Vigo guida turistica

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AMPLIAMENTO CENTRO STORICO

AMPLIAMENTO BOU


COLLINA DI A GUÍA

UZAS

PARCO NAZIONALE MARITTIMO-TERRESTRE DELLE ISOLE ATLANTICHE DELLA GALIZIA, ISOLE CÍES

PUNTI DI INTERESSE

LEGENDA AEROPORTO AEROPORTO

PARCHEGGIO

STAZIONE DI SERVIZIO BOMBAS DE GASOLINA

INFORMAZIONI TURISTICHE INFORMAÇAO TURÍSTICA

SPIAGGIA PRAIAS

PARQUE DE ESTACIONAMENTOS

CHIESA IGREJAS

SERVIZI SANITARI SERVIÇOS DE SAÚDE

CENTRO COMMERCIALE CAMPEGGIO CENTROS COMERCIAIS PARQUES DE CAMPISMO

BUS TURISTICO AUTOCARRO TURÍSTICO MUSEO MUSEUS

CINEMA Cinemas

PARCO Parques

PASSEGGIATA PASSEIOS

Comune (Ampliamento Centro Storico) Fortaleza de San Sebastián (Ampliamento Centro Storico) Belvedere Paseo de Alfonso XII (Ampliamento Centro Storico) Igrexa de San Francisco (Ampliamento Centro Storico) Portici de O Berbés (Ampliamento Centro Storico) Sireno, scultura di Francisco Leiro (Ampliamento Centro Storico) Praza da Princesa - Collezione Francisco Fernández del Riego (Ampliamento Centro Storico) Praza da Constitución - Sala dos Peiraos (Ampliamento Centro Storico) Casa Galega da Cultura (Ampliamento Centro Storico) Rúa dos Cesteiros (Ampliamento Centro Storico) Biblioteca Central (Ampliamento Centro Storico) Instituto Camões - Casa Pazos Figueroa e Torre de Ceta (Ampliamento Centro Storico) Igrexa Concatedral de Santa María (Ampliamento Centro Storico) Mercado da Pedra (Ampliamento Centro Storico) Ostricaie (Ampliamento Centro Storico) Monumento Galeóns de Rande Fortezza, giardini e belvedere di O Castro O Castro de Vigo (insediamento gallego preromano) Centro Cultural Novacaixagalicia—Teatro García Barbón Casa das Artes Sala esposizioni BBVA Centro Social Novacaixagalicia Fundación Novacaixagalicia Fundación Pedro Barrié de la Maza MARCO (Museo d’Arte Contemporanea di Vigo) Giardini Praza de Compostela (A Alameda) Ufficio del Turismo Club Náutico Giardini As Avenidas Escola de artes e oficios Centro Fraga Novacaixagalicia Igrexa de Santiago o Maior Salinae (Centro Arqueolóxico do Areal) Stazione Ferroviaria Os cabalos, di Juan Oliveira Parco A Madroa - Zoo Aeroporto Peinador IFEVI (Area fiere) Giardini, chiesa e belvedere di A Guía Monumento A porta do Atlántico di Silveiro Rivas Museo Liste (Museo Etnografico) Giardini, museo e anfiteatro Quiñones de León - Castrelos Museo Quiñones de León Zamáns – Monte Alba Igrexa de Castrelos Monumento O rapto de Europa, de Juan Oliveira VERBUM (Casa das Palabras) Museo do Mar de Galicia Igrexa de San Miguel de Bouzas Parco Nazionale Marittimo-Terrestre delle Isole Atlantiche della Galizia, Isole Cíes Partenza/Arrivo autobus turistico /Ufficio del Turismo - Xunta de Galicia Stazione degli autobus Auditorium – Palazzo dei congressi di Vigo


Guida di Vigo Comincia il viaggio Vigo conserva l’essenza del passato A spasso per Vigo La città aperta al mare Porta do Sol, punto di ritrovo O Castro, torre di vedetta della città Castrelos, splendore barocco Bouzas, essenza marinara A Guía O Calvario Dintorni naturali Il mare, natura in movimento Parco Nazionale Marittimo-Terrestre delle Isole Atlantiche della Galizia. Isole Cíes Passeggiando tra i boschi Sentieri urbani Il meglio arriva a mezzogiorno Vigo è cultura Vigo e le sue feste Vigo, punto di ritrovo e di dibattito Tempo libero 4


Vigo è soprattutto mare. Al mare deve la sua storia segnata dalla presenza di greci, fenici, romani, normanni... e di tutti i popoli approdati su queste coste. Il mare, portatore di ricchezze che hanno sollevato l’industria e la città. Il mare che nutre l’essenza della sua gastronomia. Il mare che ne ha modellato i dintorni. Il mare, commercio e trasporto. Il mare, sport e avventura. Il mare che a Vigo è un fluire di lingue, razze e culture che convivono in una città cosmopolita e che avvicina la città a qualsiasi continente e a qualsiasi punto del mondo, da New York a Città del Capo. Da Yokohama a Odessa. Per gli abitanti di Vigo il mare è il principale segno d’identità. È la vita...

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Comincia il viaggio Vigo rappresenta il 32% della popolazione della provincia di Pontevedra e il 12% della popolazione della Galizia. Vigo sfiora i 300.000 abitanti, sebbene, in realtà ogni giorno qui vivono, lavorano e studiano circa mezzo milione di persone. Oltre ad essere la città più popolosa della Galizia è anche quella che ha registrato, nel corso della sua storia, un maggior flusso migratorio. Dal porto di Vigo sono partiti, nel passato, centinaia di migliaia di emigranti diretti in America, sebbene molti altri decisero di rimanere contribuendo al benessere e alla costruzione della città. Vigo è una città molto giovane. La sua carta di cittadinanza risale al 1810 e il maggior sviluppo urbano e demografico avviene nel XX secolo, quando la popolazione si moltiplica per venti. Il municipio di 110 km2, si estende su un terreno piuttosto frastagliato formato da cime montagnose le cui valli scendono fino al mare. Vigo confina con i comuni di Redondela, Mos, Porriño, Gondomar e Nigrán e con il mare, formando una baia che in Galizia prende il nome di ría , la stessa a cui Vigo da nome. La Vigo che oggi conosciamo raggruppa nei suoi confini municipali gli antichi comuni di Bouzas e Lavadores, entrati a far parte dell’area metropolitana di Vigo rispettivamente nel 1904 e nel 1941.

Come raggiungerla Arrivare a Vigo è facile e comodo, indipendentemente dal mezzo di trasporto scelto.

TRENO www.renfe.es · 902 243 402

AUTOBUS La stazione degli autobus (+34 986 373 411) è il punto di arrivo e partenza di una grande offerta di linee nazionali ed internazionali, nonché regionali e locali.

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STRADA

La fitta rete stradale e autostradale che arriva a Vigo rende estremamente facile raggiungere la città da qualsiasi punto della Penisola Iberica. Dal nord e dal centro della Spagna, la via più facile è costituita dalla A6 e dalla A52. Madrid, a 600 km, si trova a cinque ore di distanza e la frontiera francese, da Irun, a poco più di sette ore. L’Estremadura e l’Andalusia Occidentale, così come il Portogallo, trovano nell’autostrada che attraversa il Portogallo da Nord a Sud l’accesso più comodo e veloce. Vigo diventa, così, un punto strategico dal quale si possono realizzare gite nel resto della Galizia e delle città più importanti del Portogallo. In un raggio di un’ora di viaggio in macchina arriviamo a Santiago di Compostela, Ourense e Oporto. In meno di tre ore possiamo raggiungere ogni punto della Galizia e in quattro ore la città di Lisbona.

AEREO L’aeroporto di Peinador (+34 986 268 200) è il punto d’entrata ed uscita di numerosi voli che collegano Vigo con le principali città spagnole e con gli aeroporti di tutto il mondo.

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AUTOBUS Tel.: +34 986 373 411 AEREO Tel.: +34 986 268 200 TRENO Tel.: 902 240 202




Vigo conserva l’essenza del

passato

La storia ha lasciato le sue orme nella città e nei dintorni. I primi visitatori di cui si hanno notizie arrivarono a Vigo durante l’Età della Pietra. I nostri antenati più remoti ci hanno lasciato più di una trentina di monumenti funerari nella zona montagnosa del municipio. A partire dall’Età del Ferro, le vestigia cominciano ad essere più frequenti.


Vestigia delle mura di O Castro

I primitivi abitanti della città vivevano in piccoli villaggi come quello che si può visitare lungo il pendio di O Castro. Il loro stile di vita cambiò con l’arrivo dei romani. Questi ultimi, infatti, oltre ai villaggi costruirono le saline, ben presto utilizzate per la salatura del pesce; la ricchezza derivata da quest’attività, insieme al commercio, consentirono la costruzione di ville lussuose nelle quali gli uomini più potenti godevano di ogni sorta di comodità, compresa l’acqua calda e il riscaldamento. Per farci un’idea della vita di questo periodo possiamo visitare la villa romana di Mirambell, a Canido e le saline scoperte nella Rúa Rosalía de Castro. Ai romani si deve anche il nome della città: vicus, “il villaggio”. Vigo continuò ad essere un piccolo villaggio durante tutto il Medioevo. In questo periodo iniziarono a fare la loro comparsa nuclei di popolazione che oggi costituiscono le frazioni di Vigo: Bembribe, Coruxo, Castrelos..., dove si costruirono piccole chiese romaniche. Tuttavia, il maggior monumento che rimane della Vigo medievale non è di pietra, bensì una pergamena. Si tratta delle “Cantigas de Amigo”, di Martín Códax, la prima testimonianza scritta della lirica trovadorica gallegoportoghese: “Ondas do mar de Vigo, /se vistes meu amigo/ e hai Deus se verrá cedo?...” Dopo i romani furono molti i popoli che si susseguirono e non sempre con buone intenzioni. I saccheggi erano frequenti in tutta la baia e continuarono ad esserlo fino al XVII secolo inoltrato: vichinghi, normanni... E così, quel mare simbolo di rotte e ricchezza, soprattutto in termini di pesca della sardina, portava con sé anche la distruzione.

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Chiesa di Bembrive

Eppure, nessuna scaramuccia può essere comparata con la battaglia navale di Rande: la Flotta della Plata, inseguita a vista dalla flotta pirata armata anglo – olandese cercò rifugio presso la baia di Vigo nell’autunno del 1702. La battaglia fu durissima e la flotta venne distrutta. Oltre ad essere un fatto storico realmente accaduto, questo episodio ha fatto nascere un mito paragonabile a quello di El Dorado: tra i fondali della baia dorme ancora un tesoro stimato in migliaia di milioni di euro sotto forma di lingotti d’oro e d’argento, provenienti dalle miniere delle colonie che all’epoca erano sotto il dominio dell’impero spagnolo d’America. Un mito di cui si sono nutrite non poche avventure letterarie, tra cui la più famosa è senza dubbio, Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne e che continua ad attrarre numerosi cercatori d’oro di tutto il mondo.

Pazo de Castrelos (Casa avita gallega)

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Riva di O Berbés nell’attualità

Rande non sarà certamente l’ultima battaglia poiché nel 1809 gli abitanti di Vigo risposero all’invasione francese, cacciando l’esercito avversario il 28 marzo dello stesso anno. Da quel momento, in questa data, si commemora la Riconquista. Se il visitatore arriva in città in piena festa potrà osservare la rievocazione storica di quegli avvenimenti con centinaia di persone vestite con abiti dell’epoca – francesi e spagnoli – e un mercato alla vecchia usanza in cui non manca il cieco che recita le sue chanson al suono di una zampogna. Il ruolo svolto durante la Riconquista permise a Vigo di diventare città. Nel 1810 abbandona le mura difensive che ne facevano una piazzaforte dalla forma irregolare accessibile da sette porte: Sol, Laxe, Placer, Gamboa, Falperra, do Mar e O Berbés, e che erano state costruite per difendersi dai pirati e dai saccheggi dei nemici stranieri. La demolizione delle mura favorì la crescita della città verso il mare: l’attuale Praza de Compostela e la Avenida de Montero Ríos ne sono un esempio. Le industrie di salatura e le prime conserviere si installarono nel quartiere dell’Arenal. Si delineavano, pertanto, le coordinate urbane sulle quali sarebbe cresciuta la città: verso Madrid con la Rúa do Ramal, attualmente Colón, che percorre Urzáiz e che anticamente si chiamava Rúa de Villacastín, e verso Pontevedra, da Policarpo Sanz e García Barbón.

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As Travesas

La Vigo degli inizi del XX secolo contava poco più di quindicimila abitanti, sebbene il porto ricoprisse già una certa importanza nel commercio con l’America e l’Europa; la città possedeva una potente borghesia industriale e commerciale, che contrattò i migliori architetti dell’epoca al fine di creare uno spazio urbano pieno di palazzi realizzati con il miglior granito. La zona pianeggiante della città è oggi uno splendido catalogo di tutti gli stili architettonici: modernismo, eclettismo e regionalismo. Con la crescita dell’industria cresce anche la città che continua ad espandersi lungo i pendii di O Castro. Nasce il quartiere di Casablanca, si urbanizza la Gran Vía negli anni quaranta. Travesas comincia ad acquisire una personalità propria a partire dagli anni cinquanta. Coia, negli anni settanta..., dal centro verso la periferia, decennio a decennio si va delineando l’attuale profilo urbano della città di Vigo.

Riva di O Berbés, 1900 15



A spasso per

Vigo

Vigo non ha uno, ma tanti centri. Tanti quanti sono i suoi quartieri. Ognuno con la sua personalitĂ , le sue feste estive e le sue abitudini.


LA CITTÀ APERTA AL MARE La zona di Montero Ríos e le Avenidas sono uno spazio urbano, verde e pedonale, pieno di bar all’aperto, molti dei quali funzionano tutto l’anno. È la prima facciata della città verso il mare, con palazzi belli ed eclettici, modernisti e razionalisti; un luogo di incontro e di passeggio, dove è possibile mangiare all’aperto o semplicemente bere qualcosa. Il club Nautico ospita sui moli yacht e barche a vela di ogni bandiera che condividono l’acqua con le barche di centinaia di appassionati locali che hanno fatto del mare il loro passatempo preferito. In questo primo tratto della nostra passeggiata per Vigo, troviamo anche la Estación Marítima de Ría, punto di partenza per le gite a Cíes, Cangas e Moaña e il molo dei transatlantici dove arrivano le navi da crociera più belle e sontuose del mondo. È il punto di partenza dell’autobus turistico di Vigo. Se la facciata marittima di Vigo richiama l’attenzione del visitatore, la parallela interna non è certo da meno. Un giardino di camelie e magnolie centenarie conformano il viale principale della Praza de Compostela, denominata “A Alameda”. Nelle vicinanze le strade Luis Taboada e Carral offrono numerose possibilità di spizzicare tapas, regalarsi un ottimo pranzo o una succulente cena, o semplicemente fare acquisti. Da Carral, possiamo entrare nel centro storico attraversando la Rúa Gamboa, dove in passato si trovava una delle porte delle mura della città. Rúa das Pescadeiras 18


Subito ci imbattiamo nella concattedrale di Santa Maria, il principale tempio della città. A questo punto il visitatore ha tre alternative: La prima è scendere attraverso la Praza de Juan de Villavicencio e il Mercado da Pedra. Qui, in passato, si davano appuntamento contrabbandieri, trafficanti e tutti coloro che cercavano nel mercato nero ciò che la scarsezza della guerra non era in grado di offrire. Oggi ha perso questo alone di mistero e clandestinità, ma continua ad essere un buon posto dove trovare prodotti tipici e di importazione. Ai piedi del mercato e prima di abbandonare la zona nord del centro Storico, si trovano le ostreiras (ostricaie) che con abili mani e svelto coltello, impiegano meno tempo in aprire un’ostrica che i clienti a mangiarsela. Nei bar della zona possiamo trovare bevande, posti a sedere e altri prodotti tipici. Nella Rúa da Laxe, proprio nelle vicinanze, troviamo le pulpeiras che preparano il polipo. In fondo nessuna passeggiata è paragonabile a quella che consente la degustazione di piatti tipici! Ma c’erano ancora due percorsi nell’incrocio che abbiamo lasciato alle porte della concattedrale. Il secondo è quello che percorre tutti gli anni, la prima domenica di agosto, la processione più frequentata della Galizia in onore al Cristo della Vittoria. Deve questo nome alla vittoria sui francesi del 1809, sebbene l’immagine sia anteriore. Le leggenda narra che l’immagine apparve galleggiando nel mare e fu raccolta da una barca. Per questo motivo ha ricevuto anche il soprannome di Cristo del Sale. Colexiata de Santa María 19


La processione abbandona la concattedrale e a passo solenne percorre la Rúa Real piena di piccoli bar e taverne di antica tradizione marinara. La Rúa Real è la quintessenza del centro Storico. Uno dei suoi edifici è stato sede della casa editrice Compañel, dove venne stampata la prima edizione di “Cantares gallegos” di Rosalía de Castro, la più grande poetessa gallega. Un labirinto di vicoli confluiscono in questa strada, offrendo un tipico esempio dell’architettura marinara del XVII, XVIII e XIX secolo. Al termine, la Rúa Real sfocia sulla Riva di O Berbés, dove, in passato, un brulichio di pescatori, marinai e commercianti si affollavano per contrattare il prezzo migliore che compensasse gli sforzi della notte. Oggi il mare non arriva più fino alle case e il porto di pescatori possiede moderni mercati ittici dove le più avanzate tecnologie semplificano le transazioni tra capitani ed esportatori di pesce. Ciò nonostante, O Berbés con i suoi portici è rimasto impregnato di questa storia. Qui si organizzano i più grandi falò della città durante la notte di san Giovanni e altre feste di carattere religioso, che ci riportano indietro ai tempi in cui era il centro della vita di Vigo.

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Il terzo cammino è in salita. La Rúa do Triunfo sbocca nella Praza da Constitución. È la più grande dell’antica Vigo ed oggi è uno dei punti di ritrovo più tranquilli della città. Estraneo alla circolazione delle automobili, l’antico Comune è diventato Casa Galega da Cultura, nella quale sono esposti innumerevoli tesori della lingua gallega. Nelle sue vicinanze ci sono ancora tracce delle antiche strade corporative: “cappellai” e “cestaioli”. Lungo questo percorso urbano attraverso la Vigo marinara e il suo centro storico, troveremo molti prodotti tipici dell’artigianato gallego. Gioielli in ambra nera, cesti e altri oggetti di vimini, merletti a tombolo, vini e prodotti della gastronomia, oltre ad un’infinità di negozi che quando al tramonto abbassano le saracinesche affidano l’animazione della zona a bar, taverne, ristoranti e pub.

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PORTA DO SOL, PUNTO DI RITROVO *Sulla cartina zona E-2

Una volta lasciata la Praza da Constitución, ci ritroviamo in Porta do Sol, antica porta delle mura e oggi punto di ritrovo centrale della città di Vigo, che unisce il centro storico e la zona pianeggiante della città denominata “Ensanche”. Affianco, la Praza da Princesa condivide lo stesso spazio aperto presieduto dall’imponente scultura di Francisco Leiro, “Sireno”. Il sireno rivolge il suo sguardo verso il mare, incurante delle macchine che circolano su un asse che attraversa la città da Est a Ovest. Risalendo lungo Elduayen, arriviamo alla passeggiata di Alfonso XII. È una strada corta ma imprescindibile per qualsiasi viandante. Qui si trova il simbolo principale della città: l’ulivo e una balconata urbana da cui è possibile seguire la rotta di tutte le imbarcazioni che entrano ed escono dal porto. Se da Porta do Sol proseguiamo verso Est, in un raggio di dieci minuti a piedi troveremo le sedi di tutte le entità finanziarie e i consolati, le principali sale di esposizioni e i centri culturali. La Casa Galega da Cultura, ai piedi del Sireno in Praza da Princesa. Attraversando l’Arco de Quirós, la Biblioteca Central. A pochi passi, proprio nel Centro Storico, la Torre de Ceta e Casa de Pazos Figueroa, sedi dell’Instituto Camões. Attraversando Porta do Sol ci ritroviamo nella strada pedonale di Príncipe. In tutti i palazzi compresi quelli adiacenti, ogni portone è un locale: negozi di abbigliamento, caffetterie, gioiellerie, librerie, profumerie... La parallela a Príncipe è Policarpo Sanz, una strada che rappresenta un vero e proprio repertorio dell’architettura dell’ultimo quarto del XIX secolo e del primo del XX. Il Moderno, firmato dall’architetto francese di origine polacca Michel Pacewicz ci riporta al 1897 in pieno eclettismo.

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Imboccando Policarpo Sanz, e proseguendo per García Barbón, assistiamo ad un susseguirsi di palazzi dalle facciate lavorate. Sono esempi dell’architettura eclettica tra cui spicca il palazzo García Barbón (1926), oggi sede del Centro Cultural Novacaixagalicia – Teatro García Barbón, opera di Antonio Palacios. Affianco, la Casa das Artes (in stile razionalista) di Romualdo de Madariaga e la Sala de Exposicións Novacaixagalicia che completa la sua offerta culturale nella città con il Centro Fraga Novacaixagalicia, a soli cinque minuti di distanza. Sempre a Policarpo Sanz si trovano la Fundación Pedro Barrié de la Maza e il Centro Social Novacaixagalicia, ubicato presso l’antica Casa Bárcena costruita da Jenaro de la Fuente tra il 1879 e il 1883. Ma con ogni probabilità, l’edificio più importante di questo architetto di Valladolid è quello conosciuto con il nome di Casa Bonín (1910), dalla facciata ricca di fregi, situata all’angolo tra Arenal e Oporto. De La Fuente e Pacewicz hanno firmato gli edifici più belli costruiti durante il periodo della transizione tra i due secoli; il loro è uno stile elegante, signorile e ricco di fregi, ossequio agli eccellenti scalpellini locali. Li vedremo anche nelle strade di Urzáiz, Praza de Compostela, Carral, Policarpo Sanz, Montero Ríos, Areal e García Barbón. Si tratta di palazzi che testimoniano la ricchezza e lo splendore con cui la città entrò nel XX secolo grazie ad un’intensa costruzione navale, ad una flotta che pescava in tutti i mari e un’industria conserviera che non aveva rivali nel mondo: basti pensare che il 95% delle fabbriche di conserve di pesce della Penisola avevano la loro sede nella baia di Vigo. A contribuire allo splendore di Vigo furono anche gli sforzi altruisti di molte persone come Policarpo Sanz e José García Barbón che fecero fortuna in America e lasciarono copiose eredità alla città; per questo gli abitanti di Vigo decisero di dedicare loro due delle più importanti strade della città in segno di riconoscenza e gratitudine. All’inizio di García Barbón, si trova la “Escola de Artes e Oficios”, fondata in origine con il patrocinio di García Barbón.

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O CASTRO, TORRE DI VEDETTA DELLA CITTÀ *Sulla cartina zona E-3

Il primo belvedere da cui si domina una magnifica vista della città e della baia di Vigo è la collina di O castro. La Praza do Rei può essere il punto di partenza per cominciare la risalita. Sulla parte laterale sono ancora visibili i resti della fortezza di San Sebastián. O Castro possiede un giardino in pendenza con una frondosa collezione di alberi diversi. Tuttavia, la sua bellezza non risiede solo in questo: ci sono, infatti, un susseguirsi di balconate da cui si può godere di splendide viste della città e della baia a vista d’uccello. Alcuni fra questi belvedere sono stati decorati con elementi che ricordano gli episodi più importanti della storia di Vigo: il monumento delle ancora commemora la battaglia navale di Rande del 1702, quando i galeoni carichi d’oro e d’argento provenienti dall’America furono attaccati dalla flotta anglo-olandese e sprofondarono negli abissi della Baia dando vita alla leggenda che, ancora oggi, attrae ricercatori d’oro di tutto il mondo. Le ancore e i cannoni sono stati recuperati dal relitto in un tentativo di ricerca del tesoro... O Castro, villaggio con ogni probabilità celtico, ci racconta la storia degli antenati di Vigo, riportandoci alla frontiera tra la preistoria e l’antichità. Basandosi sulle informazioni fornite sia dalla zona archeologica che da altri accampamenti simili, sono stati riprodotti tre edifici che illustrano il momento iniziale dell’occupazione romana.

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Rispetto alle repliche che si sollevano fino al soffitto, le mura originali sembrano piccole ed insignificanti. Eppure, possiedono l’autentica essenza umana poiché furono costruite proprio dagli abitanti del villaggio circa duemila anni fa (visite guidate gratuite). Il monumento a Martín Códax ricorda il trovatore medievale che trasformò il mare di Vigo in poesia utilizzando l’antica lingua gallego-portoghese. La cima della collina è dominata dall’unica fortezza che si mantiene intatta e che appartenne al sistema difensivo di Vigo dal XVII al XIX secolo. Circondano O Castro la Avenida das Camelias, la Rúa Venezuela e la Gran Vía. All’interno di queste due ultime strade troviamo un florido quartiere che risale agli anni cinquanta, un centro commerciale chiamato Plaza Elíptica e una serie di grandi magazzini che testimoniano la dinamicità della zona. Il gruppo scultoreo di Oliveira, “Os cabalos” (I Cavalli), ci avvisa che siamo arrivati a Praza de España; la scultura ricorda le mandrie di cavalli selvaggi che fino a poco tempo fa vivevano tra i pendii di O Castro e che oggi possiamo trovare sul Monte Galiñeiro, nei pressi della Città Universitaria.

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CASTRELOS, SPLENDORE BAROCCO *Sulla cartina zona E5

Gran Vía e Camelias confluiscono in Praza de América. Qui troviamo il primo liceo di Vigo, il Santa Irene, il cui orologio annuncia agli abitanti della città l’arrivo del nuovo anno e il Centro Comercial Camelias. Siamo adesso a As Travesas, un’altra zona emblematica di Vigo. La scultura di Silverio Rivas, “A porta do Atlántico” (La Porta dell’Atlantico), segnala l’intersezione di grandi viali: Gran Vía, As Camelias, Coruña, Castelao, Florida, Fragoso e Castrelos volendo al tempo stesso rendere omaggio agli emigranti che partirono per l’America dal porto di Vigo e che continuarono a farlo fino alla metà del XX secolo. Se ci accingiamo a percorrere questa strada conosceremo il Pazo Museo Quiñones de León a Castrelos. Lì vicino, si trova anche lo stadio di Balaídos. Se abbiamo ancora voglia di camminare o se al contrario vogliamo prendere un autobus possiamo raggiungere la spiaggia di Bouzas percorrendo l’Avenida Castelao o camminando lungo la Rúa Coruña e proseguendo sul viale fiancheggiato dai cantieri navali. Il Pazo Museo Quiñones de León, a Castrelos è uno dei gioielli di Vigo. Il parco, di 24,3 ettari è bagnato dal fiume Lagares ed è pieno di splendidi angoli, spesso ombrosi per via della fitta vegetazione, nei quali è possibile apprezzare una lussureggiante vegetazione. Il parco possiede un auditorium all’aperto che in estate ospita una serie di concerti dei più variati stili musicali, da non perdere per niente al mondo.

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Parco di Castrelos

Al suo interno si trova il Pazo Museo Quiñones de León. Costruito durante la seconda metà del XVII secolo è oggi uno dei migliori esempi dell’architettura cortigiana della Galizia. È aperto al pubblico ed è di proprietà della città di Vigo, grazie alla donazione realizzata dall’ultimo Marchese di Alcedo (18581936) nel 1925. Le sue stanze rievocano lo splendore della vita di palazzo e ci offrono l’opportunità di scoprire la ricchezza dei corredi domestici oltre alla preziosissima collezione di porcellana di Sargadelos. I contenuti museali, che risalgono all‘antico passato della città spaziano dalla sala archeologica fino alla più importante collezione di pittura gallega di tutti i tempi, oltre ad altri eccellenti elementi artistici appartenenti al lascito di Policarpo Sanz o al Museo del Prado. I giardini conservano il loro carattere signorile. Gli antichi proprietari si rilassavano nel giardino francese, prendevano il tè in quello inglese e passeggiavano tra i roseti sotto il sole invernale.

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BOUZAS, ESSENZA MARINARA *Sulla cartina zona C-4

Bouzas era un piccolo borgo e comune indipendente annesso a Vigo cento anni fa. Vanta l’aver conservato la sua essenza e le sue tradizioni. Il porto e i cantieri navali rappresentano il motore della sua economia. Oggi è uno dei tanti “centri” di Vigo che mantiene intatte le taverne e molti luoghi affascinanti che hanno come protagonisti il mare e la navigazione tradizionale. Il centro storico di Bouzas è un buon esempio dell’architettura marinara e ogni domenica mattina, passeggiando tra i viali, la piazzetta e il mercato popolare, torniamo per un attimo indietro nel tempo.

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La terza domenica di luglio si celebrano le famose feste di Bouzas con fuochi artificiali e gastronomia marinara. Sono feste in onore al Santissimo Cristo degli Afflitti e sono state dichiarate di interesse turistico in Galizia. Il lunedì successivo, si rende omaggio alla Vergine del Carmen, patrona di tutte le marine e a San Telmo, che nella più antica tradizione gallega era il santo protettore della gente del mare. Questo è anche il luogo dove avvenne il miracolo giacobeo del “Cavaliere delle conchiglie”. Da qui, infatti, che la conchiglia sia diventata il simbolo del pellegrinaggio a Santiago. Da Bouzas proseguendo verso la foce della Baia si apre la grande spiaggia di Vigo che inizia ai piedi dell’atrio di San Miguel e finisce a Saiáns, in un succedersi di bellissime spiagge di finissima sabbia bianca.

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A GUÍA *Sulla cartina zona G-1 ampliamento

All’altro capo della città, seguendo la linea del litorale, si trova il quartiere di Teis che fu comune indipendente durante un breve periodo nella II Repubblica. La collina di A Guía è il punto di riferimento più visibile che da secoli rappresenta il segnale per orientarsi durante l’entrata in porto. A Guia è diventata, oggi, uno dei parchi urbani più visitati di Vigo, poiché offre una magnifica prospettiva della città e della baia che acquistano una bellezza speciale durante il tramonto. Una chiesa in onore a Nostra Signora delle Nevi corona questa piccola collina che si insinua nelle acque e che ospita ai suoi piedi bellissime cale e luoghi dove passeggiare. In direzione opposta alla città, c’è un caratteristico parco non molto grande dal quale è possibile godere di splendide viste: il parco di A Riouxa. Per ritornare verso il centro possiamo prendere la Rúa Sanjurjo Badía, punto nevralgico e commerciale di Teis. Se, al contrario, vogliamo fare un’altra strada, possiamo imboccare Travesía de Vigo, dove si trova il Centro Comercial Travesía.

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O CALVARIO *Sulla cartina zona G-3

Terminiamo il nostro viaggio con uno dei quartieri più genuini di Vigo. Nucleo dell’antico comune di Lavadores, integrato nella città di Vigo nel 1941, O Calvario è il centro urbano più alto e distante dal mare. Il cuore di O Calvario coincide con la parte finale della Rúa Urzáiz, una strada pedonale e piena di gente a qualsiasi ora del giorno. Il Mercato Municipale, oltre ad una serie di piccoli negozi, danno la sensazione che l’intero O Calvario sia un negozio infinito dove è possibile trovare tutto quello che altrove non c’è.

Mercato Municipale O Calvario

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Dintorni naturali

Anche la natura ha le sue proposte per il viaggiatore che arriva a Vigo con l’intenzione di godersi spazi all’aperto, contemplare il paesaggio o semplicemente rilassarsi in un contesto di quiete e tranquillità .


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IL MARE, NATURA IN MOVIMENTO Il mare ci saluta da quasi tutti gli angoli della città e avvicinarsi al mare è davvero facile. Ci sono, infatti, 45 spiagge che vanno da quelle più estese come Samil, con 1.800 metri di sabbia, fino a quelle più raccolte come Saiáns. Samil è una spiaggia urbana, sebbene si trovi nella zona periferica della città. Le sue attrezzature, i giardini, le piscine, gli alberghi e i ristoranti, oltre alle discoteche e ai centri sportivi, ne hanno fatto un luogo assiduamente frequentato sia d’estate che d’inverno. In direzione mare aperto troviamo le spiagge di Foz, Calzoa, Fuchiños, Fontaíña, O Vao (nella foto grande), Canido, Sobreira, Portiño… La sabbia è fina e bianca e l’acqua limpida e trasparente. Verso l’interno Cocho, Tombo do Gato, Fontes, Carril, Adro… più piccole ma vicine al centro della città. E per concludere, le insenature che bagnano i piedi della collina di A Guía: Punta, Lagoa, Areíño, Ríos…

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PARCO NAZIONALE ISOLE ATLANTICHE DELLA GALIZIA: ISOLE CIES Se parliamo di natura non possiamo dimenticare che l’essenza stessa di questa terra la troviamo nelle Isole Cíes. Cuore del Parco Nazionale delle Isole Atlantiche della Galizia, le Cíes sono un vero e proprio paradiso: per gli uccelli che fanno i nidi tra le rocce frastagliate, per le specie vegetali autoctone - alcune davvero singolari - e per i visitatori che rispettano queste isole apprezzandone la bellezza; le isole offrono la possibilità di pernottare nel campeggio o di visitarle in giornata.

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Le Cies sono formate da tre isole, due delle quali sono unite da una lingua di sabbia in mezzo alla quale c’è una laguna. Si tratta delle isole Norte o Monteagudo e Isla do Faro. La terza, invece, l’isola Sur o San Martiño, non è comunicata da linee regolari. Rivolgendoci alla Stazione Marittima o chiamando al numero di telefono +34 986 224 757, ci daranno informazioni sui requisiti richiesti per soggiornare nel Parco Nazionale. Non è possibile portare animali domestici. Un centro di accoglienza del visitatore sul molo di Cíes dà informazioni sulle possibilità che l’isola offre ai visitatori. Sembra che l’uomo non abbia mai calpestato le spiagge di sabbia bianca, fina e pulita che canta sotto i nostri passi e che accarezza le acque cristalline che consentono di vedere i fondali marini pieni di vita. Oltre alle spiagge (tra le quali se ne trova anche una nudista, la Praia dos Alemáns) Cíes offre la possibilità di fare escursioni a piedi e realizzare percorsi di osservazione degli uccelli. Parco Nazionale dal 2002, Cíes era già stato dichiarato Parco Naturale nel 1980.

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Vista da A Madroa

PASSEGGIANDO TRA I BOSCHI Agli amanti dell’escursionismo, Vigo offre uno dei più larghi percorsi della Galizia. Il sentiero GR 53 percorre l’intera zona forestale che circonda il municipio tra boschi e parchi, dove si possono trovare resti archeologici, tesori etnografici e belvedere che affacciano sulla baia della città. Si tratta di 56 km dei quali 16 rappresentano piccole varianti del percorso principale. Inizia a Saiáns, l’estremo a sud ovest di Vigo e, percorrendo l’anfiteatro formato dalle colline affacciate sulla baia che circondano la città arriva fino a A Madroa, vicino allo zoo di Vigo, all’estremo nord est.

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Monte dos Pozos

SENTIERI URBANI È possibile anche fare escursioni senza uscire dalla città. Il litorale tra Samil e Bouzas o la zona di A Guía, rappresentano ottime alternative per chi vuole passeggiare lontano dal traffico. E con una canna da pesca possiamo addirittura tentare la sorte! Sicuro che troveremo qualche pescatore esperto che ci dirà quali pesci abboccano. Un altro sentiero è quello che ci porta a risalire il corso del fiume Lagares, dalla Avenida de Madrid, fino alla foce di Samil. È un’occasione unica per conoscere il retrobottega della città.

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Il meglio arriva a mezzogiorno! Il mare è il gran rifornitore della dispensa di Vigo. La gastronomia è soprattutto marinara, ricca di ogni sorta di pesce e frutti di mare, ai quali la peculiarità della temperatura e il plancton delle baie galleghe conferiscono un sapore ineguagliabile. Tuttavia, non bisogna dimenticare che la Galizia produce anche le migliori carni a cui è stata concessa la denominazione d’origine di Ternera Gallega de Calidad (Vitello gallego Doc) e che i piccoli orti di produzione quasi artigianale, forniscono il resto degli ingredienti. Ecco perché la gastronomia gallega offre un’amplissima gamma di specialità. In Inverno i piatti per eccellenza sono il bollito gallego (cocido galego), il brodo e la spalla di maiale con cime di rape (lacón con grelos). In estate, invece, il pesce fa da protagonista: viene preparato in modo semplice, senza eccedere nei condimenti in modo da far assaporare la qualità della materia prima. Per quel che riguarda i ristoranti, Vigo è altrettanto cosmopolita come del resto lo è in tutte le sue attività. Possiamo trovare ogni sorta di cucina, da quella regionale fino a quelle più internazionali e possiamo scegliere tra varie opzioni che oscillano dalle più formali, nei buoni ristoranti, fino a quelle più alla mano delle osterie marinare vicino al porto o degli agriturismi presenti nelle campagne circostanti.

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Le tapas sono sempre delle valide alternative che possiamo trovare in qualsiasi quartiere della città. Nel Centro Storico, da Praza da Constitución fino al Porto. A As Travesas, nei dintorni di Praza da Independencia e Praza de América. A Casablanca possiamo farci guidare dall’olfatto percorrendo le taverne e le trattorie della Rúa México. A Bouzas, nei pressi della Praza de Abastos. A O Calvario dobbiamo addentrarci nei vicoli adiacenti ad Urzáiz. A Teis possiamo prendere come punto di riferimento la Rúa Sanjurjo Badía che parte dal mercato del Toural. Praticamente in tutti i quartieri ci sono zone dove mangiare tapas a base di polipo, calamari, fritture di pesce accompagnati da peperoni verdi fritti di Padrón, quando è stagione o ancora trippa, seppie, empanadas... E al tramonto, sotto le viti o nei parchi forestali, spetta alla brace cucinare deliziosi piatti come sarde, braciole di vitello o di maiale innaffiate da vini rossi freschi, dal sapore leggermente acido delle zone di Ribeiro, Rubiós e Barrantes. È il tocco popolare rispetto alla raffinata cucina offerta dai nuovi creatori della gastronomia gallega.

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Vigo, è cultura La città ha fatto dell’arte uno dei suoi segni d’identità. Tutti i quartieri di Vigo vantano una scultura nelle loro strade: “Sireno” (Il Sireno), di Francisco Leiro, o le sculture delle nuotatrici nella zona portuale. “Os cabalos” (I Cavalli), di Juan Oliveira, nella Praza de España. “A porta do Atlántico” (La Porta dell’Atlantico), di Silverio Rivas, a Praza América. “Monumento ao traballo” (Il Monumento al Lavoro), di Conde, all’inizio della Gran Vía. Sono solo alcune delle opere monumentali che la città condivide con quelle di altri scultori quali Asorey, Querol, Benllure, Steinbruggen o Nogueira. Se per conoscere a fondo una città dobbiamo conoscerne la cultura, ecco i luoghi da tener presente: Gli orari e i prezzi dei musei possono subire modifiche.

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MARCO Il Museo d’Arte Contemporanea di Vigo è l’esempio più emblematico di come la città abbia scommesso sulle avanguardie artistiche in tutti i campi: pittura, scultura, disegno, architettura, video, arte in Rete, moda, e molto altro ancora. Oltre ai fondi di cui dispone e che pian piano stanno configurando una mostra permanente, il Marco si nutre di esposizioni temporanee di figure di spicco del panorama contemporaneo internazionale, sia in termini di prospettiva interdisciplinare, sia di mostre monografiche di movimenti o artisti. Nell’edificio adiacente c’è una sala dedicata alla produzione degli artisti emergenti.

Indirizzo: Príncipe 54 Telefono: +34 986 113 900 / 13911 Fax: +34 986 113 901 e-mail: info@marcovigo.com Web: www.margovigo.com Orario: da martedì a sabato dalle 11.00 alle 21.00; Domenica dalle 11.00 alle 15.00. Lunedì chiuso. Spazio adiacente: da martedì a venerdì dalle 11.00 alle 14.00 e dalle 17.00 alle 20.00; Domenica dalle 11.00 alle 14.00. Biblioteca: da martedì a venerdì dalle 11.00 alle 14.00 e dalle 16.00 alle 20.00 Ingresso gratuito

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CASA DAS ARTES Le sale della Casa das Artes albergano mostre temporanee dedicate alle arti plastiche e alla divulgazione storica e scientifica. È sede dell’Archivio Fotografico Pacheco, la principale collezione di fotografia storica della città e sono esposte permanentemente le eccellenti collezioni pittoriche di Laxeiro y Torras. Indirizzo: Policarpo Sanz, 15 Telefono: +34 986 439 525 / 986 438 446 Fax: +34 986 437 713 e-mail: ofi.cultura@vigo.org Orario: da lunedì a venerdì dalle 18.00 alle 21.30; sabato dalle 11.00 alle 14.00 e dalle 18.00 alle 21.30; domenica e festivi dalle 11.00 alle 14.00 Ingresso libero e gratuito

CASA GALEGA DA CULTURA La Casa Galega da Cultura offre esposizioni temporanee di carattere artistico e di divulgazione scientifica e sociale; programma attività culturali e letterarie. Inoltre, è sede del Museo Francisco Fernández del Riego e della Biblioteca Penzol, la più importante in materia di tematiche galleghe che offre la possibilità agli studiosi di tutto il mondo di consultare le grandi opere della lingua e della cultura gallega. Indirizzo: Praza da Princesa, 2 Telefono: +34 986 226 459 / 986 220 922 Fax: +34 986 229 081 e-mail: casagalegacultura@vigo.org Orario: Inverno: da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 14.00 e dalle 17.00 alle 20.00; estate: (dal 16 giugno al 15 settembre) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 14.00. Orario della sala mostre e museo: da lunedì a venerdì dalle 18.00 alle 21.30. Visite di gruppo su prenotazione 44


PAZO MUSEO QUIÑONES DE LEÓN È il museo della città. La sua mostra d’arte gallega non ha eguali e si avvale di numerose collezioni artistiche, archeologiche e di arti decorative. Al piano terra si conserva l’antica residenza dei marchesi con mobili, dipinti e corredo dell’epoca. Indirizzo: Parque de Castrelos, s/n Telefono: +34 986 295 070 / 986 295 075 Fax: +34 986 239 372 e-mail: museocastrelos@vigo.org Web: www.museodevigo.org Orario del Pazo, della Pinacoteca e della Sala Archeologica (mostra permanente): martedì, giovedì e venerdì dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 17.00 alle 20.00; mercoledì dalle 10.00 alle 20.00; sabato dalle 17.00 alle 20.00; domenica e festivi dalle 10.00 alle 13.30. Lunedì chiuso. Orario sala delle Mostre Temporanee: da martedì a sabato dalle 17.00 alle 20.00; domenica e festivi dalle 10.00 alle 13.30. Orario dei giardini: dalle 9.00 alle 21.00 tutti i giorni dell’anno. Ingresso libero e gratuito

BIBLIOTECA CENTRAL È la biblioteca pubblica di Vigo che in quanto sede del deposito legale possiede tutti i libri stampati a Vigo e che rappresentano il 75% di quelli pubblicati in Galizia. Indirizzo: Joaquín Yáñez, 6 Telefono: +34 986 229 074 Fax: +34 986 227 342 e-mail: bibli.central.vigo@xunta.es Orario: da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 20.30; sabato dalle 10.00 alle 14.30 e nei mesi di luglio e agosto dalle 9.00 alle 14.30.

VERBUM - CASA DE LAS PALABRAS Museo interattivo in cui troviamo una collezione permanete attraverso la quale il visitatore potrà addentrarsi nel mondo della parola, della comunicazione, dell’espressione e di ogni sorta di linguaggio. Ospita esposizioni e attività dedicate alla comunicazione. Indirizzo: Avenida de Samil, 17 Telefono: +34 986 240 130 Fax: +34 986 240 633 e-mail: verbum@vigo.org Web: www.verbum.vigo.org Orario: Inverno: da martedì a domenica dalle 10.00 alle 19.00; estate: (dal 1 giugno al 30 settembre) da martedì a domenica dalle 10.00 alle 21.00. Aperto tutti i giorni eccetto il lunedì. Tariffa: 3 € intero, 1 € ridotto. 45


MUSEO DEL MAR DE GALICIA Gli architetti Aldo Rossi e Cesar Portela hanno ristrutturato questa antica fabbrica di conserve costruita sul mare e ne hanno fatto il Museo del Mare della Galizia. Al suo interno scopriamo la secolare relazione tra la Galizia e il mare: lo sfruttamento delle risorse marine e la navigazione. L’acquario riproduce l’ecosistema delle baie galleghe. Indirizzo: Avenida Atlántida, 160 Telefono: +34 986 247 750 / 986 247 695 e-mail: mdom@museodomar.com Orario: Estate: lunedì chiuso; da martedì a giovedì dalle 10.00 alle 14.00 e dalle 17.00 alle 22.00; da venerdì a sabato dalle 10.00 alle 14.00 e dalle 16.00 alle 22.30; domenica e festivi dalle 10.00 alle 22.00. Inverno: lunedì chiuso; da martedì a giovedì dalle 10.00 alle 14:00 e dalle 16.00 alle 20.00; da venerdì a sabato dalle 11.00 alle 22.30; domenica e festivi dalle 10.00 alle 21.00.

MUSEO ETNOGRÁFICO LISTE Un percorso attraverso il patrimonio etnografico gallego, grazie ad una collezione di mobili, utensili, strumenti ed elementi rituali che ci riportano in un passato non troppo lontano. Indirizzo: Pastora, 22 Telefono: +34 986 244 698 Fax: +34 986 298 229 e-mail: fun.museoliste@terra.es Web: www.museoliste.org Orario: da martedì a sabato dalle 11.00 alle 14.00 e dalle 17.00 alle 19.00; domenica, lunedì e festivi, chiuso. Tariffa: Intero 2,40 €. Ridotto 0,90 € (bambini sotto i 12 anni, terza età e studenti); 0,60 € (gruppi).

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CENTRO CULTURAL NOVACAIXAGALICIA -TEATRO GARCÍA BARBÓN Occupa l’antico teatro García Barbón, un edificio emblematico opera di Antonio Palacios, ubicato presso la Rúa Policarpo Sanz. Ristrutturato negli anni ’80 ospita al suo interno un teatro-sala con più di mille posti a sedere, un auditorium, sala conferenze, sala seminari, una biblioteca e una sala di esposizioni temporanee. Rappresenta un importante punto di riferimento della città. Indirizzo: Policarpo Sanz, 13 Telefono: +34 986 447 369 Fax: +34 986 120 099 Web: www.caixanova.es Orario: da lunedì a sabato dalle 19.00 alle 21.00; domenica e festivi dalle 11.00 alle 14.00. Sala Esposizioni: da lunedì a venerdì dalle 18.00 alle 21.00; sabato, domenica e festivi dalle 11.00 alle 14.00 e dalle 18.00 alle 21.30. Biblioteca: Estate dalle 9.00 alle 14.00; inverno dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 16.00 alle 20.00.

SALA DE EXPOSICIÓNS NOVACAIXAGALICIA Al numero 21 di Policarpo Sanz troviamo una sala esposizioni e un auditorium molto attivi. La ristrutturazione del palazzo ha dato vita ad uno spazio di serene modernità. Indirizzo: Policarpo Sanz, 21 Telefono: +34 986 815 077 Fax: +34 986 815 028 e-mail: obrasocial@novacaixagalicia.es Web: www.fundacióncaixagalicia.org - www.obrasocialcaixagalicia.org Orario Sala Esposizioni: da lunedì a sabato dalle 12.00 alle 14.00 e dalle 18.00 alle 21.00; domenica e festivi dalle 12.00 alle 14.00.

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CENTRO SOCIAL NOVACAIXAGALICIA Le mostre temporanee di grande interesse completano l’accurata selezione di opere della Collezione permanente Caixanova di Arte Gallega. Naturnova offre una esposizione tematica interattiva che delizierà i visitatori più curiosi. Indirizzo: Velázquez Moreno, 18-20 Telefono: +34 986 110 291 - Telefono prenotazioni: +34 986 120 078 Orario: dalle 11.30 alle 14.30 - dalle 17.00 alle 21.00 Tariffa: Sala esposizioni: entrata gratuita Esposizione Naturnova e-mail: obrasocial@novacaixagalicia.es Orario Naturnova: Dal 1 ottobre al 30 giugno da martedì a venerdì visite su prenotazione ai telefoni (+34 986 120 075 / 986 120 074); sabato, domenica e festivi dalle 11.30 alle 14.30 e dalle 17.00 alle 21.00. Dal 1 luglio al 14 settembre, da martedì a domenica e festivi dalle 17.00 alle 21.00. Dal 15 al 30 settembre, sabato e domenica dalle 17.00 alle 21.00. Pasqua e Natale da martedì a venerdì dalle 17.00 alle 21.00; sabato, domenica e festivi dalle 11.30 alle 14.30 e dalle 17.00 alle 21.00. Tariffa Naturnova: Entrata unica: 3€; pensionati, disoccupati e studenti 2 €; bambini al di sotto degli 8 anni: entrata gratuita; gruppi scolastici: entrata gratuita; gruppi di 10 o più persone: 1 €.

MUSEO ANFACO Il museo ANFACO (Associazione Nazionale dei Fabbricanti delle Conserve di Pesci e Frutti di Mare) possiede materiale museale di grande valore storico. Contemplandolo, si può realizzare un interessante percorso attraverso la storia dell’industria conserviera per capire il valore che quest’ultima ha avuto nello sviluppo della città. Indirizzo: Ctra. Colexio Universitario, 16 Telefono: +34 986 469 301 Fax: +34 986 469 269 e-mail: museo@anfaco.es Orario: da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 14.00 e dalle 16.00 alle 18.00. Ingresso gratuito 48


CENTRO FRAGA-NOVACAIXAGALICIA Antico cinema, è oggi uno spazio destinato a molteplici usi e nel quale, oltre alla proiezione di film è possibile assistere a rappresentazioni teatrali e concerti di musica classica e moderna.

Indirizzo: Uruguay, 3 Telefono: +34 986 815 077 Fax: +34 986 815 028 e-mail: obrasocial@novacaixagalicia.es Web: www.obrasocialncg.com

FUNDACIÓN PEDRO BARRIÉ DE LA MAZA Ubicata presso il bellissimo palazzo un tempo sede della Banca di Vigo, la fondazione arricchisce la proposta culturale della città programmando attività che spaziano dall’ambito educativo a quello della ricerca, della cultura o dei servizi sociali. Indirizzo: Policarpo Sanz, 31 Telefono: +34 986 110 220 Web: www.fbarrie.org Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 14.00 e dalle 18.00 alle 21.00. Ingresso Libero

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MUSEO DEL REAL CLUB CELTA Questo museo sportivo è stato inaugurato nel 1999 e ripercorre tutta la storia del Real Club Celta de Vigo, dalla nascita nel 1923 fino ai giorni nostri. È provvisto di varie sale che mostrano trofei, stemmi commemorativi, bandiere, fotografie e tutti i successi ottenuti nel calcio, nel basket e in atletica che mettono in risalto le prodezze del Club Celta de Vigo.

Indirizzo: Olimpicos, s/n (Estadio Municipal, puerta 24) Telefono: +34 986 297 101 Fax: +34 986 244 119 Web: www.celtavigo.net Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 14.00 e dalle 16.30 alle 20.00. Tariffa: Gratis per i soci della Fundación Celta, abbonati e azionisti. Pubblico generale 3 €. Bambini 1.50 €

CEDAM Il Centro di Educazione e Divulgazione Archeologica Municipale, pioniere in Galizia, nasce allo scopo di moltiplicare e integrare tutte le iniziative volte a conservare, studiare e diffondere il patrimonio archeologico di Vigo.

Indirizzo: Bajada a la playa, s/n - Saiáns (a destra della C-550 in direzione Vigo - Baiona) Telefono: +34 986 460 812 Web: www.vigo.org Orario: da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.30. Visite di gruppo su prenotazione al telefono indicato.

SALE DI TEATRO Teatro Ensalle Chile, 15 Tel.: +34 986 485 609

Teatro Arte Livre Vázquez Varela, 19 Tel: +34 986 114 444

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GALLERIE D’ARTE

Ad hoc Joaquín Lóriga,9 Tel.: +34 986 228 656 Androx Vía Norte, 22 Tel.: +34 986 433 848 Art Next Lopez de Neira, 13 Tel.: +34 886 116 448 Mail: pablo@artesaga.com Bacelos Progreso, 4 Tel.: +34 986 224 785 Mail: galeria@bacelos.com Web: www.bacelos.com Buró-loft Sanjurjo Badía 27 Tel.: +34 986 261 508 Mail: loft@buro.ws Casa das Mulleres Romil, 20 Tel.: +34 986 442 194 Centro de Arte Alpide López de Neira, 5-1º Tel.: +34 986 254 825 Dua2 Marques de Valladares, 35 bajo Tel.: +34 986 113 233 Web: galeriadua2.com Estación Marítima. Sala de exposicións Edificio da Estación Marítima

Galería de Arte Alpide Avda. De Castrelos, 118 Tel.: +34 986 239 646/ 686 254 825 Galería Chroma Florida, 34 Tel.: +34 886 138 483 Mail: galeriachroma@hotmail. chromagaleria.blogspot.com Galería Euroarte Coruña, 32 bajo Tel.: +34 986 299 698 Mail: euro-arte@euroarte.es Web: www.euro-arte.es Galería Monteblanco Ronda de Don Bosco, 33 Tel.: +34 986 431 122 María Prego Luis Taboada, 21 - 2º izq Tel.: +34 986 223 149 Web: www.galeriamariaprego.es PM8 Pablo Morillo, 8 Tel.: +34 986 434 333 Sala de Exposicións da Casa da Xuventude López Mora, 31 Tel.: +34 986 294 806 Sargadelos Urzáiz, 17 bajo 3 Tel.: +34 986 220 050

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Processione del Cristo

Vigo e le sue feste

Il calendario offre tutto l’anno un allegro susseguirsi di feste, sagre e processioni: — Vigo riceve il nuovo anno tra feste e fuochi d’artificio sparati da balcone a balcone e da casa a casa. — Il carnevale, in gallego “entroido”, porta al centro della città una colorata sfilata di carri e maschere che fa vivere ai quartieri la tradizione della festa. — Il 28 marzo, la Riconquista, ricorda la liberazione di Vigo dall’occupazione francese del 1809. Gli atti istituzionali si concludono con una piacevole e numerosa rievocazione storica della battaglia. — Le processioni della Pasqua manifestano l’attaccamento alle tradizioni delle diverse zone di Vigo. — I falò della notte di San Giovanni illuminano tutta Vigo e le sardine grigliate profumano la notte più “stregata” della Galizia (giugno). — Dalla metà di luglio fino alla fine di agosto, ci sono concerti nell’auditorium all’aperto di Castrelos, teatri in strada e concerti nei diversi quartieri. — La Settimana Grande si organizza durante la prima domenica di agosto, in concomitanza con la festa e la processione del Cristo

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Festa della Riconquista

della Vittoria, sebbene i concerti e gli spettacoli continuano fino alla metà del mese. — La Processione di San Rocco, il 16 agosto riempie di cornamuse e tamburi la parte alta della città. — O Berbés, Bouzas, Coia, Teis... contribuiscono con le loro feste a rendere piacevole l’estate. — E non mancano gli appuntamenti gastronomici: Ciliege a Beade (giugno) Sagra della Sardina a A Guía (agosto) Sagra del pane di mais a Cabral (agosto) Sagra del polipo a Valadares (agosto) — Senza dimenticare il classico “magosto” (novembre), festa dedicata alla castagna e ai chourizos mangiati intorno al fuoco. — E il Natale che arriva a Vigo pieno di luci, colori, belle vetrine e moltissima gente.

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Vigo, punto di ritrovo e di dibattito IFEVI Sono molti i congressi e gli incontri scientifici e culturali organizzati da istituzioni come l’Università di Vigo o dagli ordini professionali. La città si trasforma in una vetrina per l’industria e il commercio, grazie ad una serie di appuntamenti convocati ogni anno dall’Istituto Fiere di Vigo (IFEVI), la cui sede si trova nel Recinto Feiral de Cotogrande. Ogni anno si organizzano fiere dedicate alla pesca, al settore automobilistico, edile, navale, nautico e alla gastronomia del mare. Indirizzo: Avenida do Aeroporto, s/n - Cotogrande Telefono: +34 986 486 144 Fax: +34 986 486 071 e-mail: info@ifevi.com Web: www.ifevi.com

VIGO, CITTÀ DI ACQUISTI E CENTRI COMMERCIALI Príncipe Centro commerciale aperto

Centro Comercial Travesía Travesía de Vigo, 202

Zona Centro Centro commerciale aperto Zona Centro

Centro Comercial Camelias Plaza de América, 1 Centro Comercial A Laxe Cánovas del Castillo, 1

Calvario Centro commerciale aperto di O Calvario Bouzas Centro commerciale aperto di Bouzas

Centro Comercial Plaza Elíptica Plaza Francisco Fernández del Riego, s/n Mercado da Pedra Praza da Pedra, s/n

Teis Centro commerciale aperto di Teis Centro Storico Centro commerciale aperto Vigo Vello

Centro Comercial Gran Vía Baixada ao Castaño, s/n Centro Comercial Ciudad Universitaria de Vigo Campus Universitario Lagoas Marcosende

El Corte Inglés Gran Vía, 25

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Tempo libero

Per divertirsi a Vigo tutto è possibile. Dagli sport estremi a quelli che mettono in contatto il visitatore con la natura, oltre alle proposte urbane offerte da una città dinamica e cosmopolita. Di solito associamo il divertimento con la notte. Anche in questo caso Vigo ci mostra la sua gran varietà. Possiamo scegliere spazi tematici che vanno dagli ambienti irlandesi, americani o hollywoodiani, fino a quelli più underground. Le zone più frequentate si trovano nei pressi di Rosalía de Castro e Areal; Praza de Portugal, Churruca, Alfonso XIII e strade limitrofe e, ovviamente, nella spiaggia di Samil.

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VIGOZOO Fondato agli inizi degli anni ‘70 come parco zoologico tradizionale, oggi è diventato un centro di recupero di specie in pericolo, un punto di incontro tra specie autoctone e di altri ambienti geografici e un centro di educazione ambientale e scienze naturali. Oltre alla sua collezione permanente di specie, Vigozoo alberga esposizioni temporanee di ogni genere. Si trova in cima ad una delle torri di vedetta di Vigo: il monte A Madroa.

Indirizzo: A Madroa, s/n Telefono: +34 986 267 783 Fax: +34 986 273 187 e-mail: vigozoo@vigo.org Web: www.vigozoo.com Orario: da novembre a febbraio: feriali dalle 11.00 alle 18.30; sabato, domenica e festivi dalle 11.00 alle 17.30; lunedì chiuso eccetto festivi e vacanze scolastiche. Marzo: dalle 11.00 alle 19.30; lunedì chiuso eccetto festivi e vacanze scolastiche. Da aprile ad ottobre: tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.30. Tariffa: Bambini al di sotto dei 3 anni: gratis. Da 3 a 16 anni compresi, e pensionati: 2,50 €. Da 17 a 64 anni compresi: 4,60 €. Gruppi di 20 o più adulti: 3,55 €. Gruppi di 20 o più bambini: 1,75 €. Visite organizzate, per ogni visitatore: 1,75 €.

Auditorium Mar de Vigo

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AZIENDE DI TURISMO ATTIVO

Centri di sub CIESUB Centro de Buceo Pazo, 8. Bouzas Tel.: +34 986 115 431 www.ciesub.com Buceo Islas Cíes Conde de Torrecedeira 26 Tel.: +34 986 29 05 89 / +34 615 046 053 buceo@buceoisascies.com

Noleggio imbarcazioni Maregalia Charter Náutico Faisán, 1 Tel.: +34 902 905 190 / +34 661 845 017 Fax: +34 886 119 574 pesca@maregalia.com www.maregalia.com Ronáutica Noleggio imbarcazioni e boutique nautica García Olloqui, 6 Tel.: +34 986 431 402 Fax: +34 986 434 472 www.ronautica.com Per gli amanti del mare la Base Náutica di O Vao (+34 986 44 60 60 o +34 669 419 129), costituisce un perfetto punto di ritrovo per fare windsurf, o navigare in catamarano...

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Windsurf Kailúa Escultor Gregorio Fernández, 14 Tel. : +34 986 227 533 www.kailua.es

Gite in pallone aerostatico Vigo globo Tel. : +34 670 990 000 lubian@mundo-r.com www.vigoglobo.com

Gite turistiche aeree Tempus air, s.l. Aeroporto de Vigo. Oficina 28. 36210 - Vigo Tel.: +34 986 486 627 / +34 670 562 212 / +34 670 505 858 tempusair@mundo-r.com www.tempusair.net

Servizi Nautici Liceo Marítimo de Bouzas Avda. Eduardo Cabello, 8 Tel.: +34 986 232 442/986 239 955 Corsi di vela Inverno: sabato / Estate da lunedì a venerdì Su prenotazione Naviera Mar de Ons Estación Marítima de Ría, s/n Tel.: +34 986 225 272 Gite in barca delle Rías Baixas

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Naviera Nabia Estación Marítima de Ría, s/n Tel.: +34 986 441 678 Gite in barca delle Rías Baixas. Naviera Illa de Ons Tel.: +34 986 687 699/696 991 988 Offre gite lungo la baia Sailway Marina de Vigo C/Areal, 18-of.14 Tel.: +34 986 442 351 Noleggio di velieri e corsi di formazione di vela.

Maregalia Charte Náutico C/Faisán, 1 Tel.: +34 902 905 190

Golf Real Aero Club de Vigo (9 buche) Avda. do Aeroporto, s/n Tel.: +34 986 486 645 Su prenotazione

Camper Caracol Park Avda. de Europa, s/n — Samil Tel.: +34 986 241 224

Tennis Campi da tennis Complejo Samil. Avda. Samil, s/n Tel.: +34 986 241 579

Paint Ball Club Vigo Paint Ball Estrada do Zondal, s/n – Baños (San Andrés de Comesaña) Tel.: +34 605 044 787

Automodellismo Club A. Vigués Praia de Samil Tel.: +34 986 350 326/606 335 544

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