Tutto_Misure n.2 - 2024

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TUTTO _ MISURE TUTTO _ MISURE

Misure e Testing: str umenti di crescita e progresso

EDITORIALE

Turbolenze pericolose (?)

IL TEMA: IA E MISURE

Taratura integrabile nei sensori basata sull’intelligenza ar tificiale

Antropologia dell’Algoritmo

AI Act: il Regolamento europeo sull’intelligenza ar tificiale

LE UNITÀ GMEE SI PRESENTANO

L’Unità di Cassino

TESTING & DINTORNI

I metodi numerici di misura

Monte Carlo – Ter za par te

TECNOLOGIE IN CAMPO

Misure acustiche fondamentali nella gestione aeropor tuale

Misure per la ricerca nell’efficienza ener getica

Revisioni e controlli nel settore ferroviario: parola d’ordine “sicurezza”

ALTRI ARGOMENTI

La figura del tecnico competente in acustica

Un’analisi preliminare della metrologia dell’intelligenza ar tificiale

Sicurezza funzionale in High Demand

Autovelox: quando conta la forma

17025 – Controllo dei dati – Ter za par te: validazione dei sistemi

La storia del GMEE – Par te XIV

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TUTTO MISURE IN QUESTO NUMERO

IA e Misure –Antropologia dell’algoritmo

AI and Measures –Anthrolopology of the algo- rithm

A. Castellani

25

Le Unità GMEE si presentano –Seconda puntata: l’Unità di Cassino GMEE Units on stage: Cassino’s Unit

41

Tecnologie in campo –Misure acustiche: fondamentali nella gestione aeroportuale

Technologies in action –Acoustic measurements: very important in airport management

Editoriale: Turbolenze pericolose (?)

(Alessandro Ferrero)

Comunicazioni, Ricerca e Sviluppo, dagli Enti e dalle Imprese

Notizie nel campo delle misure e della strumentazione

Il tema: IA e misure

S. Sollecito

87

Tecnologie in campo –Misure per la ricerca nell’efficienza energetica

Technologies in action –Measures for research in energy efficiency

I. Demanega

93

7

11

Taratura integrabile nei sensori basata 17 sull’intelligenza artificiale (Danilo Pietro Pau)

Antropologia dell’Algoritmo (Alessandra Castellani ) 25

AI Act: il Regolamento europeo sull’intelligenza artificiale 31 (G. Tozzi, V. Scotti)

Le Unità GMEE si presentano

Le Unità GMEE si presentano –Seconda puntata: l’Unità di Cassino 41 (articolo di Luigi Ferrigno)

(a cura di Massimo Mortarino)

La pagina di ACCREDIA

Notizie dall’Ente di Accreditamento 55 (a cura di R. Mugno, S. Tramontin, F. Nizzero)

Misure in acustica

La figura del tecnico competente in acustica

67 (articolo di Maria Rosaria Della Rocca) (a cura di Domenico Russo)

La pagina di IMEKO

Aggiornamenti

(a cura di Daniele Fontanelli )

La Pagina dell’IMS

71

Notizie dall’IEEE Instrumentation and Measurement Society 73

(M. Parvis, S. Rapuano)

Testing & dintorni

I metodi numerici di misura Monte Carlo

75 (articolo di F. Floriani )

(a cura di Flavio Floriani)

Misure e fidatezza

Sicurezza funzionale in High Deman 83

(articolo di C. Bruno, L. Cristaldi, M. Tacchini )

(a cura di L. Cristaldi, M. Catelani, M. Lazzaroni e L. Ciani )

Tecnologie in campo

Quando Misure e Test fanno la differenza:

87 casi applicativi e soluzioni di successo

(a cura di Massimo Mortarino)

Metrologia generale

Un’analisi preliminare della metrologia dell’intelligenza artificiale 111 (articolo di L. Mari e F. Bertolotti )

(a cura di Luca Mari )

I Seriali di T_M: Misura del software

Metrologia e Contratti–Parte 32 (a cura di Luigi Buglione) 115

Metrologia legale e forense

Autovelox: quando conta la forma

(a cura di Veronica Scotti )

Spazio Associazioni Universitarie di Misuristi

119

Dalle Associazioni Universitarie di Misuristi 123 (a cura di A. Ferrero, E. Sardini e A. Cigada)

Manifestazioni, Eventi e Formazione

2024-2025: eventi in breve 126

Commenti alle norme: la 17025 17025 –Controllo dei dati –Terza parte: validazione dei sistemi 127 (a cura di Nicola Dell’Arena)

Storia e curiosità

La storia del Gruppo Misure Elettriche ed Elettroniche (GMEE) 129

Quattordicesima parte: La nascita dell’Associazione GMEE (Mario Savino)

138 30-36-50-62-65-72-74-78-86-92-96-98102-104-114-118-120-122-128-136

L. Ferrigno

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A l e s s a n d r o F e r r e r o

Turbolenze pericolose (?)

Dangerous turbolence (?)

L a c r o n a c a c i p r o p o n e s e m -

pre più spesso, con toni tra il drammatico e il catastrofico, eventi causati da turbolenze che colpiscono aerei in volo a quota di crociera

A scanso di equivoci, quando ci sono feriti o vittime (e poco importa se per attacchi di cuore, comunque indirettamente causati dal panico per la turbolenza) l’evento merita considerazione, non foss’altro che per empatia nei confronti di chi ne subisce le conseguenze

Molto meno condivisibile è, a mio modesto parere, il clamore corredato da allarmismo con cui queste notiz i e v e n g o n o r i p o r t a t e a l g r a n d e p u b b l i c o d a n o n addetti ai lavori, che spessissimo non si preoccupano d’informarsi presso le fonti competenti.

Nemmeno io sono un addetto ai lavori, ma avendo viaggiato abbastanza frequentemente, anche su rotte intercontinentali, e avendo sperimentato diverse turbolenze, anche for ti ma for tunatamente non severe come quelle finite recentemente agli onori della cronaca, ho cercato di documentarmi

Innanzitutto colpisce, in chi ripor ta e riprende queste notizie, la totale mancanza di percezione degli ordini di grandezza Questi eventi sono estremamente rari e la percezione di un loro incremento è in larga misura spiegata dal vertiginoso aumento del numero di voli Basta aprire, in un qualunque momento del giorno o della notte, Flightradar24 e zoomare all’indietro per rendersi conto visivamente dell’enorme numero di aerei in volo: sono circa 250 000 voli al giorno La domanda da porsi sarebbe se tutti quei voli siano davvero necessari e se non sia possibile, in molti casi, ottenere lo stesso risultato senza così tanti spostamenti Ma, una volta preso atto di quanti aerei sono contemporaneamente in volo, se anche si verificasse una sola turbolenza severa al giorno (e, per fortuna, se ne verificano molte meno) sarebbe un evento statisticamente insignificante Molto poco piacevole per chi ne viene coinvolto, ma statisticamente insignificante L’allarmismo è fuori luogo

Le turbolenze severe ci sono sempre state L’innegabil e c a m b i a m e n t o c l i m a t i c o a u m e n t a s i c u r a m e n t e l e celle da evitare e contribuisce ad aumentare l’energia dei fronti delle correnti a getto, responsabili delle t ur bol enze in ar ia chiar a, m a cer t am ent e non cr ea situazioni pericolose per qualunque aereo commerciale Non sarebbe più utile affrontare il problema in modo rigoroso, magari approfittando dell’occasione per informare ed educare, invece di fare becero sen-

sazionalismo, per attrarre qualche lettore in più?

Non a caso faccio riferimento a informare ed educare L’altra cosa che colpisce, in queste vicende, è la manc a n z a d i c a u t e l a , d o v u t a s i c u r a m e n t e a p o c a c o n os c e n z a d e i f e n o m e n i , d a p a r t e d e l l a m a g g i o r a n z a delle persone ferite in questi eventi Nessuna precauzione ci salva da un carrello del catering, che vola in cabina e ci atterra sulla testa Ma questo è un evento ancora più raro e non si è verificato recentemente Le teste che si sono ammaccate sono quelle di chi, pur essendo seduto, non aveva le cinture di sicurezza allacciate, nonostante le raccomandazioni (fornite a inizio di ogni volo) di tenerle allacciate e, spesso, nonostante sia acceso l’apposito segnale È davvero sorprendente l’arrogante saccenza con cui persone che avranno preso l’aereo un paio di volte in tutto pensano di saper ne di più dell’equipaggio, che invece ha trascorso in volo centinaia, se non migliaia, di ore Non mi sorprenderei se il loro compor tamento nascesse dal solito cugino bene informato, il quale ha avvisato parenti e amici che la lobby dei costruttori di cinture di sicurezza complotta per farle tenere allacciate perché così si consumano più velocemente e ne possono vendere di più

Sarcasmo a par te, temo che le conseguenze sui passeggeri di questi eventi si spieghino, piuttosto che con il cambiamento climatico, con l’altrettanto preoccupant e e c r e s c e n t e i g n o r a n z a d e i p i ù e l e m e n t a r i c o n c e t t i s c i e n t i f i c i , a c c o m p a g n a t a d a u n a c r e s c e n t e s f i d u c i a (molto probabilmente figlia di quella stessa ignoranza) nei confronti di chi quei concetti li sa padroneggiare Forse par te della responsabilità è anche di noi tecnici, che non riusciamo a spiegare, in modo chiaro a tutti, concetti che a noi paiono elementari, ma non sono facilmente comprensibili E, forse, neppure a divulgare i principi della metrologia, che per sua natura insegna a trovare adeguate conferme sperimentali alle teorie, e p o t r e b b e a i u t a r e a e v i t a r e d i s p e r i m e n t a r e g l i e f f e t t i d e l l a t u r b o l e n z a s u i c o r p i n o n v i n c o l a t i a n d a n d o a sfondare i pannelli di rivestimento della cabina con la testa In fondo, le prove non distruttive esistono! Cari amici metrologi, teniamo le cinture allacciate, perché il viaggio si fa sempre più turbolento; però con pers e v e r a n z a , m o d e s t i a e , s o p r a t t u t t o , c o m p e t e n z a e chiarezza forse riusciamo a convincere anche i “cugini” tuttologi che le spiegazioni più semplici sono quelle che fornisce la scienza (direttore@tuttomisure.org)

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Notizie nel campo delle misure e della strumentazione

Da Laboratori, Enti e Imprese

NEWS IN MEASUREMENT AND INSTRUMENTATION

This section contains an overview of the most significant news from Italian R&D groups, associations and industries, in the field of measurement science and instrumentation, at both theoretical and applied levels.

RIASSUNTO

Questa sezione contiene articoli e notizie significative da gruppi di ricerca, associazioni e aziende leader in Italia nel campo della scienza delle misure.

SI È TENUTO

L’annuale appuntamento con uno dei congressi più importanti nell’ambito delle misure e della strumentazione, l’International Instrumentation and Measurement Technical Conference organizzato dalla Instrumentation and Measurement Society dell’IEEE si è tenuto, quest’anno, a Glasgow, in Scozia, dal 20 al 23 maggio. È stato un congresso molto frequentato, tenuto in pieno centro di Glasgow, nel Technology and Innovation Centre dell’Università di Strathclyde e ha anche visto le celebrazioni del 75° anniversario dell’istituzione della Instrumentation and Measurement Society. Come sempre, il programma del congresso è stato molto ricco e vario, inclusi i tutorial, ai quali è tradizionalmente dedicata la prima giornata. Come sempre, la presenza di ricercatori italiani, in particolare soci del GMEE e GMMT, è stata cospicua e di alto livello, a testimonianza del valore della ricerca italiana in questo campo. Ne parliamo molto volentieri, perché la presenza della ricerca italiana non si è limitata solo ai numerosi e interessanti lavori presentati nelle sessioni orali e poster, ma si è anche distinta per la qualità e il prestigio dei premi ricevuti durante l’Award Ceremony del 22 maggio. Iniziamo con il Graduate Student Best Paper Award, che premia il miglior lavoro presentato al congresso e il cui primo autore sia un giovane ricercatore. Quest’anno il premio è andato a Silvia Onofri, dell’università di Bologna, per l’arti-

colo intitolato: ’Multi-class Similarity-based Approach for Remaining Useful Life Estimation’.

Veniamo ora ai premi assegnati annualmente dalla Instrumentation and Measurement Society, che rappresentano, in ciascuna categoria, riconoscimenti prestigiosi nel campo delle misure.

Il Best Dissertation Award, che premia l’autore o l’autrice di una eccellente tesi di dottorato per l’importanza e l’innovazione dei temi trattati, è andato quest’anno a Isabella Sannino, del Politecnico di Torino, autrice della tesi dal titolo: ’Impedance spectroscopy: non-invasive measurements for human tissues characterization’. Dal 2021 questo premio è stato sempre assegnato a Dottori di Ricerca italiani!

Il Faculty Course Development Award incoraggia i docenti a sviluppare nuovi corsi o ad aggiornare corsi esistenti nel campo delle misure. Quest’anno il premio è stato assegnato a Stefano Rinaldi, dell’Università di Brescia, per aver proposto il corso “Advanced Sensors for Agriculture”. Dal 2011, anno in cui è stato istituito il premio, 5 docenti del GMEE lo hanno ricevuto.

Il Best Application in I&M Award, premia il ricercatore capace di applicare in modo innovativo i concetti di misura e le tecniche strumentali a beneficio della società, dimostrando che la propria applicazione risolve bisogni e problemi tipici dell’ingegneria. Quest’anno il premio è stato assegnato a Carlo Trigona, dell’Università di Catania, con la seguente motivazione: ’For his innovative sensors that

incorporate the response of plants to a wide range of environmental factors, becoming low, environmentally friendly, biodegradable instruments’. Dal 2016 sono sei i ricercatori italiani che, singolarmente o in gruppo, hanno ricevuto questo premio.

Il Career Excellence Award, che premia una carriera distintasi per i traguardi raggiunti e per la qualità dei contributi forniti, quest’anno è stato assegnato ad Alessandro Ferrero, del Politecnico di Milano e Direttore di Tutto_Misure, con la seguente motivazione: ’For his

La premiazione di Alessandro Ferrero exceptional career achievements in the Instrumentation and Measurement field and his outstanding leadership and mentorship qualities’. Alessandro Ferrero si aggiunge ad altri quattro ricercatori del GMEE che, a partire dal 2008, hanno ricevuto questo riconoscimento. Infine, Alessandra Flammini, dell’Università di Brescia, si è aggiunta, quest’anno, alla nutrita pattuglia italiana di IEEE Fellow. A tutti i premiati vanno le più

La premiazione di Carlo Trigona

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calorose congratulazioni della Redazione di Tutto_Misure, non solo per l’importante traguardo personale raggiunto, ma per il contributo e il prestigio che danno alla ricerca italiana nel campo delle misure e della strumentazione. Il numero di premiati e la continuità con cui questi premi vengono assegnati a ricercatori italiani è la più cristallina ed evidente prova della rilevanza e preminenza della ricerca italiana in ambito internazionale: un patrimonio culturale della nostra Nazione, che però sembra non saper valorizzare quanto viene così apprezzato all’estero.

SI TERRÀ A LIONE, A MARZO 2025, IL CONGRESSO INTERNAZIONALE DI METROLOGIA

Si terrà a Lione, in Francia, dall’11 al 14 marzo 2025 il Congresso Internazionale di Metrologia (CIM). Per la terza volta, il CIM rinnova la sua partnership con Global

Industrie, la più grande fiera industriale francese, rafforzando la sua posizione come evento imperdibile per l’industria e la ricerca nel campo della metrologia. Vero e proprio fiore all’occhiello dell’industria, la fiera riunisce quasi 50.000 professionisti del settore e mette in contatto tutte le parti interessate della catena del valore. Organizzato congiuntamente dall’11 al 14 marzo 2025 a Eurexpo Lyon, il Congresso è un punto d’incontro in cui scienza, industria e attori della metrologia si uniscono per promuovere l’innovazione in tutte le sue forme. Questo evento mette in luce le migliori pratiche industriali e di ricerca impiegate nel controllo, collaudo, misurazione, taratura e, più in generale, tutto ciò che contribuisce alla qualità dei dati di misura. Offrendo un forum unico per interagire, il CIM2025 presenta gli ultimi progressi metrologici e incoraggia la collaborazione tra i principali attori del settore. L’edizione 2025, che avrà come tema principale ’una nuova metrologia per un’industria e una

società sostenibili’, dovrebbe ospitare circa 600 partecipanti, principalmente stranieri, provenienti da 45 Paesi, di cui il 65% da diversi settori industriali e il 35% da enti ufficiali e laboratori di ricerca. I temi del CIM2025, disponibili sul sito web del congresso, offrono un’ampia gamma di opportunità, toccando tematiche ecologiche, sfide trasversali, rivoluzione dei sensori, trasformazione di Industria 4.0 e metrologia industriale. Il call for papers è già disponibile sul sito del congresso. Ancora non è disponibile il programma di dettaglio, ma, seguendo la consolidata tradizione delle passate edizioni, la parte scientifica del congresso sarà affiancata da numerose tavole rotonde sui temi trattati, a cui parteciperanno esponenti di spicco della metrologia, non solo francese. L’evento fieristico che si accompagna al congresso permette di osservare le più recenti applicazioni di misura e costituisce un momento altamente sinergico tra la ricerca e le applicazioni industriali.

Metering Research è una PMI Innovativa nata come Spin-Off Accademico dell’Università degli Studi di Salerno Tra i principali servizi offerti si evidenzia la progettazione, l’installazione e la gestione di sistemi d i m i s u r a

componente rumore, Industriale, Smart City.

Acquisizione ed elaborazione dati in ambito acustico (Esposizione dei lavoratori al rumore D.lgs 81/08)

Acquisizione ed elaborazione dati in ambito vibrazionale (UNI 9916 2014

“Criteri di Misura e Valutazione degli Effetti delle Vibrazioni sugli Edifici”)

IA E MISURE

Taratura integrabile nei sensori basata sull’intelligenza ar tificiale

Un’ulteriore evoluzione dei sensori intelligenti

SENSOR EMBEDDED CALIBRATION BASED ON AI TECHNIQUES

The AI evolution has been driven by overcoming the memor y wall, which resulted in amazingly ver y power ful AI graphics accelerators deployed in power hungr y cloud’s farms AI at the edge is aimed at mitigating the drawbacks of such a technology trend, extremized by the AI deployed into the sensor package. To achieve what? Sensors are inevitably evolving from pure measurement devices to meta-sensors, and they are required to provide better confidence and accuracy as well as abstract measures This paper will elaborate these elements and provide a quantifiable example leading to ver y tiny AI solutions with gains up to two order of magnitude better confidence and one order of the accuracy of the measurements under thermal stressful conditions

RIASSUNTO

L’evoluzione dell’intelligenza ar tificiale è stata guidata dal superamento del muro di memoria, che ha condotto ad acceleratori grafici AI sorprendentemente molto potenti, distribuiti nelle farm cloud affamate di energia L’intelligenza artificiale all’Edge ha lo scopo di mitigare gli svantaggi di tale tendenza tecnologica, estremizzati dall’AI implementata nel package dei sensori Per ottenere cosa? I sensori devono inevitabilmente evolvere da puri dispositivi di misurazione a meta-sensori, saranno tenuti a fornire maggiore confidenza e accuratezza, nonché misure astratte Questo ar ticolo elaborerà tali elementi e for nirà un esempio quantificabile, che porta a soluzioni d’intelligenza artificiale molto piccole, con guadagni fino a due ordini di grandezza in più di confidenza e un ordine di accuratezza delle misurazioni in condizioni di stress termico.

PREMESSA DI CONTESTO

L’integrazione nel sensore di funzionalità basate sull’intelligenza artificiale (AI)

come può essere considerata? Una pazzia tecnologica, quasi una moda di questi tempi nei quali si parla molto di AI, o un ’evoluzione irrinunciabile? Per rispon-

dere a tali domande, questo ar ticolo cerca di fornire al lettore opportuni elementi di riflessione, nell’auspicio che egli possa maturare una propria convinzione, e cioè che sia ineluttabile la scelta evolutiva verso l’adozione dell’AI nel campo della taratura del sensore Per iniziare, si cerchi di capire cosa sta succedendo nel campo dell’AI considerando il cosiddetto “ muro della memoria” [1]. La Fig. 1 (si noti che le ordinate sono in formato logaritmico, base 10), mostra come tra il 2019 e 2020 sia avvenuto un cambiamento significativo Prima, periodicamente, un nuovo accel e r a t o r e g r a f i c o , c a p a c e d i l a v o r a r e con una quantità crescente di memoria, era stato reso disponibile al mercato e ai ricercatori in ambito AI, i quali progettavano, confor tati da una ricchezza di risorse quasi illimitata e di ampia disponibilità, e da reti neurali sempre più ricche di parametri (iper-parametriche), da addestrare per risolvere un dato problema. Quindi il limite ai loro sviluppi era la disponibilità di tali dispositivi, forniti dai progettisti di schede grafiche In seguito, gli algoritmi neurali diventaron o t a l m e n t e c o m p l e s s i c h e i l d i v a r i o raggiunse due ordini di grandezza tra il numero di parametri di tali reti neurali e la memoria dei singoli componenti Pur troppo questo numero crebbe ulteriormente e più velocemente, per via di un insaziabile appetito da soddisfare per poter addestrare algoritmi di AI generativa Al punto tale che ormai si contano in centinaia di migliaia le necessità di chip AI super potenti, ognuno da decine di milioni di miliardi di operazioni al secondo (a precisione intera 8bit), con la disponibilità di centinaia di gigabyte di memoria (GB) operanti a frequenze di GHz, installate nei centri

System research and Applications, STMicroelectronics danilo.pau@st.com

Figura 1 – Il muro della memoria

d i e l a b o r a z i o n e d a t i p r e s s o a l c u n e delle maggiori società americane, come Google, Meta, Microsoft, Amazon I consumi energetici di tali società (fino alle migliaia di watt per singolo dispositivo) sono tali che alcune di esse stanno considerando di alimentare i cluster di calcolo AI così costruiti con piccoli reattori nucleari. Piu potente è meglio: sembra essere la conclusione di questa inarrestabile tendenza E non è finita qui: la i p e r- p a r a m e t r i c i t à d i q u e s t i a l g o r i t m i implica una iper voracità di dati, nota come la legge di Chinchilla/Hoffman [ 2 ] , l a q u a l e a f f e r m a c h e i l r a p p o r t o dati utili all’addestramento di una rete n e u r a l e p e r L a r g e L a n g u a g e M o d e l (LLM), usata ad esempio per l’interazione uomo-robot umanoide, è di circa 20 v o l t e ( u n o r d i n e d i g r a n d e z z a , a l m eno!)

UN CAMBIAMENTO DI PROSPETTIVA

La sostenibilità della tendenza appena descritta appare dubbia e via via più c o m p l e s s a n e l f u t u r o . È d e s t i n a t a a d ampliare ineluttabilmente la divisione digitale anche dal punto di vista della r i c e r c a c h e n o n p u ò a v v e n i r e s e n z a l ’ a m p i a d i s p o n i b i l i t à d i v i r t u a l m e n t e illimitate risorse di calcolo, di energia e d i d a t i . Tu t t o c i ò i m p o n e u n a u r g e n t e riflessione, se si considera che il dato che alimenta questi algoritmi è generato da uno o più sensori. I quali negli ultimi vent’anni hanno subito una miniatu-

r i z z a z i o n e i m p r e s s i o n a n t e g r a z i e a l progresso dei processi di produzione d i s i l i c i o s v i l u p p a t i a d e s e m p i o d a S T M i c r o e l e c t r o n i c s i n I t a l i a . A l p u n t o che oggi un sensore che misura l’accel e r a z i o n e l i n e a r e e a n g o l a r e i n t e g r a n o n s o l o l ’ e l e m e n t o d i m i s u r a m a a nc h e p o c h e d e c i n e m i g l i a i a d i b y t e s ( K i B ) d i m e m o r i a v o l a t i l e ( R A M ) , u n processore programmabile attraverso un compilatore di programmi scritti in linguaggio C e che esegue una decina di milioni di operazioni al secondo su dati interi a 1, 8, 16, 32 bits e a virgola mobile a 32 bits Lo stesso può essere prodotto in grandi volumi e a costi molt o b a s s i p e r u n a a m p i a d i f f u s i o n e s u scala planetaria. Un esempio delle sue dimensioni è mostrato in Fig. 2.

Questo sensore ha le capacità di eseg u i r e a l g o r i t m i d i A I , a p a t t o d i p r og r am m ar l o us ando in m odo par s im onioso la memoria e le risorse di calcolo integrate Già, ma con quali algoritmi di AI? Quelli generativi, considerati in Fig. 1, sono al di fuori della sua capacità, ovvio Eppure, questa incapacità suggerisce un ’ enorme opportunità, un cambiamento di mentalità, di metodo di lavoro le cui ricadute possono essere entusiasmanti e offrire nuovo impulso alla ricerca, con strumenti e investimenti meno onerosi. Stiamo ipotizzando di ripensare l’AI sin dalla sua concezione, in modo da poter lavorare in condizioni di scarsità di risorse computazionali, di consumo energetico e di memoria

LA CENTRALITÀ DEL SENSORE

Per capir ne di più, si consideri che in quel contenitore (package), mostrato in Fig 2 e confrontato con il polpastrello di un dito, sono presenti due strutture: l’elemento sensore, tipicamente una micromacchina che svolge la funzione, ad esempio, di misurazione dell’accelerazione o della pressione, e un circuito integrato specifico, che effettua il filtraggio del segnale prodotto dalla micro macchina, la sua digitalizzazione e la codifica della misura a precisione intera, resa disponibile ai morsetti ester ni del sensore Misure che costituiscono una serie temporale di numeri interi,

codificati con un numero di bit fino a 32. Mai numeri a virgola mobile Questo rappresenta il primo dato interessante, che suggerisce una nuova domanda: perché processarlo con un chip molto potente, con accelerazione nativa a virgola mobile come le unità grafiche, quando il dato nativo non lo è? Perché per implementare l’AI bisogna consumare migliaia di watt, quando un sensore consuma milionesimi di watt?

A q u e s t o p u n t o d i v e n t a i m p e r a t i v o elencare quali sono le sfide da affrontare per implementare l’AI nelle risorse (molto scarse) rese disponibili all’interno del sensore:

1 KiB di memoria volatile integrata; 2. nessuna memoria non volatile integrata;

3 area di silicio associata alla funzione AI decisamente < 1 mm2;

4 tecnologie litografiche di processo a bassissimo costo (per esempio: 130 nm);

5 . i m p i e g o d i u n p a c k a g e s t a n d a r d , senza alcuna tecnica raffinata e costos a d i r a f f r e d d a m e n t o s p e c i f i c a m e n t e aggiunta sul contenitore (package); 6. prodotta in larghi volumi (decine di milioni di pezzi se non centinaia di milioni l’anno);

7 con un consumo di energia anche al di sotto dei microwatt;

8. robusto a tecniche di attacco informatico che possano alterare la misura; 9 i n t e r o p e r a b i l i c o n g l i s t r u m e n t i d i progettazione delle reti neurali;

1 0 . d o t a t o d i u n c o m p i l a t o r e d i l i nguaggio C; 11 di bassissimo costo per poter scalare nei volumi e nella disponibilità a larga scala

A un primo sguardo, queste sfide sembrano impossibili da conciliare contemporaneamente, poiché divergenti: sembra essere un improbabile esercizio di equilibrismo. Tuttavia, le soluzioni possono essere ricercate, se affrontate con un approccio che costituisce una decisa dipar tita da ciò che oggi pare rappresentare unicamente l’AI nel cloud: dove, se il concetto “più grande è meglio” sembra dominare, che si cambi direzione verso un “più piccolo è più innovativo” nel mondo dei sensori! Per poter capire meglio ciò di cui si sta parlando, bisogna immaginare un futuro nel quale i sensori saranno chiamati a soddisfare

Figura 2 – Esempio di sensore accelerometrico programmabile

due necessità, affinché non diventino prodotti d’importanza marginale:

1 fornire un ’elevata confidenza delle proprie misure in condizioni operative non prevedibili a priori (in fase di progettazione);

2 produrre misure a livello semantico più elevato, astratto, dando un significato alle stesse misure più comprensibile alla persona ordinaria non esper ta di misure

Questo ar ticolo si focalizza sul primo punto, percorrendo un esempio specifico: i sensori di pressione.

UN CASO DI STUDIO:

LA TARATURA DEL SENSORE DI PRESSIONE

Il sensore di pressione rappresenta, in qualche modo, la punta dell’iceberg di tale sfida, perché necessita di un riferimento, limita decisamente la complessità dell’AI che possa migliorarne l’accuratezza e la confidenza delle misure, dell’efficienza energetica e dell’occupazione di silicio. È l’apripista delle sfide con le quali, prima o poi, tutti i sensori si dovranno confrontare

Quindi è convinzione dell’autore che ogni sensore condivida o condividerà le stesse sfide trattate da questo ar ticolo. Per evitare di essere generici, ques t o ar t icol o s i f ocal izza s ul l a t ar at ur a dei sensori di pressione che, di per sé, sono inizialmente tarati in produzione. La procedura tipica prevede una tempis t i c a d i m e z z o s e c o n d o , d u r a n t e l a quale il sensore fornisce una misura in condizioni controllate; la misura è confrontata con quella prodotta da un riferimento affidabile e preciso e la differ e n z a è c o d i f i c a t a n e l l a m e m o r i a d e l s e n s o r e ( u n n u m e r o ) p e r c o m p e n s a r e quella misura specifica Questa proced u r a è c o m u n e m e n t e d e f i n i t a c o m e taratura in un punto di lavoro. La domanda legittima è se tale procedura consenta di assicurare la taratura del sensore in qualunque situazione imprevista nella vita del sensore stesso. Altresì, come poter assicurare l’accuratezza e la confidenza della misura fornita dal sensore in situazioni operative d’interesse generale? Le domande qui poste sono chiaramente retoriche. Ma sono stru-

mentali a suggerire i seguenti dubbi: ad esempio, un improvviso (per alcune decine di secondi) o prolungato (per centinaia di ore) stress termico e meccanico possono provocare distorsioni nella misura del sensore? Come può un utente ordinario del sensore, che lo ha comperato senza essere esper to di misure, essere legittimamente consapevole di tutto ciò che avviene alla sua proprietà e che, a prima vista, è solo appannaggio di super esperti di misure? È noto nella comunità scientifica come uno stress termico, che affligge un sensore, provochi un effetto deformante e irreversibile in alcune strutture all’interno dello stesso Questo induce una distorsione nelle misure, tramite un effetto d’isteresi Certamente l’utilizzo di materiali più sofisticati e geometrie architetturali avanzate può mitigare tali effetti, ma a costi via via incrementali e forse insostenibili per produzioni in larghi volumi per le masse. Di nuovo, questo suggerisce un approccio specifico e la domanda legittima è se la soluzione possa essere trovata solo nello studio e nell’applicazione di materiali o sia da ripetere per ogni successiva generazione di prodotto, che il mercato richiede

Per esempio, si considerino i seguenti stress:

1 . u n c i c l o d i s a l d a t u r a d e l s e n s o r e , per 10-40 secondi a 260 gradi centigradi;

2 cinque cicli di saldatura del sensore, per 10-40 secondi a 260 gradi centigradi;

3 e s p o s i z i o n e d e l s e n s o r e a 1 0 0 ° C per 2 ore, per simulare il caso in cui l’utente dimentichi il dispositivo che integ r a i l s e n s o r e s u l c r u s c o t t o d e l l ’ a u t o , sotto il sole cocente estivo; 4 u n o s t r e s s t e r m i c o a 1 5 0 ° C p e r 1 000 ore;

5 il test di durata e invecchiamento del sensore a 25 °C per 1.000 ore.

Si tratta di condizioni definite in labor a t o r i o , s o t t o l a m a l c e l a t a s p e r a n z a c h e p r e v e d a n o o g n i s i t u a z i o n e n e l l a quale il sensore opererà nel suo futuro. In alcune situazioni, e per alcuni prodotti risultati dalla produzione dei sens o r i , s i è o s s e r v a t o c h e l ’ e r r o r e p u ò essere anche tre volte l’errore nominale accettabile. Come ridurlo senza gett a r e v i a q u e s t i d i s p o s i t i v i ? P e r f a r l o

potrebbe essere strumentale un algoritm o , c a p a c e d i a p p r o s s i m a r e l ’ e r r o r e tempo variante misurato rispetto a un riferimento e che, sommato alla misura f o r n i t a d a l s e n s o r e , p o s s a p r o d u r r e una misura molto vicina al valore attes o , a f f e t t o d a u n e r r o r e m a r g i n a l e I l teorema dell’approssimatore universale del 1989 di George Cybenko [3] ed esteso da K. Hornik [4] nel 1991, suggerì che a tal fine una rete neurale multistrato potesse minimizzare l’errore tra il valore atteso e quello prodotto dalla stessa. Questo teorema di esistenza è poi stato ampiamente dimostrato nella pratica dall’avvento delle reti neurali e dagli studi, che hanno seguito quello di G e o f f e r y H i n t o n [ 5 ] s u S c i e n c e d e l 2006.

Collezionando dati in condizioni operative specifiche rispetto a un riferimento, è stato possibile, attraverso una collaborazione congiunta tra alcuni ricerc a t o r i d i S T M i c r o e l e c t r o n i c s ( A g r a t e B r i a n z a ) e d e l l ’ U n i v e r s i t à d i S a l e r n o , creare diversi database tramite sensori in produzione, che sono stati impiegati per disegnare e addestrare alcune reti n e u r a l i [ 6 ] , [ 7 ] , [ 8 ] . I n p a r t i c o l a r e , l a principale sfida fu quella di disegnare t a l i r e t i c o n u n n u m e r o r i d o t t i s s i m o (100!) di parametri e a 24 bit, in modo da realizzare un approssimatore molto accurato.

Il risultato di questa attività, che ha esplorato alcune decine di varianti topologiche neurali, ha consentito di concepire una rete convolutiva a quattro livell i , c a p a c e d i r i d u r r e d i u n o r d i n e d i g r a n d e z z a l ’ e r r o r e r i s p e t t o a l r i f e r imento e di due ordini di grandezza la varianza delle misure, consentendo di m o d e r a r e l e v a r i a b i l i t à d i p r o c e s s o nella produzione dei sensori

L a F i g 3 m o s t r a u n c a s o e s t r e m o , n e l quale il sensore forniva un errore rispett o a l r i f e r i m e n t o d i 1 4 1 P a , r i d o t t o a

2 , 4 6 P a d a l l a r e t e n e u r a l e , c o n u n a varianza di par tenza pari a 1,15 Pa2, ridotta a 0,035 Pa2 L’errore massimo è s t a t o r i d o t t o d a 1 6 8 P a a 1 4 , 7 P a . Chiaramente questo rappresenta solo u n e s e m p i o l i m i t e , i n d i c a t i v o d e l l e potenzialità di un nuovo modo di tarare i sensori, basato sulla AI e in condizioni di così tali ristrettezze computaz i o n a l i e d i m e m o r i a p e r t r a t t a r e l e

Microohmetro 2316: pronto per qualsiasi misura

Modello 2311 NEW

Figura 3 – Esempio di riduzione dell’errore su un sensore di pressione

misure del sensore con una tecnica così piccola da essere integrabile nel package dello stesso sensore

A tale fine, la rete neurale è stata disegnata in un hardware riconfigurabile e integrata in un test chip, usando la tecnologia 160 nm di STMicroelectronics. L’area totale della rete neurale è risultata essere di 0,55 mm2, con una potenz a d i s s i p a t a d i n a m i c a m e n t e a l l a t e ns i o n e d i a l i m e n t a z i o n e d i 1 , 8 V d i 8 nW a 1 Hz di campionamento del dato di pressione e a 1,5 mW a 200 Hz Tutto ciò dimostra la possibilità concreta d’implementare queste nuove tecniche d’intelligenza ar tificiale nel sensore, nel rispetto dei suoi stringenti requis i t i e c o n l e t e c n i c h e d i p r o d u z i o n e attuali

Tuttavia, implementazioni programmabili sono possibili, ad esempio, sul microcontrollore non integrabile nel sensore, come il moderno STM32U5, che in soli 3 KiB di RAM e 15 KiB di Flash, con latenze di 50 ms, esegue ogni inferenza della rete neurale proposta

UNA NUOVA SPERANZA

L’ approccio presentato in questo ar ticolo rappresenta un primo passo, che apre nuove frontiere verso la taratura dinamica del sensore, come la possibil i t à d i a p p r e n d e r e d i n a m i c a m e n t e , durante la vita del sensore, il migliore approssimatore adeguato a for nire la taratura più precisa per le condizioni

contestuali nelle quali deve operare. Sfida che è in corso e per le quali nuove soluzioni saranno presto sicurament e p u b b l i c a t e , g r a z i e a l l a c r e a t i v i t à della comunità scientifica!

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

[ 1 ] A m i r G h o l a m i , Z h e w e i Ya o e Sehoon Kim and Coleman Hooper and M i c h a e l W M a h o n e y a n d K u r t K e u tz e r, A I a n d M e m o r y Wa l l , 2 0 2 4 , 2403 14123, asXiv, Published in IEEE Micro Journal.

[2] Jordan Hoffmann, Sebastian Borgeaud, Arthur Mensch, Elena Buchatskaya, Trevor Cai, Eliza Rutherford, Diego de Las Casas, Lisa Anne Hendricks, Johannes Welbl, Aidan Clark, Tom Hennigan, Eric Noland, Katie Millican, George van den Driessche, Bogdan Damoc, Aurelia Guy, Simon Osindero, Karen Simonyan, Erich Elsen, Jack W. Rae, Oriol Vinyals and Laurent Sifre, Training Compute-Optimal Large Language Models, 2022, 2203 15556, arXiv

[3] G. Cybenko, Approximation by superpositions of a sigmoidal function. Math. Control Signal Systems 2, 303-314 (1989) https://doi.org/10.1007/ BF02551274

[4] Kurt Hornik, Maxwell Stinchcombe, Halber t White, Multilayer feedfor ward networks are universal approximators, Neural Networks, Volume 2, Issue 5, 1989, Pages 359-366, ISSN 0893-

6080, https://doi.org/10.1016/ 0893-6080(89)90020-8

[5] G E Hinton, R R Salakhutdinov ,Reducing the Dimensionality of Data with Neural Networks.Science313, 504-507(2006). DOI:10.1126/science 1127647

[ 6 ] G D L i c c i a r d o e t a l , “ U l t r a - Ti n y

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[7] P Vitolo, D Pau, G D Licciardo, M Pesaturo, S Bosco and S Pennino, “Tiny compensation of pressure drift measurements due to long exposures to high temperatures”, 2023 IEEE International Instrumentation and Measurement Technology Conference (I2MTC), Kuala Lumpur, Malaysia, 2023, pp. 0105, doi: 10.1109/I2MTC53148. 2023.10175998

[8] D Pau, W Ben Yahmed, W ; Aymone, F M ; Licciardo, G D ; Vitolo, P Tiny M a c h i n e L e a r n i n g Z o o f o r L o n g - Te r m

C o m p e n s a t i o n o f P r e s s u r e S e n s o r

D r i f t s E l e c t r o n i c s 2 0 2 3 , 1 2 , 4 8 1 9 h t t p s : / / d o i . o r g / 1

/ electronics12234819

D a n i l o Pa u è d i re t t o re tecnico, Fellow IEEE, AAIA e d e l l a S T M i c ro e l e c t ro n i c s , p re s s o l a q u a l e l avo r a n e l l a sede di Agrate Brianza, ed è m e m b ro a v i t a d i A P S I PA .

D a n i l o ( h - i n d e x 2 7 , i 1 0index 74) si è laureato in ingegneria elettron i c a a l Po l i t e c n i c o d i M i l a n o a o t t o b re d e l 1 9 9 2 . H a l avo r a t o a l l a d e c o d i f i c a v i d e o MPEG2 con memoria ridotta, alla codifica e t r a n s c o d i f i c a v i d e o, a l l a g r a f i c a 2 e 3 D

( K h ro n o s O p e n VG e O p e n G L - E S ) , a l l a r ic e rc a v i s u a l e c o n d e s c r i t t o r i c o m p a t t i ( I S O / I E C / M P E G / C DV S ) e a l l a c o m p u t e r vision Ad oggi il suo lavoro si focalizza sull’unificazione dei tool per mappare automaticamente , in forma ottimale , gli algoritmi di m a c h i n e l e a r n i n g s u i s e n s o r i e m i c ro c o nt ro l l o r i d i S T. È a l t re s ì a t t i vo i n c a m p i d i r i c e rc a c o m e l ’ ap p re n d i m e n t o n e u r a l e , i n dispositivi quali sensori e micro-controllori. D a n i l o s u p e r v i s i o n a d i ve r s i s t u d e n t i l a ureandi in discipline di scienze dei computer.

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Parlaci di progetti futuri

 Ora PolyWorks mette a disposizione plug-in che collegano il suo sistema di gestione dei dati alle s o l u z i o n i d i r e p o r t i s t i c a e a n a l i s i s t a n d a r d d e l s e t t o r e E x c e l e P o w e r B I d i M i c r o s o f t . L e a z i e n d e manifatturiere apprezzeranno la semplicità di poter inserire rapidamente i dati delle ispezioni 3D intelligenti nel loro strumento di reportistica preferito, invece di dover formare i loro esperti interni, con costi considerevoli, su una soluzione di terze parti

Abbiamo da poco ricevuto il primo ordine per il nostro nuovo prodotto PolyWorks|DataLoop™, che consente una rivoluzionaria gestione, analisi e condivisione dei dati e parallelamente un importantissimo cliente sta iniziando un periodo di test sempre di PolyWorks|DataLoop. Sulla scia di quanto sta già accadendo in nord America, ci prepariamo a supportare la diffusione su larga scala di questo prodotto che rivoluzionerà il modo di lavorare dei nostri clienti. Per mostrare e spiegare ciò di cui vi ho appena parlato, stiamo preparando numerose iniziative, la prima delle quali si terrà presso FICO l’11 Marzo 2022

Diventa

Diventa leader nella progettazione acustica

con COMSOL Multiphysics®

L a c d d re Multiph

multifi zione simula a i g t ut e t omprender possib a L to. prodot el z timiz t , o revedere i p i c a d ncor a a rim , p ali zio l’innova a sic o c t roget l p e i d t spet i a l fenom studiare di à ilit tualm ir e v ar est e e t ar rot o p rim l p e i ostruir ysics

» comsol.com/feature/acoustics-innovation

sticacu ambito in ne e p o l annfluenz e i h accoppiati fisici eni n c o i t roget n p e u ent otipo.

ando aiut o, zioni a rest consente ondizioni

La simulazione multifisica guida l’innovazione in ambito acustico, aiutando a comprendere tutti gli aspetti del progetto che influenzano le prestazioni del prodotto. La possibilità di studiare fenomeni fisici accoppiati consente di prevedere, ottimizzare e testare virtualmente un progetto in condizioni reali, prima ancora di costruire il primo prototipo.

IA E MISURE

Antropologia dell’Algoritmo

ANTHROPOLOGY OF ALGORITHMS

Being algorithms and AI programmed by humans they often reproduce human biases too, even if unintentionally A growing body of evidence demonstrates that algorithmic systems can propagate racism, classism, sexism, and other intersecting forms of discrimination. Algorithms and AI are not autonomous t e c h n i c a l s y s t e m s , b u t c

changes to social knowledge also have major implications for injustice and inequality

RIASSUNTO

Essendo programmati da umani, gli algoritmi e la IA, anche in maniera non i n t e n z i o n a l e , t e n d o n o a r i p r

numero di evidenze dimostra come, tramite l’IA, si possano propagare forme di razzismo, classismo, sessismo e d’intersezione tra differenti discriminazioni. Gli algoritmi e la IA, infatti, non sono sistemi tecnologici per così dire auton o m i , m a c o m p l e s s i s i s t e m i s o c i o t

sociale capace di avere notevoli implicazioni per ciò che riguarda l’ingiustizia e l’ineguaglianza

IA E RETI

DI SIGNIFICATO CULTURALE

Lo sviluppo esponenziale dell’IA, in qualche maniera, ha obbligato anche chi non lavora strettamente nel settore a ragionare su determinati aspetti, come quelli, per così dire, più umani A partire dal fatto che (come sostiene l’antropologo americano Clifford Geertz) “l’uomo è impigliato nelle reti di significato che egli stesso ha intessuto, credo che la cultura consista in queste reti” (Geer tz, 1987,

pag 41) Ogni essere umano è radicat o n e l l a s u a c u l t u r a d i a p p a r t e n e n z

d i teorie prettamente scientifiche. Ovviamente le reti di significato, a cui fa riferimento Geer tz, non sono “fisse” o universali (come invece, ad esempio, Carl Gustav Jung riteneva fosse l’inconscio collettivo o, come Claude Lévi-Strauss, la struttura culturale) ma correlate a un mondo in continuo mutamento, a un sistema condiviso di esperienze, di interp r e t a z

del tempo, di cui gli esseri umani sono solo parzialmente consapevoli

L

d

pregiudizi, forme di discriminazione di g e

nuino anche negli algoritmi e nell’IA, proprio perché generati da dati costruit i , e l a b o r a t i , i n c a s e l l a t i d a u m a n i , i quali a loro volta vivono in determinati contesti sociali e culturali Gli algoritm i , i n f a t t i , s o n o c o m p l e s s i s i s t e m i s ociotecnici. Trevor Paglen, uno dei più interessanti ar tisti tra coloro che lavorano con l’IA, a proposito della supposta n e u t r a l i t à d e l l e l e a r n i n g m a c h i n e , afferma che “noi viviamo in un mondo in cui le cose sono classificate in categorie che non sono insite nella natura” (Loos, 2020) A questo proposito, Kate C r a w f o r d , n o t a s t u d i o s a d e l l ’ i m p a t t o sociale dell’IA, che ha curato con Pagler una mostra a Milano nel 2019 alla Fondazione Prada, dal titolo Training H u m a n s , s o s t i e n e c h e i d a t i v e n g o n o sempre generati, costruiti, utilizzati all ’ i n t e r n o d i p r e c i s e d i n a m i c h e s o c i oe c o n o m i c h e s t o r i c a m e n t e d a t e B a s t i pensare che i sistemi di riconoscimento facciale, che contribuiscono for tement e a e t i c h e t t a r e l a r e a l t à e g l i u m a n i , derivano dai primi tentativi sperimentali della CIA e del FBI negli anni Sessant a ( F i g 1 ) , p a s s a n d o p e r i d a t a b a s e basati sulle immagini dei carcerati, per arrivare all’epoca attuale, dove i principali sistemi di questo tipo sono gener a t i s u l l a b a s e d i v o l t i e s c a t t i l i b e r amente messi in circolazione sui social (Crawford, 2021, pagg. 105-135). Ovviamente l’accresciuta complessità t e c n

Figura 1 – Trevor Paglen, They Took the Faces from the Accused and the Dead . . ., 2020, (par ticolare)

impatto sociale hanno fatto emergere anche i tratti più controversi dell’IA, a cominciare dai pregiudizi automatica-

m e n t e i n s e r i t i n e i d a t a s e t u t i l i z z a t i per nutrire l’intelligenza ar tificiale.

VECCHIE DISCRIMINAZIONI

DI GENERE TRAMITE NUOVE TECNOLOGIE

La rappresentazione, l’interpretazione

e l a c o d i f i c a z i o n e d e g l i e s s e r i u m a n i attraverso dataset di training e le modalità con cui i sistemi tecnologici raccolgono, etichettano e utilizzano questi materiali sono aspetti decisamente

c r u c i a l i D a u n t w e e t , d i v e n u t o v i r a l e nel 2019, si è venuti a conoscenza del f a t t o c h e G o l d m a n S a c h s n o n a v e v a approvato la domanda di una donna

p e r u n a A p p l e c a r d m o l t o e s c l u s i v a

Eppure la stessa card l’aveva ottenuta suo marito, autore del tweet, un danese

s v i l u p p a t o r e d i s o f t w a r e , c h e g u a d a -

g n a v a m e n o d i l e i o , c o m u n q u e , e r a considerato meno affidabile in termini

c r e d i t i z i . I n s o s t a n z a , l a d o n n a p e r

r ag ioni opache e non t r as par ent i er a

s t a t a e s c l u s a d a l l ’ a c c e s s o a q u e s t a deter minata card I bias trovano sempre una strada per inserirsi nel sistema

E quindi il fatto di essere donna, seppure non aper tamente esplicitato, aveva costituito un ostacolo Ovvero, era stata attuata una discriminazione di genere che sarebbe passata sotto silenzio, s e n o n c i f o s s e s t a t o q u e l t w i t t e r. L a v i c e n d a r a p p r e s e n t a u n a p l a s t i c a es e m p l i f i c a z i o n e d e l l a n o t a m e t a f o r a del cosiddetto “soffitto di cristallo”: la possibilità che una donna ha di poter scalare il potere o avere pari oppor tun i t à d i c a r r i e r a è s p e s s o p r e c l u s a d a u n a s o r t a d i s o f f i t t o t r a s p a r e n t e , c h e costituisce una barriera invisibile L’avanzamento sociale delle donne viene q u i n d i d e l i m i t a t o e o s t a c o l a t o d a u n insieme di elementi e da una resistenza culturale che non si vede, ma che blocca di fatto il raggiungimento delle stesse posizioni che gli uomini ottengono più facilmente La Goldman Sachs, una d e l l e p i ù i m p o r t a n t i b a n c h e d ’ i n v e s t imento del mondo, aveva escluso una potenziale cliente tramite una profilazione erronea e discriminatoria, tanto

da offrire la card senza più riser ve alla donna dopo che il tweet era divenuto v i r a l e r i m b a l z a n d o s u l l e m a g g i o r i t estate giornalistiche

S e m p r e r i g u a r d o b i a s e s t e r e o t i p i d i genere è noto che fino al 2015 Amazon reclutasse i suoi futuri dipendenti tramite un sistema che si era “allenato” sui curricula ricevuti nei dieci anni precedenti. Siccome spesso chi li inviava era uomo, di fatto l’IA tendeva a privilegiare i candidati di sesso maschile; per esempio veniva penalizzato ogni curriculum che includesse la parola “ women ’ s ’” anche se si riferiva “ women ’ s c h e s s c l u b c a p t a i n ” ( D a s t i n 2 0 1 8 ) I modelli, costruiti sui curricula vincenti degli uomini, avevano imparato a raccomandare gli uomini per future assunz i o n i . C o m e a f f e r m a i n p r o p o s i t o Crawford: “il risultato è un uroboro stat i s t i c o ; u n a m a c c h i n a d i s c r i m i n a t r i c e che si autoalimenta e che amplifica le disuguaglianze sociali con il pretesto d e l l a n e u t r a l i t à t e c n i c a ” ( C r a w f o r d , 2021, pag 148)

Proprio per il fatto che uno dei principi costitutivi dell’antropologia è quello di entrare in contatto con le minuzie della vita quotidiana mantenendo l’impegno d i v o l e r c o m p r e n d e r e l ’ u m a n i t à n e l l a sua totalità (Miller 2008, pagg 10-11) s i f a r à o r a r i f e r i m e n t o a u n p i c c o l o fatto, apparentemente poco rilevante, p u b b l i c a t o s o l o i n c r o n a c a l o c a l e d a alcuni gior nali Un’azienda di pulizie di Rimini con 338 dipendenti donne ha fatto un calendario del 2024 da distribuire ai clienti e non solo facendo ricorso per le immagini all’IA Il risultato è c h e n e l c a l e n d a r i o a p p a i o n o r a p p r es e n t a t e g i o v a n i e d e l e g i a c h e d o n n e

con le ali, in mezzo a una serie di prodotti e strumenti per pulire Questi ang e l i d e l l e p u l i z i e , r e a l i z z a t i t r a m i t e l’IA, raffigurano e riproducono vecchie d i s c r i m i n a z i o n i e l o g o r i s t e r e o t i p i d i genere, tramite l’utilizzo di nuove tecnologie (Fig 2) Alle critiche generate dal calendario il presidente dell’azienda di pulizie in questione, Giulio D’Angelo, ha replicato: “Si sta facendo una polemica inutile e sterile La malizia è negli occhi di chi la vede Non voleva essere una svalutazione, ma un ’esaltaz i o n e d e l l a d o n n a ” ( L a R e p u b b l i c a , 2024). Di fatto, le immagini elaborate tramite l’IA ratificano e amplificano le gerarchie e la disparità di genere, che e v i d e n t e m e n t e s o n o r a d i c a t e e b e n consolidate in coloro che hanno commissionato e realizzato il calendario. Gli stereotipi, infatti, vengono automaticamente appresi e inseriti nei dataset, m a q u e s t i o v v i a m e n t e e r a n o g i à p r esenti su internet e nella realtà quotidiana, al di là della IA Basta cercare su inter net un disegno o un’illustrazione, u t i l i z z a n d o l e p a r o l e “ d o c t o r ” e “ p atient”, e ciò che appare nella maggioranza dei casi è un uomo dottore, mentre per il paziente non c’è una rilevante predominanza di genere Ed è esattamente quello che affermano i socio-linguisti, sugli stereotipi inglobati nell’IA, in cui ad esempio la parola “dottore” v i e n e a s s o c i a t a a “ u o m o ” , m e n t r e l a parola “ nurse ” è più spesso correlata a u n a d o n n a ( G a r g , S c h i e b i n g e r, J urafsky, Zou, 2017, pagg. 1-33).

IL RAZZISMO DEGLI ALGORITMI

L’IA produce e riflette le relazioni sociali, una determinata visione del mondo e, inevitabilmente, i rappor ti economici e di potere, visto il notevole capitale in term i n i f i n a n z i a r i c h e o ccorre per investire in ess a S i p e n s i a l f a t t o c h e c’è stato un lungo dibattit o s u l r i c o n o s c i m e n t o facciale, in cui si è visto che è più difficile distinguere i neri, proprio perché i dataset di training s i f o n d a n o s u m a t e r i a l e

Figura 2 – Calendario 2024 dell’azienda di pulizie Prime Cleaning con immagini generate tramite IA

fotografico di bianchi, raccolto e categ o r i z z a t o d a b i a n c h i L e d i f f e r e n z e razziali, culturali e di genere sono elementi che non si limitano ad affiancarsi o a sommarsi uno sull’altro, ma interagiscono producendo nuove e incomparabili for me di segregazione e assoggettamento, che si stratificano su vecchi e consumati stereotipi e discriminazioni. Secondo la scienziata esper ta in intelligenza ar tificiale Timnit Gebru e l a s t u d i o s a d i l i n g u i s t i c a c o m p u t a z i on a l e E m i l y B e n d e r, u n g i g a n t e c o m e

G o o g l e r i a f f e r m a e r a t i f i c a c o n t i n u amente le disuguaglianze. Ad esempio, i l s u o p r o g r a m m a d i r i c o n o s c i m e n t o facciale è meno accurato nell’identific a r e l e d o n n e e l e p e r s o n e d i c o l o r e (Hao 2020). Gli algoritmi, concepiti a par tire da tecnologie innovative, poss o n o c o n v a l i d a r e f o r m e d i r a z z i s m o

i s t i t u z i o n a l i z z a t o C a t h y O ’ N e i l l s o -

s t i e n e c h e i m o d e l l i m a t e m a t i c i s i a n o

ben lontani dall’essere oggettivi e trasparenti, ma inglobino pregiudizi, forme di razzismo che nella loro apparente asetticità determinano decisioni fond a m e n t a l i , c o m e l a p o s s i b i l i t à d i a ccendere un mutuo o l’accesso al welfare, rischiando di “innesca[re] un pericoloso ciclo di pover tà” (O’Neill, 2017, pag. 217). A questo riguardo, sui media ha molto circolato la storia di un ’ afroamericana, che non riusciva a ottenere il mutuo per acquistare una casa (e non si capiva perché, visto che aveva un buon lavoro presso un ’università a m e r i c a n a ) , f i n c h é n o n è a p p a r s o chiaro che ciò dipendeva dal quar tiere afroamericano in cui abitava e dal suo es s er e af r oam er icana ( G l ant z, Mar t in e z , 2 0 1 8 ) .

p r

t i c

,

I A a c u i v a l e asimmetrie già esistenti riguardo ai singoli gruppi umani e alla loro supposta affidabilità in termini creditizi Un altro esempio, su cui si è molto di-

scusso, riguarda l’automatizzazione di alcuni ser vizi sociali pubblici americani, concepita di fatto per tagliare fuori molti tra coloro che hanno più bisogno del sostegno pubblico. Come sostiene Vi r g i n i a E u b a n k s i n A u t o m a

q

smo e classismo dell’élite, mascherata con una patina di obiettività (Eubanks, 2019, pag. 195). Si sta quindi, inevit a b i l m e n t e , c o m i n c i a n d o a r i f l e t t e r e approfonditamente sull’opacità e sulla

condizionano la nostra vita ponendo le persone in una condizione di diseguaglianza Tantissimi casi di scuola hann

delli matematici, sono considerati spesso a più alto rischio di commettere crimini, di essere recidivi, di venire penalizzati nelle cure mediche private o di e s s e r e

meno favorevoli. Addirittura in uno stud i o d e l l ’ U n i v e r s i t à d e l M a r y l a n d è stato riscontrato che in alcuni software di riconoscimento facciale le emozioni negative vengono maggiormente attrib u i t e a i n e r i p i u t t o s t o c h e a i b i a n c h i (Crawford, 2019, pag 197)

ETICA E IA

Internet è stato concepito da coloro che o p e r a n o n e l s e t t o r e d e l l ’ I A c o m e u n a s o r t a d i r i s o r s a n a t u r a l e , d i s p o n i b i l e da cui si può estrarre dati a piaciment o P e r c u i b i s o g n a t o r n a r e a m o n t e , a p p u n t o D i c o s a s i n u t r e l ’ I A ? C h i costruisce l’intelligenza ar tificiale? Perché è ovvio che non si tratta semplicem e n t e d i c o r r e g g e r e e r r o r i u n a v o l t a che emergono, come il caso dei curricula di Amazon o della Apple card di G o l d m a n S a c h s . N o n s i r a g i o n a m a i a b b a s t a n z a s u l f a t t o c h e i l u o g h i d e l potere siano ancora oggi prevalentemente maschili e riproducano una logica e un sistema in cui per mangono le d i s c r i m i n a z i o n i d i g e n e r e , i n c u i l e donne sono continuamente sminuite e d i s c o n o s c i u t e È i n t e r e s s a n t e s a p e r e che, secondo il Guardian, nel team di Sam Altman il 75% dei dipendenti di

OpenAI è uomo (Kassova, 2023). E la domanda che inevitabilmente sorge è: q u a l i s o n o l e c o n s e g u e n z e d i u n a I A s v i l u p p a t a s e n z a l a p i e n a p a r t e c i p azione delle donne, delle minoranze e d i P a e s i n o n o c c i d e n t a l i ? Tu t t o c i ò t e n e n d o a n c h e c o n t o c h e l ’ A f r i c a è i l continente a più rapida crescita demografica e che entro il 2050 la Nigeria

s a r à i l t e r z o P a e s e p i ù p o p o l o s o d e l mondo, dopo India e Cina.

P r o p r i o p e r p r o m u o v e r e u n r a p p o r t o più equo con l’IA, l’ar tista afroamerican a S t e p h a n i e D i n k i n s s i è s p e s s o espressa tramite chatbot o realtà aumentata, impegnandosi a favore delle comunità più povere e tecnologicamente emarginate In uno dei suoi lavori più famosi, “Conversations with Bina48”, D i n k i n s s v i l u p p a u n r a p p o r t o c o n u n r o b o t u m a n o i d e t r a m i t e d o m a n d e e conversazioni sul futuro culturale, sulla realtà sociale e storica, con intersezioni tra tecnologia, razza, genere e parità in termini sociali.

Nel progetto dell’ar tista afroamericana, tramite chatbot, l’intelligenza ar tific i a l e s i n u t r e d i s t o r i e e d e s p e r i e n z e che difficilmente sarebbero entrate nei dataset (Fig. 3).

Q u i n d i s t a a n c h e a n o i l a c h a n c e d i r e n d e r e p i ù e q u o i l m o n d o d e l l ’ I A i n g l o b a n d o e d e l a b o r a n d o s t o r i e d i minoranze sociali, etniche e di coloro che sono emarginati, dimenticati. L e a l t r e d o m a n d e a l t r e t t a n t o c r u c i a l i sono: per chi è fatta l’IA? Chi possiede i dataset e quale uso ne fa? E qui, ovviamente, entra in gioco anche la dem o c r a z i a s u l l a t r a s p a r e n z a e l ’ e t i c a della non discriminazione. Uno degli elementi chiave, riguardo ai dati, è che s o n o r a c c o l t i s e n z a c o n t e s t o e s e n z a c o n s e n s o . N i c k C o u l d r y e U l i s e s M e j i a s ( 2 0 2 2 ) f a n n o u n i n t e r e s s a n t e parallelismo tra epoca coloniale e società attuale Se, nell’ epoca del colonialismo, il potere agiva in maniera es t r a t t i v a , o v v e r o i c o l o n i z z a t o r i s p ogliavano i paesi colonizzati di materie prime preziose e di forza lavoro (tramite lo schiavismo), i corrispettivi contemporanei, per ragioni di profitto, estragg o n o d a t i s e n z a c h i e d e r e a i l e g i t t i m i possessori; come nel caso di Midjourney che, come recentemente emerso in u n a c l a s s a c t i o n p r o m o s s a d a a l c u n i ar tisti americani, ha utilizzato le opere di 16.000 ar tisti senza chiedere il consenso e aggirando il copyright o, come f a n n o i m a g g i o r i g i g a n t i t e c n o l o g i c i voracemente in cerca di enormi quantità di dati per alimentare e allenare i sistemi d’intelligenza artificiale (C. Metz,

C . K a n g , S . F r e n k e l , S . A . T h o m p s o n , N G r a n t , 2 0 2 4 ) I n e f f e t t i , c o m e s ostengono anche Couldry e Mejias, “buona parte delle appropriazioni di dati non sono affatto considerate come tali nella vita quotidiana, bensì solo co m e u n a c o m p o n e n t e d e l l a n o r m a l e p r a t i c a a z i e n d a l e ” ( C o u l d r y e Mejias, 2022, pag. 71). Il colonialismo dei dati è un ordine sociale emergent e , b a s a t o s u u n n u o v o tentativo d’impadronirsi d e l l e r i s o r s e d e l m o n d o a b e n e f i c i o d i a l c u n e élite A proposito di continuità tra vecchio e nuov o c a p i t a l i s m o , l e g g e nd o i l l i b r o d i C o u l d r y e Mejias mi veniva in mente Elon Musk, il cui padre era stato proprietario di u n a m i n i e r a d i s m e r a l d i i n Z a m b i a . L’intelligenza ar tificiale, come un temp o i l c o l o n i a l i s m o , g e n e r a v a l o r e i n modo iniquo e asimmetrico, impattand o n e g a t i v a m e n t e s u m o l t e p e r s o n e , tra cui le tradizionali vittime del colonialismo; non impor ta se le definiamo in termini di razza, classe o genere, o t r a m i t e l ’ i n t e r s e z i o n e d i t u t t e q u e s t e categorie.

I n c o n c l u s i o n e , è d a v v e r o n e c e s s a r i o r i f l e t t e r e s u l l e i m p l i c a z i o n i e t i c h e d e ll’intelligenza ar tificiale che chiamano i n c a u s a d i f f e r e n t i c u l t u r e , m o l t e p l i c i f o r m e d i d i s c r i m i n a z i o n e , f u r t i n o n d i c h i a r a t i e u l t e r i o r e s o f f e r e n z a u m ana

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NEWS t

NUOVE CAMERE CLIMATICHE A CO2

Dall’11 marzo 2024 è in vigore il nuovo Regolamento UE 2024/573, che fissa nuovi obiettivi ambiziosi da rispettare: a cominciare dall’inasprimento del sistema di quote per gli idrocarburi parzialmente fluorurati (eliminazione graduale degli HFC) L’uso di HFC e HFO (i gas fluorurati più comunemente utilizzati, che rappresentano circa il 90% delle emissioni totali di questi gas) dovrà essere ridotto entro il 2030 di circa il 95% rispetto al 2015 e totalmente azzerato entro il 2050 Il regolamento include una nuova categoria di apparecchiature di “sistemi di refrigerazione autonomi”, nella quale rientrano i dispositivi e i sistemi per la simulazione ambientale per i quali, a partire dal 2025, vige un limite GWP <150. Tuttavia, nel settore della simulazione ambientale non sono disponibili refrigeranti sintetici con GWP inferiore a 150 (tutte le alternative presenti sul mercato, come l’R290 e i suoi derivati, sono infiammabili)

are not being Heard”, The Guardian, November 25

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Ciò significa che la CO2 è l’unico refrigerante disponibile e non infiammabile che può essere utilizzato.

La CTS (rappresentata in Italia da CRIOCLIMA srl), dal 2018 produttore leader di camere climatiche con refrigerazione CO2 (centinaia delle quali già operative presso la clientela, con ottime prestazioni), sulla scorta dei requisiti previsti dal nuovo regolamento, è in prima linea nel passaggio al puro raffreddamento a CO2, in fase di rispetto dei requisiti del nuovo regolamento sui gas fluorurati.

CTS offre già una vasta gamma di camere e sistemi con raffreddamento a CO2, che oggi cresce ancora di più, con la presentazione di nuovi modelli allo stato dell’arte.

A seconda della temperatura finale, del tasso di variazione della temperatura o dei requisiti di compensazione del calore, i clienti possono scegliere tra sistemi monostadio, due stadi e a cascata con fasi di preraffreddamento e congelamento a CO2.

I sistemi a cascata, in particolare, offrono una capacità di raffreddamento quasi completa fino a -40 °C e quindi consentono anche test con raffreddamento lineare fino a -40 °C

Ecco alcuni principali vantaggi offerti dalle soluzioni CTS CO2:

l Soluzione ideale per applicazioni di test automobilistici fino a -40 °C; l Temperatura finale raggiungibile: fino a -48 °C;

l Capacità di raffreddamento quasi completa fino a -40 °C nei sistemi a cascata;

l Raffreddamento con refrigerante puramente naturale CO2 (R744);

l La CO2 non è tossica né infiammabile, è liberamente disponibile in tutto il mondo in quantità illimitate ed è molto economica;

l Tecnologia collaudata e testata;

l Non è necessario alcun raffreddamento da fermo;

l Basse quantità di riempimento

l Non è più necessaria una ricerca perdite a cadenza annuale

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IA E MISURE

AI Act: il Regolamento europeo sull’intelligenza ar tificiale

Il ruolo dell’accreditamento e della normazione tecnica in tale ambito

AI ACT: THE EUROPEAN REGULATION ON ARTIFICIAL INTELLIGENCE

This ar ticle provides a summar y of the main provisions of the AI Act Regulation, which was approved by the European Council on May 21, 2024, and will be published in the Official Journal of the European Union The aim is to present the provisions of the Regulation in an objective manner, without any comments, in order to avoid personal interpretations and give the reader an overall view The legislation adopted by the European Union is quite extensive and is based mainly on an assessment of the risks that new AI-powered techn o l o g i e s c a n g e n e r a t e

undue burdens arising from the legislation.

RIASSUNTO

Il presente contributo è volto a fornire una sintesi delle principali disposizioni contenute nel regolamento AI Act approvato dal Consiglio europeo in data 21 maggio 2024 e di prossima pubblicazione in Gazzetta ufficiale dell’Unione europea Si è inteso ricondurre le previsioni del regolamento all’interno di un quadro oggettivo, senza ripor tare commenti, con l’intendimento di evitare interpretazioni personali e al fine di consentire al lettore una visione d’insieme. La normativa disposta dall’Unione europea è piuttosto estesa e si fonda principalmente sulla valutazione dei rischi che le nuove tecnologie, dotate di IA , pos s ono or ig inar e con l ’ obiet t ivo di pr om uover e il pr og r es s o e r idur r e indebite compressioni derivanti dalla normativa

GENERALITÀ

L’intelligenza ar tificiale (IA) è sempre p i ù a l c e n t r o d e l d i b a t t i t o p u b b l i c o e d e l l e a g e n d e p o l i t i c h e d e i p r i n c i p a l i decisori mondiali, tanto da rappresentare uno dei temi centrali nel G7 presieduto dall’Italia

L e r a g i o n i s o n o b e n n o t e : s i t r a t t a d i una tecnologica altamente per vasiva, che avrà un impatto, ancora da quantificare, in numerosi settori produttivi. In r a g i o n e d e l l e s u e m o l t e p l i c i a p p l i c azioni l’IA può dunque essere studiata da diverse angolazioni analizzando, ad esempio, lo sviluppo degli algoritm i , l e c o n s e g u e n z e e t i c h e d e r i v a n t i dall’utilizzo dei nuovi sistemi o le implicazioni sul mondo del lavoro Il presente contributo si concentra specificatamente sul nuovo quadro regolatorio europeo in materia d’intelligenza ar tificiale (AI Act), con par ticolare rifer i m e n t o a l r u o l o o f f e r t o , i n t e r m i n i d i garanzie e tutele per i cittadini, dalla

normazione tecnica e dalla valutazion e d e l l a c o n f o r m i t à s v o l t a d a o r g a n ismi (CAB) accreditati

L’AI Act, che ha ricevuto approvazione f o r m a l e d e f i n i t i v a d a l C o n s i g l i o U E i l 21/05/2024 e sarà presto pubblicato in Gazzetta (al momento della pubblic a z i o n e s u l l a r i v i s t a i l r e g o l a m e n t o p o t r e b b e g i à e s s e r e s t a t o p u b b l i c a t o ufficialmente), ha conosciuto una lung a g e s t a z i o n e , p a r t i t a c o n i l “ L i b r o bianco sull’intelligenza artificiale – un a p p r o c c i o e u r o p e o a l l ’ e c c e l l e n z a e alla fiducia” della Commissione europea. Già in tale documento preparatorio è stato evidenziato come l’IA possa compor tare rischi, in termini di lesione potenziale o effettiva di diritti, per gli utenti e, proprio al fine di prevenire situazioni lesive, è stata ipotizzata una valutazione di terza par te per alcune tipologie di sistemi IA, al fine di assicurarne l’affidabilità e la sicurezza Nel 2021 molte delle indicazioni contenute nel Libro bianco sono confluite

nella proposta di Regolamento (Propos t a d i R E G O L A M E N T O D E L PA R L AM E N T O

D E L C

N S IG L I O C H E

TA

I L I S C E R E G

L E A RMONIZZATE SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE – LEGGE SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE – E MODIFICA ALCUN I AT T I L E G I S L AT I V I D E L L ’ U N I O N E COM – 2021, 206 final), il cui iter di approvazione è stato caratterizzato da un ampio confronto, sia all’interno dei C o - l e g i s l a t o r i ( P a r l a m e n t o E u r o p e o e Consiglio) che nei negoziati tra le due I s t i t u z i o n i , c h e h a n n o c o n d o t t o a u n a c c o r d o i n t e r i s t i t u z i o n a l e s u l t e s t o d i compromesso raggiunto nel dicembre 2023; il testo concordato in tale sede ha risentito, inevitabilmente, dello sviluppo tecnologico intercorso dalla data di presentazione dalla proposta di Regolamento e sono stati introdotti elementi nuovi quali, tra gli altri, la discip l i n a d e l l ’ u s o d e i s i s t e m i d i I A “ p e r s c o p i g e n e r a l i ” e l ’ a m p l i a m e n t o d e l novero delle pratiche da considerarsi vietate

P r e l i m i n a r m e n t e è u t i l e e v i d e n z i a r e che i punti di contatto tra il nuovo impianto normativo e il mondo della valutazione della confor mità, cui viene riconosciuto un ruolo rilevante, sono rimasti sostanzialmente inalterati Il testo di compromesso, già nelle premesse, s o t t o l i n e a i n f a t t i c o m e s i a o p p o r t u n o che “le regole applicabili all’immissione sul mercato, alla messa in servizio e a l l ’ u s o d i s i s t e m i d i I A a d a l t o r i s c h i o siano stabilite conformemente al regolamento (CE) n. 765/2008 del Parlam e n t o e u r o p e o e d e l C o n s i g l i o , a l l a decisione n 768/2008/CE del Parlam e n t o e u r o p e o e d e l C o n s i g l i o e a l

1 Accredia g.tozzi@accredia.it

2 Avvocato e Professore a contratto Politecnico di Milano veronica.scotti@gmail.com

r e g o l a m e n t o ( U E ) 2 0 1 9 / 1 0 2 0 d e l

P a r l a m e n t o e u r o p e o e d e l C o n s i g l i o (nuovo quadro legislativo)”

SISTEMI DI IA E CLASSI DI RISCHIO

P r i m a d ’ i l l u s t r a r e l e i n t e r a z i o n i t r a i l nuovo quadro legislativo e l’AI ACT, è oppor tuno descrivere brevemente l’impianto del Regolamento, par tendo da alcune definizioni inserite nell’atto La definizione fondamentale riguarda il sistema di IA, che dovrà essere inteso com e “ un s is t em a aut om at izzat o pr og e t t a t o p e r f u n z i o n a r e c o n l i v e l l i d i autonomia variabili, che può presentare adattabilità dopo la diffusione e, per o b i e t t i v i e s p l i c i t i o i m p l i c i t i , d e d u c e d a l l ’ i n p u t c h e r i c e v e c o m e g e n e r a r e output, quali previsioni, contenuti, raccomandazioni o decisioni che possono i n f l u e n z a r e a m b i e n t i f i s i c i o v i r t u a l i ” (ar t. 3).

Nel solco di quanto anticipato nel Libro bianco, il nuovo atto normativo evidenzia come, dall’utilizzo che viene fatto dell’IA, possano derivare gravi pregiud i z i a g l i i n t e r e s s i p u b b l i c i e a i d i r i t t i u m a n i ; l a n o r m a t i v a s i f o c a l i z z a s u i rischi (potenzialmente) originati dalla n u o v a t e c n o l o g i a , c h e a s s u m e u n a valenza ampia in ragione di previsioni non limitate alla sola fase di progettazione e fabbricazione dell’IA, ma estes e a n c h e a l s u o u t i l i z z o , c o n c o n s eg u e n t e i n c l u s i o n e d i d i v e r s i s o g g e t t i q u a l i d e s t i n a t a r i d e l l a n o r m a t i v a ( s i veda infra)

I l r i s c h i o g e n e r a t o d a l l ’ I A c o s t i t u i s c e , q u i n d i , l ’ e l e m e n t o d e t e r m i n a n t e p e r l’AI Act, che procede alla classificazione dei sistemi di IA in base al rischio, definito come “la combinazione della probabilità del verificarsi di un danno e la gravità del danno stesso” (ar t 3), dal quale derivano regole più o meno stringenti per i fornitori.

Al riguardo si ritiene oppor tuno evidenziare che la maggior par te dei sistemi di IA non presentano un rischio significativo e non saranno per tanto soggetti a specifici requisiti; tuttavia, non si può t r a s c u r a r e i l f a t t o c h e v i s i a n o s i s t e m i associati a un rischio “limitato” per gli utenti, legato alla potenziale assenza d i t r a s p a r e n z a n e l l ’ u s o d e l l a t e c n o l o -

gia: rientrano in questa categoria, ad esempio, i cosiddetti chatbot In ragione di ciò, al fine di evitare qualunque manipolazione o rischio associato alla p o s s i b i l e r i d u z i o n e d i t r a s p a r e n z a , i fornitori dovranno assicurare che i contenuti generati con intelligenza ar tificiale siano immediatamente identificabili Tali obblighi non riguardano solo i fornitori, intesi nell’accezione più ampia d a s e m p r e r i s e r v a t a a t a l i s o g g e t t i negli atti regolatori europei, ma anche il deployer, vale a dire la “ persona fisic a o g i u r i d i c a , a u t o r i t à p u b b l i c a , agenzia o altro organismo che utilizza un sistema di IA sotto la propria autorità, tranne nel caso in cui il sistema di IA s i a u t i l i z z a t o n e l c o r s o d i u n ’ a t t i v i t à personale non professionale” . I deployer di un sistema di IA che gener a o m a n i p o l a i m m a g i n i o c o n t e n u t i audio o video (i cosiddetti deep fake) d o v r a n n o , i n f a t t i , r e n d e r e n o t o c h e i l contenuto è stato generato o manipolato con suppor to dell’intelligenza ar tific i a l e A l l a l u c e d e l l ’ i n t r o d u z i o n e d i q u e s t o s o g g e t t o , q u a l e r e s p o n s a b i l e p e r e v e n t u a l i r i s c h i d e r i v a n t i d a l l ’ I A , risulta evidente l’approccio par ticolarmente cauto dell’AI Act alla materia, di cui non sono tuttora noti diversi element i c h e p o t r e b b e r o g e n e r a r e r i l e v a n t i effetti.

In considerazione del fatto che alcuni s i s t e m i d i I A p o t r e b b e r o c o m p o r t a r e rischi inaccettabili, il loro utilizzo sarà vietato, nonostante l’obiettivo espresso dall’AI Act sia quello di garantire il progresso e lo sviluppo delle tecnologie; t a l e d i v i e t o p o t r e b b e c o m p r i m e r e o ridurre spazi d’innovazione

Rientrano in questa categoria, a titolo meramente esemplificativo, quei sistem i d i I A “ c h e u s a n o t e c n i c h e v o l u t am e n t e m a n i p o l a t i v e o i n g a n n e v o l i av e n t i l o s c o p o o l ’ e ff e t t o d i d i s t o r c e r e materialmente il comportamento di una p e r s o n a o d i u n g r u p p o d i p e r s o n e ” ( a n c h e s f r u t t a n d o v u l n e r a b i l i t à d e g l i utenti), i sistemi di “identificazione biometrica remota in tempo reale in spazi accessibili al pubblico a fini di attività di contrasto” (con alcune eccezioni elencate all’ar ticolo 5), i sistemi di social scoring, i sistemi “ per inferire le em ozioni di una persona fisica sui luoghi di lavoro o nei luoghi d’istruzione” .

L’ultima categoria di sistemi di IA identificata nell’ AI Act è rappresentata dai sistemi ad alto rischio

Affinché un sistema di IA rientri in questa categoria, devono essere soddisfatte due condizioni definite all’articolo 6: – in primo luogo, il sistema di IA dev’essere destinato a essere utilizzato come componente di sicurezza di un prodott o , o e s s e r e e s s o s t e s s o u n p r o d o t t o , d i s c i p l i n a t o d a l l a

n

l’allegato I, che si basa sul “ new legislative framework”; – in secondo luogo, il prodotto a cui il sistema è associato o il sistema stesso devono essere sottoposti a una valutaz i o n e d e l l a c o n f o r m i t à d a p a r t e d i terzi, ai fini dell’immissione sul mercato o della messa in ser vizio di tale prodotto ai sensi della normativa di armonizzazione dell’Unione, elencata nell’allegato I.

A l r i g u a r d o , s i r i t i e n e u t i l e r i c o r d a r e che per immissione sul mercato si intende la fornitura di un sistema di IA o di un m odel l o di IA per f inal it à g ener al i per la distribuzione o l’uso sul mercato d e l l ’ U n i o n e n e l c o r s o d i u n ’ a t t i v i t à commerciale, mentre per messa in servizio si intende la fornitura di un sistema di IA direttamente al deployer, per i l p r i m o u s o o p e r u s o p r o p r i o n e l l ’ Unione.

Il citato allegato I include venti atti normativi di matrice europea di armonizzazione. Tra essi si annoverano, a titol o e s e m p l i f i c a t i v o e n o n e s a u s t i v o , l a Direttiva 2014/33/UE per l’ar monizz a z i o n e d e l l e l e g i s l a z i o n i d e g l i S t a t i m e m b r i r e l a t i v e a g l i a s c e n s o r i e a i componenti di sicurezza per ascensori; i Regolamenti europei 2017/745 e 2017/746 sui dispositivi medici e sui dispositivi medici in vitro; la Direttiva 2009/48/CE sulla sicurezza dei giocattoli; la Direttiva 2014/68/UE concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla m e s s a a d i s p o s i z i o n e s u l m e r c a t o d i a t t r e z z a t u r e a p r e s s i o n e ; l a D i r e t t i v a 2014/34/UE sugli apparecchi e sistemi di protezione destinati a essere util i z z a t i i n a t m o s f e r a p o t e n z i a l m e n t e esplosiva Sono altresì considerati ad alto rischio i sistemi di IA utilizzati in uno dei settori

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Crioclima propone un servizio unico: assistenza tecnica e taratura in un colpo solo, con un unico referente.

Le certificazioni del nostro laboratorio ci permettono di fornire un servizio di assistenza tecnica su camere climatiche con taratura accreditata eseguita in campo e rilascio di certificato di taratura ISO 17025 (senza il subappalto di terzi, evitando quindi tutte le complicazioni del caso).

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della società di assistenza tecnica, per poi procedere ad una nuova taratura. Tutto questo non sarà più necessario.

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Persona da contattare: Marco Fortuna (responsabile commerciale)

di cui all’allegato III del Regolamento.

L ’ a l l e g a t o è c o r p o s o , m a q u a l c h e esempio può senza dubbio aiutare nella comprensione dell’impostazione data d a l l e g i s l a t o r e . S a r a n n o c l a s s i f i c a t i come ad alto rischio:

– i sistemi d’identificazione biometrica remota e di riconoscimento delle emozioni (nei limiti di quanto stabilito dal diritto UE);

– i sistemi di IA destinati a essere utilizz a t i c o m e c o m p o n e n t i d i s i c u r e z z a n e l l a g e s t i o n e e n e l f u n z i o n a m e n t o delle infrastrutture digitali critiche, del t r a ff i c o s t r a d a l e o n e l l a f o r n i t u r a d i a cq ua , g a s, risca ld a m ento o elettricità;

– i sistemi di IA destinati a essere utilizz a t i d a l l e a u t o r i t à d i c o n t r a s t o o p e r loro conto, oppure da istituzioni, organi e organismi dell’Unione a sostegno delle autorità di contrasto, come poligrafi e strumenti analoghi. Nel corso dell’iter del provvedimento, è stata inserita una deroga alla classificazione di cui sopra, allo scopo di cons e n t i r e c o m u n q u e l ’ u s o d e l l ’ I A n o n ostante rientri nella casistica di cui all’allegato III. In specie, un sistema di IA di cui all’allegato III non sarà considerato a d a l t o r i s c h i o , s e n o n p r e s e n t a u n r i s c h i o s i g n i f i c a t i v o d i d a n n o p e r l a salute, la sicurezza o per i diritti fondamentali delle persone fisiche. Il fornitore, qualora reputi che il sistema di IA n o n c o m p o r t i i r i s c h i d i c u i s o p r a , dovrà documentare la propria valutazione prima d’immettere il sistema sul mercato

Al fine di orientare i fornitori nell’attività valutativa, la Commissione rediger à , e n t r o d i c i o t t o m e s i d a l l ’ e n t r a t a i n v i g o r e d e l R e g o l a m e n t o , u n e l e n c o e s a u s t i v o d i e s e m p i p r a t i c i d i c a s i d’uso di sistemi di IA ad alto rischio e non ad alto rischio e, comunque, nelle more dell’adozione di tale elenco non s a r a n n o c o n s i d e r a t i a d a l t o r i s c h i o q u e i s i s t e m i c h e p r e s e n t a n o l e c o n d izioni di cui all’ar t 6, paragrafo 3: a) il sistema di IA è destinato a eseguire un compito procedurale limitato; b) il sistema di IA è destinato a migliorare il risulta to d i un ’ a ttività um a na p recedentemente completata; c) il sistema di I A è d e s t i n a t o a r i l e v a r e s c h e m i d e c isionali o deviazioni da schemi decisio-

nali precedenti e non è inteso a sostituire o influenzare la valutazione umana p r e c e d e n t e m e n t e c o m p l e t a t a s e n z a un ’ adeguata revisione um ana; o d) il sistema di IA è destinato a eseguire un c o m p ito p r e p a r a to r io p e r u n a v a lu tazione pertinente, ai fini dei casi d’uso elencati nell’allegato III

I sistemi di IA ad alto rischio dovranno r i s p e t t a r e l e p r e s c r i z i o n i d i s c i p l i n a t e alla sezione 2 del capo III del Regolamento La descrizione che seguirà, per ragioni di brevità, non potrà dettagliare tutti i requisiti individuati dall’AI Act, ma si limiterà a offrirne un quadro sintetico

COMPITI DI FORNITORI E DEPLOYER

I n p r i m o l u o g o , i f o r n i t o r i d o v r a n n o i m p l e m e n t a r e u n s i s t e m a d i g e s t i o n e d e i r i s c h i , v a l e a d i r e u n p r o c e s s o mediante il quale saranno identificati i rischi noti e ragionevolmente prevedibili che il sistema di IA ad alto rischio può porre per la salute, la sicurezza e i d i r i t t i f o n d a m e n t a l i . Successivamente, dovranno essere individuate azioni di mitigazione del rischio

In questa fase, si dovranno considerare le conoscenze tecniche, l’esperienza, l’istruzione e la formazione attese dal deployer, nonché il contesto d’uso previsto

I sistemi di IA ad alto rischio che utilizzano tecniche che prevedono l’uso di dati per l’addestramento di modelli di IA, dovranno inoltre rispettare i requisiti elencati all’ar t 10 I set di dati di add e s t r a m e n t o , c o n v a l i d a e p r o v a d ov r a n n o e s s e r e p e r t i n e n t i , s u ff i c i e n t em e n te r a p p r e s e n ta tiv i e , n e lla m is u r a d e l p o s s i b i l e , e s e n t i d a e r r o r i e c o mpleti e dovranno possedere appropriate proprietà statistiche. Tali set di dati dovranno altresì essere g e s t i t i s e c o n d o a d e g u a t e p r a t i c h e d i governance (dalla scelta del progetto alla selezione dei dati), con lo scopo di ridurre i rischi. I s i s t e m i d i I A d o v r a n n o p r e v e d e r e , i n o l t r e , l a r e g i s t r a z i o n e a u t o m a t i c a d e g l i e v e n t i ( “ l o g ” ) p e r l a d u r a t a d e l loro ciclo di vita (ar t. 12) e rispettare obblighi di trasparenza (definiti all’ar t.

1 3 ) c h e p e r m e t t e r a n n o a i d e p l o y e r d’interpretare l’output del sistema e util i z z a r l o a d e g u a t a m e n t e A t a l f i n e , i s

pagnati da istruzioni chiare. In ogni caso, per i sistemi di IA ad alto rischio non è consentito un autonomo e indipendente funzionamento totalmente automatico, dato che è prevista una super visione efficace da par te di pers o n e f i s i c h e , a n c h e

d’interfaccia uomo-macchina adeguati, al fine di prevenire o minimizzare i r i s c h i p e r l a s a l u t e , l a s i c u r e z z a o i diritti fondamentali. Le misure di sor veg l i a n z a i n d i v i d u a t e d a l f o r n i t o r e p o -

deployer I deployer avranno dunque un ruolo di primo piano nell’attuazione delle prescrizioni fin qui descritte Del resto, già nelle premesse, si evidenzia come sia “ o p p o r t u n o c h e i d e p l o y e r a d o t t i n o m i s u

guate per garantire di utilizzare i sistemi di IA ad alto rischio conformemente alle istruzioni per l’uso e che siano previsti alcuni altri obblighi in materia di m o n i t o r a g g i o d e l f u n z i o n a m e n t o d e i s i s t e m i d i I A e c o n s e r v a z i o n e d e l l e registrazioni” Rispetto alle normative vigenti, conform i a l n u o v o q u a d r o l e g i s l a t i v o , n e l l e quali è prassi consolidata identificare fornitori e fabbricanti come i principali responsabili della qualità e sicurezza dei pr odot t i im m es s i s ul m er cat o, l ’ A I Act estende dunque responsabilità del c o r r e t t o f u n z i o n a m e n t o d e i s i s t e m i d i IA, coinvolgendo i deployer che, come spiega il Regolamento, sono nella posizione migliore per comprendere il concreto utilizzo della nuova tecnologia e p o s s o n o p e r t a n t o i n d i v i d u a r e p o t e nz i a l i r i s c h i s i g n i f i c a t i v i , n o n p r e v i s t i nella fase di sviluppo Ulteriori requisiti dei sistemi IA riguarderanno l’accuratezza, robustezza e cybersicurezza dei sistemi di IA (art 15) Tra gli obiettivi di questa disposizione nor m at iva vi s ono l ’ el im inazione o l a m i n i m i z z a z i o n e d e l r i s c h i o d i o u t p u t distor ti, che potrebbero influenzare la decisione degli utenti, la prevenzione di fenomeni come il model poisoning o l a m a n i p o l a z i o n e d i d a t i d a p a r t e d i terzi.

STANDARDIZZAZIONE E PROCEDURE DI VALUTAZIONE DI CONFORMITÀ

C o n r i f e r i m e n t o a l l a c y b e r s e c u r i t y è prevista una presunzione di conformità per i sistemi cer tificati ai sensi del Reg. UE 2019/881 (il CSA), purché le pres c r i z i o n i p r e v i s t e a l l ’ a r t 1 5 r i e n t r i n o nell’ambito della cer tificazione Il citat o r e g o l a m e n t o p r e v e d e u n e s p l i c i t o c o i n v o l g i m e n t o d e g l i o r g a n i s m i d i v a l u t a z i o n e d e l l a c o n f o r m i t à ( C A B ) accreditati, che potranno rilasciare attestati con livello di affidabilità sostanziale ed elevato (in questo ultimo caso è n e c e s s a r i a l ’ a u t o r i z z a z i o n e d e l l a competente autorità nazionale). Al mom e n t o , t u t t a v i a , l ’ E u r o p e a n U n i o n Ag e n c y f o r C y b e r s e c u r i t y ( E N I S A ) n o n h a a n c o r a r i c e v u t o u n a r i c h i e s t a d i standardizzazione ad hoc per il nuovo Regolamento europeo

A suppor to e dimostrazione del rispetto dei requisiti definiti, l’atto normativo impone a carico dei fornitori dei sistemi ad alto rischio la redazione di una documentazione tecnica destinata ad al l eg ar e t u

g

i el em ent i ut il i a dim ostrare la conformità dei sistemi di IA e agevolare il monitoraggio successivo all’immissione sul mercato.

C o m e s i e v i n c e d a i p r e c e d e n t i p a r ag r a f i , i s i s t e

s

e , che troveranno specificazione e dettag l i o n e l l a n o r m a z i o n e t e c n i c a d i s u ccessiva redazione.

A livello inter nazionale ISO/IEC hanno già licenziato norme sull’intelligenza artificiale, applicabili in ambito volontario, come la “ISO/IEC 42001:2023: Te c n o l o g i a d e l l ’ i n f o r

Intelligenza ar tificiale – Sistema

d

b a s e p e r u n o s c e n a r i o i n d i v e n i r e e

s o r g e n t i n e l l a g a m m a u l t r a s o n i c a , c o -

soggetto a molteplici influenze, determinate anche dalla velocità con cui si i m p o n g o n o s u l m e r c

di IA

P e r q u a n t o c o n c e r n e l a n o r m a z i o n e , l’AI Act prevede l’adozione di specifiche norme armonizzate (i cui riferimenti saranno pubblicati in Gazzetta Ufficiale), volte a fornire riferimenti e specifiche ai produttori e soggetti responsab i l i A t a l

C E N E L E C J o i n t Te c h n i c a l C o m m i t t e e 21 è attualmente al lavoro, su richiesta della Commissione, per sviluppare gli standard tecnici funzionali a garantire la presunzione di conformità dei sistemi di IA rispetto a quanto previsto dal Regolamento

Allo stato attuale alcuni standard sono g i à s t a t i a d o t t a t i , c o m e l a C E N / C L C

ISO/IEC/TR 24027:2023 Information technology – Ar tificial intelligence (AI) – B i a s i n A I s y s t e m s a n d A I a i d e d

LOCALIZZA FUGHE DI ARIA COMPRESSA E SCARICHE PARZIALI, CON TERMOCAMERA INTEGRATA

N o v i t à a s s o l u t a d i c a s a C A E S o f t w a r e

& S y s t e m , S o u n d C a m U l t r a 3 è n a t a

p e r l ’ u t i l i z z o a n c h e n e l c a m p o d e g l i

u l t r a s u o n i ( d a 2 k H z a 1 0 0 k H z ) e , g r a -

z i e a l l a t e r m o c a m e r a i n t e g r a t a , c o n -

s e n t e d i f a r e u n u l t e r i o r e p a s s o a v a n t i

n e l l o s t u d i o e n e l l a m i s u r a z i o n e d e l l e

s o r g e n t i , p e r m e t t e n d o d i v i s u a l i z z a r e

i n t e m p o r e a l e l e i m m a g i n i a c u s t i c h e

e t e r m i c h e . D i s p o n e d i u n a r r a y d i

1 7 6 m i c ro f o n i a 2 0 0 K H z , p e r t r o v a r e NEWS t

m e f u g h e d i a r i a c o m p r e s s a , g a s e s c a -

r i c h e e l e t t r i c h e p a r z i a l i S o u n d C a m

U l t r a 3 è u n a t e l e c a m e r a a c u s t i c a a

p r o v a d i p o l v e r e e s c h i z z i , c o n g r a d o d i

p r o t e z i o n e I P 5 4 L ’ u t i l i z z o , f a c i l e e

i n t u i t i v o c o m e q u e l l o d i u n o s m a r tp h o n e , e i l s u o d e s i g n l e g g e r o e d e r g o -

n o m i c o l a r e n d o n o a d a t t a a o g n i c o n -

d i z i o n e d ’ u s o .

E s s e n d o i m m u n e a l l e c o n d i z i o n i a mbientali ostili e alla rumorosità, normalm e n t e p r e s e n t e n e g l i i m p i a n t i i n d u -

s t r i a l i , r i s u l t a e s t r e m a m e n t e p r e c i s a e affidabile Il software di analisi incluso permette di registrare e analizzare contemporaneamente dati acustici e termici e visualizzarli sullo schermo integrato da 7 pollici, senza necessitare di PC nell’utilizzo in campo e neppure nel replay delle misure effettuate. Le funzioni LeakReport e P D R e p o r t c o n s e n t o n o d i o t t e n e r e , i n pochi click, degli esaustivi report in formato PDF

I v a n t a g g i r i s u l t a

Principali funzioni

Spettro locale e globale (FFT, 1/3 e 1/1

d’ot t av a), s pet t r ogr am m a, im m agine ottica e immagine termica – Impostazione della distanza di misura – Filtri in frequenza (FFT, 1/3 e 1/1 d’ottava) – Tre m o d i d i s c a l a t u r a : S m a r t , A u t o e M anuale – Ascolto in cuffia in tempo reale ( b a n d a l a r g a o f i l t r a t o ) , p o s s i b i l i t à d i ascolto degli ultrasuoni – Acquisizione s c r e e n s h o t c o n c o m m e n t i – P l a y b a c k d e l l a m i s u r a i n t e m p o r e a l e , s l o w motion o frame by frame – Possibilità d’inserire marker temporali – Visualizz a z i o n i p e r s o n a l i z z a b i l i – G e s t i o n e progetti basati su serie di

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a u m e n t a n d o l a s i c u r e z z a d e g l i o p e r a -

t o r i .

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decision making, che si pone l’obiettivo di affrontare le vulnerabilità legate ai bias, ma certamente le attività di standardizzazione da condurre sono molteplici e dovranno occuparsi di diversi aspetti.

La conformità dei sistemi di IA, rispetto al Regolamento, dovrà essere dimostrata dal fornitore mediante le procedure elencate all’articolo 43, al termine delle quali, in caso di esito positivo, dovrà essere apposta la marcatura CE ai sensi del Reg. (CE) 765/2008. In particolare, per tutti i sistemi ad alto rischio di cui all’allegato III, il fornitore potrà seguire la procedura di controllo interno (allegato VI), senza il coinvolgimento di un organismo terzo indipendente. Sarà dunque il fornitore stesso a valutare se il sistema di gestione implementato e la documentazione tecnica siano coerenti con quanto stabilito dal Regolamento, nonché il rispetto di tutti i requisiti ivi previsti. È bene sottolineare come la procedura di valutazione della conformità dovrà essere ripetuta ogni qualvolta si verifichi una modifica sostanziale del sistema IA. Alla regola generale vi è, tuttavia, un’eccezione che prescrive come, per i sistemi di IA utilizzati per la biometria, il fornitore dovrà necessariamente utilizzare la procedura di cui all’allegato VII, con il coinvolgimento di un organismo di valutazione della conformità, nei seguenti casi: – non esistono norme armonizzate e non sono disponibili le specifiche tecniche comuni di cui all’art. 41; – il fornitore non ha applicato le norme armonizzate o le specifiche tecniche comuni; – le norme tecniche sono state approvate, ma con alcune limitazioni. Alla Commissione è comunque riservata la futura possibilità di aggiornare le procedure di valutazione della conformità, in ragione del progresso tecnologico, così come potrà essere imposto il coinvolgimento di un organismo terzo anche per sistemi di cui all’allegato III, oggi dipendenti dalle sole dichiarazioni e valutazioni del produttore.

Per i sistemi di IA ad alto rischio, disciplinati dalla normativa di armonizzazione dell’Unione elencata nell’allegato I, sezione A (si rammenta che si trat-

ta di prodotti disciplinati da direttive europee precedenti ed emanate sulla base della strategia del Nuovo Approccio), il fornitore dovrà invece seguire la procedura di valutazione della conformità, prevista da tali atti giuridici. A titolo esemplificativo, il Regolamento UE 2017/745 sui dispositivi medici prevede, in base alla suddivisione dei prodotti in classi di rischio, differenti procedure di valutazione della conformità. Qualora tali dispositivi contengano come sistema di sicurezza un sistema di IA o il sistema stesso sia classificato come dispositivo medico, il fornitore dovrà seguire la procedura indicata nel Regolamento 2017/745, integrandola con la valutazione dei requisiti previsti dall’AI Act. Per quanto riguarda gli organismi terzi autorizzati a effettuare attività di valutazione della conformità, per poter operare in conformità all’AI Act essi dovranno presentare una domanda di notifica alle competenti autorità degli Stati membri, le quali dovranno valutare il possesso dei requisiti di indipedenza, competenza e imparzialità previsti all’articolo 31 del Regolamento, in assenza dei quali non potranno essere abilitati.

Il possesso di un certificato di accreditamento (rilasciato da un Organismo nazionale di accreditamento), da parte degli organismi richiedenti la notifica come organismi abilitati ai sensi dell’AI Act, costituirà elemento rilevante ai fini della dimostrazione della conformità ai requisiti poiché, in assenza di tale certificato, essi dovranno fornire prove documentali volte ad attestare il rispetto delle prescrizioni del Regolamento. A seguito della notifica è consentito, da parte della Commissione o di altri Stati membri, formulare obiezioni al mantenimento dell’organismo nell’elenco di quelli abilitati. In questo frangente, il possesso del certificato di accreditamento riduce sensibilmente il lasso di tempo entro il quale possono essere presentati rilievi. Infine, va evidenziato che l’AI Act riconosce la possibilità, per gli Stati membri, di affidare le attività di valutazione e monitoraggio sugli organismi notificati agli enti nazionali di accreditamento. Nel panorama delineato dal Regola-

mento europeo, viene riconosciuto un certo ruolo anche alla metrologia che, ai fini di garantire robustezza e accuratezza ai sistemi di IA, è chiamata a contribuire all’individuazione di metodi di misura e parametri, atti a consentire di valutare le performance e, quindi, i rischi associati all’uso delle nuove tecnologie disciplinate.

Nonostante la natura del regolamento sia, in termini giuridici, quella di un atto indipendente e autonomamente applicabile, senza necessità di recepimento nazionale, per l’AI Act i singoli Stati saranno chiamati ad adottare alcuni atti per dare piena attuazione ai suoi contenuti.

Il Consiglio dei Ministri, a tal fine, ha adottato, il 23 aprile 2024, un disegno di legge ordinaria che dovrà ora svolgere il canonico iter parlamentare. Sarà pertanto necessario analizzare, nel prossimo futuro, le scelte del nostro Paese in materia di IA. Seguiranno, dunque, aggiornamenti.

Guglielmo Tozzi si è laureato in Governo e Politiche presso la Luiss Guido Carli. Attualmente ricopre il ruolo di addetto alle Relazioni Istituzionali di Accredia.

Veronica Scotti è avvocato iscritto al Foro di Milano e pratica la libera professione dal 2000, occupandosi di contenzioso giudiziale e stragiudiziale in ambiti che coinvolgono aspetti tecnici, quali urbanistica, ambiente e prodotti CE. È docente a contratto presso il Politecnico di Milano per materie giuridiche e collabora con associazioni internazionali attive nel campo delle misure (quali IEEE). È Member della American Academy of Forensic Sciences. In diverse occasioni è stata invitata a tenere seminari e tutorial relativi alla metrologia forense e legale. Ha fatto parte del gruppo di lavoro incaricato dalla Commissione europea per il progetto Legal Study to Verify the Transposition of the Metrology Directives, Including on Measuring and Non-Automatic Weighing Instruments, in all Member States of the European Union. È collaboratrice permanente di Tutto_Misure.

GLI ESPERTI DI T M

Il Laboratorio metrologico della LABCERT snc, diretto dal cav. Giuseppe Blandino, a seguito dei provvedimenti firmati dal Ministero dello Sviluppo Economico negli ultimi anni e dei numerosi e qualific a t i a c c r e d i t a m e n t i e m e s s i d a A C C R E

importanti Laboratori di metrologia legale in Italia, nel settore della certificazione per marcatura CE di prodotto e della taratura Il Laboratorio possiede i seguenti accreditamenti e notifiche: – A c c re d i t a m e n t o P R D n . 2 3 7 B : c

EN/ISO/IEC 17065:2012 quale Organismo di Certificazione di prodotti/servizi

– A c c re d i t a m e n t o L AT n . 1 4 7 : c o n f o

EN/ISO/IEC 17025:2005 quale Laboratorio di Taratura – Organismo Notificato n 2166: Direttiva 2014/32/UE (MID) – Strumenti di misura; Direttiva 2014/31/UE (NAWID) – Strumenti per pesare a funzionamento non automatico

Servizi di Taratura nell’ambito della metrologia scientifica Il Centro

è a c c r e d i t a t o p e r l a t a r a t u r a d e i s e g u e n t i s t r u m e n t i : C a m p i o n i d i masse da 1 mg a 2.000 kg – Strumenti per pesare fino a 100.000 kg –Serbatoi campione e misure materializzate di capacità da 100 ml a 2 000 L – Serbatoi campione e misure materializzate di capacità per gas GPL da 5 L a 2.000 L. Servizi di Certificazione prodotto e S.Q. nell’ambito della Metrolog i a L e g a l e O l t r e a p o s s e d e r e l ’ a c c r e d i t a m e n t o P R D , L A B C E RT è “Organismo Notificato” europeo n 2166 per la Direttiva 2014/32/UE, r e l a t i v a a g l i s t r u m e n t i d i m i s u r a ( M I - 0 0 5 , S i s t e m i d i m i s u r a p e r l a misurazione continua e dinamica di quantità di liquidi diversi dall’acqua: distributori di carburanti e gas liquefatti; sistemi di misura su condotta di tutti i liquidi, quali vino, latte, birra, saponi, ecc – MI006, Strumenti per pesare a funzionamento automatico: selezionatrici ponderali a funzionamento automatico, riempitrici gravimetriche automatiche, totalizzatori a funzionamento continuo e discontinuo, pese a ponte per veicoli ferroviari – MI-008, Misure materializzate di lunghezza e di capacità), e la Direttiva 2014/31/UE, relativa agli strumenti per pesare a funzionamento non automatico (bilance).

S e r v i z i d i “ Ve r i f i c a z i o n e p e r i o d i c a ” d e g l i s t r u m e n t i p e r p e s a re e misurare nell’ambito della Metrologia Legale LABCERT ha ottenuto l’idoneità da parte della CCIAA di Pordenone ( 1 1 / 0 3 / 2 0 0 3 n P N - 0 1 i n a p p l i c a z i o n e d e l D M 2 8 / 0 3 / 2 0 0 0 , n 1 8 2 e succ Decreti attuativi), fra i primi Centri autorizzati in Italia Inoltre ha ottenuto l’idoneità da parte di UNIONCAMERE (nn PN-131 e PN-

LABCERT snc di G Blandino & C

Via Comina 3 – 33080 San Quirino (PN) Tel 0434/554707 – Fax 0434/362081

E-mail: info@labcert.it – Web: www.labcert.it

Persona da contattare: Cav. Giuseppe Blandino

1 3 2 ) p e r l a v e r i f i c a z i o n e d e g l i s t r u m e n t i d i m i s u r

dalla Direttiva MID: MI-005 ed MI-006 I l C e n t r o è i d o n e o a l l ’

seguenti categorie: Pesi e masse da 1 mg a 2 000 kg – Misure Campione di volume fino a 5 000 L – Strumenti per pesare fino a 300 000 kg NAWI – Strumenti per pesare a funzionamento automatico – Misure di capacità e recipienti (anche montati su autocisterna) – Misuratori volumetrici – Misuratori di carburanti per autotrazione presso distributori stradali – Complessi di misura per carburanti – Misuratori di M e t a n o e G P L – S i s t e m i d i m i s u

autocisterne.

Servizi di prove e taratura nell’ambito volontario, nelle Aziende con Sistema di Qualità Certificato ISO 9000 Il Centro è dotato di apparecchiature e campioni certificati LAT per emettere rapporti di taratura e di prova (attività non accreditate) su strumenti al di fuori del proprio campo di accreditamento Labcert supporta le aziende per la pianificazione delle tarature di tutti i loro strumenti di misura: Chiavi d i n a m o m e t

P

Manometri, Misuratori di pressione, umidità, temperatura, ecc Formazione Corsi di metrologia teorico/pratici di metrologia, anche s u s p

Metrologia legale – Metrologia tecnico-scientifica – Taratura masse – Taratura strumenti per pesare e misurare – Documenti OIML, Guide WELMEC, DIRETTIVE EUROPEE di Metrologia Legale – Verifica periodica degli strumenti metrici nazionali & MID MI-005, MI-006

Precision made easy.

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Articolo di Luigi Ferrigno Rubrica a

Le Unità GMEE si presentano

GMME UNITS ON STAGE

t h e m s e l v e s T h e r e v i e w o f

U n i t

LE UNITÀ GMEE SI PRESENTANO

Oppor tunità di trasferimento tecnologico per ogni esigenza a disposizione di potenziali par tner dell’Industria e della Ricerca: le Unità GMEE di tutta Italia s i p r e s e n t a n o . L a r a s s e

GMEE di Cassino

CI PRESENTIAMO

L’Università degli Studi di Cassino e del Lazio M e r i d i o n a l e ( U N I C A S ) a ccoglie una unità GMEE e una unita GMMT, che d a o l t r e q u ar a n t ’ a n n i c o operano tra loro e c o n i l t e r r i t orio su temi qual i l a r i c e r c a d i b a s e e a p p l i c a t a , l a ricerca e i ser vizi metrologici, le attività finalizzate al trasferimento tecnologico e alla valorizzazione dei risultati della ricerca

L e d u e u n i t à ( c h e o g g i c o n t a n o c i r c a trenta unità, tra professori, ricercatori e d o t t o r a n d i ) p a r t e c i p a n o a l l e a t t i v i t à dei laboratori di Misure Industriali ed EMCLab e for niscono il massimo suppor to alle attività del Parco Scientifico e tecnologico del Lazio Meridionale –PaLMer

Esse collaborano attivamente, tra loro e con numerosi gruppi di ricerca nazionali e inter nazionali, su svariati temi, quali: metrologia scientifica e legale, mobilità sostenibile sicura e connessa, transizione energetica e digitale, inquinamento outdoor e indoor, telecomunicazioni del futuro e cybersecurity, digi-

s v iluppato for ti interazioni con il territorio s

i

t a t e a collaborazioni stabili e a par tenariati pubblico-privati creati in funzione dei diversi scopi.

I LABORATORI DELLE UNITÀ GMEE E GMMT DI UNICAS

LAMI – Misure Elettriche, Elettroniche, Meccaniche, Ter miche e Ambientali

I l L a b o r a t o r i o d i M i s u r e I n d u s t r i a l i ( L A M I ) d e l l ’ U n i v e r s i t à d e g l i S t u d i d i Cassino e del Lazio Meridionale è stato fondato in concomitanza con la nascita della Facoltà d’Ingegneria Esso nasce come luogo per l’erogazione dell’offer ta didattica e di ricerca nell’ambito delle misure elettriche ed elettroniche e meccaniche e termiche, ma ben presto è diventato un punto di riferimento per le imprese del territorio per l ’ e r o g a z i o n e d i s e r v i z i m e t r o l o g i c i , indispensabili per la produzione industriale

U n e v e n t o s i c u r a m e n t e e p o c a l e n e l l a c r e s c i t a d e l L A M I è s t a t o i l c o n s e g u imento dell’accreditamento come laboratorio SIT per l’umidità, stimolato dall’allora presidente dell’Istituto di Metro-

uno dei primi laboratori universitari italiani a ritenere simbolicamente rilevante sottoporsi alle pesanti procedure di accreditamento e divenire Laboratorio

Accreditato di Taratura

L’accreditamento ha rappresentato un punto di svolta fondamentale, permettendoci di for nire ser vizi di taratura a numerose aziende italiane e straniere, favorendo nel contempo uno sviluppo della cultura metrologica: attività fond a m e n t a l e p e r u n ’ U n i v e r s i t à , c h e h a fra i propri compiti principali anche la diffusione delle conoscenze.

Oggi il Laboratorio di Misure Industriali continua a essere un Laboratorio Accreditato di Taratura in conformità alla UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018, c o n i l

c o d i c e d i a c c r e d i t a m e n t o L AT 1 0 5 , accreditato per le seguenti grandezze: Pressione, Misure di Tempo e Frequenza, Misure Acustiche e Velocità. Maggiori dettagli sono disponibili sul sito web dell’ente italiano di accreditamento Accredia e sul sito web del laboratorio

EMCLAB

I l L a b o r a t o r i o d i C o m p a t

i t à E l e t t ro m a g n e t i c a n a s

e l 2 0 0 4 come laboratorio multidisciplinare dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale

Oltre a sviluppare attività di ricerca e di didattica nell’ambito delle tematiche d e l l a c o m p a t i b i l i t à e l e t t r o m a g n e t ica, offre alle aziende e agli enti un valid o s t r u m e n t o p e r l a v e r i f i c a d e i l o r o p r o d o t

Delegato del Rettore al Trasferimento Tecnologico e alla creazione di impresa e spin-of f, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale ferrigno@unicas.it

4 professori ordinari; 2 professori associati; Le persone 1 ricercatore; 2 assegnisti di ricerca; 10 dottorandi di cui 9 svolti in collaborazione con aziende

Metrologia scientifica e legale; Mobilità sostenibile sicura e connessa; Transizione energetica e digitale; Inquinamento, outdoor e indoor, I temi di ricerca ambientale ed elettromagnetico; Telecomunicazioni del futuro e cybersecurity; Digital health & sport; Industria 5.0; Sensori e sistemi di misura distribuiti e intelligenti

LaMI – Laboratorio di Misure Industriali (Sezioni Elettrica, Elettronica, I laboratori Meccanica, Termica e Ambientale) https://www.unicas.it/lami/ https://www.unicas.it/lami dicem/

EMCLab – Laboratorio di Compatibilità Elettromagnetica https://www.unicas.it/emclab/

l Misuratore di livello a fibre ottiche

l Thickness measuring device uding l current and corresponding l measurement method.

l Eddy current multi-parameter measurement l device and corresponding l measurement method

I brevetti l Purificatore personale d’aria.

l Test-bed system for verification and l calibration of linear or angular displacement

l and speed sensors(submitted)

l Sistema di misura distribuito e l multiparametrico per il monitoraggio

l e la diagnosi predittiva

l di sistemi di accumulo (submitted)

Parco Scientifico e Metrologico del Lazio Meridionale dotato

Il parco scientifico di un laboratorio Chimico e tecnologico Agroalimentare, uno di Metrologia e uno di prove meccaniche e tecnologiche http://www.parcopalmer.it/

l LAT 105 – Università degli studi l di Cassino

l LAT 085T – Parco Scientifico I nostri l e Tecnologico

accreditamenti l 0273L REV.03 Laboratorio Prove l Organismo notificato

l MID MB2213 Parco Scient Tecnol l ISO 9001

Progetti su bandi italiani ed europei, Par tenariati Pubblico/Privati

Dottorati industriali, tirocini di alta formazione e ricerca. Convenzioni

I servizi e contratti di ricerca, brevetti di trasferimento finanziati e co-finanziati, tecnologico par tecipazione a consorzi di ricerca per le aziende e a reti di trasferimento tecnologico, e per il territorio accordi di sviluppo, suppor to a ser vizi e laboratori privati e creazione di ser vizi e laboratori pubblico/privati e sviluppo di Proof of Concept

l Tarature accreditate l Prove e cer tificazioni

l Accreditamento MID per Smar t Meter. l Misure di Compatibilità Elettromagnetica. l Test per marcatura CE di dispositivi

I servizi l elettrici ed elettronici per le aziende l Test NDT l Sviluppo e caratterizzazione

l sistemi di misura intelligenti. l Reti di Sensori

l Misure d’inquinamento indoor e outdoor l ambientale ed elettromagnetico

CNR, ENEA, Unindustria, Alcune nostre Istituto Tagliacarne, Camere collaborazioni di commercio, SNAM, con ENTI Trenitalia, Q8, Quaser, e aziende

2I reti gas, Iren, Bridgestone, Fincantieri, Power for Future

Gianfranco Miele (g.miele@unicas.it)

Punti di contatto

Giorgio Ficco (ficco@unicas.it)

Le Unità GMEE e GMMT dell’Università di Cassino

compatibilità elettromagnetica sia dell a s i c u r e z z a e l e t t r i c a d i d i s p o s i t i v i e sistemi elettrici ed elettronici da immettere sul mercato

In par ticolare, EMCLAB è uno dei laboratori riconosciuti e utilizzati dal Ministero dei Traspor ti per l’omologazione di prodotti destinati al settore Automotiv e , m a r a p p r e s e n t a u n u t i l i s s i m o s u p -

p o r t o a n c h e p e r l e m i s u r e e p r o v e d i

c o m p l i a n c e n e l l a m a g g i o r p a r t e d e i settori civili e industriali, e di pre-compliance in altri settori strategici, come quello dei dispositivi elettronici biomedicali e dei dispositivi per applicazioni industriali in ambienti specifici.

L ’ a t t i v i t à d i s u p p o r t o a l l e a z i e n d e e agli enti non si limita alla semplice attività sperimentale di misura e verifica di c o m p a t i

PALMER

vigente.

Il personale docente e tecnico afferente al Laboratorio, caratterizzato da comp e t e n z e c o m p l e m e n t a r i , f o r n i s c e a nc h e s u p

alla normativa, nonché a migliorare le pr es

cer tificare

Il Laboratorio è abilitato anche a effettuare misure finalizzate alla valutazion e d e l l ’ e s p o

c a m p i elettromagnetici e, in generale, alla caratterizzazione in campo di reti di telecomunicazione. Inoltre il laboratorio è equipaggiato con strumentazione portatile per misure finalizzate alla risoluzione di problemi di cyber security

L’Unità di Cassino for nisce suppor to scientifico al Pa.L.Mer, Parco Scientifico e Tecnologico del Lazio Meridionale e in par ticolare al Laboratorio Metrologico accreditato LAT 085 per i settori dimensionale, massa e volume e al Laboratorio di Prove Meccaniche accreditato LAB 0273 per le principali prove di caratterizzazione meccanica su materiali in plastica, gomma e metalli Il Pa.L.Mer. è infine Organismo notificato dal Ministero dello Sviluppo Economico per la direttiva MID 2014/32/UE sugli strumenti di misura In questo ambito opera come unico Organismo notificato per le quattro categorie di u t i l i t y meter (acqua, gas, energia elettrica attiva ed energia termica)

Figure 1 e 2 – Laboratorio di misure industriali
Figure 3 e 4 – Laboratorio di compatibilità elettromagnetica

TRASFERIMENTO TECNOLOGICO E VALORIZZAZIONE

DELLE CONOSCENZE

Sin dalla sua nascita, l’unità GMEE di

C a s s i n o h a s e m p r e a v u t o u n a f o r t e

v o c a z i o n e a l l a c o l l a b o r a z i o n e c o n i l territorio, in par ticolare alle azioni di trasferimento tecnologico Con questa base, le attività di ricerca del gruppo sono pensate, progettate e sviluppate come elemento di co-creazione di valore con il tessuto produttivo e gli enti del t e r r i t o r i o , p r o v a n d o a r i s p o n d e r e s i a a l l e e s i g e n z e d i a v a n z a m e n t o d e l l e conoscenze sia all’oppor tunità che tali

r i c e r c h e d i v e n t i n o p r o d o t t i e s e r v i z i

m e s s i a d i s p o s i z i o n e d e l l ’ e c o s i s t e m a del trasferimento tecnologico

Q u e s t a p o l i t i c a d i r i c e r c a a p p l i c a t a , vocata al trasferimento tecnologico, ha permesso nel tempo di creare molteplici connessioni tra le aziende che, come r a p p o r t i s t a b i l i , s i s o n o e s p l i c a t e m ediante progettualità su bandi italiani e internazionali, attivazione di dottorati

i n d u s t r i a l i , c o n v e n z i o n i e c o n t r a t t i d i r i c e r c a , b r e v e t t i f i n a n z i a t i e c o - f i n a nziati, tirocini di alta formazione e ricerca, par tecipazione a consorzi di ricerca e a reti di trasferimento tecnologico, accordi di sviluppo, suppor to a ser vizi e laboratori privati e creazione di servizi e laboratori pubblico/privati e sviluppo di Proof of Concept.

Relativamente alla creazione di labor at or i e s er vizi pubbl ico/ pr ivat i, l ’ implementazione di questa politica di collaborazione con il territorio ha por tato a l l a c r e a z i o n e d i u n l a b o r a t o r i o d i t a r a t u r a a c c r e d i t a t o i n a c c o r d o a l l a n o r m a U N I C E I E N 1 7 0 2 5 , c h e n e l tempo ha fatto gemmare due sedi operative distaccate (Frosinone e Salerno), in collaborazione con il parco scientifico e tecnologico del Lazio Meridionale (PaLMer) e con l’università di Salerno Il laboratorio ha anche attivato accordi di cooperazione sulle attività accreditate con aziende e spin off, che di fatto h a n n o c o s t i t u i t o u n n e t w o r k p u b b l i c o privato

A l t r i e s e m p i a p p l i c a t i v i s o n o s t a t i l a nascita di un laboratorio pubblico/priv a t o p e r l a c e r t i f i c a z i o n e d i p r o d o t t i per uso aereonautico e aerospaziale, fatto con un ’azienda lucana specializ-

zata in prove di laboratorio; la nascita di una collaborazione con la camera di commercio per la cer tificazione dei tachigrafi; l’avvio di un ser vizio di service accreditato, secondo le procedure militari, per la taratura della strumentazione del settore aeronautico; l’ottenimento, attraverso PaLMer, della cer tificazione di Ente accreditato MID per la c e r t i f i c a z i o n e d e g l i u t i l i t y m e t e r ; l a creazione della filiera di prove e cer tificazioni per la cer tificazione CE e per l ’ o m o l o g a z i o n e m i n i s t e r i a l e d i s t r umentazioni nel settore velocità.

I SERVIZI OFFERTI ALLE AZIENDE

L ’ U n i t à d i C a s s i n o f o r n i s c e s u p p o r t o per la progettazione del modello sperimentale, analisi delle grandezze d’influenza e quantificazione dei loro effetti, stima e propagazione delle incer tezz e , a s p e t t i o p e r a t i v i e p r o c e d u r a l i . U l t e r i o r i a s p e t t i d i a p p r o f o n d i m e n t o sono relativi alla definizione dei principi di misura e della corretta riferibilità metrologica, alla progettazione e caratterizzazione metrologica della strumentazione di misura, semplici e comp l e s s i I n f i n e , r i c e r c a e s v i l u p p o , p r ogettazione, sperimentazione e caratterizzazione di nuovi sensori e catene di m i s u r a ; p r o t o c o l l i d i c o m u n i c a z i o n e , m o n i t o r a g g i o , a c q u i s i z i o n e d a t i i n continuo

Vengono svolte campagne di misura e monitoraggio della qualità dell’aria e del benessere termoigrometrico, per la metrologia delle grandezze meccaniche e termofluidodinamiche (temperatura, pressione, velocità dei fluidi, volum e , p o r t a t a d i l i q u i d i e g a s , e n e r g i a termica, ecc )

Ad esempio, nell’ambito della ricerca sulla qualità dell’aria sono stati condotti studi numerici e sperimentali, volti a determinare le concentrazioni di polveri aerodisperse, sia sub- sia super- micrometriche, in emissione da sorgenti e in ambienti indoor e outdoor, anche al fine di stimare l’esposizione della pop o l a z i o n e e c o r r e l a r l a a l r e l a t i v o r ischio per la salute umana Grazie alla pluriennale esperienza del nostro laboratorio sulle misure a radiofrequenza, siamo in grado di compiere

campagne sperimentali per la caratterizzazione di sistemi e apparati di telecomunicazione e mirati alla misurazion e d e l l ’ i n t e n s i t à d e i c a m p i e l e t t r o m agnetici, ai fini della valutazione dell’esposizione umana ai sensi delle normative vigenti

S v o l g i a m o s e r v i z i d i

z i e n d e p

s t r u m e n t i p e r l a

fisiche, quali ad esempio strumenti di m i s u r a d e

media di veicoli

L ’ U n i t à d i C a s s i n o f o r n i s c e , i n o l t r e , ser vizi per la caratterizzazione dimensionale e dell’integrità strutturale attrav e r s o l ’ u t i l i z z o d i t e s t n o n d i s t r u t t i v i con modalità di analisi innovative, svil u p p a t e n e l n o s t r o l a b o r a t o r i o e b r evettate.

L ’ U n i t à d i C a s s i n o f o r n i s c e s u p p o r t o per la progettazione del modello sperimentale, analisi delle grandezze d’influenza e quantificazione dei loro effetti, stima e propagazione delle incer tezze, aspetti operativi e procedurali U l t e r i o r i a s p e t t i d i a p p r o f o n d i m e n t o sono relativi alla definizione dei principi di misura e della corretta riferibilità metrologica, alla progettazione e caratterizzazione metrologica della strumentazione di misura, semplici e comp l e s s i . I n f i n e , r i c e r c a e s v i l u p p o , p r ogettazione, sperimentazione e caratterizzazione di nuovi sensori e catene di m i s u r a ; p r o t o c o l l i d i c o m u n i c a z i o n e , m o n i t o r a g g i o , a c q u i s i z i o n e d a t i i n continuo.

Vengono svolte campagne di misura e monitoraggio della qualità dell’aria e del benessere termoigrometrico, per la metrologia delle grandezze meccaniche e termofluidodinamiche (temperatura, pressione, velocità dei fluidi, volum e , p o r t a t a d i l i q u i d i e g a s , e n e r g i a termica, ecc )

A d e s e m p i o , n e l l ’ a m b i t o d e l l a r i c e r c a

s u l l a q u a l i t à d e l l ’ a r i a s o n o s t a t i c o n -

d o t t i s t u d i n u m e r i c i e s p e r i m e n t a l i ,

v o l t i a d e t e r m i n a r e l e c o n c e n t r a z i o n i

d i p o l v e r i a e r o d i s p e r s e , s i a s u b - s i a

s u p e r- m i c r o m e t r i c h e , i n e m i s s i o n e d a

s o r g e n t i e i n a m b i e n t i i n d o o r e o u t -

d o o r, a n c h e a l f i n e d i s t i m a r e l ’ e s p o -

s i z i o n e d e l l a p o p o l a z i o n e e c o r r e l a r-

l a a l r e l a t i v o r i s c h i o p e r l a s a l u t e um a n a .

LE ATTIVITÀ DI RICERCA

Nell’ambito delle attività di ricerca, le unità GMEE e GMMT sono impegnate sul tema della mobilità sostenibile sicura e connessa.

I n q u e s t o a m b i t o , n e g l i u l t i m i a n n i a b b i a m o a p p ro f o n d i t o i t e m i r e l a t i v i a l l ’ u t i l i z z o d e l l e batterie nel settore automotive, per problematiche sia di storage sia di mobilità.

Sempre di più le batterie svolgono un r u o l o f o n d a m e n t a l e n e l l a n o s t r a v i t a q u o t i d i a n a , i n f l u e n z a n d o i n m o d o significativo numerosi settori applicativ i L ’ U n i t à G M E E d i C a s s i n o è i m p eg n a t a n e l l o s t u d i o e n e l l a r i c e r c a , d i b a s e e a p p l i c a t a , p e r l o s v i l u p p o d i sistemi di monitoraggio innovativi rivolti alla diagnosi predittiva dello stato di funzionamento delle batterie per applicazioni stazionarie e di trazione Tali attività sono condotte in costante sinerg i a c o n e n t i p u b b l i c i e p r i v a t i ; t r a l e diverse collaborazioni avute, alcune di esse sono di seguito menzionate L’Univ e r s i t à d e g l i S t u d i d i C a s s i n o e d e l Lazio Meridionale è una delle 24 univ e r s i t à p a r t n e r, i n s i e m e a l C N R e 2 4 g r a n d i i m p r e s e , d e l l a f o n d a z i o n e MOST (Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile), la cui missione è quella d’implementare soluzioni moderne, sostenibili e inclusive nell’ambito della mobilità per l’intero territorio nazionale All’interno del MOST, l’Unità GMEE d i C a s s i n o è i m p e g n a t a n e l l o S p o k e

13 – Electric Traction and Batteries, il cui obiettivo è lo svolgimento di attività di ricerca e trasferimento tecnologico per lo sviluppo di soluzioni avanzate e s o s t e n i b i l i n e l c a m p o d e l l a t r a z i o n e elettrica e delle tecnologie di stoccagg i o e n e r g e t i c o I n q u e s t o c o n t e s t o , insieme al Politecnico di Milano è stato p r o p o s t o i l p r o g e t t o I n n o v a t i v e M u l t i -

Parametric Electric Battery Monitoring S y s t e m w i t h A I M i c r o - N o d e s ( I MPRESS), finanziato dal MUR all’interno di bandi Closed “Call for Proof of Conc e p t ( P o C ) ” d e d i c a t i a i p a r t n e r d e l MOST.

Obiettivo del progetto è stato lo sviluppo di un sistema prototipale finalizzato al monitoraggio innovativo, distribuito e m u l t i - p a r a m e t r i c o , i n t e g r a t o c o n m e t o d o l o g i e d i A I p e r l a d i a g n o s i i n tempo reale delle batterie per trazione e l e t t r i c a U l t e r i o r i t e s t i m o n i a n z e d e ll’impegno nella cooperazione, questa v o l t a c o n p a r t n e r i n d u s t r i a l i , s o n o l e collaborazioni affrontate con le società Power 4 Future spa, nuova società controllata da Fincantieri SI spa, e Cosmo Ser vice srl. In par ticolare, con Power 4 Future è in atto un contratto di ricerca d a l t i t o l o “ S v i l u p p o d i u n a m e t o d o l og i a p e r l a c a r a t t e r i z z a z i o n e e l a modellistica di celle al litio e identificazione dei parametri del circuito equivalente e sviluppo di algoritmi evoluti per la stima dell’SoX di sistemi di accumulo e n e r g e t i c o ” , r i g u a r d a n t e i s i s t e m i d i accumulo di energia a elevate prestazioni e sicurezza; mentre, in par tenariato con la Cosmo Ser vice, un progetto dal titolo “BATter y MANagement for

UPS” stiamo sviluppando un sistema di m i s u r a d i s t r i b u i t o e m u l t i - p a r a m e t r i c o per il monitoraggio e la diagnosi predittiva di batterie per applicazioni staz i o n a r i e a l l ’ i n t e r n o d e g l i U P S . Q u es t ’

t u o s o p e r

stata depositata domanda di brevetto, a v a l o r

soluzioni innovative sviluppate

Nell’ambito della transizione en e r g e t i c a e d i g i

l

, l e u n i t à GMEE e GMMT di UNICAS fanno ricerca sui temi Smar t Energy, della digitalizzazione dell’energia e dello smar t b u i l d i n g I n a c c o r d o c o n l e p o l i t i c h e nazionali e internazionali (PNIEC, “REPowerEU plan”, Direttiva UE 2018/2002, FIT FOR 55 – ecc ), la Smar t Energy si pone l’obiettivo d’introdurre un nuovo p a r a d i g m a d i g e s t i o n e d e l l ’ e n e r g i a , per massimizzare l’efficienza e ottimizzare i sistemi energetici Concetti fond a m e n t a l i p e r r a g g i u n g e r e b e n e f i t sociali, ambientali ed economici In questo contesto, il gruppo di Misure di Cassino cerca da anni di dare una n u o v a i n t e r p r e t a z i o n e a l c o n c e t t o d i monitoraggio, orientata a uno “Smar t M o n i t o r i n g 2 0 ” , c h e d e f i n i s c e c o m e un processo (semplice o complesso, di monitoraggio e gestione, in locale o da remoto) di apparecchiature, impianti e sistemi complessi in maniera integrata e m u l t i - f i s i c a . P r o c e s s o c h e , i n d i p e ndentemente dal contesto applicativo, si p o n e g l i s t e s s i o b i e t t i v i , p r o p r i d e l l a Smar t Energy, che possono essere raggiunti solo attraverso nuove funzionalit à e m e t o d i . I n p a r t i c o l a r e , r e l a t i v am e n t e a i p r o c e s s i d i m o n i t o r a g g i o e gestione dei sistemi elettrici e ter mici, nonché di efficientamento e diagnosi, il gruppo di Cassino si occupa di ricercare e sviluppare tecniche innovative, finalizzate al Load Profiling, al Forecasting, al Digital Twin, alla diagnosi predittiva e al Non-Intrusive Load Monitoring. Inoltre, in questo scenario, i ricercatori coinvolti mirano a indagare l’impatto della qualità delle misure in ques t i p r o c e s s i “ s m a r t ” , t a l v o l t a b a s a t i s u l l ’ u t i l i z z o d i t e c n i c h e d i M a c h i n e L e a r n i n g e d ’ I n t e l l i g e n z a A r t i f i c i a l e . C o n c e t t o d i “ q u a l i t à ” c h e a b b r a c c i a

Figura 5 – Prototipo realizzato con il progetto IMPRESS

non solo aspetti legati all’accuratezza del processo di misura ma anche di sintesi e rappresentazione del dato Oltre ad avere impatto sulla letteratura scientifica, molteplici sono i progetti di ricerca in cui tali attività trovano applicazione Tra questi, nell’ambito del progetto di ricerca “PrIME”, appena concluso, sono stati sviluppati una piattaform a i n t e g r a t a p e r l a m a n u t e n z i o n e e gestione energetica nella fabbrica intell i g e n t e e u n i n n o v a t i v o s m a r t m e t e r, capace di operare in sistemi elettro-termici e, in generale, multi-fisici.

Q u e s t ’ u l t i m o ( F i g . 6 ) , o f f r e a l l ’ u t e n t e che ne usufruisce, la possibilità non solo d i f a r e m o n i t o r a g g i o , t a r i f f a z i o n e e a n a l i s i d i P o w e r Q u a l i t y c o m e a v v i ene/richiesto fin ora, ma anche di ricavare informazioni utili a profilare e disaggregare i carichi monitorati, valutare il loro stato di salute, di efficienza e come evolve il compor tamento nel tempo degli stessi.

Si intuisce che, nel caso delle aziende energivore (D lgs 102/2014), l’oggetto che per legge deve esserci diventa anche un vantaggio per le stesse grazie a nuove funzionalità date alle misure di energia Tra i par tner di progetto su cui è stata testato tale soluzione vi è “Cuki Cofresco”, multinazionale italiana, leader nel settore Agrifood nell’innovazione del packaging alimentare. Il sistema di metering sviluppato è stato istallato in larga scala negli stabilimenti di Frosin o n e d i C u k i , p o r t a n d o a u n a r e a l e digitalizzazione dell’impianto, in termini di monitoraggio gestione e manutenz i o n e p r e d i t t i v a , c o n c e t t i c r u c i a l i n e l contesto Industr y 4 0 in cui opera

Nel settore delle misure di energia term i c a e d e l l o S m a r t B u i l d i n g , l e u n i t à GMEE e GMMT di UNICAS sviluppano attività sperimentali per la diagnosi energetica di industrie ed edifici, resid e

S

r e progettate ed effettuate campagne sper i m e

d i energia (gas naturale, acqua, energia t

r i e u s , d e s t i n a t a a l l a c o n v e r s i o n e d i

energia su piccola scala a basse velocità del vento Le prestazioni della turbina sono state valutate attraverso misure in galleria del vento, mediante tecnica PIV (Par ticle Image Velocimetr y), su modelli in scala realizzati con stampa 3D e modellazione CFD (Computational Fluid Dynamics).

N e l l ’ a m b i t o d e l l ’ i n d u s t r i a 5 . 0 ,

u n o d e i t e m i d i m a g g i o r

ciale Sono

trollo dei consumi nei settori industriale, residenziale

rizzazione e analisi delle proprietà ter-

nanti, ecc.). In questo campo, ad esemp i o , l ’ U n i

p a , i n c

l l

a z i o n e c o n E N G I E , S o c i e t à Gasdotti Italia e Consorzio Industriale del Lazio, alla progettazione e realizzazione di una Hydrogen Valley in provincia di Frosinone L’inter vento prevede la produzione d’idrogeno verde da fonte rinnovabile (ad esempio, fotovoltaico), sia per uso diretto nell’industria sia per immissione nella rete di trasport o , i n b l e n d i n g c o n i l g a s n a t u r a l e

Un’altra attività di ricerca in corso prev e d e l o s v i l u p p o d i u n s i s t e m a p e r l a misura locale e discontinua della temp e r a t u r a a l l ’ i n t e r n o d e l l a C a m e r a d i P o s t - C o m b u s t i o n e d i u n i m p i a n t o d i coincenerimento

Nel settore della fluidodinamica, sono s t a t e c o n d o t t e a t t i v i t à d i r i c e r c a v o l t e a l l a p r o g e t t a z i o n e e s v i l u p p o d i u n a c o n f i g u r a z i o n e i n n o v a t i v a d i t u r b i n a e o l i c a a d a s s e v e r t i c a l e d i t i p o D a r-

metodi per il controllo di qualità automatico e in tempo reale. In questo ambito, la ricerca nel campo d

delle tecnologie elettromagnetiche, in p

t r a v e r s o l ’ i m p i e g o d e i m e t o d i a c o r r e n t i i n d o t t e ( E C T ) , c h e permette di effettuare misurazioni precise senza necessità di contatto diretto con il campione analizzato, rendendoli ideali per ispezionare materiali rivestiti o isolati senza rischi di danneggiamento.

Gli studi in questo ambito si sono focalizzati sulla determinazione dello spessore e della conducibilità elettrica dei m a t e r i a l i m e t a l l i c i , p a r a m e t r i c r u c i a l i per assicurare la qualità e la durabilità in settori critici, come l’automobilistico, l’aerospaziale e l’industriale Un ulteriore focus di ricerca riguarda la misur a z i o n e d e l l o s p e s s o r e d e g l i s t r a t i d i vernice o di rivestimenti isolanti protettivi, essenziale per valutare l’integrità di tali componenti

Recentemente, la ricerca ha compiuto grandi passi in avanti nella stima simult a n e a d i q u e s t e p r o p r i e t à e l e t t r i c h e e fisiche, migliorando significativamente l a p r e c i s i o n e d e l l e m i s u r a z i o n i , r i d ucendo i tempi di analisi ed espandend o l e a p p l i c a z i o n i p r a t i c h e d i q u e s t i m e t o d i . L ’ i n t e g r a z i o n e d e g l i E C T i n sistemi di misurazione automatizzati e in linea è stata orientata soprattutto al m i g l i o r a m e n t o d e l c o n t r o l l o q u a l i t à , culminata nel deposito di due domand e d i b r e v e t t o a l i v e l l o n a z i o n a l e e d europeo Un’altra iniziativa di rilievo, sviluppata i n c o l l a b o r a z i o n e c o n l a N e w c a s t l e University, ha por tato allo sviluppo di

Figura 6 – Prototipo di smar t meter sviluppato presso il LAMI

nuovi sensori elettromagnetici, che elev a n o l e c a p a c i t à d i r i l e

materiali ferromagnetici

Parallelamente, le collaborazioni con e

p e r esempio, un progetto con Sogin ha perm

ambienti di fissione nucleare

NUOVI OSCILLOSCOPI

ALTA DINAMICA 65 GHZ, 12 BIT, 320 GS/S, 8GPTS

Teledyne LeCroy sarà uno degli sponsor dell’VIII edizione del Forum delle Misure 2024, in programma a San Vincenzo (LI) s u b i t o d o p o l e f e r i e e s t i v e Te l e d y n e LeCroy, in particolare, sarà diretta protagonista delle sessioni tutorial Industria, o ff e r t e g r a t u i t a m e n t e a d e c i s o r i e r esponsabili tecnici di aziende manifatturiere, in programma per l’intera giornata del 12 settembre prossimo. La società veneta, tra l’altro, proporrà al F o r u m u n a p r e s e n t a z i o n e t e c n i c a d e d icata ai “Sistemi di acquisizione e analisi a d a l t a r i s o l u z i o n e v e r t i c a l e c o n 1 2 b i t sino a 65GHz: risvolti tecnologici e applicazioni indirizzate” La partecipazione è totalmente gratuita, previa iscrizione, da effettuare online sul sito web del Forum F ra le soluzioni che Teledyne LeCroy presenterà ai partecipanti, è senz’altro di assoluto rilievo la nuova piattaforma di oscilloscopi avanzati WaveMaster® 8000HD, a elevata definizione e larghezza di banda, con 12 bit di risoluzione, fino a 320 GS/s di frequenza di campionamento e una me-

moria di acquisizione da 8 Gpt, caratteristiche uniche nel settore Il nuovo WaveMaster 8000HD offre impareggiabili capacità HW e di analisi, utili alla validazione e d e b u g d e l l e t

c n o l o g i e d i d a t i s e r i a l i d i nuova generazione

Le tecnologie di dati seriali stanno aumentando di velocità: PCI Express® (PCIe® ) 6.0 offre una velocità di trasferimento dati di 6 4 G T / s , m e n t r e U S B

G

z a n o s egnali a modulazione di ampiezza d’impulso (PAM) a più livelli L’aumento della vel o c i t à e l ’ u s o d i s e g n a l i PA M r i c h i e d o n o non solo una maggiore larghezza di banda ma anche di una superiore risoluzione verticale rispetto ai tradizionali oscilloscopi a 8 o 10 bit La complessità dei dati seriali aumenta, anche grazie all’uso dell’equal i z z a z i o n e d i n a m i c a d e i l i n k , d e l l a n e g o -

z i a z i o n e , d e l l ’ a d d e s t r a m e n t o e d e l l e operazioni di handshaking per stabilire e m a n t e n e r e l e v e l o c i t à d i t r a s f e r i m e n t o più elevate. Alcune di queste operazioni v e n g o n o e s e g u i t e s u c o l l e g a m e n t i d a t i seriali paralleli a bassa velocità, utilizzando una combinazione di segnali di livello fisico e comunicazioni di protocollo

La nuova serie di oscilloscopi offre eccez i o n a l i p r e s t a z i o n i d i c a r a t t e r i z z a z i o n e d e l s e g n a l e p e r l e t e c n o l o g i e d i d a t i seriali di nuova generazione, come PCIe 6 0 e U S B

superiori rispetto ai tradizionali oscilloscopi: una risoluzione leader del settore di 12 bit a piena larghezza di banda e frequenza di campionamento (320GS/s) e 8 Gpt di memoria di acquisizione “Gli oscilloscopi ad alta larghezza di banda e gli strumenti di conformità di Teledyne LeCroy sono stati fondamentali per il nostro processo di sviluppo del prodotto per testare le interfacce seriali di nuova generazione” , ha dichiarato Vivek Khanzode, Vice President, Systems Engineering di Marvell “La possibilità di collegare gli oscilloscopi ai nostri analizzatori di protocollo Teledyne LeCroy è preziosa per una rapida analisi delle cause dei problemi d’interoperabilità, aumentando la fiducia e riducendo in modo significativo il nostro time to market”

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Figura 7 – Sensore di misura dello spessore di laminati metallici
Figura 8 – Sensore di concentrazione di gas Radon

In collaborazione con Trenitalia, è stata invece condotta un ’analisi sperimentale per la diagnosi predittiva dello stato di salute di componenti critici di piattaforme girevoli, correlando i dati di consumo energetico alla condizione dei componenti Questo ha por tato a notevoli miglioramenti nella manutenzione predittiva e nella gestione delle infrastrutture.

N e l l ’ a m b i t o d e l l ’ i n q u i n a m e n t o o u t d o o r e i n d o o r, u n o d e i t e m i caldi è quello della ricerca di soluzioni tecnologiche per la rilevazione e il monitoraggio di sos t a n z e e a g e n t i i n q u i n a n t i d isperse in diversi mezzi

In tale ambito, è stata volta l’attenzione a u n a p a r t i c o l a r e s o s t a n z a : i l g a s

R a d o n . Ta l e s o s t a n z a è s t a t a i n s e r i t a tra quelle cancerogene dalla IARC, in quanto le attuali statistiche la considerano come la seconda causa di tumore ai polmoni, dopo il fumo.

Pur troppo, il gas Radon è inodore, incolore e radioattivo (poiché è frutto del d e c a d i m e n t o d e l l ’ u r a n i o ) ; q u i n d i , s e un individuo soggiorna prolungatamente in un ambiente indoor nel quale è presente un ’elevata concentrazione di questo gas, non si accorge della sua presenza, rimanendo esposto in maniera continuativa alle sue radiazioni.

Il radon è naturalmente presente nel sottosuolo e tipicamente veicolato in superficie attraverso le sorgenti di acqua Una volta in superficie, si disperde raggiungendo concentrazioni molto basse e, quindi, non ritenute pericolose per l’essere umano Tuttavia, esso può penetrare in edifici (attraverso microfratture) e condotte idriche, anche a causa di alcuni materiali di costruzione, come il tufo Una volta all’interno di luoghi chiusi, il Radon può accumularsi e diventare pericoloso per le persone che vi soggiornano per tempi prolungati.

Per questo motivo, il Consiglio dell’Unione Europea nel 2013 ha emanato la Direttiva 2013/59/EURATOM, che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti Essa stabilisce i livelli massimi di concentrazione di attività di Radon in aria nei luoghi di lavoro e in luoghi chiusi, come ad esempio le abitazioni.

decreto legislativo 101/2020 Il summenzionato D Lgs impone alle Regioni d’individuare aree prioritarie, in par ticolar modo locali semisotterranei o al piano terra, nel quale debbano essere fatte misurazioni in grado di rilevare i livelli di concentrazione di gas Radon. A tale scopo l’Unità di Cassino ha sviluppato un misuratore di concentrazione di gas Radon per ambienti indoor, in grado di monitorare l’andamento di questa grandezza con una frequenza di campionamento impostabile e trasmettere dati attraverso il WiFi o altri sistemi di comunicazione, quali GSM, LTE e 5G, a un server remoto, attraverso il quale il responsabile della sicurezza può monitorare l’andamento grazie a una dashboard appositamente realizzata Inoltre, il sistema è in grado d’inviare un allarme se il valore misurato eccede i limiti di legge.

sulla cybersecurity, per rispondere a

strial Internet of Things) di ottemperare ai requisiti di produzione ad alta qualit à , m a a l

m p a

ambientale, di prodotti facilmente accessibili al mercato di filiera produttiva e a quello privato, si registra una crescente per vasività di soluzioni tecnologiche interconnesse, proprie del contesto d’Industr y 4.0 e oltre. Soluzioni di m o n i t o r a g g i o , h i g h - t e c h , p l u g - a n dplay, smar t componenti, sono solo alcuni degli elementi che forniscono valore aggiunto alle applicazioni coinvolt e . Tu t t a v i a , m o l t e d

q u e s t e s o l u z i o n i sono rappresentate dalla combinazione di tecnologie che derivano da diversi contesti produttivi Garantire la sicur e

con mezzi oppor tuni A tale proposito, la scelta di un approccio general-purpose, capace di garantire una metodologia di elaborazione di diverse informazioni, può rappresentare la scelta più adatta per garantire anche la sicurezza infor matica nei contesti

Figura 9 – Architettura del sistema di misura per il rilievo delle intr usioni

L’AZIENDA

Scannerizza il QR-Code per maggiori informazioni su CIBE e tutti i suoi prodotti e servizi metrologici.

Dal 1983 il laboratorio metrologico CIBE è specializzato nell’offrire servizi di prova, tarature e certificazioni di masse, pesiere, pipette e strumentiper pesare, ed è un punto di riferimento nell’ambito della metrologia tecnica e legale in Europa. La sua missione è quella di dare supporto a tutti gli utilizzatori e ai fornitori di strumenti e servizi nel settore delle masse e degli strumenti per pesare

SERVIZI

PROVE SU STRUMENTI PER PESARE

Bilance, indicatori di peso, celle di carico, selezionatrici ponderali, riempitrici gravimetriche, totalizzatori a funzionamento continuo e discontinuo sono solo alcuni degli strumenti che CIBE può sottoporre alle prove previste dalla pertinente documentazione OIML o EN e richieste per l’esame CE del Tipo. Tutte le prove sono effettuate in conformità alle procedure riportate nei seguenti documenti normativi: EN 45501 e OIML R76 per strumenti per pesare non automatici, OIML R 60 per celle di carico

OIML R61- R51- R50- R107 per sistemi di pesatura a funzionamento automatico.

FORMAZIONE COSTANTE

CIBE organizza corsi e interventi formativi studiati appositamente per diffondere la conoscenza metrologica e i temi della qualità delle misure. Lo scopo principale è quello di approfondi-

STRUMENTI

PESI SINGOLI: Pesi in acciaio INOXin classe di precisione M1; masse OIML in fusione di ghisaclasse di precisione M1; masse in classe di precisione M1 per bilance di grossa portata; masse a disco e aste porta pesi in classe di precisione M1;pesi in acciaio INOXclasse di precisione F1, pesi campione in acciaio INOXclassi di precisione E1-E2.

PESIERE: Pesiere in legno e in alluminio con set di pesi in acciaio INOX in classe di precsione M1, F1, E2.

Measures You Can Trust

Via Picasso 18/20 – 20025 Legnano (MI) Tel. 0331/466611 – Fax 011/465490

E-mail: marketing@cibelab.it

Web: www.cibelab.it

CIBE ha conseguito la certificazione del proprio sistema di gestione per la qualità in conformità alla norma UNI EN ISO 9001:2015 per la commercializzazione di masse, consulenza metrologica, servizi di taratura masse, verifica e taratura di strumenti di pesatura e di misura Il sito web www.cibelab.it contiene tutte le informazioni sui servizi e prodotti offerti.

re tematiche quali: La metrologia legale – La metrologia tecnicoscientifica – La taratura di masse e bilance –La verificazione periodica di strumenti per pesare

VERIFICAZIONE PERIODICA

Il laboratorio metrologico CIBE effettua verificazioni periodiche, su tutto il territorio nazionale, di diverse tipologie di strumenti per pesare, sia a funzionamento non automatico che a funzionamento automatico, quali ad esempio: • bilance • piattaforme di peso • selezionatrici ponderali • riempitrici gravimetriche.

SERVIZIO DI TARATURA LAT

CIBE è laboratorio LAT (Laboratorio Accreditato di Taratura) per tarature di masse, pesiere e strumenti per pesare a funzionamento non automatico e automatico (selezionatrici ponderali e riempitrici gravimetriche). La tabella di accreditamento è pubblicata sul sito web di ACCREDIA www.accredia.it

– ACCESSORI: Custodie in legno, plastica e alluminio per pe si singoli e set di pesi; maniglie, pinze, pennellini e altri accessori.

– SOFTWARE : Software per la gestione della taratura e pro ve di stru menti per pe sare.

Da oltre 30 anni CIBE è un punto di riferimento nell’ambito della Metrologia Legale e tecnica in Italia e in Europa. Il nostro obiettivo è quello di aiutare i clienti nella scelta delle migliori soluzioni per soddisfare le loro esigenze in ambito metrologico, offrendo supporto con la nostra ampia gamma di prodotti e servizi, nel pieno rispetto delle normative vigenti.

CIBE offre:

• Servizi di taratura ACCREDIA per pesi, masse, pipette e bilance;

• Rapporti di prova per bilance, indicatori di peso,

• sistemi di pesatura automatica e celle di carico;

• Verificazione Periodica di strumenti per pesare;

• Formazione e consulenza sulla metrologia legale e scientifica;

• Vendita di pesi, pesiere e masse di grossa portata.

industriali, in grado di proteggere i dispositivi da attacchi sia “passivi”, principalmente finalizzati a carpire informazioni sensibili, sia “attivi”, in grado di procurare anche malfunzionamenti. Diventa quindi importante poter disporre di sistemi hardware/software autonomi e non invasivi, capaci di rilevare in tempo reale possibili anomalie e minacce cibernetiche, personalizzabili rispetto alle caratteristiche dell’applicazione. Tra le varie soluzioni già implementate, vi è un dispositivo, non invasivo, in grado di elaborare informazioni elettromagnetiche emesse da un dispositivo durante il suo ciclo di lavoro e capace di rilevare minacce informatiche e vulnerabilità in tempo reale. In tale contesto, l’unità GMEE di Cassino è anche parte del Centro Nazionale di Competenza e alta specializzazione per la Cybersicurezza (Cyber 4.0), attivamente impegnata in attività di formazione, progettazione e trasferimento tecnologico attraverso soluzioni scalabili e adattabili ai diversi contesti applicativi, dall’automotive all’IoT, al mondo biomedicale.

Relativamente al tema di ricerca “digital health & sport”, In un mondo che va nel la direzione della digitalizzazione, trova spazio l’esigenza di sviluppare e consolidare tecniche di tele-monitoraggio legate alla salute delle persone. La telemedicina (telehealth), infatti, è sempre più oggetto d’interesse scientifico e pone una sfida importante: quella di combinare le competenze

ingegneristiche con quelle mediche. In particolare, diventa necessario identificare tecnologie, sistemi di misura, sistemi di elaborazione dati che possano monitorare lo stato di salute di pazienti durante il normale svolgimento delle attività quotidiane, andando così a diminuire le liste di attesa negli ospedali, migliorando e personalizzando cure e diagnosi, fornendo ai medici strumenti affidabili, economici, non invasivi e facili da utilizzare. L’esperienza medica deve dunque guidare nella scelta delle tecnologie e nello sviluppo di software che siano in grado di acquisire informazioni su specifici input e tradurli in output sintetici che diano indicazioni ad esempio dell’aderenza farmacologica, o di un eventuale peggioramento/mi glioramento di una patologia. Il tele-monitoraggio, oltre a servirsi di dispositivi connessi in rete, IoT, indossabili, ha necessità di avere delle piattaforme cloud in grado di collezionare i dati e aggiornare costantemente i parametri da osservare. Si necessita, dunque, di un ambiente che rispetti la privacy del singolo paziente e che permetta al medico di ricevere degli allarmi in tempo reale e, conseguentemente, inviare messaggi al paziente qualora si verificassero delle anomalie.

Un sistema di telehealth così fatto garantisce una circolarità che va da una scelta attenta delle tecnologie a minimo impatto sulla salute delle persone, allo sviluppo di algoritmi di analisi dati in grado di fornire parametri utili ai medici per fare diagnosi accurate e personalizzate, fino ad arrivare all’obiettivo comune di migliorare la qualità e l’aspettativa di vita delle persone che usufruiscono dei servizi di telemedicina. L’unità GMEE di Cassino da anni apporta il suo contributo in questo ambito lavorando in sinergia con aziende del territorio come Wavemed e in collaborazione con centri di ricerca esteri, come il BAM group dell’università di Newcastle in Inghilterra, e ricercatori del Dipartimento di Medicina e Scienze della Salute “Vincenzo Tiberio” dell’Università del Molise. La pluridisciplinarità, la combinazione di diverse competenze ed esperienze permettono di garantire prodotti di ricerca in grado di fornire contributo e valore aggiunto allo sviluppo dei sistemi di tele-monitoraggio in ambito biomedicale.

Figura 10 – Cyber attackers Vs Defenders
Figura 11 – Ciclo operativo di un sistema di telemonitoraggio e sue applicazioni

The ¸RTO6 series oscilloscopes deliver a new user interface, state-of-the-art specifications together with a big touchscreen and an ergonomic front panel design, all with a single purpose – to offer reliable results, solve your measurement problems quickly and keep you on schedule. Oscilloscope innovation. Measurement confidence.

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La pagina di Accredia

Notizie dall’Ente di accreditamento

THE PAGE OF ACCREDIA

o n b o d y plays an active role in “Tutto Misure”, as a permanent strategic par tner, ensuring a high added-value c

context of the measurement and testing sector, for the benefit of the industr y.

RIASSUNTO

Accredia, l’ente unico di accreditamento nazionale gioca un ruolo attivo nella squadra di “Tutto Misure ” , garantendo valore aggiunto a livello contenutistico per quanto riguarda l’ambito delle misure e delle prove.

15 ANNI DI CRESCITA E NUOVE SFIDE: L’ASSEMBLEA DEI SOCI DI ACCREDIA

Numeri in crescita per Accredia, che confermano il ruolo dell’Ente Unico di accreditamento verso le Istituzioni e il mercato come un soggetto autorevole e indipendente, oltre al contributo, fornito in 15 anni di attività, alla crescita delle imprese e al benessere dei cittadini Sono positivi i risultati del bilancio consuntivo e della Relazione annuale 2023, approvati dai Soci dell’Ente di accreditamento, che il 9 maggio si sono riun i t i i n A s s e m b l e a p r e s s o l a s e d e d i CNA Nazionale.

D a l 2 0 0 9 , a n n o d e l l a f o n d a z i o n e , A c c r e d i a h a r a d d o p p i a t o i l n u m e r o degli accreditamenti, arrivati a 2 756 alla fine del 2023, oltre agli organismi e l a b o r a t o r i a c c r e d i t a t i , c h e h a n n o raggiunto quota 2.302. Le novità del 2023 hanno riguardato l’accreditamento degli organismi e dei laboratori in settori strategici per il Paese legati, in par ticolare, alla sostenibil i t à e a l l a t r a n s i z i o n e d i g i t a l e , c o m e dimostrano le cer tificazioni per la cybersecurity: sono stati superati i 6 000 siti aziendali cer tificati, cui si aggiungono 6 laboratori accreditati per l’esecuzione dei test di vulnerability assessment e circa 700 persone cer tificate nel set-

tore della protezione dei dati. Quanto l’ accreditamento delle cer tificazioni sia un valido suppor to per l’ev o l u z i o n e d e l l e p o l i t i c h e s o c i a l i , l o dimostra il rapido sviluppo dei sistemi d i g e s t i o n e p e r l a p a r i t à d i g e n e r e , s e c o n d o l a U N I / P d R 1 2 5 : 2 0 2 2 , c h e s t a c r e s c e n d o v e l o c e m e n t e e i n p o c o tempo Oggi sono 50 gli organismi accreditati, mentre il numero di siti italiani cer t if icat i è di 7.928 e di 460 quel l o dei siti esteri

N e l s e t t o r e a m b i e n t a l e , è p r o s e g u i t o l ’ a c c r e d i t a m e n t o , s e c o n d o l a n o r m a

U N I C E I E N I S O / I E C 1 7 0 2 9 , d e g l i organismi di verifica e validazione delle asserzioni di sostenibilità, per contrastare il greenwashing e l’ethics washing. Per i risultati in quest’ambito, l’Italia si posiziona tra i primi Paesi a livello inter nazionale, con 16 organismi accreditati Gli schemi che riguardano i c l a i m s a m b i e n t a l i , i n f a t t i , s o n o i n c ostante crescita grazie al riconoscimento delle Autorità e delle imprese, che li u t i l i z z a n o c o m e s t r u m e n t i a s u p p o r t o delle politiche e delle azioni di protezione dell’ambiente. Oltre a permettere ai consumatori di fare scelte consapevoli e concrete per la lotta contro il cambiamento climatico

Anche l’ambito dei laboratori ha visto u n o s v i l u p p o i m p o r t a n t e n e l 2 0 2 3 , come nel caso dei laboratori di taratu-

ra, con 225.516 cer tificati di taratura r i l a s c i a t i s o t t o a c c r e d i t a m e n t o , c h e sono raddoppiati in poco più di dieci anni rispetto ai 92 421 del 2010 Nel settore sanitario, l’accreditamento d e i l a b o r a t o r i c h e s v o l g o n o a n a l i s i mediche mostra un aumento costante e registra 25 strutture accreditate, tra le q u a l i c o m p a i o n o s e i g r a n d i A z i e n d e

Sanitarie, un’Università e un Istituto di Ricovero e Cura a carattere Scientifico ( I R C C S ) Q u e s t o n u m e r o è c r e s c i u t o s o p r a t t u t t o n e g l i u l t i m i a n n i p o s t - p a ndemici e, in par ticolar modo, nell’ambito degli esami di diagnostica molecolare finalizzati alla medicina personalizzata Un dato significativo, se si pens a c h e q u a s i l ’ 8 0 % d e l l e d i a g n o s i s i basa sui risultati prodotti dai laboratori m e d i c i , e c h e c o n f e r m a l a v e r i f i c a d i Accredia come uno strumento strategico per garantire la salute dei pazienti Va in questa direzione anche il consolidamento dello schema Biobanking, sviluppato insieme all’Istituto Superiore di S a n i t à e i n s i n e r g i a c o n i l M i n i s t e r o della Salute Le biobanche, infatti, rivestono un ruolo essenziale nello sviluppo delle biotecnologie e della ricerca accademica e industriale, garantendo la corretta gestione del materiale biologico e dei dati correlati La loro attività favorisce lo sviluppo di nuove terapie e l a c o m p r e n s i o n e d e l l e m o d i f i c a z i o n i c h e a v v e n g o n o n e l l e m a l a t t i e e o f f r e informazioni utili alla cura, alla prevenzione e alla diagnosi precoce.

1 Direttore Dipar timento Laboratori di taratura, Accredia Torino r.mugno@accredia.it

2 Direttore Dipar timento Laboratori di prova, Accredia Roma s.tramontin@accredia.it

3 Relazioni esterne, Accredia Roma f.nizzero@accredia.it

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la Relazione di attività Accredia 2023, pubblicata sul sito web di Accredia

SICUREZZA SUL LAVORO:

LA NUOVA INDAGINE

ACCREDIA-INAIL

Ad aprile Accredia e Inail hanno presentato la quar ta edizione dello studio “L’efficacia delle cer tificazioni accreditate per i sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro”, che ha confermato un migliore profilo di sicurezza delle imprese con un sistema di gestione cer tificato UNI EN ISO 45001 d a u n organismo accreditato, rispetto a quelle sprovviste di cer tificazione accreditata. Ma l’approccio sistemico alla prevenzione e alla gestione della sicurezza dei lavoratori ha una storia consolidata, come dimostrano le tappe della v a l u t a z i o n e d e l l a c o n f o r m i t à i n q u est’ambito Già nel 2001, le rappresent a n z e s i n d a c a l i e d a t o r i a l i i t a l i a n e , insieme a UNI e Inail, avevano promoss o l a p u b b l i c a z i o n e e d i f f u s i o n e d i

“Linee guida per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro”, cui seguì il Regolamento tecnico RT-12 per l ’ a c c r e d i t a m e n t o d e g l i o r g a n i s m i Obiettivo fondamentale, quello di sosten ere una politica di prevenzione degli incidenti nelle imprese A fine anni ’90, lo standard inglese BS OHSAS 18001 e, più recentemente, nel 2018, lo standard inter nazionale UNI ISO 45001 ( r e c e p i t o n e l 2 0 2 3 a l i v e l l o e u r o p e o ) per i sistemi di gestione aziendale per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, hanno fornito un elemento innovativo per le politiche di prevenzione. La cer tificazione accreditata del sistema di gestione tutela l’impresa e i lavoratori: gli organismi di cer tificazione valutano nel tempo la conformità allo standard internazionale e ai riferimenti di legge, in una logica di miglioramento continuo del sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro. A monte, invece, l’accreditamento degli organismi garantisce la credibiltà delle cer tificazioni di sistema di gestione, aggiungendo la confer ma della competenza e imparzialità dell’operato degli orga-

(EA), le cer tificazioni rilasciate da organismi accreditati da Accredia, in virtù degli Accordi inter nazionali IAF ed EA MLA (Multilateral Agreement), sono riconosciute in tutti i Paesi firmatari Anc

l a v o r a t o r i , i n d

c a n d o i c o

u t i d e i modelli organizzativi gestionali necess a r i a p r o d u r r e e

ordine alla responsabilità amministrativa degli Enti (secondo il D Lgs 231/ 2001) Oggi la cer tificazione accreditata è riconosciuta come requisito premiante per la par tecipazione ai bandi di gara pubblici e privati. Inail eroga finanziamenti alle imprese, per lo sviluppo di progetti che riguardano l’amm o d e r n a m e n t o d e g l i i m p i a n t i e d e l l e a t t r e z z a t u r e , a

n o l o g i c h e i n n o v a t i v e , l ’ a d o z i o n e d i Modelli di Organizzazione e Gestione e d i s i s t e

Fonte: Accredia-Inail (2024), L’efficacia delle certificazioni accreditate per i sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

Figura 1 – Numero di siti aziendali con un sistema di gestione per la salute e sicurezza cer tificato da organismi accreditati. Anni 2012-2023

( i n s p e c i a l m o d o s o t t o a c c r e d i t a m e nt o ) D a l l ’ i m p o r t a n z a r i c o n o s c i u t a a i sistemi di gestione e alla loro cer tificazione accreditata è nata una proficua e storica collaborazione fra Accredia e Inail, che ha por tato alla realizzazione d i u n a s e r i e d i s t u d i q u a n t i t a t i v i s u l l a

r e a l e e f f i c a c i a p r e v e n z i o n a l e d i t a l i

s t r u m e n t i . D i a p r i l e 2 0 2 4 è l a q u a r t a edizione dell’indagine Accredia-Inail, che ha m es s o a conf r ont o i dat i del l e a z i e n d e c e r t i f i c a t e r i s p e t t o a q u e l l i delle non cer tificate, nell’ambito della g e s t i o n e d e l l a s a l u t e e s i c u r e z z a s u i luoghi di lavoro. Sono, prima di tutto, le imprese a riconoscere l’efficacia di tali strumenti organizzativi A fine 2023 erano oltre 32 000 i siti aziendali certificati, la cui diffusione è costantemente cresciuta nel tempo. A partire dal 2018, anno d’introduzione della norma internazionale ISO 45001, il numero di siti cer tificati è aumentato ogni anno, portando a un raddoppio dei numeri. Lo studio “L’efficacia delle cer tificazioni accreditate per i sistemi di gestione p e r l a s a l u t e e s i c u r e z z a s u l l a v o r o ” analizza le informazioni sulle aziende cer tificate provenienti dalla banca dati

A c c r e d i a e d a l d a t a b a s e I n a i l , p r e ndendo in considerazione i dati relativi agli infor tuni nei cinque anni compresi tra il 2017 e il 2021. Ai fini dell’analisi, un infor tunio sul lavoro è stato definito positivo quando riconosciuto come tale da Inail; questi sono stati classificati “Gravi” quando hanno lasciato postumi in permanente, oltre ai casi mortali, e “Lievi” in tutti gli altri casi Non sono stati presi in considerazione gli infortuni accaduti ai lavoratori nel percorso casalavoro-casa (itinere) e gli eventi infortunistici legati al Covid-19.

Le imprese (par tite iva e/o codici fiscali) cer tificate fornite a Inail per il periodo di riferimento sono state 28 757; di queste, 25.932 imprese cer tificate sott o a c c r e d i t a m e n t o h a n n o t r o v a t o u n a corrispondenza negli archivi Inail (gli s c a r t i s o n o q u a s i i n t e r a m e n t e r e l a t i v i ad aziende estere cer tificate da organ i s m i d i c e r t i f i c a z i o n e a c c r e d i t a t i d a Accredia) Par tendo dalle imprese sono state individuate 74 652 Posizioni

A s s i c u r a t i v e Te r r i t o r i a l i ( PAT ) , l ’ u n i t à s t a t i s t i c a d e l l ’ a n a l i s i . I n p a r t i c o l a r e , par tendo dai codici fiscali e dalle par-

tite IVA fornite, Inail ha incrociato i dati p r e s e n t i n e l p r o p r i o d a t a b a s e , r e s t ituendo il codice cliente con il quale una azienda viene univocamente registrata in Inail. Dal codice cliente è stato individuato il vettore di PAT di riferimento legato a quella specifica azienda Dalla singola PAT è stato possibile ricavare, per ogni singolo anno di analisi, la r e g i o n e d i a p p a r t e n e n z a , l a v o c e d i Tariffa Inail, il numero di addetti Inail, gli infor tuni e le loro caratteristiche Per o g n i PAT, r e l a t i v a m e n t e a g l i i n f o r t u n i sul lavoro, sono stati misurati l’indice di frequenza, che esprime il numero medio di infor tuni ogni 1 000 addetti, e il

rappor to di gravità di questi, inteso com e p e

totale degli infor tuni

Per la costruzione del campione di cont r o l l o d e l l e

PAT cer tificate, generando un pattern omogeneo e confrontabile. Le variabili alle quali si è cercata corrispondenza nella “

state individuate in base a: l Regione di appar tenenza; l Classe di dimensione aziendale; l Voce di tariffa Inail

Fonte: Accredia-Inail (2024), L’efficacia delle certificazioni accreditate per i sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

Tabella 1 – Confronto degli indici di frequenza degli infor tuni tra imprese cer tificate e non cer tificate

Fonte: Accredia-Inail (2024), L’efficacia delle certificazioni accreditate per i sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro

L’output di analisi ha confermato la ri-

d u z i o n e d e g l i i n d i c i s t a t i s t i c i d i f r e -

q u e n z a e g r a v i t à d e g l i i n f o r t u n i , c h e

e r a g i à s t a t a m o s t r a t a i n p a s s a t o , i n p r e c e d e n t i a n a l i s i r i g u a r d a n t i l e i mprese con un sistema di gestione cer tificato sotto accreditamento per la salute e sicurezza sul lavoro (secondo lo standard BS OHSAS 18001 e poi UNI EN

I S O 4 5 0 0 1 ) I n p a r t i c o l a r e , l o s t u d i o d i m o s t r a u n a m i n o r e f r e q u e n z a d i ev e n t i i n f o r t u n i s t i c i p r e s s o l e i m p r e s e cer tificate pari al 22,6%, con risultati

altamente differenziati a seconda del s e t t o r e e c o n o m i c o d i r i f e r i m e n t o . L a riduzione della frequenza degli infor tuni passa da un massimo del 40,9% nel settore chimico a un minimo del 13,6% nel settore delle lavorazioni meccanico agricole. Anche l’indice di gravità risulta signific a t i v a m e n t e i n f e r i o r e ( 2 9 , 2 % ) n e l l e imprese cer tificate rispetto alle imprese n o n c e r t i f i c a t e . C o m e p e r l ’ i n d i c e d i f r e q u e n z a , v i e n e e v i d e n z i a t a u n ’ a mpia variabilità tra voci di tariffa Inail,

c o n u n m a s s i m o n e l l e

(38,8%) e un minimo nella metallurgia (12,9%)

A l l a l u c e d i q u e s t i r i s u l t a t i , a p p a r e ancora più evidente come la scelta di ottenere una cer tificazione accreditata p e r l a s i c u r e z z a s u i l u o g h i d i l a v

p

cio per l’impresa, ma anche per la collettività. Un ulteriore incremento della diffusione delle cer tificazioni accredit a t e , a i f i n i d e l l a r e a l i z z a z i o n e d e l l e politiche per la sicurezza, contribuirebbe a una maggiore diffusione della cultura della sicurezza e ridurrebbe conc r e t am e n t e g l i i n f o r t u n i s u l l a v o r o n e l nostro Paese

CLICCA QUI per scaricare lo studio Accredia-Inail 2024, pubblicato sul sito web di Accredia

AL VIA L’ACCREDITAMENTO PER LO SCHEMA EUROPRIVACY™/®

È sempre più determinante, soprattutto in materia di protezione dei dati personali, operare in un contesto di conformità alle norme europee e nazionali In q u e s t a d i r e z i o n e , a i n i z i o 2 0 2 4 , A cc r e d i a h a r i n n o v a t o l a C o n v e n z i o n e c o n i l G a r a n t e p e r l a P r o t e z i o n e d e i D a t i P e r s o n a l i ( G P D P ) , c h e r a f f o r z a l’impegno allo scambio di informazioni e alla collaborazione per garantire l’affidabilità delle cer tificazioni accred i t a t e , i n b a s e a l R e g o l a m e n t o U E 2 0 1 6 / 6 7 9 i n m a t e r i a d i p r o t e z i o n e dei dati personali (GDPR - General Data Protection Regulation). Di recente, il ruolo affidato all’accreditamento e alla cer tificazione accreditata è stato attestato a livello europeo con l’approvaz i o n e d e l l o s c h e m a E u r o p r i v a c y ™ / ® quale European Data Protection Seal, da par te dell’European Data Protection Board (EDPB), e con il successivo ricon o scimento da par te di European cooperation for Accreditation (EA). In particolare, lo schema è stato riconosciuto idoneo ai fini dell’accreditamento degli organismi di certificazione in conformità al Regolamento UE 2016/679 I l GDPR promuove, infatti, la cer tificazion e a c c r e d i t a t a d e l l a p r o t e z i o n e d e i

Tabella 2 – Confronto tra rappor to di gravità delle imprese cer tificate e non cer tificate

dati personali, di sigilli e marchi, al fine di attestare la conformità dei trattamenti effettuati dai titolari e dai responsabili del trattamento e, all’ar t 43, stabilisce che gli organismi di cer tificazione devono essere accreditati dall’Autorità di controllo competente o dall’organis m o n a z i o n a l e d i a c c r e d i t a m e n t o ( i n Italia, Accredia) oppure da entrambi. Questo formale riconoscimento, come spiega nel dettaglio la Circolare tecnica Accredia DC N° 12/2024 “Disposizioni in merito all’avvio dell’accreditamento, in ambito PRD, dello schema d i c e r t i f i c a z i o n e E u r o p r i v a c y ™ / ® ” , avvia il percorso della cer tificazione, che dev’essere rilasciata da organismi accreditati secondo la norma UNI EN I S O / I E C 1 7 0 6 5 : 2 0 1 2 . L o s c h e m a Europrivacy™/®consente agli organismi accreditati di cer tificare aziende e organizzazioni che lo richiedono, per renderle idonee a identificare e ridurre i rischi in questo ambito. E valorizzarne la conformità attraverso l’unica certificazione GDPR ufficialmente riconosciuta in tutti gli Stati membri UE Nei confronti delle aziende, questo processo può determinare la creazione di fiducia, con conseguenti vantaggi comp e t i t i v i i n t e r m i n i r e p u t a z i o n a l i e d i accesso al mercato A beneficio dei cittadini, inoltre, gli organismi accreditati possono contribuire a garantire un percorso di riduzione dei rischi per i loro dati personali

Le cer tificazioni in accordo allo schem a E u r o p r i v a c y ™ / ® d e v o n o e s s e r e rilasciate da organismi accreditati, secondo i requisiti della nor ma UNI EN I S O / I E C 1 7 0 6 5 : 2 0 1 2 e i n b a s e a requisiti aggiuntivi applicabili.

CLICCA QUI per scaricare la Circolare tecnica DC N° 12/2024, pubblicata sul sito web di Accredia

LA CERTIFICAZIONE ACCREDITATA PER LA PARITÀ DI GENERE DIVENTA BEST PRACTICE

Nella classifica UE della parità di genere, l’Italia si posiziona al 13° posto con 68,2 punti, ma è il Paese membro c o n i l m i g l i o r a m e n t o p i ù e v i d e n t e : + 1 4 , 9 p u n t i r i s p e t t o a l 2 0 1 0 . P e r l a

prima volta, invece, l’indice UE si attesta a 70,2 su 100 punti Sono i dati del “ R e p o r t o n g e n d e r e q u a l i t y i n t h e E U 2 0 2 4 ” , c h e m i s u r a l ’ I n d i c e d i u g u aglianza di genere 2023, calcolato dall’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (EIGE) È in questo quadro che i l C o m i t a t o d e i M i n i s t r i d e l C o n s i g l i o d’Europa ha adottato la nuova Strategia per la parità di genere per il periodo 2024-2029 In linea con gli impegni assunti in occasione del Ver tice del Consiglio d’Europa di Reykjavik 2023, la strategia guiderà il lavoro dell’Unione verso la parità di genere nei prossim i s e i a n n i Tr a l e a z i o n i m e s s e i n campo in italia per sostenere la crescita evidenziata nel “Repor t on gender equality in the EU 2024”, c’è la cer tific a z i o n e a c c r e d i t a t a d e l s i s t e m a d i gestione per la parità di genere, second o l a P r a s s i d i R i f e r i m e n t o U N I / P d R 125:2022 “Linea guida sul sistema di gestione per la parità di genere ” . Una v e r a e p r o p r i a b e s t p r a c t i c e i t a l i a n a , con cui le aziende possono qualificarsi sul mercato e valorizzare il loro impeg n o p e r l ’ i n c l u s i o n e e i l s u p e r a m e n t o del gender gap. La cer tificazione del sistema di gestione per la parità di genere ha registrato a dicembre 2023: l 50 organismi accreditati; l 928 siti italiani cer tificati e 460 esteri; l 388 aziende cer tificate in totale Tra i fattori che sostengono le aziende nell’intraprendere il percorso di cer tificazione sotto accreditamento, ci sono s i c u r a m e n t e g l i i n c e n t i v i p r e v i s t i d a l P N R R , r i c o n o s c i u t i e n t r o u n a s o g l i a massima di rimborso in termini di giorn a t e d i a u d i t ( e f f e t t u a t e d a g l i o r g a n ismi di cer tificazione) ed erogati attrav e r s o i l r i l a s c i o d i v o u c h e r I n o l t r e , l a c e r t i f i c a z i o n e s e c o n d o l a U N I / P d R 125 è richiamata anche come elemento nei bandi di gara ai fini della riduz i o n e d e l l a g a r a n z i a , c o m e p r e v i s t o dal nuovo Codice degli Appalti, oltre a dare diritto a degli esoneri contributivi e n t r o u n a m i s u r a m a s s i m a . D a l l a t o degli organismi di cer tificazione, otten e r e l ’ a c c r e d i t a m e n t o A c c r e d i a p e r v a l u t a r e l a c o n f o r m i t à d e l l e a z i e n d e alla Prassi significa sostenere le impres e c h e s o n o g i à s t r u t t u r a t e a l p r o p r i o i n t e r n o i n q u e s t ’ a m b i t o e p o s s o n o ,

così, vedere riconosciuto un lavoro già s v o l t o o a v v i a t o c o n i l r i l a s c i o d i u n a attestazione da par te di un Ente terzo La Prassi di Riferimento UNI/PdR 125 è “ a m b i z i o s a ” , a n c h e p e r c h é a l s u o interno è stata definita una soglia minima, al di sotto della quale l’organizzaz i o n e n o n è c e r t i f i c a b i l e L a P r a s s i è s t r u t t u r a t a i n s e i a r e e , c h e s p a z i a n o dalla gover nance alle risorse umane, a l l ’ e q u i t à r e m u n e r a t i v a S e n z a t r a l asciare gli aspetti connessi alla genitor i a l i t à e a l l a c o n c i l i a z i o n e t r a v i t a e lavoro. Per ogni area sono identificati alcuni indicatori di per formance (KPI), con un punteggio assegnato che varia, in funzione della dimensione dell’organizzazione e del peso che quell’ambit o h a n e l c o m p l e s s o . A d e s e m p i o , l e a r e e s u l l a t u t e l a d e l l a g e n i t o r i a l i t à o dell’equità remunerativa, che rappresentano spesso anche gli ambiti più critici in azienda, hanno un peso maggiore nel conteggio totale.

LE TENDENZE

DELL’ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE

TRA CRISI ED EVOLUZIONI

A p a r t i r e d a l l a f i n e d e l l a S e c o n d a Guerra Mondiale, la comunità internazionale ha cominciato a strutturare un sistema globale di regole commerciali per promuovere il libero scambio e prevenire le contrapposizioni. La cooperazione tra più di due Stati si è progressiv a m e n t e d e f i n i t a s u l p r i n c i p i o f o n d am e n

( c

n negoziati, accordi e istituzioni internazionali) gli obiettivi comuni della pace, della sicurezza, dello sviluppo economico e della protezione dell’ambiente Negli ultimi anni, però, il multilateralismo è andato in crisi per effetto di tensioni geopolitiche e interessi nazionali, aprendo la strada a nuovi attori, nuove aggregazioni e nuovi modelli di collaborazione.

Il Vice Direttore Generale di Accredia e Presidente dell’International Accreditation Forum (IAF), Emanuele Riva, ne parla in “The Crisis of Multilateralism a n d t h e R o l e o f I n t e r n a t i o n a l O r g a n iz a t i o n s i n L i g h t o f M u l t i r e g i o n a l i s m ” ,

pubblicato su IAF Outolook, traccian-

d o l e p r o s p e t t i v e i n t e r n a z i o n a l i d e l -

l ’ a c c r e d i t a m e n t o A s s i e m e a l l a c r e a -

z i o n e d e l G e n e r a l A g r e e m e n t o n Ta -

r i f f s a n d Tr a d e ( G AT T ) , d i v e n t a t o n e l

1995 l’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO), il sistema globale

d e l l i b e r o s c a m b i o h a a v u t o a n c h e i l

b i s o g n o d i s t a n d a r d t e c n i c i g l o b a l i e di norme armonizzate tra i Paesi. Così nel 1947 è nata l’Organizzazione In-

t e r n a z i o n a l e p e r l a S t a n d a r d i z z a z i on e ( I S O ) e , i n a l t r i a m b i t i , s o n o s t a t i definiti accordi commerciali multilaterali come l’Accordo sugli ostacoli tecnici al commercio (TBT Agreement) che ha evidenziat o l ’ im por t anza del r ico-

n o s c i m e n t o r e c i p r o c o d e l l e p r o v e d i c o n f o r m i t à e d e i s i s t e m i d i a c c r e d i t amento. Gli Accordi multilaterali, come il TBT Agreement, hanno svolto un ruol o c h i a v e p e r f a c i l i t a r e i l c o m m e r c i o globale, gettando le basi anche per l’istituzione dell’Inter national Accreditation Forum (IAF) e dell’International Lab o r a t o r y A c c r e d i t a t i o n C o o p e r a t i o n ( I L A C ) , a l l a f i n e d e l s e c o l o s c o r s o I l m u l t i l a t e r a l i s m o è , q u i n d i , d i v e n t a t o ed è rimasto nel tempo il perno centrale per promuovere la cooperazione int e r n a z i o n a l e n e l c a m p o d e l c o m m e rcio e dello sviluppo di standard tecnici

NEWS t

NOVITÀ

NEI TEST D’ISOLAMENTO

Il nuovo Resistomat® mod 2411 burster, veloce, dotato di Fieldbus e prec i s o , è i n g r a d o d i r i l e v a r e d a n n i a l separatore, contaminazione da met a l l i , i s o l a m e n t o i n c o m p l e t o d e l l ’ elettrodo prima del riempimento dell’elettrolita, così come di misurare l’isolamento tra sbarre ad alta tensione e massa della batteria, quello tra polo della batteria e telaio, e molto altro ancora

Tr a l e c a r a t t e r i s t i c h e d i s t i n t i v e d i questo strumento troviamo: misure e v a l u t a z i o n i e s t r e m a m e n t e v e l o c i , tempi di scarica minimi per la tensione residua, sequenze di misura e modalità di funzionamento configura-

Ma l’aumento del nazionalismo e del protezionismo, unito alle tensioni geop o l i t i c h e i n m o l t

n d o e alla diversità di interessi e approcci su t

cambiamento climatico, hanno contribuito a ridurre la volontà delle nazioni d i c o l l a b o r a r e s u q u e s t i o n i g l o b a l i

A n

Ispection (TIC) si osser va come alcuni Stati e legislazioni stiano cominciando a d

accreditamenti, senza riconoscere l’eq

c a c i a e x

menti legislativi rispetto ai Paesi terzi e alla conseguente validità delle cer tificazioni Ne consegue una mancanza d i a r m o n i z z a z i o n e d e g l i s t a n d a r d e dei processi di accreditamento che, a s u a v o l t a , c o m p o r t a l a c r e a z i o n e d i b a r r i e r e a l l ’ a c c e s s o a i m e r c a t i e s t e r i p e r l e i m p r e s e c e r t i f i c a t e S i s t a p a s -

s a n d o , q u i n d i , d a l l a d i f e s a d e g l i A ccordi multilaterali MLA inter nazionali globali di IAF e ILAC alla spinta verso

u n s e m p r e m a g g i o r e r i c o n o s c i m e n t o degli MLA locali regionali, con la crea-

z i o n e a n c h e d i n u o v i l o g h i L ’ a t t u a l e

bili, indicazione pass/fail tramite valori limite

Il range di misura va da 0 100 mΩ a

0 1

d

0,1% del valore misurato, le tensioni di prova da 10VDC a 1000VDC in step d a 1 V e l a m i s u r a d i t e n s i o n e d a 0 a +/- 8VDC

I l n u o v o R e s i s t o m a t ® m o d 2 4 1 1 g ar a n t i s c e e l e v a t e p r e s t a z i o n i i n o g n i f a s e d e l p r o c e s s o : R & D , t e s t i n g , p r oduzione e assemblaggio

crisi del multilateralismo potrebbe trasfor mare le dinamiche del mercato in multiregionalismo In questa prospettiva, diventa allora necessario lavorare v

svolte tra gli MLA regionali e l’IAF-ILAC M L A

muovere l’ar monizzazione degli standard e dei processi di accreditamento tra diverse Regioni In questo modo, si avvierebbe una ridefinizione degli accordi, in grado di garantire una maggiore coerenza e coesione nel sistema di accreditamento, quantomeno a livello interregionale IAF sta cercando di cambiare, insieme a ILAC, con un percorso lento e par tecipativo, trasparente e inclusivo che sta por tando alla nascita d i G L O B A C , c h e v u o l e e s s e r e i l n e tw o r k u n i c

incaricato di disciplinare e coordinare tutte le attività di accreditamento.

SCARICA QUI l’ar ticolo sull’accreditamento internazionale, pubblicato sul sito IAF

Maggiore produttività con tempi di misura molto brevi, capacità di collegamento in cascata e facile integrazione del sistema di controllo; risultati di misura precisi utilizzando un m e t o d o d i m i s u r a z i o n e i n n o v a t i v o .

Queste sono solo alcune delle pecul i a r i t à d i s t i n t i v e d i q u e s t o n u o v o strumento.

U n i s o l a m e n t o d i f e t t o s o o i n s u ff iciente può avere gravi ripercussioni

s u l l a d u r a t a , s u l p r o c e s s o d ’ i n v e c -

c h i a m e n t o e s u l l e p r e s t a z i o n i d e l l e s i n g o l e c e l l e o d e i c o m p l e t i m o d u l i batteria ad alta tensione

Q u e s t i i m p a t t i s o n o r i l e v a n t i p e r l a sicurezza, rappresentano un pericolo d’incendio e possono avere conseguenze anche sulla vita. Evitateli in anticipo!

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Introduzione al Cer tificato di Taratura Digitale

INTRODUCTION

TO THE DIGITAL CALIBRATION

CERTIFICATE

Evolution of Calibration Certificates, with a focus on Digital Calibration Certificates (DCC), a technological breakthrough that promises to improve the correctness, efficiency and sustainability of the calibration process carried out by accredited laboratories

RIASSUNTO

Evoluzione dei Cer tificati di Taratura, con attenzione sui Cer tificati di Taratura Digitali (Digital Calibration Cer tificate, DCC), una svolta tecnologica che promette di migliorare la correttezza, l’efficienza e la sostenibilità del processo di taratura svolto dai laboratori accreditati.

La metrologia, la scienza della misurazione, svolge un ruolo cruciale nell’ass i c u r a r e l a q u a l i t à e l ’ a f f i d a b i l i t à d e i prodotti e dei ser vizi in vari settori industriali e di ricerca Al centro di questo sistema si trovano i Cer tificati di Taratu-

ra, documenti che attestano le caratteristiche metrologiche degli strumenti di misura, tarati sotto accreditamento.

L ’ a r t i c o l o d e s c r i v e l ’ e v o l u z i o n e d e i Cer tificati di Taratura, focalizzandosi sui Cer tificati di Taratura Digitali (Digit a l C a l i b r a t i o n C e r t i f i c a t e , DCC), una svolta tecnologica

Figura 1 – Str uttura piramidale della riferibilità metrologica (fonte http s://ww w.inrim.it/en/ ser vices/metrologica l-ser vices)

c h e p r o m e t t e d

s s o d i t a r a t u r a s v o l t o d a i l a b o r a t o r i accreditati.

IL CERTIFICATO DI TARATURA

I risultati dei processi di taratura di strumenti di misura, fondamentali per assicurare l’affid a b i l i t à d e l l e m i s u r a z i o n i i n s v a r i a t i a m b i t i t e c n o l o g i c i e scientifici, trovano la loro formalizzazione nei Cer tificati di Taratura emessi dai laboratori accreditati. Questi documenti ripor tano i risultati della taratura, espressi in termini di valore misurato e incer tezza di misu-

n un campione di riferimento di più alto

l

a

della riferibilità metrologica

La riferibilità metrologica si configura come una catena di confronti a struttura piramidale (Fig. 1), al cui apice trov i a m o g l i I s

M

P

Questi Istituti sono gli enti responsabili della definizione e realizzazione delle u n i t à d i m i s u r a , s e c o n d o l o s t a n d a r d del Sistema Internazionale (SI), fungendo da riferimento assoluto per tutte le misurazioni Immediatamente al di sotto, troviamo i Laboratori di Taratura, in Italia accreditati da Accredia e noti come Centri di Taratura, che svolgono un ruolo chiave nella disseminazione delle unità di misura a livello nazionale e internazionale.

N e l l a s t r u t t u r a p i r a m i d a l e s e g u e u n a vasta rete di laboratori aziendali e lab o r a t o r i d i p r o v a i q u a l i , p u r m a n t enendo elevati standard di qualità, presentano valori d’incer tezza di misura via via superiore rispetto ai livelli superiori della piramide Questa gerarchia riflette non solo il livello di accuratezza raggiungibile, ma anche il volume delle tarature effettuate: par tendo dai circa 2 000 Cer tificati di Taratura prodott i o g n i a n n o d a l l ’ I N R I M , l ’ I s t i t u t o N azionale di Ricerca Metrologica, si passa agli oltre 225.000 cer tificati emessi d a i L a b o r a t o r i d i Ta r a t u r a a c c r e d i t a t i (al 31 12 2023), per giungere infine ai milioni di tarature realizzate nei contesti di prova e industriali in genere. I Cer tificati di Taratura assicurano che ogni misura sia conforme alle norme di

Accredia – Funzionari Tecnici del Dipar timento Laboratori di taratura f.manta@accredia.it p.pedone@accredia.it

r i f e r i m e n t o e c h e o g n i s t r u m e n t o s i a

adeguatamente tarato per le sue specifiche applicazioni Questa documentazione, quindi, non solo sostiene la fiduc i a n e l l e m i s u r a z i o n i s c i e n t i f i c h e e industriali, ma è anche fondamentale per suppor tare l’innovazione e lo sviluppo tecnologico

PROBLEMI DEI CERTIFICATI

DI TARATURA CARTACEI

(E DEMATERIALIZZATI)

Attualmente, la gestione dei Cer tificati di Taratura si presenta sotto due forme

p r i n c i p a l i : q u e l l a t r a d i z i o n a l e d i t i p o

c a r t a c e o e q u e l l a d e m a t e r i a l i z z a t a , r a p p r e s e n t a t a t i p i c a m e n t e d a d o c umenti in formato elettronico (ad esempio, file PDF) Entrambe queste modalità (in par ticolare quella car tacea), da u n l a t o , h a n n o u n i n n e g a b i l e v a l o r e storico e tangibile, dall’altro, comportano una serie di problematiche operative e di sostenibilità che non possono essere sottovalutate

I n n a n z i t u t t o , l a g e s t i o n e m a n u a l e d e i Cer tificati Car tacei compor ta il rischio di “media breaks”, termine inglese che indica la potenziale perdita d’integrità dei dati durante il processo di digitalizz a z i o n e d e i r i s u l t a t i d i m i s u r a , d a l l a c a r t a a l f o r m a t o e l e t t r o n i c o . Q u e s t o p a s s a g g i o p u ò i n t r o d u r r e e r r o r i d i compilazione, compromettendo la correttezza dei dati ripor tati. La mancanza di un formato standard per tutti i certificati aggrava questo problema, rendendo più complessa l’interpretazione dei dati e aumentando il rischio di errori nel trasferimento delle informazioni. Un altro aspetto critico della versione c a r t a c e a è l e g a t o a l l a s u a c o n s e r v azione e archiviazione I Cer tificati Cart acei r ichiedono s pazi f is ici adeg uat i p e r l a l o r o c o n s e r v a z i o n e , c h e d e v e a v v e n i r e i n u n a m b i e n t e p r o t e t t o d a d a n n i f i s i c i , c o m e u m i d i t à , p e r d i t e d’acqua o incendi, e da rischi di smarrimento. Oltre alla questione logistica, anche l’impatto ambientale della produzione e dello smaltimento della carta rappresenta una crescente preoccupazione, in un ’ epoca in cui la sostenibilità ambientale è or mai una priorità globale.

La falsificazione dei Cer tificati di Tarat u r a è u n ’ u l t e r i o r e p r o b l e m a t i c a L a possibilità di alterare o creare da zero d o c

p

a gravi rischi, non solo per gli utenti, che si affidano a dati di misura alterati, ma anche per i Laboratori di Taratura, costretti come par ti lese a intraprendere a z i o n i l e g a l i , p e r t u t e l a r e l a p r o p r i a reputazione e l’affidabilità dei loro servizi Questo fenomeno mina la fiducia nel sistema di taratura e nell’intero ambito metrologico, con potenziali ripercussioni sull’integrità delle misurazioni in settori critici, come la ricerca scientifica, la produzione industriale e la sicurezza pubblica

I n

c e o dei Cer tificati di Taratura ha svolto un ruolo insostituibile nel passato, oggi le s u e l i m i t a z i o n i , i n t e r m i n i d i g e s t i o n e dei dati, standardizzazione, conser vaz i o n e e v u l n e r a b i l i t à a l l a f a l s i f i c a z i one, evidenziano la necessità di un ’ evoluzione verso soluzioni più sicure, efficienti e sostenibili, come quelle offer te dalla digitalizzazione

INTRODUZIONE AL CERTIFICATO DI TARATURA DIGITALE (DCC)

I n q u e s t o c o n t e s t o d i r i n n o v a m e n t o , assistiamo a una trasfor mazione digitale che sta ridefinendo il panorama in tutti i settori, con l’adozione di processi dig it al i al pos t o di quel l i anal og ici, e che nell’ambito della metrologia vedono il passaggio dal Cer tificato di Taratura tradizionale a quello Digitale (Digital Calibration Cer tificate, DCC).

Ta l i c e r t i f i c a t i h a n n o l a c a r a t t e r i s t i c a principale di essere leggibili dalle macchine (machine readable), per mettendo ai sistemi automatizzati di acquisire, analizzare e integrare rapidamente le informazioni in essi contenute, senza la necessità d’inter vento umano

LA STRUTTURA DEL DCC

Il Digital Calibration Cer tificate (DCC) s t a g u a d a g n a n d o r i c

ternazionale come nuovo standard nei p r o c e s s i d

Figura 2 – Str uttura gerarchica del DCC (fonte h ttps: //www ptb de/cms/ en/researchde velopment/ptbs-inn ovation-clusters/in novation -clus terfor -digitalization/kernz iel1einh eitlichkeitim/digital-calibration-cer tifi cate-d cc. html)

livello degli Istituti Metrologici Primari. Questa innovazione, avviata nel 2017 dall’Istituto Metrologico Primario tedesco (Physikalisch-Technische Bundesanstalt, PTB) si fonda su tre pilastri essenziali (Fig. 2).

1 I l p r i m o p i l a s t r o è c o s t i t u i t o d a l l e normative di riferimento nel campo della metrologia, in par ticolare il Sistema I n t e r n a z i o n a l e d e l l e u n i t à d i m i s u r a ( S I ) , i l v o c a b o l a r i o i n t e r n a z i o n a l e d i metrologia (VIM), la guida alla valutazione dell’incer tezza di misura (GUM), il CODATA per quanto riguarda il valor e d e l l e C o s t a n t i F o n d a m e n t a l i e l a norma ISO/IEC 17025:2017, che stabilisce i requisiti specifici per la presentazione dei risultati di taratura 2. Il secondo pilastro definisce la struttura gerarchica del DCC, suddivisa in quattro sezioni principali La prima sezione copre gli aspetti amministrativi, riflettendo il contenuto tipico della prima pagina dei certificati analogici, come la descrizione dell’oggetto in taratura, l’ente esecutore, la data di esecuzione, a cui si aggiunge l’identificazione del software che genera il DCC, garantendo un ’alta standardizzazione dei dati. La seconda sezione presenta i risultati delle misurazioni, espressi nelle unità del SI con particolare attenzione all’incertezza di misura, e si adatta alle diverse grandezze misurate, mostrando una flessibilità nella rappresentazione dei risultati in base alla natura della grandezza tarata Il PTB ha già introdotto formati standardizzati per alcune grandezze, come la temperatura e l’umidità, disponibili sottoforma di “best practices”, con l’obiettivo di uniformare la presentazione dei risultati. La terza sezione offre uno spazio più flessibile, che può includere sia informazioni direttamente correlate alla taratura, così come le dichiarazioni di conformità a specifica o i dati grezzi delle misure Infine, la quarta sezione garantisce che il certificato sia disponibile anche in formato dematerializzato, e quindi leggibile dall’essere umano mantenendo, per esempio nel contesto italiano, il formato standard riconoscibile.

3 Il ter zo pilastro del DCC riguarda il f o r m a t o d i s c a m b i o d e i d a t i , p e r i l quale il PTB ha optato per l’XML, una s c e l t a d o v u t a a l l a s u a l u n g a s t o r i a d i utilizzo internazionale e alla compati-

bilità con sistemi di sicurezza avanzati, come la crittografia Questa scelta sottolinea l’impegno verso la creazion e d i u n s i s t e m a d i t a r a t u r a d i g i t a l e sicuro, affidabile e facilmente integrabile nei flussi di lavoro esistenti.

I VANTAGGI DEL DCC

Il primo, e forse più evidente, beneficio dell’introduzione dei DCC è l’eliminaz i o n e d e i “ m e d i a b r e a k s ” : g r a z i e a l DCC, i risultati di misura vengono acquisiti direttamente in formato digitale, eliminando la necessità di una registrazione manuale e riducendo significativamente il rischio di errore Questo as p e t t o è p a r t i c o l a r m e n t e r i l e v a n t e q u a n d o s i c o n s i d e r a l a p o s s i b i l i t à d i caricare automaticamente le cur ve di taratura negli strumenti di misura o nei software di gestione, migliorando così l’efficienza e l’affidabilità del processo di taratura Un altro vantaggio fondam e n t a l e d e l D C C è l ’ a d o z i o n e d i u n formato standardizzato per tutti i cer tificati. Questo standard non solo facilit a l ’ i n t e r p r e t a z i o n e d e i d a t i d a p a r t e degli utenti, ma garantisce anche che l e i n f o r m a z i o n i s i a n o p r e s e n t a t e i n modo chiaro e uniforme, indipendentemente dall’origine del cer tificato. Il formato XML offre vantaggi, in termini

di sicurezza e longevità. Essendo uno standard inter nazionale, ampiamente adottato e in uso da decenni, l’XML facilita la conser vazione a lungo ter mine dei dati e la loro interoperabilità tra diversi sistemi. Inoltre, l’integrazione con sistemi di crittografia e l’uso di firme digitali assicurano l’integrità e l’autenticità dei certificati, proteggendoli da manipolazioni non autorizzate.

Nel quadro degli Accordi internazionali di mutuo riconoscimento, a livello degli Istituti Metrologici Primari e dei Laboratori di Taratura accreditati, un ulteriore aspetto innovativo del DCC sarà la possibilità di verificare automaticamente l’allineamento dei risultati di misura con le Capacità di Misura e Taratura (CMC), a condizione che anche queste siano disponibili in formato digitale. È un processo automatizzato, che garantisce una maggiore affidabilità e trasparenza nella valutazione delle prestazioni degli strumenti tarati.

Infine, la flessibilità del DCC si estende a l l a s u a d i s p o n i b i l i t à m u l t i l i n g u e : u n miglioramento significativo rispetto ai cer tificati tradizionali, che spesso sono limitati a una o due lingue. Una caratter i s t i c a c h e f a c i l i t a l a c o m p r e n s i o n e e l’utilizzo dei cer tificati da par te di un p u b b l i c o g l o b a l e , p r o m u o v e n d o l ’ a cc e s s o a l l e i n f o r m a z i o n i d i t a r a t

un contesto internazionale.

COSA SUCCEDE A UN PRODOTTO ELETTRICO/ ELETTRONICO QUANDO VIENE ESPOSTO AI CAMPI ELETTROMAGNETICI?

In ambito automotive è sempre più frequente la richiesta di verificare il livello d’immunità dei componenti ai campi elettromagnetici in radiofrequenza La serie di norme che definisce specifici metodi di prova è la ISO 11452 che nella sua parte 5 descrive il metodo della strip-line. Questo metodo permette di raggiungere livelli di prova in bassa frequenza molto eleva-

ti impegnando basse potenze Il laboratorio INTEK spa, attivo nel settore automotive da oltre 20 anni, è in grado di coprire ampi intervalli di frequenza con i vari metodi (antenne, bulk current injection (BCI) e stripline) richiesti dai regolamenti europei e/o dai capitolati costruttori.

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Articolo di Maria Rosaria Della Roccca

La figura del tecnico competente in acustica

La sua importanza nella società di oggi

THE ROLE OF THE COMPETENT ACOUSTIC TECHNICIAN

In the field of Environmental Acoustics, the Competent Acoustic Technician plays a role of primary importance, the only person in Italy suitable and authorized (in accordance with Law 447/95 Framework Law on Noise Pollution) to carry out acoustic measurements. Its skills make it essential for the protection of public health and quality of life. The national legislation and the applications developed in the Campania Region outline a regulatory framework aimed at guaranteeing the excellence and reliability of these professional figures in their daily work.

RIASSUNTO

Nell’ambito dell’Acustica Ambientale, ricopre un ruolo di primaria importanza il Tecnico Competente in Acustica (TCA), unico soggetto in Italia idoneo e autorizzato (ai sensi di L. 447/95 Legge Quadro sull’Inquinamento Acustico) a eseguire misurazioni acustiche. Le sue competenze lo rendono essenziale per la tutela della salute pubblica e della qualità della vita. Le normative nazionali e gli applicativi sviluppati in Regione Campaniadelineano un quadro regolamentare volto a garantire l’eccellenza e l’affidabilità di questi professionisti nel loro operato quotidiano.

CHI È IL TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA?

Il Tecnico Competente in Acustica (TCA) rappresenta una figura professionale essenziale nel campo dell’acustica ambientale, il cui ruolo è cruciale per il

monitoraggio e la gestione dell’inquinamento acustico. Questa professione non solo garantisce il rispetto delle normative in materia di rumore, ma contribuisce anche a migliorare la qualità della vita nelle comunità urbane e nei luoghi di lavoro.

IL QUADRO NORMATIVO

La figura del Tecnico Competente in Acustica è regolata da una serie di normative, che si sono evolute nel tempo per rispondere alle crescenti esigenze di tutela ambientale e di salute pubblica. In Italia, il riconoscimento ufficiale della professione risale alla Legge n. 447 del 26 ottobre 1995, nota come “Legge quadro sull’inquinamento acustico”. Questa legge, che definiva il concetto di “inquinamento acustico” e i principi fondamentali in materia di tutela dell’ambiente esterno e dell’ambiente abitativo, ha introdotto la necessità di avvalersi di tecnici qualificati per la redazione di piani di zonizzazione acustica, la valutazione dell’impatto acustico e la progettazione di interventi di mitigazione del rumore; nello specifico, all’art. 6 viene definito il “professionista idoneo ad effettuare misurazioni, verificare l’ottemperanza ai valori definiti dalle normative vigenti, redigere i piani di risanamento acustico e svolgere le attività di controllo”. Successivamente, il D.P.C.M. 14 novembre 1997 ha specificato i criteri per il riconoscimento della qualifica di TCA, delineando i requisiti di formazione ed esperienza professionale necessari. Uno dei punti di svolta più significativi nella regolamentazione della figura del Tecnico Competente in Acustica è rappresentato dal Decreto Legislativo n.42 del 17 febbraio 2017. Questo decreto ha introdotto importanti

Direttore Regione Campania

UOD 04 Sviluppo Sostenibile, Acustica, Qualità dell’Aria e Radiazioni, Criticità ambientali in rapporto alla salute umana –Direzione Generale per la Difesa del Suolo e l’Ecosistema mariarosaria.dellarocca@ regione.campania.it

cambiamenti, aggiornando e per fezionando il quadro normativo esistente in risposta alle esigenze di una gestione sempre più efficace e moderna dell’inquinamento acustico

Il D.Lgs. 42/2017 ha chiarito e dettagliato i requisiti necessari per ottenere la qualifica di Tecnico Competente in A c u s t i c a Tr a i p r i n c i p a l i r e q u i s i t i , i l decreto definisce in maniera puntuale i

t i t o l i d i s t u d i o r i c h i e s t i , c o n s p e c i f i c o

r i m a n d o a q u e l l i d i n a t u r a t e c n i c o -

s c i e n t i f i c a ( c o m e i n g e g n e r i a , f i s i c a , a r c h i t e t t u r a , e c c ) , a c c o m p a g n a t i d a

percorsi formativi specialistici nell’acustica.

Una delle innovazioni più significative del decreto è stata l’introduzione dell’obbligo di aggiornamento professionale continuo. I tecnici competenti devono partecipare regolarmente a corsi di formazione per mantenere e aggiornare le loro competenze Questo non solo garantisce che i TCA siano sempre al passo con le ultime metodologie e tecnologie, ma assicura anche che le valutazioni e gli inter venti siano basati su conoscenze aggiornate e accurate

Il D.Lgs. 42/2017 ha inoltre creato l’El e n c o N a z i o n a l e d e i Te c n i c i C o m p etenti in Acustica, gestito dal Ministero d e l l ’ A m b i e n t e : u n a s o r t a d i r e g i s t r o ufficiale, nel quale sono iscritti tutti i tecnici in possesso dei requisiti necessari per esercitare la professione È accessibile al pubblico, permettendo a chiunque di verificare facilmente la qualifica d e i p r o f e s s i o n i s t i c o n c u i i n t e n d o n o lavorare

I n f i n e , i l d e c r e t o h a a r m o n i z z a t o l e norme tecniche per la misurazione e la v a l u t a z i o n e d e l r u m o r e , s t a b i l e n d o s t a n d a r d u n i f o r m i s u t u t t o i l t e r r i t o r i o nazionale Questo è un passo cruciale per garantire che le valutazioni acustiche siano coerenti e comparabili, facilitando così una gestione più efficace e coordinata del rumore.

Ad oggi, il D Lgs 42/2017 è ancora in vigore L’unica modifica significativ a è s t a t a i n t r o d o t t a d a l l a l e g g e d i r e c e p i m e n t o d e l d e c r e t o M i l l e p r o r oghe, che ha esteso la durata del primo ciclo formativo da 5 a 8 anni Questo c a m b i a m e n t o p e r m e t t e a i t e c n i c i d i avere più tempo per completare il ciclo d i a g g i o r n a m e n t o p r o f e s s i o n a l e , g ar a n t e n d o c o m u n q u e u n a l t o l i v e l l o d i competenza e preparazione

2 – Foglio per la trasmissione elettronica delle presenze

Figura 1 – Registro regionale delle ore di aggiornamento
Figura

APPLICATIVI SVILUPPATI IN REGIONE

CAMPANIA

La Regione Campania, per ottemperare agli obblighi nazionali, ha istituito, c o n i l D e c r e t o D i r i g e n z i a l e n 4 0 d e l 1 0 f e b b r a i o 2 0 2 0 , u n a m o d a l i t à d i contabilizzazione elettronica delle ore d i a g g i o r n a m e n t o p r o f e s s i o n a l e d e i Te c n i c i C o m p e t e n t i i n A c u s t i c a c h e svolgono attività di formazione

In particolare, è stato sviluppato un applicativo in Visual Basic for Applications (VBA) che, tramite un’interfaccia di tipo Windows, impor ta i dati presenti nel portale ENTECA (Elenco Nazionale dei Tecnici in Acustica) relativi sia ai singoli tecnici che ai corsi accreditati, consolidandoli in un unico database salvato nel cloud della Regione Campania Questo applicativo sincronizza l’ anagrafica presente in ENTECA con il database regionale, creando relazioni tra gli iscritti e i corsi di aggiornamento

Per l’aggiornamento e la contabilizzazione dei corsi autorizzati, agli enti di formazione che operano nella regione Campania è fornito un altro applicativo Questo strumento suppor ta gli enti nell’elaborazione e trasmissione dei fogli di rilevazione delle presenze alla Regione, in maniera semi-automatica, al termine di ogni giornata formativa Il foglio di rilevazione è composto da un insieme di codici che identificano il corso (codice, data d’inizio e fine), il numero d’iscrizione ENTECA dei tecnici, l’ente erogatore, il numero di ore di aggiornamento, il docente ed eventuali co-docenti

Una volta ricevuta e verificata la documentazione, la Regione impor ta il file d i r i l e v a z i o n e e c o n t a b i l i z z a l ’ i n t e r o corso di aggior namento in pochi passaggi L’applicativo associa automatic a m e n t e l e o r e d i a g g i o r n a m e n t o a ogni tecnico e docente, salvandole nel database regionale È possibile interrogare il database ed estrarre informazioni dettagliate, utili sia per la produzione di repor t individuali per i tecnici, s i a p e r l a c r e a z i o n e d i u n r e g i s t r o r e g i o n a l e c o m p l e s s i v o Q u e s t o r e g istro, che definisce i periodi di aggiornamento suddivisi per annualità, viene pubblicato periodicamente sul sito della Regione Campania e vale come notifica per l’avvenuta formazione

Grazie a questi applicativi, tecnici e docenti, inclusi i co-docenti, non devono più rivolgersi direttamente alla Regione per la contabilizzazione delle ore di aggiornamento, poiché tale compito è stato trasferito agli enti di formazione Questo ha ridotto i tempi procedurali e minimizzato gli errori. Nel solo 2023, sono stati contabilizzati 1 562 eventi per un totale di 8 121 ore di aggiornamento L’applicativo è attualmente utilizzato non solo in Campania, ma è fornito in riuso gratuito a diverse altre regioni e province Con il Decreto Dirigenziale n 37 del 3 febbraio 2022, la Regione Campania ha uniformato ed efficientato le modal

d

i

e p e r Te c n i c i Competenti in Acustica È stato stabilit o c h e l a p r o v a s c r i t t a c o n s i s t a i n 3 9 d o m a n d e a r i s

p

a a r isposta aper ta Le domande a risposta chiusa sono distribuite in maniera proporzionale ai moduli didattici definiti nell’allegato 2, par te B del D.lgs. 42/ 2017, calibrate per mantenere una difficoltà uniforme

Per la creazione del questionario, è stato implementato un applicativo che utilizza un database locale di domande, classificate in base al modulo di riferimento, a tre gradi di difficoltà e all’autore L’applicativo per mette di creare automaticamente diversi questionari per ogni sessione d’esame, con le stesse

domande sfalsate tra loro, e genera i relativi correttori. Questo metodo, in uso da diversi anni, è stato apprezzato a livello nazionale e ha posto le basi per uniformare a livello nazionale le modalità di svolgimento dell’esame. In conclusione, il Tecnico Competente in Acustica è una figura di spicco nel c o n t e s t o a m b i e n t a l e i t a l i a n o , c o n u n insieme di competenze e responsabilità che lo rendono essenziale per la tutel a d e l l a s a l u t e p u b b l i c a e l a q u a l i t à della vita Le normative nazionali e gli applicativi sviluppati in Regione Camp a n i a d e l i n e a n o u n q u a d r o r e g o l amentare chiaro e stringente, applicato con procedure di controllo e semplificazione della gestione dei dati, volti a garantire l’eccellenza e l’affidabilità di q u e s t i p r o f e s s i o n i s t i n e l l o r o o p e r a t o quotidiano.

Maria Rosaria Della Rocca è Ingegnere Civile e Dottore di Ricerca in “Ingegneria Civile per l’Ambiente e il Te rr i t o r i o ” . A t t u a l m e n t e è

D i r i g e n t e d e l l a R e g i o n e Campania UOD 50.06.04 “Sviluppo Sostenibile ,Acustica, qualità dell’aria e radiazioni –c r i t i c i t à a m b i e n t a l i i n r ap p o r t o a l l a s a l u t e umana ” . In passato ha ricoper to il ruolo di D i r i g e n t e A R PAC d e l l ’ U n i t à O p e r a t i v a “Aria e Agenti Fisici”. È Tecnico Competente in Acustica iscritto in ENTEC A al n 11173

Figura 3 – Moduli didattici e relativo numero di domande d’esame

La pagina di IMEKO

Aggiornamenti sulle attività IMEKO nel 2024

AN INTRODUCTION TO IMEKO

IMEKO, International Measurement Confederation, has been added to the permanent collaborations to the Journ

tions, events and news of interest to our readers.

RIASSUNTO

IMEKO, International Measurement Confederation, si è aggiunta tra i collaboratori stabili della Rivista a partire dall’inizio del 2014 Questa rubrica contiene informazioni sull’Associazione, pubblicazioni, eventi e notizie di utilità per i nostri lettori

Il 4 maggio scorso si è tenuto lo “Spring Meeting” del Presidential Board, ospitat o d a l S e g r e t a r i a t o e i n c e n t r a t o s u l l ’ IMEKO World Congress di quest’anno e sulle sessioni del Consiglio Generale.

D u r a n t e l a r i u n i o n e s i è a n c h e s v o l t a l’elezione triennale degli organi direttiv i d i I M E K O , d i c u i s i d a r à c o n t o n e l prossimo numero.

Per quanto riguarda il World Congress d e l p r o s s i m o a g o s t o , c i s o n o i n p r ogramma numerose attività, workshop e visite tematiche Riguardo a queste ultime, durante la registrazione, i par tecipanti possono scegliere tra varie visite a z i e n d a l i m o l t o i n t e r e s s a n t i Q u e s t e v i s i t e i n a u t o b u s , d e n t r o e i n t o r n o a d Amburgo, sono organizzate per il pomeriggio di giovedì (29 agosto). Il tour “speciale”, che visita il PTB Braunschweig, è previsto per venerdì (30 agosto) È i n c o r s o la preparazione di un programma esteso, che include visite ai laboratori assegnati a tre aree tematiche. Circa 50 (!) laboratori apriranno le loro por te Il tour si svolgerà in piccoli gruppi, visitando tre laboratori e par tecipando a una sessione plenaria con diverse brevi presentazioni. Le aree tematiche sono: Metrologia Industriale, Ricerca di Base e Scienze della Vita In programma ci sono visite a Airbus Hamburg, D e u t s c h e s E l e c t r o n c o n i l s i n c r o t r o n e

DESY, Eichdirektion Nord (The Norther n Calibration Directorate), E M H

ENERGIE-MESSTECHNIK GmbH Energy (sistemi di precisione per le misure nel campo energetico), Hambur ger H a f e n u n d L o g i s t i k A G ( u n o d e i p o r t i e d e l l e a z i e n d e d i l o g i s t i c a p i ù i m p o r t a n t i i n E u r o p a ) , X F E L - E u ropean X-Ray Free-Electron Laser Facility GmbH (facility per la generazione di raggi X ad alta frequenza di e m i s s i o n e ) e a l l o Z A L Te c h C e n t e r ( a z i e n d a t e c n o l o g i c a o p e r a n t e n e l c a m p o d e l l ’ a v i a z i o n e c o m m e r c i a l e e c i v i l e ) G l i w o r k s h o p p r i n c i p a l i v e r t eranno su digitalizzazione, tecnologia quant ica, s os t enibil it à, r if er ibil it à m etrologica e vedranno impegnati direttam e n t e i c o m i t a t i t e c n i c i I M E K O T C 6 ( D i g i t a l i z a t i o n ) , T C 8 ( Tr a c e a b i l i t y in Metrology), e TC21 (Mathematical Tools for Measurements) In par ticolare, IMEKO si è fatta por tavoce della sostenibilità con il tema del World Metrology Day 2024, scelto per mettere in evidenza la rilevanza della comunità misuristic a n e l f a v o r i r e u n ’ e c o n o m i a e u n a m b i e n t e g l o b a l i e s o s t e n i b i l i Q u es t ’ a n n o l ’ U N E S C O h a a n c h e r i c o n osciuto ufficialmente il 20 maggio come G i o r n

neandosi alla mission dell’UNESCO di costruire un mondo migliore attraverso l

e d u c a z i o n e S u q u e s t a linea il World Congress IMEKO dedica

i l w o r k s h o p s u g l i o b i e t t i v i d i s v i l u p p o sostenibile, precedentemente ricordato, in linea con le attività delle Nazioni Unite.

Oltre al World Congress è da ricordare, fra le altre iniziative IMEKO, il Secondo Forum di Metrologia del Golfo, tenutosi a Dubai il 22-23 aprile 2024 presso il Ministero dell’Industria e della Tecnologia Avanzata (MOIAT) e organ i z z a t o d a

Metrology (GULFMET) Organizzazion i c o m e i l B u r e a u I

P

Internazionale di Metrologia Legale, la C o n f e d e r a z i o n e I n t e r n a z i o n a l e d i

Misurazione ed EUROLAB hanno suppor tato l’evento. Il Forum, a par tecipazione gratuita, aveva come tema principale la “Metrologia per la Sostenibilità” e mirava a favorire lo scambio di conoscenze e la collaborazione tra dirigenti, esper ti, specialisti e personale tecnico nel campo della metrologia Il programma comprendeva quattro sess i o n i , i n c e n t r a t e s u l l ’ a m b i e n t e e s u l l e p r o d u z i o n i s o s t e n i b i l i , f a c e n d o l e v a sulle modalità in cui la metrologia possa contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità

In questi gior ni si tiene anche il Labs u m m i t 2 0 2 4 a C o i m b r a , i n P o r t og a l l o , s p e c i f i c a t a m e n t e d a l 1 6 a l 1 8 m a g g i o 2 0 2 4 Q u e s t o i m p o r t a n t e ev e n t o è o r g a n i z z a t o c o n g i u n t a m e n t e d a R E L A C R E , I S Q e A m b i d a t a , c o n i l s u p p o r t o i s t i t u z i o n a l e d i E U R O L A B . Vedrà la par tecipazione di oltre 1 000 p e r s o n e , p i ù d i 3 0 e s p o s i t o r i e o l t r e 100 sessioni. Il Labsummit mira a promuovere un ambiente stimolante, in cui i par tecipanti possano arricchire e condividere le proprie conoscenze, stabilire par tnership e promuovere l’avanzamento dei laboratori di misura. Il pubb l i c o p r i n c i p a l e i n c l u d e s c i e n z i a t i , r icer cat or i, r es pons abil i e t ecnici di l aboratorio, rappresentanti dell’industria, a c c a d e m i c i , f u n z i o n a r i g o v e r n a t i v i ,

i m p r e n d i t o r i e s t a r t - u p . I l L a b s u m m i t

p r e s e n t a v a r i e a t t i v i t à , c o m e w o r k -

s h o p , l a b o r a t o r i d a l v i v o , d i s c u s s i o n i aper te, aggiornamenti su regolamenti

e s t a n d a r d , n o n c h é m o s t r e d i n u o v e tecnologie e prodotti. È un ’ottima occas ione per venir e a cont at t o con nuovi prodotti e attrezzature da laboratorio, e i n c o n t r a r e d i r e t t a m e n t e f o r n i t o r i e produttori. L’evento vedrà la par tecipazione di relatori esper ti, presentazioni di casi di successo e tavole rotonde su temi specifici Tra i vari relatori di alto l i v e l l o , E U R O L A B s a r à r a p p r e s e n t a t a dal suo Presidente, Paolo Moscatti, che inter verrà al Labsummit Le diverse attività offrono un ’ottima oppor tunità per formare e consolidare la rete di conoscenze e l’interazione tra diverse realtà e ambienti di lavoro.

ACTA IMEKO

Il primo trimestre dell’anno 2024 giunge alla sua c o n c l u s i o n e e , c o m e d i consueto, un ’altra edizione di ACTA IMEKO, che r i c o r d i a m o e s s e r e u n a r i v i s t a a d a c c e s s o a p e r-

TARATURA ACCREDITATA

DI MULTIMETRI

I Multimetri sono fra gli strumenti più

c o n o s c i u t i e u t i l i z z a t i p e r m i s u r a r e g r a n d e z z e e l e t t r i c h e , q u a l i t e n s i o n e continua, tensione alternata, corrente c o n t i n u a , c o r r e n t e a l t e r n a t a e r e s istenza, svolgendo un ruolo fondament a l e n e l l a d i a g n o s t i c a e n e l l a m a n utenzione elettrica ed elettronica. È importante, dunque, che le loro misuraz i o n i r i s u l t i n o a c c u r a t e e a ff i d a b i l i I l multimetro è uno strumento in grado d i r i l e v a r e p r o b l e m i d i c i r c u i t o e d eventualmente trovare componenti usurati, che devono essere cambiati La taratura di questi strumenti non dev ’ e s s e r e v i s t a s o l a m e n t e c o m e u n o bbligo per le aziende, ma come un investimento nella precisione e nella qualit à d e i p r o c e s s i . M u l t i m e t r i a c c u r a t am ent e t ar at i, inf at t i, c ons ent ono d’i-

to, è completa. Iniziamo il 13° volume d e l g i o r n a l e e i n q u e s t o n u m e r o 1 abbiamo una sezione con 10 ar ticoli, sottomessi liberamente dai ricercatori d e l s e t t o r e , p i ù u n ’ u l t e r i o r e s e z i o n e dedicata al tema delle Misure e Applicazioni nelle Scienze Veterinarie e Anim

q u a r t o numero dello scorso anno. Per scoprire di più sugli ar ticoli nelle sezioni, le note introduttive sulle Misure e Applicazioni nelle Scienze Veterinarie e Animali del p

M E K O d e l 2024, a cura di Francesco Lamonaca, D

d o Angrisani e Gianluca Neglia, ripor tano il significativo e autorevole contributo della comunità metrologica e for niscono soluzioni e idee interessanti, che s

e r c a nel campo e favoriranno la creazione di una rete di scienziati, provenienti da discipline diverse, per affrontare le numerose sfide di questo settore di ricerca In par ticolare, le attività di ricerca in questo settore mirano a raggiungere alcuni degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG), noti anche come Obiettiv i G l o b a l i , e a d o t t a t i d a l l e N a z i o n i Unite nel 2015 come appello universa-

dentificare tempestivamente eventuali

i c i , m i g l i or a n d o l a m a n u t e n z i o n e p r

riducendo il rischio di guasti gravosi

e n t a l e p e r essere certi che questi strumenti siano in grado di fornire misurazioni corrette e affidabili, garantendo la precisione dei dati ottenuti Questo processo rappresenta un elemento chiave per garantire la qualità dei prodotti e la sicurezza nei vari settori industriali, contribuendo all’affidabilità delle tecnologie elettriche Il Laboratorio di STI srl, centro di taratura Accredia LAT N.172, si rivolge a tutte le

proteggere il pianeta e garantire che entro il 2030 tutte le persone godano d i p a c e

a l t a m e n t e i n t e g r a t i

c

nessi; inoltre considerano che lo sviluppo e il progresso debbano bilanciare l a s o s t e n i b i l i t à s o c i a

o m i c a e ambientale. Il tema ha suscitato grande interesse e ben 30 ar ticoli sottomessi Si invitano i lettori di questa rubrica a leggere gli ar ticoli di ACTA IMEKO sul sito web della rivista, che ricordiamo essere ad accesso aper to.

Caratteri 10511, 0 Figure, 0 Tabelle

? DOMANDE COMMENTI PROPOSTE

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(LOGO tutto_misure)

Le Misure strumento er la ri resa Scrivi alla Redazione

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TUTTO MISURE TUTTO MISURE

aziende dell’industria manifatturiera, in cui è necessario conoscere e controllare l’accuratezza della misura in modo chiaro Il laboratorio, altamente innovativo, è accreditato per la taratura d i q u a l

A

attesta che i multimetri sono stati tarat i s e c o n d o g l i s t a n d a r d p i ù e l e v a t i , garantendo risultati precisi e affidabili n e l l e m i s u r e d i t e

e e resistenza

La STI srl, con i propri calibratori, certifica tensione continua e alternata fino a 1.000 V, corrente continua e alternata fino a 20 A, resistenza fino a 2 GΩ, mediante il confronto del valore nomin a l e d e l l a c o r r e n t e , d e l l a t e n s i o n e , d e l l a r e s i s t e n z a d i m u l t i m e t r i , e t u t t i g l i s t r u m e n t i c h e r i l e v a n o u n a g r a ndezza elettrica, comparando il valore impostato sullo strumento.

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Notizie dall’IEEE Instr umentation and Measurement Society

Congressi e tesi di dottorato di ricerca IEEE

LE CELEBRAZIONI

ABSTRACT

This column presents the latest news about the activities of t he IEEE

community of measurement within the Institute of Electrical and Electronics Engineers In any issue information about conferences, funding oppor tunities, education activities a

presented.

RIASSUNTO

Society, la comunità delle misure nell’ambito dell’Institute of Electrical and Electronics Engineers Di volta in volta v e n g o n o p r

oppor tunità di finanziamento, sulle attività di formazione e sugli standards IEEE gestiti dalla Society.

DEL 75° ANNIVERSARIO

I l P r e s i d e n t e d e l l ’ I M S , J u a n M a n u e l

R a m i r e z , h a a n n u n c i a t o l ’ i n i z i o d e l l e c e l e b r a z i o n i p e r i l 7 5 ° a n n i v e r s a r i o della IEEE Instrumentation and Measur e m e n t S o c i e t y. L a S o c i e t y d e d i c h e r à quest’anno e par te del prossimo a una serie di attività volte alla commemorazione di questo impor tante evento Le o r i g i n i d e l l a S o c i e t y r i s a l g o n o a l 9 m ar zo 1950, con l a cos t it uzione dell’Institute of Radio Engineers (IRE) Prof e s s i o n a l G r o u p o n I n s t r u m e n t a t i o n Nel 1963 l’IRE si fuse con l’American I n s t i t u t e o f E l e c t r i c a l E n g i n e e r s ( A I E E ) p e r f o r m a r e l ’ a t t u a l e I E E E N e l 1 9 6 4 l’IEEE decise di espandersi in una serie d i g r u p p i , f o c a l i z z a t i s u d i v e r s e a r e e tecniche. Uno di questi era il Gruppo di Misure e Strumentazione (GIM). Il 22 maggio 1978 il nome è stato cambiato in IEEE Instrumentation & Measurement

Society. Da allora, la I&M Society ha attraversato diverse fasi fino a raggiung e r e l o s t a t u s a t t u a l e d i S o c i e t y I E E E matura e consolidata, diventata la “ casa ” professionale di tanti colleghi Oltre agli eventi organizzati in proprio, cui verrà data pubblicità sul sito della Society e su questa rubrica, l’IMS finanzierà eventi celebrativi organizzati dai Chapter nelle varie Sezioni dell’IEEE.

I CONGRESSI DELL’IEEE

INSTRUMENTATION

AND MEASUREMENT SOCIETY

L ’ I 2 M T C 2 0 2 4 , c h e s i è s v o l t o a G l asgow, Scozia dal 20 al 23 maggio ha ripor tato un notevole successo in termini di iscrizioni e di ar ticoli presentati, qualificandosi come l’edizione di maggior successo degli ultimi anni, insieme a q u e l l a d i H o u s t o n n e l 2 0 1 8 C o m e s e m p r e s i è

c

i G M E E n e l ruolo di autori come in quelli di Assoc i

e Chairs e Session Chairs e organizzatori di Special Sessions. I tutorials tenuti da numerosi colleghi del GMEE hanno

visto un’impor tante par tecipazione. La v i n c i t r i c e d e l G r a d u a t e S t u d e n t B e s t

P a p e r Aw a r d è s t a t a S i l v i a O n o f r i , dell’Università di Bologna

La riunione del Board of Directors dell’I2MTC che si è tenuta a Glasgow ha confer mato l’organizzazione dell’edizione 2025 a Chemnitz, in Germania, in una regione fra Dresda e Lipsia che ha visto una for te reindustrializzazione e una quasi totale ricostruzione dopo la II guerra mondiale L’edizione 2026 si terrà a Nancy, Francia, precedente capitale del Ducato di Lorena, a circa tre ore di treno da Parigi. Si è deciso che l’edizione 2027 si terrà Bloomington, Minnesota, USA, località vicina a Minneapolis dove ha sede l’aeropor to internazionale.

L ’ I E E E I n t e r n a t i o n a l S y m p o s i u m o n M e d i c a l M e a s u r e m e n t s a n d A p p l c ations si svolgerà a Eindhoven, NL, dal 26 al 28 giugno, mentre L’IEEE Sensors and Applications Symposium si terrà a N a p o l i d a l 2 3 a l 2 5 l u g l i o 2 0 2 4 . E n t r a m b e l e c o n f e

n z e a n n o v e r a n o italiani fra i general chairs Le deadlines per la sottomissione degli ar ticoli s o n o p a s s a t e d a t e m p o m a è s e m p r e possibile iscriversi.

I PREMI DELL’IMS

I ricercatori del GMEE si sono ancora distinti fra i più premiati dall’IEEE Instrum e n t a t i o n a n d M e a s u r e m e n t S o c i e t y,

1 Marco Par vis, IEEE IMS AdCom member at large, Dip. di Elettronica e Telecomunicazioni, Politecnico di Torino marco.par vis@polito.it

2 Sergio Rapuano, IEEE IMS Vice President Technical and Standards Activities Dip. Ingegneria, Università del Sannio rapuano@unisannio.it

d u r a n t e l a c e r i m o n i a d i p r e m i a z i o n e che si è tenuta durante l’I2MTC di Glasgow Congratulazioni a Stefano Rinaldi, Università di Brescia, vincitore del Faculty Course Development Award; a Carlo Trigona, Università di Catania, vincitore del Best Application in Instrum e n t a t i o n a n d M e a s u r e m e n t Aw a r d 2023; a Isabella Sannino, Politecnico d i To r i n o , v i n c i t r i c e d e l B e s t D i s s e r t ation Award; e ad Alessandro Ferrero, Politecnico di Milano, vincitore del Career Excellence Award 2023 Durante la cerimonia di premiazione, sono stati a n n u n c i a t i a n c h e i n u o v i F e l l o w d e ll ’ I E E E , f r a i q u a l i d a q u e s t ’ a n n o c ’ è Alessandra Flammini dell’Università di Brescia

Sul sito dell’IMS sono ancora disponibili alcuni bandi aper ti, come indicato in Tab 1 Si ricorda che per par tecipare ai concorsi è necessaria una nomination, corrispondente a un ’autocandidatura o alla candidatura di un collega Nella maggior par te dei casi bisog n a p r e s e n t a r e d o c u m e n t a z i o n e a gg i u n t i v a a s o s t e g n o d e l l a n o m i n a t i o n attraverso il sito web dell’IMS. Per ulter ior i det t ag l i s i r im anda ai r el at ivi s it i web

NUOVO INTERFEROMETRO PER MISURE PRECISE DELLO SPESSORE DEI WAFER

L’interferometro a luce bianca IMS5420TH apre nuove prospettive nella misur az ione indus t r iale dello s pes s or e dei wafer in silicio monocristallino. Grazie a l s u o d i o d o s u p e r l u m i n e s c e n t e a banda larga (SLED), l’IMS5420-TH può e s s e r e u t i l i z z a t o p e r w a f e r i n s i l i c i o non drogati, drogati e altamente drogati Il campo di misura dello spessore va da 0,05 a 1,05 mm Lo spessore misurabile dei gap d’aria arriva fino a 4 mm. Nella produzione di semiconduttori, la m a s s i m a p r e c i s i o n e è e s s e n z i a l e U n a fase importante del processo consiste n e l l a l a p p a t u r a d e i p e z z i g r e z z i , c h e v e n g o n o c o s ì p o r t a t i a u n o s p e s s o r e uniforme Allo scopo di poter attuare

Tabella 1 – Scadenze e siti web per candidature ai premi dell’IMS ancora aper ti

Premio Scadenza Sito web

J. Barr y Oakes Advancement Award 01/08/2024 Sito web

Outstanding Young Engineer Award 01/08/2024 Sito web

Best Application in Instrumentation and Measurement Award 01/08/2024 Sito web

Technical Award 01/08/2024 Sito web

Distinguished Ser vice Award 01/08/2024 Sito web

Career Excellence Award 01/08/2024 Sito web

AGGIORNAMENTI

DALLO SPRING ADCOM 2024

S o n o s t a t i d e f i n i t i i c a n d i d a t i d a p r es e n t a r e p e r l e e l e z i o n i d e i m e m b r i dell’AdCom per il quadriennio 20252028.

Quest’anno non sono stati inseriti candidati italiani

L’IMS lancerà entro l’anno un concorso r i s e r v a t o a g l i s t u d e n t i i s c r i t t i a l l ’ I M S , che premierà la migliore applicazione di misure e strumentazione realizzata su una scheda contenente unità di elaborazione e acquisizione dati e senso-

r i i n t e g r a t i , f o r n i t a d a l l a S o c i e t y P r ogettato come sviluppo e continuazione del precedente, il Sensors Student Cont e s t , o r g a n i z z a t o i n c o l l a b o r a z i o n e c o n i l S e n s o r s C o u n c i l , s i s v o l g e r à i n due fasi: una di preselezione, basata sui progetti presentati dagli studenti riuniti in squadre, e una di selezione finale, che consisterà nella presentazione d e i s e i s i s t e m i c h e h a n n o p a s s a t o l a p r e s e l e z i o n e a u n a g i u r i a , d u r a n t e l’I2MTC 2025

Mag g ior i inf or m azioni ver r anno r es e d i s p o n i b i l i c o n l a p u b b l i c a z i o n e d e l bando

u n a c o n t i n u a v e r i f i c a d e l l o s p e s s o r e , sono stati sviluppati gli interferometri a luce bianca della serie “interferoMETER IMS5420” di Micro-Epsilon, produttore tedesco rappresentato in Italia da Luchsinger srl.

Q u e s t i s o n o c o s t i t u i t i d a u n s e n s o r e compatto e da un Controller, entrambi a l l o g g i a t i i n u n a r o b u s t a c u s t o d i a d i l i v e l l o i n d u s t r i a l e I l c o n t r o l l o a t t i v o

d e l l a t e m p e r a t u r a i n t e g r ato nel Controller garantisce u n ’ e l e v a t a s t a b i l i t à d e l l e misure.

L’interferometro è disponibile sia come sistema di mis u r a z i o n e d e l l o s p e s s o r e che come sistema di misuraz i o n e d e l l o s p e s s o r e m u l t ipicco

I l s i s t e m a d i m i s u r a z i o n e d e l l o s p e s s o r e a p i ù p i c c h i può misurare lo spessore di un massimo di cinque strati, ad esempio lo spessore del wafer, del gap d’aria, della pellicola e dei rivestimenti >50 µm

Per le misure di spessore in condizion i a m b i e n t a l i d i ff i c i l i , i l C o n t

o

e r “IMS5420IP67” è disponibile con grado di protezione IP67 e alloggiamento i n a c c i a i o i n o s s i d a b i l e , o l t r e a f i b r e ottiche e sensori abbinati

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Rubrica

Articolo di Flavio Floriani

I metodi numerici di misura Monte Carlo

Terza parte –Misure di accelerazione e correlate

DIFFERENT APPROACHES TO MEASUREMENTS FROM THE TESTING WORLD

Our analysis in the field of tests continues analyzing the different approaches to the measures according to the various testing areas.

TESTING & DINTORNI

Prosegue la nostra analisi in ambito di prove, analizzando i diversi approcci alle misure a seconda delle tipologie di test.

Proseguendo con il tema “calcolo incertezza di misura con metodo Monte Carlo”, abbandonando questa volta le misure di grandezze elettriche andiamo a esplorare il mondo delle grandezze fisiche, in particolare la misura di accelerazione. Il perimetro d’azione è quello definito dalle norme “EN 60068-2-6 Prova Fc: Vibrazioni (sinusoidali)” e “EN 60068-2-64 Prova Fh: Vibrazioni aleatorie a larga banda e guida”.

Queste norme specificano vari requisiti, sia sulla tolleranza dei segnali di accelerazione sia sulle modalità di controllo, e fungono anche da guida per la scelta dei livelli di severità, in funzione dell’applicazione. Essendo inoltre norme di metodo, esse sono richiamate anche da moltissime norme di prodotto e coprono, quindi, una casistica applicativa molto ampia. L’argomento vibrazioni è uno tra i più vasti e complessi che si possano affrontare. Faremo inizialmente una breve panoramica su alcuni concetti fondamentali e andremo poi a sviluppare un metodo Monte Carlo per il calcolo delle incertezze.

COME SI SVOLGE LA PROVA

Come concetto generale, il dispositivo in prova, che può essere uno specifico componente ma anche un pacco conte-

nente vari dispositivi al fine di simularne il trasporto, viene fissato all’impianto che produce le vibrazioni (i più comuni sono shaker elettrodinamici, ma ve ne sono anche di oleoidraulici), tramite un’interfaccia chiamata fixture Quest’ultima è di fondamentale importanza per trasmettere le vibrazioni ai dispositivi senza introdurre risonanze né attenuazioni; lo studio e la progettazione delle fixture di prova è argomento sia di una norma che specifica le prescrizioni di montaggio dei dispositivi (EN 60068-2-47), sia di analisi agli elementi finiti e solitamente viene realizzata da aziende specializzate in lavorazioni meccaniche. Una volta qualificata la fixture e verificata la propria neutralità di comportamento nello spettro di frequenze di prova, che solitamente partono da pochi hertz fino ad arrivare a valori di 2 kHz, si passa al posizionamento degli accelerometri di controllo e di misura. I primi servono a garantire che il livello di accelerazione richiesto sia effettivamente trasmesso al campione e sono posizionati nelle immediate vicinanze dei punti di fissaggio tra la fixture e il dispositivo in prova; i secondi, posizionati sul dispositivo in prova, se richiesto, servono per monitorare la risposta vibratoria e verificare l’eventuale presenza di risonanze (le definizioni esatte sono riportate nelle norme). L’argomento accelerometri e metodi di fissaggio è trattato

da specifiche norme.

A seconda della tipologia di prova richiesta, verrà quindi investigato il comportamento del campione durante e/o alla fine dei test, per valutare rotture meccaniche o degradi nel funzionamento. Va specificato che normalmente il sistema vibrante ha un solo grado di libertà (teorico) e quindi, per far vibrare un dispositivo secondo i tre assi, si dovrà provvedere alla sua rotazione al termine di ciascuna sollecitazione. La norma, in questi casi, prevede anche la misura dei moti spuri (ovvero quelle componenti di accelerazione che sono ortogonali all’asse di eccitazione), come anche la misura di eventuali momenti di ribaltamento (uniformità di moto). Esistono anche sistemi di vibrazioni multiassiali, che permettono di far vibrare il dispositivo in prova contemporaneamente sui tre assi; questi macchinari, tuttavia, presentano complessità notevoli e tipicamente sono impiegati per testare veicoli o altri oggetti grandi e complessi.

I sensori comunemente utilizzati per le misure dei livelli di accelerazione sono gli accelerometri (monoassiali o triassiali), che trasducono direttamente il valore di accelerazione in un segnale di tensione o corrente; questo viene poi elaborato da un controllore (tipicamente con FPGA), che genera di conseguenza il segnale di comando dello shaker (sistema a loop chiuso). Il controllore esegue anche tutte le altre misurazioni richieste dalle norme: – autospettro del segnale; – spettro incrociato; – funzione di trasferimento in modulo e fase; – coerenza del segnale.

Flavio Floriani –Direttore Tecnico del Laboratorio di Intek spa flavio.floriani@intek.it

CATTURA OGNI DETTAGLIO

350 MHz – 1 GHz

12 bit sempre senza compromessi

Per tutte le grandezze sopra elencate, le norme non specificano metodi per il calcolo né trattano il tema incertezza di misura; vengono definite solamente le tolleranze richieste sul segnale di accelerazione, velocità, spostamento e frequenza. Chi ha dimestichezza con queste grandezze sa quanto sia complesso ricavarle, per non parlare di quanto complesso sia derivare le incertezze associate utilizzando il modello teorico proposto dalla GUM La Fig 1 mostra uno schema a blocchi con i passaggi e le formule coinvolte per produrre le misure, par tendo dalle equazioni di Eulero-Lagrange Queste funzioni vengono implementate dal controllore senza che l’utente debba inter venire, se non per la corretta parametrizzazione di alcuni valori

Illustrato a grandi linee il processo di misura, è oppor tuno u n p i c c o l o a p p r o f o n d i m e n t o s u l m o n d o d e l l e r i s o n a n z e , tema centrale nelle prove di vibrazione

Solitamente le risonanze vanno evitate, in quanto possono causare danni molto seri alla struttura, fino alla completa distruzione del dispositivo, nel peggiore dei casi

Un esempio tipico è una scheda elettronica (PCB) con i componenti montati che, a una certa frequenza, vanno in risonanza provocando il distacco e la rottura degli stessi. Immaginiamo un dispositivo che, installato a bordo di un veicolo soggetto a vibrazioni durante il suo normale utilizzo, si possa trovare in queste condizioni: gli effetti sarebbero potenzialmente catastrofici. Possiamo vedere un esempio concreto in questo esclusivo video girato in slow-motion dal nostro

settore prove meccaniche, ove sono visibili componenti che, a causa delle vibrazioni, si distaccano dal PCB Il fenomeno della risonanza caratterizza i sistemi meccan i c i

strati in Fig. 2, causando un guadagno molto elevato del

v a l o r e d i a c c e l e r a z i o n e , a m p l i f i c a n d o l o d i u n f a t t o r e Q

c h e p u ò e s s e r e a n c h e m a g g i o r e d i 2 0 p e

s m or zat i L’equazione che descrive la legge del moto per un sistema a un grado di liber tà sottoposto a sollecitazione sinusoidale è, come noto, la seguente:

mx + cx + kx = F0 sin(wt )

I t r e t e r m i n i d i s i n i s t r a r a p p r e s e n t a n o r i s p e t t i v a m e n t e l a massa, lo smorzatore e la molla. Il termine di destra rappres e n t a l a f o r z a a p p l i c a t a . L ’ e q u a z i o n e s o p r a r i p o r t a t a s i riscrive solitamente nella seguente forma:

x + 2 ς w0 x + w2 0x = F0 sin(wt )

c 2 mk√

con w0 = e ς = .

Dalla teoria delle equazioni differenziali, risolvendo l’omogenea associata, si ricava poi la par ticolare soluzione ove si evidenzia il fatto che, per una par ticolare frequenza wr e per sistemi par ticolarmente sotto smorzati, si ha:

wr = w0 1 –2 ς 2

Uno degli scopi della prova di vibrazioni sinusoidali è proprio la ricerca di queste frequenze, per poi andare a sollecitare in modo specifico il dispositivo in prova Per comprendere se ci si trova in una condizione di risonanza, si studia la funzione di trasferimento tra l’accelerometro di controllo e quello posto sul dispositivo; di norma, quando si verifica la risonanza, nella funzione di trasferimento il modulo presenta un picco e vi è un cambiamento di fase, come indicato in Fig 4

IL METODO MONTE CARLO

C o n c l u s a q u e s t a o p p o r t u n a p a n o r a m i c a g e n e r a l e s u l l e m k

Figura 1 – Schema a blocchi del processo di misura
Figura 2 – Schema di principio di un sistema massa-molla-smor zatore

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elevata precisione mec-

c a n i c a , g l i s t r u m e n t i

sono dotati di due assi di misura, X e Z1, e uno di spostamento, Z Tut-

t i g l i a s s i s o n o m o t o -

rizzati e programmabili L’ampia corsa di rile-

v a z i o n e ( 5 0 m m ) s u l -

l ’ a s s e d e l t a s t a t o r e Z 1

c o n s e n t e u n a g r a n d e

f l e s s i b i l i t à d i u t i l i z z o

Lo strumento viene for-

n i t o c o m p l e t o d i P C workstation

SOFTWARE DI MISURA

I l s o f t w a r e d i m i s u r a e

c o s t r u z i o n e g e o m e t r ica risulta di semplice e

r a p i d o u t i l i z z o , g r a z i e all’interfaccia intuitiva con menù a icone grafiche dedicate Successivamente all’acquisizione del profilo è

p o s s i b i l e m i s u r a r e c o n

elevata precisione ogni zona esaminata, sfruttando l’ampia gamma di funzioni geometriche nella sezione dedicata. Gli elementi ottenuti sono visualiz-

z a t i m e d i a n t e g r a f i c a C A D , c o n

r elat iv a pos s ibilit à di c os t r uz ione, quotatura e impostazione di tolleranze

Il pr ogr am m a c ons ent e l’es por -

t a z i o n e e l ’ i m p o r t a z i o n e d a t i con interfaccia DXF, Excel, PDF e W O R D L a f u n z i o n e d i a u t o a pprendimento, durante la rileva-

z i o n e , c o n s e n t e l a c r e a z i o n e d i

programmi dedicati a ogni pezzo esplorato e l’esecuzione guidata dei programmi di controllo.

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Dati tecnici

Campo di misura (X): 0 ÷ 200 mm; Campo di misura (Z0): ± 80 mm, ± 40 mm, ± 20 mm, ± 800 mm opzionale;

Risoluzione (Z0): 0,005 mm (± 80 mm), – 0,002 mm (± 40 mm), – 0,001 mm (± 20 mm), – 0,001 mm (± 800 mm) – opzionale; Velocità di scansione: 0,1 mm/s ÷ 0,5 mm/s, RIS 0,05 mm/s; Tipo tastatore: induttivo, cono in diamante, raggio 2 mm 60°.

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3 – Esempio di andamento del fattore Q al variare della frequenza e dello smor zamento, per wr = 1

prove, considerato che le norme non prendono in considerazione il tema incer tezza, proponiamo lo sviluppo di un metodo Monte Carlo sviluppato utilizzando LabView. Grazie alle potenzialità del software è possibile simulare s eg nal i s inus oidal i ( s im il i a quel l i g ener at i dal l o s hak er ) , addizionando della variabilità (l’incer tezza associata alla misura di accelerazione ricavata dai cer tificati di taratura degli accelerometri, oppor tunamente integrata di tutte le s u e a l t r e c o m p o n e n t i ) e c a l c o l a r e p o i t u t t e l e g r a n d e z z e necessarie Grazie alla simulazione Monte Carlo, potremmo calcolare scar to tipo e fattori di coper tura e quindi ricavare le incer tezze a esse associate Il procedimento sarà il m e d e s i m o a d o t t a t o n e g l i a r t i c o l i p r e c e d e n t i , i n a c c o r d o alla guida JCGM 101 “Supplement 1 to the ‘Guide to the expression of uncertainty in measurement’ – Propagation of distributions using a Monte Carlo method (2008)” La differenza sostanziale è che, anziché trattare grandezze scalari, in questo caso le grandezze sono vettori complessi; questo farà apprezzare ancora di più la semplificazione

4 – Esempio di diagramma di modulo e fase della funzione di trasferimento

c h e d e r i v a d a l

M

sequenza di misure da eseguire sui segnali di accelerazione è mostrato in Fig 5, mentre la Fig 6 mostra la sua implementazione in LabView. Facendo un ’analisi dello schema di Fig. 6 abbiamo, par tendo dalla par te sinistra: 1 la generazione di due segnali sinusoidali, a simulare i

Figura 5 – Definizione del modello di calcolo e dei parametri d’influenza segnali di eccitazione e quello di risposta del campione, ricevuti dagli accelerometri; 2. il calcolo dell’autospettro, della funzione di trasferimento e della coerenza, funzioni che LabView implementa in un singolo blocco Con pochi blocchi abbiamo simulato le funzioni di misura calcolate dal controllore di vibrazioni; 3 . l a p a r t e a l l ’ i n t e r n o d e l r i q u a d r o d i d e s t r a i m p l e m e n t a effettivamente l’algoritmo Monte Carlo, eseguendo il calcolo di M risultati delle misure del punto precedente con il calcolo dei parametri statistici

Dalla simulazione si ottengono i risultati mostrati nelle Figg 7 e 8 che seguono, ordinati secondo i passi indicati dalla guida. Come si può notare, alcune distribuzioni non sono gaussiane e, quindi, i fattori di coper tura non sono simmetrici; inoltre, per quanto riguarda la funzione coerenza, che può variare solo tra 0 e 1, il modello risolve il classico problema della distribuzione del seno, quando i valori della funzione sono prossimi a 1; il modello teorico GUM, darebbe probabilità non nulle di misurare valori maggiori di 1, benché questo sia fisicamente impossibile

Figura
Figura

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Luchsinger opera nel campo delle tecnologie di misura per la ricerca e l’industria distribuendo strumenti e soluzioni di importanti aziende internazionali In supporto alla vendita, offre una consulenza tecnica altamente specializzata e diffonde la propria cultura tecnologica attraverso corsi, webinar e seminari

L’ampia offerta di tecnologie di misura comprende:

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Accelerometri per testing e industriali, celle di carico piezoel e t t r i c h e , v i b r o m e t r i e m a r t e l l i s t r u m e n t a t i D y t r a n I n s t r uments è un’azienda americana specializzata nello sviluppo e nella produzione di sensori piezoelettrici e MEMS per misure dinamiche di accelerazione, vibrazioni, forza e pressione. Sensori di pressione e vuoto, barometri, sensori dedicati ai settori del condizionamento e riscaldamento aria (HVAC/R), sensori per il Test&Measurement o dedicati al settore sanitario/farmaceutico

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ALCUNE NOVITÀ

– L a s e r s c a n n e r s c a n C O N T R O L 3 0 x 2 : u n p o t e n t e s i s t e m a senza-contatto per il rilevamento dei profili e delle dimensioni di oggetti o superfici Il sensore raggiunge una velocità di m i s u r a d i 5 k H z e u n a r i s o l u z i o n e s u l l ’ a s s e x d i 1 0 2 4 p u n t i lungo la linea laser. – Te r m o c a m e r a i n d u s t r i a l e s t a n d - a l o n e X i 4 1 0 : c o m b i n a l a resistenza e le dimensioni compatte di un pirometro con la possibilità di ottenere immagini termografiche di una termocamera. Il campo di misura va da -20 a +900 °C e dispone di una funzione di ricerca automatica dell’hotspot e di un focus motorizzato Il pacchetto software di analisi e sviluppo (SDK) e il software PIX Connect sono inclusi.

Figura 6 – Schema a blocchi che implementa il modello Monte Carlo in LabView

CONCLUSIONI

I r i s u l t a t i o t t e n u t i p o s s o n o e s s e r e s i n t e t i z z a t i n e i s e g u e n t i punti: 1 in pochi passi si è sviluppato un modello per il calcolo dell’incer tezza, senza dover passare per complicate formulazioni matematiche;

Figura 7 – Modello Monte Carlo (riferimento JCGM 101:2008) per autospettro, funzione di trasferimento e coerenza

Figura 8 – Distribuzioni e inter valli di confidenza ottenuti applicando il modello Monte Carlo

2. si è ottemperato a un requisito della nor ma 17025, in par ticolare il 7.6.3, che recita: “Un laboratorio che esegue prove deve valutare l’incer tezza di misura Quando il metodo di prova preclude una valutazione rigorosa dell’incertezza di misura, dev’essere fatta una stima basata su lla c o n o sc e n z a d e i p rin c ip i te o ric i o su ll’e sp e rie n z a pratica circa le prestazioni del metodo” ; 3 avendo a disposizione un software liberamente paramet r i z z a b i l e , è p o s s i b i l e s i m u l a r e q u a l s i a s i c o n d i z i o n e d i misura, andando a esplorare svariate casistiche che si possono incontrare durante le prove.

È c h i a r o c o m u n q u e c h e , v i s t a l a c o m p l e s s i t à g e n e r a l e d e l l ’ a r g o m e n t o t r a t t a t o , i l l a b o r a t o r i o n o n s i p u ò e s i m e r e

d a l c o n o s c e r e a p p r o f o n d i t a m e n t e i f e n o m e n i f i s i c i t r a t t at i .

D a s e m p r e s o s t e n g o c h e i l v a l o r e a g g i u n t o , c h e d e

quello di disporre di strumentazione all’avanguardia (per q u e l l a “ b a s t a n o ” i s o l d i ) , m a d i c o n

l

metrologia e la normativa e saper miscelare sapientemente il tutto, con l’obiettivo di produrre risultati di misura, la cui incer tezza associata diventi, di fatto, la “ cer tezza” della misura

Misure di processo Misure elettriche

Rubrica a cura di L. Cristaldi,

M. Catelani, M. Lazzaroni, L. Ciani

Articolo di C. Bruno 1 , L. Cristaldi 2 , M. Tacchini 1

Sicurezza funzionale in High Demand

Le categorie della ISO 13849-1

FUNCTIONAL SAFETY IN HIGH DEMAND: ISO 13849-1 CATEGORIES

In the last two years, with several papers published in Tutto Misure, we have been introducing the conc e p

S a

y Instrumented Systems. Now we enter into the details of the two reference standards used in Machiner y Safety: ISO 13849-1 and IEC 62061 We star t with the most used in Machiner y: ISO 13849-1, of which a new edition was published in 2023. In this contrib u

ISO 13849-1, while in the following paper we will enter into the details of each single categor y

RIASSUNTO

Negli ultimi due anni, con diversi ar ticoli pubblicati su Tutto Misure, abbiamo introdotto il concetto di Sicurezza Funzionale e Affidabilità dei Sistemi Strumentati di Sicurezza In questo ar ticolo entriamo nel dettaglio delle due norme d i r i f e r i m e n t o u t i l i z z a t e p e r l a S i c u

IEC 62061. Iniziamo con la nor ma più utilizzata nelle macchine, ossia la ISO 13849-1, la cui nuova edizione è stata pubblicata nel 2023 In questo a r t i c o l o n e i n t r o d u c i a m o l a m e t o d o l o g i a u t i l i z z a t a , m e n t r e n e i s u c c e s s i v i entreremo nel dettaglio di ogni singola categoria.

INTRODUZIONE

La norma ISO 13849-1 è destinata alla progettazione e alla valutazione delle par ti dei sistemi di controllo legate alla sicurezza (SRP/CS) e solo queste par ti dei sistemi di controllo legate alla sicurezza rientrano nel campo di applicaz i o n e d e l l a n o r m a . S i a p p l i c a a l l e SRP/CS per modalità di funzionamento ad alta richiesta e richiesta continua, c o m p r e s i i l o r o s o t t o s i s t e m i , i n d i p e ndentemente dal tipo di tecnologia ed energia utilizzata: elettrica, idraulica, pneumatica o meccanica La ISO 13849-1 n o n s i a p p l i c a a l l a m o d a l i t à d i f u n z i o n a m e n t o a b a s s a r i c h i esta. Ciò non significa che il funzionam e n t o i n L o w D e m a n d n o n s i a p o s s ibile nelle macchine ma solo che in questo contesto risulta adeguata la norma IEC 61511-1.

La capacità di specifiche par ti dei sistemi di controllo di svolgere le funzioni di

s i c u r e z z a i n c o n d i z i o n i p r e v e d i b i l i è indicata da uno dei cinque livelli chiamati Per formance Level o PL L’all e g a t o A d e l l a n o r m a I S O 1 3 8 4 9 - 1 contiene un metodo che può essere utilizzato per la determinazione del PL di una funzione di sicurezza eseguita dall’SRP/CS

I n a l t e r n a t i v a s i p u ò u t i l i z z a r e a n c h e l’Allegato A della norma IEC 62061.

I l P e r f o r m a n c e L e v e l r i c h i e s t o c o r r isponde alla riduzione del rischio che la f u n z i o n e d i s i c u r e z z a d e v e f o r n i r e : maggiore è il contributo richiesto alla r i d u z i o n e d e l r i s c h i o , m a g g i o r e è l a prestazione di sicurezza necessaria. I P e r f o r m a n c e L e v e l d e l l e f u n z i o n i d i s i c u r e z z a s o n o d e f i n i t i i n t e r m i n i d i “ P ro b

o pericoloso per ora. Esistono cinque livelli, che vanno da un basso contributo alla riduzione del rischio per il PL a, a un alto contributo alla riduzione del rischio per il PL e. Gli inter valli definiti

come Probabilità di guasto pericoloso all’ora sono mostrati nella Tab. 1.

Tabella 1 – Per formance Level (PL) e corrispondenti valori di PFH

P e r f a c i l

o n e d i u n a SRP/CS e la valutazione del PL ottenut o , l a n o r m a I S O 1 3 8 4 9 - 1

gorizzazione delle architetture, c

(

c o p e r t u r a d i a g n o s t i c a – M T T F D e DCavg) e considerando un comportamento specifico in condizioni di guasto A queste architetture viene a s s e g n a t a u n a d e l l e c i n q u e s t r u t t u r e denominate Categorie B, 1, 2, 3 e 4. La prima edizione della ISO 13849-1, nata come l’evoluzione della EN 954-1, s i b a s a v a a n c o r a s u u n a p p ro c c i o d e t e r m i n i s t i c o . N o n o s t a n t e n e l l a seconda edizione della ISO 13849-1 s i a s t a t o i n t r o d o t t o l ’ a p p r o c c i o d e l l a t e o r i a d e l l ’ a f f i d a b i l i t à , i l c o s i d d e t t o a p p ro c c i o p ro b a b i l i s t i c o , l e 5 categorie definite dalla EN 954-1 sono

1 GT Engineering claudia.bruno@gt-engineering.it marco.tacchini@gt-engineering.it 2 Politecnico di Milano loredana.cristaldi@polimi.it

E FIDATEZZA s

state mantenute come elementi di base dello standard

Una delle differenze tra la EN 954-1 e la ISO 13849-1 è che, nella prima, le c a t e g o r i e e r a n o a s s o c i a t e a l l ’ i n t e r a

S R P / C S m e n t r e , n e l l a s e c o n d a , sono state utilizzate per rappresentare i soli sottosistemi Questa a s s o c i a z i o n e è c h i a r a m e n t e i n d i c a t a nella nuova edizione 2023. Per questo m o t i v o , n o n è c o r r e t t o r i c h i e d e r e c h e un Sistema di sicurezza sia di Categoria 3, ad esempio, poiché un sistema p u ò e s s e r e p r o g e t t a t o c o n i s e g u e n t i diversi sottosistemi: – il sottosistema d’ingresso è di Categ o r i a 3 : a d e s e m p i o u n i n t e r b l o c c o c o n d u e c o n t a t t i V F C ( F r e e Vo l t a g e Contact);

– la logica è un PLC di sicurezza, solitamente di Categoria 4; – l’uscita è di Categoria 1: ad esempio un contattore singolo.

N e l l a n o r m a E N 9 5 4 - 1 l a c a t e g o r i a indicava il livello di affidabilità di una SRP/CS Le norme di tipo C richiedevano, ad esempio, una SRP/CS di Categ o r i a 3 o 1 : q u e s t o e r a i l l i n g u a g g i o comune utilizzato. Nella nuova edizion e d e l l a I S O 1 3 8 4 9 - 1 , i l c o n c e t t o v i e n e c h i a r i t o : l a c a t e g o r i a è u n modo per raggiungere il Per formance Level di un sottosistema.

P e r t a n t o , è i m p r o p r i o d e s c r i v e r e u n a S R P / C S i n t e r m i n i d i C a t e g o r i a : u n s i s t e m a d i s i c u r e z z a h a u n P F H e u n Livello di prestazione (o un SIL, se si utilizza la IEC 62061), ma nessuna Categoria associata (né Architettura)

IL METODO SEMPLIFICATO

La quantificazione numerica della probabilità di guasto di un sottosistema si b a s a s u m e t o d i q u a l i i d i a g r a m m i a blocchi (detti Reliability Block Diagram e u t i l i z z a t i n e l l a n o r m a I E C 6 2 0 6 1 ) , l’analisi dei guasti ad albero, la modell a z i o n e d i M a r k o v ( u t i l i z z a t a n e l l a norma ISO 13849-1) o le reti di Petri. Tuttavia, per suppor tare gli ingegneri nell’applicazione dei metodi della teoria dell’affidabilità, la ISO 13849-1 ha pubblicato un approccio semplificato, detto anche metodo semplificato c h e , p u r b a s a n d o s i s u s o l i d i p r i n c i p i

s c i e n t i f i c i ( m o d e l l i z z a z i o n e d i M a rkov), descrive un metodo semplice per l a q u a n t i f i c a z i o n e d e l l e g r a n d e z z e d’interesse in fasi successive Il punto di par tenza del metodo semplif i c a t o è l a c o n s t a t

r o l l o d i sicurezza può essere raggruppata i n u n n u m e ro m o l t o r i d o t t o d i tipologie di base , o una combinazione di queste tipologie di base Tali tipologie sono: – i l s i s t e

i n g o l o c

l e n o n t e s t a t o c o n c o m p o n e n t i d i d i v e r s o livello di affidabilità; – singolo canale potenziato dai test; – i l s i s t e m a a d o p p i o c a n a l e c o n test di alta qualità.

I sistemi con più di due canali, ad esemp i o t r e c o n t a t t o r i i n s e r i e s u l l o s t e s s o motore, sono rari nelle macchine. Questo è stato il punto di par tenza per lo sviluppo dell’approccio probabilistico della norma ISO 13849-1 All’epoc a s i d e c i s e c h e l e c i n q u e c a t e g o r i e della norma EN 954-1 potevano coprire la maggior par te dei sistemi di controllo di sicurezza utilizzati nelle macchine e, per questo motivo, fu intenzionalmente garantita la continuità con la norma precedente.

La EN 954-1 definiva cinque strutture c o m e C a t e g o r i e , m e n t r e l a I S O 1 3 8 4 9 - 1 h a i n t e g r a t o l a p r e c e d e n t e definizione di Categoria con requisiti q u a n t i t a t i v i p e r l ’ a f f i d a b i l i t à d e l c o mponente (MTTFD), la coper tura diagnostica dei test (DCavg) e la resistenza ai guasti di causa comune (CCF) Inoltre, le categorie vengono associate a cinque strutture di base, denominate “architetture designate”

Per tanto, la norma ISO 13849-1 f o r n i s c e u n a p p ro c c i o s e m p l i f icato, basato sulla definizione di c i n q u e a r c h i t e t t u r e d e s i g n a t e , che soddisfano criteri di progettazione e compor tamento specifici in condizioni di guasto.

RAPPRESENTAZIONE FISICA E LOGICA DELLE ARCHITETTURE

Le categorie sono quindi impor tanti per

ottenere un PL specifico di un sottosistema Tuttavia, lo standard chiarisce che e s s e m o s t r a

o n e logica della struttura del sottosistema, che può differire da quella fisica: come s p e

norma ISO 13849-1, ripor tato nel box seguente [ I S

gories

6.1.3.2.1 General. […] The designated Architectures show a logical representation of the structure of the subsystems for each Category

N O T E 1 : F o r C a t e g o r i e s 3 a n d 4 , n o t a l l p a r t s a r e n e c e s s a r i l y physically redundant but there a r e r e d u n d a n t m e a n s o f a s s u r i n g that a single fault cannot lead to the l o s s o f t h e s u b - f u n c t i o n . T h e r e f o r e , the technical realization (for examp l e , t h

the architecture.

Un altro modo per esprimere lo stesso c o n c e t t o è c h e c i a s c u n a d e l l e c i n q u e c a t e g o r i e d e

- 1 d e s c r i v e i l c o m p o r t a m e n t o richiesto del sottosistema in relazione alla sua resistenza ai guasti. Consideriamo il meccanismo di blocco del riparo di un dispositivo d’interblocco Il mercato offre dispositivi d’interblocco che possono raggiungere PL e; hanno canali elettrici ridondanti, come due contatti liberi da tensione (VFC) o due contatti del dispositivo di commutazione del segnale di uscita (OSSD), m a i l m e c c a n i s m o d i b l o c c o d e l l a p ro t e z i o n e è u n s i n g o l o elemento. Questa non è una soluzione rara: il motivo è che, nei dispositivi meccanici con un ’architettura a canale s i n g o l o , i l r i l e v a m e n t o d e i g u a s t i d a par te del sistema di controllo potrebbe non essere possibile in cer te situazioni o i l s u o c o s t o s a r e b b e i n g i u s t i f i c a t o Tuttavia, è impor tante che il produttore del dispositivo d’interblocco valuti tutti i guasti probabili e che ogni modalità

d i g u a s t o p e r i c o l o s a s i a e l i m inata o dimostrata come tecnicamente improbabile Ciò può esse-

r e o t t e n u t o s o v r a d i m e n s i o n a n d o l e par ti critiche del dispositivo e testandole successivamente. Se ciò avviene, il meccanismo di blocco a canale singolo può essere utilizzato in un ’architettur a r i d o n d a n t e ( n e l n o s t r o e s e m p i o u n dispositivo d’interblocco con bloccaggio del riparo) in quanto raggiunge il compor tamento della Categoria 4 per tinente

Per esprimere il concetto in modo diverso, quando i guasti meccanici si dimos t r a n o t e c n i c a m e n t e i m p r o b a b i l i , s i

p r e s u m e c h e l a f u n z i o n e d i s i c u -

r e z z a c o n t i n u i a f u n z i o n a r e anche in presenza di un singolo guasto. Naturalmente, l’esclusione di un guasto specifico può essere giustificata solo se il dispositivo viene utilizzato secondo le specifiche del produttore.

L a n o r m a I E C 6 1 5 0 8 - 2 a c c e t t a l ’ u s o d e l l ’e s c l us i o ne d e i g ua s t i , c o m e specificato nell’ar t 7 4 4 1 della norma IEC 61508-2, ripor tato nel box.

[ I E C 6 1 5 0 8 - 2 ] 7 . 4 . 4 . 1 G e n eral requirements

7.4.4.1.1 With respect to the hardware fault tolerance requirements [ ] when determining the hardwar e f a u l t t o l e r a n c e a c h i e v e d , c e rtain faults m ay be ex cluded , provided that the likelihood of them o c c u r r i n g i s v e r y l o w i n r e l a t i o n t o t h e s a f e t y i n t e g r i t y r e q u i r e m e n t s o f the subsystem. Any such fault exclus i o n s s h a l l b e j u s t i f i e d a n d d o c umented (see Note 2)

LA PROCEDURA DA SEGUIRE

I l l i v e l l o d i p r e s t a z i o n e d e v ’ e s s e r e determinato per ogni sottosistema e/o ogni combinazione di sottosistemi che svolgono una funzione di sicurezz a I l P L d e l s o t t o s i s t e m a d e v ’ e s s e r e d e t e r m i n a t o e s a m i n a n d o i s e g u e n t i aspetti: 1) L’architettura:

a ) d e c o m p o r r e l e p a r t i d e l s i s t e m a d i controllo legate alla sicurezza in sottosistemi;

b) assegnare una categoria a ciascun sottosistema;

c ) v a l u t a r e s e i r e q u i s i t i q u a l i t a t i v i applicabili della categoria sono soddisfatti (Tab 2), tra cui: – principi di sicurezza di base (Basic Safety Principles); – principi di sicurezza ben collaudati (Well-tried Safety Principles);

– c o m p o n e n t i b e n c o l l a u d a t i ( We l ltried Components);

d) valutare se il compor tamento richiesto in condizioni di guasto è soddisfatto;

2) Il valore MTTFD per i singoli comp o n e n t i ( a l l e g a t i C e

ISO 13849-1);

3 )

ISO 13849-1);

4 ) I

l e g a t o a i g u a s t i d i c a u s a comune (CCF) deve raggiungere almen o 6 5 p u n t i ( A l l e g a t o F d e l l a n o r m a ISO 13849-1);

5) L’effetto della progettazione del softw a r e d i s i c u r e z z a s u l f u n z i o n a m e n t o dell’hardware (allegato J della norma ISO 13849-1);

6) L’effetto delle misure contro i guasti s i s t e m a t i c i ( a l l e g a t o G d e l l a n o r m a ISO 13849-1)

A seconda della categoria del sottosistema, sono applicabili solo alcuni dei requisiti qualitativi. La Tab. 2 mostra quando devono essere utilizzate le diverse metodologie per evitare i gua-

E FIDATEZZA s

sti sistematici e i guasti di causa comune CCF, a seconda della categoria utilizzata

Q u a n d

è progettata utilizzando uno o più sottos i s

e progettato utilizzando i PL secondo la norma ISO 13849-1, oppure utilizzando i SIL secondo le norme IEC 62061 e I E C 6 1 5 0 8 . I s

secondo la serie IEC 61508 possono e s

limitati a quelli progettati per la modalità High Demand o Continuous Mode che usano la Route 1H.

LE CINQUE CATEGORIE

I s o t t o s i s t e m i p r o g e t t a t i s e c o n d o l a n o r m a I S O 1 3 8 4 9 - 1 d e v o n o e s

l e cinque categorie fondamentali, per raggiungere uno specifico Per formanc e L e v e l L e c a t e g o r i e d e s c r i v o n o i l compor tamento richiesto ai sottosistemi in relazione alla loro resistenza ai guasti, sulla base delle considerazioni progettuali precedentemente indicate (MTTFD, DCavg, ecc )

La Categoria B è la Categoria di base in cui il verificarsi di un guasto può por tare alla perdita della funzione d i s i c u r e z z a . N e l l a C a t e g o r i a 1 s i o t t i e n e u n a m a g g i o r e r e s i s t e n z a a i guasti utilizzando componenti di alta qualità.

C o n l e C a t e g o r i e 2 , 3 e 4 , s i o t t i e n e u n a m a g g i o r e a f f i d a

Tabella 2 – Applicabilità dei requisiti qualitativi

guasti (solo per le Categorie 3 e 4) e le misure diagnostiche Nella Categoria 2, poiché non c’è ridondanza, questo risultato si ottiene controllando periodicamente che la funzione di sicurezza venga eseguita in assenza di guasti (copertura diagnostica) Nelle categorie 3 e 4 la copertura diagnostica lavora insieme ai canali ridondanti, in modo che un singolo guasto non porti alla perdita della funzione di sicurezza

N e l l a C a t e g o r i a 4 e , s e r a g i o n e v o lmente praticabile, nella Categoria 3, tali guasti devono essere rilevati.

L e c i n q u e c a t e g o r i e s o n o r a p p r e s e nt a t e d a s p e c i f i c i d i a g r a m m i a blocchi, ognuno dei quali soddisfa i

r e q u i s i t i d e l l a c a t e g o r i a I l m o d e l -

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Comunicazione precisa e veloce tra sensore e controllore

Il nuovo amplificatore estensimetri-

c o c o n i n t e r f a c c i a I O - L i n k b u r s t e r 9 2 1 0 c o n s e n t e l a d i g i t a l i z z a z i o n e d e l l a t e c n o l o g i a d i m i s u r a d i r e t t amente dal sensore. Il suo design compatto e l’elevato grado di protezione p e r m e t t o n o a l l ’ a m p l i f i c a t o r e d i e ssere utilizzato ovunque sul campo I sensori estensimetrici hanno tipicamente una tensione di uscita di poc h i m i l l i v o l t I n a m b i e n t i i n d u s t r i a l i (ad es in prossimità di motori elettric i o c o n v e r t i t o r i d i f r e q u e n z a ) , l e int er f er enz e pos s ono inf luenz ar e il risultato della misura durante la trasmissione di segnali analogici

Tutto ciò si può evitare in modo affidabile, utilizzando il nuovo amplificatore estensimetrico con interfaccia

IO-Link

Il collegamento analogico tra il sensore e l’amplificatore è mantenuto il più breve possibile, la comunicazione IO-Link standardizzata è complet a m e n t e d i g i t a l e e p r i v a d i i n t e r f e-

l o d i M a r k o v u t i l i z z a t o n e l l a

ISO 13849-1 considera solo queste cinque architetture; è possibile discostarsi da esse, ma ciò implica una nuova modellazione.

In ogni sottosistema, in accordo ai limiti architettonici della norma IEC 62061, il v a l o r e m a s s i m o d i M T T F D p e r o g n i canale è limitato a 100 anni. Solo per i sottosistemi di categoria 4, il valore massimo di MTTFD per ciascun canale è invece di 2 500 anni

BIBLIOGRAFIA

[1] IEC 61508 “Sicurezza funzionale dei sistemi elettrici/elettronici/elettro-

rezza ” , (ed 2010)

[2] IEC 61511 “Sicurezza funzionale, sistemi strumentali di sicurezza per il settore dell’industria di processo ” (ed. 2016).

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Wiley.

[ 4 ] : I E C 6 2 0 6 1 “ S

sistemi di comando e controllo relativi alla sicurezza” (ed 2021)

[5]: ISO 13849-1 “Sicurezza del macchinario – Parti dei sistemi di comando legate alla sicurezza – Parte 1: Principi

g

a

( e d 2023)

r e n z e . L ’ a m p l i f i c a t o r e v i e n e a l i m e ntato direttamente tramite interfaccia

IO-L ink – un c av o s t andar diz z at o a 5 fili con connettore M12

I sensori estensimetrici possono essere collegati tramite un connettore M8 a 4 pin

L’elettronica dell’amplificatore di alta q u a l i t à c o n s e n t e m i s u r e p r e c i s e c o n una non-linearità <0,005% F.S.

La conversione A/D a 24 bit garantisce che i segnali digitali abbiano una risoluzione sufficiente

Il nuovo amplificatore estensimetrico

c o n i n t e r f a c c i a I O - L i n k c o n s e n t e un’immensa flessibilità

C o n u n a s c e l t a a d e g u a t a d e l m a s t e r

I O - L i n k , l ’ a m p l i f i c a t o r e p u ò e s s e r e

i n t e g r a t o i n q u a s i t u t t e l e r e t i f i e l dbus.

A seconda del numero di porte fornit e d a l m o d u l o m a s t e r, l e a t t i v i t à d i

misura multi-canale possono essere implementate in modo semplice ed economico

Highlights

– A m p l i f i c a t o r e e s t e n s i m e t r i c o u n iversale con interfaccia IO-Link;

– Non-linearità < 0 005 % F S ;

– Classe di protezione IP65 – specifico per uso in ambiente industriale gravoso e resistente alle vibrazioni; – Design ultra-compatto

P r i n c i p a l i A p p l i c a z i o n i : M e c c a n i c a

e d E n g i n e e r i n g – A s s e m b l a g g i o –

M i s u r a z i o n e d e l l ’ e s p a n s i o n e d e l l e

c e l l e d u r a n t e l a p r o d u z i o n e d e l l a batteria

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Quando Misure e Test fanno la differenza: casi applicativi e soluzioni di successo

Misure acustiche: fondamentali nella gestione aeroportuale – Misure per la ricerca nell’efficienza energetica – Revisioni e controlli nel settore ferroviario: parola d’ordine “sicurezza”–

L’evento dell’anno dedicato alla modellazione e alla simulazione – Maggiore produttività e qualità per processi laser di alta precisione – Scanner e tastatori ottici CMM 3D: l’unione fa la ... misura – Misura e collaudo di dispositivi wireless - Il valore aggiunto di un’azienda “calibrata”

TECHNOLOGIES

IN ACTION

The section “Technologies in action” presents a number of recent case studies of industries or institutions gaining profit from the latest innovation in measuring instruments and systems

RIASSUNTO

La Rubrica “Tecnologie in campo ” presenta un compendio di casi di studio di Aziende e/o istituzioni che hanno tratto valore aggiunto dalla moderna strumentazione di misura.

MISURE

ACUSTICHE:

FONDAMENTALI NELLA GESTIONE

AEROPORTUALE

Monitoraggio delle emissioni acustiche aeropor tuali: dal rispetto delle nor mative cogenti alle oppor tunità di miglioramento competitivo

Una delle realtà imprenditoriali più complicate, in assoluto, è rappresentata dalla gestione di uno scalo aeroportuale: estremamente complessa in quanto coinvolge numerosi ambiti, problematiche ed esigenze, anche molto diverse fra loro, e una quantità di norme cogenti, spesso rigide e severe in quanto impattanti sulla sicurezza, la salute e il benessere delle persone, non soltanto di passeggeri in transito e loro eventuali accompagnatori, ma anche di abitanti delle aree adiacenti allo scalo stesso, particolarmente a livello d’inquinamento acustico. In questo contesto, rivestono un ruolo importante le misure acustiche, come vedremo durante la nostra visita al gruppo SAVE, guidata dall’Ing Saverio Sollecito (Direzione Sostenibilità), che ringraziamo per la disponibilità

Iniziamo, come sempre, con una r a p i d a d e s c r i z i o n e d e l g r u p p o S AV E , p ro t a g o n i s t a d i q u e s t a nostra inter vista…

( S . S o l l e c i t o ) I s t i t u i t a n e l 1 9 8 7 , l a SAVE spa è oggi a capo di un Grup-

po che coordina un sistema efficace di a e r o p o r t i ( Ve n e z i a , Tr e v i s o , Ve r o n a , B r e s c i a e C h a r l e r o i i n B e l g i o ) , c o s t ituendo un valore per il territorio, la sua e c o n o m i a e l a s u a o c c u p a z i o n e , i n un ’ottica da sempre imprescindibile di s o s t e n i b i l i t à Q u a l c h e n u m e r o p e r i nq u a d ra re m e g lio il b u sin e ss a z ie n d ale: circa 1.000 dipendenti, 14,9 milion i d i p a sse g g e ri tra sp o rta ti n e l 2 0 2 2 (Venezia, Treviso e Verona), un fatturato di 255,6 milioni di euro

Negli anni la Società si è trasformata, d a s e m p l i c e g e s t o r e d e l l ’ a e r o p o r t o Marco Polo di Venezia, in un Gruppo m oderno e articolato, con al centro il terzo scalo intercontinentale nazionale. Il principio di aggregazione ha guid a t o q u e s t ’ e v o l u z i o n e . A n t i c i p a n d o infatti le linee guida del Piano Nazionale degli Aeroporti, che sollecitano la c r e a z i o n e d i s i s t e m i a e r o p o r t u a l i , l a

S AV E h a d a p p r i m a c r e a t o i l S i s t e m a Aeroportuale Venezia – Treviso quindi, a fine 2014, attraverso l’acquisizione del 40% di Catullo S p A , ha costituito il Polo Aeroportuale del Nord Est

Gestire scali aeroportuali significa, quindi, considerare moltissimi aspetti organizzativi e operativi, anche molto diversi tra loro e caratterizzati da problematiche variamente complesse…?

(S. Sollecito) Certo, la realtà con cui ci misuriamo quotidianamente ci porta s i s t e m

zioni spesso del tutto nuove, ma anche

. L a nostra attività può essere definita come una gestione del territorio demaniale, sul quale insistono le infrastrutture aeroportuali, dedicate sia al volo sia al traffico passeggeri (terminal, aree di parcheggio, accessibilità, ecc ) Si tratta di una struttura abbastanza complessa, in particolare dal punto di vista impiantistico, essendo finalizzata a consentire ai passeggeri di eseguire tutte le operazioni necessarie sia all’imbarco sia allo sbarco: impianti che si avvalgono dell’opera di una nutrita schiera di tecnici s p e c i a l i z z

dello scalo All’interno della società esis t o n o d i v e r s i a m b

verse competenze: per restare nell’ambito impiantistico, dalla termoidraulica a

alle strategie, ecc. fino ad arrivare alle competenze specifiche, richieste dall’ENAC, che riguardano espressamente il traffico aereo: personale altamente form a t o , c h e o g n i m a t t i n a s i o c c u p a d i supervisionare tutte le operazioni eseguite dall’aeromobile non appena tocca il suolo e viene preso in carico dall’infrastruttura aeroportuale.

E poi ci sono decine e decine di normativ e d a s o d d is fa r e : l’ a s p e tto p iù c o mplesso, ma anche più motivante, per il personale addetto a quel tipo di gestione riguarda proprio l’interazione fra le v a r i e n o r m a t i v e . N o n e s i s t e s o l o u n panorama normativo nazionale di riferimento di tutto rispetto, già corposo di s u o , m a a n c h e l e d i r e t t i v e e u r o p e e , molto articolate e complesse, recepite con decreti legge degli Stati membri, e le infinità di normative e raccomandazioni di altro tipo

Lo scalo è regolamentato e disciplinato s o t t o m o l t e p l i c i a s p e t t i , c h e s p e s s i s s im o s i i n t e r c o n n e t t o n o f r a l o r o , r i c h i edendo quindi ancora più attenzione a l i v e l l o a p p l i c a t i v o , p e r g e s t i r e a l m e -

g l i o n o n s o l o l e n o r m a t i v e s t e s s e m a anche la sicurezza e il livello di servi-

z i o o ff e r t o a i p a s s e g g e r i i n a r r i v o e partenza dallo scalo

Finalmente arriviamo agli aspetti più impor tanti, per i lettori di T U T T O M I S U R E : q u e l l i l e g a t i a l comfor t acustico (estremamente critici, avendo a che fare con fonti di elevato rumore come gli aeromobili, e non solo…) e alle presumibili misure prescritte dalle n o r m a t i v e e t e c n i c a m e n t e n ecessarie e oppor tune… ( S . S o l l e c i t o ) I l r u m o r e è i n n e g a b i lmente la matrice ambientale maggiormente considerata, dovendo ogni aeroporto convivere con comunità più o m e n o e s t e s e , s i t e a d i s t a n z e b r e v i o molto brevi dallo scalo. Stiamo parlando di rumori legati soprattutto alla movimentazione a terra degli aeromobili e delle infrastrutture aeroportuali, senz a p e r ò t r a s c u r a r e l ’ a c c e s s i b i l i t à d e i passeggeri allo scalo, quindi il traffico veicolare in entrata e uscita dallo stesso I rumori vengono originati dalle infrastrutture e dai veicoli in fase di movimentazione, quindi, ma la sorgente di

rumore considerata dalle normative è l ’ a e r o p o r t o n e l s u o c o m p l e s s o S o rgenti di rumore prevalentemente consid e r a t e d

e

o p e a e nazionale, quindi, sono le piste di decollo e atterraggio e le strade d’accesso all’aeroporto

C o m u n i i t a l i a n i ) , e s u c c e s s i v a m

alla costante misurazione e monitoragg i o d e l l e e m i s s i o n i s o n o r e s u l t e r r i t

rio

Per fare questo, diversi anni fa, lo scal o h a i n s

r

n o r m a t i v a s p e c i f i c a p e r q u a n t o r ig

c

t i c

” n 4 4 7 / 1 9 9 5 (

e

t

d i f ic a t a d a l D . L g s 4 2 / 2 0 1 7 ) e u n a s e r i e d i d e c r e t i a t t u a t i v i , t r a c u i i l D M 3 1 / 1 0 / 9 7 “ M e t o d o l o g i a d i m i s u r a d e l r u m o r e a e r o p o r t u a l e ” , s u l l a b a s e del quale sono state elaborate azioni che hanno portato, in un primo tempo, all’elaborazione della cosiddetta “Zon i z z a z i o n e a c u s t i c a a e r o p o r t u a l e ” (che ha molte similitudini con i diversi Piani di classificazione acustica, adott a t i d a l l a g r a n d e m a g g i o r a n z a d e i

che sostanzialmente si compon e d i

fonometri, dislocati nei diversi punti più sensibili del territorio, e d i u n s i s t e

n t r a l e , c h e raccoglie i dati acquisiti e quell i r e l a t i v i a l “ v o l a t o

tracciati radar degli aeromobil

d a l l a S AV E m a a n c h e d a

NAV, Ente Nazionale Assistenza al Volo). Il sistema centrale e s e g u e u n “ m a t c h ” t r a i l d a t o “fisico”, la battuta del tracciato radar, e quello “fonometrico”, proveniente dalle centraline di rilevazione, e può quindi assoc i a r e u n d e t e r m i n a t o e v e n t o a c c a d u t o a l l ’ o p e r a z i o n e a ere a c h e l’h a g e n e ra to A v a lle di questo processo, c’è il calcolo di tutti gli indici e descrittori acustici previsti dalla norma e si procede banalmente a verificare direttamente se essi siano stati rispettati o meno.

D i v e r s i n o s t r i l e t t o r i s ar a n n o s i c u r a m e n t e i n t er e s s a t i a e n t r a r e a n c o r p i ù n e l m e r i t o d e l l e p roblematiche da voi affrontate, analizzate e risolte…

( S . S o l l e c i t o ) N e i m i e i a n n i di lavoro in SAVE, molte sono state le e s p e r i e n z e , v a r i a m e n t e c o m p l e s s e , a ffronta te in a m b ito d i em issioni a custiche: parlo sia di “volato” (emissioni d i r u m o r e d a p a r t e d e g l i a e r o m o b i l i ) sia di particolari procedure di volo in determinati punti del territorio e sia di a ltre m isu re c h e a b b ia n o rig u a rd a to , a d e s e m p i o , i l t r a f f i c o s t r a d a l e c o nnesso allo scalo, ecc. Devo dire che in o g n i o c c a s i o n e , a n c h e q u a n d o s e mbra di essere pienamente in ambito di m isure di routine, analizzando a fond o i d a t i s i s c o p r o n o c a r a t t e r i s t i c h e e s c l u s i v e , s p e c i f i c h e d i q u e l d e t e r m inato caso e spesso insospettate in fase

di approccio…

M a a n d i a m o p e r o r d ine, iniziando dal nostro

p u n to d i p a rte n z a , c io è da una situazione in cui

l ’ u t i l i z z o d i s t r u m e n t a -

z i o n e d i m i s u r a d e l r u -

m o r e e r a s t r e t t a m e n t e legato agli obblighi nor-

m a t i v i : q u i n d i p o s s o a f-

f e r m a r e c h e i n i z i a l m e n -

t e f a c e v a m o m i s u r e a bbastanza “ingessate” Esistono situazioni in cui

l a n o r m a p r e t e n d e , a

r a g i o n v e d u t a , u n ’ a s s oluta precisione e pertan-

t o l e s p e c i f i c h e p r e s c r i -

z i o n i v a n n o a d o t t a t e i n

m o d o m o l t o p u n t u a l e , allo scopo di discrimina-

r e i l c o n t r i b u t o a c u s t i c o

d e r i v a n t e d a l l a m o v i -

m e n t a z i o n e d e g l i a e r o -

m o b i l i d a q u e l l o “ r e s i -

d u o ” I n a m b i t o a e r oportuale, è di fondamentale importanza la scelta

d e l p u n t o d i p o s i z i o n a -

m e n t o d e l l o s t r u m e n t o

( s e i n s t a l l o u n f o n o m e -

t r o n e l c e n t r o a b i t a t o

e m a g a r i l ’ a e r o m o b i l e transita molto distante da q u e l p u n t o , s a r à c e r t a -

m e n t e d i ff i c i l e f a r e u n o “ scorporo ” affidabile dei dati acquisiti), che deve p e r ò f a r e i c o n t i a n c h e con le più svariate richieste provenienti da parte delle amministrazioni comunali confinanti con lo scalo

Oggi disponiamo di una

r e t e f o n o m e t r i c a c o mprendente nove strumenti, che rappresentano un num ero consistente, d a l momento che circa metà dell’area su cui si svilupp a l’ A e r o p o r to d i Ve n ezia confina con la laguna, dove la presenza di i n s e d i a m e n t i a b i t a t i v i è molto limitata. Alcuni di questi strumenti sono po-

sizionati al servizio delle realtà locali e spesso il loro corretto posizionamento comporta molto lavoro

Torniamo alla descrizione delle apparecchiature di misura delle emissioni acustiche… (S. Sollecito) Fin da subito sono state installate centraline fonometriche fisse, rispondenti a prescrizioni indicate da specifiche norme e decreti Fino a dieci anni fa, la nostra centralina era composta da un box, piuttosto grande e pesante, e ciò rendeva complesso ogni event u a l e c a m b i o d i p o s i z i o n e d e l l o s t r umento: servivano un esperto elettricista, u n t r a s p o r t a t o r e , o c c o r r e v a n o s p a z i tutt’altro che minimi Oltre a questo, va considerato che ogni nuovo oggetto i n s e r i t o i n u n a e r o p o r t o , i n a m b i t o d i movimentazione degli aeromobili, veniva percepito come un potenziale ostac o l o . I n s o m m a , n o n s i t r a t t a v a d i u n lavoro banale, che per giunta rendeva a n c o r a p i ù d i ff i c i l e l ’ o t t i m i z z a z i o n e delle prescrizioni normative, cercando di andare ben oltre la mera conformità e perseguendo l’ottenimento di un ulteriore valore aggiunto.

La tecnologia, per fortuna, si è poi rapidamente evoluta e, dopo attente valutazioni, abbiamo adottato i fonometri a marchio 01dB Acoem, commercializzati dalla Aesse Am biente , società milanese che fornisce soluzioni complete e prestazionali in grado di migliorare l’attività di monitoraggio e misurazione, ai massimi livelli assoluti in termini d’innovazione, sicurezza e connettività Tra i principali parametri di scelta devo sottolineare, tuttavia, la competenza, dedizione e costante presenza, H 24, del team della società nostra fornitrice, con il quale abbiam o instaurato una partnership che va ben al di là di un semplice rapporto cliente/fornitore, in cui la massima collaborazione e sinergia possono originare ottimi frutti per entrambe le parti La totale disponibilità del partner ci ha permesso di comprendere a pieno le potenzialità dello strum ento, riuscendo a impiegarlo anche in condizioni piuttosto nuove: ricordo che in Italia vengono effettuate numerose misure acustiche, ma il loro numero si abbatte drasticam ente se consideriam o solo quelle svolte in uno scalo aeroportuale o

nelle sue im m ediate vicinanze. Ecco, quindi, che le nostre domande ai tecnici di Aesse Ambiente si sono rivelate tutt’altro che “convenzionali”, e il notevole livello di confronto instaurato ci ha consentito non solo di utilizzare correttamente lo strumento ma anche d’integrarlo, ad esempio, con i software di misura, utilissimi per semplificare e potenziare al massimo la raccolta ed elaborazione dei dati di misura

Questi fonometri, non più grandi di un mattoncino e raggiungibili in qualsiasi momento e da qualsiasi punto in virtù del fatto che integrano un modem per la connessione dati, ci hanno permesso di effettuare molte misurazioni in più e a nche in zone lim itrofe a lle p iste d i a tte r r a g g io e d e c o llo , c h e in p a s s a to p o t e v a n o r i s u l t a r e “ i n v a s i v e ” , d o v e n -

d o u tiliz z a r e s tr u m e n ti d i g r a n d i d imensioni e che necessitavano di essere

c a b l a t i p e r l a t r a s m i s s i o n e d e i d a t i

a c q u i s i t i I n q u e s t o m o d o p o s s i a m o

e

zione i cosiddetti “inversori di spinta”, per frenarne la corsa Oppure abbiam o p o t u t o m i s u r a r e i l r u m o r e e m e s s

, posizionando i nostri fonometri ad app e n a u n a

stanza sotto l’aeromobile stesso.

Qualche caso specifico di misure acustiche effettuate..?

(S. Sollecito) Una misura molto atipica con il fonometro, ad esempio (che p o t r e b b e a n c h e e s s e r e c r i t i c a t a d a i “ p u r i s t i ” d e l l e m i s u r e ) , è q u e l l a c h e a b b i a m o e ff e ttuato sul rumore emesso nel

t e r r i t o r i o c i r c o s t a n t e , c h e

s e m b r a v a d i p a r t i c o l a r e intensità quando il soggetto ricettore si trovava di fronte al “fan” (turbina fonte d’ingresso di un motore aereo)

o l a t e r a l m e n t e a l m o t o r e ,

p i u t t o s t o c h e i n c o d a , a l contrario di ciò che avrem-

m o p otuto ip otizza re a p rima vista… Abbiamo quindi

s v o l t o u n a s e r i e d i m i s u r e

a d h o c n e l l a “ c l e a r e n c e ”

i n v e r n a l e , q u i n d i i n q u e l periodo dell’anno di bassa

s t a g i o n e i n c u i l o s c a l o è

c a r a t t e r i z z a t o d a l n u m e r o

più contenuto di operazioni

a e r e e , a l l o s c o p o d i p o t e r misurare il singolo aeromo-

b i l e s e n z a c h e l a s t e s s a

m i s u r a p o t e s s e e s s e r e “ d i -

s t u r b a t a ” d a a n a l o g h i r u -

m o r i e m e s s i d a a l t r i a e r omobili in esercizio. Si è pertanto operato tra novembre

e m a r z o , t r a l e 0 6 0 0 e l e 06.30 del mattino, quando

l a m o v i m e n t a z i o n e a e r o -

n a u t i c a e r a f a c i l m e n t e d i -

s t i n g u i b i l e e i n t e r c o r r e v a

q u a l c h e m i n u t o t r a i l m o v i -

m e n t o d i u n a e r o m o b i l e e l’altro. Ciò ci ha consentito

di misurare il rumore prodotto dal sing o l o a e r e o i n c o n d i z i o n i d i s i l e n z i o esterno quasi surreale Per le misure a b b i a m o q u i n d i i m p i e g a t o f o n o m e t r i “Duo” e “Fusion”, montati direttament e s u l l e b a r r e p o s t e s u i t e t t u c c i d e l l e auto che eseguono i servizi di “safety car ” o di “follow me ” , coordinandoci con i responsabili di scalo delle com -

p a g n i e a e r e e c o i n v o l t e e i n c o n t a t t o

ra d io con g li a g enti d i ra m p a , a loro volta in contatto radio con i piloti degli

a e r o m o b i l i Q u a n d o l ’ a e r o m o b i l e ,

d o p o a v e r e ff e t t u a t o l e o p e r a z i o n i d i p u s h - b a c k ( l a s p i n t a a l l ’ i n d i e t r o p e r u s c i r e d a l p a r c h e g g i o ) , s i è p e r f e t t amente allineato sulle vie di rullaggio, lo a b b i a m o c i r c o n d a t o c o n t r e v e t t u r e

e q u i p a g g i a t e c o n i f o n o m e t r i ( u n a a prua, una in coda e l’altra in posizione laterale, più o meno a 40-60 metri di d i s t a n z a d a l l ’ a e r o m o b i l e ) a m o t o r e spento, mentre il pilota eseguiva tutte l e o p e r a z i o n i p r e v i s t e e i l f o n o m e t r o registrava contemporaneamente su tre d i v e r s i p u n t i d i m i s u r a l ’ i m m i s s i o n e sonora

Tale attività è stata ripetuta per qualche giorno, su diversi aeromobili e in differenti condizioni meteoclimatiche, fino a ottenere un piccolo database, che ci ha permesso di verificare con precisione che in coda si misura un po ’ meno r u m o r e r i s p e t t o a q u e l l o r i l e v a t o d av a n t i o l a t e r a l m e n t e C o n q u e s t i d a t i siamo riusciti a implementare la relativ a m o d e l l i s t i c a e , c o n l ’ a i u t o d i a l t r i s o ftw a r e , a b b ia m o m o d e lla to le o p er a z i o n i d i t e r r a e c r e a t o m a p p e d i c u r v e d ’ i s o l i v e l l o , c h e r a ff i g u r a v a n o con precisione come il rumore emesso dal movimento a terra dall’aeromobile si propagasse e andasse a interessare lo scalo e le aree abitative circostanti

U n ’ a l t r a e s p e r i e n z a h a r i g u a r d a t o l a misura del livello di pressione sonora degli aeromobili in fase di atterraggio

c o n f o n o m e t r o p o s i z i o n a t o a l l a f i n e del sentiero luminoso di avvicinamento alla pista principale La particolarità di q u e s t a m i s u r a è r e l a t i v a p r o p r i o a l l a p o siz io n e . Lo stru m e n to è sta to in fa tti posizionato al confine del sedime ae-

r o p o r t u a l e i n u n a z o n a a d i a c e n t e i l

c a n a l e n a v i g a b i l e a d i b i t o a l t r a ff i c o

d e l l e i m b a r c a z i o n i c h e c o l l e g a n o l o

s c a l o a Ve n e z i a . C o n l o s t r u m e n t o i n

quel punto e con l’utilizzo della funzione “marcatore dell’evento” siamo riusciti a marcare gli eventi imputabili al traffico acqueo rispetto a quelli dovuti a l t r a ff i c o a e r e o . A l t r e e s p e r i e n z e r iguardano le misure eseguite presso gli aeromobili parcheggiati allo stand, in particolare la misura degli APU (Auxiliary Power Unit)

I n s o s t a n z a , s i e t e p a s s a t i g r adualmente da misure pedestrem e n t e f i n a l i z z a t e a d a c c e r t a r e l a c o n f o r m i t à d e l l e e m i s s i o n i alla normativa, all’ottenimento di risultati più completi e approfonditi rispetto al semplice OK/ nonOK, in grado di favorire l’ind i v i d u a z i o n e d i p o s s i b i l i r e a l i spunti di miglioramento.

La misura fonometrica, come prescritto d a l l a n o r m a , v i e n e s e m p r e e s e g u i t a Tuttavia, disponendo di strumentazione evoluta, che ben si presta a essere im piegata in uno scalo aeroportuale, facilmente controllabile da remoto, riusciamo a eseguire ulteriori misurazioni, utili a comprendere ancora meglio c o m e u n a g e s t i o n e o t t i m i z z a t a d e l l e operazioni al suolo e una m igliore ricaduta al suolo di nuove procedure di volo, sp erim enta te sullo sca lo, p ossono indurre nuovi benefici a favore del t e r r i t o r i o . S o s t a n z i a l m e n t e p o s s i a m o affermare di essere in grado di gestire a l m e g l i o , c o n t e m p o r a n e a m e n t e , l e nostre misurazioni, sia per verificare la

n o s t r a c o n f o r m i t à a l l e n o r m a t i v e c og e n t i s i a p e r c a p i r e s e m p r e m e g l i o i fenomeni aeronautici ottimizzando le n o s t r e o p e r a z i o n i , t r a e n d o n e q u i n d i i m p o r t a n t e v a l o r e a g g i u n t o a l i v e l l o d’innovazione competitiva.

B e n e , c o m e s p e s s o a c c a d e n e i c a s i e c c e l l e n t i , s i a m o g i u n t i a l ciclo vir tuoso “dall’obbligo all ’ o p p o r t u n i t à ” . M a t a l e a t t e gg i a m e n t o r i e s c e a s o d d i s f a r e anche i limiti imposti dai budget d’investimento …?

Da anni, ormai, ci muoviamo nel solco, sempre più ampio, tracciato nell’ambito della sostenibilità ambientale, e in tale ottica è evidente che questo tipo di “attenzioni” da parte dell’azienda, nei confronti della società civile, producono sempre ottimi risultati, che si riflettono su vari piani, incluso quello econom ico Qui, tra l’altro, rientriamo proprio nella sfera di com petenza della Direzione sostenibilità, di cui faccio parte, costantemente in grado di misurare i costi e i ricavi della SAVE relativi a quest’ambito e monitorarne i risultati attraverso specifici indicatori. Desidero sottolineare che la nostra direzione è molto “operativa”, in quanto viviamo quotidianamente l’aeroporto, lavorando al suo interno Per uno scalo aeroportuale, il massimo contenimento delle ricadute non sempre positive sul territorio non rappresenta un obiettivo così semplice da conseguire; quindi tutto ciò che riusciamo a realizza-

re oggi sicuramente è frutto di anni di perseveranza e impegno, affiancato dal progresso tecnologico, che ci permette di tendere verso soluzioni impensabili fino a pochi anni fa. Alla base di tutto, però, dev’esserci anche la “passione” nell’osservare i fenomeni quotidiani che si svolgono dinanzi ai nostri occhi I piccoli risultati ottenuti, spesso, rappresentano il frutto di un ’attenta diretta osservazione di come avvengono le cose oggi, finalizzata a capirle meglio e, magari, a dare loro un preciso valore, tramite l’impiego di strumenti che si evolvono di anno in anno, per poi operare in ottica di miglioramento continuo Un circolo virtuoso, dunque, che parte con l’acquisizione di consapevolezza, con la presa d’atto di uno stato di fatto, la sua comprensione e quantificazione e, infine, con la messa in atto di piccoli accorgimenti volti a contenere al massimo le possibili ricadute negative sul territorio e, naturalmente, ad amplificare quelle positive.

Avviandoci alla conclusione, abb i a m o c i t a t o d u r a n t e l ’ i n t e r v ista quanto sia impor tante, in un contesto operativo come quello da lei descritto, la figura del fornitore di strumenti e soluzioni di misurazione, per la verità sempre meno “fornitore” e sempre più “par tner”. Vogliamo entrare un po’ più nel merito di questa raffigurazione…?

C o n c o r d o c o n l a d e f i n i z i o n e , c h e descrive questo tipo di fornitore/partn e r c o m e u n a s o r ta d i “ c o lla b o r a to r e esterno”, in grado d’integrare, con un servizio ai massimi livelli di qualità, disponibilità e prestazioni, con soluzioni tecnologiche costantemente allo stato dell’arte e con un elevato know-how, il grado di conoscenza posseduto dall’az i e n d a , v a l o r i z z a n d o u l t e r i o r m e n t e quella più specificatamente relativa al proprio settore d’attività. In base al rapporto sinergico che si crea nel tempo, il fornitore è in grado, di volta in volta, di rendere attuabile l’applicazione pratica di ciò che emerge dall’analisi delle esigenze del cliente Solo a queste condizioni ogni investimento aziendale nell ’ a m b i t o d e l Te s t & M e a s u r e m e n t p u ò produrre valore aggiunto e sortire ricadute positive di rilevanza assoluta.

NUOVE MACCHINE DI MISURA MULTISENSORE CNC

Qualità e velocità del controllo ottico, abbinate alla versatilità e semplicità d’uso del tastatore a contatto e all’innovativo sensore laser

Le macchine ottiche multisensore CHOTEST di nuova gener a z i o n e , s e r i e C H T e N o v a

RUPAC srl di Milano), rappresentano una prestigiosa combinazione che abbina la qualità e la velocità del controllo ottico alla versatilità e semplicità d’uso della classica misurazion e c

a movimentazione del pezzo Recent e m e n t e p

P E d i

Bologna (5-7 marzo scorsi), le due nuove famiglie di macchine di misura rappresentano, per molti ver-

s i , u n a s o l u z i o n e i d e a l e p e r t u t t e quelle aziende che desiderano ottimizzare la qualità e le prestazioni del proprio reparto di misura e con-

t r o l l o s e n z a p e r a l t r o d o v e r f a r

32 EURO

f r o n t e a p r e z z i d ’ a c q u i s t o d i ff i c i lmente sostenibili per realtà di piccole e medie dimensioni. Vediamo rapidamente le principali c a r a t t e r i s t i c h e d i q u e s t e n u o v e macchine multisensore

L’avanzato sistema d’illuminazione è composto da una luce di superficie a LED a 8 settori e 5 anelli, controllabile via software e da una luce di profilo a LED con lente telecentrica, c h e c o l l i m a i r a g g i r i m u o v e n d o c o m p l e t a m e n t e i r i f l e s s i , agevolando il controllo anche sulle superfici più complesse da analizzare La struttura a collo di cigno o a portale e il b a s a m e n t o i n g r a n i t o g a r a n t i s c o n o l a m a s s i m a r i g i d i t à , consentendo un’accuratezza molto elevata e una bassissima dilatazione termica

Utensili, parti in plastica, componenti con superfici delicate, parti metalliche 2D e 3D di qualsiasi forma e dimensione, p r o f i l i e s t r u s i , g u a r n i z i o n i i n g o m m a e m a t e r i a l i s i n t e t i c i sono solo alcuni esempi dei possibili campi applicativi per queste macchine di misura multisensore

I modelli Novator sono macchine da laboratorio ultra-performanti, con precisioni ancora più spinte e funzioni speciali, come la telecamera panoramica, l’acquisizione in movimento delle geometrie e scansioni laser per controlli 3D. Su questi modelli, inoltre, la movimentazione della l u c e d i s u p e r f i c i e è i n d ipendente dall’asse ottico e d è s o s t i t u i b i l e c o n s o r-

g e n t i d i l u c e r o s s a , b l u o

v e r d e , c o n s e n t e n d o c o s ì u n c o n t r o l l o d e l l ’ i l l u m inazione ancora più accurato

SOFTWARE DI MISURA

L’innovativo programma di misura InsightX Pro permette in pochi click di acquisire elementi geometrici, tramite analisi d’immagine, e creare programmi di misura in grado di eseguire misurazioni automatiche

In fase di programmazione il software guida completamente l’utente, proponendo le funzioni di messa a fuoco autom a t i c a e d ’ i l l u m i n a z i o n e a u t o m a t i c a , p e r s e l e z i o n a r e l a migliore visione possibile

I risultati vengono visualizzati con chiare indicazioni OK e NG in base alle tolleranze impostate Con il pulsante PRINT è possibile creare un report istantaneo in formato PDF

Nei casi più complessi, il software propone molteplici parametri di acquisizione, come la rimozione automatica delle imperfezioni o la rilevazione dei bordi con basso contrasto, per garantire un’impeccabile e ripetitiva rilevazione degli elementi.

STATISTICA AVANZATA INCLUSA

Il software InsightX Pro comprende in dotazione standard sia le funzioni di analisi statistica base, consultabili ed esportabili anche in tempo reale, sia le funzioni di analisi statistica avanzata, grazie alle quali è possibile monitorare dettagliatamente ogni singola quota tramite vari parametri, come CP, CPK, 6σ, 4σ, 3σ, σ. Sono funzioni comprese nel software anche l’analisi delle carte di controllo e la possibilità d’impostare regole atte a prevenire la deriva del processo produttivo

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MISURE PER LA RICERCA NELL’EFFICIENZA ENERGETICA

Test & Measurement e simulazione multifisica in primo piano

Scorrendo il curriculum vitae della protagonista della nostra odier na inter vista, Ingrid Demanega (Eurac Research), leggiamo testualmente: “Ing e g n e r e e n e r g e t i c o e r i c e r c a t r i c e n e l settore delle valutazioni prestazionali di facciate trasparenti e opache e sistemi vetrati complessi, attraverso la simulazione multifisica e le misure” Abbas t a n z a p e r i n c u r i o s i r e g r a n p a r t e d e i nostri lettori, non solo del mondo della ricerca ma anche e soprattutto dell’industria, e pregustare i probabili spunti, indicazioni e informazioni utili che certamente deriveranno da questa nuova v i s i t a a r e a l t à c h e u t i l i z z a n o i l Te s t & Measurement come prioritario strumento di lavoro e di sviluppo competitivo

Ringraziamo la nostra “padro-

n a d i c a s a ” , p e r l a c o r t e s e d i -

s p o n i b i l i t à , e p a r t i a m o s u b i t o

c o n u n a r a p i d a d e s c r i z i o n e d i Eurac Research e della divisione specifica in cui lei opera…?

(I. Demanega) Eu-

r a c R e -

s e a r c h è

u n c e n t r o

d i r i c e r c a

a p p l i c a t a

c o n s e d e a

B o l z a n o , fondato nel

1 9 9 2 , c h e

o g g i d à lavoro a oltre 600 persone, ed è suddiviso in diversi istituti e centri, le cui attivit à s o n o m i r a t e a n c h e a t e m a t i c h e

m o l t o d i v e r s e t r a l o r o e s t r e t t a m e n t e

c o l l e g a t e a l l e e s i g e n z e d e l t e r r i t o r i o locale: come per esempio l’Istituto per l e E n e r g i e R i n n o v a b i l i , l ’ I s t . p e r l ’ a mbiente alpino, l’Ist. sui diritti delle minoranze, l’Ist di biomedicina e l’Ist per lo stud io d elle m um m ie (che ha collab o r a t o a l l ’ a n a l i s i d e l l a c e l e b r e M u mmia di Similaun). Eurac Research è un

c e n t r o d i r i c e r c a n o - p r o f i t , f i n a n z i a t o d a e n t i p u b b l i c i ( P r o v i n c e , R e g i o n i , Unione europea) e con partnership di aziende, e questa parte copre praticamente tutti i costi della nostra operatività. Qualche numero per completare la m i a p a n o r a m i

1 0 9 p r o g

p

i f i c h e , 5 2 % d i finanziamento da fondi terzi, ecc. Entrando nel merito dell’Istituto per le ener gie rinnovabili, si tratta di quello più numeroso in ambito di Eurac R e s e a r c h ( p i ù d i 1 3 0 c o l l a b o r

, che a sua volta è diviso in diversi grupp i

d

f i c i ( n e l q u a l e o p e r o a t t u a lmente), Risanamento energetico degli edifici storici, Modellazione di sistemi e n e r g e t i c i e m o b i l i t à e l e t t r i c a ( n a t o recentemente, a fronte delle attuali tendenze di m obilità), Sistem i energetici urbani e regionali (valutazioni su cluster e gruppi di edifici), Sistemi fotovolta ic i e S is te m i d i r is c a ld a m e n to e r a ffrescamento (con focus su teleriscaldamento e pompe di calore)

Il nostro gruppo di ricerca, Ef ficienza ener getica degli edifici, è composto da circa 35 persone, con un ’ulteriore divisione tematica: tecnologie d’inv o l u c r o e d i l i z i o ( a r e a d i c u i f a c c i o p a r t e ) , e d i f i c i s a l u b r i e c o n f o r t e v o l i , edifici “smart”. Nell’area di ricerca di cui faccio parte, ci occupiamo di analisi prestazionali, termiche ed energetiche (di pareti, facciate opache, facciat e v e t r a t e , s i s t e m i t r a s p a r e n t i , e c c . ) e s v i l u p p o d i s o l u z i o n i t e c n o l o g i c h e i n n o v a t i v e ( i n t e g r a z i o n e d i s i s t e m i , compatibilità di facciate, ciclo di vita –L i f e C y c l e A s s e s s m e n t , q u e s t ’ u l t i m o presente in tutti i gruppi, pur essendo abbastanza recente)

I nostri progetti di ricerca sono focalizzati su: – soluzioni a rchitettoniche e d ’involucro efficaci anche dal punto di vista dei c o s t i , p e r m i n i m i z z a r e i f a b b i s o g n i energetici attraverso il controllo degli scambi termici e di umidità, della ventilazione e della luce; – tecnologie e metodologie per il retrofitting degli edifici residenziali e commerciali; – valutazione dell’impatto del comportamento degli utenti; – s t r a t e g i e d i v

zione naturale; – s t r a t e g i

dentificazione di modelli analitici dell ’ e d

raggi; –

proprietà concentrata o condivisa.

Q u i n d i l a s u a a t t i v i t à r i g u a r d a s o s t a n z i a l m e n t e l e v a l u t a z i o n i in ambito ener getico: può spiegarci meglio con quali modalità e finalità…?

(I. Demanega) La linea guida generale dell’attività di ricerca del gruppo in cui opero riguarda la definizione di edifici con un ambiente interno confort e v o l e e s a l u b r e , c h e s f r u t t i n o i n t e r amente il potenziale d’uso delle risorse naturali del contesto in cui sono realizz a t i , p e r m i n i m i z z a r e i f a b b i s o g n i energetici

I l g r u p p o d i r i c e r c a è c o i n v o l t o n e l l e a ttiv ità d e lla P ia tta fo r m a Te c n o lo g ic a

E u r o p e a d e l l e C o s t r u z i o n i ( E C T P ) e svolge, inoltre, un ruolo guida in diversi progetti locali ed europei e altri promossi dall’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) Il mio lavoro di ricerca spazia su tematiche spesso leggerment e d i v e r s e t r a l o r o , a n c h e s e i l f o c u s r e s t a n o i s i s t e m i d ’ i n v o l u c r o e d i f a cc i a t a , q u i n d i s i a l a p a r t e o p a c a s i a quella trasparente, e su queste faccio valutazioni numeriche (modellazione, simulazione), misurazioni in campo e t e s t d i l a b o r a

n o del Parco Tecnologico di Bolzano, che si chiama NOI Techpark. Siamo molto attivi sulle misure, grazie ai laboratori d e d i c a t i c h e a b b i a m o s v i l u p p a t o n e l c o r s o d e g l i a n n i e u t i l i z z i a m o s i a i n p r o g e t t i d i r i c e r c a c o l l a b o r a t i v a p r ecompetitiva, sia in collaborazioni bilaterali con le aziende.

Può descrivercene sinteticament e q u a l c u n o , a t i t o l o d i e s e mpio…?

( I . De ma ne g a ) F a c a d e S y s t e m s

In te ra ctio n La b : c o n c e p ito p e r s tudiare l’interazione tra sistemi di facciata e l’ambiente interno, esteticamente g r a d e v o l e , è s o s t a n z i a l m e n t e u n a

g ra n d e stru ttu ra ro ta n te , c o stitu ita d a due camere gemelle di m 8x4, ciascun a c o n u n a f a c c i a t a c h e p u ò e s s e r e sostituita, installando diverse tipologie di facciata. Delle quattro esposizioni, quindi, una può essere utilizzata per le attività sperimentali Si tratta di un ambiente reale, che consente di eseguire valutazioni sulla percezione da parte d e g l i u t e n t i d e l l a q u a l i t à a m b i e n t a l e

i n t e r n a , q u i n d i n o n s o l o e ff e t t u a n d o m isu re a liv e llo d i siste m a d i fa c c ia ta ma valutando proprio l’impatto che la stessa ha sulle condizioni ambientali e su l b ila n c io e n e rg e tic o . La p o ssib ilità di ruotare consente di scegliere diversi

o r i e n t a m e n t i d e l l a f a c c i a t a d i t e s t , m e n t r e l a p r e s e n z a d e l l a d o p p i a c amera consente di condurre valutazioni comparative.

L’ a m b ie n te e ste rn o n o n è o v v ia m e n te c l i m a t i z z a t o m a , t r a t t a n d o s i d i a mbiente reale, rende possibile valutare g l i e ff e t t i d e g l i a s p e t t i d i n a m i c i d e l l e condizioni meteorologiche, che è molto complicato replicare in laboratorio indoor o simulare Il laboratorio opera s u l l a m a g g i o r p a r t e d e l l e t e m a t i c h e effettuate dal nostro gruppo, come ad esempio valutazioni di facciate, involucri, qualità dell’aria interna, comfort visivo, studi sulla ventilazione naturale

(apertura e chiusura finestre), misure di t e m p e r a t u r a ( d i v o l t a i n v o l t a c o n u n diverso setup di configurazione), fluss o t e r m i

di rugiada, ecc.

U n e s e m p i o d i c i ò c h e s i e ff e t t u a i n q u e s t o l a b o r a t o r i o , c o m p r e n d e n t e l a v a l i d a z i o

d

r i c i , è l a valutazione delle prestazioni di mater i a l i e c o m p o n e n t i e d i l i z i i n d i v e r s e configurazioni e situazioni climatiche Eseguiamo le misure in laboratorio per la caratterizzazione prestazionale e la modellazione numerica termofluidodinamica, lavorando in particolare sulla c a r a t t e r i z z a z i o n e d e l l e p r o p r i e t à d e i materiali e, quindi, procediamo a validare il modello attraverso test specifici.

M u l t i f u n c t i o n a l F a c a d e L a b : ideato e realizzato per misurare le presta zioni term iche d i fa ccia te m ultifunzionali ed elementi d’involucro più trad i z i o n a l i , c o m e s e r r a m e n t i , p a r e t i opache e moduli di facciata in condizioni sia stazionarie sia dinamiche Le prove sono condotte in un calorimetro (a doppia camera con anello di guard i a ) a c c o p p i a t o c o n u n s i m u l a t o r e solare a luce continua Riproducendo v a l o r i d i t e m p e r a t u r a , u m i d i t à , i r r a g -

g i a m e n t o e v e l o c i t à d e l l ’ a r i a l e d u e camere del calorimetro emulano il contesto di funzionamento reale del campione in analisi: l’ambiente esterno da una parte e l’ambiente interno dall’altra. Un esteso sistema di sensori e strum e n ti p e rm e tte d i m isu ra re p a ra m e tri

c o m e l a t r a s m i t t a n z a t e r m i c a e l a capacità termica, e di caratterizzare le prestazioni energetiche di sistemi d’involucro, passivi e attivi

G - Va l u e L a b : è u n ’ i n f r a s t r u t t u r a i n

g r a d o d i m i s u r a r e i l f a t t o r e s o l a r e ,

c h i a m a t o s p e s s o i n i n g l e s e g - v a l u e o

s o l a r h e a t g a i n c o e ff i c i e n t ( S H G C ) , v a lo re c h e in d ic a la q u a n tità d i e n e r-

g i a s o l a r e t r a s m e s s a a t t r a v e r s o u n

c o m p o n e n te d e ll’ in v o lu c r o e d iliz io . Il laboratorio è composto da un simulatore solare, una camera climatica per i l c o n t r o l l o d e l l e c o n d i z i o n i d i p r o v a

( t e m p e r a t u r a e u m i d i t à ) , u n s u p p o r t o

o p p o r t u n a m e n t e i s o l a t o s u c u i v i e n e installato il campione e in cui è presente un assorbitore per rimuovere l’energia che attraversa il provino, e un circuito idraulico connesso all’assorbitor e , p e r m i s u r a r e e s m a l t i r e l ’ e n e r g i a rimossa È possibile valutare il fattore

s o la r e d i e le m e n ti d ’ in v o lu c r o tr a s p arenti, semitrasparenti e con componenti

Figura 1 – Profilo della velocità dell’aria (sx) e della temperatura (dx) all’interno di una facciata trasparente ventilata
Figura 2 – Profilo della velocità dell’aria all’interno di una facciata trasparente ventilata

scherm a nti integ ra te. La m isura a ccur a t a d i q u e s t o v a l o r e c o n s e n t e d i prevedere la capacità di controllare la radiazione solare di semplici vetri fino a soluzioni d’involucro più complesse e innovative, potendo ad esempio così ottimizzare il progetto degli edifici sia n e l c a s o d i n u o v e c o s t r u z i o n i c h e d i ristrutturazioni.

M a i n E u r a c R e s e a r c h c i s o n o a l t r i

l a b o r a t o r i i n t e r e s s a n t i , a n c h e s e n o n u t i l i z z a t i d a m e i n p r i m a p e r s on a

Naturalmente i nostri lettori sarebbero interessati a saperne di più, se possibile…

( I . D e m a n e g a ) A c c e l e r a t e d L i f e

Testing Lab: è una camera, in grado d i sim ula re cicli d i vita a ccelera ti p er

valutare il degrado delle prestazioni di p r o d o t t i i n d u s t r i a l i c o m e m o d u l i f otovoltaici I cicli includono condizioni c o n t r o l l a t e d i t e m p e r a t u r a e u m i d i t à

Possono essere riprodotte temperature da -40 °C a +90 °C e umidità relativa d a l 2 0 % a l 9 5 % L a c a m e r a p u ò ospitare fino a dieci moduli fotovoltaici di dimensioni standard. I test che può eseguire rispettano gli standard intern a z i o n a l i e s i m u l a n o l e c o n d i z i o n i ambientali a cui è esposto un impianto fotovoltaico durante il suo ciclo di vita, a c c e l e r a n d o i t e m p i d e l s u

n a t u r a l e d e g r a d o . È p o s s i b i l e t e s t a r e a n c h e materie plastiche e componenti elettronici

Heat Pumps Lab: per prove di sistemi a pompa di calore, a disposizione di produttori, ricercatori e progettisti Il laboratorio permette di effettuare prov e s u s i n g o l e p o m p e d i c a l o r e e i mpianti interi, in condizioni stazionarie e dinamiche che riproducono il funzionamento variabile nel tempo di un ’ applicazione reale

Il Laboratorio utilizza una camera clim a t i c a e u n d o p p i o c a l o r i m e t r o d i g r a n d i d i m e n s i o n i ( 1 0 x 6 x 6 m e t r i ) , c h e p u ò a c c o g l i e r e p o m p e d i c a l o r e

c o n p o t e n z a t e r m i c a n o m i n a l e f i n o a

400 kW. La camera riproduce condi-

z i o n i c l i m a t i c h e c h e p o s s o n o v a r i a r e da -20 °C a +50 °C e dal 10% al 95% di umidità relativa

H y g ro t h e r m a l Te s t i n g L a b : p e r -

m e t t e d i m i s u r a r e p r o p r i e t à t e r m i c h e

e i g r o m e t r i c h e d i m a t e r i a l i e d i l i

Q u e s t o p a r t i c o l a r e t i p o d i d a t i g i o c a

u n r u o l o f o n d a m e n t a l e n e l c o n t e s t o

d e l l ’ e ff i c i e n t a m e n t o e n e r g e t i c o d e g l i

e d i f i c i : g r a z i e a q u e s t i p a r a m e t r i s e

n e p o s s o n o i n f a t t i v a l u t a r e c o r r e t t a -

m e n t e l e p r e s t a z i o n i e d e f i n i r e s o l u -

z i o n i p r o g e t t u a l i e ff i c i e n t i e c a p a c i d i

p r e v e n i r e d

z i a l e , f o r m a z i o n e d i m u ff a o u m i d i t à

d i r i s a l i t a .

Vo l a t i l e O r g a n i c C o m p o u n d s

Lab (VOC Lab): per la caratterizzazione delle emissioni dei materiali da costruzione e la verifica della precision e d i s i s t e m i d i m i s u r a p o r t a t i l i . U n

Figura 3 – Façade System Interactions Lab – dall’esterno(©Eurac Research – Annelie Bor tolotti)
Figura 4 – Façade System Interactions Lab – dall’interno (©Eurac Research – Andrea De Giovanni)

NEWS s

NUOVA SERIE DI TAVOLI VIBRANTI A MAGNETI PERMANENTI

DynaLabs (distribuita in Italia da DSPM Industria di Milano) ha ulteriormente migliorato la famiglia di tavoli vibranti a magneti permanenti, noti per la loro versatilità, semplicità d’uso e affidabilità Le unità vengono pilotate mediante i tasti funzione e il display, oppure mediante segnale di riferimento generato dall’esterno Sono disponibili quattro modelli, con forze di attuazioni crescenti, corredati da amplificatore esterno e blower per il raffreddamento, caratterizzate da un ottimo rapporto prestazioni/costo.

Principali applicazioni: testing vibrazionale di schede elettroniche, componenti elettromeccanici, test a fatica e risonan-

IMPIANTO DI PESATURA CERTIFICATO UE

L ’ e v o l u z i o n e d e l l a d o m a n d a n e l settore della pesatura, ha velocizzato l’evoluzione dell’offerta trasform a n d o , s o t t o l a s p i n t a d e l l a c o n t in u a i n n o v a z i o n e d i p r o d o t t o e d i servizio, i fornitori più sensibili alle s o l l e c i t a z i o n i d e l m e r c a t o i n v e r i e propri partner delle aziende clienti, in grado di garantire la competitività delle soluzioni e servizi offerti È questo il caso di COGO Bilance srl, azienda che opera da sempre nella progettazione e produzione di impianti di pesatura rivolti a una clientela operante in svariati settori d’attività: automotive, alimentare, agricoltura, chimica, meccanica, ecc , destinata p r i n c i p a l m e n t e a l m e r c a t o i t a l i a n o m a a n c h e a d a l c u n i Paesi europei (Svizzera, Romania, Albania, Polonia) “La rapida e continua evoluzione dei mercati, che ha comp o r t a t o l ’ a u m e n t o e s p o n e n z i a l e d e l l a c o n c o r r e n z a –afferma Fabio Martignoni, CEO della Cogo Bilance – ci ha obbligato a percorrere la strada dell’innovazione continua, unica in grado di consentirci di mantenere un elevato livello competitivo, anche di fronte a competitor ubicati in aree geografiche caratterizzate da bassi costi di manodop e r a . L a b i l a n c i a , q u i n d i , s i è m a n m a n o e v o l u t a i n u n ‘sistema’ di pesatura, in grado di acquisire e rendere disponibili dati qualitativamente e quantitativamente sempre più evoluti, in funzione delle specifiche esigenze: pensiamo, ad esempio, al mulettista che può leggere il dato della pesata sul proprio tablet E, di conseguenza, anche la nostra struttura aziendale si è evoluta: da fornitori di apparecchiature a solutori di problemi, capaci di fornire alla clientela un elevato know-how e una gamma di servizi collaterali di ottimo livello”

za, taratura di sensori di vibrazione e spostamento, misure d’impedenza meccanica e ricerca.

Range di misura di forza sinusoidale: da 20 a 440 N;

Frequenze: da 0 a 12 kHz; Payload: da 0,8 a 2,5 kg

Amplificatore integrato o con modulo esterno per i modelli di taglia maggiore (PM250 e PM440)

Raffreddamento a convezione naturale o con elettro-soffiante

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documentazione tecnico-commerciale

032/0 per l’innovativo strumento di p e s a t u r a E x t r i m T K 1 0 0 , r e c e n t emente raggiunto Questo certificato è stato rilasciato dall’Organismo Notificato n 2081 Azienda Speciale della CCIAA di Asti per la promozion e e r e g o l a z i o n e d e l m e r c a t o , i n s e g u i t o a l l e p r o v e e s e g u i t e i n c o nformità alla Normativa Europea EN 45501:2015

Extrim TK100 è un dispositivo versatile e affidabile, progettato per imp i a n t i d i p e s a t u r a c h e r i c h i e d o n o u n a p o r t a t a d a 1 k g a 1 0 0 . 0 0 0 k g , c h e p u ò e s s e r e c o l l e g a t o a c e l l e d i carico sia analogiche sia digitali

“Una delle caratteristiche distintive d i E x t r i m T K 1 0 0 è i l s u o d i s p l a y a c o l o r i t o u c h s c r e e n , c h e g a r a n t i s c e un’int er azione int uit iva e s em plice

t ignoni – Inoltre lo strumento è dotato di porte d’interfaccia periferiche

d i o g n i t i p o e

c h e i n V o m A , c o n s e n t e n d o u n a c o n n e s s i

esterni. La tastiera del dispositivo offre numerose funzioni per la gestione del peso, l’impostazione del Set-Up generale e l’attivazione di funzioni aggiuntive, in base alle esigenze dell’utilizzatore Ad esempio, abbiamo sviluppato una versione specificamente progettata per la pesatura dei bagagli sui banchi check-in, che semplifica e ottimizza questo processo, essenziale negli aeroporti; oltre al peso dei singoli bagagli, ne viene indicato il numero e il peso complessivo per singolo viaggiatore”

In quest’ottica si inquadra l’obiettivo dell’ottenimento del Certificato Esame UE del Tipo numero ATLab-I23-

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a d e g u a t o s i s t e m a d i m o n i t o r a g g i o

d e l l a q u a l i t à d e l l ’ a r i a ( I A Q ) è e s s e n -

z i a l e p e r v e r i f i c a r e l a s a l u b r i t à d e g l i

a m b ie n ti i n te r n i e i d i s p o s i t iv i d i m is u -

r a a b a s s o c o s t o s o n o u n o s t r u m e n t o

i m p o r t a n t e p e r o t t i m i z z a r e l a g e s t i o -

n e , a d e s e m p i o , d e l l a v e n t i l a z i o n e ;

t u t t a v i a , n e l t e m p o , i s e n s o r i s p e s s o tendono a non essere più così attendibili producendo così misurazioni errate. In questo laboratorio, è possibile es e g u i r e a n c h e l a t a r a t u r a d e i s e n s o r i

IAQ , per ridurre al m inim o l’incertezz a d e l l e m i s u r e e f o r n i r e d a t i d i a l t a qualità.

Pa r e c c hi a me t ro l o g i a , d unq ue , ma anche simulazione multifisica, come si evince dalle Sue interessanti descrizioni sul lavoro e

s u i r e l a t i v i m e t o d i e s t r u m e n t i m e s s i i n c a m p o p e r t e s t a r e , analizzare, simulare e, in ultima analisi, contribuire a migliorare i prodotti dal punto di vista ambientale e prestazionale… (I. Demanega) C i s i a m o g i à p a r e c -

c h i o d i l u n g a t i s u i s e r v i z i d i Te s t &

M e a s u r e m e n t e , m e n t r e p e r l a s i m u l a -

z i o n e m u l t i f i s i c a p o s s i a m o a g g i u n -

g e r e c h e a b b i a m o d a t e m p o s c e l t o d i

u t i l i z z a r e C o m s o l M u ltip h y s ic s , l a

s u i t e d i s o f t w a r e d i s i m u l a z i o n e p e r

s c o p i g e n e r a l i , u t i l i z z a t a i n t u t ti i c a m -

p i d e l l ’ i n g e g n e r i a , d e l l a p r o d u z i o n e

e d e ll a r i c e r c a s c i e n t i f i c a Il s o f t w a r e

o f f r e f u n z i o n a l i t à d i m o d e l l a z i o n e

m u l t i f i s i c a e f i s i c a s i n g o l a , c o m p l e t a -

m e n t e a c c o p p i a t e , g e s t i o n e d e i m o -

d e l l i e s t r u m e n t i i n t u i t i v i p e r l a c r e a -

z i o n e d i a p p l i c a z i o n i d i s i m u l a zione

Tutto ciò con un’interfaccia molt o i n t u i -

t i v a , u s e r - f r i e n d l y, c h e f a c i l i t a n o t e -

v o l m e n t e i l l a v o r o e c o n s e n te d i s f r u t -

t a r e a l m a s s i m o l a n u t r i t a d o t a z i o n e

d i s o lu z i o n i d i c a l c o l o n u m e r i c o , c h e

p e r m e tt o n o u n e l e v a to l i v e l l o d i a u t o -

m a z i o n e i n q u e s t ’ a m b i t o , c o n s e n t e n -

d o a l l ’ u t i l i z z a t o r e u n a s e m p r e m a g -

g i o r e q u a l i f i c a z i o n e e s p e c i a l i z z a -

z i o n e d e l p r o p r i o l a v o r o e m i n i m i z -

z a n d o / v e l o c i z z a n d o l e o p e r a z i o n i

r i p e t i t i v e .

Approfittiamo della sua diretta

c o m p e t e n z a , d a u t e n t e , i n e n -

trambe le tipologie di strumenti e metodi, legate rispettivamente alla metrologia e alla simula-

z i o n e m u l t i f i s i c a , p e r c h i e d e r l e una loro doppia valutazione, a

l i v e l l o d i f u n z i o n a l i t à , p r e s t azioni, vantaggi offer ti, ecc….

(I. Demanega) Te n g o s u b i t o a p r e -

c i s a r e c h e , s e c o n d o m e , e n t r a m b i g l i

s t r u m e n t i o ff r o n o a l l ’ u t e n t e r e a l e v a l o -

r e a g g i u n t o i n o t t i c a d ’ i n n o v a z i o n e

c o m p e t i t i v a e p o s s i e d o n o p a r i d i g n i -

t à : a l r i g o r e d e i d a t i a c q u i s i t i tr a m i t e

i l Te s t & M e a s u r e m e n t , l a S i m u l a z i o n e

M u l t i f i s i c a p u ò o p p o r r e l a s u a r a p i d i -

t à , d u t t i l i t à , s e m p l i c i t à d ’ u t i l i z z o , e

r i t e n g o c h e s i a p o s s i b i l e o p e r a r e c o n

l a m a s s i m a a ff i d a b i l i t à s i a s u i m o d e l li

m o l t o s e m p l i c i s i a s u q u e l l i e s t r e m a -

m e n t e d e t t a g l i a t i . C o n l ’ u n i c o d u b b i o

r e l a t i v o a l l a q u a l i t à d e i d a t i d ’ i n g r e s -

s o : r i u s c e n d o a d a b b a t t e r e l ’ i n c e r t e z -

z a d i m i s u r a o a d a u m e n t a r n e l’ a c c u -

r a t e z z a , i v a n t a g g i o ff e r t i e m e r g o n o

i n m o d o e v i d e n t e . A n t i c i p a n d o l a s u a

p r e s u m i b i l e d o m a n d a f i n a l e ( “ T h e

w i n n e r i s ” ) , s o n o f e r m a m e n te c o n -

v i n t a c h e , u n a v o l t a a c q u i s i t a l a n e -

c e s s a r i a e s p e r i e n z a i n e n t r a m b e l e

d i s c i p l i n e , n o n s i p u ò e v i t a r e d i p e n -

s a r e a u t i l i z z a r l e i n s i e m e , s i n e r g i c a -

m e n t e , s c o p r e n d o d i g i o r n o i n g i o r n o

n u o v i p o t e n z i a l i o b i e t t i v i a c u i t e n d e -

r e . Q u e s t o n e l m i o l a v o r o è g i à r e a l tà

o ff r e n d o a l l e a z i e n d e i n a m b i to e d i l e

a n a l i s i a s u p p o r t o d i s v i l u p p o p r o d o t -

t o o d i v e r i f i c a d e l l e p r e s t a z i o n i p e r

s o l u z i o n i c u s t o m i n v i a d ’ i n s t a l l a z i o -

n e : o l t r e c h e p e r l a c a r a t t e r i z z a z i o n e

s p e r i m e n t a l e d e l l e p r e s t a z i o n i , c i

s c e l g o n o p e r l a c a p a c i t à d i a d a t t a r e

t a l i r i s u l t a t i a c o n d i z i o n i a l c o n t o r n o diverse, per poter quindi valutare l’uso d i q u e l s i s t e m a d i f a c c i a t a i n d i v e rs i c o n t e s t i o p p u r e i n u n o m o lt o s p e c if i c o

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(LOGO tutto_misure)

Le Misure strumento er la ri resa

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TUTTO MISURE TUTTO _ MISURE

Figura 5 – Multifunctional Facade Lab (©Eurac Research – Fabrizio Giraldi)

s

MISURAZIONI COMPLESSE DEL RUMORE IN SITU

Sistema di misura all-in-one: Pressione, Assorbimento Acustico, Intensità 3D

l i z z a t a d a A E S S E A M -

BIENTE) è un array sferico multifunzionale di

per il calcolo del livello

o n o r a 3 D

i l c o e ff iciente di assorbimento acustico Utilizza il rivoluzionario Soundinsight-Sensor per misurare le proprietà di assorbimento acustico di superfici e materiali senza necessità di una sorgente sonora artificiale. Questa tecnologia all’avanguardia misura anche l’intensità d e l s u o n o 3 D , l a v e l o c i t à d e l l e p a r t i c e l l e 3 D , l ’ i m p e d e n z a

3D, la potenza sonora e la pressione sonora in tempo reale. Tutti i metodi attuali per misurare il coefficiente di assorbimento acustico si basano su ipotesi relative al campo sonoro g l o b a l e c h e i n c i d e s u l m a t e r i a l e i n e s a m e L e m i s u r a z i o n i e s e g u i t e i n l a b o r a t o r i o ( c o m e i l t u b o d ’ i m p e d e n z a o l a camera di riverbero) sono effettuate in un ambiente sonoro controllato in cui il campo sonoro è noto e prevedibile Tuttavia, fuori dal laboratorio, il campo sonoro può essere difficile da controllare, imprevedibile e può variare a seconda

delle sorgenti sonore. La capacità di un materiale di assorbire il suono dipende dalla fonte del suono e dal suo ambiente

S o n o C a t c o n s e n t e d i m i s u r a r e l e proprietà del suono in modo semplice e accurato in situ, il tutto con la comodità di un dispositivo portatile

Sonocat e Sonocat Software rapp r e s e n t a n o u n a s o l u

h e d i s o rgenti e materiali Il dispositivo genera direttamente segnali audio

d

misure complesse Lo strumento si connette mediante cavo

USB al laptop per acquisire tutti i parametri acustici

PRINCIPALI VANTAGGI

Precisione: nessuna stima teorica sul tempo di riverbero allo stato attuale In questo modo è possibile visionare dati reali per prendere decisioni informate.

Personalizzazione: le verifiche acustiche sono adattate al progetto specifico, garantendo risultati mirati

Rapidità: misurazioni veloci e non invasive

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MISURAZIONI AERODINAMICHE ALLO STATO DELL’ARTE, CON I SENSORI DI PRESSIONE

PCB Piezotronics propone un’ampia gamma di sensori di pressione avanzati, ad alte prestazioni, per applicazioni aerodinamiche e aeroacustiche che rivoluzionano le misurazioni nelle gallerie del vento e rivelano informazioni dettagliate sulle prestazioni degli aeromobili e sulla generazione di rumore In aerodinamica, i sensori di pressione dinamici ICP®/IEPE e i sensori di forza piezoelettrici ICP®/IEPE vengono utilizzati per misurare forze, pressioni e modelli di flusso Nell’aeroacustica, sensori come i microfoni piezoelettrici e i microfoni a condensatore prepolarizzati catturano le onde sonore e le fluttuazioni di pressione I microfoni piezoelettrici sono ideali per catturare il rumore ad alta intensità, mentre i microfoni prepolarizzati sono adatti per i test del rumore in cabina I sensori di pressione dinamici miniaturizzati ICP®/IEPE possono misurare impulsi di pressione e onde d’urto a breve lunghezza d’onda. I sensori di pressione piezoresistivi eccellono nelle misurazioni del flusso d’aria e negli ambienti sonori ad alta intensità, fornendo dati precisi e affidabili per esperimenti aerodinamici

La linea di prodotti Endevco di PCB® presenta un design del sensore di pressione che ne migliora le prestazioni, fornendo una maggiore tensione in uscita, e si caratterizza per la p a r t i c o l a r e a t t e n z i o n e p o s t a n e l l a c o m p e n s a z i o n e d e l l e variazioni di temperatura durante le prove di volo, garantendo misurazioni accurate I sensori di pressione piezoresistivi sono strumenti essenziali per i ricercatori che studiano le prestazioni degli aerei e le fonti di rumore, offrendo

d a t i p r e c i s i p e r u n ’ a m p i a g a m m a di applicazioni

Utilizzando i sensori avanzati di PCB Piezotronics, gli ingegneri possono migliorare la loro comprensione dell’aerodinamica e dell’aeroacustica, contribuendo al miglioramento della tecnologia aeronautica.

PCB Piezotronics sarà fra i main sponsor della VIII edizione del Forum delle Misure 2024, in programma a San Vincenzo (LI) subito dopo le ferie estive Pcb Piezotronics sarà diretta protagonista delle sessioni tutorial Industria, offerte gratuitamente a decisori e responsabili tecnici di aziende manifatt u r i e r e , i n p r o g r a

settembre prossimo

La società, tra l’altro, proporrà al Forum una presentazione tecnica dedicata agli “Accelerometri per test NVH: nuova tecnologia ICP® con filtro integrato e cristallo UHT-12™ a elevata stabilità termica” .

La partecipazione è totalmente gratuita, previa iscrizione, da effettuare online sul sito web del Forum

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QUANDO MISURE E PROVE DIVENTANO FONDAMENTALI

Revisioni e controlli nel settore ferroviario: parola d’ordine “sicurezza”

Quando si opera nell’ambito delle manutenzioni, verifiche, controlli e cer tificazioni, soprattutto in riferimento a settori complessi e delicati sotto il profilo della qualità, affidabilità e sicurezza, come quello ferroviario, è indispensabile sapersi riorganizzare e aggiornare praticamente a getto continuo, per p o t e r i n t e r p r e t a r e a l m e g l i o u n r u o l o f o n d a m e n t a l e i n o t t i c a d i q u a l i t à d e l ser vizio e sicurezza dell’utenza finale. Questa è più o meno la “mission” della M A F E R s r l d i B a r i , p r o t a g o n i s t a d i questo nuovo ar ticolo/inter vista, nelle p e r s o n e d i F e r n a n d o B u c c a r e l l a

( R e s p o n s a b i l e Te c n i c o ) , A n t h o n y L’Oliva (Responsabile Progettazione) e Maurizio Chierico (Responsabile

P r o d u z i o n e ) , c h e r i n g r a z i a m o p e r l a disponibilità a illustrarci questo nuovo caso applicativo, in cui le Misure e le P r o v e s o n o p r o t a g o n i s t e p r i n c i p a l i dopo le risorse umane, naturalmente!

Come sempre, par tiamo da una b r e v e p r e s e n t a z i o n e d e l l a M afer…?

( F. B u c c arella) La Mafer srl viene fondata nel 1989 da Alf o n s o B u cc a r e l l a p e r i tre figli, Fernando – servizio tecnico, Massimilian o – a r e a c o m m e r c i a l e e s u c c e s s i v a m e n t e I l e an a – a r e a a m m i n i s t r a t i v a Tr a l ’ a l t r o , MAFER può essere letta come l’abbrev i a z i o n e d i “ M a t e r i a l e F e r r o v i a r i o ” , ma anche come “ somma ” dei nomi di battesimo dei due figli più grandi, e ciò des cr ive im m ediat am ent e l ’ int uizione d i A l f o n s o B u c c a r e l l a d i c r e a r e u n punto di riferimento al Sud per i propri

f o r n i t o r i e l a c o m m e r c i a l i z z a z i o n e d i

componenti ferroviari, guidando passo dopo passo i figli nella loro for mazione imprenditoriale e nello sviluppo d e l l a n e o n a t a a z i e n d a f a m i l i a r e L a

We s t i n g h o u s e ( o g g i WA B T E C ) , n a t a oltre 100 anni fa da un’idea di George Westinghouse, è sempre stata azienda l e a d e r m o n d i a l e n e i s i s t e m i f r e n a n t i per i treni, e oggi è in grado di fornire qualsiasi componente del treno, tranne la motorizzazione, le sedute e gli allestimenti esterni

La Mafer dà lavoro a una quindicina di d i p e n d e n t i , c o n i l s u p p o r t o d i a l c u n i ingegneri esterni, e produce un fatturat o a n n u o d i c i r c a 4 m i l i o n i d i e u r o I suoi clienti sono tutte le ferrovie secondarie presenti nel Centro-Sud Italia e i p a r t n e r c h e c o s t r u i s c o n o o r i p a r a n o mezzi ferroviari o mezzi d’opera, anc he questi ultimi soggetti alle verifiche periodiche imposte dalla specifica norma ECM 779, d i c u i t r a t t e r e m o d i f f u s amente. Tutto il nostro personale è iscritt o a l l ’ A l b o d e i M a n u t e n t o r i , q u i n d i è abilitato per poter operare sui compon e n t i e p e r i o d i c a m e n t e s o t t o p o s t o a corsi di for mazione e aggior namento per poter mantenere la continuità oper a t i v a O p e r i a m o a n c h e a l i v e l l o d i

tri, dinamometri, ecc.

s t e n d e r s i n e g l i u l t i m i d i e c i a n n i

s e r v i z i d i m a n u t e n z i o n e e r e v i s i o n e

d e i c o m p o n e n t i n e l l ’ o f f e r t a a z i e n d a -

l e , c h e h a n n o i n d u b b i a m e n t e r a p p r e -

s e n t a t o u n p u n t o d i s v o l t a n e l l a s t o r i a

a z i e n d a l e O g g i l a M a f e r o p e r a

n e l l a v e n d i t a d i c o m p o n e n t i s t i c a p e r

i m p i a n t i a b o r d o t r e n o , p e r i m p i a n t i

d i l i n e a f e r r o v i a r i a e p e r i m p i a n t i d i

s t a z i o n e f e r r o v i a r i a . I n o l t r e o f f

l l e aziende esercenti, da espletare presso i l o r o s i t i d i m a n u t e n z i o n e , s e c o n d o p r o g r a m m a p r e v e n t i v a m e n t e c o n c o rdato con i tecnici delle aziende stesse; – Inter venti di Retrofit su mezzi e veicoli, corredati di apparecchiature prodotte dalle aziende rappresentate; – Attività di revisione e/o riparazione e collaudo di Impianti Freno presenti a bordo di rotabili ferroviari e di componentistica pneumatica, elettrica ed elettropneumatica sciolta

cant ier is t ica. Una car at t er is t ica peculiare della nostra azienda è rappresentata senz ’altro dalla dotazione tecnologica, quindi macchinari, attrezzature e strumenti di misura e controllo: trasduttori di pressione, manometri analogici, manometri digitali (0-20 bar), chiavi dinamometriche (7-33 Nm, 50-250 Nm, 40-200 Nm, 110-500 Nm), micrometri per esterni, alesametri, comparatori, calibri a corsoio, tachimetri, termome-

A u n c e r t o p u n t o d e l l a v o s t r a storia aziendale, avete aggiunt o a l l a v o s t r a o f f e r t a , t o t a lmente vocata a livello commerc i a l e , u n ’ i m p o r t a n t e c o m p on e n t e m a n u t e n t i v a : o p e r a z i on e p r o b a b i l m e n t e m o l t o c o mplessa in un settore, a prima vista, quanto meno delicato sotto il profilo della qualità e della sicurezza…?

e l a z i o n

i c

I t a l c e r t i f e r, e da Maurizio Chierico, Resp Officina, che coordina tutte le attività di manut e n z i o n e n e l l a s e d e o p e r a t i v a d i Capurso (BA) (mentre la sede direzionale è a Bari)

Quindi aggiornate in modo sostanziale molte delle vostre mod a l i t à o r g a n i z z a t i v e e o p e r a t ive, giusto…?

(A. L’Oliva) Esattamente Ma vediamo, in breve, qual è stato il contr i b u t o d i Trescal per il raggiungimento della certificazione secondo la nor ma ECM 7 7 9 , q u i n d i a n c h e r iguardo a tutte le verifiche eseguite sui b a n c h i . Va d e t t o , p e r c o m p l e t e z z a d ’ i n f o

e i n p r e c e d e n z a , così come tutta l’accessoristica a bordo era verificata e cer tificata, ma da par te d i u n e n t e n o n a c c r e d i t a t o d a A c c r ed i a . L a r i c e r c a d i u n n u o v o s o g g e t t o cer tificatore, in possesso dell’accredi-

(F. Buccarella) Sì, si è trattato di una netta svolta per la nostra società, originata dai diversi disastri ferroviari, tristemente noti, avvenuti in Italia a par tire dagli ultimi decenni del secolo scors o , a v e n t i c o m e p r i n c i p a l e c o n c a u s a carenze manutentive che avevano provocato rotture di componenti, con effett i d e v a s t a n t i e i n g e n t i p e r d i t e d i v i t e u m a n e : f r a g l i e s e m p i p i ù t r i s t e m e n t e famosi, la strage della stazione di Viareggio (2009), molto emblematica Disastri che hanno poi implicato successivi inasprimenti delle normative inerenti ai c o n t r o l l i d e g l i i m p i a n t i f r e n a n t i d e i treni: chi controllava l’effettuazione dei c o n t r o l l i s u i c o m p o n e n t i h a p r e t e s o anche il possesso della specifica cer tificazione di qualità da par te dei produtt o r i , f i n o a d a r r i v a r e a l l a p i ù r e c e n t e cer tificazione ECM 779 sulle responsabilità della manutenzione, che dà la p o s s i b i l i t à , i n o c c a s i o n e d e l l e g a r e effettuate sul por tale delle Ferrovie, di ottenere un punteggio superiore a quell o d e i c o m p e t i t o r n o n c e r t i f i c a t i P e r p o t e r o t t e n e r e t a l e c e r t i f i c a z i o n e , g l i ingegneri di Italcer tifer spa (Istituto Italiano di Ricerca e Cer tificazione Ferroviaria), circa due anni fa, ci hanno sottoposto a un ’accurata verifica ispettiva, pretendendo che i banchi di controllo da noi impiegati fossero cer tificati da organismo accreditato da Accredia La nostra scelta, pressochè obbligata, è per tanto caduta sulla multinazionale Trescal, unica in grado di certificare i banchi con tutti gli accreditamenti pretesi da Italcer tifer Così abbiamo stabilito il primo contatto con Trescal: nostro invio di document a z i o n e f o t o g r a f i c a e t e c n i c a , p o i s opralluogo da par te loro per effettuare l’oppor tuna verifica di fattibilità e, infin e , i l p e r f e z i o n a m e n t o d e l l ’ a c c o r d o commerciale, dopo il quale finalmente un tecnico della società è stato presso la nostra sede per una decina di giorni e h a p r o c e d u t o a l l a c e r t i f i c a z i o n e d i tutti i banchi Tutta la documentazione raccolta è stata inoltrata a Italcer tifer, insieme ad altre informazioni richieste dall’Ente per il rilascio della cer tificazione ECM 779, avvenuto finalmente un paio di mesi fa Q u e s t o i t e r è s t a t o c o n d o t t o , p e r l a n o s t r a p a r t e , d a l l ’ i n g . A n t h o n y L ’ O l iv a , R e s p . P r o g e t t a z i o n e , c h e a v e v a progettato i banchi e trasmesso la relat i v a

tamento richiesto dalla ECM 779, ha orientato la scelta su Trescal, soprattutto in quanto accreditata per poter effettuare la taratura degli organi di press i o n e p r e s s o l a n o s t r a s e d e . U n ’ a l t r

i l i t à d

cer tificare la sensoristica a bordo macchina, quindi senza dover smontare i sensori con una chiave dinamometrica e poi inviarli presso i laboratori della società incaricata Trescal è stata l’unica società, fra quelle da noi interpellat e , a r i s p o n d e r e p o s i t i v a m e n t e a l l a r i c h i e s t a d i e r o g a z i o n e d e l s e r v i z i o accreditato presso la nostra sede Così abbiamo proceduto a cer tificare n o n s o l o l a s e n s o r i s t i c a a b o r d o m a a n c h e t u t t o i l s i s t e m a d i a c q u i s i z i o n e ( q u i n d i l e l i n e e d i m i s u r a , i s o f t w a r e , ecc ), in modo da tracciare e cer tificar e l ’ i n t e r a c a t e n a d i m i s u r a d e l d a t o : a s p e t t o f o n d a m e n t a l e p e r I t a l c e r t i f e r, in considerazione del fatto che i nostri banchi di cont r ol l o val ut ano el em ent i vitali a livello di sicurezza del treno

Quale valore aggiunto può derivare da verifiche ispettive orientate non solo al mero controllo d e l l a c o n f o r m i t à a l l a n o r m a d i riferimento?

(A. L’Oliva) Dalle verifiche ispettive possono scaturire importanti spunti di

miglioramento, sicuramente identificab i l i c o m e “ v a l o r e a g g i u n t o ” p e r l ’ azienda utente A condizione, tuttavia, che l’ispettore dell’Organismo di Certificazione adotti modalità d’approccio ispirate anche alla piena collaboratività con l’azienda da verificare (e questo dovrebbe rappresentare la consuetudine, nel 100% dei casi), oltre natur a l m e n t e a l p u n t u a l e a c c e r t a m e n t o della conformità

In ogni caso, credo che sia sufficiente una reciproca disponibilità a valutare s i n e r g i c a m e n t e p i c c o l i r a g i o n e v o l i compromessi (nel pieno rispetto della correttezza della verifica di conformità alla norma di riferimento) per creare il clima più adatto alla creazione di valor e a g g i u n t o a f a v o r e d e l l ’ a z i e n d a c l i e n t e , e n o n s o l o . M i r i f e r i s c o , a d esempio, a quanto perfezionato, insiem e a l l ’ O r g a n i s m o d i C e r t i f i c a z i o n e , relativamente alla periodicità dei controlli successivi da parte dell’Ente terzo s u i s e n s o r i d e i b a n c h i d i c o n t r o l l o dopo la prima visita, inizialmente indicata a cadenza annuale Tale soluzione, tuttavia, avrebbe comportato costi t r o p p o e l e v a t i p e r c e r t i f i c a r e a n n u a lmente una trentina di sensori di misura (5/6 per ciascun banco di controllo), q u i n d i s i è t r o v a t o u n a c c o r d o s o d d isfacente, consistente nella gestione di u n ’ a p p o s i t a p r o c e d u r a i n t e r n a , c h e descrive dettagliatamente una serie di r i g o r o s i c o n t r o l l i d a s v o l g e r e i n t e r n am e n t e c o n p e r i o d i c i t à s e m e s t r a l e s u i sensori, certificando in parallelo sotto a c c re d ita m e n to , a c a d e n z a a n n u a le , gli strumenti di misura primari Ciò per garantire l’efficienza della misura che andiamo a effettuare: nel momento in cui i nostri controlli dovessero rilevare m a l f u n z i o n a m e n t i i n u n s e n s o r e , c h e quindi necessitasse di essere sostituito, verrebbe richiesta a Trescal una specifica verifica presso la nostra sede. E a tali condizioni ci è stato consentito di allungare la validità della verifica da p a r t e d e l l ’ E n t e e s t e r n o a t r e a n n i U n compromesso ragionevole con un Ente c h e d e v e a c c e r t a r e l a c o n f o r m i t à a una norma e, nello stesso tempo, portarci a una crescita che non dev’essere fine a se stessa

Il nostro lavoro ha sempre soddisfatto tutti i tipi di controlli imposti per il sin-

golo organo che andiamo a revisionare Ora, con l’intervento di Italcertifer e di Trescal siam o ancora più tranquilli che tutto quanto facciamo sia a regola d’arte.

Con quali effetti positivi…?

( M . C h i erico) Come g i à a n t i c ip a t o , q u esta certificaz i o n e p e r noi ha significato, in pratica, un passo obbligato, che ha sortito un immediato importante risultato: il mantenimento della clientela, che altrimenti avrebbe potuto migrare verso altro forn i t o r e i n p

d i c e r t i f i c a z i o n e ECM 779. Qualsiasi tipo di materiale sia da noi sottoposto a revisione, viene p o i c o r r e d a t o d a u n c e r t i f i c a t o , c h e com p rend e un ra ng e d i va lori e tolleranze da rispettare. In linea di massima, disponendo di format e procedure, inviati dalla Wabtec (costruttore e produttore dei componenti), quali riferimenti per la certificazione dei materiali, qualora si dovesse fare una modifica, in funzione del risultato di uno dei c o n t r o l l i d a n o i e ff e

d

t i d a l o r o redatti, relativa a componenti che loro hanno costruito e prodotto Quello che

facevamo in passato era abbastanza controllato, ma chiaramente l’intervento di Trescal ha fornito un ulteriore valore aggiunto alla certificazione, contribuendo a migliorare le caratteristiche di alcuni componenti che fanno parte dei nostri banchi di controllo (es comp o n e n t i d e i b a n c h i p e r c i l i n d r i f r e n o oppure trasduttori dei banchi per distributori).

Abbiamo anche informato gli ingegneri di Italcertifer delle nostre procedure e d e i c o

rando con realtà locali non provviste di accreditamento da parte di Accredia, e c

accreditata per quel tipo di verifiche e certificazione.

Possiamo quindi affermare che a d e g u a r v i a i r e q u i s i t i p r e v i s t i dalla nuova norma abbia fatto bene al vostro business ma anche al vostro modo di operare, f e

precisione dei controlli effettuati…?

(F. Buccarella) Abbiamo avuto modo di apprezzare la preparazione del personale della Trescal, durante la settimana abbondante in cui li abbiamo avuti in azienda per le lunghe verifiche di cert i f i c a z i

o rapporto basato sulla fiducia reciproca e sulla progressiva conoscenza, che ha contribuito a velocizzare la costruzione di un rapporto di partnership, ben più produttivo rispetto a un semplice accordo di fornìtura Devo però riconoscere

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(con malcelata soddisfazione a livello campanilistico) che anche i fornitori di servizi metrologici pugliesi, in generale, denotano un buon livello tecnico-professiona le, fa tto sa lvo il non p ossesso d i tutti gli accreditamenti previsti, ad esempio, nel caso della norma ECM779. Ci è successo, ad esempio, di vedere scartare un paio di chiavi dinamometriche nuove di zecca, che non avevano soddisfatto il loro collaudo

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m a s u l l a p a r t e p ro d u t t i v a , c h e nel vostro caso è raffigurata dai ser vizi di manutenzione?

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NEWS s

MISURA IN VETTURA

Misurazione della pressione aerodinamica

Il margine tra una vettura vincente e una seconda classificata è molto ridotto. Qualsiasi ingegnere di gara ai box vi dir à c he la diff er enz a è m inim a e c he la c ons ider az ione più importante per ottenere un vantaggio risiede spesso nell’aerodinamica L’abilità nel guadagnare deportanza per le prestazioni in curva, con un costo ridotto al minimo in termini di resistenza aerodinamica, e la velocità necessaria nei rettilinei

L ’ o t t i m i z z a z i o n e d e l l ’ a e r o d i n a m i c a d e l l e a u t o d a c o r s a continua a diventare sempre più importante nella ricerca d i v a n t a g g i p r e s t a z i o n a l i A c a u s a d e l l e r e g o l e , s e m p r e più restrittive, degli organi di governo degli sport, l’abilit à dei pr oget t is t i aer odinam ic i nella r ic er c a di v ant aggi prestazionali porta alla necessità di misurazioni e analisi sempre più accurate, che oltretutto devono essere svolte meglio rispetto a quanto i team avversari sono in grado di fare. L’innovazione e la sperimentazione sono all’apice in un contesto in rapida evoluzione e con tempi limitati, e i migliori progettisti aerodinamici sono molto apprezzati e rispettati

I severi regolamenti, che disciplinano le forme e le dimensioni delle vetture, obbligano il progettista aerodinamico a considerare ogni parte per ridurre la resistenza aerodinamica e ottenere un vantaggio competitivo Gli alettoni anteriori e posteriori (o ali), insieme alla superficie della c a r r o z z e r i a , s c h i a c c i a n o l ’ a u t o v e r s o i l f o n d o s t r a d a l e . Sotto la vettura, complesse forme di Venturi aumentano la velocità dell’aria, creando un effetto di “aspirazione” a bassa pressione, con un impatto minimo sulla resistenza aerodinamica. Oltre ai parafanghi anteriori e posteriori, vengono montati winglet e altri dispositivi, per condizion a r e i l f l u s s o p e r l ’ a e r o d i n a m i c a a v a l l e o p e r g e n e r a r e direttamente effetti di deportanza Il progettista aerodinamico ha, di solito, tre strumenti dis p o n i b i l i n e l l a s u a “ c a s s e t t a d e g l i a t t r e z z i ” , p e r c a p i r e come le sue idee si traducono in realtà: la CFD, la galleria del vento e le misurazioni reali sulla vettura Il CFD (Computational Fluid Dynamics) è quello meno costoso e meno dispendioso in termini di tempo, e fornisce dati utili per r e s t r i n g e r e l e o p z i o n i d a p r e n d e r e i n c o n s i d e r a z i o n e a l costo più basso, ma non fornisce l’intera storia! Sulla base del CFD, l’ingegnere determinerà i “migliori risultati” e c o s t r u i r à o p p o r t u n i m o d e l l i i n s c a l a p e r t e s t a r e q u e s t i progetti nella galleria del vento In un ambiente altamente controllato e conosciuto, l’ingegnere lavora metodicam e n t e p e r t r o v a r e l a s o l u z i o n e , c h e s a r à p o i u t i l i z z a t a sull’auto da corsa

Una volta che il CFD e la galleria del vento hanno fornito la certezza e la prova del concetto, il nuovo componente viene realizzato in dimensioni reali e montato sull’auto, dove viene effettuato il test finale per garantire che offra e ff e t t i v a m e n t e u n a u m e n t o d e l l e p r e s t a z i o n i q u a n d o viene analizzato nel contesto dell’intero veicolo in condizioni reali.

La vera sfida della misura

Nella galleria del vento, la strumentazione è altamente s e n s i b i l e , a c c u r a t a e r e a t t i v a , m a i n c o n d i z i o n i r e l a t i v a -

mente semplici e tranquille. Tuttavia, gli strumenti di misura della galleria del vento sono di solito troppo costosi, grandi, pesanti e non abbastanza robusti per l’uso in auto, dove si verificano vibrazioni, rumore, forze gravitazionali fino a 4,5 g e forti variazioni di temperatura e pressione a m b i e n t a l e È n e c e s s a r i a u n a m i s u r a m i n i a t u r i z z a t a e robusta La soluzione ideale può anche essere costituita da un sistema di misura distribuito, che porta le misure nelle aree in cui sono necessarie Tradizionalmente, le misure dalle superfici aerodinamiche dell’auto implicavano lunghi tubi di pressione, che portav a n o l ’ a r i a p r e s s u r i z z a t a a g l i s c a n n e r, m o

m e n t e . Q u e s t i l u n g h i t u b i p o

t t i a i n t r a p p o l a m e n t i , a t t o r c i g l i a m e n t i , i m p r e c i s i o n i n e l l a r isposta in frequenza e diventavano di per sé uno spazio e un disturbo aerodinamico Era necessario un nuovo concetto, che portasse lo scanner al punto di misura riducendo al minimo il peso e la distanza

Uno scanner di pressione che eccelle in questa applicazione Grazie alle sue dimensioni fisiche e al peso ridotto, EvoScann® P-Series può essere montato in un’ampia gamma di posizioni sull’auto, per fornire dati ad alta precisione e completamente digitali al nodo CANbus più vicino Ogni canale di pressione è corretto in temperatura, per una precisione ottimale in condizioni variabili.

Con un peso inferiore a 15 g e una struttura esterna leggera in fibra di carbonio, la Serie P è progettata per le condizioni più difficili A complemento del sensore, è disponibile la più ampia gamma di accessori per scanner di pressione Tubazioni, tubi e strumenti aiutano l’utente a integrare EvoScann® P-Series, in modo rapido ed efficace, nell’art i c o l o d i p r o v a c o n s e n t e n d o d i a v v i a r e r a p i d a m e n t e l a misurazione e l’acquisizione dei dati, sfruttando in modo efficiente il tempo e le risorse costose dei test

La Serie P, approvata dalla FIA, può essere configurata in modo da avere un ingresso statico comune per correggere gli altri sette canali di pressione dinamica. È possibile mont a r e p i ù S e r i e P s u l l e p r i n c i p a l i s u p e r f i c i a e r o d i n a m i c h e d’interesse o, addirittura, all’interno di esse, per raccogliere i dati essenziali del mondo reale.

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 D e m o S t a t i o n i n c u i i p a r t e c i p a n t i

p o t r a n n o r i c e v e r e u n s u p p o r t o i n d i v iduale da par te dei tecnici COMSOL

 Cerimonia di premiazione

ghi dell’industria e del mondo accademico in u n a d e l l e c i t t à p i ù b e l l e a l m o n d o ” , h a dichiarato Giuseppe

P e trone, CEO di BE CAE & Test “Siamo orgogliosi di sostenere la conferenza come platinum sponsor, perché rappresenta un ’ opp o r t u n i t à s p eciale per condividere con altri utenti COMSOL la nostra passione per la modellazione multifisica e per le app di simulazione”

Una par tecipante alla Conferenza COMSOL presenta il proprio lavoro nella sala poster

Favorire lo scambio di c o n o s c e n z e t r a i t e c n i c i

C O M S O L , i relatori dei keynote, gli autori di poster e presentazioni e i par tecipanti è una priorità assoluta della conferenza. “L’intento della Conferenza COMSOL è s e m p r e s t a t o q u e l l o d i o ff r i r e a g l i u te n ti d e lla sim u la z io n e l’o p p o rtu n ità di condividere le proprie esperienze, entrare in contatto gli uni con gli altri e a c q u i s i r e u n a c o n o s c e n z a p i ù a p -

I l s o f t w a r e d i m o d e l l a z i o n e e s i m u l azione COMSOL Multiphysics® è usato

i n a m b i t o i n d u s t r i a l e , n e l l a p u b b l i c a amministrazione e nel mondo accadem i c o p e r c r e a r e m o d e l l i b a s a t i s u l l a fisica e app di simulazione standalone per suppor tare le attività di R&S e incoraggiare l’innovazione. Alla conferenza i par tecipanti si riuniscono per confrontarsi sulle ampie possibilità d’uso del software e per apprendere le best practice di modellazione gli uni dagli altri e dallo staff COMSOL. “Non vediamo l’ora d’incontrare colle-

p r o f o n d i t a d e l l a

s i m u l a z i o n e ” , h a d i c h i a r a t o P a o l o

C a ro n n a , P r o g r a m

C h a i r d e l l a C o n f e -

r e n z a C O M S O L

2 0 2 4 a Firenze “La conferenza si terrà al Te a t r o d e l M a g g i o

M u s i c a l e F i o r e n t i n o

e c i a u g u r i a m o d i offrire un ambiente in cui l’arte e la musica

p o s s a n o d i a l o g a r e con l’innovazione tecnologica e ispirare nuove idee”

In occasione della conferenza, i partecipanti si riuniranno in diverse aree del teatro per le varie sessioni e potranno assistere a keynote e presentazioni nell’auditorium

Presenta il tuo lavoro

v i s i t a l a p a g i n a S h o w c a s e Yo u r

Work sul sito web della conferenza

Tutti i lavori accettati saranno presi in considerazione per i premi Best Paper e Best Poster della Conferenza COM-

S O L D o p o l ’ e v e n t o d a l v i v o , i l a v o r i accettati saranno pubblicati nella raccolta online sul sito di COMSOL.

C L I C C A Q U I p e r m a g g i o r i d e t t a g l i s u l l a C o n f e r e n z a C O M S O L 2 0 2 4 d i Firenze e per registrar ti.

L a C o n f e r e n z a C O M S O L 2 0 2 4 f a r à t a p p a a n c h e a S h a n g h a i , C i n a , Ta iwan, Tokyo, Giappone e Seul, Corea d e l S u d F i r e n z e è l a s e c o n d a t

d

prima negli Stati Uniti a Boston, Massachusetts, dal 2 al 4 ottobre

Chi è COMSOL

COMSOL è fornitore mondiale di software di simulazione per la progettazione e la ricerca di nuovi prodotti per aziende, laboratori di ricerca e università Il suo prodotto di punta, COMSOL Multiphysics®, è un ambiente software integrato per la creazione di modelli e per la costruzione di app di simulazione Un suo punto di forza è la capacità di modellare fenomeni accoppiati o multifisici. I suoi prodotti aggiuntivi ampliano la piattaforma di simulazione per applicazioni in campo elettrico, meccanico, fluidodinamico e chimico.

P er chi f os s e int er es s at o a pr es ent ar e a l l a C o n f e r e n z a i l p r o p r i o l a v o r o d i simulazione, con un poster o una presentazione, il program committee accetterà abstract fino al 12 lug l i o 2 0 2 4 . P e r s a p e r n e d i p i ù s u l l e o p z i o n i d i p r e s e n t a z i o n e e s u l l e s c ad e n z

MAGGIORE PRODUTTIVITÀ E QUALITÀ PER PROCESSI

LASER DI ALTA PRECISIONE

Aerotech annuncia la nuova funzione per il controllo avanzato dei laser scanner AGV

La richiesta di processi laser che garantiscono una maggiore produttività è in a u m e n t o i n t u t t i i s e t t o r i i n d u s t r i a l i e , nello stesso tempo, gli standard qualitativi si fanno sempre più severi I sistem i d i s c a n s i o n e l a s e r c o n v e n z i o n a l i raggiungono rapidamente i loro limiti e per questo Aerotech, azienda specializzata nel controllo del movimento, ha introdotto una nuova funzione di cont r o l l o c h e p e r m e t t e u n m i g l i o r a m e n t o delle prestazioni: il “controllo avanzato dello scanner ” (ESC-Enhanced Scann e r C o n t r o l ) p u ò e s s e r e u t i l i z z a t o senza ulteriori sforzi di impostazione o p r o g r a m m a z i o n e e g a r a n t i s c e e r r o r i molto più contenuti con una maggiore produttività

La piattaforma di controllo del movimento Automation1 nella versione 2.7: ora con un migliore controllo dello scanner (ESC)

Le teste di scansione laser a 2 assi di Aerotech, controllate tramite la piattaforma di controllo del movimento Autom a t i o n 1 , o f f r o n o u n v a n t a g g i o u n i c o ai progettisti dei processi laser e ai produttori OEM e por tano le prestazioni a u n l i v e l l o m a i r a g g i u n t o i n p r e c e d e nza La funzione di controllo avanzato ESC è ora un aggiornamento opzional e d e l l ’ h a r d w a r e e d e l f i r m w a r e d e i c o n t r o l l o r i , p r o g e t t a t o p e r f o r n i r e u n s i g n i f i c a t i v o m i g l i o r a m e n t o a i c l i e n t i che richiedono requisiti più severi

AGV-XPO di Aerotech: una testa di scansione laser a 2 assi altamente dinamica che raggiunge velocità di elaborazione più elevate con una migliore precisione grazie alla funzione di controllo esteso (ESC)

S i m o n S m i t h , d i r e t t o r e e u r o p e o d i Aerotech, ne riassume i principali vantaggi: “I profili di movimento possono e s s e r e r e a l i z z a t i p i ù r a p i d a m e n t e e con una precisione più elevata. I guad a g n i d i p r o d u t t i v i t à n e l p r o c e s s o aumentano e le prestazioni della macc h i n a c o n s e n t o n o d i m i g l i o r a r e g l i o b ie ttiv i d i c o sto e d i q u a lità d e i p rodotti fabbricati” .

C o n l a n u o v a f u n z i o n e d i c o n t r o l l o E S C , g l i u t e n t i p o s s o n o o r a o t t e n e r e c i c l i d i l a v o r a z i o n e i n f e r i o r i c o n u n a q u a l i t à s u p e r i o r e , s e n z a c o m p l e s s e procedure d’impostazione. Le aziende di un ’ampia gamma di settori possono ora evadere gli ordini più rapidamente e c o n q u a l i t à p i ù e l e v a t a I r i t a r d i , d o v u t i a l l a f

n e a seguito di un salto nel profilo del movimento desiderato, vengono eliminati e s i p o s s o n o a p p l i c a r e a

c e l e r a z i o n i e velocità di scansione più elevate

Ecco al cune appl icazioni che, s econdo Aerotech, stanno già beneficiando delle nuove funzioni di controllo:

– Foratura laser profonda: fori profondi, profilo ver ticale, lavorazioni multiple nella stessa posizione;

– C o n t o r n a t u r a c i r c o l a r e : r i d u z i o n e degli errori, velocità costanti più elevate;

– Contornatura degli angoli: riduzione degli errori di tracciamento, aumento della velocità senza limiti di errore di tracciamento;

– Ta g l i o l a s e r e m i c r o l a v o r a z i o n i : taglio più veloce, qualità più elevata, maggiore produttività;

– Saldatura laser di dispositivi medici:

m a g g i o r e q u a n t i t à o r a r i a d i p e z z i lavorati, resa superiore.

L’ESC è stato introdotto nell’ultima versione 2.7 di Automation1. La funzione di controllo esteso è standard per la testa di scansione laser AGV-XPO (galvo scanner) e u n ’ o p z i o n e aggiuntiva per l’AGV-HP(O). Secondo

A e r o t e c h , s i t r a t t a d i u n a f u n z i o n e d i controllo che non richiede alcuna modif ica har dwar e o ul t er ior e f or m azione.

“Vogliamo consolidare ulteriormente il n o stro ru o lo d i p io n ie ri n e ll’a m b ie n te del controllo del movimento – conclude Simon Smith – e per questo sviluppiam o c o s t a n

e processi ad alte pre-

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Produzione laser di stent nella tecnologia medica

SCANNER E TASTATORI

OTTICI CMM 3D: L’UNIONE FA LA…MISURA!

Accuratezze di misura semplici da ottenere con i più alti standard di qualità

Creaform, azienda di AMETEK, Inc e for nitore mondiale di soluzioni di misurazione 3D portatili e automatizzate, annuncia il rilascio di MetraSCAN BLACK+™, MetraSCAN BLACK+|Elite™ e HandyPROBE Next+, le ultime versioni della sua suite di scanner e tastatori ottici CMM 3D. Grazie alle nuove cer tificazioni ISO 10360 e agli strumenti di assistenza alla configurazione, l’ultima generazione del MetraSCAN 3D lineup mira a fornire ai professionisti strumenti sofisticati per ottimizzare le proprie operazioni Consentendo la misurazione semplice e precisa di pezzi di grandi dimensioni, l’espansione di questa linea rappresenta un’importante proposta innovativa che Creaform offre agli esperti del controllo qualità per soddisfare le loro esigenze, in continua evoluzione.

P r o g e t t a t e p e r o t t i m i z z a r e i l f l u s s o d i lavoro e migliorare i risultati, in qualsiasi condizione a por tata di qualsiasi u t e n t e ( e s p e r t o e n o n ) , q u e s t e n u o v e soluzioni introducono ulteriori caratteristiche di assoluto rilievo:

– Te s t d i a c c e t t a z i o n e r i g o ro s i : per garantire le specifiche dichiarate, l a p r o c e d u r a d i a c c e t t a z i o n e s i b a s a sulla norma ISO 10360, uno standard internazionale che assicura test intensivi per definire le specifiche e qualificare le prestazioni; i test vengono eseguit i p r e s s o i l a b o r a t o r i a c c r e d i t a t i ISO/IEC 17025-2017 di Creaform, che garantiscono la qualità delle strut-

ture e delle attrezzature, la tracciabilità degli ar tefatti e il rigore dei metodi di convalida:

– Nuova estensione automatica del volume: ora viene offerta un ’ accuratezza fino a 0,025 mm + 0,015 mm/m (0,0009 in + 0,00018 in/ft) nel volume di misura esteso, garantendo le prestazioni e l’accuratezza del processo QC su pezzi di grandi dimensioni; – Tar get magnetici a 360°: visibili d a t u t t e l e a n g o l a z i o n i , q u e s t i t a r g e t r i u t i l i z z a b i l i e d u r e v o l i s o n o f a c i l i d a impostare, vengono rilevati automatic a m e n t e e c o n t r i b u i s c o n o a f o r n i r e risultati rapidi;

– Strumenti di guida: forniscono un feedback visivo sul posizionamento dei target durante la fase d’impostazione, particolarmente utile per i non esperti; – S t r u m e n t i d i r i s o l u z i o n e d e i p ro b l e m i : o f f r o n o u n a d i a g n o s t i c a avanzata della fase di setup, consentendo di convalidare le deformazioni o l ’ i m p o s t a z i o n e d e l p e z z o , d o v u t e a qualsiasi causa (termica, impatti, ecc.), con un solo clic.

– Strumenti di controllo: offrono un controllo completo sulla visibilità minima dei target per consentire l’acquisiz i o n e , n o n c h é u n c o n t r o l l o c o m p l e t o del compor tamento dell’apparecchiatura per applicazioni specifiche "Proprio come i nostri clienti, ci sforziamo di fornire prodotti di alta qualità e a ff i d a b i l i – o s s e r v a M a t h i e u D e s m arais, Product Manager di Creaform – e con questi nuovi test di accettazione e queste funzioni avanzate, ci assicuriam o d i f o r n i r e p r e s t a z i o n i o t t i m a l i n ecessarie ai professionisti della metrologia, senza eccezioni In questo modo, Creaform assicura accuratezze di misura semplici, ottenibili con i più elevati standard di qualità" .

Infor mazioni su Creafor m

F orte di due decenni di esperienza nel plasmare il futuro della metrologia dimensionale, Creaform assiste i propri clienti nel realizzare le loro ambizioni di misura attraverso soluzioni 3D all’avanguardia. Con il suo ampio portafoglio hardware e s o f t w a r e , C r e a f o r m consente ai suoi utenti di sperimentare in prima persona l’innov a z i o n e a t t r a v e r s o la s c a n s i o n e 3 D , i l r e v e r s e e n g i n e ering, il controllo qualità, le prove non distruttive, lo sviluppo dei prodotti e la manutenzione

Con sede a Lévis, Québec (Canada), Creaform è presente in oltre 85 Paesi, attraverso 26 uffici locali situati in tutto i l m o n d o e u n a r e t e d i o l t r e u n c e n t i -

naio di distributori. Creaform è un ’unità aziendale di AMETEK, Inc. fornitore leader a livello m ondiale di soluzioni tecnologiche industriali che serve una se rie d iv e rsific a ta d i in te re ssa n ti m e rcati di nicchia, con un fatturato annuo di oltre 7 miliardi di dollari

CLICCA QUI per ulteriori dettagli

MISURA E COLLAUDO DI DISPOSITIVI WIRELESS

La proliferazione di dispositivi elettronici, equipaggiati con sistemi di comunicazione wireless, è in aumento, così come lo sviluppo di nuovi standard, funzionalità e tecnologie complesse, dove gli scenari di misura e verifica, sia in campo sia in laboratorio, diventano sempre più sfidanti e coinvolgono diversi aspetti funzionali, ad esempio: l Consumo energetico e durata della batteria;

l Prestazioni dei sensori dei dispositivi mobili e accuratezza della geolocalizzazione;

l Qualità della voce e del video; l Velocità e latenza nella trasmissione di dati;

l Inter ferenze e coesistenza con diversi segnali RF;

l P r e s t a z i o n i d e i r i c e v i t o r i e d e i t r asmettitori;

l Sicurezza delle connessioni IP

Inoltre, per garantire la corretta funzionalità e affidabilità, i dispositivi devono essere collaudati, per verificarne la c o n f o r m i t à a l l e s p e c i f i c h e t e c n i c h e e alle norme sulle radiocomunicazioni È evidente che la verifica delle funzionalità e delle prestazioni, basate esclus i v a m e n t e s u p r o v e i n c a m p o e i n u n ambiente reale, può richiedere notevole impegno in termini di tempo e denaro; è quindi indispensabile, soprattutto

d u r a n t e l a f a s e d i r i c e r c a ,

e sperimentazione, affidarsi a soluzioni di test per misure precise, riproducibili e in ambiente controllato.

La piattaforma di test R&S® CMW (prodotta dalla Rohde & Schwarz) offre la possibilità di effettuare misure su varie tecnologie di comunicazione radio (tra cui: NB-IoT,2G,3G,4G,5G,WLAN, Bluetooth, GNSS), utilizzando un singolo strumento compatto che si compor ta come un emulatore di rete (ad es una stazione radio base cellulare, un access point o una WLAN station) e consente di

effettuare collaudi di vario genere su svariati prodotti, in ambito radio cellulare (tablet, smartphone), automobilistico, sanità, domotica e altri ambiti legati alle applicazioni wireless.

In par ticolare, l’efficienza energetica e la durata delle batterie sono temi di cruciale impor tanza, soprattutto per i dis p o s i t i v i I o T ( I n t e r n e t o f T h i n g s ) , p e r i quali sono stati introdotti nuovi requisiti di funzionamento in modalità di risparm i o e n e r g e t i c o ( P S M ) e r i c e z i o n e d iscontinua avanzata (eDRX).

Il CMW, unitamente all’uso di una sonda di potenza multicanale (R&S RT-ZVC04) o di un alimentatore (R&S NGM-20x), consente di verificare in tempo reale i valori di consumo, in diverse condizioni e fasi di funzionamento del dispositivo, e di effettuare contestualmente un repor t testuale e grafico

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(LOGO tutto misure) Le Misure strumento er la ri resa Scrivi alla Redazione

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TUTTO MISURE TUTTO _ MISURE

Figura
Figura 2 – Ambiti di utilizzo del tester per comunicazioni radio e emulatore di rete: R&S CMW

IL VALORE AGGIUNTO DI UN’ESPERIENZA “CALIBRATA”

Tamburini Group: un’azienda leader dal 1960 nella progettazione e costruzione di calibri filettati, lisci e speciali per ogni tipo di esigenza

Fra tre mesi Tamburini Group sarà nuovamente uno dei principali sponsor del Forum delle Misure, il Congresso annuale delle Associazioni GMEE (Gruppo Misure Elettriche ed Elettroniche) e GMMT (Gruppo Misure Meccaniche e Termiche), più semplicemente i docenti di misure dei principali atenei italiani, insieme ai loro dottorandi, assistenti, studenti e ricercatori operanti nello specifico ambito del Test & Measurement. Nella piacevole località balneare di San Vincenzo (LI), il 12 settembre prossimo, si svolgeranno le nuove sessioni tutorial dedicate alle Industrie, già testate in anteprima durante l’edizione bolognese dello scorso anno. Un’offerta di particolare interesse per decisori e responsabili tecnici di aziende manifatturiere italiane, che potranno fruire gratuitamente, per tutta la giornata di giovedì 12 settembre, di un ricco programma operativo attuale e concreto, a misura di aziende manifatturiere convinte che la metrologia possa rappresentare uno strumento molto importante di innovazione competitiva, in grado di aumentare il valore dell’offerta rivolta al mercato e supportare in modo rilevante il singolo percorso di miglioramento competitivo. E nel programma delle due sessioni (quella rivolta soprattutto ai decisori e responsabili tecnici delle aziende manifatturiere dei principali settori produttivi italiani e quella dedicata a un pubblico più abituato all’impiego della metrologia nella sua attività quotidiana, composto soprattutto da responsabili e addetti ai laboratori di prova, taratura, collaudo, controllo qualità, ecc.) spiccano le due presentazioni tecniche proposte dalla Tamburini, intitolati rispettivamente: Casi applicativi di calibri di controllo speciali (Calibro per controllo della fasatura di più filettature – termoi-

draulica, Calibro di verifica proprietà fondello di armi sportive – meccanica); I servizi di taratura: valore aggiunto al prodotto (Da semplici rapporti di prova a certificati Accredia).

Un altro buon motivo per non perdere assolutamente l’opportunità di partecipare gratuitamente alla giornata del 12 settembre è costituito dalla presenza di autorevoli esperti, in veste sia di relatori, sia di rappresentanti delle società sponsor e sia come congressisti, quindi questi ultimi quasi totalmente accademici e ricercatori, potenziali partner di progetti di trasferimento tecnologico che potranno materializzarsi proprio grazie ai contatti raccolti durante il Forum delle Misure. Un invito alla partecipazione che segnaliamo soprattutto ai lettori della nostra rivista, per i quali si tratterà di un’occasione d’informazione, formazione e aggiornamento competitivo assolutamente da non perdere!

Abbiamo già citato più volte, su queste pagine, come il contesto competitivo dei mercati di settore (in primis quello automobilistico, ma non solo) evidenzi il forte abbattimento dei tempi che le industrie devono rispettare, sempre più sensibile, nel passaggio tra la progettazione e la produzione e, in tale ottica, costruttori e fornitori di vari settori ma nifatturieri, stanno operando per automatizzare sempre di più il collaudo integrando i dati di misura con sistemi di gestione del ciclo di vita del prodotto, controllo statistico di processo e software di gestione della catena di fornitura. Questi dati, immediatamente fruibili, sono alla base del processo decisionale e dell’identificazione di nuovi metodi per ridurre i tempi del ciclo produttivo, minimizzare gli scarti e migliorare le prestazioni e l’affidabilità dei prodotti realizzati. Tra le tendenze più recenti, vi è il passaggio dal controllo qualità in off-line alle tecniche di misura a bordo linea o in linea, che consentono più elevate cadenze di campionamento e tempi di verifica più rapidi. Tamburini Group, in piena sintonia con l’evoluzione della richiesta da parte del mercato, propone ai costruttori di diversi settori di aumentare il proprio livello competitivo integrando le pro-

prie macchine di controllo con calibri filettati per controlli automatici, garantendo così la velocità e qualità delle misure richieste dagli stabilimenti produttivi destinati a produrre componenti di elevate prestazioni e affidabilità che prevedono un controllo al 100%.

Calibri progettati e realizzati sulle specifiche richieste del cliente, che permettono un utilizzo su ogni tipo di attrezzatura, sia essa in linea o a bordo macchina. Imbocchi conici, durezze elevate, rivestimenti mirati, garantiscono un corretto controllo e una usura minima del calibro stesso. L’assenza di assorbimenti elevati a inizio controllo salvaguardano sia il calibro sia il prodotto stesso. Nessuna deformazione, grippatura, usura del manufatto in controllo, garantita dallo studio e relativa realizzazione mirata alla singola applicazione.

Un altro esempio di strumenti di misura speciali che Tamburini propone, in que sto caso specificatamente ai costruttori di componenti automotive, è quello dei calibri per il controllo dei dischi freno/tamburo, che viene inserito nelle linee di produzione delle aziende costruttrici con l’obiettivo di rendere più veloce ed efficace (e meno costoso) il controllo dei pezzi. I dati di misura rilevati dal calibro sono elaborati da un software informatico che restituisce all’operatore le informazioni di misura necessarie.

Questi sono solo alcuni esempi dei calibri speciali che Tamburini può realizzare su richiesta specifica del cliente. Dal 1960 Tamburini studia, progetta e produce calibri filettati, calibri lisci e calibri speciali per qualsiasi esigenza di utilizzo, nel rispetto delle

normative e in considerazione delle quote di filettatura e dimensioni d’ingombro. Calibri realizzati in acciaio legato, altamente indeformabile, con durezza superficiale di 63 HRc (raggiungibile dopo tempra). La costruzione di calibri specialiavviene, su specifica richiesta del cliente, con materiali alleggeriti, amagnetici e in metallo duro.

Il continuo confronto con il cliente e l’analisi delle sue esigenze, portano la Tamburini Group a realizzare sempre nuove soluzioni tecniche: è il caso, ad esempio, di una richiesta mirata a ottenere uno strumento in grado di garantire la corretta fasatura delle filettature, presenti alle estremità del manufatto, consentendo quindi un perfetto montaggio in linea dei componenti . È stata perciò realizzata una coppia di calibri speciali per la fasatura : un’apposita marcatura segna una linea evidente per l’operatore, definendo inequivocabilmente la conformità del prodotto.

In Tamburini si effettuano controlli incrociati in laboratorio e in officina, seguiti da una eventuale fase di analisi approfondita su richiesta del committente. Il controllo qualità (laboratorio metrologico) provvede al controllo del 100% della produzione dei calibri. Vengono verificate le caratteristiche del prodotto (diametro medio, diametro esterno, diametro nocciolo, passo e angolo di filettatura) e valutato il suo gra do di finitura. Inoltre, a richiesta, viene rilasciato il Rapporto di Prova o la Dichiarazione di Conformità, secondo l’uso a cui il calibro è destinato Il servizio è attivo anche per calibri di proprietà di terzi, con taratura periodica pianificata e rilascio della documentazione richiesta: Tamburini dal 1990 è Laboratorio di Taratura accreditato da Accredia (Centro LAT n° 79), oltre che in possesso di sistema qualità certificato.

Un caso pratico: Calibro di verifica proprietà fondello Tutto ciò che è stato qui raccontato a livello teorico, rende sicuramente opportuna e interessante una verifica a livello pratico: vediamo uno dei tanti casi applicativi che confermano il valore aggiunto che le aziende clienti possono ricavare come fruitori dei servizi offerti dalla Tamburini, nello specifico la progettazione e costruzione di un Calibro di verifica profondità fondello, destinato specificamente all’industria meccanica e, in particolare, al settore delle armi sportive. Il suo utilizzo consiste sostanzialmente nella misurazione sia del diametro in forma passa sia della profondità del diametro realizzato.

Il calibro è stato realizzato in acciaio 88MnW8Ku (K720) temprato e brunito. Va sottolineato che l’acciaio 1.2842 (~K720) (conosciuto anche come

DIN 90MnCrV8, UNI 90MnVCr8KU e K720), èun materiale specifico per la costruzione di utensili per lavorazioni a freddo, grazie alle sue principali caratteristiche: temprabilità, tenacia, ottima resistenza all’usura, buona lavorabilità.

Il funzionamento di questo calibro è molto semplice: una volta azzerato il comparatore, mediante un master di az zeramento, si inserisce lo strumento nel foro realizzato, mandando in battuta il piano d’appoggio. A questo punto, è sufficiente leggere il valore sul comparatore, per verificare se il pezzo è corretto oppure no. In questo caso, lo strumento ci indica anche se il foro sia esatto dal punto di vista del diametro: se lo stelo arriva fino in fon do, il foro viene considerato buono.

Questo calibro offre, in particolare, due rilevanti vantaggi agli utilizzatori: il controllo istantaneo, con il particolare ancora montato in macchina, e la conseguente l’eliminazione della misurazione in sala metrologica, che altrimenti avrebbe comportato ingente dispendio di tempo e risorse dedicate.

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Un’analisi preliminare della metrologia dell’intelligenza ar tificiale

Misurare con l’IA o misurare l’IA?

GENERAL METROLOGY

and friend Luca Mari, world-recognized exper t in fundamental metrology and member of several Inter national C

ment of the fundamental norms and documents of interest

hesitate to contact him!

METROLOGIA GENERALE

In questa Rubrica permanente il collega e amico Luca Mari, internazionalmente riconosciuto quale esper to di metrologia fondamentale e membro di numerosi tavoli di lavoro per la redazione di Norme, informa i lettori sui più recenti temi d’interesse e sugli sviluppi di Norme e Documenti. Scrivete a Luca per commentare i suoi ar ticoli e per proporre ulteriori temi di discussione!

UNA DISTINZIONE BASILARE

In precedenti numeri di Tutto Misure, ci s i a m o g i à o c c u p a t i i n q u e s t a r u b r i c a d’intelligenza ar tificiale (“In dialogo con un agente ar tificiale a proposito di qualche ar gomento di metrologia” e “Una breve introduzione ai sistemi d’intelligenza ar tificiale nella prospettiva dell a m e t ro l o g i a ” ) . R i p r e n d i a m o q u i l’argomento, proseguendo nell’esplorazione di questioni all’intersezione tra m e t r o l o g i a e i n t e l l i g e n z a a r t i f i c i a l e (IA), e mantenendo a proposito di ques t ’ ul t im a una pr os pet t iva am pia, dunque in riferimento prima di tutto al caso g e n e r a l e d e i s i s t e m i d i m a c h i n e l e a rn i n g ( M L ) , d i c u i i s i s t e m i g e n e r a t i v i ( G e n A I ) e p o i q u e l l i c o n v e r s a z i o n a l i (chatbot) sono specializzazioni.

D i f r o n t e a q u e s t i o n i c o m p l e s s e – e i l nostro tema è cer tamente tale (ma nel s e g u i t o c e r c h e r e m o d i r e n d e r l o c o mprensibile anche a chi non è già esperto di ML) – è spesso appropriato operare analiticamente, identificando classi di sotto problemi, da trattare almeno in p a r t e s e p a r a t a m e n t e l ’ u n o d a l l ’ a l t r o

Per il nostro argomento, una distinzione basilare è tra:

– IA per la metrologia (“misurare con la IA”)

e

– metrologia della IA (“misurare la IA”). Proponiamo qui qualche considerazione preliminare, e tentativamente fondativa, sul secondo punto, a par tire dalla constatazione che quanto più i sistemi d i I A s a r a n n o d i f f u s i t a n t o p i ù s a r à i m p o r t a n t e s a p e r v a l u t a r e , i n m o d o affidabile e socialmente condiviso, la loro qualità

In una sua recente risoluzione legislativa, il cosiddetto “AI Act”, lo stesso Parlamento europeo si è pronunciato esplic i t a m e n t e a l p r o p o s i t o : “ i n c o o p e r azione con i portatori di interessi e le organizzazioni pertinenti, quali le autorità di metrologia e di analisi comparat i v a , l a C o m m i s s i o n e d o v r e b b e i n c or a g g i a r e , s e d e l c a s o , l o s v i l u p p o d i parametri di riferimento e metodologie di misurazione per i sistemi di IA. A tal f i n e , l a C o m m i s s i o n e d o v r e b b e p r e nd e r e a t t o d e i p a r t n e r i n t e r n a z i o n a l i che operano nel settore della metrologia, collaborando con essi, e dei pertinenti indicatori di misurazione relativi all’IA” (Regolamento sull’intelligenza ar tificiale – Risoluzione legislativa del P a r

europarl.europa.eu/doceo/doc u m e n t / T

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2 4 - 0 1 3 8 IT.html). A nche dat o il cont es t o per cui s t iam o scrivendo, è oppor tuno chiedersi, prima di tutto, se i sistemi di IA possano essere propriamente oggetto di misurazione, e dunque se l’obiettivo stesso di applicare gli insegnamenti della metrologia all’IA sia fondato In quanto sistemi software con una struttura specificata formalmente, i sistemi di IA sono entità informazionali, non empiriche: non dovremmo concluderne che le loro proprietà si possono valutare, tipicamente calcolandole in qualche modo, ma non misurare? Per fare un esempio non eq u i v o c o , i l n u m e r o d i d i v i s o r i d i u n cer to numero intero è una sua proprietà quantitativa che sappiamo valutare in modo oggettivo e intersoggettivo, e n o n d i m e n o n o n d i r e m m o c h e s t i a m o facendo una misurazione quando stiamo valutando tale proprietà D’accordo: la misurazione è un processo che progettiamo e realizziamo, non un processo naturale, e dunque non ha molto senso cercare il “significato ver o ” d e l t e r m i n e “ m i s u r a z i o n e ” M a è chiaro che non ci sono benefici nel perdere di specificità semantica, trattando “ v a l u t a z i o n e ” e “ m i s u r a z i o n e ” c o m e sinonimi quando i loro significati sono s t a t i i n v e c e a b i t u a l m e n t e d i s t i n t i . P e r fare un altro esempio, le funzioni matematiche si valutano: perché dovremmo sostenere che si misurano?

Nel mondo del software la distinzione

t r a v a l u t a z i o n e e m i s u r a z i o n e n o n è però mantenuta in modo così chiaro, e infatti per esempio è abituale leggere l ’ e s p r e s s i o n e “ m i s u r a r e i l n u m e r o d i linee di codice di un programma ” , una proprietà per cui potrebbe esserci una q u a l c h e i n c e r t e z z a d i d e f i n i z i o n e ( s i c o n t a n o l e l i n e e d i c o m m e n t o ? e c c ) ma che evidentemente non è empirica

Proprio relativamente alla distinzione

e m p i r i c o – i n f o r m a z i o n a l e , i s i s t e m i software sono entità interessanti: è in-

f o r m a z i o n a l e i l l o r o c o d i c e s o r g e n t e , che infatti non ha una definita collocazione spazio-temporale (e dunque, in questo senso, non è giustificato considerare che il numero di linee di codice s ia una pr opr iet à m is ur abil e) , m a nel momento in cui il codice viene esegui-

t o , d u n q u e d a u n p a r t i c o l a r e s i s t e m a

h a r d w a r e i n p a r t i c o l a r i c o n d i z i o n i

a m b i e n t a l i , s e n e o t t i e n e u n s i s t e m a

c o n u n c o m p o r t a m e n t o e m p i r i c o I n più, il compor tamento di un sistema di ML deriva dalla combinazione di fattori così complessi (la struttura del sistema, la procedura e i dati di addestramento, il sistema hardware sottostante, l ’ i n t e r a z i o n e c o n l ’ u t e n t e ) d a p o t e r

e s s e r e p r o p r i a m e n t e c a r a t t e r i z z a t o come un fenomeno empirico Per tanto, h a s e n s o c e r c a r e d i a p p l i c a r e q u e l l a c h e i n p r e c e d e n t i a r t i c o l i d i q u e s t a rubrica abbiamo chiamato la “cultura metrologica” (per esempio in “Il ruolo sociale della cultura metrologic a : q ua l c he i p o t e s i ” , ) p e r c a r a t t erizzare il compor tamento dei sistemi di M L , c o n l ’ o b i e t t i v o d i a c q u i s i r e s u d i esso informazioni sufficientemente oggettive e intersoggettive

I SISTEMI DI ML

Una seconda premessa Un sistema di M L p u ò e s s e r e u n ’ e n t i t à c o m p l e s s a , con un compor tamento complesso, la c u i q u a l i t à p u ò e s s e r e c o m p l e s s a d a misurare, anche perché si tratta di una p r o p r i e t à m u l t i d i m e n s i o n a l e C o n t r ibuiscono infatti a essa molteplici fattori: la robustezza del sistema, la quantità di energia che l’hardware sottostante richiede per funzionare, la rapidità con cui risponde alle richieste che gli vengono inviate, la ripetibilità delle risposte che fornisce, e così via. Dunque, ceteris paribus, è di migliore qualità un sistema più robusto, che richiede meno energia per funzionare, e così via. Per ognuno di questi fattori si pone di princ i p i o u n a q u e s t i o n e d i m i s u r a b i l i t à N e l l ’ a n a l i s i c h e s e g u e c i l i m i t i a m o a c o n s i d e r a r e u n c o n c e t t o c o m p l e s s i v o di qualità, nella logica secondo cui la qualità di un sistema è la sua capacità

di realizzare ciò per cui è stato progettato: come possiamo misurare la quality as fitness for purpose dei sistemi di AI, dunque?

Il compor tamento di un sistema di ML è il risultato non solo della costruzione/ p r o g r a m m a z i o n e d e l l a s u a s t r u t t u r a ma anche dell’addestramento a cui è stato sottoposto. Pur con tutte le ovvie differenze del caso, c’è perciò un senso nello studiare una risposta a questa d o m a n d a i n a n a l o g i a a q u e l l o c h e a c c a d e n e l l a r e l a z i o n e t r a d o c e n t i e studenti: i docenti valutano (misurano?) la qualità del “ compor tamento cognitivo ” degli studenti in funzione di quello c h e s i a s p e t t a n o d a l o r o ; p o s s i a m o compor tarci analogamente, appunto, a proposito di quei peculiari “studenti ar tificiali” che sono i sistemi di ML? Seguendo ancora una volta un metodo a n a l i t i c o , d i s t i n g u i a m o t r e c a t e g o r i e generali di sistemi di ML, ognuna delle quali con proprie caratteristiche e cond i z i o n i a p r o p o s i t o d e l l a m i s u r a b i l i t à d e l l a q u a l i t à d e l c o m p o r t a m e n t o d e i sistemi stessi

La prima categoria contiene i sistemi di ML progettati per calcolare previsioni nella forma di classificazioni o regress i o n i , q u a n d o l a v a r i a b i l e o b i e t t i v o è categorica o numerica rispettivamente ( e s e m p i : k - n e a r e s t n e i g h b o r s ( K N N ) , regressione logistica, alberi delle decisioni, ma anche già reti neurali) Esempi di applicazioni in questa categoria sono i sistemi di riconoscimento di caratteri scritti a mano, i sistemi di raccomandazione, i sistemi di analisi delle opinioni (sentiment analysis)

Prendendo in esame il caso più semplice, in cui si vuole prevedere come class i f i c a r e d e g l i i n d i v i d u i i n u n a d i d u e classi, occorre disporre di dati “di addestramento” (tr a in in g s e t), che includono per ogni individuo sia valori per u n a o p i ù v a r i a b i l i i n f u n z i o n e d e l l e quali classificare (features) sia il valore ( c l a s s e A / c l a s s e B ) d e l l a v a r i a b i l e obiettivo della classificazione (target) L’addestramento consiste allora nell’adattare il sistema in modo da renderlo c a p a c e d i a s s e g n a r e u n v a l o r e a l l a variabile obiettivo di nuovi individui, in questo modo appunto classificandoli: si tratta dunque di una forma di taratura del sistema.

La misurazione della qualità del compor tamento di questi sistemi è basata su strategie e tecniche ben note, dato il f a t t o c h e d u r a n t e l ’ a d d e s t r a m e n t o è p o s s i b i l e p r e v e d e r e i l v a l o r e d e l l a variabile obiettivo e confrontarlo con il d a t o c o r r i s p o n d e n t e , c h e f u n g e d u nque da “valore vero ” del misurando Si p u ò c o s ì v a l u t a r e a p r i o r i , p e r e s e mpio, l’accuratezza del compor tamento del sistema, calcolata come il rappor to t r a i l n u m e r o d i i n d i v i d u i c l a s s i f i c a t i correttamente e il numero di individui presi in esame nella classificazione, e poi sintetizzata in indici come il numer o d i v e r i p o s i t i v i , f a l s i p o s i t i v i , e c c , eventualmente raccolti in una cosiddetta matrice di confusione Rimangono comunque di principio due problemi: uno, i possibili bias, nel caso in cui il training set non sia sufficientem e n t e r a p p r e s e n t a t i v o d e l l ’ i n t e r a p op o l a z i o n e , u n a s i t u a z i o n e c h e p u ò e s s e r e i n t e r p r e t a t a c o m e u n a s c e l t a non corretta dei campioni di misura; e d u e , l a p o s s i b i l i t à c h e l a v a r i a b i l e obiettivo non sia stabile nella sua relazione con i classificatori (in statistica si d i r e b b e c h e n o n s i è “ i n c o n d i z i o n i IID”, cioè con variabili indipendenti e d i s t r i b u i t e i d e n t i c a m e n t e ) , c o s a c h e renderebbe obsoleti i risultati dell’addestramento e quindi inaffidabili i risult at i del l a cl as s if icazione. In ques t o l a m e t r o l o g i a p o t r e b b e o f f r i r e q u a l c h e utile insegnamento, in particolare a proposito della caratterizzazione e della gestione dell’incertezza di misura.

La misurazione della qualità del compor tamento di questa prima categoria di sistemi di ML è analoga, nella relazione tra docenti e studenti, alla valutazione dei test a scelta multipla. Cer to, si tratta di strumenti con limiti significativi – a rischio di bias (“studiare per l’es a m e ” ) , s o t t o c a m p i o n a m e n t o , e c c –ma se la qualità di un test può essere g a r a n t i t a , v a l u t a r e l e c o m p e t e n z e degli studenti mediante quel test è un processo non problematico

I SISTEMI DI IA GENERATIVA

Sistemi context-free

Nel contesto del machine learning oggi sono sempre più impor tanti i sistemi

di IA generativa: è la seconda categoria della nostra analisi, considerando per ora sistemi senza capacità di mantenere il contesto (context-free) e quindi i n g r a d o s o l o d i g e s t i r e u n s i n g o l o scambio domanda-risposta. Esempi di applicazioni in questa categoria sono i sistemi che producono sommari di testi o immagini a par tire da testi. L’esempio canonico di questa seconda categoria, quello da cui tra l’altro la GenAI s i è s vil uppat a, s ono per ò i s is t em i di traduzione automatica, in cui data la richiesta di un testo in una cer ta lingua il r is ul t at o at t es o è un t es t o cor r is pondente tradotto in un ’altra lingua Valutare la qualità del compor tamento di un sistema di questo genere è un prob l e m a o v v i a m e n t e p i ù c o m p l e s s o d e l precedente, ma anche in questo caso si può assumere l’ipotesi che per ogni r i c h i e s t a e s i s t a u n a “ r i s p o s t a e s a t t a ” , d u n q u e n e l l ’ e s e m p i o u n a t r a d u z i o n e che s ar ebbe cons ider at a cor r et t a per ogni testo in esame Un insieme di coppie (testo da tradurre, testo tradotto) è perciò utilizzabile per l’addestramento di un sistema di ML, in questo caso tipicamente una rete neurale, e in par ticolare una rete ricorrente (RNN, https: / / e n . w i k i p e d i a . o r g / w i k i / Re c ur r e nt ne ur a l ne t w o r k ) f i n o a qualche anno fa e oggi usualmente u n t r a n s f o r m e r ( h t t p s : / / e n . w i k i p e d i a . o r g / w i k i / Tr a n s f o r m e r ( d e e p l e a r n i n g a r c h i t e c t u r e ) ) , cioè una complessa funzione parametrica il cui addestramento ha lo scopo d i a s s e g n a r e v a l o r i a p p r o p r i a t i a i parametri della funzione stessa

Il confronto fra il risultato previsto dal funzionamento della rete e il risultato atteso, dunque corrispondente al confronto fra valore misurato e valore vero, è qui evidentemente più complesso che nel caso della categoria precedente, e richiede delle procedure specifiche. Sempre a proposito di traduzioni, un esempio è b ilin g u a l e v a lu a tio n u n d e r s tu d y (BLEU) , un algoritmo che valuta la similarità tra la traduzione prodotta da un sistema di ML (il valore misurato) e la traduzione di un traduttore umano professionista (il valore vero) La misurazione della qualità del compor tamento di questa seconda categor i a d i s i s t e m i d i M L è a n a l o g a , n e l l a

r e l a z i o n e t r a d o c e n t i e s t u d e n t i , a l l a valutazione della qualità di saggi, riassunti, traduzioni, , un processo decisamente più complesso della valutazione di un test a scelta multipla, e per il quale stabilire criteri sufficientemente o g g e t t i v i e i n t e r s o g g e t t i v i n o n è c o s ì ovvio, ma che è già stato studiato e al cui proposito la psicometria ha già sviluppato strumenti di suppor to, come le construct maps

Sistemi dipendenti dal contesto

La terza categoria di sistemi di ML specializza la seconda, eliminando la condizione d’indipendenza dal contesto grazie alla capacità di gestire conversazioni, così che ogni risposta può dipendere non solo dall’ultima richiesta posta, ma dall’intero contenuto della conversazione fino a quel momento, possibilmente inclusi i documenti che sono stati fatti leggere. Sistemi con questa capacità sono i chatbot, da qualche mese diventati simbolo della GenAI, come ChatGPT, Gemini, Copilot, Claude, Perplexity, Llama, Mistral, e così via Nell’interazione con un chatbot, la successione delle richieste non può essere completamente standardizzata, dato che ogni nuova richiesta in una conversazione potrebbe dipendere dalle risposte che il chatbot ha fornito in precedenza: una condizione con qualche analogia con l’effetto fisico d’isteresi, ma che evidentemente può produrre effetti ben più complessi di quest’ultimo. Ciò rende la definizione stessa di cosa sia il misurando (la citata “qualità del compor tamento”) una questione elusiva: contribuiscono, e come, la correttezza semantica, la specificità, la profondità, l’organizzazione dei contenuti …?

La misurazione della qualità del compor tamento di questa terza categoria di sistemi di ML è analoga, nella relazione tra docenti e studenti, alla valutaz i o n e d e l l a q u a l i t à d i e s a m i o r a l i : i n q u e s t o c a s o , l ’ o b i e t t i v o d i v a l u t a r e i n modo sufficientemente oggettivi e inters o g g e t t i v i è d a v v e r o a r d u o . N o n p e r nulla, i benchmark con cui sono valutati i chatbot, e più in generale i “modelli di linguaggio” (due esempi: AI2 Reasoning Challenge – ARC, e HellaSwag; per modelli “ aper ti” si veda in p a r t i c o l a r e l a O p e n L L M L e a d e r -

board di Hugging Face), assumon o t i p i c a m e n t e u n s i n g o l o s c a m b i o richiesta-risposta, evitando così a priori le complessità di contesto che lo svil u p p o d i u n a c o n v e r s a z i o n e g e n e r a .

Q u e s t a l i m i t a z i o n e a m p l i f i c a p o i i l rischio di addestramento “ per adattamento ai test”, una forma di overfitting notoriamente sintetizzata nella cosiddetta “legge di Goodhar t: “quando un criterio di valutazione diventa un obiettivo, cessa di essere un buon criterio di valutazione” È perciò che può diventare sensato rinunciare a una procedura di misurazione analitica, e operare “ a scatola chiusa” limitandosi a raccogliere statistiche sulle preferenze degli u t e n t i n e l c o n f r o n t o t r a c o p p i e d i m od e l l i , m a n t e n u t i a n o n i m i p e r e v i t a r e c

a L M S Y S Chatbot Arena Leaderboard impiegando il sistema di valutazione Elo (scacchi). Se tutto ciò non fosse già abbastanza complesso, ricordiamo infine che, in logica di “qualità totale”, la quality as fitness for purpose non è ancora l’obiettivo ultimo, dato che lo scopo (purpose) stesso potrebbe diventare oggetto di valutazione, cosa che nel caso dei chatbot ha a che vedere con i criteri e i contenuti del loro addestramento I chatbot, “macchine da conversazione”, sono infatti inevitabilmente ideologici nella loro interazione, e come decidere se una certa ideologia è appropriata o no è evidentemente una questione interamente extra-metrologica.

Q u e s t i s i s t e m i c i m e t t o n o d i f r o n t e a tante sfide, dunque

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PROVE DI DURATA SU INTERRUTTORI E PRESE PER APPLICAZIONI CIVILI

Tra le prove più importanti e significative richiamate dalle norme

IEC 60669-1 Interruttori per uso domestico e similare in installazione fissa e IEC 60884-1 Prese e spine per uso domestico e similare,vi sono le prove di durata elettrica e meccanica.

Esse consistono nel simulare svariate migliaia di operazioni sotto carico utilizzando, nel caso delle prese, una specifica postazione di prova. La CEI 23-50 recepisce fogli di normalizzazione nazionali per le prese (la IEC 60884-1 è internazionale) e specificato l’apparato da utilizzare per queste prove.

INTEK spa, laboratorio di prove accreditate di Rezzato (BS), ha

WEBINAR E CORSI DI FORMAZIONE

DEL LABORATORIO METROLOGICO CIBE

Il laboratorio metrologico CIBE, con sede a Legnano (MI), è da anni un punto di riferimento in materia di metrologia tecnica e legale. I temi trattati, tutti di forte interesse e attualità, sono volti a chiarire alcuni concetti legati al mondo della pesatura e degli strumenti per pesare.

Non perdere gli appuntamenti dei prossimi mesi:

 12/06 – Basi di metrologia legale di strumenti per pesare;

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 03/07 – Certificati di taratura e regole decisionali;

 11/09 – Aspetti pratici di verificazione periodica NAWI di tipo elettronico;

di recente aggiornato la propria strumentazione, con l’acquisto di un nuovo banco a 3 + 3 po stazioni per eseguire que sto tipo di prove.

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 26/09 – L’incertezza d’uso di una bilancia;

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CIBE organizza inoltre corsi di formazione completamente personalizzati, anche in lingua inglese, per rispondere alle esigenze specifiche di ogni cliente.

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WEBINAR GRATUITO: PROGETTARE TECNOLOGIE PER L’ENERGIA SOLARE

Sarà dedicato alla simulazione di dispositivi e sistemi per l’energia solare il webinar, organizzato da COMSOL, in programma martedì 24 settembre alle 14.30, accessibile gratuitamente sul sito web dell’azienda. La crescita delle energie rinnovabili non si ferma: secondo il rapporto annuale di Solar Power Europe, il 2023 ha visto l’installazione di una potenza di 56 GW in Europa, per un totale di 263 GW installati, con una crescita del 54% per il mercato dell’energia solare. L’Italia è tra i paesi più attivi su questo versante: si trova al terzo posto tra i paesi europei, con 4,8 GW installati nel 2023. In questa rapida evoluzione, la simulazione numerica si rivela cruciale per la progettazione di dispositivi e sistemi destinati alla produzione e all’immagazzinamento delle

energie rinnovabili, primi tra tutti quelli correlati all’energia solare. Durante questo webinar potrete vedere alcuni esempi di come la simulazione possa essere utilizzata in questo settore: dalla modellazione dell’irraggiamento solare allo studio dei semiconduttori presenti nelle celle solari, fino agli studi dell’interazione fluido-struttura e all’analisi degli effetti secondari legati all’uso di tecnologie green, come le isole di calore dovute all’installazione di impianti fotovoltaici. Vedrete il software in azione dal vivo e i tecnici COMSOL risponderanno a tutte le vostre domande in diretta.

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PANNELLO IDEALE PER LA CORREZIONE ACUSTICA DEGLI ESERCIZI PUBBLICI

Whisper® è il pannello fonoassorbente leggero, igienico e versatile, realizzato in polietilene espanso a cellule chiuse microforate, cherappresenta la soluzione pratica, veloce ed efficace e garantisce il massimo livello di fonoassorbimento, certificato fino in classe A (ISO 16000-9). Le sue elevate caratteristiche d’igienicità e sicurezza lo rendono perfetto per la correzione acustica di ristoranti, mense, cucine industriali: Whisper®, infatti, è lavabile, non assorbe polvere né odori ed è certificato contro la proliferazione batterica. Classificato A+ per i bassi valori VOC (Composti Organici Volatili), non si sbriciola né sfibra, mantenendo le performance acustiche nel tempo, anche negli ambienti più difficili. Resistente ad acqua e umidità, Whisper® è certificato al fuoco secondo la normativa Euroclass EN 13501, con le classificazioni B-s1,d0 (monostrato) e B-s2,d0 (multistrato).Facile da installare, a parete e a soffitto, senza opere murarie, è una soluzione che, oltre al rumore, abbatte anche costi e durata d’intervento, offrendo la massima efficacia con un minor quantitativo di pannelli.

L’intervento di correzione acustica nella caffetteria bookshop del MAXXI

Inaugurato nel 2010, il MAXXI, Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, è un’opera architettonica di grande fascino, che si integra nel tessuto urbano in modo innovativo con le sue linee fluide e sinuose. Anche il luogo di ristoro all’interno del museo segue la stessa filosofia, risultando un ambiente d’incontro dall’atmosfera moderna e minimal. In questo contesto, i pannelli Whisper®, sospesi a soffitto come isole fonoassorbenti, richiamano quel dinamismo delle forme che caratterizza il museo. Un intervento dalla duplice ,valenza: da una parte, il concreto miglioramento del comfort acustico e, dall’altra una soluzione di design che si armonizza al meglio con lo stile della caffetteria bookshop.

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Metrologia e Contratti

Parte 32 – Modelli Parametrici e Stime: cosa sono, pro & contro

METROLOGY AND CONTRACTS – PART 32:

PA R A M E T R I C M O D E L S A N D E S

N : WHAT THEY ARE, PROS & CONS

Thir ty-first paper based on the new GUFPI-ISMA guid e l

tions and Contractual Best Practices” (vol.1, 2016) [1] is about the analysis of what parametric models for estimation are, their pros & cons

RIASSUNTO

i n e e g uida G UFP I-IS MA s ul cor r et t o us o di ’ P r incipi, A s s unzioni e Bes t P r act ice Contrattuali’ (vol 1, 2016) [1], relativo ad analizzare cosa siano i modelli di stima parametrici, con i loro pro e contro.

Tr e n t a d u e s i m o a p p u n t a m e n t o d e l l a n o s t r a r u b r i c a , p a r l a n d o s t a v o l t a d i cosa siano i modelli di stima parametrici, analizzandone i pro e contro Ma vediamo meglio di cosa si tratta

IL PROCESSO DI STIMA E MODELLI PARAMETRICI

L ’ i m m a g i n e i c o n i c a d e l l a s f e r a d i c r istallo per divinare un fenomeno è ben chiara nella mente di ognuno di noi: stimare con il minimo sforzo e il massimo livello di precisione possibile è ovviamente l’obiettivo di tutti. Ma è possibile? Quali sono i vincoli e gli input necessari per effettuare una stima con un b u o n l i v e l l o d i a p p r o s s i m a z i o n e e ”costo” per la sua effettuazione? Serv o n o d a t i s t o r i c i o b a s t a u n a b u o n a capacità ed esperienza sul campo?

Figura 1 – Modelli di stima: una possibile classificazione

Investigando nella larga bibliografia sul tema, una sintesi esaustiva è data dal technical report ISERN del 2000, scritto da Briand & Wieczorek, che parte dalla storia e dalle motivazioni della stima delle risorse nel campo dell’Ingegneria del Software, per arrivare alla valutazione e ai criteri adottati per valutare un metodo di stima In Fig 1 è rappresentato il loro schema di classificazione:

In Tab. 1 (pagina seguente) si ripor tano alcuni dei principali modelli e studi con link per maggiori dettagli In questo ar ticolo, esamineremo ovviamente solo alcuni di questi modelli, partendo dall’inizio della tabella, ovverosia dal modello COCOMO (Constructive Cost Model), sicuramente uno dei modelli di stima non-proprietari più conosciuti e menzionati nell’ambito dell’Ingegneria del Software. È un modello “parametrico ” , creato da Barr y Boehm alla fine degli anni ’70 e pubblicato nel 1981 nel libro “Software Engineering Economics”

MODELLI GENERICI NON-PROPRIETARI: COCOMO E LE SUE VERSIONI

COCOMO nasce alla fine degli anni ’70 e trova larga diffusione con il libro “Software Engineering Economics” [5] del 1981 Successivamente il modello viene

aggiornato con una seconda versione, a metà degli anni ’90 [6]. La versione 3 (COCOMO III) è in corso di sviluppo da diversi anni, a cura del CSSE (Center for Systems and Software Engineering – Università della South California), dopo la morte del Dr Boehm [7], ma non è stato ancora rilasciato [8] COCOMO ha rappresentato il modello di base, sul quale sono state create una serie di varianti ad-hoc, quali COSYSMO, COQUALMO, COCOTS e altre ancora La struttura del modello è descritta dalla formula: E = ai (KLoC)bi (EAF) dove E è l’effort richiesto in mesi-persona, KLoC è il numero stimato di migliaia di linee di codice rilasciate per il progetto ed EAF è il fattore di aggiustamento dell’effort (Effort Adjustment Factor), in modo analogo alla Function Point Analysis (VAF – Value Adjustment Factor) In dettaglio, il modello prevede 15 “cost driver” con valori prestabiliti su una scala ordinale a sei valori (da “ ver y low” a “extra high”), relativi ad attributi di prodotto, hardware, team, e progetto, eventualmente da personalizzare Tali cost driver sono – analogamente alla FPA – espressione di NFR (Non-Functional Requirements) e PRJ (requisiti/vincoli di progetto) Il coefficiente ai e l’esponente bi variano secondo la complessità richiesta dalla stima (basic, intermediate, detailed). Una volta determinato l’effort E, si determina il tempo di sviluppo (D – Development) e il numero ideale di persone di un team da ingaggiare (P – People), sempre usando una formula “esponenziale”:

D = 2,5 E Ci P = E /D N e l l

Presidente GUFPI-ISMA - Gr uppo Utenti Function Point Italia Italian Software Metrics Association luigi.buglione@gufpi-isma.or g

era dato dalle KLoC (Kilo Lines of Code), nella versione 2 dai Function Point IFPUG (con il suggerimento di poter effett uar e un “ b a c k f i r i n g “ dal l e KL oC, t em a g ià t r at t at o in un recente ar ticolo di questa serie) Per automatizzare e velocizzare i conteggi, diversi tool sono stati sviluppati. Questo è un breve esempio di automazione ’rapida’ usando http://softwarecost.or g/tools/COCOMO81/ index.php, considerando quali parametri d’input: – 1000 SLOC (senza specificare con quale linguaggio di programmazione); – modello “semi-detached” (i componenti del team di progetto hanno una cer ta esperienza relativa ad alcuni aspetti del sistema in fase di sviluppo, ma non ad altri e il team è composto da persone esper te e inesper te); – 15 cost drivers con complessità medio/alta. Il risultato proporrebbe un effort (E ) di 2,3 mesi/uomo, con una schedulazione (duration) di 3,3 mesi/calendario, con un EAF pari a 0,76 (la produttoria si determina considerando i pesi prestabiliti dal modello per ciascuno dei 6 livelli nella scala ordinale). Nel caso in cui tutti i cost driver fossero valutati N (nominal ), quindi un valore neutro pari a 1, l’effort previsto sarebbe di 3,0 mesi/uomo, la duration di 3,7 mesi/calendario, con un EAF pari a 1. Per alcuni fattori, passare da X (o XL) a N equivale ad aumentare l’effort (ad esempio, la capacità ed esperienza degli analisti); ma per altri (ad esempio, la complessità del prodotto) sembrerebbe paradossale, semmai dovrebbe essere vero il contrario Ultimo elemento da evidenziare, come appare visionando le formule proposte dal modello, è il tipo di regressione utilizzata (esponenziale). Usando un campione di 114 progetti dal repositor y D&E (Development & Enhancement) ISBSG (linguaggio COBOL, FSM IFPUG FPA v4 x, relativi a progetti Governativi) senza escludere alcun ’outlier’, si è ottenuto un R2 migliore applicando una regressione lineare (0,6776) rispetto a quella esponenziale (0,3748)

METODI “MODEL-BASED”: PRO & CONTRO

Spesso i modelli generici model-based, quali COCOMO e le sue varianti, vengono utilizzati e applicati così come sono, senza tenere conto della composizione del set di dati su cui tale modello è stato costruito. Ad esempio, COCOMO I è stato formulato utilizzando 63 progetti, mentre COCOMO II ha richiesto l’impiego di pochi progetti in più (83), la maggior parte dei quali nei linguaggi di programmazione COBOL, LISP e ADA Molte persone definiscono tali modelli come “aperti ” . Ma, in realtà, essi sembrano davvero modelli “chiusi ” , nel senso che propongono un approccio black-box (a “scatola nera”), in cui si applicano i propri dati di “size” (parziale, che siano LOC o FP) a un set di dati che non necessariamente si adatta bene alla propria organizzazione, all’esperienza dei propri team di progetto, ai linguaggi di programmazione adottati per i progetti attuali, gli ambienti e tutte le variabili proposte da quel modello Pertanto, che senso avrebbe l’applicazione di un modello che si adatti poco alla propria realtà operativa? Quale livello di precisione ci si dovrebbe attendere? In questo

Tabella 1 – I principali modelli di stima
Figura 2 – COCOMO: un esempio di stima “rapida”

caso, prima di applicarlo, è opportuno effettuare una calibrazione dei valori base forniti dal modello, ad esempio del Modello Post-Architetturale, utilizzando anche un approccio bayesiano. In ogni caso, è necessario prestare molta attenzione a questo aspetto, per ottenere dati stimati attendibili.

ALCUNE CONCLUSIONI …

Adottare un qualsivoglia approccio a “scatola chiusa” (o “scatola nera”) è in generale rischioso, tanto più se non si

verificasse in partenza la base dati a cui tali modelli fanno riferimento e si comparassero “mele e pere” (o arance, per dirla con gli anglosassoni…). Ancora, usare aspetti non-funzionali, quale “aggiustamento” di quelli funzionali (in questo caso EAF) e non quali elementi da misurare con unità di misura (ad esempio, SNAP Points e/o misure previste negli standard ISO 25023 e 25024) rischia di creare sottostime di effort e costi, ponendo altresì un problema metrologico: i progetti che non esprimessero requisiti funzionali (FUR), ma solo non-funzionali (NFR), determinereb-

bero formalmente un effort nullo. Nei prossimi articoli di questa serie, approfondiremo tale tema, incluso nel syllabus del nuovo esame di certificazione da ’Specialista di Misurazione’ [3][4], competenza definita nel recente standard UNI 11621-6 [2]. E continueremo a commentare ulteriori aspetti, derivati dall’analisi e applicazione delle nuove “linee guida contrattuali” GUFPI-ISMA [1], cercando di evidenziare come una corretta applicazione degli aspetti di misurazione permetta a un decisionmaker di disporre di dati, informazioni e conoscenze (trend ) il più possibile oggettive, utili a prendere decisioni consapevoli, che tengano in debito conto anche i rischi da individuare, gestire e possibilmente prevedere in un progetto.

“Poor management can increase software costs more rapidly than any other factor” (Barry Boehm).

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

[1]GUFPI-ISMA, Principi, Assunzioni & Best Practice Contrattuali (Vol. 1), Feb 2016.

[2] UNI 11621-6:2021

[3] GUFPI-ISMA, Specialista di Misurazione.

[4] CEPAS, Specialista di misurazione di servizi e prodotti ICT

[5]B. Boehm B., Software Engineering Economics, Prentice Hall, 1981, ISBN 9780138221225.

[6]B. Boehm B. et. Al, Software Cost Estimation With Cocomo II, Prentice Hall, 2000, ISBN 978-0130266927.

[7] Boehm CSSE, COCOMO III

[8]B. Clark, Introducing COCOMO III, Joint IT and Software Cost Forum 2022, September 2022.

Figura 3 – COCOMO: I cost drivers
Figura 4 – Regressione lineare vs esponenziale (R2)

ALTA PRODUTTIVITÀ PER LA TECNOLOGIA MEDICA

Aerotech aumenta le velocità di lavoro dei processi di produzione ad alta precisione

Specializzata in sistemi per il controllo del movimento e del posizionamento, Aerotech supporta i clienti industriali del settore della tecnologia medica, con processi di automazione di alta precisione e specifici per il settore La sua gamma di proposte comprende soluzioni per la saldatura e il taglio laser, nonché sistemi di movimento e componenti adeguati, che possono aumentare la produttività di un fattore da due a cinque "In qualità di produttori di sistemi di automazione per la tecnologia medica, offriamo una consulenza completa sull’integrazione, che si traduce nella fornitura di singoli componenti, di un sottosistema perfettamente integrato o di una soluzione di automazione completa Studio delle applicazioni, corsi di formazione e servizi di consulenza completano il nostro portafoglio di servizi" , spiega Simon Smith, responsabile europeo di Aerotech in Europa

Efficace nella microlavorazione laser 3D

L ’ A G V 3 D , a d e s e mp i o , u n s i s t e m a d i

d e v i a z i o n e d e l f ascio 3D per la micro-

l a v o r a z i o n e l a s e r che Aerotech ha lanc i a t o s u l m e r c a t o solo nel 2021, è particolarmente adatto per la pr oduz ione ad alt a pr ec is ione di c om ponent i c omplessi nella tecnologia medica Lo scanner laser a 3 assi, termicamente stabile, è ideale per le applicazioni in cui non è possibile utilizzare lenti a campo piano (lenti f- ) o nel caso in cui il contorno del pezzo richiede la messa a fuoco nella direzione z. Grazie al raffreddamento integrato ad acqua e ad aria, il nuovo scanner raggiunge anche la massima stabilità termica.

Il fratello maggio-

r e d i A G V 3 D , l o

s c a n n e r l a s e r a 5 assi AGV5D, è una

s o l u z i o n e t a n t o

f l e s s i b i l e q u a n t o

p r e c i s a , i n g r a d o

d i p r o d u r r e f o r i

c o n i c i , c i l i n d r i c i e angolari o altri contorni e geometrie complesse. Grazie

a i c i n q u e g r a d i d i l i b e r t à d e l l ’ A G V 5 D , i l r a g g i o l a s e r p u ò

e s s e r e s c a n s i o n a t o e s p o s t a t o s i m u l t a n e a m e n t e s u 5 a s s i ; posizionamento dello spot nel campo visivo (2-DOF), profondità di campo (1-DOF), angolo di precessione (2-DOF)

Lo scanner a 5 assi è controllato dalla piattaforma di controllo Aerotech Automation1, che gestisce anche il posizionamento del pezzo e il controllo del laser

N e l l a t e c n o l o g i a m e d i c a , l o s c a n n e r v i e n e u t i l i z z a t o , a d

esempio, nella produzione di impianti cardiovascolari interventistici o in combinazione con i laser a femtosecondi, per i q u a l i s o n o d i s p o n

U n s a l t o d i q

di stent Con VascuLathe, Aerotech ha anche una

movimento completamente integrato combina funzioni di m

alle viti a sfera convenzionali o ad altri principi di azionamento, questo sistema è in grado di aumentare la produttività di un fattore da due a cinque, consentendo al contempo tolleranze di produzione inferiori al micrometro.

Saldatura laser di pacemaker con HermeSys

raggi X, scanner MRI e TAC

Oltre al taglio degli stent, Aerotech offre soluzioni per sistemi di saldatura laser di pacemaker e cateteri, per la produzione di lenti intraoculari (IOL) e lenti a contatto, per il sequenziamento del DNA e del sangue, per frese e trapani aptici, per macchine a

Merita una menzione speciale HermeSys, un sottosistema di movimento per la saldatura laser di pacemaker impiantabili, ossia la saldatura a gas ad alta pressione. Grazie al suo design compatto, la piattaforma di movimento ha un elevato livello di rigidità, che migliora in modo evidente la qualità della saldatura a laser

SCARICA QUI il filmato del webinar “Panoramica delle macchine per la lavorazione laser cilindrica utilizzate nella produzione medica”

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Autovelox: quando conta la for ma

LEGAL AND FORENSIC METROLOGY

T h i s s e c t i o n i n t e n d

t o d i s c u s

g r e a t c h a n g e s o n L e g a l

Metrology after the application of the D Lgs 22/2007, the socalled MID directive In par ticular, it provides information, tips and war nings to all “metric users ” in need of organizations that can cer tify their metric instruments according to the Directive This section is also devoted to enlighting aspects of ethical c o d e s d u r i n g

send all your inquiries to Ms. Scotti or to the Director!

RIASSUNTO

Questa rubrica intende discutere i significativi cambiamenti in tema di Metrologia Legale a seguito dell’entrata in vigore del D Lgs 22/2007, altrimenti detto Direttiva MID. In par ticolare, vuole fornire utili informazioni, consigli e ammonimenti a tutti gli “utenti Metrici” che si rivolgono per reperire informazioni su Enti e organizzazioni notificate per la cer tificazione del loro prodotto/strumento secondo la Direttiva La rubrica tratta anche di aspetti etici corr e l a t i a l l o s v o l g i m e n

o d i m i s u

(CTU, CTP). Scrivete all’Avv. Scotti o al Direttore, e verrete accontentati!

I l 1 8 a p r i l e s c o r s o v e n i v a p u b b l i c a t a una sentenza pronunciata dalla Cor te di Cassazione, volta a fare chiarezza in materia di autovelox, con par ticolare riguardo alla distinzione tra due procedure autorizzative di differente livello, l’approvazione e l’omologazione, che a parere del Ministero competente erano da considerarsi equivalenti La pronuncia n 10505/2024, immagino ormai nota a tutti, trae origine da un vittorioso ricorso promosso avverso u n a s a n z i o n e a m m i n i s t r a t i v a p e r e cc e s s o d i v e l o c i t à r i l e v a t o m e d i a n t e a p p a r e c c h i a t u r a a u t o v e l o x p r i v a d i omologazione, ma sottoposta solo ad a p p r o v a z i o n e p r e v e n t i v a . I l C o m u n e coinvol t o, non ar r es os i al l e pr onunce d i a n n u l l a m e n t o d e l l ’ a c c e r t a m e n t o (Giudice di Pace in prima istanza e Tribunale in appello), ha depositato ricorso in Cassazione fondando la propria tesi sull’equivalenza dei provvedimenti d i a p p r o v a z i o n e e o m o l o g a z i o n e , sulla scor ta di quanto peraltro affermat o n e l l e c i r c o l a r i m i n i s t e r i a l i d i r i f e r imento.

S t a n d o a q u a n t o s t a b i l i s c e i l C o d i c e

della strada (D Lgs 285/1992) all’ar t 142 c. 6: “Per la deter minazione dell’osser vanza dei limiti di velocità sono considerate fonti di prova le risultanz e d i a p p a r e c c h i a t u r e d e b i t amente omologate, anche per il calcolo della velocità media di percorrenza su tratti determinati, nonché le registrazioni del cronotachigrafo e i documenti relativi ai percorsi autostradali, come precisato dal regolamento” Alla luce della disposizione di riferimento, risulta evidente che l’unica interpretazione possibile sia quella di escludere apparecchiature prive di omologazion e , b e n c h é a b i l i t a t e s u l l a s c o r t a d i q u a l s i a s i a l t r o t i p o d i p r o v v e d i m e n t o autorizzativo

N o n o s t a n t e l a c o n s i d e r a z i o n e d i c u i sopra sarebbe già sufficiente a sostenere l’illegittimità di dispositivi per l’accer tamento del superamento dei limiti di velocità che siano privi di omologazione, la Cor te si spinge ad analizzare a n c h e a l t r e d i s p o s i z i o n i c o l l e g a t e , a l fine d’introdurre elementi ulteriormente persuasivi. In specie, viene esaminato l’ar t 192 del DPR 495/1992, regola-

m e n t o a t t u a t i v o d e l c o d i c e d e l l a s t r ada, che descrive sia il procedimento di om ol og azione s ia quel l o di appr ovazione

Emerge chiaramente dal disposto della p r e v i s i o n e r e g o l a m e n t a r

c

menti tecnici approfonditi da par te del M i n i s t e r o d e i l a v o r i p u b b l i c i ( o g g i Ministero Infrastrutture e Traspor ti), con u n l i v e l l o d i a p p r o f o n d i m e n t o i n v e s t igativo superiore a quello richiesto per la procedura di approvazione, e con l a c o n s e g u e n t e m a g g i o r e a f f i d a b i l i t à dell’iter di omologazione sotto il profilo tecnico, vista l’istruttoria condotta in t a l e s e d e s u l p r o t o t i p o i n v i a t o d a l r ic h i e d e n t e A d a v v i s o d e l l a C o r t e , i l procedimento di omologazione, rispetto al quale l’approvazione risulta fase p r o p e d e u t i c a , o l t r e a l l a s u a n a t u r a amministrativa, “h a a n c h e n a t u r a n ecessariamente tecnica e tale specifica connotazione risulta finalizzata a gar a n t i r e l a p e r f e t t a f u n z i o n a l i t à e precisione dello strum ento elettronico d a utilizza re p er l’a ttività di accertamento da parte del pubblico ufficiale” . Per tanto, sulla base della prevalenza del Codice della strada, che prevede l’obbligo di omologazione quale fonte nor mativa di rango superiore (trattandosi di Decreto legislativo) rispetto ad altri provvedimenti in materia (regolamenti attuativi e circolari ministeriali), nonché sulla scor ta della differente funz i o n e e r i l e v a n z a t e c n i c a d e l l ’ o m o l og a

(procedimento meno approfondito), la sentenza conferma che ai fini del legittimo utilizzo degli autovelox essi debbano essere stati omologati, poiché in

Avvocato – Foro di Milano Professore a contratto al Politecnico di Milano veronica.scotti@gmail.com

a s s e n z a d i o m o l o g a z i o n e l ’ a c c e r t amento risulta invalido, seppure in presenza di approvazione dello strumento

A s o m m e s s o a v v i s o d i c h i s c r i v e , i n punto di diritto, il ragionamento della Cor te è cer tamente ineccepibile e pien a m e n t e c o n d i v i s i b i l e , m a i l t i m o r e è che le modalità e i toni con cui è veicolata la sentenza, innovativa in materia ma pur sempre strettamente connessa al dato testuale della norma, possano ingenerare dubbi sul corretto funzionamento e sulla capacità di misurare di ques t i s t r um ent i, conf ondendo i piani di valutazione.

Infatti, si tratta di due ordini di ragionamento differenti:

– la Cor te, applicando quanto stabilito dalla normativa di legge, che distingue

NEWS

t

NOVITÀ NELLA TARATURA

DEI MISURATORI DI PORTATA

Minima percentuale di incertezza, grazie alla taratura su banco

I misuratori di portata sono strumenti fondamentali in tutti i settori industriali, in quanto misurano accuratamente le portate di liquidi o gas Per mantenere la loro precisione è necessaria una taratura regolare, processo fondamentale per garantire dati affidabili e prevenire potenziali errori

STI Srl è in grado di intervenire adattandosi alle esigenze produttive e tecniche degli impianti, fornendo un servizio di taratura delle misure di portata in diverse modalità operative, attraverso il nuovo banco di misura:

M i s u r e n o n i n v a s i v e c o n m e t o d i g r a v i m e t r i c i o m i s u r a z i o n e a u lt r a s u o n i , i n m o d o d a n o n i n t e r -

r o m p e r e l e p r o d u z i o n i p e r l u n g o

tempo Questa soluzione non prev e d e m o d i f i c h e o s m o n t a g g i o d i p a r t i d e l l ’ i m p i a n t o e s p e s s o v i e n e

per gli autovelox, ha dichiarato illegittima la sanzione irrogata mediante uso d

zione. Questo indipendentemente da

tà; in quanto, per loro natura, tali app a r e c c h i s o n o f a b b r i c a t i a l p r e c i p u o s copo di r il evar e l a vel ocit à ( as t r at t amente essi potrebbero essere impiegati p e r e s e g u i r e t e s t i n l a b o r a t o r i o c h e richiedano la misura della velocità, test su pista per il settore automotive ecc e non necessariamente al solo fine di elevare multe!) e la loro funzionalità può e s s e r e a c c e r t a t a m

della decisione era di natura legale

e a v r e b b e consentito la commercializzazione; – sul piano tecnico, per quanto attiene al funzionamento di questi strumenti di misura, non assume rilevanza l’esistenza o meno di un provvedimento amministrativo che ne determini l’utilizzabili-

u t i l i z z a t a p e r a v e r e i n f o r -

m a z i o n i p r e l i m i n a r i s u l l o

s t a t o d e l l a s t r u m e n t a z i o n e

i n s t a l l a t a .

M i s u re c o n s t r u m e n t o i n l inea, con il vantaggio di effett u a r e l e v e r i f i c h e c o n u n a m i n o r e inc er t ez z a dir et t am ent e in c am po. In questa modalità operativa, è previsto un adeguamento con uno stacc o d e l l a l i n e a : s o l u z i o n e c h e o ff r e i l m i g l i o r e r i s u l t a t o , s o p r a t t u t t o q u a n d o l e p r o v e h a n n o u n a f r equenza definita nel tempo

verifiche periodiche e taratura

P e r t a n t o , s a r e b b e d e l t u t t o i m p r o p r i o sostenere che il difetto di omologazione (sostituita da altro provvedimento, ovvero l’approvazione) implichi automaticamente una carenza tecnica dell’apparecchiatura tale da inficiar ne il c o r r e t t o f u n z i o n a m e n t o , c o n i l

guente giustificato dubbio sulla capacità

Dati Tecnici del banco di Misura della Portata

 C i r c u i t o a d a n e l l o c h i u s o c o n liquido di riferimento acqua;

 C o n n e s s i o n e a i m i s u r a t o r i d a DN10 a DN100;

 Variazione della portata in funzione della connessione utilizzata, fino a un massimo di 40000 l/h;

Misure su banco di prova installato p re s s o i l a b o r a t o r i S T I , i n g r a d o d i fornire le migliori prestazioni in termini metrologici, mettendo lo strumento in verifica su un anello chiuso e confrontandolo con un misuratore a effetto Coriolis.

La dinamicità della società ciociara f o r n i s c e u n u l t e r i o r e v a n t a g g i o a questa soluzione, garantendo tempi d’esecuzione rapidissimi.

È q u e s t a l a m i g l i o r e s o l u z i o n e p e r o t t e n e r e u n ’ a n a l i s i d e t t a g l i a t a d e l l a c u r v a d i t a r a t u r a d e l l o s t r um e n t o , g a r a n t e n d o l a p o s s i b i l i t à d i v a r i a r e l a p o r t a t a i n m o d o c o n -

t r o l l a t o e i n c o n d i z i o n i o t t i m a l i d ’ u t i l i z z o

 Garanzia delle migliori condizioni d’installazione per lo strumento sottoposto a verifica;

 P o s s i b i l i t à d i v e r i f i c a d i v a r i e

t i p o l o g i e d i m i s u r a t o r i M A S S I C I ,

V O L U M E T R I C I , A D U LT R A S U O N I , M A G N E T I C I , A V O RT I C I , F L U S S OMETRI, ecc ,

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di tali strumenti di rilevare puntualment e l a v e l o c i t à d e i v e i c o l i , s o p r a t t u t t o a n c h e i n v i r t ù d i a l t r e p r e v i s i o n i d i

l e g g e c h e s t a b i l i s c o n o r e g o l e p e r i l controllo su tali strumenti.

Al riguardo non possiamo dimenticare l’inter vento della Cor te Costituzionale che, con la sentenza n 113/2015, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’ar t. 45, comma 6, del Codice della strada, nella par te in cui non prevede che tutte le apparecchiature impiegate nell’accer tamento delle violazioni dei limiti di velocità siano sottoposte a verifiche periodiche di funzionalità e di taratura, con ciò imponendo la periodica taratura su tutti gli autovelox utilizz a t i p e r l e r i l e v a z i o n i ( s e n t e n z a a l seguente link Cor te costituzionale

– D e c i s i o n i ) . O r a , c o n s i d e r a t o c h e pressoché tutti gli enti che impiegano g l i a u t o v e l o x , a s e g u i t o d i d e t t a p r on u n c i a e s u c c e s s i v a m e n t e a l l ’ e m a n azione del DM 282/2017 (che impone v e r i f i c h e e t a r a t u r e a n n u a l i ) , s i s o n o immediatamente attivati per l’esecuzione periodica delle tarature, la gestione di tali strumenti appare coerente con le buone prassi di metrologia e consente di ritenere (ragionevolmente) affidabili le rilevazioni

Nonostante si possa quindi confidare nella capacità tecnica degli autovelox, verificata mediante i controlli periodici di cui sopra, a prescindere dai provved i m e n t i a u t o r i z z a t i v i p e r l a m e s s a i n ser vizio, ho riscontrato nella diffusione della notizia relativa alla sentenza in esame una sor ta di messaggio sotteso (a volte neanche troppo implicito) volto a m i n a r e l ’ a f f i d a b i l i t à d i q u e s t i s t r umenti di misura sulla sola base dell’ass e n z a d i o m o l o g a z i o n e , c o m e s e l ’ equivalenza fosse assenza di omologazione = assoluta inattendibilità dei dati di misura

E c c o , q u e s t a p r o s p e t t i v a e v o l u t i v a , condivisa anche da altri professionisti (cfr Rienzi “Il rischio è che la decisione d e l l a C a s s a z i o n e s i a i n t e r p r e t a t a c om e u n a b o c c i a t u r a d e g l i s t r u m e n t i d i rilevazione automatica della velocità e come un via libera al superamento dei l i m i t i s u l l e s t r a d e ” , c o n c o n s e g u e n z e negative sul fronte della sicurezza stradale (fonte “Il Messaggero.it”: Autovelox non omologati, la senten-

za della Cassazione: come ricon o s c e r l i e q u a n d o f a r e r i c o r s o ) pone perplessità, in quanto potrebbe c o n d u r r e a l l ’ e r r a t a c o n v i n z i o n e c h e una carenza formale, quale l’assenza di omologazione (seppure sostituita da u n ’ a p p r o v a z i o n e ) , i m p r e s c i n d i b i l e passaggio a tutela della correttezza di strumenti destinati ad accer tare illeciti, rappresenti un difetto tale da inficiare l e s p e c i f i c h e t e c n i c h e d e l l ’ a p p a r e cchiatura Cosa che, invece, non è autom a t i c a e , s o p r a t t u t t o , è d i f f i c i l m e n t e v e r i f i c

c e d e l l e n ec e s s a r i e v e r i f i c h e e t a r a t u r e a n n u a l i condotte sugli strumenti in ser vizio S u l p u n t o h o t r o v a t o c o n f e r m a d e l l a mia percezione sulla difficoltà di comun i c a z i o n

c h e , v i s t i i c o m m e n t i a c c e s i r i c e v u t i , q u a n d o s u l mio profilo LinkedIn ho pubblicato un p o s t r e l a t i v o a l l a s e n t e n z a i n e s a m e , mettendo a confronto la disciplina degli autovelox, evidenziandone la conf or m it à al l e nor m e m et r ol og iche ( indi l’attendibilità delle misurazioni condott e c o n t a l i a p p a r e c c h i a t u r e ) , c o n l a regolamentazione disposta per gli etilometri che, a mio avviso, pone invece alcune serie problematiche tecniche La disciplina normativa disposta per gli e t i l o m e t r i è a l q u a n t o d e t t a g l i a t a , s i a per quanto riguarda la loro immissione in commercio e messa in ser vizio, sia per ciò che concerne i controlli periodic i s u c c e s s i v i C o n s i d e r a t o i l l i v e l l o d i puntualizzazione di tale regolamentazione, che include parametri tecnici, ci si aspetterebbe una rigorosa applicazione dei principi di metrologia, anche t e n e n d o c o n t o d e l t i p o d i t r a t t a m e n t o sanzionatorio associato alle rilevazioni provenienti da tali strumenti (sanzion i p e n a l i d e t e n t i v e ) m a , d i f a t t o , l a s i t u a z i o n e è c u r i o s a I l s o g g e t t o c h e effettua le verifiche periodiche sugli etil o m e t r i , o v v e r o i l C e n t r o S u p e r i o r e Ricerche e Prove Autoveicoli e Dispositivi (C S R P A D ), non è accreditato e non fornisce alcuna garanz i a d e l l a r i f e r i b i l i t à n é d e g l i s t r umenti utilizzati e neppure delle misure che esegue A riprova di quanto sopra a f f e r m a t o , è s u f f i c i e n t e c o n s u l t a r e l e FA Q s u l s i t o d e l M i n i s t e r o d o v e , s o rprendentemente, con riguardo all’acc r e d i t a m e n t o v i e n e p r e c i s a t o c h e “ L a

vigente normativa (art. 379 del regolamento di attuazione del Codice della s t r a d a ) n e l p o r r e a c a r i c o d e l

C.S.R.P.A.D. le competenze in materia di omologazione e verifica primitiva e periodica non prevede vincoli di accreditamento

Il Ministero adotta un sistema di gestione per garantire la riferibilità metrologica delle verifiche effettuate in laboratorio sugli etilometri In questo ambito

v e n g o n o u t i l i z z a t i b a n c h i p r o v a costruiti, forniti, tarati periodicamente e manutenuti da un istituto metrologico accreditato, che ha indicato le relative procedure operative da seguire nelle verifiche degli etilometri” (Link FAQ | CSRPAD)

All’apparenza sul piano for male tutto f u n z i o n a : s o n o p r e v i s t e o m o l o g a z i one, verifiche iniziali e periodiche, disciplinate fino nel dettaglio da apposito

D M . Tu t t a v i a , n e l l a s o s t a n z a , m

g a r a n z i a d e l l a m i s u r a : l a r i f e r i b i l

P e r a l t r o , i l c

n c e t t o d i r i

i b i l i t à

esce ulteriormente frustrato dalla terminologia nebulosa utilizzata dal ministero; in specie, si ritiene utile evidenziare che “istituto metrologico accreditato” non assume alcuna specifica valenza, s o p r a t t u t t o s e n o n s i c i t a l ’ i d e n t i t à d i t a l e i s t i t u t o n é l a g r a n d e z z a p e r l a quale è inserito nel KCDB del BIPM (il database contenente la CMC dei diversi istituti metrologici, determinate sulla base delle Key Comparison).

Ed ecco il paradosso di due normative, relative a strumenti di misura accomunati dallo stesso obiettivo di garantire s i c u r e z z a s t r a d a l e , c h e d o v r e b b e r o avere identica disciplina volta ad assic u r a r n e l a l e g i t t i m i t à e i l c o r r e t t o f u n -

z i o n a m e n t o , e i n v e c e l o s t r u m e n t o che presenta carenze sul piano ammin i s t r a t i v o , t a l i d a r e n d e r l o i l l e g i t t i m o sotto il profilo legale, appare sul piano tecnico-metrologico molto più affidabile rispetto ad altro strumento che, nonostante i controlli regolamentati sin dall’origine siano condotti puntualmente, s o t t o i l p r o f i l o t e c n i c o è c o m e s e n o n f o s s e m a i s t a t o s o t t o p o s t o a d a l c u n controllo, vista la mancanza della riferibilità

Lascio a voi lettori le dovute considerazioni!

s

Innovazione nelle misure e automazione HVAC

Smart testing per pompe di calore

IRS e MeasureIT rappresentano certamente realtà significati-

v e i n a m b i t o d i m i s u r e e

a z i e n d e , l e a d e r p e

h a n n o s v i l u p p a t o i n p a r t n

s h i p s o l u

n o v a t

campo HVAC, come le pompe di calore, un elemento cruciale per il risparmio energetico e la mitigazione del cambiamento climatico

La collaborazione tra IRS e MeasureIT rappresenta, quindi, u n ’ i m p o r t a n t e e v o l u z i

v e r r à r a c c o n t a t a t r a l ’ a l t r o g i o v e d ì 1 2 s e t t e m b re p v a l l a nutrita schiera di decisori e responsabili tecnici che parteci-

p e r a n n o g r a t u i t a m e n t e a l l e S e s s i o n i Tu t o r i a l I n d u s t r i a d e l l ’ V I I I e d i z

S a n V i n c e n z o ( L I ) U n a p r e s e n t a z i o n e t e c n i c a d a l t i t o l o , appunto, “Innovazione nelle misure e automazione HVAC” , a l t e r m i n e d e l l a q u a l e i p a r t e c i p a n

e r e s s

a p p r ofondire questo tema specifico potranno farlo direttamente c o n g l i e s p e r t i d e l l e d u e s o c

dell’evento

La partnership tra MeasureIT e IRS nasce dalla necessità di migliorare le tecniche di misura e automazione per le pompe di calore. IRS, leader nella realizzazione di camere climatiche e sistemi automatici di collaudo, è un attore chiave nel testare e validare le performance delle pompe di calore in condizioni reali e variabili

IRS: smart testing

Tecniche innovative per le pompe di calore, che comprendono prove di conformità alle normative, validazione del prodotto e collaudo a fine linea

MeasureIT: misure precise e affidabili

Tecnologie avanzate permettono di ottenere misure estremamente precise, essenziali per monitorare e ottimizzare le performance energetiche La società fornisce soluzioni di misura affidabili e accurate, a partire dai sensori per finire con i sistemi di acquisizione dati, andando dal supporto alla scelta dell’ardware, fino al training sul software di misura leader di me r c a t o , c o m e N I L a bVIEW

Tecnologie Utilizzate

Sensori di Temperatura e Portata

Uno degli elementi chiave nella misurazione delle prestazioni delle pompe di calore è la precisa rilevazione della temperatura e della portata dei fluidi I sensori di temperatura utilizzati vengono accoppiati per minimizzare l’errore T, mentre i m i s u r a t o r i d i p o r t a t a , c o m e q u e l l i a t e c n o l o g i a C o r i o l i s , garantiscono una misura diretta della massa, fondamentale per calcolare con precisione l’energia trasferita.

Misure Vibroacustiche

M e a s u r e I T i n t e g r a t e c n o l o g i e i n n o v a t i v e d i m i s u r a z i o n e vibroacustica (in tempo reale e in post-processing) per monit o r a r e l e v i b r a z i o n i e l a r u m o r o s i t à d e l l e p o m p e d i c a l o r e , fondamentali per correlare i dati vibroacustici con altri tipi di misure, come quelle termiche ed elettriche

Sistemi di Acquisizione Dati

MeasureIT utilizza sistemi di acquisizione dati modulari e ad a l t e p r e s t a z i o n i , c o m e l e s c h e d

e

(

Modularità, Fast Replacement (sostituzione rapida in caso di guasto), Taratura automatica e Campionamento simultaneo

Casi d’uso e tecnologie applicative

Sistemi di Test e Certificazione

IRS sviluppa soluzioni personalizzate per il collaudo di component i e s is t em i c om plet i nel s et t or e H VA C: aut om az ione d e l l e p r o c e d u r e d i t e s t , m o n i t o r a g

d e l l e performance e analisi dei dati per identificare eventuali anomalie

Prove di Conformità

Le prove di conformità sono eseguite seguendo le normative v i g e n t i , g a r a n t e n d o c h e l e p o m p e d i c a l o r e s o d d i s f i n o g l i standard di efficienza energetica e sicurezza Queste prove includono la verifica delle performance in condizioni stazionarie e dinamiche, simulando scenari di utilizzo reale per assic u r a r e c h e i p r o d o t t i f u n z i o n i n o e ff i c a c e m e n t e i n t u

situazioni

Validazione del Prodotto

Comporta una serie di test volti a confermare che le pompe di calore rispettino le specifiche progettuali e offrano le prestazioni dichiarate IRS utilizza tecniche avanzate, come il digital t win , c h e p e r m e t t e d i c o n f r o n

della m ac c hina c on quello ideale pr

c

calore

Collaudo a Fine Linea

Essenziale per garantire che ogni unità prodotta sia conforme agli standard di qualità IRS implementa sistemi di collaudo automatizzati che riducono il tempo necessario per eseguire i test, migliorando l’efficienza del processo produttivo.

Il Futuro di HVAC e Pompe di Calore

La collaborazione tra MeasureIT e IRS rappresenta un passo s i g n i f i c a t i v o v e r s o l ’ i n n o v a z i o n e n e l c a m p o d e l l e m i s u r e e dell’automazione HVAC Le pompe di calore sono al centro di questa trasformazione, offrendo soluzioni sostenibili per il risparmio energetico e la lotta al cambiamento climatico L e p o m p e d i c a l o r e n o n s o l o d e v o n o e s s e r e e ff i c i e n t i m a anche capaci di operare in condizioni di temperatura variabili e a diverse scale, dagli edifici singoli alle reti di teleriscaldamento. Inoltre, l’adozione di fluidi refrigeranti naturali e a basso impatto ambientale è un trend emergente, che richiede ulteriori ricerche e sviluppi

Dalle Associazioni Universitarie di Misuristi

Notizie da GMEE e GMMT

THE ITALIAN UNIVERSITY ASSOCIATIONS FOR MEASUREMENT

This section groups all the significant infor mation from the main University Associations in Measurement Science and Technology.

RIASSUNTO

Questa rubrica riassume i contributi e le notizie che provengono dalle magg i o r i A

delle Misure.

IL FORUM DELLE MISURE APRE LE PORTE ALL’INDUSTRIA

Quest’anno il XLI Congresso Nazionale di Misure Elettriche ed Elettroniche e il XXXII Congresso Nazionale di Misure Meccaniche e Termiche, che danno vita al VIII Forum Nazionale delle Misure, si terranno dal 12 al 14 settembre 2024 presso il Garden Toscana Resort – San Vincenzo (LI), grazie all’organizzazione della Sede universitaria di Pisa

Il Garden Toscana Resor t rappresenta una perla naturalistica, immersa nella b e l l e z z a i n c o n t a m i n a t a d e l l a C o s t a

degli Etruschi, lungo uno dei tratti più suggestivi della riviera toscana Nell’ambito di tale impor tante evento s c i e n t i f i c o , t r a d i z i o n a l e m o m e n t o annuale d’incontro e di confronto per gli Accademici italiani esper ti di Misur

n c h e assegnati premi di dottorato di ricerca, borse di studio e borse di ricerca all’es t e r o ) , a l l a l u c e d e i b r i l l a n t i r i s u l t a t i c o n s e g u i t i d a l l ’ i n n o v a t i v a f o r m u l a o r g a n i z z a t i v a s p e r i m e n t a t a d u r a n t e l’edizione 2023 a Bologna, il GMEE e il GMMT hanno deciso di consolidare l a p a r t e c i p a z i o n e a t t i v a a n c h e d e l compar to industriale

Infatti, come ripor tato in dettaglio sul sito di presentazion

tutorial “Industria” parallele, in

presenteranno i propri attuali e innovativi contributi a decisori e responsabili tecnici di aziende manifatturiere, interessate a intensificare l’approccio delle proprie realtà industriali alle Misure e al Testing, come primario strumento competitivo.

Hanno già manifestato il proprio

consenso al progetto numerosi par tner industriali, che hanno voluto assumere il ruolo di Main Sponsor nell’ambito di questa nuova edizione del Forum Gli

inserite nel programma delle sessioni, e approfondimenti individuali presso le proprie postazioni, a disposizione dei p

individuare le soluzioni più appropriate e sostenibili in funzione delle proprie specifiche esigenze

Questa pregevole iniziativa in un cer to s

d

à , che affianca le due principali funzioni della ricerca scientifica e della formazione, focalizzato sulla diffusione della cultura, delle conoscenze e sul trasferimento dei risultati della ricerca al di fuori del contesto accademico Infatti questo upgrade del Forum delle Misure intende promuovere il dialogo e l’interazione tra ricercatori universitari e

Figura

soggetti industriali su temi di attualità, contribuendo così alla crescita sociale e all’indirizzo culturale del territorio

La nuova formula prevede la partecipazione gratuita dei rappresentanti aziendali interessati, previa iscrizione, alle sessioni tutorial “Industria”, dando loro anche la possibilità contestualmente d’interagire di persona sia con gli esperti tecnico-commerciali delle aziende Main Sponsor sia con figure autorevoli dell’Università, nell’ottica del miglioramento competitivo della realtà di appartenenza. La platea industriale potrà seguire, all’interno delle sale in cui si svolgono le sessioni tutorial, le tematiche ritenute d’interesse specifico e fondamentali in ottica delle proprie esigenze operative. L’obiettivo delle Associazioni italiane GMEE e GMMT consiste nell’integrare sempre più in futuro le realtà industriali all’interno del format del Forum Nazionale delle Misure, in modo da rendere t a l e e v e n t o a n n u a l e u n a s o r t a d i m os t r a - c o n g r e s s o , u n a “ N u o v a C a s a della Metrologia”, il cui contenuto possa essere giudicato di assoluto interesse anche da par te di coloro che operano sul campo e, quindi, apparentemente lontani dall’ambiente accademico P e r q u a n t o c o n c e r n e i l F o r u m d e l l e Misure 2024, GMEE e GMMT auspic a n o u n a p a r t e c i p a z i o n e a n c o r a p i ù numerosa di quella registrata lo scorso anno e suggeriscono agli interessati (a f r o n t e d i u n n u m e r o m a s s i m o d i 4 0 0 richieste d’iscrizione gratuita accettabili), d’iscriversi per tempo, in modo da non rischiare di non poter par tecipare a l l ’ e v e n t o , a c a u s a d e l l ’ e s a u r i m e n t o dei posti disponibili.

IL PROGETTO ACTIVE3

Il gruppo di Misure Meccaniche e Termiche del Politecnico di Milano collab o r a a l p r o g e t t o A c t i v E ³ – E v e r y o n e , E v e r y w h e r e , E v e r y d a y, f i n a n z i a t o d a Fondazione Cariplo e Regione Lombardia con un contributo totale di 3,5 milioni di euro ActivE³ mira a promuovere uno stile di vita attivo come strumento di b e n e s s e r e e p r e v e n z i o n e , f a v o r e n d o l’accessibilità e l’inclusione nella pratica spor tiva e sostenendo le fragilità fisi-

che e cog nit ive. Il pr og et t o coinvol g e diversi par tner, tra cui il Politecnico di M i l a n o , i l C o n s i g l i o N a z i o n a l e d e l l e Ricerche, l’IRCCS “Eugenio Medea”, il Centro di Riabilitazione “Villa Beretta”, l’IRCCS INRCA di Casatenovo, l’ASST Lecco e l’ATS Brianza, sotto il coordinamento di Univerlecco Una par te cruciale di ActivE³ riguarda le misure legate alla persona, utilizzate nel progetto per garantire che ogni individuo, indipendentemente dalle proprie capacità fisic h e o c o g n i t i v e , p o s s a p a r t e c i p a r e e trarre beneficio dalle attività spor tive. Questo approccio si declina in diverse iniziative chiave: una piattafor ma per l’inclusione motoria a scuola, nell’ambit o d e l l a q u a l e s

o spazi e tecnologie per creare ambienti inclusivi, una piattaforma di coaching p e r s

wearable e da un ’applicazione mobile per monitorare l’attività fisica nei grupp i d

zioni sull’efficacia di terapie basate su spor t e attività motoria.

ActivE³ rappresenta un’iniziativa inclusiva che, attraverso misure personalizzate e l’uso della tecnologia, promuove un approccio olistico al benessere fisico e cognitivo, garantendo a grandi e piccini l’oppor tunità di condurre una vita attiva e salutare Per ulteriori informazioni: marco.tarabini@polimi.it.

COLLABORAZIONI CON ENEA E CNR

Il gruppo di misure meccaniche e termiche del Politecnico di Bari ha recentemente attivato collaborazioni con centri di ricerca (ENEA e CNR): ENEA Centro di Ricerche Trisaia – Divisione Bioener gia, Bioraf fineria e Chimica Verde del Dipartim ento Tecnologie Ener getiche e Fonti Rinnovabili

La collaborazione è finalizzata allo studio e alla sperimentazione di processi i n n o v

e

m

piantistiche: impianti di gassificazione per ottenere syngas da biomassa, upg r a d i n g d e l s y n g a s , a r r i c c h i m e n t o i n H2 e separazione di H2 ultrapuro mediante reattori a membrana a base di Pd, sviluppo di impianti di elettrolisi per il trattamento dei reflui liquidi derivanti dalla gassificazione della biomassa e dei residui solidi, come la lignina, sviluppo di reattori a membrana a zeolite per la sintesi di metanolo e altri e-fuel CNR Institute of Applied Sciences and Intelligent Systems (ISASI)

La collaborazione è finalizzata allo stud i o d i a l g o r i t m i d i e l a b o r a z i o n e d i immagini termiche per analisi dei difetti strutturali.

Progetto Manage 5.0

Il gruppo inoltre par tecipa al progetto PNRR-MISE – Accordi per l’innovazione 2022 – “MANAGE 5.0 – MANufacturing Automotive Green Evolution 5.0, che vede coinvolto il gruppo Stellantis

4 – L’organizzazione del Progetto

Figura

A l l ’ i n t e r n o d i q u e s t o p r o g e t t o , l a r esponsabilità per l’obiettivo OR3 è affidata al Politecnico di Bari (responsabile scientifico: Luigi Tricarico) Si tratta d e l l o s v i l u p p o d i s o l u z i o n i t e c n o l o g iche, destinate a ottimizzare i processi produttivi, sviluppare i processi di autom a z i o n e i n d u s t r i a l e , v i r t u a l i z z a r e e c o n t r o l l a r e i p r o c e s s i d i p r o d u z i o n e , con l’obiettivo di realizzare un sistema i n t e g r a t o e c o n n e s s o p e r l o s t a m p a ggio a freddo di lamiere di par ti per produzioni massive d’interesse automotive. All’interno dell’OR3, le attività del gruppo di Misure Meccaniche e Termiche (responsabile scientifico di unità: Laura Fabbiano) riguardano: – studio di sistemi innovativi per la modifica in linea del draw-in del blank – s i i n t e n d e s t u d i a r e l a f a t t i b i l i t à d e l c o ntrollo in linea del draw-in del blank, mediante attuatori piezoelettrici oppor tun a m e n t e p o s i z i o n a t i a l l ’ i n t e r n o d e l l o stampo. A valle di un ’attività numerica finalizzata al dimensionamento del sis t e m a d i a t t u a z i o n e ( p o s i z i o n e d e g l i attuatori, forza di attuazione, ampiezza dello spostamento), si intende verificare sperimentalmente la risposta degli attuatori, con l’obiettivo d’inserirli in uno stampo; – caratterizzazione metrologica del processo di stampaggio – definizione della variabilità della parte stampata rispetto a valori di riferimento, per l’ottimizzazione del processo di stampaggio; – suppor to all’implementazione di un gemello digitale, attraverso procedure s p e r i m e n t a l i – Va l i d a z i o n e d e l f l u s s o informativo tra gemello digitale e relativa integrazione del sistema di controllo in retroazione

Per ulteriori informazioni: laura.fabbiano@poliba.it

COLLABORAZIONE CON LA RI GA STRADIN , Š UNIVERSITY

Il gruppo di Misure Meccaniche e Term i c h e d e l l ’ U n i v e r s i t à d i B r e s c i a h a appena concluso un ciclo di seminari presso la Riga Stradin , š University (RSU – Lettonia), iniziato nel 2023, dal titolo “Practical approaches to measurement systems for biomechanics” . Il ciclo ha visto la par tecipazione attiva di studen-

t i del l a f acol t à di r iabil it azione m ot or i a , n o n c h è d i a l t r e u n i v e r s i t à l e t t o n i (Università Tecnica di Riga e Università di Scienze Applicate di Vidzeme) I seminari sono par te di una iniziativa d i v u l g a t i v a d e l l a b o r a t o r i o d i M i s u r e Meccaniche e Termiche dell’Università di Brescia , che ha coinvolto in momenti diversi anche l’Università Medica di Groningen (UMCG – Paesi Bassi), l’Università Nova di Lisbona e l’Università Autonoma di Madrid Per ulteriori informazioni: matteo.lancini@unibs.it.

IL PROGETTO DI RICERCA EUROPEO ARTEMIDE: OUTDOOR SPACE SELF-CALIBRATING THERMOELASTICITY-BASED FATIGUE DAMAGE IDENTIFICATION

Alla fine del 2024 par tirà il progetto ARTEMIDE sullo sviluppo di nuove tecniche di misura tramite immagini nell’infrarosso per la diagnostica strutturale Il responsabile scientifico è il Dr Lorenzo Capponi, attualmente Assegnista di Ricerca presso il Dipar timento d’Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche (DIISM) dell’Università Politecnica delle Marche Il progetto rientra nell’azione Marie Skłodowska Curie Action: WIDERA-TALENTS, un prestigioso finanziamento di ricerca elargito dall’European Research Executive Agency

L’attività è stata finanziata per trascorrere due anni presso l’Università di Ljubljana (Slovenia) sotto la super visione del Prof Janko Slavi , con il quale il Dr Capponi collabora dalla sua Laurea e Dottorato. L’obiettivo di ARTEMIDE è quello di sviluppare conoscenza, tecnologia e nuove metodologie di misura a ser vizio della diagnostica e del monitoraggio dello stato di salute d’infrastrutture tramite analisi di immagini. Qui uno stralcio dal progetto di ricerca:

“Bridge and civil infrastructures maintenance, inspection, and monitoring are e s s e n t i a

d bridges over 100 metres in length in the Tr a

Many of the bridges were built during the 1950s and are now nearing the end

years, a large amount of research has been funded by European Research Framework Programmes for investigating m

tools. However, in Horizon 2023 FP the focus has been already pointed to visual i

W

spective, ARTEMIDE points to create two f

identification of fatigue damage in outdoor-space structures, based on infrared imaging. The first method consists of a self-calibration and motion compensation tool for image conditioning, while the second method allows thermal measurements to be performed consistently and reliably in outdoor environments. In th is w a y, d a m a g e a s s e s s m e n t c a n b e performed more efficiently and effectively than is possible today The research w ill b e d e v e lo p e d a t th e U n iv e rsity o f Ljubljana, while three months are plann e d a s s e c o n d m e n t i n D R I I n v e s t m e n t Management Ltd , the largest consulting and engineering company in Slovenia In the long term, ARTEMIDE will be fundamental for reaching a relevant academic position in Europe, with an eye to i n d u s t r i a l c o l l a b o r a t i o n s w i t h e c o n omics and social impacts”

26-28 giugno

3-5 luglio

8-12 luglio

8-10 luglio

23-25 luglio

26-29 agosto

26-29 agosto

2-6 settembre

3-6 settembre

12-14 settembre

18-20 settembre

7-11 ottobre

14-16 ottobre

21-23 ottobre

9-11 dicembre

2024-2025 eventi in breve

Segnalazione di manifestazioni ed eventi d’interesse

hoven (NL)

Roma

Denver, CO (USA)

Lecco Napoli

National Harbor, MD (USA)

Amburgo (Germania)

Joao Pessoa, Paraiba, (Brasile)

Salisburgo (Austria)

San Vincenzo (LI)

Caserta

Tokyo (Giappone)

Tokyo (Giappone)

Pittsburgh, PA (USA)

Sydney (Australia)

Sport Technology and Research

2024 IEEE Sensors Applications Symposium (SAS)

IEEE AUTOTESTCON 2024

XXIV IMEKO World Congress

International Symposium on Instrumentation Systems, Circuits, and Transducers – INSCIT 2024

11th International Conference on Soft Methods in Probability and Statistic – SMPS 2024

VIII Forum Nazionale delle Misure

2024 IEEE 14th International Workshop on Applied Measurements for Power Systems (AMPS)

2024 International IEEE Symposium on Precision Clock Synchronization for Measurement, Control, & Communication – ISPCS 2024

IEEE International Conference on Imaging Systems & Techniques – IST 2024

2024 IEEE International Automated Vehicle Validation Conference – IAVVC 2024

IEEE 17th International Conference on Sensing Technology – ICST 2024

17-22 febbraio

11-14 marzo

Baltimora, MD (USA)

Lione (Francia)

Chemnitz (Germ

77th Annual Conference of the American Academy of Forensic Sciences

International Metrology Comgress – CIM 2025

IEEE International Instrumentation and Measurement Technology Conference 2025 – I2MTC 2025

17025

Controllo dei Dati

Terza parte: validazione dei sistemi

COMMENTS ON STANDARDS:

UNI CEI EN ISO/IEC 17025

A great success has been attributed to this interesting series of comments by Nicola Dell’Arena to the UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Standard.

RIASSUNTO

Prosegue con successo l’ampia e interessante serie di commenti di Nicola Dell’Arena alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025. In questo numero continuiamo a parlare del controllo dei dati

POSIZIONE DI ACCREDIA

SUL PARAGRAFO 7.11.4

Per i laboratori di taratura Accredia si limita ad affermare “si applica il requis i t o d i n o r m a ” ; m e n t r e p e r q u e l l i d i prova aggiunge il seguente requisito: “il Laboratorio deve comunicare al fornitore esterno o all’operatore del sistema, nel caso di sistemi gestiti dall’organ i z z a z i o n e d i c u i f a p a r t e , i r e q u i s i t i applicabili, inclusi quelli relativi a conf i d e n z i a l i t à , i n t e g r i t à e a c c e s s i b i l i t à d e l l e i n f o r m a z i o n i m a n t e n u t e o f fside”.

Il primo punto aggiunto precisa che il laboratorio deve comunicare al fornitore i requisiti applicabili, cosa ovvia e lapalissiana Tra questi requisiti elenca anche la confidenzialità. Sincerament e m i r i e s c e d i f f i c i l e c o m p r e n d e r e a cosa si riferisca, visto che questo requisito di confidenzialità non è mai stato c i t a t o n é n e l l ’ e d i z i o n e a t t u a l e , n é i n quelle precedenti.

ACCESSO

Al paragrafo 7.11.5 la norma prescrive “il laboratorio deve assicurare che le istruzioni, i manuali e i dati di riferimento per tinenti ai sistemi di gestione delle informazioni di laboratorio siano prontamente accessibili al personale”. Il requisito è uno dei capisaldi dei siste-

mi, per cui non poteva mancare. In laboratorio, ma anche nelle aziende, è il personale addetto alla prova/taratura che conser va tutto quello che riguarda la propria attività Nel passato il laboratorio doveva chiedere i documenti al fornitore, mentre adesso è lo stesso fornitore che consegna tutta la documentazione

S u u n r e q u i s i t o c o s ì s e m p l i c e n o n c ’ è nulla da aggiungere, rispetto a quanto detto, e nulla da commentare.

POSIZIONE DI ACCREDIA

SUL PARAGRAFO 7.11.5

Per entrambi i tipi di laboratorio Accredia non aggiunge nulla e ripor ta la solita frase “si applica il requisito di norma ”

VERIFICA DEI DATI

Al paragrafo 7 11 6 la norma prescrive “i calcoli e i trasferimenti di dati devono essere verificati in modo appropriato e sistematico”.

Q u e s t o r e q u i s i t o , a f r o n t e d e l l ’ e v o l uzione avvenuta nei sistemi computerizz a t i , a p p a r e a l q u a n t o d a t a t o I n u n a delle mie ultime verifiche ispettive, ho t r o v a t o u n ’ a p p a r e c c h i a t u r a c h e o g n i mattina, in modo automatico, faceva la

verifica dei dati e dava l’ok per proced e r e n e l l a t a r a t u r a . E r a l a r i s p o s t a a questo requisito della norma La realtà d e i l a b o r a t o r i è c o m p l e s s a C i s o n o alcuni laboratori che utilizzano vecchi sistemi o che hanno progettato e realizzato in proprio sistemi di elaborazione dei risultati

I l t r a s f e r i m e n t o d e i d a t i e r a u n f a t t o impor tante quando tutto avveniva manualmente. Era facile sbagliare quando il personale trascriveva i dati o li trasferiva su fogli di car ta o nel Rappor to d i p r o v a / t a r a t u r a C o n l ’ a v v e n t o d e i s i s t e m i c o m p u t e r i z z a t i , è r a r o c h e s i possa verificare un errore nel trasferimento dei dati Il requisito rimane valid o p e r q u e i p o c h i l a b o r a t o r i d o v e ancora sussistono calcoli manuali. La nor ma prescrive che bisogna effettuare una verifica “appropriata”, adatta alla prova/taratura e alla strumentaz i o n e , e “ s i s t e m a t i c a ” , c o n u n a f r equenza stabilita dal fornitore o dal laboratorio.

I metodi di verifica sono svariati e dip e n d o n o d a l l a p r o v a / t a r a t u r a , d a l l a s t r u m e n t a z i o n e e d a i d a t i d i p r ova/taratura ottenuti.

L a f r e q u e n z a d e l l a v e r i f i c a d i p e n d e dalla prova/taratura, dalla strumentazione e dalla facilità con cui l’operatore è por tato a sbagliare. Non ritengo o p p o r t u n o c o n s i g l i a r e n e s s u n a f r eq u e n z a s p e c i f i c a (

, s e i m e s

) p e r c h é l ’ e r r o r e è s e m p r e i n a g g u a t o dietro l’angolo L’unica cosa da fare è quella di verificare i dati prima di proseguire con la prova/taratura o prima di emettere il Rappor to/Cer tificato

La norma non chiede la registrazione e la conser vazione dei dati della verifica e r i t e n g o s i a o p p o r t u n o n o n f a r l o ,

Former: Responsabile Qualità - ENEA

Casaccia - RETIRED ndellarena@hotmail.it

anche per ché s ar ebbe dif f icil e individuarne le modalità

A q u e s t o p r o p o s i t o , p e n s o s i a u t i l e menzionare quanto ho personalmente sperimentato. Proprio nei giorni in cui stavo scrivendo questo mio contributo, ho dovuto fare una ecografia Il dottore che l’ha eseguita ha ripor tato nel Rappor to i dati forniti dall’ecografo. Tutto compunto e in silenzio, ha stilato il Rappor to Ha sbagliato nel ripor tare i dati? Non lo so Ha effettuato la verifica dei dati? Credo proprio di no Eppure il Lab o r a t o r i o è c e r t i f i c a t o . C o m e p o t e t e c o m p r e n d e r e d a q u a n t o h o v i s t o i n p r i m a p e r s o n a , q u e s t o r e q u i s i t o è d i difficile applicazione

POSIZIONE DI ACCREDIA

SUL PARAGRAFO 7.11.6

A l d i l à d e l l a f o r m u l a z i o n e l e t t e r a l e ,

A c c r e d i a p r e s c r i v e , p e r e n t r a m b i i laboratori, lo stesso requisito aggiunti-

vo, oltre alla solita frase “si applica il requisito di norma ” Per i laboratori di prova “ con riferiment o a l l ’ u t i l i z z o d i f o g l i e l e

i c i o d i programmi di calcolo commerciali, le a

r i o ( f o

d

impedirne l’involontaria alterazione”.

P

manda la validazione, il controllo e la protezione anche dei fogli di elaborazione elettronici (ad es i fogli di calcolo progettati in laboratorio) sviluppati all’inter no del laboratorio”. Accredia r i c h i e d e , q u i n d i , c h e s i a n o v e r i f i c a t e quattro condizioni: documentate; validate; protette e controllate

Documentare costituisce l’essenza dei sistemi qualità e non credo ci sia bisogno di ritor nare su un punto già tante altre volte trattato

Chiedere la validazione è, a mio avvis o , f o r s e e c c

requisito della nor ma. Ho già trattato i n p r e c e d e n t i a r t i c o l i c o m e a r r i v a r c i , per cui non credo sia il caso di soffermarmi ulteriormente su questo punto La protezione è ovvia e necessaria, anche se ritengo poco probabile che il laboratorio annoveri “guastatori” tra il proprio personale Ma è pur vero che si possono verificare alterazioni accidentali e involontarie. Anche per questo requisito, nelle moderne apparecchiature sono presenti accorgimenti che vietano l’accesso a personale estraneo al laboratorio o non autorizzato a effettuare la determinata prova/taratura. Il controllo, per i laboratori di taratura, r i s u l t a e s s e r e u n r e q u i s i t o t

possa implementare. Per i laboratori di taratura Accredia definisce il requisito aggiuntivo come “Nota” Per le norme la Nota non ha carattere di obbligatorietà; per tanto, non mi sembra oppor tuno introdurre, in un documento prescrittivo, requisiti come Note

HAMAMATSU PHOTONICS

ACQUISISCE

NKT PHOTONICS

Soluzioni complete dalle sinergie fra due società leader di settore

Hamamatsu Photonics K K è lieta di annunciare il completamento dell’acquisizione di NKT Photonics A/S, con l a q u a l e i l G r u p p o H a m a m a t s u P h otonics amplia la sua gamma di tecnologie nel campo delle sorgenti di luce, laser e rivelatori. La combinazione di N K T P h o t o n i c s e H a m a m a t s u P h o t onics porta la tecnologia del Gruppo a u n l i v e l l o s u p e r i o r e , a c c e l e r a n d o l a crescita del proprio business nei settor i d e i s e m i c o n d u t t o r i , d e l l a t e c n o l ogia quantistica e della medicina L’acq u i s i z i o n e p e r m e t t e d i c o m b i n a r e i rivelatori e le videocamere di Hamamatsu Photonics con i laser e le fibre ottiche di NKT Photonics, offrendo ai clienti soluzioni complete

“ S i a m o m o l t o l i e t i d i a c c o g l i e r e N K T Photonics nel gruppo Hamamatsu Photonics, dove costituirà la spina dorsale della nostra divisione laser. Combinando l’esperienza di Hamamatsu nei fot o r i v e l a t o r i c o n i l a s e r e l e f i b r e , p r od o t t i d o v e N K T P

i c s è l e

d e r d i m e r c a t o , s a r e m o i n g r a d o d i f o r n i r e soluzioni uniche ai nostri mercati principali” , afferma Tadashi Maruno, CEO di Hamamatsu Photonics. Un mercato d’interesse, in rapida crescita, è quello d e l q u a n t u m c o m p u t i n g , n e l q u a l e i laser Koheras di NKT Photonics vengon o u t i l i z z a t i p e r r e a l i z z a r e s i s t e m i d i trappole ioniche, che richiedono laser ad alta potenza con larghezza di riga stretta, alta stabilità in lung h e z z a d ’ o n d a e b a s s o r umore. Gli stessi clienti utilizzano videocamere e sensori ad alta sensibilità di Hamamatsu Photonics per rilevare lo stato quantico dei qubit. Il gruppo sarà in grado di fornire soluzioni complet e per il m er c at o delle t ecn o l o g i e q u a n t i s t i c h e , t r a cui laser, rivelatori e dispositivi ottici

“In NKT Photonics siamo entusiasti e o n o r a t i d i e n t r a r e a f a r p a r t e d i H amamatsu Photonics, una delle aziende più rispettate a livello globale del nostro settore Condividiamo obiettivi comuni e la visione di fornire le migliori soluzioni ai nostri clienti e innovatori Insieme, con le nostre tecnologie complementari, saremo più forti che mai” , afferma Basil Garabet, CEO d i N K T P h o t o n i c

t e r r à

c

n t e l a p r o d o t t i e s o l u z i o n i d i q u a l i t à s u p eriore

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La storia del Gr uppo Misure

Elettriche ed Elettroniche (GMEE)

Quattordicesima parte – La nascita dell’Associazione GMEE

FOURTEENTH PART: THE BIRTH OF GMEE ASSOCIATION

This paper follows the thir teenth par t of the histor y of GMEE (Group of Electrical and Electronic Measurements) published in Tutto Misure It refers to the year 2003 relevant to the first year of the bir th of GMEE Association with Gaetano Iuculano President and Alessandro Ferrero Secretar y. That year required many meetings for drafting the Statute and the Regulations of the new GMEE Association This is the reason why the four teenth par t of this stor y will cover only one year of Gaetano Iuculano Presidency

RIASSUNTO

L’ar ticolo è il seguito delle prime tredici par ti della storia del GMEE (Gruppo di Misure Elettriche ed Elettroniche) pubblicata su Tutto Misure Fa riferimento all’anno 2003 relativo al primo anno di nascita dell’Associazione GMEE con Gaetano Iuculano Presidente e Alessandro Ferrero Segretario. Quell’anno richiese numerosi incontri per la stesura dello Statuto e del Regolamento della nuova Associazione GMEE Ecco perché la quattordicesima par te di questo racconto riguarderà soltanto un anno della presidenza di Gaetano Iuculano

INTRODUZIONE

Nella tredicesima par te di questa stor i a s i s o n o r a c c o n t a t i g l i a v v e n i m e n t i r e l a t i v i a g l i a n n i 2 0 0 1 e 2 0 0 2 d e l l a presidenza GMEE di Gaetano Iucu-

l a n o , c o n A l e s s a n d ro F e r r e ro segretario. La presidenza di Iuculano h a r a p p r e s e n t a t o u n a t a p p a f o n d amentale nella storia del GMEE Infatti, come si scriverà nel seguito, con riferimento a tale presidenza, nel 2003 fu for malmente costituita l’Associazione GMEE

Iuculano e Ferrero si trovarono anche a gestire una delicata fase di trasformazione delle università italiane e a dover scongiurare il pericolo di ridimensionamento della cultura misuristica e metrologica in ambito accademico Infatti, in quegli anni il ministro del MIUR (Minis t e r o d e l l ’ I s t r u z i o n e d e l l ’ U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c a ) , L e t i z i a M o r a t t i , av e v a d e c i s o d i m o d i f i c a r e i l r e g o l am e n t o r i g u a r d a n t e l e n o r m e c o n c e rn e n t i l ’ a u t o n o m i a d i d a t t i c a d e g l i a t enei (decreto n. 509 del 1999), licenziato dal ministro Luigi Berlinguer; questo avvenne durante la XIV legislatura con il DM del 22 ottobre 2004, n 270

pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 12 novembre 2004 e proseguì con la legge del 4 novembre 2005 n 230 e il d lgs 6 aprile 2006, n 164 A nulla erano ser viti gli appelli da par te sia del CUN ( Cons ig l io Univer s it ar io Nazionale), sia della Conferenza dei rettori d e l l e u n i v e r s i t à ( C R U I ) e d e i p r e s i d i delle facoltà italiane a una maggiore c a u t e l a . S i l a m e n t a v a l ’ i n t r o d u z i o n e nel DM 270 di diverse rigidità rispetto al precedente decreto, con inevitabili r i p e r c u s s i o n i f o r t e m e n t e n e g a t i v e s u l piano organizzativo e funzionale, sop r a t t u t t o p e r l e m o d i f i c h e a p p o r t a t e alle classi di laurea di primo e di secondo livello Queste ultime avevano cambiato denominazione, da lauree spec i a l i s t i c h e i n l a u r e e m a g i s t r a l i . I s u c c i

i t

, c o n diversi documenti comuni, sottolinearono come il nuovo decreto avrebbe inciso profondamente sulla tipologia delle professioni e degli sbocchi occupazion a l i

v

p

c

n s eguente all’applicazione del DM 509. In quegli anni le università erano can-

tieri aper ti, tutti lamentavano l’eccessiv a f r e t t a d a t a d a i m i n i s t r i , s i a B e r l i ng u e r s i a M o r a t t i , c o n u n ’ i n a s p e t t a t a accelerazione alla richiesta di modific h e d a a p p o r t a r e a l l a

u r a o r g anizzativa degli atenei. Si chiedeva un adeguato periodo di sperimentazione p r i m a d i p o t e r a v v i a r e u n

della riforma Non mancarono tensioni n e l c o r p

CoPI (Conferenza dei Presidi d’Ingegneria) i presidi delle facoltà del Politecnico di Milano furono restii a manifestare il dissenso sulla riforma Moratti e occorse un ’ opera di mediazione per raggiungere un ’unanimità d’intenti.

N e l s e g u i t o s i d e s c r i v e r à i l b r e v e i t e r che por tò alla redazione dello statuto e del regolamento della nascente Assoc i a z i o n e G M E E . S i m o s t r e r à a n c h e come l’anno 2003 si caratterizzò per l a p i e n a c o l l a b o r a z i o n e e i l r i l a n c i o della cooperazione tra il TC4 IMEKO e il TC10 dell’IEEE I n s t r u m e n t a t i o n a n d Measurement Society, nell’ambito della s t andar dizzazione del l a s t r um ent azione digitale di misura

IL PRIMO CONSIGLIO

SCIENTIFICO DEL 2003

I l g i o r n o 9 d i c e m b r e 2 0 0 2 a i 2 0 7 iscritti al Forum GMEE, gestito da Luca M a r i , g i u n s e u n m e s s a g g i o , i n v i a t o da Dario Petri riguardante: “La ricerca scientifica nelle università italiane –Una prima analisi delle citazioni della banca dati ISI” pubblicato nel sito della

C R U I . P e t r i f a c e v a n o t a r e c o m e l a r i c e r c a p r o m o s s a d a l l a C R U I e v i d e nziasse che su un totale di 88 categorie

I S I ( I n s t i t u t f o r S c i e n t i f i c I n f o r m a t i o n ) , “ I n s t r u m e n t a t i o n a n d M e a s u r e m e n t ”

Politecnico di Bari mario.savino@poliba.it

CURIOSITÀ s

risultava una delle sole 8 categorie in cui l’Italia aveva un impatto largament e s u p e r i o r e ( + 1 1 % ) a q u e l l o g l o b a l e della categoria Poiché gli aderenti al G M E E , c o m e a m p i a m e n t e i l l u s t r a t o nelle precedenti par ti di questa storia, avevano avuto (e hanno continuato ad a v e r e ) u n r u o l o r i l e v a n t e n e l l e c o n f erenze organizzate dall’Instrumentation a n d M e a s u r e m e n t S o c i e t y c o m e l’IMTC (Instrumentation and Measurem e n t Te c h n o l o g y C o n f e r e n c e ) e l a

CPEM (C o n fe re n c e o n P re c isio n E le c -

t r o m a g n e t i c M e a s u r e m e n t s ) , P e t r i f u par ticolarmente felice di congratularsi con tutti i ricercatori del GMEE Il risult a t o d i m o s t r a v a , s e c e n e f o s s e s t a t o bisogno, che esisteva (ed esiste ancor a ) u n ’ e c c e l l e n z a s c i e n t i f i c a i t a l i a n a nel campo delle misure e della metrologia Tutto questo era dovuto anche (e f o r s e s o p r a t t u t t o ) a l l a c r e s c i t a d e l

G MEE. Il s ol er t e s eg r et ar io Ferrero , d ’ i n t e s a c o n i l p r e s i d e n t e I u c u l a n o , decise di redigere un documento di tre pagine che illustrasse all’esterno le attività del gruppo In esso furono ripor tat e t u t t e l e n u o v e l i n e e d i r i c e r c a , c h e sono state ampiamente descritte nella precedente par te di questa storia, furon o r i c o r d a t e l a n a s c i t a d e l G M E E , a v v e n u t a n e l m a g g i o 1 9 8 3 , e l e 3 7

U O T ( U n i t à O p e r a t i v e Te r r i t o r i a l i ) d i cui 33 universitarie. Ferrero concludeva la presentazione illustrando la presenza del GMEE nella comunità scientifica nazionale e internazionale con i suoi 107 docenti universitari (38 professori ordinari, 41 associati e 28 ricerc a t o r i ) a i q u a l i s i a g g i u n g e v a n o l e decine di studenti di dottorato di ricerca con curricula nel campo della metrologia e delle misure elettriche ed elett r o n i c h e F e r r e r o r i p o r t ò i l c o s t a n t e i n c r e m e n t o d e l l e p u b b l i c a z i o n i d e g l i aderenti al GMEE sui Proceedings sia dell’IMEKO World Congress e dei Simp o s i d e l T C 4 , s i a d e l l ’ I E E E C P E M e IMTC A testimonianza di quanto affermato e a titolo di esempio, accluse un g r a f i c o ( s i v e d a F i g . 1 ) n e l q u a l e s i mostrava la percentuale di ar ticoli pubblicati a firma di ricercatori del GMEE n e l l e Tr a n s a c t i o n s o n I n s t r u m e n t a t i o n a n d M e a s u r e m e n t d e l l ’ I E E E , s u l l o r o t o t a l e , r e l a t i v a m e n t e a g l i a n n i c h e andavano dal 1988 al 2001.

Figura 1 – Percentuale pubblicazioni di ricercatori del GMEE nelle Transactions on Instr umentation and Measurement dell’IEEE nel periodo 1988-2001

Ferrero presentò il depliant illustrativo, da lui realizzato per la promozione del GMEE durante il Consiglio Scientifico (CS), che si tenne, insieme con la Commissione didattica, mar tedì 25 febb r a i o 2 0 0 3 p r e s s o i l C e n t r o C o ngressi Lingotto di Torino. La scelta del l u o g o e d e l l a d a t a e r a s t a t a d e t t a t a d a l l a c o n c o m i t a n z a c o n i l I I I C o ng r e s s o “ M e t ro l o g i a e Q u a l i t à ” c h e s i t e n n e a To r i n o ( d e n o m i n a t a “città della misura”) dal 25 al 27 febbraio. Il Congresso era organizzato da Sergio Sar tori e da Massimo Mor tarino e vide l’attiva par tecipazione di molti responsabili aziendali di misure e c o n t r o l l o q u a l i t à , o l t r e c h e d i a l c u n i aderenti al GMEE Durante il consiglio del GMEE, Massimo D’Apuzzo riferì s u l r i o r d i n o d e l C o n s i g l i o N a z i o n a l e d e l l e R i c e r c h e ( C N R ) , c o m u n i c a n d o che di lì a poco sarebbe stato pubblicato un decreto legislativo sull’argomento, con lo scopo di definire le finalità, le attività e gli organi dell’ente Si sarebbe così sancita ufficialmente la non riattivazione di gruppi nazionali di ricerc a , c o m e i l G N R E T E , c h e e r a n o g i à s t a t i s c i o l t i i l 4 a g o s t o 2 0 0 1 F r a n c o F e r r a r i s i n f o r m ò i l C o n s i g l i o s u l l e novità emerse dai contatti con il Consor zio Nettuno (nel 2005 diventerà U N I N E T T U N O ) C o m e s i r i c o r d e r à , dalle precedenti par ti di questa storia, il Consorzio di 43 Università italiane e s t r a n i e r e , i s t i t u i t o n e l 1 9 9 2 , a v e v a c h i e s t o l a c o l l a b o r a z i o n e d e l G M E E per la registrazione di alcune lezioni di misure per diversi Diplomi universitari

F e r r a r i s c o m u n i c ò c h e e r a c a m b i a t o i l p i a n o d e g l i s t u d i d e l C o n s o r z i o e s i richiedeva al GMEE di contribuire all’elaborazione del n u o v o p i a n o p e r q u a n t o r i g u a r d a v a l e m i s u r e S u richiesta unanime del Consiglio gli fu dato mandato di p r e p a r a r e u n a p r o p o s t a a l N E T T U N O , i n b a s e a l l a quale fosse possibile riutilizz a r e n e l l a q u a s i t o t a l i t à i corsi di misure già registrati. F e r r a r i s a c c e t t ò l ’ i n c a r i c o , ma non escluse che potesse essere necessario registrare ex novo alcune ore di lezione. Carlo Muscas, Responsabile del c o m i t a t o o r g a n i z z a t o r e d e l C o n g r e sso GMEE 2003 (XX Riunione Annuale del Gruppo Misure Elettriche ed Elettron i c h e ) c o m u n i c ò c h e e r a i n c o n t a t t o con i gestori di un villaggio vacanze in località V illasimius (Cagliari, Fig 2) per verificare la possibilità di organizzare il congresso in quella sede Trovò l’unanime approvazione del CS. Si discusse anche sulla successiva Giornata della Misurazione (GdM) Domenico Mirri e Sergio Sar tori, che si erano assunti il compito di verificare, insieme al gruppo dei misuristi meccanico-term i c i , l a p o s s i b i l i t à d i o r g a n i z z a r l a a n c h e i n u n a l o c a l i t à d i v e r s a d a C omo, comunicarono che si era for mato u n “ C o m i t a t o o p e r a t i v o ” , f o r m a t o d a Domenico Mirri per il GMEE, Giovan Bat t is t a Rossi per i m eccanici e G iovanni Mana per gli istituti metrologici Il comitato stava verificando la possibil i t à d i t e n e r e l a G d M a B o l o g n a , m a per quell’anno non sarebbe stato possibile

L’APPROVAZIONE DELLO STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE GMEE

La maggior par te del Consiglio fu dedicata all’esame dello Statuto del GMEE, una copia del quale, elaborata dopo l ’ u l t i m

l R e g o l

mento, era stata inviata ai soci perché esprimessero le loro considerazioni e

proposte. Nei mesi tra novembre dell’anno precedente e febbraio 2003, ci fu una fitta corrispondenza tra Gaetano Iuculano, Sergio Sar tori e Mario Savino per appor tare gli ultimi ritocchi all’elaborato finale da presentare al successivo CS. Restava da sciogliere u n n o d o i m p o r t a n t e , s u l q u a l e e r a n o stati discordi gli inter venti alla riunione del CS di novembre La prima ipotesi era quella di un ’associazione che, pur e s s e n d o a p e r t a a e v o l u z i o n i , s o s t a nz i a l m e n t e f o t o g r a f a s s e i l G M E E e s istente La seconda, che era la proposta iniziale di Savino, nasceva dalla conv i n z i o n e c h e l a s i n e r g i a i m p r e s e - u n i -

v e r s i t à f o s s e l a s c e l t a v i n c e n t e p e r l o sviluppo del nostro Paese e prospettava la realizzazione di un ’associazione

c h e c o p r i s s e t u t t i g l i i n t e r e s s i p e r l e misure, non solo quelli relativi al settore elettrico ed elettronico, e si candidasse subito esplicitamente a unificare in un unico organismo tutti i potenziali inter e s s a t i . I l p r i m o n o m e p r o p o s t o f u “Associazione dei misuristi elettrici ed elettronici”, ma se ne aggiunsero altri

I n p a r t i c o l a r e , D a r i o P e t r i i n v i ò u n a

s e r i e d e t t a g l i a t a d i p r o p o s t e r i g u a rdanti il nuovo statuto e, per quanto atten e v a a l l a d e n o m i n a z i o n e d e l G M E E , così scrisse: Il nome dell’Associazione dovrebbe contenere un riferimento al-

l’ e s te n s io n e n a z io n a le d e lla s te s s a . Inoltre, un riferimento diretto nel nome

a l l e M i s u r e e l e t t r i c h e e d e l e t t r o n i c h e potrebbe limitare lo sviluppo dell’Associazione; occorre peraltro che lo statuto g a r a n t i s c a c h e l o “zoccolo duro” dell’Associazione sia form ato da ricercat o r i d e l s e t t o r e I N G - I N F / 0 7 , s a l v a -

g u a r d a n d o c o s ì l a s t o r i a d e l G M E E , senza però ostacolare un allargament o d e g l i i n t e r e s s i d i r i c e r c a a c o n t e s t i non direttamente elettrici o elettronici.

D e n o m i n a z i o n i c h e n o n m i d i s p i a c er e b b e r o p o t r e b b e r o e s s e r e , q u i n d i , “Associazione Nazionale per le Misure” o “Società Italiana Misur e ” P e t r i s u g g e r ì a n c h e d i r i d u r r e a l m i n i m o n e l l o S t a t u t o l a d e s c r i z i o n e degli scopi, rinviando al regolamento u n ’ e s p o s i z i o n e p i ù d e t t a g l i a t a d e l l e p o s s i b i l i i n i z i a t i v e d a i n t r a p r e n d e r e , eliminando tutto quello che non fosse ritenuto strettamente essenziale, come ad esempio tutti gli aspetti amministrativi previsti dalla legge. Dopo un lungo dibattito in CS, si arrivò alla conclusion e c h e l ’ e s t e n s i o n e d e l l ’ a s s o c i a z i o n e a d a l t r i a t t o r i , a l d i f u o r i d e l G M E E , avrebbe richiesto tempo e rallentato la s ua nas cit a, neces s ar ia per dar e una v e s t e g i u r i d i c a a l g r u p p o U n a v e s t e giuridica che permettesse, soprattutto, una lecita amministrazione dei fondi, s g a n

E l e t t r o t e c n i c a I t a l i a n a ) e d a l l e s u e nuove regole finanziarie, che prevedevano per ogni evento un contributo perc e n t u a l e s u

possibile raggiungere l’unanimità nell’approvazione dello Statuto dell’Associazione GMEE. Si propose che l’Assoc i a

f o s

e

g a n i z z a t a i n U n i t à di ricerca, costituite da tutti i soci ordin a r i c h e s v o l g e v a n o l a l o r o a t t i v i t à scientifica presso la stessa Università o Istituto metrologico, o Ente di ricerca, con il vincolo che ogni socio ordinario non potesse afferire a più di un ’unità di ricerca Un Consiglio Direttivo sarebbe stato for mato dai rappresentanti delle varie unità di ricerca.

Per quanto riguardava il regolamento dell’associazione, si sottolineò che esso dovesse essere un documento assai più elastico dello statuto, tale da poter es s er e m odif icat o e adat t at o a nuove e s i g e n z e s e n z a r i c h i e d e r e v e r i f i c h e esterne all’associazione L’esame della prima bozza del regolamento, redatta con lo scopo di capirne i contenuti minimi essenziali, fu rinviato al successiv o C S I u c u l a n o a s s i c u r ò c h e c o n

Sar tori avrebbe continuato a lavorare al regolamento, per dargli contenuti più definiti e completi, e lo avrebbe inv i a t o p e r l ’ e s a m e p r e v e n t i v o a t u t t i i componenti del CS

L’APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO DELL’ASSOCIAZIONE GMEE

L’anno 2003 va ricordato anche perché Gianluigi Furioli, allora president e d e l G r u p p o S p e c i a l i s t i c o M i s u r e e S t r u m e n t a z i o n e d e l l ’ A E I , a b b a n d o n ò l ’ u s o d e l f a x p e r l e c o m u n i c a z i o n i a i soci e iniziò a utilizzare la posta elettronica. Infatti, in data 15 maggio di quell’anno, inviò un messaggio e m a il per informare circa l’iniziativa riguardante una giornata di studio, presso il CESI, sull’applicazione della Direttiva per la m a r c a t u r a C E a i d i s p o s i t i v i r a d i o a cor to raggio (SRD) Nella stessa sede era prevista, alla fine dell’anno, un ’altra giornata di studio sulle misure relat i v e a i s e r v i z i “ a n c i l l a r i ” n e i s i s t e m i

Figura 2 – Villasimius, a sud di Cagliari

CURIOSITÀ s

elettrici di potenza nel mercato liberalizzato

P e r l ’ a p p r o v a z i o n e d e l R e g o l a m e n t o del GMEE fu convocato da Iuculano un Consiglio Scientifico, nella mattinata di mercoledì 18 giugno 2003, presso il Dipar timento di Elettrotecnica del Politecnico di Milano (Sala riunioni) nella sede storica dell’antico Istituto Elettrotecnico Carlo Erba, in Piazzale L eonar do da Vinci 32 Non er a s t at o possibile vedersi a Como, com ’ era trad i z i o n e d e l C S d i g i u g n o , i n q u a n t o quell’anno non fu organizzata la Giorn a t a d e l l a M i s u r a z i o n e , n a t a c o n l a collaborazione del Centro Volta nella magnifica Villa Olmo Nelle comunicazioni all’inizio del consiglio, Massimo D’A p uz z o i n f o r m ò c h e p o c h i g i o r n i pr im a, il 4 g iug no 2003, er a s t at o em a n a t o i l D e c r e t o L e g i s l a t i v o n 1 2 7 “ R i o r d i n o d e l C o n s i g l i o n a z i o n a l e delle ricerche (CNR)”. Tale Decreto era t e s o a r a f f o r z a r e i l r u o l o s t r a t e g i c o dell’Ente nell’ambito del sistema nazionale di ricerca, confermandone la funzione multisciplinare, e sanciva la fine definitiva dei vecchi gruppi di coordinamento.

S i c o n f e r m a v a g i u s t a l a s c e l t a d e l

G M E E d i c o s t i t u i r s i i n a s s o c i a z i o n e Petri e Ferrero comunicarono al CS

c h e l a S c u o l a p e r D o t t o r a n d i “ I t a l o Gorini” 2003 si sarebbe svolta a Stresa dall’1 al 5 settembre di quell’anno; in tal modo, sarebbe stato possibile utilizzare un ulteriore contributo finanziario, che si aggiungeva a quello offer to l ’ a n n o p r e c e d e n t e d a l l a F o n d a z i o n e per il Centro Studi “Città di Or vieto”

P e r q u a n t o r i g u a r d a v a l e r i u n i o n i a nn u a l i d e l g r u p p o , C a r l o M u s c a s , dell’unità di ricerca di Cagliari, confermò che il congresso si sarebbe tenuto in un villaggio vacanze presso V illasimius, in provincia di Cagliari I coll e g h i S a l v a t o r e N u c c i o , A n t o n i o Cataliotti e Ciro Spataro, dell’unità d i r i c e r c a d i P a l e r m o , c h e a v e v a n o dato la disponibilità a organizzare la riunione annuale del gruppo nel 2004, c h i e s e r o l o s l i t t a m e n t o d i u n a n n o .

M a s s i m o L a z z a ro n i e A l e s s a n d r o Ferrero dell’unità di ricerca di Milano accolsero l’invito del presidente di org a n i z z a r e a C r e m a i l c o n g r e s s o a nnuale del 2004.

La maggior par te del Consiglio del 18 g i u g n o f u d e d i c a t a a l l ’ e s a m e d e l Regolamento dell’Associazione Questo conser vava la struttura por tante del vecchio gruppo di coordinamento del CNR. Furono così previste sia la C o m m i s s i o n e D i d a t t i c a ( C D ) s i a l a Commissione di Coordinamento (CdC), i cui componenti, insieme con il presidente, il segretario e i rappresentanti delle unità operative territoriali (UOT), f u r o n o c o n f e r m a t i i n v i a t r a n s i t o r i a e fino alla loro naturale scadenza All’istituzione dell’associazione si contarono 36 UOT universitarie e 4 extra universitarie Mentre non vi furono rilievi in m er it o al l a CD , che avr ebbe cont inuato a essere presieduta dal segretario, si aprì il dibattito sulla composizione della CdC, che aveva sempre avuto il compito di coadiuvare il presidente nel for mulare indicazioni, da inoltrare agli Atenei, per la coper tura degli ins e g n a m e n t i d e l l ’ S S D I N G - I N F / 0 7 nelle diverse Sedi universitarie In particolare, Petri, ritenendo d’interpretare il pensiero di un cer to numero di coll e g h i , p r o p o s e c h e a l l ’ i n t e r n o d e l l a C d C v i f o s s e u n b i l a n c i a m e n t o t r a “ saggezza ” e “rappresentatività”

I u c u l a n o r i c o r d ò c h e i l r e g o l a m e n t o sarebbe stato semplice da modificare ( c o m e p o i a v v e n n e d i v e r s e v o l t e , i n s e g u i t o ) e , i n p r i m a i s t a n z a , p r o p o s e che la CdC fosse composta dal presidente e dal segretario dell’Associazione, dai soci fondatori, dai precedenti presidenti del GMEE e da tre rappresentanti eletti dall’Assemblea, su proposta del consiglio direttivo, tra i soci ordinari di diritto appar tenenti a unità di ricerca universitarie.

C o m e a n t i c i p a t o n e l l a p r e c e d e n t e par te di questa storia, nel regolamento furono ripor tate in modo dettagliato le nuove linee di ricerca, descrittive delle c o m p e t e n z e t e o r i c o - a p p l i c a t i v e e d e g l i a m

i t i d i a t t

d e l G M E E . F u r i b a d i t a l ’ i m p o r t a n z

d

l l a r i u n i o n e annuale del gruppo, la cui organizzazione fu, al solito, affidata a un ’unità operativa territoriale. Questa aveva il c o m p i t o d i p u b b l i c i z z a r e a d e g u a t amente il Convegno presso i soci, curarn e l a s t a m p a d e g l i A t t i e f i s s a r n e l a q u o t a d ’ i s c r i z i o n e , i n a c c o r d o c o n i l Consiglio Direttivo. Furono poi specifi-

c a t e d u r a t a , r i e l e g g i b i l i t à e m o d a l i t à di elezione delle diverse cariche istituzionali, oltre alle modalità di convocazione dei vari organismi I l r e g o l a m e n t o f u a p p r o v a t o d a l C S all’unanimità.

Per quanto atteneva all’atto costitutivo d e l l ’ a s s o c i a z i o n e , G a e t a n o I u c u l a n o i n f o r m ò c h e i l n o t a i o , a l q u a l e s i e r a rivolto a Firenze, aveva chiesto che il numero dei soci fondatori dell’associaz i o n e f o s s e l i m i t a t o N o n e r a q u i n d i possibile che all’ufficializzazione dell’atto costitutivo fossero presenti tutti i componenti del CS. Si aprì un dibattito, a seguito del quale, si decise che i past president del GMEE Benetazzo, D’Apuzzo, Langella (in sostituzione di Savastano), Rinaldi, Savino e Taroni accompagnassero Iuculano e Ferrero dal notaio

GLI INCONTRI INTERNAZIONALI DEL 2003

C o m e a n t i c i p a t o n e l l ’ i n t r o d u z i o n e , i l 2 0 0 3 s i c a r a t t e r i z z ò p e r u n u l t e r i o r e r il ancio del l a col l abor azione int er naz i o n a l e n e l c a m p o d e l l e c o n v e r s i o n i a n a l o g i c o - d i g i t a l e ( A D C ) e d i g i t a l eanalogica (DAC), che vide protagonis t i T hom as Linnenbrink ( US A ) ( Fig .

3 ) e P a o l o C a r b o n e ( I t a l i a ) ( F i g . 4 ) . Tom Linnenbrink organizzò un ADC Forum come par te dell’IMTC 2003, che si tenne a Vail, in Colorado, USA, dal 20 al 22 maggio. Il Forum fu prom o s s o e g e s t i t o c o n g i u n t a m e n t e d a l TC10 (Waveform Generation, Measurement and Analysis Committee) della I E E E I n s t r u m e n t a t i o n a n d M e a s u r em e n t S o c i e t y ( d i c u i L i n n e n b r i n k e r a

p r e s i d e n t e ) e d a l l a DA RPA ( D e f e n s e Advanced Research Projects Agency) Interessanti furono le motivazioni che avevano determinato l’adesione della DARPA all’iniziativa.

La DARPA percepiva, infatti, una signif i c a t i v a n e c e s s i t à d i f a r a v a n z a r e l o s t a t o d e l l ’ a r t e d e l l a t e c n o l o g i a d e g l i ADC e dei DAC per i sistemi militari, al fine di sfruttare meglio la fiorente tecnol o g i a d i e l a b o r a z i o n e d i g i t a l e d e l s e g n a l e ( D S P ) I n e f f e t t i , g l i A D C e i

DAC erano considerati i colli di bottiglia in molti sistemi elettronici per la

difesa. Chi scrive, in quanto convinto pacifista, ritenendo che la guerra sia la massima espressione della stupidità e d e l l ’ i d i o z i a d e g l i e s s e r i u m a n i , c h e p o r t a a n c h e a m o l t i e c c e s s i d i f o l l i a , non accolse con par ticolare piacere la notizia, ma si rassegnò pensando all’in e v i t a b i l i t à d e l l a c o s a , d a t o l ’ a m p i o utilizzo di tali conver titori nella nuova strumentazione digitale.

D’altra par te, pensò anche ai dispositiv i b e l l i c i , b a s a t i s u l l ’ e f f e t t o D o p p l e r, c h e r i t e n e v a g i u s t o t r a t t a r e n e i s u o i insegnamenti universitari (con le dovute scuse agli studenti). DARPA finanziò anche un premio per il miglior ar ticolo p r e s e n t a t o a l l ’ A D C F o r u m I l f o r u m s i svolse in tre giorni e riguardò: Modulat o r i D e l t a S i g m a ; G e n e r a z i o n e d e l segnale; Stima e correzione degli errori negli ADC; Architettura degli ADC; Standard per dispositivi di acquisizion e d a t i ( D A Q ) ; Ta r a t u r a e c o r r e z i o n e n e g l i A D C ; C a r a t t e r i z z a z i o n e d e l l e prestazioni; Conver titori unici Par ticolare attenzione fu posta al processo di s t a n d a r d i z z a z i o n e d i t a l i d i s p o s i t i v i

C o n l ’ a r t i c o l o “ I E E E T C - I O : W h a t ’ s I t

All About?”, Thomas Linnenbrink sintetizzò l’attività del TC-10 su: “IEEE Stand a r d f o r D i g i t i z i n g Wa v e f o r m R e c o rd e r s ” ( I E E E S t d 1 0 5 7 - 1 9 9 4 ) ; ” I E E E

S t a n d a r d f o r Te r m i n o l o g y a n d Te s t

Methods for Analog-to-Digital Convert e r s ” ( I E E E S t d 1 2 4 1 - 2 0 0 0 ) ; “ I E E E

S t a n d a r d f o r Tr a n s i t i o n s , P u l s e s , a n d

R e l a t e d Wa v e f o r m s ” ( I E E E S t d 1 8 1 ) .

Come al solito, vi fu una folta par tecipazione dei componenti del GMEE sia al f or um s ia al l e ul t er ior i s es s ioni del -

l ’ I M T C 2 0 0 3 ; m o l t i d e i 3 2 5 a r t i c o l i , apparsi nello S p e c ia l Issu e delle IE E E

Tr a n s a c t i o n o n I n s t r u m e n t a t i o n a n d

Measurement, dedicato alla Conferenza, furono a loro firma

Dal 22 al 28 giugno 2003 si tenne a Dubrovnik, in Croazia, il World C on-

g r e s s d e l l ’ I n t e r n a t i o n a l M e a s u r e m e n t

C o n f e d e r a t i o n ( I M E K O ) , d a l t i t o l o

“ M e t r o l o g y i n t h e 3 r d M i l l e n n i u m ”

F u r o n o r i c e v u t i 4 8 9 a r t i c o l i ( c o n u n totale di 1.339 autori e co-autori), provenienti da 51 Paesi Per la prima volta nell’ambito di un congresso mondiale

I M E K O , l a S o c i e t à c r o a t a d i m e t r o l o -

g i a u t i l i z z ò e s c l u s i v a m e n t e I n t e r n e t e applicazioni web based per la comuni-

cazione e l’interazione tra par tecipanti e organizzatori Dubrovnik, “Perla dell’Adriatico”, situata sulla costa dalma-

t a , c i t t à i n s e r i t a

n e l l a l i s t a d e l p atrimonio mondiale

d e l l ’ U N E S C O , f u

u n a s e d e m o l t o attrattiva e vide la

p r e s e n z a d i m o lt is s im i it al iani L ’ It al ia, con 60 part ecipant i, f u s uperata solo dalla Po-

l o n i a , c h e n e a nnoverò 61 Il con-

t r i b u t o d e l l ’ I M E -

K O T C 4 a l C o ngresso fu molto si-

g n i f i c a t i v o , c o n

6 4 p r e s e n t a z i o n i orali in 12 sessio-

n i e 5 7 p o s t e r i n

t r e s e s s i o n i P a r t i-

c o l a r m e n t e a p -

p r e z z a t a f u l ’ i n v ited lecture dal titolo “Electric power

q u a l i t y m e a s u r e m e n t ” , pr es ent at a da

A l e s s a n d r o F e r r e ro p e r i l T C 4 M a -

rio Savino fu insignito del D i s t i n g u i -

s h e d S e r v i c e Aw a r d , come riconoscim e n t o d e l l ’ a t t i v i t à d a l u i s v o l t a , n e i quasi due decenni precedenti, a favore dell’IMEKO e in specie del TC4, del q u a l e c o n t i n u a a e s s e r e H o n o r a r y

C h a i r m a n .

Il giornale Tutto Misure fu tra gli spon-

s o r d e l C o n g r e s s o e d e d i c ò d i v e r s e pagine per sintetizzarne i lavori Nella

F i g 5 s i m o s t r a l ’ i n a u g u r a z i

visibili Mladen Boršic ´ , Chairman del congresso e Presidente della Croatian Metrology Society, il tedesco Manfred Peters, presidente IMEKO dal 2000 al 2003, e Leo van Biesen, presidente dal 2003 al 2006.

A differenza degli anni precedenti, in c u i i l W o r k s h o p s u “ A D C m o d e l l i n g and Testing” dell’IMEKO TC4 si svolgeva in concomitanza con il World Cong r e s s I M E K O , n e l 2 0 0 3 l ’

Wo

i

, p r e s s o l’Hotel Giò (Fig 6), dall’8 al 10 settembre, organizzato da Paolo Carbone con Dario Petri, Emilia Nunzi, Antonio Moschitta e David Macii Vi fu la sponsorizzazione dell’IEEE Instrumentation and M easurem ent Society (con

Figura 3 – Thomas Linnenbrink
Figura 4 – Paolo Carbone Figura 5 – Da destra Mladen Boršic ´ , Manfred Peters e Leo van Biesen

l a p a r t e c i p a z i o n e d i T h o m a s L i n n e n -

b r i n k ) e d e l G M E E a l Wo r k s h o p , c h e

v i d e l a p a r t e c i p a z i o n e d i r i c e r c a t o r i provenienti da diciassette diverse nazioni Furono organizzate tre sessioni s pecial i. L a pr im a, coor dinat a da Fab r i z i o R u s s o , r i g u a r d ò g l i “ A D C f o r image processing”

L a s e c o n d a , c o o r d i n a t a d a F r a n c o

M a l o b e r t i , t r a t t ò g l i “ A D C f o r t e l ecommunications” . La terza, coordinata da Ferrero e Petri, fu riser vata alla p r e s e n t a z i o n e d a p a r t e d e i p a r t e c ipanti alla Scuola “Italo Gorini” delle tesi di dottorato inerenti alle tematiche d e l Wo r k s h o p , c o n p r e m i a z i o n e d e l miglior lavoro

I l Wo r k s h o p r a p p r e s e n t ò a n c h e u n

l u o g o d ’ i n c o n t r o p e r l ’ E u r o p e a n r esearch group on ADC standardisation, che organizzò una Tavola rotonda sul progetto EUPAS, inerente alla standardizzazione degli ADC

LE PAGINE DEL GMEE SU TUTTO MISURE E LA SCUOLA DI DOTTORATO “ITALO GORINI”

Continuò nel 2003 la presenza di una serie di pagine su Tutto Misure dedicata al GMEE, a cura di Carbone, Carobbi, Grimaldi, Narduzzi e Parvis. Nel numero 2 del 2003 vi fu la presentazione in inglese del gruppo, con l’elenco delle linee di ricerca Fu pubblicizzato il dottorato di ricerca italiano, ricordando che erano disponibili corsi e borse di studio per studenti stranieri.

Le pagine si chiudevano con un interess a n t e a r t i c o l o d i C a r u l l o , F e r r a r i s , Par vis e Vallan su “Internet Calibrat i o n : a n i n n o v a t i v e a

o

su “Data Acquisition System” a Kosice, S l o v a c c h i a , d a l 2 9 g i u g n

1 1 luglio Il 2003 fu il primo anno in cui il programma ERASMUS sponsorizzò la scuola, che vide la par tecipazione di circa 20 fra laureati magistrali e dottor

Metrology” .

La rivista Tutto Misure fu sempre molto a

a “Italo Gorini” sulle misure e anche quell’anno ne sollecitò la par tecipazione. La Scuola si sarebbe tenuta a Stresa dall’1 al 5 settembre 2003 Come s i r i c o r d e r à , l ’ o r g a

Scuola per il triennio 2002-2004 era s

m e a s u r e m e n t u n i t s ” . C o n t i n u ò s u T

c a

zione delle schede delle unità di ricerca del GMEE e Sar tori si lamentò con Savino e Ferrero, in quanto mancav

e d e i d u e P o l i t e c n i c i d i B a r i e M i l a n o . S a r t o r i s p e r ò c h e “ s i r i m e d i a s s e p r e s t o a t a l e g r a v e l a c una ”

Oltre alle pagine GMEE, ve ne furono altre dedicate agli istituti metrologici e un ’ampia rassegna riguardante il XVII congresso mondiale IMEKO La rivista d i e d e a n c h e n o t i z i a c h e q u e l l ’ a n n o Linus Michaeli e Jan Saliga avevano

e Milano, che avevano scelto come titol o : “ L e m i s u r e n e l l a s o c i e t à d e l l ’ i n f o rmazione, Metodologie e dispositivi di misura nei diversi ambiti industriali, dei ser vizi, della qualità”.

L’edizione 2002 si era svolta presso il “Centro Studi Città di Or vieto”, mentre quella del 2003 si tenne nel “Collegio Rosmini” di Stresa (mostrato in Fig. 4).

F e r r e ro e P e t r i e b b e r o a n c h e p e r quell’anno il patrocinio di: IEEE Instrum e n t a t i o n a n d M e a s u r e m e n t N o r t h Italy Chapter; Associazione Elettrotecn i c a e d E l e t t r o n i c a I t a l i a n a : G r u p p o Specialistico “Misure e Strumentazione ” ; la rivista “Tutto Misure” dell’Augusta edizioni

I l p r o g r a m m a s c i e n t i f i c o v i d e , p e r l e

Figura 7 – Collegio Rosmini a Stresa, sul lago Maggiore, in una car tolina d’epoca
Figura 6 – Hotel Giò a Per ugia

p r i m e t r e g i o r n a t e , t r a t t a r e i s e g u e n t i temi: Fondamenti teorici dell’elaborazione numerica dei segnali di misura; La conversione analogico-digitale dei segnali; Dispositivi e metodi per l’elaborazione numerica dei segnali; Sistem i d i m i s u r a v i r t u a l i e d i s t r i b u i t i ( a mb i e n t i d i m i s u r a e c a r a t t e r i z z a z i o n e m e t r o l o g i c a ) . N e l l a s e c o n d a p a r t e , c o m e o r m a i p r a s s i c o n s o l i d a t a d e l l a Scuola, coordinati da A Ferrero e D Petri, i giovani ricercatori e i dottorandi presentarono i lavori di ricerca che stavano svolgendo. Le giornate si chiusero con dibattiti e discussioni sugli argomenti trattati e la compilazione dei q u e s t i o n a r i s u l l a s o d d i s f a z i o n e d e i par tecipanti

LA NASCITA UFFICIALE

CON L’ATTO COSTITUTIVO DELL’ASSOCIAZIONE

Così, come deciso nei precedenti CS, l’11 novembre 2003 Gaetano Iuculano e Alessandro Ferrero, insieme con Luigino Benetazzo, Massimo D’Apuzz o , A n t o n i o L a n g e l l a , M a r i o R i n a l d i , Mario Savino e Andrea Taroni, si ritrovarono in uno studio notarile di Firenze per fir mare l’atto costitutivo dell’Assoc i a z i o n e i t a l i a n a “ G r u p p o d i M i s u r e E l e t t r i c h e e d E l e t t r o n i c h e ” c o n l o g o “GMEE”

Come sede dell’associazione fu scelta Milano, in piazza Leonardo da Vinci n. 32, presso il Politecnico. Fu deciso che l’associazione avesse carattere volontario senza scopo di lucro e che fosse a tempo indeterminato Nell’atto costitut i v o f u s a n c i t o q u a n t o p o i c o n t e n u t o n e l l ’ a r t . 1 d e l l o S t a t u t o e d i s e g u i t o ripor tato:

“ L ’ A s s o c i a z i o n e h a l o s c o p o d i p r om u o v e r e i l p r o g r e s s o d e l l a s c i e n z a e della tecnologia delle misure, favorendo e tutelando la ricerca e lo studio con specifico riguardo alla metrologia e alla strumentazione di misura per l’industria, la qualità, l’informazione, la sal u t e e l ’ a m b i e n t e . P e r r e a l i z z a r e t a l i scopi l’Associazione si propone di: – promuovere, coordinare e diffonder e l a c u l t u r a s c i e n t i f i c a e t e c n o l o g i c a nell’area delle misure; – favorire la partecipazione a iniziati-

ve e progetti di ricerca internazionali, i n p a r t i c o l a r e d e l l ’ U n i o n e E u r o p e a , riguardanti le misure anche intersettoriali; – favorire la costituzione di gruppi di studio e di cooperazione su problemi d i r i c e r c a t e o r i c a o a p p l i c a t a , a n c h e intersettoriali; – p r o m u o v e r e u n a f o r m a z i o n e d i eccellenza nell’area delle misure coerente con il progresso delle scienze e delle tecnologie e rispondente alle esigenze della società; – incentivare l’orientamento alla ricerca favorendone la diffusione dei risultati mediante la pubblicazione di tesi e d o c u m e n ti a tti a sv ilu p p a re la c u ltu ra delle misure; – fa vorire occa sioni d i confronto e d i dibattito sui problemi della didattica e della ricerca nell’area delle misure; – s u g g e r i r e p r o v v e d i m e n t i , a n c h e legislativi, agli organi competenti, per migliorare l’ordinamento e il funzionamento delle Università e dei Centri di ricerca; – suggerire indicazioni alle Università e ai Centri di ricerca sulle scelte ottimali per lo sviluppo delle misure; – promuovere e sviluppare collaborazioni con istituzioni e organismi nazion a l i e i n t e r n a z i o n a l i a t t i v i n e l l ’ a r e a delle misure;

– collaborare con le Associazioni e gli E n t i n a z i o n a l i e i n t e r n a z i o n a l i c o n finalità simili agli scopi statutari; – a s s u m e r e o g n i i n i z i a t i v a u t i l e a l l a realizzazione degli scopi statutari, nell ’ i n t e r e s s e g e n e r a l e d e l l e I s t i t u z i o n i coinvolte e della Società”

L’atto, che chi scrive conser va gelosamente, fu registrato a Firenze il 1° dicembre 2003.

Furono stabiliti, come organi dell’associazione: l’Assemblea dei Soci; il Cons ig l io Dir et t ivo, el et t o dal l ’ A s s em bl ea in numero da otto a sessanta membri; il Presidente; il Segretario, con funzione anche di Vicepresidente; i Revisori dei C o n t i i n n u m e r o d i d u e e f f e t t i v i e u n supplente.

Così, da quel giorno in poi, quello che s i r i u n ì p e r i o d i c a m e n t e n o n f u p i ù i l Consiglio Scientifico, bensì il Consiglio Direttivo, con il compito di amministrare l’Associazione. La sua comp o s i z i o n e f u p o i r i p o r t a t a n e l r e g o l a -

m e n t o d ell’associazione e ripropose grosso modo quella del CS Al termine della registrazione, Gaetano Iuculano volle festeggiare l’evento con una cena, che Ferrero definì, con il pieno consenso dei commensali, pantagruelica.

IL CONGRESSO NAZIONALE 2003 DEL GMEE E LE PRIME ISCRIZIONI DEI SOCI ALLA NUOVA ASSOCIAZIONE

La XX Riunione Annuale del Gruppo Misure Elettriche ed Elettroniche si t e n n e , p e r l a p r i m

g n a , a l Ta n k a Vi l l a g e d i Vi l l a s i m i u s

( F i g 2 ) , d a l 1 8 a l 2 0 s e t t e m b r e

2 0 0 3 . I l v e n t e s i m o f u i l p r i m o C o ngresso che seguì le nuove linee di ricerc a , a p p r o v a t e l ’ a n n o p r e c e d e n t e e i n c l u s e n e l r e g o l a m e n t o d e l l ’ a s s o c i az i o n e G M E E . C a r l o M u s c a s c h e , dopo il trasferimento di Ernesto Arri al P o l i t e c n i c o d i To r i n o , e r a d i v e n t a t o i l r a p p r e s e n t a n t e d e l l ’ U O T G M E E d i C a g l i a r i , f u l ’ o r g a n i z z a t o r e d e l C o ng r e s s o i n s i e m e a G i o r g i o C o r r i g a e Nicola Locci. Il primo gior no, dopo i saluti di rito, vi furono le relazioni dei responsabili delle linee di ricerca, per l ’ A r e a M e t o d o l o g i c a : E l i o B a v a (Metrologia), Rober to Ottoboni (Metodi di Misura), Antonio Pietrosanto ( S t r u m e n t a z i o n e d i M i s u r a ) , A n d r e a Taroni (Sensori e Sistemi di Traduzione), Marcantonio Catelani (Misure e Metodi per la Qualità e Gestione dei Processi), Pasquale Daponte (Misure p e r l a C a r a t t e r i z z a z i o n e d i C o m p onenti e Sistemi); per l’Area Applicativa: Dario Petri (Misure per la Società dell’Informazione), Carmine Landi (Misure per l’Industria), Marco Par vis (Misure per l’Uomo e per l’Ambiente); per l’Area Didattica: Domenico Mirri. Si svolsero poi le relazioni orali a invito, tre o quattro per ogni linea di ricerca. I n t e r e s s a n t e f u l a t a v o l a r o t o n d a s u “Nuove tecnologie per la strumentazion e e l e t t r o n i c a d i m i s u r a : i l p u n t o d i vista dei costruttori”, che vide la par tec i p a z i o n e d i A g i l e n t Te c h n o l o g i e , L e C r o y e Te k t r o n i x , c o o r d i n a t a d a Antonio Pietrosanto Furono al solito p r e v i s t e l e s e s s i o n i p o s t e r, d o v e o g n i UOT presentò le attività di ricerca svolte

CURIOSITÀ s

quell’anno, con le relative pubblicazioni È da sottolineare che, durante le pause del congresso i convegnisti apprezzarono molto la possibilità di usufruire dei s e r v i z i b a l n e a r i d e l l a s t r u t t u r a , t a n t o che due anni dopo l’UOT di Palermo fu q u a s i c o s t r e t t a a o r g a n i z z a r e l a X X I I riunione annuale in un centro congressi sul mare; ma questa è storia ancora a v e n i r e A l m a t t i n o d e l l ’ u l t i m o g i o r n o d e l c o n g r e s s o , s i t e n n e l ’ A s s e m b l e a dei Ricercatori del GMEE

Iuculano ringraziò gli organizzatori in merito al loro impegno, sia per il successo dell’iniziativa sia per il contributo offer to dalla sede di Cagliari allo sviluppo delle misure elettriche ed elettro-

internazionali ottenuti dai componenti del GMEE nell’anno 2003, precedentemente descritti, e fece gli auguri agli organizzatori dell’IMTC 2004, che si sarebbe tenuto a Como. L’edizione del 2004 di IMTC si sarebb

ca, del GMEE con 6 nuovi docenti di prima fascia, 17 di seconda fascia e 9 r i c e r c a t o r i I n f i n e , s o t t o l i n e ò l ’ i m p o rtanza della nascita dell’Associazione GMEE e comunicò che avrebbe presto i n v i a

d’iscrizione

Q u e s t o a v v e n n e i l 2 1 d i n o v e m b r e 2003. Iuculano ricordava, nella lett er a di accom pag nam ent o al m odul o d ’ i s c r i z i o n e ( F i g 8 ) c h e , a n o r m a d e l l

CORSO

GENERALE DI STRUMENTAZIONE

AIS-ISA: 24-28 GIUGNO

nendo ancora una volta grande fiducia nel lavoro dei soci italiani, decise quindi di spostare, in piena emergenza, la s e d e

p o r e a Como Infine, Iuculano rivendicò l’att e n z i o n e a l l a c r e s c i t a , a n c h e n u m e r i -

G M E E , erano Soci ordinari di diritto dell’Associazione i docenti universitari, i ricercatori universitari, gli allievi dei dottorati di ricerca definiti dal Regolamento, nonché i ricercatori degli Istituti metrologici e dei Centri di ricerca pubblici e

Anche quest’anno le Associazioni AIS & ISA Italy Section h a n n o p r o g r a m m a t o , d a l 2 4 a l 2 8 g i u g n o p v , i l C o r s o Generale di Strumentazione, inerente alla Misura, Controllo e Sicurezza dei Processi Industriali

Il Corso è particolarmente dedicato alla formazione delle giovani leve, che si devono occupare delle tematiche di misura e automazione dei processi industriali nell’ambito sia di società d’ingegneria, sia di ditte utilizzatrici e sia presso i fornitori e costruttori di strumentazione.

Presentazione

Il corso è articolato in due sessioni consecutive:  la prima, dedicata alla strumentazione di misura, tratta dapprima gli argomenti generali relativi alla strumentazione (simbologia, metrologia, terminologia, caratteristiche statiche e dinamiche, caratteristiche ambientali e applicative della strumentazione industriale e normativa tecnica e legale di riferimento) e successivamente i principi di misura delle varie grandezze fisiche, riguard a n t i i l c o n t r o l l o d e i p r o c e s s i i n d u s t r i a l i , e l a r e l a t i v a s t r u m e n t a z i o n e d i r i l e v a z i o n e e d e l a b o r a z i o n e d e i segnali provenienti dai sensori, trasduttori e trasmettitori, puntualizzando gli aspetti tecnici e normativi inerenti al funzionamento e le loro prestazioni;  la seconda, dedicata alla strumentazione di controllo e regolazione dei processi industriali (regolatori analo-

gici e digitali, tecniche di regolazione e sintonizzazione, con criteri di messa a punto ottimale dei regolatori ed e s e r c i t a z i o n i s p e r i m e n t a l i s u p r o g r a m m i e m u l a t i v i d i processi e regolazioni, con accenni agli attuali sistemi di controllo e sicurezza degli impianti industriali, nonché alle valvole di regolazione e di sicurezza e relativi attuatori e posizionatori

PROGRAMMA

 Sessione Strumentazione di Misura (SM)

N or m at iv a di r if er im ent o; S im bologia dell’aut om az ione; Prestazioni della strumentazione; Condizioni nomin a l i ; C o n d i z i o n i a m b i e n t a l i ; Te m p e r a t u r a , u m i d i t à , vibrazioni e shock: Condizioni di esercizio; Gradi di prot e z i o n e ; M i s u r a t o r i d i r e t t i e t r a s m e t t i t o r i d e l l e v a r i e grandezze fisiche; Cenni agli analizzatori di processo.

 Sessione Strumentazione di Controllo (SM)

Strumentazione di regolazione; Teoria della regolazion e i n f e e d b a c k e a z i o n i d i r e g o l a z i o n e P I D ; C r i t e r i d i m e s s a a p u n t o d e l l e a z i o n i d e l r e g o l a t o r e P I D s u i v a r i processi industriali;Tecniche di regolazione oltre il feedback; Cenni ai sistemi integrati di controllo; Cenni alla sicurezza degli impianti industriali; Organi finali di controllo e di sicurezza.

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privati coinvolti nelle misure e riconos c i u t i n e l R e g o l a m e n t o c o m e S e d i o

Unità dell’Associazione

Le Unità di Ricerca (UR) istituite e i

l o r o r a p p r e s e n t a n t i c o i n c i s e r o c o n l e

UOT e i membri del CS del preesistente

Gruppo nazionale Misure elettriche ed elettroniche Iuculano invitò, inoltre, citando il relativo ar ticolo del Regolam e n t o , c i a s c u n a U R a e l e g g e r e , c o n modalità stabilite al proprio interno, un suo rappresentante in qualità di memb r o d e l C o n s i g l i o D i r e t t i v o d e l l ’ A s s oc i a z i o n e e a f a r g l i p e r v e n i r e , t r a m i t e posta elettronica, un verbale di elezion e d a p a r t e d i t u t t i i S o c i o r d i n a r i d i diritto della Sede

Come si può leggere (Fig 8), nel modulo d’iscrizione era fatto esplicito riferimento alla quota associativa da versare

Poiché l’impor to e le modalità di pagamento dovevano ancora essere stabilit e n e l l a s u c c e s s i v a r i u n i o n e d e i S o c i f o n d a t o r i , p e r i l 2 0 0 3 n o n f u c h i e s t a alcuna quota associativa Iuculano si i m p e g n ò p e r s o n a l m e n t e , a n c h e s u l l a scor ta di quanto deciso nel preesistente GMEE, affinché la quota non superasse 10 € per i Soci allievi dei corsi di dottorato e per gli assegnisti di ricerca, nonché 35 € per tutti i rimanenti Soci ordinari di diritto. Il 9 dicembre 2003, con un messaggio

un po ’ sconsolato, Iuculano comunic ò a i r a p p r e s e n t a n t i d e l l e U R c h e , a quella data, il numero delle schede d’is c r i z i o n e a l l a c o s

o che non l’avevano già fatto, a inviare quanto prima la scheda d’iscrizione a lui e ad Alessandro Ferrero e a comun

relativa UR, al fine di non rallentare l’iter istituzionale dell’Associazione Diversi iscritti al GMEE par teciparono a l c o n v e g n o “ M i

e e d E n e r g i a : l ’ i m p o r t a n z a d e l l a m e t r o l o g i a n e l l ’ i ndustria energetica italiana”, che si svolse il 27 novembre 2003 alla Fiera di M i l a n o , o r g a n i z z a t o d a l G . I . S . I . (Associazioni imprese italiane di strumentazione), con C h a i r m a n del Convegno Furio Cascetta della Seconda Università di Napoli

L’obiettivo del convegno fu quello di far incontrare gli utilizzatori di strumentazione di misura e controllo, con le loro e s i g e n z e , i c o s t r u t t o r i d e i s i s t e m i d i misura e controllo industriale e i ricerc a t o r i , s o t t o l i n e a n d o : “ i l v a l o r e a g giunto delle misure, in termini sia di affidabilità e sicurezza del dato rilevato, sia di capacità di autodiagnostica e di comunicazione”

Figura 8 – Il primo modulo d’iscrizione all’Associazione GMEE per i soci ordinari

RINGRAZIAMENTI

L ’ a u t o r e r i n g r a z i a i c o l l e g h i A l e s s a nd r o F e r r e ro e D a r i o P e t r i , p e r l e infor mazioni for nitegli su alcuni avvenimenti del periodo in esame Precisa, inoltre, che la responsabilità di quanto s c r i t t o è s o l t a n t o l a s u a . L a s t o r i a , s e non è scritta, è come se non esistesse L’autore ritiene che anche episodi marginali, all’apparenza insignificanti, e p i c c o l i d e t t a g l i c o n t r i b u i s c a n o a d e l ineare il quadro generale in cui si svolge la Storia M a r i o S av i n o h a a t t u a lmente un contratto di cons u l e n z a s c i e n t i f i c a p re s s o i l Politecnico di Bari. Si occupa di misure elettriche ed elett ro n i c h e ap p l i c a t e a l l a d i ag n o s t i c

professore ordinario di Misure Elettriche ed Elettroniche al Politecnico di Bari e ha presieduto il GMEE nel triennio 1995-1998 Nel 2011 ha ricevuto il Career Excellence Award d a l l a I E E E I n s t r u m e n t a t i o n a n d M e a s u rement Society con la seguente motivazione: “For decades of advancements in measurement science and its dissemination” .

CONCLUSIONI

Caratteri 10511, 0 Figure, 0 Tabelle

Si sono sintetizzati gli avven i m e n t i , r e l a t i v i a l l ’ a n n o

2 0 0 3 d e l l a P r e s i d e n z a d i

G a e t a n o I u c u l a n o , c o n A -

l e s s a n d r o F e r r e r o s e g r e t ario.

S i è r a c c o n t a t o d e l l ’ a p p r o -

v a z i o n e d e l l o S t a t u t o e d e l

R e g o l a m e n t o d e l l a n u o v a

A s s o c i a z i o n e c u l t u r a l e d e i misuristi elettrici ed elettronici.

O g g e t t o d e l c o n t e n u t o d e lla prossima puntata di questa storia sarà l’ultimo anno della Presidenza di Gaetano Iuculano, con il passagg i o d e l t e s t i m o n e a d A l e ssandro Ferrero e la nomina del nuovo segretario, nella persona di Franco Ferraris.

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Anno XXVI - n. 2 - Giugno 2024

ISSN: 2038-6974

Direttore responsabile: Alessandro Ferrero

Vice Direttori: Alfredo Cigada, Emilio Sardini

Comitato di Redazione: Bruno Andò, Pasquale Arpaia, Loredana Cristaldi, Zaccaria Del Prete, Nicola Giaquinto, Michele Lanna, Claudio Narduzzi,Carmelo Pollio, Lorenzo Scalise, Bernardo Tellini, Gaetano Vacca, Emanuele Zappa, Massimo Mortarino

Redazioni per:

Storia: Mario Savino, Riccardo Nicoletti, Aldo Romanelli Le pagine delle Associazioni Universitarie di Misuristi: Alessandro Ferrero, Emilio Sardini, Alfredo Cigada Le pagine degli IMP: Maria Pimpinella

Comitato Scientifico: ACCREDIA (Filippo Trifiletti, Rosalba Mugno, Emanuele Riva, Silvia Tramontin); ACISM-ANIMA (Roberto Cattaneo); AEIT-ASTRI (Roberto Buccianti); AIPT (Paolo Coppa); AIS-ISA (Piergiuseppe Zani); A.L.A.T.I. (Paolo Giardina); ALPI (Paolo Moscatti); ANIE (Marco Vecchi); ANIPLA (Marco Banti); AUTEC (Gabriele Bitelli), CNR (Ruggero Jappelli); GISI (Sebastian Fabio Agnello); GMEE (Emilio Sardini); GMMT (Alfredo Cigada); GUFPI-ISMA (Luigi Buglione); IMEKO (Paolo Carbone); INMRI – ENEA (Pierino De Felice, Maria Pimpinella); INRIM (Diederik Sybolt Wiersma, Gianbartolo Picotto, Luca Callegaro); ISPRA (Maria Belli)

Autorizzazione del Tribunale di Casale Monferrato n. 204 del 3/3/1999.

I testi firmati impegnano gli autori.

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NEL PROSSIMO NUMERO

• Zooprofilassi e metrologia

• Misure acustiche

• Metrologia legale

E molto altro ancora...

KATÀ MÉTRON –

IL LIBRO DELLA MISURA

A cura di Riccardo Varvelli

Prima edizione, 140

Desiderio Editore, Ancona, 2023

ISBN:978-88-9432-00-46

Prezzo (ed. cartacea) € 20,00

Qui maggiori informazioni

Da una rivista tecnico-scientifica, come Tutto_Misure, ci si aspetta che vengano recensiti solo libri che trattano di misure da un punto di vista squisitamente tecnico. Come ogni regola, anche questa ha le sue eccezioni e ce ne siamo più volte discostati, in passato, quando ci siamo imbattuti in libri che richiamano, sia pure indirettamente, temi di misura. È il caso di questo bel libro (bello anche dal punto di vista grafico) promosso da Loccioni con il lodevole intento di far conoscere al grande pubblico l’importanza, financo l’indispensabile necessità, di misurare per migliorare: non solo nella tecnica, ma anche nelle nostre vite.

Ogni capitolo di questo libro, scritto da un autore diverso, con differenti competenze ed esperienze professionali, è scritto con passione (forse, vista la citazione greca del titolo, dovrei dire pathos) e trasmette passione per le misure, invitando ad approfondirne i diversi aspetti. Si legge talmente d’un fiato che quasi non ci si accorge delle imprecisioni tecniche, del voler chiamare misura anche ciò che, a stretto rigore, misura non è, ma piuttosto stima, valutazione, previsione. Peccati veniali, che si perdonano volentieri a chi cerca di attrarre, in modo così accattivante, il lettore nel mondo delle misure e della conoscenza sperimentale. Quel lettore avrà sicuramente tempo di approfondirne i concetti in un secondo tempo.

Ci si consenta, però, un piccolissimo appunto, anzi un suggerimento per futuri lavori. Da un libro che cita nel titolo il concetto greco di κατα ` μe ' τρον (la giusta misura), calandolo dal suo contesto originale in quello moderno di misurazione, ci saremmo aspettati che avesse dedicato esplicitamente un capitolo anche a domandarsi quanto giusta sia la misura ottenuta. Perché nelle misure esistono solo due certezze: che i risultati di misura sono sbagliati, e che chi sa fare bene le misure sa anche valutare quanto sono sbagliati e li rende, quindi, utilizzabili in tutte quelle applicazioni toccate dal libro. È un concetto sconosciuto al grande pubblico e presentarlo con la fantasia, anche grafica, con cui sono presentati altri aspetti delle misure avrebbe reso questo libro ancora più interessante.

LE AZIENDE INSERZIONISTE DI QUESTO NUMERO

Aerotech pp. 106-118

Aesse Ambiente pp. 16-36-48-98

Aviatronik pp. 3-6

Burster pp. 20-62-86

Cibe pp. 52-102-114

Cogo Bilance pp. 12-96

Creaform pp. 46-70-107

Crioclima pp. 30-32-34

Comsol pp. 24-105-114

DSPM Industria pp. 66-96-102 Evomisure pp. 13-28-104

Hamamatsu p. 128

Intek pp. 60-65-114

Labcert pp. 38-39

Luchsinger pp. 74-80-102-136

MeasureIT p. 82-122

Metering Research pp. 14-15

PCB Piezotronics pp. 58-98

Polyworks Europa pp. 22-23

Röhde & Schwarz pp. 40-54-108

Rupac pp. 2-4-78-92

Siemens p. 10

Sogimi pp. 26-114

STI pp. 42-72-120

Tamburini pp. 8-9-109

Teledyne pp. 50-76

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