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Informazioni da

FUCECCHIO Febbraio 2014

Primarie PD, è scontro fra Melani e Spinelli Una mail sbugiarda l’assessore fucecchiese allo sport Alessio Spinelli, che pochi giorni fa aveva replicato stizzito alle accuse rivolte a più riprese dal candidato sindaco Silvia Melani sulla scarsa informazione data finora alle società sportive sui bandi europei. “Notizie imprecise” aveva dichiarato Spinelli, sostenendo che le società fossero state invece informate della possibilità di usufruire di fondi comunitari. Ebbene, soltanto tre giorni dopo l’ultima denuncia della Melani (la prima è del 22 gennaio) il Comune di Fucecchio si è messo in moto, inviando una e-mail a tutte le associazioni sportive del territorio per avvisarle dell’esistenza dei bandi. Un documento datato 14 febbraio che smentisce l’assessore e conferma invece la mancanza di informazioni sollevata dalla Melani. Un documento scarno, che dà il link del bando regionale e recita: “Sul sito della Regione trovate le indicazioni per la

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compilazione delle domande per accedere ai contributi regionali del Piano dello Sport, che possono essere presentate anche dalle associazioni. Nel sito trovate anche le scadenze, la prossima è il 28 febbraio”. “Il Comune di Fucecchio si è svegliato adesso – sostiene la Melani, in possesso della mail inviata dal responsabile Servizio Sport dell’amministrazione – e la mail inviata alle associazioni sportive lo dimostra in maniera inequivocabile. Possibile che quel primo segnale di attenzione dell’amministrazione sia stato inviato solo tre giorni dopo la mia denuncia? E’ la riprova che avevamo ragione: le associazioni, sin dal nostro primo incontro che risale al 16 gennaio, mi confermano ciò che già sapevamo: prima che sollevassi pubblicamente il caso, le associazioni del territorio (tutte, perché nessuno ha mai parlato di “amiche” o meno) non avevano ricevuto nulla”

Melani: “Condivido le preoccupazioni dei commercianti" “I commercianti non chiedono solo alleggerimento del carico fiscale, ma anche una vera concertazione: condivido le loro preoccupazioni, e posso assicurare che il nuovo assetto di piazza Montanelli, corso Matteotti e piazza Amendola è una delle mie priorità. Se verrò eletta inizieremo i lavori prima possibile, partendo dal progetto vincitore del bando del 2008 ma pronta a modificarlo in base agli

obiettivi di animazione e rivitalizzazione”. E’ così che il candidato sindaco Silvia Melani (Pd) commenta le preoccupazioni dei rappresentanti del CCN, il centro commerciale naturale di Fucecchio. I commercianti hanno incontrato la Melani venerdì pomeriggio, rispondendo al suo invito, e hanno espresso il loro grido d’allarme verso l’amministrazione comunale e le sue politiche in termini di

viabilità e urbanistica. “Non siamo solo una forma di aggregazione fra commercianti – spiegano i rappresentanti del CCN fucecchiese – ma veri e propri presidi sul territorio, capaci di rendere la città più viva e sicura. Ecco perché l’Amministrazione comunale deve impegnarsi a far vivere il commercio tenendo conto davvero della situazione presente (cont.page 2)


sul territorio, senza nascondersi dietro a meri calcoli ipotetici come nel caso della Tares, la cui applicazione senza confronti ha messo in ginocchio molte attività, soprattutto del settore dei servizi”. I commercianti chiedono al futuro sindaco “maggior riguardo rispetto al passato verso la nostra categoria” e “mettere in campo tutte le forze possibili per poter far vivere la città, dall’alleggerimento del carico fiscale a una vera concertazione fino alla promozione del territorio”. “Finora i commercianti sono stati formalmente ascoltati ma poi nessuno ha dato concretamente peso

alle loro parole, anche nelle situazioni che li toccavano da vicino, dalla Tares a piazza Montanelli – commenta Silvia Melani – ed è giunto il momento di un cambio di passo, anche perché negli ultimi anni la concertazione è stata solo di facciata. Sia Piazza Montanelli che Piazza Amendola restano in attesa di un ruolo e di una identità storica ed architettonica: inizieremo i lavori prima possibile, pensiamo a uno spazio pubblico utilizzabile per ospitare manifestazioni, fiere e mercati, partendo dal progetto vincitore del concorso bandito dal Comune nel 2008, ma pronti alle modifiche che riterremo opportune

dopo il confronto con operatori e residenti. Il rapporto dei commercianti con il Comune cambierà: non è possibile, come racconta il CCN, che ancora oggi non si riesca a portare a compimento una richiesta senza 3 o 4 viaggi in Comune, alle prese con una burocrazia fuori dal tempo. Oggi, infine – conclude la Melani – abbiamo scoperto un altro caso di aziende del commercio che non avevano idea, perché nessuno lo aveva loro comunicato, dell’esistenza di bandi regionali aperti del settore. Altri soldi che passano sopra Fucecchio…”.

Si sposta il mercato, ma gli ambulanti non ci stanno. Sembra ormai imminente lo spostamento del mercato settimanale da Piazza XX Settembre, che necessita di un restyling, verso piazza Aldo Moro, decisamente più dislocata dal centro fucecchiese. Molti ambulanti però sembra non condividere questa scelta. Come primo quesito, si indica appunto la location di appoggio, ovvero piazza Aldo Moro, probabilmente per gran parte dei commercianti inappropriata, infatti poteva essere più indicata piazza Montanelli, magari estendendo il mercato veso il corso Matteotti, il quale avrebbe magari portato anche più visibilità, ed anche sui

posteggi pare che ci siano dei problemi. Gli ambulanti speravano di trovare, come quasi tutti i mercoledì da quando sono aperte le primarie, l’assessore candidato a sindaco Massimo Talini, che quest’oggi non era presente. Un’altro grande assente è il MoVimento 5 Stelle Fucecchio, coloro che dovrebbero essere sempre a servizio dei cittadini, ma che sembra essere un po allergico ai bacchetti e più propensi agli eventi in giacca e cravatta, un principio di castatizzazione?

Adesso voglio dire la mia Dopo aver letto sui giornali quanto accaduto ad un mio amico ed ex collega , la prima cosa che mi è venuta in mente è stata: “devo dire la mia”. Sento il dovere di far conoscere a tutti i metodi che adotta l’Azienda i cui lavoravamo. Mi presento: mi chiamo Daniele Ulivelli, vivo a Fucecchio, ho trentanove anni, sono sposato con un figlio e una bimba e non posso più vivere una vita normale. Iniziamo dal principio: ho iniziato a lavorare a sedici anni in una Ditta produttrice di nastri adesivi. Svolgevo il mio lavoro con impegno conquistando esperienza e posizione all’interno dell’Azienda, che, con il passare del tempo, ha cambiato gestione facendo però sempre riferimento all’Azienda madre, che non è cambiata nel corso degli anni. Page 2

Nell’agosto del 2007, dopo alcuni accertamenti, scopro di avere un tumore al naso ed inizio il mio percorso terapeutico con chemio e radio terapie e fortunatamente il tumore viene bloccato. Il percorso successivo non è che un cammino lunghissimo attraverso infinite pratiche burocratiche per la richiesta d’invalidità. In seguito decido di seguire il suggerimento dei medici legali e iniziamo un processo d’indagine su un’eventuale malattia professionale, che poi si rivelerà esatta, ma di li a poco ricevo la lettera di licenziamento. Dopo aver letto le vicissitudini dell’amico non mi sono quindi sorpreso, ma leggere sulle pagine dei quotidiani locali che in “azienda non si respira nessuna aria di terrore” lo trovo ipocrita e menzognero. Mia moglie, che ha lavorato in quella

stessa azienda può testimoniare, anche se so perfettamente che non ha alcun valore legale, che per mesi ha lavorato in un’atmosfera intimidatoria, ma la stessa cosa avviene anche in altre Ditte, che non si fanno alcuno scrupolo, visti i tempi in cui viviamo, di adottare gli stessi atteggiamenti verso i propri dipendenti. Mi auguro che giustizia sia fatta, per me, per la mia famiglia, per il mio amico Massimo e spero vivamente che nessun altro dipendente debba subire quello che è toccato a noi. Cordialmente Daniele Ulivelli

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Spinelli: “Primi Obbiettivi del Programma di Governo” Fucecchio è una città unica nel territorio: immensa nel cuore di due grandi aree naturali, Il Padule e le Cerbaie, presenta un patrimonio storico invidiabile, e un’area industriale attiva e competitiva. Collocata nel territorio empolese e protagonista del distretto industriale del cuoio e delle calzature, al confine con tre province, ha costruito un polo di attrazione per i servizi e le attività terziarie che può essere ulteriormente sviluppato; ne sono testimonianza l’ospedale, sempre più qualificato, le scuole superiori, le numerose attività commerciali. L’aggregazione sociale è uno dei fiori all’occhiello della città. Le associazioni Fucecchiesi sono, infatti

, numerose e tutte legate dal filo conduttore della solidarietà. Se, infatti, la solidarietà resta un principio costituzionale inderogabile per chi amministra, è cosa rara vederlo portare avanti da cittadini, in modo volontario. Oggi più che mai è necessario sviluppare nella comunità il sentimento della solidarietà quale risposta ai bisogni personali di ciascuno.

risorse che avremo a disposizione si moltiplicheranno perché non coincideranno soltanto con risorse economiche ma anche con risorse umane, le uniche in grado di permettere il vero cambiamento. Vediamo quali saranno i 10 punti del programma sui quali discuteremo e ci confronteremo con i cittadini.

Solidarietà significa responsabilità. E’ questo che il nuovo sindaco realizzerà: un patto di corresponsabiltà che porti ad una crescita di tutta la comunità Fucecchiese. Partiremo dall’educazione, dalle scuole, dalle associazioni per rilasciare insieme Fucecchio. Le

MASSIMO TALINI: FUCECCHIO DA VIVERE “Vivere Fucecchio progettando una città che offra un lavoro per tutti, cominciando dai giovani, una città partecipata e inclusiva, dove vengono annullate le differenze sociali, uno sviluppo ecosostenibile e una macchina amministrativa più vicina alla popolazione fucecchiese.” Massimo Talini si presenta così ai suoi potenziali elettori per le primarie PD che si svolgeranno il 9 marzo p.v. Fucecchio deve essere fulcro centrale fra l’Empolese Valdelsa e il Comprensorio del Cuoio per quanto riguarda il lavoro, ridando un segno di dignità ai lavoratori. Ma a Talini non basta, si deve investire anche su le nuove tecnologie alternative e favorire la

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bioedilizia, il turismo e l’agricoltura. Una Fucecchio che progetta il suo futuro, partendo dal piano all’urbanistica e alla rivalutazione del centro storico, ma non solo, rilanciare il Padule di Fucecchio e tutto l’assetto ambientalistico della zona. Fucecchio che studia, aiuta e protegge, favorendo un percorso innovativo allo studio, istaurando anche punti di incontri fra giovani per condividere le proprie esperienze. Rilanciare l’associazionismo e ridare dignità alle categorie più svantaggiate.. Una Fucecchio che partecipa alla

stesura del programma comunale, che partecipa nel bilancio, istituendo il consiglio dei ragazzi e dando più valore alla consulta del volontariato. Guardare oltre Fucecchio, valorizzando le funzioni dell’Unione dei Comuni e migliorando l’integrazione dei migranti nel nostro territorio, favorendo e promuovendo con una giornata dedicata allo IUS SOLI. Tutte le informazioni potrete trovarle su: http://www.massimotalinisindaco.it /il-programma/

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Lotta al gioco d’azzardo: Talini incontra i cittadini per spiegare il suo piano Mercoledì 19 febbraio alle 21.30, Talini incontra don Armando Zappolini, Andrea Campitoti e Filippo Torrigiani in un incontro pubblico per discutere come dichiarare guerra al gioco d’azzardo e all’illegalità diffusa che a questo è spesso legata. Dice Massimo sul tema “E’ ormai consuetudine, quando mi reco all’edicola, in tabaccheria ed anche al supermercato vedere donne ed uomini di ogni età acquistare gratta e vinci, giocare alle slot o buttare soldi nell’ultimo gioco reclamizzato ed è triste vedere persone anche di una certa età accanirsi e disperarsi sul display che non sforna i numeri fortunati o gettare via con rincrescimento il gratta e vinci irrimediabilmente perdente. La disperazione, il desiderio e la speranza di un colpo di fortuna fa perdere il senso della misura e lascia aperta la porta all’illusione che fa perdere il cervello e distrugge la famiglia. In Italia il gioco d’azzardo è ormai diventato una vera e propria industria ed un lucroso affare per i concessionari: il volume d’affari è cresciuto vertiginosamente, quattro italiani su dieci giocano d’azzardo ed il 10% di essi è a rischio dipendenza. Si stima che nel nostro Paese circa 700 mila

persone (ma la cifra sta pericolosamente crescendo) è a rischio dipendenza e l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto la ludopatia una malattia. In questo scenario di crescenti costi sanitari e soprattutto sociali a carico della collettività, al contrario il gettito fiscale derivante dal gioco non ha fatto registrare una corrispondente crescita. I dissidi, le liti e talvolta purtroppo anche fatti criminosi provocano dissesti familiari ed i guasti economici e sociali si ripercuotono direttamente nelle comunità locali. Ma i Comuni oggi non hanno possibilità d’intervento; non possono limitare o regolamentare l’apertura di sale gioco, manca una legge che gli consenta di farlo. Possono solo promuovere il gioco come divertimento come occasione sociale di incontro e di crescita soprattutto delle nuove generazioni, ma non hanno strumenti per combattere la malavita e la mafia che spesso si nasconde dietro il gioco d’azzardo. I soldi liquidi di facile incasso fanno molto gola alle mafie per alimentare lo spaccio ed il riciclaggio. Le mafie non sono più quelle della coppola e lupara ma sono quelle dei colletti bianchi e le lobby che le sorreggono sono fatte

L'Urlo-Informazioni da Fucecchio Piazza Niccolini, 11 50054 Fucecchio email: lurlofucecchio@gmail.com web: http://urlofucecchio.wordpress.com/

da politici e dirigenti ministeriali, altrimenti non capisco perché il gioco d’azzardo sia tassato con aliquote ridicole e la legge sulla lotta al gioco d’azzardo trova tutti questi impedimenti in parlamento. Per questo mi impegno, se futuro Sindaco, ad aderire al patto tra Sindaci per contrastare il gioco d’azzardo impedendo, nel rispetto delle leggi, l’apertura di nuove sale slot e promuoverà tutte quelle iniziative volte a premiare le attività commerciali che non istalleranno slot o giochi d’azzardo nel loro locale, come già sta facendo l’ARCI all’interno dei propri circoli.Non dobbiamo rassegnarci all’idea che sul disastro familiare di cade in trappola altri possano lucrarci, nell’indifferenza generale.” Noi saremo al fianco delle molte associazioni che hanno sottoscritto l’appello “METTIAMOCI IN GIOCO” promosso da Andrea Campitoti, presidente di Avviso Pubblico che ha come portavoce Don Armando Zappolini nella lotta al gioco d’azzardo ed alle mafie, i quali parteciperanno mercoledì prossimo, all’incontro con Massimo Talini, insieme a Filippo Torrigiani responsabile gioco d’azzardo Avviso Pubblico e Sergio Coppola dell Arci zona cuoio

L'URLO-INFORMAZIONI DA FUCECCHIO Foglio di informazione non ufficiale in uscita come file PDF e stampato in proprio. Ideato, progettato e realizzato da Daniele Ulivelli, Piazza Niccolini, 11 Fucecchio, 50054 ‐ FI (art.2 comma 1 L.47/1948). Questo foglio è di libera diffusione e può essere liberamente stampato, copiato, pubblicato, ecc. Lo trovi anche sull’omonima pagina Facebook o su http://urlofucecchio.wordpress.com/


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