Stadio friuli 01-11-2015 by Tremilasport

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Stadio Friuli s e g u i c i a n c h e s u w w w. t re m i l a s p o r t . c o m

LEGGENDE BIANCONERE: ABEL EDUARDO BALBO

I TIFOSI CHIEDONO LO SCUDETTO DEL 1896

COL SASSUOLO

SERVE ORGOGLIO

Supplemento al n째 18 di TremilaSport

EMILIANI SENZA IL BABAU SANSONE

n째 1 01|11|2015

MERCATO: FARI PUNTATI SU LEANDRINHO

1 novembre 2015

CERCASI RISCATTO

UDINESE, COL SASSUOLO FUORI IL CARATTERE Bianconeri a caccia di una prova di orgoglio per portare a casa punti salvezza. Ma i neroverdi di Di Francesco sono un pessimo cliente vitare di farsi grandi illusioni: questa Udinese non è una squadra in grado di far sognare i tifosi. Lo si è capito, più che dal risultato, dall’atteggiamento della squadra nel match infrasettimanale contro la Roma. Perdere all’Olimpico contro i giallorossi ci sta, ma scendere in campo con quella totale arrendevolezza è tutt’altra cosa. Bisogna quindi prepararsi ad una stagione senza particolari acuti. Una salvezza possibilmente tranquilla, è questo l’obiettivo primario per le Zebrette. Il resto sembra utopia. Ed ecco che in quest’ottica la sfida interna col Sassuolo rappresenta un crocevia importante. I neroverdi non sono più la matricola di qualche anno fa. Ora fanno paura, e lo dimostra il piglio con cui hanno rispedito a casa con le pive nel sacco una pur pessima Juve. Certo,l’ampio turn over che i tifosi bianconeri hanno dovuto loro malgrado sciropparsi contro la Roma, consente di non vedere il tutto con eccessivo pessimismo, ma resta il fatto che, al di là delle lacune tecniche, è fondamentale l’atteggiamento psicologico

in campo, ma ha rinnovato la fiducia in Colantuono anche nell’incontro avuto con il tecnico nei giorni scorsi..

“

Dopo la Roma e prima del Napoli, una gara da non sbagliare per le Zebrette

con cui si scenderà in campo nel prosieguo del campionato. Alle carenze tecniche si può sopperire, a quelle caratteriali no. Il morale della squadra è basso, anzi, a terra. Lo si è visto anche nella sgamba-

ta pre-Sassuolo contro la Primavera. I valori in campo non si sono visti per niente. I titolari non hanno punto, disputando mezz’ora senza lasciare segno. Certo, è una partitella in famiglia, ma se il buongiorno si vede dal

mattino... Oltretutto era lecito aspettarsi una reazione immediata per respingere al mittente le critiche. E invece nulla. La dirigenza bianconera si è fatta sentire, di certo non ha gradito l’atteggiamento

Non resta dunque che attendersi una prova d’orgoglio contro il Sassuolo. Domizzi non sarà della partita a causa del riacutizzarsi del problema muscolare nel corso della partitella contro la Primavera. Per sostituirlo è lotta a due tra Wague e Heurtaux, con il primo leggermente favorito. In attacco quasi sicuramente sarà Thereau a fare da spalla a capitan Di Natale, con Aguirre pronto a subentrare a partita in corso. Fuori per squalifica Iturra che va ad aggiungersi agli infortunati Merkel, Zapata, Kone, Guilherme e Romo.

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1 novembre 2015

LEGGENDE BIANCONERE: ABEL EDUARDO BALBO

Arrivato a Udine sul ﬁnire degli anni Ottanta dall’Argentina, Abel Balbo fu uno dei trascinatori delle Zebrette, e a suon di gol riportò l’Udinese in Serie A dopo un periodo assai difﬁcile. Per lui 65 reti in 134 partite con maglia bianconera ul finire degli anni Ottanta a Udine arriva un capellone argentino allora semisconosciuto, ma destinato a fare grandi cose al Friuli: Abel Eduardo Balbo. Nato il primo giugno 1966 a Empalme Villa Constitucion, in Argentina, Balbo inizia la sua carriera da calciatore nel Newell’s Old Boys. Col team di Rosario nel 1988 conquista la vittoria del campionato argentino in una rosa interamente composta da giocatori provenienti dal vivaio della società, tra i quali un altro futuro bianconero, Nestor Sensini. Per lui quell’anno 23 presenze e 9 centri. La stagione successiva veste la maglia del River Plate con il quale colleziona 38 gettoni in Primera Division e viene notato dagli scout bianconeri. A Udine approda nell’estate del 1989, in un periodo difficile per la società friulana. L’Udinese è appena stata promossa in serie A, ma le vicissitudini societarie non aiutano a mantenere tranquillo l’ambiente. Al termine di quell’anno per Balbo furono 11 i centri in 28 presenza, ma la squadra retrocede comunque in serie B all’ultima giornata. Nei due anni successivi le Zebrette militano in serie B, e Balbo diventa l’uomo simbolo della squadra, trovando in Marco Branca e Francesco Dell’Anno partner ideali. Per lui 33 reti realizzate in 74 presenze. L’Udinese riconquista la serie A e nella stagione 1992-1993 Balbo vive la sua stagione migliore, realizzando

21 reti in 32 partite di campionato. Con la maglia bianconera Balbo ha realizzato in totale 65 reti in 134 partite, rimanendo per sempre nei cuori dei tifosi bianconeri. Un legame fortissimo che così viene descritto dall’attaccante: “Ho avuto un grandissimo rapporto che poi è diventato un grande amore. Ancora oggi sono ricordato e ricevuto

“

L’Udinese mi ha lanciato in Italia. Rimarrà per sempre nel mio cuore con grande affetto e questo mi riempie di gioia. E’ la squadra che mi ha lanciato in Italia e sono stato un be-

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niamino dei tifosi da subito. Il fatto che abbia segnato tanti gol sicuramente mi ha aiutato a rendermi bene accetto ma devo dire che, nonostante la retrocessione in serie B, ho conservato un grande e bel ricordo”. Nell’estate del 1993 Balbo passa alla Roma per 18 miliardi di lire, e anche qui in cinque anni segna moltissimi gol (78 in 146 presenze)

venendo supportato dagli assist di Daniel Fonseca e Francesco Totti, rappresentando il terminale offensivo della formazione guidata da Carletto Mazzone. Successivamente si trasferisce al Parma (1998-1999) e alla Fiorentina. Coi viola gioca in Champions League, segnando una rete nell’incontro in casa contro i campioni uscenti del Manchester United. A fine stagione ritorna a giocare nella Roma allenata da Fabio Capello che si laureerà Campione d’Italia a giugno. Prima di appendere gli scarpini al chiodo è tornato in Argentina, giocando la stagione 2002-2003 nel Boca Juniors. In totale ha segnato 138 gol nei massimi campionati, di cui 117 in serie A. Con la maglia della nazionale argentina ha invece disputato 37 partite mettendo a segno 11 gol, e prendendo parte ai Mondiali di calcio del 1990, del 1994 e del 1998, nonché delle edizioni 1989 e 1995 della Copa America. Nel suo palmares figurano un campionato argentino con i Newell’s Old Boys nel 1988, una coppa Italia col Parma nel 1999, un campionato italiano con la Roma nel 2001 e una Supercoppa italiana, sempre con i giallorossi nel 2001. Ha inoltre vinto la coppa Uefa nel 1999 col Parma, il titolo di capocannoniere di serie B con l’Udinese nel 1991, un secondo posto ai Mondiali del 1990 e un terzo posto nella Copa America del 1989 con la nazionale argentina. Massimo Muzzin

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1 novembre 2015

I TIFOSI BIANCONERI

CHIEDONO LO SCUDETTO Nel lontano 1896 l’allora Associazione Ginnastica Udine vinceva il campionato italiano battendo Treviso e Ferrara, ma il titolo non le venne riconosciuto per mancanza di una Federazione ufﬁciale. Oggi i tifosi bianconeri rivendicano quello scudetto ianconeri scudettati? Sì, e questa volta non si tratta di Juventus o Pro Vercelli. Già perché in ballo c’è il titolo del lontano 1896. I tifosi dell’Udinese sono infatti stati chiamati a raccolta da MondoUdinese.it per una petizione che punta ad ottenere lo scudetto vinto dai bianconeri friulani nell’anno di fondazione dall’allora Associazione Ginnastica Udine. Lo scudetto a suo tempo non venne assegnato perché nel 1896 non esisteva ancora la Federazione, ufficialmente creata l’anno successivo. Il pur breve campionato ebbe luogo a Treviso dal 6 all’8 settembre del 1896, quando le Zebrette ebbero la meglio sulla Ginnastica Ferrara e il Turazza Treviso. Gli eroi di quella storica formazione erano: Bissanti, Chiussi, Ksnapfel, Pellegrini, Milanopulo, Del Negro, Plateo, Spivach, Tam, Tolu e l’allenatore-giocatore Dal Dan.

QUANDO L’AUDITORIUM DIVENTA PASSERELLA La Club House di Udinese Calcio è una continua fucina di iniziative volte a rendere il nuovo Stadio Friuli una casa da vivere per il popolo bianconero non solo durante i match casalinghi, iniziative che vanno a beneficio non solo dei tifosi che seguono la partita ma anche delle aziende e delle imprese del territorio, nazionali ed internazionali. Presso l’Auditorium dell’area hospitality circa trecento persone sulle gradinate hanno potuto assistere alla sfilata di moda organizzata da Udinese Calcio in collaborazione con Al Duca D’Aosta e prosciuttificio Masè. La serata, presentata dalla giornalista Giorgia Bortolossi, ha visto presenti

“

La squadra era guidata dall’allenatoregiocatore Dal Dan il presidente Franco Soldati, la dirigenza bianconera e alcune mogli e compagne dei calciatori dell’Udinese. CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DI PARIDE TUMBURUS La grande famiglia bianconera piange l’improvvisa scomparsa di Paride Tumburus. Originario di Aquileia, città che lo aveva premiato nel 2010 per averle dato lustro in Italia e nel Mondo, da giocatore aveva vinto uno scudetto con il Bologna nel 1964. Sulla panchina bianconera aveva guidato la Primavera alla vittoria dello scudetto nella stagione 1980/1981. Una squadra formidabile nella quale giocavano Paolo Miano e Gianfranco Cinello, attuali collaboratori di mister Colantuono. ZICO SI RITIRA DALLA CORSA PER LA PRESIDENZA FIFA Zico si è ritirato dalle elezioni a presidente della Fifa a causa del mancato sostegno del numero minimo di federazioni. L’ ex stella bianconera ha annunciato la sua decisione all’emittente radiofonica brasiliana Radio Globo: «Purtroppo non sono riuscito ad ottenere le cinque lettere di supporto che servivano, ma sono comunque felice di aver partecipato a questa campagna e spero che chi si assumerà tale

responsabilità lo farà con amore e passione, non pensando solo a mettersi soldi in tasca». IL FRIULANO ENTRA ALLO STADIO Si è tenuta nella tarda mattinata di venerdì presso la Sala Stampa dello Stadio Friuli la conferenza stampa di presentazione del protocollo d’intesa tra Udinese Calcio, Comune di Udine e ARLeF, ossia l’Agenzia Regionale per la Lingua Friulana. Il protocollo prevede lo sviluppo di una serie di iniziative comuni volte a tutelare e promuovere la lingua friulana

nel calcio, oltre che nella vita di tutti i giorni. Alla conferenza stampa hanno preso parte il presidente dell’Udinese Calcio Franco Soldati, il Sindaco di Udine Furio Honsell e il presidente di ARLeF Lorenzo Fabbro. Il protocollo è stato siglato alla presenza dei giornalisti in Sala. GRANDE SUCCESSO PER IL FAMILY DAY Riportare le famiglie allo stadio. È questa una delle priorità che il calcio italiano si deve porre per potersi risollevare e darsi un futuro. E in quest’ottica non si può

che gioire della perfetta riuscita dell’iniziativa Family Day lanciata dalla società bianconera in occasione del match col Frosinone, aiutata anche dalla giornata soleggiata e dalle temperature miti. Sono infatti stati tantissimi i biglietti venduti con la formula promozionale lanciata per favorire la presenza allo stadio delle famiglie, e in particolare dei bambini. L’iniziativa dimostra quanta attenzione ci sia da parte dell’Udinese allo sviluppo del progetto che punta a riportare le famiglie e i bambini allo stadio.

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1 novembre 2015

LE FORMAZIONI DI OGGI UDINESE 3-5-2 Panchina 97 40 89 27 75 13 41 26 74 18 23

53 Adnan 11 Vrsaljko 7 Missiroli 2 Wague 25 Berardi 8 Fernandes

Meret Perisan Piris Widmer Heurtaux Insua Pontisso Pasquale Aguirre Perica Marquinho

Allenatore: Colantuno 77 Thereau

15 Acerbi

SASSUOLO 4-3-3 Panchina

1 Karnezis

5 Danilo

20 Lodi

92 Defrel

47 Consigli

4 Magnanelli

10 Di Natale

28 Cannavaro

7 Badu 83 Floro Flores

30 Felipe

32 Duncan 3 Longhi 21 Edenilson

Pomini

79 23 26 20 6 21 8 10 99 16 9

Pegolo Gazzola Terranova Ariaudo Pellegrini Fontanesi Biondini Laribi Floccari Politano Falcinelli

Allenatore: Di Francesco

1 novembre 2015

CLASSIFICA SERIE A SQUADRA ROMA NAPOLI FIORENTINA INTER SASSUOLO LAZIO ATALANTA MILAN SAMPDORIA TORINO CHIEVO JUVENTUS EMPOLI PALERMO GENOA UDINESE FROSINONE BOLOGNA VERONA CARPI

punti

giocate

M.I.

23 21 21 21 18 18 17 16 15 15 12 12 11 11 11 11 10 6 5 5

10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10

7 6 7 6 5 6 5 5 4 4 3 3 3 3 3 3 3 2 0 1

2 3 0 3 3 0 2 1 3 3 3 3 2 2 2 2 1 0 5 2

1 1 3 1 2 4 3 4 3 3 4 4 5 5 5 5 6 8 5 7

+3 +1 +1 +1 -2 -2 -3 -4 -7 -5 -8 -8 -9 -9 -7 -9 -10 -14 -15 -15

25 21 18 10 13 15 13 12 18 16 13 11 11 11 10 10 8 6 8 10

12 8 8 7 10 15 11 15 14 15 10 9 15 15 14 14 12 15 17 23

LE ALTRE GARE 11ª giornata 01.11.2015 BOLOGNA CARPI CHIEVO FIORENTINA GENOA INTER JUVENTUS LAZIO PALERMO

ATALANTA VERONA SAMPDORIA FROSINONE NAPOLI ROMA TORINO MILAN EMPOLI

PROSSIMO TURNO 12ª giornata 08.11.2015 EMPOLI FROSINONE VERONA MILAN NAPOLI PALERMO ROMA SAMPDORIA SASSUOLO TORINO

JUVENTUS GENOA BOLOGNA ATALANTA UDINESE CHIEVO LAZIO FIORENTINA CARPI INTER

TOTÒ DEL G

Ò RE GOAL

1 novembre 2015

NEL SASSUOLO FUORI

LO SQUALIFICATO SANSONE Assieme all’attaccante esterno, che mercoledì ha steso la Juve con un magistrale calcio di punizione, out per squaliﬁca anche Peluso. In attacco ballottaggio Floro Flores - Politano, per la fascia sinistra favorito Longhi su Gazzola ontinua il momento magico del Sassuolo che viaggia in piena zona Europa League dopo la vittoria nel turno infrasettimanale contro la Juventus. Per i neroverdi finora 18 punti in classifica, frutto di cinque vittorie, tre pareggi e due sole sconfitte. Uno score difficilmente ipotizzabile per l’undici di Eusebio Di Francesco ad inizio stagione. Patron Squinzi ha di che essere soddisfatto, anche perchè i neroverdi hanno dimostrato di saper vincere pure lontano dalle mura amiche. Se al Mapei Stadium la squadra è ancora imbattuta, in trasferta sono fin qui arrivati sette punti in cinque partite. La buona notizia per l’Udinese arriva dal Giudice Sportivo, visto che il Sassuolo dovrà fare a meno di Peluso, ma soprattutto di Sansone, entrambi out per squalifica.

SFOGATOIO BIANCONERO Il popolo bianconero dopo il match con la Roma. “Colantuono non sa più che pesci pigliare! Squadra senza personalità, senza spina dorsale. Sembra che a ogni partita i giocatori giochino insieme per la prima volta. Qui è tutto da rifare e spero non in B” (Gianfranco da Teor)

I punti conquistati dai neroverdi lontano dalle mura amiche In attacco ballottaggio Floro Flores - Politano con l’ex bianconero dato in leggero vantaggio e desideroso di dimostrare il proprio valore nella sfida dell’ex. In difesa Longhi dovrebbe prendere il posto di Peluso sulla fascia sinistra, con Gazzola che andrebbe ad accomodarsi in panchina. A centrocampo Duncan e Biondini si giocano la maglia da titolare con un leggero vantaggio del primo. Quote scommesse: 1 a 2.25; X a 3.20; 2 a 3.25.

“Per fortuna là dietro vanno così piano che risulta difficile far peggio. E continuiamo a mantenerci ad un punto dalla Gobba!” (Luigi da Udine) “Non speravo di vincere a Roma, ma nemmeno di (non) giocare così. Spiegatemi come mai Colantuono cambia formazione ad ogni partita. Mai gli stessi giocatori per due giornate di fila. Guidolin, quanto manchi!” (Serena da San Daniele)

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1 novembre 2015

SALA STAMPA: FIDUCIA

SUL RECUPERO DI ZAPATA L’attaccante, fermo ai box per infortunio, si dichiara ottimista sui tempi di recupero. Intanto capitan Di Natale apre alla possibilità di continuare in maglia bianconera anche nella prossima stagione e punta a segnare 10 gol quest’anno a brutta prestazione dell’Udinese contro la Roma non è proprio andata giù ai tifosi. L’impressione è che i bianconeri siano scesi in campo da vittime sacrificali, e che abbiano considerata persa la partita ancor prima che questa iniziasse. Lo si era intuito già dalle scelte pre-gara di mister Colantuono, che aveva lasciato a riposo i vari Felipe, Adnan, Lodi, Di Natale e Bruno Fernandes. “La Roma è troppo forte, soprattutto davanti, ma il nostro atteggiamento nei primi 10 minuti è stato davvero sbagliato – ha commentato l’ex di turno, Marquinho ai microfoni di Udinese Tv -. Sapevamo che loro sarebbero partiti forte, ma non dovevamo fare l’errore di farli segnare subito;

per noi ora però conta solo il Sassuolo, una squadra forte che ha battuto la Juve, ma non dobbiamo pensare a questo, piuttosto solo al fatto che in casa dobbiamo sempre cercare di vincere”. Dello stesso tenore le parole dell’altro ex Ivan Piris: “Abbiamo cominciato male contro una squadra forte, e questo lo paghi caro. Dopo abbiamo giocato meglio, approcciando al modo giusto la gara solo dopo i primi 20 minuti. L’unodue ci ha fatto male e solo dopo abbiamo messo la partita a posto, creando anche qualche occasione da gol, ma quando forse era tardi. Dobbiamo ripartire dal Sassuolo, scendendo in campo concentrati da subito, senza regalare nulla all’avversario, perché solo così possiamo

fare risultato”. Una delle poche note liete è stata la positiva prova di Rodrigo Aguirre: “Abbiamo trovato una squadra fortissima, che sta dimostrando di essere la migliore del campionato – commenta a Udinese Tv -. Abbiamo però fatto vedere nel secondo tempo che possiamo fare male a chiunque; peccato essere partiti subito col 2-0 loro. Dobbiamo ricominciare e pensare al Sassuolo. Loro hanno battuto la Juventus ma in casa dobbiamo fare noi la partita e vincere”. A Roma non è sceso in campo, ma in casa bianconera è un po’ l’uomo del momento, e contro gli emiliani ci si aspetta molto lui: stiamo parlando di Francesco Lodi, che in settimana ha svelato

alla Gazzetta i retroscena del suo ritorno in maglia Udinese: “In estate ci sono state delle proposte dalla Serie B ma il mio desiderio era quello di restare in A. Ho aspettato a lungo e alla fine si è rivelata essere la scelta migliore. Ora sono in un club importante, che non ha niente da invidiare alle big. Per questo devo ringraziare la famiglia Pozzo, ma anche Colantuono e i miei compagni”. Del suo futuro, invece, ha parlato nei giorni scorsi capitan Antonio Di Natale che, sempre alla Gazzetta, ha rivelato: “Sono quattro anni che dicono che sono finito e l’anno scorso ho concluso il campionato con 14 gol. Inizio a stare bene, soffro sempre la preparazione il primo mese, voglio arrivare a 10 gol.

Dopo la pausa natalizia deciderò il mio futuro. Mio figlio sta facendo la seconda media ad Udine, potrebbe finire la terza. Quello che è certo è che rimarrò nel calcio, o da calciatore o da allenatore o dirigente”. In attesa di conoscere il futuro del capitano, arrivano buone notizie dall’infermeria con Duvan Zapata che si dice fiducioso sui tempi di recupero dall’infortunio: “I medici mi hanno detto che il mio infortunio mi terrà fuori per un po’ di tempo, ma spero di tornare al più presto – ha commentato l’attaccante ai microfoni di Udinese Channel -. Vediamo come risponde il tendine: non avrò fretta ma nemmeno andare piano. Sono fiducioso e tornerò al più presto”.

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1 novembre 2015

PERICOLO GRIFONE

PER IL NAPOLI DI SARRI

Partenopei attesi dall’insidiosa trasferta sul campo del Genoa. La Fiorentina prova ad approﬁttarne in casa contro il Frosinone. Panchine a rischio a Carpi e Verona: una sconﬁtta nello scontro salvezza potrebbe rivelarsi fatale per Sannino e Mandorlini on il derby della Mole tra Juventus e Torino, e il big match tra Inter e Roma anticipati al sabato, andiamo a vedere cosa presenta l’undicesima giornata di Serie A sugl i altri campi. FIORENTINA - Viola secondi in classifica a braccetto con il Napoli e a sole due lunghezze dalla Roma. Un piccolo capolavoro questo inizio di stagione degli uomini di Paulo Sousa che contro il Frosinone puntano a dare l’assalto alla vetta. Tre le assenze per infortunio, ossia Alonso, Astori e Blaszczykowski. Ballottaggio Rebic-Pasqual in difesa. Probabile formazione (3-4-2-1): Tatarusanu; Tomovic, Rodrigues, Roncaglia; Rebic, Borja Valero, Badelj, Bernardeschi; Mati Fernandez, Rossi; Babacar. Allenatore Paulo Sousa. FROSINONE - I laziali puntano a dare seguito al successo sul Carpi utilissimo in chiave salvezza. Impresa non facile visto che finora la Fiorentina ha fatto quasi bottino pieno al Franchi. A centrocampo Sammarchi e Gori si giocano la maglia da titolare. Probabile formazione (4-4-2): Leali; Rosi, Diakite, Blanchard, Crivello; Paganini, Chibsah, Sammarco, Frara; Ciofani, Dionisi. Allenatore: Stellone. GENOA - Dopo il pari pirotecnico conquistato nella tana del

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Scaligeri senza Toni, Romulo e Viviani. In dubbio il gigante Halfredsson

Torino, i rossoblù cercheranno di sbarrare la strada del Napoli forti dei tre successi ottenuti fin qui tra le mura amiche in quattro gare disputate. Molti gli indisponibili per Gasperini,. che tra gli altri non potrà contare su Pandev, Burdisso, Capel e Dzemaili.

Probabile formazione (3-4-12): Perin; Munoz, De Maio, Izzo; Figueiras, Tachtsidis, Tino Costa, Laxalt; Perotti; Gakpe, Pavoletti. Allenatore Gasperini. NAPOLI - Dopo la vittoria interna sul Palermo i partenopei provano a mettere pressione alla Roma capolista. In difesa

ballottaggio Ghoulam-Maggio, in attacco Insigne favorito su Mertens. Probabile formazione (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Higuain, Insigne. Allenatore: Sarri. CARPI - Sfida salvezza con la

esse maiuscola quella in programma al Braglia. Dopo aver perso contro il Frosinone, gli emiliani non si possono permettere un altro passo falso, soprattutto considerando che in settimana c’è già stato chi ha invocato il ritorno in panca di Castori. Sannino dovrà fare a meno dello squalificato Borriello, mentre in difesa Zaccardo è favorito su Letizia. Probabile formazione (4-3-3): Belec; Zaccardo, Romagnoli, Gagliolo, Gabriel Silva; Bianco, Marrone, Lollo; Matos, Lasagna, Di Gaudio. Allenatore: Sannino. VERONA - Di ultima spiaggia si può davvero parlare per la panchina di Mandorlini. Una sconfitta contro il Carpi costerebbe quasi sicuramente il posto al tecnico che dovrà fare a meno degli infortunati Romulo, Halfredsson, Toni, Viviani e Albertazzi. Probabile formazione (4-3-3): Rafael; Pisano, Marquez, Moras, Souprayen; Sala, Matuzalem, Greco; Jankovic, Pazzini, Gomez. Allenatore: Mandorlini.

1 novembre 2015

OSTACOLO ATALANTA

PER IL RIENTRANTE DONADONI L’ex tecnico del Parma riparte dal Bologna con il dubbio Diawara-Crisetig. Sﬁda del cuore per Mihajlovic che scende a Roma per affrontare una Lazio rimaneggiata per le assenze di Parolo, Keita e De Vrij ma ﬁn qui perfetta tra le mura dell’Olimpico ue i posticipi in programma nell’undicesima giornata di serie A: lunedì si gioca a Verona e a Palermo. BOLOGNA - Roberto Donadoni riparte dall’Emilia che aveva lasciato lo scorso anno guidando il Parma. La ritrova sulla panchina del Bologna, chiamato in settimana a sostituire l’esonerato Delio Rossi e a risollevare una situazione a dir poco complicata. Felsinei vincenti solo una volta in casa in questo avvio di stagione, ballottaggio Diawara-Crisetig per una maglia da titolare. Probabile formazione (4-3-3): Da Costa; Ferrari, Rossettini, Gastaldello, Masina; Donsah, Dawara, Rizzo; Mounier, Destro, Giaccherini. Allenatore: Donadoni. ATALANTA - Dubbio Bellini per i nerazzurri con Reja che dovrebbe optare per Drame sulla fascia sinistra della difesa. Fuori Estigarribia per infortunio, Cigarini in vantaggio su Kurtic. Denis non al meglio potrebbe essere sostituito da Pinilla. Probabile formazione (4-3-3): Sportiello; Masiello, Toloi, Paletta, Drame; Grassi, De Roon, Cigarini; Moralez, Pinilla, Gomez. Allenatore: Reja. PALERMO - Il secondo posticipo del lunedì vede i rosanero impegnati in casa contro l’Empoli. Per Iachini dubbio StrunaVitiello in difesa. Fuori per in-

fortunio Bolzoni, Morganella e il lungodegente Djurdjevic. Probabile formazione (3-5-2): Sorrentino; Struna, Gonzalez, Andelkovic; Rispoli, Rigoni, Maresca, Hiljemark, Lazaar; Vazquez, Gilardino. Allenatore: Iachini. EMPOLI - Toscani a caccia di punti pesanti in chiave salvezza. Per Gianpaolo pochi dubbi a livello di formazione vista l’indisponibilità per squalifica del

solo Diousse. Probabile formazione (4-3-1-2): Skorupski; Zambelli, Tonelli, Costa, Mario Rui; Zielinski; Maiello, Paredes; Saponara; Pucciarelli, Maccarone. Allenatore: Giampaolo. CHIEVO - Il primo posticipo vede il Chievo alle prese con i dubbi Frey e Hetemaj. Birsa e Pepe si giocano una maglia da titolare, con lo sloveno favorito qualora Maran dovesse opta-

re per il trequartista dietro le punte. Probabile formazione (4-3-1-2): Bizzarri; Cacciatore, Gamberini, Dainelli, Gobbi; Radovanovic, Rigoni, Castro; Birsa; Meggiorini, Paloschi. Allenatore: Maran. SAMPDORIA - Il pareggio interno contro l’Empoli nel turno infrasettimanale è stata una grossa occasione persa per i blucerchiati per avvicinare la zona Europa. Per Zenga sicure

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le assenze di Coda e Krsticic, mentre restano da valutare le condizioni di Regini. Probabile formazione (4-3-1-2): Viviano; Pereira, Moisander, Zukanovic, Mesbah; Soriano, Fernando, Barreto; Correa; Muriel, Eder. Allenatore: Zenga. LAZIO - Tre indisponibili di lusso per Pioli contro il Milan. Lazio a ridosso delle prime e autrice di un percorso netto fin qui tra le mura dell’Olimpico. Fuori De Vrij, Parolo e Keita. Cataldi dovrebbe partire dalla panchina, lasciando spazio a Onazi. In attacco Klose è nettamente favorito su Djordjevic, mentre in difesa Radu dovrebbe essere preferito al diffidato Lulic. Probabile formazione (4-2-31): Marchetti; Basta, Mauricio, Gentiletti, Radu; Onazi, Biglia; Candreva, Milinkovic, Felipe Anderson; Klose. Allenatore: Pioli. MILAN - Niang ritrova la panchina, ma non è ancora pronto per giocare da titolare. Mihajlovic è quindi costretto a rinviare il 4-4-2. Fuori Abate per infortunio. In porta confermato il sedicenne Donnarumma, mentre in attacco rientro rinviato per Balotelli. Probabile formazione (4-3-3): Donnarumma; De Sciglio, Alex, Romagnoli, Antonelli, Kucka, Montolivo, Bertolacci; Cerci, Bacca, Bonaventura. Allenatore: Mihajlovic.

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1 novembre 2015

MERCATO: FARI PUNTATI

SUL GIOVANE LEANDRINHO L’esterno alto del Ponte Preta è seguito dagli uomini mercato bianconeri. Su di lui anche Amburgo e Real Madrid

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Tra gli obiettivi anche il capitano dell’Uruguay U20 Naithan Nandez Adnan alla Roma? No, nel modo più assoluto. È ancora troppo presto per fare questi discorsi”. Parole e musica del direttore sportivo dell’Udinese, Cristiano Giaretta, che ha dunque smentito ai microfoni di AsRomaRadio.it le voci che davano i giallorossi vicini al difensore bianconero. “Ali Adnan ha bisogno di un percorso minimo di tre anni per consolidarsi in un campionato di alto livello come quello della Serie A. Anche se devo ammettere che per essere un giocatore che arriva dal calcio iracheno e turco, un calcio molto diverso rispetto al nostro, non mi aspettavo un ambientamento così veloce. Invece è un ragazzo molto serio, motivato, ha voglia di scalare le posizioni nella propria carriera. E’ un giocatore molto interessante”. Sempre sul fronte uscite continua il monitoraggio da parte della Juventus di Silvan Widmer. L’esterno difensivo svizzero, nonostante il problema fisico che ne ha rallentato l’inserimento nei piani di Co-

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lantuono in questo avvio di stagione, continua a piacere ai bianconeri torinesi che stanno patendo la prolungata assenza di Stephan Lichtsteiner. Sul terzino elvetico ha però messo gli occhi anche l’Inter, con l’agente Fredy Strasser che ha rivelato come entrambe le destinazioni sarebbero gradite al giocatore.

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Sul fronte entrate, il fronte sudamericano resta quello più caldo tra quelli battuti dagli uomini mercato dell’Udinese. L’obiettivo numero uno pare essere il giovane brasiliano Leandrinho, punto di forza del Ponte Preta, considerato in patria come uno dei possibili eredi di Neymar. Concorrenza agguerrita, però, per accapar-

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rarselo: sull’ala sinistra classe ’98 hanno messo gli occhi sia il Real Madrid che l’Amburgo. E al momento paiono essere proprio gli anseatici ad aver creato un canale preferenziale, avendo mandato i propri emissari in Cile, dove il giocatore era impegnato con la nazionale verdeoro ai Mondiali U17. Resta aperta anche la pista

che porta a Naithan Nandez, centrocampista classe 1995 del Penarol, considerato come una delle grandi promesse del calcio uruguaiano, già capitano della Nazionale Under 20. Il giocatore, mediano dai piedi buoni che ha già esordito in la Nazionale un paio di settimane fa in occasione del match di qualificazione ai prossimi mondiali contro la Colombia, piace molto alle Zebrette e al Sassuolo, ma si parla di un timido interesse anche di Inter, Juventus e Milan. Su di lui anche gli occhi del Monaco. Prezzo del cartellino circa 6 milioni di euro, ma, viste le ultime prestazioni, pare destinato ad alzarsi a breve, e proprio per questo si sta lavorando per prelevarlo già a gennaio. Un’accelerata alle trattative potrebbe arrivare in caso di rilascio del passaporto comunitario. Pare sempre più distante, invece, l’esterno alto della Dinamo Zagabria, Davor Lovren. Il diciassettenne croato sembra destinato a seguire il fratello Dejan al Liverpool, società che da diverse settimane è forte sul giocatore. Lovren ha il contratto in scadenza nel giugno 2018 e al momento la Dinamo Zagabria spara troppo alto per le casse dell’Udinese; su di lui ha fatto più di qualche pensierino l’Inter, ma i Reds restano in netto vantaggio, vista la presenza in rosa del fratello.. Massimo Muzzin

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