Tutto_Misure n.1 - 2022

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METROLOGIA LEGALE

Accreditamento di laboratori per la taratura di sistemi per la misura dell’energia elettrica su impianto

Giuseppe La Paglia

Le problematiche tecniche – Parte II

ACCREDITATION OF LABORATORIES TO CARRY OUT ON SITE CALIBRATION OF ELECTRICAL ENERGY MEASURING SYSTEM Since the first decades of the nineteenth century bodies have been active, in Italy, involved in on site calibration and verification of electrical energy measuring systems for fiscal matters. Beginning in 2011, these bodies, on request of Customs Agency and of the Ministry of Economic Development, have started to ask to be accredited as Calibration Laboratory. In this paper the technical issues are reported, arising from the accreditation process of this kind of Laboratories and the implemented solutions. RIASSUNTO Sin dai primi decenni del Novecento sono attivi sul territorio italiano organismi che effettuano la taratura e verifica dei sistemi di misura dell’energia elettrica presenti negli impianti industriali in particolare per fini fiscali. A partire dal 2011, tali realtà, su sollecitazione dell’Agenzia delle Dogane e del Ministero dello Sviluppo Economico hanno iniziato a richiedere l’accreditamento come Laboratori di taratura. Nel testo si riportano le problematiche a carattere tecnico emerse nel processo di accreditamento in questa specifica tipologia di Laboratori e le soluzioni adottate. In questo articolo completeremo l’esame, iniziato in un precedente numero della rivista, dei diversi documenti che trattano le operazioni tecniche da eseguire per la taratura di sistemi per la misura dell’energia elettrica su impianto. Negli articoli successivi continueremo ad analizzare gli aspetti pratici delle operazioni tecniche da attuare per la taratura e verifica dei sistemi di misura e la riferibilità delle misure effettuate. LE NORME E I DOCUMENTI DI RIFERIMENTO

Guida CEI 13-71

A valle dell’iniziativa del Ministero dello Sviluppo Economico e dell’Agenzia delle Dogane del maggio 2011, che coinvolgeva Accredia nel controllo dei Laboratori che effettuano le verifiche sui sistemi di misura dell’energia installati su impianto, il CEI segnalava la sua disponibilità e interesse a svilup-

misura dell’energia elettrica. A ciò ha concorso anche il fatto che si tratta di una norma non recepita né approvata in ambito europeo o internazionale (come attualmente è richiesto) e che si trattava di una norma a carattere sperimentale (i cui termini temporali erano scaduti). Con la riunione del Comitato Tecnico 13 (CT-13) CEI del luglio 2011, s’istituiva un gruppo di lavoro per la revisione della CEI 13-4. Nel gennaio 2012 si avviavano i lavori del gruppo, che comprendeva non solo rappresentanti dei distributori di energia elettrica e dei produttori di contatori di energia, ma anche dell’Agenzia delle Dogane, del Ministero dello Sviluppo economico, dell’associazione che raccoglie i Laboratori che effettuano le verifiche e di Accredia-INRiM. Particolarmente rilevante, dal punto di vista numerico, la presenza di tecnici ENEL. Questa eterogeneità dei componenti del gruppo di lavoro ha costituito sicuramente un elemento positivo, poiché ci ha permesso di affrontare e discutere i diversi aspetti del documento sotto differenti punti di vista, con un complessivo arricchimento dei contenuti e un più ampio approccio ai problemi. Nella struttura del documento i due paragrafi principali sono: il paragrafo 5, “Elementi costitutivi” del sistema di misura, e il paragrafo 7, “Verifica dei sistemi di misura”. Per i nostri scopi, i contenuti più rilevanti sono contenuti nel paragrafo 7.3, “Verifiche su impianto”, che si articola in: 7.3.1: Verifiche sugli elementi impiantistici afferenti al sistema di misura; 7.3.2: Controllo delle prestazioni effettive dei TA e dei TV;

pare documenti di supporto a tale attività. Il CEI aveva, in effetti, già nel passato trattato l’argomento tramite la norma italiana CEI 13-4, che forniva indicazioni sulla realizzazione e verifica dei gruppi di misura dell’energia installati su impianto. La prima versione della CEI 13-4 risale al 1945; vi era poi stata una seconda revisione nel 1961 (dal titolo “Verifica dei complessi di misura dell’energia elettrica”), una terza nel 1996 e una quarta nel 2005. Il titolo di quest’ultima era stato modificato in “Sistemi di misura dell’energia elettrica – Composizione, precisione e verifica”. La necessità di revisionare la norma derivava anche dall’emissione della direttiva europea sugli strumenti di misura 2004/22/CE, che modifica le tipologie di contatori coinvolti. Per quanto mi risulta l’impatto della quarta revisione della norma è stato alquanto limitato sugli operatori che Ispettore Accredia-DT, Torino effettuavano la verifica dei sistemi di giuseppe.lapaglia@yahoo.com T_M

N.

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