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Supplemento al n° 14 di TremilaSport
n° 7
21|9|2019
COL BRESCIA CONTA SOLO VINCERE L’
Udinese torna da San Siro senza punti, ma la prestazione dei bianconeri contro l’Inter è stata comunque positiva. Al cospetto di una delle principali concorrenti allo Scudetto, l’Udinese è riuscita a tener testa agli avversari, nonostante un arbitraggio tutt’altro che impeccabile e l’inferiorità nu-
merica causata dalla manata di De Paul a Candreva. Ora però è necessario gettarsi alle spalle la sfida contro i nerazzurri e buttarsi a capofitto in una sfida salvezza che potrebbe portare tre punti d’oro ai bianconeri. Di fronte il Brescia che arriverà al Friuli sabato alle 15. Oltre a De Paul, Tudor dovrà fare a meno
di Ter Avest, Ekong e Okaka. In campo dovrebbero quindi andare Musso tra i pali, Becao, De Maio e Samir in difesa. Larsen, Mandragora, Jajalo, Fofana e Sema in mediana, con Pussetto a sostegno di Lasagna. Per contro Eugenio Corini, dovrà ancora fare a meno di Balotelli e Dessena per squalifica, ai quali si aggiungono Magnani, Ndoj, Martella e Torregrossa per infortunio. Nel 4-3-1-2 delle Rondinelle dovrebbero trovare spazio Joronen in porta, Sabelli, Cistana, Chancellor e Mateju in difesa, Bisoli, Tonali e Romulo a centrocampo, con Spalek alle spalle di Ayè e Donnarumma. Al momento Udinese e Brescia sono appaiate in classifica a 3 punti. I bianconeri sono reduci da due sconfitte che hanno fatto seguito alla vittoria
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Reduce dall’immeritata sconfitta di San Siro contro l’Inter, l’Udinese proverà a fare bottino pieno contro il Brescia davanti ai propri tifosi all’esordio contro il Milan. I lombardi, invece, hanno vinto di misura all’esordio contro il Cagliari, salvo poi perdere di misura contro il Milan nel secondo turno, e sono reduci dal rocambolesco ko contro il Bologna.
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21 settembre 2019
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STORIE BIANCONERE
SETTEMBRE 1950: LA PRIMA VITTORIA IN A Nell’anno dell’esordio dell’Udinese nel massimo campionato nazionale, arrivava alla seconda giornata di campionato il primo successo dei bianconeri in Serie A, contro il Genoa
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ettimana di amarcord in casa bianconera. Il 17 settembre 1950 l’Udinese coglieva la prima storica vittoria casalinga in Serie A, davanti a 12 mila tifosi festanti. L’Udinese guidata da Guido Testolina, in quell’occasione batté il Genoa con gol di Rinaldi nella ripresa. I bianconeri, all’esordio nel massimo torneo, furono una delle liete sorprese di quell’annata: non solo si salvarono senza particolari patemi, ma alla fine si classificarono in nona posizione in un torneo a venti squadre, con 11 vittorie, 13 pareggi e 14 sconfitte. Questa la formazione che affrontò il Genoa: Brandolin, Vicich, Zorzi, Bergamasco, Toppan, Snidero; Roffi, Perissinotto, Darin, Erling Soerensen, Rinaldi. In quell’annata si posero in evidenza Perissinotto, Farina - che dopo aver saltato
le prime gare diventerà un perno fisso della squadra -, il portiere Brandolin e il bomber ex Milan, Rinaldi.
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Decisivo il gol messo a segno nella ripresa da Rinaldi
LA CLASSIFICA
LE ALTRE GARE 4ª giornata 20.09.19 - 22.09.19 CAGLIARI GENOA UDINESE BRESCIA JUVENTUS VERONA MILAN INTER SASSUOLO SPAL BOLOGNA ROMA LECCE NAPOLI SAMPDORIA TORINO ATALANTA FIORENTINA LAZIO PARMA StadioFriuli è un supplemento di
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I PROBABILI UNDICI
21 settembre 2019
LE FORMAZIONI DI OGGI UDINESE 3-5-2
BRESCIA
UDINESE
12 SEMA
Panchina 88 NICOLAS 27 PERISAN 2 SIERRALTA 17 NUYTINCK 4 OPOKU 11 WALACE 72 BARAK 30 NESTOROVSKI 91 TEODORCZYK
2 SABELLI
Allenatore: Tudor
3 SAMIR 25 BISOLI
6 FOFANA 15 LASAGNA
1 MUSSO
87 D. MAIO
18 AYÈ
BRESCIA 4-3-1-2
15 CISTANA
1 JORONEN
8 JAJALO 7 SPALEK 23 PUSSETTO
4 TONALI
9 DONNARUMMA 14 CHANCELLOR
38 MANDRAGORA 50 BECAO
Panchina 22 ALFONSO 19 MANGRAVITI 5 GASTALDELLO 16 CURCIO 29 SEMPRINI 8 ZMRHAL 24 VIVIANI 32 TREMOLADA 23 MOROSINI 21 MATRI Allenatore: Corini
28 ROMULO
19 LARSEN
3 MATEJU
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S A L A S TA M PA
21 settembre 2019
DE MAIO: “IMPORTANTE FARE PUNTI IN CASA”
Seko Fofana
Bianconeri fiduciosi in vista del prossimo impegno casalingo in campionato contro il Brescia. Con la determinazione vista con l’Inter i bianconeri puntano al bottino pieno contro le Rondinelle
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Soddisfatto per la voglia dimostrata dai suoi ragazzi nell’immeritata sconfitta contro l’Inter il tecnico Igor Tudor: “Avremmo meritato qualcosa in più ma purtroppo non siamo riusciti a prendercelo. Ho voluto provarci fino alla fine, anche rischiando, ma non siamo stati in grado di rimettere la partita sui binari giusti. Peccato anche per l’occasione mancata nel secondo tempo da Lasagna ma io sono comunque soddisfatto da quello che ho visto. L’espulsione ha nettamente cambiato la partita e siamo stati messi in difficoltà. Io resto fiducioso, i ragazzi hanno fatto il possibile e noi dobbiamo subito pensare alle prossime partite per portare a casa qualche punto in più”.
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Musso: “De Paul ha sbagliato, ma ha chiesto scusa a tutti. Si va avanti” Dello stesso avviso il difensore bianconero Jens Stryger-Larsen: “Abbiamo disputato una buona partita ma giocare contro una grande squadra come l’Inter è sempre molto difficile. Noi ci abbiamo comunque provato e non abbiamo mai mollato, peccato non essere riusciti a trovare la via del gol. Comunque, ora la cosa più importante è mettere da par-
te questa sconfitta e pensare subito alla prossima partita: è in casa ed è importante riuscire a vincere il più possibile tra le mura amiche”. Della gara contro i nerazzurri ha parlato anche l’estremo difensore Juan Musso: “Tutti sapevamo che sarebbe stata una partita molto dura ma anche in 10 abbiamo provato a tenere in piedi la partita, anche cercando di fare male quando ne avevamo la possibilità. Nonostante la sconfitta sono contento perché abbiamo dimostrato di poter giocare molto bene anche contro una grande squadra come l’Inter. De Paul sa di aver commesso un errore e con noi si è anche già scusato: alla fine siamo tutti compagni e amici, l’importante è non ripetere gli stessi errori. Ora dobbiamo
essere bravi a pensare a tutte le partite allo stesso modo perché continuando a giocare in questo modo sono sicuro che sapremo toglierci grandi soddisfazioni”. Tra i migliori in campo contro l’Inter Sebastien De Maio: “Sono ovviamente dispiaciuto per la sconfitta. L’espulsione ha cambiato tutto, peccato che non siamo riusciti a pareggiare una partita così combattuta ed equilibrata. Rodrigo sa di aver sbagliato e ha già chiesto scusa, ma dall’altro lato anche noi sappiamo quan-
to prezioso può essere lui per la squadra, perciò lo aspettiamo a braccia aperte per quando tornerà. A fine partita il mister ci ha detto che abbiamo giocato bene e che abbiamo mostrato di avere la giusta mentalità, peccato non aver fatto punti ma se continuiamo a giocare così sicuramente faremo bene. Ora la testa è alla prossima partita, giochiamo in casa ed è lì che ci aspettiamo di fare più punti”.
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C A L C I O M E R C AT O
PER L’ATTACCO PIACE PARIGINI L’attaccante del Torino andrà in scadenza di contratto a giugno, ed è quindi probabile una sua partenza già a gennaio, ma su di lui si stanno muovendo anche Verona e Lecce
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Vittorio Parigini in azione
ettimana calda per Rodrigo De Paul. La manata a Candreva costata l’espulsione pesante contro l’Inter lo terrà fuori dai anche contro il Brescia, ma non si placano le voci di mercato che lo riguardano. Se in estate era stato il Napoli a farsi avanti - ma la richiesta di 40 milioni da parte della dirigenza bianconera era stata giudicata spropositata dai vertici partenopei - ora sarebbe il Milan ad aver messo l’argentino nel mirino. La situazione di De Paul potrebbe cambiare già a gennaio, quando il Milan potrebbe partire alla carica con una nuova offerta. A riportarlo è il Corriere dello Sport, che parla dell’ex Valencia come del sostituto adatto di Paquetà, che non ha convinto Giampaolo con le sue prestazioni.
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Rodrigo De Paul è ora in orbita Milan, ma il prezzo non scende Operazione che si preannuncia comunque difficile, vista la richiesta da 40 milioni di euro dei friulani. Per quanto riguarda invece il mercato in entrata, l’Udinese starebbe lavorando per portarsi a casa Vittorio Parigini. L’attaccante classe 1996 al Torino è chiuso dalla grande concorrenza offensiva, e andrà in scadenza con la compagine gra-
nata a giugno del prossimo anno: morale della favola, è probabile che possa cambiare aria già a gennaio. Sul giocatore, secondo Tuttosport, si starebbero muovendo anche Verona e Lecce. È ripartito dalla Serie B, ed è reduce dalla sconfitta rimediata contro il Pordenone. Simone Scuffet non si perde però d’animo e ringrazia lo Spezia per averlo riportato in Italia dopo l’avventura in terra turca. Così l’ex estremo difensore bianconero racconta la sua scorsa annata: “Un anno fa sapevo fin dal ritiro che sarebbe arrivato Musso. Poi lui si è infortunato e io ho disputato una bella serie di partite. Ero anche soddisfatto del rendimento, finché il suo rientro mi ha escluso dai giochi. Mi serviva giocare, si presentò l’occasione
della Turchia con il Kasimpasa, era un’esperienza in un buon campionato europeo e come tale l’ho vissuta. Speravo però che le porte del campionato italiano si sarebbero un giorno riaperte. Ora lo Spezia mi ha dato questa opportunità e ne sono grato”. Infine, una buona notizia dall’infermeria con Antonin Barak che pian piano si avvicina al rientro in squadra al top. Ecco le sue parole: “Voglio dimostrare al mister di essere pronto a rientrare dopo il lungo stop. Sono contento di essere finalmente vicino al top della forma. Tutti vogliamo giocare e il fatto di essere in tanti per ogni reparto crea senza dubbio una concorrenza positiva, perché tutti siamo spinti a dare sempre il cento per cento”.
S U G L I A LT R I C A M P I
INTER, VIETATO FALLIRE IL DERBY L’inizio di stagione sprint dei nerazzurri obbliga la banda Conte a ottenere la vittoria nel derby di Milano contro i rossoneri. Il rischio è venir subito ripresi dalla Juve, impegnata in casa col Verona
È
indubbiamente il big match di giornata. Sabato sera è in programma il derby della Madonnina tra Milan e Inter, due squadre che ci arrivano con stati d’animo e condizione diametralmente opposti. Da una parte i nerazzurri di Conte chiamati a recitare il ruolo di anti-Juve e già entrati appieno in clima campionato con il primato strappato grazie al successo sull’Udinese e il contemporaneo pari dei bianconeri a Firenze. Dall’altra, i rossoneri che invece sono ancora a caccia di conferme dopo un avvio non particolarmente convincente, non tanto dal punto di vista dei punti racimolati, quanto piuttosto per il gioco espresso. Giampaolo si dovrebbe affidare all’albero di Natale, e dovrà fare a meno dell’infortunato Caldara oltre allo squalificato Calabria. La formazione che dovrebbe scendere in campo potrebbe dunque prevedere Donnarumma in porta, Conti, Musacchio, Romagnoli e Ro-
driguez in difesa, Kessiè, Bennacer e Calhanoglu in mediana, con Suso e Rebic (al momento favorito nel ballottaggio con Paquetà) alle spalle di Pjatek. Per contro Conte dovrebbe rispondere con Handanovic tra i pali, Godin, De Vrij e Skriniar in difesa, Candreva, Barella, Brozovic, Sensi e Asamoah a centrocampo,
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Impegni esterni per Roma e Napoli contro Bologna e Lecce Martinez e Lukaku in attacco. Poche ore prima andrà in scena la sfida tra la Juventus e il Verona, una gara da vincere a tutti i costi da parte dei bianconeri, per non vedere i rivali dell’Inter allungare in classifica già in avvio di torneo. L’undici che dovrebbe mandare in
campo Sarri dovrebbe prevedere Szczesny in porta, Danilo, De Ligt, Bonucci e Alex Sandro in difesa, Khedira, Bentancur e Matuidi in mediana, e tridente composto da Bernardeschi, Higuain e Ronaldo. 3-4-2-1, invece, per il Verona di Juric con Silvestri in porta, Rahmani, Kumbulla e Gunter in difesa, Faraoni, Amrabat, Veloso e Lazovic a centrocampo, Zaccagni e Verre a sostegno di Tutino. Per quanto riguarda le gare di domenica, fari puntati sulla sfida
tra il Bologna e la Roma, con i felsinei secondi in classifica che dovrebbero scendere in campo con un 4-2-3-1 che dovrebbe prevedere Skorupski in porta, Tomiyasu, Bani, Denswil e Dijks in difesa, Medel e Poli a fare da schermo davanti alla retroguardia, Orsolini, Soriano e Sansone alle spalle di Palacio. Fonseca dovrebbe invece rispondere con Lopez in porta, Florenzi, Mancini, Fazio e Kolarov in difesa, Cristante, Zaniolo, Veretout e Pellegrini
a centrocampo, Mkhitaryan alle spalle di Dzeko. Ben più abbordabile sulla carta la trasferta del Napoli a Lecce. L’undici di Liverani dovrebbe essere il seguente: Gabriel, Benzar, Rossettini, Lucioni, Calderoni, Petriccione, Tachtsidis, Majer, Mancosu, Falco, Lapadula. Quello del Napoli invece: Meret, Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui, Elmas, Zielinski, Callajon, Fabian Ruiz, Lozano, Mertens, con Insigne pronto a subentrare a partita in corso.
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