Turismo d'Italia giugno 2015

Page 1

turismo LA RIVISTA DELL’OSPITALITÀ ORGANO UFFICIALE FEDERALBERGHI

d’Italia

N. 21 Giugno 2015

Federalberghi 65a ASSEMBLEA

NAZIONALE Hotel Design

REPORT SALONE DEL MOBILE

SPECIALE SIA GUEST GUIDA Hotel Straf a Milano • Report Salone del Mobile Protagonisti: Silvia Giannini • Highlights

Speciale

AI DECRETI E AGLI INCENTIVI PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLE STRUTTURE RICETTIVE





BeRnaBÒ BoCCa Presidente Federalberghi

Editoriale

Buone notizie dal “ponte” del 2 giugno e dall’expo

S

ono dati incoraggianti quelli emersi dall’andamento dei consumi turistici degli italiani per il “ponte” del 2 giugno. Comparando infatti i risultati di quest’anno con il 2014 la differenza di italiani in vacanza ha registrato un incremento del 6,6% con un totale di circa 6,14 milioni di connazionali tra maggiorenni e minorenni che si sono potuti permettere una vacanza nell’occasione, dormendo almeno una notte fuori casa. Il risultato è stato ancor più confortante soprattutto per il fatto che da sempre questo “ponte” rappresenta il banco di prova per l’ormai imminente stagione estiva. E la circostanza poi che il 92% di italiani che si sono mossi abbiano preferito l’Italia per questa

breve vacanza è stata una scelta positiva non solo per l’economia interna, quanto

anche per la valenza simbolica che essa ha assunto, di un Paese sempre più scoperto ed apprezzato da chi vi abita. Altro dato rassicurante è stato il numero di connazionali che dal 1° maggio hanno già visitato l’Expo e che è ammontato a quasi 1,9 milioni tra maggiorenni e minorenni,

tendenzialmente in crescita rispetto alla nostra previsione di un mese or sono che indicava per l’intera durata della manifestazione un totale di 9 milioni di italiani che ammireranno l’Esposizione Universale. Per un risultato finale che vogliamo e dobbiamo leggere con l’ottimismo della speranza, augurandoci, come affermato anche dal Governatore della Banca d’Italia, Vincenzo Visco, che la ripresa finalmente sembra affacciarsi al nostro orizzonte.



SOMMARIO Giugno 2015

3

BUONE NOTIZIE DAL “PONTE”

21

DEL 2 GIUGNO E DALL’EXPO

di Bernabò Bocca

turismo d’Italia LA RIVISTA DELL’OSPITALITÀ

In copertina: Suite del Crosby Street Hotel, Soho, New York (Firmdale Hotels) EDITORE

SIA Guest 2015 10

Alta Formazione per l’Hôtellerie

Speciale Assemblea Federalberghi di Emilio La Serra

Rimini Fiera S.p.A.

12

la 65° assemblea Federalberghi a Como

Presidente Lorenzo Cagnoni

15

l’intervento del presidente Bocca

21

primavera in calo

Business Unit Turismo Direttore Paolo Audino Foro Buonaparte, 74 20121 Milano Tel. 02.806892

26

Credito d’imposta per la digitalizzazione

30

nuova Sabatini

DIRETTORE RESPONSABILE

34

il risparmio energetico, agevolazioni fiscali

39

Credito d’imposta per la riqualificazione e l’accessibilità

48

Contratti di sviluppo turistico-commerciali

GUIDA INCENTIVI

Paolo Audino COORDINAMENTO EDITORIALE

Antonia Zanardini zanardini@ttgitalia.com COORDINAMENTO FEDERALBERGHI

Emilio La Serra laserra@federalberghi.it COLLABORATORI

Vittoria Baleri, Angelo Candido, Giacomo Pini, Stefano Russo, Emma Sarzi Sartori, Elena Tarfanelli Armando Travaglini Beatrice Vegetti

Hotel Design 52

eleganza contemporanea di Antonia Zanardini

60

icone della memoria di Silvana Piana

67

partner d’eccellenza di Antonia Zanardini

72

Highlights

REPORT SALONE DEL MOBILE 2015

POLI.DESIGN

ART DIRECTION E GRAFICA

Laura Ferriccioli mail@trademagazine.it MARKETING E COMUNICAZIONE

Sabina Fornasari fornasari@ttgitalia.com RESPONSABILE VENDITE

Hospitality FOOD & BEVERAGE

74

la giusta atmosfera di Elena Riolo

78

i nuovi trend dei turisti cinesi di Elena Tarfanelli

Gloria Armiri armiri@ttgitalia.com MATERIALI PUBBLICITARI

Catia Di Girolamo materiali.online@ttgitalia.com digirolamo@ttgitalia.com UFFICIO ABBONAMENTI

abbonamenti@ttgitalia.com Registraz. Trib. Milano n. 693 del 8/11/1999 Pubblicità non eccedente del 45% TIRATURA PRESENTE NUMERO 15.000 copie STAMPA Stige Arti Grafiche

Via Pescarito 110 10099 San Mauro (TO

INCOMING

Focus On 6 22 23 32 36 43 44 46 50 58 66 73

SEH Hotels Doctors Proxima Passepartout Finstral Cesare Roversi Arredamenti BTicino Sinergie Hotels Deco Solutions FAS Italia Cinelli Piume e Piumini Moroso Simmons

Turismo d’Italia

5




SIA GUEST 2015

alta formazione per l’hôtellerie

Sempre più ricco il programma di SIA Guest. Relatori prestigiosi e grandi partnership, tra cui spiccano il Poli.design del Politecnico di Milano e le Scuole Internazionali di Hotel Management di Glion e Les Roches

Si va definendo cartellone degli eventi che faranno da contorno alle aree espositive del SIA Guest, il 64° Salone Internazionale dell’Accoglienza di Rimini Fiera, anche quest’anno in contemporanea (8-10 ottobre 2015) con TTG Incontri, la più importante fiera italiana del turismo che dal 2015 si arricchisce della presenza di SUN, il Salone Internazionale dell’Esterno, Progettazione, Arredamento. Un appuntamento unico, che si posiziona come il principale Salone Internazionale dell’Accoglienza sul territorio italiano, con 12.000 albergatori e 40 catene alberghiere

8

Turismo d’Italia

presenti lo scorso anno: numeri importanti, che richiedono l’allestimento di sempre più ampie aree di incontro e di approfondimento sullo stato dell’arte del settore e sulle strategie necessarie ad affrontare una domanda in continua evoluzione. Quest’anno, dunque, Sia Guest svilupperà all’interno dei padiglioni espositivi 6 diverse tematiche: Sia Hotel Management, Sia Trend, Sia with the Guru, Sia Technology, Sia Green e Sia Focus Breakfast e saranno ben tre le arene di discussione, nelle quali si alterneranno

speech accademici tenuti da rinomati professionisti del settore e interventi curati da aziende di formazione specializzate nel settore dell’hôtellerie. In questo modo, ai momenti di osservazione e di analisi del quadro di mercato attuale e futuro, si affiancheranno le indispensabili indicazioni sulle strategie e sugli strumenti immediatamente utilizzabili per conquistare la clientela. Tra gli appuntamenti, in primo piano il convegno Progettare il cambiamento – venerdì 9 ottobre dalle 15 alle 18 – realizzato in partnership con i docenti del Corso di Alta Formazione in Hotel Design Solutions del POLI.Design, Consorzio del Politecnico di Milano, e Turismo d’Italia. Un incontro nel quale si delineeranno gli scenari futuri dell’hôtellerie e della


progettazione, attraverso un confronto tra architetti, consulenti di marketing ed esperti in valutazioni immobiliari e impostazione strategica di nuovi concept alberghieri per intraprendere nuove forme di dialogo mirate alla ridefinizione dell’hotel in tutti i suoi aspetti: progetto e interior design, target, posizionamento, comunicazione e organizzazione. Tra i relatori: Francesco Scullica (Direttore scientifico del corso Hotel Design Solutions Poli.design), Gianpietro Sacchi (Direttore e docente del corso Hotel Design Solutions Poli.design), Giacomo Pini (consulente marketing e hospitality GP Studios), archh. Chiara Caberlon ed Ermanno Caroppi (Studio CaberlonCaroppi), arch. Stefano Giussani (Studio Lissoni Londra), arch. Nisi Magnoni (Studio NM Milano), arch. Silvia Giannini (Studio Silvia Giannini), e altri in via di definizione. L’altra grande novità di questa edizione sarà la partnership stretta con le prestigiose Scuole Internazionali di Hotel Management di Glion e Les Roches. I due atenei porteranno in fiera alcuni dei loro più prestigiosi speaker, a incominciare da Judy Hou, prima donna a conquistare la poltrona di Amministratore Delegato presso lo storico Institute of Higher Education di Glion. Judy Hou focalizzerà l’intervento sulle tendenze future della Luxury Brand Industry, indicando le particolarissime declinazioni del nuovo concetto di lusso e spiegando come l’industria alberghiera possa e debba adattarvisi. Altri due interventi della Scuola di Glion saranno a cura di Carlo Giardinetti (Program Manager & Lecturer Bachelor

Degree Hospitality Management) dedicati a come coniugare l’intelligenza artificiale all’ospitalità del nuovo decennio e al tema estremamente attuale della Biomimicry, ovvero lo sviluppo di nuovi modelli di attività sostenibili attraverso l’emulazione del genio della natura. Per l’International School of Hotel Management di Les Roches, saranno invece presenti Javier Del Sol, Lecturer in Rooms Division, con un intervento sulle possibili nuove applicazioni del Revenue Management, e Tom Marshall, Lecturer in Marketing, che approfondirà il tema del Brand Management. La Cornell University, in collaborazione con Teamwork, porterà invece a Sia Guest Larry Mogelonsky, fondatore e presidente LMA Communication, columnist affermato, segnalato da HSMAI (Hospitality Sales and Marketing Association International) come

una delle Top 25 Minds in Hospitality. Il suo speech sarà incentrato sulla disintermediazione dalle Olta, tema del momento, che Mogelonsky affronta quotidianamente con la sua pluripremiata agenzia di comunicazione. Il panel formativo sarà completato dagli interventi di Laura Rolle, docente di semiotica del marketing, e di Maria Grazia Turri, docente di economia, entrambe presso l’Università di Torino. La prima, in un incontro sulla “messa in scena della natura”, si occuperà dell’analisi in chiave semiotica del “fattore green” in hotel, approfondendo i concetti di autenticità, habitat e nuova ecologia. In un appuntamento successivo parlerà invece di come procedere alla ridefinizione del concept dell’hotel attraverso una più stretta collaborazione tra proprietà e architetto. L’economista Maria Grazia Turri spiegherà invece come dare valore all’hotel sfruttando la spinta emozionale in maniera consapevole e profittevole, in base alle istruzioni che giungono dalle neuroscienze e dagli studi sulla polisensorialità. E sarà ancora Turri a ricordare, in un successivo intervento, l’importanza dei materiali e dei colori da utilizzare per valorizzare il servizio di accoglienza, e a parlare, questa volta in veste di filosofa – altra disciplina in cui vanta una laurea e numerose pubblicazioni dove scienza economica e del pensiero si fondono per dare vita a soluzioni gestionali innovative – del ritrovato valore della Col-Azione, come momento che, come ricorda l’origine stessa del termine, “mette in comune”, “predispone all’azione della giornata”, trasformandosi in un servizio importante, che l’ospite non è più disposto a liquidare come Break-Fast, cioè intermezzo rapido.

Turismo d’Italia

9


Focus on

CHOICE HOTELS

Una nuova identità

«Should I Stay or Should I Go»: Choice Hotels lancia una nuova campagna e identità, per conquistare nuovi viaggiatori e incrementare le prenotazioni degli hotel affiliati alla catena

C

nei nuovi piani di crescita di Choice Hotels e mira in primo luogo a incrementare le performance e il business degli hotel che, pur rimanendo autonomi e indipendenti, hanno scelto la formula dell’affiliazione. Una scelta che quotidianamente mette a loro disposizione un’ampia gamma di servizi ed evoluti strumenti commerciali, tra i quali: un efficace sistema centrale di prenotazioni (CRS), siti web multilingue, contratti preferenziali con OTA, metasearch e channel manager, Contact Center e forza vendite mondiale e, inoltre, Choice Privileges, il programma fedeltà che con i suoi oltre 20 milioni di soci in tutto il mondo è considerato uno dei programmi a premi dall'espansione più veloce nel settore alberghiero. Scopri tutti i vantaggi e i servizi riservati agli affiliati Choice Hotels all’indirizzo: www.choicehotelsfranchise.it

(

Incrementare le prenotazioni degli hotel affiliati alla catena

L’obiettivo della nuova campagna rientra

10

Turismo d’Italia

A FIANCO DEGLI HOTEL ANCHE PER LA RIQUALIFICAZIONE Per il prossimo futuro Choice Hotels ha un obiettivo primario: rafforzare la propria presenza in Italia e, in particolare, crescere nelle città principali quali Milano, Firenze, Napoli, Verona, Roma, Venezia e Torino. E per raggiungere questo obiettivo cresce anche la sua disponibilità a supportare nuovi potenziali hotel – di dimensioni medio-grandi, situati nel centro delle

(

hoice Hotels, una delle più grandi catene alberghiere del mondo, ha presentato la sua nuova identità e la campagna pubblicitaria integrata – tv, radio, digitale e mobile – progettata per accrescere la notorietà del marchio Choice, celebrare le esperienze quotidiane e le «interazioni tra persone». Il posizionamento rinnovato e la nuova identità si rivolgono principalmente ai viaggiatori del settore d’affari e ai consumatori di ultima generazione, dimostrando che Choice Hotels ha capito ciò che conta veramente per loro, ovvero che «il viaggio non è solo una destinazione, ma riguarda un’interazione tra persone che stanno per incontrarsi». Non importa, dunque, dove le persone siano, un Choice Hotel non è mai lontano e il personale degli alberghi affiliati è sempre pronto a farle sentire benvenute, desiderate e rispettate. La canzone dei Clash Should I Stay or Should I Go? fa da sfondo musicale allo spot che presenta differenti situazioni in cui i clienti possono scegliere se rimanere a casa o partecipare a un incontro o a un evento. I clienti, alla fine, optano per l’opzione migliore: andare e relazionarsi di persona e, quando decidono di farlo, possono prenotare in modo più veloce ed efficiente sul sito completamente ridisegnato ChoiceHotels.com.

principali città – anche (e non solo) per esigenze di ristrutturazione, valutando il tipo e la misura del supporto in relazione alle caratteristiche del singolo progetto. Inoltre, specificamente per il mercato italiano, Choice Hotels da quest’anno valuta opportunità di partnership anche su scala più ampia, mirando ad accordi anche con gruppi alberghieri di tre o più strutture.



Report della 65^ Assemblea Nazionale della Federazione svoltasi con grande partecipazione di pubblico e delegati a Como il 15 e 16 maggio LO SPECIALE ASSEMBLEA È STATO CURATO DA EMILIO LA SERRA laserra@federalberghi.it

la 65a aSSemBlea FedeRalBeRgHi

a Como

I

l grande evento è importante per lo sviluppo dell’immagine del Paese che lo ospita e delle infrastrutture che si realizzano, mentre il piccolo è bello per la ricchezza immediata che crea sul territorio» è stata questa la sintesi espressa dal Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, nell’intervento inaugurale del convegno #GRANDIEPICCOLIEVENTI. Opportunità per il turismo/volano per il territorio che ha aperto i lavori della 65^ Assemblea Generale Ordinaria

«

12

Turismo d’Italia

svoltasi il 15 e 16 maggio nella splendida cornice del Lago di Como. Dopo i saluti di Mario Lucini, Sindaco di Como, Mara Manente ed Erica Mingotto di Ciset-Ca’ Foscari Venezia hanno presentato i risultati di questo interessantissimo studio sui grandi e piccoli eventi. «Che gli eventi siano grandi, medi o piccoli – hanno sostenuto le due ricercatrici – essi trasformano la morfologia economica, infrastrutturale, mediatica e sociale di un territorio e il turismo ne beneficia con ricadute positive molto più

ampie». Lo studio, commissionato dalla Federalberghi in collaborazione con il CFMT (Centro di Formazione Management del Terziario) e realizzato da Ciset/Ca’ Foscari Venezia ha messo in evidenza come l’organizzazione dell’evento (si tratti per esempio delle Olimpiadi Invernali di Torino o della mostra incentrata sulla Ragazza con l’orecchino di perla di Vermeer a Bologna) debba partire alcuni anni prima dell’evento stesso e debba proseguire, nella gestione ad esempio delle infrastrutture,


FE AS SPE DE SE CIA RA MB LE LB LE ER A GH I

Da sinistra: Roberto Cassani, Presidente Federalberghi Como, Alessandro Nucara, Direttore Generale Federalberghi, Bernabò Bocca, Presidente Federalberghi, durante i lavori dell’Assemblea Privata

Un primo piano dei partecipanti al convegno; In alto, un momento dell’intervento del Presidente Federalberghi. Nella pagina a fianco: una panoramica della platea dei Delegati Federalberghi

negli anni successivi in modo da evitare quelle “cattedrali nel deserto”, quali la realizzazione di nuove strutture ricettive, in cui spesso si trasformano i contenitori realizzati per l’occasione. «Ma quanto vale un grande evento?» si è chiesto Bocca. Esiste un effetto moltiplicatore che porta a raccogliere per ogni Euro investito per ristrutturazioni e costruzione di nuove opere circa 1,4 Euro di risorse nel sistema economico, per un vantaggio del 40%, in grado di contribuire alla crescita del PIL nazionale. «Mentre per un piccolo evento – ha evidenziato il Presidente degli albergatori italiani – il solo effetto derivante dalla spesa dei visitatori è addirittura maggiore e rimane più ancorato al territorio con una contabilizzazione immediata». «Il nuovo statuto dell’ENIT – è quindi passato a dire Bocca, ampliando i confini del proprio intervento – alla cui elaborazione si era lavorato per diversi mesi, sembra essere stato bocciato dalla Corte dei Conti. Ciò significa che ci attenderanno ulteriori mesi di stallo, proprio nel momento

Turismo d’Italia

13


Andrea Babbi, Direttore Generale Enit, durante il suo intervento

in cui maggiormente necessaria sarebbe stata un’efficace azione promozionale. «Noi siamo i primi – ha proseguito Bocca – a sostenere la necessità di un ente di promozione forte e indipendente. Ma, a fronte di certi segnali, non possiamo non considerare seriamente l’opzione che ne propone un più stretto collegamento con ICE».

Bocca ha poi contestato l’introduzione dell’imposta di soggiorno e chiesto un sistema con meno tasse e meno burocrazia, come l’urgenza di contrastare l’abusivismo e mettere i paletti al mercato online per garantire le imprese e i consumatori. Andrea Babbi, Direttore Generale ENIT, ha di seguito stigmatizzato l’importanza di avere un ente nazionale «dotato di una rete estera che funzioni e abbia le armi per promuovere veramente l’Italia, come rimane indispensabile e fondamentale una alleanza e una collaborazione con le Regioni e le organizzazioni di categoria delle imprese turistiche». Piero Galli, Direttore Gestione Evento Expo 2015, ha da parte sua confermato

come un grande evento determini «oltre alla realizzazione di importanti infrastrutture, un accrescimento di arrivi e presenze turistiche, ma soprattutto un’amplificazione straordinaria della visibilità del Paese e di quanto e cosa l’Italia offra ai visitatori». Monsignor Liberio Andreatta, Amministratore Delegato dell’Opera Romana Pellegrinaggi, ha inquadrato infine, in tema di grandi eventi, il Giubileo Straordinario indetto da Papa Francesco definendolo come «l’evento degli eventi, ma quello che alle volte occorre sia per i grandi sia per i piccoli eventi è un coordinamento antecedente qualsiasi manifestazione per ottimizzarne la riuscita».

A sinistra, Mara Manente ed Erica Mingotto del Ciset durante la presentazione dello studio sui grandi e piccoli eventi. Qui sopra, Piero Galli, Direttore Gestione Evento Expo 2015, e Monsignor Liberio Andreatta, Amministratore Delegato dell'Opera Romana Pellegrinaggi, nei rispettivi interventi al convegno

Sintesi dello studio Ciset/Federalberghi/Cfmt

14

la ricerca nel suo complesso ha preso in esame i seguenti ‘casi’: genova 2004 e liverpool 2008 quali capitali della cultura europea, torino 2006 per le olimpiadi invernali, Roma per il giubileo del 2000, trapani per l’evento velico, mantova 2002 per la mostra de La celeste galleria e Bologna 2014 per la mostra de La ragazza con l’orecchino di perla.

genova 2004 - Capitale europea della Cultura il 75% dei circa 265 milioni di € investiti è stato destinato a interventi strutturali, attivando circa altri 80 milioni di €. genova 2004 è stata l’occasione per proseguire gli investimenti avviati negli anni ‘90 in occasione dei mondiali di Calcio e dell’anno Colombiano.

giubileo 2000

1,6 miliardi di € di finanziamenti a Roma per

torino 2006 giochi olimpici invernali

manutenzioni, restauri e ristrutturazioni che hanno attivato circa altri 640 milioni di €. il contributo al pil nazionale è stato di circa 1 punto percentuale.

destinato a interventi strutturali, attivando circa altri 960 milioni di €. il contributo medio è stato di circa 1 punto

Turismo d’Italia

il 65% dei circa 3,3 miliardi di € investiti è stato


FE ASS SPE DE E CIA RA MB LE LB LE ER A GH I

l’inteRVento del pReSidente BoCCa L’intervento integrale svolto dal Presidente Bernabò Bocca in apertura del convegno

C

ari colleghi, autorità, gentili ospiti, grazie per essere intervenuti oggi all’annuale assise degli albergatori italiani.

«

Un futuro lungo cento anni Per noi si tratta di un ritorno alle origini, perché Federalberghi – che allora si chiamava Società italiana tra gli albergatori – è stata costituita proprio qui a Como nel 1899. Da allora è passato molto tempo, più di un secolo, ma la passione e la voglia di costruire insieme qualcosa di più grande delle nostre realtà aziendali e territoriali che ha spinto i nostri predecessori a unirsi è sempre viva e anima adesso come allora le nostre azioni.

Il Turismo come esperienza dell’altro In questi giorni abbiamo discusso a lungo insieme dei problemi del turismo italiano ma anche delle sue risorse e possibilità che sono tante, molte di più delle difficoltà che

Il Presidente Federalberghi, Bernabò Bocca, durante il suo intervento

ognuno di noi quotidianamente affronta nel proprio lavoro. Il turismo è un settore plurale, un settore giovane, un settore a prevalenza di lavoro femminile, un settore dinamico in cui l’apertura al mondo, a culture diverse e diversi stili di vita

percentuale al pil italiano del 2006 e di 3 punti percentuali al pil regionale tra il 2005 e il 2009. Circa il 70% dei residenti ha visto nelle olimpiadi un’occasione per realizzare impianti sportivi e infrastrutture per la comunità che altrimenti non sarebbero mai nati.

le mostre-evento prendendo ad esempio due grandi mostre-evento La Celeste Galleria a mantova nel 2002 e La ragazza con l’orecchino di perla a Bologna nel 2014 si ricavano due dati molto concreti, che somigliano a una costante: i visitatori, a fronte di ogni euro investito, hanno speso dai 14 ai 16 euro. il valore aggiunto, sempre a fronte di ogni euro investito, è andato dai 5 ai 6 euro a visitatore. e se l’alloggio è risultato la voce maggiore,

costituiscono la ragion d’essere dell’attività. Questo valore del turismo assume oggi ancora più risalto, nel momento in cui gli spettri dell’intolleranza, della barbarie, della guerra – che credevamo riposti definitivamente nel nostro passato –

sono risultati anche particolarmente interessanti i dati sulla ristorazione e fra i prodotti enogastronomici e dell’artigianato locale.

Ricadute per il turismo per quanto riguarda il flusso turistico si rileva un aumento di arrivi e presenze nell’anno dell’evento in generale, con un trend superiore a quello tendenziale. dopo il calo fisiologico che caratterizza l’anno post evento, si evidenzia negli anni successivi una crescita più vivace rispetto al periodo antecedente l’evento. Come si riscontra anche un incremento del tasso di occupazione nel settore ricettivo e, negli anni successivi, un aumento del peso in termini di flussi della destinazione ospitante sul totale regionale e del tasso di internazionalizzazione (quota turisti stranieri).

Turismo d’Italia

15


ritornano a minacciare la nostra società, vicini, a pochi chilometri dalle nostre coste. Il turismo è cultura, è conoscenza, è esperienza dell’altro. Dovremmo ricordarlo noi operatori e dovrebbero ricordarlo coloro i quali contrappongono la cultura “alta” al turismo, quasi che la circostanza che un bene culturale sia apprezzato da un vasto numero di persone rappresenti un danno invece che un accrescimento. Il danno è semmai costituito dal fatto che una grande parte del nostro patrimonio culturale è relegato in scantinati dove nessuno potrà mai giovarne. Se è vero che il mondo sarà salvato dalla bellezza – secondo il celebre detto di Dostoevskij – allora occorre che la bellezza del nostro Paese sia fruita dal maggior numero di persone possibile, perché il bello funga da antidoto all’orrore che avanza. Ma la bellezza non è solo quella dei secoli scorsi, quella del patrimonio che i nostri avi ci hanno lasciato e di cui noi siamo – non sempre meritevoli – eredi. È anche quella che costruiamo giorno per giorno, continuando a mantenere in vita una tradizione millenaria di manifatture, di design, di gastronomia, di stile di vita, in una parola: di ospitalità.

Expo, Giubileo, Olimpiadi: condividere un’idea positiva dell’Italia Oggi Expo è l’occasione per riaffermare questa vocazione, per condividere con tutto il mondo un’idea del nostro Paese positiva, creativa, capace di catalizzare le aspirazioni e di tradurle in energia positiva di crescita e di benessere. Per questa ragione abbiamo scelto di tenere la nostra assemblea in Lombardia, vicino al cuore dell’Expo, in un luogo che rappresenta le bellezze d’Italia nell’immaginario di tutto il mondo. Così come è necessario puntare sulla candidatura a ospitare le Olimpiadi del 2024. Anche in questa occasione l'Italia può farcela, a condizione che si lavori con serietà, senza fare affidamento allo stellone e alla capacità di improvvisare che accompagna da sempre l’organizzazione dei grandi eventi nel nostro Paese.

16

Turismo d’Italia

Il nostro auspicio è che l’Expo non sia solo occasione di affari, che pure è bene ci siano, ma rappresenti un’occasione di rilancio, un nuovo inizio, l’alba di un nuovo periodo in cui il nostro lavoro, le nostre idee, e quando dico nostri intendo nostri come italiani, possa tornare a essere ispirazione per tutto il mondo. Il termine “ispirazione” assume un significato ancora più rilevante se parliamo del Giubileo della misericordia indetto dal Santo Padre Francesco. Si tratta di un evento che trascende la mera dimensione economica e sociale dei grandi appuntamenti ma che pure comporterà un rilevante afflusso di persone che devono essere ospitate, ristorate, trasportate. È una sfida importante per il nostro Paese e per la città di Roma in particolare. Questi impegni costituiscono una occasione di rilancio per l’economia, non solo quella legata al turismo. Perché ciò avvenga è necessario concludere questa lunghissima transizione dalla crisi verso una nuova fase di sviluppo e di crescita.

Lo scenario economico Lo scenario economico evidenzia una crescita ancora modesta dell’economia mondiale nel corso del 2014, caratterizzata da una ripresa dei paesi avanzati e un rallentamento di quelli emergenti. Fragilità e forze contrastanti continueranno a contraddistinguere

Un primo piano dei partecipanti al convegno

anche l’anno in corso, facendo prevedere una crescita globale ancora contenuta. All’interno di questo contesto internazionale, l’Italia, nuovamente in recessione nel 2014 per il terzo anno consecutivo, viene stimata in recupero nel 2015, con il prodotto interno lordo nuovamente in crescita, seppure a un tasso di appena lo 0,7%. Nonostante il basso profilo dell’economia globale, i flussi turistici mondiali hanno mantenuto il loro trend crescente anche nel 2014, raggiungendo, secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale del Turismo per l’anno appena trascorso, 1 miliardo e 135 milioni di arrivi turistici internazionali. In Italia, dove il quadro economico è stato più critico, il turismo, pur con qualche segnale di recupero, è stato caratterizzato da performance peggiori rispetto a quelle di altri paesi leader nel mondo. I dati più recenti ci forniscono anche un quadro assai problematico dell’occupazione nel settore, che ha fatto registrare una flessione del 4,1%. Il comparto alberghiero, all’interno del quale è proseguito il processo di ristrutturazione e riqualificazione delle strutture, reso ancora più selettivo dal periodo di crisi, ha registrato risultati meno deludenti rispetto alla media del settore, ma comunque ancora insoddisfacenti. Se prendiamo in esame i primi mesi del 2015, pur a fronte di un


modestissimo +0,8% di presenze da gennaio ad aprile negli alberghi italiani, preoccupa fortemente il calo dell’1,5% registrato nei mesi primaverili. In particolare, nei mesi di marzo e aprile il calo di clienti italiani è stato pari al 3,4% mentre la componente straniera è stabile (+0,4%). È un dato che evidenzia la gravità della crisi economica e lascia incognite in vista dell’estate. Il migliore andamento del mercato estero trova conferma nei risultati dell’indagine sul turismo internazionale dell’Italia realizzata dalla Banca d’Italia, che dal 2010 registra un costante incremento delle spese dei viaggiatori stranieri nel nostro Paese, confermato anche nel 2014. La sfavorevole fase economica e il conseguente calo della domanda turistica hanno spinto le imprese del settore, pesantemente colpite da perdite di clientela e fatturato, ad adottare delle contromisure, agendo sulla leva del prezzo, attraverso un’attenta gestione delle tariffe e, soprattutto, affidandosi a politiche di promocommercializzazione sempre più improntate all’utilizzo del web e dei nuovi social media.

Una economia più aperta e inclusiva Proprio in considerazione dell’importanza che l’innovazione tecnologica e l’utilizzo del web rivestono per il settore, una parte rilevante delle attività di Federalberghi ha avuto come oggetto la libertà di accesso alle opportunità della rete e la lotta alle limitazioni della concorrenza. Federalberghi, ovviamente, è a favore dell’innovazione tecnologica. Nel contempo, siamo fortemente impegnati contro l’abuso di posizioni dominanti da parte di soggetti che sfruttando la loro centralità nei nuovi canali di distribuzione realizzano enormi profitti a discapito delle piccole imprese e dei consumatori. Si tratta per alcuni versi della battaglia di Davide contro Golia, ma – credetemi – non è una battaglia velleitaria. Abbiamo le nostre buone ragioni e le abbiamo fatte valere insieme ai nostri colleghi di tutta Europa. I giganti del commercio online sono

l’aSSemBlea del Comitato gioVani

L’Assemblea del Comitato Nazionale Giovani Albergatori di Federalberghi si è svolta il 15 maggio. Il Presidente, Marco Leardini, ha aperto i lavori passando in rassegna l’attività svolta nel 2014 e gli obiettivi raggiunti dal Comitato e ha sottoposto all’assemblea le linee direttive per i futuri appuntamenti del CNGA. Francesca Maffei, vice Presidente nazionale, ha relazionato sul lavoro

compiuto in qualità di responsabile del Progetto Formazione. Al termine delle relazioni si è aperto un dibattito nel corso del quale i rappresentanti dei Comitati territoriali hanno discusso dell’attività del CNGA e hanno portato a conoscenza dei presenti il lavoro del proprio Comitato. Nel corso dell’assemblea hanno avuto luogo le cerimonie di consegna dei premi “Alvise Maschietto” al giovane albergatore

dovuti scendere a patti e alcuni primi risultati sono stati raggiunti nei confronti di Tripadvisor e di Booking. L’innovazione è importante, la qualità è importante, e merita di essere sostenuta perché non rappresenta solamente la capacità della singola impresa di competere sul mercato, ma – a livello aggregato – fornisce una misura della competitività del sistema Paese nello specifico settore, nel nostro caso dell’ospitalità.

Meno tasse e meno burocrazia Per questo motivo abbiamo salutato con favore i provvedimenti governativi in materia di credito d’imposta

FE AS SPE DE SE CIA RA MB LE LB LE ER A GH I

dell’anno, assegnato a Mavie Fesco del Comitato giovani albergatori di Catania, e al “Comitato giovani dell’anno”, assegnato al Comitato giovani albergatori di Jesolo. È stato infine presentato il programma del Meeting Estivo che si svolgerà a Bibione dal 25 al 27 giugno direttamente con il cucchiaio. Nella foto, i partecipanti alla riunione del Comitato Nazionale Giovani Albergatori di Federalberghi

contenuti nel decreto «Cultura e turismo». Federalberghi, che ha fortemente voluto l’adozione di queste misure ed è impegnata per l’ampliamento delle risorse disponibili, che a oggi appaiono insufficienti a soddisfare la diffusa esigenza di riqualificazione del sistema di offerta. Se ne riconosciamo i meriti, chiediamo tuttavia al Governo e al Parlamento di impegnarsi maggiormente su alcune questioni che rappresentano un macigno nella gestione delle nostre imprese. In primis, il peso insostenibile che ha raggiunto la tassazione sugli immobili, nelle sue diverse componenti. Stimiamo che nel 2014 gli alberghi italiani abbiano pagato circa 893 milioni

Turismo d’Italia

17


I Delegati della 65^ Assemblea Generale di Federalberghi

di euro solo di IMU e TASI, equivalenti a una media di 26.487 euro per albergo e 817 euro per camera. L’onere è aggravato dal fatto che l’imposta si paga anche se la struttura è chiusa o vuota. E così, mentre le aliquote fiscali e i valori catastali aumentano, i ricavi e i margini diminuiscono. Un’ulteriore partita molto importante riguarda le limitazioni all’uso di danaro contante. L'Italia -con un limite di spesa di mille euro- è il fanalino di coda dei Paesi dell’Unione Europea. I paesi confinanti, che non pongono limiti all'uso del contante o adottano regole molto più elastiche, ci ringraziano e, increduli, ridacchiano del nostro autolesionismo. Un altro tema di importanza prioritaria per gli alberghi italiani è quello dei visti turistici. I nostri alberghi ospitano ogni anno 46 milioni di pernottamenti di turisti extraeuropei. Al secondo posto c’è il Regno Unito con 37 milioni e al terzo la Spagna, con 36. Abbiamo pertanto salutato con favore la proposta della Commissione Europea, che è stata presentata lo scorso anno a Roma, durante l’assemblea Hotrec organizzata da Federalberghi. A un anno di distanza, il traguardo sembra vicino, ma non è stato ancora tagliato. Anche in questo caso il nostro impegno non viene meno. Nel nostro settore il costo del lavoro rappresenta una componente rilevante delle uscite. Molto di questo costo non va a retribuire i lavoratori ma è

18

Turismo d’Italia

destinato a tasse e contributi: è quello che comunemente chiamiamo “cuneo fiscale”. La legge di stabilità per l’anno 2015 consente la deduzione dalla base imponibile Irap del costo del lavoro relativo ai dipendenti assunti a tempo indeterminato. Si tratta di un segnale importante, che però ci lascia solo parzialmente soddisfatti, in quanto sui rapporti di lavoro a termine continuerà a gravare l’aliquota piena. Non si è tenuto conto del fatto che la decisione di assumere i lavoratori stagionali con contratto a termine non è frutto di una scelta gestionale ma di una condizione obbligata. Insieme alle organizzazioni sindacali del settore abbiamo chiesto al governo e al parlamento di ovviare a questa discriminazione che privilegia chi assume una persona a tempo indeterminato rispetto a chi ne assume 10 a tempo determinato perché la sua attività è stagionale. Questo è il nostro pane quotidiano di imprenditori, questi i problemi che affrontiamo ogni giorno.

Un quadro unitario per lo sviluppo del turismo Ovviamente vi è interesse anche sul ridisegno delle competenze istituzionali in materia di turismo, in modo da razionalizzare e ricondurre a unità il disegno di una politica turistica nazionale che non sia mera sommatoria di venti politiche regionali ma strategia di lungo periodo per il Paese. Un Paese che ha più che mai bisogno di una

promozione unitaria sui mercati. Non ci stancheremo mai di dirlo: le risorse che in questi anni sono state destinate a promuovere le singole località avrebbero avuto molto più effetto se fossero state integrate in una strategia unitaria di promozione del marchio Italia. I segnali che riceviamo purtroppo non sembrano andare in questo senso: il nuovo statuto dell’ENIT, alla cui elaborazione si era lavorato per diversi mesi, è stato bocciato dalla Corte dei Conti. Ciò significa che ci attenderanno ulteriori mesi di stallo, proprio nel momento in cui maggiormente necessaria sarebbe stata un’efficace azione promozionale. Noi siamo i primi a sostenere la necessità di un ente di promozione forte e indipendente. Ma, a fronte di certi segnali, non possiamo non considerare seriamente l’opzione che ne propone un più stretto collegamento con ICE. Gli imprenditori sanno che quando le risorse sono poche è inutile dividerle, occorre piuttosto razionalizzare e integrare: turismo e made in Italy sono due facce della stessa medaglia. È quindi stato un bene che Alitalia si sia unita a Etihad per tornare competitiva sui mercati e recuperare la centralità del nostro Paese rispetto ai flussi turistici provenienti da oriente. Un vettore competitivo è un elemento di grande slancio per il turismo, l’esempio Turkish Airlines lo dimostra con efficacia. Pur apprezzando quindi le intenzioni del


governo sul ridisegno delle competenze, ribadiamo che il giudizio sui nuovi assetti istituzionali potrà essere completo solo allorquando sarà chiaro quale tipo di governance attende il turismo italiano.

No all’imposta di soggiorno Quello che invece non ci convince e non ci convincerà mai è l’imposta di soggiorno. Non c’è nessuna evidenza che l’introduzione di questo prelievo abbia in qualche modo migliorato le nostre città, anzi ha impedito che i comuni scegliessero una politica di contenimento e di razionalizzazione delle spese. Il comune di Roma che per primo ha introdotto la tassa è in una situazione di perenne emergenza finanziaria, il decoro della città è mantenuto grazie all’impegno di alcuni benemeriti volenterosi che dedicano il loro tempo libero al recupero di spazi in stato di degrado. Ho citato Roma ma potrei fare numerosi altri esempi. Credere che i proventi dell’imposta di soggiorno possano essere destinati ai turisti, equivale a credere che le accise che vengono riscosse sulla benzina finanzino la guerra d’Etiopia per la quale erano state originariamente introdotte. Ma l’incapacità di gestire le risorse pubbliche in questo caso finisce per danneggiare un’attività che porta ricchezza nelle nostre città: solo una parte minore del denaro speso dai turisti va in alloggio, la parte maggiore va in ristorazione, acquisti, trasporto pubblico, musei. Non saranno le tasse a migliorare l’aspetto e la gestione delle nostre città ma una migliore scelta nell’impiego delle risorse già a disposizione, e la riprova di ciò è data dal fatto che le città meglio amministrate sono quelle che hanno anche un livello medio-basso di prelievo fiscale locale.

Stesso mercato, stesse regole Quello che invece chiediamo con forza alle amministrazioni locali e alle regioni è di condividere la nostra battaglia contro l’abusivismo nel settore turistico-ricettivo. La proliferazione di forme di ospitalità

parallela, favorite dalle numerose possibilità fornite dalla rete attraverso la cosiddetta “sharing economy” e non solo, è un fenomeno che riguarda tutte le economie turisticamente sviluppate e non solo il nostro Paese. L’autorizzazione ad accogliere turisti in contesti atipici (case private, aziende agricole, famiglie di pescatori, ecc.) è solitamente motivata con l’esigenza di integrare il reddito di soggetti economicamente deboli, che dovrebbero poter svolgere le relative attività in via occasionale e comunque accessoria rispetto all’attività principale. È sotto gli occhi di tutti come questo fenomeno sia proliferato in modo indiscriminato, allontanandosi dall’originario principio ispiratore e dando luogo a fenomeni di concorrenza sleale, che danneggiano tanto le imprese turistiche tradizionali quanto coloro che gestiscono in modo corretto le nuove forme di accoglienza. Questo mercato parallelo dell’ospitalità, che sfugge ai controlli previsti per lo svolgimento delle attività economiche, si sviluppa anche grazie alle opportunità fornite da portali di prenotazione e recensione che non forniscono garanzie circa il rispetto dei criteri minimi previsti dalla legislazione italiana per l’esercizio delle attività di ricettività e ospitalità; E in tutte le economie turisticamente sviluppate si pone il problema di regolamentare questo far west all’interno del quale può essere difficile distinguere l’innovatore dall’evasore fiscale, chi sperimenta nuove forme di ricettività da chi semplicemente abusa di un vuoto normativo per praticare una concorrenza sleale e pericolosa per i consumatori. Non c’è bisogno della sfera di cristallo per dire che l’Expo e il Giubileo saranno una ghiotta occasione per i furbetti dell’abusivismo. Voglio ricordare al riguardo solo alcuni dati di fatto: la crescita di un mercato parallelo dell’ospitalità fuori dai controlli amministrativi, tributari, lavoristici e previdenziali comporta l’aumento del lavoro sommerso e la riduzione del livello di protezione sociale del settore;

FE AS SPE DE SE CIA RA MB LE LB LE ER A il comitato antimafia di Milano, nel GH suo IV rapporto, ha evidenziato I

l’esistenza di infiltrazioni criminali nel settore della ricettività parallela, anche in ragione dei minori obblighi di natura fiscale previsti dalla legge regionale per tali attività; l’assenza di controlli può favorire l’infiltrazione di soggetti altamente pericolosi, le cui finalità potrebbero non essere “semplicemente” criminali, ma terroristiche; esiste pertanto una necessità di pubblica sicurezza addirittura superiore all’ordinario, proprio in ragione del rilievo mondiale delle due manifestazioni che interesseranno quest’anno il nostro Paese; sotto l’aspetto della tutela del consumatore, si susseguono gli episodi di mancata protezione del turista in balia di strutture prive di requisiti essenziali per ospitare; in alcuni casi la mancanza di sicurezza riguarda aspetti in grado di mettere a repentaglio l’incolumità dell’ospite. Ecco perché Federalberghi, insieme alle organizzazioni sindacali a livello italiano ed europeo, si batte per l’osservanza di un principio evidente

Un’altra immagine del Presidente Federalberghi durante il suo intervento

Turismo d’Italia

19


Un altro primo piano dei partecipanti al convegno

e basilare in una economia e una società sane: stesso mercato, stesse regole. Che significa: nessuna preclusione all’ingresso di nuovi soggetti o servizi innovativi rispetto all’ospitalità tradizionale ma regole certe e uguali per tutti. Per essere chiari, noi albergatori siamo soggetti a una serie di obblighi che i nostri concorrenti non hanno. Poiché competiamo sullo stesso mercato, è naturale che debbano esservi regole comuni in materia di salute e sicurezza sul lavoro, igiene degli alimenti, tassazione e imposta di soggiorno, caratteristiche e requisiti minimi dell’offerta. Se non è possibile obbligare questi soggetti a rispettare tali regole, è sempre possibile esentare noi, in modo tale che si possa competere ad armi pari. Signori amministratori, noi imprenditori siamo monotoni; vi rivolgiamo sempre la stessa richiesta: lasciateci fare in pace il nostro mestiere! A guadagnarne non saranno solo le nostre imprese, ma anche i nostri dipendenti e – attraverso le nostre tasse – la collettività.

Grandi e piccoli eventi Oggi parleremo di grandi e piccoli eventi e della loro capacità di creare ricchezza e indotto turistico per i nostri territori. In entrambi i casi la realizzazione di iniziative porta a esternalità positive: gli investimenti effettuati generano cioè un effetto moltiplicatore che accresce la ricchezza prodotta. Nel caso dei grandi eventi gli effetti sono macroscopicamente visibili:

20

Turismo d’Italia

infrastrutture, grandi opere, imponenti flussi turistici. Nel caso dei piccoli eventi, gli interventi sono più contenuti ma la loro ricaduta è maggiormente focalizzata sul territorio interessato e l’investimento necessario molto inferiore. Entrambi quindi rappresentano uno strumento di promozione delle economie turistiche e di scoperta o riscoperta di territori. L’errore che invece non deve essere compiuto è quello di utilizzare il grande evento come occasione per inflazionare la ricettività attraverso operazioni speculative che comportano il crollo del livello di occupazione delle strutture senza significativi vantaggi per la clientela. Bisognerebbe anzi consentire a chi non è più in grado di svolgere l’attività di uscire dal mercato riconvertendo le strutture e parallelamente incentivare coloro che sono interessati a riqualificare le strutture attraverso misure idonee.

Il capitale umano Ma se nel turismo è importante l’elemento strutturale legato alle caratteristiche ricettive, è invece essenziale l’elemento personale legato alla capacità di fornire un servizio adeguato a una clientela sempre più esigente. La possibilità per le imprese turistiche di disporre di personale formato e preparato allo svolgimento delle proprie funzioni è di fondamentale importanza, e lo è ancor più in tempi di crisi per

l’economia. Il capitale umano è, infatti, soprattutto nel settore dei servizi, una delle leve fondamentali per migliorare la propria posizione competitiva sul mercato. Per questo motivo Federalberghi si è impegnata in questi mesi in un serrato programma di azioni volte a migliorare le capacità di impiego delle risorse umane nel settore. Al rinnovo del CCNL Turismo, avvenuto lo scorso anno, sono seguite iniziative formative e divulgative per accrescere la capacità delle persone che lavorano nel settore di fornire risposte adeguate alle sfide che il mondo propone. Il dialogo sociale con le organizzazioni sindacali dei lavoratori ha portato alla definizione di posizioni comuni su temi di rilevante interesse quali la lotta all’economia sommersa, le politiche per la stagionalità e tutti gli altri aspetti che riguardano le politiche del turismo per i quali è essenziale una condivisione ampia delle soluzioni. La nostra analisi può essere di parte, ma le soluzioni che proponiamo aspirano a essere condivise e portare risultati per tutti i soggetti che operano nel settore. Si tratta di una scelta che Federalberghi ha operato consapevolmente, quella di privilegiare il dialogo con le rappresentanze del lavoro piuttosto che la contrapposizione. In questo modo siamo convinti di aver fornito alle imprese strumenti per affrontare il difficile momento che la nostra economia sta attraversando e di aver favorito il recupero di produttività necessario per accrescere la competitività delle nostre aziende.

Conclusioni Cari amici, l’elenco delle cose fatte è lungo ma l’elenco delle cose da fare lo è altrettanto. Riusciremo a portare avanti le nostre idee solo insieme, restando uniti, sacrificando talvolta le legittime aspirazioni personali sull’altare del bene comune. Ne sono stati capaci i nostri padri, ne saremo capaci noi per lasciare ai nostri figli un Paese degno dei loro sogni e del loro impegno. La sfida che ci consegna il nostro passato è più che mai rivolta al futuro. Un futuro che non avrà i colori sbiaditi della nostalgia ma quelli vivi della passione, delle idee, del lavoro.


FE AS SPE DE SE CIA RA MB LE LB LE ER A GH I

pRimaVeRa in Calo

Dai dati dell’Osservatorio di Federalberghi emerge una frenata inattesa del settore nei mesi primaverili

P

ur a fronte di un modestissimo +0,8% di presenze da gennaio ad aprile negli alberghi italiani, preoccupa fortemente il calo dell’1,5% registrato nei mesi primaverili, dato che stigmatizza la gravità della crisi economica e lascia incognite in vista dell’estate». È stato questo il commento del Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, ai dati sull’andamento del turismo alberghiero diffusi a Como durante i lavori della 65^ Assemblea Generale Ordinaria. Nel dettaglio il calo di marzo/aprile è stato pari a un -3,4% per gli italiani e a un irrisorio +0,4% per gli stranieri. «Mentre a stento la componente straniera riesce a stare a galla – ha sottolineato Bocca –, spaventa il quasi crollo della clientela italiana, dalla quale ci aspettavamo una ripresa sulla scia sia delle misure economiche adottate dalla Bce sia da quelle varate dal Governo con gli 80 Euro in busta paga e l’opzione di avere sempre in busta paga l’anticipo del Tfr». Questa imprevista battuta d’arresto oltre ad assottigliare ulteriormente il giro d’affari delle strutture ricettive, si è riverberata anche sul contingente dei lavoratori che nel bimestre hanno registrato una flessione dell’1,8% determinato da un -1,6% di occupati a tempo indeterminato e un -2% di quelli a tempo determinato.

«

ANDAMENTO TURISMO GENNAIO-APRILE 2015 GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE TOTALE

PRESENZE

LAVORATORI OCCUPATI

+0,7% +7,0% -0,9% -2,1% +0,8%

-4,4% -3,4% indeterminato e -5,8% determinato -1,5% -2,0% indeterminato e -0,7% determinato -1,2% -1,8% indeterminato e -0,4% determinato -2,1% -2,4% italiani e -1,7% stranieri -2,4% -0,4% italiani e +2,2% stranieri

+2,4% italiani e -1,8% stranieri +2,4% italiani e -1,8% stranieri +2,4% italiani e -1,8% stranieri +2,4% italiani e -1,8% stranieri +2,4% italiani e -1,8% stranieri

SUBTOTALE MARZO-APRILE -1,5% di presenze (-3,4% italiani e +0,4% stranieri) -1,8% di lavoratori occupati (-1,6% indeterminato e -2,0% determinato) «Occorre dunque intervenire con urgenza – ha enfatizzato Bocca – con misure che riguardino l’estensione della deduzione dalla base imponibile IRAP introdotta dalla legge di stabilità anche con riferimento ai contratti di lavoro stagionali e la revisione della nuova assicurazione sociale per l’impiego (Naspi) che nella sua attuale formulazione comporta una drastica riduzione della copertura assicurativa per i lavoratori soprattutto quelli che verranno impegnati nell’ormai imminente stagiona estiva. «Ma non basta – ha concluso Bocca – perché il peso che ha raggiunto la tassazione sugli immobili, nelle sue diverse componenti, è ormai insostenibile. Stimiamo che nel 2014 gli alberghi italiani abbiano pagato circa 893 milioni di Euro solo di IMU e TASI. E poi l’handicap nel rilascio dei visti turistici e la limitazione dell’utilizzo del contante contribuiscono a non

Foto di gruppo dello staff al completo della Federalberghi

avvicinare al mercato italiano ulteriori flussi dall’estero, dirottandoli nostro malgrado verso destinazioni più attente alle esigenze di una clientela che vuole viaggiare senza essere inseguita o ostacolata da vincoli e pastoie burocratiche». Sempre durante i lavori assembleari sono stati diffusi i dati Inps relativi all’occupazione. Nel 2013 i dati dell’Istituto nazionale della previdenza sociale (ultimi disponibili) hanno registrato un -4,1% di lavoratori dipendenti nel settore del turismo rispetto al 2012. Il comparto ricettivo con una media annua di oltre 222mila occupati (su un totale di oltre 957mila unità), ha segnato un calo del 4,3%. Nel dettaglio della tipologia di lavoro i servizi ricettivi sono stati composti da 170mila lavoratori full time e quasi 52mila lavoratori part time. I lavoratori stranieri impegnati nei servizi ricettivi nel 2013 sono stati quasi 60mila. In generale le donne sono state 144 mila rispetto ai quasi 88mila uomini. La regione col maggior numero di occupati nell’intero settore è stata la Lombardia con quasi 175mila lavoratori, seguita dall’Emilia Romagna con oltre 98mila occupati, dal Lazio con oltre 96mila e dal Veneto con oltre 95mila. «Come si vede – ha commentato Bocca – ci troviamo di fronte a numeri importanti che potrebbero lievitare, a tutto vantaggio del mercato del lavoro e dell’economia nazionale, se ci fosse davvero una politica del turismo che dal Secondo dopo Guerra a oggi il nostro Paese non ha mai visto né realizzata né perlomeno seriamente impostata».

Turismo d’Italia

21


HOTELS DOCTORS

Focus on

Consulenza su misura per il tuo hotel Hotels Doctors, grazie a un team di professionisti specializzati, offre affiancamento manageriale e supporto gestionale taylor made, per esaltare le potenzialità di ogni hotel e massimizzarne le performance

(

FARE NETWORK CON LOVELY HOTELS Per operare in un contesto sempre più competitivo è importante creare una propria identità e presidiare in modo attivo il mercato, sviluppando l’attività di networking commerciale che si realizza con la partecipazione a eventi e “market place” fisici e virtuali, la ricerca di operatori di nicchia e lo sviluppo di relazioni commerciali. Per soddisfare

22

Turismo d’Italia

ideale ed efficace per l’hotellerie che vuole vincere, in serenità, le sfide del mercato. Hotels Doctors, infatti, pone al centro della sua missione la massimizzazione delle performance, grazie a un servizio di consulenza su misura (taylor made) basato sull’analisi delle potenzialità della struttura ricettiva. Affiancamento gestionale, marketing integrato, revenue management, controllo di gestione, sviluppo commerciale: queste sono le aree di maggiore intervento. Hotels Doctors affianca quindi l’albergatore o l’investitore in tutte le fasi del percorso di sviluppo dell’hotel: dal “Concept” all’apertura della struttura, passando per la definizione dei servizi e la scelta del posizionamento di mercato. www.hotelsdoctors.com

(

I

profondi e continui cambiamenti che stanno attraversando il comparto dell’ospitalità esortano le strutture ricettive a stare al passo coi tempi. Molti hotel, infatti, pur erogando servizi eccellenti, stentano a presidiare tutte le funzioni e proprio per questa ragione sentono la necessità di essere affiancati per migliorare le proprie performance e aggiornare le proprie competenze. Hotels Doctors è una società di consulenza alberghiera, nata con l’obiettivo di affiancare e supportare le imprese alberghiere. Composta da un team di professionisti specializzati nella risoluzione dei problemi di gestione alberghiera, con un’alta competenza nel marketing integrato, nelle attività commerciali e di distribuzione elettronica e nella gestione operativa, è la risposta

questa crescente esigenza espressa dagli albergatori, Hotels Doctors ha sviluppato in questi anni un proprio brand di commercializzazione: Lovely Hotels, che nasce con l’obiettivo di fornire visibilità e supporto commerciale a strutture ricettive indipendenti, affiancandole nell’attività di promozione e comunicazione. www.lovelyhotels.it


HOTELCUBE

Focus on

Il software gestionale moderno e innovativo Facile da utilizzare, efficace e performante, per strutture ricettive di qualunque dimensione e complessità: HOTELCUBE è il gestionale ideale per hotel indipendenti, cluster, multiproperty e catene

(

OTELCUBE è un software gestionale moderno, innovativo e facile da utilizzare per le strutture ricettive di qualunque dimensione e complessità. Si adatta infatti sia agli Alberghi Indipendenti, con unico server, sia a Cluster Alberghieri, Multiproperty e Catene, con più server e uno o più Head Quarter. Disponibile in Cloud e On-Prem, HOTELCUBE è semplice e personalizzabile grazie alle sue funzionalità modulari: tutto ciò che operativamente serve a tutti i reparti è immediatamente disponibile, a seconda delle autorizzazioni dell’utente, con un semplice click. Inoltre, tutte le funzionalità sono state progettate e realizzate da Proxima Service, che da sempre installa e supporta i propri sistemi informativi integrati e personalizzabili per le strutture ricettive, garantendo la migliore integrazione possibile e una vera assistenza per i propri clienti.

Tante funzioni, per ogni esigenza gestionale Grazie alle funzioni di Rate Management e Revenue management, HOTELCUBE è la migliore soluzione per ottimizzare i ricavi e per risolvere i problemi legati alla gestione e all’amministrazione dell’hotel. Senza poi

(

H

VISITA IL NUOVO SITO HOTELCUBE.EU Bello nella grafica, straordinariamente ricco di informazioni, facile e intuitivo: è on line il nuovo sito di HOTELCUBE, completamente rivisto nella grafica e nell’interfaccia, per una navigazione facile e intuitiva, alla scoperta delle soluzioni

dimenticare le molte altre funzioni innovative, tra cui: Isho - Competitors Analysis: intercetta, seleziona e organizza in modo efficace le informazioni relative ai propri prodotti e a quelli dei concorrenti Analisi Booking, per valutare la propensione all’acquisto di camere da parte dei clienti in funzione del prezzo finale. Prenotazione multipla, per prenotare simultaneamente la camera, il tavolo al ristorante e la Spa. Business Intelligence, per visualizzare i dati di occupazione e di ricavo, al lordo o al netto d’iva, in funzione di qualsiasi parametro si necessiti. In definitiva, il gestionale perfetto per

per hotel di ogni tipologia e dimensione. Un restyling che ha riguardato anche l’immagine coordinata di HOTELCUBE, che oggi si presenta con un nuovo logo e strumenti di comunicazione completamente rinnovati e ancor più efficaci.

ogni hotel, disponibile anche nella versione HOTELCUBE Smart, ideale per le medio-piccole strutture ricettive e per i B&B. Tariffe online sempre aggiornate, funzioni amministrative automatizzate e tutto ciò che serve all’albergo in un solo software, intuitivo e facile da installare. Perfettamente compatibile con i sistemi operativi Microsoft, il gestionale è auto installante e di facile configurazione, o in alternativa pronto per l'uso sul cloud, per liberare l’albergatore dalla gestione di server e backup. Il gestionale perfetto per il piccolo hotel, che implementa centinaia di innovazioni funzionali e recnologiche per organizzare e tenere sotto controllo tutte le attività del ricevimento. www.hotelcube.eu

Turismo d’Italia

23



turismo d’Italia

GUIDA AGLI INCENTIVI PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLE STRUTTURE RICETTIVE A cura di Federalberghi

R

edatta dall’Ufficio Legale-Legislativo di Federalberghi, la Guida intende fornire ai propri associati e a tutti gli hotel uno strumento di rapida e facile consultazione relativamente ai recenti incentivi – e decreti attuativi – volti alla riqualificazione delle strutture ricettive, ovvero: il credito d’imposta per la digitalizzazione degli esercizi ricettivi, previsto dall’articolo 9 del decreto legge 31 maggio 2014 n. 83, cosiddetto “Cultura e turismo”; il credito d’imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive, previsto dall’articolo

10 del decreto legge 31 maggio 2014 n. 83, cosiddetto “cultura e turismo”; lo strumento agevolativo per l’acquisto di beni strumentali (attrezzature e arredi, riscaldamento e condizionamento, autoveicoli e hardware, software e tecnologie digitali, macchine e tecnologie), definito “Nuova Sabatini” e istituito dal decreto legge del Fare (art. 2 decreto legge n. 69/2013); la guida concernente la detrazione fiscale (Ires) per gli interventi di riqualificazione energetica negli edifici.

Turismo d’Italia

25


guida incentivi

CREDITO D’IMPOSTA PER LA DIGITALIZZAZIONE L’art. 9 del decreto legge 31 maggio 2014 n. 83, cosiddetto “cultura e turismo”, ha introdotto un credito d’imposta finalizzato alla digitalizzazione degli esercizi ricettivi appartenenti al cluster 10 dello studio di settore “Agenzie intermediarie specializzate nel turismo incoming” e cluster 11 dello studio di settore “Agenzie specializzate in turismo incoming”. Per tali imprese il credito di imposta è riconosciuto nei limiti del 10% delle risorse.

AGEVOLAZIONE CONCEDIBILE

I

n attuazione della predetta disposizione, il Ministro dei beni culturali e del turismo e il Ministro dell’economia e delle finanze hanno emanato il decreto del 12 febbraio 2015 (Gazzetta Ufficiale del 23 marzo 2015 n. 68), scaricabile dal sito www.federalberghi.it. Il decreto individua i soggetti beneficiari e le tipologie di spese eleggibili, e stabilisce le procedure per l’ammissione al beneficio nel rispetto del plafond stabilito.

SOGGETTI BENEFICIARI DEL CREDITO D’IMPOSTA I soggetti beneficiari sono gli esercizi ricettivi singoli o aggregati con servizi extra-ricettivi o ancillari, nonché, limitatamente al 10% delle risorse, gli agenti di viaggio e tour operator specializzati in incoming. Per “esercizio ricettivo singolo” si intende la struttura organizzata in forma imprenditoriale, riconducibile alle seguenti tipologie: strutture alberghiere (alberghi,

26

Turismo d’Italia

villaggi albergo, residenze turisticoalberghiere, alberghi diffusi, condhotel, marina resort, nonché le strutture individuate come tali da specifiche normative regionali); strutture extra-alberghiere (affittacamere, ostelli per la gioventù, case e appartamenti per vacanze, residence, case per ferie, bed and breakfast, rifugi montani, nonché le strutture individuate come tali da specifiche normative regionali). Per “esercizio ricettivo aggregato con servizi extra-ricettivi o ancillari” si intende l’aggregazione, nella forma del consorzio, delle reti d’impresa, delle ATI e organismi o enti similari, di un esercizio ricettivo singolo con soggetti che forniscano servizi accessori alla ricettività, quali ristorazione, trasporto, prenotazione, promozione, commercializzazione, accoglienza turistica e attività analoghe. Destinatario dell’agevolazione fiscale è l’esercizio singolo componente l’aggregazione. Per “agenzie di viaggio e tour operator” si intendono quelle

Per gli anni 2014, 2015 e 2016, è riconosciuto un credito d’imposta del 30% dei costi sostenuti per gli investimenti e attività di sviluppo indicati nell’articolo 9 del decreto cultura e turismo, esclusi i costi relativi alla intermediazione commerciale. Il credito è ripartito in tre quote annuali di pari importo. L’agevolazione è concessa a ciascuna impresa nel rispetto dei limiti imposti dalla UE, e quindi secondo la regola del “de minimis”, e comunque fino all’importo massimo complessivo di € 12.500 nei tre anni di imposta, nonché fino all’esaurimento del plafond di 15 milioni di euro per ciascuno dei periodi di imposta 2015, 2016, 2017, 2018 e 2019. Inoltre, tale credito d’imposta è alternativo e non cumulabile, in relazione a medesime voci di spesa, con altre agevolazioni di natura fiscale.

SPESE ELEGGIBILI AL CREDITO DI IMPOSTA Sono considerate spese eleggibili, ove effettivamente sostenute: spese per impianti wifi a condizione che l’esercizio ricettivo metta a disposizione dei propri

clienti un servizio gratuito di velocità di connessione pari ad almeno 1 Megabit/s in download: acquisto e installazione di modem/router; dotazione hardware per la ricezione del servizio mobile (antenne terrestri, parabole, ripetitori di segnala); spese per siti web ottimizzati per il sistema mobile: acquisto di software e applicazioni; spese per programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti, purché in grado di garantire gli standard di interoperabilità necessari all’integrazione con siti e portali di promozione pubblici e privati e di favorire l'integrazione fra servizi ricettivi ed extra-ricettivi: acquisto software; acquisto hardware (server, hard disk); spese per spazi e pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi e pernottamenti turistici sui siti e piattaforme informatiche specializzate, anche gestite da tour operator e agenzie di viaggio: contratto di fornitura spazi web e pubblicità on-line; spese per i servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale: contratto di fornitura di prestazioni e di servizi; spese per strumenti per la promozione digitale di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità: contratto di fornitura di prestazioni e di servizi; acquisto di software; spese per i servizi relativi alla formazione del titolare o del personale dipendente: contratto di fornitura di prestazioni e di servizi (docenze e tutoraggio).


Le singole voci di spesa sono eleggibili, ciascuna, nella misura del 100%. L’importo totale delle spese eleggibili è in ogni caso limitato alla somma di 41.666 euro per ciascun soggetto ammesso al beneficio, che di conseguenza potrà fruire di un credito d’imposta complessivo massimo pari a 12.500 euro. L’effettività del sostenimento delle spese deve risultare da apposita attestazione rilasciata dal presidente del collegio sindacale, ovvero da un revisore legale, o da un commercialista, perito commerciale o consulente del lavoro, iscritti nei rispettivi albi, ovvero dal responsabile del centro di assistenza fiscale.

PROCEDURA DI ACCESSO, RICONOSCIMENTO E UTILIZZO Dal 1° gennaio al 28 febbraio dell’anno successivo a quello di effettuazione delle spese, le imprese interessate devono presentare al Mibact apposita domanda per il riconoscimento del credito d’imposta, secondo modalità telematiche definite dal Ministero stesso. Per le spese sostenute nell’anno 2014, le domande dovranno essere presentate dalle ore 10.00 del 13 luglio 2015 fino alle ore 12.00 del 24 luglio 2015. Nella domanda, sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa, deve essere riportato: il costo complessivo degli interventi e l’ammontare delle spese eleggibili; l’attestazione di effettività delle spese sostenute; il credito d’imposta spettante. Alla domanda va allegata la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà relativa ad altri aiuti “de minimis” eventualmente fruiti nell’esercizio in corso e nei due precedenti, nonché la documentazione prevista nell’allegato A del decreto. Il Ministero, entro 60 giorni dal termine di presentazione della

domanda, previa verifica dei requisiti soggettivi e oggettivi e formali, comunica all’impresa il riconoscimento del credito d’imposta e l’importo effettivamente spettante. Il credito d'imposta non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell'imposta regionale sulle attività produttive, non rileva ai fini della determinazione della percentuale di deducibilità degli interessi passivi, né rispetto ai criteri di inerenza per la deducibilità delle spese. Il credito d’imposta va indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta per il quale è concesso ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione, secondo modalità e termini definiti con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate. A tal fine, il modello F24 deve essere presentato esclusivamente tramite i servizi telematici offerti dalla stessa Agenzia delle Entrate.

LIMITI COMPLESSIVI DI SPESA E RELATIVO RISPETTO Le risorse saranno assegnate secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Il Ministero, entro 60 giorni dal termine finale di presentazione delle domande, pubblica sul proprio sito internet l’elenco delle domande ammesse. Entro la stessa data comunica con le stesse modalità l’ammontare delle risorse impiegate e di quelle che saranno disponibili per l’anno successivo.

UTILIZZO DEL CREDITO Il credito d’imposta non concorre

alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell'imposta regionale sulle attività produttive, non rileva ai fini della determinazione della percentuale di deducibilità degli interessi passivi, di cui all’articolo 61 del TUIR, né rispetto ai criteri di inerenza per la deducibilità delle spese, di cui all’articolo 109, comma 5, del medesimo TUIR. Il credito d’imposta va indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta per il quale è concesso ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione (articolo 17 d. legisl. 9 luglio 1997 n. 241), secondo modalità e termini definiti con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate. A tal fine, il modello F24 deve essere presentato esclusivamente tramite i servizi telematici offerti dalla stessa Agenzia delle Entrate.

COME PRESENTARE LA DOMANDA Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha pubblicato sul proprio sito le istruzioni, unitamente al facsimile dell’istanza, per l’accesso all’agevolazione per la digitalizzazione.

MODALITÀ PER PRESENTARE L’ISTANZA L’istanza deve essere presentata in forma telematica, insieme all’attestazione di effettività delle spese sostenute, tramite il Portale dei Procedimenti: https://procedimenti. beniculturali.gov.it.

FASE PREPARATORIA

Tempi e scadenza

per la registrazione al Portale dei Procedimenti Il legale rappresentante dell’impresa può registrarsi al Portale dei Procedimenti dalle ore 10.00 del 22 giugno 2015 alle ore 12.00 del 24 luglio 2015. Entrando nel Portale, dovrà: compilare l’istanza e la relativa attestazione di effettività delle spese sostenute; scaricare l’istanza e la relativa attestazione di effettività delle spese sostenute in formato pdf non modificabile; firmare digitalmente l’istanza ottenere dal soggetto autorizzato la sottoscrizione mediante firma digitale dell’attestazione di effettività delle spese sostenute caricare nel Portale l’istanza e l’attestazione di effettività delle spese sostenute, rispettivamente firmate digitalmente dal rappresentante legale e dal soggetto autorizzato ad attestare le spese. Click day - Tempi e scadenza per presentare la domanda Per le spese sostenute nell’anno 2014, il legale rappresentante dell’impresa può presentare l’istanza dalle ore 10.00 del 13 luglio 2015 fino alle ore 12.00 del 24 luglio 2015: accedendo al Portale tramite il proprio codice d’accesso, ricevuto nella fase di registrazione; concludendo il procedimento con l’invio telematico dell’istanza e dell’attestazione di effettività delle spese sostenute, già perfezionate dalle firme digitali. Verifica dei requisiti da parte del Mibact e pubblicazione della graduatoria Per le spese sostenute nell’anno 2014, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo procederà alla verifica degli elementi soggettivi, oggettivi e formali riportati nelle istanze dal 25 luglio al 24 settembre 2015. Il 25 settembre 2015 il Ministero pubblicherà sul proprio sito l’elenco delle domande ammesse nel rispetto dell’ordine cronologico di arrivo. Turismo d’Italia

27


guida incentivi

Focus on

ZyXEL

Il Wi-Fi ideale per ogni hotel Come scegliere la migliore connessione wifi per il proprio hotel? Lo abbiamo chiesto a Valerio Rosano, Sales&Marketing manager di ZyXEL Italia

S

ignor Rosano, quali vantaggi competitivi ha un hotel che offre un efficace servizio Wi-Fi ai propri clienti? «In Italia la penetrazione degli smartphone rispetto al mercato mobile supera ormai il 60% e la maggior parte delle persone che ne possiede uno quando viaggia – per lavoro o per piacere – lo utilizza per il traffico dati. È quindi evidente che gli hotel non possono più fare a meno di garantire ai propri ospiti la connessione, diventata ormai una vera e propria commodity. Oggi una rete Wi-Fi efficiente è un servizio strategico e indispensabile per fidelizzare la propria clientela». Cosa deve valutare un albergatore che si appresta a scegliere un fornitore di impianti Wi-Fi? «Innanzitutto la qualità delle soluzioni proposte, data da sistemi tecnologici di ultima generazione, veloci da installare e dal minimo impatto estetico. Deve anche considerare la facilità di accesso alla rete da parte di tutti, una caratteristica che ci ha permesso di portare connettività in numerosi contesti, offrendo sempre un servizio internet a misura di utente. E con utente intendiamo l’ospite, i collaboratori interni, i proprietari e i gestori, ognuno con le sue necessità e caratteristiche, che devono essere tenute tutte in uguale considerazione». Qual è il segreto per un corretto dimensionamento dell’impianto? «Un sistema modulare, progettato sulla base della metratura e delle esigenze della struttura, che possono variare a seconda degli ambienti e degli utenti

28

Turismo d’Italia

che vi devono accedere, e facilmente modificabile in base alle esigenze attuali e all’intuizione di quelle che si potranno presentare in futuro». Quali soluzioni offre ZyXEL per la connettività in hotel? «ZyXEL ha soluzioni per tutte le “taglie”, consultabili sul sito dedicato wifihotel.zyxel.it. In ambienti di piccole dimensioni, come bar, ristoranti, caffetterie, bed&breakfast e agriturismi la soluzione X-Small è perfetta per offrire a tutti i clienti una connessione

fluida e veloce. La Small è adatta a contesti dalle dimensioni più ampie, come piccoli alberghi che devono offrire connettività in diversi spazi (hall, ristorante e camere): questa tipologia fornisce l’accesso fino a 200 dispositivi contemporaneamente. Nelle realtà di medie dimensioni – come alberghi multipiano, campeggi o aree congressi – la necessità è invece quella di creare un’infrastruttura Wi-Fi capace di erogare servizi multipli a utenti diversi (alla rete accederanno sia gli ospiti della struttura, per connettersi a internet, che i dipendenti, per accedere al gestionale interno) in ambienti separati. Per questa tipologia di strutture la soluzione media di ZyXEL permette di gestire fino a 2000 utenti accreditati ad accedere alla rete Wi-Fi tra gli ospiti della struttura. In realtà di dimensioni medio/grandi o large – come complessi alberghieri,


(

“Una efficiente rete wi-fi in hotel deve essere in grado di garantire copertura di alta qualità in qualsiasi punto della struttura, in modo che gli ospiti possano usufruire di una connessione costante e veloce” gratuitamente a internet mettendo un “like” alla pagina Facebook dell’hotel. In conclusione: quali i vantaggi per un hotel che sceglie una soluzione ZyXEL? ZyXEL opera in Italia da più di 15 anni con continui tassi di crescita sul mercato grazie alla specializzazione nel settore Hospitality, nata dall’esperienza in soluzioni verticali sofisticate, confezionate su misura per il cliente, a cui si sono affidate anche strutture prestigiose come il nuovo Museo Egizio

WIFIHOTEL.ZYXEL.IT Il sito www.wifihotel.zyxel.it è dedicato alle strutture ricettive e nasce per rispondere alle esigenze di un mercato sempre più legato alla connettività. Il settore Hospitality include infatti una vasta tipologia di strutture che spazia da alberghi, centri conferenze, stadi e aeroporti, fino ad attività dalle dimensioni più contenute come bar o ristoranti. Tutte queste realtà hanno ormai compreso che la connettività è un servizio indispensabile quanto l’acqua calda: la clientela infatti la considera una commodity, quindi un

di Torino. Sono semplici da installare e da gestire, non comportano alcuna spesa di gestione e permettono la massima flessibilità, garantendo una connessione internet omogenea, fluida, sicura, veloce, di facile accesso e sempre disponibile. I clienti, inoltre, possono sempre contare su una capillare rete di partner autorizzati, da noi costantemente formati e aggiornati da noi, per offrire agli hotel un servizio di qualità a 360 gradi».

(

resort, villaggi o grandi aree congressuali – l’infrastruttura Wi-Fi deve erogare molteplici servizi a utenti diversi in ambienti separati, garantendo completa copertura a un numero decisamente alto di apparati, tra ospiti della struttura che si collegano alla rete e dipendenti che devono gestire le procedure interne». In che misura le vostre soluzioni sono personalizzabili in base alle esigenze e alle dimensioni dei singoli hotel? «Per ogni struttura o realtà c’è una soluzione ad hoc. Il nostro impegno è quello di progettare la migliore combinazione di tecnologie che soddisfi le specifiche richieste di copertura Wi-Fi, potenza e sicurezza. Un hotel, ad esempio, ha esigenze diverse da quelle di un ristorante, un resort o un bed&breakfast. Ogni struttura ha specifiche dimensioni e funzionalità, che vanno sfruttate al meglio e la sartorialità del servizio rappresenta anche un efficace strumento promozionale per l’albergatore». Si possono anche differenziare le modalità di accesso degli ospiti? «È possibile differenziare la tipologia di servizio erogato attraverso una semplice gestione dei permessi di accesso al WiFi: può avvenire via SMS o con un ticket, magari mettendolo a pagamento nelle camere e gratuito nelle aree comuni. Si può anche abilitare la connessione alla rete Wi-Fi tramite il sistema di “social login”, semplice e gratuito, utilizzando le credenziali degli ospiti e incentivando la propria notorietà sui canali social: ad esempio i clienti potranno accedere

elemento di cui non si può più fare a meno. Sul sito gli hotel trovano risposte a tutte le loro domande e possono entrare in contatto con un vero e proprio team di specialisti del Wireless per il settore Hospitality, che mettono a disposizione le proprie competenze per pianificare, progettare e installare le migliori soluzioni Wi-Fi in base alle esigenze di ogni struttura. Per richiedere ulteriori informazioni o una consulenza gratuita è possibile chiamare il numero verde ZyXEL per Voi al 800 99 26 04 oppure inviare una mail a info@zyxel.it.

Turismo d’Italia

29


guida incentivi

Lo strumento agevolativo per l’acquisto di beni strumentali, definito “Nuova Sabatini”, è finalizzato ad accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e migliorare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature

NUOVA SABATINI C on la legge di stabilità 2015 è stato incrementato il plafond della Cassa Depositi e Prestiti da 2,5 miliardi a 5 miliardi. Lo stanziamento di bilancio, relativo agli anni 20142021, per la corresponsione del contributo a parziale copertura degli interessi sui finanziamenti bancari (inizialmente pari a 191,5 milioni di euro) è ora pari a 385,8 milioni di euro.

SOGGETTI AMMISSIBILI Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese classificate di dimensione micro, piccola e media che alla data di presentazione della domanda: hanno una sede operativa in Italia e sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese; sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali; non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o

30

Turismo d’Italia

incompatibili dalla Commissione europea; non si trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel regolamento GBER.

CARATTERISTICHE DELL’AGEVOLAZIONE L’agevolazione consiste in un contributo in conto interessi, concedibile a fronte del finanziamento erogato da banche o intermediari finanziari aderenti alla convenzione stipulata tra il Mise, Abi e Cdp. Il prestito sarà concesso a valere sulla provvista di fondi costituita presso il Cdp. Le imprese potranno beneficiare anche della garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, fino alla misura massima prevista dalla vigente normativa (8 per cento dell’ammontare del finanziamento), sul finanziamento bancario, con priorità di accesso. La procedura di accesso alle agevolazioni è a sportello. Pertanto, le imprese di piccola e media dimensione in possesso dei requisiti potranno essere finanziate fino a esaurimento delle risorse disponibili.

FINANZIAMENTI AGEVOLABILI

CALCOLO CONTRIBUTO

Sono agevolabili tutti gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali a uso produttivo, nonché hardware, software e tecnologie digitali. I beni devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni”. Sono quindi escluse le voci “terreni e fabbricati” e “immobilizzazioni in corso e acconti”.

Il contributo concedibile è pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati al tasso del 2,75% su un piano convenzionale di ammortamento, con rate semestrali costanti e della durata di 5 anni, di importo corrispondente al finanziamento. Il contributo è erogato dal Ministero secondo il piano temporale riportato nel decreto di concessione, che si esaurisce entro il sesto anno dalla data di ultimazione dell’investimento, in quote annuali. Per le modalità tecniche di calcolo si rinvia a un apposito foglio di calcolo disponibile sul sito del Mise.


Erogazione contributo L’erogazione del contributo è prevista al completamento dell’investimento autocertificato dall’impresa ed è effettuata in quote annuali secondo il piano di erogazioni riportato nel provvedimento di concessione. L’avvenuta ultimazione dell’investimento deve essere comunicata dall’impresa con Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio, entro 60 giorni dalla data di conclusione dell’investimento e sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa e dal presidente del collegio sindacale o, in mancanza di quest'ultimo, da un revisore legale iscritto al relativo registro. L’impresa beneficiaria, dopo la ricezione del decreto di concessione, dovrà compilare la richiesta di erogazione della prima quota di contributo e i relativi allegati esclusivamente in formato digitale e dovrà inoltrarli al Mise esclusivamente attraverso l’accesso alla piattaforma, inserendo le credenziali che vengono trasmesse via PEC dal Mise all’indirizzo PEC dell’impresa. Contestualmente, una comunicazione informativa circa l’avvenuto invio delle suddette

credenziali è trasmessa all’indirizzo e-mail del “referente da contattare per eventuali comunicazioni” indicato nel modulo di domanda. L’URL (indirizzo internet) a cui collegarsi per effettuare l’accesso alla piattaforma è: https://benistrumentali.incenti vialleimprese.gov.it/Imprese.

MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA L’impresa presenta alla banca un’unica dichiarazione-domanda per la richiesta del finanziamento e per l’accesso al contributo ministeriale, attestando il possesso dei requisiti e l’aderenza degli investimenti alle previsioni di legge. Dopo l’adozione della delibera di finanziamento da parte della banca, il Mise procede, in tempi molto contenuti, alla concessione del contributo e a darne comunicazione all’impresa. A partire dalle ore 9.00 del 31 marzo 2014 le imprese richiedenti possono presentare le domande per la richiesta dei finanziamenti e dei contributi alle banche e agli intermediari finanziari aderenti alla convenzione tra Ministero

dello sviluppo economico, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Associazione Bancaria Italiana (ABI). L’eventuale chiusura dello sportello verrà comunicata con apposito decreto ministeriale a seguito dell’esaurimento delle risorse finanziarie. Non ci sono bandi o scadenze. I contributi sono concessi fino a esaurimento dei fondi. L’impresa, al fine della presentazione della domanda, dovrà scaricare dal sito del MISE

il Modulo di domanda, compilarlo in formato elettronico e sottoscriverlo con firma digitale. Quindi dovrà inviarlo esclusivamente da un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo PEC della banca a cui si chiede il finanziamento, scelta tra quelle aderenti all’iniziativa. Sul sito del MISE è consultabile l’elenco delle banche e degli intermediari finanziari che a oggi hanno aderito alla convenzione MISE-ABI-CDP. Turismo d’Italia

31


guida incentivi

Focus on

PASSEPARTOUT

PUBBLIREDAZIONALE

Gestire l’intera struttura con un unico strumento Passepartout Welcome propone agli hotel una soluzione completa in grado di amministrare tutta la struttura attraverso un unico gestionale, completo, flessibile e interfacciabile

R

ispondere alle esigenze di gestione attuali di una struttura ricettiva in maniera facile e veloce e, soprattutto, attraverso un unico strumento, non è così scontato e banale. Prenotazioni on e off line, OTA, rate parity, revenue management, ottimizzazione del sistema di prenotazione per tablet e smartphone, servizi mobile, analisi dati. Passepartout Welcome propone una soluzione completa in grado di amministrare tutta la struttura attraverso un unico gestionale. Passepartout Welcome, infatti, gestisce in maniera integrata prenotazioni dirette, tramite il sito dell’hotel e attraverso i portali online. Il programma permette di impostare le disponibilità da pubblicare sul web direttamente dal software, garantendo così un quadro globale di tutte le prenotazioni. L’integrazione delle Online Travel Agency consente di ricevere le prenotazioni direttamente nel programma, garantendo un notevole risparmio in termini di tempo ed eliminando errori dovuti a trascrizione. Il software mette anche

32

Turismo d’Italia

a disposizione strumenti di pianificazione e analisi che permettono di aumentare il tasso di occupazione dell’hotel e di ottimizzare le strategie tariffarie supportando tutti i processi necessari al revenue management. Attraverso un controllo costante e integrato di capacità e prezzo, Passepartout Welcome consente di massimizzare i ricavi e il profitto. Inoltre, Passepartout Welcome è

ottimizzato per l’utilizzo su smartphone e tablet. Gli addetti al ricevimento hanno a disposizione tutte le funzioni di front office da qualsiasi punto della struttura, il personale dell’hotel può effettuare addebiti direttamente sul conto della stanza e indicare lo stato di preparazione in tempo reale. Per chi gestisce la struttura sono disponibili funzionalità di consultazione dell’andamento dell’attività e analisi statistiche. Il progetto mobile coinvolge anche il cliente, che da qualsiasi dispositivo può effettuare una prenotazione e controllarne lo stato, effettuare il self check-in all’arrivo in hotel, verificare il proprio estratto conto durante il soggiorno con l’elenco di tutti gli addebiti e prenotare servizi aggiuntivi. Completo e flessibile, Passepartout Welcome consente di tenere sotto controllo l’intera attività grazie all’integrazione nativa con gli strumenti Passepartout per la gestione della ristorazione, del centro benessere, del centro congressi e di tutti i servizi forniti dall’hotel. Interfacciabile a tutti i sistemi presenti in albergo, il software gestionale diventa il cuore della struttura ricettiva. www.passepartout.net

passepartout Welcome permette di impostare le disponibilità da pubblicare sul web direttamente dal software, garantendo un quadro globale di tutte le prenotazioni. E l’integrazione delle OTA, consente di ricevere le prenotazioni direttamente nel programma



guida incentivi

IL RISPARMIO ENERGETICO, AGEVOLAZIONI FISCALI L’Agenzia delle Entrate ha redatto una guida, scaricabile dal sito www.agenziaentrate.gov.it, concernente la detrazione fiscale per gli interventi di riqualificazione energetica negli edifici

L

a guida elenca i vari tipi di intervento per i quali si può chiedere la detrazione (dall’Irpef e dall’Ires), gli adempimenti richiesti e le procedure da seguire per poterne fruire. La legge di stabilità 2015 ha prorogato al 31 dicembre 2015 la possibilità di applicare tale detrazione.

IN CHE COSA CONSISTE L’agevolazione fiscale consiste in detrazioni dall’Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche) o dall’Ires (imposta sul reddito delle società), ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. Le detrazioni sono riconosciute per le

seguenti tipologie di spese: riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento; miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni - pavimenti finestre, comprensive di infissi); installazione di pannelli solari; sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. Le detrazioni e sono ripartite in dieci rate annuali di pari importo e sono riconosciute nelle seguenti misure: 55% delle spese sostenute fino al 5 giugno 2013; 65% delle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2015. Dal 1° gennaio 2016 l’agevolazione sarà invece sostituita con la detrazione fiscale (del 36%) prevista per le spese relative alle ristrutturazioni edilizie.

SOGGETTI BENEFICIARI Sono ammessi all’agevolazione tutti i contribuenti residenti e non residenti, anche se titolari di reddito d’impresa, che possiedono a qualunque titolo l’immobile oggetto dell’intervento. In particolare i soggetti titolari di reddito d’impresa possono fruire dell’agevolazione solo con riferimenti ai fabbricati strumentali da essi utilizzati nell’esercizio della loro attività imprenditoriale. L’agevolazione è riconosciuta anche al contribuente che finanzia la realizzazione dell’intervento di riqualificazione energetica mediante un contratto di leasing.

CUMULABILITÀ CON ALTRE AGEVOLAZIONI La detrazione d’imposta (55% o 65%) non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali previste per i medesimi interventi da ulteriori disposizioni di legge nazionali. Se gli interventi rientrano sia nelle agevolazioni per il risparmio energetico sia in quella previste da altre disposizioni (es. DL 31 maggio 2014 n. 83 art. 10 credito d’imposta per la riqualificazione e l’accessibilità delle strutture ricettive) il contribuente potrà fruire, per le medesime spese, soltanto di un beneficio fiscale, rispettando gli adempimenti richiesti.

34

Turismo d’Italia

realizzando la maggiore efficienza energetica richiesta dalla norma. Per questi interventi il valore massimo della detrazione fiscale è di 100.000 euro; interventi sugli involucri degli edifici (coperture, pavimenti, pareti generalmente esterne, finestre comprensive di infissi). Per tali interventi il valore massimo della detrazione fiscale è di 60.000 euro; installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine. Per tali interventi il valore massimo della detrazione fiscale è di 60.000 euro; sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione, pompe di calore ad alta efficienza, impianti geotermici. Per tali interventi il valore massimo della detrazione fiscale è di 30.000 euro.

TIPOLOGIE DI SPESE DETRAIBILI Sono ammesse in detrazione sia le spese relative ai lavori edili relativi all’intervento di risparmio energetico, sia quelle per le prestazioni professionali necessarie per realizzare l’intervento stesso e acquisire la certificazione energetica.

INTERVENTI INTERESSATI

CALCOLO, LIMITI E RIPARTIZIONE DELLA DETRAZIONE

Rientrano nell’agevolazione: interventi di riqualificazione energetica che incidono sulla prestazione energetica dell’edificio,

L’agevolazione fiscale consiste in una detrazione dall’imposta lorda, che può essere fatta valere sia sull’Irpef che sull’Ires. Per gli


interventi effettuati a partire dal 2011 è obbligatorio suddividere questa detrazione in dieci rate annuali di pari importo. Il limite massimo di risparmio ottenibile con la detrazione (100.000, 60.000 e 30.000 euro, a seconda del tipo di intervento) va riferito all’unità immobiliare oggetto dell’intervento stesso. Se sono stati realizzati più interventi di risparmio energetico agevolabili, il limite massimo di detrazione applicabile sarà costituito dalla somma degli importi previsti per ciascuno degli interventi realizzati.

ADEMPIMENTI RICHIESTI (certificazione necessaria) Per beneficiare dell’agevolazione fiscale è necessario acquisire i seguenti documenti: l’asseverazione, che consente di dimostrare che l’intervento realizzato è conforme ai requisiti tecnici richiesti. Se vengono eseguiti più interventi sullo stesso edificio, l’asseverazione può avere

carattere unitario e fornire in modo complessivo i dati e le informazioni richieste. In alcuni casi questo documento può essere sostituito da una certificazione dei produttori, per esempio, per interventi di sostituzione di finestre e infissi o per le caldaie a condensazione con potenza inferiore a 100 kW (vedi più avanti); l’attestato di certificazione (o qualificazione) energetica, che comprende i dati relativi all’efficienza energetica propri dell’edificio. Tale certificazione è prodotta dopo l’esecuzione degli interventi, utilizzando procedure e metodologie approvate dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano ovvero le procedure stabilite dai Comuni con proprio regolamento antecedente l’8 ottobre 2005; la scheda informativa relativa agli interventi realizzati, redatta secondo lo schema riportato nell’allegato E o allegato F del D.lgs. n. 192/2005, se l’intervento

riguarda la sostituzione di finestre comprensive di infissi in singole unità immobiliari o l’installazione di pannelli solari. La scheda descrittiva dell’intervento di cui all’allegato F può essere compilata anche dall’utente finale. La scheda deve contenere: i dati identificativi del soggetto che ha sostenuto le spese e dell’edificio su cui i lavori sono stati eseguiti, la tipologia di intervento eseguito e il risparmio di energia che ne è conseguito, nonché il relativo costo, specificando l’importo per le spese professionali e quello utilizzato per il calcolo della detrazione.

DOCUMENTI DA TRASMETTERE Entro 90 giorni dalla fine dei lavori occorre trasmettere all’Enea: copia dell’attestato di certificazione o di qualificazione energetica (allegato A del decreto del D.lgs. n. 192/2005); la scheda informativa (allegato E o F), relativa agli interventi realizzati. La data di fine lavori, dalla quale

decorre il termine per l’invio della documentazione all’Enea, coincide con il giorno del cosiddetto “collaudo” (e non dalla data di effettuazione dei pagamenti). La trasmissione deve avvenire in via telematica, attraverso il sito internet dell’Enea (www.acs.enea.it). Si può inviare la documentazione a mezzo raccomandata con ricevuta semplice, sempre entro il termine di 90 giorni dal termine dei lavori, solo ed esclusivamente quando la complessità dei lavori eseguiti non trova adeguata descrizione negli schemi resi disponibili dall’Enea. L’indirizzo presso cui inviare la documentazione è il seguente: ENEA - Dipartimento ambiente, cambiamenti globali e sviluppo sostenibile Via Anguillarese 301 00123 Santa Maria di Galeria (Roma). Va indicato il riferimento «Detrazioni fiscali - riqualificazione energetica». Per ulteriori dettagli tecnici, www.agenziaentrate.gov.it/ wps/portal/entrate/home. Turismo d’Italia

35


guida incentivi

Focus on

FINSTRAL

PUBBLIREDAZIONALE

Innovazione e qualità I serramenti Finstral offrono agli hotel eccellenti prestazioni termoacustiche e un elevato comfort abitativo, garantendo ottimi livelli di risparmio energetico e sostenibilità e un rapporto qualità-prezzo competitivo

F

instral è un’azienda dinamica, che opera a livello europeo da più di 45 anni, producendo direttamente nei propri stabilimenti un’ampia gamma di serramenti: finestre, porte-finestre, portoncini e verande su misura. Differenti le combinazioni di materiali offerte: PVC, PVC-alluminio, legno-PVC, legno-PVC-alluminio e alluminio.

36

Turismo d’Italia

Dalle abitazioni unifamiliari ai progetti più complessi dal design ricercato alla ristrutturazione di edifici storici, FINSTRAL è in grado di proporre soluzioni personalizzate e collaudate. Grande l’esperienza nel settore dell’edilizia alberghiera: iniziando dall’Alto Adige (dove si trovano la sede principale della ditta e numerosi

stabilimenti), il numero delle strutture seguite in tutta Italia e all’estero – per ristrutturazioni o nuove costruzioni – è in costante aumento. Un plus? Le verande FINSTRAL, ad esempio, dal design elegante e lineare, in grado di armonizzarsi con le linee di ogni edificio, e che permettono di ampliare le superfici abitative regalando nuovi spazi. Una rete di vendita e assistenza diffusa in tutta Europa assicura puntualità, affidabilità e attenzione al cliente. Grazie alla capillare presenza dei propri rivenditori sul territorio, l’azienda è in grado di offrire un servizio completo, dalla consulenza alla realizzazione su misura fino all'installazione e all’assistenza post vendita. I serramenti FINSTRAL, certificati in conformità con i sistemi ift e RAL, contribuiscono grazie alle eccellenti prestazioni termoacustiche ad assicurare un elevato comfort abitativo, garantendo elevati livelli di risparmio energetico e sostenibilità, con un ottimo rapporto qualità-prezzo. I robusti materiali con cui sono realizzati gli infissi necessitano inoltre di poca manutenzione. Con 14 impianti di produzione e oltre 1.450 dipendenti, FINSTRAL è strutturata per gestire al meglio ordini di differente volume, dalle richieste di privati alle grandi commesse per edifici di importanti dimensioni. FINSTRAL è inoltre la prima azienda di serramenti in Italia ad avere ottenuto la certificazione della posa rilasciata dal prestigioso Istituto ift di Rosenheim, il più rinomato organismo di prova e certificazione in Europa. I termini “garanzia” e “qualità” hanno in questo modo un riscontro concreto, misurabile, definito da precisi parametri stabiliti da un prestigioso ente certificatore indipendente. Periodici controlli di qualità, formazione continua dei posatori e verifica dei lavori in cantiere sono un ulteriore plus di un’azienda che sa distinguersi sul mercato. www.finstral.com




guida incentivi

CREDITO D’IMPOSTA PER LA RIQUALIFICAZIONE E L’ACCESSIBILITA’ L’art. 10 del decreto legge 31 maggio 2014 n. 83, cosiddetto “cultura e turismo”, ha previsto un credito d’imposta per la riqualificazione e l’accessibilità delle strutture ricettive

P

er l’attuazione della predetta disposizione è prevista l’adozione di un decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, di concerto con il Ministro dell'economia e sentito il Ministro dello sviluppo economico e la Conferenza Unificata (Conferenza StatoRegioni e Conferenza Stato-Città e autonomie locali). La Conferenza Unificata ha espresso parere favorevole sullo schema di decreto attuativo del credito d’imposta per la riqualificazione e l’accessibilità delle strutture ricettive, scaricabile dal sito www.federalberghi.it. Il decreto attende ora la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Il Mibact dovrà successivamente definire le modalità telematiche per la presentazione delle domande. Per le spese sostenute nell’anno 2014, le domande dovranno essere presentate entro 60 giorni dalla definizione delle predette modalità telematiche. Le risorse saranno assegnate secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Nello schema di decreto sono individuati i soggetti beneficiari, definiti gli interventi ammissibili e stabilite le procedure per l’ammissione al beneficio nel rispetto del plafond stabilito.

SOGGETTI BENEFICIARI DEL CREDITO D’IMPOSTA

d'imposta successivo. Il credito d'imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo, fino all’importo massimo di 200mila euro nei tre anni d’imposta (66.667 euro annue), nel rispetto dei limiti UE (de minimis), e comunque fino all'esaurimento del plafond disponibile. Inoltre tale credito d’imposta è alternativo e non cumulabile, in relazione a medesime voci di spesa, con altre agevolazioni di natura fiscale.

I soggetti beneficiari dell’agevolazione sono le strutture alberghiere. Per “struttura alberghiera” si intende una struttura aperta al pubblico, a gestione unitaria, con servizi centralizzati che fornisce alloggio, eventualmente vitto e altri servizi accessori, in camere situate in uno o più edifici. Tale struttura è composta da non meno di sette camere per il pernottamento degli ospiti. Sono strutture alberghiere gli alberghi, i villaggi albergo, le residenze turistico-alberghiere, gli alberghi diffusi, nonché quelle individuate come tali dalle specifiche normative regionali.

AGEVOLAZIONE CONCEDIBILE Alle imprese alberghiere esistenti alla data del 1° gennaio 2012, è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 30 per cento per le spese sostenute dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2016, relative ai seguenti interventi:

interventi di ristrutturazione edilizia interventi di eliminazione delle barriere architettoniche interventi di incremento dell’efficienza energetica spese per l’acquisto di mobili e componenti d’arredo destinati alle strutture alberghiere a condizione che il beneficiario non ceda a terzi né destini a finalità estranee all’esercizio di impresa i beni oggetto degli investimenti prima del secondo periodo

SPESE ELEGGIBILI AL CREDITO D’IMPOSTA Sono considerate eleggibili, ove effettivamente sostenute, le seguenti spese: interventi di ristrutturazione edilizia concernenti costruzione dei servizi igienici in ampliamento dei volumi di quelli esistenti; demolizione e ricostruzione anche con modifica della sagoma ma nel rispetto della volumetria, Turismo d’Italia

39


guida incentivi agli edifici e di servoscala o piattaforme elevatrici; realizzazione ex novo di impianti sanitari (inclusa la rubinetteria) dedicati alle persone portatrici di handicap, così come la sostituzione di impianti sanitari esistenti con altri adeguati all’ospitalità delle persone portatrici di handicap; sostituzione di serramenti interni (porte interne, anche di comunicazione) in concomitanza di interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche; installazione di sistemi demotici atti a controllare in remoto l’apertura e chiusura di infissi o schermature solari; sistemi e tecnologie volte alla facilitazione della comunicazione ai fini dell’accessibilità. termini di sicurezza, isolamento acustico); installazione di nuova pavimentazione o sostituzione della preesistente con modifica della superficie e dei materiali, privilegiando materiali sostenibili provenienti da fonti rinnovabili, tra i quali il legno, anche con riferimento ai pontili galleggianti; installazione o sostituzione di impianti di comunicazione e allarme in caso di emergenza e di impianti di prevenzione incendi ai sensi della vigente normativa. con esclusione degli immobili soggetti a vincolo per i quali è necessario il rispetto sia del volume che della sagoma ripristino di edifici, o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, purché sia possibile accertarne la preesistente consistenza anche con modifica della sagoma; sono esclusi gli immobili soggetti a vincolo per i quali è necessario il rispetto sia del volume che della sagoma; interventi di miglioramento e adeguamento sismico; modifica dei prospetti dell'edificio, effettuata, tra l'altro, con apertura di nuove porte esterne e finestre, o sostituzione

40

Turismo d’Italia

dei prospetti preesistenti con altri aventi caratteristiche diverse materiali, finiture e colori; realizzazione di balconi e logge; recupero dei locali sottotetto, trasformazione di balconi in veranda sostituzione di serramenti esterni, da intendersi come chiusure apribili e assimilabili, quali porte, finestre e vetrine anche se non apribili, comprensive degli infissi, con altri aventi le stesse caratteristiche e non ammissibili ad altre agevolazioni fiscali; sostituzione di serramenti interni (porte interne) con altri aventi caratteristiche migliorative rispetto a quelle esistenti (in

Relativamente a interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, le spese per interventi che possono essere realizzati sia sulle parti comuni che sulle unità immobiliari, quali sostituzione di finiture (pavimenti, porte, infissi esterni, terminali degli impianti), il rifacimento o l’adeguamento di impianti tecnologici (servizi igienici, impianti elettrici, citofonici, impianti di ascensori, demotica); interventi di natura edilizia più rilevante, quali il rifacimento di scale e ascensori, l’inserimento di rampe interne ed esterne

Relativamente a interventi di incremento dell’efficienza energetica, le spese per installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica; installazione di schermature solari esterne mobili finalizzate alla riduzione dei consumi per condizionamento estivo; coibentazione degli immobili ai fini della riduzione della dispersione termica; installazione di pannelli solari termici per produzione di acqua; la realizzazione di impianti elettrici, termici e idraulici finalizzati alla riduzione del consumo energetico (impianti di riscaldamento ad alta efficienza, sensori termici, illuminazioni led, attrezzature a classe energetica A, A+, A++, A+++). Relativamente all'acquisto di mobili e componenti d’arredo, le spese per acquisto, rifacimento o sostituzione di cucine o di attrezzature professionali per la ristorazione, quali, tra l’altro, apparecchiature varie di cottura, forni, armadi frigoriferi e congelatori, macchine per la


preparazione dinamica, elementi per la preparazione statica, macchine per il lavaggio delle stoviglie, macchine per il lavaggio dei tessuti, abbattitori di temperatura, produttori di ghiaccio, con altri aventi caratteristiche migliorative rispetto a quelle esistenti, in termini di sicurezza, efficienza energetica, prestazioni; acquisto di mobili e di complementi d’arredo da interno e da esterno, quali, tra gli altri, tavoli, scrivanie, sedute imbottite e non, altri manufatti imbottiti, mobili contenitori, letti e materassi, gazebo, pergole, ombrelloni, tende da sole, zanzariere; acquisto di mobili fissi, quali, tra gli altri, arredi fissi per bagno, pareti e cabine doccia, cucine componibili, boiserie, pareti interne mobili, apparecchi di illuminazione acquisto di pavimentazioni di sicurezza, arredi e strumentazioni per la convegnistica, attrezzature per parchi giochi e attrezzature sportive pertinenziali; arredi e strumentazioni per la realizzazione di centri benessere ubicati all’interno delle strutture ricettive. Le singole voci di spesa di cui sopra sono eleggibili, ciascuna, nella misura del 100%. L’importo totale delle spese eleggibili è, in ogni caso, limitato alla somma di 666.667 euro per ciascuna impresa alberghiera, la quale, di conseguenza, potrà beneficiare

di un credito d’imposta massimo complessivo pari a 200mila euro. L’effettività del sostenimento delle spese deve risultare da apposita attestazione rilasciata dal presidente del collegio sindacale, ovvero da un revisore legale, o da un commercialista, perito commerciale o consulente del lavoro, iscritti nei rispettivi albi, ovvero dal responsabile del centro di assistenza fiscale.

PROCEDURA DI ACCESSO, RICONOSCIMENTO E UTILIZZO DEL CREDITO D’IMPOSTA Dal 1°gennaio al 28 febbraio dell’anno successivo a quello di effettuazione delle spese, le imprese interessate devono presentare al Mibact apposita domanda per il riconoscimento del credito d’imposta, secondo modalità telematiche che verranno definite dal Ministero stesso. Per le spese sostenute nell’anno 2014, le domande dovranno essere presentate entro 60 giorni dalla definizione delle predette modalità telematiche. Nella domanda, sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa, deve essere riportato: il costo complessivo degli interventi e l’ammontare delle spese eleggibili; l’attestazione di effettività delle spese sostenute; il credito d’imposta spettante. Alla domanda va allegata la dichiarazione sostitutiva di atto

di notorietà relativa ad altri aiuti “de minimis” eventualmente fruiti nell’esercizio in corso e nei due precedenti, nonché la documentazione prevista nell’allegato A dello schema di decreto. Il Ministero, entro 60 giorni dal termine di presentazione della domanda, previa verifica dei requisiti soggettivi e oggettivi e formali, comunica all’impresa il riconoscimento del credito d’imposta e l’importo effettivamente spettante. Il credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell'imposta regionale sulle attività produttive, non rileva ai fini della determinazione della percentuale di deducibilità degli interessi passivi, né rispetto ai criteri di inerenza per la deducibilità delle spese, Il credito d’imposta va indicato nella dichiarazione dei redditi

relativa al periodo d’imposta per il quale è concesso ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione, secondo modalità e termini definiti con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate. A tal fine, il modello F24 deve essere presentato esclusivamente tramite i servizi telematici offerti dalla stessa Agenzia delle Entrate.

LIMITI COMPLESSIVI DI SPESA E RELATIVO RISPETTO Le risorse saranno assegnate secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Il Ministero, entro 60 giorni dal termine finale di presentazione delle domande, pubblica sul proprio sito internet l’elenco delle domande ammesse. Entro la stessa data comunica con le stesse modalità l’ammontare delle risorse impiegate e di quelle che saranno disponibili per l’anno successivo. I crediti di imposta sono riconosciuti, per gli anni 2014, 2015 e 2016, nel limite di spesa annuo complessivo di 20 milioni di euro per l'anno 2015 e di 50 milioni di euro per gli anni dal 2016 al 2019, e fino a esaurimento delle risorse disponibili in ciascuno degli esercizi medesimi. Il credito d’imposta concesso per le spese relative all’acquisto di mobili e componenti d’arredo non può comunque oltrepassare il 10% del limite massimo complessivo delle risorse annuali disponibili. Turismo d’Italia

41


guida incentivi

Focus on

CESARE ROVERSI ARREDAMENTI

Qualità e personalizzazione a servizio del contract Livelli produttivi d’eccellenza, sapienza artigiana e tecnologie innovative: sono questi i punti di forza di Cesare Roversi, azienda al servizio dell’hôtellerie e dei migliori studi di progettazione

F

ondata a Moglia, in provincia di Mantova, nel 1946, Cesare Roversi Arredamenti è un’azienda specializzata in architettura di interni e arredi per il settore contract. Una realtà produttiva dinamica e flessibile, capace di dare vita a progetti di volta in volta differenti, realizzando sia arredamenti personalizzati e su misura sia prodotti seriali su vasta scala, garantendo sempre eccellenti livelli qualitativi e accurati servizi che vanno dalla progettazione all’assistenza, fino al trasporto e montaggio. Progetti d’eccellenza, quindi, che nascono dalla perfetta interazione di risorse umane e tecnologiche, ovvero tra l’esperienza e la professionalità di personale altamente specializzato e l’impiego di sofisticate e innovative attrezzature industriali. L’azienda, infatti, dispone di una doppia catena di produzione che fa uso di attrezzature e macchinari a controllo numerico che, fin dalla fase progettuale seguita dall’ufficio tecnico interno, traduce, con sistema cadcam, il disegno esecutivo in pezzo lavorato. Cesare Roversi, inoltre, è specializzata nella prototipazione, che

garantisce un approccio diretto e ravvicinato alle problematiche della progettazione, risolvendole in modo immediato e concreto.

Un portfolio prestigioso L’impiego di un’antica e raffinata sapienza artigiana e la profonda conoscenza dei materiali ha decretato il

successo dell’azienda che vanta un ricco portfolio di prestigiose realizzazioni nel contract alberghiero e bancario, intervenendo in particolare in importanti opere di restauro di sedi storiche, tra le quali Palazzo del Monte in Reggio Emilia, Palazzo Brusati Bonasi a Carpi e Palazzo Sciarra Colonna a Roma. Mentre nel settore dell’hôtellerie fra le molte realizzazioni spiccano l’arredamento completo dei complessi alberghieri Caesius Thermae a Bardolino (Vr) e Corte Valier a Lazise (Vr) e del complesso residenziale Leonardo a Garda (Vr). Per il gruppo UniCredit nel triennio 2003/2006 ha realizzato 600 agenzie su tutto il territorio italiano, inoltre, dal 2012 al 2014, l’azienda ha realizzato gli arredi su misura delle Torri UniCredit, situate in piazza Gae Aulenti a Milano.

Finanziamenti personalizzati A seguito di un accordo con un Istituto Bancario di primaria importanza, Cesare Roversi arredamenti è in grado di offrire pagamento in 5 anni, con rate personalizzabili e interessi a tasso zero. www.roversi.it

42

Turismo d’Italia




PUBBLIREDAZIONALE

Focus on

BTICINO

guida incentivi

Controllo e supervisione per risparmiare energia Il monitoraggio della funzionalità e dell’efficienza degli impianti di un edificio rappresenta un importante vantaggio competitivo per una struttura alberghiera

P

rogettato per garantire il miglior servizio di accoglienza e controllo, senza trascurare l’aspetto ambientale, Hotel Room Management BTicino unisce due realtà: la supervisione gestita dal personale dell’hotel e la gestione della camera da parte del cliente. Due mondi separati, ma costantemente in comunicazione. Tramite il software di supervisione installato sui PC in reception, è possibile interagire con alcuni parametri delle camere come: misura della temperatura e modifica dei valori di regolazione in un range definito; presenza del cliente tramite badge nella tasca porta-badge e verifica e attivazione di scenari domotici di camera; segnalazioni di allarmi (Chiamata SOS bagno, finestre aperte, frigo aperto, porta d’ingresso aperta, apertura

cassaforte, presenza fumo, ecc.); gestione e programmazione delle chiavi badge con tecnologia transponder RFID in formato carta di credito, per gli accessi alle camere ed eventuali parti comuni con la possibilità di limitazioni a tempo o a numero di ingressi; Il software è eventualmente integrabile con i sistemi di gestione e management alberghiero (PMS).

consente alla proprietà, o al tecnico incaricato, di monitorare tutti i parametri energetici e funzionali della struttura, garantendo il presidio costante dell’attività e l’ottimale gestione delle risorse. L’Hotel Room Management consente inoltre di gestire o controllare dispostivi e sistemi di aziende terze. Ad esempio è possibile interagire con i sistemi di termoregolazione e climatizzazione VRV, VRF dei principali produttori come Daikin, Hitachi, Mitsubishi Electric. Tutti i componenti presenti all’interno delle camere, nei corridoi e nelle parti comuni sono disponibili nella linee civili Axolute o Livinglight, anche nelle loro declinazioni sottili denominate Air, e sono pertanto coordinati esteticamente e funzionalmente con tutti gli altri dispositivi dei locali, come prese di corrente, connettori dati, interruttori, segnalazione d’allarme, torce di emergenza e caricatori USB.

Risparmio energetico in primo piano L’hotel room management, può essere integrato dal un sistema di supervisione e misura dei carichi energetici BTicino. Gestibile in locale tramite PC o da remoto via internet, questo sistema

BTicino Spa Viale Borri, 231 - 21100 Varese www.bticino.it Numero Verde 800-837035

Turismo d’Italia

45


guida incentivi

Focus on

SINERGIE HOTELS DECO SOLUTIONS

Gli specialisti della riqualificazione

Un team di esperti, prodotti ideali per il contract e capacità di interpretare le esigenze del cliente. Sinergie propone soluzioni innovative e di grande pregio per cambiare radicalmente il volto del proprio hotel

C

ambiare il volto del proprio hotel, contenendo i costi, ma al tempo stesso massimizzando il risultato, attraverso il sapiente impiego di tessuti, rivestimenti, lampade e finiture in grado di riqualificare, con stile ed eleganza, qualsiasi ambiente. Il tutto, magari, con l’assistenza – dal progetto al post vendita – di un team di esperti nel settore della ricettività, capaci di tradurre ogni idea in scelte efficaci e in realizzazioni di grande effetto, ma sempre adeguate alle esigenze funzionali e manutentive di una struttura alberghiera. Un sogno? Assolutamente no, basta rivolgersi a Sinergie Hotels Deco Solutions, un’azienda dinamica, affidabile e competente che ben conosce le esigenze dell’hôtellerie e che è in grado di fornire soluzioni performanti, belle e innovative.

46

Turismo d’Italia

Sinergie, infatti, è tra i leader – in ambito alberghiero e ricettivo – nella fornitura di arredi tessili, complementi di arredo, pavimentazioni e rivestimenti, ma non solo! Perché è anche, e prima di tutto, una squadra di consulenti che cerca e trova, le soluzioni che meglio si adattano alle esigenze di ogni hotel. Nella loro sede, a Gaggiano, a pochi chilometri da Milano, ci si perde fra tessuti, lampade, pavimenti e tappezzerie di straordinaria bellezza, tutti attentamente selezionati per raggiungere il massimo obiettivo ma sempre perseguendo il miglior rapporto qualità-prezzo. Un’ampia selezioni di materiali, ma anche la massima disponibilità a individuare nuove soluzioni che rispondano a una particolare idea di decorazione e riqualificazione. Il tutto al servizio degli

hotel, ma anche dei progettisti e dei migliori interior designer. Non a caso il loro motto è «contattaci, chiedi, risolvi». Perché il loro punto di forza è l’impegno a soddisfare il cliente al di là dei materiali e dei prodotti che cerca. Partendo dall’ascolto attento delle idee, dei progetti, delle aspettative e dei bisogni per fornire, innanzitutto, una consulenza tecnica qualificata, anche con rilievi metrici, studi in loco degli ambienti da arredare o rivestire e, quindi, assistenza a 360°, fino alla fine della commessa. Pronti a suggerire i prodotti e i materiali migliori, a studiare soluzioni alternative che possano migliorare il risultato al di là delle aspettative di chi si rivolge a loro. E a lavoro finito, pronti anche fornire assistenza continua e servizi di manutenzione. Infine, come non sottolineare ancora una volta che i consulenti di Sinergie sono veri specialisti in hotel e ne conoscono davvero le specificità… cosa significa? Significa ad esempio avere


Sinergie è…

(

SINERGIE FIRMA IL LUCCHESI DI FIRENZE

(

individuato anche prodotti e materiali che non richiedono lunghe e costose opere murarie, ma che si applicano direttamente (per intenderci senza rumore, polvere e disagi in tutta la struttura) sui vecchi rivestimenti, senza dover chiudere l’hotel e senza creare disagi agli ospiti e al personale dell’albergo.

Un’offerta straordinariamente ampia di soluzioni, materiali e colori. Che viene quotidianamente arricchita da consulenti Sinergie, sempre alla ricerca dei prodotti più attuali e innovativi, quelli in grado di offrire risposte ancor più efficaci e in grado di stupire, nell’estetica e nelle prestazioni. Tessuti fatti per durare, e stupire. La qualità migliore per arredare la vostra struttura, se volete materiali di pregio, se cercate sicurezza certificata, se volete una scelta infinita di colori e materiali, cercate Sinergie. Perché i tessuti sono parte determinante nell’immagine di un locale: non semplici accessori, ma vero e proprio punto di forza. Con i tessuti si può decidere lo stile e l’atmosfera degli spazi, per il benessere degli ospiti. Tendaggi e tende tecniche, con una scelta senza paragoni tra prodotti di qualità. Perchè le tende per hotel

Sono molti gli hotel che si sono già rivolti a Sinergie per il restyling delle camere o delle aree comuni. Tra le ultime realizzazioni firmate Sinergie spicca, per stile ed eleganza, il prestigioso Hotel Plaza Lucchesi nel centro di Firenze, che potete vedere nelle immagini che corredano questo articolo. Un progetto di riqualificazione curato da Sinergie che ha curato l’intero iter di riqualificazione, dal concept alla consegna del lavoro finito.

sono un punto magico e strategico, tra il mondo e l’ambiente interno, che si arricchisce di colori e disegni proiettati dalla luce. Classiche o contemporanee, leggere o strutturate, da interno o da esterni, motorizzate o manuali, da Sinergie trovate colori, disegni e tessuti che di certo sapranno rispecchiare la vostra immagine. E se cercate la forma migliore per gestire la luce, se volete la praticità e l’innovazione della domotica, Sinergie offre tutte le soluzioni. Tappezzerie murali, perché le superfici arredano e riqualificano, con colori e disegni, le vostre pareti non saranno più il semplice limite della stanza. Tessuti da rivestimento. Per testiere del letto, cuscini, divani, sedute e sedute da esterno, in colori e disegni esclusivi, tutti sottoposti a rigorosi test di resistenza ai raggi UV, materiali di ogni tipo. Tutto certificato e a norma antincendio. Moquette, parquet, pvc, laminati, microcemento, resine e ceramiche, ovvero la solidità della bellezza. Vecchi pavimenti da rivestire e riportare a nuovo splendore? Pavimenti nuovi, per creare un ambiente dal nulla? Con Sinergie, scopri soluzioni che non avresti immaginato. Dal legno dei pregiati parquet al pvc, dalle soluzioni più innovative – resine e micro cemento alla lana delle moquette classiche –, passando per il rivoluzionario Smartstrand, realizzato con filato Triextra ricavato dalla fibra di mais, dalle caratteristiche eccezionali. Non semplici pavimentazioni ma l’innovazione su cui camminare. www.sinergiecontract.it

Turismo d’Italia

47


guida incentivi

CONTRATTI DI SVILUPPO TURISTICO-COMMERCIALI Il Ministero dello Sviluppo Economico ha disposto l’apertura dei termini di presentazione dei progetti relativi ai Contratti di Sviluppo FINANZIAMENTO AGEVOLATO

L

e risorse a disposizione sono al momento quantificate in 250 milioni di euro a valere sul Fondo di Coesione 2014-2020 per interventi nei seguenti ambiti: Contratti di Sviluppo Industriali Contratti di Sviluppo per la tutela ambientale Contratti di Sviluppo Turistici e Commerciali. Le istanze dovranno essere presentate, dalle imprese interessate, con le modalità e secondo i modelli (già disponibili) indicati nell’apposita sezione del sito di Invitalia (www.invitalia.it/site/ita/home .html), che è il soggetto gestore dello strumento agevolativo, a partire dalle ore 12.00 del 10 giugno 2015.

PROGRAMMA DI 48

Turismo d’Italia

SVILUPPO TURISTICO E COMMERCIALE Il programma di sviluppo di attività turistiche deve riguardare un’iniziativa imprenditoriale finalizzata allo sviluppo dell’offerta turistica attraverso il potenziamento e il miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva ed, eventualmente, delle attività integrative, dei servizi di supporto alla fruizione del prodotto turistico. Nell’ambito del progetto, può essere utilizzato massimo il 20% del totale degli investimenti per lo sviluppo di attività commerciali, nonché per progetti di innovazione dell’organizzazione o innovazione di processo, strettamente connessi e funzionali a una migliore fruizione del prodotto turistico e alla caratterizzazione del territorio di riferimento. Il Contratto di Sviluppo dovrà prevedere un totale

di investimenti da realizzare non inferiore ai 20 milioni di euro. Il progetto o i progetti presentati dal Soggetto proponente dovranno essere di almeno 5 milioni di euro. Le agevolazioni sono concesse sotto forma di: finanziamento agevolato; contributo in conto interess; contributo in conto impianti; contributo diretto alla spesa. L’utilizzo delle varie forme di agevolazione e la loro combinazione sono definiti in fase di negoziazione con il ministero dello Sviluppo Economico sulla base delle caratteristiche dei progetti e dei relativi ambiti di intervento. Le agevolazioni sono concesse in regime di esenzione (Reg. Gber) o su specifica richiesta dell’impresa proponente, a titolo di “De minimis” secondo quanto previsto dal Regolamento n. 1407/2013.

Il finanziamento agevolato è concesso in termini di percentuale nominale rispetto alle spese ammissibili nel limite massimo del 75% e deve essere assistito da idonee garanzie ipotecarie, bancarie e/o assicurative nel limite dell’importo in linea capitale del finanziamento. Il finanziamento agevolato ha una durata massima di dieci anni. Il tasso agevolato di finanziamento è pari al 20% del tasso di riferimento vigente alla data di concessione delle agevolazioni. Il rimborso del finanziamento agevolato avviene secondo un piano di ammortamento a rate semestrali posticipate scadenti il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno.

CONTRIBUTO IN CONTO INTERESSI Il contributo in conto interessi è concesso in relazione a un finanziamento bancario a tasso di mercato destinato alla copertura finanziaria del progetto facente parte del programma di sviluppo con durata massima di 10 anni oltre a un periodo di utilizzo e preammortamento commisurato alla durata del progetto e, comunque, non superiore a quattro anni. La misura del contributo, rapportata al tasso d’interesse effettivamente applicato al finanziamento bancario, è fissata in misura pari a 400 punti base e, comunque, non superiore all’80% di tale tasso.

SOGGETTI, TERRITORI E SPESE


AMMISSIBILI Sono ammissibili i seguenti progetti di investimento: creazione di una nuova unità produttiva; ampliamento della capacità di un’unità produttiva esistente; riconversione di un’unità produttiva esistente; ristrutturazione di un’unità produttiva esistente, intesa quale cambiamento fondamentale del processo produttivo esistente attuato attraverso l’introduzione di un nuovo processo produttivo o l’apporto di un notevole miglioramento al processo produttivo esistente, in grado di aumentare il livello di efficienza o di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica oggetto del programma di investimento, valutabile in termini di riduzione dei costi, aumento del livello qualitativo dei prodotti e/o dei processi, riduzione dell’impatto ambientale e miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro; acquisizione di un’unità produttiva esistente, ubicata in un’area di crisi e di proprietà di un’impresa non sottoposta a procedure concorsuali, intesa quale acquisizione degli attivi di un’unità produttiva chiusa o che sarebbe stata chiusa in assenza dell’acquisizione, al fine di garantire la salvaguardia, anche parziale, dell’occupazione esistente. Il progetto di investimento non può riguardare l’acquisizione delle quote dell’impresa e gli attivi devono essere acquisiti, a condizioni di mercato, da un investitore che non ha relazioni con il venditore. Per le sole imprese di grandi dimensioni in aree ammesse alla deroga di cui all’art. 107, paragrafo 3, lettera c), del TFUE il progetto di investimento da agevolare deve essere finalizzato a una riconversione. Non sono ammissibili alle agevolazioni i progetti costituiti da investimenti di mera sostituzione.

Sono ammissibili le seguenti spese: a) suolo aziendale e sue sistemazioni; b) opere murarie e assimilate; c) infrastrutture specifiche aziendali; d) macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, a eccezione di quanto previsto per le acquisizioni di unità produttive di cui all’articolo 14, comma 2, lettera e) del DM 9 dicembre 2014; e) programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi; per le grandi imprese, tali spese sono ammissibili fino al 50 per cento dell’investimento complessivo ammissibile; f) consulenze legate al progetto (solo per le PMI nella misura massima del 4% dell’importo complessivo ammissibile di ogni singolo progetto). Le agevolazioni possono essere concesse: alle PMI e alle Grandi Imprese, per i territori rientranti nell’art. 107 par. 3 lettera a) del TFUE (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia); alle sole PMI, per i territori rientranti nell’art. 107 par. 3 lettera b) del TFUE (rientranti nelle regioni competitività). In questi territori gli investimenti delle Grandi Imprese sono ammessi solo per le spese ammissibili previste dalle lettere b) e d) di cui sopra; alle sole PMI (no assoluto alle Grandi Imprese), per tutti i restanti territori.

PROCEDURA L’Agenzia, ricevuta la domanda di agevolazioni, procede, nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione: 1) alla verifica della disponibilità delle risorse finanziarie; 2) alla verifica dei requisiti e delle condizioni di ammissibilità previsti

dal decreto ministeriale; 3) in caso di esito positivo delle verifiche di cui alle lettere a) e b), dà comunicazione alle Regioni e alle Province autonome interessate dal programma di sviluppo e richiede il parere delle stesse in merito alla compatibilità del piano progettuale proposto con i programmi di sviluppo locale e alla eventuale disponibilità al cofinanziamento; 4) in caso di esito negativo delle verifiche di cui alle lettere a) e b), ne dà comunicazione al soggetto proponente. Nel caso in cui le Regioni e le Province autonome interessate non trasmettano il proprio parere entro 30 giorni dalla richiesta, il programma di sviluppo si considera compatibile con i programmi di sviluppo locale. Tutta la fase di istruttoria deve essere terminata dall’Agenzia entro il termine massimo di 120 giorni dal ricevimento della domanda di agevolazioni. Per i programmi di sviluppo per i quali l’attività istruttoria si è conclusa con esito positivo, l’Agenzia procede ad approvare il programma di sviluppo, così come definito nell’ambito dell’attività istruttoria, e a concedere le agevolazioni con una specifica determinazione per ciascuna delle imprese partecipanti al programma di sviluppo. La validità e l’efficacia della determinazione è, comunque, subordinata alla effettiva esibizione, entro il termine massimo di 120 giorni dalla data di sottoscrizione del Contratto di Sviluppo, della documentazione comprovante il rilascio delle concessioni, autorizzazioni, licenze e nulla osta delle competenti

pubbliche amministrazioni necessarie alla realizzazione dei progetti ammessi alle agevolazioni, qualora non sia stata già acquisita. Qualora l’Agenzia ravvisi che ai fini dell’accelerazione delle attività sia necessaria l’adozione di provvedimenti o atti autorizzativi, intese, concerti, nulla osta o assensi comunque denominati di altre amministrazioni pubbliche propedeutici all’avvio degli investimenti o alla realizzazione delle funzionali opere infrastrutturali, per i quali risulti necessario il coinvolgimento di diverse amministrazioni pubbliche centrali o territoriali, ne dà notizia al Ministero che indice una conferenza di servizi, invitando le altre amministrazioni coinvolte nella realizzazione del programma di sviluppo e delle connesse opere infrastrutturali. L’Agenzia e il soggetto proponente partecipano senza diritto di voto.

CUMULO DELLE AGEVOLAZIONI Le agevolazioni non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche concesse per le medesime spese, incluse quelle concesse a titolo “de minimis” secondo quanto previsto dal Regolamento n. 1407/2013, a eccezione di quelle ottenute esclusivamente nella forma di benefici fiscali e di garanzia e comunque entro i limiti delle intensità massime previste dal Regolamento GBER. Possono invece essere cumulate le spese sostenute attraverso i programmi comunitari gestiti direttamente dall’Unione Europea, come previsto dall’art. 8 par. 2 del Regolamento GBER. Turismo d’Italia

49


guida incentivi

Focus on

FAS ITALIA

Nuove soluzioni che riqualificano gli hotel Le proposte Fas Italia sono elaborate per venire incontro alle esigenze di manager e proprietari alberghieri che vogliano offrire servizi più evoluti e un’ospitalità moderna ai clienti

L

e forniture per alberghi di Fas Italia si distinguono per l’offerta di un’ampia gamma di soluzioni e per la consulenza attenta e competente che l’azienda offre a tutti gli albergatori che desiderano riqualificare il proprio albergo e introdurre servizi che, oltre a essere remunerativi, migliorano la percezione del comfort da parte dell’ospite.

strutture e attrezzature per rendere funzionali le sale comuni. In particolar modo, l’azienda dedica un’attenzione speciale all’arredo e all’organizzazione della sala breakfast, un ambiente che richiede una cura minuziosa affinché risulti gradevole e funzionale per l’ospite. Fas Italia offre un assortimento completo di attrezzature per il servizio della prima colazione e un puntuale servizio di progettazione che consente di ottimizzare al meglio gli spazi e sfruttarne le potenzialità. Fra le novità segnaliamo il nuovo distributore di marmellate, pratico, funzionale e di design, visibile sul sito dedicato www.catering-buffet.it. www.fas-italia.it

Per la camera

(

Un esempio è dato dalla fornitura di accessori che hanno il compito di rendere più piacevole e confortevole l’ospitalità in camera, come le collezioni di linea cortesia, fra cui alcune ecologiche e/o biologiche, i bollitori e, per dare un tocco di sensibilità ambientale, i cestini da camera per la raccolta differenziata. Senza poi dimenticare che il nome di Fas Italia è legato principalmente alle casseforti e ai minibar, che rappresentano i fiori all’occhiello dell’azienda. In particolare, Fas Italia ha ideato il marchio il Minibar delle Bontà, attraverso il quale è possibile proporre un servizio di minibar diverso dal solito, più attuale e attrattivo per i

LA CAMERA IDEALE

Per le aree comuni L’offerta di Fas Italia comprende anche

50

Turismo d’Italia

(

propri ospiti. Molto spesso, infatti, l’utilizzo del minibar è scoraggiato dai prezzi proibitivi e dalla qualità dell’offerta. Per questo l’azienda ha ideato una selezione di forniture che includono prodotti biologici, prodotti per celiaci e prodotti benessere dal packaging invitante. L’intera offerta Fas Italia è consultabile online sul sito www.prodottiperminibar.it.

Fas Italia mette a disposizione dei propri clienti una serie di guide che trattano problematiche fondamentali per gli operatori del settore hospitality. Le guide sono elaborate per offrire spunti di riflessione e strumenti utili per l'aggiornamento. Tra le ultime pubblicazioni realizzate da Fas Italia c'è la nuova guida gratuita Linee guida a una Camera Ideale, che affronta diverse tematiche riguardanti l'arredo e la riqualificazione della camera d'hotel, richiedila al sito www.mobiliperalberghi.it



Hotel deSign

Eleganza contemporanea Ricercato nei dettagli e nei materiali, l’EGO HOTEL di Ancona oggi accoglie i suoi ospiti in ambienti sobri e funzionali, con studiati tocchi di stile e intimità DI ANTONIA ZANARDINI

F

acilmente raggiungibile dall’autostrada, dalla stazione e dal porto di Ancona, adiacente al polo universitario di Torrette, ottima sosta per uomini d’affari e punto di partenza per

52

Turismo d’Italia

turisti. La vocazione business e leisure dell’EGO Hotel di Ancona, oggi raffinato quattro stelle superior, è sembrata subito evidente all’occhio esperto del gruppo riminese Hospitality Project, chiamato ad analizzare e supervisionare il

riposizionamento e la ristrutturazione dell’ex Sporting Hotel. L’edificio degli anni ‘60, divenuto simbolo della crisi che ha purtroppo colpito l’ospitalità anconetana, è stato acquisito dalla lungimirante famiglia Piantini – già


titolare del G Hotel di Osimo – che ne ha subito colto tutte le potenzialità. Grazie alla volontà della proprietà e all’esperienza di Hospitality Project, la struttura è stata ampliata e ottimizzata in modo da poter rispondere facilmente

alle esigenze dell’ospite contemporaneo. Il numero di camere è sceso da 99 a 77, permettendo così la realizzazione di ambienti ampi e di servizi funzionali, sempre con un occhio di riguardo alle dimensioni della doccia e dei letti e,

ovviamente, all’elemento “vista mare”. Le camere presentano diverse conformazioni che si adattano tanto al cliente di passaggio, quanto al soggiorno di coppie e famiglie. L’offerta business è stata implementata e strutturata in due

Turismo d’Italia

53


Hotel deSign

aree autonome ma sempre inglobate all’interno dell’hotel. Una presenta quattro diverse sale meeting – dalla direzionale alla formativa – mentre l’altra è caratterizzata dalla presenza di una grande sala eventi da 200 posti, affacciata sul mare. Completano i servizi un ristorante dall’accurata scelta di chef e materie prime, una spa di 250 mq con piscina

54

Turismo d’Italia

e area privata per trattamenti di coppia, e servizi wi-fi e multimediali a disposizione della clientela.

Due diversi mood Essenziale, per far percepire e apprezzare la qualità dei servizi proposti, è stata l’attenzione per l’interior design e la direzione artistica. L’intero progetto è stato affidato allo studio Caberlon

Caroppi, affiancato dall’architetto Fabio Belelli per la parte architettonica e strutturale. Il progetto è partito dal preciso intento della proprietà di creare un ambiente elegante e sobrio, ricercato nei dettagli e nei materiali. Ne è nata un’atmosfera equilibrata, accogliente e con carattere.Le camere sono divise in due blocchi che corrispondono a due differenti mood. Da un lato colori chiari, arredi


pratici e una zona di servizio – composta da armadio, doccia e lavabo – che crea un unico ambiente con la camera. Dall’altro colori più scuri, finiture e arredi ricercati e bagni decisamente ampi e dotati di soluzioni innovative. L’intento è quello di mettere il cliente a proprio agio e offrire diverse esperienze qualora tornasse in più occasioni. Tutte le camere sono dotate di letti king size, armadi a giorno e docce o

vasche su misura. All’insegna della massima personalizzazione, anche l’illuminazione è stata realizzata su disegno, così come tutti gli arredi e i complementi.

Un raffinato progetto materico La stessa ristrutturazione radicale è avvenuta per le aree comuni, punto

di partenza per il rilancio dell’attività. Il cliente viene accolto dalla ricchezza dell’onice che illumina il retro della reception di fronte all’ingresso, per poi trovarsi in un ambiente fluido dove hall, lobby, bar e ristorante si fondono senza mai sovrapporsi. Il leit motiv che unisce gli spazi è il progetto materico che punta sul laminam, che con il suo tocco luminoso e dorato – mai stucchevole– arricchisce l’elegante tono scuro degli alti rivestimenti in legno con finitura a cera. Completa la terzina materica la carta da parati che spezza la monotonia del contrasto gres/legno, ma senza intaccarne l’equilibrio cromatico. Seguono lo stesso schema anche gli arredi scelti per rilassarsi nella lobby, ricreando con gusto impeccabile un’area più intima e rassicurante. Il binomio laminam/legno torna poi dominante negli ambienti bar e ristorante, qui esaltato dal piano di mescita interamente rivestito in laminam che, seguendo un unico segno, diviene colonna per poi correre parallelo al controsoffitto e illuminare il buffet monolitico. Bar e ristorante sono poi separati da uno spazio in cui un tavolo conviviale e le vetrine per il vino fungono da filtro senza chiudere l’ambiente. Sobria e luminosa, la sala colazioni e ristorante può essere abbracciata con un unico sguardo, ma pareti in vetro bronzato scandiscono e articolano lo spazio, formando alcove più intime e tranquille.

Turismo d’Italia

55


Hotel deSign

Obiettivo del progetto: creare un ambiente elegante e sobrio, estremamente ricercato nei dettagli e nei materiali

Tra business e relax Sia il foyer delle sale meeting che quello affacciato sul mare della sala eventi sono visibili e accessibili dalla hall ma, ribassati, mantengono un distacco consono alle diverse attività che possono svolgersi all’interno dell’hotel. Inoltre, i diversi foyer offrono piacevoli scorci anche nelle ore non lavorative e invitano il cliente a

HOTEL EGO, Ancona www.egohotelancona.it

Sviluppo e budget cost Interior design e art direction

Hospitality Project

Progetto architettonico

Caberlon Caroppi ItalianTouchArchitects arch. Fabio Belelli

Principali fornitori Arredi Carta da parati Bagno Sedute bar/ristorante Imbottiti aree comuni Sedie meeting

Merli Arredamenti Dedar, Elitis Arte Bagno Veneta, Teuco Calligaris Minotti Arper, Varaschin

56

Turismo d’Italia

usufruire di un ulteriore ambiente dove potersi rilassare e conversare. Completa l’offerta della struttura la spa al piano seminterrato, che prosegue i toni della hall trasformando gradualmente i materiali e rendendoli consoni all’ambiente rigenerante del centro benessere. Il legno scuro del pavimento – ravvivato dal Moss vegetale e da pareti

chiare in grès effetto pietra – guida l’ospite tra sauna, bagno turco, cascata del ghiaccio, docce emozionali, piscina comune e area relax. Qui un camino olografico offre un tocco di calore e innovazione all’ambiente, mentre un’area privata con lettino riscaldato e Jacuzzi è a disposizione dei clienti più esigenti, alla ricerca di privacy e intimità.



Focus on

CINELLI PIUME E PIUMINI

La quintessenza della piuma al servizio del contract Materie prime d’eccellenza, cura del dettaglio e personalizzazione: sono questi i punti di forza di Cinelli Piume e Piumini, che ha conquistato il mondo contract e siglato prestigiose partnership con la migliore hôtellerie internazionale

D

a oltre 50 anni Cinelli Piume e Piumini rappresenta un punto di riferimento nel mondo della fornitura contract. Sono infatti numerose le partnership siglate con prestigiose strutture alberghiere che hanno saputo apprezzare la qualità della produzione, la professionalità e il servizio garantito dall’azienda. I progetti, sempre di altissimo livello, crescono ogni anno e coinvolgono sia l’Italia che il resto del mondo, dall’Europa – Francia, Grecia, ecc. – agli Emirati Arabi. I punti di forza che contraddistinguono Cinelli Piume e Piumini sul mercato sono tanti: dalla ricerca delle materie prime, sempre selezionatissime, fino alla cura del dettaglio nel confezionamento, oltre alla possibilità di personalizzare qualsiasi prodotto: guanciali, interni in piumino, trapunte e complementi tessili d’arredo da coordinare con lo stile degli ambienti. Un successo indissolubilmente legato al prodotto, ovvero la piuma d’oca e il piumino – la parte più pregiata e soffice – che sono sempre più alleati affidabili e preziosi per il mondo contract: in hotel, in barca o in volo. I prodotti

58

Turismo d’Italia

dell’azienda garantiscono prestazioni e piacere unici e ineguagliabili per comfort e per la sensazione di benessere. La piuma è infatti un termoregolatore naturale e ciò assicura sempre all’ospite il giusto calore. Cinelli Piume e Piumini è quindi una realtà all’avanguardia, con proposte sempre nuove e alla continua ricerca di

innovazione, che pone sempre la qualità e la naturalezza dei propri prodotti al primo posto. Scegliere una fornitura Cinelli per l’albergatore significa garantire al proprio ospite il massimo, o meglio, la “quintessenza” della piuma unita all’eccellenza di un prodotto tutto italiano. www.cinellipiumini.com



Hotel deSign

Icone della memoria Bello da fare invidia, elegante da incantare, sobrio da spiazzare. Il design ha tenuto la scena al Salone del Mobile e ha dettato le nuove regole dello stile, che anche quest’anno si presenta multiforme ed eterogeneo, in continua tensione tra memoria e presente DI SILVANA PIANA E ANTONIA ZANARDINI

Forme morbide e accoglienti per il nuovo divano Swing di alivar. Segno distintivo: personalizzabile. Si possono, infatti, inserire elementi angolari, dormeuse e pouff. Il tavolino di servizio ha gambe in acciaio cromato o in nickel nero


Salone del Mobile

M

Debutto per le due nuove collezioni Kanka e Kotan di laminam, ampie superfici dalle texture inedite, ispirate a metalli ossidati dai colori cangianti che ricordano le foglie autunnali. Nascono dall’incontro tra la specializzazione di Laminam, che per prima ha lanciato lastre ceramiche di grandi dimensioni, e del colosso giapponese Toto, che ha fornito l’innovativa tecnologia Hydrotect in grado di attivare l’effetto pulente del biossido di titanio grazie alla sola luce del sole e all’acqua piovana

Un progetto tessile non convenzionale, cuscini comodi e avvolgenti, seduta informale e di grande comfort: Knit vuole conquistare con queste armi. Il divano progettato dal designer Enrico Cesana per my Home è basato su un concetto modulare in grado di adattarsi e riconfigurarsi a ogni ambiente

etallo, acciaio sabbiato, cemento e infinite sfumature di grigio, un colore che continua a essere molto presente nei tessuti e nei materiali. Ma anche tanti colori caldi – terra, rossi, ocra e cioccolato – declinati in forme e tessuti che sottolineano, ma con misura, un ritrovato gusto per la decorazione. Un trend cromatico confermato anche da Pantone, che ha scelto il Marsala come Colour of the Year 2015: raffinato, sofisticato e naturale, un colore che rimanda ai toni caldi della terra e a quelli profondi e vitali del vino rosso da cui prende il nome. Tra i metalli trionfa ancora l’ottone – negli arredi, nelle lampade e nei complementi – che spesso diviene vera e propria rievocazione del design modernista di inizi Novecento. E ancora, tante citazioni – e talvolta dichiarate “riedizioni” – dei grandi maestri del design. Un design che sempre più spesso attinge dichiaratamente dal passato e dalla memoria: una tendenza che si osservava già da alcuni anni e che in questa ultima edizione del Salone è emersa con ancor più evidenza. Dal design “copy and paste” al revival, dai pezzi “reloaded” fino al vintage dichiarato, che esce definitivamente dalla sua dimensione di nicchia per abbracciare significati semantici che esprimono una continua e irrisolta tensione tra memoria e presente, dando vita a forme e prodotti che puntano si all’innovazione, ma senza rinunciare a un forte rapporto emozionale con il tempo. D’altronde non è stata proprio l’estetica postmoderna a insegnarci che il tempo è circolare e non sequenziale? E non è questo attingere – in simultanea – da diverse ed eterogenee fonti e suggestioni tanto simile al nostro presente, così reticolare, frammentato e complesso? La rete del tempo diviene così anche rete di idee, creatività e culture, che si sostanzia in oggetti e prodotti contemporanei, ma ricchi di contenuti e di significati che appartengono alla nostra memoria, collettiva e condivisa.

Turismo d’Italia

61


Hotel deSign

«Morbida e accogliente come un nido»: così i designer Roberto Foschia e Mara Picco descrivono la poltroncina a pozzetto Lolly, loro ultima creazione per area declic. La forma è fluida, le ampie facciate laterali si alleggeriscono davanti facendo spazio alla seduta. Si adatta perfettamente ad aree di attesa, piccole sale conferenza, camere d'hotel, zone bar, ma anche outdoor, in giardini, terrazze o bar spiaggia

1

1. Rivoluzione Interior Mood in casa lago. L’azienda ha lanciato le ‘collezioni di immaginari’, che codificano un umore o una gamma di tinte e di sensazioni da associare agli spazi. Ogni Interior Mood è espressione di un concetto forte, un universo di riferimento associato a un immaginario definito, fatto di oggetti e colori che vestono stanze e luoghi di hotel e ristoranti. 2. Imbottita, sfoderabile con scocca in poliuretano flessibile e gambe in pressofusione di alluminio: è Nara, che porta la firma di Piergiorgio Cazzaniga. Nei colori della nuova collezione tessuti 2015 di desalto, è proposta in tre differenti tipologie. 3. Social di pedrali è un sistema modulare e componibile di sedute lineari, angolari e pouf, che creano un divanetto replicabile all’infinito e pronto a ospitare momenti di socialità. Da un caffè a due a un co-working allargato, da un’attesa in solitaria a un momento di relax. Un disegno lineare e elegante, firmato da Patrick Jouin, reso ancora più leggero dalla presenza delle gambe soltanto alle estremità. 4. Forme morbide e accoglienti per il nuovo divano Swing di alivar. Segno distintivo: personalizzabile. Si possono, infatti, inserire elementi angolari, dormeuse e pouff. Il tavolino di servizio ha gambe in acciaio cromato o in nickel nero. 5. Un effetto estetico di grande leggerezza: gruppo euromobil ha fatto centro con il divano Platz, firmato Désirée. La struttura triangolare inclinata sostiene le imbottiture, il bracciolo sporge leggermente sul lato e i cuscini hanno un gusto classico. Il rivestimento in tessuto o pelle è completamente sfoderabile, e non mancano gli optional: rulli reggischiena e rivestimento in cuoio.

2 3

4

5

Nell’elegante cifra stilistica dello studio Lorenz Kaz si trovano profondi legami con la Bauhaus, evidenti nell’uso dei colori e dei materiali, e in accostamenti di grande impatto. Tutto ciò è nella poltrona LoKa di Colè, con la struttura in massello di faggio laccato e imbottitura realizzata con tessuti o pelle naturale


Salone del Mobile

ALLE RADICI DEL DESIGN Venezia Homedesign ha acquisito il marchio BBB, un nome storico del design italiano. Riflettori puntati sulla veste rinnovata della collezione presentata al Salone di Milano, che vanta firme di maestri intramontabili come Giò Ponti e Castiglioni e collaborazioni più recenti con affermati designer internazionali. Proposte ispirate alla migliore tradizione, interpretate alla luce della ricerca formale e materiale da Venezia Homedesign. Una collezione completa di sedute che uniscono forme leggiadre ed un’ampia gamma di colori, per rappresentare l’espressione di un concetto di design diventato vera e propria icona. Tra i nuovi modelli spicca 969, la rivisitazione della sedia a volute presentata nel 1936 alla VI Triennale di Milano dallo stesso Giò Ponti. Esalta l’aspirazione classica del segno di Ponti in una somma di gesti unici e irripetibili: lo schienale a voluta un omaggio alla decorazione che diventa elemento strutturale, l’intreccio dei traversi inferiori che sbilancia la simmetria creando una tensione tra regola e inaspettato, le gambe a prisma triangolare svasate a ridursi verso terra e verso l’alto.


Hotel deSign

La poltroncina Rok & Roll di Cizeta abbraccia il concetto di “minimalismo sensuale” del designer Karim Rashid: priva di eccessivi ornamenti, è definita dal suo movimento. La seduta è composta da due morbidi piani in poliuretano ignifugo, imbottiti e collegati tra loro nel fulcro centrale che consente di fluttuare, inclinarsi o ruotare, in funzione della base utilizzata, in modo altamente ergonomico

Il letto Taiko presentato da porro è una miscela di rigorosa geometria e invitante morbidezza. Con il suo volume continuo, basso, accogliente, nelle note calde e bionde color miele dell’olmo termotrattato, è abbinato al tessuto naturale color corda dei suoi cuscini. Risultato? Atmosfere tenui che invitano al riposo.

Disegnato da Giulio Iacchetti, Ademar by Bross è un programma di tavoli dalle dimensioni generose, in grado di ospitare otto persone e improntato al tema della convivialità. La forma elissoidale o circolare del piano consente infatti a tutte le persone raccolte al suo intorno di potersi guardare negli occhi e dialogare in modo partecipato

64

Turismo d’Italia

Nato dalla creatività di Lievore Altherr Molina, Parentesit di arper aggiunge comfort agli ambienti condivisi e agli spazi comuni. Una collezione di pannelli modulari fonoassorbenti in grado di attenuare il rumore, disponibili nelle varianti circolare, quadrata e ovale. Utilizzati singolarmente, esprimono il carattere grafico della forma geometrica; disposti insieme, invece, consentono di creare composizioni ritmate e armoniose. Parentesit può essere personalizzato con l’inserimento di casse acustiche e soluzioni per l’illuminazione d’ambiente.


Salone del Mobile

Una poltrona per raccontare che cos’è il design e a che cosa guarda: Bridge ha un particolare profilo ricurvo della struttura di appoggio e rievoca dettagli di design del passato in una chiave interpretativa moderna, adattabile a qualunque ambiente. Innovazione e continuità sono i tratti distintivi di questo modello, emblema dello stile philipp Selva A destra: nell’outdoor l’illuminazione è un elemento importante per sottolineare la magia di un’architettura o di uno scenario naturale. Per questo ethimo ha creato, con il landscape designer Niccolò Grassi, le lampade Carrè, realizzate in metallo e teak decapato, con uno spirito formale raffinatamente vintage, unito alla tecnologia dell’illuminazione Led

Big Dream in a Little Tower Presentato nel Fuori Salone, Big Dream in a Little Tower è un progetto di Simone Micheli che prende forma nella storica quanto prestigiosa Fattoria di Maiano a Fiesole, vicino a Firenze, dove si trova un’incredibile e affascinante torre in miniatura in stile neogotico. L’intervento progettuale trasforma la Torre del Laghetto delle Colonne in un’opera d’arte permanente, la cui aura di magica alterità avvolge il visitatore conducendolo in uno spazio onirico e ultradimensionale. Fra le aziende coinvolte nel progetto spiccano le originali sedute dei IFranchi, azienda che valorizza l’eccellenza dell’artigianato italiano e lo pone al servizio dei progettisti per ambienti contract e domestici.

3. La serie Real di Clan è pensata per il contract. La scrivania è un pezzo tra arte e design il cui basamento è formato da piccoli elementi a forma di penna di rapace in fusione d’alluminio, scolpiti a mano uno per uno da Alessandro La Spada. Per contrasto, il piano della scrivania è un parallelepipedo perfetto impiallacciato in ebano lucidissimo, lo stesso che caratterizza le mensole della libreria, rette da una struttura di sottili tubi metallici a sezione quadrata il cui sapore evoca gli anni Settanta

Turismo d’Italia

65


Focus on

MOROSO

Vis-à-Vis Nello showroom di via Pontaccio Moroso ha presentato un inedito confronto fra arte e design

D

urante le giornate del Salone del Mobile, Moroso ha ospitato nello showroom di via Pontaccio la mostra Vis-à-vis, che ha messo in risalto la relazione tra l’arte contemporanea e il brand attraverso le sue collezioni, protagoniste dell’evento insieme ai lavori degli artisti. L’arte ha così incontrato il design nei prodotti che Jörg Schellmann, editore d’arte e gallerista, ha disegnato a partire dal 2008 e che oggi Moroso ha deciso di produrre e distribuire. Forme primarie, prive di decorazione, costruite secondo una matematica trascendente che traspone l’idea in struttura tridimensionale, riducendo lo spazio del

66

Turismo d’Italia

dettaglio tecnico al minimo essenziale; progetti influenzati al tempo stesso da principi industriali e commerciali, così come da riferimenti all’arte minimalista e al concettualismo. Alla collezione Conduit, presentata lo scorso Salone e composta da divano, poltrona, tavolini e mobile contenitore, quest’anno si aggiungono l’appendiabiti Coatrack e Library, un mobile contenitore composto da una base in metallo, quadrata e leggera, e da una cassa – sempre in metallo – chiusa e arricchita da una doppia anta scorrevole. Seat Frame è invece una famiglia di sedute costituita da due poltrone e un divanetto. La prima

poltrona e il divanetto hanno una struttura composta da diverse figure geometriche che compongono la base utilizzando superfici e piani di rettangoli e quadrati. Vuoti e pieni creano un gioco di luci e ombre combinando decori traforati e reticolari. La seconda poltroncina, Seat Frame Light riprende gli stilemi della collezione, snellendo però la composizione geometrica della base. Chiude il cerchio Storage, serie di contenitori che richiamano lo stile degli archivi industriali con colori come il giallo, il rosso e il grigio per le strutture metalliche che contengono le scatolecontenitore in plastica. www.moroso.it


Hotel deSign

Partner d’eccellenza I corsi di Poli.design vengono supportati da aziende leader nel contract, che credono fermamente nel rapporto tra il mondo delle imprese e quello della ricerca e formazione DI ANTONIA ZANARDINI

L’

università è senza alcun dubbio una risorsa fondamentale per le società industriali, a garanzia dello sviluppo della ricerca scientifica e del trasferimento della conoscenza e del sapere verso le imprese. La collaborazione tra università e imprese è quindi sempre auspicabile, perché può ingenerare benefici reciproci effetti: incrementando l’attenzione al mondo imprenditoriale da parte dell’università e, dall’altro, incoraggiando una maggiore centralità del sapere all’interno delle imprese. Partnership strategiche, quindi, per tutti gli attori del processo. Emblematico, in questo senso,

il rapporto che Poli.design è riuscito a stabilire con alcune aziende protagoniste del contract e del design. Per indagarne le ragioni e gli esiti le abbiamo intervistate.

inteRViSta a maRia elena Ronzoni DIREZIONE COMUNICAZIONE FLORIM Chi è Florim e a quale filosofia aziendale risponde la partnership con poli.design? «Florim è da oltre 50 anni un punto di riferimento globale nella produzione di superfici ceramiche per tutte le esigenze dell’edilizia, dell’architettura e dell’interior design. Nata a Fiorano Modenese, nel cuore

del distretto della ceramica italiana, l’azienda si contraddistingue da sempre per un’elevata predisposizione alla ricerca e all’innovazione tecnologica e per la professionalità dei propri collaboratori. La partnership con Poli.Design nasce nel 2005 e festeggia proprio quest’anno il decimo anniversario. Un rapporto che nasce dalla volontà di entrare in relazione con il mondo accademico, per creare nuovi contatti e favorire lo scambio di informazioni tra il mondo della formazione e quello industriale». può tracciare un breve bilancio di questa collaborazione? «Il bilancio è senz’altro positivo: entrare in un’aula accademica, per un’azienda come Florim, significa da un certo punto di vista mettersi in gioco. Prodotti e servizi diventano materia di studio, vengono analizzati, In alto, le ceramiche FLORIM protagoniste nella reception del Carnival Palace a Venezia

Turismo d’Italia

67


Hotel deSign

Una realizzazione firmata ELITIS

integrati e associati ad altri prodotti e servizi. Florim acquisisce, insieme ai partecipanti ai corsi, nuove prospettive di applicazione del prodotto e riesce ad avere un quadro aggiornato sulle richieste del design contemporaneo. Questo ci consente di dare nuovi stimoli alla ricerca interna ai Laboratori Florim per trovare le soluzioni più idonee a soddisfare nuovi requisiti. Allo stesso tempo Florim è in grado di trasferire una parte significativa di know how specifico di prodotto e supporto tecnico applicativo. Il “come nasce” il prodotto ceramico affascina e stupisce. L’esperienza è quella di un’azienda che da sempre introduce nuove tecnologie all’interno del settore e riesce ad appassionare studenti e docenti. Dalla vecchia “mattonella” 10x10cm si è riusciti a produrre enormi lastre che arrivano a 3,20 metri di altezza e 6 mm di spessore. Tanta ricerca, tanti investimenti e tanto studio hanno trasformato un prodotto “povero” in un elemento di puro design». Quale il vostro impegno nell’ambito della formazione? «La formazione è un elemento essenziale per la crescita delle risorse umane e Florim la incoraggia a tutti

68

Turismo d’Italia

i livelli. Un esempio sono gli incontri rivolti ai professionisti del progetto che l’azienda organizza sia nella sede a Fiorano Modenese che nel Flagship Store di Milano. Incontri nei quali dialogano architetti, committenza e professionisti, con l’intento di approfondire i valori del progetto in ambiti diversi. Un altro esempio è il Master in Florim, un progetto interno rivolto a neo-laureati e volto a facilitare l'incontro tra i giovani e il mondo delle imprese. Il master, giunto alla terza edizione, ha visto tra i partecipanti diversi architetti che sono oggi parte del nostro staff».

FLORIM, Hotel D’Angleterre, Copenhagen

progettazione Horeca: quali specificità e supporti Florim offre agli architetti? «La progettazione Ho.Re.Ca, per la sua varietà di applicazioni, necessita di prodotti e consulenze specifiche al fine di individuare il prodotto più adatto nelle diverse situazioni. Florim, attraverso 6 brand (Floor Gres, Rex, Cerim, Casa dolce casa, Casamood e slim/4+), offre un’ampia gamma di collezioni che includono infinite sfumature di colori, texture, superfici e formati. Prodotti Made in Italy, di alta qualità e dalle elevate prestazioni tecniche, trasformano un’azienda come la nostra in un valido alleato nel campo della progettazione. Negli anni ci siamo distinti nel panorama internazionale dei materiali da rivestimento, non solo per il prodotto offerto: ci si è resi conto, infatti, della necessità di affiancare anche il progettista o la committenza più esperti nel definire le soluzioni più adeguate per le varie destinazioni d’uso. Lo staff Florim Solutions nasce quindi con l’intento di trasferire al professionista o alla committenza il know how specifico nelle diverse applicazioni».

inteRViSta ad alBeRto piemonteSi DIRETTORE ITALIA DI ELITIS Signor piemontesi, ci parli di elitis, della sua storia e produzione… «Osare, innovare, esplorare il campo dei tessuti d’arredamento, dei rivestimenti murali rimasti fino ad ora piuttosto tradizionali: questa,


Le creazioni ELITIS sono originali, creative, cambiano radicalmente l’estetica di ogni ambiente

in sintesi, la filosofia di Elitis, azienda francese fondata nel 1988 a Tolosa e oggi presente in oltre 100 Paesi, dal Regno Unito all’Australia, passando per l’Argentina, la Russia e anche l’Italia, paesi in cui i nostri tessuti, le nostre carte da parati e i nostri rivestimenti murali oggi rivestono con stile e creatività hotel, ristoranti e abitazioni private». infatti, osservando le vostre collezioni si nota subito che non distribuite tradizionali carte da parati ma rivestimenti murali molto vicini al mondo dell’arte… «È così, infatti ci definiamo autorieditori, e ciò grazie al nostro studio creativo interno, un centro stile in cui lavorano oltre 10 designer che provengono dal mondo dell’arte e da quello della moda, un vero e proprio alveare in stile laboratorio iniziatico, alla continua ricerca di nuovi soggetti, materiali e tetxture. Le loro proposte sono sempre stupefacenti, ricche di colori e di inediti effetti materici, in grado di stimolare sia la vista che il tattoo, e proprio grazie alla loro straordinaria bellezza e originalità, vengono scelte dei migliori progettisti internazionali e suscitano scalpore a ogni salone

internazionale. Sfogliare una nostra collezione è come effettuare un viaggio nell’arte e nella poesia. Ed ecco spiegato il significato delle parole “Autore” ed “Editore” che firmano tutte le nostre creazioni». e da quale esigenza nasce la partnership con poli.design? «In primo luogo nasce dall’esigenza di farci conoscere nel mondo della progettazione e quindi entrare in diretto contatto con gli architetti, ovvero con chi rappresenta la “punta di diamante” di ogni progetto, in grado di apprezzare la qualità e l’estetica dei nostri prodotti e di introdurli nei propri progetti con competenza, stile e creatività». Veniamo alle particolarità del contract per l’hôtellerie: quali prodotti e servizi offre elitis a questo specifico ambito della progettazione? «Élitis mette a servizio del progettista contract tutto il suo savoir-faire e una squadra esperta per supportarlo nella realizzazione di ogni progetto. Inoltre, i nostri prodotti, che sono allo stesso tempo di qualità, tecnici, estetici e sicuri, vengono sviluppati nel rispetto delle norme più rigide in modo da poter soddisfare qualsiasi esigenza

tecnica e prestazionale. Ad esempio le nostre collezioni murali sono ignifughe (rispondono sia agli standard Euroclass che a quelli americaniquasi sempre impermeabili e spesso tridimensionali e dotate di ottime qualità acustiche. I tessuti, poi, sono trattati per resistere alle macchie e, più in generale, due sono i criteri essenziali attorno ai quali sviluppiamo le nostre collezioni, ovvero la semplicità di manutenzione e la possibilità di lavare con facilità tutti i nostri prodotti. Anche per queste ragioni abbiamo sempre lavorato con successo con architetti, decoratori e promotori per realizzare arredamenti prestigiosi e di valore in ambiti diversi quali il settore alberghiero, la ristorazione, la nautica, la sanità e gli enti pubblici. Dai club

Turismo d’Italia

69


Hotel deSign

DORNBRACHT, The Gritti Palace, The Redentore Terrazza Suite Plunging Pool

agli hotel, passando per bar e ristoranti, le nostre collezioni sono state sviluppate per offrire ai progettisti e al contract un servizio completo e adatto alle sue specifiche esigenze».

inteRViSta ad aleSSio luCiani DIRETTORE MARKETING DI DORNBRACHT Quale la filosofia e il tratto distintivo del brand dornbracht? «Dornbracht è innanzitutto un brand innovatore, che negli ha fatto cultura sul tema dell’acqua e ha radicalmente cambiato il concept dell’area bagno. La sua filosofia si basa quindi su architettura, lifestyle, design, tecnologia e cultura. Una marca con una leadership di respiro internazionale e che si contraddistingue grazie a prodotti di alta gamma, di elevatissima qualità – materica e funzionale – e dal design inconfondibile». dornbracht è anche un brand orientato al settore contract e all’hôtellerie? «Assolutamente sì. Da anni Dornbracht si confronta con i rituali del bagno anche in hotel, perché sempre più

70

Turismo d’Italia

gli alberghi rappresentano importanti crocevia di culture e “way of life”, non solo luoghi dove pernottare quando si è fuori casa, ma anche ambienti di relax, nei quali vivere nuove sensazioni di benessere. Non a caso, l’ambiente bagno occupa uno spazio sempre maggiore nella progettazione dell’hotel, che in molti casi diviene vera e propria spa privata. La nostra attenzione al contract è quindi massima, con linee dedicate – anche per i singoli mercati locali – e massima possibilità di personalizzazione. Inoltre, siamo in grado di supportare la progettazione a scala internazionale e a offrire un efficace servizio di logistica e di assistenza pre e post-vendita in tutto il mondo. Per queste ragioni il nostro portfolio di referenze nel settore dell’hôtellerie contempla gli alberghi più prestigiosi del mondo e spazia dalle forniture al Grand Hyatt di Tokyo a quelle per il Park Hyatt di Istanbul, dai Four Season di Mosca e San Pietroburgo al Peninsula di Parigi, fino allo splendido Gritti Palace di Venezia». Veniamo quindi alla collaborazione con poli.design… «La partnership con Poli.design nasce cinque anni fa e risponde alla nostra

esigenza di creare un legame sempre più forte con il mondo del design e della progettazione. Una visione ampia e di lungo periodo che ci porta a investire sulle giovani generazioni di architetti creando brand awareness fra coloro che saranno futuri decision maker. Progettisti che quindi riconosceranno in Dornbracht un brand che li ha affiancati nel loro percorso formativo e professionale. Senza poi dimenticare che investire sui corsi di alta formazione del Poli.design vuole anche dire puntare sulla qualità e su una particolare fascia di giovani architetti, quelli più ambiziosi e disposti a investire sul loro futuro e sulla loro crescita professionale». Come si concretizza la vostra presenza durante i corsi? «Li accogliamo nel nostro showroom dove presentiamo il nostro brand, la nostra cultura e i nostri prodotti, approfondendone gli aspetti più tecnologici e innovativi. Parliamo anche di tendenze e della necessità di decodificare nuovi bisogni e utilizzi. In altre parole cerchiamo di trasmettere il nostro valore aggiunto, ovvero quello di essere dei trendsetter, capaci di creare e delineare tendenze».


Turismo d’Italia è Organo Ufficiale di Federalberghi, l’associazione nazionale degli albergatori. È l’unica rivista specializzata che raggiunge in modo capillare tutte le strutture ricettive a 5, 4 e 3 stelle con una tiratura di 15mila copie e una readership online di oltre 75mila contatti. Il magazine si presenta con una grafica innovativa e accattivante, studiata per dare ampio spazio a nuovi contenuti di attualità, agli approfondimenti e alle tendenze ed eccellenze dei settori Contract e Horeca: dai prodotti alla tecnologia, dalla progettazione ai servizi, dal food&beverage al design.

turismo LA RIVISTA DELL’OSPITALITÀ ORGANO UFFICIALE FEDERALBERGHI

d’Italia

TIRATURA E DIFFUSIONE Turismo d’Italia è un bimestrale distribuito in 15mila copie. Ogni numero viene spedito a 6.000 hotel 4 e 5 stelle e a 9.000 3 stelle selezionati. Inoltre, la versione sfogliabile in pdf viene ogni volta inviata a una mailing list di oltre 75.000 nominativi (alberghi, catene, società di servizi, progettisti, giornalisti, ecc.), raggiungendo così una diffusione davvero straordinaria per l’editoria specializzata.

La rivista è sfogliabile anche online all’indirizzo www.turismoditalia.it


HIGHLIGHTS

A CURA DI EMMA SARZI SARTORI

Superfici sensoriali È NELLA LAVORAZIONE DEI MATERIALI LA VERA PARTICOLARITÀ DELLE PORTE PER INTERNI FEEL DI dieRRe: GRAZIE A UNA TECNICA INNOVATIVA INFATTI, IL PIANO DELL’ANTA SI TRASFORMA IN SUPERFICIE ESPRESSIVA METTENDO IN EVIDENZA UN ORIGINALISSIMO LEGNO TESSUTO O TRANCIATO VENATO. A UNO O DUE BATTENTI E IN TUTTE LE SOLUZIONI DI APERTURA

SCORREVOLE, DIERRE FEEL È ANCHE DISPONIBILE NELLA VERSIONE INSERT FEEL CHE ALTERNA SUPERFICI LISCIE E INSERTI TATTILI. FEEL E INSERT FEEL SONO IN ROVERE SBIANCATO, ROVERE GREY, WHITE OAK, WENGÈ OPPURE LACCATE; CON CERNIERE INVISIBILI REGISTRABILI SU TRE ASSI, SERRATURA MAGNETICA E MANIGLIA SENZA PLACCHETTE.

un tocco di stile Prenderti cura dei tuoi ospiti e farli sentire a loro agio e benvoluti è la chiave per il tuo successo. Per aiutarti a stupirli, tork presenta Tork Xpressnap Image, un dispenser realizzato in materiali autentici come alluminio e noce e che per la bellezza del suo design ha vinto il Red Dot Award 2014. Un oggetto in armonia negli ambienti contemporanei, che contiene tovaglioli Premium a due veli di una morbidezza ineguagliabile, con un elegante decoro con foglia. La dispensazione singola garantisce il 25% in meno del consumo di tovaglioli dei tradizionali dispenser.

tRa ieRi e oggi Si ispira al fascino del passato ma ha forme semplici vicine allo stile contemporaneo la Consolle Retrò di Kerasan. Il bacino ovale è circondato da un ampio piano d’appoggio in ceramica ed è appoggiato al muro con due gambe di sostegno in alluminio. Disponibile in bianco o nero – su richiesta con lavorazioni speciali tinta oro e platino – trasforma il bagno in un ambiente con grande personalità. La collezione Retrò, disegnata da Alfredo Anzellini e Massimiliano Cicconi, comprende lavabi, sanitari, docce e accessori.

72

Turismo d’Italia


Focus on

SIMMONS

ZeroBugs, contro le cimici del letto Le cimici del letto, che da sempre terrorizzano ogni albergatore moderno, da oggi non sono più un problema grazie a ZeroBugs

S

immons, leader mondiale nella produzione di materassi e letti, fornitore degli alberghi più prestigiosi di tutto il mondo e da sempre attenta alle problematiche del settore, presenta ZeroBugs la soluzione ideale per combattere efficacemente, e in modo totalmente innocuo per la salute dell’uomo, le cimici del letto (cimex Lectularius). Insidiose e poco visibili, le cimici del letto sono il terrore di ogni albergatore che dispone di poche soluzioni preventive, dato che un’infestazione non si manifesta solo per mancanza di igiene o in ambienti degradati, ma semplicemente a seguito

del loro trasporto da parte dei viaggiatori che inconsapevolmente contribuiscono alla loro diffusione in luoghi non infestati.

ZeroBugs, la soluzione La linea di prodotti ZeroBugs comprende: fodere coprimaterassi, fodere copriguanciali e topper realizzati con uno speciale tessuto ipoallergenico, elastico e traspirante, sottoposto all’esclusivo trattamento Greenfirst che, utilizzando gli olii essenziali estratti dalle piante e del Geraniol come principio attivo vegetale, genera un insetticida amico dell’ambiente, inodore ed altamente efficace. Le cimici muoiono così dopo 72 ore dal contatto. Il tessuto delle fodere protettive ZeroBugs ha caratteristiche tecnologiche performanti: risulta morbido, elastico, traspirante e termoregolante grazie all’alta concentrazione di una fibra

Grazie all’alta concentrazione di una fibra derivante dalla cellulosa, il tessuto delle fodere protettive ZeroBugs ha caratteristiche performanti: risulta morbido, elastico, traspirante e termoregolante derivante dalla cellulosa. Inoltre, in linea con le crescenti richieste di camere anallergiche da parte degli ospiti, la linea si completa con AcarZeroBugs Wall dispositivo che riduce il rischio di colonizzazione delle camere da parte di pulci, zecche e acari della polvere grazie all’emissione di onde meccaniche sonore – innocue, non udibili dall’uomo e dagli animali domestici – ma in grado di proteggere l’ambiente in cui è installato. L’efficacia di tutti i prodotti ZeroBugs è dimostrata da test di laboratorio e ricerche scientifiche. www.zerobugs.it

Turismo d’Italia

73


Hospitality / Food & BeVeRage

Mandarin Oriental, Barcellona

la giuSta atmoSFeRa Le ultime tendenze e molti utili consigli per rendere gradevole e accogliente la sala ristorante DI ELENA RIOLO

I

l ristorante d’hotel non ha ancora trovato in Italia l’attenzione e il successo che merita. Vediamo allora in che modo possiamo uscire da questo gap. Se proporre una buona cucina e un servizio veloce e attento sono aspetti primari, non bisogna mai dimenticare che anche l’atmosfera gioca un ruolo decisivo per far sì che i nostri ospiti possano decidere

di fermarsi a cena da noi. Le sale dedicate alla ristorazione, invece, sono spesso trascurate, soprattutto nell’atmosfera, e un po’ fredde e impersonali. Creare atmosfera e rendere piacevole uno spazio è spesso più facile di quello che immaginiamo, ecco quindi qualche semplice considerazione. Innanzitutto individuiamo i fattori che determinano

il primo impatto: che sensazioni dobbiamo trasmettere ai nostri ospiti appena varcano la soglia? Innanzitutto l’accoglienza: l’ingresso del locale deve essere sempre presieduto da una figura attenta, abile e sorridente. Dobbiamo essere in grado di far sentire chiunque a proprio agio, dare il benvenuto. Passiamo poi all’ambiente, dove luci e colori se ben studiati, sono fattori determinanti per rendere piacevole la nostra sala.

LA LUCE

Casa Lucia, Milano

74

Turismo d’Italia

Come negli altri spazi dell’hotel, le luci del ristorante devono essere ben progettate e personalizzate. La luce non deve essere né troppo


Elena Riolo ha conosciuto il mondo dell’ospitalità grazie a Luigi Veronelli, con il quale ha collaborato fin da giovanissima. Con lui ha scoperto il fascino dei luoghi dell’alta cucina e del servizio perfetto, le cantine dei vignaioli storici, la meraviglia dei prodotti italiani. Lavora da tempo nella ristorazione di alto livello, come direttore di sala e specialista in nuove aperture. ra le collaborazioni più prestigiose spiccano Palazzo Trussardi, Marino alla Scala, Don Lisander e 10 Corso Como, con Carla Sozzani, tutti a Milano; Ai Gondolieri e Peggy Guggenheim Café a Venezia e, infine, da Remi a Manhattan e Al Bolognese di Lugano. Attualmente vive in Sicilia dove ha lavorato per lo stellato Bye Bye Blues di Mondello, il Quintocanto in centro a Palermo, e come maître all’Imperiale di Taormina. Ha anche partecipato alla redazione della guida Enoteche e alla stesura della guida ristoranti De Agostini Quattroruote.

Abeille Shangri-La, Parigi

fredda né troppo forte, sarebbe meglio prevedere un sistema di lampade modulari che possano essere abbassate con il passare delle ore, sempre più soft con l’arrivo della notte. Una splendida soluzione per illuminare i nostri tavoli o anche il banco bar è il nuovo sistema Igloo di FontanaArte, lampada a sospensione con cavi in acciaio e dimmer per la regolazione dell’emissione luminosa, ideale per valorizzare la presentazione dei piatti e per permettere una facile lettura del menu. Lampade di alto design, molto belle da vedere e in grado di creare una corretta e piacevole illuminazione. Fra le ultime tendenze: negli Stati Uniti sono molto diffuse delle

piccole abat jour stile brasserie posizionate su ogni tavolo. La sera creano un’atmosfera molto intima e davvero fashion. Anche le candele stanno tornano di gran moda, spesso abbinate a una calda illuminazione soft, i locali di New York ne fanno grande uso. Personalmente amo la candela grande, color écru in ambienti più scuri, colorata dove domina il bianco.

USO DEL COLORE E PARETI DECORATE I colori delle pareti sono un’altra scelta fondamentale. Preferisco le tinte chiare e ho sempre amato il bianco, ma qualche tocco di colore può

essere una buona idea: una parete colorata, magari all’ingresso, che diventi il nostro colore guida. Potrebbe essere, ad esempio, il colore del nostro logo, che verrà utilizzato anche nel menu e per il centro tavola. I colori che suggerisco sono il verde e l’arancione. Il primo perché è un colore fresco che ricorda la natura, quindi perfetto se nella nostra proposta di cucina ritroviamo i concetti di biologico e salutare; è un colore rilassante, indicato anche per creare socialità. L’arancione invece è caldo e ricco di energia, ottimo per incoraggiare il nostro ospite al consumo. Se le pareti sono bianche un’ottima idea potrebbe essere quella

Turismo d’Italia

75


Hospitality / Food & BeVeRage

di arredarle con belle fotografie. Possiamo coinvolgere un bravo fotografo locale che “racconti” i prodotti della nostra terra. Un altro elemento che arreda e crea atmosfera è il vino: una parete può essere arredata con le bottiglie presenti nella carta dei vini. Attenzione però a non esporle a troppa luce e calore.

ART DE LA TABLE Veniamo quindi al nostro tavolo. La tendenza, un po’ ovunque, è quella di eliminare la tovaglia. Questo rappresenta un vantaggio non indifferente a livello economico, e anche sotto il profilo ecologico. Scegliete quindi un bel tavolo da poter lasciare a vista. Ideale, a mio avviso, un legno ben trattato, può diventare un ottimo investimento. E non abbiate abbiate paura: molti grandi ristoranti apparecchiano ora con il tovagliolo e il bicchiere dell’acqua direttamente sul legno. Per le posate, se appoggiarle sul tavolo può sembrare un po’ troppo “rivoluzionario”, una bella soluzione l’abbiamo vista al Mandarin Oriental: piccoli vassoi rettangolari da posizionare a destra di ogni coperto. Anche la tovaglietta americana è una bella soluzione. La preferisco al runner per due motivi: è difficile evitare le tre pieghe della stiratura, che non coincidono mai con il bordo del tavolo e, inoltre, non ti permettono di gestire tavoli quadrati da tre o quattro ospiti

76

Turismo d’Italia

se non con l’incrocio di due runner, esteticamente da evitare. Per quanto riguarda il materiale il più comune è la carta, perfetta per un locale casual, ma ricordate che un bel cotone è sempre una scelta vincente. Una soluzione molto elegante è anche quella studiata da Carla Sozzani per il suo ristorante 10 Corso Como a Milano: su un tavolo dipinto in resina ha scelto una tovaglietta in carta di riso plissettata, che cambia colore di settimana in settimana e sempre tra il pranzo e la cena. Dal verde acido all’arancione per il lunch, per arrivare a colori caldi e tinte terra per la sera.

ARREDI E COMPLEMENTI La sedia deve essere prima di tutto comoda. Tra le altre caratteristiche ricordiamo la possibilità di impilarle, la facilità nella pulizia e uno schienale abbastanza alto da poter permettere agli uomini di appoggiarci la giacca senza che questa tocchi terra. Per creare un piacevole colpo d’occhio è importantissimo, nel momento in cui si prepara la sala, che sedie e tavoli siano ben allineati in un disegno geometrico e le sedie tutte alla stessa distanza dal tavolo. Per le borse delle signore non dimentichiamo mai i deliziosi ganci da fissare al tavolo. Un altro elemento che merita di essere citato è l’utilizzo di piante e fiori come elementi d’arredo. Il fiore sul tavolo a mio parere non deve mancare. Amo le gerbere e i tulipani, ma anche delle

piantine fiorite inserite in una piccola boccia di vetro, in modo da non correre il rischio che la terra arrivi sul tavolo. Per i fiori recisi il cambio dell’acqua quotidiano e la refrigerazione durante la notte possono farli durare giorni e giorni. Qualche pianta verde contribuisce moltissimo nel rendere l’atmosfera accogliente e rilassante, ma le piante richiedono grande cura. Il verde deve apparire perfetto, senza foglie o rami secchi e sempre spolverate e lucide. Per quanto riguarda la scelta è sempre opportuno affidarsi a uno specialista, in grado di consigliare il tipo di pianta più adatto in base alla quantità di luce e all’aerazione. Sono piuttosto contraria alle piante finte, mentre non sottovaluterei la scelta di piante e fiori “stabilizzati“ trattati in modo da mantenere inalterato il loro aspetto naturale, senza alcun bisogno di luce e acqua. Infine, una nota sul rumore: una buona insonorizzazione in fase progettuale o un intervento di correzione acustica possono migliorare in maniera sostanziale la piacevolezza dell’ambiente, incrementare la redditività del ristorante e la produttività del personale. Fatto questo, una musica di sottofondo, diffusa con un buon impianto, non deve mancare. Da anni ho risolto il problema della selezione musicale grazie a i-tunes. I canali radio del genere ambient propongono belle selezioni, sempre nuove e senza interruzioni pubblicitarie.

Jean-Georges, New York


RAK PORCELAIN

Focus on

Nuove collezioni Marea e Giro Rak Porcelain presenta Marea e Giro, due collezioni innovative, progettate dall’artista catalana Gemma Bernal per tutti i professionisti della ristorazione

gli antipasti tutti insieme. Infine Switch, ovvero i piatti multiformi nei quali è possibile combinare una mini insalatiera, ciotole e bicchieri in porcellana creando uno straordinario effetto teatrale che stimola e libera la fantasia degli chef.

Giro

( CERAMICA DA PRIMATO

(

Fondata negli Emirati Arabi Uniti, RAK Porcelain fa parte del gruppo industriale RAK Ceramics, primo produttore di ceramica al mondo. Dotata di attrezzature ultramoderne, RAK dispone oggi di una capacità di produzione di 23 milioni di pezzi di porcellana all’anno, certificati dai più alti standard qualitaivi. Le vendite del gruppo nel 2014 hanno superato il miliardo di dollari.

D

ue collezioni progettate da Gemma Bernal, artista catalana di grande fama nell’universo delle arti della tavola e dell’alta gastronomia, e nate per stimolare la passione creativa degli chef. Articoli di raffinata ed esclusiva manifattura che, nonostante la loro complessità di fabbricazione, rispondono a tutte le esigenze funzionali e tecniche imposte dalla ristorazione professionale, perché prodotti nel rispetto dei rigorosi criteri tecnici e qualitativi stabiliti da RAK Porcelain.

Marea Un’esclusiva antologia di articoli che comprende i piatti Astro, ovvero un’interessante transizione tra lati inclinati e superfici piane; i piatti da degustazione Circus, con un’ala generosa e con un recipiente centrale per preparazioni di accompagnamento; Toptapa, i piatti “conviviali”, con i cucchiaini ovali in porcellana e un contenitore per salse, da porre al centro della tavola per degustare

Una collezione di grande stile e originalità, che prende vita nella forma ovale associata a una composizione decentrata, e dove la rotazione delle due ellissi in senso inverso presenta due universi paralleli che non si incontrano mai. Giro, infatti, si prende gioco delle regole e invita a sublimare le presentazioni sposando i suoi contorni originali. Il tutto declinato in piatti ovali e tondi, piani o fondi, ciotole e insalatiere, piatti per antipasti o contorni, tapas o pasticcini, tutti disponibili in una grande varietà di misure. Una gamma completa, ideale per qualsiasi locale, con un ricco assortimento di tazze e sotto-tazze pensato per il servizio negli hotel e nella ristorazione.torce di emergenza e caricatori USB. Per informazioni: Massimiliano Dotti, Responsabile RAK Porcelain per l’Italia Cell. 335-5916292 italia@rakporcelaineurope.com

Turismo d’Italia

77


Hospitality / INCOMING

I NUOVI TREND DEI TURISTI CINESI La Cina e i cinesi si confermano una presenza determinante per il settore dell’ospitalità, ma in continua e rapida evoluzione DI ELENA TARFANELLI - TEAMWORK RIMINI

S

econdo uno studio condotto dalla società di ricerca Attract China, si prevede che entro la fine del 2015, in totale saranno ben 140 milioni i turisti cinesi che si recheranno all’estero, spendendo più di 188.000 milioni di dollari. Inoltre, i cinesi sono e saranno una presenza costante e importante anche per l’intera durata di Expo 2015: i tre padiglioni progettati per l’evento hanno aperto i battenti in tutta la loro spettacolarità per non deludere i tanti compatrioti che hanno in programma di partire. Expo, infatti, dichiara che sono già stati venduti 750.000 biglietti in Cina, ma i viaggiatori cinesi attesi sono oltre 1 milione. Il commissario generale del Padiglione della Cina all’Expo, Wang Jinzhen, si è dichiarato fiducioso del fatto che molti turisti dalla Cina visiteranno l’Expo per l’effetto congiunto dell’attrazione che l’Italia esercita da sempre sui cinesi e del ricordo, ancora vivo, dell’Expo del 2010 di Shanghai.

78

Turismo d’Italia

Il padiglione cinese a Expo 2015

Cresce la loro voglia di vivere esperienze autentiche, esplorando le particolarità e le tradizioni dei singoli territori


Sono alla ricerca 2 di esperienze autentiche locali

Non è dunque una novità il fatto che la crescita dei viaggi dei cinesi impatti in modo determinante e incisivo sul turismo, specie sul comparto ospitale di tutto il mondo: alberghi, ristoranti, negozi e intere destinazioni devono dunque essere pronti e preparati a intercettare e accogliere questo target, e in grado di soddisfarne i bisogni e le esigenze. C’è da dire che il mercato dei turisti cinesi si evolve, infatti, alla velocità della luce: destinazioni ambite, aspettative ed esigenze stanno rapidamente cambiando. Ecco di seguito un elenco delle principali tendenze di viaggio dei turisti cinesi, preziose per tutti gli operatori del settore.

1

Viaggiano autonomamente

Per molto tempo, i cinesi tendevano a rifiutare l’organizzazione indipendente del viaggio, rivolgendosi alle agenzie e partendo in gruppo, ottenendo anche garanzia di maggior sicurezza. Oggi, invece, è sempre più frequente il fenomeno del turismo individuale. A favorire questa tendenza sicuramente come primo fattore è il rapido e consistente aumento del reddito della nuova ed emergente classe media cinese. Inoltre, la maggiore e più approfondita conoscenza delle culture occidentali,

il crescente numero di voli diretti verso le città straniere e le agevolazioni per ottenere i visti hanno contribuito a favorire il boom dei viaggi indipendenti cinesi. Non a caso nel novembre 2014, gli Stati Uniti e la Cina hanno stabilito un accordo per aumentare la validità dei visti per i viaggi di affari a breve termine e per quelli di studio. In base alla nuova politica, infatti, i viaggiatori cinesi possono visitare gli Stati Uniti per un lasso di tempo di dieci anni. Contemporaneamente è stato anche facilitato il processo di richiesta del visto, in modo da poter gestire la pratica autonomamente, senza l’aiuto di agenzie viaggi. Questo è un passo importante per il turismo cinese indipendente che porterà alla sua maggior diffusione; tanto che, secondo un rapporto del Dipartimento del Commercio statunitense, la nuova politica dei visti porterà circa 7,3 milioni di visitatori cinesi verso gli Stati Uniti entro il 2021, con un impatto economico di 85 miliardi di dollari. Molti operatori specializzati, come Ctrip e Qunar, hanno già iniziato a sfruttare questa tendenza, offrendo prodotti e servizi dedicati ai viaggiatori autonomi, specie gli sconti sulle camere singole. Inoltre ci sono sempre più cinesi che scelgono destinazioni alternative rispetto alle classiche mete.

Con la nuova politica dei visti, che consente uno snellimento nelle procedure burocratiche e incentiva i viaggi outgoing, i turisti cinesi visitano più attrazioni ambite in un’unica volta. Oggi possono moltiplicare e pianificare i propri itinerari trascorrendo un periodo di tempo prolungato nella destinazione; la loro permanenza, infatti, è aumentata in concomitanza con la loro voglia di esplorare e vivere esperienze autentiche a contatto con le particolarità locali. Di conseguenza, sono sempre più in voga tra i cinesi i viaggi esperienziali che enfatizzano la conoscenza approfondita delle tradizioni autentiche della destinazione: enogastronomia, cultura, storia, shopping, natura e vita sociale. Oltre a visitare le più famose attrazioni per i viaggiatori cinesi, specie quelli indipendenti, risulta prioritario conoscere gli usi e gli aspetti culturali degli abitanti autoctoni: la moda, lo stile, i cibi, i profumi, le relazioni. Sempre più spesso sono alla ricerca di attività ricreative inusuali: passeggiate a cavallo, nella natura, attività sportive, sci, degustazioni nelle cantine, corsi di cucina, visita di aziende manifatturiere.

Sono curiosi 3 e desiderosi di scoprire la gastronomia locale Fino ad ora, i cinesi viaggiavano prevalentemente in gruppo con la tendenza a mangiare cibo cinese o, comunque, asiatico anche all’estero. I nuovi turisti sembrano essere sempre più curiosi e consapevoli della cultura e del cibo locali. Ora vogliono provare le specialità tipiche, soprattutto quando si tratta di paesi per i quali la qualità della cucina è famosa nel mondo, come la Francia e l’Italia. E anche se i ristoranti cinesi sono sempre più numerosi nelle città straniere, i cinesi, spesso, preferiscono scoprire nuovi sapori.

Turismo d’Italia

79


Hospitality / INCOMING

4 turismo medico

Si sta verificando a livello mondiale il fenomeno, in continuo aumento, dei viaggi collegati alle cure mediche. Questo mercato è in piena espansione anche tra la popolazione cinese: sono molti infatti coloro che si recano all’estero per trovare servizi sanitari di qualità superiore rispetto ai servizi che possono trovare nel proprio Paese. Viaggi di questo genere sono frequenti tra i cinesi benestanti che possono permettersi spese simili. Giappone, Corea del Sud e Thailandia hanno già attirato decine di migliaia di cinesi, in particolare la chirurgia plastica ed estetica sono sempre più richieste dalle donne così come le cure termali.

5 turismo senior

Viaggiare non è più unicamente appannaggio dei giovani. Anche i pensionati cinesi viaggiano all’estero e sono sempre più numerosi. Così, molte agenzie viaggio si stanno specializzando in proposte dedicate al turismo senior, over 65. Per esempio, questo è il caso per Xi’an (Xiang L & t.cn), tour operator che offre itinerari dedicati. Il tipo di viaggio, la scelta delle destinazioni e le attività proposte da Xi’an sono adattate per soddisfare le esigenze e le aspettative dei turisti dall’età matura. L’agenzia offre, non a caso, anche numerosi viaggi medici verso paesi in cui si può beneficiare di eccellenti servizi sanitari.

6 matrimoni all’estero

La passione di molti cinesi - in particolare di quelli benestanti - è sposarsi all’estero, talvolta anche in presenza di celebrità. Lo scopo principale è fare bella mostra e affermare il proprio status symbol. In effetti, il rito delle nozze è molto importante nella società cinese, ed è occasione per mostrare la propria posizione sociale, tanto che numerosi cinesi sono disposti a spendere ingenti somme di denaro per sposarsi. Le proposte di matrimonio e le lune

80

Turismo d’Italia

di miele all’estero sono in piena espansione, tra i paesi più richiesti vi sono la Francia, considerato paese sinonimo di lusso, e l’Italia del romanticismo, tuttavia sono ambite anche le destinazioni esotiche e le isole.

aumento 7 delle prenotazioni tramite mobile Secondo il China Internet Network Information Center, la Cina vanta a oggi più di 620 milioni di utenti internet, oltre l’80% dei quali accedono al web tramite un dispositivo mobile, tanto che la percentuale delle applicazioni per cellulare utilizzate è passata dal 6% del 2013 al 17% di fine 2014. L’ascesa dell’era digitale in Cina ha portato contemporaneamente alla sensibile crescita delle prenotazioni di viaggio. Non a caso più della metà dei viaggiatori internazionali cinesi (53%) effettua le prenotazioni delle camere d’albergo tramite web o mobile, modalità particolarmente popolare tra i viaggiatori indipendenti sotto i 35 anni. Sempre di più nascono veri portali di prenotazione che permettono di confermare camere di hotel, voli aerei, biglietti per eventi e attrazioni, pacchetti. Tra questi spicca il sito di viaggi online Xiao Yao Dao, con sede in Cina, e che offre agli utenti cinesi guide di viaggio originali e consigli di esperti,

volte ad aiutarli facilmente a pianificare i loro tour indipendenti. Il portale Xiao Yao Dao crea anche enormi opportunità per le imprese locali e le destinazioni, consentendo loro di raggiungere in modo rapido ed efficace i potenziali clienti cinesi, ottenendo risultati tangibili di visibilità e popolarità.

crescente 8 diffusione del circuito unionpay

Secondo il rapporto Nilson (2014), il noto marchio UnionPay, il circuito di pagamento più popolare al mondo, ha ottenuto una quota di mercato consistente (circa il 90% di tutte le carte di credito in Cina) superando American Express, MasterCard e Visa. Ha anche registrato le operazioni di acquisto medio maggiori ($ 319) rispetto a Visa ($ 80) e MasterCard ($ 87). Il marchio UnionPay è in rapida ascesa ed espansione anche all’estero e conta 400 membri associati nazionali ed esteri, coprendo 140 paesi del mondo. Per agevolare i viaggiatori cinesi e fare business con questo mercato emergente, sempre più imprese straniere hanno impostato il metodo di pagamento China UnionPay, incoraggiando ulteriormente cinesi a viaggiare e spendere all’estero. La britannica Harrods ha registrato un aumento del 40% delle vendite ai turisti cinesi nel primo trimestre del 2011, dopo aver inserito il circuito UnionPay.




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.