TUTTO
LO
SPORT
DEL
FRIULI
VENEZIA
GIULIA
A
360
magazine
GRADI
12|18
20|06|2018
w w w. t re m i l a s p o r t . c o m
VOLLEY
UDINESE
GIULIA VITTORE, SANVITESE ADDIO
10 NUOVI GIOCATORI PER JULIO
pag 28
pag 18
CALCIO DILETTANTI
I MOVIMENTI DEL CALCIOMERCATO
CALCIO FEMMINILE
pag 6-7
ITALIA AL MONDIALE, è RILANCIO
TRIESTE SALE IN A E IL SUO GM MARIO GHIACCI AUGURA ALL'AMBIZIOSA APU DI RAGGIUNGERLA PER UN NUOVO DERBY
pag 12
FUNAMBOLO Una spettacolare schiacciata di Javonte Green, vip di Trieste.
MISSIONE
COMPIUTA pag 26
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TRIESTE: Livio Lupetin Email: l.lupetin@hotmail.com
PORDENONE: Ivo Neri email: ivoneri@hotmail.com
UDINE: Venanzio Ortis Email: libertas.udine@gmail.com
26
SOMMARIO
12|18
20|06|2018
28
20-21 6-7
CALCIO DILETTANTI: IL CALCIOMERCATO ENTRA NEL VIVO
10
GIOVANILI: IL KOPER VINCE IL MEMORIAL PILLININI
11
L’ALTRO CALCIO: CARNICO, MARSILIO LANCIA I MOBILIERI
16
CALCIO A 5
CALCIO
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LE BELLE DI TREMILASPORT La pin-up pordenonese Stella Callegher ama i bambini, la moto e la montagna.
12
CALCIO FEMMINILE Sara Gama, protagonista della qualificazione azzurra ai Mondiali 2019.
UDINESE
12-13
CALCIO FEMMINILE
26-27
BASKET
29-29
VOLLEY
30-33
SPORT VARI
RUBRICHE 20 CULTURA 21-24 LE BELLE DI TREMILASPORT 34-37 MONDO LIBERTAS
TremilaSport+ | 20 06 2018 | 03
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EDITORIALE
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CALCIO DILETTANTI
I MOVIMENTI DEL CALCIOMERCATO
CALCIO FEMMINILE
pag 6-7
ITALIA AL MONDIALE, è RILANCIO
TRIESTE SALE IN A E IL SUO GM MARIO GHIACCI AUGURA ALL'AMBIZIOSA APU DI RAGGIUNGERLA PER UN NUOVO DERBY
pag 12
FUNAMBOLO Una spettacolare schiacciata di Javonte Green, vip di Trieste.
MISSIONE
COMPIUTA pag 26
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Per il basket regionale entusiasmi TEMPO DI CERTEZZE E DI SPERANZErinati
L T
a qualificazione dell’Italia al campionato del mondo femminile del prosempo vacanze ma nonanche per tutti, primis per il calcio professionistico, simodianno costituisce unain sorta di rivincita sul pallone maschile giàche in preparazione di una nuova stagione che inizierà il prosda Russia 2018inèvista rimasto invece fuori? Assolutamente no, assicusimo mese lasciandosi delusione europea della ra nel nostro servizio alle Saraspalle Gama,laamica di Tremilasport, dovenazionale. ha fatto per un periodo stagista, e attualmente nel effettuato nuovo, doppio ruolo di L’Udinese, con il suolanuovo allenatore Iachini, ha le sue prime giocatrice di consigliera È comunque rivaluuscite conazzurra risultati,e seppure estivi,della che Figc non nazionale. entusiasmano e d’altrauna parte non tazione di un calcio-donne tempo sulla fa vituperato certa promette fuochi d’artificioqualche un organico falsariga da di una quello dei dirigenza due prefederale e che oggi si sta prendendo qualche con anche cedenti risicati campionati e privo fra l’altrosoddisfazione, ormai della classe di Dil’avviciNatale. namento di alcuni professionistici maschili a quelliesterno femminili, sostenendoli Ido Cibischino ha club comunque individuato nel giovane ceco Jankto la economicamente e organizzativamente. possibile sorpresa di stagione, vedremo se la sua profezia si avvererà. E per Ed è tempo ora anche di Giochi del Mediterraneo, bacinoalsu cuiensi il basket regionale è invece tempo di entusiasmil’olimpiade rinati, condel Trieste suo affaccia l’Italia, con ben 14 atleti del Friuli Venezia a parteciparvi, ulteriore nesimo campionato di A2 affrontato sulla base Giulia dei giovani del proprio vivaio testimonianza che la nostra Regione è costantemente prolifica di campioni in e l’Apu, fresca di promozione, a presentare le proprie prime mosse a livello di elevato rapporto con la popolazione del territorio. campagna abbonamenti e di mercato. Ritorna dunque il derby friul-giuliano a Copertina comunque dedicata all’impresa di Trieste, che ritorna nell’Olimpo del conferire sale ad un movimento negli ultimi anni in Friuli un po’ assopito dall’asbasket dopo 14 anni, con il suo general manager, Mario Ghiacci, ex snaiderino, ad senza di una di vertice dopoun la chiusura dei battenti daanni. parte della augurare nellaformazione nostra intervista a Udine derby di serie A fra due e il èdirettore sportivoa del triestino, Mario Ghiacci, vede l’ora, ESnaidero un servizio anche dedicato Linoclub Lardo e alla compagna Malì non Pomilio, ormai come afferma nella nostra intervista, di effettuare la sua rimpatriata a Udine. ex allenatori di Apu e Basket School, che lasciano Udine con rammarico dopo Manon-riconferma rimane il nodo del relativo ad un Carnera da anni preda a problela tecnico allapalasport guida di una squadra da luiincondotta dalla B matiche e la cui prova ora in fretta furia a chiudere in alla A2 e burocratiche la scorsa stagione ai pratica play off.siProfessionisti, certo, ema anche persone, vista di unilcampionato A2 constatazione le cui battute iniziali ci siallo augura quelle), sottolinea tecnico ed èdiuna che fa (e bene sportsolo in tempi in per cui l’Apu, avranno luogo apare Cividale. Come sempre ci dedichiamo poi ai personaggi e tutto, in quel mondo, programmato e asettico. quello di spiccoche stavolta è la bella pallavolista Elisa Manzano, che la nostra BianRinnovamento è proprio anche dell’Udinese, con la scommessa primaria di un allenatore molto e che il campionato italiano lo conosce camaria Gonano ha giovane, scovato straniero in Birmania nel corso del suo giro del mondo: una solo averne letto o visto tv. Una rivoluzione, quella annunciata dalpunto club lungaper pausa di riflessione, diceinl’atleta friulana, poi deciderà il da farsi dal bianconero, che una tifoserialemai così esacerbata si augura venga operata con di vista sportivo, vagliando offerte che le perverranno. Chi non vorrebbe anche maggior di giocatori italiani rosa.mese Se verrà accontenseguireuna l’esempio di presenza Elisa, staccando la spina pernella qualche per ricaricarsi? tata o meno, questonella è ancora scritto nel lasciando vento. Immedesimiamoci sua esperienza, spazio all’immaginazione.
Direttore IlIl Direttore Edi Fabris Fabris Edi
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DIRETTORE RESPONSABILE RESPONSABILE DIRETTORE Edi Fabris Fabris Edi VICEDIRETTORE VICEDIRETTORE Massimo Muzzin Muzzin Massimo EDITORE EDITORE MEDIATREMILA EDIZIONI EDIZIONI srl srl MEDIATREMILA Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. direzione@mediatremila.com direzione@mediatremila.com REDAZIONE REDAZIONE Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. redazione@tremilasport.com redazione@tremilasport.com
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TremilaSport+ | 20 2016| 05 |5 TremilaSport+ | 20 06072018
FOCUS
CALCIOMERCATO
CRGAN AL KRAS, NARDONI AL TORVISCOSA Attivi i carsolini che, oltre allo sloveno, prendono Sabadin, Kerpan, Bevilacqua e Cudicio. I bassaioli oltre all’estremo ex Chions presentano Zucchiatti e il bomber Sangiovanni
I
l Kras annuncia di aver trovato l’accordo per l’ingaggio di cinque nuovi giocatori in vista della stagione calcistica del campionato di Eccellenza 20182019. A giocare in maglia biancorossa arriveranno due nuovi attaccanti. Dal San Luigi il classe 1992 Michele Sabadin (ex Chiarbola Ponziana), dal Tabor Sesana l’esperto Marko Črgan, classe 1988, ex Sistiana Sesljan. Rinvigorita anche la difesa con ben tre innesti. Dal Vesna arrivano il navigato Goran Kerpan (1992) e l’esterno basso Francesco Bevilacqua (2000, fuoriquota). Dal Primorec è stato invece prelevato il difensore mancino Carlo Cudicio (1992) ex Valnatisone. «Sono tutti ottimi giocatori e ottimi ragazzi. Il nostro mercato, comunque, non è ancora finito. Siamo ancora alla ricerca di un
Il Torre conferma Michele Giordano 06 | 20 06 2018 | TremilaSport+
“
La Pro Cervignano prova l’accoppiata Bucovaz-Godeas difensore centrale e di un centrocampista. Forse la prossima settimana potremmo chiudere», il commento del presidente del Kras Repen Goran Kocman. Due i colpi di mercato messi a segno in questi giorni dal FiumeBannia che si è assicurato il laterale difensivo classe ’97 Samuele Guizzo, e il centrocampista Michele Dei Negri, entrambi in arrivo dal Cordenons. Il tutto mentre a Lignano sono state smentite le voci di una possibile partenza dello stopper Antonio Candussio, e al Brian si punta-
no i fari sul centrocampista del Ronchi, Luka Markic. Il PrataFalchi del neomister Dorigo è sulle tracce dell’attaccante classe ’96 Elvis Isteri, del Porcia, mentre il Camino si è accaparrato il giovane Jacopo Gardisan, ex Sanvitese. Alla Sacilese è ormai fatta per il centrocampista Alessio Zambon. Possibile passaggio alla Pro Cervignano per il difensore Lorenzo Bucovaz e l’attaccante Emanuele Puddu. L’esterno del Flaibano Cozzi potrebbe inserirsi nel progetto del Tricesimo. Rumors sul possibile approdo del bomber ex CjarlinsMuzane Filippo Fabbro alla Gemonese. Intanto, dopo l’arrivo di Sangiovanni annunciato nei giorni scorsi, il Torviscosa ha trovato l’accordo anche con Raffaele Zucchiatti e Fabio Nardoni che lascia così il Chions. Scontata
Narko Črgan a questo punto l’uscita dell’estremo Nikolas Buso. Rumors in uscita anche per quanto riguarda il capitano Federico Godeas, che potrebbe accasarsi ai cugini della Pro Cervignano, mentre il Primorje, dopo aver chiuso l’affare Lionetti, punta a portare in giallorosso il veterano dei pali dell’Ufm, Michele Contento. Si è mossa invece in attacco la Maranese neopromossa, che ha preso il bomber Cristian Marangoni, in arrivo dalla Sangiorgina. Capitolo allenatori: il Maniagolibero e il Torre confermano rispettivamente Giuliano Gregolin e Michele Giordano, mentre all’Udine United il prossimo allenatore potrebbe essere Yari Tullio, considerato il trainer ideale per lavorare con i molti giovani del club cittadino. Al Primorec conferma in panchina per Vincenzo De Sio, mentre cambia il San Canzian Begliano che la prossima stagione si affiderà a Roberto Veneziano. Il LavarianMortean si separa da Matteo Gobbato e a guidare la squadra nella prossima stagione sarà Massimo Marcuzzo.
AI RAGGI X
CALCIOMERCATO
A PRATA INIZIA L’ERA DORIGO, IL VESNA A MARANZANA
L’ex tecnico del Cordenons ha trovato l’accordo con i Mobilieri. Intanto a Santa Croce ci si comincia a muovere anche sul mercato giocatori: piacciono il bomber Pippan e il laterale Blaserna
I
n Serie D risponde al nome di Fabio Bertoldi il sogno proibito del Chions, con l’attaccante del Levico che però sembra più propenso al momento ad accettare le avances di Lecco o Virtus Verona. Intanto al Fontanafredda arriva un solido pilastro per la difesa, con i rossoneri che si assicurano le prestazioni dell’ex capitano del Pordenone, Fabio Campaner, in arrivo dalla Liventina. L’arrivo di Campaner a Fontanafredda potrebbe far propendere Matteo Erodi per un’altra destinazione: su di lui è in forte pressing il Casarsa che ha messo nel mirino anche il difensore dell’Union Pasiano, Nourdine Bara. Per quanto invece riguarda il Sistiana, c’è la conferma in panchina di Alessandro Musolino. Sempre in Promozione il PrataFalchi ha trovato l’accordo con il tecnico Gabriele Dorigo, che quindi lascia un Cordenons il cui futuro è tuttora in bilico. Nuovo allenatore anche per il Vesna che la prossima stagione si affiderà a Fabio Maranzana. I primi nomi segnati sulla lista dei desiderata del tecnico sarebbero Nicolò Blaserna, per il quale ci sarebbe però da battere la concorrenza di Fiumicello e Ruda, e Nicolò Pippan, reduce da una grande stagione al Chiarbola. A proposito dei rivieraschi, Lorenzo Stefani è stato confermato in panchina anche per il prossimo anno. Voci di corridoio danno l’Aviano vicino a chiudere due
Gabriele Dorigo, nuovo allenatore del PrataFalchi
“
Mussoletto confermato a Vajont, mentre l’Union Martignacco sceglie Crapiz
Nicolò Blaserna, piace al Vesna
importanti trattative con l’attaccante Michele Miccoli e il difensore Giulio Serafin, mentre la Forum Julii ha praticamente chiuso l’accordo con Gabriele Miano, che lascerà la Serenissima. Fari puntati ora sui centrocampisti della Torreanese, Carlo Martinis e Cristian Cudicio. Comincia a muoversi in entrata e in uscita il Bannia: il club fiumano è
in trattativa per l’acquisto di Matteo Moretti, centrocampista del FiumeBannia, e per l’attaccante classe ’96 Samuele Del Col del Corva. In uscita va invece segnalata la partenza di Davide Giuseppin al Casarsa. Il Montereale ha intanto confermato in panchina Marco Roveredo anche per la prossima stagione, così come il Vajont con Giovanni Mussoletto e il FiumeBannia con Alessandro Giavon. Per quanto riguarda il mercato giocatori, invece, Amedeo Russo starebbe per lasciare il Cordenons: Brian e Tricesimo avrebbero drizzato le antenne. Voci di corridoio danno la Buiese è sulle tracce di Matteo Pividori, ma sul bomber è in pressing anche la Tarcentina che punta a riportarlo in gialloblu. A proposito di attaccanti, la bandiera della Tilaventina, Antonio Luchin chiude con il calcio giocato: andrà al Fontanafredda nei ranghi tecnici. L’Union Martignacco ha invece ufficializzato l’arrivo di Gianpietro Crapiz e a breve dovrebbe chiudere per il difensore della Fulgor, Felipe Silva Carvalho. Intanto l’Union ’91 annuncia il nuovo allenatore: si tratta di Simone Temporini, mentre allo Zaule si punta a chiudere a breve con Nessim Haxhija, asso del neopromosso Chiarbola, ma la trattativa non è semplice, con il giocatore tentato di rimanere nella sua attuale squadra. Infine, conferma in panchina per Michele Campo allo Zarja.
TremilaSport+ | 20 06 2018 | 07
CALCIOFOTOGALLERY
PLAY-OFF DI ECCELLENZA CALVINA LUMIGNACCO
FOTO VANNI SNIDERO
3-2
08 | 20 06 2018 | TremilaSport+
FOTOGALLERYCALCIO
TremilaSport+ | 20 06 2018 | 09
MEMORIAL PILLININI
IL KOPER VINCE LA FINALE DI TOLMEZZO La formazione slovena vince dedicato il torneo dedicato all’indimenticato dirigente del calcio tolmezzino, giunto alla sua 22^ edizione e che si è svolto sui campi dello Stadio Comunale di Tolmezzo
A
l termine di una bellissima finale, con la vittoria per due a zero nei confronti della forte compagine dell’Azzurra di Premariacco, gli Under 13 sloveni del F.C. Koper si sono aggiudicati il torneo dedicato a Loris Pillinini, indimenticato dirigente del calcio tolmezzino, giunto alla sua 22^ edizione e che si è svolto sui campi dello Stadio Comunale F.lli Ermano di Tolmezzo. Si è trattato di una manifestazione pienamente riuscita, che ha visto la partecipazione di otto squadre, tra le quali anche l’altra squadra slovena del N.D. Gorica, che hanno dato vita a venti combattute mini-partite “9 vs 9” (in due tempi di dodici minuti l’uno) durante tutta la giornata. Nel corso della manifestazione c’è stato si qualche momento di eccesso di agonismo, ma nella sostanza ha regnato lo spirito del fair-play; nell’occasione è
La vittoria del Tolmezzo 10 | 20 06 2018 | TremilaSport+
“
Il Tolmezzo invece vince il Trofeo RossoAzzurro riservato ai Giovanissimi stata tra l’altro effettuata una raccolta fondi a favore dell’ADMO, l’Associazione Donatori Midollo Osseo. Alla fine “miglior squadra” del torneo, come sopra evidenziato, è risultata il KOPER Football Club, compagine molto competitiva e con ottime individualità, costituita da quindici giocatori tutti del 2005. I padroni di casa del Tolmezzo, avendo partecipato con due squadre molto più “giovani” delle altre, non hanno potuto competere per le prime posizioni, ma hanno comunque fatto vedere
La premiazione del Koper belle cose in prospettiva futura. Durante la giornata non ha voluto far mancare la sua presenza il Presidente della Delegazione FIGC di Tolmezzo, Marino Corti. Al termine delle partite, alla presenza della vedova di Loris Pillinini, la signora Silva, del Presidente Claudio Lomuscio e, tra gli altri, del Sindaco della Città di Tolmezzo, Francesco Brollo, del rappresentante della Delegazione FIGC di Tolmezzo, Giorgio Cappellaro, del Presidente della Sezione carnica dell’ADMO, Onorino Brovedan e del Presidente dell’Associazione Allenatori della Carnia, Fausto Barburini, si sono svolte sul campo le premiazioni delle otto squadre partecipanti e del giocatore più giovane, Marco Deotto della Tolmezzo/B, nato l’11 dicembre 2007. “Un ringraziamento a Mauro Fior, Igor Englaro, Daniele Goi, Santi Restifo e Gianluigi Sarais (dirigente della Tarcentina), i Dirigenti Arbitri che durante la giornata si sono alternati alle direzioni di gara, oltre che, in particolare, a Silvano Della Pietra, impeccabile arbitro della semifinale, fra le squadre slovene del N.D. Gorica (ottima formazione composta da 15
giocatori tutti del 2006, alla fine classificatosi al 3° posto) e del F.C. Koper, e della avvincente finalissima“, recita la società carnica. Intanto al termine di un piacevole pomeriggio di calcio giovanile, il Tolmezzo ha fatto suo il 1° Trofeo RossoAzzurro. Nonostante il carattere quasi “sperimentale”, la squadra di Massimo Rella ha avuto nettamente la meglio su tre compagini (Nuova Osoppo, Ragogna e Bujese) che hanno appena terminato un buon Campionato Provinciale; a dire il vero la Bujese, in preparazione degli “sperimentali” della prossima stagione, ha messo in campo una squadra di tutti 2005, tra i quali si è distinto il portiere Lorenzo Paron, premiato tra l’altro come miglior portiere del Torneo. In questo ultimo atto agonistico stagionale, si sono viste delle belle partite con, da parte dei “giovanissimi” del Tolmezzo, alcune trame di gioco veramente pregevoli, che hanno portato alla realizzazione di gol di ottima fattura e che fanno ben sperare per il futuro. Al termine premiazioni sul campo, alla presenza tra gli altri dell’Assessore allo Sport della Città di Tolmezzo, Mario Mazzolini.
L'ALTRO CALCIO
CAMPIONATO CARNICO
MARSILIO LANCIA I MOBILIERI
Con una tripletta del suo bomber all’Ovarese, l’undici di Sutrio allunga al primo posto in classifica. Pari per i campioni in carica del Cavazzo che rischiano grosso e si fanno avvicinare dal Villa
La rosa dei Mobilieri (Foto Carnico.it)
N
ona giornata di campionato che vede i Mobilieri allungare in vetta alla classifica: i ragazzi di Buzzi battono per 4-1 l’Ovarese dimostrando tutto il loro potenziale offensivo che li ha portati ad andare a segno ben 13 volte negli ultimi tre incontri. Mattatore del match è Luca Marsilio, autore di una tripletta dopo la rete su rigore di D’Andrea. Inutile il gol della bandiera messo a segno da Fruch per gli ospiti. I rivali del Cavazzo rischiano di uscire a mani vuote dalla gara contro il Real IC andato al doppio vantaggio con Marcon e Rainis, salvo poi venir raggiunto nel finale dalle reti di Nait e Orlando. Accorcia quindi le distanze il Villa a cui basta un gol di Iob nella ripresa per sbancare il campo del Fus-Ca. Bene anche il Trasaghis che tra le mura amiche si sbarazza del Cercivento per 3-1 chiudendo la gara già nel primo tempo con i sigilli di
Può tirare il fiato il Cedarchis che batte in trasferta il Tarvisio per 2-1 Masini, Carnir e Bernardinis. Inutile la rete di Di Lena a metà ripresa per gli ospiti. Il successo permette al Trasaghis di staccare il Campagnola, che non va oltre il 2-2 contro il Pontebbana, e che anzi evita la sconfitta solo nel finale: passati per primi in vantaggio con Giorgis, i padroni di casa si fanno mettere sotto dalle reti di Misic e Cecon, e solo allo scadere un rigore di Stefanutti evita loro di uscire a mani vuote. Fiera del gol a Illegio tra l’Illegiana
e la Val del Lago: Iob porta in vantaggio di padroni di casa al 17’, ma è immediata la risposta di Digianantonio per gli ospiti. Illegiana di nuovo in vantaggio in chiusura di primo tempo con Scarsini, ma nella ripresa Cucchiaro e Zilli ribaltano il risultato, ed è ancora Iob all’83’ a trovare la rete del definitivo 3-3. Infine tira un sospiro di sollievo il Cedarchis che vince la sfida di Malborghetto contro il Tarvisio per 2-1: passano i giallorossi con Biondi, ma in avvio di ripresa Felaco riporta il risultato in parità. Al 72’ è Basaldella a fissare il punteggio sul 2-1 per gli ospiti. SECONDA CATEGORIA – Prosegue la corsa al primo posto dell’Amaro che vince per 3-1 contro il Velox: vantaggio lampo di Esposito, ma gli ospiti ribaltano il risultato con Maggio e Zozzoli. Al 54’ è D’Orlando a ristabilire gli equilibri, prima della rete del successo dei padroni di casa firmata da Candotti al 77’. A tenere il passo della capolista
è solo la Nuova Osoppo cui va il big match di giornata contro una Folgore apparsa decisamente sottotono rispetto alle ultime uscite: la gara termina con un sonoro poker degli ospiti che vanno in gol con Tiepolo, Granzotti, Gressani e Zilli. Ne approfitta l’Arta Terme per agganciare al terzo posto la Folgore battendo per 4-3 la Stella Azzurra. Scatenato Pasta, autore di una tripletta, dopo il vantaggio di Treu su rigore. Di Clapiz, Zekiri e Megdiu su rigore le reti della formazione ospite. TERZA CATEGORIA – L’avuta dura il Paluzza per riuscire a sbancare il campo del Comeglians, passato per primo in vantaggio con Polonia. Nella ripresa Valle su calcio di rigore pareggia i conti, mentre in pieno recupero Zammarchi regala i tre punti ai nerazzurri. A tenere il passo della capolista è il Sappada che vince per 2-0 in casa contro l’Ancora grazie alle reti di Albore e Fauner, entrambe nella ripresa. TremilaSport+ | 20 06 2018 | 11
La qualificazione delle azzurre al campionato del mondo del prossimo anno vista da tre personaggi del calcio femminile, Sara Gama, Gioia Masia e Elio Meroi.
AL MONDIALE NON PER CASO di Edi Fabris
I
l calcio femminile italiano ritorna al Mondiale dopo vent’anni ed è un bel segnale al mondo del pallone maschile italico escluso invece dalla massima competizione internazionale. Ma Sara Gama, protagonista sul campo della qualificazione e dietro alla scrivania della Federcalcio, non la vede così, mettendo da parte ogni nota polemica al riguardo: “Un risultato arrivato non per caso ma frutto di un intenso lavoro dopo un Europeo deludente – sottolinea l’atleta triestina, ex di Tavagnacco, Chiasiellis e Psg e attualmente punto di forza della difesa della Juventus e della nazionale - . Certo non pensavamo di centrare l’obiettivo con sette vittorie e un turno di anticipo ed è una grande soddisfazione oltrechè
12 | 20 06 2018 | TremilaSport+
per noi anche per la Federcalcio, che ha investito molto sul nostro progetto e ci è stata vicino”. Messe da parte certe astiose polemiche innescate da dirigenti federali che sottostimavano il movimento del calcio-donne, Sara vira così sul proprio nuovo ruolo di consigliera federale, per ora unica rappresentante delle quote rosa: “Sono la prima giocatrice in attività a rivestire contemporaneamente questo doppio ruolo e mi auguro si tratti di un’apertura verso numeri più consistenti al riguardo, anche per quanto riguarda il Coni. Il calcio femminile italiano è in crescita e lo dimostra anche l’approccio di molti club maschili, che con il loro supporto economico e organizzativo possono
CAMPIONESSE Sara Gama, nella foto grande, e Gioia Masia, due atlete di spicco del calcio-donne nazionale
CALCIO FEMMINILE
CICLISMO
PORDENONE, "BOTTECCHIA" IN PISTA Il velodromo intitolato ad “Ottavio Bottecchia”, recente oggetto di lavori di ristrutturazione ed ammodernamento, inaugura giovedì 21 giugno, dalle 16 alle 22, la sua nuova stagione e lo fa grazie all’attenzione della società Amici della pista, che lo sta gestendo. Impegnate in varie gare le categorie G5, G6, Esordienti, Allievi e Juniores sia maschili che femminili, nonché Donne Under 21 ed Elite e maschi Under 23 e Amatori. Il 13 giugno, era stato il velodromo di San Giovanni al Natisone ad inaugurare l’edizione del Master Regionale delle piste di quest’anno, con la prima prova. Ecco i risultati. DIRIGENTE Elio Meroi è stato per molti anni primo referente del calcio femminile in Friuli Venezia Giulia.
contribuire in modo determinante all’avviamento al professionismo del nostro movimento. Le società sostanzialmente dilettantistiche, in tale contesto, si ritroveranno purtroppo ad essere penalizzate e un esempio concreto e recente viene dal Brescia, che ha ceduto i diritti al Milan”.
e Empoli, ora anche Milan e Roma, che hanno acquisito i diritti dal Brescia e Res Roma, si sono affacciate prepotentemente in questo mondo. Si dice che anche l'Inter si stia muovendo in contemporanea ad altre società di A. Per quanto riguarda la nostra Regione, il Tavagnacco rischia di rimanere schiacciato dallo strapotere finanziario di questi grandi club a meno che, a sorpresa, l'Udinese non si faccia avanti per una proposta...".
EVOLUZIONE Un’evoluzione i cui possibili contorni negativi lasciano perplesso l’ex storico fiduciario del calcio femminile regionale, Elio Meroi: “La qualificazione della Nazionale al mondiale di Francia 2019, sarà un evento mediatico che darà grande visibilitа al movimento del calcio al femminile - considera - Questa qualificazione cade in un momento di grandi cambiamenti, sia a livello federale che a livello di società. Per quanto riguarda i cambiamenti in federazione, la serie A e B saranno tolte (finalmente) alla Lega Nazionale Dilettanti e gestite direttamente a livello di federazione. La LND gestirà solo i campionati regionali. La cosa che in questo momento fa più rumore è lo stravolgimento degli equilibri a livello di società di serie A. La causa è la massiccia entrata in questo mondo di club maschili di serie A. Dopo Fiorentina, Juventus, Sassuolo
FIEREZZA Da Gioia Masia, di Sassari, difensore di molti importanti club tra i quali alcuni anni addietro il Tavagnacco, giunge poi l'entusiasmo per la partecipazione azzurra al campionato mondiale del prossimo anno, esperienza da lei non vissuta per colpa della malasorte: “Sono stata ad un passo dal mondiale del ’99 e per colpa della rottura di un crociato non ho potuto disputarlo. Poi ho sempre inseguito quel sogno che sempre per un soffio non ho realizzato - si rammarica l'atleta sarda -. Adesso vedere di nuovo la nazionale ai Mondiali mi riempie di gioia e parteciparvi sarà sicuramente fantastico anche per chi non ci sarà ma ama il calcio femminile. Senza contare l’importanza di questa partecipazione per tutto il movimento, che finalmente sembra stia procedendo sulla strada giusta. Da giocatrice e amante del calcio non posso che essere fiera di questa nazionale. Finalmente potremo cantare di nuovo il nostro meraviglioso inno in una competizione mondiale”. Una partecipazione al Mondiale femminile 2019 che porta dunque con sè molte positività ma anche qualche incertezza legata alla "purezza" di uno sport sostanzialmente dilettantistico che fagocitato dai club professionistici maschili potrebbe lasciare per strada la propria identità originale. Ma intanto...carpe diem.
ESORDIENTI: 1) Livio Varutti (Libertas Ceresetto), 2) Fabio Piuzzi (id), 3) Alessandro Visintin (Team Isonzo), 4) Lorenzo Unfer (Libertas Ceresetto), 5) Riccardo Risato (Industrial Moro), 6) Matteo De Monte (Libertas Ceresetto); DONNE ESORDIENTI: 1) Romina Costantini (Valvasone); DONNE ALLIEVE: 1) Alessandra Simonato (Pedale Sanvitese), 2) Silvia Piccini (Valvasone), 3) Aurora Gigante (id), 4) Kristal Rossi (Pedale Sanvitese), 5) Eliana Forgiarini (id), 6) Beatrice Cesca (id); ALLIEVI-DONNE JUNIOR: 1) Enrico Bertolutti (Team Isonzo), 2) Manlio Moro (UC Pordenone), 3) Andrea Bettarello (Borgo Molino), 4) Lukas Cester (UC Pordenone), 5) Thomas Dal Bò (Sacilese), 6) Maicol Comin (Borgo Molino); JUNIORES-UNDER-DONNE ELITE: 1) Davide Bessega (Sacilese) 2) Carlo Favretto (UC Pordenone), 3) Tommaso D’Eredità (Northwave), 4) Alberto Disiot (Danieli), 5) Alessio Polese (Sacilese), 6) Mattia Faccio (Danieli). Il calendario del “Master regionale delle piste 2018” prevede ulteriori prove a San Giovanni al Natisone (27 giugno) e Pordenone (11 luglio) con finale a San Giovanni al Natisone (12 settembre).
TremilaSport+ | 20 06 2018 | 13
CALCIOC5
IL PAGELLONE DEL FUTSAL REGIONALE
FLASH FUTSAL MERCATO
GRANDI NOVITA’ IN CASA UDINE CITY
TRASCINATI DA UN GRANDE BOZIC I PALMARINI HANNO DOVUTO ARRENDERSI AL SOLO PORDENONE
PALMANOVA QUASI PERFETTO Ecco la seconda parte del pagellone del futsal regionale
Grosse novità in casa dell’Udine City, con mister Pittini che confermati Sansica e Turolo si assicura le prestazione di Goranovic e appare ad un passo dalla chiusura dell’intesa con Spatafora e Teixeira, anche se perde i giovani Della Bianca e Collevati. Ancora a caccia di giocatori il Palmanova, su De Bernardo non paiono esserci dubbi, ma la rosa è ancora corta. Besic interessa alla Clark, mentre la Torriana ha trovato in Ciani il possibile nuovo estremo difensore da affiancare a Verzegnassi
LA LUPARENSE CHIUDE I BATTENTI
LA BOMBA
La notizia è di quelle a bomba: la Luparense calcio a 5, la squadra piÚ titolata d’Italia con sei scudetti (ed un recente secondo posto alle finali scudetto) annuncia il disimpegno dalla serie A di calcio a 5. La società continuerà nel futsal solo con l’attività giovanile e a livello di Prima Squadra solo con il calcio a 11 (Eccellenza in Veneto ndr).
LIGNANO, AVVENTURA AL CAPOLINEA
SERIE C
Sembra proprio giunta al capolinea l’avventura federale del Lignano che, dopo 36 anni di attività , sembra ad un passo dalla chiusura. Il presidente Sica si è preso ancora qualche giorno per valutare, ma il numero esiguo di giocatori è il problema piÚ arduo da superare, vista la volontà del club di evitare di trovare atleti da fuori zona.
PALMANOVA: 9 – Il quintetto base non era da meno rispetto a quello del piglia-tutto Pordenone, quello che è mancato alla squadra di Criscuolo è stato un adeguato numero di cambi all’altezza, soprattutto dopo l’abbandono a dicembre di Davide Collevati. Secondo nella regular season, secondo in Coppa (tre sconfitte in tutto, con il Pordenone) gli amaranto sono arrivati alla finale play-off col fiato corto, con la freschezza dell’Udine City che alla fine ha avuto la meglio. Nonostante qualche gol di troppo incassato, e le problematiche del portiere, con ben quattro estremi difensori schierati in stagione, non ha deluso le aspettative il reparto offensivo, con la coppia atomica Contin-Zalascek 47 reti ciascuno, ed il sempreverde Bozic, ancora una volta valore aggiunto
UDINE CITY: 8,5 – Partita con l’obbiettivo del salto di categoria, la squadra di Titta Pittini per due terzi di campionato è rimasta in scia delle prime, poi le sconfitte nel girone di ritorno con Pordenone, Manzano e Palmanova hanno costretto i bianco-neri alla rincorsa, che alla fine si è materializzata con la vittoria dei play-off regionali. Nonostante l’arrivo di Sansica a dicembre, il reparto offensivo non sempre ha dato buone garanzie, poi con il tesseramento di Alessandro Barile il potenziale ha esploso tutte le sue cartucce, con Barile decisivo nella vittoria della finale play-off con il Palmanova. Anche nella fase nazionale, ha dimostrato il suo valore, sconfitta solo all’ultimo minuto con l’Ascoli, poi promosso in B
MANZANO BRN: 7 – Sinceramente ci si attendeva molto di piÚ dal punto di vista del rendimento stagionale dalla squadra della città della sedia; digerita la sfortunata retrocessione dalla serie B nella precedente stagione, gli arrivi dello sloveno Kusterle oltre a Spatafora, Besic e Criscuolo non sono serviti a dare quella continuità di rendimento per fare il salto di qualità e disputare un campionato importante di vertice. Troppe le sei sconfitte (5 casalinghe, solo 16 punti sui 44 totali tra le mura amiche), che hanno si garantito un piazzamento play-off, con una squadra che alla fine ha patito l’assenza di un bomber sotto rete, ed un calo di rendimento nella seconda parte della stagione di diversi giocatori importanti e forse anche inattesi alla vigilia.
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SIDICEVA...
si diceva...
UDINE PRIMI ANNI ’70, PIÙ BASKET CHE CALCIO Con la Snaidero in serie A e l’Udinese in C, l’interesse degli sportivi era in quegli anni calamitato più dai palasport che dai rettangoli verdi
F
lash back sulla Udine sportiva di quei primi anni ’70: pallacanestro di serie A con la Snaidero, rugby e ancora basket in B con Cumini e Patriarca, Udinese in C a sognare futuri ritorni agli antichi splendori che si sarebbero materializzati comunque alla fine del decennio con il ritorno nella massima serie della squadrachampagne guidata da Massimo Giacomini. E altre discipline di contorno, meno di massa ma che comunque periodicamente ravvivavano la sce-
na del capoluogo friulano e dintorni. La serie A di basket, dunque, che in mancanza del calcio ad alti livelli catalizzava l’interesse degli appas-
Udine, la prima domenica dell’anno 1972 vede in cartellone al “Carnera” un ghiotto Snaidero-Ignis Varese, con i friulani dell’allenatore di Lubiana Boris Kristancic a ritrovarsi di fronte una delle vip del basket non solo italiano ma europeo. Biglietti a ruba, con i soliti cinquemila e più a sistemarsi un po’ ovunque, anche sugli scalini di passaggio e in piedi nell’anello superiore e una cappa di fumo di sigaretta (allora permesso) a gravare sul parquet. Tra gli arancione, accanto a Bovone e Malagoli,
La prima domenica dell'anno 1972 al "Carnera" un ghiotto Snaidero-Ignis da pienone
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sionati friulani e l’arancione della prima Snaidero, quella del cavalier Rino, a costituire una sorta di cult. Dalle cronache de “Il Gazzettino” di
PERSONAGGI Nelle foto in alto, Ivan Bisson e Giulio Melilla della prima grande Snaidero. Qui sopra, Elio De Anna rugbista.
SIDICEVA...
MOMENTI A sinistra, Giacomini in trionfo dopo la promozione in serie A dell'Udinese. Qui a fianco, un giovanissimo Pierino Fanna, primo a sinistra in basso, tra i giovanissimi bianco-neri. In basso, speedway al "Moretti" nel maggio 1971.
purtroppo mancati in ancor giovane età, anche un talento udinese, il play Otello Savio, che pochi giorni dopo evoluirà, sempre nel palasport cittadino, pure nella nazionale juniores contro la Grecia. Finirà con la vittoria dei varesini dei miti Meneghin, Raga e Flaborea ma con i friulani ad uscire comunque dal campo a testa alta. Molto basket, in quegli anni, e in serie B anche la garibaldina Patriarca di Pippo Garano, che disputava i suoi incontri al così chiamato “Marangoni”, oggi “Benedetti”, calamitava l’interesse di molti appassionati con i suoi Bruni, Mauri, Del Ben e Moretuzzo. E le domeniche mattina il pieno lo faceva in serie C al “Marangoni” anche la Cosatto del suo leader Raza. Un anno, il 1971, che a Monfalcone vide la disputa delle finali nazionali juniores, vinte dalla Splugen Brau di Gorizia in cui il compianto Desio Flebus recitò un ruolo fondamentale, in anni in cui anche il capoluogo isontino costituiva punto di riferimento del basket regionale e nazionale.
i bianconeri, quell’anno allenati da Gigi Comuzzi, nelle primissime posizioni ma a vincere il campionato erano sempre altre, dal momento che denaro per giocare in B non ce n’era ed era così sufficiente accontentare il pubblico viaggiando in alto per poi cedere alla fine il passo ad altre. La Rugby Udine, dal canto proprio, giocava in serie B, con gli incontri interni disputati sul campo C del “Moretti”, il più disastrato, e le tribune ad essere costituite da una montagnola di terreno su un lato. Una squadra, quella guidata nel ‘71/72 da Piero Peron, di buona robustezza e che allineava fra gli altri anche il futuro uomo politico Elio De Anna, ala di grande velocità
che troverà poi una vetrina più rutilante a Rovigo. ALTRI SPORT Ma c’era pure dell’altro di buono nel panorama sportivo di quegli anni a Udine e nel maggio del ’71 la pista che circondava il rettangolo verde del “Moretti” fu protagonista di una prova del campionato mondiale di speedway, con grande seguito di pubblico. Vinse uno dei campionissimi di allora, il russo Alexander Pavlov, primo in quattro gare su cinque. Nel pugilato, titolo di spicco venne poi riservato da “Tuttosport” a Roberto Sgrazzutti, esordiente nei medi al “Carnera” contro l’esperto Maio, mentre l’altro udinese,
Freschi, cercava il rilancio contro Tomasoni. Il boxeur di Cargnacco vinse con un gancio da ko dopo 2’22”, mentre Freschi vinse ai punti. Ritornando al calcio, ma a quello giovanile, una curiosità legata al torneo dedicato al compianto custode del “Moretti”, Adelchi Feruglio, burbero dal cuore d’oro, con nella squadretta “Pulcini” (allora tredicenni, quando le attuali categorie giovanili non erano ancora state introdotte) dell’Udinese, allenata dal professor Faustino Anzil, un Pierino Fanna alle prime folate sulle fasce e ancora capelluto. In finale vinse però il Ricreatorio, realtà giovanile di spicco di quegli anni, per 2-1 contro i piccoli bianconeri. (E.F.)
CALCIO DA RETROVIE L’Udinese, invece, precipitata in serie C nel 1964, disputava senza lode né infamia i suoi onesti campionati di terza serie al “Moretti”. Gli avversari si chiamavano Verbania, Derthona, Savona, Seregno e altri che oggi, al cospetto di quelli odierni, fanno sorridere. Nel campionato 1971/72 capitano era Massimo Giacomini, rientrato a Udine al tramonto della sua carriera, in una formazione recitata a memoria con Miniussi; Zanin, Bonora; Giacomini, Zampa, Bassanese; Pellizzari, Politti, Bordon, Galeone, Dedè. Tre di essi, Miniussi, Zampa e Politti non ci sono più. La classifica finale vedeva TremilaSport+ | 20 06 2018 | 17
CALCIOUDINESE L'ANALISI
DIECI NUOVI GIOCATORI PER IL CALCIO DI JULIO di IDO CIBISCHINO
O
sei un pazzo irresponsabile; o sei rimasto con pochi spiccioli in tasca al punto da portarti in casa il primo che s’accontenta di un piatto di minestra; oppure in quell’uomo hai scorto il seme della genialità e non importa se somiglia più a un difensore centrale attempato (comunque meno vecchio, per esempio, di un Dainelli, sulla soglia dei 40) che a un allenatore. La scelta di Gino Pozzo di affidare l’Udinese al trentasettenne salamanchino Julio Velazquez, pescato nella seconda serie spagnola, continua a non convincere, comunque a far discutere critica e tifosi, se soltanto si pensa che sono a spasso - e si offrirebbero a ingaggi abbordabili - personaggi tipo Donadoni e Prandelli e Montella, gli ex Oddo, Stramaccioni e Iachini, per non dire dei grandi vecchi Ven-
L’Udinese abbandona il recente passato “conservativo” per seguire la originale natura innovativa: vedremo un calcio diverso con nuovi interpreti basi nuove, che poi sono quelle che in passato ci hanno portato più lontano”. E dunque non di pazzo trattasi, né di operazioni al risparmio; siamo invece di fronte a un progetto che - parole di Gino - implicherà il cambio di una decina di giocatori da affidare a questo tecnico spagnolo, espressione di un calcio che in Europa continua a fare da batti-
diverse, con pulsioni e ambizioni da disciplinare e incanalare. Il meglio della presentazione di Velazquez non è scaturito a microfoni accesi. Come spesso accade è stato il caso a favorire il testa a testa successivo, nell’ingresso della sede, con Gino Pozzo, il quale non si è sottratto. Il plenipotenziario ha detto, in sintesi, che partiva un nuovo pro-
“
Gino Pozzo annuncia il piano triennale: “Mi ero stufato di questo andazzo, con Velazquez torniamo a costruire. Qualche rischio all’inizio, ma funzionerà”
incapace di gestire la fase di paralisi materializzatasi nelle 11 sconfitte consecutive. Colpe sue, d’accordo, ma più grosse quelle della società che l’aveva lasciato solo e senza supporti nel momento in cui lanciò i primi segnali d’allarme. Il ricorso a uno navigato come Pradè testimonia che almeno quella lezione è servita. Se scegli Velazquez - portatore di un calcio tecnico e popositivo, di possesso, piuttosto che incardinato sulla tattica e sulle ripartenze - non puoi certo affidargli gli “sgarfatori” che hanno avuto alle dipendenze prima Del Neri e poi Oddo. “E infatti cambieremo una decina di giocatori” ha svelato Gino, con un’aggiunta di sano realismo: “So benissimo che il piano comporta dei rischi. Non sarà facile all’inizio cambiare mentalità e modo di stare in campo, tuttavia sono fiducioso, e guardiamo avan-
MONDIALI Sono tre i bianconeri in Russia per i Mondiali: Larsen e Hallfredsson (nelle foto a fianco), rispettivamente con la Danimarca e l'Islanda, e Behrami al servizio della Svizzera.
tura, Guidolin e Del Neri che proprio in questi giorni sta negoziando l’ultimo assegno bianconero dopo l’avventura conclusasi il 19 novembre scorso (sconfitta casalinga con il Cagliari). Chi si rivolge al sottoscritto per avere lumi, riceve in risposta il sunto del Gino Pozzo pensiero: “Mi sono stufato di questo andazzo, si riparte su
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strada. Un allenatore da proteggere sotto l’ombrello di un personaggio di salda esperienza come Daniele Pradè, il nuovo responsabile dell’area tecnica, deputato anche a tenere sotto controllo uno spogliatoio tra i più complicati per l’assenza di un nucleo storico cementato e per la presenza di stranieri di varia provenienza ognuno con testa e cultura
getto sugli stessi presupposti che in passato portarono alla ribalta Zaccheroni e Spalletti: l’Udinese che scopre e valorizza tecnici giovani, coraggiosi e innovativi, e giocatori giovani. Sì, d’accordo, ma per due che si sono affermati ce ne sono altri che non hanno lasciato tracce (Stramaccioni) o si sono bruciati, tipo Oddo, uno che aveva idee ma
ti con proiezione triennale. Mi ero stufato dell’andazzo delle ultime stagioni, l’intento conservativo ci ha tolto proiezione, ha tarpato la nostra natura che è di innovazione, di spinta”. Bene benissimo. Soltanto che quelle cose lì Pozzo jr doveva andarle a dire al microfono, davanti alle telecamere. Mostrare la faccia e porsi davanti
UDINESECALCIO IL MERCATO: ARRIVANO TER AVEST E MACHIS
VIZEU SPARA GROSSO (PER ORA A PAROLE)
IN ARRIVO Felipe Vizeu, 21 anni, sarà la punta centrale. Attorno a lui si muoverà Lasagna.
ai tifosi, davanti al Friuli che continua ad amare l’Udinese, come il continuatore della tradizione di famiglia. Lo è di fatto, ma guardarsi negli occhi è meglio. Così si favorisce il dialogo
e il consenso di cui c’è più bisogno proprio ora che parte un nuovo ciclo e la condivisione rappresenta il miglior supporto per scongiurare eventuali rigetti.
Da come le spara grosse, il tipo è facilmente catalogabile: un ragazzone di 21 anni un tantino sopra le righe. Si parla di Felipe Vizeu, che qualche giorno fa ha salutato i tifosi del Flamengo, i quali l’anno applaudito non meno che criticato per gli atteggiamenti disinvolti anche fuori del campo, e cercato di ingraziarsi quelli friulani affermando che non vede l’ora, nel prossimo campionato in maglia Udinese, di dare filo da torcere a giganti come Higuain e Mauro Icardi, 45 reti in due nell’ultima stagione. Ci vuole altro - cioè i fatti - per impressionare i tifosi nostrani che ne hanno visti di meteore e presunti fenomeni passare sotto i cieli friulani senza lasciare traccia. Ma c’è curiosità attorno a questo ragazzo alto 1,85 sul quale l’Udinese avrebbe investito sui 5 milioni euro, come si lesse nel gennaio scorso all’atto della firma sui contratti. La cifra giusta è al massimo la metà recitano invece i siti specializzati, come a rimarcare che Vizeu resta una mezza scommessa, tesi avvalorata anche dal fatto che su di lui non c’è stata la corsa dei grandi club che monitorano i campi brasiliani. Che non si tratti di una riedizione brasilera del reclamizzato bosniaco Bajic (rispedito in Turchia, con recente rinnovo del prestito) lo dovrà dire lo stesso Vizeu, che dovrebbe giocare in coppia
con Lasagna: il brasiliano boa offensiva (ma è uno che sa anche svariare su tutto il fronte) e Kevin a sfruttare gli spazi con la sua velocità. Controindicazione? Trattasi di due mancini, posto che anche per Vizeu il piede buono è il sinistro, quindi con movimenti a rientrare facilmente intuibili. Restando alla voce attaccanti, mentre resta calda la pista che dovrebbe portare De Paul al Porto per 7-8 milioni, l’Udinese ha bussato alla porta del Torino per chiedere la valutazione del ventiduenne attaccante esterno Vittorio Parigini, ex Under 21, che nell’ultima stagione ha giocato nel Benevento: a 2,5 milioni l’affare potrebbe concludersi. All’Udinese interessa un altro giovane, il ventenne Gabriele Bove, di scuola Juve, punto di forza del centrocampo della Sambenedettese. Un ragazzo solido con il chiodo fisso di emulare gente come Pianjc e Modric. Finora l’Udinese ha concluso due operazioni in uscita, ossia il rinnovo dei prestiti di Matos (al Verona) e di Bajic (al Basaksehir), e altrettante in entrata: a parametro zero arriva dall’Olanda Ter Avest, ex Twente, terzino destro che potrebbe agire in asse con Larsen più avanzato; mentre dal Granada è stato prelevato l’attaccante venezuelano Darwin Machis, la cui adattabilità al calcio italiano sarà valutata nel ritiro estivo.
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NONSOLOSPORT
CULTURA
Novità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale
DOCUMENTARI
POZZIS – SAMARCANDA IN SELLA A UN'HARLEY DEL '39
A
lfeo Carnelutti, da tutti conosciuto come “Cocco”, si sta preparando ad affrontare un viaggio in moto verso Samarcanda. Cocco ha 73 anni. E' un eremita. Ha scontato 10 anni in prigione per omicidio ed è affetto dal morbo di Crohn. Questi presupposti basterebbero a rendere eccezionale l’impresa che si accinge a compiere, ma c’è un ulteriore elemento a decretare la grandezza della sfida: Cocco compirà il suo viaggio con un'Harley-Davidson del ’39, una moto di cinque anni più vecchia di lui. Un simile viaggio con una moto di ottant’anni rappresenterebbe una sfida anche per un ventenne. Ecco perché se Cocco dovesse riuscire nell’impresa meriterebbe di essere annoverato tra i grandi della storia della motocicletta. A questo punto ci chiediamo chi sarebbe l’attore adatto a ricoprire il suo ruolo in un ipotetico film sulla sua avventura, se non fosse che il film sulla sua grande sfida non è ipotetico, si chiama Pozzis-Samarcanda e Cocco interpreterà se’ stesso. Questo documentario racconterà il suo duplice viaggio: quello nello spazio, da Pozzis a Samarcanda, e quello nel tempo, nella sua memoria. Alfeo partirà per Samarcanda i primi di settembre con al seguito un van con la troupe cinematografica composta da Stefano Giacomuzzi e Matteo Sacher. Una volta lasciato Pozzis, entrerà presto in Slovenia per proseguire attraverso i Balcani fino in Bulgaria, attraversando la Turchia procederà per la Georgia, passando poi in Russia tra il Mar Nero e il Mar Caspio. Dalla Russia infine entrerà in Kazakistan e poi in Uzbekistan dove lo attende una strada sterrata nel deserto di oltre 500 km. Infine, Samarcanda. Il tempo previsto per il viaggio fino a Samarcanda è di un mese, con una media di 200 km al giorno. Al ritorno la sua moto verrà caricata sul van per il rientro che avverrà attraverso la Russia e l'Ucraina. Il viaggio in totale richiederà circa 40 giorni. Per chi volesse sostenere l'impresa, può farlo tramite: https://it.ulule.com/pozzis/ Silvia Boscarello MOSTRA FOTOGRAFICA
"VOLANDO CON LE RONDINI" E ALTRI SCATTI
SANDRO TREVISAN Ho voluto dare una visione dei nostri paesi diversa, uno sguardo dall’alto, immaginando di poter volare con le rondini e come loro passare da un luogo all’altro, alla scoperta di scorci nuovi tutti da scoprire. Altri scatti trovano spazio nella mostra.
Chi non ha mai sognato di sbattere le braccia e alzarsi in volo? Parte da questa idea la personale mostra fotografica di Sandro Trevisan, che verrà inaugurata a Majano presso la Pinacoteca comunale sabato 23 giugno alle ore 18,30. “Volando con le rondini e altri scatti” propone uno sguardo diverso dei nostri paesi, la visione dall’alto, con i colori dei prati e dei campi, le straordinarie forme dei castelli e la disposizione dei paesi. Altri scatti trovano spazio nella mostra, gli ultimi lavori fatti in vari workshop per acquisire una maggior padronanza e dimestichezza nella gestione delle luci e dei colori, la definizione dei particolari alla ricerca di estrapolare l’essenza delle modelle nelle loro espressioni più vere rendono più accattivanti le fotografie. (s.b.)
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L’ANGOLO DELLA
LETTURA
C.E. MORGAN LINDA CASTILLO
LO SPORT DEI RE UNA STRADA EINAUDI OSCURA
TIMECRIME La famiglia Forge è una delle più
anticheKing, dinastie delalla Kentucky. Joseph già noto comunità Ricchi per proprietari di piantagioni amish il temperamento aggresin passato coltivate da schiavi, sivo e violento e per essere un abihanno sempre abitato un tempo tuale consumatore di droghe, è stato che sembravaall’ergastolo eterno. Negli anni condannato per ’70 aver Henry Forge, l’ultimo erede, brutalmente assassinato la alleva moglie. cavalli e, dopo stato lasciato Ma a due anniessere dalla condanna, King moglie, vive solo insieme alla èdalla evaso ed ora è minacciosamente diretto verso Painters Sarà il figlia Henrietta. QuandoMill. al ranch capo polizia, Kate Burkholder, a vienedella assunto Allmon Shaughnessy, occuparsi di questo caso, complicato ex carcerato nero cresciuto nella dal sequestro dei cinque figli davede parte miseria del ghetto, Henry di che, armato e disperato, non la King Storia fare a pezzi il mondo in ha da protetto. perdere e Henrietta potrebbe uccicuinulla viveva si derli. Per Kate, tutto, l’indagine innamora di luioltre e muore dando alla ha dei risvolti personali. Cresciuta luce un figlio meticcio. Un figlio insieme a Joseph King di cui si era di cui però Allmon non dovrà mai perdutamente innamorata, non avrebsapere nulla, perché Henryildecide be mai potuto immaginare terribile di nasconderglielo. E nel momento scenario a cui sta assistendo. in cui sceglie di rivelargli il mistero, scoppia la tragedia.
RICCARDO IACONA SARAH VAUGHAN PALAZZO
ANATOMIA D’INGIUSTIZIA MARSILIO DI UNO SCANDALO «L’autonomia dei pm è di fatto sotto
attacco. Da essa dipende il funzionaEINAUDI mento della democrazia: se si scardiJames Whitehouse è uneuomo di na l’equilibrio tra i poteri la politica potere,leunmani maschio un mette sulla attraente, giustizia, ogni padre devoto. Ed è Forte accusato di arbitrio è possibile». di questa stupro da unaRiccardo donna con cui haciamconvinzione, Iacona conmesso di aver avuto relazione. duce nelle stanze deiuna Palazzi in cui si La moglielaSophie è convintaitaliana, della esercita «malagiustizia» sua innocenza, ma le sue o puntando i riflettori su certezze, un intricato groviglio di lotte fratricide e interessi forse le sue speranze, si scontrano inconfessabili. retroscena del lavoro con la tenaciaIdi Kate, l’avvocato delle procure, le vicendeadalle quali dell’accusa, determinata colmare sono natetra indagini suebanche, coril divario giustizia privilegio. ruzione, e i processi La verità,malaffare, come spesso accade,che è dalla stagione di ManihaPulite a oggi complessa, e magari origine in hanno occupato le prime un passato lontano, tra glipagine antichidei quotidiani rivivono nell’avvincente palazzi e gli alberi secolari dell’Uricostruzione di una delle migliori niversità di Oxford, dove James e voci del giornalismo investigativo Sophie si sono conosciuti. italiano.
STEVE CAVANAGH
GIORGIO FALETTI
LONGANESI
EINAUDI
IL DIFENSORE Eddie Flynn era un artista della truffa. Poi ha capito che poteva guadagnare ancora di più passando dall’altra parte della legge: quella giusta. Per questo è diventato un avvocato: in fondo, per lui, il crinale tra le due professioni è sottile. Le cose però non sono andate come sperava e da un anno Eddie si è ripromesso di non entrare mai più in un’aula di tribunale. Ma quando Olek Volchek, il capo della mafia russa newyorkese, lo sceglie come avvocato, Eddie capisce di non avere scampo. È un incarico impossibile: a meno che Eddie non riesca a ricorrere a tutti i trucchi dei suoi due mestieri, quello di avvocato e quello di truffatore.
L’OSPITE
Un uomo scende da un treno: nei suoi gesti la determinazione di chi ha fatto una scelta. Un piccolo delinquente trovato impiccato: si tratta di un suicidio oppure la vicenda è più complicata di quello che sembra? Tutto è normale, nulla è normale nelle agghiaccianti simmetrie di Per conto terzi. Un cronista spregiudicato alla ricerca di una star della televisione che ha fatto perdere le sue tracce. Una presenza inquietante che appare e scompare nei filmati d’archivio. È paura quella che ci assale, quando scopriamo chi è davvero L’ospite d’onore.
le belle di TremilaSport
Stella
PH SILVANO ZANDONELLA
Occhi cangianti
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22 | 20 06 2018 | TremilaSport+
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TremilaSport+ | 20 06 2018 | 23
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Stella Callegher, spiritosa pin up dai grandi occhi azzurri, ama i bambini, la moto e la montagna.
SONO UN PO' TIMIDA
MA L'OBIETTIVO MI SCIOGLIE
G
randi occhi di un azzurro cangiante ad illuminare un volto dall’espressione sbarazzina su un corpo da pin-up: è la prima immagine che Stella Callegher offre di sé, prima che lei stessa si dipinga con brevi, incisivi tratti. “Sono tendenzialmente timida e mi sciolgo solo quando comincio a conoscere chi mi sta davanti – ammette la modella pordenonese - . Mi piace stare con la gente, ridere e vivere alla giornata, senza crearmi troppe preoccupazioni. E da altruista quale sono vorrei vedere sempre tutti felici!”. Quinta di sei fratelli
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(quattro femmine e due maschi), Stella si vede nel proprio futuro come maestra d’asilo (“Mi piacciono i bambini e sin da piccola giocavo a fare questo mestiere”, dice), mentre il proporsi all’obiettivo del fotografo è soltanto per lei un divertimento passeggero. “E’ bello fare nuove esperienze e posare è una di queste – sorride - . Così come mi piace da matti andare in moto e camminare in montagna”. Il mare, infatti, non la esalta, pure se in costume fa il suo effetto: “Perché negarlo? Mi piaccio, non mi lamento, ma non per questo ho la fissa di mettere in evidenza il mio
corpo in ogni occasione”. E anche riguardo ai maschi, Stella ha le sue idee radicate e sostanzialmente in controtendenza con quelle della maggior parte delle sue coetanee: “I tipi palestrati, che incontro in abbondanza nel pub dove lavoro, non mi stuzzicano granchè, anzi direi che in un uomo un po’ di pancetta ci sta…”. Considerazione che caratterizza pienamente lo humour di cui Stella è dotata e che evidenzia con il solo sguardo ed il sorriso sbarazzino. Modella per una volta, lei sottolinea, ma dopo questo servizio i suoi estimatori certo aumenteranno.
MEM è un bar/ristorante dove puoi comperare oppure è un negozio dove puoi mangiare; girala o guardala come vuoi la sostanza non cambia! MEM è un locale dove puoi mangiare quattro cose fatte bene, bere una birra o un bicchiere di buon vino ed acquistare quello che ti sta intorno: il tavolo dove stai mangiando, la sedia sulla quale sei seduto, il quadro che vedi appeso alla parete, l’oggettistica esposta, il modernariato che ti circonda, il lampadario che ti illumina... insomma, è in vendita tutto ciò che stai guardando! Fare affari, se ti piacciono le cose originali, stravaganti ed introvabili non sarà difficile!
BASKET CARRIERA Lino Lardo è stato play di alto livello prima di diventare allenatore e disputare anche una finale-scudetto alla guida di Milano. A Udine ha portato l'Apu dalla B alla A2, disputando i play off nella stagione appena conclusa.
GENTE DI MARE CHE SE NE VA… Lino Lardo, non riconfermato alla guida dell’Apu, e la compagna Malì Pomilio, che lascia di conseguenza la Basket School, salutano Udine con rimpianto e un bagaglio importante di ricordi di EDI FABRIS
S MALI' Giocatrice, giornalista e allenatrice di vaglia, la Pomilio lascia anch'essa a metà un progetto che stava producendo buoni frutti alla Basket School
i ha un bel dire che i professionisti, nello sport, sono preparati a priori ad ogni cambiamento e situazione e perciò sostanzialmente indifferenti o quasi di fronte a un esonero. “Ma siamo anche persone”, sottolinea Lino Lardo, che dopo tre positive stagioni all’Apu, con la promozione dalla serie B, l’aver sfiorato i play off lo scorso anno ed essere uscito solo ai quarti il mese scorso contro Casale dopo aver preso parte pure alle Final eight di Coppa Italia di A2, ha dovuto fare le valigie e salutare Udine. “Il presidente Pedone mi ha detto semplicemente che vuole cambiare e ho dovuto accettare con rammarico e sostanziale stupore la decisione della società, anche se qualche sentore l’avevo avuto nella seconda parte delle regular season in un momento di crisi di gioco e risultati”, riferisce il tecnico ligure, reduce da una settimana di vacanza in Grecia insieme alla compagna Malì Pomilio e fino a fine mese in città nel loro appartamento a due passi dal centro. “A Udine stavo bene e mi dispiace sinceramente di dovermene andare – ammette Lardo, guardandosi attorno significativamente in piazza Marconi - . Con i tifosi e i semplici cittadini avevo raggiunto un certo feeling ma tant’è, devo accettare la situazione pur senza comprenderne a fondo le motivazioni. In tre anni di conduzione della prima squadra qualcosa ho raggiunto e pensavo in una continuazione del progetto, ma mi è stato detto che si vuole ora un gioco più spettacolare, mentre il mio evidentemente non lo produce, basato com’è in primis
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OUSMANE DIOP Giovane prospetto lanciato da Lardo. su una difesa intensa che comunque, con le caratteristiche dell’organico a mia disposizione, era irrinunciabile”. Ritorna con piacere, con un flash back, agli incontri al “Carnera” disputati in un palazzetto sempre gremito, Lardo: “Un risultato importante è stato anche quello di riempire costantemente il palasport e nei play off il pienone è sempre stato assicurato, un segno questo dell’entusiasmo che abbiamo saputo creare e dell’affetto che ci ha circondato, bello e speciale anche nei miei confronti”.
Speravo nella continuazione del progetto ORGANICO Ma che cosa ci sarebbe voluto perché il suo ruolo non fosse stato messo in dubbio? “E’ stato evidente, soprattutto nei play off, che se avessimo avuto a disposizione sul perimetro, come Casale, di un Sanders o di un Blizzard, tanto per fare due nomi, o di un Cortese per spostare l’ago della bilancia,
qualcosa in più avremmo potuto ottenere ai fini dei risultati e dello spettacolo – considera Lardo - . Pur ringraziando i ragazzi per quello che hanno dato, bisogna tener conto invece che le non esaltanti percentuali al tiro hanno fatto la differenza in certi incontri e che abbiamo dovuto pure fare i conti con i prolungati infortuni di Benevelli e Pinton e con Dykes a dover fare spesso pentole e coperchi. Altri, inoltre, non hanno apposto il loro marchio come nelle aspettative ma il risultato finale, a mio avviso, è stato comunque importante”. E anche per Malì Pomilio, coach di una Basket School capace di raggiungere i play off di A2 femminile obiettivo di partenza della società, l’addio è ora particolarmente malinconico. “Un primo anno, il nostro, con un organico formato da qualche ragazza esperta e altre più giovani in fase di crescita, che poteva costituire la base di un progetto a breve-lungo termine – considera l’allenatrice abruzzese – ma la situazione venutasi a creare è questa e tanto vale piangerci sopra”. “Rimane dentro di noi l’amara sensazione di aver lasciato incompiuto un lavoro – considera Lardo –. Vedremo adesso quali saranno le offerte che ci perverranno, sentivo parlare per me di Treviso ma lì si è accasato Menetti. Ora ci trasferiremo a Pescara, città di Malì, con qualche puntata nella mia Loano, nel ponente ligure. E Udine, lo assicuro, mi rimarrà sempre nel cuore”.
BASKET SERIE A2
NON SARÀ SOLO UN'AVVENTURA
Dopo i festeggiamenti per la promozione nella massima serie, il gm triestino Ghiacci mette i ferri in acqua in vista del ritorno in A
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opo la prima gara di campionato, Mario Ghiacci, gm dell’Alma Trieste sollecitato in sede di presentazione della stagione 2017/18 a chiarire al nostro magazine quali fossero gli obiettivi della società triestina, in qualche modo lo aveva anticipato: migliorare il piazzamento del torneo 2016/17 voleva dire promozione e ritorno nella massima serie, dopo l’annus horribilis 2003/2004 concluso con la retrocessione e il fallimento della storica Pallacanestro Trieste. E così è stato, al termine di una stagione che ha visto la compagine del presidente Mauro guidare la regular season dalla prima all'ultima giornata e trionfare nei play off con uno sfavillante score complessivo di 12-1. "È un risultato straordinario, che premia il grande lavoro svolto da società, staff tecnico e giocatori nelle ultime stagioni - puntualizza un Mario Ghiacci ancora fresco dei grandi festeggiamenti seguiti al blitz decisivo di Casale Monferrato – con anche la magnifica partecipazione di tutto l’ambiente triestino, che anche quest’anno ha fatto si che il parquet di casa sia stato una fortezza inviolabile per i nostri avversari”. Con un'unica, ma "sanguinosa" eccezione: la sconfitta dopo due tempi supplementari nel derby di ritorno con Udine, già vittoriosa all'andata. "Per come è finita poi la stagione possiamo permetterci anche di dichiararci felici di aver contribuito, in quella circostanza, a dare un’ulteriore carica di entusiasmo a una società, - quella di Udine- che
Non si è trattato di una casualità ma dell'attuazione del programma
giustamente ambisce e investe per migliorare le sue posizioni – scherza il dirigente triestino – . Ma con un avvertimento: per raggiungerci in serie A dovrà sudarsi i quattro punti che le mancheranno contro di noi!". Quali i segreti di questa importante affermazione sportiva, che rilancia la nostra regione nella massima serie del basket nazionale? “Li sintetizzo in due parole: equilibrio e lavoro. Soprattutto equilibrio, ovvero la capacità dimostrata dalla società di avere grande sangue freddo, raziocinio e lungimiranza nel momento critico della stagione, in quella fase di diverse sconfitte fuori casa a cavallo tra la fine dell’andata e l’inizio del girone di ritorno nella regular season, momento no culminato con la negativa partecipazione alle finali di coppa Italia a Jesi. Abbiamo evitato scelte umorali, ci siamo compattati ancora di più e con l'innesto di Mussini, senza alterare gli equilibri del gruppo, abbiamo guadagnato quella spinta in più che ci serviva per il finale di stagione che avevamo programmato.” Cosa cambierà ora, nell'assetto tecnicosocietario, per affrontare la serie A? “Premesso che siamo ancora nella fase dei meritati festeggiamenti e che il raggiungimento della serie A non è stato un evento "casuale" ma programmato, posso garantire che da subito ci metteremo al lavoro per garantire una permanenza non episodica della piazza nella massima categoria, partendo dal confermatissimo staff tecnico al completo e con il rinnovato supporto del primario gruppo assicurativo che dal primo luglio prossimo aumenterà ancora di più la sua partecipazione nel progetto". A chi si sente di rivolgere un ringraziamento particolare? “A due nostri giocatori: Andrea Coronica e Lorenzo Baldasso, cui nel momento decisivo della stagione il dover stare fuori dai dieci non ha fatto venir meno il loro attaccamento alla maglia e l'intensità al 100% negli allenamenti.” Giuseppe Passoni
PROTAGONISTI Bowers a canestro e, nel tondo, il gm Mario Ghiacci.
RIPARTE IL CAMP DI LORENZON La SCHOLA SPORTORUM A. S. Dil. ORGANIZZA
STAND BY CITY CAMP 2018
Per tutti i GIOCATORI CHE VOGLIONO MIGLIORARSI ogni LUN - MER - VEN dalle 18.30 - 20.00 Palestra Ezio Cernich - Laipacco - Udine da LUN 02 Luglio a VEN 10 Agosto 2018 Il coordinamento delle attività è affidato a Tiziano Lorenzon ex giocatore di Serie A e della Nazionale, ed attuale Allenatore Nazionale e Personale. Per iscrizione scaricare il modulo dal sito www.tizianolorenzon.com , oppure presso la segreteria della palestra di Laipacco. Info anche al. 338.4818623.
CON IL PATROCINIO DELLA FEDERAZIONE PALLACANESTRO REGIONE FVG
CBU PIÙ LAIPACCO, E I PROSPETTI CRESCONO
Gli Esordienti del Laipacco con i tecnici
Nata dalla fusione tra i migliori 2006 del Cbu e del Laipacco, con il cui nome disputa il campionato di categoria, la giovanissima formazione guidata da Luigi Colosetti, con Alessandro Agostini come assistant coach, si sta rivelando come una delle più promettenti squadre regionali di quella fascia d’età. 10 vittorie e zero sconfitte, con 749 punti realizzati e solo 99 subiti il bilancio della regular season
dei dodicenni udinesi, che hanno disputato a seguire alla grande il girone di finale a quattro con Feletto, Rivignano e Tolmezzo, mettendo a segno in 6 incontri 394 punti e subendone 97. Un gruppo molto promettente che nel torneo dei 2005, disputato con un unico rinforzo, si è piazzato terzo su ventidue squadre a livello provinciale. Nella foto il gruppo del 2006 con i tecnici Colosetti e Agostini.
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VOLLEY
SERIE C FEMMINILE
VITTORE, NUOVI STIMOLI PE
La 23enne banda del Volley Sanvitese annuncia l’addio alla formazione di Girardo per inseguir
T
erminata con un’onorevole salvezza la stagione del Volley Sanvitese in Serie C femminile. A fare il punto della situazione è Giulia Vittore, che da 14 anni veste la casacca sanvitese, dopo gli esordi sportivi nella ginnastica artistica: “L’obiettivo era quello di provare a mantenere la categoria ma non sapevamo il livello con il quale avremmo dovuto confrontarci. La vittoria all’esordio è stata importantissima per dare fiducia a tutta la squadra, è stato il primo segnale che avremmo potuto giocarcela anche con squadre importanti e questo ci ha permesso di credere nel conseguimento della salvezza. Nonostante questo non manca il rammarico per una stagione che avrebbe potuto regalare molte più gioie: sono tanti i punti lasciati per strada dovuti soprattutto all’inesperienza. Nella parte centrale della stagione abbiamo collezionato diverse sconfitte che non siamo riuscite a metabolizzare, un po’ perché venivamo da due stagioni in cui le partite perse si contavano sulle dita di una mano e un po’ perché la stagione era iniziata con un bel filotto di risultati utili. Nonostante ciò in tutto l’arco del campionato non siamo mai entrate nella zona retrocessione e abbiamo raggiunto la salvezza con 3 giornate d’anticipo, risultato degno di nota per una neopromossa”. Una stagione molto positiva anche a livello personale: “Arrivare a giocare in serie C è per me il coronamento di tanti anni di sacrifici. Confrontarmi con atlete esperte o che hanno calcato palazzetti importanti mi ha dato uno stimolo ancora maggiore. Se poi ci aggiungiamo che ci sono arrivata con la squadra del mio paese, questo mi riempie d’orgoglio. Il bilancio stagionale è sicuramente positivo, sapevo che con il salto
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di categoria avrei dovuto fare anch’io qualcosa di più, sono riuscita a migliorare in ricezione e ho trovato più soluzioni d’at-
tacco, sono certa di non aver mai sfigurato in quella che per me era una categoria tutta da scoprire, non mi sono mai sentita fuori luogo e credo di aver dimostrato di poter stare in serie C e non solo come comparsa”. Giulia è “figlia d’arte”: gli appassionati di calcio regionale sono infatti abituati a veder sbraitare in panchina papà Pino, uno degli allenatore più vincenti in regione. Inevitabile quindi chiederle qual è il loro rapporto: “Mio padre è molto bravo a scindere le due cose – confida Giulia -. Sa bene che essere padre è ben diverso
che essere allenatore, tant’è che molto spesso fatico a riconoscerlo nelle descrizioni che ne danno gli addetti ai lavori nell’ambito calcistico. È un padre presente, premuroso, calmo e sempre sorridente e positivo, molto lontano dalla figura che siete abituati a vedere sui campi da calcio, com’è giusto che sia, d’altronde”. Una famiglia di sportivi, tanto che anche il fratello di Giulia, Lorenzo, si è da poco laureato campione d’Italia con la Rappresentativa regionale Juniores di calcio: “A casa nostra lo sport è sempre stato una sorta di religione; è grazie a mio padre se ho intrapreso la carriera da palla-
“Mi sono confrontata con la società, abbiamo ambizioni diverse” volista, fin da subito mi ha fatto capire quanto sia importante lo spirito di sacrificio e il lavoro e ai fini del conseguimento del risultato, nel suo modo di intendere lo sport non è contemplato il motto “l’importante è partecipare” e in questo mi rispecchio molto. La determinazione e l’ostinazione nell’inseguire l’obiettivo finale a qualsiasi costo mi ha aiutato anche e soprattutto al di fuori dell’ambito sportivo. Per quanto riguarda mio fratello credo di poter dire che i valori che lo hanno accompagnato nella sua carriera finora siano gli stessi miei, ma conditi dai tanti consigli tecnici e tattici di mio padre, dei quali io per ovvi motivi non posso giovare”. Venendo al recente passato, indimenticabile per la 23enne banda la stagione scorsa, che ha portato per la prima volta la Sanvitese in Serie C: “Venivamo
VOLLEY
ER GRANDI AMBIZIONI
re il sogno Serie B, e fa un inedito ritratto di papà Pino, il sergente di ferro del calcio dilettanti da un campionato perso per un punto, non era facile ripetersi e migliorarsi, soprattutto perché non siamo mai partite come favorite, ma la forza del gruppo ci ha permesso di raggiungere un obiettivo importante e mai conquistato dalla società prima d’allora. Il momento più difficile? Penso la stagione 2014-2015, quando siamo retrocesse dalla serie D. E’ stato un anno particolarmente difficile dovuto a un cambio generazionale che però richiedeva più tempo di quanto ce n’era a disposizione; a riprova di questo e grazie al ripescaggio, abbiamo dimostrato l’anno successivo di poter stare in quella categoria mancando la promozione per un solo punto”. Venendo al futuro, però il sogno si chiama Serie B: “Il mio desiderio fin da piccola è sempre stato quello di poter giocare con il mio cognome e il mio nu-
mero stampato sulla schiena, questo significherebbe arrivare a giocare una serie B, obiettivo difficile ma non impossibile. Ho ancora molto da dare e buoni margini di miglioramento, sono fiduciosa per il futuro, ho già fatto buona parte della strada che mi permetterebbe di realizzare il mio piccolo grande sogno che ho fin da bambina”. Un sogno che quindi la porterà a lasciare San Vito: “Ci siamo da poco confrontati con la società
“Nel privato mio papà è molto diverso da quello che si è abituati a vedere sui campi”
e abbiamo constatato che le mie ambizioni non corrispondono alle loro. Ho quindi deciso, dopo non pochi patemi, che era giunto il momento di provare a cambiare. Ci tengo a ringraziare tutta la società e i dirigenti che si sono susseguiti in questi anni, per avermi messo nelle condizioni di essere qui oggi a giocare nella massima competizione regionale;
la mia famiglia per il supporto e la vicinanza, tutti coloro che ci hanno sempre sostenuto, e tutte le mie compagne, protagoniste insieme a me di questa incredibile escalation, culminata con il prestigioso risultato di quest’ultima stagione”. “Non so ancora dove giocherò l’anno prossimo – conclude Vittore -. Ci sono stati un paio di interessamenti ma ancora non c’è nulla di concreto. Quello che è certo è che non sarà facile per me rimettermi in discussione come mai avevo fatto prima e ripartire da zero in un'altra squadra, in un'altra società. Tutti i legami affettivi instaurati in questi 14 lunghi anni, le lacrime di gioia, le lacrime di delusione e tutte le emozioni che ho vissuto a San Vito, mi legano e mi legheranno indissolubilmente al Volley del Sanvitese”. (Massimo Muzzin)
La rosa del Volley Sanvitese
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UN CONCENTRATO DI BELLEZZE NATURALI
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Benvenuti al Rifugio Staipo da Canobio Lontano dal caos cittadino, nella suggestiva vallata che sfocia alla base della maestosa cima del monte Coglians, si trova lo Staipo da Canobio. Immersa in un contesto naturale e in una atmosfera accogliente, la famiglia Canobio delizia i propri ospiti con i tradizionali piatti carnici, accompagnati da ottimi vini della nostra regione. La struttura dispone di appartamenti
Le nostre
montagne
e mansarde da 2, 4 e 6 posti, ed è l’ideale anche per le famiglie con bambini, vista la presenza di un accogliente parco giochi per il divertimento dei bimbi e la tranquillità dei genitori. Lo Staipo da Canobio è un ottimo punto di partenza per molteplici escursioni che dilettano gli amanti della montagna e della natura, e dista inoltre solo 500 metri da un’attrezzata palestra di roccia.
RIFUGIO STAIPO DA CANOBIO - Tel. 347 4099269- Collina di Forni Avoltri
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Il rifugio, sorge in un’invidiabile posizione luminosa e panoramica. Noto già ai tempi dell’Impero Austroungarico quale scuola alpina, fu successivamente trasformato in colonia elioterapica, prima di essere interamente ricostruito dal Comune di Malborghetto Valbruna e affidato infine alla gestione della signora Angela che vi invita a condividere i suoi piatti curati con cura. Rappresenta il punto di partenza ideale per numerose escursioni, in particolare per andare alla scoperta delle panoramiche vette del Monte Cocco e della Cima Bella, passando per i resti dell’ex villaggio minerario del Monte Cocco. Inoltre è possibile raggiungere Malga Priu e i diversi agriturismi situati nelle Valli di Ugovizza. I piÚ allenati potranno poi percorrere tratti della Traversata Carnica, o salire sui monti Sagran, Starhand, Osternig e Acomizza. RIFUGIO GORTANI - Tel. 331 7907427- Ugovizza (Udine)
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S
ito a 1934 metri di altitudine, alle pendici sudorientali del monte Crostis, in comune di Comeglià ns, il Rifugio Chiadinas è stato inaugurato nel 2002. Nell’antica proprietà collettiva delle Comunità di Tualiis e di Noiaretto, sono
1 state ricavate cucina e sala da pranzo, quattro camere e due bagni con doccia, per un totale di 18 posti letto. L’ampia prateria alpina ove sorge la struttura dista pochi passi dalla “Panoramica delle Vetteâ€?, a 11 chilometri da Tualiis, e può essere raggiunta in macchina, moto e mountain-bike anche da Ravascletto, con l’intero anello stradale che ha una lunghezza di circa trenta chilometri. L’ambiente è semplice ed informale, e la cucina è caratterizzata da piatti tipicamente carnici, accompagnati da del buon vino. Ottimi anche le grappe e i dolci della casa. La posizione risulta veramente strategica, in quanto permette di godere di uno splendido panorama e dello stupefacente spettacolo delle marmotte che hanno le loro tane proprio sul pascolo della casera. Il comprensorio del monte Crostis è rinomato per gli ampi pascoli e le numerose malghe,
nonchè come base di partenza per escursioni di ogni livello: dalla passeggiata al lago di Taront, adatta anche ai bambini, agli itinerari verso il massiccio del Coglià ns e i rifugi Marinelli e Lambertenghi-Romanin, consigliati agli escursionisti esperti.
RIFUGIO CHIADINAS - Tel. 347 2287946 - Crostis - Comeglians
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EVENTI AFFERMATA Alexandra Agiurgiuculese, stellina dell'Asu, si è ormai imposta anche in campo internazionale dove ha ottenuto importanti successi.
REGIONALI, A TARRAGONA! 14 atleti del Friuli Venezia Giulia vestono l'azzurro ai Giochi del Mediterraneo dal 22 giugno al 1° luglio
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REPLAY Matteo Restivo, dopo le esperienze ai campionati europei, cerca conferme ai Giochi del Mediterraneo.
aranno ben 14 gli atleti del Friuli Venezia Giulia, tra i 415 complessivi della spedizione azzurra, a rappresentare l’Italia ai Giochi del Mediterraneo in programma in Spagna, a Tarragona, dal 22 giugno al 1° luglio. Un numero che testimonia come la nostra Regione produca costantemente campioni in modo rilevante in rapporto al totale della popolazione, constatazione di recente messa in bella evidenzia anche dal presidente del Coni nazionale, Giovanni Malagò. Molte le “star” già affermate, a cominciare dalla pluricampionessa italiana di ciclismo di S.Marco di Mereto di Tomba, Elena Cecchini, dall’altrettanto titolata del salto in lungo Tania Vicenzino, di Carlino, dal recordman udinese del nuoto Matteo Restivo e dalla campione ssa italiana, europea e mondiale delle bocce Caterina Venturini, di Buttrio. Chances di podio sono comunque proprie anche del pesista pordenonese Mirko Zanni, del velista triestino Giovanni Coccoluto e di un altro giuliano, Piero Codia, nel nuoto. Attesa a una prova di spicco in una vetrina tanto importante è anche la ginnasta dell’Asu, Alexandra Agiurgiuculese, così come il play dell’Apu, Vittorio Nobile, di Basiliano, che disputerà nel basket il 3 contro 3. A livello di squadra, in campo nella pallavolo anche Sofia D’Odorico, mentre nel thriatlon sarà all’opera Nicola Azzano, nei pesi Giuseppe Cristiano Ficco e nella canoa-kayak Francesca Genzo. L’obiettivo della spedizione azzurra è quello di migliorare il bottino della precedente edizione in Turchia, dove vennero conquistate 186 medaglie, di cui 70 d’oro. Nella cerimonia inaugurale il portabandiera sarà il pluridecorato del tiro a volo, Giovanni Pellielo. E.F.
CAMPIONI Dall'alto, Tania Vicenzino, Caterina Venturini, Elena Cecchini, Vittorio Nobile e Nicola Azzano.
TremilaSport+ | 20 06 2018 | 31
RUNNING
Due giorni di intrattenimenti nel segno di sport e salute
MARATONINA, SI CAMBIA
Ritorno alle origini sul territorio del capoluogo friulano della manifestazione, con percorso per esperti e alle prime armi
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itorna alle origini, pur nel segno dell’innovazione rispetto ai precedenti tracciati, la Maratonina Internazionale Città di Udine, che andrà in scena domenica 23 settembre e che dopo il biennio vissuto tra Cividale (start) e Udine, sede del traguardo, torna a stabilizzarsi sul territorio del capoluogo friulano. La linea di partenza sarà posizionata tra piazza Libertà e via Mercatovecchio, dove si troverà anche il punto d’arrivo: il percorso sarà dunque ad anello e prevede un doppio passaggio per il centro storico di Udine (inclusa la stessa via Mercatovecchio), garanzia di forte suggestione sia per gli atleti settembre impegnati nella competizione che il via a Udine per il pubblico. L’itinerario, adatto sia ai runners più esperti che a quelli alle prime armi, lambirà il territorio di Tavagnacco, pur mantenendosi entro i confini del Comune di Udine, che torna dunque il cuore pulsante dell’evento. Fulcro logistico della manifestazione sarà quest’anno la zona prossima alla linea del via, tra piazza Libertà, dunque, e l’imbocco di via Mercatovecchio. La
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32 | 20 06 2018 | TremilaSport+
Maratonina sarà valida anche quale Campionato nazionale Libertas di mezza maratona: identici l’orario e il luogo di partenza. La certificazione del percorso. Disegnato da Manuel Burello, con la preziosa collaborazione del Corpo di Polizia locale del Comune di Udine, il nuovo tracciato di gara sarà certificato a breve dalla Federazione
Mondiale di Atletica Leggera, nella persona di Stefano Bassan, che eseguirà le misurazioni di dettaglio. Le attività sono in programma per il 7 e l’8 luglio. Il percorso sarà presto pubblicato sul sito internet dell’Associazione Maratonina Udinese. Iscrizioni agevolate. Le iscrizioni alla Maratonina 2018 sono già aperte e, per il momento, risultano “agevolate”, con un prezzo promozionale: fino al 30 giugno sarà infatti possibile iscriversi al costo di 18 euro. Calendario ricchissimo. Come sempre, la Maratonina Internazionale Città di Udine rappresenterà il momento clou di una due giorni di intrattenimenti all’insegna dello sport e della salute, rivolti a tutta la famiglia: già sabato 22 settembre il capoluogo friulano sarà animato da una serie di appuntamenti consolidati e dalla comprovata capacità attrattiva, dalla Staffetta Scuole alla MiniRun Despar, fino alla Corsa con il Cane Schesir. Domenica mattina, inoltre, alla Maratonina si accosterà la corsa non competitiva StraUdine.
5° Memorial Luisa Mattioz
30a ediz.
CAMPIONATI ITALIANI MASTER
Rievocativa
DI CORSA IN MONTAGNA
www.piancavallo.run
Comune di Aviano
UNA CORSA AL FIL DEL CIELO di EDI FABRIS
M
adrina della corsa tutta al femminile “al fil del cielo” del 12 e 13 ottobre a Limone sul Garda, suggestiva località incastonata nella roccia sulle sponde bresciane del Benàco. “E’ una proposta che ho accettato con entusiasmo”, ammette Roberta Sodero, pluricampionessa udinese di karate che correrà anche la 10 chilometri del tracciato pilota della “Donna 4skyrace”, nuovo progetto ideato da Paola Rizzitelli per “evocare la parte selvaggia e forte delle donne”. Detentrice di 20 titoli italiani, 6 europei e 3 mondiali, Roberta, classe ’77, ex allieva dello scientifico udinese “Marinelli”, è oggi allenatrice della nazionale azzur-
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ra di kata nell’ottica dell’Olimpiade di Tokyo del 2020 e vive a Ostia, sul litorale romano. Carriera sfolgorante, la sua, alla quale attribuisce molto merito al padre Aldo, Maestro di arti marziali recentemente scomparso: “Ho accettato questo ruolo di madrina di un’importante manifestazione anche nel suo ricordo. Era un uomo determinato, mio padre, che ha saputo sostenermi e stimolarmi in ogni momento del mio percorso sportivo. Gli devo moltissimo. E’ poi importante che l’organizzazione abbia scelto me anche per la disciplina che rappresento e che, evento storico, sarà rappresentata appunto nelle prossime Olimpiadi in Giappone. Ci raduneremo a luglio con la nazionale in vista della
qualificazione di settembre”. RINASCITA ATLETICA
E sarà una corsa importante, per Roberta, anche dal punto di vista della sua rinascita atletica dopo il lungo infortunio di un anno fa: “Mi ruppi il tendine d’Achille e la ripresa è stata laboriosa e con il supporto delle stampelle – ricorda - . Correre ora in montagna lungo un percorso di una certa difficoltà costituisce così per me uno stimolo particolare, con allenamenti intensi, e un modo per aprire la mente a contatto con il cielo. Confesso che provandoci mi si è aperto il mondo”. Perché, precisa Roberta, correre in montagna è molto
PERSONAGGI
ATLETICA LEGGERA
PROTAGONISTA Dopo il grave inbfortunio al tendine d'Achille, la campionessa friulana ritorna in azione
Roberta Sodero, pluricampionessa udinese di karate, sarà la madrina della corsa in montagna tutta al femminile “Donna4skyrace” di Limone sul Garda
MEETING AL "GREZAR" NEL RICORDO DI JACK BENVENUTI
sa e stimolante soprattutto per le donne, che troppo spesso nello sport devono fare i conti con gli inevitabili paragoni con l’attività maschile”. Ma oltre allo sport c’è pure un ancor maggiore punto di riferimento nella vita della campionessa friulana: “Mio figlio Leonardo ha 12 anni e gioca nei Giovanissimi dell’Urbe Tevere, una società calcistica di Roma – racconta con trasporto materno - . E’ un’ala sinistra molto veloce e ha una gran passione per ciò che sta facendo. Io avrei voluto tenerlo lontano dal calcio, iniziandolo al mio sport, ma a lui non piaceva e alla fine ho dovuto desistere, lasciandolo scegliere. Ma è un bel ragazzino e fa anche il modello per la moda teen-ager. Vedremo in futuro quale strada imboccherà”. Quella di Roberta
Il prossimo 14 luglio si svolgera' a Trieste presso il nuovo impianto Grezar inaugurato lo scorso anno, un'importante manifestazione di atletica leggera su pista di carattere internazionale con la partecipazione di atleti di valore assoluto provenienti da tutto il mondo, con giamaicani e sudafricani protagonisti nella velocita' e i keniani nel mezzofondo, oltre ai diversi azzurri in gara. Il meeting è giunto all'undicesima edizione, prima internazionale, e sara dedicato al giovane Jack Benvenuti, deceduto in un incidente di moto lo scorso gennaio. Il nonno di Jack tra l'altro è il fratello del grande pugile Nino Benvenuti. La famiglia gli dedicherà' la gara del giavellotto mettendo in palio un importante premio. Il meeting costituisce pure una promozione sul campo per la Asd Polisportiva Triveneto Trieste, che la organizza con il supporto della Federazione di Atletica Leggera, il sostegno di vari Enti e la collaborazione esterna di numerose associazioni sportive locali. Finalmente quindi l'atletica su pista di Trieste, dopo gli Assoluti dello scorso anno e tanti anni di fatica e di problemi, sta acquisendo nuova luce e questo meeting contribuirà sicuramente ad aumentare la visibilita' di questo bellissimo sport. Ad aver ricevuto l'invito, fra gli altri, Marcell Jacobs e Filippo Tortu sui 100 contro alcuni giamaicani, sudafricani e atleti europei di Bulgaria e Svezia e altri di altissimo livello. La caratteristica e l'originalita' che rende unico il Triveneto Meeting rispetto agli altri è quello di far gareggiare accanto a campioni di livello assoluto anche quelli del settore giovanile provenienti anche da fuori Regione. Una scelta adottata sia ai fini dello spettacolo, sia per incentivare nei ragazzi l'esempio e la motivazione nel gareggiare e nel crescere nello sport.
MASTER DELLA NAF SUGLI SCUDI A TRIESTE
diverso dal farlo in pianura: “Innanzitutto è meno noioso, e poi c’è più rischio e devi saper controllare i tuoi movimenti, mantenendo il cervello attivissimo. Un’esperienza diver-
è ora altrettanto stimolante verso un mondo dagli occhi a mandorla nel quale il karate farà il suo esordio olimpico. E quello azzurro è sicuramente, nel kata, in buone mani.
Lo scorso week end sono andati in scena a Trieste i campionati regionali Master di atletica leggera, con la Nuova Atletica dal Friuli ancora sugli scudi con un bottino di 12 medaglie, di cui ben 9 d’oro e 3 d’argento. Parte del leone le pluriblasonate del peso e martello, con Nives Fozzer (W85), capace di 5,68m e 15,42m, e Brunella Del Giudice (W75), rientrata alla grande dopo un anno di sospensione, con 25,62m nel martello e 7,98m nel peso. A queste atlete, che hanno all’attivo diversi titoli nazionali e internazionali, si aggiungono i successi nei salti del capitano e vicepresidente Naf Roberto Lacovig, balzo da 4,27m in lungo per il sessantanovenne biancorosso, di Alberto Zonta 8,43m nel triplo over 65, e argento nel lungo con 3,74m. Andrea Pittolo (M55) ha ottenuto un notevole 1,58 in alto che gli assicura la vittoria e il miglior risultato tecnico (874 punti). Un oro nel peso per Michel Piltè (M75) con 7,82m e argento nel disco 22,49m; sempre nei lanci un argento nel giavellotto per Adriano Fellini (M75). Nelle corse, Franco Lovo (M65) si impone su 5000m anche se noto come specialista della marcia, disciplina non in programma.La compagine della Naf si appresta ora a disputare gli imminenti Campionati Italiani in programma dal 29 giugno al 1 luglio ad Arezzo dov'è atteso al rientro in pista dopo un infortunio Antonio Tarondo (M80), leader nazionale dei 100m e 200m.
TremilaSport+ | 20 06 2018 | 35
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LA LIBERTAS MARTIGNACCO ALLA FESTA DELLO SPORT A Martignacco si è tenuta la terza edizione della kermesse, a cui hanno partecipato oltre 250 bambini della scuola primaria. È stata la perfetta conclusione di un anno scolastico ■Avvicinare i bambini allo sport e convincerli a seguire uno stile di vita sano. E’ l’obiettivo della Libertas Martignacco e di tutte le associazioni sportive che hanno contribuito alla perfetta riuscita
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L’OBIETTIVO È AVVICINARE GLI ALUNNI ALLO SPORT GRAZIE AGLI ESPERTI LIBERTAS della terza edizione della Festa dello sport, appuntamento sportivo di chiusura dell’anno scolastico. Ieri, nell’area sportiva di Martignacco, oltre 250 bambini delle scuole primarie si sono ritrovati per una mattinata all’insegna del divertimento, tra pallavolo, calcio e percorsi motori di vario genere. Sotto l’occhio attento di oltre 20 insegnanti e alla coordinatrice dell’area di educazione motoria,
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Stefania Carpini, gli alunni hanno dato prova di ciò che hanno imparato durante l’anno nelle ore di educazione fisica guidate dagli esperti. Dalla pallavolo al calcio, dal tennis al karate fino all’atletica: i bimbi hanno completato un vero e proprio percorso di crescita attraverso lo sport. “Noi insegnan-
ti ci siamo impegnate molto per la riuscita del progetto e siamo davvero orgogliose dei nostri alunni. Ringraziamo le famiglie e tutti gli esperti e le associazioni sportive che hanno collaborato” dice Carpini. Oltre alla Libertas Martignacco, che ha messo a disposizione alcuni dei suoi coach
per insegnare i fondamentali della pallavolo (tra cui Luigi Schiavon, Anna Spagnolo, Pamela Cressa e Marco Gazzotti, coach della prima squadra), hanno contribuito alla realizzazione del progetto anche altre associazioni, tra cui l’Union Martignacco (calcio), il Tennis Martignacco e l’Asu (scherma). “La Libertas Martignacco da anni fa attività sportiva nelle scuole a titolo gratuito: il nostro scopo è quello di avvicinare i più piccoli alla pallavolo e allo stesso tempo insegnare loro i valori di uno sport bello e sano – commenta il presidente della Libertas Martignacco, Bernardino Ceccarelli, intervenuto durante le premiazioni insieme all’assessore comunale allo Sport, Alex Pinzan -. Moltissimi ragazzini oggi non praticano alcuno sport: per noi, quindi, è doveroso collaborare con le scuole affinché questa tendenza cambi”.
PATTINAGGIO
LE SORELLE SISANI AVANTI TUTTA ■ Mietono successi anche in trasferta le Frecce Azzurre del Pattinaggio Libertas Porcia. Sabato 2 giugno le alfiere purliliesi hanno conquistato una medaglia di bronzo al XII Trofeo Città di Siena – 2° Memorial Fabio Belotti associato alla 5a ed ultima tappa dell’Italian Inline Tour, riservato a Ragazzi, Allievi, Junior e Senior. Sale quindi sul terzo gradino del podio, in una manifestazione che ha accolto 400 fra i migliori atleti di tutto lo stivale, Aurora Sisani. Il
successo arriva nella 200 m Sprint Ragazzi 12. La giovane ma agguerrita velocista ottiene il tempo di 23,818”, meno di mezzo secondo da Matilde Biondi, prima in classifica. Ottimo responso anche per la 2.000 m a punti, dove occupa fermamente al 5° posto, entrando in premiazione nella classifica combinata al 4°. La difficile 5.000 m a punti non mette in difficoltà Alexia Sisani (Allievi), che con ben due punti all’attivo conquista un pregevole 5° posto.
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FORMAZIONE
QUATTRO FRIULANI CONVOCATI AI MONDIALI
CORSI LIBERTAS PER TECNICI
Sato, Polo e Stefanel del Kuroki Tarcento e Cugini del Dlf Yama Arashi sono stati convocati per i Campionati Mondiali di Kata che si svolgeranno il 15 e 16 ottobre a Cancun in Messico
■ La Libertas Provinciale di Pordenone, cui è stata recentemente assegnata la Scuola Provinciale Territoriale di Pordenone di Formazione Sportiva, organizza sabato 30 giugno e domenica 1° luglio a Sacile presso la palestra Olympia’s Center, due corsi di Riqualificazione, uno per tutti i tecnici che necessitano del riconoscimento CONI e l’altro per gli operatori in ambito fitness. I corsi sono rivolti tutti i tecnici delle associazioni affiliate Libertas, oltre un centinaio nella sola provincia di Pordenone. Il primo corso rilascerà la certificazione prevista dal Sistema Nazionale delle Qualifiche dei Tecnici Sportivi (SNaQ), mentre per il secondo anche l’Attestato di Qualifica Tecnica in istruttore in attività sportiva ginnastica finalizzata alla salute ed al fitness certificata CONI SNaQ/Libertas. Le lezioni sono quindi articolate in due giornate. Il sabato, dopo una breve introduzione del presidente provinciale Libertas di Pordenone Ivo Neri riguardanti le qualifiche sportive e il registro CONI, prenderanno la parola i formatori nazionali Libertas la dott.ssa Silvia Zezlina, nella mattinata, e il dott. Luca Baron, nel pomeriggio.
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Stefanel e Cugini al terzo posto ■ Marika Sato e Fabio Polo per il Kodokan Goshin Jutsu e Gino Gianmarco Stefanel e Alessandro Cugini per il Nage No Kata sono stati convocati per i Campionati Mondiali di Kata che si svolgeranno il 15 e 16 ottobre a Cancun in Messico. Ma se la convocazione di Sato e Polo era data per scontata, quella di Stefanel e Cugini no: il loro sorprendente terzo posto ai Campionati Europei di Capodistria ha portato la Federazione a decidere per questa bella convocazione. Tre dei quattro atleti sono del Judo Kuroki Tarcento (Sato, Polo e Stefanel) mentre Cugini è del Dlf Yama Arashi Udine. “Una bella soddisfazione – ha detto il Presidente Giuliano Casco – che proietta ancora una volta Tarcento sulla scena internazionale. Con Sato e Polo puntiamo ad
un grande risultato, che ci ripaghi della delusione dello scorso anno quando non hanno potuto partecipare al Mondiale per un astruso regolamento internazionale. “
CASCO: “UNA BELLA SODDISFAZIONE CHE PROIETTA TARCENTO SULLA SCENA INTERNAZIONALE” Stefanel e Cugini domenica scorsa avevano vinto il Torneo delle Regioni di Nage No Kata in casa a Tarcento. Nella stessa manifestazione quarto posto in Coppa Italia per Elisa Biasutto ed Erika Turbian, ritornate alle gare dopo sei anni (per Biasutto nel frattempo c’è
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stato anche il matrimonio e un figlio). Sempre domenica scorsa nel Trofeo Italia Gran Prix Esordienti di Riccione battuta d’arresto per Iacopo Bardus, al rientro dopo l’infortunio patito nell’allenamento regionale che lo aveva condizionato anche a Zeltweg con la squadra FVG: il forte atleta del Judo Kuroki è stato imbrigliato al secondo turno da un ostico avversario e non è stato ripescato. Bella la gara di Ilaria Cosenza e Anna Coradazzi, piazzatesi a metà classifica ma in costante crescita: la Cosenza con la gara di Riccione è salita al 10° posto della Ranking List Nazionale, ma è seconda tra le atlete del 2005 (le prime otto sono tutte di una nno più vecchie quindi nel prossima anno saranno cadette). Esordio ad alti livelli per Andrea Forabosco.
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SHOW DELL’ASU AL CAMPIONATO D’INSIEME GOLD Da Fabriano arriva una doppietta carica di significato per le farfalle bianconere, anche perché è la prima volta che una società vince il titolo nazionale d’insieme in due categorie nello stesso anno ■ Asu conquista tutto al ‘Campionato d’insieme Gold’: le allieve e le ginnaste della categoria ‘open’ sono infatti salite sul podio a Fabriano. Una doppietta tanto inaspettata quanto importante e carica di significato per le farfalle bianconere, anche perché è la prima volta che una società vince il titolo nazionale d’insieme in due categorie nello stesso anno. “È stata una bella, una bellissima vittoria di squadra – hanno spiegato le allenatrici Spela Dragas e Magda Pigano -. Le nostre ragazze hanno gareggiato insieme, hanno lavorato in gruppo, forti e coese, per portare a casa questo strepitoso risultato. Siamo felicissime”. Nella categoria allieve Tara Dragas, Martina Altomare, Raisa Marina, Miriam Marina, Nicole Stepanov, Isabelle Tavano si sono esibite in un esercizio a ‘cinque funi’ conquistando il titolo di Campionesse italiane con il totale di 11.900 punti. Già in fase di qualifica le farfalle si erano posizionate al primo posto, confermato in finale. Le giovani atlete già lo scorso anno si erano posizionate sul secondo gradino del podio e “quest’anno – hanno spiegato le allenatrici – puntavano a mantenere quella posizione. Hanno però lavorato molto per poter superare quel già importante risultato. E così è stato”. Seconde, a pari merito, le padrone di casa della Faber Ginnastica Fabriano (Elena
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Bartoletti, Asia Campanelli, Paola Elena Costea, Ksenia Macalli, Mancini, Gaia Elisa Paciotti, Virginia Tittarelli) con 11.750 punti e l’Armonia d’Abruzzo (Francesca Cantagallo, Alice Capozucco, Anastasia Chiulli, Carolina Anna
NUTTA: “E’ UN RISULTATO STORICO PER LA SOCIETÀ, IL PRIMO TITOLO DI QUESTA PORTATA” D’Andrea, Enrica Paolini, Ludovica Francesca Tirico). Prima posizione (terze nella fase di qualifica) anche per le farfalle della categoria ‘open’ (Beatrice Pilosio, Virginia Samez, Viola Romano, Lara Elisa Paolini, Enrica EQUITAZIONE
I CAVALIERI TEMPLARI AL SINDACOUNTRY ■ Sono stati i Cavalieri Templari di San Quirino Libertas ad aprire ufficialmente il 10° Sindacountry, che si è tenuto a Sindacale di Concordia Sagittaria sabato 16 e domenica 17 giugno. La manifestazione, dedicata a tutti i “cow boy” della zona e non, ma anche agli aspiranti tali ed ai simpatizzanti amanti dei cavalli, ha avuto inizio con lo spettacolo equestre del Cavalieri Templari, con cavalli, cavalieri e fuoco.
Cosatti, Alice Del Frate): le ginnaste si sono misurate con un esercizio con ‘3 palle e 2 funi’ totalizzando 16.600
punti. A seguire la società Fortebraccio (Tabatha Barberini, Jenny Bianconi, Francesca Cavicchini, Alexia Gorina, Vittoria Laliscia, Rebecca Vinti) con 16.350 punti e dalla Otello Putinati di Ferrara con 16.000 punti (Sofia Atkociunas, Rachele Boldrini, Annalisa Elmi, Elisa Maldini, Ester Podiani, Maria Rosa Trincossi). “E’ un risultato storico per la società – ha spiegato Alessandro Nutta, presidente dell’Associazione Sportiva Udinese -. E’ la prima volta che vinciamo un titolo di questa portata e che per giunta portiamo a casa una doppietta. Ancora una volta non mi resta che complimentarmi, a nome di tutta la società, con le nostre atlete e con le loro tecniche, senza le quali questo traguardo non sarebbe stato possibile”.
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MACERA CAMPIONESSA ITALIANA, SECONDA IN EUROPA L’istruttrice di ginnastica dolce per la Polisportiva Villanova Libertas solo a marzo ha preso la decisione di entrare nel mondo delle gare dopo un passato di 20 anni da ballerina ■ Sembrano cose da americani, invece è tutto pordenonese il successo di Jessica Macera, che al Campionato italiano AINBB di Rimini il 1° e il 2 giugno si è aggiudicata il titolo nazionale nella
GUADAGNATO ANCHE IL PASS PER ACCEDERE AI PROSSIMI CAMPIONATI MONDIALI categoria Figure, per poi laurearsi anche vicecampionessa europea, il giorno dopo al suo ingresso nel mondo dei professionisti. L’istruttrice di ginnastica dolce per la Polisportiva Villanova Libertas solo a marzo ha preso la decisione di entrare nel mondo delle gare. Dopo un passato di 20
anni da ballerina, si mette in gioco nel mondo del body building, affidandosi a Riccardo Grandi, preparatore di successo che ha fatto del Body Building Sostenibile – SBB addirittura una scuola. Il percorso è iniziato quindi ad aprile, con l’obiettivo di iniziare a fare gare solo a settembre. Ma la classe non è acqua. Al primo controllo mensile la Macera si è già rivelata in grado di sostenere una gara… e non nella categoria Bikini, quella più “morbida”, ma fra le Figure, che prevedono una percentuale di grasso corporeo fra l’8 e il 12%. Il 31 maggio la pordenonese supera brillantemente la selezione, posizionandosi prima per fra le Figure Tall, più alte di 1,66 m. E il giorno dopo, al Campionato Italiano conferma la sua posizione
sia nella sua categoria (Tall) che fra le assolute, conquistando di diritto il tesserino di professionista. Al Campionato Europeo ICN – Federazione Internazionale dell’AINBB –, colleziona invece due bronzi, fra le Novice e le Open, per coronare il successo con l’argento fra le professioniste. Con le pesanti medaglie, Jessica Macera guadagna anche il pass per accedere ai prossimi Campionati Mondiali, in programma il 27 ottobre in Australia. Nonostante il successo, continua ad allenare le signore della ginnastica dolce ed a prepararsi per i prossimi impegni agonistici che la porteranno direttamente dal Palazen all’Australia.
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HOCKEY WHEELCHAIR
GRANDI NUMERI PER “METTI IL TURBO” Grande festa al Parco Desio di Udine con la quarta edizione di Metti il Turbo, la staffetta benefica targata Alma Madracs Udine che ha raggiunto il record di partecipanti. Una giornata dove a farla da padrona è stato il divertimento e il sorriso dei partecipanti. Musica, cibo e mille colori hanno accompagnato per oltre 12 ore gli oltre 1000 runner iscritti all’evento per un risultato senza precedenti. Tanta la soddisfazione degli organizzatori che ancora una volta hanno saputo dare vita
a un evento unico, già entrato nel cuore di molti. Il numero delle squadre ufficialmente iscritte (78) ha sfiorato il record di 2 anni fa ma il numero di partecipanti, presi singolarmente, è aumentato grazie alla Green&Orange Run, coloratissima
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novità del 2018. Il Parco di Udine dalle 18 alle 19 si è infatti riempito di colore: un’ora di corsa sotto una pioggia verde e arancione che ha conquistato grandi e piccini. Non solo, durante tutto il pomeriggio fino poi a tarda sera tutti i presenti hanno infatti potuto
ballare al ritmo della musica dei dj e dei gruppi live e ammirare le esibizioni delle varie associazioni coinvolte: i giovanissimi ballerini hip hop della scuola Balance dance Lab di Martignacco, seguiti dai “cowboys e cowgirls” del gruppo Dance Country CAP Pagnacco.
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AGENDA
Weekend EVENTI
SOFTBALL
23 GIUGNO-24 GIUGNO
SKATING
RALLY
Da Sabato 23 Giugno 2018 a Domenica 24 Giugno 2018
Da Giovedì 21 Giugno 2018 a Domenica 24 Giugno 2018
TORNEO DELLE REGIONI Bagnaria Arsa; Torneo delle Regioni - Baseball e Softball Cat. Under 15 Organizzato da: Friuli 81 Softball
MEZZOMONTE DOWNHILL RACE Polcenigo; Campionato italiano inline downhill e DH skateboarding. Organizzato da: Skating Club Comina.
PARAPENDIO
TRAIL
Da Giovedì 21 Giugno 2018 a Domenica 24 Giugno 2018
ITALIAN BAJA Pordenone; Novità e conferme per l’Italian Baja 2018 che quest’anno festeggia un quarto di secolo di vita. La prima edizione si corse infatti nel 1993 con vittoria di Edi Orioli su Mercedes. Appuntamento a Pordenone dal 21 al 24 giugno per il sesto round FIA WCCCR, dopo Northern Forest in Russia, Dubai International, Abu Dhabi Desert Challenge, Qatar Cross Country, Rally Kazakhstan, e prima di Baja Spagna, Ungheria, Polonia, Rally Oilibya du Maroc e Baja Portalegre a fine ottobre in Portogallo.
La tappa friulana avrà un tracciato suddiviso tra i greti di Meduna, Cosa e Tagliamento e quartiere generale alla Fiera di Pordenone, dove giovedì 21 è in programma una cena di gala per celebrare la 25a edizione, con cerimonia di partenza alle 23 in onore degli ospiti. Venerdì, al termine della super special stage, passerella di tutti i mezzi sotto la loggia del municipio e suggestiva cerimonia di scelta delle prime dieci posizioni alla ripartenza. Organizzato da: Fuoristrada Club 4x4 Pordenone.
TENNIS
CALCIO
Da Sabato 23 Giugno 2018 a Sabato 30 Giugno 2018
Domenica 24 Giugno 2018
FVG TRAIL RUNNING TOUR: BERGLAUF TARVISIO Tarvisio. Corsa in Montagna M/F Percorso Tarvisio città Lussari KM. 11 Organizzato da: Unione sportiva Mario Tosi info@ustositarvisio.it 40 | 20 06 2018 | TremilaSport+
PARAGLIDING WORLD CUP 2018 - GEMONA Gemona del Friuli; Gemona è ora ampiamente riconosciuta come sede di competizione di parapendio di livello mondiale. La sede ha anche ospitato innumerevoli gare di parapendio e deltaplano per eventi italiani. Affidabile, offre corse in montagna e in pianura. Organizzato da: ASD Volo Libero Friuli
Da sabato 23 a domenica 30 giugno 2018
Da Mercoledì 27 Giugno 2018 a Sabato 30 Giugno 2018
4° TORNEO CITTÀ DI TARVISIO
32. AURISINA CUP 2018
Tarvisio; Torneo Internazionale di Tennis femminile. Inserito nel circuito professionistico ITF. Organizzato da: Tennis Club Tarvisio.
Sistiana; Duino-Aurisina. Si terra’ da mercoledi’ 27 giugno a sabato 30 g iugno la 32 edizione del Torneo di calcio a 5 Aurisina Cup valida per il Trofeo Andrea Miorin. Organizzato da: ajser2000@libero.it
AGENDA
Weekend EVENTI
30 GIUGNO-1 LUGLIO
SPORT E MUSICA
TRAIL Da Venerdì 29 Giugno 2018 a Domenica 1 Luglio 2018
Da Venerdì 29 Giugno 2018 a Domenica 1 Luglio 2018
LE BALONADE Buttrio. Anche quest’anno ritorna il consueto appuntamento con “Le Balonade”, giunta quest’anno alla sua 21^ Edizione, evento dedicato a tutti i giovani, sportivi e non, che vogliono passare un Weekend in compagnia, tra sport, musica ed allegria. Ci saranno anche dei momenti rivolti alle famiglie, con animazione per i più piccoli, fornitissimi chioschi, camping, una fantastica piscina e dei premi enogastronomici per le squadre migliori. Organizzato da: Gruppo Giovani della Pro Loco Buri.
GREEN VOLLEY
SPORT SENZA CONFINI San Dorligo della Valle; Consigliato per: Tutti Anche quest’anno si rinnova l’ormai classico appuntamento con la corsa in montagna. Un Trail di corsa nel parco naturale della Val Rosandra, un pa Tarvisio Manifestazione Sportiva
BASKET
Internazionale “SPORT SENZA CONFINI” Atleti provenienti da Italia, Austria, Slovenia parteciperanno a tornei di calcio, tennis, volley, pallamano e pallacanestro che si svolgeranno negli impianti sportivi di Tarvisio (tennis, volley e pallamano), di Arnoldstein (calcio) e di Kranjska Gora SLO (pallacanestro). Attività d’intrattenimento musicale e ricreativo in piazza Unità d’Italia e organizzazione di mini-tour nei luoghi più rappresentativi de tarvisiano. Organizzato da: Smilevents APS di Gorizia ercorso a tratti tecnico, con salite brevi ed impegnative che sa anche regalare agli occhi scorci unici di indiscussa bellezza. Il sabato pomeriggio spazio agli atleti appassionati della corsa in montagna; domenica mattina dedicata interamente agli atleti e appassionati del futuro, con la manifestazione denominata Jama Baby Trail dedicata ai bambini e ragazzi dai 2 ai 14 anni. Organizzato da: CAICIM SAG TRIESTE.
Da Sabato 30 Giugno 2018 a Domenica 8 Luglio 2018
TORNEO DI BASKET INTERNAZIONALE 25° DUDI KRAINER - SUMMER JAM Gorizia Il torneo si svolgerà sul parquet della piazza Cesare Battisti gareggeranno tra loro per l’ambito trofeo estivo squadre italiane ed estere (presenti giocatori: americani, serbi, croati, sloveni ed italiani. Organizzato da: Torneo di basket “Città di Gorizia.
ATLETICA Da Venerdì 29 Giugno 2018 a Domenica 1 Luglio 2018
12° GREEN VOLLEY TEOR Rivignano Teor. La Pro Loco Teor vi invita all’annuale appuntamento con il green volley Teor giunto alla 12a edizione. Oltre a nuove discipline sportive, serate musicali con le migliori band del nord-est e dj set. Organizzato da: Pro Loco Teor.
16° MEETING INTERNAZIONALE DI ATLETICA LEGGERA “CITTÀ DI SACILE” Sabato 30 Giugno 2018
Sacile; Orario: 10:00 Tradizionale appuntamento con l’atletica leggera Internazionale. Le gare in programma sono riservate a tutte le categorie federali dagli esordienti, ai ragazzi, cadetti, allievi, juniores, promesse, seniores e master maschili e femminili. Partecipano atleti Italiani ed Esteri, con rappresentative di Slovenia, Croazia e Austria. Organizzato da: Nuova Polisportiva Dilettantistica Libertas Sacile.
TremilaSport+ | 20 06 2018 | 41
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