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Alta pianura venetaNEWS

Magazine d’informazione del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta dicembre 2016

A TU PER TU CON 98 COMUNI IL PROGETTO SCUOLA TUTTI I LAVORI REALIZZATI NELL’ULTIMO MESE


INDICE IL CONSORZIO A TU PER TU CON 98 COMUNI Pagina 3 TORRENTE GOGNA A SCHIO: SICUREZZA IDRAULICA E PULIZIA DEI FONDALI SONO UNA PRIORITÀ Pagina 5 PULIZIA DELLA VASCA DI DECANTAZIONE DELLO SCOLO MOSCOVA A RONCÀ Pagina 7 MANUTENZIONE COMPLESSA ALLO SCOLO FIUMICELLO A VERONA Pagina 9 IMPORTANTE MANUTENZIONE IDRAULICA ALLO SCOLO ALBARARIA TRA SOSSANO E SAN GERMANO DEI BERICI Pagina 11 PRESENTATI A MONTEVIALE IMPORTANTI LAVORI IDRAULICI PER OLTRE 80MILA EURO, FRUTTO DELLA COLLABORAZIONE TRA COMUNE E CONSORZIO DI BONIFICA ALTA PIANURA VENETA Pagina 12


IMPORTANTE MANUTENZIONE IDRAULICA AGLI SCOLI DEGORA E FOSSIELLO A ZIMELLA (VR) Pagina 15 UTILIZZATE BEN 53 TONNELLATE DI PIETRAME PER LA MANUTENZIONE DEL TORRENTE REFOSCO Pagina 17 ALLO SCOLO TRAMIGNA IMPORTANTE INTERVENTO ESEGUITO SU RICHIESTA DEL COMUNE DI SOAVE CON IL GENIO CIVILE Pagina 18 MANUTENZIONE CONCLUSA ALLO SCOLO PROGNOLO AD ILLASI – COLOGNOLA AI COLLI, IN VISTA DELL’INVERNO Pagina 19 FRESATURA DELLE RIVE DELLO SCOLO MUTTI A MONTEFORTE D’ALPONE Pagina 21 ARRIVA IL GIOCO DELL’OCA DELLA BONIFICA! INIZIATIVA ALL’INTERNO DEL PROGETTO SCUOLA ANBI VENETO Pagina 22


Il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta a tu per tu con i 98 Comuni di competenza Il presidente Silvio Parise: “dialogare con le

amministrazioni locali è fondamentale per lavorare beneâ€?

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Si sono conclusi positivamente gli incontri promossi dal Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta nei 98 Comuni di competenza. “Questo è il nostro stile – spiega il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Silvio Parise – fatto di dialogo, trasparenza ed efficienza, le priorità che ci siamo dati, ma anche gli obiettivi che abbiamo in gran parte raggiunto. Confrontarsi con le amministrazioni locali significa avere la consapevolezza delle esigenze del territorio e cercare, con i mezzi e gli strumenti a disposizione, di soddisfarle al meglio, per il bene dei cittadini e delle imprese”. Gli incontri, raggruppati in cinque aree di riferimento, dal 15 al 17 novembre, si sono conclusi a Thiene, secondo il calendario di seguito riportato. “Il Consorzio, ente preposto alla salvaguardia del territorio ed alla difesa del suolo – aggiunge il presidente Parise – si confronta periodicamente con gli interlocutori locali per raccogliere eventuali osservazioni e lavorare sempre meglio con e nei territori, al fine di rendere compartecipi le amministrazioni comunali nelle scelte di manutenzione effettuate. Siamo 20 consiglieri in un territorio di 98 Comuni, perciò il punto di vista, le criticità e le aspettative sollevate dagli amministratori sono fondamentali per lavorare bene”.

Il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta Silvio Parise

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Torrente Gogna a Schio: sicurezza idraulica e pulizia dei fondali sono una priorità

Il presidente Silvio Parise: “la manutenzione periodica dei corsi d’acqua è prioritaria per il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta ed i fatti lo dimostrato”

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San Bonifacio, 17 novembre 2016. Il torrente Gogna è assolutamente efficiente ed in grado di far fronte ad eventuali precipitazioni che dovessero interessare l’Alto Vicentino. La pulizia dei fondali, il consolidamento delle sponde e molte altre attività che il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta svolge nel territorio rientrano nel tradizionale piano di lavoro che l’ente effettua con assoluto rigore ed ottemperando, nel limite delle risorse disponibili, alle esigenze manifestate dai 98 sindaci del territorio di competenza. “Il territorio viene battuto a tappeto


con meticolosità ed una professionalità che non può essere messa in discussione – commenta il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Silvio Parise – e nel caso del torrente Gogna a Schio la pulizia delle sponde e dell’alveo è stata eseguita assolutamente nei termini programmati, in linea con le priorità che l’area del Consorzio aveva stabilito”. I lavori sono in fase di conclusione, proprio in questi giorni, ad opera del personale del Consorzio ed oltre ai periodici interventi di decespugliamento delle sponde e rimozione della vegetazione intrusiva presente in alveo, è in atto una profonda pulizia con espurgo e livellamento del fondo, mediante l’utilizzo di idonee macchine operatrici. I tratti interessati dagli interventi sono tra via Lungogogna e via Rossani, fino alla confluenza del torrente Gogna con il Leogra, per una lunghezza complessiva di circa un

chilometro. “Un’attività decisamente importante, dunque, quella attuata in un torrente fondamentale per garantire la sicurezza idraulica nel territorio di Schio. E si è trattato di un lavoro, è bene ribadirlo – conclude il presidente Parise – non lasciato al caso, ma frutto del monitoraggio costante del territorio eseguito dal personale del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, in stretta sinergia con gli enti locali e, non di rado, con i cittadini, che spesso non mancano di segnalare situazioni sulle quali occorre intervenire. Resta inteso, però, che stiamo parlando di sicurezza idraulica, un ambito ben preciso dell’ingegneria, che richiede competenze tecniche che non si possono improvvisare ed una capacità di valutazione dei rischi frutto di un bagaglio di competenze ed esperienze che necessariamente si intrecciano”.

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pulizia della vasca di decantazione dello scolo Moscova a Roncà Il presidente Silvio Parise: “un lavoro significativo per garantire la sicurezza tra Roncà e Gambellara”

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È stato recentemente eseguito un importante lavoro di pulizia della vasca di decantazione e del fondo dello scolo Moscova a Roncà (VR). Una vasca situata a Valle, che quindi riceve acqua dalle colline e che, nei periodi piovosi, richiede il massimo scorrimento possibile per evitare importanti allagamenti. “Il lavoro eseguito tra Roncà e Gambellara, proprio a cavallo delle due province di Verona e Vicenza – spiega il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Silvio Parise – ha interessato un’importante valle. Lo scolo Moscova è stato interessato dalla sistemazione delle sponde e da un’accurata pulizia della vasca di decantazione e del fondo”. Attività indispensabili per garantire la pulizia dei corsi d’acqua e, soprattutto, la sicurezza idraulica, finalizzata a scongiurare allagamenti che potrebbero limitare la circolazione e causare non pochi danni ad abitazioni ed imprese. Lo scolo interessato richiedeva un’urgente manutenzione, in vista delle piogge che puntualmente si sono verificate nei giorni scorsi e che, con tutta probabilità, caratterizzeranno la stagione autunnale. Il lavoro svolto, infatti, è decisamente importante al fine di consentire il deflusso regolare delle acque. “Sono interventi che vengono eseguiti con regolarità dal Consorzio di bonifica in più scoli dei territori serviti – sottolinea il presidente Parise – e che spesso non destano la dovuta attenzione e non vengono

considerati per l’effettiva utilità che hanno. L’attività viene effettuata nell’ambito di un piano di manutenzione territoriale programmata, resa possibile grazie ad una rete di attenti tecnici presenti nel territorio e costantemente impegnati nella salvaguardia della rete idraulica”. La messa in sicurezza degli scoli, che si sostanzia prioritariamente attraverso la pulizia e fresatura dei fondi e delle rive, è fondamentale per garantire a cittadini ed attività produttive una buona vivibilità del territorio. “Le attività svolte – conclude il presidente Parise – richiamano l’importante azione che il Consorzio di bonifica svolge in stretta sinergia con le amministrazioni comunali, al fine di manutenere nel migliore dei modi il territorio, così da renderlo fruibile ai cittadini, ma anche per preservarlo da rovinosi eventi naturali che potrebbero verificarsi in caso di abbandono e noncuranza”.

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Manutenzione complessa allo scolo Fiumicello a Verona Il presidente Silvio Parise: “le attività del Consorzio denotano grande abilità e, spesso, difficoltà operative”

La pulizia degli scoli non è sempre è agevole e rapida da effettuare. È il caso dello scolo Fiumicello a Verona, dove gli operatori del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta hanno recentemente concluso il risezionamento del fondo, con un mezzo cingolato, approfittando della secca. “Le attività di manutenzione, non di rado, avvengono in situazioni complesse – spiega il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Silvio Parise – e richiedono una particolare abilità e perizia da parte di chi le attua. Nel caso specifico dello scolo Fiumicello, infatti, non era possibile intervenire con l’impiego di attrezzature tradizionali, quindi è stato utilizzato un mezzo cingolato, in un periodo di secca”. Il lavoro è stato effettuato per garantire una maggior salubrità ai proprietari confinanti lo scolo e, naturalmente, un più agevole deflusso delle acque. “Interventi di questo tipo vengono eseguiti sovente dal Consorzio di bonifica in più scoli dei territori serviti – conclude il presidente Parise – e spesso non destano la dovuta attenzione e non vengono considerati per l’effettiva utilità che hanno. Agli interventi di messa in sicurezza, infatti, si affiancano questi che hanno una valenza importante anche sotto il profilo del decoro”.

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Importante manutenzione idraulica allo scolo Albararia tra Sossano e San Germano dei Berici

Il presidente Silvio Parise: “il monitoraggio delle opere richiede personale e mezzi all’avanguardia ed una costante presenza nel territorio” Realizzare le opere non è sufficiente, occorre anche manutenerle. E quando si parla di manutenzione dei corsi d’acqua, questo principio diventa regola fondamentale. È il caso dello scolo Albararia a San Germano dei Berici, recentemente sottoposto ad un intervento di ripresa frane e consolidamento spondale”. Con queste parole il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Silvio Parise, illustra i lavori di ripresa frane conclusi recentemente in via Albararia, nel tratto compreso tra Sossano e San Germano dei Berici. Oltre 90 metri di lavoro e la bellezza di 286 tonnellate di pietrame impiegato per rendere le sponde più forti alla costante opera di erosione dell’acqua. “Non possiamo nascondere che i danni che fa l’acqua alle sponde vanno a sommarsi agli altrettanto gravi causati dalle nutrie. Questi animali, infatti – prosegue il presidente Parise – creano dei veri e propri canali sotto alle sponde che le indeboliscono e le rendono ancor più facilmente danneggiabili dal flusso idrico”. Il pericolo nutrie non è affatto rientrato, anzi è ancora al centro dell’attenzione ed il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta è costretto ogni giorno a fare i conti con questa insidia. “Il territorio viene battuto a tappeto con meticolosità ed una professionalità di alto livello – conclude il presidente Parise – e, nel caso dello scolo Albararia, è stato eseguito un accurato ripristino di alcuni tratti spondali danneggiati dal normale deflusso dell’acqua, un intervento importante per la sicurezza idraulica e, quindi, per la tutela del territorio”.


Presentati a Monteviale importanti lavori idraulici per oltre 80mila euro, frutto della collaborazione tra Comune e Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta Sicurezza idraulica garantita a Monteviale, grazie al finanziamento degli “Accordi di programma” tra Regione, Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta e Comune di Monteviale. La stima dei lavori, recentemente iniziati, è di 82.960 euro, e prevede due filoni di intervento di grande valore per la sicurezza del territorio. “L’intervento in corso – spiegano il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Silvio Parise ed il direttore Gianfranco Battistello – consiste nella sistemazione di circa 700 metri di una valle a confine tra il Comune di Creazzo ed il Comune di Monteviale, adiacente alla Zona Artigianale e residenziale di Via delle Primule a Monteviale. Sono stati eseguiti lavori di decespugliamento delle sponde ed il Comune ha provveduto a far tagliare parte della fitta vegetazione, così da consentire al Consorzio, con proprio personale e mezzi, di effettuare gli indispensabili lavori di espurgo e consolidamento dell’argine, per evitare esondazioni con conseguenti danni alla predetta Zona Artigianale e residenziale, come accaduto la primavera scorsa”. Il secondo filone di attività invece, riguarda Via delle Are e Via Costiggiola e consiste nei lavori di decespugliamento delle sponde ed espurgo del fondo di circa 1200 metri di due fossi privati, per migliorare lo scolo delle acque piovane delle strade interessate, che ad oggi sono in grave difficoltà, anche con ingenti danni alle abitazioni. Gli scoli in questione vanno a confluire le loro acque nello scolo Battibò, gestito dal Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta. Trasparenza, collaborazione tra enti ed attenzione per il territorio sono le parole d’ordine che hanno portato alla realizzazione di questi significativi attesi interventi per il territorio di Monteviale. “I lavori effettuati sono frutto di un confronto dialettico intelligente tra enti – concludono il sindaco di Monteviale, Elisa Santucci ed il vicesindaco Nicola Corato, che ha direttamente seguito l’attività, su delega del Primo cittadino – ed i risultati sono tangibili. Le opere eseguite erano molto attese per il territorio comunale di Monteviale, in quanto cittadini ed imprese più volte hanno subito allagamenti anche significativi. Oggi, però, grazie al Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta ed ai finanziamenti previsti dall’Accordo di programma regionale, la comunità potrà dirsi tutelata anche sotto il profilo della sicurezza idraulica. Resta inteso che il rapporto con il Consorzio, consolidato in questa occasione, sarà costante e finalizzato a monitorare e contenere ogni eventuale futuro rischi per la comunità e le attività d’impresa”.




Importante manutenzione idraulica agli scoli Degora e Fossiello a Zimella (VR) “Ben 150 metri di lavoro per garantire la sicurezza idraulica, attraverso la ripresa frane, alla confluenza tra lo scolo Degora e lo scolo Fossiello. Poco meno di 170 tonnellate di pietrame utilizzato per rinforzare le sponde e renderle meno aggredibili dall’opera di erosione dell’acqua”. Con queste parole il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Silvio Parise, illustra i lavori di ripresa frane conclusi recentemente alla confluenza tra lo scolo Degora e lo scolo Fossiello a Zimella (VR). L’erosione dell’acqua si aggiunge al pericolo, non meno devastante, rappresentato dalle nutrie, una vera e propria insidia per le sponde. “Non possiamo nascondere che i danni che fa l’acqua alle sponde vanno a sommarsi agli altrettanto gravi causati dalle nutrie. Questi animali, infatti – prosegue il presidente Parise – creano dei veri e propri canali sotto alle sponde che le indeboliscono e


Il presidente Silvio Parise: “ben 150 metri di lavoro per garantire la sicurezza idraulica”

le rendono ancor più facilmente danneggiabili dal flusso idrico”. Il pericolo nutrie non è affatto rientrato, anzi è ancora al centro dell’attenzione ed il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta è costretto ogni giorno a fare i conti con questa insidia. “Il territorio viene battuto a tappeto con meticolosità ed una professionalità di alto livello – conclude il presidente Parise – e, nel caso degli scoli Degora e Fossiello, è stato eseguito un accurato ripristino di alcuni tratti spondali danneggiati dal normale deflusso dell’acqua, un intervento importante per la sicurezza idraulica e, quindi, per la tutela del territorio”.


Utilizzate ben 53 tonnellate di pietrame per la manutenzione del torrente Refosco

Il presidente Silvio Parise: “la manutenzione periodica dei corsi d’acqua

è prioritaria per il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta ed i fatti lo dimostrato”

Oltre 500 metri di livellamento e ben 53 tonnellate di pietrame utilizzate per ripristinare un tratto spondale di 80 metri. Sono questi i numeri relativi ai lavori di manutenzione recentemente portati a temine nel torrente Refosco a San Vito di Leguzzano (VI) dal Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta. “Il territorio viene battuto a tappeto con meticolosità ed una professionalità di alto livello – commenta il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Silvio Parise – e nel caso del torrente Refosco, al ripristino di alcuni tratti spondali danneggiati dal normale deflusso dell’acqua, è stata aggiunta la pulizia dei fondali ed il loro livellamento, al fine di facilitare lo scorrimento delle acque e migliorare, quindi, l’efficienza idraulica del corso d’acqua”. Un’attività importante, che ha richiesto circa una settimana di lavoro posta in atto dagli operatori del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta. “Un’attività importante che, è bene ribadirlo – conclude il presidente Parise – è frutto del monitoraggio costante del territorio eseguito dal personale del Consorzio, in stretta sinergia con gli enti locali e, non di rado, con i cittadini, che spesso non mancano di segnalare situazioni sulle quali occorre intervenire”.


Allo scolo Tramigna importante intervento eseguito su richiesta del Comune di Soave con il Genio Civile Il presidente Silvio Parise: “la collaborazione tra enti è fondamentale per perseguire i comuni obiettivi”

“La collaborazione tra enti è fondamentale per perseguire i comuni obiettivi. Ed in molti casi appare necessaria o determinante per individuare le criticità e riuscire a risolverle sfruttando le conoscenze e competenze che ciascun ente porta in dote”. Con queste parole il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Silvio Parise, che serve ben 98 Comuni tra le province di Padova, Verona e Vicenza, ha ricordato il lavoro di fresatura rive recentemente effettuato allo scolo Tramigna, in Comune di Soave, grazie alla collaborazione con il Genio Civile e su richiesta del Comune di Soave. “Il lavoro svolto riveste prevalentemente un’importanza dal punto di vista del decoro urbano – spiega il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Silvio Parise – ma si tratta di un intervento che ha un grande impatto sull’immagine e vivibilità del luogo, quindi si è proceduto all’esecuzione, in piena sinergia con il Genio Civile”. Conservare puliti e funzionali i corsi d’acqua è uno dei compiti specifici del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta. E se a questo si aggiunge la possibilità di eseguire un’opera apprezzabile anche dal punto di vista della fruibilità dei luoghi, il quadro è completo. Si tratta di un chiaro esempio di come la collaborazione tra enti sia fondamentale per il bene della collettività. “Le attività svolte – conclude il presidente Parise – richiamano l’importante azione che il Consorzio di bonifica svolge in stretta sinergia con le amministrazioni comunali ed altri enti, al fine di manutenere nel migliore dei modi il territorio, così da renderlo fruibile ai cittadini, ma anche per preservarlo da rovinosi eventi naturali che potrebbero verificarsi in caso di abbandono e noncuranza”.


Manutenzione conclusa allo scolo Prognolo ad Illasi – Colognola ai Colli, in vista dell’inverno Il presidente Silvio Parise: “ogni stagione richiede la giusta manutenzione, spesso con condizioni di lavoro difficili”


La manutenzione della rete idraulica, quindi di una parte vasta del territorio di competenza del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, che serve ben 98 Comuni tra le province di Padova, Verona e Vicenza, spesso è resa ancor più difficile dalle condizioni del terreno. È il caso della fresatura delle rive e del fondo recentemente effettuate nello scolo Prognolo, nei comuni di Illasi e Colognola ai Colli. “Spesso ci troviamo ad operare in condizioni complesse e pericolose, con dislivelli ed un terreno non favorevoli – spiega il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Silvio Parise – per questo appare fondamentale avere una dotazione di mezzi idonea a rispondere alle diverse casistiche che si presentano, senza farsi cogliere impreparati di fronte a difficoltà che potevano essere previste in anticipo”. Con questo spirito è stato attuato un recupero nella parete collinare dello scolo Prognolo, dove le difficoltà operative non mancano. “L’intervento è stato effettuato – sottolinea il presidente Parise – al fine di rendere idonea la rete idraulica ad affrontare il periodo invernale. Un lavoro complesso e perfettamente riuscito, che pone in sicurezza una vasta area tra i due comuni veronesi di Illasi e Colognola ai Colli”. La messa in sicurezza degli scoli, che si sostanzia prioritariamente attraverso la pulizia e fresatura dei fondi e delle rive, è fondamentale per garantire a cittadini ed attività produttive una buona vivibilità del territorio, rispondendo al contempo ad una logica di pulizia generale che certamente non guasta. “Le attività svolte – conclude il presidente Parise – richiamano l’importante azione che il Consorzio di bonifica svolge in stretta sinergia con le amministrazioni comunali, al fine di manutenere nel migliore dei modi il territorio, così da renderlo fruibile ai cittadini, ma anche per preservarlo da rovinosi eventi naturali che potrebbero verificarsi in caso di abbandono e noncuranza”.


Fresatura delle rive dello scolo Mutti a Monteforte d’Alpone

Il presidente Silvio Parise: “un lavoro importante, in quanto in passato lo scolo è stato oggetto di due rotte”

Pulizia è sinonimo di sicurezza per i corsi d’acqua. È questo il caso dello scolo Mutti a Monteforte d’Alpone, dove il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta ha recentemente portato a termine delle importanti attività di manutenzione, con la fresatura delle rive. “Il Mutti è un canale molto importante – spiega il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Silvio Parise – in quanto serve parte della collina di Monteforte d’Alpone ed è stato oggetto di due rotte nel 2005 e nel 2014. A seguito degli eventi verificatisi, la manutenzione riveste oggi un carattere di particolare urgenza e viene eseguita con costanza e meticolosità”. Il lavoro svolto è stato decisamente importante al fine di consentire il deflusso regolare delle acque. “Sono interventi che vengono eseguiti quotidianamente dal Consorzio di bonifica in più scoli dei territori serviti – sottolinea il presidente Parise – e che spesso non destano la dovuta attenzione e non vengono considerati per l’effettiva utilità che hanno. L’attività viene svolta nell’ambito di un piano di manutenzione territoriale programmata, resa possibile grazie ad una rete di attenti tecnici presenti nel territorio e costantemente impegnati nella salvaguardia della rete idraulica”. La messa in sicurezza degli scoli, che si sostanzia prioritariamente attraverso la pulizia e fresatura dei fondi e delle rive, è fondamentale per garantire a cittadini ed attività produttive una buona vivibilità del territorio, rispondendo al contempo ad una logica di pulizia generale che certamente non guasta. “Le attività svolte – conclude il presidente Parise – richiamano l’importante azione che il Consorzio di bonifica svolge in stretta sinergia con le amministrazioni comunali, al fine di manutenere nel migliore dei modi il territorio, così da renderlo fruibile ai cittadini, ma anche per preservarlo da rovinosi eventi naturali che potrebbero verificarsi in caso di abbandono e noncuranza”.


arriva il gioco dell’oca della bonifica! iniziativa all’interno del progetto scuola anbi veneto I ragazzi della scuola primaria di San Zeno di Arzignano, hanno visitato l’impianto idrovoro Zerpa di Arcole (VR) ed il bacino di laminazione di Creazzo, nel vicentino. Qui hanno potuto scattare delle fotografie che utilizzeranno in seguito per la creazione del primo gioco dell’oca della bonifica. Si tratta di un’attività che rientra all’interno del progetto scuola “Acqua, ambiente e territorio”. Alla scoperta del meraviglioso mondo dell’acqua”, percorso didattico-creativo ideato da Anbi Veneto e che coinvolgerà circa 400 ragazzi in tutto il Veneto. Il programma scolastico 2016/2017 coinvolgerà 10 Istituti Comprensivi del Veneto, uno per ogni comprensorio consortile. Secondo Giuseppe Romano, Presidente di Anbi Veneto, grazie a questo progetto articolato in lezioni in aula, laboratori multimediali, visite guidate alle aree ambientali (tra cui i luoghi storici ma ancora modernissimi della bonifica), alle aree di riqualificazione fluviale e agli impianti di produzione energetica, i ragazzi impareranno a conoscere più approfonditamente l’ambiente in cui vivono, e di esso scopriranno e apprezzeranno aspetti inattesi e inimmaginati. “Se, come auspico, sapremo dare continuità ai nostri propositi e alle nostre progettualità, allora potremo dire di aver gettato le basi di una futura e matura consapevolezza sulla quale costruire l’ideale convivenza tra l’uomo e il suo territorio.” Agli alunni era stato consegnato il “Diario di Alex e Flora – Alla scoperta del meraviglioso mondo dell’acqua”: un supporto didattico con protagoniste le due mascotte del progetto per aiutare le maestre a sviluppare e ad approfondire le tematiche scelte. A conclusione del progetto, i partecipanti saranno protagonisti di un grande evento finale, che si terrà nel mese di maggio, in occasione della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione 2017, in cui verranno presentati tutti i lavori prodotti dalle classi che hanno aderito.


www.altapianuraveneta.eu apv@altapianuraveneta.eu


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