacanestro Trieste dei giovani e il Ferrara di A Silver che l’udinese Alberto Martelossi ha condotto fino a quel punto dopo un avvio di campionato precario sotto la guida di Furlani. I cestofili friulani devono accontentarsi per ora di un derby “di riflesso”, traendo soddisfazione anche dalla presenza nei play off di A2 Gold di un’altra panchina udinese, quella di Franco Ciani ad Agrigento. E come sempre anche il ciclismo, sport di grande impatto nel grande pubblico, occupa una parte rilevante nel nostro magazine, che in questo numero vi offre un servizio particolare su Alex Buttazzoni, con videointervista proposta nel nostro sito. Il campione di Villalta di Fagagna, reduce dai mondiali su pista francesi, racconta di sé e dei propri programmi, offrendo pure un quadro generale ottimistico dal punto di vista dei talenti regionali ma non altrettanto da quello delle strutture esistenti. Fari puntati pure sulla ginnastica artistica, con la storica Asu, fondata nel 1875, a farsi luce ai massimi livelli. E nell’ampio spazio dedicato alla pallavolo anche uno speciale dedicato ad una protagonista della promozione in B1 di Talmassons, Zinajda Aliaj, che offre il proprio fascino al di fuori del rettangolo di gioco. Questo e altro, come sempre, nel nostro magazine.

Il Direttore Edi Fabris

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DIRETTORE RESPONSABILE Edi Fabris VICEDIRETTORE Massimo Muzzin EDITORE MEDIATREMILA EDIZIONI srl Viale Palmanova 146 - 33100 Udine Tel. 0432. 33 30 893 direzione@mediatremila.com REDAZIONE Viale Palmanova 146 - 33100 Udine Tel. 0432. 33 30 893 redazione@tremilasport.com

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Questo numero è stato chiuso in redazione mercoledì 22 aprile 2015.

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LA RADIO UFFICIALE DELL’UDINESE CALCIO

Mondo Udinese

QUOTIDIANO D’OPINIONE BIANCONERA DIZIONI

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LEGAPROCALCIO

Vietato sbagliare, i nostri play-out cominciano adesso. GIANNI CARERI

S

i dice che il ruolo del portiere sia quasi uno sport a parte rispetto a quello giocato dalle altre dieci pedine di ogni formazione calcistica. Vivere i match dall'altro lato del campo quando il cuore e la classifica spingono a fare un gol più degli avversari è compito arduo, essere pronti nei momenti decisivi per annullare le offensive rivali lo è ancora di più. Il portierone neroverde Gianni Careri, bolognese classe '82 ed autore di una stagione brillante, ci racconta il finale di campionato del Pordenone. D: La sconfitta col Monza interrompe un'ottima striscia positiva... «Partita che era molto delicata da affrontare a quattro giornate dalla fine: ha influito molto. L'avevamo preparata attentamente poi, un po' per la tensione e un po' la conferma del fatto che fuori casa imponiamo meno il nostro gioco, non ci hanno fatto esprimere le nostre capacità. Non abbiamo concesso molto ma c'è rammarico per non aver dimostrato la nostra vera forza nella partita giusta». D: Sei sempre uno dei migliori ma sul gol non potevi nulla… «Leggera sbavatura difensiva che, in questo delicato periodo di campionato, conta ancora di più. Peccato perché in questa categoria un piccolo particolare concesso ti costa caro. Ci voleva un minimo di contrasto in più ma la linea di difesa si è comportata benissimo nei 90 minuti». D: Il fatto di essere consapevoli della precaria situazione societaria del Monza ha influito sul vostro approccio? «No, quelle sono dinamiche che non ci toccano. Oramai siamo una squadra esperta e non ci lasciamo scalfire dai fatti esterni. In passato ci sono state situazioni simili, società in equilibrio precario con una squadra che però faceva di quella situazione una forza:

SARACINESCA Secondo anno al Pordenone per l'emiliano Gianni Careri.

RUSH FINALE

PORDENONE,

L'ORA DELLA VERITÀ

L'estremo difensore dei Ramarri, Gianni Careri, chiama a raccolta tutti i tifosi in vista del delicato match interno contro il Novara

loro stanno facendo un campionato grandioso. A noi spetta dare il massimo per racimolare punti salvezza e non regalare nulla all'avversario. Caratterialmente avremmo dovuto far emergere le loro difficoltà, purtroppo gli episodi ci sono stati avversi». D: Presentaci il prossimo match con il Novara. «Dobbiamo ripartire immediatamente col piede giusto perché la fine del campionato è vicina. Questa settimana l'abbiamo iniziata in anticipo vista l'importanza della gara così da gestire al meglio ogni particolare. Andiamo ad affrontare una squadra importante con ottime doti tecniche. La partita dell'andata terminata per 2-0 è stata buona e penso che al Bot-

tecchia avremo tutto il necessario per poter tenere loro testa e colpirli. Speriamo di riuscire a mettere in pratica il nostro lavoro con la cattiveria di chi si deve salvare: un atteggiamento che a questo punto della stagione fa la differenza». D: Chi ti spaventa di più in ottica play-out e quanto decisiva sarà l'ultima con l'Albinoleffe? «Con l'Albinoleffe ci giocheremo tutto. Le ultime 3 partite sono già una sorta di play-out: l'obiettivo primario è non arrivare ultimi e mantenere la posizione che ci siamo guadagnati con tanto sudore. Più che chi mi spaventa ti dico chi preferirei affrontare, e scelgo la Pro Patria, quella che secondo me negli scontri con noi ha dimostrato di meno. Penso anche allo 0-0

del ritorno, che ci è stato davvero stretto». D: La cosa bella è che dipende tutto da voi… «Essere riusciti a rientrare in questa guerra e magari riuscire a spuntarla è una soddisfazione immensa. Siamo qui e speriamo che all'ultimo match con l'Albinoleffe ci sia ancora il tutto per tutto da giocarsi, un "mors tua vita mea" ecco. Credo sia bellissimo vivere questa adrenalina». D: La parata stagionale più bella? «Scelgo quella sulla punizione di Le Noci (contro la Cremonese ndr), che ancora dobbiamo capire se era dentro o no. Effettivamente il gesto tecnico è stato esaltante. Luca Feole

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SERIED

IL PUNTO

La prossima giornata

RETROCESSIONE

UN BABAU PER QUATTRO

26|04|2015

Arzichiampo Montebelluna Biancoscudati KRAS REPEN Clodiense SACILESE Dro Legnago Salus FONTANAFREDDA TAMAI Giorgione Alto Vicentino Ital Lenti Bl Union Ripa LF Mezzocorona Union Pro TRIESTINA Mori S.Stefano

Triestina e Kras si giocheranno la salvezza ai play-out, mentre Tamai e Fontanafredda arrancano a caccia degli ultimi punti necessari

P

arte con un pareggio l’avventura di Gianluca Gagliardi alla guida della Triestina. Il tecnico cosentino commenta con soddisfazione sul sito UnioneTriestina2012.com, il punto conquistato a Tamai grazie alla prodezza personale di Manzo a metà ripresa: «Il Tamai, forte dell’iniziale vantaggio, si è chiuso nella propria metà campo giocando prevalentemente nella propria metà campo dietro la linea della palla. Ritengono che la Triestina abbia offerto una prestazione da squadra vera. I ragazzi hanno reagito al gol di Zambon creando almeno cinque occasioni dal gol nella ripresa e meritando probabilmente qualcosa in più del singolo punticino». D: In quali frangenti deve migliorare la sua squadra? «Nell’esperienza, sulle palle sporche e nei calci piazzati. I nostri avversari hanno sfruttato

proprio queste caratteristiche per passare in vantaggio. Noi invece abbiamo giocato palla a terra per novanta minuti perché, con la rosa a disposizione, non abbiamo alternative di gioco». D: Manzo merita un applauso particolare per il bellissimo gol… «L’attaccante napoletano deve dare di più, come pure tutti i suoi compagni. Credo che complessivamente la squadra abbia fatto un passo avanti e soprattutto non ha mai mollato la presa sul Tamai». D: Adesso l’imperativo è vincere contro il Mori in casa tra sette giorni. «Sarà una partita difficile, forse la più difficile del campionato, perché i trentini stanno rendendo la vita difficile a tutti i questo finale di stagione. Se non giochiamo concentrati possiamo perdere con chiunque. Viceversa, se giochiamo al top delle nostre potenzialità, possiamo vincere con chiunque.

NEO TECNICO

Gianluca Gagliardi ha preso da una settimana le redini della Triestina dopo l'esonero di Ferazzoli. (Foto UnioneTriestina2012.com)

Quel che è certo è che non possiamo permetterci di sottovalutare il Mori, che è ancora vivo sebbene matematicamente retrocesso». D: Come affrontare il futuro? «L’obiettivo della Triestina è raggiungere la salvezza, in qualsiasi modo. Non cambia nulla conquistarla direttamente o tramite i play-out e non importa nemmeno se viene conseguita in casa o fuori. Dobbiamo salvarci, ma evidentemente se questa squadra ha conquistato 28 punti in 31 partite vuol dire che paga qualche limite strutturale. Sarebbe bello vedere un pubblico numeroso per la prossima decisiva sfida casalinga contro il Mori. Ci serve il sostegno dei nostri tifosi per raggiungere il traguardo». Ma la situazione critica non riguarda solo la Triestina. A rischiare grosso è pure il Kras che ormai è certo di dover passare per la post season per riuscire a mantenere la categoria. La sconfitta interna contro il Belluno ha fatto

8 | 22 04 2015 | TremilaSport+

evaporare le residue speranze di salvezza diretta, anche se resta la possibilità di scalare una posizione e ottenere così la possibilità di giocarsi in casa la sfida decisiva. Impresa possibile, ma ardua, se si considerano i quattro punti che attualmente separano i carsolini dal Dro. Non possono dirsi salve nemmeno Tamai e Fontanafredda. Entrambe le pordenonesi hanno bisogno di vincere almeno una partita nelle prossime tre gare. Ed ecco che in quest'ottica arriva un derby che potrebbe penalizzare entrambe. Un pareggio, infatti, permetterebbe a Giorgione e Dro di farsi pericolosamente sotto. L'undici di Castelfranco ha un impegno relativamente abbordabile in casa contro il tranquillo Legnago, mentre i trentini si apprestano ad affrontare un Altovicentino certo del secondo posto e con l'unico obiettivo di mantenere una buona condizione in vista dei playoff nazionali.



L'undici di Pittilino dovrà giocarsi la salvezza ai play-out dopo un cammino altalenante in regular season

JONATHAN TOCCHETTO

ENIGMA GEMONESE 10 | 08 04 2015 | TremilaSport+


ECCELLENZACALCIO

L

a Gemonese sta tirando fuori gli artigli per raggiungere una salvezza che, dopo l'ultimo match di campionato, si è fatta più complicata. La sconfitta di domenica con lo Zaule ha regalato infatti agli avversari l'aggancio a pari punti ed il vantaggio negli scontri diretti, fondamentale in ottica play-out. Jonathan Tocchetto, attaccante imprescindibile della squadra di Pittilino, non ci sarà nel prossimo turno per un giallo discusso, ma carica i suoi per il finale, incarnando la voglia di riscatto in questo infinito scontro con i viola. D: Con lo Zaule sconfitta che costa cara… «Siamo partiti bene: il primo tempo li abbiamo sostanzialmente schiacciati nella loro area, abbiamo chiuso attaccando. Il secondo tempo invece non saprei nemmeno definire il modo in cui siamo entrati in campo. Abbiamo mollato a livello di testa ed è una cosa che talvolta ci capita, resta grande rammarico». D: Calo dovuto alla consapevolezza dei playout? «Non saprei, come abbiamo vinto 4-0 con la Virtus Corno, così siamo caduti con squadre di bassa classifica. Non riesco a spiegare la cosa: a noi bastava il pari, avevamo la possibilità di due risultati su tre per tenere il vantaggio su di loro ed invece abbiamo perso in maniera sciocca. Adesso al play-out saranno nuovamente loro a contendersi la salvezza con noi, ma proveremo a rubare loro la 13esima posizione: potrebbe essere fondamentale. A pari punti infatti per scontri diretti ci hanno scavalcati, ciò significa andare a giocare da loro la gara FABIO PITTILINO decisiva ed essere L'ex difensore roccioso della Manzanese è alla prima stagione obbligati a vincere. da tecnico di prima squadra. Diciamo che non ci voleva proprio questa battuta d'arresto». D: All'andata invece era finita con un pari. Cosa dovrete cambiare? «A dicembre eravamo andati subito in vantaggio dominando la partita. Anche in quell'occasione però abbiamo subito gol in seguito ad errori di concentrazione. Sarà fondamentale sistemare questo discorso di atteggiamento mentale. Non si può pareggiare col Cjarlins, vincere con la Manzanese e poi scivo-

Con lo Zaule abbiamo perso in maniera sciocca. Ora si rischia grosso lare in questo modo con le "piccole". Io preferirei perdere punti con la prima in classifica e vincere con le ultime: la cosa fondamentale resta sempre tenere a distanza quelle dietro». D: Nel prossimo match ospiterete il Cjarlins: te l’aspetti rilassato? «Mi aspetto un match tosto. Io sarò squalificato perché ero in diffida ed ho preso un giallo abbastanza assurdo: sono stato ammonito per simulazione quando in realtà c'era un rigore netto. Inoltre abbiamo tanti squalificati, almeno 4 titolari out (Pignatta, Persello, Zucco ndr), sarà davvero una battaglia! Loro verranno per vincere così da assicurarsi i playoff, non credo che ci regaleranno nulla». D: L'Ol3 invece è l'avversario ideale all'ultima di campionato… «Hanno limiti, sono già retrocessi, ma occhio a non sottovalutarli. Purtroppo avendo perso con lo Zaule abbiamo spento anche i sogni di salvezza del Torre, prossimo avversario dei nostri rivali. La matematica li condanna e a noi questa cosa nuoce. I tre punti all'ultima sembrano una cosa scontata ma bisognerà sputare lo stesso sangue». D: Come giudichi la stagione della squadra? Dove avete patito le carenze maggiori? «Ci sono giocatori giovani ma il gruppo è saldo: in tanti secondo me potrebbero giocare in categorie superiori, alcuni lo hanno già fatto. Forse sarebbe servito qualcun altro in attacco, Monnels è arrivato ma purtroppo si è fatto male (la Gemonese è ferma a 24 gol fatti in 28 partite ndr). Io ho sempre dato il massimo ma ci si trova in situazioni di emergenza talvolta, vedi il prossimo match, dove là davanti le opzioni scarseggiano». D: Sei a 9 reti: chiudere il campionato almeno a 10 è un obiettivo? «Me lo auguro perché in prima squadra non sono mai arrivato in doppia cifra: per me sarebbe un traguardo importantissimo. Ovviamente spero di poter segnare anche ai playout: lì il peso specifico del gol avrebbe un valore nettamente diverso». D: Segui ancora il Pordenone, tua ex squadra? «Quando posso lo faccio. Sono i nostri unici rappresentanti regionali in Lega Pro. Non ci siamo lasciati benissimo, lo confesso, ma è stato un bel periodo con un gruppo fantastico. Non ci spero più di tanto, ma se dovessero chiamarmi è ovvio che tornerei volentieri». (l.f.)

LA SCHEDA Jonathan Tocchetto è nato l'1 dicembre 1994. Dopo aver giocato in Seconda categoria con la maglia della Majanese, l'attaccante di Spilimbergo ha vestito le maglie di Pordenone, Sacilese e Azzanese. Da quest'anno gioca nella Gemonese di Fabio Pittilino, formazione con la quale ha finora messo a segno 9 reti in campionato.

La prossima giornata

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Chions Gemonese Lumignacco Manzanese Torre Pn Tricesimo Ufm Monfalcone Virtus Corno

Cordenons CjarlinsMuzane Vesna Sanvitese Zaule Ol3 Tolmezzo Ism Gradisca

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CALCIOPROMOZIONE

Attilio Da Pieve ripercorre le tappe di una lunga carriera e spera di fare un ultimo regalo al "suo" presidente

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COLONNA Daniele Bellese, tra i punti di forza del Porcia di Da Pieve che prova a dare l'assalto all'Eccellenza.

a squadra più in forma di tutto il campionato di Promozione A, arrivati a due sole partite dal termine del torneo, è senza dubbio il Porcia: dopo essere partiti con l’obiettivo minimo della salvezza, gli arancioazzurri, con 52 punti all’attivo, si ritrovano inaspettatamente secondi in classifica a cinque punti dalla primissima Rivignano e sono in striscia positiva di risultati da quattordici partite, fra cui si contano ben nove vittorie. In tutto il girone di ritorno, nessuno ha saputo fare come loro, basti pensare che i purliliesi non vedono perdere la propria squadra del 7 dicembre del 2014. L’emblema di tutti gli straordinari successi che il Porcia sta riuscendo a ottenere fin qui è più che mai rappresentato da mister Attilio Da Pieve. A lui vanno attribuiti la maggior parte dei meriti per ciò che la squadra pordenonese è ed è stata in grado di fare non solo in questa stagione ma da otto anni a questa parte, da quando cioè Da Pive siede in panchina. Allenatore di prime squadre da venticinque anni, partito sedendosi sulla panchina della Sacilese, Da Pieve è poi passato per quelle di Pordenone, Fontanafredda, Azzanese, Gonars e ancora Pordenone, fino ad arrivare, otto anni fa, all’incontro con il compianto storico presidente del Porcia dal 1992 Angelo Brunetta, scomparso questo marzo, che l’ha

Tra me e Brunetta un rapporto schietto, come nelle migliori famiglie 12 | 22 04 2015 | TremilaSport+

LA SCHEDA

PORCIA D'ECCELLENZA

IL CONDOTTIERO Attaccatissimo ai colori e ai valori della sua società, Attilio “Tita” Da Pieve è nato a Porcia il 29 gennaio 1954 ed è da considerarsi uno dei più grandi veterani della panchina del calcio della nostra regione: la sua storia, sia come calciatore professionista che come allenatore, è ricca di successi, aneddoti, soddisfazioni e traguardi raggiunti.

fortemente voluto alla guida del suo club. È lo stesso Da Pive a raccontarci questo sentito momento della sua vita: «Quando Brunetta mi contattò il Porcia militava in Seconda Categoria e in soli quattro anni, grazie al sodalizio che si è da subito formato fra me e il presidente, abbiamo compiuto la scalata che ci ha portati a giocare nel campionato di Promozione. Da quella volta non l’abbiamo più abbandonata e ora ci ritroviamo ad affrontarla per la quarta volta consecutiva: direi che ci siamo abituati, abbiamo trovato il nostro terreno e siamo diventati una squadra solida, una bella realtà. Fra me e Brunetta c’era un rapporto molto solido, un rapporto che definirei di ‘amore e odio’ esattamente come accade in ogni famiglia sana in cui ci si confronta in modo franco, leale e, soprattutto, con rispetto». «Entrambi non volevamo che il bene del Porcia e Brunetta per il suo amato club ha fatto tantissimo. Ora siamo addirittura secondi in classifica e non nego che l’idea di sperimentarci nella categoria superiore, in Eccellenza, c’è e ci stuzzica già da un po’; probabilmente ce lo meriteremmo pure, nonostante la giovane età media della mia squadra che, lo ricordo, è di soli ventidue anni. In fondo è


PROMOZIONECALCIO

CURIOSITÀ

«QUANDO ERO ALLENATO DA GALEONE E REJA»

Federico Ceciliot in azione contro la Pro Fagagna nel match di domenica.

ciò che avrebbe voluto anche il nostro presidente: so che lui ora ci sta guardando da lassù e io e miei ragazzi vorremmo potergli fare questo regalo e renderlo orgoglioso del suo Porcia una volta in più, così come avrebbe meritato». È chiaro però che un eventuale passaggio in Eccellenza dovrebbe essere supportato e gestito adeguatamente dalla società, ora in mano a colui che era il vice di Brunetta, Aldo Santarossa. Da Pieve esprime la propria idea sul tema: «Nei precedenti campionati abbiamo sempre sfiorato i play-off non riuscendo purtroppo a raggiungerli mai, ma mai come quest’anno siamo dentro a questa lotta e ci ritroviamo a potere e dovere puntare concretamente a tale obiettivo per quanto, paradossalmente, le partite che mancano al traguardo ci pongano in una posizione di difficoltà. Incontreremo infatti squadre motivatissime come la Spal Cordovado, che per inciso è stata l’unica formazione a sconfiggerci fuori casa, e infine il Flumignano a caccia di punti decisivi per la salvezza diretta. Detto questo, se è vero che l’Eccellenza è alla nostra portata, è altresì necessario considerare che, se e quando la dovessimo realmente raggiungere, la società sarà obbligata a riconsiderare e a pianificare un nuovo progetto onde non esporre la squadra al ruolo di semplice comparsa, e quindi a brutte figure. Insomma, se nel calcio esistono le categorie un motivo c’è, e io le categoria le conosco bene». «A quel punto, si renderebbe necessaria una organizzazione adeguata e una puntellatura per rinforzare la rosa. Molti giocatori non hanno completato il loro percorso di crescita e avrebbero bisogno di giocatori guida al loro fianco: ma tutti questi aspetti, appunto, stanno in mano e sono di competenza della società». Dall’alto dei suoi venticinque anni di esperienza fra le panchine dei club del Friuli, nessuno come mister Da Pieve è stato testimone del calcio della nostra regione e ne può aver compreso tutti i suoi cambiamenti: «Se si

parla di calcio giocato, c’è stato un evidente cambiamento nei metodi di lavoro, nei ritmi, L'intervista a Tita Da Pieve è stata anche l'occasione che una vota erano più blandi, e nell’approcper ripercorrere alcune tappe della sua carriera, da cio alla partita, che tende a essere sempre cui sono emerse succose curiosità. più spinto all’estremo e volto all’esasperazio- Ripensando alla sua carriera da calciatore, al ricordo ne. Una volta era tutto molto più soft, più di quali allenatori è rimasto più legato? naturale, più spontaneo. C’era la passione «Fra tutti ne ricordo con particolare affetto tre, tutti e basta, quella ti spingeva a giocare ed era miei allenatori al tempo del Pordenone: anzitutto per quello, semplicemente, che si giocava. Giovanni Galeone. Mi ha allenato in Serie C nel ‘75-‘76 Ovviamente in venticinque anni sono cambiati anche i ragazzi: sono da gestire in modo e fra me e lui, per quanto fosse una persona taciturna diverso rispetto al passato, quando al campo e particolare, si era creato un grandissimo feeling e ci si andava in bici. Sul campo si portava e si un’intesa molto forte. Poi Edy Reja, ottima persona, viveva più piacere nel giocare, rispetto a ora. seria e preparata, che mi ha allenato nella stagione Dopotutto l’esasperazione si adegua al ritmo ‘81-‘82. E infine Adriano Buffoni, il mister con cui nella di vita: sono aumentati i ritmi del calcio così stagione ‘77-‘78 ho vissuto il passaggio dalla Seria D come quelli della vita dei giovani, al pari con alla Serie C». le aspettative e le ambizioni». - Il giocatore più forte, da professionista, con il quale Al futuro l’inossidabile Da Pieve non ha mai giocato? smette mai di guardare: «Ammetto che «Senza dubbio Ezio Vendrame: un talento assoluto. pian piano sto pensando di abbandonare la panchina. Voglio dire, prima o poi dovrà Purtroppo non è mai riuscito ad esprimersi pur capitare, ma fino a che mi verrà data la compiutamente ed è un vero peccato che sia andata possibilità e continuerà ed essere presencosì, perché, lo ribadisco, per le doti che aveva te in me questa voglia e questo entusiasmo avrebbe potuto - e probabilmente dovuto - fare di continuerò senz’altro ad andare avanti. Per più. Nel ‘78-‘79 ha dato un apporto fondamentale al di più stare coi giovani aiuta a rimanere Pordenone di Ugo Caon per vincere il campionato giovani: questo è un altro segreto della mia di Serie D e raggiungere la Serie C. Tecnicamente lunga carriera. La perfetta ciliegina sulla parlando, era di gran lunga di una categoria superiore torta, su questa torta grande quanto una a tutti quanti gli altri». vita, sarebbe quella di concludere regalando un ultimo successo alla mia Porcia. Poi, non si sa mai, magari nemmeno lì sarà del tutto finita con il calcio: potrei addirittura pensaLa prossima giornata La prossima giornata re di iniziare a impastare 26|04|2015 26|04|2015 una torta nuova passando dal campo a posizioni più Bannia Pravisdomini Com. Gonars Aurora comode, come ad esempio Diana Reanese Cormonese Pro Cervignano dietro a una scrivania. Non Flaibano Flumignano Costalunga Torreanese escluderei a priori l’idea di Lignano Pro Fagagna Juventina S.A. Torviscosa un cambio di ruolo, tipo da Porcia Spal Cordovado Muggia San Luigi allenatore a Direttore Spor- Prata C.Fiume/Bannia Ronchi Valnatisone tivo: mai dire mai». Sesto Bagn. Rivignano Sangiorgina S.Giovanni Ts Elia Bianco Teor Brian Sevegliano Trieste Calcio

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CALCIOFOTOGALLEY CALCIOUDINESE

PROMOZIONE GIR. A

fagagna porcia

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Foto:DARIO BIANCHI

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FOTOGALLEYCALCIO UDINESECALCIO

TremilaSport+ | 22 04 2015 | 15


STANIVUK

CALCIO PRIMACATEGORIA

«SOGNAVO LA

TRIESTINA» A due giornate dal termine del campionato, la Prima categoria B ha deposto la corona di campione sulla testa del Real Udinest uscito vincitore questa domenica dal decisivo scontro diretto contro la Fulgor, seconda forza del torneo. La vera lotta, invece, la si trova ancora aperta e viva giusto qualche posizione più indietro, con un LavarianMortean pronto a dare battaglia fino all’ultimo per centrare quella che al momento sembra essere un’autentica impresa: il pass per la post season. A difendere i pali della porta dei ragazzi allenati

Le partenze di Reniero e Bandalo hanno pesato, ma abbiamo fatto gruppo e centrato la salvezza 16 | 22 04 2015 | TremilaSport+

da Stefano Beltrame, per la sesta stagione di fila, c’è Mirko Stanivuk: «Avendo perso in estate due punte di spessore come Pietro Reniero, passato al Camino, e Mateo Bandalo, tornato in Croazia, l'obiettivo minimo era centrare la salvezza. Personalmente, la promozione è sempre un mio obiettivo, non posso pensare di giocare per meno. Ammetto però che a questo punto della stagione i play-off sono un traguardo molto difficile da raggiungere. Per di più nemmeno l’eventuale quinto posto penso che potrà servire a qualcosa, se consideriamo il divario di punti, che ci divide dalla Fulgor. Tuttavia posso già dirmi contento del fatto che in questi sei anni in biancazzurro siamo sempre rimasti in Prima Categoria». Stanivuk è ormai un veterano

LA SCHEDA

FOTO BELTRAME

Da sei anni è il baluardo del LavarianMortean: «Ci arrivai per caso, ora voglio vincere qui»

PARATUTTO Mirko Stanivuk è nato a Rijeka (Fiume) il 26 marzo 1987. Lunga la trafila nelle giovanili del club croato; ha fatto parte delle Nazionali giovanili della Croazia Under 15, U-16 e U-17, partecipando pure alle Qualificazioni per l'Europeo di categoria Under 17 in Finlandia. Da quando è in Italia ha giocato al Ponziana, all’Aurisina e da sei stagioni difende i pali del LavarianMortean


PRIMACATEGORIACALCIO

IL PUNTO: CHI SALE E CHI SCENDE

La rosa del LavarianMortean 2014-2015 della formazione biancorossa, e così parla del suo rapporto con il calcio: «A ventotto anni so di non poter più vivere di calcio, come forse pensavo e speravo quando ne avevo sedici o diciassette, ma se il fisico e soprattutto la testa continueranno a reggere, altri otto o dieci anni li vorrei certamente giocare. Ho voglia di vincere, in fondo giochiamo per questo, e vorrei togliermi la soddisfazione di aggiudicarmi ancora qualche campionato. Un sogno nel cassetto però ce l’ho: vincere col LavarianMortean, una squadra che mi ha accolto e regalato grandi gioie: per me sarebbe una soddisfazione immensa. Altri traguardi particolari non me li pongo, l’importante è giocare e cercare di vincere, sempre». Alle porte un interessantissimo derby contro la Risanese: «E’ una gara del tutto particolare. Sarà un match molto delicato e sentito, impossibile fare pronostici. All’andata hanno vinto loro a Risano ma meritavamo qualcosa in più noi. Per una questione di compensazione spero che al ritorno accada l'opposto: ossia che giochino pure meglio loro ma che a gioire, alla fine, tocchi a noi». La storia calcistica del portiere della squadra di patron Gianfranco Gonano non manca certo di spunti e di esperienze importanti: «Ho cominciato a fare il portiere quasi da subito: durante i primi allenamenti ero stato schierato da difensore centrale ma sono stato io a chiedere di essere ‘trasportato’ nel mio ruolo. Me lo sentivo mio d’istinto. Il bello di fare il portiere è che ti ritrovi lì da solo, nel bene e nel male, sei quello con la maglia diversa, quello che la gente applaude dopo una bella parata come avessi segnato un gol. Il brutto, di contro, possono essere l'inverno e i campi duri ma noi portiere ci divertiamo anche li. È fra i pali che comunque la mia carriera ha preso il via: ho giocato nei pulcini del HNK Rijeka, squadra della Serie A croata, dove

ELEVAZIONE Mirko Stanivuk in uscita alta con la maglia del suo Lavarian Mortean. (Foto Alessio Beltrame)

ho fatto tutta la trafila delle giovanili assaporando due o tre ritiri estivi e invernali con la Prima Squadra. A diciannove anni mi sono poi spostato a Trieste per motivi di studio e ho giocato un anno al Ponziana in Prima Categoria ottenendo il salto in Promozione; in seguito un anno all'Aurisina in Terza Categoria e poi, quasi per caso, sono finito al LavarianMortean. Quando giocavo in Croazia ho fatto parte delle Nazionali Giovanili della Croazia Under-15, U-16 e U-17, partecipando pure alle Qualificazioni per l'Europeo di categoria Under-17 in Finlandia». «Il momento più bello della mia carriera? Sicuramente è legato alle giovanili, quindi al mondo professionistico e a quelle convocazioni nella mia Nazionale. L’unica delusione che ho vissuto risale invece al mio arrivo a Trieste, quando a diciannove anni speravo davvero di riuscire ad arrivare alla Triestina. A mio avviso avevo tutte le carte in regola e il curriculum giusto per riuscirci». (e.b.)

Tutto già deciso per quanto riguarda le promozioni dirette nei campionati di Prima categoria. Casarsa, Real Udinest e Primorec sono già in Promozione. Stesso discorso per Virtus Roveredo, Caporiacco e Azzurra Gorizia, certe di giocare il prossimo anno in Seconda categoria. A due gare dal termine rimangono da decidere le posizioni play-off e play-out. Union Pasiano, Fulgor e Breg hanno già il pass, e l'undici di Godia potrebbe addirittura ritrovarsi direttamente in finale se conserverà il margine di vantaggio sulla quinta. Molto aperta anche la lotta per non retrocedere con solo l'Isonzo ormai rassegnato a giocarsi la permanenza nella post season.

A

La prossima giornata

26|04|2015

Camino Caneva Casarsa Gravis Rivolto S.Quirino Valeriano Vallenoncello

V. Roveredo Maniagolibero Barbeano Union Pasiano Vivai Rauscedo Corva Pol. Codroipo Vajont

B

La prossima giornata

26|04|2015

Caporiacco Cassacco Fulgor Lav. Mortean N.Sandanielese Rive D'Arcano Santamaria Tarcentina

Ragogna Real Ud Est Isontina Risanese Ancona U. Martignacco Buiese Fauglis

C

La prossima giornata

26|04|2015

Isonzo S. P. Mariano Ponziana Pro Romans Med S.Andrea SV Sistiana Sovodnje Terzo

Azzurra Go Aquileia Muglia Gradese Domio Fo.Re Turriaco Primorec Breg

TremilaSport+ | 22 04 2015 | 17


CALCIOFOTOGALLEY CALCIOUDINESE

SECONDA CATEGORIA GIR. B

TAGLIAMENTO MORUZZO

0-1

Foto:ILARIA METUS

19-04-2015

18 | 22 04 2015 | TremilaSport+


FOTOGALLEYCALCIO UDINESECALCIO

TremilaSport+ | 22 04 2015 | 19


CALCIOSECONDACATEGORIA

La formazione della Pasianese, quarta forza del girone B a un passo dai playoff

PASIANESE PER LA VITA Walter Seretti racconta il suo amore per Pasian di Prato “Qua ho trovato la mia casa, una società che mi vuole bene e mi ha cercato e dei ragazzi splendidi”

I VETERANO Walter Seretti è passato quest'anno alla Pasianese dopo aver condotto alla storica Promozione il Diana.

l primo amore non si scorda mai. Non vuole definirsi pasianese doc, ma di fatto lo è. Stiamo parlando di Walter Seretti, un allenatore che nelle sue squadre ha sempre lasciato il segno con degli ottimi risultati, un mister che avrebbe potuto raccogliere anche più del dovuto, visto che ha militato 7 anni in promozione a Flumignano e 4 Codroipo. Eppure davanti a un ritorno in una delle massime categorie dei dilettanti con il Diana, ha preferito fare una scelta di cuore e vita, tornando nella sua Pasianese. “Per finire qui la mia carriera – dice”. D: Ma perché questa scelta? Lei aveva la possibilità di giocarsela con il Diana alla sua prima stagione in promozione, in un calcio che conta di più rispetto a una seconda categoria

“Finirò qui non so tra quanto la mia carriera. Prima categoria? Non lo so. Ci giochiamo tutto nelle prossime due giornate in cui conterà solo vincere” 20 | 22 04 2015 | TremilaSport+

“Perché qui a Pasian di Prato avevo lasciato i miei ricordi. Perché qui ho la mia casa e i miei amici. Perché qui ho una società che mi ha voluto e ho ritrovato dei ragazzi con cui siamo stati protagonisti di una splendida cavalcata dalla terza alla prima categoria dal 2007 al 2010. Degli uomini prima ancora di essere dei calciatori. Due promozioni che hanno lasciato il segno dentro di me. Al Diana ho lasciato comunque un’ottima società. Ma quando mi è stata prospettata la possibilità di tornare alla Pasianese non ci ho pensato un attimo. Mi avesse chiesto un’altra società non sarei mai sceso di categoria. D: Cosa le piace di Pasian di Prato? “Qua c’è tutto, ci sono bar, negozi, sono a un tiro di schioppo da Udine. E poi un ambiente sportivo modello, in cui si punta molto sui giovani per ridurre anche in futuro le spese”. D: E ora vi giocate già il passaggio alla prima categoria… “Siamo andati oltre le aspetta-

tive. Siamo soddisfatti per come è andata questa stagione. Non ci eravamo prefissati i playoff. Ad inizio campionato avevamo pensato a una salvezza tranquilla, poi quando ci siamo resi conto che là davanti, tranne le prime due (Riviera e Bearzi ndr) andavano a rilento, abbiamo provato a forzare. E ora siamo lì a lottare per un posto al sole. Ce la giochiamo con i Grigioneri e il Tagliamento. In caso di arrivo alla pari non abbiamo la miglior classifica avulsa. Per questo conterà solamente vincere e cogliere sei punti nelle prossime due giornate. Non sarà facile, visto che stanno arrivando i primi caldi e che anche le squadre che lottano per non retrocedere stanno raddoppiando gli sforzi. Insomma dovremo mettercela tutta” D: E se dovesse arrivare la promozione? “Confermerei tutti i giocatori. Con qualche innesto di qualche giovane. So che sarà un compito proibitivo. Ma tanto vale provarci”. Davide Vicedomini


TERZA CATEGORIACALCIO

FOCUS

2a Categoria A

Valvasone a un solo punto dalla prima categoria. Il Morsano rovina la festa alla capolista che davanti ai propri ospiti non va oltre lo 0 a 0. Discorso promozione rimandato a domenica prossima, quando i primi della classe faranno visita al Vibate alla disperata ricerca di punti per la salvezza. In testa alla classifica tutti frenano. Il Tiezzo prova l’ultimo assalto ai playoff.

2a Categoria B

SUI CAMPI DI SECONDA E TERZA

Il Riviera si aggiudica con tre turni d’anticipo il girone. Bearzi e Cussignacco sicure di andare ai playoff . Lotta al fulmicotone invece per quello che potrebbe essere l’ultimo posto disponibile tra Pasianese, Grigioneri e Tagliamento. Nelle parti calde della classifica invece l’Arteniese perdendo contro il Pagnacco rischia grosso. Colpaccio del Moruzzo che intravede la salvezza diretta.

La squadra del Tre Stelle, capolista indiscusso del girone B

3a Categoria

2a Categoria C e D

Foto:ILARIA METUS

PROFESSIONE BOMBER

Vittoria chiave per l’Azzurra Premariacco. Con i tre punti sul Flambro la formazione di Pisu è a un solo punto dalla promozione. Perde contatto invece il Palazzolo fermato a Lestizza. Grande bagarre per i playoff con quattro squadre che si contendono l’ultimo posto disponibile. Nel girone Dla Pro Gorizia torna in prima categoria. Nei bassifondi sarà spareggio si va verso lo spareggio tra Campanelle e Opicina.

La Maranese stappa lo spumante Quattro giornate alla fine. Finora solo la Maranese può brindare alla promozione grazie a un campionato da record: 22 vittorie su 25 gare. Nel girone A l’Azzanese para gli attacchi dell’Unione Smt. Nel raggruppamento B invece il Tre Stelle viaggia a gonfie vele trascinata dal bomber Lorenzo Venturini (vedi articoli a fianco ndr). 7 di punti distacco del Forum Julii. Si delinea la griglia dei playoff con Ciconicco, Rizzi, e Zompicchia in prima linea anche se il Nimis continua a sognare nel miracolo. I Rangers invece sembrano aver mollato la presa dopo una stagione al di sopra delle aspettative.

P

rofessione bomber…o quasi. Nessuno mette in dubbio le qualità realizzative di Lorenzo Venturini, (24 reti realizzate in questa stagione, 20 la passata) ma “non mi sento una prima punta, non è il mio vero ruolo. Preferirei giocare da esterno, puntare l’uomo esaltarlo. Ma ormai mi sono adattato”. Senza dubbio è lui comunque il trascinatore del Tre Stelle, capolista indiscussa del girone B di Terza Categoria. Una vita la sua trascorsa con le maglie del sodalizio giallo–rosso-blu. Una piccola promessa del calcio friulano che ha militato anche nella rappresentativa regionale quando la formazione di Campoformido militava in Seconda Categoria. E ora in Seconda vuole tornare. “Ormai che siamo lassù a quattro giornate dal termine con sette punti di vantaggio non possiamo più nasconderci”. D: Primi dall’inizio alla fine… “Sì, non è stata una cosa programmata. L’intenzione era migliorarci rispetto allo scorso anno. Non siamo partiti con grandi pretese. L’obiettivo erano i playoff. Avevamo all’inizio un calendario ostico, opposti a tutte le grandi. Poi mano a mano che vincevamo ci siamo resi conto della nostra forza”. D: Cosa è cambiato rispetto all’anno scorso? “Innanzitutto abbiamo fatto una preparazione più tosta. Ora corriamo per novanta minuti e più. Se ci fossero ancora dieci minuti da giocare non ci sarebbero problemi. E poi ci sono stati un paio di innesti decisivi, come Francesco La Russa, difensore che viene dagli allievi

e Lino Zompicchiatti, uno che ha militato anche in serie D. Abbiamo anche un anno in più di esperienza sulle spalle e questo conta molto quando hai una squadra giovane. Io sono il più vecchio dopo Noselli e ho 25 anni!” D: Vuole arrivare ai 30 gol? “Forse un po’ troppi, visto che mancano solo 4 gare, ma ci proviamo. Sarei già soddisfatto della promozione. La prossima gara contro l’Assosangiorgina sarà quella più importante dell’anno. Se vinciamo abbiamo messo una pietra importante sulla promozione, altrimenti comincerebbe a subentrare la paura. A questo punto i playoff per noi sarebbero una sconfitta. Ma preferisco non pensarci” D: Cosa farà da grande? “Resterò al Tre Stelle con mio fratello, Roberto” . (d.v.)

I fratelli Venturini, Francesco e Roberto

TremilaSport+ | 22 04 2015 | 21


CALCIOGIOVANILE REGIONALE

Manzanese a un passo dalla finale Juniores - Con la certezza di disputare la finale, conquistata con ben 5 giornate d’anticipo, il Flaibano tira il freno a mano e permette alla Sanvitese di prendersi una bella rivincita. La capolista soccombe per 5 a 1. Lotteranno invece fino all’ultima giornata Tricesimo e Fiume Bannia per il gradino più basso del podio. La squadra di Max Rossi è in attesa intanto di conoscere la rivale. Accade di tutto nella penultima giornata: la Manzanese non va oltre il pari in casa del Vesna ma il Trieste Calcio non ne approfitta per agganciare la capolista e anzi finisce per perdere in casa contro la Torreanese. E ora tutto si deciderà negli ultimi 90 minuti della stagione regolare: gli orange se la vedranno contro la Pro Cervignano, mentre i giuliani faranno visita alla Sangiorgina. Allievi – Si decide a favore dell’Ancona il big match che ha visto opposti la formazione di Lugnan al Donatello. Una magia di Valdissera spinge i biancazzurri in testa alla classifica operando il sorpasso proprio ai danni dei cugini. Attenzione però al Trieste Calcio che vuole dire la sua fino all’ultimo e vuole guastare la festa alle due friulane. Un punto separa i giuliani dalla neo capolista. Negli altri gironi il Tricesimo scivola contro il Cometazzurra e perde la testa a favore del Casarsa. Bel balzo in classifica del Rivignano nel girone C. Giovanissimi – San Luigi a un passo dalla conquista del titolo che potrebbe già arrivare domenica prossima.

I giovani virgulti della Pro Fagagna, che negli ultimi anni ha ricostruito il settore giovanile.

RITORNO ALLA

PRO FAGAGNA

N

on sempre tutte le ciambelle riescono con il buco. È accaduto alla Pro Fagagna, una delle società storiche del campionato dilettanti che cinque anni fa è dovuta ripartire da zero con il settore giovanile. Ed ha avuto il coraggio dinanzi alle difficoltà di stringere un’alleanza in primis con la Majanese alle prese anch’essa con svariati problemi di organico e poi con altre società contermini. E ora stanno arrivando i risultati. Ragazzi che prima avevano abbandonato il paese per cercare fortuna altrove, sono tornati alla casa madre. “Siamo ripartiti dai ragazzi del 2000 – dice Claudio Bassi del settore giovanile mentre con la Majanese abbiamo una collaborazione per i ’98 e ’99 che militano nei campionati allievi provinciali e sperimentali con i colori giallo blu”. Un’annata quella dei 2000 che sta regalando numerose soddisfazioni. “Nei giovanissimi provinciali siamo secondi a un solo punto dalla capolista. E siamo secondi anche con gli sperimentali dove siamo andati ben oltre le attese”. Il settore giovanile del Pro Fagagna vanta anche di una squadra di esordienti, 5 di pulcini e piccoli amici. D: Obiettivi per il prossimo anno? “Intanto vediamo come andrà quest’anno. Siamo ancora in tempo per regalarci qualche soddi-

sfazione e magari tornare tra i regionali proprio con i giovanissimi. Poi la nostra intenzione, visto che è quella di far crescere l’annata 2000, è quella di fare nuovamente una squadra di allievi”. D: State subendo un pò il gap nella categoria Juniores… “Sì, lì dipende molto dalle annate. E purtroppo paghiamo lo scotto di non avere molti giocatori di Fagagna. Per questo è importante stringere sinergie per non trovarci scoperti. Non è detto che il prossimo anno continueremo a fare questa categoria…” D: Quanto è difficile fare il dirigente del settore giovanile? “Bisogna avere tanta passione. Io ho iniziato calcisticamente nella Pro Fagagna e sono tornato come molti altri per seguire mio figlio. Vedendo le difficoltà della società ho voluto dare una mano. Sono un volontario. Purtroppo talvolta ci si scontra con chi vuole la ricerca del risultato. Io invece sono dell’idea che qui si gioca non per vincere ma per imparare” Davide Vicedomini

5 anni fa il settore giovanile è ripartito da zero. Molti giocatori ora sono tornati alla casa madre

22 | 22 04 2015 | TremilaSport+


GIOVANILE PROVINCIALECALCIO

provinciali in pillole JUNIORES

La formazione Allievi del Sedegliano, fresca di titolo provinciale, guidata da Yari Tullio (foto sotto).

IL PROGETTO SEDEGLIANO

Un titolo provinciale costruito “a tavolino”

O

k il prezzo è giusto. Più o meno è andata così a Sedegliano dove nulla è stato lasciato al caso, dove ogni conto doveva risultare a posto, dove giocatori e allenatore sono stati costruiti e scelti per vincere. E la vittoria è arrivata dopo 24 anni. Il Sedegliano ha conquistato il titolo del girone B della categoria allievi provinciali con ben cinque giornate d’anticipo. L’ultima volta fu il 1991, la prima nel 1981. “Tutto è stato programmato – dice Alfonso Lepore, responsabile del settore giovanile – da marzo dello scorso anno. Abbiamo fatto degli sforzi economici facendo venire ragazzi dai paesi vicini e chiamando un allenatore esperto come Tullio Yari, uno che vanta esperienze alla Virtus i ragazzi Corno, Donatello, Pro Gorizia del vivaio e Codroipo. Ci siamo trovati a un punto tale che dovevamo fare il salto di qualità per non disperdere il nocciolo duro dei ragazzi del nostro paese che hanno ottime qualità. Avrebbero scelto alte squadre. E questo noi non volevamo. Così ci siamo dati un progetto e medio – lungo termine”. D: Come avete fatto a far quadrare i bilanci? “Abbiamo preso ragazzi da San Daniele e Udine. Questo ci costa in termini di spostamenti. Allora abbiamo risparmiati con il kit del borsone. Prima era compreso anche il giaccone. Ora abbiamo chiesto uno sforzo alle famiglie. Insomma da una parte abbiamo investito e dall’altra abbiamo tagliato. Nulla è stato fatto a

200

caso. Ovviamente non potevamo risparmiare sui rimborsi dell’allenatore. E allora abbiamo scelto un ritiro più adeguato alle nostre risorse. Non più Piani di Luzza ma Raveo. Da soli 10 giorni a lavorare senza distrazioni. Infine con una sinergia con gli alpini abbiamo ottenuto di poter disputare gli allenamenti dei giovanissimi e degli allievi sul campo del Beano. Non avevamo infatti più posto a Rivis e Moderno con 12 squadre giovanili. Grazie alla struttura di Beano gli allievi hanno potuto allenarsi quattro volte a settimana. E la differenza si è vista poi in campo”. D: E ora il progetto continua anche per i più piccoli… “Sì, abbiamo scelto istruttori non allenatori. Abbiamo in totale 200 iscritti. E il prossimo anno il mister degli juniores guiderà anche gli allievi”. (d.v.)

I Rizzi falliscono clamorosamente il primo match point perdendo sul campo del Real Udinest e ora intravedono la testa del Tre Stelle alle loro spalle. Tutto rimandato quindi agli ultimi 90 minuti con la capolista che sarà opposta alla Serenissima in un match in cui conta solo vincere per non andare allo spareggio.

ALLIEVI Nel girone A lotta a due tra l’Ol3 e la Majanese distanziate di sei punti. Alla capolista basta un pareggio per accedere alle finali. Ma prima dovrà chiedere il lascia passare a una delle deluse di questo finale di stagione: il Forum Julii. Nel girone B la Serenissima (vedi articolo di approfondimento) è ormai certa di disputare la fase finale e continua a incamerare punti senza aver mai subito una sconfitta in questa stagione.

GIOVANISSIMI Pro Fagagna e Martignacco distanziate di soli due punti nel girone A. Si deciderà tutto negli ultimi 180 minuti. Clamoroso finale nel raggruppamento B con i Rizzi che vincono il girone grazie all’harakiri del Chiavris che nell’ultima giornata non va oltre il pari contro il Forum Julii.

TremilaSport+ | 22 04 2015 | 23


CALCIOGIOVANILE

È L'ORA DEL "ROCCO"

Tutto pronto per la nuova edizione dello storico torneo di calcio giovanile

GIRONE A

GIRONE B

GIRONE C

MIlan

juVentus

uDInese

MIDtjallanD

cOlO cOlO

RjeKa

Hellas VeROna

tRIestIna

leGa PRO

al jaZIRa

RYuKeI KasHIWa

atlas

GIRONE D

12°TORNEO D ELLE N AZIONI

GIRONE A I TALIA

ITALIA cOuRItIBa INGHILTERRA EGITTO eMPOlI GIAPPONE

DePORtIVO calI

GIRONE A ITALIA

GIRONE B AUSTRIA

GIRONE C SLOVENIA

ItalIa

austRIa

slOVenIa

GIRONE B A USTRIA

naPOlI

AUSTRIA

VENERDI’ 24 APRILE

Ore 17.30

GIRONE B

GIRONE C

MIlan

juVentus

uDInese

naPOlI

Hellas VeROna

tRIestIna

leGa PRO

eMPOlI

GIROne a

GIROne B

GIROne c

GIROne D

CROAZIA BRasIle AZERBAIJAN

MESSICO

eMIRatI aRaBI

aZeRBaIjan

MessIcO

usa

QUALIFICAZIONI

GIaPPOne KLAGENFURT

QUALIFICAZIONI

VeneRDI’

Ore 15.00

GRaDIsca

AUSTRIA

ORe 17.30

BRASILE

INGHILTERRA

24 aPRIle

cOlO cOlO

RjeKa SABATO

cOuRItIBa

Ore 17.00

Ore 15.00

al jaZIRa

KasHIWa

25 APRILE atlas

DePORtIVO calI

EGITTO

EMIRATI A RABI

DOMENICA 26 APRILE

Ore 17.00 ITALIA

GIRONE A

GIRONE B

GIRONE C

GIRONE D

MIlan

juVentus

uDInese

naPOlI

al jaZIRa

KasHIWa

atlas LUNEDI’ 27 APRILE

GIROne a

GIROne B

GIROne c

Hellas VeROna

tRIestIna

leGa PRO

MIDtjallanD

cOlO cOlO

EGITTO

MONFALCONE

DePORtIVO Ore 17.00 calI ITALIA GIAPPONE GIROne D

eMPOlI N.GORICA

RjeKa MARTEDI’

cOuRItIBa Ore 17.00

GIAPPONE

GIRONE B

GIRONE C

GIRONE D

MIlan

juVentus

uDInese

naPOlI

MIDtjallanD

cOlO cOlO

RjeKa GIOVEDI’ 1° MAGGIO

INGHILTERRA 27 APRILE GIAPPONE

AUSTRIA ITALIA EMIRATI A RABI GIAPPONE

TORVISCOSA

ARNOLDSTEIN

Ore 17.00 INGHILTERRA

29 APRILE

Ore 17.00

Ore 15.00

1° MAGGIO

ARNOLDSTEIN

VIPOlZe

USA

Ore 15.00

Ore 17.00

Ore 17.00

MIREN

EMIRATI ARABI

SLOVENIA

AZERBAIJAN

Ore 17.00 CROAZIA BRASILE USA EMIRATI A RABI

N.GORICA

Ore 17.00

SEMIFINALI USA

ITALIAOre 17.00 INGHILTERRA

SLOVENIA MESSICO USA

CROAZIA CROAZIA

USA

AZERBAIJAN

AJDOVSCINA

Ore 17.00

Ore 15.00 Ore 17.00 Ore 17.00

SEMIFINALIEGITTO

BIlje

CROAZIA

lIGnanO SLOVENIA

EMIRATI A RABI

Kötschach- Mauthen

AJDOVSCINA

BRASILE SLOVENIA INGHILTERRA GIAPPONE AUSTRIA MESSICO AZERBAIJAN EGITTO MESSICO

MAUTHEN

26 aPRIle

KOTSCHACH-­‐ MAUTHEN

Ore 17.00 AZERBAIJAN

EGITTO Ore 17.00

Ore 15.00 Ore 17.00 KOTSCHACH-­‐ N.GORICA ceRVIGnanO AUSTRIA BRASILE

EGITTO MESSICO MARTEDI’ DOMenIca Ore 17.00

Ore 17.00

SLOVENIA

Ore 17.00

Hermagor

25 aPRIle Ore 17.00 Ore 15.00

VIPOLZE

Hermagor CROAZIA AZERBAIJAN

Ore 15.00

Hermagor

ajDOVscIna

MIRen

Ore 17.00

Ore 17.00

Ore 17.00

AUSTRIA

BRASILE

SLOVENIA

CROAZIA

GIAPPONE

EMIRATI ARABI

MESSICO

AZERBAIJAN

USA

tORVIscOsa

aRnOlDsteIn

aRnOlDsteIn

n.GORIca

ajDOVscIna

N.GORICA GRADISCA Ore 15.30

N.GORICA

FINALI D AL 3° AL 12° POSTO

MOnFalcOne

Ore 15.30

FINALISSIMA luneDI’

Ore 17.00

Ore 17.00

Ore 15.00

Ore 17.00

Ore 17.00

Ore 17.00

ITALIA

INGHILTERRA

AUSTRIA

BRASILE

SLOVENIA

CROAZIA

GIAPPONE

EGITTO

MESSICO

EMIRATI ARABI

USA

AZERBAIJAN

n.GORIca

KOtscHacH- MautHen

Ore 17.00

Ore 15.00

cOuRItIBa GRADISCA

GIROne a

GIROne B

GIROne c

GIROne D

Hellas VeROna

tRIestIna

leGa PRO

eMPOlI

al jaZIRa

KasHIWa

FINALI D AL 3° AL 12° POSTO

27 aPRIle

FINALISSIMA atlas DePORtIVO

calI

ALBO D’ORO DEL TROFEO ROCCO:

MIlan 1986 e 1987, laZIO 1988, Real MaDRID 1989 e 1992, aRGentInOs junIORes (argentina) 1990, 1993, 1995 e 1996, FIORentIna 1991, cOlO cOlO (cile) 1994, naZIOnale Del GHana 1997, saO PaulO (Brasile) 1998, cRuZeIRO (Brasile) 1999 e 2002, InteR 2000, naZIOnale DI slOVenIja 2001, naZIOnale Della cORea Del suD 2003, atletIcO MIneIRO (Brasile) 2004, juVentus 2005, atletIcO MIneIRO (Brasile) 2006, 2007 e 2008, MIlan 2009, cOlO cOlO (cile) 2010, eMPOlI 2011, cOlO cOlO (cile) 2012 e cuRItIBa (Brasile) 2013 e 2014.

24 | 22 04 2015 | TremilaSport+

AUSTRIA BRASILE

BILJE

FIuMIcellO

MESSICO

saBatO Hermagor

Ore 17.00 GIOVEDI’

GIRONE A

Kötschach-­‐Mauthen

LIGNANO

29 APRILE

terza giornata: 1 contro 2 - 3 contro 4

ORe 15.00

QualIFIcaZIOnI

INGHILTERRA

MIDtjallanD

seconda giornata: 1 contro 4 - 3 contro 2

KlaGenFuRt

ITALIA INGHILTERRA

FIUMICELLO

CERVIGNANO

cROaZIa

USA

eGIttO Q UALIFICAZIONI

ITALIA INGHILTERRA GIRONE D

GIRONE A

SLOVENIA

BRASILE InGHIlteRRa EMIRATI ARABI

GRADISCA

prima giornata: 1 contro 3 - 2 contro 4

GIRONE C SLOVENIA

MaRteDI’

SEMIFINALI

29 aPRIle Ore 17.00 N.GORICA GIOVeDI’

GRaDIsca

1° MaGGIO

Ore 15.30

FINALI DAL 3° AL 12° POSTO FINALISSIMA

ALBO D’ORO DEL TORNEO DELLE NAZIONI:

Ital Ia, Ital Ia, ROManIa, Ital Ia, Ital Ia, cROaZIa, MessIcO, MOnteneGRO, cROaZIa, GIaPPOne, slOVenIa


CALCIOGIOVANILE REGIONALE


CALCIOC5

MANZANO AVANTI TUTTA

I SEDICI PUNTI DI VANTAGGIO MANDANO I SEGGIOLAI E LA STARFIVE AI PLAY-OFF

FLASH È DEL BASILIANO L'IMPRESA DI GIORNATA

SERIE C

La squadra di mister Salfa timbra l’impresa di giornata fermando la rincorsa della Bassa Futsal verso il terzo posto. I biancoverdi hanno imposto l’alt alla squadra di Latisana, soverchiando ogni pronostico che li vedeva ampiamente sfavoriti contro Besic e compagni, che forse hanno sottovalutato l’impegno. Trippletta di Pressacco, doppiette per Raugna e Tuniz oltre a Pizzolito, sono questi i marcatori del Basiliano. SERIE C

DOVIER MANDA MANIAGO A GAMBE ALL'ARIA Cinque reti non si realizzano ogni giorno, specialmente se lotti nei bassifondi della classifica. Il nome di Marco Dovier se lo ricorderanno per un pò quelli di Maniago, con il bomber gradese che segna in tutte le maniere, dimostrandosi vera spina nel fianco dell’allegra difesa nero-verde. E per fortuna che aveva già deciso di abbandonare il calcio, salvo poi ripensarci.

MEDEA E TRICESIMO PRONTE AD ISCRIVERSI?

SERIE C

Svanita matematicamente la possibilità di play-off, con Manzano o Starfive che accederanno direttamente alla fase nazionale, resta ancora in dubbio il discorso retrocessioni. Si perchè la FIGC ha anticipatamente messo le mani avanti ad inizio stagione in caso di nuove affiliazioni per un possibile ritorno alla divisione tra C1 e C2 stabilendo che in caso di nuovi arrivi (almeno tre) retrocederanno in C2 le ultime sei classificate. Voci di corridoio danno come possibili nuove affiliazioni quelle di Tricesimo e Medea

TORRIANA,

ADDIO POST SEASON

T

erz’ultima giornata di campionato in serie C di calcio a 5 regionale con risultati a sorpresa, non in vetta dove Starfive e Manzano continuano la loro marcia fatta di vittorie ed un duello sempre sul filo del punto di vantaggio e le vittorie di quest’oggi mandano definitivamente in soffitta i play-off regionali per questa stagione visto che regolamento alla mano il Manzano ha 16 punti di vantaggio sulla Torriana e con due turni da giocare diventa impossibile per gli isontini arrivare sotto la fatidica quota meno 10. Spicca la sconfitta della Bassa Futsal sul campo di un Basiliano che tira fuori gli artigli ed arpiona una vittoria per 8-7 sulla quale ben pochi addetti ai lavori avrebbero scommesso; fa sensazione anche il crollo verticale del Maniago che finisce asfaltato 7-1 sul campo di un Gold Feet con un Dovier scatenato autore di cinque reti. Tornando al vertice non è stato comunque un pomeriggio di relax per le prime della classe, il Tavagnacco con un gran primo tempo inchioda lo Starfive a reti inviolate, nella ripresa dopo l’1-0 la gara gira sulla doppia espulsione

nella stessa azione di Zeneli e Prepkalaj che spiana la strada alla capolista verso il 4-1 finale. Un tempo e mezzo resiste anche il Tergesteo sul campo di un Manzano che spreca parecchio in fase difensiva e che si sblocca solamente nei 10’ finali incamerando per 5-1 la quattordicesima vittoria consecutiva. Terzo posto quasi al sicuro per la Torriana che ringrazia il Basiliano e sbanca per 8-3 il campo del fanalino Fiamma Longobarda tornando ad avere un vantaggio importante sulle dirette inseguitrici per l’ultimo gradino del podio. Risale al quinto posto, in condominio con l’Udinese Futsal, il Pordenone di mister Odorico sul campo di una Clark in campo per onor di firma, il pesante 0-14 in casa è un ‘altra macchia al blasone di una ex nobile del futsal regionale. Risale la china il Maccan Prata che a fatica spegne alla distanza la resistenza della Tana Udine che dopo aver retto la porta inviolata per un tempo crolla per 4-1 nella ripresa sotto i colpi di Lazic, Aziz (2) e Grava. Finisce in parità infine la gara tra Pentalcor e Lignano, un 3-3 che mantiene entrambe le squadre a centro classifica.

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FEMMINILECALCIO GIOVANILI L'attaccante del Bearzi ha disputato quattro stagioni, dai 14 ai 18 anni, nelle giovanili del Tavagnacco. Otto i suoi campionati con il Pordenone, per poi passare al Chiasiellis e attualmente al Bearzi.

È L'ATTACCO DEGLI "ETTI"

La punta del Bearzi, Antonella Paoletti, si racconta

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n principio fu il parchetto, ambientazione prediletta di quasi tutte le favole sportive che si rispettino. Antonella Paoletti, attaccante classe ’88 in forza al Bearzi, ha iniziato proprio lì a dare i primi calci a un pallone. «Era nel parco vicino casa che ci davamo appuntamento nei pomeriggi soleggiati dove spesso finivamo le partite iniziate durante la ricreazione – racconta l’attaccante di

"Ho cominciato con i ragazzini del Magnano in Riviera, il mio paese, e al vero calcio femminile mi sono avvicinata grazie al Tavagnacco, dove ho fatto esperienza in diversi ruoli, da quelli difensivi a quelli in mediana e in attacco" Magnano in Riviera –. All’età di otto anni ho capito che il calcio per me era più che un semplice passatempo così ho deciso di andare a giocare con i ragazzini della squadra del mio paese, sostenuta da "supermamma" Giuliana, mia instancabile sostenitrice. Lì ho trascorso molte stagioni, ricoprendo diversi ruoli: da terzino sinistro, a cui devo il fatto di essere ambidestra, a

SERIE C: MONTEFORTE SU, PASIANO CORSARO A MENA', S.MARCO ANCORA KO

centrocampista centrale fino ad attaccante, ruolo con cui mi sono approcciata al calcio femminile grazie al Tavagnacco». La maggior parte dei tifosi di calcio in rosa accostano il suo nome a un’altra Graphistudio, quella di Pordenone. «Non c’è da stupirsi, visto che ho vestito la maglia neroverde per ben otto stagioni condividendo gioie e dolori tra amare retrocessioni e strepitose promozioni. Il ricordo più bello che accosto al mio personalissimo mondo del pallone è la vittoria del campionato di A2 in quell’ormai lontano 2012, trionfo che ci ha aperto le porte della massima serie». L’anno scorso stagione amara col Chiasiellis mentre quest’anno sembra che al Bearzi si respiri un’aria migliore... «Dopo il fallimento del Chiasiellis non sapevo se avrei continuato a giocare. - ammette Antonella - . I meriti vanno ai dirigenti del Bearzi che sono riusciti a convincermi a tornare sui miei passi. Il fatto poi che conoscessi già praticamente tutte le giocatrici ha solo facilitato un inserimento già di per sé molto naturale. Non si può dire lo stesso però dei risultati, quelli sì che si sono fatti attendere". "Le prime partite sono state molto difficili e demo-

Il primo verdetto della stagione arriva a due giornate dal termine di un girone A di Serie C femminile che promuove a pieni voti la Pro Hellas Monteforte come prima indiscussa della classe. Sbaragliato il Keralpen Belluno con una manita perentoria, la squadra di mister Dori ipoteca matematicamente la promozione in Serie B. Vincono anche Vicenza, 5-1 all’ormai retrocesso Salara, e

BOMBER Raggiunta quota 24 gol nel campionato di serie B, Antonella Paoletti ha come punto di riferimento Totò Di Natale

ralizzanti a causa di una rivoluzione quasi totale sia dell’organico che dello staff tecnico - commenta - . Dopo un mese e mezzo però si è iniziato a vedere il lavoro di una squadra che ha delle potenzialità enormi e sono arrivati i filotti di vittorie. Dopo i tre punti conquistati con la Reggiana ci aspetta l’ultima fatica dell’anno domenica in casa contro il Castelvecchio. L'obiettivo è quello di chiudere in bellezza un campionato durante il quale abbiamo costruito una base solida da cui poter ripartire. L’attacco degli “etti” (Zanetti, Pugnetti, Paoletti e Simonetti) è un mix di forza, tecnica e velocità ed è ben supportato dal talento e dalla tenacia di centrocampiste del calibro di Romanelli e Del Fabbro e dalle qualità di difensori come Virgili, Cencig e Bellan. Insomma con un po’ di esperienza in più questo Bearzi può dire ancora molte cose». Valeria Degano

il Pasiano, corsaro contro un Menà che aveva avuto la forza di passare in vantaggio sul campo delle bianconere. Le ragazze di Perin, prese alla sprovvista da un avvio prorompente delle vicentine, aggiustano il tiro con i gol di Zadro e Sogaro, a due minuti dal fischio finale. Niente da fare invece per il San Marco che non riesce a interrompere la propria striscia negativa contro il Villanova dell’ex

Chiasiellis Zanoni. La squadra triestina perde altri punti per strada e rischia ora la retrocessione diretta. Il prossimo turno, in programma domenica 3 maggio, vedrà il San Marco ospitare un Belluno deciso a riscattare la brutta figura rimediata contro il Monteforte mentre il Pasiano andrà a Vicenza con l’obiettivo di fare lo sgambetto alla seconda della classe. (v. d.)

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CALCIOUDINESE IL COMMENTO

BRUNETTO E LA FREGATURA D’UNA MATURITÀ PRECOCE di IDO CIBISCHINO

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Esploso un anno fa, Fernandes sembrava pronto per i piani di Stramaccioni. Ma i suoi 20 anni sono arrivati al pettine...

uando lo vedo così insicuro e pallido, ininfluente se non inutile, clamoroso opposto di come appariva un anno fa, mi viene in mente una delle tante belle canzoni di Fabrizio De Andrè: “Andrea s'è perso, s'è perso, e non sa tornare”. Sul fatto che si sia perso non vi sono dubbi, lo dice il campo; che non sappia tornare è tutto da dimostrare - e spero vivamente non sia così - ancor più se consideriamo i suoi vent'anni, appena vent'anni, quando moltissime carriere devono ancora alzarsi da terra. Lui, Bruno Fernandes, aveva decollato nella scorsa stagione, ap-

risorse (Evangelista, Zapata, Aguirre, Perica) rimaste più o meno nell'ombra, con una relativa eccezione riferita al glaciale svedesino Hallberg, apparso il più solido dei ventenni. Qui - sia subito chiaro - non è che si incolpino i giovani

pena diciannovenne, sotto l'occhio interessato di Guidolin: 24 presenze (17 da titolare) e 5 gol autorizzavano a trattarlo come un piccolo fenomeno anche per via di un carattere e di una personalità che parevano già formati e solidi. Uno che voleva arrivare e sapeva come fare. A distanza di pochi mesi il ragazzo portoghese, per il quale si erano scomodati paragoni illustri (uno per tutti: il nuovo Rui Costa!), assurge a emblema della stagione negativa in cui sono incappati i giovani bianconeri: il flop di Muriel, scappato a Genova dove i suoi limiti da bamboccione sono già stati smascherati dopo la fiammata iniziale in maglia doriana; l'arrancare incocludente di Widmer; il blocco di un impaurito Gabriel Silva; nuove

per la balorda stagione dell'Udinese; semmai, loro sono le vittime di fattori concomitanti che hanno impedito il formarsi di un blocco di squadra capace di assorbirli e valorizzarli. Non si può dire che Stramaccioni abbia trascurato Fernandes. Lo dicono i numeri: in 15 gare è partito titolare, 12 volte è subentrato, in sole quattro occasioni non ha visto il campo. Come dire che il tecnico credeva davvero di poterne fare un punto fermo, di contare su un centrocampista duttile, buono per più impieghi (l'ha schierato trequartista, mezzala e anche esterno) in virtù di proprietà tecnica, di coraggio e personalità, di un tiro velenoso. Si trattava soltanto di disciplinarne i tempi

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di gioco e la distribuzione delle energie (talvolta corre troppo e a sproposito), di potenziare un fisico minuto badando a non esagerare: rifiniture, insomma. Il girone d'andata è stato accettabile, impreziosito da due

Le qualità (tecnica, tiro, corsa, personalità) sono indiscutibili. Gli manca l'esperienza necessaria per assumere ruoli di responsabilità

reti: al Cesena, nell'1-1 al Friuli, con un'invenzione fuori schema (assolo sulla sinistra, dribbling e mancino incrociato), ciò che gli chiede Stramaccioni sollecitandolo a osare; e all'Inter il 7 dicembre nella notturna di San Siro: controllo al volo e tiro da fuori nell'angolino anziché la solita ricerca dell'imbucata per Di Natale. Lo stesso Totò servito invece di barba e capelli per l'inutile rete contro il Verona. Cosa resta ancora di Brunetto? Ah sì, le due occasioni non sfruttate (emozione, precipitazione?) a Torino nello 0-0 contro la Juve: poteva segnare lui più di Totò e di Thereau. Da allora è stato uno spegnersi progressivo, fino a raggiungere il punto più basso domenica a Verona, quando Stra-

maccioni, decidendo per scelte più coraggiose dopo un primo tempo di imbarazzante impotenza davanti a un Chievo combattivo e ordinato, l'ha lasciato negli spogliatoi per inserire Geijo. Una bocciatura. Probabile che Fernandes non l'abbia presa bene a caldo (ma a mente fredda, da ragazzo intelligente qual è, non potrà che concordare), tuttavia la mossa di Stramaccioni è stata ineccepibile e alla lunga in qualche modo ha premiato. Rimane da scoprire il motivo per cui Bruno si sia spiaggiato come un balenottero disorientato. Possono aver influito la varietà e intermittenza d'impiego in ruoli diversi, ma ciò - dicono i tecni-

ci - dovrebbe essere assorbibile tranquillamente da uno con le sue qualità. Più verosimile, invece, pensare all'incidenza di un superiore carico di responsabilità. Mentre nella passata stagione poteva allegramente sgambettare alle spalle di Totò e dare una mano al centrocampo senza grandi assilli, in questa stagione è stato chiamato anche a compiti di superiore delicatezza che presuppongono maturità ed esperienza tattica di cui il ragazzo non può essere ancora in possesso. Si tratterebbe di un attimo di stallo in un processo di crescita: Fernandes, insomma, è nient'altro che un ventenne che, abbagliati dalla sua sfrontatezza, ritenevamo già uomo e già professionista fatto.


UDINESECALCIO

2 RETI Bruno Fernandes ha realizzato finora 2 gol: uno al Cesena (nella foto sotto), e l'altro all'Inter a San Siro.

Nella pagina di fronte, da sinistra, Stramaccioni e il vice Stankovic in attesa di conferma; il portiere Karnezis decisivo anche al Bentegodi e l'attaccante Alexandre Geijo.

Foto Roberto Viotto

ECCO LE MILANESI

In errori del genere il nostro ambiente è già incappato in passato, quando per esempio fu spacciato per fenomeno un pari ruolo come Diego Fabbrini, ora relegato a comprimario nella seconda serie inglese (gioca nel Millwall). Ma il destino di Fernandes, e di altri ragazzi come lui, dovrà essere diverso. E sarà diverso se l'Udinese futura acquisterà una quadratura in cui a un giovane sia chiesto di fare nient'altro che il giovane.

ANDIAMO A PRENDERCI IL RIGORE-VITTORIA Il colpaccio del Verona a Firenze nel posticipo relega l’Udinese al sest’ultimo posto, ultima delle trivenete, mentre bussa il doppio incrocio ravvicinato con le milanesi sempre al Friuli: sabato alle 18 i rossoneri di Inzaghi, e martedì sera l’Inter. Non si ricorda una classifica così misera, pure se sufficiente (12 punti sul Cesena terz’ultimo) a tenere lontana la zona dei dannati. Ci arrendiamo così, avvolti nel grigiore e felici di pareggini insulsi, aspettando solo che questa penosa stagione finisca? Se non reagisce adesso, se non offre ora qualcosa di buono, quando mai l’Udinese di Stramaccioni potrà riabilitarsi agli occhi dei suoi tifosi? Poveracci noi, ma poverino anche il Diavolo, salvatosi nel derby per un pelo e, al di là delle dichiarazioni, ormai rassegnato a veder scappare anche la “piccola” Europa. Quindi, niente paura. All’Udinese, che ci ha abituati ad atteggiamenti troppo attendisti anche nelle gare interne, si chiede una prova arrembrante, aggressiva, che scaldi il pubblico a sua volta trascinante in un circuito virtuoso. La sensazione è che qualcosa accadrà e le vibrazioni (percezione personale, sia chiaro) sono positive, sono da vittoria. Vittorie ferme alla miseria di due (a Empoli e contro il Toro l’8 marzo) nel girone di ritorno. Ma bisogna andarla a prendere, bisognerà attaccare con convinzione perchè soltanto così, fra l’altro, si potrà cancellare l’unico zero che resiste nella serie A: l’Udinese è l’unica a non aver usufruito ancora di un calcio di rigore! All’andata fu un’Udinese penosa (neanche un tiro in porta), ma non fu il Milan a decidere il risultato (2-0, doppio Menez), bensì lo sciaguratissimo arbitro Valeri che decretò rigori inesistenti (su Honda) e negò di ineccepibili (su Badu). Nel turno successivo, Fernandes e Thereau fecero capire all’appena insediato Mancini che sarebbe stata lunga e faticosa la marcia per ridare dignità ai colori interisti. Quella di San Siro - da accostare alle vittorie su Napoli e Lazio e al pari con la Juve - resta tra le poche imprese di questa stagione. Vorremmo aggiungere “per ora”, sperando che i bianconeri la pensino allo stesso modo. (i.c.) di Biancamaria Gonano

ARTA TERME “FRANCESCO GUIDOLIN” L'Udinese Club Arta Terme rinasce nell'estate del 2011, dopo essere stata attiva negli anni '80 prima di defilarsi successivamente fino a quattro anni orsono. A raccontarci come è il suo presidente, Giovanni Radina: “Siamo stati una trentina di appassionati ed abbonati a farlo rinascere in quanto Arta, sede storica e attuale del ritiro della nostra Udinese, non poteva non far parte della grande famiglia dei club. L'intestazione del Club a Francesco Guidolin è stata ideata per premiare la fedeltà del nostro mister ai colori

dichiarato amore per l'intera Carnia, basti pensare a quante volte le nostre strade l'hanno visto in sella alla sua bicicletta, magari verso lo Zoncolan. La sede del Club è la Pizzeria Edelweiss. E proprio lì, durante il ritiro del 2011, siamo riusciti a incontrare in privato il tecnico in una serata in cui gli abbiamo donato la nostra sciarpa. Il battesimo del club si è tenuto bianconeri e ad Arta soprattutto, visto che alla data del 2011 aveva in una bella serata invernale, il già fatto quattro ritiri in bianconero 6 dicembre 2013 presso l'Hotel e uno con il Palermo. Inoltre perchè Oasi con presenti i nostri associati, rappresentanti di altre Sezioni più volte Francesco Guidolin ha

dell'Udinese Club, il Direttivo dell'Auc con a capo l'allora presidente Morandini e soprattutto ospite speciale Francesco Guidolin, che ci ha donato la maglia dell'Udinese da lui autografata. Il Club viaggia sui cento iscritti all'anno, e oltre ad essere presente allo stadio Friuli cerca di seguire la squadra almeno in una trasfertagita in giro per l'Italia (non è molto, comunque per ora siamo riusciti a fare tappa a Siena, Parma, Firenze e Milano). "Inoltre partecipiamo assieme alle

altre Associazioni locali ad attività di beneficienza - continua Radina -. Fino all'anno scorso una volta all'anno abbiamo portato allo stadio i bambini delle scuole elementari, attività che speriamo di riprendere il prossimo anno nello stadio nuovo. Infine stiamo partecipando al telequiz di Udinese Channel e per ora siamo ancora in gara". Il vicepresidente è Marco Di Monte, il segretario Franco Di Monte e con loro altri 13 consiglieri, 4 in più per decisione dell'assemblea dei soci.

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CALCIOUDINESE


NONSOLOSPORT

CULTURA

Novità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale

CINEMA

CAMARDA IL GIUSTIZIERE

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utto ebbe inizio per gioco con l'ideazione del "Giustiziere delle 11:15" ed ora è una realtà sempre più consolidata all'interno del nostro panorama regionale. La Coward Creations saprà far parlare di sè, come afferma il suo "vigliacco" ideatore, Marco Camarda, che ci spiega come tutto è nato e cosa ci si aspetta dall'imminente futuro: "Il Progetto Coward Creations è cominciato tre anni fà appunto con il "Giustiziere delle 11:15" ma in realtà tutto comincia molto prima, ancora quando non esistevano nemmeno gli smartphone.Diciamo che mi divertivo a giocare con una vecchia videocamera a nastro con i miei amici inscenando piccoli sketch d'azione o situazioni malavitose alla Tarantino. Una passione per il cinema tramutata in gioco e tanto divertimento! Io sono dell'86,una generazione che sinceramente ritengo fortunata perché è riuscita a vivere appieno l'era analogica per poi passare in modo molto repentino a quella digitale. Dico generazione fortunata perché forse abbiamo una visione più ampia rispetto ai ragazzi di oggi e ne abbiamo compreso l'accessibità quasi immediata in svariati campi creativi ed artistici. Avendo avuto una situazione familiare molto complicata durante l'adolescenza, non ho potuto avverare il mio sogno di svolgere una scuola d'arte per poi proseguire in un DAMS o in percorsi che mi avrebbero potuto formare pro-

fessionalmente nel campo del cinema. Tuttavia questa nuova era ha permesso a tanti giovani di avere libero accesso a come funziona qualsiasi cosa. Ogni curiosità oggi può essere ricercata e seguita grazie alla rete, per non parlare del mio campo dove oggi si riescono a realizzare prodotti con risultati professionali senza spendere grosse somme di denaro per apparecchiature da ripresa, acquisizione audio,luci ecc... Questo cogliere la palla al balzo dei tempi è stato per me una speranza, un cominciare a lavorare seriamente sui propri sogni e ambizioni. https://www.youtube.com/user/Sam19867

Quali sono i progetti in atto e quali in previsione per il futuro? Attualmente come progetti, per quanto riguarda me individualmente, ci sono videoclip musicali, teaser per gruppi ecc.. Invece come collaborazioni ci sono in piedi diverse cose sempre a livello di serie web.Sto collaborando con un team di persone per la realizzazione di una serie horror con lo scopo di sperimentarmi io stesso in un genere nuovo rispetto a cose già realizzate. lo stesso stiamo facendo con il Giustiziere con il mio team "storico" con cui fin da bambini non abbiamo mai smesso di giocare a imitare Hollywood. Ora stiamo chiudendo quella che dovrebbe essere la prima serie che è stata una vera e propria scuola. Noterete sigle sempre diverse, e ogni episodio ha una durata completamente casuale. Ora concluderemo il quinto e sesto episodio per poi cominciare a lavorare seriamente sulla seconda serie e un lungometraggio spin off. Con questo non ci dispiacerebbe provare a partecipare al Roma Web Fest e al Los Angeles Web Fest. Tutte cose molto ambiziose ma è tutto per gioco e divertimento, non puntiamo a nulla, vorremo soltanto a provare a sfruttare al 100% le capacità e stare a vedere. Abbiamo accennato al "Giustiziere"...quattro episodi on-line pubblicati sul canale YouTube e la pagina Facebook. Che previsione per le sue prossime avventure? L'uscita del quinto episodio avverrà ipoteticamente entro la fine dell'estate. Abbiamo cominciato questa serie con una puntata senza aver mai girato nulla della successiva, ma tutto questo perché il Giustiziere è stata una cosa caricata sul web senza nessuna aspettativa. Poi da quando abbiamo aperto la paginetta su Facebook, la stessa ha cominciato ad incrementare un po' le visualizzazioni. Ora il quinto episodio sta tardando a causa del tanto lavoro che c'è alle spalle e delle tempistiche che hanno stentato a coincidere con i nostri lavori principali. La seconda serie abbiamo in mente di realizzarla col tocco più professionale possibile secondo le nostre e soprattutto le mie capacità.Questo concerne anche l'uscita degli episodi che avranno delle date prestabilite. Tra un episodio e l'altro correrà un tempo leggermente superiore a quello di una serie tv e tutto sarà strutturato da una puntata pilota e teaser di anticipazione prima di ogni episodio. Massimo Melato https://www.facebook.com/IlGiustiziereDelle1115

L’ANGOLO DELLA

LETTURA

LINDA CASTILLO

TRACCE DAL PASSATO TIME CRIME

Tutti a Painters Mill sanno che sulla fattoria degli Hochstetler aleggia un tragico mistero. Ma solo in pochi ricordano il terribile segreto tramandato dal sospiro del tempo, e ora ne sono perseguitati. Il detective Kate Burkholder è chiamata a intervenire sulla scena di quello che sembra un suicidio: un anziano uomo trovato impiccato alle travi del suo fienile diroccato. Ma gli indizi portano piuttosto a pensare a un omicidio. Quando viene rinvenuto un secondo cadavere, Kate capisce che il caso è direttamente collegato a ciò che accadde in una terribile notte di trentacinque anni prima.

STEFANO TURA

TU SEI IL PROSSIMO FAZI

La scomparsa di Leah Martins, una bambina inglese di cinque anni che si trovava in vacanza con la sua famiglia in una tranquilla cittadina della costa romagnola, mette in subbuglio tutta la riviera. Le ricerche si rivelano ben presto più complesse del previsto, e conducono direttamente in Inghilterra, nell’oscuro ambiente da cui proviene la famiglia. Dall’altra parte della Manica l’investigatore Peter McBride ha due soli obiettivi: riscattare la sua infanzia trascorsa in una gang di Manchester e riportare a casa la bambina. E mentre tutti i possibili testimoni vengono man mano eliminati barbaramente, le due inchieste, e i loro protagonisti, si incrociano in una lunga scia di sangue.

T.R. RICHMOND

TUTTO CIO’ CHE RESTA LONGANESI

Alice Salmon è piena di passione e di vita, ma ha un segreto, e un giorno il suo corpo viene riportato a galla dalle acque del fiume. Ma davvero il suo segreto è morto con lei? A ricostruire la vita di Alice, nella speranza di chiarire le circostanze della sua morte, è un suo ex professore, Jeremy Cooke che si dedica anima e corpo al progetto e raccoglie documenti, lettere, diari, testimonianze di amici e parenti, e perfino frammenti tratti dai social media su cui Alice scriveva. Ma qual è il vero motivo per cui Cooke si dedica con tanta tenacia a questo progetto, anche contro la volontà dei famigliari di Alice? E se anche lui avesse qualcosa di oscuro e terribile da nascondere?

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le belle di TremilaSport

Dopo oltre due anni di esperienze altrove, Zinajda Aliaj e ritornata in regione, sotto rete nel Talmassons

CI VUOLE PASSIONE

È

stato intenso lo stimolo che ha sospinto Zinajda Aliaj negli ultimi due anni e mezzo in cui la pallavolista del Talmassons ha maturato molteplici esperienze in Italia e all’estero dopo aver lasciato la Pav Udine nel 2012. “Nella vita ci vuole passione – lei sorride – e questa a me non manca mai. Ma sono anche una che si stufa facilmente e chi mi conosce sa che vado sempre in cerca di nuove emozioni”. Partita per Liegi per un Erasmus universitario e laureatasi in Giurisprudenza (in francese) nella città belga, Zinajda lavorò in seguito come consulente legale in un’azienda locale e quando le venne sottoposto un contratto a tempo indeterminato ci pensò su e decise di non accettare. “Il pensiero di trascorrere il resto della mia vita nel clima plumbeo del Belgio, dove anche la gente non è granchè socievole, mi convinse a rifiutare e a ritornare in Italia – spiega l’atleta di Ronchi dei Legionari - . E poi c’erano

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no diametralmente opposti e dove mi dedicai pure al volontariato con i disabili e allo studio dello spagnolo”. E a settembre dello scorso anno il ritorno in regione, iscrivendosi all’università di Trieste a Scienza dell’amministrazione. “E dal momento che si era sparsa la voce del mio rientro, venni contattata dal Talmassons, dove attualmente gioco”, aggiunge Zinajda, che tra le sue esperienze annovera anche quella di modella per il nostro giornale. La sua origine multietnica (padre italiano, mamma albanese e un nonno egiziano) le ha donato non solo una mente aperta e poliedrica ma an-

di mezzo anche questioni di cuore. Così lasciai il certo per l’incerto e andai a giocare per sei mesi a Cagliari, dove il clima e l’ambiente era-

che un corpo dalle linee morbide e sensuali che parla da solo nelle immagini che vi proponiamo.



AMARCORD CLAUDIO CANCIANI, cervignanese, fu addetto stampa dell'Udinese nell'era-Mazza e titolare dell'emittente Radio Stereo Superstar, che trasmetteva nel periodo le radiocronache della squadra bianconera.

amarcord

QUELLI CHE

CI HANNO SALUTATO di EDI FABRIS

“S

aluto i miei radiocronisti preferiti”, dissi un paio d’anni fa a Livio Forma ed Emanuele Dotto, incontrandoli insieme nella sala stampa dello stadio Friuli prima di un incontro dell’Udinese. Ci risero sopra, buttando là una frase spiritosa, ma Livio un anno dopo, non mi apparve altrettanto sereno quando ritornò nel Friuli che amava particolarmente (la madre era di Verzegnis) accettando un mio invito a partecipare a una conferenza a Percoto. “Ti confesso

LIVIO FORMA, voce storica di Tutto il calcio minuto

La recente scomparsa del giornalista Livio Forma accomunata nel ricordo di altri che hanno lasciato un segno nello sport e nell’informazione. che sono incazzato, è l’aggettivo giusto”, mi disse, ancora fresco di esonero per raggiunti limiti di età dalla trasmissione radiofonica “Tutto il calcio minuto per minuto”, della quale era stato per anni una voce inconfondibile. Con l’attuale frenesia nel commentare le partite di calcio da parte di alcuni nuovi radiocronisti, in molti continuano a rimpiangere la linearità, la precisione e il perfetto lessico dei suoi resoconti e lo ricordano come un esempio di professionalità d’altri tempi, senza protagonismi. L’avevo conosciuto una sera

IL CAMPIONE Paolo Viola giocò ad alti livelli negli anni '60 e '70 e al termine della sua brillante carriera fu attivo nell'associazione Apu ieri. Qui è al microfono in una serata organizzata a Udine nel 2010 dal club degli ex giocatori. Laureato in ingegneria, viveva a Tarcento, con la cui società di basket aveva collaborato.

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in tribuna stampa al palasport Carnera di Udine, dove lui, appassionato anche di basket e in quel periodo della Snaidero, amava dirigersi dopo aver in precedenza effettuato il suo servizio al vicino stadio Friuli per l’incontro dell’Udinese. Fra noi nacque subito un dialogo amichevole, di sport e di altro, come vecchi amici, e in virtù di tale feeling naturale chiacchieravamo volentieri quando lui ritornava periodicamente in Friuli. Era una persona semplice, senza la spocchia che dimostrano invece spesso alcuni suoi colleghi solo per il fatto di essere inviati dall’emittente di Stato o altro network di rilievo. E quando ritornò in Regione per partecipare appunto a Percoto ad una conferenza al quale l’avevo invitato, prima della stessa, insieme anche a Bruno Pizzul, bevemmo volentieri un bianco tra battute e qualche risata in un bar del piccolo paese alle porte di Udine. Un amico anche di Tremilasport, Livio, che leggeva regolarmente e per il quale scrisse pure dei servizi e un recente “amarcord” che riproponiamo in altro sito della nostra testata. Ad Aosta, dove viveva, era presidente dell’Ussi (Unione stampa sportiva italiana) e non molto tempo fa avevamo ventilato una visita-scambio con la sezione del Friuli Venezia Giulia. Non ce n’è stato purtroppo il tempo, perché Livio, senza clamori come aveva vissuto, se n’è andato, lasciando comunque di sé e della sua voce inconfondibile un ricordo indelebile. E fra poco più di un mese sarà un anno da quando ci ha lasciati un altro caro collega e amico, Carlo Casarsa, scomparso


AMARCORD

o per minuto, amava ritornare in Friuli, sulle orme della madre di Verzegnis. prematuramente il 29 maggio 2014 subito dopo il suo rientro in Brasile, dove viveva da anni, reduce da uno dei suoi periodici ritorni nell’alveo friulano. Ci eravamo incontrati la settimana precedente in un locale di Udine, bevendo un bicchiere insieme e riproponendo molti episodi di quegli anni Ottanta in cui lui era un volto molto noto di un’emittente cittadina e aveva vissuto in presa diretta il seppur breve periodo in bianconero di Zico. Nella sala stampa del Friuli, dopo una conference di Guidolin, aveva donato al tecnico una

maglia della nazionale brasiliana e avevo scattato loro una foto che Carlo avrebbe poi diffuso nel Paese sudamericano nel quale era diventato un personaggio molto noto a livello mediatico e istituzionale. Aveva riabbracciato amichevolmente Andrea Carnevale e l’emittente dell’Udinese l’aveva intervistato. Un’accoglienza da star per lui inaspettata e della quale si era meravigliato, visto che da quell’ambiente si era allontanato ormai da anni. Gli ultimi fuochi, purtroppo. Ed è di un anno fa la prematura scomparsa di un altro amico, anche del nostro giornale, il cestista Paolo Viola, uno dei grandi campioni espressi negli anni ’60 e ’70 dalla pallacanestro friulana e attivo nell’associazione Apu ieri. Un nome, il suo, che si aggiunge ad altri che hanno lasciato un segno nello sport e nel mondo dell’informazione e che ci hanno salutato negli ultimi anni, come quello di Claudio Canciani, che fu addetto stampa nell’Udinese di Lamberto Mazza, del sempre sorridente Abbondio Bevilacqua, del burbero benefico Enzo Albertini, dell’ex cestista Paolo Cojutti, dei giornalisti Ezio Lipott e Tullio Mikol, del dirigente del Coni Emilio Felluga, di Paola Lenarduzzi, ragazza dolce e

amichevole e brava giornalista, di Barbara Scaini, affascinante campionessa di nuoto e ottima cronista, di Alberto De Marchi e di altri ancora che non abbiamo avuto la fortuna di conoscere personalmente e che accomuniamo in un ricordo che il tempo non sbiadisce.

VOLTI AMICI Da sinistra in alto, Paola Lenarduzzi, Barbara Scaini, Emilio Felluga e Carlo Casarsa, qui nella foto scattata in occasione della sua visita alla nostra redazione prima del suo ultimo rientro in Brasile, dove si era stabilito.

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BASKET

STAR... L'Usa Holloway ha offerto un contributo elevatissimo al boom della squadra triestina.

...AND STRIPES L'americano di Ferrara, Kenny Hasbrouck, ventiseienne play da 20 punti a partita. "Un lusso per la categoria", dice di lui Martelossi. IL TALENTO PURO Stefano Tonut, ènfant du pays e figlio d'arte destinato nella prossima stagione ad evoluire in platee importantissime. EUGENIO DALMASSON

ALBERTO MARTELOSSI

TRIESTE-FERRARA, A SUO MODO DERBY

Da giovedì al PalaRubini la serie play off fra i giuliani di Dalmasson e la squadra emiliana di Silver rigenerata in corso d'opera dall'udinese Alberto Martelossi di EDI FABRIS

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ue squadre, Trieste e Ferrara, all'esordio nei play off per la promozione in serie A in una serie che costituisce una sorta di derby friulgiuliano sui generis. Si, perchè sulla panchina emiliana siede l'udinese di via Poscolle Alberto Martelossi, rigeneratore di una situazione non così felice all'inizio di stagione per il club ferrarese e decretato allenatore del mese della Silver. "I miei meriti sono comunque relativi si schermisce però il tecnico - , perchè ho provveduto, si, a riassestare la difesa, renal via i dendola più intensa ed effiplay off cace, ma ho lavorato soprattutto sul fattore mentale, in questo agevolato dalla "fame" e dalla disponibilità dei giocatori". Vari, specifica Martelossi, sono stati gli aspetti che gli hanno dato ragione dopo il suo arrivo: "La squadra, già fra le più prolifiche del campionato, è ora pericolosa con tutto l'organico, con punti ben distribuiti, e oltre a questo siamo molto migliorati nel gioco interno. Ciò che ci manca, e

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che stiamo cercando, è la continuità in ogni singola gara. Indiscutibile nostro punto di riferimento, un lusso per la categoria, è Kenny Hasbrouck, ventiseienne play Usa da oltre venti punti a partita. Un ragazzo d'oro anche fuori dal campo, inseritosi talmente bene da poter essere considerato più italiano di molti italiani. Un "bravo" a chi è riuscito ad accaparrarselo". Di fronte, in gara-1 giovedì al Pala Rubini, appunto la Pallacanestro Trieste che Martelossi ha già seguto de visu in varie occasioni: "Una squadra brillante con due stelle di prima grandezza come Tonut, miglior italiano della Gold, e Holloway. Se Trieste è lì lo deve molto a questi due pezzi unici. E c'è poi ad incidere il pubblico del PalaRubini, davvero trainante. In linea generale giocherà comunque molto sui due fronti il fattore-entusiasmo accanto a quello dell'inesperienza, perchè molti giocatori, americani compresi, non hanno mai disputato i play off". E' avversario temuto, Ferrara, dal clan giuliano, anche se l'allenatore Eugenio Dalmasson, nel dopopartita di Ferentino, blitz che gli ha consentito

di accedere ai play off promozione, ha puntualizzato che i suoi giocatori non sono più dei ragazzini ma degli uomini: "Nonostante i momenti critici sono riusciti a conquistare la fase finale per la promozione nella massima categoria e questo testimonia la loro maturità. A questo punto siamo arrivati non pensando ai risultati delle altre, sarebbe stato un inutile dispendio di energie mentali, ma solo a noi stessi. Nel girone di ritorno abbiamo perso una sola partita in casa, la prima con Casale, poi abbiamo imboccato la strada giusta". E una parola Dalmasson l'ha spesa anche per l'amico Franco Ciani (che amico lo è anche di Martelossi): "Agrigento, neopromossa, come noi ha disputato un gran bel campionato. E davanti a noi si sono qualificate sei squadre di livello superiore, sin dall'inizio pronosticate ai play off". Basket regionale, dunque, in un modo o nell'altro sempre in pole position ma per Alberto Martelossi non è una novita. "Si è sempre fatto un ottimo lavoro e voglio al proposito elogiare Pordenone, che continua con il progetto con i giovani del proprio vivaio".


BASKET SERIE C

CORNO, PRONTI PER FARE MIRACOLI PROTAGONISTI Luca Piccini in entrata a canestro

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n pochi avrebbero scommesso ad inizio stagione sul piazzamento finale ottenuto al termine della regular season nel campionato nazionale di serie C dalla neopromossa Calligaris Corno di Rosazzo, damigella d’onore alle spalle della capolista Banca Popolare Vicenza con un ruolino di 17 vittorie su 24 gare disputate. “Un risultato non proprio atteso, ben oltre le nostre più ottimistiche previsioni di inizio stagione, che arriva di seguito alla bella promozione dello scorso anno e che in Il gm Fabiano Livoni qualche modo ci ripaga della dolorosa scelta di scendere di categoria compiuta due anni fa per ragioni di budget” - considera il general manager Fabiano Livoni, al quale abbiamo chiesto quali siano stati gli ingredienti per questo brillante esito della prima fase della stagione: “Sicuramente la grande voglia di riscatto e la coesione tra tutte le componenti: società, guida tecnica e squadra ed in modo particolare di quest’ultima. Tutti i ragazzi ci hanno infatti “dato dentro” dalla prima

all’ultima giornata con grande determinazione ed il tecnico Cittadini è stato capace di creare le condizioni per il sorgere di un eccezionale “spirito di gruppo”, a mio avviso il vero valore aggiunto del team.” L’ennesima testimonianza, insomma, di come nello sport le giuste motivazioni e lo "spogliatoio" siano degli assets fondamentali che si possono acquisire e far fruttare anche senza l’impiego di budget importanti. Sollecitato ad indicarci qualche elemento che si è distinto fino ad oggi, Livoni ha insistito nel voler premiare il gruppo. “Non mi sento di stilare graduatorie, perché ritengo davvero che la squadra nel suo insieme si sia distinta per unità d’intenti e risultati, in un campionato dal tasso tecnico importante, tenendo conto che nella coppa Italia abbiamo incontrato e battuto Faenza, squadra che ha concluso in testa il girone emiliano della serie C nazionale. Mi sbilancio per citare solo due ragazzi che provengono dal nostro vivaio: Andrea Avanzo (classe ’92) per come ha risposto al minutaggio concesso e il nostro top scorer Luca Piccini”. Programmi per la prossima stagione? “Per il momento siamo concentrati sui play off che vogliamo onorare al massimo senza porci troppe aspettative, se non quella di affrontare ogni gara come una finale. Solo allora tireremo le somme, consapevoli che con i budget disponibili di questi tempi non si possono fare errori di programmazione e ci si deve allenare a fare i … miracoli”. Giuseppe Passoni

MINIBASKET ROSA, I NUMERI SONO IN CRESCITA

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l PalaVecchiatto di Pasian di Prato come teatro del terzo concentramento regionale femminile della categoria Esordienti per le classi 2004 e 2005. Una manifestazione itinerante, fortemente voluta dalla responsabile minibasket regionale, Stefania Sperzagni, e sostenuta dalla Fip del Friuli Venezia Giulia del presidente Giovanni Adami e del consigliere minibasket Franco Cumbat, che ha come obiettivo la promozione e la visibilità sia del minibasket sia del basket giovanile femminile. 150 ragazzine, in rappresentanza di 11 squadre regionali, hanno dato vita ad una mattinata di partite "quattro contro quattro" a ritmo serrato. La giornata si è poi ulteriormente tinta di rosa in quanto si è festeggiato il Pink day con la partecipazione di Azzurrina. Hanno presenziato le atlete che di

recente hanno ottenuto un dignitoso sesto posto al Trofeo delle Regioni, accompagnate dallo staff tecnico capeggiato dal Rtt Livio Consonni. Una giornata in sostanza riuscitissima, con grande merito dell’iniziativa a tutto lo staff del minibasket regionale e alla commissione provinciale minibasket di Udine coordinata dalla responsabile Letizia Di Leo, sempre perfetta organizzatrice. Il prossimo appuntamento avrà luogo domenica 24 maggio a Monfalcone e considerato l'appeal della palla a spicchi nella zona, c'è da attendersi un ulteriore exploit della manifestazione. Dopo un periodo di crisi esistenziale, in sostanza, il basket femminile sta gradualmente risalendo e i numeri proposti dalle manifestazioni costituiscono un esempio concreto della positiva nuova realtà.

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ITINERARITREMILA

Incantevole la chiesetta di San Canziano sul Monte Jelenca, ti affascina per la sua storia e per il panorama, con uno scorcio unico sulla Valle

L'INCANTO TRA IL VERDE 42 | 22 04 2015 | TremilaSport+


ITINERARITREMILA a cura di ROMANO PALuDGNACH

CHIESETTA DI SAN CANZIANO MEZZANA DI SAN PIETRO AL NATISONE VALLI DEL NATISONE

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n itinerario escursionistico semplice, piacevole e rilassante, che si sviluppa sulle prime elevazioni a ridosso della pianura sui rilievi delle Prealpi Giulie. Particolarmente adatto a chi vuole avvicinarsi progressivamente all’escursionismo alpino nella maniera più semplice ma non per questo meno appagante. Punto di partenza direttamente presso l’Hotel Natisone, il cui parcheggio è videosorvegliato. Si prende una stradina che porta alla vecchia cava e poi verso destra ci troviamo dopo pochi passi sulla strada

asfaltata che porta alla borgata di Mezzana, altezza 463 metri. Chi volesse abbreviare l’itinerario può portarsi in auto anche direttamente a Mezzana. Sulla facciata, rigorosamente in sassi, della prima abitazione la scritta “Mezzana” è quella antica nella sua originalità. Sulla sinistra troviamo la fontana con ampia vasca una volta usata come abbeveratoio delle mucche, oggi troviamo proprio sopra la segnaletica che ci indica verso sinistra il percorso CAI 749, che imbocchiamo camminando allegramente mentre veniamo distratti dai colori dei fiori che fanno da bordura alla strada bianca, che poco dopo muta in strada con al centro i ciuffi d’erba. Progressivamente entriamo nella parte boschiva, ma, subito dopo ci dobbiamo assolutamente fermare per osservare altri fiori molto comuni nelle Valli del Natisone. Dopo questo primo tratto in falsopiano al terzo tornante la fatica ci assale mentre davanti a noi troviamo la strada cementata. Una salita comunque piacevole e non molto lunga dove ai bordi ci colpiscono le gemme apicali, che in questo periodo sono nel pieno sviluppo vegetativo. A seguire ci sta una sosta per uno scatto panoramico verso il nord del fiume Natisone, zona nel comune di Pulfero con sullo sfondo il Monte Mia. Riprendiamo lo SlowTrek e subito dopo,

slowitinerarytrekking.blogspot.it/

al bivio, iniziamo a salire verso destra: attenti, perchè in questo tratto non ci sono indicazioni ma solo lo sguardo ci fa notare il calpestio frequente di chi come noi ha scelto il percorso più sinuoso verso la cresta del Monte Jelenca. L’ultimo tratto è una continua esplosione di emozioni con un susseguirsi di scatti fotografici, tra le rocce, i fiori, il muschio verde vivo, chiaro ed intenso che avvolge la base dei tronchi. Verso nord, il Monte Matajur con un semplice zoom te lo trovi a tu per tu, e ad ovest, sul versante del Monte Craguenza, si scorge la Grotta d’Antro e leggermente sulla destra il Castagno monumentale secolare di Pegliano. A sud, invece, unica ed originale la Valle del Natisone e in lontananza brilla intensamente il mare Adriatico. Finalmente ad est, davanti a noi, lei, la storia, tanta storia, un incanto, arroccata, forte, irresistibile, resistente al tempo: costruita con la forza del cuore, della passione, del sapere, dell’intelligenza, della pazienza che l’ha resa “quasi” indistruttibile, ecco la chiesetta di San Canziano (del 1607) che, pur essendo diroccata, è veramente piena di fascino. Davanti alla chiesetta incastonata nella roccia la scatola in latta con il libro del Cai che raccoglie un ampio elenco di poesie, di testimonianze, appunti stesi a caldo in forma di diario da chi ci ha preceduto. Uno short video sarà il ricordo impresso che ci porteremo con noi lungo la discesa in verticale verso il nord. Abbiamo quindi optato per completare il percorso ad anello girando al primo bivo verso destra, seguendo il sentiero Cai 749° immerso nel bosco.

COME RAGGIUNGERE IL PUNTO DI APPOGGIO: Superata Cividale del Friuli in direzione Slovenia, raggiungete Ponte San Quirino, lì trovate un bivio a sinistra, percorrete la statale che, superato il comune di San Pietro, vi porta a Ponteacco e subito dopo superata la Località di Tiglio. Parcheggiate l’auto sul parcheggio Hotel Natisone, oppure a Ponteacco prendete la strada a destra verso Mezzana.

UN HOTEL PER VERI SPORTIVI

Sentirsi come a casa, questo è l’Hotel Natisone a Tiglio, se alloggi presso l’Albergo il parcheggio è comodo e videosorvegliato, ad accoglierti troverai Teresa che ti illustrerà gli eventi e gli itinerari in loco, mentre con il figlio Alessandro grande appassionato di Kayak e di Mountainbike DownHill potrai confrontarti in merito a questi sport davvero emozionanti. Ale ti indicherà come fare per provare il percorso in MTB DownHill scendendo dal versante del Monte Matajur, oppure dal Monte Craguenza magari con una guida locale, vi ricordo che presso l’Hotel c’è il servizio lavaggio Mtb. Alessandro ti indicherà il periodo ideale per provare l’emozione del Kayak anche sul fiume Natisone oltre che sull’Isonzo.

Itinerari in zona 1) CHIESETTA SAN CANZIANO A MEZZANA DI SAN PIENTRO AL NATISONE (UD) 2) PISTA CICLABILE DA PONTEACCO VERSO SAN PIETRO AL NATISONE E POI ANELLO NORD DEL NATISONE A CIVIDALE DEL FRIULI (UD) 3) CENTRO VISITE MULINO E SENTIERO DIDATTICO NATURALISTICO - PARCO DEI CICLAMINI A PONTEACCO DI SAN PIETRO AL NATISONE (UD)

it-it.facebook.com/romano.paludgnach

ALBERGO HOTEL NATISONE La Location Hotel Natisone è molto tranquilla, dall’ospitalità genuina, per sportivi e per amanti della tintarella sugli scogli del Fiume Natisone raggiungibile a piedi tempo 5’, oppure potrete rilassarvi in piscina. Pizza gustosa dalle 18.00 in poi tranne il martedì, giorno in cui il servizio cucina è aperto solo per gli ospiti dell’Hotel. ALBERGO HOTEL NATISONE Hotel Natisone - Località Tiglio 35 - San Pietro al Natisone (UD) - Tel 0432 709064 - Fax 0432 709628- Email: hotelnatisone@ hotelnatisone.com - www.hotelnatisone.com twitter.com/paluroma

www.youtube.com/user/paluroma

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VOLLEY

CAMPIONATO UNDER 16

A.S.D. TORRIANA GIALLO Vs AR FINCANTIERI ASD (3-0)

Foto di Andrea Moratto

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VOLLEY

PRIMO PIANO STAGIONE DA INCORNICIARE Porcia e Trieste volano ai playoff di B1, mentre Talmassons coglie il primo storico salto dalla B2. nemmeno un set. Ciò che spiace, oltre all'infortunio a Caravello che è un'atleta di capacità fuori discussione e che dà l'anima sempre, è che avevamo raccomandato di dimostrare, una volta ottenuta la salvezza, il vero valore individuale di ciascuna atleta, giocando in scioltezza e senza patemi». Secco 0-3 anche per la Pav Udine a Trento, ma in casa udinese non si fanno drammi, dopo un avvio di stagione non certo entusiasmante la squadra è cresciuta e nelle ultime gare ha messo in mostra un bel gioco che ha permesso di conquistare numerosi successi, vincendo con la seconda e sfiorando il successo con la prima.

MIRACOLO

TALMASSONS M

ANDREA ZORZI: DAL PARQUET AL TEATRO A BAGNARIA ARSA Storico approdo in serie B1 del sestetto di patron De Paoli Importante appuntamento venerdì 8 maggio a Bagnaria Arsa dove presso la Palestra Comunale alle ore 20.30 si terrà lo settacolo del campione del mondo Andrea Zorzi ( Zorro ) “La leggenda del pallavolista volante". Uno spettacolo in cui lo sport incontra il teatro e si fa metafora della vita. Zorzi, il pallavolista due volte campione del mondo e tre volte campione europeo con l’indimenticabile nazionale di Julio Velasco, sale per la prima volta sul palcoscenico e racconta la sua grande avventura. Attorno a lui la verve esplosiva dell’attrice Beatrice Visibelli disegna un paesaggio narrativo carico di ironica allegria, dando vita alla moltitudine di personaggi che hanno accompagnato la vita e la carriera di questo autentico mito dello sport italiano. Con questo spettacolo la Compagnia Teatri d’Imbarco conferma il suo impegno sul fronte del teatro poolare di ricerca. Per info e prevendite 347 3639422 328 8461377

ancano tre giornate al termine della regular season dei campionati nazionali di serie B1 e B2 femminile. Una stagione fin qui da incorniciare per le regionali. In B1 femminile Porcia si trova al secondo posto con 52 punti e i play-off promozione ormai sono assicurati, 4 i punti di distacco dalle più immediate inseguitrici. Nell’ultima insidiosa gara con Martignacco, vinta per 3-0, ha dimostrato di avere le carte in regola per sognare. La partita di domenica sembrava difficile perchè Martignacco è una squadra ostica che, specie tra le mura amiche, ha dimostrato di saper dare fastidio a tutti: «Hanno avuto la possibilità di giocare con la mente sgombra e tanta serenità, ma la mia squadra sta lottando per un obiettivo importante e questo dà grande entusiasmo», ha commentato Mauro Rossato, coach di Porcia. «Penso che la nostra stagione

possa considerarsi positiva, finora. Abbiamo mancato di un soffio la finalissima di Coppa Italia e, ad un mese dalla fine del campionato, ci stiamo giocando la possibilità di fare i play-off. Ovviamente non sono mancati i passaggi a vuoto (bruciano soprattutto le sconfitte con La Sportiva e S. Donà dell'andata), ma è inutile piangere sul latte versato. Ora dobbiamo semplicemente dare il massimo in queste ultime tre partite». Martignacco e Pav Udine hanno raggiunto con largo anticipo l’obiettivo salvezza e nelle prossime gare si punta a chiudere in bellezza. La sconfitta con Porcia ha portato Martignacco dall'ottavo al nono posto in classifica: «Non siamo soddisfatti della prestazione nelderby - ha rilevato il presidente Bernardino Ceccarelli -. Si è trattato della quarta gara della stagione contro Porcia e, anche se una sola l'abbiamo vinta, in Coppa Italia, delle tre perse quest'ultima è stata l'unica in cui non abbiamo conquistato

In B2 femminile Talmassons vincendo per 3-0 il derby contro Chions ha conquistato con tre giornate di anticipo la promozione in B1. Un successo storico che arriva dopo la vittoria di Coppa Italia. Un risultato straordinario per una squadra che ha trovato nella forza del gruppo e nella continuità le armi per superare squadre con organici di livello superiore: «Risultato straordinario che premia una società che in tutti questi anni si è distinta per correttezza e professionalità – ha rimarcato il presidente De Paoli - capace di programmare una crescita così importante potendo contare sul sostegno dell'Amministrazione Comunale e degli Sponsor, con in testa la CDA della famiglia Cattelan». Ottima la stagione anche della neopromossa Trieste, attualmente terza mentre Chions è ormai in C: stagione da dimenticare la sua, mentre la Sangiorgina ha tempo per conservare la B2. Valter Fabbro

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VOLLEY

FOCUS

TALMASSONS, UNA STORIA LUNGA PIU' DI VENT'ANNI Da piccola realtà locale nata a livello amatoriale, a squadra di punta del volley regionale.

La gioia delle bassaiole dopo la conquista della Coppa Italia.

T

utto cominciò nel 1991, quando da una riunione del Circolo Culturale di Flumignano (frazione di Talmassons) scaturì l'idea di creare una realtà sportiva che guardasse finalmente al femminile. Fu così che venne attrezzata l'area verde dietro la Chiesa di Flumignano con una rete e qualche palla neanche tanto omologata. Nel 1993 cominciò ufficialmente con l'Affiliazione alla FIPAV-CONI pur non avendo ancora una palestra nel Comune di Talmassons. All'inizio la difficoltà maggiore fu senz'altro far capire ai genitori e alle bambine che la pallavolo era uno sport alla pari del calcio, che richiedeva costanza negli allenamenti e regole da rispettare. Creare questa mentalità è stato il primo obiettivo di chi cominciò allora ed è una certezza per chi sta guidando ora l'A.S.D. Volley Talmassons. Un altro cambiamento di mentalità è stato anche il fatto di proporsi come una Associazione che non risiedeva sotto un campanile (vedi altre realtà sportive locali), una propo-

sta aperta a tutto il territorio comunale e limitrofo. Arrivava spesso ultima, era quasi ogni partita la squadra che faceva divertire gli altri. Piano, piano, però, il primo gruppo mini-volley cominciava a trascinare con il proprio entusiasmo tutto l'ambiente e arrivano le prime vittorie anche contro squadre blasonate come la PAV Udine, Latisana, San Giorgio di Nogaro. Nel 1995 finalmente viene inaugurata la Palestra Comunale e partecipa al campionato di Seconda Divisione. Nel 1996 arriva la prima soddisfazione a livello agonistico con la vittoria del cmpionato. Negli anni successivi si concretizzano delle importanti collaborazioni con la Scuola Elementare di Talmassons nel progetto di attività motoria nelle attività scolastiche; con la Consulta dei genitori di Talmassons per la promozione della Pallavolo nelle attività pomeridiane; con l'Associazione Festa in Piazza per una festa che, così come stata concepita, rispecchia i principi di socialità e aggregazione a cui si ispira la società.

DE PAOLI: PREMIATI ANNI DI CORRETTEZZA E LEALTA' Per la prima volta Talmassons arriva in Serie B. La società, nata nei primi anni Novanta, ha avuto un grande impulso sotto la guida di patron Gianni De Paoli.

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PRATA: STREPITOSI I MOBILIERI NONOSTANTE LO STOP DI BRUSCHI Se a Udine manca una serie B nel pordenonese Prata sta disputando una B1 d’alti livelli. Attualmente occupa la terza posizione con 47 punti e i play-off sono ad un passo. Durante la stagione ha perso alcuni punti in gare alla portata e questo l’ha condizionata. Può andare lontano se gioca come sa, e l’ultima gara con la M&G lo sta a dimostrare. Dopo una partenza davvero fulminea dei ragazzi di Ortenzi, capaci di annullare le velleità friulane nei primi due set giocati davvero ad altissimo livello, senza che nessuno si sia accorto dell'assenza del martello principale di marca fermana, Bruschi, fermato dal giudice sportivo. Al momento di chiudere, però, è uscita fuori la forza di Radin e compagni, mentre la Videx ha accusato un calo piuttosto netto, peraltro fisiologico dopo partenze così importanti: il ritorno dei friulani è veemente, a partire dalla linea dei nove metri; il terzo set si chiude in copia al secondo, ma a parti invertite, con Deltchev e compagni a fare la voce grossa e "Grotta" spettatrice non pagante o poco più. In B2 Olympia Gorizia, matricola terribile, e Sloga Tabor viaggiano a metà classifica con la salvezza raggiunta da alcune giornate. Non viaggia in buone acque Cordenons, quart'ultimo, che ha disputato una stagione non certo all’altezza del suo blasone.


UDINESECALCIO VOLLEY

CAMPIONATO NAZIONALE B1 FEMMINILE

ATA 55 TRENTO Vs ATOMAT UDINE 3-0

Foto di ALESSANDRO SAIN TremilaSport+ | 22 04 2015 | 47


CICLISMO

PROTAGONISTI

PRIMO PODIO ALEX BUTTAZZONI ESULTANTE CON LA MAGLIA DI CAMPIONE ITALIANO

COPIARE SI PUÒ... CUM GRANO SALIS "Prendiamo esempio da Australia e Inghilterra", consiglia il pistard Alex Buttazzoni di EDI FABRIS

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n podio sfiorato nella madison in Colombia, una maglia tricolore derny indossata e un mondiale su pista in Francia non rispondente alle aspettative: una stagione a luci ed ombre quella di Alex Buttazzoni,

di Villalta di Fagagna, una delle migliori attuali espressioni del ciclismo friulano. “Era comunque iniziata molto bene – analizza il campione del Cycling Team e delle Fiamme Azzurre - , con un quarto posto agli Europei comunque un po’ ama-

Ma il movimento regionale è buono nonostante le strutture precarie

IN REDAZIONE Anche Alex, come altri campioni, va annoverato fra gli amici preziosi del nostro giornale: eccolo con la maglia delle Fiamme Azzurre ospite della nostra redazione, dove ha registrato una videointervista proposta nel sito.

QUESTO È LUI Nato a S.Daniele del Friuli l'11 marzo 1985, Alex Buttazzoni, che vive a Villalta di Fagagna, ha gareggiato negli Under 23 dal 2004 al 2007, passando poi in èlite nel 2008. Fa parte del Gruppo sportivo delle Fiamme Azzurre e corre con il Ciclyng Team Friuli. Nel 2014 ha vinto il tricolore a squadre insieme a Bresciani, Castegnaro e Marcolina, classificandosi al primo posto anche nello scratch e nel derny. Prossimi impegni quelli su strada in Austria e Polonia con il Cycling Team.

ro visto che gareggiavo nella mia specialità. Poi, a fine gennaio, sono subentrati dei problemi di salute che, una volta superati, non mi hanno però consentito di presentarmi al Mondiale francese in condizioni ottimali. Pensavo al podio, invece ho dovuto accontentarmi di un piazzamento che non mi ha soddisfatto”. D: Il cospicuo drappello friulano di pistard presenti al Mondiale induce comunque all’ottimismo sul momento del settore regionale. Qual è la tua opinione al proposito? “Certo, il movimento è sicuramente buono e ci sono molti atleti e atlete che emergono nonostante la precarietà delle strutture. Si, perché è noto che in Friuli Venezia Giulia, oltre alla mancanza d’investimenti economici, di velodromi al coperto non ce ne sono e per la preparazione siamo tutti costretti a trasferirci alla non vicina Montichiari, in provincia di Brescia. Una situazione che penalizza notevolmente anche la crescita delle nuove leve, a cominciare dai più piccoli, che potrebbero effettuare le loro prime pedalate in pista, al di fuori dei problemi di sicurezza legati al traffico sulle strade”. D: Esempi di oculata dirigenza e di organizzazione, nel mondo, comunque ne esistono… “Basterebbe prendere esempio da quelli di Australia e Inghilterra, dove i migliori prospetti sui 14/15 anni vengono cresciuti nei college, per poi lanciarli a 24/25 tra i professionisti. Si tratterebbe insomma, a livello italiano, di “copiare” quel sistema e se questo funziona, prenderne il modello se non altro per sbagliare di meno. Perché allo-


UDINESECALCIO

IN COPPIA Alex Buttazzoni (a sinistra) e Liam Bertazzo impegnati in una gara di madison

PROSPETTI Il campione di Villalta di Fagagna vede nel bergamasco Consonni (nella foto) uno dei migliori talenti della pista nazionale. ra non farlo?” D: La carenza organizzativa e di strutture della pista italiana rischia di penalizzare dunque la crescita dei talenti? Ce n’è attualmente all’orizzonte di interessanti?

“A livello regionale non sono in grado di proporre dei nomi, mentre in ottica nazionale un bel nome di giovane emergente è sicuramente quello del bergamasco Consonni” D: Nel tuo futuro, invece, cosa c’è?

“Dopo il recente Mondiale e una stagione in cui ho viaggiato parecchio, con relativi sbalzi dovuti ai fusi orari, ho accusato un po’ di stanchezza e ho dovuto staccare la spina per un po’. Ho ripreso la preparazione da poco, facendo fatica, con i pedali a non girare in scioltezza. Il mese prossimo riprendo comunque l’attività su strada in Austria e in Polonia con il mio club, il Cycling Team di Roberto Bressan. E a settembre parteciperò ai campionati italiani su pista con la maglia delle Fiamme Azzurre”. D: A proposito di Fiamme Azzurre, l’importanza dei gruppi sportivi militari è sempre elevata per voi atleti? “Indubbiamente ci danno una grossa mano, consentendoci di lavorare con maggior tranquillità. Il loro sostegno è particolarmente importante nelle discipline cosiddette minori e senza di esso i talenti farebbero maggior fatica ad emergere e nascerebbero di conseguenza meno professionisti”.

BOCCE

BUTTRIO È TRICOLORE Tremilasport ha portato fortuna a Caterina Venturini, intervistata nel numero scorso, e alla squadra della Bocciofila Buttrio, che domenica a Pordenone si è aggiudicata il titolo italiano di serie A femminile, battendo in finale per 10-8 la Florida di S.Vendemiano (Treviso). Guidata dal ct Daniele Zuccolo, con spalla il vice Simone Ellero, la formazione del presidente Rino Busiz ha presentato Caterina e Virginia Venturini, Barbara Zurini, Helena Ludvik, Valentina Busiz, Loredana Florit e Giulia Scodellaro. E' il terzo titolo italiano per Buttrio, che succede alla Graphistudio Pordenone, detentrice dello scettro negli ultimi due anni.

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COMITATO PROVINCIALE

CALCIOUDINESE

DI UDINE

ASSOCIAZIONE CENTRI SPORTIVI ITALIANI

Il 2015 ACSI Udine, una stagione tutta d’un fiato! Fiore all’occhiello i campionati MTB ACSI a Ravascletto il 13 Luglio

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uella che si è aperta l’8 Marzo a Palmanova è stata una stagione molto intensa per ACSI Udine che presenta quest’anno un calendario con una quarantina di manifestazioni tra strada e MTB. La stagione delle ruote grasse, che quest’anno prevede 3 Trofei XC ed uno Marathon, è stata inaugurata l’8 Marzo a Palmanova dalla Bastioni Bike con una Marathon svoltasi attorno alla Città Stellata. Le altre prove Marahton saranno il 10 Maggio a San Leonardo (organizzazione Stella Azzurra), il 31 Maggio a Cividale (Valchiarò), il 5 Luglio ad Attimis (Chiarcosso) ed il 23 Agosto a Paularo (Velox). A Buttrio ha preso il via il Trofeo Cospalat, comprendente 6 gare XC, con partenza appunto da Buttrio il 22 marzo scorso e che si concluderà a Ronchi dei Legionari il 24 Maggio. Subito dopo sarà l’ora del Trofeo Zanette, da Porcia (16 Giugno) a Cravero (30 Agosto). Concluderà la stagione XC il Trofeo MC Donald’s, con 7 prove a partire dal 13 Settembre (Budoia) per finire, come nel 2014, a

Buia il 15 novembre. Una stagione di per sé molto intensa impreziosita, il 13 Luglio, dai Campionati Italiani Cross Country ACSI che andranno in scena a Ravascletto con l’organizzazione della Ki.ko.Sys. Per quanto riguarda la strada, il calendario è iniziato sabato 28 Marzo a Gonars con una gara in circuito inedita nella bassa friulana, per proseguire con Ipplis il 17 maggio, Pradamano (Gran Fondo per Haiti) 24 Maggio, Zuglio il 7 Giugno, Attimis il 28 Giugno, San Leonardo (cronoscalata) il 26 Luglio. A Settembre tre gare in rapida successione chiuderanno la stagione: Pagnacco il 13, Basaldella il 20 e Savorgnano il 27, per un finale scoppiettante! Novità dell’ultima ora giovedì 2 luglio una “6 Ore” a squadre nel centro di Udine a cura del GS K2, che il successivo 5 luglio organizzerà l’ormai classica Ciclostorica. Che dire, non resta che pedalare!

ACSI SETTORE CICLISMO DI GORIZIA, UDINE E PORDENONE ORGANIZZANO

II° GRAN PREMIO PROVINCE FRIULANE 2015 I° TROFEO

ACSI SETTORE CICLISMO DI UDINE E PORDENONE

ORGANIZZANO 1° TROFEO COSPALAT FVG

COSPALAT FVG

Regolamento: Si articola in 6 prove 25/04 01/05 24/05

Ki.Co.Sys Radical Bike Stella Azzurra

Cross Country Cross Country Cross Country

Billerio Mels Ronchi

Dal Produttore al consumatore

1° TROFEO GIOIELLERIA ZANETTE Regolamento: Si articola in 5 prove 14/06 28/06 02/08 09/08 30/08

Asd Porcia Bastioni Bike Amici e Bici Asd Grava Bike Stella Azzurra

Cross Country Cross Country Cross Country Cross Country Cross Country

Porcia Medea Prossenicco Zoppola Cravero

1° TROFEO MC DONALD’S Regolamento: Si articola in 7 prove 13/09 19/09 26/09 16/10 18/10 25/10 15/11

Asd Sgancio Rapido Stalis Ki.Co.Sys Ki.Co.Sys Capodivento Asd Cordovado Asd Buje

Cross Country Cross Country Cross Country Cross Country Cross Country Cross Country Cross Country

Budoia Ospedaletto Qualso Valle Magnano in R. Cordovado Buia

1° TROFEO MARATHON Regolamento: Si articola in 5 prove 10/05 31/05 05/07 06/09

Stella Azzurra Valchiarò Chiarcosso Velox

Marathon Marathon Marathon Marathon

San Leonardo Cividale Attimis Paularo

3° CHALLENGE FRIULI CUP si articola nelle prove facenti parte dei Trofei

Cospalat, Mc Donald’s, Sportler e Gioielliera Zanette e la classifica finale sarà riservata ai soli tesserati ACSI Ciclismo. Le categorie saranno le medesime dei singoli Trofei.

CALENDARIO GARE STAGIONE 2015 - STRADA S D M D G D S D D D D

DATA 28 Marzo 24 Maggio 02 Giugno 28 Giugno 02 Luglio 05 Luglio 25 Luglio 09 Agosto 13 Settembre 20 Settembre 27 Settembre

LOCALITÀ Gonars Pradamano - Corsa per Haiti Ipplis - Campionato Regionale Attimis Udine - 6 ore Udine - Ciclostorica San Leonardo - Cronoscalata Zuglio Pagnacco Basaldella Savorgnano

Organizzazione Chiarcosso Help Haiti Chiarcosso Help Haiti Stella Azzurra ASD K2 ASD K2 ASD K2 UC Cividalesi Amici e Bici - Nadali Amici e Bici - Nadali Chiarcosso Help Haiti Grigioneri

WWW.ACSICICLISMO.UDINE.IT

Le gare in rosso sono valide per il 2° Gran premio Province Friulane Trofeo Chiarcosso Edilizia Il Campionaro Regionale si disputerà ad Ipplis il 2 giugno con assegnazione delle maglie a tutte le categorie. Il Campionato Provinciale si disputerà su tutte le gare in calendario, tranne la 6 Ore e la Ciclostorica, senza scarti.


ALTRI SPORT

notizie brevi VARIE

CICLISMO

OCCHIO A PODIO E BILANCIA

Marco Vendramini in vista dei prossimi italiani di Bari

I

l 2 maggio sarà un giorno di grande importanza per Marco Vendramini, talento emergente del judo club Skorpion di Pordenone. I campionati italiani categoria juniores di judo, che si terranno a Bari, stabiliranno sicuramente il lancio definitivo del giovane atleta pordenonese o il suo ritiro dalle competizioni. “O la va o la spacca - dice Marco con tono particolarmente deciso - . Punto al primo posto nella categoria dei 66 Kg. In caso contrario penso seriamente di lasciare tutto e dedicarmi a qualcos'altro” E' studente al quarto anno di ragioneria all'Istituto tecnico Mattiussi di Pordenone, ha diciannove anni e una grande passione per il judo, sport che da quando aveva quattro anni, complice un amico di infanzia, lo ha rapito senza richiedere nessun riscatto. Con gli inizi alla Polisportiva Villanova di Pordenone del presimaggio, ora dente Edoardo Muzzin e gli ultimi X per Marco tre anni allo Skorpion di Pordenone sotto la guida di Luca Copat, Marco si è distinto mettendo in luce il meglio di se stesso con risultati di grande interesse come un terzo posto in coppa Italia, una terza piazza ai campionati nazionali a Ostia, e una serie di brillanti piazzamenti in European Cup, oltrechè nei tornei che il calendario agonistico gli ha presentato lungo il cammino. Atleta dalle grandissime potenzialità, deciso, veloce e intuitivo, è alle prese con un eterno confronto con il peso, che in relazione alla sua struttura corporea lo obbliga a una costante singolar tenzone con la bilancia per rientrare nei 66 kg.

2

Cintura secondo dan, si distingue per una esuberanza di ordinaria consuetudine per la sua età ma che sul tatami si trasforma in un equilibrio mentale che ne fa una. delle sue armi vincenti. D: Bari dunque segnerà una tappa epocale nella tua carriera di judoka... “Esattamente, punto decisamente al gradino più alto del podio, per riscattare la magra figura che ho fatto in occasione dell'Alpe Adria, per poi centrare un appuntamento che sto preparando da un anno, con sacrifici e un impegno che spero dia i suoi frutti” D: Il regime alimentare a cui ti sottoponi non ti permette neppure di bere un caffè in compagnia di amici o di rinunciare anche ad una pizza, ma non è un po troppo pesante? “Certamente, in alcuni momenti mi verrebbe voglia di piantare tutto e concedermi ai piaceri di un buon bicchiere o di qualche stuzzichino, ma per il rispetto della società che mi ha messo a disposizione una dietista e che ha creduto in me, ho stretto i denti e ho deciso di proseguire”. Franco Borghesu

NAZIONALE Marco Vendramini in azzurro

È Roberto Cosani il nuovo responsabile dei direttori sportivi del GS Caneva. Michele Biz, general manager e presidente del sodalizio friulano spiega questa scelta: «Motivi personali hanno costretto Gianluca Geremia a ridurre e modificare il suo impegno in seno alla squadra. Impossibilitato a salire in ammiraglia in tutte le gare, Geremia avrà il ruolo di supervisore tecnico. Abbiamo una squadra compatta guidata da un eccellente gruppo di direttori sportivi (Soldera, Bessega, Zavan, ndr) e pensiamo che Roberto sia la persona giusta per essere a capo di questo gruppo. Roberto Cosani, 41 anni, di San Canzian d'Isonzo (Gorizia), oltre a una carriera agonistica di tutto rispetto, con tre titoli italiani, vanta un'esperienza di oltre due lustri come tecnico della categoria juniores.

HOCKEY PRATO

Dopo la brutta prova con il San Vito Romano, la Fincantieri torna alla vittoria a spese del Cus Cagliari (3-0). Sabato trasferta in Sardegna, sponda Ferrini. In A2 femminile le cantierine devono cedere il passo al Riva del Garda (1-4). Finisce in parità (2-2) il derby di ritorno U14 tra Fincantieri e HC Trieste.

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CALCIOUDINESE

PER UNA GINNASTICA MODERNA

«Quello dell'asu è un bilancio d'annata molto positivo», dice la preparatrice clara Bevilacqua

L

a sezione ginnastica artistica dell’Associazione Sportiva Udinese è una delle eccellenze in regione. Abbiamo chiesto alla tecnica Gaf, Clara Bevilacqua, di tracciare un bilancio della stagione ancora in corso, sfruttando la sua esperienza e competenza come responsabile della sezione femminile agonistica: “Gestisco un gruppo di ginnaste che disputano il campionato di categoria di più alto livello e il torneo Allieve subito sotto di loro a seconda delle diverse fasce di età: Beatrice Pontoni del 2003 e Vittoria Usoni del 2004 disputano il campionato di categoria Allieve cimentandosi

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nei quattro attrezzi mentre le più grandi come le Junior e le Senior affrontano i campionati di specialità con soli due attrezzi. La giovane ginnasta Beatrice Pontoni è già inserita in un ordine di lavoro che la vede nel giro olimpico e, nonostante si stia cimentando con il suo primo anno ad alto livello, disputerà la finale nazionale di categoria a Fermo il prossimo 25 aprile. Oltre a ciò, la nostra attenzione si concentra anche sulle allieve, come la gemella Eleonora Pontoni e sulle squadre Junior e Senior che per il primo anno hanno partecipato al campionato di B1 ottenendo l’accesso alle fasi nazionali del 24 maggio. Inoltre da ottobre

ASU IN AZZURRO Fondata nel 1875, la società udinese, che comprende anche la sezione scherma, ha portato in azzurro nella ginnastica molte atlete, tra le quali negli anni '90 Libanetti, Porcini e Borgna. Nel 2008, con Toniutti, Veronica e Carlotta Longo e Cugini, la promozione in A2. Attualmente l'Asu è in A1 svolge la propria attività nel nuovo palazzo di via Lodi per la ginnastica e la scherma.

abbiamo partecipato al campionato a squadre di serie C raggiungendo il primo posto nel girone e potendo così accedere alla finale dove ci siamo piazzate al quinto posto dietro le squadre più titolate a livello nazionale con atlete molto giovani. Ciò ci fa sperare in ampi margini di miglioramento. Per noi si è trattato del risultato femminile più prestigioso da moltissimi anni. In breve, tutti i campionati di categoria a cui abbiamo partecipato ci hanno spalancato le porte delle finali nazionali e di questo siamo molto orgogliosi”. Le ginnaste sono ancora ragazzine alle prese con i compiti e lo studio: “Tutte le atlete frequentano scuole normali - conferma la preparatrice - e sono molto brave. Si allenano quattro ore al giorno per sei giorni su sette compiendo molti sacrifici in tandem con le loro famiglie, sempre molto disponibili, che dimostrano un bagaglio di passione, impegno e competenza che possono sfruttare nella


ALTRI SPORT Clara Bevilacqua, al centro, con il gruppo delle sue piccole allieve.

Ci teniamo ad avere ottimi rapporti con le società periferiche

struttura meravigliosa di via Lodi inaugurata tre anni fa e che dispone di attrezzature di ultimo grido, come il quadro olimpionico di ultima generazione, e facilitanti come le buche paracadute. In questo modo siamo entrati in una nuova visione della ginnastica artistica che sfrutta al meglio la qualità tecnica e degli impianti. Personalmente collaboro con l’Asu da undici anni e abbiamo creato delle società-satellite, come ad esempio la Polisportiva Codroipo, che ha tesserato due ginnaste sotto lo scudetto bianconero udinese anche se effettuano qualche allenamento nella società d’origine. Ci teniamo ad avere ottimi rapporti con le società periferiche ma vogliamo dare la possibilità a nuovi talenti di poter emergere in ambiente cittadino. Il mio braccio destro è Vera Bazzana, ex ginnasta nazionale che ha mosso i primi passi proprio a Codroipo e dove continua a collaborare in qualche occasione”. Ottime le prospettive

anche in ambito nazionale: “ Quest’estate il direttore tecnico della nazionale Arrigo Casella manderà dei preparatori nella nostra palestra per degli interventi formativi. Ci stiamo così aprendo a livello nazionale e Udine perde sempre di più la sua connotazione provinciale. Per noi è fondamentale far conoscere la nostra tecnica e creare un circuito di promozione in tutto il territorio regionale attraverso degli stages. Ogni anno collaboro con l’Istituto Copernico in un progetto di tre mesi e ci inseriamo nelle scuole alla ricerca di potenziali talenti. Personale qualificato agisce poi nelle scuole dell’infanzia con corsi di motricità. È insomma un bilancio d’annata molto positivo. Oggi la sezione femminile artistica conta di 600 atlete, agoniste e non, che si allenano tutte in via Lodi. Ciò permette ai gruppo base di poter vedere da vicino atlete di alto livello. Oltre a quello agonistico, il nostro polmone è il settore della ginnastica generale che disputa gare federali. L’ obiettivo della sezione è che la “scuola udinese” sia un modello riconoscibile e capace di lasciare un’impronta in una ginnastica sempre più moderna”. Biancamaria Gonano

Pattinaggio Fiumicello, argento italiano, guarda ai prossimi campionati europei e mondiali

L’associazione ASD Pattinaggio Fiumicello, affiliata dal 1979 alla FIHP Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio, è costituita da circa 120 atleti dai 3 ai 30 anni, che in questo periodo, in particolare con il gruppo Diamante composto da trenta atleti, sta vivendo più che mai una fase di grande espansione, ottenendo ottimi riconoscimenti a livello regionale e nazionale. Di quest’anno il salto di qualità, iniziando proprio con il gruppo Diamante, una collaborazione con il coreografo pluricampione mondiale Sandro Guerra. Un'opportunità che l’ha portata a conseguire la medaglia d’argento ai Campionati Italiani a Conegliano (Treviso), offrendo all’Associazione notevole visibilità a livello nazionale. Il risultato ottenuto ha permesso di qualificare il Diamante ai Campionati Europei, in programma in Germania, a Bremerhaven, dal 29 aprile al 2 maggio 2015, e ai Campionati Mondiali, dal 14 al 27 settembre 2015 in Colombia, a Cali. (l.n.)

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SPECIALE LIBERTAS

Trasferte in grande stile per le formazioni regionali

IN BREVE PATTINAGGIO

ARTI MARZIALI

PORDENONE PROTAGONISTA A GRADISCA ■ Ben 47 allievi (dai 10 ai 12 anni) del Kyu Shin Do Kai di Parma (Scuola superiore di arti marziali) sono stati ospitati dal Villanova Libertas Pordenone per la due giorni del 1° Randori weekend. L’evento, che ha raccolto quasi un centinaio di bambini (provenienti anche da altre palestre friulane) è stato organizzato dal maestro Edoardo Muzzin, che ha fatto anche da cicerone, accompagnando gli ospiti in un tour attraverso il centro storico della città capoluogo del Friuli Occidentale. Lo stage è consistito in una serie di allenamenti mattutini a base di corsa all’aperto ed esercizi nella struttura del PalaZen. “I nostri judoka sono tornati a casa magari un po’ stanchi, ma entusiasti di aver avuto l’opportunità di confrontarsi con compagni nuovi e aver trascorso un weekend diverso dal solito” commenta soddisfatta la dirigenza parmense. Le società Polisportiva Villanova Pordenone, Judo Libertas Porcia, Vittorio Veneto e Crescere sul tatami sono reduci da un tour nella

1 t m

località francese di Mions, laddove con il locale club di arti marziali sussiste un consolidato rapporto di collaborazione tecnica e di amicizia. È stata una tre giorni a base di stage tecnici condotti da Arnaud Perrier, responsabile tecnico della squadra Nazionale juniores d’Oltralpe. Il tutto si è concluso con un torneo pentagonale fra i club. Hanno chiuso al primo posto Alexandra Iordache (Villanova), Davide Babuin (idem), Alessandro Viva (idem), Mattia Menegatti (Judo Porcia), Andrea Martin (idem) e Andrea Cigalotto (idem). Sul secondo gradino si sono accomodati Chiara Camilot (Villanova), Samuel Serodine (Crescere sul tatami) e Vincenzo Castoro (Porcia). Terzi Giorgia Fabbri (Crescere sul tatami), Marianna Bortolin (Villanova), Daniele Babuin (idem), Marco Bortolin (idem) e Riccardo Pasut A Cussignacco si è svolto l’8° Trofeo Libertas Udine, valido come quarta prova del circuito Propaganda Giovanissimi indetto dall’ente di promozione sportiva. La gara era composta da tre prove: randori a terra o in piedi, percorso

e sumo. Ottime le prestazioni dei portacolori del Judo Libertas Porcia con Shahid Azeez (1° classificato), Annachiara Boem (3°), Greta De Giusti (1°), Lorenzo Lenarduzzi (1°) e dell’alfiere del Villanova Pordenone Mattia Dazzan (3°). L’Umbria, profeta in patria, si è aggiudicata il Torneo delle Regioni di kata che si è disputato contestualmente alla Coppa Italia nel Palasport di Spoleto. A farle da damigella il Friuli Venezia Giulia, grazie a una serie di ottimi risultati. Michele Battorti (portacolori del Villanova Pordenone) in tandem col triestino Stefano Bucer ha chiuso primo nel nage no kata. Gli azzanesi Marika Sato e Alfredo Sacilotto sono saliti sul gradino più alto del podio con partner diversi nel kodokan goshin jutsu, salvo poi riaccoppiarsi nel koshiki no kata (argento) e nell’itsusunu (bronzo). Sui tatami di Spoleto sono scesi anche i giovanissimi Marvin e Kenny Bedel, alla loro prima esperienza nel katame no kata. altre 11 medaglie d’argento e 13 di bronzo.

Prosegue l’impegnativo periodo di competizioni che vede protagoniste le portacolori dello Skating Club Pordenone. Dopo i campionati provinciali, le agoniste sono tornate nell’arena per i titoli regionali federali disputati a Gradisca. Le allieve Agnese Del Zotto, Aleksandra Lichwa ed Eleonora Mauro si sono confrontate con atlete di sedici società. Nella stessa squadra diretta dall’allenatrice Maura Blasi è stata inserita Fabiola Rosolen, tesserata della Pattinaggio Libertas Porcia, a ribadire la proficua collaborazione tra le due società contermini. Eleonora Mauro e Agnese Del Zotto sono riuscite a inserirsi tra le prime dieci pattinatrici della graduatoria finale. A maggio queste atlete saranno impegnate a Pordenone nella gara di libero, assieme alle compagne Alice Perazzetta ed Elisa Marcolin.

UDINE | TRIESTE | PAD

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SPECIALE LIBERTAS

YOGA

PRIMO CAMPIONATO ITALIANO DI YOGA ASANA La formazione Under 13 Prontoauto 2014/'15

Presentazione ufficiale per la Libertas Ceresetto ■ Punta al rilancio, forte di una crescita di circa un terzo degli atleti, l’ASD Libertas Ceresetto Pratic Danieli il cui presidente, Andrea Cecchini, ne ha spiegato la strategia in vista dell’avvio dell’attività agonistica, previsto per il 10 maggio con il 31.mo Gran Premio Festa della Mamma in Friuli, che prenderà il via alle 10 da Piazza del Lionello, nel cuore di Udine. “La Libertas Ceresetto – ricorda Andrea Cecchini, che la presiede da 11 anni – è nata nel 1963, è da sempre affiliata Libertas e con i suoi 52 anni di storia è una delle società più longeve nel settore ciclismo del Friuli Venezia Giulia. Nelle nostri intenzioni – spiega il Presidente – il 2015 vuole essere un anno di rilancio, perché abbiamo di nuovo la categoria allievi comprendente i ragazzi più grandi, quelli di 15-16 anni, che sono in tre; ci sono poi cinque esordienti primo anno nati nel 2002; sei esordienti secondo anno classe 2001; e ben 12 giovanissimi dai 7 ai 12 anni, per un totale di 26 atleti, di cui otto nuovi: quattro alla prima esperienza e altrettanti arrivati da altre società. Considerato

che una nostra ragazza è passata a un’altra società perché approdata alla categoria superiore degli esordienti che non abbiamo per settore femminile – ricorda Cecchini – siamo passati dai 19 atleti iscritti lo scorso anno, appunto ai 26 dai 7 ai 16 anni di questa stagione e questo già rappresenta un’ottima motivazione della nostra volontà di rilanciare la società nel panorama ciclistico regionale. Facciamo attività promozionale a tutti gli effetti per la categoria giovanissimi dai 7 ai 12 anni – spiega ancora il Presidente – mentre per la categoria esordienti: tredicenni,

DOVA | MILANO | PRATO

■ Sabato 18 aprile il ridotto del teatro Verdi di Pordenone ha tenuto a battesimo il 1° Campionato italiano di yoga Asana, organizzato dalla neonata Federazione italiana yoga sport Libertas. Oltre ad atleti nazionali provenienti da diverse città e scuole l’evento ha avuto respiro internazionale, ospitando esponenti di Paesi ancora privi di una federazione di riferimento. Ad animare ulteriormente la kermesse l’intervento del campione mondiale 2007, l’americano Ky Ha

quattordicenni e in su fino ai 16 anni con gli allievi, l’attività è agonistica, con le gare. C’è ora però anche la novità costituita dal fatto che noi puntiamo a creare la multidisciplinarietà, proponendo un ciclismo a 360 gradi: su strada, su pista e fuoristrada. Cerchiamo insomma – conclude il Presidente Cecchini – di fare un ciclismo che risponda alle caratteristiche dei ragazzi e sia al passo con i tempi: sarà questo il leitmotiv della nostra attività di quest’anno”. E proprio in merito all’attività, il programma agonistico della stagione vede l’impegno della Libertas Ceresetto Pratic Danieli nell’organizzazione, oltre che della

gara per allievi del 10 maggio intitolata alla Festa della Mamma, delle gare per giovanissimi “Primo Trofeo Libertas”, che si svolgerà il 24 giugno con partenza alle 19 dal campo sportivo di Martignacco, come sarà per il via, il 29 luglio, del Quarto Trofeo Dono Sport e Salute; il calendario si chiuderà ancora con il via a Martignacco il 20 settembre delle gare per esordienti “Sesto Trofeo Trasporti Ceccarelli” e “12.mo Trofeo Banca di Credito Cooperativo Friuli Centrale Martignacco”, con partenza alle ore 9; e di quella per allievi “16.mo Trofeo Memorial Bruno Orioli-Tende Pratic”, che partirà alle ore 14.

Tel. 0432 690761 info@ceccarellionline.it www.ceccarelligroup.com TremilaSport+ | 22 04 2015 | 55


CALCIOUDINESE CALCIO UDINESE

DATE

Federazione Motociclistica Italiana TROFEI REGIONI

CAmpIONATI ITAlIANI E/O INTERNAzIONAlI IN TRIvENETO

CAmpIONATO FvG mX mX1+mX2+mX125 + mX vETERAN +mX AmATORI +mX mINI

mANIFEsTAzIONI vARIE DI mOTOCROss E mX TRv

Mc Sabbiadoro C.Ita Assoluti Enduro & Lignano Enduro Beach Race Mc Sabbiadoro C.Ita Assoluti Enduro & Lignano Enduro Beach Race

21-22 feb

1-mar 8-mar 15-mar

Albettone Camp.Junior Trv/Top Rider

22-mar 29-mar 5-apr 6-apr 12-apr 19-apr 25-apr

Mc Bibione E/Country sab.4 Mc Le Risorgive - Rivolto Mx World Ch. Mc Arco

Fara Vic. Camp.Junior Trv/Top Rid

26-apr 1-mag Mc Medeot C.Ita Minienduro

2 e 3 mag

Mc Pedemontano Camp. Junior Trv/Top Rider

10-mag Mc Edi - Gonars Mc Pasiano - Pasiano

17-mag 24-mag 31-mag 7-giu

Mc Pedemontano Cordenons

14-giu

Arco Camp.Junior Trv/Top Rider

21-giu Mc Brp Baja World Cup (PN)

28-giu 4 e 5 lug 12-lug 18 e 19 lug 26-lug 30-ago 6-set

Mc Ardosa Trofeo dei Moto Club Mc Romans- Versa Mc Edi Ramuscello Mc Bannia- Bannia

Mc Arco C.Ita junior sel nord Tdr MiniEnduro

Mc Recoaro Camp.Senior Trv Mc Albatros - Tamai sabato 05 Mc Albettone C.Ita Senior-Femm.

13-set 20-set

Mc Carso C.Ita Under 23 Enduro Mc Pradegai C.Ita Major Enduro

27-set 4-ott 11-ott 18-ott 25-ott

Tdr Mx Junior Tdr Mx

Mc Pergine Camp.Senior Trv

Mc Le Risorgive Camp.Senior Tr

Mc Speedy - S.Stino di Livenza Mc Arco Camp. Senior Trv

1-nov 8-nov

Federmoto Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia - Via Antonio Bardelli, 4 - Torreano di Martigna

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CALENDARIO MANIFESTAZIONI

2015

CAmpIONATO ENDuRO FvG

Mc Variano-Variano

CAmpIONATO TRIAl TRv

mOTOCAvAlCATE mONTAINTRIAl

Mc Albatros - Sacile Mc San Giovanni di Livenza

Mc Isontino-Gradisca

Alberto Ladini, da Gorizia alla conquista dell'Europa Mc Manzano-Manzano

der

Mc Medeot - Gorizia

Mc Carnico-Tolmezzo Mc Isontino Gradisca D’Isonzo

r

rv

CAmpIONATO FvG E TROFEO ENDuRO COuNTRy

Mc Razza Paive - Negrisia Mc Fanna Mc Medeot-Capriva

alberto ladini è un pilota di motocross goriziano di 11 anni. Piccoletto, un sorriso da birbante, un ragazzino che a guardarlo ti viene da pensare che certamente qualcosa di speciale ce l'ha, ma difficilmente si può arrivare ad immaginare esattamente cosa è in grado di combinare su una moto e quali siano i risultati che è in grado di ottenere con questa. Poi lo vedi salirci sopra, aprire il gas, e capisci tutto. Per lui però parlano soprattutto i risultati, importanti, soprattutto quelli dello scorso anno: conquistata la possibilità di disputare la finale del campionato europeo junior MX65, che si è disputata a Hyvinkää, in Finlandia; vice-campione del campionato triveneto e terzo nel campionato del Friuli Venezia-Giulia (nel quale ha dovuto saltare un paio di gare) nella categoria cadetti. Quest'anno poi è già iniziato alla grande, con l'avventura nel campionato Italiano, dove ha chiuso la gara di Mantova al quarto posto e poi la vittoria alla prima del triveneto, disputata lo scorso 22 marzo ad albettone. Mentre stiamo scrivendo, alberto è in partenza per la prima dell'europeo, che certamente anche quest'anno lo vedrà protagonista, con l'obiettivo di migliorare l'ottimo risultato già conseguito nel 2014.

Mc carnico TRV Mc San Giovanni di Livenza Mc BRP Porcia Mc Gemona - Nimis Mc Manzano -Corno di Rosazzo

a

Mc Pino Medeot Mc Sabbiadoro Mc A.M. Friulana -Tarcento25-ott Questo speciale lo trovate anche su www.tremilasport.com

acco (UD) - Tel: 0432.410309 - Fax: 0432.411634 - www.fmifriuliveneziagiulia.it - friuli@federmoto.it

TremilaSport+ | 22 04 2015 | 57

I calendari possono essere soggetti a modifiche pertanto sono da ritenersi provvisori e non definitivi. Si suggerisce sempre di verificare il R.P. sul sito del co.re.

CAmpIONATO mINIENDuRO FvG/TRv E REGOlARITà EpOCA

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