I.P. I.P
CONCESSIONARI | RICAMBISTI | OFFICINE | AGRICOLTURA | GIARDIN GIARDINAGGIO NAGGIO Marzo 2014
Impellizzeri - Trapani
www.unacma.it
Mazza Nino - Parma
SI APRONO NUOVE SEDI: I DEALER CI CREDONO
Pontina Trattori - Latina
Dalla Vecchia Fabrizio - Mantova
Enneti Demaldè - Rubiera
Faretra F.lli - Foggia
▸ EDITORIALE: CORAGGIO & DETERMINAZIONE
▸ INDAGINE TRA I DEALER: CHE ARIA TIRA
▸ LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE
▸ TRACTOR PLANET: UNO SGUARDO AL MONDO
EDITORIALE
CORAGGIO E DETERMINAZIONE Direi che è incredibile quanto è successo a Verona; tutti parlano di fiere in crisi, di buio nero, di settori che decidono di annullare manifestazioni storiche come il Motorshow di Bologna, mentre il mondo dell’agricoltura e della meccanizzazione raccoglie ancora presenze record come è accaduto all’ultima Fieragricola del 6-9 febbraio scorso. Così come il mondo dell’auto vede la chiusura di molte concessionarie, i dealer di Unacma hanno invece inaugurato diverse nuove sedi come Moret, Sergio Bassan, Impellizzeri, Fabrizio Dalla Vecchia, Marcheggiani, Mazza, Faretra, Claas Agricoltura e tante altre. Tutto ciò è stato in parte stimolato dalle aggregazioni di territorio praticate dalle case mandanti, ma molti hanno investito per libera scelta, per il grande amore e la fiducia che ancora ripongono nel lavoro che svolgono. Credo che un segnale così forte e determinato da parte degli imprenditori del nostro settore non si era mai visto prima.
so e innovativo, abbandonando i nefasti propositi delle politiche commerciali che negli anni hanno reso queste attività molto problematiche e poco profittevoli.
DALLE CONVENIENZE ALLE COMPETENZE
Ecco tre punti da cui partire. • Pensiamo ai Piani di sviluppo regionale. Dopo il faticoso iter per arrivare alla Pac 2014/2020, adessso in Italia dovremo ridisegnare altre 21 piccole Pac regionali… Assurdo! Con un minimo di coordinamento e in pochi mesi si potrebbe avere un piano attuativo valido per tutto il Paese. I Psr sono un aiuto indispensabile alle aziende agricole per compensare i bassi margini sulle loro produzioni e stimolare nuovi investimenti. • Molti giovani sono attratti dal nostro settore ma solo se saremo in grado di stimolare la loro creatività e il loro entusiasmo ci troveremo a servire un mercato molto interessante fatto di nuove e piccole realtà. • Un’altra grande opportunità è rappresentata dalla decisione di mettere in sicurezza tutte le macchine obsolete e non a norma. Oltre che una conquista in termini di costi sociali, con la riduzione degli incidenti sul lavoro e nella circolazione, credo sia una grande conquista etica quella di elevare il livello di sicurezza delle macchine utilizzate. Già questi tre temi possono incrementare i volumi di vendita delle macchine agricole e i servizi ad esse collegati. Questa visione positiva, legata all’entusiasmo di cui sopra, deve essere la base di partenza per disegnare un modello di impresa diver-
L’ENTUSIASMO CHE AGGANCIA LA RIPRESA Farsi accompagnare in visita nelle nuove sedi è un’esperienza unica, un concentrato di entusiasmo, orgoglio e soddisfazione per aver creato delle strutture a propria immagine e somiglianza, certi che quanto realizzato sia il frutto dell’esperienza maturata in anni di lavoro. È una certezza di Unacma e degli imprenditori associati che la compongono, che le grandi incertezze politiche del momento e l’atmosfera pessimistica non riusciranno a minare la convinzione che questo settore può ancora esprimere molto. Partiamo da una semplice riflessione: se siamo riusciti a mantenere dei numeri importanti lo scorso anno, nella congiuntura attuale, attivando ulteriori nuove iniziative potremmo arrivare a riscontri incredibili.
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Il mondo della distribuzione deve tornare a prendere il timone spostando la rotta delle proprie aziende dalle convenienze alle competenze; smettiamo di ragionare in termini di esasperate razionalizzazioni di costi e di micro-ricarichi sui margini per poter combattere il collega con prezzi minimi e competitività esasperate! Cambiare queste condizioni dipende soltanto da noi. Occorre tornare ad un margine che premi gli investimenti, la passione, l’entusiasmo, le nuove sedi, la professionalità, le competenze e la soddisfazione di guidare un’impresa capace di creare valore vero per titolari, collaboratori e clienti. Oggi si sta sviluppando un’agricoltura di qualità sempre più sostenibile e strettamente legata al cibo e alla sicurezza alimentare. Secondo tutte le grandi organizzazioni mondiali, l’agricoltura di qualità sarà protagonista del futuro. Basti pensare che l’alimentazione sarà l’argomento del prossimo Expo 2015. Unacma è convinta che, anche nel lavoro di tutti i giorni, i nostri concessionari possono dare il loro contributo allo sviluppo con maggiori tecnologie applicate alle macchine e formazione continua delle risorse umane. Sarà la grande capacità di adeguarsi alle condizioni che cambiano la caratteristica che renderà le nostre aziende vincenti. Unacma sta facendo e farà di tutto per accompagnare questo cambiamento e, insieme all’intera filiera, dedicherà le migliori risorse per disegnare un futuro migliore. • Carlo Zamponi Presidente Unacma
UNACMA INFORMA
LA TUA AZIENDA DIVENTA UN CENTRO DI FORMAZIONE
Un’interessante possibilità di crescita per la propria azienda che guarda al futuro con rinnovato spirito imprenditoriale e capacità di management arriva dall’arricchimento dei servizi offerti. Fra questi anche la formazione continua del personale gioca un ruolo importante. Ecco perché Unacma offre la possibilità ai suoi associati di diventare Centri di formazione professionale in materia di sicurezza sul lavoro
COME SI PROCEDE Se vuoi diventare anche tu un Centro di formazione sulla sicurezza convenzionato Unacma-Ancors ti consigliamo di seguire questi pochi passi: ▸ Invia alla segreteria Unacma una specifica dichiarazione di interesse ad organizzare i corsi indicati a pagina 4. ▸ Riceverai da Unacma le tabelle dei costi e le modalità di organizzazione dei corsi. ▸ Se sarai interessato potrai stringere un contratto con Ancors. ▸ Curerai direttamente la divulgazione locale dei corsi. ▸ Inizierai ad organizzare i corsi presso la tua azienda o un’altra struttura, raccoglierai le adesioni
▸ Tutta la modulistica necessaria sarà fornita da Ancors con l’ausilio di sistemi informatici. ▸ I rapporti con gli enti preposti al controllo della formazione saranno gestiti da Ancors. • Gianni Di Nardo Segretario generale Unacma
e incasserai le quote dagli iscritti. ▸ Se vorrai i tuoi collaboratori, opportunamente istruiti, potranno curare la parte formativa pratica, mentre i formatori Ancors si occuperanno di quella teorica. ▸ Se sarà necessario metterai a disposizione piazzali e macchinari della tua struttura. ▸ Alla fine dei percorsi di formazione rilascerai, a nome di Unacma e Ancors, gli attestati di partecipazione ai corsi.
Per maggiori informazioni sui corsi di formazione rivolgersi a: formazione@unacma.it fax 06.82083007
NON SARETE SOLI MA GUIDATI DA ANCORS
Unione Nazionale Commercianti Macchine Agricole Via Spinoza, 28 - 00137 Roma Tel. 06.87420010 - Fax 06.82083007 www.unacma.it - E-mail: info@unacma.it
▸ Il tuo personale di segreteria sarà infatti assistito nell’organizzazione dei corsi.
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FORMAZIONE PROFESSIONALE ECCO IL PROGRAMMA DEI CORSI TIPOLOGIA DI CORSO
DENOMINAZIONE CORSO
PARTECIPANTI
DURATA
MINIMO
MASSIMO
NOTE: a carico di Ancors docenza teorica + attestati + patentino (ove richiesto) + spese trasf.
ABILITAZIONE DEGLI OPERATORI ALLA CONDUZIONE DI MACCHINE E ATTREZZATURE Patentino trattori solo teoria
Corso aggiornamento operatori trattori agricoli
Patentino trattori con prove pratiche
Corso full operatori trattori agricoli
13 ore
12
24
Patentino mov. terra solo teoria
Corso aggiornamento operatore macchine movimento terra
4 ore
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24
16 ore Corso full operatore (4 teoria macchine movimento terra + 12 pratica)
12
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Corso aggiornamento operatore carrelli elevatori
4 ore
12
24
Corso full operatore carrelli elevatori
12 ore (8 teoria + 4 pratica)
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Corso teorico/pratico addetto antincendio rischio medio
8 ore
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Patentino mov. terra con prove pratiche Patentino carrelli elevatori solo teoria Patentino carrelli elevatori con prove pratiche Antincendio rischio medio
4 ore
12
24 Istruttore pratico certificato a carico del centro convenzionato o concessionario. Prove pratiche a gruppi di 6 persone
Prove pratiche a gruppi di 6 persone
Prove pratiche a gruppi di 6 persone
CORSI DI FORMAZIONE INDIRIZZATI A DATORI DI LAVORO E LAVORATORI Responsabile Corso aggiornamento rspp del servizio di prevenzione datore di lavoro e protezione rischio medio
8 ore
20
Responsabile del servizio di prevenzione e protezione - completo
Corso full rspp datore di lavoro rischio medio
32 ore
20
Formazione lavoratori
Corso formazione lavoratori rischio medio
12 ore
30
Gli associati Unacma potranno erogare in aggiunta ai corsi sopra indicati anche quelli per piattaforma elevabile, gru su autocarro, gru mobili, gru a torre, pompe di calcestruzzo ed organizzare qualsiasi altro corso presente sul portale Ancors anche in lingua araba.
CORSI DI FORMAZIONE INDIRIZZATI A ISTRUTTORI PER LA PARTE PRATICA DEI CORSI
Abilitazione istruttore
Corso che deve essere effettuato da un operatore esperto nell’utilizzo delle macchine oggetto del corso e messo a disposizione dall’associato Unacma
Corso abilitante come istruttore parte pratica
Tutti i corsi in aula possono essere erogati in modalità fad (formazione a distanza) e attivati attraverso la piattaforma e-learning Ancors. Su richiesta possono essere forniti tutti i servizi in materia di sicurezza.
ILE
SIM
FAC
E
IMIL
-S FAC
LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE Per programmare le attività formative delle risorse umane c’è bisogno della vostra partecipazione. Abbiamo predisposto questo semplice vademecum che potrete seguire qualora decidiate di aderire alle nostre proposte.
completare e restituire alla segreteria.
■ Inviare alla segreteria Unacma una specifica dichiarazione di interesse ad organizzare i corsi indicati nel programma sottoindicato specificando quale corso intendete scegliere e il periodo di svolgimento.
■ I vostri collaboratori, opportunamente istruiti, potranno curare la parte formativa pratica, mentre i formatori Ancors cureranno quella teorica.
■ A questo punto vi saranno inviate le tabelle dei costi e le modalità di partecipazione e organizzazione. ■ Riceverete anche un questionario che vi chiediamo di
■ Inizierete ad organizzare i corsi in azienda o presso altra struttura scelta. Raccoglierete le adesioni e incasserete le quote dagli iscritti.
■ Ove necessario metterete a disposizione piazzali e macchinari della vostra struttura. ■ Alla fine del percorso di formazione rilascerete a nome di Unacma e Ancors gli attestati di partecipazione ai corsi.
PROGRAMMA DEI CORSI Partecipanti Note min. max
Denominazione corso
Tipologia
Durata (giorni)
Destinazione
PING PONG novità esclusiva di UNACMA
Il 1° corso di marketing, comunicazione e tecniche di vendita
2
aziendale o interaziendale
12
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ADM MS
PERFORMANCE
Team building basic
1
«sartoriale» per la committenza o interaziendale modalità in/out door
12
24
ADM
VADO AL MASSIMO
Team building top
3
«sartoriale» per la committenza o interaziendale modalità in/out door
12
24
ADM
IL LEADER DA SEGUIRE
Self leadership & Team leadership
3
«sartoriale» per la committenza o interaziendale
12
24
ADM
MYGOODTIME
Gestione del tempo
2
«sartoriale« per la committenza o interaziendale
12
24
ADM
SPEACH
Parlare in pubblico
2
«sartoriale» per la committenza o interaziendale
10
15
ADM
CHANGE
Gestione del cambiamento
1
«sartoriale» per la committenza o interaziendale
12
24
ADM
COMUNICARE E CONVINCERE
Comunicazione efficace
2
«sartoriale» per la committenza o interaziendale
12
24
ADM
LAVORARE E VIVERE MEGLIO
Intelligenza emotiva
2
«sartoriale« per la committenza o interaziendale
12
24
ADM
PIENNELLE
Programmazione neuro linguistica
2
«sartoriale» per la committenza o interaziendale
12
24
ADM
IL FUOCO DENTRO
Motivazione
1
«sartoriale» per la committenza o interaziendale
12
24
ADM
L'ULTIMO METRO
Merchandising
1
«sartoriale» per la committenza o interaziendale
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24
MS
PRICING
Costruzione delle politiche di prezzo
1
«sartoriale» per la committenza o interaziendale
12
24
MS
MYEVENT
Organizzazione di eventi
1
«sartoriale» per la committenza o interaziendale
12
24
MS
PRO-POST
Analisi, processi e controlli per il business del post-vendita
–
alcuni giorni in azienda con titolari e dipendenti
–
–
DB
BUONGIORNO
Uso del telefono
1
«sartoriale» per la committenza o interaziendale
10
18
ADM
TITIEMME
Tecniche di telemarketing
1
«sartoriale» per la committenza o interaziendale
12
24
ADM
CHECK UP
Verifica dell'azienda con un consulente esperto
4 ore
«sartoriale» per la committenza o interaziendale
–
–
AC
IN SIDE
L'agridealer: vendita, post-vendita, magazzino e officina
1
«sartoriale» per la committenza o interaziendale
–
–
AC
MIGLIORANDO IL CUORE, LA MENTE E IL CORPO
Percorsi di coaching personalizzati
–
riservato a titolari e dirigenti
–
–
DDC
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! e t a c i t n e m i non d A SETTEMBRE CI SARÀ IL CONGRESSO DATE, LOCATION E TUTTI GLI ALTRI DETTAGLI VI GIUNGERANNO CON UNA
UNACMA INFORMA
VETROFANIE, NUOVI ELEMENTI DISTINTIVI PER GLI ASSOCIATI IL LISTINO USATO, ICONA VERDE
I nostri clienti girano, lo sappiamo, andando da un rivenditore all’altro. Alcuni alla ricerca di un prezzo migliore, altri di un servizio qualificato e di una reale competenza; qualcuno cerca anche un’officina adeguatamente attrezzata ma, sempre più spesso, gli agricoltori sono alla ricerca di servizi aggiuntivi.
Unacma sta continuando a fare convenzioni e accordi a livello nazionale anche se spesso gli associati non riescono a dare valore ai «plus» che offre l’associazione a cui appartengono. Ecco perché oggi risulta importante adottare nuove strategie comunicative che richiamino ai servizi offerti dai nostri associati.
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Facciamo l’esempio del Listino dell’Usato. Quanti, nonostante ne dispongano, lo adoperano costantemente? Quanti ne dotano tutti i collaboratori che hanno contatti con il pubblico? Ma soprattutto quanti riescono a spiegare perché questo Listino è più realistico rispetto ad altri per la completezza delle informazioni che fornisce? Molti agricoltori, dopo la presentazione alla stampa del Listino e alcuni articoli pubblicati dalle riviste di settore, hanno chiesto alla nostra segreteria di poter acquistare la versione «Professional» che si differenzia da quella «Consumer» diffusa dal nostro Media partner Edizioni L’Informatore Agrario per le maggiori informazioni fornite. Qualche collega ci ha
poi informato che il loro cliente ha «preteso» il prezzo del nostro Listino come garanzia di una valutazione equa. Un elemento indubbiamente significativo.
GARANZIA SICURA, ICONA GIALLA Vorremmo poi parlare anche della «Garanzia Sicura!» che nel primo anno di presentazione ha avuto un successo certamente superiore alle aspettative. Mentre però alcuni commercianti l’hanno utilizzata con continuità su tutte le macchine usate vendute (creando non solo maggior redditività per la propria azienda ma soprattutto fidelizzazione con la clientela), altri hanno dimenticato addirittura di proporla pur avendo a disposizione un pacchetto di garanzia «da piazzare». D’altro canto, molti agricoltori, avendo saputo di questa possibilità, sono andati in giro nel loro territorio a cercare il rivenditore che avesse sul piazzale i trattori «garantiti».
2014 QUI VALUTIAMO L'USATO CON TRATTORI TELESCOPICI
TRINCE MIETITREBBIE
&
FORMAZIONE, ICONA ARANCIONE Tutto ciò che significa? Vuol dire che ai nostri clienti dobbiamo comunicare in modo più chiaro e deciso i servizi aggiuntivi che gli associati Unacma possiedono in esclusiva. Pensiamo alla possibilità che l’accordo con Ancors ci offre per creare dei Centri di formazione sulla sicurezza (vedi pag. 4, ndr). Innanzitutto dobbiamo divulgare la progettualità agli interessati. In futuro si faranno volantini, mailing list e telemarketing ma intanto una vetrofania sulla porta d’ingresso della nostra azienda è il metodo migliore per accogliere il cliente e spiegargli come il concessionario si stia «muovendo» sul mercato. Sono quattro le vetrofanie che stiamo realizzando e che vi presentiamo in anteprima, eccole di seguito: ▸ «Qui trovi un’azienda associata
&
I VANTAGGI DELLE VETROFANIE Unacma» riservata a tutti gli associati in regola con le quote associative; ▸ «Qui trovi la garanzia per il tuo trattore usato» assegnata ai dealer che consegnano i trattori usati dotati di «Garanzia Sicura!»; ▸ «Qui valutiamo l’usato con Listino Usato» riservata ai soli associati che hanno acquistato almeno una copia del prezzario nell’anno in corso; ▸ «Qui si svolgono corsi sulla sicurezza» per tutti coloro che organizzeranno dei corsi di formazione in collaborazione con Ancors.
Riuscite ad immaginare l’effetto che avranno sulla vostra vetrina tutte le vetrofanie insieme, una accanto all’altra? Volendo fare una stima approssimativa dei vantaggi derivanti dall’offerta dei servizi si può affermare che, escludendo il valore economico certo che avrete usando il Listino Usato, se riuscirete ad organizzare una ventina di corsi Ancors e a consegnare ventimacchine usate con garanzia, è ipotizzabile pensare che possiate aumentare il reddito della vostra azienda di circa 30 mila euro. • Gianni Di Nardo Segretario generale Unacma
ANNUARIO MAD DEI RIVENDITORI DI MACCHINE AGRICOLE Sull’Annuario Mad 2015 (in distribuzione presso i rivenditori a settembre 2014) gli associati Unacma saranno contraddistinti non solo da una apposita annotazione ma anche da alcune icone che informeranno sulla presenza delle vetrofanie sopra citate. Qui accanto è visibile un esempio
AFFRETTATEVI AD ASSOCIARVI E A GARANTIRVI TUTTE LE VETROFANIE!
ANTONIO ANTONI Via Antonino,11 00000 ANTIOCHIA Tel . 00000000000 Fax 00000000000
Con 140 mila visitatori in quattro giornate si è chiusa la 111a edizione della manifestazione veronese dedicata al comparto primario che batte ogni record e si riconferma capitale italiana dell’agricoltura
UNACMA EVENTI
DA FIERAGRICOLA 2014 UN SEGNALE DI OTTIMISMO Fin da giovedì 6 febbraio si era capito come il buongiorno si vedesse dal mattino. Con il favore di una bella giornata gli stand si sono visti gremiti di gente, con la presenza di molte scuole e numerosi agricoltori. Così è continuato anche negli altri tre giorni di fiera e, alla fine, gli organizzatori hanno potuto brindare alla migliore edizione degli ultimi dieci anni grazie anche agli oltre mille espositori nei segmenti della meccanica agricola, zootecnia, energie rinnovabili, agroforniture, vigneto e frutteto. La presenza di quasi tutti i grandi marchi del settore ha conferito a Fieragricola l’immagine di una manifestazione abbastanza completa con la migliore offerta dei prodotti della meccanizzazione agricola. Certo, la sempre presente contemporaneità
nell’anno con l’Eima (12-16 novembre 2014) non ha favorito grandi investimenti da parte degli espositori ma l’edizione che si è appena chiusa si è distinta per una interessante novità che riguarda l’introduzione di due interi padiglioni dedicati al vigneto e al frutteto.
RIFLETTORI ACCESI SUL NUOVO SPAZIO VIGNETO-FRUTTETO Il nuovo spazio dedicato al settore delle macchine e delle attrezzature per vigneto e frutteto colma, finalmente, un gap che segnalavamo da anni. È infatti risaputo che quasi tutti i costruttori mondiali del settore sono italiani e non era pensabile dimenticare questo aspetto ancora per lungo tempo. In Europa, da anni, è già presente una fiera di
livello internazionale e di grande successo che è il Sitevi di Montpellier (Francia) che si vanta di essere esclusivo richiamando sempre molti visitatori da tutto il mondo. Ebbene, anche in quel Salone la fanno da padrone i costruttori italiani ed era quindi logico che, prima o poi, decollasse anche in Italia una manifestazione specifica evidenziando la massiccia presenza italiana in questo settore. Verona, al momento, sembra essere la sede ideale ma occorre investire ancora in questa direzione per riportare la manifestazione fuori dai confini di «Fiera regionale» dove pareva essersi collocata negli ultimi dieci anni.
OPPORTUNITÀ PER I DEALER? È stata una Fieragricola molto positiva anche per i numerosi dealer (veneti e non solo) presenti negli stand per accogliere i loro clienti. Adesso vedremo se questi contatti sapranno generare anche trattative concrete e ordini. Perché è di questo che abbiamo bisogno ora per invertire quel trend negativo emerso anche nell’indagine realizzata da Unacma e che troverete alle pagine 16 e 17 di questo opuscolo. •
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La contesa sull’interpretazione di una normativa comunitaria che obbliga i trattori T3 ad essere dotati di protezioni Rops e cinture di sicurezza
UNACMA SICUREZZA
• Rodolfo Catarzi Responsabile progetto sicurezza Unacma
UN CASO CONTROVERSO IN TOSCANA Eccoci ancora una volta coinvolti nelle controversie fra l’organo di sorveglianza del mercato, l’Inail, e la Federazione dei costruttori/importatori FederUnacoma per l’ennesima opposta interpretazione di una normativa comunitaria i cui effetti si riflettono anche sui venditori. Ci riferiamo alla circolare che la Regione Toscana ha inviato a tutti i Dipartimenti di prevenzione delle Asl toscane, nella quale si comunica di avere condiviso, e quindi adottato, l’interpretazione della norma oggetto di quesito, fornita dal servizio prevenzione Inail, che in sintesi così si traduce: «…Tutto ciò premesso, si ritiene di poter confermare che sui trattori, oggetto del quesito (T3), costruiti in vigenza del D.M. 19 novembre 2004 (di recepimento della direttiva 2003/37/CE) e del d.lgs. n. 17 del 27/01/2010 (di recepimento della direttiva 2006/42/CE) debbano essere installate le protezioni Rops e le cinture di sicurezza».
UNA NORMA PER UNA SOLA REGIONE ITALIANA Questo vuol dire che solo in Toscana, e non in altre parti d’Italia e d’Europa, i trattori T3 (massa compresa fra 600 e 400 kg) devono obbligatoriamente essere dotati di Rops e cinture di sicurezza per essere commercializzati. L’interpretazione della normativa è stata veemente-
mente contestata dai costruttori, FederUnacoma in testa, ribadendo che l’obbligatorietà del Rops e delle cinture scatterà solo a partire dal 2016 quando entrerà in vigore la nuova normativa comunitaria «Mater regulations». Di fatto, chi ha venduto la macchina oggetto del quesito rischia di vedersi contestata la violazione dell’articolo 72 del decreto legislativo 81/08 e sue successive modifiche e adeguamenti, per aver venduto una macchina priva dei requisiti di sicurezza di cui all’allegato quinto dello stesso decreto.
gani di sorveglianza e vigilanza del mercato, costruttori e importatori, Ministero e commercianti sia individuato e condiviso un percorso finalizzato a non coinvolgere il venditore e l’utilizzatore qualora l’Inail abbia aperto un procedimento di verifica di non conformità di una determinata macchina senza darne adeguata informazione. Si ricorda che simili situazioni non sono state infrequenti in passato e saranno probabili anche in futuro dato il consistente numero di macchine nuove che «corre voce» siano state sottoposte ad indagine dell’Inail in occasione di numerose fiere ed esposizioni agricole negli ultimi tempi. A tale proposito ci piace ricordare come, nonostante gli scettici e gli indifferenti, Unacma stia conquistando la sua rappresentatività nei confronti di istituzioni, Inail, Ministero dello sviluppo economico, Ministero delle politiche agricole, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, enti locali e territoriali nonché rispetto ad associazioni e federazioni che compongono la filiera della meccanizzazione agricola e del verde. Rappresentatività che auspichiamo cresca e conferisca alla categoria il giusto valore e il peso che le spetta. Nel frattempo i colleghi toscani tengano a mente le indicazioni emanate • dalla Regione.
INCONSAPEVOLI RISCHI Violazione che comporta una sanzione variabile da un minimo di 10.000 euro ad un massimo di 40.000 euro per ciascuna macchina venduta finanche alla denuncia penale nei confronti dell’utilizzatore, del venditore e del costruttore/importatore, qualora si verificasse un infortunio. A tutti apparirà palesemente ingiusta ma, di fatto, questa è la norma e sebbene si condivida lo spirito, senz’altro teso a salvaguardare la salute e la sicurezza dei lavoratori, riteniamo sia altrettanto inopportuno che si possano subire sanzioni di tale gravità senza che ce ne sia stata consapevolezza da parte del venditore. Da tempo sosteniamo che fra or-
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FORMAZIONE
PERCHÉ CI FACCIAMO DEL MALE DA SOLI? Servono nuove figure professionali come meccatronici e venditori competenti ma si fa poco per favorire l’ingresso nelle aziende di giovani preparati nelle scuole tecniche e agrarie
ri sempre con le medesime finalità e cioè collegare il mondo scolastico dedicato con la meccanizzazione agricola e offrire informazioni e opportunità di lavoro ai giovani.
IL PROGETTO DI CREARE UN’ASSOCIAZIONE
Itis post diploma Meccatronica - Reggio Emilia
Il settore produttivo della meccanizzazione agraria italiana è uno dei più forti e apprezzati al mondo. Siamo al secondo posto in Europa dopo la Germania e prima della Francia. Eppure non si fa quasi niente per favorire l’afflusso di giovani provenienti dalle scuole tecniche o agrarie verso le opportunità di lavoro che ne derivano. Cosa potrebbero fare le organizzazioni del settore (FederUnacoma, Unacma, ecc.) per coinvolgere e sensibilizzare il sistema scolastico verso una maggiore collaborazione per il futuro di questo distretto italiano, apprezzato soprattutto dai concorrenti esteri?
ti che, con i loro insegnanti, hanno potuto conoscere le opportunità di lavoro che stanno emergendo con forza da un settore in grande evoluzione tecnologica. La rapidissima crescita dell’elettronica richiede l’inserimento di nuove professionalità difficilmente reperibili sull’attuale mercato del lavoro. Meccatronici (meccanici e progettisti) e venditori competenti nelle nuove tecnologie sono le figure professionali che devono essere rapidamente inserite nelle aziende del settore siano essi costruttori che dealer. Visitando negli anni scorsi altre realtà, abbiamo cercato di «copiare» le modalità di comunicare queste esigenze dalle fiere internazionali Agritechnica e Sima. Lo spazio di Agrilabor era nato in questo modo. I principali costruttori (New Holland e Case IH, Agco, Same e Deutz) ci avevano creduto investendo nel progetto e altri erano in lista per entrarvi. Alla scorsa Eima di Bologna era poi nato Mech@griJobs, un format similare che aveva avuto successo e quindi replicato anche ad Agrilevante di Ba-
SOPPRESSO AGRILABOR Dopo tre edizioni di successo, quest’anno alla Fieragricola di Verona non è stato riproposto Agrilabor, lo spazio dedicato ai nuovi mestieri dell’agromeccanica ideato in esclusiva da Unacma per la manifestazione veneta, nel lontano 2007. Non conosciamo le ragioni di questa rinuncia ma nelle ultime tre edizioni sono stati oltre 1.500 gli studen-
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Oggi è più che mai necessario creare un progetto che colleghi sul territorio queste esperienze che non devono trovare spazio solo una o due volte all’anno durante le manifestazioni fieristiche ma anche in altre occasioni. Occorre andare direttamente nelle scuole a promuovere queste informazioni. Serve un’organizzazione leggera ma stabile formata da chi ha vantaggio a mantenere il contatto tra queste due realtà che non possono fare a meno l’una dell’altra. FederUnacoma e Unacma, ma non solo, devono farsi promotrici a livello centrale di questa iniziativa coinvolgendo altre organizzazioni come Enama o come quelle dei contoterzisti, auspicando l’intervento del Ministero dell’istruzione finalizzato al coordinamento del sistema scolastico affinché ne sensibilizzi i responsabili favorendone la partecipazione attiva. Si potrebbe poi considerare l’idea di fare un’associazione ad hoc seguendo l’esempio di Aprodema in Francia (www.aprodema.org). Basta poco. Le idee ci sono così come un piano operativo realizzabile con un minimo investimento di fondi. Allora diamoci da fare, coordiniamoci e crediamoci. Purché non si perda un’altra occasione di lavorare sulle «nuove risorse umane» in questo momento in cui i costruttori vedono ottime prospettive di vendita ed espansione all’estero e i dealer italiani sentono la necessità di professionalizzarsi per sopravvivere nei • loro territori.
UNACMA E ASSOCIAZIONI
ASSOGREEN: COLLABORAZIONE, SVILUPPO E PROGETTI L’associazione nazionale specialisti macchine da giardino implementa la collaborazione con Unacma sviluppando nuove strategie che puntano alla crescita
È da undici anni che AssoGreen, l’Associazione nazionale specialisti macchine da giardino, è operativa nel settore del verde. Nel tempo è cresciuta sviluppando progetti mirati per i rivenditori specializzati di macchine da giardino e offrendo utili conoscenze agli associati. Francesco Andrea Fiore, esperto di marketing e responsabile dei progetti AssoGreen, ci accompagna alla scoperta del programma di attività per il 2014 che prevede diversi temi di estrema attualità.
UN’ASSOCIAZIONE CHE CRESCE L’associazionismo è un concetto che non sempre viene recepito correttamente dagli imprenditori e dai rivenditori in genere. AssoGreen conta oggi su un considerevole numero di soci e, grazie al lavoro svolto dal direttivo, dalla segreteria e dalla saggia guida dei presidenti Angelo Teruzzi (presidente onorario) e Roberto Dose, è sempre riuscita a sviluppare interessanti progetti che hanno motivato vari rivenditori ad associarsi anche in questo periodo critico.
L’IMPORTANTE COLLABORAZIONE CON UNACMA
e la sinergia fra rivenditori rappresenta la normalità.
PROGETTUALITÀ
Per AssoGreen il 2014 sarà un anno contraddistinto da un costante lavoro di confronto e dialogo con Unacma relativamente alla tutela del verde. Ritenendo che ormai i confini fra rivenditore, azienda, cliente, collega, competitore siano sempre più labili, l’unica possibilità è quella di conoscere e scambiare informazioni con tutto lo scenario del verde e attori più forti come Unacma, perché insieme si possa creare una visione univoca aumentando la sensibilità nei confronti dei clienti che può tornare a vantaggio di tutti. Il concetto è chiaro, la base va allargata e gli interessi da sempre comuni, ma mai messi insieme, vanno una volta per tutte intrecciati e mescolati in un unico grande contenitore. AssoGreen ha imboccato questo sentiero ormai da tempo, da quando i concorrenti sono diventati colleghi
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Tra le varie iniziative previste da AssoGreen vi è il rafforzamento del legame con il «Mepa», il Mercato elettronico della pubblica amministrazione, che rappresenta una leva determinante per professionisti del verde e manutentori. Non mancherà poi la presenza ai grandi eventi fieristici del panorama nazionale del giardinaggio. Da Demogarden a Eima è prevista una partecipazione attiva con l’offerta di eventi e momenti di confronto. L’esposizione, l’officina, il magazzino, il noleggio, il controllo di gestione sono argomenti di grande spessore utili per il futuro e che l’associazione del verde intende proporre come attività formative in questo nuovo anno. AssoGreen invita i lettori di Unacma Life al prossimo evento sul tema: «Tre modi di gestire l’officina a confronto: quale fa guadagnare» che si terrà il prossimo 13 marzo a Concorezzo (provincia di Monza e della Brianza). Per informazioni, • www.assogreen.it
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UNACMA EVENTI
TAO 2014, CROCEVIA DI DEALER E COSTRUTTORI E siamo a sei! Con questa prossima edizione TAO Dealer Forum arriva al sesto anno di programmazione. Quando con Maurizio Sala, nell’ormai lontano 2007, abbiamo ideato questo evento «anomalo» nel settore delle macchine agricole non pensavamo proprio di farne un appuntamento annuale continuativo. Il TAO (Tractor Agricultural Observatory) rappresenta un «luogo» indipendente dove si incontrano dealer, costruttori e operatori della filiera in un libero confronto al di fuori degli schemi usuali del settore. Il calendario degli appuntamenti prevede talk show tra i protagonisti su temi di stretta attualità, presentazioni di studi di settore, case hi-
story di dealer e aziende della filiera. TAO si svolgerà a Verona il 21 maggio nell’ambito dell’annuale meeting di Automotive Dealer Day, l’evento europeo più frequentato da imprenditori e concessionari italia-
ni che offre tantissimi spunti di riflessione anche ai dealer agricoli dato che le problematiche di gestione di una concessionaria di auto o di macchine agricole sono molto simili. Si consideri poi che il settore Automotive è molto aperto e si presta facilmente ad approfondimenti e analisi dettagliate (margini, costi, ecc.) che difettano di pubbliche verifiche e discussioni nel nostro settore. Ne deriva che per il dealer agricolo partecipare a TAO diventa un’esperienza molto utile e stimolante. Il programma della manifestazione è in fase di elaborazione in collaborazione con Unacma e le redazioni de L’Informa• tore Agrario e Mad.
24-27 Aprile 2014 ore 9.00 -18.00 Centro Fiere di BRACCAGNI GROSSETO Giardini d5 iMostra diMarzo di Mar aMercato arz rzoo a
florovivaismo attrezzature e giardinaggio
info: GROSSETOFIERE tel. 0564.418783 - info@grossetofiere.it
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C O R R E VA L’ A N N O . . . 1 9 4 9
UNA GRANDE PASSIONE TRASMESSA AI GIOVANI Una straordinaria storia che inizia agli albori della seconda Guerra mondiale grazie alle intuizioni e all’esperienza che Carlo Razzini ha saputo trasmettere ai giovani che oggi portano avanti l’attività Questo nuovo racconto alla ricerca delle «storie» di chi ha creato la meccanizzazione in Italia, stavolta ci porta a Cremona. Una terra dove l’agricoltura ha sempre avuto un ruolo fondamentale e anche i concessionari hanno rivestito un’importante funzione. La storia imprenditoriale della famiglia di Carlo Razzini, oggi 81enne, inizia agli albori della Seconda Guerra mondiale con i primi Landini testacalda che venivano assegnati agli agricoltori con la «tessera», secondo il regime fascista che allora regolamentava la distribuzione di quasi tutti i mezzi di produzione. Ma sarà nel Dopoguerra, nel 1949, che la ricostruzione darà impulso alla vendita dei mezzi agricoli, trattori in primis. In questo periodo la Sipma, distributore esclusivo per l’Italia della Massey Ferguson e colosso mondiale del settore, cerca agenti italiani per vendere i suoi «Fergie».
IL CORAGGIO DI RICOMINCIARE A Cremona Carlo Razzini, allora studente, è pronto a mettersi in gioco. Chiamato dal padre ad entrare in azienda, comincia così ad appassionarsi a questo «mestiere» che lo accompagnerà fino ai nostri giorni. Persona sempre cordiale, elegante e molto competente, ha assistito nu-
A sinistra Carlo Razzini alla guida del trattore negli anni 60. Sotto l’imprenditore con la figlia Marina e Stefano Devoti
merose generazioni di agricoltori cremonesi nella crescita delle loro aziende. Il marchio Massey Ferguson è stato la sua «casa» fino al 2004 quando, nell’evoluzione generazionale e talvolta brutale del mondo degli affari, il rapporto si è interrotto. In queste circostanze una persona di una «certa età», seppure ancora fortemente motivata e appassionata al lavoro, ricevendo una tale delusione personale è portata a scegliere la via del ritiro dall’attività. Non è stato il caso del «signor Carlo» come lo chiamano collaboratori, fornitori e clienti. Il concessionario Razzini non demorde, ha ancora voglia di rimanere in campo, sostenuto e incoraggiato soprattutto dai suoi clienti. Trova così un altro costruttore che gli dà fiducia, ricomincia e non si arrende, come si suol dire, a «tirare giù la serranda».
Razzini avrà una nuova intuizione che darà una svolta decisiva alla sua azienda. Nella vicina Piacenza c’è Stefano Devoti, un giovane concessionario che sta crescendo in esperienza e professionalità. I due concessionari si conoscono e si stimano da tempo. Da qui l’idea di avviare una società che copra il territorio della provincia di Cremona. Detto fatto, nel 2009 nascerà la Razzini-Devoti con l’ingresso di Marina Razzini, la figlia di Carlo che, fin da ragazzina, è cresciuta respirando il «profumo» delle macchine agricole. Saranno questi due giovani imprenditori a dare continuità all’attività. Carlo Razzini ha quindi trovato una soluzione intelligente per lasciare in buone mani l’eredità della sua pluridecennale esperienza. Ma se passate da S. Giacomo di Malagnino (Cremona), in azienda trovate anche lui, sempre disponibile ad accogliere i clienti e pronto a mettersi ancora in auto con listini e depliant per recarsi dagli affezionati agricoltori. Se questa non è vera passione come la dob• biamo chiamare?
DALLA CRISI UN’OPPORTUNITÀ CEDENDO IL PASSO AI GIOVANI I tempi sono però cambiati velocemente, il mercato delle macchine entra in una crisi profonda che ancora oggi persiste. È qui che Carlo
Correva l’anno... è uno spazio della memoria sul mestiere di concessionario dedicato ad aneddoti e curiosità. Invitiamo associati e non che hanno «storie da raccontare» a contattarci scrivendo a redazione@unacma.it
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O S S E R VAT O R I O D I M E R C AT O
LUCI E OMBRE SUL 2014, CHE SARÀ... Le immatricolazioni di trattori in Italia nel 2013 hanno confermato l’ennesimo calo. Il 2014 parte bene a gennaio (+7%) ma nelle previsioni a medio termine pochi si sbilanciano
IMMATRICOLAZIONI
In attesa dei dati del primo trimestre 2014 che ci daranno il primo vero segnale dell’andamento delle immatricolazioni dei trattori, riepiloghiamo rapidamente quello che è successo nel 2013, sia in Italia che in alcuni Paesi europei. Come evidenzia il grafico 1, l’ennesimo calo (dal 1999 ultimo picco relativo) ci ha portato a 19.017 unità equivalente a 16.983 macchine in meno rispetto al 1999 (-47%) quando si era raggiunto il significativo livello di 35.985
GRAFICO 1 - ANDAMENTO STORICO IMMATRICOLAZIONI ITALIA (1993-2013) DATI: UNACMA REPORT
35.985
35 30 25 20
19.017
15 10
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Immatricolazioni (.000)
40
GRAFICO 2 - TRATTORI IMMATRICOLATI IN ITALIA - QUOTE DI MERCATO (ANNO 2013)
DATI: UNACMA REPORT
New Holland John Deere Same Landini Antonio Carraro Goldoni Bcs Group Lamborghini Fendt Kubota Deutz-Fahr Massey Ferguson Case-IH Claas Valpadana McCormick Valtra Steyr Challenger Altri
Anni
Quote mercato anno 2012 (%) Quote mercato anno 2013 (%)
0
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5
10
15
20
25
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CHI VINCE CHI PERDE - DIFFERENZE TRA 2009 E 2013 - QUOTE DI MERCATO
PA N O R A M A E S T E R O
DATI: UNACMA REPORT
COM’È ANDATA IN EUROPA Mentre dagli Stati Uniti (+9%), al Brasile (+17%) all’Estremo Oriente (+16% in India) la domanda di trattori e macchine agricole mostra segnali di ripresa molto positivi, nell’Europa comunitaria si denota un andamento delle vendite mediamente positivo che si attesta sulle 158.000 unità (+2%), con la Francia in testa ai mercati in crescita (+10%). In questo scenario l’Italia risulta in controtendenza con la Spagna che recupera dopo le scivolate degli scorsi anni.
Kubota Claas Hürlimann Deutz Lamborghini Same John Deere Goldoni Steyr Case IH New Holland Gruppo Bcs Valpadana McCormick Landini Valtra Challenger Fendt Massey Ferguson Antonio Carraro
PRINCIPALI MERCATI EUROPEI VENDITE TRATTRICI (ANNO 2013) 45 40
Unità (.000)
35 Quota 2009 (%) Quota 2013 (%)
30 25 20
19.017
15 10
Altri 0
5
10
15
20
5
25
trattori immatricolati. Ricordiamo che nelle serie storiche per ritrovarci ad un dato di vendite così basso occorre risalire al 1953 quando si registrarono 19.998 immatricolazioni.
COME SONO ANDATI I MARCHI NEL 2013 Sintetizzando, le novità più rilevanti evidenziate nel grafico 2 sono il calo significativo del leader di mercato New Holland, che perde oltre due punti di share (novità e sorpresa assoluta), con la ripresa e risalita al secondo posto di John Deere, che sembra ormai consolidato come miglior brand estero apprezzato dalla clientela italiana. A questo proposito occorre segnalare che negli ultimi tre anni è cresciuto l’impatto dei principali marchi di trattori, soprattutto di media-alta potenza, di chiara immagine e prevalente fabbricazione estera (JD, MF, Fendt, Challenger, Valtra, Case, Steyr, Deutz, Claas, Kubota con esclusione di New Holland considerato brand di immagine italiana) che nel 2010 rappresentavano il 27,9% ed oggi sono già al 31,4%. Segnale inequivocabile di forte espansione estera anche in questo settore dove si vedono penalizzati, soprattutto tra le macchine da campo aperto, alcuni dei più significativi marchi tipicamente italiani tra cui Same, Landini e Lamborghini. Brand che viceversa tengono ancora molto bene nel settore degli specializzati (VSF) dove sono nettamente leader insieme ai trattori superspecializzati (Antonio Carraro, Goldoni, Valpadana,
0
Italia
Francia
Germania
Spagna
I PRIMI 10 MODELLI/MARCHI PIÙ IMMATRICOLATI POSIZ.
MARCHIO MODELLO SEGMENTO
1
New Holland
2
New Holland
3
A.Carraro
4
New Holland
T5.115
5
Landini
Rex 90
frutteto
185
6
Same
Frutteto80
frutteto
182
T4050
UNITÀ
standard
313
TF4050F
frutteto
310
Tigrone5500
isodiametrico
251
standard
226
7
Same
Solaris55
compatti
179
8
A.Carraro
TGF7800
isodiametrico
178
9
Goldoni
Quasar90
frutteto
165
10
New Holland
TK4060
cingolato
160
Bcs) che hanno quote di mercato molto positive. La classifica generale dei «Top Ten 2013» non dice niente di nuovo rispetto al passato. Tra i marchi dei modelli più venduti in assoluto ci sono i «soliti noti» che si ripropongono da diversi anni dominando il mercato con gli stessi modelli o similari. Ecco allora in testa ancora New Holland con il numero più alto di trattori immatricolati (313) seguito da Antonio Carraro, Landini, Same e Goldoni. •
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UNACMA DEALER REPORT 2014
TRA BILANCI E PREVISIONI, CHE ARIA TIRA? I risultati dell’indagine condotta da Unacma su un campione di concessionari associati per verificare come si è chiuso il 2013 e quali sono le prime indicazioni per il 2014 L’anno che si è appena chiuso ci ha lasciato molti aspetti da dimenticare in termini socio-economici tracciando il profilo di un’Italia ancora in grande confusione dove emerge la preoccupazione di un rilancio che tarda a venire. I riflessi sull’attività del settore delle macchine agricole non potevano non risentire di questo scenario. Secondo le stime del Centro studi di Confagricoltura, il Pil agricolo dell’anno 2013, dovrebbe scendere fra il 3-5% come pure gli occupati in agricoltura mentre, inaspettatamente, il reddito degli agricoltori dovrebbe salire dell’8,9% (tra i più alti nell’Ue) rispetto al 2012 recuperando però solo parte del grande gap (–15,7%) registrato a partire dal 2003. Cosa sia ufficialmente successo quindi l’anno scorso nella meccanizzazione agricola lo si deduce solo dai dati di mercato delle vendite dei trattori ancora in calo (vedi pag. 14 e 15, ndr). Con questa inchiesta, di cui vi presentiamo i risultati, abbiamo voluto fare una prima valutazione sull’andamento del 2013 con le prime impressioni sull’avvio del nuovo anno. Il numero dei concessionari che ha risposto ai nostri quesiti è stato pari a 101 rappresentando un campione, non statisticamente significativo dell’intero sistema distributivo, ma certamente indicativo rispetto alle principali tematiche affrontate quotidianamente da tutti i dealer.
COME È ANDATA NEL 2013? Rispetto all’andamento dell’anno che si è appena chiuso si nota immediatamente che, nel prevalente calo delle vendite dei trattori e in parte delle attrezzature compaiono due dati molto positivi e incoraggianti derivanti dal comparto dei ricambi e delle attività dell’officina (grafico 1). Sono due aspetti molto importanti per la gestione e la marginalità complessiva dell’azienda distributrice che incoraggiano investimenti in questi ambiti nei prossimi anni. Le previsioni di mercato delle macchine nuove ri-
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sultano negative anche per il prossimo triennio (indagine Nomisma-FederUnacoma) e alcuni indicatori segnalano che i clienti dovranno utilizzare meglio il loro parco macchine (già sovrabbondante) con una migliore manutenzione che si tradurrà in maggiori acquisti in ricambi e
GRAFICO 1 - COME SI È CHIUSO IL 2013 DATI: UNACMA REPORT
Vendita nel settore dei trattori nuovi Vendita nel settore delle mietitrebbie/o grandi macchine nuove Vendita nel settore delle attrezzature agricole nuove Vendita nel settore dell'usato Vendita nel settore ricambi Attività vendita servizi nell'officina e nell'assistenza esterna Noleggio (se presente)
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Atri servizi (finanziari o vari) 0 In calo
10
20
30
40
Stazionario
50
60
70
In crescita
lavori di officina. Anche il settore dell’usato, che ha sostanzialmente tenuto, è un segmento che il dealer dovrà guardare con maggior attenzione sia per le opportunità che si presenteranno (maggiori richieste) sia per il miglioramento della redditività che ne potrà venire. Dati interessanti arrivano anche dal noleggio, che si sta progressivamente sviluppando diventando un’attività semre più presente e meno alternativa, intesa come una sorgente di reddito complementare, e non conflittuale, alla vendita tradizionale del nuovo o dell’usato.
GRAFICO 2 - PROSPETTIVA RICHIESTA DATI: UNACMA REPORT RISORSE UMANE NEL 2014 100 80 60 40
RISORSE UMANE, NON SI TAGLIA E SI ASSUMERANNO GIOVANI
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Un altro aspetto della nostra inchiesta ha focalizzato l’attenzione sulle risorse umane aziendali. Nel contesto prima evidenziato, pur nella criticità del momento, il 90% degli intervistati non prevede riduzione di personale per il 2014 (grafico 2). Ciò significa che gli imprenditori del settore intendono sostenere l’attività, in primis i servizi post-vendita, senza licenziare personale. A fronte della domanda sull’inserimento di nuovi giovani per un rinnovamento generazionale c’è un rassicurante 47% di risposte positive che lascia intravedere uno spiraglio di luce rispetto alla ricerca di nuove figure professionali chiave (venditori, meccatronici, dimostratori) di cui il settore ha estremamente bisogno. Il progetto Unacma Mech@griJOB punta a questo obiettivo nel tentativo di trovare una collaborazione tra gli associati e altre organizzazioni del settore.
0 Avete intenzione di ridurre il personale? Avete intenzione di assumere personale/giovani?
GRAFICO 3 - PRIME VALUTAZIONI DATI: UNACMA REPORT PER IL 2014 Criticità pagamenti della clientela Disponibilità finanziamenti per la clientela
PREVISIONI IN CHIAROSCURO PER IL 2014 Come ben evidenzia il grafico 3, dalle risposte dei concessionari interpellati emerge un dato molto significativo. La prima preoccupazione dei dealer deriva dalla perdurante criticità dei pagamenti da parte della clientela; una conferma che spiega sostanzialmente la crisi delle vendite del nostro settore ed evidenzia la vera problematica. Una parte consistente degli agricoltori è in forte difficoltà a causa dell’andamento del settore agricolo, con particolare riferimento ai prezzi, alla redditività e all’andamento climatico sfavorevole del 2013. Da non sottovalutare poi l’ oggettiva difficoltà del cliente legata alla scarsa disponibilità di finanziamenti. Tutto parte da qui e ogni altra valutazione riportata nei grafici è condizionata da queste criticità. Le prospettive di Portafoglio ordini e Raccolta Ordini per il primo trimestre sono sostanzialmente negative o al meglio stazionarie rispetto ad un 2013 che era già stato non positivo per la maggioranza dei dealer.
CRITICITÀ E OPPORTUNITÀ Tra le criticità espresse dai dealer interpellati emergono: eccessiva burocrazia, scarsi investimenti pubblici e privati, troppi oneri per gli agricoltori, redditività in forte discesa. Fra le opportunità sono state indicate: il rafforzamento della professionalità del dealer verso servizi più mirati al-
NO
SÌ
Situazione stock macchine usate Situazione stock macchine nuove Prospettive raccolta ordini nel primo trimestre 2014 Ordini in portafoglio (trattori + attrezzature) 0
10
In calo
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Stazionario
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In crescita
la clientela, l’incremento del fatturato con l’inserimento di nuovi marchi o prodotti e l’ampliamento dell’area di vendita, maggiore investimento nel post-vendita e nell’officina valorizzandoli anche nelle tariffe, migliore promozione del noleggio, raggruppamento dei servizi post-vendita di più concessionari limitrofi. Aspetti innovativi e fino ad oggi impensabili che potranno diventare oggetto di ulteriori approfondimenti e valutazioni sia da parte dei dealer che dei costruttori. •
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UNACMA E COSTRUTTORI
L’EFFETTO LA CRESCITA E LA VISIONE DEL FUTURO Intervista a Egidio Maschio, presidente dell’azienda padovana leader nel settore delle maccchine agricole che batte la crisi a colpi di investimenti
Incontrare Egidio Maschio, il presidente, nel cuore della sua azienda a Campodarsego di Padova rende subito l’idea di come ci si trovi di fronte a uno degli imprenditori italiani più dinamici (e vincenti) che ben rappresenta le capacità e l’orgoglio di questa categoria di persone a livello mondiale. L’effetto «Maschio» è uno dei fenomeni industriali più evidenti del momento nel settore delle macchine agricole. Dal 1994 ad oggi, con acquisizioni mirate di aziende e di marchi, si è creato un Gruppo leader mondiale nel settore delle attrezzature agricole. Pur con le ultime recenti acquisizioni di Feraboli (fienagione) e Visini (rimorchi, carri botte), che si aggiungono all’entrata nel capitale di Moro (aratri), la strategia di espansione del Gruppo Maschio non ha ancora chiuso il suo cerchio. «Occorre crescere continuamente, non possiamo permetterci di stare fermi – afferma il presidente – il nostro Gruppo ha chiuso il 2013 con un fatturato di circa 280 milioni di euro con una crescita del 20% rispetto al 2012, nel 2014 arriveremo a 350 milioni di euro di cui il 90% è legato all’estero. E non finisce qui perché adesso occorre investire ancora. Tra gli obiettivi ci sono altri progetti sulle nostre aziende e l’acquisizione di altri due o tre marchi dei settori a noi complementari che ovviamente non posso anticipare, ma che ci con-
sentiranno di raggiungere in breve tempo i 500 milioni di euro di fatturato. D’altronde – prosegue Egidio Maschio – le prospettive odierne della meccanizzazione globale sono molto positive e le nostre presenze nei mercati chiave (oltre alle filiali europee anche in Cina, India, Romania e prossimamente negli Usa) ci indicano chiaramente che il futuro può darci ancora grandi soddisfazioni. La ripresa parte da un Gruppo come il nostro fatto di aziende e tecnologie italiane dove vorremmo mantenere il cuore della produzione e aumentare i posti di lavoro. L’Italia
Al centro Egidio e Giorgio Maschio con i figli Andrea e Mirko, Martina e Monica
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ce la può fare ma solo se tiene alto il livello di innovazione e di qualità dei prodotti».
CONCRETEZZA E FIDUCIA NEI GIOVANI È certamente l’elemento umano, o meglio la capacità di tessere relazioni e rapporti umani, uno dei fattori di successo di questo imprenditore veneto, tanto vulcanico nel carattere quanto generoso con le persone che lavorano con lui e che non si stanca mai di ringraziare per i successi ottenuti. Un personaggio che non difetta di potere decisionale, che esercita con fermezza e rapidità. «È necessario saper fare delle scelte ponderate e, una volta fatte, devono essere velocemente realizzabili – aggiunge Egidio Maschio – questa è la strategia “chiave” che occorre mettere rapidamente in campo nel nostro lavoro. Altra regola che ci siamo dati è quella di investire sui giovani capa-
di outlet che servano vasti territori con la possibilità di mostrare più prodotti e più marchi dove il cliente possa recarsi per avere un’ampia scelta di prodotti a prezzi corretti (direi fissi) e con un sistema di reti assistenziali localizzate che ne garantiscano il post-vendita».
LA GLOBALIZZAZIONE DEI COSTRUTTORI
Servizio assistenza 24 ore su 24
Riguardo al panorama dei costruttori mondiali, Egidio Maschio ritiene che la crescita dei produttori cinesi e indiani sarà inevitabile, progressiva e veloce come dimostrano le progettualità in corso di produttori emergenti come Lovol Foton e Mahindra. Oggi già Kubota con l’acquisizione di Kvenerland ha già molte armi per incominciare a competere con i colossi del settore come John Deere, I CLIENTI, I DEALER Cnh e Agco. Tutti insieme (emerE LA VISION DEL FUTURO genti o big) stanno cercando di acIl presidente scruta l’orizzonte e non quisire ulteriori aziende concorrenti ha dubbi sulla direzione da seguire. con prodotti complementari per mi«Ampliare l’offerta dei nostri progliorare le gamme offerte. «Nel midotti è fondamentale, ma rino – precisa Egidio Maoggi non basta», prosegue schio – ci potrebbero esEgidio Maschio. «I nostri GRUPPO MASCHIO GASPARDO UNIGREEN sere anche molti costrutclienti, a partire dai più esitori medio-piccoli ita400 genti come le grandi aziende liani che faranno fatica a previsione e i contoterzisti, ci chiedomantenersi competitivi a 350 no un’assistenza puntuale, 7 livello mondiale. Insom300 giorni su 7, e per soddisfama si prevede un perio250 re questa esigenza abbiamo do di grande “effervescenda poco implementato un za” nel quale l’evoluzione 200 servizio speciale attivando mondiale della meccaniz150 una linea telefonica diretta zazione porterà a un’ul100 che ci permette di risponteriore globalizzazione dere immediatamente alle dei costruttori». In que50 problematiche che emergosto panorama il Gruppo 0 no mentre gli operatori soMaschio sarà certamente 2009 2010 2011 2012 2013 2014 no in campo. I nostri tecprotagonista. «Il Gruppo nici, dotati di mezzi di asMaschio Gaspardo Uniza Maschio – con i quali volentiesistenza specializzati, sono pronti green – conclude Egidio Maschio ri collaboriamo offrendo una linea a partire per andare direttamen– certamente parteciperà a questa di macchine e attrezzature agricole te a casa loro e rimetterli al lavoevoluzione, interessato a un’ultecompleta che permette di avere tutro nel tempo più rapido possibile». riore crescita, intelligente ed equilito ciò che serve nella loro attività. Se brata come abbiamo fatto in tutta la NEL FUTURO mi si chiedesse come potrebbe camnostra storia, specialmente in questi POTREBBERO ARRIVARE biare nel prossimo futuro la vendiultimi anni. Valuteremo tutte le opGLI OUTLET ta agli agricoltori penso anche a una portunità e poi, insieme ai miei figli, Per avere successo occorre affidarsi vera e propria rivoluzione nel sistedecideremo del nostro futuro». a partner che consentano di far arma di offerta. Credo che il cambia• Alberto Cocchi rivare i prodotti Maschio, Gasparmento in atto possa portare anche a Consulente e giornalista settore do e Unigreen ai clienti finali cioè grandi spazi commerciali, una sorta macchine agricole agli agricoltori. Ecco che il ruolo dei concessionari diviene fondamentale. Chiediamo al presidente qual è il suo punto di vista sulle reti distributive. «Certamente oggi assistiamo ad un’evoluzione del dealer tradizionale che si sta selezionando sul campo dove sopravvivono solo i più attrezzati alla competizione commerciale, dove la capacità finanziaria rimane indispensabile per sostenere il businnes. I grandi marchi (in primis i full liner di trattori e mietitrebbie) stanno creando dealer sempre più grandi e strutturati – puntualiz-
Milioni di euro
ci. Negli ultimi anni la maggioranza dei nuovi assunti nelle aziende del Gruppo sono persone sotto i 35 anni, con buona conoscenza delle lingue, con grande voglia di fare e con l’umiltà di dimostrare sul campo le proprie qualità prima di pretendere, giustamente, una retribuzione in linea con le loro competenze».
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TRACTOR PLANET
UNO SGUARDO AL MONDO! GRANDI GRUPPI
Nell’ultimo Forum di AgriEvolution (New Delhi, dicembre 2013) le previsioni degli esperti indicavano uno scenario globale favorevole anche nel 2014-2015; la crescita negli ultimi 5 anni è stata mediamente del 7% con il 23% in Turchia, il 19% in Cina, il 9% in Usa, il 7% in India, il 2% nell’Unione Europea e il 3% nell’Europa dell’Est. Conseguentemente la produzione di macchine agricole è costantemente aumentata fino ai 96 miliardi di euro del 2013. Questi valori confermano anche i buoni risultati nelle vendite all’export dei costruttori italiani che stanno rivolgendo in questa direzione percentuali sempre più alte dei loro fatturati. Le vendite mondiali di trattori nel 2013 (grafico 1) evidenziano il valore dei singoli mercati. Si noti come in coincidenza di Cina e India vi siano i picchi che portano ad un dato globale di oltre 2 milioni di unità (erano 1.500.000 nel 2008) equivalente ad un incremento del 37%. Le stime della vendita di trattrici per singolo gruppo (JD, Cnh, Agco, Sdf e Argo Tractors) offrono un altro panorama dei volumi con cui ognuno di loro incide nel settore. (grafico 2). I principali costruttori vivono quindi di fatturati e bilanci molto positivi che consentono loro di premiare bene i loro azionisti e proseguire nel cammino di investimenti e di crescita. I tre big storici (John Deere, Cnh e Agco) stanno oggi diventando quattro con il prepotente inserimen-
to di Kubota. Nel grafico 3 i valori sono espressi in miliardi di euro e sono indicativi perché si riferiscono ad anni fiscali non omogenei (2012 anno solare o periodi 2012-2013 con scadenze annuali diverse). Resta però ancora difficile individuare in alcuni di questi fatturati il reale peso del settore agricolo rispetto a quello del segmento movimento
terra o da altre produzioni. Il grafico ci permette comunque di evidenziare sia le differenze dimensionali con altri gruppi del settore come Claas, o italiani come Sdf e Argo Tractors,
GRAFICO 1 - VENDITE TRATTORI SUI PRINCIPALI MERCATI STIME: AGRIEVOLUTION MONDIALI NEL 2013 700.000 600.000 500.000
Totale mercato globale 2013 2.050.000 unità
400.000 300.000 200.000
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Spagna
Italia
Germania
Francia
Europa Ue
Turchia
India
Federazione Russa
Corea
Cina (>18 CV)
Giappone (>22 CV)
Brasile
Usa
0
Canada
100.000
GRAFICO 2 - STIME VENDITA GLOBALE DI TRATTORI
GRAFICO 3 - STIME FATTURATI GLOBALI DATI UNACMA-REPORT IN MILIARDI DI EURO
DATI NACMA REPORT IN MIGLIAIA DI UNITÀ
100.000
5 0
50.000 0
John Deere
Cnh
Agco
Sdf
Argo
sia il preponderante arrivo di due nuovi importanti player globali (Maindra/Cina e Lovol Foton/Cina).
L’EXPLOIT DI Ormai non ci sono più dubbi, Kubota è la vera novità tra i top player del settore. Alcuni anni fa, in una nostra intervista effettuata in occasione di Sima con l’allora presidente di Kubota Europe, emerse chiaramente la loro determinazione di investire fortemente nel settore delle macchine agricole sia per diversificare il businnes dal movimento terra sia per entrare meglio nel prepotente trend di questo settore. Dopo intense verifiche e contatti, l’acquisizione, nel 2012, del Gruppo Kvenerland (leader nelle attrezzature) ha confermato la strategia Kubota in corso. La crescita poteva essere fatta anche attraverso acquisizioni nei settori più deboli o mancanti (trattori di alta potenza o specialistici) ma dopo diversi rumors su trattative per accordi con alcuni importanti costruttori (anche italiani) non andate a buon fine si è deciso di scegliere una strada alternativa. L’apertura del nuovo stabilimento francese della Kubota (per l’alto di gamma) con probabile lancio in esclusiva mondiale alla prossima Eima di Bologna chiude il cerchio e conferma il marchio come player mondiale. Mancherebbero ancora le grandi semoventi, ma c’è tempo.
Argo Tractors
10
Sdf
150.000
Lovol Foton
15
Maindra
200.000
Claas
20
Agco
250.000
Kubota
25
Cnh
300.000
John Deere
30
Oggi l’immagine di questo marchio giapponese nel settore agricolo è già molto buona e corroborata dalla fiducia della clientela che ne conosce l’affidabilità e la validità tecnologica. Le quote di mercato stanno crescendo in tutta Europa e anche in Italia dove si attesta al 3,6%. Gli stessi dealer, italiani in primis, cominciano ad interessarsi molto concretamente a questo brand.
L’OUTSIDER Lovol Foton è una vera e recente sorpresa. Il gruppo multisettoriale cinese (proprietà privata e non statale) si colloca al 64° posto in classifica tra le 500 più importanti aziende di questa immensa nazione evidenziando una crescita esplosiva nel settore delle macchine agricole prima in Cina e poi nelle aree circostanti il Continente asiatico. Anche in questo caso la strategia viene chiaramente indirizzata verso una crescita globale in tempi molto rapidi orientandosi verso Brasile, India ma anche Turchia, Europa dell’Est e Russia. Ma è nel cuore dell’Europa che Lovol Foton mette in piedi un Centro ricerche e sviluppo nuovi prodotti che sta sorprendendo un po’ tutti i concorrenti per la mole degli investimenti. Nasce in Italia, a pochi passi da Bologna, con tecnici prevalentemente italiani e con la conoscenza e il know how dei migliori costruttori del nostro Paese. Il passo decisivo sarà poi decretato dall’arrivo alla guida di questa task force di uno dei migliori manager del settore, Andrea Bedosti, che darà il vero segnale del cambio di passo di questo • emergente colosso asiatico.
MARZO 2014
21
UNACMA & COMUNICAZIONE
NUOVA AGGREGAZIONE EDITORIALE Tecniche Nuove acquista Business Media (ex Sole 24 ore - ex Edagricole). Tra le riviste specializzate in macchine agricole restano carenti i dati della diffusione
Solitamente su questa rivista proponiamo notizie di acquisizioni di aziende di costruttori italiani o stranieri che fanno parte della globalizzazione del settore e della ristrutturazione in atto a livello mondiale. Questa notizia è invece dedicata agli «addetti ai lavori» ma non solo. C’è infatti aria di novità anche nel settore delle riviste specializzate in agricoltura e soprattutto nelle macchine agricole dove il Gruppo editoriale Tecniche Nuove di Milano, già proprietario della rivista «Macchine Agricole» e di altre testate, ha acquisito dal Gruppo Il Sole 24 Ore, l’intero pacchetto di Businnes Media, già ex Edagricole. In particolare entrano a far parte del gruppo milanese numerose testate storiche tra cui «Terra e Vita», «M&Motori» e il «Contoterzista». La notizia ci permette di offrire qualche in-
formazione sull’evoluzione delle riviste specializzate in macchine agricole che attualmente vede almeno 12 testate primarie distribuite prevalentemente in abbonamento (vedi tabella). Alcune di esse hanno invece scelto la vendita in edicola; questo aspetto, oltre al fatto che molte delle riviste sono leggibili anche on line, aumenta la «teorica» visibilità delle notizie che escono dal settore. In effetti solo teorica perché la reale diffusione dei numeri di stampa è molto carente. Solo una casa editrice (Edizioni L’Informatore Agrario con le testate L’Informatore Agrario e Mad) ci risulta abbia numeri certificati degli abbonamenti mentre le altre si affidano a dati interni che vengono comunicati, e raramente ufficializzati, solo agli inserzionisti pubblicitari (costruttori in prevalenza).
LE PRINCIPALI RIVISTE ITALIANE SPECIALIZZATE NEL SETTORE DELLE MACCHINE AGRICOLE 2014 TESTATA
EDITORE
USCITE
WEB
TARGET LETTORE
DIFFUSIONE
MAD - MACCHINE AGRICOLE DOMANI
Edizioni L’Informatore Agrario - Verona
mensile
sì
aziende agricole, terzisti, costruttori, dealer, tecnici, appassionati macchine d’epoca, hobby farmer
10.900 tiratura media - 7.700 diffusione media
Orsa Maggiore Edizioni Milano
mensile in edicola
sì
aziende agricole, terzisti, hobby farmer
n.d.
Vado e Torno Edizioni Milano
mensile anche in edic.
sì
aziende agricole, terzisti, hobby farmer
n.d.
IL RIVENDITORE AGRICOLO
Koster Edizioni Milano
bimestrale
sì
rivenditori e filiera
n.d.
MACCHINE AGRICOLE
Tecniche Nuove Milano
bimestrale
sì
aziende agricole, terzisti, hobby farmer
n.d.
IL CONTOTERZISTA
Businnes Media Bologna
mensile
sì
aziende agricole, terzisti
n.d.
acquisiti da Tecniche Nuove
MACCHINE MOTORI AGRICOLI
Businnes Media Bologna
mensile
sì
aziende agricole,
n.d.
acquisiti da Tecniche Nuove
1 Media Chieri (Torino)
bimestrale anche in edico.
sì
aziende agricole, hobby farmer
n.d.
TRATTORI MARKET/ RUOTEAGRICOLE
Tattilo Edizioni Milano
bimestrale anche in edic.
sì
aziende agricole, hobby farmer
n.d.
MOTORI AGRICOLI
Top Press Milano
bimestrale anche in edic.
sì
aziende agricole, hobby farmer
n.d.
Unacma (Roma) - Edizioni L’Informatore Agrario
trimestrale
sì
rivenditori e filiera
2.500
Unacoma - Roma
mensile
sì
costruttori
n.d.
MACCHINE TRATTORI TRATTORI
MEZZI AGRICOLI
UNACMA LIFE MONDO MACCHINE
22
MARZO 2014
NOTE
QUANTI SONO I LETTORI DI QUESTE RIVISTE ? Non avendo a disposizione dati certi risulta molto difficile stimare se la comunicazione nel settore delle macchine agricole stia crescendo e valutare se i lettori, o meglio gli agricoltori, abbiano trovato la strada per essere sempre più informati. Ce lo auguriamo, come pensiamo facciano coscientemente anche i costruttori che investono cifre talvolta molto significative nelle loro pagine pubblicitarie. Gli stessi dealer stanno cominciando a comunicare le loro iniziative (specialmente nel settore dell’usato) in alcune riviste a livello nazionale e quindi avere i dati certificati della diffusione darebbe certamente un maggior senso a questo tipo di investimento.
COME SI COLLOCA UNACMA LIFE Per quanto riguarda Unacma Life è ormai dal 2007 che il notiziario dei dealer italiani esce in edizione cartacea ogni trimestre. Attualmente ha una «tiratura» di circa 2.500 copie destinate (via posta) a tutte le aziende distributrici del settore (vedi Annuario Mad) oltre che a circa 300 ditte costruttrici. Inoltre la rivista è leggibile anche on line sul sito www.unacma.it che registra circa 1.500 visite mensili anche dall’estero. Non sono numeri impressionanti ma soddisfacenti, se si considera che sono destinati ad una «nicchia» di mercato rappresentata dai concessionari di macchine agricole. Questa informazione potrà essere certamente ben utilizzata dalle aziende produttrici per raggiungere i terminali di vendita dei loro prodotti. Per informazioni relative alle inserzioni sulla rivista Unacma Life e sul sito Internet rivolgersi a: segreteria@unacma.it. • Alberto Cocchi Consulente e giornalista settore macchine agricole
LUTTO NEL MONDO DELLA CONSULENZA
CESARE SORESINA, CI HA LASCIATO UN AMICO Solo da alcuni anni Cesare aveva conosciuto il mondo delle macchine agricole ma la sua figura umana e professionale era già molto apprezzata anche in questo settore. L’avevo conosciuto circa sette anni fa all’Automotive Dealer Day di Verona dove, da neofita del settore, volevo approfondire la conoscenza di questo mondo per poter trarne delle conoscenze professionali da «importare» nelle macchine agricole. Cesare è stato il primo «personaggio» che ho ascoltato nelle sue lucide e approfondite lezioni sul post-vendita. Fin da subito ho pensato che questa persona «dovesse» assolutamente portare il suo messaggio anche ai concessionari agricoli e la prima occasione fu il Congresso Unacma di Bologna del 2007 dove fece un intervento sull’argomento. Fu un evento che stupì i presenti per la lucidità delle osservazioni fatte da un «estraneo» con accenni molto pertinenti e innovativi soprattutto per il nostro settore. In particolare ci ricordiamo del suo originalissimo neologismo «i travei-
CONTOTERZISMO IN FERMENTO Mentre Unima e Confai fanno prove di dialogo e collaborazione, inaspettatamente ma non troppo, nasce un terzo polo denominato Uncai, Unio-
coli» (ovvero i trattori) che colse di sorpresa tutti noi ma che Cesare aveva appositamente coniato per veicolare più velocemente i suoi concetti di fidelizzazione del cliente anche nelle concessionarie agricole. Anche nell’ultimo Congresso Unacma di maggio 2013 fece un intervento, breve ma assai incisivo. Lo salutai con affetto vedendolo molto stanco senza sapere cosa gli stava accadendo in quei momenti. Solo in un secondo momento, leggendo i saluti che alcuni suoi amici gli hanno dedicato su InterAutonews, ho scoperto che proprio in quei giorni la malattia era ritornata e ce lo avrebbe tolto per sempre. In questi ultimi mesi è stato comunque molto operativo e alcuni giovani dealer del Nord-est lo avevo ricontattato in ottobre per organizzare un piccolo «seminario» sul rapporto con i clienti. Non c’è purtroppo stato il tempo per farlo e questa sarà una mancanza che sentiremo per sempre. Ciao Cesare, un grazie anche dal • A.C. mondo dei «traveicoli».
ne nazionale contoterzisti agromeccanici e industriali. Regista di questa operazione, presentata a Fieragricola, è Aproniano Tassinari, ex presidente Unima, che evidentemente non demorde dai suoi progetti sul settore trainante della meccanizzazione italiana. Con l’appoggio determinante di Confagricoltura e del suo attivissimo presidente Mario Guidi, Tassinari rilancia il nuovo progetto che aggiunge «un posto a tavola» nelle associazioni che discutono di importanti problematiche tra cui il riconoscimento della categoria per l’accesso ai fondi comunitari (Psr).
TI RINNOVIAMO L’INVITO ANNUALE Unione Commercianti Macchine Agricole - Via Spinoza, 28 - 00137 ROMA - Tel. 06.87420010 - Fax 06.82083007, www.unacma.it - info@unacma.it
Partecipare, difendere gli interessi della categoria, essere informati, fare business!
...io ci credo! ad aderire alla campagna tesseramento 2014 QUELLO CHE ABBIAMO FATTO NEL 2013 ▸ Aumento degli associati ▸ Portale Web rinnovato ▸ Vetrine degli associati sul sito ▸ Abbiamo rafforzato la nostra presenza su ▸ Rivista
▸
▸ Iniziative per la formazione dei giovani: Mech@griJOBS e «Adotta una scuola» ▸ Fiere ed Eventi: TAO, AGRILEVANTE, AMO!, SANTA LUCIA ▸ Nuovo Media Partner EDIZIONI L’INFORMATORE AGRARIO con evidenziazione degli associati sull’Annuario Mad - Macchine Agricole Domani e seconda edizione del Listino dell’usato ▸ 42 incontri istituzionali con Ministeri, INAIL, ENAMA, UNACOMA, UNIMA per i tuoi trattori usati ▸ Il fiore all’occhiello? La Garanzia
QUELLO CHE FAREMO NEL 2014 ▸ ▸ FORMAZIONE PROFESSIONALE. Con sulla sicurezza e patentino
Centri di formazione
▸ FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Con un percorso innovativo e «personalizzato UNACMA» per la formazione di titolari e dipendenti delle vostre imprese
ROC
, Rete Officine Certificate, con corsi per la messa ▸ a norma e per il riconoscimento della certificazione ▸ Proseguiranno i ROAD SHOW in molte regioni italiane ▸ Parteciperemo all’EIMA 2014 e a varie fiere locali che stiamo programmando ▸ Proseguiremo con LISTINO DELL’USATO, Garanzia , evidenziazione degli associati sull’Annuario Mad - Macchine Agricole Domani ▸ Continueranno le nostre battaglie su PATENTINO e REVISIONE ▸ A settembre CONGRESSO DI RIFONDAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE