Eppan Magazin
Alla scoperta delle storie di Appiano
Alla scoperta delle storie di Appiano
TENUTA
Abraham
TENUTA
Bergmannhof
CANTINA
J. Brigl
TENUTA
Cora
SCHLOSSKELLEREI
Fritz Dellago
TENUTA
Donà
CANTINA
Girlan
TENUTA
Klaus Lentsch
CANTINA
K. Martini & Sohn
CANTINA SPUMANTI
ComitissaLorenz Martini
TENUTA BIO
Thomas Niedermayr
DISTILLERIA
Ortler
TENUTA
Romen
TENUTA
Schloss Englar
CANTINA
Colterenzio
CANTINA PRODUTTORI
San Michele
Appiano
CANTINA
San Paolo
DISTILLERIA
St. Urban
TENUTA
Stroblhof
SEKTMANUFAKTUR
Winkler
www.eppanwein.it
Ciascuno di noi ne ha uno o addirittura svariati: un posto speciale in cui ritrovare la quiete, come la piccola cappella in una storica residenza nobiliare, di cui Appiano vanta una collezione. Oppure un magico punto panoramico, da cui lo sguardo può spaziare su tutto l’Oltradige o, ancora, uno straordinario sperone roccioso da cui è possibile tuffarsi nelle fredde acque del Lago di Monticolo per rinfrescare corpo e anima.
Il nostro luogo preferito è individuale, proprio come noi. E Appiano sulla Strada del Vino è costellato di queste mete speciali, scenari incantevoli o angoli nostalgici. In cima alla lista troviamo i Laghi di Monticolo, incastonati nel bosco, seguiti dalla famosa Chiesa del Calvario e da piazza Municipio a San Michele.
Se c’è chi predilige la natura, perfetta non solo per il nuoto e il relax, ma anche per tour in bicicletta ed escursioni, altri preferiscono dedicare i momenti liberi alla cultura o, perché no, ai sapori, soprattutto a quelli del vino in tutte le sue sfaccettature. La più estesa regione vitivinicola dell’Alto Adige è la culla delle migliori etichette, che hanno trasformato gli enologi in vere leggende di fama mondiale.
Tuttavia, le nuove generazioni, oltre a rilevare molte attività commerciali di Appiano, stanno manifestando opinioni e idee sul proprio futuro e su quello di questa regione turistica, enogastronomica e culturale. E tutti hanno un aspetto in comune: il legame con il paese e un luogo preferito nel loro comune d’origine. Vi invitiamo, dunque, a individuare il vostro durante una vacanza ad Appiano sulla Strada del Vino!
Evelyn Falser Presidente dell’Associazione
Turistica Appiano
Evi Götsch Direttrice dell’Associazione
Turistica Appiano
Wilfried Trettl Sindaco del Comune di Appiano
Heidi Felderer
Responsabile per il turismo nel Comune di Appiano
LA
Redazione: Associazione Turistica Appiano
Autori: Und Punkt d. Petra Kerschbaumer, Associazione Turistica Appiano; A cura di: Associazione Turistica Appiano, Pres. Evelyn Falser, Dir. Evi Götsch; Ideazione grafica, layout: Zephyris Grafik Atelier der Julia von Wohlgemuth
Traduzioni: Bonetti&Peroni, Karin Moser
Immagini: Tourismusverein Eppan
Marion Lafogler
Helmuth Rier
Johannes Fein Aromi group
Schwarz Matthias
Internodiciotto_Silvia Dellagiacoma
Obkircher Brigitte
Ordine della Torre_FZ
Jan Palma
Optik Zublasing
Atelier Ringfinger_Maria Puff-Gius Alex Filz
Zur Frau mit Hut_Petra Heschgl
SIBIart_Sybille Pederiva
Glücklich
Petra Kerschbaumer
Überetscher Bauernloden
Paul Zuchristian
Christoph Kofler
Anna Sparer
KG St. Michael-Eppan
Weingut Romen
KG St. Pauls
Ansitz Rungghof
Restaurant Zur Rose
Danilo D’Ambra
Zulu Pictures
Eberhard Daum
Angelika Schwarz
Elisabeth Menke
Live Style Agency
Nadin Carli
John McDermott
Wiesenheim_Tiberio Servillo
Kellerei Brigl_Josef Anton Brigl
Sanvit_Lorenz Röggl
Schloss Freudenstein_Peter Gostner
Walcher Messebau_Lukas Walcher
Nadin Pichler
Effekt Verlag
Weinwelt Girlan/Manfred Mair
Kuratorium für Technische Kulturgüter & Weinwelt Girlan/Christoph Lackner
Stampa: Südtiroldruck;
Tiratura: 11.000 in tedesco, 2.000 in italiano, 2.000 in inglese;
Disclaimer: contenuti di queste pagine sono frutto di un’accurata selezione delle fonti, ciò nonostante non se ne garantisce la correttezza. Riproduzione e utilizzo consentiti solo previo consenso della redazione. Tutti i dati senza garanzia.
Castelronda
dal 1° al 2 giugno, dalle ore 10 alle 18
Immersione nel Medioevo con duelli tra cavalieri e dame danzanti, che vivacizzano Castel d’Appiano, Boymont, Castel Roncolo e Trostburg. Le rovine di Castel Festenstein, invece, invitano a partecipare a una caccia al tesoro con relativi indizi
del viaggio… ed è questo ciò che conta, così come l’itinerario effettivamente percorso, non quello pianificato. “Perché il tour può evolversi”, spiega. Non importa neppure che la destinazione vera e propria passi in secondo piano. Inizialmente, infatti, voleva raggiungere l’Asia centrale, ma poi è finito in Arabia Saudita. “Una meta c’era, è solo cambiata”, sorride. E così, partendo a ottobre 2022, ha attraversato 18 Paesi, toccandone ben 12 durante il viaggio dall’Italia verso l’Iran, giusto in tempo per il matrimonio del suo migliore amico. Quindi ha pensato bene di tornare a casa, sempre in bicicletta, passando per gli Emirati Arabi Uniti, l’Oman e l’Arabia Saudita.
Le sfide più impegnative: la pioggia e il caldo; la maggiore preoccupazione: ferirsi.
“All’inizio ti sembra un’impresa enorme che quasi ti travolge, ma un approccio graduale la rende fattibile”, dichiara Schwarz. Cosa lo spinge a continuare? La voglia di viaggiare, il senso di libertà, la
curiosità di sapere se è alla sua portata? “Un po’ di tutto questo”. Il tempo è irrilevante. “Ciò che conta per me è la montagna che ho davanti, non la velocità con cui la conquisto”, afferma. Se è troppo alta, infatti, si ferma a dormire a metà strada e affronta il resto il giorno successivo. Questa strategia consente di affrontare ogni situazione. “E spesso faccio delle deviazioni, semplicemente perché il percorso mi piace di più”.
Ospitalità e socialità
Con tanto tempo a disposizione, si tende a riflettere troppo. “Ma è bello essere in armonia con se stessi e con i propri pensieri, che spesso si limitano all’essenziale: devo andare in bagno? Ho fame o freddo?”. Schwarz ha pernottato principalmente in una tenda nascosta tra i cespugli fuori dalle città: in fondo è lì per pedalare, non per fare il turista. “Però... le moschee sono le mie preferite: c’è acqua corrente, un bagno, un posto in cui riposare”, chiarisce Schwarz, colpito dall’ospitalità dei Paesi musulmani.
…tornato dopo 17 mesi e 20.000 km. A Matthias Schwarz non interessa il tempo impiegato, quanto piuttosto il percorso compiuto con la sua mountain-bike: p.e. da Appiano all’Arabia Saudita e ritorno.
Il bikepacking è un viaggio in bicicletta con bagaglio leggero… se poi 35 kg possano essere definiti tali è discutibile. L’importante, tuttavia, è che questo ragazzo di Appiano abbia lo stretto necessario: tenda, sacco a pelo, abbigliamento, artico-
li da toilette, fornello a gas, cartine, taccuino e cellulare, impiegato dal 31enne solo in casi eccezionali e non certo per postare sui social media. A tutto questo si aggiunge l’unica compagna di viaggio: la sua mountain-bike. Appiano
Percorso e destinazione
“Tendenzialmente non sono un solitario, ma in un tour come questo preferisco stare da solo”, afferma Schwarz. S’interiorizza molto di più dei Paesi, della gente,
“E spesso faccio delle deviazioni, semplicemente perché il percorso mi piace di più”. Matthias Schwarz, bikepacker
Viaggi e impegno sociale
A casa, la prospettiva di una vita lavorativa “scandita dagli altri” è fonte di forti perplessità, “dopo tutto, sono stato il capo di me stesso per un anno e mezzo”. Come streetworker, Schwarz può esprimere il suo ego sociale e, talvolta, rimpinguare i fondi per i suoi viaggi poiché, nonostante gli sponsor, queste imprese richiedono un bel po’ di denaro. Ma sarà la sua ultima avventura? “Posso smettere o ormai ho sviluppato una certa dipendenza? Mi sono già posto queste domande durante il viaggio”, conclude Schwarz. Non ha una risposta, ma certamente una mezza idea...
Saudi Arabia
Il ciclismo può essere praticato in tanti modi diversi, ce n’è per tutti i gusti, afferma Matthias Schwarz. La bicicletta è adatta per un breve tour, una lunga escursione o per girare mezzo mondo.
20.00 0 chilometr=
18 Paesifino all’Arabia Saudita e r ito r n o Appiano+
Scoprite i nostri tour guidati in bicicletta a pagina 76!
Dove andiamo oggi? Pedaliamo in salita, in discesa o in saliscendi? Qual è il percorso ideale per bici da strada, da touring o mountain-bike? La bike map raccoglie tour per ogni gusto, esigenza e tipo di bicicletta. Appiano e dintorni offrono agli appassionati tutto ciò di cui hanno bisogno per godersi appieno la loro vacanza su due ruote.
› La bike map è disponibile presso l‘Associazione Turistica Appiano
In bicicletta sì, ma nel modo giusto!
L’1x1 non riguarda solo il controllo del mezzo, ma anche il comportamento.
Di seguito le regole fondamentali da seguire in ogni tour:
◌ regolare la velocità (pedalare in modo controllato ed essere pronti a frenare)
◌ rispettare le norme locali (evitare danni da erosione del suolo e conflitti)
◌ rispettare i pedoni (palesare la propria presenza per tempo e ridurre la velocità)
◌ prestare attenzione agli animali (cautela in presenza di selvaggina e chiusura dei recinti sui pascoli)
◌ portare con sé un kit per le riparazioni e di primo soccorso, provviste e protezione per la pioggia
◌ indossare casco e protezioni
Il nostro punto vendita vi accoglie ormai dal 1981: da tre generazioni, infatti, Optik Zublasing è sinonimo di un servizio eccellente e di soluzioni innovative in tema di vista.
La nostra esperienza si riflette nell’ampia gamma pregiate di montature per occhiali, che soddisfano perfettamente le esigenze individuali.
Da noi vi attende non solo una visione chiara, ma anche cordialità e una consulenza specialistica.
Saremo lieti di accompagnarvi nel vostro percorso verso una vista migliore.
Optik Zublasing, Amiamo l’ottica!
ORARIO D’APERTURALunedì-venerdì, 8-12.15 e 15-19
Sabato, 8-12.15
Piazza Albertus Magnus, 11
39057 San Michele Appiano
T +39 0471 663 058
www.optikzublasing.com
Insieme ai canederli, sono
Ravioli di magro
Ingredienti: (4 porzioni)
Impasto: 150 g di farina di segale
100 g di farina di frumento
1 uovo
50-60 ml di acqua tiepida
1 cucchiaio di olio
Sale
Ripieno:
150 g di spinaci lessati (pari a 300 g di spinaci freschi)
50 g di cipolla
½ spicchio d’aglio
1 cucchiaio di burro
100 g di ricotta (o quark)
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
1 cucchiaio di erba cipollina
1 pizzico di noce moscata
Pepe macinato fresco
Sale
Altri ingredienti: Parmigiano grattugiato
Burro dorato
Erba cipollina tritata, come guarnizione
[circa 1 ora e ½]
Mescolare le farine, disporle ad anello su una spianatoia e salarle. Sbattere l’uovo con l’acqua tiepida e l’olio, versare il tutto al centro dell’anello e impastare dall’interno verso l’esterno così da formare una pasta liscia. Coprire e lasciare riposare per 30 min.
Inumidire il bordo della pasta con acqua e ripiegare le sfoglie l’una sull’altra nel senso della lunghezza. Premere tra gli spazi e sui bordi con le dita.
Dare ai ravioli la forma di una mezzaluna. Quest’operazione va eseguita con la rotella dentellata o con un coppapasta (diametro 7-10 cm). L’impasto rimanente può essere lavorato nuovamente.
Soffriggere la cipolla e l’aglio nel burro, aggiungere gli spinaci tritati finemente e lasciarli raffreddare. Unire la ricotta, il parmigiano e l’erba cipollina, insaporire con noce moscata, sale e pepe e mescolare bene.
Tagliare dei pezzi di pasta dello spessore di un pollice e stenderli grossolanamente con un mattarello su una superficie infarinata. Passarli quindi in una macchina per la pasta, per ottenere dapprima un certo spessore.
Sempre con la macchina, stendere la pasta fino a ottenere delle sfoglie lunghe e sottili. In questa fase, cospargere abbondante farina, in modo che i rulli non si attacchino. Lavorare la pasta il più rapidamente possibile per evitare che si secchi.
Disporre le sfoglie sottili su una superficie infarinata e spianarle con cura.
Con un cucchiaino distribuire il ripieno al centro delle sfoglie, lasciando uno spazio lungo quanto l’indice tra ogni mucchietto di spinaci.
Prima della cottura, riporre i ravioli pronti su una superficie infarinata per evitare che visi attacchino. In questa fase, possono anche essere congelati.
Disporre con cura i ravioli su un piatto o in un’insalatiera, cospargerli di parmigiano grattugiato o a scaglie e versarvi sopra il burro dorato. Guarnire con erba cipollina, a piacere. Servire i ravioli ben caldi.
Riempire una pentola per tre quarti con acqua, aggiungere il sale e portare a ebollizione. Inserire con cura i ravioli nell’acqua bollente, lasciandoli cuocere per 3-5 min. (inizieranno a salire in superficie). Quindi estrarli e scolarli.
Il lavoro di queste donne ruota attorno a bellezza, particolarità e unicità. Nei loro atelier e negozi, creano, collezionano e vendono tesori, capaci soprattutto di sorprendere e affascinare.
T-shirt con decorazione ricamata a mano a 69 euro, vista da Internodiciotto
Cosa_ abiti e accessori ricamati a mano, moda selezionata
Dove_ atelier Internodiciotto
Via Innerhofer 10 | San Michele
Chi_ Silvia Dellagiacoma
Nel petto di Silvia Dellagiacoma e nel suo atelier Internodiciotto battono due cuori: il primo al ritmo degli innumerevoli punti fatti a mano. Con una tecnica tutta sua, infatti, la stilista esegue raffinatissimi ricami su capi d’abbigliamento selezionati. “Dopo 10 anni passati a lavorare per Valentino, ho cercato una nicchia tutta mia e l’ho trovata nel ricamo a mano”, dichiara Silvia, descrivendo così la rinascita di un antico mestiere. Queste opere d’arte non possono essere prodotte a livello industriale, così come non prevedono solo l’utilizzo fili di colorati, ma anche di innumerevoli perline in vetro e paillettes, che rendono il ricamo unico e particolare. “Se questa lavorazione caratterizza solo l’haute couture, da me è disponibile su piccola scala per tutte le tasche”, prosegue, indicando le decorazio-
ni di magliette, pullover, cappelli, portachiavi e spille. Naturalmente, sono possibili anche le personalizzazioni, p.e. di abiti da sposa, foulard tradizionali o eleganti gilet da lavoro. Tutto ciò prende vita nel nuovo atelier in centro a San Michele, dove ogni capo viene realizzato individualmente, sotto gli occhi di chiunque sia interessato a guardare. Ma Internodiciotto è anche una boutique, in cui questa stilista punta su capi realizzati con materiali naturali o riciclati di aziende selezionate. Non mancano gli orecchini di Alice Sembenati di Roma o di favouritepairsbydani e i profumi per ambienti di Teatro Fragranze Uniche. Ma ciò che permea questo luogo è la particolare valorizzazione delle materie prime, il lavoro manuale e una miriade di emozioni.
Cosa_ gioielli, borse e molto altro
Dove_ atelier ringfinger*
Via San Giustina, 5 | San Paolo
Chi_ Maria Puff-Gius e Alexandra Gius
Cappello in lana di coniglio di Reinhard Plank a 190 euro, visto da Zur Frau mit Hut
Lo zaino con il punto a 149 euro, visto da atelier ringfinger*
Gli orecchini dai colori vivaci catturano l’attenzione al primo sguardo. Realizzati a mano in pelle vegana, rubano inevitabilmente la scena alla custodia in cui sono esposti. Ma solo finché Maria Puff Gius non fa capolino da dietro il tavolo da cucito con il suo elegante taglio corto e la chioma brizzolata. L’atelier ringfinger* in centro a San Paolo è la sua estensione. Da 17 anni, quest’artigiana-designer abbozza, cuce, incolla, taglia, fora e salda i suoi pezzi unici. La figlia Alexandra la affianca nel cucito e nella decorazione. Si schiude così una miniera di anelli, orecchini, collane, gioielli, borse, zaini, sciarpe e cappelli, il tutto “a un prezzo accessibile”. In fondo, un prodotto fatto a mano richiede tempo e abilità artigianale. Ma ciò che accomuna tutti gli oggetti è una certa leggerezza: nessun tessuto, nastro, vetro, metallo può appesantire chi lo indossa.
Prendendo spunto dalla natura, le idee di Maria passano “dalla mente alle mani” senza bisogno di grandi modelli: proprio così hanno origine le fantasie riprodotte su borse in lino, i cappelli estivi in rafia dalla tessitura leggera o quelli invernali in loden Alphorn. “Lo zaino con il punto è il nostro emblema”, dichiara Maria. I tessuti robusti vengono utilizzati per tende da sole o teloni. E poiché l’upcycling riveste un ruolo importante, non manca il servizio di riparazione e ottimizzazione, p.e. orecchini che cadono, o di rielaborazione dei gioielli ricevuti in eredità. “E poi, dobbiamo rifare i pendenti con il tessuto a fantasia”, conclude Maria, afferrando la tazza di caffè, che i suoi clienti apprezzano quasi quanto la leggerezza delle sue parole e del suo lavoro.
Un lampadario ornato di rose delicate non decora solo il booklet del negozio vintage “Zur Frau mit Hut” (donna con il cappello, ndt), ma alla sera avvolge via San Paolo in una luce accogliente. Proprio lì, dove la porta in ferro battuto schiude un mondo di bellezza, quello di Petra Heschgl. “Sono una cacciatrice e una raccoglitrice”, dichiara questa donna che ama indossare i cappelli: da qui il suo pseudonimo, la sua caratteristica distintiva e il nome dell’azienda. Per questo, i modelli realizzati dal cappellaio altoatesino Reinhard Plank hanno un significato speciale: fanno infatti parte di una collezione di “tesori che altrimenti andrebbero perduti”. Ma ci sono anche tazze, piatti, campane in vetro, candelabri, cornici e specchi, accanto a bambole antiche con abiti fatti a mano e stoviglie di porcellana per le case giocattolo. Heschgl si rifornisce di candele profumate da aziende di nicchia, come Coreterno e Federica Tessari Candele, di gioielli da Officine Lamour e di pregiati articoli di carta da Grafiche Tassotti.
La sua passione per i taccuini è evidente. Guardando i portaburro in porcellana, Heschgl s’interroga in modo socialmente critico: “Tiriamo fuori il burro dal frigorifero più volte al giorno: perché il contenitore non può essere gradevole, dato che vetro o porcellana gli conferiscono un sapore migliore?”. L’assortimento spazia dalle matite a 3,80 euro a un catino francese con brocca a 500 euro. Il fattore di benessere di un’orangerie, unito alla magia di essere trasportati in un’epoca remota da oggetti con una storia, rende questo negozio vintage di San Paolo un luogo in cui librare la propria anima… E ogni tesoro che individua un nuovo proprietario lascia il punto vendita in un’adeguata busta di carta.
Cosa_ cappelli, borse, stoviglie, candele, articoli di cartoleria e altro ancora Dove_ negozio vintage Zur Frau mit Hut Via San Paolo, 7 | San Paolo Chi_ Petra Heschgl
Cosa_ pezzi unici dipinti a mano in vetro piano e cavo
Dove_ atelier del vetro SIBIart
Passaggio Portici, 20 | San Michele
Chi_ Sybille Pederiva
Caraffe dipinte a mano a partire da 37,80 euro, viste da SIBIart
Basta dare un’occhiata all’esposizione dell’atelier SIBIArt di San Michele per farsi un’idea – tra barattoli, bottiglie dipinte con frasi divertenti, quadri e persino un set di scacchi – di quanto possano essere varie le realizzazioni in vetro.
“È trasparente, duro e, al contempo, fragile”, afferma Sybille Pederiva, affascinata da questa materia prima che utilizza per creare oggetti artistici. Ciò che apprezza di più è “la libertà creativa”.
Per questo preferisce lavorare su opere personalizzate su commissione, come le richiestissime foto dei neonati. “Ci dipingo il nome, la data, il luogo di nascita e il segno zodiacale”, rivela quest’artista di Appiano a proposito dei suoi pezzi preferiti. Sybille lavora sul vetro piano e cavo: prima lo dipinge e poi procede con la vasocottura nel forno. Le migliori idee per regali personalizzati, adatti a occasioni speciali come compleanni, matrimoni o anniversari aziendali, ma anche come souvenir, scaturiscono spesso dal dialogo con i clienti.
Piccola, ma… WOW!
Se per voi le dimensioni sono una caratteristica determinante, allora potreste non trovarci. Ma se siete curiosi e osservate il mondo con occhi spalancati, apprezzando i valori straordinari e i prodotti di qualità, soprattutto in tema di abbigliamento, allora sì… è possibile che ci troviate.
Nella nostra piccola boutique sulla piazza principale di Appiano, vi presentiamo i nostri modelli, insieme a capi unici di designer selezionati. Diamo particolare valore alla moda naturale e pregiata prodotta in zona, che viene inserita nella nostra collezione con competenza e convinzione.
Qual è il posto più bello?
Dove amiamo rilassarci?
Quale luogo è fonte di gioia?
Le risposte spaziano da note mete escursionistiche di Appiano ad angolini molto personali.
Adoro il Lago di Monticolo, è un luogo ideale per rilassarsi. E amo immergermi nella natura.
Giovanni, Cornaiano
Lo spuntone roccioso sul Lago grande di Monticolo è fantastico: non vedo l’ora di tornare a tuffarmi da lì.
Veronika, San Michele
Per un pescatore, il Lago grande di Monticolo è il posto più bello al mondo, soprattutto al mattino quando le acque si risvegliano e vi aleggia una nebbiolina. Il mio posto preferito è l’area naturale dietro il lido, nota anche come la “Damenloch” (buca delle signore, ndt).
Markus, San Michele All’esterno del lido, da alcuni lettini si può ammirare l’intero Lago di Monticolo: questo è il mio posto preferito in assoluto.
Tamara, Ganda
Amiamo Gschleier con i suoi vigneti e i sentieri escursionistici, dove possiamo passeggiare anche con la carrozzina.
Viktoria, Cornaiano
Il golf club è un luogo fantastico, non perché gioco a golf, ma perché mi piace l’idea del campo combinato al ristorante. Ci passo volentieri il tempo.
Massimo, Ganda
Frequento con piacere piazza
Municipio ad Appiano. Sono nato qui, ma vivo a Bolzano da molto tempo. Nei paesi regna ancora un’atmosfera speciale che apprezzo soprattutto nel centro storico.
Karl, Bolzano
Per me la piazza di Appiano è un luogo speciale, un punto di incontro e socializzazione. Ne ho bisogno e lo apprezzo ancora di più dopo la scomparsa di mio marito.
Greti, San Michele
Ci rechiamo spesso da “Mein Beck”: è accogliente e amiamo trascorrervi il tempo libero, chiacchierando davanti a un caffè.
Giselle, Najada e Natalia, San Michele
Ci piace la pista ciclabile che conduce a Caldaro: con papà arriviamo in bicicletta fino alla locomotiva.
Luca und Sara, San Michele
Il mio rifugio preferito è la mia terrazza sul tetto a Missiano, da cui godo di una vista straordinaria che spazia fino al Lago di Caldaro.
Marion, Missiano
La sala di pallamano di Appiano e il Torneo dei Re Magi sono legati ai miei ricordi più belli.
Da bambino ho partecipato a questo popolare campionato di calcio e sono stato premiato come migliore giocatore con il primo computer della nostra famiglia. Oggi vi accompagno i miei figli.
Felix, Bolzano
Le “buche di ghiaccio” sono un luogo magico: è come trovarsi in una foresta incantata. Il clima fresco rende l’esperienza perfetta.
Elisabeth, Caldaro
La Chiesa Madonna del Riposo è un luogo che amo osservare: ci passo davanti ogni giorno; il solo guardarla mi rallegra.
Egon, Ganda
Il sentiero Fahndlweg di Piganò è il mio personale percorso di pellegrinaggio: passeggiare lungo il ruscello è rilassante per anima e corpo. Herta, Piganò
Il mio posto preferito è il mio maso.
Quando passeggio tra i vigneti di Predonico sono felice.
Hubert, Predonico
Mi piace molto la zona intorno alla Chiesa del Calvario e a Castel Englar. Una volta, vi abbiamo montato e smontato degli ostacoli per la Cavalcata dei castelli: è stato divertente!
Herbert, Caldaro
La Chiesa del Calvario è un posto speciale: è lì che si è sposato nostro figlio. Ma ci piace molto anche piazza Municipio: lui abita nell’ex Albergo al Sole e spesso gli facciamo visita.
Mathilde und Paul, Nalles
Per me la Via Crucis sul Monte Calvario è molto speciale e l’omonima chiesa è senza dubbio il luogo più bello di Appiano.
Ludiwina, San Paolo
Missiano “Buche di ghiaccio”Settimane enoculturali
18-28 luglio - S. Paolo
Voglia di vini pregiati e delizie culinarie? Non vi resta che venire a S. Paolo!
18 luglio: inaugurazione delle Settimane enoculturali
20 luglio: Canederli della cucina contadina
23 luglio: tavolata enogastronomica molto altro ancora
La frutta e la verdura del supermercato devono spesso percorrere lunghi tragitti prima di essere vendute e consumate. Ma non deve necessariamente essere così: i punti vendita e le bancarelle dei masi di Appiano offrono alternative fresche e appena raccolte.
Sin dalle quattro e mezza del mattino, è tutto un fermento. “Raccogliamo i nostri prodotti ogni giorno, più freschi di così non si può”, dichiara Simon Brugger di Überetscher Bauernloden, il piccolo chiosco a rimorchio che sorge all’imbocco dell’Oltradige, proprio sulla strada principale, dove dalle 9 alle 19 sono disponibili ogni giorno frutta e verdura, in gran parte di produzione dell’agricoltore Daniel Zanetti.
Nei frutteti e sui campi di Monticolo e S. Paolo coltiva infatti prugne, albicocche, varietà di pesche, mele, uva e noci, oltre a insalate precoci e tardive, pomodori, cetrioli, zucchine, ravanelli e altri prodotti di stagione
Da inizio aprile a inizio novembre, l’offerta a km 0 è sempre molto ricca. “La differenza si sente e la gente lo apprezza”, afferma Brugger, addetto alle vendite. Ormai al quinto anno, i clienti sono diventati abituali e lo stesso vale per i turisti. Intorno al chiosco, brucano le pecore. “Così non dobbiamo falciare l’erba. Abbiamo anche galline ruspanti che razzolano tutt’intorno, le cui uova vengono vendute direttamente”, rivela Brugger. Sebbene le iniziali otto ore al giorno siano diventate quattordici, apprezza il suo lavoro “anche perché non è monotono” e non termina a fine giornata. Infatti, non è mai con le mani in mano, ma deve occuparsi della preparazione delle confetture fatte in casa e dei succhi, anch’essi in vendita nel Bauerloden.
In nessun altro luogo, il cliente può avvicinarci a frutta e verdura appena raccolte come al maso Parthhof di S. Paolo, il cui cancello si apre due volte alla settimana - il mercoledì e il sabato (dalle 8 alle 12) - per dare accesso al banco allestito nel cortile. Cosa offre? “Tutto ciò che coltiviamo”, spiega Paul Zuchristian che, sette anni fa, ha avviato questa vendita diretta insieme alla moglie Uschi. “Il sapore e la freschezza fanno la differenza”, ribadisce l’agricoltore.
Su un ettaro di terreno crescono 30 tipi diversi di ortaggi: spinaci, biete, cavoli, barbabietole, sedano, patate, porri e cipolle, affiancati da mele, pere, albicocche, pesche e prugne nei frutteti. “Inoltre, produciamo cinque diverse varietà di ciliegie, che commercializziamo da inizio giugno inizio luglio”, conclude entusiasta. L’assortimento è arricchito da mirtilli e uova delle galline del maso.
I mirtilli sono blu e rotondi, maturi e sani. Al maso Egarterhof di Missiano, nel 2019 Christoph Kofler ha dedicato mezzo ettaro alla coltivazione della varietà americana. “Tra l’inizio di giugno e la fine di luglio, li vendiamo tre volte alla settimana (martedì, giovedì e sabato dalle 17.30 alle 18)”, racconta l’agricoltore, la cui occupazione principale è la frutti-viticoltura. Questa passione gli è stata trasmessa da un ex datore di lavoro. Oggi le bacche crescono in un campo a Riva di Sotto.
Via Riva di Sotto, 30 | S. Paolo
Chi_ Paul e Uschi Zuchristian
Quando_ da aprile a novembre
“La raccolta avviene ogni giorno a mano, ma solo quando i mirtilli sono maturi”, spiega Kofler a proposito di questo impegnativo processo di produzione. Ciononostante, la quantità raccolta è più che soddisfacente e la vendita parte da una confezione minima di 1 kg fino a cartone da 5 kg. Anche la moglie Lisa e Hildegard, la titolare senior, danno una mano. “Alcuni clienti fanno scorta per il congelatore, così da poter aggiungere quotidianamente qualche mirtillo nel muesli della colazione. Altri li consumano freschi sul posto, dove hanno il sapore migliore”, sottolinea l’agricoltore.
Strada Castel d’Appiano | 2 Missiano
Chi_ Christoph, Lisa e Hildegard Kofler
Quando_ da inizio giugno a fine luglio
Dove_ PARTHHOF Dove_ EGARTER HOF Christoph KoflerProdotti fatti in casa
“L’angolo dei prodotti”: è così che Anna Sparer chiama le sue due piccole e raffinate nicchie del maso della Tenuta Grustdorf in centro a S. Michele. Ricche di bontà, offrono i frutti stagionali dell’orto e dei campi, come marmellate, sali alle erbe, uva, mele e succo di mela naturalmente torbido, ma anche albicocche, ciliegie, prugne, verdure sottovaso e, talvolta, le uova di 70 galline. “Tutto quello che c’è”, afferma la contadina, che propone i suoi prodotti anche ai turisti interessati che soggiornano nei suoi due appartamenti in stile Gallo Rosso.
La storica residenza nobiliare è circondata dal muro. Solo varcando il cancello si possono ammirare le stalle, il capanno degli attrezzi e l’ampio giardino, comprensivo di frutteto. Per i suoi ospiti, Anna ha allestito “l’angolo dei prodotti” all’ingresso della vecchia cantina. Per i passanti, invece, in via S. Anna sorge una casetta di legno con prodotti da asporto e un salvadanaio in cui lasciare il denaro.
Il nostro assortimento comprende grappe, distillati di frutta e frutti di bosco, ma anche particolarità come arancia rossa, rum o gin.
Quest’ultimo premiato ai World Gin Awards 2022 di Londra come “Miglior gin classico Italiano” e al Falstaff Spirits 2023 come “Miglior Gin in degustazione” con 95 punti.
La nostra ultima novità, il St. Urban Single Malt, colpisce per il suo sottile aroma affumicato, la dolcezza del malto e le meravigliose note fruttate, acquisite grazie alla conservazione in botti destinate al Gewürztraminer Passito.
Distilleria St. Urban
Via Lamm 13, 39057 Cornaiano T +39 338 502 7226 | info@st-urban.it www.st-urban.it
Vendita al dettaglio lun-ven 10-18 | sab 10-16
Degustazioni su richiesta
Dove_ TENUTA GRUSTDORF
Via dell’Olmo, 4 | S. Michele
Chi_ Anna Sparer
Quando_ tutto l’anno
ISono giovani, ambiziosi e rappresentano la nuova generazione di maestri cantinieri, pur operando in contesti molto diversi fra loro. Alla scoperta di una professione caratterizzata da ricerca di qualità, ambizione e nuove idee.
Nome: Jakob Gasser
Etá: 29
Cantina: San Michele Appiano
Periodo: dal 2017
Gasser è entrato in azienda nel 2017 e da allora è stato ampiamente apprezzato, anche per le sue vedute professionali. In questi anni, ha potuto imparare e mettere in pratica molte nozioni e presto, seguendo le orme di Terzer, dovrà gestire gli eccellenti vini di un marchio straordinario. “Farò il possibile per rimanere fedele alla filosofia di San Michele Appiano”, commenta il bolzanino.
Un finale persistente: a questo si è dedicato Hans Terzer per tutta la vita, diventando una leggenda nel settore vinicolo... E con l’avvicinarsi del suo ritiro dalla Cantina San Michele Appiano è inevitabile chiedersi chi prenderà il suo posto. Tuttavia, il successore è già stato individuato: sarà Jakob Gasser, un enologo giovane e ambizioso, a raccogliere le redini della pluriennale carriera di Terzer, che a oggi vanta una produzione annua di 2,5 milioni di bottiglie, con innumerevoli riconoscimenti per i vini e per l’azienda stessa (Cantina Cooperativa d’Italia 2024). Un ruolo importante per il ventinovenne, che d’altronde è ben consapevole delle sue responsabilità, tanto da affermare: “la pressione è il mio carburante”.
Gasser e il suo mentore viaggiano quasi sempre sulla stessa lunghezza d’onda; può capitare che si scontrino per delle minuzie, ma la loro collaborazione è basata sul rispetto reciproco. “Per me è molto stimolante lavorare con Hans, puntualmente ha la risposta a ogni domanda”, afferma il giovane che, tuttavia, è disposto a mettere in discussione i vecchi metodi: “Solo perché qualcosa è stato fatto in un certo modo per 20 anni, non significa che si debba continuare così per sempre”.
sempre reperibile, proprio come gli ha insegnato Terzer con l’esempio. “Dal singolo operaio al mastro cantiniere, nella nostra azienda tutti hanno una mentalità orientata alla qualità”, afferma il giovane, rivelando il segreto del successo e prosegue: “La qualità è uno standard oltre il quale non si può che migliorare”. Questo vale anche per i vini di punta Sanct Valentin, ma sono le etichette Appius e The Wine Collection a costituire una vera sfida per il cantiniere in erba: “È impegnativo produrre 7.000 bottiglie di un eccellente Appius, così come mantenere elevata la qualità di un Sanct Valentin”. In ogni caso, Gasser non si mostra preoccupato, dopo tutto “la vera e propria arte della vinificazione” ha potuto e potrà ancora apprenderla da uno dei migliori.
Nome: Andreas Wolkan
Etá: 32
Cantina: Tenuta Romen
Periodo: dal 2023
“Ho svolto il mio apprendistato nella Cantina San Michele”, racconta il trentaduenne Andreas Wolkan, che per dodici anni ha frequentato il laboratorio della nota azienda, occupandosi non solo delle analisi, bensì anche della composizione dei vini e dei processi di vinificazione. Da questa esperienza ha maturato una proficua visione d’insieme, tanto da iniziare, nel settembre 2023, a produrre vino in prima persona, nella neonata Tenuta Romen. “Sono giovane e pronto a mettermi in gioco. È straordinario poter osservare e plasmare l’intero processo, dal grappolo alla bottiglia”, afferma Andreas, che non manca di consultarsi con gli altri e di credere nel lavoro di squadra.
“Le decisioni importanti vengono prese insieme, come quelle sullo stile del vino”, dichiara il mastro cantiniere riferendosi alla famiglia Romen. Lui traccia un determinato percorso, ma ascolta anche un secondo e un terzo parere. Il vigneto si estende su 6 ettari di terreno, che fruttano ogni anno 30.000 bottiglie e Wolkan ne gestisce in toto la produzione. Sotto la sua guida, nel 2024 ai sette vini esistenti si aggiungeranno un Merlot Riserva e uno Chardonnay Riserva. “I vigneti hanno il potenziale per produrre qualcosa di speciale, di unico”, spiega il giovane enologo, che punta a far emergere le peculiarità delle singole vigne. La sua ambizione è indubbiamente favorita dalle modeste dimensioni dell’azienda.
Ciò che Wolkan ama del lavoro in una cantina più raccolta, ma soprattutto nuova, è l’indipendenza, la possibilità di lavorare senza percorsi prestabiliti e aspettative in termini d’immagine. “Mi sento davvero libero e posso organizzare il lavoro in autonomia. È il risultato che conta”, afferma. In merito ai premi nel settore vinicolo, ammette francamente: “Ottenere un punteggio elevato è sicuramente un obiettivo”, una sorta di ricompensa morale per il lavoro svolto. In questa direzione, la scorsa primavera ha visto l’imbottigliamento della “prima vendemmia” di quest’enologo.
A luglio 2023, Philipp Zublasing ha debuttato nel suo nuovo ruolo di enologo nella Cantina San Paolo (una cooperativa con 200 soci e 185 ettari di terreno) seguito da un forte impatto mediatico, grazie all’etichetta “Lumina”. Questo vino prodotto a scopi benefici a favore de “L’Alto Adige aiuta”, nonché sua prima creazione personale, ha catturato l’attenzione della stampa e del pubblico, facendo tornare alla ribalta anche il Missianer. “Di conseguenza mi sono stati affidati nuovi ruoli e compiti”, commenta Zublasing, che ha superato brillantemente le nuove sfide insieme al suo team.
È stato innanzitutto necessario acquisire una visione d’insieme di quanto già in essere, tenendo conto di una produzione annua di 1,5 milioni di bottiglie. “Conoscevo i vini grazie alle degustazioni”, riferisce Zublasing. Ciononostante, il suo primo compito è stato quello di assaggiare l’intera gamma e le annate, concentrandosi su ciò che era stoccato in cantina.
Per la sua “prima vendemmia” ha dovuto, ovviamente, attendere l’autunno. “La mia squadra ha fatto un ottimo lavoro. Mi sono adattato a ciò che già esisteva”, racconta Zublasing, senza escludere di voler percorrere anche nuove strade. La nuova annata dovrebbe convincere per la maggiore freschezza ed eleganza, sprigionando al palato la sua cifra stilistica.
Nome: Philipp Zublasing
Etá: 38
Cantina: Cantina San Paolo
Periodo: dal 2023
“In questo settore bisogna pensare a lungo termine: circa 5-10 anni”, riflette l’enologo, riferendosi al principio di creare vini dal carattere forte che riflettano al meglio il terroir e che puntino maggiormente sulla qualità. Ciò richiede una stretta collaborazione con i viticoltori in vigna e un attento invecchiamento in cantina per preservare le peculiarità delle uve. Zublasing afferma: “L’obiettivo è seguire con coerenza un percorso, in modo che si concretizzi nella bottiglia e venga percepito dal degustatore”.
Andreas WolkanCaldaro
Masaccia Punto panoramico
Monte
Penegal punto panoramico
Pista ciclabile dell Oltradige
Valle della Primavera
Castelletto
Lago di Monticolo grande
Monticolo
Centro ippico Oltradige
Buche di ghiaccio
Museo Schloss Moos-Schulthaus
Ganda
Poligono
Chiesa del Calvario
S. Michele
Ufficio Info
Stazione autobus
Cornaiano
Zona sportiva Rungg
Col dell‘Uomo
Punto panoramico Hirschplätze
Lago di Monticolo piccolo
Mondo delle cantine
Pista ciclabile lungo l‘Adige (via Claudia Augusta)
Monte Macaion punto panoramico con il Bergner Kreuz
Sentiero Furglau
Buchwald
Sentiero Forcella Piccola
Gaido
Predonico
Alta Via di Appiano
Castel d‘Appiano con cappella Castel Boymont
Castel Corba
Castel Freudenstein
Escursione dei 3 castelli
Tiro con l‘arco
Missiano
Punto panoramico
Adige
S. Paolo
Duomo di campagna
Riva di Sotto
Campi golf
Sentiero enodidattico
Frangarto
Messner Mountain Museum Castel Firmiano
Stazione dei treni Firmiano Linea treni per Merano e Bolzano
Scultore, pittore, grafico e artista su vetro, è uno dei personaggi altoatesini più noti e di maggior successo della seconda metà del 20° secolo. La sua opera comprende pitture murali, vari disegni, acquerelli e dipinti in colori acrilici, oltre che sculture, mosaici e lavori su vetro. Nato a Corzes nel 1928, dopo l’apprendistato come pittore decorativo a Silandro, ha studiato belle arti e architettura a Vienna. La professione di insegnante ha dato il via alla sua carriera di artista indipendente. Come collaboratore della vetreria “Fucina degli Angeli”, ha creato numerose e notevoli sculture in vetro. I viaggi studio lo hanno portato in tutto il mondo. Dopo molti trasferimenti, dal 2004 vive nel Palazzo Malfatti
Esistono molti modi per incontrare un artista, anche attraverso le sue opere: che si tratti della sala culturale, della scuola o del cimitero, ad Appiano le creazioni di Robert Scherer sono onnipresenti.
Chioma e grembiule bianchi: l’aspetto di Robert Scherer in tenuta da pittore è sempre stato in qualche modo in contrasto con il suo lavoro. Soprattutto i suoi murales all’esterno e all’interno degli edifici pubblici caratterizzano oggi l’immagine di molte località altoatesine, tra cui Appiano. Particolarmente frequenti sono il giallo e il blu, forse non del tutto casualmente, essendo i colori dello stemma comunale.
Un artista, molte strade (anche tortuose) Nel 1969, quest’impegnato artista venostano, nonché viaggiatore, si trasferì in Oltradige, facendo di Appiano e Caldaro la sua casa adottiva. “Ho bisogno di viaggiare.
Probabilmente l’ho preso dai carrettai”, ha affermato una volta. Non si è mai fermato a lungo in un luogo. Eppure, numerose opere testimoniano la sua presenza e la sua enorme creatività. Una visita al paese è un modo meraviglioso per seguire le sue orme. E forse anche egli stesso tornerà qui… L’anno scorso in occasione del suo 95° compleanno, il maestro - ritiratosi dalla vita pubblica nel suo palazzo di Ala, 100 km più a sud - ha espresso il desiderio di “tornare in Alto Adige. Mi piacerebbe molto”.
1 Angelo sulla facciata dell’ingresso della sala culturale presso la scuola media di Appiano, “San Michele”, silicato su cemento, 1982.
2 Facciata sud della scuola elementare in piazza Weber Tyrol, “Il movimento è vita” con il motto latino “Non scholae, sed vitae discimus” (impariamo non per la scuola, ma per la vita). Pittura ornamentale intorno all’edificio, silicato, 1992.
6 Via Crucis intorno al Santuario della Madonna del Riposo, mosaico, 1981.
3 Pittura ornamentale sul soffitto della Cassa Raiffeisen di Appiano, Microcosmo: “Il cantico delle creature, il fiore del cosmo”, silicato su intonaco, 1985.
4 Porticato del cimitero di Appiano, la Pietà, silicato su cemento, 1987/88.
7 Murales presso la cooperativa frutticola SACRA, “La Pomona”, silicato su cemento, 1976.
8 Porta in vetro dell’Hotel Tschindlhof (Mörl), “Prima del tramonto”, vetro, 2002.
5 Porticato del cimitero di Appiano, tomba della famiglia Scherer, scultura del Cristo, marmo di Lasa, 1992.
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9 Vetrata presso la Croce Bianca, “San Rocco”, vetro, 2005.
10 Vetrata nel cortile dello Schloss-Hof ad Appiano Monte, vetro, 2004.
11 Vetrata di Casa NicolussiLeck a Frangarto, “Flora”, vetro, 1982.
La carne si sposa con il pesce, la mela incontra il limone:
gli chef di Appiano combinano le delizie dell’Alto Adige alle influenze mediterranee per dare vita a un insieme armonioso, saporito ed emozionante.
Manuel Ebner, chef e titolare del Ristorante 1524 presso la Residenza Rungghof
Tartare di cervo con latte, sale e limoneasparagi di mare – muschio di ricci di mare - cuore di tonno
La carne di cervo come ingrediente principale incontra il mare. Mi piacciono i contrasti e questo si riflette anche nei miei piatti. Spesso, la mattina presto, vado nel bosco per raccogliere erbe fresche che, come il cervo e il latte, simboleggiano i prodotti della nostra terra. Ma amo anche il mare, quindi combino gli ingredienti con grande sensibilità e ancor più perseveranza. La giusta quantità è fondamentale, affinché tutto si armonizzi meravigliosamente.
Spaghetti al turanico - burro di malga al fieno, cumino e germogli di larice
Spaghetti in veste alpina.
Celebro la cucina locale, guardandola però con occhi diversi. Anche se ormai qui sono di casa, non conosco le tradizioni e quindi gioco con le tecniche, le consistenze e le materie prime per creare piatti con una visione e un colore locale.
Carrè di agnello nostrano in crosta di camomillafregola sarda, puntarelle e cuore di carciofo
L’agnello incontra i sapori del sud.
Il rispetto e la conoscenza delle particolarità culturali sono importanti.
Solo così la cucina altoatesina e quella mediterranea possono essere combinate e impiattate nel modo giusto.
Crostata di mandorle al limone di Sorrento - crema chantilly alla vaniglia e cioccolato bianco - polvere di basilico - gelato di mele allo champagne
La classica torta di mele incontra gli aromi del sud, il limone di Sorrento. Tecnica o materia prima? L’Alto Adige è riconoscibile in ogni nostro piatto, pur presentando influenze di ricette e metodi di lavorazione mediterranei, in linea con il motto: “guardiamo, ricerchiamo e combiniamo”. Ma il luogo è sempre la base principale: se mi serve lo speck, uso quello altoatesino, se cucino con le mele, scelgo le varietà locali.
Dal 1989, Bio Paradies è uno dei pionieri in Alto Adige in tema di autentici alimenti naturali biologici e biodinamici, di vita sana e sostenibile, di prodotti a base vegetale, rimedi naturali ed erbe autoctone.
Nel nostro punto vendita potete trovare ogni genere di alimenti biologici, vegani, senza glutine e senza lattosio, oltre a cereali sfusi, frutta secca e molto altro. Siamo particolarmente orgogliosi della nostra linea Karadar, rinnovata
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Attendiamo con gioia la vostra visita!
dal 17 ottobre al 3 novembre
Nell’ambito di questa serie di concerti, che si terranno all’interno di residenze, castelli e palazzi, è possibile degustare le migliori etichette della Strada del Vino, in abbinamento a suggestive musiche.
Chi, a Cornaiano prende in mano il cellulare, non lo fa per un selfie o una foto delle vacanze, ma per dare il via a un emozionante tour nel mondo sotterraneo delle cantine di questa località vinicola.
Fondato a marzo 2008, allo scopo di proteggere e documentare lo straordinario patrimonio storico sotterraneo nella località vinicola di Cornaiano e di trasmetterlo alle generazioni future. L’obiettivo primario è l’acquisto delle cantine private da parte del Comune per renderle accessibili al pubblico. Nel frattempo, il tour virtuale offre una panoramica straordinaria www.weinweltgirlan.org
“A volte, si continua a scendere e, quando si pensa di essere arrivati all’inferno, il pavimento si apre di nuovo.“
Eberhard Daum, presidente di Weinwelt Girlan
Ci siamo passati tutti: un luogo particolare, una straordinaria attrazione turistica, ma chiusa proprio nel giorno della nostra visita. Questo, a Cornaiano, non accade perché il vostro smartphone funge da porta d’accesso alle profondità della terra.
Com’è possibile che un passante a Cornaiano possa fotografare le cantine sotterranee senza entrarvi?
Eberhard Daum, presidente di Weinwelt Girlan: Grazie al tour virtuale delle cantine. Chiunque può passeggiare in questa località vitivinicola e farsi una fantastica idea di ciò che cela il sottosuolo nel punto in cui si trova.
Come funziona il tour virtuale?
Passeggiando per Cornaiano, in corrispondenza degli edifici che custodiscono le cantine principali, è affisso un cartello con un codice QR e il nome dell’azienda. Scansionando tale codice, si ottengono risposte a domande quali: com’è la cantina qui sotto? Quali sono le sue dimensioni? Presenta botti, vecchi muri, antiche volte?
Cos’è possibile vedere esattamente?
Il codice QR consente di visualizzare le foto di ciò che si trova nel sottosuolo: a volte si tratta di due o tre sale, altre di cantine articolate su alcuni piani. Altre ancora, si continua a scendere e, quando si pensa di essere arrivati all’inferno, il pavimento si apre di nuovo.
Inoltre, si possono ammirare enormi botti allineate su travi di legno o meravigliose volte antiche, accompagnate da una breve descrizione.
E i video?
Attualmente, sono disponibili anche quattro video molto apprezzati. La loro produzione è più impegnativa, ma l’idea è quella di ampliare ulteriormente questo servizio.
Quindi tutto ciò che serve è un po’ di curiosità e un cellulare? Sì, cose che oggi tutti hanno. Quando un decennio fa è nato il progetto, i codici QR erano una novità e l’idea molto innovativa. Oggi, accedere con il proprio cellulare è un gioco da ragazzi, per chiunque.
Weinwelt Girlan si fonda sull’impegno senza scopo di lucro di un gruppo di persone, volto a preservare il patrimonio architettonico e tradizionale da un uso improprio.
Quanto sono conosciuti il “mondo sotterraneo” di Cornaiano e la sua
La sua notorietà è cresciuta nel tempo. La gente conosce questo tour e lo cerca. Gran parte dei turisti sa che Cornaiano è una località vinicola e la visita proprio per questo. Ma per chi è ignaro di tutto ciò, è una grande sorpresa, perché è impossibile immaginare cosa si cela nel sottosuolo: è
Le cantine di Cornaiano sono aperte al pubblico?
Solo in piccola parte. La prima interessante opportunità per conoscere questo mondo è la Festa delle Cantine, che si svolge ogni quattro anni. La seconda, i tour organizzati da Weinwelt Girlan e dall’associazione turistica. La terza, virtuale, è disponibile da quasi tre anni tramite i codici QR.
Cosa rende così speciale il mondo delle cantine di Cornaiano?
È unico nel suo genere: è un gioiello storico, ma anche architettonico. Molti giovani oggi sanno cos’è una cantina, ma non che ogni contadino ne avesse una, in cui torchiava le uve e conservava il proprio vino. Questa memoria è andata quasi perduta, esattamente come alcune cantine che sono scomparse nel corso di lavori edili. Fino a pochi anni fa, Cornaiano era più esteso nel sottosuolo che in superficie.
Quando e come è nata l’idea di questo tour virtuale?
L’idea è nata molto tempo fa. Ad agosto 2021, è stato pubblicato il volume “Kellerwelten – Weinwelten: Das Kellerensemble von Girlan – ein europäis ches Unikat (cantine e vini: il complesso di cantine a Cornaiano, unico in Europa, ndt)” del Curatorium per i Beni Tecnici Culturali. Al contempo, im magini e informazioni sono state messe a disposizione per il tour virtuale. Il tutto si basa essenzialmente su un rilievo effettuato dall’Università di Innsbruck tra il 2003 e il 2005, che ha censito 52 cantine, dando così origine alla relativa mappatura.
Tour virtuale: scansionare i codici QR, per visualizzare i tesori della cantina direttamente sul cellulare, durante una passeggiata lungo le
Alcuni ambienti privati sono visualizzabili con un clic: cosa ne pensano i proprietari?
Dapprima hanno manifestato un certo scetticismo nel consentire a chiunque di “curiosare” nei loro ambienti privati: in fondo si tratta di una sorta di invasione della sfera intima. Tuttavia, alla fine si sono dichiarati felici di svelare le particolarità nascoste nel sottosuolo della loro proprietà.
Qual è l’obiettivo di Weinwelt Girlan?
L’obiettivo attuale è quello di salvare le vecchie cantine private dalla decadenza e dall’uso improprio, per renderle accessibili al pubblico. Ma siamo anche consapevoli dell’impegno necessario in tal senso: a oggi, parliamo infatti di un’area “salvata” di circa 1.000 m². Ci rendiamo conto che l’antico non ha solo una connotazione negativa e il nuovo non solo positiva: dobbiamo quindi preservare il passato senza ostacolare il progresso.
“Il codice QR consente di visualizzare le foto di ciò che si trova nel sottosuolo”.
Eberhard Daum, Presidente di Weinwelt Girlan
Foto Glögglhof: Consiglio di fondazione per i beni culturali tecnici e mondo del vino Girlan/Christoph Lackner Foto Glögglhof: Consiglio di fondazione per i beni culturali tecnici e mondo del vino Girlan/Christoph Lackner Foto Hof am Platz: Consiglio di fondazione per i beni culturali tecnici e mondo del vino Girlan/Christoph LacknerLa vostra meta turistica in numeri
11 frazioni
14.890 abitanti
2,2 persone per famiglia
207
5.960 ettari di superficie comunale km di condotte fognarie
136 nascite
250 abitanti per km²
142 decessi
2.505 tombini
1997 lampioni
14 chilometri di piste ciclabili pubbliche km di strade
173
256 cartelli segnaletici (sentieri escursionistici)
249 Meraner
il cognome più diffuso
230 Anna nome femminile più comune
200 km di sentieri escursionistici
140 Andreas nome maschile più diffuso
19
Emma
nome assegnato più spesso alle neonate dal 2015 al 2022
1.243 aziende
lingua:
86,23 % tedesco
13,29 % italiano
0,48 % ladino
2.931 volontari
593.530 pernottamenti (2022)
Un luogo di culto costruito sopra una cantina vini o trasformato in abitazione? Appiano è costellata di chiese e cappelle, ricche di storie sfaccettate e talvolta curiose. Eccone una rassegna.
Appiano è il comune dell’Alto Adige con il maggior numero di residenze, castelli e fortezze. “Ogni dimora disponeva solitamente anche di una cappella, perché all’epoca la fede era parte integrante della quotidianità”, spiega Elisabeth Menke, guida paesaggistica che, ogni mercoledì, ripercorre gli edifici e gli eventi storici di Appiano nell’ambito della visita guidata “Vitigni, castelli e dimore”. Solo intorno al centro di San Michele sorgono oltre 20 cappelle e chiesette che meritano una visita. Alcune di esse nascondono particolari tesori che un occhio inconsapevole non noterebbe. Oltre al loro contesto storico, Menke conosce molte “curiosità ecclesiastiche”.
4.270 posti letto
Dati: Astat 2023
Cappella di Castel d’Appiano: facente parte del complesso di questo maniero (strada Castel d’Appiano, 16), nel 2017 è stata consacrata dal vescovo Muser a Santa Maddalena. Oltre a essere la più antica (costruita prima del 1123), con i suoi affreschi romanici di influenza bizantina è anche la più preziosa in termini storico-artistici. La natività, la parabola delle vergini sagge e stolte e la strage degli innocenti a Betlemme sono raffigurate in modo davvero suggestivo. Sulla parete esterna settentrionale si può ammirare il più antico affresco profano del Tirolo, una scena di caccia con cavalieri e cervi in fuga.
Famosa è la “mangiatrice di canederli”, una donna che da una paiolo sul fuoco estrae un canederlo e lo assaggia nel giorno della nascita di Cristo. È la più antica rappresentazione di questa specialità tipica.
Cappella di San Valentino: costruita sul versante della collina nei pressi della sede dei cavalieri nobili di San Valentino (via Masaccio, 18 - Monte), è caratterizzata dal fatto che, una volta entrati, ci si trova direttamente nel matroneo, dove lo sguardo si posa sull’altare gotico.
Da non perdere, il più antico stemma di Appiano scolpito nella pietra.
Chiesa di Santa Giustina: situata sopra San Paolo (via Santa Giustina, 57), è molto apprezzata per la celebrazione di matrimoni e anniversari. Sul lato est si riconosce la curvatura in pietra di un coro romanico del 14° secolo. L’altare barocco, invece, è inserito in un coro neogotico a nord. Degna di nota è la rappresentazione del Dio Padre nel timpano.
La cappella coniuga molto bene diversi stili architettonici.
Chiesa dei Quattordici Santi Ausiliatori: ubicata a Gaido, sulla sua pala d’altare riproduce i Quattordici Santi Ausiliatori durante il martirio, raffigurati con l’oggetto con cui hanno incontrato la morte. Sotto di loro: Santa Barbara con la torre, Santa Margherita con il drago e Santa Caterina con la ruota.
Eustach Franzin von Zinnenberg, patrocinatore della ristrutturazione intorno al 1638, si fece immortalare sull’altare maggiore con la sua famiglia, le tre mogli e i sedici figli abbigliati in modo identico.
Chiesa di Sant’Anna: situata di fronte alla Residenza
Hammerstein della famiglia
Von Wohlgemuth (via Caldaro, 1-3). Il suo campanile si erge sullo sfondo di una loggia che collega un edificio gotico a un palazzo rinascimentale.
Un luogo da immortalare con la macchina fotografica.
Elisabeth Menke
Solo intorno al centro di San Michele sorgono oltre 20 cappelle e chiesette che meritano una visita Elisabeth Menke, Guida paesaggistica
Cappella di San Giovanni Battista: integrata nel muro esterno della Residenza Gleifheim (via S. Anna, 32), sopra la pala d’altare con la raffigurazione dell’esodo presenta un’immagine di Giuseppe con Gesù Bambino. Sul retro, si riconosce la linea bianca, segno di purezza e dignità. Sulla parete laterale settentrionale è affisso un quadro che riproduce la decapitazione di Giovanni Battista. Si può ammirare come l’ascia sembri tagliare l’aria.
Cappella di Maria della Neve: ubicata a Castel Gandegg (Pigeno, 17), nella galleria accoglie un organo Humpel.
Secondo la leggenda, il nome della cappella deriva dal fatto che nevicava anche d’estate.
Chiesa di San Sebastiano: a una certa distanza da Castel Englar (Pigeno, 42). Mentre il campanile di origine romanica ricorda una torre difensiva, la chiesa, come il castello, è in stile gotico. Gli altari barocchi sono stati letteralmente inseriti nelle nicchie gotiche a sesto acuto. La chiesa fu costruita dal “nobile e robusto cavaliere” Christian von Firmian, nel 1475.
Un edificio sublime dall’acustica fantastica.
Cappella di Santa Caterina: situata al di sotto di Castel Moss-Schulthaus (Strada Castel Palù, 4) con un tetto a capanna appuntito, ma priva di campanile e quindi a malapena riconoscibile, è una struttura romanica a pianta quadrata con soffitto piatto, splendidamente restaurato e molto accogliente. Quando nel 18° secolo l’Imperatore Giuseppe II fece chiudere gli edifici ecclesiastici nello spirito dell’assolutismo illuminista, la cappella fu utilizzata come abitazione - fino agli anni Settanta. Dopo la riconsacrazione e il restauro, il suo pavimento in pietra arenaria chiara e le panche in legno invitano i visitatori a soffermarsi qualche istante. Il Re del mondo è raffigurato in un affresco nell’abside circolare.
Sotto la cappella si cela una cantina.
Chiesa del Calvario: chiesa della passione, magnifica e colorata, con numerosi ornamenti dorati e angeli. Due dipinti illustrano altrettanti miracoli. Facendo saltare la roccia per fare spazio alla costruzione della chiesa, una carica esplose nel momento in cui l’artificiere andò a controllare, rimanendo miracolosamente illeso. In seguito, quando una grondaia si staccò, un angelo salvò il sacrestano che si trovava proprio al di sotto.
Chiesa con il più bel “barocco glassato”.
Cappella di Santa Maria: presso la residenza Thalegg (via Maderneto, 11), prospicente la strada, con volta a botte e non orientata a est. All’esterno, in una nicchia, si può osservare un’immagine di Santa Maria Ausiliatrice, modellata sul ritratto della Vergine di Lucas Cranach, che orna l’altare maggiore della cattedrale di Innsbruck.
Il ritratto della Vergine poco delicato, ma con forti tratti contadini.
apre porte e cuori Mura storiche, dimore e cappelle private: nella giornata escursionistico-culturale Castelmusika, Appiano apre le porte dei suoi gioielli storici, servendo cibo e bevande e allietando gli escursionisti nelle singole località con intermezzi musicali, interpretati da gruppi e associazioni tradizionali. 20 ottobre 2024.
Cappella della Santa Croce: appartenente alla Residenza Reinsberg, vanta una cupola con una lanterna ottagonale. Una particolarità è costituita dall’organo da camera. Un vero gioiello, con un eccezionale soffitto a stucchi.
Cappella di Sant’Andrea: a Castel Lodrone (via Masaccio, 6), menzionata per la prima volta già nel 1231 e rimaneggiata in stile gotico all’inizio del 16° secolo. Nel 19° secolo, questa cappella è stata dotata di un interno neogotico, in seguito saccheggiato.
Fantastica vista su Appiano, con Bolzano e lo Sciliar.
Cosa caratterizza la sagra di San Paolo rispetto alle altre?
Dominik Ebner, presidente della Vereinsgemeinschaft St. Pauls. Sicuramente l’incantevole atmosfera creata anche dai vicoli storici di questo paese vinicolo secolare.
Quando nei vicoli di San Paolo si percepisce un certo fermento, è il momento della sagra paesana. Nel primo fine settimana di settembre, 13 locali trasformano questa località vinicola in un centro festoso con tutte le sue peculiarità.
31 agosto - ore 17: apertura con marcia sulla piazza del paese Fino alle ore 1: festeggiamenti
1° settembre - ore 9: messa nel duomo di S. Paolo Fino alle ore 24: festeggiamenti
Si dice che gli abitanti di San Paolo siano davvero particolari... La definizione migliore è contenuta nella citazione di un ospite tedesco, che ha affermato: “San Paolo è proprio come dovrebbe essere”. È così che egli immagina una comunità paesana, a partire dalla sua coesione: si è sentito a casa. Noi abitanti di San Paolo siamo organizzati e molto laboriosi, oltre che amanti dei festeggiamenti (ride). Anche il periodo prima e dopo la sagra è decisamente intenso.
Cosa offrono gli stand?
Tutto ciò che si possa desiderare. Ogni associazione decide cosa proporre. Alcune - come quella dei Vigili del Fuoco con le sue specialità di pesce o dei Suonatori di corno da caccia con il gulasch di cervo - sono già note per le loro prelibatezze. La banda musicale prepara sempre la zuppa di carne, mentre le contadine servono dessert a base di torte.
Ciascuno ha il proprio ruolo, concordato con i proprietari dei masi, visto che gli stand vengono allestiti anche su terreni privati, da cui si snodano fino a raggiungere la piazza principale.
Qual è il clou del programma?
Gli antichi masi e le residenze con le loro cantine collegate da pittoreschi vicoli sono sicuramente molto suggestivi, luoghi perfetti per festeggiare. Non va dimenticata la marcia di apertura (Sternenmarsch) alle 17 del sabato, quando quattro bande provenienti da altrettante vie di accesso entrano in piazza, suonando una marcia all’unisono. Per non trascurare l’aspetto religioso, domenica alle 9 è prevista la messa nel “duomo di campagna”, dopo la quale i festeggiamenti continuano fino a mezzanotte.
Da quanto tempo esiste questa sagra?
Le origini risalgono agli anni Ottanta e, all’inizio, veniva organizzata ogni anno nel primo fine settimana di settembre. Se la data è rimasta invariata fino a oggi, la cadenza è cambiata: quest’evento, infatti, viene organizzato solo negli anni pari, come il 2024.
13 associazioni paesane si impegnano a rendere quest’evento un’esperienza indimenticabile per tutti i visitatori e un successo per tutti i volontari.
La popolare sagra di San Paolo ha luogo ogni due anni e si ripeterà il 31 agosto e il 1° settembre 2024.
Dominik Ebner, presidente della Vereinsgemeinschaft
St. Pauls
La sagra è patrocinata dalla Vereinsgemeinschaft St. Pauls. Che ruolo ha per le 13 associazioni?
È la portavoce delle singole associazioni e il suo consiglio direttivo si occupa degli aspetti organizzativi.
Purtroppo, a causa della riforma del terzo settore, non tutte le associazioni, soprattutto quelle più piccole con poche attività in calendario, sono disposte a partecipare, poiché l’iscrizione al Registro nazionale (RUNTS) è troppo costosa. Dal momento, i ricavi di chi non è iscritto vengono tassati, lo sforzo non viene ripagato. Tassare il volontariato non ha senso in ogni caso: urge un cambiamento per le piccole realtà e un registro nazionale. Sarebbe auspicabile un impegno politico in tal senso.
Quella che dall’esterno sembra una piccola enoteca poco appariscente, all’interno si rivela un vero gioiello. Nel cuore della pittoresca località vinicola di San Paolo, Martin e la moglie Stefanie gestiscono una gastronomia per veri buongustai, in cui troverete una vasta selezione di vini locali di qualità, speck, salumi, formaggi, preliba tezze regionali e mediterranee al banco, accompagnate da consigli di esperti, prodotti ai prezzi del viticoltore e proposte di degustazioni. Da Vis à Vis sono benvenuti grandi e piccini, tutti accolti con un caloroso GRÜSS GOTT (saluto tipico).
Steffi & Martin Schwarzer
ENOTECA VIS À VIS - VINO E SAPORI
Piazza San Paolo, 16 – San Paolo | Appiano www.visavis-enothek.com | T +39 0471 665 927 Orario d’apertura: lu.-ve. 8.30-13 | 15-19 ore / sa. 8.30-13
Ogni giovedì alle 16, ha luogo l’emozionante degustazione
VINI & CUCINA insieme a Martin. Costo 25,00 € a p. Un’esperienza da non perdere. Solo su prenotazione al cell. 339 369 99 71
62_Eppan Magazin Annuncio stampaMercatino di Natale dal 1° al 24 dicembre - San Michele È tempo di Natale nei vicoli e nelle piazze di Appiano. a venerdì a domenica, il fermento dell’Avvento a San Michele schiuderà un mondo di sapori e tradizioni, che vi consentirà di immergervi nell’atmosfera natalizia.
„Ora ci pensiamo noi“
Le aziende di Appiano, operanti nel settore ristorativo, vinicolo, ciclistico, ma anche tecnologico, stanno vivendo un cambiamento: menti giovani e creative, al lavoro con un proprio punto di vista, si presentano in stile word rap.
Nome Età
Azienda
Dipendenti Isabel e Nadia Steger 30, 23 Pizzeria Wiesenheim, Belia Lofts dal 2022 bariste/cameriere 8
Ruolo
Le idee di una generazione Apparteniamo alla terza generazione e, in azienda, ci siamo praticamente cresciute. Da bambine giocavamo in giardino, mentre i nostri genitori lavoravano e, proprio come nonna Olga, non hanno ancora smesso. In realtà, provengo da un settore completamente diverso: ero infermiera in ospedale e ho viaggiato molto. Nadia, al contrario, è un‘esperta della ristorazione: ha frequentato la scuola alberghiera e ha lavorato come receptionist in un hotel. Era quasi scontato che saremmo finite qui.
Pressioni familiari
Nessuno ci ha mai costretto a entrare nell‘azienda di famiglia: si è trattato piuttosto di un processo graduale, accelerato dal COVID e dalla carenza di personale. Se non fossimo tornate, si sarebbe trovata un‘altra soluzione.
Il segreto del successo Nel 2023 abbiamo festeggiato 50 anni di attività. Nonna Olga aveva aperto un punto ristoro nel 1972 e il ristorante nel 1974. Negli anni ci ha insegnato che la qualità, accanto all’impegno e alla dedizione, è sempre un aspetto fondamentale. Non ha mai detto “no”, cosa che oggi non è così scontata.
Prime impressioni È un lavoro molto impegnativo, come moltissimi altri, ma ci dà tante soddisfazioni. Inoltre, con la costruzione degli appartamenti per le vacanze, abbiamo avviato un interessante progetto per il futuro!
Pernottamenti e pasti ad Appiano Nel settore degli appartamenti per le vacanze, Appiano vanta un buon potenziale. Lo stesso vale anche per la ristorazione, sebbene Riva di Sotto offra di più rispetto al centro di Appiano. Sarebbe meraviglioso se, in bassa stagione, le aziende si accordassero su orari e giorni di chiusura, come accadeva in passato.
Pensiero generazionale?
Appartengo alla 33a generazione e, naturalmente, sono incentivato a portare avanti l‘azienda, anche se non mi sento costretto a farlo.
Mi spinge piuttosto la passione per il vino… e poi mi sento nel posto giusto!
Cambio generazionale
Ci sono casi in cui l’avvicendamento generazionale può rappresentare un problema, in particolar modo quando la “vecchia guardia” non vuole mettersi da parte per lasciare spazio ai giovani. Se si ha la possibilità di entrare in azienda a 24 anni, come ho fatto io, lo slancio è molto diverso rispetto a quando se ne hanno a 40. L’ampliamento costante delle mie mansioni renderà più graduale il “passaggio di consegne” intergenerazionale.
Nome Età
Azienda
Ruolo
Dipendenti
Il segreto del successo
Ciò che ci contraddistingue dagli altri sono la posizione ottimale dei vigneti e la collaborazione in un contesto familiare: le nostre tre tenute vinicole, infatti, sono gestite da zie e cugine.
Linee guida definite
In cantina abbiamo stabilito dei criteri precisi: seguire delle linee guida e disporre di una base solida rende tutto più facile. Inoltre, ho la fortuna di lavorare autonomamente e – previo accordo con gli altri – ho la possibilità di concretizzare le mie idee. Io e mio padre siamo disposti a scendere a compromessi, cosicchè ciascuno possa trarne vantaggio.
Josef Anton Brigl (nella foto con il padre Josef Brigl) 26
Josef Brigl - Cantina e vigneti dal 2020
Responsabile amministrazione e vendite ca. 20
Il ruolo di “senior”
Sono davvero grato del valore di questa esperienza. I giovani di oggi prendono spesso decisioni troppo avventate. È un bene se qualcuno cerca di farti ragionare – da non confondere con metterti i bastoni tra le ruote. L‘esperienza cela in sé anche una certa serenità.
Appiano e il vino
Appiano accoglie numerose aziende in cui vigneto ed enoteca sono l‘uno affianco dell‘altra, favorendo cosìcome in nessun altro luogo - un’immersione in tutti gli aspetti del vino.
Nome Età
Azienda
Ruolo
Dipendenti
Lorenz Röggl 34 Sanvit, Bikeshop da 12 anni CEO dal 2021 25-30
I suoi primi passi Amo il ciclismo, in tutte le sue forme (ride). Tuttavia nessuno mi ha mai costretto ad entrare in azienda, ha sempre fatto parte di me da quando mio padre Arthur l’ha fondata con il suo socio Andreas Hofer. Per un periodo ho lavorato anche in banca. Non c'è nulla di sbagliato nel provare qualcosa di diverso.
Luogo di lavoro
La presenza del titolare nelle attività quotidiane è molto importante. Normalmente mi occupo delle vendite, ma mi capita di collaborare anche in altri settori, p.e. nel reparto acquisti.
Il ruolo del senior
Siamo in due. Mio padre lavora ancora in azienda, ma a ritmi gradualmente più calmi. Ovviamente è molto contento del fatto che qualcuno porti avanti il suo operato.
Idee del junior
In questo settore, non è una questione di reinventarsi, quanto piuttosto di dettagli da migliorare costantemente. È importante rimanere al passo con i tempi.
Il segreto del successo Fortunatamente la bicicletta è un articolo molto tecnico e, per questo, stiamo puntando molto sull‘assistenza. È vero che nel nostro settore la concorrenza è spietata e stanno prendendo piede gli acquisti online, ma noi siamo sempre a disposizione anche nel post-vendita: i nostri clienti abituali lo apprezzano molto. L‘assistenza annuale ormai la fanno tutti.
Cosa offre Appiano ai ciclisti L‘Alto Adige è la destinazione ciclo-turistica per eccellenza. Alcuni comuni lo sanno e lo sottolieano meglio di altri. Sarebbe magnifico se i nostri ospiti scegliessero la nostra regione non solo per la sua bellezza, ma anche per la possibilità di dedicarsi a questo sport. Dal punto di vista tecnico e del marketing, il potenziale non manca.
I suoi primi passi
Ho sempre avuto la libertà di scegliere, esattamente come i miei cinque fratelli e le mie due sorelle. Nell'anno del COVID, il castello è diventato la dimora di famiglia ed è bellissimo lavorare qui. Mia madre Karoline Fink, nonché castellana, mi ha coinvolto nelle decisioni sin dall’inizio, anche riguardo alla destinazione d’uso del castello come hotel o location per eventi. Mio padre, il titolare, mi ha concesso di provare a realizzare ciò che avevo in mente.
Prime impressioni Il nostro settore è molto impegnativo in termini di tempo: chi vuole puntare sul lusso deve essere sempre a disposizione. Inoltre, è indispensabile adeguarci alle condizioni imposte da un immobile sotto tutela delle Belle Arti. Ciò comporta che la cucina debba distare 100 m dal ristorante, rendendo il lavoro molto più complesso. Salvaguardare la struttura originaria è cosa buona e giusta, ma è altrettanto importante poter gestire un‘azienda in maniera efficiente.
Nome Età
Azienda
Ruolo
Dipendenti
Collaborazione intergenerazionale
Peter Gostner (nella foto con la madre Karoline Fink)
24
Castel Lodrone, hotel e location per eventi dal 2022
figlio del titolare 14-35
Mia madre ha occhio ed esperienza, io la voglia di creare qualcosa. Insieme valutiamo i pro e i contro, ma lei si fida ciecamente di me. Chi potrebbe conoscere il futuro meglio di noi giovani? Inoltre, mi lascia anche sbagliare; è giusto che ognuno faccia le proprie esperienze.
Il segreto del successo
Ovviamente il castello! È un edificio antico e meraviglioso che mia madre ha ristrutturato in maniera impeccabile e che attrae ospiti da tutto il mondo, molti dei quali scelgono di sposarsi nella romantica cappella. Questo mi emoziona! È bellissimo assistere alla felicità di una coppia di sposi, sapendo di aver contribuito a rendere la loro giornata indimenticabile.
Vantaggi della coabitazione intergenerazionale
Grazie ai miei genitori, che mi hanno trasmesso la loro esperienza, posso concentrami sul futuro e mettere in pratica le mie idee. La coabitazione mi permette di stare vicino ai miei familiari, su sui posso sempre contare, e facilita anche il dialogo.
Nome
Età
Azienda
Ruolo
Dipendenti
Lukas Walcher 24
Messebau Walcher dal 2019 installatore
25 (+ ca. 28 esterni)
Pensiero generazionale
Avevo le idee chiare sin da bambino: volevo lavorare nell’impresa di famiglia, la cui sede era anche casa nostra. Proprio per questo, venivo spesso coinvolto nelle attività quotidiane. Nonno Friedrich era un decoratore che, nel 1967, ha iniziato a dedicarsi alla produzione di stand fieristici. Oggi a dirigere l‘azienda è mio padre Klaus, mentre io lavoro come installatore, un ruolo che mi consente di conoscere da vicino e valutare tutti gli aspetti riguardanti l’allestimento delle fiere. Poiché in Alto Adige non esiste una formazione specifica in materia, sto imparando sul campo se è possibile realizzare le varie idee e in che modo. Sebbene mio padre sia felice di questo mio interessamento, ma mi non ha mai fatto pressione.
Competenze
Il buon senso e la manualità sono gli ingredienti principali, trattandosi della costruzione di strutture che richiedono idee innovative e una certa flessibilità, oltre che la capacità di risolvere eventuali problemi. Qualora dovesse verificarsi qualche intoppo in fase di allestimento, bisogna saper improvvisare: non è possibile rimandare al giorno successivo.
Luogo di lavoro
Ovunque espongano i nostri clienti, anche se ciò significa spostarsi con dodici TIR carichi di materiale. Gran parte degli eventi fieristici si svolge in Italia e nei Paesi germanofoni, ma siamo arrivati anche in Norvegia e Francia.
Il segreto del successo La puntualità. Spesso i tempi sono strettissimi, ma non è mai capitato che uno stand non fosse pronto al momento concordato. Siamo molto affidabili e forniamo sempre un servizio di qualità.
Collaborazione tra generazioni L‘esperienza dei più “anziani” incontra lo spirito innovativo dei giovani.
Svantaggi della coabitazione intergenerazionale È inevitabile che le questioni familiari si portino in azienda e viceversa. Inoltre, i dipendenti ambiziosi possono pensare che le posizioni migliori siano già tutte occupate dai membri della famiglia.
Il futuro del settore Le fiere continueranno a essere importanti vetrine anche in futuro, soprattutto perché favoriscono il contatto personale tra aziende e clienti.
Die Wichtelschüler Leni, Flora, Laurin und Josi warten im Schulhof gespannt auf ihren Lehrer Herrn Spektakulus und Adler Sausewind. Der diesjährige Klassenausflug steht an und die Wichtelkinder sind gespannt, wohin sie Adler Sausewind dieses Mal fliegen wird.
Dal libro alla visita, o viceversa. Nella sua storia, Nadine Pichler accompagna i piccoli e grandi lettori in un viaggio verso le più belle mete escursionistiche di Appiano, Andriano e Nalles.
Come è nata l’idea di scrivere libri per bambini e di abbinarli ad attrazioni
Nadine Pichler, autrice. L’idea è nata quando ho raccontato ai miei figliocci la storia di Nils Holgerson, scritta affinché i piccoli svedesi potessero conoscere la loro terra. In fondo, è più facile ricordare i dettagli quando sono legati a un racconto. E poiché i nostri bambini stanno scoprendo le località dell’Alto Adige, ho scritto il primo libro “Klassenausflug auf dem Adler (gita di classe su un’aquila, ndt)”, orientandomi verso le varie destinazioni. Ne sono seguiti altri cinque, tra cui quello su Appiano.
Chi sono i protagonisti?
Come per Nils Holgerson, i protagonisti sono gli gnomi: non uno, ma ben quattro, ossia Leni, Flora, Josi e Laurin con il loro insegnante Spektakulus. E siccome mi piaceva l’idea del volo, il gruppo parte sulle ali dell’aquila Sausewind (vento impetuoso, ndt) verso le varie mete.
Wenige Minuten später landet der Adler direkt vor den Wichtelkindern. Herr Spektakulus verteilt Helm und Brille. Die Kinder klettern auf den Rücken des Adlers. „So, liebe Schüler, nun will ich euch verraten, wohin die Reise geht. Unser Ziel ist die berühmte Burgenrunden
Questa edizione, ambientata ad Appiano e dintorni, prevede dodici tappe. Quali sono?
Le classiche mete per famiglie: gli gnomi nuotano nel Lago di Monticolo, visitano p.e. le buche di ghiaccio e la Chiesa del Calvario con la Sedia del diavolo. Prima vado a visitare i luoghi e poi li descrivo. Naturalmente, non vengono tralasciati neppure castelli e residenze…
von Eppan, Nals und Andrian“, erklärt Herr Spektakulus. „Juhu, los geht’s“, rufen die Wichtel im Chor. Nach einem kurzen Flug landet Adler Sausewind mit seinen Passagieren auf Schloss Korb.
Il libro si intitola “Die Wichtel und das Schlossgespenst Spuki” (gli gnomi e Spuki, il fantasma del castello, ndt). Abbiamo dunque un altro protagonista?
Sì, per rendere tutto più emozionante, i piccoli gnomi incontrano anche Spuki, il fantasma di Castel d’Appiano, che ha vissuto sempre nel suo alloggio senza mai lasciarlo. Così esaudiscono il suo desiderio di scoprire il mondo oltre le mura del maniero. Ogni luogo visitato è una fonte di conoscenza. Le storie sono educative e divertenti.
A quale età sono adatti i libri?
Le storie sono pensate per i bambini dai 5 ai 9 anni e possono anche essere lette ad alta voce. I volumi sono ricchi di immagini, disegnate da Effektverlag, che parlano da sole. I bambini riconoscono i luoghi e questo è l’aspetto che apprezzano di più.
Il libro può essere acquistato al prezzo di 16 euro presso l‘Associazione Turistica Appiano
FESTA DI PASQUA AD APPIANO
San Michele | SA, 30 marzo
MERCATO DELL‘ARTIGIANATO
San Michele | SAB, 13 aprile
GIORNATA DEL VINO
Cantina San Michele | SAB, 20 aprile
EPPAN BIKE TALK
Sanvit | MAR, 30 aprile
CONCERTO FESTA DELLA MAMMA
Monticolo Paese | SAB, 11 maggio
EPPAN HUMOR
Appiano | VEN, 17 maggio - GIO 6, giugno
GSCHLEIER WEINKOST
Cornaiano | SAB, 22 giugno
SERATE MUSICALI giugno – settembre
CASTELRONDA
Burg Hocheppan/ Burg Boymont | SAB, 1 & DOM, 2 giugno
INAUGURAZIONE SETTIMANE ENOCULTURALI & PASSEGGIATA DEL VINO
San Paolo | GIO, 18 luglio
SERATA ENO-CULTURALE
San Paolo | VEN, 19 luglio
CANEDERLI DELLA CUCINA
CONTADINA
San Paolo | SAB, 20 luglio
TAVOLATA ENOGASTRONOMICA
San Paolo | MAR, 23 luglio
SERATA CULTURALE NELLA
CANTINA DI S. PAOLO
San Paolo | GIO, 25 luglio
I ROSÉ DI S. PAOLO & PIACERE
LUNGO IL TAPPETO ROSSO
San Paolo | VEN, 26 luglio
GRAN FINALE CON I VINI FRIZZANTI
San Paolo | DOM, 28 luglio
MERCOLEDÌ LUNGO
San Michele | ogni mercoledì luglio - agosto
ESTATE VINICOLA
Cornaiano | VEN, 23 agosto
SAGRA DI SAN PAOLO
San Paolo
SAB, 31 agosto - DOM, 1° settembre
CUCINA CONTADINA
Appiano | ottobre
ULTIMO CARICO D‘UVA
Cornaiano | SAB, 12 ottobre
CASTELMUSIKA
Monte | DOM, 20 ottobre
MELODIE DI VINI
Appiano | 17 ottobre - 3 novembre
MERCATO DELL‘ARTIGIANATO
San Michele | SAB, 26 ottobre
SFILATA DI S. NICOLÒ
San Michele | VEN, 6 dicembre
APPIANO AVVENTO
San Paolo/San Michele/Cornaiano 1° - 24 dicembre
MERCATINO DI NATALE
San Michele | 1° - 24 dicembre
PRESEPI AL DUOMO
San Paolo | 1° - 24 dicembre
NATALE A CORNAIANO
1° dicembre 2024 - 6 gennaio 2025
L’era glaciale ad Appiano
Partite alla scoperta di miti, leggende e luoghi energetici insieme alla nostra esperta. Imparate tutto ciò che c’è da sapere su ghiacciai, porfido e sulle Dolomiti, immergetevi nell’affascinante paesaggio e nel fenomeno geologico delle “buche di ghiaccio”.
Corso di cucina: i canederli Recatevi al mercato contadino di San Michele per acquistare ingredienti locali, partecipate al workshop sui canederli e gustateveli, accompagnati da un calice di vino di Appiano. E se volete saperne di più sull’universo culinario dell’Alto Adige, non dovete fare altro che chiedere a Ricky, la nostra contadina.
Parco delle arti Hochfrangart
Partecipate a una visita esclusiva del parco privato Hochfrangart con la sua meravigliosa collezione di sculture e godetevi la vista, sorseggiando un calice di Pfefferer della Cantina Colterenzio, immersi nell’arte e nella natura.
Visita storico-artistica della chiesa parrocchiale di S. Paolo Nel corso di una visita guidata da un esperto, scoprite l’affascinante storia e l’architettura della chiesa parrocchiale di S. Paolo, nota anche come “duomo di campagna”. Ammiratene i dettagli ornamentali e scoprite il significato di questo edificio. Mercoledì
In sella con la tecnica giusta | livello 1 e 2
Scoprite, insieme alla nostra guida, le basi della mountain-bike nel paradiso cicloturistico di Appiano. Imparate le tecniche di guida sui tornanti, così da consolidare il vostro equilibrio, superare gli ostacoli e frenare correttamente, nozioni che poi applicherete durante un tour nel bosco. Il programma, adatto a e-bike e mountain-bike, assicura un’esperienza naturalistica indimenticabile. Il mercoledì è previsto anche un allenamento di livello 2 per ciclisti esperti.
Mountain-bike | tour in e-bike Stefan, la nostra guida ciclistica, è lieto di esplorare insieme a voi l’incantevole paesaggio di Appiano e dintorni, in cui percorsi per principianti ed esperti si alternano a incantevoli punti panoramici. Il livello di difficoltà è personalizzato, in modo che tutti possano godere appieno di quest’esperienza. Se necessario, potete richiedere informazioni sul noleggio biciclette presso l’Associazione Turistica Appiano e vivere così una giornata indimenticabile in sella.
Vicoli - tenute - cantine
Un tour guidato attraverso la storica località di S. Paolo per conoscerne passato, architettura, cultura vinicola e quotidianità. La nostra guida ve ne illustrerà la ricca storia, mostrandovi i tesori architettonici.
Vigne - castelli - residenze L’escursione guidata da esperti attraverso il pittoresco paesaggio vitivinicolo di Appiano consente di gettare uno sguardo a castelli e residenze private. A fine escursione, potete rilassarvi sorseggiando un calice locale, immergendovi in un indimenticabile viaggio attraverso il passato e la cultura. Perfetto per amanti del vino e della storia. Mercoledì
Il mondo sotterraneo di Cornaiano Scendete nell’affascinante mondo sotterraneo di Cornaiano, scoprendo con il nostro esperto la seducente storia e il significato delle cantine. Concludete la visita con una degustazione di vini regionali e la tradizionale merenda.
Tour vinicolo in carrozza
Godetevi un’escursione in carrozza attraverso il paesaggio mozzafiato di Appiano, ammirando la bellezza di vigneti e frutteti. Le dolci colline, insieme alle giornate cristalline e soleggiate, rendono quest’area perfetta per una rilassante esperienza.
Durante il tragitto, faremo una sosta presso un produttore locale, dove avrete l’opportunità di partecipare a una breve degustazione vinicola.
Una vacanza spensierata inizia proprio dove finiscono le preoccupazioni della vita quotidiana.
Evelyn Falser
Presidente dell’Associazione
Turistica Appiano
Che il viaggio abbia inizio! L’Alto Adige è una destinazione turistica tutta da scoprire. Il modo più semplice per farlo è con l’Alto Adige Guest Pass, completamente gratuito.
Appiano ha una nuova guest card: di cosa si tratta?
Evelyn Falser, presidentessa dell’Associazione Turistica Appiano. A partire dal 1° marzo 2024, ad Appiano entrerà in vigore una nuova card convidisa, l’Alto Adige Guest Pass, disponibile per tutti gli ospiti delle strutture ricettive facenti parte dell’associazione turistica e utilizzabile nel settore della mobilità.
Quali sono i vantaggi per l’ospite?
L’Alto Adige Guest Pass è una tessera valida su tutti i mezzi pubblici operanti nell’“area del trasporto integrato altoadigemobilità”, che consente agli ospiti di scoprire la nostra terra e i suoi tesori in modo sostenibile e completamente gratuito.
Perché Appiano ha introdotto questo pass?
Con questa iniziativa, Appiano, insieme ai comuni sulla Strada del Vino, vuole lanciare un chiaro segnale di accoglienza e sostenibilità nella nostra apprezzata destinazione turistica.
altoadigemobilità comprende:
› treni regionali con corse ogni mezz’ora/ora su quattro linee
Brennero, Brennero-Bolzano-Trento
Val Venosta, Malles-Merano
Merano, Merano-Bolzano
Val Pusteria, Fortezza-S. Candido/Versciaco
› autobus locali (urbani, interurbani e citybus)
› funivie di Renon, Maranza, San Genesio (attualmente chiusa), Colle, Meltina e Verano
› trenino del Renon e funicolare della Mendola
› AutoPostale Svizzera tra Malles/Mals e Müstair
Informazioni utili sull’Alto Adige Guest Pass
› È incluso nel prezzo della camera e legato alla struttura ricettiva aderente
› È valido dalla mezzanotte del giorno d’arrivo fino alle 23.59 del giorno della partenza
› Viene rilasciato agli ospiti a partire dai 6 anni di età
› È corredato di nome dell’ospite e periodo di validità (7 giorni)
› Non è destinato alla vendita
Il professionista della bicicletta L’Alto Adige è una delle più apprezzate destinazioni d’Italia per escursioni in e-bike, bici da corsa o mountain-bike. Sanvit dispone di un ampio assortimento di modelli dei marchi Cube, Scott, Trek e Pinarello, esposti su ben quattro piani, in cui il personale qualificato è a disposizione per una consulenza personalizzata.
Il nostro service point è l’interlocutore ideale per la revisione, la riparazione e la pulizia delle biciclette. Oltre a un’ampia scelta di abbigliamento, caschi, scarpe e occhiali, offriamo tutto ciò che un ciclista può desiderare.
Noleggio biciclette
Se preferite lasciare la vostra bicicletta a casa, potete noleggiarne una presso il negozio specializzato di Appiano, che si tratti di un modello elettrico, da corsa, una mountain-bike o di una city bike.
Sanvit Srl
Via Sill, 70A
I-39057 Appiano (BZ)
T +39 0471 660 775 info@sanvit.com www.sanvit.com
SAN MICHELE CORNAIANO
SAN PAOLO
FRANGARTO
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RIVA DI SOTTO PREDONICO
GAIDO
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Burgen | Seen | Wein
ASSOCIAZIONE TURISTICA APPIANO
Via stazione, 7 39057 San Michele | Appiano sulla strada del vino
T +39 0471 66 22 06 info@eppan.com eppan.com