n° 24 Tremilasport 27/06/14

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Flavio Pressacco

CALCIO/CARNICO Il Cedarchis è già in fuga, alla rivelazione Folgore il compito di tenere vivo il campionato in presenza dello strapotere dei giallorossi, che viaggiano a più 6 sulla diretta inseguitrice di Invillino.

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BASKET Il punto di Flavio Pressacco sul basket del Nord Est. «Il mio scudetto giovanile l’ho vinto grazie alla programmazione e agli inserimenti di talenti venuti da fuori».

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UDINESE Preso Cyril Thereau: due milioni al Chievo, contratto triennale al trentunenne francese. Finalmente l’Udinese si è attrezzata fornendo a Stramaccioni un attaccante di peso.

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SETTIMANALE DI INFORMAZIONE E COMMENTO SULLO SPOR

TremilaSport - Settimanale n° 24 del 2014 - Direttore Responsabile Edi Fabris - Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB Udine

CI RESTA IL

CILE

27 GIUGNO 2014

Anno VII - N° 24

€ 1,80

Cibischino a pagina 2 Fabris a pagina 3

8^ Edizione

4-5-6 LUGLIO 2014 TORNEO DI Green Volley con squadre tipo misto

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TAVAGNACCO

T DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

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Gli ex bianconeri Alexis Sanchez e Mauricio Isla punti di forza della nazionale cilena. Nel riquadro il ct Cesare Prandelli: travolto dal disastro azzurro, si è dimesso.

DISASTRO AZZURRO Il fallimento azzurro ai Mondiali, tra morsi e rimorsi, sprofonda il calcio italiano all’anno zero. Il vortice autodistruttivo tutto inghiotte: un gruppo sbagliato, lacerato dallo scontro generazionale, e i vertici. Si dimette il presidente federale Abete, si dimette Prandelli, il ct buonista che aveva preteso di costruire una squadra da palleggio nella patria del calcio di rimessa, che si era fatto un punto d’onore di sal vare dalla perdizione uno come Balotelli, la cui inaffidabilità ha finito per innescare una reazione a catena devastante. Il nuovo consiglio Figc dovrà ora scegliere il successore di Prandelli: tra i nomi dei papabili (Allegri, Mancini, Sp alletti i pi ù gettonati) c’è anche quello di Guidolin, che meglio incarnerebbe lo spirito del calcio italiano, però col limite di un pedigree internazionale scarno. Il Mondiale va avanti senza la Spagna, senza l’Inghilterra, senza l’Italia. A noi furlans bianconeri non resta che il Cile di Sanchez, di Isla e di Aranguiz, che ora dovrà incrociare il Brasile. Se l’arbitraggio sarà decoroso, la Roja può davvero mandare all’inferno Neymar. (i.c.)


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UDINESE CALCIO SERIE A

27 giugno 2014

I figliocci del Cile

Tanta simpatia per la Roja sudamericana, che schiera i formidabili ex bianconeri Sanchez e Isla. Peccato non vedere qui Aranguiz L’ETA’ DELL’ORO L’operazione-Sanchez emblema dell’era Pozzo. Con lui Guidolin portò alla ribalta il 3-5-1-1: Alexis giocava per la squadra, per Totò e per sé. Ora il cileno è in lizza per inserirsi tra i campionissimi del Mondiale brasiliano.

di

Ido Cibischino

Per c hi tifo io? P er il Cile , ovvio. Della Roja sudamericana, di quei ragazzi tutto cuore e amor di Patria che l’elettrico ct Sampaoli fa correre come purosangue da gran premio in scia a king Vidal, noi tifosi friulani siamo i santui: i padrini di Alexis Sanchez e Mauricio Isla e indirettamente di Charles Aranguiz. Sì, anche del nuovo astro cileno, trequartista raffinato, che è stato una scoperta di Gino Pozzo. Il nostro ministro degli esteri l’aveva preso un anno e mezzo fa dall’Universidad di Santiago per l’Udinese e , non potendo portarlo subito in F riuli essendo tutti occupati i posti degli extra, l’aveva parcheggiato presso i brasiliani dell’International. Quelli di Porto Alegre da una parte hanno circondato il talentuoso cileno con mille attenzioni, si dice facendogli pure trovare tra le lunzuola qualche irresistibile gnocca; dall’altro hanno convinto un paperone

locale (ta le Delcir Sonda) a investire una cifrona per tenersi il giocatore. Parliamo di 8 milioni di euro c he mai e poi mai Pozzo junior immaginava che l’International riuscisse a mettere assieme. Impossibile schiodare da lì il ragazzo per trasferirlo all’altro capo del mondo e farlo giocare sottozero per 10 mila spettatori. Così è sfumata un’operazione che nelle intenzioni doveva ripetere quella per Sanchez, che rimane l’emblematico capolavoro delle strategie tecniche e mercantili dell’Udinese: un percorso perfetto per trasfor mare un giovane promettente in campione. Ma l’avete visto Alexis contro la fu invincibile Armada di Del Bosque? Quello sguardo determinato e risoluto , quei lampi di sfida al limite del

provocatorio, scintille e scosse che sprigionava a ogni giocata, beh... erano gli stessi di Udine. Non li hanno visti in Catalogna perc hé nel Barcellona di Leo Messi il Nino cileno si è aggiunto quando la gloria planetaria era già conquistata, non faceva parte del nuc leo storico, ha finito per essere eccettato con l’avvertenza che stesse nei ranghi senza darsi troppe arie. Non si può amare, e sentire proprio, un ambiente del genere. P erché parlo di Sanchez? Cosa volete, nostalgie da vecchio cronista e anche un pizzico d’orgoglio postumo. Al ragazzo cileno è legata l’età dell’oro bianconera, l’immagine di un’Udinese irresistibile perché il Nino di Tocopilla - giocando per la squadra, per Totò e per sé - faceva tornare tutti i conti della nuova creazione di Guidolin, il 3-5-1-1. Quel modulo soltanto in apparenza conservativo nacque nel giorno in cui l’allenatore spalancò un nuovo mondo davanti al ragaz-

zo cileno, per i primi due anni impiegato da Pasquale Marino come tornante destro, comunque da giocatore periferico per lasciare gli spazi centrali ai vari Di Natale , Quagliarella, Floro Flores. Era il 16 ottobre 2010, vigilia della trasferta di Brescia, quando Guidolin prese da parte il ragazzo: «Tu sei un catalizzatore di gioco, uno che deve lavorare 50 palloni e non 20 a partita, sei uno che spacca le partite , uno come Messi. D’ora in avanti giochi in mezzo, dietro la punta, libero di muoverti a tutto campo». A Sanchez brillarono gli occhi: finalmente un allenatore che aveva capito. Adesso toccava a lui dare seguito alla dichiarazione che, pronunciata da ventenne, era sembrata un monumento di presunzione: «Voglio diventare un grande giocatore , tra i

In alto, Gino Pozzo, che ha scoperto e portato a Udine Alexis Sanchez (qui a fianco). Sotto, l’altro cileno Charles Aranguiz bianconero mancato; e il possente Cyril Thereau uomo ideale per completare la rosa d’attacco di Stramaccioni.

Tra i milioni spunta Thereau: bel colpo Se, come prevedono i piani, Pereyra sarà ceduto (Juve o Atletico Madrid) per una quindicina di milioni, e lo stesso avverrà per Gabriel Silva (5-7 milioni) e per il riscattato Armero (3-5 milioni), l’Udinese a fine estate metterà in cassa oltre 60 milioni di euro. Una quarantina sono arrivati dalle cessioni delle comproprietà di pezzi pregiati (Cuadrado, Candreva, Isla), da separazioni suel) o mature inevitabili (Maicosuel) (Basta) o forzate (Aranguiz, iliani). Quel scippato dai brasiliani). accata di che si dice una paccata pena erosa milioni, finora appena da operazioni in entrata mpletarsi che dovranno completarsi con l’ingaggio di un buon ocampo.Per creativo di centrocampo.Per la punta pesante da sempre ifo per Cyril abbiamo fatto il tifo Thereau, che in effetti è stato n triennale. ingaggiato con un nale al migliore Bel colpo, funzionale assortimento del parco attaccanti. Il rispetto (misto a invidia, in ungo tutto la verità) è diffuso lungo ronti dei Pozzo penisola nei confronti che, con fatturatii da 60 milioni, riescono alla fine a farne 30 on riesce a di utili, ciò che non nessuno. E di ciò - avanzando a di qualche la minima pretesa onservato in buon giocatore conservato ulani dobbiamo scuderia - noi friulani essere ammirati e orgogliosi onto di anche tenendo conto numeri estranei alla classifi ca. Intendiamo quelli dell’azienda nsilmente Udinese, che mensilmente ste recapita 150 buste ri e paga (tra giocatori personale vario) e come

contribuente versa ogni anno allo Stato la bellezza di 15 milioni di Irpef. In più, per il tempo necessario a completare la ricostruzione prevista per luglio 2015, nel cantiere dello stadio saranno occupati dai 50 ai 200 operai. Ecco, pensiamo a tutto ciò e agli agi che ci offrirà il nuovo impianto prima di disperarci per qualche trasferta al Rocco di Trieste. (Cibis)

Cyril Thereau

migliori al mondo». E non è affatto escluso che già in questo Mondiale entri in lizza per la corona dei campionissimi. Acquistato sedicenne dal Cobreloa, proveniente dal parcheggio del River Plate dopo quello al Colo Colo , Sanc hez arrivò a Udine nell’estate del 2008. Non aveva ancora 19 anni. Risale al 14 settembre , seconda di campionato contro la Juve (1-0 gol di Amauri), il debutto bianconero: il cileno subentrò a Di Natale affiancandosi a Quagliarella e Pepe. Fu il migliore nella partita successiva, da titolare, contro il Napoli. Scrivevo allora: «E’ un demonio: scatta, difende , rilancia, provoca... Stia attento, lo rompono». No, nessuno l’ha rompo rotto perché Sanchez è fatto di per acciaio, d devono stare attenti gli altri a ssc hiantarsi contro di lui. Da allora, in tre campioSanchez ha indossato nati, S volte la maglia bian94 v conera, realizzando in co progressione 3, 5 e 12 p rreti. Memorabile la tterza stagione , nella quale prese tutti in q contropiede, esplodendo co prima del tempo nel nuopri vo ruolo di trequartista. Ci ssarebbero un’infinità di ccose da raccontare . Ci limitiamo alla portentosa limi azione, durata 9”, con cui azion realizzò il secondo gol nel realiz 4-0 di d Cagliari: 70 metri di scatti, serpentine, dribsca bling, prima di mettere bl a sedere Astori e Agazzi e imbucare a porta vuota. E al c lamoroso vu poker realizzato nel 7-0 po di P alermo, con Guidolin costretto a toglierlo 15’ della ripresa per al 1 non infierisse oltre. La ché n perla fu la rete in doppio passo alla Ronaldo , ma pas il vero gol alla Sanchez fu il sesto bianconero allorchè andò a recua perare una palla c he p

stava uscendo s ul fondo , la lavorò e la scaraventò dentro sul palo opposto . C’erano gli osservatori del Barcellona in quella partita, venuti a vedere Pastore, il prodigio argentino di Zamparini. Beh, cambiarono immediatamente obiettivo e di lì a poco arrivò l’offerta dei catalani: eccovi 45 milioni di euro, ci portiamo subito via Sanchez. Ho parlato tanto di Alexis (lo spazio non mi consente un altrettanto affettuoso ricordo di Isla: ah, avesse Prandelli un esterno del genere!) anche per una riflessione da collegare a Muriel. Per dire, insomma, che a parità di talento naturale è sempre la testa a fare la differenza, così come c’entrano il vissuto, l’indole, il lascito etnico. E i cileni, gente laboriosa e concreta di stampo europeo, hanno poco da spartire con i colombiani, tanto pigri quanto caciaroni e festaioli, per i quali ogni occasione è buona per canti e danze. Ricorderete le risate fragorose di Zapata, i balletti con cui Cuadrado cerca va di vincere le malinconie udinesi, le distrazioni notturne c he si concedeva Armero in fuga dalla solitudine. Oggi abbiamo sotto gli occhi le tristezze di Muriel e ci irritiamo davanti ai segnali che manda per farci sapere che non è felice, che qui da noi non sta bene e vorrebbe tagliare la corda. P erciò lanciamo un’ulteriore proposta a paron Pozzo, per recuperare Muriel e cautelarsi nel caso intenda pescare ancora nel mare balonero colombiano . Nel nuovo stadio attrezzi una discoteca, dove mandare a tutta manetta il “vallen ato”, quattroquarti di sapore afro-cubano per il quale i colombiani vanno matti e piace molto anche a Muriel. Il riscaldamento - dei muscoli, della testa e del cuore - Luis lo faccia in discoteca a decibel spianati. Magari funziona e arriveranno gol a grappoli.


CALCIO

27 giugno 2014

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Italia flop, pallone senza governo Squadra priva di idee e di attributi, ora bisogna ricostruire in vista dell’Europeo contro il Costarica, ma non stanno certo tutte qui le cause di un’eliminazione non ipotizzata alla vigilia in un girone in cui i centroamericani erano considerati squadra materasso e l’Uruguay un avversario alla portata. Più onesto Buffon nell’ammettere c he “ci abbiamo messo del nostro”. Si, perché non è certo con due tiri in porta (uno per partita contro le due ultime avversarie) che si può sperare di andare avanti. Prandelli, inevitabilmente PRANDELLI sulla graticola, si è dimesso a caldo insieme al E ABETE presidente federale Abete. ConfusioDIMISSIONARI, ne tattica e scelte ENNESIMO discutibili l’hanno condannato. Certo non era facile per lui FALLIMENTO formare una lista di 23 giocatori di azzurri in dieci con il rosso diretto un certo spessore in un campionato a Marchisio per un fallo da giallo e infarcito di stranieri soprattutto non vedendo invece le nefandezze nei ruoli c hiave, ma insistere ad di Suarez, che morsicava persino esempio su Balotelli e Cassano , Chiellini su una spalla. Potrebbe considerato il rendimento dei due essere un’attenuante, come quella anche nelle gare pre-mondiale ela del caldo addotta daThiago Motta loro bizzarria, è stata sicuramen-

L’Italia del pallone è dunque senza governo dopo le dimissioni del presidente federale Giancarlo Abete e del commissario tecnico Cesare Prandelli, c he prima di lasciare si tolgono qualc he sassolino dalla scarpa puntando il dito in primis contro opinione pubblica e società. Tra queste ultime indirettamente anc he l’Udinese , che anzic hé investire sul settore giovanile preferisce fare incetta di giovani stranieri, danneggiando così la crescita del“prodotto” nazionale. Al di là delle polemiche quella dell’Italia, per non gioco espresso, è stata un’eliminazione meritata. Con l’Urugua y all’Italia sarebbe bastato un pareggio per qualificarsi agli ottavi e invece è arrivata una nuova sconfitta per 1 a 0 c he nel girone rispedisce a casa gli azzurri insieme all’Inghilterra di Hodgson. Il secondo fallimento consecutivo, dopo quello sudafricano del 2010, che certifica ulteriormente la precarietà attuale del calcio italiano . Dopo l’invereconda prestazione con

il Costarica, l’Italia era attesa ad un riscatto contro gli uruguagi di Tabarez e in effetti fino a quando si è giocato in undici contro undici contro un avversario niente di chè, almeno il pareggio poteva considerarsi cosa fatta in virtù di una prestazione ordinata con Verratti, Pirlo e Marchisio padroni della zona mediana e la difesa a non correre rischi. Poi ci ha messo lo zampino l’arbitro messicano , lasciando gli

te una delle sue mosse sbagliate . Partite precedenti alla spedizione mondiale che hanno costituito d’altra parte una sorta di campanello d’allarme sulle reali potenzialità del gruppo scelto da Prandelli, con le nove ultime gare senza lo straccio di una vittoria neppure contro le cenerentole Azerbaijan e Lussemburgo. Solitamente dopo un fallimento mondiale si volta pagina e anche stavolta è successo, pure se Prandelli dice di essersi

dimesso anche perché sentiva attorno a lui un’atmosfera generale di negatività. Ora alle porte ci sono le qualificazioni europee e il calzino andrà per l’ennesima volta inevitabilmente rivoltato . Speriamo con criterio e in un’atmosfera più serena. Edi Fabris

Niente pomodori ma cambia poco

fra l’altro perdonata la mancata convocazione di uno dei divi di allora, il mancino interista Mario Corso, e di non a ver utilizzato due talenti come Gigi Meroni e DELUSIONI STORICHE L’uscita di scena in Brasile fa il paio con altre di precedenti edizioni Gigi Riva, lasciati in panchina o addirittura in tribuna. Una lezioCorea inglese si ebbe il coraggio di mondiale che ha lasciato un segno 1950, quando in Brasile la comitiva termine di una burrascosa partita ne c he non servì di nuovo nel chiudere le frontiere per rilanciare anche a una vecchia conoscenza del azzurra, spaventata dal disastro con calci e pugni dei cileni tolle’74 in Germania, con una nuova il prodotto nazionale (e a segui- calcio friulano, Alberto Zaccheroni, di Superga dell’anno precedente, rati dall’ineffabile arbitro inglese eliminazione immediata e il ct Aston. re giun sero il titolo europeo nel che dopo il disastro alla guida del ci andò con un lungo viaggio via Valcareggi mandato palesemente 1968 e il secondo posto mondiale Giappone ha presentato pure lui mare, arrivando a destinazione a quel paese da Long J ohn Chiappesantita. Eliminata nell’imme- LA COREA le dimissioni. nel 1970) ma sta volta non sarà naglia. Nuova risalita nel ’78 e diato. Bis in Svizzera quattro anni Il top dei flop nel 1966 in Inghil- nell’82 e nuova ricaduta nell’86, politicamente possibile e allora si dopo e neppure presente nel ’58 in terra, dove l’Italia venne sconfitta con un andamento ondivago che FALLIMENTI-STORY dovrà cercare di turare la falla e raddrizzare la nave con i mezzi a Quattro i titoli mondiali conquista- Svezia, esclusa nelle qualificazioni a Sunderland nella gara decisiva pare far parte del dna del calcio disposizione. A magra consolazione ti dal calcio italiano (1934, 1938, dall’Irlanda del Nord. Una lunga del girone di qualificazione da un italiano, ricaduto molto in basso i fallimenti di altre blasonate euro- 1982 e 2006) ma numerosi anche trafila negativa che non si spezzò gol del dentista della Corea del una volta di più dopo il trionfo pee come Spagna e Inghilterra, con i fallimenti, a volte clamorosi, con negli anni Sessanta, quando nel‘62 Nord, Pak Doo Ik (nella foto), e della nazionale di Lippi in Ger in Cile gli azzurri, dove giocavano all’aeroporto di Genova venne eliminazioni nella fase iniziale e l’onore del continente ad essere mania n el 2 006. D egli e rrori s i portato avanti ora da Olanda,Ger- successive esplosive contestazioni i regionali Buffon, David e Ferrini, accolta da un nu trito lancio di cerca sempre di far tesoro ma il mania e Francia, apparse finora in in patria alla maniera italiana. La venne battuta 2-0 (ed eliminata) pomodori dei tifosi. Al ct di allo- pallone italico evidentemente non grado di giocarsi la coppa. Ed è un prima delusione fu post-bellica,nel dalla “roja” di Lionel Sanc hez al ra, Edmondo Fabbri, non venne ne è capace. (e.f.)

Sta volta i pomodori lanciati alla comitiva azzurra, come avvenne al rientro dall’altrettanto fallimentare spedizione in Inghilterra nel 1966, non ci sono stati ma la sostanza è comunque la stessa, con il calcio italiano , dopo il flop sudafricano del 2010, piombato ora ancora più in basso . Dopo la

Gruppo B - Risultati

Gruppo A - Risultati Brasile

3-1

Croazia

Messico

Spagna

1-5

Olanda

27' Xabi Alonso (S), 44' (rig.) Van Persie (O), 53' e 80' Robben (O), 65' de Vrij S. (O), 72' Van Persie (O)

11' aut. Marcelo (C), 29' e rig. 71' Neymar (B), 90+1' Oscar (B)

1-0

Camerun

Cile

3-1

Australia

12' Alexis Sanchez (C), 14' Valdivia (C), 35' Cahill (A), 90+2' Beausejour (C)

61' Peralta (M)

Brasile

0-0

Messico

Australia

0-4

Colombia

3-0

Costa d'Avorio

2-3

Olanda

2-1

Giappone

1-3

Costa Rica

Inghilterra

1-2

Italia

2-1

Inghilterra

0-1

Costa Rica

0-1

Uruguay

0-0

Inghilterra

35' Marchisio (It), 37' Sturridge (In), 50' Balotelli (It)

Colombia

2-1

Costa d'Avorio

64' James Rodriguez (C), 70' Quintero (C), 73' Gervinho (CA)

Uruguay 39' Suarez (U), 76' Rooney (I), 85' Suarez (U)

Spagna

0-2

Cile

Giappone

0-0

Grecia

20' Vargas (C), 43' Aranguiz (C)

1-3

Giappone Australia

0-3

Spagna

1-4

Colombia

1-4

Italia

17' rig. Cuadrado (C), 45+2' Okazaki (G), 55' J. Martínez (C), 82' J. Martínez (C), 90' Rodriguez (C)

81' Godin (U)

36' D.Villa (S), 69' Torres (S), 82' Mata (S)

Brasile

Grecia Olanda

>17' Neymar (B), 26' Matip (C), 34' Neymar (B), 49' Fred (B), 84' Fernandinho (B)

Italia 44' Ruiz (CR)

Messico

72' Marquez (M), 75' Guardado (M), 82' Hernandez (M), 87' Perisic (C)

Camerun

Uruguay

24' Cavani rig. (U), 54' Campbell (C), 57' Duarte (C), 84' Ureña (C)

Croazia

12' Olic (C), 48' Perisic (C), 61' Mandzukic (C), 73' Mandzukic (C)

Croazia

Gruppo D - Risultati

Grecia

6' Armero (C), 57' Gutierrez (C), 93' James Rodriguez (C)

16' Honda (G), 64' Bony (C), 66' Gervinho (C)

20' Robben (O), 21' Cahill (A), 54' rig. Jedinak (A), 58' Van Persie (O), 68' Depay (O)

Camerun

Gruppo C - Risultati

2-0

Cile

2-1

Costa d'Avorio Costa Rica

42' Samaris (G), 74' Bony (C), 90+2 rig. Samaras (G)

77' Fer (O), 90+2' Depay (O)

Classifica

Brasile

Punti

G

7

3

V

2

N

1

P

0

RF

7

RS

2

DR G

V

N

P

RF

RS

DR

Olanda

9

3

3

0

0

10

3

+7

Cile

6

3

2

0

1

5

3

+2

+5

Messico

7

3

2

1

0

4

1

+3

Croazia

3

3

1

0

2

6

6

0

Camerun

0

3

0

0

3

1

9

-8

Spagna

3

3

1

0

2

4

7

-3

Australia

0

3

0

0

3

3

9

-6

Gruppo E - Risultati Svizzera

2-1

Ecuador

22' Valencia (E), 47' Mehmedi (S), 93' Seferovic (S)

Francia

Honduras

Argentina

2-1

Bosnia e Herzegovina

Iran

0-0

Argentina

Nigeria

Francia

1-0

Xhaka (S)

RF

RS

DR

Punti

G

V

N

P

RF

RS

DR

Colombia

9

3

3

0

0

9

2

+7

Costa Rica

7

3

2

1

0

4

1

+3

Grecia

4

3

1

1

1

2

4

Costa d'Avorio

3

3

1

0

2

4

5

-2

Uruguay

6

3

2

0

1

4

4

0

-1

Italia

3

3

1

0

2

2

3

-1

Giappone

1

3

0

1

2

2

6

-4

Inghilterra

1

3

0

1

2

2

4

-2

Ecuador

Germania

4-0

Ghana

Russia

USA

Algeria

1-1

Corea del Sud

1-0

Russia

2-4

Algeria

68' Lee Keun-Ho (C), 74' Kerzakhov (R)

2-2

1-0

Belgio

Ghana

88' Origi (B)

Bosnia e Herzegovina USA

2-2

25/06 - 18:00

26' Slimani (A), 28' Halliche (A), 38' Djabou (A), 50' Son Heung-Min (C), 62' Brahimi (A), 72' Koo Ja-Cheol (C)

Argentina

25/06 - 18:00

Corea del Sud

Portogallo

USA

26/06 - 18:00

Germania

Portogallo

26/06 - 18:00

Ghana

Svizzera

25/06 - 22:00

2-1

25' Feghouli rig. (A); 70' Fellaini (B); 80' Mertens (B)

5' Nani (P), 64' Jones (U), 81' Dempsey (U), 90+5' Varela (P)

Bosnia e Herzegovina

Belgio

Portogallo

1-2

Germania

29' Odemwingie (N)

Nigeria

25/06 - 22:00

Gruppo H - Risultati

Gruppo G - Risultati

51' Gotze (Ger), 54' Ayew (Gha), 63' Gyan (Gha), 71' Klose (Ger)

Nigeria 1-2

31' Costly (H), 34' E. Valencia (E), 65' E. Valencia (E)

Ecuador

P

Iran

91' Messi (A)

17' Giroud (F), 18' Matuidi (F), 40' Valbuena (F), 67' Benzema (F), 73' Sissoko (F), 81' Dzemaili (S), 87'

Honduras

N

1' Dempsey (US), 82' A. Ayew (G), 86' Brooks (US)

2-5

Honduras

V

11', 11' rig i Muller M ll (G), (G) 31' Hummels H l (G), (G) 46' Muller M ll (G), (G) 78' Muller M ll (G)

Benzema 45', rig (F), Valladares 48' aut (H), Benzema 72' (F)

Svizzera

G

Gruppo F - Risultati

3' Kolasinac Aut. (A), 66' Messi (A), 85' Ibisevic (B)

3-0

Punti

Punti

Classifica

Classifica

Classifica

Corea del Sud

26/06 - 22:00

Belgio

Algeria

26/06 - 22:00

Russia

Iran

Francia

Classifica Classifica

Classifica

Punti

G

V

N

P

RF

RS

Punti

G

V

N

P

RF

RS

DR

6

2

2

0

0

8

2

+6

Argentina

6

2

2

0

0

3

1

Ecuador

3

2

1

0

1

3

3

0

Svizzera

3

2

1

0

1

4

6

-2

Honduras

0

2

0

0

2

1

5

-4

Risultati e classifi

Nigeria

Iran

Bosnia e Herzegovina

4

1

0

2

2

2

1

0

0

1

1

0

0

1

2

1

0

1

0

1

3

Punti

G

V

N

P

RF

RS

DR

4

2

1

1

0

6

2

+4

+2 Germania

Francia

Classifica

DR

+1 USA

4

2

1

1

0

4

3

+1

Ghana

1

2

0

1

1

3

4

-1

Portogallo

1

2

0

1

1

2

6

-4

-1

-2

Punti

G

V

N

P

RF

RS

DR

Belgio

6

2

2

0

0

3

1

+2

Algeria

3

2

1

0

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Russia

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Corea del Sud

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SERIE D

27 giugno 2014

QUI PORDENONE

CALCIO

IL CENTROCAMPISTA E IL SOGNO DEL PROFESSIONISMO CHE POTREBBE AVVERARSI

Nastri, giovane-senatore: ci spero Cinque stagioni in neroverde, nessuno ha la stessa anzianità di servizio di Luca: «Nell’ultimo campionato ho giocato poco, ma non ho mai mollato né saltato un allenamento. Che gioia salire in C» Il sogno si è avverato. Il sogno di Luca Nastri: conquistare il calcio professionistico con la ‘sua’ squadra, il P ordenone. Quel Pordenone del quale il centrocampista classe 1992 (quindi ampiamente under 25, un vantaggio considerati i regolamenti della serie C) è diventato una sorta di senatore giovanissimo: nessuno, infatti, tra i neroverdi vanta - per così dire -l’anzianità di servizio di Luca, c he milita nella squadra dei Ramarri da cinque stagioni. Cinque stagioni nelle quali è successo un po’ di tutto e i protagonisti si sono avvicendati senza soluzione di continuità e spesso ballando un solo campionato. In questi giorni Luca Nardi è sulle spine, non vorrebbe parlare ma il cronista gli strappa qual-

che parola. Cosa sta aspettando? “Cosa vuole c he aspetti? Ovvio, di sapere se sarò ancora col Pordenone, se potrò mettermi alla prova in serie C: attendo come i compagni di sapere , tanto più adesso che è stato scelto il nuovo tecnico”. Già, patron Lovisa e soci hanno affidato a Lamberto Zauli la panchina neroverde, per una nuova partenza e la sfida delle sfide: quella professionistica. Luca Nastri, intanto, freme: “Lo confesso, ci spero. Sì, ci spero anche se durante questo campionato ho giocato poco , la rosa era ampia e molto competitiva, e il mister non mi ha dato spazio. Sono cose c he succedono , che servono a crescere: stare in panchina è dura, ma non ho mai mollato né ho saltato un solo

Luca Nastri premiato quando arrivò a quota 50 presenze nel Pordenone. E, a sinistra, il nuovo allenatore neroverde, Lamberto Zauli.

allenamento. Credo di aver dato il mio magari piccolo contributo a questo successo perché la prestazione domenicale la si costruisce durante la settimana, lavorando sodo”. Sa bene, il centrocampista ven-

tutte le partite, orgoglioso e felice per il Pordenone, per i compagni e per il sottoscritto. Non dico che voglio giocare in serie C; chiedo di poter provare , la possibilità di dimostrare di essere in grado di dare il mio contributo in un campionato professionistico. Tutto qui. E per me sarebbe un sogno che si realizza”. tiduenne, che nel calcio nulla è Non solo gli Zubin, i Careri, i certo, e che bisogna continuamente riconquistare fiducia e posto in Maccan e tutti i condottieri c he squadra: “Io ce l’ho sempre messa hanno fatto grande la squadra tutta, vincere il campionato è di Carmine Parlato. Anche Luca stata un’emozione fortissima, ho Nastri, il giovane-senatore, ci ha festeggiato come a vessi giocato messo lo zampino.

SESSOLO: ADDIO TRISTE TRIESTINA CJARLINS? MAH Cjarlinsmuzane? Difficile anche se nel calcio e d’estate... Triestina? Una storica chiusa, non ci sono dubbi. Massimiliano Sessolo, attaccante di vaglia, attende ancora di conoscere dove lo porterà il pallone. Ma, intanto, saluta la Trieste alabardata con tristezza: “Sì, tristezza perché lì sono mancate le condizioni per praticare calcio... Un peccato visto l’amore dei tifosi per la Triestina, un amore che ci ha contagiato e che meriterebbe ben altre risposte. Per quel che ci riguarda, noi giocatori abbiamo resistito fino a fine stagione grazie al sostegno dei tifosi e al sentirsi tutti parte di un’avventura incredibile: dal lato umano è stata un’esperienza davvero bella”. Sessolo e il tridente atomico formato da Godeas e Bussi... “L’intesa tra noi era buona, abbiamo onorato la maglia e dato quello che potevamo. Il valore di Godeas lo si conosce, in Bussi ho trovato un ragazzo valido, serio e che sa far tesoro dei consigli di chi ha più esperienza”. Sessolo e il futuro... “Fin qui gli unici seri contatti che ho avuto sono quelli con il Cjarlinsmuzane; ci siamo confrontati, vedremo cosa ne verrà fuori anche se è un po’ di tempo che non li sento. E l’estate è appena cominciata”.

ALCUNI APPUNTAMENTI SPORTIVI DI GIUGNO E LUGLIO

16° TORNEO DAL 26 BAD BOYS AL 29 Polisportivo Comunale GIUGNO Premariacco Nei giorni 26, 27, 28, 29 giugno 2014 vengono organizzati tornei di calcio maschile e femminile, over 40, pallavolo, svesparaduno, staffetta, esibizione playgim, angolo bimbi, campeggio, karaoke. Spettacoli Venerdì 27 giugno 2014 - WED COMBO Sabato 28 giugno 2014 - RADIO PITERPAN Domenica 29 giugno 2014 - PREVOZ BOY www. badboysovunque.com

MARCIALONGA 29 DEL GALLO GIUGNO Moimacco La marcialonga del gallo 2014, promossa nell’ambito della Festa di San Giovanni Manifestazione podistica

non competitiva a passo libero aperta a tutti di Km 6 e 12 Partenza: Area festeggiamenti, Via S. Giovanni dalle 8,30 alle ore 9,30. La marcia podistica è aperta a tutti: famiglie, bambini, amatori della corsa, del nord walking. Insomma tutti, proprio tutti, possono partecipare all’evento al proprio passo e tempo. La marcia si snoda lungo vie sterrate, campestri, piste ciclabili e asfaltate o miste. Si calpestano antiche tratte romane.

PIEDI, PEDALI E DALL’8 GIUGNO AL PAGAIE 2014 7 SETTEMBRE Friuli Venezia Giulia Escursioni con guida naturalistica e in canoa con istruttore Continuano anche nell’estate 2014 le escursioni naturalistiche proposte dalle guide naturalistiche dell’associazione In Natura per Natura: a piedi, in bici e in canoa alla scoperta del Friuli Venezia Giulia e delle aree contermini. Le escursioni in canoa si effettuano accompagnati da guide naturalistiche e istruttori di canoa, e comprendono anche una lezione di base di canoa. Sono aperte a tutti anche a principianti assoluti. Ma è obbligatorio saper nuotare. Gli organizzatori forniranno anche il materiale (canoe canadesi, pagaie, giubbetti di galleggiamento) e la

guida naturalistica. Sia le guide che gli accompagnatori sono istruttori di Kayak e Canoa di base UISP.

TRA DOLEGNAN E LA BADIE 29 GIUGNO Dolegnano Parco festeggiamenti Partenza da Dolegnano con un bel giro tra i vigneti e le colline dove producono vini doc. Organizzazione a cura del gruppo alpini, tre percorsi adatti a tutti i marciatori.

9° A SPAS PAR MONT 29 GIUGNO DI PRAT Mont di Prat Forgaria del Friuli Itinerari percorribili 4 - 8 - 12 - 20 Splendida location sui monti di Forgaria del Friuli, quattro percorsi a disposizione con panorami di rara bellezza, in mezzo a faggeti e boschi che danno sulla valle del Tagliamento.

30ª MARCIA BARCIS 29 LA PANORAMICA GIUGNO L’A.R.P.Fo.L.P. Forze Locali di Polizia Cordenons (PN), organizza la 30a edizione della LA PANORAMICA Marcia attraverso i boschi – Memorial Pujatti Mauro Percorsi: Km. 6-13-24 Partenza dalle ore 8.30 alle ore 9,30 presso il Centro Polisportivo e Campi di Calcetto. La marcia si svolgerà su tre percorsi che saranno debitamente segnalati da frecce e da persone alle intersezioni ed ai controlli. Manifestazione podistica non competitiva a passo libero aperta a tutti.

GREEN VOLLEY TEOR 2014 4-5-6 LUGLIO Tutto pronto per il Green Volley Teor 2014, la grande manifestazione sportiva giunta alla 8° edizione. Si svoglerà nei giorni 4, 5 e 6 luglio 2014 presso gli impianti sportivi di Teor in provincia di Udine. Oltre alla sport troverete anche i gruppi live ad

animare le serate come i Gem Boy e gli Absolute 5. Non mancheranno i dj Frankie e Dj Bosco per farvi muovere e ballare a ritmo con le miglori Hits dell’estate 2014. Gli eventi in programma a Teor sono molti come i torney di Volley, Backet, il raduno dei trattori Fiat Om, Krav Maga difesa personale. www.prolocoteor.it

14ª “IL SALT 6 DAL CROT” LUGLIO Bueriis di Magnano in Riviera (UD) La Pro Loco Comunità di Bueriis sotto l’egidia della FIASP organizza “IL SALT DAL CROT” manifestazione podistica non competitiva a passo libero aperta a tutti di km.6-12-18. Il percorso della marcia si sviluppa tra le colline moreniche della zona prealpina di cui Bueriis fa parte, tra filari di gelsi e boschi. Partenza e arrivo presso il Parco Festeggiamenti della “Fieste dai Croz”. Partenza dalle ore 8.30 alle 10.00. A tutti gli iscritti un simpatico omaggio da parte della SME di Cassacco(Ud) e pastasciutta. All’arrivo sono a disposizione le docce. Per info: info@bueriis.it facebook: prolococomunitàdibueriis

GREEN VOLLEY DAL 17 FAEDIS AL 20 Pallavolo: Misto e LUGLIO Giovanile Calcio: Maschile, Femminile e Giovanile - Basket Basket in Carrozzina - Morra Braccio di ferro - Raduno 4x4 Judo - Zumba fitness® Palla tamburello - Escursione Culturale - Balli Caraibici Danze Orientali - Orienteering. info@greenvolley.com

29ª MARCIA DELL’AMICIZIA 27 LUGLIO Moruzzo (UD) Percorsi: Km. 7-12-21 Ritrovo presso la Baita degli Alpini dietro il municipio. Saranno previsti dei ristori: 1 per i 6 km, 2 per i 12 km e 4 per i 21 km. Manifestazione non competitiva a passo libero aperta a tutti. www.aquilefriulane.it


calcio

ECCELLENZA

27 giugno 2014

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Il Cjarlins a un passo Rossi: «Gemonese,

dimenticarti non so E NARDI? Mi aspettava Max» Tricesimo non molla IL PERSONAGGIO

CUPINI: NON CERCO RIVINCITE, LAVORARE PER FAR CRESCERE I GIOVANI È IL PROGETTO CHE MI HA CONVINTO A DIRE DI SÌ ALLA VIRTUS CORNO. FOSSE PER ME NON CAMBIEREI NESSUNO...

Purché non si parli di rivincite . Rivincite perc hé? Angelo Cupini, lui, a questo riguardo è categorico: “Non credo di dover dimostrare niente, figurarsi quando uno ormai allena da vent’anni e passa...E, poi, a Lumignacco ho deciso di andarmene dopo aver vinto il campionato per motivi che tengo per me. Il Flaibano? Mi chiamarono a dicembre, c’erano le premesse per superare le difficoltà ma poi stabilirono di far marcia indietro:non ho capito ancora oggi quali ne siano state le motivazioni, ma la cosa è superata, non mi ha creato problemi, nel calcio ci sta questo e altro. Fossi magari stato un tecnico alle prime armi, ne sarei rimasto traumatizzato: ma siccome sono tutto fuorché alle prime armi, ho guardato avanti”. Fin quando si è materializzata la Virtus Corno: “C’erano altre proposte , ma nessuna mi ha convinto come quella arrivata dai virtussini; e non si tratta di una questione di categoria, per me conta poter lavorare in determinate condizioni e nel modo giusto . Quello che mi ha coinvolto e convinto è stato il progetto della Virtus, che fa leva sul settore giovanile anche guardando alla squadra seniores. Una squadra c he è reduce da una buona stagione, nella quale ha dimostrato di avere qualità e potenzialità di un certo tipo:sarei contento di poter guidare lo stesso gruppo di ragazzi,

vediamo però cosa succederà nelle prossime settimane, sicuramente non mancano i giocatori della Virtus seguiti da altri club”. La fiducia nel dsWilly Monaco è massima:“E’ una gran persona, a lui non ho chiesto niente di particolare, del resto sono abituato ad adattare le mie squadra a seconda delle caratteristiche dei singoli; a Lumignacco, ad esempio, giocavo sempre col trequartista, ma questo deve fare la differenza altrimenti...La Virtus ha dimostrato di rendere bene se proposta con una punta e due esterni: potrei andare a vanti in quella direzione se non dovessero essercistravolgimenti. Diaw? Per ora è nostro, credo che nel caso arrivassero offerte importanti la società le valuterà. Una cosa è sicura: sono arrivato qui con tanto entusiasmo, non mi interessano la categoria o altre cose , ma gestire bene la rosa c he avrò a disposizione e far crescere i ragazzi sia sotto il profilo tecnico che quello tattico”. *** Cjarlinsmuzane o Tricesimo? Sono queste le destinazioni alternative su cui deve decidere Marco Nardi, il bomber in uscita dal San Daniele . In pole position sembra esserci il c lub di patron Zanutta, anche se il Tricesimo non dispera di conquistare il sì del conteso attaccante. La decisione potrebbe maturare in tempi assai brevi, con la formazione della Bassa determinata a chiudere la partita e mettere così a segno un nuovo colpo: il Cjarlinsmuzane affidato a Gianluca Birtig non vuole lasciare nulla al caso e d’intentato per presentarsi ai nastri della prossima Eccellenza con una squadra in grado di fare corsa di vertice. L’Ufm è avvisato...

PARLA IL DS

Otto anni, una vita per un calciatore. Otto stagioni di Gemonese condite da 132 reti segnate: sono numeroni quelli c he riassumono il rapporto vissuto tra Marco Rossi e il club diretto da Pino Pretto . Un rapporto c he termina, anc he se l’attaccante a veva immaginato di poter arrivare fino alla fine dei suoi giorni di calcio giocato vestendo la casacca giallorossa. Invece... “Invece è finita, anche se è un peccato che sia successo. L’addio è stato travagliato, avrei voluto indirizzare alla Gemonese una lettera aperta, raccontare mille episodi e momenti: lascio tanto, ho ricevuto tantissimo in tutti questi anni”. - Perché, allora, dire basta e accasarsi al Flaibano? “Stimoli nuovi da cercare e , soprattutto, la possibilità di giocare ancora una stagione insieme a mio fratello Massimiliano; forse per lui il prossimo sarà l’ultimo campionato, non potevo farmi sfuggire questa occasione”. - Senza contare che la Gemonese ha i suoi problemini... “Chi non ha problemi? No , non fosse stato per giocare con Max, non a vrei cambiato . P er me, lasciare i giallorossi è come separarmi da una seconda famiglia, spero di riuscire a rendere bene l’idea di quello che ho vissuto con le splendide persone di Gemona”. - Il momento più bello qual è stato? “Probabilmente quando abbiamo conquistato l’Eccellenza: è stato sicuramente il risultato più importante che abbiamo ottenuto. Ma, onestamente, posso dire di ricordare più le persone che le vittorie: di veramente speciale è stato il rapporto che si è creato in particolare tra noi giocatori, abbiamo giocato, lottato, vinto e perso insieme per sei, sette , otto stagioni. Nel nostro caso il gruppo ha contato, siamo stati una squadra dentro e fuori dal campo”. - Anche l’allenatore, Pino

Marco, otto anni e 132 gol con i giallorossi

«Al Flaibano per giocare e vincere con mio fratello A Gemona siamo stati una grande famiglia» Cortiula, ha lasciato: con lui che tipo di intesa c’era? “C’era? C’è, perché Pino resterà sempre un amico, un grande amico. Beh, lui mi ha sopportato, sapeva che quando c’era da allenarsi, da correre... io mi defilavo. Nonostante ciò il nostro è stato uno splendido rapporto”. - Dunque, ritroverà Max al Flaibano: e chi vi ferma, voi Rossi... “In passato abbiamo giocato insieme una manciata di gare un paio di stagioni fa in quel di Gemona: poi mio fratello si infortunò. Speriamo che questa

volta vada meglio, se Max starà bene farà come al solito la differenza, magari entrando a gara già iniziata”. - Il Flaibano fa sul serio, specie in attacco, dove c’è pure un certo Namio. E potrebbe arrivare Ostolidi, mentre Garlatti è vicino al Ragogna. Puntate a salire in Eccellenza? “Puntiamo a essere protagonisti. S ono c onvinto che n ella nuova realtà mi troverò bene: stiamo parlando di un ambiente caldo, coinvolgente e motivato”. - A settembre diventerà papà... “Sì, di una femminuccia. Non vedo l’ora”. - E se in futuro la Gemonese le proponesse di tornare? “Facile c he r isponda d i s ì. Magari nel 2019, quando il club giallorosso festegge rà i cento anni di vita”.

L’ISM GRADISCA RIPARTE DA FRANTI: «NON DOVEVAMO SOFFRIRE TANTO, CI È MANCATA LA MATURITA’. FURIOS UN VALORE AGGIUNTO»

Luxich: «Giocatori volate basso, i tempi sono cambiati» Non gradisce , Eros Luxic h, certe voci c he dipingono l’Ism Gradisca in non piccole difficoltà. Eppure, il club biancoblù sta procedendo nella sua piuttosto tranquilla na vigazione e lunedì, dopo la nomina del direttivo e del presidente - h ce sarà ancora F ranco Tonon - verrà assegnate le cariche societarie: “In questi giorni su di noi né ho sentite, tanto per cambiare, di cotte e di crude. Sono altre le società con problemi notevoli,quelle però nessuno le va a disturbare”. Il ds di lungo corso, insomma, è come al solito tagliente e insieme felpato, tanto più con il calciomercato che ha aperto i battenti: “Per ora mi pare stia succedendo poco o nulla, è il caso c he i giocatori si diano una calmata, altrimenti non sono proprio dove si andrà a finire. Anzi, lo so: il calcio dilettantistico non può più permettersi certe spese, prima lo si capisce e meglio sarà per tutti”. Lui, Eros Luxich, si muove sotto traccia,tenendo celati i suoi obiettivi: “L’Ism Gradisca del futuro? Calma, stiamo ancora parlando di caric he societarie, tutto il resto verrà al momento giusto. L’allenatore? Abbiamo fiducia in Fabio Franti, per quel che mi riguarda sarà ancora lui a guidare la squadra. Una squadra che avrà bisogno di qualche correttivo...”.

Nomi, Luxic h, non ne farebbe neppure sotto tortura: “C’è bisogno di maturità, quello c he noi non abbiamo dimostrato . Non si può disputare un buon campionato, e poi avere un calo pazzesco come lo abbiamo avuto noi: d’accordo gli infortuni, d’accordo i contrattempi, ma se c’è da stringere i denti e da portare a casa il pareggio bisogna farlo, altrimenti poi è durissima risollevarsi e togliersi da certe situazioni; e, infatti, abbiamo sofferto fino all’ultimo”. Certo, l’Ism ha perso subito Sangiovanni, per un paio di mesi ha dovuto fare a meno di P aolucci, mentre K osmac ha giocato poc he partite e faticato a esprimere le sue qualità:“Tutto vero, però da diversi senatori mi sarei aspettato qualcosa di più e di meglio. Le note positive sono arrivate, semmai, dai giovani, dai fuoriquota, altre che dal portiere”. Il portiere, ossia Giulio Furios , classe 1981, a cui il ds gradiscano non elemosina i complimenti: “Personalmente reputo la sua annata come strepitosa, tanto è vero che fino a due-tre partite dal termine del campionato eravamo una delle squadre che avevano subite meno reti. Furios è un ragazzo affidabile, serio, che parla con i fatti:lui ha compiuto fino in fondo il suo dovere , a dispetto di qualc he criticone che di calcio ne capisce davvero poco...”.

Direttore responsabile Edi Fabris Editore MEDIATREMILA EDIZIONI srl Udine - Tel. 0432.3330893 direzione@mediatremila.com Redazione Viale Palmanova 146 - 33100 Udine Tel. 0432.1636277 - 0432.3330893 redazione@tremilasport.com Stampa: Martano Editrice srl - Paderno Dugnano Responsabile trattamento dati (D.LGS. 30-6-2003 N. 196) Edi Fabris www.tremilasport.com Abbonamenti c/c postale 86411535: Annuale (48 numeri) € 70,00 Per informazioni: www.tremilasport.com

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PROMOZIONE

27 giugno 2014

CALCIO

Gigi Zurini: nessun passaggio tra “i santi”

GIRONE B

HA LASCIATO IL SAN GIOVANNI PER IL SAN LUIGI CON UNA PROMESSA. I BIANCOVERDI PUNT ANO ALL’ECCELLENZA, VENTURA SI AFFIDA A CALÒ determinate scelte”. Alcuni di loro, in effetti, sono destinatari di attenzioni importanti, anche di club di Eccellenza. Hanno però già confermato di voler continuare a militare nel San Luigi il talentuoso centrocampista Stipancich e l’affidabile mediano Reder; a giorni è attesa una risposta dallo scafato difensore Sessi, così come dal regista Gerbini, quest’ultimo per altro alle prese con impegni lavorativi che potrebbero portarlo fuori regione , a Milano. Così, per quel che riguarda le partenze, è assai probabile quella dell’estremo difensore Misley, nonc hé ipotizzabile quella c he riguarda

CALCIOMERCATO

il centrocampista Centazzo, che andrà a lavorare all’estero. E il San Giovanni? Incassata l’uscita di scena di Gigi Zurini, Spartaco Ventura è corso ai ripari in maniera brillante, affidando la guida della prima squadra a un grande tecnico come Ruggero Calò, il quale torna dunque in pista lasciandosi alle spalle le esperienze compiute allenando nelle giovanili: i rossoneri hanno le carte in regola per continuare a mettere in difficoltà le corazzate della Promozione e, insieme, valorizzare i diversi virgulti - soprattutto del ‘96 - di cui si parla un gran bene.

IL SEVEGLIANO MUOVE SULL’ATTACCANTE

Del Degan-Valnatisone, è divorzio. E sbuca Orlando

Sarà, il prossimo girone B della Promozione, un girone ad alta gradazione triestina tenuto conto che le compagini giuliane attese ai nastri di partenza saranno 6, con quel che ne consegue sotto diversi punti di vista, a cominciare dalla raffica di derby in programma, uno più incerto e sentito dell’altro. E così le formazione giuliane stanno cercando di prepararsi nel modo migliore a una stagione che si preannuncia di fuoco , a maggior ragione considerando che diverse di queste puntano in alto: è il caso, ad esempio, dello Zaule di Potasso e del Trieste Calcio; ma i riflettori sono già puntati sul San Luigi, precipitato in Promozione dopo essere stato per diverse stagioni tra le protagoniste più brillanti e apprezzate dell’Eccellenza. C’è voglia di rilancio e di rivincita tra i biancoverdi, di riconquistare immediatamente - in una parola - la categoria appena lasciata.E per riuscirci il club del presidente Ezio P eruzzo ha affidato il timone della squadra a Gigi Zurini,allenatore sulla cresta dell’onda grazie ai notevoli risultati ottenuti in un triennio guidando il San Giovanni. Ha sorpreso, in effetti, la scelta del tecnico di lasciare il club rossonero, la sua squadra del cuore: “Ero arrivato alla frutta, avevo dato tutto me stesso al San Giovanni, a vevo paura c he sarei diventato un freno e un peso perc hé quando mancano gli stimoli giusti e l’entusiasmo è il caso di farsi da parte. Ebbene, già immaginavo di restare per una stagione fuori dalla mischia quando è arrivata la chiamata del San Luigi: ho accettato perc hé si tratta di una panchina importante, perché mi ha convinto il progetto triennale e l’intero contesto . Ho accettato, ma sono anche consapevole di essermi preso una patata bollente: tornare a vincere dopo una retrocessione non è per nulla semplice, perché tra le altre cose vanno ricostruite fiducia e autostima. Ci proveremo con tutte le nostre forze”. Un altro retroscena dà l’idea dell’affetto immutato che comunque lega Zurini al San Giovanni:“Lì per lì il presidente SpartacoVentura ci è rimasto male, però ha capito le motivazioni alla base della mia scelta. Resterò sempre grato a lui e ai rossoneri

per questi anni fantastici. Di più: ho promesso che nessun giocatore del San Giovanni mi seguirà nella nuova a vventura calcistica proprio perc hé non desidero in alcun modo arrecare danno a quella che considero e continuerò a considerare la mia squadra del cuore”. Il cantiere San Luigi, intanto , è aperto: sono diversi i nodi da sciogliere per dar corpo al riscatto , in particolare si avverte la necessità di potenziare un reparto, quello offensivo, che nell’annata ormai finita in archivio non ha certo brillato:“Sì, stiamo cercando degli attaccanti, ma non è facile trovarli e convincerli - spiega Zurini -.E, comunque, confido che Casseler e Del Zotto riescano a esprimersi ai loro livelli, nel qual caso credo che diversi problemi si risolveranno”. Sa che la concorrenza non sta a guardare, il timoniere biancoverde: “Torviscosa, e poi Zaule, Juventina, Trieste Calcio... Sono diverse e agguerrite le formazioni c he punteranno al bersaglio grosso, ragion per cui avremo bisogno di rinforzare la rosa in ogni settore;attendiamo che i senatori decidano se restare o meno prima di fare

Ah, i bomber: come al solito sono loro la croce di presidenti, ds e tecnici, specie d’estate e specie se durante i mesi precedenti erano stati una gran delizia. Così, non stupisce che i primi movimenti di mercato vedano negli uomini gol i protagonisti e , in quest’ottica, Daniele Cotrufo ne era uno dei più in vista. L’ex bomber dell’Ancona (oltre 30 le reti segnate nell’ultima stagione, quella dell’esplosione) era inseguito da diverse società, ma pare aver deciso di arrendersi alla proposta formulata da un Brian quanto mai bellicoso , oltre c he pungolato dalla partenza dell’ex professionista Araboni, che h a scelto di trasferirsi al Lignano di Agostino Flaborea. Il Brian si è assicurato il ter minale offensivo , il Sevegliano lo sta inseguendo e tra le varie piste quella che porta all’esperto Massimo Del Degan sembra particolarmente promettente. Del Degan, infatti, in settimana ha salutato la Valnatisone della quale era diventato pedina cardine: “Mi sono trovato bene a San Pietro al Natisone, ma di fronte al ridimensionamento deciso dal club delle Valli ho dovuto dec linare la proposta di non cambiare squadra. Non c’era le condizioni per restare, ognuno ha capito le ragioni dell’altro”. La Valnatisone ha dovuto, del resto, compiere scelte radicali, c he vanno nella direzione di un’ulteriore contenimento delle spese: in quest’ottica si inseriscono, del resto, il ringiovanimento della rosa e l’essersi affidati per la guida tecnica a Mirco Vosca. Dal ca nto s uo, D el De gan sempre più calato nel ruolo di chioccia - potrebbe essere l’uomo giusto per i gialloblù diAlessandro Orlando, usciti da un campionato

decisamente sofferto: l’intesa tra il giocatore e il ds Luigino Sabot sembra ormai vicinissima. A proposito di punte, e di punte di vaglia, anche la Cormonese ha piazzato il suo affondo , assicurandosi un attaccante completo e valido come Peressinotto, punto di riferimento avanzato della Pro Romans: il giocatore è reduce da un campionato quanto mai travagliati, complici guai fisici. Ma ancora più travagliata è stata la stagione vissuta dalla squadra giallorossa, precipitata in Prima categoria. Anche la Juventina si è messa in posi zione di poter a ttendere eventuali occasioni: il club biancorosso si è tenuto ben stretto Giolo, autentico mattatore dell’attacco dei goriziani di Sant’Andrea, e a fianco gli ha piazzato Predan, proveniente dall’OL3. L ’altra formazione che ha già colpito il bersaglio grosso è il Torviscosa, capace di assicurarsi, tra gli altri,

un’Andrea Grop desideroso di tornare a far parlare di sé a suon di reti. Altre sono le compagini c he il loro bomber lo stanno cercando, più o meno affannosamente: dal Flumignano al Rivignano, passando per la matricola Gonars che ha visto svanire Basso. E, infine, pure la Sangiorgina modello Zuppichini, anche nel caso in cui l’immarcescibile Eros Coppino dovesse decidere di restare in trincea ancora una stagione. Zuppichini, reduce da due esoneri strambi, farà leva sull’entusiasmo suscitato , sulla freschezza e sulla corsa di un corposo gruppo di giovani, molti dei quali già rodati. Torneranno alla base, infatti, i vari Zaninello e Brunzin, mentre Flebus e Tommaselli guideranno la difesa biancocremisi. Cosa manca? Il centravanti e un centrocampista di vaglia e la Sangiorgina versione vascello pirata sarà in grado di farsi sentire e valere.

Porcia, niente da fare per Dazzi e Della Valentina CALCIOMERCATO Calciomercato in salita per il Porcia che in queste prime battute pare aver incassato più rifiuti che consensi. A cominciare dall’addio di Matteo Feletto, uno dei giovani punti di forza della banda di Titta Da Pieve, passato in settimana alla corte di Della Flora al San Quirino. Altro no incassato dagli arancioazzurri è quello di Luca Dazzi, difensore ventunenne, che la scorsa stagione ha militato nel FiumeBannia e che ha ora trovato l’accordo con l’Aviano in Seconda categoria. Il terzo “rifiuto”,

ANCORA IN STAND-BY LE TRATTATIVE DEGLI ARANCIOAZZURRI CHE SPERANO DI TRATTENERE CECCHETTO in ordine di tempo, è stato poi quello di Della Valentina in uscita dalla Sacilese e accasatosi in Veneto. Il tutto mentre è ancora tutta da risolvere la situazione di Cecchetto: il giocatore piace al Cordenons, ma non è sicuro di trovarsi a proprio agio in Eccellenza. Tutto dipenderà dunque dalla sua volontà, perchè entrambe le formazioni sarebbero felicissime di averlo in rosa. Se a Porcia il mercato stenta a decollare, non vanno meglio le cose a Prata e Sesto Bagnarola. I mobilieri restano sempre

ad un passo dall’affidare la panchina a Luca Lugnan, ma al momento in cui andiamo in stampa, l’ufficialità non è ancora arrivata; i blues, possono invece solo ora cominciare ad impostare la nuova stagione dopo aver trovato l’accordo con il nuovo mister che sarà Giuseppe Geremia. A Pravisdomini si lavora soprattutto sul comparto fuoriquota: c’è in pratica da allestire per intero una formazione under, mentre la rosa che ha conquistato la Promozione a suon di record e vittorie è stata

quasi del tutto confermata. A non vestire orange il prossimo anno saranno solo Consalvo, Nosella e la bandiera Suiu, beniamino della tifoseria. Movimenti in uscita anche per il Gravis, affidatosi ad Alberto Toffolo dopo la retrocessione che ha chiuso il trionfale ciclo di Ezio Cesco. I sangiorgini hanno infatti lasciato libero l’estremo difensore Santuz, accasatosi al Vajont, e rischiano di dover salutare anche la punta Martino Fasan, su cui resta forte il pressing del Torre. (m.m.)


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PRIMA CATEGORIA

27 giugno 2014

MIZZA VIA I SENATORI, NON TO

Rivoluzione E l’Isonzo già scalpita

Il Fauglis scalpita. C’era da aspettarselo. I bianconeri sono tra i protagonisti di questo primo scorcio di calciomercato: freschi di promozione in Prima - il secondo salto di categoria consecutivo - ambiscono a essere protagonisti anche nel nuovo palcoscenico. A plasmare la matricola sarà uno dei tecnici emergenti del panorama regionale: Gigi Barbana sa come si fa, basti ricordare quel che ha ottenuto al volante di Sangiorgina e Isonzo. Blindata la riconferma del goleador Ietri, alla corte di Mauro Budai sono arrivati il fromboliere ex Flumignano Sant e il portierone Paduani, una vera e propria saracinesca che ha conclusa la sua avventura all’Isonzo. *** Già, Isonzo. A San Pier è già scattata l’operazione rilancio, quasi che la retrocessione abbia più lasciato il segno, rivitalizzato il club biancazzurro. Capita così quando le fondamenta sono solide e il gruppo di dirigenti unito: “Dopo due stagioni siamo tornati in Prima, un esito accettato in m aniera s erena; i nsomma, siamo caduti in piedi” spiega, infatti, il presidente Massimiliano Sità, alle prese con una sorta di rifondazione della squadra. Rivoluzione, anno zero, sono altri concetti di moda: un ciclo è terminato, i biancazzurri proveranno ad aprirne

uno nuovo, cercando fin da subito di ritagliarsi un ruolo da protagonisti in un girone, quello C, che presenta diverse realtà in difficoltà, ma anche avversarie temibili come la Gradese e il Primorec, o da scoprire, e sarà il caso dell’Isontina targata Trangoni e Sellan. E l’Isonzo? Ha rinnovato la fiducia nel tecnico Gianni Tomizza, c he n ell’ultima parte dello scorso campionato aveva provato a tirar fuori dalla secche della zona a rischio la squadra, dando comunque buona prova di sé. Per quel che riguarda i giocatori, i cambiamenti saranno n umerosi: h anno fatto fagotto i vari P aduani, Bogar, Biondo, Esposito, Milan e Zonta, da rimpiazzare con 4-5 elementi di spessore oltre che dare spazio ai giovani di casa. Tanti sono i contatti avviati, da concludere nel giro di un paio di settimane: per ora, è andata a buon fine la trattativa con l’estremo difensore venticinquenne Poian, elemento interessante che si è distinto come numero uno del San Canzian. Sità è determinato e fiducioso, anche se sottolinea: “Chi vuole giocare per il panino e la birra e un rimborso spese sostenibile qui troverà le condizioni ideali per giocare a calcio; chi pensa all’aspetto economico e non ha capito che i tempi sono cambiati...” non fa per l’Isonzo.

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Rebus attacco «Nobile sì che per Travaini è un tecnico» QUI CASSACCO - MANSUTTI SUL SICURO

GIRONE B

È

IL SANTAMARIA PUNTA SU NIN

stata a lungo una delle squadre rivelazione del girone B di Prima categoria: parliamo del Santamaria, una specie di miracolo c he si perpetua di anno in anno considerando c he i biancazzurri hanno possibilità economic he ridotte al lumicino come e più di tante altre realtà: a Santa Maria la Longa si dà veramente sostanza al miglior spirito dilettantistico, riuscendo al tempo stesso a raccogliere risultati lusinghieri come dimostra la scalata compiuta fino in Promozione. E adesso? I biancazzurri hanno cominciato a muoversi con circospezione non potendo certo competere con chi seduce giocatori promettendo (e capita sovente che si tratti di promesse da marinai...) rimborsi spese assai pesanti. I primi tasselli in vista della nuova stagione sono comunque stati posizionati: si tratta della scelta del nuovo ds, ossia Marco Vida, in sostituzione di Vinicio Sabot, c he ha preferito compiere un passo indietro, pur restando amico del Santamaria. E della conferma del tecnico , quell’Alessandro Travaini che con i biancazzurri sta facendo la ga vetta e c he li guiderà per la terza stagione di fila. Per quel che riguarda i movimenti di mercato, come d’abitudine il club del presidente Nin si sta muovendo sotto traccia, con l’obiettivo prioritario di puntellare un reparto avanzato che potrebbe cambiare fisionomia: non sono andati a buon fine i contatti avviati con il bomber Basso, che ha preferito accasarsi al Real Udinest; e con Tortolo, approdato al Gonars. Di più: il solito Real Udinest ha messo nel mirino pure il puntero del Santamaria Stefano Chiarandini, c lasse 1980, uno dei punti di riferimento della formazione di Travaini: e ciò non sorprende visto che il giocatore è un pupillo di Baulini, il timoniere degli udinesi. Si vedrà se davvero Chiarandini cambierà casacca; e si vedrà pure se altri due attaccanti biancazzurri, l’ariete Zompicc hiatti (problemi alla schiena) e il guizzante Monorchio (che torna a sperare in una collaborazione nel settore giovanile dell’Udinese) prenderanno strade diverse da

quelle del Santamaria oppure proveranno a regalarle un altro campionato. A difendere i pali resterà - e non era scontato - uno dei portieri più forti della categoria, l’esperto P ettenà, giunto probabilmente all’ultima tappa di una carriera di buon livello . Diverso appare l’intendimento della bandiera Malisan: il mitico Emanuele si ritaglierà tutt’al più un ruolo nel gruppo da uomo per le emergenze, ritenendo sostanzialmente concluso il suo percorso agonistico nel calcio giocato. Talché, si riparte da dove si era cominciati: ossia con la necessità di rimpolpare, in primo luogo, il reparto attaccanti. E la carta più probabile e convincente non può c he essere quella della promettente punta classe 1996 Nin: sì, proprio il rampollo del presidente, reduce dalla tosta stagione disputata in Promozione nella Pro Romans di Cossettini... Scommettiamo che il Santamaria, ancora una volta, saprà farsi valere?

Ci risiamo: per la terza, anzi quarta volta Lamberto Nobile tornerà a guidare il Cassacco, mettendo da parte resistenze e remore, quelle indotte dalla tensione che fa rima con l’allenare. L’esperto tecnico è un pallino di Dino Mansutti, il patron rossoblù: “In giro ci sono tanti allenatori, ma pochi si possono definire allenatori per davvero e Lamberto è sicuramente uno di quei pochi sottolinea il presidente del Cassacco -. Siamo in tanti che abbiamo provato a convincerlo e, alla fine, l’abbiamo spuntata: con Nobile vado sul sicuro, sa plasmare una squadra, tenere in mano i giocatori; e, poi, è uno che non ha paura di dare spazio ai giovani”. Giovani, quelli sui quali scommette Mansutti per vedere il suo Cassacco dare fastidio alle corazzate: ecco alloro l’assalto

a virgulti della zona come Tosolini e Zanini, oppure il quasi certo rientro dal Tricesimo del centrocampista Clocchiatti, mentre il fratello, portiere, sembra intenzionato ad dire di sì alla Tarcentina. Però, dopo averla scampata per il rotto della cuffia, Dino Mansutti sa che il Cassacco avrà bisogno di inserimenti di spicco per rilanciarsi: nel mirino ci sono tra gli altri il difensore Bossoka, l’attaccante Attah e il trequartista Marchetti, ma in particolare per gli ultimi due - nel recente campionato in forza rispettivamente a Chions e Fauglis - la strada che conduce all’accordo appare decisamente impervia. Attenzione, ad ogni buon conto, al tandem Mansutti-Nobile: con loro di mezzo niente (o quasi) è impossibile, né tantomeno scontato.

GIRONE A

Grimendelli e Feletto vanno al San Quirino Dovrebbe tenersi questo fine settimana il grande ribaltone in casa Virtus Roveredo. Voci di corridoio danno il presidente Marco Pottino prossimo a lasciare l’incarico nelle mani dell’attuale direttore sportivo, Lucio Sist. Se così dovesse essere il prossimo tecnico dei biancazzurri sarà Massimo Zoni, più volte cercato dalla compagine roveredana in questo campionato e con il quale il matrimonio alla fine non si è celebrato solo per il divieto imposto agli allenatori di allenare più di una squadra per anno. Tuttavia non è da escludere che dal consiglio emerga la volontà di passare ad un direttivo interamente rinnovato, con l’ingresso di una nuova proprietà. Se a Roveredo sono gli aspetti societari a farla da padroni, altre società si stanno muovendo per definire la rosa per il prossimo anno. Una tra queste è il San Quirino che, dopo aver confermato con ampio anticipo la guida tecnica, si è subito buttato sul mercato prendendo Teccolo

e Badronja dai Falchi, e blindando l’ex Caneva, Zigagna. I due principali colpi di mercato messi a segno dal ds Gasparotto sono però Grimendelli e Feletto, in arrivo da Torre e Porcia: «Sono due ragazzi giovani ma che hanno alle spalle già diverse annate di esperienza come fuoriquota in Promozione: inutile negare che ci aspettiamo molto da loro», il commento del ds dei Templari che ha poi trovato l’accordo anche con Luccon, De Cagna e Tarantino. In uscita l’attaccante Moschetta che potrebbe tornare ad accasarsi al Vallenoncello, così come Bertolo, Bindi e Orsaria. «Siamo a buon punto ma ci servono ancora un centrale di difesa e una punta», conclude Gasparotto. Novità anche in quel di Casarsa con il trentaduenne difensore centrale Emanuele Lunghi che ha chiuso la sua esperienza in maglia gialloverde. Ancora non è nota la nuova destinazione dell’esperto stopper, a cui di certo non mancano le pretendenti. (m.m.)


calcio

GIOVANILE

ALPE ADRIA CUP

IL TROFEO VOLA IN AUSTRIA La sesta edizione del Torneo Internazionale di calcio giovanile Parco delle Colline Carniche – Alpe Adria Cup è andata agli austriaci dell’Akademie Karnten. Beffata l’Ancona che si è dovuta arrendere ai calci di rigore dopo che i tempi regolamentari erano terminati sullo 0 a 0. Per gli austriaci si tratta del secondo trofeo di fila. Al terzo posto l’U.S. Viscontini che ha battuto l’Udinese per 2 a 0. Al quinto posto la Gemonese che ha battuto ai calci di rigore la Pro Gorizia dopo che i tempi regolamentari erano termini sull’1 a 1. Al settimo posto il Tolmezzo che ha regolato per 1 a 0 il Bibione. Nella categoria pulcini invece l’Udinese ha superato le dodici squadre in gara. Ottima la partecipazione del pubblico , come ottima è stata anche la correttezza messa in campo dai giovani ragazzi per l’intera manifestazione. Alle premiazioni finali hanno partecipato i neoeletti sindaci del Parco (Villa Santina, Enemonzo Lauco e Raveo), il consigliere federale Renzo Burelli e l’assessore regionale Mariagrazia Santoro. Un particolare ringraziamento è stato rivolto anche alla sezione carnica dell’Aiac (a cui è stato affidato il coordinamento tecnico del torneo) e alla sezione tolmezzina dell’Aia.

27 giugno 2014

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“Diamo spazio alla fantasia” PARLA GIOVANNI BORZÌ ULTIMO VINCITORE DELLA PANCHINA VERDE, UNA VITA SPESA PER I GIOVANI

ESPERIA 97 E RIVIGNANO ACCORDO FATTO L’Esperia 97 lancia gli allievi provinciali. Il progetto è frutto dell’accordo con il Rivignano.Una collaborazione nel settore giovanile che vuole lasciare il segno. Nella prossima stagione la società di Mortegliano oltre a tre squadre di pulcini, due di esordienti e i giovanissimi sperimentali e provinciali potrà vantare anche una formazione di allievi del ’98 – ’99. I migliori del vivaio andranno a rimpolpare le fila dei regionali degli Juniores. L’incontro che ha portato all’accordo ha visto per protagonisti il Presidente dell’Esperia 97, Diego Bernardis, il ds Loris Garofano e il direttore sportivo del Rivignano Furio Corosu. Nel frattempo si è appena concluso il memorial Zanchetta che ha visto per protagoniste 9 squadre di pulcini e piccoli amici. Un centinaio i partecipanti con un grande successo di pubblico “L’obiettivo è quello di migliorarsi – spiega il Presidente Bernardis – per questo abbiamo puntato a questa sinergia. Nonostante i tempi di magra riusciamo a portare avanti il nostro progetto di educazione tra i giovani. C’è tanta qualità e spirito di sacrificio. E per questo bisogna anche ringraziare i genitori che hanno sposato i nostri principi”

A 60 anni non si aspettava il premio più prestigioso che può avere un allenatore a livello regionale. Di riconoscimenti ne aveva già ricevuti, ma “l’ultimo è arrivato inaspettato”. Giovanni Borzì, tecnico dei giovanissimi della Virtus Corno si è aggiudicato la P anchina Verde (un ampio servizio vi verrà offerta nella pagina 12 – 13 del nostro giornale ndr). “E’ un pr emio gradito c he pensavo ormai di non poterlo più ricevere. Penso che sia un riconoscimento ai miei 30 anni di allenatore nel settore giovanile”. Già, perché a Borzì non è mai venuta nemmeno in mente di allenare una prima squadra “Non fa per me . Non rientra nei miei interessi. – dice - Tra i giovani si gioca un calcio più

Poi un breve passaggio nella stagione ’92-’93 nel Chiavris e il ritorno per quattro stagioni al Pagnacco. All’Assosangiorgina l’incontro con quello che lui stesso definisce il suo mentore, il professor Pra visano. Dopo 8 anni, l’arrivo alla P asianese e quindi dal 2010 l’approdo alla Virtus Corno. Ha lanciato in orbita tra i prof essionisti giocatori come Mauro, Livon e Molinaro “Ma nulla mi appaga quanto dare educazione a ogni singolo ragazzino”. - Come è cambiato il calcio giovanile in questi anni? “Ora c’è più velocità. Si tende a dare più importanza al bel gioco. Gli allenatori seguono vari stage. Sotto l’aspetto tecnico tattico c’è stata una grande evoluzione in questi 30 anni”.

“Non mi piacciono i tatticismi. Ai miei giocatori insegno a divertirsi” I Pulcini dell’Esperia 97 - Cosa vuol dire essere allenatore di una squadra giovanile? “Vuol dire educare anc he i genitori. Anzi educare prima loro all’approccio alla gara, prima ancora dei ragazzi. Spesso i genitori pretendono troppo dai figli. Non li lasciano tranquilli e guardano troppo al risultato”

- Quale è la sua filosofia? “Io ci tengo c he un ragazzo cresca al proprio interno. Quando faccio gli allenamenti o negli spogliatoi prima della partita ai miei ragazzi dico sempre: partiamo dall’uno a zero. Perché la cosa più importante è scendere in campo , sfogarsi e giocare ,

Un riconoscimento ai 30 anni di allenatore nel calcio giovanile. L’inizio nel Pagnacco, poi l’Udinese genuino e trasparente, dove c’è meno spazio ai tatticismi”. Giovanni Borzì ha lasciato il segno in diverse società prima di approdare negli ultimi 4 anni alla Virtus Corno. Ha iniziato negli anni 80 nel P agnacco. Quindi il grande salto tra l’89 e il ‘92 nell’Udinese Calcio “un’esperienza che mi ha segnato e mi ha appagato in tutto”.

confrontarsi con i coetanei e crescere. Questa è già una vittoria. Se poi arriverà poi la sconfitta vuol dire che avremo fatto uno a uno . Così i genitori quando vedono i propri figli la prima domanda con cui si rivolgono a loro deve essere: hai giocato bene? E non: hai vinto?” - Cosa non le piace del settore giovanile? “La ricerca costante da parte di qualc he tecnico del tatticismo. Bisogna lasciare spazio alla fantasia. Questo è il calcio giovanile. Se non sarà più così allora sarà la sua morte. Il tatticismo porta all’esasperazione, alla ricerca del professionismo. Illude allo stesso tempo il ragazzino che pensa giocando a calcio di arrivare nelle grandi squadre. Invece il calcio non è solo serie A ma anche e soprattutto calcio dilettanti”. - Su che cosa invece bisogna puntare? “Sulla velocità e la precisione sono due componenti a cui bisogna arrivare. E poi ripeto: il ragazzo deve andare in campo per sfogarsi,non per ambizione. L’obiettivo è giocare e gioire”.

Davide Vicedomini

IL TORNEO

Buttrio e Cormonese vincono il Torneo dei Vini JUNIORES - ALLIEVI

Premiato il difensore della Valnatisone Qualizza quale miglior giocatore della kermesse organizzata dalla società viola Si è conc lusa la trentunesima edizione del Torneo Regionale di calcio giovanile abbinato alla “Fiera Regionale dei Vini” di Buttrio e organizzato dalla locale società presieduta da Irene Revelant, al suo ultimo mandato presidenziale. E proprio sulla linea del traguardo arriva un’altra soddisfazione per la presidentessa viola: l’hanno spuntata infatti i padroni di casa dell’A.S.D. Buttrio, che conquistano il torneo nella categoria J uniores, mentre nella categoria Allievi la vittoria è andata alla Cor monese. Per gli J uniores una finale

scoppiettante ha divertito il numeroso pubblico presente, con sorpassi e controsorpassi che hanno vivacizzato tutti i 120 minuti di gara necessari per decretare la squadra vincente: alla fine la spuntano i viola di mister Ursella su un ostico e sorprendente San Gottardo, che ha saputo arrivare fino alla finale pur subentrando in corso d’opera nel torneo per l’inopinata rinuncia del Trieste Calcio a tabellone già in svolgimento. Gli udinesi in precedenza a vevano conquistato la finale a spese dell’Azzurra Premariacco, mentre il Buttrio aveva saputo rifilare un

poker alla Torreanese, favorita numero uno alla vigilia. Alla fine i ragazzi del vicepresidente factotum Gianni Zuccolo festeggiano così la storica iscrizione nell’albo d’oro della manifestazione , completando la magica serata con l’aggiudicazione del premio quale miglior giocatore del torneo (scelto dai mister avversari) ad Almin Zenjili. Gli altri premi individuali sono andati all’attaccante del San Gottardo Atta come capocannoniere ed a K evin Seravalle dell’Azzurra Premariacco quale miglior portiere. Negli Allievi il successo va alla Cormonese , capace di

superare nettamente nella finalissima l’Aurora: l a squadra di Remanzacco era arrivata all’ultimo atto con i favori del pronostico dopo un ruolino molto positivo n elle qualificazioni (superate anche Tolmezzo e Valnatisone), ma alla resa dei conti conclusiva i grigiorossi della Cormonese hanno meritato la conquista del trofeo, aggiudicandosi anche la premiazione del miglior portiere con Riz. Il titolo di capocannoniere è invece andato a Ca vallaro dell’Aurora, mentre la palma di miglior giocatore al difensore della Valnatisone Qualizza.


calcio

GIOVANILE

ALPE ADRIA CUP

IL TROFEO VOLA IN AUSTRIA La sesta edizione del Torneo Internazionale di calcio giovanile Parco delle Colline Carniche – Alpe Adria Cup è andata agli austriaci dell’Akademie Karnten. Beffata l’Ancona che si è dovuta arrendere ai calci di rigore dopo che i tempi regolamentari erano terminati sullo 0 a 0. Per gli austriaci si tratta del secondo trofeo di fila. Al terzo posto l’U.S. Viscontini che ha battuto l’Udinese per 2 a 0. Al quinto posto la Gemonese che ha battuto ai calci di rigore la Pro Gorizia dopo che i tempi regolamentari erano termini sull’1 a 1. Al settimo posto il Tolmezzo che ha regolato per 1 a 0 il Bibione. Nella categoria pulcini invece l’Udinese ha superato le dodici squadre in gara. Ottima la partecipazione del pubblico , come ottima è stata anche la correttezza messa in campo dai giovani ragazzi per l’intera manifestazione. Alle premiazioni finali hanno partecipato i neoeletti sindaci del Parco (Villa Santina, Enemonzo Lauco e Raveo), il consigliere federale Renzo Burelli e l’assessore regionale Mariagrazia Santoro. Un particolare ringraziamento è stato rivolto anche alla sezione carnica dell’Aiac (a cui è stato affidato il coordinamento tecnico del torneo) e alla sezione tolmezzina dell’Aia.

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“Diamo spazio alla fantasia” PARLA GIOVANNI BORZÌ ULTIMO VINCITORE DELLA PANCHINA VERDE, UNA VITA SPESA PER I GIOVANI

ESPERIA 97 E RIVIGNANO ACCORDO FATTO L’Esperia 97 lancia gli allievi provinciali. Il progetto è frutto dell’accordo con il Rivignano.Una collaborazione nel settore giovanile che vuole lasciare il segno. Nella prossima stagione la società di Mortegliano oltre a tre squadre di pulcini, due di esordienti e i giovanissimi sperimentali e provinciali potrà vantare anche una formazione di allievi del ’98 – ’99. I migliori del vivaio andranno a rimpolpare le fila dei regionali degli Juniores. L’incontro che ha portato all’accordo ha visto per protagonisti il Presidente dell’Esperia 97, Diego Bernardis, il ds Loris Garofano e il direttore sportivo del Rivignano Furio Corosu. Nel frattempo si è appena concluso il memorial Zanchetta che ha visto per protagoniste 9 squadre di pulcini e piccoli amici. Un centinaio i partecipanti con un grande successo di pubblico “L’obiettivo è quello di migliorarsi – spiega il Presidente Bernardis – per questo abbiamo puntato a questa sinergia. Nonostante i tempi di magra riusciamo a portare avanti il nostro progetto di educazione tra i giovani. C’è tanta qualità e spirito di sacrificio. E per questo bisogna anche ringraziare i genitori che hanno sposato i nostri principi”

A 60 anni non si aspettava il premio più prestigioso che può avere un allenatore a livello regionale. Di riconoscimenti ne aveva già ricevuti, ma “l’ultimo è arrivato inaspettato”. Giovanni Borzì, tecnico dei giovanissimi della Virtus Corno si è aggiudicato la P anchina Verde (un ampio servizio vi verrà offerta nella pagina 12 – 13 del nostro giornale ndr). “E’ un pr emio gradito c he pensavo ormai di non poterlo più ricevere. Penso che sia un riconoscimento ai miei 30 anni di allenatore nel settore giovanile”. Già, perché a Borzì non è mai venuta nemmeno in mente di allenare una prima squadra “Non fa per me . Non rientra nei miei interessi. – dice - Tra i giovani si gioca un calcio più

Poi un breve passaggio nella stagione ’92-’93 nel Chiavris e il ritorno per quattro stagioni al Pagnacco. All’Assosangiorgina l’incontro con quello che lui stesso definisce il suo mentore, il professor Pra visano. Dopo 8 anni, l’arrivo alla P asianese e quindi dal 2010 l’approdo alla Virtus Corno. Ha lanciato in orbita tra i prof essionisti giocatori come Mauro, Livon e Molinaro “Ma nulla mi appaga quanto dare educazione a ogni singolo ragazzino”. - Come è cambiato il calcio giovanile in questi anni? “Ora c’è più velocità. Si tende a dare più importanza al bel gioco. Gli allenatori seguono vari stage. Sotto l’aspetto tecnico tattico c’è stata una grande evoluzione in questi 30 anni”.

“Non mi piacciono i tatticismi. Ai miei giocatori insegno a divertirsi” I Pulcini dell’Esperia 97 - Cosa vuol dire essere allenatore di una squadra giovanile? “Vuol dire educare anc he i genitori. Anzi educare prima loro all’approccio alla gara, prima ancora dei ragazzi. Spesso i genitori pretendono troppo dai figli. Non li lasciano tranquilli e guardano troppo al risultato”

- Quale è la sua filosofia? “Io ci tengo c he un ragazzo cresca al proprio interno. Quando faccio gli allenamenti o negli spogliatoi prima della partita ai miei ragazzi dico sempre: partiamo dall’uno a zero. Perché la cosa più importante è scendere in campo , sfogarsi e giocare ,

Un riconoscimento ai 30 anni di allenatore nel calcio giovanile. L’inizio nel Pagnacco, poi l’Udinese genuino e trasparente, dove c’è meno spazio ai tatticismi”. Giovanni Borzì ha lasciato il segno in diverse società prima di approdare negli ultimi 4 anni alla Virtus Corno. Ha iniziato negli anni 80 nel P agnacco. Quindi il grande salto tra l’89 e il ‘92 nell’Udinese Calcio “un’esperienza che mi ha segnato e mi ha appagato in tutto”.

confrontarsi con i coetanei e crescere. Questa è già una vittoria. Se poi arriverà poi la sconfitta vuol dire che avremo fatto uno a uno . Così i genitori quando vedono i propri figli la prima domanda con cui si rivolgono a loro deve essere: hai giocato bene? E non: hai vinto?” - Cosa non le piace del settore giovanile? “La ricerca costante da parte di qualc he tecnico del tatticismo. Bisogna lasciare spazio alla fantasia. Questo è il calcio giovanile. Se non sarà più così allora sarà la sua morte. Il tatticismo porta all’esasperazione, alla ricerca del professionismo. Illude allo stesso tempo il ragazzino che pensa giocando a calcio di arrivare nelle grandi squadre. Invece il calcio non è solo serie A ma anche e soprattutto calcio dilettanti”. - Su che cosa invece bisogna puntare? “Sulla velocità e la precisione sono due componenti a cui bisogna arrivare. E poi ripeto: il ragazzo deve andare in campo per sfogarsi,non per ambizione. L’obiettivo è giocare e gioire”.

Davide Vicedomini

IL TORNEO

Buttrio e Cormonese vincono il Torneo dei Vini JUNIORES - ALLIEVI

Premiato il difensore della Valnatisone Qualizza quale miglior giocatore della kermesse organizzata dalla società viola Si è conc lusa la trentunesima edizione del Torneo Regionale di calcio giovanile abbinato alla “Fiera Regionale dei Vini” di Buttrio e organizzato dalla locale società presieduta da Irene Revelant, al suo ultimo mandato presidenziale. E proprio sulla linea del traguardo arriva un’altra soddisfazione per la presidentessa viola: l’hanno spuntata infatti i padroni di casa dell’A.S.D. Buttrio, che conquistano il torneo nella categoria J uniores, mentre nella categoria Allievi la vittoria è andata alla Cor monese. Per gli J uniores una finale

scoppiettante ha divertito il numeroso pubblico presente, con sorpassi e controsorpassi che hanno vivacizzato tutti i 120 minuti di gara necessari per decretare la squadra vincente: alla fine la spuntano i viola di mister Ursella su un ostico e sorprendente San Gottardo, che ha saputo arrivare fino alla finale pur subentrando in corso d’opera nel torneo per l’inopinata rinuncia del Trieste Calcio a tabellone già in svolgimento. Gli udinesi in precedenza a vevano conquistato la finale a spese dell’Azzurra Premariacco, mentre il Buttrio aveva saputo rifilare un

poker alla Torreanese, favorita numero uno alla vigilia. Alla fine i ragazzi del vicepresidente factotum Gianni Zuccolo festeggiano così la storica iscrizione nell’albo d’oro della manifestazione , completando la magica serata con l’aggiudicazione del premio quale miglior giocatore del torneo (scelto dai mister avversari) ad Almin Zenjili. Gli altri premi individuali sono andati all’attaccante del San Gottardo Atta come capocannoniere ed a K evin Seravalle dell’Azzurra Premariacco quale miglior portiere. Negli Allievi il successo va alla Cormonese , capace di

superare nettamente nella finalissima l’Aurora: l a squadra di Remanzacco era arrivata all’ultimo atto con i favori del pronostico dopo un ruolino molto positivo n elle qualificazioni (superate anche Tolmezzo e Valnatisone), ma alla resa dei conti conclusiva i grigiorossi della Cormonese hanno meritato la conquista del trofeo, aggiudicandosi anche la premiazione del miglior portiere con Riz. Il titolo di capocannoniere è invece andato a Ca vallaro dell’Aurora, mentre la palma di miglior giocatore al difensore della Valnatisone Qualizza.


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27 giugno 2014

OtticaAcustica finalmente a Cividale VEDO E SENTO il primo centro OtticaAcustica nella cittadina longobarda “CIVIDALE” patrimonio dell’UNESCO

tura Aper

Maico ti invita a brindare assieme a noi per l’apertura del nuovo centro “VEDO E SENTO” per vedere e sentire meglio a CIVIDALE in

ed va s n uo

e MAICO di Cividale

Via Manzoni, 21 Tel. 0432 730123 aperto dal martedì al sabato ore 8.30-12.30 – 15.00-19.00 Maico è sempre più vicina a coloro che

vogliono sentire per capire; per ottenere questo ambìto traguardo “Sentire per Capire” nel nuovissimo centro “VEDO E SENT O” di CIVIDALE troverete le più moderne e sofi sticate strumentazioni audiologiche che saranno il mezzo per aiutarci a capire come farvi sentire. Dal 3 giugno lo staff vi invita a brin dare a Cividale in Via Manzoni, 21 - Tel. 0432 730123. In occasione dell’apertura del nuovo centro a Cividale, dal 3 giugno per tutti coloro che si sottoporranno alla prova gratuita dell’udito la Maico ha riservato il 25% di sconto.

Per la tua sicurezza ti invitiamo a fare la PROVA DELL’UDITO GRATUITA L’udito è necessario per aiutare la concentrazione e l’attenzione anche quando si è alla guida. La concentrazione in auto è la somma dell’apparato visivo e dell’apparato uditivo. Se si sente poco si è costretti ad osservare con più attenzione la strada e quindi è più facile affaticarsi e di conseguenza distrarsi. Tenere l’udito sotto cont controllo è importante perché così facendo si può prevenire conseguenze a volte anc anche gravi! Ti aspettiamo per provare il tuo t udito presso una delle nostre sedi MAICO.

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MAL: con il nuovo apparecchio 2014 tutto un altro mondo! Ti invita a provare in sede il nuovo traguardo raggiunto dalla sofisticata tecnologia digitale Essere musicista significa cantare, suonare, partecipare ad eventi musicali ed ascoltare musica. Avere buon udito è qualità indispensabile: mi devo prendere cura delle mie orecchie. La MAICO mi è di aiuto da molto tempo. Sono davvero soddisfatto della tecnologia MAICO che utilizzo. Gli apparecchi sono così piccoli che davvero non si vede. L’estetica è una qualità molto importante per un personaggio di spettacolo come me ma per chiunque di voi.

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27 giugno 2014

New Team, nulla di nuovo sotto il sole SERIE A

NON È ANCORA STATO UFFICIALIZZATO IL NUOVO MISTER DOPO LA RINUNCIA DI CHECA

Nonostante le continue rassicurazioni del presidente Visintin, stenta a prender forma la NewTeam 20142015: manca ancora un nome sotto la casella più importante per l’allestimento della squadra, ovvero quella dell’allenatore. Dopo la partenza di Asquini, è arrivato il “no grazie” di Nunzio Checa, allenatore della Bi-Tecnology Reggiana, l’uomo su cui aveva puntato gli occhi il team di San Vito al Tagliamento. L’allenatore partenopeo per motivi lavorativi ha preferito rinunciare alla proposta, il tutto mentre mancano pure conferme ufficiali sull’organico della rosa che a questo punto pare essere composta dai soli tesserati under25. In attesa di nuovi sviluppi, non stanno a guardare le altre squadre partecipanti alla prossima serie A: valzer di panchine nella massima serie, con il campione in carica Colini che lascia la Luparense che – tutt’altro che sazia di successi – avrebbe pensato a Musti per l’ennesima avventura nella Uefa Futsal Cup. Nei prossimi giorni potrebbe arrivare l’ufficialità, con il tecnico che proverebbe a portarsi con sé il blocco dell’allora Cogianco: i vari Miarelli (che sostituirebbe Putano, con le valigie verso Asti, così come Romano), Rescia, Gias son, Crema e Mauricio. Ancora più imminente potrebbe essere l’annuncio di Colini sulla panchina del Pescara. Appena entrato nella storia per aver portato i Lupi al quinto scudetto (il terzo personale), il tecnico romano sarebbe pronto per l’ennesima sfida:quella di riportare l’entusiasmo sulla sponda biancoceleste dopo un anno disastroso, che in Abruzzo ricorderanno per i successi dell’Acqua&Sapone che anche nella prossima stagione sarà allenata da Bellarte . E P atriarca? Sarebbe finito tra le mani di Pietropaoli, che per il dopo Miki a vrebbe

Tiene banco il valzer delle panchine nella massima divisione con il tecnico campione d’Italia promesso sposo del Pescara

IL TORNEO

Colini lascia la panchina della Luparense

Adriatica sulle tracce di Taviani SERIE B

In arrivo anche Zanuttini, mentre a giorni si attende l’annuncio del nuovo mister degli under

laziali Lazio e Rieti: i biancazzurri dopo la ratifica dei cambiamenti societari, con il passaggio della presidenza da Mennella al gruppo Persici-Pandalone-Chilelli (ex Acquedotto Roma) cambiano praticamente tutto: via il tecnico D’Orto, via Dimas, Ippoliti, Paulinho, Parrel, Bacaro e Patrizi. C’è attesa per il 30 giugno, quando i nuovi proprietari presenteranno il nuovo corso. Anche a Rieti le acque non sono troppo tranquille. Perso De Luca direzione Asti (dove dopo la partenza di capitan Lima dovrebbe arrivare anche l’ex capitano del Barcellona Jordi Torras oltre a Duarte) non è nemmeno partita l’avventura di mister Miki a causa di divergenze di programmazione e sviluppo tecnico.

sondato il terreno con Ricci, Musti e altri tecnici spagnoli, ma alla fine avrebbe optato per il tecnico ormai ex Pescara. Non scherzano nemmeno le matricole: il Latina del confermato mister Gianpaolo dopo a ver trovato l’accordo con il portiere Gili (ex Rieti e Lecco) con il centrale Arellano (ex Martina) ufficializza il ritorno di Mattias Lara (exAncona, Kaos, Rieti e Potenza), mentre lavora sottotraccia il Sestu del confermato Cocco che dopo a ver quasi interamente confermato l’organico della passata stagione (Massa, Serpa, Rocha, Rufine e Zanatta) sta cercando un paio di innesti per ben figurare alla sua prima esperienza in serie A. In fase di stallo la situazione delle Ancora un a settimana di silenzio per le squadre partecipanti al campionato nazionale di serie B. All’Adriatica il più sembra fatto: dopo le conferme di Orzan, Verzegnassi e Melink e gli arrivi probabili di Stendler, Mattiussi e Castiello , si cerca ancora di completare la rosa, con i nomi diTaviani e Zanuttini sempre in pole position, mentre in settimana verrà pure annunciato il futuro allenatore della formazione under21. Conferme arrivano pure sulla quasi certa mancata iscrizione della “sorella” Falcons al prossimo campionato regionale di serie C2. La Starfive dopo l’annuncio della guida tecnica, Asquini allenatore e Moi vice, entrambi in arrivo dalla New Team, resta alle prese con il rebus stranieri, dove Radiscovic (18

reti), Hrvatin (23 reti) e Sirok non hanno ancora trovato l’accordo per il rinnovo. Certo sarebbe una grana non da poco per la squadra del presidente Petriccione dover rinunciare al trio sloveno , ma c’è la massima speranza c he la collaborazione possa proseguire anche per la prossima stagione. Nel frattempo certe le conferme di Biriukov, Spatafora e Ramirez, mentre si cerca ancora un altro portiere c he non sarà di sicuro Alan Mordej: l’estremo difensore della nazionale slovena, nonché fratello di Rok giocatore della New Team, sembra aver strizzato l’occhio al Palmanova, anche se con Braida gli amaranto possono dormire tranquilli vista la crescita importante del giovane portiere udinese evidenziata nell’ultimo campionato. Sembra oramai che

sarà direttamente Dante Noselli a guidare la formazione del presidente Labollita che, perso Goranovic destinazione Brn Manzano, porta a casa il ritorno di Marco

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U.I.S.P.

calcio a 5 PRIMO PIANO

C 5

A MANZANO SI VA VERSO L’ATTO FINALE

Finale super per l’Amici del Dibi

In dirittura d’arrivo la settima edizione del Torneo dei Borghi e Frazioni di Calcio a 5 di Manzano, manifestazione che si svolge nella centralissima Piazza Chiodi organizzata dal Comune di Manzano con il marchio principale della BCC Manzano quale sponsor ufficiale della manifestazione. La finalissima si giocherà stasera alle ore 21.30 ed in semifinale arrivano tre delle favorite d’obbligo ovvero Manzignel, Borc Foran e Borc da Roe, oltre all’outsider Frazions dai Mulins. In semifinale direttamente sono giunte Manzignel e Borc Foran che hanno vinto i rispettivi raggruppamenti con la squadra di Corgnali, leader nei campionati amatori, che ha fatto striscia netta mettendo in evidenza un ottimo assetto di gioco e soprattutto un Matteo Colavizza in grande spolvero. Il Borc Foran invece è passato grazie al primo posto dovuto alla differenza reti nei confronti del sorprendete Frazions dai Mulins, che ha dovuto invece ricorrere allo spareggio contro la terza dell’altro gruppo, il Cjasis, superato solo dopo i tempi supplementari; un po’ in ombra il Borc da Roe che, dopo una fase eliminatoria disputata col freno a mano tirato, nello spareggio si è messo a giocare ai suoi livelli liquidando per 5-2 il Vuelis Badie, grazie all’asse Campanella-Zanuttini che ha fatto la differenza.

Gli Amici del Dibi rispettano i pronostici, e si confermano matricola terribile guadagnandosi subito la promozione nella serie A1 di calcio a 5 maschile Uisp e raggiungendo contemporaneamente anche la semifinale di Coppa Regione, persa solo ai calci di rigore con i futuri campioni della Modus. Dopo un avvio di stagione shock culminato con l’inattesa mancata qualificazione alla massima categoria, nella seconda parte di stagione i bianconero-oro di Bicinicco hanno cominciato a carburare, portando a casa la promozione con ben quattro punti di vantaggio sulla seconda classificata, ovvero quel Dibi Caffè che poi ha fallito l’approdo alla serie A1 perdendo lo spareggio finale con i Diavoli Volanti. Positiva la stagione di Lombardi e compagni, che per gran parte del campionato hanno dovuto far a meno di un portiere di ruolo schierando a difesa della porta spesso un giocatore di movimento. Il terzo gradino del podio va ad appannaggio del C5 Artegna che, trascinato dalla 37 marcature del bomber Michele Xotto, ha disputato una stagione sopra le righe, nonostante una rosa spesso ridotta all’osso. Il quarto posto è tutto per il Bar Centrale, che si conferma squadra in crescita con il solito ed inossidabile Giuliano Tessaro che, nonostante la non più giovanissima età, si toglie il lusso di timbrare il cartellino per ben 25 volte. A pari merito ci sono anche i Merenderos del fromboliere Di Bello, anche per lui 25 marcature, mentre la classifica della serie A2 viene completata dall’Expert Gemona e dai Mambo, due squadre che hanno patito oltremisura i profondi rinnovamenti di inizio stagione.

Mancini in amaranto , squadra che ha fatto esordire nel calcio a 5 nel lontano 2007 il talentuoso giocatore capitano poi della New Team per diverse stagioni.

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Udine - Via Gorizia, 52 - Tel. 0432/43866 www.romagnarito.com futuro all’iniziativa. Quella Parlano i fatti, le presenze, i sorrisi radiosi di c hi ha della quale è stata rimarcavisto riconosciuta tanta dedi- ta pure la valenza sociale ed zione… L’edizione numero 34 educativa con una manifestazione c he tradizionalmente della P anchina Verde è stata un successo , soprattutto conclude la stagione agonistica del calcio friulano . Sguardi ha confermato la valenza di felici, quelli dei premiati, un’iniziativa c he, por dirigenti, promettenti tata a vanti con pasportieri o arbitri di sione e abnegazione belle speranze . E dall’omonima Assopoi le squadre e i ciazione sportivariconoscimenti inticulturale, riesce tolati a personaggi a portare sotto i che nessuno può riflettori l’attività dimenticare, Renzo di tecnici e dirigenCapocasale e Enzo ti che si sono spesi Luciano Quoco Albertini. a fa vore del c alcio presidente giovanile, un impeQuesta manifedell’Associazione gno c he altrimenti stazione non è la sarebbe ingiusta- Sportiva “Panchina “festa” del presidenVerde”. mente rimasto nel te dell’Associazione, cono d’ombra o conoLuciano Quoco, ma è sciuto soltanto dagli addetti ai e rimarrà un riconoscimento lavori. Così lo scorso sabato a tutti i dirigenti, allenatori e il Salone del P arlamento del presidenti del settore giovanile Castello di Udine è stato il che dedicano gran parte del palcoscenico di una vera e pro- loro tempo per seguire e far pria festa, alla quale hanno crescere i giovani nella vita contribuito anc he la Provine nello sport. Il Presidente e cia e il Comune di Udine, che il Consiglio dell’Associazione hanno garantito attra verso Panchina Verde, ringraziano gli interventi dell’assessore di cuore per i contributi loro provinciale Beppino Govetto concessi dai vari sponsor per e d el s indaco F urio H onsell la pubblicazione di queste il sostegno presente e quello premiazioni.

L’intervento del Sindaco della città di Udine, professor Furio Honsell.

Federica e Michela Capocasale, insieme al Consigliere Nazionale FIGC Alberto De Colle, l’Assessore provinciale dello Sport Beppino Govetto e Luciano Quoco, premiano la squadra Tre Stelle vincitrice provinciale, categoria allievi.

La signora Valda Calligaro con i tre nipoti, consegnano il premio “Enzo Albertini” a Maurizio Pegoraro, da molti anni al servizio della AS Panchina Verde e della delegazione FIGC di Udine.

Giovanni Borzì della AS Virtus Corno riceve il premio “Panchina Verde 2014”; premiano Beppino Govetto, Gianni Tortolo, Luciano Quoco, Raffaella Basana, Silvana Cremaschi e Silvano Parpinel.

Premio Dirigenti a Claudio Baldan della società Bearzi di Udine, per la fattiva e costante opera prestata con attenzione per la crescita dei giovani calciatori.

Davide Stefanutti, classe ‘95, giovane arbitro seziona AIA di Udine, premiato come miglior arbitro emergente.


speciale

PANCHINA VERDE 2014

27 giugno 2014

l Parlamento del Castello di Udine ecnici e dirigenti

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COMUNE DI UDINE

14, un grande successo lcio giovanile friulano

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L’Assessore allo Sport del Comune di Udine, Raffaella Basana, premia i bambini della Scuola Primaria A. Friz di Udine.

L’Assessore provinciale allo Sport Beppino Govetto, il delegato CONI di Udine Silvano Parpinel, la dott.ssa Basana e la dott.ssa Silvana Cremaschi della Regione FVG, premiano la squadra del Forum Julii vincitrice del Premio Disciplina per aver conseguito le minori penalità fra tutte le squadre delle società della delegazione di Udine.

Il folto pubblico nella sala del Parlamento del Castello di Udine che ha ospitato l’annuale Panchina Verde.

La dott.ssa Silvana Cremaschi della Regione FVG, premia la squadra Cometa Azzurra, vincitrice Trofeo CrediFriuli, nella categoria giovanissimi.

Via Croazia, 16/18 - Località Z.A.U. 33100 Udine Tel. 0432.757920 - Fax 0432.1927112 a&mglass@agix.it - www.a&mglass.it Raffaella Carmassi assieme al campione del mondo Lorenzo Buffon, premiano Giacomo Muzzolon, classe ‘98, portiere della ASD Tricesimo.

Gabriele Toffoletti, classe ‘96, giovane arbitro seziona AIA di Udine, premiato come miglior arbitro promettente.

Greta Cattaruzzi, del Liceo Artistico Sello di Udine, riceve la borsa di studio quale miglior bozzetto Panchina Verde 2014.


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FEMMINILE / LEGA CALCIO FRIULI COLLINARE

27 giugno 2014

CALCIO

FEMMINILE

Colle: visto che carattere QUI PORDENONE

UN’ANNATA INDIMENTICABILE E TANTE GIOVANI SUI CUI PUNTARE

La miglior stagione di sempre per la Graphistudio Pordenone è andata in arc hivio. Sì, più di così il club guidato da Antonello Colle n on a vrebbe potuto immaginare di raccogliere, segno che la semina era stata felice ed efficace. E’ un bilancio in rosa quello della società neroverde, ormai una delle due potenze del calcio regionale femminile. A cominciare dall’impresa messa a segno dalla p rima s quadra i n u na serie A mai così impegnativa e tosta: “Siamo arrivati settimi, un grandissimo risultato - non cela la sua soddisfazione patron Colle -; i momenti difficili,specie tra gennaio e febbraio non sono mancati, in quei frangenti è però emersa la compattezza e la forza del gruppo, oltre che le capacità del tecnico F abio Toffolo. Ci siamo salvati non fallendo gli scontri diretti, in primis quello vinto 3-0 sul Como: le ragazze hanno sempre lottato con tutte le loro forze, l’unica partita non all’altezza probabilmente è stata quella con la Roma”. Certo, il presidente non ha gradito “un regolamento che ha poco senso. Come si fa a tenere sulla graticola otto formazioni, mi c hiedo? Noi abbiamo sempre viaggiato in sesta, settima posizione, eppure abbiamo conquistato la certezza della permanenza nella massima serie soltanto a due gare dal termine della stagione regolare. Mi sembra assurdo , oltre c he penalizzante perc hé ha tolto spazio e possibilità di far fare ulteriore esperienza alle più giovani”.

L’altra noterella non proprio esaltante riguarda le difficoltà logistiche affrontate, in particolare il capitolo campi di gioco: “Non è stato semplice passare da un rettangolo all’altro , dal Bottecchia a Prata, ma ripeto , le difficoltà ci hanno reso più forti, ci hanno esaltato”. Grande la stagione della squadra seniores, esaltante quella della Prima vera, giunta ad un soffio dallo scudetto: “E sarebbe potuta andare ancora meglio perché la finale con il Perugia è stata assai strana; abbiamo dominato la partita, ma non siamo riusciti a concretizzare, subendo così una vera e propria beffa. Le ragazze hanno dimostrato di a vere un notevole potenziale, sicuramente daremo loro fiducia anc he il prossimo anno”. Un anno c he si annuncia, tanto per cambiare, impegnati-

vo: “Molto dipenderà dal budget a disposizione, sicuramente non cambierà la nostra filosofia, talché porteremo in prima squadra e in pianta stabile almeno 2-3 giovani della Under. Non prevedo dei grossi movimenti,ma solo

qualche ritocco”. Confermato già a gennaio Fabio Toffolo, qualche dubbio riguarda Silvia Sedonati anche s e C olle è c onvinto c he l’attaccante continuerà a dare il suo contributo alle nerover di, trovando il modo di gestire gli impegni la vorativi e quelli calcistici. Farà, insomma, affidamento sul gruppo, sul collettivo la Graphistudio Pordenone: “Abbiamo buone individualità, si pensi alla Boattin, che ha disputato i Mondiali under 17. Oppure ai passi da gigante compiuti da Gobbo e Del Val, che qualche anno fa giocava in serie C. Ma la chiave dei nostri risultati è nella forza del collettivo, nel riuscire a essere una vera squadra” ribadisce Antonello Colle. La sfida? Migliorarsi. E non sarà f acile dopo u na stagione del genere.

Pasiano a metà

ppa Bianconere protagoniste ma senza Co È mancato l’acuto, la ciliegina su una torta già riempita di ingredienti e ben cotta. Il Pasiano Calcio ha firmato la stagione del rilancio, del riscatto, contrastando le compagini venete nelle due fasi del campionato di serie C , nel quale le bianconere di mister P erin hanno dimostrato tutti i loro progressi, terminando il girone promozione alle spalle di Trevignano e Keralpen Belluno. Ha mostrato calcio di buon livello e individualità interessanti il P asiano, mix tra qualche senatrice di lungo corso (la Schincariol, ad esempio) e diverse g iovani a ssai interessanti. È una squadra che sa f arsi ri spettare e che, soprattutto , sa pungere, quella plasmata da Perin: in particolare, è difficilmente arginabile dalla cintola in su, potendo contare su terminali del calibro di Codotto , Sogaro e Polzot. Si diceva: è mancata la ciliegina. Ossia, più c he il salto in B , la coppa Regione c he sembrava alla portata delle bianconere se solo il San Marco di Trieste non a vesse compiuto l’impresa in una finale c he a veva per logic he fa vorite Faggiani e compagnia cantante. Ma, si sa, le gare secche sono spesso e volentieri terreno ideale per sorprese e colpi di scena. Bra vo il San Marco, il Pasiano però ha una gran voglia di rifarsi...

LEGA CALCIO FRIULI COLLINARE

CALCIO A 6

Povoletto a tutto gol, ma gli Atti Impuri... Tocca alla M finale di

anca solo l’epilogo della Coppa Collinare di calcio a 11 per far chiudere, quasi definitivamente, la stagione della Lega Calcio Friuli Collinare. Quasi perché si sta giocando il campionato carnico amatori, vengono arbitrati molti tornei dagli arbitri della Lcfc, e quindi rimane sempre in piedi quel dinamismo che contraddistingue la dirigenza amatoriale. La finale della Coppa Collinare solitamente coincide con un deciso rallentamento delle manifestazioni e con diversi obiettivi: preparare la nuova normativa in base alle istanze delle associazioni, modificarla in relazione alla casistica con lo scopo di fornire un servizio sempre più vicino alle esigenze delle squadre, proporre sempre alcune novità cercando di dare una differente offerta sportiva. Ma torniamo alla finalissima. Vi partecipano due vecchie conoscenze di q uesta K ermesse, il Bar Montecarlo Povoletto (alias Gunners 95) c he nel 2010/11 sfiorò la vittoria perdendo ai rigori contro lo squadrone dello Ziracco@friuliingol.com e gli Atti Impuri. Il team di Sedegliano è alla quarta finale, la seconda consecutiva, ed è campione in carica dopo che vinse la scorsa edizione, in zona Cesarini grazie a un gol del suo mitico capitano Ruggeri, affondando le speranze del Sole 2. I bianconeri di Povoletto arrivano all’ultimo o stacolo senza aver subito l’onta della sconfitta e hanno voglia di alzare un

Coppa, tra due grandi del Collinare a 11. Sarà una sfida all’ultimo respiro. Lo Sclaunicco si consola con il premio per il “picici” Eros Coppino trofeo. Per il morale, perché è da qualche stagione che giocano a grandi livelli solo avvicinandosi ai traguardi, perché sicuramente la truppa del presidente Luca Beltrame ha fame di successo e ha un collettivo di qualità che propone in fase offensiva parecchi uomini. Lo testimoniano i molti gol segnati in questa coppa Collinare dove non c’è un unico bomber ma il bottino è spartito in modo equo tra alcuni giocatori come Peressutti e L. Giorgiutti, entrambe a segno in tre occa-

sioni, oppure come Marc hina, Martincigh, Stampetta, a ber saglio due volte. Insomma una squadra c he dimostra di giocare all’attacco , di sapersi districare contro ogni avversario senza pensare a particolari tatticismi. Ma contro gli Atti Impuri sarà dura. Il team di mister A. De Candido sa lottare, soffrire, trovare le contromosse . Rispetto agli avversari ha balbettato nella prima fase perdendo la gara con il Pozzecco ma ha trovato subito la forza di reagire e rimettersi in

corsa. Da quel momento non si è più fermato riuscendo a uscire vincitore anc he dalla sofferta semifinale aggiudicata, ai rigori, contro la rivelazione Dignano . L. Margherita e M. Cargnelli, per entrambi 3 gol in 7 gare , i bomber da tenere d’occhio assieme a quella vecc hia volpe di capitan Ruggero Rinaldi, uomo d’esperienza e sostanza, capace di far girare la squadra e nel contempo abile a trovarsi nel posto giusto per punire le difese avversarie. Insomma le premesse per una

bella partita ci sono tutte, starà agli interpreti gettare il cuore oltre l’ostacolo in una competizione dove un plauso va fatto anche alle altre due semifinaliste, il già citato Dignano, e allo Sclaunicco. Quest’ultimo non ha centrato l’epilogo ma può gioire per il suo picici Eros Coppino c he ha tuonato 9 volte in 7 gare e c he venerdi 27 giugno, dopo la finale prevista al campo di Lauzacco con inizio alle 20.30, ritirerà il premio di miglior cannoniere del torneo.

Nessuna sorpresa al “Torneo dei Bar” Chi si attendeva risultati a sorpresa dal Torneo dei Bar, organizzato anche quest’anno dalla Forum Julii, è rimasto alquanto deluso, anche se lo spettacolo non è certo mancato. Tutto secondo pronostico, infatti, con la vittoria che è andata al Bar agli Sportivi. In finale i grandi favoriti della vigilia hanno avuto la meglio sul Bar Ideal, grazie anche all’eurogol messo a segno da Carlo Martinis. Coppa Chiosco per il Bar al Lampion che, dopo aver sfiorato l’accesso alla finalissima perdendo solo ai calci di rigore contro il Bar Ideal, ha così potuto rifarsi della delusione. Nell’altra semifinale era stato il Bar al Natisone a dare battaglia ai futuri campioni del Bar agli Sportivi, perdendo però per 5-2. Grande soddisfazione per la Foum Julii per la perfetta organizzazione del torneo, al quale hanno preso parte ben venti formazioni. Per la cronaca la finalina di consolazione tra le compagini uscite al primo turno ha visto prevalere la Locanda da Menia sul Bar da Remigio.


calcio/BASEBALL PRIMO PIANO

MARCATORI CARNICO

PRIMA CATEGORIA

27 giugno 2014

Il Cedarchis è già in fuga IL PUNTO

ALLA RIVELAZIONE FOLGORE IL COMPITO DI TENERE VIVO IL CAMPIONATO

La formazione della Folgore, tra le più belle sorprese del torneo.

MUCCHIO SELVAGGIO TRA I BOMBER

Sono diventati ben cinque i marcatori in cima alla classifica dei bomber di Prima categoria. A quota 7, infatti, troviamo Andrea De Barba (Bordano), Davide Boreanaz (Cedarchis), Patrick Adami (Folgore), Maurizio Vidali (Mobilieri), Daniele Iob (Villa). A 6 reti ci sono invece Riccardo Granzotti (Cedarchis) e Jean Claude Bedi (Pontebbana). SECONDA E TERZA CATEGORIA Sono Stefano Sattolo (Campagnola) e Gianluigi Fontana (Sappada) a guidare la classifica marcatori di Seconda con 8 centri, seguiti ad una lunghezza da Ivano Picco (Val del Lago) e Alan Schiratti (Il Castello). In Terza categoria, Matteo Adami (Lauco), Davide Di Giusto (Stella Azzurra) e Michel Salzano (Timaucleulis) guidano con 5 reti, seguiti ad una lunghezza da Raffaele Carrera (Ardita) e Daniele Collavino (San Pietro).

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PRIMA CATEGORIA CLASSIFICA

Pt. G

V

N P GF GS

Cedarchis Folgore Fusca Cavazzo Bordano Villa Real mponzo I Ovarese Pontebbana Mobilieri Paluzza Arta erme T Moggese Trasaghis

24 18 17 16 16 14 14 14 11 9 9 7 4 3

8 5 5 4 5 3 4 4 3 2 3 2 1 1

0 3 2 4 1 5 2 2 2 3 0 1 1 0

PROSSIMO Cedarchis Fusca Mobilieri Pontebbana Real Imponzo Trasaghis Villa

9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9

1 1 2 1 3 1 3 3 4 4 6 6 7 8

23 17 14 14 15 16 16 14 16 14 9 8 8 11

10 8 9 9 13 12 16 16 15 14 16 19 18 20

TURNO 29/6 Folgore Moggese Cavazzo Ovarese Bordano Arta Terme Paluzza

SECONDA CATEGORIA

E’ ormai lecito parlare di fuga per la capolista Cedar chis c he nel fine settimana ha piegato per 4-0 la Moggese in trasferta, portando a +6 il bottino di vantaggio sulla Folgore, prima inseguitrice . Una gara, quella dei campioni in carica, che di fatto dura un tempo. In chiusura della prima frazione è Moro a portare in vantaggio i giallorossi; nella ripresa, Boreanaz, Granzotti e ancora Moro dilagano. Secondo posto per la F olgore che, assieme al Fus-ca, si gioca la palma di rivelazione di questo inizio campionato. L’undici di Villa Santina è andato a vincere a P aluzza per 4-1 grazie ad una straordinaria prestazione di Mattia Concina, autore di una sontuosa tripletta. Di Adami la quarta rete dei reds, mentre per i padroni di casa il gol di Zammarchi serve solo per rendere meno amara la pillola. Bene anc he il Fusca, vincente per 2-1 sul campo del Bordano: a segno Paschini e Tosoni per i ragazzi di Gianni

BASEBALL All’Europa nuovamente sfugge la doppietta ed anche questa volta, nella prima partita, l’ultimo inning diventa decisivo. Una vera disdetta se si guarda lo scorer delle sei partite, terminate con la sconfitta di un solo punto, l’esperienza è importantissima in serie A. La squadra friulana si consola con Stefano Ocera, che nella prima gara mette a segno la 700 valida in carriera e nella seconda realizza il suo 50 fuoricampo.

di Agostinis, Sopracase e Iob, mentre la rete della bandiera degli ospiti è stata messa a segno da Stocco; per il Cavazzo, partita subito in discesa contro il Pontebbana, grazie al vantaggio lampo firmato Cisotti, e al rigore trasformato venti minuti dopo da Lestuzzi. Infine nelle zone basse della classifica, importante successo in trasferta del Mobilieri a cui è bastato un gol di Di Lena per avere la meglio sull’Arta Terme. Nel prossimo turno fari puntati sul big matc h tra Cedarc his e F olgore, mentre il Fus-ca sul campo dell’Ovarese . E sì ospiterà la Moggese. Impegno che era stato proprio l’undici interno per il Real IC contro di Imponzo a passare per pri- il Bordano, mentre nei piani bassi della graduatoria ilTramo in vantaggio con Matiz. Nella ripresa l’Ovarese cambia saghis non può permettersi di marcia e va a segno con Fruch, perdere in casa contro l’Arta Borta e Gonano. Ad appesan- Terme. tire la situazione in casa Real, In Seconda categoria grande successo del Campagnola che si diceva, ci hanno pensato i successi di Villa e Ca vazzo. rifila un sonoro 4-1 all’IllegiaPer l’undici di Villa Santina na, mantenendo così la vetta tutto facile contro il Trasa- della c lassifica. A segno per l’undici di Gemona Bellina, ghis, battuto per 3-1 con gol De Sandre , De B arba per i padroni di casa. Crollo definitivo del Real I.C.: in un colpo solo i ragazzi di Ortobelli sono stati scavalcati dal Ca vazzo e raggiunti in classifica dal Villa. Alla base di tutto la sconfitta rimediata

In Seconda, dimissioni di Di Lenardo dopo il ko dell’Illegiana contro il Campagnola

EUROPA SAGER - CASTENASO BOLOGNA 6-7 / 5-2

Marini e Sattolo (doppietta), mentre al termine dell’incontro il tecnico dei neroverdi, Luca Di Lenardo, ha rassegnato le dimissioni. Tengono il passo della capolista il Castello e l’Edera: i primi hanno a vuto la meglio per 3-2 in trasferta sul Val del Lago con gol di Tomasino (doppietta) e Squecco, mentre ai secondi è bastata una rete di Marcuzzi per sbancare il campo del La Delizia. Nel prossimo turno impegno esterno per il Campagnola sul campo del Rapid: una gara insidiosa per la capolista c he non si può permettere passi falsi se non vuole farsi scavalcare dal Castello, impegnato in casa contro il non irresistibile Ancora. Nei bassifondi ilVelox cerca conferme dopo il successo sul Cercivento: prossimo avversario sarà il Val Resia. Infine in Terza categoria, rallenta la capolista Amaro, bloccata sul pareggio a reti bianche dal Verzegnis, che resta quindi distanziato di quattro lunghezze. (m.m.)

LA CLASSIFICA New Black Panthers

800

Tecnovap Verona

600

Athletics Bologna

550

Comcor Modena

500

Redskins Imola

450

Castenaso

450

Iscopy Junior Alpina

350

Europa Sager

300

CLASSIFICA

Pt. G

V

N P GF GS

Campagnola Il astello C Edera nem. E Val esia R Audax Illegiana Val elD ago L Rapid aveo R Sappada La elizia D Velox Ancora Cercivento

18 17 15 14 13 13 12 11 11 8 8 3 2

5 5 4 3 4 4 3 2 3 2 2 0 0

3 2 3 5 1 1 3 5 2 2 2 3 2

PROSSIMO Edera Enem. Il Castello Illegiana Rapid Raveo Sappada Velox Riposa:

8 9 8 9 8 8 8 8 9 8 8 8 9

0 2 1 1 3 3 2 1 4 4 4 5 7

20 15 22 17 9 15 11 16 17 4 14 7 8

9 12 11 13 8 18 10 13 19 5 17 17 23

TURNO 29/6 Audax Ancora La Delizia Campagnola Val Del Lago Val Resia Cercivento

TERZA CATEGORIA CLASSIFICA

Pt. G

V

N P GF GS

Amaro Verzegnis Tarvisio Lauco Timaucleulis Stella zzurra A Ravascletto Ardita Ampezzo San ietro P Rigolato Comeglians

17 13 12 11 11 10 9 9 7 7 6 3

5 4 4 3 3 3 2 3 1 1 2 0

2 1 0 2 2 1 3 0 4 4 0 3

PROSSIMO Ampezzo Ardita Comeglians Lauco Timaucleulis Verzegnis

7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7

0 2 3 2 2 3 2 4 2 2 5 4

8 13 14 11 12 11 12 10 10 8 5 6

TURNO 29/6 Amaro San Pietro Rigolato Ravascletto Stella Azzurra Tarvisio

1 6 11 7 10 9 9 13 13 11 12 18


16 www.tremilasport.com

primo piano CICLISMO

27 giugno 2014

La 22 “Corsa per Haiti” al via con suor Anna a

A FELETTO UMBERTO

A TAGLIARE IL TRAGUARDO PER PRIMO IL VENETO FEDERICO COST A, DELLA PADOVANA BARBARIGA

LE CLASSIFICHE DISABILI 1) Pittacolo Michele (Alé Cipollini) 3h 27’ 2) Francescut Marco (Acd Valvasone) 3h 33’ 3) Balzan Mirco (Bettini bike) s.t.; GENTELMAN 1) Cabbai Vinicio (Team Kicosys) 3h 27’ 2) Candidotto Alvio (Vigili del Fuoco) 3h 28’ 3) Lorenzon Gianni (Chiarcoss – Halp Haiti) s.t.; JUNIOR 1) Chiminello Andrea (Puntobike Team) 3h 24’ 2) Martinelli Andrea (De Luca) 3h 27’ 3) Garziera Alessandro s.t.; SENIOR 1) Zardello Ivan (Spezzotto bike team) 3h 24’ 2) De Stefano Marco (Stalis Team) 3h 24’ 3) Miorin Devis (Velo Club Maggi) s.t.; SUPERGENTELMAN A 1) Gross Rudolf (GF Carinzia) 3h 33’ 2) Marinel Mauro (GC Cellina Bike) 3h 48’ 3) Bon Denis (UC Cividalesi) s.t.;

SUPERGENTELMAN B 1) Rosin Roberto (Team Isonzo) 3h 57’ 2) Bonaveri Giuseppe (GS Team Cbr Cicli) 4h 4’ 3) Luporini Pierangelo (Avis Frecce Azzurre) s.t.; VETERANI 1) Costa Federico (Barbariga) 3h 24’ 2) Lenarduzzi Giuliano (Chiarcosso - H.elp Haiti) 3h 27’ 3) Bedon Davide (Iperlando) s.t.; DONNE 1 1) Bendet Elisa ( Team Rana) 3h 36’, 2) Furlan Enrica ( Team Salvadori) 3h 40’ 3) Svetik Danijela (KD Brda Dobrovo) s.t.; DONNE 2 1) Krebs Brigitte ( GF Carinzia) 3h 57’ 2) Marzoli Irene (Avis Frecce Azzurre) 3h 57’ 3) Clini Marina ( Bike&Run Gorizia) s.t.; SOCIETÀ 1) GF Carinzia p.ti 33 2) SC I Falchi di Tuxon p.ti 20 3) Chiarcosso – Help Haiti p.ti 19.

Tutti in bici a Manzano PEDALATA ECOLOGICA Domenica si è tenuta a Feletto Umberto la 22^ edizione della “Corsa per Haiti” su un percorso della lunghezza di 120 km e con un dislivello di 1418 m. La gara, che ha visto partecipare circa 400 atleti provenienti da varie zone di Italia, Slovenia e Austria, era una prova valida per il Circuito Marathon Bike – Corsa per Haiti, per l’Alpe Adria Tour e per il Campionato Italiano di Fondo ACSI. A dare il via alla competizione, alle 9.45, è stata suor Anna, che è in F riuli per circa un mese poiché si deve sottoporre a delle cure mediche. Cogliendo l’occasione per partecipare alla giornata di festa organizzata dall’Asd – Chiarcosso Help Haiti, Suor Anna, che gestisce dal 1955 la missione italiana nel Paese caraibico è il punto di riferimento per ogni attività volta ad aiutare la popolazione di Haiti. Oltre a lei c’erano anc he le tre splendide atlete Corinna Bocaccini e Silvia e Elena Cecchini come testimonials.

Testimonials d’eccezione l’olimpionica di snowboard Corinna Boccacini e le campionesse di ciclismo Elena e Silvia Cecchini Verso le 15.30 ha avuto luogo la premiazione dei primi classificati e delle società. La competizione è stata vinta dal veneto Federico Costa, dell’Asd

Barbariga d i P adova, c he h a completato il tracciato in 3 ore e 24 minuti con una media di 35,22. F in da subito cinque concorrenti sono partiti in fuga lasciandosi dietro gli altri, e nonostante gli sforzi dell’Asd Chiarcosso – Help Haiti, c he si è classificata a ridosso delle prime posizioni, la fuga è andata a buon fine. Grande novità di quest’anno è stata la categoria dei disabili vinta dal campione del mondo Michele Pittacolo. Come di consueto sono stati esposti i prodotti dell’artigianato locale di Haiti nel gazebo allestito dalla Onlus P ane Condiviso. Tutto il rica vato della giornata verrà devoluto, tramite la onlus , al progetto “Bambine di Strada” per dare un contributo concreto alle bambine di Haiti. Il gadget presentato è il gilet della Sportful, che sponsorizza anche le nazionali italiane di sci e cic lismo. Il prossimo appuntamento è con la 9° edizione della marathon Bike ad Attimis.

TOUR ENOGASTRONOMICO

Domenica 29 giugno a Manzano si svolgerà la pedalata ecologica aperta a tutti,all’insegna della valorizzazion e del territorio dei Colli Orientali del F riuli, dei suoi prodotti locali. Saranno ben due le soste , lungo i 30 c hilometri del percorso. Il primo ristoro è fissato alla azienda agricola La Magnolia di Spessa,mentre alla azienda agricola Di Gaspero a Dolegnano, ci sarà la seconda sosta, dove i partecipanti potranno degustare le specialità friulane . Il percorso, dopo la partenza da Manzano, toccherà Buttrio, Orsaria, Premariacco, Ipplis, Spessa, Corno di Rosazzo, Dolegnano, San Giovanni al Natisone, Case e arrivo a Manzano in piazza Chiodi. La pedalata ecologica non competitiva sarà, anche, l’occasione per celebrare i 60 anni di attività della Banca di Manzano , c he nel 2014 ha indetto diversi appuntamenti rivolti, in particolare, alle famiglie . A tutti i partecipanti sarà consegnato all’atto della iscrizione, che sarà gratuita, il cappellino ufficiale della manifestazione. Diversi saranno poi i premi che verranno consegnati nel corso delle premiazioni che si svolgeranno al termine della pedalata. Saranno anche premiati i gruppi più numerosi, la bicicletta più originale , il partecipante più giovane e quello più anziano. G li a spetti t ecnici o rganizzativi s aranno curati dalle tre società ciclistiche Pedale Manzanese, Gruppo Sportivo Cic lismo Buttrio e associazione sportiva Corno sezione cic lismo,

operanti sul territorio. Il ritrovo per le iscrizioni è fissato domenica mattina 29 giugno dalle ore 8,30 alle ore 9,50 a Manzano in Piazza Chiodi. Collegandosi al sito www.bcccletta.bancamanzano.it è possibile anticipare le iscrizioni. La partenza sarà data alle ore 10.

MEMORIAL

Giovani talenti in gara sulle strade della “bisiacaria” Lungo i paesi della“bisiacaria” si è disputata la 10^ edizione delMemorial Federico Carlet, manifestazione particolarmente sentita dal Team Isonzo Ciclistica Pieris, società organizzatrice. L’evento, riservata alla categoria Esordienti, conta va su una settantina di iscritti, partiti in gara unica. A trionfare è stato Davide Bessega (Sacilese) che ha regolato un gruppo rimasto pressoché compatto lungo tutto il tracciato di 28 chilometri c he comprendeva quattro giri attraverso i paesi di Pieris, Turriaco e Begliano . Al secondo posto Gioele Polano (Cic listica Buiese) da vanti a Davide Basso (P asiano). Al settimo posto Elia Staffus (Latisana) primo nella classifica riservata al primo anno della categoria davanti a Giacomo Besa (Fontanafredda). I traguardi volan ti posti al 2° e 3° giro sono stati vinti da Andrea Marin (Latisana) su Stefano Bernardi (Pedale Ronchese) e da Daniele Dal Bò (Sacilese) su Andrea Nardin (VC Latisana). Il trofeo alla memoria di Federico Carlet è stato consegnato dalla famiglia Carlet alla società Sacilese. Tre le vittorie del Team Isonzo Cicli-

stica Pieris nel Memorial Lorenzon, con relativo secondo posto nella c lassifica a punti per società, con il primo appannaggio del P edale Flaibanese . Quasi centoventi i giovanissimi alla partenza, con i successi di Lorenzo Dalle Crode tra i G1, Matteo Le Brum tra i G3, e Andrea Bergamasco tra i G4. Partiti a tutta gli Allievi del c lub isontino nel 18° Memorial Mauro Marega e Massimo Vicentini - 11° Memorial Diego Manunza. E’ stato Nicolas Casolin (Pasiano) a rompere gli indugi e ad avvantaggiarsi durante il secondo giro pianeggiante . Poi era il turno di Tommaso D’Eredità (T eam Isonzo Ciclistica Pieris) che s’involava prima da solo, poi raggiunto da Michele Cauz e Davide Pippo (Fontanafredda), Donato Masucci (La Puiese) eAndrea Franceschino (Buiese). L’azione più rilevante durante i tre giri piani veniva portata da Enrico Ronzat (Fontanafredda), Andrea Botter (Pasiano), Alberto Giuriato (Pujese) e Matteo F randoli (Team Isonzo Cic listica Pieris) c he raggiungevano i 20” di vantaggio ed arrivavano sino all’imbocco della salita

del Castelvecchio. Qui un quartetto prendeva decisamente l’iniziativa: Mattia Pezzarini (Team Isonzo Cic listica Pieris), Davide Debellis (Bujese), Nicola Rizzo e Filippo Della Bianca (Bosco

Orsago) davano il via all’azione decisiva. Superavano il Gran Premio della Montagna Della Bianca davanti a Pezzarini e Rigo e proseguivano decisi. Un incidente, senza conseguenze, toglieva

La vittoria di Rigo negli Allievi.

a Della Bianca le velleità di successo, mentre Pezzarini dava tutto se stesso all’ultimo c hilometro nella speranza di staccare gli avversari. Rigo teneva duro e superava l’atleta pierissino del tanto che bastava a trionfare a braccia alzate. Terzo giungeva Debellis mentre per il quarto posto Gabriel Marchesan (Team Isonzo Ciclistica Pieris) vinceva la sfida con Da P os (Bosco Orsago). Per il Team Isonzo arrivavano anche il s ettimo e ottavo p iazzamento c on Tommaso D’Eredità e Sacha Damonte che ribadivano lo stato di salute della compagine pierissina. I Traguardi Volanti posti al secondo e terzo giro pianeggianti erano appannaggio di Davide Pippo (Fontanafredda) su Venchiarutti (Bujese) e di Tommaso D’Eredità (Team Isonzo Ciclistica Pieris) su Della Bianca (Bosco Orsago). Il Trofeo alla Memoria di Mauro Marega e MassimoVicentini veniva consegnato al Team Bosco di Orsago, il Trofeo alla Memoria di Diego Manunza veniva vinto dal Team Isonzo Ciclistica Pieris) mentre la Coppa Adriano “griso” Fontana andava alla Ciclistica Bujese.


speciale

22° TORNEO SUONCOLORA

27 giugno 2014

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È stata una vera e propria festa all’insegna del basket gio vanile la gior nata conclusiva del 22° Torneo Suoncolora a Fogliano Redipuglia, organizzato come di consueto dell’A.I.B.I.Fogliano. Domenica sono stati assegnati gli ultimi tre titoli: nell’Under 15 masc hile vit toria del Don Bosco Trieste, nell’Under 17 femminile successo in volata del Basket School Udine, Ecco in sintesi l’andamento delle finali. UNDER 15 MASCHILE: DON BOSCO TRIESTE ........... 61 PALL.CODROIPO .................... 56 Decisiva la bella partenza dei salesiani, avanti 22-12 nel primo quarto con il play Sbisà in evidenza. Codroipo ci crede sino in fondo, Costantini guida la rimonta che però rimane incompiuta. Premio Mvp Admo a Luca Sbisà del Don Bosco. UNDER 17 FEMMINILE: AIBI FOGLIANO ...................... 51 BASKET SCHOOL UDINE .... 55 Parte meglio la squadra di casa, che chiude il primo quarto sul +5 con Noemi V ecchiet scatenata al tiro dalla lunga distanza. Nel secondo periodo Udine effettua l’aggancio e dopo l’in-

tervallo lungo va al sorpasso con la coppia Pontoni-Rainis. Finale in volata, le arancioni piazzano lo spunto vincente nell’ultimo minuto di gioco. Premio Mvp Ado a ne. Elisa Pontoni del Basket school Udine. UNDER 17 MASCHILE: US SANTAMARIA .................. 49 9 5 LEONCINO MESTRE .............. 55 I veneti chiudono con sei vittorie susu 0’), sei il torneo. Partono meglio (+6 al 10’), onvengono quasi raggiunti a fine secondedo quarto, poi piazzano l’allungo depia cisivo portando il vantaggio in doppia per cifra. Finale con Mestre in apnea per tastanchezza e problemi di falli, Santamaria con un colpo di coda si portaaaa do -3 ma è troppo tardi. Premio Mvp Ado e. a Carlo Frattina del Leoncino Mestre.

nell’Under 17 maschile si è impost o il Leoncino Mestre. Assegnati anche il Trofeo Città di Fogliano e il Trofeo Fair Play. Il pr imo, a pr emiare la società che ha ottenuto i migliori risultati con le squadre iscritte nelle varie categorie, è andato al Don Bosco Trieste (1° posto Aquilotti e Under 15 masc hile). Il secondo , r iconoscimento alla cor rettezza v erso a vversari e arbitr i, è stat o assegnato al Bask et school Udine.

G Q D U J OD SDD F D O O SD

22

, 1 7 ( 5 1 $ 7 , 2 1 $ / 7 2 8 5 1 $ 0 ( 1 7

°

SEMIFINALI UNDER 15 MASCHILE: DON BOSCO TS....................... 67 PALL.FELETTO......................... 55 PALL.CODROIPO .................... 60 ABC CERVIGNANO ............... 41

L’albo d’oro degli ultimi 5 anni 2009 Aquilotti Basket Seregno MI U12 M U13 M U13 F U15 M U17 M U17 F

2010 Aquilotti Laipacco UD U12M U13M U13F U15M U15F U17M U17F

AQUILOTTI: Don Bosco Trieste UNDER 12 M: Azzurra Trieste UNDER 13 M: Kk Bor Trieste UNDER 15 M: Don Bosco Trieste UNDER 17 M: Leoncino Mestre UNDER 12 F: Libertas Trieste UNDER 13 F: Reyer Venezia UNDER 17 F: Basket School Udine

2012 Aquilotti Jolly B. S.Maria di Sala VE

U13 M U13 F U15 M U17 M U17 F U12 M U13 M U13 F U15 M U17 F U17 M U12 M U13 M U13 F U15 M U15 F U17 M

2

8

11

12

8 - LEONCINO MESTRE U17M 9 - TROFEO FAIR PLAY BASKET SCHOOL UD 10 - ELISA PONTONI MVP U17F 11 - AZZURRA-FALCONSTAR U12 MASCHILE 12 - CARLO FRATTINA MVP U17M 13 - LIBERTAS TS-FUTUROSA TS, QUARTO DI FINALE U17 FEMMINILE 14 - FALCONSTAR-PALL.FELETTO U13 MASCHILE

13

Feletto UD UBC UD OMA Trieste ARDITA Gorizia Sporting Club UD S. VITO Pall. TS

9

10

14

Falconstar Basket Udine Basket Club Interclub Muggia Amici Pallac. Udinese Futurosa Trieste A.I.B.I. Fogliano

3

7

6 1 - UN’AZIONE DI GIOCO DI AIBI-BOR U13 MASCHILE 2 - IL GRUPPO CON I PREMIATI DELLE FINALI U17 MASCHILE, 13° TROFEO CITTÀ DI FOGLIANO E TROFEO FAIR PLAY 3 - AIBI-BASKET SCHOOL UDINE U17 FEMMINILE (FINALISSIMA) 4 - LUCA SBISA’ - MVP U15M 5 - DON BOSCO TS U15M 6 - BASKET SCHOOL UD U17F 7 - TROFEO CITTA’ DI FOGLIANO DON BOSCO TS

US Santamaria UD Interclub Muggia TS Azzurra TS HKK Primorie Rijeka AIBI Fogliano GO

2013 Aquilotti Ardita Gorizia

1

5

ARDITA Gorizia BIG S.M. di Sala VE UMANA Favaro V.to VE ASAR Romans BIG S.M. di Sala VE A.P. Codroipese UD SGT Trieste

2011 Aquilotti BIG S.M. di Sala VE

SEMIFINALI UNDER 17 MASCHILE: US SANTAMARIA .................. 64 SPORTSCHOOL DUEVILLE ......49 LEONCINO MESTRE .............. 53 ASD BASKET BRUGNERA .....32

4

AIBI Fogliano GO Leoncino Mestre VE ABF Monfalcone GO AIBI Fogliano GO Falconstar Monfalcone GO Thermal Basket Abano PD

Le squadre vincitrici per ciascuna categoria che vanno a iscriversi nell’albo d’oro della manifestazione:

6821&2/25$

I risultati delle altre gare disputate domenica 22 giugno.

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27 giugno 2014

Ci vuole la chimica OPINIONI

Il professor Flavio Pressacco analizza a 360° il basket del Nord Est

di Edi Fabris Una fase problematica dai contorni non ben definiti. Così il professor Flavio Pressacco , f ra i c aposaldi dell’ateneo udinese e uomo di sport a tutto tondo , identifica il momento attuale del basket nel Nord Est, facendone risalire la precarietà attuale a origini prevalentemente economiche. «La crisi del comparto manifatturiero ha influito pesantemente sull’economia del Triveneto analizza Pressacco - e di conseguenza ne ha risentito anche la pallacanestro della zona, che ha pagato ovviamente dazio. Ma l’agricoltura di qualità e l’attività portuale tengono botta e non a caso l’attuale punta cestistica di rilievo è Venezia, che storicamente vive sul mare e per il mare . La Reyer è in serie A e sta portando avanti interessanti progetti anche a livello giovanile. Non sullo stesso piano ma comunque apprezzabile Trieste, che sta lavorando bene con i giovani. A queste considerazioni aggiungerei un mio personale punto di vista riguardante Monfalcone: la sua cantieristica sta riconquistando terreno ma purtroppo non s’inquadra in una radicata cultura cestistica nella zona». - Si è ventilata più volte l’ipotesi di u na sq uadra r egionale c he coaguli le singole energie per dar vita ad una realtà competitiva a livello nazionale e, perchè no, internazionale... «Unire le povertà è un’illusione di maggior forza e poi spesso è la rivalità sportiva a generare innovazione. Pensiamo ai tempi d’oro del basket in Lombardia, con Milano, Varese e Cantù divise geograficamente da pochi chilometri eppure individualmente forti. Un’unione potrebbe avere senso al limite disponendo di cospicue risorse da far fruttare in sinergia». - E a livello giovanile? Per due

LA NOTA

DnB, un po’ di Friuli nelle promozioni Prendiamolo come un contentino ma qualcosa di nostrano, fallita in DnB la promozione dell’Apu, comunque c’è nei successi di Tortona e Scafati, neopromosse in DnA Silver. Nelle file piemontesi ha giocato infatti il codroipese Venuto mentre sotto canestro nella formazione campana ha evoluito il gigante delle Valli del Natisone, Chiacig, antica scoperta di Giulio Melilla. Al al è al alc, si dice in Friuli, appunto per accontentarsi con filosofia tutta locale di quel che passa il convento in tempi grigi.

Flavio Pressacco ha conquistato lo scudetto juniores nel ’76 con la Snaidero

anni consecutivi il Friuli Venezia Giulia non ha schierato sue squadre alle finali nazionali Under 19. «Si trattere bbe di un pro getto al ribasso. Piuttosto sarebbe necessario chiedersi come mai il basket soffra della concorrenza di altri sport. La natalità è calata, d’accordo , ma si potrebbe sfruttare la c hance degli immigrati. Ci vuole in sostanza una seria progettualità prima che un’unione di forze a livello regionale. In ogni caso per vincere ad alto livello non sono sufficienti i giocatori locali ma ci vogliono progressivi inserimenti anche da fuori regione. Il mio scudetto juniores l’ho vinto anc he grazie a questo principio». - Le giovanili regionali, in effetti, si fermano spesso all’interzona, nonostante i progetti sinergici che localmente vengono sviluppati con buon criterio. «E’ perchè i nostri ragazzi sono abituati a confrontarsi perlopiù a livello

locale o regionale e quando in ambito nazionale affrontano a vversari più dotati si trovano a disagio . E sono i loro stessi allenatori a confermarlo». - E’ quando non c’è una prima squadra che funga da traino ad un certo livello il problema si accentua... «Sotto questo aspetto nutro fiducia nel progetto del presidente dell’Apu, Pedone, uno che punta in alto sorretto da una buona progettualità». - A proposito dell’Apu: c’è chi giudica opportuna l’acquisizione dei diritti di DnA Silver e chi invece reputa più assennato riprovare a conquistare sul campo la promozione fallita quest’anno. «Personalmente preferisco ottenere sul c ampo l e m ie v ittorie m a s e s i presenta una buona opportunità di salire a tavolino, pur senza svenarsi economicamente, l’occasione non è da scartare». - Giudizi sul campionato della maggior squadra udinese e sulla sua uscita di scena in semifinale ne sono stati espressi a più riprese: era questo l’organico giusto per la DnB? «Al di là dei nomi con i quali viene costruito un organico una componente essenziale per ottenere dei successi è sempre la c himica e questa non è molto facile da raggiungere.Se cambio in corsa c’è stato sulla panchina, con Corpaci subentrato a Paderni, vuol dire che in qualcosa si è sbagliato ed è stato onesto lo stesso presidente Pedone ad ammettere c he pur cer cando di fare il meglio sono venute a galla delle lacune . A mio a vviso l’organico costruito era più adatto alle intenzioni offensive di P aderni c he a quelle difensive di Corpaci, anche se il gruppo ha cercato di offrire il meglio per adattarsi al cambiamento. Ma evidentemente trovare appunto la giusta chimica in così poco tempo non è stato facile».

basket

IL CASO

Enrico Sinone, un uomo alla finestra N

on è sempre facile raccontare storie belle e a lieto fine , con quel “e vissero per sempre felici e contenti” che piace un po’ a tutti. Purtroppo ci sono anche nello sport delle vicende c he tanto belle non sono, in cui alla fine è la strega cattiva a sconfiggere il principe. Ne sa qualcosa la Sporting Udine e di riflesso il suo ultimo coac h, quell’Enrico Sinone approdato al ruolo di capo allenatore dopo una gavetta iniziata ben sette anni prima nelle formazioni giovanili. Una storia ora conclusasi con la fine dell’attività societaria e con dei problemi economici in essere fra il club e alcune giocatrici e lo stesso tecnico. «E’ stato comunque motivo d’ orgoglio per un allenatore di Udine diventare, dopo anni di gavetta, capo allenatore di una squadra di A2 della sua città. Inizialmente ero un po’ scettico per il cambiamento di ruolo perchè dopo tre anni come vice non ero sicuro che la mia promozione venisse“accettata” dalle giocatrici, abituate a vedermi con occ hi diversi. In questo senso sono stato sostenuto dalle ragazze più esperte, le senatrici del gruppo che mi hanno aiutato a vestire i nuovi panni trascinandosi dietro anche le più giovani». Ma non è stato un cambiamento indolore, sottolinea Sinone: «Cambia infatti il rapporto che hai con le giocatrici,il modo di pensare e organizzare gli allenamenti e aumentano le responsabilità. Non sei più un mental coach, un dispensatore di consigli più attento alla cura dei dettagli ma colui che ha la visione globale della squadra, che fa le scelte, il primo responsabile dei risultati ottenuti sul campo. Tanto impegno quindi, sia fisico c he mentale , ma anc he tanta soddisfazione». S oddisfazioni, c erto, m a i problemi societari ormai ben noti hanno offuscato alla fine un campionato condotto comunque a un buon livello . «L’obiettivo posto a inizio stagione era quello di salvarsi e d i f ar c rescere l e g iovani - c onferma i l tecnico - . E i risultati ottenuti nei primi mesi lasciavano al proposito ben sperare. A gennaio però, causa difficoltà economiche, abbiamo dovuto rinunciare a De Gianni e

alla straniera Rebane e, inutile nasconderlo, le nostre potenzialità sono diminuite. Abbiamo comunque concluso il campionato a testa alta, ricordo che siamo l’unico roster che ha battuto la Ginnastica Triestina promossa in A1. Merito di un gruppo omogeneo e compatto che è riuscito a concentrarsi sul basket giocato lasciando fuori le difficoltà societarie». A proposito delle quali la situazione attuale non è certo rosea. «Tuttavia non sono in grado di dare indicazioni sul futuro, né mio né della Sporting - precisa Sinone - .Non ho contatti con la società da qualche settimana e non ci sono notizie o comunicati ufficiali. Noi ci siamo allenati fino a una ventina di giorni fa, ossia fino a quando abbiamo a vuto a disposizione la palestra, la vorando sulle giovani e su taluni aspetti individuali. Adesso restiamo in attesa. Fino al 30 giugno sono un allenatore della Sporting, poi deciderò in base all’evolversi della situazione societaria. Il mio intendimento è quello di continuare a fare basket a un buon livello e per ora mi sento più pronto per una senior anche se non mi dispiacerebbe tornare alle giovanili. Chi lo sa, magari dopo tanti anni nel femminile ci vorrebbe un po’ di maschile...».

Valeria Degano

Enrico Sinone

Grandi manovre d’avvio a San Daniele C REGIONALE

Rinnovata la fiducia allo staff tecnico, si pensa ora ad allestire il roster della formazione maggiore

Comincia a gettare le basi per la prossima stagione la Libertas San Daniele che ha trovato l’accordo per la conferma di tutto lo staff tecnico della passata stagione. Il sodalizio collinare del presidente Gianfranco Vanin e del gm Emilio Iob ha infatti rinnovato la fiducia al capoallenatore Alessandro Sgoifo e a i suoi collaboratori dopo gli ottimi risultati conseguiti nella stagione appena conclusa. Il responsabile della formazione maggiore, Rudy Romanin, ha potuto così ricevere l’assenso dello stesso Sgoifo , del senior assistant F ranco Zuliani e del consulente tecnico Simone Bierti, oltrechè del preparatore atletico Francesco Vignuda e dei responsabili dell’area fisico-riabilitativa Stefano Moroso e

Il capitano Thomas Péellarini

Luca Massetani. Novità assoluta l’ingresso nel gruppo della prima squadra del sandanielese Roberto Benedetti, rientrato da Tricesimo, che affiancherà Mario Sivilotti in qualità di dirigente accompagnatore. “Bobo” fungerà da trait d’union fra lo spogliatoio , lo staff tecnico e la società, portando tutta la sua genuinità, il suo entusiasmo e la sua esperienza. Con la conferma della direzione tecnica è arrivata anche la prima firma per quanto riguarda i giocatori e non poteva che essere quella del capitano Thomas Pellarini. Con il prossimo saranno ben tredici i campionati in casacca sandanielese del capitano che è diventato una vera e propria icona soprattutto per i ragazzi del settore giovanile e del minibasket.

Da valutare la posizione di molti Under 19 c he hanno conc luso il loro iter nel settore giovanile, praticamente tutti alle prese con gli esami di maturità e con obiettivi universitari al di fuori della Regione , fattori c he purtroppo ne impedirebbero l’utilizzo negli anni a venire. Per quanto riguarda il roster dei senior per la prossima stagione , dalla prossima settimana partiranno i colloqui per cercare di allestire al meglio un gruppo c he, dopo a ver vinto il campionato due anni fa ed essersi piazzato quarto quest’anno, possa ambire ancora una volta alle prime posizioni della classifica, nell’attesa di poter decifrare l’ennesima cervellotica riforma federale che prenderà avvio nella stagione 2015-16.

FEMMINILE

Mercato difficile ma interessante

Donica Cosby, nuovo acquisto dell’Sgt

Sfumata l’acquisizione del centro stelle e strisce Marie Malone , c he ha fatto retromarcia dopo il sì iniziale, la neopromossa inA1 Ginnastica Triestina si è consolata con un’altra colored,la ventiseienne guardia Donica Cosby, proveniente dalla romena Arad, dove ha incasellato una media di 13,9 punti a partita. Nel suo curriculum i college di Oklahoma City eArkansas, esperienze seguite da due stagioni in Portogallo. E un bel colpo la società del presidente Pastor l’ha piazzato ingaggiando la colonna portante della cugina Muggia, Annalisa Borroni , la cui esperienza si farà certo sentire nell’economia del gioco del tecnico Giuliani nella prossima stagione nella massima categoria. Si fanno pregare ancora, invece, l’ungherese Anna Vida, protagonista delle recente promozione , c he dopo il fatidico sì pronunciato di recente sull’altare, deciderà di ripetere l’assenso al club dopo aver avuto la certezza che anche il marito, lui pure cestista, si sia accasato a Corno di Rosazzo. E a nicchiare è pure la per ora solo

promettente (è del ‘95) Giuditta Nicolodi, che nella scorsa stagione ha militato nella Reyer Venezia e nel Sistema Rosa Pordenone. In questo caso si tratta di limare le condizioni economiche dell’ingaggio. In A2, Muggia gongola principalmente per la migliorata situazione economica derivata dal rinnovo della collaborazione con lo sponsor Querciambiente , con buona pace del neopresidente Pierpaolo Richter, che inizia così nel migliore dei modi la propria avventura al vertice del c lub rivierasco. Sotto l’aspetto tecnico , invece, poche per ora le novità,anche se la riconferma dell’allenatore Mauro Trani conferisce una sicurezza di base di una certa importanza. Due le partenze di peso, quelle appunto del capitano Annalisa Borroni verso la vicina Trieste, e l’altra non meno pesante del pivot Alice Romagnoli, alla quale l’Interclub ha dovuto rinunciare a causa della consistenza economica del contratto con l’atleta ex-Sporting . Sotto canestro a prendere il posto della Romagnoli potrebbe essere

Caterina Bianco, mentre in quello della Borroni è indicata la Policastro. E in A2, riportando Pordenone in categoria dopo ben 26 anni, giocherà nella prossima stagione anc he il Sistema Rosa del presidente Brugnaro, intenzion ato a rinnovare un rapporto di collaborazione, quello con la Reyer Venezia, che sta producendo buoni frutti. Ed è dal c lub lagunare c he giungeranno i rinforzi per la formazione del tecnico Stefano Bonivento, che non potrà comunque avere nel roster l’azzurrina Under 20 Antonia Peresson, che volerà in Louisiana per un’esperienza di sport e studio. Sparita dalla categoria, invece, la Sporting Udine, con il presidente Alessandro Grassi alle prese ora con i lodi inoltrati dal tecnico Enrico Sinone (intervista in altro servizio in pagina) e dalle giocatrici Debora Vicenzotti, Sara De Biase e Federica Pozzecco. Per Udine una perdita dolorosa c he potrebbe essere attenuata, se se ne presenteranno le condizioni,dalla crescita della Basket School, ora in serie B.


basket

primo piano

27 giugno 2014

Michele Mian con la maglia di Rieti.

MICHELE

A SCUOLA

Prosegue a gonfie vele la seconda vita cestistica di Michele Mian. Appese le scarpette al chiodo nel 2011, l’aquileiese ex guardia di Gorizia, Snaidero Udine e della Nazionale si è da subito impegnato nel rilancio dei settori giovanili dell’isontino e nel far conoscere il mondo della palla a spicchi ai più piccoli. La scuola di basket da lui fondata e che porta il suo nome è rivolta proprio ai bambini delle materne e delle

ALTRI SPORT

elementari e ha appena compiuto il primo anno di anno di vita. «L’attività, che prevedeva esercizi di coordinazione , motricità di base e giochi con la palla, ha preso il via a settembre in undici asili udinesi e alla scuola primaria “Bertoni”, con il contributo di tre valide istruttrici come Carolina Colla, Giulia Pettarin e Sara Santin – spiega l’ex giocatore , che attualmente sta seguendo un corso per diventare anc he

lui insegnante di minibasket – . Non ho dubbi nel dire che siamo partiti con il piede giusto, vista la grande partecipazione riscontrata sia dai mini-cestisti che dalle docenti. E grande entusiasmo c’è stato in occasione degli incontri c on i ce ntri d i m inibasket vicini e delle feste organizzate con bambini e genitori a partire da marzo , quando sono venuti a trovarci Dino Meneghin e Antonello Riva. Quest’ultimo si

JUDO

MICHELE MIAN, CHIUSA L’ATTIVITA’ AGONISTICA, E’ IMPEGNATO SUL FRONTE GIOVANILE è addirittura prestato a tirare a c anestro a ssieme a i g iovani aspiranti cestisti». Un altro progetto coordinato da Mian è il “Let’s Go basket”, con l’intento di mettere assieme le squadre del goriziano per creare una metodologia condivisa per la formazione dei giovani. Attualmente n e f anno p arte Ardita, Romans, Ugg e la new entry Usg. «Anche in questo caso – riprende Michele – sono le scuole (elementari e medie) la base da cui si è iniziato a la vorare, organizzando giornate formative e incontri con gli allenatori delle giovanili della Virtus Bologna, una piazza dove il progetto è ben rodato da anni». Mian precisa che l’idea di collaborazione continua a mantenere indipendenti l’una dall’altra le squadre coinvolte: «Le quattro realtà (che mi auguro possano aumentare in futuro) rimangono a sé stanti, ma si cerca di stabilire delle linee guida comuni nella scelta degli allenatori e nelle loro strategie di la voro sui ragazzi. La stagione che sta per arrivare sarà in questo senso cruciale , perché c’è l’intenzione di mettere in pratica questa politica con maggior decisione . Tra dodici mesi tireremo le somme». Fino a un anno e mezzo fa Mian è stato anche attivo come consigliere nella Giba, il sindacato nazionale dei cestisti, e nel corso del suo mandato si è impegnato nel filo diretto con i giocatori per consigliarli sul post-carriera e per la salvaguardia dei loro diritti. E a proposito dell’eliminazione del professionismo per tutte le categorie al di sotto della serie A non ha dubbi: «È stato un grosso errore».

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EUROPEI FEMMINILI U20

Ci siamo quasi, sta per partire la kermesse L’ora x sta dunque per scoccare. Il 1° luglio affluiranno in città le sedici rappresentative nazionali che si contenderanno dal 3 al 13 del mese prossimo a Udine nei palazzetti Bernes e Benedetti il titolo continentale Under 20 e il giorno dopo avrà luogo nelle vie del centro la loro presentazione ufficiale. Le azzurre del tecnico Nino Molino hanno già testato con il loro recente ritiro udinese l’ambiente nel quale proveranno a salire sul primo podio davanti al loro pubblico . Delle diciotto di quel gruppo il selezionatore dovrà giocoforza tagliarne sei dopo il torneo di P ordenone di questo fine settimana (27-29 giugno con la partecipazione pure di Turchia, Francia e Spagna): l’auspicio (perchè il ruolo degli

ènfants du pays è sempre importante) è che della rosa definitiva delle dodici elette facciano parte anche la pordenonese P eresson e la triestina Mosetti, entrambe sul piede di partenza per l’esperienza di sport e studio negli States. L’Italia, inclusa nel girone D, giocherà tutte e tre le gare del girone eliminatorio al PalaBernes alle 20,45: quella d’esordio giovedì 3 luglio contro l’Olanda, il giorno dopo opposta alla P olonia e sabato 5 contro la Bielorussia. Il 3 luglio , negli altri gironi, queste le partite: A, Russia-Turchia, Rep.Ceca-Belgio; B, Grecia-Lettonia, Francia-Spagna; C, Serbia-Slovacchia, SveziaUcraina. A seguire gli incroci fra le qualificate dei vari gironi, fino alla finale del 13 luglio.

La triestina Martina Mosetti

Lorenzo Paussa

ATLETICA LEGGERA

Alberto Ciardo, sul tatami arrivando in Vespa

Riecco il Meeting

Alberto Ciardo, judoka del Dojo Sacile, da quando aveva cinque anni v ive, come si suol dire , di pane e judo , al punto tale c he durante le vacanze estive con la famiglia freme per rientrare a casa per potersi allenare e viverela sua vita, quella a lui più congeniale . Per il diciassettenne di San Giovanni di P olcenigo, studente del terzo anno del liceo artistico a Treviso, la giornata inizia presto e al ritorno da scuola uno sguardo ai libri e poi borsa in spalla, via in palestra. Sul tatami del team sacilese, la preparazione per cinque giorni alla settimana viene curata dai maestri Renzo Barbarotto, Valentino e Andrea Piccinini. Dotato di una volontà di ferro , determinato e con grinta da vendere, Alberto ha ottenuto negli ultimi anni eccellenti risultati come la quinta piazza nel 2013 nella categoria dei 60 kg ai campionati italiani Cadetti di Ostia, e nell’anno in corso la terza posizione, ancora agli italiani, nella categoria dei 66 kg. Con la rappresentativa regionale, guidata dalla triestina Monica Barbieri, bersaglio grosso al trofeo internazionale di Kufstein in Austria dove ha dato il meglio di se stesso. Progressi davvero importanti, i suoi, al punto di ottenere una convocazione in nazionale . Ma sorride se gli si dà dello stakanovista del judo: «Non esageriamo, la passione mi spinge a offrire sempre il massimo e a concentrarmi nella preparazione grazie alla quale

Martedì 1 luglio, alle 11.30, nella Sala Pasolini – Palazzo della Regione di Udine, verrà presentato il 25° Meeting di atletica leggera Sport Solidarietà – Trofeo Ottavio Missoni, in programma l’8 luglio allo Stadio Teghil di Lignano, al quale parteciperanno atleti di livello internazionale e mondiale. La Nuova Atletica dal Friuli intende festeggiare così i suoi quarant’anni di vita e le nozze d’argento dell’evento in grande stile, offrendo al pubblico ancora una volta la possibilità di assistere ad uno spettacolo sportivo all’altezza della fama internazionale conquistata in cinque lustri. Il Meeting ha stabilmente conquistato un posto nel circuito europeo delle manifestazione dell’atletica che contano. Non trapelano ancora i nomi dei campioni che calcheranno la pista dello stadio Teghil, ma come succede fin dal 21 luglio 1990, anno della prima edizione, non mancheranno grandi atleti che arricchiranno la storia del Meeting, al quale negli anni hanno partecipato fuoriclasse del calibro di Calvin Smith, Michael Johnson, fino alle ultime edizioni con Shelly-Ann Fraser e Nesta Carter, campioni mondiali ed olimpici della velocità in carica, facenti parte del team giamaicano che dal 2006, grazie ai contatti instaurati in occasione dell’evento, ha scelto la cittadina balneare friulana come sede per gli allenamenti estivi. Come da tradizione uno spazio

Podio per Alberto Ciardo

confido di ottenere buoni risultati, tutto qua. Certamente in gara io tendo a dare sempre tutto e il mio temperamento spesso mi è di aiuto, come in altri casi mi porta però a risultati opposti. Per fortuna i miei mi lasciano fare , anche se in famiglia grazie anc he a mio zio, Fabio Rossitto , ex giocatore dell’Udinese, il calcio ha rivestito sempre un ruolo importante anche se successivamente il judo ha preso il sopravvento». - La tua forza ti premia nella lotta a terra dove riesci ad emergere nelle situazioni più complicate.. «Diciamo che a terra mi difendo egregiamente, non disdegnando comunque le tecniche in piedi come quella del Tai Otoshi che riamane

una delle mie predilette». - E la passione per le due ruote? «Ho la la Vespa, un magnifico cinquantino: mi piace un sacco e l’ho personalizzata per le mie peraltro prudenti scorribande».- - Passerai ora nella categoria junior... «Diciamo che i prossimi due anni saranno importanti per la mia maturazione e per acquisire nuova esperienza. Mi prefiggo di puntare al titolo italiano e , perché no, di rientrare dalla porta principale nel giro della nazionale azzurra. Per il momento allenamenti a ritmi serrati e fiducia nei miei mezzi e sono convinto che le soddisfazioni arriveranno».

Gianfranco Borghesu

L’EVENTO - L’8 LUGLIO A LIGNANO CAMPIONI IN PASSERELLA sarà riservato agli atleti diversamente abili, ed anche ai migliori atleti regionali ed ai Master. In occasione di questo importante traguardo gli organizzatori del Meeting hanno deciso di ricordare Ottavio Missoni, affermato stilista e grande sportivo, che si era contraddistinto nella specialità dei 400 metri ostacoli giungendo sesto alle Olimpiadi di Londra del 1948 e scomparso lo scorso anno. L’appuntamento annuale lignanese riconferma la sua vocazione solidale sostenendo l’Associazione Comunità del Melograno Onlus, che dal 1996 opera a favore di persone adulte con disabilità intellettiva e di recente ha inaugurato una casafamiglia a Lovaria di Pradamano. La Naf collabora all’allestimento

della serata solidale in programma il 7 luglio alla Terrazza Mare di Lignano, a cui parteciperanno i familiari di Missoni e alcuni degli atleti Top che scenderanno in pista. I proventi della lotteria benefica abbinata alla gara dei 400 ostacoli, al cui vincitore sarà consegnato il Trofeo Ottavio Missoni messo in palio da Confartigianato Udine Servizi, saranno devoluti alla Onlus. La manifestazione è realizzata con il sostegno ed il patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Lignano Sabbiadoro, della Provincia di Udine, della Fondazione Crup, del Comitato Sport Cultura Solidarietà e con il sostegno di numerosi enti ed organismi tra cui Confindustria Udine e Friuladria Crédit Agricole. Shelly Ann Fraser testimonial del Meeting


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PRIMO PIANO ALTRI SPORT

27 giugno 2014

a c i r o t s a i g r e Una sin

ATLETICA LEGGERA

alignani e Libertas M Au fra ne sio fu lla de rla pa Il presidente Dante Savorgnan Una cinquantina di atleti delle Libertas di Tolmezzo, Casarsa, San Vito al Tagliamento e dell’Atletica Malignani Udine hanno partecipato ai Campionati italiani di settore svoltisi nello stadio Adriatico di Pescara a metà giugno, conquistando complessivamente 27 podi. Notevole appare al proposito il secondo posto assoluto dell’ Atletica M alignani Libertas Udine, di cui abbiamo intervistato il presidente Dante Savorgnan: «Ci siamo piazzati indubbiamente bene anc he se a vremmo potuto fare ancora meglio disponendo di tutti i nostri atleti considera il primo dirigente del club udinese - . In realtà abbiamo dovuto dividere la squadra per potere essere presenti anc he ai campionati di Società a Marcon (Venezia). Nonostante ciò abbiamo chiuso la classifica a squadre con 245 punti e un’ importantissima medaglia d’argento ottenuta a livello individuale, con atleti delle categorie Allievi/e e Juniores. Un risultato prestigioso che rientra nella nostra tradizione e che costituisce una conferma con 7 ori, 5 argenti e 6 bronzi e l’affermazione di sette nuovi campioni nazionali Libertas: Xhonaldo Shtylla, Gabriele Cernigoj e Lucia Fullin nei 110 ostacoli; Lorenzo Pittia e Alessia Bearzi nel disco;Veronica Spanu nei 3000 e i 4x100 Allieve Fullin-Melchior-Zilli-Rinaldi». Questo risultato si colloca nell’ambito dei cambiamenti avvenuti in marzo , in cui l’Au Malignani ha cambiato denominazione sociale affiancando il suo nome a quello storico della Libertas Udine. Lo stesso Savorgnan

L’ostacolista Xhonaldo Shtylla e, sotto, il presidente del Malignani Libertas, Dante Savorgnan

ci spiega il significato di questa decisione: «Non è altro che il rafforzamento di un legame che esisteva già con l’Ente di promozione sportiva voluto a livello nazionale da Alcide De Gasperi nel 1945. Con il presidente del Comitato regionale Bernardino Ceccarelli abbiamo realizzato un protocollo d’intesa secondo il quale società come Grions, Remanzacco, Mereto

di Tomba, Majano, San Daniele e Tolmezzo presentassero anche il nome Libertas e convogliassero i l oro ta lenti, n el mo mento d el passaggio dai livelli giovanili a quelli assoluti, ai nostri tecnici specializzati e qualificati per ogni disciplina. Si è trattato di un processo non facile che ha dovuto appianare certe ruggini e c he andrà consolidato e collaudato

ma c he porterà ottimi risultati fondati su una sinergia di intenti» La Libertas ha agito da catalizzatrice e sarà fondamentale per recuperare risorse in un periodo in cui non esistono più le vacche grasse, sottolinea poi il presidente con una punta di polemica: «In ambito regionale, infatti, l’atletica r isente d i u n periodo di crisi in cui, in un immaginario tavolino a tre gambe composto da tecnici, atleti e società, sia venuto meno il piede portante rappresentato dalle ultime , nonostante il loro ruolo indebolite non decisivo di raccordo con le famiglie e di logistica organizzativa. E’ fondamentale che le società si riprendano il loro ruolo centrale. Tutti parlano dell’atletica come la regina degli sport. Io dico che è una sovrana povera perché non beneficia della visibilità mediatica di altre discipline». E perché non nascono più campionissimi come Mennea, Berruti e la stessa Simeoni? «I campioni ci sono ma sembra durino poco e non riescano a diventare dei miti. Spesso preferiamo valorizzare i talenti della Giamaica sfruttando la loro fisicità ma ci dimentic hiamo di seguire e curare i nostri».

Biancamaria Gonano

BASEBALL

Tre tornei top a Ronchi Settimane di grande lavoro per i New Black Panthers di Ronchi dei Legionari in vista dei tre grandi tornei giovanili che si disputeranno nel corso dell’estate. Dall’11 al 13 luglio, allo stadio “Enrico Gaspardis”, tornano i Memorial dedicati a Enzo Novelli, per la categoria Ragazzi, giunto alla sua decima edizione e a Lauro Frosutto, terza edizione, riservato alla categoria Cadetti. Successivamente, dall’1 al 3 agosto, saranno di scena gli Allievi, con la dodicesima edizione del Memorial dedicato a Flavio Visintin “Papi”. T re manifestazioni che il sodalizio di piazzale Atleti Azzurri d’Italia organizza con la collaborazione ed il sostegno dell’amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia, del Comune di Ronchi dei Legionari, del Coni regionale, della Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia e della Fibs. Da sottolineare che, a causa dell’improvvisa rinuncia del K otlarka P raga, c ’è a ncora u n posto disponibile nel torneo Cadetti e che le squadre che volessero aderire posso inviare una mail a: posta@ newblackpanthers.it. Per lo stesso motivo si è aper to anche un posto nella categoria Allievi. Attualmente alla decima edizione del trofeo dedicato a Enzo Novelli risultano iscritti: Rangers di Redipuglia, Staranzano Ducks, Junior Alpina T rieste, Arrows Ostrava, Tigers Cervignano e ovviamente New Black Panthers. Probabile, inoltre, l’organizzazione in contemporanea di un torneo ragazzi Under 10 o Ragazzi B, viste le numerose ric hieste arrivate al di rettore sportivo Mauro Berini.

CONVEGNO

Causero, Sepulcri e Manzoni sul tema trattato Il prof. Luigino Sepulcri

“GINOCCHIO E SCI” PER TRE PROF Si è svolto nei giorni scorsi a Udine, presso il Palazzo delle professioni, il convegno sul tema “Ginocchio e Sci”, organizzato in collaborazione tra il Comitato Fisi Fvg, la Fisi Scuola tecnici federali, l’Università di Udine e il Centro di medicina e riabilitazione Medicus di Udine e con la partecipazione dei professori Sepulcri, Causero e Manzoni. Nel corso dell’incontro sono stati trattate le tematiche riguardanti gli infortuni al ginocchio al fine di poter prevenire e ridurre il rischio degli stessi e di illustrare i protocolli diagnostici e terapeutici che vengono adottati nel trattamento degli infortuni e nel recupero.

TENNIS

Goriziane in vetrina sui campi del Ct Zaccarelli Brillano la Colmari e la Cecchinato

Osservando l’imbuto conclusivo del “Torneo Rosa di Gorizia”, gara femminile di terza categoria, si potrebbe parlare di predestinazione da parte di due giocatrici goriziane autoctone. Federica Colmari ed Eleonora Cecchinato rappresentano la summa tennistica giovanile di quanto prodotto dalla terra isontina nel bacino del capoluogo durante gli ultimi due lustri. F iglie di un tennis qualitativo nutrito fin dai primi rudimenti dagli insegnamenti dei tecnici locali Bruno Corolli e Antonio Samele , incrollabili nel vestire solamente casacc he con i vessilli della loro città, prescelte per le capacità dimostrate nei Campionati giovanili e nelle rappresentative regionali. Due racchette, oggi sotto il tetto comune del Tennis Campagnuzza, amiche da tempo, partecipi negli allenamenti, unite nella dife-

sa dei colori del c lub, finite una di fronte all’altra per la disputa del titolo , non potevano dar vita ad un incontro memorabile. Cosa che è puntualmente avvenuta davanti ad un pubblico a ffettuosamente interessato. Non c he l’incontro non abbia vissuto di fasi interessanti e di lotta aperta, ma certi ripetuti svarioni e inopinate sparate appartengono all’area dello stress emotivo con l’aggravante per la Colmari,per rango di classifica e di primavere festeggiate, di avere il ruolo di favorita. Parte bene la numero uno del seeding e si porta subito sul 3 a 1, ma questo punteggio segna lo spartiacque del suo tennis produttivo, poi ibernato per cinque game di fila. E’ la 17enne Cecc hinato a prendere in mano il pallino del gioco risalendo con determinazion e fino a guadagnare il set, complici anche i tentativi rivali di far valere accelerazioni dal calibro sballato. Gradualmente la 3.1 Colmari sistema colpi e cambia varietà di sc hemi, tra le due si vede qualc he Sopra: a sinistra, la vincitrice Federica Colmari; a destra, Eleonora Cecchinato. Qui a sinistra: le autorità alla premiazione; a destra, i finalisti con il giudice di sedia Paludetti.

FVG

scampolo d’eleganza stilistica e la partita diventa equilibrata, rimanendo in bilico di predominio e punteggio fino all’ottavo game del secondo tempo. Ma mentre la Cecchinato incomincia a regalare qualcosa di troppo, la 21enne Colmari diventa più incisiva nella profondità dei colpi e gli sc hiaffi al volo a metà campo, ben arrotondano il bottino dei punti. E’ quanto basta per pareggiare il conto dei set e per involarsi in testa nel tempo decisivo, fino a centrare il primo matc h point c he suggella lo sc ore di 3-6 6-4 6-3. Da ricordare,

la buona prestazione diAnna Sturmigh prodotto del laboratorio tennistico di Corno di Rosazzo: quattordici anni di grinta, tenacia e soluzioni propositive l’inseriscono tra le protagoniste della futura stagione nella terza categoria. La disputa omologa nel settore maschile vede alla finale del “Torneo Città Di Gorizia” il 3.1 sloveno Bor Zorzut, punto di forza dell’Atomat Tennis Udinese , o pposto al 3.4 Marco Mininel, 17enne proveniente dal vivaio del Tc Gradisca. Quest’ultimo ammirevole autore di una fruttifera progressione iniziata nel ta bellone di qualificazione ed inc ludente la sorprendente eliminazione della seconda testa di serie , rappresentata dal 3.2 Giuseppe Granzotto. Sotto gli occhi del giudice di sedia, l’udinese Enrico Paludetti, il giocatore di Nova Gorica mette subito in mostra sicurezza di manovra, pesantezza di palla,assedio con le diagonali e discese a rete finalizzate. E’ bravo il “quadrimane” Mininel a non

naufragare completamente, ma i punti messi in cascina derivano da qualche sassata di servizio e da traiettorie troppo ad alto rischio, tattica che favorisce la regolarità e la consistenza dell’esperto Zorzut, capace con l’ultima stop volley di firmare il successo per 6-2 6-1. Premiazioni introdotte dal consigliere del sodalizio e della Fit Stefano Picech e sostenute dal presidente Pierluigi De Fornasari in presenza di uno stuolo di amministratori pubblici tra i quali spicca il consigliere regionale Rodolfo Ziberna.

Fausto Serafini

TC INTERNOS - UDINE

Campionati regionali Veterani RISULTATI FINALI

Ladies 40

Vismara b. Vianello 4-6 6-2 7-5 Ladies 50

Devetti b. Tius

6-2 6-2

Bernardini b. Olivotto

6-2 6-0

Cudini b. Granzotto

6-1 6-2

Sorrentino b. Ziodato

7-5 6-4

Tositti b. Del Prato

6-2 6-3

Abbatessa b. Lavia

7-5 7-6

Over 40:

Over 45: Over 50: Over 55: Over 60: Over 65:

Bedrina b. Guadalupi 2-6 6-4 6-2 Over 79

Rossi b. Cressi

7-5 7-5

Marcon/Peresson b. Novello/Lavia

6-1 6-2

Doppio M


altri sport primo piano

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27 giugno 2014

La premiazione dei Giovanissimi a Tolmezzo.

MERCOLEDÌ 2

MARTEDÌ 1

presenti il sindaco diTolmezzo, il rappresentante di zona del Coni regionale e il delegato regionale Uits. La seconda manifestazione , svoltasi presso il tiro a segno nazionale di P ordenone, il cui presidente è il Generale Carrabba, è stata il Trofeo Italia, organizzato dal Coni Nazionale, nelle fasi provinciali e regionali. La gara si svolgeva a squadre composte dadue ragazzi e una ragazza o viceversa. La regione F riuli Venezia Giulia è riuscita a formare quattro team, che grazie ai risultati ottenuti parteciperanno alla fase nazionale c he si disputerà in luogo ancora da definire. Il Delegato Uits del F riuli Venezia Giulia, Lido Martellucci, ne è rimasto molto soddisfatto in quanto non è semplice per lo sport del tiro a segno riuscire a formare delle squadre promiscue di ragazzi così giovani.

GIOVEDÌ 3

Negli ultimi due fine settimana si sono svolti nella nostra Regione due importanti manifestazioni a livello giovanile. La prima quella dei campionati Giovanissimi fase regionale svoltisi presso il Tiro a segno nazionale di Tolmezzo, il cui Presidente è Roberto Siriu: tredici ragazzi dai 10 agli 11 anni si sono cimentati in una gara di 20 colpi sia di pistola che di carabina ad aria compressa dalla distanza di 10 metri, fase che permette ai primi tre classificati di ogni specialità di partecipare alla fase Nazionale, ove potranno conquistare il titolo italiano, che si svolgerà a Napoli nei giorni 8 e 9 novembre 2014. Nella specialità pistola con appoggio si è aggiudicato il titolo Regionale la tiratrice della sezione di Udine Laura Unfer, nella carabina Luca Casali della sezione di Tolmezzo e nella pistola senza appoggio Simone Val della sezione di Pordenone. Alla premiazione della manifestazione erano

VIDEOREGIONE VENERDÌ 27

ore 16, le competizioni di judo (randori), poi le sfide a braccio di ferro. Domenica mattina, dalle 9,30, la kermesse si concluderà con il torneo di calcio a 7 giocatori e senza limiti di cambio. Saranno ammessi un massimo di 4 team inglobati in girone unico all’italiana (un solo tempo di gioco da 20’). Ogni squadra dovrà munirsi di maglietta distintiva. Tutte le info sono reperibili alla e-mail: marghe. piazza@gmail.com.

TV

LUNEDÌ 30

La neo nata Liber tas Andreis organizza, in c ollaborazione c on l a Polisportiva Villanova di P ordenone, la prima edizione della speciale “Triathlon V alcellina”, manifestazione in calendario per il 12 e 13 luglio nella splendida cornice della loca lità montana del Friuli Occidentale. Gli atleti saranno chiamati a cimentarsi in una terna di discipline: judo , braccio di ferro e calcio . Sabato 12 luglio, a partire dalle

dal 27 giugno al 3 luglio

SABATO 28

TIRO A SEGNO - Manifestazioni giovanili di rilievo a Tolmezzo e Pordenone

Triathlon ad Andreis C’è Braccio di Ferro

TVeRADIO

DOMENICA 29

Nuove leve in vetrina

EVENTO

18:15 RUGBY MAGAZINE (R) 19:00 TELEGIORNALE F.V.G. 20:00 EFFEMOTORI

18,55 TG SPORT Le notizie dello sport Regionale

09:30 12:45 18:30 19:00 23:00

18,55 TG SPORT Le notizie dello sport Regionale

RUGBY MAGAZINE (R) SPECIALE SUPER 13 (R) START (R) TELEGIORNALE F.V.G. START (R)

07:30 START (R) 12:30 EFFEMOTORI (R)

18,55 TG SPORT Le notizie dello sport Regionale 19.00-01.00 SPORTNORD EST Tutto lo sport del Friuli V. Giulia e del Veneto

19:00 TELEGIORNALE F.V.G. 19:45 CAMPIONI DI DOMANI (R) 22:30 EFFEMOTORI (R)

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19:00 TELEGIORNALE F.V.G. 19:45 CAMPIONI DI DOMANI (R) 22:30 ST ART 23:45 START (R)

18,55 TG SPORT Le notizie dello sport Regionale

07:00 12:30 19:00 20:00

18,55 TG SPORT Le notizie dello sport Regionale

START (R) RUGBY MAGAZINE TELEGIORNALE F.V.G. CAMPIONI DI DOMANI (R)

21.10 D- DAY Rubrica dedicata al calcio dilettanti

EVENTI

Trieste, storie di mare e di crinale Anche quest’estate il Comune di Trieste, con la collaborazione di Promotrieste e dell’Associazione di Volontariato Cittaviva, offrirà la possibilità di trascorrere al fresco del giardino del Civico Museo del Mare le serate di ogni venerdì ripercor-

MONTAGNA

rendo, tra scienza tradizioni e avventura, l’affascinante storia della Trieste sui mari. Il ciclo di incontri denominato “Marestate - Navigando nella Scienza” sarà aperto il 27 giugno, per chiudersi il 12 settembre, con due serate speciali di letture di racconti di

mare curate da Irreale narrativa Km 0, in collaborazione con il Circolo dei Lettori di Trieste e la Casa della Musica. In mezzo dieci serate estremamente varie , destinate a divertire e, al tempo stesso , a soddisfare anche i palati più esigenti. Si spazierà, infatti, dalle “scenette in dialetto triestino sul mare, pesca e tradizioni popolari con immagini di antichi stabilimenti balneari”, raccontateci da Liliana Bamboschek (11 luglio), alle dissertazioni storiche di Ugo Cova, Paolo Marz e Grazia Tatò sulla difficile strada, documentata dalle carte dell’Archivio di Stato di Trieste, che fra il XVI e XIX secolo portò all’affermarsi della libera navigazione sul mare (5 settembre), dallo spettacolo di Pietro Spirito con Sara Alzetta e musiche di Francesco De Luisa su una poco conosciuta avventura del PiroscafoTrieste (15 agosto), all’affascinante sto-

ria dei Lazzaretti, fucine dello sviluppo sostenibile che garantirono dalle pestilenze la sicurezza dei commerci, illustrata dalla veneziana Nelli Vanzan Marchini (11 luglio). Riccardo Pergolis e Ugo Pizzarello ci racconteranno, poi, la misteriosa storia della “Peota dei Savoja” (25 luglio), mentre Livio Jacob ci svelerà i tesori nascosti ritrovati nella Cineteca del Friuli, concernenti la storia di Trieste e il mare (1 agosto). Una serata assolutamente da non perdere sarà comunque quella dell’8 agosto, quando esperti di marineria del calibro di Maurizio Eliseo, Giuliano Melinato e Sergio Vatta intratterranno l’uditorio sulla Trieste e la sua Cultura Marinara, come emerge dagli archivi del Lloyd Triestino, già Austro-Ungarico, recentemente acquisiti dal Comune di Trieste e in corso di catalogazione.Il mare non è

solo storia, ma anc he natura. Accompagnati da Alessandro Giadrossi e ChiaraVeranic percorreremo così gli aspri crinali del Velebit dai quali potremo godere delle splendide vedute sul Quarnerolo e sul sottostante Canale di Morlacchia (4 luglio), e ci rinfresc heremo nuotando assieme ai delfini di Erica Cramer, esperta internazionale del settore (29 agosto). Stanchi di tanto mare faremo pure un piccolo viaggio nel tempo che ci porterà a conoscere la vita degli ominidi dell’Era Glaciale con la loro inaspettata intelligenza, sensibilità e gran voglia di vivere (22 agosto). L’appuntamento è quindi per ogni venerdì dal 27 giugno al 12 settembre, con inizio alle ore 21, presso il giardino Civico Museo del Mare di Via di Campo Marzio 5, e in caso di maltempo gli incontri si terranno nella Sala Conferenze del Museo.

Vivere la natura delle Dolomiti friulane

”V ivi la Natura di Pianca vallo e delle Dolomiti F riulane”: questo il motto, e l’invito, del ricco programma di attività estive messo a punto fino alla fine di settembre da Turismo Fvg in collaborazione con le Dolomiti Friulane (www.dolomitifriulane.info). Escursioni alpinistiche, arrampicate, canyoning, nordic walking, passeggiate naturalistiche pensate per i bambini all’interno del Parco di Piampinedo , itinerari fotografici, voli in parapendio e una serie di escursioni tematiche di vario grado di lunghezza e difficoltà. Non semplici passeggiate, ma piacevoli esplorazioni alla scoperta delle meraviglie più o meno note di queste montagne dichiarate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Ad accompagnare i partecipanti ci sono sempre istruttori, oppure guide alpine o naturalistiche o storiche.

Le passeggiate naturalistic heo si svolgono su itinerari spettacolari e altamente panoramici, adatti a tutti gli escursionisti. Altre, pure alla portata di tutti, si snodano in luoghi di particolare interesse turistico e paesaggistico (“Cimoliana al crepuscoloGiro della Val Meluth”, “Dal Dinosauro alle malghe- Giro di Colciavath”). Altre ancora hanno come filo conduttore la storia e conducono lungo percorsi della Prima e della Seconda Guerra Mondiale, come ad esempio “Il monte Pul-La vedetta della Wermacht” o il “Trekking storico Andreuzzi e i risorgenti”. Fra le più curiose, “Valli, forre e gusto della Valcellina” o “Il tasso del prescudin”. Gli itinerari fotografici porteranno a scoprire “Il castello di Maniago e i suoi luoghi” e “I landris con i suoi colori e misteri”. Inoltre saranno organizzati voli biposto in

parapendio, canyoning con guide, lezioni ed escursioni di nordic walking. Il calendario delle attività estive, delle passeggiate, dei corsi è online su http:// bit.ly/1aZzbyB. Per bambini sotto i 12 anni e per i possessori della Fvg Card

le escursioni naturalistiche, storiche e turistiche sono gratuite. Le escursioni alpinistiche (canyoning e arrampicata) e volo biposto in parapendio sono scontate al 50%. info@dolomitifriulane. info - www.dolomitifriulane.info

SPORTNORDEST OGNI DOMENICA

ALLE 19.00

ALLE 19.30

VIDEOREGIONE

TELEPORDENONE

CONDOTTO DA DARIO PEROSA, EDDY PERTOLDI, NAZZARENO LORETI, OMAR COSTANTINI e FRANCO TERENZANI

RADIO LA RADIO UFFICIALE DELL’UDINESE CALCIO Ascolta le radiocronache di tutte le partite dell’Udinese sui 101.3 Mhz

LUNEDÌ dalle 9.30 alle 10.30: “Schiribiçilu. Il sport par furlan”: rubrica di commento ai risultati sportivi del fine settimana appena trascorso con Paolo Cantarutti e ospite Enrico Turloni di Radio1 RAI FVG. GIOVEDÌ dalle 16.30 alle 17.30 (in replica il sabato dalle 15.3016.30): “Il balon al è di ducj” settimanale di approfondimento sull’Udinese Calcio e sul calcio in generale con giornalisti e opinionisti, protagonisti e addetti ai lavori del mondo del calcio e tutti i tifosi. Programma condotto da Mauro Missana con ospite fisso Enrico Turloni di Radio1 RAI FVG. OGNI VENERDÌ ore 10.00 Spazio TremilaSport con Mauro Missana e Edi Fabris.

LUNEDÌ, MARTEDÌ, MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ, VENERDÌ 7:25 e 12:15 Friuli in Gol “La Regjon tal balon” 14:20 Fuori Banda interviste e risultati delle partite di volley 15:00 LatteMiele Notizie Sport SABATO 7:25 e 12:45 Friuli in Gol “La Regjon tal balon” 15:00 LatteMiele Notizie Sport DOMENICA 18:00 LatteMiele Notizie Sport; 18:03 e 20:30 Set&Note edizione estesa del programma Fuori Banda

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SOTTORETE

27 giugno 2014

A TUTTO TORNEI

L’ANALISI

LO SPONSOR CHE NON C’È

Il logo dello sponsor sulla maglia del Rizzi Volley

Tempo di iscrizioni ai campionati ma anche di caccia allo sponsor che garantisca l’attività. In tempi di crisi economica diventa sempre più difficile per le società reperire delle aziende che riescano a dare una mano. Sempre più difficile anche per il fatto che non tutte le società sono in grado di garantire un rientro non tanto economico, quanto di immagine che lo sponsor chiede. Cu rare i c ontatti tra chi dà e chi riceve è un

VOLLEY

impegno che richiede tempo, passione e competenza. Abbiamo svolto un’indagine in regione su quanti main sponsor ci sono, vale a dire quante formazioni che partecipano ai campionati portano i l n ome de ll’abbinamento commerciale. Il risultato? Poche. Va abbastanza bene nei campionati n azionali d ove t utte, a parte la Sangiorgina che ha terminato la stagione con il nome Dynamic, hanno uno sponsor importante.

Nel campionato di serie C femminile 9 formazioni su 16 portano il nome dello sponsor, in quello maschile 6 su 13, come dire la metà. Stesso discorso vale per i campionati di serie D . In quello maschile 4 su 11 mentre il quello femminile 10 su 19. Le cose vanno peggio nei campionati provinciali, dove la comunicazione è molte volte lasciata al caso e i main sponsor sono amici che danno una mano. Nella 1^ Divisione maschile, prendendo in considerazione tutte le formazioni della regione, nessuna riporta il nome di uno sponsor. Vanno meglio le cose nel femminile. A Pordenone sono 5 su 12, a Gorizia 3 su 13, a Trieste 2 su 12 mentre a Udine 3 su 16 per un totale di 13 su 55, il 24%. Sono dati che abbiamo assunto dalle classifiche finali dei vari campionati e se qualche società ha notato q ualche in congruenza è pregata di comunicarla. Certo è che il movimento pallavolistico non sta attraendo sponsores e i motivi sono molteplici. Le società assieme ai Comitati devono cercare di studiare delle soluzioni. Una delle cause dell’emorragia è che i club sono restii a investire nella comunicazione e nella cura dell’immagine, pensando e sperando che il solo fatto di esistere e di svolgere attività sia sufficiente a fare notizia. Non è così. Non servono risultati per attirare le aziende ma presenza costante sui media, attività interne alla società per farsi conoscere, iniziative studiate per far cono scere lo sponsor, contatti frequenti con i titolari delle aziende che collaborano con i club, dallo sponsor principale a quella che contribuisce con uno spazio sulla locandina. Solo insieme si vince. Valter Fabbro

Manifestazioni per tutti i gusti in varie parti della Regione E’ iniziata l’estate e con la stagione calda proliferano i tornei di green e beac h volley. Numerosi gli appuntamenti in programma, a iniziare da quello di sabato e domenica a Premariacco dov’è in programma il 16° Torneo Bad Boys. Non solo calcio ma a nche v olley 3 +3 presso i l Polisportivo Comunale, con inizio gare sabato alle 10. Domenica si riprende alle ore 9 e le finali in programma alle 19. Torneo di Beach Volley in programma a San Daniele del F riuli l’11 luglio. Si disputerà il 1° Torneo di Beach con iscrizione 20 euro a squadra, numero massimo giocatori in lista 4 per squadra, numero giocatori in campo 4. L’iscrizione comprende un buono pasto e un buono bibita. Il torneo verrà svolto in due giornate, l’11 e il 12 Luglio. Per chi è interessato c’è la possibilità di prenotare un posto per la tenda. Ad accompagnare il torneo ci sarà musica, un c hiosco da sballo e una cucina fornitissima.

luglio. A Moimacco, in occasione della Festa di san Giovanni si disputerà sabato 28 e domenica 29 giugno il Torneo di pallavolo 4+2, vale a dire 4 masc hi e 2 donne. Le gare inizieranno alle ore 10. Inizierà la prossima settimana, precisamente venerdì 4 luglio il Torneo di Green Volley Teor 2014. La manifestazione si terrà presso gli impianti sportivi e si protrarrà nei giorni di sabato 5 e domenica 6 luglio . Intanto, per finire al meglio la stagione, la Libertas Martignacco si è imposta nel Torneo Under 14 femminile per festeggiare il 40° anno di fondazione della Pallavolo Mossa. Queste le atlete: Rachele Pertoldi, Matilde Mecchia, Mic helle P ascolino, Diana Bujor, Giorgia Tuzzi, Chiara Munaretto , Nadia Tomada (cap), Annalisa Rossi (Mvp). Allenatore Andrea Iuri, dirigente Emanuela Coccolo. Un succeso che conferma la bontà del gruppo e che fa ben sperare per il futuro.

Da Premariacco a San Daniele, da Cordenons a Gorizia e Moimacco pallavolo a go-go a vario livello Per info e iscrizioni contattare: Luca 340 1066789 e Matteo 340 9049153 Via Kennedy presso il Campo Base, 33038 San Daniele del Friuli. A Cordenons presso il Centro Estate Viva si disputerà domenica 29 giugno il campionato provinciale amatoriale maschile e femminile di Pordenone. Inizio gare alle 9.30. Prenderà il via il 3 luglio il 2° torneo Città di Gorizia 3+Eva ( 3 maschi e 1 donna ) sui campi allestiti in piazza dellaVittoria. 6 le squadre partecipanti suddivise in 4 gironi, si giocherà fino al 12

RIPESCAGGI, CESSIONI E RINUNCE

I diritti di moltissime papabili Stanno per partire le indizioni ai campionati regionali e in attesa dei ripescaggi, delle cessioni e rinunce queste sono le squadre aventi diritto. Nel campionato di serie C femminile: Fincantieri Monfalcone (retrocessa da B2 ma probabile rinuncia), Banca di Udine Volleybas (probabile ripescaggio in B2), Villadies Farmaderbe, Estvolley, Zalet, Rojalkennedy, MCF Ambiente Rizzi-Volley, Sant’Andrea, Bulloneria Friulana, Minerva Millennium, Self Fiume Veneto, Zenzero & Cannella, VBS Credifriuli, Pu.Ma Pav Bressa (da serie D), Olimpia Porpetto (da serie D) e pall. Staranzano (da serie D). Serie C maschile: Fincantieri Monfalcone, VB Udine, Vini Ronchi San Giuseppe, Artemenù VB Gemona, Ferro Alluminio, Demar Prata, AP Mortegliano, VC Lussetti, Pippoli Udine, AP Travesio (da serie D), VC Trieste (da serie D). In serie D femminile le aventi diritto sono: Farmacia Troiani (da serie C), Astra Mobili Metallici (da serie C), CSI Tarcento (da serie C), Al

belvedere Buja, Pallavolo Mossa, McDonald’s Pav Udine, Low West Volley, Dentisti Casarsa, Azzanese, Arthome Fiumicello, Pall. Trivignano, Tranfor Impianti, Blu Volley ABS, M&G Engineering DLF (da 1^ UD), Rojalkennedy (da 1^ UD), Vis ET Virtus Roveredo (da 1^ PN), Cus Trieste (da 1^ TS), Vitalfrutta (da 1^ TS), Pall. ACLI Ronchi (da 1^ GO). In serie D maschile: Villains Altha (da C), Pittarello Reana (da C), Zadruzna

Banka (da C), Pulitecnica Friulana, Volleybas, Sloga Talora, Pallavolo Altura, Credifriuli Ausa Pav, Aurora Volley (da 1^ UD), Favria (da 1^ PN), US Trieste (da 1^ TS), Olympia (da 1^ GO). Sarà una estate calda perché molte società hanno difficoltà economiche e la loro attività è a rischio. E’ l’anno dei mondiali e il movimento deve approfittare dell’evento per cercare di risalire la china.

La Libertas vincitrice del Torneo di Mossa.

L’INTERVISTA Jacopo Cuttini

Jacopo Cuttini, una conferma costruttiva La Libertas Martignacco ricomincia l’avventura in B1 da dov’era finita, vale a dire dal tecnico Jacopo Cuttini che abbiamo intervistato subito dopo la riconferma. Cosa ti ha fatto decidere di rimanere? «I programmi molto chiari per il futuro e la passione e lo spessore umano che caratterizzano i dirigenti di questa società». Hai ricevuto richieste importanti da altre società? «Tra aprile e maggio sono stato interessato da alcuni “sondaggi” sicuramente lusinghieri per un allenatore del mio livello». Quali sono

i ruoli chiave che devi cercare di coprire per migliorare il piazzamento della stagione appena conclusa? «Più che sui ruoli, questa prima stagione di B1 ci ha costretti ad effettuare alcune riflessioni sulle caratteristiche tecniche e fisiche che un campionato del genere richiede alle giocatrici per poter competere con le altre realtà. La società, non potendo puntare su giocatrici di livello già pronte e formate per la categoria, ha deciso, secondo me giustamente, di investire su ragazze

di prospettiva». Quanti e quali i cambiamenti? «Probabilmente la squadra verrà rinnovata per circa il 50%. Una delle scommesse più ardite riguarda l’inserimento di due nuovi palleggiatori: Camilla Giora (classe ‘92 di Bolzano) e Miriana Manig (classe ‘98, giocatrice locale proveniente dalla nostra Under 18). Sono previsti comunque inserimenti di giovani talenti in tutti i ruoli». Soddisfatto del piazzamento o potevate fare meglio? «Sono molto soddisfatto del piazzamento raggiunto. Per

una squadra neopromossa che ha voluto affrontare la B1 con un organico quasi identico a quello dell’anno precedente si tratta di un risultato storico». Hai allenato per molti anni i maschi, si soffre di più sulla panchina maschile o femminile? «Posso dire con certezza che si soffre di più sulla panchina di una squadra femminile in quanto i fattori che entrano in gioco per determinare il livello di una prestazione sono sicuramente maggiori rispetto a quanto accade nel settore maschile». Prossimi

UDINE | TRIESTE | PADOVA | MILANO | PRATO

programmi? «Dal mese di maggio stiamo lavorando sodo in palestra con tre obiettivi ben chiari in testa: formare ed amalgamare il nuovo gruppo, impostare fin da subito il lavoro di accrescimento tecnico, determinare i protocolli di lavoro all’interno dello staff che, rispetto all’anno precedente, anch’esso presenta alcune importanti novità». Chi vincerà i mondiali femminili? «Più che un pronostico vorrei esprimere un auspicio: una sorprendente Italia davanti al suo pubblico».

Tel. 0432 690761 info@ceccarellionline.it www.ceccarelligroup.com


VOLLEY

GIOVANILE

27 giugno 2014

Al via il Torneo delle Regioni MANIFESTAZIONE - Prende il via lunedì in Basilicata la trentunesima edizione

La rappresentativa regionale femminile del Friuli Venezia Giulia. Inizierà lunedì 30 giugno l’avventura delle rappresentative regionali al 31°Trofeo delle Regioni in programma in Basilicata. Le gare termineranno con le finali del 4 luglio. Primo girone abbordabile per la rappresentativa femminile allenata da Edi Liani che se la vedrà con Marche e Alto Adige. Prima gara alle 10.15 con la perdente del confronto tra le altre due , alle 11.45 affronterà la vincente . Obiettivo minimo entrare tra le prime otto ed eventualmente confermare l’ottimo quinto posto finale della passata edizione. Entrare tra le prime quattro sarebbe come vincere il mondiale. In campo maschile bisogna risalire la dodicesima piazza della passata stagione. Impresa non impossibile ma difficile visto

il divario tecnico/tattico del nostro volley giovanile con le altre realtà. Nel primo turno il Fvg incontra Piemonte e Molise , prima gara alle 16.30 a seguire alle 18 la seconda. La formula dei gironi a concentramento si applica alla prima fase, alla seconda fase e alla fase di qualificazione per il girone dal 17° al 21° posto . In quella a concentramento, le gare si svolgeranno con 3 set obbligatori ai 21 punti con il Rally Point System. Le semifinali per i posti dal 1° al 16° e le finali per i posti dal 3° al 16° si svolgeranno secondo la formula delle gare ad eliminazione diretta. Le finali per il 1° e 2° posto si disputeranno al meglio dei 3 set vinti su 5 con il Rally Point System ai 21 punti. Prima fase: le 21 squadre sono suddivise

CAMPIONATO ITALIANO - CORDENONS

in 7 gironi a concentramento da 3 squadre. La composizione dei gironi è stata effettuata prendendo in considerazione i risultati delle ultime tre edizioni del Trofeo e a parità di posizione viene preso in considerazione il risultato migliore dell’ultima edizione. Al termine della prima fase verrà stilata una classifica generale delle 21 squadre, in base alla posizione e ai risultati, secondo le norme del vigente Regolamento Gare. Seconda fase: le squadre c lassificatesi nella prima fase ai primi 16 posti, secondo la classifica avulsa, sono suddivise in 4 gironi da 4 squadre che disputeranno un girone di sola andata.Le 4 squadre classificatesi al primo posto nella classifica finale dei quattro gironi disputeranno le semifinali e le

B E A C H

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finali per i posti dal 1°al 4°. Le 4 squadre classificatesi al secondo posto nella c lassifica finale dei quattro gironi dis puteranno le semifinali e le finali per i posti dal 5°al 8°. Le 4 squadre c lassificatesi al terzo posto nella classifica finale dei quattro gironi disputeranno le semifinali e le finali per i posti dal 9°al 12° Le 4 squadre c lassificatesi al quarto posto nella classifica finale dei quattro gironi disputeranno le semifinali e le finali per i posti dal 13°al 16°. Le squadre classificatesi nella prima fase dal 17 al 21°posto, secondo la c lassifica avulsa, formeranno un unico girone da 5 squadre che disputeranno gare di sola andata per la classifica finale dal 17° al 21° posto.

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SOCIETA’

Gemona e Talmassons disegnano le strategie Si è riunita la scorsa settimana il consiglio del Vb Gemona per stilare il programma dell’attività della stagione 2014/15, in primis le guide tecniche delle varie formazioni maschili e femminili che parteciperanno ai vari campionati. Si punterà ancora molto sul settore giovanile. Queste le varie scelte della società: in campo femminile la guida del gruppo che parteciperà al campionato di 2^ Divisione e Under 16 sarà affidata a Paolo Del Zotto, l’Under 14 a Ilaria Blasi, l’Under 12 a Giulia Tomat, il minivolley a Ospedaletto a Maria Santuz e quello di Venzone a Ilaria Blasi. E’ in atto un progetto per organizzare un gruppo agonistico Under 18 fra le società di Gemona, Tolmezzo e Paluzza allenate da Paolo Del Zotto. In campo maschile la formazione maggiore che parteciperà alla serie C (eventuale serie B) e l’Under 15 saranno affidate a Paolo Mattia, l’Under 10 a Paolo Santuz. Anche l’Asd Volley

DELLA

Talmassons non si ferma: l’Under 12, l’Under 13, l’Under 14 e l’Under 16 stanno infatti continuando gli allenamenti in vista della prossima stagione agonistica. L’Under 12 e l’Under 13 si stanno allenando sotto la guida di Pagotto e Lopes tre volte alla settimana fino a venerdì 27 giugno. Questi gli orari di allenamenti: lunedì e mercoledì dalle 15 alle 17 e il venerdì dalle 15.30 alle 19.30. Anche le “polpettine” dell’Under 14 e Under 16 con Lopes e Sgrazzutti stanno lavorando sodo continuando il lavoro tecnico che ha dato grandi risultati durante la stagione appena conclusasi. L’Under 14 si allena il lunedì dalle 17 alle 19, il martedì dalle 16.30 alle 18.30 e il giovedì dalle 16 alle 18, mentre l’Under 16 si allena il martedì assieme alle Under 14, il giovedì dalle 18 alle 20 e il venerdì dalle 17.30 alle 19.30. L’Under 14 e l’Under 16 hanno chiuso l’attività lunedì 13 giugno.

news SETTIMANA

MIRIANA MANIG A MARTIGNACCO

Prosegue il progetto della Lib.Martignacco di valorizzazione dei giovani talenti friulani. Miriana Manig, classe ‘98, palleggiatore dell’Under 18 di Maria Delpin, sarà il secondo palleggiatore nella prossima stagione in B1.Originaria delle Valli del Natisone e giunta a Martignacco un anno fa, grazie alla disponibilità del presidente cividalese Matteo Menosso, che ha anteposto le prospettive dell’atleta alle necessità societarie, la giovanissima Miriana ha l’opportunità di confrontarsi con atlete di livello superiore e proseguire il proprio percorso di crescita sportiva e personale agli ordini del tecnico Cuttini. Una sfida tosta ma stimolante e di prospettiva per l’atleta e la società e di crescita per tutta la pallavolo friulana.


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SETTIMANALE DI INFORMAZIONE E COMMENTO SULLO SPORT DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

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CALCIO Va all’allenatore della Virtus Corno, Giovanni Borzì, il premio “Panchina Verde” della Figc. Altri tecnici premiati Maurizio Pecoraro e Claudio Baldan. La cerimonia sabato a Udine in Castello.

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Il ct azzurro Nino Molino

BASKET E’ inziato il count down verso le finali nazionali femminili Under 20 in programma a Udine dal 3 al 13 luglio. Le azzurrine sono in ritiro in Friuli.

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ATLETICA LEGGERA

UDINESE E’ l’attacco a presentare molti punti interrogativi per la prossima stagione. Necessario un giocatore esperto e di peso: Thereau (nella foto) del Chievo un nome ideale.

Conosciamo il giovane saltatore con l’asta triestino Max Mandusic, detentore di un significativo 4,80: «Il mio idolo è il mito russo Bubka, mi piacerebbe ricalcarne le orme».

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SETTIMANALE DI INFORMAZIONE E COMMENTO SULLO SPOR

TremilaSport - Settimanale n° 23 del 2014 - Direttore Responsabile Edi Fabris - Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB Udine

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T DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

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NOTTI

MONDIALI Dopo la vittoria sugli inglesi, l’Italia per passare ai quarti deve doppiare gli scogli Costarica e Uruguay.

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20 GIUGNO 2014

Anno VII - N° 23

Effetto Kras. La promozione in serie D dei triestini ha generato una reazione a catena, con avanzamenti anche nelle categorie regionali inferiori.

Il gol di Balotelli contro l’Inghilterra.

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