Bosnia_ Voyager 2017/18 VIAGGIO DI GEMELLAGGIO TRA SCUOLE di TRENTO E PRIJEDOR Liceo "Galileo Galilei"
Gimnazija “Sveti Sava”
Istituto Agrario S. Michele all'Adige
"Poljoprivredno Prehrambena Škola"
Istituto "Weisse Rose" di Predazzo
"JU Ugostiteljsko Ekonomska Škola"
A C U R A D I H A J A R B O U D R A A , I N S E R V I Z I O C I V I L E P R E S S O L ' U F F I C I O D E L L E P O L I T I C H E G I O V A N I L I D E L C O M U N E D I T R E N T O
Assessore Mariachiara Franzoia Assessore comunale con delega per le politiche sociali, familiari ed abitative e per i giovani Cari ragazzi, gentili insegnanti, voglio esprimervi la mia gratitudine e il mio orgoglio per l'esperienza che anche quest'anno avete realizzato tramite il progetto di conoscenza e collaborazione con i vostri coetanei delle scuole di Prijedor. Un ringraziamento anche all'Associazione Trentina Progetto Prijedor, che vi ha supportato e che sempre è di stimolo al nostro Comune per continuare a mantenere e sviluppare relazioni di scambio e aiuto fra le nostre realtà. Sono sicura porterete dentro di voi questa esperienza come opportunità che vi è stata data per aprire mente e cuore ai temi della memoria, dei diritti, della pace, del dialogo, per diventare così cittadini europei sempre più consapevoli. Dragi učenici, poštovani profesori, Želim da izrazim svoju zahvalnost i ponos na iskustvo koje ste i ove godine ostvarili kroz projekat upoznavanja i saradnje sa vašim vršnjacima iz škola u Prijedoru. Hvala i Trentinskom Udruženju Program Prijedor koje vas podržava i čije postojanje i rad je uvijek stimulacija našoj opštini da nastavi da održava i razvija odnose razmjene i pomoći između naših zajednica. Sigurna sam da ćete ovo iskustvo nositi u sebi kao priliku koja vam je data da otvorite svoj um i srce prema temama memorije, prava, mira i dijaloga, kako biste postali sve više svjesni građana Evrope, Mariachiara Franzoia
Dario Pedrotti
Presidente Associazione Progetto Prijedor La scuola è il primo luogo di sperimentazione relazionale e sociale dove si definiscono competenze, si scoprono e si affinano attitudini, si sperimentano capacità. È lo spazio dei saperi che diventano conoscenza quando si pongono come strumenti di trasformazione e sviluppo la relazione con un’altra cultura e territorio. L’Associazione Progetto Prijedor ha incominciato ad organizzare gli “Interscambi” tra il Liceo scientifico G. Galilei di Trento e l’Istituto agrario di San Michele all’Adige e i corrispondenti Istituti di Prijedor in Bosnia nel 2016. Vista la sperimentazione ben riuscita, ha continuato il suo impegno in questo progetto nel 2017, ed è già pronta con un progetto di consolidamento per l’anno 2018. Ma il nostro impegno non si è limitato al solo sforzo di realizzare progetti condivisi ed ispirati a nobili valori, bensì a creare una relazione permanente tra comunità, che a più di vent’anni dalla sua nascita, si è appropriata di nuovi immaginari, dove il territorio per quanto impoverito è portatore di saperi, tradizioni, culture. Possiamo dire di essere passati dalla logica dell'aiuto alla logica dei diritti per accrescere il senso di responsabilità e appartenenza alla comunità. Abbiamo compreso l'importanza dell'investire nel capitale umano e sociale per generare un cambiamento duraturo nelle comunità e creare luoghi dove nessuno sia escluso. Così come lavorare per attivare processi di trasformazione sociale sia nella nostra comunità che in quella di Prijedor, considerando l'evidenza dell'interdipendenza e la necessità di un rapporto tra pari. Due sono le caratteristiche principali che ci rendono particolarmente orgogliosi di questa esperienza e che conferiscono un valore aggiunto ad un impegno per nulla scontato. La più immediata e diretta è quella legata al reale protagonismo dei giovani allievi nella realizzazione di questo libricino che attraverso un lavoro di documentazione e di ricerca storica, ha portato ad una stesura competente e ben fatta. Questo ha consentito il riconoscimento della seconda qualità dell’impegno di mettersi in gioco ed affrontare alla pari con i propri coetanei uno scambio di saperi e storia comune per un’Europa costruita dal basso. Desidero ringraziare tutti gli allievi che hanno partecipato con entusiasmo a questa attività, i loro insegnanti che hanno dedicato loro idee, tempo ed energie ed ai loro genitori che li hanno seguiti e sostenuti. Un ringraziamento particolare a Silvano Pedrini delegato del Sindaco di Trento, Hajar Boudraa e Aaron Giordani volontari in Servizio Civile presso l’Ufficio Politiche Giovanili del Comune di Trento e Marco Abram esperto e storico dell’Osservatorio dei Balcani.
Dragan Došen
Ufficio di rappresentanza dell'Ass.ne Progetto Prijedor a Prijedor Poštovani, Udruženje Program Prijedor iz Trenta (Italija) djeluje na području Prijedora od 1998. godine. Zvanično je registrovano u Osnovnom sudu u Banjoj Luci kao Predstavništvo međunarodne humanitarne organizacije Associazione Progetto Prijedor, sa sjedištem u Prijedoru, Ulica Oslobodilaca Prijedora 6 odnosno upisano u registar međunarodnih udruženja kod Osnovnog suda u Banjoj Luci rješenjem broj Rm-5/01 od dana 01.10.2001. godine. Projekti udruženja se uglavnom odnose na oblasti jačanja omladinskog sektora, lokalnog razvoja, smanjenja siromaštva, kulture, razmjene i jačanja saradnje između obrazovnih institucija Prijedora i Trentina. Na osnovu posjete srednje škole Pertini iz Trenta JU Mašinskoj školi Prijedor u danima 9. I 10. februar 2018. godine, kao rezultat posjete imamo prijedlog iz Trenta za saradnju između njihove škole Pertini i Mašinske škole Prijedor u sektoru drvoprerađivača. Prijedlog je da grupa od 4-5 učenika i jedan profesor praktične nastave iz Prijedora boravi u Trentu u periodu od 7. do 11. maja kao gosti škole Pertini, a da potom isti broj učenika i profesor iz Trenta boravi u Prijedoru kao gosti JU Mašinske škole u periodu od 21. do 25. maja. Napominjemo da bi se u Trento putovalo prevozom koji obezbjeđuje kancelarija Udruženja Program Prijedor s tim da troškove putovanja u iznosu od oko 300 evra snose učenici, dok su troškovi smještaja i ishrane u Trentinu pokriveni od strane domaćina. Takođe, kancelarija Udružeja program Prijedor snosi i troškove vozača, pratioca i prevodioca tokom aktivnosti razmjene u Prijedoru i u Trentu. Naš prijedlog je da to budu učenici trećih ili eventualno drugih razreda drvoprerađivača. Uslov je da učenici budu smješteni u porodicama učenika iz Trenta, dok bi potom njihovi učenici bili smješteni kod učenika iz Prijedora kao uzvratna posjeta. Očekujemo odgovor u najkraćem roku kako bi organizator mogao na vrijeme organizovati sve što je neophodno. Srdačan pozdrav, Dragan Dosen Predstavništvo Udruženja Program Prijedor u Prijedoru
Svjetlana Rončević , Aleksandra Zec
Professoresse del Gimnazija “Sveti Sava” (Liceo di Prijedor)
Od 21.3.-23.3.2018.Gimnaziju Sveti Sava posjetili su učenici i profesori Gimnazije Galilei iz Trenta.Radni naziv posjete je „ Mislim i igram se naukom“. Prvog dana posjete učenici Gimnazije Sveti Sava priredili su dramsko –muzički program i upoznali gimnazijalce iz Trenta sa istorijatom i radom naše škole.A potom su učenici iz Trenta održali radionice iz fizike i logike. Drugog dana su nastavljene aktivnosti, uporednim radom tri grupe. Radionice iz fizike i zlatnog presjeka, prezentacije društveno –istorijskog značaja Trenta i pokrajine Trentino, grada Prijedora i planine Kozara sa posebnim osvrtom na događaje iz Drugog svjetskog rata i njihovu refleksiju na čitavu Prijedorsku regiju.Aktivnosti drugog dana su nastavljene posjetom Nacionalnom parku Mrakovica.Trećeg dana su zajedno učenici obe gimnazije prezentovali eksperimente iz fizike i igre iz logike, učenicima osmog i devetog razreda Osnovne škole „Branko Ćopić“ iz Prijedora. Projekat je uspješno realizovan.Svi učesnici ove posjete su izuzetno zadovoljni druženjem, radom i postignutim zajedničkim rezultatima. Projekat se nastavlja na jesen, u oktobru, uzvratnom posjetom.
Dal 21.3.-23.3.2018 il Liceo "Sveti Sava" è stato visitato da studenti e professori del liceo Galilei di Trento. Il titolo del progetto è stato „ Penso e gioco con la scienza“. Il primo giorno della visita, come simbolo di accoglienza degli ospiti, gli studenti del liceo hanno preparato per loro un programma di musica e di teatro e hanno presentato la storia ed il lavoro della nostra scuola. Poi gli studenti di Trento hanno presentato dei laboratori di fisica e logica. Il secondo giorno sono proseguite le attività, lavorando parallelamente in tre gruppi: i laboratori di fisica e logica, le presentazioni del significato storico e sociale di Trento e del Trentino, della Città di Prijedor e del Monte Kozara con un focus particolare sugli eventi della Seconda guerra mondiale ed il loro impatto sulla comunità di Prijedor. Successivamente hanno svolto una gita al Parco Nazionale del Monte Kozara ed alla zona memoriale di Mrakovica. Il terzo giorno gli studenti di entrambi i licei hanno presentato gli esperimenti di fisica e logica agli studenti dell'ottava e nona classe della scuola media „Branko Ćopić“ di Prijedor.
Laboratori svolti dai ragazzi del Liceo Galilei, in alternanza scuolalavoro, per i loro corrispondenti del gemellaggio. Studenti italiani e bosniaci durante la presentazione degli esperimenti di fisica e logica agli studenti della scuola media media „Branko Ćopić“ .
Il progetto è stato realizzato con tanto successo. Tutti i nostri ragazzi sono molto soddisfatti di aver avuto la possibilità di stare assieme ai loro coetanei, di lavorare congiuntamente e dei risultati ottenuti. Il progetto continuerà in autunno, ad ottobre, con la visita degli studenti di Prijedor a Trento. Gruppo misto di ragazzi iitaliani e bosniaci.
Laura Bonvicini
Professoressa del Liceo "Galilei Galilei" di Trento Creare relazioni. Questo credo che in sintesi sia il motivo per cui vale la pena realizzare un progetto di gemellaggio con studenti di Prijedor. Una classe e alcuni studenti in alternanza scuola-lavoro di un liceo di Trento; una classe dell’Istituto agrario di S. Michele; due classi dell’Istituto Rosa Bianca di Predazzo; l’Associazione Progetto Prijedor; l’Osservatorio Balcani e Caucaso; l’ufficio per le politiche giovanili del comune di Trento; alcune classi del liceo e altre dell’Istituto agrario di Prijedor; alcune classi di una scuola media di Prijedor; l’associazione per la democrazia locale di Prijedor: già dai soggetti coinvolti è intuibile la rete di relazioni che con pazienza e impegno ognuno per la sua parte è riuscito a creare. Questo elenco sostanzioso di protagonisti rende un po’ l’idea del lavoro di tessitura paziente: qualcosa che nasce dal fare insieme richiede più tempo ed energie di ciò che parte dall’iniziativa di pochi. E tuttavia ciò che nasce dal fare assieme ha il sapore della condivisione e aiuta di più a crescere, non solo gli studenti ma anche tutti gli altri che ci mettono tempo e energie. Anche se forse le relazioni per cui questo progetto ha preso corpo (ma che non sono le uniche!), e cioè quelle tra studenti italiani e bosniaci, non potranno essere relazioni a lungo termine, visto che i giorni di permanenza in Bosnia sono stati solo tre; basta però anche così poco tempo per riuscire a superare l’immagine che ci siamo fatti di questi luoghi e incontrare volti, stringere mani, sentirsi accolti. Gli studenti di Trento sono rimasti sorpresi dall’ospitalità calorosa dei ragazzi di Prijedor, della loro voglia di confrontarsi e di conoscere. Già questo basterebbe per dare un senso alla proposta, perché quando riusciamo a superare la barriera dei nostri preconcetti possiamo capire qualcosa del mondo e degli altri. Tanto più che di Bosnia si parla e si conosce davvero ancora troppo poco. Creare relazioni: è questo, mi pare, il valore aggiunto dell’esperienza fatta, rispetto a viaggi di istruzione altrettanto interessanti e formativi, dove però non c’è la possibilità di entrare in casa, e quindi in qualche modo nella vita, dell’altro. E quando questo accade, lascia il segno.
Relazioni create!
Stvaranje odnosa. Mislim da je to razlog zbog kojeg vrijedi ostvariti projekt bratimljenja sa Prijedorskim učenicima. Jedno odjeljenje i grupa učenika koji učestvuju u projektu škola - posao iz jedne gimnazije u Trentu; jedno odjeljenje Poljoprivrednog instituta S. Michele; dva odjeljenja Instituta Rosa Bianca iz Predazzo; Udruženje Program Prijedor; Oservatorij Balkana i Kavkaza; Kancelarija za omladinske politike Opštine Trento; nekoliko odjeljenja iz Gimnazije i druga iz Poljoprivrednog instituta iz Prijedora; nekoliko odjeljenja iz srednje ekonomske škole iz Prijedora; Udruženje lokalne demokratije iz Prijedora: već od nabrojanih subjekata može se naslutiti mreža odnosa koja se sa strpljivošću i opredjeljenjem gradila i u kojoj je svako uspio uraditi svoj dio zadatka. Ovaj veliki popis protagonista stvara ideju o strpljivom radu tkanja: nešto što dolazi od zajedničkog djelovanja zahtijeva više vremena i energije nego ono u što je uključeno samo nekoliko. Bez obzira na napore, ono što dolazi od zajedničke saradnje ima okus dijeljenja i pomaže u sazrijevanju, a ne samo studenata, nego i svih ostalih koji su uložili vrijeme i energiju. Iako možda stvaranje odnosa koje je imao za cilj ovaj projekt (ali ne i jedini!), između talijanskih i bosanskih učenika, ne može biti dugotrajan jer smo u Bosni bili samo tri dana; u svakom slučaju dovoljno je i to malo vremena da se promjeni slika koju smo imali o ovim mjestima, i susresti se s osobama, rukovati se, osjetiti se dobrodošlim. Učenici iz Trenta bili su iznenađeni toplom gostoljubivošću Prijedorskih vršnjaka, njihovoj želji da se međusobno upoznaju i razgovaraju. To bi već bilo dovoljno da se vidi veliko značenje prijedloga, jer kad možemo prevladati prepreku naših predrasuda možemo razumjeti nešto od svijeta i drugih. Posebno jer se o Bosni govori malo i zaista se izuzetno slabo poznaje. Stvaranje odnosa: to je, mislim, dodatna vrijednost ovog iskustva u poređnju sa jednako zanimljivim i edukativnim izletima u kojima ne postoji mogućnost ući u kuću i na taj način u nečiji život. A kada se to dogodi, ostavi svoj trag.
Laura Bonvicini. Lubjana 2018.
Davide Bazzanella Professore all'Istituto Agrario S. Michele all'Adige Abitare il nostro tempo in terra di confine. Esperienza di gemellaggio Da sempre terra di confine e frontiera, la Bosnia-Erzegovina è stata una grande lezione di tolleranza religiosa e convivenza multietnica. Qui la comunità trentina ha coltivato nel corso degli ultimi quindici anni numerose relazioni di cooperazione comunitaria, in particolare nella città di Prijedor, teatro durante la guerra degli anni ‘90, di una feroce pulizia etnica e divenuta oggi il simbolo di una"rinascita" possibile. In ragione della vicinanza territoriale, della condivisione di una storia in comune, dell'appartenenza ad un'Europa spesso poco conosciuta, con una realtà sociale ed economica complessa, una relazione tra Trento e Prijedor risulta quindi particolarmente significativa. Tramite l’Associazione Progetto Prijedor la classe IV A GAT ha potuto iniziare un progetto di relazione-scambio tra scuole trentine e Prijedor in Bosnia. Dal 20 al 24 marzo 2018 due classi trentine, la IV A GAT di S.Michele e la IV del liceo Galilei di Trento accompagnati dal giovane storico Marco Abram, sono stati ospitati presso le famiglie degli studenti bosniaci per trascorrere una settimana insieme nell’ottica della condivisione. I ragazzi in questa occasione hanno visitato le scuole dei loro pari, aziende agricole del posto, che sviluppano prodotti locali e il Parco dei Laghi di Plitvice. Il progetto è stato improntato sul concetto di sostenibilità sociale nonché economica ed ambientale. Si è scelto di proporre agli studenti questa forma di alloggio, che ha consentito di entrare direttamente in contatto con le abitudini e la vita concreta degli abitanti del posto (in coerenza con gli obiettivi formativi dell’intero progetto). Gli studenti hanno scelto liberamente di aderire a questa forma di turismo alternativo anziché servirsi del tradizionale hotel. Ciò ha permesso loro di dare volti e nomi a persone appartenenti a un’area geograficamente vicina ma strategicamente periferica dell’Europa. Andare alla scoperta di quest'area "così vicina e così lontana", seguendo percorsi di cooperazione virtuosi e intelligenti, ha rappresentato quindi un’occasione unica per iniziare ad aprirci verso l’altro da sé, senza paure o pregiudizi: ad abitare il nostro tempo, la sua complessità, in modo consapevole.
Davide Bazzanella e alcuni suoi studenti. Lubjana,2018
Visita al Monte Kozara.
Živjeti u našem vremenu u zemlji na granici. Iskustvo bratimljenja Bosna i Hercegovina je uvijek bila granična zemlja i u isto vrijeme nam je davala lekcije iz vjerske tolerancije i multietničkog suživota. Ovdje je zajednica iz Trentina u posljednjih petnaestak godina gradila odnose međusobne saradnje, posebno u gradu Prijedoru, “teatru”, za vrijeme rata 90-ih, bijesnog etničkog čišćenja , koji je danas postao simbol moguće ‘renesanse’ .Zbog geografske blizine, zbog zajedničke istorije, zbog pripadnosti Evropi a ipak tako slabo poznat Prijedor, sa složenom ekonomskom i društvenom stvarnošću, odnos između Prijedora i Trento je stoga posebno značajan. Pomoću saradnje s Udruženjem Program Prijedor, razred IV GAT je mogao pokrenuti projekt razmjene između tentinskih škola i škola Prijedora u Bosni. Od 20. do 24. marta 2018. godine dva razreda iz Trentina, GAT IV A St. Michael i IV Galilei su u pratnji mladog istoričara Marka Abram, bili gosti porodica bosanskih učenika i proveli sedam dana s ciljem druženja e dijaloga. Mladi su ovom prilikom posjetili škole svojih vršnjaka, okalna poljoprivredna gazdinstva , Koji razvijaju lokalne proizvode i park Plitvička jezera. Projekt se temeljio na društvenoj, ekonomskoj i ekološkoj održivosti. Mi smo odlučili ponuditi studentima ovaj oblik boravka, da bi mogli stupiti u direktnan kontakt s navikama i konkretnim životom stanovnika mjesta (u skladu s ciljevima cijelog projekta). Studenti su slobodno izabrali da se pridruže ovom obliku alternativnog turizma umjesto da koriste tradicionalni hotel. To im je omogućilo da daju imena ljudima koji su nam geografski blizu ali strateški pripadaju periferijskom području Evrope. Uputiti se na otkrivanje ove zone koja je „tako blizu, a tako daleko”,prateći staze virtuozne i inteligentane suradnje, stvorilo je jedinstvenu priliku za početak otvaranja prema nekom drugom, bez straha ili predrasuda: živjeti naše vrijeme, njegovu složenost, svjesno.
Aleksandar Ivetic Professore alla Poljoprivredno Prehrambena Škola (Scuola Agraria di Prijedor) У складу са планираним активностима и праксом од претходних година и ове године Пољопривредно-прехрамбена школа је била домаћин за 14 ученика Института Сан Микеле из Трента који су дошли у пратњи једног професора. Претходно су извршене све приреме које су подразумијевале сљедеће: договоре око термина реализације посјете, активности за вријеме боравка гостију, смјештај ученика из Италије код ученика из наше школе, те одабира професора који ће бити задужени за реализацију свега предвиђеног. Треба напоменути да је ова сарадња која траје већ пар година поред едукативног циља као примарног за циљеве имала и јачање сарадње и размјену искустава између двије школе, остваривање пријатељских веза приједорских и ученика из Трента, упознавање других култура, те забавне садржаје. Наши пријатељи из Трента су стигли у Приједор 21. марта у поподневним часовима гдје су их дочекали професори и ученици који су били задужени за смјештај гостију. У току тродневне посјете домаћин је акценат ставио на неколико ствари: упознавање са начином и моделима рада у приједорској школи кроз презентацију и обиласке, затим посјету простору гдје се изводи практична настава, гдје су ученици демонстрирали својим колегама из Трента на који начин се реализује настава која за циљ има производњу готових производа.
In conformità con le attività pianificate e con la prassi degli anni precedenti, anche quest’anno la Scuola agraria e alimentare di Prijedor ha ospitato 14 studenti dell’Istituto agrario di San Michele, arrivati a Prijedor accompagnati dal professor D. Bazzanella. Precedentemente sono state effettuate tutte le seguenti preparazioni: accordi sul periodo di realizzazione della visita, la preparazione del programma, la sistemazione degli studenti italiani nelle famiglie degli studenti della nostra scuola come anche la selezione dei professori che sarebbero stati impegnati nella realizzazione della visita. Bisogna sottolineare che questo tipo di collaborazione che dura da un paio d’anni, oltre all’obiettivo educativo, ha lo scopo di rafforzare la collaborazione e lo scambio di esperienze tra due scuole, la creazione di amicizia tra studenti di Prijedor e Trento, la conoscenza di culture diverse e infine, stare insieme e divertirsi. I nostri amici di Trento sono arrivati a Prijedor nel pomeriggio del 21 marzo, dove li hanno accolti professori e studenti che hanno lavorato alla loro sistemazione in famiglia. Durante la visita di tre giorni, la scuola ospitante ha messo l'accento su alcune cose: conoscere le modalità e modelli di lavoro della nostra scuola attraverso la presentazione, poi la visita ad uno spazio dove si svolge l’insegnamento pratico, dove gli studenti hanno mostrato ai loro colleghi di Trento come si realizza l' insegnamento che come obiettivo ha la produzione di prodotti finali agricoli. Visita agli spazi dove si svolge l’insegnamento pratico nella scuola agraria di Prijedor.
Добар дио времена је посвећен упознавању културно-историјских знаменитости града Приједора и околине, када су ученици између осталог посјетили Национални парк Козара и Музеј који се ту налази, а један дан гости су боравили и у сусједној Бањалуци. Општи утисци су врло повољни. Гости су били задовољни оним што су могли видјети и научити,али и због довољно слободног времена (за дружење, обиласке мјеста) и, на обострано задовољство, посебно чињеницом да смо стекли нова познастава, сусрели са донекле другачијом културом, обичајима, језиком. Закључак је да су овом посјетом остварени едукативни циљеви на примјерен начин и да реализацијом на овај начин ова сарадња остварује свој прави смисао. Александар Иветић ЈУ ПОЉОПРИВРЕДНО-ПРЕХРАМБЕНА ШКОЛА ПРИЈЕДОР
Dettagli di edifici religiosi nella città di Banja Luka. A sinistra, Chiesa ortodossa. A destra, particolare esterno della Moschea Ferhadija.
Una buona parte del tempo è stata dedicata alla visita dei beni storici e culturali di Prijedor e dei dintorni, soprattutto quando gli studenti tra le tante cose hanno visitato il Parco Nazionale di Monte Kozara e il museo della memoria e infine hanno passato una giornata a Banja Luka, la città vicina. Le impressioni generali sono molto positive. Gli ospiti sono stati molto contenti di quello che hanno potuto vedere e imparare, anche perchè hanno avuto tempo libero sufficiente per conoscersi e divertirsi. Siamo tutti contenti soprattutto dell’opportunità di conoscere una cultura, lingua e tradizione diversa dalla nostra e che ci siamo conosciuti reciprocamente. La conclusione è che con questa visita sono stati raggiunti gli obiettivi educativi in un modo idoneo e che con questo tipo di progetti di scambio la collaborazione prende il suo vero senso, Alexandar Ivetic
Dajana Vulin Professoressa alla JU Ugostiteljsko Ekonomska Škola (Scuola economica e alberghiera di Prijedor) Ucenici Ugostiteljsko-ekonomske skole iz Prijedora su sa odusevljenjjem i nestrpljenjem ocekivali goste iz Italije,koji su stigli u Prijedor 18.04.2018. godine u 19 časova. U toku vecere u Ugostiteljsko-ekonomskoj skoli ucenici su imali priliku da se upoznaju a isto tako i profesori koordinatori iz Prijedora i Predaca. Ucenici nase skole su bili domacini nekim ucenicima iz Predaca dok su ostali gosti bili smjesteni u hotelu. S obzirom na isti uzrast i interesovanja ucenici su se brzo sprijateljili te druzenje nastavili i poslije vecere u poznatom gradskom kaficu,u pratnji profesora. Sutradan su gosti posjetili nasu skolu a domacini su za njih pripremili kratak film o gradu Prijedoru i Ugostiteljsko-ekonomskoj skoli a program smo upotpunili razlicitim drustvenim igrama,kako bi se ucenici sto bolje upoznali i razmijenili misljenja i interesovanja. Nase goste smo upoznali o nasem sistemu obrazovanja i o zanimanjima za koja se ucenici obrazuju,konkretno u nasoj skoli. Nakon programa u skoli posjetili smo prijedorsko preduzece "Prijedorcanka" gdje su se nasi gosti mogli upoznati sa tim kako se proizvode vocni destilati i rakije od razlicitog voca, veoma poznate u nasem regionu. Osim "Prijedorcanke" obisli smo i razlicite znamenitosti u nasem gradu nakon cega su ucenici imali slobodno poslijepodne i vrijeme za slobodne aktivnosti. U petak 20.04. ucenici i profesori iz Italije su imali izlet u Banja Luku a nasi ucenici su ih docekali navece poslije posjete Banjoj Luci i vecere kako bi se jos malo druzili prije njihovog odlaska. U subotu 21.04. ujutro smo ispratili nase goste sa veoma pozitivnim utiscima o njihovoj posjeti.
Gli studenti della Scuola economica e alberghiera di Prijedor con tanto piacere e impazienza hanno aspettato gli ospiti italiani che sono arrivati a Prijedor il 18.04.2018. Durante la prima cena, organizzata nella scuola di Prijedor ,gli studenti e professori di Prijedor e di Predazzo hanno avuto l’opportunità di conoscersi meglio. Alcuni ragazzi di Predazzo sono stati ospitati nelle famiglie dei nostri ragazzi mentre gli altri sono stati sistemati in albergo. Avendo i ragazzi la stessa età e più o meno anche gli stessi interessi, hanno deciso di uscire insieme dopo cena in un bar famoso di Prijedor, certamente accompagnati da alcuni insegnanti. La mattina dopo gli ospiti hanno visitato la nostra scuola, dove i ragazzi di Prijedor gli hanno preparato una presentazione della città e della scuola e poi sono seguiti diversi giochi sociali affinché i ragazzi si conoscessero ancora di più e scambiassero gli interessi e pensieri in un modo meno formale. Abbiamo presentato agli ospiti il nostro sistema scolastico e gli indirizzi e professioni che vengono formati nella nostra scuola. Dopo l’incontro a scuola abbiamo visitato un’azienda per la trasformazione della frutta "Prijedorcanka" dove i nostri ospiti hanno potuto vedere come si producono distillati e grappe da diversi tipi di frutta, diventati molto conosciuti nelle nostre zone. Oltre a "Prijedorcanka" abbiamo poi visitato diversi beni culturali e storici della nostra città; dopodichè i ragazzi hanno avuto tardo pomeriggio libero per le attività a scelta. Venerdì 20.04. gli studenti e professori italiani hanno avuto una gita a Banja Luka mentre i nostri studenti li hanno aspettati a Prijedor la sera per sfruttare al massimo il tempo per stare insieme prima della loro partenza. Sabato mattina il 21.04. Abbiamo salutato i nostri ospiti con le esperienze positive sulla loro visita.
Ucenici i profesor koordinator iz Ugostiteljsko-ekonomske skole su veoma zadovoljni posjetom i uopste idejom o razmjeni ucenika izmedju ova dva grada. Nasi ucenici,nazalost,nemaju mnogo prilika za putovanje a narocito ne u inostranstvo na ovaj nacin,kako bi mogli da upoznaju svoje vrsnjake i upoznaju njihov nacin zivota. Mislim da su ucenici iz obje skole imali izvanrednu priliku da upoznaju nove mlade ljude,da nauce nesto i njihovoj kulturi,zemlji,gradu i skolstvu te o njihovim hobijima,zeljama i navikama. Veoma je bitno da mladi ljudi prosiruju vidike i upoznaju nesto novo jer to umnogome utice na njihov intelektualni i socijalni razvoj. Ucenici domacini su zaista odusevljeni svojim novim prijateljima i njihovim trodnevnim zajednickim druzenjem te se nadaju da ce se druzenje nastaviti. A nadamo se da su nasi gosti saznali nesto o nasim mladim ljudima,skolstvu,zivotu,kulturi i istoriji i da su barem jednim dijelom u mislima ponijeli komad nase interesantne zemlje. Veliki pozdrav za sve od ucenila Ugostiteljsko-ekonomsk skole i profesorice, Dajana Vulin
Gli studenti ed il professore coordinatore della Scuola economica e alberghiera sono stati molto contenti della visita degli studenti trentini e generalmente dell'idea dello scambio tra le due città. I nostri studenti, purtroppo, non hanno molte opportunità di viaggiare, soprattutto all’estero e quindi questi tipi di progetti favoriscono la loro conoscenza del modo di vivere dei loro coetanei che vivono fuori. Penso che gli studenti di tutte e due scuole abbiano avuto un’opportunità fantastica di conoscere giovani nuovi, di conoscere qualcosa sulla loro cultura, sul loro Paese, sulla loro città, sul loro sistema scolastico e poi anche sui loro desideri, abitudini e hobby. E’ molto importante che i giovani allarghino i loro orizzonti e conoscano qualcosa di nuovo perchè questo influisce molto sul loro sviluppo sociale ed intellettuale. Gli studenti ospitanti sono veramente molto contenti dei loro nuovi amici e per essere potuti stare insieme tre giorni; sperano che tutto continui. Speriamo che anche i nostri ospiti siano stati contenti, che abbiano saputo di più sui nostri giovani, sul nostro sistema scolastico, sulla nostra cultura, storia, modo di vivere e che siano tornati con un pezzo della nostra terra nei loro pensieri. Tanti saluti a tutti dagli studenti della Scuola economica e alberghiera e dalla prof., Dajana Vulin
Cinzia Besseghini Professoressa dell'Istituto tecnico "Weisse Rose" di Predazzo La nostra esperienza in Bosnia è difficile da descrivere, soprattutto in poche parole, per le forti emozioni che ha lasciato a ciascuno di noi. Nonostante noi adulti fossimo preparati, dal punto di vista sia culturale che di memoria di quanto accaduto, anche se vissuto a distanza, molte cose ci hanno “sorpreso” e fatto riflettere Per esempio ci ha molto colpito la vista della frontiera con il filo spinato, in uscita dalla Comunità Europea, lo sapevamo ma l’effetto è stato lo stesso pesante. Il prezioso supporto sia dell’Osservatorio sui Balcani, nella persona di Marco Abram, sia dell’associazione progetto Prijedor ha fatto si che la nostra relazione con i luoghi e le persone fosse sempre positiva e consapevole. Abbiamo incontrato persone speciali come la collega Dajana e la dirigente Valentina, gli accompagnatori Dragan, Slaja e Maia, che ci hanno accolto col cuore e sono rimasti nel nostro. La nostra impressione è stata quella di un Paese che non è ancora pronto per guardare indietro ma è pronto per andare avanti, per aprirsi ad una condivisione di valori e di accettazione delle diversità. Questo si vede soprattutto nei ragazzi, che hanno accolto i nostri con molta curiosità ma anche comprensione per le lamentele che a volte hanno ricevuto. I ragazzi hanno legato subito, si sono “trovati” con la spontaneità tipica dell’età, coi loro tempi e i loro modi. Anche i ragazzi hanno notato che il cibo ha un ruolo importante nell’accoglienza di questo paese, ci ha ricordato le nostre famiglie, dove la nonna ti rimpinzava per esorcizzare il ricordo della fame patita durante la guerra. Cibo peraltro sempre buono, la carne ottima. Nella speranza che l’ospitalità che riserveremo ai nostri amici sia almeno in parte pari alla loro ci sentiamo di affermare che è un’esperienza che resterà con noi per sempre.
Un viaggio di oltrepassamento dei confini. Ben 3 frontiere, di cui due dentro il territorio dell'Unione europea.
Ritorno al futuro? Frontiera italiana.
Campo di concentramento di Jasenovac, Croazia. Lì ora sorge una scuola!
Naše iskustvo u Bosni teško je opisati, pogotovo u nekoliko riječi, zbog jakih emocija koje je ostavilo u nama. Iako smo se mi odrasli bili pripremili s kulturne tačke gledišta i bili pripremljeni na način interpretacije sjećanja na ono što se dogodilo, mnoge stvari su nas "iznenadile" i natjerale nas na razmišljane. Na primjer, jako nas pogodio pogled na granicu s bodljikavom žicom kad smo izlazili iz Evropske zajednice, znali smo da postoji, ali svejedno utisak je bio težak. Neprocijenjiva podrška Balkanskog oservatorija preko Marka Abrama i podrška Udruženja Program Prijedor, doprinijele su da je naš odnos s mjestima i ljudima uvijek bio pozitivan i razuman. Upoznali smo posebne ljude poput kolege Dajane i direktora Valentine, pratilaca: Dragana, Sladje i Maje, koji su nas srdačno dočekali i ostali u našim srcima. Naš je utisak bio da se radi o zemlji koja još nije spremna pogledati unazad, već je spremna krenuti naprijed, otvoriti se i podijeliti vrijednosti i prihvatiti različitost. To se najviše primjetilo kod dječaka koji su svoje goste dočekali sa velikom znatiželjom, ali isto tako shvatajući žalbe koje su ponekad primili. Dječaci su se odmah povezali, oni su "našli" spontanost tipičnu za njihov uzrast, s njihovim vremenom i njihovim načinima. Čak su i dječaci primijetili da hrana igra važnu ulogu pri dočeku u ovoj zemlji i to nas je podsjetilo da naše porodice, u kojima te je baka zatrpavala hranom jer bi tako tjerala sjećanje na glad koju su pretrpili za vrijeme rata. Hrana je bila uvijek dobra, meso je izvrsno. U nadi da će gostoljubivost koju ćemo pripremiti našim prijateljima barem djelomično biti jednaka njihovoj sa sigurnošću možemo potvrditi da će ovo iskustvo ostati s nama zauvijek.
Con alcune ragazze dei vari Istituti partecipanti al progetto è stato formato il gruppo Redazione guidato nella progettazione e nella realizzazione dei materiali dell'esperienza da Aaron G. e Hajar B. Con il gruppo Redazione abbiamo creato e gestito una pagina Instagram dal nome bosnia_voyager ( e da qui il titolo del libretto), realizzato un video e un'appassionante mostra fotografica itinerante. Nelle prossime pagine v'è una parte del lavoro delle redattrici Sara, Clori, Anna, Giulia, Giulia, Matilde, Stelina, Francesca, Chiara, Giorgia, Alessia, Elisabetta, Deborah e Corinne che ripercorre i giorni del nostro viaggio di gemellaggio.
" Sono stati quattro giorni di sorprese, conoscenza e divertimento anche per noi di San Michele. Siamo partiti incoscienti della diversità di tutte le cose che ci stanno intorno, sicurezze quotidiane a cui ormai non facciamo più caso. Siamo tornati a Trento con la consapevolezza che tutto ciò che ci circonda non è da sottovalutare. Inizialmente scettici, abbiamo accettato questa novità... E dopo sei mesi dalla proposta, ci siamo trovati con una valigia in mano, le cuffiette nelle orecchie e 650 km da percorrere in pullman. " Deborah, addetta testi del gruppo Redazione " Per noi il progetto era partito come un semplice lavoro di alternanza: insolito, interessante, coinvolgente, ma pur sempre un progetto scolastico. In seguito però si è rivelato essere di più. Io ho sentito questa esperienza davvero come un’occasione di crescita, soprattutto attraverso il dialogo con i ragazzi da cui siamo stati ospitati. In quei tre giorni abbiamo parlato moltissimo di tutto un po’, abbiamo discusso di musica, serie TV, libri, scuola, progetti per il futuro … e nonostante le numerose differenze culturali, ci siamo resi conto che alla fine non siamo poi così diversi. È stato bello avere un contatto con persone culturalmente lontane ma allo stesso tempo vicine per età, hobby e passioni." Sara, responsabile testi del gruppo Redazione Monumento dedicato ai caduti delle guerre mondiali, Monte Kozara. Prijedor. Adiacente ad esso, il Museo storico; il tutto immerso nel grande Parco naturale.
Murales a Prijedor realizzato duramte un contest inteernazionale.
La scienza è uguale per tutti! Laboratori di logica e fisica dei ragazzi in Alternanza scuola lavoro.
Lubljana, Slovenia 20 MARZO 2018
Tre ponti, tre strade, tre classi .... un unico viaggio.
"La diversità di lingua era chiaramente un ostacolo alla nostra comunicazione; però abbiamo interagito con persone volenterose di farsi capire." Deborah
Cerimonia di accoglienza al Liceo "Sveti Sava" di Prijedor.
Una via del centro caratterizzata da "Shoefiti", sintesi delle parole shoe (scarpa) e fiti, contrazione di graffiti.
Prijedor, Bosnia 21-22 MARZO 2018
Banja Luka 23 MARZO 2018
"Siamo rimasti colpiti dall’incredibile ospitalità di ragazzi e genitori, che erano davvero entusiasti di averci con loro." Sara
In alto a sinistra: Murales in centro città. Sopra: Bandiera bosniaca che sventola all'ingresso di una moschea nell'ex quartiere islamico. Al centro: "Sciogliere le catene del passato per vivere la primavera tra i popoli! " Museo storico. In basso a sinistra: Zona memoriale di Mrakovica. In basso a destra: attività scolastica dei ragazzi italiani per i compagni bosniaci.
Cattedrale di Cristo Salvatore, Chiesa ortodossa
" Fra i ragazzi ho percepito una forte voglia di cambiamento, una voglia di superare gli orrori della guerra ancora molto vicini ai loro nonni e genitori per arrivare ad una maggiore apertura, sia fra le diverse etnie/religioni all’interno del paese sia verso l’esterno." Sara
Intreccio di cupole alla Moschea Ferhadija.
Laghi di Plitvice, Croazia
" Un così sentito sentimento di appartenenza potrebbe certo sfociare nel nazionalismo, ma i giovani con cui abbiamo parlato non sembravano sentire questo pericolo: benché fieri della loro cultura non desiderano discriminare le altre, sono anzi curiosi di conoscerle." Sara
24 MARZO 2018
I 16 laghi sono stati proclamati nel 1979 Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO e sono visitabili grazie ad una rete ben segnata di sentieri e da 18 km di passerelle di legno che danno al tragitto a pelo d'acqua un fascino unico.
" Ma viaggiare è diversità, voglia di conoscere e, soprattutto, voglia di capire: capire che a pochi km da noi le persone guadagnano tanto quanto il costo dei vestiti che indossiamo; capire che la casa in cui veniamo ospitati è la terza volta che viene ricostruita, ma abbattendo la casa speranza e felicità non sono mai cadute... Abbiamo fatto questo viaggio cercando di scoprire qualcosa di un mondo diverso al di fuori delle nostre vigne, laboratori, alberi ed ecosistemi montani; ma ciò che veramente abbiamo acquisito è la conoscenza di noi stessi. Perchè quando vivi un luogo a lungo diventi cieco, poiché non osservi più nulla. E noi dobbiamo viaggiare per non diventare ciechi." Deborah
" Non avevo previsto che lo stesso progetto potesse avere un valore così diverso per le due parti coinvolte, ma ora capisco...e vorrei chiedere agli studenti italiani che verranno coinvolti in futuro di prendere il progetto più seriamente già in partenza." Sara
Dettaglio fotografato durante il giro in barca.
Grazie per questa splendida esperienza!