Novembre 2014
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AL VIA LA RACCOLTA FIRME FUORI DALL’EURO
La legge di iniziativa popolare che è stata proposta dal M5S per indire il referendum è di livello costituzionale, questo vuol dire che ha lo stesso livello di importanza della Costituzione. Infatti il referendum consultivo non è stato previsto dalla Costituzione, ma come è già stato fatto nel 1989 prima dell’ingresso nell’euro è possibile prevederlo con una legge costituziona-
le: ossia quella proposta come legge popolare dal M5S e che i cittadini potranno sostenere con una firma a partire da sabato 13 dicembre. Il nostro obbiettivo è portare milioni di firme, far emergere la suprema volontà popolare e portare gli italiani al referendum entro l’anno prossimo. L’Italia deve uscire dall’euro prima che sia troppo tardi. Durante il primo week end sono state raccolte
L’urlo Fucecchio, La Voce del Grillino Riluttante; Foglio di informazione non ufficiale in uscita come file PDF e stampato in proprio. Ideato e progettato da Daniele Ulivelli, piazza G.B. Niccolini, 11 50054 Fucecchio (FI) art 2 legge 147/1948 lurlofucecchio@gmail.com http://urlofucecchio.wordpress.com/
DISTRIBUITO GRATUITAMENTE PRESSO
migliaia di firme in tutta Italia grazie all’attività volontaria di tantissimi attivisti e portavoce sul territorio, al freddo e in alcuni casi sotto la pioggia. La raccolta andrà avanti fino a giugno 2015, puntiamo a milioni di adesioni! Scarica il libricino fuori dall’euro da http://issuu.com/ulivellidaniele/docs/volantino_europee
Novembre 2014
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Arriva al Senato la discussione sul #REDDITODICITTADINANZA
È una vittoria di tutti noi, che dall’inizio della legislatura non abbiamo mai smesso di credere che fosse possibile portare in Parlamento un provvedimento che per gli altri è solo utopia. Per noi, invece, il reddito di cittadinanza oggi comincia ad essere a portata di mano.
Iniziamo così a colmare il vergognoso gap del nostro Paese: il reddito di cittadinanza, infatti, è presente in tutti i Paesi d’Europa, fatta eccezione per la Grecia, l’Ungheria e appunto l’Italia. Il reddito di cittadinanza è una misura che tutela e restituisce dignità ai cittadini più deboli: è destinato ai disoccupati e a coloro che percepiscono un reddito di lavoro o una pensione inferiori alla soglia di povertà. L’importo massimo è di 780 euro mensili a persona (9.360 euro l’anno), che variano a seconda del reddito che già si percepisce e a seconda dei componenti del nucleo familiare. La platea che potrà
delle indennità parlamentari, eliminazione enti inutili, taglio agli affitti della P.A., taglio alle spese di consulenza della P.A., taglio auto blu, taglio alle pensioni d’oro e divieto di pensioni cumulative).
usufruirne ammonta a circa 9 milioni di italiani. Ma l’integrazione del reddito non sarà fine a se stessa. Accanto a questa, infatti, prevediamo misure per l’inserimento nel mondo del lavoro e nella società, attraverso specifici percorsi di orientamento, di formazione professionale e di accompagnamento che aiuteranno i disoccupati a rientrare nel mondo del lavoro. Finanziare il reddito costa quasi 17 miliardi di euro, che si possono finanziare con l’aumento della tassazione dei giochi d’azzardo, l’aumento delle tasse alle grandi imprese del petrolio e del gas, una vera riduzione dei costi della pubblica amministrazione e dei costi della politica (riduzione
Il nostro impegno non si ferma al Parlamento italiano. A gennaio 2014 abbiamo presentato una risoluzione al Consiglio d’Europa per introdurre il reddito di cittadinanza universale, garantire a tutti dignità e rafforzare i diritti sanciti nella Carta Sociale Europea. Il testo è stato già sottoscritto da 18 parlamentari di altri 5 Paesi e a settembre prossimo inizierà la discussione. Nessuno deve rimanere indietro.
Novembre 2014
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RESTAURATO IL CROCIFFISSO DI VIA CASTRUCCIO Un pezzetto di storia riaffiora dal Passato
É stato restaurato, con il contributo di “Fucecchio Riscopre” e del “Rotary Club” sezione di Santa Croce sull’Arno e Fucecchio, il crocifisso di via Castruccio, probabilmente risalente al 1700. Il restauro eseguito dalla pittrice Lidia Cinelli, ormai esperta in restauri anche molto difficili e diretta nei lavoro dalla fucecchiese Architetto Ilaria Barnini, insuese DOC, che con onore ha visto riportare alla luce questo pezzo di storia, sotto la guida della sovraintendenza dei beni culturali Cristina Gnori. Un restauro molto difficile, visto che il Cristo in Croce era ormai quasi tutto deteriorato, infatti solo la parte superiore era sopravvissuto al deterioramento, quindi tutto il resto è andato alla completa fantasia dell’artista. Il restauro è stato possibile grazie anche all’intervento dell’associazioni “Fucecchio Riscopre” dal Rotari Club sezione Fucecchio e Santa Croce e dalla Nobile Contrada
Sant’Andrea che insieme hanno contribuito alla raccolta dei fondi necessari perché l’opera fosse restaurata in tempi brevi. Ma le sorprese per il centro storico non sono finite, si amplia di altri 18 posti il CESAT, il Centro Artoprotesico di Eccellenza diretto dal Prof Marcucci. È stato infatti inaugurato, alla presenza delle 12 contrade, di Don Andrea Cristiani e del Sindaco Spinelli il nuovo reparto ristrutturato dell’Ospedale Igneo e il nuovo complesso operatorio che
porta al dimezzamento dei tempi di attesa per gli interventi all’anca e al ginocchio. Un polo di alta tecnologia, primo in Europa in struttura che comprende anche la sala del cammino, dove viene misurato, tramite telecamere a infrarossi e un tappeto per la misurazione della forza della camminata, riescono a misurare la forza che l’arto danneggiato impone durante lo sforzo e a creare una protesi adatta al paziente. In più sarà anche un polo di studio, infatti studenti dal tutto il mondo vengono per studiare la tecnologia del professor Mannucci. Ringraziamo quindi la fondazione “In Cammino” per l’impegno e l’obbiettivo portato avanti affinché il Cesat sia una realtà territoriale e che non smetta di crescere sempre più.