CHRIS WRIGHT, NELLE SUE MANI LA LEADERSHIP Leadership, fisicità e rapidità: così si presenta Chris Wright, new entry americana destinata ad essere la “guida spirituale” del gruppo a disposizione di Dalmasson.
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”EL MULO” CAVALIERO In una squadra a forte componente straniera, Daniele Cavaliero, insieme ad Andrea Coronica rappresenta la scuola triestina in grado di imporsi anche nel massimo campionato.
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7 Ottobre 2018
PINO SACRIPANTI, GUIDA SICURA L’esperienza del nuovo coach subentrato a Ramagli per una squadra ricca di talento e fisicità, destinata a proporsi come una delle protagoniste della nuova stagione di serie A.
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CONTRO AL SUO RITORNO NELLA MASSIMA SERIE DOPO 14 ANNI, TRIESTE ESORDISCE CONTRO LA VIRTUS BOLOGNA, AVVERSARIA IN FINALE PLAY OFF DUE ANNI FA
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Bentornata serie A! Dopo 14 A disposizione del tecnico Dalmasson una squadra molto rinnovata all’esordio contro le “V nere” bolognesi
A
nnata 2003/2004, un anno che molti tifosi biancorossi ricorderanno: si tratta dell’ultima stagione in Serie A della Pallacanestro Trieste, prima del fallimento e della rifondazione. Ben quattordici anni dopo, la società biancorossa torna nel massimo campionato, dopo anni di purgatorio e sofferenze: dai playout di B2 fino all’esaltante finale dello scorso 16 giugno a Casale Monferrato ne è passata di acqua sotto ai ponti. L’entrata in società di Alma, toccasana per lo storico club triestino, ha dato una ventata di entusiasmo nuovo che, con tutte le innovazioni apportate, ha fatto seguito anche a risultati di pura eccellenza. Un tecnico navigato come Eugenio Dalmasson, da otto stagioni alla guida della prima squadra, come garanzia di una filosofia di gioco ben definita e sempre orientata alla valorizzazione del gruppo piuttosto che dei singoli è stata la formula vincente che ha visto Cavaliero e compagni conquistare la Serie A. Durante l’estate, parte del gruppo è stata confermata mentre una ventata “made in USA” ha caratterizzato il resto del mercato: americani che già conoscono la realtà italiana come Wright, Knox, Sanders e Mosley, con il “rookie” Walker all’esordio oltreoceano. A fare da collante con il gruppo italiano reduce dalla promozione (capitan Coronica, Cittadini, Cavaliero, Da Ros,
società sportiva in ottica aziendale; ora, il livello si alza ulteriormente e fin dalle prime giornate sarà necessario stringere i denti e cercare di ritagliarsi un ruolo da outsider nella LBA, la Lega Basket Serie A, che saluta il ritorno dei triestini dopo quasi tre lustri. La cornice sarà sempre quella, il palazzetto dello sport di Via Flavia che da Alma Arena diventa Allianz Dome: sotto il punto di vista sportivo, diversi sono gli investimenti ed i progetti che coinvolgeranno l’impianto biancorosso, sempre più proiettato verso il futuro. Il cambio di presidenza, da Gianluca Mauro a Luigi Scavone, testimonia l’ulteriore impegno di Alma Agenzia
per il Lavoro dentro a Pallacanestro Trieste: l’attaccamento che l’azienda ha dimostrato al territorio è stato ripagato dalla promozione e dall’affetto dimostrato dai tifosi, nella storica mattina del 17 giugno, con il saluto all’alba verso gli “eroi” della promozione. Alma e Pallacanestro Trieste, due realtà che oramai vengo-
no accostate automaticamente e sembrano inscindibili: è solamente l’inizio di una bella avventura nella massima serie, anche perchè le dichiarazioni legate alla stagione 2018/2019 raccontano di un’Alma Pallacanestro Trieste che avrà sì l’obiettivo della salvezza, ma di certo gli orizzonti sembrano ben più ampi. Le ambizioni della società
Daniele Cavaliero riconferma anche in serie A la bontà della scuola triestina.
Fernandez e Janelidze) sono arrivati un potenziale colpo di mercato come Hrvoje Peric e la promessa lettone Arturs Strautins, giocatore di belle speranze che già l’anno scorso aveva ottenuto buonissime cifre nel secondo campionato italiano. Una nuova sfida, questa volta ai massimi livelli, sia sotto il profilo sportivo che sotto quello societario: Alma Pallacanestro Trieste ha già dimostrato, nella passata stagione di aver fatto il salto di qualità per quel che riguarda la gestione di una
I NUOVI VOLTI DI ALMA TRIESTE Le “sette meraviglie”: sono i sette nuovi atleti che completano la rosa di coach Eugenio Dalmasson e del suo staff tecnico; andiamo a scoprirli da vicino.
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Guardia 11/07/1992 Alt.: 196 cm Peso: 93 kg Naz.: USA
Ala 25/10/1985 Alt.: 201 cm Peso: 102 Naz.: CRO
Playmaker 04/11/1989 Alt.: 185 cm Peso: 95 Naz.: USA
Guardia/Ala 23/10/1998 Alt.: 198 cm Peso: 100 kg Naz.: LAT
Guardia/Ala 02/08/1988 Alt.: 193 cm Peso: 95 Naz.: USA
Walker Devondrick
Al primo anno in Serie A, proveniente dalla G-League, specialista nel tiro dalla distanza.
Peric Hrvoje
Reduce da cinque stagioni a Venezia, ala bidimensionale dotata di grande esperienza.
Wright Chris
Leadership, fisicità e rapidità: sarà lui la guida spirituale in campo.
Strautins Arturs
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anni si ricomincia da “casa” non si fermano alla semplice permanenza nella massima serie, l’intento è quello di cercare di ottenere il miglior risultato possibile, in un campionato che però nasconde diverse insidie:
la prima sarà rappresentata dalla Segafredo Virtus Bologna, proprio quella squadra che due stagioni orsono aveva “stoppato” la corsa vincente dei biancorossi nella finalissima playoff.
LE PARTITE DELLA 1A GIORNATA Sidigas Avellino Dolomiti Energia Trentino Grissin Bon Reggio Emilia A|X Armani Exchange Milano Umana Reyer Venezia VL Pesaro Openjobmetis Varese ALMA TRIESTE
Red October Cantù Vanoli Basket Cremona Banco di Sardegna Sassari Happy Casa Brindisi Fiat Torino Oriora Pistoia Germani Basket Brescia Segafredo Virtus Bologna
IL PROSSIMO TURNO Fiat Torino Banco di Sardegna Sassari Vanoli Basket Cremona Segafredo Virtus Bologna Germani Basket Brescia Oriora Pistoia Happy Casa Brindisi Red October Cantù
ALMA TRIESTE Openjobmetis Varese Sidigas Avellino A|X Armani Exchange Milano Grissin Bon Reggio Emilia Umana Reyer Venezia VL Pesaro Dolomiti Energia Trentino
Molti volti nuovi, uno staff che cresce Le new entry nel settore tecnico e societario qualificano ulteriormente l’Alma al suo ritorno nella massima serie
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Knox Justin
Centro 13/01/1989 Alt.: 206 Peso: 110 Naz.: USA Buonissimo talento offensivo, si muove fronte e spalle a canestro.
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Mosley William Centro 22/06/1989 Alt.: 203 Peso: 100 Naz.: USA
Rimbalzista e stoppatore, infonde massima fisicità al reparto interni di Trieste.
L’
estate non ha portato solamente novità a livello di giocatori: anche nella compagine societaria ci sono stati degli innesti importanti. Parliamo di staff tecnico e, certamente, l’acquisto più eclatante dell’estate è Marco De Benedetto: piemontese di Pinerolo, classe 1983, ricopre il ruolo di team manager della prima squadra con particolare attenzione anche al mercato degli Stati Uniti d’America. La sua esperienza come scout tornerà certamente utile alla squadra biancorossa, sia per quanto riguarda la gestione degli
Figure professionali di riferimento che garantiscono anche la continuità tra passato, presente e futuro americani ma anche per il mercato, affiancando il general manager Mario Ghiacci in quest’importante aspetto societario. E’ arri-
vato direttamente dalla Serie A, dall’Auxilium Torino: una piazza ambiziosa che gli ha permesso di fare esperienza ad alto livello, dopo altre tappe a Casale Monferrato e Lucca. Appassionatissimo di pallacanestro “made in USA”, durante l’estate ha fatto tappa oltreoceano per assistere alle Summer Leagues americane, appuntamenti fondamentali per aggiornarsi in merito a giocatori potenzialmente interessanti per la squadra triestina. Non solo, altri due volti nuovi nello staff tecnico di Alma Pallacanestro Trieste: Luca Bonetta è il nuovo fisioterapista della prima
squadra; ventisei anni, può essere considerato come un uomo “di società”, in quanto ai tempi delle giovanili ha giocato con la Pallacanestro Trieste nel gruppo che annoverava nomi del calibro di Coronica, Sauro, Teghini e molti altri. Ancora in attività a livello di pallacanestro (gioca in C Gold alla Falconstar Monfalcone), laureato all’ISEF di Gemona e attivo anche con la Federazione Pallacanestro Friuli Venezia Giulia, affiancherà il professor Paolo Paoli nella cura dei muscoli degli atleti triestini. L’ultimo arrivato in ordine di tempo, Gabriele Vittori, è anch’esso un ex cestista: ventitré anni, ha giocato all’Azzurra Trieste ed al Bor Radenska. Laureato in Fisioterapia all’Università degli Studi di Trieste, dopo aver iniziato la pratica nel mondo del calcio con il San Luigi, si è tuffato a capofitto in questa nuova avventura con la palla a spicchi, in appoggio ad Andrea Bussani e in attesa del rientro di Federico “Ucio” Cerne. Volti nuovi, che confermano come l’organico tecnico a disposizione di Alma Pallacanestro Trieste sia in continua crescita: con la promozione in Serie A, la società ha bisogno di un maggior numero di figure professionali di riferimento, che possano anche garantire una certa continuità con il passato, insieme alle “memorie storiche” che ovviamente rimangono ad affiancare coach Dalmasson ed i suoi fidi assistenti Praticò e Legovich. Dal professor Paoli come preparatore passando attraverso Sergio Dalla Costa come team manager, pensando poi ad Andrea Bussani ed ai medici Pierpaolo Ubaldini e Osvaldo Palombella: tutte persone che contribuiscono, fuori dal campo, alla causa biancorossa.
Supplemento di
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LA PREPARAZIONE
Vado al massimo! Una pre-season alla grande
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na preseason ricca di appuntamenti, quella di Alma Pallacanestro Trieste: dopo un’estate di festeggiamenti e di altrettanto lavoro per preparare il salto dalla Serie A2 alla Serie A1, la società biancorossa si è ritrovata al palazzetto di Via Flavia il 20 agosto, giorno del raduno e, da quel momento, è partita ufficialmente la nuova stagione agonistica. Con le immediate convocazioni in nazionale di Peric (Croazia) e Strautins (Lettonia), il gruppo di Eugenio Dalmasson ha fatto di necessità virtù riuscendo a sopperire a queste due importanti assenze con
HRVOJE PERIC, QUEL QUALCOSA IN PIÙ DALLA CROAZIA
soluzioni tattiche e rotazioni che, da sempre, hanno rispecchiato la squadra triestina. Con il rientro dei due stranieri ad integrare il gruppo degli USA e degli italiani, che nel frattempo hanno affrontato gli impegni a Parma, Lignano, Monfalcone e le amichevoli con Olimpija Ljubljana e Avtodor Saratov, il culmine è arrivato in quel di Sassari, con una manifestazione che ha visto l’Alma partecipare assieme a Reyer Venezia, Dinamo Sassari e Cagliari Academy. Le assenze di Da Ros, Peric, Walker e Wright hanno certamente pesato nell’ultimo impegno prestagiona-
le della compagine biancorossa, che ha vissuto una preseason di match sempre più intensi a livello di agonismo. Dalle compagini straniere ai “derby” con Udine, rivivendo le emozioni della passata stagione con gli immancabili sfottò, passando poi per gli incontri internazionali che hanno visto Alma Pallacanestro Trieste misurarsi con avversarie di un certo calibro: la stagione di Serie A è stata preparata scrupolosamente dalla società e dallo staff tecnico, che si presenta più che carico che mai per affrontare il massimo campionato nel migliore dei modi.
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“V nere” contro la blasonata Virtus Bologna
Martin Kelvin,ala americana al servizio del nuovo coach Sacripanti
in una “vernice” di alta qualità La società bolognese ha un palmares che parla da solo: è la seconda squadra più vincente del campionato italiano.
L’
avversaria che si presenta quest’oggi all’Allianz Dome, la Virtus Segafredo Bologna, è un club che di norma non ha bisogno di presentazioni: fondata nel 1929, è la squadra che ha vinto più titoli nel campionato italiano dopo la storica Olimpia Milano. Ben quindici gli scudetti conseguiti, oltre ad otto Coppe Italia e due Coppe dei Campioni: i colori bianconeri permeano la storia dei felsinei e, per citare un grande del basket come Dan Peterson “La tradizione della
DAN PETERSON UNO DEGLI STORICI “SANTONI” Virtus è come ogni altra tradizione: c’è voluto tempo, pagato in cose che non sono tangibili. Questa è la storia di quella conquista, e di altre della squadra che è stata il mio primo amore cestistico. E sarà anche l’ultimo, perchè la Virtus è una fede”. Un nome su tutti, nella storia della Virtus Bologna: l’Avvocato Gian Luigi Porelli. Nominato presidente nel 1968, è stato una delle figure di maggior spicco nella storia bianconera: fu lui, infatti, a portare l’allora polisportiva al
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PREDAG DANILOVIC, UNA TRACCIA INCANCELLABILE professionismo nel mondo della pallacanestro. Proprio coach a, poi diventato personaggio popolarissimo nel mondo italiano a livello di giornalismo e televisione, fu uno dei primi ingaggi più significativi dell’Avvocato Porelli. L’epoca d’oro delle “V Nere” sono invece certamente gli Anni Novanta, con nomi del calibro di Predrag “Sasha” Danilovic, poi migrato in NBA con la maglia dei Miami Heat e dei Dallas Mavericks, ma anche dei nazionali Abbio, Binelli, Carera e Coldebella, senza poi dimenticare il leggendario Roberto Brunamonti, playmaker classe 1959 che per anni ha portato in alto i colori bianconeri prima di diventare un dirigente di livello nel Settore Squadre Nazionali. Antoine Rigaudeau, “Il Condor” Hugo Sconochini e Radoslav Nesterovic, oltre ad un giovane Emanuel Ginobili, Marko Jaric e Matjaz Smodis sono stati gli ultimi nomi, insieme a Sani Becirovic, a condire l’epoca gloriosa della Virtus Bologna.
RAMAGLI HA LASCIATO IL POSTO A SACRIPANTI
Occasione di rivincita per l’Alma, battuta dalla Virtus in Coppa Italia e in finale dei play off promozione per 3-0 Il 2003/2004 si può definire “annus horribilis” per la squadra bolognese, che a seguito di alcuni lodi (fra cui quello più celebre di Sani Becirovic) viene radiata da tutti i campionati nazionali. L’imprenditore Claudio Sabatini, con il suo intervento, salva il club dal fallimento e la continuità viene garantita dalla FuturVirtus, che riparte dalla Serie B1: dal 2006 fino al 2014/2015 la permanenza nella massima serie con risultati altalenanti, poi nella stagione successiva arriva la retrocessione in Legadue. Il 2016/2017
vede i bianconeri affermati rivali dell’Alma Pallacanestro Trieste: “bestia bianconera” dei triestini potrebbe essere definita la squadra bolognese, che prima elimina Coronica e soci in Coppa Italia, e poi vince la finale playoff per 3 - 0, ottenendo la promozione nel massimo campionato. Il 2017/2018 vede investimenti importanti da parte virtussina, con l’acquisizione di Pietro Aradori e Alessandro Gentile: qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia ed eliminazione al primo turno, mentre in campionato non vengono raggiunti i playoff. Durante l’ultima estate, la Virtus mette in panchina “Pino” Sacripanti al posto di Alessandro Ramagli: il mercato ha portato elementi stranieri di un certo livello, quali Tony Taylor e Kevin Punter, mentre il resto del team può contare su nomi del calibro di Kravic, Qvale e Aradori. Doppio impegno, in questa stagione, per la compagine bianconera che, oltre al campionato, sarà in scena anche nella Basketball Champions League.
LE PROTAGONISTE
Quattro in pole position
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uella che va ad iniziare nel weekend del 7 ottobre è una stagione LBA più che interessante: il 2018/2019 è un anno da ricordare per Alma Pallacanestro Trieste, che torna nel massimo campionato dopo ben quattordici anni. Una sola promozione su trentadue: i biancorossi sono arrivati fino in fondo e sono entrati nuovamente nell’olimpo del basket. Attenzione, però, la stagione nasconde molte insidie e passare dalla A2 alla Serie A è un salto davvero notevole: per prima cosa, proprio per il gran numero di stranieri. Se la A2 è considerata dai più il primo vero “campionato italiano”, nella massima serie ci si affida a giocatori americani o non italiani, che accentuano il livello di fisicità e talento dei match. Oltre a questo, da tenere sott’occhio alcune compagini che certamente si contenderanno l’alloro finale: fra queste, come non menzionare le varie Milano, Sassari,
Trento e Venezia? Gli orogranata, per Alma Pallacanestro Trieste, sono una realtà già affrontata durante la pre-season, mentre Sassari è di certo una realtà in crescita che promuove una regione, la Sardegna, che ha scoperto una passione “incendiaria” per la pallacanestro, dopo i tempi del “triplete”. Trento è un’altra piazza in grande ascesa: progetti di coinvolgimento del territorio molto importanti, un tecnico importante come Maurizio Buscaglia che è diventato un vero e proprio idolo, avendo raggiunto pure la quota di 500 panchine in bianconero, e un club che vuole fortemente stabilizzarsi ad alti livelli. Non ultima, fra le quattro “regine”, l’Olimpia Milano: società di alto livello per eccellenza, ha un budget pressoché illimitato che le permette di costruire vere e proprie corazzate, che avranno però tutta la pressione del mondo nel cercare di conquistare lo scudetto.
Di certo Trieste non potrà competere fin da subito con questi grandi nomi ma, si sa, le prospettive sono buone e comunque la società biancorossa farà di tutto per poter raggiungere il miglior risultato possibile.
MAURIZIO BUSCAGLIA, COACH DI TRENTO
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Una piacevolissima parentesi, all’interno del precampionato di Alma Pallacanestro Trieste: durante il weekend dell’8 e 9 settembre, infatti, la prima squadra biancorossa ha avuto un’opportunità molto interessante; quella di visitare un mondo sportivo differente, ma ugualmente connesso con la pallacanestro. Si, perchè Alma, come società, non è solamente sponsor principale della prima squadra regionale di pallacanestro: l’impegno dell’azienda rappresentata da Luigi Scavone è profondo anche nel mondo del MotoGP. Alma Pramac Racing è un marchio oramai conosciuto e, nella giornata di venerdì 7 settembre, Coronica e compagni hanno assistito ad una giornata di prove nei paddock della squadra motociclistica: una commistione interessante che ha originato una giornata certamente da ricordare, per tutti gli appassionati sportivi.
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Dalmasson-Sacripanti, sfida fra giganti
L’esperienza dei tecnici di Alma e Virtus fondamentale sugli esiti della prima stagionale delle due squadre
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iversi personaggi illustri del mondo del basket e in particolare della serie A italiana si scontreranno stasera, prima fra tutte ci sarà la sfida tecnica fra il coach biancorosso Eugenio Dalmasson e il neo-acquisto per la panchina della Virtus: Stefano “Pino” Sacripanti. Coach Sacripanti ha firmato quest’estate con la società emiliana, che ha costruito attorno a lui una squadra solida, grazie ad acquisti di livello come Brian Qvale e Kelvin Martin. Era indubbio che il progetto bolognese sarebbe ruotato intorno a Sacripanti, allenatore che vanta un curriculum di tutto rispetto, ma con ancora tante cose da dire. Stefano Sacripanti, classe 1970, nasce a Cantù, città in cui cresce sportivamente sia a livello agonistico che tecnico. Dopo una carriera da giocatore dilettante comincia ad allenare le squadre giovanili della Pallacanestro Cantù già all’inizio degli anni Novanta: dal 2000 al 2007 è primo allenatore di Cantù, società con cui nel 2001 vince il premio “allenatore dell’anno” e
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nel 2003 la Supercoppa Italiana. Dopo Cantù, passa a Pesaro dal 2007 al 2009, poi a Caserta dal 2009 al 2013, ritorna nuovamente a Cantù tra il 2013 e il 2015. Nel 2016 firma con Avellino dove rimane fino a giugno del 2018, anno in cui si traferisce a Bologna per cominciare la sua nuova avventura. Alternativamente alla sua carriera da coach di club, Sacripanti ha allenato la nazionale Italiana Under 20 dal 2006 al 2016 con cui ha ottenuto grandissimi risultati nelle competizioni Europee: bronzo in Slovenia nel 2007, argento a Spagna 2011 e oro a Estonia 2013. Senza dubbio un coach che non si fa superare facilmente: non vediamo l’ora di vedere cosa ha architettato per la partita di oggi con la neo promossa Alma Pallacanestro Trieste.
Stefano Sacripanti, classe 1970, è un allenatore che vanta un curriculum di tutto rispetto, ma con ancora tante cose da dire
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DA ROS MATTEO
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BERTI MATTEO
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M’BAYE AMATH
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Centro - 22/06/1989 203 - 100 - USA Centro - 02/01/1979 207 - 103 - ITA
Guardia - 09/12/1988 196 - 100 - ITA Centro - 18/08/1998 213 - 90 - ITA Ala - 14/12/1989 206 - 107 - FRA
Play/Guardia - 28/07/1990 187 - 83 - ITA Centro - 03/11/1988 210 - 115 - USA
LA MINA VAGANTE
Pietro Aradori, guardia classe ’88, è l’osservato speciale di questa domenica: talento e abilità in campo, unita ad esperienze cestistiche di carattere internazionale. Esterno di 194 cm molto forte fisicamente, si fa valere specialmente in fase offensiva: riesce a rendersi utile anche in post basso grazie alle dimensioni, ma a livello di tiro da fuori si fa comunque rispettare. Lo scorso anno ha chiuso a 15.7 punti, 4.4 rimbalzi e 2.3 assist di media.
L’AVVERSARIA
Due anni fa fu finale play-off
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uesta sera si sfidano due squadre che solo due anni fa si davano battaglia nel campionato di LegAdue, ora i loro percorsi si sono intrecciati in serie A. Bologna è una delle “neopromosse” dello scorso anno, virgolettato perchè la storia della società e il progetto che si è venuto a creare negli ultimi anni non la fanno considerare proprio come una novizia dei grandi palcoscenici, ma anzi: è una temibile avversaria e lo scorso campionato lo ha dimostrato, arrivando alle Final Eight di Coppa Italia e terminando con un onesto nono posto in campionato; una posizione meritata,
visti gli acquisti di Pietro Aradori e Alessandro Gentile, giocatori di spessore assoluto. Dopo l’acquisto del nuovo coach Stefano Sacripanti a giugno 2018, la Virtus compie una serie di acquisti di sostanza: David Cournooh (PM, Cantù), Dejan Kravic (C, Panionios), Kevin Punter (G, AEK), Brian QVale (Kuban), Tony Taylor (PM, Banvit), Amath M’Baye (A, Milano), Kelvin Martin (G, Cremona). La società bolognese si presenta così come un primo violino di questa stagione 2018/2019, grazie ad un allenatore di caratura internazionale, la riconferma di un giocatore come Pietro Aradori e a una rosa con
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degli innesti scelti con cura. Una squadra equilibrata sia in fase offensiva che difensiva, caratterizzata da tratti già ben definiti ma che ha anche dei cali di prestazione, come visto lo scorso anno, che a tratti non gli hanno permesso di spingere maggiormente sull’acceleratore. Il precampionato ha regalato diversi successi al team di Sacripanti, come la vittoria al “Torneo Città di Jesolo” in finale contro Cremona e la vittoria al “Memorial Porelli” nel derby contro la Fortitudo. Adesso però i test precampionato non contano, ora comincia il campionato e tutti sono ansiosi di vedere come si presenterà in campo questa squadra.
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Giovanili, partiti i campionati
Evento clou: l’NBA approda a Trieste per i giovani dell’Alma
Due responsabili della più importante lega americana hanno illustrato ai giovani le prove da affrontare
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randi sorprese per l’Alma Pallacanestro Trieste nelle giornate di giovedì 27 e venerdì 28: la NBA è arrivata direttamente a Trieste per due giornate all’insegna dello sport. Il marchio più celebre di basket al mondo ha organizzato questi due eventi in collaborazione con il nostro settore giovanile, il tutto sponsorizzato da Gatorade, giornate dove l’agonismo e la passione per la palla a spicchi sono state messe in primo piano. La giornata di giovedì 28 è stata dedicata interamente ai i nostri atleti del settore giovanile. Due responsabili per NBA giunti in Allianz Dome hanno illustrato la serie di prove che i ragazzi delle giovanili avrebbero dovuto affrontare: dopo la consegna delle magliette targate NBA e qualche bottiglia di Gatorade, la giornata
ha preso il via. I ragazzi dall’Under 14 all’Under 18 si sono sfidati in una serie di prove di abilità, nell’ambito di un contest organizzato da Gatorade e NBA, denominato “Gatorade Skills Challenge”. Accompagnate dalla voce dello speaker, si sono susseguite gare di velocità, salto, tiro e agilità con un percorso dedicato estremamente accattivante. I giovanissimi allenati da coach Nocera hanno dato il meglio in questa competizione emozionante che gli ha messi alla prova fra di loro, un sano modo di confrontarsi e divertirsi in un evento dal sapore americano. E’ però nella giornata di venerdì 28 che le emozioni sono state palpabili nell’aria: è infatti venuto a farci visita coach Lionell Hollins, ospitato da Alma Pallacanestro Trieste e dal Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia della FIP.
Hollins, giocatore e allenatore dal curriculum vitae invidiabile (campione NBA nel 1977 con Portland, successivamente allenatore di squadre come Memphis Grizzlies e Brooklyn Nets) ha portato tutta
la sua esperienza cestistica nel bel paese. Appena arrivato in palazzetto, accolto da una serie di applausi dei presenti, ha ricevuto la divisa ufficiale da gara dell’Alma Pallacanestro Trieste direttamente dal nostro vice presidente Sergio Iankovics; un gesto di riconoscimento per l’onorata carriera svolta da Lionell nel mondo cestistico. Il coach ha tenuto un clinic tradotto in italiano da Andrea Pecile, dove ha esplicitato anche attraverso racconti della sua vita da allenatore il suo amore per la palla a spicchi: l’entusiasmo ed intensità al palazzetto erano palpabili nel racconto di Hollins. Successivamente è passato ad una spiegazione tecnica dove ha sottolineato l’importanza del duro lavoro svolto con passione, che premia e fa raggiungere risultati. I nostri giovani dell’Under sono intervenuti per le abituali dimostrazioni pratiche, con Hollins che ha fisicamente mostrato alcune fasi dei suoi allenamenti, dando consigli e tecniche utili ai numerosi allenatori presenti in Allianz Dome. Gli allenatori che si sono accomodati in palestra, infatti, oltre ad assistere ad un evento di basket indimenticabile hanno acquisito 3 punti PAO. Una splendida occasione per immergersi ancora una volta nello sport che si ama. Un allenatore incredibile unito ad un marchio internazionale che ci hanno fatto sognare in queste giornate di sport. Eventi e occasioni che non capitano tanto spesso, un ottimo modo di mettere in risalto il marchio Alma e la città di Trieste.
Nella foto in basso la consegna della maglia a Lionell Hollins
Giorni di euforia in casa Alma: parte il campionato della prima squadra e iniziano anche i campionati di tutte le giovanili. Settimana ricca di impegni per gli Under, che esordiscono quasi tutti questa prima settimana d’Ottobre. Dopo il match non fortunato degli Under 18 che sono usciti sconfitti contro la Reyer Venezia martedì sera, venerdì partirà il nuovo progetto della serie D, squadra che unirà gli Under 18 ad alcuni 2003 che disputeranno il campionato con l’obiettivo di sviluppare e crescere mentalmente in chiave futura; i giovani e giovanissimi biancorossi affronteranno sabato ore 21 e 15 l’Inter Club Muggia in palazzetto campo A. Sarà poi la volta dell’Under 16 che per la prima partita saranno carichi vista la sfida con le giovanili di Udine Basket Club, derby che si terrà alle 17:30 in Allianz Dome. Ultimo, ma non meno importante, appuntamento con l’Under 15 che domenica mattina, ore 11:00, giocherà contro la Pallacanestro Laipacco a Udine nella palestra della scuola “Cernich”. Una settimana intensa per coach Nocera che ha dichiarato: “Questa settimana le squadre iniziano i campionati finalmente e noi siamo carichi e vogliosi di affrontare questa nuova stagione” I migliori auguri a questi giovani cestisti che ci faranno sicuramente divertire.
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