Turismo d'Italia 29

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turismo LA RIVISTA DELL’OSPITALITÀ ORGANO UFFICIALE FEDERALBERGHI

d’Italia

N. 29 Ottobre 2016

Eventi

SIA GUEST 2016 Food&Beverage

BREAKFAST ACADEMY

HOTEL

DESIGN SPECIALE SIA GUEST

Capri Palace Hotel The Grace a Santorini Hotel Eremito in Umbria

Hotel Straf a Milano • Report Salone del Mobile Protagonisti: Silvia Giannini • Highlights







BERNABÒ BOCCA Presidente Federalberghi

Editoriale

BONUS PER GLI ALBERGHI CHE INVESTONO

I

n legge di stabilità troverà spazio anche un ‘bonus albergatori’. È l’anticipazione del premier Matteo Renzi il quale, pur senza entrare nel dettaglio della nuova misura, accenna al meccanismo premiale che sarà previsto dal governo. «Daremo a chi ha un albergo, forse anche un ristorante, ma vediamo le coperture, che avrà diritto a una sorta di super sconto, chiamatelo bonus o come volete. A chi interviene spendendo sull’azienda noi saremo in grado di dare uno sconto fiscal». La competizione, ha spiegato Renzi, «è globale e noi dobbiamo avere strutture adeguate nell'accoglienza».

La proposta non può che essere accolta con entusiasmo, entusiasmo ancor più grande in quanto il premier ha ascoltato le nostre richieste. Siamo dunque molto contenti, soprattutto perché riteniamo che il turismo abbia dimostrato anche quest'anno la sua potenzialità in termini di apporto al Pil e di posti di lavoro.

A fronte di questo ci auguriamo che la competenza del turismo, fino a oggi in via esclusiva alle regioni, ritorni in capo allo Stato centrale perché accanto a una ristrutturazione del parco alberghiero italiano ci deve essere una promozione unitaria del prodotto Italia. Questo infatti è il momento in cui gli imprenditori devono investire. È arrivato l'anno per farlo perché la domanda continua a crescere e a questo punto bisogna adeguare l'offerta. Gli imprenditori hanno bisogno e hanno voglia di investire e gli aiuti fiscali in questo campo non solo sono necessari, ma porteranno grande beneficio anche alle casse dello Stato.



SOMMARIO Ottobre 2016

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turismo d’Italia LA RIVISTA DELL’OSPITALITÀ

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Rimini Fiera S.p.A. Presidente Lorenzo Cagnoni Business Unit Turismo Direttore Paolo Audino Foro Buonaparte, 74 20121 Milano Tel. 02.806892 DIRETTORE RESPONSABILE

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DIREZIONE E COORDINAMENTO EDITORIALE

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Antonia Zanardini zanardini@ttgitalia.com

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COORDINAMENTO FEDERALBERGHI

Emilio La Serra laserra@federalberghi.it

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COLLABORATORI

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ART DIRECTION E GRAFICA

Laura Ferriccioli lauraferriccioli@gmail.com

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RESPONSABILE VENDITE

Gloria Armiri armiri@ttgitalia.com

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MATERIALI PUBBLICITARI

Catia Di Girolamo materiali.online@ttgitalia.com digirolamo@ttgitalia.com UFFICIO ABBONAMENTI

STAMPA Stige Arti Grafiche

Via Pescarito 110 10099 San Mauro (TO

Il buongiorno si vede dalla (buona) colazione di Martina Manescalchi Al mercato con lo chef di Elena Riolo Fato, lasciatevi ispirare di Vittoria Baleri

Hospitality 87

REAL ESTATE Come valutare un hotel?

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GESTIONE Quando nella gestione

di Roberto Necci

abbonamenti@ttgitalia.com Registraz. Trib. Milano n. 693 del 8/11/1999 Pubblicità non eccedente del 45%

Capritouch di Antonia Zanardini Hellenic Heritage di Antonia Zanardini TENDENZE Digital Detox di Antonia Zanardini PROTAGONISTI Genius Loci di Valeria Iotti Progettare l’autenticità di Stefano Pediconi BRAND Sinonimo di qualità e stile da 130 anni di Vittoria Baleri CONTRACTOR Glamour Suite di Antonia Zanardini CONTRACTOR Trendy e Chic di Antonia Zanardini

Food&Beverage

MARKETING E COMUNICAZIONE

Sabina Fornasari fornasari@ttgitalia.com

DNA contemporaneo, firmato Patricia Urquiola Destination Management Un’ottima estate Innovazione e Charme Al via Expo Riva Hotel Academy Forniture per hotel in cambio merce Sia Guest 2016. Hospitality Hub Highlights

Hotel Design

Paolo Audino

Vittoria Baleri, Valeria Iotti, Martina Manescalchi, Francesco BrioWeb Russo, Giacomo Pini, Elena Riolo, Emma Sarzi Sartori, Beatrice Vegetti, Gabriele Ventura

BONUS PER GLI ALBERGHI CHE INVESTONO di Bernabò Bocca

Overview

In copertina: Capri Palace Hotel EDITORE

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subentrano i figli… di Mauro Santinato 95 MARKETING Differenziare l’offerta di Giacomo Pini 98 LAVORO CCNL e Welfare di Angelo Giuseppe Candido e Salvatore Pierri 100 DIGITAL MARKETING OTA: the return of the Jedi di Francesco Brioweb Russo 110 PRODOTTI E SOLUZIONI Nuovi strumenti e funzionalità per gli hotel

Turismo d’Italia

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OVERVIEW

Destination Management

DNA CONTEMPORANEO, FIRMATO PATRICIA URQUIOLA N ew opening per l’hotel Il Sereno, sul Lago di Como, progettato da Patricia Urquiola. Un nuovo concept di ospitalità e design e un DNA contemporaneo reso ancora più spiccato dalla sobrietà dei complementi d’arredo. Il contrasto con la tradizionale classicità presente sul lago è evidente. Patricia Urquiola ha progettato ogni aspetto della struttura: dall’architettura agli interni, inclusi mobili su misura, tappeti, rivestimenti, lampade e vasche da bagno. Le 30 suite giocano su sobrie e calde tonalità di grigio o noce, con la sorpresa di tocchi di blu e verde, i colori del paesaggio che circonda l’hotel. Ampie aree lounge integrano gli ambienti interni con la scenografica natura esterna, accogliendo gli ospiti in un eden privo di confini netti. Al centro della struttura svetta il sorprendente scalone come punto

focale dello spazio. La struttura contemporanea è stata progettata da Patricia Urquiola e prevede una scala Fontanot interamente realizzata su misura. Un vero e proprio “custom made” realizzato in legno pregiato di noce Canaletto, che si fonde armoniosamente con l’arredo, dando il tocco di eccellenza e qualità alla maestosa lobby dell’hotel.

Un’ottima estate

«I

l mese di agosto è stato caratterizzato da un ottimo andamento di turisti italiani» è stata questa la dichiarazione rilasciata dal Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, a Corriere Economia. «In agosto più di 22 milioni di italiani si sono messi in movimento per raggiungere una delle tante località turistiche del Bel Paese». «I numeri che vanno consolidandosi per il periodo giugno-settembre – analizza il Presidente degli albergatori italiani – parlano di un’estate di vacanze per 33,3 milioni di persone tra maggiorenni e minorenni, pari al 55% dei connazionali, che costituisce un +9,5 rispetto al 2015. Questo incremento si rifletterà anche sul giro d’affari che chiuderà con un +17,2% passando dai 18,3 miliardi di Euro del 2015 ai 21,5

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Turismo d’Italia

Come rendere competitiva una destinazione turistica in un mercato che sta mutando continuamente? L’obiettivo del libro Destination Management di Giacomo Pini, edito da Franco Angeli, è proprio quello di indagare il sistema turistico italiano in un’ottica nuova, evidenziando l’importanza di un approccio strategicamente emozionale. Un libro che guida le aziende turistiche a tradurre le risorse del territorio in elementi di attrazione per il turista e a creare necessarie sinergie. Perché fare marketing singolarmente non è sufficiente a potenziare la competitività a livello internazionale, risulta ormai necessario sviluppare reti che coinvolgano e mettano insieme gli operatori di piccoli territori. Coordinamento, collaborazione e implementazione di strategie lungimiranti sono le parole chiave per sfruttare il potenziale italiano grazie all’alleanza delle aziende turistiche, che possono beneficiare anche dell’avvento dei canali digitali, potentissimi strumenti di comunicazione e promozione della destinazione, grazie alla loro natura di piattaforme destinate alla condivisione esperienziale.

miliardi di Euro di quest’anno». «Numeri di tutto rispetto – enfatizza Bocca – che non ci devono però indurre a crogiolarci sugli allori. Al Governo, che si accinge a varare il piano strategico nazionale del turismo – dichiara Bocca – chiediamo di sganciare le zavorre che limitano la competitività delle nostre imprese e indichiamo tre priorità: ridurre la pressione fiscale per consentire investimenti nella riqualificazione delle strutture, contrastare ogni forma di concorrenza sleale e di esercizio abusivo delle attività turistiche, promuovere la presenza dell’Italia sui mercati internazionali e la destagionalizzazione della domanda turistica». «È imperativo – ha concluso Bocca – accompagnare la crescita di uno dei pochi settori che crea ricchezza e occupazione in Italia, mentre altri rami dell’economia crescono al ritmo dello zero virgola e spostano la produzione all’estero».



OVERVIEW

INNOVAZIONE

e charme o studio CaberlonCaroppi firma due nuovi progetti: il Majestic Mountain Charme a Madonna di Campiglio e il Be Suite a San Benedetto del Tronto. Due hotel che si caratterizzano per uno stile ricco di charme e seduzione, e con forti elementi innovativi nei format e nelle

L

AL VIA EXPO RIVA HOTEL ACADEMY La 41a edizione di Expo Riva Hotel – 5-8 febbraio 2017, Riva del Garda – aggiunge nuovi contenuti dedicati ai professionisti dell’ospitalità. La manifestazione, patrocinata da Federalberghi, oltre alla variegata proposta espositiva si conferma come importante luogo di aggiornamento per gli operatori, con seminari e convegni sulle ultime tendenze del settore. Quali fattori influenzano il mercato? Come cambiano gli ospiti? Cosa cercano in hotel? Per rispondere a questi quesiti Expo Riva Hotel, in collaborazione con Teamwork, dà vita ad Expo Riva Hotel Academy: cinque workshop gratuiti e itineranti condotti da esperti e consulenti che avranno il compito di illustrare le tendenze del futuro. Già fissate le prime 2 tappe del workshop Hospitality Future Trends in programma a Jesolo l’11 novembre e a Rimini il 19 gennaio 2017. La formazione proseguirà a Expo Riva Hotel con 44 seminari a calendario per presentare ai visitatori tutti i fattori di successo dell’impresa alberghiera. Per iscriversi: www.hospitalityfuturetrends.com.

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Turismo d’Italia

soluzioni adottate. È questa la cifra stilistica di Chiara Caberlon ed Ermanno Caroppi, tra i principali protagonisti del più attuale hotel design. Uno spirito progettuale che cerca sempre di far convivere stili differenti, storie ed emozioni, nel rispetto del genius loci. «La nostra ricerca è

focalizzata sul vivere l’attimo di un’architettura, di un luogo, di un passaggio. Progettare il tempo è una sfida stimolante, soprattutto se vissuta con gli occhi del fruitore», racconta Ermanno Caroppi. Ed è proprio l’attenzione alle esigenze di committenti e fruitori, sostenuta da una profonda conoscenza dell’hotellerie l’altro loro tratto distintivo: «Hotel, ristoranti, showroom, cinema sono solo alcuni dei luoghi “mordi e fuggi” che quotidianamente frequentiamo e che non sempre lasciano un segno di questo passaggio», prosegue Caroppi. «Su questi spazi si concentra la nostra attività: atmosfere, luci, materiali, colori sono alla base della nostra ricerca. Lavoriamo affinché lo spettatore finale percepisca e interagisca con lo spazio che gli

Forniture per hotel in cambio merce Prosegue la collaborazione tra Ali Group (www.aligroup.it), il più grande produttore al mondo di apparecchiature per la ristorazione, e Titibi (www.titibi.it), centrale acquisti di forniture alberghiere, grazie alla quale ogni hotel può acquistare le migliori attrezzature pagandole in cambio di camere invendute o di servizi alberghieri. Una grande opportunità grazie alla quale tutti gli hotel hanno la possibilità di ottenere forniture e attrezzature senza spendere denaro. La procedura prevede quattro fasi: l’albergatore ordina i prodotti e i servizi; Titibi li fornisce; l’hotel mette a disposizione un “monte camere” da utilizzare in cambio delle forniture; quindi Titibi paga

i fornitori in denaro e rivende le camere per recuperare l’investimento e il proprio mark up. «Uno dei punti chiave del successo che stiamo ottenendo – racconta Giovanni Monza, General Manager Titibi – è realizzare un progetto tailor made per ogni hotel, individuando un pricing corretto del monte camere e prevedendo correttamente il tempo necessario alla rivendita». Inoltre, la fornitura procede nei tempi richiesti: «Indipendentemente dalla rivendita delle camere da parte di Titibi – specifica Monza– l’albergo riceve la fornitura nella data richiesta e si rende subito più competitivo, perché in grado di soddisfare immediatamente le necessità di tipo gestionale».



OVERVIEW

SIA Guest 2016

HOSPITALITY HUB Conto alla rovescia per SIA Guest 2016, il principale Hub del mondo alberghiero italiano e internazionale. A Rimini, dal 13 al 15 ottobre, attesi oltre 15.000 albergatori

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utto pronto per l’edizione 2016 di Sia Guest, il Salone internazionale dell'Ospitalità che si svolgerà a Rimini Fiera dal 13 al 15 ottobre 2016, l'unica fiera in Italia riservata esclusivamente all’hotellerie, per la quale sono attesi oltre 15.000 albergatori. Numeri record raggiunti anche grazie alla contemporaneità di Sia Guest con TTG Incontri, la più importante fiera b2b del turismo in Italia, e SUN, il Salone dell'Outdoor. Complessivamente, infatti, i

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Turismo d’Italia

saloni di Rimini Fiera dedicati alla filiera dell’industria turistica, attendono oltre 60.000 operatori da tutto il mondo.

Focus on SIA Guest Al Salone internazionale dell’ospitalità ci saranno aziende produttrici e buyer di tutto il mondo, in particolare da Nord Africa ed Est Europa, ma anche decisori di acquisto, progettisti e architetti, hotel manager, proprietari desiderosi di conoscere le nuove tendenze, le nuove

tecnologie e le innovazioni che cambiano gli alberghi e il concetto di ospitalità. L’area dell’Expo interesserà quattro padiglioni a ridosso della hall sud, con un layout studiato per integrare le filiere produttive di interesse per il mondo alberghiero: le forniture, il contract e l'arredo esterno, i componenti per l'edilizia, il tableware, l'arredo bagno, l'oggettistica, le attrezzature e gli impianti per la ristorazione, la tecnologia, l'illuminazione, la pulizia industriale, i prodotti e servizi

per l'ospitalità, l'accessibilità, il risparmio energetico e il riciclo. Ogni settore espositivo avrà una sua rappresentazione interattiva e ospiterà mostre ed eventi che daranno risalto a ricerca e sviluppo di prodotto per il mercato dell'ospitalità. Sotto il profilo dei contenuti SIA GUEST presenta sei filoni tematici: Sia Hotel Management, percorso di approfondimento e formazione executive con masterclass e seminari dedicati ai professionisti del settore alberghiero e realizzati con


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Sia Green, focus su risparmio

energetico e progettazione eco-compatibile; sui nuovi materiali e prodotti per l’hotel ecostenibile; Sia with the Guru, lectio magistralis con i più importanti innovatori

del settore alberghiero;

Sia Technology, tavole

rotonde e dibattiti su tecnologia e innovazione per gli hotel. In particolare, un importante focus riguarderà il progetto Breakfast Made in Italy, con

A RIMINI RITORNA L’HOTEL HUB DI FEDERALBERGHI Federalberghi presenta anche quest’anno Hotel HUB, lo sportello di consulenza pensato e creato per dare valore reale a tutti gli albergatori, che si svolgerà dal 13 al 15 ottobre presso lo Stand Federalberghi al SIA Guest di Rimini. Un servizio gratuito e aperto a tutti gli albergatori in cerca di soluzioni per lo sviluppo della propria attività, realizzato da Federalberghi e Turismo d’Italia in collaborazione con Consorzio PoliDesign e con Gp.Studios e BrioWEB, società di consulenza e formazione specializzate in Turismo, Hospitality e Digital Marketing. Una reale e preziosa occasione di confronto per ogni imprenditore del turismo che voglia migliorare e accrescere il proprio business e che allo stand Federalberghi, nella hall

l’obiettivo di fornire elementi di conoscenza e declinazioni di prodotto per trasformare il servizio colazione in un elemento di valorizzazione della struttura e di fidelizzazione del cliente. Oltre ai seminari di

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partner di altissimo profilo; Sia Focus Breakfast, la colazione protagonista in hotel; Sia Trend, tendenze e scenari raccontati da autorevoli protagonisti del settore;

centrale della fiera, potrà ricevere idee, consigli e consulenze sui seguenti temi: Marketing, Strategia e Area Commerciale Digital Marketing e Comunicazione Come trasformare l’hotel in un brand attraverso la rete Sito web o portali? Come disintermediare la vendita La ristorazione in hotel Budget, analisi dei costi e pianificazione economica La riqualificazione della struttura alberghiera: finalità, obiettivi, strategie.

Turismo d’Italia

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OVERVIEW

SIA Guest 2016

formazione, è previsto il coinvolgimento degli espositori per declinare teoria e pratica, il tutto all’interno di uno spazio attrezzato per la prima colazione, con tanto di materie prime per la preparazione dei prodotti.

Business, relazioni e sapere Business, relazioni e sapere attraversano tutta la proposta di SIA GUEST. Il business si concretizza per la presenza delle principali aziende produttrici e dei buyer da tutto il mondo; le relazioni si realizzano nell’incontro diretto con gli innovatori, coloro che anticipano i cambiamenti e disegnano il futuro del settore; il sapere è nel calendario di incontri di formazione e

informazione dedicato alle tematiche di attualità e strutturato per facilitare gli operatori della filiera nella costruzione di un percorso di aggiornamento, garantito dalle principali Scuole di Alta Hotellerie mondiali e da prestigiose aziende di consulenza e formazione alberghiera. Nelle tre arene di SIA Guest, le giornate di fiera proporranno approfondimenti con esperti internazionali, l’aggiornamento sui new media e sulle nuove tecnologie, sull’individuazione e interpretazione dei nuovi orientamenti della domanda e dell’offerta, la conoscenza delle nuove tendenze del design e della progettazione, le best practice per operare nel rispetto dell’ambiente e

sviluppare una gestione ecosostenibile efficace e di lungo periodo, l’attivazione di strategie sempre più funzionali al raggiungimento degli obiettivi di business e infine la trasformazione del servizio di colazione in un elemento di valore per la struttura e per la fidelizzazione del cliente (l’intero programma è consultabile al sito www.siaguest.it). Da segnalare la partnership con Teamwork, GPStudios e Titanka per il programma dei seminari e l’incontro dal titolo Come vendere al meglio il proprio Hotel, a cura della nuova divisione hotel di Sotheby’s. Attesissimo a Rimini Fiera anche Jean Louis Bravar, autore del libro I vantaggi dell’outsourcing che, in collaborazione con HPoint, illustrerà agli operatori i benefici dell’attività di esternalizzazione dei servizi. Di rilievo anche i contenuti offerti dalle associazioni. Si segnalano gli appuntamenti con le proposte di Federalberghi, che patrocina la fiera e che vedrà anche il tradizionale convegno promosso dai giovani albergatori, oltre alla presenza

degli associati di EHMA European Hotel Managers Association e A.D.A. Associazione Direttori di Albergo. Fra gli eventi più attesi non vanno poi dimenticate le premiazioni del prestigioso concorso internazionale Lighthouse Sea Hotel ideato da YAC, Young Architects Competitions in collaborazione con Agenzia del Demanio, Comune di Siracusa, Invitalia, Fondazione Patrimonio Comune, Consiglio Nazionale degli Architetti, Federalberghi e le Università di Bologna, Catania e Santa Fè. Fra le mostre, oltre alla tradizionale presenza dell’installazione promossa da Wellness Design al padiglione B1, da segnalare l’esposizione dal titolo Il successo del gioco di squadra nello spazio Fai la mossa giusta: una serie di “experience” che descrivono il variegato mondo dell’hotel e che si materializzano in spazi tra loro diversi ma accomunati dalle vincenti sinergie e dalle competenze dei vari partner che le hanno realizzate. Protagonisti del progetto gli architetti di Wellness 7.0 coadiuvati dal project leader Luca Ceccarini.

Beach Bar Restaurant Hotel & Laboratorio FREL A SIA Guest l’architetto Simone Micheli – in collaborazione con Comufficio e Consorzio FIA – darà forma a Beach Bar Restaurant HOTEL & Laboratorio FREL – uno spazio esperienziale unico, la cui energica forza vitale scaturisce dall’intima e inscindibile combinazione di intenti differenti seppur simbiotici. Un ambiente dedicato all’ospitalità e all’intrattenimento fuori dall’ordinario,

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all’interno del quale le aree comuni si ibridano e mescolano sulla base dei cangianti desideri di chi vi soggiorna. La lobby d’hotel, fronte mare, si trasforma così in area dinamica, dedicata al servizio bar, al food e agli show cooking, sorprendendo il visitatore grazie alle innovative soluzioni adottate, che ben si fondono nella creazione di spazi super iconici. Il ristorante cessa di essere zona a sé stante divenendo bar e all’occorrenza area relax, cuore pulsante dell’albergo, ponendo fine ai ruoli statici e canonici e garantendo un armonico, ininterrotto e denso movimento. Beach Bar Restaurant HOTEL & Laboratorio FREL si presenta quindi come un format molto interessante sia dal punto di vista espressivo sia contenutistico, capace di rompere con la tradizionale logica che solitamente ispira il mondo della progettazione e in grado di mostrare ai visitatori quali future tendenze animeranno i campi della ristorazione e dell’accoglienza.



OVERVIEW

Highlights Il fascino della pietra naturale Maku è la nuova collezione in gres porcellanato e pasta bianca di FAP CERAMICHE che si ispira alla pietra naturale, dai toni morbidi e caldi: soluzione ideale per personalizzare con un’allure elegante e contemporanea gli ambienti più esclusivi. Con questa proposta architetti e progettisti possono finalmente realizzare interni ed esterni in perfetta continuità stilistica tra loro, impreziosendoli con le venature tipiche della pietra, straordinario materiale caratterizzato da un fascino senza tempo.

DOLOMITI.ORG: ADESSO CAMBIA TUTTO! Questo il titolo del comunicato stampa ufficiale del Consorzio Dolomiti.org per il lancio del nuovo portale informativo realizzato da WINTRADE (www.wintrade.it), Digital Agency con specializzazione in ambito turistico. L’azienda ha ideato e sviluppato la piattaforma con le soluzioni più innovative,

realizzando un portale modulare, estremamente flessibile e dinamico, integrato con un avanzato sistema di booking online, sviluppato dalla web agency veronese. L’esperienza dell’utente è al centro dell’attenzione fornendo informazioni prima, durante e dopo il soggiorno. Alcune delle funzionalità offerte:

contenuti georeferenziati e differenti in base al paese in cui si trova l’utente, gestione di percorsi su mappe con pushpin di approfondimento, wish list integrata tra portale informativo e di booking, possibilità di condividere le esperienze attraverso i Social e vendita on-line di pacchetti turistici.

Geometrie plastiche NEL MISCELATORE ELY DI GATTONI RUBINETTERIA IL RIGORE GEOMETRICO DEI VOLUMI SI FONDE ARMONIOSAMENTE CON LA PLASTICITÀ DELLE LINEE. “ELY NASCE DALL’OBIETTIVO DI AVERE UNA LINEA SQUADRATA E MORBIDA AL TEMPO STESSO - SPIEGA IL DESIGNER MARCO PISATI - LA SCELTA PROGETTUALE DI AVERE CURVATURE DISCORDANTI, OVVERO UN CONTRASTO TRA LINEE DECISE E MORBIDE È ESTREMAMENTE IMPORTANTE, PERCHÉ, COSÌ FACENDO, SI CREA UN MOVIMENTO FORMALE FORTE E ORIGINALE”. L’ACCATTIVANTE DESIGN È VALORIZZATO DALLE UNDICI DIFFERENTI CROMIE DISPONIBILI PER LA LEVA, TRA CUI ROSSO PORPORA E BLU PASTELLO, OTTENUTE CON VERNICE IN POLVERE TERMOINDURENTE CHE, PRESENTANDOSI RUVIDA AL TATTO, OFFRE UN’AFFASCINANTE ESPERIENZA SENSORIALE.

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Turismo d’Italia



OVERVIEW

Highlights

I

Millennials per il 98 per cento usano lo smartphone per gli acquisti online (dati Tripadvisor): per questo PROXIMA SERVICE ha sviluppato all’interno del PMS HotelCube una gamma di moduli innovativi che permettono di gestire molte operazioni da qualsiasi dispositivo. Con il modulo Web Check-in,

CHECK-IN A PROVA DI MILLENNIALS ad esempio, si ha a disposizione uno strumento web per la prima accoglienza dall’interfaccia semplice, responsive e multilingua. Prima dell’arrivo l’hotel può acquisire automaticamente tutti i dati del

cliente e a prenotazione eseguita, il sistema invia automaticamente un’email, nella lingua selezionata, con l’accesso all’area riservata dove l’ospite può inserire i suoi dati per la pubblica sicurezza

e quelli degli accompagnatori. Confermata l’operazione, l’hotel riceve una notifica di avvenuto Check-in. Risultato: nessuna attesa alla reception, un check-in a prova di Millennials.


TURISMO D’ITALIA PER CLEAN SERVICE

Le pulizie nel tuo hotel? Chiama Clean Service CLEAN SERVICE mette a disposizione degli hotel un team composto da capi area, governanti, cameriere ai piani, facchini e manutentori. Personale serio e affidabile che ogni giorno lavora con elevati standard di qualità, garantendo servizi personalizzati a costi altamente competitivi

lean Service Srl è una società specializzata nell’eseguire servizi di pulizia e riassetto camere e nella manutenzione ordinaria e straordinaria nelle strutture alberghiere di tutte le dimensioni e categorie, effettuando una gestione seria e moderna del servizio su tutto il territorio nazionale. Un’azienda con dipendenti altamente qualificati che svolgono con entusiasmo e professionalità ogni fase del loro lavoro, dalle pulizie perfette in ogni più piccolo dettaglio ai rapporti cortesi e cordiali con la clientela, per garantire sempre un’immagine positiva dell’hotel grazie a una pulizia accurata delle camere, dei bagni e delle zone comuni come hall, corridoi, scale ed esterni. Professionisti attenti ai particolari: perché non basta eliminare lo sporco in superficie, ma per rendere davvero pulito e igienizzato un ambiente serve l’intervento di professionisti in grado di eliminare anche batteri, acari, cimici, muffe e cattivi odori. Il tutto utilizzando prodotti di qualità, rispettosi dell’ambiente, e attrezzature evolute, soprattutto per i grandi lavori. E anche qui Clean Service offre un servizio d’eccellenza. Ecco alcuni esempi: pulizia vetri da terra fino a 18mt. senza impalcature; disinfezione a ozono di ambienti e tessuti; levigatura marmi e lamatura parquet;

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C

Clean Service SRL è stata fondata nel 2005 da Gino Onori che, dopo una lunga carriera ed esperienza maturata nel settore, ha dato vita a una società che si distingue per massima serietà, professionalità e per un servizio sempre attento alle specifiche esigenze di ogni hotel. Oggi Clean Service ha 180 dipendenti diretti, costantemente formati e aggiornati, che operano con la massima professionalità su tutto il territorio nazionale, nel pieno e costante rispetto dei contratti e dei capitolati che definiscono con ogni singolo hotel. Una vera garanzia per gli albergatori che così possono dedicarsi al loro core-business in tutta serenità. www.pulizie.it

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Hotel Design

Capritouch Stile, cortesia ed eleganza contraddistinguono da piÚ di mezzo secolo il CAPRI PALACE HOTEL. Un prestigioso resort cinque stelle lusso che disvela all’ospite i suoi tesori: fascino, atmosfera, arte e bellezza DI ANTONIA ZANARDINI


Hotel Design

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n hotel di straordinario stile ed eleganza, affacciato sul mare nella zona più esclusiva di Capri: sono queste le coordinate dell’ormai celebre Capri Palace, sofisticato cinque stelle lusso e protagonista indiscusso di un’ideale Hall of Fame dell’hotellerie internazionale. Un resort nato nell’agosto del 1960 e oggi splendidamente gestito da Tonino Cacace che fin dalle origini ha affiancato i genitori nella gestione

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dell’albergo e che ha ereditato, giovanissimo, l’impresa di famiglia. Un imprenditore colto e raffinato che con infinito impegno ha guidato la trasformazione dell’albergo che oggi si presenta ai suoi ospiti come un vero gioiello di gusto personale, straordinariamente ricco di opere d’arte e pezzi d’autore, membro di The Leading Hotels of the World e destinazione favorita dal jet set internazionale.

Un concept dalle linee

mediterranee Il primo importante restyling della struttura ha riguardato numerose camere, la hall e lo spazio bar, a firma dell’architetto Fabrizia Frezza, ed è stato rigorosamente curato nel rispetto delle classiche linee mediterranee, conferendogli l’aspetto di un lussuoso palazzo patrizio, caldo e accogliente al tempo stesso, ove il cliente si sente a casa propria. L’obiettivo principale del


progetto architettonico, e insieme strutturale, è stato quello di creare degli spazi che esaltassero l’architettura dell’isola e che lasciassero fluire l’energia liberamente, senza brusche deviazioni, in continuum con il luogo. Un “contenitore mediterraneo” nel quale sono state inserite colonne, archi, volte a botte e a crociera creando così spazi ben definiti nelle proprie funzioni, con percorsi chiari e distinti, ambienti accoglienti e avvolgenti, ma senza

delimitarli materialmente attraverso nette chiusure. Anche la scelta dei colori chiari è derivata dal desiderio di voler esaltare l’architettura mediterranea. Il pavimento utilizzato è stato un composto di pietra chiara, di grande effetto materico, simile a un pavimento antico consumato dal tempo, che sembra essere sempre stato lì. La neutralità dell’involucro ha poi permesso di evidenziare alcuni mobili e oggetti che contrastano per materiale e colore con

l’avorio degli altri elementi. Nella hall d’ingresso l’ambiente è sofisticato e di grande impatto grazie anche all’inserimento di mobili d’antiquariato e di preziosi pezzi unici e d’autore. Anche nelle camere dominano i colori chiari che fanno da sfondo a baldacchini con stoffe di cotone e lino dalle tonalità neutre e a eleganti arredi sbiancati. Grande importanza è poi stata data alla progettazione dei bagni, qui reinterpretati come lussuose sale da

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Hotel Design

bagno ove ogni dettaglio è curato nei minimi particolari: il chiaro come colore base e la pietra bianca come protagonista, utilizzata per i pavimenti ma anche per lavabi e docce.

Le Art e Celebrity Suite Le 17 suite, alcune delle quali con piscina privata e giardino, sono elegantemente arredate in stile contemporaneo e curate in ogni minimo dettaglio. Alcune sono un

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Turismo d’Italia

omaggio a star del cinema considerate icone di stile come la Paltrow, la Monroe, la Callas, la Adjani e la Hepburn. Altre sono dedicate ad alcuni grandi protagonisti dell’arte moderna e contemporanea, come Mondrian, Mirò, Kandinskij, Magritte e Warhol. Tra le ultime novità anche cinque suite ispirate allo stile Capri Touch, dove è stato ricreato un ambiente ispirato alla purezza delle architetture del

Mediterraneo, con volte a crociera, archi e colonne dove troneggiano arredi realizzati dagli artigiani locali, tessuti di lino e maioliche dove dominano il bianco e il blu in tutte le sue tonalità. Ma la novità importante, unica nel mondo, è che in tutte le suite si trova il guardaroba Capri Touch personalizzato: una gamma di abiti e accessori di linea Capri, che possono essere acquistati senza lasciare la propria suite per indossarli durante il


soggiorno caprese. Un invito originale per riportare alla ribalta quello stile inconfondibile che insieme a tante altre bellezze ha fatto la fortuna dell’isola. E all’arrivo anche uno speciale cadeau nelle suite: un lussuoso pigiama in lino con le iniziali degli ospiti di queste particolari residenze di lusso. Nuovo look e restyling anche per la terrazza del ristorante L’Olivo che si fregia di due stelle Michelin, oggi

arredato come un salotto di casa, con camini, librerie e lussuosi divani e poltrone, i cui tessuti sono stati realizzati appositamente da Loro Piana. Inoltre, tra gli interventi più recenti, non si può non citare il nuovo look dello storico ristorante il Riccio, una stella Michelin, adagiato sulle rocce e sul mare. Qui il progetto e l'interior design portano la firma di Marco De Luca, che anche in questo caso ha privilegiato i colori e i

materiali tipici del Mediterraneo: il bianco e l'azzurro, il legno di castagno dipinto a pennello, le maioliche artigianali di Vietri e una collezione di oggetti di artisti e artigiani realizzati in esclusiva per Il Riccio. Ci sono le donne pesce e le sirene di Paolo Sandulli, i Ricci in ceramica di Rosario Remino.

White Museum Una nota a parte merita The White

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Hotel Design

Museum, nato dall’idea di Tonino Cacace di vivere lo spazio del Capri Palace secondo il suo pensiero di fascino e armonia, dal suo bisogno di trasmettere un modo di concepire il soggiorno nell’hotel, che lui costruisce giorno dopo giorno e cui ha dedicato anni di ricerca e sperimentazione. Un progetto che lo ha portato a visitare le mostre nelle gallerie, a Milano, a Parigi, a Londra o a New York. Lui stesso racconta: «Ho cominciato a frequentare i galleristi e gli artisti che sollecitavano il mio pensiero e appagavano il mio senso estetico. L’arte

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per me era una passione che volevo condividere: quando acquistavo un’opera non era per i miei spazi privati, ma per quelli dell’albergo. Dentro di me si stava già formando l’idea di The White Museum. Mi affascinava il pensiero di creare un vero art hotel dove la protagonista fosse l’espressione degli artisti. Non solo volevo mettere opere ovunque, nelle parti comuni e nelle stanze, ma desideravo creare un ampio e luminoso atelier da offrire agli artisti perché potessero lavorare e inventare. L’idea s’è fatta realtà e s’è evoluta di

nuovo aprendosi anche alle altre forme di creatività e di ricerca della qualità espressiva, dal design al cibo, all’artigianato. Ora non arrivavano più solo le opere, ma al Capri Palace vivevano per il periodo della creazione anche gli stessi artisti. Alcuni di loro sono stati nell’atelier e hanno realizzato lavori per l’albergo, altri hanno sperimentato la ceramica, inventando piatti d’artista su cui si servono i cibi de L’Olivo, il ristorante del Capri Palace. L’idea di arte che coinvolge tutti gli aspetti della vita aveva preso forma concreta». È nato così The


White Museum: Velasco ha disegnato il mosaico della piscina all’ingresso, Tonelli le piscine dedicate a Magritte e Warhol, Plessi ha installato il suo monitor in una vecchia barca di legno che un marinaio usava per portare i turisti nella Grotta Azzurra, Costantini ha firmato i dipinti in omaggio a Calder, Kandinsky, Mirò e Donghi. Lentamente le stanze si sono trasformate nei soggetti di dipinti di capolavori degli artisti del XX secolo. I segni astratti di Miro, le linee rette di Mondrian, i colori di Kandinsky diventavano i motivi di pareti, i dettagli

delle stoffe per gli arredi. La stanza di Antonio Donghi, protagonista del Realismo Magico italiano, è l’esempio perfetto dell’unione tra arte e vita che Tonino Cacace voleva nelle stanze del Capri Palace. E anche quando si stavano concludendo i lavori dell’ingresso del Capri Palace Tonino Cacace ha conosciuto Arnaldo Pomodoro ed è nata così la maestosa installazione Le rive dei mari, un muro di 40 metri, imponente e tridimensionale che il maestro ha creato per la parete dell’ingresso. «A me pare – prosegue Cacace – che Le rive dei mari

rappresenti una sorta di apertura al territorio delle “porte del castello”. È un’opportunità di offrire emozioni anche fuori, per testimoniare che arte e bellezza non possono avere barriere ma possono entrare nella quotidianità di ognuno. L’arte, l’ospitalità, l’architettura, il design, il cibo, la musica e l’artigianato fanno parte di ogni cultura e delle esperienze che mi appartengono e che la vita m’ha regalato. Queste espressioni diverse dell’uomo sono come i rami di un albero che si riuniscono nella grande chioma del White Museum».

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Hellenic Heritage L’iconico boutique hotel GRACE SANTORINI ha riaperto per la stagione estiva forte di un nuovo design. Contemporaneo, fresco e minimalista DI ANTONIA ZANARDINI


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I

l Grace Santorini, appena rinnovato e ripensato nei minimi dettagli per garantire un’esperienza di comfort superiore, è un esclusivo boutique hotel situato a Imerovigli, piccolo e romantico centro dell’isola di Santorini. L’hotel, incluso fra i 101 best hotel della Tatler’s List e fra le Best Location della Condè Nast Travellers Gold List, si caratterizza per il design minimalista e contemporaneo, con camere scolpite nella parete rocciosa sopra la caldera vulcanica dell’isola. Una struttura che pone il mare e il paesaggio al centro dell’attenzione grazie anche a una spettacolare area piscina, con vista indimenticabile. L’architettura, co-progettata dagli studi Divercity e MplusM, è un'interpretazione in chiave contemporanea dell'architettura vernacolare: economia negli spazi, tratti lineari, semplicità estrema e forme

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che al contempo consente la ventilazione naturale e l’ombreggiamento nelle ore del tramonto.

L’ultimo restyling

organiche, proprio come le “yposkafa” dell’isola, case semi-ipogee con pareti arrotondate e volte a cupola scavate nella roccia. Tutti gli interni sono in bianco con pavimenti in cemento spazzolato per proseguire la tradizione delle case bianche delle Cicladi. Le camere si affacciano tutte verso il panorama e adottando una tecnica architettonica locale, più comunemente utilizzata per i muri di sostegno in cui vengono utilizzate quantità minime di malta, vengono erette delle chiusure verticali con le pietre lasciando ampi spazi tra esse, creando così uno schermo alla luce che fa da filtro per la privacy e

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Il recente intervento di interior design, progettato da Fifth Element Londra e SMK Interiors Greece, ha rivisitato le camere bianche in stile minimalista, ma sempre con uno stile autentico e fedele al ricco patrimonio ellenico. Un design innovativo, una nuova Champagne Lounge e uno Studio Pilates offrono oggi agli ospiti un'esperienza unica e ancor più spettacolare. I fondatori di Fifth Element, Christina Logothetis e Staci Perkins-Surla, hanno commentato: "La nostra sfida era quella di preservare l'uso originale del bianco ma evitando un minimalismo freddo”. Così le camere e le suite rinnovate, pur mantenendo l’originario tratto di eleganza e semplicità, presentano oggi uno stile contemporaneo, che unisce avanguardia e progettazione su misura a pezzi unici artigianali, ricchi di fascino e stile. Accenti turchesi, aubergine e blu ripropongono una tavolozza di colori che è sinonimo di

Santorini e di tutto il Mediterraneo, mentre il tradizionale legno Egeo Noce è stato utilizzato per tutti gli interni, con scrivanie fatte a mano e splendidi armadi con interni in noce massello. Le stanze da bagno offrono lavelli scolpiti in marmo e spaziose docce a pioggia con caratteristiche pareti a mosaico. Anche i divani sono stati realizzati a mano da abili artigiani locali e rivestiti con tessuti C&C Milano. Tra le novità, la Champagne Lounge che offre una vista mozzafiato sulla Caldera ed è il punto di osservazione ideale per assistere ai leggendari tramonti di Santorini. All'interno, una parete è interamente realizzata in pietra lavica secondo tecniche costruttive locali, arricchita da uno specchio che riflette e genera suggestivi giochi di luce. Infine, il nuovo Studio Yoga e Pilates ripropone il colore bianco, arredi in noce e anche qui una pluralità di specchi crea scenografici effetti luce e amplifica la percezione del cielo e del mare. Lo spazio è dotato di macchina Reformer Pilates e delle migliori e più avanzate attrezzature Technogym per il fitness.




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Digital Detox EREMITO HOTELITO DEL ALMA è un luogo ideale per chi vede nell’essenzialità, nella calma e nella vera quiete le chiavi per rilassarsi. Uno dei primi e più raffinati hotel “digital detox” in Italia DI ANTONIA ZANARDINI

TENDENZE


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TENDENZE

C

lontano dalla tecnologia spicca – per l’indiscutibile fascino e l’originalità dell’offerta – l’Eremito, Hotelito de l’Alma, un'antica dimora, completamente ristrutturata secondo l’estetica e la tradizione dei monasteri medievali. Si trova nel cuore verde dell'Umbria, circondato da oltre 3.000 ettari di riserva naturale. In questa terra, culla della spiritualità italiana, la natura, la pace e il silenzio hanno da sempre favorito il contatto con gli aspetti più profondi ed essenziali dell'esistenza umana: è questa l’esperienza che offre l’Eremito, un ecohotel di lusso pensato, in particolare, per viaggiatori solitari e cercatori dell’anima, attratti dal fascino di una vacanza in un “eremo contemporaneo”. Un luogo dove il tempo sembra essersi fermato e dove il vero lusso è quello delle cose semplici, lontano dallo stress e dal rumore. Niente internet, wi-fi, tv e aria condizionata. Totale digital detox. Eremito ha solo camere singole con letti

L’Eremito, Hotelito de l’Alma

alla francese – le “celluzze” – che rievocano le sobrie stanze dei monaci e dove stile ed eleganza si celano nei

ontro la dipendenza da internet, l´ultima tendenza è senza dubbio il Digital Detox, ovvero una vacanza pensata per far staccare davvero la spina a chi, ormai, vive in simbiosi con la tecnologia, con conseguenze non sempre positive. «I social-media esercitano un forte controllo su molti di noi. Siamo così impegnati a documentare le nostre vite (e in costante attesa che il telefono suoni) da diventare ansiosi» ha raccontato il professore Larry Rosen nel libro iDisorder, evidenziando i rischi che la continua connessione col mondo può dare. Una dipendenza in forte crescita tanto che, anche da noi, si cominciano a proporre vacanze e soggiorni che provano a disintossicare noi fanatici dell’era digitale, noi che dalla mattina alla sera siamo attaccati a tablet, pc e cellulare, sempre connessi.

Fra i resort che offrono un soggiorno ben

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Oggi, come nei secoli passati, l’Eremito mantiene intatta l’austera essenzialità degli antichi monasteri, dove il tempo sembra essersi fermato


dettagli, dalle lenzuola di canapa ricamate a mano ai saponi hand-made, allo scrittoio con seduta in pietra affacciato sulla valle. Un’essenzialità che però è un autentico concentrato di poesia e di bellezza, oltre che di raffinata eleganza, tanto che l’Eremito è ben presto entrato nell’esclusiva selezione di Design Hotels. A conferma che «less is more», visitatelo e capirete. C'è anche una grande sala dove rilassarsi e leggere sui cuscini disposti a terra davanti al camino e un’area relax e benessere davvero magica: due bagni di vapore e una piccola piscina di acqua calda ricavata nella roccia con

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TENDENZE

( LA RINASCITA DELL’ANTICO MONASTERO

Negli anni Ottanta Marcello Murzilli, proprietario dell’Eremito, crea il marchio El Charro. In seguito, decide di girare il mondo con il Cheone, storica imbarcazione a vela del 1937. Approdato sulla costa del Pacifico messicano, costruisce e gestisce per 14 anni l’Hotelito Desconocido, un ecoresort nominato a Londra «one of the top five EcoResort in the World». Ritornato in Italia, inaugura l’Eremito Hotelito del Alma, importando un nuovo format del turismo di lusso: «La prima volta che mi sono affacciato in questa valle ho sentito di trovarmi in un posto unico: i colori, le luci, lo scintillio del guado del fiume, gli immensi boschi della Riserva Naturale… e là, in cima al colle che dominava tutta questa meraviglia incontaminata, soltanto un rudere. Il risultato di questa grande emozione e di quattro anni d’inarrestabile lavoro è stato l’Eremito: un luogo a vocazione eremitica dei primi del ‘300 che oggi ha recuperato i suoi originali e autentici splendori, diventando un luogo dove rigenerarsi ritrovando il contatto con le priorità della vita, perse di vista nel caos della quotidianità».

(

Sebbene la stanza sia dotata dei comfort indispensabili, non ci sono telefono, televisione o wi-fi, ma uno scrittoio in pietra e una comoda seduta. Qui eleganza e stile passano anche attraverso la scelta dei tessuti: la biancheria da camera è in filato di canapa antica, realizzata e ricamata a mano

cromoterapia e idromassaggio. E al calar della sera l’atmosfera diviene ancora più suggestiva, quando si accendono centinaia di candele a rischiarare ogni stanza. La cucina dell’Eremito segue la stessa filosofia ed è rigorosamente vegetariana e biologica: tutti i prodotti arrivano dall’orto (con frutteto, vigna e giardino di piante aromatiche) o da aziende agricole della zona. Il menù è fisso e stagionale, le ricette si ispirano alla

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tradizione monastica e regionale e la cena si consuma nell’antico refettorio, davanti a un maestoso camino in pietra, sempre in assoluto silenzio. In definitiva un luogo mistico, che riconduce l’ospite alla riscoperta del proprio sé. Un percorso unico e profondo che, grazie anche alla maestosità delle valli umbre in cui è immerso, amplifica il senso di spiritualità, fino a incantare gli occhi e l’anima.




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PROTAGONISTI

Genius Loci Il rapporto tra l’hotel e il territorio è sempre di fondamentale importanza: è questa la filosofia dello studio D4L-DESIGN FOR LIVING. Perché il rispetto dell’ambiente è fonte di armonia e bellezza, oltre che di risparmio energetico DI VALERIA IOTTI

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lessandro Cestele è a capo di D4L-Design for Living, studio di architettura, interior design e progettazione del paesaggio radicato in provincia di Trento e rivolto al mondo. Qui vengono immaginati i contorni degli alberghi del futuro e, come lui stesso dice, si realizzano sogni: quelli degli albergatori e dei loro ospiti. Il segreto di questo dialogo serrato ed efficace fra esigenze e dinamiche progettuali è il coinvolgimento di due interlocutori fondamentali: la natura e il paesaggio. Lo studio non a caso è consulente di Casa Clima, l’agenzia della Provincia Autonoma di Bolzano a cui compete la certificazione energetica e ambientale, e per D4L minimizzare il dispendio

energetico di una struttura e far sì che valorizzi paesaggio e territorio sono obiettivi fondamentali e condizioni essenziali per il benessere degli ospiti. Infatti nei loro progetti il rispetto dell’ambiente è fonte di armonia e bellezza, oltre che di risparmio. Ecco l’intervista in cui abbiamo parlato di progetto e paesaggio, studio e committenza, ospiti e spazi, e di come si orchestra questo continuo scambio di sensazioni e idee. Quando avete cominciato a occuparvi di progettazione alberghiera? «Il turismo è un settore trainante per l’economia italiana e riteniamo il viaggio uno stimolo di crescita fondamentale nella vita di ognuno: per questo ci

occupiamo di progettazione alberghiera da dieci anni e in questo lasso di tempo abbiamo visto con quale incredibile velocità questo settore si sia evoluto. In questo ambito ci siamo occupati di tutti gli aspetti specifici della progettazione applicata all’hotellerie: dalla ristrutturazione agli interni, al contract vero e proprio, passando per la progettazione di sale ristorante, bar, spa e zone benessere. E ancora, dall’outdoor design di piscine, terrazze e giardini fino alla consulenza e al disegno di particolari, come ad esempio la personalizzazione delle texture dei coordinati tessili per le stanze d’hotel». I vostri principali progetti di hotel design? «Solo per citare le ultime esperienze, ci siamo occupati dell’interior design delle hall, del bar, delle sale ristorante e delle stanze e suite dell’Hotel Baia Azzurra di Torbole, sul lago di Garda. Qui il concept ha previsto una progettazione informale degli spazi per permetterne una fruizione

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PROTAGONISTI

rilassata indispensabile per il target degli ospiti – soprattutto sportivi – e per valorizzare la natura che circonda questa location incredibile. Un’altra struttura di cui ci siamo occupati di recente, sempre caratterizzata da un vicino specchio d’acqua, è l’Hotel Florida a Levico Terme. Qui la progettazione ha coinvolto il dehor con la nuova terrazza, la ristrutturazione della piscina, la creazione di angoli relax, ma anche gli interni e l’ideazione di stanze de luxe e di junior suite. L’incontenibile presenza della natura è stata la chiave di interpretazione del tema di progetto, che ha voluto proporre, tra le altre cose, un concetto di benessere/spa private in ciascuna stanza. Qui lo studio dell’illuminazione è stato di grande importanza: siamo partiti dall’osservazione degli interessanti toni di luce naturale per arrivare a capire come integrare al meglio le luci artificiali. Abbiamo prestato particolare attenzione anche all’acustica, studiando attentamente le strutture di separazione, i serramenti, i materiali di rivestimento di stanze e corridoi per raggiungere il

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perfetto silenzio, condizione indispensabile per un benessere ottimale». Da cosa partite per immaginare un hotel? Quali gli elementi centrali del progetto? «Progettare un hotel, nella fase iniziale, è come pianificare un viaggio: si raccolgono informazioni e si fa l’analisi del luogo dal

punto di vista geografico, storico, morfologico, si studiano i flussi di persone e tutto lo storico dell’attività della struttura. La fase successiva è dedicata ai sopralluoghi: qui si fanno emergere le sensazioni, si raccolgono le immagini e si studia la presenza della natura, dei venti, dell’esposizione, per poi scegliere quali


aspetti prediligere e quali far passare in secondo piano. Da questa raccolta di informazioni nascono le prime idee che vanno poi messe in relazione con quelle che emergono dal dialogo con la committenza. La fusione di queste fasi permette di creare un’immagine abbastanza precisa del nuovo hotel, che andrà poi perfezionata e calibrata perché il progetto diventi un abito unico tagliato su misura. Gli elementi centrali del progetto scaturiscono quindi unendo le sensazioni che nascono dal luogo con ciò che l’albergatore vuole trasmettere ai propri ospiti». L’archittetto è in relazione con l’hotel, l’hotel con i propri ospiti. Quale pensiero lega l’architetto agli ospiti? «I clienti per noi sono gli ospiti. Uno dei capisaldi sui quali basiamo i nostri interventi è l’impegno a rendere indimenticabili le esperienze che i fruitori dell’hotel vivranno durante il soggiorno, regalando all’ospite sempre nuove sensazioni in tutti gli spazi che percorre e vive. Secondo noi l’ospite non deve sentirsi ‘come a casa propria’, al contrario:

il soggiorno, sia di lavoro che di piacere, è un’occasione speciale, in cui l’ospite va coccolato e accompagnato passo passo in ogni istante. L’obiettivo è generare emozioni e ricordi positivi, che verranno certamente condivisi innescando un circolo virtuoso di fiducia e buona reputazione. Questo è l’obiettivo ultimo di ogni progetto: raggiungerlo permette di soddisfare in pieno le aspettative della committenza». Sei di fronte al tuo committente contract. Qual è il brief ideale? A quali domande deve rispondere per metterti in grado di lavorare al meglio? «Il brief ideale è quasi sempre una lunga chiacchierata informale, che parte seguendo il canovaccio di una check list di dati tecnici. È importante poter interloquire anche con chi operativamente si occuperà della gestione, per poter avere una visione globale di ciò che ci si attende dall’intervento. Chiediamo sempre che ci venga indicato il miglior pregio e il peggior difetto della struttura o

dell’organizzazione, segue poi un confronto sulle nostre personali considerazioni riguardanti le necessità principali, sul cosa e come riqualificare, ad esempio se ha senso pensare “solo” struttura e alla sua immagine oppure se occorre ripensare il brand e il suo posizionamento nel mercato». Elementi naturali come l’acqua, il legno, la luce: quanto incidono nel vostro lavoro? «La valutazione dei vari parametri ambientali (temperatura, percorso dell’aria, umidità, regolazione della luce) è fondamentale per fare corrette scelte progettuali: ciascuno di questi elementi permette di perfezionare la sensazione di benessere che, per essere tale, deve coinvolgere tutti i sensi. Parlando di vista, l’ambiente deve colpire e appagarla completamente, deve apparire rilassante e nulla deve risultare scontato. Riguardo l’udito, gli ambienti devono avere ognuno il giusto grado di insonorizzazione e si può estendere la progettazione anche alla musica, perché si adatti allo stile di ogni spazio. L’olfatto è poi fondamentale,

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perché attiva inconsciamente dei recettori che innescano la funzione primaria del ricordo, pertanto ogni ambiente dovrebbe avere una leggera ma corretta profumazione, grazie allo studio di diffusori o sistemi più complessi pensati ad hoc. Il tatto si stimola grazie alla scelta di materiali naturali, superfici con texture materiche e tessuti dalla mano piacevole: con questi accorgimenti si può rendere unica l’esperienza sensoriale del vivere in un ambiente ricettivo. Il gusto, infine, si può stimolare con l’offerta di specialità legate al territorio, o con la possibilità di riservare un piccolo spazio di degustazione nella spa privata». I vostri progetti sono principalmente in Trentino, circondati dalle montagne. Che rapporto c’è fra il

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progetto di un hotel e il suo contesto? «Anche se non sono mancate richieste di consulenze anche da altre zone e dall’estero, la maggior parte dei nostri interventi effettivamente si sviluppano qui in Trentino, una provincia vocata all’ospitalità. Non è campanilismo, ma abbiamo privilegiato la progettazione di strutture nei contesti a noi più conosciuti: per noi i rapporti tra l’edificio e il territorio sono di fondamentale importanza. Nell’ambito della progettazione di strutture ricettive questi rapporti sono ancor più rilevanti: la perfetta integrazione dell’opera nel paesaggio può fare la differenza tra la riuscita o meno di un progetto, e quindi dell’investimento. La ricerca dell’equilibrio migliore tra ciò che già esiste, paesaggio, natura, città e oggetto architettonico è a nostro modo di vedere la chiave di lettura corretta per realizzare il miglior intervento possibile». Quale attenzione dedicate ai temi della sostenibilità e del risparmio energetico? «Il tema della sostenibilità e delle certificazioni ambientali oggi è fondamentale: sia dal punto di vista della sostenibilità ambientale – privilegiando materiali locali, a basso impatto per produzione e trasporto, riciclabili a fine

vita – sia dal punto di vista della sostenibilità economica. Vanno anche valutate le più innovative tecniche impiantistiche volte al risparmio energetico e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili integrate nell’architettura, fino all’ipotesi legata alla bioedilizia. Al contempo si possono anche considerare sistemi ecologici quali il riutilizzo dell’acqua piovana per usi sanitari, protocolli ecologici per le pulizie e i cambi di biancheria, in cucina prodotti a km 0 e sistemi di compostaggio». Per concludere, quali trend di sviluppo vedete per l’hotellerie del futuro? «L’ambito ricettivo dovrà essere flessibile e modulabile, in grado di soddisfare il mutamento e l’evoluzione delle esigenze più disparate. Dovrà giovarsi di tecnologie interattive, ma al contempo riscoprire ambienti assolutamente naturali e salutari, magari privi di allergeni e campi magnetici. Gli spazi dell’hotel dovranno essere multifunzionali, iper personalizzati, sempre in grado di trasmettere un’identità forte, riconoscibile e precisa, con un carattere capace di infondere, assieme a tutti gli elementi del progetto che abbiamo visto, uno stato di benessere assoluto, che viene e verrà sicuramente sempre più ricercato».




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Progettare l’autenticità Conferire all’hotel un’anima – elemento distintivo che sia anche forte strumento di comunicazione e di marketing – è qualcosa che va oltre la semplice progettazione degli spazi DI STEFANO PEDICONI

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o sbarco di Airbnb non è più notizia recente, ma mi offre comunque lo spunto per parlare dei trend del settore, o meglio, della strada che l’hotellerie dovrebbe intraprendere per restare al passo con i tempi. Ormai è noto a tutti che Airbnb è la piattaforma che riunisce chi affitta un appartamento o una stanza come forma di ospitalità alternativa. A suo tempo, questo ha scatenato polemiche che, al di là della legittima richiesta di una regolamentazione normativa e fiscale che non discrimini la ricettività alberghiera, troppo spesso si sono tinte di un velato timore di perdere ulteriore terreno in un periodo storico già difficile per gli hotel. Eppure, come è possibile pensare a una concorrenza con un hotel che offre ai suoi ospiti servizi che vanno ben oltre la semplice sistemazione per la notte? La risposta è semplice: gli hotel si spaventano soprattutto se sono consapevoli che la loro offerta non risponde più alle esigenze dell’ospite che, negli ultimi tempi, sono cambiate così repentinamente che si fatica a seguirle. E uno dei requisiti che l’ospite esige è l’autenticità, una caratteristica che ha permesso proprio ad Airbnb di arrivare ai loro cuori: la possibilità di vivere un’esperienza a tu per tu con il territorio, assaporando i valori genuini dell’ospitalità, piuttosto che vivere un soggiorno impersonale, ha minato la falsa sicurezza di quegli alberghi che si ostinano a non cambiare.

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Hotel Design C’era una volta un viaggiatore che si spostava spesso per lavoro, che amava ritrovare un ambiente con le stesse caratteristiche, lo stesso stile, la stessa immagine e gli stessi servizi ovunque andasse: a Parigi, a Roma, a New York o a Sidney, in modo da sentirsi in un luogo conosciuto che gli conferiva sicurezza e gli dava l’idea di essere a casa. C’era una volta anche la famiglia, i genitori con i due bambini che pian piano si facevano ragazzi, che amavano trascorrere le loro vacanze al mare, sempre in quel bellissimo posto dove si erano fatti tanti amici; sempre lo stesso albergo, nel quale si trovavano tanto bene e nel quale prenotavano la stessa camera, per loro ideale, di anno in anno. C’erano una volta, per l’appunto, ma le cose sono cambiate.

Flessibilità, novità, dinamicità Che si viaggi per lavoro o per piacere, l’obiettivo di chi entra in hotel è lo stesso: vivere un’esperienza emozionale sempre nuova. Basta minestre riscaldate: deve cambiare il modo di concepire l’hotel e deve aggiornarsi il modo di progettare, affinché l’offerta rappresenti una risposta a queste aspettative. Attraverso il progetto – valorizzando la location o le specificità dell’albergo – è fondamentale recuperare quell’autenticità che diventa discriminante nella scelta del soggiorno. Se vado al mare, ad esempio, mi aspetto di trovare una camera che potrebbe essere quella di un hotel del centro di Milano? Per quanto quest’ultima possa essere elegante e raffinata, da una struttura al mare mi aspetto luminosità, freschezza e un mix di colori che mi portino dentro l’hotel la gamma di tonalità del sole e tutti i blu dell’acqua. Se sono in vacanza a Parigi non amo soggiornare in un ambiente impersonale, in un “vestito“ utilizzabile a Londra come a Berlino. Voglio piuttosto trovare una struttura caratteristica, in cui possa alzarmi la mattina senza chiedermi dove sono. La location non è l’unico elemento che può caratterizzare un hotel: ci sono alberghi la cui identità ruota intorno ad altri valori, che diventano il filo conduttore di tutta l’offerta. Non è necessario diventare uno di quegli hotel tematici tanto strani (ma ve ne sono alcuni veramente interessanti):

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L’AUTORE Stefano Pediconi, architetto, hotel designer e hotel stylist, è specializzato in progettazione di strutture ricettive, spa e centri benessere. Appassionato del mondo alberghiero e studioso delle tendenze del settore, che recepisce nell’attività di ricerca e di progettazione orientate all’ideazione di concept innovativi. Si occupa di progettazione alberghiera e di centri benessere in tutte le fasi, sempre alla ricerca dell’alta qualità che propone in ogni tipologia di intervento, interpretata attraverso le forme dell’architettura contemporanea. Tra le sue principali realizzazioni spiccano il progetto di un Wellness Resort a Isernia, il primo centro benessere trasportabile Welly, la Luxury SPA Musa a Roma, Best Urban Spa agli Italian Spa Award, e “Relax O2” a Ivrea. www.stefanopediconi.it

è sufficiente dare un’anima all’hotel attraverso un’idea, un concept sul quale si basa l’unicità dell’albergo. Si parla tanto di fidelizzazione come uno degli obiettivi dell’hotel, ma oggi l’ospite é disposto a tornare solo se, di volta in volta, può vivere esperienze diverse. Possiamo paradossalmente pensare a strutture con centinaia di camere tutte differenti? Se il lavoro è possibile per piccole strutture, per quelle più grandi si deve comunque parlare di personalizzazione! E l’unico modo per poter sviluppare un valido progetto di personalizzazione passa proprio dall’approfondimento di un concept intorno al quale far ruotare tutto. Non è più tempo di progetti in cui era sufficiente far entrare quanto necessario negli spazi a disposizione: diventa fondamentale il lavoro di ricerca e approfondimento da svolgere prima

di prendere la matita in mano, quel lavoro che a tanti sembra così inutile e una perdita di tempo tanto quanto il valore della specializzazione in progettazione alberghiera che, invece, permette di generare idee nuove e vincenti applicate all’hotel. Un lavoro che, alla fine, fa la differenza tra un’attività di successo e una che sopravvive con difficoltà. Tutti siamo stati in hotel e tutti riusciamo a capire, bene o male, cosa è necessario per l’ospite, quali dotazioni, servizi, complementi di arredo o accessori possono dare maggior comfort. Ma pensare a un’anima, filo conduttore di tutta l’offerta, elemento distintivo che diventa forte strumento di comunicazione e di marketing, è qualcosa che sta dietro, che va oltre la “semplice” progettazione degli spazi. A parità di servizi e qualità, non scegliereste anche voi un hotel con una forte identità?



TURISMO D’ITALIA PER BEST WESTERN

La garanzia di valore per gli hotel Best Western è il network di hotel dove la leadership è al servizio degli imprenditori alberghieri italiani. Visibilità e risultati, consolidamento dei margini e posizionamento sul mercato globale, massimizzazione del valore nel tempo, sono alcuni dei vantaggi di affiliarsi a Best Western, che conta 160 hotel in oltre 120 località

PUBBLIREDAZIONALE

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est Western è il gruppo alberghiero leader in Italia: un network fatto di alberghi e albergatori, capace di rinnovarsi costantemente puntando sulla personalità di ogni struttura, dandole voce, visibilità e risultati. Da oltre 70 anni in tutto il mondo Best Western valorizza le potenzialità degli hotel indipendenti assicurando a ogni affiliato supporto, visione, innovazione e nuove opportunità di business. Nel tempo Best Western ha saputo crescere, mettendo a punto strumenti e servizi di eccellenza, affiancando quotidianamente gli hotel affiliati e guidandoli a vincere le nuove e complesse sfide di un mercato globale, nel quale l’appartenenza a un network internazionale rappresenta un grande vantaggio competitivo. Tra i più recenti progetti a livello globale, il brand refresh. Con l’obiettivo di innalzare la qualità dei suoi hotel, Best

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Western ha infatti presentato un nuovo logo e il restyling dei suoi brand: Best Western, Best Western Plus, Best Western Premier, BW Premier Collection, e il lancio di nuovi, tra i quali VIB. Best Western è il marchio midscale con il miglior rapporto qualità-prezzo, ideale per gli albergatori che vogliono valorizzare le proprie strutture con un brand internazionale di rilievo, capace di favorire performance superiori nelle destinazioni primarie o più periferiche. Best Western Plus è la soluzione uppermidscale, pensata per alberghi caratterizzati da camere di stile, dotate di servizi innovativi, disegnati in modo attento per rispondere alle aspettative di viaggiatori business e leisure più esigenti. Assicura performance di rilievo nella sua categoria e valorizza strutture dotate di comfort superiori. Best Western Premier è pensato per

hotel con posizionamento upscale. È una scelta strategica per intercettare viaggiatori che cercano un livello eccezionale di comfort e servizi in hotel di elevata qualità. BW Premier Collection è il soft brand del network. Una collezione di hotel di categoria upscale e lusso che offre agli ospiti in tutto il mondo un’esperienza di soggiorno unica in destinazioni esclusive. È la conferma dell’impegno

BW Hotel Mirage, Paderno Dugnano


BW Hotel Langhe Cherasco. In apertura: BW Plus Tower Hotel Bologna

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VĪB è la risposta per imprenditori alberghieri che oggi guardano a domani.

I servizi per gli affiliati Nella sede centrale di Best Western di Milano, si svolgono le attività operative a favore degli albergatori e i loro hotel. Lo staff, organizzato in reparti e funzioni, è attivo in tutti gli ambiti di interesse: Marketing & Web Marketing: sviluppa progetti per il gruppo e i singoli hotel che godono di una propria visibilità online e offline. Al suo ingresso nel gruppo ogni albergo dispone di un sito dedicato, ottimizzato per il mobile, per il quale vengono messe a punto campagne SEO e advertising

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di Best Western nel proporre agli albergatori indipendenti opportunità di business globali con, in aggiunta, la certezza di preservare la propria identità avvantaggiandosi della forza del Gruppo. VIB è il futuro dell’ospitalità, la soluzione nata per i millennial, viaggiatori curiosi, esigenti e iperconnessi. Le aree comuni degli hotel VĪB assicurano agli ospiti un’esperienza di soggiorno interattiva arricchita dal calore del lifestyle locale, le camere di design sono smart e accoglienti. L’essenza del brand emerge sia attraverso la pervasività della tecnologia sia grazie agli elementi di design che ne enfatizzano lo stile.

dedicate. Best Western partecipa e organizza periodicamente eventi di promozione delle strutture in contesto b2b e b2c. Sales & Ufficio Commerciale: un interlocutore che si rivolge principalmente al segmento Business Travel attivo attraverso una rete di sales manager sul territorio che operano in sinergia con i venditori dei singoli hotel. Importante l’attività sul segmento MICE grazie ad un ufficio dedicato. Online Distribution & Pricing: una mirata attività strategica di pricing e distribuzione in costante affiancamento personalizzato agli alberghi attraverso un supporto altamente professionale di analisi e programmazione. Design & Quality: un nuovo progetto che punta a valorizzare le peculiarità di ogni hotel e a raggiungere l’obiettivo dell’armonia stilistica dell’albergo nella sua totalità: dagli spazi comuni alle camere. Formazione & Training: piani formativi capaci di garantire ad albergatori e staff costanti aggiornamenti nelle aree commerciale, manageriale e operations. I corsi si svolgono in forma di webinar sia in aula in location strategiche per facilitare la partecipazione al maggior numero di persone. Centrale Acquisti - SI SUPPLY: gli affiliati a Best Western si avvantaggiano degli accordi con SI Supply, divisione acquisti di SI Hotels, che grazie a un portafoglio di oltre cento fornitori top del settore Ho.Re.Ca., assicura risparmi, assistenza pre e post-vendita, servizio di centralizzazione dei pagamenti e accesso a soluzioni vantaggiose nelle forniture di energia elettrica e gas.

BEST WESTERN REWARDS: UNO STRUMENTO PER DISINTERMEDIARE

Tra le soluzioni a disposizione degli affiliati c’è Best Western Rewards, il loyalty program che, a oggi nel mondo, conta 26 milioni di iscritti. Best Western Rewards non rappresenta unicamente un canale di relazione con l’ospite ma permette agli albergatori di disintermediare grazie ai vantaggi che assicura ai suoi iscritti, una clientela fidelizzata e di valore. Il programma prevede differenti livelli di associazione calcolati in base al numero di notti effettuate. A ciascuno di essi corrispondono diversi benefit; tra questi: possibilità di collezionare punti o miglia aeree, un ricco catalogo premi grazie alle partnership con aziende leader.

Best Western Italia

Affiliazione.bestwestern.it sviluppo@bestwestern.it Tel. 02.831081

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BRAND

Sinonimo di qualità I prodotti di RUBINETTERIE STELLA sono la concretizzazione di 130 anni d’esperienza, di ricerca industriale abbinata a un design raffinato e alla cura artigianale di ogni singolo componente

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ubinetterie Stella si può annoverare tra i primissimi produttori europei di rubinetti: la fondazione dell’azienda risale infatti al lontano 1882. Nata a Cireggio, sul Lago d’Orta, come semplice fonderia e torneria di ottone e bronzo, Stella si è progressivamente specializzata nella realizzazione di rubinetterie sanitarie e accessori per l’ambiente bagno, caratterizzandosi come un’azienda dai prodotti unici, difficilmente imitabili e dalla forte impronta artigianale. Sempre alla ricerca di soluzioni tecniche innovative, di prodotti capaci di andare oltre le mode, i rubinetti Stella da decenni corredano le sale da bagno delle più prestigiose abitazioni e dell'hotellerie di eccellenza in tutto il mondo.

Design d’autore Stella si avvale, ieri come oggi, della collaborazione di prestigiosi architetti: da Norman Foster a Carlo

Gruppo vasca Serie Roma (in produzione dal 1926)

Serie Casanova in oro rosa. Design Maurizio Duranti

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Hotel Ermitage, Evian

Hotel Gallia: i nuovi bagni del Hotel Excelsior Gallia-Milano. Serie Bamboo design Marco Piva


e stile da 130 anni Protagonisti dell’hotellerie

Hotel Maison Souquet, Parigi

Santi, da Luca Scacchetti a Marco Piva, da Maurizio Duranti a Michele De Lucchi, con il preciso intento di coniugare il know-how tecnico, esclusivo dell’azienda, con la creatività e il talento dei più affermati designer. Storicità e tradizione del marchio e dell’azienda, cura assoluta di ogni dettaglio, centralità del prodotto e delle sue qualità estetiche e funzionali senza compromessi: questi sono i capisaldi della produzione Stella. Dal 1882 a oggi... a sempre.

Serie Eccelsa Oro

Le referenze di Rubinetterie Stella, in Italia e nel mondo: Cavalieri Hilton, Roma Excelsior Gallia, Milano Grand Hotel et de Milan, Milano Hotel Ritz, Parigi Carlton Senato, Milano Jolly Hotel President, Milano Grand Hotel Villa d’Este, Cernobbio (CO) Hotel Du Louvre, Parigi Hotel Splendido, Portofino (GE) Imperiale Palace, Santa Margherita Ligure (GE) Excelsior Palace, Lido di Venezia Danieli, Venezia Roi Soleil, St. Moritz Warwick, Ginevra Beach Plaza, Principato di Monaco Palazzo Victoria, Verona Cavalieri Hilton, Roma Hassler Villa Medici, Roma Hotel Raphael, Parigi Aletti Palace, Vichy Château de Mirambeau, Mirambeau Hotel Ermitage, Evian Villa La Massa, Firenze JK Place, Firenze Il Salviatino, Fiesole (FI) Luna, Amalfi (SA) Il San Pietro, Positano (SA) Bellevue Syrene, Sorrento (NA) Costes, Parigi Hotel Lotti, Parigi Royal Riviera, Saint Jean Cap Ferrat Hotel Erbprinz, Ettlingen Louis Hotel, Monaco Royal Windsor, Bruxelles Métropole, Bruxelles Jolly Carlton, Amsterdam Hotel Ridderkerk, Ridderkerk Hotel Savoy, Mosca Raj Palace, India Eden Rock, Saint Barthelemy, Antille Francesi Soundouss, Rabat Hyatt Equestrian Club II, Jeddah Mombasa Serena Beach, Kenya Kampala Serena, Uganda

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Hotel Design

CONTRACTOR

Glamour Suite Nuove sofisticate suite per il Madrigale Panoramic Resort sul Lago di Garda. Un progetto elegante e innovativo, curato in ogni dettaglio da BONFANTE, il contractor specializzato nell’hotellerie che firma un’altra realizzazione di prestigio DI ANTONIA ZANARDINI

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l Madrigale Panoramic Resort di Marciaga è uno splendido 4 stelle Superior sito a Marciaga, sulla costa veronese del Lago di Garda, completamente immerso nelle magnifiche colline di Costermano dalle quali domina i pittoreschi villaggi di Garda, Bardolino e Torri del Benaco. Una struttura elegante e raffinata, che offre ai suoi ospiti una splendida vista sul lago e sulla natura circostante, e in prossimità di un centro di golf, quindi la destinazione ideale sia per chi si vuole rilassare in un contesto paesaggistico di straordinaria bellezza sia per chi vuole anche fare sport e godersi una vacanza attiva e ricca di spunti, stimoli e iniziative. Ed è proprio in questo contesto che la famiglia Tondini, proprietaria del resort, ha recentemente voluto realizzare nuovi ambienti di classe, studiati e curati fin nel più piccolo dettaglio, in grado di soddisfare i desideri e le aspettative

di una clientela esigente e selezionata. Nasce così l’idea di realizzare alcune nuove suite, nate dalla riconversione di precedenti appartamenti. Il nuovo progetto è stato interamente affidato a Bonfante Contract, che partendo dai progetti originari – attraverso un nuovo layout e una completa ridefinizione di spazi e ambienti – ha ricavato suite di grande stile, dotate di un secondo bagno con vasca idromassaggio a vista sulla zona letto, e con visuale diretta sul lago. Una soluzione di grande impatto, sorprendente ed esclusiva, ideale per chi vuole vivere una pausa di benessere e relax godendo anche di una vista da sogno. Una soluzione originale che, a seconda delle necessità, grazie alla presenza di un elemento centrale porta tv e di una porta scorrevole permette di separare facilmente il soggiorno dalla zona bagno/letto per ricreare due ambienti più intimi e raccolti. Anche le finiture e i materiali hanno

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Hotel Design

CONTRACTOR

puntato all’eccellenza, si è infatti scelto un gres di grande formato e in plancia, che è stato utilizzato per tutte le pavimentazioni e adottato anche in bagno, con una elegante decorazione a fasce verticali. Lo stile degli arredi è classico, sofisticato. Ogni pezzo è un “su misura” in legno laccato, declinato in una gamma cromatica luminosa e glamour che viene ripresa in tutti i dettagli: carte da parati, arredi, imbottiti, tessuti e tendaggi. Un insieme coordinato e armonico, ben sottolineato anche da un progetto illuminotecnico che attraverso un attento studio della luce crea atmosfere e accenti di grande effetto e in grado di stupire e conquistare l’ospite.

Tutto il progetto è stato interamente seguito dallo staff Bonfante, che ha curato ogni scelta stilistica e ha progettato e realizzato tutti gli arredi, i complementi e le finiture. Sempre nel pieno rispetto di tutte le esigenze legate alla tempistica e al budget, operando una perfetta sintesi fra gestione, tecnica realizzativa e un gusto estetico che doveva essere impeccabile. I tempi di consegna sono stati ridotti e certi, e tutto, come previsto, si è svolto senza ritardi. Un’esecuzione perfetta grazie

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alla grande esperienza che Bonfante ha maturato in 50 anni di attività, specializzandosi nelle ristrutturazioni e nelle realizzazioni di interni per hotel e, in generale, per tutto il settore dell’ospitalità. Chi si rivolge a Bonfante per dare vita o per rimettere a nuovo una struttura, trova infatti nell’azienda un interlocutore competente, che si fa carico della commessa: dalla

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BONFANTE: L’INTERIOR CONTRACTOR DEI MIGLIORI HOTEL

consulenza alla progettazione, dalle finiture agli arredi. Un servizio di “project management”, un sistema di gestione flessibile, sempre presente e pronto a risolvere i problemi che emergono in corso d’opera. Con un unico primario obiettivo: realizzare, sempre, un progetto d’eccellenza, così come il committente lo ha richiesto e immaginato. www.bonfante.it





TURISMO D’ITALIA PER DORMAKABA

Un partner di fiducia nel mercato alberghiero Il Gruppo dormakaba, nato dalla recente fusione delle due aziende, rappresenta oggi il terzo player leader a livello internazionale dell’industria della sicurezza e degli accessi. Con una gamma straordinariamente ampia e completa di soluzioni per ogni hotel

PUBBLIREDAZIONALE

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l Gruppo dormakaba, nato dalla fusione di Dorma e Kaba, è oggi il terzo player leader a livello internazionale dell’industria della sicurezza e degli accessi. Attivo in più di 130 paesi, il gruppo riunisce circa 16.000 dipendenti e una rete numerosa di partner. In particolare, dormakaba vanta una lunghissima esperienza, leadership tecnologica e prestigiose referenze nel mercato alberghiero, offrendo un’ampia gamma di prodotti e soluzioni specifiche per il settore: dalle applicazioni di accesso alle stanze e aree comuni/perimetrali fino alle porte automatiche e pareti manovrabili per la separazione flessibile degli spazi. Gli alti livelli di innovazione, affidabilità, design e comfort rendono dormakaba il partner di fiducia tra gli operatori del settore alberghiero.

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Soluzioni di accesso e gestione degli spazi Tutte le soluzioni di accesso dormakaba sono orientate alle esigenze del cliente e a consentono di rendere l’accesso all’edificio confortevole, sicuro ed elegante. Il design può essere anche personalizzabile e adattabile allo stile architettonico della struttura. Ecco allora l’ampia gamma di soluzioni, a disposizione di tutti gli hotel: Porte automatiche scorrevoli a scomparsa o manuali che possono essere completate ad esempio da chiudiporta a pavimento. Porte tutto vetro eleganti con chiudiporta a scomparsa e un‘ampia scelta di maniglie dal design raffinato. Porte girevoli disponibili in vari modelli

per gli ingressi principali che consentono un isolamento termico tra esterno/interno e una protezione della lobby da rumori e polveri. Le porte sono disponibili con caratteristiche funzionali diverse. Porte automatiche scorrevoli curve che incontrano esigenze architetturali più complesse. Sistemi divisori di vetrate scorrevoli


che assicurano trasparenza e flessibilità e trasformazione degli spazi. Disponibili in vari modelli (per esempio con vetro di sicurezza stratificato) o con funzioni diverse. Queste soluzioni rendono gli spazi, per esempio quelli delle sale meeting all’interno degli hotel, multifunzionali e adattabili alle dimensioni del gruppo occupante!

Solution è un app sviluppato dal Gruppo per la gestione delle credenziali che utilizza la tecnologia di comunicazione BLE (Bluetooth Low Energy), una soluzione di accesso che si integra direttamente nel sistema di gestione degli hotel, offrendo una piattaforma cloud sicura per la creazione delle chiavi di accesso su dispositivi mobili. Le serrature per hotel di ultima generazione prodotte da dormakaba sono “mobile access ready” quindi compatibili con i dispositivi iOS e Android. Le serrature si interfacciano inoltre con il sistema mobile access “cloud based” e la tecnologia BLE.

Il top di gamma nel controllo accessi In linea con i requisiti di sicurezza del mercato, dormakaba propone al mercato alberghiero soluzioni di controllo accessi innovative in grado di migliorare l’esperienza degli ospiti all’interno della struttura e di ottimizzare gli investimenti degli albergatori incrementando la loro efficienza operativa. In linea con il trend di mercato, oltre a proporre soluzioni per l’accesso alle stanze e aree comuni basate su tecnologia RFID, dormakaba offre anche soluzioni “mobile” che utilizzano il comune smartphone come media di accesso, offrendo agli ospiti la possibilità di semplificare il viaggio e ottimizzare la loro

esperienza in hotel: gli ospiti possono ad esempio procedere al check-in in autonomia direttamente dal proprio telefono, utilizzandolo per tutto il soggiorno come una normale chiave o tessera di accesso. L’applicazione Kaba mobile Access

Dorma Italiana Srl Tel 02-494842 dorma.italy@dorma.com

Kaba Srl Tel 051-4178311 info.it@kaba.com

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TURISMO D’ITALIA PER FINSTRAL

Serramenti Finstral per il Gartenhotel Moser I

l Wellnesshotel Moser, nei pressi del lago di Monticolo in Alto Adige, si è arricchito di una nuova costruzione di grande pregio. Grazie alla sua esclusiva posizione in riva al lago, immerso nel pittoresco paesaggio del biotopo, l'albergo presenta tutte le caratteristiche necessarie per garantire una vacanza all'insegna del relax. L'ampliamento Ramus comprende 13 suite, gli alloggi privati del titolare e un moderno centro benessere di grande stile e prestigio. Sono diversi i motivi che hanno portato il titolare a scegliere i serramenti Finstral: da un lato la pluriennale

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collaborazione con l’azienda e l'architetto, dall'altro gli elevati standard qualitativi di tutta la produzione, il buon rapporto qualità/prezzo e l'ampio assortimento di prodotti che Finstral è in grado di offrire. Per ragioni estetiche, pratiche e, non meno importanti, economiche, il titolare ha optato per prodotti differenti da utilizzare nelle tre diverse aree del nuovo edificio: oasi benessere, camere e appartamento privato. L'intera area benessere doveva essere luminosa ed elegante: l'installazione di elementi FIN-Project e la realizzazione di una parete vetrata Vista, con ampie

superfici vetrate e linee slanciate, hanno assicurato un risultato sobrio ma di sicuro effetto. Per le finestre delle camere e del vano scale la scelta si è basata invece su criteri di funzionalità. La facilità di pulizia e di accostamento all'arredamento è stata quindi decisiva nella scelta del sistema Top 72 KAB: superficie bianca all'interno, rivestimento in alluminio all'esterno, per un inserimento esteticamente riuscito nella facciata. Per gli alloggi privati Finstral ha poi proposto una soluzione di grande pregio con il sistema FIN-Project in legnoalluminio, che combina grandi trasparenze e profili sottili, garantendo al contempo valori elevati di isolamento termico. Le superfici in legno sul lato interno della finestra regalano inoltre una sensazione di accogliente naturalezza. La collaborazione tra Finstral, il progettista e il titolare dell'albergo è stata ottimale in tutte le fasi di realizzazione dell’opera. In particolare sono stati apprezzati la capacità di realizzare le varie richieste progettuali, l'affidabilità e il rispetto delle tempistiche sia in fase di progettazione che di posa. www.finstral.com

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L’ampliamento del Gartenhotel Moser, sul lago di Monticolo, ha dato vita a nuove suite e a un moderno centro benessere, reso ancor più luminoso ed elegante dalla scelta di serramenti Finstral



Hotel Design

CONTRACTOR

Trendy e chic SINERGIE CONTRACT presenta la nuova collezione World Woven di Interface ispirata alle texture classiche e ai tessuti retrò. Una soluzione sofisticata e contemporanea per riqualificare, con stile, l’immagine di ogni hotel

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inergie Contract presenta World Woven di Interface, una collezione creata dal designer David Oakey che coniuga sensibilità moderne ed evocazioni di tessuti antichi, come i tweed fatti a mano che hanno caratterizzato la sua infanzia nel Regno Unito. La bellezza della tessitura a mano risiede nella sua vicinanza alla natura, una prossimità che manca alla ‘moderna’ fabbricazione a macchina. Nel tweed scozzese, per esempio, il verde è fatto con un mélange da 10 e fino a 15

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colori, una nuance a immagine della natura. Altri tessuti artigianali, come quelli a tessitura libera, conosciuti come Saori, sono altrettanto ricchi. Prodotti che si prestano a infinite possibilità: un semplice fondo neutro o una composizione di texture per ricreare la varietà della natura. Una collezione glamour, secondo il trend “like at home”, molto attuale nell’hotellerie, per ricreare ovunque il comfort di casa ma con inconfondibili tocchi di sile.

Infinite possibili combinazioni La collezione World Woven comprende sei formati in doghe da 25x100 cm e tre formati in quadrotte 50x50 cm, ciascuna declinata in 8 colori. Le quadrotte completano idealmente le doghe creando delle aree a contrasto quando posate in combinazione, ma possono anche essere utilizzate come tappeto indipendente. Da sottolineare la modularità degli elementi che possono essere sostituiti in caso di danneggiamento senza necessità di rappezzi o senza dover sostituire intere aree. Tutti i filati, inoltre, sono “solution dyed” e resistenti alle decolorazioni da candeggina, risolvendo così un grande problema che caratterizza quasi tutte le moquette. I tre prodotti in quadrotte sono Collins Cottage e Scottish Sett, che fanno rivivere


il pied-de-poule e il tartan, e Mod Café, che richiama i motivi fantasia degli anni Cinquanta. Ci sono anche prodotti declinati in una palette di colori neutra e con motivi su piccola scala, così come filati tessuti a coste o lavorati a maglia, che offrono un contrasto molto leggero. Infine, da segnalare: continuando il suo impegno pionieristico nella sostenibilità in ambito industriale, Interface ha creato queste collezioni con un contenuto di filato riciclato pari al 100%, in stabilimenti che utilizzano sempre più energia pulita. www.sinergiecontract.it

SINERGIE, HOTEL CONTRACTOR Sinergie propone soluzioni innovative e di grande pregio per cambiare radicalmente il volto del proprio hotel. Un team di esperti, con prodotti ideali per il contract e l’hotellerie e tanta capacità di interpretare le esigenze del cliente, contenendo i costi, ma al tempo stesso massimizzando il risultato, attraverso il sapiente impiego di tessuti, rivestimenti, lampade e finiture in grado di riqualificare, con stile ed eleganza, qualsiasi ambiente. Il tutto con l’assistenza – dal progetto al post vendita – di un team di esperti nel settore della ricettività, capaci di tradurre ogni idea in scelte efficaci e in realizzazioni di grande effetto, ma sempre adeguate alle esigenze funzionali e manutentive di una struttura alberghiera.

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Food&Beverage / HOTEL BREAKFAST

Quanto conta una buona colazione per l’ospite in hotel? Quanto incide sulla scelta della struttura e sulla brand reputation? Numeri, consigli, idee e tendenze per realizzare una colazione perfetta DI MARTINA MANESCALCHI (manescalchi@teamwork-rimini.com)

IL BUONGIORNO SI VEDE DALLA (BUONA) COLAZIONE

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a colazione in hotel rappresenta certamente uno dei momenti più importanti nell’arco di un’esperienza di soggiorno. Basti pensare che solo su TripAdvisor oltre un milione di recensioni parlano dell’esperienza della colazione. Per competere sulla qualità, è quindi importante che un hotel sia in grado di trasformare la colazione in un evento memorabile. Ma quanto conta la colazione per gli ospiti e quali sono le caratteristiche più richieste e apprezzate? Abbiamo raccolto alcuni dati sul breakfast rilasciati da Hotel.info che mostrano le ultime tendenze e le preferenze di ospiti da tutto il mondo. Su un campione di 1.200 intervistati, alla domanda «Quanto è importante per te la colazione in hotel?» l’83% ha risposto che è molto importante. Il 91% preferisce consumare il primo pasto della giornata direttamente in hotel piuttosto

che in altri locali. L’alternativa scelta con maggiore frequenza è comunque il bar. La colazione salata English Breakfast è preferita da inglesi, tedeschi, olandesi e brasiliani, mentre italiani, francesi e spagnoli prediligono quella a base di prodotti dolci. I prodotti locali sono in cima alla classifica di gradimento, seguiti da uova strapazzate o fritte e caffè, succhi e cappuccini. La maggior parte degli intervistati ha dichiarato di consumare la propria colazione in meno di mezz’ora e ha dichiarato importante il fatto che sia possibile consumarla in hotel fino alle ore 12. Ma veniamo al tasto più dolente: che cosa proprio non sopportano gli ospiti a colazione? Medaglia di bronzo all’indisponenza del personale, mal tollerata da clienti senza distinzione di provenienza. Al secondo posto, il fatto che venga

servito cibo non fresco e che risale al giorno prima. Ciò che però manda su tutte le furie la stragrande maggioranza dei turisti è non potersi servire una seconda volta al buffet, sia per una particolare policy della struttura sia per scarsità di prodotti. E non finisce qui. Secondo un altro sondaggio condotto da Google, alla domanda «Qual è la prima cosa a cui pensi al momento della prenotazione dell’hotel?» Il 42,4% degli intervistati

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ha risposto che non vede l’ora di assaporare la colazione. I risultati di queste ricerche e le dichiarazioni rilasciate dagli intervistati confermano come si debba prestare un’attenzione sempre maggiore alla cura del buffet della prima colazione, moltiplicando l’offerta, personalizzando la scelta e pensandola come un aspetto fondamentale del soggiorno. La competitività di un albergo dipende, infatti, dalla capacità di migliorare continuamente le sue prestazioni, senza mai accontentarsi dei risultati ottenuti fino a quel momento. Ogni servizio offerto ha quindi bisogno di essere aggiornato, arricchito, rinnovato, perché gli ospiti vanno riconquistati ogni volta con novità, idee e soprattutto con tanta attenzione e sollecitudine, per rispondere alle loro esigenze e aspettative. In particolare, la colazione del mattino è un momento speciale per ognuno di noi, perché è ciò che dà la prima impronta alla nostra giornata e contribuisce a renderla più o meno piacevole e ben riuscita. Non è poco, anzi, è davvero molto, moltissimo, saper dare un amorevole

Foto: Giorgio Salvatori

Food&Beverage / HOTEL BREAKFAST

buongiorno ai propri ospiti. Purtroppo, o per fortuna, ben presto ci si abitua alle coccole e un normale buffet delle colazioni con le solite brioche, i succhi allungati “a occhio” e il formaggio a fette mette addirittura tristezza. Meglio allora un caffè con tutti i crismi al bar migliore della zona, dove anche le brioche sono eccellenti! Per non parlare delle luci e delle atmosfere che capita di respirare in sala breakfast: tutt’altro che accoglienti e “calde”, spesso hanno l’aspetto della mensa aziendale o, più semplicemente, della

sala ristorante dismessa. Eppure non è difficile offrire un sorprendente buffet breakfast. Quando un cliente trova belle composizioni di fiori freschi, frutta che sembra appena colta, marmellate “casalinghe” in contenitori di vetro con etichette scritte a mano in bella grafia, una piacevole musica di sottofondo, una luce corretta, uno smagliante sorriso da parte del cameriere che trasmette la sua voglia di conquistare i propri ospiti, allora è già piacevolmente sorpreso, anche senza aver assaggiato ancora nulla.

Hotel Breakfast Academy Un imperdibile roadshow gratuito, per realizzare una colazione perfetta! Per aiutare gli albergatori a realizzare un breakfast eccellente nasce Hotel Breakfast Academy, un evento formativo gratuito che in autunno toccherà importanti città italiane e che metterà a confronto gli operatori turistici con i professionisti del breakfast per migliorare il primo (e più importante) momento della giornata, grazie al quale vendere di più. Il workshop è rivolto a titolari, direttori, gestori di strutture ricettive, responsabili Food & Beverage, ristoratori, professionisti e aspiranti professionisti dell’ospitalità. Tanti saranno gli argomenti

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trattati da professionisti dei principali settori del breakfast. Tante idee di allestimento, preparazione e valorizzazione per sorprendere gli ospiti. Come gestire i costi, scegliere i fornitori, ottimizzare la spesa, i prodotti e gli attrezzi utili risparmiando ed evitando sprechi, ma senza rinunciare alla qualità. Inoltre, i seminari affronteranno anche tematiche relative a standard e qualità del servizio, gestione dello staff, comunicazione in sala: tutto quello che serve per creare l’atmosfera migliore al dolce risveglio dell’ospite. Nuovi trend, idee e consigli su come promuovere e

comunicare la colazione: storie di successo, idee dal mondo, web e social best practice. Gestione degli spazi, allestimento del buffet, mise en place e arredi. Bio, vegan, colazioni internazionali, a misura di bambini e millennials: tante idee su come rispettare esigenze, filosofie (alimentari e non) e tradizioni. Insomma, tutto quello che serve per una colazione adatta a tutti, funzionale e sostenibile. Le prime date: Roma 20 ottobre 2016, Firenze 27 ottobre, Venezia 10 novembre, Milano 17 novembre, Torino 24 novembre. Ideatore di questo progetto è Teamwork, società

specializzata nel marketing e nella consulenza per l’industria dell’ospitalità, che da oltre 15 anni fornisce risposte a molteplici esigenze e servizi altamente personalizzati. Turismo d’Italia è Media Partner di Hotel Breakfast Academy, reso possibile grazie al contributo dei partner: Caffè Pascucci, Hero, WMF, Caraiba, Yesfood Ialia, Frilich, Yakult, Zumex, Mr Breakfast, Latte Èpiù, Forno D’Asolo, Buonn Coffee, Pastridor, Golden Malted e Schaer. La partecipazione è gratuita ma i posti sono limitati, iscrivetevi subito collegandovi al sito www.hotelbreakfastacademy.com


Come realizzare, quindi, una colazione che si faccia ricordare, contenendo allo stesso tempo i costi e gli sprechi?

QUALCHE CONSIGLIO

Aggiungere nuovi elementi è un modo efficace per impressionare e deliziare gli ospiti a un prezzo relativamente basso. La presentazione è tutto! La “egg station” è un angolo completamente dedicato alla preparazione di uova e omelette: apprezzatissimo dagli ospiti, può rappresentare anche un “plus” da vendere extra. Sorprendere gli ospiti con piatti insoliti susciterà la loro curiosità: forse non li mangeranno, ma faranno pubblicità con i commenti e le foto condivise sui social. Cura dei dettagli e studio del layout del buffet: deve essere bello, invitante, funzionale. Monoporzioni: nell’era del finger food e della personalizzazione, sono apprezzatissime dagli ospiti e consentono di evitare sprechi. Varietà: poter scegliere fra molte proposte (tipologie di pane, frutta, succhi, cereali), predispone bene l’ospite prima ancora di consumare. La varietà deve essere ampia e in linea con le più diffuse filosofie alimentari. Atmosfera: il risveglio è un momento importante, attenzione a luci, materiali e musica. Il clima deve essere avvolgente, invitante e in linea con l’immagine coordinata dell’hotel. L’anticamera del ristorante: chi ha il ristorante in hotel, non esiti a comunicare che i piatti sono preparati direttamente dallo chef. Sarà un ottimo biglietto da visita e invoglierà gli ospiti a prenotare anche il pranzo o la cena. Caffè, caffè, caffè: da una ricerca effettuata da Fipe risulta che solo in Italia, dove il caffè ha un giro d’affari di 6,6 miliardi di euro, vengono consumati 47 milioni di chilogrammi di miscela. Cambiano i gusti: avanzano biologico, latte di soia, riso o avena. Mettere a disposizione più varietà di caffè rappresenterà quindi un vantaggio competitivo.

Dieci trend dal mondo Prodotti Local Assaporare il cibo locale e a “km 0” è uno dei trend evergreen, un desiderio che appartiene al viaggiatore consapevole, sensibile alle tematiche ambientali e alla ricerca di autenticità.

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Fusion Breakfast Nei menù dei ristoranti troviamo sempre più spesso piatti “fusion”, risultato di combinazioni sorprendenti tra più identità culinarie. Ora il trend si sta spostando anche sulla colazione.

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Fresh Fruit & Organic La proposta del breakfast deve essere in grado di soddisfare il viaggiatore consapevole e attento alla propria salute, che apprezza centrifughe, cesti di frutta fresca, pane biologico, dolci realizzati con lievito madre, frutta bio e farina d’avena

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Colazione proteica Ideale per l’ospite attento alla salute e alla forma fisica, la colazione proteica si può comporre di panini salati, frittate di albume, funghi e verdure grigliate.

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Yogurt Da sempre presente nei buffet del breakfast, oggi è importante puntare sulla varietà: naturale, greco, con miele, frutta fresca, muesli, noci o frutti di bosco.

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Pizza Più di una moda passeggera, la pizza (spesso bianca) a colazione sta prendendo piede anche in molti hotel europei

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Pancake Il tipico dolce made in USA è arrivato anche sulle tavole italiane. Molte sono le pasticcerie che hanno cominciato a proporlo a colazione: in hotel non può più mancare.

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Gaufre Dal Belgio arriva la gaufre (o “waffel”, nella versione tedesca) che gli ospiti possono prepararsi da soli, mettendoli a cuocere negli appositi stampi, anche personalizzabili con il logo e il nome dell’hotel. Ottimi con la frutta, il gelato e il caramello.

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Gelato tutto il giorno Mangiare gelato e yogurt gelato a colazione è una delle nuove abitudini alimentari americane.

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Sapori etnici Si tratta di un macro trend che dai pasti centrali – pranzo e cena – si sta estendendo alla colazione, per scoprire nuovi ingredienti e sapori. La tendenza si sta affermando anche grazie al costante aumento di ospiti provenienti da Medio ed Estremo Oriente. Senza rinunciare ai sapori locali, una proposta di questo tipo dimostra comunque un’accoglienza di respiro internazionale e un’apprezzabile cultura gastronomica.

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TURISMO D’ITALIA PER VALGARDA BREAKFAST

Breakfast Excellence Valgarda Breakfast propone un’ampia gamma di soluzioni esclusive e personalizzate per gli hotel che desiderano valorizzare il servizio di prima colazione

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algarda Breakfast dal 1989 è a fianco del cliente nell’organizzazione del breakfast con particolare attenzione a qualità, ricerca e innovazione nel rispetto dell’ambiente. Una proposta di soluzioni esclusive per realizzare una vera “colazione d’eccellenza”.

Popcake ® Machine

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E LA SALA PROFUMA DI BUONO Il vero pancake subito pronto con la sola pressione di un tasto Valgarda è lieta di continuare a proporre in esclusiva nazionale Popcake® Machine, l’unica macchina al mondo per la preparazione di caldi e profumati pancake espresso. Robusta e compatta, Popcake® Machine pesa meno di 23 kg e ha dimensioni ridotte (L53 cm, H36 cm, P36 cm), che la rendono facilmente posizionabile sul buffet o in una cucina professionale. Inoltre, grazie a Popcake Sweet Mix, insieme di ingredienti già dosati, e alla tecnologia di cottura brevettata Popcake®, è possibile creare un pancake con solo il 3% di grassi, mantenendo tutto il sapore e la consistenza del dolce tradizionale. Valgarda Breakfast propone poi vari e creativi modi di servire il prodotto: dal tradizionale abbinamento con sciroppo d’acero alla farcitura con confetture e crema di nocciole.

Dispenser Confetture TANTO GUSTO NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE Un nuovo modo di presentare e gustare le squisite confetture di Valgarda Breakfast Funzionali ed eleganti, i dispenser per confetture e crema di nocciole sono

disponibili in tre modelli di dimensioni contenute (da 20 a 55 cm) e consentono l’erogazione di più prodotti, forniti in pratici sacchetti da 650 gr. Il tutto con un solo gesto: il semplice abbassamento di una leva. Disponibili nei gusti Fragole, Albicocche, Ciliegie, Lamponi, Frutti di Bosco, Arance, Pesche, Mirtilli, Crema di Nocciole (13% di nocciole), le confetture contengono il 50% di frutta e sono senza glutine. Il dispenser eroga

la dose desiderata evitando sprechi, limitando lo smaltimento dei rifiuti e contrastando l’asporto delle monoporzioni dal buffet. Confezionati in polietilene, i prodotti si mantengono freschi senza necessità di essere riposti in frigorifero, nel pieno rispetto delle norme Haccp. Il sacchetto rimane nel dispenser fino al suo termine e si sostituisce in modo facile e veloce.

Novità in anteprima a TTG e SIA 2016 Valgarda Breakfast lo propone su un display di acciaio inossidabile e inserito in una cornice di legno che permette di apprezzare la genuinità del prodotto. Ognuno può decidere se prelevare una ciotolina di miele “appena nato” o se consumare direttamente un pezzo del favo e masticare la cera d’api, riconosciuta curativa poiché ricca di polline e propoli. Il display consente il consumo totale del prodotto, circa 3 kg, senza residui e sprechi. Per lo stoccaggio in sicurezza al termine del servizio viene fornita una speciale vasca in plastica che evita il contatto con agenti esterni. Da settembre Honeycomb è disponibile anche in pratiche confezioni da 150 gr. Favetto sarà così una dolce prelibatezza da gustare in ricordo della vostra ospitalità.

Display Honeycomb GENUINITÀ E RICERCATEZZA Il miele naturale, direttamente dall’alveare, per una colazione in sintonia con la natura L’espressione degli ospiti di fronte a questa meraviglia sarà sorprendente, così come la sua degustazione. Costruito dalle api, il favo è pieno di miele e viene prelevato direttamente dall’alveare.

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Food&Beverage / TENDENZE

AL MERCATO CON LO CHEF Molti hotel organizzano i Food Shopping Tour: per scoprire i sapori, i luoghi e le eccellenze gastronomiche del territorio. Un’idea originale per attirare i food traveller, per destagionalizzare e per offrire all’ospite un’esperienza memorabile DI ELENA RIOLO

C’

è un ricco segmento di viaggiatori al quale il mondo dell’ospitalità presta ancora poca attenzione: chi va alla ricerca di sapori ed esperienze gastronomiche sorprendenti. Secondo Food Travel Monitor 2016, l’analisi sul turismo enogastronomico presentata ogni anno dalla World Food Travel Association, il 49% dei turisti mondiali ha come prima motivazione di viaggio la ricerca di buon cibo e buoni vini. Non solo: insieme a Francia e Giappone, l’Italia è fra le mete più ambite. Si tratta di un’occasione importante per l’hotellerie del nostro Paese. I food traveller, protagonisti di questa forma di turismo in continua ascesa, cercano infatti ristoranti e chef famosi, partecipano a eventi e fiere enogastronomiche, si presentano ai festival dedicati al cibo, al vino o alla birra, visitano fattorie, mercati, aziende

agricole, cantine, birrifici e distillerie. Come si può intercettare questo nuovo desiderio e integrarlo nell’offerta di una struttura alberghiera? Le possibilità sono tante e dimostrano, tra l’altro, di avere tutte un effetto collaterale positivo tutt’altro che secondario: rinsaldare il legame fra albergo e territorio, ponendo anche le basi per interessanti partnership e operazioni di co-marketing con chi produce o vende cibi, vini e specialità del proprio territorio.

SPUNTI E CASE HISTORY Il panorama nazionale offre già una serie di spunti utili, da “imitare” e adattare alla propria realtà. Se si parla di cibo, partire da Bologna è d’obbligo. Qui l’executive chef del Ristorante I Carracci del Grand Hotel Majestic, si è trasformato in personal food shopper per piccoli gruppi di selezionati e appassionati clienti. L’iniziativa è partita nel 2015, e mentre a Milano si celebrava Expo, a Bologna Claudio Sordi in persona accompagnava gli ospiti a fare la spesa fra i banchi degli antichi mercati del centro cittadino. La proposta di soggiorno si articolava quindi in una due giorni a caccia di profumi, spezie, materie prime e aromi. E a cena, ovviamente, si degustano i piatti che lo chef realizza con le prelibatezze acquistate durante lo shopping tour. L’esperimento di Bologna può essere

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Food&Beverage / TENDENZE

immaginato in ogni città d’Italia che sia consapevole dell’offerta enogastronomica locale e di quanto questa tradizione possa essere un’attrattiva irresistibile per il viaggiatore. Se non si può realizzare il programma con il proprio chef, ci si può avvalere di un food shopper (cercate in rete e ne troverete molti, con offerte originali e personalizzabili), una vera e propria guida che, magari insieme ai luoghi dell’arte e della storia, porta i viaggiatori alla scoperta di cibi, vini e varie prelibatezze, fra mercati, chioschi di street food e botteghe storiche, come pasticcerie, panifici, drogherie ed enoteche. Il personal food shopper può assistere l’ospite anche nell’acquisto e nella

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Turismo d’Italia

spedizione dei prodotti, può suggerire ricette sane e gustose o fornire utili indicazioni sul valore nutrizionale degli alimenti, il tutto arricchito da aneddoti, racconti e curiosità sulla storia delle specialità locali. Anche Westin propone ai suoi ospiti i Food Shopping Tour, svelando piccole botteghe alimentari dalla solida tradizione famigliare e vere e proprie boutique gastronomiche per lo più sconosciute al grande pubblico. Il programma è già un successo nei Westin di Firenze, Roma, Milano e Venezia. Per ogni città è stato individuato un esperto di food con la capacità di raccontare il cibo oltre che di sceglierlo, spesso un giornalista, un food blogger o uno chef. Al “foodie” il compito di accompagnare gli ospiti nell’acquisto dei cibi e dei vini migliori e di guidarli in piacevoli momenti di degustazione. Infine, la Sicilia non poteva ignorare questa forma di turismo per incrementare la capacità attrattiva dell’isola. Alle spalle di piazza San Domenico, nel cuore di Palermo, il boutique hotel BB22 propone i tour organizzati da Laura Crescimanno, travel journalist. I suoi percorsi guidano i gourmet alla scoperta della Dieta Mediterranea – designata dall’UNESCO patrimonio immateriale dell’umanità – ovvero una serie di pratiche, abilità, mestieri, conoscenze e sapori che i popoli del

Mediterraneo hanno creato nel corso dei secoli intorno alla raccolta, alla conservazione, alla preparazione e al consumo conviviale del cibo. Il programma prevede la spesa con lo chef Beppe Giuffrè, una passeggiata al mercato di Ballarò tra gli intricati vicoli di araba memoria, varie degustazioni e una visita al Museo Archeologico Salinas, mixando sapientemente arte, sapori, benessere e storia. A Trapani, invece, non poteva che essere il sale il protagonista di un percorso che ripercorre la storia dei grani antichi e dell’olio, mentre a Taormina è lo chef stellato Pietro D’Agostino a guidare i food traveller alla scoperta dei profumi e dei sapori del pesce azzurro, fra momenti di show cooking e wine tasting. Si individuano le specialità locali e si costruisce un tour che offre un punto di vista inedito sul territorio: ecco la strada. C’è un pubblico che lo chiede e ci sono chef ed esperti formati sul tema: serve la capacità di costruire un’offerta originale e di comunicarla efficacemente. Ci sono anche altri non trascurabili vantaggi: vi permetterà di attirare gli appassionati di gastronomia anche se non avete il ristorante, vi aiuterà a destagionalizzare l’offerta – i gourmet inseguono il buon cibo tutto l’anno! – e vi stimolerà a costruire utili partnership con chi produce o vende le ricchezze del territorio.


TURISMO D’ITALIA PER NICEM

Macchine evolute per la ristorazione professionale Posate lucide e igieniche, bicchieri brillanti in pochi secondi: le soluzioni Nicem per la ristorazione professionale garantiscono un servizio sempre perfetto, risparmiando tempo, fatica e denaro

N

icem SpA, fondata nel 1970 e specializzata nella progettazione e realizzazione di macchine e impianti per vari ambiti applicativi, per il settore della ristorazione professionale propone macchine per l'asciugatura e lucidatura delle posate inox e in argento ed efficaci asciuga bicchieri. Soluzioni innovative per alleggerire il lavoro in cucina e renderlo più veloce.

Asciugatura, lucidatura e igiene delle posate

Le asciugatrici Cutlery sono la soluzione ideale per l’asciugatura, la lucidatura e l’igiene delle posate in inox e argento. Un risultato raggiunto grazie all’azione avvolgente del granulare vegetale sterilizzato all’interno della vasca circolare vibrante che, unitamente al riscaldamento e all’effetto dei raggi UV, permette di ottenere posate uniformemente brillanti, di eliminare le macchie di calcare e abbattere la carica batterica. Attrezzature ergonomiche, facili da caricare e pulire, che garantiscono l’applicazione del sistema HACCP e che offrono incredibili vantaggi: Pe r l e po sa t e: eliminazione delle macchie di calcare; brillantezza uniforme su tutte le superfici; abbattimento della carica batterica ed eliminazione delle tracce di polvere; Pe r i l r is pa r mi o: riduzione dei costii di esercizio e dei tempi di asciugatura; bassissima potenza installata e disponibilità immediata delle posate; Pe r i l f un zi on a men t o: vasca circolare rivestita in gomma che garantisce bassa rumorosità e un avanzamento fluido delle posate; assenza di incastri, graffiature e aggrovigliamenti.

un ripasso manuale per togliere antiestetici residui di acqua e calcare, con un considerevole dispendio di manodopera e notevoli rischi di rottura. Un passaggio che da oggi non è più necessario grazie alle asciuga bicchieri a 5 e 8 spazzole ASBC di Nicem, ideali per asciugare ogni bicchiere: dai balloon e flute ai boccali per la birra. Il sistema di asciugatura conferisce massima igiene e brillantezza, eliminando completamente qualsiasi alone o striatura e ogni residuo di detergente. Le asciuga bicchieri ASBC sono anche semplici da utilizzare: il bicchiere lavato viene posto capovolto sulla spazzola centrale che asciuga e lucida l’interno mentre le altre spazzole ruotano sulla superficie esterna rendendola brillante, trasparente e liscia. Il bicchiere – anche il più delicato – risulta così perfetto, pronto per un servizio “scintillante”.

Via Palmiro Togliatti 38 20030 Senago (MI) Tel. 02-990901 www.nicem.it

Bicchieri puliti e brillanti in un attimo Nelle cucine professionali dopo il lavaggio dei bicchieri è necessario

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QUALITÀ 100% MADE IN ITALY

Trent’anni di esperienza progettuale nel settore dei trattamenti superficiali hanno permesso a Nicem di realizzare attrezzature pratiche e funzionali destinate a durare nel tempo. Inoltre, il pieno rispetto delle normative costruttive CE, l’attenta scelta dei materiali e dei componenti e la produzione 100% Made in Italy assicurano a tutta la gamma Nicem massima garanzia di qualità e affidabilità.

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Food&Beverage / BRAND

Fato, lasciatevi ispirare I coordinati monouso di FATO vestono la tavola con uno stile che lascia il segno. Un’eleganza che seduce, e un design che cattura lo sguardo DI VITTORIA BALERI

F

ato, brand di riferimento nel settore Ho.re.ca. per la produzione di coordinati tavola monouso, è consapevole dell’importanza che ogni dettaglio riveste nella definizione dell’identità di un locale. La mise en place della tavola contribuisce, infatti, a offrire agli ospiti comfort e benessere, rendendo indimenticabile ogni momento di accoglienza e convivialità. Fato, si distingue come partner ideale per la varietà delle proposte, la qualità dei prodotti e l’eccellenza del servizio. Colazione, pranzo, aperitivo o cena: ogni occasione

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Turismo d’Italia

diventa unica. Tovaglioli, tovaglie, sottopiatti, runner e portaposate declinati in colori classici o di tendenza e in una vasta gamma di decori floreali, geometrici, rustici o moderni, che consentono a ogni locale di rivestirsi di colore, personalità e stile, unendo immancabilmente la praticità tipica dei prodotti monouso. I coordinati Fato, infatti, impreziosiscono ogni location consentendo al ristoratore di rinnovare il look del locale semplicemente giocando con l’arredo della tavola, senza preoccuparsi di pieghe e lavaggi e

avendo a disposizione prodotti sempre puliti e pronti all’uso. In particolare, ai locali che ricercano eleganza e qualità ancora superiori, Fato mette a disposizione la linea The SoftAir. Coordinati tavola realizzati in carta a secco (airlaid), caratterizzati da una preziosa morbidezza, del tutto simile a un tessuto. Enfatizzando quanto già avviene per il resto della gamma Fato, The SoftAir esalta il concetto di “vestizione” del locale, presentando sul mercato una originale e raffinata collezione, opera del talento di artisti italiani. Decori


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IL BRAND

nei cartoni per bevande, che mantengono così la tonalità naturale del legno. Il prodotto che ne deriva, non solo è ecologico, ma anche trendy. E ai propri clienti Fato offre anche la possibilità di personalizzare i tovaglioli con il logo della propria attività, così da fare apprezzare ai propri ospiti l’impegno ecologico perseguito. www.fato.com

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unici e sofisticati, capaci di suscitare emozioni in chi ricerca l’eccellenza in ogni dettaglio. Fato propone inoltre l'innovativa linea Natural, gamma realizzata in Fiberpack, la materia prima ottenuta dal riciclo delle fibre di cellulosa presenti nei cartoni per bevande. Il particolare colore avana chiaro della carta deriva dalle fibre di cellulosa non sbiancate presenti

Fato è un brand di Lucart Group, azienda italiana dal respiro multinazionale, che si distingue a livello europeo attestandosi tra i primi 10 produttori di carte e prodotti tissue, oltre che principale produttore di carte monolucide sottili per imballaggi flessibili. La verticalità della proposta Lucart, sviluppata in oltre 60 anni di attività, ha consentito al gruppo di rispondere in modo efficace alle esigenze specifiche di ciascun cliente professionale proponendo soluzioni dedicate a ogni ambiente: preparazione cibi, arredo tavola, bar, bagno e pulizia. Fato è il marchio Lucart dedicato all’arredo esclusivo della tavola, nel quale si sperimentano soluzioni innovative in termini di abbinamento colore, decori e materiali, con attenzione costante alle nuove tendenze. La risposta ideale alle esigenze di qualità e praticità del mondo della ristorazione.

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TURISMO D’ITALIA PER SI HOTELS

Dagli albergatori per gli albergatori SI HOTELS è la realtà indipendente del mercato alberghiero italiano. Conta oltre 200 hotel affiliati e offre straordinari vantaggi e risparmi

S

I Hotels, Sistema Italiano Hotels, è una realtà indipendente del mercato alberghiero italiano: un network creato dagli albergatori per gli albergatori che si pone l’obiettivo di portare consistenti vantaggi a tutte le strutture associate attraverso un sistema di soluzioni studiate e disegnate per garantire la massima efficienza in ogni ambito della gestione dell’hotel. SI Hotels nasce dall’esperienza Besteam, centrale acquisti leader in Italia nel settore horeca, che attraverso SI Hotels amplia la gamma della propria offerta. Il network offre agli albergatori un’esaustiva gamma di servizi e di facility attraverso cinque diverse aree di intervento, integrate e sinergiche fra loro:

SI SUPPLY: a partire dalla storica

(

PUBBLIREDAZIONALE

SI HOTELS

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La storia di SI Hotels, che conta su oltre 200 strutture affiliate, inizia per volontà di un gruppo di albergatori con una consolidata storia associativa e una proiezione lungimirante al networking. Un’eccezionale DNA che posiziona SI Hotels come unicità del mercato alberghiero in Italia, capace di dare forza al comparto superandone la frammentazione attraverso una costante integrazione e con la progettazione di servizi e strumenti a misura delle

Turismo d’Italia

(

Impianto domotico by Vimar. Fornitore SI Supply

esperienza e dal grande successo della centrale acquisti Besteam, SI Hotels offre agli albergatori una rete di fornitori leader e la garanzia di proposte di massimo vantaggio, qualità e condizioni contrattuali ottimali, vantaggi e risparmi costanti. Innovazione, ricerca e sviluppo sono

esigenze e delle necessità dei singoli. Una comunità aggregante, capace di superare la frammentazione di questo specifico mercato e di definire soluzioni efficaci e durature. Progetti che hanno in comune il principio dell’integrazione di strumenti tecnologici avanzati, un know how consolidato e un atteggiamento proattivo che mira all’apertura di partnership strategiche, per offrire un importante vantaggio competitivo a tutti gli affiliati.


TANTI VANTAGGI PER OGNI AFFILIATO Agli alberghi affiliati SI Hotels offre un’ampia gamma di vantaggi:

un’efficace centrale d’acquisto con condizioni economiche d’eccellenza

consulenze e servizi ad hoc per implementare il proprio business

sistemi di vendita e gestionali evoluti, per aumentare performance e prenotazioni

Arredamento Le Fablier. Fornitore SI Supply

internet e sistemi di distribuzione multi device

risk management per

proteggere il business di ogni hotel.

SI CONSULTING: un pacchetto

Elena Pinzi, Chief Supply Officer

Gianfranco Castagnetti, Presidente

il modus operandi della supply division che, tra i numerosi strumenti, offre ai propri affiliati l’accesso alle aste online: negoziazioni trasparenti via web capaci di assicurare risparmi notevoli per l’acquisto, tra gli altri, di energia elettrica e gas.

e CRM che garantiscono massima efficacia ed elevate performance. Strumenti specificamente sviluppati per gli hotel, che assicurano a ogni albergatore associato i migliori risultati, anche grazie ad avanzati sistemi di distribuzione multi device e a innovative strategie di marketing.

SI PERFORMANCE: un percorso che

SI PROTECTION: il Risk Management

parte dai dati e arriva ai risultati. Gli esperti di SI Hotels valutano le variabili più importanti del business alberghiero e definiscono soluzioni strategiche e strumenti di gestione, distribuzione

e le attività assicurative intese nell’ampio senso della protezione del business alberghiero grazie ad accordi e negoziazioni in cui l’hotel è la parte forte e consapevole.

di consulenze specifiche, mirate a soddisfare le esigenze di ogni singolo proprietario o manager d’hotel. Progetti tailor made e soluzioni su misura, attraverso le quali SI Hotels affianca gli albergatori tenendo conto delle peculiarità di ciascuno e offrendo soluzioni concrete dedicate. SI EXPERIENCE: la proposta

per migliorare l’esperienza degli ospiti e innalzare il valore delle strutture partendo dall’analisi del prodotto e dall’individuazione di interventi efficaci destinati alla riqualificazione dell’offerta. Comprende anche un articolato programma formativo destinato a valorizzare talenti e attitudini.

SI Hotels sihotels.it info@sihotels.it Tel. 02.831081

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Hospitality / REAL ESTATE

COME VALUTARE UN HOTEL? Le valutazioni alberghiere finalizzate alla compravendita sono spesso affidate all’improvvisazione, mentre richiedono specifiche professionalità e competenze, oltre che rete di relazioni e massima discrezione DI ROBERTO NECCI (www.neccihotels.it)

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a mia attività mi porta di frequente all’analisi del valore di strutture alberghiere. E negli anni ho rilevato che il settore delle valutazioni alberghiere finalizzate a progetti di compravendita è sostanzialmente il mercato dell’improvvisazione, dove vi è un sottobosco di incompetenza come forse in nessun altro settore. Ho visto situazioni dove le richieste erano frutto di valori che definire utopistici è un eufemismo, come pure improvvisati agenti immobiliari che “piazzavano” alberghi di cui ignoravano spesso anche il nome. Vi è poi un’ulteriore “zona grigia” dove vengono addirittura pubblicizzate strutture in vendita senza che vi sia conferito nessun tipo di mandato: tali personaggi pubblicano centinaia di annunci nella speranza che “qualche pesce abbocchi”. In realtà la valutazione propedeutica a una vendita di un complesso alberghiero necessita di ben altre professionalità, competenze, rete di relazioni e soprattutto di discrezione, necessaria per tutelare l’immagine della struttura e mantenerne l’avviamento. Tanto per citare l’esempio italiano, nel nostro paese esiste un target ben definito di acquirenti potenziali, che sicuramente non leggono gli annunci per la conclusione dei loro affari ma sono altresì molto attivi attraverso il loro network relazionale; sostanzialmente queste persone cercano “notizie di prima mano”. Detto questo, se l’eventuale broker cui affidiamo il mandato non conosce personalmente almeno la metà del network potenziale, attraverso il quale è semplice raggiungere la restante metà, è bene cambiare broker. Fatta questa premessa

vediamo da vicino alcuni criteri che possono essere utilizzati nell’ambito dei processi valutativi, anche se è evidente che a mio parere la regola principale è: «Il prezzo giusto è quello che il mercato è disposto a pagare».

I CRITERI DI VALUTAZIONE Personalmente ho sempre considerato frutto di improvvisazione esprimere la valutazione con il criterio del metro quadro, perché l’hotel esprime la sua capacità di generare reddito in funzione del numero delle stanze, non sicuramente per la larghezza della sua hall o delle sue pertinenze, che magari sono funzionali a una valutazione di più ampio respiro. La valutazione di un albergo è invece strettamente legata al costo del denaro nonché alla capacità di creare reddito, da qui cominciano ad avere attinenza i criteri che vengono detti “criterio di valutazione reddituale” e “criterio di valutazione finanziaria”. Cosa sono sostanzialmente questi due criteri? Francamente non ho mai trovato in corsi, trattazioni, meeting o incontri qualcuno che riuscisse a sintetizzare il concetto in maniera semplice, forse perché compito di alcuni consulenti è fondamentalmente quello "di non far capire" o di rendere incomprensibile il loro lavoro attraverso l’utilizzo di formule e algoritmi per giustificare parcelle altissime. Molte volte va anche detto che per rendere chiari questi concetti bisogna averli prima di tutto compresi, e qui si apre un’altra prospettiva. Per tutti quelli come me che debbono prendere decisioni abbastanza velocemente, senza perdere tempo con l’algoritmo, il criterio che personalmente adotto e

che mi sento di consigliare è un giusto mix che utilizza parte del metodo reddituale e parte di quello finanziario. La premessa: il valore dell’azienda è strettamente connesso alla sua capacità di generare reddito. Qui cercherò di semplificare al massimo l’utilizzo congiunto di entrambi i metodi visto che il nostro obiettivo principale è quello di valutare velocemente, con ridotti margini di errore, un investimento potenziale. È evidente che maggiori approfondimenti sono rimandati a step successivi. Eccoli qui sintetizzati: a. La prima domanda da porsi nel processo valutativo di una azienda alberghiera è: sostanzialmente che reddito ha prodotto almeno negli ultimi 4/5 esercizi, al netto di partite straordinarie? Omettendo cioè tutto ciò che è produzione di reddito non proveniente dalla gestione tipica. b. La seconda domanda da porsi è: quanto è attualmente il rendimento di un titolo di stato del paese che ospita la struttura oggetto di valutazione? Perché si rendono necessarie queste due domande? Perché nessuno investirebbe su un asset che produce un reddito inferiore a un titolo di stato. Tutto ciò però fa emergere un aspetto soggettivo, ovvero: in quanto

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Hospitality / REAL ESTATE tempo l’investitore si aspetta di ritornare dell’investimento? E qui ogni valutazione è prettamente soggettiva. La regola generale vuole che l’investimento alberghiero sia un investimento di medio-lungo periodo, ma anche in questo caso l’orizzonte temporale dipende dalla tipologia di investitore: un investitore privato ha generalmente un orizzonte temporale di lungo periodo, mentre una compagnia alberghiera o un fondo di investimento hanno un orizzonte temporale più breve, dai 3 ai 5 anni. Quindi sintetizzando al massimo il concetto del ritorno sul capitale posizionando in titoli di stato al 2% 10.000.000 di euro si avrà un ritorno di 200.000 euro/anno. L’azienda alberghiera che vuole catalizzare questo tipo di investimento dovrebbe garantire ritorni in grado di scontare il livello del rischio, ad esempio un +4% sul titolo di stato, quindi dovrebbe avere un ritorno sul capitale investito in grado di generare reddito per 600.000 euro/anno. Cosa intendiamo per reddito? Qui alcune premesse si rendono necessarie e per togliere i dubbi che potranno sorgere, scusandomi per l’utilizzo di forme dialettali, ma oltremodo efficaci, specifico che: «Il reddito non sono i soldi che ti metti in tasca». Il reddito d’impresa è costituito da:

COMPONENTI POSITIVI ricavi

plusvalenze patrimoniali (non utili

nella nostra valutazione perché non costanti) sopravvenienze dividendi e interessi attivi proventi immobiliari rimanenze

COMPONENTI NEGATIVI costo del lavoro interessi passivi oneri fiscali

minusvalenze e sopravvenienze passive ammortamenti accantonamenti costi vari Su ognuna di queste voci si potrebbe fare una trattazione, ma in questa fase mi soffermo sugli ammortamenti,

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Turismo d’Italia

ROI =

ovvero i costi la cui utilità si estende nel tempo e che debbono quindi essere ripartiti negli esercizi in cui sono utilizzati. Pensiamo a questo punto a una società-albergo proprietaria del cespite immobiliare dove viene svolta l’attività: sommate al reddito dell’esercizio del bilancio che vi presentano la quota relativa agli ammortamenti, specie in presenza di cespiti immobiliari in corso di ammortamento, dopodiché avrete una buona base di partenza per una prima valutazione del reddito, propedeutica alle valutazioni sopra esposte per il calcolo della validità dell’investimento.

EBIT ----------------------Capitale Investito

A cosa serve il ROI? A capire in una prima fase come viene gestita l’azienda. Chiariti questi primi importanti termini il lettore ha almeno una prima base per cimentarsi nella ricerca di una serie di formule necessarie per la creazione di altri indici: ROS (Return on Sale, rapporto fra EBIT e Fatturato, misurante l’incidenza dei costi tipici sulla gestione), AT (Asset Turnover) rapporto fra fatturato e capitale investito. Merita un minimo di attenzione anche la formula del ROE - Return On Equity

ROE =

UTILE NETTO ----------------------CAPITALE PROPRIO

Indica sostanzialmente quanto rende il proprio capitale investito.

CONCLUSIONI EBITDA E ROI Perché apprezzo i paesi anglosassoni? Perché sintetizzano e coniano termini che sono efficaci. Prendiamo l’EBITDA (Earning Before Interest Taxed Depreciation Ammortization): che cosa indica questo termine? Semplicemente l’utile generato dall’azienda prima di calcolare interessi passivi, tasse e ammortamenti. Quindi si calcola l’utile dell’azienda al fine di avere una prima base per analizzare il ritorno sull’investimento o sul capitale da investire. È impressionante constatare che quando ho avuto modo di spiegare questi concetti, la considerazione più frequente sia stata: ora ho capito! E con questi semplici strumenti tutti possono almeno in una prima fase approcciarsi ai primi criteri di valutazione delle loro aziende. Chiarito l’EBITDA chiariamo ora il ROI "Return on investment", ovvero il ritorno dei soldi che ci mettiamo. Quindi il ROI è il rapporto che c’e’ fra EBIT - fratello dell’EBITDA: "Earning before interest and tax-Utile prima degli interessi e delle tasse" - e il Capitale investito secondo la seguente formula:

La mia esperienza personale mi ha portato in realtà a considerare l’investimento alberghiero abbastanza atipico, poiché molto spesso segue logiche di investimento non convenzionali e dove l’analisi sopra esposta ha valenza, ma sino a un certo punto. Vi è spesso una componente soggettiva nell’attribuzione del valore, pensiamo ad esempio a una compagnia alberghiera che vuole entrare in una destinazione, acquistando l’hotel più prestigioso della città. Infine, a chi ha avuto la pazienza di leggermi sin qui, vorrei regalare una “chicca” da utilizzare a secondo delle occasioni: se qualcuno vi chiede quanto vale un albergo avete tre opzioni di risposta infallibili: se siete avvezzi alla finanza e volete darvi “arie da finanziere” rispondete: in funzione dell’EBITDA se siete avvezzi al settore delle costruzioni: attribuite un valore a camera seguendo le dinamiche degli alberghi già “comprati-venduti” se dovete identificare un prezzo della sola gestione, moltiplicate per due il fatturato medio degli ultimi tre esercizi. Probabilmente la verità è nel mezzo...


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Hospitality / GESTIONE

QUANDO NELLA GESTIONE SUBENTRANO I FIGLI… Il passaggio dell’hotel da una generazione all’altra può essere una grande opportunità per entrambe le parti, padri e figli, se porta crescita e innovazione. Buone pratiche e qualche consiglio per gestire al meglio la successione, evitando la crisi dell’azienda DI MAURO SANTINATO, Presidente Teamwork (msantinato@teamwork-rimini.com)

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ramandare l’azienda di famiglia di generazione in generazione è la tendenza comune alla maggior parte degli imprenditori titolari del 96% delle 34.500 imprese alberghiere del nostro Paese. I figli vengono visti come i naturali successori nella proprietà e nella gestione dell’albergo, ereditato dai propri genitori o faticosamente creato e portato al successo, anche se in molti casi alla base di questo pensiero prevalgono le spinte affettive ed emotive piuttosto che quelle economiche e imprenditoriali. L’hotel viene vissuto come una seconda casa, in casa si respira l’aria dell’albergo e si discute di ciò che succede al suo interno, e l’idea di lasciare l’azienda in mano a persone esterne alla famiglia provoca il crepacuore. In questo periodo di precarietà professionale l’azienda di famiglia viene inoltre vista come l’opportunità di garantire un posto di lavoro sicuro ai propri figli, e per questo motivo li si spinge più o meno dolcemente a studiare materie che possano essere utili per la futura gestione, dando talvolta per scontato che sia questa la strada che anche loro

vogliono percorrere. Il passaggio da una generazione all’altra può essere una grande opportunità per entrambe le parti, padri e figli, se porta crescita e innovazione ma, se mal gestito, può anche essere causa di crisi dell’azienda, del patrimonio di famiglia e talvolta della famiglia stessa.

“CHE COSA” TRASFERISCO? Mentre la proprietà immobiliare dell’albergo può essere acquisita per “diritto di successione”, la stessa cosa non dovrebbe accadere per la sua direzione, dal momento che le competenze richieste da quest’ultima non possono essere semplicemente trasferite grazie alla firma di un notaio. La poca formalizzazione e standardizzazione tipica delle aziende a conduzione familiare, in cui tutta la direzione, le conoscenze e il potere decisionale sono nelle mani solamente del “padre-fondatore” che gestisce tutto in prima persona senza delegare, rende difficile da una parte il “lasciare il comando”, perché l’imprenditore, in quanto detentore di tutte le conoscenze, difficilmente potrà

ritenere qualcun altro in grado di prendere il suo posto, e dall’altra non favorisce certo la crescita e l’autonomia decisionale del resto dello staff (successore compreso), confermandone paradossalmente l’incapacità. Oltre a ciò, se l’enorme bagaglio di competenze di chi guida l’albergo, basato il più delle volte sull’intuito, l’abilità e l’esperienza concreta acquisita sul campo in tanti anni di lavoro, non viene in qualche modo formalizzato e tradotto in concrete modalità operative, sarà difficilmente trasferibile. E allora che fine farà tutta questa conoscenza al momento dell’inevitabile passaggio del testimone? Passare la direzione di un albergo significa trasmetterne al successore i valori e la cultura, lo spirito, gli obiettivi, la visione che si ha per il futuro, oltre alle procedure e alle strategie utili alla sua gestione. Non una mera successione e un semplice passaggio di consegne quindi, ma una pianificazione che preveda una sistematizzazione dei contenuti da trasmettere, una fiducia nelle capacità di chi ci sostituirà e una conseguente delega progressivamente maggiore

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Hospitality / GESTIONE ammetterne l’inadeguatezza trovando per la direzione soluzioni alternative. Sappiamo tutti cosa succede quando alla guida di un’impresa ci sono persone non adatte, così come sappiamo quanto sia frustrante per una persona svolgere per tutta la vita un ruolo che le è stato imposto e per il quale non è portata.

“COME” LO TRASFERISCO? delle responsabilità e dei compiti. Se c’è un momento in cui si “crea insieme”, il passaggio sarà infatti graduale e sarà più facile sia per la vecchia generazione lasciare (perché avrà comunque trasmesso qualcosa di sé, e avrà verificato le competenze del successore), che per la nuova prendersi carico di questo nuovo impegno (perché avrà già fatto i primi passi in autonomia ottenendo l’approvazione di chi era prima alla guida).

“A CHI” LO TRASFERISCO? Ammesso che non vi sia il problema del “cosa” trasferire, perché tutto è ben definito, può sorgere un altro dubbio, ovvero “a chi” trasferirlo? Pensiamo ad esempio al caso più complicato, quando cioè in famiglia esistono più potenziali successori: chi prenderà le redini dell’azienda? Qualcuno sceglie di far valere alcune leggi non scritte, come quella della precedenza del fratello maggiore a scapito del minore o del figlio maschio rispetto alla figlia femmina. Ma se i figli sono di pari età? E se le competenze o le ambizioni del fratello minore o della femmina fossero pari o superiori a quelle degli altri due? Come si può scegliere evitando l’insorgenza di gelosie e conflitti, spesso più aspri di quelli che nascono tra persone senza vincoli di parentela? Sebbene «ogni scarrafone è bello a mamma soja», quando si parla di azienda occorre liberarsi della visione familiare per cui «tutti i figli sono uguali», e accettare il fatto che ognuno può avere caratteristiche e competenze diverse, nonché maggiore o minore feeling con il capofamiglia a capo dell’albergo. È necessario quindi suddividere in modo chiaro ruoli,

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compiti e responsabilità, così da trovare il posto più adatto per ciascuno, individuando gli eredi che interpretino al meglio le caratteristiche richieste da ciascuna posizione. Questo processo di scelta deve però necessariamente essere fatto assieme ai propri figli, non imposto, cosicché tutti capiscano e condividano le ragioni delle scelte fatte e ne siano quindi soddisfatti, rendendo minimo il rischio di gelosie, lotte o rotture familiari. La cosa è relativamente più semplice se il figlio “da piazzare” è solo uno, non avendo per lo meno il problema della scelta fra fratelli. Ma se quest’unico figlio non fosse adatto a prendere le redini dell’azienda? Sia che si abbiano uno o più figli, si dovrebbe far valere con forza il principio che in azienda non si entra per diritto ma per capacità, principio imprescindibile se non si vuole rischiare il fallimento di ciò che è stato faticosamente creato nel corso degli anni. Sebbene per un genitore sia difficile, bisogna cercare di valutare nel modo più obiettivo possibile le reali competenze dei giovani, anche facendosi aiutare da esperti esterni non influenzati dai legami di parentela. Solo così sarà possibile assegnare a ciascun figlio il ruolo a lui più consono e favorirne la formazione e la crescita professionale nelle aree in cui risulta più debole, avendo però anche il coraggio, in alcuni casi, di

Abbiamo visto che il passaggio del testimone è in ogni caso decisamente rischioso se non è attentamente pianificato e progettato. Chi subentra nella direzione, infatti, non solo deve essere in grado di ricoprire un ruolo di grandi responsabilità, ma deve anche essere accettato come guida dallo staff, cosa che non è affatto automatica. L’età ideale dell’imprenditore per iniziare a pensare alla successione e cominciare a predisporla rientra tra i 45 e i 55 anni, innanzitutto perché questo processo richiede tempo e grandi energie, e in secondo luogo perché sembra che dopo i 60 anni il distacco dalla propria azienda sia o più difficile da accettare o, ritardato in extremis, avvenga poi troppo bruscamente. Indipendentemente dall’età dell’imprenditore al momento della successione, uno degli errori che usualmente si commette è il passaggio di consegne troppo affrettato, sopravvalutando le capacità del successore (spesso solo teoriche, legate agli studi universitari appena terminati) e sottovalutando le difficoltà legate alla poca esperienza pratica e al peso delle grandi responsabilità a cui il figlio è improvvisamente esposto. La gestione concreta di un’azienda è alquanto diversa dalla gestione teorica studiata sui libri, e una mancata “gavetta” in albergo fa sì che questi ragazzi tendano ad adattare la realtà

Bisogna saper trasmettere i valori, lo spirito e la visione futura che si ha dell’hotel, oltre alle strategie utili alla sua gestione


al modello teorico appreso (di marketing, di management o di outsourcing), anziché trasferire e adattare i modelli teorici alla concreta realtà vissuta in hotel, talvolta iniziando anche una vera e propria cocciuta lotta con i padri “vecchio stile”. Più spesso, quando la successione viene vissuta come perdita di ruolo e di potere, o quando si teme l’inadeguatezza dei figli, si verifica il caso opposto, vale a dire quello in cui il passaggio è continuamente rimandato o solo apparente. In questo caso il giovane può anche venire inserito in albergo, ma lo spazio è minimo mentre le redini restano in mano al capofamiglia, che continua a dettare legge. Cosa succederà quando arriverà il momento in cui quest’ultimo dovrà veramente abbandonare il comando? Il figlio sarà in grado di condurre la gestione di un albergo di cui non conosce il funzionamento? E, problema non da poco, lo staff sarà disposto ad accogliere questa nuova figura come superiore, quando fino a poco tempo prima svolgeva solo qualche piccolo compito e non godeva nemmeno della fiducia del padre? Il consiglio è di cambiare prospettiva e di mettersi non nell’ottica dell’abbandono e della perdita di qualcosa ma in quella di promotori della continuità nella direzione familiare dell’albergo, della crescita dei propri figli e dell’albergo stesso, accettando l’idea della successione e pianificandola per tempo. Dato che, secondo alcune statistiche, soltanto il 30% delle aziende familiari del nostro paese superano la seconda generazione, solo il 15% va al di là della terza e, di queste, 10 non crescono e appena 5 si sviluppano, vale la pena darsi da fare per riuscire a fare dei distinguo tra famiglia e lavoro, adottando un’ottica il più possibile imprenditoriale. Per facilitare questo processo alcuni imprenditori adottano il cosiddetto “Patto di famiglia”, vale a dire un’insieme di regole e principi guida (scritte e sottoscritte o solo tramandate oralmente e tacitamente condivise) che disciplinano i rapporti tra famiglia e impresa. Tra gli

argomenti regolamentati da questo “patto” possiamo trovare i principi e le regole per l’ingresso in azienda, la remunerazione e il percorso di carriera dei giovani; i principi che regolano la composizione degli organi di gestione dell’impresa e l’ottenimento di un ruolo, oltre alle modalità per la risoluzione di eventuali conflitti. Per un inserimento in azienda che sia proficuo, che porti alla crescita della struttura e non alla sua stasi o, peggio, al suo declino, gli esperti sconsigliano inoltre un inserimento troppo precoce dei giovani nell’impresa di famiglia (ad esempio subito dopo il diploma), suggerendo invece questi quattro step: 1. Conseguimento di una laurea in materie in linea con il ruolo futuro, cosa ritenuta ormai indispensabile per gestire managerialmente l’albergo, avere rapporti con altro personale laureato, sviluppare il business dell’impresa e far crescere i guadagni. 2. Lavoro “a bottega” per qualche anno in una struttura alberghiera di pari livello ma che non sia di famiglia. Lavorare alle dipendenze di qualcuno che non sia il proprio padre, senza avere i privilegi e le protezioni legate al proprio cognome, stimola infatti il mettersi alla prova, la voglia di conseguire risultati grazie al proprio impegno e alle proprie capacità, conquistandosi per i propri meriti reali la credibilità e la stima degli altri nonché la sicurezza in se stessi. 3. Inserimento nell’albergo di famiglia solo dopo aver fatto l’esperienza necessaria, aver acquisito solide conoscenze e capacità di gestione (sia della struttura che del personale), conseguito risultati significativi e raggiunto da soli una buona posizione nell’altra azienda. 4. Eventuale conseguimento di un

master, molto più proficuo adesso che non subito dopo la laurea, essendo già inseriti pienamente nel contesto lavorativo e potendo quindi integrare le conoscenze acquisite sul campo con le nuove conoscenze teoriche, sfruttando al meglio entrambe. Un percorso di questo tipo, unito a un inserimento graduale che permetta a tutti (imprenditore e staff) di abituarsi all’idea della successione, favorisce il nascere del rispetto da parte dei collaboratori e permette al futuro dirigente di sfruttare le competenze precedentemente acquisite per conquistarsi la leadership anche nell’albergo di famiglia. Rispetto e leadership quindi non dovuti, per il solo fatto di portare il cognome del padre, ma giustamente guadagnati. Cerchiamo dunque di tenere a freno i figli ambiziosi, quelli che hanno in mano lauree e master e smaniano per prendere la direzione dell’albergo. Apriamoci gradualmente alle loro idee e alle loro innovazioni ma lasciamo che facciano anch’essi la loro gavetta: voglia di arrivare, predisposizione imprenditoriale e preparazione manageriale non sono nulla se non unite a una buona dose di pratica, di flessibilità e di strategie non scritte che solo chi lavora da anni in questo settore conosce. Sproniamo invece i figli più titubanti, evitiamo di sostituirci a loro, di aiutarli di continuo e di “mettere le pezze” ai loro errori, perché in questo modo, pur con le migliori intenzioni, non faremo altro che incrementare la loro insicurezza. Spingiamoli invece ad assumersi delle responsabilità, affidiamo loro un ruolo e lasciamo che se la cavino: solo così li aiuteremo a crescere, a credere in se stessi e a conquistarsi pian piano anche la fiducia dell’intero personale.

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Hospitality / HOTEL HUB

DIFFERENZIARE L’OFFERTA In un mercato dove tutto sembra uguale, vince chi mette al centro della sua offerta l’individuo, con la consapevolezza che i suoi bisogni mutano. E al mutare dei bisogni la nostra offerta si deve adeguare… rapidamente!

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hi vivrà vedrà: è un famoso motto che in passato andava tanto di moda, ma che ora appare un po’ datato, perché se vuoi fare hotellerie devi necessariamente vivere cinque anni nel futuro rispetto al mercato e capire cosa potrà funzionare, quali saranno i format di successo e cosa vorranno i clienti di domani. Sono queste le domande che ogni albergatore dovrebbe farsi ogni giorno, perché solo in questo modo possiamo pensare di rimanere al passo con i tempi. Ci sono alcune parole “calde” o chiave che interpretano bene il concetto e danno una parziale risposta alle domande precedenti: Unicità, Esperienza, Condivisione, Esclusività, e guarda caso fanno tutte riferimento alla sfera emozionale delle persone, alla soddisfazione dei loro bisogni, perché è questa la vera chiave del successo. In un mercato dove tutto sembra essere uguale, chi può funzionare davvero? Chi mette al centro della sua offerta l’individuo, la persona come tale, con la consapevolezza che i suoi bisogni mutano e al mutare dei bisogni la nostra offerta deve adeguarsi.

STRATEGIE AL RIALZO E SEGMENTAZIONE DELL’OFFERTA Come fare allora? Possiamo prendere spunto dai migliori. Vediamo allora qualche caso pratico che può fornirci nuovi stimoli e idee. Il primo esempio è quello del The Twelve Apostles Hotel and Spa, a Cape Town in Sud Africa, che adotta una politica interessante. Molti servizi infatti sono già compresi nella tariffa che è superiore a quella standard, con questa formula riescono a pianificare costi e ricavi in modo molto preciso e offrire ai clienti – che generalmente hanno una permanenza media di tre notti – una serie di servizi inclusi davvero interessante: Spa (con trattamenti e area food), servizio in piscina con champagne e snack, room service H24 con un grill bar dove poter consumare grigliate cotte al momento, anche in piena notte. Lo stesso format sta cominciando a prendere piede anche nella luccicante Las Vegas. Qui i manager delle strutture si sono infatti resi conto che il ricavo medio per camera sta colando a picco, anche perché sulla Strip è possibile dormire in una junior suite per soli 30 dollari. Per correre ai ripari stanno adottando una strategia al rialzo che è possibile creare

Hotel Hub è la rubrica di Turismo d’Italia che tratta di “Marketing e dintorni”. Nel titolo l’essenza e il taglio della rubrica: “Hub: il fulcro”, condotta con un piglio pratico e professionale da GIACOMO PINI, oltre vent’anni d’esperienza sul campo come esperto di marketing del turismo e della ristorazione. Consulente di strutture ricettive, catene alberghiere e holding internazionali, ha fondato GP Studios (www.gpstudios.it, info@gpstudios.it) e insieme al suo staff cura start up, marketing strategico, formazione del personale e attività di lancio e posizionamento commerciale. È anche formatore all’interno di aziende, università e istituti professionali di alta formazione, nonché autore di Il nuovo marketing del prodotto turistico (Franco Angeli), Il Marketing del Bed & Breakfast (Agra Edizioni), Il servizio d’eccellenza per gli operatori del fuori casa (Seac Editore) e di audiovisivi per la formazione a distanza: In&Out consigli per la ristorazione e Management dei Pubblici Esercizi.

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Hospitality / HOTEL HUB

inserendo formule che segmentino l’offerta con ampie possibilità di scelta da parte del cliente. Emblematico l’esempio dell’Aria Hotel e Casino, che ha creato una proposta molto completa con la sua Aria Sky Suite, in pratica un format di appartamento dentro l’hotel, con vista sulla città (il vero valore aggiunto è la vista notturna sullo skyline illuminato), un butler a disposizione e un cuoco personale, che si può scegliere anche in base alle proprie preferenze culinarie… cucina francese, orientale, fusion. Tutto questo crea nuovi spazi di business, nuovo mercato per clienti che cercano un’esperienza differente. Lo stesso stanno facendo le compagnie aeree: Emirates propone una cabina con letto

matrimoniale, doccia e sala riunioni e un servizio F&B di altissimo livello completamente personalizzabile. L’Hotel De Paris di Montecarlo ha creato un temporary restaurant dentro una camera dell’hotel, un vero e proprio menù alla carta o di degustazione firmato da Alain Ducasse, il tutto abbinato, o meglio annaffiato, da Dom Perignom, solo un brand, ma in tutte le sue declinazioni, brut, extra brut, rosè, millesimato. Waiting list per una cena in questo lussuoso e unico ristorante? Solo 4 mesi! Che cosa accomuna tutti gli esempi che ho appena citato? Oltre a un grande lavoro di marketing sul brand? Sempre gli stessi elementi: Unicità, Esperienza, Condivisione, Esclusività, perché sono

questi gli elementi che portano il cliente dritto al si… Si!, voglio fare quell’esperienza che mi renderà unico, perché la potrò condividere, perché è esclusiva e spesso anche limitata nel tempo e mi differenzierà rispetto ad altre persone, in gergo “posizionamento del target”.

DIVENTARE UNA “STAR” Da dove cominciare quindi se anche tu con il tuo hotel tradizionale o innovativo, a gestione familiare o altro vuoi restare sul mercato anche nel prossimo futuro? Devi fare così: A. «Be a star»: sii una star o meglio pensa come tale, rendi il tuo prodotto unico, identifica alcuni elementi che lo caratterizzano e potenziali al massimo,

CASE HISTORY C’è una struttura “normale”, gestione familiare, un mutuo importante da sostenere tutti i mesi, le camere carine ma che necessiterebbero di un restyling, un classico tre stelle vicino Roma, precisamente nella primissima periferia, fuori dalle rotte turistiche ma non così tanto da essere provincia, in pratica un hotel senza brand! Non ha

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certo né la location del Twelve Apostles, né quella dell’Aria Casino e Resort a Las Vegas. E non ha nemmeno un servizio paragonabile ai casi che ho citato nell’articolo, ma ha colto lo spirito del cambiamento e lo sta mettendo in atto insieme a una strategia molto aggressiva. Ha capito che il mercato del ribasso, del revenue aggressivo

all’ultimo prezzo non è la strada che può portare il risultato sperato, la struttura non sta guadagnando, questo è il motivo per cui ci ha chiamato. Ed ecco da dove abbiamo cominciato per creare le stesse condizioni commerciali degli esempi che vi ho appena citato: siamo partiti dall’analisi delle risorse interne ed esterne – per avere un

quadro delle possibilità – e in contemporanea abbiamo fatto un’analisi dei costi analitici di tutti i centri di ricavo, per capire come si muovono i flussi di denaro e dove sono le falle maggiori. Questo perché in apparenza un calo delle presenze genera un minore fatturato, ma per la mia esperienza questo problema è sempre abbinato a un altro indicatore negativo: un


fai in modo che tu sia riconoscibile per quegli elementi e quindi desiderabile. Ora starai pensando: «Ma se il mio hotel è ubicato a Pinarella in quarta linea senza piscina che faccio?». Usa la stessa strategia, lavora sulla cucina, sulla qualità dei tuoi prodotti e metti al corrente i clienti, lavora sul servizio, sul rapporto con le persone, sugli orari, rendili più flessibili, lo faranno anche gli altri, tu fallo meglio e, soprattutto, lavora sul target: il cliente che viene da te si aspetta questo, fai quindi prima un’attenta analisi sul target. B. Pensa come se il budget non ci fosse. Nella fase di pianificazione concettuale e di creazione dell’identità e del format lascia libero sfogo al meglio che puoi immaginare. Nella fase

controllo dei costi interno e dei flussi di lavoro molto superficiale, spesso troppo. Terminata questa fase abbiamo segmentato l’offerta in tre macro aree e di conseguenza il contingente delle camere a disposizione: la prima con una proposta molto aggressiva, camera e basta, il miglior prezzo che puoi trovare sul mercato se cerchi un hotel di questa tipologia nella zona. La seconda

successiva troverai il modo di adeguarlo alle reali possibilità della tua struttura, e nella fase operativa dai grande valore a ogni centesimo che investi. Ricorda: «i soldi non spariscono dal mercato, cambiano solo rotta di continuo». C. Se lavori con strategie di marketing – offerte speciali e pacchetti con tutto quello che si può immaginare – ricordati che le promozioni funzionano solo se sono a tempo. Se non utilizzi il principio della scarsità non crei il senso di urgenza: e perché mai un cliente dovrebbe prenotare se sa che quella determinata proposta la trova sempre? Osserva la tecnica che utilizzano i ristoranti super gourmet: quando prenoti non c’è mai posto, però prendono i tuoi dati (presa in

proposta tiene conto che in carico ai costi abbiamo un ristorante interno, aperto anche agli esterni, per questo stiamo inserendo un’offerta che prevede una prenotazione con breakfast premium compreso (il buffet classico e alcuni speciali normalmente alla carta ma in questo caso inclusi) e la possibilità di avere sempre riservato il tavolo al ristorante (molto frequentato) in caso si

carico del lead) poi ti richiamano dopo qualche giorno e si è liberato un tavolo. Osserva, non copiare: per te che hai un hotel è troppo rischioso “fare il figo” ma, credimi, il senso di urgenza produce sempre ottimi risultati. D. Il mercato si sta orientando al marketing di destinazione. Per cui dove sei, cosa c’è intorno a te e il luogo in cui operi sono parti integranti del processo di business. Analizza molto bene il profilo del tuo cliente ideale, il target è la parte più importante: se centri il prodotto e sbagli il target non raggiungi l’obiettivo. Dalla macro analisi di destinazione passa a quella del tuo prodotto e infine al cliente, che poi è il centro di tutto il processo.

decida di usufruire del servizio. La terza proposta è la Premium e prevede la possibilità al momento del check-in di richiedere servizi davvero esclusivi, tra i quali: una proposta gastronomica personalizzata – ad esempio oggi ho voglia dell’agnello ma in menù non c’è – il servizio lavaggio dell’auto (pensato soprattutto per i clienti business) e l’energy bar in camera:

invece del solito frigo bar triste, tutti i giorni viene allestito un angolino con proposte energetiche, succhi e snack. Funziona, dopo 4 mesi dall’inizio dell’intervento le cose stanno cambiando. Ricorda: Giorni di un futuro passato è un film della Marvel ma anche una frase importante per chi si occupa di ospitalità: il business si fa tutti i giorni, mai abbassare la guardia. Alla prossima.

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Hospitality / LAVORO

CCNL E WELFARE Buone pratiche nel welfare contrattuale del CCNL Turismo: il caso Riva del Sole DI ANGELO GIUSEPPE CANDIDO E SALVATORE PIERRI

assistenza sanitaria integrativa è stata introdotta nel settore turismo con il CCNL 19 luglio 2003 che, all’articolo 156, disponeva l’istituzione, con criteri di rappresentanza paritetica, di un fondo di assistenza sanitaria integrativa rispondente ai requisiti previsti all’articolo 12, comma 4, lettera f), della legge 30 aprile 1969, n. 153 e successive modifiche ed integrazioni.

originariamente previsto dal CCNL Turismo, l’intesa prevede che l’onere relativo all’assistenza sanitaria integrativa per i periodi non lavorati dai dipendenti a tempo determinato con contratto di durata iniziale superiore a tre mesi sia assunto dal datore di lavoro.

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Ritenendo strategico ampliare la gamma degli istituti di welfare contrattuale e condividendo l’obiettivo di garantire a tutti i lavoratori dipendenti prestazioni assistenziali integrative del servizio sanitario nazionale, le parti contraenti il CCNL Turismo hanno così istituito il Fondo di assistenza sanitaria integrativa per i dipendenti da aziende del settore turismo (FAST) al quale devono essere iscritti i lavoratori dipendenti assunti a tempo indeterminato, inclusi gli apprendisti, per i quali trovano applicazione le disposizioni di cui ai titoli X (aziende alberghiere) e XI (complessi turistico-ricettivi all'aria aperta) del CCNL Turismo. Le principali prestazioni erogate dal Fondo sono costituite da protocolli di prevenzione, visite specialistiche, prestazioni di diagnostica e terapia, prestazioni in caso di gravidanza, prevenzione odontoiatrica e implantologia, rimborso dei ticket sanitari per visite specialistiche e accertamenti diagnostici, ricovero per intervento chirurgico. Considerato l’elevato ricorso al contratto a tempo determinato che caratterizza il settore in ragione della sua stagionalità e della

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La disposizione ha interessato oltre cento dipendenti con contratto a tempo determinato, ai quali viene riconosciuta l’assistenza sanitaria anche oltre la scadenza del rapporto di lavoro. Il contratto aziendale della Riva del Sole è il primo caso in Italia, per aziende del comparto turistico, in cui istituti di welfare contrattuale vengono utilizzati in chiave di employee retention con riferimento a una particolare categoria di lavoratori, quali i dipendenti con contratto di lavoro stagionale. accentuata volatilità della domanda turistica, il CCNL Turismo consente l’iscrizione al Fondo di lavoratori dipendenti assunti con contratto a tempo determinato di durata iniziale superiore a tre mesi, a condizione che il lavoratore ne faccia richiesta all’azienda per iscritto all’atto dell’assunzione, assumendo a proprio carico l’intero onere relativo ai periodi dell’anno non lavorati ed autorizzando la trattenuta del relativo importo dalle competenze di fine rapporto. Su questo punto specifico è intervenuto il contratto integrativo aziendale sottoscritto il 28 giugno 2016 dalla Riva del Sole S.p.A. di Castiglione della Pescaia (Grosseto), aderente a Federalberghi, e dalle organizzazioni sindacali Filcams CGIL e Fisascat CISL. Ampliando il campo di applicazione

Nelle dichiarazioni di Carlo Castelli, Direttore generale della Riva del Sole S.p.A., il contratto siglato con le organizzazioni sindacali fa parte di una strategia di sviluppo aziendale armonizzato con le caratteristiche e le esigenze del territorio e della comunità. In coerenza con questo traguardo l’azienda ha fissato obiettivi di produttività ed efficienza organizzativa, al cui raggiungimento è funzionale una maggiore e omogenea valorizzazione dei dipendenti. Oltre alle previsioni che riguardano l’assistenza sanitaria, l’intesa, di durata triennale, disciplina il premio di risultato, che prevede un’erogazione massima di 2.046 euro al IV livello di inquadramento, la sicurezza sui luoghi di lavoro e la flessibilità dell’orario.



Hospitality / DIGITAL MARKETING

OTA: THE RETURN OF THE JEDI Guerre stellari alle OTA… e tante idee per ridurre la loro influenza nel business di ogni hotel DI FRANCESCO BRIOWEB RUSSO (Twitter: @BrioWebEu, Blog: www.brioweb.eu)

ontinuiamo il viaggio iniziato nel mondo delle OTA, gioie e dolori non solo degli albergatori d’Italia ma dell’intero mondo dell’accoglienza. Lo scorso articolo (OTA: a new hope?, Turismo d’Italia n. 27) si concludeva con tre punti su cui una struttura ricettiva può costruire una strategia di marketing volta a ridurre l’influenza delle OTA nel proprio business. In questa seconda parte approfondiremo proprio questi tre punti, in quanto costituiscono una condizione fondamentale per realizzare una strategia di marketing e di comunicazione vincente. Non si tratta degli unici punti su cui costruire un buon piano marketing, ma sicuramente sono quelli più importanti, imprescindibili, che come un vecchio Jedi mi sento di consigliare ai “giovani Jedi” del mondo del turismo.

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OFFRIRE UN’ESPERIENZA UNICA Innanzi tutto è importante chiarire un punto: una struttura ricettiva, indipendentemente dalla sua dimensione, è un marchio a tutti gli effetti, e la strategia marketing e la comunicazione della struttura devono essere create con le stesse modalità con cui si promuove un marchio legato a un prodotto o a un servizio.

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Non è affatto scontato pensare alla propria struttura ricettiva come a un marchio. Infatti, per la buona riuscita della strategia marketing è spesso necessario un vero e proprio cambio di atteggiamento mentale in chi gestisce un hotel. Il primo passo che si compie quando si vuole creare un marchio è dare a quest’ultimo un’identità forte e chiara. Dare vita a un’identità forte e chiara non consiste solo nel

trovare un nome intrigante o che suoni bene. Tutt’altro. L’identità di un marchio è in grado di fornire la risposta alla domanda «perché scegliere questo marchio anziché un altro?». Diventa quindi fondamentale, ancor prima di scegliere il nome di una struttura ricettiva, domandarsi quali saranno gli elementi che la renderanno agli occhi dell’ospite unica. Se si punta sulla propria capacità di accogliere, su servizi come aria climatizzata, wifi gratuito, televisione satellitare… si è destinati a rimanere anonimi. Tutti servizi che devono esserci, e che devono essere di qualità, ma che qualsiasi struttura ricettiva oggi deve offrire se si vuole definire tale agli occhi di un ospite. Torniamo quindi all’identità e facciamo un esempio. Se io chiedessi ai tuoi amici di descriverti, e se loro si limitassero a descriverti fisicamente, senza accenni al tuo carattere e al tuo modo di essere, di fatto i tuoi amici non avrebbero


fatto altro che descrivere chissà quante persone che sono simili a te e che vivono nella tua stessa città, dimostrando, tra l’altro, di non conoscerti affatto. Lo stesso vale per una struttura ricettiva. Per illustrarti al meglio quanto sia importante una individualità forte per una struttura ricettiva e quanto questa sia la premessa per far vivere esperienze ed emozioni uniche all’ospite, è sufficiente pensare al famoso Library Hotel di New York (foto pagina a fianco), che offre un’esperienza di soggiorno davvero unica. Il Library Hotel si eleva per 10 piani, ognuno dedicato a una materia del sistema decimale di Dewey. L’hotel infatti è una gigantesca biblioteca che offre ai propri ospiti più di 6.000 libri. E in ogni camera si possono trovare libri dedicati all’argomento del piano in cui la camera si trova. Il tutto arricchito da un’incredibile sala lettura aperta 24 ore al giorno – con vedute prospettiche sulla Madison Avenue e sulla Library Way – che oltre ai libri offre sempre tè e caffè caldi e biscotti freschi. L’eccessiva personalizzazione di una struttura ricettiva potrebbe essere vista come un punto debole, infatti più si punta alla personalizzazione e più si soddisfa solo uno specifico target di persone. Ma un marchio che si rispetti si rivolge sempre e solo a una “nicchia specifica” di pubblico. In poche parole: non esiste un marchio in grado di andare incontro alle esigenze di tutti. Quindi, solo dopo aver preso consapevolezza di cosa si

può offrire alla propria clientela si può scegliere a quale “nicchia” di pubblico rivolgersi.

OGNI CLIENTE DEVE DIVENTARE UN TESTIMONIAL Nello stesso momento in cui la struttura ricettiva è in grado di offrire un’esperienza “unica” all’ospite, quest’ultimo non solo sarà soddisfatto del soggiorno, ma si trasformerà nel “testimonial” e nel “promoter” più prezioso che la struttura potrà mai avere a disposizione. Non esiste infatti pubblicità migliore di quella fatta da chi ha vissuto esperienze ed emozioni uniche. Non mi riferisco qui alle recensioni che l’ospite

Web Marketing Specialist FRANCESCO BRIOWEB RUSSO dal 1999 si occupa di marketing applicato al web. Il suo percorso formativo è stato ed è a tutt'oggi eclettico, tanto che segue temi e discipline differenti – marketing, filosofie orientali e mindfulness – che sembrano solo apparentemente distanti e che invece confluiscono insieme, a determinare il suo know how e il suo approccio specifico alla soluzione dei problemi. Infatti ama dire che “Offre ai suoi clienti solo ciò che ama: le sue passioni”. Passioni che gli permettono di dare vita a progetti e soluzioni originali e creative, per aiutare i suoi clienti a raggiungere gli obiettivi di business che si prefiggono.

lascerà a disposizione degli altri utenti sui differenti siti di OTA (si sa che il meccanismo delle recensioni non è immune da giudizi acquistati un tanto a parola), ma l’inatteso testimonial non perderà occasione per parlare dell’hotel sui propri canali social, alle cene tra amici, e così via. Diventa quindi fondamentale rimanere in contatto con l’ospite, aggiornandolo non tanto sulle offerte ma sulla vita quotidiana dell’albergo, rafforzando ancor di più il legame che abbiamo stabilito con lui.

IMPORRE IL GIUSTO PREZZO Dopo aver definito la propria identità – diventando “marchio” – e dopo essere riuscito a far vivere un’esperienza unica al proprio ospite, l’hotel può finalmente imporre anche il giusto prezzo. Perché l’ospite non paragonerà più la struttura alle altre, consapevole che solo in quello specifico albergo può vivere esperienze originali e indimenticabili. Per contrastare le OTA ora non ci rimane che attendere il “Risveglio della Forza”… nel prossimo numero.

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TURISMO D’ITALIA PER ENDIAN

La soddisfazione dei tuoi clienti inizia dall’Hotspot È facile conquistare il web e avere solo recensioni positive con la soluzione Endian per l’hospitality. Come testimonia la case history dell’Hotel Erika a Tirolo

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guadagnare popolarità su tutti i Social.

Con Endian Hotspot raggiungi chiunque, ovunque, sempre Per farsi conoscere e aumentare il proprio giro d’affari, Internet è la strada maestra. L’Hotspot di Endian dà alle strutture la possibilità di alimentare il passaparola e di crearsi una reputazione in tutto il web. Come? Al momento di accedere a Internet tramite il WiFi dell’albergo gli ospiti saranno invitati a mettere un Like o fare lo share di un post o di un tweet. Moltiplicando il numero di visualizzazioni

Endian nasce nel 2003 ad Appiano, in provincia di Bolzano, da un gruppo di specialisti delle reti ed esperti di sicurezza. Tra le soluzioni proposte, Endian Hotspot è perfetta per il settore hospitality: il prodotto ideale per offrire accesso Internet rapido e sicuro a collaboratori, clienti e visitatori. www.endian.com

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il profilo della struttura è sempre più popolare, post, video e foto sono cliccatissimi… fino al “tutto esaurito”.

Solo recensioni positive “Una struttura ricettiva di alto livello deve offrire ai propri clienti una connessione Internet stabile, veloce e semplice da usare. Tutto ciò l’abbiamo trovato in Endian Hotspot. La rete è protetta e i nostri clienti sono soddisfatti del servizio”, parola di Patrick Nestl, proprietario dell’Hotel Erika. I vacanzieri di tutto il mondo e i lavoratori in trasferta ormai considerano un buon WiFi la discriminante per la scelta della struttura: quello che un tempo era un optional, oggi diventa una risorsa non negoziabile. E gli ospiti soddisfatti sono sempre più pronti a riconoscerlo tramite entusiastiche recensioni sul web: una pubblicità ottima, gratuita e virale per l’albergo. Per maggiori informazioni: Mail hospitality@endian.com Tel. +39 0471 631 763

PUBBLIREDAZIONALE

agnifico complesso a 5 stelle situato nel cuore dell’Alto Adige, più precisamente nel paese di Tirolo, l’Hotel Erika è un esempio di grande successo che si distingue per qualità della struttura, cordialità del personale, efficienza e varietà dei servizi proposti. Tra i comfort che sicuramente non possono mancare si annovera una buona connessione Internet WiFi, di cui tutti gli ospiti con i loro molti device personali vogliono godere. Nel caso dell’Hotel Erika e di tutti i clienti che hanno scelto l’Hotspot Endian, fornire un ottimo servizio di accesso Internet coincide con il

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TURISMO D’ITALIA PER BTICINO

Controllo e supervisione per risparmiare energia Il monitoraggio della funzionalità e dell’efficienza degli impianti di un edificio rappresenta un importante vantaggio competitivo per una struttura alberghiera

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SIAMO PRESENTI A SIA GUEST RIMINI FIERA 13-15 OTTOBRE HALL B1 STAND 006 106

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cassaforte, presenza fumo, ecc.); gestione e programmazione delle chiavi badge con tecnologia transponder RFID in formato carta di credito, per gli accessi alle camere ed eventuali parti comuni con la possibilità di limitazioni a tempo o a numero di ingressi; Il software è eventualmente integrabile con i sistemi di gestione e management alberghiero (PMS).

Risparmio energetico in primo piano L’hotel room management, può essere integrato dal un sistema di supervisione e misura dei carichi energetici BTicino. Gestibile in locale tramite PC o da remoto via internet, questo sistema

BTicino Spa Viale Borri, 231 - 21100 Varese www.bticino.it Numero Verde 800-837035

PUBBLIREDAZIONALE

rogettato per garantire il miglior servizio di accoglienza e controllo, senza trascurare l’aspetto ambientale, Hotel Room Management BTicino unisce due realtà: la supervisione gestita dal personale dell’hotel e la gestione della camera da parte del cliente. Due mondi separati, ma costantemente in comunicazione. Tramite il software di supervisione installato sui PC in reception, è possibile interagire con alcuni parametri delle camere come: misura della temperatura e modifica dei valori di regolazione in un range definito; presenza del cliente tramite badge nella tasca porta-badge e verifica e attivazione di scenari domotici di camera; segnalazioni di allarmi (Chiamata SOS bagno, finestre aperte, frigo aperto, porta d’ingresso aperta, apertura

consente alla proprietà, o al tecnico incaricato, di monitorare tutti i parametri energetici e funzionali della struttura, garantendo il presidio costante dell’attività e l’ottimale gestione delle risorse. L’Hotel Room Management consente inoltre di gestire o controllare dispostivi e sistemi di aziende terze. Ad esempio è possibile interagire con i sistemi di termoregolazione e climatizzazione VRV, VRF dei principali produttori come Daikin, Hitachi, Mitsubishi Electric. Tutti i componenti presenti all’interno delle camere, nei corridoi e nelle parti comuni sono disponibili nella linee civili Axolute o Livinglight, anche nelle loro declinazioni sottili denominate Air, e sono pertanto coordinati esteticamente e funzionalmente con tutti gli altri dispositivi dei locali, come prese di corrente, connettori dati, interruttori, segnalazione d’allarme, torce di emergenza e caricatori USB.



TURISMO D’ITALIA PER OMNIS SERVIZI ALBERGHIERI

Outsourcing di valore per ogni hotel Omnis Servizi Alberghieri, specializzata nell’outsourcing per strutture ricettive, grazie a un’équipe di esperti con pluriennale esperienza nel settore chiude la stagione estiva ampliando ulteriormente il suo raggio d’azione

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risorse umane selezionate dagli esperti Omnis vengono addestrate nella scuola

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di formazione interna e sono tenute in costante aggiornamento. «Grazie a Hotel Data Planner®, un software di proprietà messo a punto da Omnis per il controllo e la gestione delle attività dei nostri collaboratori – spiega Alessandro Maule, direttore generale divisione operativa dell’azienda, ex direttore d’albergo con esperienza ventennale – siamo in grado di monitorare quotidianamente gli andamenti delle strutture ricettive in cui operiamo relativamente alla qualità dell’operato e al rispetto dei tempi». Il programma è anche dotato di un portale dedicato alle governanti, di cui Alessandro Maule è supervisor, attraverso il quale l’housekeeper può monitorare la performance, la qualità, i risultati e i tempi di lavoro delle cameriere ai piani di cui è responsabile.

«Con il nostro sofisticato sistema di monitoraggio – continua Maule – siamo in grado di comprendere se la squadra che abbiamo selezionato risponde alle aspettative dell’albergatore, con cui definiamo assieme a priori lo standard da conseguire e i risultati da raggiungere. Il nostro è un lavoro di partnership con il cliente, non di mera fornitura di servizi. L’approccio personalizzato funziona, ed è per questo che Omnis si sta espandendo in altre Regioni oltre al Friuli Venezia Giulia e il Veneto, dove rispettivamente abbiamo la sede direzionale e un ufficio operativo». Omnis ha contrattualizzato infatti circa 150 strutture, attualmente il 99% dei clienti sono alberghi di alto livello. Oggi l’azienda punta al consolidamento in Toscana, dove opera dal 2016, e in Emilia Romagna. Omnis Servizi Alberghieri Srl Via del Commercio, 22 33050 Torviscosa (UD) Tel. +39 0431 929413 www.omnisservizialberghieri.it

PUBBLIREDAZIONALE

rosegue con segno positivo il bilancio di Omnis, realtà specializzata nell’outsourcing integrato per le strutture ricettive di ogni categoria. L’azienda friulana, che si è affacciata nel mondo alberghiero nel 2014 chiamando a sé un’équipe di esperti con pluriennale esperienza nel settore, ha chiuso la stagione estiva ampliando il suo raggio d’azione, in particolare nella riviera Adriatica. I servizi offerti da Omnis spaziano dalla pulizia delle camere e delle parti comuni alla lavanderia e noleggio biancheria, dal room global service (servizio pulizia, lavanderia, frigo bar e set cortesia in ogni stanza) alla reception e sorveglianza, dalle colazioni e pasti veloci alla manutenzione ordinaria e straordinaria, compresa la cura delle aree verdi. A questi si aggiungono la consulenza di marketing e comunicazione nonché l’organizzazione di eventi, sempre nel settore alberghiero. Tra i punti di forza di Omnis, la filosofia della trasparenza e la gestione, la formazione e il monitoraggio del Alessandro Maule, personale: l’azienda direttore generale Omnis adotta un’etica manageriale di assunzione diretta e regolare dello staff, con contratti CCNL multiservizi e turismo/pubblici esercizi. Inoltre, le



Hospitality / PRODOTTI E SOLUZIONI

Nuovi strumenti e funzionalità per gli hotel PASSEPARTOUT, software house leader nei gestionali per gli hotel, presenta

le nuove App e l’ultima versione di Passepartout Welcome con il nuovo CRM specificamente studiato per le esigenze delle strutture ricettive

L’

area business Passepartout che segue il mercato dell’hotellerie e l’Horeca vive un momento di elevata dinamicità e una richiesta continua di innovazione da parte del settore, che quotidianamente vive il contatto diretto con il cliente e il consumatore e ne recepisce bisogni ed esigenze. E proprio per soddisfare queste richieste Passepartout in occasione di Passwor[l]d 2016, la convention annuale dedicata al canale dei partner, ha presentato le nuove App specifiche che lavorano in modalità off-line su tutti i dispositivi mobili e che si sincronizzano con le applicazioni gestionali che risiedono sul server. In particolare, la App Myself è destinata alle strutture ricettive e permette al cliente dell’hotel di velocizzare il check-in inserendo i propri dati prima dell’arrivo. Successivamente, durante il soggiorno consente di controllare, in ogni momento, l’estratto conto e prenotare servizi. La fase di conto diventa così più veloce, precisa e senza errori. Per il gestionale dedicato alla ristorazione e ai pubblici esercizi, sono state invece rilasciate le App

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Client Web Menu per utilizzare il gestionale in mobilità e l’App Comanda Smart, destinata ai camerieri per prendere le ordinazioni su smartphone o tablet.

Passepartout Welcome con nuovo CRM Grazie alla dinamicità di Passepartout le novità però non si fermano qui: a TTG Incontri (Rimini, 13-15 ottobre) verrà infatti presentata l’ultima versione di Passepartout Welcome con il nuovo CRM, il sistema di customer relationship management studiato in maniera specifica per le esigenze delle strutture ricettive. Il CRM consentirà di mantenere una traccia completa di tutta la documentazione scambiata tra la

struttura e il cliente memorizzando tutte le attività intercorse, fornendo un quadro di controllo delle attività da eseguire e un cruscotto per analizzare rapidamente i principali indici, come ad esempio il tempo medio di risposta a una richiesta di preventivo, il tempo medio di conferma di un preventivo, l’indice di conversione dei preventivi in prenotazioni e altre informazioni fondamentali per l’hotel. Una soluzione rapida e ideale per mantenere il controllo sulle pratiche da sbrigare e, al contempo, uno strumento efficace nel generare risposte rapide e commercialmente appropriate, mantenendo traccia di tutto lo storico intercorso con ogni singolo cliente. Inoltre, la nuova versione amplierà anche le funzionalità già attualmente disponibili per le campagne marketing. Per scoprire tutte le novità dedicate agli albergatori visitate lo stand di Passepartout a TTG Incontri: Pad. A3, Stand 093-108. www.passepartout.net






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