LA MANO DEL COACH Essenziale il senso tattico di Dalmasson nelle vittorie di Reggio Emilia e Venezia, base di lancio alla ricerca del tris contro Brindisi.
TALENTI BALCANICI Dion Sheqiri si sta rivelando un acquisto azzeccato per il settore giovanile biancorosso, selezionato nell’ambito dell’Alma Elite Stage.
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IN POLE POSITION A disposizione del tecnico brindisino “Frank” Vitucci americani di spessore come Adrian Banks, miglior realizzatore, e l’ex trevigiano John Brown.
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30 Dicembre 2018
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Christmas Day, tutto nella n Milano rafforza il primato, mentre Cremona vince a Brindisi e conferma la propria credibilità
S
i è appena conclusa la dodicesima giornata di campionato, l’appuntamento settimanale con la Serie A di basket questa settimana si è giocato tra il 25 e il 26 dicembre in occasione dei “Christmas Day”. La giornata del 25 non ha regalato particolari sorprese: Varese riesce a vincere agilmente con Cantù, Milano raggiunge la dodicesima vittoria di fila sconfiggendo Brescia; Bologna nel frattempo riesce a strappare la partita a Reggio Emilia. E’ invece la giornata del 26 che ha stupito, visto il KO della Reyer con Trieste. Cremona, intanto, vince fuori casa con Brindisi; colpo in trasferta anche per Trento, che prevale su Pistoia, mentre Sassari travolge Pesaro.
Nel posticipo, Avellino domina a Torino. Milano vince la sfida con la Germani, restando l’unica imbattuta in Serie A: Jerrells e Tarczewski firmano l’87 a 75 con cui l’Armani stende una Brescia che regge 35’, prima di alzare bandiera bianca complici le numerose assenze. Partita senza storia quella tra Varese e Cantù, il derby infatti finisce 89 a 71 per la formazione di coach Caja. Già dopo il primo quarto Cantù è in difficoltà: sotto di 22 punti, grazie alle triple di Scrubb; nel terzo quarto la reazione dell’Acqua San Bernardo viene prontamente spenta da Avramovic, che chiude così il match. Ottima prestazione per la Segafredo Bologna, che all’Unipol Arena supera 81 a 69 la Grissin
LA MANO DEL COACH Si fa sentire la mano di Dalmasson nella rinascita di Trieste negli ultimi turni.
Bon Reggio Emilia. La squadra di coach Sacripanti, che oltre a Martin deve fare a meno anche di Aradori, ringrazia Punter,
A|X Armani Exchange Milano Umana Reyer Venezia Vanoli Cremona Openjobmetis Varese Sidigas Avellino Alma Trieste Happy Casa Brindisi Segafredo Virtus Bologna Dolomiti Energia Trentino Banco di Sardegna Sassari Germani Basket Brescia Fiat Torino VL Pesaro Acqua S.Bernardo Cantù Oriora Pistoia Grissin Bon Reggio Emilia
24 18 16 16 16 14 12 12 10 10 10 8 8 6 6 6
Partite G 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12
V 12 9 8 8 8 7 6 6 5 5 5 4 4 3 3 3
Casa
Punti P 0 3 4 4 4 5 6 6 7 7 7 8 8 9 9 9
F 1115 996 1068 925 1014 1033 936 983 920 1051 947 944 988 950 946 925
S 960 840 1008 869 998 977 927 1008 985 1001 943 998 1088 1066 1071 1002
Dopo il primo quarto giocato testa a testa, l’Alma allunga di una decina di punti mantenendo, nonostante gli attacchi di Venezia, il vantaggio fino al risultato finale di 75-83. Brindisi esce sconfitta al termine di una sfida tesa arrendendosi contro Cremona: 80-86 il risultato finale. Al PalaPentasuglia la Vanoli parte fortissimo, approfittando dei buchi difensivi
Media Dif 155 156 60 56 16 56 9 -25 -65 50 4 -54 -100 -116 -125 -77
Fat 92.9 83.0 89.0 77.1 84.5 86.1 78.0 81.9 76.7 87.6 78.9 78.7 82.3 79.2 78.8 77.1
Sub 80.0 70.0 84.0 72.4 83.2 81.4 77.3 84.0 82.1 83.4 78.6 83.2 90.7 88.8 89.3 83.5
Partite G 6 7 6 7 6 6 7 6 5 6 5 6 6 5 6 6
V 6 4 3 6 4 5 4 3 3 3 4 3 3 2 1 2
P 0 3 3 1 2 1 3 3 2 3 1 3 3 3 5 4
Punti F 545 554 507 582 515 571 556 472 378 581 405 474 528 417 430 472
S 467 504 508 512 487 477 529 487 392 521 376 499 536 451 506 502
Fuori Media
Partite
Fat Sub G V P 90.8 77.8 6 6 0 79.1 72.0 5 5 0 84.5 84.7 6 5 1 83.1 73.1 5 2 3 85.8 81.2 6 4 2 95.2 79.5 6 2 4 79.4 75.6 5 2 3 78.7 81.2 6 3 3 75.6 78.4 7 2 5 96.8 86.8 6 2 4 81.0 75.2 7 1 6 79.0 83.2 6 1 5 88.0 89.3 6 1 5 83.4 90.2 7 1 6 71.7 84.3 6 2 4 78.7 83.7 6 1 5
Punti F 570 442 561 343 499 462 380 511 542 470 542 470 460 533 516 453
S 493 336 500 357 511 500 398 521 593 480 567 499 552 615 565 500
Media Fat Sub 95.0 82.2 88.4 67.2 93.5 83.3 68.6 71.4 83.2 85.2 77.0 83.3 76.0 79.6 85.2 86.8 77.4 84.7 78.3 80.0 77.4 81.0 78.3 83.2 76.7 92.0 76.1 87.9 86.0 94.2 75.5 83.3
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William Mosley è uno dei punti di forza del coach Dalmasson.
Imprevisto lo stop della Reyer Venezia contro la solida Alma Trieste
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dell’Happy Casa. Nel terzo quarto la sfida ritorna accesa, con le squadre appaiate sul punteggio di 67 a 69: si assiste poi ad un match accesissimo fino alla fine, dove però Cremona è più lucida e riesce a portare via la vittoria a Brindisi.
determinante nella volata finale. Reggio Emilia che continua il periodo nero, non schiodandosi dall’ultima posizione. Apre la giornata del 26 la Reyer, che sfida in casa l’Alma Trieste. I ragazzi di coach Dalmasson confermano l’ottimo periodo di forma, vincendo e convincendo, al Taliercio.
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orma Sassari ritorna alla vittoria dopo tre sconfitte. Al PalaSerradimigni la squadra di Vincenzo Esposito sconfigge Pesaro al termine di un match durato pochissimo: dopo un avvio un po’ disordinato, i sardi prendono il via è chiudono una partita che lascia parlare il risultato finale (114 - 73). Pesaro praticamente non scende in campo contro una Dinamo che esegue il compito in maniera brillante. Sconfitta per Pistoia contro Trento nel turno di Santo Stefano. La Oriora parte in evidente difficoltà, difensiva e offensiva, e Trento va subito in vantaggio. Nel secondo quarto gli uomini di Ramagli si riprendono la partita, andando al riposo lungo con un punto di margine. La parità permane fino al quarto periodo, quando i biancorossi commettono degli errori pesanti che gli costano due punti. Avellino si dimostra una squadra solida, nonostante i problemi che stanno affliggendo la società, vincendo contro Torino per 79 a 95. Una vittoria importante per gli irpini, di grinta, forse la caratteristica che sta mancando alla Fiat in questo campionato.
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LE PARTITE DELLA 13A GIORNATA
Acqua S.Bernardo Cantù Germani Basket Brescia Sidigas Avellino ALMA TRIESTE Dolomiti Energia Trentino Grissin Bon Reggio Emilia Vanoli Basket Cremona VL Pesaro
Oriora Pistoia Banco di Sardegna Sassari A|X Armani Exchange Milano Happy Casa Brindisi Segafredo Virtus Bologna Umana Reyer Venezia Fiat Torino Openjobmetis Varese
IL PROSSIMO TURNO Happy Casa Brindisi Umana Reyer Venezia A|X Armani Exchange Milano Fiat Torino Segafredo Virtus Bologna Banco di Sardegna Sassari Oriora Pistoia Grissin Bon Reggio Emilia
IMMEDIATO FUTURO
Con Brindisi si completa il trittico terribile
Dopo le vittorie con le quotate Reggio Emilia e Venezia un successo contro i pugliesi confermerrebbe le chances di Trieste per le Final Eight di Coppa Italia e i play off
I
l “ciclo di ferro”: così era stato soprannominato l’impegno a cavallo delle festività natalizie. Tre partite in sette giorni, con due trasferte, che mettono alla prova il gruppo di coach Eugenio Dalmasson: Reggio Emilia, Venezia e Brindisi; queste le avversarie di Alma Pallacanestro Trieste, in un ciclo terribile che fa meglio comprendere le prospettive del gruppo triestino. La gara di Reggio Emilia si profila come un crocevia, data la quota zero alla casella vittorie in trasferta: l’Alma, però, mostra il suo volto migliore e rispetta il pronostico, con una grande prestazione di “The Human Elevator” William Mosley (7/7 dal campo). Nonostante il gap
Hrvoje Peric il migliore della formazione giuliana al Taliercio di Mestre di centimetri rispetto al 2.14 Cervi, pivot titolare di Reggio Emilia, Mosley ha sfruttato il suo atletismo ed il tempismo nel raccogliere gli assist dei compagni: Wright e Peric (17 e 16 rimbalzi) hanno fatto il resto, confermando le motivazioni che hanno spinto la società biancorossa a fare dei due giocatori il perno del roster di coach Dalmasson.
A seguire, tre giorni dopo, la trasferta a Venezia: nella cornice del Taliercio di Mestre, parquet che ha ospitato per anni proprio coach Dalmasson ed ha visto evoluire Hrvoje Peric per cinque stagioni, il team triestino si trova di fronte la blasonata Umana Reyer Venezia, seconda della classe. Una prestazione corale, di quelle con la faccia giusta, ha impedito fin dall’inizio alla Reyer di prendere un vantaggio sensibile: a turno, tutti i giocatori di coach Dalmasson si sono presi la scena, recitando il ruolo di protagonisti chi con un tiro, chi con una difesa, chi con un passaggio al momento giusto. Un’affermazione che, alla vigilia, sembra insperata ma che conferma ancora una volta la grande
forza mentale, tecnica e morale di Alma Pallacanestro Trieste. Ora, la terza tappa del viaggio: questa volta in casa, all’Allianz Dome. Un parquet accerchiato da un “Red Wall” che è sempre stato il sesto uomo per Coronica e compagni: settemila anime che, insieme, trascinano con il loro tifo assordante il gioco dei triestini. L’Happy Casa Brindisi è una delle contendenti per le Final Eight di Coppa Italia: si, avete letto bene… Final Eight. Alla vigilia del campionato la matricola biancorossa puntava alla salvezza: i risultati stanno confermando che, con la fiducia
Sidigas Avellino Vanoli Basket Cremona Dolomiti Energia Trentino Acqua S.Bernardo Cantù Germani Basket Brescia ALMA TRIESTE Openjobmetis Varese VL Pesaro e la forza del gruppo, tutto è possibile e Trieste si sta ritagliando un posticino nell’elìte della prima lega italiana. Supplemento di
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GLI AVVERSARI
Brindisi per la settima esterna
Alma Pallacanestro Trieste
La formazione allenata da “Frank” Vitucci ha tra i suoi punti di forza Adrian Banks, miglior realizzatore, e l’ex trevigiano John Brown
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L’
avversaria di turno di Alma Pallacanestro Trieste, al ritorno sul parquet dell’Allianz Dome, si chiama Happy Casa Brindisi: immediatamente sotto in classifica rispetto ai biancorossi (settimo posto, frutto di un bilancio di sei vittorie e sei sconfitte), i pugliesi sono allenati da “Frank” Vitucci, tecnico di comprovata esperienza nei primi campionati italiani.
Il trevigiano Alessandro Zanelli fra gli italiani di spicco l’ex trevigiano John Brown: 203 centimetri, mancino dall’ottima mano attorno al ferro, tira poco da fuori ma sa colpire in avvicinamento e racimola 13.6 punti con 7.4 rimbalzi ed il 60.4% da due. L’esperto Tony Gaffney (1984, 206 cm), lungo con esperienza NBA a Boston, oltre che in Europa, completa il quintetto in posizione di pivot: non è un attaccante (4.8 punti), ma compensa con fisicità, 5.3 rimbalzi e 2.9 assist.
Guardia 09/02/1986 191 - 88 - USA
BROWN JOHN
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RUSH ERIK
FERNANDEZ JUAN M.
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GAFFNEY TONY
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WRIGHT CHRIS
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ZANELLI ALESSANDRO
MORASCHINI RICCARDO
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STRAUTINS ARTURS
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CAVALIERO DANIELE
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ATTENZIONE A…
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BANKS ADRIAN
PERIC HRVOJE
22 Qui sopra Adrian Banks e l’ex biancorosso Federico Mussini.
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WALKER DEVONDRICK
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Dalla panchina, il giocatore principale è l’italiano Riccardo Moraschini (194 cm, 1991), guardia/ala che occupa più ruoli e ne mette 9.4 con 3.3 rimbalzi. Erik Rush, ala di 197 centimetri americano con passaporto svedese, gioca due ruoli e vale 7.7 punti, 3.7 rimbalzi ed il 42.9% da tre. Il cambio dei lunghi è Jakub Wojciechowski, peraltro entrato nel radar del mercato per Trieste in passato: 212 centimetri, dà ossigeno a Brown e Gaffney e, in 10.5 minuti di media, “spreme” 2.8 punti e 2.8 rimbalzi di media. Il roster è completato dal play/ guardia trevigiano Nicolò Cazzolato (191 cm), dal regista classe 2000 Vincenzo Taddeo e dagli altri prodotti locali Gabriele Orlandino (playmaker, 185 cm, 2000) e Simone Capoccia (play/guardia, 184 cm, 1999).
Ala - 19/08/1993 190 - 85 - ITA
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Ph: Gianni Evangelista
Il guaio principale, per Brindisi, è stato lo stop del playmaker Wes Clark (13 punti e 1.9 assist di media in 23 minuti, con il 54.7% da due, il 33.3% da tre e l’80.8% ai liberi), infortunatosi all’adduttore e non sostituito al momento. Al suo posto, in cabina di regia, è partito in due gare l’esordiente in A Alessandro Zanelli: trevigiano di 187 centimetri classe 1992, in 14.2 minuti produce 1.9 punti e 1.9 assist, tirando poco e pensando piuttosto a gestire i palloni per i terminali offensivi “made in USA”. Il miglior realizzatore dei pugliesi è Adrian Banks, esterno di 191 centimetri classe 1986 che vale 14.5 punti e 3.3 assist: tira male da fuori, ma è un buonissimo realizzatore che era già stato a Brindisi nel 2015/2016 e, in Italia, ha già giocato con Varese ed Avellino. Il reparto perimetrale è completato dal duttile Jeremy Chappell (1987, 191 cm), giocatore dalla grande maturità cestistica che produce 12.5 punti, 5.1 rimbalzi e 2 recuperi di media, con il 54.4% da due, il 35.2% dalla lunga e l’86.4% ai liberi. Sotto canestro, una vecchia conoscenza della A2 per Trieste, ovvero
CORONICA ANDREA
Happy Casa Brindisi
Guardia - 11/07/1992 196 - 93 - USA Ala - 25/10/1985 201 - 102 - CRO
Playmaker - 22/07/1990 193 - 83 - ITA
Playmaker - 04/11/1989 185 - 95 - USA Guardia/Ala - 23/10/1998 198 - 100 - LAT
Play/Guardia 10/01/1984 - 188 - 83 - ITA
DA ROS MATTEO
Ala - 25/09/1989 204 - 93 - ITA
SANDERS JAMARR
Guardia/Ala - 02/08/1988 193 - 95 - USA
KNOX JUSTIN
Centro - 13/01/1989 206 - 110 - USA
MOSLEY WILLIAM
Centro - 22/06/1989 203 - 100 - USA
CITTADINI ALESSANDRO Centro - 02/01/1979 207 - 103 - ITA
Riccardo Moraschini: talento italiano classe 1991, questo giocatore di 194 centimetri è un esterno multidimensionale che sul parquet può fare di tutto e, partendo dalla panchina, è capace di dare molto fastidio alle formazioni avversarie. Tiro da tre punti, penetrazioni, assist e rimbalzi: può dare un contributo in tutti questi aspetti del gioco e certamente il suo sviluppo tecnico in un settore giovanile come quello della Virtus Bologna ha ulteriormente accresciuto il suo potenziale.
Ala/Centro - 28/01/1992 203 - 98 - USA Guardia/Ala - 21/06/1988 196 - 85 - USA/SWE Ala/Centro - 14/11/1984 206 - 102 - USA Playmaker - 07/05/1992 187 - 80 - ITA Guardia/Ala - 08/01/1991 194 - 99 - ITA
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CLARK WES
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CAZZOLATO NICOLÒ
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WOJCIECHOWSKI JAKUB
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CHAPPELL JEREMY LAMAR
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Playmaker - 12/12/1994 185 - 83 - USA Playmaker - 22/01/1989 191 - 84 - ITA Centro - 09/01/1990 213 - 112 - ITA
Guardia/Ala - 10/06/1987 191 - 94 - USA
TADDEO VINCENZO
Playmaker - 15/01/2000 191 - 82 - ITA
CAPOCCIA SIMONE
Play/guardia - 01/05/1999 ITA - 184 - 80
ORLANDINO GABRIELE Playmaker 17/01/2000 185 - 80- ITA
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ste Under 18: dopo la vittoria della settimana scorsa contro Treviso, i ragazzi di Alessandro Nocera si ripetono, questa volta contro la Rucker SanVe San Vendemiano. Uno Schina particolarmente ispirato è la punta di diamante di una formazione che difende con il coltello tra i denti. I veneti infatti non riescono a superare la barriera biancorossa, che concede solamente tiri forzati. La compagine di coach Nocera continua imperterrita con un atteggiamento estremamente aggressivo e non molla di un centimetro, vincendo così 76 – 62, meritandosi pienamente gli applausi del pubblico presente all’Allianz Dome.
Bazzarini Azzurra Trieste: Suerz, Covi 1, Nazzaro, Mermoglia 14, Gregori 5, Vlacu 3, Gallo 5, Fonda 3, Camporeale ne, Zacchigna 17. All. Ponga
Parziali: 25-12; 43-18; 57-31 UNDER 16 PALLACANESTRO TRIESTE – DINAMO GORIZIA 88 – 63 Alma Pallacanestro Trieste: De
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che nel secondo periodo sfiniti hanno alzato bandiera bianca. Successo con oltre venti punti di scarto per i ragazzi dell’Under 15, che affrontano il campionato Under 16 Regionale, ai danni della Dinamo Gorizia per 88–63. Una vittoria costruita lungo l’arco dei quaranta minuti grazie a una gran prova di gruppo. Da segnalare l’ottima prestazione di Bonano, che con 19 punti è il top scorer. Altro referto rosa importante è quello della Pallacanestro Trie-
uest’ultima settimana è stata ricca di soddisfazioni per le giovanili dell’Alma Pallacanestro Trieste, che hanno ottenuto delle vittorie nelle categorie Under 15, Under 16 e Under 18. . I ragazzi dell’Under 15 guidati da coach Bazzarini sono riusciti a imporsi sull’Azzurra per 75-48, al termine di una gara che, come ogni anno, è estremamente sentita da ambo le parti. L’intensità difensiva della Pallacanestro Trieste ha stancato gli avversari,
Giuseppe 11, Melis 13, Ukmar 10, Bonano 19, Tagliaferro 1, Anello 9, Galasso 4, Bianchini 6, Piccin 2, Persico 1, Pauli, Giovanetti 10. All. Bazzarini Dinamo Gorizia: Blazica 1, Visintin, Famos, Orzan 10, Sorrentino 17, Gira 3, Gorza 6, Culot 4, D’Amelio ne, Egiyan 14, Famea 6. All. Tuzzi Parziali: 25-12; 42-35; 70-45 UNDER 18 PALLACANESTRO TRIESTE – SAN VENDEMIANO 76 – 62 Alma Pallacanestro Trieste: Deangeli 11, Schina 20, Balbi, Blasi ne, Milic 16, Cattaruzza ne, Comelli 5, Defendi 3, Serra, Giustolisi 7, Antonio 11, Arnaldo 3. All. Nocera Rucker SanVe San Vendemiano: Manna, Conte, Durante 9, Biscaro, Lurini 16, Michelin 6, Tonello 3, Battistuzzi 18, Oyeh 4, Cazzolato 6, Traina, Alpago. All. Napolitano Parziali: 19-18; 44-35; 60-49
UNDER 15 PALLACANESTRO TRIESTE – AZZURRA TRIESTE 75 – 48 Alma Pallacanestro Trieste: Rolli 5, De Giuseppe 2, Eva 3, Ukmar 2, Bonano 5, Tagliaferro 9, Anello 6, Galasso 8, Giovanetti 5, Persico 7, Di Camillo 8, Ius 12. All.
FESTEGGIAMENTI
Il Natale... in biancorosso fra auguri ed eventi
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n Natale biancorosso sicuramente pieno di impegni, quello di Alma Pallacanestro Trieste: non bastassero i tre incontri in sette giorni, dal match del 23 a Reggio Emilia fino a quello odierno con Brindisi, passando attraverso il derby del Triveneto del 26 a Venezia, il gruppo di coach Eugenio Dalmasson ha vissuto in maniera molto densa e piena il periodo delle feste di Natale. Lunedì 17 dicembre, infatti, si è tenuta la seconda edizione di “Natale Biancorosso”, un appuntamento targato Alma Pallacanestro Trieste che ha visto tutta la società ritrovarsi presso la suggestiva cornice di Eataly, sulle rive cittadine: oltre centocinquanta le persone presenti, con famiglie e autorità locali che hanno avuto l’occasione di scambiarsi gli auguri e consegnarsi regali, fra un brindisi e l’altro.
La parentesi dedicata ai più “piccini” non è ovviamente mancata: mercoledì 19, la tradizione festa del minibasket, organizzata dagli istruttori con la presenza dei team giovanili e degli atleti della prima squadra, ha animato ancora una volta l’Allianz Dome. Anche in questo caso, gare di abilità, tanto divertimento e un momento di convivialità che ha fatto intendere come quella di Alma Pallacanestro Trieste sia una grande “famiglia” che sta lavorando bene anche per quanto riguarda le fasce più giovani del settore giovanile. In mezzo a questi due appuntamenti, tante altre iniziative: dal brindisi con gli sponsor, fino ai saluti al “popolo” delle Microaree di Trieste, per suggellare un’amicizia nata nella passata stagione e consolidatasi con il passare del tempo. Il tutto condito dal Teddy Bear Toss, iniziativa che ha coinvolto ancora una vol-
ta l’Allianz Dome: beneficenza e associazionismo in primo piano, per la società biancorossa, che contro Avellino ha intrapreso un’altra volta la strada della
sensibilizzazione del proprio pubblico, per una pioggia di peluches raccolti e donati ai bambini meno fortunati della città di Trieste.
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“Devo dire che per me è veramente un piacere essere qui: tutte le persone con cui sono entrato in contatto mi hanno accolto in maniera perfetta. Mi trovo bene sia con i compagni di squadra che con lo staff tecnico e poi le persone qui sono socievoli, mi piace davvero questa città”. Parlando di livello tecnico, come ti descriveresti come giocatore? “Tecnicamente, al momento attuale sono un centro e gioco appunto da pivot puro, ma quello che voglio fare nell’immediato è cercare di sviluppare il più possibile il gioco perimetrale, una caratteristica che potrà tornarmi utile in futuro per muovermi anche lontano dal ferro”.
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Infine, obiettivi di questa stagione, a livello individuale e di squadra. “Ti direi che il mio obiettivo personale è quello di aiutare il mio team in ogni modo. Una cosa che poi si riflette anche sul risultato di squadra, voglio vincere più partite possibili con Trieste”. Parole concrete, parole di uno che non ha troppi grilli per la testa ed anzi, a soli 15 anni dimostra già una maturità di livello superiore: quello che potrà essere una delle punte di diamante di un settore giovanile come quello biancorosso ha certamente nella sobrietà nel presentarsi una caratteristica molto importante, anche per il futuro.
Cucina tipica triestina Piatti sfiziosi ogni giorno, dalla colazione alla cena Servizio catering e rinfreschi
Dion Sheqiri, qualità dal Kosovo
V
Si sta rivelando importante l’acquisto del giovane balcanico selezionato a giugno nell’ambito dell’Alma Elite Stage
enti punti, tredici rimbalzi e tre falli subiti: decisamente non ci poteva essere esordio migliore per quello che si preannuncia come uno degli
Ho cominciato a giocare a basket a 13 anni. Prima di Trieste, ho difeso i colori del Kerasan Pristina
acquisti migliori, per il settore giovanile di Alma Pallacanestro Trieste. C’è voluto un pò di tempo per vederlo in campo, ma alla fine Dion Sheqiri ha fatto il suo esordio in Italia: kosovaro, nato nel 2003, con i suoi 209 centimetri di altezza è un prospetto di assoluto valore per l’Europa e per un’Alma Pallacanestro Trieste che conferma ancora una volta di star curando il vivaio in maniera certosina. Ben 113 chilogrammi di peso, nativo di Pristina (Kosovo), è arrivato a Trieste a fine giugno per partecipare all’Alma Elite Stage, un evento organizzato da Alessandro Nocera e Andrea Pecile per visionare i migliori talenti europei e cercare di implementare il livello del vivaio. Dion, raccontaci intanto qualcosa di te: quando hai iniziato? “Ho cominciato a giocare a basket a 13 anni, nel mio paese in Kosovo. Prima di Trieste, ho difeso i colori del Kerasan Pristina e l’ho fatto fino all’anno scorso, prima di approdare qui”. Parlando della tua esperienza in biancorossa, che cosa ci puoi dire relativamente ai primi mesi a Trieste?
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