n° 16 TremilaSport 13-09-2017

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TUTTO

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SPORT

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FRIULI

VENEZIA

GIULIA

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magazine

GRADI

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UDINESE

MAXI E BEHRAMI DUE VECCHIETTI PER DEL NERI

CACCIA APERTA ALLA REGINA DI ECCELLENZA pag 6

pag 24-25

PALLAVOLO

GILDA, UN CRACK PER TALMASSONS pag 32

CORRI

LA RUGBY UDINE VERSO UN NUOVO CAMPIONATO DI SERIE A ALL'INSEGNa dei giovani

E PLACCA

pag 36-37


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GORIZIA: Maurizio Degano email: info@kyushoitalia.it

TRIESTE: Livio Lupetin Email: l.lupetin@hotmail.com

PORDENONE: Ivo Neri email: ivoneri@hotmail.com

UDINE: Venanzio Ortis Email: libertas.udine@gmail.com


13|09|2017

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CALCIO

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SOMMARIO

16|17

22-23 6 8-9 10-11 14-15 18-19 20 21

UDINESE ECCELLENZA PROMOZIONE PRIMA CATEGORIA SECONDA CATEGORIA GIOVANILI CALCIO A 5 CALCIO femminile

28-29 BASKET 34-35 RUGBY

30

PALLAVOLO Gilda Lombardo, schiacciatrice siciliana, è il colpo grosso del Talmassons che ritenta la scalata alla serie A2

22

30 PALLAVOLO

32 TENNIS

UDINESE Con l'innesto di Maxi Lopez e Behrami (nella foto), Delneri ha trovato contro il Genoa nuovi equilibri anche se non un assetto definitivo in vista di un calendario con molte difficoltà

RUBRICHE 24-25 SI DICEVA...

27 CULTURA

36-39 MONDO LIBERTAS

TremilaSport+ | 13 09 2017 | 03


CICLO ASSI FRIULI

PEDALATA PER TUTTI FAHRRADTOUR FÜR ALLE PARTENZA / START

ORE 10,30 DA PONTEBBA

ARRIVO / RASTSTÄTTE

HOTEL CARNIA

PEDALATA

Pontebba

DOMENICA 17 SETTEMBRE 2017 Comune di Pontebba

Comune di Dogna

Comune di Chiusaforte

Comune di Venzone

Comune di Moggio

Comune di Resiutta

UTI del Gemonese, UTI Canal del ferro e Val Canale

Organizzazione: Ciclo Assi Friuli

Info: cicloassifriuli@tiscali.it - Cell. 335 7760496

Pro Loco Pontebba


EDITORIALE

TUTTO

LO

SPORT

DEL

FRIULI

VENEZIA

GIULIA

A

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GRADI

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....

Per il basket regionale entusiasmi rinati FATTI DI GENTE PERBENE

13|09|2017

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UDINESE

MAXI E BEHRAMI DUE VECCHIETTI PER DEL NERI

CACCIA APERTA ALLA REGINA DI ECCELLENZA ppaag pag ag 6

pag 24-25

PALLAVOLO

GILDA, UN CRACK PER TALMASSONS pag 32

CORRI

LA RUGBY UDINE VERSO UN NUOVO CAMPIONATO DI SERIE A ALL'INSEGNA DEI GIOVANI

E PLACCA

pag 36-37

T è

empo di vacanze ma non per tutti, in primis per il calcio professionistico, una palla ovale che lievita, quella a cui abbiamo voluto dedicare la già in preparazione in vista di una nuova stagione che inizierà il proscopertina e, all'interno, un doppio servizio. Già, nella tradizione sporsimo mese lasciandosi alle spalle la delusione europea della nazionale. tiva udinese non ci sono solo calcio e basket, pure il rugby ha una L’Udinese, con il suo nuovo allenatore Iachini, ha effettuato le sue prime sua valenza e un appeal sempre crescente nei confronti anche delle uscite con risultati, seppure estivi, che non entusiasmano e d’altra parte non famiglie, che oggi più di anni addietro inviano i loro figli a una pratica promette fuochi d’artificio un organico sulla falsariga di quello dei due preruvida solo in apparenza ma di grandi contenuti morali. Il rugby è uno sport cedenti risicati campionati e privo fra l’altro ormai della classe di Di Natale. da buzzurri praticato da gentiluomini, sosteneva argutamente Oscar Wilde, e Ido Cibischino ha comunque individuato nel giovane esterno ceco Jankto la in effetti quella della pallaovale è una disciplina che da sempre allinea tra le possibile sorpresa di stagione, vedremo se la sua profezia si avvererà. E per sue file professionisti, intellettuali e studenti, con il cosiddetto "terzo tempo", il basket regionale è invece tempo di entusiasmi rinati, con Trieste al suo endedicato alle libagioni, a cementare amicizie dopo un incontro passato magari nesimo campionato di A2 affrontato sulla base dei giovani del proprio vivaio a suonarsele sportivamente di santa ragione. La Rugby Udine, alla sua nuova, e l’Apu, fresca di promozione, a presentare le proprie prime mosse a livello di ennesima stagione di serie A, si è presentata ufficialmente giorni addietro campagna abbonamenti e di mercato. Ritorna dunque il derby friul-giuliano a nel contesto di Friuli Doc e ad essa abbiamo voluto riservare appunto uno conferire sale ad un movimento negli ultimi anni in Friuli un po’ assopito dall’asspazio speciale. Così come anche all'Udinese, alla vittoria contro il Genoa dopo senza di una formazione di vertice dopo la chiusura dei battenti da parte della un discusso mercato, al calcio dilettanti e alle formazioni regionali di basket Snaidero e il direttore sportivo del club triestino, Mario Ghiacci, non vede l’ora, di A2, Apu e Pallacanestro Trieste, che fra due settimane si tufferanno in una come afferma nella nostra intervista, di effettuare la sua rimpatriata a Udine. nuova stagione con squadre costruite per offrire qualche soddisfazione ai loro Ma rimane il nodo relativo ad un palasport Carnera da anni in preda a probletifosi, con i friulani ad evoluire nel risorto "Carnera". E poi i personaggi, che non matiche burocratiche e la cui pratica si prova ora in fretta e furia a chiudere in mancano mai nei nostri magazine: a Talmassons, nella pallavolo, il presidente vista di un campionato di A2 le cui battute iniziali (e ci si augura solo quelle), per De Paoli ha fatto il colpaccio di immettere in organico una schiacciatrice del l’Apu, avranno luogo a Cividale. Come sempre ci dedichiamo poi ai personaggi e calibro della siciliana Gilda Lombardo, con la ferma volontà di ritentare la proquello di spicco stavolta è la bella pallavolista Elisa Manzano, che la nostra Bianmozione fallita lo scorso anno all'ultimo respiro, mentre nel calcio femminile camaria Gonano ha scovato in Birmania nel corso del suo giro del mondo: una il Tavagnacco ha affidato il proprio settore giovanile ad un tecnico esperto lunga pausa di riflessione, dice l’atleta friulana, poi deciderà il da farsi dal punto come Diego Nebuloni, che nella nostra intervista espone il suo programma in di vista sportivo, vagliando le offerte che le perverranno. Chi non vorrebbe un contesto consolidato come quello del club gialloblù del presidente Moroso. seguire l’esempio di Elisa, staccando la spina per qualche mese per ricaricarsi? Ci siamo chiesti poi i motivi del regresso del tennis in Friuli e a darci delle rispoImmedesimiamoci nella sua esperienza, lasciando spazio all’immaginazione. ste è stato il dirigente tolmezzino Paolo Bardini. Non ci manca mai, in sostanza, la di andare dietro le quinte. Il voglia Direttore

Edi Fabris Il Direttore Edi Fabris

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DIRETTORE RESPONSABILE RESPONSABILE DIRETTORE Edi Fabris Fabris Edi VICEDIRETTORE VICEDIRETTORE Massimo Muzzin Muzzin Massimo EDITORE EDITORE MEDIATREMILA EDIZIONI EDIZIONI srl srl MEDIATREMILA Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. direzione@mediatremila.com direzione@mediatremila.com REDAZIONE REDAZIONE Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. redazione@tremilasport.com redazione@tremilasport.com

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Questo numero è stato chiuso in redazione redazione mercoledì mercoledì 13 20settembre luglio 2016.2017. in

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CALCIO ECCELLENZA

FATTI E MISFATTI

Dimas Goncalves in azione

Rimonta pazzesca dell’undici di Zanuttig ai danni del Torviscosa dopo l’iniziale doppio svantaggio. Mattielig è già leader al servizio di un attacco atomico. Intanto Lenisa si gode le prodezze del suo italo-brasiliano

LUMIGNACCO CHE CARATTERE! CHIONS A TUTTO DIMAS

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onostante Giove Pluvio si sia dimostrato particolarmente inclemente nel fine settimana, tutti i match in programma sono stati portati a termine. Quasi solo vittorie esterne in questa prima di campionato. A salvarsi sono state solo la Gemonese, che ha avuto la meglio in casa contro la Manzanese grazie alle reti di Gregorutti e Nicoloso, e la matricola Brian che ha impattato tra le mura amiche contro il Cordenons. A segno Scian nel primo tempo, e Da Silva nella ripresa. Ronchi e Union Pasiano partono con una sconfitta di misura: i bisiachi cedono al Lignano, andato a segno in avvio ripresa con il veterano Paolini, mentre i liventini hanno lasciato i tre punti al Kras, vittorioso grazie alla rete di Stromajer. Nessun imbarcata, comunque, né da parte del Ronchi, né da parte dell’Union Pasiano. I primi hanno pagato qualche errore di ingenuità di troppo, i secondi hanno tenuto bene il campo venendo puniti solo dalla conclusione dell’attaccante carsolino, oltretutto deviata dal difensore rossoblù Bara. Nell’anticipo di sabato parte col piede giusto il Chions che sbanca il campo del Fontanafredda

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mettendo subito in luce bomber Dimas, autore di una doppietta e già calatosi alla perfezione nella realtà dell’Eccellenza friulana. Nell’altro anticipo è l’Ol3 a uscire coi tre punti dal campo del Tricesimo grazie ad una prova tutta grinta condita dalle reti di Llani e Pentima (su rigore per atterramento di Lo Manto); di Balzano il gol della bandiera dei padroni di casa a tempo scaduto. Vittoria esterna anche per il San Luigi che espugna il campo della Virtus Corno grazie alle reti di Ianezic e Giovannini, quest’ultima su rigore concesso per atterramento di Muiesan in area. Gara fortemente condizionata dalle condizioni avverse del terreno di gioco, ma nella quale i giuliani hanno dimostrato di essere più in palla meritando il successo. Infine, il primo big match di giornata termina con il successo del Lumignacco sul campo del Torviscosa. Partita ricca di colpi di scena con i padroni di casa che dopo 10 minuti già si ritrovano in vantaggio di due gol firmati Verrillo e Pavan. La rimonta parte al 17’ con un rigore trasformato da Acampora e concesso per fallo di Deana su Novati. Nel giro di pochi minuti Mattielig sigla il momentaneo pareggio con una gran bordata dal limite, mentre a dare

i tre punti ai rossoblù di Zanuttig è Puntar, al 76’ ben imbeccato dal Mattielig, migliore in campo. Nel prossimo turno, l big match saranno a Chions dove i giallocrociati di casa se la vedranno con il Torviscosa, e a Monrupino, col Kras che ospita la Gemonese; impegni interni per le principali rivali Cordenons e Lumignacco,

I migliori di Tremila Sport: Dimas Goncalves (Chions), Daniele Mattielig (Lumignacco), Raffaele Clemente (Brian) rispettivamente contro Ronchi e Tricesimo. Punti salvezza sono quelli che cercherà l’Union Pasiano nella tana dell’Ol3, mentre il Fontanafredda proverà a mettere nel dimenticatoio il ko all’esordio andando a

Il veterano ex Pordenone, Daniele Mattielig, ora al Lumignacco sfidare il San Luigi a Trieste. Infine, il Lignano si appresta ad affrontare la Virtus Corno, mentre il Brian andrà a far visita alla Manzanese.


OBRE T T O 6 DAL 0 DICEMBRE AL 10

Se camminando lungo un sentiero vedeste le orme di una donna, seguitele. Quei passi leggeri amano i luoghi nascosti, quelli che profumano di foglie e di vento. Poi le sue tracce spariranno. Non provate a cercarla. Lei è una krivapeta e ha i piedi al contrario: invece di raggiungerla ve ne sarete allontanati e vi sarete persi in mezzo ai colori autunnali delle Valli del Natisone. Ad accogliervi e a farvi ritrovare il cammino ci saremo noi, i ristoratori dell’INVITO A PRANZO 2017, manifestazione gastronomica che da 26 anni porta in tavola i cibi della tradizione per condividerli con gli esploratori di boschi, di gusti e di sogni.

2017

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Vi as pettiam

Secondo • Mo�jlo di salsiccia con polenta e Štakanje Contorni • Štakanje e fagioli • Štakanje e insalata di Dolce • Strudel di mela Seuka • Struki kuhani fagioli con ozvirki Dolci • Strucchi lessi o gubana • Strudel di zucca Menu dal 10 novembre al 10 dicembre 4 Osteria al COLOVRAT Antipasti • Stuzzichini della casa • Polenta žganci con Fraz. Clabuzzaro, 8/A - Drenchia (UD) salsiccia • Pusžana alla maggiorana e cannella Tel. +39 0432 721104 Primi • Zuppa di castagne e porcini Menu dal 6 ottobre al 10 dicembre • Ventaglio con radicchio • Gnocchi di pere e curcuma Antipasti • Fantasie di montagna al formadi Frant Primi • Tris d’autunno, in alternativa la Zuppa del giorno Secondi • Cinghiale o cervo • Guancialino di maiale Secondi • Spezzato alle erbe con polenta e tocio, in Contorni • Štakanje e brovada alternativa Bollito della Galaverna • Frico Dolci • Strucchi lessi o gubana Contorni • Contorni di stagione • Štakanje • Strudel di mele locali Dolci • Dolci sorprese

Primi • Orzotto al radicchio di Treviso e salsiccia • Tagliatelle ai porcini Secondi • Guanciale di maiale al Cabernet • Frittata alle erbe Contorni • Contorni misti di stagione Dolci • Gubana • Crostata della Nonna Menu dal 10 novembre al 10 dicembre Antipasti • Tortino di zucca e Montasio • Strudel al salame e castagne Primi • Gnocchi di zucca al burro e ricotta affumicata • Fagottini verze e salsiccia Secondi • Costicine di maiale al forno • Frico con cipolla Contorni • Contorni misti di stagione Dolci • Strudel di mele • Pala�inke alla marmellata

1 Agriturismo MONTE DEL RE

Fraz. Clenia, 35/B San Pietro al Natisone (UD) Tel. +39 0432 1486617 - Cell. +39 335 5888670 info@agriturismomontedelre.it www.agriturismomontedelre.it Menu dal 6 ottobre al 6 novembre Antipasti • Flan di zucca con crema al Montasio • Crostino con il nostro lardo alle erbe Primi • Zuppa di cipolla • Gnocchi al ragù di selvaggina Secondi • Arrotolato di coniglio nostrano ai funghi di bosco con polenta • Tortino di patate con saporito delle Valli e bietole Dolci • Cuor di Gubana artigianale • Crema Catalana all’arancia Menu dal 10 novembre al 10 dicembre Antipasti • Fazzoletto sfogliato al radicchio di Treviso • Sandwich di polenta con funghi del bosco e salsiccia nostrana Primi • Vellutata di Topinambur con speck croccante • Pappardelle al cavolo bianco e nero Secondi • Goulash di maiale alla paprika con polenta • Involtini di verza alla ricotta e Aglio Orsino Dolci • Strucchi lessi • Crostata di cachi e amaretti

5 Trattoria ALLA CASCATA

Fraz. Clodig, 28 - Grimacco (UD) Tel. +39 0432 725034 - Cell. +39 333 9146788 Facebook: Bar Trattoria Alla Cascata

3 Agriturismo LA CASA DELLE RONDINI

Fraz. Dughe, 14 - Stregna (UD) Tel. +39 0432 724177

Menu dal 6 ottobre al 10 dicembre Antipasti • Polentina morbida con caciotta locale aromatizzata • Soppressa di casa • Strudel salato rustico Primi • Zuppa di castagne e porcini • Blekj al profumo di bosco • Gnocchi di susina saltati al burro e cannella con semi di papavero Secondi • Guancetta di maiale alla mela Seuka e noci • Bocconcini di selvaggina con polenta Contorni • Štakanje con cime di rapa • Chiodini al prezzemolo • Kapus rosso in insalata Dolci • Strucchi lessi • Torta morbida di frutta • Frittelle di castagne

Menu dal 6 ottobre al 6 novembre Antipasti • Salumi e formaggi di propria produzione, accompagnati dal buon pane fatto in casa e stuzzichini di stagione Intermezzo • Assaggio di “Zupa Malonova” Bis di primi • Tagliatelle della casa ai funghi 2 Ristorante Albergo Locanda • Farro con verza e salsiccia Secondo • Spezzatin-speziato con polenta e contorni al TRIVIO cotti e crudi Fraz. Iainich, Località Trivio Dolce • Torta di ricotta con gelatina ai fiori di sambuco (1 Km dal Santuario di Castelmonte) • Struki kuhani San Leonardo (UD) - Tel. +39 0432 723549 Menu dal 10 novembre al 10 dicembre Cell. +39 392 2831085 - +39 340 4101033 Antipasti • Salumi e formaggi di propria produzione, info@locandaaltrivio.com accompagnati dal buon pane fatto in casa e stuzzichini www.locandaaltrivio.com di stagione Menu dal 6 ottobre al 6 novembre Intermezzo • Assaggio di crema di castagne Antipasti • Tagliere di salumi e formaggi della Locanda Bis di primi • Sformato di finocchi e montasio • Žli�njaci con ozvjerki • Cestino di frico con porcini

6 Trattoria al GIRO DI BOA

Via Valli Natisone, 176 Fraz. Ponte San Quirino - Cividale del Friuli (UD) Tel. +39 0432 701688

zucchine in agrodolce Primi • Gnocchi di castagne con funghi porcini • Pala�inka di farina integrale porro e speck • Chicche di zucca con ricotta affumicata Secondi • Selvaggina con polenta • Roast-beef allo schioppettino con funghi porcini Contorni • Fagioli in padella • Štakanje Dolci • Gubana delle Valli del Natisone • Crostata di mele

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Fraz. Clodig, 22 Grimacco (UD) Tel. +39 0432 725000 Menu dal 6 ottobre al 6 novembre Antipasti • Crostino di sasika e domaČa skuta • Tocio furbo, polenta (o starin) e verdure in agrodolce Primi • Brisa fino a disponibilità della zucca locale • Ventaglio con porcini • Gnocchi di mirtillo Secondi • Cinghiale e filetto di maiale con spugnole

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Menu dal 6 ottobre al 10 dicembre Antipasti • Polentina di grano saraceno con ricotta fresca, mela Seuka e Kren Primi (tris) • Zuppa di castagne • Zlicnijaki di zucca al burro dorato e ricotta affumicata • Bleki ai funghi porcini Secondi • Coniglio alle erbe aromatiche • Bocconcini di cinghiale speziato con marmellata ai mirtilli • Petto d’anatra all’aceto balsamico Contorni • Štakanje • Stufato di verze Dolci • Tiramisù alle castagne • Strudel alle mele e cannella • Torta di ricotta e pere • Strucchi lessi al burro dorato, zucchero e cannella • Biscottini di Casa Skof

9 Trattoria GASTALDIA D’ANTRO

Via Antro, 179 - Pulfero (UD) Tel. +39 0432 709247 Menu dal 6 ottobre al 10 dicembre Antipasti • Involtino saltato di radicchio e pancetta info@gastaldiadantro.it • Ricotta con salsa di erbe aromatiche • Speck con www.gastaldiadantro.it

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8 Trattoria al VESCOVO

Via Capoluogo, 67 - Pulfero (UD) Tel. +39 0432 726375 info@alvescovo.com

invitoapranzo - www.invitoapranzo.it Cell. 349 72 35 652

tino con lardo e radicchio rosso • Involtino alla zucca e cipolla caramellate • Toc’ in Braide • Creme di farina Primi • Gnocchi di ricotta con salvia e cannella • Tagliatelle caserecce con ragù d’oca • Minestra di castagne e funghi Secondi • Arrosto di capriolo con mele Seuka • Purcit in padiele con Štakanje • Polenta con ciccioli e salsiccia Dolci • Mele cotte ripiene • Strucchi • Torta di castagne

13 Trattoria AL BUONGUSTAIO

Via Merso di Sotto, 22 - San Leonardo (UD) Cell. +39 349 3936234 +39 338 6787101 serena.cantarutti@yahoo.it Facebook: Al Buongustaio Menu dal 6 ottobre al 6 novembre Antipasti • Polentina tenera con salame al balsamico Primi • Maltagliati fatti in casa ai funghi porcini • Zuppa di cipolle con crostone di pane Secondi • Costicine di maiale con verza • Selvaggina con polenta Contorni • Contorni di stagione Dolci • Dolce della casa Menu dal 10 novembre al 10 dicembre Antipasti • Roast-beef all’inglese con funghi Primi • Gnocchi fatti in casa al raguttino d’anatra • Vellutata di zucca Secondi • Goulash con patate • Filettino di maiale avvolto nello speck con spinaci Contorni • Contorni di stagione Dolci • Dolce della casa

14 Trattoria LE VALLI

Località Ponte San Quirino, 7 San Pietro al Natisone (UD) Tel. +39 0432 727687 - Cell. +39 338 7155620

Menu dal 6 ottobre al 6 novembre Antipasti • Antipasto di selvaggina Primi (tris) • Tagliatelle con porcini • Gnocchi di patate al cinghiale • Strozzapreti con formaggi e noci Secondi • Cinghiale con polenta • Costicine con crauti Contorni • Patate in tecia o mista Dolce • PalaČinka del Cicciò Menu dal 10 novembre al 10 dicembre 10 Trattoria da NA.TI. Antipasti • Antipasto della casa Fraz. Osgnetto, 60 - San Leonardo (UD) Primi • Pasta e fagioli • Orecchiette al radicchio e salTel. +39 0432 723553 - Cell. +39 349 0683787 siccia • Tagliatelle con porcini Secondi • Brovada e musèt • Filettini di maiale con Menu dal 6 ottobre al 10 dicembre Antipasti • Tortino di polenta ai funghi porcini con porcini crema al Montasio • Salame con cipolla e aceto su Contorni • A scelta Dolci • Gubana • Pala�inka • Semifreddi letto di polentina morbida Primi • Zuppa della casa nella scodella di pane • Gnocchetti fatti in casa con crema al gorgonzola 15 Trattoria VARTACIA e noci Vartacia, bivio Tercimonte • Maltagliati al sapore di selvaggina Secondi • Selvaggina con polenta (può variare tra strada per il Matajur Savogna (UD) Tel. +39 0432 714168 capriolo e cinghiale) • Musèt accompagnato con brovada Facebook: Vartacia Contorni • Stacalza • Verdure di stagione Menu dal 6 ottobre al 6 novembre Dolci • Strudel di mele fatto in casa Antipasti • Crostino alle castagne con battuta di lardo • Snite (fritelle di pane) • Tortino di verza e salsiccia con senapata di zucca Primi • Crema di patate e porcini con dadini di pane 11 Trattoria da WALTER alle castagne • Blecki con selvaggina • Gnocco di pane al Frant su crema di pere Fraz. Altana, 26 - San Leonardo (UD) Secondi • Skutin moČ • Spezzatino di cervo al vin brulè Tel. +39 0432 723321 - Cell. +39 349 7235652 Contorni • Contorni della casa Menu dal 6 ottobre al 6 novembre Antipasti • Soppressa e zucchine agrodolci • Tortino Dolci • Dolci della casa Menu dal 10 novembre al 10 dicembre di verdure su salsa al Montasio Antipasti • Involtino di radicchio tardivo e speck • Tris Primi • Crema di porcini e castagne di formaggi con composta di mele e cipolla • Tortino • Crespella con radicchio rosso Secondi • Frico • Selvaggina in umido con funghi e di zucca con pancetta croccante Primi • Orzo e fagioli • Lasagna ai chiodini polenta Secondi • Frico con zucca e speck Contorni • Štakanje • Verdure crude • Brovada e musèt in crosta di pane Dolci • Gubana • Mousse di castagne Contorni • Contorni della casa Menu dal 10 novembre al 10 dicembre Dolci • Dolci della casa Antipasti • Strudel salato di porri • Tagliere di salumi Primi • Minestra di brovada • Gnocchi di patate con 16 Trattoria PÉSTROFA salsiccia e castagne Località Cedron - San Pietro al Natisone (UD) Secondi • Frico • Spezzato di cervo con polenta Tel. +39 0432 714172 Contorni • Verza in padella • Verdure crude info@pestrofa.it Dolci • Gubana • PalaČinka Menu dal 6 ottobre al 10 dicembre Antipasti • Radicchio col pòc con patate e trota 12 Trattoria ai COLLI DI SPESSA • Involtino di verza con trota Via Cormons, 7 - Spessa di Cividale (UD) Primi • Strozzapreti con trota e funghi Tel. +39 0432 716107 - Cell. +39 340 8122947 • Gnocchi di pane con trota ritamariacucit@hotmail.it Secondi • Filetto di trota crosta •|Filetto TremilaSport+ | 30 08 in2017 07 di trota con www.trattoriaaicollidispessa.com panatura di frutta secca Contorni • Contorni di stagione Menu dal 6 ottobre al 10 dicembre Antipasti • Salame di cinghiale con salvia fritta • Invol- Dolci • Šnite Menu dal 6 ottobre al 10 dicembre Antipasti • Antipasto della casa Primi • Minestra di San Martino • Crespelle ai funghi Secondi • Costicine di maiale in brodo di polenta • Guanciale di manzo con erbe e funghi Dolci • Dolci della casa


CALCIO PROMOZIONE

SULLA RIBALTA

Il Tolmezzo non stecca la prima

FLAIBANO E PRATA DA PAURA. TOLMEZZO BUONA LA PRIMA Se da un lato D’Andrea trascina il Vivai Rauscedo alla prima sorpresa di questo torneo, dall’altra calabroni e mobilieri calano subito gli assi. Nel girone B parte bene il Tolmezzo, ma occhio a quel Primorje d’assalto

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IRONE A - La sorpresa della prima giornata porta il nome del Vivai Rauscedo, capace di battere in trasferta il Torre grazie ad una maiuscola prova collettiva sublimata dalle prodezze del solito Alessio D’Andrea, andato a segno con una doppietta. A nulla è valsa la rete di Giordani per i viola, a tempo quasi scaduto. L’altra sorpresa è la vittoria interna del Camino ai danni di una Spal Cordovado apparsa ancora un po’ spaesata. Di Zanin e Rebbelao (su rigore), le marcature dell’undici locale. Roboanti sono invece stati i successi ottenuti da Flaibano e PrataFalchi. I gialloneri scendono a fare mambassa nella tana del Sesto Bagnarola e ne escono con un ottimo poker frutto delle marcature di Battistella, Rosa Gastaldo, Domini e Tomat, tutte messe a segno

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nei primi 45 minuti. Per i padroni di casa c’è ancora strada da fare per trovare il giusto amalgama necessario per centrare l’obiettivo salvezza. Stesso

Girone A, i migliori: Alessio D’Andrea (Vivai Rauscedo), Daniele Visalli (FiumeBannia), Pasquale Quirici (PrataFalchi) discorso per il San Quirino che ha dovuto subire la giornata di grazia di un PrataFalchi che ha chiuso la pratica già nel primo tempo grazie ai gol di Quirici

(doppietta), Romanzin e Polo. Nella ripresa ancora Quirici arrotonda il risultato, prima che Bozzolan infili su rigore la rete della bandiera per i Templari. La matricola Corva se la cava con un pareggio a reti bianche contro la Sanvitese, mentre tra Casarsa e FiumeBannia termina con un 1-1 frutto dei gol di Zusso e del totem difensivo Visalli. L’esordio in categoria del Santamaria è invece rovinato dal successo ottenuto ai suoi danni dal Porcia, passato con le reti di Bolzon e Vriz, mentre al Pravisdomini basta una rete di Drusian nel primo tempo per avere la meglio sul giovane Gonars. Una gara che poteva chiudersi con qualsiasi risultato, ma che soprattutto nella ripresa gli orange di casa hanno disputato meglio. GIRONE B - C’era molta attesa per vedere il Tolmezzo alle pre-

Alessio D’Andrea del Vivai Rauscedo


CALCIO PROMOZIONE

se, dopo molti anni di Eccellenza, con il campionato di Promozione: e la formazione carnica non ha deluso le attese centrando subito il primo successo ottenuto ai danni dell’ambiziosa Tarcentina in trasferta. Ci hanno messo più di un tempo e mezzo, però, per avere la meglio sulla difesa di casa. A segno Cristofoli e Madi, in pieno recupero. Per la Tarcentina, abituata a giocare a palla a terra, il terreno pesante si è rivelato fatale, come anche la scarsa vena dei propri uomini d’attacco. Discorso ben diverso per la Pro Cervignano che proprio grazie al suo uomo gol, Panozzo, è riuscita ad avere la meglio su un Costalunga che non avrebbe affatto demeritato il pari. Vittoria interna per la Valnati-

sone contro la Fulgor grazie alle due reti firmate da Oviszach e Meroi nella prima parte del secondo tempo. Strepitoso, invece, il debutto del Primorje il cui ciclone si è abbattuto sul povero Sistiana che ha fatto quel che ha potuto contro lo strapotere degli avversari. Il tennistico 6-2 per gli ospiti la dice lunga: subito Zubin, poi Gerbini e Metullio portano sul 3-0 il Primorje. Tawgui e Petracci provano a riaprire il match, ma negli ultimi venti minuti gli ospiti dilagano con Miot, Metullio e Krasniqi.

Daniele Visalli, subito a segno col FiumeBannia

Due invece le vittorie in rimonta: lo Zaule passa per primo in quel di Remanzacco con Ramondo, ma l’Aurora nella ripresa nel giro di cinque minuti ribalta le sorti del match con

Il Primorje è partito subito alla grande (Foto SloSport)

Girone B, i migliori: Gabriele Cristofoli (Tolmezzo), Piero Metullio (Primorje), Simon Klun (Pro Gorizia) Picco e Narduzzi. Stessa sorte per il Trieste Calcio, passato in vantaggio con Calzolari in chiusura di primo tempo, e ripreso e superato in chiusura di match dai gol di Bozicic (rigore) e Zatkovic, che consegnano i tre punti al Vesna. Nell’isontino, infine, vince la Pro Gorizia ai danni della Pro Romans grazie alle reti di De

Baronio e Predan, mentre il big match di giornata termina con il 2-2 tra Ism Gradisca e Juventina. L’undici di Zoratti va sul doppio vantaggio con Sirach e Valdiserra; poi di colpo termina la benzina e si fa riprendere da Dornik e Dragosavljevic che consegnano ai goriziani un punto più che meritato.

IL PUNTO IN SERIE D

BISIOLI: VITTORIA CHE DA’ SERENITà Alla seconda giornata di campionato arrivano i primi successi stagionali per la matricola CjarlinsMuzane e per il veterano Tamai. Per i bassaioli, impegnati in casa (o meglio, a Lignano), contro il Mantova, tre punti che portano le firme di Dukic e Busetto, rispettivamente andati a segno ad inizio e a fine ripresa. Discorso ben diverso contro l’Union Feltre per le Furie Rosse che, prima vanno sotto con rete di Madiotto; poi cambiano letteralmente volto nella ripresa, trovando il pareggio con Maccan al 50’, e i gol del sorpasso con Alcantara (70’) e Kryeziu a tempo scaduto. Soddisfatto il tecnico del Tamai, Vinicio Bisioli: “Ci siamo ripresi quello

che avevamo lasciato in campo col Legnago. Nel primo tempo abbiamo sofferto il gioco dell’Union Feltre e non abbiamo fatto abbastanza pressing. Poi nella ripresa siamo riusciti ad attaccarli alti, e a creare le nostre occasioni meritando il successo. Una vittoria che ci dà fiducia”. Sugli altri campi, vittorie esterne per Delta Porto

Tolle, Arzignano e Liventina rispettivamente contro Abano (2-0), Ambrosiana (4-1) e Montebelluna (0-1). Bene Belluno e Virtus Vecomp che sono al comando a punteggio pieno dopo aver battuto Legnago (4-1) e Calvi Noale (2-0). Vince l’Adriese per 2-0 contro l’Este, mentre termina con un pareggio (1-1) il match tra Clodiense e Campodarsego.

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CALCIOUDINESE CALCIO PRIMA CATEGORIA

L’ESORDIO

FORUM JULII, UNA FESTA PER LA PRIMA

Debutto assoluto in Prima categoria per la Forum Julii da due anni presieduta da Andrea Giorgiutti. L’obiettivo stagionale è la salvezza, e tra i giovani del vivaio ci sono già prospetti molto interessanti

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opo mezzo secolo di vita, a Gagliano si sono calcati per la prima volta i campi della Prima categoria. Ne abbiamo parlato con il presidente della neopromossa Forum Julii, Andrea Giorgiutti, soddisfatto per la nuova avventura della sua squadra nonostante la sconfitta all’esordio contro il Teor per 2-0. - Che partita è stata quella con il Teor? “Non bellissima. Siamo partiti male e loro sono stati superiori, soprattutto a centrocampo. Siamo finiti però sotto e nella ripresa nonostante qualche giusto accorgimento abbiamo subito il gol del 2-0 in contropiede. La vera mazzata ci è arrivata con il calcio di rigore sbagliato da parte nostra, che avrebbe potuto riaprire la sfida. Insomma, un esordio da dimenticare, ma ci può stare e sono sicuro che sapremo prendere forza e spinta da questo risultato. Nel finale è stato un po’ inevitabile mollare la presa visto quanto accaduto nei primi 80 minuti”.

- È comunque soddisfatto del lavoro della squadra? “Sì, molto. C’è da dire che ci siamo ritrovati con un centrocampo inedito viste le numerose assenze e questo ha influito sul risultato. Recupereremo già in settimana

alcune pedine importanti: con la Risanese vogliamo mettere in cascina i primi punti”. - Parentesi Coppa? “Abbiamo al momento un solo punto ma siamo già tagliati fuori

Giorgiutti: “La Forum Julii è la squadra della nostra città, ed è aperta a tutti i cividalesi” (-5 dalla vetta, ndr). Credo che sia una competizione che in primis ha la funzione di mettere in moto la squadra. Serve a rodare e non era sicuramente un nostro obiettivo: anche per questo il mister ha sfruttato l’occasione per testare varie soluzioni”. - Prima volta in Prima Categoria dopo i playoff dello scorso anno: cosa prova? “Si è visto il frutto del lavoro degli ultimi anni e di questo siamo feli-

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CALCIO PRIMA UDINESECALCIO CATEGORIA

“Lo scorso anno abbiamo fatto un’impresa. Giusto rendere omaggio a chi ha centrato la promozione” cissimi. Il nostro obiettivo era arrivare in Prima e ci siamo riusciti passando per i playoff. Ora non dobbiamo scendere. La speranza è di avere la squadra al completo: fare i punti per rimanere qui il prima possibile. Poi nel futuro inizieremo a inserire i nostri giovani: il gruppo di Giovanissimi e Allievi è validissimo”.

si va avanti con le persone della zona. Siamo una famiglia”.

- C’è stato qualche momento simpatico durante la serata?

- Infatti gli Allievi sono reduci da una vittoria importante…

- La scorsa settimana la presentazione della nuova stagione…

“Sì, l’anno scorso hanno vinto il campionato provinciale e quest’anno hanno fatto l’upgrade al regionale. È aumentato il numero di retrocessioni, quindi dovremo fare attenzione. Se riuscissimo a mantenere la categoria sarebbe bello: siamo già pronti a integrare con giovani valorosi. Vogliamo e dobbiamo andare avanti con le nostre risorse: soldi da spendere non ne abbiamo e

“Abbiamo voluto rendere omaggio a chi l’anno scorso ha fatto l’impresa in Seconda Categoria. Poi abbiamo presentato i nuovi acquisti e passato una bellissima serata in compagnia. Ci tengo anche in questa circostanza a ringraziare tutti quelli che lavorano con noi e per noi, dalla società, ai dirigenti, agli sponsor, ai tifosi, fino al Comune. Un lavoro, come già detto, di famiglia”.

“Sì (ride, ndr): il nostro giocatore Giuseppe Ruolo, che è anche assessore comunale allo sport, ha fatto “pressione” sul mister per avere un posto in squadra, così da evitare ritorsioni in sede comunale! Scherzi a parte, lo spirito è sempre gioioso qui: scendiamo in campo per stare bene”. - Pronti per ripartire quindi “I giocatori sono pronti, speriamo non ci siano intoppi. Vogliamo dare il massimo”.

- Una parola su mister Cigaina “Tecnicamente molto bravo, deve imparare a conoscere tutti i ragazzi nuovi ma già si ricorda i nomi di tutti (ride, ndr): ci scherzo su perché era diventato famoso poiché li sbagliava tutti. Siamo molto fieri del suo lavoro”. - Un pensiero finale a libera scelta? “Voglio solo ricordare a tutti che la Forum è la squadra di Cividale ed è aperta a tutta la città: siamo pronti ad accogliere a braccia aperta tutti coloro i quali vogliano entrare a far parte di questo gruppo”. (l.f.) TremilaSport+ | 13 09 2017 | 11


CALCIOFOTOGALLEY

Coppa Regione di Seconda categoria PAGNACCO ATLETICO GRIFONE

Foto Marina Belaia

2-0

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FOTOGALLEYCALCIO

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CALCIOUDINESE CALCIO SECONDA CATEGORIA

IL PERSONAGGIO

SPINELLO, UN TUTTOCAMPISTA PER IL TRIVIGNANO Il jolly dopo l’infortunio che lo ha bloccato nella seconda parte della scorsa stagione, ha deciso di rimanere in maglia bianconera: “Questa è una grande famiglia. Spero sia l’anno giusto per togliermi delle belle soddisfazioni”

Spinello: “Zuppichini? Ci troviamo molto bene, si è già visto il cambio di rotta”

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gni squadra ha i suoi elementi imprescindibili. Quelle pedine di cui non si può fare a meno. Spesso e volentieri, oltre a bomber e saracinesche sempre utili a qualsiasi causa, gli allenatori si affidano a chi sa essere esempio, dentro e fuori dal rettangolo verde, a chi 014 | 13 09 2017 | TremilaSport+

in campo spende l’anima per la propria squadra. Luca Spinello (secondo da destra seduto, nella foto) è uno di quei giocatori di cui non si può fare a meno. Silenzioso, stakanovista, trascinatore con i fatti. Un jolly in grado di giocare ovunque che meriterebbe categorie più alte ma che ha scelto di restare a Trivignano

“perché qui devo ancora togliermi belle soddisfazioni”. I numeri parlano per lui: l’inflessione della squadra del presidente Menarbin è combaciata lo scorso anno con l’assenza del tuttocampista (un brutto infortunio alla spalla lo ha tenuto lontano dai campi nella seconda metà di stagione). Ora però bisogna ripartire.

Ancora. Perché il destino è in debito di molto e Luca lo sa… - Da quanto tempo vesti questa maglia? “Quattro anni. Il momento più bello? Ce ne sono tanti, ma il dispiacere più grande è che non siano mai riusciti a sfociare in un


CALCIO SECONDA UDINESECALCIO CATEGORIA

“È stato un brutto colpo dover rinunciare al rush finale dello scorso anno: ci tenevo tanto”

“Non si dice, ma intanto abbiamo iniziato con il piede giusto. La vittoria a Porpetto è stata importante sotto molti punti di vista. In primis pensando al fatto che non è stata una bellissima partita da vedere: poche emozioni e, a tratti, molta confusione. Ma riuscire a strappare tre punti su un campo difficile così è fondamentale per arrivare in alto. Il campo tutto sommato aveva retto bene al maltempo. Il punto chiave del match è stata l’espulsione di Dindo: una brutta entrata a gamba tesa su di me. Non ha protestato nessuno, mi ha centrato il petto su una palla che era stata sbalzata fuori area”. - Un po’ come Mané nell’ultima giornata di Premier… “Sì, ecco: chi non c’era può immaginarla così! (Ride, ndr) Comunque nulla di grave per fortuna, solo qualche graffio e so che non l’ha fatto per far male”. - L’1-0 dà già un segnale di cambiamento: l’anno scorso, su quello stesso campo nello stesso periodo, non andaste oltre l’1-1… “Il gol l’ha fatto Marega, nuovo acquisto che, da terzino, sta segnando moltissimo. Poi abbiamo fallito un paio di occasioni per chiudere la partita, ma il secondo gol possiamo dire che l’ha fatto il nostro portiere, Liberale: un miracolo pazzesco in uno contro uno che ci ha regalato tanta fiducia. Forse nell’arco dei 90 minuti siamo stati un po’ troppo frettolosi, ma poco per volta sistemeremo i dettagli. E sì, rispetto all’anno scorso, per me, è cambiato molto”. - Sulla panchina è arrivato un nuovo allenatore, Zuppichini

traguardo importante. Pensare che non abbiamo mai raggiunto i playoff, nonostante i valori in rosa, è un peccato. Qui è una grande famiglia, si sta davvero bene. Ma spero sia l’anno giusto per togliermi certe soddisfazioni”. - Obiettivo?

“Ci troviamo molto bene, si è visto il cambio di rotta. Gli allenamenti sono sempre semplici ma intensi e stiamo pian piano alzando i ritmi. C’è qualcuno in ritardo di preparazione per via di impegni lavorativi ma contiamo di rimetterci tutti sugli stessi binari in fretta. La squadra lo ascolta e lui è molto bravo a capire i giocatori. Personalmente, sono molto contento. C’è spirito positivo e voglia di riscatto per tanti”. - E ci sono anche tanti giocatori nuovi. “Sì, quasi una decina. Tutti acquisti importanti sia in termini tecnici che di professionalità.

È rimasto lo zoccolo duro dello scorso anno e si sono aggiunti valori importanti. C’è più scelta ed era necessario rinfoltire la rosa. I nuovi arrivati hanno dato quel qualcosina in più che ci serviva”. - Apriamo la parentesi Coppa. “A questo punto ci crediamo. Con l’Union è stato un bel derby vinto 1-0. Abbiamo fatto fatica a chiuderla ma è andata bene nel complesso. Forse facciamo un po’ di fatica a trovare il gol con gli attaccanti: finora hanno segnato praticamente solo difensori. Ma si sbloccheranno presto tutti. Con lo Staranzano invece abbiamo tirato fuori il carattere vincendo 4-2. C’è bisogno di tempo ancora per prendere le misure e conoscersi bene, ma siamo contenti del nostro lavoro”. - Con la spalla come va? “Sono fortunatamente a posto adesso. È stato un brutto colpo dover rinunciare al rush finale della passata stagione: ci tenevo davvero tanto. E guardare da fuori, soffrire dagli spalti, è davvero brutto. Non vedevo l’ora di poter dare una mano alla squadra. Anche sotto questo profilo il pallone mi deve restituire tanto”. - Hai anche allenato a Trivignano in questi anni…

Spinello: “Zuppichini? Ci troviamo molto bene, si è già visto il cambio di rotta” “Sì, mi sono dedicato ai giovani. Ora faccio ancora la preparazione con Giovanissimi e Allievi ma non potrò continuare a fare il mister perché inizierò un po’ di progetti importanti. Sono laureato in scienze motorie e ho fatto la specialistica, a breve inizierò un ciclo di corsi con il CONI nelle scuole. E ci sarà occasione per fare qualche supplenza. È e rimarrà sempre una esperienza molto positiva: stare con i ragazzi e trasmettere loro le proprie conoscenze è bellissimo”. - Chiudiamo con una promessa del tipo “mi taglio i capelli se vinciamo il campionato”? “…decisamente no! Prometto che li taglieremo a Pizzorni, che ha un bel cespuglio folto”. (l.f.) TremilaSport+ | 13 09 2017 | 015


CALCIOFOTOGALLEY

Coppa Regione di Seconda categoria MORUZZO CICONICCO

Foto Ilaria Metus

1-0

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FOTOGALLEYCALCIO

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CALCIOUDINESE giovanili

PIANETA TARCENTINA

FORTUNATO: “IL CALCIO TORNI AD ESSERE DIVERTIMENTO”

Il veterano della panchina, ora passato alla direzione del settore giovanile della Tarcentina, fa il punto della situazione sul vivaio dei canarini: “Tutti si riempiono la bocca, noi sui giovani ci puntiamo davvero”

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opo più di 30 anni passati ad allenare le prime squadre tappezzati di grandi soddisfazioni, Claudio Fortunato ha scelto di entrare a far parte di un nuovo mondo: quello del settore giovanile. Dalla stagione sportiva 2016/2017 il tecnico ha infatti deciso di accettare la proposta della Tarcentina e sposare il progetto lungimirante di sviluppo tecnico dei ragazzi. Una nuova avventura che è appena ripartita, per il secondo anno: ed è già tempo di bilanci e nuove idee. - Mister, ci presenti il settore giovanile “Qui a Tarcento siamo attrezzatissimi: comprendendo anche gli Juniores e arrivando fino ai primi calci sfioriamo i 200 ragazzi. E contiamo di crescere ancora poiché le iscrizioni per piccoli amici

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e primi calci non si sono ancora chiuse. Abbiamo deciso di lavorare su tutta la catena, senza saltare alcuno step. Gli Allievi e gli Juniores competono poi a livello regionale, i Giovanissimi nel campionato provinciale e contiamo pure due squadre di Esordienti”.

- Quali sono state le prime novità apportate? “Abbiamo scelto con attenzione gli istruttori: hanno tutti come minimo un UEFA C o un UEFA B, a seconda della categoria, perché riteniamo che si debba saper in-

Fortunato: “I ragazzi non crescono se non si permette loro di giocare in modo spensierato” segnare calcio in maniera adeguata. Serve criterio. Poi abbiamo raggiunto una collaborazione con il Donatello Calcio e di questo siamo molto contenti: il nostro obiettivo primario attualmente è continuare a crescere come settore giovanile per poi sfruttare il nostro lavoro in prima squadra”. - Cosa che, tra l’altro, sta già avvenendo…


UDINESECALCIO giovanili

“Un paradosso? Oggi in Promozione trovi fuoriquota che ti chiedono rimborsi assurdi” “All’esordio in campionato domenica avevamo 6 ragazzi tra 1999 e 2000 fra i convocati: tre hanno giocato titolari, uno è entrato a partita in corso. Abbiamo perso 2-0 con il Tolmezzo, una bella squadra, ma abbiamo il coraggio di inserire i nostri ragazzi: alla lunga ripagherà”. - La soluzione per il futuro è questa? “Vedi, qui tutti parlano e si riempiono la bocca di tante belle parole. Ho visto tante società dire “puntiamo sui giovani” e poi in campo fare tutt’altro. Qui no. Noi ci crediamo per davvero. Ed è per questo che ho accettato questa sfida. Vogliamo davvero riuscire a formare una squadra importante raccogliendo i frutti del nostro lavoro. Noi lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo. Al mio arrivo c’è stato un ridimensionamento generale: puntare forte sui giovani è la nostra legge”. - L’età media della prima squadra è poi molto bassa “Sono tutti giovani, come da progetto. Abbiamo un solo ’87 e due ’89, per il resto andiamo dai ’95 in poi. Puntiamo sui nostri e, al massimo, su qualche giocatore di zone limitrofe, ma comunque con un gran futuro davanti. La nostra è una scelta forte, ne siamo consapevoli, così come sappiamo che ci sono e ci saranno delle difficoltà in Promozione, categoria tosta. Ma i risultati non ci faranno cambiare idea. Che senso avrebbe altrimenti lavorare sui giovani se poi li perdiamo? Certo, in giro ci sono società che possono permettersi di spendere, che non hanno difficoltà economica: io non critico, buon per loro. Ma ora quello a cui punto io è altro. Sono direttore sportivo della prima squadra e

collaboro con Daniele Bellinvia in modo da legare alla perfezione il lavoro giovanile con quello dei “grandi”. Siamo molto soddisfatti di questo primo anno di lavoro”. - Cosa è cambiato in questi anni nel calcio? “Tutto. Sono cambiati i tempi, semplicemente. Ho 1.300 panchine all’attivo e oltre 32 anni di allenatore. Ho iniziato prima che nascesse mio figlio Andrea, se non sbaglio la mia prima volta da allenatore fu nel 1984. A quei tempi c’era voglia di calcio, non mancavano mai i ragazzi agli allenamenti, c’erano sempre tutti. Si giocava perché c’era passione. Era bello allenarli: gli si poteva chiedere sempre quel qualcosa in più. Poi sono arrivate le generazioni dei padri che giocavano a calcio e credo che da li sia

calata questa passione vera per il nostro sport. Non puoi capire quanti ragazzi ho visto smettere una volta arrivati agli Allievi. Perché? Troppo stressati dai genitori. Oppure l’altro paradosso: un fuoriquota in Promozione che ti chiede un rimborso assurdo. Ma scherziamo? Per me il calcio è altro. È sacrificio prima di tutto, passione vera, voglia”. - A livello di tecnica invece? “Cambiata come tutto il calcio, ma alla fine i principi validi sono sempre gli stessi. Cerchiamo di insegnare calcio perché sappiamo cosa vuol dire insegnare la tecnica. Ed è un aspetto che non deve mancare con i più piccoli. E da qui parte tutta l’idea del nostro lavoro. Purtroppo la cultura sportiva italiana è bassa, ma le cose stanno cambiando poco per volta: vedo allenatori di rugby andare nelle scuole elementari a insegnare il loro sport, a farlo conoscere. È una cosa molto bella. E lo si comincia a fare in maniera diversa anche per il calcio”. - Il messaggio è “cambiare le basi” “Certamente. Oggi se si vede una partita giovanile si resta inorriditi. Si commenta, si denigrano gli avversari, si insulta, si parla tanto. Un mondo difficile. Poi le proteste con gli arbitri le fanno tutti, per carità (ride, ndr) , fa parte del folklore, del campo, ma la cultura è la differenza fra noi e paesi più all’avanguardia come la Spagna.

Iniesta qualche giorno fa ha detto che i ragazzini spagnoli, a differenza degli italiani, giocano veramente per divertirsi. Qui una partita è tappezzata di “Tira", “Fai questo", “Dribbla”, “Fai quello”. Non è permesso ai ragazzi di giocare in maniera spensierata ed esprimersi”. - Insomma, ben venga un bel tunnel “Decisamente! Ci vuole sempre il giusto mezzo, senza esagerare e nel rispetto degli avversari. Ma divertirsi è la prima regola”. - E ora si riparte con la nuova stagione “Qui sono molto felice e sento la fiducia della società. Ora continuiamo a lavorare, divertendoci sono certo che fra qualche anno la nostra prima squadra sarà un modello per tutti”. TremilaSport+ | 13 09 2017 | 19


CALCIOC5

I MOBILIERI VINCONO IL TRIANGOLARE DI SAN FIOR

TERMINA CON UN BUON PAREGGIO PER 4-4 IL MATCH CONTRO IL CHIUPPANO NEOPROMOSSO

FLASH

Buon pari per il Pordenone contro il Miti Vicinalis

ANCORA APERTE LE ISCRIZIONI AL TORNEO

AMATORI FIGC

Una decina di società hanno partecipato alla riunione che si è svolta lunedÏ 11 settembre assieme al delegato provinciale Movio, coordinatore del Torneo. Entro fine mese scadranno i termini per le iscrizioni, con ancora un paio di squadre indecise, ma sembra oramai assodato che il primo Torneo amatoriale di calcio a 5 FIGC partirà ad inizio ottobre..

BRUTTA TEGOLA: VOSCA ANCORA FUORI

TORRIANA

Termina ancora prima di iniziare l'avventura alla Torriana del portiere Giacomo Vosca, di proprietĂ del Manzano e appena trasferitosi alla societĂ di Gradisca. Il giovanissimo portiere ha riportato l'ennesimo grave infortunio al ginocchio (il terzo negli ultimi due anni e mezzo) in maniera casuale, che lo bloccherĂ ancora lontano dai campi in attesa di conoscere l'entitĂ dell'infortunio stesso. A Giacomo vanno gli auguri di pronta guarigione da parte di tutto il calcio a 5 friulano.

MACCAN PRATA IN FORMA PER LA B

C

Marco Vascello

PORTA FRIULANA PER LA CAME DOSSON

FUTSAL MERCATO

Saranno due i giocatori friulani che disputeranno il massimo campionato nazionale di calcio a 5 : parliamo di Luca Morassi e Marco Vascello, nativo di Udine il primo, piÚ giovane di qualche anno il secondo di Pordenone, entrambi portieri ed entrambi quest'anno giocheranno con la Came Dosson, per quello che sarà un "duello" in famiglia per la maglia numero 1. Infatti al confermato Vascello, quest'anno è arrivato anche Morassi, reduce dall'esperienza durata 4 anni con la Luparense.

ominciano a vedersi i primi frutti della preparazione pre-campionato in casa Maccan, con la squadra di mister Bovolenta che in una gara amichevole va ad imporre il pareggio 4-4 a Chiuppano contro la formazione veneta neo-promossa in serie A2; le reti di Stendler (doppietta), Vulikic e De Bernardo sono un buon viatico in vista dell'atteso debutto in Coppa Italia fissato per sabato 30 settembre in casa del CittĂ di Mestre. La settimana seguente i gialloneri poi si sono aggiudicati anche il triangolare di San Fior (TV) contro la squadra locale degli All Black (3-0 marchiato Grigolon, Vulikic e Fabbro) ed il Maniago (3-2 Sansica, Aziz e Spatafora); due gare contro formazioni di categoria inferiore che hanno permesso a mister Bovolenta di far ruotare tutti gli elementi a disposizione e testare il loro grado di preparazione. Pure nel campionato di serie C si cominciano a testare le rose delle possibili protagoniste, con alle porte l'avvio della Coppa Italia: non delude le attese l'Udine City di mister Pittini che nella prima uscita stagionale supera una buona Torriana (8-5) il finale, e qualche giorno dopo pure la squadra amatoriale della Taverna Maiero (5-3): sicuramente di diverso

spessore sarà il test con gli sloveni del Nova Gorica previsto per questa settimana. Serve il pallottoliere al Futsal Palmanova di Beppe Criscuolo che batte la squadra amatoriale della New Team Lignano per 15-4, mettendo in mostra già un buon gioco di squadra, non delude le attese nemmeno il Pordenone di mister Asquini che va a Vazzola a pareggiare 3-3 (Barzan, Solaja ed Ermacora) contro il Miti Vicinalis, squadra di serie B tra le cui fila milita da quest'anno l'ex capitano nero-verde Buriola. C'è attesa infine per il Calcetto Manzano, che svelerà il proprio potenziale nell'amichevole di metà settimana contro il Kobarid, squadra slovena di serie A. Da giovedi 14 si fa sul serio: Lignano-Clark inaugurerà la Coppa Italia, con dieci formazioni (Libertas Martignacco e Poggio hanno rinunciato alla competizione) suddivise in due gironi che permetterà ad otto formazioni di accedere ai quarti di finale ad eliminazione diretta. Il Lignano di Acamporà terrà a battesimo il girone B che vedrà poi all'opera sabato la Torriana che ospita il Manzano (riposa il Futsal Palmanova). Inizia con i fuochi d'artificio il girone A con il derby udinese tra Udine City e Futsal Udinese mentre il Pordenone riceverà la visita del Tergesteo (riposa il Maniago).

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CALCIO FEMMINILE

CARRIERA Il nuovo responsabile del settore giovanile del Tavagnacco ha operato in carriera per sette anni nelle rappresentative regionali e per quattro nel Pordenone, curando poi anche le giovanissime della società gialloblù.

VIA LE NUVOLE CON NEBULONI Il nuovo responsabile del settore giovanile del Tavagnacco delinea il proprio operato per la stagione entrante, con principale obiettivo la crescita graduale delle nuove leve

"L'ingresso dei club calcistici maschili nell'orbita femminile è molto importante perchè così il calcio-donne può ottenere maggiore visibilità. Ma importante è anche estendere nelle scuole un progetto serio, in grado di farci conoscere in modo sempre più efficace" ogni stagione obiettivi importanti . Il nuovo responsabile si presenta così:. "I contatti con la società sono iniziati a metà giugno di quest’ anno e la firma è arrivata qualche settimana fa. In carriera, ho allenato per sette anni la rappresentativa regionale, per quattro il Pordenone, dove ho spaziato in molte categorie comprese quelle giovanili, e nel Tavagnacco stesso ho già avuto il piacere di allenare le giovanissime" Quali sono le basi sulle quali incentra il suo lavoro? "Il settore giovanile non è facile da gestire, da qui parte la costruzione degli atleti in generale, nel calcio come in tutti gli sport. Sicuramente importante è la costruzione fisica delle atlete e della squadra. Le eccessive pressioni potrebbero risultare deleterie, pertanto il divertimento è fondamentale, così come la tranquillità nel lavoro. E' è tutta una questione di equilibrii". Lavo-

rando in una società ormai consolidata a buoni livelli si sente avvantaggiato e facilitato nel suo lavoro? "Sicuramente il fatto di operare al Tavagnacco aiuta molto, perchè la qualità degli organici è elevata e il fatto che la prima squadra giochi in serie A permette di fare molta esperienza alle più giovani. Abbiamo giocatrici che fanno parte del giro della nazionale in quasi tutte le categorie. Il mio compito è quello di formare le atlete più giovani e di aiutarle a raggiungere questi livelli. Ma garantire però alle ragazze tutto questo per il futuro non è affatto un compito semplice". Ha già individuato qualche talento da seguire attentamente? "Eviterei i nomi e parlerei piuttosto di organico perchè la squadra è una e i singoli da soli non vincono le partite. Come dicevo prima abbiamo diverse giocatrici che fanno parte del giro della nazionale maggiore e anche della nazionale Under e circa il 90% di queste hanno fatto parter o fanno parte della rappresentativa regionale e questo non può che essere un motivo di vanto. Nella partita contro la Grecia Under 17 l'Italia aveva ben tre giocatrici del Tavagnacco in campo". Ritiene che l’entrata delle società maschili nell’orbita del calcio femminile possa essere un nuovo punto di inizio per il calcio femminile nazionale? "Assolutamente si, la visibilità è fondamentale per questa categoria così Il presidente Roberto Moroso

D

iego Nebuloni è il nuovo responsabile del settore giovanile del Tavagnacco, che al suo ennesimo campionato di serie A continua a perseguire il programma di crescita delle sue giovani atlete come punto di forza sul quale lavorare per mantenere la categoria e per raggiungere ad

Diego Nebuloni

Operare in un club consolidato come quello gialloblù aiuta molto e le più giovani sono stimolate dalla possibilità dell'esordio in serie A come la pubblicizzazione e la promozione del nostro sport e il fatto che siano entrate anche le società maschili ci permette di ottenere molta più attenzione. Sarebbe ottimale estendere alle scuole un progetto serio , capace di farci conoscere sempre in modo maggiore" Quali sono gli obiettivi della società? Quali i suoi personali? "La società punterà a dare il massimo , la serie A è un campionato difficile e sul territorio nazionale ci sono realtà importanti e molto forti. Purtroppo il calcio femminile non è in primo piano e il mio obiettivo è quello di eliminare più ostacoli possibili e permettere a tutte le nostre ragazze di raggiungere traguardi importanti, con noi e con la Nazionale". Tommaso Cossio

TremilaSport+ | 13 09 2017 | 21


CALCIOUDINESE LA SITUAZIONE

Gigi più tranquillo con Maxi e Behrami

I primi tre punti sciolgono la tensione per un avvio di stagione preoccupante. Sei nuovi cambiano volto all'Udinese, che si sta assestando sulle specializzazioni volute dal tecnico

P

enza lìlleProbabilmente non vinceremo più le partite impossibili, quelle che nell'era Guidolin fiorivano ogni tanto frutto delle geniali intuizioni del tecnico di Castelfranco. Per contro, saremo al riparo da topiche dovute ad abbagli o eccessi di elaborazione. L'Udinese di Del Neri, quella prossima ventura che si manifesterà quando tutti gli uomini saranno a regime, l'abbiamo intravvista contro il Genoa per una quarantina di minuti, sufficienti a produrre la prima vittoria stagionale. Vittoria sofferta - e in bilico anche nella lunga fase (47 minuti) di superiorità numerica - perchè

cechi. Se Jankto, con Thereau fuori dai piedi, ha trovato spazi e tempi per tornare ai livelli che gli conoscevamo, Antonin Barak ha stupito per

Thereau, clamoroso soltanto per chi non si era reso conto che il vagolante francese stava seguendo - in piccolo - la traccia di Di Natale, il quale

Nuytinck si conferma un vero pirata, bravo Larsen al debutto, i cechi (Jankto e Barak) danno sostanza al centrocampo. Del Neri garantisce spazio per tutti, ma Balic e Angella fremono...

Il potente Barak alla conclusione di sinistro; nell'altra foto, Lasagna al tiro.

ora manca la continuità di azione a pieni giri che avrebbe permesso di mettere al sicuro il risultato con il raddoppio. SOLIDITA' , NON RICAMI - Questione di digestione tattica e di intese (sei titolari nuovi rispetto alla scorsa stagione) ancora approssimative, di condizione opaca in uomini chiave come Behrami e sopratutto Maxi Lopez. Limiti compensati dal mestiere e dalla capacità di gestirsi dei protagonisti, nonchè dall'apporto oltre le attese di altri novizi in bianconero. Mi riferisco al difensore pirata Nuytinck (gol a Ferrara e il palo da cui è nata la rete del successo sui grifoni), al terzino Larsen (che avrebbe ancor più brillato se De Paul ne avesse assecondato la gamba ruspante), e ai due

22 | 13 09 2017 | TremilaSport+

zione. Prima, però, deve consolidare l'impianto di squadra, elevare il livello interpretativo generale fino alla memorizzazione e all'automatismo assoluto, ciò che aveva ottenuto nelle magiche stagioni del Chievo. In un tale contesto, qualsiasi inserimento, anche dei più giovani, viene assorbito senza contraccolpi di squadra o individuali. Del Neri, che gioca sempre con 14 uomini, dispone di una trentina di giocatori intercambiabili. Di quasi tutti conosciamo le caratteristiche, ma qualche eccezione resiste. Ci si continua a chiedere, per esempio, se Rjiad Bajic - attaccante di un certo peso nel campionato turco (17 reti Foto di Roberto Viotto

di IDO CIBISCHINO

linearità e padronanza del ruolo: un signor centrocampista, di fatica e di governo. E Fofana, un tantino superficiale e approssimativo nelle prime due uscite, dovrà darsi una regolata se vorrà rivedere la titolarità. Lo sanno tutti e non da oggi: Del Neri non è uomo di fantasie e di invenzioni. Il suo credo poggia sul rigore e sulla specializzazione. E su questa linea ha convinto e tirato la società. Quindi, non più infornate di talenti (veri e presunti) senza formazione specifica, i cosiddetti centro-trequartisti a cui provare a trovare una collocazione, bensì scelte mirate e funzionali alla sua visione di calcio e al modulo (44-2 e varianti) che ne discende. E a chi già c'era, e non si allineava, è stato dato il benservito, vedi il caso di

pretendeva la squadra e un gioco su misura. E' stato tenuto, per contro, un giocatore abbastanza anonimo come Matos, però col pregio dell'umile lavoratore di fascia. DEL NERI RESTITUIRA' - E' la condizione che il Console di Aquileia ha posto a Gino Pozzo come corrispettivo all'imperativo davanti al quale è messo ogni allenatore dell'Udinese: valorizzare e ancora valorizzare, far crescere e portare alla ribalta nuovi giocatori da vendere per l'autofinanziamento. Del Neri ha avuto ciò che voleva sul piano tecnico, ora deve restituire su quello “politico” societario. E si è detto pronto a farlo allorchè ha annunciato che darà spazio a tutti, sfidando bonariamente i cronisti ad azzeccare di volta in volta la forma-

nell'ultima stagione) possa reggere la parte nella nostra serie A. Il centravanti bosniaco stava per entrare, domenica, al posto di Maxi Lopez, ma l'espulsione di Pezzella ha fatto prendere al tecnico un'altra direzione più conservativa. Un altro interrogativo riguarda il quasi omonimo Balic. Il ventenne croato emulo di Pirlo sta mordendo il freno, come i ragazzi di oggi vuole tutto e subito. La pace dello spogliatoio passerà anche per la capacità di gestire questo giocatore, in patria considerato un fenomeno e al quale Del Neri non ha concesso finora nemmeno un minuto dopo averlo impiegato spesso nelle amichevoli estive. Già prima, avendo davanti carrarmato Hallfredsson, Balic dava


UDINESECALCIO

maxi c'è

Maxi Lopez, alla sua prima apparizione bianconera si è dimostrato all'altezza di guidare l'attacco friulano

Domenica i bianconeri a San Siro

L'Udinese può sfruttare la confusione milanista

segni di insofferenza; figurarsi oggi che la strada gli viene ulteriormente sbarrata dall'esperienza di Behrami. E allora, onde scongiurare deflagrazioni destabilizzanti, meglio un bel prestito a gennaio. E lo stesso vale per Angella, che non vede mai arrivare il suo tempo. LA MOLLA DI SCUFFET - Un ultimo pensiero lo riservo a Scuffet. Finora non ha mostrato nulla oltre quanto già non si sapesse. Di nuovo, semmai, c'è la tensione che si coglie in ogni suo intervento. La tensione va bene se non supera un certo limite, oltre

il quale genera paura e insicurezza. Impossibile non notare, per dire, la differenza con Mattia Perin, in verità più maturo di 3 anni, così sciolto, padrone delle situazioni, a tratti persino temerario. Simone mi pare preda di un eccesso di stress al quale non sarebbe estraneo il fatto di sentire la responsabilità come unico friulano (dopo secoli!) della squadra. Se un tanto è vero, mi permetto di consigliare al tizio che urla le formazioni prima della partita di non caricare ancora di più la molla già troppo tesa di Simone.

Quadro psicologico capovolto. L'Udinese, finita nel mirino della critica per lo zero nelle prime due partite, spegne le fiamme e si garantisce una settimana di laboriosa tranquillità grazie alla missione compiuta ai danni del Genoa, impresa per nulla agevole stante la quadratura e lo spirito guerriero dei grifoni di Juric. Il Milan, che ospiterà i bianconeri domenica a San Siro dopo l'intermezzo di Europa League a Vienna, piomba addirittura nella derisione di chi, dando credito alle due vittorie iniziali (a Crotone e sul Cagliari), accreditava il Diavolo con numeri da scudetto. A Roma i rossoneri, e Bonucci in primis, finiscono travolti dalla furia di Immobile, che ne fa tre ridicolizzando l'impianto difensivo rossonero. E Montella all'improvviso diventa lo scemo del villaggio per la scelta di affrontare la Lazio con il 4-3-3, esponendo quindi il divin Bonucci alla Juve sempre protetto ai fianchi dagli angeli custodi Barzagli e Chiellini - all'uno contro uno anche per le latitanze di Musacchio, l'altro centrale; per lo scarso apporto dei laterali di difesa; per un centrocampo di cartavelina data l'improbabile coesistenza di Biglia e Montolivo, impossibili da supportare anche per un macinatore come Kessie. A furor di popolo, ma inevitabilmente anche per convinzione, Montella dovrà rimettere mano al modulo, affidandosi alla difesa a tre per dare modo a Bonucci di esprimersi secondo caratteristiche

difensive e talento nell'impostazione. Probabile che ne esca un 3-4-2-1 con Kalinic punta unica (senza escludere l'impiego di Cutrone, più frizzante e tignoso per i centrali bianconeri) supportato da due tra Suso, Bonaventura e Calhanoglu. Non erano state le due sconfitte iniziali a scalfire le convinzioni di Del Neri, figurarsi una vittoria. Quindi un'Udinese con la classica difesa a quattro; in mezzo Behrami a orchestrare cinque uomini di

cui uno, Lasagna, deputato alla profondità, e gli altri a turno pronti a inserirsi a supporto di Maxi Lopez (o forse Del Neri s'affiderà a Bajic?) la cui consegna sarà di non farsi stritolare dalla tenaglia centrale e di tenere alta la squadra. Quanto ai nomi, non crediamo che sarà questa l'occasione di grandi turnover e per dieciundicesimi l'Udinese sarà sicuramente la stessa proposta contro il Genoa. Una squadra “sicura” per sfruttare l'eventuale trambusto per i lavori in corso milanisti. Vista così, non va escluso il risultato che non t'aspetti.

di Biancamaria Gonano

AUC: UN GADGET DA CIN CIN Sabato 2 settembre all'Azienda vinicola Valle di Buttrio, sotto un bel sole caldo che ha anticipato un temporale pomeridiano che ha portato sul Friuli un anticipo di autunno, l’AUC ha presentato uno speciale gadget per i club, la Magnum della prima ribolla spumante Doc Fvg, e gli scambi di doni con le tifoserie ospiti per la stagione sportiva 2017-18. Un grande sodalizio tra vitivinicoltura friulana e Associazione Udinese Club. "Un incontro tra eccellenze”, così l'ha definito l'assessore regionale alle Risorse agricole e forestali, Cristiano Shaurli, ribadendo il legame fra la famiglia Valle, titolare di una delle aziende storiche della vitivinicoltura

regionale, e l'Udinese, che ci rappresenta in tutto il mondo, e la straordinaria qualità dei nostri prodotti agroalimentari. All'evento per l'illustrazione del progetto Ribolla Gialla/AUC, coordinato dall'Ersa in termini organizzativi,

hanno preso parte il presidente dell’AUC, Daniele Muraro, quello del Consorzio delle DOCFVG, Pietro Biscontin, Paolo Valle e Michele Pavan, presidente del Consorzio Friuli Colli Orientali. “Quest'anno per il gadget la scelta è caduta sulla Ribolla Gialla Spumantizzata di Valle, la prima certificata nella storia a fregiarsi del marchio Doc Friuli - ha spiegato Muraro -, perché la Doc Friuli è un simbolo dell’utilità del lavorare insieme, proprio come la nostra associazione". "E’ l’inizio di una collaborazione con Ersa e Regione - ha aggiunto -, per la promozione del Friuli e dei suoi valori in Italia attraverso i tifosi dell’Udinese, che meritano

davvero il titolo di ambasciatori della friulanità nel mondo". Paolo Valle, enotecnico e imprenditore alla guida dell'azienda di famiglia, ha evidenziato che alla Ribolla Gialla Spumante l'azienda sta lavorando da dodici mesi: "Pura al 100%, è stata creata grazie alla collaborazione con Maurizio Donada, spumantista e tifoso dell’Udinese - ha spiegato - . Siamo orgogliosi di avere ottenuto per primi la certificazione nella DOC Fvg. E poiché abbiamo fatto anche il vino del centenario dell'Udinese, siamo particolarmente orgogliosi di avere realizzato questo progetto".

TremilaSport+ | 13 09 2017 | 23


SIDICEVA...

si diceva...

LA PALLA OVALE TRA LE MANI Storie di fatti e persone narrati da Guido Barella, Piergiorgio Grizzo e Davide Macor nel libro celebrativo “Il rugby in Friuli Venezia Giulia”, con protagoniste le quattro provincie regionali

U

n termiUna storia di coraggio, orgoglio e passione, è il sottotitolo del libro “Il rugby in Friuli Venezia Giulia” di Guido Barella, Piergiorgio Grizzo e Davide Macor, pubblicato di recente a celebrazione dell’anniversario di fondazione della Delegazione regionale e dedicato, sottolineano gli autori, alle persone, alle società e ai collaboratori che hanno fatto la storia dello sport della pallaovale in quest’angolo di nord est. Storie di fatti e persone raccontati con stile scorrevole e “sportivo” dagli autori, per vari motivi da sempre coinvolti in una disciplina che, sottolinea il presidente della Fir, Alfredo Gavazzi, paradossalmente in

questa terra di confine ha conosciuto solo di recente una forte crescita nonostante il rugby sia quasi tagliato

del presente. Il rugby, sosteneva Oscar Wilde con l’arguta ironia che gli era tipica, è uno sport da buzzurri praticato da gentiluomini mentre il calcio è uno sport da gentiluomini praticato da buzzurri. Ed è anche in ossequio a tale principio che il rugby cresce le nuove leve, stimolandole ad un fair play che nel pallone spesso e volentieri viene dimenticato. FATTI E PERSONE Si sono suddivisi i compiti per provincie, i tre autori, con gli ex rugbisti Macor e Grizzo a occuparsi rispettivamente di Udine e Pordenone e Barella, giornalista de Il Piccolo, di Trieste e Gorizia. Ne è uscita una piacevole carrellata risalente alle origini dei rispettivi movimenti,

Il rugby è uno sport da buzzurri giocato da gentiluomini, sosteneva argutamente Oscar Wilde

24 | 13 09 2017 | TremilaSport+

su misura per una razza da lui definita caparbia, lavoratrice e pronta al sacrificio. Un libro, si augura inoltre il presidente della Delegazione Fvg, Francesco Silvestri, che costituisca un punto di riferimento per i giovani nel leggere le vicende dei campioni del passato e

PRIMA DEL DERBY Nella floto grande, la Rugby Udine nel 1959/60 al "Moretti" prima del match con la Fiamma Trieste.. Primo a sinistra in piedi il mitico custode dello stadio udinese, Adelchi Feruglio.


SIDICEVA...

Il mio segreto? L'aver imparato a placcare sui campi triestini", ammetteva Umberto Cossara con suggestive foto d’epoca che per quanto riguarda il capoluogo friulano riportano al vecchio, mai abbastanza rimpianto, “Moretti”, nel cui campo C, verso il tennis club De Braida, generazioni di udinesi hanno praticato in primis calcio e rugby. Un terreno dall’erba rada sul quale hanno corso e sudato, prima dell’avvento del campo di via del Maglio intitolato ad Otello Gerli, anche icone come Marco Pellegrini, Giorgio Zambelli e lo stesso Elio De Anna, pordenonese che insieme al fratello vestì il bianconero della Rugby Udine negli anni ’70. Attività rugbistica che attechì a Pordenone, scrive Piergiorgio Grizzo, in quel periodo di inquietudini e contestazioni, quasi come moPERSONAGGI In alto, Elio De Anna; a sinistra Alessandro Zanni. Qui a destra, giovanissimi rugbisti in azione in un torneo.

mento di follia e di trasgressione, con Maniago ad essere avviata da un distinto geometra lombardo, Giuseppe Rusconi, che in gioventù aveva giocato nel Milano. Fatti e persone, dunque, che diedero il via al rugby a Trieste in primis in ambito universitario, con il Cus Trieste, affiliato ufficialmente nel 1948, ad essere denominato “Asso di picche”. Anni d’oro della serie A, quelli, per la pallaovale giuliana, evidenza Barella, lasciati nel 1951, con negli anni ’60 i derby con Udine e con la concittadina Fiamma a caratterizzare le stagioni. E poi i personaggi, come Umberto Cossara (“Il mio segreto? – dice

– L’aver imparato a placcare sui campi triestini”), Andrea Teghini e i Metz. E lo stesso Barella, parlando del rugby a Gorizia, anticipa che quella isontina è storia recente, con Monfalcone, solo a metà degli anni ’70, a battezzare la nuova esperienza. E in molte pagine del libro, in magnifiche immagini, foto di rugbisti in erba, spesso molto in erba, a correre felici con la palla ovale tra le mani, a ulteriore testimonianza del fascino che questa disciplina ha esercitato e continua ad esercitare su tutte le generazioni, in tempi recenti anche su quelle femminili. E.F. TremilaSport+ | 13 069 2017 | 25


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MARIA TERESA, PITTRICE IN VERSI Pittrice originale, amante dell’acquerello e poi sperimentatrice della pittura col vino, eseguita senza alcun additivo chimico, Maria Teresa Pirillo, calabrese di Crotone ma ormai friulana ad honorem (è in Regione dal 1975), ha trasferito ora la sua indole artistica nella poesia, pubblicando un libro dal titolo significativo, “Teresa & gli altri”. Una sorta di diario in versi, il suo, in cui riporta sensazioni, sogni e pensieri sparsi nati da una personalità multiforme. “Ho superato nel tempo l’eterna antinomia – scrive l’artista in quarta di copertina - : sono felice di vivere, o sono triste per tutti gli anni già vissuti. Sono serenamente colpevole di esserci”. Non è comunque una novità assoluta, la scrittura, per la Pirillo, impegnata dal 1992 nella narrativa, alla quale si dedica appunto in alternanza con la pittura. E’ una poesia non ermetica, la sua, tutt’altro, volta a rendere partecipe il lettore delle sue sensazioni, che alla resa dei conti sono quelle di tutti. E alla sua città adottiva, Udine, dedica un brano pensato attraversandola di notte in automobile, guidando piano, come lei sottolinea, per aspirare a fondo le sensazioni che le trasmette, e un altro ispirato dai colori dell’autunno friulano, quando “lacrime complici rubano l’oro e il porpora dal cielo”. Dichiarazioni d’amore che sono rivolte anche a Venezia e Firenze e al mare di Cirò, della sua terra d’origine, che definisce “scrigno di soavi dolcezze”. Pagine che la Pirillo riserva anche a brevi, significative considerazioni esistenziali, come in “Poetica disquisizione”: “Inseguo sogni che susseguono i giorni che consumano la vita”. E poi, appunto, “gli altri” citati nel titolo: storie di amicizia e di drammi passati e mai dimenticati, come “Il giorno della memoria”, dedicato alla shoah, o quello del ricordo del dramma delle foibe, o la celebrazione dell’8 marzo, riscatto della donna. Una Maria Teresa Pirillo, in sostanza, a 360 gradi, che completa i suoi versi con rappresentazioni pittoriche di grande raffinatezza, com’è nel suo stile, regalando al lettore un’opera da conservare con cura nella libreria. E.F.

ALICE FEENEY

OGNI PICCOLA BUGIA

Dopo un incidente d’auto, Amber è in coma, ma riconosce intorno a lei le voci di suo marito e di sua sorella. Ignari che Amber li possa sentire, i due discutono, rivelano dettagli e indizi. E lei si rende conto di non potersi fidare. Forse, non sono un’ancora di salvezza, bensì un pericolo vicino e insidioso. Amber ha paura. È impotente in balia di chi le sta intorno. Deve svegliarsi, prima che sia troppo tardi. Perché anche lei ha un segreto da proteggere. Un vero e proprio labirinto di specchi, in cui la realtà si trasforma passo dopo passo. E, proprio quando tutti i punti di riferimento sembrano persi ed è impossibile distinguere la verità dal suo riflesso distorto, ecco che il labirinto crolla davanti ai nostri occhi per rivelarci un finale spiazzante e indimenticabile...

LISA STROMME

LA RAGAZZA DELLE FRAGOLE GIUNTI

Norvegia, 1893. Nel pittoresco villaggio di Åsgårdstrand, che si affaccia sui fiordi del Mare del Nord, a qualche chilometro da Oslo, molti artisti trascorrono le vacanze estive. A pochi passi dal mare c’è anche la piccola casa di Edvard Munch, il pittore “malato” che la comunità locale guarda con grande sospetto. Nonostante il divieto di rivolgergli la parola e di contemplare le sue tele, la piccola Johanne non resiste, e ogni volta che viene mandata a raccogliere le fragole da vendere ai turisti, si intrattiene con il giovane artista. Liberamente ispirato a un episodio poco noto della vita di Edvard Munch, “La ragazza delle fragole” di Lisa Strømme è un romanzo d’amore, che combina arte, storia e romance sullo sfondo di un clima culturale “fin de siècle” ricostruito con grande fedeltà.

L’ANGOLO DELLA

LETTURA ANDREA GALLI

DALLA CHIESA MONDADORI

Attingendo a rapporti e informative, visitando i luoghi che lo videro cogliere successi investigativi, tra pedinamenti e arresti, e soprattutto condividendo segreti operativi e retroscena inediti degli uomini che gli furono accanto, Andrea Galli ha ricostruito in queste pagine la vicenda umana e professionale del più famoso carabiniere d’Italia, trentacinque anni dopo il tragico attentato di via Carini a Palermo, il 3 settembre 1982, e insieme ha tracciato un racconto che, dal secondo dopoguerra a oggi, segue il filo rosso della drammatica e spesso misteriosa storia del nostro Paese, ripercorsa attraverso la biografia di un suo indimenticato protagonista chiamato a «essere al centro della fiducia e della credibilità dello Stato».

SCOTT TUROW

LA TESTIMONIANZA MONDADORI

A cinquant’anni, Bill ten Boom si è lasciato alle spalle tutto ciò che credeva essere importante: il suo lavoro di magistrato, il suo matrimonio, persino il suo paese. Eppure, quando viene invitato alla Corte penale internazionale dell’Aia a partecipare al processo per un crimine di guerra commesso undici anni prima in ex Jugoslavia, Boom si rende conto di trovarsi di fronte al caso più scivoloso della sua carriera. Dal tribunale dell’Aia ai villaggi e alle città della Serbia, agli incontri segreti a Washington, Boom deve districarsi tra sospetti, organizzazioni criminali, alleanze e tradimenti di tutti coloro che sono coinvolti in questo caso dai contorni sconcertanti.

GEORGIA HUNTER

NOI, I SALVATI NORD

La guerra incombe, ma i fratelli Kurc hanno cercato di resistere fino all’ultimo. Tuttavia, nel settembre del 1939, devono arrendersi all’evidenza: la Polonia non è più sicura per una famiglia di ebrei. Così, per sfuggire al nazismo, sono costretti a dividersi: chi prova a imbarcarsi per il Brasile, chi scappa in Russia, chi si nasconde in piena vista con una falsa identità ariana, armati solo del proprio coraggio e della forza della disperazione. E sarà proprio grazie alla loro determinazione che, alla fine della guerra, si ritroveranno intorno a un tavolo e brinderanno a loro, i salvati...

TremilaSport+ | 13 09 2017 | 27


CALCIOUDINESE BASKET

sarà una A2 PIù TOSTA, E C’è sempre IL DERBY duelli Pellegrino e Green in zona calda al torneo di Lignano. Nella foto piccola, Dykes a canestro

Trieste e Udine a due settimane dal via di un nuovo campionato sulla carta più competitivo del precedente, con molte squadre ad essersi rinforzate di EDI FABRIS

P

ronostico di massima a due settimane dal via al campionato di A2: Trieste, Treviso e Fortitudo Bologna tra le maggiori candidate alla promozione, Mantova, Verona e Udine le principali outsiders. Sarà, il prossimo, in cui Trieste dovrà riconfermare la brillante passata stagione (“Starà a noi”, filosofeggia il gm Mario Ghiacci) e Udine cercare di compiere quel passetto in più che porta ai play off, un campionato più duro del precedente, con molte squadre ad essersi rinforzate notevolmente e un girone Est sicuramente più tosto e di qualità dell’altro di A2, in cui sarà di nuovo protagonista l’Agrigento dell’udinese Franco Ciani. REGIONALI CONTRO Primo avversario dell’Apu sarà, nell’anticipo di venerdì 29 settembre al Carnera, quel Matteo

28 | 13 09 2017 | TremilaSport+

Boniciolli ancora amato in Friuli per l’esaltante stagione di A2 alla guida della rinata Snaidero che, con Teo Alibegovic leader, conquistò la promozione nella massima serie nel 1999/2000. Sarà un ritorno tra gli applausi del risorto palasport udinese, quello del tecnico triestino, alla guida di una Fortitudo Bologna che appunto si candida fra le più serie aspiranti alla promozione. Un altro allenatore che regolarmente affronta i colori della sua città è Alberto Martelossi, ritornato sulla panchina di Ferrara dopo le esperienze di Brescia e Mantova, e che sotto le sue ali ha accolto il friulano Venuto, giunto da Biella. Con gli emiliani, la Lardo band giocherà la prima in casa alla sesta giornata, il 5 novembre. A Treviso, con l’ex snaiderino Pillastrini al timone, è approdato Michele Antonutti da Colloredo di Prato, dopo che la tifoseria friulana

aveva a lungo covato il sogno di riaverlo tra i propri beniamini. Lo rivedremo al Carnera all’11^ giornata, il 10 dicembre, dopo averlo applaudito di recente a Lignano nella Bettarini Cup. A Verona è andato invece un altro ex del vivaio arancione, Marco Maganza, che il tecnico Dalmonte ha voluto con sé, acquistandolo da Jesi,

Starà a noi riconfermare la brillante stagione scorsa", considera Ghiacci da Trieste per rimpolpare il settore lunghi. Lo rivedremo in azione a Udine alla 6^ di ritorno, il 18 febbraio. A Roseto, da Agropoli, è approdato invece il triestino Contento. TRIESTE E UDINE I giuliani sono attesi dunque alla riconferma di una stagione, la scorsa di A2, per molti versi irripetibile nella quale hanno perso solo in finale la promozione tra i big. Inserito Fernandez in cabina di regia e con Green, mvp dei tornei di Lignano e Monfalcone entrambi vinti dai giuliani, ad alte frequenze, la formazione di Dalmasson si candida fra le papabili al salto di categoria, mentre la molto rinnovata Apu è attesa all’accesso ai play off, traguardo non nascosto dalla dirigenza friulana. Riconfermato Veideman in cabina di regia e acquisito dalla romena Cluj il fantasista Dykes, a far parte del nuovo organico sono giunti pure Raspino da Piacenza, Benevelli da Jesi e i centri Pellegrino da Ferrara e Mortellaro da Chieti, completando un roster composto anche dai riconfermati Ferrari, nuovo capitano, Nobile, Pinton e Diop, giovanissimo lungo senegalese di grande personalità destinato a riconfermarsi tra le note positive del prossimo torneo. E c’è il derby a conferire pepe alla rispettive aspettative. Lo scorso anno Udine, con il non riconfermato ex Mastrangelo protagonista dalla lunga nella gara di ritorno a Cividale, si prese una bella soddisfazione, quest’anno si vedrà. I triestini hanno fatto loro il primo di stagione a Lignano, battendo in rincorsa, in finale, Udine di un solo punto. Ma ogni gara, si sa,


UDINESECALCIO BASKET SERIE D

DI LEO: VOGLIO IL SALTO DI QUALITà

La rosa del Basket Time alla vigilia di un nuovo campionato di serie D “Siamo reduci da una stagione tutto sommato sufficiente ma siamo consapevoli che avremmo potuto fare meglio – premette il tecnico del Basket Time, Luca di Leo, alla viglia del nuovo campionato di serie D - . Purtroppo la lunga trafila di infortuni patita in fase di avvio ci ha costretti ad una lunga rincorsa che, seppure alla fine coronata dal successo con l'ingresso nei play-off, non ci ha messo nelle condizioni di partecipare, data la formula della fase finale, con la possibilità di lottare per la promozione". Obiettivo da centrare quest'anno? “Quello minimo è di terminare tra le prime quattro, pur nella consapevolezza di trovarci in un campionato con avversari molto agguerriti e temibili, tra i quali posso senza dubbio citare la favorita Sacile, che ha allestito un roster con il dichiarato obiettivo di vincere il torneo e salire di categoria. E poi il Sistema Pordenone, che si è assai rinforzato con l'innesto dei fratelli Galli, il sempre ben collaudato Aviano e il Cussignacco, che ha inserito giocatori esperti e già di categoria superiore provenienti da Fagagna". Detto delle squadre favorite, tra quali compagini potrebbe a tuo avviso uscire la sorpresa dì alta classifica? “Sono molto curioso di vedere come si completerà il roster di Rorai con l'inserimento di due americani della vicina base di Aviano e osservo con molta attenzione Casarsa, squadra giovane ma che se riuscirà a trovare la giusta chimica e andare oltre l'incostanza che caratterizza i roster “green line”, potrebbe davvero disputare un campionato molto interessante.” Quali uomini hai a disposizione per centrare l'obiettivo stagionale? “Su di un telaio collaudato che comprende i lunghi Bellina, Antoniolli e Feruglio, le ali Lubian, Vitale e Lostuzzo e tra i “piccoli” Ceschiutti, Sandri, Lollo, Sbaiz, Springolo e De Marchi, ritengo

molto importante l'innesto quest'anno di un giocatore esperto in cabina di regia e con molti punti nelle mani come Andrea Moznich, che conosco bene e che arriva da Tarcento e su cui confido per far fare alla mia squadra un bel salto di qualità". Tra i giocatori già avuti a disposizione, da chi ti aspetti qualcosa in più rispetto a quanto fatto vedere nella scorsa stagione? “Indubbiamente mi aspetto una crescita generalizzata di tutto il roster ma, se considero le sue specifiche qualità tecniche e caratteriali, credo che Matteo Lollo, lo scorso anno impiegato spesso fuori ruolo per ragioni contingenti legate alla catena di infortuni che ci ha bersagliato e alle assenze varie che ho accennato in apertura, credo che potrà davvero dare un apporto molto importante alla nostra causa se, come dovrebbe essere, giocherà nel modo che è a lui più congeniale.” Giuseppe Passoni

Tornei

CAMPIONATI ALLE PORTE SI AFFILANO LE ARMI

Con Apu, Pallacanestro Trieste, Forlì e Ferrara impegnate a Udine venerdì e sabato al “Carnera” nel Memorial Piera Pajetta a livello di A2, molti altri sono i tornei in Regione in vista dei vari campionati. A Monfalcone, venerdì e sabato, il Memorial Zuccolotto proporrà nelle semifinali di venerdì Romans – Cordenons alle 19 e Falconstar – Don Bosco Trieste alle 21, con finali del giorno successivo alla stessa ora. Nella decima edizione dell’ormai tradizionale Memorial Colutta e Conti di S.Daniele del Friuli, giovedì avranno luogo le due semifinali S.Daniele – Codroipo alle 19,30 e Corno – Jadran Trieste alle 21,15, con le finali di sabato alle 19 e alle 21. Nel programma della manifestazione collinare anche degli incontri giovanili e un clinic per istruttori minibasket, sabato dalle 9,30 alle 12,30, tenuto da Enrico Desio. Già iniziata, invece,

Maurizio Zuppi, tecnico di Corno

di lungo corso L'allenatore Luca Di Leo

e durerà fino a mercoledì 20 settembre, la 24^ edizione del torneo K2 sport – Mark al Kulturni Dom di Gorizia, con dieci squadre in gara: KK Nova Gorica, Athletismo Gorizia, Kontovel, Sokol Aurisina, Goriziana, Bor Trieste, Gradisca, Romans, Jadran Trieste e Corno. Appena concluso invece il Memorial Caineri-Cargnelutti-Zanelli, vinto da Corno su Codroipo per 52-50, con Caorle terza battendo nella finalina Latisana per 65-45. Tutto questo mentre alle viste c’è il Basket Day di Maniago (Pordenone) che sabato 30 settembre e domenica 1° ottobre darà il via al campionato di Serie C Silver.

TremilaSport+ | 13 09 2017 | 29


PALLAVOLO CALCIOUDINESE

GILDA LOMBARDO, UNA MAMMA TOP PLAYER La schiacciatrice siciliana, colpo di mercato del Talmassons, impegnata nel doppio ruolo di atleta e madre vive con entusiasmo la nuova esperienza

T

almassons si prepara alla nuova stagione sportiva con il botto e un bel rimescolamento di carte: il 28 agosto è iniziata la preparazione per una squadra molto rinnovata, con l’arrivo di otto nuove ragazze fra cui l’acquisto top, Gilda Lombardo, che richiederà tempo e pazienza per trovare l’amalgama giusto ma che ha tutte le carte in regola per disputare un buon campionato. Il Presidente De Paoli, dopo Daniela Nardini l’anno scorso, è riuscito a far rientrare in Friuli, definendola “l’atleta e la persona giusta al momento giusto”, Gilda Lombardo, 28 anni, siciliana ma residente a Gorizia, una carriera tra

Sono un po' lunatica e vivo bene al nord, difficilmente ritornerei al sud Serie A1 e A2 fino al 2015, successivamente mamma di Nicolò e l’anno scorso di nuovo in campo in Serie A in Francia nell'Entente Sportive Le Cannet-Rocheville Volley-Ball. La schiacciatrice catanese, classe 1989, ha acconto con entusiasmo questa nuova opportunità, per nulla

30 | 13 09 2017 | TremilaSport+

rattristata dal declassamento di categoria: “Sono rimasta particolarmente colpita dall'accoglienza che ho ricevuto - ammette -. In tanti anni non ho mai sentito società e sponsor così vicini da subito. Mi sembra un po' di tornare alle origini con quelle sensazioni positive e autentiche per uno sport che mi piace tanto. Sento di avere gli stimoli giusti per affrontare questa nuova avventura,

lontana da mio figlio per tanti mesi. Mi trovavo in un posto bellissimo vicino a Cannes ma gli ultimi mesi li ho trascorsi piangendo per la lontananza dal mio bimbo. Ho tenuto duro perché una come me non vuole mai disattendere gli impegni presi ma è stata durissima, pur sapendo che il bambino stava bene. Non lo rifarei più ed ecco perchè questa nuova esperienza mi è sembrata la

VIAGGIATRICE Nata nel 1989, Gilda Lombardo, catanese, schiacciatrice di 1,83, vive a Gorizia ed è madre del piccolo Nicolò. Iniziò a giocare nel 2001 nel Volley Club Catania, girando negli anni seguenti tra A1 e A2 da Novara, a Busnago e Busto Arsizio, fino ad approdare lo scorso anno in Francia, in serie A, nell'Entente Sportive Le Cannet - Rocheville. Contattata a fine stagione dalla Libertas Trieste, ha rinunciato ad accettare a causa del mancato accoglimento della richiesta di ripescaggio in A2 del club giuliano, accettando alla fine Talmassons. con una gran voglia di ricominciare e dare il mio contributo". Il progetto di Talmassons la stuzzica molto: "Ringrazio la società per avere avuto la pazienza di aspettarmi: avevo deciso all'origine di accasarmi a Trieste, a cui poi però non è stata concessa l'iscrizione in serie A2. Essere una guida per questo gruppo è un'idea che mi stimola molto. Da quando sono diventata mamma le mie priorità sono cambiate. Prima vivevo a mille pensando alla pallavolo, ora è diverso. In Francia lo scorso anno, per motivi di lavoro il mio compagno non poteva trasferirsi ed ho vissuto

soluzione ottimale. Adesso siamo vicini ma quando vado ad allenarmi mi dice: “Mamma, di nuovo? Posso venire anch’io?”. Dopo gli inizi nella squadra della sua città, Gilda lascia la sua terra a sedici anni per giocare al nord, per molti anni a Novara: “Avendo lasciato la Sicilia da adolescente, nel momento più intenso in cui i legami si intensificano, ho perso quasi tutte le amicizie. Ci ritorno solo d’estate, dove mi aspettano i miei genitori, mia nonna e le mie sorelle. In fondo non solo solare come la mia isola ma un po' lunatica e vivo bene al nord, al

sud difficilmente tornerei a viverci. Dopo una settimana impazzisco già, anche solo a guidare nel traffico!”. Gilda iniziò a giocare a pallavolo un po' per caso: “Da bambina vedevo mia sorella più grande che giocava e mi soffermavo molto a guardarla. Inoltre fin da piccola ero molto alta. Per cui ritenni che questo sarebbe stato il mio sport”. Sensazioni e aspettative per la prossima stagione? “La squadra ha cambiato molte pedine e un po' si percepisce la delusione per la sfiorata promozione dello scorso anno. Però l’ambiente è positivo e nessuno mette pressione. Abbiamo iniziato ad allenarci da una decina di giorni e vedo un buon livello. Non gioco in B1 da un po' di anni ma spero di divertirmi ed essere serena e magari chissà…la A2 potrebbe essere alla nostra portata. Mi auguro di non deludere le aspettative e di poter mettere a disposizione della squadra la mia esperienza maturata in serie A”. E cosa fa Gilda nei momenti liberi? “Mi piace stare con mio figlio e leggo molto: la lettura è un momento solo mio e lo vivo uscendo dal mondo in totale immersione. Sono lunatica e a volte tendo a chiudermi in me stessa di fronte ad un problema ma devo dire che, crescendo, sono molto migliorata! Ma sono anche molto determinata e se ho preso un impegno, lo porto a termine a tutti i costi. Ci sono state stagioni non buone e altalenanti ma non ho mai tradito la parola data perché prendo a cuore le cose e mi piace vederle compiute”. Biancamaria Gonano


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PROVINCIA DI PORDENONE

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78ª COPPA SAN VITO Memorial Cesare Corradini, Giovanni e Alida Del Mei, Enzo De Giusti

8° TROFEO DESPAR

SABATO 23 SETTEMBRE 2017 4° TROFEO BAR DOLCE VITA

ELITE E UNDER 23

La Società ciclistica dilettantistica Pedale Sanvitese organizza per la stagione agonistica 2017 la classica denominata” Coppa San Vito”, giunta alla 78^ edizione. Va ricordato che tale classica è stata ripresa nel 2005, dopo una interruzione di 4 anni. La 78^ Coppa San Vito vedrà la partecipazione dei migliori atleti di età compresa tra i 19 e 35 anni nazionali e paesi confinanti quali l’AUSTRIA, Slovenia, Croazia e porterà San Vito al Tagliamento a proseguire una gloriosa tradizione per quanto riguarda l’organizzazione di

competizioni ciclistiche. La Coppa San Vito fu organizzata per la prima volta nel 1923; è la più antica gara ciclistica in linea organizzata in Regione, per la categoria Dilettanti; è superata per numero di edizioni, due per la precisione, dalla Coppa Città di San Daniele. Questa gara ha raggiunto una notevole importanza a livello nazionale tale da divenire un appuntamento d’obbligo per le più importanti squadre dilettantistiche italiane. L’edizione del 2016 ha visto schierarsi ai nastri di partenza i migliori velocisti della categoria.


Tennis

A SCUOLA DI TENNIS Tecnico e allievi lavorano sulle basi

ASPETTANDO I NUOVI

PANATTA E VINCI

Manca il ricambio generazionale tra le racchette italiane ed è indispensabile continuare a puntare sulla crescita dei vivai, unica soluzione possibile al calo del movimento

N

on è certamente una novità che il tennis femminile nella nostra Regione, viva tra molte ombre e poche luci. I numeri che non staremo certo ad analizzare categoria per categoria,confermano che esiste da qualche anno un evidente calo di iscrizioni, soprattutto a livello giovanile, nei vari tornei riservati agli Under 10,12,14 e 16. Ma si può parlare di crisi? La domanda l’abbiamo girata al maestro Paolo Bardini, che opera presso il Tennis club Tolmezzo. “Qualche volta i numeri possono ingannare - lui considera - e lasciano talvolta il tempo che trovano. La nostra Regione non può certo essere paragonata per qualità e quantità ad altre come Veneto e Lombardia, tanto per fare un esempio, ma sono convinto che la base su cui ripartire possa essere valida se si attuano programmi ben definiti che servono indubbiamente a far lievitare la credibilità del tennis femminile”. Il momento non è favorevole nemmeno per il tennis della nazionale femminile, dove Errani,Pennetta e Vinci, che hanno smesso o stanno per appendere la racchetta al chiodo, non

32 | 13 09 2017 | TremilaSport+

Il talento non nasce ad ogni angolo di strada, ci vuole pazienza sembrano avere nessuno alle spalle. In sintesi succede quello che è stato il dopo Panatta, Barazzutti, Bertolucci e Zugarelli. Aspettiamo ancora in sostanza il cosiddetto “ricambio generazionale”. Come la pensa Bardini? “Ritengo che il talento non nasca in ogni angolo di strada, ci vuole tempo e pazienza: sino a pochi anni fa avevamo squadre femminili in serie B, quest’anno è retrocesso pure il Triestino e in B non abbiamo nessun team a rappresentare il Friuli Venezia Giulia. Comunque credo che si debba attuare una svolta con idee nuove, per reclutare nuove leve.

Tennisti del TC Tolmezzo Un bravo maestro deve soprattutto agire a livello mentale, facendo capire alle allieve come comportarsi sul campo, come affrontare vittorie e sconfitte, avendo in sintesi maggior stima in se stesse, senza perdere la propria femminilità.Non sono molte, è vero, le giovani che approdano al tennis e questo soprattutto perchè la concorrenza con altri sport, soprattutto volley e basket,

è molto elevata. Credo che una sinergia fra ragazze, circoli, maestri e genitori, possa dare dei risultati, ma questo non avviene per svariati motivi ed è un problema che si trascina ormai da tempo.E poi occhio ai vivai, che ultimamente scarseggiano ma costituiscono secondo il mio parere, linfa vitale per il tennis del domani”. Roberto Cainero


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Foto: Matteo Favi

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RUGBY

GIOVANE E DETERMINATA La Rugby Udine Union Fvg alla vigilia di un campionato di serie A senza retrocessioni in cui potrà anche valorizzare al meglio un settore giovanile sempre prolifico di Edi Fabris

U

na serie A senza retrocessioni è un materasso sul quale la Rugby Udine Union Fvg può dormire sonni tranquilli continuando a perseguire un progetto basato fortemente sulla valorizzazione del vivaio. E anche per il nuovo coach bianconero, il neozelandese

IN PROVINCIA

OverBugLine fa rugby a Codroipo 34 | 13 09 2017 | TremilaSport+

Michael Dwyer, che sarà affiancato dall’assistente Robbie Flynn, il compito risulterà così agevolato. “Il vivaio è buono – sottolinea il tecnico, alternando l’inglese ad un italiano abbozzato – e questo è importante, perché credo nei giovani e li farò lavorare nell’ambito della prima squadra, responsabilizzandoli”. Per quanto riguarda l’impronta di gioco, Dwyer si rifarà naturalmente a quella del Paese degli All Blacks: “Gioco forte e veloce, con grande importanza di mischia, touche e trequarti”, precisa. Un modus operandi e un ambiente graditi a priori dagli stessi giocatori, per la gran parte friulani, dei quali si fa portavoce Francesco B a rella, mediano di

L'OverBugLine Rugby Codroipo inizia la sua quarta stagione agonistica. La società guidata da Susanna Greggio è il centro di gravità permanente della pallovale nel Medio Friuli. Un club che rappresenta un piccolo paradigma di passione ed efficienza, con ottime strutture (l'impianto gestito nella frazione di Goricizza), una dirigenza molto presente e competente e uno staff tecnico sempre più ampio e preparato, con Riccardo Sironi nel

Per un udinese è un orgoglio vestire la maglia della propria città mischia uscito dal settore giovanile bianconero: “Per un udinese è un orgoglio vestire la maglia della prima squadra a completamento di un percorso iniziato nel vivaio, e confesso di provare per questo una grande emozione alla vigilia della nuova stagione”. Stagione iniziata ufficialmente lo scorso sabato con la partecipazione, sul campo di via del Maglio, ad un torneo di beneficienza in cui il “quindici” di Dwyer ha tenuto testa, pur perdendo 40-7, al San Donà, consolidata squadra di Eccellenza, lasciando intravedere ot-

ruolo di coordinatore. Gli altri sono Michele Dell'Oste e Diego Paron (Under 14), Alessandro Bertolini e Tommaso Timperi (Under 12), Federico Sironi e Mattia Tassan Zanin (Under 10), Altin Isufi e Ashley Venuto (Under 8) Susana Greggio e Samara Asquini (Under 6). L'OverBugLine è impegnato a insegnare il rugby e i suoi valori a bambini normodotati e diversamente abili, grazie al progetto Special Olympics, dedicato agli atleti con

time premesse ad un campionato che la società auspica seguito con partecipazione da un’accresciuta fetta di sportivi. IL CAMPIONATO Il terzo girone del campionato di serie A, nel quale la Rugby Udine è stata inserita, avrà presumibilmente il Valsugana Padova come squadra da battere, con il secondo “quindici” del Petrarca Padova, il Tarvisium e il Valpolicella damigelle d’onore. Un contesto in cui i “tuttineri”, che avranno come avversario anche il Rangers rugby Vicenza, potranno operare senza assilli in virtù appunto dell’annullamento delle retrocessioni nella prossima stagione. La Federazione ha infatti deciso di bloccare le retrocessioni dall’Eccellenza, per poter formare nelle due categorie, nel 2018/2019, una struttura a 12 squadre e a 30 compagini. Nel contempo, l’Accademia Ivan Francescato, dove giocano i migliori Under 20 italiani, potrà essere in lizza per salire dalla serie A all’Eccellenza, massimo torneo

disabilità mentali. Gli allenamenti per le categorie hanno ripreso il 12 settembre. Martedì e venerdì dalle 17 alle 18.30 per le categorie Under 6 (2012/2013), Under 8 (2010/2011), Under 10 (2008/2009) e Under 12 (2006/2007). Martedì, mercoledì e venerdì per gli Under 14 (2004/2005) dalle 18 alle 19.30. Appuntamento quindi al campo di Goricizza di Codroipo per una nuova stagione di rugby e amicizia. Per info ed iscrizioni: 334 6571714.


RUGBY

nazionale. Un campionato, il prossimo di serie A, che funzionerà in questo modo: nella prima fase le 24 squadre iscritte sono state suddivise in quattro gironi da sei, con incontri all’italiana di andata e ritorno. A conclusione della fase d’apertura, le prime tre di ogni raggruppamento verranno inserite in due gironi (Pool Promozione) da sei squadre, con gare di andata e ritorno e passaggio alle semifinali per le prime due di ogni gruppo. Le vincenti delle semifinali verranno promosse direttamente, mentre le rimanenti tre classificate di ogni girone della prima fase giocheranno in due gironi (Pool Fase) da sei squadre, con incontri di andata e ritorno. Un iter dal sapore accademico, quest’ultimo, che permetterà appunto alle non classificate alla lotta per la promozione di lanciare senza troppi patemi la linea verde a livelli più elevati.

numeri in crescita, a testimonianza dell’appeal che lo sport della pallaovale riscuote anche presso le famiglie dei piccoli rugbisti.

MOMENTI Tutti insieme appassionatamente al "Gerli" (sopra) e durante la presentazione ufficiale a Udine, nella Loggia del Lionello (qui sotto e a sinistra)

IL SETTORE GIOVANILE “Punteremo forte sugli Under 18 e sulla serie C, passaggi fondamentali per un giocatore che miri alla serie A”, certifica il presidente Massimo Ferrarin. Alla base c’è un settore giovanile che nel tempo ha prodotto individualità importanti, ultime delle quali Yannick Abanga e Antonio Rizzi. 300 tesserati costituiscono uno zoccolo duro sul quale fare affidamento e che anno dopo anno si conferma all’altezza, nei vari campionati, di molti titolati club veneti con i quali compete. La scorsa stagione l’Under 18 ha chiuso con un ottimo quarto posto nel girone Meritocratico Triveneto, mentre l’Under 16 si è piazzata a metà classifica e l’Under 14 ha schierato ben due formazioni, grazie anche alla collaborazione con la Juvenilia di Bagnaria Arsa, club molto attivo dell’udinese. E poi il minirugby, che sta producendo anno dopo

TremilaSport+ | 13 09 2017 | 35


ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA CANOA

MONDIALI DRAGON BOAT: ARGENTO PER LE NAONIANE La medaglia d’argento è il capolavoro che la squadra di donne in rosa della Scuola Nazionale Libertas di Canoa hanno portato a casa dai Mondiali di Dragon Boat Venice 2017

LIBERTAS FVG AL SERVIZIO DELLE SOCIETÀ SPORTIVE ■ Grande risultato per la squadra creata dalla collaborazione fra il Gruppo Kajak Canoa Cordenons e l’Andos di Pordenone, e formata da Miriam Gianessi, Anna Maria Polles, Cecilia Ivan, Giovanna Favret, Nataliya Golinkp, Antonella Scapin, Maida Lazzarin, Annunziata Riccio, Giuliana Fabbri, Sara Manfè, Mirella Burel, Elisabetta Imelio, Lucia Bertoldo, Laura Favot, Valentina Tuni, Paola Raengo, Sandra Varaschin, Paola Trevisan, Erika Serchmova, Silvia Zaccarin, Franca Bernardin, con Mauro Baron timoniere, Renza Zanon team leader e Graziella Biasiato coach: dopo soli pochi mesi di allenamento è riuscito ad ottenere un risultato strepitoso.

Baron: “Le variabili erano tante e le minacce pure. È stato un autentico successo”

lete, la foga della gara ha permesso alle donne in rosa pordenonesi di migliorare di oltre quattro minuti la miglior prestazione ottenuta in allenamento. Chiudono infatti con un crono di 12’ 22,03”, a solo 1’ 55” di distacco dal più navigato equipaggio misto formato dal Trifoglio Rosa di Mestre e dalle Pink Butterfly di

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Nonostante l’assenza di due at-

JUDO

A OTTOBRE TORNA IL MEMORIAL RINO MOLINA ■Torna sabato 14 e domenica 15 ottobre l'appuntamento judoistico più atteso dell'anno: il Campionato Nazionale Libertas di Judo - Memorial Rino Molina, che, giunto alla sua 23a edizione, avrà luogo presso il palazzetto dello sport in Via Nata 1 a Celle Ligure. La manifestazione, organizzata dal Centro Sportivo Nazionale Libertas con la collaborazione del Centro Regionale Libertas

Liguria, è aperta a tutti i tesserati FIJLKAM. E' possibile preiscriversi alla gara esclusivamente

tramite il sito sportplanner.it. Il termine per l'iscrizione alla gara è il 6 ottobre 2017; se si desidera contestualmente effettuare la prenotazione alberghiera, il termine è invece anticipato al 2 ottobre. La prima giornata è dedicata alla classe dei Preagonisti e alle gare a squadre, con inizio alle ore 14.30; domenica 15 ottobre si comincerà invece alle ore 9.00 e saliranno sul tatami tutte le categorie agonistiche.

Roma. Il miglior record in Burida era stato di 16’ 35”. All’arrivo la squadra è stata accolta sotto un arco di pagaie dalle altre donne in rosa, con complimenti e festeggiamenti, a riprova della solidarietà e dell’affetto che unisce le donne appartenenti al movimento International Breast Cancer Paddlers' Commission (Commissione Internazionale Canoisti affetti da Tumore al Seno): «Abbiamo già vinto nel momento in cui scendiamo in acqua come tutti gli altri atleti, pagaiamo con la stessa fatica e tutto il resto – hanno commentato praticamente in coro la rappresentante europea dell’IBCPC Cecilia Picchi e quella italiana Mariagrazia Punzo – A tutti piace vincere e ci mettiamo tutto l’impegno, ma una volta scese dal pontile ci rimescoliamo e siamo tutte amiche». Il plurimedagliato campione olimpico Daniele Scarpa, promotore dell’IBCPC in Italia ha onorato con la sua presenza la manifestazione, complimentandosi con tutte le donne per le performance agonistiche dimostrate. Soddisfatto anche Mauro Baron, CT della nazionale italiana di canoa slalom fino al 2016: «Non ho mai visto l’equipaggio determinato come oggi. Le variabili erano tante e le minacce pure. Ma niente ha scalfito la concentrazione delle atlete. Hanno pensato solo a portare il dragone al traguardo nel minor tempo possibile. Ed è stato un successo».

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UDINESECALCIO

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I MADRACS PRONTI PER IL GRANDE DEBUTTO Gli Alma Madracs Udine hanno poco più di un mese di tempo per prepararsi allo storico debutto in A1, infatti, saranno la prima compagine friulana a competere nella massima serie del campionato italiano di powerchair hockey

LIBERTAS FVG AL SERVIZIO DELLE IL SUMMER CAMP SOCIETÀ SPORTIVE DEL PATTINAGGIO LIBERTAS PORCIA

■ Il 15 ottobre 2017 gli Alma Madracs Udine saranno la prima compagine friulana a competere nella massima serie del campionato italiano di powerchair hockey. Scenderanno in campo per la prima di campionato contro la corazzata dei Macron Warriors Viadana nella palestra comunale di Bagnaria Arsa.

PATTINAGGIO

■ Un fine settimana lungo all’insegna dello spirito di gruppo, questo è stato il Summer Camp 2017 organizzato dal Pattinaggio Artistico Libertas Porcia. Quattro le discipline in cui si sono cimentati i ragazzi, seguiti da un allenatore specializzato per ognuna nei cinque giorni di intenso lavoro che

«Sarà una stagione tosta – afferma l’allenatore e presidente degli Alma Madracs Udine, Ivan Minigutti – e saremo messi alla prova sotto il punto di vista fisico ma soprattutto mentale. Abbiamo un mese di tempo ancora per prepararci adeguatamente e sono sicuro che la squadra saprà reagire nel migliore dei modi». Dieci le partite di campionato che saranno disputate lungo tutta la penisola italiana con due trasferte in centro Italia. Venezia, Padova, Viadana, Roma e Ancona le altre forze del girone A del campionato italiano di powerchair hockey, che si sfideranno senza esclusione di colpi per dimostrare il loro valore puntando allo scudetto. «Il campionato di quest’anno sarà per noi come un nuovo inizio, un anno zero – conclude Minigutti – faremo di tutto per essere all’altezza e per onorare chi ha creduto e crede in noi!». La stagione è iniziata con il consueto allenamento domenicale dove si son visti da subito grande grinta e voglia di dare il massimo. Il mese di settembre sarà un tour de force per i dieci atleti delle bisce verdenero. Oltre alla preparazione sportiva in vista degli ottavi di Coppa Italia e della prima di campionato, presenzieranno a manifestazioni

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in tutta la regione. L’obiettivo è quello di promuovere il powerchair hockey, cercare nuovi appassionati e possibili partner che vogliano sostenerne l’attività. Fitto dunque il calendario degli appuntamenti. Oltre agli allenamenti settimanali, gli Alma Madracs saranno presenti sabato 16 alla festa dello Sport di Martignacco; e sabato 23 alla

Minigutti: “Il campionato di quest’anno sarà per noi come un nuovo inizio” manifestazione di promozione sportiva organizzata dal Progetto Spilimbergo. Infine, per prepararsi alle gare ufficiali e per arrivare al campionato già con la giusta mentalità competitiva, domenica 24 alle ore 15.00 gli Alma Madracs disputeranno un’amichevole contro i Coco-

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loco a Padova. Resta ancora sospesa invece la data per disputare i quarti di Coppa Italia contro i Magic Torino. La voglia di competere è tanta. Le bisce friulane daranno il massimo regalando spettacolo e tante emozioni. Il grande sogno è finalmente realtà, l’A1 è alle porte: è tempo di scendere in campo e dimostrare il proprio valore.

li ha impegnati dalle 9.00 alle 18.00: libero, solo dance, preparazione atletica e coreografia. Grandissimo l’entusiasmo dei partecipanti, che hanno completato il loro percorso stanchi ma felicissimi, tanto da chiedere un bis invernale (Winter Camp) e di aumentare i giorni di lavoro a settimane il prossimo anno. Molto apprezzata anche il pranzo in collaborazione con la struttura dello Sporting Porcia Libertas, grazie alla cucina della signora Assunta, madre di due atleti.

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LA GRANDE FESTA DELLO S.C. PORDENONE Grande successo per lo spettacolo di pattinaggio artistico a rotelle organizzato dallo Skating Club Pordenone presso il campo sportivo di Barcis grazie all’ospitale collaborazione dell’associazione "Lo Sport al Lago" ■ Il tradizionale appuntamento di fine estate ha coinvolto, oltre agli atleti della società affiliata Libertas, quelli della Roll San Marco e della Accademia San Vendemiano, che hanno offerto ai numerosi spettatori esercizi individuali e pezzi corali, tratti dal saggio estivo del San Vendemiano.

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Grande soddisfazione di Alessandra Paton, presidente dello Skating Club Pordenone

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Molto apprezzate le performance dei singoli, tutti della società veneta, che in ordine di apparizione, sono stati: Marta Corbanese, Laura Meneghin, Margherita Russotto, Andrea Giulia Marcon, Alessia Del Puppo, Gaia Manzan, Asia Tarzoni, Eleonora Giannotto, Agata Del Puppo, Alessandra Zava, Vanessa Tarzoni, Serena Perrone, Alessia Marcucci, Elisa Cicchini, Davide Dottor, Anna Tronchin, Laura Tubia, Matilde Piaia, Agata Lovisotto, Lisa Bet, Matilde Marcon, Elena Tonon, Rihann Echchaib, Jasmine Sperandio. E sempre

incantevoli gli spettacoli offerti dai quartetti. Letteralmente splendente l’esibizione del Quartetto “Glitter” allenato da Sara Brunetta e formato da Anna Danelon, Alessia Franzin, Giovanna Morassutto dello Skating Club Pordenone e Valentina Bomben della Roll San Marco, che hanno presentato il pezzo “Il ritorno della Mummia”. Suggestivo il pezzo “Fiori d’inverno” eseguito in maniera trascinante dal Quartetto Lala Tiki, allenato da Luana Zanella e composto da Lisa Faldon, Alessia Del Puppo, Andrea Giulia Marcon dell’Accademia San Vendemiano e completato da Alice Perazzetta dello Skating Club Pordenone. Non ha potuto esibirsi per impegni improrogabili il quartetto Caleidos che, allenato da Luana Zanella dello Skating Club, comprende anch'esso atlete delle due società: Sara Brunetta, Anna Grazioli e Giorgia Perazzetta della società pordenonese e da Veronica Feletti del San Vendemiano. Presenti allo spettacolo con splendide parole di benvenuto

Daniela Paolon, vicesindaco di Barcis, e Maurizio Salvador presidente della Pro Loco di Barcis. Grande soddisfazio-

ne di Alessandra Paton, presidente dello Skating Club Pordenone, e di Alessandro Lovisotto, presidente della Accademia San Vendemiano, che, nella Casa Nautica della cittadina della Valcellina sotto la vigile ed affettuosa tutela di Licia Mozzon, ha organizzato un ritiro finalizzato alla preparazione atletica. Sotto la supervisione di Luana Zanella e Veronica Feletti del San Vendemiano insieme a Sara Brunetta e Giorgia Perazzetta dello Skating Club Pordenone, hanno partecipato allo stage oltre 25 pattinatori, tra cui Alice Perazzetta dello Skating Club Pordenone.

JUDO

IL CIRCUITO ESTIVO TERMINA A PORDENONE ■ Il 28° Circuito Estivo Libertas di Judo farà tappa a Pordenone con la 5a prova che si terrà venerdì 22 settembre al Palazen, con il tradizionale "Palazen Ne-Waza Cup", giunto alla 4a edizione, organizzato dalla Polisportiva Villanova Judo Libertas. La prova è aperta alle categorie Cadetti, Juniores, Se-

niores e Master, che si misureranno con il combattimento a terra, una parte fondamentale di qualsiasi gara sul tatami. Le iscrizioni possono essere effettuate direttamente il giorno della gara al Palazen in Via Pirandello 35 dalle ore 18.30. I combattimenti inizieranno invece alle ore 19.

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JUDO

LIBERTAS MARTIGNACCO: AL VIA LE AMICHEVOLI

KUROKI TARCENTO IN EVIDENZA A TAMAI

Fitto calendario amichevoli per la Libertas Martignacco che si appresta a disputare per il quinto anno consecutivo il terzo Campionato Nazionale della Fipav. Si comincia questo weekend a Carcare ■ La Società di Martignacco è dispiaciuta per non aver disputato la Coppa Italia. Ma, in attesa dell’inizio campionato del 15 ottobre, parteciperà ancora al Torneo Internazionale di Carcare (Savona) il 15, 16 e 17 settembre; in partenza, con un pullman alle ore 11, saranno una trentina di persone tra atlete, staff, dirigenti e genitori.

Ceccarelli: Si respira una gran voglia di far bene. Il clima è perfetto La squadra della Libertas Martignacco sarà poi a Villa Santina (Udine) nel pomeriggio del 23 settembre per un torneo con l'Est Volley Ilcam e l'Ezzelina Carinatese; mentre il 30 settembre e il I ottobre sarà in Slovenia a Nova Gorica per il Torneo

(Foto Sain)

■ Judo Kuroki Tracento in grande forma a Tamai nella quarta prova del Circuito Estivo Libertas, il Trofeo di Tamai che si svolge in occasione dei Festeggiamenti locali. Gino Gianmarco Stefanel ha consolidato il suo primato nel circuito, mentre Boris Gubiani con un’ottima gara è balzato al secondo posto sopravanzando il cadetto Gabriele Zilioli. Questi i risultati della gara di Tamai: Cadetti – Kg. + 73 – 1° Gabriele Zilioli (Polisportiva Tamai); Assoluti – Kg. 66 – 1° Boris Gubiani (Judo Kuroki Tarcento), 2° Giovanni Boscaia (Polisportiva Tamai), 3° Mattia Mazzoccato (Judo Pederobba). Kg. 73 – 1° Gino Gianmarco Stefanel (Judo Kuroki Tarcento), 2° Ivan Shaurli (Judo Kuroki Tarcento), 3° Alberto Bertossi (Judo Kuroki Tarcento). Kg.+73 – 1°° Davide Mauri (Judo Kuroki Tarcento), 2° Lorenzo De Marin (Polisportiva Tamai), 3° Alessio Marini (Judo Kuroki Tarcento).

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Internazionale di Serie B1 e A. Infine, sarà sul campo di casa, nel Palazzetto Atleti Azzurri d'Italia di Martignacco, il 5 ottobre per un'amichevole con la squadra di Nova Gorica. La compagine della Libertas Martignacco si sta allenando quotidianamente, mattina e pomeriggio, già dal 21 agosto sotto la guida di Gazzotti, Rusalen e Zampis, oltre al

Preparatore Atletico Tarantini e al Fisioterapista Dott. Fontanini. La Società del presidente Bernardino Ceccarelli si è detta particolarmente soddisfatta dell’impegno e dell’entusiasmo che le atlete dimostrano in palestra. "Si respira una gran voglia di far bene - ha rilevato lo stesso presidente - il clima è perfetto e gli allenatori possono lavorare con grande serenità".

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PROGETTO SPORT APERTO

AD ANDREIS IL RICORDO DI DON ZOVATTO ■ Momento di grande commozione è stata l’inaugurazione della scultura di Salvatore Salvadori dedicata al recentemente scomparso don Romano Zovatto, presentata sabato 9 settembre allo Chalet Villanova della Polisportiva Villanova Libertas in occasione del Progetto Sport Aperto organizzato ad Andreis dal Judo Libertas Porcia. Più volte si è infatti spezzata la voce ad Edoardo Muzzin, DT della Polisportiva da cui è nato anche il Judo Libertas Porcia, socio fondatore dell’associazione nata anche grazie all’incoraggiamento del prete di Villanova, che ha contribuito materialmente all’acquisto

dello chalet messo a disposizione delle associazioni del territorio. Molte le testimonianze dei presenti alla cerimonia. Il sindaco di Andreis Romero Alzetta, che ha conosciuto il

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parroco dal libro di Michela Carli “Don Romano. Un uomo giusto al momento giusto”, ha sottolineato l’importanza di avere un punto di aggregazione per i giovani, proprio in questo periodo di disgregazione. Portavoce della famiglia di don Romano, presente con una larga rappresentanza all’evento, è stato Daniele Zovatto: «L’impegno di don Romano è sempre stato quello di aiutare concretamente gli altri, in silenzio e senza clamore. Lo Chalet Villanova è solo uno dei moltissimi progetti che ha fatto suoi per essere di sostegno alla comunità, a Villanova prima come a Visinale dopo».

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