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StadioFriuli s e g u i c i a n c h e s u w w w. t re m i l a s p o r t . c o m
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ARRIVA L’ATALANTA DEL GORIZIANO REJA
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CONTO ALLA ROVESCIA PER L’INAUGURAZIONE
Supplemento al n° 22 di TremilaSport
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MERCATO: BEHRAMI, IPOTESI CONCRETA
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n° 5 06|01|2016
LEGGENDE BIANCONERE: PIETRO PAOLO VIRDIS
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6 gennaio 2016
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CASA BIANCONERA
Verso la sfida all’Atalanta
CON L’ANNO NUOVO, È GIUNTA L’ORA DELLA SVOLTA Udinese a caccia di punti pesanti in chiave salvezza nel match di Epifania contro il friulano Reja assate le festività natalizie, per l’Udinese è tempo di tornare a fare punti utili per centrare quanto prima l’obiettivo salvezza. Contro l’Atalanta dell’isontino Edy Reja i bianconeri dovranno dimostrare di aver smaltito panettoni e torroni, perché servirà una prova importante per dare continuità al successo prenatalizio ottenuto nella tana del Torino. Una buona notizia arriva dall’infermeria, con Thereau che sembra aver recuperato: il francese sarà disponibile per mercoledì dopo che si è allenato in gruppo. Farà coppia con Di Natale, che si è allenato in parte col gruppo e in parte col preparatore. Per il resto ballottaggio tra Piris e Heurtaux in difesa per il posto dello squalificato Wague, e in mezzo tra Guilherme, Iturra e Fernandes. Non ce la farà Kone che anche nel fine settimana si è allenato a parte. Non se la passa meglio Reja che, con la partenza di Moralez, ceduto al Leon, perde una pedina fondamentale nel suo 4-3-3. Contro l’Udinese mancheranno anche Paletta squalificato e Pinilla infortunato ma sulla via del recupero, mentre sono da valutare le condizio-
disposizione: Romo, Meret, Domizzi, Adnan, Guilherme, Insua, Fernandes, Marquinho, Evangelista, Pasquale, Perica. Per l’Atalanta, Sportiello fresco
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Per Colantuono la buona notizia è il pieno recupero di Thereau in attacco di rinnovo con i bergamaschi in porta, Bellini, Stendardo, Cherubin e Brivio in difesa, Grassi, De Roon e Cigarini a centrocampo, D’Alessandro, Denis e Gomez in attacco. A disposizione: Bassi, Radunovic, Raimondi, Suagher, Kurtic, Toloi, Migliaccio, Estigarribia, Masiello, Monachello. Fischio d’inizio alle 12:30. in maniera positiva. Abbiamo fatto dei punti, ma mi aspettavo sarebbero stati di più per le prestazioni fatte. Vedremo di non sbagliare con l’anno nuovo. Adesso abbiamo cinque gare a gennaio, un mese importante in cui non vorrei che le voci di mercato turbassero i gioca-
ni di Dramé. Considerando la trattativa non immediata per riuscire ad arrivare a Paloschi, per il tecnico isontino non sarà semplice trovare soluzioni nel reparto avanzato. Reja ha così commentato il momento degli orobici alla tv ufficiale dell’Atalanta: “Abbiamo chiuso l’anno
tori. Dobbiamo partire forte a Udine, sarebbe importante partire con il piede giusto”. Colantuono dovrebbe allora affidarsi a Karnezis tra i pali, Piris, Danilo e Felipe in difesa, Wimer, Iturra, Lodi, Badu ed Edenilson a centrocampo, Thereau e Di Natale in attacco. A
StadioFriuli è un supplemento di
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S A L A S TA M PA
6 gennaio 2016
CONTO ALLA ROVESCIA PER L’EVENTO INAUGURALE
I tifosi sono in trepidante attesa per la definizione della data che vedrà inaugurato lo splendido nuovo Stadio Friuli. Se tutto dovesse andare secondo i piani, l’evento potrebbe tenersi già nella prima di ritorno contro la Juventus on c’è ancora una data precisa per l’evento inaugurale del nuovo Stadio Friuli. I tifosi sono in trepidante attesa, ma manca ancora il via libera delle autorità per l’omologazione di Settore Ospiti e Curva Sud intera. Compatibilmente con l’omologazione da parte delle Autorità preposte, questo il programma di apertura delle nuove zone dello stadio: Curva Sud, solo Settore ospiti: Udinese-Atalanta del 6 gennaio 2016, ore 12.30; Curva Sud, tutti i settori: Udinese- Juventus del 17 gennaio 2016, ore 15.00. C’è comunque grandissima soddisfazione in casa bianconera per il completamento dei lavori, come testimoniano le parole del direttore amministrativo dell’Udinese e Project Manager dello Stadio, Alberto Rigotto sul sito ufficiale della società: “Dopo un inizio leggermente stentato, lasciatemi dire che non ne abbiamo sbagliata una. I tempi sono stati rispettati e questo è merito di chi ha lavorato nel cantiere per costruire uno stadio bello, è merito di dirigenti e collaboratori, del direttore dei lavori e di tutti quanti hanno creduto in questo progetto fin dall’inizio”. Una vera e propria ciliegina sulla torta è da considerarsi l’inserimento dello Stadio Friuli tra gli impianti del dossier di candidatura alle Olimpiadi del 2024. “Una gran ciliegina sulla torta di questo fine 2015. E’ un grande riconoscimento alla nostra società, alla città di Udine, al Sindaco Honsell e all’intera comunità. Questo atto, che gratifica anche il Coni
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Regionale, premia tradizione, storia e capacità di progettualità del Friuli Venezia Giulia ed è il coronamento di uno sforzo notevole che è stato fatto per costruire questo impianto, dove continuerà la tradizione calcistica dell’Udinese, speriamo con sempre maggiori successi”. A commentare lo stato dell’opera a Udinese Tv è invece stato il direttore dei lavori, l’ingegnere Stefano Costantini: “Siamo molto soddisfatti. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. L’obiettivo era di terminare i lavori il primo possibile ed è stato raggiunto. Il 4 gennaio è previsto il sopralluogo della
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Lo Stadio Friuli è stato inserito tra gli impianti del dossier di candidatura alle Olimpiadi del 2024 commissione pubblico spettacolo che dovrà esaminare l’impianto prima di concedere l’agibilità. Non dovrebbero esserci problemi, si tratta dell’ultimazione di un’opera già realizzata. Mi auguro che tutto vada a buon fine in tempo per
avere per la gara con la Juventus lo stadio pienamente agibile e funzionale”. “Le tappe fondamentali? Sicuramente il 31 luglio è stato fondamentale perché ci tenevamo a restituire ai tifosi almeno una parte delle tribune e con l’apertura di Curva Nord e Distinti in tempo per il campionato ci siamo riusciti con molta soddisfazione. L’altro momento importante è relativo al momento che stiamo vivendo adesso. Eravamo concentrati sull’obiettivo di chiudere entro l’anno solare tutti i lavori e anche in questo siamo riusciti a rispettare i tempi. C’è stato grande impegno e siamo
stati anche avvantaggiati dalle condizioni meteo che ci hanno permesso di lavorare senza interruzione”. “La sfida più difficile è stata continuare a giocare un campionato di serie A con un cantiere che si sviluppava giorno dopo giorno vicino al campo. E’ stata una sfida che abbiamo vinto tutti, in particolare anche le Istituzioni e le autorità, la Questura, la Prefettura, tutti quelli che ci hanno aiutato a rendere possibile lo svolgimento di un campionato a lavori in corso. E’ stata una grande dimostrazione di professionalità da parte di tutti”, ha concluso Costantini.
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C A L C I O M E R C AT O
L’IPOTESI BEHRAMI
SCALDA LA PIAZZA BIANCONERA Il trentenne svizzero non trova spazio al Watford e potrebbe essere una soluzione molto importante per il centrocampo dell’Udinese. L’alternativa è il serbo Kuzmanovic, ora al Basilea. Per il futuro in attacco piacciono Bolanos e Schiappacasse Uno dei paradossi della stagione dell’Udinese sta nel fatto che uno dei suoi giocatori più brillanti in questa prima parte di stagione non gioca a Udine, bensì all’Empoli. È il caso di Piotr Zielinski, mandato in prestito in Toscana e tirato a lucido da Marco Giampaolo, tanto da aver attirato le attenzioni di diversi club. Il 21enne eclettico calciatore si sta confermando su ottimi livelli dopo l’anno passato agli ordini di Maurizio Sarri: proprio Sarri, secondo le ultime voci di mercato, lo vorrebbe al Napoli, ma su di lui si parla anche di un forte interessamento della Roma: “C’è molto interesse attorno a Zielinski - le parole di Patrick Mork, agente del giovane calciatore polacco ai microfoni di Calciomercato.it - specialmente dall’Italia e dalla Premier League. In linea di massima, però, il piano è quello di restare ad Empoli fino alla fine della stagione. E poi in estate vedremo se resterà all’Udinese o si trasferirà in un altro club”. Del futuro di Zielinski ha parlato anche il direttore sportivo bianconero, Cristiano Giaretta a Radio CRC: “L’offerta del Napoli per Zieliński non c’è stata, tutto è prematuro e l’Empoli non si priverà del calciatore. Per lui abbiamo pronto un progetto importante, il suo nome sta salendo alla ribalta perché sta facendo molto bene; l’Empoli sta facendo un ottimo lavoro, non andrà più via in prestito vogliamo riportarlo a Udine il prossimo anno e poi vedremo il da farsi”. Nessun dubbio nemmeno sulla possibile cessione di Badu:
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Continuano a spuntare ammiratori per Piotr Zielinski, ma il polacco tornerà a Udine a giugno “Piace a molte squadre, compreso il Napoli. Del suo futuro si discuterà in estate. Non c’è dubbio che resti con noi fino al termine della stagione”, le parole di Giaretta. Sirene di partenza anche per Emanuel Insua: il terzino mancino classe ‘91 non ha praticamente mai trovato spazio nell’Udinese e presto potrebbe tornare in patria. Lo riferisce ‘Sky’, secondo cui l’ex Granada sarebbe finito nel mirino dell’Argentinos Juniors che avrebbe già presentato un’offerta ai friulani. Anche Piris continua ad avere estimatori: dopo il Cruz Azul, spunta anche il Jaguares de Chiapas, club messicano. Un’offerta importante, quella della società centroamericana, per il difensore dell’Udinese. Più di 3 milioni di euro per portarlo via dal Friuli, ma al momento par esserci stato un no da parte del club di Pozzo. Secondo quanto raccolto da Tuttomercatoweb.com, il Jaguares aveva pronto un contratto da oltre 1 milione per Piris. Anche il giocatore pareva comunque restio all’ipotesi: lusingato dalla proposta, Piris adora Udine e sta bene all’Udinese e dire addio non sarebbe certo una scelta
da fare a cuor leggero. Venendo ai possibili acquisti, gli uomini mercato stanno sondando il terreno per il terzino brasiliano Giovanni, della Fluminense. Valon Behrami è invece una delle possibili alternative di qualità per il centrocampo. Il centrocampista del Watford è uno dei principali obiettivi delle Zebrette ma, per il concretizzarsi della trattativa, gli Hornets devono trovare un sostituto dello svizzero da inserire in rosa. Ecco che allora tornano a sa-
lire le quotazioni di Zdravko Kuzmanovic: l’ex centrocampista di Fiorentina e Inter, tornato in estate al Basilea, potrebbe arrivare in Friuli, e ad accelerare le cose potrebbe essere la cessione di Marquinho. Kuzmanovic non sta trovando molto spazio con il Basilea ma su di lui, secondo la Gazzetta dello Sport, si stanno muovendo anche Sampdoria, Lazio e Bologna. Il giovane da tenere d’occhio per il futuro risponde invece al nome di Nicolas Schiappa-
casse, attaccante uruguagio classe 1999 cresciuto tra le fila del River Plate. In grado di giocare come riferimento centrale, ma anche come attaccante laterale, Schiappacasse è finito ben presto nel mirino di diversi club europei, tra cui anche l’Atletico Madrid che vede in lui il nuovo Aguero. Sempre per l’attacco, attenzione all’ipotesi Miler Bolanos, dell’Emelec: la richiesta è di 8 milioni.
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PROBABILI UNDICI, CLASSIFICA E PROSSIMO TURNO
6 gennaio 2016
LE FORMAZIONI DI OGGI UDINESE 3-5-2
ATALANTA
UDINESE
Panchina 90 Romo, 97 Meret 11 Domizzi 75 Heurtaux 26 Pasquale 53 Adnan 16 Iturra 19 Guilherme 13 Insua 23 Marquinho 18 Perica 95 Evangelista
21 Edenilson 6 Bellini 88 Grassi
30 Felipe 7 D’Alessandro 8 Fernandes
Allenatore: Colantuono 10 Di Natale
3 Toloi
ATALANTA 4-3-3 31 Karnezis
5 Danilo
20 Lodi
19 Denis
57 Sportiello
15 De Roon
77 Thereau
33 Cherubin
7 Badu 10 Gomez 89 Piris
21 Cigarini
Panchina 30 Bassi 1 Radunovic 24 Conti 23 Suagher 27 Kurtic 2 Stendardo 28 Brivio 8 Migliaccio 97 Tulissi 20 Estigarribia 5 Masiello 45 Monachello Allenatore: Reja
93 Dramè 27 Widmer
ARBITRO: CERVELLERA
CLASSIFICA SERIE A SQUADRA INTER FIORENTINA NAPOLI JUVENTUS ROMA MILAN SASSUOLO EMPOLI ATALANTA LAZIO TORINO CHIEVO UDINESE SAMPDORIA BOLOGNA PALERMO GENOA FROSINONE CARPI H. VERONA
punti
giocate
V
N
P
M.I.
GF
GS
36 35 35 33 32 28 27 27 24 23 22 22 21 20 19 18 16 14 10 8
17 17 17 17 17 17 16 17 17 17 16 17 17 17 17 17 17 17 17 17
11 11 10 10 9 8 7 8 7 7 6 6 6 5 6 5 4 4 2 0
3 2 5 3 5 4 6 3 3 2 4 4 3 5 1 3 4 2 4 8
3 4 2 4 3 5 3 6 7 8 6 7 8 7 10 9 9 11 11 9
+1 0 +2 0 -1 -5 -3 -6 -9 -12 -12 -11 -12 -15 -16 -17 -17 -21 -25 -27
23 33 31 28 32 24 20 23 19 20 21 21 15 24 19 17 15 17 15 12
11 15 13 14 18 21 15 22 19 26 20 18 24 26 24 26 23 34 33 27
LE ALTRE GARE 18ª giornata 06.01.2016 GENOA CHIEVO JUVENTUS LAZIO MILAN PALERMO SASSUOLO EMPOLI NAPOLI
SAMPDORIA ROMA H. VERONA CARPI BOLOGNA FIORENTINA FROSINONE INTER TORINO
PROSSIMO TURNO 19ª giornata 10.01.2016 CARPI FIORENTINA ROMA INTER ATALANTA BOLOGNA FROSINONE H. VERONA TORINO SAMPDORIA
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LEGGENDE BIANCONERE
6 gennaio 2016
PIETRO PAOLO VIRDIS,
IL BOMBER VENUTO DA SASSARI L’attaccante sardo è approdato a Udine nel 1982 dopo aver contribuito alla vittoria dello scudetto della Juventus. A fine carriera nel suo palmares figureranno tre scudetti, una Coppa Campioni, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana ietro Paolo Virdis nasce a Sassari il 26 giugno 1957. Cresciuto nel paese di Sindia, inizia a tirare i primi calci al pallone nella Juvenilia, fino ad approdare in serie D con la maglia della Nuorese a 16 anni. Era la stagione 1973-74 e il giovane attaccante, forte degli 11 gol realizzati in quell’anno, attira fin da subito le attenzioni del Cagliari che lo fa esordire in Serie A nel campionato successivo, precisamente il 6 ottobre 1974 contro il Vicenza. Una stagione dai due volti per Virdis: da un lato la soddisfazione di essere arrivato nel massimo campionato e di aver messo a segno 6 gol in 23 incontri disputati; dall’altro l’amarezza per la retrocessione della squadra. L’anno successivo è già una colonna del Cagliari: nel campionato cadetto va a segno ben 18 volte: la Juventus intravede in lui le doti del bomber di razza e lo porta a Torino, dove però disputerà tre stagioni in chiaroscuro, con 8 gol realizzati in 45 presenze. Nel torneo ’80-’81 è di nuovo a Cagliari dove riesce a ritrovare la continuità di impiego, mettendo a segno 5 gol in 22 partite. Torna bianconero nel 1981 e contribuisce con 9 reti allo scudetto della Juventus, di cui diventa
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capocannoniere. La gioia per il bomber è però effimera, perché dopo i due scudetti e la coppa Italia conquistati a Torino, viene ceduto a titolo definitivo all’Udinese, a causa del rientro dalla squalifica di Paolo Rossi. Il primo anno di Virdis a Udine non è dei migliori: a causa di fastidiosi infortuni non riesce a giocare con continuità. Per lui 16 presenza e soli 2 gol in campionato. Il torneo successivo dimostra però le sue doti di realizzatore. Con 10 gol in 29 presenze, è uno dei trascinatori delle Zebrette tanto da essere immediatamente voluto dal Milan, dove approda nell’estate del 1984, trovando casa fino al 1989.
La sua miglior stagione resta la 10986-1987, quando riesce a vincere il titolo di capocannoniere di Serie A con 17 reti, mentre l’anno successivo i suoi gol permettono al Milan di vincere lo scudetto dopo aver recuperato il distacco dal Napoli superato anche grazie a una sua doppietta decisiva in Napoli-Milan (2-3) del 1° maggio 1988. Allo scudetto rossonero fa seguito la conquista della Coppa dei Campioni in quel di Barcellona, dove, nella finale contro la Steaua Bucarest del 24 maggio 1989, subentra a Gullit al 60’. Una delle doti principali di Pietro Paolo Virdis, è sempre stata la freddezza dagli undici metri: in campionato sbagliò un solo rigore, parato da Giampaolo Grudina, allora portiere del Pisa. Il ritiro dal calcio giocato arriva nel 1991, dopo aver disputato le ultime due annate da professionista con il Lecce, dove mette a segno 8 gol in 46 partite complessive. In Nazionale vanta 8 presenze e un gol in Under 21, 15 presenze e 9 gol nella nazionale Olimpica con cui ha disputato i Giochi Olimpici di Seul. Chiusa la carriera da calciatore, ha iniziato ad allenare, passando sulle panchine di Atletico Catania, Viterbese e Nocerina.
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6 gennaio 2016
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NEWS BREVI
BADU NOMINATO
MIGLIOR GIOCATORE DEL GHANA Il centrocampista dell’Udinese insignito dell’importante premio in patria, essendo risultato primo tra tutti i giocatori ghanesi che militano nei campionati esteri. Alle sue spalle si sono posizionati Dede Ayew e Afriyie Aquah mmanuel Badu è stato premiato come miglior giocatore ghanese dell’anno all’estero. Il premio ‘Ghana Sports Fans Awards’, istituito dalla stazione radio nazionale Happy Fm, è stato consegnato al calciatore bianconero ad Accra. Badu ha vinto il primo premio battendo la concorrenza di Dede Ayew e Afriyie Aquah. “Sono molto soddisfatto, è stata una bella sorpresa per me risultare il vincitore, qui in Ghana il calcio italiano è molto seguito”, ha dichiarato il centrocampista bianconero.
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EPIFANIA IN FAMIGLIA CON L’UDINESE L’Epifania porta in dote un bel regalo per tutte le famiglie dei tifosi bianconeri. Per la gara contro l’Atalanta, che si giocherà alle 12.30, sarà possibile acquistare
se ne devo scegliere una dico quella col Cesena. Il futuro? Quest’anno vogliamo migliorare e risalire in classifica, a livello personale la nascita di mio figlio è stato un momento unico”.
un biglietto di Tribuna Laterale Sud al prezzo di 10,00 Euro ciascuno per i componenti di famiglie composte da almeno tre persone con vincolo di parentela fino al terzo grado. Un’occasione da non perdere per trascorrere l’Epifania in famiglia senza rinunciare alla passione per l’Udinese e ad una fantastica esperienza nel nuovo e comodo Stadio Friuli. A KARNEZIS LA ZEBRETTA D’ORO Orestis Karnezis uomo dell’anno per i tifosi che l’hanno premiato con la “Zebretta d’oro”. L’estremo difensore ha così commentato la conquista del riconoscimento: “Sono contento e orgoglioso di questo premio, ma voglio ringraziare anche i compagni, l’ex allenatore e la società che mi hanno dato fiducia. Mi fa ancora più piacere che il premio si arri-
vato anche per come sono fuori dal campo, è davvero un grande onore”, ha detto al canale ufficiale del club. “Il 2015 è stato il primo a Udine, volevo fare bene fin dal primo giorno, perché mi sento a casa. Tutti mi hanno accolto bene, questo mi ha aiutato. Anche la mia famiglia sta bene, ci sono tutte le condizioni per giocare bene. La parata più bella? Tutte quelle che hanno portato punti,
TOH CHI SI RIVEDE Gabriel Torje ora vuole rientrare all’Udinese. A rivelarlo sono i colleghi di Mondo Udinese secondo cui il ‘Messi dei Carpazi,‘ finito in prestito all’Osmanlispor, dove ha collezionato due reti in 14 gare, spera che il club bianconero lo riporti a casa e gli rinnovi il contratto che scade il 30 giugno 2016 e lui: “Le probabilità ci sono. Quest’anno sembrava che io potessi rimanere ma all’ultimo è arrivata questa soluzione“, ha detto a Digisport. Difficile che la cosa si realizzi però. GASPAR INIGUEZ A UDINE DA TURISTA, PER ORA
L’Udinese lo ha prelevato dall’Argentinos Junior attraverso il Granada e l’ha parcheggiato in prestito al Carpi. Ma per ora Gaspar Iñiguez l’Italia l’ha vista solo come turista: il centrocampista è pronto a tornare in patria, al Lanus. I negoziati sono avanzati ed entro i prossimi giorni la trattativa verrà chiusa. Cresciuto nel settore giovanile dell’Argentinos Juniors, con cui ha fa il suo debutto in prima squadra nel 2011 a diciassette anni, era stato acquistato dal Granada per 1,2 milioni di euro. Curiosità: la vista della maglia del Boca Juniors gli provoca sempre un gran mal di denti. Nel 2013, infatti, in una partita contro i gialloblù di Buenos Aires effettuò un intervento di testa su un avversario, che gli costò la perdita di un dente e la lesione di altri due.
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6 gennaio 2016
IL DIARIO DI UDINE, LA VOCE DEI FRIULANI
INFORMAZIONE NELL’ERA 2.0 La testata on line compie un anno e diventa cartacea per StadioFriuli, lasciando spazio ad approfondimenti, curiosità e news UDINE - Il Diario di Udine, da oggi, esordisce su carta. La testata on line nata nel febbraio 2015 come edizione locale del Diario del Web, ha scelto ‘Stadio Friuli’ per farsi conoscere ancora di più dal popolo friulano. Il Diario di Udine è una realtà giovane, che sta puntando tutto sulle nuove modalità di comunicazione dell’era 2.0, e quindi su internet e sui social network, per informare e proporre argomenti di dibattito. Non a caso il sito della testata, udine.diariodelweb.it, è costruito per essere responsive, e cioè per adattarsi alla visualizzazione su smartphone e tablet. L’obiettivo del Diario di Udine è informare i cittadini della provincia di Udine (ma anche quelli del resto della regione, visto che esistono le edizioni di Trieste, Gorizia e, tra breve, anche di Pordenone) mixando fatti di cronaca e curiosità, interviste e storie, sport e cultura, dando ampio spazio a video e foto. Notizie immediate e veloci da leggere, ma anche approfondimenti sui temi più interessanti per il territorio friulano, dalla montagna al mare passando per la città. Una testata on line, però, per essere davvero efficace e capillare, ha bisogno del supporto dei lettori, soprattutto oggi che la comunicazione è realmente bidirezionale. Per questo la redazione è sempre aperta a ricevere
contributi dai lettori (segnalazioni, foto, spunti di vario genere), che possono essere protagonisti nella realizzazione del giornale on line. La presenza tra le pagine di Stadio Friuli punta a diventare un appuntamento fisso per i tifosi bianconeri e non solo, durante le partite casalinghe dell’Udinese. In questo spazio troverete approfondimenti rispetto alle notizie pubblicate on line insieme a una selezione delle news più interessanti della settimana. In questa prima uscita, oltre alla presentazione del Diario di Udine e ad alcuni dati sul modo in cui friulani si informano, prediligendo sempre di più internet, ci saranno articoli relativi alla disponibilità del presidente della Provincia, Pietro Fontanini, a candidarsi a sindaco di Udine e all’appuntamento con gli artisti del ghiaccio a Pontebba nel mese di febbraio. Ogni notizia, dopo averla letta sul giornale, potrete trovarla e commentarla sull’edizione on line del Diario di Udine, oltre che sui profili Facebook e Twitter. Il modo di fare comunicazione sta cambiando. E’ più immediato e diretto, e richiede un coinvolgimento sempre maggiore dei lettori. Il Diario di Udine vuole diventare uno strumento a disposizione dei friulani per informarsi e per amplificare la loro voce. Alessandro Cesare
PIÙ INFORMAZIONE ON LINE Un numero crescente di friulani sceglie internet per cercare le notizie UDINE – I cittadini del Friuli Venezia Giulia si informano guardando la tv, poi leggendo i giornali, navigando su internet o ascoltando la radio. Ma il numero di coloro che sceglie l’on line è in costante crescita, soprattutto tra i più giovani. Lo dice una recente indagine demoscopica che il Corecom del Fvg ha commissionato all’Istituto Ixè. Gli under 25 usano soprattutto Internet, la fascia tra i 24 e i 44 anni utilizza più mezzi (internet, periodici, canali tv a pagamento), così come le persone tra i 45 e i 64 anni, anche se si riduce l’utilizzo di internet e periodici. Oltre i 64 anni si utilizza un numero inferiore
di mezzi, concentrandosi su tv in chiaro e quotidiani. La ricerca si è soffermata anche sui generi dell’informazione ed emittenti tv e radio: è emerso che il telegiornale è il veicolo dominante, meno della metà dei fruitori di informazione televisiva guarda i programmi di attualità e un terzo circa i dibattiti politici (seguiti da soprattutto dagli over 44enni), mentre le inchieste attraggono più della media i 25-44enni. Nella carta stampata calano le vendite ma regge la lettura. L’utilizzo dei quotidiani per informarsi è pari al 49%, sono letti mediamente per 4 o 5 giorni alla settimana, e la
frequenza aumenta con l’età. Il 60% della popolazione Fvg utilizza internet, il 46% lo fa per informarsi (la percentuale sale fino al 69% quando si parla di 25-44enni e scende al 17% con gli over 64), con una frequenza media di oltre 6 giorni a settimana. Quanto all’informazione nel web, è diffusa l’abitudine a navigare sui siti dei quotidiani, ma piuttosto frequentati sono anche i siti di informazione, oltre ai social network. L’utilizzo del web mostra comunque una netta crescita. Il mezzo più indipendente è considerato internet, così come quello più obiettivo e completo, seguito dalla tv in chiaro.
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6 gennaio 2016
ARTISTI FONTANINI DEL GHIACCIO PENSA A PONTEBBA AL COMUNE DI UDINE Sabato 6 e domenica 7 febbraio il centro del paese prenderà vita con le sculture ricavate da grossi blocchi ghiacciati PONTEBBA - Il ghiaccio inteso come forma di espressione artistica. A Pontebba, sabato 6 e domenica 7 febbraio 2016, andrà in scena lo ‘Snow Art Pontebba’. Grandi cubi di giaccio saranno posizionati negli angoli più suggestivi del paese, lasciati nelle mani creative di scultori che li trasformeranno in vere e proprie opere d’arte. L’iniziativa, sostenuta dalla Regione Fvg e dal Comune di Pontebba, è proposta dal Gruppo Sportivo Val Gleris con il coinvolgimento di tutte le associazioni locali. «Con soddisfazione - dichiara il sindaco Ivan Buzzi - presentiamo questo nuovo evento, pensato per promuovere le nostre attrazioni turistiche invernali come il palaghiaccio, le piste di fondo e i percorsi per passeggiate con le cjaspe, associandole un grande evento quale il concorso internazionale di sculture di neve». Il presidente del Gruppo sportivo Val Gleris, Roberto Vuerich, dal canto suo, manifesta la piena soddisfazione per l’entusiasmo con cui questa nuova iniziativa è stata accolta sia dagli scultori
provenienti da diverse nazioni, che dalle istituzioni pubbliche e dalla comunità pontebbana. I grandi blocchi di ghiaccio, delle dimensioni di 3x3x3 metri, saranno lavorati dalle mani di scultori provenienti da Italia, Slovenia, Spagna, Repubblica Ceca, Cile e India. Utilizzando filo spinato, seghe, palette e scalpelli, plasmeranno e realizzeranno le loro opere, che dovranno essere ultimate entro le ore 19 del 7 febbraio. Toccherà poi ai turisti e agli abitanti valutarle e designare il vincitore. Le sculture di neve potranno quindi essere ammirate fino a quando, con l’approssimarsi della primavera, non si scioglieranno. A completamento del programma saranno predisposte tutta una serie di iniziative e manifestazioni che avranno la neve e il ghiaccio quale tema principale. Una bella occasione non soltanto per promuovere l’abitato di Pontebba a livello internazionale, ma anche per richiamare in valle curiosi e turisti desiderosi di ammirare l’arte della scultura sul ghiaccio. Alessandro Cesare
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Il presidente della Provincia dà la disponibilità a candidarsi per le elezioni 2018. Compatterà il centrodestra?
UDINE – La corsa in vista delle elezioni amministrative al Comune di Udine è partita. Nonostante manchino ancora due anni al 2018, scadenza naturale del mandato di Furio Honsell, i partiti hanno cominciato a scaldare le polveri in vista della campagna elettorale. Il primo a uscire allo scoperto è stato il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, che ha dato la propria disponibilità a essere della partita per la corsa a palazzo D’Aronco. «Se la Provincia di Udine chiude, se le forze reggono e la salute mi accompagna – ha dichiarato – sono disponibile a propormi per prendere in mano un altro ente che possa rappresentare il Friuli, e potrebbe essere anche il Comune di Udine. Per ora – ha aggiunto – mi occupo della Provincia di Udine e
cerco di combattere la riforma regionale degli enti locali, ritenendola profondamente sbagliata». Fontanini è uno degli ultimi ‘uomini forti’ rimasti nella Lega Nord. Il suo potrebbe essere un nome in grado di ricompattare il centrodestra, diviso da personalismi e assenza di un leader. La discesa in campo di Fontanini, che di esperienza amministrativa ne ha da vendere (forse anche troppa, essendo stato sindaco di Campoformido e avendo passato parecchi anni sugli scranni di Camera e Senato, oltre ad aver ricoperto anche il ruolo di presidente della Regione Fvg), è stata accolta con favore da Forza Italia (e dal capogruppo di Consiglio regionale, Riccardo Riccardi, in particolare) e con scetticismo dal Pd, con il segretario cittadino Enrico Leoncini che l’ha definita poco credibile. Di certo la corsa alla poltrona di sindaco della città di Udine, per il centrodestra, dovrà tenere conto delle candidature per la Regione, visto che nel 2018 si voterà anche per scegliere il successore di Serracchiani. Difficile pensare che la Lega Nord, con Fontanini in lizza per il Comune di Udine, possa vantare anche il candidato per la Regione, puntando tutto sul segretario regionale Massimiliano Fedriga. I giochi sono solo all’inizio e, come sempre in politica, nulla può essere dato per scontato. (a.c.)
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S U G L I A LT R I C A M P I
6 gennaio 2016
INTER - JUVE
DUELLO A DISTANZA I nerazzurri primi in classifica saranno di scena contro l’Empoli al Castellani. Per i bianconeri di Allegri, match interno contro il Verona dell’ex Toni. Napoli e Fiorentina stanno alla finestra sperando in un passo falso delle due principali pretendenti al titolo n una giornata che, salvo il derby della Lanterna in scena il 5 gennaio sera, non offre grandi match, spicca il duello a distanza tra Inter e Juventus per la vetta della classifica, con Napoli e Fiorentina pronte ad approfittare di eventuali passi falsi delle due contendenti. La capolista è di scena a Empoli. Mancini dovrà fare a meno dello squalificato Felipe Melo e di un Ranocchia non in perfette condizioni. Durante la pausa natalizia i nerazzurri hanno affrontato in amichevole il PSG mettendo in mostra un Ljajic in ottime condizioni, utilizzato nell’inedito ruolo di mezz’ala: “Non è difficile giocare con Kondogbia e Brozovic, che sono molto forti e mi hanno aiutato molto – ha commentato il serbo
I
a Inter Channel -. Può darsi che quando perderò la velocità potrò giocare in questo ruolo, che mi piace. Col PSG mi sono divertito, si tocca più volte il pallone, puoi creare superiorità. L’Empoli? Sta molto bene in questo momento, non è facile giocare in casa loro. Noi però siamo l’Inter, dobbiamo preparare bene la partita, andare là e vincere”. Quanto alle probabili formazioni, in porta giocherà Handanovic, con linea difensiva composta da Santon, Miranda, Murillo e Telles. A centrocampo Brozovic, Kondogbia e Medel, in attacco Biabiany, Icardi e Ljajic. Gli risponde Giampaolo con Skorupski tra i pali, Laurini, Tonelli, Costa e Mario Rui in difesa, Buchel, Paredes e Zie-
linski a centrocampo, Saponara a sostegno della coppia d’attacco formata da Pucciarelli e Maccarone. Fischio d’inizio alle ore 18. I nerazzurri scenderanno in campo sapendo già il risultato della Juve che si appresta ad affrontare il Verona allo Stadium alle 15. Non pochi gli assenti per la formazione di Allegri, che dovrà fare a meno di Pereyra, Lemina, Asamoah, Barzagli e Mandzukic. In porta capitan Buffon, in difesa spazio al trio formato da Rugani, Bonucci e Chiellini; a centrocampo Cuadrado, Khedira, Marchisio, Pogba ed Evra, in attacco spazio a Morata e Dybala, con Zaza che scalpita per un posto da titolare, ma che dovrebbe entrare a partita in corso.
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Per Delneri gli indisponibili rispondono ai nomi di Romulo e Albertazzi, che si aggiungono allo squalificato Sala. In porta andrà Gollini, in difesa, Pisano, Bianchetti, Moras e Souprayen. Davanti alla difesa verranno piazzati Viviani e Hallfredsson, con Wszolek, Ionita e Siligardi a sostegno di Toni punta centrale. A commentare il momento dei bianconeri è il centrocampista Stefano Sturaro ai microfoni di Sky Sport: «Fiducia, gioia e tanta voglia di fare. Bisogna pensare ad ogni singola partita senza porci obiettivi. Pensare allo scudetto ora mi sembrerebbe prematuro e sbagliato, perché sono ancora tutte in corsa. Eventualmente se ne parlerà più avanti. In Champions? Il
Bayern è una corazzata, ma saranno due partite in cui avremo le nostre possibilità se giocheremo da Juve». La squadra, una volta oliati i meccanismi, ha ripreso a volare. Per qualcuno il merito è anche del modulo, il 3-5-2, che ha dato più solidità ai bianconeri. In realtà, non è solo una questione tattica, quanto di motivazioni: «Questa squadra sa giocare in modi diversi, perché ci sono molti giocatori capaci di ricoprire più ruoli, quindi il 3-5-2 non è necessariamente l’unico schieramento con cui possiamo giocare – conclude il centrocampista juventino -. Nell’ultimo periodo con quello schema siamo stati efficaci, ma ci saranno altre partite in cui magari sarà più giusto cambiare».
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