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M A G A Z I N E
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TRIESTE
02|19 www.tremilasport.com
GIUGNO 2019
LA TRIESTINA RIPARTE CON STIMOLI RINNOVATI ALL’ASSALTO DELLA B, ANTICIPA L’AMMINISTRATORE UNICO DEL CLUB ALABARDATO, MAURO MILANESE GUIDO ROBERTI A PAG. 18
RITENTIAMO LA
SCALATA
n.2 | giugno 2019 Contenuti 28
BASKET L’imprenditoria giuliana si è organizzata a supporto della Pallacanestro Trieste e nel frattempo il club conferma il tecnico Dalmasson e lancia la campagna abbonamenti.
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CALCIO L’amminitratore unico della Triestina, Mauro Milanese, anticipa nella nostra intervista gli intendimenti della società in vista del nuovo campionato di serie C.
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PALLAMANO Sos della Pallamano Trieste, che rischia di chiudere i battenti in mancanza di supporti commerciali per la prossima stagione.
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IL DIARIO
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VELA L’idea di un Grand Slam internazionale dopo il boom della Barcolana.
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PRIMO PIANO Colpaccio della Pallanuoto Trieste che ha ingaggiato il potente universale croato Kristijan Milakovic.
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AMARCORD 1964: Abdom Pamich quell’anno vinse l’oro nella marcia alle Olimpiadi di Tokyo.
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giugno 2019 | tremilasport trieste
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Editoriale
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itenteremo la scalata, assicura l’amministratore unico della Triestina, Mauro Milanese, mettendo da parte la delusione patita contro il Pisa e rimboccandosi le maniche in vista di un prossimo campionato di serie C in cui l’Alabarda avrà a che fare, fra le altre, con le blasonate Padova, Venezia e Vicenza e con l’ambizioso Monza supportato dai capitali berlusconiani. E si rimbocca le maniche anche la Pallacanestro Trieste, alle prese con un momento particolarmente critico, e il cui direttore tecnico del settore giovanile, il “mulo” doc Andrea Pecile, racconta anche se stesso in una simpatica intervista tra lo sportivo e il personale. Ma il momento più difficile della sua storia lo sta vivendo sicuramente la Pallamano Trieste, che dopo anni infiniti di gloria e dotata di un prolifico settore giovanile, rischia di chiudere i battenti se non interverrà a breve il necessario sostegno economico per continuare ai consueti alti livelli la propria attività. Il guaio è, sottolinea il Sindaco Di Piazza, che molti club di varie discipline sono alla ricerca di finanziamenti salvifici e le potenzialità del mondo economico non sono al proposito infinite. Un male comune, in sostanza, amplificato dai costi sempre più elevati dell’attività ad alto livello ma, come dice il proverbio, the show must go on, e in tale ottica alcuni ce la fanno e altri no e talune decisioni assumono risvolti davvero amari. Orizzonti sempre più vasti cerca invece la vela, con numeri che hanno assunto ad ogni livello proporzioni sempre più ampie. E allora in Inghilterra, con anche la partecipazione del presidente della Barcolana, Mitja Gialuz, si è giunti in un summit a pensare a un “grande slam” delle regate: interessante attendere gli sviluppi della proposta. Si è infine chiuso il sipario sul girone triestino-udinese del Campionato europeo di calcio Under 21, con la Germania sui consueti buoni livelli e la Serbia a deludere i numerosi tifosi accorsi al “Rocco” a sostenerla. Un inizio d’estate, in sostanza, vivo come non mai, a prescindere dalle gioie e dalle amarezze che l’hanno caratterizzato. Il Direttore Edi Fabris
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Questo numero è stato chiuso in redazione mercoledì 26 giugno 2019.
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IL DIARIO
CALCIO FEMMINILEI
SCHERMA.
CHEERLEADING, BRONZO MONDIALE PER DUE TRIESTINE C’erano anche due atlete triestine in prestito nella squadra slovena, che ha guadagnato il terzo posto alla ai campionati mondiali di cheerleading ICU all’ESPN wide world od sports di Orlando in Florida. Stephanie Furlan e Sara Tulliach dell’ASD Cheerdance Millenium di Opicina hanno gareggiato per la Slovenia, dato che la nazionale italiana ha deciso di non partecipare quest’anno a tale evento.
EUROPEI U23 2021 A TRIESTE
Dopo aver ospitato i Campionati Italiani Assoluti nel 2013, in occasione del 150° anniversario della fondazione della Società Ginnastica Triestina, ed essere stata la sede dei Campionati Italiani Master nel 2018, Trieste nel 2021 accoglierà uno dei più importanti eventi schermistici continentali: i Campionati Europei Under 23. È questa una delle decisioni assunte lunedì a Düsseldorf dal congresso della Confederazione Europea di scherma.
SARA GAMA LEADER DELLE AZZURRE AL MONDIALE Le azzurre di “capitan” Sara Gama (nella foto) qualche anno fa stagista e modella di Tremilasport ai tempi della sua militanza nel Chiasiellis, procedono con passo sicuro nel campionato mondiale in svolgimento in Francia. Dopo aver battuto Australia e Giamaica e perso di misura su rigore con il Brasile, l’Italia con Sara Gama al centro della difesa ha ribadito la propria solidità battendo 2-0 la Cina e qualificandosi ora ai quarti di finale dove incontreranno l’Olanda. Per Sara un nuovo salto di qualità dopo l’esperienza con il Paris St. Germain e il suo nuovo ruolo dirigenziale in ambito federale. VELA
SI RINNOVA. UN BINOMIO. VINCENTE.
Si rinnova per le prossime tre stagioni, fino al 2022, il binomio vincente che dal 2017 lega i comuni percorsi vincenti di Arca Fondi SGR e del Fast & Furio Sailing Team condotto da Furio Benussi (nella foto). Il tutto con nuove e interessanti prospettive che allargano gli orizzonti e gli obiettivi del team velico che, da quando naviga insieme ad Arca Fondi SGR, è imbattuto in tutte le regate a cui ha preso parte. Il Fast & Furio Sailing Team è uno dei team più vincenti che ha scritto alcune delle pagine più importanti della storia recente della Barcolana, la regata più grande del mondo iscritta come tale nel Guinness dei Primati, conquistando quattro edizioni: la prima nel 2005 con il Maxi Skandia e poi tre consecutivamente nelle stagioni 2016 (con il Maxi 72 Alfa Romeo) 2017 e 2018 (con il Maxi 87 Morning Glory Spirit of Portopiccolo).
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tremilasport trieste | giugno 2019
PALLAMANO
Salvare una leggenda La storica società triestina potrebbe chiudere i battenti in mancanza di supporti finanziari di Lorenzo Degrassi
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empi grami per la Pallamano Trieste che, ancora una volta, è costretta a vivere un’estate di passione. Un rendez vous reso ancora più amaro dal fatto che proprio quest’anno si celebrano i 50 anni di questa gloriosa società capace di vincere nel corso della sua storia ben 17 scudetti, sei coppe Italia, altrettanti campionati italiani giovanili nonché, in un passato non troppo lontano ma in considerazione delle difficoltà attuali appartenente alla preistoria, varie partecipazioni alla Champions League europea. Ancora una volta la società fondata dal professor Lo Duca e attualmente gestita, fra gli altri, La situazione dal direttore sportivo non è facile in Giorgio un momento Oveglia - storica in cui tutti bandiera del glorioso handall cercano giuliano degli sponsores anni ’90 - è costretta a bussare alle porte dell’imprenditoria locale nel tentativo di recuperare fondi necessari all’iscrizione alla serie A 2019/2020. A rispondere all’appello, finora, solamente l’attuale sponsor Alabarda Onoranze Funebri che, a dispetto del nome, è l’unica realtà che finora è riuscita a tenere in vita lo storico sodalizio biancorosso. Un salvagente nel frattempo è stato gettato dalla FIGH (Federazione Italiana Gioco Handball) la quale, alla vigilia della scadenza per l’iscrizione al prossimo campionato inizialmente prevista per lunedì scorso,
ha deciso di posticipare i tempi per la presentazione dell’incartamento relativo alla stessa a venerdì 28 giugno. Tempi comunque risicatissimi per tentare di ottenere un risultato positivo in termini di fondi, che tradotti in cifre, ammontano ad almeno duecentomila euro. Il tutto pur di non veder cancellata una storia pluridecennale costituita da tanti successi. Resta insomma poco meno di una settimana di tempo per tenere in vita una leggenda: passato e presente da preservare per dare un futuro ai tanti ragazzi che gravitano nel sempre florido settore giovanile della società. «Il primo pensiero va a loro sottolinea il ds Giorgio Oveglia – abbiamo una formazione under 15 che si è qualificata con merito per le finali nazionali e che a luglio rischia di non poter andare a Riccione a inseguire un sogno che si è guadagnata con il duro lavoro». La frustrazione delle ultime settimane si è progressivamente trasformata in rassegnazione che il presidente Giuseppe
Lo Duca e i dirigenti Michele Semacchi e Marco Lo Duca hanno chiaramente espresso nella conferenza stampa tenutasi a Chiarbola all’inizio della scorsa settimana. «Siamo stanchi di elemosinare ogni anno, lo riteniamo poco dignitoso. Se dalla città non arriveranno risposte, se il messaggio non sarà positivo ne prenderemo atto, abbasseremo la saracinesca e consegneremo le chiavi della società al sindaco». Primo cittadino che, nei giorni scorsi, ha risposto all’appello lanciato dal professor Lo Duca. «Mi sto interessando alla questione - le parole di Roberto Dipiazza - Lo scorso anno sono riuscito a trovare risorse fondamentali ma la situazione non è certamente facile in un momento in cui tutti cercano sponsorizzazioni. Come sempre in questi casi da parte mia c’è la massima attenzione». Un’attenzione che è stata garantita anche in sede regionale e che adesso, visto anche il rinvio dei tempi per l’iscrizione al prossimo campionato, lascia aperta la porta alla speranza.
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AGRITURISMO
CUORE DELLE DOLOMITI FRIULANE
UNA MONTAGNA DI EVENTI LUGLIO 2019
Forni a r p o S di 1
MARCIA DELL’AMICIZIA 7 Luglio 2019
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nche questa edizione si svolgerà come da tradizione sui circa 12 Km di strade bianche e sentieri che collegano i due Comuni di Forni di Sopra e Forni di Sotto. La corsa partirà alle ore 9:00 dalla Piazza centrale di Forni di Sopra, il traguardo è situato nella piazza del Municipio di Forni di Sotto. Il percorso si sviluppa attraverso strade forestali e sentieri lungo le sponde del Fiume Tagliamento, attraversandolo varie volte. Per le persone che vogliono fare un’escursione con la famiglia o una semplice passeggiata, c’é la possibilità di partecipare alla marcia ludico-motoria. Per questi la partenza è libera (dalla ore 8,00 alle ore 9,30). Informazioni sulla gara e sul percorso: www.gs-stellaalpina.com
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Oltre l’ospitalità: tà:
FESTA DELLA BIRRA ARTIGIANALE da 12 Luglio 2019 a 14 Luglio 2019
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appy Beerday Foglie d’Erba è l’appuntamento in programma per festeggiare l’undicesimo compleanno del Birrifico artigianale Foglie d’Erba. Per questo festival arriveranno a Forni di Sopra oltre 40 birrifici artigianali da tutta Italia, uniti da un’amicizia ed una passione comune: la birra artigianale. Il ricco programma prevede: degustazione, musica con vari gruppi, animazione per i bambini e molto altro… Informazioni: Birrificio Artigianale Foglie d’Erba Email: zione@birrificiofogliederba.it amministrazione@birrifi
Hotel Edelweiss, offre ai propri ospiti i miglior confort, in posizione tranquilla nel cuore del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane (Patrimonio dell’UmanitàUnesco) e a pochi passi dal centro. Per chi sceglie la nostra struttura per le “stagioni verdi” è un ambiente ideale, percorsi in montain bikes, a cavallo o semplici passeggiate come il Sentiero del Bambino, l’anello di Forni, il Truoi dal Von, il percorso storico-naturalistico Orti, Fornaci e Castelli si snodano proprio a fianco, come le escursioni più impegnative, le vie ferrate, gli alpeggi e bivacchi anche raggiungibili con le vicine seggiovie del Varmost, sono il miglior biglietto da visita per chi ama la montagna con la sua flora e la sua fauna. Per “chi cerca l’avventura”l’hotel si trova nei pressi del Dolomiti Adventure Park e dell’Adventure Climb Varmost. Per chi desidera “vivere lo sport a 360°” l’hotel offre proposte mirate con la disponibilità di un Centro Sportivo per ogni esigenza. Per chi ama la “stagione bianca” il nostro hotel si trova a fianco degli impianti di risalita del Varmost, dove si possono trovare le piste più alte del Friuli Venezia Giulia, e al nuovo Centro per lo Sci Nordico “Tagliamento”. Per raggiungere la zona di fondovalle, che dista 600 mt., un servizio con skibus o gatto-bus garantisce i collegamenti.
ESCURSIONE A DORSO DI ASINO 14 Luglio 2019
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dorso d’asino alla scoperta della natura del Parco delle Dolomiti Friulane. Durata: 3 h. - minimo 3 partecipanti. Forni di Sopra Centro visite del Parco - Ore 10 Per informazioniLaura Fagioli 349 5856881 Parco Naturale delle Dolomiti Friulane Via Vittorio Veneto 1 - Forni di Sopra Promoturismo FVG Forni di Sopra: Tel: +39.0433.886767 Email: info.fornidisopra@promoturismo.fvg.it
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VELA
In cerca di nuovi orizzonti Nasce in Inghilterra l’idea di un Grand Slam che riunisca le più grandi regate. Al summit presente anche il presidente della Barcolana, Mitja Gialuz di Matteo Contessa
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opo le 2.689 barche al via della edizione numero 50 e il riconoscimento del Guinness dei Primati come regata più affollata del mondo, alla Barcolana il Golfo di Trieste non basta più. Ha bisogno di orizzonti più ampi, di varcare idealmente i confini dell’Adriatico e di aprirsi ad altri mari. La nuova idea è quindi un Grand Slam della vela che riunisca le più grandi regate in cui, oltre allo sport, si valorizzano cultura marinara, temi ambientali e passione per gli sport del mare. Il primo passo è stato compiuto lo scorso 13 giugno a Cowes, in Inghilterra, nella sede del prestigioso Island Sailing Club che organizza la Round the Island race, l più grande regata d’Inghilterra. Lo hanno percorso insieme il Commodoro Dave Atkinson, padrone di casa, e Mitja Gialuz, presidente della Società Velica di Barcola e Grignano. “L’idea è quella di costruire un circuito che raccolga le tradizioni di diversi mari e continenti – ha spiegato
Gialuz - e diventi uno strumento comune per condividere l’amore per la vela, la cultura marinara e la necessità, sempre più urgente, di proteggere gli oceani e i mari”. Un progetto ambizioso che richiede un lavoro approfondito di sviluppo, ma che intanto inizia a compiere gesti di valenza simbolica per dare l’idea di una concreta messa in moto. Un equipaggio della SVBG sarà al via della Round the Island race 2019 e reciprocamente la ISC avrà una sua barca al via di Barcolana 51, il prossimo 13 ottobre.
Intanto la trasferta inglese è servita anche per presentare alla stampa internazionale, nella sede dell’Ambasciata italiana a Londra, la prossima Barcolana e il suo manifesto. Una Coppa d’Autunno (questo il nome ufficiale della regata triestina) che avrà un tetto massimo d’iscrizioni nel 2019 di 2.700 imbarcazioni e che stavolta avrà come immagine ufficiale l’opera pittorica di Olimpia Zagnoli: un fiore in primo piano e sullo sfondo il golfo con il castello di Miramare nel momento della partenza.
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TERGESTE NUOTO ALTURA, CONCLUSA UNA STAGIONE INVERNALE RICCA DI SODDISFAZIONI NONOSTANTE UNA SOLA PISCINA DA SEI CORSIE IN GESTIONE, IL SODALIZIO TRIESTINO GUIDATO DAL P R E S I D E N T E F R A N CO CARLI HA SAPUTO TENERE TESTA AGLI SQUADRONI DEL NUOTO ITALIANO Si è conclusa da poco la stagione invernale per la squadra agonistica della Tergeste Nuoto Altura e sono state diverse le soddisfazioni ottenute dagli atleti della TNA dopo questi primi sette mesi di lavoro. Tra tutti i risultati stagionali ottenuti spicca, sicuramente, la medaglia di bronzo conquistata ai Criteria Nazionali Giovanili , che si sono svolti a Riccione dal 15 al 20 marzo, dove la staffetta 4x200 stile libero Juniores femmine è salita sul terzo gradino del podio. Un risultato cercato e costruito dallo staff tecnico e dalle atlete fin dal primo giorno di allenamento di settembre. Dati alla mano, i tempi nei 200 stile libero del quartetto di atlete, facevano ben presagire ad un risultato importante ch poteva
Gabriele Detti assieme a Federica Nocera e Caterina Bisiacchi
trasformarsi da risultato cronometrico importante anche a medaglia da mettersi attorno al collo, così è stato. La staffetta è stata aperta da Sara Favalessa, classe 2003, che nuota la prima frazione in 2.05.39 e da il cambio alla più giovane di
un anno Alessia Moro, che completa i suoi 200 metri in 2.05.77. Terza frazionista è sempre una classe 2004, Annapaola Salvato, che in 2.06.13 lancia Gaja Pelà, nata nel 2003, in un’avvincente lotta contro la staffetta della corazzata del nuoto Italiano, la Rari Nantes TORINO, e per meno di due decimi riesce a conquistare la terza posizione nuotando un totale di 8.21.34, stabilendo così il nuovo
Blasevic, Elena Salvgnin, Martina Babic, Federica Nocera, Martina Kuttin, Caterina Bisiacchi, Martina Favalessa e, beato tra le donne, Giacomo Grassi, dorsista del 2004 di potenziale enorme che, ovviamente, è sceso in acqua nella sezione maschile del Criteria. Con una sola piscina in gestione da sei corsie misurarsi allo stesso livello degli squadroni del nuoto italiano che gestiscono anche dieci o venti
A due settimane di distanza dai Criteria Giovanili il tecnico Matteo Bianchi, assieme al responsabile delle Categorie Esordienti Andrea Matteucci, sono ritornati a Riccione ai Campionati Italiani Assoluti con le atlete Caterina Bisiacchi, classe 2001 capitana della squadra, e Federica Nocera sedicenne dorsista. Entrare nell’elite del nuoto Italiano è già di per sé un’enorme soddisfazione, soprattutto considerando che tutti gli atleti hanno un percorso di studi di alto profitto, ma allo stesso tempo le ambizioni e il lavoro svolto durante la stagione meritavano
La squadra Femminile TNA ai Criteria Nazionali
record regionale di categoria sia per le Juniores che per la categoria superiore Cadette. Il parziale della Pelà è stato 2.04.04 tempo eccezionale considerando che è il primo anno in cui questa atleta si cimenta a nuotare questa distanza. Erano ben 13 gli atleti qualificati a questi Campionati Nazionali, squadra più numerosa della Regione Friuli Venezia Giulia, che con i loro risultati hanno permesso alla Tergeste Nuoto di arrivare al 24° posto della classifica Generale su oltre 300 squadre qualificate e al 10° posto della classifica per la categoria Juniores. Oltre alle quattro staffettiste, sono state protagoniste di questa stagione le atlete: Rachele Pavoni, Sara
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qualcosa di più di una “semplice” partecipazione. Così è stato, Federica Nocera, alla sua prima partecipazione ad un Campionato Assoluto, è riuscita ad entrare in finale giovani nei suoi 200 dorso col quarto tempo, segnando il suo personale di lunga già nelle batterie, e al pomeriggio migliorandosi ulteriormente tocca seconda in 2.17.58 conquistando così anche il Pass per la partecipazione agli Internazionali d’Italia Trofeo Sette Colli. Nel frattempo è già iniziata la preparazione per la stagione estiva, in vasca da 50 metri, con appuntamento a Roma ai Campionati Italiani dal primo La staffetta 4x200 stile libero Juniores femmine agosto. impianti è motivo d’orgoglio per il Presidente Franco Carli, che ha ereditato la Società dallo storico Presidente, ora Presidente Onorario, Giuliano Sciortino.
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PRIMO PIANO
Il colpaccio Colpo di mercato della Pallanuoto Trieste , che ha ingaggiato lâ&#x20AC;&#x2122;universale e metronomo Kristijan Milakovic. Nativo di Zagabria, classe 1992, 204 centimetri per 105 chili, è arrivato in Italia nel 2014/2015 e ha giocato nel Como e nel Savona.
Strada di Guardiella, 7 TRIESTE
Gorazd Pučnik
Cesar Vojko
Bor Atletika fa parte dell’Unione Sportiva Bor (Športno združenje Bor), un centro sportivo vivo e popolare che serve principalmente la comunità slovena di Trieste. Bor significa “pino” in lingua slovena, un albero ampiamente presente nell’area del Carso che si affaccia su Trieste. L’albero sta a indicare la perseveranza - una caratteristica che ogni sportivo deve avere. Dal 1959, fanno parte dell’associazione pallavolo, basket, pingpong, nuoto e ginnastica ritmica. Al centro sportivo vi è anche una Scuola Sport per bambini presco-
Irena Tavčar e Loredana Kralj
Biserka Cesar lari e per scuole elementari, per apprendere in modo divertente diverse abilità sportive. Quasi 100 bambini, da1 a 6 anni, frequenttano le lezioni presso il centro ssportivo ogni sabato. LLa sezione dell’Atletica è stata ffondata da Cesar Vojko (che ha aallenato sia lui stesso che i primi atleti Bor) e l’amministratore m Bruno Križman nel 1962. B Da allora la società ha ottenuto D numerosi risultati significativi n iin gare junior locali, regionali e nazionali. Irena Tavčar, Gorazd n Pučnik e Claudia Coslovich sono P aalcuni dei più importanti atleti del Bor che hanno ottenuto notevoli B rrisultati nazionali ed internazionali. n Nel 1977 al concorso junior naN zzionale di Firenze Irena Tavčar ha ottenuto il primo titolo nazionale o nel lancio del disco. È stata selen zzionata più volte nella squadra jjunior nazionale. Gorazd Pučnik
Tel. 040 51377 email: urad.bor@gmail.com
è stato il primo nel pentathlon nel campionato junior di Mantova nel 1980. Nel 1983 ha vinto nel decathlon, qualificandosi per il campionato junior europeo al quale però non ha preso parte a causa di un infortunio. Claudia Coslovich ha iniziato la sua carriera di atleta di successo al Bor, (65,30 m, record personale nel lancio del giavellotto) dal 1993 al 2007 e ha anche partecipato a due Giochi Olimpici: Sydney 2000 e Atene 2004. Dopo un po’ di anni di innatività, nel 2010 il Bor Atletika è stato ristabilito e da allora cresce in importanza e prestigio.
Meta Sterni Oltre 75 giovani atleti, da otto a vent’anni, sono stati iscritti e alcuni di loro si sono già distinti a livello nazionale. L’atletica BOR negli ultimi anni collabora con l’Unione Europea nella ricerca sui ragazzi che fanno sport. Nel biennio 2014-2016, insieme ad altri club Europei, ha collaborato al progetto “Health & Injury Prevention for Young
Matija Pučnik
Athletes (HIP Ya!)” sulla ricerca per prevenire infortuni durante l’allenamento. Attualmente sta collaborando con un team di club europei su un altro progetto “Efficient recommended MVPA obtainment for school children and teenagers (SCH YA)” come sfruttare al meglio l’allenamento durante le ore di educazione fisica nelle scuole medie inferiori.
Mateja Tavčar
AMARCORD
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Pamich: 80 anni a passo di marcia Abdon Pamich è stato uno degli atleti italiani più medagliati nella specialità dei 50 km di marcia ai Giochi olimpici; vinse la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Roma nel 1960 e la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo nel 1964.
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60 IERI + 60 DOMANI 2019 - 2079
L’atletica è un inno alla vita che gli uomini cantano dall’alba dei tempi. Il suo linguaggio non è artificioso o rimpinzato zato di parole, paroole, e, ma trae sspunto dall’essenzialità dei gesti:
UNA CORSA Questa è l’atletica: né più né meno. Semplice, voi direte. Sì: semplice. Eppure è proprio in questa innata semplicità che sta tutta la sua bellezza. Tante volte, nell’approcciarci a qualcosa di nuovo, il primo pensiero che ci attraversa è un pensiero razionale: un calcolo, un freddo numero, come quello di una misura, o di un tempo cronometrico. “Impossibile fare meglio”, “Tanta fatica per così poco”, “Non ne vale la pena”. Ecco: l’atletica non è niente di tutto questo. L’atletica è anzi ricerca continua dell’irrazionalità del cuore: un salto che cavalca un’emozione, un ultimo giro di pista che esalta pur nella fatica, un lancio che sprigiona forza, in un grido senza fine… Ancora una volta, ecco l’essenzialità dell’atletica, nascosta nella spontaneità di una passione che cerca di emergere. È questa la passione che si respira a Udine, dal 1959. Oggi l’Atletica Malignani Libertas Udine raccoglie il testimone che per 60 anni generazioni di atleti, generazioni di campioni, si sono passate nella corsa della storia; una storia scritta sulla pietra, una storia che ha portato questa piccola società sul palcoscenico delle grandi d’Italia, per continuare a scrivere nuove pagine di sport. È vero, il sessantenario è un traguardo glorioso, ma rimane pur sempre ‘solo’ una tappa del grande
UN SALTO
UN LANCIO
UNA MARCIA
viaggio. Sotto la luce della stella d’oro al merito che il CONI ha voluto conferire a questa società, tuttavia, gli stimoli e il vigore dell’atletica udinese si sono rinnovati in un’annata 2019 che ha già visto il team bianco-blu fare grandi cose. D’oro, infatti, è l’impresa degli Allievi, che nel corso dei CDS regionali si sono guadagnati la possibilità di lottare nella prossima Serie A nazionale. D’oro è altrettanto l’ambizione delle squadre Assolute, quella femminile per ritornare nel posto che le spetta dopo la retrocessione dello scorso anno; quella maschile per raggiungere una meta che manca da quarant’anni. La rotta è impostata, e si chiama A ORO. Qui i CDS nazionali regaleranno il meglio di questa atletica che amiamo, e alla quale non vogliamo assolutamente mancare. E allora forza ragazzi: portatevi in alto, portate in alto l’atletica udinese. Perché vuole continuare a esserlo pper molti anni ancora. tletica Malignani Sostieni anche tu l’A tuo 5x1000 alla na sti il Libertas Udine e de e sulla tua dichiarazion o nd ica ind à, societ della nostra le sca fi ice cod il i dei reddit associazione
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EUROPEI U21
Germania vip, deludente Serbia Il girone B disputato a Trieste e Udine ha messo in vetrina in primis il potenziale del team tedesco, con Waldschmidt capocannoniere
Q
uarantaquattromila spettatori paganti in 6 partite, con il picco per Germania-Serbia a Trieste (9.837) e per la finale del 30 giugno il Friuli tutto esaurito da tempo; ventuno reti segnate; il capocannoniere del torneo, fino a questo momento (il tedesco Waldschmidt, 5 reti, che ha timbrato contro tutte e tre le avversarie); e soprattutto sei partite divertenti e molti giocatori di talento che fra qualche anno, o forse solo fra qualche mese, potremmo ritrovare sui massimi palcoscenici mondiali. Questo è stato il girone B eliminatorio del Campionato Europeo Under 21 giocato fra Udine e Trieste da Germania, Danimarca, Austria e Serbia. Senz’altro la Germania ha dimostrato di essere di un altro pianeta, rispetto alle tre avversarie. Forte atleticamente, con un impianto di gioco sperimentato e molto efficace, ricca di individualità con talento da vendere. Una squadra autarchica, composta da giocatori tutti rigorosamente militanti nel campionato tedesco a parte il solo difensore
Henrichs, in forza alla monegasca Monaco. L’Austria, squadra interessante, ma forse poco avvezza a volare alto, dopo l’esordio vincente con la Serbia a Trieste pareva poter essere una potenziale sorpresa del torneo. Ma è subito tornata a terra facendosi azzerare dalla Danimarca, squadra simpatica, dal gioco semplice, fatta di onesti corridori, ma poco altro. Che alla fine, è arrivata addirittura seconda. E infine la deludente Serbia, soprattutto per i propri tifosi della comunità di Trieste, che l’hanno seguita e incoraggiata con cieca fede fino alla fine della terza partita, nonostante l’umiliazione di vedere per 10 volte il pallone finire nella propria rete (peggior difesa dell’intero torneo). Era arrivata alla fase finale imbattuta nelle qualificazioni e con al centro dell’attacco “mister 60 milioni” Luka Jovic, appena ceduto per questa cifra dall’Eintracht Francoforte al Real Madrid. E invece niente, buio su tutto il fronte. Jovic ha prodotto in tutto solo una traversa colpita di testa contro l’Austria e ha chiuso la sua avventura tra i
fischi dei propri tifosi nel corso del secondo match. L’unica stella che davvero ha brillato di luce propria è stata invece quella del portiere Radunovic, che l’Atalanta con occhio lungo è andata a prendersi già lo scorso anno. Radunovic, Zivkovic, Jovic, i danesi Maehle, Billing e Bruun Larsen, l’austriaco Horvath e i tedeschi Waldschmidt, Richter, Amiri, Ortunali, Neuhaus, Nubel, i tanti talenti che abbiamo potuto ammirare sui tappeti erbosi del Friuli e del Rocco. Ma uno su tutti ci ha colpiti: il difensore tedesco Jonathan Tah. Ventitrè anni, centrale, un potenziale fenomeno. Per fare un paragone con un pari, ha il piede educato come Leonardo Bonucci; come lui è capace di avviare la fase offensiva da dietro, ma è più attrezzato fisicamente e atleticamente e gli è superiore nella fase difensiva. Per farla breve, un colosso insuperabile. Gioca nel Bayer Leverkusen, vedremo chi sarà il più lungimirante da andarlo a prendere subito. Al mondo non esiste soltanto De Ligt… Matteo Contessa giugno 2019 | tremilasport trieste
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Di nuovo in trincea, dimenticando Pisa Mauro Milanese, amministratore unico del club alabardato, fonda le basi della prossima stagione di serie C in cui la Triestina dovrà confrontarsi con avversarie blasonate ma consapevole delle proprie potenzialità di Guido Roberti
Nella foto, Marco Beccaro in azione nello sfortunato match al “Rocco” contro il Pisa.
Foto: Matteo Nedok
L’INTERVISTA
Lo stimolo speciale dei ventimila del “Rocco”
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a serie B accarezzata e perduta solo ai supplementari, una nottata atroce dopo dieci mesi di lavoro e crescita, speranze e sogni. Non fosse per ciò che i tifosi triestini sono stati costretti a subire nell’ultimo decennio, quella finale persa sarebbe stata una mazzata capace di abbattere un toro. Invece no, proprio da quel capitombolo interno (1-3 con il Pisa) davanti ai 20.000 del Rocco è di fatto ripartito all’istante il progetto di risalita Biasin-Milanese. Già. Perché le finali sin vincono e si perdono. Ma la vittoria più grande di tutte è arrivata grazie a quel ponte romantico che lega Australia e Trieste. Mario Biasin, triestino emigrato a Melbourne nel 1954 e Mauro Milanese, “mulo” nonché cugino di Mario, con un ottimo passato in serie A, hanno riportato il calcio nella città del Paròn Rocco. Salire in B in tre anni dopo aver preso la società che si giocava la permanenza in D contro Dro e Liventina sarebbe stata un’impresa colossale. Ma proprio dopo la sconfitta con il Pisa la società con Mauro Milanese ha dato un segnale di forza, serenità all’ambiente, confermando la sera stessa la guida tecnica, quel Massimo Pavanel triestino d’adozione. E proprio sul modello Pordenone (scippato due anni fa dal Parma) riparte la cara vecchia Unione. Continuità per ritentare la scalata come conferma Mauro Milanese. “La cosa più importante per la città è il fatto che Biasin rimane, vuole riprovarci subito, ed era importante fugare qualsiasi
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Nelle foto, sopra Milanese con Pavanel, il tecnico riconfermato, e sotto uno dei protagonisti della cavalcata alabardata, Maracchi.
dubbio che può venire nella gente. Le idee sono già ben chiare per la prossima stagione, ovvio che il dolore di quella serata era fortissimo”. È mancata un po’ di fortuna quella sera? “Abbiamo fatto 5 punti più del Padova che era la corazzata dell’anno precedente, siamo stati penalizzati per la prima volta dalla regola nuova sui gol in trasferta, altrimenti con un 2-2 a Pisa e un 1-1 qui saremmo andati su noi. E poi quanti episodi sfortunati in quella finale, dal trauma cranico di Malomo ai rigori non dati che
Foto: Matteo Nedok
hanno permesso al Pisa di salire al posto nostro”. Il bilancio dunque è positivo? “Qualche errore certamente abbiamo commesso, ma l’annata nostra è stata molto positiva, lo dicono i numeri e non possono essere discussi. A inizio stagione in pochi avrebbero creduto a un campionato simile, purtroppo abbiamo beccato il Pordenone nella sua stagione da record storici assoluti”.
La cosa più importante è che Mario Biasin rimane e vuole riprovarci subito
Parliamo del pubblico. Senza barriere con la finale persa in casa, Trieste ha mostrato tutta la sua eleganza asburgica.. “Vedere il Pisa festeggiarci in faccia di fronte a un nostro dolore così atroce per noi è stata una dura prova. Era di fatto la prima partita senza barriere, un test attendibile. I tifosi si sono comportati benissimo e mi hanno ricordato lo stile inglese, la squadra sconfitta sotto la curva che li ha applauditi. Sono orgoglioso del portamento del nostro pubblico e lo ha sottolineato anche il presidente della
A sinistra, Mario Biasin, triestino emigrato a Melbourne, il cui apporto finanziario è fondamentale per gli ambiziosi obiettivi della Triestina. Qui sopra, Pablo Granoche, punto di riferimento dell’attacco alabardato.
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Il problema in serie C è che sale direttamente una sola e per altre rimane la lotteria dei play off Lega Pro Ghirelli. Sui social ha ripreso addirittura gli applausi a fine gara dei nostri tifosi ai giocatori”. E Trieste ha superato anche la prova internazionale, ospitando un girone dell’Europeo U21. “Vero, un’avventura cominciata a Roma con il ministro Lotti più di unno fa. Con i dirigenti avevamo introdotto l’argomento, avevo chiesto di fare qualcosa per Trieste spiegando bene che era cambiata la società. Volevamo restituire qualcosa alla città che ci ha dato molto sul piano affettivo e calcistico. Lo stadio Rocco
Qui sopra, l’interessante Frascatore , sotto, Costantino in azione al Rocco nel corso dello sfortunato match di finale contro il Pisa.
necessitava di un ammodernamento e l’esperienza dell’Europeo è stata straordinaria per tutti noi, dal marketing alla comprensione di come si gestiscono questi eventi. Dovevamo rubare con gli occhi e la Federazione ci ha fatto i complimenti, sarà una esperienza che ci sarà di grande utilità, un modo per comprendere metodi di lavoro ed essere strutturati nel momento in cui si compie il salto in B”. Già. La B sfumata di un soffio. Ma con Padova, Monza, Venezia, Cesena, Vicenza, Ternana, forse la vera B.. è in C. “Il problema è quello, in questa categoria ne sale solo una e altri 7-8 presidenti devono al massimo giocarsi il jolly dei playoff. Ci sono tanti presidenti milionari che si sfidano in una categoria che non compete loro. Penso al Monza di Berlusconi che è uscito con l’Imolese eppure il programma, lo aveva detto, è portare il Monza al derby con il Milan. I budget aiutano ma non sono sufficienti per vincere. Serve anche un po’ di fortuna. E noi ci riproveremo”.
“I budget aiutano maa non bastano per vincere,a pensiamo al Monza dia Berlusconi, che vuolea portare i brianzoli al derbya con il Milan.a
BASKET
Sunshine, l’uomo con la valigia Andrea Pecile racconta la sua carriera di “triestino errante” di Matteo Contessa
A
ndrea Pecile, ‘Sunshine’ per tutti, ha vissuto una brillante carriera nel basket, anche se facendo la somma algebrica del dare e avere, qualcosa forse gli è mancato. Ha chiuso con il basket giocato nel 2017, con la canotta dell’Alma addosso. Ma fa parte della larga schiera di talenti locali che si è affacciato al grande basket lontano da Trieste. “Ho fatto sette anni di giovanili al Don Bosco Trieste – conferma il Pec – poi a diciassette anni mi ha preso Gorizia, che militava in serie A2. In quegli anni (siamo nella seconda metà
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dei Novanta, ndr) il progetto di Gorizia era prendere il miglior giovane regionale in assoluto di ogni annata e investire su di lui. Scelsero me per i nati nel 1980. Gorizia aveva una signora squadra, quell’anno conquistò la promozione in A1 proprio battendo Trieste. E io quel giorno c’ero, nei dieci…”. Appunto, Trieste battuta da un triestino: una nemesi che si è ripetuta tante volte, da queste parti… “Mah, a quell’epoca Trieste aveva puntato su ragazzi che potenzialmente potevano avere buone qualità. Parliamo di Giacomi, Gori, Gironi, Spigaglia, Palombita. Io puntavo a due alternative: o arrivare in una High School americana e poi magari ottenere una
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borsa di studio e fare lì università e relativo campionato, oppure arrivare nella serie A italiana. E riuscire in questa seconda ipotesi, diventando professionista già a diciassette anni e così vicino a casa, mi è parsa un’opportunità molto interessante da sfruttare”. Quindi un inizio di carriera esaltante: scudetto giovanile con il Don Bosco, a 18 anni in serie A, a 19 in Nazionale, a 21 l’Oscar della Giba come miglior prospetto Under 22 d’Italia. QUESTIONE DI MORBÌN “Penso che la qualità che più mi ha aiutato sia stato il mio morbìn, quella sana incoscienza di non avere paura di niente e
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nessuno. Ho sempre pensato di poter stare in campo, anche se di molte cose da fare non avevo ancora la più pallida idea”. Una carriera da giramondo, quella di Sunshine: Gorizia, Ragusa, Pesaro, Granada, Siena, Avellino, Siviglia, Breogan, Rimini, Jesi, Fortitudo Bologna, Capo d’Orlando e poi finalmente a casa, in quell’Alma con cui ha chiuso il suo cerchio. In mezzo, 7 anni di azzurro Italia: esordio nel 1999, nel 2001 il Campionato Europeo, nel 2005 i Giochi del Mediterraneo proprio in Spagna, dove giocava da due anni, nel 2006 il Mondiale. In tutto 78 presenze e 517 punti segnati. Ma lì in mezzo manca la ciliegina…. “L’Olimpiade di Atene con la medaglia d’argento…”. Esatto. Perché? “Credo sia dipeso da due cause concomitanti. La prima, il fatto che ero andato già nel 2002 a giocare in Spagna e questo mi ha fatto uscire un po’ dai radar dei tecnici azzurri. La seconda è che nell’estate 2003 fisicamente non stavo bene e dovetti curarmi rinunciando alla Nazionale: mi è sembrato inevitabile non essere poi chiamato dal Ct Recalcati per preparare l’Olimpiade, lui ormai aveva fatto altre scelte”. Nel 2005, però, Recalcati offre
un’altra chance a Pecile con i Giochi del Mediterraneo ad Alicante. E Sunshine lo ripaga con la bomba dell’oro azzurro sulla sirena nella finale contro la Grecia. “Avevamo la palla in mano a 15 secondi dalla fine per l’ultimo attacco, eravamo sotto di due punti. Nel time out appena finito si era preparato lo schema per far tirare Carraretto da tre. Abbiamo Stiamo fatto la prevista doppia uscita svolgendo preparatoria per un’attività lui, ma i greci capillare per hanno cambiato in difesa e noi avvicinare abbiamo dovuto più giovani inventarci un’alternativa al basket in corsa. Così a due secondi dalla fine mi sono trovato con la palla in mano nel momento giusto e con i piedi giusti. Ho tirato ed è andata dentro. La cosa che nessuno sa, però, è che sono arrivato a quel tiro con uno zero su otto nelle triple in tutto il torneo e che ero reduce da uno stiramento al polpaccio che mi aveva fatto saltare la semifinale...”.
Giochi del Mediterraneo 2005. Andrea Pecile, abbracciato da Jacopo Giachetti, dopo aver infilato la tripla che vale la medaglia d’oro per l’Italia.
L’ANELLO PER GIULIA C’è un altro giorno che Pecile ha vissuto da protagonista assoluto sul campo da basket, il 25 marzo 2017. L’Alma aveva appena battuto la capolista Segafredo Bologna, c’era euforia. ”In quel periodo facevamo a fine partita il giro di campo per salutare il pubblico. Prima della partita avevo dato a mia madre sugli spalti l’anello, ma non avevo ancora pianificato nulla. Poi l’entusiasmo per la, l’ambiente ancora caldo e io ho sentito il momento: mi sono fatto consegnare l’anello da mia madre, sapevo dov’era Giulia e ho programmato la sorpresa: ‘Quando le passo davanti le chiedo di sposarmi’. Nessuno sapeva nulla, il primo a capire la situazione è stato Javonte Green che ha bloccato tutti gli altri compagni. Così tutta la squadra ha assistito alla scena. Per me è stata una cosa davvero bella, non tanto per la gente che c’era intorno, quanto perché eravamo in un posto nostro, il palasport, visto che la passione comune per il basket è uno degli elementi più forti del rapporto fra me e Giulia”.
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BASKET
Andrea Pecile, sopra, in veste di dirigente del settore giovanile.
ALLA SCRIVANIA Oggi Pecile è direttore tecnico del settore giovanile della Pallacanestro Trieste. Un ruolo impegnativo e stimolante, ma non sempre facile, vista una certa ‘dialettica’ nei rapporti di collaborazione fra le varie società cittadine. “L’atmosfera sta migliorando e grazie all’impegno di Alma la rete di collaborazioni è stata ampliata a società regionali e qualcuna anche più lontana. Certo, una certa ‘loquacità’ fra club resta, perché non è sempre possibile trovare un punto d’incontro comune sul
percorso da far fare ai giovani”. Com’è strutturato il lavoro? “Stiamo facendo un’attività profonda e capillare, per avvicinare più giovani possibili al basket. Stiamo andando nelle scuole, abbiamo organizzato la Nba Junior League, con trenta squadre di prima e seconda media, con la vincente che andrà a Roma a giocare la fase nazionale; abbiamo aperto una collaborazione con la prima media sportiva della scuola Campi Elisi, dove io e il tecnico Davide Pensabene siamo andati a insegnare; abbiamo collaborazioni con le società per far fare esperienze qualificate ai giovani. Insomma, di lavoro ne stiamo facendo tanto”. Ma c’è qualche possibile prospetto destinato a un futuro di alto livello? “Abbiamo un ragazzo kosovaro del 2003 preso da Pristina grazie a contatti che abbiamo sviluppato da quelle parti. Si chiama Dion Shekiri, è alto già 211 centimetri e pesa 118 chili. Gioca a basket da tre anni, ha qualità morali e umane che possono portarlo a fare grandi cose. Ma ci sono altre individualità come ad esempio Andrea Arnaldo, ragazzo pugliese che è da noi già da un paio di anni, dal 2018 è entrato nel giro della nazionale di categoria. Poi ci sono Schina e Deangeli, già nel giro della prima squadra”.
Oggi Pecile è direttore tecnico del settore giovanile della Pallacanestro Trieste
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Dott. Osvaldo Palombella MEDICO CHIRURGO SPECIALISTA IN MEDICINA DELLO SPORT AUTORIZZATO FVG
PALL. TRIESTE, FERRI IN ACQUA PER LA PROSSIMA STAGIONE Per un Eugenio Dalmasson che ha prolungato fino al 2022, con ancora un anno in panchina poi passaggio al ruolo direttore tecnico generale, il suo vice Matteo Praticò lascia per provare a diventare titolare da qualche altra parte. Coperto interamente il buco lasciato da Alma dopo il terremoto giudiziario di marzo, è stato chiuso senza debiti il bilancio 2018/2019. E ora la Pallacanestro Trieste guarda al futuro. Il 28 giugno scade il termine per sottoscrivere il nuovo capitale sociale abbassato fino a 500mila euro e a oggi gli unici indicati ad acquistare le quote sono gli attuali soci di minoranza, a cominciare dal Consorzio. Di altre cordate, nuovi proprietari e sponsor vari si favoleggia, ma la situazione è ancora fluida e non c’è nulla di concreto. Era venuto alla luce il nome di Marco Martemucci, ma lui stesso ha smentito pubblicamente tutto. Sottoscritto il capitale, si procederà all’iscrizione al campionato di serie A. E intanto si sta già pensando alla squadra. Per gli stranieri il discorso sarà un po’ più lungo, intanto, però, sono già sotto contratto Da Ros, Cavaliero, Baldasso, Janelidze, Fernandez che ha rinnovato anche lui per 3 anni, mentre incerto è il futuro di Coronica e da decidere quello di Peric . Partirà poi il 3 luglio la campagna abbonamenti. Operativamente, saranno due le fasi per l’acquisto delle tessere. La prima sarà quella della prelazione, dal 3 al 20 luglio gli abbonati della stagione 2018/2019 potranno esercitare il diritto di confermare il proprio posto o sceglierne un altro libero. Dal 5 agosto al 14 settembre la seconda fase della campagna abbonamenti sarà libera ed aperta a tutti i tifosi. I prezzi delle tessere, per 17 partite, variano dai 2.500 euro per le nuove poltrone di prima fila a bordo campo ai 225 euro di Corva Nord e secondo anello. (Ma.Co).
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L’INIZIATIVA
Un progetto unico nel suo genere di Alessandro Martelli
U
n progetto unico nel suo genere nato con l’obiettivo di supportare in maniera fattiva l’amata Pallacanestro Trieste, attraverso l’utilizzo di un modello economico che si nutre dell’orgoglio e del senso di appartenenza di una tifoseria che più volte ha dimostrato negli anni il suo amore incondizionato nei confronti della sua squadra del cuore. Questo è il progetto presentato a fine aprile, ad un mese dalla notizia dell’arresto di Luigi Scavone, da un gruppo di imprenditori e professionisti triestini che hanno costruito in un mese una struttura “societaria” decisamente all’avanguardia e che possa supportare la propria intuizione: se è vero che in quasi il 40% dei casi il consumatore sceglie una GDO in base al suo programma fidelity, cosa c’è di più fidelizzante del tifo viscerale? Trieste dal primo giugno ha la possibilità di dimostrare al mondo della pallacanestro che il sistema non deve essere considerato
un vuoto a perdere, ma con idee nuove e tanto lavoro si può offrire ad una piazza come Trieste la possibilità di prendere in mano il proprio destino senza dover aspettare aiuti esterni. Come? Nulla di più semplice: richiedendo la propria RED WALL CARD ed iniziando ad effettuare i propri consumi in tutte le attività che fanno parte del Un modello RED WALL di sostegno DISTRICT, una città nella ideato dal città, un gruppo mondo eterogeneo in costante economico crescita triestino di negozi, ristoranti e servizi che per ogni acquisto effettuato da un possessore di RWC retrocedono alla Fondazione SiAMO TRIESTE una quota di cashmove, la quale viene poi girata interamente nelle casse societarie.
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AQUILOTTI DEL BASKET 4 SUL PRIMO PODIO Vincono gli Aquilotti del Basket 4 Trieste la seconda edizione della B4T CUP, torneo organizzato dalla società biancorossa che sta diventando un appuntamento fisso per il minibasket a Trieste nella splendida location del Jolly. B4T, Sokol, Servolana e SGT le squadre partecipanti a quest’edizione che ha visto gran pubblico presente sulle tribune nei quattro giorni di gare al campo all’aperto di Giarizzole. Nella prima fase i padroni di casa hanno vinto tutte le partite e nella finale per il primo posto hanno affrontato la forte SGT. Vittoria 56-24 per i piccoli biancorossi che chiudono così una grande stagione dopo l’ottimo Evviva il Minibasket e il secondo posto all’Adriatica Cup di Pesaro. Buono anche il torneo della Servolana, terza classificata, che nella finale ha superato il Sokol 38-21 dopo aver perso con i ragazzini di Aurisina nella prima fase. Tanti gli eventi collaterali con griglie e musica che hanno accompagnato le serate: skill challenge, gara di tiri liberi, slalom parallelo, All Star Game hanno entusiasmato i ragazzi presenti. Il primo torneo di due contro due a Trieste B4T Battle per giocatori senior e fino all’Under 18, le partite tra i genitori e la gara di tiro da tre degli istruttori hanno completato la quattro giorni organizzata dalla società della presidentessa Paola Scubogna.
L’ARTISTICA ‘81 E MEZZAROBBA PREMIATI DALL’USSI A Lignano Sabbiadoro nella suggestiva location della Terrazza a mare ha avuto luogo la tradizionale manifestazione dello Juventussi, organizzata dall’Ussi (Unione stampa sportiva italiana) del Friuli Venezia Giulia, e presentata da Guido Roberti e Barbara Castellini. Tra i riconoscimenti anche quello all’Artistca ‘81, che ha ricevuto il premio intitolato a Emilio Felluga, con la partecipazione di Federica Macrì. Premiato fra gli altri anche il pallanotista triestino Michele Mezzarobba, oltre ai giovani campioni regionali di vari sport messisi in luce nel corso della passata stagione e alle realtà di spicco del Friuli Venezia Giulia.
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EUROPEO FEMMINILE UNDER 16, P PALLAVOLO DI VALENZA TURISTICA E PROMOZIONALE DAL 13 AL 21 LUGLIO TRIESTE OSPITERÀ INSIEME A ZAGABRIA LA MANIFESTAZIONE INTERNAZIONALE, CON LA PARTECIPAZIONE DI OLTRE 300 ATLETE E UN INDOTTO ECONOMICO DI NOTEVOLE PORTATA Si avvicina l’ora del grande evento giovanile di pallavolo, il Campionato europeo Under 16 femminile, che dal 13 al 21 luglio prossimi farà affluire sui gradoni del palasport di Chiarbola gli appassionati triestini, con Zagabria partner croata della manifestazione. Il capoluogo giuliano ospiterà uno dei due gironi di qualificazione e sarà sede in seguito delle semifinali e della finale per il titolo europeo. Un evento che avrà una valenza non solo sportiva ma anche turistica, potendo contare su oltre 12mila pernottamenti in Regione per le rappresentative nazionali, i tecnici, gli arbitri, i familiari delle atlete, i tifosi e gli addetti ai lavori in genere. Nella prima fase Trieste ospiterà la pool B e nella seconda le gare dal 1° al 4° posto, mentre la capitale croata sarà sede della pool A e degli incontri che classificheranno dal 5° all’8° posto. L’Italia, campione europea in carica della categoria, è stata inserita nella pool B insieme a
L’assessore al Turismo del Comune di Trieste, Francesca De Santis, con il Presidente regionale della Federazione Italiana Pallavolo, Alessandro Michelli.
Belgio, Turchia, Serbia, Olanda e Romania. Il gruppo A è invece composto da Croazia, Russia, Slovenia, Finlandia, Francia e Germania. Soddisfazione per l’assegnazione è stata espressa oltrechè dal presidente regionale della Fipav, Alessandro Michelli, anche dall’Assessore al Turismo del Comune di Trieste, Francesca De
Le azzurre che saranno impegnate il prossimo luglio a Trieste
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Santis, che ha preso in considerazione la grande valenza turistica e promozionale dell’evento nel capoluogo giuliano: “ Il turismo sportivo è uno dei nostri obiettivi – considera l’Assessore - , soprattutto se si tratta di eventi che prevedono più giorni di permanenza, consentendo così agli ospiti di visitare la nostra città e scoprire le bellezze dei nostri territori. E questi Europei mi sembra vadano proprio in questa direzione. Un evento internazionale, soprattutto giovanile, merita di essere sostenuto a tutti i livelli”. Da sottolineare che Trieste è stata scelta anche come sede del ritiro della Nazionale Under 16 in preparazione agli Europei di categoria, con le azzurrine e lo staff a essere in città sin dal 2 luglio. Grande importanza a livello organizzativo ha assunto la figura
Bruno Cattaneo Presidente della Federazione Italiana Fipav
pacità evidenziate in precedenti occasioni come finali nazionali Under 18 femminili, Supercoppe italiane, gare di World League, un girone dei campionati mondiali maschili nel 2010 e due fasi di quello femminile nel 2014”. E grande peso avrà in tale ottica anche la partecipazione del volontariato, composto da persone con almeno 16 anni d’età impiegate a vario titolo. L’impianto di gioco di Chiarbola e quello per gli allenamenti di Altura sono stati ispezionati per tempo da una delegazione della Fipav nazionale, insieme alle strutture alberghiere per le nazionali, gli official e i delegati Fipav e Cev, ottenendo il placet a pieni voti. E insieme al compiacimento del presidente Michelli è giunto anche quello del presidente del Comitato Territoriale, Paolo Manià: “Abbiamo l’onore di
La pallavolo è lo sport scolastico per eccellenza, aggregante e dai valori importanti come un sano agonismo e l’assenza di esasperazioni di ogni sorta. Ed è anche uno sport per famiglie, aspetto del quale siamo davvero orgogliosi”: così il presidente federale, Bruno Cattaneo, introduce il Campionato europeo femminile Under 16 che avrà a Trieste una delle sue due sedi. “Un evento – considera pure il presidente – che vogliamo riesca al meglio per promuovere ulteriormente la nostra disciplina ma anche per far conoscere le bellezze della Regione, con ovvia ricaduta positiva anche sull’economia della stessa.
del multitasking Marco Bernobich, che sottolinea come la manifestazione costituisca una vetrina per Comitati e club: “Il lavoro ha proceduto e procede a ritmi serrati – assicura l’uomo di pallavolo triestino – e coordinare tutti i campi d’azione è una responsabilità impegnativa ma molto stimolante, una nuova dimostrazione delle nostre ca-
ospitare una manifestazione davvero importante e per la perfetta riuscita organizzativa dell’evento abbiamo coinvolto anche le società del territorio, soprattutto per quanto riguarda l’attività dei volontari. Un’occasione, questa, di conferire una luce ancor più brillante al nostro movimento, convinti come siamo della buona riuscita della kermesse”.
FIPAV - COMITATO REGIONALE FVG Piazzale Azzurri d’Italia, 1 – Trieste Tel/Fax 040 3222041 email: friulivg@federvolley.it - www.fipavfvg.it
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Foto Erika B.
TRIESTE ATLETICA, REALTÀ CONSOLIDATA
Pugilato
Domio Boxe Contest, ultimo impegno domenica per il Trieste Pugilato Ultimo impegno agonistico per la boxe triestina prima della pausa estiva. L’appuntamento è fissato per le ore 19 di domenica 30 giugno nell’area del campo sportivo di Domio in località Mattonaia 610 dove l’A.S.D. Club Sportivo Trieste Pugilato archivierà un intenso primo semestre del 2019. In programma l’edizione inaugurale del ‘Domio Boxe Contest’ che opporrà i migliori talenti della società organizzatrice a una selezione dei più competitivi atleti forgiati dagli altri sodalizi cittadini e dell’intero Friuli Venezia Giulia. Una riunione da otto match delle categorie Schoolboys, Elite 2. Serie ed Elite 1. Serie per portare avanti un intenso lavoro che, oltre alle numerose trasferte sui ring di tutto il Triveneto con tanto di esperienze nazionali per i giovanissimi atleti , ha visto la società alabardata onorare il primo posto assoluto tra i sodalizi regionali, conquistato al termine dell’annata agonistica 2018.
Il giorno dopo aver gareggiato fra le tredici formazioni più forti d’Italia, la Trieste Atletica ha la certezza di andare nella giusta direzione. Con la più giovane età media in gara, il club giuliano ha messo in evidenza la crescita costante di Simone Biasutti, che incamera ’ennesimo personal best nel salto in alto con 2.15 metri, conquistando l’oro. La Trieste Atletica, team campione italiano di corsa campestre, effettua un percorso che parte dalle scuole e dalla promozione locale, con la qualità riconosciuta di tecnici e atleti. Il Presidente Omar Fanciullo, invita ora investitori e amministrazioni pubbliche a prestare una maggiore attenzione alla notevole attività anche sociale svolta dal club.
Cricket, al via il campionato del Trieste United
Il Trieste United del presidente Alessandro Claut si appresta domenica 23 giugno sul campo di Fogliano (Gorizia) ad affrontare la prima gara del campionato interregionale. il club è inserito nel Girone Nord-Est assieme a Kings XI Piacenza, Padova, e Terra di Castelli. IQuesto il calendario completo del Trieste United: 1^ giornata 23/06 Trieste United vs Kings XI Piacenza 2^ giornata 30/06 Padova vs Trieste United 3^ giornata 07/07 Trieste United vs Torri di Castello 4^ giornata 14/07 Kings XI Piacenza vs Trieste United 5^ giornata 21/07 Trieste United vs Padova 6^ giornata 28/07 Terra di Castelli vs Trieste United
Prove Gratuite dell’Udito DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ 8.30 - 12.30 / 15.30 - 19.00 SABATO 9.00 - 12.00
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CALCIO GIOVANILE
Idee per un futuro migliore Dopo il Torneo delle Province degli U15 e 17 triestini, il delegato Nicodemo e il tecnico De Nuzzo propongono delle soluzioni per le società e i ragazzi del territorio di Massimo Laudani
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l Torneo delle Province è stato vinto da Gorizia tra gli Allievi e da Udine tra i Giovanissimi. Quanto alle due rappresentative del “comitato” (per dirla alla vecchia) di Trieste, entrambe le squadre sono arrivate fino in semifinale, con gli Under 17 superati da Udine al Boito di Monfalcone (0-3) e con gli Under 15 regolati da Gorizia al Colaussi di Gradisca di Isonzo (0-19. Il delegato triestino Domenico Nicodemo guarda oltre all’esito pratico dell’avventura 2019. “Le nostre rappresentative o selezioni, come le si vogliono chiamare, devono mettere in mostra i ragazzi del territorio e permettere loro di far vedere quel qualcosa in più in modo da raggiungere la rappresentativa regionale. Questo è il senso di lavorare sul territorio in modo da dargli una vetrina. La cosa ideale sarebbe lavorare sotto-età. Le due selezioni andrebbero fatte under 16 e under 14, cosicchè da permettere ai ragazzi di crescere l’anno successivo ai fini appunto della possibile convocazione FVG. Questa è la mia idea e sono convinto della sua bontà”. L’ex dirigente del San Luigi ha un secondo desiderio, che tra l’altro collima ad esempio con gli auspici dei colleghi della Figc Gorizia. “Se la manifestazione sarà fatta di nuovo, sarebbe bello che venisse proposta in un altro periodo e non sul finire dei campionati e poco dopo, perchè ci sono gli interessi in classifica, gli spareggi seguenti e i tanti tornei successivi, il che implica anche una certa stanchezza. Inoltre ci si dimentica spesso, che i partecipanti vanno
a scuola e in maggio e in giugno sono nella fase decisiva relativamente a voti ed esami. Una soluzione sarebbe cadere in zonaPasqua (quando viene abbinata altresì la pausa per il torneo delle regioni, ndr)”. Le riflessioni di Nicodemo eludono appunto i riscontri del campo. “Relativamente alle nostre formazioni, non ci si deve focalizzare sui risultati a livello giovanile. Più di qualcuno si è interessato ai nostri tesserati ed è venuto a vederli in occasione degli allenamenti, delle amichevoli e delle partite del torneo delle province. Non so come andrà a finire, ma è già importante che ci sia stato chi si è mosso e ha avuto una decina di occasioni – un lasso non da poco - per fare delle analisi dal vivo. La cosa basilare, in ogni caso, è capire la fascia di età e il momento migliore dell’anno su cui puntare”. Soddisfatto anche l’allenatore degli under 17 triestini Pierpaolo De Nuzzo.
“Era il primo anno di lavoro assieme e abbiamo scelto di concentrarci sui 2003, pur concedendo il regolamento di pescare i 2002 e i 2003 nei gironi provinciali e qualcuno lo ha fatto. Il progetto ci sembrava giusto così e ho visto l’atteggiamento voluto nel gruppo, un aspetto utile per ambire al salto nella rappresentativa regionale. Il bilancio, quindi, è sicuramente positivo. Arrivare in finale con almeno uno dei due team? Magari si poteva, ma ci interessavano più altri fattori e perciò pazienza. Non me la prendo con gli infortuni capitati, in semifinale Udine ci è stata superiore, forte tra l’altro di una maggiore fisicità su un campo pesante”. E sul figlio pro Gabriele (nato il 12/09/1999 e tesserato fino al 30 giugno col Como): “La società gli ha fatto una proposta. Noi restiamo fiduciosi alla finestra, sceglieremo tra le offerte che arriveranno”.
TU NON VUOI STIRARE !... e allora ci pensiamo noi! T- SHIRTS, CAMICIE E PANTALONI CHE NON SI STIRANO... MA TRASPIRANO!!!!!
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A.S.D.
SAN LUIGI CALCIO TRIESTE
PROMOSSI IN SERIE D ROSA CAMPIONATO DI ECCELLENZA 2018-19 PORTIERI Stefano Furlan Alex Jugovac Luca Musolino Daniele Zucca DIFENSORI Tommaso Bertoni Luca Crosato Federico Giovannini Bernardo Kozmann Riccardo Male Andrea Ponis Gianluca Potenza David Radisavljevic CENTROCAMPISTI Gabriele Cottiga Marco Disnan Zeno Evangelisti Daniele Fabris Matteo Ianezic Stefano Miccoli Nicolò Norbedo Mario Reder Manuel Stipancich Luca Villanovich ATTACCANTI Andrea Carlevaris Gianluca Ciriello Francesco Gridel Matteo Muiesan Matteo Rizzotto Luca Tentindo
E’ stato il gol decisivo di Ciriello al 94° minuto della gara con il Lumignacco, a decretare la storica promozione del San Luigi in serie D, ottenuta dopo una cavalcata a dir poco trionfale. Questo risultato è frutto di una programmazione che la società, ha portato avanti negli anni, cercando di costruire una squadra “fatta in casa”, una Squadra con la S maiuscola sotto tutti i punti di vista. Sì perché questa è Squadra in tutto e per tutto: in campo, in spogliatoio, nella vita quotidiana, un gruppo di Amici prima di tutto, che poi sul campo sanno interpretare al meglio lo spirito dell’uno per tutti, tutti per uno. Ma chi sono i protagonisti di questa impresa? A difendere i pali Stefano Furlan, autentico leader in campo e in spogliatoio, portiere che si è costruito la fama di “pararigori”. Il suo vice Alex Jugovac merita un grande applauso, poiché quando chiamato in causa si è sempre fatto trovare pronto. A completare il quadro portieri i due baby Luca Musolino e Daniele Zucca. La difesa poggia sui baluardi capitan Federico Giovannini e Riccardo Male, con a fianco Luca Crosato, autentico jolly del reparto arretrato. Sulle fasce Tommaso Bertoni e Gianluca Potenza, due esterni abilissimi nell’abbinare le due fasi offensiva e difensiva, mentre Matteo Ianezic è stato l’universale capace di ricoprire qualsiasi ruolo gli viene
richiesto. Bernardo Kozmann e Andrea Ponis completano il reparto. A centrocampo accanto al faro Luca Villanovich è cresciuto il gioiellino Gabriele Cottiga, fuoriquota di lusso. Nella zona nevralgica si sono messi in luce anche Marco Disnan, acquisto azzeccato nello scacchiere sanluigino, Manuel Stipancich, genio e sregolatezza, Mario Reder, altro veterano del rettangolo di gioco. L’attacco si è rivelato la vera arma in più nell’arco di mister Sandrin, che ha potuto contare su un mix esplosivo. Matteo Muiesan, che oltre a realizzare la solita caterva di gol, quest’anno si è spesso calato nelle vesti di uomo assist. A fianco a “Teo”, Gianluca Ciriello, bomber di razza e capocannoniere del campionato, e Andrea Carlevaris, autentica punta di diamante. Nel reparto offensivo determinanti anche Luca Tentindo, funambolo del pallone, e Francesco Gridel, giocatore di qualità e atteso alla stagione della consacrazione. Menzione d’obbligo anche per i baby juniores che hanno vissuto stabilmente in prima squadra: Nicolò Norbedo, David Radisavljevic, Matteo Rizzotto e Zeno Evangelisti. A guidare questo dream team Luigino Sandrin, mister che ha indubbiamente addosso l’etichetta del vincente. Ezio Peruzzo Presidente San Luigi Calcio Trieste
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CAMPIONATI LA SOCIETÀ PRESIDENTE Ezio Peruzzo VICE PRESIDENTE Luigi Miggiano DIRETTORE SPORTIVO Maurizio Cespa DIRIGENTE BENEMERITO Guido Guglia DIRIGENTI Gianpaolo Cottiga, Alfredo Dolsi ALLENATORE Luigino Sandrin VICE ALLENATORE Luca Vascotto PREPARATORE PORTIERI Paolo Comisso MEDICO SOCIALE Michele Luise FISIOTERAPISTI Alessio Pesco, Tommaso Riosa ADDETTO STAMPA Valter Gridel
UN CONCENTRATO DI BELLEZZE NATURALI
Le nostre
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Rifugio
Chiadinas
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ito a 1934 metri di altitudine, alle pendici sudorientali del monte Crostis, in comune di Comegliàns, il Rifugio Chiadinas è stato inaugurato nel 2002. Nell’antica proprietà collettiva delle Comunità di Tualiis e di Noiaretto, sono state ricavate cucina e sala da pranzo, quattro camere e due bagni con doccia, per un totale di 18 posti letto. L’ampia prateria alpina ove sorge la struttura dista pochi passi dalla “Panoramica delle Vette”, a 11 chilometri da Tualiis. L’ambiente è semplice ed informale, e la cucina è caratterizzata da piatti tipicamente carnici, accompagnati da del buon vino. Ottimi anche le grappe e i dolci della casa. La posizione risulta veramente strategica, in quanto permette di godere di uno splendido panorama e dello stupefacente spettacolo delle marmotte che hanno le loro tane proprio sul pascolo della casera. Il comprensorio del monte Crostis è rinomato per gli ampi pascoli e le numerose malghe, nonchè come base di partenza per escursioni di ogni livello: dalla passeggiata al lago di Taront, adatta anche ai bambini, agli itinerari verso il massiccio del Cogliàns e i rifugi Marinelli e Lambertenghi-Romanin, consigliati agli escursionisti esperti.
Rifugio
Sorgenti del Piave
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l rifugio Sorgenti del Piave si trova a Sappada, nella Val Sesis, a 1830 metri di altitudine, ai piedi del Monte Peralba.Il rifugio, facilmente raggiungibile in macchina, è immerso in una natura incontaminata, che permette di ascoltare il silenzio delle montagne, di respirare la purezza dell’aria e di ammirare la bellezza della natura autentica che lo circonda; è base di partenza per facili escursioni nei dintorni, sui sentieri della Grande Guerra, esplorando fortini e camminamenti, verso i laghi d’Olbe, o per emozionanti escursioni sulle vette che lo circondano, come ad esempio il M.Peralba (m. 2.690).Il rifugio Sorgenti del Piave dispone di 15 posti letto con il bagno in comune. La cucina del rifugio propone la degustazione di piatti tipici e una polenta sempre pronta nel paiolo.Il rifugio è aperto dal 1° giugno al 30 settembre e propone anche cene su prenotazione.
Informazioni
Altitudine: m. 1934 Gruppo: CROSTIS Valle: VAL DEGANO Cartografia: Tabacco 1:25000 n.09 “Alpi Carniche, Karnische Alpen”
Informazioni
I fiori di montagna dai colori bellissimi e dalle forme meravigliose sono opere della natura da rispettare e da proteggere
strada “Panoramica delle Vette” - dai 958 mt. di Ravascletto con strada asfaltata fino a Casera Valsecca (1871 mt.) per proseguire con strada sterrata tocACCESSO: cando Casera Tarondon, Sentiero - da Tualis, per sentiero Tarondut e Crostis n. 151 (h 3.30-4) - da Givigliana, per sen- CHIADINAS tiero n.151 (h 3.30) Località Comeglians, - da Collina, per sentiero Apertura: giugno - setn. 150 e sentiero n.174 (h tembre 3.30-4 ) Contatti - da Ravascletto, per senTel: +39 347 2287946 tiero n.153 (h 4) Email: info@rifugiochiaCarrozzabile pubblica - da Comeglians in dire- dinas.com zione Tualis con strada www.rifugiochiadinas. asfaltata, seguendo la com
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COME ARRIVARE • da Cima Sappada, 1290 m: per rotabile SP 22 della Val Sésis, (circa 8,5 km, 25 min. in auto) passando per i Piani del Cristo, Pian delle Bombarde, i Fienili di Sésis, si arriva al rifugio • dal Pian delle Bombarde, 1457 m, ore 1.30-1.45 T: per sentiero naturalistico, verso nord, al Passo del Roccolo, 1815 m, e poi a destra, in breve (s. 136) al rifugio • dalla Val Visdende-Costa d’Antola, 1332 m, ore 2-2.15 T: per carrareccia e, al secondo bivio, per Giau rosso per carrareccia e sentiero (s. 133) al Passo del Roccolo, 1815 m, e poi a sinistra in breve (s. 136) al rifugio • dalla Val Visdende-Costa d’Antola, 1332 m, ore
1.45-2 T: per carrareccia (s. 136) per Piè dla Costa e, dopo il secondo bivio, a destra per Casera di Sésis e Passo del Roccolo, 1815 m, poi, sempre con s. 136, fino al rifugio SORGENTI DEL PIAVE Località alle Sorgenti del Piave, SAPPADA Altitudine m 1830 Apertura giugno - settembre Gestore: Elda, Licia, Martina, Michela Piller Hoffer Tel. 39 347 9938226 e-mail gestore: liciaeldapiller@virgilio.it Carrozzabile pubblica- da Cima Sappada, per carrozzabile della Val Sesis fino al rifugio (circa 9 km). Divieto per camper e roulotte.
NEWS DAL COMUNE DI TRIESTE
CAMILLO CASTIGLIONI E IL MITO DELLA BMW
Il 29 giugno 2019 la Fondazione Bardelli in collaborazione con il Comune di Trieste inaugurano nella splendida cornice della sala Attilio Selva di palazzo Gocevich, la Mostra “Camillo Castiglioni e il mito della BMW”. Alla manifestazione saranno presenti anche moto provenienti dal Museo BMW di Monaco. La mostra si pone l’obiettivo di raccontare la straordinaria vita di Camillo Castiglioni, uno dei più grandi finanzieri e industriali europei negli anni Venti del Novecento, con un particolare approfondimento relativo al periodo in cui come proprietario della BMW ne favorì la trasformazione in una fabbrica motociclistica.
130 moto storiche in Piazza Unità per il Fiva World Motorcycles Rally Organizzato dal MotoClub Trieste, il più antico d’Italia e fra i più antichi del mondo, in Piazza Unità d’Italia a Trieste sabato 29 giugno avrà luogo l’ultima giornata del Fiva Motorcycles Rally 2019, che quest’anno si tiene sul litorale adriatico a cavallo di Croazia, Slovenia ed Italia. L’importante Rally, che si svolge ogni anno in un posto diverso nel mondo, permetterà a 130 collezionisti di tutto il pianeta di percorrere un viaggio di quattro giorni
sulle strade più belle e nei posti più fascinosi con 130 moto di assoluto valore storico. Le moto dei 130 della FIVA saranno accolte in piazza da un “parco chiuso” con un centinaio di moto d’epoca di proprietà degli appassionati italiani, austriaci, svizzeri e tedeschi che metteranno sotto gli occhi del pubblico le loro motociclette tutte rigorosamente antecedenti il 1958, ultimo anno in cui si è corsa la Trieste-Opicina motociclistica. Al Tiglio Pri Lipi Via Srečko Kosovel, 3 - Basovizza Telefono +39 040 9220163 e.mail: info@centerhotel.it www.trattoria.centerhotel.it Orari: TRATTORIA dal LUNEDÌ al SABATO 12.00-14.30 / 18.00-22.15 - DOMENICA 18.00-22.15 PIZZERIA dal MARTEDÌ alla DOMENICA 18.00-22.30
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luglio
EVENTI A TRIESTE
I love Lego
Giusto dal 4 al 18 Luglio 2019 Ore: 21:00 www.triestelovesjazz.com
Salone degli Incanti - riva Nazario Sauro 1 - Trieste Fino al 30 Giugno www.triestecultura.it
Triskell Festival Internazionale di musica celtica 2019 Boschetto del Ferdinandeo Via Carlo de Marchesetti 29/30 Giugno 2019 www.celticevents.org
ICTP Colloquia: seminario in inglese sul tema clima Leonardo Building - Sala Budinich Lunedì 8 Luglio 2019
Sea&taste: Trieste, città di Storia, Letteratura e Caffè
Lunatico Festival 2019
Trieste; Grado; Aquileia Da Martedì 4 Giugno 2019 a Martedì 24 Settembre 2019 www.travelone.it
Parco di San Giovanni Sabato 29 Giugno 2019 Ore: 19:00 www.lacollina.org
Snorkeling a Miramare
Trieste Loves Jazz
Bastione del Castello di San
Bioma Ex Scuderie Castello
Miramare Da Martedì 18 Giugno 2019 a Sabato 31 Agosto 2019
Ore: 20.30 wwwteatroverdi-trieste.com
Porticciolo di Grignano Dal 18 Giugno al 31 Agosto 2019 www.riservamarinamiramare.it
www.flaviobiagi.it
Wostry - Fra sacro e profano 1865-1943
Orto Lapidario/Museo Antichità Winkelmann Dal 4 Luglio al 4 Agosto 2019 Ore: 21:30 www.comune.trieste.it
Flavio Biagi - Transvision Snorkeling serale in barca Da Sabato 15 Giugno a Domenica 30 Giugno 2019 da Grignano
Museo della Civiltà Istriana Fiumana e Dalmata, Trieste Da Giovedì 20 Giugno 2019 a Domenica 7 Luglio 2019 www.irci.it/irci/index.php
Carmen
Teatro Verdi Dal 25 al 29 Giugno 2019
Morire per 4 monete: Winkelmann l’ultimo viaggio
Aperitivo con l’arte
Cantina Parovel Bagnoli della Rosandra 624 31 Luglio 2019 Ore: 20:30
Elenco punti di distribuzione del Magazine TremilaSport Trieste: - A.s.d. Basketrieste - A.s.d. Campanelle - A.s.d. Montebello Don Bosco - A.s.d. N.k. Kras - A.s.d.c.g.s. Sant’Ignazio - A.s.libertas S.giovanni Volley - Acquamarina - Adriaco Yacht Club - Amatersko Sportno Drustvo Sk Brdina - Amici Del Porto Di Trieste - Artistica ‘81 Trieste - Asd Skating Club Gioni - Ass. Pallacanestro Club Kosorkaski Klub Bor - Associazione Calcio San Luigi - Associazione Dopolavoro Ferroviario Trieste - Associazione Sportiva Dilettantistica Domio - Associazione Sportiva Dilettantistica Sk Devin - Associazione Sportiva Muggia
- Atletica Insiel Trieste - Atletica Leggera - Azzurra Basket - Bocciofila San Giovanni - Bocciofila Triestina - Canottieri - Canottieri Trieste - Centro Shotokan Lib. Karate - Chiarbola Calcio - Circolo Canottieri Saturnia Asd - Circolo Della Vela - Circolo Marina Mercantile - Circolo Sportivo Dilettantistico Zarja - Circolo Tennis Grignano - Cmm N. Sauro - Cupa Yacht Club - Cus Trieste Atletica - Diporto Nautico Sistiana - Dlf Trieste - Edera - Eurovolleyschool - Evinrude - Fincantieri Wartsila
I SPORT
- Futurosa - Oma Basket - G.s.d. Fani Olimpia - Gaja - Ginnastica Triestina - Golf Club Trieste - Gruppo Generali Trieste - Gs San Giacomo - Gsd Val Rosandra - Jadran Basket - Ju Jitsu Ryu Sakura - Judo Club Ken Otani - Karate Do - Lega Navale Italiana - Lib. Karate Club Ts - Makoto - Marathon Trieste - Nautica Duino 45 N - Oma Volley - P.a.t. Pattinaggio Artistico Triestino - Pallacanestro Interclub Muggia - Pallacanestro Trieste 2004 - Pallamano Trieste - Pallanuoto Trieste
- Pallavolo Altura - Pattinaggio Artistico Jolly - Piscina Di San Giovanni Pallanuoto Trieste - Polet - Polisportiva Opicina - Polisportiva San Marco - Polisportiva Triveneto - Ponzianina - Portuale - S.d. Breg S.s - S.n.pullino - Salesiani Don Bosco - San Giovanni Calcio - San Luigi - San Vito Basket - Sci - C.a.i. Trieste - Sci Cai Xxx Ottobre - Sci Club 70 - Sci Club 70 - Sirena - Trzaski Pomorski Klub Club Nautico Triestino - Societa Nautica E Pesca Sportiva Laguna - Societa’ Nautica ‘Pietas Julia’
- Societa’ Triestina Canottieri Adria 1877 Asd - Societa’ Triestina Della Vela - Societa’ Velica Di Barcola Grignano - Team Judo Trieste - Tennis Campi Rossi - Tennis Club Triestino - Tergeste - Trieste Atletica - Trieste Calcio - Triestina Sport Del Mare - Unione Delle Associazioni Sportive Slovene In Italia - Unione Sportiva Acli - Unione Sportiva Dilettantistica Servolana - Us Muggesana - Us Triestina - Venjulia Rugby - Vigili Del Fuoco - Virtus Pallavolo Trieste - Volley Club Trieste
PRENOTA IL TUO POSTO IN PRIMA FILA!
Trieste e le sue eccellenze nello sport nel nuovo magazine firmato TremilaSport, in collaborazione con istituzioni, società sportive e aziende private.
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Mauro Umlauf - responsabile comunicazione e marketing TremilaSport cell 335 6549735 - mauro.umlauf@tremilasport.com
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Dalila Di Lazzaro, “Ascoltare la musica è ascoltare la vita” Il silenzio isola, non permette di comunicare. E’ uno dei cinque sensi, l’udito, quello che fa ascoltare il bello della vita. “Una persona sorda ha una vita molto buia, senza la bellezza che è anche sentire, sentire la musica, una persona cara che parla, ma anche sentire il silenzio. Non essere il silenzio”. Da sempre sensibile ai problemi del sociale, Dalila Di Lazzaro è ritornata nella sua Udine per lanciare il suo nuovo brano musicale “Bayla”, scritto assieme al cantautore e musicista Manuel Pia che vanta un’intensa collaborazione. La presentazione della nuova canzone è stata anche l’occasione per Dalila Di Lazzaro di dare nuovo slancio alla campagna di sensibilizzazione sui problemi dell’udito che la vede unita da una lunga e stretta collaborazione con MaiconoSordità. “Chi è sordo e non fa nulla per rimediare, non sa cosa perde. La bella musica, le voci amiche… le opinioni altrui”, ricorda Dalila che ha omaggiato tutti i suoi fans con una copia della canzone e del suo libro “La vità è così” per un’intera mattinata allo studio Maico in Piazza XX Settembre a Udine. Già sostenitrice per la diagnosi precoce della sordità nella Campagna di Prevenzione Sanitaria “Sentiamoci in Salute”, nata dalla collaborazione
Il Tecnico dello Studio Maico con l’attrice e scrittrice Dalila Di Lazzaro tra il Centro Otoacustico Maico e il Comitato di Udine della Croce Rossa Italiana, Dalila Di Lazzaro ha rinnovato il suo impegno nella sensibilizzazione di un problema che influisce pesantemente sullo stile di vita di molte persone. “Se sei sordo sei solo. La sordità ti isola non è un problema che tocca solo gli anziani, ma anche i giovani e i bambini che nascono con problemi acustici” dice Dalila. Cinque milioni di italiani soffrono di disturbi dell’udito, una percentuale alta rispetto ad altri paesi europei, ma non tutti cercano una soluzione alla sordità. Spesso il debole d’udito si rassegna al proprio disturbo, sopportando tutti i disagi fisici, psicologici e sociali legati a questo deficit.
In realtà basta un semplice esame audiometrico per stare meglio e sentire bene non è solo una questione di orecchio, ma anche mentale. Anche l’Organizzazione mondiale della sanità ha sollevato il problema dell’ipoacusia. Dalila Di Lazzaro, assieme a Maico, azienda leader nel campo delle protesi acustiche, conferma il suo impegno a diffondere la cultura del “sentire bene”. A Udine ha rinnovato la sua attenzione ai problemi dell’ipoacusia anche nel corso dell’incontro organizzato nel Salone del Popolo di Palazzo D’Aronco dove Dalila ha bissato l’incontro con i suoi sostenitori, esibendosi dal vivo con il brano “Bayla”.
Maico: il meglio per il tuo udito La nuova tecnologia Maico ti fa sentire bene anche la televisione capta i suoni e li trasforma in informazioni; si collega direttamente alla televisione; si collega direttamente al cellulare/telefono; è armonioso, piccolo, intrigante, riservato. è...
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