n° 22 TremilaSport 06-12-2017

Page 1

TUTTO

LO

SPORT

DEL

FRIULI

VENEZIA

GIULIA

A

360

magazine

GRADI

22|17 06|12|2017

w w w. t re m i l a s p o r t . c o m

CALCIO ECCELLENZA

VITTORE A CACCIA DELL`ENNESIMA IMPRESA

BASKET

NOBILE, ALLIEVO REGISTA pag 28

pag 6

CALCIO DILETTANTI

I PRIMI COLPI DEL MERCATO INVERNALE pag 10

JUDO

MORTAL, SGUARDO AZZURRO pag 38

SUBITO DECISIVO IL NUOVO TECNICO DELL'UDINESE: VITTORIA IN COPPA E REPLAY SUL CAMPO DI CROTONE

ODDOPIU' di IDO CIBISCHINO


VANTAGGI e servizi

Qualunque sia il tuo obiettivo Libertas è al tuo fianco UN MONDO DI SERVIZI E VANTAGGI PENSATI PER TE e per la tua società

TANTI BUONI MOTIVI PER AFFILIARSI!

Scopri tutti i vantaggi di far parte del mondo Libertas FVG

FORMAZIONE

LIBERTAS SERVIZI

Un importante servizio di didattica e formazione per gli operatori delle società sportive, per essere sempre aggiornati sulle tematiche inerenti lo sport.

COPERTURA ASSICURATIVA La sicurezza prima di tutto! Con le migliori garanzie assicurative offerte ai nostri soci sarete ben coperti in ogni evenienza.

Sconti del 10-15% nei negozi del Gruppo Bardelli presso il Centro Commerciale “Citta Fiera”, Mega Inter Sport ecc;

Convenzione con sconti presso il negozio Area Sport di Tavagnacco

Assistenza fiscale e legale, consulenze su sicurezza e psicologia, supporto al direttivo... Per vivere lo sport in autonomia ma con serenità!

Novità • Sport e Turismo: vantaggi per trasferte sportive e non

• Pulmino super 9 posti a disposizione

VANTAGGI Tante opportunità e servizi esclusivi gratuiti: sconti e convenzioni dedicati, addetto stampa e gestione sito web, programma informatico gestionale, ecc...

Per maggiori informazioni: Bernardino Ceccarelli Cell. 348 851 24 02 email: info@libertasfvg.it www.libertasfvg.it

(consulenze gratuite)

DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA oppure ai Presidenti dei 4 Centri Provinciali:

GORIZIA: Maurizio Degano email: info@kyushoitalia.it

TRIESTE: Livio Lupetin Email: l.lupetin@hotmail.com

PORDENONE: Ivo Neri email: ivoneri@hotmail.com

UDINE: Venanzio Ortis Email: libertas.udine@gmail.com


18

SOMMARIO

22|17

06|12|2017

6

18-19 UDINESE 6 FOCUS: ECCELLENZA, VITTORE A CACCIA DELL’ENNESIMA IMPRESA

CALCIO

7 AI RAGGI X: PROMOZIONE, GIORDANO: “IL MIO TORRE È UN DIESEL”

23

LE BELLE DI TREMILASPORT Jessica Collaviti, modella e arrampicatrice, in un tutt'uno con la natura che lei pratica e adora.

28

10

CALCIO DILETTANTI: I PRIMI COLPI DEL MERCATO DI RIPARAZIONE

14 ALTRO CALCIO: ITALIA E RUSSIA CHIUDONO IN PARITÀ 15 GIOVANILI: FONTANAFREDDA, SIGLATO L’ACCORDO CON AREA PORTIERI 27

BASKET Vittorio Nobile, 22enne play dell'Apu, sta maturando sotto la guida di Lino Lardo, ex regista di alto livello.

16 CALCIO A 5

17 CALCIO FEMMINILE

28-29 BASKET 30-34 VOLLEY 36-42 SPORT VARI

RUBRICHE 20-21 SI DICEVA... 23-26 LE BELLE DI TREMILASPORT

44 TURISMO

22 CULTURA

45-47 MOTORI 48-51 MONDO LIBERTAS TremilaSport+ | 06 12 2017 | 03


vuole diventare il TUO MEDIA PARTNER SITO WEB MAGAZINE DIGITALE SOCIAL SITO WEB NETWORK

MAGAZINE DIGITALE SOCIAL NETWORK

MOLTIPLICA LA VISIBIL MOLTIPLICA LA VISIBILITÀ del tuo evento sportiv

del tuo evento sportivo TREMILASPORT vuole contribuire al successo del tuo progetto e mette a

i propri spazi percontribuire evidenziarlo al meglio. sitoaweb, pagina Facebook e TREMILASPORT vuole al successo del tuo Attraverso progetto e mette tua disposizione aiuterà a raccontare il tuo evento o manifestazione la pubblicazione i propri spazitiper evidenziarlo al meglio. Attraverso sito web, pagina Facebook econ Tremila Sport Magazine di re ti aiuterà a raccontare il tuo evento ogarantendoti manifestazione la conmassima la pubblicazione di redazionali, foto eevideo, visibilità pre, durante post even garantendoti la massima visibilità pre, durante e post evento.

Calcio, basket, ciclismo, pallavolo e tutte le altre discipline spo

Calcio, basket, ciclismo, pallavolo e tutte le altre discipline sportive, anche quelle meno note, grazieavranno a TREMILASPORT, la giusta vetrina anche quelle meno note, grazie a TREMILASPORT, la giusta vetrinaavranno per farsi conoscere ad più un vasto. pubblico sempre più vasto. ad un pubblico sempre

WEB

MAGAZINE DIGITALE

SOCIAL NETWORK

sco


EDITORIALE

TUTTO

LO

SPORT

DEL

FRIULI

VENEZIA

GIULIA

A

360

magazine

GRADI

22|17

....

Per il basket regionale entusiasmi rinati LA PRIMA VOLTA DI MASSIMO ODDO

06|12|2017

w w w. t r e m i l a s p o r t . c o m

CALCIO ECCELLENZA

VITTORE A CACCIA DELL`ENNESIMA IMPRESA

BASKET

NOBILE, ALLIEVO REGISTA pag 28

pag 6

CALCIO DILETTANTI

I PRIMI COLPI DEL MERCATO INVERNALE pag 10

JUDO

MORTAL, SGUARDO AZZURRO pag 38

SUBITO DECISIVO IL NUOVO TECNICO DELL'UDINESE: VITTORIA IN COPPA E REPLAY SUL CAMPO DI CROTONE

ODDOPIU' di IDO CIBISCHINO

T M

empo diassimo vacanze ma non perfatta. tutti, Al in ventiseiesimo primis per il calcio professionistico, Oddo ce l’ha tentativo da quando già in preparazione nuovaastagione che la inizierà prosè allenatore in in vista serie di A èuna riuscito conquistare primailvittosimo mese lasciandosi alle spalle la delusione europea della nazionale. ria, sbancando il terreno del Crotone alla guida di un’Udinese L’Udinese, con il convalescente suo nuovo allenatore Iachini, hastrada effettuato sue prime ancora ma sulla buona per le recuperare uscite con risultati, seppure estivi, che non entusiasmano e d’altra parte non posizioni di classifica più dignitose. Un evento che abbiamo vopromette fuochi d’artificio la uncopertina organico alla sullavigilia falsariga quello dei dueimpepreluto celebrare dedicandogli di un di nuovo delicato cedenti risicati campionati e privo fraun l’altro ormai della classe di Di Natale. gno, quello interno di domenica contro Benevento reduce dal primo punto Idocampionato Cibischino ottenuto ha comunque individuato nel giovane Jankto in rocambolescamente all’ultimoesterno respiro ceco con un gol della possibileportiere sorpresa di stagione, vedremo se la sua profezia si avvererà. E per proprio Brignoli. il basket regionale di entusiasmi rinati, conritrovandosi Trieste al suo enSe l’Udinese ritrova èil invece sorriso,tempo l’Apu, nel basket, lo mantiene, in pienesimo campionato di A2 affrontato sulla base dei giovani del proprio vivaio na zona play off dopo il blitz di Forlì e in prossimità di due incontri casalinghi, e l’Apu, contro fresca di promozione, a presentare le proprie prime mosse a livello di giovedì Piacenza e domenica con Treviso, che potrebbero consolidare campagna abbonamenti e di mercato. Ritorna dunque il derby friul-giuliano ulteriormente la graduatoria dei bianconeri, a uno dei quali abbiamo dedicatoa conferire ad un Vittorio movimento neglifriulano ultimi anni un po’è assopito dall’asun serviziosale speciale: Nobile, doc in di Friuli Basiliano, uno dei giovani senza di una formazione di vertice dopo la chiusura dei battenti da parte della di talento sui quali punta per il futuro il club del presidente Pedone ed è inteSnaidero conoscerlo e il direttore sportivo delpieghe club triestino, Mario Ghiacci, non vede l’ora, ressante anche tra le del suo privato. come afferma nelladove nostra intervista, effettuare sua rimpatriata a Udine. Da Firenze, invece, indossa il violadicon tanto di la scudetto, Tatiana Bonetti Ma rimane il nodorecente relativopassato ad un palasport Carnera da anni in preda a problericorda il proprio a Tavagnacco, rammaricandosi di non avervi matiche e la cuinon pratica prova ora più in fretta e furia a chiudere in vinto un burocratiche titolo tricolore e di aver siproseguito a lungo il cammino eurovistaindiChampions. un campionato di A2 le cui battute iniziali (e ci si augura solo quelle), per peo l’Apu, avranno luogo a Cividale. Comelasciato sempree ci dedichiamo poi ai personaggi Personaggi, in sostanza, che hanno lasciano un’impronta nello sporte quellonostre di spicco stavoltae ètra la bella pallavolista Elisa Manzano, che laenostra delle contrade, questi anche il judoka Nicola Mortal la bodyBianbucamaria GonanoPinna, ha scovato in Birmania corso del suo giro del mondo: una ilder Samantha protagonisti di altrinel servizi. pausaspazio di riflessione, dice decideràdiil momenti da farsi dal punto Elunga consueto va anche al l’atleta revival, friulana, stavolta poi nostalgico di calcio di vista sportivo, vagliando le offerte che le perverranno. Chi non vorrebbe internazionale ai quali la tifoseria dell’Udinese si sta disabituando: il ricordo va a seguire l’esempio Elisa, staccando la spina per qualche mese per ricaricarsi? un comunque nondilontano 2011, quando nei giorni di Ferragosto i bianconeri di Immedesimiamoci nella sua esperienza, lasciando spazio all’immaginazione. Guidolin affrontarono a Londra l’Arsenal. Un’Europa che pare oggi così lontana.

Il Direttore IlEdi Direttore Fabris Edi Fabris

ma agga azziin nee m

www.tremilasport.com facebook.com/tremila.sport @TremilasportWeb

DIRETTORE RESPONSABILE RESPONSABILE DIRETTORE Edi Fabris Fabris Edi VICEDIRETTORE VICEDIRETTORE Massimo Muzzin Muzzin Massimo EDITORE EDITORE MEDIATREMILA EDIZIONI EDIZIONI srl srl MEDIATREMILA Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. direzione@mediatremila.com direzione@mediatremila.com REDAZIONE REDAZIONE Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- 33100 33100 Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. redazione@tremilasport.com redazione@tremilasport.com

Media Partner TremilaSport

Registrazione Tribunale Tribunale Udine Udine Registrazione n. 38/07 38/07 del del 19.11.2007 19.11.2007 n. Responsabile trattamento trattamento Responsabile dati (D.LGS. (D.LGS. 30-6-2003 30-6-2003 N. N. 196) 196) Edi Edi Fabris Fabris dati

TELEPOrDENONE

13| 16 22| 17 Questo numero è stato chiuso

Questo numero è stato chiuso in redazione redazione mercoledì mercoledì 620dicembre luglio 2016. in 2017.

PUBBLICITÀ PUBBLICITÀ MediaTremila Edizioni Edizioni MediaTremila Viale Palmanova Palmanova 146 146 -- Udine Udine Viale Tel. 0432. 0432. 33 33 30 30 893 893 Tel. agenti@tremilasport.com agenti@tremilasport.com

vIDEOrEgIONE

LA RADIO UFFICIALE DELL’UDINESE CALCIO

Mondo Udinese

QUOTIDIANO D’OPINIONE BIANCONERA DIZIONI DIZIONI

w w w. m o n d o u d i n e s e . c o m

tremilaSport+| |06 2012 072017 2016| 05 |5 TremilaSport+


FOCUS

ECCELLENZA

VITTORE: “OBIETTIVO COPPA ITALIA” Inizio di avventura a dir poco spumeggiante per il sergente di ferro ex CjarlinsMuzane, Chions e Spal Cordovado sulla panchina del Torviscosa, con sette risultati utili consecutivi

C

he sia l’ennesima impresa targata Pino Vittore? A giudicare da queste sue prime domeniche sulla panchina del Torviscosa verrebbe proprio da dire di sì. A fronte dei 4 punti conquistati dai bassaioli nelle prime sei domeniche, dall’avvento del sergente di ferro in panca i punti sono diventati 17 in sette incontri. Morale della favola, sette risultati utili consecutivi, con cinque vittorie e due pareggi. E ora, con i suoi 21 punti, il Torviscosa veleggia nei quartieri nobili della classifica. “Sono contento di quanto stanno facendo i ragazzi – commenta Vittore -. Quando sono arrivato ho trovato una squadra demoralizzata dai risultati, ed era normale fosse così. Abbiamo lavorato molto a livello mentale, si doveva ridare autostima a questo gruppo. Alla fine i singoli sono rimasti gli stessi, ma è cambiata la consapevolezza nei propri mezzi, e questo ci ha consentito di fare un filotto importante. Io ho il mio sistema di lavoro, punto sulla voglia e sulla coesione del gruppo e i ragazzi hanno risposto bene”. Domenica contro la Manzanese è arrivato l’ennesimo risultato utile: “La definirei

06 | 06 12 2017 | TremilaSport+

Vittore: “Io in Serie D? Difficile, non ho il procuratore” una gara dai due volti. Purtroppo abbiamo letteralmente regalato loro il primo tempo. L’approccio è stato sbagliato, siamo scesi in campo un po’ troppo timorosi, ma poi siamo stati bravi a rialzare la testa. Nella ripresa lì abbiamo messi sotto, e avremmo anche potuto raccogliere di più, ma alla fine va bene così. La reazione c’è stata ed è questo ciò che conta”. Con un campionato in cui ormai la corsa per il vertice è ristretta a due squadre, il Torviscosa è comunque riuscito a portare avanti l’obiettivo della Coppa Italia: “E’ inevitabile che il nostro obiettivo per questa stagione sia la coppa – continua Vittore -. È un trofeo prestigioso, io l’ho già vinto una volta, e un’altra l’ho visto sfumare in finale. È

Pino Vittore un traguardo che sa regalare grandi emozioni. Dovremo preparare molto bene la partita, ma c’è tempo. Ora non dobbiamo distrarci, meglio pensare alla sfida del prossimo turno contro il Kras”. Carsolini che arrivano alla sfida con una classifica deficitaria e che sono reduci da due sconfitte consecutive, ma Vittore non si fida: “Finora hanno alternato cose buone ad altre meno buone, ma resta una squadra che merita rispetto e che in questo campionato può ancora dire la sua. Bisognerà stare molto attenti, e scendere in campo con il piglio giusto”. Mercato invernale che è iniziato con il Torviscosa che si è reso protagonista di un paio di interventi soprattutto per quanto concerne il comparto fuoriquota: “Non mi aspetto grandi movimenti. Spero che il gruppo resti quello che è. Sono contento dei due fuoriquota arrivati (Pavan e Fiorenzo) perché ragazzi del ’99

di qualità fanno molto comodo. La partenza di Peresano? Non ho tagliato nessuno, anzi. Credo molto nelle qualità del ragazzo. È davvero forte, ma deve giocare con continuità per continuare nel suo percorso di cre scita. Qui era inevitabilmente chiuso perché abbiamo un reparto attaccanti importante. Sono convinto che la sua scelta di andare a Casarsa gli sarà di grande aiuto”. Infine una domanda che sorge spontanea: quando si potrà vedere Vittore in Serie D? “In 10 anni di prima squadra un po’ di cose le vinte, ma non sono uno che ha alle spalle un procuratore – chiosa scherzando il tecnico -. Quello che per me più conta è che mi si metta in condizione di lavorare secondo i miei metodi, a prescindere dalla categoria. Certo, sarei contento se un giorno arrivasse la chiamata dalla D, ma di sicuro non ci perderò il sonno qualora non dovesse arrivare”.


AI RAGGI X

PROMOZIONE

Torre in grande spolvero. Dopo un pessimo avvio di stagione, i viola hanno cominciato ad ingranare e nelle ultime cinque gare hanno racimolato ben 13 punti dei 21 complessivi. Il tecnico: “Ci serviva tempo”

GIORDANO: "SIAMO UN DIESEL”

Giordano: “In campo non ti puoi permettere di essere timido”

I

l Torre ha decisamente cambiato marcia. L’inizio di stagione sottotono è decisamente alle spalle. La formazione viola, infatti, dopo aver conquistato solo 5 punti nei primi 8 incontri, ha ingranato la marcia e negli ultimi cinque turni ha messo in cascina ben 13 punti. A fare il punto della situazione è il tecnico Michele Giordano, ormai una vera e propria istituzione a Torre, essendo ormai alla sua ottava stagione sulla panchina viola. “Abbiamo sofferto parecchio a inizio stagione – commenta il trainer -. Sapevamo che perdere 4/5 elementi fondamentali del calibro di De Zorzi, Rubert, Bernardotto e Gurgu non sarebbe stato facile. Li abbiamo sostituiti con elementi di qualità come Accordino e Gaiarin, ma anche con diversi giovani del settore giovanile. È chiaro che

per trovare l’amalgama ci voglia tempo, e anche agli stessi ragazzi è servito del tempo per conoscersi. Credo che lo snodo cruciale sia stata la sconfitta contro il Sesto Bagnarola. Ci siamo guardati in faccia, abbiamo fatto quadrato, e i ragazzi hanno cominciato a vedersi non solo ad allenamento ma anche fuori dal campo. Tutte queste cose sono importantissime, ti permettono di dare la svolta, e così è stato. Come mai non facevamo punti in casa? Difficile a dirsi. Forse avevamo troppa timidezza, e nel calcio essere timidi non porta a nulla. Puoi esserlo fuori dal campo, ma quando giochi devi trasformarti, e non puoi nemmeno pensare che siano i tuoi compagni più esperti a risolvere sempre le situazioni”. Anche nel momento più difficile, però, al tecnico non è mai mancato il sostegno della società, cosa per nulla scontata se si considera il gran numero di allenatori saltati in questo inizio stagione: “Mai sentito in bilico. Certo, raccoglievamo troppo poco all’inizio, raccogliamo parecchio adesso. Se però ragioniamo in termini di media secondo me siamo nella giusta posizione di classifica. Sappiamo che possiamo giocarcela con chi ci sta davanti, ma anche

che dobbiamo guardarci per bene le spalle da quelle che ci stanno dietro. Questo sarà un campionato molto equilibrato, che si deciderà solo nelle ultime battute. Basta vedere la lotta scudetto: del Flaibano parlano molto bene, ma le sue dirette inseguitrici sono lì ad un passo”. Ultima vittima dei viola il PrataFalchi, sconfitto domenica a domicilio per 2-1: “E’ stata una partita bella e maschia. Abbiamo vinto noi, ma poteva tranquillamente finire con qualsiasi altro risultato. Le due squadre si sono affrontate alla pari. Un match tosto in cui il campo pesante è stata l’unica nota stonata. Sono soddisfatto di quanto fatto dai ragazzi, so-

prattutto della nostra tenuta fisica”. Alle porta la sfida alla capolista Flaibano con Accordino sicuro assente. Benetti resta in forse, mentre Pitton rientra da squalifica: “Un test veramente importante per noi perché, affrontando la capolista, ci consentirà di capire effettivamente di che pasta siamo fatti. Non abbiamo molto da perdere, a differenza loro. Noi dobbiamo puntare a salvarci lanciando il maggior numero di giovani possibile. Loro invece puntano al salto di categoria, hanno giocatori in grado di risolvere la partita e un modo di stare in campo ben preciso. Siamo partiti lenti, ma siamo stati bravi a risollevarci”, chiosa Giordano. TremilaSport+ | 06 12 2017 | 07


CALCIOFOTOGALLERY

prima categoria b SEVEGLIANO FAUGLIS – RIVOLTO

FOTO VANNI SNIDERO

2-0

08 | 06 12 2017 | TremilaSport+


FOTOGALLERYCALCIO

TremilaSport+ | 06 12 2017 | 09


FATTI E MISFATTI

Demis Calzavara

Gianluca Muffato

Lorenzo Violo

CALCIOMERCATO

PRIMI BOTTI NEL MERCATO DI RIPARAZIONE Iniziato il mercato di riparazione per le formazioni calcistiche regionali. Attivo il Torviscosa che ha lasciato partire Peresano, con destinazione Casarsa, e si è consolato con i giovani Forenzo e Pavan

I

n Serie D è ormai ufficiale il passaggio di Filippo Fabbro alla corte della Liventina. L’esperto attaccante, dopo l’amaro divorzio col CjarlinsMuzane ha dunque trovato l’accordo con il club di Motta di Livenza, con il quale si stava già allenando da qualche settimana. Rimanendo in categoria, il CjarlinsMuzane ha preso il centrocampista classe ’92 Luca Di Dionisio e il difensore classe ’94, Marco Guzzo. In uscita si parla dell’attaccante Alessio Frezza, che piace al Brian. In Eccellenza, l’Ol3 ha riportato a casa i giovani Thomas Beltrame, difensore, e Simone Sarinella, attaccante, andati in estate in prestito alla Fulgor, mentre a Tricesimo si è ad un passo

10 | 06 12 2017 | TremilaSport+

dall’addio di Federico Barone, che pare destinato a tornare al Tolmezzo, e di Gianluca Muffato, che piace alla Manzanese. In arrivo a Tricesimo si parla di Andrea Tomada, attualmente in forza alla Virtus Corno, ma sul quale sarebbe in pressing anche l’Ism Gradisca. Fabrizio Petris, di cui si dava quasi per certa la partenza da Cordenons, alla fine dovrebbe rimanere in maglia granata, mentre sono ore cruciali per l’arrivo dell’ex Sacilese e Fontanafredda, Gianluca Stiso all’Union Pasiano. Certezze arrivano invece da Torviscosa con il club della Bassa che si è accordata con il Tamai per il prestito dell’attaccante classe ’99 Davide Fiorenzo. In uscita, invece, Luca Peresano che è passato a dare manforte al reparto offensivo del Casarsa. Sempre nel comparto fuoriquota, è arrivato Gianmaria Pavan dal Flaibano. Intanto l’ex attaccante del San Luigi, Gianluca Ciriello, è rientrato alla base dopo la breve esperienza al CjarlinsMuzane. In Promozione, la Tarcentina ha messo le mani sul difensore classe ’93 Federico Vizzutti, in arrivo dall’Ol3 in prestito, ma il vero colpo di mercato sarebbe l’arrivo di Luca Pretato, bandiera del Tricesimo che potrebbe decidere di cambiare aria. Nel pordenonese si parla di un possibile ritorno al Pravisdomini dell’attaccante Lorenzo Violo, mentre a Corva si registra l’addio dell’attaccante Luca Longato. In Prima categoria, si è parlato

di un interessamento del Riviera per il centrocampista Emanuele Zuliani, mentre in Terza categoria è ufficiale il ritorno al calcio regionale di Demis Calzavara, attaccante che a quarantadue anni suonati andrà a vestire la casacca del Sarone. In regione, tra le altre, aveva già giocato nel Vigonovo, nel Torre, nel Sesto Bagnarola e nell’Union Pasiano.

Gianluca Muffato potrebbe lasciare Tricesimo: Manzanese in pole position

SECONDA CATEGORIA

TRE STELLE, E QUEL GOL MANCATO

Pareggio a reti bianche per il sorprendente Tre Stelle contro il Cassacco. Fuori dagli spogliatoi l’amarezza è tanta ed è mister Lerussi che rincuora i suoi ragazzi parlando anche ai tifosi: “Il campionato è lungo e domenica ci è mancata un pizzico di lucidità sotto porta. In ogni caso non posso che fare i complimenti ai miei ragazzi: abbiamo preso due traverse, creato diverse occasioni da gol. Dispiace per il giallo di Galluzzo e forse anche per il goal annullato a Crosilla frutto di una disattenzione dell’arbitro che però, nel complesso, ha arbitrato bene. Nel calcio ci vuole anche fortuna e sono convinto che la ritroveremo con il Pagnacco, domenica prossima in casa. Una partita che prepareremo bene sperando di poter contare già su alcuni innesti importanti. Il Sedegliano e i Rizzi sono due grandi squadre, si stanno rinforzando ed anche il Tre Stelle non starà a guardare nel calcio mercato invernale. Con i miei collaboratori stiamo sviluppando un nuovo modo di giocare che, ad organico completo, testeremo ufficialmente per la prima volta nella semi finale di Coppa Regione contro la Cormonese”.



CALCIOFOTOGALLERY

SECONDA CATEGORIA B PAGNACCO REANESE

FOTO ALBERTO TRANGONI

3-0

12 | 06 12 2017 | TremilaSport+


FOTOGALLERYCALCIO

TremilaSport+ | 06 12 2017 | 13


L'ALTRO CALCIO

L’AMICHEVOLE

ITALIA E RUSSIA CHIUDONO IN PARITÀ Sfida ricca di spunti quella disputatasi al Bottecchia di Pordenone tra le rappresentative B Italia e FNL Russia. Gli Azzurrini vanno sotto di due gol, poi la reazione che porta alla doppietta di La Gumina

F

inisce in pareggio il match amichevole tra B Italia e FNL Russia. Un risultato che accontenta tutti e che rispecchia fedelmente l’andamento dell’incontro. Primo tempo di marca ospite con il doppio vantaggio siglato nel giro del due minuti, tra il 24° e il 26° grazie ad un colpo di testa di Sobolev bissato dal tiro da fuori di Skopintsev. La formazione di Piscedda ha rischiato in qualche occasione di capitolare per la terza volta ma proprio sul finire della prima frazione, un’invenzione di La Gumina ha riportato in partita la B Italia. Un colpo di tacco splendido sul

cross di Di Mariano dalla destra. Nella ripresa, mister Piscedda cambia volto ai suoi e raccoglie i frutti già al 6° ancora con La Gumina che sfrutta al massimo un errore in disimpegno dell’estremo difensore Melikhov, certificando un predominio presso-

MERCATO CARNICO

IL CAVAZZO PUNTA AL COLPO NAIT Primi movimenti per quanto concerne le formazioni del campionato Carnico 2018. In Prima categoria, colpo del Cavazzo campione in carica che si assicura le prestazioni di Paolo Nait, in arrivo dal Tolmezzo. I rivali del Villa sono ad un passo da Moro, in uscita dal Cedarchis, così come Migotti che dovrebbe accasarsi alla Folgore. Dal Villa potrebbe invece partire con destinazione Mobilieri il centrocampista Manuel Guariniello. Il team di Sutrio si sta muovendo anche per Daniele Marsilio del Tolmezzo, anche se in questo caso la trattativa non sembra semplicissima, e per trattenere De Luisa. Infine un movimento in entrata e uno in uscita per il Real IC: a fare le valigie con destinazione Illegiana potrebbe essere Veritti, mentre ad arrivare sarebbe Pasta, attaccante dell’Arta.

14 | 06 12 2017 | TremilaSport+

ché totale degli azzurrini. Tutto finito? Assolutamente no. Le emozioni allo stadio Bottecchia di Pordenone, sede dell’amichevole, non mancano fino alla fine. Per due volte Yusupov va vicino al 2-3 ma prima Casale e poi Vicario dicono di no all’attaccante russo. Dall’altra Melikhov si riscatta negando la gioia della tripletta a La Gumina con un’uscita provvidenziale. Alla fine il risultato accontenta tutti e la formazione di Massimo Piscedda conferma la tradizione favorevole coi russi, mai vincenti contro gli azzurrini. Menzione particolare per il classe 2000 del Novara, Matteo Stoppa che, dopo aver fatto la trafila con le rappresentative Under 17 della B Italia, ha finalmente esordito con l’Under 21 nel finale del match. Felice a fine gara Massimo Piscedda che parla di “risultato che rispecchia il valore espresso dai ragazzi di entrambe le squadre. Siamo stati bravi a non perdere la testa dopo il doppio svantaggio ma a riorganizzarci subito tro-

Piscedda: “Bravi a non perdere la testa dopo il doppio svantaggio” vando prima della fine del primo tempo il gol che ha riaperto il match. Sono particolarmente contento per Matteo Stoppa, che ha fatto il suo esordio con i “grandi” e che sicuramente sarà la base per le prossime stagioni”. Nel post gara, il direttore generale della LNPB Paolo Bedin, ha portato i saluti del presidente Mauro Balata al numero uno della FNL Russia Igor Evremov, rinnovando ancora una volta un rapporto di amicizia che si mantiene vivo e produttivo ogni anno di più dal 2012 a questa parte.


GIOVANILI

QUI FONTANAFREDDA Ufficializzato la partnership tra la società rossonera e lo staff di Area Portieri 27 composto da Michelangelo Mason, Massimiliano Sellan e Raffaele Clemente. Domani la presentazione

SIGLATO L’ACCORDO

CON AREA PORTIERI 27

I

l Fontanafredda del Presidente Muranella raggiunge un altro importante risultato nel processo di crescita tecnica ed organizzativa intrapreso in questa stagione, un altro importante tassello del progetto triennale definito nell’ambito del nuovo Consiglio Direttivo della Società. E’ stato infatti siglato nei giorni scorsi l’Accordo con AREA PORTIERI 27, la prima Scuola Portieri in Provincia di Pordenone, che svolgerà i propri allenamenti personalizzati presso lo Stadio Tognon e le strutture sportive della società rossonera a Fon-

tanafredda. Nata dall’idea di tre professionisti del settore con esperienze di altissimo livello quali Michelangelo Mason, Massimiliano Sellan e Raffaele Clemente, AREA PORTIERI 27 punta a creare un percorso individualizzato per ciascuno dei partecipanti, al fine di migliorare la prestazione sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista mentale. Il programma prevede per giovedì 7 dicembre alle ore 19:00 l’incontro/presentazione con i ragazzi e i genitori e per lunedì 11 dicembre alle ore 17.30 l’inizio degli allenamenti personalizzati.

Area Portieri 27 è la prima Scuola Portieri in Provincia di Pordenone Il 28 dicembre verrà organizzato allo Stadio Tognon l’Open Day Per Numeri 1 aperto a tutti i portieri della Regione. Questo il curriculum dei tre componenti di AREA PORTIERI 27: Miche-

langelo Mason: Preparatore dei Portieri professionista, Allenatore di base. Squadre: Milan settore giovanile, Venezia Calcio, Portogruaro Calcio, Udinese Calcio, Sacilese e Pordenone Calcio. Pubblicazione del libro “Libero tra i pali” adottato dall’Uefa come testo ufficiale sul Portiere. Massimiliano Sellan: docente di Scienze Motorie e qualifica di Allenatore portieri professionista. Squadre: Pordenone Calcio Settore Giovanile e Lega Pro. Raffaele Clemente: Portiere ex professionista- Squadre: Udinese Calcio e Padova Calcio, attualmente al Cordenons Calcio.

STADIO TOGNON

Fontanafredda Allievi

STANZIATI I FONDI REGIONALI PER LO STADIO

Settimana calda in casa Fontanafredda. Dopo l’accordo per la scuola portieri con Area Portieri 27, un altro importante risultato è stato raggiunto dalla società rossonera grazie al tavolo di lavoro presieduto dal Vice Presidente Regionale Sergio Bolzonello a cui hanno partecipato il Sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani, il Sindaco di Fontanafredda Michele Pegolo, il Presidente del Pordenone Calcio Mauro

Lovisa e il Presidente del Fontanafredda Luca Muranella. Un risultato storico, epocale, che consente ai rossoneri un balzo in avanti, in linea con il progetto triennale 2017 - 2020 disegnato dal nuovo Consiglio Direttivo al momento del suo insediamento. Nella Manovra Finanziaria Regionale sono stati infatti stanziati i fondi per i lavori di restyling dello Stadio Omero Tognon e per la realizzazione

del nuovo Campo in erba sintetica (attuale Campo 2) a disposizione del settore giovanile. Un obiettivo quest´ultimo inseguito da oltre vent´anni che permetterà un ulteriore salto di qualità per la cantera rossonera. Grazie all´accordo con la Scuola Calcio Milan e alle nuove strutture sportive, il Fontanafredda diventerà ancora di più punto di riferimento per il calcio giovanile regionale.

TremilaSport+ | 06 12 2017 | 15


CALCIOC5

IL SOLITO GRZELJ SI RIVELA DEVASTANTE CON UNA TRIPLETTA

UDINE CITY E PALMANOVA PAREGGIANO, IL PORDENONE ORA VOLA A +5 SULLE INSEGUITRICI

FLASH CROLLA IL MOLARO CONTRO IL MANZANO

AMATORI

In attesa del recupero tra le imbattute Taverna Maiero (unica squadra a punteggio pieno) e Paradiso dei Golosi, crolla il Molaro che perde 3-2 contro il Manzano alla prima vittoria. Prime vittorie anche per Udine City e Pentalcor: i primi espugnano per 12-7 il palazzetto della Polisportiva 2001, mentre la squadra di Grado batte per 6-3 la Clark ancora ferma al palo.

VASCELLO E BURIOLA AL MACCAN PRATA

FUTSAL MERCATO

Non si accontenta di una classifica tutto sommato soddisfacente per una matricola il Maccan Prata, con il Ds Di Rosa che piazza due colpi da novanta sul mercato: con la formula del prestito arriva direttamente dalla serie A (Came Dosson) il portiere Marco Vascello, pordenonese, e assieme a lui tramite il Pordenone arriva il laterale Andrea Buriola, poco spazio per lui fino ad oggi al Miti Vicinalis serie B.

LA FUGA

DEL RAMARRO

F

NIENTE LIGNANO. BESIC SCELGLIE MANZANO

FUTSAL MERCATO

Si chiude definitivamente la telenovela Besic: il talentuoso pivot offensivo alla fine ha scelto Manzano come nuova destinazione, quando sembrava tutto giĂ fatto per il passaggio al Lignano. Non sta a guardare l'Udine City, che giĂ contro il Palmanova ha schierato il neo-acquisto Sansica, poco utilizzato al Maccan, mentre anche per il portiere De Reggi termina l'esperienza al Prata e per lui si profila un rientro alla Futsal Udinese.

inisce in parità il big-match di giornata tra l'Udine City ed il Palmanova, e va tutto a vantaggio del Pordenone che con la scorpacciata di reti inflitta alla Clark porta a cinque i punti di vantaggio sulle inseguitrici, appunto Udine City e Palmanova. In zona play-off importanti successi per Manzano e Torriana. Continua a punteggio pieno il Pordenone: i neroverdi di Asquini come detto non hanno pietà di una Clark troppo discontinua, gara praticamente chiusa già dopo una ventina di minuti e l’11-1 finale non lascia adito a nessuna replica, se non confermare l'ottimo stato di forma dei naoniani, trascinati dal solito Grzely (tripletta per lo sloveno, la terza stagionale). Al Palacus lo scontro tra le dirette inseguitrici finisce senza vinti ne vincitori. Della Bianca la sblocca dopo nemmeno un minuto di gioco ma la rasoiata di Langella manda le due squadre al riposo sull'1-1. Nella ripresa il neo-acquisto Sansica e Mattiussi sembrano calare il break decisivo per la squadra di Titta Pittini, ma Bozic e Zalaschek riprendono gli udinesi che, nonostante la superiorità numerica per l'espulsione di Bearzi nel concitato finale, rischiano addirittura la beffa. Del pari di Udine ne trae beneficio anche il Manzano che si

fa sotto alle due inseguitrici grazie al 4-1 in casa del Tergesteo timbrato da Kusterle, Teixieira, Criscuolo e Zanuttini. Punti pesanti in zona play-off anche per la Torriana, che batte e scavalca al quinto posto una Futsal Udinese tramortita dalla tripletta di Dimarch decisivo nel 5-2 finale. Ritrova i tre punti dopo due sconfitte consecutive il Lignano che batte con un pesante 11-1 il Martignacco, alla seconda scoppola pesante di fila dopo l' 1-16 nel turno precedente con il Palmanova, con i ragazzi di Casarsa che sembrano aver fatto due passi indietro rispetto all'incoraggiante inizio di stagione. A proposito di squadre esordienti, non si gioca a Maniago, per la mancata presentazione del Poggio, scontato lo 0-6 a tavolino, multa pecuniaria e un punto di penalizzazione, che fa andare la matricola isontina sotto lo zero In serie B brutta sconfitta per il Maccan Prata che perde lo scontro diretto salvezza in casa del Thiene per 4-2, inutili le marcature di Aziz e Vulikic e gialloneri che ora scendono al nono posto in classifica, posizione tutt'altro che allarmante visti i punti di vantaggio sull'unico posto, l'ultimo, che decreta l'unica retrocessione del girone in serie C.

PRESSO I NOSTRI PUNTI VENDITA:

VIA AQUILEIA 115 - UDINE VIA ZORUTTI 3 - S.MARIA LA LONGA offerta valida su TUTTI i modelli JOMA

TURF OR INDO


CALCIO FEMMINILE CARRIERA Nativa di Vigevano, Tatiana Bonetti, classe 1991, ha mosso i primi passi nel settore giovanile del Gambolò, in provincia di Pavia, approdando al Tavagnacco dalla Riozzese nel 2009. Da due stagioni è punto di forza della Fiorentina.

CON LO SCUDETTO SUL PETTO

Tatiana Bonetti, dopo le stagioni al Tavagnacco, sogna la riconquista del tricolore in viola

“Q

uando penso al mio futuro più immediato mi viene in mente che a me piace giocare sempre per vincere e quindi nei miei desideri c’è sicuramente quello di riconquistare subito lo scudetto qui a Firenze e disputare ancora la Champions, senza rinunciare alla speranza di poter rientrare nel giro della nazionale.” Ci vede chiaro, Tatiana Bonetti, quando viene sollecitata a raccontare i suoi attuali obiettivi professionali, facendo intendere che nonostante la sua carriera sia stata già ricca di soddisfazioni, la sete di vittorie è tutt’altro che sopita. “E’ da quando sono venuta al mondo che ho iniziato a calciare qualsiasi cosa mi capitasse

Vigevano, classe 1991, ha lasciato durante la sua carriera anche un segno molto importante al Tavagnacco dove, arrivata nell’estate 2009 dalla Riozzese, è rimasta fino al 2014 segnandovi ben 56 reti in 109 volte in gialloblù, contribuendo in maniera decisiva alla conquista di 2 coppe Italia e sfiorando per due volte la conquista del tricolore con due piazzamenti d’onore alle spalle della Torres. “Gli anni passati in Friuli sono stati molto belli e fondamentali per la mia carriera - ricorda con piacere Tatiana – , in un’ambiente familiare dove mi hanno of-

"Il mio rammarico, ripensando al periodo con il Tavagnacco, è legato al fatto di non essere riuscite a vincere uno scudetto e a non aver superato qualche turno in più in Champions League. La società e la squadra l'avrebbero meritato". a tiro, fossero palline di peluche piuttosto che di gomma – ricorda divertita l’attuale punta di diamante viola – ed è stato naturale una volta arrivata a scuola mescolarmi ai ragazzini per giocare a calcio con loro per poi non smettere più, passando a 13 anni in un settore giovanile femminile per giungere alla fine a una società della massima serie molto ben organizzata e professionalmente strutturata come la Fiorentina.” Tatiana Bonetti, originaria di

ritato.” C’è stata qualche figura importante per lo sviluppo della tua storia calcistica? “Sicuramente devo dire grazie alla mia famiglia che mi ha sempre supportato e che fin da piccola e mi ha insegnato a non mollare mai quando devi inseguire i tuoi sogni. Un ricordo particolare va anche ad uno dei miei maestri della scuola elementare: fu lui che vedendomi giocare a ricreazione con i maschi consigliò ai miei genitori di portarmi alla scuola calcio di Gambolò, in provincia di Pavia.” Dell’esperienza in maglia azzurra cosa ti resta? “Sicuramente la voglia di rientrare nel giro e il ricordo del campionato Europeo Under 19 del 2008 in Francia, quando portammo a casa il titolo e io segnai negli attimi finali la rete decisiva per la vittoria nella sfida contro la Norvegia, all’esordio nella competizione.” Giuseppe Passoni

ferto la possibilità di mettermi alla prova e di sviluppare tutto il mio potenziale, ed è quindi naturale che conservi tanti bellissimi ricordi di cui non è davvero facile stilare una graduatoria.” Qualche rammarico? “Resta un po’ il dispiacere per non essere riuscite durante quel periodo a centrare la vittoria in campionato e magari a passare qualche turno in più durante le Champions League che disputammo: la squadra, la società e tutto l'ambiente l’avrebbero me-

TremilaSport+ | 06 12 2017 | 17


CALCIOUDINESE L'ANALISI

BENE, BRAVO, ODDOPIÙ L’UDINESE COME LAUREA di IDO CIBISCHINO

S

e mi chiedete cosa più mi abbia impressionato nella partita di coppa Italia di giovedì scorso, non vi parlerò degli otto gol, alcuni veramente belli per ideazione ed esecuzione, con cui i bianconeri hanno tumulato il Perugia. Sono rimasto colpito dall’atteggiamento, su cui hanno indugiato le telecamere della Rai, di paron Pozzo, seduto in tribuna in mezzo a due fedelissimi. Un Pozzo tetro, indurito, incazzato, che avrebbe fatto paura a un esercito di mongoli, mentre lo si sarebbe aspettato beato e soddisfatto per lo spettacolo che stava offrendo l’Udinese. E allora è partita la caccia al perchè,

Gioco e motivazioni. Grande impatto del nuovo tecnico: buon debutto col Napoli, due vittorie e undici reti nelle due partite con Perugia (in Coppa) e a Crotone. matura e di rango. Pozzo ha di che macerarsi, per i punti persi in questa prima tranche della stagione, e per il surplus di dindini che ha comportato il cambio di panchina, in aggiunta agli 11 milioni e mezzo sborsati per chiu-

Per la prima volta Massimo Oddo, assistito da uno staff di 5 collaboratori, si misura nella gestione di un gruppo così nutrito di giocatori, tutti smaniosi di affermarsi.

sue sono subito diventate quelle della squadra, rivitalizzata sotto ogni aspetto. E inquadrata da uno staff da top club: il quarantunenne tecnico abruzzese viaggia con quattro collaboratori fissi cui si è aggiunto Marco Negri, uno specialista nell’insegnare e organizzare il lavoro degli attaccanti. Come a ogni cambio di panchina, c’è stata la scossa. Di più: si sono già visti brani di gioco, sviluppi di manovra secondo precisi movimenti e direttrici, di cui si era persa traccia dai tempi di Checco Guidolin. L’adesione dei giocatori è totale, corroborata dai risultati, compreso quello ingeneroso col Napoli (se finiva pari nessuno avrebbe potuto eccepire) all’alba della nuova gestione.

dere l’ultimo contenzioso con il Fisco. Ammesso che sia stato un errore confermare quest’estate Del Neri, il paron non deve dolersene, come non devono sentirsi in colpa coloro (e il sottoscritto tra essi) che hanno sostenuto la ricandidatura del Console di Aquileia. In quel momento sembrava - era! - la scelta inevitabile, anche sull’onda della gratitudine ch’era dovuta a Del Neri, il quale non poco s’era speso per la causa bianconera in una fase che pareva senza sbocco e per essersi esposto con simpatia, da vero frontman, nei confronti di una tifoseria in odor di dispersione. Accanto al postulato che la continuità di guida tecnica è il miglior presupposto per

Oddo - l’ha dichiarato -non si nasconde le trappole prossime venture. Il difficile comincia adesso, anche nella gestione di un gruppo di giocatori tanto numeroso come mai ha avuto in passato. Qualche vecchietto (si è dato una mossa persino il flemmatico Maxi, decisivo con le sue visioni a Crotone dopo il poker rifilato ai perugini in Coppa) e sopratutto tanti giovani che vedono l’Udinese come trampolino di lancio e mal si adattano ad ammuffire dietro le quinte. Anche qui, sopratutto sotto questo aspetto, Oddo misurerà la propria statura di condottiero da un lato e, dall’altro, la funzionalità al modus operandi della società. Pozzo jr non

cominciare una stagione, si trattava di meriti di cui era impossibile non tenere conto. Questi sono i valori che hanno pesato piùdi altri fattori (l’età del timoniere, la relativa forza trainante nei confronti del gruppo,

Qui accanto, lo sguardo intenso di Massimo Oddo e De Paul la prima "vittima" del nuovo 3-5-2.

alle ipotesi sul contenuto dei pensieri che lo mostravano così in contrasto con la gioiosa macchina che sgommava in campo. “Se questa è la mia Udinese, intendo quella che pensavo di aver costruito quest’estate, con tutti i cantori al posto giusto a interpretare melodiosi accordi di gioco, dov’era questa squadra fino all’altro giorno? In quali meandri si era persa, al punto da autorizzare timori di serie B?”. Interrogativi immagino ancora più pungenti all’indomani del blitz di Crotone, dove l’Udinese, salvo il primo quarto d’ora, si è espressa da padrona, cogliendo una vittoria netta e inequivocabile, da squadra

18 | 06 12 2017 | TremilaSport+

la tendenza a ingessature di squadra facilmente leggibili dagli avversari) che pure erano evidenti e segnalati. Visti i risultati e l’impotenza della squadra manifestatasi senza appello nella sconfitta interna con il Cagliari, col senno di poi è giocoforza ammettere che sarebbe stato meglio cominciare la nuova stagione con un allenatore diverso. Quattro mesi sono trascorsi con poco di costruito e mille dubbi sulla consistenza della rosa. Sono bastati 15 giorni a Massimo Oddo per dare risposte diverse e spalancare una nuova prospettiva. Colpiscono la velocità delle intuizioni e il modo sereno non meno che autorevole di attuarle. Le motivazioni


UDINESECALCIO 5 GOL CECHI 3 gol Jankto e 2 Barak (nella foto mentre con la sua stazza sovrasta Insigne): il centrocampo dell'Udinese è più che mai ceco.

ha speso 4,5 milioni per Pezzella e uno in più per l’attaccante bosniaco Bajic per vederli in panchina. E non vi sembra che, oltre a Balic, uno come Ingelsson non meriti di giocare? E De Paul, prima vittima del nuovovecchio 3-5-2, si rassegnerà a rientrare nei ranghi da “normale” anziché esibire il suo 10 da intoccabile? E che si son presi a

fare nazionali tipo Nuytinck e Larsen se il loro sarà soltanto un ruolo di complemento? A te Oddo. La Zebra friulana ha disarcionato fior di professionisti, se superi questo esame avrai messo su tanti muscoli da ambire a ogni panchina, quella del Diavolo compresa. Per sapere come si fa, chiedere a gente come Zaccheroni o Spalletti.

IL BENEVENTO AL FRIULI

JANKTO-BARAK, FURIE CECHE CONTRO IL FENOMENO BRIGNOLI Che centrocampista, ragazzi! Non parlo di Jankto e dei suoi guizzanti inserimenti. Nè di Fofana, di cui tutti decantano la fisicità mai i cui piedi restano incompiuti, comunque a mio avviso inabili per un ruolo di regia. Intendo Antonin Barak, potente mediano di assoluta sostanza, di quei giocatori che ti danno equilibrio, cementano la squadra, non mollano dal primo all’ultimo secondo, altruisti (vedere l’assist meraviglioso fornito a Lasagna per il terzo gol di Crotone) non meno che capaci di prendersi responsabilità al tiro, come dimostrano le bordate mancine valse le vittoriedi Sassuolo e contro l’Atalanta che avevano tenuto in piedi Del Neri. Preso un anno fa dallo Slavia per 2,5 milioni e lasciato a Praga sino a fine stagione, ora il ventitreenne nazionale ceco ne vale almeno uno di più. Saltata per infortunio gran parte della preparazione estiva, pian piano ha recuperato fino a esploderenell’ultimo mese con prestazioni in crescendo: colpiscono la potenza, la resistenza, la continuità, l’intelligenza nell’umiltà. Insomma, il ragazzo che ogni tecnico vorrebbe allenare. “Sto bene e voglio far bene qui” dice Antonin, in

controtendenza rispetto all’amico Jakub Jankto, il quale non nasconde la voglia, possibilmente da appagare al più presto, di approdare in Premier. I due ragazzi cechi, tutti da ammirare prossimamente sotto l’orchestrazione di un maestro di centrocampo come Behrami, finora hanno tuonato cinque volte: due Barak, come dicevamo, e tre Jankto: prima della doppietta a Crotone, aveva firmato il successo sul Genoa con una fulminea ribattuta al volo. Furbo, veloce, opportunista il nostro Jakub. Giovani di valore, giovani da copertina. Com’è diventato, con la storica rete di testa che al 95’ ha dato il primo punto al Benevento mandando al diavolo il Milan e Gattuso, il portiere Alberto Brignoli, la cui prodezza ha fatto il giro del mondo. Lo vedremo domenica al Friuli, Brignoli, bergamasco di scuola Juve, un po’ pazzerello come devono esserlo i portieri che si ribellano all’unicità delcopione classico. Come Oddo affronterà i ragazzi di De Zerbi è presto detto: sarà l’Udinese a dover fare la partita. Basterà aggiornare le coordinate esibite contro Napoli, Perugia e Crotone e non ci potrà essere Brignoli che tenga. (Cibis)

di Biancamaria Gonano

BLANC & NERI, UDINESE E ENOLOGIA L’avventura del club inizia nell’estate del 1998 grazie ad un gruppo di tifosi, ma ancor prima amici, appassionati di calcio e di Udinese che decidono di creare una forma associativa assente all’interno del proprio territorio comunale. Ci racconta come il consigliere Loris Marcon: “Quasi all’unanimità abbiamo deciso il nome: Blanc & Neri – Carpacco richiama l’appartenenza ai colori bianconeri, l’origine friulana dei propri associati ma anche una certa affinità con il vino. Si è scelta una sede che da allora è sempre stata il Bar – Trattoria “Alla Speranza” in piazza a Carpacco. Da allora l’associazione si propone di fornire ai propri aderenti uno spazio di ritrovo e aggregazione dove poter discutere e manifestare la propria appartenenza calcistica. Da allora i soci sono andati

via via incrementando, stabilizzandosi su una media annua di circa 120, alcuni dei quali anche all’estero, sempre con la fede bianconera nel cuore". Oltre alla passione calcistica il club è però anche impegnato nel sociale. "Siamo attivi,

insieme alle altre associazioni locali, nell'assistenza e nelle manifestazioni benefiche - dice Marcon - Ora, tra alti e bassi nei risultati sportivi, siamo arrivati al fatidico traguardo dei vent'anni d’attività e speriamo di poterli festeggiare con risultati positivi della squadra. Numerose le attività svolte quest’anno, con la partecipazione alla promozione “New Generation” (circa 40 partecipanti) e alla promozione “AUC Day”. Inoltre continua la collaborazione con la Pro

Loco Carpacco per la manifestazione “ProLoco Day”. Il club ha partecipato alla trasmissione di Udinese TV, a “4 Pa(is) sul Tiliment” manifestazione di tutte le associazioni del comune di Dignano con allestimento della mostra fotografica “L’Udinese club Blanc & Neri ti porta ovunque”, con tutte le foto delle trasferte finora organizzate. Nei programmi, ora,l' “Aiar di Nadal a Cjarpat”, in collaborazione con le altre associazioni del paese, l’8 dicembre, l’incontro con i soci, i primi di gennaio, e la trasferta a Genova di due giorni con visite guidate della città e dell’acquario, il 24 e il 24 febbraio 2018. In programma anche la Festa del tifoso bianconero, in collaborazione con AUC per l’angolo del Frico e la Festa per il ventesimo di fondazione, a fine aprile."

TremilaSport+ | 06 12 2017 | 19


SIDICEVA...

si diceva...

FERRAGOSTO LONDINESE PER L’UDINESE DI GUIDOLIN Nel 2011 i bianconeri persero di misura nei preliminari di Champions all’Emirates Stadium ma al ritorno al Friuli vennero di nuovo sconfitti, scivolando in Europa League

I

n tempi, peraltro non lontanissimi, in cui le competizioni internazionali costituivano per l’Udinese quasi una normalità, quell’incontro di andata dei preliminari di Champions del 2011 con l’Arsenal venne disputato in un giorno inconsueto per le abitudini italiche, il 16 agosto, con il Bel Paese calato ancora nei riti vacanzieri ferragostani. A Londra, invece, la vita scorreva nella normalità quotidiana, in un clima da falsa primavera, con il sole a fare capolino solo a tratti tra la spessa

coltre di nubi e un sano giubbino o soprabito a coprire inglesi e non. All’Emirates Stadium, tempio del club biancorosso costruito tra le

anche all’Udinese, con foto di Guidolin festante in una precedente occasione e Di Natale, leader del gruppo, e le figurine e i profili degli altri componenti la rosa bianconera. L’attaccante olandese, alle prese con un infortunio, non giocò quella sera contro l’Udinese, facendo tirare un sospiro di sollievo ad avversari e tifosi friulani, accorsi in buon numero e stipati in una zona bassa di quelli che allo stadio Friuli vengono chiamati “distinti centrali”. Prontivia, nemmeno il tempo di assestarsi in campo e sulle tribune, che l’Ar-

Walcott risolse il match dopo pochi minuti e Di Natale scheggiò la traversa

20 | 06 12 2017 | TremilaSport+

case, veniva distribuito l’organo d’informazione societario in versione de luxe, con in copertina il capitano Robin Van Persie e all’interno un ampio spazio dedicato

LA PARTITA La copertina dell'organo dell'Arsenal e, sopra, la difesa bianconera controlla Chamakh.


SIDICEVA...

MOMENTI A fianco, l'articolo dedicato all'Udinese, con un abbraccio fra Guidolin e Totò. In pagina anche le immagini del monumentale Emirates Stadium, tempio dell'Arsenal.

senal passò in vantaggio con una rete di Walcott che fece presagire una goleada della formazione del santone Arsène Wenger. Ma in seguito, per supponenza degli inglesi e per strategia tattica di Francesco Guidolin, finì lì, con Di Natale a scheggiare pure una traversa anche se con i bianconeri sostanzialmente incapaci di impensierire il portiere avversario, il polacco Szczesny, oggi riserva di Buffon alla Juventus. POLEMICHE Durante l’incontro e alla fine dello stesso i giornalisti italiani, trattati come sovrani in sala stampa, con una cena degna di un ristorante a più stelle, polemizzarono sulle scelte dell’allenatore friulano, che schierò anche i semiesordienti Neuton in difesa ed Ekstrand in attacco a fianco di Totò, ma col senno di poi, rileggendo quella formazione, messa in campo con il beneamato 3-5-2 del tecnico di Castelfranco, di qualità si vede che ce n’era: in porta Handanovic,

terzetto difensivo con Benatia, Danilo (unico oggi sopravvissuto a quel gruppo) e appunto Neuton, mediana con Isla, Pinzi, Badu, Asamoah e Armero e coppia attaccante Di Natale – Ekstrand. E in panchina il secondo portiere Belardi insieme a Denis, Vydra, Abdi, Pasquale, Doubai e Fabbrini. Il giorno dopo il tabloid inglese The independent, a firma Sam Wallace, mise in rilievo le difficoltà dell’Arsenal, salvato dal gol di Walcott, mentre Di Natale disse che l’Arsenal non era imbattibile e che al ritorno l’Udinese avrebbe potuto farcela. Sappiamo invece come andò, con la formazione di Wenger a vincere 2-1 al Friuli, eliminando i bianconeri dalla Champions e spedendoli in Europa League, competizione che essa stessa appare oggi come un miraggio per le possibilità friulane. Altri tempi, seppure relativamente vicini, altri obiettivi societari seppure con uno stadio degno del miglior calcio internazionale. E.F.

TremilaSport+ | 06 12 2017 | 21


NONSOLOSPORT

L’ANGOLO DELLA

LETTURA DRAGO HEDL

SILENZIO ELETTORALE Novità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale

EVENTI

ARTE E DIMORE STORICHE Un omaggio alle dimore storiche della Bassa friulana, un’iniziativa finalizzata a valorizzare alcune tra le più belle ville del territorio: questo è “ARTinVILLA”, un progetto nato da un’idea dell’Accademia musicale “Città di Palmanova”, capofila, con il contributo della Regione e la collaborazione di numerose realtà associative. L’iniziativa coinvolge le amministrazioni di Cervignano del Friuli, Campolongo Tapogliano, San Giorgio di Nogaro, Santa Maria la Longa e Visco. In tutti i Comuni che aderiscono al progetto sarà proposto lo spettacolo “Doppia visione”, di e con Federica Sansevero. Si tratta di una performance interattiva, con musica dal vivo e maschere, a partire dalla vita esemplare e dalle opere dei poeti Ted Hughes e Sylvia Plath. «La forza espressiva di uno spettacolo dal vivo, interdisciplinare e interattivo (teatro, musica, danza) - chiarisce Federica Sansevero, attrice, regista e autrice, direttore artistico dell’evento – si accosterà e intreccerà con i luoghi e le storie locali. Al termine della performance, uno storico cercherà di intrecciare i temi proposti con i racconti e la storia delle ville storiche, all’interno delle quali si svolgerà lo spettacolo. In questo modo sarà valorizzata la conoscenza del territorio. Il tema conduttore è un giallo editoriale, ovvero la scomparsa del romanzo incompiuto della poetessa Sylvia Plath, morta suicida. Si vuole affrontare questo tema serio in modo leggero, secondo la migliore tradizione teatrale». Il pubblico in sala sarà coinvolto direttamente. Cinque gli appuntamenti in programma nella Bassa friulana, tutti con inizio alle 20.30. Si comincerà il 2 dicembre, nel Comune di Visco, al Museo sul Confine. Il 9 dicembre, invece, appuntamento a Villa Marcotti-Chiozza, palazzo comunale di Campolongo. Il 20 gennaio 2018 sarà Villa Steffaneo Roncato, a Crauglio di San Vito al Torre, a ospitare l’evento culturale, a seguire il 17 febbraio Villa Dora di San Giorgio di Nogaro e il 3 marzo Villa Mauroner, a Tissano di Santa Maria la Longa. Elisa Michellut

MARSILIO

All’alba di un bel giorno di primavera, Igor Kožul percorre la riva della Drava in bicicletta, contemplando l’acqua color dell’argento che scorre lenta e pigra ai piedi della città di Osijek, ancora addormentata. Il silenzio e la natura che lo circondano smorzano l’angoscia dei ricordi di guerra che sembrano non volerlo lasciare, ma quando il suo sguardo cade sul corpo senza vita di una ragazzina, abbandonato lungo la riva, l’incanto si spezza brutalmente, facendolo riprecipitare nei suoi incubi. In una caccia al colpevole che alla ricerca della verità mescola la critica sociale, puntando il dito su un sistema politico irrimediabilmente corrotto, il giornalista e il poliziotto, insieme, potrebbero riaprire una campagna elettorale il cui finale sembrava già scritto.

GORE VIDAL

L’ETA’ DELL’ORO FAZI

Riedizione di Fazi del celebre romanzo dell’autore americano. Caroline, ex attrice e giornalista, Peter, intellettuale irriducibilmente radical, e Tim, regista tormentato ma in fin dei conti “integrato”, intrecciano le loro vicende personali di fortuna e disgrazia, di amore e morte, del loro modo di interagire con i vertici della politica e dell’arte. Pagine di grande tensione, nelle quali l’autore sostiene tesi scomode – in particolare una, su Pearl Harbor – e nelle quali i confini tra storia, letteratura e critica sociale si fanno labili. Vidal, del resto, ha più volte citato la celebre battuta di Tolstoj: «La storia sarebbe una gran bella cosa, se solo fosse vera».

CHARLAINE HARRIS

CHUCK PALAHNIUK

FOLCO TERZANI

MIDNIGHT TEXAS

L’ESCA

IL CANE, IL LUPO E DIO

TRE60

A Midnight, in Texas, protetto da un’apparente normalità, vive un gruppo di persone che altrove sarebbe considerato perlomeno strano. Invece, in una cittadina come questa, nessuno si stupisce se il reverendo Sheehan passa il suo tempo nel cimitero, a benedire le tombe degli animali; se l’imponente Fiji dice di essere una strega (buona); se il prestante Bobo Winthrop afferma di vedere il futuro; se il pallidissimo Lemuel esce soltanto di notte. Eppure anche i singolari abitanti di Midnight si sconvolgono quando, in riva al fiume, viene scoperto il cadavere di una donna. C’entra forse il nuovo arrivato, Manfred Bernardo, un sensitivo assai insicuro delle proprie capacità? Oppure quel delitto è legato a qualcosa che è avvenuto molto tempo fa?

22 | 06 12 2017 | TremilaSport+

MONDADORI Un libro da colorare di Chuck Palahniuk. 8 racconti brevi illustrati da 8 grandi artisti del fumetto. “Da bambino, andavo da Roy’s Chuck Wagon, il buffet all you can eat della mia zona, e portavo a casa tovagliette disegnate da colorare nella speranza di vincere una piovra di peluche. E di tutto questo non è rimasto nulla. Neanche la piovra. Le cose scompaiono. Se non assolvono una funzione, sono spacciate. Perché allora non ingaggiare alcuni dei migliori artisti al mondo, chiedendo loro di illustrare una raccolta di racconti, per produrre un libro ben rilegato che possa far bella figura su qualsiasi scaffale, suscettibile, un domani, di essere riscoperto e apprezzato da una nuova generazione?”

LONGANESI

Il Cane, da sempre abituato alle comodità e sicurezze della vita domestica, si ritrova improvvisamente abbandonato per strada, convinto che senza il suo amato padrone non riuscirà a sopravvivere. Appare allora un Lupo misterioso che lo condurrà alla scoperta della natura selvaggia che la città nasconde e proibisce. Comincia così un lungo pellegrinaggio, un viaggio iniziatico verso nord in compagnia di un branco di lupi, attraverso grotte, cascate, boschi, monti e tempeste di fulmini. Per sopravvivere, il Cane imparerà suo malgrado a cacciare e sarà costretto ad affrontare moltissimi pericoli, sino all’arrivo alla Montagna della Luna dove dovrà finalmente confrontarsi con la domanda più grande di tutte.


le belle di TremilaSport

Ragazza bionica

Foto: Davide Zugna

Jessica


le belle di TremilaSport

24 | 06 12 2017 | TremilaSport+


Foto: Giuseppe Galati Garitta

le belle di TremilaSport

TremilaSport+ | 06 12 2017 | 25


le belle di TremilaSport

Foto: Elido Gigi Turco

Jessica Collaviti, arrampicatrice e modella spilimberghese, adora le sue montagne e il loro ambiente, fondendosi con lo stesso in intense immagini

IN PERFETTA SIMBIOSI

CON LA NATURA

I

n un tutt’uno con la natura. È questa la filosofia di vita di Jessica Collaviti, spilimberghese con uno sviscerato amore per la montagna, che pratica da anni sfidando la roccia con le proprie mani nude e una preparazione atletica che fa di lei una ragazza bionica. “Ma impegni di lavoro mi hanno un po’ allontanato in tempi recenti da una pratica più assidua – confessa – anche se una camminata in Val Colvera, dalle mie parti, non me la faccio mai mancare. E qui lo spirito si rigenera alla vista dello spettacolo della natura, conferendomi nuove energie mentali e fisiche”. Coraggio nell’arrampicarsi che tempo fa la portò anche ad

26 | 06 12 2017 | TremilaSport+

una dolorosa caduta, senza comunque scalfire in lei la spinta interiore che la invoglia, non appena gli obblighi familiari (è madre di una bambina) glielo consentono, a indossare scarpe e caschetto e a mettersi all’opera. Amore per la natura che in Jessica si fonde con quello per la fotografia, posando per vari artisti ed esibendo un corpo asciutto e intrigante, atletico e sexy. La vediamo così immortalata sul greto dei fiumi, nel verde dei boschi e negli anfratti di roccia, con espressione intensa e penetrante, fusa appunto con tutto ciò che la circonda. E a Tremilasport Jessica offre alcune immagini da apprezzare e conservare.


MEM è un bar/ristorante dove puoi comperare oppure è un negozio dove puoi mangiare; girala o guardala come vuoi la sostanza non cambia! MEM è un locale dove puoi mangiare quattro cose fatte bene, bere una birra o un bicchiere di buon vino ed acquistare quello che ti sta intorno: il tavolo dove stai mangiando, la sedia sulla quale sei seduto, il quadro che vedi appeso alla parete, l’oggettistica esposta, il modernariato che ti circonda, il lampadario che ti illumina... insomma, è in vendita tutto ciò che stai guardando! Fare affari, se ti piacciono le cose originali, stravaganti ed introvabili non sarà difficile!


BASKET ALLIEVO E MAESTRO Qui a lato il giocatore in maglia Apu. Sotto, Lino Lardo, suo attuale allenatore, che da ex play appare come il pigmalione ideale nella crescita nel ruolo di Nobile.

L’APPRENDISTA DIRETTORE

D’ORCHESTRA Vittorio Nobile, sotto la guida dell’ex play Lino Lardo, appare in crescita costante nell’Apu che mira decisamente ai play off di EDI FABRIS

L

a genetica non è un’opinione e Vittorio Nobile, 22enne play dell’Apu, è un esempio calzante di come il dna familiare influenzi anche nello sport il percorso esistenziale di una persona. Figlio di Tiziano, classe ’60, ex cestista di livello, e di Miriam Favaretto, pallavolista e istruttrice di basket, con anche il fratello Umberto, di due anni più anziano, giocatore di punta del Codroipo di C Gold, Vittorio è in crescita costante alla sua seconda stagione di A2 sotto la guida di Lino Lardo, che da buon ex regista è prodigo di consigli mirati nei suoi confronti: “Il coach mi parla spesso e mi consiglia soprattutto Nel 2009 Tremilasport premiò di fare le cose semplici, impegnandomi a migliorarle – riferisce - . Poi potrò penla 14enne promessa (qui con Fabbricatore) sare a provare dell’altro per effettuare il salto di qualità”. Vittorio, Vito per gli amici, al Benedetti nell'ambito dell'evento è friulano doc di Basiliano ed è nel suo paese che ha mosso i primi passi con il Supertremila pallone a spicchi tra le mani: “Ma qui la pallacanestro ad un certo punto chiuse i battenti e allora mi trasferii a Codroipo, dove giocai nelle giovanili fino all’Under 19, passando poi a Pordenone, dove disputai la B per tre anni, e infine, due anni fa, all’Apu e proprio nell’anno della promozione in A2”. Categoria nella quale si trovò subito a proprio agio: “In effetti non mi aspettavo di godere lo scorso anno di un minutaggio così elevato – considera - . Dal punto di vista tecnico fra la B e la A2 non c’è un baratro mentre la differenza si avverte sotto l’aspetto fisico, con la presenza degli americani e di giocatori di maggior prestanza atletica. Quest’anno,

PREMIATO

28 | 06 12 2017 | TremilaSport+

FIBA Europe / Vaclav Mudra

con il gruppo ad essersi consolidato sin dall’inizio, le cose stanno andando ancora meglio, abbiamo uno spogliatoio compatto e siamo amici anche fuori dal palasport e questo conta parecchio”. Rapporto consolidato, poi, con Michele Ferrari: “Siamo entrambi friulani – sorride Vittorio – e abbiamo giocato insieme a Pordenone per due anni, ritrovandoci in seguito all’Apu. Ma anche con Raspino e Pinton c’è però uno speciale rapporto di amicizia”. PERSONALITA’ Ogni giocatore riflette nel gioco la propria personalità e l’altruista Nobile non è da meno: “Mi ritengo un play ordinato e anche nella vita mi piace che tutto fili per il verso giusto, impegnandomi all’occorrenza a risolvere i problemi. E sul parquet provo più soddisfazione a far giocare bene gli altri che a mettere in mostra me stesso. I miei genitori mi hanno lasciato sempre tranquillo, stimolandomi soprattutto a non lasciar perdere la scuola. Ottenuta la licenza liceale dello scientifico, ho pensato di iscrivermi a Economia aziendale all’università ma a giocare a questo livello e a frequentare nel contempo le lezioni e studiare non ce l’avrei fatta, così ho rinunciato”. Giocare quest’anno al “Carnera”, sottolinea poi il giovane talento, è quantomai stimolante: “A Cividale la spinta del pubblico è stata notevole ma calcare il parquet udinese dove hanno giocato tanti campioni del passato è qualcosa di speciale che ti dà una spinta in più”. Ma c’è un’altra passione, oltre al basket, nella vita di Vittorio: “In generale sono curioso

di tutto quanto accade nel mondo ma la musica mi prende in maniera particolare: da bambino ho anche suonato il trombone nella banda giovanile di Basiliano, mentre mio fratello suonava il flicorno. Chissà, prima o poi magari mi rimetterò all’opera”.

Mi ritengo un play ordinato e anche nella vita mi piace che tutto fili nel verso giusto


BASKET PERSONAGGI

ALIOUNE, ATLETA IN PASSERELLA

Diouf, diciottenne senegalese della Virtus Feletto, è finito di recente al centro di polemiche per la sua elezione a Mister Friuli VG

A

lioune Diouf, neo Mister Friuli Venezia Giulia oltrechè promessa del basket della Virtus Feletto, ha appena diciott'anni ma la sua vita potrebbe essere già materiale per romanzi di formazione o di costume, ben rappresentativa del momento storico che il mondo sta vivendo dall’inizio del XXI° secolo. Alioune è nato in Senegal e non aveva compiuto ancora tredici anni quando lasciò il suo paese per l’Italia con lo scopo di studiare, giocare a basket e, in ultima analisi, quello di trovare un luogo dove rincorrere i propri sogni e un futuro migliore di quello che si prospettava nel suo Paese d'origine. “Fin da subito ho trovato in Friuli persone che mi hanno aiutato e voluto bene e quindi l’am-

Dalle negatività ho sempre tratto forza per dare ancora di più e meglio

biente ideale dove poter studiare e giocare a pallacanestro – ammette Alioune, esprimendo gratitudine – e a questo proposito non posso non ringraziare il mio primo allenatore Luca Savio e poi quello che per me è stato un vero maestro, non solo di sport ma anche di vita, Lorenzo Bettarini che è il mio coach da sempre”. Il ragazzo senegalese, che attualmente studia per conseguire la maturità all’IPSIA di Cividale del Friuli, fa infatti parte di quel gruppo di coetanei e connazionali che in questi anni ha costituito il nerbo del settore giovanile e della prima squadra in serie C Silver della Virtus Feletto che, non senza polemiche, dalla scorsa estate contribuisce a formare anche l’Under 20 dell’Apu Gsa. Gruppo dal quale è emerso prepotentemente Ousmane Diop, ormai stabilmente punto di forza della truppa agli ordini di Lino Lardo in serie A2. “Quest’estate avrei dovuto partecipare al ritiro estivo anch’io con la prima squadra della Gsa ma purtroppo per ragioni legate a visite mediche e di tesseramento non sono riuscito ad aggregarmi in tempo utile. – dice Alioune con un po’ di rammarico – Per me sarebbe stata un’occasione importante, perché so che dal punto di vista tecnico devo migliorare tantissimo e che il mio attuale punto di forza, la grande fisicità, da sola non basta per proseguire nel mio sogno di diventare un giocatore professionista”. FASCIA POLEMICA In quest'ultimo periodo però non sono passate inosservate solo le sue prestazioni sportive ma anche le sue doti fisiche, grazie appunto alla fascia di bellezza maschile oggetto pure di qualche polemica. Ragazzone di 1,98 dal fisico statuario, Alioune ha attratto l’interesse di un operatore del mondo della moda, che gli ha proposto la scorsa estate di partecipare nella nostra Regione ad alcuni concorsi di bellezza. Risultato? Vittoria dopo vittoria la scorsa settimana Diouf è finito in prima pagina sui media locali e nazionali per aver vinto il titolo di Mister Friuli VG 2017, scatenando come prevedibile una marea di commenti di ogni tipo. “Agli insulti sono abituato da quando gioco a pallacanestro e pur dispiacendomi, da questi ho sempre tratto forza per dare ancora di più e meglio - ci ha filosofeggiato su Alioune -. In ogni caso gli incoraggiamenti e gli aiuti che ho avuto in questi anni qui in Friuli sono di gran lunga superiori rispetto alle cattiverie ricevute”. Modello o cestista, cosa preferisci? “Ora il mio primo pensiero è l’esame di maturità. Per il futuro vedremo, magari una non esclude l’altra", è la saggia considerazione finale del giovane atleta. Giuseppe Passoni

L'EVENTO

UDINE ANCORA EUROPEA CON L'UNDER 18 DONNE

È

ufficiale: la Fiba Europe, nel board che si è tenuto a Monaco nel weekend, ha confermato quello che era nell’aria da qualche tempo e che riempie d’orgoglio il Comitato Organizzatore locale. Udine ospiterà, dal 4 al 12 agosto prossimi, i Campionati Europei under 18 femminili 2018, la quarta manifestazione continentale organizzata in Friuli dal 2014 in avanti: dopo il Campionato Europeo Under 20 femminile del 2014, quelli Europei Under 20 maschile del 2015 under 16 femminile del 2016, l’event manager Davide Micalich cala il poker con l’18 femminile del 2018, che conferma il Friuli come autentica Land of Basketball, dopo le tredici finali nazionali giovanili organizzate dal 2005 al 2014 e dopo, soprattutto, la Coppa del Mondo U19 femminile del 2017 che ha messo Udine e a Cividale del Friuli al centro del mondo cestistico femminile. Non è però finita qui: nell’estate del

2018, Lignano Sabbiadoro sarà il fulcro dell’attività della frizzante disciplina del 3 contro 3, fresca di inserimento nel novero degli sport olimpici: a Lignano Pineta si disputerà il 14 e 15 luglio prossimi una tappa del Challenger World Tour 3x3 2018, con le migliori 16 selezioni al mondo pronte a sfidarsi nell’arena che sarà allestita sul lungomare di Pineta. Un affascinante connubio di sport, gioventù, divertimento, modernità e turismo nella località balneare friulana più famosa al mondo. L’assegnazione dell’organizzazione dell’Europeo U18 femminile 2018 rappresenta, per il Comitato Organizzatore e il suo deus ex machina, Davide Micalich, la conferma a livello internazionale della bontà del lavoro svolto negli ultimi anni, di concerto con la Regione Friuli Venezia Giulia e le Istituzioni locali.

TremilaSport+ | 06 12 2017 | 29


VOLLEYFOTOGALLERY

SERIE B1 FEMMINILE LIBERTAS MARTIGNACCO ANTHEA VICENZA

FOTO ALESSANDRO SAIN

1-3

30 | 06 12 2017 | TremilaSport+


FOTOGALLERYVOLLEY

TremilaSport+ | 06 12 2017 | 31


VOLLEYFOTOGALLERY

SERIE C FEMMINILE VOLLEYBAS ROJALKENNEDY

FOTO MASSIMO POL

3-0

32 | 06 12 2017 | TremilaSport+


FOTOGALLERYVOLLEY

TremilaSport+ | 06 12 2017 | 33


VOLLEY

IL PERSONAGGIO

D

al Friuli a Caserta. Miriana Manig, 19enne di Cividale del Friuli, cresciuta pallavolisticamente nella squadra della sua città, per poi passare al vivaio della Libertas Martignacco, società con la quale ha anche debuttato in B1. Nella scorsa stagione ha vestito i colori dell’ Atomat Udine. Quest’anno la giovane friulana ha colto al volo la proposta della VolAlto Caserta per fare il salto in A2. – Miriana, come sta andando a Caserta? “A Caserta mi sto trovando bene, siamo un bel gruppo formato da ragazze giovani ma allo stesso tempo molto serie, umili e che si impegnano tanto in palestra. Grazie a queste qualità e grazie alle persone con cui lavoro ogni giorno, fortunatamente posso dire che sono riuscita ad ambientarmi sin da subito.” – Com’è stato il salto di categoria dal punto di vista del gioco? “Non ci è voluto molto per adattarsi al livello della serie A in quanto l’allenatore mi ha dato spazio sin da subito. Sicuramente ho molte lacune e posso ancora migliorare, ma sono seguita da un Signor allenatore, quale Dragan Nesic e già dopo due mesi di allenamenti mi sento migliorata, sia tecnicamente, ma anche a livello personale.”

34 | 06 12 2017 | TremilaSport+

MANIG: “CASERTA, LA MIA GRANDE OCCASIONE” La diciannovenne cividalese, dopo le esperienze con le maglie di Udine e Martignacco, è passata in estate alla VolAlto Caserta per realizzare il sogno della A2, e rivela: “Dragan Nesic grande allenatore”

– Quest’estate hai avuto anche altre proposte di questo livello o di B? “Per quanto riguarda questo livello non ho avuto altre offerte; a dire il vero inizialmente cercavo una squadra di B1 in cui avrei avuto la possibilità di trovare più spazio rispetto agli anni precedenti. Ci sono state diverse proposte in squadre lombarde di B1, però, nonostante la distanza da casa, Caserta è stata la mia scelta. Ho colto questa Miriana Manig ai tempi dell’Atomat

Manig: “In Friuli ci sono società con le carte in regola per il salto di categoria”

offerta come un’opportunità di crescita e un’occasione per fare esperienza in una categoria superiore.” – Come vivi in generale questa esperienza fuori casa? “Nonostante sia la prima volta lontana da casa, non ne sento troppo la mancanza perché mi piace essere indipendente. Inoltre, la convivenza con altre due mie compagne di squadra è molto serena e piacevole.” – Come fai a conciliare sport e scuola? “La mattina io e una mia compagna andiamo a scuola, stiamo frequentando il quinto anno del liceo delle Scienze Umane, quindi, purtroppo, ci perdiamo alcuni allenamenti e alcune sedute in sala pesi. Di pomeriggio, facciamo ogni giorno due ore di allenamento tecnico o due ore e mezzo quando analizziamo le squadre avversarie prima di una partita. In generale, comunque, mi piace molto questo stile di vita.”

– Dal punto di vista organizzativo, c’è tanta differenza rispetto alle realtà della serie B? “Per quanto riguarda l’organizzazione della società, non ho riscontrato molte differenze rispetto alla serie B. Abbiamo uno staff tecnico valido, composto da due allenatori, un preparatore atletico, fisioterapisti, scoutman e vari dirigenti. In più sono seguita da un tutor scolastico molto disponibile, che mi aiuta a conciliare scuola e pallavolo. Considerando che il nostro è un girone unico, rispetto alle realtà di serie B ci sono sicuramente trasferte più lunghe, che implicano la partenza il giorno prima della partita e un allenamento di rifinitura la mattina stessa.” – Un tuo parere personale; secondo te un giorno vedremo la serie A in regione? “Secondo me sì, alcune società friulane hanno le carte in regola per fare il salto di categoria e tra l’altro, avere la serie A in Friuli sarebbe fantastico.”



Samantha Pinna, veneto-sarda e udinese d'adozione, dopo gli inizi nella vela sta salendo i gradini del body building con prestazioni sempre più convincenti

COME COSTRUIRSI UN CORPO STATUARIO

S

amantha Pinna, 26enne body builder appartenente alla federazione Ifbb, è nata con la vela. Veneta all’anagrafe ma con sangue sardo, nata a Portogruaro il 31 luglio 1991, come velista iniziò a livello agonistico in una delle delle regate più famose, la Barcolana: “Sono mezza veneta e mezza sarda, esattamente di San Giovanni Suergu, vicino a Cagliari - Samantha racconta il suo approdo in Friuli - . Sono arrivata a Udine cinque anni fa per studiare all’università, dove ho conseguito la laurea in Scienze e tecniche del turismo culturale, approfondendo la conoscenza di diverse lingue straniere: spagnolo, inglese e tedesco e di base il cinese ed il russo”. Dal 2016 compete come atleta di Body Building sotto la federazione IFBB nella categoria di Bikini Fitness sotto la guida della plurivincitrice, atleta Pro e coach,

36 | 06 12 2017 | TremilaSport+

SCOLPITA Il fisico scultoreo di Samantha Pinna. La 26 enne atleta è anche fitchef e affianca il marito nella conduzione della loro palestra.

Cristina Casoni. L’atleta udinese d’adozione ha esordito nel mondo del body building con un terzo posto nel maggio 2016 al campionato Nord Italia di Bussolengo, riuscendo a qualificarsi anche per il campionato italiano. Il suo palmarès vede anche un secondo posto nella “Notte dei campioni” a Verona e un terzo gradino del podio al “Seccarecci classic” di Roma. Ha partecipato pure all’Olympia Amateur San Marino Pro. La scorsa primavera è stata scelta per rappresentare l’Italia nell’Arnold Classic nella categoria “bikini cm 166”. Samantha è stata una dei ventisette, tra atleti e atlete, a difendere i colori azzurri a Columbus, in Ohio, sotto lo sguardo giudicante di Arnold Schwarzenegger. L’evento dell’attore americano è diventato uno dei più importanti al mondo, tanto da contendere il titolo di più seguito e apprezzato al più antico “Mr. Olympia”.


BODY BUILDING

SNOW RUGBY PALLAOVALE SULLA NEVE IL 13 E 14 GENNAIO A TARVISIO

L'atleta è pure impegnata nel coaching, insegnando differenti discipline aerobiche e funzionali

DAL MARE ALLA PALESTRA “Nasco come velista e ho sempre praticato tantissimi sport, allenando come coach a 360 gradi continua Samantha - . Dopo aver seguito tanti atleti ho deciso anche di fare qualcosa per me ed ho scelto il body building, che mi ha sempre incuriosito. Mi piace soprattutto il bikini fitness che non è la costruzione di un corpo portata all’estremo ma basata sull’eleganza e la femminilità”. Specializzata, appassionata e sempre in continuo aggiornamento nel campo della preparazione atletica e nella riabilitazione posturale. COACH Samantha insegna differenti discipline aerobiche e funzionali. Oltre ad essere atleta, è la personal coach online di una community vivace e dinamica, che ha creato per seguire in tutta Italia tantissime ragazze che fanno parte del team Samantha Coach, con un programma denominato Challenge your body: “Ho creato un team di ragazzi, più di 60 in Friuli e oltre 100 in tutta Italia, che seguo uno per uno attraverso un portale rivoluzionario che ha debuttato da poco, dove si possono acquistare degli allenamenti personalizzati ed essere seguiti online anche attraverso una chat: sono infatti attiva

24 ore su 24 e fra lezioni private seguo la mia preparazione: due allenamenti al giorno, una prima parte di cardio e poi tecniche di ipertrofia più concentrate per la parte superiore ed inferiore. Si cura tanto la parte bikini e i glutei che devono essere scultorei, ben staccati dal bicipide femorale così come il pettorale bello ampio anche se non troppo definito. Nelle pose frontali si guarda la rotondità del volume e delle spalle, la femminilità nelle movenze sul palco, il cosiddetto posing”. Samantha ha lavorato anche come Fitchef per un’azienda di supporto integrativo, montando video e creando fit ricette con i prodotti integrativi, inventando possibili preparazioni adatte sia agli sportivi e non: “ L’integrazione e l’alimentazione sono una parte fondamentale: per sostenere l’intensità di 6 allenamenti a settimana faccio 5/6 pasti al giorno: mangio mandorle e noci per i grassi buoni per la parte alta; sostituisco il pane con le gallette di mais o quinoa, mangio molto pesce e verdure drenati come i finocchi e i cetrioli e non molto ricche di fibre”. IMPRENDITRICE Giovane imprenditrice, Samantha affianca il marito Ivano Beltramini, campione e Maestro di kick boxing e Muay Thai, nel loro Centro Fitness a Udine: “Il tempo libero è poco perché appena terminati gli allenamenti mi dedico a seguire via skype o whatsapp le ragazze nella preparazione. A volte sono invitata a presenziare ad eventi e mi divido totalmente nel mio essere atleta e coach: capisco il senso del sacrificio anche psicologico perché lo vivo su di me. Si è appena conclusa a Milano la Diamond Cup, un evento internazionale con 45 Paesi che è andato molto bene perché sono entrata nelle top six, e ho ottenuto un quarto posto. La prossima competizione sarà in aprile ed ora mi concedo una pausa, con un po’ di divano e qualche dolcetto di Natale”. Biancamaria Gonano

Lo Snow Rugby di Tarvisio, nato quasi per caso da un idea di Alberto Stentardo, giocatore ed appassionato di palla ovale, ed è diventato un appuntamento fisso per le squadre italiane e non solo. La manifestazione tarvisiana, infatti, stagione dopo stagione, ha continuato a raccogliere consensi e, ad oggi, è diventata il fulcro del movimento ovale sulla neve, tanto in Italia, quanto in Europa. Già, perché a Tarvisio ci vengono squadre provenienti davvero da tutto il mondo: l'est Europa è una costante, così come la compagine proveniente dalla Tunisia, la Gran Bretagna si sta incuriosendo, il Brasile ha già bussato alla porta, mentre l'Australia vorrebbe partecipare dal 2019. Un movimento, dunque, in costante espansione che si sta strutturando in molte realtà sciistiche italiane, ma che lascia a Tarvisio il ruolo di tappa trascinatrice. «Lo Snow Rugby è un prodotto interessante e in crescita costante - commenta Cesare Zambelli, uno dei riferimenti per l'organizzazione del torneo di Tarvisio - stiamo lavorando a 360° al fine di rendere l'evento sempre più coinvolgente

per tutti, giocatori e semplici appassionati. Le richieste d'informazioni e, successivamente d'iscrizione, stanno arrivando davvero da mezzo mondo e la speranza e quella di attirare a Tarvisio sempre più compagini. Il futuro di questa manifestazione? Sarà per noi fondamentale creare una Lega, per poi strutturarci al meglio anche a livello Europeo. Personalmente ho già la testa alle prossime edizioni, lavoro per il Torneo 2018, ma sono consapevole di dover avere una visione più ampia rispetto a questa manifestazione e disciplina».

TremilaSport+ | 06 12 2017 | 37


JUDO DNA Il padre di Mortal è stato un karateka di livello e il fratello un judoka di un certo spessore e Nicola ne ha seguito le orme.

SGUARDO ALL'AZZURRO Nicola Mortal è sulla cresta dell'onda e pensa alla nazionale

I

l judo regionale gonfia nuovamente il petto in occasione della Coppa Italia junior senior con una straordinaria medaglia d'oro di Nicola Mortal, negli 81 kg., atleta di punta dello Yama Arashi di Udine. Nella finale si impone su Alberto Ciardo dello Skorpion di Pordenone che cede le armi al termine di un incontro intenso ed equilibrato. Nicola Mortal conferma il buon momento di forma e dopo aver inanellato una soddisfazione dietro l'altra in occasione delle diverse tappe del Grand Prix con due primi posti, una seconda e terza piazza si posiziona al secondo posto nella ranking list nella sua categoria. Cintura terzo dan, inizia il suo percorso nello Shimai Dojo di Fagagna dove il padre a quattro anni, vista la sua irrefrenabile vivacità, lo porta in palestra confidando che sul tatami possa dare sfogo alle sue inesauribili Nel 2012 Mortal passò energie.. Si rivela una scelta azzeccata e sotto la guida del dallo Shimai Dojo di maestro Nicola Di Fant trova equilibrio, rispetto e Fagagna allo Yama sopratutto forza nel superare gli ostacoli che ogni Arashi di Udine: "Fu una ragazzino si trova ad affrontare. decisione dettata dal fatto - A Carpacco dunque grande festa per questo che allo Yama avrei potuto tuo nuovo successo? allenarmi con atleti del “E' stata una grande soddisfazione che mi riempie mio livello". di gioia che divido con la mia famiglia, la palestra e il tecnico Enzo De Denaro che mi carica sempre al punto giusto.” - Lei nel 2012 dopo aver calcato per parecchi anni il tatami dello Shimai Dojo di Fagagna sceglie di passare allo Yama Arashi di Udine. Quale è stata la ragione di questa difficile scelta? “E' stata una scelta dovuta per poter effettuare

SCELTA

38 | 06 12 2017 | TremilaSport+

quel salto che mi ha permesso di crescere e migliorare. Non perché a Fagagna non ci siano tecnici qualificati, ma per potermi allenare con una rosa di atleti alla mia portata e di diversa caratura.” -Non è lontano il ricordo dell'infortunio che ha interessato il legamento crociato.... “E' stato un momento veramente difficile da cui ne sono uscito fuori grazie all'appoggio dei miei compagni di palestra, della mia famiglia e di una persona speciale a cui devo veramente molto". - Che judo esprime sul tatami Nicola Mortal e cosa deve ancora perfezionarsi? “La strada è ancora lunga e impervia, nel judo come nello sport ove non si finisce mai di imparare e maturare. In questa disciplina un atleta deve riuscire a fondere l'aspetto emotivo e agonistico trovando il giusto equilibrio .Sotto l'aspetto emotivo stiamo lavorando con il maestro De Denaro, che da persona riflessiva e in virtù della sua esperienza cerca di trasmettermi quello che in gara le mie potenzialità sono in grado di esprimermi ai massimi livelli.” - Nella sua famiglia gli sport da combattimento sono una sorta di vocazione? “Verissimo, mio padre è stato un

valente karateka, mio fratello mi ha seguito nel judo mentre mio nonno, un militare nell'esercito, non scherzava molto quando si trattava di attaccare e confrontarsi con chi gli stava di fronte.” - L'impegno con lo studio in Scienze Motorie la fa vivere a 360° con lo sport persino nella scrivania mentre studia.... “Lo studio mi impegna al pari dello sport dove l'intensità degli allenamenti e delle sedute di potenziamento fisico e le gare domenicali mi coinvolgono tutti i giorni senza tregua. Ma con i risultati lo sforzo viene compensato e tutto diventa meno difficile e pesante.” - Lo sguardo è già rivolto agli imminenti impegni che la vedranno nuovamente protagonista in gara.. "Tra breve mi aspettano gli italiani a squadre e gli assoluti dove punto al podio, confidando di salire tutti i gradini, come nelle mie aspettative e della società.” - Un pensierino alla nazionale potrebbe a questo punto anche starci? “Vediamo come vanno i prossimi impegni, sono pronto a rispondere e dimostrare il mio valore come ho fatto sino ad ora senza pormi limiti e dare sempre il massimo.” Gianfranco Borghesu


Anà -Thema Teatro presenta la prima edizione di

Fvg OSOPPO

17 dicembre 2017

WWW.ANATHEMATEATRO.COM SONO APERTE LE ISCRIZIONI

in collaborazione con COMUNE DI OSOPPO - PROLOCO DI OSOPPO - ASS. NOSTRO FUTURO - ASS. FRIULADVENTURES - BAR LA FORTEZZA TremilaSport+ | 22 11 2017 | 39


Stefano Fusilli, pilota disabile su pista e impegnato in vari sport, fa delle sue passioni un motivo di vita dominante

"SUPER FUSO" E LA SUA MISSION

C

i sono i Top Ten nello sport, ma c’è chi riesce ad esserlo anche nella vita. Stiamo parlando oggi di Stefano Fusilli, nato a Magliano Sabina ( Rieti ) nel 1970, e che praticamente da sempre vive a Vicenza. “SuperFuso”, il suo nome d’arte, sin da piccolo appassionato di motori Fusilli oggi è un pilota disabile d’automobilismo su pista, che ha fatto della sua passione la mission della propria vita. La sua principale caratteristica è l’essere ironico in tutte le situazioni, guai se non fosse cosi. Oggi lo incontriamo nella sua officina di auto da corsa ad Altavilla Vicentina, e ci sorprende subito con una battuta delle sue: Ciao Stefano , come stai ?... risposta: “ seduto, grazie ”. Si, perchè la sua principale caratteristica è l’essere ironico in tutte le situazioni, guai se non fosse cosi. Stefano è in grado di supera-

40 | 06 12 2017 | TremilaSport+

re tutto, anche l’impossibile, fino a sfidare le leggi della scienza, come il “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”. La sua vita molti anni fa, dall’età di 18 anni si è fatta difficile per un incidente in moto che gli creò una lesione permanente per l’uso delle gambe, ma lui negli anni è stato in grado di superare tutto, privilegiando sempre la sua passione per i motori, riuscendo a trasformarla dalle due alle quattro ruote. POLIEDRICO Un'incredibile storia sportiva la sua, perchè l’automobilismo non è l’unico sport praticato da SuperFuso: a tutt’oggi è infatti componente della rosa nazionale italiana di rugby in carrozzina, di cui dal 2011 al 2013 ne è stato addirittura titolare in formazione. Poi c’è il basket, sport con cui coltiva moltissime amicizie, e pratica a buon livello.


PERSONAGGI

Stefano Fusilli è impegnato non solo nel mondo dei motori ma anche in quello di altre discipline, non ultima il tennis. E si distingue anche nel sociale con una sua associazione.

Nella tappa di Genova. ad un passo dal successo, dove arrivammo secondi scontando una penalità, a detta di molti ingiusta. In quella gara io ed il mio compagno di squadra, risultammo essere i più veloci sul giro in corsa". Ma è anche nel tennis che Fusilli riesce a trovare un ottimo filo conduttore con lo sport automobilistico, perchè lo appassiona molto, anche per l’ottimo allenamento alla sfida interiore per migliorare se stesso. Nel tennis, ha partecipato nei recenti anni a moltissimi tornei di livello nazionale, raggiungendo un top career ranking tra i primi 50 in Italia nel biennio 2010/2011, un risultato che vi assicuriamo può valere ancor di più considerando i vari aspetti tecnico-sportivi di questa disciplina, che incidono sul verdetto del campo. Insomma, davvero niente male per tenersi in forma, visto che il medico gli consigliava negli anni scorsi un po’ di esercizio fisico per reggere le pressioni dell’abitacolo.

IMPRENDITORE Sono queste esperienze che fanno nascere in lui il pilota imprenditore che oggi rappresenta, perchè oltre alle sue capacità sportive, SuperFuso è anche un ottimo perito informatico, competenza che lo contraddistingue come pilota di moderna concezione, specializza-

to nella messa a punto di tutte le sofisticate tecnologie che vengono applicate ad un’auto da corsa. E ci confida che in Italia sono circa una decina i piloti professionisti disabili, che egli conosce di persona, con ovviamente il più conosciuto tra tutti, Alex Zanardi. E’ veniamo, all’aspetto più nobile del suo impegno, vale a dire la sua straordinaria “Mission”. Dalla professione di pilota infatti, Fusilli fa nascere una opportunità sociale per le persone disabili, che porta oggi il nome di Over The Wheels. Tradotto, “sopra le ruote”, nome senza dubbio coniato da Fusilli

con sottile senso ironico. La sua associazione organizza ogni anno da marzo a settembre, per i disabili che vogliono provare a guidare in pista, un'importante giornata di avvicinamento allo sport motoristico, guidando un Kart in pista, con il patrocinio del CIP (Comitato Italiano Paralimpico). Per questo è possibile chiedere , e lui risponde all’indirizzo email : chiedi@superfuso.com UNICO A lui piace autodefinirsi “unico”, e noi non possiamo che essere d’accordo con lui: “La determinazione è un valore, perchè mi piace fare il massimo nella vita di tutti i giorni”. Stefano Fusilli oggi è per tutti “SuperFuso”, pilota disabile che compete alla pari in pista con piloti normodotati. Nella stagione appena conclusa è giunto al nono posto assoluto in Super Cup, e primo nella categoria classe 4. Grazie a questo importante piazzamento, è stato prescelto per la prossima stagione dal team ufficiale Honda nei campionati TCS italiani per concorrere nella stagione 2017/2018 al titolo italiano assoluto di Super Cup. “ Le difficoltà non sono poche - conclude - anche se avrò un mezzo competitivo, l’anno prossimo per vincere ci sarà bisogno di molti fattori e degli aiuti di tutti i partner, anche di nuovi.. Questo è un lavoro molto impegnativo e dispendioso anche sotto l’aspetto economico. Ho sempre creduto in un risultato di squadra, sarei felice di condividere altri successi con il mio team, dopo la crescita costante degli ultimi anni”. Michele Battezzati

CARRIERA Com'è iniziata la tua carriera da pilota di auto? “Dapprima con il Campionato Italiano Turismo nel 2004/2006 con la VW Polo. Ricordo bene il 2009, l’anno del boom come pilota: partecipo al Trofeo Coppa Italia N3 con l’Opel Astra e nello stesso anno guido al Mugello nella Fun Cup un Maggiolone edizione speciale: E poi tra le pause di queste competizioni partecipo nello stesso anno a 4 delle 5 tappe del trofeo Karting Endurance, ottenendo il nono posto su 19 equipaggi, di cui 18 composti da piloti normodotati.

TremilaSport+ | 06 12 2017 | 41


TENNIS IL PRESIDENTE REGIONALE Antonio De Benedittis è alla guida del movimento tennistico regionale.

BENE LO ZOCCOLO DURO... La 26^ edizione dei Campionati udinesi ha evidenziato una scarsa adesione dei team

L

a 26^ edizione dei campionati udinesi a squadre di tennis non ha riservato nulla di nuovo, se non la scarsa adesione dei team ad una manifestazione che, con l’andare degli anni, si è trasformata dal fiore all’occhiello della Fit Udine in un torneo senza interesse, sia da parte dei club che dei giocatori. E ancora una volta, nell’edizione 2017, a far la

Il TC Martignacco campione Open differenza nella corsa al titolo provinciale, sono state quelle compagini che da anni costituiscono lo zoccolo duro di una formazione collaudata. Giovani alla ribalta? Nulla da segnalare, in quanto gli unici iscritti sono stati gli Under 10, con solo tre squadre in un tabellone che se non fosse

stato “misto”, non avrebbe nemmeno partecipato alla competizione, per mancanza di concorrenti. Al via c’erano solamente 59 squadre divise nelle categorie Maschile, Open e limitato e Femminile, un dato negativo (il peggiore degli ultimi cinque anni) che conferma il declino del tennis “nostrano”, senza contare il fatto che diverse squadre, tanto per far numero, si sono iscritte con più formazioni. DOPPIETTE In qualche modo positivo il fatto che il Tc Martignacco sia salito per la seconda volta consecutiva sul gradino più alto del podio nell’Open maschile. “Doppietta” anche per il Tc Carlino che ha vinto il titolo nel femminile Open, in un settore che sta attraversando un momento poco felice, sia da parte dei risultati che dalla scarsa attività in generale del tennis in rosa. Nel settore maschile limitato (4.4), l’ha spuntata il Tc Paluzza e anche in questo caso la differenza l’ha fatta l’esperienza dei giocatori del club carnico. INDIVIDUALI Per quanto riguarda i campio-

nati provinciali individuali, pochi i partecipanti nei settori giovanili (Under 10, 12, 14 e 16), mentre nella quarta categoria si è registrato un buon numero di giocatori, provenienti, dai circoli della Provincia udinese. Per la cronaca, Sophie Parente e Tiziano Bernardi hanno vinto nell’Under 10, Elisa Iuri e Tommaso Borrelli nel 12, Margherita Marcon e Filiberto Gubiani nel 14, Iris Burato e Max Giunchi nel 16 e nella 4^ categoria si sono affermati Martina Tognon e Paolo Indovina. Sull’organizzazione della Fit Udine, preferiamo stendere un velo pietoso, con un calendario “ballerino”, risultati pubblicati in ritardo e classifiche errate. Ma non è questa una novità perchè anche dal lato organizzativo regna quel dannoso pressappochismo e opportunismo che da anni penalizzano un tennis già “povero” come il nostro. Qualcosa da salvare? Certamente quei dirigenti (pochi in verità...) che sacrificano tempo e danaro e quel gruppo di volontari che tiene ancora in piedi una baracca che denuncia segni di cedimento. Roberto Cainero

PESISTICA

PORDENONE A CACCIA DI MEDAGLIE AGLI ITALIANI

42 | 06 12 2017 | TremilaSport+

Il 9 e 10 dicembre a Lecce sono in programma i campionati italiani Assoluti di sollevamento pesi. Il Friuli Occidentale poterà in pedana un folto numero di atleti con la Pesistica Pordenone, che, forte del grande risultato ottenuto ai Regionali Assoluti di Cervignano (prima nella classifica per società con 19 medaglie: 13 ori, 3 argenti e 3 bronzi) farà la parte del leone. Molti anche i pordenonesi in lizza per il podio o per il titolo, a cominciare, ovviamente da Mirko Zanni, fresco della medaglia di bronzo ai Mondiali negli Usa. Sulla pedana

tricolore il team di Dino Marcuz schiererà tra gli uomini Stefano Cordenons (56 kg), Michele Zanette (62), Mattia Cervesato (69), Stefano Brescia (85) e Mauro Gasparotto (105). Ma ci saranno anche Cristiano Ficco (San Giorgio della Richinvelda, 85 kg) e Kevin Mancino (Vigili del Fuoco, 105 kg), oltre al già citato Zanni (Esercito). Sul versante femminile in gara Martina Bomben (48 kg), Abigail Obodai (53), Carol Tartaglia (58), Deborah Muhigirwa (63) ed Elisa Crosato (75). Presenti anche Martina Pascutto (Fiamme Oro, 63 kg) ed Hermina Samiola (San Giorgio, 75 kg). Tornando ai Regionali

le ragazze della Pesistica Pordenone hanno conquistato il gradino più alto del podio in sei delle sette categorie di peso grazie alle prestazioni di Martina Bomben, Vivian Nicole, Cuciniello Alessia, Muhigirwa Deborah, Manfredi Elonora e Crovato Elisa. I ragazzi non sono stati da meno con ben sette medaglie d’oro: Stefano Cordenons, Michele Zanette, Simone Val, Mattia Cervesato, Stefano Brescia, Stefano Protani e Mauro Gasparotto. Titolo assoluto anche per Hermina Samoila, atleta dell’High Quality Power di San Giorgio della Richinvelda, allenata dal maestro Vincenzo Ficco.



TURISMO

Le Grotte di Villanova saranno utilizzate anche per scopi terapeutici

VILLANOVA

BENESSERE NELLE GROTTE

Il presidente del Gelgv, Mauro Pinosa: «È la prima volta, a livello regionale, che avviene a scopo terapeutico in un ambiente naturale».

L

e Grotte di Villanova saranno utilizzate anche per scopi terapeutici. E’ la prima volta in un ambiente naturale. Lo rende noto il Gruppo Esploratori e Lavoratori Grotte di Villanova (Gelgv). Il presidente, Mauro Pinosa, annuncia che il gruppo è già al lavoro e sta collaborando con il dottor Mario Canciani, responsabile di allergologia e pneumologia della clinica pediatrica del poi visitatori liclinico universitario dell’ospedello sscorso dale di Udine. «Ci sono stati Ferragosto sopralluoghi – spiega Pinosa - eseguiti da Canciani, che ringraziamo per l’interessamento. E’ emerso che le nostre grotte sono un ambiente ideale per la cura delle malattie respiratorie, grazie a fattori positivi quali umidità, temperatura, assenza di agenti inquinanti e di allergeni, per esempio pollini e acari. Non da ultimo, la presenza di correnti d’aria moderate e pure. Siamo entusiasti di poter collaborare con il

2mila

44 | 06 12 2017 | TremilaSport+

dottor Canciani. Il mio lavoro mi porta a viaggiare molto. Da oltre 10 anni sto seguendo per passione la speleoterapia in alcuni Paesi del mondo e così ho pensato che potesse essere una buona idea da proporre anche qui da noi». Recentemente, al teatro Nuovo Giovanni da Udine,

nell’ambito della sessantaquattresima premiazione del lavoro e del progresso economico, la Camera di Commercio di Udine ha conferito al Gruppo Esploratori e Lavoratori Grotte di Villanova l’ambito riconoscimento “Diploma di benemerenza con medaglia d’oro – premio promozione del territorio”, per l’importante attività di valorizzazione turistica delle Grotte di Villanova e dell’Alta Val Torre. «Per i successi che stiamo ottenendo – le parole di Mauro Pinosa – desidero ringraziare l’amministrazione regionale, che ci è sempre stata vicina realizzando grandi opere all’interno delle grotte. Un grazie, in particolare, a Enrico Bertossi, amministratore preparato e lungimirante, che, prima come presidente della Camera di Commercio e poi come assessore regionale, ha intuito le grandi potenzialità delle grotte per lo sviluppo turistico e ci ha dato fiducia. Il Gelgv ha dimostrato che la fiducia è stata ben riposta. Guardiamo ancora alla Regione per completare i lavori e questo comporterebbe un immediato raddoppio dei visitatori». La stagione turistica 2017 ha fatto registrare un aumento del 30 per cento, rispetto all’anno precedente, per quanto riguarda il numero delle presenze sul percorso turistico. Un successo dovuto alla gestione manageriale di Mauro Pinosa, imprenditore per mestiere e presidente del Gelgv per passione. Il nuovo direttivo, negli ultimi 20 anni, ha quadruplicato i visitatori e realizzato tante iniziative, eventi e collaborazioni con altre realtà turistiche regionali e nazionali. «Abbiamo anche ottenuto – conclude Pinosa - l’assegnazione dell’ufficio IAT regionale. Il 14 agosto, inoltre, avevamo già superato le presenze complessive del 2016 e, nella sola settimana di Ferragosto, abbiamo registrato oltre 2 mila visitatori in grotta. Un ringraziamento va anche alle nostre bravissime guide». E. M.


MOTORI

ALFA ROMEO

LA TRADIZIONE SI RINNOVA CON GIULIA VELOCE

La Giulia Veloce si fregia di un nome evocativo e glorioso della tradizione Alfa Romeo: infatti, la denominazione "Veloce" nasce nel 1956 e da 60 anni identifica le versioni più sportive e distintive del Biscione

A

lfa Romeo Giulia Veloce si contraddistingue sia per alcuni raffinati elementi estetici, come i paraurti specifici e le la cornice cristalli esterna in nero lucido, sia per alcuni contenuti più sportivi quali l'estrattore posteriore specifico che integra il doppio terminale di scarico e i cerchi in lega da 19" a 5 fori disponibili come optional. Stessa impronta sportiva all'interno, dove spiccano i nuovi sedili sportivi in pelle, disponibili in tre colori, riscaldati e con regolazione

elettrica, il volante sportivo con impugnatura specifica e riscaldato, gli inserti in alluminio su plancia, tunnel centrale e pannelli porta e i fari Bi-Xenon. A uno stile distintivo, interno ed esterno, corrisponde una ricchissima dotazione di serie che prevede climatizzatore automatico bizona, sistema Alfa DNA e sistema infotainment Alfa TM Connect 6,5", oltre ai nuovi ed efficienti sistemi di sicurezza attiva quali il Forward Collision Warning (FCW) con Autonomous Emergency Brake (AEB) e riconoscimento pedone, il sistema frenante IBS (Integrated Brake System), il Lane Departure Warning (LDW) e il cruise control con limitatore di velocità. Sotto il cofano, il nuovo motore 2.2 Turbo Diesel che sviluppa una potenza massima di 210 CV a 3.750 giri/min e una coppia massima 470 Nm a 1750 giri/ min. La Giulia Veloce, infine, adotta l'innovativo sistema di trazione integrale con tecnologia Q4, progettato per gestire la trazione

del veicolo in tempo reale, al fine di garantire il massimo livello in termini di prestazioni, efficienza e sicurezza. Al Motor Show di Bologna è stata esposta anche la Giulietta Sport, il nuovo allestimento che vanta una caratterizzazione estetica più marcata e una dotazione di serie completa, il tutto offerto con un significativo vantaggio per il cliente. La vettura sullo stand si contraddistingue per la carrozzeria Blu Misano, livrea che debutta su Giulietta per vestirla con classe e dinamismo. Di serie i

Giulia Veloce adotta l'innovativo sistema di trazione integrale con tecnologia Q4

cerchi in lega da 17" a cinque fori, le minigonne laterali, i paraurti sportivi con modanature rosse e i terminali di scarico maggiorati. La caratterizzazione degli esterni è completata da cristalli posteriori privacy e fendinebbia. Sportività confermata anche negli interni grazie all'imperiale scuro, i tappeti in velluto neri e i sedili in pelle nera a cannelloni, disponibili a richiesta. Sotto il cofano, il potente turbodiesel 2.0 JTDm da 175 CV con trasmissione automatica TCT. Questo motore sviluppa una coppia massima di 320 Nm a 1500 giri/min e consente alla Giulietta di scattare da 0 a 100 km/h in 7,8". A bordo della Giulietta si possono dunque assaporare tutte le emozioni della sportività senza però rinunciare al comfort: sono infatti di serie climatizzatore, cruise control, Uconnect Live da 5", bracciolo anteriore, fendinebbia e selettore Alfa DNA (con differenziale elettronico Q2 e DST) e sistema ESC con ASR e Hill Holder.

TremilaSport+ | 06 12 2017 | 45


MOTORGALLERY

Mazda 6

FOTO netcarshow.com/

La Mazda6 è stata aggiornata per il my 2017, con un restyling che porta in dote importanti aggiornamenti di carattere tecnico.Gli interni si distinguono per le finiture ulteriormente migliorate e per le soluzioni evolute destinate al contenimento della rumorosità . Il sistema multimediale MZD Connect è gestito attraverso il display principale da sette pollici e il comando rotante nella console centrale.

46 | 06 12 2017 | TremilaSport+


MOTORGALLERY

TremilaSport+ | 06 12 2017 | 47


ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA BASKET

DELSER AVANTI IN POMPA MAGNA Nella decima giornata di campionato Udine centra il quinto successo consecutivo nonostante una prestazione non esaltante. Il finale al Pala Carnera LIBERTAS FVG è di 57-48 per le friulane

AL SERVIZIO DELLE ■ Tutto facile per la Delser LiSOCIETÀ SPORTIVE bertas Basket School che, nella

decima giornata di campionato, ha centrato il quinto sigillo consecutivo, nonostante una prestazione non degna delle migliori serate udinesi viste finora. Al PalaCarnera di Udine, il Cus Cagliari si è arreso per 57-48. Un avvio a rilento per entrambe le squadre. La prima a segnare, dopo ben quattro minuti di gioco, è Niola, subito seguita da Bianco per la sponda udinese (2-2). Nel primo periodo si accumulano gli errori al tiro, ma soprattutto le palle perse: la Libertas regala cinque possessi alle avversarie che ne approfittano per portarsi sul 8-4. Blazevic poi entra in partita concretizzando un gioco a due con capitan Vicenzotti; ma è Romano, in campo al posto di Mancabel-

TA N TI B UON I MO TIVI P ER AFFILIARSI !

li, a realizzare il tiro libero del vantaggio friulano di fine primo quarto (11-10). Ad inizio seconda frazione la musica cambia: Vicenzotti mette a referto due canestri consecutivi e Udine prende fiducia. In pochi minuti la Delser si ritrova a +10 (24-14). Pontoni piazza due canestri dal pitturato e Sturma attacca gli spazi lasciati liberi dalla difesa. Anche Da Pozzo ci mette del suo, segnando ben otto punti e portano il punteggio sul 32-16 a metà gara. Nella ripresa, però, il Cus si rifà vivo con Caldaro e Sorrentino (32-20). Ridolfi segna dalla lunga distanza, ma Rainis replica con la stessa moneta. Comunque la formazione sarda cerca di mantenere alto il ritmo con soluzioni in transizione, facilitate dalle numerose disattenzioni della

GRANDE PROVA PER ISABEL ROMANO, TRA LE MIGLIORI IN CAMPO Libertas. Udine infatti concede qualche canestro di troppo: a 3’47 Niola firma il -6 (37-31). A questo punto ci pensa Vicenzotti a sistemare la situazione: nove punti di fila per il capitano friulano che riporta ossigeno alla panchina di casa sul fine di terzo quarto (46-31). Il parziale a favore della Delser rimane aperto anche all’inizio dell’ultimo periodo grazie al

canestro e fallo guadagnato da Isabel Romano. Udine ha la partita in mano anche se Cagliari continua ad approfittare delle palle perse avversarie per riaccorciare. A 40” dalla sirena finale le sarde riescono a riavvicinarsi fino al -6, ma l’intervento salvifico della solita Vicenzotti (a segno con un gioco da tre punti) regala il quinto successo alla compagine di casa.

BASKET

LIBERTAS CUSSIGNACCO IN SCIOLTEZZA ■ Nella quinta giornata di campionato la SGT fa visita alla P.L. Cussignacco, una delle migliori formazioni attualmente della serie C, che annovera tra le proprie fila giocatrici di buon livello ed esperienza con molte giovani talentuose, aspirando al salto di categoria. Le triestine partono con una difesa molto cauta, che sortisce l’effetto di imbrigliare inizialmente il Cussignacco, ma in attacco non riescono a sfruttare bene alcune giocate, perdendo così dei punti importanti. Nel secondo quarto le udinesi mettono in campo un pressing aggressivo a tutto campo che annichilisce le ospiti per lunghi periodi, lasciando nelle mani delle padroni di casa molte palle che regolarmente

vengono finalizzate con ben poca difficoltà. Il parziale finale del quarto è drammatico 26 a 9 e l’autostima delle triestine sottozero. Al rientro in campo la SGT riesce a limitare l’aggressività ed il pressing avversario aumentando nel contempo la propria la autostima nel cercare e trovare il canestro, tenendo appaiate le avversarie nel punteggio del quarto. Nell’ultimo quarto, complice un calo di lucidità e una minore freschezza atletica delle padroni di casa, consentono alle “mule” della SGT di riattivare una buona circolazione di palla con buone scelte a canestro che permetto di recuperare nel punteggio e di chiudere l’incontro con una prestazione in progress.

UDINE | TRIESTE | PA


ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA VOLLEY

MARTIGNACCO, È ARRIVATO IL PRIMO STOP Dopo sette vittorie consecutive, arriva la prima sconfitta stagionale per l’Itas Città Fiera. A frenare la corsa delle ragazze di Gazzotti, l’Anthea Volley Vicenza al termine di una gara intensa ■ Una gara intensa, quella tra i due club, che si chiude 1-3 (27-29, 2519, 20-25,20-25) dopo quasi due ore di gioco. Qualche difficoltà di troppo in ricezione, numerosi errori in battuta e un muro non attentissimo: le ragazze di Gazzotti non sono riuscite a stare al passo di una squadra tecnicamente molto preparata e lucida su ogni fondamentale. Il tecnico sceglie Gennari in regia, Pozzoni opposto, Caravello (capitano) e Beltrame in banda, Martinuzzo e Molinaro al centro, De Nardi libero.

prosegue punto a punto e si chiude 27-29. Le proteste sull’ultimo punto, un 4° tocco non visto dall’arbitro, costano il cartellino giallo a Pozzoni. Il secondo set comincia sulla falsariga del primo, un punto per parte.

LIBERTAS FVG AL SERVIZIO DELLE SOCIETÀ SPORTIVE

un inizio facile (2-6). Il tecnico chiama time out, ma la squadra fatica a ritrovarsi e commette errori un po’ in tutti i fondamentali (8-12). L’Anthea Volley Vicenza non ha alcuna paura della prima in classifica e lo dimostra attaccando e

TA N TI B UON I MO TIVI P ER AFFILIARSI !

VICENZA SI È RIVELATA SQUADRA TECNICAMENTE MOLTO PREPARATA E LUCIDA SU OGNI FONDAMENTALE Parte bene l’Itas Città Fiera, che si ritrova subito avanti di 4 punti (Molinaro a punto, ace di Gennari). L’Anthea Volley Vicenza, però, non si perde d’animo e complice una buona battuta e una gran precisione in difesa mette in difficoltà le ragazze di Gazzotti, riuscendo a portarsi sul 5-5. Da lì in poi la gara prosegue punto a punto. Le ragazze di coach Cavallaro non mollano e continuano a dare filo da torcere all’Itas Città Fiera (18-20) spingendo Gazzotti a chiamare time out. Ancora Beltrame (a muro) dà respiro alla squadra (20-20) mentre Molinaro decide il sorpasso (21-20). La centrale mette l’ace del 23-21 e Pozzoni si prende il 24° punto. L’Anthea Volley Vicenza spezza il ritmo delle avversarie chiamando tempo e lo stesso fa Gazzotti nel punto successivo. Il set – che sul finale ha visto l’ingresso in campo di Fedrigo al posto di Caravello –

L’Itas Città Fiera va in vantaggio (64, 10-8), ma l’Anthea volley Vicenza è viva e lo dimostra riuscendo a ritrovare il pari con un punto della sua palleggiatrice e con un ace. Entra Fedrigo per Caravello e Molinaro, con due punti consecutivi, fissa il punteggio sul 22-18. L’ace della centrale, subito dopo, mette fine al set sul 25-19. Gazzotti decide di ripartire senza il suo capitano e ti dare spazio a Fedrigo, come sul finale del secondo set. Per le giocatrici non è affatto

DOVA | MILANO | PRATO

difendendo qualsiasi pallone (11-16). Gazzotti prova la carta Chiodo (al posto di Gennari) e Beltrame trova il punto del 12-17. Il tecnico inserisce Presello al posto di Martinuzzo e poi sul 15-20 chiama un altro time out. Troppe cose non funzionano, il terzo set è da dimenticare: 20-25. Nel 4° set si rivedono dall’inizio Caravello e Gennari. Le ragazze della Libertas Martignacco, consapevoli che la gara va ripresa in mano, partono con l’atteggiamento giusto e si portano subito in avanti (5-2).

L’avversario, però, non sembra aver alcuna intenzione di lasciar andare avanti le padrone di casa e spinge fino a trovarsi 8-9 e poi 11-13. Sul 12-15 arriva il cartellino rosso per Gazzotti: troppe, secondo l’arbitro, le proteste per una doppia del palleggiatore non fischiata. Il vantaggio dell’Anthea Volley Vicenza si fa sempre più solido (15-20), l’Itas Città Fiera ci mette del suo commettendo una serie di errori decisivi (tre quelli consecutivi in battuta). Il set termina 20-25.

Tel. 0432 690761 info@ceccarellionline.it www.ceccarelligroup.com


ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA JUDO

JUDO KUROKI PER LA 33^ VOLTA IN SERIE A La formazione tarcentina sarà al via a Roma nella Serie A2 e cercherà di strappare un piazzamento di rilievo.

logna e non ha avuto alcuna soluzione di continuità. Storia che è stata la spina dorsale del club tarcentino, che anno dopo anno ha onorato la massima serie nazionale. Questa la formazione che difenderà i coloro rosso-bianchi dei tarcentini: Kg. 66 – Boris Gubiani e Gianluca Tieppo; Kg. 73 – Gino Gianmarco Stefanel (capitano) e Ivan Shaurli; Kg.

81 – Alessio Marini (dal C.S. Giovinazzo Roma); Kg. 90 – Francesco Trevisiol e Astrit Resuli; Kg.+90 – Mohammed Labhaub (dal Fenati Spilimbergo); Coach – Stefano Stefanel. La formazione tarcentina va in campo con tre juniores, quattro seniores e un master. Torna in panchina Stefano Stefanel dopo 27 anni (di cui 24 passati a fare il Consigliere Federale): l’ultima volta era stato a Torino nel 1990. La gara a squadre a Roma viene dopo la bella prova a squadre in Alpen Adria Liga e le sfortunate finali di Gino Gianmarco Stefanel (Coppa Italia) e Iacopo Bardus (Campionato Italiano Esordienti. Benissimo invece i giovanissimi nel 13° Sport, judo e…divertimento organizzato a Udine dallo Sport Team nell’ambito del Circuito Propaganda Libertas: alla fine i judoka tarcentini sono arrivati al secondo posto dietro i padroni di casa.

e poi di essere arbitrati da lui in incontri di fioretto e di spada, le due specialità praticate nella sala pordenonese. Maffei ha espresso lodi sperticate verso gli istruttori del CSP per l’ottima impostazione in pedana dei ra-

gazzi, anche dei più piccoli, che ha visto tirare. Ma la maggior parte del tempo è stata dedicata agli autografi. Oltre alle foto, i giovani atleti hanno chiesto di farsi firmare i guanti, la maschera e persino la divisa societaria.

■ Tutto pronto per la 33a partecipazione consecutiva alla Serie A a squadre per il Judo Kuroki Tarcento. La formazione tarcentina sarà al via a Roma nella Serie A 2 e cercherà di strappare un piazzamento di rilievo. La storia del Kuroki in serie A è iniziata nel 1985 a Bo-

LIBERTAS FVG AL SERVIZIO DELLE SOCIETÀ SPORTIVE

LA STORIA DEL KUROKI IN SERIE A È INIZIATA NEL 1985 A BOLOGNA

TA N TI B UON I MO TIVI P ER AFFILIARSI !

SCHERMA

MAFFEI INCONTRA IL CLUB SCHERMA PORDENONE ■ «La scherma è uno sport di finte e di simulazioni in pedana. Fuori dalla pedana siate sinceri e non portate mai la pedana nella vita privata», questo il consiglio ai ragazzi del campione olimpico di sciabola Michele Maffei che ha visitato la sede del Club Scherma Pordenone Libertas. L’incontro, organizzato dalla Libertas Provinciale di Pordenone, ha dato vita ad un pomeriggio di festa, ma anche di crescita, che gli atleti pordenonesi hanno trascorso insieme ad uno dei loro idoli. Ha partecipato una

nutrita parte del consiglio, la vicepresidente Silvia Boiocchi, il segretario Francesco De Marzi, la consigliera Giulia Del Gobbo e, a fare le veci del presidente Alessandro Pellis, sua moglie Daniela Favaro. Non potevano mancare il presidente della Libertas provinciale Ivo Neri e la consigliera nazionale Libertas Sandra Cardin. Erano infatti emozionatissimi i giovani schermidori che hanno avuto l’onore prima di ascoltare i commenti dal vivo del campione sui video di alcuni suoi incontri

UDINE | TRIESTE | PA


ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA C.O.N.I.

KARATE

SATORI DOJO PRADAMANO A FESTA Open d’Italia 2017: sei atleti sul podio per la società di Pradamano. Notevole la prestazione di Elena Beltramini, che alla sua prima gara nazionale conquista la piazza d’onore d’oro su cinque karateka. Infatti la cintura Gialla Anastasija Palamariuk, anche lei alla prima uscita nazionale, ha vinto una splendida medaglia d’oro; così come ha fatto Kathrin Lepic fra le cinture Marrone/Nere. Altrettanto bene i maschi, fra

NUOVE REGOLE PER LE SOCIETÀ SPORTIVE ■ A seguito della delibera del CONI, che prevede un nuovo regolamento per l’iscrizione al registro delle società sportive, la Libertas Servizi del Centro Regionale Sportivo Libertas del Friuli Venezia Giulia indice due conferenze di aggiornamento dedicate alle associazioni Libertas delle province di Udine e Pordenone, dopo quella tenutasi a Trieste il 5 dicembre. Verranno illustrate e dibattute le novità del regolamento che andrà in vigore già da gennaio 2018. Si tratta di una vera e propria rivoluzione nel mondo delle associazioni sportive dilettantistiche, obbligate a presentare dati specifici e particolareggiati sulla propria attività. L’iniziativa della Libertas Servizi intende fornire a tutte le associazioni sportive Libertas della regione un’adeguata informazione su questi cambiamenti. Anche perché un’associazione con dati irregolari sarà automaticamente esclusa dal registro CONI, con la perdita immediata di ogni agevolazione ad essa connessa. Per le province di Udine e Pordenone, saranno organizzate due conferenze: a Pordenone il 12 dicembre a cura del dott. Michele Sessolo; a Udine sarà invece a cura della dott.ssa Alessandra Noli, in data ancora da fissare, ma sempre entro il 31 dicembre.

LIBERTAS FVG AL SERVIZIO DELLE SOCIETÀ SPORTIVE

BEN 300 I KARATEKA IN GARA, PROVENIENTI SOPRATTUTTO DAL NORD E DAL CENTRO ITALIA

TA N TI B UON I MO TIVI cui Mattia Leita nel gruppo cin! ture Verde/Blu e Giovanni Wi- P ER AFFILIARSI ■ Raccolgono successi e soddisfazioni gli alfieri del Satori Dojo Libertas di Pradamano che domenica 26 novembre si sono recati a S. Ambrogio di Valpolicella (VR) per partecipare agli Open d’Italia 2017, l’ultima gara dell’anno di karate tradizionale del circuito nazionale Libertas. In una manifestazione che ha contato la bellezza di 300 karateka, provenienti soprattutto dal nord e dal centro Italia, la Satori Dojo Libertas conquista infatti con soli sette atleti ben 5 medaglie d’oro e una d’argento nella specialità kata. Le gare, dirette alla perfezione dagli ufficiali di gara dell’AIAK, vedono Emma Candolo imporsi nella categoria Esordienti cinture Arancio, con un’ottima prova sulla diretta avversaria conquistando il primo posto. Notevole la prestazione anche di Elena Beltramini (Ragazze cinture Blu/Marrone), che alla

sua prima gara di livello nazionale conquista la piazza d’onore, cedendo solo in finale contro una più quotata avversaria. È stata però la categoria Junior che ha dato le maggiori soddisfazioni, con quattro medaglie

DOVA | MILANO | PRATO

derhoffer nella categoria Marrone/Nere riescono entrambi a conquistare il primo gradino del podio. La fortuna non ha sorriso invece ad Alberto Mian, subito uscito di gara con un punteggio di 3 a 2 a favore del suo avversario.

Tel. 0432 690761 info@ceccarellionline.it www.ceccarelligroup.com


Tu puoi. Prova gratuita dell’udito

Informazione pubblicitaria

... sei tra amici

TI ASPETTIAMO PRESSO GLI STUDI MAICO PER LA PROVA GRATUITA DELL’UDITO

MAI PIÙ: SENTO MA NON CAPISCO! Abbiamo presentato Lo indossi e... lo dimentichi Risolto!

Il Presidente dott. Liberato di Leo è orgoglioso di poter vedere realizzato un desiderio: dare a tutti i nostri assistiti una location moderna e fornita di attrezzatura all’avanguardia per poter dare il miglior risultato possibile al miglioramento del vostro udito. Il dott. Liberato di Leo ha evidenziato come la Maico annovera tra gli assistiti personaggi come il cantante Mal che ha

donato la sua immagine al fi ne di poter sensibilizzare tutti al problema uditivo e alla soluzione tramite l’apparecchio acustico e invita tutti a venirci a trovare. “Lo indossi e lo dimentichi” è un progetto che ha portato molte persone ad utilizzare l’ausilio acustico senza accorgersene. Si è lavorato molto dal punto di vista estetico, perché l’estetica è un elemento di

miglioramento psicologico importante, ma soprattutto in questi apparecchi si sono incontrate tutte le più moderne tecnologie elettroniche, informatiche e di Waterproof. L’audioprotesista Maico è a vostra disposizione per qualsiasi informazione senza impegno e gratuitamente. Alla Maico troverete cortesia e simpatia, venite a trovarci nelle nostre sedi.

Ti aspettiamo presso i nostri studi per la prova gratuita dell’udito

UDINE

TOLMEZZO

CODROIPO

LATISANA

CIVIDALE

Tel. 0432 25463

Tel. 0433 41956

Tel. 0432 900839

Tel. 0431 513146

Tel. 0432 730123

dal LUNEDÌ al SABATO 8.30-12.30 – 15.00-19.00

dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-12.30

dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-12.30

dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-12.30 pom. su appuntam.

dal MARTEDÌ al SABATO 8.30-12.30 – 15.00-19.00

P.zza XX Settembre, 24

Via Matteotti, 19/a

Via IV Novembre, 11

Via Vendramin, 58

Via Manzoni, 21


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.