TUTTO
LO
SPORT
DEL
FRIULI
VENEZIA
GIULIA
A
360
magazine
GRADI
17|17
27|09|2017
w w w. t re m i l a s p o r t . c o m calcio ECCELLENZA
ATLETICA
IL TALOTTI FURIOSO
FONTANAFREDDA ANNO ZERO pag 10-11
pag 26
SERIE C
PORDENONE A PASSO DI DANZA pag 6-7
UDINESE SENZA SPINA DORSALE E GIUBILARE SCUFFET A ROMA NON E' SERVITO pag 24-25
ESSERE
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PORDENONE: Ivo Neri email: ivoneri@hotmail.com
UDINE: Venanzio Ortis Email: libertas.udine@gmail.com
27|09|2017
6
CALCIO
24
SOMMARIO
17|17
24-25 UDINESE 6 SERIE C 8-13 ECCELLENZA 14-15 PROMOZIONE 18-21 GIOVANILI 22 CALCIO A 5 23 CALCIO FEMMINILE 27 JUDO 32-33 BASKET
23
CALCIO FEMMINILE Gioia Masia ricorda il suo periodo al Tavagnacco e, a quarant'anni, non abbandona il mondo del pallone giovcando a calcio a 5
34 TENNIS
35 CICLISMO
36 TENNISTAVOLO
26
ATLETICA Alessandro Talotti, chiusa l'attività agonistica, è ora fiduciario provinciale udinese del Coni e lamenta troppi ostacoli alle sue iniziative
RUBRICHE 28-29 SI DICEVA...
31 CULTURA
38-41 MONDO LIBERTAS
TremilaSport+ | 27 09 2017 | 3
EDITORIALE
TUTTO
LO
SPORT
DEL
FRIULI
VENEZIA
GIULIA
A
360
magazine
GRADI
17|17
....
Per il basket regionale entusiasmi rinati UDINESE, LE SPIE ROSSE SONO ACCESE
27|09|2017
w w w. t re m i l a s p o r t . c o m calcio ECCELLENZA
ATLETICA
IL TALOTTI FURIOSO
FONTANAFREDDA ANNO ZERO pag 10-11
pag 26
SERIE C
PORDENONE A PASSO DI DANZA pag 6-7
UDINESE SENZA SPINA DORSALE E GIUBILARE SCUFFET A ROMA NON E' SERVITO pag 24-25
ESSERE
IN GINOCCHIO
T E
empo di vacanze ma non per tutti, in primis per il calcio professionistico, mblematica la foto di copertina che, insieme ad un titolo signifigià in preparazione in vista di una nuova stagione che inizierà il proscativo, abbiamo voluto dedicare in questo nuovo numero al mosimo mese lasciandosi alle spalle la delusione europea della nazionale. mento-no dell’Udinese, con il nostro Cibischino ad evidenziare nel L’Udinese, con il suo nuovo allenatore Iachini, ha effettuato le sue prime servizio all’interno che spetta all’allenatore Delneri, cifre alla mano, uscite con risultati, seppure estivi, che non entusiasmano e d’altra parte non “maglia nera” del inizio di falsariga campionato dell’Udinese sepromette la fuochi d’artificio unpeggior organico sulla di quello dei duein prerie A. Cinque sconfitte nei primi sei incontri e quartultimo posto in classica, cedenti risicati campionati e privo fra l’altro ormai della classe di Di Natale. appena un punto la zona retrocessione. Mancaesterno la spinaceco dorsale dellala Ido Cibischino ha sopra comunque individuato nel giovane Jankto squadra, si sottolinea nell’analisi, ed è un dato fatto inconfutabile, possibile sorpresa di stagione, vedremo se la suadiprofezia si avvererà. Ecosì per come è stato dimostrato batosta di Roma, nell’ultimo turno, cheenle il basket regionale è invecedalla tempo di entusiasmi rinati, con Trieste al suo cause mancanza di risultati non vanno in massima parte al nesimodella campionato di A2 affrontato sulla baseascritte dei giovani del proprio vivaio giovane portiere in ginocchio, appunto, in copertina. Un organico lowdi e l’Apu, fresca di Scuffet, promozione, a presentare le proprie prime mosse a livello coast, quello che sta affrontando l’ennesima difficoltà, costruitoa campagna abbonamenti e di mercato. Ritornastagione dunque di il derby friul-giuliano conferire sale ad un movimento negli ultimi anni Friuli un po’ assopito dall’ascome sempre all’insegna del braccino corto, cheinnel prossimo arduo trittico senza di una formazione di vertice dopodovrà la chiusura battenti da parte della con Sampdoria, Fiorentina e Juventus bene odei male “sgarfare” qualche Snaidero e il l’essere direttorerisucchiato sportivo delnella clubmelma triestino, Mario non vede l’ora, punto, pena della zonaGhiacci, rossa della graduacome E afferma nelladell’avvio nostra intervista, di basket effettuare la suavoluto rimpatriata a Udine. toria. alla vigilia della A2 di abbiamo analizzare la Ma rimane ildecadenza nodo relativo un palasport da anninella in preda a problesostanziale del ad movimento che Carnera si fa specchio nazionale, inmatichediburocratiche e lanell’edizione cui pratica precedente, si prova ora in fretta e furia chiudere in capace andare, come oltre i quarti di aun Europeo vista di un grande campionato A2 le cui battuteNote inizialipolemiche (e ci si augura solo quelle), per vinto alla dalladipiccola Slovenia. anche nell’atletica, l’Apu, Alessandro avranno luogo a Cividale. Comeservizio, sempre lancia ci dedichiamo poi di ai neo personaggi dove Talotti, nel nostro i suoi strali dirigen-e quello di spicco stavolta è la bella pallavolista Elisa Manzano, che la nostra Biante udinese del Coni ad un mondo che a suo dire è sordo ad ogni innovazione. camaria Gonano ha scovato in Birmania nel corso del suo giro del mondo: una Torna il sorriso invece nella pagina del calcio femminile, con l’ex difensore del lunga pausa di riflessione, dice l’atleta friulana, poi deciderà il da farsi dal punto Tavagnacco, Gioia Masia, a ricordare il suo passato in Friuli e il suo presente di vista sportivo, vagliando le offerte che le perverranno. Chi non vorrebbe a Roma nel calcio a cinque, senza voler pensare ad un ritiro dall’attività seguire l’esempio di Elisa, staccando la spina per qualche mese per ricaricarsi? agonistica dopo aver la soglia dei quarant’anni. Un bell’esempio Immedesimiamoci nellasuperato sua esperienza, lasciando spazio all’immaginazione. per quanti vivono lo sport con l’entusiasmo del fanciullino pascoliano, senza badare alla carta d’identità. Il Direttore
Edi Fabris Il Direttore Edi Fabris
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DIRETTORE RESPONSABILE RESPONSABILE DIRETTORE Edi Fabris Fabris Edi VICEDIRETTORE VICEDIRETTORE Massimo Muzzin Muzzin Massimo EDITORE EDITORE MEDIATREMILA EDIZIONI EDIZIONI srl srl MEDIATREMILA Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. direzione@mediatremila.com direzione@mediatremila.com REDAZIONE REDAZIONE Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. redazione@tremilasport.com redazione@tremilasport.com
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Questo numero è stato chiuso in redazione redazione mercoledì mercoledì 27 20 settembre luglio 2016.2017. in
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tremilaSport+ || 27 20 09 07 2017 2016 || 5 5 TremilaSport+
SERIE CPORDENONE
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Danza: “Di solito serve pazienza per integrarsi, ma qui a Pordenone è stato tutto immediato”
IL PERSONAGGIO
PORDENONE, DANZA DA PRIMATO Il centrocampista dei Ramarri si sta rivelando uno dei punti di forza della formazione di Colucci, ed è andato a segno con una doppietta contro il Teramo: “Il primo posto fin qui è il giusto premio”
6 | 27 09 2017 | TremilaSport+
I
l Pordenone viaggia a ritmi forsennati e domina con merito il girone B di Serie C. Una squadra che sembra già matura e, soprattutto, consapevole dei propri mezzi. Una squadra “che ha 20 titolari”, come conferma Dejan Danza, centrocampista neroverde che il prossimo 20 ottobre compirà 22 anni. Suoi due dei 4 gol messi a segno nella sfida contro il Teramo: una bellissima soddisfazione all’esordio dal primo minuto. Così come il compagno Masa, anche lui nello starting XI e finito sul tabellino dei marcatori. “A passo di Danza” hanno titolato molte testate. In verità il Pordenone corre molto, molto più veloce.
- Dejan, raccontaci la partita col Teramo “Siamo stati bravi a mettere la partita sui binari giusti sin dalle prime battute: essere davanti di 3 gol all’intervallo è un qualcosa di positivo in qualunque sfida. Poi bravi a non far riaccendere in loro le speranze rimonta quando hanno segnato il gol del 3-1. Una grande prestazione, una vittoria meritata”. - Fai parte del gruppo dei nuovi: come ti trovi? “Sono rimasto sin da subito colpito dall’atteggiamento e dalla mentalità vincente di questa società. Staff, giocatori e tifosi. Ci è stato tutto trasmesso in pochi giorni e
PORDENONE LEGA PRO
questo ci ha aiutato molto. Di solito ci vuole pazienza, invece ci siamo integrati subito: e appena l’amalgama sarà completa renderemo ancora di più”. - Molto bello il tuo primo gol… “Non era facile tenere la palla bassa, vero, ma ho provato in primis ad anticipare il difensore, poi il resto è venuto da sé. Un buon anticipo e una bellissima soddisfazione. L’altro l’ha praticamente fatto Richi… (Martignago, ndr). Della doppietta sono molto contento chiaramente, ma l’importante era fare i 3 punti”. - Un avvio inaspettato? “Qui sono tutti potenziali titolari, ci si allena dando l’anima, l’asticella della qualità è altissima quindi è inevitabile che si migliori rapidamente. Non c’avevo pensato, ma sinceramente
“
“Essere l’unico club di Serie C ancora in corsa in Coppa Italia è un onore: cerchiamo l’impresa” per come lavoriamo…beh…è il giusto premio. Tutti traiamo benefici dai compagni, cresciamo insieme, siamo una grande squadra”.
- Lunedì Feralpisalò... “Sarà durissima, dovremo rispondere presente. Anche loro hanno costruito una vera corazzata che ha moltissime ambizioni”. - Dovessi scegliere la partita che ti ha fatto capire chi siete? “Non ce n’è una in particolare, ma se vinci a Fano e con il Santarcangelo in trasferta sono tutti segnali di ciò che sei e puoi diventare. Alla fine per fare le cose in grande servono risultati come questi”. - Un pensiero alla Coppa Italia “Siamo gli unici rappresentanti della Serie C: andare a giocare a Cagliari sarà un onore, non vedo l’ora. Onoreremo la sfida. Inutile dire che proveremo a fare l’impresa: immaginatevi una squadra di Serie A al Bottecchia… che spettacolo!” - Chiudiamo parlando del tuo passato “A 14 anni sono arrivato alla Juve: lì cresci in fretta, per forza. Mi sono trasferito da Rovigo – giocavo nel Chievo – ma è con la maglia del Torino che mi sono tolto una grande soddisfazione vincendo il campionato Primavera. Crescere in quegli ambienti ricchi di professionalità è un qualcosa che mi ha formato e di cui oggi sono orgoglioso. Ne sto raccogliendo i frutti e spero di continuare a fare bene”. Luca Feole
CREDITS FOTO ANTONIO ROS/PORDENONE CALCIO
- Chi è l’avversario più tosto?
“Scelgo il Vicenza, squadra molto forte che, a mio giudizio, è una di quelle che può vincere il campionato per i valori che ha”.
TremilaSport+ | 27 09 2017 | 7
CALCIO ECCELLENZA
FOCUS
L’undici rivierasco in vetta alla classifica contro ogni pronostico dopo le prime tre giornate. A farle compagnia Chions e Lumignacco, accreditate tra le grandi favorite per la vittoria finale del campionato
LIGNANO SORPRESA TRA I COLOSSI Imbattibilità caduta per l’estremo della Gemonese, OMAR TUSINI
C’
è un terzetto tutto pepe in vetta al campionato di Eccellenza dopo tre giornate. È un vero e proprio magic moment per il Lignano: se a inizio stagione c’era più di qualcuno pronto a storcere il naso, ora è ben i tre successi consecutivi colti dagli uomini di Giulio Francomartin testimoniano la bontà del progetto, nonché la bravura del tecnico nel riuscire a cavare il meglio dai propri ragazzi. Ultima vittima in ordine di tempo il baby Fontanafredda, sconfitto tra le mura amiche per 2-0 con reti di Cucciardi e Candussio. I rossoneri pagano l’inesperienza della rosa, il Lignano si gode i suoi assi e il suo ottimo momento di forma. Primo anche il Lumignacco, dimostratosi decisamente di altro livello rispetto alla povera Union Pasiano, che ci ha messo buona volontà e poco altro. Di Ime Akam, Novati e Della Bianca le reti degli ospiti. Il Chions cala invece il poker sul campo del Tricesimo ancora fermo al palo e a corto di idee in mediana. Di Perfetto, Baruzzini, Urbanetto e Facca i gol dei giallocrociati, splendidamente serviti da un Carniello in giornata di grazia. Torna al successo la Gemonese che 8 | 27 09 2017 | TremilaSport+
vince per 5-1 contro l’Ol3. L’unico ad avere un po’ meno da sorridere è l’estremo difensore giallorosso Tusini, la cui imbattibilità – l’ultima a cadere – è venuta meno dopo 222’ minuti. Mattatore di giornata Nardi, autore di una tripletta prima del gol di Calligaris su calcio di rigore; nella ripresa Gregorutti e Minisini fissano il risultato per l’undici di Pittilino. Gara dai due volti quella tra Cordenons e Manzanese: prima frazione di marca orange, soprattutto grazie alla loro abilità nello sfruttare gli spazi in contropiede. Vantaggio degli ospiti con Lius Della Pietà, ma il Cordenons pareggia subito con Scian su errore del portiere avversario Menegon. Sul finire del tempo Lius Della Pietà si trasforma in uomo assist e manda a segno Sokanovic con una bella imbeccata. La ripresa vede però la riscossa dei granata che, prima pareggiano i conti con Magnino, poi ribaltano il risultato con un ottimo contropiede finalizzato da Gurgu. Primo storico successo in Eccellenza per il Brian, passato per 3-1 tra le mura amiche al cospetto del Kras. Osagiede porta in vantaggio i biancocelesti, poi pari di Grujic e immediato nuovo vantaggio
di Doukore a scadere di primo tempo. Nella ripresa è Furlanetto a chiudere i conti in favore della banda Birtig. La matricola Ronchi vince lo scontro diretto per la salvezza contro la Virtus Corno: a decidere il match in zona Cesarini un gol del solito Bardini quando ormai i virtussini erano convinti di essersi messi in saccoccia il primo punto stagionale. Con-
“
I migliori in campo per Tremila Sport: Marco Nardi (Gemonese), Davide Carniello (Chions), Antonio Candussio (Lignano) tinua infine il momento no del Torviscosa: l’undici della Bassa è stato sconfitto per 3-2 in casa dal San Luigi. La doppietta di Corvaglia a nulla è servita contro i gol di Giovannini, Carlevaris e Stipancich. Al termine del match il tecnico Zamaro ha
DAVIDE CARNIELLO in azione ai tempi dell’Azzanese rassegnato le dimissioni, ma i vertici del Torviscosa le hanno respinte, confermando la fiducia nel proprio allenatore, che dovrà lavorare soprattutto sulla testa dei suoi ragazzi: in tre partite già quattro espulsioni tra i giocatori biancazzurri.
OBRE T T O 6 DAL 0 DICEMBRE AL 10
Se camminando lungo un sentiero vedeste le orme di una donna, seguitele. Quei passi leggeri amano i luoghi nascosti, quelli che profumano di foglie e di vento. Poi le sue tracce spariranno. Non provate a cercarla. Lei è una krivapeta e ha i piedi al contrario: invece di raggiungerla ve ne sarete allontanati e vi sarete persi in mezzo ai colori autunnali delle Valli del Natisone. Ad accogliervi e a farvi ritrovare il cammino ci saremo noi, i ristoratori dell’INVITO A PRANZO 2017, manifestazione gastronomica che da 26 anni porta in tavola i cibi della tradizione per condividerli con gli esploratori di boschi, di gusti e di sogni.
2017
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Vi as pettiam
Secondo • MoČjlo di salsiccia con polenta e Štakanje Contorni • Štakanje e fagioli • Štakanje e insalata di Dolce • Strudel di mela Seuka • Struki kuhani fagioli con ozvirki Dolci • Strucchi lessi o gubana • Strudel di zucca Menu dal 10 novembre al 10 dicembre 4 Osteria al COLOVRAT Antipasti • Stuzzichini della casa • Polenta žganci con Fraz. Clabuzzaro, 8/A - Drenchia (UD) salsiccia • Pusžana alla maggiorana e cannella Tel. +39 0432 721104 Primi • Zuppa di castagne e porcini Menu dal 6 ottobre al 10 dicembre • Ventaglio con radicchio • Gnocchi di pere e curcuma Antipasti • Fantasie di montagna al formadi Frant Primi • Tris d’autunno, in alternativa la Zuppa del giorno Secondi • Cinghiale o cervo • Guancialino di maiale Secondi • Spezzato alle erbe con polenta e tocio, in Contorni • Štakanje e brovada alternativa Bollito della Galaverna • Frico Dolci • Strucchi lessi o gubana Contorni • Contorni di stagione • Štakanje • Strudel di mele locali Dolci • Dolci sorprese
Primi • Orzotto al radicchio di Treviso e salsiccia • Tagliatelle ai porcini Secondi • Guanciale di maiale al Cabernet • Frittata alle erbe Contorni • Contorni misti di stagione Dolci • Gubana • Crostata della Nonna Menu dal 10 novembre al 10 dicembre Antipasti • Tortino di zucca e Montasio • Strudel al salame e castagne Primi • Gnocchi di zucca al burro e ricotta affumicata • Fagottini verze e salsiccia Secondi • Costicine di maiale al forno • Frico con cipolla Contorni • Contorni misti di stagione Dolci • Strudel di mele • PalaČinke alla marmellata
1 Agriturismo MONTE DEL RE
Fraz. Clenia, 35/B San Pietro al Natisone (UD) Tel. +39 0432 1486617 - Cell. +39 335 5888670 info@agriturismomontedelre.it www.agriturismomontedelre.it Menu dal 6 ottobre al 6 novembre Antipasti • Flan di zucca con crema al Montasio • Crostino con il nostro lardo alle erbe Primi • Zuppa di cipolla • Gnocchi al ragù di selvaggina Secondi • Arrotolato di coniglio nostrano ai funghi di bosco con polenta • Tortino di patate con saporito delle Valli e bietole Dolci • Cuor di Gubana artigianale • Crema Catalana all’arancia Menu dal 10 novembre al 10 dicembre Antipasti • Fazzoletto sfogliato al radicchio di Treviso • Sandwich di polenta con funghi del bosco e salsiccia nostrana Primi • Vellutata di Topinambur con speck croccante • Pappardelle al cavolo bianco e nero Secondi • Goulash di maiale alla paprika con polenta • Involtini di verza alla ricotta e Aglio Orsino Dolci • Strucchi lessi • Crostata di cachi e amaretti
5 Trattoria ALLA CASCATA
Fraz. Clodig, 28 - Grimacco (UD) Tel. +39 0432 725034 - Cell. +39 333 9146788 Facebook: Bar Trattoria Alla Cascata
3 Agriturismo LA CASA DELLE RONDINI Fraz. Dughe, 14 - Stregna (UD) Tel. +39 0432 724177
Menu dal 6 ottobre al 10 dicembre Antipasti • Polentina morbida con caciotta locale aromatizzata • Soppressa di casa • Strudel salato rustico Primi • Zuppa di castagne e porcini • Blekj al profumo di bosco • Gnocchi di susina saltati al burro e cannella con semi di papavero Secondi • Guancetta di maiale alla mela Seuka e noci • Bocconcini di selvaggina con polenta Contorni • Štakanje con cime di rapa • Chiodini al prezzemolo • Kapus rosso in insalata Dolci • Strucchi lessi • Torta morbida di frutta • Frittelle di castagne
Menu dal 6 ottobre al 6 novembre Antipasti • Salumi e formaggi di propria produzione, accompagnati dal buon pane fatto in casa e stuzzichini di stagione Intermezzo • Assaggio di “Zupa Malonova” Bis di primi • Tagliatelle della casa ai funghi 2 Ristorante Albergo Locanda • Farro con verza e salsiccia Secondo • Spezzatin-speziato con polenta e contorni al TRIVIO cotti e crudi Fraz. Iainich, Località Trivio Dolce • Torta di ricotta con gelatina ai fiori di sambuco (1 Km dal Santuario di Castelmonte) • Struki kuhani San Leonardo (UD) - Tel. +39 0432 723549 Menu dal 10 novembre al 10 dicembre Cell. +39 392 2831085 - +39 340 4101033 Antipasti • Salumi e formaggi di propria produzione, info@locandaaltrivio.com accompagnati dal buon pane fatto in casa e stuzzichini www.locandaaltrivio.com di stagione Menu dal 6 ottobre al 6 novembre Intermezzo • Assaggio di crema di castagne Antipasti • Tagliere di salumi e formaggi della Locanda Bis di primi • Sformato di finocchi e montasio • ŽliČnjaci con ozvjerki • Cestino di frico con porcini
6 Trattoria al GIRO DI BOA
Via Valli Natisone, 176 Fraz. Ponte San Quirino - Cividale del Friuli (UD) Tel. +39 0432 701688
zucchine in agrodolce Primi • Gnocchi di castagne con funghi porcini • PalaČinka di farina integrale porro e speck • Chicche di zucca con ricotta affumicata Secondi • Selvaggina con polenta • Roast-beef allo schioppettino con funghi porcini Contorni • Fagioli in padella • Štakanje Dolci • Gubana delle Valli del Natisone • Crostata di mele
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Fraz. Clodig, 22 Grimacco (UD) Tel. +39 0432 725000 Menu dal 6 ottobre al 6 novembre Antipasti • Crostino di sasika e domaČa skuta • Tocio furbo, polenta (o starin) e verdure in agrodolce Primi • Brisa fino a disponibilità della zucca locale • Ventaglio con porcini • Gnocchi di mirtillo Secondi • Cinghiale e filetto di maiale con spugnole
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Menu dal 6 ottobre al 10 dicembre Antipasti • Polentina di grano saraceno con ricotta fresca, mela Seuka e Kren Primi (tris) • Zuppa di castagne • Zlicnijaki di zucca al burro dorato e ricotta affumicata • Bleki ai funghi porcini Secondi • Coniglio alle erbe aromatiche • Bocconcini di cinghiale speziato con marmellata ai mirtilli • Petto d’anatra all’aceto balsamico Contorni • Štakanje • Stufato di verze Dolci • Tiramisù alle castagne • Strudel alle mele e cannella • Torta di ricotta e pere • Strucchi lessi al burro dorato, zucchero e cannella • Biscottini di Casa Skof
9 Trattoria GASTALDIA D’ANTRO
Via Antro, 179 - Pulfero (UD) Tel. +39 0432 709247 Menu dal 6 ottobre al 10 dicembre Antipasti • Involtino saltato di radicchio e pancetta info@gastaldiadantro.it • Ricotta con salsa di erbe aromatiche • Speck con www.gastaldiadantro.it
KOBARID
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8 Trattoria al VESCOVO Via Capoluogo, 67 - Pulfero (UD) Tel. +39 0432 726375 info@alvescovo.com
invitoapranzo - www.invitoapranzo.it Cell. 349 72 35 652
tino con lardo e radicchio rosso • Involtino alla zucca e cipolla caramellate • Toc’ in Braide • Creme di farina Primi • Gnocchi di ricotta con salvia e cannella • Tagliatelle caserecce con ragù d’oca • Minestra di castagne e funghi Secondi • Arrosto di capriolo con mele Seuka • Purcit in padiele con Štakanje • Polenta con ciccioli e salsiccia Dolci • Mele cotte ripiene • Strucchi • Torta di castagne
13 Trattoria AL BUONGUSTAIO
Via Merso di Sotto, 22 - San Leonardo (UD) Cell. +39 349 3936234 +39 338 6787101 serena.cantarutti@yahoo.it Facebook: Al Buongustaio Menu dal 6 ottobre al 6 novembre Antipasti • Polentina tenera con salame al balsamico Primi • Maltagliati fatti in casa ai funghi porcini • Zuppa di cipolle con crostone di pane Secondi • Costicine di maiale con verza • Selvaggina con polenta Contorni • Contorni di stagione Dolci • Dolce della casa Menu dal 10 novembre al 10 dicembre Antipasti • Roast-beef all’inglese con funghi Primi • Gnocchi fatti in casa al raguttino d’anatra • Vellutata di zucca Secondi • Goulash con patate • Filettino di maiale avvolto nello speck con spinaci Contorni • Contorni di stagione Dolci • Dolce della casa
14 Trattoria LE VALLI
Località Ponte San Quirino, 7 San Pietro al Natisone (UD) Tel. +39 0432 727687 - Cell. +39 338 7155620
Menu dal 6 ottobre al 6 novembre Antipasti • Antipasto di selvaggina Primi (tris) • Tagliatelle con porcini • Gnocchi di patate al cinghiale • Strozzapreti con formaggi e noci Secondi • Cinghiale con polenta • Costicine con crauti Contorni • Patate in tecia o mista Dolce • PalaČinka del Cicciò Menu dal 10 novembre al 10 dicembre 10 Trattoria da NA.TI. Antipasti • Antipasto della casa Fraz. Osgnetto, 60 - San Leonardo (UD) Primi • Pasta e fagioli • Orecchiette al radicchio e salTel. +39 0432 723553 - Cell. +39 349 0683787 siccia • Tagliatelle con porcini Secondi • Brovada e musèt • Filettini di maiale con Menu dal 6 ottobre al 10 dicembre Antipasti • Tortino di polenta ai funghi porcini con porcini crema al Montasio • Salame con cipolla e aceto su Contorni • A scelta Dolci • Gubana • PalaČinka • Semifreddi letto di polentina morbida Primi • Zuppa della casa nella scodella di pane • Gnocchetti fatti in casa con crema al gorgonzola 15 Trattoria VARTACIA e noci Vartacia, bivio Tercimonte • Maltagliati al sapore di selvaggina Secondi • Selvaggina con polenta (può variare tra strada per il Matajur Savogna (UD) Tel. +39 0432 714168 capriolo e cinghiale) • Musèt accompagnato con brovada Facebook: Vartacia Contorni • Stacalza • Verdure di stagione Menu dal 6 ottobre al 6 novembre Dolci • Strudel di mele fatto in casa Antipasti • Crostino alle castagne con battuta di lardo • Snite (fritelle di pane) • Tortino di verza e salsiccia con senapata di zucca Primi • Crema di patate e porcini con dadini di pane 11 Trattoria da WALTER alle castagne • Blecki con selvaggina • Gnocco di pane al Frant su crema di pere Fraz. Altana, 26 - San Leonardo (UD) Secondi • Skutin moČ • Spezzatino di cervo al vin brulè Tel. +39 0432 723321 - Cell. +39 349 7235652 Contorni • Contorni della casa Menu dal 6 ottobre al 6 novembre Antipasti • Soppressa e zucchine agrodolci • Tortino Dolci • Dolci della casa Menu dal 10 novembre al 10 dicembre di verdure su salsa al Montasio Antipasti • Involtino di radicchio tardivo e speck • Tris Primi • Crema di porcini e castagne di formaggi con composta di mele e cipolla • Tortino • Crespella con radicchio rosso Secondi • Frico • Selvaggina in umido con funghi e di zucca con pancetta croccante Primi • Orzo e fagioli • Lasagna ai chiodini polenta Secondi • Frico con zucca e speck Contorni • Štakanje • Verdure crude • Brovada e musèt in crosta di pane Dolci • Gubana • Mousse di castagne Contorni • Contorni della casa Menu dal 10 novembre al 10 dicembre Dolci • Dolci della casa Antipasti • Strudel salato di porri • Tagliere di salumi Primi • Minestra di brovada • Gnocchi di patate con 16 Trattoria PÉSTROFA salsiccia e castagne Località Cedron - San Pietro al Natisone (UD) Secondi • Frico • Spezzato di cervo con polenta Tel. +39 0432 714172 Contorni • Verza in padella • Verdure crude info@pestrofa.it Dolci • Gubana • PalaČinka Menu dal 6 ottobre al 10 dicembre Antipasti • Radicchio col pòc con patate e trota 12 Trattoria ai COLLI DI SPESSA • Involtino di verza con trota Via Cormons, 7 - Spessa di Cividale (UD) Primi • Strozzapreti con trota e funghi Tel. +39 0432 716107 - Cell. +39 340 8122947 • Gnocchi di pane con trota ritamariacucit@hotmail.it Secondi • Filetto| di trota in crosta TremilaSport+ 27 09 2017• Filetto | 9 di trota con www.trattoriaaicollidispessa.com panatura di frutta secca Contorni • Contorni di stagione Menu dal 6 ottobre al 10 dicembre Antipasti • Salame di cinghiale con salvia fritta • Invol- Dolci • Šnite Menu dal 6 ottobre al 10 dicembre Antipasti • Antipasto della casa Primi • Minestra di San Martino • Crespelle ai funghi Secondi • Costicine di maiale in brodo di polenta • Guanciale di manzo con erbe e funghi Dolci • Dolci della casa
CALCIO ECCELLENZA
AI RAGGI X
FONTANAFREDDA, ANNO ZERO
Il direttore sportivo dei rossoneri, Emanuele Cusin, traccia un primo bilancio della nuova era del club. Rosa giovanissima e progetto a lungo termine per tornare grandi, ma pesa la tegola Osso
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l Fontanafredda ha iniziato la nuova stagione con qualche difficoltà: alcune preventivate, altre impreviste. Emanuele Cusin, direttore sportivo della squadra, prova ad analizzare il momento di forma di suoi ampliando la panoramica anche a un discorso di progettualità e lavoro. Perché i meriti di una società che è ripartita da zero sono davvero tanti e i rossoneri daranno il massimo per provare fino alla fine a mantenere la categoria. - Direttore, proviamo ad analizzare la squadra parlando delle prime tre partite “Abbiamo raccolto un solo punto in tre gare, ma in ognuna delle sfide c’è una lettura più profonda da effettuare che va oltre il risultato”. - Partiamo dall’esordio con il Chions “Una sconfitta contro avversari ben più blasonati. In realtà il pri-
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“
Cusin: “Se su 18 convocati 12 sono fuori quota qualche difficoltà la metti in preventivo”
EMANUELE CUSIN
mo tempo siamo partiti bene e devo dire che per tutta la gara abbiamo mantenuto un bell’atteggiamento. Siamo usciti, come si suol dire, a testa altissima. Poi loro sono più attrezzati e nell’arco dei 90 minuti la differenza di valori è emersa. Quello che possiamo fare in questo momento è giocare a calcio e questo ci porta a commettere qualche peccato di inesperienza: non affidandoci ai
CALCIO ECCELLENZA
“
“Ronchi e Virtus Corno: sono due finali per noi. Vogliamo riscattarci, mi aspetto 6 punti”
singoli lavoriamo molto sul gruppo e sulla squadra. Dico che di fronte a quel Chions la prestazione c’è stata. Poi non fare gol è un qualcosa che a livello mentale fa molto male, serve sempre”. - Poi il pari col San Luigi “Il nostro unico punto al momento. Anche lì abbiamo dimostrato carattere andando a riprendere all’ultimo istante una partita che sembrava essere maledetta. Loro molto organizzati e fisicamente molto ben messi: questo l’abbiamo pagato. Abbiamo risposto colpo su colpo e alla fine è arrivato il meritato pareggio: la sconfitta sarebbe stata eccessivamente penalizzante”. - L’ultimo match contro il Lignano…
“Il pareggio in extremis poteva averci dato qualcosa a livello morale, perdere non è stato bello. In questa sfida siamo stati anche ingenui, penso al rosso di Mauro per reazione, ma sono peccati di inesperienza. Sarebbe stato giusto il pareggio e invece abbiamo divorato qualche occasione di troppo, una clamorosa con Salvador. Rosico un pochino, lo confesso: è una partita che ti resta sullo stomaco”. - Passiamo a due punti focali: il primo, l’infortunio di Osso “Era l’elemento chiave del progetto: perdere una pedina così importante a inizio stagione fa malissimo, anche a livello umano. Lui è molto intelligente, un uomo spogliatoio vero. Abbiamo perso
ALESSANDRO OSSO ARMELLINO quel qualcosa in più là davanti che doveva fare la differenza. Un ragazzo che aveva sempre la parola giusta, che aveva dimostrato sin da subito senso di responsabilità e professionalità. Mi dispiace da morire per il ragazzo. Rimpiazzarlo negli ultimi giorni di mercato era impossibile: con soli 4 giorni a disposizione non si può trovare qualcuno del livello di Alessandro”. - L’altro aspetto è l’età media “Siamo una squadra giovanissima e questo può incidere molto. Penso all’ultima sfida, dove tutto questo è emerso. Le prestazioni ci sono, l’entusiasmo anche e crescerà ancora, però è sicuramente da mettere in preventivo qualche
LUCA PERUCH in azione
Foto ANDREA TURCHET E MATTEO NEDOK
difficoltà se su 18 convocati 12 sono fuori quota. Il più vecchio della squadra? Senza Osso è un classe ’89”. - Progettazione, dunque “Certo. E colgo l’occasione per ringraziare Massimo Barbieri, che si occupa del settore giovanile. Un lavoro eccezionale svolto negli ultimi mesi. Non è una cosa facile, bisogna fare un passo alla volta. Per noi è l’anno zero, di rifondazione”. - Il lavoro però c’è e si vede “Sì. Però vogliamo ragionare. Insomma: se abbiamo 10 spendiamo 9, non 15”. - E ora arrivano Ronchi e Virtus Corno “Mi aspetto 6 punti, lo dico tranquillamente. Sono due finali per noi: la prestazione ci sarà, ne sono certo. Vedo entusiasmo nei ragazzi. Siamo carichi, vogliamo riscattarci”. (l.f.) TremilaSport+ | 27 09 2017 | 11
CALCIOFOTOGALLEY
seconda categoria girone b treppo grande atletico grifone
Foto Marina Belaia
3-2
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TremilaSport+ | 27 09 2017 | 13
CALCIO PROMOZIONE
FATTI E MISFATTI
TARCENTINA OLE’ DOPO 8 MESI CORVA UNICA A SECCO I canarini ritrovano un successo in campionato che mancava da gennaio. Intanto il Tolmezzo è l’unica squadra della categoria a essere a punteggio pieno, mentre il Corva è l’unica a non aver ancora mai segnato
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ROMOZIONE A - Gran bagarre al vertice del campionato. Un vero e proprio ammasso di squadre si contende il primato: tra queste il Flaibano, che sembrava ormai pronto a ergersi a capolista in solitaria prima che il Santamaria gli guastasse la festa nella ripresa. I gialloneri, un po’ penalizzati dalle condizioni del terreno di gioco, non hanno potuto esprimere al massimo il proprio potenziale lasciando al volenteroso Santamaria il compito di acciuffare un insperato – ma non demeritato – pari: vantaggio di Domini per l’undici di Peressoni, pari di Santarelli su calcio di rigore. Vittoria invece per il Camino che passa in vantaggio con Marigo e rigore di Zanin, prima che Persello andasse a segno per il Gonars. Il vero colpo di giornata lo mette però a segno il Casarsa che, pure in inferiorità numerica, riesce a portarsi a casa tre punti dal big match che lo vedeva opposto al
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PrataFalchi. Una partita decisa da episodi che avrebbe probabilmente visto nel pari il risultato più giusto, ma il Casarsa si è dimostrato bravo nel riuscire a
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I migliori in campo per Tremila Sport: Elia Venier (Casarsa), Emanuel Morsut (Santamaria), Andrea Alberti (FiumeBannia) sfruttare nel migliore dei modi le occasioni. Per il PrataFalchi una battuta d’arresto che però non preoccupa più di tanto il tecnico Mazzer, conscio del buon gioco messo in mostra dai suoi ragazzi.
Seconda sconfitta consecutiva, invece, per il Porcia, battuto per 2-1 dal FiumeBannia: a decidere è Paciulli a pochi minuti dal termine, quando tutto sembrava far pensare ad un pari, fino a quel momento garantito dai penalties trasformati da Vriz e Alberti. Primo successo in campionato per il Sesto Bagnarola che, con le reti di Fontanello e Michielon, batte il Vivai Rauscedo incappato in una giornata storta condita dal gol di Basso e dalla traversa colta su rigore da capitan D’Andrea. Secondo successo per 1-0 raccolto fin qui dal Pravisdomini a cui basta la rete di Loschi per avere la meglio sul Corva: per gli orange solo 3 gol segnati e uno subito, ma già 7 punti messi in cascina. Subisce gol per la terza domenica di fila il San Quirino, ma questa volta i due gol messi a segno sono più che sufficienti per portarsi a casa l’intera posta contro una Spal Cordovado ridotta in inferiorità numerica dall’espulsione
di Boraso. A segno Roman Del Prete e Santovito per i Templari, Bianco per i giallorossi. Infine, continua il momento no del Torre, ancora a caccia del primo successo in campionato: i viola sono infatti stati sconfitti tra le mura amiche dalla Sanvitese per 4-2. Giordani illude all’11’, poi
CALCIO PROMOZIONE
i biancorossi invertono la marcia pareggiando e prendendo successivamente il largo con Rinaldi, Piasentin, Ahmetj e Sotgia. Inutile il secondo gol di Giordani, buono solo per incrementare lo score del fantasista viola in classifica marcatori. PROMOZIONE B - Il Tolmezzo cala il tris e si intasca il primato in vetta al campionato in solitaria. Niente da fare per l’Aurora che a Remanzacco nulla può contro il maggior tasso tecnico della formazione carnica. Sugli scudi anche questa volta Cristofoli, autore del gol del vantaggio su rigore e dell’assist per il raddoppio di Picco. Passo indietro per l’undici di Busato, ma l’avversaria questa volta era davvero in giornata di grazia. Rallenta il passo, invece, il Primorje, bloccato sullo
0-0 da una Valnatisone brava e fortunata nel riuscire a gettare acqua sulle polveri dei carsolini. A inumidire le bocche da fuoco giallorosse ha dato una bella mano anche Giove Pluvio, ma la difesa valligiana ha retto bene, chiudendo imbattuta per la seconda volta in questo torneo. Bastano venti minuti al Costalunga per confermare quanto di buono mostrato nelle precedenti due uscite: il 2-0 rifilato alla Fulgor porta le firme di Zetto e Delmoro. Bene anche la baby Tarcentina che batte 3-1 la Pro Romans cogliendo un successo che le mancava in campionato da ben otto mesi. E pensare che a passare per primi in vantaggio sono stati i giallorossi di Tomizza, grazie alla rete di Marcuzzo. La reazione dell’undici di Lizzi si è vista nella ripresa con tre reti
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I migliori in campo per Tremila Sport: Michele Verona (Tarcentina), Gabriele Cristofoli (Tolmezzo), Luca Delmoro (Costalunga) nel giro di otto minuti siglate da Gobbo, Righini e Passon. Sorridono le goriziane: largo successo esterno per la Pro Gorizia nella tana del Sistiana. Il 3-0 degli isontini porta le firme di Piscopo, De Baronio e Klun. Per i rivieraschi inizio di campionato da incubo con tre sconfitte ma soprattutto 12 reti al passivo in tre gare. Vince fuori casa anche la Juventina, a cui è bastato il gol dell’ex Dragosavljevic per avere la meglio sul Trieste Calcio e mantenere la
seconda piazza al pari di Primorje e Pro Gorizia. Seconda sconfitta consecutiva per la Pro Cervignano di mister Tortolo, caduta questa volta al cospetto del Vesna, trascinato dai gol di Gajsek e Volk. Inutile la rete del solito Panozzo a metà ripresa. Infine, termina ancora con un pareggio il match interno dell’Ism Gradisca: contro lo Zaule gli isontini non vanno oltre l’1-1, frutto dei gol di Zacchigna, per i muggesani, e di Kalin per i padroni di casa.
IL PUNTO IN SERIE D
LUGNAN: “DETERMINANTE IL CAMPO PESANTE” Fine settimana di pareggi per le formazioni regionali in Serie D. Il Tamai strappa un buon pari sul campo della Clodiense: 2-2 il risultato di finale, anche se a poter maggiormente recriminare sono proprio le Furie Rosse di Bisioli. Al 18’ Farinazzo porta in vantaggio i veneti con un preciso tiro sul secondo palo. Il pareggio arriva dieci minuti dopo con Giglio che pesca il jolly da oltre 30 metri. Pochi minuti dopo sono i mobilieri a passare in vantaggio con Russian ben imbeccato da Sellan. Il secondo tempo vede i padroni di casa più grintosi e alla fine arriva il gol del definitivo 2-2 ancora con Farinazzo. Pari a reti bianche, invece, per il CjarlinsMuzane contro l’Union Feltre, al termine di una gara fortemente caratterizzata dal terreno pesante che ha complicato non
poco le manovre in campo. Più Cjarlins in campo, ma è mancato il guizzo che avrebbe potuto cambiare il volto del match. Tutto sommato soddisfatto, comunque, il tecnico degli orange Luca Lugnan: “Il
campo pesante ci ha condizionato. Abbiamo evitato certe giocate preferendo non rischiare. Alla fine il pari è giusto, ma abbiamo evidenziato una buona condizione fisica, e questo è molto importante”.
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CALCIOFOTOGALLEY
Seconda categoria GIRONE B PAGNACCO BLESSANESE
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Foto ALBERTO TRANGONI
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GIOVANILI CALCIOUDINESE
IL TORNEO
MEMORIAL LUCHETTA: TRIONFO DEL PORDENONE Aggiudicandosi la ventiquattresima edizione il Pordenone iscrive per la prima volta il proprio nome all’albo d’oro del Memorial Luchetta, l’ormai storico torneo giovanile organizzato dal San Luigi
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rima volta per il Pordenone nell’albo d’oro del Memorial Luchetta. Nelle final five i neroverdi ottengono tre successi - 1 a 0 sul Cjarlins Muzane, 2 a 0 sul Cittadella e 4 a 2 nel decisivo match con il Petrovija - ed una sola sconfitta - 1 a 0 con il Venezia. Al secondo posto il Cjarlins Muzane, sorpresa del torneo, che ha battuto per 2 a 1 il Petrovija, per 2 a 0 il Venezia e per 2 a 1 il Cittadella. Terzi i croati del Petrovija grazie al successo per 3 a 2 sul Cittadella ed al pareggio per 2 a 2 ottenuto nel match con il Venezia. Il quarto posto è stato ottenuto dal Venezia che ha perso di misura il confronto con il Cittadella, ma ha preceduto proprio i granata piazzatisi quinti. CJARLINS MUZANE – PETROVIJA 2-1 (Tkalcec (P) 2’, Ghirardelli (CM) 4’, Bianco (CM) 5’ st). E’ del Cjarlins Muzane il primo successo delle final five, con gli orange che battono per 2 a 1 in rimonta il Pterovija. Dopo un primo tempo equilibrato in cui spicca il palo colpito da Lepoglavec, sblocca il risultato al 2° della ripresa Tkal-
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cec con un bolide da dentro l’area piccola che sbatte sulla parte inferiore della traversa e termina in rete. Immediata la reazione del Cjarlins che nello spazio di due minuti rovescia il risultato: al 4° pareggia Ghirardelli con un tiro dal limite; sessanta secondi dopo il sorpasso firmato da Bianco con una conclusione a mezz’altezza che non dà scampo a Brkic.
VENEZIA – CITTADELLA 0-1 (Barbiero 3’ pt). Una rete di Barbiero al 3° della prima frazione di gioco consente al Cittadella di superare per 1 a 0 il Venezia nel derby veneto. Gran bel gol quello del numero cinque granata che infila De Pellegrini con un tiro al volo dal limite. Reagisce il Venezia che nel secondo tempo
sfiora il pareggio prima con Fraccaro e quindi è sfortunato quando allo scadere, Ferrarese centra un clamoroso palo con una potente conclusione dalla distanza. CJARLINSMUZANE - PORDENONE 0-1 (Ifefo 5’ pt). Successo di misura per il Pordenone che supera per 1 a 0 il Cjarlins Muzane. La rete che vale i tre punti la mette a segno al 5° Ifefo che finalizza una veloce ripartenza neroverde. Nei restanti minuti della gara il Cjarlins attacca con continuità ma vuoi per errori di mira in fase conclusiva, vuoi per le parate di Crescentini, il risultato non muta. VENEZIA – PETROVIJA 2-2 (Ferrarese (V) 7’ e 9’ pt; Tkalcec (P) 4’ e 10’ st). Due doppiette di Ferrarese e Tkalcec sanciscono il 2 a 2 punteggio con il quale si chiude il confronto
In alto, il Pordenone vincitore del torneo. Qui a fianco, la rivelazione Petrovija. Nella pagina a destra, il CjarlinsMuzane.
UDINESECALCIO GIOVANILI
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Alle spalle dei ramarri si piazzano CjarlinsMuzane e Petrovija
tra Venezia e Petrovija. Primo tempo di marca veneziana, con vantaggio che arriva al 7° quando Ferrarese supera Brkic con un tiro imparabile dai venti metri. Lo stesso centravanti è lesto ad approfittare di un maldestro rinvio di Brkic e ad insaccare nella porta vuota: 2 a 0 al termine de primo tempo. La ripresa vede la reazione del Petrovija che, prima dimezza lo svantaggio con un calcio di punizione di Tkalcec che sorprende De Pellegrini, e quindi, dopo avere sfiorato il gol con Sirotic, pareggia i conti ancora con Tkalcec che appoggia in rete da due passi. CITTADELLA – PORDENONE 0-2 (Passatempo 3’, Ifefo 7’ st). Seconda vittoria consecutiva per il Pordenone che supera per 2 a 0 il Cittadella. Primo tempo equilibrato con le due squadre che si danno battaglia a ritmi molto elevati e con i neroverdi che sfiorano il vantaggio al 6° quando Vettorel è superlativo su un colpo di tacco ravvicinato di Nadin. L’equilibrio si spezza al 3° della ripresa quando Passatempo inventa un eurogol
con un gran tiro al volo dal limite che si infila sotto il sette. Quattro minuti dopo il definitivo 2 a 0 firmato da Ifefo su assist di Segatto. VENEZIA – CJARLINS MUZANE 0-2 (Bianco 1’, Modolo Perelli 9’ st). Matura nella ripresa il successo del Cjarlins Muzane sul Venezia, con due reti messe a segno in apertura e chiusura di tempo. Nella prima frazione da segnalare due salvataggi sulla linea da parte dei friulani: prima è Tavian a respingere il colpo di testa a botta sicura di Daniele, quindi Specogna nega la gioia del gol a Sidi, Nel secondo tempo passa meno di un minuto e Bianco infila De Pellegrini con un tiro dalla distanza per il vantaggio del Cjarlins. Al 9° potente conclusione di Ghirardelli respinta dal palo e tap in vincente in scivolata di Modolo Perelli per il 2 a 0 finale.
PREMI INDIVIDUALI MIGLIOR GIOCATORE
Sirotic Roko (Petrovija)
MIGLIOR PORTIERE
Vettorel Loris (Cittadella)
MIGLIOR DIFENSORE
Cianciamerla Daniele (Venezia)
MIGLIOR CENTROCAMPISTA
Bianco Mattia (Pordenone)
MIGLIOR ATTACCANTE Bianco Salvatore (Cjarlins Muzane) CAPOCANNONIERE CON 14 GO
De Panfilis Riccardo (San Luigi A)
ALLENATORE SQUADRA VINCENTE
Battel Nicola (Pordenone)
CITTADELLA – PETROVIJA 2-3 (Sgaglione (C) 4’ pt; Tkalcec (P) 1’ e 3’, Sirotic (P) 5’, Guzzo (C) 7’ st). Bella partita tra Cittadella e Petrovija che si chiude con il successo per 3 a 2 dei croati. Equilibrio sin dalle battute iniziali e Cittadella che sblocca il risultato al 4° quando Sgaglione dopo un doppio dribbling piazza la palla all’incrocio. Prova a reagire il Petrovija, ma per registrare il pareggio bisogna aspettare l’avvio della ripresa, quando dopo solo dieci secondi Tkalcec infila Vettorel. Il gol galvanizza i croati che nello spazio di due minuti si portano sul 3 a 1. Al 3° il raddoppio firmato ancora da Tkalcec con un pallonetto sull’uscita di Vettorel, mentre al 5° è da applausi l’eurogol di Sirotic, il cui sinistro toglie le ragnatele dall’incrocio dei pali. Il Cittadella non ci sta ma riesce solamente a ridurre lo svantaggio grazia alla rete di Guzzo al 7° con un rasoterra angolato. VENEZIA – PORDENONE 1-0 (Pizioli 7’ pt). E’ una rete di Pizioli al 7° del primo tempo, messa a segno in mischia, a consentire al Venezia di battere per 1 a 0 il Pordenone. I neroverdi di mister Battel attaccano per buona parte del match ma sono costretti a fare i conti con un De Pellegrini insuperabile e con gli errori di mira sotto porta. A nulla vale anche il forcing finale con il Venezia che ha in Cianciamerla un elemento insuperabile per gli attaccanti pordenonesi. CITTADELLA – CJARLINS MUZANE 1-2 (Cimmino (CM) 3’, Bianco (CM) 8’ pt; Rubin (C) 6’ st).
Con la vittoria per 2 a 1 il Cjarlins Muzane ipoteca il secondo posto e si conferma la squadra rivelazione del 24° Memorial Luchetta. I ragazzi di mister Ventoruzz sbloccano il risultato al 3° grazie ad un preciso rasoterra dal limite di Cimmino. Al 7° Bianco sfiora il raddoppio quando il suo tiro centra il palo, prologo del raddoppio che arriva un minuto dopo quando lo stesso Bianco insacca con un tiro angolato. Nella ripresa veemente reazione del Cittadella che costringe il Cjarlins sulla difensiva, realizzando il 2 a 1 con Rubin ma senza riuscire a pareggiare. PETROVIJA – PORDENONE 2-4 (Greco (PO) 1’, Tkalcec (PE) 6’, Nadin (PO) 9’, Greco (PO) 10’ pt; Maticic (PE) 2’, Scarpato (PO) 5’ st). Superando per 4 a 2 un mai domo Petrovija il Pordenone si aggiudica la 24^ edizione del Memorial Luchetta. Partita vivacissima con i neroverdi che vanno in vantaggio dopo soli dodici secondi con un diagonale di Greco. Immediata la reazione croata e pareggio di Tkalcec dopo un rapido contropiede. Nelle battute finali del primo tempo il Pordenone allunga con le segnature di Nadin – tiro dal limite a fil di palo – e con Greco – colpo di testa su cross di Scarpato. La ripresa si apre con la rete del 2 a 3 messa a segno al 2° da Maticic con una gran bordata da lontano. Tre minuti dopo Scarpato chiude i conti con l’ennesima prodezza balistica della gara e palla che si infila sotto la traversa imparabile per Brkic. L’ultimo episodio proprio alo scadere con una clamorosa traversa colpita da Maticic con una conclusione da metà campo.
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CALCIOFOTOGALLEY
juniores regionali girone a lumignacco tricesimo
Foto vanni snidaro
3-1
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FOTOGALLEYCALCIO
TremilaSport+ | 27 09 2017 | 21
CALCIOC5 CALCIOUDINESE
LA FORMAZIONE GUIDATA DA DELLA NEGRA CENTRA UN PARI COL PORDENONE
NEROVERDI IN BUONA CONDIZIONE E TRASCINATI DA UN OTTIMO ACCATANTE. PARI ANCHE TRA TERGESTEO E MANIAGO
FLASH SPATAFORA RIPARTE DA MANZANO
FUTSAL MERCATO
Torna in attività  Samuele Spatafora che, dopo un anno di riposo, riprende l’attività agonistica ricominciando da Manzano. Per l’ex laterale di New Team e Starfive, nonchè fratello di Oscar in rosa al Maccan Prata, due reti nella prime due gare ufficiali, a dimostrazione che nonostante l’anno di inattività l’abilità offensiva è rimasta inalterata
BIG MATCH TRA PALMANOVA E MANZANO
COPPA ITALIA
Propone due scontri da non perdere la terza giornata della Coppa Italia Regionale, dove si scontrano le prime due squadre dei due gironi. Nel primo girone, fari puntati al Pala Flora di Torre con i ramarri che ospiteranno l’Udine City di mister Pittini mentre campo infuocato sarà anche il Palazzetto dello Sport di Palmanova, dove la squadra locale allenata da Beppe Criscuolo ospiterà l’imbattuto Manzano. Due sfide indubbiamente che potranno dare indicazioni sulle possibile protagoniste del campionato.
FUTSAL UDINESE GIA’ IN PALLA
S GRZELYÂ E KAMENCIC VERSO IL TESSERAMENTO
SERIE C
C’è ottimismo in casa Pordenone, ma non sono ancora state ultimate e autorizzate le pratiche burocratiche per i tesseramenti degli sloveni Grzely e Kamencic; se per il primo, essendo già stato tesserato in Italia, i tempi sembrano prossimi, appare piÚ lunga la pratica per Kamencic, al primo tesseramento in Italia, storicamente prassi piuttosto lunga che richiede diverso tempo prima dell’autorizzazione della FIGC.
i è conclusa con un combattuto 4-3 per il Belluno l’ultimo test pre-campionato del Maccan Prata che cede di misura ai pari categoria veneti, ma nel complesso la prestazione della squadra di mister Bovolenta può considerarsi convincente sotto il profilo del gioco, con le reti di Vulikic, Spatafora e Aziz che comunque non bastano per aver ragione di un buon Belluno. Ora si comincia a fare sul serio, con la prima gara del triangolare di Coppa Italia che vedrà il Maccan scendere in campo sul parquet del Città di Mestre, mentre poi dal 7 ottobre sarà campionato. In serie C invece si è già giocato il secondo turno di Coppa Italia regionale: estremo equilibrio nel girone A, con due pareggi che tengono in gioco tutte le squadre. Ferma l’Udine City per riposo, termina 2-2 l’atteso match tra Futsal Udinese e Pordenone, con i bianconeri che nel finale di gara falliscono il tiro libero della vittoria. Accatante per i neroverdi sblocca l’incontro, poi la rimonta della squadra allenata da Luca Della Negra timbrata da Perez e Fallacara ed il definitivo pareggio di Milanese con Albini che a tempo scaduto calcia fuori il tiro libero del possibile sorpasso. Finisce in pareggio anche la gara tra Tergesteo e Maniago
dove i coltellinai non riescono a sfruttare il doppio vantaggio di metà gara (Zaami e Dal ben) e si fanno recuperare dalla squadra di Grado nel 3-3 finale (Moras per il Maniago, doppio Pettarin e Toso per i locali). In una classifica molto equilibrata il Pordenone si porta a quattro punti, Udine City resta a tre punti, mentre Maniago, Tergesteo e Futsal Udinese hanno un punto. Nel girone B, ferma la Torriana, con la seconda vittoria di fila prende il largo il Calcetto Manzano, che batte in maniera abbastanza agevole per 7-2 un Lignano in gara solo per un tempo, chiuso sul 2-1 per la squadra di Massimo Genna. La strigliata del mister Manzanese scuote i suoi dal torpore della prima frazione, e bastano tre minuti a Gasich e Teixeira per prendere il largo, con il parziale arrotondato poi da due reti dalla distanza con il portiere di movimento siglate da Spatafora e dall’estremo Patti. Atteso all’esordio il Futsal Palmanova non tradisce le attese, e passa per 4-2 in casa di una Clark ancora non in palla, decisiva la tripletta di Bozic e l’acuto di Bearzi con la squadra allenata da Criscuolo poco concreta in fase offensiva nonostante una miriade di occasioni create. In classifica Manzano a quota sei, segue il Palmanova a tre, 1 punto a testa per Clark e Lignano, chiude la Torriana a zero.
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CARRIERA Cresciuta nella Torres Sassari, nella sua città natale, Gioia Masia ha militato in numerose società, approdando al Tavagnacco nel 2011 e chiudendo la carriera con il Chieti, con cui ha conquistato la promozione in serie A.
DA UN PALLONE ALL’ALTRO, GIOIA NON MOLLA
La Masia, difensore del Tavagnacco nel 2011/2012, lasciato il calcio tradizionale gioca a Roma in A2 nel calcio a cinque
D
i mettere il pallone in cantina, a quarant’anni compiuti a gennaio, Gioia Masia, colonna della difesa del Tavagnacco nella stagione 2011/2012 ritiratasi dal calcio tradizionale lo scorso anno, proprio non ne vuole sapere. “Solo che adesso ne uso uno diverso, giocando "Dopo gli anni del calcio a undici adesso mi diverto con quello a cinque nel Real Balduina, a Roma, dove vivo. Oltre a questo lavoro nella segreteria di una scuola calcio di un centro sportivo, quindi in un modo o nell'altro dal mondo del pallone non mi sono mai staccata"
a calcio a 5 nel Real Balduina, società di Roma, città in cui vivo – sottolinea sorridendo l’atleta sarda - . Volevo un po’ disimpegnarmi dopo aver chiuso in bellezza nel Chieti, con cui ho conquistato la promozione in serie A, così mi sono messa a giocare a calcetto in serie C, allenandomi due volte la settimana e con partite il sabato. Fatto sta che con il Real abbiamo vinto campionato e Coppa Italia, approdando alla A2, con conseguente maggior impegno. Meno male che, essendoci a Roma molte squadre, le uniche trasferte del girone sono a Firenze e a Cagliari, quindi nulla di traumatico per le mie intenzioni originarie”. Il calcio a cinque è un altro calcio, lei considera: “Si gioca appunto con un pallone diverso e anche i fondamentali non sono gli stessi del cal-
cio, ma ammetto che mi sto divertendo. E nel mondo del pallone ci sono comunque rimasta, lavorando a Roma da settembre a giugno nella segreteria della scuola calcio di un centro sportivo, l’Asd Olympus. All’inizio dell’estate, così, sono libera, potendo anche ritornare nella mia Sardegna a godere del suo meraviglioso mare e della mia famiglia a Sassari. E divertendomi pure a giocare con il mio cane Argo, un meticcio incrocio tra un labrador e un pastore maremmano, bellissimo e affettuoso”. FLASH BACK Guardandosi indietro, Gioia conserva un ricordo dolceamaro della sua stagione al Tavagnacco: “Mi sono trovata benissimo in Friuli e in società ma il mio grande rammarico sta nel fatto di non aver vinto niente. Eppure avevamo una squadra fortissima ed è stato forse un eccesso di convinzione nelle nostre potenzialità a giocarci contro. Ma probabilmente ci sono state di mezzo altre componenti che sfuggono alla razionalità, come avviene spesso nello sport. Con quel gruppo, grazie ai social network, ho conservato comunque solidi legami con alcune mie ex compagne, in primis Tommasella e Martinelli”. E poi la Champions: “In campo internazionale si vive un’atmosfera particolare – assicura Gioia,
“
A Tavagnacco mi sono trovata benissimo ma c'è in me il rammarico di non avervi vinto niente nonostante una squadra che ritengo ancora fortissima azzurra dal 1995 al 2007, dopo gli esordi in Under 20 - . Purtroppo il calcio italiano, in questo contesto, è spesso penalizzato, anche perché all’estero il movimento femminile viene considerato con una superiore cultura sportiva. Pensiamo a certe “uscite” dei nostri organi federali e a quanta poca voglia ci sia negli stessi di valorizzare il calcio-donne per comprendere ciò che dico. E senza passione né programmazione non si va da nessuna parte. E partendo dalle basi posso citare l’esempio della scuola calcio in cui lavoro, dove su 150 ragazzini una sola era una femminuccia, ritiratasi perché a disagio in un contesto dove si sentiva isolata. Situazioni che dispiacciono e creano rammarico”. Edi Fabris
TremilaSport+ | 27 09 2017 | 23
CALCIOUDINESE L'ANALISI
CHE BRUTTO GIGI IN MAGLIA NERA
Cinque sconfitte nelle prime sei partite: nessun tecnico, nei 32 campionati dell’era Pozzo, era partito così male. Se non batte la Samp, Delneri rischia l’esonero
L’
allenatore più perdente dell’era pozziana, cominciata nella stagione 19861987, quindi 32 campionati fa, di cui gli ultimi 23 consecutivamente in serie A. E’ un poco onorevole primato quello che piomba addosso a Gigi Delneri, il quale ha fatto peggio di tutti, anche dei personaggi meno accreditati succedutisi sulla panca bianconera, nelle prime sei partite di campionato: cinque sconfitte e un’unica vittoria (alla terza, con rete di Jankto, contro il Genoa in inferiorità numerica).
voi pensatela come volete; io andrei col cappello in mano a bussare alla porta di Francesco Guidolin, facendo leva sui moti del cuore. E se lo conosciamo un po’, almeno lui dovrebbe averne ancora (di cuore) in questo
diffuse, per un’approssimativa valutazione dell’avversario quasi non lo si conoscesse abbastanza. In pratica si sono regalati i 45 minuti iniziali prima che la panchina correggesse il tiro con assetti tattici e uomini diversi.
“
Questa Udinese sta rivelandosi un bluff tra presunzione, debolezza difensiva, errori individuali. La verità di una squadra senza spina dorsale
A sinistra, Jankto, uno dei bianconeri più continui. A destra, Fofana e Angella, le loro prestazioni alterne.
CREDITO EROSO - La sorpresa e lo sconcerto sono enormi: per il credito di cui il Console di Aquileia godeva nell’ambiente in virtù di una friulanità esibita e apprezzata e di un palmares da condottiero di esperienza e qualità; e per la generale logica convinzione che, mantenendo la continuità di guida tecnica, l’Udinese avesse incardinato il suo impianto di gioco, potendo quindi presentarsi già rodata e sicura del copione nel campionato in corso. I risultati negativi tutto hanno travolto, allenatore, squadra e società. Al punto che in caso di mancata vittoria, o dio non voglia di un nuovo tonfo, nel prossimo turno contro la Samp sabato al Friuli, potrebbe materializzarsi la mannaia dell’esonero. E dopo? Beh,
24 | 27 09 2017 | TremilaSport+
ti talvolta impietosi oltre i demeriti dei giocatori. Alcuni buoni (o almeno sembravano tali) l’Udinese li ha, ma in zona periferica, deputati al gioco d’aggiramento, fiancheggiatori insomma. E’ debole la spina dorsale rappresentata da portiere (di Scuffet parliamo a parte), difensore centrale (Danilo sembra oggi ancor più antico di quello che è), regista (ruotano gli interpreti, ultimo Behrami, nessuno convince) e centravanti (tutto da dimostrare che Maxi non sia un ex... ). Anche a Guidolin - ricordate? - toccò di partire malissimo nel campionato 2010-2011, quello del suo ritorno: 4 sconfitte iniziali, 4 punti nelle prime Foto di Roberto Viotto
di IDO CIBISCHINO
mondo di mercanti e mercenari. Scelta opportuna per non recapitare qui un estraneo che dovrebbe ricominciare tutto da capo, con esiti per nulla sicuri. SEMPRE SOTTO - Pur considerando la tara di un gruppo completato soltanto dopo la seconda di campionato (ma perchè non provvedere per tempo? C’erano mesi a disposizione per “indovinare” i tre-uomini-tre che servivano... ), sono le situazioni e i numeri a bocciare questa Udinese. Nelle cinque gare perse, l’Udinese ha sempre subìto ed è andata sotto nei primi tempi, durante i quali ha beccato 9 dei 13 gol finora incassati. E’ accaduto per errori difensivi individuali clamorosi, per un approccio molliccio anche figlio di presunzioni
In pratica, l’impressione era sempre di una formazione di partenza sbagliata! Ma non spetta al tecnico di motivare e di tenere concentrata la squadra? E sempre a lui spetta di adottare soluzioni che - a meno di non disporre di uno squadrone, ciò che l’Udinese non è - non possono prescindere dal considerare caratteristiche e punti di forza di chi hai di fronte, sui quali graduare i tuoi equilibri e preparare gli uomini. IL DOGMA E GUIDOLIN - Di certo Delneri ha la perfetta visione di dove vorrebbe arrivare, cioè la perfezione del suo schema attorno al dogma della difesa a quattro, sviluppato nel 4-4-2 e nelle varianti del 4-1-4-1 e 4-3-3 mascherato. Ma ne siamo lontani, anche se i risultati sono sta-
sei partite. Anche allora, incredulità e sconcerto. Ma nervi saldi. Così parlò l’uomo di Castelfranco: “Sono io che devo fare di più”. E paron Pozzo: “Esonerarlo? Sarebbe come esonerare me stesso. Con lui fino in fondo”. I tifosi esposero uno striscione: “Con Guido sempre e comunque”. Alla fine 66 punti, il quarto posto e il preliminare Champions. Post scriptum: in quella Udinese giocavano Handanovic, Banatia, Domizzi, Pinzi, Cuadrado, Inler, Asamoah, Sanchez e Di Natale. EX DA PAURA - Da lunedì il gruppo di Delneri sta in ritiro, mentre s’annuncia minacciosa la sagoma della Samp guidata da Giampaolo, tecnico evoluto e sempre apprezzato da Pozzo jr che l’avrebbe voluto a Udine, non fosse che certe fragilità
UDINESECALCIO
TRE PUNTI
Cinque sconfitte e un'unica vittoria (sul Genoa): mai nessun allenatore dell'Udinese aveva cominciato così male
caratteriali, superate nella maturità, ne minavano allora l’affidabilità. Stanno in ritiro, i nostri, e chissà come passano il tempo. Difficile immaginarli nell’autoflagellazione o prendersi a cazzotti: una bella baruffa per sfogare rabbie e frustrazioni e poi abbracciarsi per ripartire uniti, con grinta e convinzione. Mentre scriviamo, paron Pozzo, sempre più defilato, non ha parlato o tuonato come un tempo. Sarebbe opportuno che facesse risentire l’autorevolezza della sua voce e il peso della società.
TUTELARE IL RAGAZZO, TROPPO RESPONSABILIZZATO E SOTTO STRESS
FUORI SCUFFET, GIUSTO COSÌ
A Delneri un solo consiglio: se è vero che intelligente è l’uomo che sa adattarsi alle circostanze, beh, aggiorni il suo format tattico e la strategia. Quindi, centrocampo ispessito così da difendere alti e non portarsi in area gli ex, la potenza di Duvan Zapata, l’intelligenza e le invenzioni balistiche di Quagliarella. Almeno così in partenza, onde evitare la solita salita. Nella ripresa, da quel maestro che è nelle letture in corsa, Gigi cali le carte più opportune per portare a casa il risultato.
Non bene, ha fatto benissimo Del Neri a non schierare Simone Scuffet all’Olimpico contro la Roma tre giorni dopo l’errore che aveva spianato la strada al Torino, corsaro al Friuli nel turno precedente. Parliamone di questo errore: a mio avviso non è tecnico o concettuale, bensì indotto da uno stato di tensione evidente nel ragazzo di Remanzacco fin dalla prima partita stagionale. Sul tiro dai 20 metri di Ljaijc, Scuffet è andato sicuro della presa, in allenamento ne ha bloccati centinaia di palloni così. A fregarlo è stata la rigidità, causata appunto da uno stato psicologico dominato dallo stress che può bloccare la fluidità, la elasticità corporea e di movimento. Così quel pallone, invece dell’ammortizzatore ha trovato una superficie dura sulla quale è rimbalzato, schizzando via sui piedi di Belotti per il gol che ha subito orientato la partita. L’emotività è una brutta bestia e Simone ne è avvolto, anche se cerca di mascherarla con un autocontrollo che si intuisce faticoso, forzato. Da ragazzo sensibile sente il peso della responsabilità del ruolo e del fatto di essere l’unico friulano in squadra, così calamitando speranze e aspettative enormi. Troppo caricato, troppo responsabilizzato. Anche per questo avevo consigliato al tipo che urla le formazioni prima delle partite di non aggiungere nulla di enfatico o di esagerato accanto al nome del ragazzo. Del Neri l’ha escluso a Roma per due ragioni: perchè ha visto Simone
ancora turbato dall’errore e dagli esiti del match coi granata, e perchè in una difesa già debole e per di più priva di capitan Danilo non poteva permettersi aggiunte di turbamenti e insicurezze. Serviva l’uomo di esperienza e ha attivato il vecchio Bizzarri, il quale si è dimostrato ancora affidabile. I tre gol romanisti non lasceranno ferite sulla dura scorza del portiere argentino, mentre avrebbero tenuta aperta, se non aggravata, la ferita del ventunenne collega. E’ giusto che Scuffet resti fuori ancora
qualche partita così da migliorare, con il lavoro quotidiano, la tenuta psicologica e riacquistare la fiducia nei propri mezzi. Che sono - va sottolineato - da portiere di serie A. Solo che qualcuno ci arriva subito, ad altri (ed è il caso di Simone) servono passaggi successivi, una conquista dopo l’altra fino al momento in cui la maglia di titolare non peserà. (i.c.)
di Biancamaria Gonano
ACCORRETE TIFOSI, GRANDI E PICCOLI! Anche se l’Udinese non ha regalato ancora molte soddisfazioni ai suoi tifosi, gli stessi non l’abbandonano mai, in casa e in trasferta. Se i tempi delle invasioni entusiaste in giro per l’Italia in momenti d’alta classifica paiono essere solo un malinconico ricordo irripetibile, gli appassionati si fanno sentire comunque, anche per mezzo dei loro punti di riferimento. La prima iniziativa dell’Associazione Udinese Club è ancora una volta vicina a riproporsi sotto forma del riuscitissimo Auc Day di sabato prossimo, 30 settembre, alle 18, in occasione della partita con la Sampdoria, quando il settore Curva Sud ospiterà gli
adulti a 5 euro e i bambini a 1. I club saranno i portavoce e i motori dell’iniziativa, sensibilizzando i propri soci, e raccogliendo i nominativi degli interessati, scaricando la scheda dal sito www.udineseclub.net entro mercoledì 27 settembre e inviandola a stampa@udineseclub.
net. Rimane sempre attiva invece l’iniziativa New Generation, voluta da Udinese Calcio e Associazione Udinese Club. Per il campionato 2017/2018 sarà valida per le partite in casa eccetto contro Juventus, Milan e Inter e interessa ragazzi/e fino ai 14 anni compiuti, con al massimo un accompagnatore ogni quattro ragazzi/e nel settore curva Sud (non è il settore ospiti). Il contributo da versare sarà di 1 euro per ragazzi/e e 5 euro per gli accompagnatori. Per motivi di sicurezza si ricorda il divieto di portare all’interno dello stadio bottigliette d’acqua o contenitori similari. I club dovranno inviare la lista New Generation entro il giovedì
alle 19 (salvo anticipi) precedente la gara, all’ indirizzo piccolitifosi@udineseclub.net. Ai ragazzi verrà consegnato un gadget in omaggio da utilizzare durante la partita per sostenere a gran voce l ‘Udinese. Udinese Calcio e Auc daranno un contributo di 150 euro ai club che organizzeranno una corriera per portare i ragazzi allo stadio. La società ha voluto la riconferma dell’iniziativa, premiando gli sforzi dell’Associazione che esorta tutti i club della regione ad approfittare dell’ opportunità, anche per aumentare il numero dei propri associati. Per informazioni chiamare Maurizio Manente 337699124 e Loris Marcon 3921315464.
TremilaSport+ | 27 09 2017 | 25
ATLETICA
L’ALESSANDRO FURIOSO Dirigente del Coni udinese dopo aver chiuso l’attività agonistica, Talotti rivela di incontrare troppe preclusioni nel mondo dell’atletica di fronte alle iniziative che intende attuare
P
aletti. Ecco ciò che dice di incontrare lungo il suo nuovo cammino dirigenziale Alessandro Talotti, il campione di salto in alto di Campoformido ritiratosi di recente dall’attività agonistica dopo l’ultima performance agli Assoluti triestini dello scorso giugno ed ora fiduciario provinciale udinese del Coni. “Ho assunto l’incarico con entusiasmo ma sinceramente mi avvilisco in presenza delle risposte che ricevo dagli organi superiori e dalle società ad ogni mia iniziativa e proposta - ammette il due volte olimpionico e pluridecorato
“
In provincia di Udine esistono strutture di buon livello, sfruttiamole campione friulano - . Tecnicismi che svogliano, anche se sono fermamente intenzionato a tenere duro, come ho sempre fatto anche in pedana”. Orgoglioso di aver contribuito con successo alla concretizzazione dell’idea di organizzare gli Assoluti nel rin26 | 27 09 2017 | TremilaSport+
tuano il tale e il talaltro meeting giovanile e che si tratterebbe perciò in sostanza di attuare il superfluo. Tecnicismi, appunto”. novato impianto del “Grezar” di Trieste, Talotti ha ora in mente di riportare alla luce, sotto l’egida del Coni, una manifestazione che anni addietro fu un caposaldo dello sport giovanile, i Giochi della gioventù: “Ho in mente una ripartenza organica che gioverebbe alla causa del rilancio dell’attività sportiva dei ragazzi, ora affidata solo ad iniziative singole e sporadiche, ma quando in sede di riunione di comitato ho presentato la proposta, mi è stato risposto che la società tale e la società talaltra già at-
ESEMPI E non c’è neppure la volontà, sottolinea Talotti, di imitare ciò che viene fatto nei Paesi in cui esiste una mentalità più moderna e un maggior spirito d’iniziativa: “Guardiamo ad esempio alla Germania, dove un meeting di salto in alto è stato organizzato perfettamente e seguito da migliaia di persone. Non sarebbe una bella idea quella di mettere in atto anche qui in Regione, dove i talenti non mancano, una manifestazione di specialità? Ma poi, viene da chiedersi, verrebbe
seguita con la stessa attenzione?”. E le strutture, aggiunge, non mancano: “In provincia di Udine ne esistono di buon livello e pensiamo ad esempio al Palaindoor, perfetto per salto in alto, salto con l’asta e attività specialistiche”. Basterebbe in sostanza una maggiore buona volontà da parte di chi agisce nella stanza dei bottoni, tira le somme Talotti: “Ma a Trieste non importa niente di Udine e i dirigenti degli organi preposti o sono troppo impegnati o glissano in presenza di ogni proposta innovativa. Così tutto procede all’insegna della normale conduzione e se campioncini sbocciano è grazie al dna o alla capacità degli istruttori. Fin che la va”. Edi Fabris
JUDO
UNA JUDOKA INOSSIDABILE A 47 anni Fabiana Fusillo, atleta di punta del Kuroki Tarcento, ha messo al collo due medaglie europee
Q
uando nella Sports Hall Doma Sportova di Zagabria le prime note dell'Inno di Mameli incoronano Fabiana Fusillo (nella foto) campionessa Europea di Judo, l'emozione è davvero grande, quella di ogni atleta che sogna di vivere, almeno una volta, nel corso della carriera agonistica. Un successo nei Veteran European Championship consolidato anche dalla medaglia d'argento conseguito nella gara a squadre, lasciando l'impronta in una competizione che ha registrato la presenza di oltre 700 atleti provenienti da 32 nazioni. Quella di Fabiana Fusillo è una storia che attraverso diverse vicissitudini sia in ambito sportivo che personale l'ha messa di fronte a delle sfide difficili che solo con
forza e determinazione è riuscita a superare. Ci riferiamo alla scomparsa del fratello Michele, judoka di grande talento, avvenuta in seguito ad un incidente stradale e che ha segnato la sua vita. A lui ha voluto dedicare questo suo successo. Friulana di Gemona, ma bujese di adozione, gestisce nella cittadina collinare un'attività di parrucchiera. Quarantasette primavere, ma una vitalità unica, la sua, e un amore per uno sport come il judo a cui deve molto sotto ogni aspetto. A nove anni mise piede sul tatami proprio a Buja nella palestra del maestro Dario Copetti, prima del passaggio al Kuroki di Tarcento del maestro Stefano Stefanel. Una scelta che la proiettò nel judo che conta e a 14 anni venne convocata in nazionale, conseguendo il primo dan e successivamente prendendo confidenza con i podi importanti, come testimonia il terzo posto a Leonding, in Austria, ai campionati Europei nei 72 kg. e conseguendo poi la cintura secondo Dan. La stoffa c'era e si notava, con la sua abilità nel combattimento in piedi e a terra a far subito intendere che la ragazza avrebbe fatto strada. - Fabiana, perché scegliesti questo sport che all'epoca veniva visto per una ragazza in modo diverso, pure se le donne hanno sempre espresso risultati importanti in regione ?
“Ho iniziato trascinata dai miei fratelli e sopratutto dal fatto che la competizione mi ha sempre attratto, e poi mi è piaciuto subito per la soddisfazione di riuscire ad avere la meglio sui maschi, che battevo inesorabilmente". - Il judo è uno sport che richiede costanza, sacrificio e impegno unico nel suo genere.... “E' la verità, ma devo dire che tutto ciò non mi è mai pesato neppure quando durante un infortunio ho dovuto risalire la china per rimettermi a posto e lavorare con ritmi più intensi”. - Ci racconti l'emozione della convocazione in nazionale? “Un ricordo che porto ancora dentro di me quando con la mia compagna di team e amica del cuore Manuela Tondolo sono partita in treno per Roma, senza essere accompagnate, e dopo una serie di peripezie abbiamo raggiunto la sede del ritiro. Dalla nostra Buja approdare nella capitale e destreggiarci in un posto più grande e complesso è stato avventuroso, considerando che all'epoca per comunicare non c'erano i cellulari ma solo le cabine lungo la strada”. - In tutti questi anni sei stata sempre una kurokiana fedele ai colori della società. Un legame forte e importante anche oggi dopo oltre trent'anni. “Il Kuroki del maestro Stefanel oltre che essere la Società che mi ha dato la possibilità di emergere nello sport è una famiglia, una realtà che mi è stata vicina nei momenti felici come in quelli difficili, quando c'e' stata la prematura scomparsa di mio fratello. Senza il Kuroki e i loro componenti non so se sarei stata in grado di superare questo scoglio della mia vita”. - Dopo tutti questi anni nuovamente protagonista in una competizione importante e due medaglie che sono dimostrazione che Fabiana Fusillo ha ancora molto da dire. “Sarà l'aria che si respira qui a Tarcento dove da questa palestra è uscita una delle donne di maggior talento del judo mondiale , Laura Di Toma, attualmente responsabile del settore giovanile Under 18 della nazionale azzurra e settimo dan”. - Com'è cambiato il judo in questi anni dai tempi del suo bronzo europeo? “Oltre che il judo, diventato più tecnico, sono cambiati anche i judoka, che una volta erano più determinati e grintosi e soprattutto non si fermavano mai, neppure di fronte a un infortunio”. - Ai mondiali che si terranno ad Olbia a fine mese è pronta a bissare il successo di Zagabria? “Ce la metterò tutta come sempre, sono ottimista e fiduciosa, sto bene e mi sento in condizione”. Gianfranco Borghesu
TremilaSport+ | 27 09 2017 | 27
SIDICEVA... CALCIOUDINESE
si diceva...
GLI ANNI D'ORO DEL BASKET ITALIANO In “Conoscere il basket”, pubblicazione del 1984, emergono fatti e personaggi che testimoniano il fulgore di un periodo in cui l’Italia se la giocava con le big internazionali
L
a precarietà attuale del basket italiano fa automaticamente rimpiangere quelli che furono gli anni d’oro del movimento azzurro e una pubblicazione a fascicoli del 1984 di un’importante casa editrice nazionale ci fa capire quale e quanta fu la qualità espressa allora dalla pallacanestro di casa nostra anche in campo internazionale. Soprattutto, allora, accanto ai pochi ma buoni assi stranieri emergevano pure i talenti cresciuti nei nostri vivai e che potevano appunto emergere ad alti livelli anche grazie agli spazi loro concessi e che oggi vengono invece inibiti dai troppi non italiani dei quali sono composti i roster di serie A. Si
parlava di metodi di allenamento, di difese e di attacchi, di allenatori e di ruoli, in quella pubblicazione, con anche
stro italiana. E in ambito internazionale emergono, in quei primi anni ’80, i nomi di Jabbar, inventore del “gancio cielo”, Dawkins, Tkachenko, Webster, Pellom, Rolle e molti altri.
Ha il pallino degli allenamenti notturni" è una nota su Lajos Toth, che portò Udine in A negli anni '80
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il grandangolo puntato sul campionato, sulla nazionale, sul basket americano e mondiale e sul futuro del movimento, con l’occhio di bue sui campioni dell’epoca, primo fra tutti quel Dino Meneghin considerato il pivot per eccellenza di tutti i tempi della pallacane-
ALLENATORI
La polemica, oggi, è riferita a quelli a cui vengono affidati i settori giovanili. Per risparmiare, si dice, le società optano per giovani sostanzialmente inesperti mentre le scelte dovrebbero ricadere, come avviene ad esempio negli Stati Uniti, su tecnici scafati, in grado di insegnare al meglio ai giovanissimi i fondamentali e i segreti della palla a spicchi. I più grandi di ogni epoca, evidenzia “Conoscere il basket” nel 1984, sono Wooden, Auer-
MOMENTI E IMMAGINI Qui sopra, la copertina della pubblicazione. In alto, la nazionale italiana che ha vinto gli Europei del 1983 a Nantes.
UDINESECALCIO SIDICEVA...
“
L'uomo che comanda e insegna" è la definizione-tipo dell'allenatore bach, Knight, Peterson, i nostri Rubini e Gamba, Nikolic, Tracuzzi, Paratore, Bianchini, Taurisano e molti altri, con in un più ampio elenco inseriti pure i friulani Waldi Medeot e Claudio Bardini e il compianto Lajos Toth, sotto la cui guida Udine salì in serie A in quel periodo, rigenerando gli entusiasmi sopiti della piazza udinese. “Ha il pallino degli allenamenti notturni”, si sottolinea proponendo brevemente la sua biografia (era nato in Ungheria nel 1932). E in effetti faceva parte del suo personaggio quell’essere gitano che tanta simpatia e affetto suscitò in quegli anni negli sportivi friulani. “L’uomo che comanda e insegna”, la pubblicazione titola il capitolo dedicato al ruolo, PERSONAGGI In alto, Dino Meneghin; a destra, Pino Brumatti e, qui sotto, Jim McDaniels.
evidenziando pure l’importanza dell’assistente in campo e fuori. Tecnici che devono costruire un attacco vincente, il fine e la pratica dello schema, il contropiede, la difesa, gli aspetti psicologici e quant’altro, senza sottovalutare o trascurare alcunchè nell’ambito dell’incarico loro affidato. LE GRANDI Attenzione speciale viene poi riservata a quelle che fino ad allora, in Italia e nel mondo, erano considerate le grandi squadre, Simmenthal Milano e Ignis Varese in Italia e Los Angeles Lakers negli Usa in testa, parlando anche della corretta alimentazione seguita dalle stesse nel loro diventare “grandi”. La dieta, si sottolinea, permette al giocatore un buon recupero di fronte a una forte spesa fisica e un quadro fisico della salute ideale. La cattiva nutrizione, si dice anche, è dannosa quanto la superalimentazione. Un vero vademecum, insomma, “Conoscere il basket”, in un 1984 in cui la nazionale italiana guidata da Sandro Gamba vinse a Nantes il titolo europeo (dopo aver disputato la finale con la Jugoslavia nelle Olimpiadi Mosca 1980), allineando
fra gli altri fenomeni come Marzorati e Meneghin e con Enrico Vinci presidente federale. Momenti di gloria nati non per caso ma frutto di un’oculata programmazione ad ogni livello. Oggi non si va oltre i quarti agli Europei e non ci si qualifica alle Olimpiadi. Forse è il caso, da parte dei notabili federali, di consultare anche le enciclopedie per provare a capire come nascevano i trionfi passati. E.F.
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MUSICA
IL FUOCO ARTISTICO DENTRO Hanno scelto un nome suggestivo per il loro duo, “Il fuoco dentro”, Romana Maiori e Dario Ponissi, unendosi artisticamente nel maggio del 2016 per occuparsi di musica antica su strumenti d’epoca e operando da alcuni mesi di ricerca musicale sugli anni ’60 e ’70 del ‘900. Voci e musicalità che si fondono, le loro, in un mix gradevole, e impegno che si rivolge non solo al firmamento delle sette note. Perché Romana è anche attrice, autrice e conferenziera, con all’attivo un pluriennale percorso appunto in campo teatrale, avendo scritto e messo in scena numerosi testi. E intenso è il suo impegno nella divulgazione culturale dei giovanissimi, ricevendo nel 2015 una menzione speciale al Festival Teatro Scuola. Anche Dario, oltrechè musicista, è attore, regista, coreografo e autore con oltre trent’anni di esperienza. Personaggio poliedrico come la compagna, formatosi dapprima in Europa, sotto la guida di maestri come Kemp, Egri, Oppenheim, Curtis, Azzopardi e Gelabert, ha completato poi i propri studi accademici al prestigioso Lee Strasberg Institute di New York. Palmarès, il suo, arricchitosi con una borsa di studio ottenuta dalla Merce Cunningham Dance Foundation. Rientrato in Italia dopo esperienze negli Stati Uniti, in Giappone e Corea, lavora oggi anche nel cinema, in teatro, in televisione e in radio. E.F.
MASSIMO TEODORI
OSSESSIONI AMERICANE MARSILIO
La storia degli Stati Uniti non è solo la brillante vicenda di una democrazia aperta, di una società ricca e all’avanguardia del mondo contemporaneo. Accanto all’America come luogo della libertà che amiamo, c’è un lato oscuro, dove le paure e le ossessioni hanno dato corpo negli ultimi due secoli a movimenti politici e sociali capaci di segnare un risvolto dell’identità nazionale. Massimo Teodori descrive come nel tempo gli americani tradizionalisti con le loro ossessioni abbiano trasformato il patriottismo in nazionalismo e l’amore per la propria comunità in razzismo, senza riuscire mai a portare un loro uomo alla Casa Bianca fino alla vittoria di Trump nel 2016.
PAOLO MORELLI
DA CHE MONDO È MONDO NOTTETEMPO
Salvadore, fantasioso impiegato di un ente inutile, fa un incontro che gli cambierà fatalmente la vita: entra in contatto con una famiglia di zingari che vengono dagli Urali e sembrano custodire segreti lontani nel tempo e che lo inizieranno ai misteri della magia e dell’amicizia. Il loro incontro smuoverà una curiosità morbosa da parte dei media che finirà per mettere in pericolo loro e gli amici che gli si radunano attorno. Una ‘favola per adulti’ di simpatica e malinconica ironia, che si cala criticamente in un presente mediatico, che appare sempre di più insensato, senza tempo e senza progetto, in cui il vero non ha alcun privilegio sul falso.
Gennaio 1558, Kingsbridge. Figlio di un ricco mercante protestante, Ned vorrebbe sposare Margery Fitzgerald, figlia del sindaco cattolico della città, ma il loro amore non basta a superare le barriere degli opposti schieramenti religiosi. Costretto a lasciare Kingsbridge, Ned viene ingaggiato da Sir William Cecil, il consigliere di Elisabetta Tudor, futura regina di Inghilterra. Dopo il successo straordinario de “I pilastri della terra” e “Mondo senza fine”, la saga di Kingsbridge continua con questo magnifico romanzo di spionaggio cinquecentesco, in cui Ken Follett racconta con sapiente maestria la grande Storia attraverso gli intrighi, gli amori e le vendette di decine di personaggi indimenticabili, passando dall’Inghilterra e la Scozia, alla Francia, Spagna e Paesi Bassi.
CHLOE ESPOSITO
MAD. NESSUN LIMITE TRE60
Alvina Knightly non è una donna come le altre. È nata col cuore a destra, nel posto sbagliato. È per questo che tutto, nella sua vita, è andato storto? Forse. Ma ora il destino le ha offerto l’occasione per prendere il posto della sua gemella, Elizabeth. La sorella che ha il cuore al posto giusto. Che è sposata con un uomo affascinante e ha un bellissimo bambino. Che è buona, ricca, altruista. Ma prendere il suo posto significa entrare completamente nella sua vita. Significa che Elizabeth non ci deve essere più. Per vivere l’esistenza che ha sempre desiderato, per vendicarsi di tutto il male che ha subito, Alvina è disposta a uccidere. Ma sbarazzarsi della sorella non è che il primo passo. Il secondo è mantenere il segreto. Ed è molto, molto più difficile
DANIEL BEER
LA CASA DEI MORTI MONDADORI
La Siberia, la sterminata regione asiatica che a partire dal XVI secolo è diventata parte integrante prima dell’impero zarista, poi dell’Unione Sovietica e, oggi, della Federazione Russa, si è guadagnata la sua sinistra fama di luogo di dolore e di morte nell’Ottocento, dopo la sua trasformazione in meta di deportazione ed esilio per criminali comuni e oppositori politici, e nel Novecento, in quanto desolata e gelida scena del crimine del Gulag «rosso». Alla luce di un’imponente mole documentaria, Daniel Beer traccia una storia della Siberia come terra di contenimento e reclusione che ha i tratti di una discesa agli inferi.
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CALCIOUDINESE BASKET
QUANDO GLI AZZURRI CONQUISTAVANO MEDAGLIE
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Negli Usa si affidano i giovanissimi alle cure di allenatori esperti
Il nuovo flop della nazionale agli Europei ha sollevato inevitabili polemiche e portato i vertici federali alla ricerca di rimedi efficaci di EDI FABRIS
E
ntri in un centro commerciale dell’hinterland udinese e in uno slargo vedi posizionati due canestri e ragazzini e genitori a divertirsi ad evoluire sotto gli occhi di Michele Mian (foto a destra), la cui scuola basket sta prendendo sempre più piede nel mondo cestistico friulano. E’ questo il presente di uno dei tanti campioni che la pallacanestro di casa nostra ha prodotto nel tempo e appartiene purtroppo al passato la sua immagine esultante, insieme agli altri ènfants du pays Galanda (foto sopra) e Chiacig, dopo il podio conquistato alle Olimpiadi di Atene nel 2004. Un passato di gloria remota per il movimento italiano, che anche agli Europei appena conclusi non è andato oltre i quarti, così come
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nell’edizione precedente, mentre ai giochi a cinque cerchi neppure si era qualificato. E nell’edizione appena conclusa e vinta trionfalmente dalla piccola Slovenia, avrebbe potuto andarci peggio se anziché la Finlandia avessimo affrontato Doncic & C. Un male endemico, ormai, che sanare appare al momento molto difficile per varie ragioni. Un tentativo di speranza è stato fatto al termine della manifestazione continentale avvicendando il ct Messina con Meo Sacchetti, con Boscia Tanjevic, che condusse gli azzurri all’oro del 1999, nuovo direttore tecnico. Tentativi, appunto, da parte del presidente Petrucci, ma le colpe dei flop in serie non stanno ovviamente tutti nella conduzione tecnica, anche se a Messina, penalizzato pure dal forfait di Gal-
linari, va imputato di aver lasciato a casa centri veri come Cervi e Vitali e una guardia di talento come Flaccadori. CAUSE E RIMEDI Innanzitutto sono troppi gli stranieri in serie A e molte strade appaiono chiuse a priori ai potenziali prospetti italiani. E non è che siano tutti dei fenomeni, anzi. Negli anni d’oro del basket azzurro uno
o due al massimo, come nell’attuale A2, erano quelli consentiti e in A1 e A2 facevano davvero la differenza. La nazionale schierava così i Meneghin, i Marzorati, gli Iellini e l’elenco potrebbe essere al proposito infinito. Ora invece si è costretti a ricorrere a oriundi, nazionalizzati, passaportati e quant’altro, facendo vestire l’azzurro a giocatori dai cognomi più improbabili, lasciando a casa per la ragion di stato, appunto, altri più utili alla causa. E sentire giustificazioni qualunquistiche come “erano altri tempi” e similari incute malinconia. Necessario poi effettuare un serio reclutamento nelle scuole, selezionando i giovani tecnicamente e fisicamente più dotati, anche se dovendo far fronte alla concorrenza di altre discipline che nel mondo dell’istruzione cercano anch’esse le soluzioni di base ai propri problemi. Ma è inutile attendersi miracoli se a crescere cestisticamente i potenziali talenti non sono istruttori all’altezza, concetto più volte ribadito da Mario Blasone, che fu uno dei tecnici d’èlite del movimento regionale e nazionale in campo giovanile. Molte società, prive come sono di mezzi economici consistenti, affidano infatti, ad evitare esborsi, i loro giovanissimi atleti alle cure di ragazzi di grande buona volontà ma di scarsa esperienza e i successivi risultati sono lo specchio di tali scelte. Negli Usa, tanto per citare un Paese all’avanguardia in campo cestistico, si ragiona invece in modo opposto, affidando i “primi passi” a tecnici di grande capacità ed esperienza. Imitare il meglio certo si può.
UDINESECALCIO BASKET SERIE C SILVER
FAGAGNA, SI RIPARTE DALLA LINEA VERDE
Stagione di “rottura” con il passato e situazione ancora fluida in casa della Collinare Fagagna, che si appresta ad un nuovo campionato di serie C Silver dopo la salvezza conquistata al primo turno dei play-out in coda alla scorsa stagione. Dopo la diaspora estiva di ben quattro giocatori che componevano l’ossatura della squadra, il presidente Dario Colosetti si è trovato a dover gestire anche la rinuncia da parte dell’allenatore Lorenzo Bulfoni. “In effetti ci troviamo di fronte ad una sorta di rifondazione – precisa subito il massimo dirigente collinare – e questo ci porterà inevitabilmente a modificare la prospettiva con cui affronteremo una competizione difficile come la C Silver. In tanti anni in cui seguo il basket non mi era mai capitato di assistere ad un tira-molla così estenuante e ondivago da parte di tanti giocatori, che solo alla fine ci hanno comunicato la decisione di cambiare maglia, creando un effetto domino che ha portato anche alle dimissioni di Bulfoni, che non se l’è sentita di accettare la nuova sfida che ci attende.” Quali obiettivi dunque per il prossimo campionato e quali strategie avete in mente per uscire dalla situazione che si è venuta a creare? “L’obiettivo è chiaro - stabilisce Colosetti - : ricostruire un gruppo partendo dai giovani del vivaio e sotto la guida di un allenatore che accetti la missione e sia già ben motivato dall’andare in palestra e per far crescere un gruppo, senza guardare troppo alla classifica. In questo senso avevamo contattato in prima battuta Waldi Medeot il quale, reduce dalla brillante esperienza nell’A2 femminile con la Delser si era detto entusiasta di sposare il nostro nuovo progetto. Purtroppo per ragioni strettamente personali, che non riguardano il rapporto con la nostra società, Medeot ora si trova nella necessità di rimanere fermo per un anno e così abbiamo dovuto battere altre piste”. Ad oggi qual è la
situazione relativamente alla guida tecnica? “Attualmente la squadra si sta allenando agli ordini del nostro allenatore dell’Under 18 Alberto Bolla che sta facendo davvero un ottimo lavoro e che ringrazio, in attesa di cedere il timone a Fabio Grosso, che lo scorso campionato ha ben guidato Codroipo nel campionato di serie C femminile e con il quale siamo alle battute finali per siglare l’accordo”. Per quanto riguarda il roster invece a che punto siete? “Come anticipato la parte del leone è affidata alla linea verde, con i vari Gallizia, Persello, D’Andrea e Virgili che affiancheranno il più esperto D’Antoni e il rientrante Bertuzzi e il nuovo acquisto Matija Rovšček, un play sloveno classe 1981, che dovrebbe garantirci esperienza e punti in cabina di regia. Al lungo Martinelli, infine, intendiamo aggregare un paio di elementi giovani in uscita da Feletto, con la cui società anche qui, siamo lavorando agli ultimi dettagli per perfezionare l’operazione.” Giuseppe Passoni
CAMPIONATI
VAI COL BASKET DAY, LA C SILVER ESORDISCE A MANIAGO E’ Maniago, nel pordenonese, la location individuata quest’anno dalla Fip regionale per la disputa della prima giornata del campionato di C Silver, riconfermando l’iniziativa dell’attuale presidente Giovanni Adami che ha portato nel tempo la vernice del principale torneo regionale in diverse località. Una felice idea che ha conferito ginger iniziale a un torneo che nelle ultime stagioni ha acquisito nuova brillantezza grazie anche all’apporto qualitativo nelle varie squadre di giocatori di qualità. Sabato prossimo, 30 settembre, e domenica 1° ottobre, dunque, full immersion di basket nel palazzetto di via Marco Polo, con Bor Trieste e Virtus Feletto ad aprire le danze alle 16. A seguire, alle 18, si troveranno di fronte Servolana e Collinare Fagagna (società della quale offriamo un servizio particolare in pagina), con Goriziana e
Il Tecnico dell'UBC, Andrea Paderni, catechizza i suoi
IL PRESIDENTE Dario Colosetti punterà su un roster giovane
Latisana a chiudere alle 20 la giornata inaugurale. Il giorno dopo, alle 14,30, sarà un’altra formazione triestina, il Don Bosco, ad aprire il programma affrontando i friulani della Dgm Campoformido. Alle 16,30 sarà la volta di San Daniele – Romans, cui farà seguito alle 18,30 il match fra gli udinesi dell’Ubc e il Cordenons. Chiuderà alle 20,30 Vis Spilimbergo – Dinamo Gorizia. Prima giornata che si ripeterà anche al giro di boa del girone. (E.F.)
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TENNIS CALCIOUDINESE
I COLPI VINCENTI DI ALESSIO TRAMONTIN
I
n due anni ha messo il turbo e ha bruciato molte tappe nel tennis, giungendo a vincere, qualche settimana fa, i campionati italiani di doppio e raggiungendo la semifinale in singolo, confermando il risultato dell’anno prima e dimostrando di essere fra i primi quattro giocatori in Italia. Alessio Tramontin di Roveredo in Piano ha solo 14 anni ma una vita già scandita da ritmi e preparazione da campione. Inizia a giocare a tennis all’età di 4 anni ma fino a due anni fa ha praticato anche lo sci agonistico. Da due anni si dedica solo a pallina e terra rossa, incontrando il tennis a Roveredo in Piano allenato dal suo primo maestro Sebastiano Fiore. Poi,
Il giovane tennista di Roveredo in Piano sta bruciando le tappe a prezzo anche di molti sacrifici personali tra sport e impegno nello studio
“
E' un ragazzino mite ma dal forte carattere e quando si pone un obiettivo spesso lo raggiunge da quando ha deciso di dedicarsi solo al tennis, è stato affidato a Matteo Tognon, maestro di Trieste in forze al TCM Academy di Moruzzo: nella cittadina collinare Matteo si allena ogni giorno per tre ore e mezza (un' ora e mezza di atletica e due di tennis) seguito dal preparatore atletico
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Adriano Manzin. ANNO D'ORO Il 2017 è stato l’annus mirabilis per il giovane atleta, quando a gennaio, in coppia con il pesarese Luca Nardi vince Les petits as (torneo considerato dagli addetti ai lavori una sorta di mondiale degli U14), a febbraio veste la maglia azzurra ottenendo il quinto posto ai campionati europei a squadre (Winter cup), a maggio, sempre in coppia con Luca, vince il Torneo internazionale di Pavia e raggiunge la semifinale in singolo. Nel mese di giugno poi raggiunge la semifinale nel Torneo internazionale di Messina, fino al risultato di due
settimane fa, sempre con il suo grande amico Luca. L’attività di Alessio si svolge prevalentemente all’estero ed ora si trova in Albania: per questo ci sono degli sponsor che lo sostengono e senza in quali non potrebbe partecipare ai tornei. Grande aiuto è arrivato anche dalla Federazione che ha sostenuto parecchi dei tornei svolti. Oltre al mondo del tennis, Alessio vive una vita da liceale e adolescente, con sogni e aspettative, paure e delusioni: è iscritto al primo anno del liceo scientifico: “Dei migliori 2003 italiani solo lui e Luca Nardi sono iscritti ad una scuola sta-
tale, gli altri frequentano tutti scuole private perché gli impegni tennistici li portano spesso all’estero e i giorni di scuola persi sono davvero tanti (50 solo nel secondo quadrimestre dello scorso anno). Per frequentare una scuola “normale” i sacrifici sono davvero tanti, spesso finisce di studiare alle 22, dopo quattro ore di allenamento e due di macchina racconta la madre Silvia - Quando è libero, raramente, ad Alessio piace andare a giocare a basket nel campetto di Roveredo ma ama tutti gli sport. È un ragazzino mite ma con un carattere molto forte e solare, si pone degli obiettivi è quasi sempre li raggiunge. Ama la compagnia e tenerlo fermo è praticamente impossibile! Il suo sogno, che condivide con il suo maestro Matteo, è quello di diventare un giocatore professionista ma per ora l’obiettivo principale è divertirsi giocando a tennis”. Insomma a quattrodic'anni è lecito sognare se la stoffa c’è, con una bella àncora però attaccata a terra per non perdersi come un palloncino colorato nel cielo blu. Biancamaria Gonano
COPPA SAN VITOCICLISMO
TRIPLETTA ZALF ALLA COPPA SAN VITO A San Vito al Tagliamento Rocchi vince davanti ai compagni di squadra Mozzato e Milani. Impeccabile la macchina organizzativa del Pedale Sanvitese, guidato dal presidente Albano Francescutto
C
ala il sipario sull’edizione 2017 della Coppa San Vito, la più antica delle gare del calendario dilettantistico regionale. Grande protagonista la Zalf Euromobil Désirée Fior che piazza tre dei suoi atleti sul podio. A decidere la classica di San Vito è stata la fuga di 11 atleti che ha preso il largo dopo una ventina di chilometri tra cui figuravano Rocchi, Mozzato e Milani: i battistrada sono andati di comune accordo fino agli ultimi cinque chilometri quando Nicolò Rocchi ha allungato con decisione guadagnando una manciata di secondi di vantaggio sugli ex compagni d’avventura. Tanto è bastato al veneziano per presentarsi tutto solo sul lungo rettifilo d’arrivo di San Vito al Tagliamento e raccogliere, insieme agli applausi dei tanti sporti-
vi intervenuti, anche la terza vittoria stagionale. Alle sue spalle, Mozzato e Milani hanno regolato il drappello degli inseguitori completando così la festa biancorosso-verde. Soddisfatto Albano Francescutto, presidente del Pedale Sanvitese, anche quest’anno distintosi per l’ottima macchina organizzativa:
“E’ stata decisamente una bella edizione, contraddistinta da una velocità piuttosto elevata, se si pensa che si è tenuta una media di 48 km/h. Faccio i complimenti al vincitore e alla Zalf, ma anche a tutti gli altri concorrenti perché tutti hanno contribuito a rendere la gara
IL PRESIDENTE Albano Francescutto
Alcune immagini della Coppa San Vito svoltasi sabato 23 settembre
davvero interessante e bella accesa. La cornice di pubblico è poi stata più che soddisfacente. Unica nota stonata i non tantissimi corridori al via. Erano in gara un’ottantina di atleti, ci si poteva aspettare una risposta maggiore da parte delle società, ma in ogni caso chi c’era ha disputato una grande gara”. “Obiettivi per il futuro? Il prossimo anno da San Vito partirà una tappa
del Giro d’Italia, quindi sarà un anno speciale per la nostra città. Noi come Pedale Sanvitese ci faremo trovare pronti. Ho in mente di realizzare qualcosa di particolare, ma prima di darne notizia aspetto l’ufficialità. La certezza che posso dare per il momento è che ripristineremo la categoria Giovanissimi che quest’anno non siamo riusciti ad allestire”.
PH: Citysport
TremilaSport+ | 27 09 2017 | 35
TENNISTAVOLO
I RANGERS SAN ROCCO
PERDONO PEZZI Giada Rossi a Verona e lasciano anche la presidente Palmiotto e il segretario Fabello
R
angers San Rocco, la “casa del tennistavolo”, una società che ha scritto pagine di storia di uno sport che recentemente ha avuto il suo apice con la campionessa paralimpica Giada Rossi (nelle foto). Ed è proprio la pongista di Zoppola ora al centro dell’attenzione, non per risultati sportivi, ma perché ha deciso improvvisamente di lasciare i Rangers e approdare alla società TT Bentegodi di Verona. La società sportiva di via Sabbadini sta perdendo pezzi preziosi, poiché oltre a presidente Rosanna Palmiotto ha deciso di farsi da parte, per motivi che esulano da qualsiasi forma di contrasto con la società e giocatori. Come non ricordare poi Virgilio Fabello, “storico” segretario dei Rangers per oltre quarant'anni, che recentemente ha preferito defilarsi. Che Udine rappresenti una piazza di passaggio per quasi tutti gli sport è ormai noto: una vetrina, un trampolino di lancio e lo è stato nel calcio per i vari Sanchez,Asamoah,Quagliarella, Zielinskj, Granbassi,Rizzi,Navarria nella scherma e poi tanti altri nel basket, volley, ciclismo. Tornando ai Rangers , va detto che in
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Mi trasferisco a una società che può consentirmi il salto di qualità via Sabbadini su Giada Rossi, tecnici e giocatori preferiscono evitare l’argomento. “Non rilascio interviste” , è il lapidario commento dello sloveno Marino Filipas, tecnico della società pongistica udinese. Una decisione che rispettiamo ma che non condividiamo affatto.“Non sono a conoscenza dei dettagli della vicenda e quindi non posso esprimermi sulla decisione di Giada” . Così scantona Thomas Di Giusto, “bandiera” dei Rangers nel campionato a squadre di serie B (con Massimo Pischiutti ed Eric Bertolini). L’impressione è quella che la società non abbia gradito il modo di comportarsi di Giada,
in sintesi si aspettavano,forse, più riconoscenza e una maniera meno drastica ,comunque più morbida nel lasciare i Rangers. Più semplice e sincera invece la dichiarazione di Giada Rossi: “Ringrazio di cuore i Rangers, a cominciare dai ragazzi che mi hanno aiutata e accolta con affetto, per finire ai tecnici e alla presidente Palmiotto. Credo sia giunto il momento di affidarmi a una società che mi consenta di fare il salto di qualità. Per questo ho deciso per il Bentegodi di Verona.” Una scelta che condividiamo, quel-
lo che invece ci risulta difficile da interpretare sono le bocche cucite della società pongistica udinese. Ai Rangers San Rocco mancherà sicuramente la figura della presidente Rosanna Palmiotto, una persona carismatica e appassionata, che nei suoi tredici anni al timone della società ha saputo dare una svolta innovativa al tennistavolo friulano. Peccato sia costretta ad abbandonare: di lei si sentirà la mancanza, di Giada, con il tempo, magari un po’ meno… Roberto Cainero
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TremilaSport+ | 27 09 2017 | 37
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■ A meno di una settimana dall’inizio del campionato di A2, la Libertas Basket School ha conquistato il primo gradino del podio all’ XI Memorial Mazzali, svoltosi a Bolzano nel weekend. Dopo aver superato nella semifinale di sabato la formazione di casa del Basket Club per 56-75, nella finalissima le friulane hanno regolato Alpo Villafranca per 61-60, al termine di un match intenso e che fa ben sperare per la stagione che è ormai ai nastri di partenza. Infatti, se, dopo un solo mese di preparazione e con il pesante lavoro fisico sulle gambe, le due squadre hanno saputo darsi battaglia fino all’ultimo secondo, è difficile non pensare ad un campionato potenzialmente ricco di spettacolo e di colpi di scena. Come si evince dai parziali, la partita si è svolta in perfetto equilibrio fin dal primo minuto. Se Alpo è stata penalizzata da una corta rotazione, Udine ha dovuto fare a meno, oltre dell’infortunata Bianco, di Ciotola (espulsa per doppio fallo intenzionale nel terzo quarto) e di Blazevic, uscita per
LA SODDISFAZIONE DI COACH POMILIO: “TUTTE LE GIOCATRICI HANNO DIMOSTRATO GRINTA E DETERMINAZIONE”
cinque falli nell’ultima frazione. Coach Pomilio può dirsi soddisfatta di quest’ultimo doppio test; tutte le giocatrici hanno dimostrato grinta e determinazione, oltre a una grande coesione, soprattutto in fase difensiva. Ivana Blazevic, ultimo acquisto udinese, si è ben integrata nel gruppo e le più giovani hanno
saputo ritagliarsi minutaggi importanti. Ora può davvero partire il conto alla rovescia. Fra meno di una settimana al Carnera di Udine, la Delser affronterà Castelnuovo Scrivia nella prima giornata di campionato e, se questi sono i presupposti, il divertimento di certo non mancherà.
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La Delser festante dopo la vittoria nel Memorial Mazzali
AEROMODELLISMO
GRANDE FESTA A SAN VITO PER LA GAST 1977 ■È arrivato al suo 40° compleanno il Gruppo Aeromodellistico Sportivo Tagliamento – GAST 1977 Libertas, che ha organizzato per l’occasione una grande festa durante il tradizionale raduno annuale nella zona industriale Ponte Rosso a San Vito al Tagliamento. A partecipare sono stati aeromodellisti veneti, austriaci e sloveni, che insieme ai locali hanno fatto volteggiare sui cieli di San Vito oltre un centinaio di aerei, elicotteri
e alianti, fra cui moltissimi costruiti a mano. C’è stato persino un modello unico da 3,70m.
La storia dell’associazione affonda le sue radici molto più indietro nel tempo. Esiste infatti un articolo della rivista “Modellismo” risalente al settembre 1955 che parla già di un efficiente modello costruito e testato da Benito Scodeller, decano dell’aeromodellismo punto di riferimento per numerose generazioni di praticanti e uno dei fondatori della associazione. Fu solo nel 1977 però che un grup-
po di undici appassionati fondò formalmente l’associazione firmando lo statuto in presenza di un notaio, anch’esso amante del volo, presso l’aeroporto di Gorizia. Non passò molto tempo e il 3 ottobre 1977 l’associazione, che aveva ottenuto in affitto dal comune un terreno di 30.000mq nel parco fluviale golenale di San Vito, inaugurò la pista in cemento di 100m di lunghezza per 10 di larghezza.
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NASCE IL GEMELLAGGIO VB GEMONA - POWERVOLLEY MILANO L’amara delusione di dover rinunciare al campionato di serie B per mancanza di investitori, non ha spento l’entusiasmo del Volley Ball Gemona, che anzi rilancia puntando ancora più in alto verso l’eccellenza di atleti e allenatori ■È questione di giorni per l’ufficialità del gemellaggio tra il VB Gemona e la Powervolley Milano, militante nella massima serie nazionale, che farà entrare la società affiliata Libertas nel circuito della Power School. L’accordo, oltre ai numerosi vantaggi riservati a tutti i tesserati, come la partecipazione ai camp estivi della società lombarda con una quota agevolata o i biglietti omaggio per vedere dal vivo le partite casalinghe di serie A, prevede la possibilità per i tecnici e i giocatori più promettenti di assisterne anche agli allenamenti. La nuova scommessa sulla formazione di sempre più alta qualità si inserisce nell’ampio progetto di creare un polo di riferimento per la pallavolo maschile friulana, la Friulvolley. Già Buja e Artegna hanno aderito, e si auspica a breve di trovare una collaborazione anche con il Reana. Per quanto riguarda invece il settore giovanile, si pensa a rinforzare le collaborazioni con Majano, Paluzza e Tolmezzo. Ma anche di iniziare nuove collaborazioni con le altre società prevalentemente femminili del nostro territorio. Il fine è quello di portare in un paio di anni i giovani friulani a giocare in squadre omogenee, numerose, nonché qualitativamente e tecnicamente di livello elevato. Si parte dalle categorie minori come le U14 uU16 e u18 per poi portarli velocemente alla prima divisione, serie D e C. I migliori talenti, grazie al gemellaggio, non solo potranno contare sulla migliore formazione possibile, ma potrebbero trovare uno sbocco nella stessa Powervolley. L’obiettivo finale rimane comunque quello di offrire agli atleti la possibilità di giocare a casa loro in una squadra di alta categoria,
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senza dover migrare in altre formazioni. È stato questo infatti il destino di grandi giocatori come Nicola Zonta, già premiato come miglior palleggiatore e attualmente in prestito al Volley Segrate 1978, e Marco Cecutti, accasatosi con il Prata Volley dopo la forzata rinuncia alla serie B del Volley
GIUST: “SE VOGLIAMO AVERE SQUADRE DI QUALITÀ SIAMO OBBLIGATI A FARE RETE SUL TERRITORIO” Ball Gemona. E prima ancora è stata la volta di Samuel Onwuelo, attualmente nel Reggio Emilia in A2; Paolo Zonca in A2; Pierpaolo D'Odorico al Prata in B; Federico Spizzo e Pietro Righini entrambi al Cordenons. «Se vogliamo avere squadre di
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qualità siamo obbligati a fare rete sul territorio – ha commentato il presidente del VBG Marco Giust che continua a lavorare sui giovani, riuscendo, di tanto in tanto, a scovare qualche talento da avviare al grande volley - È assurdo avere tutte queste squadre che ci fanno solo disperdere le forze. Bisogna
smettere di pensare a curare solo il proprio orticello. È ora di unire le forze tecniche e finanziarie». Intanto, dopo il consueto ritiro, svolto ad agosto con successo nella cittadina gemellata Laa kircheen (Austria), il Volleyball Gemona ricomincia la sua attività pallavolistica con l’inizio degli allenamenti. La società è in prima fila nella ricerca di collaborazioni fra le società di volley del Medio e Alto Friuli con lo scopo di raccogliere e valorizzare i giovani talentuosi del territorio. Sono infatti stati realizzati accordi con le società del Majano, Buia, Artegna, Paluzza, Tolmezzo, e se ne auspicano di nuove. Questa politica ha già iniziato a dare i suoi frutti, apportando un notevole incremento dal punto di vista numerico fra i giocatori maschili delle categorie U13 e U14 che giocheranno nei campionati under 13 3x3 e under 14 regionali, guidati dall’allenatore Sergio Cecchini.
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CIRCUITO ESTIVO CONCLUSO CON SODDISFAZIONE Il trofeo, che ha accolto circa un centinaio di judoka delle categorie Cadetti, Juniores, Seniores e Master delle migliori scuole del FVG e del Veneto, è stato teatro di gare di altissimo livello agonistico ■Si è consumata il 22 settembre la quinta ed ultima tappa del XXVIII Circuito Estivo Libertas di Judo, svoltasi come da tradizione al Palazen a cura della Polisportiva Villanova Libertas che ha proposto il 4° Ne Waza Cup, unico torneo in regione di lotta a terra. Il trofeo, che ha accolto circa un centinaio di judoka delle categorie
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MEDAGLIA DI BRONZO PER KENNY BEDEL CHE HA DOVUTO GAREGGIARE IN UNA CATEGORIA SUPERIORE
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Cadetti, Juniores, Seniores e Master delle migliori scuole del FVG e del Veneto, è stato teatro di gare di altissimo livello agonistico. Sui tatami hanno infatti combattuto la vicecampionessa europea e campionessa europea a squadre in carica Aida Guemati (Tenri Judo Club Conegliano) e il vice campione europeo e bronzo a squadre, beniamino di casa, Kenny Bedel. «Io amo la lotta a terra ed è sempre un piacere partecipare al Ne Waza
Cup della Polisportiva Villanova. – ha precisato dall’alto dei suoi 8 titoli europei 4 mondiali – Il mio maestro, Bruno Carmeni, mi ha sempre detto che saper lottare anche a terra è come andare in un duello con due pistole invece che con una sola. Quindi curo molto questo aspetto che in 28 anni di gare mi ha sempre dato una marcia in più. Anche in Giappone è ritenuto di grande importanza, e nelle competizioni internazionali si vede». Neanche a dirlo, anche in questa occasione la Guemati, in attesa dei Campionati Nazionali di Judo Libertas conquista la medaglia d’oro anche Villanova. Il giovane Kenny Bedel, invece, per trovare un avversario disposto ad affrontarlo ha dovuto confrontarsi con la categoria superiore, dove ha incontrato Valeriu Mircea (Judo Vittorio Veneto) specialista di BJJ. L’atleta veneto, esperto di leve, chiavi articolari e strangolamenti, ha sopraffatto il giovane pordenonese, andando a conquistare la medaglia d’oro. Bedel è comunque riuscito a vincere gli altri incontri guadagnando la medaglia di bronzo.
«È andata abbastanza bene. – ha commentato la punta di diamante della Polisportiva – Incontrare uno specialista di Brazilian Jiu Jitsu è stata una difficoltà in più, ma mi sto allenando molto anche sulla lotta a terra e vedremo di lavorare di più». Le classifiche del 4° Ne Waza Cup. Esordienti B/Cadetti – 60 kg 1. Stuart Atkinson (Judo Club Conegliano); 2. Emre Bektesh (Polisportiva Villanova); 3. Axel Andrkzuk (Polisportiva Villanova); 3. Alessandro Viva (Polisportiva Villanova). 66 kg 1. Matteo Visentini (Polisportiva Villanova); 2. Mirko Moretto (Skorpion Club Libertas Pordenone); 3. Vincenzo Castoro (Polisportiva Villanova); 3. Samuel Serodine (Polisportiva Villanova). Cadetti – 66 Kg 1. Nicolò Rossit (Polisportiva Tamai); 2. Matteo Zucol (Conegliano); 3. Mattia Menegatti (Judo Libertas Porcia); 3. Lorenzo Buffon. Cadette – 52 kg 1. Iordache Alexandra (Polisportiva Villanova); 2. Chiara Camilot (Polisportiva Villanova). 70 kg 1. Marianna Bortolin (Polisportiva Villanova); 2. Elisa
Arnosti (Judo Vittorio Veneto). Cadetti/Junior/Senior – 81 kg 1. Valeriu Mircea (Vittorio Veneto); 2. Ougustin Cozuna; 3. Kenny Bedel (Villanova); 3. Leonardo Puppini (Skorpion). Junior/Senior – 55 kg 1. Boris Gubiani (Kuroki Tarcento); 2. Mattia Mazzocato (Pedemontana); 3. Marco Moro (Skorpion). 60 kg 1. Francesco Menegale (Conegliano); 2. Alberto Del Vecchio (Vittorio Veneto); 3. Renato Meneghin (Vittorio Veneto); 3. Alessio Lucenti (Vittorio Veneto). 73 kg 1. Valeriu Mircea (Vittorio Veneto); 2. Daniele Blancuzzi (Skorpion); 3. Leonardo Puppini (Skorpion); 3. Tommaso Niso (Skorpion). 81 kg 1. Valeriu Mircea (Vittorio Veneto); 2. Ougustin Cozuna; 3. Alberto Ciardo (Skorpion); 3. Marco Marcuzzo (Conegliano). Junior/Senior femminile – 57 kg 1. Beatrice Camerin (Judo Vittorio Veneto); 2. Giulia Baldassar (Judo Vittorio Veneto). 70 kg 1. Aida Guemati (Tenri Judo Club Conegliano); 2. Elena Pagnoscin (Judo Vittorio Veneto); 3. Monica Bolzan (Judo Vittorio Veneto).
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ARTI MARZIALI
ALLA LIBERTAS MARTIGNACCO IL TRIANGOLARE CARNICO
NUOVI VERTICI PER LA POLISPORTIVA VILLANOVA
A Villa Santina la formazione di patron Ceccarelli ha sconfitto l’Est Volley Ilcam di San Giovanni al Natisone e la trevigiana Ezzelina Carinatese, neo promosse in B1
■C’è voglia di novità alla Polisportiva Villanova Libertas che in questi giorni ha rinnovato l’assetto societario ponendo alla guida della società due giovanissimi, cresciuti in seno alla polisportiva. È infatti il neolaureato in ingegneria informatica Matteo Del Pioluogo il nuovo presidente. Ad affiancarlo ci sarà il vice Gabriele Casagrande, con cui nel 2013 il neo-presidente ha chiuso il ciclo di laurea triennale. Anche il nuovo segretario Luca Verardo è fresco di laurea triennale in ingegneria civile. Il cambiamento è avvenuto in assoluta continuità con la “vecchia guardia” rappresentata dalla past president e nuovo tesoriere Franca Bolognin e dal responsabile tecnico Edoardo Muzzin, sempre presenti a consigliare e sostenere i giovani durante questa nuova avventura. Completano il quadro dirigenziale i sempre presenti e affidabili consiglieri José Juan Autore e Manila Dall'Agnese. «Sono lieto di essere il nuovo presidente della Polisportiva. – ha dichiarato Del Pioluogo – Spero di portare avanti idee nuove, mantenendo fermi i principi e i valori che hanno reso grande questa associazione».
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■L'Itas Città Fiera Libertas Martignacco, in preparazione alla sua quinta stagione del campionato di B1 di volley, dopo la seconda conquista del Torneo internazionale di Carcare (Savona), si è imposta nel triangolare carnico di Villa Santina. Batte l'Est Volley Ilcam di San Giovanni al Natisone e la trevigiana Ezzelina Carinatese, neo promosse in B1. Vince inoltre quale organizzatrice - la sfida di portare il volley di alto livello in Carnia, grazie anche alla disponibilità del Comune. Nonostante la scarsa pubblicizzazione, il passaparola ha portato un folto pubblico nel bellissimo impianto sportivo di Villa Santina. Gli incontri sono finiti tutti con il punteggio di 2-1 e nonostante le squadre abbiano svolto meno di un mese di preparazione, le
SECONDO SUCCESSO PER LA COMPAGINE DI MARTIGNACCO DOPO IL TORNEO DI CARCARE partite sono state appassionanti, con buoni scambi tecnici e un gioco intenso e qualitativamente elevato. Era presente anche l'assessore allo sport di Villa Santina Marco Masieri, impiegato nelle premiazioni. Sono state anche premiate per l'Est Volley, quale migliore palleggiatrice del torneo Federica De Cesco e migliore attaccante Caterina Di Marco; per la Carinatese sono state premiate Elena Zambellon migliore giocatrice e Irene Gemigliani quale atleta più giovane; infine sono state premiate per l'Itas Città Fiera Beatrice Molinaro come
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migliore centrale e Giulia De Nardi come miglior libero. L'Itas Città Fiera il 30 settembre e il 1 ottobre sarà in Slovenia a Nova Gorica per il Torneo Internazionale di Serie B1 e A; infine sarà sul campo di casa, nel Palazzetto Atleti Azzurri d'Italia di Martignacco, il 5 ottobre per un'amichevole con la squadra di Nova Gorica. Classifica Triangolare Carnico: la classifica, determinata (a parità di incontri e set vinti) dal miglior punteggio realizzato, ha visto in testa l'Itas Città Fiera, che ha battuto l'Est Volley, vincitrice sulla Carinatese, impostasi sull'Itas Città Fiera. La rosa schierata dalla società Libertas comprendeva Chiodo, Beltrame, Frison, Pastorini, Molinaro, Cibin, De Nardi, Micalli, Pozzoni, Fabbro, Caravello e Presello.
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CALCIOUDINESE
PROGRAMMA L’Associazione Sportiva Dilettantistica Equipe e l’Associazione Sportiva Dilettantistica MARATONINA PORDENONESE con il patrocinio del Comune di Pordenone e con l’approvazione della F.I.D.A.L. - Federazione Italiana di Atletica Leggera - organizza a Pordenone DOMENICA 8 OTTOBRE 2017
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THE NON-PROFIT ATHLETIC ASSOCIATIONS “ASSOCIAZIONE SPORTIVA EQUIPE” AND “ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA MARATONINA PORDENONESE, IN COLLABORATION WITH THE CITY OF PORDENONE, WITH THE APPROVAL OF FIDAL (ITALIAN FEDERATION OF LIGHT ATHLETICS) IS ORGANIZING IN PORDENONE, ON SUNDAY, OCTOBER 8TH 2017, THE ANNUAL COMPETITIVE INTERNATIONAL HALF MARATHON “MARATONINA DEI BORGHI CITTA’ DI PORDENONE”, WITH THE DISTANCE OF 21.097 KM. REQUIREMENTS FOR PARTICIPATION Participants can be one of the following: • Athletes in possession of FIDAL membership for any competitive discipline, valid in the year 2017 • Athletes in possession of membership to a foreign Light Athletic Federation affiliated to the IAAF • Athletes who are non-members of FIDAL/IAAF RULES AND REGULATIONS FOR ATHLETES WHO ARE MEMBERS OF FIDAL-IAAF Athletes must have reached 18 years of age before October 7, 2017. At the time of the registration the athletes will be asked to submit either of the following documents: • one copy of the FIDAL membership (or a copy of the membership to a foreign Federation) • one declaration by FIDAL or signed by the President of the Sports Association of whom the athlete is a member, confirming her/his membership for the year 2017 RULES AND REGULATIONS FOR ATHLETES WHO ARE NON-MEMBERS OF FIDAL-IAAF Participants shall be one of the following: • Athletes that have reached 20 years of age in possession of a “RUNCARD” (www.runcard.com). Italian citizens must submit a medical certification stating the eligibility of the athlete to participate in Light Athletic competitions with expiration date after 8/10/2017. Foreign citizens must submit a certification stating the eligibility of the athlete to participate in sport competitions, in accordance with the Health Form available for download on the website www.maratoninadeiborghi.it. The RUNCARD is valid for a year, and replaces the Day Card, which has been discontinued since January 1, 2015. • Italian citizens residing abroad must comply with the Italian Health Care Requirements, and must therefore submit a medical certification issued in Italy, stating the eligibility of the athlete to participate in Light Athletic competitions. APPLICATION FEES Euro 15 per person, for applications received by August 17 Euro 20 per person, for applications received from September 1 to October 7 Euro 30 per person on October 8 For groups with a minimum of 10 members, the Application Fee will be respectively: Euro 10 per person, for applications received by August 17 Euro 15 per person, for applications received from September 1 to October 7 Euro 30 per person on October 8 APPLICATION PROCESS A via fax: fax the requested documentation to the fax number (39) 031 2289708 B via e-mail: send the requested documentation to the e-mail address maratoninadeiborghi@otc-srl.it C online: follow the instructions on the website www.maratoninadeiborghi.it, at the page Iscrizioni Requested Documentation: • FIDAL Members: application form, completed and signed, along with a copy of the FIDAL membership and a copy of the receipt of payment. • Athletes who are non-members of FIDAL and in possession of “RUNCARD”: application form, completed and signed, along with a copy of the “RUNCARD”, medical certification, and a copy of the receipt of payment. “RUNCARD” holders will be ranked in the general order of arrival, but are not eligible for reimbursements, bonuses and/or prizes. APPLICATION DEADLINE Applications will be accepted until Midnight, on Thursday, October 5th 2017. NOTE: The organizing association reserves the right to anticipate the deadline.
PAYMENT METHOD For payments please use either of the following methods: 1 Money Order (bonifico bancario) To the Order of (beneficiario): Maratonina Pordenonese IBAN : IT39T0835612500000000024879 Bic/Swift: ICRAITRR9W0 Memo (causale): Iscrizione MARATONINA DEI BORGHI 2017 2 By Credit Card if using the online Application 3 Deposit the required amount into the following bank account (conto corrente postale): c.c.p. n 71251060 directed to ASD Maratonina Pordenonese, via Molinari 37, 33170 Pordenone. Memo (causale): Iscrizione MARATONINA DEI BORGHI 2017 ADDITIONAL INFORMATION • The confirmation of successful application will be available on the website www.maratoninadeiborghi.it under the list of participants (“Elenco Iscritti”) • Participants will be entitled to: bib number, medical assistance, technic t-shirt, assistance on the route (refreshment and sponge points per FIDAL regulations), disposable timing chip, official program, info material, medal, pasta party, txt message of their race end time. • The Application Fee is non reimbursable to the athlete, in case she/he does not show up on the day of the run. BIB NUMBER PICK-UP Participants can pick-up their bib number on Saturday, October 7, 2017, from 6:00pm to 8:00pm, or on Sunday, October 8, 2017 from 7:30am to 9:00am at the Secretary, located at the race start point. RACE START TIME AND LOCATION The race will start at 9:30 am from Piazza XX Settembre, Pordenone. Athletes will be assigned to starting sectors, on the basis of their previous performance times. MAXIMUM RUNNING TIME IS 2H 30MINUTES Runners are required to pass respectively: • the 5th KM no later than 10:05am • the 10th km no later than 10:40am • the 15th km no later than 11:15am • finish no later than 12:00pm Athletes exceeding the maximum times listed above will be considered withdrawn from the competition. FINISH LINE The Finish line will be at Piazza XX Settembre, Pordenone TIMING SERVICE The Timing Service will be provided • by OTC Srl (Official Timer MySDAM) using Timing Chip Technology • and by the Italian Timekeepers Association ROUTE CERTIFICATION AND RANKING The route of the “Maratonina dei Borghi” is Certified by F.I.D.A.L. and approved by the IAAF Conclusion Times and Ranking of the Athletes will be available on www.maratoninadeiborghi.it under “classifica” AWARD CEREMONY The first 15 men and 10 women crossing the Finish Line, will be awarded prizes during the Award Ceremony that will take place on Piazza XX Settembre right after the conclusion of the run. Special prizes will be awarded to groups. PRIVACY PROTECTION The personal data will be treated in accordance with the regulations of the D. Lgs. 30.6.2003 n.196. EVENT CANCELLATION In case of cancellation of the event for reasons not depending on the organization, including the revocation of the authorizations released by public authorities, there will be NO REIMBURSEMENT for fees and any other expenses to the participants by the Associazione Sportiva Dilettantistica MARATONINA PORDENONESE, and/or co-organizing entities. By signing and submitting the application, the applicant waives the right to any claim for reimbursement of any and all fees and expenses. SECRETARY For further information please contact ASD Maratonina Pordenonese via Molinari 37, 33170 PORDENONE tel. 0434/26462 tel. 339/7368262 e-mail: info@maratoninadeiborghi.it sito: http://www.maratoninadeiborghi.it
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RULES AND REGULATIONS 2017
la manifestazione di corsa denominata Maratonina dei Borghi città di Pordenone Agonistica Internazionale, Junior, Promesse, Senior, Master (M-F) sulla distanza di 21,097 Km.
EDIZIONE
Ritiro pettorali sabato dalle ore 18.00 alle 20.00 e domenica dalle ore 7.30 alle ore 9.00 Partenza ore 9.30 da piazza XX Settembre Arrivo in piazza XX Settembre TEMPO MASSIMO 2h e 30’ Cancelli Al 5° Km alle ore 10.05 // al 10° Km alle ore 10.40 // al 15° Km alle ore 11.15 // Arrivo entro le 12.00 Risultati Le classifiche della gara “Maratonina dei Borghi città di Pordenone” saranno disponibili sul sito www.maratoninadeiborghi.it Premiazione All’arrivo, subito dopo la fine della gara, verranno premiati i primi 15 uomini assoluti e le prime 10 donne assolute. Successivamente saranno premiati i primi 5 Master M/F di ogni categoria.
MONTEPREMI Categoria Assoluta maschile
1° Classificato buono del valore di € 600,00 2° Classificato buono del valore di € 400,00 3° Classificato buono del valore di € 300,00 4° Classificato buono del valore di € 200,00 5° Classificato buono del valore di € 150,00 dal 6° al 10° Classificato buono del valore di € 100,00 dal 11° al 15° Classificato buono del valore di € 50,00
Categoria Assoluta femminile
1° Classificata buono del valore di € 600,00 2° Classificata buono del valore di € 400,00 3° Classificata buono del valore di € 300,00 4° Classificata buono del valore di € 200,00 5° Classificata buono del valore di € 150,00 dalla 6° alla 10° Classificata buono del valore di € 100,00
Premio Speciale per le Società (maschile+femminile) Saranno premiate le prime 10 società che con il maggior numero di atleti rientrano nella media di 1h 45’ 1° Società buono del valore di € 600,00 2° Società buono del valore di € 400,00 3° Società buono del valore di € 300,00 4° Società buono del valore di € 200,00 5° Società buono del valore di € 150,00 dalla 6° alla 10° Società buono del valore di € 100,00 Classifica a squadre Saranno premiate le prime 3 società con i primi 5 atleti meglio classificati 1° Società buono del valore di € 600,00 2° Società buono del valore di € 400,00 3° Società buono del valore di € 300,00
12 EDIZIONE
12 MARATONINA INTERNAZIONALE CITTÀ DI PORDENONE
PER CO R SO CERT I FICATO FIDAL - IAAF
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A.S.D. MARATONINA PORDENONESE Via Molinari, 37, 33170 Pordenone (PN) E-mail: info@maratoninadeiborghi.it Tel: (+39) 339 7368262
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PARTENZA ORE 9.30 PIAZZA XX SETTEMBRE
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PERCORSO CERTIFICATO FIDAL - IAAF