turismo LA RIVISTA DELL’OSPITALITÀ ORGANO UFFICIALE FEDERALBERGHI
d’Italia
1-2 Aprile 2012
Hotel Design
RESTYLING EASY CHIC!
HOTEL DESIGN
Food&Beverage
BUFFET BREAKFAST: STILI E TENDENZE Marketing
LUXURY TRAVEL A PROVA DI CRISI
Speciale camera
DOSSIER MONTAGNA
Editoriale
BERNABÒ BOCCA Presidente Federalberghi
ECCO IL NUOVO TURISMO D’ITALIA
È
con orgoglio e soddisfazione che vi invitiamo a sfogliare e leggere la rinnovata e rivoluzionata rivista degli albergatori italiani.
Dopo l’ultradecennale esperienza editoriale con la Be-Ma Editrice, abbiamo affidato con entusiasmo a TTG Italia, del Gruppo Rimini Fiera, la nostra rivista cartacea, nella convinzione che un simile strumento possa costituire un imprescindibile mezzo per la crescita professionale degli imprenditori del più importante settore economico del Paese.
Non mi dilungo ad enfatizzare le novità contenute nel giornale, basta guardarlo. Ci tengo invece a stigmatizzare il coraggio che sia Federalberghi sia TTG Italia hanno voluto mettere in questa avventura editoriale, pur in un momento di estrema difficoltà congiunturale.
Ed ancor più un ringraziamento va subito rivolto a chi, da inserzionista, ha già creduto in questo prodotto di formazione ed informazione e, sono sicuro, lo prenderà sempre più a riferimento per farsi conoscere, dal momento che potrà ammirarlo per la raffinatezza grafica, la cura estetica e la qualità giornalistica e contenutistica. Lo sappiamo tutti come la crisi globale stia mettendo a dura prova imprese ed imprenditori, consumatori e lavoratori, ma la vita ci insegna come la storia sia fatta di corsi e ricorsi e dopo periodi di difficoltà è auspicabile e possibile riprendere la strada della crescita. Ecco, Turismo d’Italia vuole cogliere l’attimo della ripartenza del sistema economico-turistico del Bel Paese ed assecondarlo passo passo, sicuri come siamo di vivere in una nazione straordinariamente affascinante, ancora capace di tirare fuori, proprio nei momenti di maggiore crisi, il meglio di sé e stupire per primi noi stessi. Per stupire inevitabilmente il resto del mondo.
“La crisi sta mettendo a dura prova imprese, consumatori e lavoratori, ma la storia è fatta di corsi e ricorsi e dopo periodi di difficoltà è auspicabile e possibile riprendere la strada della crescita”
turismo LA RIVISTA DELL’OSPITALITÀ ORGANO UFFICIALE FEDERALBERGHI
PAOLO AUDINO Amministratore delegato TTG Italia SpA EDITORE INCARICATO DA FEDERALBERGHI PER L’ORGANO DI INFORMAZIONE TURISMO D’ITALIA
d’Italia
U
na nuova vita per Turismo d’Italia. Lo avrete capito dalla copertina, dall’impostazione grafica, lo capirete dai contenuti e, con il passare del tempo, ne scoprirete l’ampiezza del piano editoriale. Nell’assumere il ruolo di nuovo editore, incaricato da Federalberghi di produrre questo ormai storico magazine, vorrei mandare a tutti i nostri lettori un caloroso saluto e raccontare le idee che alimenteranno questo progetto per gli anni a venire. Tre sono gli obiettivi condivisi con Federalberghi: far diventare Turismo d’Italia uno strumento di lavoro e di servizio alle imprese, integrare la versione cartacea della rivista con strumenti web e mobile più adeguati alle nuove abitudini dei lettori, ampliare il progetto con servizi aggiuntivi e iniziative collaterali in grado di aiutare gli albergatori nel lavoro di tutti i giorni e nelle loro scelte imprenditoriali. Il primo obiettivo è quello più naturale per un editore come TTG, che ha fatto della qualità e dell’autorevolezza le caratteristiche principali dello stile giornalistico di tutte le sue pubblicazioni. Sarà così anche in questa iniziativa. Alla ricerca dei temi di attualità e agli approfondimenti si aggiungerà in questo caso specifico una finestra aperta sui temi dell’associazione e degli associati. Naturalmente per questi spazi sarà fondamentale una forte collaborazione da parte degli albergatori, delle sedi territoriali, della federazione a livello centrale. Collaborazione che contiamo di avere anche per poter dare concretamente voce al comparto. Il secondo traguardo riguarda il compagno di viaggio quotidiano di tutti noi: la tecnologia. Alla lettura dei giornali tradizionali, ormai ogni giorno affianchiamo gli schermi dei pc, quelli degli smartphone e dei tablet, strumenti irrinunciabili nel lavoro e non solo. Turismo d’Italia sarà, nei prossimi mesi, anche su quegli strumenti, con informazioni dedicate e in grado di essere lette ovunque vi troviate. Il terzo obiettivo è quello più ambizioso e che richiederà più tempo, ma anche quello in prospettiva più importante. Si tratta di sviluppare una serie di servizi alle imprese che, certificate da Federalberghi e dal suo organo di informazione, contribuiranno alla crescita dell’intero settore. Inizieremo dalla formazione professionale e proseguiremo con altre iniziative. Seguiteci e scoprirete quali. Un progetto certamente ambizioso ma oserei dire quasi senza alternative. Le sfide che il settore alberghiero si appresta ad affrontare nei prossimi anni sono molteplici e complesse. Il nostro ruolo non potrà che essere quello, modesto ma importante, che da sempre ricopre l’informazione tecnica specializzata: accompagnare le imprese e i loro uomini nel lavoro di tutti i giorni e verso il necessario e costante cambiamento. Buona lettura e buon lavoro a tutti.
Turismo d’Italia
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SOMMARIO Aprile 2012
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1-2
ECCO IL NUOVO TURISMO D’ITALIA
di Bernabò Bocca
turismo d’Italia LA RIVISTA DELL’OSPITALITÀ
EDITORE
TTG Italia S.p.A. Presidente: Marco Barulli Amministratore delegato: Paolo Audino audino@ttgitalia.com Direttore generale: Guido Groppi groppi@ttgitalia.com
3
Editore incaricato da Federalberghi per l’organo di informazione Turismo d’Italia
Overview 6 7 8
Via Nota, 6 – 10122 Torino Tel. 011.4366300, Part. Iva 05464330488 DIRETTORE RESPONSABILE
Paolo Audino
14 20
COORDINAMENTO FEDERALBERGHI
Emilio La Serra laserra@federalberghi.it
24
COLLABORATORI
28
Maura Asioli, Federico Belloni, Simona Parini, Sofia Pesaresi, Silvia Salvaderi, Gaia Tonello ART DIRECTION E GRAFICA
32
MARKETING E COMUNICAZIONE
38 42
RESPONSABILE VENDITE
Gloria Armiri armiri@ttgitalia.com PUBBLICITÀ
Rosaria Dimonte dimonte@ttgitalia.com Marina Orselli orselli@ttgitalia.com
56
Hotel Mulino Grande. Più forte del tempo di Sofia Pesaresi Hotel Dory&Suite. Stile Easy Chic! di Silvia Salvaderi Speciale Camera Emozionali, eclettiche, soprattutto uniche di Antonia Zanardini Highlights
Food&Beverage 58
MATERIALI PUBBLICITARI
Catia Di Girolamo materiali.online@ttgitalia.com digirolamo@ttgitalia.com
Un popolo di sciatori di Emilio La Serra In Trentino vince il bianco di Simona Parini Le vette più prestigiose del mondo di Simona Parini Per tutti i gusti e tutte le stagioni di Simona Parini
Hotel Design
Laura Ferriccioli mail@trademagazine.it Sabina Fornasari fornasari@ttgitalia.com
Numeri positivi per Expo Riva Hotel Venezia nella Top Ten del revPAR Meeting europeo CNGA Gli hotel più scelti in Italia Nucara nuovo direttore generale Federalberghi
Dossier Montagna
COORDINAMENTO EDITORIALE
Antonia Zanardini zanardini@ttgitalia.com
L’EDITORIALE DI PAOLO AUDINO
62 64
Il buongiorno si vede dal mattino di Silvia Salvaderi A scuola di breakfast di Gaia Tonello Food&Beverage. Prodotti e news
UFFICIO ABBONAMENTI
abbonamenti@ttgitalia.com AMMINISTRAZIONE
amministrazione@ttgitalia.com Registraz. Trib. Milano n. 693 del 8/11/1999 Pubblicità non eccedente del 45%
Hospitality 66 68
TIRATURA PRESENTE NUMERO 23.000 copie STAMPA Stige Arti Grafiche Via Pescarito 110
10099 San Mauro (TO) CREDITI FOTOGRAFICI Copertina: Alto Adige Marketing/Alessandro Trovati. Articoli: Archivio immagini ApT Val di Fassa/Nicola Angeli, Ralf Brunel (pagg. 14-19). Alto Adige Marketing/Clemens Zahn, Frieder Blickle, Eugenio Del Pero (pagg. 20-23). APT Campiglio/Hans-Berger: ©Oliviero Toscani (pag. 21). Ass. Turismo-Reg. Aut. Valle d’Aosta/Eleonora Greco, Pietro Celesia, Lorenzo Belfrond, Enrico Romanzi (pagg. 24-26). Alto Adige Marketing/Alessandro Trovati, Frieder Blickle, Italo Sorlini, Stefano Scatà, Francesco Bogetti (pagg. 28-30). Turismo Torino e Provincia/Paolo Meitre Libertini (pagg. 28-30). Photo COMetaPRess/Brena/CanonDigital (pagg. 28-30). Consorzio Adamello Ski (pagg. 28-30).
Niente crisi per il Luxury Travel di Federico Belloni Le tendenze del turismo per il 2012 di Federico Belloni
Focus On 50 52 53 54 72 74 76
Costa Group Meridiani Metal Lux Indel B Choice Hotels Proxima Service Lasersoft
78
Next Issue
Turismo d’Italia
5
OVERVIEW
Energie rinnovabili per l’ospitalità
I
Numeri positivi PER EXPO RIVA HOTEL
Confermato il successo di Expo Riva Hotel, grazie a un format articolato che garantisce massima qualità e innovazione a tutte le aree business dell’ospitalità
E
xpo Riva Hotel, fiera dedicata agli operatori del settore dell’hôtellerie e dell’ospitalità professionale, ha chiuso i battenti con numeri positivi: oltre 34 mila mq lordi per 593 espositori (+8%) provenienti da tutta Italia e 20.138 visitatori. Risultati più che apprezzabili visto il momento congiunturale che il settore del turismo sta vivendo a livello nazionale e che testimonia grande vivacità degli operatori. Obiettivo raggiunto anche grazie al fatto che la manifestazione è situata nel cuore del distretto turistico più grande d’Italia, quello del Trentino Alto Adige e del Triveneto, che conta circa 5 mila strutture, pari a circa il 14% dell’intera offerta alberghiera nazionale. Si dichiara decisamente soddisfatto il Presidente di Riva del Garda Fierecongressi, Roberto Pellegrini, fermamente convinto che «una fiera è di successo quando il prodotto presentato incontra l’interesse del mercato, ma diventa di grande successo quando ne anticipa le esigenze. E visti i risultati ottenuti in questa edizione, per il futuro ci sentiamo ancora più motivati ad allargare i confini della manifestazione intercettando nuovi percorsi e inesplorate soluzioni di business».
l network RELACS – la rete europea di strutture ricettive impegnate sul fronte dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili – ha raggiunto quota 125. Le strutture ricettive dei dieci Paesi europei aderenti al network possono beneficiare di servizi di supporto tecnico gratuito, tra cui: attività di in/formazione su risparmio energetico e relativi incentivi economico-finanziari, incontri con gli installatori, 20 audit energetici e 10 studi di fattibilità, pubblicità sul sito web. Per ottenere ed esibire il logo RELACS che identifica il network, le strutture ricettive dovranno conseguire, entro aprile 2013, un risparmio di energia del 25% rispetto alla situazione precedente. Tali strutture saranno ampiamente pubblicizzate, anche attraverso gli uffici turistici dei dieci Paesi. Infine, le strutture che raggiungeranno i migliori risultati saranno candidate al premio nazionale ed europeo che sarà consegnato a marzo 2013 a Berlino. www.relacs.eu
VENEZIA NELLA TOP TEN DEL REVPAR enezia sale sul terzo gradino del podio nella top ten delle città europee più redditizie in termini alberghieri. È quanto emerge dall’analisi Str Global sul mercato alberghiero d'Europa in relazione al periodo di dodici mesi sino a gennaio 2012, in cui si riscontrano, complessivamente, valori in crescita
V
Nel 2011 Venezia ha registrato un revPar di 185,97 euro, pari al 27,8% di incremento anno su anno
6
Turismo d’Italia
nonostante le condizioni economiche non del tutto favorevoli. Sulle 157 città e destinazioni monitorate da Str Global, infatti, solamente 15 hanno registrato un calo della domanda. Il capoluogo veneto, unica tra le città italiane presente nella top ten, ha fatto registrare, secondo lo studio Str
Meeting europeo
CNGA
È stata Mosca la destinazione prescelta dal Comitato Giovani Albergatori di Federalberghi per il proprio meeting europeo
a settima edizione del Meeting Europeo dei giovani albergatori di Federalberghi si è svolta a Mosca. La scelta del CNGA è caduta sulla Russia poiché rappresenta una delle economie emergenti del pianeta e uno dei mercati di maggior interesse per le imprese turistiche italiane. Durante il meeting si è tenuto il Consiglio direttivo del CNGA, preceduto da un incontro con due importanti realtà italiane ivi operanti – Banca Intesa e Russita – che hanno fornito un quadro aggiornato delle dinamiche economiche russe, con particolare riferimento all'interscambio con le imprese italiane e alle prospettive del mercato turistico. Inoltre, presso la sede ICE di Mosca, la delegazione ha incontrato Leonardo Bencini dell'Ambasciata Italiana e Irina Petrenko in rappresentanza dell’ENIT. A chiusura del meeting si è poi svolto l'incontro con i tour operator russi, volto a creare
L
Global, un revPar di 185,97 euro, pari al 27,8% di incremento anno su anno. Parla molto est-europeo la top ten: al primo posto del ranking Vilnius, con 117,38 euro di revPar e una crescita del 34%; seconda classificata Tallinn, con 38,39 euro, e un +30%. Seguono Yekaterinburg, Reykjavik, Riga, Istanbul, Canarie e Gdansk.
le condizioni per una futura proficua collaborazione. Da segnalare anche la visita a uno dei più prestigiosi hotel moscoviti, il Ritz-Carlton, che ha costituito l'occasione per valutare lo standard qualitativo dell'offerta alberghiera russa di alta gamma. A supporto dell’incontro è stata realizzata anche una Guida al mercato russo, che è liberamente scaricabile all’indirizzo www.cnga.federalberghi.it.
La delegazione, guidata dal Presidente CNGA Marco Leardini, era composta da 40 giovani albergatori in rappresentanza di numerose realtà territoriali
Hotel Zapping
THE FICTION HOTEL
BONALDO A BERLINO
ART HOTEL KASTIEL
The Fiction Hotel è il progetto di ospitalità virtuale che l’architetto Maurizio Favetta ha ideato per il Fuori Salone 2012 negli spazi di via Tortona a Milano. Un contenitore di storie e scenografie ispirate ai film più celebri – tra cui Casinò Royale, Il Gattopardo, Matrix e Fitzcarraldo – per mettere in evidenza appunto la “fiction”, ovvero la finzione e la precarietà dei nostri spazi razionali.
I mobili di Bonaldo sono destinati sempre più spesso all’utilizzo nel settore contract. Questo afferma il progetto del lifestyle-hotel nhow a Berlino. Protagonisti i prodotti Dragonfly, Kandor, Skip, Skipping e Skip Lounge Arm, tutti bestseller di Bonaldo disegnati da Karim Rashid per il nhow Berlin, diventato punto d'incontro per musicisti e amanti della musica, collezionisti d’arte e “Europe’s who is who“.
Barocco e neo-classico, art deco e un ché di contemporaneo: l’Art Hotel Kastiel nei pressi di Bratislava offre ai suoi ospiti ambienti ricercati ed esclusivi, realizzati nel segno della qualità, del comfort e della raffinatezza. NovaBell è protagonista in questo prestigioso progetto, avendo fornito oltre 700 metri quadrati di pregiati pavimenti e rivestimenti ceramici delle collezioni Absolute, Must, YorkHome e Spazio.
Turismo d’Italia
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OVERVIEW
GLI HOTEL PIÙ SCELTI IN ITALIA I
n occasione della Borsa Internazionale del Turismo 2012, Expedia ha presentato una panoramica sui trend e le destinazioni italiane più richieste on line dalla quale emerge come siano le principali città d’arte – Roma, Venezia e Firenze ma anche la capitale del business, Milano – a fungere da traino, facendo registrare una percentuale quasi doppia rispetto al numero delle prenotazioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Accanto a queste mete classiche, il numero di prenotazioni ha registrato un notevole passo in avanti anche in località ritenute meno turistiche. Bari e le città dell’Emilia Romagna hanno fatto registrare percentuali doppie rispetto a quelle di febbraio 2011, il lago di Garda ha raggiunto un notevole +30% mentre Torino ha segnato addirittura un +40%. Dalla ricerca emergono anche i benefit più ricercati nella prenotazione di un albergo. Primo fra tutti, la connessione wireless gratuita all’interno della struttura dà una marcia in più agli hotel in possesso di questo servizio. Anche aria condizionata, soprattutto nei mesi estivi, e un centro spa con piscina assicurano una possibilità di prenotazione sicuramente maggiore. Ma anche la qualità e la quantità delle informazioni fornite fanno la differenza. Determinanti, infatti, sono le specifiche sulle varie tipologie di camere e suite presenti all’interno della struttura, ampie e dettagliate descrizioni dei servizi disponibili oltre a una ricca photogallery. Informazioni che giocano un ruolo fondamentale e fanno registrare percentuali di prenotazioni superiori anche al 40% rispetto a chi punta su un numero esiguo di foto e notizie.
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Turismo d’Italia
Nucara nuovo direttore generale Federalberghi lessandro Massimo Nucara è il nuovo Direttore Generale di Federalberghi, l’organizzazione nazionale maggiormente rappresentativa delle imprese turistico ricettive, fondata nel 1950, alla quale aderiscono 134 Associazioni territoriali e 19 Unioni regionali, in rappresentanza di circa 27.000 imprese. Subentra, per raggiunti limiti di età, ad Alessandro Cianella ai vertici federali dal 1977. La nomina, che è stata deliberata dal Consiglio Direttivo della federazione, all’unanimità, su proposta del presidente Bernabò Bocca, ha effetto a decorrere dal 1° gennaio 2012. Alessandro Nucara, 46 anni, sposato, una figlia, laureato in relazioni industriali alla LUISS, è in Federalberghi dal 1990, in seno alla quale ha assunto responsabilità crescenti, prima alla guida dei servizi sindacali e dal 2003 come vicedirettore. Il neo-direttore generale è membro dello Steering Committee del dialogo sociale europeo per il settore horeca (hotel, restaurant and café) nonché consigliere dell’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo (EBNT), del Fondo
A
interprofessionale per la formazione continua nel settore terziario (For.Te.) e del Centro Formazione Management del Terziario (CFMT). Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 1991, autore di numerosi volumi e pubblicazioni, Nucara è stato docente di Tecniche di relazioni sindacali presso il Corso di laurea in Economia e gestione dei servizi turistici dell’Università di Perugia e presso il Master in Hospitality Management del CST di Assisi e docente di Organizzazione e gestione delle risorse umane presso il Master in Economia e Management del Turismo della Facoltà di Economia dell'Università La Sapienza di Roma. Il Consiglio Direttivo e il Presidente di Federalberghi hanno salutato con un lungo e commosso applauso il direttore generale uscente, Alessandro Cianella, esprimendo un vivissimo ringraziamento e apprezzamento per l’attività che ha svolto in 34 anni al servizio degli albergatori italiani, e lo hanno invitato a continuare a collaborare con Federalberghi in qualità di assistente del Presidente e di direttore del Centro studi della federazione.
DOSSIER
Montagna
UN POPOLO DI
sciatori
Dalle analisi congiunturali emerge che gli italiani sono un popolo di sciatori. Dal 2007 al 2011 il numero degli appassionati di sport invernali è passato da 8,5 a quasi 10,3 milioni di persone (+21%) DI EMILIO LA SERRA laserra@federalberghi.it
I
taliani, popolo di artisti, santi, navigatori… e sciatori. È senza dubbio questo il dato saliente che emerge analizzando uno studio realizzato da Federalberghi e che fotografa l’andamento dei consumi turistici invernali degli italiani dal 2007 al 2011. Il “turismo bianco”, infatti, nel corso degli ultimi 5 anni, è complessivamente aumentato passando da 8 milioni 464 mila individui nel 2007 a circa 10 milioni e 250 mila nel 2011 per un incremento del 21%. Da segnalare tuttavia come nell’ultimo anno dell’indagine (quindi nel 2011) si sia avuto un cambio di tendenza e la quota di quanti si sono concessi una vacanza invernale sia diminuita del 6% circa, calo che solo i prossimi anni potranno evidenziare come una eventuale inversione di tendenza. Confrontando i dati delle settimane bianche e dei week end sulla neve nel periodo considerato, si evidenzia come nell’ultimo biennio (2010/2011) i week end sulla neve abbiano coinvolto un minor numero di vacanzieri rispetto alle settimane bianche, mentre tra il 2007 e il 2009 il fenomeno risultava invertito, con un maggior numero di vacanzieri che hanno usufruito di un week end sulla neve. Nel dettaglio il 2007 ha visto 4,5 milioni di italiani effettuare week end sulla neve e quasi 4 milioni beneficiare di una settimana bianca. Stesso trend si è registrato nel 2008 con 4,8 milioni di sciatori del fine settimana e 4,4 milioni di vacanzieri settimanali. Nel 2009 la forbice tra i due contingenti ha subito una netta divaricazione con 5,7 milioni di persone che
VACANZIERI 5.672.437 4.508.560 3.954.734
2007
4.799.754 4.437.019
2008
5.787.416
Week end
5.305.131
5.090.649
4.945.201
2010
2011
4.147.648
2009
TOTALE 8.463.594 9.236.773 9.820.085 10.878.065 10.250.332
Settimana bianca
DOSSIER
Montagna FATTURATO (in migliaia) 8.545.294 7.922.160
7.761.011
6.189.167
6.068.559 4.946.918
4.752.882 3.536.695
3.424.636
3.169.278
2.652.472
3.598.376
4.326.074 3.434.937
2.643.923
Totale vacanzieri Settimane bianche Week end
2007
2008
2009
2010
2011
LE SETTIMANE BIANCHE Individui che hanno fatto una settimana bianca TOTALE
2007
2008
2009
2010
2011
3.954.734
4.437.019
4.147.648
5.787.416
5.305.131
(6,6%)
(7,4%)
(6,9%)
(9,6%)
(8,8%)
LE REGIONI PIÙ GETTONATE Trentino Alto Adige Piemonte Lombardia Valle d’Aosta Veneto Abruzzo Friuli Venezia Giulia Lazio Toscana Emilia Romagna Molise Marche Altre Regioni Estero
2007
2008 2009 2010 2011 MEDIA
41,6 7,0 8,6 3,3 9,8 7,9 2,5 1,1 1,0 0,8 1,8 – 9,3 5,3
36,8 10,3 7,9 12,7 3,9 4,0 2,3 2,3 2,3 1,6 – – 9,5 6,4
40,3 8,6 9,7 7,9 8,0 6,6 1,1 0,8 1,5 1,9 0,9 – 4,3 8,4
38,8 8,0 9,0 5,9 8,5 6,8 2,1 0,9 2,1 0,9 – 0,4 7,7 8,9
36,1 9,8 7,9 9,4 6,1 9,8 5,1 2,6 – 0,9 0,9 1,8 4,4 5,2
38,5 8,9 8,5 7,8 7,2 7,1 2,7 1,6 1,4 1,3 0,7 0,5 6,9 6,9
L’ALLOGGIO PREFERITO PER LE SETTIMANE BIANCHE Albergo Casa di proprietà App.to in affitto Casa di parenti/amici Residence Villaggio turistico Campeggio Rifugio alpino Agriturismo Altro Non sa
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Turismo d’Italia
2007
2008 2009 2010 2011 MEDIA
49,3 18,3 12,8 7,8 8,1 0,8 – – – 2,9 –
49,7 18,0 11,8 7,1 4,7 3,9 0,8 – – 4,0 –
47,8 16,7 11,0 9,8 7,0 2,1 1,9 0,8 0,9 2,0 –
49,0 16,1 9,0 9,4 5,5 3,9 1,7 0,8 1,3 2,9 0,4
45,2 14,5 11,2 11,6 6,2 4,6 0,8 2,6 1,7 0,9 0,7
48,1 16,6 11,0 9,2 6,3 3,2 1,1 0,9 0,9 2,4 0,3
hanno solcato le piste preferibilmente nei week end e 4,1 milioni che si sono permessi un periodo di soggiorno settimanale. Nel 2010 la quota degli appassionati del fine settimana è calata (5,1 milioni) mentre è fortemente risalito il contingente dei settimanali (5,8 milioni), per arrivare al 2011 quando i due gruppi di vacanzieri si sono molto ravvicinati: quasi 5 milioni i “weekendisti” e 5,3 milioni i settimanali. Il giro di affari complessivo per settimane bianche e week end sulla neve presenta il suo picco nel 2010 con 8 miliardi e 545 milioni di euro e il suo minimo nel 2009 con 6 miliardi e 69 milioni di euro. Nel 2011 tale fatturato decresce rispetto all’anno precedente del 9,2% circa attestandosi a 7 miliardi e 761 milioni di euro. Tale perdita si concentra soprattutto sulle
8 miliardi e 545 milioni di euro
è il picco nel giro d’affari complessivo per settimane bianche e week end sulla neve raggiunto nel 2010
Foto: cortesia Archivio immagini APT Val di Fassa
settimane bianche (-12,6%). Analizzando le singole voci si evidenzia come nel 2007 le settimane bianche abbiano prodotto un giro d’affari pari a 3,5 miliardi di euro rispetto ai 2,7 miliardi di euro dei week end. Parallelamente nel 2008 entrambe le voci hanno segnato una crescita toccando i 4,8 miliardi di euro per le vacanze settimanali e i 3,2 miliardi di euro per i fine settimana. Flessione marcata nel 2009 allorquando il fatturato delle settimane bianche è calato a 3,4 miliardi di euro e quello dei week end a 2,6 miliardi di euro, per riprendersi in modo eclatante nel 2010 con 4,9 miliardi di euro per i settimanali e 3,6 miliardi di euro per gli appassionati delle vacanze brevi. Il 2011, infine, registra un assestamento con 4,3 miliardi
di euro in settimane bianche e 3,4 miliardi di euro in week end.
Le settimane bianche Relativamente alle sole settimane bianche trascorse dagli italiani, l’analisi degli ultimi cinque anni mostra un andamento sinusoidale: una lieve crescita nel 2008 con 4,4 milioni di individui, una lieve flessione nel 2009 con 4,1 milioni, un’impennata nel 2010 con 5,8 milioni di italiani e nuovamente un calo nel 2011 con 5,3 milioni di sciatori. Da sottolineare comunque che, pur registrando nell’ultimo anno un decremento dell’8.3% rispetto al 2010, quanti hanno fatto una settimana bianca sono stati ben più di 5 milioni di individui, quando nel 2007 erano poco meno di quattro milioni. La spesa pro capite comprensiva
Turismo d’Italia
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DOSSIER
Montagna
LA SPESA PER SETTIMANE BIANCHE E WEEK END SULLA NEVE 75,9
41,8
43,8
50,2
50,2
Fino a 250 Euro
20,8
41,8 23,5
Da 251 a 500 Euro
21,5
18,9 7,9 4,0 12,2
MEDIA
18,5
21,0
7,8
7,3
Oltre 500 Euro Non ricorda
18,5 6,1 8,3
2007
2008
2009
2010
2011
255 euro
315 euro
310 euro
317 euro
315 euro
L’ALLOGGIO PREFERITO PER WEEK END E SETTIMANE BIANCHE Albergo Casa di proprietà Casa di parenti/amici App.to in affitto Campeggio Residence Agriturismo Villaggio turistico Altro
2007
2008 2009 2010 2011 MEDIA
39,8 24,0 12,0 – 8,0 – 4,1 – 12,1
48,9 20,9 9,3 6,9 4,7 – – – 9,3
41,1 26,0 7,0 6,5 3,7 3,3 4,4 8,0 –
53,5 18,5 10,9 4,6 4,7 3,0 1,6 1,5 1,7
43,3 21,1 14,3 6,8 – 7,2 – – 7,3
46,0 21,7 11,1 5,1 4,2 2,5 1,7 1,3 6,4
I WEEK END SULLA NEVE Individui che hanno fatto soltanto week end sulla neve TOTALE
2007
2008
2009
2010
2011
4.508.860
4.799.754
5.672.437
5.090.649
4.945.201
(7,5%)
(8,0%)
(9,4%)
(8,4%)
(8,2%)
L’ALLOGGIO PREFERITO PER I WEEK END SULLA NEVE Albergo Casa di parenti/amici Casa di proprietà App.to in affitto Residence Villaggio turistico Rifugio alpino Agriturismo Campeggio Altro
2007
2008 2009 2010 2011 MEDIA
56,2 9,7 13,9 7,0 2,1 1,4 1,4 2,1 0,7 5,5
50,6 12,0 13,0 6,0 2,0 1,0 1,0 1,5 3,4 9,5
49,2 17,1 12,4 5,5 3,3 2,3 0,9 3,8 0,5 5,0
48,2 13,5 14,0 6,1 4,1 2,4 1,2 2,0 1,2 7,3
45,4 16,9 13,3 7,0 4,4 3,8 2,8 2,7 0,9 2,8
49,7 13,9 13,9 6,4 3,2 2,2 1,4 2,4 1,4 6,1
(
I vacanzieri del fine settimana mostrano un trend in crescita fino al 2009, mentre oggi sembrano in lenta diminuzione 3.69, nel 2011 sono scesi a 2.84, mentre la spesa pro capite per ogni week end è rimasta pressoché stabile (circa 315 euro).
I week end sulla neve I vacanzieri del fine settimana, cioè coloro che non hanno trascorso una vacanza lunga sulla neve ma solo week end in località invernali, mostrano un trend diverso da quello di quanti si concedono la settimana bianca: fino al 2009 i dati mostravano una continua crescita mentre oggi sembrano in lenta diminuzione. Più o meno stabile il numero medio di week end effettuati nell’arco della stagione invernale: si effettuano, ogni anno, mediamente 2 fine settimana sulla neve con una quota di 1,9 nel 2007, salita a 2,1 nel 2008, crollata a 1,6 nel 2009, risalita nettamente a 2,3 nel 2010 e assestatasi nel 2011 sempre a 2,3. In lieve altalena invece la spesa media pro-capite dei “weekendisti” che nel 2007 spesero 308 euro, 310 euro nel 2008, 295 euro nel 2009, 306 euro nel 2010 e 302 euro nel 2011. In relazione infine alle strutture ricettive scelte, anche per i week end sulla neve la struttura alberghiera rimane quella maggiormente preferita dalla clientela (mediamente il 49,7% della domanda) pur se negli ultimi anni si evidenzia un trend decrescente, incalzato solo nella tendenza percentuale dalla casa di parenti e amici (mediamente il 13,9% della domanda), dal residence (mediamente il 3,2% della domanda) e dal villaggio turistico (mediamente 2,2% della domanda).
METODOLOGIA D’INDAGINE
Federalberghi monitora da anni il “comportamento turistico” degli italiani nei confronti di vari periodi di vacanza come Natale, Capodanno, Pasqua, ma anche vacanze estive, settimane bianche e week end sulla neve. Nello specifico, per quanto concerne le settimane bianche e i week-end sulla neve, ogni anno l’indagine viene effettuata a livello consultivo facendo riferimento al primo trimestre, cioè al periodo che intercorre tra gennaio
e marzo. Nel dettaglio, l’indagine si sviluppa mediante l’effettuazione di circa 3.500 contatti telefonici, con sistema C.A.T.I. (Computer Assisted Telephone Interview) a un campione rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne (circa 50.113.000 individui) stimando la quota dei minorenni attraverso una domanda specifica a quanti nel corso dell’intervista dichiarano di aver effettuato una settimana bianca e/o un week-end
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di trasporto, alloggio, cibo, impianti, corsi di sci e divertimenti negli ultimi 3 anni, sempre per le settimane bianche, è stata pressoché stabile, circa 600 euro a persona, ma sicuramente inferiore rispetto al 2007/2008 (circa l’8% in meno), quindi all’aprirsi della gravissima crisi economica mondiale. Un capitolo a parte riguarda la classifica delle località sciistiche prescelte dagli italiani per trascorrere un periodo di riposo di almeno sette giorni in perfetta forma fisica sulla neve. È il Trentino-Alto Adige la regione montana più “frequentata” in assoluto negli ultimi cinque anni con una media del 38,5% di domanda. Una percentuale che distanzia le altre regioni di oltre quattro volte. Seguono infatti nell’ordine il Piemonte e la Lombardia (con l’8,9% e l’8,5%), che sicuramente possono contare su un bacino di sciatori regionali abituati a scegliere le loro montagne per trascorre periodi di svago sciistico. Quindi troviamo la Valle d’Aosta con il 7,8%, il Veneto con il 7,2% e l’Abruzzo con il 7,1%, regione quest’ultima che, pur trovandosi molto al di sotto della linea delle grandi vette, mostra di saper reggere bene la competizione. In relazione alle strutture ricettive scelte per la settimana bianca, gli italiani prediligono quasi in maggioranza assoluta l’albergo (mediamente il 48,1% della domanda) seguito a grande distanza dalla casa di proprietà (mediamente il 16,6% della domanda). Da sottolineare il continuo incremento nel periodo esaminato delle case di parenti e amici nonché dei villaggi turistici. Anche per ciò che riguarda quanti si concedono sia la settimana bianca sia i week end sulla neve, l’analisi degli ultimi 5 anni mostra un andamento simile a quello delle sole settimane bianche: una crescita nel 2008, una flessione nel 2009, di nuovo una crescita nel 2010 e nuovamente un calo nel 2011. Decresce invece a partire dal 2008 il numero medio di week end effettuati nel corso del primo trimestre di ogni anno: nel 2008 erano
sulla neve. Il campione è costruito in modo da rispecchiare fedelmente la popolazione di riferimento, mediante l’assegnazione di precise quote in funzione di sesso, età, grandi ripartizioni geografiche e ampiezza centri. Il questionario di ricerca utilizzato verifica: l’effettuazione di una settimana bianca o di un week-end sulla neve nel corso del primo trimestre (gennaiomarzo); la spesa media “all inclusive” e la struttura ricettiva scelta.
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Montagna
IN TRENTINO
vince il bianco È la regione preferita dagli italiani per cimentarsi negli sport invernali: un risultato che premia risorse naturali entrate nel patrimonio dell’umanità ma anche, e soprattutto, una politica di tutela del territorio e di incentivi all’imprenditorialità DI SIMONA PARINI
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a regione preferita dai nostri connazionali per cimentarsi sulle piste è il Trentino Alto Adige, la destinazione montana più frequentata in assoluto negli ultimi cinque anni con una media del 38,5% di domanda, percentuale che distanzia le altre regioni di oltre quattro volte. Un risultato da leader per un territorio dove la politica di attenzione al turista non è uno slogan ma è realtà, come confermano Hans Berger e Tiziano Mellarini, rispettivamente assessore al turismo, all’agricoltura, alla formazione professionale agricola, forestale e di economia domestica nonché al libro fondiario e al catasto della provincia autonoma di Bolzano e assessore all’agricoltura, foreste, turismo e promozione della provincia autonoma di Trento. Incontriamoli per un’intervista doppia. Il Trentino Alto Adige combina panorami mozzafiato con impianti sciistici d’avanguardia
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Trentino Alto Adige
Quali sono state le strategie di marketing che hanno permesso al Trentino Alto Adige di ottenere un posto così alto nella classifica delle destinazioni sciistiche più amate? Berger: «L’Alto Adige vanta una lunga tradizione di terra in grado di combinare panorami mozzafiato con impianti sciistici d’avanguardia e una preparazione delle piste da sci che ci viene riconosciuta a livello mondiale. Se a questo si aggiungono strategie volte a valorizzare i prodotti del territorio, la genuinità e una gastronomia di alto livello anche nelle baite raggiungibili solo con gli sci, si ottiene un mix che viene sempre più apprezzato dal turista. Inoltre va da sé che un ruolo fondamentale nel successo della nostra terra è rappresentato dall’assoluta qualità dei servizi della ricettività alberghiera ed extraalberghiera che, se paragonati a strutture di pari livello di altre destinazioni, sono certamente migliori». Mellarini: «Il Trentino è identificato con l mondo degli sport invernali e con il concetto di montagna, un risultato ottenuto grazie a tanti anni di attenzione alle tematiche dell’ambiente,
di sviluppo di infrastrutture sciistiche all’avanguardia ecosostenibili e non invasive nei confronti del contesto montano e di una promozione che pone al centro questi valori. E non va dimenticato il contributo dato dalla crescita del settore dell’accoglienza, che ha saputo rinnovarsi e arricchire la propria offerta». Avete nuovi progetti per potenziare ancor di più il turismo bianco? Berger: «Il turismo invernale sta mutando e noi stiamo cercando di prepararci al cambiamento, perchè il turista durante la vacanza bianca non cerca più solamente la prestazione sciistica ma vuole vivere emozioni e attività differenti. Gli investimenti sono volti all’offerta di un servizio di assoluta qualità creando le migliori condizioni per poter continuare
Un ruolo fondamentale nel successo della nostra terra è rappresentato dalla assoluta qualità dei servizi alberghieri HANS BERGER ASSESSORE AL TURISMO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO
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Montagna
a giocare un ruolo di primissimo piano nell’industria della neve, basti pensare che da noi hanno sede i leader mondiali nella produzione di impianti di risalita, di innevamento artificiale e di mezzi per la preparazione delle piste da sci». Mellarini: «Anche per il futuro la montagna e le Dolomiti restano punti di riferimento imprescindibili per la costruzione delle azioni promozionali del Trentino, confermando la forza di questo brand quale prodotto di richiamo immediatamente associato ad altri concetti positivi come ambiente, aria pulita, benessere e relax. Parallelamente continuano gli investimenti per l’ammodernamento e il miglioramento del sistema-piste, della mobilità e dell’accoglienza dei nostri ospiti». Quanto ha inciso il contributo degli albergatori nel raggiungere questa buona performance? Berger: «Il contributo degli albergatori e di tutti gli attori della ricettività è centrale nel successo della nostra destinazione: strutture all’avanguardia, servizi di altissima qualità, cura del dettaglio e grande attenzione all’ospite sono solo alcuni dei fattori che contribuiscono a fare dell’Alto Adige una delle mete più appetibili dell’intero panorama europeo». Mellarini: «Gli albergatori rappresentano
Estate 2012: nasce la Dolomeet card Si chiama Dolomeet card la card di servizi, opportunità, iniziative e attività che Madonna di Campiglio, Pinzolo e la Val Rendena presenteranno per la prima volta al turista nell’estate 2012 proponendo, attraverso un lasciapassare prepagato, tutte le più belle occasioni per vivere il territorio. Dalla natura alla cultura passando per l’arte, dalla mobilità sostenibile estiva all’enogastronomia, la card offrirà un assaggio
della ricchezza naturalistica e culturale, ma anche delle numerose opportunità di praticare sport. La Dolomeet card è un progetto d’ambito che mette in rete e valorizza le diverse modalità per vivere le peculiarità del territorio: dalla ruralità del fondovalle alla natura delle valli del Parco Naturale Adamello Brenta fino alla verticalità delle Dolomiti di Brenta.
le fondamenta del settore dell’accoglienza, gli alfieri della nostra ospitalità. In Trentino vi sono molti albergatori che hanno da tempo capito come vitalità, continua innovazione e dinamismo siano fattori indispensabili per essere competitivi in un mercato sempre più esigente. Ciò è stato possibile anche grazie alle associazioni di categoria che si rapportano con la Provincia e le Apt in un dialogo proattivo e positivo,
Continuano gli investimenti per l’ammodernamento del sistema-piste, della mobilità e dell’accoglienza dei nostri ospiti TIZIANO MELLARINI ASSESSORE TURISMO E PROMOZIONE DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
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Anche il turismo estivo è in continua crescita, dimostrando che iniziative e manifestazioni pensate in un’ottica di destagionalizzazione vanno nella giusta direzione
individuando di concerto le iniziative e i progetti da mettere in campo per implementare il settore». Pensate di potenziare gli investimenti per promuovere la destagionalizzazione e incrementare il turismo estivo? Berger: «Non parlerei di destagionalizzazione quando la nostra destinazione – a differenza di tante altre dell’arco alpino – ottiene durante la stagione estiva risultati di gran lunga superiori a quelli dell’inverno in termini di presenze e pernottamenti. Stiamo perseguendo già da alcuni anni una strategia volta a promuovere la destinazione 365 giorni all’anno. Crediamo, infatti, che questa terra possa offrire all’ospite esperienze degne di essere vissute. In tal senso un contributo di fondamentale importanza è rappresentato dall’eno-gastronomia
che, negli ultimi anni, è stata unanimemente riconosciuta di assoluto livello internazionale». Mellarini: «Da tempo perseguiamo questa strada e i dati sembrano segnalare che qualcosa si muove in questa direzione. Per esempio, i numeri della scorsa estate ci parlano di un buon mese di settembre, dimostrando che iniziative e manifestazioni pensate in un’ottica di destagionalizzazione vanno nella giusta direzione, aiutati anche da condizioni meteo davvero favorevoli». Quali sono i vostri principali mercati di riferimento sul fronte del turismo bianco? Berger: «I mercati su cui siamo attivi con strategie di comunicazione durante la stagione invernale sono quelli storici di Germania, Italia, Svizzera e Austria, nonché i cosiddetti “nuovi”: Polonia, Repubblica Ceca, Regno Unito, Olanda e Belgio dove operiamo con strategie mirate e differenti a seconda dei mercati, tese a comunicare di volta in volta con il target attuale e potenziale». Mellarini: «Il Trentino fa segnare negli ultimi tempi una tendenza alla crescita del mercato estero, anche se quello italiano mantiene ancora il primato con il 70% del totale. Tra le nazioni è sempre in testa la Germania, nostro mercato di riferimento, con un’interessante fidelizzazione della Polonia e della Repubblica Ceca, mentre in termini percentuali è molto marcata la crescita del mercato russo per quanto riguarda l’inverno. Scelgono il Trentino per alcune parole chiave quali montagna, Dolomiti, laghi, aria pulita, enogastronomia e benessere. In una parola, Trentino!».
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Montagna
Le vette
PIÙ PRESTIGIOSE DEL MONDO
Investimenti regionali, azioni di marketing sui mercati stranieri, promozioni per target mirati. Una destinazione sempre più ricercata grazie anche ad albergatori che non stanno a guardare DI SIMONA PARINI
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on ci sono, purtroppo, statistiche ufficiali e precise sul settore, ma si stima che le attività legate agli sport invernali muovano annualmente in Europa un business che supera i 20 miliardi di euro coinvolgendo quattro Paesi leader: Austria, Francia, Svizzera e Italia. E proprio nel Bel Paese c’è un territorio piccolo ma da record tanto da essersi classificato al quarto posto tra le destinazioni più amate dagli italiani per periodi di almeno un giorno di relax e sport sulla neve. Parliamo della Valle d’Aosta che può contare su centinaia di impianti a fune per oltre 700 chilometri di piste da discesa, circa 400 chilometri di piste da fondo, strutture per il surf acrobatico, oltre
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1.200 maestri e più di 140 piste per lo sci nordico. E dopo aver fatto parlare i numeri la parola va a Aurelio Marguerettaz, assessore al turismo, sport, commercio e trasporti. Quali sono i punti di forza della regione sul fronte del turismo bianco? «La Valle d’Aosta è, senza dubbio, il paradiso degli sport invernali. Sul suo territorio si trovano, infatti, alcune delle vette più prestigiose del mondo: il Monte Bianco, il Monte Rosa, il Cervino e il Gran Paradiso. La regione offre località dotate di forte appeal turistico come Courmayeur e Cervinia e comprensori meno noti che costituiscono la base della nostra offerta invernale.
Valle d’Aosta
Il più grande polo leisure e congressuale d’Europa Entro il 2013 in Valle d’Aosta sorgerà SaintVincent Resort&Casinò che punta a diventare il più grande centro di divertimento d’Europa, frutto dell’ingrandimento e della ristrutturazione degli spazi del Casinò de la Vallee e dello storico Grand Hotel Billia. Il progetto, firmato dall’architetto Piero Lissoni, prevede di affiancare al Grand Hotel Billia e al Casinò – che saranno totalmente ammodernati – un nuovo albergo quattro stelle con 113 camere e 6 suite, un grande centro congressi con 8 sale per eventi da 10 a 600 persone e una SPA di 1.700 metri quadrati. Ci saranno, inoltre, cinque ristoranti, due dei quali già inaugurati nel 2011, e una piscina esterna che si affaccia sulla valle. Il tutto con un investimento di 70 milioni di euro autofinanziati per un impiego complessivo di oltre 800 dipendenti.
In più abbiamo la possibilità di ampliare il ventaglio di opportunità sfruttando i collegamenti internazionali con la Francia (da La Thuile o da Courmayeur) e con la Svizzera (da Cervinia). A questi punti di forza del territorio si aggiungono gli investimenti regionali a favore delle società di impianti che permettono di ammodernare i comprensori e di garantire l’innevamento programmato anche per le stazioni di medie e piccole dimensioni. L’elevato livello di soluzioni tecnologiche adottate contribuisce poi a migliorare il comfort e la qualità del servizio, come il Teleskipass che si usa come un telepass autostradale consentendo di accedere direttamente agli impianti
senza passare per le biglietterie ed è valido in tutta la Valle». Ci può indicare le strategie in atto per potenziare ulteriormente questo settore? «Quest’anno abbiamo lanciato una serie di promozioni invernali come il Mercoledì rosa, dedicato alle donne che possono sciare a prezzi speciali nei più importanti comprensori lontano dagli affollati weed-end, e la Vda University skipass, una tessera per gli studenti universitari che dà diritto ad agevolazioni e sconti sui biglietti in tutte le stazioni valdostane. Tra le novità per potenziare il turismo bianco, abbiamo pensato di promuovere lo scialpinismo, una pratica sempre più diffusa che
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trova in Valle d’Aosta il suo ambiente naturale grazie a paesaggi e itinerari di incomparabile bellezza e il freeride per gli sciatori più esperti. Sempre quest’anno, poi, abbiamo avuto l’onore di ospitare le finali di Coppa Europa di sci alpino, un’ottima vetrina per la nostra regione». Le strutture ricettive in che misura contribuiscono a questo successo? «Direi che il loro ruolo è senz’altro determinante: i nostri albergatori hanno saputo interpretare l’evoluzione dei comportamenti dei turisti, adattandosi alle nuove esigenze e a un desiderio di autenticità sempre più diffuso. La maggior parte degli alberghi ha effettuato ristrutturazioni importanti per dotarsi di SPA e centri benessere, un servizio ormai fondamentale e sempre più ricercato. Per quanto riguarda la ristorazione, poi, molti alberghi hanno investito nella tipicità dei nostri prodotti, che rimane, specie per la clientela straniera, uno dei principali atout che contraddistingue l’offerta sciistica italiana da quella delle stazioni competitor svizzere e austriache». Da dove arrivano gli sciatori che si cimentano sulle piste valdostane? «Il principale mercato di riferimento per l’offerta sciistica è quello italiano, rappresentato soprattutto dalle regioni di prossimità (Lombardia, Piemonte, Liguria) e di “nuova prossimità” (Toscana, EmiliaRomagna, Lazio). Infatti, anche se si assiste a una crescente internazionalizzazione, al mercato italiano si deve ancora più del 50% del totale delle presenze turistiche della stagione invernale. Principali mercati esteri di riferimento per l’offerta invernale sono il Regno Unito (che contribuisce per più di un terzo delle provenienze straniere in inverno), Russia e Ucraina, Svezia e Francia».
Quest’anno abbiamo avuto l’onore di ospitare le finali di Coppa Europa di sci alpino, un’ottima vetrina per la nostra regione AURELIO MARGUERETTAZ ASSESSORE TURISMO, SPORT, COMMERCIO E TRASPORTI DELLA REGIONE VALLE D’AOSTA
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Per tutti i gusti
E TUTTE LE STAGIONI
NOVITÀ/ TENDENZE/ PROGETTI/ C’è chi la sceglie per farsi del bene e chi, invece, per fare del bene. C’è chi cerca i ritmi lenti e chi preferisce il brivido dell’adrenalina. La montagna è sempre più per tutte le stagioni, tra nuove tendenze e gradite conferme DI SIMONA PARINI l fascino della montagna non conosce stagioni e, soprattutto, sta diventando sempre più trasversale come conferma Giovanni Malcotti, direttore del Consorzio Adamello Ski PontedilegnoTonale: «Il turismo montano si sposterà sempre più verso un’integrazione di servizi che garantiscano all’ospite una vacanza intensa o rilassante, a seconda Chi sceglie la montagna dei gusti. È importante d’inverno non lo fa più solo che le ferie si per sciare ma per provare trasformino in esperienze nuove e diverse
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un’esperienza perché solo così il turista rimarrà sorpreso e, al tempo stesso, porterà il ricordo dell’emozione provata diventando un perfetto stakeholder per la destinazione». Il turismo montano, dunque, sta cambiando: chi sceglie la montagna in inverno non lo fa più, come accadeva sino a poco più di un decennio fa, esclusivamente per sciare: anzi, a volte parte per le vette senza avere nemmeno l’intenzione di vivere la neve, allettato da SPA di ultima generazione. E che dire dei bambini? Chi ha vissuto la propria infanzia negli anni Settanta con estati in
Negli ultimi anni il “prodotto montagna” si è impegnato per coinvolgere e sedurre cluster apparentemente lontani fra loro montagna che sconfinavano nella noia ora guarda con un sorriso le infinite attività proposte per i più piccoli. Negli ultimi anni, insomma, il “prodotto montagna” si è impegnato per coinvolgere e sedurre cluster apparentemente lontani fra loro, proponendo
Lo sport? In Piemonte è per tutti La preziosa esperienza delle Paralimpiadi del 2006 è stata messa a frutto in Alta Val di Susa e soprattutto al Sestriere per aumentare l'offerta rivolta ai diversamente abili. Grazie a scuole specializzate e ad accompagnatori esperti si possono imparare e praticare molte discipline come tandem ski, uniski, dualski e sci guidato. Due i siti cui fare riferimento, oltre a quello ufficiale del comprensorio (www.vialattea.it) per trovare informazioni: www.freewhite.it e www.montagnaaccessibile.it entrambi facenti capo a Freewhite, associazione onlus che promuove e valorizza lo sport tra le persone diversamente abili.
divertimento per tutti i gusti e per ogni budget con un solo punto in comune: lo sguardo che si perde incantato sulle cime.
hanno così la possibilità di contribuire al mantenimento dello stato di buona salute di sentieri, mulattiere, della flora e della fauna vivendo, spesso, VETTE DI BENESSERE destinazioni lontane dalle rotte più Aumentano i fan dell’ecoturismo sfruttate e facendo e il fenomeno, che in Italia vale dell’avvistamento degli animali oltre 10 miliardi, si spiega con una un’attività spontanea. maggiore coscienza ambientalista E per chi, invece, preferisce da una parte e, dall’altra, con il soluzioni più comode ma a basso senso di spaesamento dovuto alla impatto ambientale, la risposta crisi che, almeno in alcuni, fa viene dagli alberghi eco sentire in maniera più forte valori compatibili, magari firmati da che nulla hanno a che vedere con archistar come Matteo Thun, l’effimero. Non solo: c’è chi fa di creatore di un eco resort a Monte più e vive le vacanze estive in San Vigilio, sulle Dolomiti. montagna partecipando ai work Poiché, però, anche far del bene a camp per differenti se stessi non è poi così Molti scelgono la montagna fasce di età male, cresce il numero attratti da Spa e trattamenti organizzati da di chi cerca SPA e centri di ultima generazione associazioni come benessere vista WWF e Lipu e da onlus montagna. Secondo radicate sul territorio. recenti dati Eurisko Se i campi per bambini il wellness è la seconda sono incentrati sulla spesa degli italiani scoperta della natura, dopo il cibo e gli quelli per adulti, albergatori di invece, sono orientati montagna lo sanno bene, tanto che il all’azione a favore Trentino Alto Adige dell’ambiente. detiene il 30% degli I “lavoratori per ferie”
Aumenta anche il numero di chi sceglie la montagna per immergersi in un percorso gastronomico da veri gourmet alberghi con centri benessere. Ma, accanto alla consolidata tendenza della cura del sé, aumenta anche il numero di chi sceglie la montagna per immergersi in un percorso gastronomico da gourmet. Lontani i tempi in cui ai rifugi, dopo una camminata o una sciata, ci si beava davanti a un semplice piatto di polenta: ora anche qui la cucina diventa… alta.
SPORT: FACCIAMOLO STRANO Se mentre state compiendo una classica passeggiata sotto il sole estivo incontrate chi non cammina ma quasi vola sul sentiero, ecco, avete incontrato uno skyrunner, cultore dello skyrunning, uno sport tanto affascinante quanto duro che consiste nel correre in alta quota,
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sul filo dei 4.000 metri. Insomma, non è una pratica per tutti ma il suo successo è crescente, tanto che i record sul Cervino, sul Monte Kenya, sull’Aconcagua in Argentina e Shisha Pangma in Tibet parlano italiano. Sicuramente è poi molto alla moda sperimentare nuove frontiere dello sport, più o meno estremo come lo snowfer (una sorta di windsurf che si pratica sulla neve o sul ghiaccio, molto gettonato in Canada) e lo snowkite (simile al kitesurf per via della tavola e della vela sospesa come un aquilone che traina lo sportivo debitamente imbragato) da imparare, per esempio, al Passo del Tonale, parte
del Consorzio Adamello Ski Pontedilegno-Tonale. Insomma, la montagna è cambiata e continuerà a farlo con un’offerta sempre più su misura, e non solo nelle destinazioni dai nomi noti e glamour. Un esempio? Il comprensorio delle Piccole Stazioni Invernali delle Alpi Torinesi, dove si punta su un pubblico alla ricerca di tranquillità e che ha fatto del “piccolo” un valore aggiunto con attività come le ciaspolate alla ricerca delle tracce del lupo (a Coazze nel Parco Naturale Orsiera Rocciavrè), il tutto “a misura d’uomo”, anche e soprattutto nei prezzi.
È molto alla moda sperimentare nuove frontiere dello sport, più o meno estremo come lo snowfer, una sorta di windsurf che si pratica sulla neve o sul ghiaccio
Canyoning? Sì grazie! Tra le numerose proposte che si snodano su tutto il territorio italiano, ne vogliamo segnalare una, ancora poco conosciuta nel nostro paese: il canyoning. «L’estremo alla portata di tutti: così definisco questa attività che può essere praticata da ragazzini e adulti, appassionati di monti ma anche di acqua, visto che si tratta di scivolare, ben equipaggiati con mute da sub e imbragature (fornite a noleggio), su toboga naturali e fare tuffi nell’acqua cristallina di un torrente di montagna mentre si scende in un canyon naturale». A parlare è la guida alpina Alberto Albertini di Truemountain. «Alcuni canyon si possono percorrere dall’inizio della primavera, fino all’autunno. Con ambienti e paesaggi differenti, perché ogni percorso è un mondo nuovo tutto da scoprire».
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HOTEL DESIGN
Il progetto di recupero dell’Hotel Mulino Grande si fonda su principi di sostenibilità , risparmio energetico e salvaguardia dell’ambiente, a cominciare dalla scelta di utilizzare solo energia geotermica e solare
PiÚ forte del tempo HOTEL MULINO GRANDE Dal Cinquecento le macine del mulino di Cusago assicuravano farina al castello visconteo e al contado. Oggi, dopo attento restauro, incantano lo sguardo degli ospiti dell’Hotel Mulino Grande DI SOFIA PESARESI
HOTEL DESIGN
La luce è modulata da un sapiente progetto di light design, capace di creare comfort visivo e di far risaltare la bellezza delle strutture lignee originali
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otrebbero ancora macinare se lo volessero. Un chicco di grano dopo l’altro, come hanno fatto per quasi 500 anni, alimentate dalla ruota a pale mossa dalle acque della roggia Soncina. Invece le macine dell’Hotel Mulino Grande preferiscono esibire la loro possente bellezza allo sguardo rapito degli ospiti che, una volta varcata la soglia in acciaio cor-ten, vengono catapultati in una dimensione agreste d’altri tempi. In principio fatta di natura, acqua, grano e duro lavoro, oggi trasformatasi in un progetto architettonico di grande fascino.
Cascina o eco-hotel? Una cascina del XVI secolo alle porte di Milano assurge dunque al rango di ecodesign-hotel, senza dimenticare l’importanza di instaurare un dialogo profondo e costante con il contesto territoriale e culturale in cui sorge. Per questo fonda l’intera opera di recupero, firmata dall'architetto Antonella Tesei, sui principi di sostenibilità, risparmio energetico e salvaguardia dell’ambiente, a cominciare dalla scelta di utilizzare solo energia geotermica e solare, di impiegare materiali naturali e conservare le radici locali. Tradotto, significa che ogni pietra, ogni legno, ogni trave è stata dapprima fotografata, poi rimossa, successivamente restaurata e infine ricollocata nella sede originaria dopo aver provveduto all’installazione di tecnologie d’avanguardia volte a garantire gli standard più elevati d'ospitalità. All’Hotel Mulino Grande si alloggia, dunque, in ambienti dove lampade Artemide convivono con Velux telecomandati, divani in pelle si alternano
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La parola al progettista: Antonella Tesei Tradizione e tecnologia sono la sintesi perfetta che racconta questo progetto, realizzato dallo Studio di Architettura Tesei di Milano. Architetto, come avete fatto a rispettare la matrice rurale della struttura e, contemporaneamente, ad attualizzarla secondo i canoni di funzionalità del secondo millennio? «Abbiamo trattato questo bellissimo esempio di architettura contadina lombarda come uno spazio di dialogo tra passato e presente, ma anche come uno specchio di creatività e dinamismo. Volevamo dare vita a un progetto che mantenesse intatti i tratti originari della struttura e li collegasse a un futuro in cui la componente tecnologica è pensata in
HOTEL MULINO GRANDE Cusago (Mi) Progetto architettonico Arch. Antonella Tesei Fornitori
un’ottica di sostenibilità e salvaguardia». Da dove ha tratto ispirazione per l’impiego dell’acciaio cor-ten? «Sono state le pale metalliche del mulino a suggerire l’impiego dell’acciaio cor-ten, che grazie alla sua composizione è in grado di proteggersi dalla corrosione chimica grazie alla formazione di un film superficiale che dona al metallo una calda colorazione brunita». Anche le tonalità delle camere si rifanno ai canoni estetici del Cinquecento? «Si, materiali e finiture si diffondono nelle camere e negli spazi comuni in un alternarsi di chiaro-scuri che ammiccano al cromatismo dei quadri del Rinascimento. Un effetto enfatizzato sia dalla luce naturale, che penetra dalle numerose aperture, sia da quella artificiale espressa da corpi illuminanti di design».
Serramenti Velux
Domotica B-Ticino
Arredi Schönhuber Franchi
Finiture Sikkens-Akzo Nobel
Posaterie Sambonet
Porcellane Rosenthal
Cosmesi e benessere Pevonia Botanica
alla domotica BTicino, tavoli ovali monolitici smussano la spigolosità di nicchiebar in acciaio. Nel ristorante Magiono (intitolato al feudatario che per primo ricevette in dono l’area e i diritti d’acqua da Ludovico il Moro) un lampadario monumentale illumina 50 coperti disposti su un parquet in rovere scuro a disegno trapezoidale. Nel piano interrato l’ex mulino accoglie anche una ecoSpa – con trattamenti benessere targati Pevonia Botanica – così come due sale meeting, capaci di ospitare fino a 70 persone.
Cromatismi rinascimentali, design contemporaneo Grigio terra, verde argilla, blu petrolio e rosso scuro sono invece i colori – firmati Sikkens – che permeano le 21 camere e suite, riprendendo i giochi cromatici delle tele cinquecentesche. Travi antiche a vista, arredi in legno di cedro e parquet recuperati dall’edificio preesistente, opportunamente bonificati e tagliati a doghe, si mescolano all’acciaio cor-ten, che anche negli spazi privati prosegue il suo ruolo di materia guida. È infatti utilizzato sulle soglie, su cui è inciso il numero della camera, nel rivestimento delle porte dei bagni a tutt’altezza, nelle lunghe maniglie degli armadi, nelle scale interne, nei parapetti, nei ripiani nonché associato con piani a specchio in alcuni tavoli, consolle e comodini realizzati sempre su disegno dell’architetto Tesei. I bagni, dotati di aria e luce naturale, sono arredati con sanitari di gusto contemporaneo, ampie superfici a specchio e docce emozionali con porte in cristallo satinato e rivestimenti in beola bianca. I pavimenti in cemento colorato in pasta dialogano con le diverse nuance delle pareti, dal bianco
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HOTEL DESIGN
( MATTARELLI E POSATERIA D’AUTORE
Mulino dal cuore verde All’Hotel Mulino Grande si preserva il passato ma si indirizza lo sguardo al futuro, per questo l’albergo ha scelto di utilizzare la geotermia per climatizzare gli ambienti, i pannelli solari per scaldare l’acqua, differenti soluzioni high-tech per assicurare una ricettività al passo con i tempi. Anche la luce è modulata da un sapiente progetto di light-design, capace di creare comfort visivo e di far risaltare la bellezza delle strutture lignee originali, interamente conservate. Mentre l’adozione di pannelli radianti a pavimento nelle sale comuni e nella zona umida della Spa consente di limitare al massimo i consumi. Per la gioia degli occhi e dell’olfatto c’è anche un giardino con aiuole disegnate da siepi di bosso, meli e peri che incorniciano il ristorante e un orto biologico che garantisce aromi sempre freschi alle ricette gourmet dello chef. In questo piccolo eden, chaise longue e tavolini Schönhuber Franchi sapientemente disposti accolgono gli ospiti e predispongono l’olfatto a intense note di rosa miste a sentori di rosmarino. Tutt’intorno, una ricca vegetazione autoctona (composta da ontani neri, tigli, platani e salici delle ceste) perpetra le armonie del Parco Agricolo Sud Milano e fornisce ottimi spunti per sessioni di teambuilding o eventi en plein air.
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al rosso, dal viola al marrone, armonizzate a loro volta con i tessuti che rivestono letti e imbottiti.
Non poteva mancare uno spazio dedicato alla buona tavola e alla gastronomia d'eccellenza che riflettesse il principio ispiratore del progetto: valorizzare la tradizione lombarda locale selezionando con cura i fornitori e utilizzando prodotti provenienti dall'orto biologico. Il menù è caratterizzato dalla filosofia “a chilometro zero” e propone una cucina naturale e il più possibile territoriale. Interessante la ricercata carta dei vini e distillati. Raffinata la mise en place, con tavole impreziosite da dettagli minimal, posate Sambonet e porcellane Rosenthal.
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HOTEL DORY&SUITE Si è evoluto, anno dopo anno, intervento dopo intervento, seguendo un gusto del tutto personale. E oggi conquista con soluzioni originali, ambienti effervescenti, e una tecnologia a misura d’uomo. Che fa dell’albergo, da più di mezzo secolo, uno degli indirizzi imperdibili di Riccione DI SILVIA SALVADERI
Stile easy chic!
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on si è mai sottomesso alle mode architettoniche imperanti né ai dicktat impositivi degli interior designer. Non si è riempito di complementi d’arredo dal design griffato nè ha delegato la creazione di uno stile a general contractor specializzati nell’hôtellerie. L’identità di carattere, l’Hotel Dory&Suite, ce l’ha forgiata nell’anima da quando nel 1954 ha aperto le porte alla prima coppia di clienti, i signori Betti Brodsky e Mitra Cohen di Montreal. Da allora ha perseguito un’ospitalità fatta di buon gusto e funzionalità, servizi innovativi e attenzione al dettaglio, soluzioni hi-tech e calore romagnolo. Le scelte architettoniche, perfezionatesi di anno in anno, sono state accompagnate dai consigli di consulenti di turismo (Teamwork di Rimini) e dai progetti di architetti qualificati, ma hanno sempre assecondato inclinazioni ed entusiasmi dei fratelli Giuliodori, albergatori alla terza generazione. L’ultima collaborazione con l’architetto Barbara Vannucchi di Rimini è forse quella più proficua dal punto di vista creativo: la richiesta di praticità e originalità degli arredi da parte della proprietà ha incontrato l’innovazione taylor-made e la ricerca di soluzioni ad alto impatto visivo, ma dal contenuto esborso economico. Attenzione al budget e personalizzazione estrema hanno così saldato una sinergia professionale destinata a durare nel tempo. Rafforzata dall’operato di Hospitality Project di Rimini (società che fornisce progetti integrati e consulenza per la costruzione o ristrutturazione di alberghi), senza la quale non si sarebbero rispettati i tempi di realizzazione e il budget previsto per l’intervento.
Continuità e innovazione «Il progetto di ristrutturazione del secondo e terzo piano di camere dell’Hotel Dory&Suite da un lato ha voluto enfatizzare e tradurre nella definizione degli spazi, nella progettazione degli arredi e nella scelta dei materiali, la cura e le “coccole” che la famiglia Giuliodori da sempre riserva ai propri clienti – spiega l’architetto Vannucchi – dall’altro ha mirato a creare ambienti unici, con stanze diverse l’una dall’altra per
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tipologia, arredi e complementi che soddisfano il desiderio di originalità e modernità espresso dalla committenza». L’intervento di riqualificazione si è sviluppato in continuità con i cromatismi e le atmosfere già presenti nella hall, precedentemente ristrutturata. Conferma l’architetto: «Al piano terra le tonalità calde del cioccolato, dell’oro e della panna fanno sì che la lounge dell’hotel restituisca immediatamente un senso di benessere, piacere e accoglienza, sensazioni che hanno dettato il mood delle junior suite». Qui, il color cacao delle pareti, il bagliore dorato dei tessuti e le soffici testate in similpelle invitano a un relax incondizionato. Mentre lampade in stile marocchino, abat-jour in strass, portacandele in corno, specchi profilati in alluminio e pouf a forma di sacco personalizzano al massimo l’ambiente con raffinata giocosità. La stessa che ha spinto progettista e proprietà a muoversi insieme tra grossisti di mobili etnici, mercatini francesi e bric-à-brac di paese alla ricerca di pezzi esclusivi e dal design ricercato.
HOTEL DORY&SUITE Riccione (Rn) - hoteldory.it Progetto architettonico Arch. Barbara Vannucchi Consulenze Teamwork, Rimini Hospitality Project, Rimini
Ottimizzazione dei costi e dei risultati La progettazione ha anche tenuto conto, in fase di ricerca e applicazione dei materiali, dei costi d’acquisto e di quelli, inevitabili, di manutenzione. Per la pavimentazione, quindi, si è optato per una tipologia di tatami che abbina sia la trama sottile intrecciata “effetto tappeto di casa”, sia la facilità di pulizia e l’abbattimento dei tempi necessari a operarla. Le camere matrimoniali standard vantano invece, rispetto alle junior suite, boiserie laccate lucide dai colori sgargianti e tessuti per tende, cuscini e copriletti coordinati. Per ridurre la spesa e ottenere massimi risultati di design, cura e calore, le ante degli armadi sono state realizzate in laminato e sono state arricchite con stampe digitali. Questo però non ha agito a scapito dell’attrattività: ogni camera è unica ed emozionalmente irripetibile. Ciascuna contiene qualcosa di speciale: una testata di legno indiana intarsiata a mano, oppure cornici indonesiane in cui riflettersi o, ancora, specchi del bagno in cui sono inseriti tv e radio, il tutto personalizzato dallo studio della luce. L’illuminotecnica rappresenta, infatti, l’elemento di congiunzione tra i diversi ambienti dell’albergo: ne è un esempio l’ascensore in vetro retroilluminato da impianto Rgb cromoterapico. Già di per sé rappresenta un viaggio, su e giù tra i cinque livelli dell’albergo e, più in profondità, tra gli stadi delle proprie emozioni.
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Nelle Junior Suite dell’hotel i colori caldi delle pareti, le soffici testate in similpelle e il bagliore dei tessuti invitano l’ospite a un relax incondizionato
La parola al progettista Barbara Vannucchi Contiene i costi, personalizza gli spazi, non sfora mai dal budget assegnato e mantiene sempre la promessa di unicità e caratterizzazione degli ambienti. Come? Usando soluzioni intelligenti, materiali attrattivi e giocando con il lighting design, una specialità affinata dai tempi del Politecnico di Milano, dove Barbara Vannucchi operava come assistente di cattedra ai corsi di Storia e Teorie del Restauro e Disegno Industriale. Architetto, quali considerazioni ha mosso prima di intraprendere la ristrutturazione dell’hotel? «In ogni progetto di costruzione o intervento di recupero occorre anzitutto effettuare un’attenta analisi di mercato al fine di individuare e interpretare le aspettative dei target di riferimento dell’albergo. Nel caso dell’Hotel Dory&Suite tale analisi ha sviluppato la consapevolezza che punto di forza del progetto di riqualificazione fossero la contemporaneità degli spazi e l’innovazione dei servizi che da decenni contraddistinguono l’ospitalità della famiglia Giuliodori». Una volta identificato lo stile da imprimere come ha declinato le soluzioni d’arredo? «Il linguaggio espressivo
è stato perfezionato in una serie di step che ha visto lo studio e l’applicazione di mobili, complementi d’arredo e dettagli di interior design inventati per creare un’emozionante gioco di leggerezza e piacere. Uno di questi è costituito, ad esempio, dalla nicchia di vetro posta nel corridoio di fronte allo sbarco ascensori: dietro al classico vetro da “rompere in caso di emergenza” non c’è l’idrante ma un peluche o un plateau di cioccolatini pronti all’uso dei nostalgici di casa». Quali sono stati i materiali più strumentali alla realizzazione di questo stile? «Legni, acciai cromati, laminati, pvc e corian sono materiali che combinati in equilibrio di colori e texture esaltano le atmosfere dell’albergo ed esprimono senso di accuratezza e ricerca, senza perdere la praticità della pulizia. Gli spazi sfruttano anche l’impiego di arredi per così dire “strategici”: ad esempio nelle junior suite al posto del solito divano-letto sono state disegnate delle chaise longue che all’occorrenza assolvono comodamente alla funzione del sonno, mentre in alternativa propongono una versione raffinata della zona living».
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Emozionali, eclettiche, tiloso, emozionante, glamour, chic, naif. Comunque unico. Superato il momento del design a tutti i costi, della voglia di stupire sempre e comunque, della ricerca – a volte un po’ esasperata – della scenografia a effetto, l’hotellerie internazionale più raffinata e contemporanea cambia le sue parole d’ordine per recuperare una dimensione legata non più alla tendenza del momento ma
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all’ospite nella sua individualità, unica e irripetibile. Leggendola nelle sue pieghe più intime e quotidiane per coglierne i desideri e le aspettative, interpretandone i sogni. E lo fa senza esitazioni, stravolgendo dettami, gerarchie, regole. Trasformandosi da pura citazione stilistica, magari raffinata ma un po’ troppo autoreferenziale, di nuovo in luogo dell’accoglienza nel suo significato più
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Per le camere del Siri Hotel di Fano, l’eleganza e il design degli arredi di Dolcerfarniente: la splendida Testata ‘800, Specchio ‘800, Gipsy poltrona e tavolo basso (i dettagli del progetto a pagina 46)
LE NUOVE CAMERE D’HOTEL dimenticano il desiderio di stupire sempre e comunque e recuperano una dimensione emozionale e intima. Abbandonano l’identità del non-luogo e definiscono una nuova sintassi dell’ospitalità DI ANTONIA ZANARDINI zanardini@ttgitalia.com
soprattutto uniche profondo. Avendo non “uno” stile, ma più semplicemente “stile!”. L’hotel, in definitiva, cerca di allontanarsi dalle caratteristiche del non-luogo, tanto eccellente nei tratti estetici quanto distante dalla quotidianità, per incontrare quella ricerca di una dimensione individuale e intima oggi sempre più centrale nelle scelte del cliente. Non più spettatore ma finalmente
protagonista, l’ospite viene posto al centro di un insieme di bisogni, necessità, aspettative da soddisfare. Trasmettendogli la sensazione che lo spazio è stato progettato intorno a lui. Come a casa, e allo stesso tempo meglio che a casa. Perché all’eclettismo di questa nuova sintassi dell’ospitalità, che tenta di abbattere il confine tra albergo e abitazione, si accompagna una grammatica
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In questa pagina, in senso orario: tradizione e nel contempo leggerezza per l’Omni Bedford Spring Resort; glamour chic per la suite di Villa Kofler; atmosfere ricercate e soft per il Romantik Hotel Oberwirt e uno stile classico senza tempo per l’Omni Hotel San Diego
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di progetto e di interior design innovativa, composta da creazioni di altissimo stile, creatività e, naturalmente, anche lusso. Progettualità inedite che assumono però in questa visione dell’hotel un significato e una funzione totalmente nuovi. Lungo un percorso che inizia da una più curata contestualizzazione di architettura e luoghi per proseguire poi all’interno, negli ambienti in cui questo concetto trova la sua espressione più intima. Non più cattedrale nel deserto, quindi, ma segno profondamente intessuto nella trama viva e quotidiana del territorio cui appartiene, l’albergo ne assume e in qualche modo sublima i tratti più veri, che siano quelli di un palazzo del ‘700 nel centro storico di una città d’arte, di una avveniristica struttura high-tech, di un rustico capanno nei boschi e persino di una grotta. Naturalmente arricchite e valorizzate da arredi in perfetta sintonia, con servizi
e confort di assoluta eccellenza. Ancora una volta, eclettismo è la parola chiave di questo nuovo linguaggio dell’hotellerie, in cui i più diversi stili e suggestioni possono confluire proprio perché non legati a una ricerca della citazione o dell’estetica fine a sé stessa, ma dell’individualità dell’ospite. Le scelte stilistiche, finalmente liberate dai diktat, si aprono a una gamma straordinariamente ampia di opzioni che vanno dall’hi-tech al barocco, dall’eco-chic al glamour. Un immaginario inedito che, proprio nel nome dell’eclettismo, finalmente include e non esclude. Suggestioni e immagini apparentemente distanti si trovano così a coesistere nello stesso hotel e, talvolta, anche in uno stesso ambiente. Emblematici, in questo senso, gli hotel nei quali ogni stanza è diversa dall’altra, creando negli ospiti un effetto di stupore e di continua sorpresa. Camere giocose o minimal, romantiche o moderne, per single
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o per famiglie, classiche o avveniristiche e tecnologiche. Un mix-and-match progettuale e stilistico che diventa anche cromatico e materico. Colori, arredi e tessuti seguono il trend e si sovrappongono con effetti inattesi: dai preziosi broccati al gusto un po’ rustico dei tessuti naturali in tinte acide o pastello, dalle raffinate lucentezze dell’acciaio al calore imperfetto, e proprio per questo emozionante, del legno grezzo. Opzioni che ricorrono negli arredi come negli oggetti di un quotidiano che sa qui essere familiare e allo stesso tempo mai banale grazie alla creatività dei loro designer. Alla ricerca di un benessere innanzitutto emozionale e perciò, per sua natura, individuale. Benessere dello spirito, che non rinuncia naturalmente a declinarsi in benessere del corpo, grazie a camere capaci di trasformarsi in centri wellness in miniatura ma completi di tutto.
Eclettismo è la parola chiave del nuovo linguaggio dell’hôtellerie, in cui confluiscono i più diversi stili proprio perché non legati a una ricerca estetica fine a sé stessa Un tutto che rimane bene in vista, sottolineato, come a voler dichiarare in maniera esplicita, invece di occultare, la dimensione intima della camera. Che diventa così luogo di una quotidianità per sua natura transitoria ma non per questo necessariamente lontana o meno familiare di quella della vita di tutti i giorni. Cercando, al contrario, di interpretarla per come dovrebbe sempre essere. Perché, per citare le parole di un guru del design alberghiero, “pensare che l’albergo è progettato intorno a te: è questo che rende straordinaria un’esperienza”.
In questa pagina in senso orario: stile shabby per l’Antica Corte Pallavicina Relais; funzionale ma sofisticato il Mandarin Oriental di Hong Kong; un tocco di magia per il Trentino Charme Chalet Hotel; benessere protagonista a Maso Grottner e la sorprendente Tomo Player Suite del JDV Hotel di Tokyo
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Room collection er l’apertura dello speciale abbiamo scelto la camera del Siri Hotel, un rifugio di charme nel cuore della splendida città di Fano. Eleganza e design made in Italy sono le parole chiave di un progetto che ha coinvolto designer di spicco, tra cui Ettore Mocchetti, direttore del magazine AD, ideatore degli interni. Tra gli arredi di Dolcefarniente scelti dal designer segnaliamo la Testata 800’ con un design retrò che unisce l’essenzialità dell’intreccio in midollino alla preziosità
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scintillante dell’imbottitura incastonata con Swarovsky. In abbinamento alla testata lo Specchio 800’, pensato per ricreare la cornice di un quadro. Inoltre, Poltrona e Tavolo Basso Gipsy con forme sinuose e fluttuanti che contribuiscono a creare un’atmosfera calda ed elegante, ma al contempo di grande originalità. Le camere dell’Hotel Savoy di Londra (foto 1), degnamente collocato nella sfera degli hotel di lusso più belli del mondo. Dopo tre anni di restauri sono tornate agli
antichi splendori le camere che hanno ospitato le celebrità più importanti. Per le camere, gli arredi di Francesco Molon conferiscono un inconfondibile charme a ogni ambiente e si abbinano sapientemente allo stile edoardiano dell’hotel e ai molti dettagli Art Deco. E’ firmata Chiavegato Contract la suite dell’Hotel Riz di Pavia (foto 2): un ambiente luminoso, caratterizzato da splendide vetrate e da un progetto architettonico che prevede una perfetta
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sintesi tra modernità e tradizione, lusso e atmosfera, confort e cura del dettaglio. Il tutto realizzato grazie alla sapienza artigiana dell’azienda e alla sua ventennale esperienza nel settore del contract “chiavi in mano”. Nel 2014 si terrà l’inaugurazione di un grande resort nel Salento, costituito da 120 appartamenti, 22 suite e 8 ville per il quale Provasi ha studiato e sviluppato tutti gli arredi. Un incarico che l’azienda ha conquistato grazie a una mano artigianale che ha saputo evolversi nel gusto, negli accostamenti, nei preziosi intagli e in ogni fase di realizzazione.
Attenzione per l’ambiente e interni firmati Porro contraddistinguono il nuovo volto del Campus Centro Congressi “Les Fontaines” a Chantilly Cedex (foto 4), a nord di Parigi, progettato dall’architetto Federica Schiavon. Per arredare le 300 stanze da letto con l’estetica, il calore e il confort tipici di un ambiente domestico, è stato coinvolto il marchio italiano Porro. Il risultato è una stanza da letto di design dalle dimensioni contenute e dai toni soft, a scelta nelle due cromie del grigio o del beige, nella quale ogni ospite può sentirsi a proprio agio, come a casa. Una scenografia prestigiosa e ricca di
fascino, un progetto di respiro internazionale: è il nuovo Mamilla Hotel (foto 5), il primo cinque stelle lusso di Gerusalemme, icino alla porta di Jaffa. Specchio dell’armonico dialogo tra l’architettura dell’israeliano Moshe Safdie, che ha curato il riadattamento dell’edificio originale, e l’interior design di Piero Lissoni, il Mamilla Hotel ha fatto del contrasto tra l’originale pietra locale e gli arredi di design la sua caratteristica distintiva e dominante. In particolare, l’arredamento delle camere e degli spazi comuni rappresentano l’ultima realizzazione contract di Tisettanta.
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Dislocate dal pian terreno fino all’ottavo piano, le 210 camere e suite dell’hotel si suddividono in 19 tipologie, tutte caratterizzate da un interior design elegante, sofisticato e all’insegna del massimo confort. I prodotti di Bonaldo arredano uno degli alberghi più alla moda del momento: il lifestyle hotel nhow a Berlino. Un hotel che è diventato un punto d'incontro per musicisti, amanti della musica e collezionisti d’arte. L’arredo degli interni (304 camere e suite, 2 studi di registrazione, la lobby, il ristorante, 450 metri quadrati di area
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fitness e wellness e sette spazi-eventi) porta la firma pop e colorata di Karim Rashid. Di Bonaldo si trovano, fra gli altri, la poltrona Skip Lounge Arm nelle camere e la versatile chaise-longue Dragonfly nella prestigiosa suite lusso che si estende su due piani. Il design elegante e le forme sinuose dei mobili Fratelli Boffi si inseriscono in maniera armonica nella straordinaria struttura dell’Hotel Domina Home Ca’ Zusto di Venezia (foto 7). L’arredo delle camere riprende le forme del passato arricchite dai colori a tinte forti che ricoprono anche le
pareti: dal viola al blu, dal verde al giallo, dal rosa all’azzurro, in omaggio all’origine bizantina della famiglia che un tempo possedeva il palazzo. Ogni stanza gioca sull’accostamento di due particolari cromie, dando vita a scenari ed esperienze percettive sempre diverse. Come non segnalare in una “room collection” l’emblematico progetto del B&B Il richiamo del bosco (foto 8)? Davvero impossibile. Uno stile ecologico essenziale, attento ai dettagli, di grande semplicità e al contempo davvero fresco ed emozionante. Difficile in questo caso pensare che ci si
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trova in una stanza d’hotel e non in una casa privata. A dimostrare che eclettismo e massima personalizzazione rendono unico ogni ambiente, anche in presenza di un budget limitato. Pure di Presotto Contract (foto 9) è una camera con serra bioclimatica, un nuovo concetto stilistico che mette al centro il verde, o meglio, un vero e proprio giardino che diventa l’elemento principale della stanza. Non più sui tetti o sui terrazzi, tantomeno nelle aree comuni antistanti la struttura alberghiera: la camera Pure ospita infatti al suo interno, tra il letto e la stanza
da bagno, una serra bioclimatica che vive e respira insieme all’ospite, offrendogli un piacere per la vista, per l’olfatto, per il tatto. Un polmone verde dentro a una stanza che si può apprezzare sia dal bagno sia dal letto, in qualunque momento, perché la serra è l’elemento dominante di uno spazio che, per il resto, rimane volutamente semplice. Interna ha realizzato gli arredi per due nuovi hotel a Parigi, delle catene Mandarin Oriental Hotels e Shangri La Hotels. Il Mandarin Oriental Hotel (foto 11) è dotato di 99 camere standard, 41 suite e 6 duplex
per le quali Interna ha fornito tutti gli arredi fissi. Un progetto di grande complessità poiché le camere sono tutte diverse fra loro per dimensioni e suddivisione degli spazi. Gli arredi prodotti e installati da Interna sono infatti tutti pezzi unici progettati dallo studio SM design di Parigi. Lo Shangri La Hotel (foto 10) ha invece 78 lussuose camere in stile Luigi XVI con contaminazioni orientali. A siglare il design lo studio parigino Pierre Yves Rochon, già artefice del famoso Grand Hotel Paris in Place dell’Opera Garnier, un’altra realizzazione di Interna. Turismo d’Italia
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Costa Group
Un hotel che si
Il locale si trasforma e diventa spazio sempre nuovo e invitante, che vive durante tutto l’arco della giornata
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a Suprema, nel centro di La Spezia, è un’insolita locanda reinterpretata in chiave moderna. Un hotel che si apre al pubblico grazie alla creazione di uno spazio multifunzione e trasformista che oltre alle tradizionali funzioni legate all’ospitalità racchiude anche panificio, music bar e ristorante. Un luogo in cui la vita della città scorre 24 ore su 24 e nel quale è possibile trascorrere un tempo nuovo e ricco di stimoli.
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Al mattino si entra nel forno, traboccante di prodotti tutti realizzati nel laboratorio retrostante, dal pane alle mille varietà di focaccia, alle brioche, alle torte di verdura, ai dolci serviti anche nell’adiacente bar caffetteria, cui si accede da una semplice apertura secondo una perfetta continuità di ambienti: pavimento in ardesia, pareti rosso carico e soffitto con travi a vista. L’idea alla base del progetto – firmato dagli architetti Gianfranco Berghich
e Manlio De Antoni – era quella di offrire la sensazione di un locale unico, dove ci si potesse muovere liberamente: assaporare un buon caffè a metà mattina dopo aver acquistato il pane o fermarsi per uno spuntino veloce se è già mezzogiorno inoltrato e il tempo per il pasto è ridotto. Perché proprio a quest’ora, intorno alle 12,30, La Suprema si trasforma in ristorante: il banco del pane arretra su rotelle per nascondersi dietro
apre al pubblico La Suprema alla Spezia è un nuovo concept trasformista che racchiude hotel, ristorante, sala da the, music bar e perfino un panificio
LOCANDA LA SUPREMA La Spezia Progetto Arch. Gianfranco Berghich Arch. Manlio De Antoni Arredi Costa Group
una parete scorrevole di vetro composta da più ante che si muovono su un’unica rotaia, mentre la zona vendita si riempie di tavolini e la parete in legno diventa un grande tavolo con panche. E così, mentre la gente si accomoda per il pranzo, il personale crea la nuova scenografia: «Un locale in continuo movimento», afferma Alberto Costa, titolare insieme ai fratelli Paola e Marco di CostaGroup che ha realizzato tutti
gli arredi. «È proprio ciò che desideravo: odio la staticità e l’oggetto d’arredo che rimane lì fermo, senza interagire con il cliente. Così invece il locale diventa uno spazio da vivere in prima persona, sempre nuovo e invitante, che vive durante tutto l’arco della giornata». Ma non è tutto, nel pomeriggio la trasformazione continua: compaiono allora sala da the, cocktail e music bar. La Suprema, infatti, ospita con continuità
rassegne di musica jazz di alto livello, con artisti di fama internazionale in un'atmosfera intima e raccolta. Senza poi dimenticare la tradizionale funzione di locanda e piccolo hotel per l’ospite di passaggio o per chi ha deciso di fermarsi alla fine di un concerto. E se al pomeriggio la gente cerca ancora il panificio, e proprio non lo trova... completamente incredula e stupita... vuol dire che la trasformazione è assolutamente riuscita.
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Meridiani La poltroncina Foster Soft in versione classica o colorata e glam (in basso). A destra, un’altra prestigiosa realizzazione contract firmata Meridiani: la lounge dello Starhotels Rosa Grand Milano arredata con poltroncine Lolita
Collezioni senza tempo Lo stile Meridiani è inconfondibile, caratterizzato da arredi capaci di creare un lifestyle riconoscibile ma anche accostabili a oggetti di design o d’antiquariato. Una collezione senza tempo eppure sempre contemporanea
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olumi essenziali e segni rigorosi caratterizzano lo stile Meridiani: elementi per il living o la zona notte che rivisitano il passato con forte personalità e, grazie all’ampia scelta di tessuti e finiture, lasciano spazio alle mille possibili interpretazioni degli interior designer. Un approccio e un “mood” flessibili, in grado di rispondere alle esigenze di progetti differenti e quindi ideali per il contract, perchè capaci di conferire un iconfondibile tocco di stile agli spazi degli hotel più prestigiosi, in Italia e all’estero. Fra gli arredi troviamo un’ampia collezioni di divani, spesso modulari, con terminali chaise longue o angolari, che coniugano
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il disegno contemporaneo con il massimo comfort. Accanto ai divani troviamo poi poltrone e sedute ideali le camere d’hotel o per arredare il living di una suite. I rivestimenti offrono dettagli sartoriali o rivestono i prodotti con
fodere morbide dall’eleganza informale, da scegliere in una collezione tessuti che propone più di quattrocento varianti, che spaziano dai colori neutri delle fibre naturali a toni più maschili come i grigi e i marroni, ma anche cromie più intense e accese che ravvivano le collezioni e si propongono come insoliti flash di colore. Una varietà di stili e colori che ritroviamo anche nella poltroncina Foster Soft disegnata da Andrea Parisio, con un rivestimento in tessuto o pelle che ricopre interamente la struttura e i piedini della poltroncina e del pouf creando un raffinato mix di confort e gusto sartoriale. Una forma classica e raffinata, che oggi si presenta anche in una nuova versione insolita e giocosa: con piccoli disegni geometrici e cromie più accese, accattivanti e decisamente fashion.
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Metal Lux
Design, stile e tecnologia Frutto di avanzate tecnologie e di un’artigianalità attenta anche al più piccolo dettaglio, le lampade Metal Lux illuminano con stile raffinati ambienti classici e spazi dal design contemporaneo e hi-tech
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etal Lux è un’importante realtà produttiva che da oltre 30 anni progetta, realizza e distribuisce apparecchi di illuminazione decorativa. Specializzata nelle collezioni per interni, propone linee complete e coordinate di plafoniere, applique, piantane, lumi da tavolo e da soggiorno. Prodotti innovativi, dal design accattivante, ma senza mai dimenticare l'elemento tech. Un’azienda che si è sempre caratterizzata per la capacità di cogliere l'evoluzione dei principali mercati, per i quali studia e progetta soluzioni innovative, ad alto contenuto tecnologico, con un occhio sempre attento anche allo stile e ai trend più attuali dell’interior design. Così nel tempo Metal Lux ha sviluppato due linee, una classica e una moderna, e ha anche definito modelli e linee specificamente rivolte al contract e all’hotellerie più elegante ed esclusiva.
Sul fronte produttivo, l’azienda, situata nel cuore del “Distretto Triveneto dell'Illuminazione”, è altamente specializzata nella lavorazione di elementi in metallo e si distingue per la qualità della sua produzione, gestita da personale altamente qualificato e garantita da attenti controlli in ogni fase di lavorazione. Inoltre, la parte elettrica, severamente selezionata e certificata, garantisce a ogni hotel la massima sicurezza e affidabilità nel tempo. www.metalluxlight.com
Metal Lux ha sviluppato due linee, una classica e una moderna, oltre a modelli esclusivi per il contract Turismo d’Italia
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Indel B
Il partner eco-tecnologico per la camera d’hotel! Ai migliori hotel del mondo Indel B offre un’ampia gamma di minibar ecologici di altissima qualità. Soluzioni innovative che rispettano l’ambiente e consentono una significativa riduzione dei consumi energetici
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I minibar K 40 Plus di Indel B sono i primi al mondo a rientrare nella classe di efficienza energetica A+++
ndel B offre alle strutture ricettive un’ampia gamma di prodotti dedicati e pensati considerando principalmente due valori che caratterizzano tutta la produzione dell’azienda. Prima di tutto l’attenzione alle esigenze dei clienti, offrendo attrezzature di alta qualità modulate sulle richieste degli albergatori. In secondo luogo, l’innovazione costante nell’ottica del risparmio energetico e dell’ecosostenibilità, perchè è tempo di dare risposte serie e credibili alla domanda degli albergatori di forniture che consumino meno e che, al tempo stesso, possano fregiarsi del titolo "green". Optare per un prodotto ecologico non deve significare spendere di più, tutt’altro. Investire in un minibar Indel B ad altissima efficienza energetica, per esempio, vuol dire risparmiare in modo significativo sui consumi energetici, fino dal primo anno di utilizzo e per tutta la vita del minibar, stimata in circa 15 anni.
I minibar Indel B offrono silenzio assoluto e un’importante riduzione dei consumi energetici
NON SOLO MINIBAR Accanto ai minibar Indel B propone anche l’innovativa gamma di illuminazione a Led, che oltre alla piacevolezza estetica, è in grado di ridurre i consumi in modo sensibile e di offrire maggiore durata nel tempo, e i televisori Led ultraslim con regolazione della retroilluminazione forniti in collaborazione con Philips, di cui Indel B è diventata Partner Ufficiale Europeo per le Hotel TV.
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I prodotti “green” di Indel B sono quelli che attirano sempre di più l'attenzione degli albergatori e l’esempio di maggior successo è dato dai minibar “K 40 Plus”, i primi al mondo a rientrare nella classe di efficienza energetica A+++ con consumi inferiori a 100 watt/giorno. Minibar che uniscono l’assoluto silenzio ai minimi consumi: utilizzano l’87% di energia in meno a confronto con i migliori minibar sul mercato, rispettando l’ambiente e garantendo importanti risparmi economici. E che questa sia la direzione giusta da intraprendere lo confermano anche gli importanti contratti firmati con prestigiose catene alberghiere di tutto il mondo, tra i quali Hilton, NH Hotels, Accor, Four Seasons, Una, Sheraton e Armani Hotel. www.indelb.it
HIGHLIGHTS
Fascino senza tempo INCONFONDIBILE NELLO STILE, ADATTO A VESTIRE GLI AMBIENTI CLASSICI COME QUELLI DI DESIGN, IL LAMPADARIO REZZONICO DI PATAVIUMART REGALA UN IMPATTO VISIVO SENZA PARI, UNA LUMINOSITÀ E RICCHEZZA D’INSIEME CHE RENDONO ONORE ALLA TECNICA CON LA QUALE VIENE REALIZZATO. REZZONICO, INFATTI, RAPPRESENTA L’ANTICHISSIMA TECNICA DI ESECUZIONE DEI LAMPADARI DI MURANO, NELLA QUALE OGNI SINGOLO COMPONENTE DI VETRO È REALIZZATO CON MAESTRIA E REGOLARITÀ PER ANDARSI POI A INCASTONARE CON GLI ALTRI ELEMENTI FINO A COMPORRE IL LAMPADARIO FINITO. RIFLESSI DI LUCE CHE NASCONO DA UNA SECOLARE SAPIENZA ARTIGIANA.
Roccia vulcanica per la vasca Monaco
VICTORIA+ALBERT, dinamica realtà inglese riconosciuta a livello europeo per la produzione di vasche freestanding di design, presenta il modello Monaco della linea Contemporary. Una vasca realizzata in Quarrycast, materiale costituito da roccia calcarea vulcanica finemente tritata e miscelata, progettata con il preciso obiettivo di soddisfare requisiti di ergonomia e di resistenza al calore e agli shock termici. L’interno è rifinito a mano e caratterizzato dal naturale colore bianco tipico del calcare vulcanico, mentre l’esterno può essere verniciato nella finitura preferita. La sua forma ellittica e arrotondata si presta per una collocazione a centro stanza, per creare e definire spazi unici e sorprendenti.
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INFINITE CROMIE PER L’OUTDOOR Zerodieci è la nuova linea di TAO Esterno per l’outdoor. Una scelta completa di arredi da giardino, in una vasta gamma di nuove tonalità che garantiscono innumerevoli possibilità di personalizzazione. Tutta la collezione è disponibile con strutture termolaccate in bianco, viti nascoste e piani in più di 100 colori. Un ventaglio così ampio di soluzioni e combinazioni è reso possibile dall’utilizzo del DuPont Corian, un alluminio anodizzato dalle note caratteristiche di resistenza e facilità di pulizia, che lo rendono ideale per arredare con eleganza e comodità i più sofisticati spazi outdoor.
Sedute informali FLORES di Segis è una nuova serie di panche rettangolari, quadrate e circolari per creare sedute informali da centro locale, destinate a spazi di attesa, incontro e relazione. Il disegno, firmato da Bartoli Design, ne consente l'uso da ogni lato, mentre i cuscini posizionabili liberamente sulle basi offrono diverse configurazioni di seduta.
A CURA DI MAURA ASIOLI
Lo stile Kaldewei nel cuore di Singapore
Trame preziose PREGIATI tessuti in lino e seta, trame preziose e un know how raffinato per la combinazione di tessuto e carta rendono Giardini Wallcoverings un brand esclusivo per i rivestimenti murali. Una gamma che nel 2012 si arricchisce di nuove fantasie e cromie e, soprattutto, di una nuova collezione che abbina alle meravigliose carte da parati pregiati tessuti coordinati, rendendo completa, incomparabile e unica nel suo genere la proposta creativa di Giardini Wallcoverings.
DESIGN, COMFORT E BENESSERE Circular è la nuova vasca freestanding di Roca, caratterizzata da una forma ampia e circolare e da un pratico vano portaoggetti in finitura wengè e rovere sbiancato, per un ambiente bagno fortemente personalizzato in cui design comfort sono al servizio del benessere.
LE VASCHE idromassaggio Mega Duo Oval di Kaldewei sono protagoniste delle prestigiose suite del Marina Sands Bay di Singapore, l’avveniristica architettura che offre relax e divertimento di altissimo livello nel cuore della city. Un hotel dotato di nuovi sofisticati parametri nel campo dell’architettura, del design e del lusso, progettato dall’architetto Moshe Safdie che per l’occasione ha definito armoniosi abbinamenti di texture, cromie e materiali per offrire agli ospiti uno stile unico e il massimo benessere. Stile che ritroviamo anche nelle eleganti sale da bagno delle suite per le quali il designer ha scelto le vasche Mega Duo Oval, che garantiscono all’ospite un rilassante idromassaggio personalizzato e al tempo stesso rispondono perfettamente ai requisiti igienici fondamentali per una struttura alberghiera.
Un nuovo modo di vivere il living TRATTI ESSENZIALI E VOLUMI MINIMAL PER IL DIVANO LERICI DI SWAN, CON FORME CHE MIRANO A OTTENERE UN COMFORT ASSOLUTO IN OGNI SITUAZIONE, DAI MOMENTI PIÙ FORMALI A QUELLI DI PURA CONVIVIALITÀ. IN SINTONIA CON L'IDEA DI LINEARITÀ ED ELEGANZA, LA STRUTTURA DEI DIVANI SI CONFIGURA LEGGERA E AEREA ED È CARATTERIZZATA DA PIEDINI A VISTA IN METALLO, DETTAGLIO ESTREMAMENTE RICERCATO CHE LA ARRICCHISCE DI ULTERIORE APPEAL ESTETICO. INOLTRE, LO SCHIENALE DALLE LINEE BEN DEFINITE SI INTEGRA CON NATURALEZZA NELLA GEOMETRIA DEL DIVANO, ARRICCHITA NEL COMFORT DA COMODI CUSCINI IN PIUMA CHE OFFRONO LA SENSAZIONE DI UN CALDO ABBRACCIO. LA SEDUTA COMPATTA CONTRIBUISCE ALLA DEFINIZIONE DI UN’IDENTITÀ PURA ISPIRATA AL VIVERE CONTEMPORANEO, DOVE POCHI TRATTI ESSENZIALI CREANO SUGGESTIONI IN CONTINUO DIALOGO TRA DESIGN ED EMOZIONE.
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enti minuti o anche di più: è quanto si trattiene mediamente il cliente d’albergo al tavolo della colazione. Milleduecento secondi per assaggiare di tutto: dal dolce al salato, dai succhi di frutta al caffè, dalla frutta secca alla macedonia. Con prelievi ripetuti due o tre volte dal buffet breakfast, che, per reggere le aspettative sempre più elevate degli ospiti, non può dunque essere improvvisato e nemmeno lasciato in balìa degli avventori. Programmazione, efficienza e cura del dettaglio sono le parole chiave per l’allestimento di una colazione ricca, gustosa e invitante, che secondo un recentissimo sondaggio condotto da Hotels.com determina con sempre maggiore frequenza la preferenza della struttura in cui soggiornare. Vale per la clientela business, a cui il pasto mattutino fornisce la giusta dose di energia prima di un incontro d’affari o di un lungo viaggio, e vale per la clientela leisure, che in vacanza ha più tempo a disposizione e si concede quindi un breakfast-time come si deve.
I “MUST HAVE” Continentale, europea o americana che sia, la colazione ha i suoi riti e i suoi miti, tra cui l’irrinunciabile angolo del pane e dei croissant, soffici e adatti a fornire un buon apporto di carboidrati. Nel dispenser per cereali non devono mancare cornflakes, mǜesli, mandorle e nocciole tostate, pronti a sprigionare la loro croccantezza in una tazza di latte caldo o in una terrina di yogurt fresco. Mieli e confetture di frutta devono rivelare la loro dolcezza attraverso barattoli protetti da coperchio o ciotole in vetro
Il buongiorno si vede dal mattino Creatività e cura del dettaglio sono le parole chiave per l’allestimento di una colazione ricca e invitante, che determina con sempre maggiore frequenza la scelta della struttura in cui soggiornare DI SILVIA SALVADERI 58
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trasparente: se di produzione locale sarebbe utile conoscerne la provenienza e le tecniche di lavorazione, così da apprendere cenni di tradizione e cultura del territorio. Affettati e formaggi potrebbero esibirsi in almeno cinque varianti diverse, includendo le specialità regionali, il cui carnet è vastissimo in ogni regione d’Italia. All’angolo del caffè sarebbe invece bello trovare i cru più pregiati in versione espresso, decaffeinato, cappuccino, d’orzo, americano, da miscele speciali o monorigine, proveniente da un solo paese. Stimolandone il consumo, la loro fruizione può
estendersi anche ad altri momenti della giornata: al mattino un brasiliano, dal sapore ricco e intenso; al pomeriggio un etiope, piacevolmente aromatico; e la sera un caraibico dal sapore forte e ben strutturato con tracce di noce, vaniglia e tabacco. Egualmente fornito deve essere l’angolo del thè: dotato di bollitore e impreziosito da una bella teiera, oltre a esibire una ricca carta dei thè (tradizionali, aromatizzati, in bustina, in foglie), il tutto posto, ad esempio, su una tela di iuta. A fare da cornice torte, biscotti, brioche e delizie appena sfornate e possibilmente ancora caldi!
Il buffet del Blu Suite Hotel di Bellaria (Rn). In alto a sinistra, Le Rose Suite Hotel, Rimini. Nella pagina a fianco il Vitalpina Hotel Dosses di S. Cristina di Val Gardena (Bz)
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PRONTO CON GUSTO La pasticceria preparata e cotta in casa è senz’altro il miglior biglietto da visita per una colazione ghiotta e stuzzicante: già il profumo che spande nelle sale riporta alla mente i gesti amorevoli delle mamme o delle nonne impegnate con farina e mattarello! Ma anche i prodotti da forno precotti o preconfezionati propongono un ampio assortimento per la colazione: dai formati mini a quelli più grandi, dai prodotti pre-lievitati a quelli già cotti, solo da scongelare. Nelle aziende bakery che puntano alla qualità, la produzione utilizza il lievito naturale negli impasti, che conferisce un sapore ineguagliabile, maggiore digeribilità, un’alveolatura più fine e regolare. Anche la scelta delle farine, delle margarine, dell’acqua a ph controllato è fondamentale per ottenere la giusta consistenza, l’assenza di untuosità, l’inalterata morbidezza. Le referenze di piccolo formato assecondano le esigenze salutistiche dei consumatori o la richiesta di un pasticcino fuori orario, magari integrale o ai cereali. Tantissime, poi, le farciture: albicocca, crema pasticcera, cacao e nocciola, lampone e mandorla, miele e granella di mandorle, disponibili in cartoni mono-referenza o in cartoni misti da svariati pezzi. Per completare la gamma o personalizzare al massimo il buffet breakfast si può ricorrere anche ai piccoli laboratori di pasticceria che propongono torte regionali o dolciumi locali così da soddisfare la voglia di tipicità del luogo. Promossi, dunque, i prodotti surgelati o preconfezionati che agevolano i tempi di preparazione, semplificano la gestione delle scorte, risolvono le emergenze (eccesso di richiesta, mancanza di pasticceria sfornata in giornata) con gusto e freschezza. Ma solo a patto che non barattino la tempestività con la qualità.
IL BUFFET VERDE Nell’era dell’emergenza energetica il breakfast può rendersi, inoltre, sostenibile nei consumi e virtuoso nei procedimenti, come quello degli alberghi aderenti al marchio Responsible Hotel. Si può allestire, ad esempio, un buffet ecologico con alimenti freschi e locali, sottolineati da cartoncini scritti a mano indicanti la provenienza (“queste sono le nocciole delle Langhe”, “assaggiate il formaggio dell’azienda agricola biologica Biopiace”). Nell’angolo dei prodotti equo-solidali sarebbero adattissimi cacao, cioccolata, composte
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di frutta e dolci provenienti dai paesi sottosviluppati del mondo. Mentre zucchero, miele e marmellate andrebbero disposti in dosatori di vetro e acciaio, utili a preservare l’igiene dei cibi e permettere al cliente di prelevarne una giusta quantità senza toccare gli alimenti né con le mani, né con le posate. Burro e yogurt andrebbero presentati a loro volta in scodelle di terracotta, bamboo o palma pressata; le bevande contenute in bottiglie di vetro a rendere o introdotte in impianti di mescita alla spina. Riguardo ai tovagliati sarebbe meglio optare per tessuti realizzati in materiale assolutamente naturale, oppure accompagnati da tovaglioli in carta riciclata o non sbiancata artificialmente.
COLAZIONE NO-STOP Per il businessman che parte la mattina presto, per il nottambulo che si alza tardi, per la famiglia con molto tempo a disposizione, la catena Ibis Hotel ha invece ideato un concetto molto esteso di colazione. Oopen l’hanno chiamato! Comincia dalle 4.00 del mattino e si prolunga fino a mezzogiorno, quando sul buffet iniziano a fare capolino i piatti dedicati al lunch. Si rende così disponibile ai più mattinieri che, magari con un volo in partenza, hanno giusto il tempo di addentare un croissant appena sfornato e sorseggiare un caffè bollente che risvegli loro la concentrazione. Procede in forma tradizionale, arricchendosi di specialità sia locali che internazionali, proponendo frutti esotici in Brasile, crêpe in Francia o prosciutto crudo in Spagna. E si trattiene, per chi la fretta non sa cosa sia, con bevande calde, succhi di frutta e spuntini
Ghiottonerie à la carte Di solito gli alberghi non contemplano la carta del breakfast! Invece sarebbe il caso di confezionare un menù a libro, su cartoncino robusto e colorato, sottolineando l’eccellenza di ciascun prodotto, raggruppando gli alimenti per categoria. Così: latte, yogurt e formaggi “Dalla fattoria”; uova e cereali “Direttamente dalla piastra”; frutta, frullati e confetture “Dall’albero delle golosità”. Utile anche indicare le calorie dei prodotti e, in base a queste, creare menù diversi per le esigenze degli ospiti (per la clientela d’affari, per gli sportivi e le scolaresche, per chi vuole tenere sotto controllo il peso). I piatti a pagamento possono meritare un riquadro a parte, oppure essere una voce all’interno di ciascun raggruppamento di prodotti.
Per trasformare il breakfast in una esperienza memorabile bisogna saper stimolare tutti e cinque i sensi. La sala deve conquistare con profumi, suoni, sapori e colori
di vario genere fino all’ora di pranzo, quando a essa subentrano piatti più sostanziosi ed elaborati.
BREAKFAST A TEMA In città è allestita un’importante mostra d’arte? I clienti dell’hotel praticano un certo sport? L’albergo ospita un evento prestigioso? Allora perché non adeguare il buffet breakfast a tale evenienza? Chiamando, ad esempio, le torte con nomi legati all’evento, selezionando i prodotti in funzione delle esigenze dei clienti (la giornata di uno sportivo richiede energie ben diverse da chi si muove per musei), scegliendo tovagliati dai colori intonati, privilegiando musiche di sottofondo che evochino il motivo per il cui il cliente soggiorna in albergo. Anche le stagioni o le feste comandate
possono influire sull’allestimento della sala: in autunno o in primavera, a Natale o a Pasqua, il buffet richiede prodotti diversi, musica di sottofondo diversa, decorazioni diverse. Periodicamente, inoltre, il buffet va cambiato a seconda della clientela residente, della temperatura, dei prodotti reperibili sul mercato, degli eventi che accadono nel territorio o in albergo. Ciò vale soprattutto per chi lavora in un turismo di nicchia, perché un breakfast tematizzato distingue efficacemente ogni albergo che aspiri a rendere memorabile ogni soggiorno e desiderabile il prossimo ritorno. Non bisogna dimenticare che la colazione è il primo rito mattutino ma anche l’ultimo appuntamento col cliente prima della partenza.
Il buffet della colazione deve essere sempre ricco e curato in ogni dettaglio, variando il menu in base alla stagione, ai prodotti reperibili sul mercato e in relazione agli eventi che accadono nel territorio o in albergo
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A scuola di breakfast
COME FAR DIVENTARE LA COLAZIONE UN APPUNTAMENTO IRRESISTIBILE PER GLI OSPITI? Basta frequentare l’Accademia del Breakfast di Gaetano Barbuto: un corso per apprendere come valorizzare l’accoglienza mattutina e i metodi per ottimizzare tempi e risorse DI GAIA TONELLO
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hi può resistere a una colazione golosa, piena di tentazioni dolci e salate preparate in casa, accompagnata da un’accoglienza fresca e puntuale, con delicatezze a effetto sorpresa per gli ospiti? Nessuno, garantito! Ma per apprendere metodi e segreti di una colazione indimenticabile è opportuno frequentare l’Accademia del Breakfast di Gaetano Barbuto, un corso creato dall’artigiano della prima colazione per antonomasia, decretato da Bar Giornale l’artefice del miglior breakfast-time dell’anno 2000. Siciliano di nascita ma milanese di adozione, Gaetano conquista con il sorriso aperto e il portamento sbarazzino: dietro questa affabilità si cela però un’esperienza ventennale costruita nei laboratori di pasticcerie, paninoteche, bar e ristoranti di mezzo mondo. Oggi, dopo
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APPUNTI PER UNA COLAZIONE PERFETTA Pane, torte, biscotti e focacce: dopo aver frequentato il corso di due giorni dell’Accademia del Breakfast ogni partecipante acquisisce le metodologie necessarie per confezionare autonomamente pasticceria dolce e salata di prima qualità. Con l’apprendimento delle cinque preparazioni di base (pasta morbida, pasta frolla, pan di spagna, dolci al cucchiaio e pasta per pane, pizza e focaccia) è infatti possibile variare quotidianamente le proposte della casa ottimizzando i tempi, le scorte e i costi di produzione. Infatti, nell’era dell’economizzazione, il corso di Gaetano Barbuto non solo fornisce gli strumenti per eliminare le forniture terze di prodotti freschi, ma stimola le potenzialità per offrire un servizio aggiuntivo: dal breakfast al light lunch fino al coffee break, con gli stessi costi, gli stessi tempi, gli stessi operatori, per raggiungere ulteriori ricavi e nuovi clienti! accademiadelbreakfast.it
aver fatto tesoro di questa professionalità, Gaetano la trasmette a chi, come lui, è desideroso di far sì che nessuno dimentichi con quale incredibile prima colazione ha iniziato la propria giornata! Gli argomenti del suo corso – che si articola in due giorni (più un “evolution” a scelta) e si divide tra parte teorica e sessione di laboratorio – includono dunque le tecniche di accoglienza dell’ospite, l’impostazione di un buffet breakfast invitante alla vista ma funzionale nei percorsi, la definizione dei tempi operativi per l’allestimento e la gestione della breakfast room, la scelta degli strumenti (attrezzatura di cucina, suppellettili in sala, mise en place dei tavoli) volti alla valorizzazione dell’esperienza gustativa, la dimostrazione di tecniche di taglio e le modalità di conservazione degli alimenti. Alla full immersion teorica segue la formazione pratica con quattro ore di laboratorio in cui i partecipanti si cimentano nella preparazione degli impasti-base della pasticceria: dolce, salata e finger food. L’apprendista artigiano della colazione osserva dapprima il lavoro dei colleghi, in una realtà partecipativa e coinvolgente, mentre in una seconda fase mette in pratica ciò che ha appreso durante le sessioni formative offrendo ciò che lui stesso ha prodotto.
Durante i corsi i partecipanti, in una realtà partecipativa e coinvolgente, dapprima osservano il lavoro dei colleghi e in una seconda fase mettono in pratica quanto appreso durante le sessioni formative
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Dalla giungla alla tavola
Lavazza firma la pausa caffè LA QUALITÀ DEI CAFFÈ CHE COMPONGONO LE MISCELE LAVAZZA, LA TOSTATURA PARTICOLARE E IL CONFEZIONAMENTO SOTTOVUOTO GARANTISCONO LA MASSIMA RESA DI FRAGRANZA, GUSTO, AROMA E CORPO. LA STESSA ECCELLENZA È ASSICURATA ANCHE DAL SISTEMA LAVAZZA BLUE: CAFFÈ IN CAPSULA MONODOSE DA USARE CON MACCHINE PROFESSIONALI. LE CIALDE MONODOSE AUTOPROTETTE DANNO VITA A UN PRODOTTO BUONO, INCREDIBILMENTE CREMOSO E AROMATICO CHE VA DALL’ESPRESSO PIÙ RICCO E INTENSO A QUELLO PIÙ DOLCE E DECAFFEINATO, MENTRE IL SERVIZIO DI CAFFETTERIA IN SALA DIVENTA PIÙ SEMPLICE E RAPIDO.
Scaglie di vigore
UN PO’ DI CIOCCOLATO a colazione dà una sferzata di vigore alla giornata: velocizza il metabolismo, conferisce energia e vanta riconosciute proprietà anti-aging. Il cioccolato, oltretutto, esce dalle consuetudinarie occasioni di consumo per adattarsi a ogni contesto, dal buffet breakfast al menù di alta ristorazione. E oggi viene proposto da Callebaut nella versione "a scaglie" per accompagnare fette biscottate, biscotti e fette di pane. Il blocco da 5 kg si consuma dunque con coltelloscalpello secondo un trend nato in Belgio, la patria del cioccolato, fornendo scagliette di golosità a portata di mano.
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Turismo d’Italia
COLAZIONE D’AUTORE CON NESTLÈ PROFESSIONAL La colazione è per l’albergatore un’importante occasione per dimostrare competenza e qualità a tavola. Per questo all’hotel Nestlè Professional fornisce non solo una vasta gamma di prodotti di marca e di elevata qualità – fra i quali Nescafè, San Pellegrino, Perugina – ma si propone anche come un partner in grado di fornire un’attenzione speciale e un supporto completo a ogni cliente. Un vero e proprio “valore aggiunto” in termini di marketing e di servizio, oltre a una costante consulenza qualificata, in grado di capire davvero il mondo alberghiero e di contribuire al suo sviluppo.
LA SOLUZIONE ideale per allestire il buffet breakfast ecosostenibile arriva dai massicci del Kerala: la linea Palmier di Comatech prevede infatti accessori per la tavola prodotti con foglie di palma indiana di Arcea. Una volta raccolte, le foglie vengono deterse con acqua limpida e pressate ad alte temperature per ottenere le forme desiderate. Piatti e posate sono dunque realizzati senza alcun abbattimento di alberi e senza l’utilizzo di solventi chimici. Leggeri, lavabili e resistenti al calore del microonde, in Italia vengono distribuiti da CHS Group.
SERVIZIO IN CAMERA!
Per la coppia in vena di romanticismo, per il tiratardi a oltranza, ma soprattutto per gli amanti della privacy, il room service è un rito da gustare prima con gli occhi e poi col palato. Quando il carrello varca la soglia della camera si intravede un set Richard Ginori in porcellana bianca nella storica forma "Vecchio Ginori", impreziosito da una fascia beige rifinita in filo oro. Sul vassoio c’è una caffettiera colma di buon caffè caldo, un bricco per il latte e una tazzina con piatto, mentre nel porta-miele e marmellate spiccano nettari e confetture pronti a insaporire pane e brioche.
Hospitality / MARKETING
NIENTE CRISI PER IL LUXURY TRAVEL Il turismo del lusso è l’unico segmento che non ha subito crisi, ma anzi mostra tassi di crescita molto interessanti. Un mercato complesso ed esigente, alla ricerca di esperienze stravaganti ed esclusive DI FEDERICO BELLONI belloni@tsmconsulting.it
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utti noi riconosciamo un’esperienza all’insegna del lusso quando ne siamo protagonisti o la vediamo, ma sicuramente è più difficile definirla, perché generalmente composta da un mix di fattori e di sensazioni di non facile descrizione. Proviamo allora, innanzitutto, a circoscrivere il fenomeno e a tracciare l’identikit del turista di lusso.
che spesso chi appartiene a questo target non riesce mai a concedersi. A fronte di questi privilegi, il turista del lusso presenta un’altissima fedeltà alla destinazione e agli alberghi che soddisfano in modo
COME SCEGLIE E PRENOTA IL VIAGGIO
CAPRICCIOSO ED ESIGENTE, ALLA RICERCA DI UNICITÀ Sicuramente il viaggiatore di lusso non cerca esperienze stereotipate ma, al contrario, vuole vivere sensazioni esclusive ed emozioni uniche. Perché oggi il lusso non è più sinonimo di pomposità e classicità, ma al contrario richiama concetti come privilegio esperienziale, intimità, esclusività, modernità e innovazione. Un turismo, quindi, che alla componente materiale affianca quella emotiva, che consiste sostanzialmente nella possibilità di soddisfare capricci che non sono alla portata di tutti. Stiamo quindi parlando di qualcosa che va al di là del viaggiare in prima classe o del dormire in un hotel a cinque stelle, ma che ad esempio si riferisce alla possibilità di osservare una città da una prospettiva unica, magari a bordo di un elicottero, o a quella di bere il primo bicchiere di un vino che ha atteso diverse decadi prima di essere decantato. Privilegi esclusivi, quindi, come godersi un big match di calcio dalla tribuna d’onore, dormire su un albero o, molto più semplicemente, concedersi la possibilità di fermare l’orologio, un lusso
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Turismo d’Italia
adeguato le sue aspettative, cosa che ovviamente non è per nulla facile, considerate le elevate aspettative e le numerose esperienze pregresse, sempre ovviamente all’insegna dell’esclusività. Insomma, stiamo parlando di un turista molto esigente, che è difficile intercettare, soddisfare e, come dicevamo, sorprendere.
Le fiere del lusso I più importanti appuntamenti internazionali per il Luxury Travel MEETING LUXURY Lugano www.meetingluxury.com
INTERNATIONAL LUXURY TRAVEL MARKET Cannes e Shanghai www.iltm.net
THE LUXURY TRAVEL FAIR Londra www.luxurytravelfair.com
LUXURY TRAVEL EXCHANGE INTERNATIONAL Las Vegas www.ltxinternational.com
Proseguiamo nel nostro identikit. Come sceglie la sua vacanza? Come prenota? Sicuramente il suo alto stile di vita non contempla un impegno diretto nella ricerca delle informazioni e nella prenotazione, e quindi quasi mai la vacanza viene organizzata in forma autonoma. Al contrario diventano fondamentali gli operatori specializzati del lusso, quelli in grado di offrire le migliori destinazioni e un’ospitalità davvero “top class”. Operatori che si incontrano solo alle fiere specializzate, veri e propri Luxury Meeting, ovviamente esclusivi e solo su invito, ospitati nelle città più “cool” del mondo, come l’International Luxury Travel Market (ILTM) che si svolge ogni anno a Cannes e a Shanghai. Fiere che riscuotono uno straordinario successo, tanto che gli organizzatori dell’ILTM confermano un detto ormai consolidato, ovvero che il turismo del lusso non conosce crisi. Anzi, il segmento continua a crescere e anche per il 2012 si prevede un ulteriore incremento, ancor più consistente di quello
Centro benessere, lobby e business center dell’Armani Hotel a Dubai
registrato negli ultimi anni, non solo per fatturato complessivo, ma anche per spesa media per singolo viaggio.
NUOVI MERCATI CRESCONO
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VENICE SIMPLON ORIENT EXPRESS Anche un viaggio in treno può diventare un’esperienza unica ed esclusiva, all’insegna del lusso. Basta infatti salire a bordo del Venice Simplon Orient Express per accorgersi che non é come prendere un treno qualsiasi: 17 carrozze blu che attraversano l'Europa più di 30 settimane l'anno, da Venezia a Parigi, a Istanbul e a Praga. Un treno ricco di fascino e di storia, dotato di 11 carrozze-letto, costruite tra il 1926 e il 1931 e perfettamente restaurate, da un elegante bar e da un ristorante in cui l'illuminazione leggermente filtrata crea un'atmosfera unica e le tovaglie damascate, i bicchieri in cristallo e l'argenteria francese vi invitano a un pranzo che sarà diffcile dimenticare. Un’esperienza che vi farà tornare indietro nel tempo, agli anni Trenta, perché ogni dettaglio é stato studiato per rappresentare fedelmente quell'epoca. Un treno sul quale il tempo sembra essersi fermato e che, con stupore e un pizzico di magia, vi condurrà in un'altra dimensione.
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Il turista del lusso presenta un’altissima fedeltà agli alberghi che soddisfano le sue aspettative
La crescita del luxury travel nel medio periodo sarà trainata dai paesi asiatici, in particolare dall’India, che nei prossimi 5 anni è valutata in grado di generare un aumento dei viaggi di lusso del 15%, e dalla Cina, che nel 2020 avrà un turismo outbound di oltre 100 milioni di persone, tra le quali ci sarà un’importante quota di turisti alla ricerca di esperienze di lusso, soprattutto in Europa. Inoltre, un recente studio della società di consulenza internazionale McKinsey evidenzia che nel 2015 la Cina supererà di misura il Giappone come principale paese generatore di turismo di lusso, con una domanda pari al 20% di quella complessiva mondiale, in gran parte composta da turisti molto più giovani di quelli giapponesi. Infatti, secondo lo stesso studio, il 45% dei turisti di lusso in Cina ha tra i 18 e i 34 anni, contro il 37% del Giappone e il 28% del Regno Unito. Una previsione peraltro sostenuta e confermata dalla vendita dei prodotti di alta gamma in Cina, che da alcuni anni è fortissima.
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Hospitality / MARKETING
Basti pensare che Louis Vuitton ha 36 negozi in 29 città cinesi, ed erano solo 10 nel 2005; Gucci è passato dai sei negozi nel 2006 ai 39 di oggi, mentre Hermes li ha quadruplicati dal 2006, passando da 5 a 20. Grandi aspettative sono anche rivolte al Brasile, dove sono tre milioni le persone che attualmente possono accedere ai beni di lusso,
compresi viaggi e vacanze. Nello specifico, in Brasile ci sono 24 miliardari e 155 mila milionari, e un terzo dei milionari ha un’età inferiore ai 35 anni. Senza poi dimenticare altri dati interessanti che confermano l’importanza di questo mercato: San Paolo è la città nel mondo con il maggior numero di elicotteri, mentre in tutto il Brasile l’acquisto di automobili di lusso sta crescendo del 45% all’anno, ininterrottamente da ormai 5 anni. Insomma, pensiamo che gli operatori che hanno un’adeguata qualità dell’offerta, debbano puntare con decisione su questo mercato, in grado di dare moltissime soddisfazioni, non solo strettamente economiche.
COME ENTRARE NEL CIRCUITO I Luxury Hotel devono saper offrire all’ospite non un soggiorno qualsiasi, ma un'esperienza indimenticabile attraverso lo stile e la raffinatezza italiane. Ecco qualche consiglio per diventare un hotel “top class”.
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Creare un’accoglienza indimenticabile, fatta di servizi e di attenzioni esclusive, caratterizzate dalla più assoluta personalizzazione
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Puntare sul benessere
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Sviluppare accordi di collaborazione con operatori in
e sull’enogastronomia di alto livello, offrire esperienze esclusive sul proprio territorio
grado di soddisfare tutti i capricci dei clienti
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Assumere collaboratori preparati a lavorare con questo segmento, che devono avere un livello culturale molto alto così come solide esperienze pregresse in altri alberghi di lusso. Entrare in contatto con gli
intermediari internazionali del turismo del lusso, proponendo loro di includere l’hotel nei suggerimenti che offrono ai loro clienti più esclusivi.
L’Hotel La Belle Chasse di Parigi, disegnato dal famoso stilista Christian Lacroix. In alto, la camera sospesa tra gli alberi del Tree Hotel in Svezia e la piscina Spa del Resort Jardins de Koutoubia a Marrakesh
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Partecipare alle fiere mondiali per scoprire quali sono le tendenze più attuali, ottenendo così utili consigli per organizzare la nostra ospitalità.
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Aderire a marchi internazionali dell’hotellerie del lusso, per avere più possibilità di essere scelti attraverso un canale privilegiato e di indubbia reputazione grazie ai rigidi standard qualitativi richiesti al momento dell’adesione.
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Promuovere la propria offerta sulle
riviste specializzate che si rivolgono a questo target, sia nazionali che internazionali
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Turismo d’Italia
Hospitality / TREND
LE TENDENZE DEL TURISMO PER IL 2012
Arrivi e presenze in leggero aumento, il booking on-line cresce anche nei Paesi emergenti, maggiori connessioni aeree cambiano ulteriormente la geografia del turismo. Mentre social network e tecnologia mobile sono sempre più importanti per la ricerca di informazioni DI FEDERICO BELLONI belloni@tsmconsulting.it
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uali saranno le tendenze che quest’anno interesseranno il mercato del turismo? Al di là delle previsioni prettamente economiche, che spesso risultano con l’essere disattese per l’oggettiva difficoltà di ponderare tutte le variabili che direttamente e indirettamente entrano in gioco, ci vogliamo concentrare sulle scelte del consumatore, ovvero sul nostro ospite, mettendolo al centro delle nostre considerazioni.
LA “PREDISPOSIZIONE” DEL CLIENTE ALLA VACANZA Inutile fare previsioni troppo ottimistiche sull’andamento dei flussi turistici per il 2012: nel nostro paese arrivi e presenze aumenteranno leggermente, con un altrettanto leggero aumento della redditività per le strutture ricettive. La parola “crisi”, difficile da digerire sia in Italia che all’estero, ma soprattutto qui in Europa, limita psicologicamente la propensione all’acquisto dei clienti, a causa dell’incertezza per il futuro. Inoltre ci sarà un ulteriore dirottamento verso destinazioni che soprattutto quest’anno saranno più convenienti, come Grecia, Portogallo e, in primo luogo, Spagna, che anno dopo anno sta ottenendo record di arrivi e presenze, anche grazie a strategie di comunicazione efficaci e molto mirate a livello di paese-obiettivo.
SOCIAL NETWORK
Una veduta della famosa spiaggia di Copacabana, Rio de Janeiro, con gli hotel delle grandi catene internazionali. Sopra, un’immagine del Ritz a Parigi
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Turismo d’Italia
Quest’anno aumenterà ulteriormente l’utilizzo dei social media da parte dei clienti per reperire le informazioni circa viaggi e vacanze, ma bisognerà aspettare ancora per il loro decollo come strumento per le prenotazioni on-line. Il 2012 sarà anche da ricordare perché, a fianco di Tripadvisor, che mette le strutture sotto la lente di ingrandimento dei clienti, nasce The Guest Advisor (www.theguestadvisor.com), dedicato agli alberghi che, grazie alla piattaforma, possono indicare il nome dei migliori e dei peggiori clienti… stilando così preziose “white & black list”.
MERCATI EMERGENTI: CRESCE IL BOOKING ON LINE Nei mercati turistici più maturi l’on-line booking è ormai un fenomeno consolidato e un comportamento adottato da tutti i tipi di clienti, indipendentemente dall’età o dalla classe sociale. Per i Paesi turisticamente emergenti la cosa è diversa: molto abituati all’intermediazione di operatori tradizionali, anche per problematiche legate ai visti di ingresso, fino a ora hanno fatto poco uso della tecnologia web, se non per informarsi su viaggi e vacanze. Mentre quest’anno in India, Cina, Brasile, ma anche nella Repubblica Dominicana, Cuba e in altri Paesi dell’America Latina assisteremo a una rapida crescita del booking on-line, che proseguirà progressivamente e senza sosta negli anni a venire, fino a un completo allineamento.
LE AEROLINEE AVVICINANO ULTERIORMENTE LE DISTANZE Nel 2012 ci sarà un ulteriore sviluppo del traffico aereo, in particolare low-cost, che promette di rimescolare ulteriormente le carte circa gli arrivi dei flussi turistici verso le nostre destinazioni. Se da un lato per i turisti che abbiamo già nel nostro portafoglio sarà più facile scoprire nuove mete e fare nuove esperienze di vacanza grazie a una riduzione del costo del trasporto e soprattutto dei tempi di percorrenza, le nostre località e le nostre strutture ricettive riceveranno al contrario maggiori flussi provenienti dall’estero. Il consiglio è duplice: da un lato cercare di migliorare la fidelizzazione degli ospiti e nel contempo prepararsi adeguatamente per accogliere una maggior quota di turisti stranieri.
TECNOLOGIA MOBILE SEMPRE PIÙ PRESENTE Device mobili ogni giorno più sofisticati permettono ai clienti di avere accesso ad applicazioni sempre più utili, sia nella pianificazione dei viaggi e delle vacanze, sia nella prenotazione on-line. Possibilità però non significa utilizzo. Infatti, anche nel 2012 non ci sarà un’impennata degli smartphone come strumenti di prenotazione, a meno che questo non sia ritenuto strettamente necessario dal cliente, ad esempio per prenotazioni dell’ultimo minuto fuori casa. Le limitazioni insite nell’utilizzo dei cellulari, come le ridotte dimensioni dello schermo, l’impossibilità di visualizzare pagine multiple nello stesso momento e la scomodità nella scrittura rappresentano uno svantaggio per molti clienti, facile da superare solo con l’utilizzo di un tablet pc, come ad esempio l’I-pad di casa Apple. Aumenterà invece l’utilizzo dei cellulari intelligenti per decidere cosa fare in vacanza, quando già a destinazione, in modo tale da personalizzare il più possibile le esperienze in tempo reale. Il consiglio è quello di puntare sulla creazione di “app” personalizzate e sull’utilizzo di strumenti di promozione innovativi come i Codici QR, non solo per comunicare meglio i servizi dell’albergo, ma soprattutto per presentare le opportunità offerte dalla nostra location.
L’Elounda Peninsula All Suite Hotel di Creta. In alto, la spiaggia del Mandarin Oriental a Miami e il Mimosa Garden dell’hotel del gruppo a Barcellona
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Choice Hotels
Un consolidato know how, efficaci canali di distribuzione, un efficiente team di supporto e un’evoluta piattaforma di sales & marketing: sono queste le competenze che Choice Hotels mette a disposizione degli hotel affiliati per accrescerne il business
Hotel di successo con un partner globale C
hoice Hotels Europe, una delle più importanti realtà del franchising alberghiero in Europa, è un brand sinonimo di qualità per viaggiatori in tutto il mondo. Un efficace modello di business che vanta più di 6.100 alberghi in oltre 30 Paesi e aree geografiche, e che offre ai propri affiliati un bacino di clienti già fidelizzato ai marchi di Choice Hotels Europe. Parte del gruppo Choice Hotels International, è presente con quattro distinti marchi per soddisfare ogni segmento di mercato e struttura: Clarion, Clarion Collection, Quality e Comfort. I proprietari di più hotel possono quindi diversificare il proprio portfolio, sfruttando i quattro marchi per meglio bilanciare e ottimizzare l’offerta. Il tutto senza vincoli e senza perdere autonomia. Perché Choice Hotels conosce bene le peculiarità del mercato italiano e rispetta sempre l’indipendenza di ogni affiliato. Lavorare con Choice Hotels significa
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poter beneficiare di servizi d’eccellenza e di un know how qualificato, ma senza mai rinunciare alla propria identità e autonomia.
Sopra, la hall del Clarion Collection Arthotel & Park a Lecce. In basso: una camera del Clarion Collection Hotel Principessa Isabella di Roma
Massimizzare le prenotazioni Grazie all’efficace piattaforma di marketing, alla forza vendite attiva in tutto il mondo e al programma di fidelizzazione Choice Privileges, con oltre 14 milioni di soci in tutto il mondo,
Choice Hotels è in grado di fornire tutto il supporto necessario per massimizzare il business di ogni hotel. In particolare, il marketing Choice Hotels sviluppa strategie sempre innovative per promuovere i propri marchi e generare prenotazioni per i propri affiliati, quali: campagne trade e consumer sulla stampa e online, campagne di marketing stagionali, promozioni a livello globale, SEO, SEM e marketing sui social media, oltre alla pubblicazione di directory europee e mondiali ed attività di pubbliche relazioni. In più, Choice Hotels mette a disposizione una serie di strumenti di marketing a supporto delle attività di promozione locale da parte dei propri franchisee. Tra questi una Marketing Lounge online che propone template personalizzabili dai singoli alberghi tra cui carta intestata, annunci pubblicitari, brochure e molto altro ancora. www.choicehotels.it
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Proxima Service Proxima Service, specializzata nella progettazione e nello sviluppo di software per la gestione alberghiera, presenta l’ultima versione di HotelCUBE International, che risolve con efficacia le problematiche e le necessità di un settore in continua evoluzione
HotelCUBE International: l’innovazione per competere P
roxima Service, grazie a una struttura costituita da 25 specialisti dedicati esclusivamente allo sviluppo di software per hotel e alla costante collaborazione con l’Università di Torino e il Centro Superiore del Turismo di Assisi, continua a innovare i suoi prodotti e sistemi rivolti al settore dell’hotellerie. Un impegno che oggi si concretizza nella nuova release di HotelCUBE International che, costruita intorno al database Microsoft SQL Server, utilizza gli strumenti di sviluppo Enterprise di Microsoft per sfruttarne l’affidabilità, la velocità e l’intuitiva interfaccia utente. Il sistema è integrato con Microsoft Office 2007 o superiore sfruttando le funzionalità di Outlook, Word ed Excel. La sua architettura si adatta sia agli alberghi indipendenti, con unico server, sia a cluster alberghieri, multi-property e catene, con più server e uno o più head quarter. La semplicità di HotelCUBE International nasce dall’aver superato la strutturazione delle funzionalità in moduli: tutto ciò che operativamente serve al front office e al back office – ovvero il Property Management System PMS – è immediatamente disponibile, a seconda delle autorizzazioni dell’utente, con un semplice click. HotelCUBE International è totalmente parametrizzabile e progettato per seguire le esigenze funzionali utili a rispondere efficacemente alle scommesse imprenditoriali presenti e future. Inoltre, utilizzando web service e connessioni TCP/IP, il sistema è integrato con centralini telefonici, building automation, pay tv, misuratori di cassa, stampanti fiscali ed electronic fund transfer. Tutte le funzionalità sono state progettate e realizzate da Proxima Service, garantendo la migliore integrazione e affidabilità possibile. www.hotelcube.eu
LE PRINCIPALI FUNZIONALITÀ DI HOTELCUBE INTERNATIONAL
Front Office Revenue Management Integrazione Booking Engine
CRM Marketing Gestione Sale e Meeting
Workflow Multi-property Business Intelligence F&B Manager Economato Back Office Gestione Palmari
L’architettura di HotelCUBE si adatta sia agli alberghi indipendenti sia a cluster, multi-property e catene 74
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Lasersoft
Soluzioni mirate per ogni hotel Lasersoft, azienda specializzata nello sviluppo di software per la gestione di hotel, bar e ristoranti, ha messo a punto nuovi pacchetti mirati per specifiche esigenze: completi, efficaci e di facile utilizzo
Lasersoft permette agli hotel di realizzare in pochi minuti il check in digitale grazie all’utilizzo di una innovativa tavoletta wireless
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li hotel sono sempre più dinamici: crescono e si evolvono nei servizi e nell’offerta e Lasersoft, come sempre, li segue e li supporta in ogni loro esigenza e attività con soluzioni integrative modulari e flessibili, integrabili fra loro. Come il check in digitale, che permette al front office di velocizzare la registrazione dell’ospite e di eliminare i documenti cartacei. Meno di due secondi per la scansione del documento di riconoscimento, una firma sulla Tavoletta Wireless per
HOTEL AUTOMATION Per la moderna hotellerie Lasersoft offre pacchetti mirati ma acnhe e soprattutto sistemi gestionali completi, per strutture di ogni tipologia e dimensione, quali: Hotel Automation, indirizzato a strutture
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l'autorizzazione al trattamento dei dati e il check in è fatto. In questo modo i dati digitalizzati consentono l'eliminazione degli archivi cartacei (compresa la documentazione ai fini della normativa privacy) e le comunicazioni obbligatorie possono avvenire per via telematica. In sede di check out, poi, la fattura potrà essere emessa direttamente in digitale e firmata dal cliente, in modo che l'hotel possa avere l'archivio delle fatture già accettate e l'ospite possa riceverla anche via mail.
ricettive medio piccole che non offrono servizi di ristorazione per i clienti non residenti. Hotel Automation Plus, la soluzione per strutture medio grandi che hanno al loro interno uno o più ristoranti aperti anche alla clientela di passaggio
Hotel Automation Deluxe, la soluzione ideale per gestire le complesse esigenze di una struttura ricettiva di medio-alto livello che ha la necessità di integrare in un solo prodotto la gestione alberghiera, la ristorazione e la gestione di complessi eventi congressuali.
Fra le novità spicca anche Beauty Automation, la soluzione gestionale ideata per la gestione e il controllo dei centri estetici inseriti in un contesto di hospitality. La gestione del centro prenotazioni trattamenti si effettua tramite un planning grafico interattivo, che unisce alle tradizionali funzionalità di un’agenda elettronica la gestione delle esigenze specifiche di un centro estetico, quali la visualizzazione degli impegni per risorsa disponibile, per operatore e per cliente. Un sistema automatico di ricerca suggerisce poi le risorse e gli operatori necessari per il trattamento richiesto, selezionandoli tra quelli abilitati e liberi nell’orario specificato. Questo consente un’ottimizzazione delle risorse e un controllo gestionale completo, facilitando anche la gestione dei clienti, con la possibilità di consultare storici e di utilizzare fidelity card. www.lasersoft.it
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Dossier Terme & Benessere Le forme dell’acqua
L’evoluzione del mercato, i comprensori termali, le SPA in hotel, le interviste ai protagonisti del settore, stili e tendenze
Direttamente dal Salone del Mobile di Milano uno speciale dedicato all'evoluzione del bagno in hotel e le ultime novità per mobili e accessori, cabine doccia e impianti sauna, sanitari, rivestimenti, rubinetteria, vasche da bagno e idromassaggio
E INOLTRE...
New opening Borgo dei Conti Resort Hospitality Management: il capitale umano 78
Turismo d’Italia
ART DE LA TABLE Il successo di un ristorante dipende anche dal fascino della sala e da una sapiente scelta di tessuti, posaterie, porcellane e cristalli
turismo d’Italia LA RIVISTA DELL’OSPITALITÀ