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19-20-21 SETTEMBRE 2015 UFFICIO COMUNICAZIONE ANBI VENETO comunicazione@anbiveneto.it
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Consorzio/Pag. Veronese Adige Po Delta del Po Alta Pianura Veneta Brenta Adige Euganeo Bacchiglione Acque Risorgive Piave Veneto Orientale LEB
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19-20-21 SETTEMBRE 2015 UFFICIO COMUNICAZIONE ANBI VENETO comunicazione@anbiveneto.it
Del 18 settembre 2015
Estratto da sito
Trivellazioni. M5S annuncia voto a favore al referendum contro le trivelle: "Impegneremo la giunta a partecipare alla campagna referendaria con una mozione"
(Arv) Venezia, 18 set. 2015 - Il M5S veneto ha votato a favore del referendum regionale contro lo “Sblocca Italia” in Prima Commissione per impedire le trivellazioni in Veneto e nel resto d'Italia. Nei prossimi giorni ci sarà il voto in aula e i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle contano non solo in una convergenza formale di tutte le forze politiche, ma anche in una partecipazione alla campagna referendaria. Nel frattempo il gruppo sta preparando una mozione per impegnare la Giunta regionale a farlo, al fine di raggiungere il quorum. Simone Scarabel, consigliere regionale trevigiano e componente della Prima Commissione consiliare, annuncia: “Voteremo sì al referendum contro le trivelle e approfitteremo di questa situazione per far rivedere a Zaia le autorizzazioni che ha dato per gli impianti di estrazione e stoccaggio nel trevigiano”. “Ricordiamo infatti – continua Scarabel - che in provincia di Treviso c'è un impianto di estrazione e c'è un maxi impianto di stoccaggio che potrebbe creare danni gravissimi a tutto il territorio. Noi vogliamo fermare tutto ciò”. “Presenteremo una mozione per impegnare la giunta a partecipare attivamente alla campagna mediatica per questo referendum – gli fa eco Manuel Brusco, consigliere regionale veronese del gruppo - il nostro obiettivo è raggiungere il quorum, per farlo è necessario che tutte le forze politiche aderiscano a questa campagna”. “Visto che tutti i partiti e le forze politiche hanno aderito alla proposta di referendum – conclude Brusco - è giusto che tutti diano una mano alla diffusione di questa campagna mediatica. “Tutti i partiti convergono su questo referendum – conferma la consigliera regionale rodigina del Movimento 5 Stelle Patrizia Bartelle - ma la battaglia è partita dai comitati di cittadini che il Movimento ha subito raccolto, facendone anche parte in molti casi. Io stessa sono impegnata da anni quotidianamente per fermare le trivellazioni e questo problema è molto sentito dalla cittadinanza rodigina”.
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Del 18 settembre 2015
Estratto da sito
Urbanistica. Zorzato (AP) presenta Legge quadro per semplificare governo del territorio
(Arv) Venezia 18 set. 2015– Semplificare e sburocratizzare, questo in sostanza l’obiettivo del Progetto di “Legge quadro in materia di governo del territorio e paesaggio”, presentata oggi dal consigliere regionale di Area Popolare, Marino Zorzato. Si tratta di una proposta che intende abrogare complessivamente 13 leggi regionali, in particolare la n.11/2004, oltre a coordinare tra loro tutta una serie di articoli che hanno ricadute in campo urbanistico. Composto da 92 articoli il provvedimento esamina puntualmente tutta la normativa regionale in materia di governo del territorio e del paesaggio, definendo un unico percorso decisionale di riferimento. Vengono inoltre individuati con chiarezza i livelli di pianificazione e la valutazione ambientale strategica, , che saranno tra loro coordinati nel rispetto dei principi di sussidiarietà e coerenza. Tra le finalità del progetto di legge la promozione e la razionalizzazione di uno sviluppo sostenibile e durevole, la tutela delle identità storico-culturali, la tutela del paesaggio rurale, l’utilizzo di nuove risorse territoriali solo nel caso non esistano alternative alla riorganizzazione e riqualificazione del tessuto insediativo esistente, la messa in sicurezza degli abitati, il coordinamento delle dinamiche del territorio regionale, la semplificazione dei procedimenti di pianificazione, l’adozione e l’utilizzo di un sistema informativo territoriale unificato e accessibile, il coinvolgimento dei cittadini e delle categorie, infine il riconoscimento in capo ai Comuni della responsabilità diretta nella gestione del proprio territorio. “Ci abbiamo provato la scorsa legislatura, non ci siamo riusciti, quindi ripartiamo – ha dichiarato Zorzato presentando il progetto – Attualmente – ha poi precisato - un cittadino, un’impresa, un professionista, per cercare di capire qualcosa di urbanistica, deve consultare tutte le leggi di trent’anni di storia di questa Regione. Questa proposta intende rendere più semplice per i cittadini questa ricerca, abolendo 13 leggi e molti articoli di richiamo dove si tratta la materia urbanistica. Un'unica legge quindi, - ha concluso Zorzato - che vuole semplificare e sburocratizzare al cittadino, all’impresa e ai professionistiil modo di leggere la normativa e tutto ciò che noi abbiamo fatto in questi 30 anni per il nostro territorio Veneto”
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Del 21 settembre 2015
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Estratto da pag. 14
Pagina 3
Del 19 settembre 2015
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Estratto da pag. 3
Pagina 4-5
Del 19 settembre 2015
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Estratto da pag. 3
Pagina 4-5
Del 19 settembre 2015
Estratto da sito
«Vogliono commissariare solo i Consorzi di bonifica» VENEZIA - Flavio Tosi (nella foto) attacca Luca Zaia sul commissariamento degli enti della Regione Veneto. In una nota, il sindaco di Verona e segretario di Fare contesta il metodo e rivela qual è a suo dire il vero obiettivo della norma approvata l'altro giorno a Palazzo Ferro Fini: «Per cancellare con un colpo di spugna i Cda degli enti regionali di mezzo Veneto, come ha fatto il governatore Zaia, non serviva una legge apposita: la giunta regionale aveva già, da sola, questo potere, e poteva provvedere con una semplice deliberazione. Il vero obiettivo di Zaia - dice Tosi - sono i Consorzi di bonifica, i cui consigli di amministrazione sono diretta espressione della volontà dei cittadini: a quest'ultimi il governatore vuole impedire di esprimersi». Secondo il segretario di Fare «è inequivocabilmente in questa direzione» che va il progetto di legge 21, approvato martedì dal consiglio regionale. Un testo, dice Tosi, che «ribadisce in modo totalmente inutile gli ampi poteri della giunta regionale di nominare commissari straordinari degli enti strumentali veneti». «Che sia anche un tentativo di “addomesticare” le notizie - chiude ironicamente Tosi - dato che tutti i comunicati che usciranno dagli enti in questione verranno inevitabilmente passati al vaglio di Palazzo Balbi?».
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Pagina 6
Del 20 settembre 2015
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Estratto da pag. 40
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Del 20 settembre 2015
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Estratto da pag. 39
Pagina 8
Del 21 settembre 2015
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Estratto da pag. 18
Pagina 9
Del 19 settembre 2015
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Estratto da pag. 30
Pagina 10-11
Del 19 settembre 2015
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Pagina 10-11
Del 20 settembre 2015
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Estratto da pag. 31
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Del 20 settembre 2015
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Estratto da pag. 27
Pagina 13
Del 20 settembre 2015
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Del 19 settembre 2015
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Del 19 settembre 2015
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Del 19 settembre 2015
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Del 21 settembre 2015
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Del 20 settembre 2015
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Estratto da pag. 28
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Del 20 settembre 2015
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