DIVAGAZIONI A ZONZO SU METROLOGIA E DINTORNI
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Rubrica a cura di Alessandro Ferrero (alessandro.ferrero@polimi.it) Articolo di S. Baglio 1, A. Ferrero 2, D. Petri 3
La ricerca italiana nel campo delle misure Raggiunto un altro importante traguardo THE ITALIAN RESEARCH IN THE I&M FIELD On the occasion of the 70th “anniversary” of the IEEE Transactions on Instrumentation and Measurement, the present Editor-in-Chief Shervin Shirmohammadi has collected some interesting data, such as Top 70 mostpublished authors in both “all time” and “in the past 7 years” categories, under a historical perspective. These data show that the Italian papers and authors are in the top positions for several of these rankings, thus proving, once again, the high quality of the Italian research in the I&M field. This paper comments on this.
RIASSUNTO Nell’occasione del 70° “compleanno” delle IEEE Transactions on Instrumentation and Measurement, l’attuale Editor in Chief della rivista ha estratto, in una prospettiva storica, alcuni interessanti dati quali, ad esempio, i 70 maggiori contributori alla rivista sia a partire dalla sua istituzione sia negli ultimi 7 anni. Questi dati mostrano che gli articoli di autori italiani si situano nelle prime posizioni in molte di queste classifiche, dimostrando, ancora una volta, l’eccellenza della ricerca italiana nel campo delle misure. Questo articolo aggiunge alcuni commenti a quanto mostrato dai dati. UN IMPORTANTE COMPLEANNO
Questo articolo prende spunto da un “compleanno” importante, uno di quelli a cifra tonda che già da soli meritano qualche riga di commento: nel 2021 le IEEE Transactions on Instrumentation and Measurement (TIM) pubblicheranno il 70° volume, avendo iniziato le pubblicazioni nel 1952, a quel tempo come Transactions of the IRE Professional Group on Instrumentation, per poi assumere l’attuale nome nel 1963 quando l’Institute of Radio Engineers (IRE) si fuse con l’American Institute of Electrical Engineers per dare vita all’IEEE. Le TIM sono, assieme a Measurement, edito da IMEKO, le due riviste di riferimento per la comunità scientifica italiana delle misure, in particolare per chi si occupa di misure elettriche ed elettroniche, essendo le due riviste di maggior prestigio a livello internazionale in questo settore. Conseguentemente, grande è l’interesse per queste due riviste, non soltanto dal punto di vista scientifico,
ma anche da quelli organizzativo e bibliometrico. Questo evento porta con sé una piacevole sorpresa che chi scrive, avendo contribuito alla vita sia della IEEE Instrumentation and Measurement Society (e quindi anche di TIM) sia del GMEE, ritiene utile portare a conoscenza dei lettori di Tutto_ Misure, con qualche breve commento. LA SORPRESA
a indagare sulla provenienza geografica degli articoli pubblicati e su come questa sia mutata nel tempo. Un breve commento per chi opera al di fuori del mondo accademico sull’importanza dei dati bibliometrici e della presenza di TIM nel primo quartile di questi importanti settori. Il MUR (Ministero dell’Università e della Ricerca) ha iniziato, ormai da diversi anni, a valutare la qualità della ricerca scientifica svolta nelle Università e negli Enti di Ricerca basandosi su indicatori bibliometrici. Non vogliamo entrare nel merito di questo modus operandi che tante polemiche ha suscitato e, a nostro modesto parere, ha la gravissima pecca di non trattare quello che, di fatto, è uno “strumento” di misura e come tale andrebbe trattato, valutandone l’incertezza e tentando di renderlo riferibile per quanto possibile. Ci limitiamo a far notare che avere le riviste di riferimento nel primo quartile del settore dell’Electrical and Electronic Engineering, nel quale anche le Misure sono inquadrate, garantisce che il nostro settore non risulti penalizzato rispetto ad altri, già avvantaggiati dalla numerosità, nell’attribuzione delle risorse. Per chi opera nel mondo della ricerca questo è un indubbio vantaggio, che contribuisce a dare più autorevolezza alle nostre pubblicazioni scientifiche e anche più valore rispetto alle metriche di valutazione imposte da ANVUR. Il traguardo raggiunto da TIM è quindi, anche per questa ragione, sicuramente significativo e apprezzabile. Veniamo all’altra analisi, meno istituzionale ma non meno significativa, condotta dall’Editor. Ne emerge che due ricercatori italiani sono tra gli autori più prolifici di sempre, condividendo il terzo
L’attuale Editor di TIM, Shervin Shirmohammadi, non si è lasciato sfuggire l’occasione del 70° compleanno della rivista per proporre ai lettori qualche interessante risultato di misura. Non si è limitato ai soli dati bibliometrici, che pure meritano di essere citati, essendo tutti – non solo il più famoso (o famigerato?) Impact 1 Università degli Studi di Catania Factor – in costante crescita, tanto da salvatore.baglio@unict.it aver portato TIM nel primo quartile in 2 Politecnico di Milano entrambi i settori dell’Instrumentation & alessandro.ferrero@polimi.it Measurement e dell’Electrical and Elec- 3 Università degli Studi di Trento tronic Engineering, ma si è spinto anche dario.petri@unitn.it T_M
N.
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