I.P. I.P
I.P.
CONCESSIONARI | RICAMBISTI | OFFICINE | AGRICOLTURA | GIARDINAGGIO GIARDIN NAGGIO Dal 1997 al fianco dei commercianti di macchine agricole
Ottobre 2018
www.unacma.it
© Fotolia.com - ningkub
Revisione e politiche di sostegno agli agricoltori per il rinnovo delle macchine agricole
▸ L’assemblea pubblica per il lancio di Unacma ROC
▸ Eima 2018: la poliforme presenza di Unacma
▸ La situazione dei trattori usati: come intervenire
▸ Proposte concrete da «Unacma per la vita»
EDITORIALE
A FINE OTTOBRE SARÀ ELETTO IL NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO Sono già passati quattro anni, anzi volati. Ricordo ancora il panico della mia elezione a presidente, all’unanimità, e la relativa sensazione di responsabilità. Rappresentare una intera categoria a livello nazionale non è semplice. La tendenza è quella di riportare ai tuoi interlocutori le sensazioni della tua azienda, come fossero quelle di tutti, di colleghi del Piemonte, di quelli pugliesi o siciliani. Man mano che vivi l’associazione ti rendi conto che le problematiche sono lontanissime e con specificità per le quali non è possibile comporre una sintesi. Nasce quindi in te la volontà di catalizzarle tutte e di escogitare delle soluzioni che possano appagare i bisogni di tutta la base associativa, ossia di chi ripone in te la fiducia al fine di difendere gli interessi di tutti i commercianti di macchine agricole. Dopo un breve periodo di orientamento, e anche a seguito delle attività del mio predecessore, assieme a poche ma efficientissime persone, abbiamo cominciato ad incassare i primi successi.
«Mi avevano detto che era una cosa leggera, e invece...» Mech@griJOBS sono state un punto fermo; un progetto iniziato da Alberto Cocchi a cui va il nostro ringraziamento, che ci ha consentito di proseguire e nel quale l’associazione ha sempre creduto.
IL LAVORO FATTO Da subito abbiamo costruito un ottimo rapporto con tutte le figure della nostra filiera, costruttori, consumatori, enti e istituzioni fino ai massimi livelli, con le quali ci siamo confrontati sui vari temi. Ci siamo posti mire concrete che abbiamo perseguito con l’obiettivo di giungere a risultati, alcuni entro il mandato in scadenza, altri che vedranno la luce nel prossimo quadriennio. L’informazione e la formazione dei giovani con le attività del
Sempre pronto per ogni situazione!
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OTTOBRE 2018
In questi anni abbiamo incontrato oltre 9.000 giovani e giovanissimi, li abbiamo avvicinati al mondo della meccanica agricola, li abbiamo convinti a valorizzare il lavoro presso le nostre strutture e alcuni li abbiamo assunti. Non sono mai mancati i confronti con le associazioni degli agricoltori, con le quali abbiamo discusso e ragionato e siamo sempre giunti ad un accordo di mediazione. Con il mondo dei costruttori abbiamo maturato un rapporto di estrema collaborazione, discutendo talvolta temi spinosi, ma riuscendo sempre a individuare una soluzione soddisfacente per tutti. Le istituzioni (Inail, Miur, Mit, Mipaaf ora Mipaaft) si sono sempre rese disponibili a incontraci e a portare a termine progetti comuni; qualche difficoltà l’abbiamo avuta con i contatti politici, cambiati più volte in questi ultimi quattro anni. Confidiamo ora in una stabilità politica a lungo termine, poiché, per
non aver portato a termine alcune storiche vertenze, la Revisione sopra tutte. Il 26 ottobre ci ritroveremo per eleggere il nuovo Consiglio direttivo che poi nominerà nel suo seno la Giunta e il presidente. Stavolta, oltre che contare su di un Consiglio fatto di persone come ora, disponibili, motivate, stimolanti e non supine, mi piacerebbe lasciare al mio successore l’idea di un C.D. che comprendesse anche almeno un rappresentante per regione. Un vero portavoce del suo territorio, una persona che riuscisse a raccogliere intorno a sé il maggior numero di associati, con cui scambiarsi idee, incontrarsi periodicamente e soprattutto che fosse emanazione della sua base e che portasse in Consiglio le istanze del suo territorio. Stiamo crescendo come associazione e anche come numero, la costituzione del Network Unacma ROC darà nuova linfa e visibilità, e finalmente molti nostri colleghi si riconosceranno nella nostra associazione. È una promessa! Un sincero augurio a chi proseguirà l’attività del C.D. o ci sostituirà in questo ruolo.
Una delle soddisfazioni più grandi è stato vedere sempre, ovunque si svolgessero, dei Consigli direttivi numerosissimi
ottenere qualcosa, bisogna costruire rapporti duraturi e sereni. Il fiore all’occhiello della nostra associazione non saranno soltanto i successi politici che potremo ottenere ma è la costruzione del Network Unacma ROC (Rete Officine Certificate) di cui parleremo nelle prossime pagine. Molto interessante il confronto a livello europeo, il coinvolgimento al Climmar ti apre gli orizzonti e ti fa vedere progetti già realizzati con successo, facendoti capire che su alcuni temi abbiamo moltissimo da fare.
I RINGRAZIAMENTI Non posso esimermi dal ringraziare una serie di figure fondamentali dell’associazione, che a tutti i livelli si sono dimostrati estremamente disponibili e professionali: • tutti i membri del Consiglio direttivo nelle persone di (in ordine alfabetico): Francesco Barnaba, Tullio Capobianco, Mattia Chizzola, Maurizio Cavaricci, Stefano Cognolatto, Luca Dalla Vecchia, Daniele Danieli, Marco Fiaccadori, Maurizio Foschini, Davide Guerrini, Giancarlo Moret, Andrea Pettenuzzo, Damiano Pirani. Alessandro Pucci, Michele Racca, Cristina Rossi, Alberto Tonello, Riccardo Tortoioli, Carlo Zamponi e Gianpietro Zucchelli;
• i probiviri: Luca Marchegiani, Fabio Padoan ed Eros Ravagnolo che non ci hanno mai fatto mancare il loro appoggio; • i revisori dei conti: Giuseppe Cipollone, Alessia Cultrera e Luca Osso a cui, in verità, abbiamo dato pochi problemi; • lo staff: la segretaria associati Rosalba Dodaro (la cui voce molti conoscono!) e la segretaria eventi Chiara Laganà, per non parlare della pietra miliare dell’associazione, fondatore ed elargitore di consigli e informazioni Rodolfo Catarzi, insostituibile! E infine il segretario generale Gianni Di Nardo. A quest’ultimo devo, oltre a un riconoscimento professionale, anche uno personale dato che mi ha insegnato il mestiere come fossi un figlio, con dedizione e pazienza. Un pensiero va anche ai collaboratori della mia azienda, ivi compresi i miei familiari, che mi hanno supportato durante le inevitabili assenze dal lavoro per doveri associativi. Chiudo con un grazie a mia moglie e ai miei figli… un po’ di tempo l’ho rubato anche a loro in questi ultimi anni.
• Roberto Rinaldin Presidente Unacma
Unione Nazionale Commercianti Macchine Agricole Via Spinoza, 28 - 00137 Roma Tel. 06.87420010 - Fax 06.82083007 www.unacma.it - segreteria@unacma.it
GLI ULTIMI GIORNI
Unacmalife è un bollettino sulle attività dell’associazione, viene distribuito gratuitamente sia in formato cartaceo che digitale sul sito istituzionale e non contiene pubblicità a pagamento.
Giunto oramai agli sgoccioli del mandato sono combattuto tra una sensazione di scarico di responsabilità e una insoddisfazione per
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eri
La nostra è sostanzialmente una rivista trimestrale di approfondimento dei temi «scottanti» ed è per questo motivo che in questo numero troverete molte pagine dedicate «a capire» cosa sta succedendo e cosa potrebbe invece succedere nell’ambito della revisione e del sostegno agli agricoltori per il rinnovo del parco macchine obsolete UNACMA INFORMA
CHE FINE HA FATTO LA REVISIONE? Dopo l’emanazione del Decreto 20 maggio 2015 con il quale si è ufficializzata l’obbligatorietà della revisione delle macchine agricole e delle macchine operatrici industriali, a distanza di tre anni, siamo ancora in attesa del decreto attuativo. Nel frattempo è stato pubblicato il Decreto ministeriale 214 del 19/05/2017 di recepimento della Direttiva 2014/45/UE del 3 aprile 2014, concernente le «modalità di effettuazione dei controlli tecnici dei veicoli circolanti sulle strade pubbliche» che si applica a: omissis Art. 2 (Ambito di applicazione) 1. Il presente decreto si applica ai veicoli con una velocità di progetto superiore a 25 km/h, appartenenti alle seguenti categorie, come definite dal decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 31 gennaio 2003, dal decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 19 novembre 2004, dal decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 28 aprile 2008, dal Regolamento UE n. 167/2013 e dal Regolamento UE n. 168/2013:
una velocità massima di progetto superiore a 40 km/h; c) trattori a ruote delle categorie T1b, T2b, T3b, T4b e T5 con velocità di massima di progetto superiore a 40 km/h: quattro anni dopo la data di prima immatricolazione e successivamente ogni due anni; omissis A tale norma è seguito l’ulteriore Decreto 211 del 18/05/2018 dello stesso Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha stabilito, fra le altre cose, quanto riportato nell’articolo 3:
omissis g) trattori a ruote delle categorie T1b, T2b, T3b, T4b e T5, utilizzati principalmente sulle strade pubbliche, con
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OTTOBRE 2018
Art. 3 (Controlli tecnici relativi ai nostri trattori a ruote delle categorie T1b, T2b, T3b, T4b e T5) Per i trattori delle categorie T1b, T2b, T3b, T4b e T5, con velocità massima di progetto superiore a 40 km/h, di cui all’art. 5, comma l, lett. c) del D.M. 214/2017, le modalità del controllo tecnico saranno stabilite, per uniformità ai sensi degli articoli 111 e 114 del Nuovo Codice della strada concernenti la revisione periodica delle macchine agricole e operatrici, con il decreto attuativo in corso di definizione di cui all’art. 5 del decreto intermi-
nisteriale 20 maggio 2015. Il calendario di chiamata a revisione sarà diramato quando verrà emanato il decreto attuativo di cui al paragrafo precedente. Quindi è improcrastinabile l’emanazione del decreto attuativo della revisione delle macchine agricole, a fronte dei sopra richiamati decreti che impongono la revisione dei trattori nuovi omologati sulla base del Regolamento 167/2013 UE, aventi velocità di progettazione superiore ai 40 km/ h, entro massimo quattro anni dalla loro immissione sul mercato (2016). Inoltre, essendo le modalità del controllo tecnico uniformate anche ai sensi degli articoli 111 e 114 del NCDS (Nuovo Codice della strada), così come scritto nel decreto stesso, a nostro giudizio, verrebbe meno l’attuale necessità di definire tali controlli di concerto con il Mipaaft (Ministero delle politiche agricole, ali-
un congruo tempo per l’individuazione e l’allestimento delle strutture necessarie, così come saranno definite dal MIT (Ministero delle infrastrutture e dei trasporti) stesso, e la formazione del personale addetto. Auspichiamo, quindi, che i due Ministeri coinvolti, alla luce di quanto sopra esposto, superino le attuali divergenze e liberino l’intero comparto della meccanizzazione agricola dall’incertezza che oramai l’accompagna da troppo tempo. Incertezza che è determinata, per i rivenditori, dall’impossibilità di valutare l’effettivo valore dell’usato, specialmente quello datato, in funzione della sua possibile/non possibile ulteriore commercializzazione, e per l’agricoltore, dalla speranza di ottenere sussidi pubblici, in aggiunta ai soli PSR e bando ISI agricoltura, largamente insufficienti alle necessità imposte dall’introduzione del provvedi• mento della revisione.
mentari, forestali e del turismo), essendo questi già stabiliti a livello comunitario. Oltretutto c’è l’urgenza di realizzare un’adeguata rete di «centri/punti» di raccolta per l’esecuzione della revisione da parte dei tecnici della MCTC (Motorizzazione civile e trasporti in concessione), possibilità già inserita nel testo stesso del Decreto del 20 maggio 2015, quanto più vicino possibile all’utenza, avendo tutti condiviso l’impossibilità di trasferire tutti i mezzi agricoli presso i soli centri provinciali delle MCTC stesse. Operazione che richiederà, senza dubbio,
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UNACMA REPORT
PERCHÉ AGLI AGRICOLTORI SERVIREBBE LA ROTTAMAZIONE Il 2017 è stato l’anno del «falso» boom dei trattori. Il mercato italiano si è chiuso con un incremento delle immatricolazioni senza precedenti e che da tempo si attendeva, ma non è tutto oro quello che luccica Cominciamo da quello che è successo lo scorso anno. Stando all’immatricolato ufficiale dei trattori agricoli a fine 2017 (grafico 1), non possiamo che rallegrarci per l’ottimo risultato raggiunto e da tempo atteso, rispetto agli ultimi dieci anni che hanno visto decrescere costantemente il numero di trattori venduti. Vedremo poi cosa succederà nel 2018!.
Purtroppo però il dato non è reale, come tutti noi sappiamo, ma fortemente falsato dalle immatricolazioni «forzate», ovvero dalla necessità di immatricolare i trattori già prodotti e invenduti al 31/12/2017, se omologati sulla base della Direttiva 2003/37/ CE, in quanto non più immatricolabili a seguito della definitiva introduzione, a partire dal 1 gennaio 2018,
del Regolamento 167/2013/UE, cosiddetto Mother Regulation. Se sottraiamo al totale immatricolato ufficiale, corrispondente a 22.705 trattori, i circa 4.500 trattori immatricolati ma non venduti, il numero effettivo di trattori nuovi immessi sul mercato si riduce a circa 17.205 unità che rappresentano sostanzialmente lo stesso numero di immatricolazioni del 2016.
IL PARCO TRATTORI ATTUALMENTE IN USO La consistenza numerica stimata del parco trattori attualmente in uso (tabella 1), è ricavabile dai dati contenuti nella relazione finale del-
GRAFICO 1 - IMMATRICOLAZIONI DI TRATTORI IN ITALIA NEL 2017 FONTE: MAD - MACCHINE AGRICOLE DOMANI QUOTE DI MERCATO E TOTALE PERIODO 25 Quota di mercato (%)
Macchine immatricolate (n.)
2017 2016
20
25.000
22.705
20.000
18.341
15.000
15
10.000
10
5.000 0 2017 2016
5
6
OTTOBRE 2018
Altri
Challenger
Steyr
Valtra
Valpadana
McCormick
Case IH
Claas
Massey Ferguson
Deutz-Fahr
Fendt
BCS Gruppo
Lamborghini
Kubota
John Deere
Landini
Same
A. Carraro
Goldoni
New Holland
0
TABELLA 1 - CONSISTENZA NUMERICA STIMATA DEI TRATTORI IN USO
DATI: INAIL STIMATI
Trattori a ruote N.
Situazione cinture di sicurezza
Situazione strutture di protezione Rops
A tutto il 1973
Consistenza trattori
560.000
Sprovvisti di cinture di sicurezza
Sprovvisti di strutture di protezione
1974-1997
680.000
Sprovvisti di cinture di sicurezza
Provvisti di strutture di protezione solo i trattori a carreggiata standard
1998-2002
163.000
Solo una parte dei modelli di trattori è dotata di sedili predisposti con punti di attacco per cinture di sicurezza
Provvisti di strutture di protezione
Provvisti di cinture di sicurezza
Provvisti di strutture di protezione
Dal 2005 Totale
1.400.00 Trattori a cingoli
Consistenza trattori
N.
A tutto il 1987
275.000
1988-1997
35.000
1998–2002
30.000
Dal 2005 Totale
Situazione sistemi di ritenzione per il conducente di protezione
Situazione strutture di protezione Rops Situazione telai Sprovvisti di strutture di protezione
Sprovvisti di cinture di sicurezza
Provvisti di strutture di protezione
Solo una parte dei modelli sono dotati di sedili predisposti con punti di attacco per cinture di sicurezza
Gran parte provvisti di strutture di protezione
Provvisti di cinture di sicurezza
Provvisti di strutture di protezione
348.000
la «9a Commissione parlamentare di inchiesta del Senato sul fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, con particolare riguardo al sistema della tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro definita «morti Bianche», pubblicata nel marzo 2015, sebbene riferito solo fino all’immatricolato del 2002. Prendendo in considerazione il numero di trattori con anzianità mediamente superiore ai 30 anni, decurtato della percentuale stimata di macchine già uscite dal ciclo produttivo, per demolizione, rottamazione e/o esportazione, si ottiene la consistenza presunta, del parco trattori datati, ancora in esercizio (tabella 2). L’immatricolato di nuovi trattori dal 2003 al 2017 (grafico 2) ha raggiunto la cifra di 366.833 unità. Se volessimo considerare tutti i nuovi trattori acquistati dal 2003 al 2017, come sostituzione di un vecchio trattore, otterremmo che l’attuale parco trattori ultratrentenni ammonterebbe a 1.060.500-366.833= 693.667 unità. Sulla base di questa semplice e molto approssimativa analisi, sorge spontanea la domanda del perché, in pre-
TABELLA 2 - CONSISTENZA NUMERICA PRESUNTA DATI: UNACMA REPORT DEI TRATTORI CON PIÙ DI 30 ANNI Anno di prima immatricolazione
Età media anni
Trattore a ruote
Fino al 31/12/1973
> 45
560.000
Trattore a ruote
Dal 1974 al 1997
33
680.000
Trattori cingolati
Fino al 31/12/1987
> 31
275.000
36
1.515.000
Tipologia di trattore
Totale trattori
Consistenza numerica
Percentuale di trattori presumibilmente già usciti dal ciclo produttivo
30% di 1.515.000 = 454.500
Consistenza presunta dei trattori attualmente in esercizio precedenti al 1997
1.515.000 - 454.500 = 1.060.500
GRAFICO 2 - IMMATRICOLAZIONI DI TRATTORI IN ITALIA DATI: UNACMA REPORT DAL 2003 AL 2017
OTTOBRE 2018
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TABELLA 3 - NUMERO DI AZIENDE E RELATIVA SUPERFICIE AGRICOLA UTILIZZATA PER FORMA DI CONDUZIONE
Anni 2013-2010-2007-2003, valori assoluti, superficie in ettari, composizione percentuale. Fonte: Censimento dell’agricoltura 2010, Indagine SPA 2013, 2007, 2003.
GRAFICO 3 - DISTRIBUZIONE DI AZIENDE AGRICOLE FONTE: ISTAT E SAU PER CLASSE DI SAU (IN ETTARI)
senza di un così grande numero di trattori ultratrentenni, conseguentemente poco produttivi, molto inquinanti e scarsamente sicuri, il mercato del nuovo sia così fiacco. Peraltro, sulla base della consistenza dei trattori nuovi immatricolati degli ultimi cinque anni, attestatosi a circa 18.000 unità annue, si impiegherebbero circa 38 anni per il rinnovamento dell’attuale parco trattori, ovvero non si raggiungerebbe mai una adeguata riduzione della vetustà dei trattori in uso, data l’estrema lentezza del ricambio, se non attraverso una costante riduzione dei trattori in esercizio.
AZIENDE AGRICOLE E REDDITO Proviamo adesso ad elaborare la stessa analisi, ma dal punto di vista delle aziende agricole, partendo dai dati Istat relativi al Censimento dell’agricoltura del 2010 aggiornati al 2013. Dall’osservazione della tabella 3 si ricava che il 92,9% delle aziende agricole sono a conduzione diretta e hanno una superficie media di poco più di 7 ettari. Se la nostra precedente valutazio-
TABELLA 4 - NUMERO DI AZIENDE E RELATIVA SUPERFICIE INVESTITA PER UTILIZZAZIONI DELLA SUPERFICIE AZIENDALE E PER LE PRINCIPALI COLTIVAZIONI
Anni 2013-2010, valori assoluti, superficie in ettari, composizione percentuale, variazioni percentuali. (a) Numero di aziende che presentano la tipologia di superficie indicata, ad eccezione delle aziende esclusivamente zootecniche. Fonte: Indagine Spa 2013 e Censimento dell’agricoltura 2010.
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OTTOBRE 2018
TABELLA 5 - AZIENDE AGRICOLE E RISULTATI ECONOMICI PER CLASSI DI ULA COMPOSIZIONE PERCENTUALE - ANNO 2015 (a) (b) Variabili economiche per classi di ULA
da 1 a meno di 10 ULA
Meno di 1 ULA
10 ULA e oltre
Totale
Aziende agricole
81,9
18,0
0,1
100
- di cui con fatturato uguale o superiore a 15.000 euro
51,5
48,2
0,3
100
ULA
41,3
56,4
2,3
100
- di cui ULA dipendenti
12,4
78,5
9,1
100
Produzione
30,6
63,1
6,3
100
- di cui fatturato
30,6
62,9
6,5
100
Costi intermedi
30,0
61,9
8,1
100
Valore aggiunto
31,1
64,0
4,9
100
Costo del lavoro
12,4
76,6
11,0
100
Margine operativo lordo (MOL)
34,3
61,8
3,9
100
Altri proventi netti
37,4
60,4
2,2
100
Contributi sociali a carico di conduttore e familiari
46,4
53,1
0,5
100
Risultato lordo di gestione (RLG)
34,2
62,1
3,7
100
Fonte: Istat, risultati economici delle aziende agricole. (a) Valori ai prezzi base. (b) ULA:UnitĂ di lavoro
TABELLA 6 - AZIENDE AGRICOLE E RISULTATI ECONOMICI PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA ANNO 2013 VARIABILI ECONOMICHE
Nord-ovest
Nord-est
Centro
Sud
Isole
Italia
Aziende agricole
8,7
15,4
15,6
43,1
17,2
100,0
di cui: Con fatturato uguale o superiore a 15.000 euro
16,8
22,3
13,0
34,0
13,9
100,0
Ula
14,2
21,1
15,0
35,6
14,1
100,0
di cui: Ula dipendenti
8,0
19,2
9,3
47,2
16,3
100,0
Produzione (a)
23,2
29,8
12,3
23,4
11,3
100,0
di cui: Fatturato
22,5
30,6
11,9
23,8
11,2
100,0
Costi intermedi
25,9
32,3
12,3
20,0
9,5
100,0
Valore aggiunto (a)
21'1
28,0
12,3
25,9
12,7
100,0
Costo del lavoro
9,2
26,3
11,1
39,0
14,4
100,0
Margine operativo lordo (Mal)
23,1
28,3
12,5
23,7
12,4
100,0
Altri proventi netti
21,5
23,8
15,0
26,1
13,6
100,0
Contributi sociali a carico di conduttore e familiari
21,4
24,7
16,8
25,9
11,2
100,0
Risultato lordo di gestione (Rig)
22,9
27,7
12,7
24,0
12,7
100,0
COMPOSIZIONI PERCENTUALI
VALORI MEDI AZIENDALI (euro) Produzione (a)
76.893
56.323
22.818
15.725
19.034
28.978
di cui: Fatturato
70.986
54.679
21.050
15.151
17.795
27.473
Costi intermedi
37.182
26.387
9.871
5.827
6.940
12.545
Valore aggiunto (a)
39.711
29.937
12.946
9.898
12.093
16.433
Costo del lavoro
2.531
4.104
1.707
2.170
1.994
2.396
Margine operativo lordo (Mal)
37.180
25.833
11.240
7.728
10.099
14.037
Altri proventi netti
7.646
4.820
3.001
1.884
2.449
3.110
Contributi sociali a carico di conduttore e familiari
2.739
1.798
1.204
670
728
1.117
Risultato lordo di gestione (Rig)
42.086
28.855
13.037
8.942
11.820
16.029
RAPPORTI CARATTERISTICI (euro) Produzione per Ula
72.038
62.748
36.372
29.084
35.456
44.285
Mal per Ula
34.832
28.779
17.916
14.294
18.812
21.452
Fonte: lstat, Risultati economici delle aziende agricole. (a) Valori a prezzi base.
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TABELLA 7 - INFORTUNI GRAVI E MORTALI REGISTRATI DATI: INAIL. DA INAIL DAL 2002 AL 2011
ne della consistenza del parco trattori esistente, pari a 1.600.000 unità, fosse effettivamente reale, circa 400.000 aziende del totale, non disporrebbero neppure di un trattore. Anzi, sarebbero molte di più le aziende senza trattore considerando che le restanti possiedono, in media, più di un trattore ciascuna. In effetti, esaminando il grafico 3, si scopre che ben il 45% delle aziende ha una superficie al di sotto dei due ettari. Nella tabella 4 è indicata la suddivisione delle 1.467.075 aziende agricole per tipologia di produzioni/coltivazioni e relativa superficie agricola occupata. Di queste, ben 401.055 sono di fatto classificate come «orti familiari» e in quanto tali, presumibilmente non in possesso di una meccanizzazione significativa, e quindi coerente con la nostra precedente valutazione del parco trattori. Solo 768.380 aziende utilizzano circa il 40% della superficie agricola destinandola a produzioni seminative. Come sappiamo, per nostra diretta conoscenza, in queste aziende è in costante aumento la potenza dei trattori utilizzati e il ricorso al contoterzismo, che di fatto comporta la riduzione del numero di trattori impiegati. Altro dato che giustificherebbe la contrazione del mercato di trattori in Italia. Restano, tuttavia, ben 1.064.019 aziende dedite alle coltivazioni legnose arboree, nelle quali si fa grande uso di trattori specializzati e poco ricorso al contoterzista. L’altro aspetto che influisce decisamente sulle dimensioni del mercato nazionale di trattori nuovi è senza dubbio il risultato economico ottenuto dalle aziende agricole. Nella tabella 5 viene riportata la suddivisione delle aziende per dimensioni calcolate in Ula (Unità lavoro annuo) e loro Margine operativo lordo (Mol). Gli occupati corrispondono al numero di unità-lavorative-anno (Ula) cioè al numero di persone che, durante tutto l’anno in questione, hanno lavorato nell’impresa (o per suo conto) a tempo pieno. Il lavoro dei dipendenti che non hanno lavorato
Ramo di attività 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Agricoltura
74,3
73,8
70,0
70,2
64,2
62,0
61,6
62,1
57,9
55,3
Industria
69,8
66,7
65,0
60,8
59,7
57,3
53,0
44,3
43,4
40,1
Servizi
31,7
31,2
31,0
30,8
30,0
29,7
29,0
28,4
28,5
26,7
Tutte le attività
45,3
43,9
43,1
41,7
40,4
39,3
37,4
34,3
33,9
31,6
Indici di incidenza (infortuni denunciati per 1.000 occupati Istat) per ramo di attività
TABELLA 8 - SUDDIVISIONE PER TIPOLOGIA DI MACCHINA DATI: INAIL. (2014-2016) Macchina/Agente materiale
2015
2016
Mortale Ferito Mortale Ferito Mortale Ferito
Alberi e piante
22
17
21
31
32
41
Albero cardanico
2
1
3
1
2
3
Altro
12
7
7
13
9
14
Animali
1
1
0
1
1
1
Aratro
-
-
1
0
2
0
Attrezzature collegate al trattore
4
5
3
3
2
3
Balle di fieno
3
4
2
5
5
2
Carrello elevatore
-
-
1
0
1
0
Decespugliatore
-
-
1
0
0
4
Macchina movimento terra
-
-
0
1
6
2
Mietitrebbiatrice
0
3
1
2
1
0
Motocoltivatore e motozappatrice
10
35
20
32
11
28
Motosega
1
31
2
27
2
39
Piattaforma elevabile
4
4
0
0
0
1
Rimorchio
2
6
1
5
2
8
Rotoimballatrice
3
0
1
1
1
0
Scala Trattore Trattorino rasaerba Totale
10
2014
OTTOBRE 2018
1
6
4
12
5
16
121
118
137
146
114
153
3
0
0
1
1
3
189
238
205
281
197
318
nov e mbr e
TAB. 9 - MODALITÀ DI ACCADIMENTO RELATIVO ALL’USO DEL TRATTORE (2010-2016)
tutto l’anno oppure che hanno lavorato a tempo parziale è contabilizzato in frazioni di Ula. Come si evince dalla tabella 5, ben l’81,9% delle aziende sono comprese fra lo 0,1 e 1 Ula, ovvero con una sola persona a tempo pieno o più persone a tempo parziale. Dato che conferma pienamente quelli precedentemente evidenziati. Ma quelli che sono ancora più interessanti, ai fini della nostra analisi, sono i dati contenuti nella tabella 6, ovvero i risultati economici medi delle aziende agricole. Dalle tabelle 5 e 6 si deduce chiaramente che i risultati economici medi delle nostre aziende agricole, non lasciano adeguati margini di guadagno per affrontare investimenti nel rinnovo del parco macchine aziendale. Il rinnovamento che è una delle voci fondamentali che consente la crescita della produttività delle aziende con l’introduzione dell’innovazione tecnologica in costante evoluzione ponendo la nostra agricoltura al passo con quella nordeuropea e anche mondiale. Innovazione tecnologica che, oltretutto, garantisce la riduzione dell’inquinamento, così come richiesto e posto a condizione per l’ottenimento dei contributi comunitari (PSR) ma ancora più significativa per la riduzione del livello di
Modalità di evento Capovolgimento
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
116
80
85
89
100
106
90
Investimento
9
13
7
13
9
15
9
Caduta dal trattore
8
11
6
7
10
10
8
Investimento da terra
-
5
7
3
-
4
1
Schiacciamento
-
5
4
-
2
1
0
Non definiti
2
13
2
9
-
1
6
135
127
111
121
121
137
114
Totale Fonte: Inail
infortuni gravi e mortali che ancora si continuano a registrare in numero consistente nel settore agricolo (tabelle 7, 8 e 9).
POLITICHE DI SOSTEGNO PER IL RINNOVAMENTO DELLE MACCHINE Da questa analisi, sicuramente incompleta e approssimativa, si può tuttavia ricavare la valutazione che difficilmente la maggioranza dei coltivatori diretti nelle cui aziende si concentra la quasi totalità di quei 693.000 trattori ultratrentenni, che abbiamo stimato ancora in uso, potrà accedere al loro rinnovamento senza una valida politica di sostegno al settore. A questo aggiungiamo l’incertezza nel futuro dettata
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OTTOBRE 2018
dalla prossima Pac 2021-2027 che prevede un ulteriore riduzione delle risorse comunitarie destinate all’Italia (-6,9%), con conseguente maggiore difficoltà all’accesso dei contributi PSR. Inoltre si consideri che nel 2017 quasi tutte le componenti della produzione agricola hanno subito una marcata contrazione in volume: un calo più forte nelle coltivazioni legnose (-5,4%), colture foraggere (-5,4%) ed erbacee (-5,1%). Solo le attività secondarie hanno segnato una dinamica favorevole (+3,5% dati Istat). In questo modo difficilmente potremo sperare nel miglioramento produttivo e di reddito del settore agricolo e conseguentemente della tenuta di tutti gli altri settori produttivi ad esso connessi come è la filiera della meccanizzazione. Auspichiamo quindi, come associazione e come categoria dei commercianti e riparatori di macchine agricole, che l’attuale politica voglia porre adeguata attenzione al settore agricolo, promuovendo nuove misure di sostegno dirette e indirette, capaci di ridurre la sperequazione esistente nei confronti dell’agricoltura del Nord Europa, sia in termini di reddito degli agricoltori sia a livello nazionale rispetto agli altri settori economici che concorrono alla crescita del Pil. Misure specifiche non mutuate dal settore industriale che male si adattano all’agricoltura e che poco incisive si sono ad oggi dimostrate, nel rilanciare un settore primario dell’econo• mia nazionale e mondiale.
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EDIZIONI L’INFORMATORE AGRARIO
U N A C M A E S O L I D A R I E TA’
MACCHINE AGRICOLE ROTTAMATE, CHE NE FACCIAMO? Il progetto di solidarietà promosso da Unacma ha raccolto il consenso e la collaborazione di numerosi enti e istituzioni. Dalla nostra proposta di rinnovo del parco macchine obsoleto potrebbero arrivare mezzi da destinare ai Paesi in via di sviluppo
Fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Ma non solo il Mediterraneo che ci divide dall’Africa, quanto la volontà vera di fare. Una volta Indro Montanelli ebbe a dire: «Siamo tolleranti e civili, noi italiani, nei confronti di tutti i diversi. Neri, rossi, gialli. Specie quando si trovano lontano, a distanza telescopica da noi». Da persona intelligente, qual era, aveva già capito quale fosse il futuro e come la pensassero molti italiani circa i migranti. Dico questo, nel constatare quanto sia distante il «dire» dal «fare». È passato molto tempo, oramai, da
quando Unacma ha condiviso la proposta di realizzare un progetto di cooperazione in Africa utilizzando i mezzi e le competenze disponibili presso i propri associati. Una iniziativa di solidarietà che abbiamo denominato «Unacma per la vita» e che prevedeva la realizzazione di due officine per macchine agricole
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OTTOBRE 2018
in Tanzania e l’avvio di un centro di formazione per i giovani locali.
GLI ATTORI COINVOLTI Il progetto di solidarietà ha raccolto moltissimi commenti positivi, non solo da parte dei nostri associati, ma anche a livello pubblico, istituzionale e di altre organizzazioni «umanitarie». Abbiamo avuto la grande soddisfazione di ottenere la collaborazione dalla Fondazione Same, al cui presidente dottor Francesco Carozza, che ci ha ricevuti presso la sede di Treviglio (Bergamo), abbiamo illustrato il
normative di sicurezza, che potrebbero essere regalate ai Paesi in via di sviluppo.
L’USATO CHE SFIDA IL MERCATO CINESE
progetto ricavandone apprezzamento, condivisione e l’impegno a sostenerci qualora si realizzasse. E di questo lo ringraziamo sentitamente. Siamo stati anche ospiti di convegni della Fao e ci siamo relazionati con Aics, l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo del Ministero degli affari esteri. Unacma non è, e non può essere, né una «onlus» né tantomeno una «ong», e quindi abbiamo assoluto bisogno di appoggiarci alla collaborazione di chi ha l’esperienza per gestire tutte le incombenze burocratiche e amministrative connesse ad una attività di cooperazione internazionale e ne conosce i complicati meccanismi. La sola condizione che poniamo è che la realizzazione e la gestione pratica/operativa del progetto sia lasciata esclusivamente in capo ad Unacma, così come il reperimento dei fondi e il loro impiego.
La proposta potrebbe anche fare sorridere qualcuno, ma in realtà ha un suo solido fondamento nell’attuale situazione dell’intero continente africano che è sempre più colonizzato commercialmente dai cinesi e dove lo sviluppo agricolo è una delle fondamentali e primarie necessità dopo la salute e la pace. Penso che tutti condividiamo che un nostro vecchio trattore di trent’ anni, ancora efficiente, sia tecnicamente paritario, e qualitativamente superiore nonostante la vecchiaia, all’attuale produzione cinese esportata in Africa. Oltretutto in Africa c’è bisogno di piccola e media meccanizzazione, un segmento in cui la produzione italiana è sempre stata all’avanguardia e apprezzata universalmente. Crediamo di non essere smentiti se affermiamo che competere con i cinesi in mercati poveri sia per la nostra industria assai difficile e problematico, ma se provassimo ad entrare in quei mercati con prodotti usati e parimenti affidabili ai prodotti nuovi cinesi, e in aggiunta potessimo insegnare ai giovani locali a riparare le nostre macchine, forse potremmo avere qualche nuova opportunità non solo in loco, ma anche nel nostro stesso mercato così come per la produzione industriale delle • macchine stesse.
to delle macchine agricole in Italia e ha anche avanzato suggerimenti sulle misure che la politica dovrebbe adottare, in favore degli agricoltori quale scopo primario, ma anche di riflesso, per l’intera filiera. Quindi, se effettivamente fosse condivisa la nostra valutazione/suggerimento per rinnovare il parco macchine obsoleto ad oggi in uso in Italia, al fine di renderlo più produttivo, meno inquinante e più sicuro, potremmo disporre di un certo numero di macchine, comunque adeguate alle
NOI PROPONIAMO SOLUZIONI CONCRETE Ultimamente, in ambito politico, Unacma ha avuto l’occasione di esprimere le sue valutazioni circa lo stato attuale del merca-
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UNACMA EVENTI
26 OTTOBRE 2018, UN GRANDE GIORNO PER L’ASSOCIAZIONE Il prossimo 26 ottobre sarà per la nostra associazione un momento particolarmente significativo. Abbiamo voluto far coincidere, nello stesso giorno, due eventi importantissimi: • l’assemblea annuale dei soci, che coincide con il termine del quadriennio del Consiglio direttivo e della presidenza Rinaldin e il relativo rinnovo delle cariche. • il primo evento mediatico di Unacma per il lancio del 1° Network europeo di officine certificate nel comparto delle macchine agricole Unacma ROC (Rete Officine Certificate). L’evento si svolgerà nella prestigiosa sede di Confcommercio-Ascom di Bologna, Salone dei Carracci, Strada Maggiore, 23 (a pochi passi dalle due torri).
ASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCI La giornata sarà suddivisa in tre distinti momenti: l’assemblea annuale dei soci, la riunione del Consiglio direttivo e un interessante convegno dove sarà presentato il nuovo Network europeo di officine certificate. Di seguito riportiamo sinteticamente il programma della giornata. La mattina, alle ore 10,30, si svolgerà l’assemblea annuale dei soci (a porte chiuse) per discutere il seguente ordine del giorno: • relazione del presidente sulle attività svolte nel 2018; • previsione delle attività da svolgere nel 2019 che dovranno poi essere approvate dal nuovo Consiglio direttivo; • lettura e approvazione del bilancio consuntivo 2017; • lettura e approvazione dei bilanci
previsionali 2018 e 2019; • nomina del nuovo Consiglio direttivo e dei rappresentanti regionali in C.D. • varie ed eventuali.
RIUNIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO Alle ore 12,30 si riunirà il Consiglio direttivo per la nomina del presidente, dei vice presidenti e della Giunta. Alle ore 13,15 è previsto il pranzo a buffet seguito, alle ore 15, dal caffè di benvenuto con la registrazione dei partecipanti. Alle ore 15,30 avrà inizio il convegno (aperto alla partecipazione di tutti i nostri associati e interessati) dal titolo «L’evoluzione della sicurezza nel comparto delle macchine agricole: dalle norme a chi le applica. Il Network Unacma ROC punto di riferimento della filiera». Saranno invitati politici del Parlamento e del Mipaaft e i massimi dirigenti di Inail, FederUnacoma per i costruttori, Coldiretti, Cia, Copagri, Confagricoltura per le associazioni di agricoltori, CAI e UNCAI per i contoterzisti, Unipol-Sai e Cepas-Bureau Veritas, partner del progetto Unacma ROC, Format Research, Confcommercio-Imprese per l’Italia e Confcommercio Mobilità, Assodimi, l’associazione dei noleggiatori, ed Enama, oltre ai dirigenti delle case costruttrici di trattori. Parteciperanno le TV e la stampa nazionale e specializzata.
Salone dei Carracci di Confcommercio-Ascom a Bologna
Network Unacma ROC; - saluti degli ospiti e dei rappresentanti delle istituzioni; - relazione di Format Research sullo «Stato economico/finanziario delle concessionarie di macchine agricole con analisi di bilancio comparate»; - relazione di un esperto del settore su «L’evoluzione della sicurezza nel comparto delle macchine agricole: dalle norme a chi le applica»; - relazione di Rodolfo Catarzi su «I valori di Unacma ROC e della tripla certificazione Unacma ROC (Attestazione Inail, Certificazione Cepas-Bureau Veritas, Certificazione Unacma)»; - consegna dei certificati di affiliazione al Network Unacma ROC alle prime aziende che hanno completato l’iter correttamente. Foto di rito. - ore 18 Saluti. La partecipazione numerosa degli associati Unacma (all’assemblea a porte chiuse) ma anche dei non associati e curiosi (al convegno) sarà • per noi un grande piacere.
IL CONVEGNO Il programma del convegno prevede: - saluto del neoeletto presidente di Unacma, con presentazione del
OTTOBRE 2018
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UNACMA REPORT
LA «SALUTE» DELLE NOSTRE AZIENDE Il prossimo 26 ottobre, in occasione della nostra assemblea, saranno presentati i risultati della ricerca che ha analizzato i bilanci di circa mille aziende che commerciano macchine agricole Abbiamo affidato a Format Research una ricerca sullo stato economico/finanziario delle concessionarie di macchine agricole con analisi di bilancio comparate. Format Research, importante istituto di ricerca attivo in Italia e in Europa nella «produzione di dati, informazioni e analisi utili per conoscere, capire e decidere» collabora da anni con Confcommercio e lo scorso anno ha già condotto per noi una ricerca che ha riscosso molto successo. Il 26 ottobre prossimo nella nostra assemblea aperta di Bologna presenteremo i risultati dell’inchiesta
che riguarda la «salute» delle nostre aziende. Saranno presi in esame i dati aggregati dei bilanci di circa mille società di capitali che commerciano macchine agricole e da giardinaggio, di tutte le dimensioni, e verranno analizzate nei valori di bilancio più importanti. I risultati saranno poi comparati con i corrispondenti dati
del settore automotive, il più vicino al nostro (anche se obiettivamente più avanti di una decina d’anni per preparazione media e formazione dei titolari e dipendenti). In un secondo momento verranno esaminati solo i 50 Top dealer del settore macchine agricole e giardinaggio per verificare come queste aziende si discostano dalla media delle altre. In tutti i casi le analisi saranno effettuate considerando i bilanci in sede storica (ultimi dieci anni di attività) per giungere ad informazioni non influenzate da even• ti straordinari.
UNACMA EVENTI
CLIMMAR CONGRESS PRAGA 4-6 OTTOBRE 2018 Mentre andiamo in stampa si sta concludendo il 65° Congresso annuale del Climmar organizzato quest’anno dalla SDZT della Repubblica Ceca. Il tradizionale appuntamento che coinvolge le associazioni europee dei dealer di macchine agri-
cole si è svolto quest’anno dal 4 al 6 ottobre. Nei primi due giorni si sono tenute le relazioni dei presidenti nazionali con l’obiettivo di far conoscere ai colleghi le attività svolte dalle singole associazioni. Successivamente è seguita la presentazio-
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OTTOBRE 2018
ne dei Branch Report e dell’indice di soddisfazione dei concessionari (DSI). Sono quindi stati presentati i «position paper» sull’agricoltura 4.0 e alcuni dati di vendita. Al Congresso sono intervenuti relatori e ospiti che hanno affrontato diverse tema-
tiche come le tendenze e gli sviluppi nell’agricoltura di precisione, le sfide del settore nell’ambito della Politica agricola comunitaria (Pac) e il futuro delle qualifiche del personale delle concessionarie, della formazione e dell’istruzione.
Nella giornata di sabato, aperta a tutti i partecipanti registrati, ci si è invece concentrati sulle sfide e le soluzioni per garantire che il nostro settore attiri e detenga personale con una qualificazione sufficiente. Infine, si è discusso delle tendenze e degli sviluppi
in materia di istruzione e formazione professionale. Il nostro presidente, Roberto Rinaldin, ha illustrato le attività della nostra associazione relative ai progetti Mech@griJOBS e «Adotta una scuola». Sul prossimo numero vi • forniremo ulteriori dettagli.
UNACMA EVENTI
I «BIG DATA» SONO TRA NOI, BISOGNA INFORMARSI!
Oggi la sfida per la competitività passa dai dati che vengono raccolti, trasmessi ed elaborati in tempo reale. Ormai fanno parte della nostra quotidianità, ma ancora oggi c’è chi ne è intimorito e non ha ben capito che cosa sono. Ecco perché è indispensabile affrontare l’argomento e capire perché è importante utilizzarli considerato che «la grande rivoluzione dei big data è già in essere». L’occasione per approfondire queste tematiche si avrà nel corso della prossima Eima (dal 7 all’11 novembre) con Image Line, azienda Hi-Tech specializzata nelle soluzioni digitali per l’agricoltura, che ha organizzato un incontro per spiegare l’innovazione digitale che sta coinvolgendo le aziende agricole. Il convegno dal titolo «Dati & Agricoltura - più reddito, più efficienza, più tracciabilità» si pone l’obiettivo di illustrare in maniera semplice e intuibile per tutti, i vantaggi, le esperienze e le solu-
© Fotolia.com - sodawhiskey
All’Eima di Bologna un convegno di Image Line illustrerà il mondo dell’agricoltura 4.0. Ai partecipanti è riservato l’ingresso omaggio in fiera
data» si svolgerà giovedì 8 novembre, dalle ore 14,15 alle ore 16, presso la Sala Quadriportico, Centro servizi (Piano terra), e avrà per la prima volta come media partner Unacma life, il nostro house organ. Per i partecipanti al convegno è riservato l’ingresso omaggio in fiera il giorno 8 novembre. Per usufruire di questa agevolazione basta registrarsi sul sito Internet di Image Line, www.imageline network.com •
zioni concrete dell’agricoltura 4.0. Perché gli strumenti esistono già, ma per coglierne le opportunità e i risultati sperati, i dati devono essere organizzati e l’obiettivo che si vuole raggiungere deve essere ben chiaro. L’incontro informativo sui «big
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UNACMA EVENTI
LO STAND UNACMA ALL’EIMA INTERNATIONAL 2018 Punti di forza della nostra area espositiva sono gli spazi dedicati alle officine certificate Unacma ROC, «Officina Live» con prove di messa a norma e revisione, workshop su formazione e sicurezza
Anche in questa edizione di Eima International che si terrà dal 7 all’11 novembre, il ruolo di Unacma all’interno del padiglione 33 ter - Eima Desk sarà fondamentale per i notevoli fronti su cui lavoreremo. L’ampia area espositiva che ci ospita sarà suddivisa in diverse zone. Nell’area Eima Digital ci sarà il meglio del meglio dell’Agricoltura 4.0. Dai droni agli impianti satellitari, dall’elettronica avanzata all’ accessoristica digitale. L’area Eima Campus proporrà informazioni ed eventi sull’importante connubio tra realtà produttive, Università e centri di ricerca.
Workshop del Mec@griJOBS della scorsa edizione
IL NOSTRO SPAZIO Eima Desk è l’area dedicata a «formazione e sicurezza» e prevede servizi di assistenza e consulenza per gli operatori, attività dimostrative, un ricco calendario di eventi su temi di stretta attualità come bandi di
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finanziamenti, revisione, patentini, opportunità di lavoro per i giovani, nonché informazioni sulle filiere bioenergetiche. Unacma, che coordina questa area, sarà presente con un grande stand suddiviso tra lo spazio associati,
PA D I G L I O N E 3 3 T E R - A R E A E I M A D E S K
PROGRAMMA CONVEGNI
lo spazio Unacma ROC per le informazioni sul 1° Network europeo di Officine Certificate e lo spazio «Unacma per la vita», che fornirà informazioni sull’attività sociale promossa dall’associazione e dedicata alla costruzione di due officine per macchine agricole in Tanzania con relativo centro di formazione per giovani locali. Vicino a noi ci sarà lo stand del Climmar, l’associazione dei concesionari europei di macchine agricole, che accoglierà i nostri colleghi stranieri. Durante la manifestazione saranno presentati, in una conferenza stampa, anche i risultati del DSI, l’indagine europea sulla soddisfazione dei concessionari nei confronti dei costruttori.
Mercoledì 7 - ore 14,30
Il fenomeno dei furti di macchine agricole, testimonianze e possibili soluzioni in collaborazione con MLS (Mechanical line solution).
Mercoledì 7 - ore 16
«Gli effetti della Mother Regulation per la circolazione stradale», a cura dell’ing. Domenico Papaleo di FederUnacoma, in collaborazione con il nostro Rodolfo Catarzi.
Giovedì 8 - ore 15
«Business e cooperazione allo sviluppo», a cura dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo sviluppo (AICS) e della III Università di Roma.
Venerdì 9 - ore 14,30
Il progetto «SICURA-MENTE» a cura di Inail e Ancors.
Venerdì 9 - ore 16
Unacma e Climmar incontrano la stampa.
Sabato 1 - ore 15
Le agevolazioni dei bandi Isi-Inail per le aziende agricole, a cura di Esse.Ci.
Domenica 11 - ore 11
Talk show. I massimi vertici delle associazioni della filiera dibatteranno in diretta TV su argomenti di stringente attualità. Condotto da Donato Fanelli - FoglieTV
Accanto al nostro stand ci sarà, come di consueto, la sala convegni che tutte le mattine, dal mercoledì al sabato, ospiterà il progetto Mech@ griJOBS dove centinaia di ragazzi degli istituti tecnici e agrari segui-
ranno le nostre attività di promozione e i nostri workshop.
OFFICINA LIVE L’Officina Live sarà uno dei punti di maggior attrazione della nostra area, dove i tecnici di Unacma e FederUnacoma daranno informazioni sulla messa a norma e la preparazione alla revisione delle macchine agricole, avvalendosi della presenza di due trattori antecedenti al 1973 e di una officina «attrezzata». Qui sopra riportiamo il programma dei convegni che si svolgeranno nella nostra area. Aspettiamo tutti nel padiglione 33 ter - Eima Desk per dare risposte alle vostre domande e per illustrarvi le tante novità che riguardano la nostra associazione e le concessionarie di macchine agricole. A tutti coloro che visiteranno il nostro stand abbiamo riservato un piccolo omaggio. • La Segreteria
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UNACMA INFORMA
CARRI RACCOLTA FRUTTA, PIÙ SICUREZZA CON LA NORMA EN 16952 Dal 1° aprile 2018 i costruttori applicano la nuova normativa di riferimento. L’obbligo di conformità riguarda anche le macchine usate reimmesse sul mercato È stata pubblicata sul sito Internet dell’UNI (ente italiano di normazione) la nuova norma EN 16952 che definisce i criteri e i dispositivi di sicurezza minimi di cui devono essere dotati i carri raccolta frutta. Norma che mette fine alla giungla di interpretazioni dei sistemi di sicurezza da adottare e adottati sui carri raccolta frutta, sulla base della norma generale di riferimento EN 280, applicata a tutte le piattaforme elevabili. Per convenzione, fra i costruttori è stato stabilito di applicare la nuova norma EN 16952 a tutte le macchine prodotte dal 1 aprile 2018. Si suggerisce, quindi, ai rivenditori di verificare i riferimenti riportati sulla «Dichiarazione di conformità CE» rilasciata dal costruttore, al fine di accertare la rispondenza della macchina alla nuova norma di riferimento. Si precisa, tuttavia, che nella «Dichiarazione di conformità CE», il costruttore ha l’obbligo di riportare solo il riferimento alla conformità alla Direttiva macchine 2006/42/CE e non alle altre direttive di prodotto in quanto «facoltative». La non menzione delle direttive di prodotto adottate da parte del costruttore, può essere interpretata come:
1. non rispetto della norma di riferimento; 2. rispetto della norma di riferimento, ma non menzionata; 3. rispetto del livello minimo di sicurezza, come richiesto e definito dalla norma di sicurezza, ma realizzato diversamente e/o con soluzioni tecniche che aumentano ulteriormente il livello di sicurezza. Poiché sulla base dell’art. 72 del D.lgs. 81/08, il rivenditore è corresponsabile, ai fini amministrativi e giudiziari, della rispondenza della «Conformità» all’allegato V dello stesso D.lgs.81/08, salvo vizi occulti, della macchina immessa sul mercato, è opportuno accertarsi della rispondenza ai requisiti minimi di sicurezza imposti, specialmente in presenza dell’adozione di nuove norme, anche sulla base di quanto riportato nella «Dichiarazione di conformità
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OTTOBRE 2018
CE». Si ricorda, infine, che l’obbligo di conformità riguarda anche le macchine usate reimmesse sul mercato, che dovranno garantire, quantomeno, il livello minimo dello stato dell’arte esistente. A tale fine dovrebbero essere pubblicate, entro fine anno, specifiche linee guida per l’adeguamento delle macchine usate, assolutamente indispensabili per dare certezza nella commercializzazione e nell’uso di questa tipologia di macchina che, nel tempo, è stata assoggettata e costruita sulla base di più indicazioni normative e circolari, non sempre facilmente interpretabili univocamente. Sarà cura di Unacma predisporre uno specifico corso di formazione per i carri raccolta frutta e loro accessori e attrezzature correlate, inserito nel più ampio progetto di for• mazione Unacma ROC.
L’ E S P E R T O R I S P O N D E
MARCHIO «CE» O DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ Avrei bisogno di una informazione: nel 2011 abbiamo venduto un trattore Massey Ferguson usato nel Piemonte e come documentazione abbiamo consegnato al cliente il libretto di circolazione con prima immatricolazione anno 2008 e allegato tecnico. Trattandosi di una macchina del 2008 mi è sembrato normale che non fosse in possesso del marchio «CE». Che io sappia i «CE» dei trattori sono stati consegnati dal 2010 in poi. Ieri mi ha chiamato il sig. A.T. perché il cliente ha chiesto un contributo PSR su questa macchina usata dicendomi che per questa operazione necessita o del «CE», che secondo me per questa macchina non è disponibile, o di una attestazione di conformità per la rivendita di macchine usate non marcate «CE.» Non sapendo bene di cosa si tratta avrei bisogno di qualche informazione in più. Grazie. In merito al quesito posto le confermo che le sue conoscenze sono esatte, così come sempre precisato anche nel corso di formazione Inail-Unacma. L’obbligo della Dichiarazione di conformità «CE» allegata al certificato di omologazione del trattore, accompagnato dall’allegato tecnico, è entrato in vigore il 29 dicembre 2009, data di entrata in vigore della nuova Direttiva macchine 2006/42/CE Ovvero: Tutti i trattori prodotti e omologati sulla base della Direttiva 2003/37 e immessi sul mercato dopo il 29/12/2009, dovevano essere adeguati ai requisiti di sicurezza imposti dalla nuova direttiva macchine 2006/42/CE, per tutti gli aspetti non trattati dalla direttiva di riferimento 2003/37CE e attestati mediante Dichiarazione di conformità e marcatura «CE», non
più necessaria con l’attuazione del nuovo regolamento 167/2013 Mother Regolation che sostituisce integralmente entrambe le direttive. Purtroppo, come al solito, chi scrive i regolamenti si scorda qualche riferimento importante (o lo Rodolfo Catarzi ignora completamente) e quindi nel testo dei PSR la frase: «Attestazione di conformità per la rivendita di macchine usate non marcate CE» ai sensi del D.Lgs. 81/08 art. 72, comma 1 ovvero di una dichiarazione «CE» di conformità ai sensi delle Direttive Europee 2006/42/CE e 2003/37/CE (rilasciate dal venditore) doveva essere completata con la data di introduzione del nuovo obbligo a fare data dal 29/12/2009 pertanto i trattori immessi sul mercato antecedentemente il 29/12/2009 NON SOTTOSTANNO a questo obbligo e conseguentemente NON DEVONO essere accompagnati dalla Dichiarazione di Conformità relativa alla Direttiva Macchine 2006/42/CE. A conforto di quanto sopra trasmetto testo relativo all’aggiornamento 2010 della guida applicativa della direttiva macchine. Guida all’applicazione della direttiva macchine 2006/42/CE 2a edizione - giugno 2010 ... dei trattori agricoli o forestali, dei loro rimorchi e delle loro macchine intercambiabili trainate, nonché dei sistemi, componenti ed entità tecniche di tali veicoli (direttiva trattori). All’epoca dell’adozione della nuova direttiva macchine, la direttiva trattori non disciplinava tutti i rischi relativi all’impiego dei trattori.14 Al fine di garantire che la legislazione dell’UE copra tutti i rischi pertinenti, i trattori agricoli e forestali sono quindi esclusi dal campo di applicazione della direttiva macchine solo per i rischi oggetto della direttiva «trattori». Per i rischi non oggetto della direttiva trattori si applica la direttiva macchine. Il fabbricante di un trattore deve quindi verificare la conformità dello stesso ai requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute di cui all’allegato l della direttiva macchine relativi ai rischi pertinenti, apporre la marcatura CE sul trattore e approntare una dichiarazione CE di conformità a tali requisiti. La dichiarazione CE di conformità deve essere inclusa nella documentazione fornita dal fabbricante insieme alla richiesta di omologazione CE, ai sensi della direttiva 2003/37/CE.
• Rodolfo Catarzi Responsabile progetto sicurezza Unacma
In questa rubrica, a cura di Rodolfo Catarzi, daremo pubblica risposta ad alcuni quesiti pervenuti dai nostri associati. Vi invitiamo a contattarci scrivendo a progettosicurezza@unacma.it
OTTOBRE 2018
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Il futuro, presente.
ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DI MACCHINE PER L’AGRICOLTURA E IL GIARDINAGGIO
Bologna, 7.11 novembre 2018
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