n° 23 TremilaSport 21-12-2017

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TUTTO

LO

SPORT

DEL

FRIULI

VENEZIA

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE 9 771973 666005

GIULIA

E COMMENTO SUL CALCIO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA 14 dicembre 2007 • ANNO I, N° 1 • â‚Ź 1,50

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TremilaSport - Settimanale - n° 1 del 2007 - Direttore Responsabile Ido Cibischino Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - 70%

Renzo Burelli: datemi altri quattro anni

I due nemici della Manzanese

A pagina 37

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360

TUTTO LO SPORT DEL FRIULI VENEZIA GIULIA A 360 GRADI

GRADI

ZIRONELLI, SACILESE ADDIO PASIANO E CEOLINI, SALVEZZE CAPOLAVORO

FIGLIO D’ARTE Il triestino Stefano Tonut, una delle giovani punte di diamante del basket regionale

VENTO

pag 11

BASKET

LUCA FILIPPO, FUORI DAL TUNNEL

pag 1

IL "DIARIO" DELLA PISTARD DOPO IL QATAR E PARIGI

pag 8

CORNO ALLA CONQUISTA DELL´ITALIA

pag 32-33

I MALAGOLI, LA FORZA DEL DNA

IL PERSONAGGIO

GIACOMINI, DALLA ROMANIA CON FURORE

VIA COL

CHIONS SERVE PIĂš FAME

pag 6-7

Fabrizio Damiani ha contribuito alle fortune del Tolmezzo con 100 gol

BEATRICE BARTELLONI

pag 8

CALCIO DILETTANTI

RAMBO CARLI 100 DAMIANI

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NASCONO TALENTI

NEW LOOK L'atleta isontina con la sua nuova maglia da professionista della Alè Cipollini.

BASKET

DALMASSON E LA GIOVANE TRIESTE

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Alen Carli è il superman dell’Itala: il centrocampista ha giĂ realizzato 12 reti

Buoni gli gnocchi? E adesso vincete qualcosa di molto piĂš serio: SCARAMANZIA! Protagonista nientemeno che Gigi De Agostini, l’ex terzino di Udinese, Juve e della Nazionale, anima della riscossa del club friulano. Il rito propiziatorio prevedeva: venerdĂŹ sera pizza per tutta la comitiva, lo stesso tipo di pizza, però. La domenica sera, pollo a volontĂ . Prima e dopo la partita una serie di frasi irripetibili e codificate, scambiate tra gli azzurri. Il clou la domenica a pranzo, con il grande De Agostini da solo a battagliare contro malasorte e iella in agguato: armato, Gigi nostro, di un piatto di gnocchi al pomodoro, tutte le sante domeniche, per l’intera stagione. E ci piace immaginare che il terzino azzurro addentasse ogni gnocco come fosse un avversario dei suoi ragazzi: gnam gnam. Chissa se quando era piĂš giovane, pur di poter vincere uno scudetto, ordinava al cuoco della Juve il solito: un piatto di gnocchi al pomodoro.

I successi nascono in cucina

ALL'ITALIANA

PARADISO delle CASE

E T

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PAGG 36-37

Per conoscere le nostre proposte vai a pag. 5

TremilaSport+ | 14 01 2015 | 01

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SETTIMANALE DI INFORMAZIONE

E E

L'UDINESE MATTEO RESTIVO DOPO IL RECORD ITALIANO NEI 200 DORSO PUNTA AL MONDIALE DI BUDAPEST

Dopo lo sport preferito... Cosa c è di meglio che farti coccolare dal tepore di CASA TUA?

MONTELLO E BARELLA, AVANTI COSĂŹ

uni

Tombola!, ha gridato dentro di sè il cronista quando l’indiscrezione (un’autentica bomba, in veritĂ ) è scivolata lieve lieve tra le labbra dell’ignara, inconsapevole talpa. Carpita la ghiottoneria, ora siamo in grado di svelarvi il segreto dei successi del Tricesimo, quello stellare che due anni e mezzo fa concluse una storica galoppata in Promozione, stabilendo di passaggio il record di imbattibilitĂ e facendo mangiare la polvere a un attrezzatissimo Pordenone. Ebbene, non si tratta di sofisticati metodi di preparazione, di alchimie tattiche studiate al computer, o di qualche altra diavoleria..., ma di

L’ANALISI DEL PRESIDENTE ADAMI SU UN MOVIMENTO pag 32 IN CRESCITA

MARK SPITZ

di ALESSANDRO MAGANZA

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IN CONTROPIEDE

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14|01|2015

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Un nuovo giornale come atto di fiducia nei valori sportivi

Se il calcio fosse quello che ci sbatte in casa la tv, con scene di violenza e di paura, di guerriglia urbana e addirittua di morte, fareste bene a dirci: lasciate perdere, dedicate il vostro tempo a cause migliori. Ma il calcio che amiamo è un altro e ci riconduce alla purezza dello sport e dei suoi valori: il calcio dei ragazzini sui campetti della domenica mattina, con il contorno di genitori e nonni, il calcio delle sfide paesane vissute sugli spalti a battute e sfottò memorabili, il calcio del “terzo tempoâ€? al chiosco con i capelli ancora umidi di doccia, il calcio del volontariato dei dirigenti, la cui disponibilitĂ supplisce alla latitanza delle istituzioni nel sociale e nell’integrazione razziale. A questo calcio noi dedichiamo il giornale che oggi vede la luce. Tremila Sport non è un atto di coraggio, è un atto d’amore verso il mondo dei dilettanti, sottovalutato e che non ha voce. Noi vogliamo dargliela, portando in superficie il tanto di buono che lo permea e, se del caso, richiamando all’ordine chi sgarra o fa il furbastro. Ci conosciamo da tempo, contiamo su tanti amici che ci hanno spronato a tornare in mischia. Ed eccoci qui, allora, non piĂš come “stampellaâ€? di chicchessia, ma belli-puri-pimpanti e in magnifica solitudine. Con noi un editore-imprenditore capace di trasformare in atti concreti quello che sembrava un sogno. Lo ringraziamo per la fiducia e l’entusiasmo che ci ha trasmesso. E’ un bel NON SOLO CALCIO giornale, elegante e colorato, ce l’abbiamo messa tutta per renderlo accattivante a prima vista; ce La lingua la metteremo tutta per daril grande gli un’anima. tesoro L’intero panodel Friuli rama del calcio regionale Ottorino Burelli è racchiuso in a pag. 38 queste pagine, ricche di commenti, approfondimenti, ritratti e interviste, rubriche, classifiche e statistiche speciali. Di piĂš: siccome non viviamo sulla luna, troverete una pagina puntata sui grandi temi dell’attualitĂ sociale, culturale e politica: autorevoli firme ci faranno conoscere le loro idee, ci aiuteranno a capire momenti e situazioni. Ragazzi, leggetela questa pagina: è un piccolo-grande contributo di conoscenza e formazione. Non poteva mancare la nostra splendida Udinese. Ma come - obietterĂ qualcuno l’avete relegata in ultima pagina! Al tempo: le abbiamo dedicato un posto nobilissimo, anzi quello commercialmente piĂš ambito e remunerativo. Rinunciamo al “vil denaroâ€? per fare delle zebrette il punto d’arrivo delle nostre fatiche settimanali e, idealmente, il punto d’arrivo delle aspirazioni di tanti ragazzi friulani che sognano di vestire il bianconero che fu di Selmosson e Menegotti, di Zico e Causio, di Bierhoff e Iaquinta, oggi di Di Natale, Quagliarella e Inler. Vi passiamo la palla, giocatela bene nell’area dell’edicola, dove il settimanale si presenterĂ ogni venerdĂŹ mattina. Possiamo fare molta strada assieme, addirittura fino al Tremila.

01|15

25|02|2015

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Ecco il calcio che amiamo IDO CIBISCHINO

magazine

04|15

08|17

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Giovanili: 6 pagine Anche le donne Valanga collinare

TUTTO LO SPORT DEL FRIULI VENEZIA GIULIA A 360 GRADI

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10|05|2017

All’interno

Lumignacco e Buttrio: che anticipo!

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E COMMENTO SUL CALCIO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA 11 gennaio 2008 • ANNO II, N° 1 • â‚Ź 1,50

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TremilaSport - Settimanale - n° 1 del 2008 - Direttore Responsabile Ido Cibischino Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB Udine

19|11|2014

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In un fazzoletto di Friuli circola il genio dell’allenatore vincente: dal mundial Bearzot a lord Capello, passando per Burgnich, Zoff, Reja e Del Neri.

REJA

12 km

AQUILEIA BURGNICH

di ALESSANDRO MAGANZA

Loris Tramontin non tramonta mai

Benvenuto 2008. Anno nuovo, soliti riti: previsioni sparate Il rapporto col glorioso club bisiaco, decollato in maniera nell’aere, oroscopi spacciati per oro colato, palle di vetro surriscal- promettente, tuttavia è sfiorito a primavera. date, maghi come il prezzemolo, li trovi dappertutto, sentenziano L’ultima fiamma si chiama Itala San Marco: e Tramontin si su tutto. A proposito di prezzemolo: tra gli interrogativi del nuovo è accomodato sulla poltrona di direttore generale . anno,uno dei piĂš gettonati riguarda LorisTramontin,personaggio Il progetto naturalmente è ambizioso (quale mai non lo è), e controverso e tra i piĂš potenti dell’orticello calcistico regionale. il campo sta per adesso dando ragione alla corazzata isontina, Rimasto a galla dopo essere inciampato nell’inchiesta sui cosĂŹ che guida la D a suon di vittorie scintillanti e sogna la C2. Alla detti procuratori,noto per la sua attivitĂ di organizzatore di eventi comitiva guidata da mister Zoratti si è recentemente aggiunto il musicali tramite l’Azalea Promotion, nell’ultimo quadriennio giovane difensore centrale Luca Piscopo, prelevato dall’Udinese. Tramontin ha cambiato frequentemente casa (calcistica).Anzi,ha Tramontin dei fuoriquota ha fatto il suo campo d’azione preditraslocato al termine di ogni stagione. ÂŤVita spericolataÂť intone- letto. Fin qui passato e presente. E nel prossimo futuro? Magari rebbeVasco Rossi,l’artista che gli ha sin qui ci sarĂ ancora l’Itala, magari invece procurato le maggiori soddisfazioni. il girovagare proseguirĂ , con fermate NON SOLO CALCIO Dunque, riepilogando: addio Pro Gorial Pordenone o per “salvareâ€? il PalmaLotta al doping: zia, un divorzio infarcito di polemiche e nova, alle prese con non lievi difficoltĂ pure di carte bollate col successore,Fabrizio confronto fra atleti economiche... Manganelli. Poi Pro Romans, in serie D, Una volta erano i bomber e le teste e non tra farmaci un’annata disastrosa.L’anno scorso è toccato matte a cambiare continuamente squadi Claudio Bardini al Monfalcone ottenere la collaborazione di dra. Da allora, però, molte cose sono a pag. 31 uno dei rais del calciomercato. cambiate, non sempre in meglio.

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Finali di coppa: film da conservare alle pagine 9 e 15

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E COMMENTO SULLO SPORT DEL FRIULI VENEZIA GIULIA 6 febbraio 2009 • ANNO III, N° 5 • â‚Ź 1,50

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CLAMOROSA CODA ALL’ASSEMBLEA ELETTIVA

Burelli, addio a Roma Di nuovo presidente regionale, ma non potrĂ conservare anche la carica di consigliere federale ALLE PAGINE 2 E 3

COPPA: ALTRO PASTICCIO

A PAGINA 5

Tutti d’accordo: è Nicolò Gilardi, perno del Monfalcone, il miglior giocatore dell’Eccellenza. Svincolato a fine stagione, mezza serie D lo vorrebbe... A PAGINA 6

Tiezzese, il 90’ per amico Buttrio: il sale fa male Un Mariano di giganti

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GIOVANILI

Che giri (15 club!). Ora la fascia ferma Amadio Attah spunta a Cassacco

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PROMOZIONE

I gol di Fabbro aggravano la crisi della Sacilese

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A PAGINA 22

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SERIE D

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Salumi di nostra produzione Rinforzi illustri a Manzano e tante specialitĂ per la tua tavola Juniores: Lomuscio va Via Carlo Ferro, 32 - 33047 Remanzacco tel.: (+39) 0432667918 a confortare Massimiliano 15 gennaio 2010

PER VEDERCI SU INTERNET

BASKET - RIMPATRIATA TRIESTINA DELL’UDINESE ALBERTO MARTELOSSI

P.17

Meno retrocessioni, niente sciopero

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Pagine 14 e 15

FUR I BEZ

Piccoli progressi collettivi, ma l’Udinese resta Totò-dipendente. Per non rischiare, Pozzo deve investire subito su un vero centravanti.

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SETTIMANALE DI INFORMAZIONE E COMMENTO SULLO SPORT DEL FRIULI VENEZIA GIULIA â‚Ź 1,50TremilaSport - Settimanale n° 3 del 2013 - Direttore Responsabile Edi Fabris - Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB Udine

Della Bianca sfida il Ramarro

GODIAMOCELO

FINCHĂˆ RESTA

DONNE ALLA RIBALTA

Da Paruzzi a Masolini e Boaro l’evoluzione dello sport in rosa

La serie D, tremenda come non mai, scodella due derby in un colpo solo. Come al solito, insomma, le regionali si danno battaglia, non si fanno sconti, sia che si tratti di corsa al titolo, sia che di mezzo ci sia una salvezza appesa al classico filo. Quella che ci attende sarĂ , dunque, una domenica di fuoco, in particolare a Pordenone, dove arriverĂ il Tamai, rinfrancato e tornato a essere una minacciosa macchina da punti. Minacciosa ma anche nuova, per il canovaccio tattico che l’undici di Birtig sta proponendo e che prevede meno bollicine e piĂš concretezza rispetto al passato. Soprattutto, le Furie Rosse si affideranno al gigante Stefano Della Bianca, uno che avrebbe avuto i mezzi per disputare un carrierone e che, quando in allenamento scalda i piedi alla dinamite, fa partire certi siluri di potenza inaudita che lasciano senza fiato. Doveva approdare nei neroverdi, il centravanti, ma poi il trasferimento non si è concretizzato: e ora la squadra di Rossitto, che non può permettersi passi falsi, si troverĂ a dover fare i conti con le motivazioni giganti del gigante tamaiota. Insomma, per il Pordenone il passaggio derby si preannuncia impegnativo: ma se si vuol vincere il campionato - e Sessolo e soci lo vogliono vincere - bisogna superare questo e altri ostacoli. L’altra sfida da brividi (brividi per davvero) vedrĂ il Kras ospitare la Sanvitese: i carsolini non hanno alternative, da mesi attendono, dopo aver cambiato due tecnici, l’acuto liberatorio, quello in grado di cambiare faccia alla loro travagliata stagione. Mai biancorossi, certo, non porgeranno l’altra guancia... Che derby!

Pagina 19

Pagine 12 e 13

14 gennaio 2011 - ANNO IV - N° 1

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Palombita e Marchettini nuove panchine in serie C

IL POSTER DEL VARMO

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SERIE D

Il ricco programma della Fip udinese per il 2010

Pagina 22

CICLISMO

Battistella: ÂŤCassandre smentite sul calendarioÂť

Resistere a Moratti: Sanchez resti qui fino a giugno...

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Cibischino a pagina 2

TUTTO PER L’EDILIZIA

tesserati da altre società Non spetta a noi giudicare sui fatti in questione. Martino Lerussi, dal canto suo, promette battaglia: Ho rifiutato di patteggiare perchÊ sono certo della buona fede con cui ho agito. Presenteremo ricorso. E, in ogni caso, un anno passa in fretta. Io non mollo, bisogna lottare per cambiare lo stato delle cose: quello che piÚ mi dispiace è che a pagare sia la Pasianese, che sta comportandosi in maniera esemplare e limpida. Evidentemente, diamo fastidio a qualcuno. A volte pare che quella che si conduce nei vivai altro non sia che una guerra fatta di agguati, ripicche e vendette, spesso personali. Ed è un triste scenario davvero.

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Pag. 22

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MARA NAVARRIA

Domenica il suo Brescia al PalaRubini contro l’Acegas

IN EDICOLA L’annuario del calcio dilettantistico Il nostro calendario delle atlete regionali I NOSTRI SPECIALI

POSTER CJARLINS MUZANE Pag. 7 FINCANTIERI Pag. 13 COPPA DEL MONDO UNDER 20 DI SCHERMA Pag. 24

PALAZZO E DINTORNI

PROMOZIONE

E ora Burelli va di fretta. La sede a Palmanova

Quanti infortuni! Mezzo Zaule ko. E pure De Marco...

Al vaglio dell’assemblea delle società anche una Promozione dimezzata

Il Cjarlinsmuzane ha perso Cecotti e Barraco, mentre il Rivignano insegue Romano

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Maranese, ancora un cambio in panchina. Franti a muso duro: “Col Tolmezzo non si può far giocoÂť. San Luigi, cercasi rigorista

UDINESE Meglio fuori che in casa: speranze per lunedÏ a Marassi contro la Samp. Totò? Fisicamente sta bene ma evidentemente gli mancano le motivazioni.

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Totò Di Natale

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TremilaSport - Settimanale n° 1 del 2014 - Direttore Responsabile Edi Fabris - Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB Udine

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Sugli scudi in campionato, alla ta squadra di Vittore è riuscita l’impresa nella finale di Cervignano contro il Kras

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ALL’

INTERNO

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UDINESE Dopo la batosta con la Juve ecco la cenerentola Siena al Friuli. E non sarĂ facile.

Notizie, interviste e commenti sugli sport regionali ogni giorno: www.tremilasport.com

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De Benedittis: ÂŤCari circoli, basta con i campanilismiÂť

Il bronzo paralimpico di Michele Pittacolo vale oro colato

I progetti del presidente regionale, che chiede ai club di aprirsi alle collaborazioni e di organizzare i tornei anche a febbraio e marzo. Bisogna consolidare la crescita del movimento, con un occhio particolare al settore giovanile. P.23 Il beach-tennis in rampa di lancio

Lo dice il campione di Varmo, sul podio di Londra 2012 dopo il calvario successivo al grave incidente automobilistico del 2007. ÂŤPrima vedevo tutto nero e mi lamentavo, ma da quando sono uscito dal tunnel ringrazio ogni giorno Dio di darmi la P.20 possibilitĂ di svegliarmi e andare avantiÂť.

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CAPOLAVORO Una miscela di determinazione e atletismo ha permesso al Chions di regalarsi la Coppa Italia

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15a MARATONINA

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Il campionato riparte e prova a scoprire un Cjarlinsmuzane che ha cambiato volto a suon di colpi di mercato. L’Azzanese ha superato l’emergenza...

Tomei è realtà . Romano non se la prende: Sono cose che succedono

Sede: Muzzana Del Turgnano (UD)

PRIMO SOCCORSO – BLS

INIZIA A L’ANNO O AL MEGLIO, MEGLIO RIMETTITI SUBITO IN FORMA FOR A

di

Pericolo gigante

ECCELLENZA

Il tecnico udinese Franco Ciani, al suo terzo anno ad Agrigento, sta regalando grandi soddisfazioni al club siciliano.

www.tremilasport.com 25 gennaio 2013 - ANNO VI - N° 3

CICLISMO Se non arrivano i fondi il velodromo di S.Giovanni al Natisone è destinato a chiudere. L’intervista al presidente del club Tutti in pista, Renato Bagolin.

BASKET

ECCELLENZA

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le irregolaritĂ in materia di trasferimenti, e per aver impresso il logo ÂŤSgs, indebitamente utilizzandoloÂť, nella brochure con cui promuoveva una manifestazione denominata “Piccoli Amiciâ€?, manifestazione che poi non si è svolta. Stranezza vuole che Lerussi e la Pasianese nelle scorse settimane abbiano inviato una lettera al presidente Burelli (pubblicata da questo giornale), in cui si chiedevano interventi e nuove norme per regolamentare e impedire le incursioni nei settori giovanili di cui sono vittime le societĂ medio-piccole del calcio regionale. Per inciso: quest’estate, il club presieduto da Ermanno Venier ha visto svanire una sessantina almeno di suoi virgulti (i piĂš promettenti),

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Lerussi è un cattivone, anzi il cattivo dei cattivi. Oppure, Martino può tranquillamente essere scambiato per un don Chisciotte nostrano? La domanda sbuca come un treno dal tunnel dopo aver preso atto del poco simpatico record collezionato da Martino Lerussi, negli ultimi mesi responsabile del settore giovanile della Pasianese e personaggio

assai conosciuto del calcio giovanile friulano. Ebbene, nello spazio di pochi giorni Lerussi per ben due volte è stato duramente sanzionato dalla Disciplinare: una prima volta è scattata l’inibizione per otto mesi, piĂš 700 euro di ammenda inflitti alla Pasianese; neanche il tempo di assorbire il colpo, ed ecco aggiungersi il carico di altri quattro mesi di squalifica (e la Manzanese, societĂ con cui Lerussi ha collaborato fino alla scorsa primavera, è stata gratificata di una multa di 666 euro). Totale: un anno dietro la lavagna, perchĂŠ Lerussi ha organizzato una selezione della Pasianese, per altro approvata dalla federazione, sotto l’egida della Juventus, in violazione dell’articolo 10 che vuol contrastare

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Lerussi cattivone o Martino don Chisciotte?

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Bum bum Cudicio e il Moimacco vola Pagina 5

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VOGLIA DI MEDAGLIE Metabolizzata la delusione di Londra, la spadista si sente matura per il riscatto olimpico a Rio 2016.

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, I 24 DI MURIEL: POCHI PER LA JUVE

pag 46-47

L’ottica dei giovani

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SNAIDERO: IL MAGIC MOMENT DI CC HARRISON ASPETTANDO PANCOTTO

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ECCELLENZA - PARONI CERCA LA CHIAVE

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FONDATO NEL 2007, IL NOSTRO PERIODICO CONTINUA A RISCUOTERE IL GRADIMENTO DEI LETTORI

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A Corno derby senza pronostico

TremilaSport+ | 19 11 2014 | 01

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In alto, l’intervento di Burelli all’assemblea di Rauscedo e il presidente della Lnd Carlo Tavecchio. Qui a fianco, Nicolò Gilardi, il pezzo piĂš pregiato del calcio regionale, e un’azione di MuggiaFontanafredda che dovranno disputare la finale di Coppa Italia. Ma non si sa ancora quando!

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Trieste e Gorizia avvisano Burelli

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Ma nell’Udinese non gioca neppure un friulano. In serie A ne troviamo soltanto tre

MALERBA, LA MATRICOLA PENSA IN GRANDE

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Trieste

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Anno VII - N° 1

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PORDENONE: Ivo Neri email: ivoneri@hotmail.com

UDINE: Venanzio Ortis Email: libertas.udine@gmail.com


SOMMARIO Centro Commerciale Friuli

Centro Commerciale Friuli

Tavagnacco - UD www.centrofriuli.it

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23|17

21|12|2017

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ISSN 1973 - 6665

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE

E COMMENTO SUL CALCIO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA 14 dicembre 2007 • ANNO I, N° 1 • € 1,50

71 01

TremilaSport - Settimanale - n° 1 del 2007 - Direttore Responsabile Ido Cibischino Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - 70%

I due nemici della Manzanese

A pagina 37

A pagina 6

Lumignacco e Buttrio: che anticipo!

All’interno

Giovanili: 6 pagine Anche le donne Valanga collinare

A pagina 9

Ecco il calcio che amiamo IDO CIBISCHINO

Se il calcio fosse quello che ci sbatte in casa la tv, con scene di violenza e di paura, di guerriglia urbana e addirittua di morte, fareste bene a dirci: lasciate perdere, dedicate il vostro tempo a cause migliori. Ma il calcio che amiamo è un altro e ci riconduce alla purezza dello sport e dei suoi valori: il calcio dei ragazzini sui campetti della domenica mattina, con il contorno di genitori e nonni, il calcio delle sfide paesane vissute sugli spalti a battute e sfottò memorabili, il calcio del “terzo tempo” al chiosco con i capelli ancora umidi di doccia, il calcio del volontariato dei dirigenti, la cui disponibilità supplisce alla latitanza delle istituzioni nel sociale e nell’integrazione razziale. A questo calcio noi dedichiamo il giornale che oggi vede la luce. Tremila Sport non è un atto di coraggio, è un atto d’amore verso il mondo dei dilettanti, sottovalutato e che non ha voce. Noi vogliamo dargliela, portando in superficie il tanto di buono che lo permea e, se del caso, richiamando all’ordine chi sgarra o fa il furbastro. Ci conosciamo da tempo, contiamo su tanti amici che ci hanno spronato a tornare in mischia. Ed eccoci qui, allora, non più come “stampella” di chicchessia, ma belli-puri-pimpanti e in magnifica solitudine. Con noi un editore-imprenditore capace di trasformare in atti concreti quello che sembrava un sogno. Lo ringraziamo per la fiducia e l’entusiasmo che ci ha trasmesso. E’ un bel NON SOLO CALCIO giornale, elegante e colorato, ce l’abbiamo messa tutta per renderlo accattivante a prima vista; ce La lingua la metteremo tutta per daril grande gli un’anima. tesoro L’intero panodel Friuli rama del calcio regionale Ottorino Burelli è racchiuso in a pag. 38 queste pagine, ricche di commenti, approfondimenti, ritratti e interviste, rubriche, classifiche e statistiche speciali. Di più: siccome non viviamo sulla luna, troverete una pagina puntata sui grandi temi dell’attualità sociale, culturale e politica: autorevoli firme ci faranno conoscere le loro idee, ci aiuteranno a capire momenti e situazioni. Ragazzi, leggetela questa pagina: è un piccolo-grande contributo di conoscenza e formazione. Non poteva mancare la nostra splendida Udinese. Ma come - obietterà qualcuno l’avete relegata in ultima pagina! Al tempo: le abbiamo dedicato un posto nobilissimo, anzi quello commercialmente più ambito e remunerativo. Rinunciamo al “vil denaro” per fare delle zebrette il punto d’arrivo delle nostre fatiche settimanali e, idealmente, il punto d’arrivo delle aspirazioni di tanti ragazzi friulani che sognano di vestire il bianconero che fu di Selmosson e Menegotti, di Zico e Causio, di Bierhoff e Iaquinta, oggi di Di Natale, Quagliarella e Inler. Vi passiamo la palla, giocatela bene nell’area dell’edicola, dove il settimanale si presenterà ogni venerdì mattina. Possiamo fare molta strada assieme, addirittura fino al Tremila.

40

Un nuovo giornale come atto di fiducia nei valori sportivi

RAMBO CARLI 100 DAMIANI

SPECIALE

Renzo Burelli: datemi altri quattro anni

26-27 UDINESE 14 FOCUS: LEGA PRO: LOVISA: “CHE EMOZIONI A SAN SIRO!”

Fabrizio Damiani ha contribuito alle fortune del Tolmezzo con 100 gol

Alen Carli è il superman dell’Itala: il centrocampista ha già realizzato 12 reti

IN CONTROPIEDE

32

di ALESSANDRO MAGANZA

Buoni gli gnocchi? E adesso vincete

SCI Tombola!, ha gridato dentro di sè il cronista La tarvisiana Alice Puntel è una quando l’indiscrezione bomba, delle giovani promesse(un’autentica inregionali verità) è scivolata lieve lieve tra le labbra dell’ignara, inconsapedel salto dal trampolino. vole talpa.

BASKET Cresce a Udine la febbre per il derby con Trieste del qualcosa di molto più serio: SCARAMANZIA! nientemeno che Gigi De Agostini, I successi Protagonista l’ex terzino di Udinese, Juve e della29 Nazionale, dicembre con biglietti già della riscossa del club friulano. Il rito nascono anima propiziatorio prevedeva: venerdì sera pizza per esauriti. tutta la comitiva, lo stesso tipo di pizza, però. La sera, pollo a volontà. Prima e dopo la in cucina domenica partita una serie di frasi irripetibili e codificate,

Carpita la ghiottoneria, ora siamo in grado di svelarvi il segreto dei successi del Tricesimo, quello stellare che due anni e mezzo fa concluse una storica galoppata in Promozione, stabilendo di passaggio il record di imbattibilità e facendo mangiare la polvere a un attrezzatissimo Pordenone. Ebbene, non si tratta di sofisticati metodi di preparazione, di alchimie tattiche studiate al computer, o di qualche altra diavoleria..., ma di

scambiate tra gli azzurri. Il clou la domenica a pranzo, con il grande De Agostini da solo a battagliare contro malasorte e iella in agguato: armato, Gigi nostro, di un piatto di gnocchi al pomodoro, tutte le sante domeniche, per l’intera stagione. E ci piace immaginare che il terzino azzurro addentasse ogni gnocco come fosse un avversario dei suoi ragazzi: gnam gnam. Chissa se quando era più giovane, pur di poter vincere uno scudetto, ordinava al cuoco della Juve il solito: un piatto di gnocchi al pomodoro.

PARADISO delle CASE

Dopo lo sport preferito... Cosa c è di meglio che farti coccolare dal tepore di CASA TUA?

Per conoscere le nostre proposte vai a pag. 5

www.savoia.net

10 ANNI CON VOI

Pagg 7-13

CALCIO

9 771973 666005

15 AI RAGGI X: I SUPER BOTTI DEL MERCATO INVERNALE 18 SECONDA CATEGORIA: TRE STELLE, IL SEDEGLIANO NEL MIRINO 21 GIOVANILI: LA RAPPRESENTATIVA GIOVANISSIMI È GIÀ CARICA 24 CALCIO A 5 25 CALCIO FEMMINILE 32 BASKET 34-39 VOLLEY 40-45 SPORT VARI

RUBRICHE 28-29 SI DICEVA... 30 CULTURA 46-49 MONDO LIBERTAS

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COPPADEL MONDO foil épée U20

fioretto spada

6-7 Gennaio UdinePalaindoor via del Maglio, 6

INGRESSO LIBERO SABATOSATURDAY 6 GENNAIOJANUARY

DOMENICASUNDAY 7 GENNAIOJANUARY

8:30 SPADA MASCHILE 8:30 MEN’S ÉPÉE 10:30 FIORETTO FEMMINILE 10:30 WOMEN’S FOIL

8:30 FIORETTO MASCHILE 8:30 MEN’S FOIL 10:30 SPADA FEMMINILE 10:30 WOMEN’S ÉPÉE

FINALI OGNI GIORNO DALLE 18:0 0 FINALS EVERY DAY FROM 18:0 0

Information is progress

W W W. SCH ERMAFVG. IT


EDITORIALE

....

Per il basket regionale TRACCE DELLA NOSTRAentusiasmi MEMORIA rinati

T D

empoieci di vacanze manotizia non pere tutti, in primis per il calcioda professionistico, anni sulla sui personaggi espressi una Regione, già in preparazione in vista di una nuova stagione che inizierà il prosil Friuli Venezia Giulia, che statisticamente è la più produttiva in simo mese lasciandosi alle spalle la delusione europea della nazionale. Italia nel rapporto fra popolazione e campioni. Un impegno che L’Udinese, con il suo nuovo allenatore Iachini, ha effettuato le sue prime crediamo di aver estivi, assoltoche connon competenza, ripagati dalla credibilità uscite con risultati, seppure entusiasmano e d’altra parte non acquisita e dimostrataci costantemente da di lettori protagonisti promette fuochi d’artificio un organico sulla falsariga quelloe dei due prestessi servizicampionati e degli eventi messi atto. Due abbiamo cedentideirisicati e privo frainl’altro ormailustri dellache classe di Di voluto Natale. in numero pre-natalizio celebrare nel in primis con la copertina e alcunela Idoquesto Cibischino ha comunque individuato giovane esterno ceco Jankto possibile sorpresa diche stagione, vedremo la sua profezia si avvererà. E per pagine fotografiche testimoniano taleseimpegno. il basket regionale invece tempo entusiasmi rinati, dedicate con Trieste al suo abenUltimo numero del è2017 in cui, oltredialle molte pagine al calcio, nesimocome campionato di A2voluto affrontato sulla base dei giovani dele proprio vivaio biamo di consueto parlare di personaggi giovani meno giovani e l’Apu, fresca di promozione, a presentare le proprie primeemergente mosse a livello dello sport regionale, dalla saltatrice tarvisiana Alice Puntel, in unadi campagna abbonamenti e di mercato. Ritorna dunque il derby friul-giuliano a disciplina tutta adrenalina, ai pesisti pordenonesi che in buon numero sono conferire sale ad un movimento negli ultimi anni in Friuli un po’ assopito dall’assaliti sul podio ai recenti campionati assoluti. senza di una formazione di vertice dopo la chiusura dei battenti da parte della ESnaidero ancora ebasket, tennis, pallavolo, tennistavolo altri argomenti, il direttore sportivo del rugby, club triestino, Marioe Ghiacci, non vede fra l’ora,i quali il calcio femminile, con una nuova società, la Futuro giovani di Prata, creacome afferma nella nostra intervista, di effettuare la sua rimpatriata a Udine. ta la chiusura del Pasiano mantenere viva in Madopo rimane il nodo relativo ad unper palasport Carnera dazona annil’attività. in predaIniziativa, a probledunque, non manca mai, segno. matiche che burocratiche e la cuibuon pratica si prova ora in fretta e furia a chiudere in un campionato di esistono A2 le cui battute iniziali (e ci sisenza augura solo quelle), per Evista dal di momento che non presente e futuro il solco tracciato l’Apu, avrannoè luogo a Cividale. Come sempre ci dedichiamo poilibro ai personaggi dal passato, simpatico leggere il servizio dedicato al nuovo di Robertoe quello di spicco stavolta è la bella pallavolista Elisa sportiva Manzano,dedicata che la nostra BianMeroi sulla Udine dei tempi andati, con la parte al vecchio camaria Gonano ha scovato in Birmania nel corso del suo giro del mondo: una stadio Moretti che non c’è più e dove si disputavano sin dal 1924, anno della lunga pausa di riflessione, dice l’atleta friulana, poi deciderà il da farsi dal punto sua inaugurazione, persino le corse al trotto, oltre ad altre discipline, calcio a di vista sportivo, vagliando le offerte che le perverranno. Chi non vorrebbe parte, dall’atletica allo speedway. Tracce di memoria, lasciate appunto anche seguire l’esempio di Elisa, staccando la spina per qualche mese per ricaricarsi? dal nostro giornale.nella sua esperienza, lasciando spazio all’immaginazione. Immedesimiamoci

Il Direttore IlEdi Direttore Fabris Edi Fabris

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Questo numero è stato chiuso in redazione redazione mercoledì mercoledì 21 20dicembre luglio 2016. in 2017.

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10 ANNI CON VOI

Q

uaranta pagine: la controcopertina dedicata all’Udinese, una di cultura friulana (con la firma illustre dello storico Ottorino Burelli), il resto - il cuore e l’anima - per il calcio dei dilettanti. Sono le pagine del primo numero, datato 14 dicembre 2007, di TremilaSport, di cui chi scrive è stato co-fondatore e primo direttore. Le sfoglio con tenerezza, con attenzione, come si maneggiano le cose care e preziose. E anche con piacevole, civettuolo stupore: ma davvero eravamo così bravi? Sissignori, TremilaSport è stato una sfida temeraria - tale perchè la nuova iniziativa editoriale nasceva nel bel mezzo della peggiore crisi economica del dopoguerra con l’inevitabile contrazione degli imprescindibili apporti pubblicitari -; ma una sfida alla fine vinta con la forza della passione e della qualità se è vero che il nostro settimanale ha percorso quegli anni di tempesta non soltanto restando in vita. Si fece largo nel panorama regionale fino a valicare le 2 mila copie vendute in edicola, un piccolo prodigio a considerare il limitato bacino di diffusione (“Venite a farlo in Veneto”, ci suggerivano gli amici d’oltre Livenza) e il contenuto monotematico. Dieci anni fa, nell’editoriale di presentazione, scrivevo: “Se il calcio fosse quello che ci sbatte in casa la tv, con scene di violenza e di paura, di guerriglia urbana e addirittura di morte, fareste bene a dirci: lasciate perdere, dedicate il vostro Renzo Burelli: I due nemici Lumignacco datemi altri della e Buttrio: tempo a cause migliori. Ma il calcio che amiamo è un altro e ci riconduce alla quattro anni Manzanese che anticipo! purezza dello sport e dei suoi valori: il calcio dei ragazzini sui campetti della domenica mattina, il calcio delle sfide paesane vissute sugli spalti a battute e Un nuovo giornale come atto di fiducia nei valori sportivi sfottò memorabili, il calcio del terzo tempo al chiosco con i capelli ancora umidi di doccia, il calcio del volontariato dei dirigenti, la cui disponibilità supplisce alla RAMBO CARLI latitanza delle istituzioni nel sociale e nell’integrazione razziale”. 100 L’idea fu mia, buttata là quasi come provocazione. Roberto Nazzi (ci conoDAMIANI scevamo dai tempi del Messaggero, un’amicizia consolidata nelle fiere tenzoni sul campo da tennis) mi piantò addosso i suoi occhi chiari, sinceri, e non si scompose più di tanto, nello stile che incarna il meglio dell’indole friulana, la capacità di lavoro, la voglia di costruire, lo spirito d’impresa. “Se te la senti, io ci sto” fu la replica. Ci stava lui, organizzatore e innovatore grafico, con tutto Buoni gli gnocchi? E adesso vincete il resto, cioè la sede “liberty” di viale Palmanova e il supporto della Digigraf col I successi suo manipolo di creativi. Roby arruolò pure la moglie Milvia, affidandole il vitale nascono in cucina settore commerciale. L’altra gamba del progetto porta il nome di Alessandro Maganza, uno dei www.savoia.net giovani talenti che avevo avuto come collaboratore al Messaggero Veneto. Tipo straordinario Ale, giornalista di rara sensibilità, colto e capace di sintesi come di cimentarsi nell’ampio respiro, nottambulo instancabile alla tastiera, puntiglioso, con il piacere del bello scrivere, il pregio di una prosa accattivante e inclusiva. E così doveva Qui sopra la storica essere se volevamo tener fede alla qualità che ci eravamo imposti: raccontare il calcio dei dilettanti come prima trattassimo dell’Inter o del Real Madrid. copertina di Una piccola squadra (innerbata poi con valenti collaboratori, Muzzin, Mastrorosa, Giancarlo Riva per gli TremilaSport approfondimenti arbitrali, la Dazzan e altri che mi perdoneranno la mancata citazione) piena di energia, di uscito entusiasmo, di idee. Volevamo essere i migliori, i più attenti e informati, ficcanti eppure sempre rispettosi il 14 dicembre anche nella polemica. Grazie ai contenuti e alla bellissima veste grafica all-color, si accorsero subito di 2007. noi e ce lo scrissero in centinaia di messaggi. Ci fu anche chi, ignorandoci, ci dette la sensazione di essere importanti non meno che fastidiosi. Ho sotto gli occhi la copertina del secondo numero, dominata dal titolo in blu (“Il nostro uomo a Londra”) e dalla magnifica vignetta di Michele Barazzutti che ritrae Fabio Capello con un calice di vino bianco in mano. Era la proposta che lanciavamo alla Regione: perchè non utilizzare il celebre allenatore di Pieris, diventato Ct dell’Inghilterra, come testimonial del Made in Friuli? E poi le battaglie, per tutte quella per lo spostamento della sede della Figc regionale da Trieste (locali inadeguati, spese ingenti...) alla baricentrica Palmanova, dov’erano disponibili immobili storici e spazi da rianimare. Qualcosa di sfizioso? Sotto il titolo “Il mediano di Dio” facemmo parlare di calcio e di sport persino l’allora arcivescovo Pietro Brollo, in gioventù centrocampista di vaglia. Mi restano questi flash tra migliaia di servizi che, partendo dalle scuole calcio e su fino agli amatori più attempati, nessuno trascuravano tra coloro che si divertivano con il pallone tra i piedi. E resta il ricordo degli incontri natalizi con i collaboratori quando, a calici levati, si brindava ripetendo il motto scaramantico: “Siamo ancora vivi”. Dieci anni dopo TremilaSport è sempre qui, soltanto che dalla carta è passato on-line, un transito inevitabile gestito dal collega cui ho passato la direzione, Edi Fabris, vero cultore di sport e ricco dell’entusiasmo da cui non può prescindere chi fa il nostro mestiere. E Tremila ci ha sempre permesso di farlo nelle condizioni che ogni giornalista sogna: cercare la notizia, scriverla come si deve, non subire censure o condizionamenti. Un privilegio che vale un brindisi aggiuntivo accanto a quello di compleanno. Ido Cibischino Centro Commerciale Friuli

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E COMMENTO SUL CALCIO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

14 dicembre 2007 • ANNO I, N° 1 • € 1,50

71 01

TremilaSport - Settimanale - n° 1 del 2007 - Direttore Responsabile Ido Cibischino Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - 70%

All’interno

Giovanili: 6 pagine Anche le donne Valanga collinare

A pagina 37

A pagina 6

A pagina 9

Ecco il calcio che amiamo IDO CIBISCHINO

Se il calcio fosse quello che ci sbatte in casa la tv, con scene di violenza e di paura, di guerriglia urbana e addirittua di morte, fareste bene a dirci: lasciate perdere, dedicate il vostro tempo a cause migliori. Ma il calcio che amiamo è un altro e ci riconduce alla purezza dello sport e dei suoi valori: il calcio dei ragazzini sui campetti della domenica mattina, con il contorno di genitori e nonni, il calcio delle sfide paesane vissute sugli spalti a battute e sfottò memorabili, il calcio del “terzo tempo” al chiosco con i capelli ancora umidi di doccia, il calcio del volontariato dei dirigenti, la cui disponibilità supplisce alla latitanza delle istituzioni nel sociale e nell’integrazione razziale. A questo calcio noi dedichiamo il giornale che oggi vede la luce. Tremila Sport non è un atto di coraggio, è un atto d’amore verso il mondo dei dilettanti, sottovalutato e che non ha voce. Noi vogliamo dargliela, portando in superficie il tanto di buono che lo permea e, se del caso, richiamando all’ordine chi sgarra o fa il furbastro. Ci conosciamo da tempo, contiamo su tanti amici che ci hanno spronato a tornare in mischia. Ed eccoci qui, allora, non più come “stampella” di chicchessia, ma belli-puri-pimpanti e in magnifica solitudine. Con noi un editore-imprenditore capace di trasformare in atti concreti quello che sembrava un sogno. Lo ringraziamo per la fiducia e l’entusiasmo che ci ha trasmesso. E’ un bel NON SOLO CALCIO giornale, elegante e colorato, ce l’abbiamo messa tutta per renderlo accattivante a prima vista; ce La lingua la metteremo tutta per daril grande gli un’anima. tesoro L’intero panodel Friuli rama del calcio regionale Ottorino Burelli è racchiuso in a pag. 38 queste pagine, ricche di commenti, approfondimenti, ritratti e interviste, rubriche, classifiche e statistiche speciali. Di più: siccome non viviamo sulla luna, troverete una pagina puntata sui grandi temi dell’attualità sociale, culturale e politica: autorevoli firme ci faranno conoscere le loro idee, ci aiuteranno a capire momenti e situazioni. Ragazzi, leggetela questa pagina: è un piccolo-grande contributo di conoscenza e formazione. Non poteva mancare la nostra splendida Udinese. Ma come - obietterà qualcuno l’avete relegata in ultima pagina! Al tempo: le abbiamo dedicato un posto nobilissimo, anzi quello commercialmente più ambito e remunerativo. Rinunciamo al “vil denaro” per fare delle zebrette il punto d’arrivo delle nostre fatiche settimanali e, idealmente, il punto d’arrivo delle aspirazioni di tanti ragazzi friulani che sognano di vestire il bianconero che fu di Selmosson e Menegotti, di Zico e Causio, di Bierhoff e Iaquinta, oggi di Di Natale, Quagliarella e Inler. Vi passiamo la palla, giocatela bene nell’area dell’edicola, dove il settimanale si presenterà ogni venerdì mattina. Possiamo fare molta strada assieme, addirittura fino al Tremila.

Fabrizio Damiani ha contribuito alle fortune del Tolmezzo con 100 gol

Alen Carli è il superman dell’Itala: il centrocampista ha già realizzato 12 reti

IN CONTROPIEDE

Tombola!, ha gridato dentro di sè il cronista quando l’indiscrezione (un’autentica bomba, in verità) è scivolata lieve lieve tra le labbra dell’ignara, inconsapevole talpa. Carpita la ghiottoneria, ora siamo in grado di svelarvi il segreto dei successi del Tricesimo, quello stellare che due anni e mezzo fa concluse una storica galoppata in Promozione, stabilendo di passaggio il record di imbattibilità e facendo mangiare la polvere a un attrezzatissimo Pordenone. Ebbene, non si tratta di sofisticati metodi di preparazione, di alchimie tattiche studiate al computer, o di qualche altra diavoleria..., ma di

qualcosa di molto più serio: SCARAMANZIA! Protagonista nientemeno che Gigi De Agostini, l’ex terzino di Udinese, Juve e della Nazionale, anima della riscossa del club friulano. Il rito propiziatorio prevedeva: venerdì sera pizza per tutta la comitiva, lo stesso tipo di pizza, però. La domenica sera, pollo a volontà. Prima e dopo la partita una serie di frasi irripetibili e codificate, scambiate tra gli azzurri. Il clou la domenica a pranzo, con il grande De Agostini da solo a battagliare contro malasorte e iella in agguato: armato, Gigi nostro, di un piatto di gnocchi al pomodoro, tutte le sante domeniche, per l’intera stagione. E ci piace immaginare che il terzino azzurro addentasse ogni gnocco come fosse un avversario dei suoi ragazzi: gnam gnam. Chissa se quando era più giovane, pur di poter vincere uno scudetto, ordinava al cuoco della Juve il solito: un piatto di gnocchi al pomodoro.

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TremilaSport+ | 21 12 2017 | 07


10 ANNI CON VOI CHE VISITE NELLA NOSTRA REDAZIONE! Molti i campioni e le campionesse che hanno frequentato il nostro giornale La nostra redazione ha avuto nel tempo il piacere di ricevere la visita di campioni e campionesse delle quali ha conservato in molti casi la testimonianza con foto e dediche autografe. Su una parete la copertina di un numero speciale firmato per noi dal grande Zico in occasione del suo ritorno in Friuli nel 2009 e accanto ad essa la foto firmata da un altro grande calciatore del passato che è venuto a salutarci, il portiere Lorenzo Buffon. E ancora la calciatrice Sara Penzo (9), la schermitrice Mara Navarria (6), nostra grande amica, e Elena Cecchini (5) e Maila Andreotti (3), campionesse di ciclismo, con anche i colleghi maschi De Marchi (10) e Buttazzoni (4) a rappresentare il mondo delle due ruote. E ancora, per la scherma, i giovani talenti Gon, Fornasir e Battiston accompagnati dalla loro mental trainer Marianna Pertoldi (8), la judoka Giada Medves (1), la pattinatrice a rotelle Camilla Brusa (7), oltre al mondo arbitrale del basket con il decano Giorgio Gorlato e quello dell’atletica con Micaela Bonessi, anch’essa grande amica di Tremilasport. E molti altri ancora che in questi dieci anni hanno frequentato la nostra sede per interviste e videointerviste o per semplici visite di saluto che ci hanno conferito un’innegabile autostima oltre al piacere di entrare in contatto diretto con i campioni friulani. Un elenco anche questo piuttosto lungo del quale vi proponiamo necessariamente solo alcune immagini comunque significative della stima del mondo dello sport nei nostri confronti.

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10 ANNI CON VOI CAMPIONI ALLA RIBALTA Molti e qualificati gli eventi organizzati con la partecipazioni degli assi regionali Molti gli eventi da noi organizzati e che hanno portato alla ribalta nel tempo i numeri uno dello sport regionale. Nel giugno 2009, al Benedetti di Udine, nell’ambito dei nostri riconoscimenti a giovani cestisti premiati da campioni del basket, la partita fra la squadra di Tremilasport, guidata da Luigi Colosetti e che allineava fra gli altri Mirza Alibegovic e Fabio Mian, oggi entrambi in serie A, e l’Olimpia Lubiana infiammò il pubblico. Per due anni consecutivi il palco teatrale di Feletto Umberto ospitò poi le manifestazioni “Tremila in rosa” e “Tremila in azzurro”, passerelle nutritissime di campioni e campionesse, molti dei quali e delle quali vennero riproposti due anni orsono all’Aquarius di Magnano in Riviera. Nel gennaio 2010, inoltre, Edi Fabris presentò nell’Auditorium di Pozzuolo del Friuli le campionesse Gabriella Paruzzi, Chiara Cainero, Pamela Pezzutto e Giada Masolini, cornice, questa, che nel 2013 ospitò pure la presentazione del libro Vite di sport, con la collaborazione, come nel 2010, del Comune di Pozzuolo del Friuli, con una manifestazione che vide la partecipazioni di numerosi assi, da “Zè Paolo” Miano al pugile Sgrazzutti, nati o operanti nel Comune stesso. Da sottolineare inoltre il sempre vivo interesse dimostratoci da alcune emittenti locali che periodicamente dedicano dei loro spazi agli argomenti da noi proposti nei nostri magazine.

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10 ANNI CON VOI AFFASCINANTI CAMPIONESSE DAVANTI ALL’OBIETTIVO Molte le importanti atlete che hanno posato “senza veli” per la nostra rubrica Un ulteriore segno di gradimento nei confronti della nostra testata è stato dato negli ultimi anni dalla disponibilità di molte atlete di vaglia a posare per la rubrica “Le belle di Tremilasport”, con notevole approvazione da parte dei nostri lettori. Un elenco piuttosto nutrito, dal quale abbiamo spulciato giocoforza solo alcune immagini realizzate dai nostri fotografi. La strada l’aveva aperta la pesista cervignanese Giada Dijust (7), seguita poi da giovani o già affermate esponenti di varie discipline: la calciatrice Sara Gama (2), oggi alla Juventus e in nazionale, la capitana della Delser basket, Debora Vicenzotti (5), la sciatrice azzurra Silvia Rupil (3), la campionessa di salto in lungo Tania Vicenzino (6), le pallavoliste Manzano (4), Della Rosa (1) e Aliaj (8), la discobola Elisa Boaro (16), le pugili Aurora Cencig (13) e Valentina Peloi (15), le cicliste Elena Cecchini (10) e Samira Todone (17), le calciatrici Maria Sorvillo (11) e Penelope Riboldi (14), allora al Tavagnacco, l’ottocentista Erika Franzolini (9), l’arrampicatrice Jessica Collaviti (12). Rappresentanti avvenenti dello sport di casa nostra che si alternarono davanti all’obiettivo a molte altre modelle non praticanti ma solo simpatizzanti dell’attività sportiva che completarono una gamma di fascino muliebre senza precedenti e che tuttora ci gratifica del suo gradimento. Ve ne proponiamo appunto una piccola parte quale strenna natalizia sicuramente apprezzabile.

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TremilaSport+ | 21 12 2017 | 13


FOCUS

L’IMPRESA

LOVISA: “EMOZIONE

INDIMENTICABILE”

Il presidente del Pordenone, Mauro Lovisa, giustamente orgoglioso di quanto fatto vedere dai neroverdi di Colucci nel match degli ottavi di coppa Italia contro l’Inter a San Siro. E ora si punta in alto

È

stato l’evento sportivo della scorsa settimana, con decine di migliaia di spettatori in tutta la regione incollati sul secondo canale Rai a tifare per la mission impossible di un Pordenone per la prima volta qualificatosi agli ottavi di Coppa Italia. E i Ramarri non hanno deluso le attese, arrivando ad un passo da una clamorosa qualificazione contro l’Inter a San Siro. Non può che essere orgoglioso di quanto fatto vedere dai suoi ragazzi il patron del Pordenone, Mauro Lovisa: “Abbiamo vissuto tutti insieme una serata di calcio bellissima, mostrando sulla scena nazionale l’immagine di una società seria, di una tifoseria unita e calorosa, chiaramente di una squadra forte e di uno staff qualificatissimo. Tutti di categoria superiore, da guadagnare giorno dopo giorno, attraverso il lavoro. Un grazie al territorio, alle istituzioni e ai nostri partner, che sostengono con grande attenzione e passione il nostro progetto sportivo”. Tanta emozione nel vedere una squadra che solo fino a qualche anno fa si dibatteva in Eccellenza, entrare in campo alla Scala

del Calcio: “È stata un’emozione indimenticabile, vedere all’opera in uno degli stadi più importanti del mondo il nostro staff organizzativo, che ha superato l’esame a pieni voti. Un’emozione fortissima alzare gli occhi al secondo anello blu e vederlo stracolmo dei nostri oltre 4 mila tifosi, sentire riecheggiare i cori di casa nostra a San Siro. Hanno dato un sostegno incredibile, da pelle d’oca. Accanto ai tifosi storici, sempre presenti e da lodare in modo particolare, ci aspettiamo ora un numero sempre crescente di affezionati. Importante anche la partecipazione del Settore giovanile, il nostro futuro”, continua Lovisa. E la prestazione dei Ramarri è andata ben oltre ogni più ottimi-

Vittore: “Io in Serie D? Difficile, non ho il procuratore”

L’undici del Pordenone che ha sfidato l’Inter a San Siro 14 | 21 12 2017 | TremilaSport+

Il presidente Mauro Lovisa stico pensiero: “La squadra ci ha regalato una prestazione super, è stata capace di “spaventare” la capolista della serie A, allenata da un allenatore top come Spalletti, “costretto” a far entrare dalla panchina i suoi tre assi migliori. Capitan Stefani e tutti i ragazzi, con l’organizzazione, il gioco e una saggia guida tecnica, non sono stati affatto da meno. Con mister Colucci e lo staff il gruppo, molto affiatato, sta crescendo costantemente, pronto a vivere una seconda parte di stagione da grande protagonista”. Con prestazioni come questa una piccola realtà come Pordenone si sta sempre più facendo conoscere a livello nazionale: “In queste ore ho ricevuto un migliaio di messaggi, centinaia di telefonate: ringrazio tutti per l’affetto che ci hanno trasmesso e condivi-

do gli apprezzamenti con i miei soci Giampaolo Zuzzi e Maurizio Orenti, dirigenti, collaboratori, giocatori e tecnici, oltre che alla mia famiglia. Ci tengo a ringraziare la dirigenza dell’Inter, in particolare nelle persone del ds Ausilio e del vice presidente Zanetti, per la splendida accoglienza che ci ha riservato e Spalletti per aver riconosciuto il valore della nostra prova. Resta, certo, il rammarico per essere arrivati a un soffio da un’impresa straordinaria. Ma San Siro dev’essere un punto di partenza per il futuro. In cui il territorio sia sempre più trascinante: anche chi ora resta più “freddo” sono certo sarà presto dei nostri. In questa maglia e in questi ragazzi possono identificarsi tutti“, conclude il presidente neroverde.


AI RAGGI X

CALCIOMERCATO

Tanti i movimenti andati in scena nelle ultime ore di calciomercato. In Eccellenza grandi manovre in casa Fontanafredda e Brian, con i rossoneri che si assicurano Zusso e De Pin, e i biancocelesti che prendono Glavas

CHIUSO COI BOTTI IL MERCATO INVERNALE

F

inito il mercato di riparazione, almeno per quanto concerne i movimenti con i tesserati, potendosi le società ancora muovere con i giocatori svincolati. In Serie D il Tamai hanno salutato la bandiera Simone Giacomini, difensore classe ’90, che è passato al Portomansuè, l’attaccante Gianluca Franciosi, classe ’91, e il centrocampista classe ’86, Davide Furlan. Alla caselle arrivi si registra quello di Mattia Grubizza, giovane estremo difensore ex Cordenons. Il CjarlinsMuzane si è invece visto sfuggire l’attaccante Marco Roveretto e il centrocampista Emanuele Busetto, quest’ultimo sostituito con l’italo-argentino Santiago Ferretti, ex Estudiantes. In Eccellenza grandi manovre in casa Brian, con il direttore sportivo Berti che ha messo le mani sul centrocampista Luca D’Emanuele, arrivato dall’Atletico Catania, e sul croato Kristian Glavas, che ha lasciato il CjarlinsMuzane e sul quale aveva fatto più di qualche pensierino anche la Manzanese. Tra i giovani c’è il fuoriquota Luca Lascala, arrivato dalla Gemonese, col beneplacito del Cjarlins. In uscita il fantasista Gustavo Del Piero, accordatosi con il Tre Stelle, il difensore Daniel Can-

dotti, passato alla Pro Romans, il centrocampista Denis Oriana, l’attaccante Felipe Da Silva, l’attaccante Stefano Pinatti, passato alla Juventina, e il centrocampista Simone Furlanetto, passato al Corva. Rimanendo in categoria, il Fontanafredda ha preso il centrocampista Matteo Zusso, ex Azzanese e Chions, e il difensore Matteo Erodi il centrocampista Federico De Pin. Il Ronchi, invece, ha ceduto in prestito Davide Malaroda, centrocampista classe 1998, al Mladost, e Roberto Stabile, centrocampista classe 2000, alla Pro Cervignano.

Romans, dopo che su Verrillo si era parlato anche di un forte pressing del Tolmezzo. Maurizio Fantin ha lasciato il Casarsa mentre l’Union Pasiano ha trovato l’accordo con Stiso e Ros, entrambi in arrivo dal Fontanafredda. Addio ufficiale di quelli che fanno scalpore quello di Davide Gregorutti alla Gemonese: l’attaccante, che in un primo tempo sembrava ad un passo dal vestire la maglia della Pro Fagagna, alla fine si è accasato alla Buiese. Per sostituirlo c’è l’ex Tarvisio Davide De Crescenzo. Addio eccellente anche alla Virtus Corno che saluta l’attaccante Andrea Tomada.

Due i movimenti in uscita da segnalare al Torviscosa: i bassaioli hanno infatti dato via libera al centrocampista Stefano Marangone e all’attaccante Riccardo Verrillo, accordatisi con la Pro

Due gli arrivi in casa Lumignacco, che si è assicurato le prestazioni del difensore Riccaro Ciroi, classe ’99 in arrivo dal Flaibano, e dell’attaccante Filippo Da Prat, classe ’98, in arrivo dalla Pro Fagagna. In uscita i giovani Giacomo Zuliani, al Tolmezzo, Jonathan Garzitto, all’Ol3, e Simone Francioli, alla Pro Gorizia.

Difesa di ferro per la Pro Cervignano coi nuovi arrivi Muffato e Battistin

In Promozione due sono i grandi colpi di mercato messi a segno dalla Pro Cervignano che si è assicurata una difesa di ferra prelevando Gianluca Muffato dal Tricesimo, e Nicola Battistin dal CjarlinsMuzane, società con cui

aveva risolto il rapporto un paio di mesi fa. La Juventina, invece, dopo Pinatti ha preso anche Saverio Cucciardi dal Lignano. La Sanvitese ha preso Andrea Cinat e ha fatto rientrare dal Sesto Bagnarola il giovane difensore Mattia Barbieri. I sestesi si sono invece accordati per il ritorno di Cristian Zucchetto, ex Codroipo, e per l’arrivo di Stefano Stocco, attaccante ex Spal Cordovado. Scendendo di categoria, il colpo dell’Unione SMT risponde al nome di Sauro Bembo, attaccante che in passato aveva già tuonato in regione con la maglia del Sesto Bagnarola. Assieme a lui anche il difensore Jeffrey Celanti. Infine il Vigonovo ha preso il veterano bomber Thomas Franco.

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seconda categoria b MORUZZO – TREPPO GRANDE

FOTO ILARIA METUS

1-0

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FATTI E MISFATTI

Martino Lerussi con Gustavo Del Piero

SECONDA CATEGORIA B

TRE STELLE: "SEDEGLIANO NEL MIRINO”

Il 5-0 rifilato in trasferta al Ciconicco ha ulteriormente galvanizzato la giovane armata guidata da Lerussi che ora staziona al terzo posto della classifica. Ottimo esordio per il neoacquisto Gustavo Del Piero

B

arba bianca, occhiali scuri, cuffia con le stelle e voce roca: Martino Lerussi, l’artefice del gioco del Tre Stelle, non nasconde una pacata soddisfazione al termine del largo successo ottenuto dai suoi giocatori contro il Ciconicco: “I ragazzi hanno giocato come volevo e onore al merito al Ciconicco che ha dato tutto quello che poteva e che ha dimostrato di essere una squadra che per generosità e determinazione non merita di essere fanalino di coda della classifica”. A chi ipotizza un calo fisico del 3 Stelle nel secondo tempo Lerussi replica: “Ad un certo punto sono stato io a chiedere ai miei di togliere il piede dal pedale del gas. Prima di tutto rispetto: avremmo potuto spingere con la stessa determinazione del primo tempo e fare altri cinque gol. E cosa avremmo dimostrato? Di non avere rispetto per una squadra che ha dato tutto in una partita già chiusa a meta del primo tempo. Prima di tutto, pretendo che i miei ragazzi portino sempre rispetto per gli avversari”. Al termine del girone d’andata il Tre Stelle

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staziona al terzo posto, a soli 3 punti dalla capolista Sedegliano: “Dobbiamo concentrarci su alcuni dati importanti. Siamo la seconda migliore difesa del girone ad un solo gol dal Sedegliano, nonchè la quarta della regione. Davanti siamo il miglior attacco del campionato, e Crosilla con 10 goal all’attivo ne è il capo cannoniere. Siamo la squadra che manda più giocatori a rete e segniamo tanti goal in casa quanti in trasferta. Direi un bel biglietto da visita…” Gli obiettivi sono quindi scoperti: questo Tre Stelle punta in alto: “Nella pausa invernale lavoreremo in modo mirato e ci misureremo con altre realtà per tenere

Del Piero: “Qui l’ambiente è sereno. Puntiamo a vincere il campionato”

il ritmo gara e provare a perfezionare il nuovo schema di gioco che domenica ha fatto brillare gli occhi a tutti i presenti. Ora testa bassa e concentrazione che per noi non è finita: sabato abbiamo la Cormonese in casa e l’impegno esterno con l’Ancona non sarà una gara facile”. C’era inoltre grande attesa per vedere all’opera il neoacquisto dei gialloblù, Gustavo Del Piero, e il ragazzo non ha deluso le aspettative. Il talentuoso regista, classe 1996, campione d’Italia con i Giovanissimi della Donatello nel 2010 e reduce dalle opache esperienze con Lumignacco e Brian, così aveva parlato nei giorni scorsi: “Voglio mettere a disposizione la mia velocità e le mie giocate agli attaccanti della squadra, Crosilla e Raffin, per andare tutti assieme a prenderci tre punti fondamentali per stare incollati al Sedegliano. Ho scelto il Tre Stelle perché mister Lerussi è la persona giusta per il mio rilancio nel calcio, dopo alcuni problemi personali che mi hanno impedito di essere sereno e quindi dare il massimo in campo. Al Tre Stelle lo spogliatoio è giovanissimo e questo è stato uno dei motivi per cui ho scelto di legarmi a questa realtà che con Lerussi e il suo staff sta facendo passi da gigante. Poi avrò un preparatore che mi seguirà e che ha già avuto diverse esperienze con i professionisti ad alti livelli e questo per me, che voglio fare bene e punto ad arrivare in alto, è un ulteriore incentivo. Non ultimo qui l’ambiente è sereno e tutti puntano a vincere il campionato”.



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GIOVANILI

RAPPRESENTATIVA

Andrea Albanese

La Rappresentativa Giovanissimi

GIOVANISSIMI, ESORDIO

CON VITTORIA

I ragazzi di Albanese dimostrano tutto il loro potenziale andando a battere i pari età del San Luigi per 3-1. Per il selezionatore regionale ottimi segnali in preparazione del Torneo delle Regioni

E

sordio con vittoria per la rappresentativa “Giovanissimi” di mister Andrea Albanese che, alla sua prima uscita stagionale, regola per 3 a 1 i pari età del San Luigi. Due le squadre, una per tempo, mandate in campo dal selezionatore che ha potuto, così, regalare uguale minutaggio a tutti i ragazzi convocati. Parte meglio la formazione giuliana con l’incursione, dalla destra, di Tronkan la cui battuta, da dentro l’area, esce di un soffio sul fondo. Prova a reagire la selezione regionale capace di provare a impensierire la retroguardia avversaria con il colpo di testa, ravvicinato, di Pozzani che esalta le doti di Andreasi, attento nel deviare in calcio d’angolo. Gara viva, con ancora Tronkan a provarci: il suo diagonale è bloccato a terra da Moro. Preludio al vantaggio del Friuli Venezia Giulia firmato da Viotto, abile nel trovare il varco giusto per sfruttare il filtrante di Pozzani prima di battere a rete con il destro

vincente. Ripresa con girandola di cambi e Friuli Venezia Giulia subito pericoloso con il sinistro di Colonna bloccato a terra da Scarpa. Versante di sinistra principale alleato della selezione regionale che, proprio da quel lato, riesce a far male nei minuti successivi. Le due incursioni di Fiorenzo, infatti, trovano i letali finalizzatori prima in Comisso e poi in Colonna per la doppia, ravvicinata, marcatura che segna il tris. San Luigi ferito che prova a reagire con il sussulto di Previtera, sfortunato quando il suo destro è respinto dal palo. Con lo stesso montante che, subito dopo, sembra fermare anche la conclusione di Crisma. Buon per i giuliani che, nell’occasione, la palla trovi la direzione giusta rotolando in rete e andando ad accorciare le distanze senza che il punteggio muti sino al triplice fischio finale. Risulta soddisfatto, sebbene si sia trattato di una gara amichevole, mister Andrea Albanese a fine gara. «Ho avuto dei riscontri positivi – analizza il tecnico – nonostante il risulta-

Albanese: “I nostri ragazzi stanno crescendo. In Abruzzo dovremo farci trovare pronti” to sia relativo. Abbiamo affrontato una squadra di pari livello e devo dire che i nostri ragazzi stanno crescendo. Avremo ancora molte selezioni davanti a noi prima di arrivare a quella che sarà la rosa definitiva. La base è buona, anche se l’ultimo mese sarà determinante per le scelte finali. In linea di massima gli ultimi 4-5 allenamenti saranno quelli che daranno un quadro più chiaro. Sarà fondamentale capire, a ridosso del Torneo delle regioni, quella che sarà la condizione fisica e morale dei ragazzi. E’ chiaro che, in Abruzzo, serviranno ragazzi pronti sotto ogni punto di vista».

FVG GIOVANISSIMI – SAN LUIGI GIOVANISSIMI 3 – 1 (Al 28' Viotto; nella ripresa, al 5' Comisso, al 8' Colonna, al 20' Crisma.) FVG GIOVANISSIMI – Primo tempo: Moro (Ancona), Cominotto (Pro Fagagna), Lassoued (Manzanese), Locati (Donatello), Marega (Aquileia), Pozzani (Trieste), Ravalico (San Giovanni), Serafini (Manzanese), Viotto (Cjarlins/Muzane), Zamaro (Cjarlins/Muzane), Zunino (Manzanese). All. Albanese. Secondo tempo: Candido (Trieste), Biletskyy (Ancona), Bledig (Donatello), Carlon (Ancona), Chiccaro (Cjarlins/Muzane), Comisso (Sanvitese), Fiorenzo (Ancona), Gon (Cjarlins/Muzane), Taucer (Kras), Tavella (Sanvitese). All. Albanese. SAN LUIGI GIOVANISSIMI – Andreasi (Scarpa), Cassarà (Colta), Forza, Miccoli, Zacchigna, De Lindegg, Tronkan (Previtera), Ferreria (Faletti), Bersan (Crisma), Novak (Osman), Guanin (Savron). All. Giuffrè. Arbitro Cargnello di Monfalcone. TremilaSport+ | 21 12 2017 | 21


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SECONDA CATEGORIA B MAJANESE ATLETICO GRIFONE

FOTO MARINA BELAIA

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CALCIOC5

PORDENONE PADRONE INDISCUSSO DELLA SERIE C

MILANESE TRASCINA I RAMARRI CHE BATTONO ANCHE MANZANO CON UN GRAN SECONDO TEMPO

FLASH SALFA NUOVO ALLENATORE DEL MACCAN

SERIE B

Paolo Bovolenta non è piÚ l'allenatore del Maccan Prata: si interrompe una collaborazione che durava da oramai tre anni e mezzo (prima come dirigente, poi come tecnico). Al suo posto si è scelta la soluzione interna: sarà Pierangelo Salfa, già responsabile del settore giovanile, il tecnico scelto per la prosecuzione della stagione.

CLARK-LIGNANO: RISULTATO RIBALTATO

GIUDICE SPORTIVO

Se non è un caso di sentenza atipica, sicuramente farà scalpore e creerà un precedente quanto deciso dal Giudice Sportivo che ha ribaltato l'esito del campo (vittoria Clark) a seguito del ricorso del Calcetto Lignano per l'assenza di defibrillatore e persona con attestato di utilizzo durante la gara di campionato a Cussignacco. Si attendono sviluppi, e non mancheranno i contro-ricorsi, con la speranza che venga fatta chiarezza sulla norma vigente.

Ăˆ IL PALMANOVA LA PRIMA FINALISTA

COPPA ITALIA

E' il Palmanova di mister Criscuolo la prima finalista della Coppa Italia regionale: gli amaranto hanno sconfitto, sul campo neutro di Manzano, al termine di una gara rocambolesca, per 8-7 l'Udine City, con uno stratosferico Zalaschek, quattro reti, non da meno Bozic (tripletta) in rete assieme a Contin. Nell’altra semifinale il remake della dell’ultima sfida di campionato tra Manzano e Pordenone.

IL MARCHIO NEROVERDE

P

ordenone padrone indiscusso del campionato regionale di serie C. Anche lo scoglio Manzano viene superato abbastanza agevolmente dai neroverdi che dopo aver stancato i seggiolai ai minimi termini, causa infortuni e/o squalifiche, nella prima frazione chiusa sull'1-1, dilagano nella ripresa con un 6-1 finale che non ammette repliche: parte del leone per captan Milanese, tripletta, in rete oltre a Finato, Kamencic e Margarita con l'onore delle armi dei gialloblu salvato da Zanuttini, poi espulso nel secondo tempo; stessa sorte per Patti per fallo da ultimo uomo. Dietro alla squadra di mister Asquini, restano all'inseguimento non senza patemi il Palmanova e l'Udine City: deve inseguire per tre quarti di gara il Palmanova che, in quel di Lignano, mette la freccia negli ultimi dieci minuti di gara, un 4-3 dove emerge la doppietta di Bozic e le marcature di Contin e Zalaschek. Stesso risultato e andamento della gara per l'Udine City che sotto per 2-1 dopo la prima frazione trova la forza per superare 4-3 un'ostica Torriana alla quale non bastano la doppietta di Sgura e la rete di Tancos per portare a casa punti preziosi in corsa play-off.

Punti importanti che porta a casa anche la Futsal Udinese che nel derby cittadino espugna il campo della Clark per 4-3: bianco-neri in vantaggio a metĂ ripresa per 3-1, poi l'orgogliosa rimonta dei boys di Tirindelli viene vanificata dalla rete decisiva all'ultimo minuto di Albini, che regala alla squadra di Luca Della Negra il quinto posto in classifica. Solita grandinata di reti infine per le due squadre sul fondo della classifica: il Martignacco ne prende sette (a uno) in quel di Maniago. Per la squadra di Polo Grava da segnalare le doppiette del solito giovanissimo talento Moras, oltre a Mesi. Risultato piĂš o meno similare a quello di Grado, dove il Tergesteo trova il primo successo stagionale con il 7-0 a spese di un Poggio, destinato a vittima sacrificale del campionato. In serie B la terza sconfitta nelle ultime quattro giornate, questa volta in casa del Miti Vicinalis (4-1) costa la panchina a mister Bovolenta: risoluzione consensuale del rapporto nonostante una classifica che comunque ha giĂ ampiamente garantito la salvezza ai giallo-neri, che con 13 punti occupano il decimo posto in graduatoria, ben distanti dai soli 2 punti dell'Olimpia Rovereto, unica squadra coinvolta per ora negli spareggi salvezza.

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CALCIO FEMMINILE CIAO PASIANO Abbassate le saracinesche sul Pasiano, il tecnico pordenonese ha avviato una nuova iniziativa volta a riproporre il movimento femminile in zona.

UN'IDEA CHE STA FUNZIONANDO

Il tecnico Claudio Poli sta ottenendo buoni riscontri dalla nuova realtà Futuro Giovani

c

hiusa l’esperienza con il Pasiano, l’allenatore Claudio Poli attualmente è protagonista dell’avvio della nuova realtà di Futuro Giovani che a Prata di Pordenone sta svolgendo un ruolo importante per il rilancio del calcio femminile nella nostra regione. “Dopo gli anni di crisi che hanno visto la sparizione di società che avevano fatto la storia del calcio femminile in Friuli come Chiasiellis e lo stesso Pasiano - spiega il tecnico -, le nuove norme federali che hanno agganciato alle squadre professionistiche anche la sezione femminile pare siano riuscite a dare di nuovo impulso a tutto il movimento.” A suo parere da cosa era dipesa la crisi? “I fattori sono

Juventus o una Fiorentina “versione” donne sono in grado di catalizzare maggiore interesse per tutto il movimento.” Qual è la situazione attualmente nella nostra Regione? “Oggi in Regione operano 6 società: accanto al Tavagnacco e al Pordenone che disputano rispettivamente i campionati nazionali di serie A e B, abbiamo l’Udinese, la Triestina e la Polisportiva San Marco nella serie C girone Veneto e la nostra Futuro Giovani nella serie D Veneto.” Come valuta la mancanza di un campionato su scala regionale? “Non necessariamente in

"Dal punto di vista tecnico non potrebbe andare meglio, con la prima squadra (nella foto) ai vertici in serie D e alle spalle ben otto formazioni giovanili schierate nei vari tornei di categoria"

diversi ma io credo che, oltre alla stanchezza e al mancato ricambio dirigenziale in talune compagini, il fatto che in precedenza le società fossero slegate da quelle maschili in un momento di precarietà economica e di diminuzione di disponibilità da parte degli sponsor, il minor appeal in termini mediatici dei nostri campionati ha giocato un ruolo determinante. In questo senso, ribadisco, le nuove norme federali si sono mosse nella giusta direzione: una

modo negativo: se da un lato essere agganciati ad un torneo interregionale può determinare qualche costo in più, da un punto di vista tecnico la situazione si fa preferire ad un torneo con meno partecipanti e quindi assai meno competitivo.” Nel panorama regionale quale ruolo intende svolgere Futuro Giovani? “L’idea che sta alla base del progetto societario, oltre quella di recuperare lo spazio perso con la chiusura di Pasiano, è diventare un

punto di riferimento in Regione, offrendo la possibilità di coltivare la loro passione anche a tutte quelle ragazze che vogliono continuare a giocare a calcio dopo i 14 anni senza dover affrontare i sacrifici e i tempi richiesti dalla partecipazione ai tornei più impegnativi. In questo senso abbiamo già avviato una fattiva collaborazione con il Pordenone, scambiandoci alcune giocatrici.” Da un punto di vista squisitamente tecnico come sta andando l’avventura nel campionato che state disputando? “Direi che gli stimoli non mancano e sul campo le cose difficilmente potevano partire in modo migliore: la prima squadra sta disputando un campionato di vertice in serie D, senza dimenticare che la società conta attualmente ben 8 squadre giovanili impegnate nei vari tornei di categoria.” Giuseppe Passoni

Vogliamo diventare un punto di riferimento in Regione per le ragazze che vogliano continuare a giocare a calcio TremilaSport+ | 21 12 2017 | 25


CALCIOUDINESE L'ANALISI

DE PAUL, SEMBRAVA DI RIVEDERE SANCHEZ di IDO CIBISCHINO

S

ono gli stessi di un mese fa. Sembra invece passata un’eternità tra il clamoroso blitz di San Siro a spese del capintesta Spalletti e l’Udinese che lasciava via libera al Cagliari sul proprio campo, facendo scattare l’allarme rosso con annessa inevitabile fine del Console di Aquileia. Davanti all’impresa milanese e al modo in cui si è materializzata, davanti a tutto il resto e cioè le quattro vittorie consecutive con grandinate di gol, in tanti (e ci si mette in parte anche chi scrive) devono riconoscere l’abbaglio e restituire il dovuto a chi questo gruppo l’ha messo assieme. S’è confusa l’impotenza dovuta a una gestione piatta e ripetitiva, priva dei

L’argentino, uomo di fascia con Del Neri, portato nel vivo del gioco come trequartista e suggeritore offensivo. A San Siro è stato il migliore dei bianconeri. contentissimo dei miei attaccanti, sette e tutti con caratteristiche diverse che mi permettono un’ampia gamma di soluzioni e di sviluppi di gioco”. Ciò che si vede e si apprezza oggi è

finora, dall’Argentina alla Spagna, non ha trovato il pieno appagamento. Relegato in panchina nelle ultime due di campionato, è immaginabile che il prode Rodrigo masticasse amaro, si sentisse sottovalutato, lui che

Le vittorie fanno da moltiplicatore positivo: in un mese la clamorosa metamorfosi bianconera. Sabato arriva il Verona dell’ex Heurtaux, che ha fatto piangere l’altra metà di Milano

togliendolo dalla fascia e portandolo nel vivo del gioco, con tutto ciò che ne consegue: la nascita di un giocatore totale, che faceva tornare tutti i conti, per la squadra, per se stesso, per Totò Di Natale che era onorato di servire correndo due volte, anche per il capitano goleador. De Paul non possiede l’incontenibile esplosività né le accelerazioni del campione cileno, ma esibisce piede educato, tecnica, tempra agonistica, resistenza, il coraggio di osare il dribbling e la giocata non banale. Dopo settimane in compressione, a San Siro il numero 10 è stato il migliore dei bianconeri. Tra le linee, chiamato a un lavoro di raccordo, ha esibito iniziative di qualità, assist compresi

Da sinistra, l'arrembante Larsen, e Lasagna al tiro: finora 5 gol.

sacri fuochi dell’ambizione, con la pochezza o inadeguatezza del materiale umano a disposizione. Si gridava allo scandalo di una squadra tecnicamente modesta e senza centravanti (tutti inorridimmo quando nell’ultimo giorno di mercato il ds Gerolin recapitò a Udine Maxi Lopez), e in quattro partite, compresa quella di Coppa con il Perugia, l’Udinese di Oddo ha mandato in rete 16 palloni, di cui la metà nelle ultime tre gare di campionato. Come corollario, la sottolineatura che l’Inter vantava la migliore difesa della serie A e tre reti tutte in una volta non le aveva mai beccate. Valga per tutto una dichiarazione di Oddo sentita lunedì mattina alla radio: “Sono

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una squadra che sa cosa fare e come farlo sul binario di un’organizzazione generale che funziona. Da limare è ancora il tasso di errore nei passaggi in uscita e in rifinitura, calibrature che verranno con l’abitudine e la crescita delle sicurezze, eppure l’Udinese sprigiona forza, ostinazione, nella testa lavorano nuovi modelli. E i risultati, le vittorie, fanno da moltiplicatore positivo anche nei rapporti interpersonali tra i giocatori, nella fidelizzazione, nel piacere derivanate dalla certezza di trovarsi nel posto giusto. “Adesso sanno che esistiamo anche noi” commentava De Paul a Milano, uno che odia il trantran e cerca sbocchi a un’ambizione che

era stato uno degli intoccabili nella gestione Del Neri. Oddo l’ha lasciato un po’ a bollire e intanto, nel lavoro settimanale, lo osservava, ne valutava le inclinazioni e le sfumature tecniche e caratteriali. De Paul lo capiva da solo, non serviva dirgli che la fascia, là dove Del Neri lo utilizzava, nel nuovo modulo non sarebbe stata affar suo e che, quindi, cominciasse a ragionare su altre frequenze. Nella fattispecie un impiego da seconda punta, o meglio da trequartista e suggeritore avanzato. A questo punto è inevitabile tornare indietro e scomodare personaggi dell’età dell’oro bianconera. Per ricordare che Guidolin fece fare lo stesso percorso ad Alexis Sanchez,

(magnifico quello a inizio ripresa per Lasagna), più la solida freddezza dal dischetto: non è facile per nessuno bucare quel satanasso di Handanovic, Rodrigo ha fintato il tiro incrociato poi ha esploso un missile centrale. Quattro rigori, altrettanti centri, non è da tutti, tanto meno per uno che i penalty non li tirava mai. Oddo ha trovata la quadratura del cerchio? Come mentalità, intesa anche come coesione e capacità di soffrire senza disunirsi, il salto di qualità è stato netto. Altrimenti non sarebbe stato possibile assorbire, per esempio, le contemporanee assenze di due titolari di difesa come Angella e Samir, e la mancanza di un


UDINESECALCIO L'IMPLACABILE Quattro rigori e quattro centri. De Paul non sbaglia un colpo dal dischetto. L'ultima sua vittima è stato Samir Handanovic.

equilibratore mediano come Behrami. E’ azzardato dire, invece, che la formula-San Siro sarà l’abito buono per tutte le feste. A differenza di Del Neri, che inseguiva la perfezione del suo schema immutabile, Oddo si gradua anche sulle caratteristiche dell’avversario e ad esse guarda per trovare gli opposti contrari. Sabato prossimo, contro il rilanciato Verona che ha fatto piangere anche l’altra metà di Milano, è possibile che si riveda Maxi Lopez. Possibile, non sicuro, posto che non si rinuncia a cuor leggero a un De Paul di

queste dimensioni, ferma restando l’imprescindibilità di Lasagna (5 gol, già eguagliato il suo record in A col Carpi), che va come una freccia, si butta negli spazi e apre le difese, sta imparando movimenti che lo rendono più presente e ficcante anche in area. Non per niente Oddo, pure in presenza di qualche lacuna tecnica, lo ha sempre schierato. Se poi dovesse servire qualcuno che faccia a sportellate con i pretoriani di Pecchia, tra cui l’ex Heurtaux, c’è sempre Perica, caricato a molla e a caccia del secondo gol stagionale.

L’UDINESE A NAPOLI FUORI DALLA COPPA

PEZZELLA PRONTO, BALIC NO LARSEN, PASTA DA CAPITANO Nella partita del turnover e delle seconde linee, a decidere alla fine sono i titolari: da una parte Widmer, appena entrato e quindi col motore soltanto tiepido, che sbaglia i tempi di chiusura e si fa trovare nella terra di nessuno mentre Insigne, anch’egli subentrato, s’invola dalle zolle preferite per affrontare e trafiggere di precisione Scuffet. L’Udinese chiude a Napoli la sua avventura in coppa Italia con l’unico rimpianto di non aver trascinato gli uomini di Sarri ai supplementari e ai rigori. Senza quell’errore sarebbe finita 0-0. Oddo si è affidato a un catenaccione titanico fidando poi che andasse a buon fine qualche inserimento in ripartenza: due file serrate (un 5-5, perchè vergognarsi?) nei cui meandri la pressione napoletana si smarriva, azionando con sterili possessi al largo dell’area, senza mai trovare l’imbucata giusta. I nostri sono stati “distruttori” esemplari, raccolti attorno al trio difensivo nel quale non ha perso colpi il giovane gigante Bochniewicz, allineandosi all’alto rendimento offerto da Danilo e Nuytinck. E proprio le “novità” imposte dal turnover erano sotto osservazione

speciale al San Paolo. E’ piaciuto molto Pezzella, per qualità tecnica e disciplina tattica, che sulla corsia sinistra può benissimo surrogare Ali Adnan. E’ già maturo il ventenne napoletano, mentre altrettanto non si può dire per Balic, che seguita a galleggiare in mezzo al campo dando sempre l’idea di trovarsi nel posto sbagliato. Chissà se un buon prestito in serie B, già a gennaio, ne accelererebbe la crescita. Oddo ha concesso i 90 minuti interi a Riad Bajc da riferimento avanzato. Del ventitreenne attaccante bosniaco si sono capite due cose: che sa giocare spalle alla porta e fungere da boa; che non possiede lo spunto e l’istinto del vero uomo d’area. Se poi come supporto ci metti Matos, uno che non vede la porta neppure col telescopio, si capisce che soltanto un accadimento divino avrebbe consentito all’Udinese di segnare. Ciò, nonostante il prodigarsi di quello che ci è parso il migliore dei bianconeri, Larsen. Piace davvero questo danese, reattivo e ricco di personalità e anche di qualità. Se amerà restare qui, se ne potrebbe fare un bel capitano quando Danilo andrà in pensione. (i.c.)

di Biancamaria Gonano

SGN, UN GOAL PER LA VITA Mercoledì 6 dicembre presso la sala polifunzionale di San Giovanni al Natisone si è svolta la serata dedicata alla 20^edizione di “Un goal per la vita”, un appuntamento imperdibile che caratterizza l’Udinese Club SGN impegnato da anni in iniziative di valore aperte al sociale. Un ricco ed intenso programma che gli affezionati ogni anno vedono diverso e rinnovato, con un riuscito connubio fra cultura, arte e solidarietà. Presenti alla manifestazione due associazioni, la Luca Onlus e la Fibrosi Cistica FVG, l’ex altista italiano Alessandro Talotti, i ragazzi della Alma Madracs Udine, i comici friulani Trigeminus e i cantanti Alessandro Spessot e Fausto Zarabara. Anche il tifo organizzato bianconero ha voluto partecipare, con

Daniele Muraro presidente dell’AUC e vari rappresentanti di altri sodalizi del tifo. Presenti anche l’amministrazione comunale e l’emittente televisiva Telefriuli, che ha realizzato uno speciale. A condurre la serata il giornalista

Omar Costantini. Soddisfatta la presidente Alessandra Foschiatti, al suo quinto anno alla guida del club: “Queste serate sono sempre merito di tutto il direttivo ma in particolare del gran lavoro del consigliere Maurizio Beltrame. Abbiamo premiato Alessandro Talotti e i Madracs, gli straordinari ragazzi affiliati alla Federazione Italiana Wheelchair Hockey e al Centro Nazionale Sportivo Libertas. La serenità che trasmettono mi ha

colpito il cuore e mi ha fatto pensare a quanto i cosiddetti normodotati si lamentino sempre per inezie e banalità”. Un grande insegnamento. Presente anche quest’anno la mamma di Alessio Tomè, originario di San Daniele, che perse la vita a soli 20 anni in un incidente avvenuto il giorno di Pasquetta del 2010, sorvolando a bordo di un ultraleggero le campagne di Cividale. Il ragazzo non mancò di mettere in pratica il suo valore sportivo salvando la vita a una signora in pericolo di annegamento e fu per questo premiato proprio da SGN in un’edizione di anni fa di “Un goal per la vita”. Storie di vita che si intrecciano affinchè l’amore continui anche dopo la morte e incoraggi gli altri nelle loro quotidiane difficoltà.

TremilaSport+ | 21 12 2017 | 27


SIDICEVA...

si diceva...

IL CUORE SPORTIVO DELLA UDINE DI ROBERTO MEROI

Il giornalista e scrittore friulano, nel suo nuovo libro, parla anche delle società e dei campioni che hanno lasciato un segno nella sua città

H

a la sua città nel cuore, il giornalista e scrittore Roberto Meroi, tanto da produrre di recente un nuovo libro, dal titolo La Udine del cuore, che parla del capoluogo friulano sotto forma di passeggiata immaginaria per le sue contrade con un altro dei cantori storici, il critico c i n e m at o g ra f i c o Mario Quargnolo, scomparso ultraottantenne nel 2002. Percorso esistenziale del tempo passato e del presente, con uno sguardo al futuro, che inevitabilmente s’inter-

seca con la vita sportiva friulana, della quale la numerosa famiglia dell’autore fu protagonista, in primis con Innocente, che fu at-

filo d’erba tra le case alle spalle della chiesa del Redentore. Borgo San Lazzaro viene popolarmente chiamato quel rione centrale ed è al campo “Brunetta”, dedicato ad Agostino, giovane collegiale del vicino “Bertoni”, precipitato con il suo idrovolante durante la prima guerra mondiale, che Meroi dedica il brano che introduce la parte sportiva del suo nuovo libro. Una descrizione che riporta alla memoria di quanti calcarono il suo fondo ruvido momenti di gioia sportiva oggi non più riproponibile: “…era circondato

Il Brunetta era circondato da alte mura e aveva un fondo duro e sabbioso, come carta vetrata

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taccante di Sampdoria, Udinese e Arezzo partendo da quell’inesauribile fucina di talenti che fu il Ricreatorio Festivo, che aveva il suo campo stretto e senza un

STORIA La copertina del libro e, sopra, lo storico campo "Brunetta", fucina di talenti udine.se, oggi scomparso.


SIDICEVA...

MOMENTI Nello scenario del "Moretti" le corse al trotto e gli Assoluti di atletica leggera prima della seconda guerra mondiale. Sotto, Innocente Meroi e Toni Bacchetti, calciatori di primo piano del panorama udinese.

da alte mura e aveva un fondo duro e sabbioso dove era fondamentale rimanere in piedi, perché cadendo sarebbe stato come strofinare gambe e braccia sulla carta vetrata”. Sorte che toccava loro malgrado inevitabilmente ai portieri. E fa i nomi dei molti campioni usciti da quel rettangolo, Meroi, da Pecos Bill Virgili a Enore Boscolo, da Bacchetti a Greatti, da Janich a Micelli, da Fedele a Bosdaves e appunto allo stesso Innocente Meroi, attaccante rapido e sgusciante. NON SOLO CALCIO Ma giustamente nelle sue pagine l’autore concede spazio anche all’operato delle varie altre discipline che hanno apportato lustro e campioni allo sport udinese. Ed ecco le citazioni dell’Associazione Pesistica Udinese, nata nel 1963, società che ha conquistato il tricolore nel 1978, ’79, ’84 e ’85, più di tutte le altre concittadine vincitrici di titoli italiani. E poi l’epopea del basket maschile e femminile, con il palazzetto di via Marangoni, poi ribattezzato Benedetti, inaugurato il 27 ottobre 1957 con la partita di serie A femminile Udinese – Standa Milano, vinta dalle friulane per 46-34. Palasport centrale al quale il pubblico, in tempi in cui l’automobile costituiva per i più un lusso, arrivava a piedi, stipandosi poi per applaudire le gesta delle ragazze (le sorelle Vendrame, Bradamante, Geroni, Pausich e Persi le più amate) che conquistarono tre titoli italiani consecutivi. Marangoni (così veniva chiamato dalla gente il palazzetto) che vide alla fine degli anni ’60 anche le imprese dell’Apu Snaidero, la squadra maschile promossa in A nel 1967/68

e che lì giocò fino all’inaugurazione del “Carnera”, nell’ottobre 1970. Nomi, quelli di molti giocatori “arancione”, ancora vivi nella mente degli appassionati e Meroi cita fra gli altri anche quelli degli udinesi Cescutti, Otello e Giampiero Savio e Bettarini. Spazio poi anche alle corse dei cavalli, che avevano luogo lungo l’anello dell’oggi scomparso “campo Moretti”, dove nel 1924 fu costruita appunto allo svolgimento delle gare ippiche di trotto e galoppo e dove nel 1940 ebbe luogo il primo concorso ippico nazionale. Vita sportiva cittadina che ebbe inizio ufficialmente nel 1875, con la nascita della Società di ginnastica e scherma, oggi Asu, che diede il la alle successivamente numerose attività che fecero grande lo sport udinese e friulano e che per Roberto Meroi costituiscono fonte costante d’ispirazione letteraria. E.F. TremilaSport+ | 21 12 2017 | 29


NONSOLOSPORT

CULTURA

Novità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale

CELEBRAZIONI

UN LIBRO PER IL GENETLIACO 150 anni di vita valgono bene un libro e la nuova pubblicazione, realizzata per iniziativa dell'associazione di ex studenti "Zanon amico", è stata concepita come continuazione e integrazione del volume già pubblicato nel 2002 (seconda edizione 2010) “Zanon - dal 1866 anni di storia e cronaca” di Mario Blasoni e Gianfranco Ellero. Tralasciando quindi la storia dell’Istituto, già abilmente tracciata, si è cercato di rappresentare le attuali realtà operanti nell’ambito dello stesso (appunto l’Associazione “Zanon Amico”, il Coro “Primavera”, le attività didattiche ed extra didattiche), appoggiandosi su spunti storici e memorie, che non erano stati ancora raccontati (i ricordi dei geometri, le opere artistiche del nuovo Istituto e molto altro). L’ultimo capitolo, invece, è dedicato interamente ai festeggiamenti per i 150 anni dell' IT Zanon, così che resti segno dell’entusiasmo, dell’impegno e della gioia che questa ricorrenza ha trasmesso a tutti i partecipanti. Il materiale ricevuto e raccolto era tanto e, perché non andasse disperso, ciò che non è stato pubblicato in questo volume è stato riportato in un CD ad esso allegato. Molti hanno contribuito con testimonianze, notizie e fotografie, alla realizzazione della pubblicazione, presentata di recente presso la Fondazione Friuli, grazie al cui contributo ha potuto essere concretizzata, con la postfazione del professor Gianfranco Ellero. Il libro verrà distribuito giovedì 21 dicembre a offerta libera nel corso della festa natalizia dell'Istituto, presso l'Auditorium Zanon di viale Leonardo Da Vinci, a partire dalle 17. E.F.

JOSEPH ANDRAS

ALESSIA GAZZOLA

FAZI EDITORE

LONGANESI

DEI NOSTRI FRATELLI FERITI È il 1956, ad Algeri, e Fernand Iveton ha appena piazzato un ordigno nella fabbrica in cui lavora. Sente chiamare il suo nome, si volta e in un attimo i poliziotti gli sono addosso. La bomba viene disinnescata ma, anche se fosse esplosa, non avrebbe ucciso né ferito nessuno. E questo, Fernand, comunista e fervente sostenitore dell’indipendenza algerina, lo sa bene: il suo doveva essere un atto di sabotaggio, un gesto simbolico che avrebbe lasciato un segno, certo, ma negli spiriti, non sui corpi. Eppure, paradossalmente, è proprio il corpo di Fernand a venire marchiato, unica vittima del fantasma dell’esplosione. Questa è la storia vera di Fernand Iveton, l’unico europeo giustiziato durante la guerra d’Algeria.

30 | 21 12 2017 | TremilaSport+

ARABESQUE

Settimo romanzo della serie dedicata ad Alice Allevi. Quando le capita il suo primo incarico di consulenza per un magistrato, Alice si rimbocca le maniche e sfodera il meglio di sé. Al centro del caso c’è una donna di quarantacinque anni, un tempo étoile della Scala e oggi proprietaria di una scuola di danza. In apparenza è deceduta per cause naturali. Eppure, Alice ha i suoi sospetti e per quanto vorrebbe che le cose, per una volta almeno, fossero semplici, la realtà è sempre pronta a disattenderla. Perché, grazie alla sua sensibilità e al suo intuito, Alice inizia a scoprire inquietanti segreti nel passato della donna, legati all’universo – tanto affascinante quanto spietato e competitivo – del balletto classico.

L’ANGOLO DELLA

LETTURA

ERIKA FATLAND

SOVIETISTAN MARSILIO

Con il crollo dell’Unione Sovietica nel 1991, le cinque repubbliche dell’Asia centrale fino ad allora controllate da Mosca ottengono l’indipendenza. Nel corso di settant’anni di regime sovietico, Turkmenistan, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan, i paesi che, dalle catene montuose più alte del mondo al deserto, segnavano un tempo la rotta della Via della Seta, sono in qualche modo passati direttamente dal Medioevo al ventesimo secolo. E dopo venticinque anni di autonomia, tutte e cinque le nazioni sono ancora alla ricerca della loro identità. Un grandioso reportage sui paesi alla periferia dell’ex Unione Sovietica che unisce un approfondito lavoro di ricerca e analisi geopolitica al gusto dell’avventura, dando vita a un affascinante diario di viaggio.

DANILA COMASTRI MONTANARI

LUDUS IN FABULA MONDADORI

È appena sorta l’alba quando Pomponia si precipita alla statua di Cornelia nel Portico di Ottavia alla ricerca dell’ultimo indizio della caccia al tesoro che sta appassionando l’intera città di Roma. Ma stavolta ad attenderla non c’è un indovinello o un disegno misterioso, bensì un indizio orribilmente macabro, davanti al quale la brava matrona stramazza al suolo. Poco dopo corre a bussare alla porta del suo migliore amico, il senatore Publio Aurelio Stazio, per chiedergli aiuto. Ma, mentre Aurelio si dedica a far luce sugli enigmi, lo sconosciuto ideatore della caccia al tesoro alza la posta e comincia a lasciare come traccia i cadaveri delle sue vittime...

GIANRICO CAROFIGLIO

LE TRE DEL MATTINO EINAUDI

Un padre e un figlio, Antonio, i cui rapporti non sono mai stati facili, trovano il tempo per dirsi parole «che dischiudono una porta su stanze nascoste». Antonio è stato colpito da una malattia che lo ha fatto sentire per lungo tempo un liceale solitario e risentito, diverso, reietto, invalido; il padre, separato dalla moglie, professore di matematica , materia in cui anche il figlio brillava, ha cinquant’anni e sta attraversando una crisi che gli fa porre domande sulle sue scelte di vita. Fra loro si materializza il passato e Antonio, che spesso non è stato capace «di parlare quando era necessario», scopre un padre fragile, che si apre al suo cuore: gli racconta la sua storia, il suo rapporto con la matematica, con la musica, e con l’ex moglie, madre del ragazzo.


Foto: Davide Zugna


BASKET COACH BIANCOROSSO Eugenio Dalmasson è da poco anche tecnico della Nazionale italiana Under 20 e con lui collaborerà il tecnico udinese Franco Ciani.

Foto Zamolo

DERBY ALLE PORTE PER

UDINE E TRIESTE E mentre i giuliani sono già qualificati alla fase finale di Coppa Italia, la formazione di Lino Lardo la cerca nelle prossime gare con Montegranaro e Trieste

Diop, uno dei beniamini del Carnera

di EDI FABRIS

N

STIMOLI

Per Lino Lardo e la sua truppa la voglia di ribadire il successo nel derby nello scorso campionato a Cividale.

on sempre si può vincere, constatavano i Rokes in una canzone degli anni Sessanta e se lo saranno detto anche alla Pallacanestro Trieste, l’invincibile armata di Eugenio Dalmasson che per la legge dei grandi numeri prima o poi ci avrebbe lasciato le penne contro qualcuno. E’ successo nell’ultimo turno a Verona, con i giuliani a perdere 81-79 alla dodicesima partita, dopo undici vittorie consecutive. Primo posto comunque non in discussione che permette loro, a tre giornate dal termine del girone di andata, di considerarsi comunque qualificati alle Final four di Coppa Italia in programma a Jesi. Qualificazione inseguita anche dall’Apu di Lino Lardo, inopinatamente sconfitta dopo tre supplementari sul parquet della penultima della classe, Bergamo, ed ora in coabitazione con Fortitudo Bologna e Ravenna al terzo posto, con il fiato sul collo di Jesi e Mantova a due soli punti. Pensano al derby del “Carnera” del 29 dicembre, le due squadre, ma prima dovranno vedersela con Piacenza (Trieste) e Montegranaro (Udine) nell’antivigilia di Natale. RAGAZZE A META’ A centro classifica, in A2 femminile, viaggiano le ragazze della Basket School, sconfitte da Costa Masnaga e in procinto di affrontare nel derby il Sistema Pordenone, corsaro invece a Marghera. Una sconfitta a testa alta (ma pur sempre una sconfitta è) che non deprime

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il gruppo allenato da Malì Pomilio, protagonista finora di una buona stagione, seppure con qualche altalena di troppo. In C Gold, Corno festeggia invece la nona vittoria, così come la Falconstar mantiene la seconda piazza dopo il blitz di Mestre. E se lo Jadran si è di recente risollevato, Codroipo si mantiene in precaria linea di galleggiamento, sovrastando in graduatoria le sole Montebelluna, Bassano e Dueville. REGIONALI In C Silver fa specie l’ultimo posto, ancora a quota zero, del giovane Feletto di Lorenzo Bettarini, sconfitto di 21 punti (90-69) dalla Dinamo Gorizia del sempreverde Roberto Bullara. E ci si chiede quali possano essere, in questo tipo di situazioni, gli stimoli per dei ragazzi ancora a secco dopo 12 partite, con un’autostima probabilmente a quota zero come i punti in graduatoria. In testa, invece, l’Ubc di Andrea Paderni si lecca le ferite della sconfitta con la Servolana, con S.Daniele ad aver raggiunto così gli udinesi in vetta. Stop determinato anche dagli infortuni a uomini chiave come Principe e Chierchia e dalle defezioni di Floreani e Avanzo. Un momento così, in sostanza. Ne ha tratto vantaggio anche Latisana che, sconfitto Spilimbergo nel match d’alta quota, si è piazzata al terzo posto alle spalle della coppia di testa. E poi la serie D, con il Cus Trieste capolista nel girone Rossetti e il Sistema Pordenone nel Flebus. E anche in questo campionato due desolanti quo-

te zero, con Perteole nel primo girone e Portogruaro nel secondo ancora a secco dopo 11 gare. E riaffiora così la considerazione precedente sugli stimoli di chi gioca e allena in simili situazioni. CARROZZINA Tempi duri in A1 anche per il basket in carrozzina gradiscano, con gli isontini sconfitti in casa da Varese alla settima di campionato e relegati così all’ultimo posto in compagnia di Bergamo e Porto Torres. Tempo per meditare ora ce n’è, dal momento che il campionato si ferma fino al 13 gennaio, quando al PalaZimolo arriverà nella prima di ritorno la seconda della classe, la marchigiana Santo Stefano.

Cavaliero a contatto con Antonutti


Comunicato Stampa n. 23

MASTER CROSS SELLE SMP: GIOELE BERTOLINI VINCE LA BATTAGLIA CON MEISEN A GORIZIA MASTER CROSS SELLE SMP : GIOELE BERTOLINI VINCE LA BATTAGLIA CON MEISEN A GORIZIA Francesca Baroni e Davide Toneatti, i protagonisti della gara donne e juniores

Gorizia- Fango quello vero, freddo e percorso “Svizzera Style” per il 13° Trofeo Cità di Gorizia, quarta prova del Master Cross SMP. Ventiquatro ore dopo l’internazionale di Faè di Oderzo, la grande famiglia del Francesca Baroni e Davide Toneatti, i protagonisti della gara donne e juniores ciclocross si è ritrovata al Parco Piuma di Gorizia per un altro appuntamento internazionale. La copiosa pioggia caduta ieri ha reso il percorso, già tecnico e duro Le categorie promozionali G6 hanno vi- all’asciuto, davvero impegnativo per tutti. sto la vittoria di Daniele Sassella (Gro-

sio Ciclismo) e Corvi Valentina (Melavì Mattinata cominciata presto con Focus).le gare dedicate alle categorie master e giovanili su un percorso che ha Tra gli esordienti bella vittoria di Marco visto almeno una metà dei partecipanti afrontare il fango a piedi con la bici in spalla. Alle 9 i primi a Betteo (Racing Team Rive Rosse), che è riuscito adivisi sbarazzarsi di Andrea1-Fascia Dalscendere in gara sono stati i master, in Fascia 2-Fascia 3 e donne. Nella Fascia 1 successo del lago, Eros Cancedda, Giorgio Kaltak e quintetto protagonista Campione Italiano M1 SimoneEdoardo CusinBolzan (Team Friuli Sanvitese), vincitore anche della gara assoluta. Cusin ha per buona parte della corsa.Tra le donfato gara a sé, primeggiando con più di è2vittoria minuti di vantaggio su Lorenzo Guidi e Fabio Perin. Nella Fascia 2 ne esordienti per Benedetta Brafa (Melavì Focus) su Sergio Giuseppin (Delizia bike) ha colto unaBorghese bella evitoria Chiara Martina su Gianluca Longoni e Flavio Zoppas. Giuseppe Dal Recalcati. è il primo degli amatori della Fascia 3. Grande (Cycling Team Friuli), quarto assoluto, La gara allievi al secondo anno è vissuta sul duello tra

il campione d’Italia Davide Team Friuli) con una gara atenta coglie una bella La Campionessa Italiana W2 Paola Maniago (Cycling De Pretto (Ciclismo Piovene) e Manuel (campionessa Capra. Come da vitoria su Ilenia Lazzaro e Beatrice Balducci italiana EWS). Tommaso Bettuzzi e quinto il tedescoTim le Italia Guerciotti) e il campione tedesco

copione delle ultime gare, Marcel Meisen, che durante i 60 minuti alla fine la spunta De Pretto, Wollenberg. le son date di santa ragione”, La gara donne ha vissuto(Grosio l'attacco di Ciclismo) Fran- di garae“se con Capra a 22 seconLe categorie promozionali G6 hanno visto ladietro vitoria di Daniele Sassella Corvi Valentina di. Terzo Paolo Semenzato. cesca Baroni (Selle Italia Guerciotti), la cui attaccando prima uno dopo l'altro. L'arrivo allo sprint ha premiato Gioele Bertolini Al primo anno bella lotta forma sta migliorando gara dopo gara. (Melavì Focus). fino alla fine tra Bryan Oli- Prima in compagnia della campionessa che nel finale è riuscito a mantenere la vo (Dp 66), Gabriel Fede e europea Chiara Teocchi, poi da sola, la testa della corsa anche nell'ultima salita/ discesa prima dell'arrivo. Per ildi terzo posto fatto gara d'autorità, sempre Gioele Beteo Solenne, arrivati ad Baroni Tra gli esordienti bella vitoria di Marco (Racing TeamhaRive Rosse), che è riuscito a sbarazzarsi Gorizia- Fango quello vero, freddo e per- una manciata nell’ordine ad una mancia- concentrata ed efficace anche nei tratti più Marco Aurelio Fontana è riuscito, con una corso “SvizzeraDallago, Style” per il 13° TrofeoCancedda, Città ta di secondi a battere la concorrenza del percorso che man mano che il gara intelligente, Andrea Eros Giorgio KaltakTraele Edoardo Bolzan quinteto protagonista per buona parte uno dall’altro. donne tecnici di Gorizia, quarta prova del Master Cross allieve ritorna al successo Lucia Bramati tempo passava - complice l'uscita del sole- di Lorenzo Samparisi, Nadir Colledani e i SMP. Ventiquattro dopo dueChiara fratelli Braidot, autori di una della corsa.oreTra lel'internaziodonne esordienti vitoria per Benedeta Brafa (MelavìDietro Focus) Borghese e buona cominciavano ad asciugarsi. di lei su (Team Bramati)èche ha vinto nettamente nale di Faè di Oderzo, la grande famiglia su Giada Borghesi ed Alice Papo. concludeva ChiaraTeocchi mentre il terzo prima parte ma poi usciti dalla lotta per il Martina del ciclocross siRecalcati. è ritrovata al Parco Piuma Gara entusiasmante e molto combattu- gradino del podio era per Silvia Persico, podio. Primo Under 23 è Jakob Dorigoni. di Gorizia per un altro appuntamento in- ta quella dedicata agli Juniores, vissuta che riusciva a staccare Anna Oberparleiter. Sito di riferimento delTrofeo sarà sempre ternazionale. La copiosa pioggia caduta con l’attacco generoso di Federico Ceo- Quinto e sesto posto assoluto per Letizia www.trevisomtb.it, mentre la trasmissione ieri reso il percorso, e duro anno Lahagara allievigiàaltecnico secondo è per vissuta sulgara. duello il campione d’Italia Davide“Scratch” De Preto proporrà(Ciclismo una finestra settimae Giulia Bertoni, rispettivamente lin, in testa circa metà Su di luitraMotalli all'asciutto, davvero impegnativo per tutti. nale mercoledì 13 Dicembre alle ore 20 prima e seconda juniores. Il podio juniorecuperava Davide Toneatti (Jam's bike Piovene) e Manuel Capra. alla fne la spunta De Preto, con Capra dietro Mattinata cominciata presto con le gare Come da copione delle ultime gare, Team) artefice di una grandissima rimon- res è chiuso da Asia Zontone, 9° assoluta. su Canale Italia 84 (emittente nazionale). dedicate alle categorie master e giovanili ta da dietro. Toneatti recuperava Ceolin La gara open maschile ha visto una bel- Classifiche complete su www.trevisomtb.it 22percorso secondi. Paolo suaun che haTerzo visto almeno unaSemenzato. lissima battaglia e un arrivo allo sprint. I Gallery fotografica : https://onedrive.live. metà dei partecipanti affrontare il fango a e lo staccava, andando a iscrivere il suo due protagonisti sono stati senza dubbio com/?authkey=%21AHOujInalTZ4zaQ&id nome nell’albo d’oro della manifestazione. piedi con la bici in spalla. Alle 9 i primi a =D11F50D40E8C9355%2172128&cid=D11 campione italianoFede Gioele Bertolini (Sel-Solenne, Terzo posto per Leonardo Cover. Quarto Al primo bella lota Gabriel e Gioele arrivati ad una scendere in garaanno sono stati i master, divisifno alla fne tra Bryan Olivo (Dp il66), F50D40E8C9355 in Fascia 1-Fascia 2-Fascia 3 e donne. Nella Ufficio Stampa 38° Trofeo Triveneto di manciata nell’ordine una manciata di secondi uno dall’altro. Tra le donne allieve ritorna al successo Lucia Fascia 1 successo del Campione ad Italiano Ciclocross/ Selle SMP Master Cross InM1 Simone Cusin (TeamBramati) Friuli Sanvitese), ternazionale Bramati (Team che ha vinto netamente su Giada Borghesi ed Alice Papo. vincitore anche della gara assoluta. Cu349-2257158 sin ha fatto gara a sé, primeggiando con Credit Fotografico Alessandro BIlliani più di 2 minuti di vantaggio su Lorenzo www.trevisomtb.it Gara entusiasmante e molto combatuta quella dedicata agli Juniores, vissuta con l’atacco generoso di Guidi e Fabio Perin. Nella Fascia 2 Sergio www.scratchtv.it Giuseppin (Delizia bike) ha colto una belFederico Ceolin, in testa per circa metà gara. Su di lui recuperava Davide Toneatti (Jam’s bike Team) artefce la vittoria su Gianluca Longoni e Flavio Informazioni per i Media: Ricordiamo che è Zoppas. Giuseppe Dal Granderimonta (Cycling di una grandissima da dietro. Toneatti recuperava Ceolin e lo staccava, andando a tutto iscrivere suoOnedrive attiva per ilTrofeo la il Cartella Team Friuli), quarto assoluto, è il primo dove potrete trovare comunicati, antepridegli amatori della Fascia d’oro 3. nome nell’albo della manifestazione. Terzo posto per Leonardo Cover. Quarto me Tommaso e gallery nel pre gara eBetuzzi classifiche, foto La Campionessa Italiana W2 Paola Mautilizzabili con credit e comunicati nel post quinto il tedesco Wollenberg. niago (Cycling Team Friuli) Tim con una gara gara. Questo il link : https://onedrive.live. attenta coglie una bella vittoria su Ilenia com/?authkey=%21AHOujInalTZ4zaQ&id Lazzaro e Beatrice Balducci (campionessa =D11F50D40E8C9355%2164323&cid=D11 italiana EWS). F50D40E8C9355


VOLLEY

SERIE B

LE 100 PANCHINE PRATESI DI STURAM Il tecnico dei Passerotti festeggia con una brillante vittoria il traguardo. Intanto in campo femminile, va a Martignacco il super derby contro Talmassons, e a Chions quello provinciale contro Pordenone

Luciano Sturam

il derby regionale contro lo Sloga Tabor per 3-1, mettendo in cascina tre punti pesanti per la propria classifica. In graduatoria Prata (27) è secondo con un solo punto di ritardo dalla capolista Delta Porto Viro (28). Cordenons staziona a metà classifica con 14 punti, 7 in più dello Sloga Tabor che resta un punto sopra la zona rossa. Dopo la sosta natalizia si riprenderà con Cordenons impegnata in trasferta sul campo di Motta di Livenza, e lo Sloga Tabor in casa contro il Silvolley Trebaseleghe. Turno di riposo per Prata.

SERIE B MASCHILE - Fine settimana da incorniciare per il tecnico del Volley Prata che sbanca il campo del Treviso per 3-1 e festeggia così nel migliore dei modi le 100 panchine alla guida dei Passerotti. Festeggia anche l’altra formazione pordenonese, la Futura Cordenons, che vince

SERIE B1 FEMMINILE - C’era grande attesa per il derby tra Libertas Martignacco e Cda Talmassons, con le due formazioni udinesi protagoniste di un ottimo avvio di stagione. A festeggiare sono state le padrone di casa che hanno piegato 3-0 (25-23, 28-26, 25-14) le avversarie dopo un’ora

Chions passa contro Pordenone

34 | 21 12 2017 | TremilaSport+

L’EstVolley San Giovanni

Per Pordenone dopo la sconfitta contro Chions la classifica comincia a farsi pesante e venti di gioco. Quella contro la squadra di Castegnaro (con Lombardo infortunata) è stata una prova di carattere, di testa e cuore per il sestetto di Martignacco. Riacciuffato un primo set che sembrava perso, le ragazze di Gazzotti hanno preso le misure e dimostrato le proprie qualità in tutti i fondamentali. Il primato è confermato: dopo 10 giornate, in testa alla classifica c’è ancora l’Itas Città Fiera (27 punti). Male la terza friulana, l’Estvolley, uscita sconfitta 3-0 dal match salvezza contro la Vivigas Verona. In classifica, Libertas Martignacco prima con 27 punti, due in più di Ospitaletto, e quattro in più di Talmassons. L’EstVolley, invece, è

entrata in piena zona rossa con 7 punti conquistati in 10 giornate. Nel prossimo turno, Est Volley impegnata in casa contro Vicenza, Cda Talmassons contro l’Argentario tra le mura amiche, mentre la capolista Martignacco andrà a far visita al Volley Adro. SERIE B2 FEMMINILE - La decima di campionato sorride solo a Chions, che sbanca il parquet di Pordenone con un 3-1 che fa sprofondare in classifica il sestetto naoniano. Male anche il JuliaVolley, sconfitto per 3-0 a Dolo, e le Villadies che, in casa, vengono battute 3-1 dal Fratte S.Giustina. In classifica, le Villadies si ritrovano al quinto posto a 19 punti ed escono così dalla zona play-off. Continua la risalita di Chions (14) che ha scavalcato anche il JuliaVolley (13), mentre il Pordenone resta nei bassifondi al terz’ultimo posto con 7 punti. Nel prossimo turno, Pordenone impegnato nella tana dell’Union Volley Jesolo, mentre le Villadies saranno di scena a Torri di Quartesolo. Impegni interni per Chions e JuliaVolley, rispettivamente contro Treviso e Belluno. (Massimo Muzzin)


VOLLEY

SERIE C & D

MORTEGLIANO, STRAPPO DECISIVO? La capolista del campionato di Serie C maschile allunga in classifica battendo l’Olympia, e approfittando dello stop dei Villains contro lo Sloga. In campo femminile è corsa a tre per il primato SERIE C FEMMINILE - È un autentico caterpillar la Virtus Trieste che non fa sconti a Codroipo e passa per 3-0 al termine di un match mai stato in discussione e chiuso con parziali netti. La capolista può così allungare sul Volleybas che viene trascinato al tie break dalla Sangiorgina: le udinesi alla fine si impongono ma devono sudare le fatidiche sette camicie. Bene il RojalKennedy che vince 3-0 sul campo della Horizon Bressa, così come la Libertas Majanese che vince tra le mura amiche con lo stesso risultato contro il Volley Sanvitese. Successo esterno per Portogruaro che la spunta al tie break contro il Sant’Andrea SV, mentre Borgo Clauiano ha la meglio per 3-1 contro Mossa. Infine, vittoria per 3-0 per la Pallavolo Buja contro i Rizzi. La classifica: Virtus Trieste 29, Volleybas e RojalKennedy 27, Libertas Majanese 25, Portogruaro 20, Sangiorgina 19, Rizzi e Buja 17, Volley Sanvitese 15, Borgo Clauiano e Sant’Andrea SV 12, Codroipo, 11, Domovip Porcia 10, Horizon Bressa 8, GSP Mossa 3. Nel prossimo turno, il big match sarà la partita tra RojalKennedy e

Virtus Trieste, con il Volleybas che proverà ad approfittare di un eventuale passo falso della capolista andando a far visita a Portogruaro. La Sangiorgina ospiterà il Borgo Clauiano, mentre la Libertas Majanese sarà impegnata sul campo dei Rizzi. Nei bassifondi occhio alla sfida tra Mossa e Porcia, e a quella tra Volley Sanvitese e Bressa. Infine impegno interno per Codroipo contro il Sant’Andrea SV. SERIE C MASCHILE - Per Mortegliano potrebbe trattarsi dell’allungo decisivo. La capolista, infatti, vince per 3-1 in casa contro l’Olympia e si porta a +5 sulla coppia VB Udine e

In Serie D femminile vittorie dei gironi per Zalet, Latisana e Blu Team

Villains. Se infatti il sestetto udinese è riuscito a far bottino pieno contro il Volley Club Trieste (3-0), i ragazzi di Villa Vicentina hanno ceduto malamente tra le mura amiche allo Sloga per 3-0. Successi esterni anche per Triestina e Libertas Fiume Veneto che hanno avuto la meglio rispettivamente su Ausa Pav (3-1) e Favria San Vito (3-0). La classifica: Mortegliano 28, VB Udine e Villains 23, Sloga 19, Libertas Fiume Veneto 18, Triestina 17, Olympia 12, Favria San Vito 10, Ausa Pav 9, Volley Club Trieste 6. Nel prossimo turno, il big match di giornata metterà di fronte la capolista Mortegliano contro i Villains, mentre il VB Udine sarà di scena sul campo della Libertas Fiume Veneto. Derby giuliano tra Volley Club Trieste e Sloga, mentre l’Olympia ospiterà l’Ausa Pav e la Triestina il San Vito. SERIE D FEMMINILE – Si è chiusa la prima fase della stagione con le vittorie dello Zalet, di Latisana e Blu Team nei rispettivi gironi. Da gennaio inizierà la seconda fase con i seguenti nuovi raggruppamenti. Girone D: Blu Team, Il Pozzo, Chions,

Lo Zalet primo in Serie D girone A (foto SloSport) Csi Tarcento, Est Volley, Latisana, Libertas Ceccarelli, Rojalkennedy e Villadies. Girone E: Zalet, Triestina, Volley Club Trieste, Rivignano, Cecchini, Ausa Pav, Cordenons, EurovolleySchool, Mavrica. SERIE D MASCHILE – L’undicesima giornata di campionato vede Cordenons confermare il primato nel girone grazie al secco 3-0 rifilato al Blu Team. Secondo posto per i rivali del Prata che sono andati a vincere 3-1 sul campo dell’Ok Val. Bene Reana che supera 3-0 la Fincantieri in casa, e Artegna che vince la sfida salvezza contro Il Pozzo con il medesimo risultato. Infine, vittoria per 3-1 del Cus Trieste contro lo Sloga Tabor.

Il Mortegliano capolista in Serie C maschile

TremilaSport+ | 21 12 2017 | 35


MARTIGNACCO

ITAS CITTÀ FIERA MARTIGNACCO CAMPIONATO NAZIONALE B1/F - GIR. B - 2017-’18

www.libertasmartign

ROSA

POZZONI BEATRICE

1995 H: 181 R: Opposto

MIGNANO GIULIA 1998 H: 173 R: Libero

LIBERTAS FVG AL SERVIZIO DELLE SOCIETÀ SPORTIVE

FRISON CHIARA

1998 H: 176 R: Schiacciatore

D E S I G N

S O F A S

&

BELTRAME ALLISON

1998 H: 183 R: Schiacciatore

A R M C H A I R S

MARTINUZZO LINDA 1992 H: 185 R: Centrale

DE NARDI GIULIA 1994 H: 171 R: Libero

CASALINGHI

PRESELLO ERICA 2001 H: 165 R: Libero


A

nacco.it

CIBIN CAMILLA

1998 H: 183 R: Centrale

BOSCHIN FILTRI

STAFF TECNICO LA SOCIETÀ Presidente: Bernardino Ceccarelli Vice Presidente: Giuseppe Bulfoni Cassiere tesoriere: Firmino Minisini

CARAVELLO LARA

1994 H: 176 R. Schiacciatore

Consiglieri: Mariarosa Zermano, Loris Floreani, Ivana Muchino, Daniela Puppo, Erica Rosso, Maddalena Ruggiero, Anna Spizzo, Silvano Zanor, Loris Pittolo, Luciano Lavia, Firmino Minisini, Emanuela Coccolo, Ombretta Zanor.

MOLINARO BEATRICE 1995 H: 190 R: Centrale

GENNARI GIULIA

1996 H: 182 R: Palleggiatore

FEDRIGO MARTINA

Allenatore Secondo Allenatore Scoutman Dirigente Accompagnatore Preparatore Atletico Assistente allenatore Fisioterapista Medico Soc. Direttore Sportivo

1999 H: 183 R: Schiacciatore

CHIODO ANNA

2000 H: 174 R: Palleggiatore

Marco Gazzotti Nicolas Rusalen Andrea Zampis Daniela Puppo Giovanni Tarantini Loris Pittolo Luca Fontanini Dott.ssa Claudia Battello Erica Rosso

PECALLI MARTA 2001 H: 165 R: Libero


VOLLEYFOTOGALLERY

SERIE B maschile VOLLEY PRATA – MONSELICE

FOTO GIANNI BORTOLUSSI

3-1

38 | 20 12 2017 | TremilaSport+


FOTOGALLERYVOLLEY

TremilaSport+ | 20 12 2017 | 39


La tarvisiana Alice Puntel è una delle speranze del salto con gli sci, preparata dalla gloria azzurra Roberto Cecon

SOGNI ALTISSIMI DA CATTURARE IN CIELO

I

l cognome, Puntel, è una chiara ed inequivocabile spia delle sue origini carniche. Suo nonno era infatti di Cleulis, vicino a Timau, ma lei è di Tarvisio e ci vive dalla nascita, da diciassette anni. Alice non poteva perciò che indossare gli sci poco dopo aver smesso di portare ciuccio e pannolino, e così è stato. Recentemente si è affermata con una medaglia di bronzo ai Campionati Italiani Juniores di salto e così si racconta: “Posso dire di essere nata con e sugli sci perché ho iniziato a fare discesa a tre anni. Nella mia famiglia infatti si è sempre sciato: mio papà era un maestro di sci e mia sorella, più grande di otto anni, fin da piccola

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ADRENALINA "Più si è leggeri e meglio si vola - sostiene Alice - . Salire in cielo è quasi miracoloso e l'adrenalina con l'esperienza viene controllata"

praticava la discesa". "Ai recenti campionati italiani di Predazzo non sono stata molto soddisfatta perché non ho saltato nella piena forma rispetto al mio standard in allenamento - analizza poi la sua più recente performance - . In gara il vento, la tensione e l’agitazione possono influire molto. Di solito non mi faccio prendere dall’ansia e sono abbastanza fredda e abituata a disputare gare. In quell’occasione sono entrata concentrata ma ero un po’ influenzata e forse questo non mi ha aiutata.” Quando l’abbiamo sentita al telefono, la lussarina si trovava in Austria per la prima gara del circuito europeo Alpen Cup di salto: impegnata sabato sul trampolino HS75 di Seefeld, la


SALTO CON GLI SCI

CANOTTAGGIO

GINNASTICA TRIESTINA SUGLI SCUDI NEL RICORDO DI MARIO USTOLIN

La diciassettenne atleta tarvisiana in volo dal trampolino. "In questa disciplina - dice - sono fondamentali equilibrio ed elasticità".

diciassettenne della squadra nazionale C e dello Sci CAI Monte Lussari è giunta diciannovesima. ASPETTATIVE “Ora salto meglio rispetto a qualche settimana fa e sono fiduciosa di potermi qualificare per il Mondiale Juniores di febbraio in Svizzera”, commenta Alice, che oltrechè agli sci si dedica anche agli studi. Frequenta il quarto anno del Liceo scientifico sportivo Bachmann di Tarvisio, una scuola ideale per chi pratica sport invernali: “Lo scorso anno, per gare e trasferte all’estero, ho accumulato 52 giorni di assenza e in altre scuole questo sarebbe un ostacolo alla promozione. Quando salto le lezioni cerco di studiare da sola e recuperare ciò che è stato fatto in classe, facendomi passare gli appunti. E’ un sacrificio impegnativo ma ne vale la pena". Le sue materie preferite, aggiunge, sono inglese, italiano, letteratura e storia. E la sua quotidianità è ben definita: "Al mattino alterno giorni a scuola e altri a saltare. Al pomeriggio torno al trampolino a Planica, in Slovenia, a dieci minuti da Fusine, o a Villaco dalle 14 in poi e ci passa

a prendere il nostro allenatore, Roberto Cecon, grande campione e primo italiano ad aver superato i 200 metri nel salto”. La passione per toccare il cielo con un dito è iniziata presto per lei: “Avevo nove anni quando ho iniziato a praticare il salto con gli sci grazie ad un amico di mio padre, Simone Pinzani, atleta con tanti anni di gare di Coppa del Mondo e presente nella squadra che partecipò ai Giochi olimpici invernali di Lillehammer, oggi tecnico. Abbiamo la possibilità di volare e questo è quasi miracoloso. Ormai dopo tanti anni mi sono abituata e l’adrenalina è contenuta. In questa disciplina ciò che conta sono l’equilibrio e l’elasticità". PREPARAZIONE "Ci alleniamo molto in palestra per sviluppare i muscoli delle gambe e smaltire il grasso in più: infatti più siamo leggeri e più voliamo”, spiega Alice, che ha diciassette anni e quindi trova lo spazio anche per gli amici, come tutti gli adolescenti. Ama camminare in montagna d’estate e ascoltare musica minimal o commerciale prima di ogni gara, avendo bisogno di concentrazione con musica strumentale, oppure il rap in altre occasioni. Si definisce testarda: “E’ normale esserlo per un atleta - aggiunge-: dove decido di voler arrivare, ci metto tutto quel che posso per realizzarlo. Sono anche introversa però e mi piace definirmi “ragazza delle montagne”. Quali sono le ambizioni di Alice per la sua carriera? “Il periodo è di grande pressione, con almeno una gara al mese. Spero di arrivare ai gradini più importanti in Coppa del Mondo e alle Olimpiadi, perché no. I miei sogni sono alti, sennò non salterei fino in cielo per catturarli!” Biancamaria Gonano

Chiude la stagione in bellezza la Ginnastica Triestina, aggiudicandosi la XXI^ edizione della Coppa di Natale, X^ edizione del Memorial Mario Ustolin, a ricordare l'atleta e l'allenatore più rappresentativo dei biancocelesti della Sacchetta, olimpionico a Londra '48 e allenatore degli olimpionici Rebek, Petri e Mosetti alle Olimpiadi di Roma 1960 e di Fermo, Specia e Bonazza a Città del Messico 1968. Gara sulla distanza dei 6 km per il primo gruppo, ridotta a 4 sul secondo causa l'aumentare dell'intensità delle raffiche di bora. Ginnastica Triestina presente in 13 delle 22 gare, in 8 delle quali vittoriosa, grazie alle quali non ha avuto rivali nella classifica per l'aggiudicazione dell'ambito Trofeo. Alle sue spalle, rispettivamente con 4 e 3 vittorie, Canottieri Trieste e Adria. Dietro alle società della Sacchetta, 2 vittorie per il Saturnia, e una ciascuno per Nettuno, CMM N. Sauro e Lignano. Questi i risultati: otto yole senior Gruden, Bark, Vigoriti, Tamburini, Canciani, Manzoni, Snidersich, Pavan, timoniere Sofianopulo (Nettuno); 4 yole senior maschile Menis, Morosinato, Donat, Secoli, timoniere Calligaris (SGT); doppio canoe senior femminile Visintin, Cozzarini (CUS Torino, SGT); doppio canoe junior Giurgevich, Starz (SGT); doppio canoe ragazzi

Centis, Negro (Trieste); doppio canoe ragazze Grbec, Bellotto (Adria); canoino senior Panteca (SGT); canoino junior Marsi (SGT); canoino ragazzi Chilà (Trieste); canoino ragazze Marcon (Trieste); 8 yole master Dell'Aquila, Comar, Predonzani, Simoniti, Fontanone, Mocnik, Lo Presti, Riva, timoniere Pregara (Adria); gig a 8 master Dandri, Sollecito, Kucich, Costa, Rinaldi, Meucci, Bembich, Parma, timoniere Degrassi (CMM); 8 yole master femminile D'Amore, Bolognini, Rismondo, Nespolo, Delfino, Paravia, Giobbi, Spadaro, timoniere Grion (SGT); gig a 4 master Bivi, Cicutin, Michielini, Finori, timoniere Cicutin L. (Lignano); 4 yole master Cumin, d'Errico, Gambardella, Visintin, timoniere Guastalla (Trieste); 4 yole master femminile Grego, Bartole, Macchia, fanelli, timoniere Pesel (SGT); doppio canoe master Spanghero, Giovannini (Adria); doppio canoe master femminile Mosetti, Fichtner (SGT); 2 yole master Clagnaz M., Trevisan, timoniere Clagnaz T. (Saturnia); canoino master Zonta (Saturnia); canoino master femminile Giraldi (SGT). o

TremilaSport+ | 21 12 2017 | 41


PESI TRIONFO Cristiano Ficco, figlio d'arte, con i suoi 16 anni, è il più giovane campione italiano assoluto nella storia del sollevamento pesi azzurro

SUPER ASSOLUTI

La Pesistica Pordenone tra le società di spicco a Lecce

L

TALENTO Mirko Zanni, uno dei giovani di punta del club della Destra Tagliamento, già affermatosi in competizioni nazionali e internazionali.

a pesistica pordenonese si conferma ai vertici nazionali e la Pesistica Pordenone è la prima società privata nella classifica maschile a squadre, dopo Gs Esercito e Fiamme Oro. E’ la sintesi degli ultimi campionati italiani assoluti di sollevamento pesi, tenutisi a Lecce il 9 e 10 dicembre, tradizionale atto conclusivo della stagione. Sono stati conquistati da atleti del Friuli Occidentale tre titoli italiani. Mauro Gasparotto, portacolori della Pesistica Pordenone ha vinto nella categoria -105 kg, Mirko Zanni, anch’egli espressione della società di via Fratelli Rosselli (dove continua ad allenarsi), ma formalmente parte del Gs Esercito, si è imposto nella 69 kg, mentre Cristiano Ficco dell’High Quality Power di San Giorgio della Richinvelda ha trionfato tra gli 85 kg, portando a casa un successo storico. Il figlio d’arte (allenato dal padre Vincenzo), con i suoi 16 anni, è il più giovane campione italiano assoluto nella storia del sollevamento pesi azzurro. Il titolo è arrivato a suggellare un anno ricco di record, medaglie internazionali e titoli , ma in realtà la sua stagione non è ancora finita. Sabato prossimo Cristiano salirà comunque in pedana a Roma per la European Union Cup. Il bottino della Pesistica Pordenone si è arricchito anche dall’argento di Mattia Cervesato nei 69 kg (dietro a Zanni) e di Deborah Muhigirwa nei 63kg. E’ poi arrivato un bronzo, quello di Martina Bomben nei 48 kg e altri ottimi piazzamenti: il quinto posto di Stefano Cordenons nei 56 kg (con due record regionali assoluti), di Michele Zanette nei 62 e di Stefano Brescia negli 85. Completando la formazione femminile ci sono

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Il podio della 69 kg. Il secondo da sinistra è Mattia Cervesato (argento), il terzo Mirko Zanni (oro).

stati il sesto posto di Abigail Obodai nei 53 kg e il settimo di Elisa Crovato nei 75 (al suo primo Italiano assoluto), che hanno consentito alla squadra femminile della Pesistica Pordenone di piazzarsi al quarto posto nella classifica per

società dietro Esercito, Fiamme Oro e Fiamme Azzurre. Da segnalare infine l’ottimo bronzo di Hermina Samoila, compagna di club di Cristiano Ficco all’High Quality Power nei 75 kg. P.G.

VETERANI DELLO SPORT

RESTIVO ATLETA DELL'ANNO E' stato assegnato nei giorni scorsi a Udine con una cerimonia a Palazzo Belgrado l'annuale premio dei Veterani dello sport all'atleta dell'anno, andato al nuotatore udinese Matteo Restivo, campione italiano dei 200 dorso e nazionale azzurro. A ritirare il riconoscimento i genitori dell'atleta, impegnato a Roma con il gruppo sportivo dei Carabinieri, del quale è entrato far parte di recente.


RUGBY

I ragazzi oggi si sfidano non sui campi di battaglia ma nello sport, un progresso che va difeso

"SEI NAZIONI" GIOVANI

PER LA FRATELLANZA

A febbraio Gorizia ospiterà Italia - Inghilterra Under 20 per un messaggio di pace

V

enerdì 2 febbraio 2018 lo stadio “Enzo Bearzot” di Gorizia ospiterà l’incontro di rugby tra le nazionali Under 20 di Italia e Inghilterra. Sarà il match d'apertura dell’edizione 2018 del prestigioso Torneo delle Sei Nazioni di categoria e vedrà opposti gli Azzurrini alla squadra vice campione del mondo, una gigantesca fucina di talenti. Ma soprattutto il match di Gorizia aprirà ufficialmente il calendario dei grandi eventi sportivi internazionali

che il Coni del Friuli Venezia Giulia ha predisposto per celebrare il Centenario dalla fine della Grande Guerra. “L’idea di fondo è quella di coinvolgere le nazioni belligeranti di 100 anni fa – spiega il presidente del Comitato Olimpico regionale, Giorgio Brandolin – i Paesi che furono coinvolti in quello spaventoso bagno di sangue, in quella immane tragedia che fu la prima guerra mondiale. La scelta di Gorizia, come luogo d’esordio, non è causale. Quello isontino fu uno dei territori più martoriati dal

conflitto, teatro di 12 sanguinose battaglie, che costarono un immenso tributo di giovani vite da entrambi i lati del fronte”. “Le celebrazioni del Centenario – continua – vogliono, ovviamente, trasmettere un messaggio di pace. I ragazzi oggi si sfidano non più sui campi di battaglia, ma sui campi sportivi e nei palazzetti. Un bel progresso per l’umanità, che va però severamente difeso. Il ricordo della guerra deve essere un monito, stampato nella mente di ognuno di noi.” Dopo l’anteprima con il grande rugby internazionale, il clou degli eventi sarà concentrato nella primavera – estate. A fine aprile ci sarà il Torneo delle Nazioni di calcio Under 16 con sede centrale a Gradisca, ma con gironi che verranno ospitati anche a Nova Gorica in Slovenia e a Mauthen, in Carinzia. Si proseguirà a luglio con l’Europeo femminile di softball a Staranzano e Ronchi dei Legionari, quindi l’Europeo Under 18 femminile di basket a Udine la prima settimana di agosto. A seguire un’altra rassegna continentale, questa volta riservata al tiro con l’arco, a Cormons. A settembre un triangolare internazionale di calcio Under 21 a Gorizia e ad ottobre la cinquantesima edizione della Barcolana nel golfo di Trieste. Questi gli eventi clou, ma il calendario è destinato ad ampliarsi ancora. In parallelo si pensa ad una riedizione dei Giochi di Alpe Adria, che coinvolgeranno i comitati olimpici di Friuli Venezia Giulia, Slovenia, Croazia, Austria, Ungheria e anche della regione tedesca della Baviera e che vedranno un migliaio di atleti di 6 discipline incontrarsi tra Gorizia e Nova Gorica a giugno o a settembre. Piergiorgio Grizzo

TremilaSport+ | 21 12 2017 | 43


TENNIS MILANO E' partita dal capoluogo lombardo la concretizzazione della nuova idea per un tennis diverso ma sicuramente spettacolare

NEXT-GEN, SCENARIO DI DOMANI Prima edizione a Milano del tennis reinventato, con l'adozione di dieci nuove regole

Q

uanto accaduto a Milano il 7-11 Novembre scorso è davvero straordinario. Lo sport considerato tra i più tradizionali, non fosse altro per il fatto che è stato inventato in Inghilterra dal Maggiore Walter Clopton Wingfield nel 1874, è stato re-inventato con 10 nuove regole che sono state adottate proprio in Italia dalla ATP World tour con la partnership della FIT e del CONI. Il tennis re-inventato si chiama Next-Gen ATP Finals, e quella di quest'anno a Milano è stata la prima edizione. Il torneo ha visto la partecipazione dei sette attuali migliori tennisti nextgen (nati dopo il 1996) più un tennista invitato con “wild card”, che si tratta di un invito speciale

deciso dall'organizzazione e i giocatori del torneo per creare maggiori interesse e spettacolo per il pubblico . Quanto accaduto pertanto apre davvero nuovi scenari per il futuro, perchè crediamo accadrà un po' come avviene negli sport motoristici, dove nel corso dei Gran Premi vengono testate nuove tecnologie sulle auto, che poi

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vengono introdotte nella produzione di serie dopo il collaudo in pista. NUOVE REGOLE Ma quali e quante sono sostanzialmente queste nuove regole, di cui in futuro ne sentiremo certamente parlare? -Prima di tutto i Set più brevi, al massimo dei 4 giochi anziché di 6, nel corso dei quali sul 40-40 si applica la regola del “No – Advantage”, cioè un punto decisivo con il ribattitore che deciderà da quale parte rispondere. Inoltre l'adozione del tie-break avviene sul 3-3. Quindi la durata massima di un intero incontro, che viene disputato al meglio dei 5 set, possono variare dall'ora e mezza alle due ore circa, rendendo più fluido e veloce lo svolgimento del torneo e maggiormente spettacolare, in quanto i punti chiave decisivi di ogni match possono essere maggiori e più frequenti uno dall'altro. Il format è stato studiato davvero bene in quanto nella riduzione del numero di game per ogni set, rimane comunque inalterato il numero di game per vincere una partita (12). - “Shot Clock” Viene introdotta la presenza di un orologio a bordo campo per verificare la durata delle pause, prima fra tutte il tempo trascorso tra un punto e l’altro, fissato in massimo 25 secondi. Inoltre il controllo dei tempi di pausa tra un set e il successivo, e l'eventuale time-out medici. L'orologio consentirà anche il rispetto di un'altra nuova regola, il “Short Warm up”, cioè il riscaldamento di 5 minuti dopo l’ingresso in campo del secondo giocatore. - Una tra le più grandi novità è la regola del “No-Let Rule”, cioè quando la palla tocca il nastro nel servizio. Questo farà si che si aggiungerà un elemento di impre-

vedibilità all’inizio di ogni punto. Il nastro dunque farà sempre parte del campo di gioco, e se viene toccato anche durante il servizio, cosi come avviene durante gli scambi, è punto valido. Altra regola importantissima, novità assoluta è qualla del “Coaching”, Con il Coaching giocatori e allenatori potranno comunicare con l'interfono in alcuni momenti dei match. I coach non potranno comunque scendere in campo. Riteniamo che questa regola possa davvero aprire nuovi scenari se venisse adottata, ed un maggior sviluppo della professione del Coach. Un’altra straordinaria novità è stata la "Hawk-Eye Live", che grazie a telecamere 3D collegate attraverso computer al rettangolo di gioco, "elimina" di fatto giudici di linea generando una chiamata di "Out" in modo automatico e istantaneo per ogni palla che termina fuori dal campo. E poi la La ‘free movement’ policy' cioè la possibilità per il pubblico di muoversi liberamente nell’impianto, anche durante lo svolgimento del gioco. ANTEPRIMA L’ATP ha deciso di introdurre queste novità dopo aver effettuato una serie di ricerche su 13 mercati diversi, ascoltando sia i pareri dei grandi appassionati sia quelli dei tifosi occasionali e raccogliendo le opinioni emerse sia dai mercati tradizionali, sia da quelli emergenti. E concludiamo con una anteprima assoluta: Le Next Gen Atp Finals fanno scuola. Dopo la positiva esperienza nell’evento milanese, anche al World Tennis Challenge di Adelaide , l' 8-10 gennaio 2018, addotterà il nuovo sistema tecnologico "Hawk-Eye Live". Che sia l'inizio di un nuovo tennis? Michele Battezzati


TENNISTAVOLO

B2

CI STA, PUNTIAMO ALLA B1

Giuseppe Vella, qui con Giada Rossi, è tecnico dei Rangers

I Rangers S.Rocco di Udine ci riprovano dopo due promozioni sfiorate

C

he la serie B/2 per la squadra di tennistavolo dei Rangers San Rocco, cominci ad andare stretta, lo dimostra il fatto che per ben due stagioni consecutive il team udinese abbia sfiorato la promozione in B/1 e l’ultima volta nel 2016 per una classifica avulsa, che ancor oggi lascia dei dubbi soprattutto sull’interpretazione delle norme. Eric Bertolini e Massimo Pischiutti, costituiscono ormai da anni lo “zoccolo duro” della società di via Sabbadini, nonostante la giovane età, con loro a completare la formazione l’esperto Thomas Di Giusto, giocatore di sicuro affidamento. Al giro di boa del campionato, i Rangers sono alle spalle dell’Isontino, staccati di 2 punti in classifica: i goriziani hanno costruito una squadra per puntare alla promozione, con un mix

Determinanti saranno gli scontri diretti

di giovani ed esperti, che costituisce quasi sempre l’arma vincente. “Credo che sarà un campionato equilibrato - afferma Thomas Di Giusto - con tre squadre che hanno come obiettivo la promozione: oltre a noi la squadra dell’Isontino e il Bentegodi Verona. Determinanti saranno gli scontri diretti che certamente stabiliranno le gerarchie. Noi speriamo anche nella buona sorte che per ben due anni ci ha voltato le spalle. Ritengo che la nostra squadra, che ha i punti di forza in Bertolini e Pischiutti, abbia la caratteristiche, ma soprattutto la potenzialità, per puntare alla B/1. Poi, come sempre, sarà il campo a decidere. Noi comunque ci crediamo.” Le altre squadre che compongono il girone, oltre alle citate, sono il San Pancrazio Verona, il Redentore ed Este Padova, il Besenello e l’Autohaus di Trento. Infine va ricordato che al vertice della società, ci sono stati alcuni avvicendamenti, dopo le dimissioni della presidente Rosanna Palmiotto e del tecnico Marino Filipas. Sono rispettivamente subentrati Mario Agarinis, giocatore simbolo dei Rangers e il paralimpico Giuseppe Vella. Roberto Cainero

ESPERIENZA Nell'economia del campionato conta molto l'esperienza di Di Giusto (nella foto qui sopra) TremilaSport+ | 21 12 2017 | 45


ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA JUDO

LO SPORT DI QUALITÀ IN U LIBERTAS FVG AL SERVIZIO DELLE SOCIETÀ SPORTIVE

TA N TI B UON I MO TIVI P ER AFFILIARSI !

■ La Polisportiva Villanova da 40 anni è il punto di riferimento dello sport, e del judo in particolare, nel quartiere Villanova di Pordenone, nonché una delle associazioni più attive e vitali del territorio. Dalla sua costola sono nate diverse associazioni con cui rimane una fitta collaborazione, sia nell’organizzazione delle numerose manifestazioni, sia per quanto riguarda allenamenti congiunti, che avvengono con regolarità, soprattutto in occasioni speciali. Conta attualmente oltre 350 iscritti che frequentano con regolarità il Palazen, sede stabile e definitiva della Polisportiva Villanova, che vede un andirivieni di circa 150 persone ogni giorno, superando le 50.000 presenze annuali. Il gruppo agonistico comprende oltre ottanta atleti delle varie fasce giovanili, da 11 anni a 20

anni; ma può vantare una nutrita schiera di atleti amatoriali e diversi gruppi di numerose altre discipline e arti marziali. Lo staff è composto da 9 Tecnici, fra tutte le discipline. Oltre 50 sono le cinture nere e 15 gli Ufficiali di Gara in seno all’associazione; ma la cosa più importante sono i numerosissimi volontari, collaboratori e famiglie che in questi anni hanno affiancato la Polisportiva Villanova nel costruire questa splendida realtà Pordenonese. La Polisportiva invita di frequente maestri di fama internazionale ed ospita squadre di atleti stranieri per favorire la crescita sportiva, agonistica e culturale di tutti gli iscritti, istruttori compresi. La formazione è un aspetto primario per la società, che nell’ultimo biennio ha inserito nel proprio staff il maestro 6° dan di Judo Catalin Guica (allenatore

della nazionale marocchina alle olimpiadi di Londra 2012) ed ha molto investito su nuove più efficaci attrezzature. I risultati in termini di medaglie, di grande rilievo in tutta la storia dell’associazione, hanno subito un’ulteriore incremento. Un atleta in particolare, Kenny Bedel, nel solo 2017 ha conquistato 4 medaglie in manifestazioni internazionali, e, convocato in nazionale per il Campionato Europeo Cadetti, ha conquistato un argento individuale (secondo friulano della storia a riuscire nell’impresa) ed il bronzo a squadre, ottenendo il miglior risultato di sempre della compagine italiana. Ha partecipato al raduno collegiale azzurro per il Festival Olimpico della Gioventù Europea (EYOF), e per i Campionati Mondiali Cadetti che si sono tenuti a Santiago del Cile dal 9 al 13 agosto. Ma anche a Training Camp Tokyo, che lo ha

portato in Giappone con i big della squadra azzurra. Accanto ai successi agonistici, che la Polisportiva sostiene e incoraggia, il sodalizio considera il judo come metodo di educazione fisica e morale, che veicola valori morali come rispetto, amicizia, altruismo, onestà, impegno, modestia. Anche le gare sono innanzitutto per i più piccoli uno strumento di educazione, cui si aggiunge con l’età una sempre maggiore ricerca dell’eccellenza, in sintonia con le ambizioni e il talento del singolo atleta. Il campione risponde infatti all’ideale sociale di essere un esempio e uno stimolo per le nuove generazioni. Oggi il club allena una serie di promettenti giovani talenti, dai 12 ai 22anni, che hanno fatto della stagione 2016-2017 una stagione di eccezione al livello provinciale, regionale, nazionale e internazionale.

UDINE | TRIESTE | PA


ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA DAL 1945 SERIETÀ, PROFESSIONALITÀ E TANTA STORIA

UNA PICCOLA CITTÀ LA SOCIETÀ

- 38 anni di attività - 350 iscritti - Media di 150 visite quotidiane - Oltre 50.000 presenze annuali - Sito internet, pagine facebook, canale youtube, newsletter - 34 edizioni Trofeo Villanova - 11 edizioni Campionato Provinciale Libertas - 2 edizioni dei Campionati Europei di Kata - 1 edizione dei Campionati del Mondo di Kata - 23 finali di campionati nazionali organizzate - 1 sede (Palazen) ed impianto sportivo - 1 chalet - 4 società correlate che lavorano in rete: Polisportiva Villanova, Judo Libertas Porcia, Crescere Sul Tatami Judo Libertas e la neonata Judo Libertas Cordenons

- 1 altra società rilevata dalla Polisportiva Villanova ed ora completamente staccata - 6 tecnici judo; 8 tecnici di altre discipline; 6 presidenti di giuria judo, 2 arbitri judo - 7 aree/discipline sportive: judo, karate, jujitsu brasiliano, ginnastica adulti, mini judo/ psicomotricità di base, difesa personale, punto sport, preparazione atletica - 6 inserimenti progetto borsa-lavoro, di cui due tutt’ora attivi. - 50 volontari che mediamente x anno collaborano con regolarità - 100 circa volontari che collaborano saltuariamente nell’organizzazione di eventi progetti sviluppati - 3 progetti attualmente in corso: sport aperto, progetto attività motoria scuola materne, progetto scuola.

DOVA | MILANO | PRATO

I TECNICI

LIBERTAS FVG AL SERVIZIO DELLE SOCIETÀ SPORTIVE

Judo: Catalin Guica, Edoardo Muzzin, Luca Verardo, Luciano Carlet, Massimo Bortolin, Mauro Baron. Jiu jitzu brasiliano: Fabio Pastori. Kick Boxing: Ivan Zucchet, Giuliano Mazzolo. Difesa personale/Kajukenbo: Maurizio Fornarolo. Tai chi chuan: Luigi Simonetti. Ginnastica dolce: Jessica Macera Karate: Livio De Lorenzi, Beniamino Zanette.

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MARTIGNACCO, PROVA DI FORZA Le ragazze di Gazzotti fanno loro il derby di B1 contro la Cda Talmassons. Un 3-0 secco davanti al quale la compagine di patron Ceccarelli non può più nascondersi: il sogno promozione non è chimera ■ Grande prova della Libertas Martignacco che piega per 3-0 la CDA Talmassons nel big match di giornata in Serie B1 femminile. Gazzotti parte con Gennari in regia, Pozzoni opposto, Caravello (capitano) e Beltrame in banda, Martinuzzo e Molinaro al centro, De Nardi libero. Comincia meglio la Cda (0-3), che mette in serie difficoltà le padroni di casa grazie a un buon servizio. La tensione gioca brutti scherzi e con gli errori in battuta di Molinaro e Gennari è subito 2-7. Pozzoni mette il punto del 4-8 con un ottimo lungolinea, ma la Cda ritrova il + 5 e sul 4-10 Gazzotti chiama tempo. La squadra di coach Castegnaro riesce a portarsi ancora avanti (5-12) e solo sul 6-14 Caravello ferma la corsa delle avversarie con un

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mani fuori. L’Itas Città Fiera reagisce e si avvicina alle avversarie (10-14). Con l’attacco di Facco la Cda ritrova un vantaggio importante (17-22), ma le ragazze della Libertas Martignacco non mollano (attacco di Pozzoni per il 18-22, ace di Caravello per il 19-22). Beltrame e Martinuzzo

MOLINARO MIGLIOR REALIZZATRICE CON 18 PUNTI, DAVANTI A POZZONI CON 15 infiammano il palazzetto e il doppio ace di Molinaro decide il sorpasso e la vittoria dell’Itas Città Fiera (25-23). Gazzotti non mette mano alla formazione e, dopo un inizio set in sostanziale equilibrio (3-3), l’Itas Città Fiera trova il vantaggio

grazie al muro di Martinuzzo e all’attacco di Gennari (8-5). Con la fast della centrale le padrone di casa si portano a + 4. La gara è intensa e tocca ancora alla palleggiatrice di Martignacco chiudere, in attacco, un’azione infinita (10-7). La Cda ci crede e riaggancia le ragazze della Libertas Martignacco sull’11 pari. Si prosegue punto a punto, poi il Talmassons trova il vantaggio (13-15) e il + 3 con l’attacco da posto quattro di Sartori. Le due squadre se la giocano fino in fondo e alla pari (18-18). A Cozzo e Giora rispondono Molinaro e Pozzoni (21-21), ma con Gennari al servizio Caravello e compagne tornano avanti (23-21). Molinaro mette la palla del 24-22 e sul 24-23 Gazzotti chiama time out. Con Facco è 24 pari, Molinaro sbaglia (24-

25), poi si fa perdonare con una fast (25-25). Caravello & co. non perdono la concentrazione e, punto dopo punto, chiudono anche il secondo set (28-26). Il sestetto di partenza di Martignacco è confermato. Le ragazze dell’Itas Città Fiera, con Gennari alla battuta, cominciano il terzo set senza titubanze (Molinaro e Pozzoni) e si lanciano subito in avanti (5-0). Coach Castegnaro chiama time out, ma non riesce a rallentare il ritmo della squadra avversaria, che con due pallonetti consecutivi (Pozzoni e Caravello) tocca addirittura il +9. La Cda prova a ritrovarsi (2-9), ma Molinaro mette giù un gran pallone e firma il 10-2. Sul 14-7 tocca a Gazzotti chiamare tempo e subito dopo arriva il 15° punto per mano di Beltrame (poi fuori al posto di Presello). La corsa delle ragazze dell’Itas non conosce stop (20-11) e i punti di Beltrame e Gennari mettono fine al set e alla partita (25-14). Miglior realizzatrice Molinaro con 18 punti, poi Pozzoni con 15, Beltrame con 12, Gennari con 7, Martinuzzo e Caravello con 5.

UDINE | TRIESTE | PA


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UDINE CADE CONTRO COSTA MASNAGA Dopo Marghera, la Libertas Basket School ha trovato un altro stop. Questa volta, però, le ragazze di coach Pomilio hanno lottato per quaranta minuti, mettendo in difficoltà la seconda forza del girone della tripla che vale il primo parziale (19-23). Il secondo quarto si apre con la “bomba” di Vicenzotti che cerca di trascinare le compagne (22-23). Dall’altra parte però è ancora Baldelli a fare scintille, soprattutto nell’innescare le compagne con assist al bacio. A 7’08, Bianco segna il 24-27; poi Udine subisce un rovinoso break di 11-0 (24-38) che scuote la situazione. Al ventesimo

LIBERTAS FVG AL SERVIZIO DELLE SOCIETÀ SPORTIVE 37-53). Poi è Udine a cambiare

■ Al Carnera, nell’ultima gara casalinga del 2017, la Delser ha ceduto a Costa Masnaga per 5563. Prima della pausa natalizia, però, le udinesi avranno l’opportunità di rifarsi e tornare al successo: sabato prossimo si gioca il derby regionale con il Sistema Rosa Pordenone e in casa Delser l’intenzione è quella di chiudere l’anno nel migliore dei modi. Il primo canestro dell’incontro è firmato Mahlknecht: la lunga

statunitense deposita il pallone per il primo vantaggio ospite. Risponde capitan Vicenzotti con un 2/2 dalla lunetta. Udine difende molto forte, costringendo le avversarie a numerose palle perse. Il punteggio infatti è equilibrato. Rainis e Blazevic da una parte, Del Pero e Rulli dall’altra siglano i canestri che portano le squadre alla perfetta parità (1313) a 4’11. Sul finire del quarto si fa sentire anche Baldelli, autrice

la Delser, nonostante un’ottima Ivana Blazevic, rincorre 32-23. Vicenzotti e Blazevic si fanno sentire anche ad inizio terzo quarto, ma dall’altra parte del campo c’è un’incontenibile Valentina Baldelli che riesce ad eludere gli interventi difensivi delle padrone di casa. A 5’31 Longoni firma il massimo vantaggio (+16,

marcia: a segno un parziale di 8-0 (45-53) che riapre la partita e che viene interrotto solo dal canestro di Mahlknecht alla fine della frazione (45-55). Ad inizio di quarto periodo, Visconti trova immediatamente un canestro dai sei e settantacinque. La Delser risponde bene, riuscendo a rallentare il gioco delle avversarie, ma fatica a trovare il canestro. A 4 minuti dalla fine Vicenzotti infila gli ultimi due punti del match, quelli che valgono il 55-63 finale: da qui in poi canestri inviolati. La Libertas ruba tanti palloni senza riuscire però a concretizzarli in fase offensiva e a riaprire la gara.

categoria Avanzato. La squadra formata da Sara Calin, Elisabetta Gori, Giorgia Gregori, Chiara Giuressi, Sonia Lonza, Mia Matehee, Camilla Kauzki, Francesca Paris e Paola Sos-

sa, allenate da Silvia Nassivera, raggiunge un incredibile 311,750, ottenendo il punteggio più alto tra tutte le categorie del minitrampolino del torneo.

LA DELSER CADE CONTRO UNA SQUADRA BEN ATTREZZATA E CON TANTI PUNTI NELLE MANI

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GINNASTICA

ASU E TRIESTE GINNASTICA A MEDAGLIA ■ Le squadre Libertas che han-

no partecipato al Torneo delle Regioni a Porto San Giorgio hanno tenuto alto il nome del Friuli Venezia Giulia, conquistando due medaglie d’oro, due di bronzo, e tanti ottimi piazzamenti. La competizione, dove hanno preso parte 230 squadre, 1000 ginnaste e 150 ginnasti fra i migliori d’Italia, ha concesso grandi risultati nella ginnastica artistica. In particolare, la squadra maschile di 1° divisione open maschile, con Livan Petris, Marco

Morgante, Nicholas Dilorenz e Filippo Giorgiutti, allenati da Francesco Braidot dell’Associazione Sportiva Udinese (ASU), porta una prima medaglia d’oro. Nei cinque esercizi previsti (corpo libero, cavallo maniglie, volteggio, parallele e sbarra) ottengono complessivamente lo straordinario punteggio di 186,65, superando di oltre 5 punti la squadra di Riccione arrivata seconda. Un altro oro arriva invece dal fronte giuliano della Trieste Ginnastica al minitrampolino

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