RASSEGNA STAMPA ANBI VENETO TESTATE:
15-16 MARZO 2016 UFFICIO COMUNICAZIONE ANBI VENETO comunicazione@anbiveneto.it
OGGI NOTIZIE SU:
Consorzio/Pag. Veronese Adige Po Delta del Po Alta Pianura Veneta Brenta Adige Euganeo Bacchiglione Acque Risorgive Piave Veneto Orientale LEB
1
2
3
4
5
Consorzio/Pag. Veronese Adige Po Delta del Po Alta Pianura Veneta Brenta Adige Euganeo Bacchiglione Acque Risorgive Piave Veneto Orientale LEB
11
12
13
14
15
6
7
8
15-16 MARZO 2016 UFFICIO COMUNICAZIONE ANBI VENETO comunicazione@anbiveneto.it
9
10
Del 16 marzo 2016
ANBI VENETO – UFFICIO STAMPA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile
Estratto da pag. 17
Pagina 1
Del 14 marzo 2016
Estratto da sito
Ambiente. Brusco (M5S): relazione ISS presenza Pfas da rifare, parametri sbagliati
(Arv) Venezia 14 mar. 2016 - “Ci chiediamo chi ha deciso i metodi analitici”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Manuel Brusco, commentando il documento dell’Istituto Superiore di Sanità dall’oggetto “Risultati analitici dei controlli sulle sostanze perfluorate su alimenti” del 19 febbraio, indirizzato alla Sezione Veterinaria e Sicurezza Alimentare della Regione, con il quale si analizza la situazione della contaminazione della catena alimentare da sostanze perfluoroalchiliche nelle province di Vicenza, Verona e Padova. “Ora, - prosegue la nota - prima di ripartire col nuovo campionamento, bisogna rivedere tale il metodo abbassando la soglia rilevabile a 0.1ng/g cioè 100ng/kg o addirittura a 0.05ng/g cioè 50ng /kg. Chi si occuperà delle nuove analisi? E il biomonitoraggio sulle persone che fine ha fatto? I metodi analitici usati non sono adeguati. Per fare un esempio, è come pesare un diamante su una bilancia pesa-persone. Non ne rileverà alcun peso. Per i PFOS valori di LOQ (limite quantificabile) e LOD (limite rilevabile) così alti non permettono di verificare se la situazione rientri o meno nei parametri EFSA TDI (pari a 150/ng/kg peso corporeo/ giorno). Finora – afferma Brusco - hanno speso inutilmente i nostri soldi: devono fare tutto di nuovo, secondo un protocollo ben chiaro e definito. Le analisi dovrebbero essere fatte in uno stesso laboratorio e non in laboratori diversi, perché non sono confrontabili i risultati di laboratori diversi. Inoltre, vediamo che non hanno fatto una scelta di tutti i tipi di pesci e alimenti che una persona mangia (legumi, altri tipi di carne e alimenti ecc) in modo da poter calcolare esattamente quanto una persona ingerisca di pfas al giorno. Nel vino e nei dolci per esempio ce ne sono e quanti? Nelle zone contaminate se un cittadino mangia anche dosi normali di pesce e uova in un giorno è probabile che superi la dose massima stabilita dall’efsa per il pfos. Bisogna inoltre precisare conclude Brusco - la provenienza del campione, se da allevamento, supermercato o altro, in modo da poter fare calcoli più realistici”.
ANBI VENETO – UFFICIO STAMPA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile
Pagina 2
Del 15 marzo 2016
Estratto da sito
Referendum Trivelle - Baldin, Berti, Brusco e Scarabel (M5S): "Sì, contro le trivelle. Ma serve una massiccia campagna di informazione"
(Arv) Venezia 15 mar. 2016 - “Secondo un sondaggio SWG, gli italiani sono molto sensibili ai temi ambientali: il 52% pensa che la qualità dell’ambiente sia seriamente minacciata e il 64% che la tutela dell’ambiente sia una necessità”. Lo dichiarano in una nota i consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle Erika Baldin, Jacopo Berti, Manuel Brusco e Simone Scarabel pronunciandosi in materia di referendum sulle trivellazioni. “Questi dati - proseguono gli esponenti pentastellati - dovrebbero fare ben sperare in vista della consultazione referendaria del 17 aprile. Invece non basta: solo il 22% dice di essere informato su questo referendum, mentre il 40% ne ha solo sentito parlare. Peraltro, la stragrande maggioranza degli intervistati, il 78%, voterebbe Si¿ al referendum sulle trivelle. Esattamente come noi e come invitano a fare tutti i soggetti contrari alle trivellazioni in mare. Questo significa che si può raggiungere il quorum, come accadde in occasione del referendum sul nucleare, e che i Sì possono vincere, ma solo a condizione che si faccia una massiccia campagna di informazione per diffondere la conoscenza dei quesiti ed a favore dell’affluenza alle urne”. “Come abbiamo fatto fin dal principio - concludono i Consiglieri regionali del M5S - chiediamo la collaborazione di tutte le forze politiche in vista della campagna informativa e soprattutto sollecitiamo i media nazionali e locali a parlarne con servizi giornalieri dedicati al tema e approfondimenti nei talk show”.
ANBI VENETO – UFFICIO STAMPA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile
Pagina 3
Del 15 marzo 2016
Estratto da sito
Trivelle - Ciambetti (Com Prom. Ref): "Presentate le richieste spazi elettorali in tutti gli oltre 8 mila comuni italiani. il Comitato lancia un messaggio ai cittadini: Sì, il 17 aprile si può vincere"
(Arv) Venezia 15 mar. 2016 “Presentate le richieste per gli spazi elettorali in tutti gli oltre 8 mila comuni italiani: la campagna informativa per dire Sì all’abrogazione delle norme relative alle trivellazioni è iniziata”. La notizia viene da Roberto Ciambetti, membro veneto del Comitato promotore del referendum Stop Trivelle. “Il Comitato composto dalle Regioni proponenti il referendum del 17 aprile prossimo – ha detto Ciambetti – è operativo e attivo: certo, confidiamo per la nostra campagna informativa nell’aiuto spontaneo di tanti cittadini e associazioni, ma noi come promotori siamo scesi in campo pur tra mille difficoltà e ostacoli convinti che si possa raggiungere un risultato che avrebbe dell’eccezionale, segnando una inversione di rotta nella riflessione sull’approvvigionamento energetico e nelle tematiche ambientali. Il fatto di essere riusciti a presentare la richiesta degli spazi elettorali in tutti i Comuni italiani dimostra la nostra vitalità ed è un chiaro segnale che vogliamo lanciare a tutti i cittadini: Sì, il 17 aprile si può vincere e si può far vincere l’ambiente, difendere la natura”
ANBI VENETO – UFFICIO STAMPA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile
Pagina 4
Del 16 marzo 2016
ANBI VENETO – UFFICIO STAMPA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile
Estratto da pag. 42
Pagina 5-6
Del 16 marzo 2016
ANBI VENETO – UFFICIO STAMPA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile
Estratto da pag. 42
Pagina 5-6
Del 15 marzo 2016
ANBI VENETO – UFFICIO STAMPA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile
Estratto da pag. 27
Pagina 7-8
Del 15 marzo 2016
ANBI VENETO – UFFICIO STAMPA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile
Estratto da pag. 27
Pagina 7-8
Del 15 marzo 2016
ANBI VENETO – UFFICIO STAMPA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile
Estratto da pag. 27
Pagina 9
Del 16 marzo 2016
ANBI VENETO – UFFICIO STAMPA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile
Estratto da pag. 35
Pagina 10
Del 15 marzo 2016
ANBI VENETO – UFFICIO STAMPA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile
Estratto da pag. 25
Pagina 11
Del 15 marzo 2016
ANBI VENETO – UFFICIO STAMPA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile
Estratto da pag. 20
Pagina 12
Del 16 marzo 2016
ANBI VENETO – UFFICIO STAMPA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile
Estratto da pag. 19
Pagina 13
Del 16 marzo 2016
ANBI VENETO – UFFICIO STAMPA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile
Estratto da pag. 9
Pagina 14
Del 15 marzo 2016
ANBI VENETO – UFFICIO STAMPA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile
Estratto da pag. 11
Pagina 15